#UdineseVerona + - =
'UDINESE 1-2 VERONA: DI NATALE beffa RODRIGUEZ e porta avanti i suoi ma non ha fatto i conti con la disperata volontà di cambiare le cose da parte di un HELLAS oggi incredibilmente compatto e quadrato sopratutto in fase difensiva! Determinante il rientro di MARTIC che recupera la palla della vittoria, ora testa al derby...' questo era il titolo del post con cui Bondola/=\Smarsa celebrava la grande prova di forza fornita da quell'HELLAS al (vecchio) 'Friuli' ora completamente riammodernato dopo due abbondanti di lavoro.
Perchè questo inciso iniziale? Pura scaramanzia visto che dopo l'1 a 3 del 2013-14 era così che iniziavo il post di anteprima del Dicembre 2014 per presentare l'ultimo match tra bianconeri e scaligeri finito poi con la splendida rimonta griffata dal 300esimo gol tra i professionisti di Luca TONI e da Lazaros CHRISTODOULOPOULOS in uno dei suoi rari momenti di gioia con la maglia gialloblù.
La piazza gialloblù crede fermamente nel terzo successo consecutivo ed infatti da Via Belgio sono stati richiesti (ed ottenuti) altri 1035 biglietti dopo l'esaurimento in un lampo dei 1305 biglietti destinati al VERONA allo stadio Friuli.
Padroni di casa che attraversano un periodo particolarmente negativo avendo vinto l'ultima volta il 6 Gennaio, provenendo da due sconfitte consecutive e avendo raccolto solo tre pari nelle ultime otto gare (tra l'altro con scontri diretti persi contro PALERMO, CARPI e GENOA).
Su questo 'particolare' periodo ha ritenuto opportuno incidere anche patròn POZZO che ha praticamente esonerato mister COLANTUONO dalla prossima stagione (in uno spogliatoio peraltro non sereno con 'senatori' come DI NATALE in fermento).
La storia del match
Il successo più indimenticabile rimane comunque il 5-3 dell'HELLAS nell'anno del tricolore quando i gialloblù, già avanti per 3 a 0 dopo 20 minuti grazie ai gol di BRIEGEL, GALDERISI ed ELKJAER, erano stati ripresi prima delle successive magie di Preben e Hans Peter nell'ultima mezz'ora: Che partita fantastica fu!
Statisticamente però il terreno del Friuli si è sempre dimostrato abbastanza ostico se le succitate 3 partite rimangono ad oggi le uniche vittorie scaligere nei 13 incontri disputati all-time contro le 6 dei bianconeri.
Il primo incontro in assoluto tra le due compagini fu nel 1957-58 e vinsero i padroni di casa per 2 a 0 mentre il secondo, 24 anni più tardi, finì con un pareggio a reti bianche.
14 Dicembre 2014: Al vecchio Friuli il VERONA vinceva in rimonta sull'UDINESE... |
QUI UDINE
Mister COLANTUONO medita un cambio tattico per cambiare rotta e potrebbe già Domenica passare dal 3-5-2 al 4-3-3 anche se, date l'assenza di
HALLFREDSSON (squalificato salterà la prima da ex) ed il non ancora completo recupero di KUZMANOVIC, il rischio di giocare a tre in mediana senza gente esperta del ruolo potrebbe rivelarsi fatale.
Lavoro differenziato alla ripresa per cinque componenti della rosa friulana: DOMIZZI, HEURTAUX, MERKEL, PASQUALE e WAGUE.
Convocati
Non recuperano DOMIZZI, MERKEL, PASQUALE e WAGUE; a disposizione HEURTAUX.
Portieri: Karnezis, Meret e Romo.
Difensori: Adnan, Armero, Danilo, Edenilson, Felipe, Heurtaux, Pasquale, Piris e Widmer.
Centrocampisti: Badu, Balic, Fernandes, Guilherme, Kuzmanovic e Lodi.
Attaccanti: Di Natale, Matos, Perica, Thereau e Zapata
Probabile formazione
Possibile sorpresa nel modulo tattico per COLANTUONO che vuole decisamente invertire la rotta con BADU, GUILLHERME e KUZMANOVIC nella nuova mediana a 3 e DI NATALE punta centrale dal primo minuto tra FERNANDES e THEREAU...
4-3-3 con Karnezis; Piris-Danilo-Felipe-Armero; Badu-Guilherme-Kuzmanovic; Fernandes-Therau-Di Natale.
QUI VERONA
La buona notizia è che VIVIANI ha ricominciato l'allenamento anche se differenziato dai compagni e sicuramente a Udine non sarà di certo disponibile (e ci vorrà almeno un altro mesetto per rivederlo in partite ufficiali).
Problema alla caviglia destra risolto per FARES che torna a disposizione, fuori MORAS per squalifica tocca a BIANCHETTI dimostrare che l'HELLAS non ha sbagliato a puntare su di lui per la difesa del futuro gialloblù: Il giovane difensore ex VARESE per il quale stravedeva SOGLIANO (e sul quale ha scommesso in una certa misura anche BIGON) deve darsi una mossa dopo un paio di stagioni a vuoto in Serie A...
Convocati
Portieri: 37. Coppola, 95. Gollini, 88. Marcone
Difensori: 6. Albertazzi, 22. Bianchetti, 5. Helander, 12. Gilberto, 3. Pisano, 4. Samir
Centrocampisti: 28. Emanuelson, 14. Furman, 19. Greco, 23. Ionita, 8. Marrone, 2. Romulo, 13. Wszolek
Attaccanti: 93. Fares, 21. Gomez Taleb, 7. Jankovic, 11. Pazzini, 27. Rebic, 16. Siligardi, 9. Toni
Probabile formazione
DELNERI conferma l'11 che ha battuto il CHIEVO nel derby con le uniche varianti iniziali BIANCHETTI al posto dello squalificato MORAS ed ALBERTAZZI al rientro come terzino sinistro, occhio a REBIC che potrebbe 'soffiare' il posto a SILIGARDI o a PAZZINI...
4-4-2 con Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Albertazzi; Wszolek, Ionita, Marrone, Siligardi; Toni, Pazzini.
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
DICONO + - =
Mister COLANTUONO «I gialloblù stanno bene, hanno fatto una striscia di risultati importanti, quindi ora sono in un momento buono. Ci aspetta una partita difficile, ma lo sarebbe stata a prescindere e ci dovremmo far trovare pronti. L'Udinese non può mettere la squadra avversaria in difesa per 90', perché va computato anche l'atteggiamento e l'approccio degli avversari. Dovremmo essere bravi a essere pericolosi e fare gol. Le partite a volte iniziano bene e altre male; a volte soffri all'inizio e a volte alla fine, ma non si può pretendere continuità tale per 90 minuti. Le partite vanno analizzate in maniera più profonda secondo me. L'Udinese ha il peggior attacco della serie A? Nella media di palle gol create è a metà classifica, lo dicono le statistiche. Abbiamo dietro Sassuolo, Chievo e altre squadre che ci sono davanti in classifica. Dobbiamo migliorare la precisione e la cattiveria sotto porta, perché siamo ultimi nella classifica di concretizzazione delle palle gol. A volte siamo sfortunati e altre siamo imprecisi. In porta ci arriviamo: dobbiamo arrivare la fase realizzativa» Udinese.it
Mister DELNERI «La partita contro l'Udinese sarà una delle dodici finali che avremo a disposizione da qui fino alla fine del campionato. La nostra mentalità dovrà essere quella di scendere in campo ogni domenica per vincere, avendo comunque grande rispetto per gli avversari. Ora non c'è più solo una semplice chiacchiera per la salvezza e momenti come questo possono darci consapevolezza in più. Alla Dacia Arena ci sarà un seguito di tifosi importanti e giocheremo con la testa libera per dare il massimo e vedere cosa arriverà alla fine. Non dovremo cercare di adattarci al modulo degli altri, non è nel mio pensiero, dovremo invece cercare di esprimere il nostro gioco conoscendo le caratteristiche degli avversari» HellasVerona.it
Il fresco ex HALLFREDSSON 'Sarà una battaglia ma vincerà l'Udinese!' «Sarà una battaglia vera. L’Udinese deve fare la partita ma i nostri avversari metteranno la propria vita in gioco, vogliono rimanere in Serie A. Sarà un match molto difficile. Cosa non ha funzionato quest’anno a Verona? Si è verificata un’annata particolare, ci sono stati tanti infortuni e poi è stato esonerato Mandorlini… Sono successe troppe cose insieme. Quello che è certo è che i gialloblù non meritano di essere ultimi, dobbiamo stare attenti. Udinese in difficoltà? Sono qui da un mese e ho visto ancora poche gare, ma da quanto ho potuto vedere, devo dire che ultimamente siamo stati anche sfortunati. Sia a Bologna che a Genova abbiamo avuto buone possibilità ma è qualcosa è andato storto. Domenica vinciamo noi.» UdineseBlog.it
Capitan TRICELLA era in campo in quel memorabile 5 a 3 nell'anno del tricolore «Rischio per Colantuono che tenta il cambio di modulo? Dipende sempre dal tipo di giocatori che si hanno. Se sono calciatori di qualità, va bene qualsiasi modulo. Il rischio più grosso per l'Udinese è l'atteggiamento che adotterà contro una squadra che viene data per spacciata da tempo che ha una buona condizione psico-fisica e nulla da perdere. Inoltre ha recuperato giocatori fuori da tempo che sono tornati a fare gol, una delle cose che è mancata di più. Il Verona deve crederci e deve cercare di vincere contro le squadre del suo livello. L'Udinese è ad un livello leggermente superiore rispetto al Verona, ma deve fare attenzione allo stato emotivo. E' una partita complicata. All'andata è finita in pareggio. Se l'Udinese dovesse perdere, verrebbe risucchiata nel calderone e non è abituata a un campionato del genere, i suoi palcoscenici erano altri» UdineseBlog.it
Il doppio ex Luigi DE AGOSTINI (forse il miglior terzino di sempre nella storia scaligera) «La vittoria nel derby dà tanta soddisfazione e, nella situazione del Verona, può dare anche le motivazioni per non mollare fino alla fine. Secondo me le prossime due partite, contro Udinese e Sampdoria, saranno fondamentali: facendo risultato in queste due gare i gialloblù possono ottenere la carica giusta per giocarsela fino alla fine. È un peccato non aver fatto qualche punto in più prima, ma se Delneri riuscisse a centrare la salvezza si potrebbe parlare di vera e propria impresa. Spero che i giocatori lo capiscano e che continuino a dare il massimo come hanno fatto in queste ultime gare. Pronostico? per Domenica? Mi aspetto una gara combattuta, perché l’Udinese non sta attraversando un buon momento e anche i tifosi sono arrabbiati con la società. Chi avrà le motivazioni maggiori riuscirà a portare a casa il risultato, è una partita molto aperta. Al Verona forse serve di più la vittoria, perché con un punto non muovi molto la classifica. L’Hellas affronterà la partita per vincerla. L’Udinese, dal canto suo, non può permettersi di perdere: con una sconfitta può essere risucchiata nella zona calda della classifica, pur avendo ancora un discreto margine» MondoUdinese.it
Colantuono | Delneri |
L'ex Beniamino VIGNOLA dall'HELLAS alla JUVE «Salvezza ancora possibile per il Verona? Sarebbe miracolosa ma Delneri ha portato qualcosa di nuovo. E ha potuto recuperare giocatori che prima non erano al meglio, come Toni e Pazzini. Davanti hanno rallentato, ma la strada è ancora in salita. Domenica per la squadra gialloblù ci sarà un bivio, il match con l'Udinese. La salvezza passa da quella partita, la fiammella comunque è accesa. Ancora Delneri anche in caso di retrocessione? E' un uomo di calcio, ha fatto bene al Chievo e adesso sta tentando di risollevare il Verona. Bisogna vedere come finirà il campionato. Stabilirlo adesso è difficile» TuttoMercatoWeb.com
Mister COLANTUONO1 medita cambi tattici «Nelle ultime settimane ho preso in considerazione di cambiare modulo. Sapevo che il 3-5-2 alla lunga, se gli esterni, non lavorano bene ti appiattisce molto. Io lo usavo a Catania ed era così. Ma il 4-4-2 no. Non abbiamo le caratteristiche per farlo: il 4-3-3 è invece un’idea, ma avrei voluto realizzarla dopo la salvezza. Ma non è detto che lo faccia subito» MondoUdinese.it
Capitan TONI suona la carica «Salvezza? Proveremo a fare la rimonta, stiamo bene, giochiamo bene e arriviamo dal successo contro il Chievo. Ci dobbiamo credere per forza, lo dobbiamo ai nostri tifosi, che sono stati sempre al nostro fianco nonostante i risultati non arrivassero» CalcioMercato.com
PAZZINI crede nell'impresa «Abbiamo sbagliato solo a Roma nelle ultime 6-7 partite, questo ci ha dato fiducia, i risultati sono importanti per tutti e questa striscia ci ha aiutato a migliorare. Nelle ultime partite possiamo fare ancora tanti punti, proveremo a vincerne più possibile. Si è riaccesa la speranza, vogliamo compiere una impresa in cui tutti crediamo» TuttoMercatoWeb.com
Pierino TONI 'Mese decisivo per il VERONA' «Il mister ha ereditato una difficile situazione, ma la squadra è in ripresa grazie all'allenamento. Bisognerà dare tutto fino all'ultimo, come è normale farlo per tutti i lavori e non solo nel mondo del calcio. Diciamo che il Verona sta facendo vedere che i propri valori non erano da ultima posizione in classifica. Le prossime settimane saranno importantissime. Il calendario metterà il Verona di fronte Udinese, Sampdoria, Fiorentina e Carpi. Tre scontri diretti per la salvezza. Vedremo tra un mese dove sarà l'Hellas in graduatoria. Sarà un mese decisivo. Importante per capire se il Verona può salvarsi» TuttoMercatoWeb.com
Ernesto CALISTI difensore all'HELLAS dall'89 all'84 «Il Verona diverte e può ancora salvarsi. E' una squadra cattiva, brava nel crederci ancora nonostante il gap. Manca poco, dodici giornate al termine del campionato, ma secondo me ce la può fare. Anche perché gioca meglio rispetto a chi è davanti. La Sampdoria è in crisi profonda e anche il Palermo che ho visto ieri sera a Roma è una squadra con enormi difficoltà. Il maggiore merito di Delneri? Quello di far coesistere due grandi bomber come Toni e Pazzini. Delneri è solito giocare col 4-4-2 ed è bravo a sincronizzare i movimenti di questi due centravanti che segnano tanto e hanno ancora molto da dire» TuttoMercatoWeb.com
Gianpaolo POZZO patròn dell'UDINESE avverte mister COLANTUONO «Ha sbagliato preparazione ma al momento non c'è nessuno meglio di lui sul mercato. Non cambiamo perché non c'è niente di meglio. Se non cambia qualcosa sono sicuro che la squadra retrocederà» TuttoMercatoWeb.com
Cyril THEREAU attaccante dell'UDINESE dopo la scongitta a Genova «Fa male perdere uno scontro diretto, ora siamo costretti ad affrontare le due prossime gare come due finali. Ci siamo messi da soli in queste situazioni, ora dobbiamo uscirne insieme. In passato tante volte ho giocato gare nella zona rossa della classifica, so come si fa ad uscirne e bisogna essere una squadra di uomini. Spero che i nostri tifosi saranno con noi nella gara con l'Hellas, se metteremo tutto quello che abbiamo riusciremo ad uscirne, bisogna essere psicologicamente forti per rialzarci. Dipenderà tutto da noi, da noi giocatori, noi staff, noi società, noi tifosi. Abbiamo le qualità per fare meglio, adesso in questa settimana ci concentreremo per fare una delle partite più belle della stagione con il Verona» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MANDORLINI ALL'UDINESE? Secondo TGGialloBlu.it l'ex allenatore dell'HELLAS potrebbe finire alla corte dei POZZO a fine stagione dato che dalle parole del patròn friulano 'Colantuono non si cambia perchè in giro non c'è di meglio' sembrerebbe che, a prescindere dall'esito di questa stagione, nella prossima il futuro di mister COLANTUONO sembra ormai compromesso alla guida dei bianconeri...
TGGialloBlu.it rivela che il diggì GARDINI avrebbe già salutato tutti i dipendenti di Via Belgio, l'ufficializzazione del suo addio a giorni... Strana la coindenza di tempi nei quali con l'addio del Direttore anche il giovane VITERALE, arrivato tramite la sponsorizzazione Jetcoin ed aggregato alla Primavera scaligera (senza peraltro mai giocare), ha rescisso il contratto che lo legava all'HELLAS.
Radiografia del Gol gialloblù 2015/2016 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
TONI | 1 | 5 | 6 | |
PAZZINI | 0 | 5 | 5 | |
PISANO | 0 | 3 | 3 | |
IONITA | 0 | 3 | 3 | |
HELANDER | 0 | 2 | 2 | |
JANKOVIĆ | 1 | 1 | 2 | |
GOMEZ TALEB | 0 | 1 | 1 | |
VIVIANI | 0 | 1 | 1 | |
MORAS | 0 | 1 | 1 | |
SILIGARDI | 0 | 1 | 1 | |
GRECO | 0 | 1 | 1 | |
HALLFREDSSON | 1 | 0 | 1 | |
WINCK | 1 | 0 | 1 |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
CHAMPIONS LEAGUE: La doppietta di MESSI in Inghilterra decisiva per il BarÇA che 'vede' i quarti, la JUVE di rimonta pareggia i conti col BAYERN ma all'Allianz Arena sarà durissima!
CALCIO GERMANIA: L'Allenatore del LEVERKUSEN espulso si rifiuta di uscire! L'arbitro sospende la partita ed esce lui...
RASSEGNA STAMPA + - =
Colantuono: "Domani non è come le altre"
Il tecnico bianconero sprona i suoi: "Mi aspetto una grandissima prestazione. I tifosi ci tengono molto. Di Natale molto probabilmente gioca"
[ 27.02.2016 ]
Alla vigilia della sfida contro l'Hellas Verona, il tecnico bianconero Stefano Colantuono ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Arriva un Verona in un ottimo momento di forma. Quali pericoli?
"Stanno bene, hanno fatto una striscia di risultati importanti, quindi ora sono in un momento buono. Ci aspetta una partita difficile, ma lo sarebbe stata a prescindere e ci dovremmo far trovare pronti".
Le ultime due partite si somigliano. La squadra ha aspettato troppo gli eventi?
"L'Udinese non può mettere la squadra avversaria in difesa per 90', perché va computato anche l'atteggiamento e l'approccio degli avversari. Dovremmo essere bravi a essere pericolosi e fare gol. Le partite a volte iniziano bene e altre male; a volte soffri all'inizio e a volte alla fine, ma non si può pretendere continuità tale per 90 minuti. Le partite vanno analizzate in maniera più profonda secondo me".
L'Udinese ha il peggior attacco della serie A. Dove ha individuato le maggiori difficoltà?
"L'Udinese nella media di palle gol create è a metà classifica, lo dicono le statistiche. Abbiamo dietro Sassuolo, Chievo e altre squadre che ci sono davanti in classifica. Dobbiamo migliorare la precisione e la cattiveria sotto porta, perché siamo ultimi nella classifica di concretizzazione delle palle gol. A volte siamo sfortunati e altre siamo imprecisi. In porta ci arriviamo: dobbiamo arrivare la fase realizzativa".
Come sta Widmer? Come è il suo stato d'animo dopo l'arrivo di Gino Pozzo?
"L'arrivo di Gino è un bene, perché conosce bene la materia e non si fa mai prendere dallo sconforto. Meno male che c'è anche lui, perché è una presenza che ci può fare bene. Per quanto riguarda Widmer, sta bene. Ultimamente aveva mostrato poca brillantezza, ma mancano ancora 12 partite, quindi potrebbe anche rientrare da protagonista nelle prossime partite. La sua stagione è stata condizionata dall'infortunio a inizio stagione".
Si aspetta un Verona che agisce di ripartenza?
"Questo potremo dirlo solo domani. Posso dire che è una squadra in salute, costruita per migliorare l'ottimo score dell'anno scorso. Invece il calcio è strano e il loro caso lo dimostra. Gli episodi non li hanno mai aiutati, soprattutto nel periodo di Mandorlini. Qualche partita l'hanno persa anche meritatamente, ma loro dimostrano come sia sempre difficile confermarsi".
Non trova preoccupante la situazione attuale?
"Il campionato non è stato difficile. Credo che sia stato poco continuo il campionato dell'Udinese, però non negativo. L'Udinese deve salvarsi e non è mai stata negli ultimi tre posti. Ha alternato distacchi vari dalla zona retrocessione. A oggi forse la classifica non è bella perché le squadre dietro stanno profondendo il massimo sforzo per salvarsi, ma al momento saremmo salvi e quindi siamo in linea con quello che è l'obiettivo stagionale. In soldoni, credo che il problema principale sia stato la mancanza di continuità. Ora dobbiamo adattarci alla situazione e metterci il massimo dell'impegno per salvarci con tranquillità".
Domani è una partita come le altre?
"No, perché i tifosi ci tengono tanto ed è una partita un po' diversa dalle altre. Dobbiamo non sbagliarla e fare una grandissima prestazione. Voglio pensare bene a un eventuale cambio di modulo, come vi avevo già detto. Avrei voluto farlo in un momento di maggiore serenità, ma potrebbe anche essere già domani il momento giusto per farlo. Potrebbe essere uno stimolo nuovo che ci dà un'attenzione supplementare, permettendo ai quinti di centrocampo di rifiatare un attimo. I giocatori sono abituati a fare tutto e si può fare tranquillamente. Totò? Molto probabilmente domani gioca".
Udinese-Verona, i convocati bianconeri
23 gli uomini a disposizione di mister Colantuono per l'ottava giornata del girone di ritorno
[ 27.02.2016 ]
Sono 23 i calciatori bianconeri convocati da mister Stefano Colantuono per la gara contro l'Hellas Verona in programma domenica 28 febbraio alle ore 15. Assente lo squalificato Hallfredsson, rientrano dai rispettivi infortuni Heurtaux e Pasquale.
Di seguito la lista completa:
Portieri:
Karnezis, Meret e Romo.
Difensori:
Adnan, Armero, Danilo, Edenilson, Felipe, Heurtaux, Pasquale, Piris e Widmer.
Centrocampisti:
Badu, Balic, Fernandes, Guilherme, Kuzmanovic e Lodi.
Attaccanti:
Di Natale, Matos, Perica, Thereau e Zapata
FONTE: Udinese.it
Udinese-Verona: probabili formazioni e statistiche
Rafael Udinese Verona 2015 - LaPresse
Di Enrico Turcato
Ultimo aggiornamento 7 ore fa - Pubblicato on 27/02/2016 at 12:24
I bianconeri hanno segnato almeno un gol in 12 dei 13 precedenti casalinghi nel massimo campionato contro i veneti – unica eccezione lo 0-0 nell’ottobre del 1982
PROBABILI FORMAZIONI
Udinese (4-3-3): Karnezis; Piris, Danilo, Felipe, Armero; Badu, Guilherme, Kuzmanovic; Matos, Di Natale, Thereau. All.: Colantuono
Squalificati: Hallfredsson (1)
Indisponibili: Merkel, Pasquale, Domizzi, Wague
Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Fares; Wszolek, Ionita, Marrone, Siligardi; Toni, Pazzini. All.: Delneri
Squalificati: Moras (1)
Indisponibili: Souprayen, Viviani
STATISTICHE OPTA
L’Udinese ha perso gli ultimi due scontri diretti in casa contro il Verona in Serie A, dopo che aveva mantenuto l’imbattibilità interna contro i veneti nelle precedenti sette partite (5V, 2N). I bianconeri hanno segnato almeno un gol in 12 dei 13 precedenti casalinghi nel massimo campionato contro i veneti – unica eccezione lo 0-0 nell’ottobre del 1982. Nelle ultime otto partite di campionato l’Udinese ha conquistato tre punti grazie a tre pareggi: solo la Sampdoria con due punti ha fatto peggio nello stesso periodo. L’Udinese non ha ancora trovato il gol in casa dall’inaugurazione della Dacia Arena (17 gennaio contro la Juve): l’ultima rete interna dei bianconeri risale al 6 gennaio (Perica vs Atalanta). In 12 partite con Luigi Delneri il Verona ha conquistato 12 punti, mentre ne aveva fatti solo sei nelle 14 gare sotto la guida di Andrea Mandorlini. Nelle ultime quattro partite di campionato il Verona ha segnato 10 gol, tanti quanti nelle precedenti 18. Per trovare una vittoria esterna del Verona in Serie A bisogna risalire all’aprile 2015: da allora per i gialloblu nove punti in 15 trasferte. Quando è andata sotto nel punteggio in casa l’Udinese ha sempre perso (sei volte): quella bianconera è con l’Inter una delle due squadre a non aver guadagnato nemmeno un punto da situazione di svantaggio tra le mura amiche. Duván Zapata, a meno uno dal suo record di marcature in Serie A (attualmente a quota cinque), ha segnato una doppietta nell’unica gara interna giocata contro il Verona in Serie A (5-1 del Napoli al San Paolo). Prima dell’espulsione contro il Chievo, Vangelis Moras aveva giocato tutti i 2320 minuti a disposizione in questo campionato.
FONTE: It.EuroSport.com
Udinese-Verona, le probabili formazioni: Bianchetti rileva Moras
I probabili schieramenti di Udinese-Verona, gara domenicale della Serie A: tentazione tridente per Colantuono, Del Neri conferma i bomber.
febbraio 26, 2016
Una squadra in crisi ma paradossalmente sicura contro una in ripresa ma quasi spacciata: Udinese-Verona è una gara molto importante in chiave salvezza per via specialmente della voglia degli ospiti di voler provare il tutto per tutto affinché possa essere raggiunta un’insperata permanenza in Serie A. La vittoria nel Derby cittadino contro il Chievo ha senz’altro aumentato notevolmente l’autostima nel gruppo di Del Neri: al contrario, l’Udinese di Colantuono vive un momento di certo non facile che è solo un piccolo pezzo di un mosaico sfigurato che rappresenta una stagione più che mediocre per i friulani.
In ambito formazioni sono molti i dubbi di Udinese-Verona, specie per quanto riguarda i padroni di casa: Colantuono perde Hallfredsson per squalifica e deve fare a meno degli acciaccati Merkel, Domizzi, Wague e Pasquale. Sulla sinistra ballottaggio Armero-Ali Adnan che dovrebbe essere vinto dal primo, in attacco possibile vedere addirittura tre punte con Matos e Thereau a sostegno di Di Natale. Ospiti che si affideranno nuovamente alla coppia Toni-Pazzini, con i due bomber che cercheranno nuovamente di far risalire la china alla squadra. Siligardi dovrebbe essere della partita ma nei quattro di centrocampo e non nei tre d’attacco, mentre lo squalificato Moras sarà sostituto da Bianchetti.
Capitolo precedenti: Udinese-Verona negli ultimi sei precedenti vede un bilancio totalmente alla pari, con due vittorie friulane, due veronesi e un pareggio. Non è di certo un momento facile per i padroni di casa, che nelle ultime otto gare hanno fatto solo tre punti, senza mai vincere e che, peraltro, non ha ancora trovato il gol nel “nuovo” stadio.
Ecco dunque le probabili formazioni di Udinese-Verona:
UDINESE (4-3-3): Karnezis; Piris, Danilo, Felipe, Armero; Badu, Guilherme, Kuzmanovic; Matos, Di Natale, Thereau. All. Colantuono
VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Fares; Wszolek, Ionita, Marrone, Siligardi; Toni, Pazzini. All. Del Neri
FONTE: CalcioMercato.com
26 febbraio 2016 at 21:06
Hellas Verona, con l’Udinese la partita della verità
Autore Giorgia Boaselli
La vittoria della scorsa settimana nel derby deve essere solo l’inizio per gli uomini di Delneri. La salvezza dista solo 6 punti, perciò non bisogna arrendersi e continuare a scendere in campo con la cattiveria e la determinazione giusta
Domenica ci sarà già uno dei primi scontri diretti, nel nuovissimo stadio dei fruliani, la Dacia Arena, in cui non hanno ancora vinto. I bianconeri non sono nel loro periodo migliore, ma vorranno riscattarsi, soprattutto dopo la brutta sconfitta di Genoa, arrivata passando inizialmente anche in vantaggio. Avranno sicuramente il pubblico dalla loro parte, ma l’Hellas non deve farsi condizionare, e pensare solamente a lottare per tutti i novanta minuti contando sull’appoggio di tutti quei tifosi, che non l’hanno mai lasciata sola, e sono sempre stati pronti a sostenerla ovunque.
La squadra, comunque, oggi si è allenata regolarmente. La buona notizia, arriva da Fares, pienamente recuperato e pronto a scendere in campo già dal primo minuto. Ancora assenti, invece, Viviani e Souprayen. Per quanto riguarda la formazione, mister Delneri, punta ancora sul classico 4-4-2, in cui mancherà in difesa un elemento cardine come Moras. Il difensore greco, dovrà scontare la sua giornata di squalifica dopo il rosso ricevuto contro il Chievo, e verrà sostituito da Bianchetti. In attacco confermati Toni-Pazzini. I due attaccanti rappresentano proprio la coppia perfetta, specialmente ora che la loro intesa è cresciuta: si sacrificano per la squadra e non si arrendono mai!
PROBABILI FORMAZIONI:
Udinese (4-3-3): Karnezis; Piris, Danilo, Felipe, Armero; Badu, Guilherme, Kuzmanovic; Fernandes, Di Natale, Thereau
Hellas Verona (4-4-2): Gollini, Pisano, Bianchetti, Helander, Albertazzi; Wszolek, Marrone, Ionita, Fares; Pazzini, Toni
FONTE: PassioneDelCalcio.com
Moras, lacrime e debolezze di un uomo qualunque
By Mirko
febbraio 23, 2016
Non si è mai grandi abbastanza per esternare le proprie emozioni, neanche se in campo si è tra quelli più esperti e l’aria da duro ti accompagna da sempre. Vedere Vangelis Moras piangere come un bambino al fischio finale dell’arbitro Guida nel derby con il Chievo di sabato, è stata una scena che rimarrà a lungo nel cuore e nella memoria dei tifosi dell’Hellas, commossi dal senso di appartenenza mostrato davanti alle telecamere dal loro baluardo difensivo.
Nelle ore in cui l’Italia calcistica discute e si interroga sul caso Totti, a Verona credono fermamente alla possibilità di una salvezza che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. Una stagione maledetta, nata sotto ben altri auspici, complicatasi in fretta fino all’esonero di Mandorlini deciso forse un po’ troppo tardi visto quanto raccolto dalla gestione Del Neri (12 punti in 12 partite) iniziata lo scorso mese di dicembre. Nel mezzo una rivoluzione tecnica che, nel mercato di gennaio, ha stravolto il blocco storico dello spogliatoio gialloblu (sono andati via Rafael, Marquez, Hallfredsson e Sala), dando nuova linfa vitale a una squadra di nuovo viva, tra le più in forma dell’intera serie A. La tifoseria non l’ha mai abbandonata, così come Moras, molto più che un semplice difensore. In Veneto dal 2012, dopo le esperienze con Bologna e Cesena, ha indossato 134 volte la casacca del Verona, vivendo sempre più intensamente l’attaccamento ai colori e al sentimento collettivo di rappresentare il club in giro per la penisola. Capita anche ai guerrieri, soprattutto dopo la vicinanza che i tifosi gli hanno mostrato nella tragica esperienza vissuta nell’estate 2015, quando il fratello Dimitris si era arreso alla leucemia dopo che lo stesso Vangelis gli aveva donato il midollo osseo nella speranza di riuscire a salvarlo.
“Dedicherò a mio fratello gli ultimi anni della mia carriera”, disse solo qualche settimana dopo, dedicandosi anima e corpo alla causa dell’Hellas. 30 presenze consecutive in campionato, 25 in questa stagione, senza mai saltare nemmeno un minuto in gioco, fino al cartellino rosso che ha spezzato l’incantesimo (a questo punto l’unico giocatore di movimento sempre presente resta il napoletano Raul Albiol). Dopo il calcio di rigore trasformato da Pellissier, Moras ha avuto paura che l’episodio sfortunato compromettesse la possibilità di ottenere la seconda vittoria stagionale, seguendo gli ultimi minuti della partita dall’imbocco del tunnel degli spogliatoi. Ha avuto, come tutti, paura di non farcela. Con lui, a trepidare, c’erano tutti i tifosi, esplosi in un urlo liberatorio al momento del terzo gol di Ionita che ha sancito il sesto successo dell’Hellas nel sedicesimo derby della Scala. Una gara che potrebbe fare da spartiacque nel prosieguo del campionato, in cui le due squadre hanno indossato sulle maglie la patch della Fondazione “Save Moras”, costituita per condurre in prima linea la lotta alla leucemia dallo stesso Moras in onore del fratello scomparso. Un segnale forse di quanto l’esperienza veronese del trentaquattrenne difensore greco vada al di là del semplice aspetto calcistico, coinvolgendo spesso anche la sfera emotiva e personale. Le lacrime sul suo volto hanno restituito agli appassionati l’immagine di un uomo semplice, vero e tremendamente fragile, sfatando il mito dello stereotipo del calciatore moderno.
FONTE: MaiDireCalcio.com
HALLFREDSSON: “SARÀ UNA BATTAGLIA, MA VINCIAMO NOI”
L’ex gialloblù, ora all’Udinese: “Non meritano l’ultima posizione in classifica e lo stanno dimostrando”
di Redazione Hellas1903, 26/02/2016, 22:31
Emil Hallfredsson questa sera è stato protagonista nella trasmissione di Udinese TV, rispondendo a molte curiosità e sbilanciandosi anche sulla partita di domenica che vedrà i bianconeri affrontare il Verona, sua ex squadra. L’islandese non potrà scendere in campo perchè squalificato, ma ha offerto una prima chiave di lettura del match.
Che partita ti aspetti? “Sarà una battaglia vera. L’Udinese deve fare la partita ma i nostri avversari metteranno la propria vita in gioco, vogliono rimanere in Serie A. Sarà un match molto difficile.”
Cosa non ha funzionato quest’anno a Verona? “Si è verificata un’annata particolare, ci sono stati tanti infortuni e poi è stato esonerato Mandorlini… Sono successe troppe cose insieme. Quello che è certo è che i gialloblù non meritano di essere ultimi, dobbiamo stare attenti.”
L’Udinese è un po’ in difficoltà? “Sono qui da un mese e ho visto ancora poche gare, ma da quanto ho potuto vedere, devo dire che ultimamente siamo stati anche sfortunati. Sia a Bologna che a Genova abbiamo avuto buone possibilità ma è qualcosa è andato storto. Domenica vinciamo noi.”
FONTE: Hellas1903.it
Udinese-Hellas Verona, le probabili formazioni
Scritto da Stefano Giovampietro il 27 febbraio 2016 alle 08:00.
Gara valida per la 27ª giornata del campionato di Serie A, in programma domenica 28 febbraio 2016, ore 15:00.
QUI UDINESE – Gara che vale tantissimo per i bianconeri e per Colantuono, pronto a cambiare modulo e affidarsi al 4-3-3, provato a lungo in settimana. In difesa saranno confermati i tre di Genova, con Piris terzino destro (viste le condizioni precarie di Heurtaux e Wague), con Armero che si riprenderà la fascia sinistra a discapito di Ali Adnan, fresco del primo gol in A. In mezzo al campo squalificato Hallfredsson. Scalpita il giovanissimo Balic, altrimenti dovrà stringere i denti Kuzmanovic, non al 100%. Al centro conferma per Guilherme. Davanti sembra andare verso una maglia da titolare Bruno Fernandes, con Di Natale e Thereau. Il capitano è in ballottaggio con Zapata, ma occhio anche all’accentramento di Thereau e alla soluzione più difensiva rappresentata da Edenilson.
Udinese (4-3-3): Karnezis; Piris, Danilo, Felipe, Armero; Badu, Guilherme, Balic; Thereau, Di Natale, Bruno Fernandes. All. Colantuono.
QUI HELLAS VERONA – Out Viviani e Souprayen, oltre allo squalificato Moras, mentre è recupero lampo per Fares, che dovrebbe vincere la concorrenza di Albertazzi. Al centro c’è Bianchetti, con Pisano a destra. Esterni alti Wszolek e Siligardi, in lieve vantaggio su Rebic (più dietro Jankovic), mentre al centro confermatissimi Marrone e Ionita. Davanti il duo “esperto” formato da Toni e Pazzini.
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Pisano E., Bianchetti, Helander, Fares; Wszolek, Marrone, Ionita, Siligardi; Toni, Pazzini. All. Delneri.
Udinese-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Alessandro Lelli il 26 febbraio 2016 alle 09:00.
L’Udinese per riscattare la sconfitta esterna in quel di Genova, l’Hellas Verona per credere in una rimonta che avrebbe dell’incredibile dopo il derby vinto contro il Chievo per 3-1: ci sono tutti i presupposti per vedere una partita spettacolare in terra friulana.
I PRECEDENTI – Due anni fa il Verona fu corsaro a Udine, vincendo per 3-1 con doppietta di Toni e gol di Iturbe (di Pereyra la marcatura dei friulani), e anche nell’ultimo scontro diretto sono stati gli scaligeri a trionfare (per 1-2, però, questa volta). L’ultima vittoria casalinga dei bianconeri risale alla stagione 2001-2002, 2-1 in virtù delle reti di Muzzi, Pinzi e Oddo. L’ultimo pareggio, invece, è un 3-3 del 1999-2000 (Muzzi, Locatelli, Sottil, autorete di Sottil e doppietta di Adailton). La vittoria più larga della squadra di casa, invece, è un 5-1 del 1985-1986; la partita più ricca di reti risale invece alla stagione precedente, 5-3 in favore degli ospiti.
LE STATISTICHE – Sono 13 le gare in archivio al Friuli, nelle quali l’Udinese per 6 volte ha prevalso, in 4 occasioni ha pareggiato mentre in tre casi è uscita vittoriosa la squadra in trasferta. In tutto sono stati segnati 47 gol, 27 da parte dei friulani e 20 da parte dei veneti. La formazione di casa vanta il peggior attacco della Serie A con solo 22 reti realizzate: poco meglio ha fatto l’Hellas, che in questa stagione ha segnato 24 gol. Nella speciale classifica dei chilometri percorsi di media dalle due squadre, il Verona si piazza al nono posto con 104,5 km; per quanto riguarda l’Udinese, invece, solo un sedicesimo posto con 101,7 km per incontro.
L’attaccante più prolifico della rosa bianconera è Cyril Thereau, autore di 7 gol in campionato, mentre Luca Toni e Giampaolo Pazzini (entrambi a quota 5) sono i migliori marcatori dell’Hellas Verona.
L’Hellas Verona è in un ottimo periodo di forma e l’entusiasmo derivante dalla vittoria nel derby potrebbe giocare un fattore decisivo: consigliamo quindi l’over 2,5, il gol e la rete di Giampaolo Pazzini.
FONTE: MondoPallone.it
Tricella: Thereau potrebbe giocare in una grande squadra
L'Udinese ha un po' più di qualità del Verona
26/02/2016
Per i tifosi dell'Hellas Verona una delle partite storiche indimenticabili è quell'Udinese-Verona del 10 febbraio 1985, terza giornata di ritorno, che finì con un memorabile 3-5. A maggior ragione, chi l'ha giocata l'ha ben impressa nella mente. Tipo Roberto Tricella, uno dei protagonisti di quel Verona che vinse lo scudetto. In esclusiva a udineseblog.it l'ex difensore parla del match di domenica, una gara completamente diversa da quella che lui stesso tiene cara nell'album dei ricordi: "Per me è stata una domenica indimenticabile, un risultato incredibile. Ma ricordo anche il 5-1 che ci hanno rifilato l'anno dopo, anche se ovviamente non con lo stesso piacere. Erano altri tempi, anche se il calcio alla fine è sempre lo stesso, cambiano solo l'intensità di gioco e il contorno, i giocatori sono più veloci. Ma oggi come allora ci sono grandi campioni. Quella volta c'erano meno stranieri, ed erano i più forti al mondo, mentre adesso ce ne sono tanti e molti si rivelano mediocri. L'Udinese pesca molto all'estero, ma trova sempre talenti interessanti".
Ce n'è uno in particolare che ti piace in questa squadra? "Sì, ma non è il solito giovane da lanciare. A me piace molto Thereau, un giocatore molto duttile che può fare la mezza punta, la punta o il trequartista: insomma, può fare tutti i ruoli in avanti. Con le capacità che ha, secondo me potrebbe giocare in una grande squadra. E oltre a lui mi piace molto Badu, uno che ci mette tanta grinta".
Domenica la gara è delicata: l'Udinese non può fallire l'appuntamento con la vittoria, ma nemmeno il Veorna. Colantuono tenta il cambio modulo: un rischio? "Dipende sempre dal tipo di giocatori che si hanno. Se sono calciatori di qualità, va bene qualsiasi modulo. Il rischio più grosso per l'Udinese è l'atteggiamento che adotterà contro una squadra che viene data per spacciata da tempo che ha una buona condizione psico-fisica e nulla da perdere. Inoltre ha recuperato giocatori fuori da tempo che sono tornati a fare gol, una delle cose che è mancata di più. Il Verona deve crederci e deve cercare di vincere contro le squadre del suo livello".
Tipo l'Udinese? I friulani sono al livello dell'Hellas? "L'Udinese è ad un livello leggermente superiore rispetto al Verona, ma deve fare attenzione allo stato emotivo. E' una partita complicata. All'andata è finita in pareggio. Se l'Udinese dovesse perdere, verrebbe risucchiata nel calderone e non è abituata a un campionato del genere, i suoi palcoscenici erano altri".
Colantuono sembra orientato a giocarsi la carta Di Natale: "Ho incontrato Guidolin prima che andasse in Galles e abbiamo parlato proprio di lui. Per Francesco Totò è un fuoriclasse e io concordo. Ho visto che ha sbagliato un gol che in altri tempi avrebbe messo a segno contro il Genoa. Non è da lui, ma ha la classe per risollevarsi".
Guidolin, tuo ex compagno a Verona, ora allo Swansea. Ha realizzato un sogno: "Si era ricaricato dopo essere stato fermo un anno. Mi spiace solo che non ha avuto la gratificazione di allenare una grande squadra, perchè ovunque è andato ha fatto molto bene. Come il nostro ex allenatore Bagnoli".
Il Verona è in rampa di lancio, l'Udinese è crollata negli ultimi tempi. Domenica chi rischia di più? "Il Verona, perchè può salvarsi solo con un miracolo; l'Udinese se tiene un passo normale si salva, ci sono altre squadre dietro. Ma tra quelle sotto all'Udinese, il Verona è la squadra con più qualità. Se recupera anche Romulo, può diventare una bella squadra. Come ho detto, la differenza la fanno i giocatori".
FONTE: UdineseBlog.it
Serie A Udinese, test in famiglia aspettando il Verona
La squadra di Colantuono si prepara alla prossima importante sfida con i gialloblu con la consueta partita con la Primavera
giovedì 25 febbraio 2016
UDINESE - E' tornata sul campo del Bruseschi l'Udinese che sta preparando la prossima gara di campionato contro il Verona. Consueta partita in famiglia del giovedi per la squadra di Colantuono cotro la Primavera allenata da Mattiussi. Partita difficile quella di domenica, visto che entrambe le squadre hanno bisogno di fare punti. I bianconeri per tornare a vincere, anche dopo l'ultima sconfitta contro il Genoa. Non ci sarà Hallfredsson che è fermo per la squalifica.
AI BOX - Il tecnico dovrà fare a meno anche dell'infortunato Domizzi, che anche oggi, insieme a Matos, Heurtaux, Wague e Merkel ha svolto allenamento differenziato. E' incerta anche la presenza di Pasquale che è alle prese con un trauma contusivo al ginocchio destro.
FONTE: UdineseBlog.it
Chi è Giovanni Gardini, l’uomo “politico” scelto da Thohir per ridare italianità all’Inter
di Matteo Spaziante - 24 febbraio 2016
Chi è Giovanni Gardini, nuovo dirigente dell'Inter
Chi è Giovanni Gardini, prossimo nuovo arrivo in casa Inter? L’uomo “politico” scelto da Erick Thohir ha una carta d’identità che parla inglese ma rapporti stretti con il calcio italiano: perfetta combinazione di quello che serve ai nerazzurri in dirigenza.
Nato a Londra, 51 anni, Gardini è cresciuto poi a Padova. Laureato in giurisprudenza a Bologna, master di nuovo a Londra, è anche ex giornalista (corrispondente dal Veneto per alcuni quotidiani), stava per diventare notaio quando è stato chiamato dal Padova. Parte da segretario generale nel 1989, nel 1993 diventa direttore generale, ruolo che ricopre anche nelle successive esperienze, dalla Lazio (dove conosce Roberto Mancini) all’Hellas Verona, passando per Treviso e Livorno. Peso specifico importante anche in Lega, dove, ai tempi del Treviso, ha fatto parte di una commissione marketing importante con anche Juve e Milan. E proprio per questo Thohir ha pensato a lui come successore di Fassone.
Chi è Giovanni Gardini, il ruolo nell’Inter
Il problema infatti era trovare qualcuno che potesse convivere con l’amministratore delegato Michael Bolingbroke: non è un segreto che l’allontanamento di Fassone sia dovuto anche al fatto che due “numeri 1? come l’ex Manchester United e l’italiano difficilmente sarebbero potuti rimanere insieme a lungo. Si ipotizzava che Bolingbroke potesse svolgere anche le funzioni da direttore generale senza problemi, ma, a livello politico e in Lega, serviva qualcuno che conoscesse meglio le dinamiche italiane.
Per questo la scelta è ricaduta su Gardini (17° dirigente dell’era Thohir), uomo di casa in via Rosellini, che conosce bene ed è conosciuto dagli interlocutori. Serviva qualcuno di più “italiano”, e non soltanto per la lingua (anche se quei cinque anni a Londra gli serviranno per non avere problemi di comunicazione i vertici nerazzurri). Avrà una duplice funzione, dovrà tenere i rapporti con Lega di A e con le istituzioni (ma anche sponsor, Infront ecc), oltre a fare da raccordo tra le varie componenti sportive (società, squadra e settore giovanile). Il Cda di domani ufficializzerà l’ingresso nell’organigramma, poi dall’1 marzo Gardini sarà operativo, anche se non è detto prenderà la carica di direttore generale.
FONTE: CalcioEFinanza.it
Udinese, le probabili formazioni dell'incontro con l'Hellas
Il Verona arriverà a Udine seguito da un nutrito gruppo di tifosi e con la salvezza in testa, dopo aver vinto il derby scaligero. I bianconeri invece devono risollevarsi a tutti i costi, prima che la situazione diventi troppo negativa. E per questo Colantuono potrebbe affidarsi a Di Natale ed a un cambio modulo
Marco Pasquariello Collaboratore Udine
26 febbraio 2016 11:14
Sarà cambio modulo, per la prima volta, dopo la pioggia di critiche e dopo la crisi nera che avvolge l'Udinese, incapace di vincere dal sei gennaio, quando fu l'Atalanta a soccombere sotto i colpi del suo ex allenatore. Quasi due mesi dopo, l'Udinese ha solo tre punti in più, frutto di altrettanti pareggi, conditi da cinque sconfitte. E appunto per salvare una situazione che sta rapidamente precipitando, Colantuono spariglia le carte e lancerà i suoi con un inedito 4-3-3, modulo caro all'allenatore ai tempi di Bergamo ma mai usato in Friuli. Gli allenamenti a porte chiuse saranno serviti a testare questo nuovo schema. In più, la grande novità sarà Totò Di Natale, titolare dal primo minuto di nuovo dopo la pesante sconfitta con la Juventus.
Con il 4-3-3, il Cola aveva la necessità di scegliere chi far giocare esterni alti. E la scelta è ricaduta su Cyril Thereau e Bruno Fernandes, anche se Matos scalpita. Al centro, ci sarà Di Natale. A centrocampo, per la squalifica di Hallfredsson, giocheranno Kuzmanovic, Guilherme e Badu, mentre la consueta difesa a tre scalerà a destra, con l'inserimento di Armero a sinistra.
Il Verona scenderà al Friuli con il tradizionale 4-4-2 di Delneri, con contemporaneamente Toni e Pazzini in campo. Pisano, Bianchetti, Helander e Albertazzi in difesa aiuteranno il giovane Gollini a mantenere inviolata la porta, mentre Moras sarà squalificato.
UDINESE (4-3-3) Karnezis; Piris, Danilo, Felipe, Armero; Badu, Guilherme, Kuzmanovic; Fernandes, Di Natale, Thereau
VERONA (4-4-2) Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Albertazzi; Wsolek, Marrone, Ionita, Siligardi; Toni, Pazzini
FONTE: UdineToday.it
Pubblicato il:24 febbraio 2016
MARIO SICILIANO - Esperto di Calcio
PRONOSTICO UDINESE-VERONA: EDENILSON E ARMERO PER PUNGERE IN CONTROPIEDE
Colantuono si affida al contropiede per pungere un Verona costretto a vincere.Pronostico Udinese-Verona, giornata ventisette Pronostico Udinese-Verona, giornata ventisette
Udinese-Verona è una delle partite più equilibrate della serie A. Fino a qualche mese fa la lotta per la retrocessione sembrava non riguardare la squadra friulana, ma un un parziale di sette gare senza vittoria e appena tre punti conquistati ha scaraventato la squadra di Colantuono ad appena quattro punti dal Frosinone terzultimo. Il Verona necessita di punti per continuare a sperare in una salvezza che a dicembre sembrava impossibile.
Udinese, la velocità di Armero e Edenilson per stendere il Verona
Domenica scorsa, Colantuono ha raccolto l'ennesima sconfitta, la quarta nelle ultime sette partite, per mano del Genoa di Gasperini, una delle dirette rivali alla lotta per la permanenza in serie A. Peccato, perché l'Udinese, pur avendo comunque meritato la sconfitta, aveva avuto l'occasione di pareggiare su un rigore di Di Natale poi respinto dall'ottimo Perin. In occasione della sfida contro il Verona, Colantuono schiererà sulle fasce Edenilson e Armero, due calciatori velocissimi, che potrebbero facilmente sfruttare i larghi spazi lasciati dal Verona, costretta a giocare solo ed esclusivamente per la vittoria.
Verona, perdere o pareggiare sarebbe lo stesso
Il Verona a questo punto ha tutte le motivazioni per credere nella salvezza ancora possibile. Vincendo a Udine, la squadra di Del Neri si porterebbe ad appena sei punti dall'Udinese e con ancora undici gare da giocare. La squadra è ancora una volta chiamata a una gara a vocazione offensiva, nella quale perdere o pareggiare sarebbe lo stesso. Del Neri punta alla vittoria, investendo sul solito 4-4-2 che nelle ultime quattro partite gli ha garantito ben dieci reti.
Udinese (3-5-2) Karnezis; Danilo, Felipe, Hertaux; Edenilson, Armero, Kuzmanovic, Lodi, Badu; Thereau, Zapata. Allenatore: Colantuono
Verona (4-4-2) Gollini; Albertazzi, Pisano, Bianchetti, Helander; Rebic, Ionita, Marrone, Wszolek; Pazzini, Toni. Allenatore: Del Neri
Pronostico. Effettivamente, da qui a fine campionato tra pareggiare e perdere per il Verona non fa alcuna differenza. Se vuole raggiungere la salvezza, la squadra deve giocare solo per la vittoria. Pronostico 12
FONTE: CalcioNews24.com
Udinese, domenica con il Verona ci si gioca un pezzo di stagione
di Roberto Santangelo 23 FEB 2016
Un tempo le retrocessioni in Serie B erano quattro, prima che anche la Lega di Serie A si allineasse ai principali campionati europei (anche se in Bundesliga il regolamento è leggermente diverso). Ora anche l’Udinese rischia di essere risucchiata nel vortice della lotta per non retrocedere.
Nonostante il cambio regolamentare, la lotta per non retrocedere è stata sempre e comunque molto avvincente, anche se va detto che la quota salvezza non si è alzata rispetto ai canonici 40 punti nonostante le partite siano divenute 38 anziché 34. In questa Serie A, al momento, si è creato un curioso trenino a partire dalla 13esima posizione in giù, in cui, fino all’ultima posizione utile per la salvezza, le squadre sono divise da un punto tra di loro. Si parte dall’Atalanta, divenuta capofila di questo pericoloso trenino dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina di domenica pomeriggio. A seguire il Genoa, che proprio domenica ha battuto e scavalcato i bianconeri friulani fermi a quota 27 e traditi dal dischetto da capitan Di Natale. Per fortuna gli uomini di Colantuono sono rimasti quindicesimi in graduatoria viste le contemporanee sconfitte di Palermo e Sampdoria, che però hanno affrontato rispettivamente Roma ed Inter. Nella zona rossa le distanze poi si dilatano: Frosinone a due punti dalla Samp e con tre punti di margine sul Carpi, uscito indenne da Torino grazie all’errore dal dischetto di Maxi Lopez, infine si sta riavvicinando anche l’Hellas Verona, che sotto la gestione di Delneri è ritornata a meno due dagli emiliani dopo il trionfale derby vinto sabato.
E’ in questo contesto che assume un’importanza assoluta la gara di domenica prossima alla Dacia Arena di Udine tra i friulani ed il redivivo Hellas. Sarà il classico match in cui un punto non servirà davvero a nessuno, i gialloblù cercheranno in tutti i modi una vittoria che alimenterebbe le speranze di una salvezza che fino a qualche partita fa pareva essere impossibile, ma che tuttora assumerebbe i connotati di un miracolo sportivo. Invece i ragazzi di Colantuono devono cercare al più presto di tirarsi fuori da questo trenino che perderà in Serie B gli ultimi tre vagoni. A tal proposito, vista l’importanza che la tifoseria può avere in queste gare, la società ha predisposto promozioni per famiglie e studenti universitari per lo spareggio salvezza con il Verona ed inoltre ha già comunicato il programma degli allenamenti settimanali con ripresa prevista per questo pomeriggio. Di seguito il programma di allenamento: Martedì seduta singola ore 15; Mercoledì doppia seduta ore 10:30 e 15; Giovedì seduta singola ore 15; Venerdì seduta singola ore 15; Sabato rifinitura ore 10:30.
FONTE: 90Min.com
Udinese-Verona: guai a sottovalutare i gialloblù
E’ grande il divario in classifica tra le due squadre. Il Verona è ultimo ma la squadra di Delneri è in salute e sottovalutare l’impegno per l’Udinese potrebbe rivelarsi fatale per la classifica dei friulani.
di Stefano Bentivogli, @sbentivogli10 26 febbraio 2016, 3:40
L’Udinese è attesa ad un impegno difficile e dalle grandi insidie. L’Hellas Verona arriva a Udine con il coltello tra i denti. L’ultimo posto in classifica occupato dagli scaligeri non rispecchia quella che è la qualità della squadra di Gigi Delneri. Un avversario da non sottovalutare nonostante i 18 punti conquistati fin a questo momento dall’Hellas.
Una classifica che non deve quindi far ingannare la truppa di Stefano Colantuono e i risultati dei prossimo avversari dei friulani confermano quanto sia importante che l’Udinese non abbassi la guardia domenica. Il Verona nelle ultime sette giornate ha perso solo una volta a Roma contro la Lazio. Nelle altre sei uscite degli scaligeri sono arrivati i pareggi contro Roma, Genoa, Torino, Inter e le vittorie contro Atalanta e Chievo. Dieci punti nelle ultime sette partite dell’Hellas e contro avversari di tutto rispetto.
A Udine arriva una squadra in salute che non si da per vinta e anche alla luce degli ultimi risultati positivi, crede ancora di più e giornata dopo giornata alla salvezza. Le motivazioni non mancano ai gialloblu e l’Udinese non dovrà prendere sotto gamba il match in programma domenica. Il rischio è che si guardi la classifica che al momento evidenzia un grande divario di punti tra le due squadre. Ma la realtà è che il Verona è una squadra in salute mentre l’Udinese è in grande sofferenza e sottovalutare i gialloblu potrebbe risultare dannoso per l’Udinese.
Osare per vincere: l’Udinese cambia pelle e occhio al calendario
Colantuono è pronto a cambiare pelle alla sua Udinese: cambio modulo e squadra votata all’attacco per cogliere una vittoria importante per la classifica tenendo conto anche del calendario della altre concorrenti dirette nella lotta salvezza.
di Stefano Bentivogli, @sbentivogli 25 febbraio 2016, 23:47
L’Udinese è attesa domenica da uno scontro diretto di vitale importanza. A Udine arriva l’Hellas Verona, ultimo in classifica ma che ha voglia di dimostrare che la squadra vale molto di più dell’ultimo posto che attualmente occupa nella graduatoria. Inoltre sarà un derby, una partita speciale da vincere. Per riuscire in questo Stefano Colantuono è pronto a cambiare. Quella che vedremo domenica sarà con ogni probabilità una squadra diversa in particolare per quanto riguarda il modulo, rispetto all’Udinese che abbiamo visto da inizio campionato ad oggi.
Non arriverà nessun cambiamento in panchina. Sarà lo stesso Colantuono a far cambiare pelle alla sua squadra. Contro l’Hellas probabilmente l’Udinese giocherà con un 4-3-3 volto a mettere in difficoltà gli avversari dal primo minuto. Aggressività, possesso palla e creare più possibile pericoli alla difesa gialloblu saranno i punti principali dei bianconeri. Serve vincere e per vincere bisogna osare. Colantuono lo sa ed è pronto a modificare l’assetto dei suoi per battere il Verona e allungare in classifica. I tre punti, ancora di più dopo la sconfitta di Genova con la squadra di Gasperini, sono fondamentali per non ritrovarsi immischiati ancora di più nella lotta per non retrocedere. Ancora di più se si guarda il calendario delle dirette concorrenti dei friulani. Il match che più interessa è quello di Marassi con la Sampdoria (25 punti) che affronta il Frosinone (23 punti). Occhi puntati anche su Palermo dove i rosanero (26 punti) ospiteranno il Bologna. Il Genoa (28 punti) affronterà invece il Chievo a Verona. Partite importanti anche per le antagoniste all’Udinese nella lotta per non retrocedere e i friulani non potranno fallire contro l’Hellas per non peggiorare una classifica che, in virtù anche di quello che potrebbe accadere sugli altri campi, può farsi veramente molto pericolosa.
Udinese-Verona. Quella volta che…Nel 1985 fu spettacolo puro
Udinese-Verona 3-5 con Vinicio sul banco degli imputati. Dopo una rimonta storica, invece di amministrare bianconeri tutti in avanti e colpiti ancora. Quel Verona alla fine si aggiudicò lo Scudetto, a fine stagione Zico disse addio al Friuli
di Redazione, 26 febbraio 2016, 9:08
E’ stata definita una delle partite più belle di sempre del campionato. Due squadre allora formidabili, con Zico da una parte e tutta la squadra di Bagnoli dall’altra che si avviava al primo storico Scudetto.
Era il 10 febbraio 1985, in scena al ‘Friuli’ il Derby del Triveneto. Alla fine si conteranno otto gol validi e uno annullato, due pali, errori, emozioni, colpi di scena, prodezze degli attaccanti e allegria dei difensori. Tutto è successo in una partita che è stata uno splendido fuoco d’artificio forse irripetibile In un campionato molto spesso avaro di coraggio, come h scritto La Stampa allora.
Di coraggio, per la verità, l’Udinese ne ha avuto anche troppo, ed è stato onesto Vinicio a riconoscere i suoi errori al termine della partita. Per i tifosi friulani, tuttavia, sarebbe stato meglio che l’allenatore si fosse pentito prima, quando la sua squadra aveva incredibilmente e mirabilmente risalito lo svantaggio di tre gol e dunque meritava dal suo allenatore, minimo, un invito a ragionare con calma.
Vinicio invece ha scelto la strada dell’offesa ad oltranza, avanti tutti, anche i difensori, ed il Verona in due minuti ha segnato altri due gol portandosi a casa una rotonda e importantissima vittoria. E’ stata una partita bellissima e stranissima, e certamente i teorici della tattica diranno che la colpa è stata tutta delle difese, che devono stare 11 in campo ad impedire gol, non a cercare di segnarli. E punteranno il dito soprattutto sulla prova di Edinho, molto bravo in attacco ma una frana in difesa.
Il discorso su Zico è leggermente più complesso. Il brasiliano, a corto di preparazione, non ha disputato una grande partita, anche se in avvio di ripresa, con l’Udinese in rimonta, i suoi tocchi hanno illuminato in modo decisivo la squadra.
La cronaca ovviamente è ricchissima. C’è stata una’ punizione di Zico al 2′, caos nell’area del Verona e tiro sulla barriera, ma al 3′ i gialloblù erano già in gol. Fallo di Cattaneo su Elkjaer, punizione di Fanna, testa vincente di Briegel sul palo opposto. Briegel marcava Zico, duello personale ampiamente vinto. Uno a zero, Udinese blandamente in avanti. Verona in contropiede, Verona al raddoppio al 10′. Cross di Sacchetti, testa di Oalderisi, sinistro radente al volo di Briegel, respinta di Brini e lestezza finale di Galderisi. Partita chiusa, cosi sembrava anche perché Garella volava a parare un sinistro di De Agostini da fuori (13′) ed un colpo di testa di Gerolin servito da Mauro (17′). E al 20′. terzo gol del Verona, autore Elkjaer che sfruttava un errore di Cattaneo a centrocampo, volava solo verso l’area e beffava il portiere udinese con un preciso pallonetto. Il Verona pareva in allenamento e andava a rete una quarta volta al 32′ con Trlcella al termine di una splendida manovra corale di contropiede. Casarin, su segnalazione del guardalinee, annullava però per fuorigioco di posizione di Galderisi, il quale peraltro si era guardato bene dal toccare la palla che stava entrando in rete. Dopo una bella traversa di Gerolin da fuori (34′), è iniziata la grande rimonta dell’Udinese.
Edinho ha trafitto Garella al 44′ su punizione per fallo di Briegel su Zico. Al 49′ ancora Edinho ha colpito su punizione l’incrocio dei pali e al 55′ Carnevale ha ridotto ancora lo svantaggio toccando in gol un pallone respinto da Garella su fiondata di sinistro di De Agostini. Tre a due, pubblico in fiamme, errore di Galderisi e Briegel che mancavano la deviazione da due passi, pareggio al 59′: punizione di Zico con rimpallo sul difensori e Mauro prima ha calciato di sinistro, parata, e poi di destro, gol in un delirio di tifo.
Cos’altro poteva succedere? Il Verona appariva perplesso, Vinicio suonava la carica, Edinho avanzava. Il Verona, con assoluto cinismo, approfittava del regalo e colpiva secco, due gol in due minuti, colpo al fegato e al mento, k.o. senza rimedio. Al 61′ c’è stata confusione in area dell’Udinese, Sacchetti ha raccolto il rinvio sporco ed ha servito Elkjaer: destro basso in corsa, una cannonata, e gol nell’angolo, una specie di stilettata nel cuore dello stadio. Solite scene di gioia, pallone al centro, Udinese ancora a testa bassa, Verona ancora in contropiede. Stavolta è stato Bruni, al 62′, a servire Briegel il quale ha aggirato la difesa e ha infilato in gol con una gran puntata di sinistro.
Alfine rimarrà una gara da annali, un Verona spettacolo, una Udinese che lascia ancora la sensazione di qualcosa di incompiuto.
Derby anche sugli spalti. La Nord chiama a raccolta i tifosi. La Sud del Verona in 2,500 a Udine
Udinese-Verona sarà gara accesa in campo, ma anche sugli spalti. La curva Nord dell’udinese ha chiamato a raccolta i tifosi per una agra importantissima. Non da meno la Sud del Verona che sarà presente con circa 2,500 sostenitori al Friuli
di Redazione, 26 febbraio 2016, 6:24
Udinese-Verona, derby del Triveneto sentito come non mai: la classifica parla chiaro, i bianconeri e i gialloblu si giocano domenica la salvezza, anche se per i friulani la situazione e di classifica è ancora decisamente migliore.
L’Hellas al ‘Friuli’ sarà seguito da circa 2,500 ‘Butei’, la società scaligera ha chiesto e ottenuto dall’Udinese altri 1,000 biglietti, dopo che i primi 1,300 sono andato bruciati in piche ore. L’annuncio degli ultras gialloblu è chiaro: “Lo stadio Friuli deve diventare una bolla come il Bentegodi“.
Intanto la Questura di Udine ha predisposto tutti i dettagli per la sicurezza fuori dallo stadio: i tifosi del Verona saranno ‘presi in consegna’ già dall’uscita dell’autostrada.
Dall’altra parte i recenti risultati non hanno di certo acceso l’entusiasmo, ma non ci sarò di certo contestazione in una gara così delicata, anzi. La Curva Nord, cuore del tifo bianconero, ha chiamato a raccolta tutti i tifosi friulani. «Tifiamo tutta la partita e coinvolgiamo tutti nel sostenere la nostra Udinese. L’annata è pessima ma il tifo non è mai mancato, cerchiamo di spingere la squadra alla vittoria in questo ultimo appello per società allenatore e giocatori». Il tam tam si sta diffondendo sui social network e anche la Nord alla fine sarà esaurita e piena di passione.
In tutto dovrebbero essere 16 mila i tifosi presenti al ‘Friuli’. Come già detto attenzione al meteo.
De Agostini: Il Verona verrà a Udine per vincere.
Il grande ex di Udinese e Verona, De Agostini, fa le carte alla prossima sfida del Friuli, con i gialloblu rinvigoriti dopo la vittoria nel derby col Chievo
di Redazione, 24 febbraio 2016, 7:37
Gigi De Agostini, friulano DOC, ex bianconero, ma anche ex Hellas. E proprio a Hellas1903.it, partner GazzaNet, ha rilasciato alcune parole sulla gara di domenica, decisiva per entrambe. Con la squadra di Delneri che ci crede più che mai: “Io credo di sì, perché la vittoria nel derby dà tanta soddisfazione e, nella situazione del Verona, può dare anche le motivazioni per non mollare fino alla fine. Secondo me le prossime due partite, contro Udinese e Sampdoria, saranno fondamentali: facendo risultato in queste due gare i gialloblù possono ottenere la carica giusta per giocarsela fino alla fine. È un peccato non aver fatto qualche punto in più prima, ma se Delneri riuscisse a centrare la salvezza si potrebbe parlare di vera e propria impresa. Spero che i giocatori lo capiscano e che continuino a dare il massimo come hanno fatto in queste ultime gare“.
Sulla gara di domenica pochi pronostici: “Mi aspetto una gara combattuta, perché l’Udinese non sta attraversando un buon momento e anche i tifosi sono arrabbiati con la società. Chi avrà le motivazioni maggiori riuscirà a portare a casa il risultato, è una partita molto aperta. Al Verona forse serve di più la vittoria, perché con un punto non muovi molto la classifica. L’Hellas affronterà la partita per vincerla. L’Udinese, dal canto suo, non può permettersi di perdere: con una sconfitta può essere risucchiata nella zona calda della classifica, pur avendo ancora un discreto margine“.
Per Colantuono la vittoria col Verona manca dal 2006
Il bilancio tra Colantuono e Delneri è in parità. Ma col Verona la vittoria manca dal 2006
di Redazione, 25 febbraio 2016, 5:42
Stefano Colantuono e Gigi Delneri si sono incrociati in carriera in 4 occasioni con un bilancio di estrema parità: 1 vittoria per parte e 2 pareggi.
Nell’ultima sfida (nel 2012/13) il Genoa del tecnico di Aquileia si è imposto a Bergamo 1-0. L’ultima vittoria dell’allenatore dell’Udinese sul collega risale al 2006/07 (Atalanta-Chievo 1-0).
Contro il Verona 3 vittorie, 2 pari e 4 sconfitte per Colantuono. All’andata l’ultimo pareggio (1-1), mentre l’anno scorso l’Hellas si impose 1-0 sulla sua Atalanta.
L’ultima vittoria per il tecnico bianconero risale al 2005/06 (Hellas-Atalanta 0-1).
Per Delneri 17 precedenti con l’Udinese. 7 vittorie, 4 pareggi, 7 sconfitte.
Udinese, ora Colantuono è pronto a cambiare modulo
L’Udinese già col Verona potrebbe cambiare pelle passando dal 3-5-2 al 4-3-3: ma Colantuono deve ponderare bene la scelta, perché di fronte ci sarà un 4-4-2 solido e che sta ottenendo risultati
di Monica Valendino, @Moval1973 23 febbraio 2016, 5:22
Dopo mesi di discussioni sul 3-5-2 anche mister Colantuono ora sembra aver deciso di cambiare rotta. «Nelle ultime settimane ho preso in considerazione di cambiare modulo – ha detto a Udinese Tv –. Sapevo che il 3-5-2 alla lunga, se gli esterni, non lavorano bene ti appiattisce molto. Io lo usavo a Catania ed era così. Ma il 4-4-2 no. Non abbiamo le caratteristiche per farlo: il 4-3-3 è invece un’idea, ma avrei voluto realizzarla dopo la salvezza. Ma non è detto che lo faccia subito».
Quindi proviamo a pensare ai possibili interpreti: Widmer abbassato come terzino destro, Danilo e Felipe centrali, mentre sulla sinistra non è da escludere una rivalutazione di Pasquale, con Armero e Adnan tutti da provare come laterali bassi.
In mezzo non ci sarebbero problemi con Hallfredsson, Badu, Lodi, Kuzmanovic per tre maglie.
Davanti ci potrebbe essere un trequartista (Fernandes o Thereau) dietro alle due punte, oppure due ali larghe (Matos e Thereau) con Zapata terminale offensivo.
Soluzioni ce ne sono, ma davvero l’Udinese è pronta a cambiare subito? Col Verona sarà una gara chiave, decisiva anche per il destino di Colantuono.
Un cambio immediato potrebbe essere una soluzione a sorpresa positiva, ma potrebbe anche rivelarsi una scelta sbagliata visto che mancherà Hallfredsson (squalificato) e Kuzmanovic non appare ancora in forma.
Potrebbe anche esserci un compromesso con un cambio in corsa anche in virtù delle mosse che farà Delneri.
Nell’Hellas il tecnico friulano ha proposto un 4-4-2 solido. Mancherà Moras a Udine che potrebbe essere sostituito da Samir, il brasiliano preso proprio dall’Udinese e parcheggiato fino giugno all’ombra dell’Arena.
Per il resto il tecnico friulano dovrebbe confermare la squadra che ha battuto il Chievo con Pisano, Helander e Fares a completare la difesa; Wszolek, Ionita, Marrone e Siligardi in mediana; Toni e Pazzini davanti.
FONTE: MondoUdinese.it
Feb 23
Le ragioni per crederci
di Matteo Fontana - Il Giallo e il Blu
Il Verona ha quasi dimezzato il margine di svantaggio che, cinque turni fa, lo separava dal quartultimo posto. Certo, l’Hellas rimane sul fondo della classifica, ma se fino a un mese fa il primo gradino utile per restare in Serie A distava 13 punti, con la Sampdoria che ne aveva 23 e il Verona 10, ora quel margine si è ridotto a 7 lunghezze. I gialloblù hanno invertito il corso della navigazione, prendendo un’altra rotta. Sono arrivate due vittorie, con Atalanta e Chievo, oltre ai pareggi con Torino e (con ampi rammarichi) Inter. La sconfitta con la Lazio non ha piegato le convinzioni del Verona. Quella di Roma è stata l’unica partita persa dall’Hellas nel girone di ritorno: 10, finora, i punti raccolti dopo la virata del campionato. Un andamento da squadra in odore di Europa League, giusto per rendere il senso del cambio di passo che è stato compiuto. Per avere un termine di paragone, basta annotare che nello stesso periodo la Sampdoria ha racimolato 2 punti, l’Udinese 3, il Palermo 5. Guardando più in alto, l’Inter ne ha totalizzati 9, il Sassuolo 7, il Chievo 5, l’Empoli 4.
Era asfittico in fase realizzativa, il Verona. Aveva il peggior attacco della Serie A. Con Delneri il Verona aveva iniziato a costruire buone occasioni, ma faticava a finalizzare. Da alcune settimane la tendenza è del tutto variata. Sono 10 i gol segnati nelle ultime quattro giornate: due quelli siglati con Atalanta e Lazio, tre le reti firmate con Inter e Chievo. Media elevatissima: 2.5 a gara. E adesso sono altre le squadre più sterili del campionato: il Carpi con 23, l’Udinese con 22. L’Atalanta è a 25, il Frosinone è a 26. Inoltre, per la prima volta, Luca Toni e Giampaolo Pazzini hanno segnato entrambi nella stessa partita. E il loro bottino personale è in crescita: 5 gol a testa, per le due punte che Delneri è riuscito a far coesistere. E di cui il Baffo dice: “Sono i nostri leader, dei trascinatori. Stanno facendo delle buone cose e possono migliorare ancora”. In generale, è un Verona che ha iniziato a “timbrare” con tanti uomini. Toni e Pazzini, dunque, ma pure Siligardi, Pisano, Helander, Greco e, soprattutto, lo scatenato Ionita, sempre più calato nel ruolo di espada di centrocampo dell’Hellas.
Dodici giornate alla fine. Cinque partite in casa, sette in trasferta. Al Bentegodi il Verona ospiterà tutte le dirette concorrenti per la salvezza: la Sampdoria, il Carpi e il Frosinone. Più su ci sono Udinese e Palermo, con cui l’Hellas giocherà fuori, i friulani domenica prossima, i rosanero nell’ultimo turno di campionato. Ci sono, in calendario, due trasferte dal pronostico fortemente contrario al Verona, con la Fiorentina e il Napoli. In casa, poi, i gialloblù sfideranno due grandi, il Milan e la Juventus, mentre viaggeranno a Bologna, Empoli e Reggio Emilia vista Sassuolo. Percorso complicato, ma gli scontri diretti nel proprio feudo sono una ragione di fiducia in più per un Hellas che non smette di seguire la via di un sogno. E che, tuttavia, non può prescindere dai risultati delle altre. Già nel prossimo turno ci sarà una scottante sfida a Genova tra la Sampdoria e il Frosinone, che una settimana dopo si confronterà in Ciociaria l’Udinese e di seguito andrà a Modena per incontrare il Carpi. Duelli che daranno la misura delle reali possibilità di rimonta del Verona. Che, intanto, tenterà di mantenere la velocità di crociera acquisita. A Udine, domenica, è annunciato un esodo di tifosi gialloblù, pronti a far sentire anche in Friuli tutta la spinta di una piazza, quella dell’Hellas, che non si è mai arresa e che prova a rincorrere un’impresa che sarebbe sbalorditiva e pressoché senza precedenti.
FONTE: VenetoBblog.CorriereDeVeneto.Corriere.it
Zona retrocessione: quando le altre squadre stavano peggio di noi…e adesso?
Azio Agnese 22 febbraio 2016
La sconfitta contro la Roma ha lasciato strascichi pesanti in casa rosanero. Adesso a guardare la classifica vengono quasi i brividi.
Se prima ci “consolavamo” pensando che le altre pretendenti stavamo messe peggio di noi adesso la situazione sembra essersi invertita. L’Hellas Verona che sembrava praticamente spacciato ha cominciato a vincere buttando il cuore oltre l’ostacolo.
Anche Carpi e Frosionone hanno recuperato punti e adesso la situazione è che il Palermo ha “solo” tre punti di vantaggio dalla terzultima in classifica.
Il calendario non sorride, nelle prossime tre partite i rosanero incontreranno Bologna e Napoli in casa e Inter in trasferta. Non proprio passeggiate di salute per Iachini tornato in sella alla sua squadra. Il tecnico predica calma e tempo per sistemare una “barca” alla deriva ma purtroppo di tempo ne rimane veramente poco.
FONTE: ILovePalermoCalcio.com
FOCUS AVVERSARIO HELLAS
Nervi tesi ad Udine Colantuono rischia
26/02/2016 10:11
Udinese contro Verona: sarà una partita fondamentale per entrambe. Gli uomini di Delneri tenteranno di riaprire un campionato che sembrava perso già a Natale, i friulani proveranno ad invertire la rotta dopo le ultime settimane di inarrestabile declino (l'ultima vittoria risale all'Epifania: 2-1 contro l'Atalanta). Situazione critica ad Udine: Gino Pozzo, figlio di Giampaolo, ha annunciato dalle pagine del Messaggero Veneto di voler ritornare, dopo aver seguito da vicino il Watford (sempre di proprietà della famiglia Pozzo), con un modesto: "Adesso arrivo io per la cura, che sarà rapida".
PEGGIO DI STRAMACCIONI. Guardando ai numeri, il problema principale dell'Udinese è l'attacco: il peggiore della Serie A con solamente 22 gol segnati (inoltre ne ha subiti anche 40, non pochi). Di Natale è ormai sul viale del tramonto dopo una carriera eccezionale, Zapata non si è dimostrato ancora maturo e Thereau non è attaccante continuo da doppia cifra per ogni stagione. I bianconeri del Friuli hanno raccolto solo 3 punti nelle ultime 8 gare: alle porte di marzo sono solo 27 punti in classifica. L'anno scorso il tanto vituperato Stramaccioni aveva fatto 31 punti, in questo punto della stagione.
CAMBIO MODULO? Colantuono è sotto pressione. Il patron Giampaolo Pozzo lo ha messo alle strette settimana scorsa con le sue dichiarazioni pubbliche: "Colantuono deve cambiare il suo metodo di lavoro”. Ma allo stesso tempo lo ha confermato con un non tanto esaltante: "Non cambio, perchè non c’è altro di meglio sulla piazza al momento". Il tecnico romano potrebbe anche cambiare il modulo per affrontare il Verona di Delneri: dal 3-5-2 si potrebbe passare al 4-3-3 con il tridente Matos, Thereau e Zapata (ma ci sono anche Di Natale e Bruno Fernandes). Al di là delle dichiarazioni pubbliche, una sconfitta potrebbe costare la panchina a Colantuono, il Verona di Delneri farà di tutto perchè questo si realizzi: una vittoria scaligera significherebbe -6 dall'Udinese con lo scontro diretto a favore (la distanza dalla salvezza sarebbe ancor più corta se Palermo e Sampdoria non dovessero vincere nel week-end...)
L.VAL.
25 FEB 2016
GARDINI ADDIO: UN’USCITA DI SCENA CHE FA DISCUTERE
Chi riteneva Gardini il principale responsabile della stagione nera del Verona sarà contento. Chi ha apprezzato il suo lavoro, al di là di errori e scelte opinabili, avrà un pizzico di preoccupazione in attesa di conoscere e valutare il suo successore. Di sicuro l’addio di Gardini in un momento così difficile per l’Hellas sta già facendo discutere e non poco.
Personalmente non lo ritengo un traditore, ma un dirigente molto navigato che ha avuto una proposta importante, di quelle che difficilmente ricapitano se non le cogli al volo. Lo ha chiamato l’Inter, lui ha valutato la proposta dopo averne parlato con il presidente Setti e l’ha accettata. Dinamiche che nel calcio ci stanno. Possono piacere, possono suscitare perplessità, delusione, rabbia, ma se pensiamo che nel mondo pallonaro ci sia ancora spazio per il romanticismo, siamo fuori strada.
Dirigere una società di calcio è prima di tutto un lavoro. Gardini ha iniziato nel Padova, è andato al Treviso, è stato chiamato dalla Lazio, poi si è accasato nel Livorno prima di iniziare l’avventura nell’Hellas con il presidente Setti. Adesso c’è l’Inter e sinceramente non mi scandalizzo di questo ennesimo trasferimento. Il club di Thoir ha chiamato adesso, non fra quattro mesi. Gardini avrebbe dovuto rispondere: grazie, ma devo finire la stagione nel Verona? Forse sì. E l’Inter avrebbe aspettato? Forse no.
Se devi ricostruire un club, organizzandolo in vista della prossima stagione, devi iniziare il lavoro adesso, non in estate. Gardini ha spiegato la situazione a Setti, che non si è opposto alla risoluzione del contratto. Un passaggio importante, a mio avviso, prima di dare del traditore a qualcuno. Se mi chiama la CNN perché vuole avere le mie prestazioni, la prima cosa che farei è parlarne con il mio editore che di sicuro capirebbe l’opportunità e mi augurerebbe in bocca al lupo. Lasciare Verona e Telenuovo sarebbe comunque difficile, dopo tanti anni e tante soddisfazioni. Ma non mi sentirei un traditore se succedesse una cosa del genere, anche se la stagione è in corso ed anche se la mia uscita di scena provocherebbe qualche disagio alla tv.
Comunque tranquilli, non mi ha chiamato nessuno e in aprile festeggerò i 25 anni con il gruppo Telenuovo. Come passa il tempo...
Luca Fioravanti
IL DIRETTORE GENERALE
Ufficiale: Gardini lascia barca Hellas
25/02/2016 11:58
Giovanni Gardini non è più il Direttore Generale del Verona: il suo futuro è tinto di nerazzurro, all'Inter. Ecco il comunicato del club di via Belgio: "L'Hellas Verona FC comunica che, con risoluzione consensuale del contratto dal 1° marzo, il dott. Giovanni Gardini non ricoprirà più il ruolo di Direttore Generale. La Società lo ringrazia sentitamente in quanto, assieme alle altre componenti della stessa, in armonia e collaborazione, ha permesso all’Hellas di crescere sotto il profilo manageriale e strutturale. Il Presidente Setti e l'intera struttura augurano a Gardini il più sentito in bocca al lupo per il suo futuro professionale".
L'ex Direttore Generale ha voluto lasciare una lettera al sito ufficiale del Verona: "Ciao Hellas, ciao Tifosi gialloblù. Al sito ufficiale del Club affido alcuni pensieri per salutarvi e tracciare un bilancio della mia avventura assieme a voi. Già, con tristezza ed emozione, annuncio che è arrivato il momento dei saluti. L’ora in cui i nostri destini prendano strade diverse. Ho avuto la fortuna di guidare per circa 4 anni, per l' esattezza per 1333 giorni, un club fantastico: l’Hellas Verona, che è più di una squadra di calcio. L’Hellas è passione, amore, simbiosi tra squadra e tifosi. Ne avevo sentito parlare quando lavoravo in altre realtà, ho avuto l’onore di toccare con mano tutto ciò e adesso non posso dire altro che sì: è TUTTO VERO. Caro Hellas, siamo stati insieme per un periodo intenso, ricco di emozioni e di esperienze sotto tutti i punti di vista. Assieme abbiamo vissuto momenti di gioia indescrivibile, come la promozione in Serie A dopo 11 lunghi anni di Purgatorio, le 2 successive salvezze, arrivando addirittura a sfiorare l’Europa. Purtroppo nel campionato in corso le difficoltà sono aumentate, i risultati non hanno rispettato le attese iniziali e nel momento dell’addio questo rappresenta per me un dolore profondo. Perché i Tifosi gialloblù meritano solo gioie e non sofferenza, sono UNICI. Ma a prescindere da come finirà la stagione ci tengo a dire che il Verona è tornato a essere una delle realtà più importanti del calcio italiano. E questo non è merito mio, ma di tutti: del Presidente, dei dirigenti, dei vari staff tecnici, dei giocatori, dei tifosi, di tutti i dipendenti, di chi ha remato in una certa direzione. Nessuno escluso. Io lascio l’Hellas perché per me si è aperta una nuova opportunità professionale. Questa mia decisione magari renderà felice qualcuno, ma per me è tutt’altro che facile distaccarmi e di conseguenza rimanere impassibile di fronte a un tale vortice di emozioni. Inutile stare a raccontare o elencare quanto è stato fatto in tutti questi mesi, ben 44. Ci sono stati momenti belli e brutti, ho fatto scelte giuste così come ho commesso errori: tutto è stato fatto in buona fede e spinto dall’amore per questa Società. Quando si rivestono certi ruoli non si riesce mai ad accontentare e a render felici tutti, ma ho agito sempre con correttezza e lealtà. Io non posso che ringraziare il Presidente, Maurizio Setti, per aver creduto in me dandomi l'opportunità ,il 1° luglio 2012 , di gestire la Società Hellas Verona e gliene sarò grato per sempre, come sarò GRATO a tutti i miei collaboratori, oltreché alla città di Verona e ai rappresentanti delle istituzioni che hanno lavorato a stretto contratto e che ogni giorno mi hanno arricchito di un qualcosa che porterò sempre con me. Grazie di tutto e forza Hellas. Giovanni Gardini".
L.VAL.
ESODO TIFOSI HELLAS
Biglietti esauriti nel settore ospite ad Udine
24/02/2016 10:47
Continua la prevendita per l'importantissima sfida salvezza Udinese-Verona: ad oggi, sono stati venduti 1305 biglietti per il settore ospite ad Udine. I biglietti per il settore ospiti del nuovo stadio friulano sono esauriti: la società del Verona ha richiesto la vendita di un'ulteriore scorta di tagliandi.
L.VAL.
VERSO L'UDINESE
Hallfredsson out
Salta la sfida
24/02/2016 09:52
Salta la sfida tra Emil Hallfredsson e il Verona. L'islandese che è stato ceduto all'Udinese per un milione di euro nell'ultima sessione di mercato, non sarà in campo perchè squalificato.
RESCISSIONE
Dopo Gardini, lascia anche Viterale
24/02/2016 09:42
E' tempo di addii in casa del Verona: dopo il dg Gardini che venerdì ha salutato i dipendenti del Verona per andare all'Inter, anche Antoine Viterale lascerà il Verona. Arrivato in Italia tramite lo sponsor Jetcoin, Viterale era stato presentato proprio dal direttore generale del Verona Gardini.
L'anteprima del suo ingaggio era uscita su Gazzetta.it, un articolo dove Viterale era presentato come un futuro campione.
In realtà di lui si sono perse ben presto le tracce. Nessuna presenza in prima squadra, nessuna apparizione nella Primavera dove era stato aggregato.
Da qualche settimana Viterale era sparito e ora si è appreso che è stato rescisso il contratto. Se ne va Gardini, lascia anche Viterale. (g.vig.)
UDINESE-VERONA, I PRECEDENTI IN A
Hellas, caccia al 4° successo a Udine
23/02/2016 16:35
Storicamente il Friuli è sempre stato un terreno ostile agli scaligeri, ma recentemente sono stati raccolti più sorrisi che dispiaceri. Su 13 incontri nella massima serie, i padroni di casa se ne sono aggiudicati 6, 4 sono stati i pareggi e 3 i successi gialloblù, dei quali, gli ultimi 2 proprio negli scorsi tornei. Il giorno dell’Epifania 2014, vittoria per 1-3 (8' e 39' Toni, 43' Pereyra, 70' Iturbe), mentre il 14 dicembre dello stesso anno, successo per 1-2 in rimonta (31' Di Natale, 45' + 1’ Toni, 47' Lazaros). Prima ancora ci fu il ben più famoso 3-5 nell’anno in cui in Verona divenne Campione d’Italia (3' Briegel, 10' Galderisi, 20' Elkjaer, 45' Edinho (Ud), 53' Carnevale (Ud), 59' Mauro (Ud), 61' Elkjaer, 63' Briegel).
La prima volta che Udinese ed Hellas si sono affrontate risale al campionato 1957/58: finì 2-0. Dopo un periodo di silenzio lungo 24 anni, ecco che le due formazioni furono nuovamente di fronte il 31 ottobre 1982. In questa data gli ospiti, col risultato di 0-0, riuscirono a strappare il loro 1° punto nel campo friulano.
Bianconeri in vantaggio anche nelle reti realizzate: 27 a 20.
Domenica prossima 28 febbraio (ore 15), Udinese e Verona incroceranno per la 14^ volta i guantoni in A. L’Hellas proverà a dar seguito alla splendida prova offerta nel derby contro il Chievo, cercando di cogliere il suo 3° successo di fila in Friuli. Altri 3 punti alimenterebbero maggiormente le speranze di salvezza degli uomini di Delneri e se così fosse, inguaierebbero proprio l’11 di Colantuono (fermo a quota 27), immischiandolo nella lotta per non retrocedere.
UDINESE-VERONA, I PRECEDENTI IN A:
Partite giocate: 13
Vittorie Udinese: 6
Pareggi: 4
Vittorie H.Verona: 3
Gol fatti Udinese: 27
Gol fatti H.Verona: 20
ANDREA FAEDDA
INCONTRO IN SEDE
Venerdì scorso l'addio di Gardini ai dipendenti
23/02/2016 14:43
Se non è stato un atto ufficiale poco ci manca. Dopo essersi incontrato con il presidente Thohir e aver trovato l'accordo per diventare un nuovo dirigente dell'Inter, il direttore generale del Verona Gardini ha salutato venerdì scorso alle 18 i dipendenti dell'Hellas nella sede di via Belgio. Un discorso di commiato che sancisce il divorzio a campionato in corso dal Verona. L'ufficializzazione arriverà ai primi di marzo. (g.vig.)
CALCIOMERCATO
C'è l'Udinese nel futuro di Mandorlini
22/02/2016 07:09
Potrebbe esserci l'Udinese nel futuro di Mandorlini. L'ex allenatore del Verona, ancora legato contrattualmente alla società scaligera, è nella rosa di nomi che il presidente Pozzo sta vagliando per sostituire Colantuono.
Pozzo ieri ha spiegato che "Colantuono non si cambia perchè in giro non c'è di meglio", frase che ha in pratica sancito il divorzio a fine stagione.
L'Udinese cerca quindi un tecnico e Mandorlini è un possibile obiettivo. Tra l'altro Mandorlini ha sempre avuto un ottimo feeling con la famiglia Pozzo, visto che a Udine ha finito la carriera da calciatore. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
Udinese-Verona: le probabili formazioni
26 febbraio alle 09:44
Torna in campo domani la Serie A per la 27esima giornata di campionato. Ecco tutte le probabili formazioni del turno valido per l'ottava giornata del girone di ritorno
UDINESE-VERONA domenica ore 15
Udinese (4-3-3): Karnezis; Piris, Danilo, Felipe, Armero; Badu, Guillherme, Kuzmanovic; Bruno Fernandes, Di Natale, Thereau.
A disp.: Meret, Romo, Adnan, Balic, Edenilson, Widmer, Lodi, Perica, Matos, Zapata. All.:Colantuono
Squalificati: Halfredsson - Indisponibili: Merkel, Pasquale, Domizzi, Wague, Huertaux
Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Fares; Wszolek, Ionita, Marrone, Rebic; Toni, Pazzini.
A disp.: Coppola, Marcone, Samir, Gilberto, Albertazzi, Jankovic, Siligardi, Romulo, Checchin, Greco, Emanuelson, Gomez. All.: Delneri
Squalificati: Moras - Indisponibili: Souprayen, Viviani
Hellas Verona, Toni suona la carica: 'Crediamo nella salvezza'
23 febbraio alle 19:30
Luca Toni, a margine del Never Give Up Charity Gala 2016, importante evento di raccolta fondi, parla del momento dell'Hellas Verona, reduce dalla vittoria nel derby: "Proveremo a fare la rimonta, stiamo bene, giochiamo bene e arriviamo dal successo contro il Chievo. Ci dobbiamo credere per forza, lo dobbiamo ai nostri tifosi, che sono stati sempre al nostro fianco nonostante i risultati non arrivassero".
Squalificati Serie A: tre turni a Tonelli
23 febbraio alle 14:05
Sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo in merito alla ventiseiesima giornata: tre giornate di stop per il difensore dell'Empoli, Lorenzo Tonelli, che dopo l'espulsione ha rivolto al quarto ufficiale un gesto ingiurioso. Niente prova tv per Quagliarella e Babacar, salvo anche Belotti per una simulazione.
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA:
[...]
MORAS Evangelos (Hellas Verona): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei
confronti di un avversario.
[...]
CALCIATORI NON ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
[...]
HALLFREDSSON Emil (Udinese): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario;già diffidato (Decima sanzione).
[...]
FONTE: CalcioMercato.com
Udinese, il punto sulla formazione: c’è Di Natale
Antonio Di Natale - Udinese Calcio
Redazione 27-02-2016 18:28
Vietato sbagliare. Udinese ed Hellas domani avranno un solo risultato a disposizione, la vittoria. I primi per allontanarsi dalla zona calda, la squadra di Delneri per continuare la rimonta verso la salvezza. I bianconeri avranno però l'arma Di Natale, come ha confermato oggi in conferenza stampa il suo allenatore Colantuono. Ai suoi fianchi agiranno Thereau e Fernandes, che avranno il compito di fornire palle vincenti al numero 10, a segno una sola volta finora. In regia spazio a Guilherme, a svantaggio di Lodi, mentre la difesa sarà a 4.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Udinese - Hellas Verona Le probabili formazioni | Del Neri: "Come una finale"
Si torna in campo domenica 28 febbraio alle 15.00, quando l'Hellas affronterà al Friuli l'Udinese. Così il tecnico gialloblu in conferenza stampa: "Sarà una delle dodici finali che avremo a disposizione da qui fino alla fine del campionato"
La Redazione
26 febbraio 2016 19:08
Dopo la grande vittoria della scorsa giornata di campionato, nel derby scaligero con il Chievo, l'Hellas di Luigi Del Neri torna in campo domenica 28 febbraio alle 15.00 contro l'Udinese, reduce dalla sconfitta esterna di Genova. Quella di domenica al Friuli, sarà una gara fondamentale per la stagione gialloblu. In casa Hellas, in questi ultimi tempi, il clima è senz'altro più sereno, ma è chiaro che la strada da compiere è ancora molto lunga. Ad ogni modo un'eventuale vittoria contro l'Udinese, proietterebbe di diritto i Gialloblu nel pieno della corsa per la salvezza, a fronte soprattutto del concomitante scontro diretto che vedrà fronteggiarsi, sempre domenica alle 15.00, due dirette concorrenti come la Sampdoria e il Frosinone.
PRECEDENTI - Sono 13 complessivamente le partite disptate al Friuli tra le due formazioni, con un bottino complessivo di tre vittorie per i Gialloblu, sei sconfitte e quattro pareggi. La scorsa stagione la sfida terminò con la vittoria esterna dell'Hellas per 3 a 1, grazie alla doppietta di Luca Toni e alla rete di Iturbe.
QUI UDINESE - È squalificato e dunque non ci sarà l'ex di giornata Hallfredsson, mentre in mediana dovrebbe tornare titolare il ritrovato Kuzmanovic. Il colombiano Zapata potrebbe lasciare posto a Di Natale al centro dell'attacco, completato sulle ali dall'impiego di Thereau e Fernandes. Matos ha riportato una lieve influenza, ma contro l'Hellas dovrebbe esserci. Nella seduta di Venerdì Coppolaro, Domizzi, Merkel e Wague hanno svolto lavoro differenziato. Il tecnico Stefano Colantuono durante la conferenza stampa ha voluto dare la carica ai suoi giocatori: "Stanno bene, hanno fatto una striscia di risultati importanti, quindi ora sono in un momento buono. Ci aspetta una partita difficile, ma lo sarebbe stata a prescindere e ci dovremo far trovare pronti. Dobbiamo migliorare la precisione e la cattiveria sotto porta, perché siamo ultimi nella classifica di concretizzazione delle palle gol. I tifosi ci tengono tanto ed è una partita un po' diversa dalle altre. Dobbiamo non sbagliarla e fare una grandissima prestazione. Voglio pensare bene a un eventuale cambio di modulo, come vi avevo già detto. Avrei voluto farlo in un momento di maggiore serenità, ma potrebbe anche essere già domani il momento giusto per farlo. Totò? Molto probabilmente domani gioca".
QUI HELLAS VERONA - Fares ha recuperato dalla lieve distorsione alla caviglia e si è allenato venerdì assieme ai compagni. L'Hellas al Friuli di Udine sarà comunque orfana di Moras, con in difesa al suo posto Bianchetti. Sulla corsia di sinistra dovrebbe tornare titolare Albertazzi. In attacco confermata la coppia Toni-Pazzini. Restano invece ancora indisponibili Viviani e Souprayen. Così il mister Del Neri durante l'odierna conferenza stampa: "La partita contro l'Udinese sarà una delle dodici finali che avremo a disposizione da qui fino alla fine del campionato. La nostra mentalità dovrà essere quella di scendere in campo ogni domenica per vincere, avendo comunque grande rispetto per gli avversari. Ora non c'è più solo una semplice chiacchiera per la salvezza e momenti come questo possono darci consapevolezza in più. La formazione? Abbiamo trovato un assetto tattico che ci dà conforto e domani non ci discosteremo troppo da quanto visto in campo contro il Chievo. Bianchetti, per sostituire Moras, è la soluzione ideale. Toni e Pazzini? Hanno caratteristiche opposte, nel senso che ognuno di loro in campo fa cose diverse. Ecco perché possono stare insieme, inoltre hanno carisma e il gol nel DNA. Marrone per il ruolo tattico che occupa è un calciatore importante. Fares? È fra i convocati, in quel ruolo comunque abbiamo ottime alternative. Viviani? Farà degli allenamenti differenziati e per il weekend di Pasqua potrebbe essere recuperato".
Hellas, Viviani torna in campo, Fares invece si blocca: tifosi in massa a Udine
Il giovane regista in settimana è tornato a lavorare sul terreno di gioco pur facendo del lavoro differenziato, mentre il laterale mancino si è fermato per un problema alla caviglia destra
Luca Stoppele Collaboratore Verona
25 febbraio 2016 15:53
Nonostante i cambiamenti a livello societario con l'addio al club del Dg Gardini, l'Hellas Verona continua a prepararsi in vista della trasferta che domenica lo vedrà sfidare l'Udinese allo stadio Friuli.
Delneri in settimana ha visto Viviani tornare ad allenarsi sul campo di gioco e anche le condizioni di Souprayen sembrano migliorare, ma resta comunque difficile che entrambi siano a disposizione già per la partita del 28 febbraio. Sono da valutare anche le condizioni di Fares, uscito anzitempo dal terreno di gioco durante l'allenamento del mercoledì per un fastidio alla caviglia destra: per ora nulla è trapelato sulle sue condizioni fisiche.
La società intanto ha comunicato che i biglietti del settore ospiti per la sfida sono già terminati e che è stato raggiunto un accordo con l'Udinese per mettere a disposizione altri 1035 posti in un settore limitrofo. Grande quindi la risposta dei sostenitori scaligeri, pronti a seguire in massa la propria squadra per darle tutto il sostegno possibile per provare ad inseguire la salvezza.
ARBITRO - Daniele Doveri della sezione Aia di Roma 1
FONTE: VeronaSera.it
SERIE A
Udinese, Colantuono: "Di Natale quasi sicuramente dal 1' domani"
27.02.2016 16.52 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
"Antonio Di Natale, con ogni probabilità, partirà dal 1' domani contro l'Hellas Verona". Parola del tecnico dell'Udinese Stefano Colantuono, che nella conferenza stampa della vigilia del derby coi gialloblù ha dato ai cronisti un'importante anticipazione sulla formazione. Tra screzi con l'allenatore e problemi fisici, Di Natale non gioca titolare dallo scorso 17 gennaio.
SERIE A
Verona, Delneri: "Crediamo alla salvezza, ci proveremo fino alla fine"
27.02.2016 13.45 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il tecnico del Verona Luigi Delneri si proietta in conferenza stampa alla sfida contro l'Udinese: "I nostri avversari avranno il coltello fra i denti. Noi siamo pronti a lottare con le nostre armi, che sono importanti. Salvezza? Ci crediamo, grazie alle prestazioni e risultati. Non so se basterà, ma ci proveremo fino alla fine. Toni-Pazzini? Attaccanti con caratteristiche diverse, ma con carisma e gol nel DNA".
SERIE A
Udinese, Colantuono: "Campionato in linea con gli obiettivi di inizio anno"
27.02.2016 13.15 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
L'allenatore dell'Udinese Stefano Colantuono, tra i tanti temi affrontati nella conferenza stampa della vigilia della sfida con l'Hellas Verona, ha parlato così della lotta per la salvezza: "Non mi piace questo clima da funerale, ancora nulla è deciso. Ci è mancata un po' di continuità quest'anno, è vero, ma siamo perfettamente in linea con gli obiettivi di inizio stagione: raggiungere una salvezza tranquilla. Adesso è subentrata forse nei nostri giocatori un po' di paura, ma non siamo mai stati nelle ultime tre posizioni della classifica e non dobbiamo fare drammi. Pensiamo a fare bene già domani con l'Hellas Verona".
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Udinese-Hellas - E' il turno di Di Natale
Live, pagelle e dichiarazioni a partire dalle ore 15.00 di domenica su TMW!
27.02.2016 06.49 di Giovanni Cimino
Ha il sapore di un vero e proprio scontro decisivo il derby del Nord-Est Udinese-Verona, che arriva in un momento chiave della stagione di entrambe le squadre. In casa bianconera, la paura è parecchia per un finale di campionato in apnea, in casa Hellas la speranza di agguantare una permanenza in A che sembrava impossibile solo qualche settimana fa, è più viva che mai. Udinese che però non vince da otto partite, esattamente dal 6 gennaio e che in casa ha conquistato solo tre vittorie, segnando meno di tutti, appena 8 reti, 22 nel complessivo, anche in questo caso il peggiore attacco della categoria. Hellas invece mai vittorioso fuori casa, dove ha raccolto solo 6 punti e segnato appena 9 volte, seppur ci sono da annoverare tra i risultati utili fuori casa i pareggi sui campi di Milan e Roma. Nei due precedenti a Udine doppio successo degli scaligeri, mentre i bianconeri non battono il Verona in casa dal 9 dicembre, 2-1 firmato Pinzi e Muzzi. A dirigere la sfida sarà il signor Doveri della sezione Aia di Roma 1.
COME ARRIVA L'UDINESE - Sembra un baratro senza fine quello della squadra di Colantuono, a secco di successi da 50 giorni e ora più che mai a rischio retrocessione. Con l'Hellas è una gara da non fallire, altrimenti il finale di stagione potrebbe riservare amare sorprese per il club dei Pozzo. E' finalmente arrivato il turno di Totò Di Natale, che cercherà di portare in salvo la sua squadra prima di appendere gli scarpini al chiodo. Colantuono dovrebbe optare per il 4-3-3 con Karnezis tra i pali, Piris e Armero sugli esterni, Danilo e Felipe al centro della difesa. Ballottaggio Guilherme-Lodi per la maglia in cabina di regia, mentre Badu e Kuzmanovic dovrebbero essere le due mezzali. In avanti, oltre al già citato Di Natale, largo a Thereau e Fernandes. Out per squalifica Hallfredsson, oltre agli infortunati Domizzi, Pasquale, Wague e Merkel.
COME ARRIVA L'HELLAS - La vittoria nel derby è stato un cardiotonico fenomenale per un'Hellas che ora, numeri alla mano, può credere alla salvezza. Tra Udinese e Sampdoria, Delneri si gioca l'intero campionato e, nella prima "finale" del Dacia Arena, conferma l'undici che ha vinto il derby ad eccezione di Moras, out causa squalifica. Davanti a Gollini, spazio alla coppia al centro formata da Bianchetti e Helander, con Pisano e Fares terzini. A centrocampo, Ionita e Marrone i due al centro, Wszolez e Siligardi esterni alti. Davanti la coppia gol Toni-Pazzini.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Udinese (4-3-3) - Karnezis; Piris, Danilo, Felipe, Armero; Badu, Guilherme, Kuzmanovic; Fernandes, Therau, Di Natale. Allenatore: Colantuono.
Hellas Verona (4-4-2) - Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Fares; Wszolek, Ionita, Marrone, Siligardi; Toni, Pazzini. Allenatore: Delneri.
ARBITRO: Doveri di Roma 1.
SERIE A
Verso la 27esima - Udinese-Hellas, buio vs luce: momenti opposti in campo
26.02.2016 17.30 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ben nove punti di differenza in classifica, ma momenti diametralmente opposti: la luce che l'Hellas Verona è tornata a vedere dopo la vittoria nel derby e il buio totale delle tenebre in cui è precipitata l'Udinese dopo le ultime settimane di mancati risultati. Il successo per Colantuono manca dalla prima partita del 2016 e nel frattempo sono piovute numerose critiche, anche dal presidente, per lo scarsissimo stato di forma evidenziato dalla squadra nelle ultime gare di campionato.
Paradossalmente, il Verona è invece lanciatissimo e convinto di poter raggiungere la salvezza dopo il cambio di mentalità imposto con fatica da Delneri che è riuscito a far sposare alla squadra anche il proprio credo tattico. L'ultima vittoria nel derby ha rilanciato le ambizioni dell'altra metà di Verona, soprattutto se si dà uno sguardo al calendario in ottica futura: sono davvero tanti gli scontri diretti che la squadra gualloblù dovrà affrontare, diversi dei quali in casa. E ora, la fiducia in casa scaligera non manca davvero, esattamente al contrario di Udine, dove regna il timore.
SERIE A
UFFICIALE: Inter, Gardini nuovo Chief Football Administrator
25.02.2016 13.33 di Tommaso Bonan
L'Inter annuncia l'ingresso in società, a partire da martedì 1 marzo 2016, di Giovanni Gardini. Questo il comunicato sul sito ufficiale del club:
È con piacere che F.C. Internazionale annuncia ufficialmente l'arrivo in nerazzurro di Giovanni Gardini in qualità di Chief Football Administrator.
Tra le principali responsabilità di Gardini le relazioni istituzionali sportive, l'amministrazione dei trasferimenti dei giocatori e la supervisione della segreteria sportiva. Inizierà a svolgere le sue nuove mansioni all'interno del Club a partire dal 1 marzo 2016 operando in collaborazione con l'area tecnica guidata da Piero Ausilio nel suo ruolo di Chief Sports Officer. Entrambi riporteranno direttamente al Chief Executive Officer dell'Inter Michael Bolingbroke.
"Sono contento di dare il benvenuto all'Inter a Giovanni in qualità di nuovo Chief Football Administrator - ha dichiarato il CEO nerazzurro -. Porterà con sé una grande esperienza nella gestione sportiva, insieme ad una profonda conoscenza della Serie A, avendo in passato lavorato presso diversi club italiani. Sarà un piacere lavorare insieme a Giovanni in modo da continuare a rafforzare l'amministrazione sportiva dell'Inter, chiave nel programma di crescita del Club".
"Ringrazio il Presidente Thohir per l'opportunità che mi ha voluto concedere e sono altresì onorato - ha commentato Gardini - di potermi unire a un grande Club come l'Inter e di lavorare insieme al CEO Michael Bolingbroke e ai dirigenti nerazzurri. Sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza e i miei contatti nel mondo del calcio, in Italia e non solo. Tutto il mio impegno sarà dedicato al bene del Club e al raggiungimento degli obiettivi che questa Società si è posta per i prossimi anni".
Prima di unirsi all'Inter, Gardini è stato Direttore Generale dell'Hellas Verona dal 2012 ad oggi ed ha rivestito il medesimo ruolo presso Livorno Calcio e Treviso, dopo essere stato Direttore Operativo presso S.S. Lazio, Segretario Generale e poi Direttore Generale presso Calcio Padova.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona titola: "Hellas, tutti a Udine". La trasferta è decisiva
24.02.2016 08.43 di Tommaso Bonan
L'edizione del Corriere di Verona dedica spazio all'Hellas di Delneri, atteso dalla trasferta di Udine. Già mille biglietti venduti per la trasferta ad Dacia Stadium. Vittoria obbligata contro i friulani, Colantuono in discussione.
SERIE A
Valzer delle panchine, Verona: Delneri può restare. Con o senza Serie A
24.02.2016 23.16 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
L'Hellas Verona si è svegliato e ora prova a rincorrere una salvezza che fino a poche settimane fa sembrava pura e semplice utopia. Toni e compagni invece si sono fatti trascinare dall'orgoglio e dal lavoro di Luigi Delneri e ora l'obiettivo sembra un po'più possibile da raggiungere. In tal caso, la conferma del tecnico sarebbe praticamente scontata, visto il valore dell'impresa. Ma anche in caso di retrocessione la dirigenza scaligera potrebbe decidere di proseguire con lui per tentare un'immediata risalita. Ad oggi sembra questa la decisione più probabile, ma occhio a possibili sorprese estive sempre da mettere in conto.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Vignola: "Empoli ideale per Giampaolo. Verona in sospeso"
24.02.2016 19.30 di Lorenzo Marucci
Beniamino Vignola ha giocato negli anni Ottanta, tra le altre, con Verona e Empoli. Per parlare del futuro di queste due squadre abbiamo fatto una chiacchierata con l'ex centrocampista mancino nativo proprio di Verona.
[...]
Parliamo del Verona: salvezza ancora possibile?
"Sarebbe miracolosa ma Delneri ha portato qualcosa di nuovo. E ha potuto recuperare giocatori che prima non erano al meglio, come Toni e Pazzini. Davanti hanno rallentato, ma la strada è ancora in salita. Domenica per la squadra gialloblù ci sarà un bivio, il match con l'Udinese. La salvezza passa da quella partita, la fiammella comunque è accesa".
Delneri lo terrebbe anche in caso di retrocessione?
"E' un uomo di calcio, ha fatto bene al Chievo e adesso sta tentando di risollevare il Verona. Bisogna vedere come finirà il campionato. Stabilirlo adesso è difficile"
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona titola: "Hellas, tutti a Udine". La trasferta è decisiva
24.02.2016 08.43 di Tommaso Bonan
L'edizione del Corriere di Verona dedica spazio all'Hellas di Delneri, atteso dalla trasferta di Udine. Già mille biglietti venduti per la trasferta ad Dacia Stadium. Vittoria obbligata contro i friulani, Colantuono in discussione.
ALTRE NOTIZIE
Udinese, ripresa senza quattro difensori al Bruseschi
24.02.2016 00.28 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ripresa la preparazione a Udine dopo il giorno di riposo post Genoa-Udinese. Il gruppo, nella giornata di ieri, si è impegnato sui campi del centro sportivo Dino Bruseschi con una seduta in vista della sfida di domenica all'Hellas Verona: Domizzi, Heurtaux, Merkel, Pasquale e Wague hanno svolto lavoro differenziato.
SERIE A
Hellas Verona, Pazzini: "Impresa in cui tutti crediamo, vogliamo salvarci"
23.02.2016 20.30 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
A margine del Never Give Up Charity Gala 2016, importante evento di raccolta fondi, Giampaolo Pazzini parla anche della rincorsa salvezza del suo Hellas Verona: "Abbiamo sbagliato solo a Roma nelle ultime 6-7 partite, questo ci ha dato fiducia, i risultati sono importanti per tutti e questa striscia ci ha aiutato a migliorare. Nelle ultime partite possiamo fare ancora tanti punti, proveremo a vincerne più possibile. Si è riaccesa la speranza, vogliamo compiere una impresa in cui tutti crediamo".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Fanna: "Verona, mese decisivo con tre scontri salvezza"
23.02.2016 18.15 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
"Bisogna crederci fino alla fine, è ovvio". Parole di Pietro Fanna, ex centrocampista del Verona che ha parlato a Tuttomercatoweb.com del recente momento della formazione di Gigi Delneri. L'ex calciatore ha poi proseguito: "Il mister ha ereditato una difficile situazione, ma la squadra è in ripresa grazie all'allenamento. Bisognerà dare tutto fino all'ultimo, come è normale farlo per tutti i lavori e non solo nel mondo del calcio. Diciamo che il Verona sta facendo vedere che i propri valori non erano da ultima posizione in classifica".
Intanto le prossime settimane saranno importantissime. "Il calendario metterà il Verona di fronte Udinese, Sampdoria, Fiorentina e Carpi. Tre scontri diretti per la salvezza. Vedremo tra un mese dove sarà l'Hellas in graduatoria".
Sarà dunque un mese decisivo. "Esattamente, importante per capire se il Verona può salvarsi".
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona e la corsa salvezza: "Hellas perché crederci"
23.02.2016 09.23 di Pietro Lazzerini
Il Corriere di Verona di questa mattina titola: "Hellas perché crederci". La salvezza resta difficilissima, ma il gap dal quartultimo posto si è dimezzato in soli cinque turni di campionato. Adesso il calendario potrebbe favorire la squadra di Delneri che è anche tornata a segnare con continuità. L'impresa sarebbe epica, ma in città si inizia a crederci sul serio. La vittoria nel derby potrebbe essere la definitiva scintilla per la rinascita dei gialloblu.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Calisti: "Il Verona gioca bene e diverte. Può salvarsi"
22.02.2016 18.08 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Il Verona diverte e può ancora salvarsi". Enersto Calisti ci crede, nonostante i sette punti di distacco dal quartultimo posto. L'ex difensore dell'Hellas Verona - che ha vestito la casacca della squadra scaligera dal 1989 al 1994 - ha fatto un plauso alla squadra di Delneri che sabato pomeriggio ha vinto 3-1 il derby contro il Chievo Verona. "E' una squadra cattiva - prosegue -, brava nel crederci ancora nonostante il gap. Manca poco, dodici giornate al termine del campionato, ma secondo me ce la può fare".
Anche perché gioca meglio rispetto a chi è davanti.
"Assolutamente. La Sampdoria è in crisi profonda e anche il Palermo che ho visto ieri sera a Roma è una squadra con enormi difficoltà".
Qual è stato il maggiore merito di Delneri?
"Quello di far coesistere due grandi bomber come Toni e Pazzini. Delneri è solito giocare col 4-4-2 ed è bravo a sincronizzare i movimenti di questi due centravanti che segnano tanto e hanno ancora molto da dire".
SERIE A
Udinese, Pozzo avverte Colantuono: la retrocessione non è solo un incubo
22.02.2016 18.00 di Pietro Lazzerini
Giampaolo Pozzo non è uno di quei presidenti che le manda a dire, e dopo la sconfitta contro il Genoa è tornato a parlare stroncando il rendimento del tecnico Colantuono: "Ha sbagliato preparazione ma al momento non c'è nessuno meglio di lui sul mercato". Il senso è di facile comprensione: "Non cambiamo perché non c'è niente di meglio" e questo non è certo un complimento per un allenatore di lungo corso come l'ex tecnico dell'Atalanta. Il feeling tra le parti non è mai decollato, con l'allenatore che ha sempre subito le critiche della proprietà a causa di un rendimento ampiamente al di sotto delle aspettative. "Se non cambia qualcosa sono sicuro che la squadra retrocederà". Questa l'altra dichiarazione che Pozzo ha rilasciato a Udinese TV, altre parole che non hanno sicuramente fatto piacere né alla squadra né al tecnico. In effetti però, i 4 punti di distacco dalla zona retrocessione non sono molto rassicuranti, soprattutto per una squadra che non è abituata a lottare nelle parti basse della classifica. Frosinone e Carpi giocano con un'altra fame e Palermo, Genoa e Sampdoria non sono comunque clienti facili. La prossima sfida contro l'Hellas Verona sarà determinante. Una sconfitta potrebbe far cambiare idea al patron bianconero, anche perché perdere tre punti in favore dei gialloblu, farebbe rientrare in corsa anche la squadra gialloblu.
SERIE A
Hellas Verona, un derby per ripartire: l'impresa ora è meno impossibile
22.02.2016 16.00 di Pietro Lazzerini
Vincere il derby non è stato solo una questione di onore nel caso dell'Hellas Verona, ma anche la possibilità concreta di riaprire un discorso salvezza che per molti è già chiuso da tempo. I gialloblu, nelle prossime 4 partite, avrà tre scontri diretti più la sfida in casa della Fiorentina. Prima l'Udinese al Friuli, poi la Samp in casa e infine, dopo i viola, la sfida al Bentegodi contro il Carpi. Tre sfide che potrebbero riaprire definitivamente la corsa salvezza, con Delneri che ha finalmente ritrovato il vero Toni e che soprattutto ha scoperto la bellezza di avere a disposizione anche un secondo bomber di primo piano come Pazzini. Dopo un lungo periodo condito dalla sfortuna, l'Hellas ha cambiato pagina, ha dimenticato Mandorlini e accolto il credo del nuovo allenatore. I risultati gli stanno dando ragione e l'impresa si è trasformata da semplicemente impossibile a sogno realizzabile.
SERIE A
Zona salvezza, tutto ancora possibile: il prossimo turno sarà cruciale
22.02.2016 07.45 di Alessandra Stefanelli
A dodici giornate dalla fine del campionato di Serie A 2015/16, tutto sembra ancora possibile in coda alla salvezza. Persino il Verona, che sembrava spacciato, dopo la vittoria nel derby contro il Chievo è tornato a sperare: la salvezza è distante 6 punti e la strada non è certo on discesa, ma adesso la formazione di Luigi Delneri si approccia al finale di campionato con rinnovato entusiasmo.
Classifica alla mano, sono almeno otto le formazioni che in questo momento non possono dirsi tranquille al 100%. Poco sopra il Verona c'è il Carpi, che ha trovato un buon pareggio a Torino ma che ha bisogno di vincere per poter fare il balzo in avanti. Segue il Frosinone, che al momento occupa il terzultimo posto. Al successo ottenuto a Empoli non ha fatto seguito un'altra vittoria, anche se lo 0-0 contro la Lazio non può certamente essere percepito come un risultato da buttare via. Una vittoria, però, avrebbe permesso ai ciociari di agganciare la Samporia a una settimana dallo scontro diretto.
La Samp, appunto. Una delle più grandi sorprese nelle parti basse della classifica. L'arrivo di Montella non ha portato la scossa necessaria, anzi la media punti con il tecnico romano è nettamente più bassa di quella avuta con Zenga. Sulla carta i blucerchiati non dovrebbero avere problemi a salvarsi, ma serve fare punti e serve farlo subito, già a partire dalla gara contro il Frosinone.
Poi, dall'Atalanta al Palermo passando per Genoa e Udinese, nessuno può dirsi tranquillo. Specialmente a pochi giorni da un turno denso di scontri diretti. Il Palermo ospita il Bologna, il Carpi sfida l'Atalanta, Sampdoria-Frosinone è il vero big match senza dimenticare Chievo-Genoa e Udinese-Verona. Poi si capirà qualcosa in più.
SERIE A
Chi insegue ci crede: il Verona diverte, Frosinone sogna il colpaccio
22.02.2016 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
A dodici gare dal termine si profila una corsa salvezza decisamente più interessante rispetto a quelle che erano le previsioni natalizie. La determinazione delle squadre in zona retrocessione è un vero spot per questo campionato che sta fornendo duelli interessanti non solo nelle zone nobili della classifica.
L'Hellas Verona, ad esempio, nel derby di sabato pomeriggio è apparso tutt'altro che rassegnato. Al momento, tra le squadre in coda è quella che gioca meglio. Da quando Delneri è riuscito a far convivere il tandem Toni-Pazzini e ad inserire nell'undici titolare la freschezza di giovani molto interessanti come Gollini, Fares, Wszolek e Ionita il suo Verona ha cominciato a produrre gioco spettacolare ben più di quanto dicano gli ultimi risultati.
I sette punti dalla quartultima dicono che ci sarà ancora tanto da fare, ma il Verona non molla, esattamente come il Carpi di Castori. La restaurazione di gennaio ha prodotto come risultato una squadra emiliana poco spettacolare ma sempre col coltello tra i denti, magari non sempre pericolosa in attacco ma con una difesa molto arcigna e ben organizzata. Momento positivo anche per il Frosinone. Ieri il gruppo di Stellone pareggiando al Matusa contro la Lazio ha conquistato il suo secondo risultato utile consecutivo dando così seguito alla vittoria di Empoli.
Chi insegue ci crede, insomma. Anche perché chi è davanti ha mostrato più di scricchiolio. Il Palermo sta pagando le scelte scellerate del suo presidente, l'Udinese paga un approccio troppo molle alle partite e la Sampdoria da quando è arrivato Montella ha dato il via a una vera e propria caduta libera. Ecco perché Samp-Frosinone di domenica prossima sarà gara tutt'altro che scontata: in Ciociaria si sogna il sorpasso.
SERIE A
Udinese, Thereau: "Perso uno scontro diretto, ci aspettano due finali"
21.02.2016 20.25 di Alessandra Stefanelli
L'attaccante dell'Udinese Cyril Thereau analizza così il momento vissuto dai suoi dopo la sconfitta subita sul campo del Genoa: "Fa male perdere uno scontro diretto, ora siamo costretti ad affrontare le due prossime gare come due finali - ha detto a Udinese TV -. Ci siamo messi da soli in queste situazioni, ora dobbiamo uscirne insieme. In passato tante volte ho giocato gare nella zona rossa della classifica, so come si fa ad uscirne e bisogna essere una squadra di uomini. Spero che i nostri tifosi saranno con noi nella gara con l'Hellas, se metteremo tutto quello che abbiamo riusciremo ad uscirne, bisogna essere psicologicamente forti per rialzarci. Dipenderà tutto da noi, da noi giocatori, noi staff, noi società, noi tifosi. Abbiamo le qualità per fare meglio, adesso in questa settimana ci concentreremo per fare una delle partite più belle della stagione con il Verona"
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
27.02.2016
Delneri: «Hellas, ora ci aspettano dodici finali»
Delneri, mister dell'Hellas
«Ci aspettano 12 finali. E dovremo cercare di vincerne il più possibile». Gigi Delneri non vuole fermarsi, dopo sei risultati utili nelle ultime sette partite e 10 punti nel girone di ritorno contro i tre dell'Udinese, avversario di domani al Dacia Stadium. «Adesso siamo consapevoli di avere qualche possibilità in più di salvarci», ha evidenziato oggi a Peschiera il tecnico dell'Hellas, che per la partita con l'Udinese ha convocato 23 giocatori compreso Fares che ha assorbito bene un problema ad una caviglia accusato in settimana. Sicuri titolari Toni e Pazzini, per Delneri «giocatori che hanno il gol nel loro dna anche se in rosa abbiamo alternative importanti». Scontato al centro della difesa l'impiego di Bianchetti al posto dello squalificato Moras. «Giocherà lui – conferma Delneri – così come giocherà Marrone, giocatore imprescindibile per noi in questo momento». E a fine marzo il Verona potrà contare anche su Viviani, che sta recuperando dopo l'operazione alla caviglia destra.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Delneri: «Squadra con credibilità, che lotta»
27/2/2016
Peschiera - Rivivi la conferenza stampa dell'allenatore Luigi Delneri, alla vigilia di Udinese-Hellas Verona.
DOMANI SARA' UNA FINALE
«La partita contro l'Udinese sarà una delle dodici finali che avremo a disposizione da qui fino alla fine del campionato. La nostra mentalità dovrà essere quella di scendere in campo ogni domenica per vincere, avendo comunque grande rispetto per gli avversari. Ora non c'è più solo una semplice chiacchiera per la salvezza e momenti come questo possono darci consapevolezza in più. Alla Dacia Arena ci sarà un seguito di tifosi importanti e giocheremo con la testa libera per dare il massimo e vedere cosa arriverà alla fine. Non dovremo cercare di adattarci al modulo degli altri, non è nel mio pensiero, dovremo invece cercare di esprimere il nostro gioco conoscendo le caratteristiche degli avversari».
LE NOSTRE CERTEZZE
«Siamo partiti con il dare continuità alle prestazioni e da lì abbiamo costruito qualcosa. Avevamo bisogno di vittorie e di certezze, queste sono arrivate perché la squadra aveva delle basi importanti. Vedremo quello che sarà, ma noi di certo lotteremo fino in fondo. Ora abbiamo guadagnato della credibilità, diventata concreta per quello che facciamo vedere sul campo. E in più ci sono anche i numeri dalla nostra. Il cambiamento di prestazioni fra andata e ritorno? Abbiamo lavorato sodo, ci sono stati tanti infortuni e poi c'è stato il recupero di certi calciatori. La squadra si esprime meglio e da questo punto di vista sono subentrate delle motivazioni. Abbiamo pagato dazio, ma ora la squadra è al completo e non abbiamo avuto altri intoppi».
LA FORMAZIONE
«La formazione? Abbiamo trovato un assetto tattico che ci dà conforto e domani non ci discosteremo troppo da quanto visto in campo contro il Chievo. Bianchetti, per sostituire Moras, è la soluzione ideale, inoltre abbiamo delle risorse da poter sfruttare anche a partita in corso. Andiamo a Udine, contro squadra che lotterà e tirerà fuori il proprio meglio. Stanno attraversando un momento delicato ma hanno grandi risorse, noi siamo abituati alla lotta e daremo il massimo. Toni e Pazzini? Hanno caratteristiche opposte, nel senso che ognuno di loro in campo fa cose diverse. Ecco perché possono stare insieme, inoltre hanno carisma e il gol nel DNA. In attacco si fanno rispettare e con loro i difensori avversari sono costretti a metterci più attenzione. Stiamo cercando di formare una coppia solida, con determinate carattestiche. Marrone? Per il ruolo tattico che occupa è un calciatore importante. Fares? E' fra i convocati, in quel ruolo comunque abbiamo ottime alternative. Momo, per il modo che abbiamo di giocare, ha delle caratteristiche offensive. Viviani? Farà degli allenamenti differenziati per recuperare la forma, nel weekend di Pasqua potrebbe essere recuperato. Samir? Ha tutto per diventare un grande difensore centrale, non lo vedo come terzino. Ha un ottimo potenziale, verrà il suo tempo».
Udinese-Hellas Verona, 23 convocati
27/2/2016
Verona - Dopo la rifinitura mattutina, mister Delneri ha diramato la lista dei convocati per la sfida contro l'Udinese, 27a giornata del campionato Serie A TIM 2015/16 in programma domenica 28 febbraio (ore 15) alla 'Dacia Arena'
UDINESE-HELLAS VERONA
CONVOCATI
Portieri
37. Coppola
95. Gollini
88. Marcone
Difensori
6. Albertazzi
22. Bianchetti
5. Helander
12. Gilberto
3. Pisano
4. Samir
Centrocampisti
28. Emanuelson
14. Furman
19. Greco
23. Ionita
8. Marrone
2. Romulo
13. Wszolek
Attaccanti
93. Fares
21. Gomez Taleb
7. Jankovic
11. Pazzini
27. Rebic
16. Siligardi
9. Toni
Ok la rifinitura, direzione Friuli
27/2/2016
Peschiera - Nessun acuto particolare dalla rifinitura odierna, filata liscia senza particolari problematiche. Certificato il recupero di Fares, non ci sono altre novità dall'infermeria, dove continuano il lavoro differenziato Souprayen e Viviani. Mister Delneri ha tenuto i suoi sul campo per un'ora e mezza, con l'allenamento battezzato da una lieve pioggia che in compenso, stando alle previsioni, potrebbe domani condizionare la giornata. Terminata la seduta la squadra si è riunita all'Active per il pranzo. Alle 15 la partenza per Udine.
Tutto ok per Fares, di nuovo con i compagni
26/2/2016
Peschiera - Fugati i dubbi e senza fare i controlli. Fares ha recuperato dalla lieve distorsione alla caviglia e si è allenato assieme ai compagni. Allenamento standard quello odierno, basato su esercitazioni tecnico-tattiche. A chiudere il cerchio, sotto l'occhio compiaciuto di mister Delneri, una gara di calci piazzati che ha esaltato le caratteristiche di Gilberto e Marrone. Domani rifinitura mattutina a porte chiuse poi il pranzo all'Active e la partenza in pullman per Udine.
Termina 6-0 il test con la Primavera
25/2/2016
Peschiera - Termina 6-0 la consueta partitella del giovedì contro la Primavera. Nel primo tempo in gol Marrone e Siligardi, da segnalare una traversa colpita da Toni. Nella ripresa mister Delneri ruota tutti gli uomini a disposizione, le reti di Pazzini (doppietta), Samir e Gomez fissano il risultato sul definitivo 6-0. Lavoro differenziato per Fares, alle prese con una lieve distorsione alla caviglia destra.
Setti: «Grazie Giovanni, diamo continuità al progetto»
25/2/2016
Verona - «Sono orgoglioso del percorso fatto al fianco di un professionista affermato quale Giovanni Gardini e sono felice che un Club blasonato e titolato come l’Inter abbia scelto un dirigente cresciuto insieme a noi. Le strade si separano ma a prescindere il legame rimane e rimarrà certamente forte, soprattutto in virtù del senso di gratitudine che permane per quanto fatto, per la professionalità che ha contraddistinto l’operato di Giovanni dal primo all’ultimo giorno. Oggi non nasce un nuovo Hellas Verona. E’ infatti nostra intenzione, nella maniera più naturale possibile, dare continuità al progetto e alle idee sviluppate anno dopo anno con Giovanni, grazie anche all’esperienza e alla collaborazione di un dirigente preparato come Riccardo Bigon. L’uscente Direttore Generale non sarà rimpiazzato, verranno invece ulteriormente responsabilizzati i professionisti che già lavorano in Hellas, a cominciare dai capi area. Verrà perseguita la linea giovane anche da un punto di vista manageriale oltreché sportivo, a fronte di un’unità di intenti andatasi a creare, che caratterizza ormai il quotidiano della nostra azienda. Francesco Barresi, con noi da luglio 2014, a partire dal 1° marzo ricoprirà il ruolo di Direttore Operativo e funzionerà da collante tra me e le altre aree che compongono il Club. A me personalmente, per le mie vedute imprenditoriali, questi cambiamenti stimolano e spingono a valutare nuovi percorsi, con un unico fine: il bene della Società, che ha davanti un futuro a prescindere dagli accadimenti sportivi e che può contare sul sostegno di una tifoseria dai tratti unici».
Gardini: «Grazie Verona»
25/2/2016
Ciao Hellas, ciao Tifosi gialloblù.
Al sito ufficiale del Club affido alcuni pensieri per salutarvi e tracciare un bilancio della mia avventura assieme a voi. Già, con tristezza ed emozione, annuncio che è arrivato il momento dei saluti. L’ora in cui i nostri destini prendano strade diverse. Ho avuto la fortuna di guidare per circa 4 anni, per l' esattezza per 1333 giorni, un club fantastico: l’Hellas Verona, che è più di una squadra di calcio. L’Hellas è passione, amore, simbiosi tra squadra e tifosi. Ne avevo sentito parlare quando lavoravo in altre realtà, ho avuto l’onore di toccare con mano tutto ciò e adesso non posso dire altro che sì: è TUTTO VERO.
Caro Hellas, siamo stati insieme per un periodo intenso, ricco di emozioni e di esperienze sotto tutti i punti di vista. Assieme abbiamo vissuto momenti di gioia indescrivibile, come la promozione in Serie A dopo 11 lunghi anni di Purgatorio, le 2 successive salvezze, arrivando addirittura a sfiorare l’Europa. Purtroppo nel campionato in corso le difficoltà sono aumentate, i risultati non hanno rispettato le attese iniziali e nel momento dell’addio questo rappresenta per me un dolore profondo. Perché i Tifosi gialloblù meritano solo gioie e non sofferenza, sono UNICI. Ma a prescindere da come finirà la stagione ci tengo a dire che il Verona è tornato a essere una delle realtà più importanti del calcio italiano. E questo non è merito mio, ma di tutti: del Presidente, dei dirigenti, dei vari staff tecnici, dei giocatori, dei tifosi, di tutti i dipendenti, di chi ha remato in una certa direzione. Nessuno escluso.
Io lascio l’Hellas perché per me si è aperta una nuova opportunità professionale. Questa mia decisione magari renderà felice qualcuno, ma per me è tutt’altro che facile distaccarmi e di conseguenza rimanere impassibile di fronte a un tale vortice di emozioni.
Inutile stare a raccontare o elencare quanto è stato fatto in tutti questi mesi, ben 44. Ci sono stati momenti belli e brutti, ho fatto scelte giuste così come ho commesso errori: tutto è stato fatto in buona fede e spinto dall’amore per questa Società. Quando si rivestono certi ruoli non si riesce mai ad accontentare e a render felici tutti, ma ho agito sempre con correttezza e lealtà.
Io non posso che ringraziare il Presidente, Maurizio Setti, per aver creduto in me dandomi l'opportunità ,il 1° luglio 2012 , di gestire la Società Hellas Verona e gliene sarò grato per sempre, come sarò GRATO a tutti i miei collaboratori, oltreché alla città di Verona e ai rappresentanti delle istituzioni che hanno lavorato a stretto contatto e che ogni giorno mi hanno arricchito di un qualcosa che porterò sempre con me.
Grazie di tutto e forza Hellas
Giovanni Gardini
Nota Ufficiale
25/2/2016
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che, con risoluzione consensuale del contratto dal 1° marzo, il dott. Giovanni Gardini non ricoprirà più il ruolo di Direttore Generale. La Società lo ringrazia sentitamente in quanto, assieme alle altre componenti della stessa, in armonia e collaborazione, ha permesso all’Hellas di crescere sotto il profilo manageriale e strutturale. Il Presidente Setti e l'intera struttura augurano a Gardini il più sentito in bocca al lupo per il suo futuro professionale.
In programma test con la Primavera
24/2/2016
Verona - Mercoledì doppia seduta, giovedì in campo con la Primavera. Questo lo schema "delneriano" confermato anche per la settimana corrente. Dunque stamattina il gruppo si è intrattenuto al coperto, agli ordini del preparatore Alimonta e del rieducatore Bellini. Il pomeriggio invece è stato trascorso sul terreno di gioco: torneino 6 contro 6 in una fetta ridotta di campo poi tattica con Zanchetta. Fares ha lasciato il terreno di gioco anzitempo per un problema alla caviglia destra, domattina sarà sottoposto ad accertamenti. Sempre domani, alle 14.30 e chiaramente a porte aperte, amichevole con la Primavera di mister Pavanel.
Ripresa dei lavori, attività sul campo per Viviani
23/2/2016
Peschiera - Una giornata intera di lavoro per i gialloblù. Si guarda già alla sfida di Udine, con la squadra che in mattinata (divisa a gruppi) ha svolto dei test di valutazione cardio-polmonare e isocinetici presso la struttura dell'Official Partner Isokinetic. Al pomeriggio seduta sul campo di Peschiera, iniziata con un torello e proseguita con una serie di partitelle a tema ad alta intensità. Per concludere il lavoro atletico, guidato dal prof. Alimonta. Dopo aver terminato il proprio percorso riabilitativo, Viviani ha iniziato un lavoro differenziato in palestra e sul campo allo Sporting Center di Peschiera. Domani in programma una doppia seduta (ore 10 e ore 14.30) con entrambi gli allenamenti a porte aperte.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
CHAMPIONS LEAGUE: La doppietta di MESSI in Inghilterra decisiva per il BarÇA che 'vede' i quarti, la JUVE di rimonta pareggia i conti col BAYERN ma all'Allianz Arena sarà durissima!
CALCIO GERMANIA: L'Allenatore del LEVERKUSEN espulso si rifiuta di uscire! L'arbitro sospende la partita ed esce lui...
Cuore Juve, Bayern rimontato da 0-2 a 2-2.
Sturaro tiene viva la speranza
Tutto era possibile allo Juventus Stadium, e molto di questo è successo in un match a due facce che ha fornito una impressione di dominio quasi imbarazzante del Bayern per tutto il primo tempo e un terzo della ripresa, salvo riservare ai bianconeri la più grintosa delle rimonte. La squadra di Guardiola presidia il campo in modo imbarazzante nei primi 45 minuti, con un possesso di palla che supera il 73% e costringe la Juventus alle corde. Al 43' il primo gol bavarese con Muller, mentre al 10' della ripresa Robben firma un raddoppio di forza che sembra chiudere ogni speranza ai bianconeri.
Messi trascina il Barcellona: 2-0 sul campo dell'Arsenal e quarti ad un passo
Niente di nuovo all'Emirates Stadium: Leo Messi fa semplicemente Leo Messi, cioè il Fenomeno, e con una doppietta permette al suo Barcellona di superare lo scoglio Arsenal nell'andata degli ottavi di Champions, ipotecando i quarti (ritorno 16 marzo al Camp Nou). Il fuoriclasse argentino, con due giocate d'autore, è andato in gol al 25' e al 38' (su rigore causato per un fallo su di lui) della ripresa. Primo tempo senza sussulti, sono anzi i Gunners a rendersi pericolosi con Oxlade-Chamberlain (Suarez anche avrebbe la palla del vantaggio proprio allo scadere) poi i blaugrana cambiano marcia e controllano la partita (oltre 70% di possesso palla) spegnendo sul nascere ogni mesto tentativo di ripartenza dei padroni di casa. poi sale in cattedra il 4 volte Pallone d'Oro che nel giro di 20 minuti cambia faccia al match. La 'Pulce' prima risolve con un assist al bacio di Neymar, su un capovolgimento di fronte micidiale (tra l'altro segnando la prima rete a Cech che mai prima era stato battuto dall'argentino) e poi trasformando un rigore a 7' dal termine, per un fallo subito da lui stesso da parte di Flamini: tiro di sinistro e palla nell'angolino in basso a sinistra di Cech. Per Messi è l'82mo gol in Champions League.
L'allenatore espulso non vuole uscire: l'arbitro lascia il campo e sospende la partita
L'arbitro presenta il cartellino all'allenatore dopo le troppe proteste, ma il tecnico si rifiuta di abbandonare il campo e allora è il direttore di gara a uscire dal terreno di gioco, dopo aver sospeso la partita. È successo durante Bayer Leverkusen-Borussia Dortmund, vinta dagli ospiti per 1-0. E proprio il gol di Aubameyang, al 19' della ripresa, ha scatenato le proteste del tecnico del Leverkusen, Schmidt. Il direttore di gara, Felix Zwayer lo ha espulso, ma Schimdt non ne voleva sapere di lasciare il campo. Allora è stato l'arbitro a lasciare il campo. La partita è ripresa poi dopo circa 10 minuti, ed è finita con la vittoria del Borussia Dortmund per 1-0.
FONTE: Leggo.it