BALOGH recupera a tempo di record (o magari non era così messo male come pareva alla vigilia) e si posiziona terzino di destra nel 4-2-3-1 che vede
VALERI dalla parte opposta e l'immancabile coppia
LEONI-
DELPRATO al centro della difesa davanti al portiere
SUZUKI.
A centrocampo, al fianco dell'imprescindibile
SOHM, gioca
ESTÉVEZ ÁLVAREZ che vince così il ballottaggio con
KEITA dietro all'ex gialloblù
CANCELLIERI,
MAN e
HERNANI a supporto del talentino
BONNY.
In un match da cui non ci si attende nulla in un senso o nell'altro, mister
ZANETTI è chiamato forse per l'ultima volta in gialloblù, a scelte diverse che estrapolino dalla squadra scaligera le ultime stille d'orgoglio ove ancora ve ne fossero e prova a tornare alla difesa a tre con
DAWIDOWICZ,
COPPOLA e il redivivo
GHILARDI,
TCHATCHOUA e capitan
LAZOVIĆ esterni a presidiare le fasce e
HARROUI di nuovo titolare tra la mediana e la trequarti al fianco di
DUDA (che smaltiti i problemi muscolari rientra dopo tre settimane) e
BELAHYANE; la punta centrale è
SARR con
SUSLOV a girargli nei pressi ma presumibilmente libero di seguire il suo estro in un inedito 3-4-2-1 che sa tanto di
all-in per l'attuale tecnico di Valdagno.
1314 i tifosi gialloblù in trasferta al Tardini, dirige il signor Simone Sozza della sezione AIA di Seregno.
PRIMO TEMPO
4°
SARR intercetta palla sull'errore di
BALOGH e va in porta chiuso all'ultimo dalla gran diagonale di
VALERI, riprende palla
HARROUI che viene respinto in angolo.
5° Sugli sviluppi del corner altro cross di HARROUI da sinistra sul secondo palo dove COPPOLA anticipa di testa BALOGH e insacca a fil di palo mettendo fuori causa SUZUKI! HELLAS inaspettatamente in vantaggio.
7°
ESTÉVEZ non ce la fa, per lui probabile problema muscolare, entra
HAJ MOHAMED che farà da trequarti centrale mentre
HERNANI scalerà in mediana.
10° Grandissima occasione HELLAS con
SUSLOV ad imbucare per
LAZOVIĆ che mette in mezzo un rasoterra per
HARROUI solo davanti a
SUZUKI: Abdou si divora l'impossibile ciccando clamorosamente e traendo in inganno anche
SARR subito alla sua destra!
11° Mentre si protesta per un intervento in area di
DUDA su
BONNY,
MAN si presenta davanti a
MONTIPÒ leggermente decentrato a sinistra e spara in porta: Forte ma centrale e il portiere gialloblù abbranca e trattiene palla.
19° BONNY con un diagonale da fuori area: MONTIPÒ devia in angolo. Battuta veloce con lo stesso BONNY che ci riprova ancora da fuori area stavolta leggermente decentrato a destra: GHILARDI è provvidenziale sulla linea di porta ad evitare il pari ma sulla ribattuta è implacabile (e liberissimo insieme ad un paio di compagni ad un metro dalla porta) SOHM che trova l'1 a 1.
35°
SARR da fuori area gran botta ma purtroppo leggermente alta.
38° Fallo di
HERNANI su
GHILARDI che l'aveva saltato netto: Ammonizione inflitta al brasiliano.
39° Alla battuta
HARROUI che prova a sorprendere
SUZUKI sul palo di destra: Palla carica d'effetto ma fuori di poco.
40°
COPPOLA con un fallo su
CANCELLIERI protesta perché assicura di aver messo per primo il piede sulla palla ed è così ma Sozza non è d'accordo e commina un giallo; a farne le spese è anche FARAONI che si alza dalla panchina per andare a protestare a sua volta col guardalinee e prende un secondo cartellino giallo.
42° Da
SUSLOV a
SARR in area, palla indietro a
HARROUI che sbilanciato riesce a colpire ma troppo debolmente ad un passo dalla porta:
SUZUKI raccoglie.
45°+2 Il signor Sozza termina la prima frazione di gara.
SECONDO TEMPO
46° Doppio cambio nelle fila del PARMA:
KEITA e
ALMQVIST entrano al posto di
HERNANI e
CANCELLIERI.
47° Subito
ALMQVIST pericolosissimo con una percussione e un tiro appena entrato in area da destra: Palla violenta ma a lato.
57° SARR subito fuori dal cerchio di centrocampo trova HARROUI che corre sulla destra e lo lancia sul fondo poi segue l'azione, entra in area tallonato da DELPRATO e, ricevuto il traversone di ritorno da Abdou anticipa con la punta l'avversario e batte SUZUKI per il 2 a 1! VERONA di nuovo avanti...
61°
ALMQVIST supera
GHILARDI e da posizione decentrata a destra spara un'altra botta ribattuta da
MONTIPÒ in corner! Sugli sviluppi dello stesso è ancora lo svedese da posizione centrale fuori area a sparare leggermente alto...
63°
MAN riparte pericolosamente ma l'intervento falloso di
DUDA lo ferma: Ammonizione per Ondrej, si riparte.
64°
SUSLOV per
LAZOVIĆ che da sinistra la rimette per
HARROUI davanti alla porta: Il marocchino non ci arriva e l'azione si perde. Abdou rimane a terra e sembra essersi fatto male.
65° Altra bella iniziativa di
HARROUI che arriva alla conclusione dalla riga dell'area piccola ma è in spaccata e colpisce debole non impensierendo
SUZUKI.
66° Nel PARMA entra
HAINAUT al posto di
LEONI, nel VERONA
LIVRAMENTO da il cambio a
SARR,
HARROUI lascia il posto a
MOSQUERA e
LAZOVIĆ a
DANILIUC.
68°
LIVRAMENTO incontenibile fra due avversari entra in area da destra ma purtroppo non colpisce bene e la palla esce dalla parte opposta.
69°
VALERI con una gran botta da fuori area:
DAWIDOWICZ fa diga col corpo e devia sul fondo.
70°
BONNY in area da sinistra cerca
MAN al centro area: Pronta la botta dal dischetto e palla che esce di poco! PARMA ancora vicinissimo al pari.
73° Ancora
ALMQVIST da fuori area in posizione centrale: Fra le braccia di
MONTIPÒ.
75° Ripartenza fulminante dei gialloblù con SUSLOV che viene atterrato da DELPRATO dopo aver avviato l'azione, TCHATCHOUA scappa a destra, supera BALOGH e giunto al limite dell'area la da a lato a LIVRAMENTO, Dailon entra in area ma a tu per tu con SUZUKI gli tira praticamente addosso! Fortunatamente sulla ribattuta il più lesto è MOSQUERA che trova il 3 a 1 sottoporta!
77° Ultimo cambio PARMA: Dentro
BENEDYCZAK fuori
HAJ MOHAMED.
82° Gran palla intercettata con cattiveria da parte di
BELAHYANE ad un avversario sull'angolo sinistro dell'area, uno sguardo in porta e poi la bella conclusione in diagonale che impegna
SUZUKI sul palo lontano!
85° Cambia
ZANETTI: Dentro Dani
SILVA al posto di
SUSLOV.
88°
SOHM in area in qualche modo prova a sfruttare il passaggio di
VALERI contro di fronte a tre gialloblù che proteggono la porta: La palla passa ma è centrale e facile preda per
MONTIPÒ.
90° SOHM da fuori area sorprende tutti con un rasoterra velenoso che s'infila in buca d'angolo e la riapre!
90°+3
MAN da fuori area: Palla in curva.
90°+5 Sozza fischia tre volte e termina la partita; festeggiano i butei in campo e fuori questi 3 punti insperati e per certi versi addirittura clamorosi, come sempre quando l'HELLAS è in difficoltà estrema se ne tira fuori con un colpo di reni ma le perplessità ovviamente rimangono.
Nell'anticipo di Venerdì il TORINO ha vinto di misura in quel di Empoli grazie al gol di CHE ADAMS mentre ieri l'ATALANTA ha festeggiato l'ennesima vittoria di quest'annata a Cagliari con lo stesso 1 a 0 griffato ZANIOLO.
Vittoria esterna anche per il NAPOLI in Friuli benché l'UDINESE fosse passata in vantaggio per prima con THAUVIN, poi LUKAKU, un autogol di GIANNETTI e ANGUISSA nella ripresa fissavano il punteggio su 3 a 1.
La JUVE rischia la clamorosa sconfitta interna dal VENEZIA che di rimonta, all'83esimo con IDZES, s'era portata sull'1 a 2 ma al 95esimo scoccato il calcio dagli 11 metri di VLAHOVIĆ riportava il risultato in parità (al termine della partita clima teso ffra Dusan e i tifosi bianconeri per nulla contenti della mancata vittoria e dell'andamento generale dei bianconeri).
2 a 1 nel lunch-match tra LECCE e MONZA mentre ODGARD decide per il BOLOGNA il derby dell'Appenino contro il BOLOGNA.
Alle 18.00 COMO-ROMA, alle 20.45 MILAN GENOA, chiuderà la 16esima giornata del campionato di Serie A il posticipo di Lunedì fra LAZIO e INTER.
il blog di Francesco Barana
ZANETTI NON ECCEDA IN TRIONFALISMO. TROVI CONTINUITÀ ED EQUILIBRIO
Senza categoria, 16 Dicembre 2024
Capisco le emozioni: Zanetti era reduce da una settimana pesante, a un certo punto più di là che di qua dal burrone professionale. Le sue dichiarazioni dopo la vittoria di Parma sono quindi uno sfogo, un voler buttare fuori cose che l’allenatore ha covato e sedimentato a lungo. Però, ecco, non siamo fuori dal tunnel: la striscia negativa è stata talmente lunga e drammatica, che avrei evitato il passaggio su “l’orgoglio di aver saputo navigare tutti insieme nella tempesta”, che lascia intendere che (dalla tempesta) ne siamo usciti. Non basta infatti una vittoria a chiarire il futuro sportivo del Verona, nonostante la squadra abbia finalmente rimesso in campo un temperamento che mancava da mesi. Soprattutto contro un Parma che (conosciamo Pecchia…) concede tantissimo agli avversari, l’avversario ideale per le scorribande delle nostre individualità (il Verona, ribadisco, ha cifra tecnica e tante soluzioni) che sono andate a nozze negli spazi aperti. Al posto di Zanetti sarei stato più cauto, avrei aspettato qualche altra partita per considerare la crisi finita. Lo stesso trionfalismo eccessivo l’ho notato dopo l’emozionante vittoria con la Roma. Un tifoso ha il diritto ai saliscendi emotivi, da un addetto ai lavori invece mi aspetto analisi e ragionamento. Anche il “soli contro tutti”, che per i nostri tifosi da 40 anni è un modo di essere e di vivere, non può mai essere ad appannaggio di un allenatore, che peraltro solo non è (al contributo di Sogliano ci arriviamo dopo).
Mai come adesso suggerisco profilo basso e realismo. I margini di errore si sono ridotti e la classifica resta precaria (+1 dal Cagliari terz’ultimo). I danni delle 10 sconfitte in 12 partite si vedono ora. Tradotto, serve finalmente trovare quel che fino ad oggi è mancato: equilibrio e continuità, già dal trittico che ci porta all’anno nuovo, Milan, Bologna e Udinese. Poi, finalmente, potrà venire in soccorso anche il mercato di riparazione – con la vecchia o nuova società è da vedere – quando in un modo o nell’altro saranno da risolvere le situazioni dei senatori a scadenza (Magnani, Montipò e Dawidowicz).
Nel chiedere continuità torniamo a rimarcare i soliti concetti: lavorare profondamente sulla fase difensiva (anche a Parma deficitaria), mantenere un atteggiamento più accorto – tanto il Verona la via della rete la sa trovare – e cercare di far navigare nella stessa direzione un gruppo che qualche tensione interna ce l’ha (fattore di per sé non drammatico, la storia del calcio è piena di spogliatoi problematici e di squadre unite alla domenica).
Per quest’ultimo aspetto resta determinante il ruolo di Sogliano, che la settimana scorsa si è fatto “sentire” parecchio coi giocatori. La sua politica è chiara, come ho scritto la settimana scorsa: difendere l’allenatore e agire sui calciatori. Sean è un direttore sportivo sui generis, quasi un “allenatore ombra” (mi sia consentita l’iperbole e la provocazione). Questo suo “metodo totale” nelle squadre di medio-bassa fascia può funzionare. Del resto, questo Verona, grazie ai giocatori che il ds ha scelto, può valere anche 45 punti. Ce ne bastano 35-36 per salvarci.
P.s. Come ha ricordato Gianluca Vighini, nella replica al mio articolo dell’11 dicembre, in estate ho sostenuto la scelta di Zanetti (“Zanetti non è il migliore del mondo, ma è il migliore dei mondi possibili…” scrivevo). Lo rivendico, io stesso di recente avevo ricordato quell’endorsement. E rivendico queste mie parole estive: “Zanetti in carriera ha dimostrato che, se supportato dalla società e da calciatori di qualità, raggiunge gli obiettivi prefissati”. Non a caso la settimana scorsa, nel pezzo oggetto di discussione, ricordavo proprio la qualità della rosa e il sostegno di Sogliano al tecnico (analizzandone i motivi) e concludevo: “Se l’obiettivo è minimale, cioè una salvezza anche risicata (retrocedono tre squadre su venti, salvarsi mica è questa impresa), forse Sogliano pensa che può riuscirci con Zanetti, nonostante tutto”. A Verona siamo abituati calcisticamente al “regime dei minimis”, quindi a essere terribilmente pratici e badare al sodo per la mera sopravvivenza. Ma anche la praticità e gli endorsment estivi devono sempre fare i conti con la realtà.
il blog di Gianluca Vighini
DOVE STA LA VERITÁ? L’UNICA VIA E’ FIDARSI DI SOGLIANO…
Sport, 15 December 2024
Quindi dove sta la verità? Siamo scarsi o no? E soprattutto Zanetti doveva essere esonerato o no? Era colpa del modulo, della difesa a tre? O piuttosto era colpa di una squadra in cui una parte aveva staccato la spina e l’altra non aveva ancora capito niente del calcio italiano? Certe gare, certe sconfitte sono così brutte che ridurre tutto sulle spalle di una persona è eccessivo. L’allenatore è il primo responsabile ma senza la squadra non c’è allenatore al mondo che possa uscirne. La gara con l’Empoli è stata un abominio e il 99 per cento dei direttori sportivi di questo pianeta avrebbe risolto la questione facendo saltare la testa del tecnico. La soluzione più ovvia, più logica. Ma non per Sean Sogliano che è uomo d’altri tempi, abituato a prendersi le proprie responsabilità e a metterci “cocones”, soprattutto quando è convinto che le cose non siano come appaiono a tutti.
Sean sapeva che i problemi del Verona non dipendevano da Zanetti. Non tutti almeno. Aveva annusato l’aria, aveva visto i vecchi dello spogliatoio poco focalizzati, distratti. Fin dall’estate. E questo non ha aiutato i giovani (molte scommesse) a inserirsi e a Zanetti a trovare il bandolo della matassa. E del resto cosa fa un giovane e nuovo allenatore quando arriva in una squadra come il Verona? Ovviamente si appoggia alla vecchia guardia, ai senatori. Ecco l’inghippo. Ecco dove Sogliano voleva arrivare. Ci aveva provato prima con il ritiro “punitivo” e poi con questa settimana di riflessione che ha avuto il merito di mettere tutti con le spalle al muro. Anche Zanetti, restato tra color che stan sospesi per due giorni e forse anche lui ritornato ad allenare con testa nuova e con più lucidità.
Sean è più “fine” e machiavellico di quello che molti pensano di lui. E anche il “circo” di questa settimana secondo me non è stato un caso. Ha avuto il potere di mettere sul lettino dello psicanalista il Verona, di togliere alibi alla squadra, di continuare con Zanetti ma creando una frattura temporale che è servita anche allo stesso allenatore. E così si spiega anche la mancata presenza del tecnico all’allenamento del martedì e successivamente alla cena sociale. Un sorta di esonero “virtuale” con successivo ritorno, senza che in effetti nulla apparentemente sia cambiato.
Se sia la gara della svolta, si capirà le prossime settimane. Ma se ci serviva un’ulteriore prova (oltre a quelle in abbondanza già fornite in passato…) stavolta possiamo parlare di certezza: fidiamoci di Sogliano. Di certo anche quest’anno lotteremo fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata. Visto il periodo chiuderei così: in Sogliano we trust.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI PARMA-VERONA
Sport, 15 December 2024
MONTIPO’ 7 Para bene su Haj, che spara da due passi ma non supera il portiere gialloblù. Attento, di lì a poco, anche su Bonny. Torna a dare sicurezza al reparto, che con i tre difensori, lo tiene un po’ più al riparo. Meglio poteva fare la squadra nel gol del pari dei padroni di casa. Ma sul 2-3 era impotente. Attento nei minuti finali, quando prende coraggio ed esce con precisione.
DAWIDOWICZ 7 Doveva dimostrare più di molti altri, di sentire ancora addosso questa maglia, questi colori. Lo fa, giocando una partita di cuore e massima concentrazione. Lo sappiamo tutti che tipo di giocatore sia, certo stilisticamente non assimilabile a Nesta, ma quando mette l’anima, va oltre qualsiasi cosa. E così, dalle sue parti gli avversari fanno fatica a superarlo. Ma non finisce qui, perché è lunga e solo con questo atteggiamento può riprendersi la fiducia di tutta la piazza.
COPPOLA 7.5 Da lui e da Ghilardi doveva ripartire Zanetti. E ci ha visto bene. Non solo perché Diego lo ripaga con una partita di spessore, ma anche perché segna un gol bellissimo, che in un colpo solo fa sparire la nuvola di Fantozzi dalla testa dei gialloblù. Nell’arrembaggio finale le prende tutte lui di testa, con forza, coraggio e la calma del senatore.
GHILARDI 7 Per troppo tempo, sparito dal campo, in maniera, a mio avviso, inspiegabile. Se togliamo un guizzo di Man, che gli va via con discreta facilità, regala la sua miglior partita da quando veste questa maglia. E’ un ragazzino, ma non accusa la delicatezza di questa sfida, che poteva davvero determinare tanto della stagione del Verona. Anche lui come Coppola è super attento nei minuti di assalto finale dei padroni di casa.
TCHATCHOUA 6.5 Primo tempo, cosi così, ripresa totalmente di altro livello. Cresce in precisione e spinta e c’è anche lui nel terzo gol del Verona. Quando deve difendere gli tocca sempre fare gli straordinari e capita che soffra, ma non si scompone più del dovuto.
BELAYHANE 7.5 Non sa nemmeno lui come riesce a scendere in campo, dopo giorni con un brutto virus intestinale. Ed effettivamente il primo tempo cerca di giocarlo limitandosi al compitino. Il capolavoro si materializza nella ripresa. E’ DE-VA-STAN-TE. Ha una forza fisica che non riesci a spiegarti, va corpo a corpo contro tutti, poco conta la differenza fisica. Recupera centomila palloni e con la stessa forza li issa nella metà campo del Parma. Non contento prova anche a segnare, costringendo Suzuki a distendersi con fatica. Rinato.
DUDA 7 Anche lui in condizioni non eccellenti, va al piccolo trotto, giocando a bassi giri del motore. Non corre tanto, ma cerca di far viaggiare l’unica cosa che conta, il pallone. La cosa incredibile è che, come tanti, fatica a entrare in ritmo, ma poi quando rompe il fiato diventa un fattore. Non è brillante, ma efficace ed emotivamente, per presenza, per leadership, imprescindibile.
HARROUI 7 Cross pazzesco per il gol del vantaggio, ancora più pazzesco, di Coppola. Passano pochi minuti e sbaglia però il raddoppio, a porta vuota. Conferma di essere assist man anche nella ripresa, dando un pallone magico a Sarr che segna il raddoppio gialloblù. Sarebbe da 8 se segnasse il gol del 3-1, facile facile. E invece, provandoci, si infortuna ed esce dal campo sorretto dai medico. Speriamo nulla di serio, perché questo Harroui è oro per il Verona.
MOSQUERA 7 (dal 66°) Segna il terzo gol, alla fine, determinante.
LAZOVIC 7.5 Era la partita nella quale si dovevano vedere prima gli uomini, poi i calciatori. Il capitano ha deciso di giocare la sua miglior gara, nel match più difficile della stagione, quello da dentro o fuori. Una prestazione perfetta lungo tutto il campo del Tardini. E’ il primo a difendere, è il primo ad attaccare. Quando accelera tira inventa sempre qualcosa. Tanti bellissimi cross, non sfruttati a dovere dagli attaccanti gialloblù. Ma che partita, Darko.
DANILIUC 6.5 (dal 66°) Ottimo impatto.
SUSLOV 7 Lo aspettavamo al varco, perché ci dimostrasse di essere l’uomo fondamentale per questa squadra, visto per gran parte della scorsa stagione. Magari non bellissimo tecnicamente, ma determinante nello spezzare il ritmo del Parma, andando in pressione su ogni avversario che gli si palesi davanti agli occhi. Recupera tantissimi palloni ed è bravo a convertirli in azioni offensive. C’è lui nell’azione che dà il via al terzo gol dell’Hellas. Capisci che a ha dato tutto perché finisce massacrato dai crampi.
DANI SILVA s.v. (dall’85°)
SARR 7 Primo tempo di sportellate da manuale. Bravo a prendersi sempre la posizione e a dettare il passaggio ai compagni. Gli manca lo scatto esplosivo dei primi due metri, ma quando li recupera, non lo sposti. Dentro la partita, con grande focus, segna il raddoppio del Verona quando sempre aver finito la benzina. Attaccante d’area, che con Tengstedt potrebbe formare la coppia più bella dai tempi Brad Pitt-Angelina Jolie.
LIVRAMENTO 7 (dal 66°) Entra con una voglia pazzesca. Non sfrutta al meglio due grandi occasioni, ma poco conta, perché su uno dei suoi tiri parati da Suzuki c’è Mosquera in agguato che la chiude.
ALL. ZANETTI 8 Ha vissuto una settimana surreale, una di quelle che fai fatica a digerire. Per qualche giorno è stato un corpo estraneo per il Verona. Non ha parlato in conferenza stampa alla vigilia, concentrandosi solo sul campo. Ha fatto scelte precise, al netto di assenze pesantissime (Serdar e Tengstedt) e le ha azzecca tutte. Quindi, era un asino prima e un fenomeno adesso? Oppure, banalmente, questa volta erano i giocatori che dovevano dimostrare di essere uomini? Ecco, vediamola così ragazzi. Perché è difficile pensare che un allenatore possa stravolgere le cose in due giorni. Forse chi doveva si è preso le sue responsabilità, senza più la scusa dell’allenatore. Lui a Parma ha fatto il suo, bene. Comprese le sostituzioni, decisive. Avanti con le scelte, però, non si torni più indietro.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
La moviola del CdS, male Sozza: “Su Bonny era rigore”
L'intervento di Duda su Bonny, come riportato dai colleghi, sarebbe potuto costare caro all'Hellas
di Giovanni Vit
16 Dicembre 2024 11:20
L’arbitraggio di Parma-Verona a opera del signor Sozza non ha convinto i colleghi del Corriere dello Sport che, all’indomani della sfida del Tardini, gli affibbiano un “5” in pagella.
L’episodio attorno a cui gira il tutto avviene poco oltre i dieci minuti di gioco, quando Duda salta sulla schiena di Bonny e lo atterra con un intervento piuttosto scomposto: l’impressione è in effetti che il rigore ci potesse stare, ma né l’arbitro né il VAR (pure lui bocciato dal quotidiano) hanno giudicato l’episodio meritevole di revisione.
Per il resto, poco da segnalare. A fare eccezione è forse qualche intervento più “ruvido” del normale sul quale si è lasciato correre, ma il metro utilizzato è sembrato coerente per tutto l’arco della gara della gara.
Parma-Verona 2-3, le pagelle gialloblù di CH
Zanetti le azzecca tutte, batte il Parma e si rimette in sella. Sugli scudi gli autori del gol, ma anche Harroui e Tchatchoua
di Tommaso Badia
15 Dicembre 2024 18:30
Il Verona torna a vincere e lo fa nello scontro diretto contro Parma, trovando così tre punti che valgono oro in ottica salvezza.
Buona prova dei gialloblù che, pur soffrendo, hanno saputo ribattere colpo su colpo, chiudendo alla fine sul 2-3 e tornando fuori dalla zona retrocessione.
Come di consueto dopo le partite dell’Hellas, ecco dunque le nostre pagelle dell’incontro.
MONTIPÒ: 6,5
La difesa traballa ancora un po’ ed è costretto a mettere un paio di pezze. Sul secondo gol incassato è un po’ sorpreso, ma la palla passa in mezzo a una selva di gambe.
COPPOLA: 7
Con le buone o con le cattive, in difesa si rivela comunque efficace e si immola in un paio di occasioni. Dopo quello contro l’Udinese dello scorso anno, mette a segno un altro gol pesante.
DAWIDOWICZ: 6,5
Probabilmente beneficia del metro “inglese” di Sozza. Ruvido, ma in qualche modo si arrabatta.
GHILARDI: 6,5
Aveva fatto un miracolo poco prima dell’1-1. Oggi si concede anche qualche buona sortita offensiva.
TCHATCHOUA: 7
Oggi è ovunque. Ara la fascia destra e mette lo zampino in diverse occasioni del Verona, tra cui quella dell’1-3.
DUDA: 6,5
Di ritorno dall’infortunio, sfodera una prestazione di qualità e quantità.
BELAHYANE: 6,5
Forse si fa superare un po’ troppo facilmente in occasione dell’1-1, ma per il resto lotta come un leone e prova anche a trovare la gioia personale.
LAZOVIC: 6,5
Mette in mezzo un cioccolatino, ma né Harroui né Sarr lo scartano. Bravo anche quando c’è da ripiegare. Il capitano risponde presente dopo un mese difficile.
SUSLOV: 6,5
Finalmente Tomas! Lo slovacco corre, lotta e alla fine è anche decisivo: sulla rete dell’1-3 c’è tanto di suo.
HARROUI: 7,5
Quasi perfetto, gli manca solo il gol che si mangiucchia su grande assist di Lazovic. Si fa perdonare con due assist.
SARR: 7
Fisicità al servizio della squadra e un gol che pesa come un macigno. Seconda rete in tre partite da titolare: se iniziasse a trovare continuità…
MOSQUERA: 7
Entra e segna da opportunista vero. What else?
LIVRAMENTO: 6,5
Mette il proprio zampino in occasione del terzo gol gialloblù e sfiora la gioia personale con un’azione tutta forza e caparbietà. Ottimo impatto.
DANILIUC: 6,5
Contribuisce ad alzare il muro.
SILVA: s.v.
ZANETTI: 7
Dopo la settimana più difficile della sua storia gialloblù, si presenta a Parma con una spada di Damocle sulla testa, ma riesce a ricompattare la squadra e azzecca tutto. Dalla formazione iniziale ai cambi, non ne sbaglia una, sbanca il Tardini e si rimette in sella.
FONTE:
CalcioHellas.it
16 Dicembre 2024 - 10:39 Hellas Live
Hellas Verona, 12 marcatori diversi dopo 16 giornate
Con la rete di Diego Coppola a Parma, salgono a dodici i marcatori della squadra di Paolo Zanetti dopo la sedicesima giornata.
Solo la Lazio e l’Inter (13) hanno mandato più calciatori in rete.
CLASSIFICA MARCATORI HELLAS VERONA dopo 16 giornate
5 Casper Tengstedt
4 Daniel Mosquera
2 Amin Sarr
1 Dailon Rocha Livramento
1 Jackson Tchatchoua
1 Grigoris Kastanos
1 Darko Lazovic
1 Mathis Lambourde
1 Giangiacomo Magnani
1 Abdou Harroui
1 Suat Serdar
1 Diego Coppola
1 autorete (Joronen, Venezia)
16 Dicembre 2024 - 10:21 Hellas Live
Hellas Verona, salgono a 39 le reti subite
Al Tardini domenica pomeriggio, tre punti fondamentali per classifica e morale. I gialloblù, dopo quattro ko consecutivi, hanno ritrovato la vittoria, la quinta in campionato, la seconda lontano dal Bentegodi.
Gli scaligeri però si confermano la peggior difesa del campionato, con ben 39 reti subite dopo 16 turni.
A Parma, tredicesima partita consecutiva dove gli scaligeri sono stati costretti a raccogliere almeno un pallone in fondo alla propria porta.
15 Dicembre 2024 - 19:47 Hellas Live
Pagelle
Montipó 6.5, Dawidowicz 6, Coppola 7, Ghilardi 6.5; Tchatchoua 7, Belahyane 6.5, Duda 7, Lazovic 6.5 (Daniliuc 6); Harroui 7 (Livramento 6.5), Suslov 7 (Dani Silva sv); Sarr 7 (Mosquera 6.5). All: Zanetti 7
FONTE:
HellasLive.it
Serie A
Le pagelle di Sohm: l'ultimo a mollare per il Parma, segna la prima doppietta in Serie A
16/12 alle 11:30
di Andrea Piras
© foto di www.imagephotoagency.it
Una doppietta che però non evita al Parma la sconfitta. Simon Sohm è però il migliore in campo della sua squadra con una prestazione positiva e due reti che hanno provato a mettere in partita la squadra di Fabio Pecchia. "Mediano che stantuffa e - analizza l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport - strappa con frequenza in zona offensiva. Segna una doppietta, tiene su un intero reparto". "Fisicità e gol - riporta Tuttosport -. Realizza la prima doppietta in Serie A, ma non basta per evitare la sconfitta".
"Bravo a trovarsi al posto giusto - scrive invece TMW - al momento giusto per fare 1-1. Poi molta qualità nel traffico e quando c'è da mettere la gamba non si tira indietro. Infine la perla del 2-3 che ravviva il finale". Questo il commento di ParmaLive.com: "L'ultimo a mollare, dimostra di essere cresciuto tantissimo a livello mentale. Lotta in mezzo al campo e oltre al gol del vantaggio, piuttosto semplice, nel finale riapre la gara con un bel gol dal limite. Non è un caso che le ultime occasioni del Parma siano tutte nate dai suoi piedi".
Le pagelle di Sohm
TuttoMercatoWeb: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7,5
ParmaLive.com: 6
Serie A
Le pagelle di Harroui: molto ispirato, è lui ad accendere la luce per il Verona
16/12 alle 11:15
di Andrea Piras
© foto di www.imagephotoagency.it
Accende la luce per l'Hellas che risorge a Parma. Abou Harroui trascina la squadra di Paolo Zanetti alla conquista dei tre punti sfoderando due assist per altrettanti gol gialloblù. Per la Gazzetta dello Sport oggi in edicola è "molto ispirato. Suoi gli assist per i gol di Coppola e di Sarr. Trova la posizione per creare pericoli ai difensori". "È lui ad accendere la luce - gli fa eco l'edizione odierna di Tuttosport - assist per la rete di Coppola e si ripete per il raddoppio di Sarr".
Questo il commento di TMW: "Molto attivo, con la solita qualità. Due assist al bacio che testimoniano la sua tecnica. Si mangia il gol del raddoppio però ed era una grande chance, poi replica prima di farsi male con un altro erroraccio".
Le pagelle di Harroui
TuttoMercatoWeb: 6,5
Gazzetta dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7,5
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 6,5
News
Verona-Parma 2-3: vittoria e regalo di compleanno per Zanetti
16/12 alle 10:30
di Redazione Tuttohellasverona.it
per Tuttohellasverona.it
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Con l'importante vittoria ottenuta ieri contro il Parma la squadra gialloblù ha, di fatto, salvato la panchina al tecnico Paolo Zanetti che può quindi oggi festeggiare il suo compleanno con un regalo decisamente "speciale" da parte dei suoi giocatori.
Serie A
Hellas Verona, a Parma vittoria scacciacrisi aspettando il futuro
16/12 alle 08:15
di Francesco Galvagni @galvavr
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Una risposta con i fatti e senza parole, così può essere riassunta la domenica dell'Hellas Verona di Paolo Zanetti, tornato da Parma con una vittoria ossigenante sotto tanti punti di vista, il modo migliore per chiudere una settimana dal clima pesante in casa Hellas, partita con l'incertezza e terminata invece ritrovando una squadra in grado di produrre una splendida reazione dimostrando di essere viva più che mai e pronta per una nuova corsa salvezza fino all'ultima giornata.
Prova di carattere
Una prova di carattere quella degli uomini di Zanetti che pur mantenendo gli ormai consueti problemi difensivi ha messo in campo quel temperamento che era totalmente quasi o mancato al rientro dalla sosta per le nazionali con i giovani affamati, da Coppola a Livramento passando per Ghilardi e Belahyane trainati da quei senatori ritrovati in grado di fornire, si potrebbe dire finalmente, una prestazione convincente mettendo tutta la propria esperienza al servizio della causa, ogni riferimento a Dawidowicz, Lazovic e al ritrovato Duda è puramente voluto.
Aspettando il futuro
Nel frattempo quella che si apre oggi potrebbe risultare una settimana altrettanto cruciale per il futuro del Verona, questa volta però a lungo termine, con un passaggio di proprietà alla guida del club che viene dato ormai per imminente. Nel frattempo però per Zanetti e staff sarà già ora di tornare nel fortino di Castelnuovo per preparare una nuova e imminente sfida di campionato con l'Hellas che già venerdì sera dovrà tornare in campo con la sfida al Milan al "Bentegodi".
Rassegna stampa
Gazzetta di Parma: "I gialloblù inciampano di nuovo. E stavolta il Tardini fischia"
16/12 alle 08:03
di Antonio Parrotto @AntonioParr8
"I gialloblù inciampano di nuovo. E stavolta il Tardini fischia" scrive la Gazzetta di Parma in prima pagina stamani. Il Verona passa 3-2 al Tardini, batte il Parma di Pecchia e si riscatta dopo tante sconfitte e complica la vita dei crociati.
Alla vigilia si era parlato di esame di maturità per il Parma, che viene bocciato a causa di una serie di errori imperdonabili. La difesa fa acqua, in avanti mancano le idee e il Parma meritatamente esce tra i fischi, sconfitto 3-2 dall'Hellas.
Le Pagelle
Parma - Verona 2-3, le pagelle dei gialloblù: Sarr determinante, Harroui pimpante, Suslov ritrovato
15/12 alle 19:00
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
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Montipò 5,5 Pronto e reattivo sui tiri di Mann e Bonny mentre poteva fare di più sulle due conclusioni vincenti di Sohm anche se ha l'alibi che il pallone passa in mezzo a mille gambe.
Dawidowicz 6 Soffre la maggior qualità degli attaccanti di casa ma riesce con mestiere ad arrangiarsi, senza mai smarrire la necessaria concentrazione;
Coppola 7 Incrocia le armi con il forte Bonny al quale riesce a mettere freno. Aggressivo in marcatura, effettua un paio di chiusure meritevoli di menzione. Con un perentorio stacco di testa segna la rete del primo vantaggio, mettendo a referto la sua terza rete in A;
Ghilardi 6 Solido e concentrato non concede spazi. Soffre nella ripresa le incursioni del neo entrato Almqvist ma, supportato prima da Lazovic e poi da Daniluc, non capitola;
Tchatchoua 6,5 Il solito stantuffo inesauribile. Prezioso in copertura, specialmente nel finale quando c'è da difendere con i denti il vantaggio ottenuto. Protagonista nella ripartenza dove nasce la rete di Mosquera;
Duda 7 Riprende la sua posizione di metronomo dopo tre assenze di fila e tutta la manovra ne beneficia. Attenta e sapiente gestione della palla nelle diverse situazioni. Entra in riserva - ma non poteva essere altrimenti - nella seconda metà della ripresa ma con grande spirito di sacrificio non molla un centimetro;
Belahyane 7 Prima frazione di lavoro oscuro, sale alla ribalta nella ripresa dove, oltre che in interdizione, si rende protagonista anche in fase di impostazione. Prova anche la conclusione da fuori, respinta in tuffo da Suzuki;
Lazovic 6,5 Presente in entrambe le fasi, dove duetta con ottimi risultati con Harroui. Spende ogni goccia di energia fino al cambio (dal 22' s.t. Daniliuc 6,5 offre valido supporto a Ghilardi, in sofferenza su Almqvist che da quel momento costringe Pecchia a dirottarlo sulla sinistra);
Suslov 7 Quello visto oggi è apparso un giocatore ritrovato. Aggressivo, rapido nelle giocate, intraprendente. Dai suoi piedi parte l'azione del terzo gol firmato da Mosquera (dal 40' s.t. Dani Silva s.v.);
Harroui 7,5 Senza dubbio il migliore in campo. Dai suoi piedi partono gli assist per le reti di Coppola e Sarr. Ispirato fin dall'inizio semina continuo scompiglio nelle linee nemiche. Peccato per l'infortunio che lo toglie di mezzo a metà ripresa (dal 22' s.t. Mosquera 6,5 entra e con un tap-in vincente segna il gol del 3-1, che alla fine risulterà determinante per il successo. Talismano);
Sarr 7,5 Con le sue continue accelerazioni in profondità tiene in costante apprensione la linea difensiva della formazione ducale. Apre e chiude in rete l'uno-due con Harroui mettendo in rete la palla del secondo vantaggio (dal 22' s.t. Livramento 6,5 appena entrato si costruisce con abilità un'invitante palla gol. Da una sua conclusione scaturisce la ribattuta vincente di Mosquera);
Zanetti 7 Al termine di una settimana complicata e surreale, nel momento senza dubbio più critico della sua prima esperienza veronese ritrova la sua squadra che gli regala un successo sofferto, voluto e meritato e che, soprattutto, gli consente di puntellare e rendere molto più solida la sua panchina.
Serie A
Le pagelle del Parma - Bonny predica nel deserto, giornataccia per Balogh
15/12 alle 17:00
di Daniele Najjar
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Risultato finale: Parma-Hellas Verona 2-3
PARMA
Suzuki 6 - Nulla può sullo stacco di Coppola, per il resto è giusto solleticato con tiri telefonati e presenzia bene la porta.
Delprato 5 - Cerca di dare appoggio a Man ed Haj sulla destra, lo fa in modo alterno. Difensivamente qualcosa concede molto: Sarr lo brucia in occasione dell'1-2, sull'1-3 esce male su Suslov.
Leoni 5,5 - Il Verona ha tanta libertà in avvio di giocare palla dentro l'area di rigore, lui regge con più qualità del compagno di reparto la situazione complicata. (Dal 67' Hainaut - )
Balogh 4,5 - Pronti-via si lascia scappare Sarr, poi dal corner successivo Coppola gli salta in testa. Un avvio difficile che forse lo condiziona poi nella sicurezza con la quale interviene. Anche sull'1-3 fa un liscio che spalanca il campo agli avversari.
Valeri 6 - Salva subito i suoi con una grande diagonale che blocca Sarr, poi in avanti suona la carica con le sue discese.
Estevez s.v. - Torna in campo, ma lo lascia dopo appena 6 minuti per infortunio. (Dall'8' Haj 6 - Porta freschezza in avanti, anche se non riesce a pungere. Crea scompiglio).
Sohm 7 - Bravo a trovarsi al posto giusto, al momento giusto per fare 1-1. Poi molta qualità nel traffico e quando c'è da mettere la gamba non si tira indietro. Infine la perla del 2-3 che ravviva il finale.
Man 5 - L'occasione che non sfrutta a tu per tu con Montipò in avvio è enorme, così come il rigore in movimento che manda fuori nella ripresa. Per questo l'insufficienza grave in una partita dove i suoi si appoggiano alle sue giocate e dove lui prova ad ergersi a riferimento puntando a ripetizione.
Hernani 5,5 - Schierato per dare equilibrio, è poco brillante nelle giocate ed in copertura è spesso in ritardo, difatti rimedia presto un giallo e poi viene sostituito. (Dal 46' Keita -)
Cancellieri 5,5 - Non trova varchi in una difesa non esemplare come quella del Verona, oggi viene controllato più del solito. (Dal 46' Almqvist 6 - Ci mette 30 secondi a far capire la voglia che ha, sfiorando subito il gol. Bell'impatto sul match e ci prova praticamente da solo).
Bonny 6 - "Ci penso io", sembra dire dopo il gol subito in avvio dai suoi. Fa a sportellate, tira appena può, poi si inventa l'azione che porta al gol di Sohm, spalanca la porta a Man che spreca.
All. Fabio Pecchia 5,5 - Il Parma fa poco, troppo poco per vincere questa partita. Giusto le giocate di alcuni singoli, non un bel segnale dopo un periodo comunque positivo per i suoi nonostante i ko con big come Atalanta ed Inter.
Serie A
Serie A, la classifica aggiornata: il Bologna stacca il Milan, l'Hellas aggancia il Parma
15/12 alle 16:58
di Ivan Cardia
Il successo conquistato da Vincenzo Italiano contro il suo passato consente al Bologna di scalare la classifica, staccare momentaneamente il Milan e portarsi a meno tre dalla Juventus, con una gara in meno rispetto ai bianconeri dato il recupero da disputarsi proprio contro i rossoneri. Resta a meno sei dalla vetta la Fiorentina, che domani rischia di essere superata dalla Lazio in caso di successo - o anche di pareggio - della squadra di Baroni contro l'Inter.
L'Hellas Verona torna a vincere e salva la panchina di Zanetti, anche perché con il successo ai danni del Parma gli scaligeri agganciano proprio i ducali in classifica, portandosi a 15 punti come anche il Genoa, che però ha una partita in meno rispetto alle rivali. Il Como, impegnato tra poco contro la Roma, potrebbe raggiungere il gruppetto lasciando il Cagliari al terzultimo posto.
Atalanta 37
Napoli 35
Inter 31**
Fiorentina 31*
Lazio 31*
Juventus 28
Bologna 25*
Milan 22**
Udinese 20
Empoli 19
Torino 19
Roma 16*
Lecce 16
Parma 15
Genoa 15*
Hellas Verona 15
Cagliari 14
Como 12*
Monza 10
Venezia 10
* una partita in meno
** due partite in meno
Serie A
Le pagelle del Verona - Sarr famelico, Harroui croce e delizia, qualità Suslov
15/12 alle 16:56
di Daniele Najjar
Risultato finale: Parma-Hellas Verona 2-3
HELLAS VERONA
Montipò 5,5 - Su Man c'è, ma l'attaccante gli tira proprio addosso. Forse poteva qualcosa in più sul tiro di Bonny che porta al gol di Sohm, ma la palla passa in mezzo a mille gambe davanti a lui. Stesso dubbio sul secondo gol di Sohm.
Dawidowicz 5,5 - Non dà l'impressione di grande solidità difensiva, soffre un po' la qualità degli attaccanti del Parma.
Coppola 6 - Subito il gol che scuote i suoi. Dietro balla un po' insieme ai compagni, ma regge.
Ghilardi 6 - Soffre un po' Man, che limita quanto può. Salva sulla linea il tiro di Bonny, ma è sfortunato che Sohm sia lì a ribadire in rete.
Tchatchoua 6,5 - Prestazione attenta, ha poco spazio per arrivare sul fondo. Esperto nel fermare Cancellieri che poteva involarsi a rete. Poi il terzo gol nasce dalla sua discesa sulla destra che spalanca la porta a Livramento.
Duda 5,5 - Rischia il rigore in copertura, anche Haj gli va via con facilità. Meglio in impostazione, dove comunque non è particolarmente ispirato.
Belahyane 6 - E' vero che il suo ruolo è più quello di costruire, ma Bonny non è Mbappé ed ha troppa facilità nel percorrere il campo in linea orizzontale e calciare indisturbato nell'occasione dell'1-1. Non supporta abbastanza Duda in impostazione, poi cresce e prende fiducia, sfiorando anche il gol.
Harroui 6,5 - Molto attivo, con la solita qualità. Due assist al bacio che testimoniano la sua tecnica. Si mangia il gol del raddoppio però ed era una grande chance, poi replica prima di farsi male con un altro erroraccio. (Dal 67' Livramento 6 - Entra e si rende subito pericoloso con una bella iniziativa, poi si mangia l'1-3, ma per sua fortuna c'è lì Mosquera a ribadire in rete).
Lazovic 6 - L'accelerazione da centometrista che fa per fermare Man dopo un quarto d'ora racconta bene la sua prestazione, più di sacrificio che di fantasia. Mette ad Harroui la palla dell'1-3, il compagno spreca. (Dal 67' Mosquera 7 - Veni, vidi, vici: entra e mette in ghiaccio la partita con freddezza realizzando l'1-3).
Suslov 6,5 - Mette ad Harroui la palla del raddoppio, il compagno gli leva l'assist sprecando. Gestisce con intelligenza i palloni che transitano dalle sue parti. Sull'1-2 prima di prendersi una legnata da Delprato fa una giocata che apre un'autostrada a Tchatchoua e porta alla terza rete. (Dall'85' Dani Silva s.v.).
Sarr 7 - Attivo, vivace, fastidioso. Ha subito la palla dell'1-0, viene murato, ma c'è. E in avvio di ripresa si prende il gol con una voracità rara. (Dal 67' Daniluc 6 - Ingresso positivo il suo nel cercare di aiutare a dare respiro ai compagni e tranquillità in una fase buona per la sua squadra).
All. Paolo Zanetti 7 - Naviga nella tempesta, arrivando con mille difficoltà più una. Eppure i suoi entrano con una fame che fa capire come la voglia di lottare per questa salvezza ci sia eccome e non cala per tutti i 90 minuti.
Serie A
L'Hellas rinasce al Tardini e Zanetti si tiene stretta la panchina. Parma indifeso
15/12 alle 16:53
di Simone Lorini
Bella risposta alle voci di cambio imminente di allenatore da parte dell'Hellas Verona: la squadra di Paolo Zanetti cambia pelle, con una inedita difesa a tre, e al Tardini di Parma sorprende la squadra di Pecchia puntando proprio su quella che è l'arma migliore dei ducali, il contropiede. Dopo un primo tempo equilibrato che vede le squadre in gol sugli sviluppi di due corner, gli scaligeri fanno propria l'intera porta con due ripartenze micidiali, che mettono ancora a volta a nudo i limiti difensivi della squadra di casa.
Parte malissimo la gara dei crociati, oggi in versione total black, già in svantaggio dopo 5 minuti nella sfida contro l'Hellas: cross da sinistra sugli sviluppi di un corner, Coppola batte Balogh nello stacco e insacca alle spalle di Suzuki, non particolarmente reattivo. Peraltro i crociati devo anche effettuare un cambio per un problema a Estevez, costretto a lasciare il campo ad Anas Haj. Al 20' si ristabilisce la parità: all'ennesimo tentativo dei padroni di casa, la squadra allenata da Pecchia riesce a spuntarla. Corner battuto velocemente e corto da Man, Bonny si accentra e col sinistro la manda in buca d'angolo, superando Montipò ma non Ghilardi, il quale salva sulla linea ma consegna a Sohm, che prende la mira e insacca l'1-1. Dopo il pari tuttavia la gara si spegne, con le squadre che sembrano più timorose nell'allungarsi alla ricerca del vantaggio e molto più a proprio agio nel difendersi. Arrivano tre cartellini gialli, ma nessun'altra occasione prima del duplice fischio di Sozza.
Pecchia cambia due uomini all'intervallo, con Almqvist e Keita che prendono il posto di Cancellieri ed Hernani: lo svedese dà subito buoni segnali, ma nonostante un paio di buone chance, la migliore per Man, il Parma si conferma fragilissimo quando l'Hellas riparte. Suslov, Harroui (secondo assist) e Sarr confezionano in ripartenza il 2-1, mentre a metà ripresa arriva persino il tris. Contropiede gestito ancora una volta benissimo dallo slovacco, sul primo tentativo di Livramento Suzuki si supera, ma il successivo tap in di Mosquera è irraggiungibile per il giapponese. Nel finale i ducali trovano il gol ancora con Sohm, stavolta su conclusione dalla lunga distanza: troppo poco e troppo tardi comunque per sperare di raccogliere un punto.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
Hellas Verona di g.vig., 12/12/2024 16:35
CESSIONE HELLAS | Il business dello stadio fondamentale per i texani. E Setti...
Setti
Come far crescere il livello del business del Verona per far crescere fatturati e quindi valore della società? Molto semplicemente facendo decollare finalmente la costruzione di un nuovo stadio. Ecco perché questi giorni sono fondamentali per il futuro del Verona e perché c'è il rischio che la società scaligera perda per sempre un'opportunità che difficilmente si ripresenterà.
AMERICANI. Gli americani sono concreti. Certo, acquistando il Verona acquistano storia, prestigio, una società che ha radici profonde. Ma l'intenzione di un private equity, il suo principale obiettivo è fare soldi. In un periodo medio-lungo, certamente, investendo certamente, ma non c'è dubbio che un giorno il fondo texano cederà il Verona con l'intenzione di guadagnarci. Compito del fondo è proprio far crescere il livello del business e quindi del valore della società. Presidio Investors lavora con piccole-medie imprese, ritenute le ideali a questo scopo. Il Verona sarebbe la prima avventura nel mondo del calcio degli americani di Austin.
PLUSVALENZE. Il Verona oggi è una società con i fatturati bloccati. Abbonamenti, diritti tv, sponsor non crescono più di tanto. La parte variabile è legate alle plusvalenze frutto del trading dei giocatori. Un trading necessario per sopravvivere, ma che si ferma sempre ad un range troppo limitato. Il Verona non può permettersi di puntare su giovani costosi, vedi Atalanta, ma deve sempre puntare su scommesse semisconosciute, massimizzando poi il guadagno. Un lavoro compiuto in maniera eccellente dal ds Sogliano, che ha salvato conti e risultato sportivo. Ma un modo di operare con rischi elevatissimi, soprattutto in una società con una proprietà senza forza finanziaria come quella dell'Hellas. Avere una proprietà più forte finanziariamente sicuramente aiuterebbe a puntare su un livello di giocatori più elevato e al contempo a mantenerli nella squadra fino alla completa valorizzazione. Ma accanto a questa attività che ha in sè sempre enormi rischi, è necessario affiancare un patrimonio immobiliare che possa, da un lato attirare investimenti, dall'altro creare ricchezza.
NUOVO STADIO. La questione stadio, quindi, è più che mai attuale. E mai come oggi sembra davvero arrivato il momento di concretizzare. Il fondo americano è a questa prospettiva che guarda con interesse, mentre all'orizzonte il comune ha deciso di procedere spedito, appianando al massimo le questioni burocratiche. Affossato definitivamente il progetto “Esparza", proprio mentre uscivano le voci sull'interesse texano per il Verona, c'è già un progetto per un nuovo avveniristico stadio, capace di vivere 365 giorni all'anno, con il campo retrattile, ovviamente completamente chiuso. Per riuscire però a non perdere questo treno è necessario fare in fretta. Ed ecco perchè la cessione, oggi più che mai è inevitabile. Per riuscire a cogliere i vantaggi di un'eventuale candidatura per gli Europei (Verona oggi non c'è, ma con uno stadio simile sarebbe in pole position) bisogna non solo avere il progetto ma avere anche lavori appaltati per la fine del 2025.
SE SALTASSE LA CESSIONE? Se l'affare saltasse (c'è stato un rallentamento nelle ultime ore a quanto appreso), il rischio è di essere condannati per sempre, o quantomeno per anni, ad un piccolo cabotaggio, legati alla scarsa forza finanziaria di Setti. Trovare una soluzione e in fretta per salire su questo treno che rischia di non passare più è fondamentale per il futuro del Verona.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
15 dicembre 2024
Primavera 1 2024/25 | Il Verona ci mette il cuore e all'ultimo secondo pareggia contro il Cesena
Verona - Si è conclusa 1-1 Hellas Verona-Cesena, 15a giornata di Primavera 1 2024/25.
Venendo alla cronaca, si fa vedere davanti in apertura il Cesena.
Al 14’ Perini prolunga di testa per Coveri. Il numero 10 romagnolo prova a far male ai gialloblù con un pallonetto, ma Kurti, leggendo bene le sue intenzioni, anticipa di un tempo di gioco e sporca la sua conclusione, facendola terminare alta, sopra la traversa protetta da Zouaghi.
Al 19’ i bianconeri provano a colpire ancora. Pitti, di testa, colpisce il traversone verso il centro dell’area proveniente dalla sinistra del campo, ma non impatta bene, facendo terminare la sfera in rimessa dal fondo, oltre la traversa.
Al 26’ il Verona si accende. Monticelli, con un sinistro da fuori scalda i guantoni del portiere ospite: conclusione strozzata che non riesce ad impensierire.
Al 33’ i gialloblù sfiorano la rete. Stella, con un bel filtrante, serve sulla corsa Pavanati. Il 10 gialloblù, involatosi sulla sinistra, conclude verso la rete ma, sul più bello, si trova la porta sbarrata dal piede di Veliaj, che salva il risultato.
Nella ripresa, dopo un avvio pieno di duelli a centrocampo, al 69' il Verona si fa vedere avanti con il neoentrato Jablonski che, dal limite, prova la conclusione a giro col sinistro, non trovando per poco lo specchio della porta.
Al 76’ il Cesena, con il cross di Tampieri per la testa Coveri, sul secondo palo, prova a fare male, ma Zouaghi, con una gran parata all’angolino basso della porta, salva il risultato.
All’80’, dopo un rimpallo che fa giungere il pallone sul suo piede, Nwanege senza pensarci due volte calcia forte: il suo tiro termina alto di un soffio.
Un minuto più tardi, all’81’, Coveri trova la rete. Sul rinvio lungo di Nwanege a liberare l’area piccola, il numero 10 si ritrova sulla traiettoria del pallone, che carambola in porta.
Ma al 90+4’ ci pensa Vermesan a pareggiare i conti, superando, da pochi passi, Veliaj e firmando l’1-1 finale, all’ultimo secondo dei quattro minuti di recupero.
Dopo 4 minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 1-1.
Il prossimo impegno in campionato del Verona sarà giovedì 19 dicembre (ore 15) quando i gialloblù affronteranno, al Centro Sportivo ‘Crespellano’ il Bologna, match valido per la 16a giornata di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Inizia adesso la partita! Forza gialloblù!
14' Occasione Cesena. Perini prolunga di testa per Coveri. Il numero 10 romagnolo prova a colpire Zouaghi con un pallonetto, ma il pallone termina alto sopra la traversa
19' Ancora Cesena. Sul traversone dalla sinistra verso il centro dell'area prova a colpire di testa Pitti, senza trovare lo specchio della porta e facendo così terminare la sfera in rimessa dal fondo, oltre la traversa
26' Occasione Verona. Monticelli prova la conclusione da fuori, ma la sua conclusione è troppo strozzata e termina tra le braccia del portiere ospite
33' Grande occasione Verona. Pavanati, servito sulla corsa da Stella, si invola sulla sinistra e arriva al tiro, ma, sul più bello, Veliaj chiude con il piede la specchio della porta
45' Viene concesso un minuto di recupero
45+1' Termina sullo 0-0 la prima metà di gara
46' Inizia adesso la seconda frazione di gara
69' Occasione Verona. Il neoentrato Jablonski, dal limite, prova la conclusione a giro col sinistro: pallone che per poco non trova lo specchio della porta
76' Occasione Cesena. Tampieri crossa sul secondo palo per Coveri che, di testa, mira all'angolo basso della porta. Zouaghi, con il guantone, ci mette una pezza salva il risultato
80' Occasione Hellas. Sul rimpallo il pallone termina sul piede di Nwanege che, senza pensarci, calcia forte: il suo tiro non trova la giusta traiettoria e termina alto
81' Gol Cesena. Cavaliere, sul tiro defilato, colpisce il palo. Nwanege, così, calcia per allontanare la sfera dall'area piccola ma sfortunatamente colpisce in pieno Coveri: il pallone così si insacca in rete per il vantaggio romagnolo
90' Vengono concessi quattro minuti di recupero
90+4' VERMESAAAAAANNNN! Il numero 9 gialloblù supera Veliaj e pareggia i conti
90+4' Termina 1-1 all'Olivieri
HELLAS VERONA-CESENA 1-1
Rete: 81' Coveri, 90+4' Vermesan
HELLAS VERONA (3-5-2): Zouaghi; Nwanege, Kurti, Popovic; Monticelli, Szimionas (dall'86' Devoti), Dalla Riva, Pavanati (dall'86' Vapore), Barry (dal 74' De Battisti); Stella (dal 66' Jablonski), Vermesan
A disposizione: Castagnini, Bancila, Casagrande, Albertini, Avdullari, Fagoni, Nwachukwu
Allenatore: Paolo Sammarco
CESENA: Veliaj; Campedelli, Valentini, Ghinelli (dal 74' Tampieri), Castorri, Perini (dall'80' Cavaliere), Coveri (dal 90' Tosku), Ronchetti (dal 74' Domeniconi), Pitti, Manetti, Gallea
A disposizione: Montalti, Zamagni T., Valmori, Zamagni D., Dolce, Abbondanza, Wade
Allenatore: Nicola Campedelli
Arbitro: Lucio Felice Angelillo (Sez. AIA di Nola)
Assistenti: Giuseppe Cesarano (Sez. AIA di Castellamare di Stabia), Matteo Gentile (Sez. AIA di Isernia)
NOTE. Ammoniti: 12' Gallea Beidi, 67' Jablonski.
15 dicembre 2024
Serie A Enilive 2024/25 | Al ‘Tardini’ il Verona reagisce e supera 2-3 il Parma
Parma - Allo stadio 'Tardini' è terminata 2-3 Parma-Hellas Verona, 16a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, pericoloso il Verona al 4' con Sarr che riesce a liberarsi in area di rigore ma viene chiuso al momento del tiro da Valeri.
Passa in vantaggio l'Hellas al 5' con Coppola, che su cross di Harroui stacca più in alto di tutti e batte Suzuki.
Al 10' va vicino al raddoppio il Verona con il cross basso e teso di Lazovic che Harroui non riesce, di poco, a deviare in rete.
All'11' risponde il Parma con il tiro pericoloso dall'area di rigore di Man, ma Montipò è bravo a bloccare il tiro.
Al 18' Bonny impegna Montipò dalla distanza, con il numero 1 gialloblù che si rifugia in angolo. Dal corner seguente il Parma trova la rete del pareggio. Ghilardi interviene sulla riga respingendo il tiro di Bonny, ma sulla ribattuta Sohm mette dentro.
Al 35' ci prova Sarr con un tiro da fuori area, ma il pallone finisce alto sopra la traversa.
Al 42' azione in contropiede per il Verona con Sarr che serve a rimorchio Harroui che calcia, ma la conclusione è facile preda di Suzuki.
Nella ripresa, torna in vantaggio il Verona al 57'. In contropiede Harroui vede il movimento in area di rigore di Sarr, lo serve perfettamente e il numero 9 gira in rete con il destro.
Al 65' l'Hellas va vicino al terzo gol. Lazovic serve in area un pallone per l'inserimento di Harroui che arriva in scivolata sul pallone ma mette fuori.
Al 68' ci prova il nuovo entrato Livramento che supera due uomini e arriva al tiro dall'area di rigore, conclusione che finisce sul fondo.
Al 70' occasione per il Parma. Man viene servito a rimorchio da Bonny, ma con il destro calcia sul fondo.
Al 75' arriva la terza rete del Verona. Suslov fa partire benissimo l'azione per Tchatchoua, che serve in area Livramento che va al tiro, Suzuki respinge ma sulla ribattuta arriva Mosquera che con il piatto destro mette il pallone in rete.
All'89' parata di Montipò su tiro dal cuore dell'area di Sohm.
Al 90' il Parma segna la rete che accorcia le distanze. Sohm calcia da fuori area e la sua conclusione potente e precisa supera Montipò.
Dopo 5 minuti di recupero si chiude la partita, con la vittoria del Verona per 2-3 in casa del Parma.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di venerdì 20 dicembre (ore 20.45) quando i gialloblù ospiteranno al 'Bentegodi' il Milan, match valido per la 17a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
PARMA-HELLAS VERONA 2-3
Reti: 5' Coppola, 19', 90' Sohm, 57' Sarr, 75' Mosquera
PARMA: Suzuki, Balogh, Delprato, Leoni (dal 66' Hainaut), Valeri, Sohm, Estevez (dall'8' Haj Mohamed (dal 77' Benedyczak), Man, Hernani (dal 46' Keita), Cancellieri (dal 46' Almqvist), Bonny
A disposizione: Chichizola, Corvi, Camara, Coulibaly, Mihaila, Trabucchi
Allenatore: Fabio Pecchia
HELLAS VERONA: Montipò, Dawidowicz, Coppola, Ghilardi, Tchatchoua, Duda, Belahyane, Harroui (dal 67' Mosquera), Lazovic (dal 67' Daniliuc), Suslov (dall'85 Dani Silva), Sarr (dal 67' Livramento)
A disposizione: Perilli, Magro, Faraoni, Tengstedt, Bradaric, Kastanos, Magnani, Cisse, Corradi
Allenatore: Paolo Zanetti
Arbitro: Simone Sozza (Sez. AIA di Seregno)
Assistenti: Luca Mondin (Sez. AIA di Treviso), Paolo Bitonti (Sez. AIA di Bologna)
NOTE. Ammoniti: 39' Hernani, 41' Coppola, 61' Duda
FONTE:
HellasVerona.it