RECAP & IMPRESSIONI
Pronti-Via e in meno di 10 minuti l'ATALANTA è già sul 2 a 0 coi gol di DE ROON abilissimo ad inserirsi e di RETEGUI che sfrutta al massimo un rimpallo favorevole e a castigare MONTIPÒ.
Meno di 5 più tardi è già 3 a 0 con DE KETELAERE che dal vertice destro scherza un po con BRADARIĆ e poi la piazza sotto l'incrocio imparabilmente.
Prima della mezz'ora è LOOKMAN a trovare il poker dopo un inserimento da sinistra e davanti a sei gialloblù e 12 gambe riesce a depositare nel sacco scaligero.
Al 34° ecco il 5 a 0 ancora dell'esterno nigeriano che approfitta di una bellissima azione corale e finalizza da par suo il tacco ravvicinato di DE KETELAERE: Certo fosse stato marcato magari faceva un po' più di fatica... Sul finire del primo tempo SARR riceve da BELAHYANE e in un amen si gira per metterla all'incrocio e rendere (di pochissimo) meno amara la serata gialloblù.
Triplo cambio di ZANETTI ad inizio ripresa con DANILIUC, Dani SILVA e LAZOVIĆ e l'inizio e incoraggiante ma è solo un'impressione ed è l'ATALANTA a mettere a segno il sesto gol con RETEGUI liberissimo davanti a MONTIPÒ che la mette sotto la traversa.
Finale con tanta accademia da parte avversaria e il VERONA quasi a implrare pietà, brutto spettacolo che Feliciani, d'accordo con le panchine, interrompe al 90esimo senza concedere reupero.
L'ATALANTA chiude la pratica HELLAS in un quarto d'ora poi, giusto per chiarire su chi sia la squadra più forte e riprendersi quanto lasciato sul campo col CELTIC, mette a segno altri tre gol.
Il VERONA cede di schianto al primo attacco del campionato e fortunatamente i nerazzurri fanno tanta accademia nella ripresa altrimenti i gialloblù potevano prendere un'imbarcata epica... Statistiche impietose soprattutto nei primi 45 minuti, dominati letteralmente dai padroni di casa che indirizzano una gara praticamente a senso unico: 16 i tiri dei nerazzurri di cui 8 finiti a bersaglio, con una percentuale di possesso palla che arriva al 71% per gli avversari e una trama di passaggi di molto più del del doppio rispetto a quella scaligera e perdipiù con un'accuratezza del 91%: Numeri che raccontano solo in parte la grande serata dell'ATALANTA imprendibile per un VERONA così fragile e terrorizzato.
21 gol in 9 partite a molto più di 2 gol subiti di media, mai passata la metacampo nel primo tempo (gol di SARR a parte) e 6 sconfitte contro 3 vittorie in campionato: Numeri che fanno davvero paura soprattutto perché in mezzo alla nera che ha colpito la fase difensiva scaligera non si vedono davvero spiragli purtroppo.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Cosa puoi pensare? Personalmente speravo in un ritorno alla difesa a tre prima del match (credendo che un difensore in più qualcosa aiutasse la dietro), la rabbia feroce per una sconfitta umiliante ha preso il sopravvento dopo, e durante la partita non riuscivo a credere ai miei occhi quando la legge dello sport (il più bravo di solito vince) si palesava in tutta la sua splendida e crudele giustizia anche in un calcio dove, soprattutto negli ultimi anni, la maggioranza dei principi sportivi vengono ignorati (quando non invertiti).
In fondo però è semplicemente accaduto quanto appena scritto: La squadra più in forma del campionato ha incrociato quella meno in forma e il 6 a 1 (che poteva anche essere più pesante) è banalmente la diretta conseguenza di quanto s'è visto in campo.
In tutto questo sorrido pensando a quelli che hanno gonfiato il petto dopo l'immeritato 2 a 1 al VENEZIA andando addirittura aldilà in certi sbrodolamenti da tastiera che non avevano alcun senso, soprattutto se scritti da professionisti della carta stampata che dovrebbero essere perlomeno cauti seppur inevitabilmente condizionati dal doppio filo che li lega alla proprietà scaligera...
E poi c'è il VERONA, squadra la cui unica virtù sembra essere diventata quella di rimanere in Serie A, il come ormai non conta più, al pari di queste tremende (benché giuste) umiliazioni che verranno dimenticate alla prima risicata vittoria ma questo è il calcio d'oggi, questo è quello che abbiamo e che ci faremo andare bene. Come sempre.
PS: Una stonatura che SARR abbia parlato quando nemmeno ZANETTI ha avuto la forza di dire niente... Non è stato certo un sintomo di unione di squadra diciamo così.
Consueto 3-4-2-1 per mister GASPERINI (400 partite oggi con l'ATALANTA) che ripropone CARNESECCHI tra i pali, l'ex gialloblù HIEN al centro della difesa coperta ai lati da DJIMSITI e KOLAŠINAC, DE ROON e ÉDERSON in mezzo al campo tra gli esterni ZAPPACOSTA e RUGGERI con DE KETELAERE e LOOKMAN a supporto di bomber RETEGUI.
Torna alla difesa a tre anche mister ZANETTI che ritrova COPPOLA al centro della difesa ma conferma anche MAGNANI e GHILARDI ai suoi lati mentre in mediana riecco SERDAR dal primo minuto al fianco di BELAHYANE con TCHATCHOUA e BRADARIĆ a connettere difesa e attacco attraverso le fasce; sulla trequarti riecco LIVRAMENTO e KASTANOS a dare fantasia e SARR all'esordio da titolare e da punta centrale nell'HELLAS.
Poco più di 1300 i tifosi gialloblù presenti all'Atleti Azzurri d'Italia, arbitra il signor Ermanno Feliciani della sezione AIA di Teramo.
PRIMO TEMPO
2° KOLAŠINAC da fuori area spara alto. 6° KOLAŠINAC spinge KASTANOS alle spalle e non riesce a ricevere il rinvio di MONTIPÒ, palla subito a sinistra dove LOOKMAN entra dal vertice affrontato da MAGNANI palla nel mezzo dove DE ROON s'inserisce indisturbato e col piattone la piazza la dove il portiere scaligero non può mai arrivare: ATALANTA in vantaggio.
9° Azione praticamente in fotocopia rispetto alla precedente: RETEGUI scambia con LOOKMAN che di nuovo entra da sinistra inseguito da tre gialloblù e viene murato al momento del tiro, rimpallo favorevole al centravanti della Nazionale azzurra che non ha difficoltà ad uccellare un'altra volta MONTIPÒ... Tutto troppo facile però.
11° Bravissimo GHILARDI a gettarsi sui piedi di RETEGUI ancora libero sul palo e a concedergli solo il corner.
12° ZAPPACOSTA da destra per RETEGUI blandamente controllato da BRADARIĆ, l'incornata vola alta.
14° LOOKMAN solo ad un passo da MONTIPÒ che con un miracolo riesce a salvare la propria porta. 15° DE KETELAERE dal vertice destro scherza un po' con BRADARIĆ con qualche finta poi a giro la mette incredibilmente all'incrocio: ATALANTA 3 VERONA 0 e di questo passo finirà in goleada; speriamo solo che i nerazzurri decidano di staccare al più presto...
17° BRADARIĆ trattiene in maniera evidente RETEGUI: Giallo cercato e trovato.
19° ÉDERSON ci prova dal limite con una puntellata che finisce direttamente sul fondo: SETTI in tribuna è sconfortato ma del resto rivoluzionare la squadra ad ogni 6 mesi non è che aiuti...
25° Girata di RETEGUI sul primo palo che anticipa MAGNANI e raccoglie un cross da sinstra: MONTIPÒ vola sopra la traversa e impedisce il poker. 29° LOOKMAN vince un contrasto a sinistra, si presenta al vertice e poi s'accentra prima di scaricare a fil di palo sulla destra di MONTIPÒ è poker!
33° RETEGUI in area prova a concludere sull'ennesimo rimpallo: Palla alta! 34° Ecco il facile 5 a 0: Bellissima la trama dell'ATALANTA che parte in mediana con LOOKMAN che la da corta a RETEGUI palla a ÉDERSON che affonda a sinistra poi la mette nel mezzo dove DE KETELAERE col tacco trova ancora il nigeriano che ad un passo dalla porta deposita con tutta la calma del caso nel sacco. Nerazzurri imprendibili da questo VERONA...
35° SARR con un gran tiro dal limite: CARNESECCHI si tuffa bravamente ma è il palo alla sua sinistra a respingere la conclusione dello svedese!
41° ÉDERSON da fuori area: MONTIPÒ si tuffa e blocca. 42° SARR riceve dal limite da BELAHYANE e non ci pensa un attimo: Controllo di destro e tiro di sinistro con palla all'incrocio; primo gol in Serie A per lo svedese!
45°+1 RETEGUI decentrato a sinistra in area anticipa col mancino MAGNANI ma trova solo l'esterno della rete.
SECONDO TEMPO
46° Triplo cambio di ZANETTI con DANILIUC che da il cambio a COPPOLA, Dani SILVA a BRADARIĆ e LAZOVIĆ a KASTANOS: LIVRAMENTO sarà il riferimento più avanzato con SARR alle sue spalle pronto ad infilarsi negli spazi mentre dietro è MAGNANI a fare il centrale.
54° Tacco di LOOKMAN per DE ROON che restituisce al nigeriano il cui tiro è deviato da MONTIPÒ sulla traversa!
55° Tripla mossa cnhe per GASPERINI con BELLANOVA, PAŠALIĆ e SAMARDŽIĆ danno il cambio a ÉDERSON, LOOKMAN e ZAPPACOSTA. 58° DE KETELAERE da destra salta GHILARDI e poi la mette sul palo lontano dove inspiegabilmente DANILIUC lascia un paio di metri a RETEGUI che ringrazia e solo davanti a MONTIPÒ la mette sotto la traversa! Game, set & match: Il VERONA non vede l'ora di abbandonare il campo, ZANETTI assite incredulo allargando le braccia...
62° Finisce il match di RETEGUI, nell'ATALANTA entra ZANIOLO.
67° Tocca a SUSLOV nelle fila scaligere, a fargli spazio è SERDAR.
74° BELAHYANE vince un rimpallo al limite, palla a SARR che, sbilanciato, prova comunque la volée spedendo sul fondo.
77° GASP butta in mischia il classe 2005 PALESTRA al posto di KOLAŠINAC.
79° PAŠALIĆ da fuori area con un tiro debole e centrale: MONTIPÒ raccoglie senza fatica. Nel VERONA entra ALIDOU al posto di LIVRAMENTO.
84° Dani SILVA dalla distanza impegna CARNESECCHI che respinge con un tuffo sulla destra e qualche difficoltà.
87° SARR a terra vittima dei crampi ma ZANETTI non ha più sostituzioni.
88° SARR di nuovo a terra non ce la fa più, prova a massaggiarsi il polpaccio sinistro ma medico e massaggiatore lo accompagnano fuori: L'HELLAS chiuderà in dieci.
90° Feliciani d'accordo con le panchine chiude il primo tempo senza recupero: Può bastare così, grazie.
VOTI
...Tolti MONTIPÒ e SARR, il primo perché comunque con un paio di interventi ha evitato un ko storico e il secondo perché ha capitalizzato al massimo l'unico pallone avuto e stampato sul palo l'altro, il resto della squadra è stata sulla media del 4, con varie sfumature di 3 e un 5 a BELAHYANE solo per l'assist fornito all'attaccante svedese e per aver portato un'altra volta una palla pericolosa al limite.
Il mister? Boh... Starà malissimo ma non consola per nulla! Pensi ad invertire la rotta già al 'Via del Mare'.
Stasera si è purtroppo assistitito ad un autentico massacro sportivo, inutile aggiungere sale sulle ferite gialloblù per cui mi autocensuro per carità di patria.
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Mister GASPERINI festeggiato dai tifosi e società per aver raggiunto le 400 panchine con l'ATALANTA «La prestazione c'è stata stasera e mercoledì, questa sera eravamo un po' più tonici e brillanti in attacco. Abbiamo subito sbloccato la partita, se avessimo fatto un gol col Celtic sarebbe stato un altro tipo di partita. Questa squadra sta bene, poi se davanti siamo così precisi e siamo generosi negli assist, alziamo potenzialmente il nostro valore... Mercoledì pur stradominando la partita ci sono mancati gli ultimi sedici metri. Anche stasera, se la partita rimane chiusa l'avversario prende maggior coraggio, la partita è molto simile. Siamo stati bravissimi. 400 partite con l'Atalanta e ora a Parigi per il Pallone d'oro? Devo fare un ringraziamento ai tifosi, hanno fatto uno striscione bellissimo e non banale, ha coinvolto tutti, è uno striscione di spessore... Intanto vado a Parigi (ride, ndr). Sono dispiaciuto non ci sia l'Atalanta, per me è un grandissimo successo» TuttoMercatoWeb.com
...Per l'HELLAS ha parlato solo SOGLIANO «La squadra non è mai stata in partita, fai delle prestazioni che lasciano delusione. In questo momento qua non è un bel momento incontrare l'Atalanta, gli stessi gol che abbiamo preso oggi potevano essere quelli col Celtic. Non devo parlare io della forza di questa società, devo valutare che oggi è stata una partita che non va bene. Quando perdi 3-0 devi star zitto e andare a casa, ma col Monza è un risultato che non rispecchia il campo. Penso che l'unica da fare è che ci aspetta un altro campionato. Parlo io perché giochiamo tra tre giorni, l'unica cosa che conta è pensare alla prossima gara. Cosa dire ai tifosi dopo una gara del genere? Non lo dico stasera per tenermi buoni i tifosi, ma hanno capito la situazione che sta vivendo questo club. Sicuramente ci sono delle difficoltà, penso che i tifosi del Verona sono una grande forza che avremo, quando la squadra ha bisogno ha sempre risposto, ci daranno sicuramente di ciò che abbiamo bisogno» TuttoMercatoWeb.com
Amin SARR al primo gol in una serata da incubo per i colori gialloblù «È stata una serata difficile per la squadra: non abbiamo mostrato il nostro carattere e non siamo stati in grado di lottare come volevamo. Il mio gol purtroppo non ha significato molto, ma teniamo alta la testa e restiamo uniti perché la stagione è lunga e martedì c’è un’importante partita contro il Lecce. La mia uscita dal campo negli ultimi minuti? Sono stati solo crampi. Era da un po’ che non disputavo una gara intera, ma ora sto bene. Giocare così tanto mi ha fatto bene» CalcioHellas.it
Mateo RETEGUI intervistato da DAZN «Anche io un giorno al Pallone d'Oro? No, oggi sono tranquillo, devo restare con i piedi per terra. Lookman se lo merita, ha fatto un grandissimo anno e anche in questo ha cominciato benissimo. Se continua così penso che lo aspettano grandi cose. Oggi la squadra ha fatto una grandissima partita, la prestazione della squadra è stata molto buona. Come fa Retegui a non sbagliare mai? Sicuramente col lavoro e con la fiducia di compagni, mister e staff. Devo ringraziare tutti per le tante opportunità che ho avuto, non c'è altra strada che il lavoro. Devo continuare a farlo a testa alta, con umiltà. Così le cose vanno bene» TuttoMercatoWeb.com
Ademola LOOKMAN ai microfoni di DAZN «La nomination al Pallone d'Oro? È qualcosa di speciale per me e per il club, è un grande momento. Sono molto felice, i successi della scorsa stagione sono stati grandiosi e bisogna continuare così. Cosa vuol dire per me il premio di miglior giocatore africano che potrei vincere? Essere nominato per questo premio è speciale, perché riguarda il mio Paese. Mi sento orgoglioso e devo continuare a lavorare, solo così potranno arrivare questi premi» TuttoMercatoWeb.com
Charles DE KETELAERE ha parlato ai microfoni di Sky «...Ho segnato il più bel gol della serata? L'ho cercato con il dribbling e poi ho tirato: sono contento ma siamo forti a livello di squadra se mettiamo intensità e qualità nelle giocate, se caliamo diventiamo prevedibili, ma siamo in un buon momento. Qual è stato lo step che Gasperini mi ha permesso di fare? Sono più forte nel gioco generale. All'inizio della scorsa stagione non ero così importante per il gioco della squadra in tutti gli aspetti. Se sono anche più uomo? Penso di sì, ma è una crescita naturale all'interno della squadra. Anche nel Bruges è accaduto... Sono in un buon momento, ma si può sempre migliorare e io proverò a farlo nei prossimi mesi e nelle prossime partite» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi di ieri l'UDINESE ha battuto per 2 a 0 il CAGLIARI in inferiorità numerica dal 29esimo e anche il TORINO, al Comunale, ha vinto col COMO grazie al gol di NJIE.
Nel pomeriggio di oggi il NAPOLI ha battuto per 1 a 0 il LECCE.
Con BOLOGNA-MILAN, rinviata preventivamente causa maltempo imminente sul Dall'Ara, domani all'ora di pranzo toccherà al PARMA il lunch-match contro l'EMPOLI, seguiranno alle 15.00 LAZIO-GENOA e MONZA-VENEZIA, alle 18.00 il derby d'Italia fra l'INTER e la JUVENTUS poi, alle 20.45, FIORENTINA e ROMA faranno calare definitivamente il sipario sulla nona giornata di Serie A.
Serie A Atalanta-Hellas Verona 6-1, la sintesi della partita
Con questo risultato, i bergamaschi si portano momentaneamente al quarto posto, a quota 16, dietro soltanto a Napoli, Inter e Juventus
02:49 Luca De Capitani
Goleada dell'Atalanta, che regola 6-1 il Verona in un match valido per la nona giornata di serie A. Quasi tutte nel primo tempo le reti della squadra di Gasperini, con De Roon (6'), Retegui (9'), De Ketelaere (14') e la doppietta di Lookman (autore anche di due assist) al 29' e 34'. Nel finale della prima frazione accorcia le distanze Sarr (42'). Nella ripresa nuovo sigillo di Retegui, che così sigla la doppietta personale, al 58'. Con questo risultato, i bergamaschi si issano momentaneamente al quarto posto, a quota 16, dietro soltanto a Napoli, Inter e Juventus.
FONTE: RaiNews.it
Atalanta-Verona 6-1
Una Dea straripante mette ko l'Hellas e sale a 16 punti con il miglior attacco del campionato. Nella prima mezz'ora la squadra di Gasperini è già avanti di cinque gol: apre le marcature il piazzato di De Roon, poi arriva la rete dal limite di Retegui e quella spettacolare a giro di De Ketelaere. Si scatena Lookman che fa doppietta in pochi minuti, Sarr reagisce per il Verona con una splendida rete da fuori e nel secondo tempo anche Retegui mette a referto una doppietta per il 6-1 finale
FONTE: Sport.Sky.it
il blog di Gianluca Vighini BENTORNATI ALL’INFERNO. ORA BISOGNA FARE SCELTE FORTI
Sport, 27 Ottobre 2024
Game, set, partita. L’Atalanta sembrava Sinner contro il Verona. Spazzati via, maltrattati, bistrattati. Non è la sconfitta a fare male, a preoccupare. E’ come è arrivata.
La Bergamasca calcio targata Gasperini ha portato a galla tutte le preoccupazioni, evidenziato tutti i problemi in una serata in cui purtroppo il Verona e il suo allenatore hanno sbagliato tutto. Il peggior avversario da incontrare a tre giorni dalla sfida con il Lecce, sfida decisiva, ma non un buon motivo per alzare bandiera bianca dopo una manciata di minuti, una resa così netta che non avevamo memoria.
Resettare è la parola d’ordine, lavare via dalla testa le sei reti. Ma la pessima partita di Bergamo, alza interrogativi a cui bisogna dare risposta pratica sul campo, pena un campionato che rischia di diventare così in discesa da farci precipitare.
C’è un problema difensivo ormai evidente. Legato ai singoli ma anche probabilmente ad un assetto troppo presuntuoso. Non è solo una questione della linea, si difende di squadra, ormai il calcio è questo. Siamo leggeri in mezzo, sulle fasce, non si fa filtro, ci bucano ovunque. I limiti tecnici e di personalità dei nostri centrali, fanno il resto.
Lookman e De Katelaere probabilmente sarebbero scappati a chiunque sabato sera, ma l’inconsistenza della squadra scaligera è oltre la soglia della tollerabilità. Perdere si può, con l’Atalanta in serata di grazia non è uno scandalo, perdere così però non è dignitoso.
Zanetti è un buon allenatore. Continuo a sostenerlo perché sono convinto che farà il bene del Verona. Sta soffrendo come un cane, forse questo attaccamento sta diventando anche un limite nel momento in cui deve trovare delle soluzioni. Deve assolutamente ritrovare una via, forse anche la lucidità e lo deve fare anche attraverso scelte nette, forti, decise. La coperta, mi rendo conto, non è abbondante, soprattutto dietro, però ora deve cercare dentro la rosa le persone più affidabili. Il Verona non può essere la chase longue di uno psicologo per soggetti affetti da crisi d’ansia. Se qualcuno non è all’altezza non può giocare qui. Semplice.
La partita con il Lecce assume ora un’importanza fondamentale. Intanto non è “una partita da vincere a tutti i costi” ma è prima di tutto “una partita da non perdere a tutti i costi”. Una buona prestazione in Puglia, catalogherebbe la sconfitta di Bergamo a “episodio”, viceversa si aprirebbe una crisi pericolosa. Attendiamo con fiducia, perché questo Verona ci ha dato anche tanti segnali positivi fino ad oggi. Poi che sarebbe stata sofferenza anche quest’anno lo sapevamo. Non ci eravamo illusi. Bentornati all’inferno.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI ATALANTA-VERONA
Sport, 26 Ottobre 2024
MONTIPO’ 5.5 Chissà il partito “No Montipò” come si sta sfregando le mani, dando la colpa di ogni gol al portiere gialloblù. Mi spiace deludervi ma le cose sono andate diversamente. Certo, uno che ne prende sei non può certo essere al riparo da critiche, ma fa in modo che il passivo sia ben peggiore. E giù con gli insulti…
MAGNANI 3 La fascia da capitano non poteva fare fine peggiore. Quello che deve essere leader della difesa è il primo che alza bandiera bianca e marca visita. Ciondola per il campo senza temperamento, senza orgoglio. Sul 5-0 scambia il campo del Gewiss Stadium per le piscine di via Galliano, si butta non una ma due volte, ma non c’è acqua. In compenso lui va a fondo, scherzato da Ederson che la mette in mezzo per il più facile dei gol di Lookman. Sul 6-1 si dimentica di marcare Retegui. Ma cosa volete che sia, è solo il capocannoniere del campionato.
COPPOLA 3 Una sciagura su tutti i fronti. Non vince un contrasto, non recupera un pallone, non anticipa un avversario che sia uno. Non voglio usare parole pesanti, ma nel quarto gol dell’Atalanta è sconcertante. Non è ammissibile che un giocatore di serie A affronti così certi contrasti. Totalmente in confusione, paga per tutta la difesa e Zanetti lo tiene nello spogliatoio dopo l’intervallo.
DANILIUC 5 (dal 46°) Sul 6-1 non mi pare un fulmine, in generale confuso anche lui.
GHILARDI 4.5 In enorme difficoltà anche il ragazzino col codino, che comunque alla fine è il meno peggio della difesa. Ma passa una serata davvero impegnativa, con Retegui che sbuca da ogni zolla del campo. Non ha ovviamente la malizia e l’esperienza, ma tiene comunque la testa alta. Non gli basta per evitarsi una serata da dimenticare. O forse da ricordare, per evitare di ripeterla.
TCHATCHOUA 4 Penso che si ricorderà a lungo di Lookman, che dalle sue parti fa quello che vuole, quando vuole. Non ha i mezzi per fermarlo. Non ci riesce con le buone, con le cattive nemmeno ci prova. Sbaglia praticamente ogni pallone gli capiti tra i piedi. Azzecca solo un cross, nella ripresa, che però i compagni non sfruttano come dovrebbero. Quando il livello dell’avversario sale, emergono tutti i suoi limiti tecnici e tattici.
BELAHYANE 5 + Pronti e via e si perde De Roon sul gol dell’1-0. Rimane su quell’errore e nel primo tempo guarda la partita quasi esclusivamente da spettatore privilegiato. Ogni tanto nella ripresa gli scatta l’orgoglio e si sente di provare la giocata, con risultati comunque non all’altezza di quello che ci ha fatto vedere finora. Certo, difficile pensare che sia una ragazzino di vent’anni a doversi prendere la squadra sulle spalle, ecco perché mi pare uno dei meno colpevoli.
SERDAR 4 Torna in campo dal primo minuto dopo mese e sarebbe una notizia della quale essere felici. Ma il giudizio del campo è impietoso. Viene travolto dallo tsunami Atalanta, da un centrocampo che non gli lascia scampo per forza fisica, tecnica e tattica. Non trova feeling con Belahyane e non si capisce chi debba fare cosa. Gira a vuoto, come un bullone spanato. Fisicamente resiste anche più di quello che mi sarei aspettato, ma esce dal campo con la lingua fuori.
SUSLOV 5 + (dal 67°) Non ci mette gran tecnica, ma un po’ di temperamento sì. Gioca per far capire che c’è un limite a tutto. Tira un paio di scarpate e ogni tanto si accende. Non abbastanza, ahimè
BRADARIC 3 Salvate il soldato Bradaric, talmente in difficoltà da fare tenerezza. Sembra sia stato presto stamattina dai dilettanti e mandato in campo per mancanza di alternative. Che è una mezza verità, perché effettivamente lì a sinistra di scelte Zanetti non ne ha tantissime. Non difende, non attacca. E’ il nulla. La marcatura su De Keteleare, nell’azione del gol, dovrebbe essere fatta vedere ai pulcini, per far capire loro come non affrontare un avversario.
LAZOVIC 5.5 (dal 46°) La sua presenza in campo è garanzia se non altro di attaccamento ai colori. Non basta, però, per risollevare una partita abbondantemente persa nel primo tempo. Nei cinque minuti in cui il Verona gioca un po’ di più rispetto all’Atalanta c’è lui tra i protagonisti. Ha una bella intuizione per Sarr, ma l’attaccante non coglie.
KASTANOS 4 Mi aspettavo che avesse lo stesso piglio che ha dimostrato finora entrando in campo a partita iniziata. Mi ha fregato, bellamente. Non ci capisce nulla, non ha forza e qualità per vincere contrasti e provare a ripartire. Vagabonda per il campo senza trovare la posizione. E’ uno di carattere, teoricamente. A Bergamo è parso più un gattino che un leone.
DANI SILVA 6 (dal 46°) Sembra non rendersi conto del fatto che la partita sia praticamente finita nel primo tempo. Gioca infatti con grande intensità e ce la mette tutta pur di dare una scossa. Prova anche a segnare, ma di là c’è Carnesecchi.
LIVRAMENTO 4 Altro fantasma, così come l’altra mezza punta, Kastanos. Gioca (?) una partita impalpabile, evanescente, di zero sostanza. Anche nel momento in cui l’Atalanta alza un pelo il piede dall’acceleratore non gli riesce mai di accendersi. Non becca palla, balla la rumba, altroché sesso e samba.
ALIDOU s.v. (dall’80°)
SARR 6.5 Un’oasi nel deserto, un bicchiere di acqua ghiacciata nel caldo di agosto. Prende un palo, che è solo il riscaldamento per un grandissimo gol, creato in un fazzoletto d’erba. Gran fisico, gran senso della posizione e, pare, buona tecnica. L’unica vera nota negativa è che esce azzoppato, speriamo solo per crampi.
ALL. ZANETTI 4 Alla vigilia della partita dice di voler dare continuità alla squadra. E invece ci sorprende, cambiando ancora una volta il modulo, scegliendo la difesa a tre, dopo averci fatto vedere più di una volta quella a quattro. E così bastano pochi minuti per prendere un’imbarcata, con i gialloblù che non hanno alcun punto di riferimento. L’Atalanta è fortissima, per carità, ma gioca contro il nulla ed è questa la cosa che preoccupa di più, la totale mancanza di reazione, di orgoglio. Ci sta perdere, così fa male. E deve cominciare a farsi due domande. Ventuno gol in nove partite non si possono vedere. Decida come far giocare la difesa e da lì non torni più indietro. Basta equivoci. Ora testa a Lecce.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Francesco Schirru
26 ott 2024 22:33+02:00 Atalanta-Verona 6-1 pagelle e tabellino: Retegui e Lookman non hanno limiti, De Ketelaere usa la bacchetta magica
Goleada dell'Atalanta contro il Verona, non c'è storia a Bergamo: tre goal nel primo quarto d'ora e altre tre nel corso della partita.
L'Atalanta ha spesso abituato a vittorie larghe, larghissime. Ogni volta, però, i successi della Dea sono sorprendenti. Sorprendenti per la capacità di segnare in tutti i modi, con la giocata del singolo o con l'individualità sopra tutti i colleghi in campo.
Non fa eccezione la partita di Bergamo contro il malcapitato Verona, che al 15' aveva già subito tre goal. Alla fine, dopo un 5-1 nel primo tempo, l'Atalanta di Gasperini ha chiuso il match con ulteriore goal, che ha permesso a Mateo Retegui di siglare la doppietta e soprattutto raggiungere la doppia cifra dopo appena nove partite.
Doppietta anche per un Lookman in formato Pallone d'Oro (è tra i nominati per il premio che verrà assegnato lunedì), con De Roon e De Ketelaere, entrambi autori di due goal da urlo, a completare il quadro dei marcatori.
Marcatori in cui è presente anche Sarr, autore del goal della bandiera per un Verona colpito a freddo e mai più veramente in gioco dopo il tris del primo quarto d'ora.
In attesa di Inter-Juventus, e dopo il successo del Napoli capolista, l'Atalanta dà un chiaro messaggio al campionato: per le posizioni di testa c'è anche lei. Chissà, forse anche per la lotta Scudetto dopo aver conquistato il primo storico trofeo europeo nel 2024.
PAGELLE ATALANTA
Lookman (8.5) sembra fare un altro sport rispetto ai giocatori dell'Atalanta: due goal, un assist e una pericolosità a livello dieci. Retegui (8) continua a correre verso record e gloria, facendosi trovare pronto sempre e comunque. De Ketelaere (8) segna una rete leggiadra e spettacolare che probabilmente non verrà ricordata solo per la mole di goal segnati dalla Dea.
PAGELLE VERONA
La difesa del Verona fa acqua da tutte le parti, fatta a fette dagli attacchi continui dell'Atalanta. Montipò (6.5) ha evitato un passivo ancor più elevato. Sarr (6.5) segna il goal della bandiera e ci prova più di tutti in generale, Coppla (4) avrà gli incubi per un po' di tempo.
SERIE A - LE PAGELLE DI ATALANTA-VERONA 6-1: LOOKMAN SHOW, RETEGUI SEGNA SEMPRE, HELLAS DA INCUBO
Da Stefano Silvestri
Pubblicato 26/10/2024 alle 22:51 GMT+2
SERIE A - Voti altissimi nella squadra di Gasperini, che domina dall'inizio alla fine: sugli scudi il trio d'attacco, inarrestabile. Difesa completamente in barca nei veneti, in cui si salva solo Sarr.
Atalanta-Verona, match valido per la nona giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 6-1, frutto delle reti di De Roon, Retegui (doppietta), De Ketelaere, Lookman (doppietta) e di Sarr per l'Hellas. Gara arbitrata da Ermanno Feliciani della sezione di Teramo.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DELL'ATALANTA
Marco CARNESECCHI 6 - Sarr pesca il jolly e gli impedisce di uscire dal campo con la porta inviolata. Nella ripresa si rifà su Dani Silva.
Berat DJIMSITI 6,5 - Attento, solido, bravo in anticipo, nelle chiusure e nell'appoggio alla manovra. Tutto facile in una serata collettivamente da sogno.
Isak HIEN 6,5 - Ex della partita, non si fa intenerire e comanda bene la difesa. Anche se a un certo punto Sarr dà segni di vita.
Sead KOLASINAC 6,5 - Bene anche lui, come tutti, pure quando si sovrappone a sorpresa nell'area avversaria (dal 77' Marco PALESTRA s.v.)
Davide ZAPPACOSTA 6,5 - Gioca di concerto con De Ketelaere, crossa bene per Retegui, domina la fascia destra. Senza strafare, ma con costanza (dal 56' Raoul BELLANOVA 6 - Mezz'ora con l'Atalanta in controllo)
Marten DE ROON 7 - Pronti-via ed è lui a segnare il gol che Pasalic si è divorato contro il Celtic: inserimento perfetto. In mezzo al campo si fa sentire.
EDERSON 7 - Gran bel primo tempo, in cui si fa trovare più volte al limite a scambiare con Lookman. Sigilla la propria prestazione con l'incursione personale che porta al pokerissimo del nigeriano (dal 56' Mario PASALIC 6 - Ha la palla del 7-1 dal limite, ma la spreca: poco male)
Matteo RUGGERI 6,5 - Torna a giocare a tutta fascia e anche lui dà il proprio contributo, anche se il proscenio se lo prendono evidentemente altri.
Charles DE KETELAERE 8,5 - In fiducia mentale e in forma fisica totale. Quando punta l'uomo, fermarlo è praticamente impossibile. E che perla quel sinistro da fermo sotto l'incrocio di Montipò.
Mateo RETEGUI 8,5 - Altra giornata da ricordare di un avvio di stagione da ricordare. Due gol, altri tentativi, un'intesa perfetta con Lookman e De Ketelaere. Scatenato. Sembra che giochi nell'Atalanta da una vita (dal 62' Nicolò ZANIOLO 6 - Partecipa alla festa senza infierire)
Ademola LOOKMAN 9 - Mostruoso. Favoloso. Strepitoso. Scegliete voi l'aggettivo più adatto. In poche parole: fa quel che vuole dal primo all'ultimo minuto in cui resta in campo, distruggendo il Verona tra gol (due), assist (meraviglioso quello per De Roon) e pure una traversa. Prestazione da incorniciare (dal 56' Lazar SAMARDZIC 6 - Mette CDK davanti alla porta - ma il belga è in fuorigioco - e in generale cerca di mettersi in mostra)
All. Gian Piero GASPERINI 9 - Festeggia le 400 panchine con l'Atalanta come meglio non potrebbe. Quando la Dea gioca così, non ce n'è davvero per nessuno. E il merito, come ovvio, è per gran parte suo.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 5 - Prende sei gol, qualcuno lo evita. Si vede arrivare gli attaccanti dell'Atalanta da ogni dove. Il meno colpevole dei difensori dell'Hellas.
Giangiacomo MAGNANI 4,5 - Mandato per le terre da Ederson sul 5-0 di Lookman, fuori posizione sul 6-1 di Retegui. Ma non sono che due episodi negativi di una notte da incubo totale.
Diego COPPOLA 4,5 - In bambola totale contro Lookman, contro Retegui, contro chiunque. Il simbolo della sua partita è il contrasto molle molle che permette al nigeriano di andare a firmare il poker (dal 46' Flavius DANILIUC 5,5 - Se non altro non commette le nefandezze difensive di certi compagni)
Daniele GHILARDI 4,5 - Esce con le ossa rotte dal confronto diretto con De Ketelaere. Si rifarà, ma intanto si ricorderà questa notte per diverso tempo.
Jackson TCHATCHOUA 4,5 - Rimane piantato nella via di mezzo: non può attaccare, ma non offre neppure copertura.
Suat SERDAR 4,5 - Generosamente in campo nonostante non sia in condizioni fisiche perfette, corre a vuoto e assieme ai compagni prende un'imbarcata indecorosa (dal 67' Tomas SUSLOV 5,5 - Impietoso anche solo dargli un voto in condizioni simili)
Reda BELAHYANE 5,5 - Di buono ci sono l'assist per lo splendido sinistro vincente di Sarr e poi un altro, che il compagno non sfrutta nella ripresa. Meglio di nulla.
Domagoj BRADARIC 4,5 - Travolto. Anche dalla sua parte l'Atalanta fa quel che vuole. Si fa ammonire e Zanetti lo toglie all'intervallo (dal 46' Darko LAZOVIC 5 - Poco da segnalare)
Grigoris KASTANOS 4,5 - Corre a vuoto senza riuscire minimamente a rendersi utile alla causa. Anche lui esce dopo un primo tempo disastroso (dal 46' Dani SILVA 5,5 - Uno dei meno peggio. Un paio di discrete gestioni in avanzata, un tiro che Carnesecchi respinge)
Dailon LIVRAMENTO 4,5 - Completamente inglobato dagli avversari. Non inventa, non guizza (dal 79' Faride ALIDOU s.v.)
Amin SARR 6 - L'unica piccola, piccolissima luce del Verona in una serata così buia. Prima centra il palo (ma dopo essere partito da posizione irregolare) e poi segna un gol bellissimo. Un messaggio a Zanetti.
All. Paolo ZANETTI 4,5 - Cambia modulo e uomini in vista degli impegni ravvicinati, ma il Verona si consegna subito nelle mani dell'Atalanta. Meglio voltare pagina in fretta.
SERIE A - ATALANTA-VERONA 6-1: LOOKMAN, RETEGUI E DE KETELAERE DEVASTANTI, DOMINIO DELLA DEA
DaStefano Silvestri
Aggiornato 26/10/2024 alle 22:53 GMT+2
SERIE A - La squadra di Gasperini domina dall'inizio alla fine e segna con De Roon, Retegui (doppietta), De Ketelaere e Lookman (doppietta anche per lui). Solo per la cronaca la rete veronese con Sarr.
Una notte da sogno. Un dominio assoluto, totale, senza discussioni. La più bella - fin qui - Atalanta stagionale travolge il Verona con un tennistico 6-1, fa un gran bel regalo a Gian Piero Gasperini nel giorno delle sue 400 panchine bergamasche e conferma che, se in giornata, non ce n'è davvero per nessuno o quasi. I grandi protagonisti della goleada? I soliti: Lookman, De Ketelaere, Retegui. Il nigeriano e l'italo-argentino segnano una doppietta a testa, il belga si ferma a un gol, ma il suo sinistro sotto l'incrocio è un gioiello assoluto. Ad aprire il tabellino dopo pochi minuti era stato De Roon. Giusto per capire: al 14' il risultato è di 3-0, al 34' di 5-0. Spettacolo assoluto, gioco spumeggiante. Solo per la cronaca l'unico guizzo targato Hellas, ovvero il sinistro vincente da fuori di Sarr. Atalanta momentaneamente terza assieme alla Juventus e all'Udinese, dunque, e in piena lotta per un posto in Champions League. Come sempre.
TABELLINO
Atalanta-Verona 6-1 (primo tempo 5-1)
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (77' Palestra); Zappacosta (56' Bellanova), De Roon, Ederson (56' Pasalic), Ruggeri; De Keteleare, Retegui (62' Zaniolo), Lookman (56' Samardzic). All. Gasperini
LA CRONACA IN 8 MOMENTI CHIAVE
6' – GOL DELL'ATALANTA. Lookman serve un assist micidiale al limite dell'area a De Roon, che si inserisce al momento giusto e con il piattone batte subito Montipò. 1-0.
9' – GOL DELL'ATALANTA. Sinistro di Lookman respinto, la palla arriva di nuovo al limite ma questa volta a Retegui, che col sinistro la piazza nuovamente alle spalle di Montipò. 2-0.
14' – GOL DELL'ATALANTA. Super gol di De Ketelaere, che dopo una serie di finte e controfinte in area fa partire uno strepitoso sinistro che a infilarsi sotto l'incrocio più lontano di Montipò. 3-0.
29' – GOL DELL'ATALANTA. Rimpallo vinto su Magnani da Lookman, che si presenta palla al piede al limite dell'area e con una rasoiata di destro fulmina nuovamente Montipò. 4-0.
34' – GOL DELL'ATALANTA. Retegui per la sovrapposizione di Ederson, finta in area, centro mancino radente per Lookman e tocco facile di quest'ultimo da un passo. 5-0.
42' – GOL DEL VERONA. Controllo ai 20 metri e splendido sinistro di controbalzo di Sarr, con palla che va a incastonarsi sotto l'incrocio di Carnesecchi. 5-1.
54' – Solito inserimento di Lookman in area, ma il suo destro viene deviato da Magnani e va a colpire la traversa, prima di terminare in angolo.
58' – GOL DELL'ATALANTA. De Ketelaere trascina palla da destra verso il centro e tocca in area per Retegui, che si stacca da Magnani e davanti a Montipò calcia col sinistro sotto l'incrocio. 6-1.
MVP
Ademola LOOKMAN. Mostruoso. Favoloso. Strepitoso. Scegliete voi l'aggettivo più adatto. In poche parole: fa quel che vuole dal primo all'ultimo minuto in cui resta in campo, distruggendo il Verona tra gol (due), assist (meraviglioso quello per De Roon) e pure una traversa. Prestazione da incorniciare.
FANTACALCIO
Promosso – Mateo RETEGUI. Altra giornata da ricordare di un avvio di stagione da ricordare. Due gol, altri tentativi, un'intesa perfetta con Lookman e De Ketelaere. Scatenato. Sembra che giochi nell'Atalanta da una vita.
Bocciato – Giangiacomo MAGNANI. Mandato per le terre da Ederson sul 5-0 di Lookman, fuori posizione sul 6-1 di Retegui. Ma non sono che due episodi negativi di una notte da incubo totale.
FONTE: Eurosport.it
La moviola del Cds: “Partita finita dopo mezz’ora: serata facile per Feliciani”
L'Atalanta fa quello che vuole, il Verona non ci mette nemmeno la cattiveria e l'arbitro non ha alcun problema
di Tommaso Badia
27 Ottobre 2024 13:45
“Partita estremamente facile per Feliciani, alla quarta direzione stagione in Serie A stagionale: risultato blindato dopo nove minuti, in ghiaccio dopo quindici, gara praticamente finita dopo trenta“: la mancanza di verve del Verona si riflette anche sulla moviola del Corriere dello Sport.
L’arbitro Feliciani non ha infatti avuto alcun problema a dirigere una gara in cui l’Atalanta ha praticamente fatto ciò che voleva senza che l’Hellas opponesse la benché minima resistenza. Il risultato sono diciotto falli e un solo cartellino giallo (a Bradaric) arrivato per una trattenuta che sapeva di frustrazione: era il 16′ e i padroni di casa conducevano già per 3-0…
Da ringraziare (questo lo aggiungiamo noi) per non aver prolungato l’agonia dell’Hellas non concedendo il recupero finale, un “atto di umanità” una volta abbastanza comune ma oggi quasi scomparso.
Regolari tutti e sette i gol, serata di relax per il VAR che, come riportato i colleghi, “avrà avuto il tempo per sbrigare qualche pratica burocratica“.
In una serata così, si salvano solo i butei…
Al Gewiss Stadium i tifosi del Verona si sono stretti attorno alla squadra. Ora, però, attendono una risposta
di Tommaso Badia
27 Ottobre 2024 11:10
Commoventi. Non c’è altro modo per definire gli oltre milletrecento tifosi del Verona che ieri si sono sobbarcati circa più di duecento chilometri tra andata e ritorno per assistere all’imbarazzante prestazione dei gialloblù sul campo dell’Atalanta.
Già sotto di tre gol dopo nemmeno un quarto d’ora, i butei hanno infatti continuato a cantare dall’inizio alla fine, sfoggiando tutto il repertorio in un continuo botta e risposta continua con i tifosi di casa (con cui, si sa, non scorre buon sangue). Tantissimo incitamento alla squadra, qualche sfottò e la consueta dose di goliardia (ieri sera tramutatasi purtroppo in amara ironia, con l’inevitabile Io credo risorgerò…) hanno infatti contraddistinto i supporters gialloblù in una serata in cui Lazovic e soci non ci hanno davvero capito nulla.
Nemmeno al termine della partita, quando Feliciani ha posto fine all’agonia senza concedere il recupero, il popolo dell’Hellas si è scomposto. Nessuna contestazione (che, diciamocelo, ci sarebbe anche potuta stare dopo i nove gol incassati nel giro di sei giorni), solo un caloroso invito a tirare fuori gli attributi in vista della delicatissima sfida contro il Lecce.
Sogliano l’ha detto: i tifosi del Verona hanno sempre sostenuto la squadra nei momenti di difficoltà e lo faranno ancora. Sta ora a Zanetti (ieri doverosamente scusatosi sotto lo spicchio gialloblù del Gewiss Stadium) e ai suoi ragazzi farsi spingere dalla carica e dall’amore incondizionato che i butei non hanno fatto, non fanno e non faranno mai mancare…
Atalanta-Verona 6-1, le pagelle gialloblù di CH
Totale tracollo da parte dell'Hellas che cade con risultato tennistico. Unica nota lieta è Sarr
di Tommaso Badia
26 Ottobre 2024 22:50
Umiliazione bruciante: si può riassumere così la serata del Verona che esce con una sconfitta per 6-1 dal campo dell’Atalanta.
Poco da dire sulla prestazione dell’Hellas, mai in campo e già nel primo tempo completamente fuori dai giochi.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù del match.
MONTIPÒ: 5
La sua porta è un enorme bersaglio per gli atalantini che lo bombardano da ogni parte. Compie un paio di ottimi interventi, ma in qualche occasione appare anche poco reattivo.
COPPOLA: 4
Rispolverato per l’occasione. Il riposo forzato non sembra però aver sortito effetti.
MAGNANI: 4
Ci capisce poco o nulla, un po’ come tutti i compagni di reparto. Ma com’è possibile che De Roon e Retegui calcino dal limite dell’area senza che nessuno porti loro pressione?
GHILARDI: 4
Come sopra.
TCHATCHOUA: 4,5
Annientato. Con il senno di poi, visto anche il minutaggio avuto in Nazionale, forse andava fatto riposare in vista di Lecce…
SERDAR: 5
Non la miglior partita per rientrare da titolare. Stritolato.
BELAHYANE: 5,5
Quantomeno è uno dei pochissimi a mettere in campo un po’ di attributi. Suo l’assist per Sarr.
BRADARIC: 4
Conferma le lacune difensive. De Keteleare lo scherza come e quando vuole.
KASTANOS: 4,5
Invisibile.
LIVRAMENTO: 4,5
Pure lui impalpabile.
SARR: 6
Un palo e un gol in una serata in cui quasi tutti i suoi compagni di squadra sembrano aver disimparato il gioco del calcio. Unica nota lieta in una serata disastrosa. Nel finale alza bandiera bianca, lasciando suo malgrado la squadra in dieci.
LAZOVIC: 5
Cosa poteva fare?
DANILIUC: 5
Con lui la solfa là dietro non cambia granché…
SILVA: 5,5
Un bel tiro in porta che impegna Carnesecchi, ma non poteva certo cambiare le sorti di una partita già abbondantemente indirizzata nel primo tempo.
SUSLOV: 5,5
Anche lui dentro nella ripresa di una partita compromessa.
ALIDOU: s.v.
ZANETTI: 4
La partita che conta è quella di martedì, ma c’è modo e modo di perdere. Formazione iniziale insensata e che toglie all’Hellas anche le poche certezze difensive che aveva. Il risultato è impietoso e parla da sé. A fine partita, quantomeno, ci mette la faccia davanti i tifosi…
FONTE: CalcioHellas.it
27 Ottobre 2024 - 11:14 Hellas Live Hellas Verona, mai subite 21 reti nelle prime 9 giornate in Serie A
Record negativo per i gialloblù di Paolo Zanetti. Con i sei gol incassati sabato sera al Gewiss Stadium di Bergamo, salgono a 21 le reti subite nei primi nove turni. Nessun ha fatto peggio dei veronesi.
Nelle precedenti 33 edizioni della Serie A, l’Hellas Verona non aveva mai subito così tanti gol nelle prime nove giornate. I gialloblù di Pecchia si erano fermati a 19.
26 Ottobre 2024 - 22:57 Hellas Live Atalanta-Hellas Verona 6-1, le scuse di Zanetti
Al triplice fischio finale al Gewiss Stadium di Bergamo, l’allenatore gialloblù si è presentato sotto il Settore Ospiti occupato dai 1304 tifosi scaligeri per chiudere scusa. Eloquente il suo gesto, come la prestazione della squadra capitanata questa sera da Magnani, scaligeri capaci di subire ben cinque reti in 28’. Sono ben 9 i gol subiti nelle ultime due partite.
Primo Piano Verona spazzato via, Zanetti deve trovare le giuste soluzioni
27/10 alle 16:00
di Stefano Bentivogli
per Tuttohellasverona.it
Difesa troppo fragile, con il Lecce è vietato sbagliare.
Con il più classico dei punteggi tennistici il Verona è caduto contro l'Atalanta a Bergamo. Non c'è stata partita, con la squadra di Gasperini che non ha avuto problemi a superare e umiliare un Hellas apparso in evidente difficoltà, quasi come non fosse mai entrato in campo.
Una sconfitta che apre molti interrogativi e riporta alla mente problemi strutturali della squadra. Dietro il Verona balla e anche troppo, pagando forse un sistema di gioco troppo offensivo che spesso lascia la retroguardia gialloblu senza un schermo davanti.
Adesso è compito di Paolo Zanetti ritrovare la strada giusta. Una sconfitta del genere rischia di portarsi dietro scorie pesantissime che potrebbero influire nelle prossime prestazioni della squadra. Il tecnico gialloblù è un buon allenatore e sa il fatto suo, ma deve assolutamente lavorare prima sulla testa della squadra che deve smaltire questa pesante sconfitta, poi sul campo perché con un assetto così troppo speculativo il rischio di incappare in altre imbarcate è dietro l'angolo.
Il primo pensiero ora è per la sfida con il Lecce di martedì prossimo, una partita dove sarà assolutamente necessario tornare a casa con un risultato positivo, anche per non peggiorare una classifica che potrebbe farsi improvvisamente preoccupante.
Gara da dimenticare per Paolo Zanetti, bocciato per le scelte e per la gestione dell'intera gara. "L'impatto delle sue scelte è relativo, il Verona è travolto innanzitutto nell'atteggiamento. Morale da ricostruire, Lecce è alle porte". Dello stesso avviso Tuttosport: "Incassa una sonora lezione sotto ogni punto di vista. Sei reti, ma sarebbero potuto essere di più".
Serata davvero storta per i gialloblù: "Si mette a specchio con Gasperini, ma dopo un quarto d'ora è già sotto di tre gol che potevano essere cinque e alla fine diventeranno sei. A Bergamo si chiude una settimana da incubo, cominciata male e finita peggio. Sarà ancora in panchina nello scontro diretto col Lecce?", il giudizio di TMW. Analisi identica per TuttoHellasVerona: "Cambia ancora modulo passando a un 3-4-2-1 ma la prestazione della squadra è disarmante sotto ogni punto di vista, oggettivamente difficile da commentare".
Le pagelle di Paolo Zanetti
TMW: 4
Gazzetta dello Sport: 4
Corriere dello Sport: 4
Tuttosport: 4
Corriere della Sera: 4,5
Repubblica: 4
TuttoHellasVerona: 4
Gara da incorniciare per Mateo Retegui, a quota dieci reti in nove partite giocate in Serie A con la maglia dell'Atalanta. Altra doppietta dopo i tre gol rifilati al Genoa, tutti i quotidiani hanno promosso a pieni voti la prestazione dell'italo-argentino: "Tre gol di fila in A (totale 6), doppia cifra in nove partite e Ghilardi e Montipò gliene negano altri due", si legge sul giudizio de La Gazzetta dello Sport. Dello stesso avviso Tuttosport: "Raggiunge la doppia cifra dopo sole 9 gare, ma sono 6 reti nelle ultime tre apparizioni. L’Atalanta ha in lui il suo cecchino".
Otto pieno anche per TMW: "È diventato una macchina infernale. Dieci gol su nove partite giocate, mette in porta qualsiasi pallone che intercetta. Gli manca la rete in Champions? Poco importa, in campionato è diventato imprendibile".
Le pagelle di Mateo Retegui
TMW: 8
Gazzetta dello Sport: 8
Corriere dello Sport: 8
Tuttosport: 8
Corriere della Sera: 8
Repubblica: 8
Serata disastrosa per Lorenzo Montipò, che contro l'Atalanta ha provato a salvare il salvabile: "Nei primi 45' salva la porta due volte, su Lookman da pochi metri e su Retegui di testa. Sui gol subiti non ha colpe", si legge sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Giudizio negativo per quanto riguarda TMW: "Bucato da De Roon al primo tiro in porta, Retegui, De Ketelaere e Lookman infieriscono. Sotto assedio, responsabilità poche". Dello stesso avviso anche Tuttosport: "Evita un passivo peggiore, ma sei schiaffi sono comunque tanti".
Gara insufficiente anche per quanto riguarda il portale gialloblù TuttoHellasVerona: "Subisce un vero e proprio tiro a segno. Senza particolari responsabilità in occasione delle sei reti subite, In un paio di occasioni riesce a metterci una pezza evitando un passivo ancora più pesante".
Le pagelle di Lorenzo Montipò
TMW: 5,5
Gazzetta dello Sport: 6
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5
Corriere della Sera: 5,5
Repubblica: 5
TuttoHellasVerona: 5,5
Due gol e un assist. Momento d'oro per Ademola Lookman, tra i migliori in casa Atalanta nel 6-1 rifilato all'Hellas Verona: "Due gol, un assist, partecipazione a 4 gol su 6, una traversa provocata, un gol negato da Montipò: diavolo incontenibile", il giudizio de La Gazzetta dello Sport. Dello stesso avviso Tuttosport: "Due gol, altrettanti assist, una traversa e una valanga di giocate atte a esaltare la sue qualità".
L'attaccante nigeriano è stato tra i migliori in campo anche per TMW: "Sembra indiavolato. Poi il Verona commette l'unico errore, quello che nessuna squadra dovrebbe mai fare: gli lasciano un metro e mezzo, lui sfrutta tutto ciò che ha a disposizione e confeziona due assist. Poi segna pure due gol".
Le pagelle di Ademola Lookman
TMW: 8,5
Gazzetta dello Sport: 8,5
Corriere dello Sport: 8,5
Tuttosport: 8
Corriere della Sera: 8
Repubblica: 8,5
L'Atalanta sorride dopo una vittoria fondamentale. 6-1 il punteggio finale, terzo successo consecutivo in campionato, nonostante le fatiche di coppa i nerazzurri sono riusciti a cancellare lo 0-0 col Celtic in Champions League: "Zero turnover e il tridente: rispetta la gara ma la morde, poi il riposo che desiderava a chi ne aveva bisogno. Tutto perfetto", si legge sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Dello stesso avviso anche Tuttosport: "Non ci sarebbe potuto essere modo migliore di festeggiare la gara numero 400 con la Dea in tutte le competizioni. Match di spessore dal 1’ al 90’".
A colpire è stata la gestione della gara dopo il 5-1 con cui la Dea ha chiuso il primo tempo: "Gara dominata, trova le giuste motivazioni e le traferisce ai suoi. Il punteggio tennistico sottolinea la fiducia di una squadra che ora non ha nessuna intenzione di fermarsi", questo il giudizio di TMW.
Le pagelle di Gian Piero Gasperini
TMW: 8
Gazzetta dello Sport: 8
Corriere dello Sport: 8
Tuttosport: 8
Corriere della Sera: 7,5
Repubblica: 8
Rassegna stampa L'Arena in taglio alto: "Hellas, incubo a Bergamo. L'Atalanta segna sei gol"
27/10 alle 08:48
di Andrea Piras
Una sconfitta senza appello per il Verona. La squadra di Paolo Zanetti è stata travolta al Gewiss Stadium dall'Atalanta per 6-1 in un match dove gli scaligeri non sono mai entrati in campo. Questo il titolo in taglio alto di prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena: "Hellas, incubo a Bergamo. L'Atalanta segna sei gol".
"Ecco la vera Atalanta, Gasp non si ferma più", si legge sulle pagine de Il Corriere dello Sport dopo la vittoria dei nerazzurri per 6-1. "Show della Dea che travolge il Verona: doppiette di Retegui e Lookman, in gol De Roon e De Ketelaere". Vittoria fondamentale, si legge, per ripartire nel miglior modo possibile: "Era una di quelle gare da vincere, ma soprattutto da non prendere sotto gamba dopo gli sforzi europei.
Nel giro di sei minuti l'Atalanta non solo ha fatto capire che lo 0-0 di mercoledì è stato praticamente casuale, ma è riuscita ad intrappolare un Verona scarico e demoralizzato, crollato sotto i colpi nerazzurri nel giro di un quarto d'ora. La banda del Gasp ha fatto tutto quello che doveva fare, chiudendo la sfida in un tempo e amministrando una ripresa giocata comunque a buon ritmo in vista del turno infrasettimanale", ribadisce il quotidiano.
Rassegna stampa L'Eco di Bergamo titola in prima pagina: "L'Atalanta dà spettacolo, 6-1 al Verona"
27/10 alle 07:58
di Andrea Piras
"L'Atalanta dà spettacolo, 6-1 al Verona". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Eco di Bergamo. Ancora una goleada per la squadra di Gian Piero Gasperini che dopo lo 0-0 in Champions League contro il Celtic ha travolto la squadra di Paolo Zanetti e continua a guardare alle prime posizioni della classifica.
Una vittoria travolgente. L'Atalanta fa tre su tre in campionato, decisiva la vittoria per 6-1 contro l'Hellas Verona: cancellato lo 0-0 col Celtic grazie alle doppiette di Retegui e Lookman, in gol anche De Roon e De Ketelaere, i nerazzurri sono riusciti a travolgere una squadra mai in partita, resa inoffensiva sin dai primi minuti di gioco.
Le parole del tecnico nerazzurro
Soddisfatto Gian Piero Gasperini al termine della terza vittoria consecutiva: "La prestazione c'è stata stasera e mercoledì - ha dichiarato in conferenza stampa -, questa sera eravamo un po' più tonici e brillanti in attacco. Abbiamo subito sbloccato la partita, se avessimo fatto un gol col Celtic sarebbe stato un altro tipo di partita. Questa squadra sta bene, poi se davanti siamo così precisi e siamo generosi negli assist, alziamo potenzialmente il nostro valore".
Reazione immediata
Situazione diametralmente opposta in casa gialloblù, con la società che ha deciso di non far parlare Zanetti. Al suo posto il ds Sogliano, che ha chiamato tutti a raccolta in modo che ognuno possa prendersi le proprie responsabilità. Col Lecce servirà una prestazione convincente, al di là del futuro del tecnico (al momento non è in bilico) bisognerà voltare immediatamente pagina. Magari con una vittoria.
News Atalanta-Verona 6-1: nessuna dichiarazione di Zanetti
27/10 alle 00:10
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
Dopo la sconfitta subita a Bergamo contro l'Atalanta, il tecnico gialloblù Paolo Zanetti non ha rilasciato le consuete dichiarazioni agli organi di stampa. A parlare è stato il direttore sportivo Sean Sogliano.
Montipò 5,5 subisce un vero e proprio tiro a segno. Senza particolari responsabilità in occasione delle sei reti subite, In un paio di occasioni riesce a metterci una pezza evitando un passivo ancora più pesante;
Magnani 4 per un tempo, prima su Lookman e poi su Retegui, rimedia una paurosa imbarcata. Qualcosina meglio nella ripresa ma solo quando la tempesta è oramai passata;
Coppola 4 torna titolare dopo due panchine consecutive. Disattento, spaesato, imbarazzante. Dopo un tempo rimane negli spogliatoi (dal 1' s.t. Daniliuc 5 in colpevole ritardo sulla diagonale quando Retegui segna il 6-1);
Ghilardi 5 dei tre di difesa è il meno peggio ma questo non gli basta per racimolare la sufficienza;
Tchatchoua 4,5 i nerazzurri sfondano dalla sua parte, Ruggeri e Lookman lo demoliscono;
Belahyane 6 Davanti a un centrocampo che appare di un altro pianeta riesce a mantenere sempre un pizzico di lucidità. Serve a Sarr il pallone per la rete della bandiera;
Serdar 4,5 Sovrastato dal ritmo e dall'aggressività dei centrocampisti nerazzurri. L'alibi della lunga assenza tiene solo in parte (dal 22' s.t. Suslov 5 ininfluente);
Bradaric 4,5 troppo molle in marcatura su De Keteleare quando il belga segna la terza rete. A livello difensivo prestazione da dimenticare (dal 1' s.t. Dani Silva 5,5 si muove con disinvoltura negli spazi che un'Atalanta già sazia gli concede. Impegna da fuori area Carnesecchi);
Livramento 4,5 Non si vede quasi mai (dal 34' s.t. Alidou s.v.)
Kastanos 4 Presenza impalpabile, per quarantacinque minuti praticamente un fantasma (dal 1' s.t. Lazovic 5,5 ci mette la voglia e l'orgoglio del capitano);
Sarr 5,5 Unico squillo la rete di pregevole fattura che mette a referto sul finire del primo tempo. Finisce la partita anzitempo quando Zanetti ha già esaurito i cambi;
Zanetti 4 cambia ancora modulo passando a un 3-4-2-1 ma la prestazione della squadra è disarmante sotto ogni punto di vista, oggettivamente difficile da commentare.
Montipò 5,5 - Bucato da De Roon al primo tiro in porta, Retegui, De Ketelaere e Lookman infieriscono. Sotto assedio, responsabilità poche.
Magnani 4 - Lookman gli fa venire subito una forte emicrania, sul 5-0 Ederson lo manda per le terre con un movimento di bacino. Asfaltato.
Coppola 4 - Primo tempo che definire traumatico è un eufemismo, difficilmente se lo dimenticherà: Retegui sembra giocare un altro sport. Dal 46' Daniliuc 5 - Si allinea al contesto, in ritardo sul sesto gol.
Ghilardi 4,5 - Del terzetto difensivo almeno è quello più combattivo, sfortunato nel rimpallo che porta al raddoppio poi va in tilt pure lui.
Tchatchoua 4,5 - La fascia destra gialloblù presenta più buchi di un noto formaggio svizzero, Ruggeri lo tiene in pugno per tutta la partita.
Serdar 4,5 - Divorato nei contrasti, opposizione morbida sul poker atalantino: si volta invece di chiudere. Si sono rivisti rientri migliori. Dal 67' Suslov 5,5 - Zero spunti, non incide.
Belahyane 6 - Un po' di ordine nel caos, prova a ribellarsi alla mediocrità generale con una buona gestione della palla: assist per Sarr.
Bradaric 4 - Bullizzato da De Ketelaere, lo osserva impotente quando disegna la meravigliosa parabola che si incastra sotto l'incrocio. Dal 46' Lazovic 5,5 - Bellanova lo tiene basso.
Kastanos 4,5 - Tagliato fuori dalla manovra, quasi ci si dimentica della sua presenza: i palloni toccati si contano sulle dita di una mano. Dal 46' Dani Silva 5,5 - Impegna Carnesecchi.
Livramento 4,5 - In teoria dovrebbe attaccare gli spazi, la realtà dice altro: un colpo di testa a lato a inizio ripresa è il suo unico sussulto. Dal 79' Alidou sv
Sarr 6 - Colpisce un palo partendo però in fuorigioco, pesca il jolly trovando un gol pazzesco. Ma è solamente una magra consolazione.
Paolo Zanetti 4 - Si mette a specchio con Gasperini, ma dopo un quarto d'ora è già sotto di tre gol che potevano essere cinque e alla fine diventeranno sei. A Bergamo si chiude una settimana da incubo, cominciata male e finita peggio. Sarà ancora in panchina nello scontro diretto col Lecce?
Carnesecchi 6 - Inoperoso durante tutta la gara, può fare davvero poco sulla fucilata di Sarr. Per il resto si sporca a fatica i guantoni, giusto una parata nel finale per la sufficienza in pagella.
Djimsiti 6,5 - Passa metà primo tempo a lanciarsi in attacco. Il Verona fatica a superare la metà campo, aiuta la squadra più in costruzione che in fase di non possesso.
Hien 6,5 - Serata di normale amministrazione per tutta la retroguardia, è il primo a gestire il pallone quando la Dea riparte dal basso.
Kolasinac 6,5 - I problemini fisici delle ultime settimane sono ormai alle spalle. Solita prova di solidità e carattere, è diventato un punto fermo. Dal 77' Palestra s.v.
Zappacosta 6,5 - Non sente minimamente i 90 minuti giocati col Celtic. Affonda, prova a crossare, il duello con Tchatchoua è stravinto sin dai primi minuti. Dal 56' Bellanova 6 - Fa rifiatare il collega di reparto, gestisce il ritmo senza forzare troppo.
De Roon 7 - Ormai ha preso il vizio, si sta togliendo pure lo sfizio di far gol. Apre le danze, poi si mette in mezzo al campo a recuperar palloni.
Ederson 7 - Lasciato libero di impostare il gioco, domina in lungo e in largo. Sfodera assist, rincorre tutti, Gasp gli concede poco meno di un tempo per riposare in vista del Monza. Dal 56' Pasalic 6 - Entra con la gara praticamente chiusa, fa accademia come tutta la Dea.
Ruggeri 6,5 - La partita giusta per ritrovare fiducia e continuità. Si mette a disposizione della squadra e corre tanto creando parecchi problemi alla corsia destra del Verona.
De Keteleare 7,5 - Doveva soltanto sbloccarsi dopo la rete segnata alla Fiorentina. Detto-fatto, s'inventa una parabola imprendibile, un apostrofo nerazzurro nel tridente bergamasco.
Retegui 8 - È diventato una macchina infernale. Dieci gol su nove partite giocate, mette in porta qualsiasi pallone che intercetta. Gli manca la rete in Champions? Poco importa, in campionato è diventato imprendibile. Dal 62' Zaniolo 6 - Continua ad accumulare minuti, deve ritrovare la giusta fiducia. Ma poco importa con una squadra in questa forma.
Lookman 8,5 - Sembra indiavolato. Poi il Verona commette l'unico errore, quello che nessuna squadra dovrebbe mai fare: gli lasciano un metro e mezzo, lui sfrutta tutto ciò che ha a disposizione e confeziona due assist. Poi segna pure due gol. Dal 56' Samardzic 6,5 - Entra ed è subito in palla, si muove tra le linee e crea parecchi pericoli.
Gian Piero Gasperini 8 - Gara dominata, trova le giuste motivazioni e le traferisce ai suoi. Il punteggio tennistico sottolinea la fiducia di una squadra che ora non ha nessuna intenzione di fermarsi.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L'Atalanta chiude in bellezza la settimana con un netto 6-1 rifilato all'Hellas Verona: sei schiaffi a partire da quel 5-1 del primo tempo che ha indirizzato la gara sui binari giusti: un risultato netto che ha rimarcato ancora la forma fisica di una squadra difficile da fermare quando è in palla. Doppietta di Retegui e Lookman, gol di De Roon e De Ketelaere a chiudere una serata magica: serviva una reazione dopo lo 0-0 contro il Celtic, la risposta è arrivata forte e chiara.
Dominio totale
Sei minuti netti. È questo il tempo che l'Atalanta ci ha messo per dimenticarsi dello 0-0 contro il Celtic. Il monologo iniziale si è concretizzato quando Lookman, scappato alla difesa scaligera, ha servito De Roon: l'olandese ha avuto tutto il tempo di aprire il piatto e superare Montipò. Dopo tre minuti il raddoppio è arrivato grazie a Retegui, l'italo-argentino col mancino ha trovato la sua nona rete in nove partite giocate. L'uno-due è stato terrificante e ha mandato al tappeto una squadra incapace di reagire: a pennellare il 3-0 è stato De Ketelaere con un mancino finito sotto l'incrocio. Il Verona ha faticato ad abbozzare qualsiasi tipo di reazione, la Dea ha sfruttato ogni prateria a disposizione con Lookman: il nigeriano si è inventato una doppietta nel giro di cinque minuti (29' e 34' del primo tempo) per un 5-0 pesantissimo dopo appena mezz'ora.
Retegui da record, Lookman pure
Soltanto Sarr ha cercato di salvare una serata nata storta e proseguita peggio. Ma il gol sotto l'incrocio è servito soltanto per le statistiche, nella ripresa l'Atalanta ha ripreso da dove aveva iniziato: Lookman ha colpito la traversa, Retegui ha intercettato l'assist di Samardzic per il 6-1 finale. Dal 13esimo in poi la partita ha vissuto pochissime emozioni, Gasperini ha mandato in campo anche Zaniolo e il giovane Palestra per la passerella finale. Al termine della gara i tifosi veronesi hanno chiesto maggior coraggio alla squadra di Zanetti: quella con il Lecce non sarà l'ultima spiaggia, ma serve una reazione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
26 ottobre 2024 Serie A Enilive 2024/25 | A Bergamo passa l'Atalanta
Verona - Si è conclusa 6-1 Atalanta-Hellas Verona, 9a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, al 6’ minuto l’Atalanta trova la rete del vantaggio: sullo scarico dietro di Lookman si fa trovare pronto De Roon che, dal limite, lascia partire la conclusione, trovando la rete.
Tre minuti più tardi, al 9’, Retegui segna il raddoppio: il pallone, calciato verso la porta da Lookman, viene respinto dalla difesa gialloblù e termina sul piede del numero 32 che dal limite calcia forte, superando Montipò.
Al 14’ De Ketelaere trova il terzo gol con una conclusione di sinistro a giro, indirizzata all’angolino alto della porta.
Al 25’ Retegui, sul traversone di Ruggeri, stacca di testa e prova a impensierire Montipò, che riesce ad allungare in calcio d’angolo.
Al 29’ Lookman, con un diagonale rasoterra dal limite, spedisce il pallone in rete.
Ancora Lookman, al 34’, ricevendo il passaggio in mezzo di Ederson, trova il gol da pochi passi.
Un minuto più tardi, al 35’, il numero 9 gialloblù, Sarr, conclude dalla distanza: il suo tiro colpisce in pieno il palo alla sinistra di Carnesecchi.
Al 42’ sempre il numero 9 trova la rete: Sarr, su assist di Belahyane, aggancia e, di sinistro in controbalzo, lascia partire una conclusione che si infila proprio all’angolino alto della rete, alle spalle del portiere neroazzurro.
Nella ripresa, al 54’, Lookman tenta una conclusione, deviazione di Magnani e il pallone colpisce la traversa.
Al 58’ Retegui si inserisce tra le linee, controlla a seguire il filtrante di De Ketelaere, e da pochi passi spedisce il pallone alle spalle di Montipò.
All’84’ Dani Silva, dopo aver recuperato un pallone in mezzo al campo, si spinge fino al limite e lascia partire la conclusione: Carnesecchi in tuffo riesce a respingere.
La partita si conclude sul risultato di 6-1.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di martedì 29 ottobre (ore 18.30) quando i gialloblù affronteranno in trasferta il Lecce allo stadio ‘Via del Mare’, match valido per la 10a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
ATALANTA-HELLAS VERONA 6-1
Reti: 6' De Roon, 9', 58' Retegui, 14' De Ketelaere, 29', 34' Lookman, 42' Sarr