I gialloblù non vincono da un po' e davanti al proprio pubblico hanno una ghiottissima occasione per ottenere il match-point salvezza e chiudere il discorso con quattro giornate d'anticipo ma bisognerà ritrovare la via del gol e il pizzico di qualità che da tanto latita dalla trequarti in su... Anche se ci possiamo consolare con la grande difesa ritrovata (al netto di qualche erroraccio di gioventù che ancora capita) e il fatto che, grazie al 2 a 2 tra EMPOLI e VENEZIA, la quota salvezza si è abbassata ancora e anche un pari potrebbe non essere male per entrambe.
La prima in assoluto tra il VERONA e i Sardi si giocò nel campionato 1931-32, in Serie B sono invece due le vittorie degli isolani sul campo veronese: Nel Maggio 1964 pochi giorni prima che il CAGLIARI fosse promosso in massima serie per la prima volta nella sua storia e nel 2003-04 con i rossoblù allora guidati da Edy REJA ad acciuffare la vittoria nei minuti di recupero dopo il pari di MAZZOLA attuale Team Manager gialloblù.
Ad arbitrare il prossimo match è stato chiamato il signor Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.
Zanetti
Nicola
QUI VERONA TENGSTEDT prosegue col programma di recupero ma l'ulteriore 'tegola' stagionale per il VERONA è la mancanza di DAWIDOWICZ che non è ancora riuscito a guarire dal problema muscolare accusato all'Olimpico e che in mediana era divenuto ormai forndamentale... Speriamo che SERDAR e NIASSE, ancora a mezzo servizio o quasi, riescano a reggere i 90 e più minuti contro il CAGLIARI.
Probabile formazione SERDAR più che NIASSE dal primo minuto al posto di DAWIDOWICZ a fianco di DUDA e sulla trequarti SUSLOV potrebbe insidiare BERNÈDE per una maglia da titolare dietro la coppia MOSQUERA-SARR.
4-3-1-2 con Montipò; Ghilardi-Coppola-Valentini; Tchatchoua-Serdar-Duda-Bradarić; Bernede; Sarr-Mosquera.
QUI CAGLIARI
Fuori l'ex PICCOLI squalificato e, soprattutto, il difensore colombiano MINA vittima di una lesione muscolare di primo grado del bicipite femorale della coscia destra.
In gruppo JANKTO.
Convocati
Difensori: Tommaso Augello, Sebastiano Luperto, Adam Obert, José Luis Palomino, Nicola Pintus, Gabriele Zappa, Nadir Zortea.
Centrocampisti: Michel Adopo, Alessandro Deiola, Mattia Felici, Gianluca Gaetano, Jakub Jankto, Antoine Makoumbou, Răzvan Marin, Matteo Prati, Nicolas Viola.
Attaccanti: Florinel Coman, Zito Luvumbo, Kingstone Mutandwa, Leonardo Pavoletti.
Probabile formazione
Mister NICOLA verso la difesa a tre ma senza due titolarissimi come PICCOLI e MINA; per l'ex gialloblù sono in ballottaggio COMAN e KINGSTONE mentre in difesa il posto del colombiano potrebbe essere preso da PALOMINO.
3-4-2-1 con Caprile; Palomino-Luperto-Zappa; Zortea-Adopo-Makoumbou-Augello; Luvumbo-Viola; Coman.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister ZANETTI «In questo momento è importante fare più punti possibili, è quello che vogliamo, però è chiaro che per la posizione e il gap che abbiamo è importantissimo portare sempre a casa il risultato. Sarà una partita combattuta e difficile, contro un’ottima squadra attrezzata per l’obiettivo, sebbene abbiano assenze a cui però sono in grado di sopperire. I punti ovviamente pesano, anche se non sarà una partita decisiva... Io penso che questi punti non bastino. Dipenderà dai risultati degli altri, è l’unica cosa che non dipende solo da noi. Nella nostra testa siamo convinti che i punti che abbiamo non siano abbastanza, e questo deve darci la spinta per farne altri, il più possibile. Dobbiamo lavorare gara per gara e dare il massimo. Il Cagliari? È una squadra forte e ben allenata, tra le più attrezzate tra quelle che si devono salvare. Se la sono giocata con tutti, sarà una partita difficile, di una valenza pesante per entrambe le squadre. Chiaramente bisognerà fare una prestazione importante, anche grazie all’energia che ci trasmettono i nostri tifosi, ricordando sempre che è stata un’annata difficile in cui abbiamo dovuto combattere. La cosa più importante è raggiungere il nostro obiettivo, e faremo il massimo affinché accada il prima possibile» HellasVerona.it
Mister NICOLA tecnico del CAGLIARI «La squadra si è allenata bene, siamo pronti: non ci saranno Mina e Piccoli, ma ho a disposizione ragazzi validi e sono sereno. Abbiamo provato alcune soluzioni diverse e interpreti diversi oltre a ciò che abbiamo consolidato in questi mesi... Sinora abbiamo raccolto meno di quanto seminato, i numeri che ancora mancano si devono andare a ricercare con sempre più elevata attenzione ai dettagli. Possiamo migliorare e ambiamo costantemente a farlo, siamo in linea con quello che è il nostro valore e quelle che erano le aspettative, anche se poi vai a ricercare e volere qualcosa di più. Vogliamo migliorarci, ma nel girone di ritorno abbiamo avuto continuità di prestazione su certi livelli anche contro le grandi squadre, e forse questo ha dato l’idea agli altri che potessimo fare più punti di quanti ne abbiamo oggi. Lo vedo come un aspetto positivo, significa avere margini di crescita anche a 5 gare dalla fine. I gialloblù? Stanno giocando con due punte ormai da tempo, ma possono optare per altre soluzioni Loro sicuramente vorranno e proveranno a sorprenderci. Dovremo essere pratici, senza rinunciare a giocare e sfruttando gli spazi che ci concederanno. Il Verona è una squadra che ripiega bene, anche i centrocampisti partecipano alla fase difensiva con le punte in fase di smarcamento preventivo. È una squadra verticale, pratica e con grande fisicità. Andiamo in uno stadio ostico, caldo, in casa possono contare su una tifoseria numerosa e presente dall’inizio alla fine, e questa per noi è una sfida non semplice ma ambiziosa e bella da cogliere. Tra quelle che lottano per la salvezza è colei che ha vinto di più, è una squadra molto aggressiva e con interpreti di qualità. Sappiamo che sarà una battaglia, dall’inizio alla fine» CagliariCalcio.com
Chris PUSCASIU e Dirk SWANEVELD di 'Presidio Investors' spiegano al sito web IONAnalytics.com cos'ha portato il fondo americano ad investire nel VERONA e delineando qualche novità per il futuro «Abbiamo esaminato circa 70-80 squadre diverse, non nel dettaglio, ma abbastanza per farci un'idea» - ha spiegato il primo - «alcuni campionati sono stati esclusi perché non consentono agli investitori di private equity di acquisire quote di maggioranza nei club. Altri sono stati considerati troppo piccoli... L'opportunità di investire nel Verona si è presentata nell'estate del 2023. Era sul mercato da un po' di tempo e avrebbe potuto essere valutato intorno ai 100 milioni di euro o più. Altri gruppi avevano avviato trattative prima dell'arrivo di Presidio, ma nessuno di quegli interessi iniziali si erano trasformati in qualcosa di più concreto. Tra le complicazioni c'erano le elevate aspettative di prezzo, il pesante debito del club e una causa legale in corso in cui era coinvolto Setti. Non è stato contratto nuovo debito a supporto dell'operazione; il finanziamento esistente è rimasto in essere e Presidio ha semplicemente acquisito il capitale azionario». «Ogni dollaro che guadagniamo andrà al club, per farlo crescere nella comunità e dal punto di vista sportivo» - ha dichiarato il secondo - «I tifosi meritano di sapere che quando acquistano un biglietto o una maglia, il denaro viene reinvestito nella squadra per cui tifano» (qui l'articolo integrale e tradotto in italiano).
Nicolás VALENTINI intervistato da L’Arena e 'Il Corriere di Verona' «Credo che l’Hellas abbia fatto una buona partita all’Olimpico. Loro hanno grande qualità. Ci hanno sorpreso con il gol dopo pochi minuti. La squadra comunque ha reagito. Per lunghi tratti noi abbiamo avuto in mano il gioco creando due o tre occasioni. Nel calcio è così, quando si fa gol, si vince. All’Olimpico è andata in questo modo, però il Verona ha fatto bene. Siamo vivi. Ci sono ancora tanti punti da qui alla fine ed abbiamo la possibilità di portarne a casa ancora. Tocca a noi farlo. Con la sospensione degli eventi sportivi il Cagliari arriverà a Verona con qualche giorno di riposo in meno rispetto a noi… Noi dobbiamo fare una grande gara, perché abbiamo la salvezza alla nostra portata. Tutto quello che è accaduto non si poteva prevedere. Bisogna sempre essere pronti» CalcioHellas.it
INDENIZZI UEFA ANCHE ALL'HELLAS: L'UEFA ha devoluto circa 233 milioni a 901 club che hanno avuto giocatori convocati alle qualificazioni europee e alle nazionali: Al VERONA sono toccati quasi 2 milioni stando ai calcoli di CalcioEFinanza.it.
#CALCIOMERCATOGHILARDI ha rinnovato? Per la JUVENTUS non cambia nulla e rimane alla finestra per il centrale gialloblù (BiancoNeraNews.it).
L’Hellas Verona FC si unisce al cordoglio per la morte di Graziano Fiorita, fisioterapista dell’US Lecce. Il Club desidera porgere le più sentite condoglianze alla famiglia di Fiorita e alla società giallorossa.#HVFC
Presidio ha investito nel club calcistico italiano tramite il suo terzo fondo
Lo sponsor ha espresso il suo primo interesse nell'estate del 2023, i colloqui sono ripresi lo scorso anno
La visione a lungo termine include un nuovo stadio e l'espansione della base di fan globale
L'acquisizione della squadra di calcio italiana Hellas Verona da parte di Presidio Investors ha rappresentato il culmine di una ricerca pluriennale di un asset sportivo.
Come precedentemente riportato, l'azienda con sede ad Austin, in Texas, aveva preso in considerazione squadre sportive professionistiche nell'ambito di una più ampia ricerca di attività legate ai media incentrate sui temi della creazione di contenuti e della proprietà intellettuale .
Dopo aver inizialmente valutato opportunità negli Stati Uniti, Presidio si è rapidamente concentrata sull'Europa e, in particolare, sui club calcistici. "Abbiamo esaminato circa 70-80 squadre diverse, non nel dettaglio, ma abbastanza per farci un'idea", ha dichiarato Chris Puscasiu, uno dei soci amministratori di Presidio, a Mergermarket in un'intervista.
Alcuni campionati, come quello tedesco, sono stati esclusi perché non consentono agli investitori di private equity di acquisire quote di maggioranza nei club. Altri sono stati considerati troppo piccoli. Rimangono quindi i paesi del Benelux, Francia e Italia, secondo Puscasiu.
L'opportunità di investire nel Verona si è presentata nell'estate del 2023. Il club, fondato 122 anni fa e che aveva vinto il campionato italiano per l'ultima volta nel 1985, era di proprietà dell'imprenditore locale Maurizio Setti, che voleva venderlo. Era sul mercato da un po' di tempo, e Mergermarket ha riferito a luglio 2022 che Deutsche Bank era stata incaricata di gestire la vendita e che il club avrebbe potuto essere valutato intorno ai 100 milioni di euro o più.
Altri gruppi di investitori avevano avviato trattative prima dell'arrivo di Presidio, ma nessuno di quell'interesse iniziale si era trasformato in qualcosa di più concreto. Tra le complicazioni c'erano le elevate aspettative di prezzo, il pesante debito del club e una causa legale in corso in cui era coinvolto Setti.
La scorsa stagione si è fatta un po' più di chiarezza, con la vendita di giocatori chiave da parte del Verona per ridurre l'indebitamento e la risoluzione della controversia legale. Collaborando con i consulenti Deloitte e Hogan Lovells , Presidio è tornata al tavolo delle trattative.
"Abbiamo offerto quello che ritenevamo un prezzo equo", ha detto Puscasiu. "Siamo orientati al valore e il proprietario è stato soddisfatto del risultato". Non ha voluto rivelare l'entità dell'accordo.
La situazione incerta del club lo scorso autunno ha rappresentato un'ulteriore sfida, sollevando lo spettro della retrocessione in Serie B. Questo aspetto ha dovuto essere considerato nella struttura dell'accordo. "Ha aggiunto sei settimane al processo, perché abbiamo dovuto concordare la condivisione dei rischi e dei benefici [della retrocessione]", ha spiegato Puscasiu.
L'investimento è stato effettuato tramite il terzo fondo di Presidio e "alcuni investitori esterni", ha aggiunto. Lo sponsor è attualmente sul mercato per raccogliere fondi per il veicolo, come risulta da una documentazione allegata .
Non è stato contratto nuovo debito a supporto dell'operazione; il finanziamento esistente è rimasto in essere e Presidio ha semplicemente acquisito il capitale azionario. Puscasiu ha osservato che l'azienda ha un approccio conservativo e non si indebita mai eccessivamente.
Con l'acquisizione del Verona, in un accordo annunciato a gennaio , Presidio si è unita al gruppo di investitori statunitensi che hanno acquisito una squadra di Serie A. La maggior parte delle 20 squadre del campionato è ora di proprietà straniera. L'anno scorso, Oaktree Capital Management ha acquisito la proprietà dell'Inter. Tra gli altri investitori di private equity statunitensi figura anche RedBird Capital Partners , che ha acquisito il Milan nel 2022.
Cambio della guardia
La due diligence pre-investimento di Presidio ha incluso un benchmarking su aspetti quali la sponsorizzazione delle maglie, il merchandising, la ristorazione e l'esperienza complessiva durante la partita. Questi sono gli elementi del piano aziendale per far crescere i ricavi del Verona nel tempo.
Presidio preferisce nominare solo uno o due membri del suo team per le posizioni nei consigli di amministrazione delle società in portafoglio e si avvale ampiamente di competenze esterne. Questo approccio è stato adottato con il Verona. Italo Zanzi, un imprenditore italoamericano precedentemente CEO dell'AS Roma, ricopre attualmente la carica di presidente esecutivo in attesa della nomina formale di un amministratore delegato.
Thomas Hitzlsperger, che ha collezionato 52 presenze con la nazionale tedesca in una carriera che ha incluso una breve parentesi in Serie A con la Lazio dopo periodi più lunghi in Premier League e Bundesliga, è il direttore sportivo del club. Dopo la carriera da giocatore, ha lavorato nel settore televisivo su entrambe le sponde dell'Atlantico e ha ricoperto il ruolo di dirigente presso il VfB Stuttgart tra il 2019 e il 2022.
Nel frattempo, Donata Hopner, già CEO della Deutsche Fußball Liga (DFL), la federazione calcistica tedesca, è stata reclutata come amministratore non esecutivo per fornire competenze sui media digitali. "Ha creato l'aspetto digitale di Bild.de", ha affermato Puscasiu. "Riteniamo che sarà una risorsa incredibile per la digitalizzazione, il marketing e la comunicazione".
Allo stesso modo, Isabella Thun, che ha gestito le attività di ristorazione per i tornei UEFA e FIFA, fa parte del team. "Vogliamo creare un evento, non solo una partita, in modo che la gente voglia venire prima della partita e passare del tempo con noi", ha aggiunto Puscasiu.
I risultati sul campo stanno migliorando, inclusa una recente vittoria combattuta per 1-0 contro la Fiorentina, che contribuirà alla "priorità immediata" del Presidio di rimanere in Serie A. A poco più di due terzi di una stagione di 38 partite, il Verona è attualmente al 14° posto, con quattro punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
Non è stato stanziato alcun capitale specifico per i trasferimenti estivi. Tuttavia, saranno disponibili maggiori risorse da investire nella squadra grazie a un minore indebitamento, mentre Presidio non prevede di incassare dividendi.
"Ogni dollaro che guadagniamo andrà al club, per farlo crescere nella comunità e dal punto di vista sportivo", ha dichiarato Dirk Swaneveld, uno dei dirigenti del Presidio. "I tifosi meritano di sapere che quando acquistano un biglietto o una maglia, il denaro viene reinvestito nella squadra per cui tifano".
Focus locale, crescita globale
Oltre al successo sul campo, la città di Verona stessa è centrale nel piano di crescita dello sponsor. Con oltre 2.000 piccole e medie imprese che generano un fatturato di oltre 10 milioni di euro, si trova in quella che Puscasiu – madrelingua di Monaco e fluente in italiano – definisce la "sesta regione più produttiva" d'Europa.
L'obiettivo a lungo termine di Presidio è contribuire alla costruzione di un nuovo stadio per il Verona. La squadra attualmente gioca allo Stadio Marcantonio Bentegodi, con una capienza di 39.000 posti, costruito nel 1963 e ristrutturato in tempo per il Mondiale del 1990, l'ultima volta che l'Italia ha ospitato il torneo.
Il Paese ospiterà l'Europeo del 2032 insieme alla Turchia, e Puscasiu spera che questo possa dare impulso alla costruzione di un nuovo stadio. Il sindaco di Verona è Damiano Tommasi, che ha collezionato 25 presenze con la Nazionale italiana come centrocampista difensivo, il che potrebbe essere utile.
"L'Italia ha bisogno di più stadi. Verona è in una posizione strategica e potrebbe ospitare eventi aggiuntivi al di fuori della stagione calcistica, come concerti", ha detto Puscasiu, aggiungendo che Presidio probabilmente coinvolgerebbe dei partner per contribuire al finanziamento di un nuovo stadio, anche se è ancora "troppo presto per dirlo".
Oltre a Verona e all'Italia, l'opportunità di costruire una base di tifosi internazionale è un'altra strada per la crescita futura, con l'aumento dell'appeal della Serie A. "Tra i cinque principali campionati, la Serie A è spesso al secondo o terzo posto", ha osservato Puscasiu. "La Premier League [inglese] regna sovrana, ma in termini di punti UEFA e altri parametri, la Serie A è altamente competitiva".
Ad agosto, oltre 360.000 spettatori si sono sintonizzati per seguire la partita del Milan contro il Parma, guidata dalla stella statunitense Christian Pulisic, in diretta su CBS. Era la prima volta che una partita di Serie A veniva trasmessa sulla televisione terrestre, a dimostrazione del crescente interesse degli Stati Uniti per il calcio italiano. La Premier League, la competizione più popolare a livello globale, ha attirato una media di 546.000 spettatori la scorsa stagione.
Pulisic è solo uno dei tanti giocatori della nazionale maschile statunitense che giocano in Italia. Tra gli altri ci sono Yunus Musah del Milan e Timothy Weah e Weston McKennie della Juventus. Pulisic ritiene che le squadre italiane potrebbero accrescere la loro popolarità negli Stati Uniti giocando amichevoli pre-campionato.
"Ci sono pochissime squadre che viaggiano durante l'estate, cosa che altri campionati hanno iniziato a fare", ha detto. "Ci sono molte città americane con una grande popolazione italiana, quindi lì c'è un'opportunità".
FONTE: IONAnalytics.com
L'UEFA, come riporta calcioefinanza.it ha devoluto un importo di circa 233 mln di euro a 901 club appartenenti alle 55 federazioni nazionali per aver dato la possibilità ai diversi giocatori di rispondere alle convocazioni per le gare di Nation League 2020/2021, per le qualificazioni europee 2022/2024 e per la fase finale di Euro 2024. A beneficiare è stato anche il club gialloblù che ha ricevuto una somma pari a 1,9 mln.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
27 aprile 2025 Serie A Enilive 2024/25 | #VeronaCagliari: i numeri
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports relative a Hellas Verona-Cagliari, 34a giornata della Serie A Enilive 2024/25, in programma lunedì 28 aprile (ore 20.45), allo stadio 'Bentegodi'.
PRECEDENTI
Quella di domani sarà la 38a partita in Serie A tra Hellas Verona e Cagliari, la numero 19 al Bentegodi. Il bilancio è a favore degli scaligeri, con 15 vittorie e 11 pareggi.
C'è solo un precedente giocato di lunedì nel massimo campionato: Cagliari-Verona del 1 aprile 2024. In quell'occasione, i gialloblù andarono in vantaggio al 30' grazie alla rete di Federico Bonazzoli, a cui rispose al 74' Ibrahim Sulemana con il gol dell'1-1 finale.
L'ultima partita giocata contro i sardi al Bentegodi risale al 23 dicembre 2023, quando il Verona trovò la vittoria grazie ai gol di Ngonge al 53' e di Duric al 90'.
CURIOSITÀ
Nell'anno dello Scudetto, il Verona non affrontò il Cagliari, che in quella stagione militava nel campionato di Serie B.
Escludendo le autoreti, i cinque gol segnati dal Verona nel 2025 sono tutti arrivati nell'ultima mezz'ora di gioco e da marcatori diversi: Tchatchoua, Bernede, Mosquera, Duda e Sarr.
FOCUS GIOCATORI
Jackson Tchatchoua è il difensore che ha creato più occasioni a seguito di un movimento palla al piede di almeno cinque metri: 18.
Daniel Mosquera ha segnato 5 gol in questo campionato, tutti da subentrato. Solo Giampaolo Pazzini (6, di cui 3 nella stagione 2017/28 e 3 nella stagione 2019/20) ne ha realizzati di più entrando a gara in corso con la maglia del Verona in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria.
Il 21 agosto 2016, Darko Lazovic ha fornito il suo primo assist in Serie A, proprio in una gara casalinga contro il Cagliari.
Verona – All’'Olivieri Stadium' è terminata 0-2 Hellas Verona-Cremonese, 34a giornata del campionato Primavera 1.
In apertura del match, dopo appena due minuti, è subito la Cremonese con un tiro da fuori area di Lordkipanidze. Magro si tuffa ma la palla termina comunque sul fondo.
Al 5’ risponde subito il Verona. Nwanege vede l’incursione di area di rigore di Dalla Riva e lo serve ma Tommasi è bravo a uscire riuscendo a respingere la conclusione del capitano gialloblù.
Al 9’ arriva subito un episodio che potrebbe cambiare la partita. Il direttore di gara mostra un rosso diretto a Nwanege per un’azione in gioco pericoloso ai danni di Spaggiari. Verona in 10 uomini dopo appena dieci minuti di gioco.
A metà del primo tempo la Cremonese va vicina al gol. Al 28’ lancio dalla trequarti destra di Thiandoum, colpo di testa di Bielo che la rimette in mezzo per Ragnoli che non riesce, in spaccata, a inquadrare lo specchio della porta.
Tre minuti più tardi, al 31’, arriva il vantaggio della Cremonese. Calcio di punizione di Triacca, Lordkipanidze stacca bene di testa e batte Magro per il vantaggio degli ospiti.
Prova subito la reazione il Verona. Al 33’ ci prova con una conclusione al volo dal limite dell’area di rigore di Cisse che Tommasi riesce a bloccare a terra.
Al 40’ Triacca ruba il pallone a Monticelli sulla destra, mette nel cuore dell’area di rigore un pallone che rischia di diventare insidioso ma Magro è bravissimo a respingere con la mano destra. Nwachukwu la mette poi in angolo.
Dopo due minuti di recupero termina la prima frazione di gioco con la Cremonese in vantaggio.
Dopo una prima fase dove i gialloblù hanno provato a farsi vedere nell’area avversaria, al 60’ arriva una grande giocata di Cisse. Il centrocampista del Verona supera un primo avversario, entra in area di rigore e lascia partire un sinistro a giro che termina alto sopra la traversa complice anche una deviazione di un difensore della Cremonese.
Al 66’, angolo per la Cremonese battuto da Triacca, in mezzo all’area salta più alto di tutti Bielo che colpisce di testa ma la sua conclusione si spegne sul fondo.
Ci prova ancora ancora la Cremonese con una conclusione, al 78’, di Lordkipanidze sul primo palo che sbatte sull’esterno della rete.
All’80’ la Cremonese raddoppia. Ingresso in area dalla destra di Thiandoum, cross basso respinto da Magro ma Ragnoli è il più veloce di tutti e segna il gol dello 0-2.
Il Verona prova ad accorciare le distanze. All’87’ Agbonifo calcia una punizione da fondocampo, Vermesan stacca bene nell’area piccola ma il pallone termina sul fondo.
All’ultimo minuto del match il direttore di gara espelle anche Philippe per un intervento da ultimo uomo su Lordkipanidze.
Dopo sei minuti di recupero l’arbitro fischia la fine del match.
Il prossimo impegno del Verona sarà domenica 27 aprile (ore 15), quando i gialloblù saranno ospiti allo stadio 'Della Ricca' di Carlino (UD) dell’Udinese, match valido per la 35a giornata del campionato Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA:
1' Fischio d'inizio di Hellas Verona-Cremonese. FORZA RAGAZZI!
2' Ci prova subito la Cremonese con un destro potente da fuori area di Lordkipanidze. Palla fuori di poco.
5' Risponde il Verona con una bella palla di Nwanege per l'imbucata di Dalla Riva. Il capitano calcia in porta ma Tommasi, in uscita bassa, riesce a respingere.
9' ESPULSIONE. Episodio che può cambiare la partita all'Olivieri. Espulsione diretta per Nwanege per un'azione giudicata pericolosa dal direttore di gara su Spaggiari.
28' Cremonese vicina al gol. Lancio dalla trequarti di Thiandoum per Bielo che di testa la mette in mezzo per Ragnoli che in spaccata non riesce a inquadrare lo specchio della porta.
31' Gol della Cremonese. Punizione calciata da Triacca per Lordkipanidze che di testa riesce a battare Magro.
33' Reazione immediata del Verona con Cisse che calcia al volo con il mancino dal limite dell'area di rigore. Blocca a terra Tommasi
40' Incursione in area di rigore dalla destra di Triacca, pallone in area ma Magro riesce a deviare il cross basso con il guantone. Nwachukwu la mette poi in angolo.
45'+2' Termina la prima frazione di gioco dopo 2' di recupero con la Cremonese in vantaggio grazie al gol di Lordkipanidze.
46' Inizia il secondo tempo. Dai gialloblù!
60' Cisse prova la grande giocata. Supera un avversario e entra in area di rigore, lascia partire un sinistro a giro che, complice una deviazione di un difensore, si alza di poco sopra la traversa
66' Angolo per la Cremonese calciato da Triacca, Bielo colpisce di testa ma la sua conclusione termina sul fondo.
78' Ancora Cremonese pericolosa con una conclusione di Lordkipanidze con il destra sul primo palo. Magro si tuffa ma il pallone sbatte sull'esterno della rete.
80' Raddoppio della Cremonese. Ragnoli ribadisce in rete una respinta di Magro dopo un cross basso dalla destra di Thiandoum.
87' Verona vicino al gol. Punizione di Agbonifo da fondo campo, Vermesan stacca benissimo di testa da dentro l'area piccola ma il pallone termina di pochissimo sul fondo.
90'+7' ESPULSIONE. Rosso diretto a Philippe per intervento da ultimo uomo su Lordkipanidze.
90'+8' Termina la partita.
Arbitro: Abdoulaye Diop (Sez. AIA di Treviglio)
Assistenti: Thomas Storgato (Sez. AIA di Castelfranco Veneto), Alberto Callovi (Sez. AIA di San Donà di Piave)
NOTE. Espulsi: Nwanege al 9' per gioco pericoloso. Philippe al 97' per intervento da ultimo uomo su Lodkipanidze. Ammoniti: 24' Lordkipanidze, 38' Triacca, 49' Kurti, 86' Duca, 89' De Rossi
FONTE: HellasVerona.it
LUTTO
22 apr 2025 - 14:40 È morto Giuseppe Farina, ex presidente di Vicenza e dell'ultimo Milan prima di Berlusconi
L'imprenditore veneto aveva 91 anni. Fu l'ultimo presidente a guidare il club rossonero prima dell'epopea di Silvio Berlusconi. In precedenza aveva guidato il Vicenza di Paolo Rossi a uno storico secondo posto in campionato nel 1977-78
Il calcio piange Giuseppe Farina. L'ex presidente del Vicenza e del Milan (fu l'ultimo presidente prima dell'arrivo di Silvio Berlusconi), è morto oggi a 91 anni (ne avrebbe compiuti 92 il prossimo 25 luglio). Nato a Gambellara, in provincia di Vicenza nel 1933, ha sempre avuto il calcio nel sangue. Guidò infatti ben 12 club: Milan, Padova, Vicenza, Audace, Valdagno, Legnago, Schio, Rovigo, Belluno, Rovereto, Modena e Palù. Le sue esperienze più significative nel mondo dello sport sono state quelle con il Vicenza e il Milan. Nella stagione del 1977-78, ha condotto il Vicenza a uno storico secondo posto con Paolo Rossi capocannoniere con 24 gol. Nel gennaio del 1982 acquistò il Milan, che venne però retrocesso in Serie B al termine di quella stagione. Con Castagner in panchina, i rossoneri vennero promossi in A l'anno successivo. A causa di una situazione finanziaria precaria del club, nel 1986 Farina fu costretto a dimettersi dal ruolo di presidente. Pochi mesi dopo l'addio di Giussy, venne comprato da Silvio Berlusconi.
FONTE: Sport.Sky.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
'Gli Unici nella storia: il documentario'
40 anni dalla conquista di un sogno
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Lunedì 18 Agosto ore 18:00
VS
Coppa Italia 32esimi di Finale
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
82
Inter
81
Atalanta
74
Juventus
70
Roma
69
Fiorentina
65
Lazio
65
Milan
63
Bologna
62
Como
49
Torino
44
Udinese
44
Genoa
43
Hellas Verona
37
Cagliari
36
Parma
36
Lecce
34
Empoli
31
Venezia
29
Monza
18
Il Napoli è Campione d'Italia accede alla fase a gironi della Champions League con Inter, Atalanta e Juventus
La Roma si qualifica alla fase a gironi dell'Europa League mentre la Fiorentina andrà ai preliminari della Conference League
Empoli e Venezia raggiungono il Monza in Serie B
Ultima partita
Domenica 10 Agosto ore 17:00
1-0
Amichevole precampionato
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.