CESENA 0-0 HELLAS VERONA: I gialloblù gettano al vento almeno quattro nitidissime occasioni da gol e nel finale la paura la fa da pdrona ma... Tutto e bene ciò che finisce bene: TORNIAMO IN SERIE A! LAA LA LA LA LA! TORNIAMO IN SERIE A! LAA LA LA LA LA LA!
RECAP & IMPRESSIONI
Primo tempo dominato dalla maggior classe degli uomini in gialloblù che soggiogano gli avversari attraverso trame di gioco a tratti davvero ficcanti! Scaligere anche le migliori occasioni al 21° con SOUPRAYEN che in proiezione offensiva si divora, a tu per tu con BARDINI, l'ottima palla fornita da PAZZINI spedendo altissimo e al 28° quando RÔMULO appoggia a BESSA che a due metri dalla porta spara forte ma centrale favorendo l'intervento del portiere romagnolo oggi al debutto in cadetteria.
Episodio molto molto dubbio in area bianconera al 18° quando RÔMULO, all'altezza del dischetto del rigore, viene atterrato da GARRITANO con un intervento scomposto: Il penalty sembra starci tutto ma il signor La Penna a non più di un paio di metri dall'azione, fa cenno di proseguire...
Terminano a reti inviolate i primi 45 minuti col VERONA virtualmente promosso, nonostante la vittoria del FROSINONE, grazie alla miglior differenza reti negli scontri diretti coi ciociari.
Anche nella ripresa (almeno fino a quando l'HELLAS non è sopraffatto dalla paura di rovinare tutto) le migliori occasioni sono di marca scaligera al 47° quando LIGI controlla male e RÔMULO non riesce a sorprendere BARDINI e al 53° quando il brasiliano ad un paio di metri dalla porta è murato dal miracoloso debuttante cesenate che, sulla prosecuzione dell'azione, si ripete anche su SILIGARDI!
Da li in poi i gialloblù cercano di controllare ma manca ancora molto e soffrono un po' più del necessario sulla pressione dei padroni di casa spinti dall'annunciato odio della propria tifoseria per quella scaligera ma tuttavia i minuti passano lenti ed inesorabili senza che verso NICOLAS arrivino palloni pericolosi.
Dopo 4 minuti di recupero il signor La Penna termina la gara e sancisce il ritorno in Serie A del VERONA, al Manuzzi i butei in campo e sugli spalti sono in delirio, in Piazza Brà l'atmosfera è anche più spinta: Tra chi fa il bagno nella fontana c'è anche il primo cittadino Tosi che ha evidentemente dimenticato l'ordinanza da lui stesso firmata che proibisce tali manifestazioni... Si autoinfliggerà la multa? Chissà!
Tutto e bene ciò che finisce bene e finisce con una gara che rispecchia abbastanza la stagione appena conclusa: Il VERONA crea tantissimo senza concretizzare nemmeno un pallone, poi subentra la paura del raggiungimento minimo stagionale e allora subentrano i dubbi e anche avversari scarsi come quelli visti oggi al Manuzzi ti mettono in difficoltà...
In ogni caso stasera si festeggia per future polemiche e valutazioni ci sarà tempo almeno sino alla fine di Agosto, di seguito i 'flash' che rimarranno indelebili:
- Il bacio di LUPPI all'arbitro La Penna quando a 4 secondi dalla promozione si porta il fischietto alle labbra,
- Il pianto a dirotto di capitan PAZZINI sopraffatto dall'emozione alla fine,
- L'abbraccio commosso dei fratelli ZUCULINI,
- La sofferenza e la liberazione di TONI e SETTI in tribuna,
- Lo striscione in mano a RÔMULO e BESSA che recita 'SI VA SI VA SI VA IN SERIE A',
- Il 'portafortuna' TROIANIELLO, alla quinta promozione con sei squadre diverse, che arrampicatosi sulla traversa sventola la maglia di fronte alla Curva Sud trapiantata al Manuzzi
Setti
Pecchia
LA GARA CAMPLONE schiera i suoi col consueto 3-5-2 con DONKOR, RIGIONE e LIGI al centro della difesa, il giovanissimo SETOLA e FALASCO esterni e la coppia RODRIGUEZ-CIANO sul fronte d'attacco.
Mister PECCHIA risponde col 4-3-3 che vede il ritorno sulla fascia destra della difesa di PISANO e di BIANCHETTI al centro a far coppia con Alex FERRARI, la mediana rimane la stessa vista al Binti contro il CARPI mentre RÔMULO sul fronte destro d'offesa sostituisce LUPPI mentre SILIGARDI partirà sulla sinistra.
Capitan PAZZINI, all'inseguimento del record di Daniele CACIA che nel 2012-13 in Serie B bucò la porta avversaria 24 volte, è ovviamente al centro dell'attacco.
4116 i butèi che hanno seguito al Manuzzi l'HELLAS (alcuni rallentati da un incidente sull'autostrada), tanti tanti altri con i cuori palpitanti in piazza Brà davanti al maxischermo, si parte agli ordini del signor Federico La Penna della sezione Aia di Roma 1.
11° Occasione HELLAS con RÔMULO che da destra traversa sul primo palo dove PAZZINI gira al volo! Palla alta di poco...
18° Episodio molto molto dubbio in area bianconera al 18° quando RÔMULO, all'altezza del dischetto del rigore, viene atterrato da GARRITANO con un intervento scomposto: Il penalty sembra starci tutto ma il signor La Penna a non più di un paio di metri dall'azione, fa cenno di proseguire...
21° Ottima palla fornita da PAZZINI a destra per SOUPRAYEN che, a tu per tu con BARDINI, si divora un'occasione-gol limpidissima spedendo altissimo!
22° SOUPRAYEN crossa da sinistra per SILIGARDI anticipato da BARDINI.
23° PISANO crossa da destra per il colpo di testa di PAZZINI: Para facile BARDINI in uscita alta...
24° GARRITANO da sinistra cerca il palo lontano ma incrocia ampiamente fuori.
25° Alex FERRARI spazza l'area di testa verso il vertice sinistro dove GARRITANO sul rimpallo prova la rovesciata spedendo a lato sul secondo palo.
28° FOSSATI premia la sovrapposizione di SOUPRAYEN a sinistra, palla in mezzo del terzino francese per RÔMULO che tocca breve a BESSA in zona centrale ad un metro e mezzo dalla porta! Botta di Daniel efficace ma centrale, para il debBARDINI.
31° SILIGARDI dalla distanza: Alta...
41° Prima ammonizione della gara a DONKOR dopo l'ennesimo fallo (stavolta su RÔMULO).
46° Dopo un minuto di recupero il signor La Penna termina il primo tempo.
1° CRIMI suggerisce al limite per CIANO che tira a lato.
2° LIGI controlla male il passaggio indietro di un compagno, RÔMULO gli soffia palla ma a tu per tu con BARDINI non riesce a trovare lo specchio! Altra occasione sprecata dai gialloblù...
8° PAZZINI attira su di sé tre difensori vicino al vertice sinistro dell'area, palla intelligente di Gianpaolo dalla parte opposta per RÔMULO che tira su BARDINI in disperata uscita! L'azione prosegue col tuttocampista brasiliano che da destra rimette in mezzo dove la difesa di casa respinge, sul rimpallo volée di SILIGARDI parata con un altro miracolo da BARDINI!
9° GARRITANO di poco fuori dall'area smista per CIANO che da sinistra spara fuori...
11° Primo cambio CESENA: Fuori LARIBI dentro SCHIAVONE.
16° SILIGARDI ammonito dopo un evidente fallo su CRIMI si mette pure a protestare e guadagna un'ammonizione sacrosanta.
17° Primo cambio anche per il VERONA: Fuori SILIGARDI dentro VALOTI ma lo schema tattico rimane il 4-3-3. Cambia ancora anche il CESENA: SETOLA fa spazio a KONE.
21° FALASCO dentro per RODRIGUEZ che per un soffia non trova la deviazione ad un passo da NICOLAS! Para a terra il portiere scaligero.
27° RODRIGUEZ batte NICOLAS ma è partito nettamente dietro la linea difensiva scaligera e il signor La Penna annulla per fuorigioco.
32° Ultimo cambio CESENA: Fuori RODRIGUEZ dentro il Primavera classe '98 AKAMMADU, gran fisico e 16 gol col CESENA Junior...
34° Mister PECCHIA richiama in panchina RÔMULO (che ci rimane male e non scambia il saluto con l'allenatore), entra il portafortuna TROIANIELLO alla quinta promozione con sei squadre diverse.
41° CRIMI sul fondo cerca di recuperare la palla che esce verso il lato destro inseguito da VALOTI, all'improvviso il mediano cambia direzione e lascia di sasso Mattia che non se l'aspettava! Cross agevole al centro dell'area dove AKAMMADU tira ma la difesa gialloblù fortunatamente lo mura...
42° Esce anche BESSA, a dargli il cambio è LUPPI.
44° AKAMMADU spizza per CRIMI che in area, decentrato sulla destra, tira fuori sul secondo palo...
49° Dopo quattro minuti di recupero il signor La Penna (appena sbaciucchiato da LUPPI) termina la gara e sancisce la meritata promozione scaligera in Serie A.
I VOTI
NICOLAS Oggi non deve fare altro che controllare l'emozioni perchè palloni nello specchio nel primo tempo non gliene arrivano e nel secondo non sono difficili da bloccare, ingiudicabile
PISANO Qualche buona sgroppata in avanti, duro nei tackle difensivi, solita garanzia ma in Serie A dovrà crescere (come tutto il reparto): Voto 6
FERRARI Anche stasera una gara più che sufficiente per Alex che probabilmente stà già preparando le valige per il ritorno a Bologna... Peccato perchè, tra gli attuali difensori, è forse il meno peggio e quello con i più ampi margini di crescita, voto 6
BIANCHETTI Stasera non sbaglia un colpo, nel bene e nel male il solito Matteo, non so se nella prossima stagione PECCHIA (confermato stasera da SETTI) gli darà ancora fiducia: Voto 6,5
SOUPRAYEN Ottimo traversone in mezzo all'area al 28° ma quel gol che si è divorato sette minuti prima grida ancora vendetta! Il francese è comunque cresciuto in fase difensiva da metà campionato a oggi... Voto 6
FOSSATI È più a suo agio da play basso ma in quella posizione ora (e probabilmente anche nel prossimo futuro) c'è Bruno ZUCULINI per cui Marco si adatta e fa il meglio che può, voto 6
B. ZUCULINI Anche oggi non si vede molto ma da frangiflutti davanti alla difesa ha un suo senso... Rimarrà anche in Serie A? Gli auspici vanno in questo senso, voto 6
BESSA Apre con un doppio passo sulla corsia sinistra all'8° quando il brasiliano lascia i difensori avversari sul posto e vola sulla fascia, per tutto il resto della partita è quello che gestisce più palloni e cerca costantemente la superiorità esce a giochi ormai fatti, voto 6,5 (gli da il cambio all'87° LUPPI che a 4 secondi dalla promozione bacia il direttore di gara quasi implorandolo di terminare il match! Ingiudicabile)
RÔMULO Gran tentativo di controllo volante al 7° con una sorta di sombrero sulla suola! Peccato non riesca ... Episodio molto molto dubbio in area bianconera al 18° quando il tuttocampista è steso sul dischetto del rigore in area avversaria, era rigore netto! esce in polemica col mister ma al 94° è la che festeggia coi compagni con un sorriso a 32 denti che la dice tutta... Voto 6,5 (gli da il cambio al 79° TROIANIELLO: Pochi minuti in cui mette dentro una palla e ne sbaglia altre due... Solo per la cabala! Voto 5,5)
PAZZINI La sua gara sta tutta nella caparbietà con cui al 70° conquista una palla che sembrava ormai persa e nel controllo di un avversario... Il Pazzo prova a raggiungere CACIA con un paio di conclusioni ma altre tre/quattro volte fornisce ai compagni palle stupende che vengono purtroppo sciupate! Le sue lacrime alla fine la dicono lunga su quanto il capitano ha preso a cuore la causa, voto 7
SILIGARDI Molto nervoso oggi cerca a lungo l'ammonizione che gli arriva dopo circa un'ora di gioco, prova un paio di conclusioni ed in una di esse solo un grande intervento di BARDINI gli nega il sesto gol stagionale, voto 6 (gli da il cambio al 62° VALOTI si limita a giricchiare per il campo evidentemente fuori partita in un momento in cui il VERONA ha tirato i remi in barca in maniera abbastanza evidente... Ingenuo all'86° quando si fa infinocchiare da CRIMI invece di chiuderlo sul fondo, voto 5,5)
PECCHIA Anche oggi non ho capito l'insistenza nel proporre TROIANIELLO, l'impiego di LUPPI solo a partita finita, il cambio SILIGARDI-VALOTI e nemmeno un minuto a GANZ che col CARPI ha segnato forse il gol più importante della stagione... Nonostante tutto la società lo ha sempre difeso, anche nei momenti più critici della stagione e stasera il presidente SETTI lo ha confermato anche per la prossima stagione. Personalmente il tecnico di Formia non mi dispiace ma non so se sia l'allenatore adatto a guidare l'HELLAS in Serie A soprattutto considerato il fatto che tolti PAZZINI, ROMULO e BESSA vedo una squadra da riformare completamente soprattutto nel reparto arretrato, voto 6
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Mister PECCHIA «Forse non mi rendo nemmeno conto di quello che sta succedendo. Sono felice, sereno, soddisfatto, l'obiettivo è raggiunto. Ci godiamo questo risultato, non è scontato, noi sappiamo cosa c'è dietro. Dieci mesi, notti insonni, difficoltà, per creare un gruppo vincente, un Verona in Serie A, un Pazzini capocannoniere... Voglio allenare, ho voluto correre questo rischio scegliendo il Verona, una vittoria così, all'Hellas, ha un valore ancora più grande. Godiamocela, abbiamo fatto un gran lavoro, il risultato finale ci premia. Io voglio allenare, con la mia filosofia, portiamo avanti questo progetto. Ho cercato di portare avanti un'idea di gioco, anche nei momenti difficili, insieme al mio staff e al direttore sportivo Fusco. La cosa più difficile è stata costruire una mentalità vincente in una squadra retrocessa un anno fa» HellasVerona.it
Il vice CORRENT «E' stata una giornata indimenticabile, ricca di tensioni ed emozioni, un obiettivo che apprezzeremo ancora di più col passare dei giorni. Siamo contenti di essere arrivati dove volevamo. Siamo partiti così forte che sembrava tutto scontato e si dava poco valore ai risultati del campo. Poi ci sono state le difficoltà ma mister Pecchia è stato eccezionale nello smaltire le scorie della retrocessione, è stato difficile ma questa piazza, unica, ci ha aiutato. A un certo punto la strada si è fatta in salita, ma abbiamo sempre lavorato con grande forza e metodo, e la società è stata brava e paziente. E alla fine siamo riusciti a raggiungere un traguardo importante con una squadra fatta di giocatori forti ma che non era scontato si immedesimassero in questa realtà della Serie B. Io ho avuto la fortuna di essere tifoso e capitano del Verona, e ora ho avuto questa la possibilità di realizzare un sogno: ringrazio mister e direttore sportivo. Ieri sera è stato un misto, essendo sia allenatore che tifoso, un'altalena di emozioni da condividere con tutto lo staff e gli addetti ai lavori» HellasVerona.it
Il presidente SETTI «Pensando a ciò che è capitato l'anno scorso, è stata una sofferenza. Il fatto di essere riusciti a tornare subito in A, non è stato per niente facile. La squadra può essere giudicata più forte delle altre, ma in B esistono altre componenti che ti possono fare lo sgambetto da un momento all'altro. La cadetteria è un campionato stranissimo. Il fatto di essere riusciti a centrare l'obiettivo dopo la scorsa annata ci gratifica. E' stata una sofferenza anche quando fummo promossi nel 2013. Ringrazio tutti, anche coloro che hanno lavorato dietro le quinte. Adesso godiamoci qualche giorno di riposo e poi si riparte. Pecchia? Dopo la promozione, il rinnovo del mister è automatico. Anzi, penso che debba esprimere ancora tutto il suo potenziale ed in A potrà fare ancora meglio. Per quanto riguarda i giocatori, adesso parlarne è prematuro. I tifosi? Fantastici come sempre. Anche stasera ci hanno dato qualcosa in più. La città di Verona merita la A, anche per ciò che dimostra fuori dal campo e dai confini cittadini. Un 'dietro le quinte'? Quando abbiamo perso in casa con lo Spezia, all'interno dello spogliatoio mi sono veramente arrabbiato. Abbiamo buttato al vento una gara contro una squadra in difficoltà e non l'ho mandata giù. Da quel momento il gruppo ha cambiato registro e ha ricominciato a fare punti. Era stato toccato il fondo e poi dopo ci si è rimessi a correre. La squadra comunque non ha espresso tutto il valore che aveva. L'ha fatto nelle prime giornate, ma dopo ha incontrato delle difficoltà anche per merito degli avversari» TGGialloBlu.it
Luppi
Pisano
PAZZINI «E' stata una grande delusione l'anno scorso. Ma volevo assolutamente rimettermi in gioco e riportare l'Hellas in A, come era giusto che fosse. Il mio record di gol? Purtroppo non c'è stato. Mi avrebbe fatto piacere ma son molto contento lo stesso per aver vinto il Campionato. Sono comunque il capocannoniere del torneo e ho contribuito alla promozione del Verona. Ho voglia di far festa, abbiamo sofferto tanto, per cui adesso non vedo l'ora di abbracciare i nostri tifosi che ci stanno attendendo. Sono dei supporters stupendi, non ci hanno mai abbandonato e meritano la massima categoria. Le difficoltà incontrate? Abbiamo fatto fatica nelle prime 7 o 8 gare di ritorno, mai poi ci siamo ripresi. Il finale disputato è stato importante ed il traguardo è meritato. Il futuro? Pazzini c'è e ha voglia di fare una grande stagione in Serie A. Adesso però divertiamoci e festeggiamo» TGGialloBlu.it
RÔMULO «Promozione meritatissima. Personalmente per la squadra mi sono fatto tutti i ruoli possibili, ma è servito. Era necessario fare dei sacrifici, come poi sono stati fatti anche dai miei compagni. Tutto è servito per arrivare in Serie A. Siamo felicissimi del traguardo, ma siamo ancor più contenti d'aver regalato la promozione a una tifoseria stupenda che se lo meritava assolutamente. Quando siamo andati in ritiro era per stare assieme e aumentare la concentrazione. Non abbiamo parlato né di tattica, né di tecnica, ma solo di cuore e sacrificio. La stagione doveva essere onorata. Non era semplice, ma piano piano siamo arrivati alla meta. La partenza è stata sprint, ma poi anche per il valore degli avversari, non è stato possibile vincere il torneo con 15 punti di distacco sulle altre. Complimente alla Spal che si è meritata il primo posto, ma un bravo va a tutti i nostri avversari come Frosinone e Benevento. Questo gruppo rimarrà nella storia del club e ora è giusto festeggiare. La gara che ricordo con più orgoglio? Il 3-2 al Vicenza col mio gol al 95'» TGGialloBlu.it
La grande festa dell'Hellas (serv. Fioravanti TGGialloBlu.it)
Il Verona torna in Serie A (serv. Vighini TGGialloBlu.it)
PISANO «Questa promozione ce la siamo guadagnata sul campo, lottando e combattendo fino all'ultima giornata e quindi è ancora più bello. Ci abbiamo messo grande impegno e sacrificio, soprattutto nei momenti difficili ci abbiamo sempre creduto. Ora è giusto festeggiare, poi si penserà alla Serie A nei tempi dovuti per portare questo entusiasmo anche all'inizio della stagione prossima. Il momento più difficile? Nel girone di ritorno ce ne sono stati più di uno, ma la vittoria all'ultimo secondo nel derby col Vicenza ci ha regalato un'emozione incredibile, difficile da dimenticare, quell'entusiasmo ci è rimasto nelle vene e l'abbiamo portato fino ad oggi. La dedica? A mia moglie e alla mia piccola, sono la mia fonte di energia, ci sono sempre state e sempre ci saranno. Il mio futuro? Ora pensiamo a festeggiare, nei prossimi giorni ne parleremo. Conosco il valore di questi colori, difficile trovare un'atmosfera simile in un'altra città. La maglia del Verona in questi due anni e mezzo mi ha dato qualcosa di importante. La Serie A? Se manteniamo l'entusiasmo di queste partite, l'Hellas può essere una squadra fastidiosa da affrontare hellas puo essere squadra fastidiosa. I tifosi? Sono sempre una grande spinta, ci danno una grande carica. Li ringraziamo, oggi a Cesena sembrava di essere in casa» HellasVerona.it
BESSA «Una follia, da pelle d'oca. Questa tifoseria è straordinaria. Ci ha sempre dato una mano e quando è stato necessario tirarci le orecchie l'ha fatto. Noi abbiamo risposto al meglio che potevamo. I ragazzi si sono compattati insime alla dirigenza e alla staff tecnico e tutti insieme ci siamo meritati questa promozione. Il traguardo è stato ottenuto grazie all'unità di un grande gruppo. Nel periodo in cui tutto andava storto ci siamo guardati negli occhi e abbiamo aumentato l'impegno per uscire da quel tunnel. Siamo andati spesso a cena insieme, consapevoli di quanto fosse importante fra noi l'affiatamento. L'obiettivo era uno solo e l'abbiamo centrato. A dare una mano sono stati soprattutto i giocatori più esperti come Pazzini e Romulo, ma anche il mister insieme allo staff tecnico e alla dirigenza. Tutti abbiamo tenuto duro. Sicuramente qualche gol in più e qualche gara l'avrei voluta giocare al meglio e non sottotono. Tutto sommato però è andata bene lo stesso. Siamo promossi e adesso ce la godiamo. La partita da ricordare? Senza dubbio, il derby di ritorno col Vicenza» TGGialloBlu.it
LUPPI «Il Cesena non ci ha regalato niente e questo ha ancora di più il sapore di un risultato importante. Il momento più complesso? Siamo stati bravi a dimostrare la forza del gruppo, ci siamo ricompattati e siamo andati avanti consapevoli che indietro non si poteva tornare, pur avendo un calendario più difficile rispetto alle altre concorrenti. Cosa ho trovato a Verona? E' una città incredibile, bella da visitare e da vivere. L'attaccamento della tifoseria per questa maglia è straordinario, anche oggi ci hanno seguito in tantissimi» HellasVerona.it
La gioia di mister BAGNOLI «Mi ha fatto ovviamente molto piacere e ho festeggiato con mia moglie e anche con mia figlia. Anche lei tifa Verona, forse perchè contagiata da me (ride, ndr). E' stata probabilmente un'annata più dura del previsto: all'inizio della stagione pareva tutto facile poi c'è stato un periodo in cui abbiamo sofferto. Ma alla fine ci siamo ripresi molto bene. Meriti anche a Pecchia? Ho visto che il presidente ha deciso di confermarlo per la prossima stagione. Credo sia giusto così, in modo da continuare il percorso intrapreso quest'anno. Pazzini? E' il capitano e il goleador della squadra. Non lo perderei per niente al mondo» TuttoMercatoWeb.com
I complimenti di ADAILTON «Ho visto la partita con la mia famiglia, il Verona ha sofferto un po’, sono partite dure a livello di tensione. Anche al 90′ il Cesena poteva fare gol. I tifosi gialloblù sono sensazionali, questa Serie A e questi festeggiamenti sono meritati. Quando, come in questo caso, arrivi qui con 41 partite alle spalle, se non fai risultato sembra che tutte le precedenti gare disputate siano inutili. L’Hellas doveva vincere il campionato, si deve giocare per un obiettivo fino all’ultimo» Hellas1903.it
La SPAL parte malissimo al Mazza subendo lo svantaggio dal BARI ormai escluso dai playoff, poi si riprende e ribalta il risultato festeggiando così al meglio il primo posto in cadetteria ed il ritorno in Serie A dopo 49 anni!
Il FROSINONE raggiunge quasi subito il VERONA al secondo posto poi subisce anche il gol bandiera della PRO VERCELLI ma nonostante la vittoria deve accontentarsi della terza piazza (e la disputa dei playoff) 'condannato' dalla peggior differenza reti contro gli scaligeri che hanno vinto per 2 a 0 l'andata al Bentegodi e perso di misura nel ritorno al Matusa.
Godono PERUGIA e BENEVENTO che, con le rispettive vittorie contro SALERNITANA e PISA, impongono lo svolgimento dei playof mantenendo il distacco dai ciociari inferiore ai 10 punti necessari per chiudere subito i conti...
Con Grifoni e Streghe agli spareggi anche CITTADELLA (nonostante il poker subito a Chiavari dall'ENTELLA), CARPI a seguito del 2 a 0 al NOVARA e SPEZIA che al Menti di VICENZA ha battuto di misura gli ormai rassegnati vicentini: Per i quarti di finale i granata veneti se la vedranno coi carpigiani a partire da Lunedì 22 Maggio prossimo alle 20.30 mentre il giorno dopo alla stessa ora si partirà in Campania con BENEVENTO-SPEZIA.
Il BRESCIA condanna il TRAPANI col 2 a 1: I siciliani guidati dal pur bravo CALORI non passano neppure dai playoff a causa dei 5 punti che li separano dall'AVELLINO vincente per 2 a 1 sul PISA al Partenio! Salvi anche ASCOLI e TERNANA che nello scontro diretto al Picchio vedono il trionfo degli ospiti neroverdi per 2 reti a 1.
Retrocedono direttamente in Lega Pro anche VICENZA, PISA e LATINA.
COPPA ITALIA, la JUVE mette il primo mattoncino sul potenziale triplete con la vittoria della Coppa di Lega ma l'inizio con la LAZIO è di quelli che mette paura col palo colpito da KEITA poi i bianconeri si riprendono e vanno in gol con DANI ALVES e BONUCCI e solo un grandissimo STRAKOSHA evita ai biancazzurri un passivo maggiore! Nella ripresa ottima reazione dei ragazzi di Simone INZAGHI che però non riescono ad accorciare...
TENNIS: Impresa di Fabio FOGNINI al Centrale del Foro Italico! L'italiano ha eliminato Andy MURRAY il numero uno al mondo
MOTOCICLISMO: Paura per Nicky HAIDEN, il campione del mondo 2006 nella specialità Superbike è stato investito da un'auto mentre pedalava sulla Riccione-Tavoleto...
Classifica Serie B 2016-2017
Spal
78
Hellas Verona
74
Frosinone
74
Perugia
65
Benevento
65
Cittadella
63
Carpi
62
Spezia
60
Novara
56
Salernitana
54
Virtus Entella
54
Bari
53
Cesena
53
Brescia
50
Ascoli
49
Pro Vercelli
49
Ternana
49
Avellino
49
Trapani
44
Vicenza
41
Pisa
35
Latina
32
LATINA -7 punti
PISA -4 punti
AVELLINO -3 punti
BENEVENTO -1 punto
Su sfondo verde le squadre promosse in Serie A, su giallo le partecipanti ai playoff, su rosso le retrocesse in Lega Pro
SERIE B I VERDETTI STAGIONALI:
 - SPAL e VERONA promosse in Serie A
 - BENEVENTO terza promossa dopo gli spareggi
 - FROSINONE, PERUGIA, CITTADELLA, CARPI e SPEZIA ai playoff
 - Niente playout, TRAPANI, VICENZA, PISA e LATINA retrocedono in Lega Pro
Complimenti Hellas, bentornato in A!
18 maggio 2017
Atlete, tecnici, dirigenza dell’Agsm Verona si complimentano con l’Hellas Verona, dal Presidente Maurizio Setti con tutta la dirigenza, al tecnico Fabio Pecchia e il suo staff con i ragazzi della squadra per il traguardo raggiunto della promozione in Serie A.
Forza Hellas Verona!
FONTE: VeronaCalcioFemminile.it
SERIE A TIM COMPLIMENTI ALL'HELLAS VERONA PER LA PROMOZIONE IN SERIE A TIM
Bastava un pareggio all'Hellas Verona e un pari è arrivato: lo 0-0 contro il Cesena nell'ultima giornata di Campionato ha sancito il grande ritorno dei gialloblù in Serie A TIM dopo una sola stagione in Serie B.
Complimenti al Presidente Setti, alla Società, all'allenatore e ai calciatori per la meritata promozione.
"Ho sofferto fino all'ultimo contro una squadra forte, la promozione è meritata - ha commentato il tecnico Fabio Pecchia -. La fotografia della stagione? E' stata un'annata logorante e intensa ma con merito abbiamo centrato il risultato. Il merito è della squadra, di una società e di un club che mi ha sostenuto sempre, da un'altra parte forse non avrei concluso il campionato in panchina. Ringrazio tutti, ai ragazzi dico solo complimenti".
(Foto LaPresse)
FONTE: LegaSerieA.it
Hellas Verona, dalla più brutta delle retrocessioni al ritorno in Serie A
By Federico Panfilo 19 maggio 2017
Lo avevamo lasciato in uno dei momenti più brutti della sua storia, ultimo e umiliato in fondo alla classifica del campionato italiano di Serie A, capace soltanto di togliersi la soddisfazione di battere i campioni della Juventus in casa, permettendo al proprio uomo simbolo Luca Toni di toccare quota 51 reti con la casacca scaligera. Ora l’Hellas Verona ha l’occasione per riscattarsi e, dopo solo un anno di purgatorio, grazie al pareggio col Cesena all’ultima giornata, il club veronese ottiene la sua nona promozione nella massima serie, salutando il campionato cadetto a discapito del Frosinone, obbligato ai Play-off.
Una promozione arrivata decisamente con troppi patemi, rispetto alle aspettative e al rendimento mostrato in avvio di campionato, ma che comunque vale un ritorno in massima serie progettato e costruito sin dal tragico momento della retrocessione. Perché di una cosa tutti erano sicuri nel capoluogo della provincia veneta, ossia che la squadra fosse molto più forte di quanto mostrato durante la nefasta stagione 2015-16. Vuoi per gli imprevedibili e sfortunatissimi infortuni a Toni e Pazzini, vuoi per il tardivo esonero di Mandorlini, vuoi per la spirale di sconforto e rassegnazione che ha investito tifosi e giocatori, un Hellas che sulla carta doveva bazzicare la metà classifica si era ritrovato ad essere condannato già a dicembre. E sì che Delneri, nel solo girone di ritorno, aveva ottenuto 20 punti (media da salvezza in tranquillità). Da quel momento però, la dirigenza ha ripreso le redini della società e ha costruito un club che avrebbe dovuto ritornare da subito nell’Olimpo del calcio italiano. Il presidente Setti ha affidato la squadra al Ds Fusco, in sostituzione di Bigon passato al Bologna.
Il nuovo direttore sportivo ha confermato gran parte della rosa della stagione precedente, recuperando così Pazzini e Romulo, giocatori abituati a ben altri livelli, e indovinando gli acquisti di Marco Fossati, Franco Zuculini, Nìcolas, ma soprattutto di Daniel Bessa, centrocampista classe ’93 preso in prestito con obbligo di riscatto dall’Inter e che diverrà l’anima della formazione allenata da Fabio Pecchia con ben 41 presenze su 42 e 8 goal.
L’avvio del Verona aveva in effetti convinto tutti: 7 vittorie nelle prime 10 giornate, Pazzini capace di segnare gol a profusione (addirittura 3 doppiette consecutive contro Frosinone, Ternana e Brescia, primato in classifica al termine del girone di andata con 41 punti e capolista solitaria per ben 16 giornate di fila.
Forse proprio questo trend strepitoso ha convinto dirigenti e allenatore che non fosse necessario intervenire nel mercato invernale per guardarsi le spalle; così, mentre SPAL e altre squadre si rinforzavano, l’Hellas ha solo tappato qualche buco con Alex Ferrari e Bruno Zuculini, fratello di Franco falcidiato dagli infortuni. Questa filosofia ha costretto gli scaligeri, squadra molto tecnica, quasi accademica, a volte anche bella a vedersi, a fare i conti con la realtà di uno dei campionati più duri del mondo: la mancanza del giusto piglio, della giusta cattiveria, e di qualche ricambio in più, ha portato la squadra di Pecchia ad inciampare contro Novara e Cittadella, a perdere il sentito derby veneto con il Vicenza e a perdere anche con il Frosinone (mantenendo fortunatamente però il vantaggio negli scontri diretti che ha reso sufficiente arrivare a pari punti con la squadra laziale, onde essere promossa grazie alla classifica avulsa). Anche Pazzini ha subito una battuta d’arresto, vincendo la classifica cannonieri con “solo” 23 goal (5 rigori) quando in avvio di campionato sembrava potesse arrivare agevolmente intorno ai 30. Ciononostante, l’Hellas si è guadagnato il ritorno in Serie A e punta a rimanervi a lungo.
Setti ha confermato Pecchia per la prossima stagione, malgrado qualche malumore della piazza, e ha intenzione di costruire un club che possa puntare molto sulla valorizzazione dei propri giovani, così da creare un circolo virtuoso che mantenga la società in acque tranquille per le stagioni a venire.
FONTE: RadioGoal24.it
Un anno di purgatorio e l’Hellas Verona che torna in serie A
di: Mattia Cagalli - 23 maggio 201746 0
Ora presto, tutti sul carro del vincitore, dopo che per mesi si è scritto, letto e detto di tutto.
Inutile negarlo, il pessimismo cosmico attorno alla squadra di Fabio Pecchia, si è respirato per
lungo tempo. Tifosi disillusi e depressi dalla retrocessione dell’anno precedente, hanno sparato su allenatore e società a priori.
“Il presidente non vuole tornare in serie A”, “interessa solo il paracadute economico”, “Pecchia non ha esperienza, è un incapace” e altri messaggi di questo tenore. Tanto che lo stesso mister ha ammesso che in altre società, nel momento di flessione della squadra sarebbe stato esonerato. Alla fine invece, siamo qui a festeggiare una (sofferta) promozione diretta e a programmare la prossima serie A.
Il Presidente Setti ha resettato tutto dalla rovinosa retrocessione ed è ripartito con uomini nuovi, prendendosi anche rischi personali con scommesse che oggi possiamo dire vinte.
Il direttore sportivo Filippo Fusco ha operato con un budget ridotto ma con grandi idee di mercato, Daniel Bessa e Bruno Zuculini su tutte. Inoltre la sinergia con l’allenatore, mai messo in discussione e al contrario, difeso, sono basi su cui fondare un nuovo ciclo.
Chi merita davvero parole di elogio è proprio Fabio Pecchia, un tipo di allenatore che a Verona mancava da tempo. L’ambiente gialloblù è rimasto legato per lungo tempo ad Andrea Mandorlini che, oltre ad aver ottenuto risultati si è caricato letteralmente la squadra sulle spalle per un periodo. Difendendola da tutto e da tutti. Un carattere diretto, forte ma anche difficile e quindi causa anche di problemi con i media e non solo.
Nessuno toglie i meriti a Mandorlini ma lo stile di Pecchia è completamente diverso. Si è presentato nella città scaligera con un curriculum tutt’altro che rassicurante, un esonero a Latina e tre anni da secondo di Rafa Benitez.
Apparentemente troppo poco per affrontare un campionato difficile e “scorbutico” come quello della serie B. Ha portato una idea di calcio sempre propensa all’attacco e nella prima parte del campionato ha davvero esaltato la piazza.
Possesso palla, gioco a terra e valanghe di goals. Poi due orribili sconfitte consecutive, come quelle con Novara e Cittadella hanno rotto il magnifico giocattolo. La squadra ha faticato a ritrovare gioco e risultati, vittima probabilmente di una fragilità mentale inaspettata.
Qui è uscito l’allenatore, ha mantenuto calma e a discapito di una apparente mancanza di personalità, ha avuto sempre lo spogliatoio in pugno e i giocatori lo hanno sempre difeso. Che fossero dalla sua parte lo si vedeva chiaramente in campo e nelle dichiarazioni post partita.
Mai una parola fuori posto, mai i toni eccessivi e tranquillità trasmessa alla squadra e all’ambiente; il suo essere avvocato è emerso palesemente nelle interviste e nel modo di fare. Un signore come ne servirebbero nel mondo urlato e nevrotico del calcio.
Sul campo si è meritato la serie A, ora starà a lui dimostrare che il modo di fare, le idee di gioco e il carattere possono vivere benissimo nella massima serie.
Pur con i suoi errori, un tipo di allenatore che a Verona serviva.
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
Hellas Verona: dopo la promozione quale futuro?
Pubblicato il 21 Mag 2017 - 16:50 autore: Massimiliano Granato
Il mestiere di giornalista non è propriamente facile, specie se si deve celebrare un evento come uno scudetto, una Coppa od una Promozione. Perché si corre il rischio di dover rispolverare i libri di storia calcistica e fare un resoconto del cammino di questa o quell’altra società. E’ anche il caso dell’Hellas Verona, che torna in Serie A dopo un solo anno di Purgatorio: e tirar fuori la seconda cantica di Dante pare più appropriato del solito. Chi credeva che l’annata gialloblu in cadetteria sarebbe stata la classica passeggiata di salute è stato clamorosamente ricreduto. E’ stata una faticaccia, con alti e bassi (ricordiamo lo 0-4 contro il Novara a novembre e il successivo 5-1 a Cittadella) e la massima serie è arrivata solamente per la classifica avulsa, visto che gli scaligeri sono arrivati con i medesimi punti del Frosinone (74). A premiare la squadra di Pecchia è stato il miglior risultato conseguito contro i ciociari, visto il 2-0 al Bentegodi e l0 0-1 patito al Matusa. Come si suol dire: fu vera gloria? Parrebbe di si, perché la squadra veneta ha sempre fatto quadrato sull’allenatore (mai veramente in discussione) e sulla forza del gruppo, che ha contato su elementi veterani come Romulo e Pazzini ma anche su elementi “sconosciuti ” ma vogliosi di fare come Bessa e Troianiello: il 3-2 rocambolesco con il Vicenza lo testimonia. Certo, la A è arrivata all’ultima giornata e neanche in modo limpido, visto che i bianconeri (già salvi!)hanno rischiato di vincere in zona Cesarini.
Per il team scaligero si tratta della nona promozione in A della sua storia e solo i tifosi sanno quante sofferenze sono state patite negli ultimi 10 anni: roba da eroi: altro che Fiorentina o Napoli! Nel 2007 ci fu la clamorosa retrocessione in Serie C dopo uno spareggio contro lo Spezia: 2-1 in terra ligure e 0-0 a Verona, dopo un lungo assedio: in panchina c’era Ventura e in avanti un certo Marco Ferrante. Sei anni prima, ci fu lo spareggio salvezza per rimanere in A, e la squadra di Perotti prevalse sulla Reggina. Poi, nella stagione 2007-08 ci fu addirittura il playout per non finire in C2: fu Zeytulaev a siglare l’1-1 che salvò il Verona, che dovette ancora patire. Poi la luce: nel 2011 promozione in B, nel 2013 in Serie A. Arriva Toni e segna due reti all’esordio contro il Milan: non solo salvezza ma anche centroclassifica. Si arriva alla retrocessione in B nel 2016: 28 punti in 38 gare, nonostante una vittoria al derby di ritorno contro il Chievo.Il resto è storia di oggi, con una promozione tanto difficile quanto goduta. Il futuro dovrà essere disegnato bene e già circola un nome, quello di Antonio Cassano, già fuori da tempo dai programmi della Sampdoria. Un tentativo di ricostruire la coppia d’oro di qualche anno fa? Già, ma i tempi sono cambiati e l’età avanza: 33 primavere per Pazzini, 35 per l’ex talento di Bari Vecchia. Sognare però è lecito, in questo mondo. Vedremo come sarà il Verona che verrà ma intanto complimenti a giocatori e società per la grande impresa, grande proprio perché non facilissima.
FONTE: News.SuperScommesse.it
Hellas in A: Verona e social pazzi per l'amuleto Troianiello
Alla sua quinta promozione negli ultimi 7 anni, l'istrionico esterno di Pecchia è diventato l'idolo del web e dei compagni
LUNEDÌ 22 MAGGIO 2017 16:35
VERONA - Un napoletano idolo di Verona. Suona strano forse, ma per crederci basta sentire e vedere l’affetto che i calciatori dell’Hellas hanno manifestato nei confronti di Gennaro Troianiello dopo la promozione in Serie A (il coro «Ma quant'è bello Gennaro Troianiello» intonato dalla squadra nello spogliatoio del 'Manuzzi' è già diventato un tormentone. Già protagonista assoluto dei social durante la stagione grazie ai suoi siparietti, il 34enne esterno campano si è rivelato ancora una volta un vero e proprio amuleto dopo la quinta promozione in A conquistata negli ultimi sette campionati cadetti (Siena 2010-11; Sassuolo 2012-13; Palermo 2013-14; Bologna 2014-15 e ora Hellas Verona). Virale è diventata poi la risposta (incomprensibile) data al cronista di Sky che lo intervistava subito dopo lo 0-0 di Cesena che ha certificato il ritorno nella massima serie.
FONTE: CorriereDelloSport.it
A CESENA L’HELLAS CONQUISTA LA MERITATA PROMOZIONE
Di Cronaca di Verona - 19 maggio 2017
Gaia Metrangolo 19 maggio 2017
La gioia è esplosa irrefrenabile al triplice fischio dell’arbitro a Cesena che ha posto fine ad una partita sofferta che ha tenuto con il fiato sospeso la città intera davanti al maxischermo in Bra. Una festa per i quattromila allo stadio Manuzzi e per le migliaia di persone strette davanti al maxischermo in piazza Bra. Un momento bagnato dalle lacrime di capitan Pazzini, che a fine partita è scoppiato in un pianto liberatorio. Lui, partito dall’amarezza della retrocessione che sembrava averlo portato ad essere un giocatore giunto al capolinea, è diventato protagonista assoluto di questa stagione. Con le sue 23 reti è il simbolo del riscatto gialloblù. La festa è giunta al culmine con l’arrivo degli eroi gialloblu alle 3 di notte in Piazza Bra ed è proseguita fino all’alba. Grande soddisfazione per il tecnico-avvocato Fabio Pecchia, per il presidente Maurizio Setti e il suo aiutante di campo Luca Toni. Ora bisogna programmare il futuro.
FONTE: CronacaDiVerona.com
Cesena, cordone della polizia per evitare scontro con i tifosi del Verona
Di Redazione Cm24 - 19/05/2017
Ieri il pareggio a reti inviolate tra Cesena ed Hellas Verona ha regalato ai veneti la promozione in Serie A.
Al termine della gara si sono vissuti attimi di tensione quando è iniziata la festa dei tifosi gialloblu nel settore ospiti. I tifosi cesenati hanno, infatti, invaso il campo tentando di andare sotto la curva occupata dai rivali. Fondamentale l’intervento delle forze dell’ordine che hanno dovuto creare un cordone umano in campo.
FONTE: CalcioMercato24.com
EDITORIALE E' la promozione di Setti, Fusco e Pecchia
20.05.2017 19:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Alla fine il Verona ha raggiunto il traguardo fissato: promozione in Serie A. Una stagione quella gialloblù che si preannunciava 'semplice' ma che così non è stata. Il Verona è stato sull'altalena fino alla fine. Una stagione fatta di alti e bassi ma che alla fine non hanno impedito all'Hellas di centrare l'immediato ritorno in Serie A. I meriti sono da dividersi tra giocatori, allenatore e società, ma anche i tifosi che non hanno mai smesso di sostenere la squadra anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Una nota speciale però la meritano Pecchia e Fusco. Non hanno conquistato tutti i tifosi ma non si sono lasciati condizionare dalle critiche che gli sono piovute addosso e a Verona hanno portato una loro idea di calcio, rischiosa ma che ha funzionato. Hanno corso grossi rischi portando avanti le loro idee, ma alle fine sono stati premiati. E' chiaro che il prossimo anno si dovrà fare qualcosa in più, non ripetendo gli errori commessi in questi stagione, ma Fusco e Pecchia si meritano questa promozione. Così come Setti, l'uomo che li ha scelti tra lo scetticismo generale. Setti ha anche dato pieno sostegno alla squadra nel maggiore momento di difficoltà dimostrando un notevole cambiamento di atteggiamento rispetto alla scorsa stagione. Ora servirà continuità in Serie A dove Setti ha portato l'Hellas due volte e facendo ben tre campionati nella massima serie. L'obiettivo sarà quello di mantenere la categoria e farlo nel corso degli anni. Ma intanto godiamoci questa promozione, figlia dell'operato di Pecchia e Fusco e delle scelte di Setti.
FOCUS Corriere di Verona: "Hellas in A, esplode la festa"
19.05.2017 13:00 di Giorgia Segala
Fonte: tuttomercatoweb.com
Il Corriere di Verona apre in prima pagina con la promozione in Serie A della squadra di Pecchia: "Esplode la festa". Con un pari a Cesena, i quattromila al seguito della squadra hanno potuto dare il via ai festeggiamenti, idealmente uniti con i 10mila che festeggiavano per le piazze della città. Nona promozione nella massima serie della storia del club.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
NEWS Bessa, l’ex rossoblù grande protagonista della promozione dell’Hellas
Otto goal, quattro assist e quattro ruoli diversi ricoperti in questa stagione. Daniel Bessa grande protagonista
di Redazione TuttoBolognaWeb, @TuttoBolognaWeb 20/05/2017, 11:30 350
Dopo una stagione amara al Como, l’ex rossoblù Daniel Bessa ha trovato spazio nell’ Hellas Verona, voluto fortemente da Filippo Fusco, ds che lo aveva voluto con se anche sotto le due torri.
L’italo-brasiliano ha ripagato la fiducia ed è stato tra i protagonisti di questa promozione: otto reti, quattro assist e quattro ruoli diversi. Bessa ha infatti giocato come mezzala, come esterno offensivo de tridente (sia a destra che a sinistra) e trequartista.
Daniel Bessa aveva già dimostrato la sua duttilità al Bologna, quando da trequartista si trasformò in mezzala con grandi doti di palleggio e di inserimento. L’ex rossoblù sarà uno dei punti fermi dell’Hellas Verona anche la prossima stagione.
FONTE: TuttoBolognaWeb.it
Hellas Verona in A, Fossati: “Non vedo l’ora di incontrare Marchisio! E Pecchia mi ha fatto sentire un leader…”
sabato 20 maggio 2017 - Ore 14:30
E adesso la Serie A non può più attendere. Per il Verona, certo, e dopo per Marco Fossati. Due campionati, due promozioni di fila, per il centrocampista gialloblù. Dopo Cagliari, l’anno scorso, ecco l’Hellas: «Emozioni fortissime, che metto sullo stesso livello d’intensità, ma che sono state diverse per come le ho vissute». Ora il suo cartellino sarà riscattato per intero dal Verona, con cui, finalmente, «Fox» sfiderà la A.
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Pecchia, diceva: in che cosa l’ha migliorata? «Mi ha responsabilizzato, mi ha fatto sentire un leader. Una cosa grande per me: noi giocatori, prima di tutto, siamo guidati dalla testa. Pecchia è stato bravissimo in questo. Inoltre mi ha permesso di crescere nell’interpretazione del ruolo». La lasciamo sognare, Fossati: qual è l’avversario che aspetta di sfidare in Serie A? «Non vedo l’ora di incontrare Claudio Marchisio. Lo studio in televisione, è un centrocampista splendido, guardo i suoi movimenti e provo ad apprendere qualcosa. Ma, al di là del singolo, sarà stupendo giocare allo Juventus Stadium, a San Siro, all’Olimpico. Mi vengono già i brividi». Dovendo indicare la partita che le ha dato le sensazioni più belle nella stagione appena chiusa, che cosa risponde? «Ne ho due. Una, dal lato personale, il 4-1 di La Spezia, perché per la prima volta in carriera ho segnato una doppietta. La seconda, Cesena: indimenticabile la gioia che abbiamo provato insieme, correndo verso il settore dei nostri tifosi. E il ritorno a Verona, l’abbraccio della gente, tutte queste sono così belle da non poterle descrivere».
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
FONTE: TrivenetoGoal.it
HELLAS VERONA VIDEO Troianiello show alla festa dell’Hellas: di fronte al presidente, salta su un tavolo e…
Proseguono i festeggiamenti dell’Hellas Verona: ecco il video dello show di Troianiello davanti al presidente Setti.
24/05/2017, 23:33
In casa Hellas Verona si fa ancora festa. Nell’ultima giornata di campionato (sei giorni fa), gli scaligeri hanno conseguito il secondo posto pareggiando contro il Cesena e terminando la Regular Season davanti al Frosinone.
Questa sera la festa di squadra, in cui non poteva mancare lo show personale di Gennaro Troianiello: contributo, il suo, che si misura più all’interno dello spogliatoio (dove ha reso più affiatato il gruppo e fatto legare maggiormente i compagni) che sul campo stesso. Al coro “Ma quanto è bello, Gennaro Troianiello“, l’ex Palermo e Sassuolo (alla quinta promozione negli ultimi sette anni) si è strappato la camicia ed è balzato anche sul un tavolo. Davanti agli occhi di un divertito presidente Setti. Ecco il video.
Troianiello si scatena dopo la promozione dell’Hellas: capriole sul pullman e…
Quinta promozione in sette anni per il trequartista classe ’83.
19/05/2017, 12:15
In stagione ha giocato appena 14 partite, ma il suo contributo si misura all’interno dello spogliatoio, dove è solito fare gruppo e creare quella spensieratezza che poi fa la differenza in campionati lunghi come la Serie B.
Gennaro Troianiello è una sorta di amuleto per le squadre che vogliono compiere il salto dalla cadetteria alla Serie A: non a caso, quella conquistata con l’Hellas Verona è per lui la quinta promozione negli ultimi sette anni. Ecco come ha festeggiato al termine dell’ultima gara della stagione con gli scaligeri.
FONTE: MediaGol.it
SERIE B Verona, Fossati esulta: "Sarà stupendo giocare allo Juventus Stadium"
20.05.2017 23.24 di Alessandra Stefanelli
Verona, Fossati esulta: "Sarà stupendo giocare allo Juventus Stadium"
Marco Fossati ha parlato ai microfoni del Corriere del Veneto, commentando così la promozione ottenuta con la casacca del Verona: "Ottenere la seconda promozione consecutiva dopo quella con il Cagliari è stata un'emozione fortissima. Pecchia? Il mister mi ha responsabilizzato, mi ha fatto sentire un leader. Noi giocatori siamo guidati dalla testa: Pecchia è stato bravissimo in questo. Inoltre mi ha consentito di crescere nell'interpretazione del ruolo. Chi spero di sfidare in A? Marchisio! Lo studio in televisione, è un centrocampista splendido. Guardo attentamente i suoi movimenti, cercando di imparare qualcosa. Ma al di là del singolo, sarà stupendo giocare allo Juventus Stadium, a San Siro, all'Olimpico... Mi vengono i brividi".
SERIE A Sassuolo, su capitan Magnanelli l'interesse di Carpi ed Hellas Verona
18.05.2017 17.45 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
SPAL ed Hellas Verona sono le squadre maggiormente interessate a Francesco Magnanelli, regista di centrocampo del Sassuolo che ha il contratto in scadenza con i neroverdi d'Emilia. Secondo quanto scrive il Resto del Carlino, il Sassuolo ha comunque già chiarito di voler allungare il rapporto col proprio capitano.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Innamorarsi di Troianiello, tra promozioni, balli e sorrisi: “Che festa a Verona, ora mi godo lo spettacolo”
by Redazione FCM, 20 maggio 2017
Voce del verbo sorridere. Sempre. “È questo il segreto per stupire e superarsi”. Divertendosi e facendo innamorare le persone. E ha scelto di vivere proprio così, Gennaro Troianiello: “In un sogno, qui, dove tutto cominciò”. Esatto , a Verona. Nessun errore nel puntare il GPS, Bentegodi, Arena e Piazza Bra: i luoghi dell’inizio allora, quelli dell’ennesimo sogno oggi. Dagli Allievi Nazionali a una meravigliosa promozione. Con in mezzo 16 anni di lotta e desiderio. Sudore vero. Dappertutto, in ogni piazza, risucchiando passione ovunque. “Perché alla fine ogni pubblico ha la sua magia”, verissimo. Ma c’è dell’altro, c’è molto di più: “Quest’anno davvero non me l’aspettavo, sono diventato una sorta di idolo. Un personaggio – racconta in esclusiva Troianiello ai microfoni di Gianluca Di Marzio.com”.
Generazione Troianiello, sì. Quella degli scherzi, quella della sana pazzia, della carica e delle emozioni. Roba a tutto gas. “Broom, Broom: mi cantavano a Foggia”. E oggi quel motorino ha accelerato la strepitosa corsa dell’Hellas. In campo, nella sua mattonella a destra, in spogliatoio e in città. La sua. “Qui è fantastico. Sto da Dio. A Verona il calore è unico, esco per strada felice, sereno. Col sorriso e il desiderio di stupire. Mi diverto, amo questo posto”. E si fa amare, soprattutto. Per credere, basta riguardare i video della grande festA di giovedì. Attimi eterni. Più di 4200 persone al Manuzzi a festeggiare, gridando al cielo il suo nome. Idolo. Scherzandoci su, anche. Coccolandolo con un calore strepitoso. Grazie alla sua indole genuina: “Ma quant’è bello Troianiello?”. Cori, rime baciate e abbracci eterni. Da Cesena a Piazza Bra. Trascinando con la sua forza la carovana gialloblù: “Spartani, fatemi sentire il vostro urlo”. Conquistatore. Cartolina da… Palermo, quando in pullman imitò il gladiatore e si strappò la maglia con la stessa forza di Hulk. Col suo fisico bestiale. Muscoli che sprigionano una velocità da centometrista.
“La corsa è sempre stata il mio forte. Col calcio iniziai per passione, era l’unico modo per distrarmi dalla dura realtà. Usavamo il pallone in ogni spazio disponibile, nei vicoli, in tutte le strade di Napoli. Poi mi mandarono in un convitto di suore a Lauria, in Basilicata”. E come non accorgersene? Velocissimo, questo Speedy Gonzales del Sud. Anche isolano, lanciato in Sardegna al Calangianus e alla Nuorese. Storie di…promozioni: “Una dietro l’altra, sì”. E ora, dopo il sogno di ieri, aggiorniamo di nuovo la contabilità: “Siena, Sassuolo, Palermo e Bologna”. Ops, l’Hellas: forse la più bella, quella della rinascita dopo i viaggi tra Salerno e Terni.
Soprattutto grazie a Filippo Fusco, ds della squadra e suo grande fautore: “Al direttore devo tutto. Ha sempre creduto in me, prima come calciatore e poi come persona. Non solo per le mia persona, ma soprattutto per quello che dimostro in campo“. Quel Gennaro calciatore fino al midollo. “Io non sono solo un uomo di spogliatoio, ho ancora moltissimo da dare”. Solo campo, e fantacalcio? “Non fa per me, io penso al gioco reale: anche se prenderei Callejon, a oggi è lui il mio giocatore preferito”. Perché essere Troianiello vuol dire dimostrare. Dai gesti al sorriso. Attrezzandosi dopo ogni ostacolo per spostare le montagne delle difficoltà. Generando una passione infinita, perché quella continuerà a essere il carburante della sua carica. E vederlo da vicino è un vero spettacolo. Questione di “spontaneità, sì. Non mi preparo nulla quando creo lo show. Ah, dicono che io ‘ faccia spogliatoio’, in realtà è il pubblico che mi carica”. E lui risponde col codice Troianiello, un comandamento che prevede regole ferree. Lottare, darsi per la maglia e divertire. Senza dimenticarsi di fare ‘casino’, quello sano.
Musica a palla e via. “I riti del nostro spogliatoio non ve li dico. Però la musica non manca mai, è quasi un allenamento. E poi ballo a più non posso”. Scatenato. Magari in compagnia dei fratelli Zuculini, accompagnando Franco al pianoforte: “Io cantavo e lui suonava”. Il tutto in aeroporto, al ritorno dopo la trasferta di Trapani. E quelle note composte in aprile oggi hanno trovato il picco della loro melodia. Una sinfonia meravigliosa, lunga e duratura. E lo sarà anche in Serie A? “Io sono sempre sincero: ora ho in testa solo la festa. Penso a noi, alla squadra, alla gioia. È stata una liberazione, per tutti. Non so dove sarò domani, ora non mi interessa”. In una Verona che lo ama come non mai. Tra passeggiate, chiacchiere al bar, battute e camminate in passeggino: “Perché con la piccola Sofia è ancora più bello. Esco sempre con Coppola, lo conosco dai tempi del Siena. In panchina c’era Conte, Antonio umanamente mi ha insegnato tanto. A spasso però vado tanto anche con Luppi e Caracciolo. Insomma, tra famiglie usciamo spesso”. Genni papà, sì. Leader, velocista e genitore. Insieme con la sua compagna Adelaide, tra scherzi e clip divertenti sui social. In stile casa…’Troianiello’. Famiglia e pallone, basta questo. Con un calcio gonfio di furori, un piccolo prodigio che continua a rinnovarsi. Spremendo velocità e sostanza dal suo gioco selvaggio e sentimentale. “E oggi mi dimentico delle difficoltà dell’infanzia, perché il calcio mi ha solo aiutato. Col primo contratto comprai casa e mi sistemai”. E oggi, con quel sorriso, per i problemi non c’è tempo. Solo festA, la sua e di tutta Verona.
Verona, pareggio a Cesena e promozione: l’Hellas torna in A
Gaia Metrangolo 19 maggio 2017
Un pareggio a Cesena riporta il Verona in Serie A. Esplode la festa gialloblu in Romagna
Dopo una sola stagione in Serie B, l’Hellas Verona torna in A. Con un pareggio 0-0 al Manuzzi di Cesena, i gialloblu di Pecchia mettono le mani su una meritatissima promozione. Con la discreta prestazione di ieri, a conclusione di una stagione solida e convincente, il Verona si è assicurato un secondo posto nel campionato cadetto che vale la promozione nella massima serie, salutata dai veronesi solo un anno fa. Dopo tre grandi stagioni in A in cui sono arrivati a raggiungere un sesto posto nel 2014, i gialloblu hanno vissuto una stagione di declino, quella del 2015/16 che li ha relegati in zona retrocessione per tutto il campionato.
Un nuovo direttore sportivo ed un nuovo allenatore, però, hanno ridato animo alla squadra che si è presentata come pretendente alla promozione già nelle battute iniziali del campionato. I fatti non hanno deluso le aspettative. La squadra di Pecchia infatti ha coronato il sogno dei 4.000 tifosi arrivati a Cesena ieri e di tutti i tifosi gialloblu. La festa esplosa nello stadio, con tifosi in delirio e giocatori scatenati in campo, è proseguita per le vie di Verona dove la squadra ha fatto ritorno in nottata.
Raggiunta quindi la compagna di campionato, la SPAL, che aveva preceduto il Verona ottenendo la matematica certezza della promozione già la scorsa settimana. Si attendono gli esiti dei Play-off per conoscere il nome della terza squadra che vederemo sui campi della Serie A il prossimo anno.
Pillola di Fanta
Il Verona ha vissuto una stagione altalenante ma tutto sommato convincente. Partiti forte all’inizio della stagione, i gialloblu si sono imbattuti in un calo fisiologico che ha inciso molto sui risultati. Gli uomini di Pecchia però non si sono dati per vinti e hanno continuato a lottare concludendo il campionato con 74 punti. Sono 20 le partite dal Verona, 8 quelle perse e 14 i pareggi. Cinico sotto porta ha collezionato 64 gol, 40 sono invece i gol incassati. PROMOSSO
SERIE B Hellas Verona, dopo un anno riecco la Serie A
Serie B / Termina il campionato cadetto, con una sentenza importante: Pazzini e compagni tornano nel massimo campionato!
di Redazione Toro News, 19/05/2017, 10:30
CARPI, ITALY - DECEMBER 24: Giampaolo Pazzini of Hellas Verona FC celebrates after scoring the goal 1-1 during the Serie B match between Carpi FC and Hellas Verona FC at Stadio Sandro Cabassi on December 24, 2016 in Carpi, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
Dopo la SPAL, è arrivata – nella serata di ieri – la seconda sentenza per quanto riguarda la promozione in Serie A: l’Hellas Verona, che è stato in testa per buona parte del campionato cadetto, è l’altra squadra a salire in Serie A, dopo un anno di cadetteria. Pazzini e compagni possono perciò festeggiare, mentre il Frosinone, in lotta con il Verona per il secondo posto, nonostante la vittoria contro la Pro Vercelli dovrà fare il play off per cercare di accedere al massimo campionato italiano come terza squadra.
Redazione Toro News
FONTE: ToroNews.net
18 maggio 2017 Verona, grande festa per il ritorno in Serie A
Con il pareggio di Cesena, il Verona torna in Serie A dopo un solo anno di purgatorio in B. Subito dopo il fischio finale grandi festeggiamenti dei giocatori, prima in campo poi nello spogliatoio, e dei tifosi, che hanno aspettato in città il ritorno della squadra
I giocatori del Verona festeggiano la promozione in Serie A dopo il pareggio a Cesena (LaPresse)
E’ stato un pareggio sofferto, ma alla fine il Verona ce l'ha fatta ed è tornato in serie A. I gialloblù di Fabio Pecchia sono riusciti dunque a conquistare quel punto che mancava per l'artimetica promozione, arrivata anche grazie al vantaggio negli scontri diretti nei confronti del Frosinone, che ha chiuso il campionato con gli stessi punti dei veneti ma ora sarà costretto a passare per il playoff per riuscire a tornare in serie A. Subito dopo il fischio finale sul prato del Manuzzi è partita una festa irrefrenabile da parte dei giocatori di Pecchia, che hanno prima esultato assieme ai tifosi arrivati nella città romagnola e poi si sono letteralmente scatenati negli spogliatoi, dove anche il nostro Marco Nosotti è stato coinvolto, suo malgrado, nei festeggiamenti. Il tutto mentre nella città veneta i tifosi esplodevano in un tripudio di cori, urla e manifestazioni di giubilo, come l'immancabile bagno nella fontana di piazza Bra
FONTE: Sport.Sky.it
GIOVEDÌ 18 MAGGIO 2017 L’Hellas Verona è tornato in Serie A
Stasera è finita la Serie B: il Frosinone andrà ai playoff insieme a Perugia, Benevento, Cittadella, Carpi e Spezia, mentre Trapani e Vicenza sono retrocesse in Lega Pro
(LaPresse - Francesca Soli)
Giovedì sera è finita la Serie B, il secondo campionato di calcio italiano: insieme alla Spal, che era già stata matematicamente promossa in Serie A nell’ultima giornata, ha ottenuto la promozione anche l’Hellas Verona, che questa sera ha pareggiato per 0 a 0 contro il Cesena in trasferta, portandosi a 74 punti in campionato. Anche il Frosinone, che stasera ha battuto per 2 a 1 la Pro Vercelli, ha 74 punti, ma per via degli scontri diretti è arrivato terzo: andrà quindi ai playoff, insieme a Perugia, Benevento, Cittadella, Carpi e Spezia, le squadre che la seguono in classifica. Nell’ultima giornata di Serie B si è anche deciso quali saranno le ultime due squadre che retrocederanno in Lega Pro: sono Trapani e Vicenza, che si aggiungono a Pisa e Latina. Trapani e Vicenza non disputeranno i playout, ma retrocederanno direttamente, perché i punti che le separano dalla quintultima in classifica (la Ternana) sono più di quattro.
I playoff per decidere la terza squadra che salirà in Serie A cominceranno lunedì 22 maggio, con la partita Cittadella-Carpi. Il giorno seguente ci sarà Benevento-Spezia. Le due squadre vincenti andranno in semifinale, contro Frosinone e Perugia, che cominceranno i playoff al turno successivo per il migliore piazzamento in classifica. Venerdì 26 maggio il Frosinone giocherà contro la vincente tra Cittadella e Carpi, mentre sabato 27 il Perugia incontrerà la vincente tra Benevento e Spezia. La finale si giocherà con una partita di andata e una di ritorno, il 4 e l’8 giugno.
FONTE: IlPost.it
COMPLIMENTI HELLAS VERONA! DOPO UN ANNO RITORNA IN SERIE A
19/05/2017
Complimenti Hellas Verona! Dopo un anno ritorna in serie A
La società BluVolley Verona esprime le proprie congratulazioni all’Hellas Verona per il grande successo ottenuto in quest’ultima stagione sportiva. Complimenti a tutti, buona serie A!
FONTE: BluVolley.it
Hellas Verona, bentornato in Serie A!
Date: 19/05/2017 at 0:11
Il presidente Gianluigi Pedrollo, dirigenti, tecnici, giocatori e collaboratori della Scaligera Basket esprimono le più vive felicitazioni all’Hellas Verona per la magnifica promozione in Serie A.
FONTE: ScaligeraBasket.it
CALCIO Pisano torna in Serie A, il Vicenza di Ebagua e De Luca retrocede
Tanti gli ex varesini che ieri sera sono stati protagonisti nell'ultima giornata di Serie B
(Foto Facebook – Eros Pisano)
Ultima giornata di Serie B che ha regalato colpi di scena, lacrime di gioia e di amarezza anche per diversi calciatori passati da Varese oppure originari della nostra provincia.
Con la Spal già promossa in A dalla scorsa giornata, all’Hellas Verona è bastato un punto per regalarsi la promozione diretta. Contro il Cesena il match si è chiuso sullo 0-0 e per l’ex capitano varesino Eros Pisano e compagni – tra i quali anche Michelangelo Albertazzi – è stata grande festa.
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FONTE: VareseNews.it
LA FESTA DELLA SQUADRA La cena della serie A con show di Troianiello
24/05/2017 23:55
Staff, giocatori e il presidente Setti. Il Verona si è ritrovato mercoledì sera in un ristorante cittadino per una grande cena dopo la conquista della serie A. Clima euforico, taglio della torta con Pecchia, Setti e Pazzini e show finale di Gennaro Troianiello, amuleto della squadra e grande animatore dello spogliatoio.
PROMOZIONE Hellas in serie A tutti i live della gioia
19/05/2017 08:47
"Forza Hellas, Forza Verona. Ancora in Serie A. Complimenti" con questo messaggio, dal proprio profilo Twitter, Preben Elkjaer, indimenticata bandiera gialloblù, ha voluto omaggiare il ritorno del Verona in Serie A. Un ritorno meritato, a 27 anni di distanza dalla retrocessione subita ancora con Bagnoli, l'allenatore dello scudetto, sulla panchina dell'Hellas.
Una festa che è durata tutta la notte con migliaia di tifosi sulle strade di Verona tra canti, fumogeni colorati e caroselli di auto. Ma soprattutto tante, tantissime bandiere gialloblu.
Una gioia esplosa al triplice fischio dell'arbitro a Cesena che ha posto fine ad una partita sofferta che ha tenuto con il fiato sospeso la città intera davanti al maxischermo in Bra o ai televisori. La gioia dei quattromila allo stadio (GUARDA IL LIVE) e delle migliaia davanti al maxischermo in piazza Bra bagnata dalle lacrime di Pazzini, che a fine partita è scoppiato in un pianto liberatorio. Lui, partito dall'amarezza della retrocessione che sembrava averlo portato ad essere un giocatore giunto al capolinea, è diventato protagonista assoluto di questa stagione con le sue 23 reti e il simbolo del riscatto gialloblu.
Intannto in città scoppia la festa (GUARDA IL LIVE) giunta al culmine con l'arrivo degli eroi gialloblu alle 3 di notte in Piazza Bra (GUARDA IL LIVE) che al suo ingresso ha scatenato la gioia incontenibile dei tifosi (GUARDA il LIVE) ed è proseguita fino all'alba.
19 maggio 2017
È bastato uno 0 a 0 allo stadio Manuzzi di Cesena per suggellare il ritorno in serie A dell’Hellas Verona. Come riporta Alessio Corazza sul Corriere del Veneto a pagina 12, nei minuti finali di un incontro teso e sofferto, dagli spalti gialloblù ha iniziato ad alzarsi un coro: «Torniamo in serie A». Fino al fischio definitivo dell’arbitro, quando la gioia degli oltre 4.000 tifosi del Verona è esplosa, con Pazzini e compagni che, dopo un anno di purgatorio in B, festeggiano sotto la curva la promozione nella massima serie, mentre la curva continua a cantare festante: «Torniamo in serie A».
(Ph. Francesco Grigolini – Fotoexpress / Facebook)
FONTE: VVox.it
Serie B Cesena-Verona 0-0 e i veneti sono in A
Bella prova anche da parte dei romagnoli. Partita equilibrata. Al termine invasione di campo. Tutti i risultati
Cesena-Verona uno 0-0 che per i veneti vuol dire serie A e per i romagnoli concedarsi dal proprio pubblico, già salvi, con una bella figura. Infatti è stata festa grande al termine al Manuzzi, dove sono accorsi oltre 4000 tifosi gialloblù, che ha corso il rischio di essere rovinata da alcuni tifosi romagnoli male intenzionati che sono entrati in campo, arrivando a pochi metri dal settore occupato dai tifosi gialloblù. Bella partita, equilibrata con diverse occasioni da gol per parte. La scelta Camplone di fare debuttare Bardini, non ha deluso, anzi, il portiere è stato autore di un'ottima prestazione. Il portiere cesenate è stato poi superbo anche sul tiro a botta sicura di Siligardi.
Il Verona ha 74 punti, gli stessi conseguiti dal Frosinone, ma sale direttamente in A in virtù del vantaggio negli scontri diretti mentre i ciociari devono sperare nei play off. Questo il quadro dei playoff: Cittadella-Carpi lunedì 22, la vincente affronterà in semifinale il Frosinone venerdì 26 (ritorno lunedì 29); Benevento-Spezia martedì 23, la vincente affronterà il Perugia sabato 27 (ritorno martedì 30). Finale: andata domenica 4 giugno, ritorno giovedi 8 giugno. Non si disputeranno invece i playout, per via dei 5 punti di distacco tra il Trapani (49) e Avellino, Ternana, Pro Vercelli ed Ascoli (tutte a 49). Vicenza e Trapani raggiungono in Lega Pro le già retrocesse Latina e Pisa.
Cesena (3-5-2): Bardini; Donkor, Rigione, Ligi; Setola (18′ st Kone), Crimi, Laribi (11′ st Schiavone), Garritano, Falasco; Rodriguez (32′ st Akammadu), Ciano. A disp.: Agazzi, Schiavone, Gasperi, Balzano, Kone, Capelli, Renzetti, Akammadu, Cavallari. All.: Camplone.
Verona (4-3-3): Nicolas; Pisano, Bianchetti, Ferrari A., Souprayen; Fossati, Zuculini B., Bessa (43′ st Luppi); Siligardi (17′ st Valoti), Pazzini, Romulo (34′ st Troianiello). A disp.: Coppola, Troianiello, Ganz, Luppi, Zaccagni, Fares, Cappelluzzo, Valoti, Caracciolo. All.: Pecchia.
Arbitro: La Penna.
Ammoniti: Donkor, Siligardi.
Questi i risultati degli incontri della 42/a ed ultima giornata di Serie B. Ascoli-Ternana 1-2, Avellino-Latina 2-1, Brescia-Trapani 2-1, Carpi-Novara 2-0, Cesena-Verona 0-0, Entella-Cittadella 4-1, Frosinone-Pro Vercelli 2-1, Perugia-Salernitana 3-2, Pisa-Benevento 0-2, Spal-Bari 2-1, Vicenza-Spezia 0-1. Verona promosso in Serie A, Frosinone terzo e ai playoff. Vicenza e Trapani retrocedono in Lega Pro, non ci saranno i playout. Spal già promossa in Serie A.
FONTE: RomagnaNoi.it
Festa Verona, ritorno nel ‘paradiso’ Serie A: tifosi in delirio, Troianiello show
Festa Verona - Ad un anno di distanza dalla retrocessione, il Verona torna subito in Serie A: grande festa a Cesena, tifosi in delirio
Di Federico Gottero 23:28 18.05.17
LaPresse/Francesca Soli
FESTA VERONA – Grazie al pareggio conquistato a Cesena, il Verona ha conquistato il pass per la promozione diretta in Serie A. Gli scaligeri hanno chiuso il campionato al secondo posto dietro alla Spal con 74 punti. Dopo un solo anno di ‘purgatorio’, quindi, il club gialloblù è tornato subito nella massima serie.
FESTA VERONA – Al fischio finale del match con il Cesena è scoppiata la festa in campo con tifosi e giocatori in delirio. I festeggiamenti proseguiranno forse per tutta la notte, con i supporter rimasti a Verona pronti a scendere in piazza. Nella FOTOGALLERY soprastante tutte le immagini della festa.
FONTE: CalcioWeb.eu
CALCIO CINQUE PROMOZIONI IN A E NON GIOCARCI MAI: L’INCREDIBILE STORIA DI GENNARO TROIANIELLO
NELLE ULTIME SETTE STAGIONI L'ESUBERANTE CENTROCAMPISTA DEL VERONA HA CENTRATO CINQUE VOLTE LA MASSIMA SERIE. ED È SEMPRE RIMASTO IN CADETTERIA.
19 MAGGIO 2017
Troianiello ai tempi della promozione in A del Palermo
di Elisa Ferro Luzzi
Curioso il destino di Gennaro Troianiello, che con il Verona ha centrato la quinta promozione in Serie A. Un vero e proprio amuleto per le squadre di B questo giocatore, che però nella sua carriera la A l’ha conquistata ma praticamente mai toccata con mano. In sintesi: non ci ha mai giocato. Ma andiamo con ordine.
TROIANIELLO, CINQUE PROMOZIONI IN SETTE STAGIONI
Partiamo prima di tutto da una considerazione importante: la sua mancata carriera in Serie A non è un demerito perché in B è stato più di un buon giocatore, è stato determinante dentro e fuori dal campo nei diversi club di cui ha vestito la maglia. La scuola di Gennaro Troianiello da Brusciano (16 km dal centro di Napoli,) è stata la strada, quella del Rione, dove o sei sveglio o lo diventi; fermo sui banchi Gennaro non sapeva stare e allora, per evitare che finisse in brutti giri, la madre lo ha mandato in provincia di Potenza a inseguire un sogno, ovvero quello del pallone.
UOMO SQUADRA E ONE MAN SHOW
Alla prima esperienza in B al Frosinone, Gennaro fa diventare ogni conferenza stampa un piccolo show, lega con i compagni ed è il collante della squadra anche nei momenti più difficili. Quando abbandona a malavoglia la Ciociaria piange come un bambino, saluta con il magone un ambiente a cui si era affezionato in fretta. Dopo un brutto anno a Foggia, l’esplosione: Gennaro corre, segna poco ma fa segnare tantissimo, è ambito da mezza Serie A. Rimane però in cadetteria e va a vestire la maglia del Siena di Conte, con cui conquista la sua prima promozione. In A però è relegato in panchina e così a gennaio torna di nuovo nella sua dimensione perfetta, la Serie B in Emilia con il Sassuolo: quell’anno segna nove gol, aiuta non poco il club ad ottenere la storica promozione ma il destino lo costringe a rimanere in cadetteria e si accasa al Palermo di Gattuso, uno che ha la sua stessa grinta.
DAL PALERMO ALL’HELLAS VERONA
Dopo poco però, sulla panchina rosanero arriva Iachini e Troianiello viene relegato in panchina. Il Palermo ovviamente conquista la Serie A, Gennaro conquista un buono per comprare altre valigie. Destinazione Bologna: a giugno 2014, infatti, si trasferisce in prestito al club felsineo in B, e indovinate cosa fa? Conquista la promozione numero quattro della sua carriera. A fine stagione torna a Palermo e viene ceduto alla Salernitana, ma al club campano l’amuleto della cadetteria non serve a nulla. Dopo una parentesi alla Ternana, viene ceduto al Verona a titolo definitivo. E in Veneto, con la storica maglia dell’Hellas, giovedì sera ha conquistato la quinta promozione della sua carriera. Il futuro? Ancora non è deciso, ma siamo sicuri che sarà l’uomo del mercato estivo. Cadetto, chiaramente.
LE PROMOZIONI DI TROIANIELLO DALLA B ALLA A
Siena: stagione 2010-11 dalla B alla A
Sassuolo: stagione 2012-13 dalla B alla A
Palermo: stagione 2013-14 dalla B alla A
Bologna: stagione 2014-15 dalla B alla A
Hellas Verona: stagione 2016-17 dalla B alla A
FONTE: IlPosticipo.it
SERIE B
VERONA IN FESTA! IL GOAL PROMOZIONE? LO SEGNÒ PAZZINI A SETTEMBRE...
Renato Maisani 11:26 Pazzini, autore di 23 reti, ha messo a segno anche la doppietta che ha permesso al Verona di avere la meglio sul Frosinone negli scontri diretti.
Il goal promozione dell’Hellas Verona? Lo ha segnato Pazzini. Sì, lo sappiamo, Cesena-Verona – la gara che è valsa la promozione agli scaligeri – si è conclusa sul punteggio di 0-0, ma a permettere alla squadra di Pecchia la promozione diretta in Serie A è stato proprio un goal di Giampaolo Pazzini.
Per capire il perché è necessario riavvolgere il nastro fino al 25 settembre: sesta giornata di campionato, al ‘Bentegodi’ arriva il Frosinone di Pasquale Marino e il Verona si impone per 2-0 grazie a una doppietta del ‘Pazzo’, a segno con due tiri dal dischetto.
Nel match di ritorno, giocato al ‘Matusa’ cinque mesi dopo, il 25 febbraio, ad avere la meglio è invece il Frosinone, ma col punteggio di 1-0.
Ma, al termine della regular season, è stata proprio la differenza reti negli scontri diretti a valere al Verona la promozione diretta in Serie A a scapito del Frosinone, che sarà invece costretto a disputare i playoff.
A fare la differenza, dunque, è stato proprio quel secondo calcio di rigore realizzato da Giampaolo Pazzini al minuto 47 della gara d’andata.
Un calcio di rigore che, lì per lì, sembrava aver avuto un peso relativo e che invece, a conti fatti, si è rivelato un goal determinante. Uno dei 23 goal che il capitano dell’Hellas, capocannoniere del campionato di Serie B, ha messo a segno nella stagione del riscatto dopo la deludente annata vissuta in Serie A e conclusasi con la retrocessione.
SERIE B, VERONA IN A AL CARDIOPALMA: DI NUOVO NELLA MASSIMA SERIE DOPO 1 ANNO
Redazione Goal Italia 23:07 Verona e Frosinone chiudono a 74 punti il campionato: la promozione diretta in A va agli scaligeri grazie alla differenza reti negli scontri diretti.
Finale di campionato all'ultimo respiro per Verona e Frosinone, in lotta per la promozione diretta in Serie A. Alla fine nonostante la vittoria dei ciociari per 2-1 contro la Pro Vercelli, e il pareggio senza goal degli scaligeri a Cesena, che hanno portato le due squadre a chiudere a pari punti in classifica a quota 74, a fare festa è stata la squadra di Fabio Pecchia.
Decisiva nell'attribuzione del 2° posto è stata infatti la classifica avulsa, che premia i gialloblù per la differenza reti negli scontri diretti. All'andata al Bentegodi i ragazzi di Pecchia vinsero infatti 2-0, mentre al ritorno il Frosinone si impose di misura per 1-0.
Un goal in più pesantissimo nel computo finale della stagione, visto che ha permesso al Verona di tornare in Serie A dopo un solo anno di purgatorio, mentre i ciociari di Marino si giocheranno la promozione nei play-off. Il Frosinone entrerà in gioco nelle semifinali degli spareggi, nelle quali affronterà la vincente del quarto fra Cittadella e Carpi.
Per il Verona, invece, il coronamento di una bella stagione, nonostante la squadra non abbia dominato il torneo come si poteva ipotizzare ai nastri di partenza della Serie B. Gli scaligeri chiudono con 20 vittorie, 14 pareggi e 8 sconfitte, il 2° miglior attacco dopo la SPAL (64) e la quarta miglior difesa con 40 reti subite, le stesse di Perugia e Carpi.
Oltre che per la promozione diretta in Serie A, possono esultare anche per la vittoria della classifica marcatori da parte del rinato Giampaolo Pazzini. L'attaccante di Pescia è tornato in piena forma fisica dopo alcune stagioni difficili in A, e ha trascinato la squadra con 23 goal in 35 presenze di campionato.
"Quanta sofferenza, ma questa città meritava di risalire subito. - ha dichiarato "Il Pazzo" a 'Sky Sport' dopo la conquista della Serie A - I tifosi ci sono stati accanto nel momento di maggiore difficoltà e ora dico loro di aspettarci, di fare festa con noi e di prepararsi a una stagione meravigliosa insieme".
"In pochi sarebbero rimasti qui anche in B, come ho fatto io. - ha aggiunto - Ma è stata una scommessa vinta. Volevo la promozione, volevo vincere la classifica marcatori, ho segnato 23 goal. Stasera sono davvero orgoglioso".
FONTE: Goal.com
19 MAG 2017 LA PROMOZIONE DI PECCHIA E FUSCO
Questa è stata la promozione di Pecchia e Fusco. Sono loro due gli artefici, ci hanno creduto, hanno lottato, hanno imposto la loro idea di calcio. Piaccia o non piaccia, il Verona è tornato in serie A e non era scontato. Pecchia e Fusco non hanno scelto scorciatoie, hanno portato a Verona un’idea di calcio completamente in antitesi con quello che avevamo visto fino al loro arrivo.
Lo hanno fatto prendendosi rischi enormi e ad un certo punto hanno traballato. Ma con coerenza hanno continuato sulla loro strada e questo li ha premiati. Mal sopportati da una parte di tifosi, non hanno mai fatto polemica, cercando solo di lavorare per la crescita del gruppo. Hanno avuto ragione loro, perchè nel calcio il valore del risultato è assoluto. Oggi tanti dei loro detrattori dovrebbero fare un bel esame di coscienza, ma non lo faranno, convinti di avere ragione, magari nella prossima stagione, quando riprenderanno a rognare sugli spalti.
Qualche cosa, comunque, Fusco e Pecchia devono averla imparata sulla loro pelle. Perchè un progetto del genere deve poggiare su basi solidissime che non sempre il Verona ha dimostrato di avere. Ci sono questioni tecniche e tattiche che vanno affrontate perchè come poi ha dimostrato il mercato di gennaio, i nodi vengono al pettine.
Non mi sfugge che è stato Setti a portare questa coppia di validi professionisti. Allo stesso modo in cui l’abbiamo pesantemente criticato per la sciagurata gestione della scorsa stagione, quest’anno va detto che il presidente ha ben operato. Nel momento di difficoltà è stato molto vicino alla squadra, anche con interventi a gamba tesa che un presidente deve fare.
Gli va assolutamente dato atto che dal suo arrivo ha ottenuto due promozioni e tre anni di A, una delle migliori gestioni da decenni. Ora lo attendiamo alla prova della verità. Dovrà dare stabilità all’Hellas mantenendolo stabilmente in A come solo Garonzi e Chiampan sono riusciti a fare. Ma di questo parleremo da domani. Oggi si fa festAAAA.
Gianluca Vighini
18 MAG 2017 SETTI, PRIMA SCOMMESSA VINTA… CON TROPPA SOFFERENZA
L’obiettivo è stato raggiunto. Il Verona è tornato in serie A al termine di una stagione logorante, difficile, sofferta, emozionante. Un campionato iniziato alla grande, troppo alla grande, sinonimo di enormi illusioni. L’Hellas sembrava sfacciatamente più forte di tutti. Poi la crisi, gli errori, le difficoltà. Pecchia sempre più in discussione così come Fusco, Setti e compagnia. Normale, quando le cose non funzionano, quando la squadra soffre e lascia punti contro formazioni teoricamente più scarse. Pecchia è riuscito a tenere la barca a galla in una situazione onestamente complicata. Ha evitato il tracollo supportato dalla società, anche se è stato molto vicino all’esonero. Certo, la serie B è insidiosa, livellata e vincere non è mai facile. Però mi chiedo: bisognava per forza soffrire così tanto?
Mentre scrivo sento auto strombazzare, tifosi in festa. D’altronde c’è chi ha festeggiato la vittoria nei playout per evitare di finire in C2… Personalmente credo che il ritorno in A, dopo lo scempio della passata stagione e i 25 milioni di paracadute, fosse l’obiettivo minimo. Il Verona ci è riuscito grazie anche al successo in pieno recupero del Benevento sul Frosinone nel penultimo turno e al vantaggio di un gol negli scontri diretti proprio con i ciociari di Marino. Insomma, non è stata un’esaltante cavalcata verso la serie A. Resto comunque dell’idea che l’Hellas ha meritato questo traguardo. Pecchia ha cercato quasi sempre di far giocare la squadra senza tante speculazioni, senza tattiche difensive, ma con un atteggiamento propositivo che ho apprezzato. Una strada difficile da percorrere quando devi fare i conti con avversari rudi, abbottonati, amanti del catenaccio e del lancio lungo. Se sarà ancora lui l’allenatore in serie A, continuerà sulla stessa lunghezza d’onda? L’ipotesi mi affascina, ma attenzione: con gli attuali giocatori rischi di fare la figura del Pescara. Io la penso così.
In attesa di conoscere i programmi societari, mi sembra comunque doveroso riconoscere al presidente Setti il merito di aver vinto la scommessa. Nel calcio parlano i risultati, parla il campo. Il Verona ha centrato la promozione diretta, ha raggiunto l’obiettivo dichiarato ad inizio anno. Questo è ciò che conta adesso. Avremo tutto il tempo per parlare del futuro, esprimendo le nostre sensazioni, le nostre previsioni, i nostri dubbi o le nostre convinzioni. Dopo tanta sofferenza, ora possiamo tiriamo un po’ il fiato. E a proposito di sensazioni, sapere che il Frosinone dovrà giocarsi la promozione ai playoff insieme a Carpi, Benevento ecc… mi fa sentire decisamente sereno, leggero, sollevato.
Luca Fioravanti
18 MAG 2017 MA ORA SCENDIAMO DALL’ALTALENA
Dannato vivere. Il popolo del Verona a festeggiare e io qui a scrivere. Guardateli, toccateli quegli oltre 4 mila di Cesena là nella curva ospiti del Manuzzi. Guardateli, toccateli quei 5 mila in Bra pronti a buttarsi nella fontana. “Ciò che conta è avere sempre qualcosa da attendere” scriveva Didier van Cauwelaert. E Verona l’attendeva questa promozione. Verona oggi attendeva la partita, tra un senso di repressione lungo una stagione da voler finalmente sfogare e quel filo di ansia che accompagna sempre le vigilie che indicano uno spartiacque.
Che promozione è? Forse ce ne sono state di più epiche, inaspettate ed emozionanti anche in tempi recenti. Ma questa potrebbe essere la promozione più significativa e importante degli ultimi anni. Innanzitutto perché anche i simboli hanno il loro peso: Cesena 27 anni fa rappresentò la chiusura di un decennio irripetibile e leggendario, quello degli anni ’80. Quel nefasto pomeriggio il Verona senza saperlo saliva su una vecchia altalena cigolante: da allora infatti più bassi che alti, con solo 8 campionati di A, 15 di B e addirittura 4 di C. Chissà invece che adesso Cesena possa rappresentare l’inizio di un nuovo ciclo. Non si chiede ovviamente lo scudetto (sarebbe da irrealisti e irresponsabili), ma un consolidamento in serie A quello sì, come promise Maurizio Setti quando acquistò il club nel 2012.
Dopo 27 anni è ora di scendere da quella vecchia altalena cigolante.
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
NEWS “Ma quanto è bello Gennaro Troianiello!” Il video virale dagli spogliatoi del Manuzzi
Nella festa a Cesena il numero 7 gialloblù è il mattatore della serata
di Redazione Hellas1903, 20/05/2017, 12:20
Tra molti video della festa della promozione del Verona segnaliamo questo che sta divenendo virale e che vede in Gennaio Troianiello il mattatore dello spogliatoio giallobù.
Video di Viva Video riportato da socialfc.it
NEWS Corrent: “Col Verona ho realizzato un sogno”
Il vice di Pecchia: “Siamo stati forti nelle difficoltà, una promozione per me indimenticabile“
di Redazione Hellas1903, 20/05/2017, 12:05
Nicola Corrent, parlando a Radio Sportiva, ha descritto le travolgenti emozioni di giovedì serva.
“È stata una giornata indimenticabile – spiega Corrent – ricca di tensioni ed emozioni, la promozione è un obiettivo raggiunto che apprezzeremo ancora di più col passare dei giorni. Siamo contenti di essere arrivati dove volevamo. Siamo partiti così forte che sembrava tutto scontato e si dava poco valore ai risultati del campo. Poi ci sono state le difficoltà ma mister Pecchia è stato eccezionale nello smaltire le scorie della retrocessione, è stato difficile ma questa piazza, unica, ci ha aiutato. A un certo punto la strada si è fatta in salita, ma abbiamo sempre lavorato con grande forza e metodo, e la società è stata brava e paziente. E alla fine siamo riusciti a raggiungere un traguardo importante con una squadra fatta di giocatori forti ma che non era scontato si immedesimassero in questa realtà della Serie B. Io ho avuto la fortuna di essere tifoso e capitano del Verona, e ora ho avuto questa la possibilità di realizzare un sogno: ringrazio mister e direttore sportivo. Giovedì per me è stata un’altalena di emozioni, essendo sia allenatore che tifoso, ed è una gioia da condividere con tutto lo staff e gli addetti ai lavori”.
NEWS Pecchia: “Questa Serie A è la mia gioia più bella”
L’allenatore del Verona a “la Repubblica”: “Stagione durissima, ora festeggiamo”
di Redazione Hellas1903, 20/05/2017, 11:52
“È ovviamente la soddisfazione più bella della mia carriera, spero sia solo la prima. Ora sembra normale, ma è stata durissima. Alla fine è stato premiato il lavoro di ognuno. La nostra partenza velocissima ha illuso, si pensava che avremmo vinto con la sigaretta in bocca, ma un campionato simile ti mette di fronte sfide continue, e ci sono stati i momenti difficili. Ora festeggiamo”.
Queste le parole di Fabio Pecchia, intervistato oggi da “la Repubblica” all’interno di una pagina dedicata alla promozione in Serie A dell’Hellas.
NEWS Boldor: “Ieri sera una gioia enorme. Voglio restare a Verona”
Il difensore romeno: “Questo è stato il mio anno migliore sotto ogni aspetto. Sogno la Nazionale”
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 21:49
Intervistato dal portale romeno www.prosport.ro, Deian Boldor, difensore gialloblù classe 1995, ha raccontato le emozioni vissute ieri sera al “Manuzzi” al termine della gara contro il Cesena.
Il calciatore, arrivato alla fine di agosto dal Bologna e che in campionato ha totalizzato 9 presenze e 1 gol, ha le intenzioni chiare: vuole restare all’Hellas con il sogno di essere convocato dalla Romania.
Queste le sue dichiarazioni: “Ieri sera ho vissuto il momento migliore della mia carriera, la gioia è stata enorme. L’Hellas ha lottato e combattuto per ottenere questa promozione. Adesso non so quale sarà il mio futuro, ma sinceramente adesso non voglio pensare a cosa farò e dove andrò. Voglio godermi questa atmosfera e sarebbe molto bello restare a Verona”.
Prosegue Boldor: “I miei ricordi più di questa stagione sono entrambi contro il Cesena: ieri per la promozione, ma anche il match d’andata dello scorso 30 dicembre: la mia prima da titolare al “Bentegodi”, dove ho anche segnato ed eravamo campioni d’inverno. Non poteva esserci serata migliore”.
Infine, il giocatore non nasconde il suo sogno: “Sarebbe fantastica una convocazione nella Nazionale maggiore. Farne parte è il mio desiderio più grande”.
(Traduzione a cura di Raffaele Campo)
NEWS Promozione Hellas, le congratulazioni del Newcastle
Pecchia, negli ultimi mesi della scorsa stagione, è stato vice allenatore dei Magpies
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 20:04
Dopo i complimenti di Rafa Benitez per la promozione del Verona, arriva anche il tweet del Newcastle, tramite il proprio profilo ufficiale.
Pecchia, negli ultimi mesi della scorsa stagione, è stato vice allenatore del tecnico spagnolo con i Magpies.
Nel messaggio, riportato qui sotto, le congratulazioni della società inglese all’allenatore dell’Hellas, per aver guidato i gialloblù alla promozione in Serie A.
NEWS Frey: “Complimenti Hellas, bentornato in Serie A”
Il tweet dell’ex portiere gialloblù dopo la promozione del Verona
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 19:52
(Photo by Dino Panato/Getty Images)
Anche Sebastien Frey, tramite il proprio profilo Twitter, ha voluto rendere omaggio all’Hellas, fresco di promozione nella massima serie dopo il pareggio sul campo del Cesena.
Questo il messaggio dell’ex portiere, in gialloblù nella stagione 1999-2000: “Complimenti @HellasVeronaFC per la promozione!!!! Bentornati in serie A!!”.
VISTO DA NOI E orA vogliAtegli bene
Il Verona promosso è il riconoscimento al lavoro di Pecchia, l’anti-capopolo per eccellenza
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 19/05/2017, 14:53
“Ai tifosi non bisogna dire, bisogna fare” parole di Fabio Pecchia, l’uomo che con il lavoro, la serietà, e l’educazione ha messo tutti d’accordo riportando dopo un solo anno di purgatorio tra i cadetti il Verona nei cieli della massima categoria. Sotto le stelle della notte più bella, il buon Fabio ha mantenuto il suo aplomb in totale antitesi alla categoria di allenatori ultrà, strilloni di professione e grilli parlanti di cui il calcio attuale abbonda. Davanti al tripudio del popolo non ha indossato gli abiti da Masaniello (quanto sarebbe stato facile!) ma ha preferito rimanere fedele al suo stile lasciando tutto il palcoscenico ai suoi ragazzi con un gesto di grande classe e signorilità.
Potremmo pensare a una figura come l’antieroe Chesley “Sully” Sullenberger, il pilota d’aereo immortalato sul grande schermo da Clint Eastwood. Preferiamo tuttavia rimanere in casa, oggi più che mai. I tempi sono cambiati, le personalità e i caratteri sono ovviamente molto diversi, ma nell’atteggiamento modesto e riservato ci ricorda un piccolo grande uomo che ventisette anni fa proprio a Cesena concluse con un’amara retrocessione il ciclo d’oro della storia dell’Hellas. Per chi ebbe la sventura di vivere quella giornataccia, andare a riprendersela proprio lì è stata una liberazione da un incubo, oltre che una grande emozione.
Arrivato in estate tra lo scetticismo generale in una piazza arrabbiata e sfiduciata dopo una stagione sciagurata, ha indossato capellino, calzoncini e maglietta mettendosi subito al lavoro con grande dedizione ed energia. Dalla sua bocca non sono mai usciti proclami e facili promesse, che nel calcio non portano poi mai a nulla di buono e sono semmai il primo legittimo motivo per diffidare di qualcuno. In tutti questi mesi lo abbiamo sempre sentito replicare senza stizze, ma con garbo e serenità anche alle legittime domande più scomode e cattivelle. Lavoro, lavoro, e ancora lavoro. Non ha predicato altro l’avvocato di Formia. L’inizio è stato col botto: la squadra girava a meraviglia e dava sfoggio di calcio spumeggiante, roba da spellarsi le mani. Poi due partite maledette, nove ceffoni presi in appena una settimana da Novara e Cittadella, hanno fatto girare Saturno e creato crepe evidenti nel muro delle certezze. Il Verona perdeva entusiasmo e punti, s’ingrigiva di settimana in settimana così come la sua classifica.
Dopo la sosta natalizia è arrivato il momento più difficile iniziato con la serie nera delle sconfitte in trasferta e culminato con il tonfo casalingo contro lo Spezia. Poteva saltare Pecchia, forse una valigia in cuor suo l’aveva anche fatta preparandosi al peggio. Sarebbe il caso di farsi un giretto sui social e leggere i post che il webbismo militante gli dedicava in quei giorni nemmeno tanto lontani. VATTENE era forse la più affettuosa delle carinerie. Lui non batteva ciglio e con umiltà continuava a sgobbare alla ricerca dell’antidoto giusto. Ha commesso errori certo, nessuno del resto gli ha fatto sconti. Ma nei giorni più difficili va detto che ha avuto il merito di trovare la cura e dare alla squadra le tre cose di cui più aveva bisogno: quadratura, equilibrio e concretezza. Il Verona si è fatto meno bello, ma molto più solido. Necessità, virtù.
Da lì ha svoltato e ha fatto il filotto che lo ha trascinato fino a un traguardo voluto, sudato, e meritato. Ieri sera il buon Fabio non ha spalancato le ali del pavone (chissà quanti altri lo avrebbero fatto al posto suo…). Si è limitato a ringraziare la società per avergli dato fiducia quando il benservito non avrebbe fatto gridare allo scandalo, e ha poi dedicato la promozione a Rafa Benitez. Giusto che gli allievi si ricordino ogni tanto dei maestri. Giusto anche che il presidente Setti abbia fugato ogni minimo dubbio sancendo la riconferma nella bollente sala stampa del Manuzzi. Sarebbe anche giusto che ora qualcuno gli dicesse almeno grazie. Il suo basso profilo rimarrebbe tale, non gli si gonfierà certo il petto per questo. Non è tipo, credeteci. Ma lo troveremmo un bel gesto che al cuor suo farebbe tanto piacere. Anche al nostro.
NEWS Benitez: “Bentornati tra i grandi, Fabio e Filippo”
Il manager del Newcastle: “Un abbraccio a entrambi e complimenti a tutta la città di Verona”
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 14:03
Con un messaggio pubblicato nel suo sito ufficiale, www.rafabenitez.com, Rafa Benitez, manager del Newcastle, che meno un mese fa ha festeggiato l’immediato ritorno in Premier League, si è complimentato con Fabio Pecchia e il diesse gialloblù Filippo Fusco. Il tecnico dell’Hellas è stato a lungo il ‘secondo’ dell’allenatore spagnolo, al Napoli, al Real Madrid e allo stesso Newcastle negli ultimi mesi della scorsa stagione.
Questo il post di Benitez: “Bentornati tra i grandi, Fabio e Filippo. Con la promozione ottenuta a Newcastle avevamo la sensazione che quest’anno era molto buono dal punto di vista sportivo. E ieri sera anche l’Hellas Verona di Fabio Pecchia e Filippo Fusco è tornato nella massima serie italiana. Entrambi sono eccellenti professionisti, due grandi compagni nel calcio e anche due grandi amici. Complimenti all’Hellas e in generale alla città di Verona, ma soprattutto a Fabio e Filippo. Complimenti di nuovo e un abbraccio a entrambi”.
NEWS Hellas a Cesena, le corse sotto la Curva
I momenti di festa della squadra a fine gara al Manuzzi
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 09:54
La gara che ha sancito la promozione del Verona in serie A è finita da quasi una mezzora ma i ragazzi del Verona non smettono di festeggiare assieme alla curva gialloblù trapiantata al Manuzzi.
NEWS L’arrivo del pullman in Bra, delirio gialloblù
Nella notte i tifosi aspettano la squadra ed esplode la festa nel cuore della città
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 09:07
Sono da poco passate le 3 del mattino, il Verona arriva in Bra con un pullman scoperto.
Tantissimi i tifosi ad aspettare i gialloblù per festeggiare assieme la giornata di gloria.
NEWS Il trionfo del Verona
Entusiasmo alle stelle in Piazza Bra nella notte per l’arrivo dell’Hellas
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 08:05
Un trionfo.
L’ha decretato il campo, che ha suggellato, a Cesena, la promozione del Verona, e l’ha suggellato la tifoseria gialloblù, che ha accolto nella notte in una Piazza Bra affollatissima la squadra di ritorno dalla Romagna.
Enorme entusiasmo e passione alle stelle, quella che in queste ore ha accompagnato l’Hellas nelle ore che hanno seguito il ritorno in Serie A (foto hellas1903.it).
NEWS Verona is on fire!
Spettacolo in Piazza Bra all’arrivo della squadra da Cesena
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 03:19
Fumogeni, cori, canti, passione profonda.
Così il Verona è stato accolto da tantissimi tifosi al rientro dalla trasferta di Cesena.
I gialloblù sono arrivati in Piazza Bra in questi minuti, accompagnati dal sostegno di un’intera città. Grande emozione sul pullman della squadra e tra i sostenitori dell’Hellas rimasti fino a notte inoltrata ad attendere il ritorno di giocatori, staff tecnico e dirigenza.
NEWS Folla in Bra, tutti aspettano il Verona
Centinaia di tifosi attendono i gialloblù di ritorno da Cesena
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 03:05
Piazza Bra è ancora piena per il ritorno del Verona dalla trasferta di Cesena.
Nonostante l’ora tarda, moltissimi tifosi stanno aspettando il pullman dell’Hellas al rientro dalla gara che ha sancito la promozione dei gialloblù in Serie A.
Cori ed euforia alle stelle nel centro storico cittadino (foto hellas1903.it).
VISTO DA NOI Riportando tutto a casa
La vittoria di questo Verona va oltre ogni scetticismo. E per questo vale tanto
di Matteo Fontana, @teofontana 19/05/2017, 00:29
Come quel seminale disco di Bob Dylan: “Bringing it all back home”. Riportando tutti a casa. Torna a casa, il Verona, la casa che si chiama Serie A. Ce l’ha fatta dopo un inseguimento durato un anno. Ha sconfitto gli scetticismi, le chiacchiere, i guerrieri da tastiera, i professionisti del disfattismo, i nostalgici di un certo passato. Soprattutto, ha vinto con i valori dell’Hellas.
Ossia, spirito di lotta, mai mollare, giocare duro ma pulito, non arrendersi. Che sono, poi, gli stessi valori che guidano chi il Verona lo segue come una missione di fede. Questa è la vittoria della fatica, dell’umiltà, del lavoro. La vittoria di Fabio Pecchia, accolto tra le diffidenze. Alcune sensate, perché di fatto quella con l’Hellas era la sua prima grande sfida da tecnico in “proprio”, altre ridicole al limite del cialtrone (“Ha il tatuaggio del Napoli”, ci è toccato sentire. Primo: anche fosse, fatti suoi. Secondo: fatti suoi e basta. Ma di esperti in tatuaggi, a queste latitudini, ce ne sono in gran numero, a quanto pare). Ha avuto l’intelligenza di cambiare quando occorreva, ha sempre mostrato modi da gentiluomo e ha assorbito le critiche facendone tesoro, senza trasformarle in un affronto personale.
Ha vinto Filippo Fusco, direttore sportivo aziendalista che ha mantenuto sempre la calma. A gennaio, a prendere qualche uomo in più, magari il cammino sarebbe stato più agevole – d’accordo, non c’è la controprova –, però non ha mai perso la bussola e comunque l’arrivo di Ferrari e Bruno Zuculini ha dato nuove risorse al Verona.
Ha vinto un gruppo unito, che si è scornato quando serviva e che ha mostrato picchi di rendimento eccelsi per tredici turni, per poi ritrovarsi quando molto pareva perduto. La vittoria di Giampaolo Pazzini, il capitano, il capocannoniere, il trascinatore. Di Daniel Bessa, un calciatore che fa citare la frase che Jon Landau scrisse dopo aver sentito per la prima volta suonare Bruce Springsteen: “Ho visto il futuro del rock ‘n’ roll”. Bessa è il futuro del Verona, guai a chi lo tocca (o lo vende…). Dell’elettrico Davide Luppi, del gregario Eros Pisano, del soldato Caracciolo e del troppo contestato Siligardi, che invece ha segnato gol pesanti quando più il pallone scottava. Di uno spogliatoio sano fatto di ragazzi educati sì, ma nella maniera giusta, necessario, mica quella dei deboli d’animo.
Ha vinto Maurizio Setti. Non abbiamo mai mancato di mettere all’indice certi suoi errori. Lo vorremo meno freddo, e la sua esultanza al gol del 3-2 con il Vicenza ci ha aperto un mondo: eppur si muove! Andando oltre la battuta, il presidente ha mantenuto la promessa fatta un anno fa: “Costruirò un Verona che potrà andare in Serie A subito”. Ha avuto ragione lui. Adesso non commetta certi sbagli del passato. Da lui riparte l’Hellas del domani, che è già oggi.
NEWS Elkjaer: “Complimenti Hellas”
Il tweet dell’ex gialloblù: “Forza Verona!”
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 00:01
Con messaggio dal suo profilo Twitter (@PePreben), Preben Elkjaer, leggenda dell’Hellas, si è complimentato con la squadra di Pecchia per la promozione in A.
Questo il suo messaggio: “Forza Hellas, forza Verona. Ancora in Serie A. Complimenti”.
NEWS Promozione Hellas, i complimenti della Sampdoria: “Bentornati”
Nota ufficiale del club ligure: “Sinceri complimenti alla presidenza, alla dirigenza, all’allenatore e a tutti i calciatori”
di Redazione Hellas1903, 19/05/2017, 00:00
Anche la Sampdoria manda i complimenti al Verona per il ritorno nella massima serie.
Questo il comunicato ufficiale sul sito della società genovese: “Bentornati in Serie A. Il presidente Massimo Ferrero e tutta l’U.C. Sampdoria applaudono l’Hellas Verona F.C. per aver riconquistato – dopo una sola stagione di cadetteria – la promozione nel massimo campionato. Sinceri complimenti alla presidenza, alla dirigenza, all’allenatore e a tutti i calciatori”.
NEWS E in Bra è festa gialloblù!
Grandissima gioia per i 5000 che si sono ritrovati davanti al maxischermo
di Redazione Hellas1903, 18/05/2017, 23:55
In 5000 hanno fatto festa per l’Hellas, in Piazza Bra.
Grande presenza di tifosi davanti al maxischermo allestito davanti alla Gran Guardia.
E al fischio finale la gioia è scoppiata tra fumogeni, bandiere e tuffi nella fontana, come da tradizione.
NEWS Adailton: “Serie A meritata, tifosi sensazionali”
L’ex attaccante del Verona: “Col Cesena era dura a livello di tensione”
di Redazione Hellas1903, 18/05/2017, 23:51
Anche Adailton Martins Bolzan, ex attaccante che dal 1999 al 2006 ha vestito la maglia del Verona, ha festeggiato la promozione in A dei gialloblù.
Queste le sue dichiarazioni a “Radio Verona”: “Ho visto la partita con la mia famiglia, il Verona ha sofferto un po’, sono partite dure a livello di tensione. Anche al 90′ il Cesena poteva fare gol. I tifosi gialloblù sono sensazionali, questa Serie A e questi festeggiamenti sono meritati. Quando, come in questo caso, arrivi qui con 41 partite alle spalle, se non fai risultato sembra che tutte le precedenti gare disputate siano inutili. L’Hellas doveva vincere il campionato, si deve giocare per un obiettivo fino all’ultimo”.
NEWS Setti su Pecchia: “La sua conferma è automatica”
Il patron del Verona: “Non ha ancora espresso tutto il suo potenziale, in Serie A può fare ancora meglio”
di Redazione Hellas1903, 18/05/2017, 23:25
Maurizio Setti, ai microfoni di Sky Sport, parla anche del futuro di Fabio Pecchia.
“La conferma del mister è automatica, credo non abbia ancora espresso tutto il potenziale che ha. Sui giocatori è ancora presto per parlare. Penso che l’anno prossimo, in Serie A, il mister possa fare ancora meglio, anche lui sta facendo un percorso di crescita importante”.
NEWS Setti: “La città di Verona merita la Serie A”
Il presidente dell’Hellas: “Sofferenza pura, ma vincere non è mai semplice”
di Redazione Hellas1903, 18/05/2017, 23:20
“È stata una sofferenza, penso ancora all’anno scorso. Il fatto di essere tornati subito su non era facile, la B è un campionato difficilissimo e pazzesco. Sofferenza pura, come anche quattro anni fa. Devo ringraziare tutti, specie quelli che hanno lavorato dietro le quinte. Ora qualche giorno di riposo e poi si riparte. La città di Verona merita la Serie A, anche per quello che dimostra fuori dal campo. Il momento cruciale è stato quando mi sono incazzato nello spogliatoio contro lo Spezia: da lì abbiamo ripreso a correre, perché avevamo toccato il fondo. Quest’anno non abbiamo espresso tutto il nostro potenziale, ma il campionato di B non è mai semplice”.
Così Maurizio Setti ai microfoni di Sky Sport.
NEWS Pecchia: “Promozione merito del lavoro di tutti”
Il tecnico gialloblù: “Dovevamo ricreare una nuova mentalità vincente”
di Redazione Hellas1903, 18/05/2017, 23:15
Fabio Pecchia, allenatore del Verona, ha parlato a Sky Sport al termine della gara con il Cesena e della promozione raggiunta.
“Dietro questo risultato c’è il lavoro di tutti, di un gruppo che è cresciuto col tempo, ma anche della società, del presidente e del direttore sportivo.”
La difficoltà più grande? “Ricreare una mentalità vincente dopo una stagione difficile come quella dello scorso anno. Dovevamo ripianare la situazione e ripartire con un nuovo gruppo. Non era semplice.”
Un messaggio ai tifosi? “Il presidente mi aveva chiesto il prodotto finito, e il prodotto finito è arrivato. Che i tifosi ora si godano questa promozione.”
NEWS Bessa: “Siamo stati uniti fino alla fine”
Il centrocampista: “Migliore partita? Il derby col Vicenza”
di Redazione Hellas1903, 18/05/2017, 23:00
Daniel Bessa ha commentato il pareggi ottenuto in trasferta a Cesena ai microfoni di Sky Sport.
“Anche oggi i nostri tifosi sono stati impressionanti. La società, i tifosi, la città si merità la promozione in Serie A.”
Continua il centrocampista: “Siamo sempre stati uniti, anche nei momenti più difficili della stagione. Abbiamo sempre tenuto duro e alla fine abbiamo raggiunto il nostro traguardo.”
La partita migliore di quest’anno? “Il derby col Vicenza, vinto all’ultimo minuto.”
NEWS Romulo: “Vincere non è mai facile, siamo nella storia”
L’italo-brasiliano “Il gol nel derby col Vicenza non lo dimenticherò mai”
di Redazione Hellas1903, 18/05/2017, 22:59
Romulo, ai microfoni di Sky Sport, commenta così la promozione del Verona in Serie A.
“Ho fatto tutti i ruoli per la squadra, a inizio partita non sapevo se avrei giocato in porta o dove (ride, ndr). Non è stata una stagione semplice: abbiamo iniziato benissimo, tutti si aspettavano vincessimo con 15 punti di vantaggio ma non è mai facile. Complimenti alla Spal che ha fatto un grande campionato. Oggi dobbiamo festeggiare, perché resteremo nella storia. Cosa porto dentro di quest’anno? Il gol del 3-2 nel derby, al 95^: quello non lo dimenticherò mai”.
NEWS Pazzini: “Orgoglioso di questa promozione, ora festeggiamo”
Il capitano gialloblù: “La città si merita la Serie A”
di Redazione Hellas1903, 18/05/2017, 22:54
Giampaolo Pazzini ha parlato da bordocampo ai microfoni di Sky Sport: “È stata una stagione molto difficile, dopo un’annata di grande delusione. Volevo riportare il Verona in Serie A, credo che pochi avrebbero fatto una scelta come la mia. Sono orgoglioso e molto contento per questo traguardo.”
Record di gol mancato? “Volevo la promozione da capocannoniere. Ci sono riuscito e va bene così.”
Sui 10mila in piazza Bra: “Dico loro di aspettarci per festeggiare insieme! Ci hanno aiutato per tutto l’anno e si meritano la Serie A.”
L’anno prossimo? “Pazzini c’è, ora festeggiamo e poi pensiamo all’anno prossimo.”
NEWS Verona ce l’hai fatta! A Cesena è festa, si torna in serie A!!
0-0 al Manuzzi, si scatena la torcida gialloblù in Romagna e in Bra
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 18/05/2017, 22:40
Trionfo a Cesena! L’Hellas si riprende la serie A grazie a uno 0-0 che garantisce il secondo posto.
I gialloblù di Fabio Pecchia festeggiano al Manuzzi assieme agli oltre 4 mila scesi in Romagna il raggiungimento del grande obbiettivo dopo una stagione iniziata fortissimo, proseguita zoppicando ma conclusa in gloria. In Bra, nel frattempo, migliaia di tifosi si esaltano davanti al maxischermo.
Fabio Pecchia schiera Nicolas in porta, Pisano, Bianchetti, Ferrari e Souprayen a comporre la difesa, Fossati, Zuculini e Bessa a centrocampo, in avanti Romulo, Pazzini e Siligardi.
Il Cesena risponde con un 3-5-2. In porta debutta il giovane Bardini, Donkor, Rigione e Ligi sono i tre centrali, in mezzo al campo da destra ci sono Setola, Crimi, Laribi, Garritano e Falasco, in avanti Rodriguez e Ciano.
PRIMO TEMPO, SUPERIORITA’ HELLAS, MA LA GARA NON SI SBLOCCA
Il muro dei tifosi gialloblù è spettacolare. Un grave incidente in autostrada dopo Faenza ne ha fatti arrivare all’ultimo molti, ma i 4.116 ci sono tutti pochi minuti dopo il fischio d’inizio di La Penna. La tensione si avverte nell’aria, poi l’arbitro fischia l’inizio.
L’avvio è contratto, col Verona che fa la gara. Bessa si muove subito bene a sinistra. Al 10’ il primo pericolo per Bardini arriva da un cross dalla destra di Romulo che Pazzini gira sopra la traversa di un soffio. Al 17’ Romulo viene steso in area dopo una bella triangolazione con Bessa. Un minuto dopo arriva un traversone nell’area di Nicolas che non mette paura. Souprayen si divora il vantaggio al 20’ arrivando in corsa su uno splendido assist di Pazzini. Al 23’ primo brivido per Nicolas quando Garritano spara rasoterra e la palla lambisce il palo.
27’: Bessa, dopo un bel contropiede di Fossati, riceve palla sulla lunetta e, pur coperto, tira con Bardini che controlla. Il Cesena alza il baricentro e ci prova di più in avanti, mentre l’Hellas si avvicina alla porta ma non trova la stoccata, anche perché preferisce spesso lo stretto in verticale con Fossati e Romulo all’aprire il gioco, in particolare a destra dove Pisano è raramente chiamato in causa.
SECONDO TEMPO, ROMULO SI DIVORA DUE GOL IL CESENA FA PAURA NEL FINALE MA….E’ FESTA!!!!
Romulo, dopo due minuti, ha la palla buona ma si mangia il gol davanti al portiere dopo aver rubato palla a Crimi. Il numero 2 si ripete al 52’ ma ancora Bardini lo neutralizza in uscita. Il portiere cesenate para subito dopo un un tiro di Siligardi blindando la porta. L’Hellas è al momento del massimo sforzo per arrivare al vantaggio. Minuto 16’, Pecchia fa il primo cambio inserendo Valoti per Siligardi. Ferrari è attento e chiude bene in alcuni tentativi di incursione del Cesena.
Il secondo cambio di Pecchia arriva al 34’ quando Troianiello sostituisce Romulo. Iniziano i minuti infuocati, quelli nei quali pregusti la festa ma hai il terrore che un episodio ti condanni. Un collega di Cesena mi dice che la squadra di Camplone non ha mai corso quest’anno come in questa gara. I minuti scorrono lentamente. Ferrari è encomiabile mentre i gialloblù stentano a ripartire. I romagnoli provano a rovinare la festa, si trema.
L’urlo della curva dell’Hellas si fa sempre più forte e continuo. Luppi entra al posto di Bessa. A uno dalla fine Crimi sfiora il gol. Sono quattro i minuti di recupero, “Torniamo in serie A” canta la curva.
E’ fatta! Serie A! Il Verona di Pecchia è promosso, i tifosi esplodono di gioia, e ora che festa sia!
FONTE: Hellas1903.it
DOPO CESENA Multa di 3mila euro per il Verona
20/05/2017 11:47
Multa di 3mila per il Verona. Il Giudice Sportivo ha inflitto un'ammenda alla società: "Per avere i suoi sostenitori, al 45° del secondo tempo, lanciato sul terreno di giuoco tre fumogeni; sanzione attenuata per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di vigilanza”.
L.VAL.
HELLAS IN A E l'amuleto Troianiello colpisce ancora...
20/05/2017 10:10
L'Hellas torna in Serie A: grazie al pareggio di Cesena i gialloblù sono tornati nella categoria che meritano. Tra i protagonisti della festa al Manuzzi c'era anche lui: Gennaro Troianiello, che si è arrampicato sulla traversa per esultare con i tifosi sotto la curva. Troianiello non è stato di sicuro tra i protagonisti in campo ma si è dimostrato ancora una volta un vero e proprio "portafortuna" per le squadre della B. Nella sua carriera ha ottenuto ben 5 promozioni in A: Siena, Sassuolo, Palermo, Bologna ed ora anche Verona.
L'AMULETO COLPISCE ANCORA. Nato a Napoli nel 1983, dopo tanta gavetta tra i dilettanti, arrivò in B a Frosinone intorno ai 25 anni. L'anno dopo, nel 2008, divenne un punto fermo del Foggia (33 presenze e 6 gol), compagno di squadra di Fabio Pecchia, all'ultimo anno della sua carriera, quando Fusco era un collaboratore della dirigenza pugliese. La coppia ha deciso di portarlo in riva all'Adige quest'anno: l'amuleto Troianiello ha colpito ancora...
L.VAL.
PARLA IL VICE-PECCHIA Corrent: Che gioia! ho realizzato un sogno
19/05/2017 16:17
"E' stata una giornata indimenticabile, ricca di tensioni ed emozioni, un obiettivo che apprezzeremo ancora di più col passare dei giorni. Siamo contenti di essere arrivati dove volevamo. Siamo partiti così forte che sembrava tutto scontato e si dava poco valore ai risultati del campo. Poi ci sono state le difficoltà ma mister Pecchia è stato eccezionale nello smaltire le scorie della retrocessione, è stato difficile ma questa piazza, unica, ci ha aiutato. A un certo punto la strada si è fatta in salita, ma abbiamo sempre lavorato con grande forza e metodo, e la società è stata brava e paziente". Così Nicola Corrent, intervenuto nel pomeriggio a Radio Sportiva.
Il secondo allenatore del Verona ha continuato: "E alla fine siamo riusciti a raggiungere un traguardo importante con una squadra fatta di giocatori forti ma che non era scontato si immedesimassero in questa realtà della Serie B. Io ho avuto la fortuna di essere tifoso e capitano del Verona, e ora ho avuto questa la possibilità di realizzare un sogno: ringrazio mister e direttore sportivo. Ieri sera è stato un misto, essendo sia allenatore che tifoso, un'altalena di emozioni da condividere con tutto lo staff e gli addetti ai lavori".
L.VAL.
PROMOZIONE IN A Hellas, tutti i video della festa
19/05/2017 11:07
"Forza Hellas, Forza Verona. Ancora in Serie A. Complimenti" con questo messaggio, dal proprio profilo Twitter, Preben Elkjaer, indimenticata bandiera gialloblù, ha voluto omaggiare il ritorno del Verona in Serie A. Un ritorno meritato, a 27 anni di distanza dalla retrocessione subita ancora con Bagnoli, l'allenatore dello scudetto, sulla panchina dell'Hellas.
Una festa che è durata tutta la notte con migliaia di tifosi sulle strade di Verona tra canti, fumogeni colorati e caroselli di auto. Ma soprattutto tante, tantissime bandiere gialloblù.
Una gioia esplosa al triplice fischio dell'arbitro a Cesena che ha posto fine ad una partita sofferta che ha tenuto con il fiato sospeso la città intera davanti al maxischermo in Bra o ai televisori. La gioia dei quattromila allo stadio e delle migliaia davanti al maxischermo in piazza Bra bagnata dalle lacrime di Pazzini, che a fine partita è scoppiato in un pianto liberatorio. Lui, partito dall'amarezza della retrocessione che sembrava averlo portato ad essere un giocatore giunto al capolinea, è diventato protagonista assoluto di questa stagione con le sue 23 reti e il simbolo del riscatto gialloblù.
Intanto in città scoppia la festa (GUARDA IL VIDEO) giunta al culmine con l'arrivo degli eroi gialloblù alle 3 di notte in Piazza Bra che al suo ingresso ha scatenato la gioia incontenibile dei tifosi ed è proseguita fino all'alba.
SERIE A! Hellas, E' qui la festa?
19/05/2017 08:42
Il Verona torna in Serie A. Grazie al pareggio di Cesena i gialloblù ritornano nella massima serie dopo solo un anno. Il pullman dei giocatori è arrivato intorno alle 3 in piazza Bra accolto dai cori in festa dei tifosi nel tripudio generale.
DOPO LA PROMOZIONE IN A Le lacrime di Pazzini a fine partita
19/05/2017 05:00
Un lungo pianto, liberatorio, a fine gara. Giampaolo Pazzini si è liberato così della tensione di una stagione durissima che lo ha visto assoluto protagonista del Verona.
Un pianto che forse si è portato via anche le amarezze e le delusioni della retrocessione in cui Pazzini sembrava essere diventato un giocatore al capolinea. Invece, opportunamente messo al centro del progetto da Pecchia, Pazzini si è rivelato determinante con le sue 23 reti.
IL SINDACO Elkjaer: "Forza Verona, ancora in A!"
19/05/2017 24:20
"Forza Hellas, Forza Verona. Ancora in Serie A. Complimenti" con questo messaggio, dal proprio profilo Twitter, anche Preben Elkjaer, indimenticabile bandiera gialloblù, ha voluto omaggiare il ritorno del Verona in Serie A.
L.VAL.
IL PATRON Setti: "A" sofferta, ripartiremo da Pecchia
19/05/2017 24:08
«Pensando a ciò che è capitato l'anno scorso, è stata una sofferenza. Il fatto di essere riusciti a tornare subito in A, non è stato per niente facile. La squadra può essere giudicata più forte delle altre, ma in B esistono altre componenti che ti possono fare lo sgambetto da un momento all'altro. La cadetteria è un campionato stranissimo. Il fatto di essere riusciti a centrare l'obiettivo dopo la scorsa annata ci gratifica. E' stata una sofferenza anche quando fummo promossi nel 2013». Così il presidente del Verona, Maurizio Setti alla fine della gara di Cesena che ha decretato la promozione dei gialloblù nella massima serie. Continua il patron: «Ringrazio tutti, anche coloro che hanno lavorato dietro le quinte. Adesso godiamoci qualche giorno di riposo e poi si riparte. Pecchia? Dopo la promozione, il rinnovo del mister è automatico. Anzi, penso che debba esprimere ancora tutto il suo potenziale ed in A potrà fare ancora meglio. Per quanto riguarda i giocatori, adesso parlarne è prematuro».
Sui tifosi: «Fantastici come sempre. Anche stasera ci hanno dato qualcosa in più. La città di Verona merita la A, anche per ciò che dimostra fuori dal campo e dai confini cittadini».
Il presidente si lascia andare ad un episodio che l'ha visto protagonista: «Quando abbiamo perso in casa con lo Spezia, all'interno dello spogliatoio mi sono veramente arrabbiato. Abbiamo buttato al vento una gara contro una squadra in difficoltà e non l'ho mandata giù. Da quel momento il gruppo ha cambiato registro e ha ricominciato a fare punti. Era stato toccato il fondo e poi dopo ci si è rimessi a correre. La squadra comunque non ha espresso tutto il valore che aveva. L'ha fatto nelle prime giornate, ma dopo ha incontrato delle difficoltà anche per merito degli avversari».
A.F.
IL MISTER Pecchia: Gran lavoro dietro alla "normalità"
Ultimo minuto, esultanza di Pecchia
Pecchia portato in trionfo
18/05/2017 23:44
«La promozione è stata ottenuta perchè il gruppo è cresciuto costantemente. Sembra normale che il Verona sia in Serie A, che Pazzini sia diventato il capocannoniere e che Romulo abbia giocato tante gare. Ma vi assicuro che non è stato così semplice. Dietro la normalità c'è stato un grande lavoro da parte di tutti. Personalmente poi, se il sottoscritto non avesse avuto la fiducia della società, questa situazione, questa festa, non l'avrebbe goduta». Così il mister del Verona, Fabio Pecchia alla fine della gara di Cesena che ha decretato la promozione dei gialloblù nella massima serie. Continua l'allenatore: «La difficoltà non è stata quella di dover vincere per forza, anzi, forse questa è stata la cosa più bella. La difficoltà stava nel cercare di ricreare una mentalità vincente, dopo una retrocessione dura che ha lasciato delle scorie».
Sulla sua avventura alla guida del Verona: «Dopo un po' d'anni ho voluto lasciare Rafa Benitez di cui ero il 2° per prendere una strada diversa. Conoscevo il rischio ma volevo lo stesso partire da solo. L'obiettivo qui era la promozione e per quanto poteva essere semplice, in realtà non lo era. Raggiungerla è una grande emozione. Sono stati 10 mesi impegnativi e ora oltre a festeggiare, è giusto recuperare anche le energie andando in vacanza».
A.F.
SERIE B 2016/2017 Tutti i verdetti: Verona in A, il Vicenza in C
18/05/2017 23:25
Il Verona torna in Serie A, grazie allo 0-0 di Cesena, e arriva secondo dietro alla Spal. Il Frosinone batte 2-1 la Pro Vercelli ma andrà lo stesso ai play-off, con Perugia, Benevento, Cittadella, Carpi e Spezia.
Inoltre, non ci saranno i play-out: Trapani e Vicenza retrocedono direttamente in Lega Pro, perchè l'Avellino va a +5 sui siciliani sconfitti a Brescia.
I play-off per la A scattano lunedì 22 con Cittadella-Carpi, martedì 23 ci sarà Benevento-Spezia. Le vincenti delle due sfide andranno alle semifinali: venerdì 26 Carpi o Cittadella contro il Frosinone; sabato 27 Benevento o Spezia contro il Perugia.
SERIE B 2016/2017
PROMOSSE DIRETTE IN A Spal e Verona.
PLAY-OFF Frosinone, Perugia, Benevento, Cittadella, Carpi e Spezia.
PLAY-OUT Non si faranno (5 punti di differenza tra Avellino e Trapani).
RETROCESSE DIRETTE IN LEGA PRO Trapani, Vicenza, Pisa e Latina.
L.VAL.
IL NR 2 A FINE GARA Romulo: In A con cuore e sacrificio
18/05/2017 23:23
«Promozione meritatissima. Personalmente per la squadra mi sono fatto tutti i ruoli possibili, ma è servito. Era necessario fare dei sacrifici, come poi sono stati fatti anche dai miei compagni. Tutto è servito per arrivare in Serie A». Così il nr 2 del Verona, Romulo alla fine della gara di Cesena che ha decretato la promozione dei gialloblù nella massima serie. Continua il brasiliano: «Siamo felicissimi del traguardo, ma siamo ancor più contenti d'aver regalato la promozione a una tifoseria stupenda che se lo meritava assolutamente».
Sul torneo: «Quando siamo andati in ritiro era per stare assieme e aumentare la concentrazione. Non abbiamo parlato né di tattica, né di tecnica, ma solo di cuore e sacrificio. La stagione doveva essere onorata. Non era semplice, ma piano piano siamo arrivati alla meta. La partenza è stata sprint, ma poi anche per il valore degli avversari, non è stato possibile vincere il torneo con 15 punti di distacco sulle altre. Complimente alla Spal che si è meritata il primo posto, ma un bravo va a tutti i nostri avversari come Frosinone e Benevento. Questo gruppo rimarrà nella storia del club e ora è giusto festeggiare».
Sulla gara che ricorda con più orgoglio: «Il 3-2 al Vicenza col mio gol al 95'».
A.F.
IL NR 24 A FINE GARA Bessa: Serie A ottenuta con la forza del gruppo
18/05/2017 23:09
«Una follia, da pelle d'oca. Questa tifoseria è straordinaria. Ci ha sempre dato una mano e quando è stato necessario tirarci le orecchie l'ha fatto. Noi abbiamo risposto al meglio che potevamo. I ragazzi si sono compattati insime alla dirigenza e alla staff tecnico e tutti insieme ci siamo meritati questa promozione». Così il fantasista del Verona, Daniel Bessa alla fine della gara di Cesena che ha decretato la promozione dei gialloblù in Serie A. Continua il nr 24: «Il traguardo è stato ottenuto grazie all'unità di un grande gruppo. Nel periodo in cui tutto andava storto ci siamo guardati negli occhi e abbiamo aumentato l'impegno per uscire da quel tunnel. Siamo andati spesso a cena insieme, consapevoli di quanto fosse importante fra noi l'affiatamento. L'obiettivo era uno solo e l'abbiamo centrato. A dare una mano sono stati soprattutto i giocatori più esperti come Pazzini e Romulo, ma anche il mister insieme allo staff tecnico e alla dirigenza. Tutti abbiamo tenuto duro».
Su quel che avrebbe voluto fare ma che non gli è riuscito: «Sicuramente qualche gol in più e qualche gara l'avrei voluta giocare al meglio e non sottotono. Tutto sommato però è andata bene lo stesso. Siamo promossi e adesso ce la godiamo».
Sulla partita da ricordare: «Senza dubbio, il derby di ritorno col Vicenza».
A.F.
IL "PAZZO" A FINE GARA Pazzini: Giusto restare e riportare Verona in A
18/05/2017 22:56
«E' stata una grande delusione l'anno scorso. Ma volevo assolutamente rimettermi in gioco e riportare l'Hellas in A, come era giusto che fosse». Sono queste le primissime parole del bomber del Verona, Giampaolo Pazzini, al termine della gara pareggiata a Cesena per 0-0. Prosegue il nr 11 gialloblù: «Il mio record di gol? Purtroppo non c'è stato. Mi avrebbe fatto piacere ma son molto contento lo stesso per aver vinto il Campionato. Sono comunque il capocannoniere del torneo e ho contribuito alla promozione del Verona. Ho voglia di far festa, abbiamo sofferto tanto, per cui adesso non vedo l'ora di abbracciare i nostri tifosi che ci stanno attendendo. Sono dei supporters stupendi, non ci hanno mai abbandonato e meritano la massima categoria».
Sulle difficoltà incontrate: «Abbiamo fatto fatica nelle prime 7 o 8 gare di ritorno, mai poi ci siamo ripresi. Il finale disputato è stato importante ed il traguardo è meritato».
Sul futuro: «Pazzini c'è e ha voglia di fare una grande stagione in Serie A. Adesso però divertiamoci e festeggiamo».
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, Pecchia: 'Senza appoggio della società non ce l'avrei fatta'
del 18 maggio 2017 alle 23:23
Il tecnico dell'Hellas Verona Fabio Pecchia ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la promozione dalla sua squadra in Serie A: "È la crescita di un gruppo. In questo momento sembra normale che il Verona sia in A, che Pazzini sia capocannoniere e che Romulo giochi 40 partite. Se non avessi avuto l'appoggio della società probabilmente non ce l'avrei fatta. La difficoltà non è stata quella di dover vincere, ma di dover ricreare una mentalità vincente dopo la retrocessione dello scorso anno".
"Stavo bene con Benitez, ma ho voluto scegliere una strada diversa, partire da solo conoscendo bene i rischi. Per me questa è una grande soddisfazione, sono stati dieci mesi molto intensi. Le scorie della scorsa stagione andavano ripianate con un gruppo giovane. Non c'è nulla da dire, il presidente voleva il prodotto finito e l'ha avuto".
Verona, Setti: 'Serie A meritata, resta Pecchia e Cassano...'
del 18 maggio 2017 alle 23:17
Maurizio Setti, presidente del Verona, ha commentato la promozione in Serie A raggiunta dalla sua squadra, arrivata seconda:
“Ringrazio tutti i giocatori, i tifosi e il vasto gruppo che lavora dietro le quinte. Godiamoci questo momento, è stato molto difficile. La città di Verona merita la serie A anche per quello che si vede fuori dal campo, con l’incredibile supporto della tifoseria".
"Il momento cruciale? Quando mi sono incavolato con Pecchia nella gara contro Lo Spezia. Dopo quell’episodio in cui abbiamo toccato il fondo, non abbiamo più perso. Bisogna ammettere che il Verona non ha saputo esprimere tutte le sue potenzialità in questa stagione. Anche il mister potrà esprimersi al meglio l’anno prossimo, grazie alle sue idee, e ne avremo bisogno per quando dovremo affrontare le squadre di Serie A".
"Carpi è la mia città, quindi mi auguro che ai play-off vada bene, di solito la graduatoria non tiene nessuna logica, basti pensare alla Sampdoria che approdò in A partendo da ultima”.
Verona, Pazzini: 'Farò un gran campionato in Serie A'
del 18 maggio 2017 alle 22:53
Pazzini è capocannoniere della Serie B con 23 gol, e oltre al titolo di miglior marcatore sta festeggiando anche la promozione del Verona:
"Quest'anno - ha dichiarato a Sky Sport - è stata una grande sofferenza, un riscatto dopo il campionato dell'anno scorso. Volevo riportare il Verona in Serie A ed essere capocannoniere, sono molto orgoglioso di esserci riuscito. Vogliamo festeggiare con i tifosi che ci hanno supportato anche nei momenti più difficili, come quelli vissuti nelle prime sette gare del girone di ritorno. Abbiamo fatto un finale di stagione importante, ho voglia di fare un gran campionato di Serie A".
Hellas Verona, le pagelle di CM: Bessa vale la promozione
del 18 maggio 2017 alle 22:43
di Marco Manuzzi
Cesena - Hellas Verona 0-0 | Reti inviolate al Manuzzi e la festA può iniziare
Per 60 minuti i gialloblu hanno fatto la partita, andando ripetutamente vicini al gol della sicurezza. Poi i cambi e la decisione di amministrare il risultato, ma tanto basta: il club di via Belgio ritorna in Serie A
Luca Stoppele
18 maggio 2017 22:49
Foto Papetti
L'ultima giornata del campionato di Serie B vede il pareggio a reti inviolate tra il Cesena e l'Hellas Verona. Un punto d'oro per i gialloblu, che dopo un anno di cadetteria ritornano nel massimo campionato italiano.
La Serie A torna ad accogliere il club di via Belgio al termine di una partita combattutissima per circa 60 minuti, prima che la squadra di Pecchia decidesse di abbassare i ritmi e di raccogliere il risultato minimo per raggiungere l'obiettivo prefissato ad inizio stagione.
Chi si aspettava una sorta di "biscotto" allo stadio Manuzzi è stato smentito fin dalle prime battute del match: gli ospiti infatti sono stati autori di una grande partenza, mentre i ragazzi di Camplone hanno dimostrato fin dall'inizio di essere una squadra coriacea e pronta a vendere cara la pelle. Dopo soli cinque minuti di gioco, la difesa bianconera è stata costretta a ribattere una conclusione di Pazzini, pescato in area da Bessa. Ma il capocannoniere del torneo ha provato a rifarsi all'11', con una grande girata uscita di poco su un bel traversone di Romulo. Volenterosi ma poco lucidi negli ultmi metri, i bianconeri hanno dato filo da torcere agli avversari tentando alcune sortite offensive che non hanno dato i frutti sperati dal loro mister. E allora al 17' Bessa ha provato ad incunearsi sulla sinistra, servendo poi un prezioso assist a Romulo, anticipato al momento del tiro da un difesore romagnolo. Come una furia, l'Hellas ha continuato a spingere, cercando di sfruttare soprattutto le fasce laterali: così al 21' la palla buona è arrivata sui piedi di Souprayen, servito da Pazzini dopo una ripartenza, ma il suo sinistro non ha inquadrato la porta. Al 24' invece è arrivato il primo squillo dei padrondi di casa, con Garritano che si è appropriato di un pallone vagante, che ha tentato a ribadire in rete trovando però solo il fondo del campo. Ci ha poi provato Bessa, quando i minuti sul cronometro erano già 27 abbondanti, con la sua conclusione neutralizzata da Bardini. Nel finale di prima frazione poi i padroni hanno serrato bene i ranghi negando nuove possibilità all'undici di Pecchia, che ha continuato a spingere per cercare la rete, ma trovando sempre la devazione avversaria o l'errore in fase di finalizzazione.
Il secondo tempo poi è ricominciato sulla falsa riga del primo: ritmi alti e ospiti alla ricerca del gol della sicurezza. Dopo due minuti un'occasione d'oro è capitata sui piedi di Romulo, che ha intercettato la sfera ed è penetrato in area, con il suo colpo d'esterno che però è passato solo vicino al palo della porta bianconera. Al 49' la squadra di Camplone ha msso paura a Nicolas, con un calcio piazzato che ha tagliato l'area senza trovare la deviazione vincente. Ma poco dopo i bianconeri sono stati costretti ad aggrapparsi a Bardini, che al 53' prima ha chiuso la porta in faccia allo stesso Romulo, ben servito da Pazzini, e poi ha detto No ad uno splendido sinistro al volo di Siligardi con una parata tutta riflesso. Un minuto dopo invece è Ciano a spedire fuori un'occasione da buona posizione, dopodiché la girandola di cambi e il gioco spezzettato hanno calato notevolmente i ritmi, con i gialloblu più impegnati ad amministrare che a conquistare il risultato. Nel finale prima Akammadu e poi Crimi hanno provato a regalare un dispiacere agli oltre 4mila scaligeri presenti al Manuzzi.
Ed infine, dopo 4 minuti di recupero, La Penna ha messo fine alle ostilità.
L'Hellas Verona ritorna in Serie A dopo la retrocessione dello scorso anno e in città scoppia la festa. Mentre Frosinone, Perugia, Cittadella, Benevento, Carpi e Spezia dovranno confrontarsi ai playoff, per decidere chi verrà promosso insieme al club di via Belgio e alla Spal.
FONTE: VeronaSera.it
RASSEGNA STAMPA La Gazzetta dello Sport sul Verona: "Gioia e lacrime: torna in A"
19.05.2017 08.03 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
La Gazzetta dello Sport di questa mattina dedica spazio alla Serie B in prima pagina dopo l'ultima giornata della regular season titolando: "Gioia e lacrime: il Verona torna in A". I gialloblu di Setti, pareggiando per 0-0 contro il Cesena in Romagna, portano a casa la promozione condannando il Frosinone a giocare i play off.
SERIE B FOCUS TMW - Top 11 di B: l'anno della rinascita: Pazzini si prende il trono del gol
19.05.2017 20.19 di Tommaso Maschio
FOCUS TMW - Top 11 di B: l'anno della rinascita: Pazzini si prende il trono del gol
Per chi ha calcato i campi di Champions League e vestito maglie prestigiose come quelle di Fiorentina Inter e Milan, oltre quella della Nazionale azzurra, calarsi nel campionato di Serie B a distanza di 13 anni dall'ultima volta e a 32 anni non è affatto facile, ma Giampaolo Pazzini ha saputo farlo nel migliore dei modi trascinando coi suoi gol l'Hellas Verona alla promozione vincendo anche il titolo di capocannoniere cadetto con 23 realizzazioni. Non solo gol pesanti per lui, ma anche una leadership pesante tanto che senza di lui la squadra veneta non è mai riuscita a vincere. Pazzini dopo una stagione deludente come quella passata ha deciso per il bagno d'umiltà e anziché provare a trovare una squadra in massima serie ha preferito riportare l'Hellas, con cui aveva un debito di riconoscenza nel massimo campionato.
Il numero 11 gialloblù sarà uno dei punti fermi da cui ripartire, il capitano designato anche nella prossima stagione, attorno a cui far girare una squadra che punterà a una salvezza tranquilla cercando di regalare spettacolo ai tifosi.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Bagnoli: "Verona, che gioia. Cassano? Deve decidere il club"
19.05.2017 19.34 di Lorenzo Marucci
Il Verona è di nuovo in serie A. Per la gioia di una città e anche di Osvaldo Bagnoli, il tecnico che nell'85 condusse i gialloblù alla conquista di uno storico scudetto. L'ex allenatore continua a seguire da vicino il Verona, assistendo dal vivo alle partite casalinghe. "Mi ha fatto ovviamente molto piacere- dice a Tuttomercatoweb.com - e ho festeggiato con mia moglie e anche con mia figlia. Anche lei tifa Verona, forse perchè contagiata da me (ride, ndr). E' stata probabilmente un'annata più dura del previsto: all'inizio della stagione pareva tutto facile poi c'è stato un periodo in cui abbiamo sofferto. Ma alla fine ci siamo ripresi molto bene".
Meriti anche a Pecchia?
"Ho visto che il presidente ha deciso di confermarlo per la prossima stagione. Credo sia giusto così, in modo da continuare il percorso intrapreso quest'anno".
Pazzini è stato il grande protagonista della stagione. Che ne pensa?
"E' il capitano e il goleador della squadra. Non lo perderei per niente al mondo".
Per un campionato tranquillo che cosa servirebbe al Verona?
"Non posso entrare in questi ragionamenti. Vedo la partita da tifoso ma lascio al presidente queste questioni".
Cassano però lo prenderebbe al Verona?
"Non lo so. Non mi preoccupo di questo: deve deciderlo l'allenatore col presidente".
SERIE B FOCUS TMW - Top 11 di B: Bessa, l'elogio alla duttilità
19.05.2017 16.19 di Tommaso Maschio
Essere duttili nel calcio moderno è una caratteristica fondamentale specialmente se il tuo ruolo d'origine è uno di quelli che sta sparendo. Sono infatti sempre meno le squadre che puntano sul classico dieci da schierare dietro le punte e chi ha iniziato rivestendo quel ruolo deve sapersi riciclare altrove. Daniel Bessa, classe '93, ha saputo farlo al meglio fin dall'esperienza al Bologna di tre stagioni fa – quando conquistò la promozione in massima serie – trasformandosi in mezzala con spiccate doti di palleggio e di inserimento a rimorchio. Dopo una stagione amara con il Como nella passata stagione, conclusasi con la retrocessione, Bessa ha trovato spazio in un'altra grande piazza di Serie B come Verona voluto fortemente da quel Filippo Fusco, ds dell'Hellas, che già lo aveva avuto con se sotto le due torri. Una fiducia ripagata nel migliore dei modi dall'italo-brasiliano che è stato fra i protagonisti assoluti della squadra di Fabio Pecchia: otto reti, quattro assist e quattro ruoli ricoperti in stagione. Mezzala, ma anche esterno offensivo del tridente – sia a destra sia a sinistra – e trequartista.
Bessa sarà anche uno dei punti fermi della prossima stagione dopo che l'Hellas lo ha riscattato dal prestito dall'Inter. Per Bessa sarà un banco di prova importante per l'ex nerazzurro chiamato a confermarsi a un livello più alto.
SERIE B Serie B, classifica marcatori: Pazzini risale in A ed è anche capocannoniere
19.05.2017 10.17 di Luca Esposito Twitter: @lucesp75
Ben 31 reti nell’ultima giornata del campionato di Serie B, con tanto spettacolo e una sola partita senza gol, quella tra Cesena e Verona. Giampaolo Pazzini, che ha finito il suo campionato, è primo nella classifica dei cannonieri: il centravanti dell’Hellas sta guidando tutti dall’alto con “soli” 23 gol segnati, e se gli inseguitori non riusciranno a sorpassarlo nei play-off sarà un dato davvero particolare da quando la B conta più di venti squadre, dato che in quattordici anni sono stati in parecchi a segnare più di lui. Va detto che il bomber toscano i suoi 23 gol li ha segnati in 35 apparizioni, avendo saltato sette partite, ma la maggior parte di questi gol sono stati "pesanti" e hanno portato il Verona in Serie A. Ai play-off vedremo invece all’opera ancora Daniel Ciofani e Dionisi del Frosinone e Fabio Ceravolo del Benevento. È stata anche la gran serata di Luca Tremolada, l’ex fantasista dell’Arezzo, autore di due gol e due assist nel 4-1 dell’Entella sul Cittadella. Doppietta anche per Zigoni della SPAL con il Bari.
7 reti: Arrighini (Cittadella); Chiaretti (Cittadella); Strizzolo (Cittadella); Corvia (2 rig.) (Latina); Macheda (Novara); Dezi (Perugia); Mustacchio (1 rig.) (Perugia, 3 con la Pro Vercelli); Rosina (Salernitana); Floccari (SPAL); Mora (SPAL); Falletti (Ternana); Catellani (1 rig.) (Virtus Entella, 3 con il Carpi).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
19.05.2017 Hellas in serie A
Una notte di festa per Verona
Dopo 27 anni dalla retrocessione patita con Bagnoli in panchina, Cesena sorride all'Hellas che pareggia 0-0 e conquista la promozione in Serie A dopo un solo anno nel campionato cadetto. E Verona torna ad essere una delle cinque città italiane (con Milano, Torino, Genova e Roma), l'unica non capoluogo di regione, con due squadre in Serie A.
Una festa per tutta la città, iniziata con la visione della partita sul maxi schermo in piazza Bra da dove sono partiti i festeggiamenti durati quasi tutta la notte con canti e cortei per le vie principali del centro e con l'immancabile bagno nella fontana in attesa dell'arrivo degli «eroi». I giocatori sono arrivati in centro sul pullman aperto (LA FOTOGALLERY) in piena notte e ad attenderli c'era una folla festante.
UN RITORNO MERITATO
Il ritorno in Serie A un anno dopo è meritato perchè il Verona, rispetto alle avversarie, è stato per tutta la stagione lassù. A parte il quinto posto seguito allo scivolone di Benevento, ma si era solo alla terza giornata e il quarto toccato dopo la caduta a Frosinone, forse il momento peggiore della stagione per i veneti, la squadra di Fabio Pecchia è sempre stata nelle prime tre posizioni. Primo al giro di boa e fino alla giornata 25 (ko ad Avellino), poi è sempre stato secondo o terzo fino al sorpasso definitivo della giornata 36, con la sola Spal rimasta davanti e il Frosinone tenuto dietro.
Un Verona a dire il vero dai due volti. Nel girone di ritorno il rendimento non è stato quello dell’andata, quando il Verona ha vinto 4 partite e segnato 16 reti in più. Nel ritorno tuttavia la difesa non ha più preso imbarcate, non ci sono state partite memorabili ma una costanza di rendimento apprezzabile, figlia del carattere di una squadra che non si è mai buttata giù. Bravo Pecchia. Una scommessa vinta per un tecnico con poca esperienza ma con tante idee e voglia di emergere. E poi c’è Pazzini, l’uomo della Provvidenza, il principale artefice della promozione insieme al lavoro silenzioso di Pecchia. Per il «Pazzo» un bottino di 24 reti, una sola lunghezza dal re dei bomber gialloblu, Cacia nel 2013. Altra scommessa vinta. E proprio Pecchia e Pazzini saranno i punti fermi del Verona formato serie A. Basterà? Difficile dirlo ora. Adesso quello che conta è solo festeggiare.
19.05.2017 «È difficile spiegare cosa provo ora»
Il sorriso di Fossati
«Quando siamo entrati sul campo per il riscaldamento prima della partita abbiamo guardato in alto verso i nostri tifosi, ci siamo detti che era impossibile non farcela»: Marco Fossati ha ancora nello sguardo l’immagine della curva del Manuzzi colorata solo delle bandiere gialloblù e nella voce l’emozione di un traguardo arrivato solo all’ultima giornata. «Sinceramente pensavo che potessimo festeggiare già contro il Carpi, in casa lo stadio era incredibile, la nostra gente se lo sarebbe meritato ma purtroppo non c’eravamo riusciti». Rimandando la festa solo di qualche giorno. «Già, si vede che doveva finire così. È difficile spiegare a parole quello che ho dentro adesso, perché sono troppe sensazioni belle tutte insieme e le parole non bastano per contenerle tutte», la riflessione.
Per il centrocampista del Verona è la seconda promozione consecutiva dopo quella con il Cagliari dello scorso anno, con la squadra sarda che però poi aveva deciso di privarsi delle sue geometrie. (...)
19.05.2017 Il ritorno in A con i complimenti del...Chievo
Hellas e Chievo su Twitter
«Congratulazioni Hellas Verona per il meritato ritorno in Serie A». A lanciare questo tweet è il «nemico di sempre», il Chievo Verona. Pronta la risposta: «Grazie, ci vediamo al derby» corredata di emoticon con tanto di occhiolino.
Ma i complimenti alla squadra di Pecchia non sono arrivati solo dal mondo del calcio, tra i primi a gioire sui social del ritorno in serie A dell'Hellas, la Scaligera Basket (Tezenis) che ha twittato: «Un assist al calcio: complimenti all'@HellasVeronaFC per il ritorno in Serie A! Butei festeggiate, ma domani tutti a vedere la Scaligera!»
Messaggio di bentornati in serie A anche dal profilo ufficiale della Sampdoria, la cui tifoseria è gemellata con quella dell'Hellas: «Bentornati in Serie A: i complimenti del presidente Ferrero e della Sampdoria all'HellasVerona». A rispondere la società: «Grazie fratelli! Ci vediamo sul campo e sugli spalti».
19.05.2017 La festa continua
Pazzini: «Ci sono Che voglia di A!»
Il disegno di un bambino il giorno dopo a scuola
«Avevo deciso di non andare a Cesena per problemi col lavoro, ma quando ho guardato negli occhi i miei figli che mi supplicavano, non ho potuto resistere, ho chiesto aiuto al lavoro, ho caricato tutti in auto e via!», confida Roberto sul sito dell'Arena. «Grande sofferenza, ma grande gioia», scrive Loredana sulla pagina Facebook del nostro giornale. «Torniamo dove ci spetta! La città di Verona torna ad avere due squadre in A», aggiunge Vale. «Da pelle d’oca», commenta Massimiliano.
Il giorno dopo la promozione dell'Hellas in Serie A i tifosi dell'Hellas continuano a vivere su un nuvola. E c'è chi, come il piccolo Juan Riccardo, che fa la terza elementare, sul quadernone a scuola ha immortalato la sua felicità.
E anche le altre tifoserie omaggiano l’Hellas. «Doriani e butei per sempre fradei», scrive Massimo, tifoso della Sampdoria, la cui tifoseria è gemellata con quella del Verona. Vicina storicamente anche alla Triestina: «Trieste da sempre vi onora! Muli e butei sempre fradei!», Ma c’è anche chi, come Francesco, scrive da Bari: «Oltre ogni rivalità questa è una delle più grandi tifoserie d’Italia... complimenti».
LA GIOIA DEI GIOCATORI
Pazzini, Bessa e Romulo (i tre giocatori protagonisti del nostro sondaggio) ringraziano i tifosi.
Pazzini: «Una grande sofferenza ma siamo felici. Dopo l'anno scorso, volevamo riportare l'Hellas nella massima serie. Non era facile per me scendere in B, ma volevo mettermi in gioco, stagioni come questa danno grandi soddisfazioni. Sono molto molto contento, ci voleva. I nostri tifosi sono grandi, ci hanno sostenuto sempre. In alcuni momenti abbiamo sofferto ma non abbiamo mai mollato ed ora è tempo di festeggiare. L'anno prossimo? Pazzini c'è, ho voglia di fare una grande stagione in Serie A».
Bessa: «Pubblico stupendo, anche oggi ci hanno sostenuto, la tifoseria del Verona è straordinaria. Ci meritiamo tutto, siamo stati uniti tutto l'anno, abbiamo raggiunto il traguardo con l'umiltà di un grande gruppo. Quando le cose non andavano bene ci siamo compattati ancora di più, l'affiatamento è stato fondamentale. I giocatori più esperti, come Pazzini e Romulo, sono quelli che davano l'esempio, tutti erano a disposizione per dare una mano. La gara da ricordare? Sicuramente il derby col Vicenza».
Romulo: «Mi sono sacrificato molto per la squadra, così come hanno fatto tutti i miei compagni, ma ne è valsa la pena. Siamo contenti per la promozione, ma soprattutto per aver dato una gioia a questa tifoseria. Oggi abbiamo centrato il nostro obiettivo, è stata una gara con poca tattica, ma con cuore e sacrificio. Questa stagione non è stata facile, abbiamo avuto un calo ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Dobbiamo festeggiare».
19.05.2017 «Fiducia a Pecchia»
Setti riconferma il tecnico per la A
Mentre in città esplode la festa, Setti annuncia: «Pecchia è confermato, si riparte da lui». Il presidente aggiunge: «Non ho mai dubitato di farcela, anche se in qualche momento le cose non giravano». Setti ammette che con Cassano c'è stato un «abboccamento», mentre il mister rivendica con orgoglio: «Ho sempre creduto nel mio modo di fare calcio. È stata una stagione logorante, intensa, alla fine abbiamo ottenuto il risultato», ha spiegato il tecnico. «Dietro c’è il lavoro della squadra, del club che mi ha sostenuto nei momenti difficili. Setti e Fusco hanno avuto fiducia in me e nel mio lavoro. Faccio i complimenti ai ragazzi».
18.05.2017 Pari a Cesena
L'Hellas è in A!
Via alla festa
L'Hellas al Manuzzi pareggia 0-0 e dopo un solo anno di purgatorio torna in Serie A!
I gialloblù sbagliano diverse occasioni e soffrono nel finale, ma chiudono il campionato al secondo posto a quota 74 (a pari merito con il Frosinone, ma con il vantaggio degli scontri diretti) e guadagnano la promozione nel massimo campionato assieme alla Spal.
Esplode la festa a Cesena e in piazza Bra.
LA CRONACA DEL PRIMO TEMPO
1' Hellas in campo col tridente Romulo-Pazzini-Siligardi. Assordante il tifo degli oltre 4.000 gialloblù
5' Spunto di Bessa e palla Pazzini: la conclusione del capitano viene rimpallata
11' Gran palla di Romulo per Pazzini, la sua conclusione al volo sfiora la traversa
17' Pallone per Romulo che può calciare a botta sicura, Falasco interviene e prende palla e giocatore. La Penna non fischia il rigore
20' Gran palla di Pazzini per Soprayen che calcia malissimo da ottima posizione
27' Cross di Souprayen, stop sbagliato di Romulo, ci prova Bessa ma Bardini para
30' Ci prova Siligardi, conclusione alta
LA CRONACA DEL SECONDO TEMPO
1' Subito una chance per Ciano, che da buona posizione calcia malissimo
2' Romulo lanciato a rete sbaglia un gol già fatto davanti a Bardini
7' Altra chance per Romulo, che calcia addosso a Bardini. Subito dopo il portiere cesenate si supera su Siligardi
20' Ci prova Falasco, para a terra Nicolas
26' Gol del Cesena, ma è fuorigioco di Rodriguez
40' Pericolo Akammadu, la sua conclusione da pochi passi viene respinta
43' Cesena vicino al gol con la conclusone di Garritano che termina di poco fuori
Arbitro: La Penna (sez. Aia Roma 1). Assistenti: Rossi (sez. Aia Rovigo) e Robilotta (sez. Aia Sala Consilina).
FONTE: LArena.it
StAn tornAndo i giAlloblù: le immagini della festa!
20/MAGGIO/2017 - 17:00
Verona - Riviviamo insieme le tappe della festa dei gialloblù.
Ore 22.27, Cesena Al triplice fischio di La Penna esplode la gioia allo stadio 'Manuzzi'. Da Radio Verona l'annuncio in diretta: «Sono le 22:27 di giovedì 18 maggio e l'Hellas Verona, dopo un anno di purgatorio, ritorna là dove merita, ritorna in Serie A!». Tanti sorrisi e abbracci, calciatori e tifosi sono una cosa sola: è festa.
Ore 22.27, Verona Contemporaneamente, piazza Brà è un trionfo di bandiere gialloblù. Sarà una lunga notte, tutti attendono il ritorno della squadra.
Ore 22.40, Cesena La festa della squadra continua negli spogliatoi. Un grande gruppo che ha raggiunto l'obiettivo. Tanti abbracci e sorrisi, si brinda con le magnum speciali realizzate per l'occasione dalla Casa Vinicola Sartori.
Ore 02.45, Verona Finalmente l'Hellas arrivano al casello di Verona Sud. Ad attenderli, sotto la sede di via Francia, c'è il pullman scoperto che porterà la squadra in piazza Brà.
Ore 02.55, Verona. E' il momento clou: piazza Bra canta la felicità di una città intera. L'autobus con la squadra sfila davanti alla Gran Guardia: i tifosi intonano cori e applaudono senza sosta, mentre i calciatori, indossando le speciali maglie celebrative della promozione, festeggiano inondando ogni cosa con i colori gialloblù della Color Run, brindando insieme ai tifosi: il Verona è tra la sua gente, in Serie A.
Corrent: «Da allenatore e tifoso, emozioni indescrivibili»
19/MAGGIO/2017 - 15:40
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore in seconda gialloblù Nicola Corrent, intervenuto nel pomeriggio a Radio Sportiva.
«E' stata una giornata indimenticabile, ricca di tensioni ed emozioni, un obiettivo che apprezzeremo ancora di più col passare dei giorni. Siamo contenti di essere arrivati dove volevamo. Siamo partiti così forte che sembrava tutto scontato e si dava poco valore ai risultati del campo. Poi ci sono state le difficoltà ma mister Pecchia è stato eccezionale nello smaltire le scorie della retrocessione, è stato difficile ma questa piazza, unica, ci ha aiutato. A un certo punto la strada si è fatta in salita, ma abbiamo sempre lavorato con grande forza e metodo, e la società è stata brava e paziente. E alla fine siamo riusciti a raggiungere un traguardo importante con una squadra fatta di giocatori forti ma che non era scontato si immedesimassero in questa realtà della Serie B. Io ho avuto la fortuna di essere tifoso e capitano del Verona, e ora ho avuto questa la possibilità di realizzare un sogno: ringrazio mister e direttore sportivo. Ieri sera è stato un misto, essendo sia allenatore che tifoso, un'altalena di emozioni da condividere con tutto lo staff e gli addetti ai lavori».
Setti: «Avanti con questo entusiasmo e mister Pecchia»
19/MAGGIO/2017 - 14:05
Cesena - Le principali dichiarazioni del Presidente gialloblù Maurizio Setti, rilasciate al termine di Cesena-Hellas Verona 0-0, 42a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Due promozioni in cinque stagioni sono tanta roba. Ora sembra tutto scontato, ma è stato un campionato durissimo con una vittoria finale meritata. Per i tifosi, per la città, gente che merita una squadra in Serie A. Ora andiamo avanti. Ci sono stati momenti difficili, ma il carattere ci ha permesso di arrivare all'obiettivo. Il momento chiave è stato dopo la sconfitta contro lo Spezia, mi sono arrabbiato ma da quel momento in avanti abbiamo ricominciato a correre. Devo ringraziare la mia famiglia che mi sopporta, si fanno tanti sacrifici per fare calcio, ti prosciuga le energie. Ringrazio anche tutti quelli che lavorano dietro le quinte, abbiamo uno staff che non scende in campo ma è ugualmente eccezionale. E' un fiore all'occhiello, costruito in questi anni. La prossima stagione? La faremo al meglio possibile e con tanto entusiasmo, siamo una squadra giovane con talenti e calciatori che possono crescere ancora. Faremo le scelte al momento opportuno, mister Pecchia è un punto chiave di questo progetto, a maggior ragione in Serie A. Ha potenzialità importanti inespresse, è una persona che non magnifica ciò che fa ma che ha tante idee, e una piazza come Verona ha tanto bisogno di idee per poter competere ad alti livelli».
Pazzini, Romulo e Bessa: «Finalmente Serie A! Tifosi, grazie!»
19/MAGGIO/2017 - 14:00
Verona - Ecco le dichiarazioni di Pazzini, Bessa e Romulo, rilasciate in esclusiva a SkySport al termine di Cesena-Hellas Verona.
PAZZINI
«Una grande sofferenza ma siamo felici. Dopo l'anno scorso, volevamo riportare l'Hellas nella massima serie. Non era facile per me scendere in B, ma volevo mettermi in gioco, stagioni come questa danno grandi soddisfazioni. Sono molto molto contento, ci voleva. I nostri tifosi sono grandi, ci hanno sostenuto sempre. In alcuni momenti abbiamo sofferto ma non abbiamo mai mollato ed ora è tempo di festeggiare. L'anno prossimo? Pazzini c'è, ho voglia di fare una grande stagione in Serie A».
BESSA
«Pubblico stupendo, anche oggi ci hanno sostenuto, la tifoseria del Verona è straordinaria. Ci meritiamo tutto, siamo stati uniti tutto l'anno, abbiamo raggiunto il traguardo con l'umiltà di un grande gruppo. Quando le cose non andavano bene ci siamo compattati ancora di più, l'affiatamento è stato fondamentale. I giocatori più esperti, come Pazzini e Romulo, sono quelli che davano l'esempio, tutti erano a disposizione per dare una mano. La gara da ricordare? Sicuramente il derby col Vicenza».
ROMULO
«Mi sono sacrificato molto per la squadra, così come hanno fatto tutti i miei compagni, ma ne è valsa la pena. Siamo contenti per la promozione, ma soprattutto per aver dato una gioia a questa tifoseria. Oggi abbiamo centrato il nostro obiettivo, è stata una gara con poca tattica, ma con cuore e sacrificio. Questa stagione non è stata facile, abbiamo avuto un calo ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Dobbiamo festeggiare».
Pecchia: «Fiducia della società decisiva per questo grande risultato»
19/MAGGIO/2017 - 12:50
Cesena - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Cesena-Hellas Verona (-), 42a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Forse non mi rendo nemmeno conto di quello che sta succedendo. Sono felice, sereno, soddisfatto, l'obiettivo è raggiunto. Ci godiamo questo risultato, non è scontato, noi sappiamo cosa c'è dietro. Dieci mesi, notti insonni, difficoltà, per creare un gruppo vincente, un Verona in Serie A, un Pazzini capocannoniere... Voglio allenare, ho voluto correre questo rischio scegliendo il Verona, una vittoria così, all'Hellas, ha un valore ancora più grande. Godiamocela, abbiamo fatto un gran lavoro, il risultato finale ci premia. Io voglio allenare, con la mia filosofia, portiamo avanti questo progetto. Ho cercato di portare avanti un'idea di gioco, anche nei momenti difficili, insieme al mio staff e al direttore sportivo Fusco. La cosa più difficile è stata costruire una mentalità vincente in una squadra retrocessa un anno fa».
Pisano: «Grazie tifosi, portiamo questa gioia anche in Serie A!»
19/MAGGIO/2017 - 12:05
Cesena - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Eros Pisano, rilasciate al termine di Cesena-Hellas Verona (0-0), 42a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Questa promozione ce la siamo guadagnata sul campo, lottando e combattendo fino all'ultima giornata e quindi è ancora più bello. Ci abbiamo messo grande impegno e sacrificio, soprattutto nei momenti difficili ci abbiamo sempre creduto. Ora è giusto festeggiare, poi si penserà alla Serie A nei tempi dovuti per portare questo entusiasmo anche all'inizio della stagione prossima. Il momento più difficile? Nel girone di ritorno ce ne sono stati più di uno, ma la vittoria all'ultimo secondo nel derby col Vicenza ci ha regalato un'emozione incredibile, difficile da dimenticare, quell'entusiasmo ci è rimasto nelle vene e l'abbiamo portato fino ad oggi. La dedica? A mia moglie e alla mia piccola, sono la mia fonte di energia, ci sono sempre state e sempre ci saranno. Il mio futuro? Ora pensiamo a festeggiare, nei prossimi giorni ne parleremo. Conosco il valore di questi colori, difficile trovare un'atmosfera simile in un'altra città. La maglia del Verona in questi due anni e mezzo mi ha dato qualcosa di importante. La Serie A? Se manteniamo l'entusiasmo di queste partite, l'Hellas può essere una squadra fastidiosa da affrontare hellas puo essere squadra fastidiosa. I tifosi? Sono sempre una grande spinta, ci danno una grande carica. Li ringraziamo, oggi a Cesena sembrava di essere in casa».
Luppi: «Promossi grazie alla forza del gruppo»
19/MAGGIO/2017 - 11:00
Cesena - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Davide Luppi, rilasciate al termine di Cesena-Hellas Verona (0-0), 42a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Il Cesena non ci ha regalato niente e questo ha ancora di più il sapore di un risultato importante. Il momento più complesso? Siamo stati bravi a dimostrare la forza del gruppo, ci siamo ricompattati e siamo andati avanti consapevoli che indietro non si poteva tornare, pur avendo un calendario più difficile rispetto alle altre concorrenti. Cosa ho trovato a Verona? E' una città incredibile, bella da visitare e da vivere. L'attaccamento della tifoseria per questa maglia è straordinario, anche oggi ci hanno seguito in tantissimi».
Cesena -Cesena-Hellas Verona finisce 0-0: il Verona è in Serie A!
CESENA-HELLAS VERONA 0-0
CESENA (3-5-2): Bardini; Donkor, Rigione, Ligi; Setola (dal 18' st Kone), Crimi, Laribi (dal 12' st Schiavone), Garritano, Falasco; Rodriguez (dal 32' st Akammadu), Ciano.
A disposizione: Agazzi, Gasperi, Balzano, Capelli, Renzetti, Cavallari.
All.: Camplone.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Pisano, Bianchetti, Ferrari A., Souprayen; Fossati, Zuculini B., Bessa (dal 42' st Luppi); Siligardi (dal 17' st Valoti), Pazzini, Romulo (dal 34' st Troianiello).
A disposizione: Coppola, Ganz, Zaccagni, Fares, Cappelluzzo, Caracciolo.
All.: Pecchia.
Arbitro: sig. Federico La Penna (sez. Aia Roma 1).
Assistenti: sigg. Luigi Rossi (sez. Aia Rovigo) e Manuel Robilotta (sez. Aia Sala Consilina).
Finisce nel migliore dei modi per il Verona che dopo un campionato con lati e bassi è riuscito a conquistare la massima serie.
FINISCE CESENA-HELLAS VERONA 0-0: festeggiano i tifosi ospiti, i giocatori e Pecchia in campo e Toni con Setti in tribuna, il Verona è in Serie A!
90Min.
Il quarto uomo segnala quattro minuti di recupero, il Verona deve alzare il baricentro altrimenti i rischi aumenteranno.
90Min.
Ultimo minuto di partita, è iniziata la festa anche fra i circa quattromila tifosi scaligeri accorsi all'Orogel Stadium.
89Min.
RISCHIO PER IL VERONA: Akammadu spizza per Crimi che calibra il destro e lo esplode mandando incredibilmente a lato.
88Min.
C'è festa sugli spalti nonostante le proteste degli ultras cesenati ma ormai pochi minuti separano la fine della stagione.
87Min.
ULTIMO CAMBIO VERONA: esce Bessa entra Luppi.
86Min.
CHE RISCHIO PER IL VERONA: palla in mezzo dalla destra per Akammadu, il suo destro è mal calibrato e viene murato in piena area.
84Min.
Il Verona prova a gestire un po' la sfera anche se la tentazione di verticalizzare è sempre dietro l'angolo.
83Min.
Cross di Troianiello, svetta Pazzini in area di rigore ma non trova la sfera, l'azione sfuma.
82Min.
Ferrari buca l'intervento e lascia intervenire Ciano che con un po' di fortuna guadagna un fallo laterale.
80Min.
Il cronometro scorre inesorabile, il Verona è a 10 minuti più recupero dalla Serie A.
79Min.
SECONDO CAMBIO VERONA: esce Romulo entra Troianiello.
77Min.
TERZO E ULTIMO CAMBIO CESENA: esce Rodriguez entra Akammadu.
77Min.
Bessa batte il corner ma la palla è troppo lunga per tutti, palla che termina direttamente sul fondo.
74Min.
Botta per Bardini che saltando è stato travolto da Pazzini e Donkor, brutto atterraggio del portiere di casa che però potrà riprendere a gicoare.
74Min.
Spalla a spalla tra Falasco e Bessa, l'esterno di Camplone rischia moltissimo ma non commette fallo.
72Min.
Fuorigioco rilevato a Rodriguez finito oltre la linea dei difensori, ottima chiamata del collaboratore del direttore di gara.
71Min.
I ritmi non sono altissimi e forse questo sta contribuendo ad abbassare la concentrazione dei giocatori in campo.
70Min.
Giocata da infarto di Rigione in area di rigore, Valoti per un soffio non ruba la sfera al centrale e sarebbe rimasto a tu per tu contro Bardini.
68Min.
Ancora un'azione in verticale con Kone che prova a servire Rodriguez, i due non si intendono.
66Min.
Bel cross di Falasco che per pochissimo non trova l'intervento in area di Rodriguez oggi praticamente inesistente in campo.
65Min.
Valoti commette subito fallo su Schiavone, primo intervento per il mediano di Pecchia.
64Min.
Palla per Crimi, decisivo Ferrari che mette in angolo.
63Min.
SECONDO CAMBIO CESENA: esce Setola entra Kone.
62Min.
PRIMO CAMBIO VERONA: esce Siligardi entra Valoti.
61Min.
GIALLO VERONA: Siligardi spinge via Crimi da dietro, giallo.
60Min.
Ora di gioco che scocca sui soccorsi apprestati a Rodriguez che è nuovamente in piedi ma dovrebbe essere presto sostituito da Camplone.
59Min.
Problemi da una spalla per Rodriguez che rimane con il braccio sinistro immobile per terra e chiama subito i medici.
58Min.
Angolo per il Verona, arriva Bessa che conclude malamente mandando oltre la traversa.
57Min.
Rischia molto la retroguardia del Cesena sull'accorrente Silgiardi che viene chiuso bene, poi Bardini toglie le castagne dal fuoco con la solita uscita puntuale, partita di livello finora.
56Min.
PRIMO CAMBIO CESENA: esce Laribi entra Schiavone.
55Min.
Ripartenza del Cesena con Donkor che sbaglia il passaggio verso Setola, l'esterno prova a tenerla in campo ma non riesce, scuse del difensore scuola Inter.
54Min.
Risponde il Cesena con una conclusione sbilenca di Ciano finita sulla parte esterna della rete della porta difesa da Nicolas.
53Min.
ANCORA VERONA: Pazzini spizza indietro per Siligardi che si coordina ottimamente e sacglia un sinistro terrificante sul quale Bardini è formidabile, decisivo finora il ventunenne portiere di casa.
53Min.
ERRORE VERONA: ancora un'occasione divorata da Romulo che servito in piena area, tutto solo, temporeggia e permette a Bardini di intervenire.
51Min.
Fasi frenetiche in questo inizio secondo tempo e diversi errori da parte di entrambe le formazioni.
49Min.
Fallo di Rigione su Pazzini, nel tentativo di anticipare l'ex Milan e Fiorentina infatti il centrale di Camplone lo ha colpito in faccia.
48Min.
Fossati atterra Falasco, punizione per il Cesena sulla trequarti, è uno schema sul quale Donkor e Ligi non riescono ad arrivare di testa.
47Min.
OCCASIONE VERONA: Ligi incredibilmente sbaglia un controllo semplicissimo e favorisce Romulo che sorpreso dal regalo non è freddo nel tirare e manda a lato da solo contro Bardini.
46Min.
RIPARTITI: palla stavolta giocata dal Cesena.
Pazzini indubbiamente è stato il migliore tra i suoi non avendo comunque trovato la via della rete ma avendo giocato più per la squadra, dall'altro lato Ciano e Rodriguez hanno combinato davvero pochissimo.
Int.
FINISCE IL PRIMO TEMPO DI CESENA-HELLAS VERONA 0-0: diverse occasioni per il Verona hanno animato una gara che sotto il punto dello spettacolo dovrà offrire molto di più nella seconda parte.
45Min.
Finisce il tempo regolamentare ci sarà un minuto di recupero.
44Min.
Romulo insiste sulla destra, cross deviato in angolo da Ligi.
43Min.
Conclusione di Siligardi ribattuta in angolo, secondo corner per l'Hellas in una gara che potrebbe sbloccarsi per come stanno andando le cose solo su un calcio piazzato.
42Min.
Ancora un fallo di Donkor su Romulo, adesso l'ex Inter rischia moltissimo essendo già stato ammonito.
41Min.
GIALLO CESENA: ammonito Donkor per un fallo a metà campo.
40Min.
Lamentela di Rodriguez per un fallo laterale assegnato agli avversari su una sua giocata, arbitro irremovibile.
39Min.
Bella giocata difensiva di Ferrari che calcola meglio di Ciano il rimpallo e si mette davanti all'attaccante che non ha altra scelta se non quella di commettere fallo per evitare pericolose ripartenze.
38Min.
Ritmi blandi in questa fase e cronometro che lentamente sta portando alla fine del primo tempo, in virtù degli altri risultati al momento Verona e Frosinone promosse in A con la Spal.
37Min.
Tunnel di Fossati su Ciano, palla a Pisano che prova il cross ma viene respinto, azione che poi si perde in un fallo laterale in favore del Cesena.
36Min.
Pisano cerca la verticalizzazione, Ligi arriva di gran carriera e mette in fallo laterale.
35Min.
Verona in proiezione offensiva Pazzini la spizza per Siligardi c on la punta del piede, Rigione si arriva per un pelo e sventa il pericolo.
34Min.
Calcio d'angolo battuto da Ciano direttamente sul portiere, Nicolas a pugni chiusi respinge.
32Min.
Che rischio per Donkor che sottovaluta l'aggressività di Romulo in grado di recuperargli centimetri e sfera, arriva poi Rigione in aiuto e chiude tutto.
31Min.
Prova la botta da fuori Siligardi, palla molto alta sopra la traversa.
30Min.
Mezz'ora di gioco che scocca sulla battuta di Ciano con palla allontanata dalla difesa ospite.
29Min.
Punizione in favore del Cesena che si sposta verso la porta avversaria, sulla sfera va Ciano.
28Min.
OCCASIONE VERONA: Souprayen ca al cross, Romulo controlla in crossa e finisce per servire Bessa che sbaglia un rigore in movimento, palla debole parata da Bardini.
27Min.
Romulo riceve e stoppa bene in area, palla a Siligardi che non riesce a concludere in porta.
25Min.
Ferrari prova a liberare di testa, Garritano arriva sulla sfera prova la rovesciata che però si spegne sul fondo.
24Min.
Risponde il Cesena con una giocata autonoma di Garritano che controlla, si gira e prova il sinistro che si spegne a lato della porta difesa da Nicolas.
23Min.
Cross dalla destra di Pisano per l'accorrente Pazzini, colpo di testa parato facile da Bardini.
22Min.
Fallo di Zuculini su Laribi, punizione per il Cesena che può ripartire.
21Min.
ANCORA VERONA: palla in area per Pazzini che controlla, difende e serve largo Souprayen che arriva velocissimo ma calcia molto male mandando alto.
18Min.
OCCASIONE VERONA: in aera di rigore Bessa mette sul piede di Romulo, ma la difesa del Cesena si salva con Garritano, il brasiliano chiede anche un rigore che non viene concesso.
17Min.
Giro palla fruttuoso del Verona che con un po' di fortuna si porta sulla trequarti poi Souprayen trova la deviazione di Setola, fallo laterale per gli ospiti.
16Min.
Zuculini spinge Garritano per arrivare sulla sfera, punizione per il Cesena che riparte da dietro.
14Min.
Zuccata tra Pisano e Ligi medici in campo ma sembrano poter continuare entrambe.
13Min.
Romulo recupera palla, scambia con Pazzini e poi tenta di superare Donkor che lo mette a terra, punizione per il Verona.
11Min.
VERONA PERICOLOSO: cross da destra di Fossati, Pazzini arriva sulla sfera a gira di potenza, palla di pochissimo sopra la traversa.
10Min.
Cross di Falasco, arriva di gran carriera Rigione che però per il direttore di gara ha abbattuto fallosamente Ferrari.
9Min.
Garritano apre tutto per Ciano che non può arrivarci, è ben piazzato Souprayen che respinge l'offensiva.
8Min.
Il Cesena riparte dalle retrovie, Ligi cerca di fare da regista arretrato.
6Min.
Si gioco molto a centrocampo con le due squadre molto folte in mediana e attente su ogni pallone giocato.
5Min.
Azione caparbia di Bessa che supera con un doppio passo Donkor e mette in mezzo, Pazzini batte a botta sicura ma trova l'attento Ligi che spazza.
4Min.
L'Hellas spinge e Bessa trova un prezioso angolo, il primo di giornata sulla deviazione di Donkor.
3Min.
Pisano entra duro su Laribi, punizione, in questi primi minuti l'aggressività la sta facendo da padrone.
2Min.
Entrata dura ma non cattiva di Donkor su Siligardi che però rimane steso in terra, potrà continuare, stretta di mano tra i due e sorrisi.
1Min.
FISCHIO D'INIZIO: prima palla giocata dal Verona.
Il Verona peraltro dovesse vincere e la Spal non dovesse superare il Bari in casa vincerebbe il campionato, insomma una serata tutta da vivere e gustare.
Cesena col 3-5-2 Bardini in porta, Donkor-Ligi-Rigione, Setola-Garritano-Laribi-Crimi-Falasco con il duo d'attacco formato da Rodriguez e Ciano.
4-3-3 per Pecchia che si affida a Nicolas in porta, difesa formata da Pisano-Binachetti-Ferrari-Souprayen, mediana a tre Zuculini-Fossati-Bessa e trio offensivo con Siligardi-Pazzini-Romulo.
Finale di stagione incredibile quello che i tifosi scaligeri si apprestano a vivere al Dino Manuzzi di Cesena, con due risultati su tre che condurrebbero il Verona in Serie A dalla porta principale anche se il Frosinone dovesse vincere.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = COPPA ITALIA, la JUVE mette il primo mattoncino sul potenziale triplete con la vittoria della Coppa di Lega ma l'inizio con la LAZIO è di quelli che mette paura col palo colpito da KEITA poi i bianconeri si riprendono e vanno in gol con DANI ALVES e BONUCCI e solo un grandissimo STRAKOSHA evita ai biancazzurri un passivo maggiore! Nella ripresa ottima reazione dei ragazzi di Simone INZAGHI che però non riescono ad accorciare...
TENNIS: Impresa di Fabio FOGNINI al Centrale del Foro Italico! L'italiano ha eliminato Andy MURRAY il numero uno al mondo
MOTOCICLISMO: Paura per Nicky HAIDEN, il campione del mondo 2006 nella specialità Superbike è stato investito da un'auto mentre pedalava sulla Riccione-Tavoleto... SPORT BREAKING NEWS La Juventus verso il Triplete
Festa bianconera all'Olimpico.
o stadio Olimpico si tinge di bianconero, con la Juventus che trionfa per la dodicesima volta in Coppa Italia e porta a casa il primo trofeo stagionale. Nuovo record, quindi, per i campioni d’Italia che si aggiudicano il torneo per il terzo anno consecutivo, imponendosi sulla Lazio per due reti a zero. La squadra di Simone Inzaghi non regala nulla agli avversari, ma la partita è praticamente chiusa nei primi 45 minuti con la Juve in vantaggio già al 12’. Dani Alves insacca al volo di piatto destro e scaccia via i brutti ricordi del palo di Keita, che aveva fatto ben sperare i biancocelesti. Il raddoppio arriva al 25’ su corner dalla sinistra di Dybala, Alex Sandro appoggia di testa e Bonucci la mette dentro senza troppo sforzo. Lazio pericolosa nel finale, ma Ciro Immobile non riesce ad impensierire Neto e la Juve sale il primo gradino verso il Triplete.
Quel “pizzico di fortuna” mancato
“Abbiamo affrontato la finalista della Champions – ha detto Inzaghi nel post partita - Stasera la Juventus si è trovata davanti una squadra anche poco fortunata. Sullo 0-0 la mano (di Barzagli, ndr) che ha mandato la palla sul palo avrebbe potuto cambiare la partita”. “Gli episodi non sono stati dalla nostra - dice l'allenatore - ma onore ai miei ragazzi perché hanno giocato una grandissima stagione. Questa sera con un pizzico di fortuna in più sarebbe potuta andare in un altro modo”.
Prima di Cardiff l’appuntamento scudetto
Soddisfatto Massimiliano Allegri a fine partita: “Complimenti ai ragazzi perché sono stati straordinari. I complimenti vanno anche alla Lazio, ovviamente. Stasera abbiamo riscattato la prestazione poco attenta di domenica. Siamo riusciti a fare una buona fase difensiva, abbiamo avuto un paio di situazioni favorevoli. Ma ammetto che anche la Lazio ha fatto una bella partita”. Dani Alves ancora una volta decisivo, anche in questo caso con un gol: “Stasera parlare di un solo giocatore sarebbe irrispettoso per gli altri. È merito di tutti questo risultato, il primo nostro obiettivo”. E ora, prima di Cardiff, c’è l’appuntamento con lo Scudetto. Domenica il match point con il Crotone: “Bisognerà essere cattivi proprio come questa sera perché la squadra è in forma. Manca una vittoria e dovremo conquistarla domenica, sarà una partita decisiva".
[...]
SPORT BREAKING NEWS Fognini Show al Centrale del Tennis
Serata da ricordare per Fabio Fognini che ieri al Centrale del Foro Italico ha eliminato il numero uno al mondo Andy Murray, vincitore della scorsa edizione. Il sanremese ha dominato il match sin dalle prime battute risolvendo l’incontro in due set, 6-2,6-4. Applausi e cori dalle gradinate del Centrale dove, tra gli altri, erano seduti Francesco Totti e famiglia, El Shaarawy, De Rossi e Florenzi, oltre alla coppia del nuoto Magnini e Pellegrini. "Sono contento perché finalmente sono riuscito a far conoscere a Roma il vero Fognini", ha detto il ligure in conferenza stampa, "Sto vivendo un sogno che è quasi realtà, perché mancano tre giorni alla scadenza", ha aggiunto riferendosi alla ormai prossima nascita del figlio con Flavia Pennetta. Una vittoria "con dedica speciale", ha quindi specificato, precisando: "Da un momento all'altro il mio torneo può finire. Se deve succedere, spero sia in queste ore, così posso tornare...". "Sapevo che potevo fargli male - ha detto poi di Murray - Alle Olimpiadi avevo giocato un buon match: 3-1 al terzo e palla del 4-1, ma avevo finito per perdere. Stavolta sono stato continuo e concreto per tutta la partita. Anche sul 5-4, 0-30, dopo che ero stato avanti 5-1, sono riuscito a rimanere calmo. Non si è numeri 1 del mondo per caso. E non è mai facile battere Andy anche se non è in un gran momento".
[...]
SPORT Investito in bici il pilota Nicky Hayden. È grave
Paura per il campione americano. Colpito da un'auto mentre pedalava sulla Riccione-Tavoleto
Nicky Hayden è stato investito oggi sulla Riccione-Tavoleto intorno alle 14.00. Il pilota di Superbike, campione in MotoGP nel 2006, si trovava in bicicletta insieme ad amici quando è stato colpito da una Peugeot. Le dinamiche dell’incidente non sono ancora state chiarite.
Codice di massima gravità
Da quanto si apprende nelle ultime ore, il 35enne pilota sarebbe stato investito dall’automobile e avrebbe sfondato il parabrezza. I primi rilievi sono stati effettuati dalla Polizia Municipale di Riccione. Notizie non ufficiali riportano che il pilota è stato trasportato in codice di massima gravità e ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini. Avrebbe riportat vari traumi, tra cui uno a livello addominale. Prognosi riservata.
FONTE: Sky.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.