#VeronaSpal + - =
...Brutto momento per affrontare la SPAL anche se, a ben pensarci, in questo momento il VERONA sembrerebbe essere in difficoltà un po' contro chiunque, forse in primis proprio contro sé stesso, quindi benvenga un avversario ostico e difficile sotto tanti punti di vista come la squadra ferrarese tra le sorprese del torneo ora terza assoluta in classifica ad un solo punto dall'HELLAS!
La Società Polisportiva Ars et Labor arriva dritta dritta dal sonoro 3 a 0 inflitto a domicilio alla VIRTUS ENTELLA e vola sulle ali dell'entusiasmo a seguito del sesto risultato utile consecutivo partito dal 4 a 0 alla TERNANA alla vigilia di Natale.
Risultati che, manco a dirlo, hanno scatenato grande euforia tra i suppoters ferraresi corsi alla caccia del biglietto per la prossima gara al Binti (2000 e più i tifosi ospiti che saranno ospitati in Curva Nord) a casa di una storica rivale dei colori estensi con precedenti che risalgono addirittura alla stagione pre girone unico del 1923-24 con il VERONA ad asfaltare gli avversari per 8 gol a 1!
La squadra scaligera stà vivendo un inizio 2017 assolutamente sottotono dopo aver dominato in lungo e in largo fino alla gara a La Spezia, poi le batoste contro NOVARA e CITTADELLA che hanno riportato un po' tutti sulla terra e la squadra che addirittura annoiava qualcuno (anche tra gli stessi tifosi gialloblù) a causa della disarmante facilità con cui (ab)batteva gli avversari (e tra questi pure la SPAL: 3 a 1 al Paolo Mazza il 20 Settembre 2016) ha cominciato a dare preoccupanti segnali di cedimento sino all'ultima sconfitta di Avellino che ha aperto ufficialmente la crisi in Via Belgio.
Ad arbitrare la sfida è stato designato il signor Aleandro Di Paolo della sezione Aia di Avezzano.
Precedenti
Epici (come anticipato) gli scontri fra due squadre che anche fuori dal campo si amano poco (e per questo il prossimo VERONA-SPAL, soprattutto dopo i fatti di Avellino, è considerato match a rischio di ordine pubblico): L'ultimo confronto tra le due compagini al Bentegodi risale al 23 Aprile 2011 quando il VERONA di mister MANDORLINI sconfisse gli estensi di rimonta per 3 a 1 con i gol di BERRETTONI, RUSSO ed un autorete provocata da MANCINI e s'involarono verso la conquista dei playoff!
1 a 1 nell'annata 2009-10 con RANTIER che aveva portato avanti gli scaligeri dal dischetto ma poi gli estensi di Gian Marco REMONDINA avevano riagguantato la parità e la gara era terminata con l'HELLAS in 9 a causa delle espulsioni di COMAZZI e RAFAEL maturate in 3 minuti...
Chi non ricorda poi la magica punizione con cui CORRENT fece crollare il Binti con quella punizione che a meno di 10 minuti dal 90° condannò la SPAL andata avanti per prima e raggiunta da TIBONI! Era il 9 Settembre del 2008 e l'HELLAS viveva la sua seconda stagione nell'inferno della C1...
Per trovare l'ultimo successo dei biancoazzurri al Bentegodi bisogna risalire al 13 giugno 1993: Era la 38esima giornata di Serie B e GHIRARDELLO, ad una manciata di secondi dal termine, regalava ai tifosi scaligeri la parziale soddisfazione di un gol che di certo non rendeva la sconfitta maturata nel primo tempo grazie alla doppietta di NAPPI.
Il totale conta 24 precedenti a Verona con 16 vittorie a favore dell'HELLAS, 4 pareggi e 4 successi per gli emiliani non certo favoriti (almeno) nei numeri.
QUI VERONA
Capitan PAZZINI al rientro dopo la squalifica ed è certamente una gran buona notizia visto che, senza la presenza ed i gol del capocannoniere del torneo, le cose sono sempre state maledettamente complicate per i gialloblù che però dovranno rinunciare a RÔMULO dopo l'intervento chirurgico al seno frontale: Mister PECCHIA in conferenza stampa ha rivelato che il brasiliano non ci sarà Lunedì ma che i tempi di recupero, dopo il contrasto aereo in cui ha avuto la peggio durante i primi minuti della gara al Partenio-Lombardi, saranno più brevi del mese previsto.
Ancora fuori VALOTI (a causa di una fastidiosa fascite plantare) ma GANZ è tornato in gruppo.
Contusione al ginocchio sinistro per SILIGARDI, affatticamento muscolare per Juani GOMEZ che proseguono con le terapie.
Convocati
Oltre a RÔMULO, VALOTI, SILIGARDI e Juani GOMEZ fuori anche PISANO a causa di una distorsione alla caviglia, a destra probabile esordio in maglia scaligera per FERRARI...
Portieri: Coppola, Ferrari L, Nicolas.
Difensori: Bianchetti, Boldor, Caracciolo, Ferrari A, Souprayen.
Centrocampisti: Bessa, Fossati, Zaccagni, Zuculini B., Zuculini F.
Attaccanti: Cappelluzzo, Fares, Ganz, Luppi, Pazzini, Troianiello, Stefanec, Tupta.
Probabile formazione
4-3-3 con Nicolas; Ferrari-Bianchetti-Caracciolo-Souprayen; Zaccagni-Fossati-Zuculini F.; Luppi-Pazzini-Bessa
QUI FERRARA
Squadra con una rosa di qualità quella biancazzura soprattutto in attacco dove ad ANTENUCCI (ex LEEDS) e ZIGONI (Gianmarco figlio del mitico Zigo-Gol) s'è aggiunto dalla Serie A quel Sergio FLOCCARI che nel BOLOGNA non ha saputo essere decisivo come nel SASSUOLO ma che dopo 11 anni in massima serie è pur sempre giocatore da prendere con le pinze soprattutto per l'approssimativa difesa scaligera...
In dubbio per la trasferta al Bentegodi il difensore centrale Nicholas GIANI: L'ex VICENZA è alle prese con la caviglia dolorante.
Mediana confermata nel 3-5-2 di SEMPLICI con ARINI, SCHIATTARELLA e CASTAGNETTI in mezzo supportati sulle fasce da COSTA e LAZZARI; è ballottaggio in attacco per una maglia al fianco di FLOCCARI: ANTENUCCI sta recuperando ancora da un infortunio e se la giocherà con ZIGONI.
Convocati
Fuori il difensore centrale Nicholas GIANI
Portieri: Marchegiani, Meret, Poluzzi.
Difensori: Bonifazi, Cremonesi, Gasparetto, Silvestri, Vicari.
Centrocampisti: Arini, Castagnetti, Costa, Del Grosso, Ghiglione, Lazzari, Mora, Pontisso, Schiattarella, Schiavon.
Attaccanti: Antenucci, Costantini, Finotto, Floccari, Zigoni.
Probabile formazione
3-5-2 con Meret; Bonifazi-Vicari-Cremonesi; Costa-Arini-Schiattarella-Castagnetti-Lazzari; Antenucci-Floccari
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
DICONO + - =
Mister PECCHIA «La sfida con la SPAL? Ben venga in questo momento, abbiamo dimostrato le nostre qualità e sappiamo che possiamo giocarcela con tutti, tutto dipende da noi al di là del valore dell’avversario. La squadra è consapevole del momento e convinta del suo valore. Le critiche fanno parte del gioco, intendiamo rispondere sul campo. Con la SPAL sarà una partita diversa rispetto all’andata ma l’affronteremo con la stessa filosofia, mi aspetto una prestazione di alto livello e sono sicuro che il pubblico ci trascinerà come ha sempre fatto. Mi ha fatto piacere la reazione dell’ambiente, quando abbiamo fatto cose belle il pubblico ha sempre apprezzato. All’andata fu una delle nostre gare migliori, ora loro sono in crescita, meglio così: penso alla prestazione che dobbiamo fare e non alle difficoltà che affronteremo, ogni gara dopotutto vale 3 punti» HellasVerona.it
Mister SEMPLICI tecnico della SPAL «Il Verona è la squadra più forte, non facciamoci ingannare"
Il tecnico della SPAL Leonardo Semplici ha parlato in vista della difficile sfida contro l'Hellas Verona in programma lunedì sera: “I ragazzi sono carichi nella giusta misura per una tappa importante per verificare a che punto è il nostro percorso di crescita. Mi aspetto una bella gara visto che loro sono una squadra forte e noi siamo in un buono stato di salute. Dobbiamo partire col piede giusto sfruttando il momento non positivo dei gialloblù che dopo Natale hanno avuto un calo di tensione. Dobbiamo restare coi piedi per terra senza illudere i tifosi perché abbiamo da perdere tanto quanto lui e di sicuro non firmerei per il pareggio. - continua Semplici come riporta Lospallino.com - Servirà una grande prestazione per metterli in difficoltà visto che loro sono la squadra più forte del campionato e specialmente in casa sono ancora più pericolosi. Onestamente non mi aspettavo un rendimento così discontinuo, ma guai a farsi ingannare» TuttoMercatoWeb.com
Capitan PAZZINI 'Dobbiamo svoltare' «Decisive le sfide con SPAL e Frosinone? No, mancano ancora tante partite, ma saranno importanti per riguadagnare entusiasmo e fiducia. Sono due belle squadre che stanno facendo grandi cose, mi aspetto due belle gare, serve davvero una svolta se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Se Floccari in B vale Pazzini? Sicuramente è un giocatore importante, lo era in Serie A e anche in B può fare bene, dovremo stare attenti. Credo sia un bene per il campionato cadetto che ci siano giocatori come lui. Delle due credo sia più importante quella con la SPAL perché arriva prima, la squadra ha voglia di cancellare la brutta partita di Avellino e ripartire, in casa abbiamo un passo diverso e dobbiamo sfruttare a dovere il fattore Bentegodi, serve un atteggiamento diverso. Così non va, possiamo fare di più. Alle prime difficoltà dobbiamo reagire da squadra. Un commento sulla SPAL? All’inizio hanno li ho visti bene, hanno fatto acquisti mirati e avevano l’entusiasmo della neopromossa, in rosa avevano tanti giovani e pensavo che potesse fare bene. La loro classifica è meritata, in più non hanno pressioni, coltivano il sogno di andare su, che è un peso ben differente a chi deve andare su. Poi, se compri giocatori importanti, fai più fatica a nasconderti…» HellasVerona.it
Nico PENZO «Tutte le statistiche indicano nel Pazzo il riferimento decisivo per il Verona. In questi mesi in cui la squadra è calata i suoi gol hanno permesso di cogliere punti fondamentali: pensiamo alla rete che è valsa la vittoria con il Bari, o a quella che ha siglato il pareggio di Carpi. Al tempo stesso, l’Hellas per tornare a marciare ai livelli migliori, e che ci ha mostrato di saper tenere, ha bisogno di essere più veloce e aggressivo. Non può pensarci sempre Pazzini» Hellas1903.it
Il mitico Gianfranco ZIGONI è padre di Gianmarco attaccante spallino e alla 'Gazzetta dello Sport' confida «Verona-Spal? Deve finire 3-3, con una tripletta di Gianmarco. Il mio sogno è questo. Ma ne ho altri due: il Verona promosso in Serie A, assieme alla Spal. E poi che l’Hellas ingaggi proprio mio figlio. Che è più forte di me: lui è un centravanti nato. A venticinque anni sta per raggiungere la piena maturità. Per il gol ha istinto, ben più di quanto ne avessi io. È un ragazzo alto e con un gran fisico. Va a letto presto, conduce una vita regolare, cura l’alimentazione. Vi pare che io avrei potuto farlo?» TGGialloBlu.it
Luca MORA capitano della SPAL «In questo momento siamo concentrati nel recuperare energie dopo la trasferta di Chiavari e nei prossimi giorni inizieremo gradualmente a pensare alla sfida di Verona. Al Bentegodi dovremo scendere in campo con lo stesso atteggiamento mostrato sabato scorso, cercando di sfruttare tutte le nostre armi e con l'obiettivo di ottenere un risultato diverso rispetto a quello dell'andata» TuttoMercatoWeb.com
Mister BAGNOLI sul delicato momento attraversato dall'HELLAS «Sono momenti che si attraversano, ma non ci sono dubbi sul lavoro svolto dal tecnico, Pecchia, che ha notevoli idee di calcio. L’organico allestito ha dimostrato di poter ottenere determinati risultati. In questo periodo non gira bene e per questo serve vincere per ritrovare maggiore tranquillità. Farlo con la Spal sarebbe ancora più prezioso, seppure non sia per niente semplice» Hellas1903.it
Mister SEMPLICI tecnico della SPAL «Ci stiamo preparando bene, affrontiamo una squadra molto forte, anche se in un momento un po’ particolare. Loro in casa hanno fatto grandi partite e grandi vittorie: per fare una bella prestazione e portare via punti da Verona servirà una partita quasi perfetta. Queste partite si preparano da sé, non c’è bisogno di caricare niente e nessuno. Lavoriamo con serenità e rispetto per l’avversario, ma anche con la consapevolezza della nostra identità di gioco. Cercheremo di portarla anche lunedì al Bentegodi. Obiettivi? Noi vogliamo sempre migliorarci, poi sarà il campo a dire quale sarà il nostro traguardo» Hellas1903.it
Davide VAGNATI, Direttore Generale della SPAL «Dobbiamo pensare a quanto stiamo facendo, migliorarci e seguire le indicazioni del mister. Tutto quello che stiamo ottenendo è frutto del nostro gioco, non abbiamo questi punti perché fortunati, ma perché li meritiamo. Contro il Verona sarà un banco di prova ancora più importante e vedremo come andrà. Mi attendo una bella partita, che a Ferrara manca da credo 60 anni e che ogni ferrarese vorrebbe giocare. Qui tutti vivono per la SPAL e contro quella che è la squadra più forte del campionato, che con il Frosinone ha migliorato maggiormente la rosa, credo che tutti vogliano dare qualcosa di più» TuttoMercatoWeb.com
31esima giornata di Lega Pro 2010-11: Hellas Verona 3-1 Spal e playoff a +1!
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
CAPPELLUZZO TITOLARE PER UN TEMPO nella B Italia contro la Nazionale azzurra Under 20...
PREMIO 'SANTE BEGALI': NICOLAS sempre in testa seguito da SOUPRAYEN e BESSA nel trofeo che che da otto stagioni celebra il calciatore dell'Hellas Verona più corretto in campo in rapporto ai minuti giocati, dedicato alla memoria del grande difensore gialloblù, famoso per la sua correttezza in campo.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Con qualche mese di anticipo rispetto alla naturale scadenza di Giugno l'ex tecnico del VERONA MANDORLINI avrebbe risolto il contratto che lo legava ancora ai gialloblù (e dopo l'esonero di ODDO al PESCARA il mister sarebbe favorito per guidare i biancazzurri), ad annunciarlo è il quotidiano 'Gazzetta dello Sport'. Considerata anche la posizione di mister PECCHIA, che dalla gara del Partenio è (per forza di cose) in discussione, la mossa della dirigenza (se confermata) toglierebbe di torno anzitempo una presenza comunque ingombrante... Intanto RAFAEL rinnova col CAGLIARI fino al 2018. Beppe GIANNINI nuovo Responsabile del Settore Giovanile del LATINA
MONDIALI DI SCI: Per l'ITALIA arriva la prima medaglia! È il bronzo di Sofia GOGGIA terza nello slalom gigante
RASSEGNA STAMPA + - =
I convocati di mister Semplici per il match del “Bentegodi”
Al termine dell’allenamento di rifinitura il tecnico biancazzurro Leonardo Semplici ha diramato la lista dei convocati per il match Hellas Verona-SPAL, in programma stasera alle ore 20,30 allo stadio “Marcantonio Bentegodi” di Verona.
Di seguito l’elenco:
PORTIERI: Marchegiani, Meret, Poluzzi.
DIFENSORI: Bonifazi, Cremonesi, Gasparetto, Silvestri, Vicari.
CENTROCAMPISTI: Arini, Castagnetti, Costa, Del Grosso, Ghiglione, Lazzari, Mora, Pontisso, Schiattarella, Schiavon.
ATTACCANTI: Antenucci, Costantini, Finotto, Floccari, Zigoni.
INDISPONIBILI: Giani. SQUALIFICATI: nessuno. DIFFIDATI: Lazzari, Mora, Zigoni.
HELLAS VERONA-SPAL – LUNEDI’ 20 FEBBRAIO – ORE 20,30 – STADIO “MARCANTONIO BENTEGODI” DI VERONA – 26^ GIORNATA SERIE B ConTe.it
FONTE: SpalFerrara.it
Zigoni sfida la leggenda del Bentegodi
Calcio Serie B. Gianmarco con la Spal domani a Verona nel “tempio” di papà Gianfranco: «Sogno una sua tripletta»
di Massimo Guerretta
19 febbraio 2017
ODERZO. «Quando gioca il Verona allo stadio tutti siam. Quando segnerà Zigoni, tutti insime c’alzerem, e allora griderem alè alè gialloblù». No, non è un tuffo nel passato. È un coro che ancora oggi si canta al Bentegodi, nella curva dell’Hellas. Ecco, magari domani non lo faranno: Zigoni sarà il loro avversario. Già, perchè se uno è nella storia del Verona, assieme a gente come Elkjær, Toni, Briegel, l’altro al Bentegodi non ha ancora mai giocato. E ci arriva domani sera, nel posticipo di B: Gianmarco Zigoni sfida il passato di papà Gianfranco, “Zigo-gol” per tutti, a Verona. Dove il pargolo (che è nato proprio nel capoluogo scaligero, anche se è opitergino doc e ha segnato 100 gol con le giovanili del Treviso) sfida con la sua lanciatissima Spal la corazzata Hellas. Sarà la prima volta di un Zigoni al Bentegodi, dal ’78 «Io contro il Verona, dopo essere andato via, non giocai», dice Zigo senior, «Mai. Potevo farlo con il Brescia ma rifiutai. L’allenatore era Simoni e gli dissi: “Gigi, tu fai quello che vuoi ma io non me la sento”. Sarebbe stato come giocare contro... mia madre».
Il figlio, invece, è in rampa di lancio: sei reti in campionato finora per Gianmarco, compresa una tripletta a fine anno, e la “scomoda” concorrenza del neoarrivato Floccari a fargli rischiare la panchina. «È una partita molto attesa da tutti - ha detto l’attaccante alla Nuova Ferrara - è la partita dell'anno: siamo a un punto da loro in classifica e se riuscissimo a vincere, oltre a superarli, per noi ci sarebbe un grandissimo slancio morale». L’esser nato a Verona aumenta l’attesa per l’ex attaccante del Treviso: «È chiaro che la sento in modo particolare, mio papà è stato un idolo a Verona, è stato protagonista per tanti anni con quella maglia. Io spero davvero di giocare, non importa se dall’inizio o a gara in corso, ma spero di fare parte di questa partita e dare il mio contributo. Il “Bentegodi” è un impianto di serie A, lì ho i miei primi ricordi di calcio visto dal vivo, erano i primi anni 2000: non ci ho mai giocato ed è una lacuna che vorrei colmare». In questi giorni “little Zigo” non ha parlato con il papà: «Ci siamo sentiti la settimana scorsa, abbiamo parlato di gare precedenti, non ancora di questa. So che lui la sentirà davvero in maniera particolare, non credo che verrà a vederla dal vivo allo stadio».
Zigo è un padre d’oro: sa benissimo che se andasse al Bentegodi i riflettori sarebbero tuti per lui. «Guarderò la partita sul divano», conferma, «da giorni penso al momento in cui un altro Zigoni sarà in campo a Verona. Avverto già il brivido che mi scorrerà dentro. «È una gara
che deve finire 3-3, con una tripletta di Gianmarco. Il mio sogno è questo. Ma ne ho altri due: il Verona promosso in A, assieme alla Spal. E poi che l’Hellas ingaggi proprio mio figlio. Che è più forte di me». Con una promessa: «Se la Spal viene promossa vado a Ferrara a piedi, da Oderzo».
FONTE: TribunaTreviso.Gelocal.it
La tecnica è nulla senza la testa
Hellas Verona, un fallimento non annunciato... O quasi
di: Mattia Cagalli - 16 febbraio 201768 0
Nel calcio la testa può tutto, anche far superare ostacoli apparentemente insormontabili. Lo ha dimostrato il PSG contro o marziano del Barcellona, un 4 a 0 che significa apoteosi.
La testa, la mentalità è quello che sta mancando all’Hellas Verona degli ultimi mesi. Dal 4 a 1 allo Spezia della tredicesima giornata, qualcosa si è rotto. L’illusione di essere nettamente la più forte del campionato ha inaspettatamente cambiato in negativo il ritmo di marcia, da trenta punti in tredici giornate a quindici nelle ultime dodici. Non può essere assolutamente un caso. Stiamo parlando di una media punti da retrocessione.
Errore forse fondamentale, quello di ritenersi troppo forti rispetto alla mediocrità della serie B. Sbaglio fatto dai media, dai tifosi, dai calciatori e dalla dirigenza; a gennaio qualcosa di più andava fatto.
Un cambio per Giampaolo Pazzini, oltre a Ganz andava preso se si vuole puntare alla promozione. Inoltre sono stati fatti due gravi errori di valutazione: Siligardi e Gomez. L’ex Livorno non è più il giocatore di allora, non salta l’uomo e appare sempre avulso al gioco, l’argentino invece è l’ombra di un giocatore.
Dall’addio di Mandorlini ci si trova di fronte a un calciatore incapace di incidere, quasi svogliato. Questi due casi Fusco doveva esaminarli maggiormente e come già scritto in articoli precedenti, almeno un’ala andava acquistata.
Le prossime due partite sono fondamentali, sia per una questione di punti che di fiducia.
Non ottenere tre punti con la Spal e almeno uno con il Frosinone, significa ridimensionare molto la corsa alla promozione, almeno quella diretta. I Gialloblu devono ritrovare la convinzione dei propri mezzi e soprattutto la via del goals. È inutile creare se alla fine non si centra mai la porta.
Ora la palla passa davvero a Fabio Pecchia, che deve dimostrare di saper motivare una squadra mentalmente scarica. L’allenatore si vede in questi momenti, quando le cose non vanno bene e hanno bisogno di una scossa per ritornare sui giusti binari.
Non credo che sia un problema di gioco, nel calcio circola spesso la “leggenda” del “hanno capito come giochi e ora non vinci”. Se fosse valido questo meccanismo, il Barcellona non avrebbe vinto diecimila Champions League.
La voglia ti fa riuscire il passaggio, ti fa anticipare l’avversario e soprattutto ti fa segnare. Ha ragione Pazzini, i troppi complimenti sono stati decisamente nocivi ma il tempo per aggiustare la situazione e conquistare la promozione diretta, c’è. Ma non bisogna più sbagliare.
Mattia Cagalli
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
CALCIO
PERCHÉ TUTTI ODIANO GLI ULTRAS DELL’HELLAS VERONA?
L'AGGRESSIONE SUBITA DA TONI E SETTI AD AVELLINO NASCONDE BEN ALTRO. GLI ULTRAS DEL VERONA SONO I PIÙ INVISI ALLE TIFOSERIE MERIDIONALI.
13 FEBBRAIO 2017
Uno striscione eloquente esposto anni fa dalle Brigate Gialloblu del Verona.
di Patrizio Cacciari
Una volta erano loro a odiare tutti, proprio come recita lo striscione in copertina. Oggi gli ultras dell’Hellas Verona sono tra i più invisi dal panorama ultras italiano. L’episodio di Avellino, in cui sono stati aggrediti Luca Toni e il Presidente Setti, nasconde ben altro. La cosiddetta caccia al veronese.
LE BRIGATE GIALLOBLU DI VERONA
Non c’è più trasferta tranquilla per i tifosi del Verona che si recano negli stadi del Sud d’Italia. Che sia a Napoli, Palermo, Nocera, Benevento, Taranto o Avellino, tutti aspettano i veronesi. Perché? Il discorso è lungo e parte dagli anni 70, quando a Verona nascono le Brigate Gialloblu, storico gruppo della sud veronese, sciolto nel 1991 dopo 20 anni di attività, a causa della forte repressione iniziata qualche anno prima e ben descritta nel paragrafo in basso.
Nel frattempo la Polizia iniziò un’operazione di filtraggio e schedatura dei tifosi. Accadde così che il 1° febbraio 1987, durante la notte precedente l’incontro Milan – Verona, che comunque sarà oggetto di gravissimi incidenti, decine di abitazioni vennero perquisite ed altrettanti tifosi vennero portati in questura. Dopo un lungo periodo di indagini, pedinamenti, intercettazioni telefoniche per 12 di essi fu emesso un mandato d’arresto, con l’accusa gravissima di associazione per delinquere. Per la prima volta in Italia un gruppo di tifosi venne considerato fuorilegge. (tratto da “I Guerrieri di Verona” di Silvio Cametti)
Verona è un città che conta circa 250 mila abitanti. Allo Stadio va una media di 15-20 mila persone, anche in Serie B, con una presenza di abbonati che supera le 10 mila unità. Prima le Brigate, poi il Verona. Il motto degli anni 70 era questo. Uno spirito ribelle e difficilmente inquadrabile nello stereotipo dei tifosi dell’epoca. I veronesi hanno sempre fatto storia a sé. Simpatie con le curve di grandi club come Roma e Inter, oggi si sono trasformate in forti rivalità. Mentre resistono le storiche amicizie con la curva Fiesole di Firenze e con la gradinata sud blucerchiata.
LA POLITICA
I veronesi sono di destra? Probabilmente sì. L’estrazione sociale della generazione che frequenta lo stadio e la curva è quella, non lo hanno mai negato. Ma il loro modo di approcciarsi al tifo non è mai stato fatto solo di propaganda politica. Negli anni 90 e nei primi anni del nuovo millennio, alcune curve cercarono di unirsi intorno a un tavolo per iniziare una collaborazione su alcune tematiche di interesse generale. Progetto Ultrà, coordinato a Bologna e con il finanziamento della Regione Emilia Romagna, o il tentativo di far nascere un movimento coordinato dalla curva di Bergamo e dai laziali, non hanno tuttavia mai trovato sponda presso gli scaligeri. Perché? Veronesi tutti matti, risponderebbero loro, siamo fatti così. Ricordate le battaglie anti calcio moderno di tutte le curve d’Italia contro gli orari scombinati delle partite? I veronesi esponevano lo striscione: “Lotta al calcio moderno? Scusate, ma non abbiamo tempo”. E la tessera del tifoso? Oggi molte tifoserie, dopo anni di contestazione, hanno deciso di tesserarsi. Uno dei casi più clamorosi riguarda la Curva A di Napoli, grandissima rivale dei gialloblu, dove è in corso un aspro dibattito. I veronesi come hanno accolto la Tessera? Semplicemente tesserandosi tutti il giorno dopo. La motivazione che dettero all’epoca fu molto chiara: “Se per seguire il Verona serve la tessera, noi ci tesseriamo”.
IL RAZZISMO E LE PROVOCAZIONI
Ma non solo prese di posizioni politiche o strategiche. I veronesi sono invisi alle tifoserie del sud d’Italia in particolare per striscioni e cori razzisti che più volte sono stati esposti dalla curva sud. Storie vecchie come il fantoccio di colore impiccato per contestare l’acquisto di un calciatore africano da parte del club o del famoso striscione “Benvenuti in Italia” esposto durante un Verona-Napoli degli anni 80 sono episodi conosciuti dall’opinione pubblica. Gli scaligeri recentemente hanno offeso la memoria di Piermario Morosini con cori oltraggiosi e per il solo gusto di provocare le tifoserie avversarie di Livorno o di Bergamo, tanto da costringere il club a delle scuse ufficiali. Ma i veronesi sono anche quelli capaci di tifare tutta la partita per Balotelli solo per sfidare la stampa che li aspettava al varco dopo la chiusura della curva per cori razzisti.
TIFO BRITANNICO
Innovatori e precursori lo sono stati di certo, importando da Oltremanica uno stile di tifo casual improntato più sul coro possente e goliardico, che unisce attaccamento alla squadra e alla città di provenienza. I veronesi sono stati i primi a frequentare la curva del Chelsea e a instaurare rapporti con una tifoseria inglese, all’epoca stimata e apprezzata da tutto il panorama ultras italiano. Oggi pagano un atteggiamento eccessivamente provocatorio, che le nuove generazioni delle altre curve faticano ad accettare. Per questo prima delle sfide con il Verona, in città si crea il tam-tam (“arrivano i veronesi”) e vengono esposti striscioni di minaccia. L’aggressione di Avellino è quindi un gravissimo fatto di cronaca, che la curva irpina ha condannato con un comunicato, ma si tratta di un episodio che va contestualizzato in questo difficile rapporto tra la curva scaligera e le altre tifoserie italiane.
Striscione esposto ad Avellino prima della partita con il Verona.
Le foto sono tratte dalla pagina Facebook: “I Guerrieri di Verona – Ristampa”.
FONTE: IlPosticipo.it
15 FEB 2017
PAZZINI C’E’. E GLI ALTRI?
La prima cosa che voglio dire è che io non credevo a Pazzini. Quando Setti mi disse a maggio che lo avrebbe tenuto mi vennero i brividi. Pensavo che fosse finito, che le sue ginocchia martoriate non tenessero, che fosse insomma il primo mattone di una casa destinata a franare. Dico questo per fugare i dubbi su presunte ruffianerie nei suoi confronti e anche per chierdergli un po’ scusa, semmai a lui fregasse qualcosa di cosa pensassi io.
Oggi ho sentito Pazzini parlare nel momento più difficile del campionato del Verona, l’ho sentito dopo aver visto, come tutti voi, quello che ha fatto in campo e anche cosa (non) ha combinato il Verona quando lui mancava.
Meno male che Pazzini c’è. Lo dico chiaro e tondo, smentendo in questa sede, anche un altro mio post precedente: il Verona non è Pazzini-dipendente. Una speranza forse, che si è squagliata contro la realtà. Il Verona è assolutamente Pazzini-dipendente e senza di lui questa è una squadretta che può prenderle dal Latina (dove peraltro era in campo anche lui) e dall’Avellino.
Pazzini è l’uomo più importante del Verona, lo dicono i numeri, lo dicono i gol, lo dice questo campionato. Ma è importante soprattutto per lo spirito che ha messo in questo torneo e che dovrebbe rappresentare anche un esempio, se non uno stimolo, per i suoi compagni di squadra.
Pazzini potrebbe anche fregarsene, diciamoci la verità, forte del suo quinquennale e del suo passato. Ma chi glielo fa fare di andare a lottare con quattro difensori-scarponi della serie B? Invece è successo proprio il contrario. Pazzini si è così calato in questa realtà che prende botte, s’incazza, protesta, lotta. Nessuno come lui lo fa nel Verona. Ed è un peccato che il nostro bomber resti un esempio isolato, mentre altri compagni, bravissimi ragazzi per carità, a volte vestono il frack come se partecipassero a un festino e non a una partita di calcio.
Guardate solo per un secondo la faccia del “Pazzo” quando gli chiedo se ha parlato ai compagni nello spogliatoio. Il suo sguardo, poi il suo sorriso ironico. Non serviva altro, nè le parole avrebbero avuto la stessa efficacia. Guardatelo bene e pensate a che cosa abbia detto là a Peschiera nel chiuso dello spogliatoio. Pazzo c’è. E gli altri?
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Bagnoli: “Lunedì sarò allo stadio. Mi sento veronese e tiferò Hellas”
febbraio 15, 2017
“Lunedì andrò allo stadio. Il Verona e la Spal sono due parti della mia vita. A Ferrara siamo stati benissimo, non solo ci giocavo, ci abitavamo anche e la nostra seconda figlia, Monica, è nato proprio là. Ho degli ottimi ricordi come calciatore e ne abbiamo di splendidi come famiglia – ha dichiarato Osvaldo Bagnoli a Il Corriere di Verona – Lunedì che vinca il migliore, come si dice in questi casi. Ma io mi sento veronese e tifo Verona, quindi mi si permetta di dire che spero che sia proprio l’Hellas a esserlo. Certo che ci sarà bisogno di giocare molto bene, perché questa Spal ha le risorse per essere promossa. Mi fa piacere rivederla in alto dopo tutti questi anni”.
FONTE: HellasNews.it
EDITORIALE
Trapani, finché c'è vita c'è speranza. L'Hellas, la vetta perduta e i limiti di Pecchia. Pro Vercelli, la svolta può essere dietro l'angolo
15.02.2017 00.00 di Attilio Malena
[...]
L'Hellas Verona ha perso la vetta, il Frosinone sembra avere un altro passo ma il campionato è ancora molto, molto lungo. Il mercato non ha aiutato, la squadra resta però da battere e l'assenza di Pazzini non può diventare un alibi. Sta emergendo qualche limite di troppo per Fabio Pecchia che si trova ad affrontare per la prima volta un campionato d'altissimo livello da primo allenatore. L'esperienza con Rafa Benitez lo ha fortificato, in cadetteria però a volte serve spesso essere meno belli ma più efficaci.
[...]
FONTE: TuttoB.com
Altri 78 biglietti acquistati dai ferraresi e al Bentegodi saranno più di 2.500
18 febbraio 2017
Superata quota 2.500. Nella giornata di ieri, infatti, altri 78 tifosi spallini hanno acquistato il biglietto per assistere a Verona-Spal di lunedì sera, portando il totale a 2.526. Biglietti che rimarranno in vendita anche oggi e domani, fino alle 19, quindi la cifra può essere ancora arrotondata, ma l’ulteriore, stratosferico traguardo dei tremila ormai pare impossibile raggiungerlo. Resta comunque una trasferta da record per il tifo spallino.
Spal, uno Zigoni al “Bentegodi”
Papà Gianfranco: «Spero che Gianmarco giochi, segni, vinca»
di Paolo Negri
16 febbraio 2017
FERRARA. Zigoni al “Bentegodi”. Nulla di strano. Parliamo dello stadio che è stato il regno del giocatore-simbolo della storia del Verona. Amato, idolatrato, come nessun altro. Gianfranco Zigoni, appunto, mito assoluto dell’Hellas. Il fatto è che lunedì sera, in Verona-Spal, a scendere in campo sarà ovviamente Gianmarco, centravanti biancazzurro e figlio del grande Zigo. Fatto storico: da quando Gianfranco lasciò il Verona, nel 1978, al “Bentegodi” non ha mai più giocato uno Zigoni. Il motivo è semplice e ieri ce lo ha spiegato lo stesso papà Zigoni: «Io contro il Verona, dopo essere andato via, non giocai. Mai. Potevo farlo con il Brescia ma rifiutai. L’allenatore era Simoni e gli dissi: “Gigi, tu fai quello che vuoi ma io non me la sento”. Sarebbe stato come giocare contro... mia madre».
Che effetto le fa pensare che uno Zigoni sarà di nuovo in campo al “Bentegodi”?
«Per ora sono tranquillo. Poi, quando Gianmarco entrerà... non lo so. Ma sarà bello. Ci sarà tanta emozione da parte mia vedendo Gianmarco giocare nel “mio” stadio, là dove mi vogliono ancora bene».
Gianmarco come la vivrà?
«È nato a Verona, vi ha abitato per un po’, ma è totalmente preso dalla Spal. Non solo perchè ci gioca, ma anche perchè ne è diventato un grande tifoso. La ama. A Ferrara e nella Spal è felice. Spero che giochi e che segni e che vinca. E che anche i tifosi del Verona lo applaudano, come fosse un omaggio per me».
Lei sarà allo stadio?
«No, mi emozionerei troppo. Non voglio star male. Guarderò la partita davanti al televisore. Se andrà bene sarò felice, in caso contrario starò male per Gianmarco e per la Spal della quale sono sempre stato un simpatizzante».
Per quale motivo?
«Perchè le facevo sempre gol, perchè contro la Spal non ho mai perso... No, scherzo. È tutto vero, ma la Spal mi stava a cuore per il colore delle maglie, uguale - o simile - a quello della maglia di Fausto Coppi, il grande idolo della mia gioventù. E alla Spal, in ogni caso, ora sono affezionato. Nella vita c’è un destino, non si scappa».
In che senso?
«Mio nipote, il figlio di mia sorella, ha giocato nella Spal. Fontani, terzino sinistro (stagione 1977/78; ndr). Lo zio di mia moglie, Ronzon, giocò nella Spal, nel settore giovanile. E questa è la terza stagione di Gianmarco lì. Inoltre, io ho giocato nella Juventus con Pasetti, Bozzao, Gori, tutti spallini. E sono stato nel Genoa con Ranzani. C’è stato e c’è tanto, a legarmi alla Spal».
Lunedì sera chi vincerà?
«Sono innamorato del Verona ma spero che vinca la Spal. E che Verona e Spal salgano insieme in serie A. Sarebbe il massimo, una delle più grandi gioie della mia vita sportiva».
La Spal può farcela?
«Due posti per salire direttamente, lotta tra Frosinone, Verona, Spal e Benevento, 25% di chances a testa. Puntavo più sul Verona che sul Frosinone, che contro la Spal ha vinto fortunosamente, e che dovrà venire a Ferrara. Al netto di variabili, sono tutte alla pari, non vedo grandi differenze».
Il suo sogno?
«Che la Spal vada in serie A e Gianmarco venga confermato. Spero che lo riscattino. In famiglia siamo tutti felici di saperlo lì. E poi la Spal farebbe un affare. Gianmarco ha iniziato presto ma è maturato tardi, ora si sente più sicuro, continua a migliorare come personalità e potrà dare anche di più. Davanti c’è concorrenza? Per andare in A servono tutti».
Concludendo?
«Se la Spal viene promossa vengo a Ferrara a piedi, da Oderzo».
Zigoni, grazie: è sempre disponibili e gentile...
«Ma quale gentile! Io sono... un killer».
Biglietti a ruba Esodo da record
Già esaurita la Curva Nord Superiore del “Bentegodi” Immediata prevendita per l’Inferiore. Tifosi a quota 2144
15 febbraio 2017
FERRARA. Biglietti letteralmente “bruciati”. Dopo l’avvio boom della prevendita per Verona, lunedì, già ieri mattina i tifosi della Spal hanno esaurito lo stock di 1.781 posti di Curva Nord Superiore loro riservati dall’Hellas. Di conseguenza, è stata immediatamente avviata anche la vendita dei 1.463 tagliandi di Curva Nord Inferiore del “Bentegodi”: si procederà fino ad esaurimento del settore. Lunedì alle 20.30 la presenza dei sostenitori biancazzurri sarà imponente. Alla chiusura di ieri sera risultavano infatti venduti già 2.144 biglietti in totale, su un “monte” di 3.244. Strabattuto il record stagionale di 1.400 tifosi al seguito a Vicenza.
La vendita dei biglietti è riservata, per i residenti in Emilia Romagna, solo ai possessori della Tessera del Tifoso. Il circuito di distribuzione è VivaTicket, i cui punti vendita in provincia di Ferrara sono le Coop Reno di Bosco Mesola, Jolanda di Savoia, Berra, Poggio Renatico, Renazzo e Sant’Agostino. A Ferrara città, invece, sono la Tabaccheria al Doro di via Padova 7 (tel. 0532/53038; mail: rizzieriguido@tin.it) e la Tabaccheria Segnalidifumo in corso Martiri della Libertà 73 (tel 0532 205208; mail segnalidifumo2005@libero.it).
Gli orari: oggi, venerdì e sabato 8,45-13 e 15,30-20; domani: 8,45-13
Il prezzo dei biglietti è di 12 euro più diritti di prevendita; per i minori di 14 anni è di 2 euro. La distribuzione terminerà alle 19 di domenica, ovviamente se i tagliandi non verranno esauriti prima.
I tifosi organizzati (Centro di Coordinamento, Astra, Curva Ovest) stanno allestendo numerosi pullman, poi ci sono i sostenitori che si muoveranno con mezzi propri.
LE CIFRE
Biancazzurri più forti dell’Hellas In 24 gare 44 punti contro 42
FERRARA. Il Verona ha 1 punto più della Spal. Ma i biancazzurri hanno conquistato... più punti rispetto all’Hellas. E la squadra di mister Semplici si sta dimostrado più forte, più performante, della...
13 febbraio 2017
FERRARA. Il Verona ha 1 punto più della Spal. Ma i biancazzurri hanno conquistato... più punti rispetto all’Hellas. E la squadra di mister Semplici si sta dimostrado più forte, più performante, della corazzata gialloblù, indicata da tutti come l’ammazzacampionato. Un torneo che, invece, è ancora vivissimo, aperto più che mai.
Dopo 25 giornate di questo appassionante torneo di serie B, il Verona è secondo, a quota 45 (2 lunghezze dalla capolista Frosinone); la Spal terza, a 44.
Ma senza il risultato della gara d’andata, quando il Verona s’impose 3-1 a Ferrara, la classifica stilata in base alle altre 24 partite dice: Spal 44 punti, Verona 42.
Morale. Il rendimento dei biancazzurri è altissimo, superiore a quello della squadra unanimemente considerata la più forte del lotto. Evidentemente, la Spal sta facendo qualcosa di eccezionale, con un passo, una continuità, una qualità che non necessitano di commenti. Anche perché pure il Frosinone, senza la rocambolesca vittoria nel confronto diretto del “Matusa” contro i biancazzurri, non sarebbe davanti alla squadra di mister Semplici, con 44 punti - come la Spal - conquistati nelle altre 24 gare.
Ciò significa che a questo punto della stagione la differenza, minima, la stanno facendo i citati confronti diretti. Dei quali uno, quello con il Verona, perso quando la Spal era ancora in fase di piena scoperta della categoria, di adattamento alla B, di inserimento dei nuovi acquisti che dovevano ancora assimilare i dettami del calcio sempliciano. E l’altro, quello di Frosinone, perso in maniera beffarda, immeritata, di misura, a causa di almeno un gollonzo.
Il calendario in questa fase iniziale del girone di ritorno sta proponendo alla Spal numerosi confronti con dirette concorrenti. Quello con il Benevento (ora quarto a -1 dai biancazzurri) è stato vinto, quello di Chiavari - contro una formazione nei play off come l’Entella, quest’anno imbattuta in casa e che non perdeva tra le mura amiche addirittura dal 27 dicembre 2015 - pure. Adesso, in sequenza, ci sono il Verona al “Bentegodi” ed il Perugia al “Paolo Mazza”. Come diceva nei giorni scorsi mister Semplici, per la Spal (e non solo) è una fase cruciale del campionato. Non saranno partite decisive, ma sicuramente potranno incidere, dare un ulteriore orientamento, dire qualcosa in più.
La Spal ci arriva con una certezza: non è inferiore. A nessuno. Nemmeno al Verona, anzi... Ci sarà proprio da divertirsi. (p.n.)
“Tutta” Ferrara a Verona con la Spal
Alle 10 inizia la caccia al biglietto per il big match di lunedì prossimo. In città solo due punti vendita autorizzati
di Paolo Negri
FERRARA. Sabato a Chiavari, dopo il trionfale successo sull’Entella, il presidente spallino Walter Mattioli ha confidato di sperare nell’esodo di 2.000 tifosi biancazzurri in occasione del big match di lunedì prossimo a Verona contro l’Hellas.
Oggi avremo subito il polso della situazione. Capiremo se si potrà arrivare a quella cifra o, addirittura, superarla. Propendiamo per la seconda ipotesi. L’entusiasmo in città è alle stelle, la Spal vive il picco della sua storia dal 1968 a oggi, la serie A diretta è a 1 punto e il sorpasso è legato proprio al confronto con il Verona.
Grande entusiasmo
La prevendita dei biglietti per la partitissima inizia oggi alle 10 e sarà aperta fino alle 19 di domenica 19. Il Verona - come noto - ha riservato ai tifosi della Spal l’intera Curva Nord Superiore, per una capienza di 1.781 posti. In caso di esaurimento dei tagliandi per tale settore, ai supporters spallini sarà consentito di acquistare i biglietti anche per la Curva Nord Inferiore, che ha una capienza di 1.463 posti (ma non è attrezzata per ospitare persone con disabilità motorie). I posti a disposizione dei tifosi biancazzurri possono dunque essere, complessivamente, 3.244. Non è escluso che vadano “bruciati” o che ci si arrivi molto vicino, sicuramente si dovrebbe superare la quota di 1.781 tagliandi della Curva Nord Superiore.
Ma, come dicevamo, già dalla partenza odierna capiremo quale sarà la richiesta del popolo spallino. Sicuramente considerevole, su questo non sembrano proprio esserci dubbi.
Quanto alle modalità d’acquisto dei biglietti, ricordiamo che nei giorni scorsi è stato reso noto che saranno sospese tutte le facilitazioni previste dal documento Task Force (misure per la sicurezza e la partecipazione alle manifestazioni sportive).
La vendita dei biglietti per Verona-Spal sarà riservata esclusivamente ai possessori di Tessera del Tifoso (Fidelity Card) residenti in Emilia-Romagna. Il circuito di distribuzione è VivaTicket, con punti vendita su tutto il territorio nazionale. A Ferrara, i punti vendita - da oggi - saranno:
Tabaccheria al Doro, via
Padova7 - tel. 0532/53038
mail: rizzieriguido@tin.it
Tabaccheria Segnalidifumo, corso Martiri della Libertà, 73 - tel. 0532 205208
mail: segnalidifumo2005@libero.it
Questi gli orari per la prevendita dei biglietti:
oggi, domani, mercoledì, venerdì e sabato: 8,45-13 e 15,30-20
giovedì: 8,45-13
Il prezzo dei tagliandi è stato fissato a 12 euro più diritti di prevendita; per i minori di 14 anni il costo è di 2 euro.
Mobilitazione e maxischermo
Ormai è Spal-mania, non si parla d’altro, l’euforia sta contagiando tutti. Si assisterà sicuramente al maggior esodo della stagione, alla più rilevante presenza esterna di tifosi da molti anni a questa parte. La squadra di mister Semplici è terza a 3 punti dal Frosinone capolista e a 1, come detto, dal Verona. Insomma, lotta apertissima per entrambe le posizioni che danno diritto alla promozione diretta. E chi non potrà andare al “Bentegodi” seguirà il big match in tv. Magari in compagnia, per creare un ambiente da stadio. Il ristorante-pizzeria L’Archibugio rende noto che trasmetterà su maxischermo la partita Verona-Spal; chi vuole può prenotare allo 0532 765292. Altri locali garantiranno la stessa opportunità e non mancheranno di comunicarlo.
Invia per email
Stampa
13 febbraio 2017
FONTE: LaNuovaFerrara.Gelocal.com
Sport
SPAL: per Verona biglietti a ruba (1368)
13/02/2017 18:07
[...]
Nel frattempo i tifosi hanno già iniziato ad accapparrarsi i biglietti per la sfida del Bentegodi. Già venduti 1.368. L’obiettivo è avvicinarsi a quota 3.000. Da ricordare che, per poter acquistare il biglietto, è indispensabile essere titolari della “tessera del tifoso”.
FONTE: TelEstense.it
lun 20 Feb 2017
Spal, la storia passa ancora da Verona
Gioie e dolori hanno accomunato Ferrara allo stadio dell’Hellas durante la propria storia
di Andrea Mainardi
Chissà se Marcantonio Bentegodi, deus ex machina dello sport veronese nell’800, avrebbe immaginato di associare il proprio nome alla Ferrara calcistica così spesso. Non è un mistero che gli incroci tra Spal ed Hellas Verona siano sempre stati pregni di carica e significato, non fa eccezione la partita di oggi allo stadio ‘Bentegodi’ dove precisamente 2557 anime biancoazzurre proveranno a trascinare la squadra verso un’impresa epica.
Corsi e ricorsi storici evidenziano come la competizione tra queste due squadre abbia inizio agli albori del pallone nostrano, addirittura nel 1924. Altri tempi, quasi un altro sport forse e fu proprio l’Hellas ad imporsi per 8-1.
Venendo ad epoche più recenti, si nota come il ‘Bentegodi’ sia stato più volte il crocevia del destino spallino nel bene e nel male. Il picco si raggiunse nei primi anni 90’, dopo che il ‘fatal Verona’ sconfisse il Milan alla penultima giornata consegnando di fato lo scudetto al Napoli. Era la stagione 1990/91 ed era la prima Spal di Gibì Fabbri che proprio a Verona conquistò la promozione in C1 vincendo lo spareggio contro la Solbiatese grazie al rigore di Albiero.
Passò un anno ed i biancoazzurri si ritrovarono addirittura in serie B guidati dagli oltre ventimila presenti sugli spalti del ‘Paolo Mazza’. Si trattò di un entusiasmo tanto potente quanto fugace purtroppo per i colori biancoazzurri. L’annata 92/93 infatti fu amara e culminò con la retrocessione, dove ovviamente? Proprio a Verona dove la Spal vinse con un beffardo 1-2 reso però inutile dalla contemporanea vittoria della Fidelis Andria che si salvò.
Complessivamente dunque, nella serie cadetta lo scontro tra biancoazzurri ed Hellas conta quindici precedenti con un bilancio favorevole ai veneti che recita undici vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Da quell’inutile doppietta di Nappi ne è passata di acqua sotto i ponti e, solo di recente, la Spal ha potuto ritrovare la propria vera dimensione grazie allo sforzo della famiglia Colombarini e del presidente Mattioli. Quella di lunedì sarà una celebrazione di come i biancoazzurri siano tornati ad essere ben presenti sulla mappa del calcio italiano, dopo incessanti vicissitudini che ne hanno intaccato l’ultimo decennio.
Quella di oggi sarà una sfida particolarissima anche per la famiglia Zigoni dove Gianmarco, attaccante spallino, sarà chiamato a segnare alla squadra che ha come idolo il padre Gianfranco. L’ex centrocampista nativo di Oderzo ha fatto piangere Ferrara in serie A più volte a partire dagli anni 60’ quando vestiva la maglia della Juventus. Tra i diversi gol che mise a segno allora agli estensi, va ricordato quello con cui la Juventus espugnò il ‘Paolo Mazza’ nel 1968 togliendo proprio alla Spal la massima serie per l’ultima volta e condannandola alla retrocessione. Venendo all’attualità la grande sfida di domani vedrà affrontarsi i due attacchi più prolifici del campionato: l’Hellas dal canto suo può sfoderare il capocannoniere autore di diciassette gol fino ad ora ovvero Gianpaolo Pazzini, mentre la Spal è una vera cooperativa del gol. Quella di mister Semplici infatti è la compagine che ha mandato a segno più giocatori di tutti in serie B, ben quindici considerando anche i ceduti Cerri e Beghetto. Chi tra i biancoazzurri ha avuto subito un impatto esplosivo è stato Sergio Floccari autore di tre gol in quattro partite, confermando tutta la sua efficacia in un campionato che mai lo aveva visto protagonista. Sarà dunque una grande sfida anche tra due bomber che hanno masticato anni di serie A ed ora sono al centro del progetto in ambiziose realtà di cadetteria.
Ci sono dunque tutti gli ingredienti per rendere, quella di oggi, una partita speciale che può lanciare la Spal verso un sogno inimmaginabile passando ancora, inesorabilmente, per il ‘Marcantonio Bentegodi’.
Spal, settimana di passione verso Verona
Sabato e domenica gli allenamenti di rifinitura saranno a porte chiuse
Partirà da domani, martedì, la nuova settimana dei biancazzurri, reduci dalla vittoriosa trasferta in Liguria contro la Virtus Entella. Nei prossimi giorni il gruppo di mister Semplici lavorerà in vista del confronto sul terreno dell’Hellas Verona che si disputerà lunedì 20 febbraio alle ore 20,30 allo stadio “Marcantonio Bentegodi”.
Martedì è prevista la seduta di allenamento alle ore 14,30. Alle 17,30 una delegazione biancazzurra si recherà al Cus di Ferrara in via Gramicia per una visita della struttura e per un incontro con la scuola calcio. A seguire si terrà una conferenza stampa alla presenza dei vertici del Cus e della dirigenza spallina, nella quale verrà illustrato il rapporto di collaborazione tra Cus e Spal.
Mercoledì doppia seduta di allenamento. Mattino ore 10, pomeriggio ore 14,30. Giovedì altra seduta di allenamento alle ore 14,30. Alle 18 alcuni giocatori faranno visita al banchetto merchandising biancazzurro che sarà allestito il giorno stesso (fino a domenica 19) presso la galleria del centro commerciale “Il Castello” di Ferrara. Per l’occasione i tifosi avranno la possibilità di scattare foto e richiedere autografi.
Venerdì seduta di allenamento alle ore 14,30. Sabato mattina (con orario da definire) si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della gara Hellas Verona-Spal che vedrà la presenza del tecnico spallino Leonardo Semplici. Alle ore 11 seduta di allenamento a porte chiuse, così come domenica alle 14,30.
FONTE: Estense.com
NEWS
Pisano fuori, gioca Ferrari
Il terzino bloccato da una distorsione, al suo posto l’esordio del giocatore prelevato dal Bologna
di Redazione Hellas1903, 19/02/2017, 15:10
Senza Eros Pisano, ulteriore infortunato del Verona, indisponibile per una distorsione alla caviglia sinistra, Fabio Pecchia dovrà modificare la difesa.
Nel ruolo di terzino destro è pronto all’esordio Alex Ferrari.
Il difensore, arrivato dal Bologna in prestito a gennaio, giocherà la prima gara con la maglia dell’Hellas.
NEWS
Semplici: “Non firmo per il pari: a Verona giocheremo a viso aperto”
L’allenatore della Spal: “Loro sono i più forti del campionato: servirà una grande prestazione. Pazzini è straordinario”.
di Redazione Hellas1903, 18/02/2017, 14:48
Il tecnico spallino Leonardo Semplici, in occasione della conferenza stampa di oggi, ha presentato il big match di lunedì sera tra la Spal e il Verona.
L’allenatore biancazzurro è convinto sia dell’importanza del match che della forza dell’Hellas. Tuttavia, non ha affatto paura di giocare a viso aperto.
Queste le sue dichiarazioni: “Lunedì mi aspetto una bella gara: il Verona è forte e noi siamo in crescita. La Spal dovrà partire con il piede giusto, approfittando del momento non esattamente positivo degli avversari. La sconfitta dell’andata sicuramente ci è servita per calarci meglio in quello che è la Serie B. Ora, però, le cose sono cambiate molto. Anche da parte loro è cambiato qualcosa, da Natale ad oggi hanno avuto qualche calo di tensione di troppo. Bisogna rimanere calmi, ma noi abbiamo tanto da perdere quanto loro. Firmerei per un pareggio? No, la squadra sta bene e vogliamo andare al “Bentegodi” per giocare la partita che abbiamo preparato”.
Contiua Semplici: “L’Hellas è la squadra più forte del campionato. Sinceramente non credevo in un loro rendimento così discontinuo, ma guai a farsi ingannare: in attacco hanno tra gli altri Pazzini, un giocatore straordinario che può cambiare il volto della partita in qualunque momento”.
NEWS
Penzo: “Hellas, Pazzini non basta”
Nico: “Centravanti formidabile, però ora il Verona deve essere più veloce”
di Redazione Hellas1903, 17/02/2017, 11:34
Domenico Penzo, attaccante dell’Hellas dal 1981 al 1983, commenta il momento gialloblù parlando con il “Corriere di Verona”.
Nico si sofferma sull’incidenza del rendimento di Giampaolo Pazzini su quello dell’Hellas.
Osserva Penzo: “Tutte le statistiche indicano nel Pazzo il riferimento decisivo per il Verona. In questi mesi in cui la squadra è calata i suoi gol hanno permesso di cogliere punti fondamentali: pensiamo alla rete che è valsa la vittoria con il Bari, o a quella che ha siglato il pareggio di Carpi. Al tempo stesso, l’Hellas per tornare a marciare ai livelli migliori, e che ci ha mostrato di saper tenere, ha bisogno di essere più veloce e aggressivo. Non può pensarci sempre Pazzini”.
NEWS
Gibellini: “Verona, attento: la Spal non è soltanto Floccari”
Il doppio ex: “Schiattarella, Mora e Antenucci pericoli da limitare per l’Hellas”
di Redazione Hellas1903, 17/02/2017, 08:09
Protagonista di grandi stagioni alla Spal, poi passato al Verona per cogliere la promozione in A nel 1981-82 con 13 gol fatti, Mauro Gibellini è uno dei doppi ex della gara di lunedì al Bentegodi.
Intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola, dice: “Floccari? Non si pensi che basti arginare lui per limitare i mezzi con cui la squadra di Semplici può creare delle difficoltà al Verona”.
Prosegue Gibellini, che dell’Hellas è stato anche responsabile del settore giovanile e, per due volte, direttore sportivo: “L’uomo in più della Spal è Schiattarella, che assicura un immediato cambio di marcia alla manovra e non manca di buone qualità tecniche. Attenzione anche a Mora, un faticatore di centrocampo che si fa sentire sempre ed è in moto perpetuo. Inoltre, al fianco di Floccari, c’è un giocatore, Antenucci, che è un valore aggiunto e che si combina in maniera ottimale con il compagno di reparto”.
NEWS
Semplici: “Contro il Verona servirà una partita quasi perfetta”
Il tecnico della Spal: “Affrontiamo una squadra molto forte, anche se in un momento un po’ particolare”
di Redazione Hellas1903, 15/02/2017, 22:24
Intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della Spal, Leonardo Semplici ha parlato della sfida contro i gialloblù di Pecchia.
Dice il tecnico: “Ci stiamo preparando bene, affrontiamo una squadra molto forte, anche se in un momento un po’ particolare. Loro in casa hanno fatto grandi partite e grandi vittorie: per fare una bella prestazione e portare via punti da Verona servirà una partita quasi perfetta”.
Prosegue: “Queste partite si preparano da sé, non c’è bisogno di caricare niente e nessuno. Lavoriamo con serenità e rispetto per l’avversario, ma anche con la consapevolezza della nostra identità di gioco. Cercheremo di portarla anche lunedì al Bentegodi. Obiettivi? Noi vogliamo sempre migliorarci, poi sarà il campo a dire quale sarà il nostro traguardo”.
NEWS
Bagnoli: “Verona, rialzati con la Spal”
Osvaldo: “Momento particolare, ma nessun dubbio su Pecchia e la squadra”
di Redazione Hellas1903, 15/02/2017, 10:37
Osvaldo Bagnoli, leggendario allenatore del Verona, è un doppio ex della gara di lunedì con la Spal, avendo giocato con la squadra ferrarese, commenta la situazione dell’Hellas.
Lo fa in un’intervista rilasciata al “Corriere di Verona” oggi in edicola.
Dice Bagnoli: “Sono momenti che si attraversano, ma non ci sono dubbi sul lavoro svolto dal tecnico, Pecchia, che ha notevoli idee di calcio. L’organico allestito ha dimostrato di poter ottenere determinati risultati. In questo periodo non gira bene e per questo serve vincere per ritrovare maggiore tranquillità. Farlo con la Spal sarebbe ancora più prezioso, seppure non sia per niente semplice”.
NEWS
Verona, Valoti ancora fuori
Il trequartista continua con le terapie. Da verificare il suo rientro per la Spal. Sempre out Ganz
di Redazione Hellas1903, 14/02/2017, 15:16
Non ha ancora recuperato al meglio Mattia Valoti.
Il trequartista, fermo da alcune settimane a causa di una fascite plantare, anche oggi si è limitato a svolgere delle terapie, mentre l’Hellas ha ripreso ad allenarsi a Peschiera del Garda.
Resta in dubbio il suo rientro in tempo per la gara di lunedì sera al Bentegodi con la Spal.
Rimane out, intanto, Simoneandrea Ganz, alle prese con problemi a una caviglia.
NEWS
Frenata Verona, 15 punti in 12 partite
L’Hellas ne aveva totalizzati 30 nelle prime tredici giornate
di Redazione Hellas1903, 14/02/2017, 07:58
Numeri chiari, quelli che spiegano la frenata del Verona nella seconda fase di questo campionato di Serie B.
L’Hellas, dopo aver totalizzato, fino alla tredicesima giornata, 3o punti, ha avuto un forte cedimento.
In dodici turni, i gialloblù hanno raccolto 15 punti, arrivando a quota 45 e subendo il sorpasso in vetta da parte del Frosinone, con Spal e Benevento che incalzano.
I gialloblù hanno conquistato quattro vittorie, con tre pareggi, subendo cinque sconfitte.
VISTO DA NOI
Al Pacino e le risposte da dare di Pecchia
Il Verona dopo Avellino è a terra. Per rialzarlo ci vuole un discorso alla Tony D’Amato
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 12/02/2017, 14:40
Sarà l’aria del Partenio, fatto sta che il Verona di Avellino è un desaparecido, buono quale oggetto d’inchiesta per Federica Sciarelli su Chi l’ha Visto. Su novanta minuti, l’Hellas è stato in campo soltanto per la prima mezz’ora durante la quale, se vogliamo, ha fatto quasi tutto bene. Ispirati dalla vena di Bessa, piazzato da Pecchia a suggerire sulla trequarti, e sospinti da un Romulo esplosivo, i gialloblù hanno condotto la gara sulle congeniali frequenze del palleggio e dell’articolazione della manovra. Non sono mancate le occasioni; l’inzuccata a lato di Juanito Gomez, la più clamorosa. Tutto lasciava presagire ad un pomeriggio positivo, fino a quando con l’infortunio di Romulo, si è spenta la luce. Il Verona è praticamente uscito dal campo insieme all’italo-brasiliano.
Da quel momento in poi è stata solo una gran confusione e una palese mancanza di idee. Tanta frenesia, zero lucidità. Un filo interrotto. Nella ripresa, dieci minuti sono bastati all’Avellino per presentare il conto. Complici la sciocchezza di Caracciolo su Ardemagni e il pasticcio di Nicolas su un tiro non proprio irresistibile di Verde, il Verona è andato in bambola finendo al tappeto. Una bocciatura secca, senza alibi, come onestamente ha riconosciuto lo stesso Pecchia ai microfoni di Sky a fine gara.
Purtroppo, lontano dal Bentegodi l’Hellas si fa piccolo piccolo. Quattro sconfitte nelle ultime cinque trasferte, non rappresentano esattamente una marcia trionfale dell’Aida. Ad un attacco atomico (quando in campo c’è Pazzini) fa da contraltare una difesa che con 29 reti subite non ha certo le fattezze di una grande muraglia. Pecchia ha sulla scacchiera tre pedine di categoria superiore: Pazzini, Romulo, e Bessa. Senza il primo, perso a partita in corso il secondo, il solo Daniel non ha evitato al Verona di ridimensionarsi a creatura del tutto normale e se la giornata non è di grazia, pure mediocre. Lo temevamo e la conferma è puntualmente arrivata nell’infausto pomeriggio di Avellino.
A ventiquattr’ore dagli orrori di ieri, non è la classifica a preoccuparci di più. Perso il primato, il campionato è ancora molto lungo e i giochi rimangono apertissimi. La cosa più grave emersa ieri è semmai la fragilità in fatto di personalità. Il Verona si è dissolto, evaporato. Ha finito in preda ai nervi e all’ansia. Non è da squadra di rango. Dispiace soprattutto questo, specie se ci riferiamo a un gruppo esaltato a più riprese per valore e dedizione. Pecchia ci ha messo la faccia e non ha usato mezzi termini per stigmatizzare la deludente prova dei suoi. Si è assunto con onestà le sue responsabilità. Gliene va dato atto, ma non basta. Urgono ora risposte immediate: ci attendono due scontri diretti da dentro o fuori con Spal in casa e Frosinone in Ciociaria.
Sta all’allenatore trovare soluzioni e dare le risposte sul campo. Come? Fossimo in lui partiremmo da un discorsetto forte e chiaro tra le mura dello spogliatoio. Gli suggeriamo di rivedersi Al Pacino nella memorabile sequenza del film “Ogni Maledetta Domenica” diretto da Oliver Stone, quando nei panni del ruvido coach Tony D’Amato così caricava i suoi alla vigilia della partita decisiva. Chissà che in queste parole non possa trovare qualche utile spunto: “Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l’altro, fino alla disfatta. Siamo all’inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi. (…) Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?”
FONTE: Hellas1903.it
FORMAZIONE VERONA
Il ritorno del Pazzo e l'esordio di Ferrari
19/02/2017 22:03
Il Verona torna al Bentegodi per affrontare la vera sorpresa del campionato nel big match del monday night: la Spal di Semplici. L'Hellas punta a vincere e tornare al primo posto a 48 punti (agganciando il Frosinone in testa, che ha pareggiato a Pisa: 0-0). Pecchia dovrà rinunciare a ben 5 giocatori infortunati: Romulo, Pisano, Siligardi, Valoti e Juanito Gomez. Molto probabile il ritorno al 4-2-3-1 con Bruno Zuculini ad "equilibrare" la mediana e fare da schermo davanti alla difesa. Nicolas in porta sarà difeso da Bianchetti e Caracciolo con Souprayen a sinistra e Alex Ferrari, all'esordio, a destra. A centrocampo agirà la coppia Bruno Zuculini-Fossati, mentre sulla trequarti spazio a Luppi (a sinistra), Bessa (centrale) e Zaccagni, alto a destra. Tutti a supportare capitan Pazzini che torna al centro dell'attacco dopo la squalifica. Infine, non è da escludere l'impiego di Momo Fares alto a sinistra dal primo minuto al posto di Zaccagni.
Verona (4-2-3-1): Nicolas; A.Ferrari, Bianchetti, Caracciolo, Souprayen; B.Zuculini, Fossati; Zaccagni, Bessa, Luppi; Pazzini. All: Pecchia.
VERONA-SPAL, I PRECEDENTI IN SERIE B
L'ultima volta in B, Spal corsara a Verona
17/02/2017 19:09
Verona-Spal, big match della 26^ giornata della Serie B. Lunedì 20 febbraio alle ore 20.30, saranno di scena al Bentegodi, la 2^ e la 3^ in classifica. I gialloblù sono reduci dal ko di Avellino, mentre i ferraresi nel precedente turno, si sono imposti per 0-3 in casa della Virtus Entella e non perdono da un mese (3-1 a Vercelli, il 17 dicembre scorso).
In cadetteria, il confronto diretto tra scaligeri ed estensi in riva all’Adige, conta 15 precedenti. Il bilancio pende nettamente a favore dei gialloblù con 11 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. La prima gara venne disputata nel 1933/34 e terminò in pareggio: 2-2 con reti venete segnate entrambe da Bissoli. Il primo successo dei padroni di casa avvenne nella stagione successiva (1934/35): 1-0, gol di Landi. Stesso punteggio nel 1935/36, ma questa volta a segnare fu Antonini. Dopo 2 anni, riecco veronesi e spallini di fronte nel Campionato 1938/39 che fece registrare la nuova vittoria veneta per 2-0 (gol di Di Prisco e Andreis). Alla fine degli anni ’40, gran successo gialloblù per 5-0 (doppietta di Conti e Pozzan e rete di Sega). Agli inizi degli anni ’50 però, primo successo estense con un perentorio 1-4 (11 febbraio 1951). A metà anni ’60 a tornare a vincere fu l’Hellas che con un gol firmato da Sega, superò gli ospiti 1-0 nel torneo 1964/65. Dopo 10 anni (1974/75), la sfida si concluse 2-1 e per il Verona segnarono Domenghini e Zigoni.
Ad inizio anni ’80, seconda vittoria ferrarese: 0-2, il 1° giugno 1980 (Campionato 79/80), ma l’Hellas si rifece la stagione dopo (80/81), per 1-0 (gol di Valentini), esattamente il 25 gennaio 1981. Sempre 1-0 (rete di Penzo) anche nel torneo 1981/82. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate in B al Bentegodi, la spuntò la Spal: 1-2 nel 1992/93 (13 giugno 1993).
Anche nel computo delle reti realizzate, il Verona è in vantaggio 24 a 13.
VERONA-SPAL, I PRECEDENTI IN SERIE B:
PARTITE GIOCATE: 15
VITTORIE VERONA: 11
PAREGGI: 1
VITTORIE SPAL: 3
GOL FATTI VERONA: 24
GOL FATTI SPAL: 13
ANDREA FAEDDA
LA CONFERENZA STAMPA
Pecchia sicuro: Faremo una grande partita
17/02/2017 13:25
Portare certezze nel momento dell'incertezza. Pecchia non è preoccupato. A Peschiera si presenta con le maniche corte in sala stampa. "Vorrei scendere in campo domani" scherza, ma non troppo. E poi assicura: "siamo pronti. Il Verona si sta rafforzando proprio in questo momento di difficoltà. Non importa chi affrontiamo. Sarà una grande partita. Ci sarà una grande reazione". La certezza è questa. Assieme al gioco. "Non è vero che non lo facciamo mai. Non lo facciamo sempre, quello si. È il momento di stare in silenzio, di fare i fatti. Non c'è un leader, dobbiamo essere tutti leader".
L'entusiasmo della Spal non lo spaventa: "Sono certo che faremo una grande partita e trascineremo il nostro pubblico". Una carezza per Romulo: "Ha giocato con la testa rotta per mezz'ora. Gli faccio i complimenti. Vuol dire che aveva voglia. Ora è fermo ma spero di recuperarlo in fretta".
Pazzini-dipendenti? "Le responsabilità sono di tutti. Pazzini deve solo pensare a fare Pazzini come ha fatto sino ad oggi".
E dal punto di vista personale Pecchia come la vive? "Voglio vincere. Sono qui per questo".
L'INTERVISTA
Zigoni: Sogno il Verona e la Spal promosse in A
17/02/2017 09:58
"Verona-Spal? Deve finire 3-3, con una tripletta di Gianmarco. Il mio sogno è questo. Ma ne ho altri due: il Verona promosso in Serie A, assieme alla Spal. E poi che l’Hellas ingaggi proprio mio figlio. Che è più forte di me: lui è un centravanti nato. A venticinque anni sta per raggiungere la piena maturità. Per il gol ha istinto, ben più di quanto ne avessi io. È un ragazzo alto e con un gran fisico. Va a letto presto, conduce una vita regolare, cura l’alimentazione. Vi pare che io avrei potuto farlo?" Gianfranco Zigoni parla in un'intervista alla Gazzetta dello Sport in vista di Verona-Spal di lunedì sera. Match che vedrà suo figlio Gianmarco scontarsi contro la sua amata ex squadra.
L'idolo del Verona ha ricordato il suo passato in maglia gialloblù: "A me non ne fregava nulla: giocavo per la gente. Quando chiudo gli occhi sento ancora l’urlo del Bentegodi. Non avrei mai potuto tradire quelle persone. Stravedevano per me e io stravedevo per loro. Pazzini-Zigoni insieme un giorno? magari: che grande intesa avrebbero! La stessa che c’era tra me e il grande Livio Luppi. Il Verona quest'anno ha un Luppi in rosa? Allora ci vuole anche uno Zigoni. Non subito, perché non si può e perché Gianmarco sta benissimo alla Spal".
Zigoni crede che un giorno anche suo figlio possa indossare la maglia gialloblù: "Gianmarco all’Hellas avrebbe un grande peso per il cognome che porta? Non più. Si è liberato dal peso del cognome che porta. Non è più solamente il figlio di Gianfranco. E un giorno, chissà, giocherà a Verona. Il posto in cui è nato, la città più bella del mondo, soprattutto in questo periodo, con la primavera che si avvicina e la luce che filtra magica tra le vie. La amo, e amo Oderzo. Qui esco, cammino e vado al cimitero, a salutare i miei veri amici. Quelli che mi ascoltano sempre e non parlano mai".
L.VAL.
LA CONFERENZA STAMPA
Pazzini: si puó perdere ma non senza lottare
15/02/2017 13:38
"Si può perdere ma non senza lottare. C'è un problema, è evidente ne abbiamo parlato tra di noi. Vogliamo reagire, questo è sicuro". Parola di capitano. Giampaolo Pazzini ci mette la faccia, come è giusto che sia in un momento così. Una sola cosa si sente di promettere: "Spal e Frosinone? Faremo due grandi partite. Non so se è il momento decisivo. In realtà c'è ancora tanto ancora da giocare, ma sono due partite decisive". Ma il Verona è Pazzini-dipendente? "No, non dovrebbe essere così, anche se (sorride ndr) i numeri dicono questo. Spero di no però". Cosa sia successo in questi giorni nello spogliatoio si capisce dallo sguardo più che dalle parole di Pazzini. "Ci siamo parlati è logico, l'abbiamo fatto, anch'io ho parlato. Non possiamo lasciare nulla al caso in questo momento". La Spal sarà il banco di prova più probante per il Verona: "L'avrei pronosticata. Ha la leggerezza delle neopromosse, anche se con gli ultimi acquisti non si può più nascondere".
LA VETTA DELLA B
Verona: Spal e Frosinone
La settimana decisiva
15/02/2017 11:15
Il Verona vuole ripartire dopo aver perso il primato (-2 dal Frosinone a 47) in classifica con la brutta sconfitta di Avellino: lunedì sera al Bentegodi arriva la Spal. Gli uomini di mister Semplici non perdono dal 17 dicembre (3-1 a Vercelli con la Pro). Dopo aver creato un buon gruppo in estate formando un ottimo mix tra lo zoccolo duro che conquistò la promozione e acquisti di categoria, la dirigenza spallina ha voluto mandare un messaggio chiaro agli avversari e ha rinforzato la squadra a gennaio prendendo Costa dal Chievo (per sostituire l'esterno sinistro Andrea Beghetto, andato al Genoa) e soprattutto Sergio Floccari.
5 GIORNI DECISIVI. L'attaccante di Vibo Valentia (ex Lazio e Sassuolo) è già risultato decisivo segnando ben 3 reti in 4 partite: è un giocatore che in B sposta gli equilibri. La Spal è la vera sorpresa del campionato: terza a 44 punti, con il miglior passo tra le grandi dopo le prime giornate di difficoltà. Gli estensi arrivano al Bentegodi dopo lo 0-3 di Chiavari rifilato all'Entella ed è annunciato un esodo da Ferrara (ad oggi venduti già 2200 biglietti per la sfida di lunedì). Saranno 5 giorni di fuoco per la squadra di Pecchia: il sabato successivo si andrà a Frosinone per sfidare l'attuale capolista. Ci vorrà un grande Verona: questa è la settimana decisiva per i gialloblù.
LUCA VALENTINOTTI
VERSO VERONA-SPAL
Sarà invasione estense, venduti già 1300 tickets
14/02/2017 17:46
Sale la febbre a Ferrara per il big match della Serie B tra il Verona e la Spal, in programma lunedì 20 febbraio (ore 20.30) al Bentegodi. In un solo giorno sono stati polverizzati ben 1300 biglietti per il settore ospiti dell'impianto di piazzale Olimpia. Gli "spallini" sono carichi e credono all'impresa della loro squadra. Col supporto della Curva Sud e del resto dello stadio, sta a Pecchia e ai suoi uomini mettere all'angolo qualsiasi pretesa avversaria.
ANDREA FAEDDA
SERIE B
Verona, la frenata è diventata crisi
14/02/2017 15:33
Spezia-Verona 1-4. E’ il 5 novembre quando il Verona vince alla grande sul campo dello Spezia. Quel giorno il Verona volò in vetta e il mondo intero non ebbe dubbi: il Verona è la squadra che ammazzerà il campionato. Che noia, che barba, si disse quel giorno, tanto la forza della squadra scaligera pareva esagerata al cospetto di un campionato mediocre. Tre mesi dopo quel Verona ha lasciato posto alla squadra di Avellino che ha perso 2-0 contro gli irpini perdendo anche la testa della classifica. Una crisi che si protrae fuori casa proprio dal 5 novembre che è anche l’ultima vittoria esterna del Verona di Pecchia. Trenta punti nelle prime tredici giornate, appena 15 nelle successive 12, sono la testimonianza di un problema che è diventato crisi. Dopo la gara con lo Spezia il Verona crollò con il Novara in casa e poi con il Cittadella, nove gol in due partite rovinando la facciata e incrinando la fiducia faticosamente conquistata fino a quel giorno.
Neanche la vittoria convincente dell’ultima partita dell’anno contro il Cesena ha chiuso la crisi del Verona. Che invece si è ripresentato al via del campionato in condizioni veramente pessime. La sconfitta con il Latina è stata grave, solo in parte compensata dalla vittoria contro la Salernitana e dal pareggio acciuffato in extremis con il Benevento. Il capitombolo con l’Avellino ha riportato nuovamente fantasmi e negatività nell’ambiente. Ora toccherà alla squadra, a Pecchia e ai suoi ragazzi uscire da questa situazione.
SERIE B
Verona, cinque mosse per uscire dalla crisi
13/02/2017 16:52
Il Verona si è smarrito. E tutti lo cercano. L'ultima gara convincente è stata quella con il Cesena al Bentegodi. Da lì in poi una vittoria (Salernitana), sconfitte umilianti (Latina, Avellino), un pareggio che ha lasciato l'amaro in bocca (Benevento). Di certo una squadra che si è involuta e che il gioco non è quello della prima parte del campionato. Cosa sta succedendo? E soprattutto cosa fare alla vigilia di due gare decisive come Spal e Frosinone?
1) PUGNO DURO. Spesso si è parlato di un ottimo gruppo. Non c'è dubbio che questo Verona sia composto da tanti bravi ragazzi. Forse troppo. Nel dna di questa squadra c'è probabilmente troppo "buonismo". Si pensa a giocare bene, non a vincere. La squadra si allena bene, tutti arrivano puntuali, c'è intensità. Poi alla prima difficoltà il Verona si scioglie. Ed allora è necessario che siano direttore sportivo e allenatore a conferire questo aspetto. Anche attraverso un pugno duro, una sterzata che faccia capire la gravità del momento.
2) LA CONFUSIONE DI PECCHIA. Pecchia ha dato il meglio di sè portando una filosofia ben precisa. Comandare il gioco. La conquista del pallone nella metà campo avversaria era la cifra principale di quella squadra che ha sempre avuto nell'incapacità di assorbire la ripartenza degli avversari il suo difetto principale.
Un difetto che l'allenatore tollerava sull'altare del "ne segno uno più degli altri". Poi qualcosa si è incrinato. Assieme alla fiducia il Verona ha perso quella spavalderia. E anche il tecnico ha cercato delle "scorciatoie" che però non appartengono all'identità voluta e costruita di questa squadra. Inutile chiedere al Verona di "aspettare" l'avversario come nel primo tempo con il Benevento, o la semplificazione della palla lunga per la punta.
Il Verona deve stare a testa alta sulle cosiddette "traiettorie di passaggio", deve avere la forza di stare alto, di fare la sua partita senza pensare agli avversari nè farsi condizionare che è sempre un atto di debolezza. In questo non ha aiutato la "confusione" di scelte in cui il mister è finito suo malgrado. Il continuo ruotare di uomini e ruoli (ancora prima dei moduli) ha tolto certezze alla squadra e incrinato proprio quella fiducia di cui si parlava sopra. Semplificare tornando ai "primordiali" concetti di inizio stagione può essere un primo passo per uscire da questo momentaccio.
3) SOVVERTIRE LE GERARCHIE. Come ogni gruppo quando le cose non vanno le strade sono due: o si dà fiducia al gruppo o si cambiano le gerarchie. Spesso succede nelle grandi squadre. Non ci sono posti da titolare acquisiti per diritto divino. La Juventus di Allegri, insegna. Per dire un esempio: se Cappelluzzo è più in forma, ha più fame e grinta di Gomez è giusto che giochi lui. E' un modo per tenere tutti sulla corda.
4) TRASCINARE IL BENTEGODI. Lo stadio Bentegodi è un eccezionale "alleato". Il Verona non può non sfruttare quest'arma. Ma è giusto spiegare alla squadra che questo stadio può essere "letale" quando ci sia una perfetta sintonia tra il gioco e il tifo sugli spalti. Cosa piace al pubblico veronese? Da sempre il calcio inglese, un calcio verticale e non orizzontale, un calcio fatto di veloci ripartenze, di giocate di potenza. Esempi: beh rivedere il Verona di Bagnoli con Turbo Fanna, Marangon, la potenza di Elkjaer e Briegel, può essere utile. Ma nella storia recente c'è stato il Verona di Prandelli con Brocchi e Melis, quello di Ficcadenti con le incursioni di Behrami, Dossena e Cassani, e naturalmente quello bellissimo del primo anno di A di Mandorlini con Romulo e Iturbe che ribaltavano il fronte d'attacco e Toni che finalizzava. Un Verona compassato, lento, che non sappia "incendiare" la gente, alla lunga rischia di perdersi un'arma determinante come il suo tifo.
5) ASPETTO MOTIVAZIONALE. A costo di annoiare, ripetiamo un concetto: il centro sportivo di Peschiera dove il Verona si allena, toglie alla squadra un aspetto fondamentale. La vicinanza con la propria tifoseria. Ovvio che per certi versi è indispensabile avere un centro sportivo di quel livello per lavorare bene. Ma un compromesso sarebbe semplice da trovare. Allenarsi all'antistadio, dentro la città, in mezzo ai tifosi, una volta a settimana sarebbe molto importante. Quando l'ha fatto, tra l'altro, il Verona ha sempre vinto. Non è un caso, non è solo cabala...
GIANLUCA VIGHINI
DOPO AVELLINO
Così si rischia di compromettere tutto
12/02/2017 19:45
Ci risiamo. Nuova battuta d’arresto del Verona che continua ad essere fin troppo discontinuo. Soprattutto in trasferta i gialloblù offrono prestazioni abuliche e faticano più del dovuto a racimolare punti (un pari nelle ultime 5 gare fuori casa). Il ko ad Avellino ne è una prova ulteriore. Un cammino balbettante (ed imbarazzante) che dura ormai da 12 giornate, incominciato esattamente dopo la vittoria per 1-4 a La Spezia (5 novembre scorso). Quel successo consentì agli uomini di Pecchia di guidare la classifica a quota 30 e di avere 5 punti in più sulla 2^ (Cittadella 25) e 6 dalla 3^ (Frosinone 24). Da allora, una discesa lenta ed inesorabile, quanto preoccupante: 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. Un ruolino di marcia che ha dilapidato non solo il primato in graduatoria col sorpasso del Frosinone (ciociari 47 e Verona 45), ma anche il vantaggio sulle altre inseguitrici (Spal 44 e Benevento 43).
Inutile dire che così non si va da nessuna parte. Se l’intermittenza di prestazioni e di risultati si dovesse prolungare, addio Serie A. L’attuale e incomprensibile atteggiamento dell’Hellas, rischia seriamente di compromettere quanto di buono è stato fatto nella prima parte del torneo.
Arrivati alla 25^ giornata è lecito domandarsi, di che pasta è fatto questo Verona, la quale, alla luce di quanto sta avvenendo, di certo non è dura. L’Hellas ha dimostrato di non essere quell’impressionante schiacciasassi visto all’inizio, ma di essere semplicemente una squadra normale, con valore sovrastimato. La convinzione della propria forza, pian piano si è scontrata con tutt’altra consapevolezza. Col sopraggiungere delle avversità e non saperle superare, le lacune sono aumentate e ci si è resi conto alla fine, che non esiste nessun strapotere. Certo, poi si è tornato a far punti, ma non più in maniera persistente. E da lì, nuovi dubbi, nonché l’ansia di vincere e la mancanza di tranquillità, sbandierata da Pisano al termine del match del Partenio.
A tutto ciò infine, va aggiunta anche l’impressione di una squadra che stia andando un po’ per conto suo e che non segua più il proprio allenatore, reo principalmente di non averle ancora dato identità e carattere. A prescindere dal gioco e dalle scelte infatti, le carenze maggiori sono in grinta, determinazione e personalità. Fino a quando le cose andavano bene, nulla da dire; ma col manifestarsi dei grattacapi, ci si chiede se la poca esperienza di Pecchia, sia comunque in grado di risolverli. Una cosa è sicura: se il mister ne sarà capace sarà Serie A, altrimenti...
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Spal - Out Pisano, Floccari con Antenucci
Fischio d'inizio alle 20.30 Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!
20.02.2017 06.50 di Luca Esposito Twitter: @lucesp75
La ventiseiesima giornata del campionato cadetto termina con il big match che mette contro Hellas Verona e Spal. Gara dalle forte emozioni, con i veneti che proveranno a distanziare proprio la formazione ferrarese, attualmente distante un solo punto in classifica.
La gara sarà diretta dal signor Di Paolo della sezione di Avezzano il quale sarà coadiuvato dagli assistenti Bindoni di Venezia e Rossi di La Spezia.
COME ARRIVA IL VERONA- Pecchia deve fare a meno di Romulo,Gomez, Siligardi, Valoti e Pisano. Nonostante ciò, si affiderà comunque al solito 4-3-3, con Fares e e Luppi ai lati di Pazzini con il recuperato Ganz che potrebbe trovare spazio a gara in corso.
COME ARRIVA LA SPAL - Antenucci non è al top ma dovrebbe spuntarla comunque su Zigoni per affiancare Floccari nel tandem d'attacco. Poche novità in mediana, dove Arini, Schiattarella e Castagnetti agiranno con gli esterni Costa e Lazzari ai lati.
LE PROBABILI FORMAZIONI
VERONA (4-3-3): Nicolas; Souprayen, Boldor, Caracciolo, Ferrari; Bessa, Fossati, Zaccagni; Luppi, Pazzini, Fares. Allenatore: Fabio Pecchia.
SPAL (3-5-2): Meret; Bonifazi, Vicari, Cremonesi; Costa, Arini, Schiattarella, Castagnetti, Lazzari; Antenucci, Floccari.Allenatore: Leonardo Semplici.
SERIE B
SPAL, Semplici: "Il Verona è la squadra più forte, non facciamoci ingannare"
18.02.2017 17.08 di Tommaso Maschio
SPAL, Semplici: "Il Verona è la squadra più forte, non facciamoci ingannare"
Il tecnico della SPAL Leonardo Semplici ha parlato in vista della difficile sfida contro l'Hellas Verona in programma lunedì sera: “I ragazzi sono carichi nella giusta misura per una tappa importante per verificare a che punto è il nostro percorso di crescita. Mi aspetto una bella gara visto che loro sono una squadra forte e noi siamo in un buono stato di salute. Dobbiamo partire col piede giusto sfruttando il momento non positivo dei gialloblù che dopo Natale hanno avuto un calo di tensione. Dobbiamo restare coi piedi per terra senza illudere i tifosi perché abbiamo da perdere tanto quanto lui e di sicuro non firmerei per il pareggio. - continua Semplici come riporta Lospallino.com - Servirà una grande prestazione per metterli in difficoltà visto che loro sono la squadra più forte del campionato e specialmente in casa sono ancora più pericolosi. Onestamente non mi aspettavo un rendimento così discontinuo, ma guai a farsi ingannare”.
SERIE B
Verso Hellas-SPAL, Zigoni Sr.: "Spero che Gianmarco segni e vinca"
16.02.2017 15.42 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
"Spero che Gianmarco segni e vinca", è il pensiero che Gianfranco Zigoni, icona del Verona e padre del centravanti della SPAL, dalle colonne de La Nuova Ferrara a quattro giorni dal big match fra gli scaligeri e gli estensi al Bentegodi.
SERIE B
TMW RADIO - Dg SPAL: "A Verona con umiltà, attenzione e consapevolezza"
16.02.2017 13.34 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Davide Vagnati, dg della SPAL, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione 'LadyB': "Noi favola? Le favole si valutano alla fine perché le favole finiscono sempre bene. Noi dobbiamo ancora capire quale sarà l'esito della stagione. Siamo felici di quanto fatto ma mancano ancora talmente tante gare che tutto può ancora succedere. Dobbiamo continuare ad andare avanti. Speriamo non si rovini il finale di questa favola. Umiltà amplificatore del nostro rendimento? E' la base di ogni successo. Bisogna sempre mettersi in discussione per ottenere risultati sempre migliori. Questo è il credo che mi porto dietro nel mondo del calcio. Abbiamo costruito una squadra con elementi di qualità, ma sempre sulle fondamenta di un gruppo storico. La sfida contro il Verona? Andremo al Bentegodi con un solo punto di distacco dalla corazzata della Serie B e anche solo questo è motivo d'orgoglio per la città e la società. Andremo là con voglia, umiltà e con la consapevolezza che ci siamo meritati un palcoscenico importante come quello. Con noi poi ci saranno oltre tremila ferraresi. Umili, col caschetto in testa, ma consapevoli di quello che stiamo facendo. Floccari determinante per per il finale di stagione? Ci speriamo . Sia lui che Filippo Costa li abbiamo voluti fortemente. Non è stato semplice avere il suo ok per la grande concorrenza che c'era su di lui. Al di là delle qualità tecniche Sergio aveva a suo favore l'aspetto umano necessario per completare il nostro gruppo. Semplici? Fa dell'umiltà e della voglia di crescere quotidianamente il suo diktat.
SERIE B
SPAL, Mora: "A Verona con la voglia di ribaltare il risultato dell'andata"
15.02.2017 20.27 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Lo 0-3 di Chiavari è stato solo l'ultimo risultato importante della stagione della SPAL. Oggi di quello e del big match contro il Verona ha parlato il capitano Luca Mora: "In questo momento siamo concentrati nel recuperare energie dopo la trasferta di Chiavari e nei prossimi giorni inizieremo gradualmente a pensare alla sfida di Verona. Al Bentegodi dovremo scendere in campo con lo stesso atteggiamento mostrato sabato scorso, cercando di sfruttare tutte le nostre armi e con l'obiettivo di ottenere un risultato diverso rispetto a quello dell'andata".
SERIE B
Hellas Verona, difficile l'impiego di Romulo lunedì contro la SPAL
14.02.2017 12.12 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Difficile, forse difficilissimo, vedere Romulo lunedì in campo per il big match fra Verona e SPAL. Il brasiliano, operato al seno frontale, dopo l'infortunio rimediato ad Avellino. Secondo quanto riportato dal Corriere di Verona l'unica ipotesi di vedere in campo l'ex Juventus è quella con una maschera protettiva.
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Dg SPAL: "Hellas banco di prova importante"
13.02.2017 20.04 di Raffaella Bon
Intervistato da Tuttomercatoweb.com il direttore generale della SPAL, Davide Vagnati ha parlato della bella vittoria in trasferta contro la Virtus Entella e della prossima, il big match contro l'Hellas Verona: “Dobbiamo pensare a quanto stiamo facendo, migliorarci e seguire le indicazioni del mister. Tutto quello che stiamo ottenendo è frutto del nostro gioco, non abbiamo questi punti perché fortunati, ma perché li meritiamo. Contro il Verona sarà un banco di prova ancora più importante e vedremo come andrà”.
Che gara si aspetta?
“Mi attendo una bella partita, che a Ferrara manca da credo 60 anni e che ogni ferrarese vorrebbe giocare. Qui tutti vivono per la SPAL e contro quella che è la squadra più forte del campionato, che con il Frosinone ha migliorato maggiormente la rosa, credo che tutti vogliano dare qualcosa di più”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#VeronaSPAL: ecco i 21 gialloblù
19/FEBBRAIO/2017 - 13:55
Peschiera - Dopo la seduta mattutina in cui la squadra ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche ed esercitazioni sui calci piazzati, è stata diramata la lista dei 21 convocati per la sfida contro la SPAL, 26a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17, in programma lunedì 20 febbraio allo stadio 'Bentegodi' (ore 20.30).
Non convocato Eros Pisano, a causa di una distorsione alla caviglia sinistra subita durante la seduta.
CONVOCATI
Portieri
12. Coppola
31. Ferrari L.
1. Nicolas
Difensori
4. Bianchetti
5. Boldor
30. Caracciolo
28. Ferrari A.
18. Souprayen
Centrocampisti
24. Bessa
8. Fossati
20. Zaccagni
33. Zuculini B.
14. Zuculini F.
Attaccanti
25. Cappelluzzo
23. Fares
9. Ganz
10. Luppi
11. Pazzini
17. Stefanec
7. Troianiello
29. Tupta
Peschiera: report seduta mattino
18/FEBBRAIO/2017 - 13:45
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, possesso palla e partita. Prosegue il lavoro di recupero Valoti. Terapie per Gomez e Siligardi. Presente all'allenamento Romulo, che ha salutato i compagni dopo la recente operazione.
In programma per domani una seduta mattutina a porte chiuse (ore 11).
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Domenica 19 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Lunedì 20 febbraio: Hellas Verona-SPAL (ore 20.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Pecchia: «SPAL? A testa alta con fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi»
17/FEBBRAIO/2017 - 13:15
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Fabio Pecchia, alla vigilia di Hellas Verona-SPAL, 26a giornata della Serie B ConTe.it.
VERSO LA SFIDA DI LUNEDI'
«La sfida con la SPAL? Ben venga in questo momento, abbiamo dimostrato le nostre qualità e sappiamo che possiamo giocarcela con tutti, tutto dipende da noi al di là del valore dell’avversario. La squadra è consapevole del momento e convinta del suo valore. Le critiche fanno parte del gioco, intendiamo rispondere sul campo. Con la SPAL sarà una partita diversa rispetto all’andata ma l’affronteremo con la stessa filosofia, mi aspetto una prestazione di alto livello e sono sicuro che il pubblico ci trascinerà come ha sempre fatto. Mi ha fatto piacere la reazione dell’ambiente, quando abbiamo fatto cose belle il pubblico ha sempre apprezzato. All’andata fu una delle nostre gare migliori, ora loro sono in crescita, meglio così: penso alla prestazione che dobbiamo fare e non alle difficoltà che affronteremo, ogni gara dopotutto vale 3 punti».
TRA CAMPO E SPOGLIATOIO
«Credo in questo gruppo, che deve riconoscersi nella personalità e nell’identità che lo contraddistinguono, voglio che la squadra si attacchi a queste nostre qualità per vincere. Tutti devono sentirsi responsabili, ognuno a modo suo è leader in questo gruppo, ora bisogna lavorare in silenzio e fare i fatti, facendo parlare il campo. Romulo? Ad Avellino ha giocato 30 minuti con la testa rotta, devo fargli i complimenti, ha dimostrato di volerci essere sempre. Ha rischiato un infortunio più grave, fortunatamente è questione di giorni e l’avremo di nuovo con noi. La sfida tra Pazzini e Floccari? Penso al mio bomber, il ‘Pazzo’, gli altri mi interessano poco. Le responsabilità sono di tutti, il capitano ha un bottino importante e deve continuare a fare quello che sa fare, poi arriveranno anche i gol degli altri. Come sto vivendo il momento? Voglio vincere, l’obiettivo è ben chiaro e non cambia assolutamente il mio modo di essere e lavorare. Le difficoltà fanno parte della crescita e continuo a lavorare con la stessa filosofia. Il mio Verona è cresciuto molto, devo cambiargli l’abito e farne uno più grande. Le responsabilità sono mie, il gruppo fa riferimento al suo allenatore. Ho massima fiducia nei miei ragazzi e nelle loro capacità, so che possiamo superare questo periodo a testa alta e con il petto in fuori, con le stesse capacità mostrate in questi mesi».
Peschiera: report seduta mattino. Ganz torna in gruppo
17/FEBBRAIO/2017 - 13:10
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, possesso palla, esercitazioni tattiche e partita. E' tornato ad allenarsi con il gruppo Ganz. Prosegue il lavoro di recupero Valoti. Terapie per Gomez e Siligardi.
In programma per sabato 18 febbraio una seduta mattutina a porte chiuse (ore 11).
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 18 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Domenica 19 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Lunedì 20 febbraio: Hellas Verona-SPAL (ore 20.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Hellas Verona FC - Comunicato
16/FEBBRAIO/2017 - 18:30
Verona - Apprendiamo con stupore quanto riportato nelle ultime righe del comunicato diffuso in mattinata dall'US Avellino. Speravamo che il nostro intento fosse chiaro, ovvero quello di evidenziare un gesto grave e premeditato, come confermato dalla Questura di Avellino, commesso da soggetti che non sono certamente lo specchio di una tifoseria. Speravamo potesse essere l’occasione per unirci tutti in una condanna doverosa, senza dover scivolare in giustificazioni che sembrano avere come intento quello di deviare l’attenzione.
Si è persa un'occasione, ne prendiamo atto. L'Hellas Verona attende che la giustizia faccia il suo corso.
Peschiera: report seduta mattino
16/FEBBRAIO/2017 - 14:00
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, circuiti di forza e trasformazione sul campo, esercitazioni di tiro in porta e partitella. Continuano il lavoro differenziato Ganz e Valoti. Terapie per Gomez. Terapie anche per Siligardi, a causa di una contusione al ginocchio sinistro.
In programma per venerdì 17 febbraio una seduta mattutina a porte chiuse (ore 11).
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 17 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Sabato 18 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Domenica 19 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Lunedì 20 febbraio: Hellas Verona-SPAL (ore 20.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Peschiera: report seduta mattino
15/FEBBRAIO/2017 - 14:30
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, possesso palla, lavoro atletico e partitella. Prosegue il lavoro differenziato per Ganz e Valoti. Terapie per Gomez, a causa di un affaticamento muscolare.
Domani la squadra tornerà in campo per una seduta mattutina a porte chiuse (ore 11).
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 16 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Venerdì 17 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Sabato 18 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Domenica 19 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Lunedì 20 febbraio: Hellas Verona-SPAL (ore 20.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Pazzini: «Dobbiamo svoltare, tutto parte da noi»
15/FEBBRAIO/2017 - 13:30
Verona - Segui live sul profilo Facebook ufficiale dell'Hellas Verona FC la diretta della conferenza stampa dell'attaccante gialloblù Giampaolo Pazzini.
UNO SGUARDO ALLA SPAL
«Decisive le sfide con SPAL e Frosinone? No, mancano ancora tante partite, ma saranno importanti per riguadagnare entusiasmo e fiducia. Sono due belle squadre che stanno facendo grandi cose, mi aspetto due belle gare, serve davvero una svolta se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Se Floccari in B vale Pazzini? Sicuramente è un giocatore importante, lo era in Serie A e anche in B può fare bene, dovremo stare attenti. Credo sia un bene per il campionato cadetto che ci siano giocatori come lui. Delle due credo sia più importante quella con la SPAL perché arriva prima, la squadra ha voglia di cancellare la brutta partita di Avellino e ripartire, in casa abbiamo un passo diverso e dobbiamo sfruttare a dovere il fattore Bentegodi, serve un atteggiamento diverso. Così non va, possiamo fare di più. Alle prime difficoltà dobbiamo reagire da squadra. Un commento sulla SPAL? All’inizio hanno li ho visti bene, hanno fatto acquisti mirati e avevano l’entusiasmo della neopromossa, in rosa avevano tanti giovani e pensavo che potesse fare bene. La loro classifica è meritata, in più non hanno pressioni, coltivano il sogno di andare su, che è un peso ben differente a chi deve andare su. Poi, se compri giocatori importanti, fai più fatica a nasconderti…»
PAROLA D’ORDINE: RIPARTIRE
«Il nostro momento? Stiamo facendo fatica, sappiamo che andando avanti così non si vince il campionato. Serve continuità di rendimento, costanza e aggressività. Il Verona ha le capacità per ripartire e anche le possibilità. Noi troppo fragili? La preoccupazione deriva dal fatto che oltre ai risultati non sono arrivate le prestazioni: si può perdere qualche partita, ma non senza una reazione. All’interno dello spogliatoio ci siamo parlati e abbiamo cercato di capire i motivi, siamo i primi a sapere che così non può andare. Verona a due facce? Le prime 12/13 partite abbiamo offerto un calcio molto bello, vincere sembrava troppo facile, si parlava di un Verona che avrebbe vinto il campionato a gennaio e forse questi complimenti esagerati ci hanno fatto male. Avevamo un vantaggio in punti che ora non c’è più, non possiamo più sbagliare. Il fatto è che nessuno ci ha regalato niente, quello che abbiamo fatto ce lo siamo conquistati sul campo. Dobbiamo tornare ad essere quelli di prima, con cattiveria e continuità, perché quando c’è un calo si fa fatica in ogni categoria. Pecchia? Il mister sta cercando di fare le cose come sempre, normale che in campo ci vadano i calciatori e quindi ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. E’ complicato ma dobbiamo tornare ad essere quelli di prima».
PAZZINI E IL VERONA
«Verona Pazzini-dipendente? Se i numeri suggeriscono questo è perché la squadra mi mette in condizione di segnare e fare bene, ad ogni modo non credo, a Latina c’ero eppure non è stata una buona gara, spero di dare una grande mano ancora a questo gruppo, voglio farlo. In campo e in spogliatoio cerco sempre di dare una mano, di spronare. Ci sono tanti giovani che hanno bisogno di essere rassicurati e a volte stimolati, cerco di dare il meglio possibile per dare aiuto alla squadra. Per me è stata una scelta bella, quella di calarmi in una realtà nuova».
Ufficiale: risoluzione consensuale per Andrea Mandorlini
15/FEBBRAIO/2017 - 11:30
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver risolto consensualmente il contratto con l'allenatore Andrea Mandorlini.
Per cinque anni di grandi gioie, per il sincero amore dimostrato verso la maglia del Verona, per i ricordi indelebili che ha lasciato nella mente di tutti quelli con il gialloblù nel cuore, l'Hellas Verona ringrazia Andrea e gli augura il meglio per il suo futuro personale e professionale.
BUON COMPLEANNO FARES
15/FEBBRAIO/2017 - 09:00
La Società, lo staff tecnico e tutta la squadra
augurano buon compleanno a Mohamed Fares.
L'attaccante gialloblù compie oggi 21 anni.
Cappelluzzo titolare con la B Italia
14/FEBBRAIO/2017 - 15:10
Verona - Partenza nell'11 titolare e 45 minuti in campo per l'attaccante gialloblù Pierluigi Cappelluzzo, protagonista nell'amichevole della B Italia contro la Nazionale Italiana Under 20 giocata oggi dalle 12.30 allo stadio 'Renato Curi' di Perugia. La partita, terminata 1-0 per l'Under 20, è stata l'atto finale del ritiro della selezione della Lega B, con il classe 1996 che farà quindi rientro a Verona in giornata.
Peschiera: report seduta mattino
14/FEBBRAIO/2017 - 13:40
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto lavoro in palestra, riscaldamento tecnico, possesso palla e partitella. Prosegue il lavoro differenziato per Ganz e Valoti.
Domani la squadra tornerà in campo per una seduta mattutina a porte aperte (ore 11).
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 15 febbraio: allenamento mattutino (ore 11)
Giovedì 16 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Venerdì 17 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Sabato 18 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Domenica 19 febbraio: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Lunedì 20 febbraio: Hellas Verona-SPAL (ore 20.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Aggiornamento medico - Romulo
13/FEBBRAIO/2017 - 17:00
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che Romulo, dopo essere rientrato regolarmente con la squadra a Verona, è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti che hanno reso necessario un intervento chirurgico, condotto per via endoscopica, per la riduzione della frattura del seno frontale. L'operazione, eseguita dal Professor Pier Francesco Nocini, direttore della clinica maxillofacciale presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (ospedale di Borgo Roma), alla presenza del responsabile sanitario del Verona dott. Francesco De Vita, è perfettamente riuscita. I tempi di recupero saranno valutati in base all'evoluzione del quadro clinico.
'Sante Begali': Nicolas conferma il primato in classifica
13/FEBBRAIO/2017 - 11:55
Verona - Nicolas ancora saldamente in testa alla classifica provvisoria del 'Premio Sante Begali', che da otto stagioni celebra il calciatore dell'Hellas Verona più corretto in campo in rapporto ai minuti giocati, dedicato alla memoria del grande difensore gialloblù, famoso per la sua correttezza in campo. Seguono Souprayen, Bessa, Ganz e Romulo, mentre nelle zone basse della graduatoria, si registra l'ingresso di Fossati in top ten. Non sono escluse sorprese, con l'andamento del campionato in corso. Infatti, il regolamento prevede che, a 4 giornate alla fine del campionato, i primi 5 giocatori saranno protagonisti di un sondaggio, promosso dall'Hellas Verona in collaborazione del quotidiano L'Arena. Saranno infatti i tifosi a scegliere il giocatore che avrà dimostrato di eccellere per correttezza, determinazione e attaccamento ai colori gialloblù. Tutte doti che hanno fatto di Begali una bandiera del Verona.
Vince il calciatore che:
- non ha mai vinto nelle edizioni precedenti;
- ha giocato almeno metà delle partite;
- non ha mai ricevuto un'espulsione diretta, mentre è ancora in gara chi è stato espulso per somma di ammonizioni;
- concorre invece chi è stato espulso per somma di ammonizioni.
'PREMIO SANTE BEGALI' - CLASSIFICA PROVVISORIA
1 - Nicolas
2 - Souprayen
3 - Bessa
4 - Ganz
5 - Romulo
6 - Luppi
7 - Zaccagni
8 - Bianchetti
9 - Pisano
10 - Fossati
'PREMIO SANTE BEGALI' - ALBO D'ORO
2009/2010 Pensalfini
2010/2011 Rafael
2011/2012 Rafael
2012/2013 Sgrigna
2013/2014 Agostini
2014/2015 Benussi
2015/2016 Siligardi
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Con qualche mese di anticipo rispetto alla naturale scadenza di Giugno l'ex tecnico del VERONA MANDORLINI avrebbe risolto il contratto che lo legava ancora ai gialloblù (e dopo l'esonero di ODDO al PESCARA il mister sarebbe favorito per guidare i biancazzurri), ad annunciarlo è il quotidiano 'Gazzetta dello Sport'. Considerata anche la posizione di mister PECCHIA, che dalla gara del Partenio è (per forza di cose) in discussione, la mossa della dirigenza (se confermata) toglierebbe di torno anzitempo una presenza comunque ingombrante... Intanto RAFAEL rinnova col CAGLIARI fino al 2018. Beppe GIANNINI nuovo Responsabile del Settore Giovanile del LATINA
MONDIALI DI SCI: Per l'ITALIA arriva la prima medaglia! È il bronzo di Sofia GOGGIA terza nello slalom gigante
FONTE: Leggo.it
ESCLUSIVA, Pescara: per la panchina si pensa a Mandorlini
Ultime Notizie: 14 febbraio 2017
Andrea Mandorlini © Getty Images
L’esonero di Massimo Oddo costringe il Pescara a cercare subito un nuovo allenatore. Sono molti i nomi sulla lista del presidente Daniele Sebastiani ma queste saranno ore di riflessioni: esiste una reale possibilità di lasciare in panchina Luciano Zauri fino al termine della stagione ma si sta valutando anche quella di cambiare e iniziare a programmare la nuova stagione.
Il favorito numero uno è Andrea Mandorlini
Il nome in cima alla lista della dirigenza abruzzese è quello di Andrea Mandorlini: il tecnico ha rescisso oggi con l’Hellas Verona e secondo quanto raccolto dalla nostra redazione in queste ore avrà un incontro con il presidente Sebastiani per vedere se ci sono le possibilità di iniziare questa nuova avventura. Il Pescara ha scelto, ora manca la fumata bianca…
FONTE: CalcioMercatonews.com
14 febbraio 2017
Cagliari, Rafael rinnova fino al 2018
Il portiere e i rossoblù: ancora insieme. L'ex calciatore dell'Hellas Verona - in Sardegna dal gennaio 2016 - prolunga il suo contratto fino al 2018
Rafael de Andrade, portiere del Cagliari (Getty)
Rafael - rinnova col Cagliari di Rastelli. Portiere brasiliano, classe '82, in 9 anni ha totalizzato 314 presenze con la maglia del Verona (protagonista dalla Lega Pro alla Serie A, ha ottenuto due promozioni in maglia gialloblù). Quest'anno ha totalizzato 10 presenze in rossoblù (11 totali). Ora il prolungamento di contratto fino al 2018, come si legge sul sito ufficiale del Cagliari. Ecco il comunicato.
Rafael rinnova - Il Cagliari annuncia il prolungamento contrattuale di Rafael. Arrivato in prestito la scorsa stagione, il portiere è entrato subito in sintonia con il gruppo e l’ambiente. Ragazzo dai grandi valori umani, professionista esemplare, si è guadagnato la stima e l’affetto dei suoi compagni, diventando un punto di riferimento all’interno dello spogliatoio e contribuendo alla conquista della Serie A. Forte il suo attaccamento alla Sardegna: l’estate scorsa il Cagliari e il portiere hanno deciso di continuare il loro cammino assieme e Rafael si è trasferito in rossoblù a titolo definitivo. Il brasiliano ha sin qui totalizzato 12 presenze in stagione; chiamato in causa ha sempre lasciato il segno: come contro l’Atalanta al Sant’Elia quando, in un momento cruciale, ha parato il rigore a Paloschi dando il là alla vittoria dei rossoblù. Ora il meritato rinnovo di contratto: Rafael si lega al Cagliari sino al 30 giugno 2018.
[...]
FONTE: Sport.Sky.it
Il Latina presenta Jordan e Giannini alla vigilia dell'udienza pre-fallimentare
Scritto da Fabrizio Alla
Mercoledì, 15 Febbraio 2017 22:19
Dopo l'ufficialità arrivata nella giornata di martedì, oggi è stato il giorno della presentazione di Marko Jordan e Giuseppe Giannini.
GIANNINI: "FONDAMENTALE LA SCUOLA CALCIO" - Giuseppe Giannini, il nuovo responsabile del settore giovanile del Latina Calcio, non ha bisogno di presentazioni. Storico centrocampista della Roma dal 1981 al 1996, il "Principe" è stato anche capitano dei giallorossi e della Nazionale Italiana. Appesi gli scarpini al chiodo nel 1999 Giannini ha intrapreso la carriera da allenatore nel 2004, prima alla guida del Foggia nel campionato di Serie C1, poi sulle panchine di Sambenedettese, Arges (Romania), Massese, Gallipoli, Hellas Verona e Grosseto. Ultima esperienza quella sulla panchina della Nazionale del Libano. Nella conferenza stampa di presentazione Giannini ha giustificato le motivazioni che l'hanno spinto ad accettare la proposta del club nerazzurro: "Ringrazio il presidente Mancini, è un ruolo che a me piace, mi stimola e trasmette rabbia che ho dentro. Rabbia significa voglia di dimostrare e mettermi in gioco, sempre e comunque. L’ho sempre fatto ogniqualvolta ho intrapreso avventure e l’ho fatto già da ieri per il Latina. Non mi piace parlare molto, perché nel calcio contano i fatti e ciò che uno riesce a dimostrare sul campo o nel proprio lavoro. Ringrazio la società e il presidente per l’incarico che mi è stato conferito. Sono importanti i valori, il rispetto, l’umiltà e tutto quello che serve per crescere a livello personale e di società. Sappiamo che c’è qualche problemino, sono stato rassicurato e c’è la massima volontà da parte mia di mettermi a disposizione di tutti. Soltanto facendo squadra si possono ottenere cose importanti. Da qui in avanti mi occuperò dell’aspetto tecnico del settore giovanile, di valutare nel mio piccolo persone, uomini, lavoro e ragazzi. Questo è il mio obiettivo da qui a giugno, con la stagione nuova si andranno a buttar giù dei programmi che abbiamo in mente. Uno può essere la Scuola Calcio, una società importante come il Latina non può non gestirla e seguirla. È una cosa fondamentale, il settore giovanile deve essere il serbatoio al quale l’allenatore della prima squadra va ad attingere". In città le solite voci "poco" informate parlavano di un Giannini pronto a rilevare la panchina di Vivarini, opzione esclusa a priori dal nuovo responsabile del settore giovanile: "Sono qui per il settore giovanile. La mia rabbia è dimostrare di essere bravo a fare anche il settore giovanile. A settembre sono stato con la Roma in America, abbiamo fatto un lavoro straordinario e ho dimostrato a chi lavora a Trigoria di poter essere in grado di fare determinate cose. Cerco di metterci tutto quello che ho, l’ho fatto per un mese alla Roma e ora vorrei dimostrarlo nel settore giovanile del Latina. La serie B e la prima squadra sono discorsi che non mi competono assolutamente".
[...]
FONTE: SportLatina.it
NEWS
Mandorlini-Verona, accordo raggiunto, contratto risolto
Chiuso il rapporto tra l’ex tecnico e il club gialloblù. La scadenza era il 30 giugno prossimo
di Redazione Hellas1903, 14/02/2017, 08:11
Raggiunto l’accordo per la risoluzione del contratto che legava Andrea Mandorlini all’Hellas.
L’allenatore, al Verona dal 2010 al 2015, ha guidato la squadra dalla Lega Pro alla Serie A per poi essere esonerato la scorsa stagione dopo aver raccolto 6 punti nelle prime quattordici giornate.
Mandorlini andava in scadenza con il club gialloblù il prossimo 30 giugno.
FONTE: Hellas1903.it
SERIE B
Mandorlini? Ha risolto il contratto
14/02/2017 07:53
Andrea Mandorlini ha risolto il contratto che lo legava al Verona sino al 30 giugno 2017. La risoluzione arriva nel momento in cui la posizione di Pecchia è stata messa in discussione da molti tifosi dopo i risultati negativi di queste ultime settimane soprattutto in trasferta. Risultati che come conseguenza avevano proprio il rifiorire delle voci su un eventuale ritorno dell'ex tecnico ancora legato da un contratto. Ora tra Mandorlini e il Verona non c'è più nessun rapporto. La notizia è stata riportata dalla Gazzetta dello Sport e non ha ancora l'ufficialità della società.
FONTE: TgGialloblu.it