Mister
ZANETTI rivoluziona il VERONA dando una possibilità a
GHILARDI dal primo minuto in coppia (inedita) con
MAGNANI e a
BRADARIĆ sulla fascia sinistra della difesa (dove
FRESE sarà stato vittima di una ricaduta visto che non risulta nemmeno in panchina) in quello che si presenta tatticamente come un 4-4-2 con
DUDA e
BELAHYANE al centro e
LIVRAMENTO con
LAZOVIĆ sulle esterne mentre in attacco
TENGSTEDT farà coppia con
MOSQUERA.
Consueto 3-5-2 per mister
DI FRANCESCO con
SVOBODA centrale di difesa tra
ŠVERKO e
IDZES davanti al portiere
JORONEN,
DOUMBIA,
BUSIO e
NICOLUSSI CAVIGLIA in mediana tra gli esterni
CANDELA e
HAPS e il tandem d'attacco formato da
ORISTANIO e
POHJANPALO.
Superata quota 25mila spettatori al 'Bentegodi' di cui 1.131 a sostegno del VENEZIA, sold-out i settori Poltrone Est, Parterre Est e tutti i livelli di Curva Sud.
Dopo un minuto di raccoglimento alla memoria di Franco Chimenti presidente della Federazione Italiana Golf si parte; arbitra il signor Marco Guida della sezione AIA di Torre Annunziata.
PRIMO TEMPO
2° Doppio calcio d'angolo del VENEZIA che sul secondo tentativo fa rimbalzare palla davanti a MONTIPÒ incerto sul da farsi sulla linea di porta, palla che arriva sul secondo palo dove ORISTANIO di testa batte agevolmente TENGSTEDT che difensore non è ma invece di opporsi sembra abbassarsi sotto l'avversario!
5° Gran palla di
BRADARIĆ da sinistra a centro area dove
LAZOVIĆ liberissimo di incornare non inquadra nemmeno lo specchio e l palla esce mestamente sul fondo...
9° Sugli sviluppi di un out battuto dalla trequarti destra, TENGSTEDT la da a BELAHYANE e si fionda in area, Reda trova DUDA che da fuori area pesca MOSQUERA con un Halley-Hoop ribadito al volo da Daniel che la da al danese bravo nella volée di collo pieno a battere JORONEN!
10°
LIVRAMENTO da destra in area serve
TENGSTEDT sul primo palo: Palla deviata dalla difesa sul fondo! L'HELLAS s'è ripreso subito...
15° Insiste il VERONA con
BELAHYANE a rubar palla a
NICOLUSSI CAVIGLIA,
TENGSTEDT prova a penetrare ma viene respinto, palla al limite per
MOSQUERA che viene ribattuto ancora poi
BRADARIĆ dalla distanza con una palla tesa che finisce però fra le braccia di
JORONEN.
18°
CANDELA per
HAPS da esterno destro a esterno sinistro ma la palla al volo del surinamese davanti alla porta scaligera vola fortunatamente in Curva Nord.
19°
DUDA con un calcio d'angolo da destra sul primo palo dove
MOSQUERA di testa trova solo la deviazione di
POHJANPALO sul fondo opposto.
21°
BRADARIĆ ferma
ORISTANIO lanciato dalla propria metacampo: Cartellino giallo per Domagoj.
26° Palla da destra per
POHJANPALO sul primo palo fronteggiato da
GHILARDI ma la palla resta li davanti alla porta a disposizione di
DOUMBIA che spara incredibilmente alto divorandosi una palla-gol.
27°
LIVRAMENTO da sinistra sul primo palo per la conclusione di
MOSQUERA in rasoterra direttamente sul fondo.
35°
ŠVERKO profondo per
BUSIO che giunto sul fondo serve
ORISTANIO in area sul vertice sinistro ma la sua conclusione non inquadra la porta.
43°
CANDELA dall'interno dell'area nei pressi del vertice destro: Palla alta.
44°
LAZOVIĆ da destra sul secondo palo dove
LIVRAMENTO l'appoggia di testa in area, palla fuori a
DUDA che conclude trovando la deviazione sul fondo di
TENGSTEDT.
45°+1 Il signor Guida termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte.
48°
NICOLUSSI CAVIGLIA da fuori area con una frustata che non inquadra lo specchio.
50°
BUSIO con un tiro improvviso da fuori area che per poco non sorprende
MONTIPÒ che smanaccia con un tuffo a sinistra senza trattenere... Palla recuperata dalla difesa gialloblù.
51° Corner procurato da
LIVRAMENTO sulla sinistra, palla sul primo palo dove
GHILARDI e
POHJANPALO non spizzano e
MAGNANI la prende purtroppo sporca con la spalla: Palla fuori.
58°
ŠVERKO dalla distanza: Palla ampiamente alta.
60° Altra conclusione dalla distanza di
BUSIO che finisce in Curva Sud.
61° Nel VENEZIA entrano
ZAMPANO e
ELLERTSON al posto di
HAPS e
DOUMBIA.
65°
NICOLUSSI CAVIGLIA con un cross da destra, colpo di testa di
ŠVERKO sul secondo palo e palla alta. Cambia anche l'HELLAS: Dentro
KASTANOS fuori
MOSQUERA ma sarà ancora 4-4-2 con
LIVRAMENTO che si alza a fare da partner a
TENGSTEDT.
67°
BRADARIĆ con un corner da destra sul palo lontano dove è
KASTANOS a provare l'incornata: Palla sul fondo.
68°
DUDA accomoda una palla ribattuta dalla difesa lagunare al limite dell'area poi scarica un destro teso che
JORONEN è bravo a smanacciare sul fondo!
70°
KASTANOS per
LIVRAMENTO che sulla linea d'area prova il tiro a giro: Palla leggermete alta sulla traversa!
72°
DI FRANCESCO richiama
POHJANPALO e
ORISTANIO in panchina, dentro
GYTKJAER e
YEBOAH al reintro dopo l'infortunio: Nuovo tandem d'attacco per il VENEZIA.
76°
GHILARDI da dietro su
ELLERTSON ma il cartellino giallo è probabilmente per
DUDA che precedentemente aveva atterrato malamente l'islandese a metacampo.
78° Spazio a
SARR e DANI
SILVA per
LIVRAMENTO e
DUDA.
80°
TENGSTEDT in area si libera dell'avversario e la mette sul secondo palo dove
ZAMPANO, sulla linea di porta, anticipa tutti dopo l'uscita avventata di
JORONEN.
80° Corner da sinistra di LAZOVIĆ sul secondo palo dove KASTANOS prova qualcosa fra la spizzata e l'incornata sul primo palo: JORONEN avrebbe tutto il tempo di abbrancare la palla e invece la ribatte malamente sulla traversa e poi di carambola nel sacco! HELLAS di nuovo in vantaggio!
84° All-In per
DI FRANCESCO fuori il difensore
ŠVERKO e dentro l'attaccante
RAIMONDO.
88° Crampi da fatica per
GHILARDI:
ZANETTI lo richiama in panchina e inserisce
OKOU mentre
COPPOLA da il cambio a
TENGSTEDT.
90°+2 Liscio clamoroso di
MAGNANI che per poco non prende in controtempo MANTIPO' sulla conclusione di
YEBOAH.
90°+3
MAGNANI da dietro su
RAIMONDO: Guida estrae il giallo.
90°+4 Guida fischia tre volte: Il VERONA batte il VENEZIA di rimonta.
Ad aprire la settima giornata alle 18.30 il match al 'Maradona' tra NAPOLI e COMO che ha visto la squadra campana passare dopo 25 secondi con l'ex MANCHESTER UNITED MCTOMINAY ma anche subire il ritorno dei lombardi e il pari da STREFEZZA alla fine del primo tempo, poi LUKAKU dagli 11 metri e il neoentrato NERES hanno fissato il punteggio sul 3 a 1 per i padroni di casa.
Domani alle 15.00 UDINESE-LECCE, alle 18.00 ATALANTA-GENOA e alle 20.45 INTER-TORINO.
Domenica alle 12.30 JUVENTUS-CAGLIARI, alle 15.00 LAZIO-EMPOLI e il derby emiliano tra BOLOGNA e PARMA seguite alle 18.00 da MONZA-ROMA e alle 20.45 da FIORENTINA-MILAN.
il blog di Francesco Barana
IL VERONA DIFETTA DI PERSONALITÀ, NON DI UMILTÀ. SE PRENDE COSCIENZA DELLA SUA FORZA CI DIVERTIREMO…
Senza categoria, 7 Ottobre 2024
La settimana scorsa scrivevo che toccava a Zanetti registrare una squadra che sul piano delle individualità è competitiva per il campionato che deve disputare, cioè salvarsi. Va riconosciuto all’allenatore di non aver perso tempo dopo le tre sconfitte consecutive (e gli 11 gol subiti): ha inserito Ghilardi e Bradovic, ed ha messo fine a una certa ambiguità tattica tornando a quattro dietro (puntualizzo: chi scrive non è uno che s’impicca ai moduli essendo il calcio sport di movimento, quel che conta è mettere i calciatori nel posto giusto e dare indicazioni chiare). Il Verona è sembrato meno confuso e quindi anche più concentrato e intenso nelle due fasi, difensiva e offensiva. Detto che un senatore come Dawidovicz deve essere recuperato mentalmente (almeno fino a gennaio gli va dato credito) e che Frese può ristabilirsi senza forzare, è giusto che l’allenatore abbia dato dei segnali anche nel reparto difensivo, sulla carta quello con le alternative più risicate, ragion per cui qualche senatore forse ha dato la titolarità scontata.
Adesso, grazie alla sosta e al recupero di Serdar, si può anche provare a dare alla squadra quella che a nostro avviso è la sua più congeniale fisionomia: copione fisso 4 difensori e tre centrocampisti (Belahyane, Duda e Serdar) e davanti la possibilità di essere camaleontici date le tante alternative – puoi giocare con la punta centrale e due trequartisti esterni come Suslov e Lazovic, o anche Livramento; o con il trequartista (qui hai gli stessi Suslov, Lazovic, Harrui e Kastanos) e le due punte, qui Tengstedt, Mosquera e Lambourde danno ampie garanzie.
Ma, al di là delle alchimie, quel che più conta è che il Verona prenda consapevolezza dei suoi mezzi. A questa squadra non fa difetto l’umiltà, semmai la personalità, specie, paradossalmente, nei più esperti. Aggiungici che i (tanti) talenti più giovani sono ancora in fase di maturazione e non hanno nelle corde la continuità, e capiamo che il nostro sarà un campionato di alti e bassi, imprese e tonfi (non abbiamo ancora pareggiato, non è un caso…). Dove non arriviamo con la malizia, arriveremo con la qualità tecnica. Non saremo i più solidi (ma dobbiamo diventarlo), ma siamo i più estrosi. Tuttavia lo ribadiamo: nel circoscritto ambito di quelle 5-6 contendenti per non retrocedere, l’Hellas è forte, probabilmente la più forte. Non facciamoci ingannare dal budget, il calcio lì in basso è tante altre cose. Prendiamone coscienza e (un po’) ci divertiremo.
il blog di Gianluca Vighini
IL VERONA E’ FINALMENTE NATO
Sport, 5 Ottobre 2024
Dopo alcuni mesi di gestazione, dopo un lungo travaglio, stasera possiamo annunciarlo ufficialmente: Il Verona di Paolo Zanetti è nato!
Sono stati mesi duri e complicati, in cui il Verona ha cambiato ancora, tanto. In panchina, in campo. Ha perso giocatori importanti, ne ha presi altri. Non è facile trovare subito alchimia, equilibri, semplicemente lo stare insieme in uno spogliatoio, il parlare una lingua comune, le abitudini di vita e alimentari. una squadra di calcio è sempre un grande laboratorio sociale. ci sono sensibilità diverse, incastri generazionali, compagni con cui passerai i prossimi mesi, ogni giorno assieme. Ci sono tensioni, pressioni, c’è stanchezza mentale, fisica. Insomma è una grande casino e ogni volta la variabile dell’imprevedibilità gioca una parte da protagonista,
Neppure chi ha costruito questa squadra sa come andrà finire, chi renderà di più, le sorprese in bene e in male. Nello specifico nemmeno il ds Sogliano sa chi dei ragazzi che ha portato si adatterà, chi avrà difficoltà, chi semplicemente getterà la spugna. La sfida logora ed è logorante. Il Verona riparte quasi da zero ogni anno, deve raschiare continuamente il barile delle motivazioni, qualcuno non ne può più di essere sotto pressione ed allora è quando si sente dire: “Chi non non ne ha più deve andarsene”.
Ecco il perché dare giudizi affrettati su una squadra non ha senso. C’è un tempo ragionevole in cui la squadra si deve formare, in cui si scontano errori e battute d’arresto, in cui magari non tutto procede come si vorrebbe, in cui serve pazienza. Sette, otto gare di campionato sono questo tempo ragionevole e stasera, dopo aver giocato con il Venezia, il primo vero e importante scontro diretto del nostro campionato, possiamo dirlo: il Verona è nato.
Che non significa che è già grande, maturo e vaccinato, ma oggi abbiamo un bambino nella culla e a vederlo lì non pare neanche male. Zanetti ha fatto delle scelte precise e ora che la strada è presa bisogna continuare a perseguirla. Al nostro allenatore (che sente Verona come se fosse il suo Real Madrid), piace una squadra aggressiva, poco meditativa, alta, un poco matta. Che è esattamente quello che piace a noi veronesi. Cioè gioco verticale, all’inglese, pochi fronzoli, tanta forza, tanta corsa, tanta generosità. Gente che corre sulle fasce, come Bradaric, come Tchatchoua, gente che non molla niente come Belahyane e Duda, gente attaccata alla maglia non a parole ma a fatti come Lazovic, gente che non ha paura del Bentegodi come Ghilardi, gente generosa come il duo “sesso e samba” Mosquera e Livramento e gente che ha classe da vendere come il danese Tengstedt (più Laudrup e Bergkamp che Elkjaer in verità).
Ora tutto questo ci ha portato nove punti che, butei, sono una roba pazzesca, viste le premesse. E’ bene dirlo, perché sennò sembra tutto facile, banale, scontato. Invece è frutto di lavoro, incazzature, richiami, di gente che lavora con passione che ci crede veramente. Frutto di una società povera ma che sa benissimo che questo enorme gap finanziario va colmato col lavoro, ogni giorno, senza mai mollare un centimetro. Un miracolo meraviglioso. Il piccolo Golia che sfida i Giganti che spendono ventimila euro per far suonare un rapper prima di una partita. Qui con 20 mila euro arriva Lambourde, il prossimo baby fenomeno. Il Verona è nato. Ed anche quest’anno lotterà per la salvezza. Sappiatelo.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-VENEZIA
Sport, 4 Ottobre 2024
MONTIPO’ 6 Dopo due minuti un errore di valutazione, diciamo così, che rischia di costare caro. Non esce nel suo territorio di competenza, l’area piccola, e per Oristanio è fin troppo facile gelare il Bentegodi. Ma la sufficienza se la merita con quella parata d’istinto sull’occasione più pericolosa del Venezia, che in realtà è un rinvio svirgolato, e fortunato, di Magnani.
TCHATCHOUA 7 Ma quanto corre sto qua? Sembra lo Shinkansen Nozomi, il treno super veloce giapponese, senza stazioni di sosta. Ha una forza fisica mostruosa. La fascia destra la distrugge, con buona pace dei giardinieri del Bentegodi. I giocatori del Venezia non hanno mezzi per fermarlo e infatti non ci riescono. Ecco, se avesse anche i piedi di Cafù non giocherebbe nel Verona. Ma noi ce lo teniamo stretto sto trenino camerunese.
MAGNANI 7 Si riscatta con classe e qualità dallo scampolo di partita sciagurato di Como. Tempi e precisione nelle uscite perfetti, in gioco aereo non ha nessuno che riesce a stargli dietro. Oristanio riesce a segnare nell’unica occasione in cui non è lui, marcatore ufficiale, a controllarlo. Non gli bastasse sbagliare nulla dietro, va anche vicino al gol con un gran bel colpo di testa.
GHILARDI 7 Marca Pohjanpalo, idolo dei veneziani e uno che i gol li fa con una certa facilità. Eppure nessuno direbbe che questa sia la sua prima partita in serie A. Che tranquillità, che personalità, anche quando magari lascia scoperto il posto e torna subito a riprenderselo. Intesa impeccabile con Magnani. Bravo sto ragazzino, ma guai a montarsi la testa.
OKOU s.v. (dal 43° s.t.)
BRADARIC 6.5 Con Frese fermato dai soliti problemi al ginocchio, la scelta di mandarlo in campo è quasi obbligata. E lui ripaga alla grande la fiducia di mister Zanetti. Molto propositivo, gli piace attaccare, un po’ meno difendere. Ma anche nella metà campo di casa è attento. Piedi educati, visione di gioco, tanta corsa. Mi è piaciuto. Non il suo elastico reggi capelli, brutto forte. Si scherza dai.
LAZOVIC 6.5 Che primo tempo per il capitano, come quelli che ci facevano venire gli occhi a cuore non tanto tempo fa. Gli anni sulla carta d’identità non se li ricorda lui e ce li scordiamo anche noi, perché corre con la voglia di un ragazzino. Quando il Verona va sotto, non si spaventa e prende per mano i compagni, per una rimonta fondamentale. Cala nella ripresa, è stanco, ma non esce dalla partita, anzi, stringe i denti e la porta a casa. Peccato per quel gol sbagliato da solo davanti a Joronen.
DUDA 6.5 Non è al meglio della condizione, eppure tira fuori una partita tutta ordine e disciplina. Spreca davvero poco e quando lo fa è più per stanchezza che altro. Protegge Belahyane, che con lui in campo è molto più libero e meno costretto a fare gli straordinari. Primo tempo di livello, secondo in calo, per quello che dicevo prima. Ma prima di lasciare il campo, va anche vicino al gol con un bel destro da fuori.
DANI SILVA 6 (dal 33°s.t.) Lotta nel momento più delicato.
BELAHYANE 6.5 Ormai siamo abituati a partite stratosferiche di sto ragazzino, che appena fa mezzo passo indietro, ma neanche, sembra uno normale. Per niente, invece. Perché lo vedi davvero dappertutto, sempre dentro il vivo del gioco, sempre pronto a metterci la gamba, anche quando sembra arrivare un secondo dopo l’avversario. Duda lo protegge quando serve tirare qualche scarpata.
LIVRAMENTO 7 Partita di grande sacrificio, generosità da vendere. Ma non solo è il primo difensore, è anche quello che appena può si infiamma e infiamma squadra e anche pubblico. Una bella occasione con un tiro a giro che non gira abbastanza. Ma il suo lo porta a casa, eccome, facendo ammattire il marcatore di turno, con sgommate, derapate e qualche colpo di super boost.
SARR s.v. (dal 33° s.t.)
TENGSTEDT 7.5 Una furia, letteralmente una furia. E’ il primo a non accettare il vantaggio del Venezia e si vede palesemente. Va a prendersi ogni pallone possibile, persino i falli laterali. E’ lui a far partire l’azione del pareggio, che è proprio lui a segnare, imbeccato al bacio da Mosquera. Ha fiuto e senso della posizione, un attaccante forte, fortissimo, che sta entrando sempre di più nei meccanismi della squadra. E che non ha la puzza sotto il naso, ma anzi accetta di sporcarsi la maglia aiutando la squadra anche quando deve difendere. Super.
COPPOLA s.v. (dal 43° s.t.)
MOSQUERA 6.5 Bellissimo primo tempo per l’attaccante colombiano, a livello di prestazione forse il migliore da quando veste gialloblù. Se i piedi non sono propriamente montati nel verso giusto, il cuore è al suo posto, così come coraggio e voglia di andare oltre. Lotta come un leone, anche se non sembra protegge il pallone come dovrebbe. Ma i suoi movimenti preoccupano la difesa lagunare che qualche rischio di troppo lo corro. Super l’assist per il gol di Tengstedt. Cala nella ripresa, logicamente.
KASTANOS 7 (dal 19°s.t.) Eh vabbè, segna il gol della vittoria, con l’aiuto di Joronen. Basta e avanza.
ALL. ZANETTI 7 Cambia tanto e butta nella mischia il giovane Ghilardi. Se la gioca col 4-4-2 e la squadra sembra beneficiarne. I suoi hanno una reazione strepitosa dopo il vantaggio a freddo del Venezia e questo vuol dire che il gruppo è compatto e sa cosa fare. L’unico rimprovero, non certo a lui, è che si va al riposo ancora sull’1-1. Il Verona infatti crea, ma fatica a segnare. Poi i cambi giusti, al momento giusto gli danno ancora una volta ragione. Va alla sosta con 9 punti che fanno respirare. Il respiro lo trattiene solo nella speranza che le nazionali non gli restituiscano ancora giocatori azzoppati.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
LE PAGELLE DI VERONA-VENEZIA 2-1: ORISTANIO PERICOLO COSTANTE, KASTANOS JOLLY VINCENTE. BUSIO E JORONEN IMPERDONABILI
Da Michele Neri
Aggiornato 05/10/2024 alle 09:51 GMT+2
SERIE A - I voti ai protagonisti della sfida del Bentegodi. Il migliore è Tengstedt, autore del gol dell'1-1. Kastanos entra dalla panchina e fa la differenza. Brilla anche Duda. Oristanio è la minaccia principale del Venezia. Busio e Joronen commettono errori gravi.
Verona-Venezia, derby valido per la 7a giornata di Serie A, è terminato con il punteggio di 2-1, frutto delle reti di Oristanio e Tengstedt e dell'autorete decisiva di Joronen. Con questo successo i gialloblù salgono a quota 9 punti mentre i lagunari restano penultimi a quota 4. Di seguito i voti ai protagonisti della sfida del Bentegodi.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPO' 6 - Il corner di Nicolussi Caviglia lo coglie impreparato: lì avrebbe potuto togliere il Verona dai guai con un'uscita decisa. Migliora nei secondi 45' rispondendo a Busio e mettendo una pezza al liscio di Magnani.
Jackson TCHATCHOUA 6 - Quando accelera, ha la capacità di aprire voragini nella difesa veneziana. Nella ripresa recupera anche due palloni in posizione avanzata poi però pecca di lucidità nelle scelte.
Giangiacomo MAGNANI 6 - Domina nel gioco aereo, non trova il gol solo perché nella concitazione due volte colpisce il pallone di spalla anziché di testa. Rischia grosso nel finale con il liscio.
Daniele GHILARDI 6,5 - Prima da titolare, nel derby. Zanetti gioca d'azzardo e vince la scommessa. Cresce con il passare dei minuti, decisivo quando svetta e anticipa Pohjanpalo. (dall'89' Yllan OKOU s.v.)
Domagoj BRADARIC 6 - Il primo tempo è a due facce: serve un traversone perfetto per Lazovic, che spreca, ma subisce parecchio il duello con Candela. Ammonito, rischia pure il secondo giallo ma Zanetti lo lascia in campo e nella ripresa ha meno problemi.
Darko LAZOVIC 6,5 - Si divora il gol dell'1-1 ma la sua partita è di spessore. Suo il corner che porta al 2-1: mette così una pietra sopra a quanto avvenuto in avvio di serata.
Ondrej DUDA 7 - Torna finalmente dal 1', e si sente la differenza. Nel primo tempo è ovunque e mette lo zampino nell'azione del pareggio. Solo negli ultimi minuti tira i remi in barca e rimedia anche un giallo con un fallaccio. (dal 79' DANI SILVA s.v.)
Reda BELAHYANE 6,5 - Zanetti ha speso tanti elogi per il franco-marocchino. Si capisce il perché. Instancabile nel pressing, la miglior giocata al 4' quando frena Oristanio senza concedere rigore.
Rocha LIVRAMENTO 5,5 - Gioca a sinistra e fa venire il mal di testa agli avversari con numerosi sprint. Quando arriva negli ultimi metri, però, appare troppo fumoso. (dal 79' Amin SARR s.v.)
Casper TENGSTEDT 7 - Per una volta gioca insieme a Mosquera e in veste di sottopunta dà sostanza alle scorribande dei padroni di casa. Apre e chiude in bellezza l'azione del pareggio, dove spicca il movimento da vero centravanti e l'ottima conclusione. Sfiora il bis un minuto più tardi e resta nel vivo del gioco anche nel secondo tempo. (dall'89' Diego COPPOLA s.v.)
Daniel MOSQUERA 6 - L'esperimento della doppia punta funziona abbastanza bene: il colombiano agisce da centravanti senza pestare i piedi a Tengstedt. L'assist per l'1-1 è notevole, anche se forse non se lo era immaginato così. (dal 65' Grigoris KASTANOS 7 - Il suo ingresso è necessario per dare vitalità ad una partita bloccata. Toglie riferimenti alla difesa veneziana, poi manda in crisi Joronen ribattendo di testa dal secondo palo: il 2-1 è anche suo).
All. Paolo ZANETTI 6,5 - La sua squadra reagisce egregiamente alla doccia fredda del minuto 2. Vince il derby interpretandolo bene, con i giusti cambi e con qualche esperimento (Ghilardi, due punte) azzeccato.
LE PAGELLE DEL VENEZIA
Jesse JORONEN 4,5 - Dall'apoteosi alla frittata. Al 68' è autore di una grande parata su Duda ma 13 minuti più tardi diventa l'anti-eroe con un'autorete goffa, che costa un derby.
Jay IDZES 5,5 - Candela lo lascia un po' solo in fase difensiva e lui fatica ad arginare Livramento, che ha un motore differente.
Michael SVOBODA 6,5 - È il difensore più affidabile della retroguardia di Di Francesco. Nelle folate avversarie è sempre ben posizionato. Sul gol di Tengstedt vorrebbe porre rimedio alla dormita di Busio ma è troppo anche per lui.
Marin SVERKO 5,5 - Non trasmette sicurezza. Sul pareggio ha delle responsabilità: resta a metà tra Mosquera e Tengstedt, e viene così scavalcato dal sombrero del colombiano. (dall'85' Antonio RAIMONDO s.v.)
Antonio CANDELA 6 - Dopo alcuni gettoni da braccetto nel trio di difesa, DiFra lo riposiziona in fascia. Nel primo tempo sforna cross a tutto spiano: dai suoi piedi sorgono le chance sprecate da Haps e Doumbia. Nella ripresa si ridimensiona.
Issa DOUMBIA 5,5 - Fa valere il fisico in mediana. Buona prova di sostanza, peccato per la conclusione alle stelle. Avrebbe potuto siglare l'1-2. (dal 61' Mikael Egill ELLERTSSON 5,5 - Mandato in campo quando il Verona è in pressione e il Venezia fatica ad uscire. Subisce un brutto colpo da Duda e poco altro).
Hans NICOLUSSI CAVIGLIA 6,5 - Pronti, via e incanta il Bentegodi con l'arcobaleno che atterra dalle parti di Oristanio. Oltre all'assist, è ordinato in regia e in interdizione.
Gianluca BUSIO 5 - La deviazione fatale del tiro di Cristante era stata fortuita, il peccato stavolta è più grave. Tengstedt penetra in area, l'americano si disinteressa di lui e il danese segna. Nella ripresa spaventa Montipò ma non riesce a farsi perdonare.
Rigdeciano HAPS 5,5 - Come Doumbia è autore di una buona prestazione macchiata da un'occasione gettata alle ortiche. Candela con un cross lo mette a tu per tu con Montipò ma il suo tiro è pessimo. (dal 61' Francesco ZAMPANO 6 - Più bloccato del solito. L'unica volta che si spinge in avanti, Yeboah lo trova in area ma il controllo è maldestro. Rimedia con un salvataggio sulla linea)
Gaetano ORISTANIO 7 - Impiega solo 2' per cancellare l'errore a tu per tu con Svilar all'Olimpico. Ma oltre al primo gol in maglia Venezia c'è molto altro. L'ex Cagliari mette sottosopra la difesa gialloblù ogni volta che prende l'iniziativa. Per poco non conquista un rigore al 4', poi fa ammonire Bradaric, va vicino anche alla doppietta. (dal 73' John YEBOAH 6,5 - Il migliore dei subentrati. Ha voglia di lasciare il segno, serve due buoni palloni non sfruttati dai compagni).
Joel POHJANPALO 6 - Non riesce a trovare il terzo centro consecutivo ma ottiene la sufficienza per il solito immancabile apporto nel lavoro di sponda. (dal 73' Christian GYTKJAER 5,5 - Dovrebbe permettere al Venezia di alzare il baricentro, non la tocca mai).
All. Eusebio DI FRANCESCO 5 - C'è una certa dose di sfortuna anche in questo ko in rimonta. Ma non mancano le colpe. Deve sistemare la fase difensiva sui calci piazzati. E non può pensare di togliere in un colpo solo Pohjanpalo e Oristanio. La squadra, che era in affanno, perde ogni riferimento.
DISASTRO DI JORONEN ALL'81', IL VERONA RIBALTA IL VENEZIA E SI AGGIUDICA IL DERBY: 2-1. IN GOL ORISTANIO E TENGSTEDT
Da Michele Neri
Aggiornato 04/10/2024 alle 22:58 GMT+2
SERIE A - Il Venezia tradito da Joronen si fa rimontare anche dal Verona. Il derby è gialloblù. Oristanio illude con un gol al 2' ma il vantaggio dura appena 7 minuti perché pareggia Tengstedt. L'1-1 sembra il risultato giusto, l'equilibrio si rompe all'81' con un'autorete pesantissima.
Joronen affonda il Venezia con un'autorete clamorosa: il derby è del Verona, che rimane così imbattuto in Serie A contro i lagunari. La formazione di Zanetti dopo tre ko di fila colleziona tre punti d'oro mentre per Di Francesco c'è un altro ko in rimonta, che lo obbliga ad affrontare la sosta in zona retrocessione. L'avvio è scoppiettante: nei primi 9' segnano Oristanio e Tengstedt. Poi il Venezia spreca, mentre il Verona prova a punirlo nei buchi difensivi. Gli ospiti traballano soprattuto in occasione dei corner. E proprio da un calcio d'angolo nasce la rete del definitivo 2-1. Le responsabilità però sono tutte di Joronen, autore di un autogol incredibile.
IL TABELLINO
VERONA-VENEZIA 2-1 (Primo tempo: 1-1)
VERONA (4-4-1-1) - Montipò; Tchatchoua, Ghilardi (89' Okou), Magnani, Bradaric; Lazovic, Belahyane, Duda (79' Dani Silva), Livramento (79' Sarr); Tengstedt (89' Coppola); Mosquera (65' Kastanos). All. Zanetti
VENEZIA (3-5-2) - Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko (85' Raimondo); Candela, Doumbia (61' Ellertsson), Nicolussi Caviglia, Busio, Haps (61' Zampano); Oristanio (73' Yeboah), Pohjanpalo (73' Gytkjaer). All. Di Francesco
ARBITRO: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata.
GOL: 2' Oristanio (VEN), 9' Tengstedt (VER), 81' aut. Joronen (VER)
ASSIST: Nicolussi Caviglia (0-1 VEN), Mosquera (1-1 VER)
AMMONITI: Bradaric (VER), Duda (VER), Magnani (VER)
NOTE - Recupero: 1'+ 4'
LA CRONACA IN 9 MOMENTI CHIAVE
2' - VENEZIA IN VANTAGGIO! ORISTANIO SBLOCCA IL DERBY! Sul secondo calcio d'angolo consecutivo di Nicolussi Caviglia, la difesa di Zanetti è mal posizionata. Oristanio è più lesto di tutti sul secondo palo, anticipa Tengstedt e segna di testa.
5' - VERONA VICINO AL PAREGGIO! Bel cross di Bradaric da sinistra, Lazovic colpisce di testa tutto solo da dentro l'area di rigore del Venezia ma la sua conclusione esce di poco alla destra di Joronen
9' - PAREGGIO IMMEDIATO DEL VERONA! TENGSTEDT! L'attaccante danese inizia e conclude una bellissima azione del Verona. Serve Belahyane, che duetta con Duda il quale trova Mosquera in verticale. Il colombiano con un sombrero scavalca gli avversari e fa arrivare il pallone al compagno di reparto, che dimenticato da Busio, batte Joronen di collo al volo.
10' - TENGSTEDT VICINO AL BIS! Il numero 11 sfiora la doppietta in 2'. Il Verona costruisce a sinistra con Livramento, che giunto dentro l'area serve il centravanti danese. Il piattone di Tengstedt è deviato, corner.
18' - HAPS SI DIVORA L'1-2! Venezia vicino al gol con una super azione da esterno a esterno. Cross perfetto di Candela, scavalca Tchatchoua e arriva ad Haps che tutto solo dentro l'area tira alto.
25' - DOUMBIA SPRECA! Conclusione sballata del centrocampista del Venezia da pochi passi, gli ospiti potevano tornare in vantaggio. Tutto nasce ancora da un cross di Candela. Ghilardi difende bene su Pohjanpalo e respinge di testa. Sulla ribattuta c'è Doumbia ma spara altissimo
50' - LAMPO DI BUSIO! L'americano duetta con Oristanio poi spaventa Montipò con una conclusione dalla distanza. Il portiere del Verona risponde presente
68' - JORONEN NEGA IL VANTAGGIO A DUDA! Prima vera occasione da gol per i padroni di casa in questo secondo tempo. Idzes respinge il cross di Bradaric ma la palla arriva a Duda che nasconde il possesso a Busio poi con il destro trova la porta. Ma Joronen c'è e la spinge in corner con un super intervento
81' - AUTOGOL DI JORONEN, IL VERONA RIBALTA IL DERBY! 2-1! Lazovic calcia il corner sul secondo palo dove c'è Kastanos che la ributta in mezzo di testa e Joronen se la butta in porta. Erroraccio del portiere del Venezia
IL MOMENTO SOCIAL
Paolo Zanetti, ex tecnico del Venezia, impazzisce al 2-1
MVP
Casper TENGSTEDT - Per una volta gioca insieme a Mosquera e in veste di sottopunta dà sostanza alle scorribande dei padroni di casa. Apre e chiude in bellezza l'azione del pareggio, dove spicca il movimento da vero centravanti e l'ottima conclusione. Sfiora il bis un minuto più tardi e resta nel vivo del gioco anche nel secondo tempo.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Gaetano ORISTANIO: è il più vivace degli ospiti. Stappa la serata con il bonus pesante e mette sottosopra la difesa gialloblù con le sue accelerazioni.
BOCCIATO - Jesse JORONEN: la sfida con il Verona sembrava invitante ed invece: -3 e brutto voto, serata da dimenticare per il portiere del Venezia.
FONTE:
Eurosport.it
Verona-Venezia 2-1, le pagelle gialloblù di CH
Che intesa tra Tengstedt e Mosquera, un po' sottotono Duda
di Andrea Molinari
4 Ottobre 2024 23:00
Foto: Hellas Verona FC
La partita del coraggio. Questa è stata Verona–Venezia. Con tanti attributi, Paolo Zanetti decide di schierare dal primo minuto Ghilardi (debutto assoluto in Serie A) e Mosquera in coppia con Tengstedt.
La partenza non è delle migliori, gol di Oristanio dopo appena due minuti, ma alla fine le scelte ripagano: il danese pareggia subito i conti al 9′ con un bello scambio con il colombiano, il difensore classe 2003 non trema e alla fine arriva anche un po’ di fortuna, con Joronen che si fa autogol su un colpo di testa di Kastanos all’81’ per il 2-1 definitivo.
Ecco dunque di seguito le nostre pagelle dell’incontro.
MONTIPÒ: 5,5
L’area piccola è del portiere: inspiegabile la non-uscita sul gol di Oristanio.
TCHATCHOUA: 6
Spinge come al solito, ma è decisamente impreciso nei cross. E per fortuna Haps spara in curva…
MAGNANI: 6
Per un pelo non festeggia i suoi 29 anni con un gol, ma anche con un’autorete…
GHILARDI: 6,5
Al debutto assoluto in Serie A resta concentrato fino al momento della sostituzione.
BRADARIC: 6
Si presenta con personalità nella sua prima da titolare con la maglia dell’Hellas.
DUDA: 5,5
Un po’ distratto, soprattutto in fase difensiva. Il Verona prende troppe infilate centrali dove dovrebbe esserci lui a fare da filtro. Si vede che gli manca Serdar…
BELAHYANE: 6,5
Ormai non è più una sorpresa: recupera palloni e li smista come se fosse un veterano. Ancora una volta tra i migliori in campo.
LAZOVIC: 6
Si mangia un gol di testa nei primi minuti della gara, ma il sacrificio sulla fascia non manca mai.
LIVRAMENTO: 6
Sembra potersi accendere in qualsiasi momento, ma non riesce a pungere.
MOSQUERA: 7
Assist sublime per Tengstedt e tanta grinta. Bella l’intesa con il danese.
TENGSTEDT: 7
Si addormenta in marcatura su Oristanio, ma non è un difensore e si fa subito perdonare con il gol del pari. Stesso discorso di Mosquera.
KASTANOS: 6,5
Entra con il piglio giusto e propizia l’autorete decisiva di Joronen.
SARR: s.v.
SILVA: s.v.
COPPOLA: s.v.
OKOU: s.v.
ZANETTI: 6
Il coraggio di Zanetti premia il Verona: serviva dare una scossa dopo le recenti prestazioni e il tecnico non ha avuto paura di buttare nella mischia Ghilardi e due attaccanti per dare un segnale forte. Serve però un po’ più di solidità, la squadra sembra troppo fragile. Tra poco però torna Serdar…
FONTE:
CalcioHellas.it
4 Ottobre 2024 - 23:54 Hellas Live
Pagelle
Montipò 6; Tchatchoua 6, Magnani 6, Ghilardi 6 (Okou sv), Bradaric 6; Belahyane 6, Duda 6 (Dani Silva 6); Livramento 6 (Sarr 6), Mosquera 6 (Kastanos 6.5), Lazovic 6; Tengstedt 6.5 (Coppola sv). All: Zanetti 6.5
FONTE:
HellasLive.it
Rassegna stampa
L'Arena: "Batticuore derby. La 'rivoluzione' di mister Zanetti porta punti d’oro"
06/10 alle 09:28
di Simone Lorini @simo_lor
Vittoria pesante nel derby per l'Hellas Verona. La squadra di Paolo Zanetti ha fatto sua la sfida contro il Venezia per 2-1. Inizio scintillante da ambo le parti con i lagunari che si sono portati in vantaggio dopo due minuti con Oristanio ma al nono è già arrivato il pareggio realizzato da Tengstedt. A nove minuti dalla fine un autogol di Joronen ha deciso l'incontro.
L'Arena titola così: "Batticuore derby. La 'rivoluzione' di mister Zanetti porta punti d’oro"
Serie A
Le pagelle di Joronen: la combina grossa sul gol del 2-1, pasticcio imperdonabile
05/10 alle 11:15
di Andrea Piras
© foto di www.imagephotoagency.it
Una serata no per Jesse Joronen. Il portiere del Venezia è stato protagonista in negativo del derby perso contro il Verona. "Pasticcio imperdonabile l’autorete del 2-1 - si legge sulla Gazzetta dello Sport - prima non aveva fatto male". "La combina grossa nel finale - il commento di Tuttosport - quando sul colpo di testa di Kastanos invece di alzare la palla oltre la traversa ne facilita l’ingresso in rete".
Questa l'analisi di TMW: "La girata fulminea di Tengstedt non gli dà scampo, qualche esitazione nelle uscite. Dice di no a Duda, poi si fa gol da solo".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 4
Gazzetta dello Sport: 4,5
Tuttosport: 5
Corriere dello Sport: 4,5
Corriere della Sera: 5
Serie A
Le pagelle di Tengstedt: sfrutta al meglio l'intuizione di Zanetti. Oltre al gol bene fra le linee
05/10 alle 11:00
di Andrea Piras
E' stato l'uomo derby Casper Tengstedt. L'attaccante del Verona è stato l'elemento decisivo nel successo degli scaligeri per 2-1 contro il Venezia nell'anticipo del sabato sera. "Oltre al gol, bene tra le linee da trequartista - si legge sulla Gazzetta dello Sport - sfrutta al meglio l’intuizione di Zanetti". "Soprattutto nel primo tempo sfugge alla difesa avversaria partendo da destra e accentrandosi - il commento di Tuttosport -. Il gol premia una bella prestazione".
Questo quanto riporta TMW: "Anticipato con troppa facilità da Oristanio, si riscatta con la fantastica volée che vale il pareggio. Poi sfiora la doppietta".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7
News
Verona-Venezia: prosegue la striscia positiva gialloblù, lagunari mai vittoriosi in serie A
05/10alle 10:00
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
Prosegue la striscia positiva del Verona che nelle sette sfide disputate in serie A contro il Venezia ha sempre ottenuto un risultato positivo, mantenendo l'imbattibilità.
Rassegna stampa
Il Gazzettino: "Derby amaro per il Venezia, un autogol regala la vittoria al Verona"
05/10 alle 08:23
di Andrea Piras
I Verona si aggiudica il derby veneto. La squadra di Paolo Zanetti, sotto 1-0 contro il Venezia di Eusebio Di Francesco, si è imposta per 2-1 in rimonta al "Bentegodi". Tre punti importanti per gli scaligeri che riprendono il cammino verso l'obiettivo finale. Questo il titolo in taglio basso di prima pagina dell'edizione odierna de Il Gazzettino: "Derby amaro per il Venezia, un autogol regala la vittoria al Verona".
Rassegna stampa
L'Arena titola: "Vittoria in rimonta, Venezia ko. L'Hellas riparte con il derby"
05/10 alle 07:53
di Andrea Piras
Il Verona si aggiudica il derby contro il Venezia. La squadra di Paolo Zanetti torna al successo e lo fa in una partita molto sentita superando la squadra di Di Francesco per 2-1. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena: "Vittoria in rimonta, Venezia ko. L'Hellas riparte con il derby".
Serie A
Hellas Verona-Venezia 2-1, le pagelle: disastro Joronen. Tengstedt e Kastanos i migliori
05/10 alle 06:15
di Lorenzo Di Benedetto @Lore_Dibe88
Risultato finale: Hellas Verona-Venezia 2-1
HELLAS VERONA (a cura di Marco Pieracci)
Montipò 5,5 - Rimane un po' piantato sul corner calciato da Nicolussi Caviglia, non domina il territorio come suo solito. Attento nel finale.
Tchatchoua 6 - Potente nelle galoppate in campo aperto, anche se non approfitta abbastanza degli ampi spazi che gli vengono concessi.
Magnani 6 - Festeggia il 29esimo compleanno con la terza presenza da titolare e qualche rammendo, un liscio pericoloso sui titoli di coda.
Ghilardi 6,5 - Novità assoluta al centro della difesa, l'esordio da titolare nel derby è un battesimo di fuoco. Lo supera brillantemente. Dall'87' Okou sv
Bradaric 6 - Preciso al cross, recapita una gran palla sulla testa di Lazovic. Candela gli crea qualche problemino, ma gli prende le misure.
Livramento 6 - Lo si attende sulla destra e invece eccolo scorazzare a sinistra, quando decide di accelerare è complicato stargli dietro. Dal 78' Sarr sv
Belahyane 6,5 - Scandisce il ritmo con eleganza e visione di gioco. Ma non fa soltanto quello, morde pure le caviglie degli avversari.
Duda 6,5 - Rientro fondamentale in mediana, catalizza il gioco e avvia la riscossa: verticalizza creando le condizioni per il pareggio. Dal 78' Dani Silva sv
Lazovic 6,5 - Ispira le trame d'attacco, partendo dalla destra. Sulla coscienza un gol facile divorato, si fa perdonare con l'assist per il 2-1.
Mosquera 6 - Delizioso il tocco per liberare al tiro Tengstedt, pericoloso di testa ma non sempre lucido nella gestione delle ripartenze. Dal 65' Kastanos 7 - Impatto decisivo: provvidenziale in copertura, la decide con la complicità di Joronen.
Tengstedt 7 - Anticipato con troppa facilità da Oristanio, si riscatta con la fantastica volée che vale il pareggio. Poi sfiora la doppietta. Dall'87' Coppola sv
Paolo Zanetti 6,5 - Partenza choc, reazione immediata, ne viene a capo con il carattere e le mosse giuste dalla panchina. Interessante la formula col doppio centravanti, esperimento da riproporre.
VENEZIA (a cura di Marco Pieracci)
Joronen 4 - La girata fulminea di Tengstedt non gli dà scampo, qualche esitazione nelle uscite. Dice di no a Duda, poi si fa gol da solo.
Idzes 5,5 - Si alza più spesso per accompagnare anche la manovra offensiva, fatica non poco per tenere il passo sfrenato di Livramento.
Svoboda 6,5 - Senso della posizione e capacità di leggere in anticipo le situazioni, ripulisce la zona da parecchi traversoni pericolosi. Dall'84' Raimondo sv
Sverko 5,5 - Ritrova posto dal primo minuto, non calcola bene il tempo dell'uscita su Mosquera aprendo un buco fatale in zona centrale.
Candela 6 - Riportato sulla fascia, dal fondo trova Haps e Pohjanpalo con il radar. Primo tempo arrembante, normalizzato nella ripresa.
Doumbia 5,5- Timing giusto per buttarsi negli spazi aperti da Pohjanpalo, si fa prendere dalla frenesia quando è il momento di concludere. Dal 61' Ellertsson 5,5 - Un colpo di tacco volante e poco altro.
Nicolussi Caviglia 6 - Il merito principale è quello di spedire una palla avvelenata nell'area gialloblù, oltre all'assist altre cose interessanti.
Busio 5,5 - Superficiale nel controllo di Tengstedt, lo lascia libero di colpire indisturbato. Molto meglio nella proposta, impegna Montipò.
Haps 5,5 - Pescato in solitudine sul secondo palo da Candela, ma la finalizzazione non è il suo forte. Calcia in curva la palla del raddoppio. Dal 61' Zampano 6 - Tchatchoua lo tiene basso, sbroglia sulla linea.
Pohjanpalo 6 - Punto di riferimento prezioso per i compagni, che vi si appoggiano senza remore: prezioso soprattutto nel lavoro di sponda. Dal 73' Yeboah 6 - Mette un paio di cross niente male.
Oristanio 7 - Ricami da seconda punta, si sblocca pure: alle solite sgroppate palla al piede allega anche la prima gioia in campionato. Dal 73'
Gytkjaer 5,5 - Non si vede, arriva sempre tardi.
Eusebio Di Francesco 5,5 - Il derby si mette subito bene, ma la gestione del risultato una volta in vantaggio si conferma un problema irrisolto. Così come la fragilità sui calci piazzati.
News
Verona - Venezia 2-1: quasi in 26mila sugli spalti del Bentegodi
05/10 alle 01:45
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
fonte hellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Erano 25.979 gli spettatori presenti questa sera sugli spalti del 'Bentegodi' per la gara tra Verona e Venezia. Oltre ai circa 16mila abbonati anche un migliaio di sostenitori arancioneroverdi, sistemati nel settore a loro riservato.
I fatti del giorno
Gioia Hellas, rammarico Venezia: al Bentegodi finisce 2-1, con l'errore di Joronen decisivo
05/10 alle 00:49
di Lorenzo Di Benedetto @Lore_Dibe88
Venerdì sera dolce per l'Hellas Verona e amaro per il Venezia, quello che ha visto le due squadre sfidarsi al Bentegodi nel secondo anticipo della settima giornata di Serie A. 2-1 il risultato finale, con gli ospiti che erano passati in vantaggio con Oristanio dopo neanche 3 minuti, prima però del pareggio di Tengstedt al 9' e la papera, con annesso autogol, di Joronen all'81', che ha deciso la partita. Una rivincita per l'ex Paolo Zanetti, che ha sconfitto il suo passato, mentre per Di Francesco è arrivato un altro ko con rimonta subita, che non farà trascorrere una sosta tranquilla ai suoi.
Le parole di Paolo Zanetti.
"Venivamo da un momento difficile e ci siamo trovati subito sotto, quel gol poteva uccidere un elefante ma abbiamo tirato fuori il nostro carattere. Volevamo vincere questa partita, credo sia stato un bellissimo derby tra due squadre che hanno giocato a viso aperto. Siamo stati premiati dagli episodi, devo fare i complimenti ai miei ragazzi".
Le parole di Eusebio Di Francesco.
"Non mi piace parlare di episodi però prendere gol così dà fastidio, non è la prima volta che ci facciamo gol da soli. Il risultato giusto sarebbe stato il pareggio. Peccato, potevamo essere più bravi nella gestione e più verticali, abbiamo creato tanto ma non siamo stati bravi a sfruttare le occasioni. Poi loro hanno trovato questo gol su nostra ingenuità. La colpa è stata solo nostra, loro ci hanno messo più cattiveria nell'andare a cercare il risultato. Dobbiamo migliorare su questo, siamo stati meni lucidi".
Le Pagelle
Verona-Venezia 2-1, le pagelle dei gialloblù: Tengestedt e Kastanos regalano un successo d'oro
05/10 alle 00:45
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6 ha più di qualche responsabilità sulla rete di Oristanio. Attento su Busio si riscatta nel finale quando respinge d'istinto la svirgolata "assassina" di Magnani;
Tchatchoua 6,5 stantuffo inesauribile sulla fascia, qualche errore di misura nei cross ma per questa sera basta e avanza;
Magnani 6 inizialmente incerto trova tempo e posizione con il passare dei minuti. Rischia di combinarla grossa con una svirgolata nel finale ma per sua fortuna ci pensa Montipò;
Ghilardi 6 all'esordio assoluto in serie A sceglie saggiamente di non strafare. Riesce a contenere Pohjanpalo senza incorrere in grandi patemi (dal 44' s.t. Okou s.v.);
Bradaric 6,5 dal primo minuto dopo lo scampolo di Marassi, sfrutta bene l'occasione offertagli da Zanetti. Attento in copertura non disdegna le sortite in avanti, dimostrando di avere un sinistro niente male;
Belahyane 7 il giovane centrocampista franco-marocchino non smette di stupire. Mostra personalità quasi da veterano e, soprattutto, sa farsi rispettare;
Duda 6 parte in sordina, cresce a cavallo dei due tempi, trovando anche il tempo di andare pericolosamente alla conclusione. Al quarto cartellino giallo, è il primo dei gialloblù a entrare in diffida (dal 34' s.t. Dani Silva 6 dentro nel concitato finale, cerca di gestire il traffico nella zona mediana);
Lazovic 6,5 primo tempo sulla destra dove arriva di un niente vicino al gol. Nella ripresa, nonostante la spia della riserva accesa, non si risparmia;
Livramento 6 si sbatte come un leone. Volonteroso e mai domo, si fa notare per una serie di pericolose incursioni (dal 34' s.t. Sarr s.v.)
Tengstedt 7 Finalizza con un preciso destro al volo un servizio di Mosquera. Sempre nel vivo della manovra offensiva, si rende utile anche in fase di non possesso (dal 44' s.t. Coppola s.v.)
Mosquera 6 assist al bacio per Tengstedt che segna il pari. Gran combattente è utile nella conquista e nella difesa di palloni che consentono alla squadra di risalire e rifiatare (dal 20' s.t. Kastanos 7 con la fondamentale complicità di Joronen ha il merito di segnare il gol del successo rimettendo verso la porta un pallone che pareva destinato sul fondo);
Zanetti 7 Sceglie uno schieramento offensivo dimostrando grande coraggio e spregiudicatezza. Squadra che nello svolgimento della partita conferma di avere grande carattere, facendo vedere anche alcune interessanti trame di gioco. Gestione dei cambi un pizzico tardiva ma fortunata. Una vittoria che serviva come il pane.
Serie A
Le pagelle del Venezia - Oristanio si sblocca, Svoboda sicuro. Joronen si fa gol da solo
04/10 alle 23:00
di Marco Pieracci
Risultato finale: Hellas Verona-Venezia 2-1
Joronen 4 - La girata fulminea di Tengstedt non gli dà scampo, qualche esitazione nelle uscite. Dice di no a Duda, poi si fa gol da solo.
Idzes 5,5 - Si alza più spesso per accompagnare anche la manovra offensiva, fatica non poco per tenere il passo sfrenato di Livramento.
Svoboda 6,5 - Senso della posizione e capacità di leggere in anticipo le situazioni, ripulisce la zona da parecchi traversoni pericolosi. Dall'84' Raimondo sv
Sverko 5,5 - Ritrova posto dal primo minuto, non calcola bene il tempo dell'uscita su Mosquera aprendo un buco fatale in zona centrale.
Candela 6 - Riportato sulla fascia, dal fondo trova Haps e Pohjanpalo con il radar. Primo tempo arrembante, normalizzato nella ripresa.
Doumbia 5,5- Timing giusto per buttarsi negli spazi aperti da Pohjanpalo, si fa prendere dalla frenesia quando è il momento di concludere. Dal 61' Ellertsson 5,5 - Un colpo di tacco volante e poco altro.
Nicolussi Caviglia 6 - Il merito principale è quello di spedire una palla avvelenata nell'area gialloblù, oltre all'assist altre cose interessanti.
Busio 5,5 - Superficiale nel controllo di Tengstedt, lo lascia libero di colpire indisturbato. Molto meglio nella proposta, impegna Montipò.
Haps 5,5 - Pescato in solitudine sul secondo palo da Candela, ma la finalizzazione non è il suo forte. Calcia in curva la palla del raddoppio. Dal 61' Zampano 6 - Tchatchoua lo tiene basso, sbroglia sulla linea.
Pohjanpalo 6 - Punto di riferimento prezioso per i compagni, che vi si appoggiano senza remore: prezioso soprattutto nel lavoro di sponda. Dal 73' Yeboah 6 - Mette un paio di cross niente male.
Oristanio 7 - Ricami da seconda punta, si sblocca pure: alle solite sgroppate palla al piede allega anche la prima gioia in campionato. Dal 73' Gytkjaer 5,5 - Non si vede, arriva sempre tardi.
Eusebio Di Francesco 5,5 - Il derby si mette subito bene, ma la gestione del risultato una volta in vantaggio si conferma un problema irrisolto. Così come la fragilità sui calci piazzati.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
4 ottobre 2024
Serie A Enilive 2024/25 | Un ottimo Verona rimonta il Venezia e vince 2-1!
Verona - Allo stadio ‘Bentegodi’ è terminata 2-1 Hellas Verona-Venezia, 7a giornata di Serie A Enilive 2024/2025.
Venendo alla cronaca, parte meglio il Venezia che al 2’ trova la rete del vantaggio grazie al colpo di testa di Oristanio su calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Nicolussi Caviglia.
Prova subito a rispondere il Verona al 5’ con il colpo di testa di Lazovic su cross dalla sinistra di Bradaric, ma il pallone finisce di poco a lato.
Poco dopo, all’8’, arriva la rete del pareggio dell’Hellas. Mosquera chiude un bel triangolo con Tengstedt che davanti a Joronen calcia al volo forte e preciso con il destro, non lasciando scampo al portiere del Venezia.
Un minuto dopo è ancora l’attaccante danese a impensierire la difesa ospite con un tiro dal cuore dell’area di rigore, questa volta però la sua conclusione viene deviata in corner.
Ancora pericoloso il Verona al 20’. Duda crossa in mezzo all’area da calcio d’angolo dalla destra e trova lo stacco di Mosquera che colpisce verso la porta, ma il suo colpo di testa viene deviato in angolo.
Torna a rendersi pericoloso il Venezia al 26’. Su un cross di Candela il pallone arriva a Doumbia che può calciare da buona posizione con il destro ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa.
Al 44’ è ancora Tengstedt a rendersi pericoloso nell’area avversaria riuscendo a deviare un tiro di Duda verso la porta di Joronen, ma il pallone lambisce il palo e finisce sul fondo.
Dopo un minuto di recupero si conclude il primo tempo, con il risultato di 1-1.
Nella ripresa, al 50’ è il Venezia a calciare per primo in porta con Busio che con il destro prova a sorprendere Montipò dai 25 metri, ma il numero 1 gialloblù si allunga e para.
Due minuti più tardi, al 52’, il Verona va vicino al vantaggio. Su corner dalla sinistra di Duda, Magnani anticipa tutti di testa, ma il suo tiro finisce di pochissimo sul fondo.
Al 68’ prova ancora il Verona, questa volta con Duda che fa tutto da solo e arriva al tiro dal limite dell’area, ma Joronen è bravo a mettere in calcio d’angolo.
Sempre Hellas pericoloso al 70’, questa volta con Livramento che riceva palla e si gira appena dentro l’area di rigore, facendo partire un tiro a giro con il destro che però finisce sul fondo.
All’81’ il Verona trova il vantaggio. Lazovic batte un corner dalla sinistra sul secondo palo dove arriva Kastanos a rimettere il pallone in mezzo, il portiere del Venezia prova a deviare il colpo di testa del centrocampista gialloblù ma la palla finisce in rete.
Dopo 4 minuti di recupero si conclude la partita, con il risultato di 2-1 per il Verona.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di lunedì 21 ottobre (ore 20.45) quando i gialloblù ospiteranno al ‘Bentegodi’ il Monza, match valido per la 8a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
HELLAS VERONA-VENEZIA 2-1
Reti: 2' Oristanio, 9' Tengstedt, 80' Joronen (Au)
HELLAS VERONA (4-4-2): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Ghilardi (dall'89' Okou), Bradaric; Livramento (dal 79' Sarr), Belahyane, Duda (dal 79' Dani Silva), Lazovic; Mosquera (dal 65' Kastanos), Tengstedt (dall'89' Coppola)
A disposizione: Berardi, Perilli, Daniliuc, Faraoni, Lambourde, Sishuba, Cisse, Corradi
Allenatore: Paolo Zanetti
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Sverko (dall'85' Raimondo), Svoboda, Idzes; Candela, Doumbia (dal 61' Ellertsson), Nicolussi Caviglia, Haps (dal 61' Zampano); Oristanio (dal 73' Yeboah), Busio; Pohjanpalo (dal 73' Gytkjaer)
A disposizione: Oliveira, Grandi, Stankovic, Altare, Sagrado, Crnigoj, Schingtienne, Andersen, Carboni, El Haddad
Allenatore: Eusebio Di Francesco
Arbitro: Marco Guida (Sez. AIA di Torre Annunziata)
Assistenti: Valerio Colarossi (Sez. AIA di Roma 2), Alessio Tolfo (Sez. AIA di Pordenone)
NOTE: Ammoniti: 21' Bradaric, 77' Duda, 90+3' Magnani. Spettatori: 25.979.
FONTE:
HellasVerona.it