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#VeronaCremonese e un solo risultato a disposizione per entrambe in un match dove anche il pari servirebbe a poco


#VeronaCremonese +   -   =

Tra gialloblù e grigiorossi quello del Bentegodi sarà il classico match spartiacque (checché ne dica mister ZAFFARONI che d'altra parte non potrebbe dire altrimenti), dove nemmeno un pareggio servirà a granché ed una sconfitta sarà molto simile ad una sentenza infausta data la precaria situazione in classifica delle due compagini ed un futuro in massima serie che appare appeso ad un filo.
VERONA e CREMONESE sono distanziate di un solo punto in classifica ed in effetti anche i numeri che le contraddistinguono sono molto simili con gli avversari che ancora non hanno vinto in Serie A ma hanno ottenuto 4 pareggi in più e 3 sconfitte in meno rispetto all'HELLAS.
Simile anche il novero delle reti realizzate e subite con i gialloblù in vantaggio di 2 gol rispetto ai lombardi che però hanno subito 3 reti in meno e conducono di una lunghezza nella differenza reti.

Precedenti
Doppio pari per 1 a 1 negli ultimi due VERONA-CREMONESE:
Il più recente è quello ottenuto il 3 Novembre 2018 dai gialloblù di GROSSO che, in crisi di gol, pensava bene di escludere contemporaneamente sia DI CARMINE che PAZZINI autori di 45 gol in due in Serie B tra il 2016 e il 2018.
Un gol per parte anche il 5 Ottobre 2011, con lo sconclusionato HELLAS di mister GIANNINI che un mese più tardi sarebbe stato sostituito da Andrea MANDORLINI e dall'inizio di cinque anni più o meno entusiasmanti.
Dal 1923 alla prossima partita VERONA e CREMONESE si sono incrociate in ben 55 occasioni con 20 vittorie gialloblù, 18 grigiorosse e 17 pari mentre sono 18 le gare disputatesi in cadetteria al Bentegodi con una netta supremazia dell'HELLAS segnata da 13 successi e 3 pareggi.
L'ultimo dei 6 successi ospiti a Verona tra A, B e C risale al 2-3 dell'8 Febbraio 2009 che segnava il debutto ufficiale della proprietà MARTINELLI e la doppietta di GIRARDI ad inizio e fine gara non bastava a pareggiare i conti con le segnature di CODA (doppietta anche per lui) e RIGANÒ

Prossima sfida affidata alle cure del signor Maurizio Mariani della sezione AIA di Aprilia, prima della gara la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento alla memoria di Ernesto CASTANO ex difensore Campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 e di Gianluca VIALLI cresciuto nella CREMONESE (che giocherà il match al Bentegodi con una speciale maglia commemorativa) e poi sbocciato nella SAMPDORIA col 'gemello' MANCINI (attuale cittì della Nazionale azzurra), le vittorie alla JUVENTUS e con l'ITALIA. Appese le scarpette al chiodo fu allenatore al CHELSEA e al WATFORD in Inghilterra prima di diventare dirigente in azzurro.



QUI VERONA
Determinanti le sfide casalinghe contro CREMONESE e LECCE tanto che il club scaligero ha pensato di invogliare il pubblico veronese a recarsi sugli spalti del Binti offrendo mini-abbonamenti a partire da 12€.
'Espressione irriguardosa verso l’arbitro' a Torino, squalifica e multa per mister BOCCHETTI che assisterà al match contro la CREMONESE dalla tribuna.
Non si attendono novità rispetto alla squadra che ha giocato all'Olimpico Grande Torino anche se mister ZAFFARONI ha parlato di un ILIĆ recuperato al 100% che potrebbe tornare in mediana dall'inizio al posto del giovane SULEMANA.

Convocati
Fuori anche HONGLA, a tribuna anche a Torino e HRUSTIC vittima di un infortunio alla caviglia.

1 Montipò, 3 Doig, 4 Veloso, 6 Hien, 7 Verdi, 8 Lazovic, 9 Henry, 14 Ilic, 16 Chiesa, 17 Ceccherini, 19 Djuric, 20 Piccoli, 21 Günter, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Terracciano, 27 Dawidowicz, 29 Depaoli, 30 Kallon, 32 Cabal, 34 Perilli, 42 Coppola, 61 Tameze, 77 Sulemana.

Probabile formazione
Ancora fuori gli infortunati LASAGNA, FARAONI, CORTINOVIS e PRASZELIK.

3-4-2-1 Montipò; Dawidowicz-Hien-Ceccherini; Depaoli-Tamèze-Ilic-Doig; Lazovic-Kallon; Djuric.


QUI CREMONA
Dopo aver fatto sudare le proverbiali 7 camice ad una JUVENTUS che allo 'Zini' di Cremona ha avuto successo solo nel finale, la CREMONESE di mister ALVINI vuole venire al 'Bentegodi' a giocarsela contro una diretta concorrente e cercare di affossarla in maniera pressoché definitiva riprendendo al contempo un vantaggio sulla SAMPDORIA e cercare di avvicinare lo SPEZIA quart'ultimo.
Si attendono poche o nessuna novità in casa grigiorossa rispetto all'11 visto contro i bianconeri il modulo sarà ancora il 3-5-2 con gli ex BIANCHETTI e FERRARI
in difesa, VALERI (in vantaggio su QUAGLIATA) e SERNICOLA sulle esterne e il tandem OKEREKE-DESSERS a spartirsi il fronte offensivo.

Convocati
PORTIERI – Carnesecchi (12), Saro (13), Sarr (45)
DIFENSORI – Aiwu (4), Bianchetti (15), Ferrari (24), Ghiglione (18), Hendy (2), Lochoshvili (44), Quagliata (33), Sernicola (17), Valeri (3)
CENTROCAMPISTI – Ascacibar (8), Castagnetti (19), Milanese (62), Pickel (6)
ATTACCANTI – Buonaiuto (10), Ciofani (9), Dessers (90), Felix (20), Okereke (77), Tsadjout (74), Zanimacchia (98).

Probabile formazione
MEITÉ squalificato, CHIRICHES infortunato mentre ASCACIBAR ha recuperato.

3-5-2 Carnesecchi; Ferrari-Bianchetti-Lochoshvili; Sernicola-Pickel-Castagnetti-Milanese-Valeri; Okereke-Dessers.

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DICONO +   -   =

Mister ZAFFARONI parla del prossimo match contro la CREMONESE «Non dobbiamo caricare oltremodo la partita perché l'eccessiva tensione può provocare l'effetto contrario. È indubbio che sia una gara importante, ma lo saranno anche quelle successive. Mancano tante giornate: questa partita va vissuta con l'attenzione e l'atteggiamento giusti, dovremo lottare fino all'ultimo secondo e non mollare, a maggior ragione in una gara così importante. Servirà anche equilibrio, perché la gara dura 95' e all'interno della partita ce ne sono sempre molte, dobbiamo saper leggere i momenti e colpire in quello giusto, senza perdere le distanze. C'è grande responsabilità in tutti i ragazzi, stiamo preparando questa partita nella maniera giusta. Dobbiamo considerare che mancano ancora ventidue gare, dunque sia da un punto di vista tattico che mentale bisogna avere grande equilibrio, sapendo che dovremo rimanere dentro questo campionato fino all'ultima giornata. Affronteremo una partita importantissima, ma mantenendo la testa sulle spalle. Ci aspettiamo di rivedere lo spirito messo in campo contro il Torino, sperando che aumenti di partita in partita, e con esso la condizione e la qualità delle giocate. Sono elementi fondamentali, ma se non c'è lo spirito giusto risultati non se ne fanno. Ilic e Djuric? Ilic sta proseguendo il suo percorso, sta acquisendo giorno dopo giorno sempre più condizione, è recuperato al cento percento. Abbiamo bisogno di tutti, Djuric ha caratteristiche che possono aiutarci molto, soprattutto in certe partite. È un nostro giocatore, convinto e motivato, e in questo senso ce lo teniamo stretto. » TuttoMercatoWeb.com

Mister ALVINI tecnico della CREMONESE «Ne sono certo, faremo una grande partita e la squadra sta crescendo. La squadra sta bene, bisogna replicare una gara come quella di mercoledì, in cui abbiamo dato tutto. Vedo la squadra in grande crescita, vedo una squadra responsabile, è più gruppo. Non è un caso la prestazione di mercoledì, che non ha portato punti ma è stata notevole. Vedo loro e hanno totalmente la mia fiducia. Campionato particolare con 50 giorni di sosta? In questo momento vedo che il gruppo, anche con la sosta lunga, sta crescendo. Si sta costruendo, non abbiamo tanto tempo e abbiamo avuto difficoltà, commettendo degli errori. Il lavoro, lo spirito, mi suggeriscono e mi danno delle certezze. Siamo sulla strada giusta e la squadra reagirà. L'ampiezza del Verona? Ha una palla importante su Djuric, anche la Juventus giocava un po' così. Vorrei vedere sicuramente un risultato diverso, chi dice che non meritavamo un risultato diverso mercoledì non ama la Cremonese... La testa fa la differenza, ho visto comunque bene la squadra. Anche con la rabbia post partita e quello che è successo con Vialli. Squadra consapevole e concentrata. Sappiamo che dobbiamo migliorare le due fasi. È la realtà, è così. Bisogna essere più continui come prestazione durante l'intera partita, com'è stato contro Milan e Juventus. La squadra mi piace come gioca ora, penso che andremo avanti sulla linea a tre ma magari facciamo qualcosa di diverso in mezzo al campo per come gioca l'Hellas Verona. Penso che andremo avanti come in queste partite» TuttoMercatoWeb.com

Nanu GALDERISI al 'Corriere del Veneto' commenta la scomparsa di VIALLI «Stanotte Gianluca è venuto a salutarmi in sogno. È stato scioccante, paralizzante. Stamattina mi sono svegliato e un’ora dopo è arrivata la tremenda notizia. Eravamo sommersi dagli abbracci, ci abbracciavamo e lui mi diceva di stare attento, perché c’erano i fotografi che avrebbero immortalato tutto. Mi sono svegliato con un misto di angoscia, gioia e preoccupazione allo stesso tempo. Poi... la bruttissima notizia. Sono rimasto pietrificato. Non posso dire che non me l’aspettassi, perché da dieci giorni non rispondeva più ai miei messaggi. Avevo capito che poteva essere vicino alla fine, la stessa cosa è successa a un amico. Gli alti e bassi, il miglioramento, il ritorno della malattia. E poi la morte, che aspetta tutti noi al varco. Speravo potesse fare una rovesciata delle sue anche alla morte ma non è successo. É stato un uomo straordinario» TGGialloBlu.it

L'ex portiere gialloblù SILVESTRI a 'Tuttosport' «Juric non è cattivo, assolutamente! È uno che non te le manda a dire sicuramente e che, quando si arrabbia, diciamo che a volte può esagerare. Però anche l'intelligenza nel capirlo e nel non provare assolutamente rancore se lui ti dice una cosa e tu gli rispondi per le rime... Per come conosco io il mister, se lui dice qualcosa sulla società è per il semplice fatto che la società gli ha promesso qualcosa e poi non ha mantenuto la promessa. A Verona, per esempio, Juric non ha mai più di tanto messo in mezzo la società perché probabilmente là non gli avevano fatto certe promesse» TuttoMercatoWeb.com

Stefano GARZON al 'Corriere del Veneto' racconta il 'suo' VERONA «Rafael era un po’ “pazzo”, ma è un esempio, uno che si è messo in discussione e che è arrivato fino alla Serie A: lui, come Nicola Corrent, Juanito Gomez e Jorginho, quest’ultimo un esempio di costanza e dedizione, avrebbe tanto da insegnare. Anche Piero Arvedi sarebbe stato un bravo maestro, era scherzoso e coinvolgente e avrebbe insegnato con la bontà d’animo che aveva. Nardino Previdi invece sarebbe stato un buon preside: era severo ma autorevole e con un cuore enorme, quello che ho imparato da lui non si può spiegare. Non c’è più da tanti anni, ma le sue parole le porto sempre con me. Giovanni Martinelli è un altro splendido punto di riferimento, metteva grande umanità in tutto quello che faceva ma sapeva anche decidere con fermezza» CalcioHellas.it

Mimmo MAIETTA a L'Arena «A Verona la salvezza è d’obbligo, io ci credo. Il segreto è non pensarci e cancellare il passato, non ci si può permettere di andare in campo con il fardello della classifica. Il tempo c’è e l’Hellas ha il dovere di provarci, anche se la situazione è difficilissima e i margini di errore sono minimi. Quando ci si trova lì in fondo, viene da dire che nulla abbia funzionato. In estate la squadra è stata smantellata e non c’è più un allenatore come Juric e Tudor, due che hanno dato un “marchio di fabbrica” ben definito. L’Hellas ora deve trovare una nuova anima, passando dal calciomercato, dall’allenatore e dai leader dello spogliatoio come Faraoni, Veloso e Verdi: il primo è il Verona, il secondo è la mente, il terzo è fantasia. Quando si è in difficoltà, bisogna aggrapparsi a questo tipo di calciatori. Il mercato? Non so se arriverà Borini, ma serve un innesto di qualità per reparto» CalcioHellas.it



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

#CALCIOMERCATO Dall'HERTA arriva il terzino destro Deyovaisio ZEEFUIK, per l'attacco piace il millenial YEBOAH del GENOA.
Tra MONZA e TORINO è duello per JURANOVIĆ, chi perde si fionderà su LAZOVIĆ intanto sarebbe troppo bassa l'offerta scaligera per SKUKA del PARTIZAN.
CREMONESE e SALERNITANA bussano per HONGLA [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: L'ex allenatore gialloblù Edy REJA non è più il cittì dell'ALBANIA.

DOPPIO ADDIO NEL MONDO DEL CALCIO che saluta Ernesto CASTANO ex difensore Campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 e Gianluca VIALLI centravanti sbocciato nella SAMPDORIA col 'gemello' MANCINI (attuale cittì della Nazionale azzurra) e vittorioso anche alla JUVENTUS e con la maglia dell'ITALIA di cui era da tempo dirigente dopo le esperienze da allenatore al CHELSEA e al WATFORD in Inghilterra.



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