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#JuventusVerona in anteprima: Vigilia tra le meno serene fuori dal campo per l'inchiesta 'Last Banner' da una parte e le accuse alla Lega di A che fa finta di niente dopo i vergognosi 'Uh Uh' ai giocatori di colore. In campo intanto JURIC farà i conti con un'altra espulsione e l'ex SARRI attuerà un turn-over ragionato...


#JuventusVerona +   -   =

La prossima trasferta allo Stadium di Torino era già attenzionata dagli organi competenti ma, dopo l'inchiesta Last Banner che ha decapitato i vertici del tifo organizzato bianconero, si temono provicazioni e incidenti; il quotidiano 'Tuttosport' ha sentito in merito il questore del capoluogo piemontese Giuseppe De Matteis 'Nella curva si è creato un vuoto. Non penso che la successione dei capi ultrà sia pronta, non è automatico che ci sia qualcuno in grado di sostituire gli arrestati. Aspettiamo di vedere quello che succede'.
Nessuna sanzione per campo e società dopo i cori verso DONNARUMMA e gli 'Uh Uh' a KESSIE (incredibilmente) non rilevati dai giudici sportivi a bordo campo al Binti come al Sant'Elia di Cagliari in occasione della gara con l'INTER (il target fu LUKAKU): Premettendo che ho personalmente e distintamente sentito gli ululati verso il giocatore africano, che la mia TV funziona bene e che il mio senso dell'udito è forse più fine del normale (magari perchè ci vedo male ma non sono stato l'unico a sentire quello che ho sentito), stavolta è andata bene, talmente bene che se io fossi nei panni dei cretini che si divertono a creare problemi infangando un'intera città (coperti dall'anonimato e da qualche media locale evidentemente non libero di fare cronaca intellettualmente onesta per lisciare il pelo a via Olanda), la prossima volta li intonerei anche più alti, tanto si sentono solo grazie ai cattivoni delle TV che evidentemente mettono i microfoni proprio là dove si verifica il triste episodio...

Venendo finalmente al campo, nei parzialissimi dati di inizio stagione, due fatti balzano all'occhio di questo (ottimo e combattivo) HELLAS:

  • Due gol subiti in tre partite tra l'altro su calcio di rigore: Segno che bucare SILVESTRI non è facile ed è una conclusione molto molto confortante se solo si pensa alla faciltà con cui nelle ultime tre annate (almeno) gli avversari hanno saputo castigare la porta scaligera sia in A che in B
  • Ma anche due cartellini rossi al Binti in tre partite... Vanno bene la grinta e l'aggressività dei gialloblù, specie per una squadra spesso inferiore tecnicamente alle avversarie che deve perciò contare su altre caratteristiche per poter competere, ma occhio a non esagerare perchè è un trend che alla lunga non potrà che dimostrarsi svantaggioso

Meno di 1000 i tifosi gialloblù che seguiranno la squadra allo 'Stadium', tifo ultras bianconero che, dopo aver boicottato la trasferta a Madrid, rinuncerà all'ingresso anche contro l'HELLAS (sempre a causa dell'inchiesta Last Banner).

Precedenti
Il VERONA in casa bianconera vinse un'era geologica fa quando nel 1928-29 finì addirittura 4 a 0, ma in Serie A il campo delle Zebre è tabù da sempre.
In particolare la JUVE arriva all'appuntamento allo Stadium con uno score di 11 vittorie consecutive contro i gialloblù che hanno ottenuto solo pareggi in 4 occasioni (l'ultimo nella stagione 1987-88) e ben 24 sconfitte tra le quali il 3 a 0 il 5 Gennaio 2016 con i bianconeri che superarono in surplace i gialloblù di DELNERI ma anche il 4 a 0 del 18 Gennaio 2015 (fra l'altro anticipato 3 giorni prima dal devastante 6 a 1 agli ottavi di finale di Coppa Italia).
Il 2 a 1 con cui il 19 Maggio 2018 la compagine torinese sconfisse l'HELLAS va ricordato per due sole cose: L'addio (durato l'arco un paio di stagioni come abbiamo visto) di BUFFON ed il record più negativo di sempre degli scaligeri nella massima Serie scolpito peraltro da numeri impietosi composti da 27 Sconfitte, 78 gol subiti e 25 miseri punti ottenuti!

La prossima sfida è stata affidata alle cure del signor Federico La Penna della sezione AIA di Roma 1.

SalcedoAdjapong


QUI TORINO (sponda bianconera)
Lesione muscolare di medio grado al muscolo semimembranoso della coscia destra: DOUGLAS COSTA ko per la gara di Champions contro l'ATLETICO MADRID ma anche contro l'HELLAS.
Ovviamente fuori anche gli infortunati di lungo corso come CHIELLINI, PERIN, DE SCIGLIO, e PJACA senza considerare MANDZUKIC sul piede di partenza.
Dopo gli acciacchi rimediati al 'Franchi' non dovrebbero esserci invece problemi per PJANIC e HIGUAIN che magari saranno lo stesso 'risparmiati' da mister SARRI in un'ottica di sensato turn-over (che vede in ballottaggio anche DANILO con CUADRADO sulla fascia destra della difesa e RABIOT con MATUIDI sulla linea mediana).
Situazione non proprio serena in casa JUVE dopo i due pari consecutivi e la lite di CUADRADO coi compagni nel dopogara con i Colchoneros: In particolare sembra che l'esterno colombiano sia stato incolpato per i gol presi nella gara di Champions League di ieri finita 2 a 2 e che per calmare gli animi sia dovuto intervenire BONUCCI.

Convocati
1 Szczesny, 4 De Ligt, 5 Pjanic, 6 Khedira, 7 Ronaldo, 8 Ramsey, 10 Dybala, 12 Alex Sandro, 13 Danilo, 14 Matuidi, 16 Cuadrado, 19 Bonucci, 21 Higuain, 23 Emre Can, 24 Rugani, 25 Rabiot, 28 Demiral, 30 Bentancur, 31 Pinsoglio, 33 Bernardeschi, 77 Buffon.

Probabile formazione
4-3-3 con Buffon; Danilo-De Ligt-Bonucci-Alex Sandro; Khedira-Bentancur-Rabiot; Bernardeschi-Dybala-Ronaldo;


QUI VERONA
Il giudice sportivo a inflitto a Mariusz STĘPIŃSKI una giornata di squalifica dopo l'espulsione di Domenica scorsa quindi il polacco salterà la trasferta allo 'Stadium'. Sarà ballottaggio fino all'ultimo al centro dell'attacco scaligero fra TUTINO e il rientrante DI CARMINE vittima di un brutto infortunio durante la preparazione estiva ma ora perfettamente recuperato.

Convocati
Fuori gli infortunati BESSA e BOCCHETTI, lo squalificato STĘPIŃSKI e WESLEY ancora in attesa del transfer dal Brasile.

1 Silvestri, 3 Vitale, 4 Veloso, 5 Faraoni, 8 Henderson, 10 Di Carmine, 11 Pazzini, 13 Rrahmani, 14 Verre, 19 Tupta, 20 Zaccagni, 21 Gunter, 22 Berardi, 24 Kumbulla, 25 Danzi, 27 Dawidowicz, 32 Pessina, 33 Empereur, 34 Amrabat, 66 Tutino, 88 Lazovic, 96 Radunovic, 98 Adjapong

Probabile formazione
3-4-2-1 Silvestri; Rrahmani-Kumbulla-Gunter; Faraoni-Amrabat-Veloso-Lazovic; Zaccagni, Verre; Di Carmine;


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DICONO +   -   =

Mister SARRI tecnico della JUVENTUS (che sedette anche sulla panchina dell'HELLAS dal 31 Dicembre al 28 Febbraio 2008 prima di venire esonerato dopo un pari e cinque ko di fila) «Abbiamo solo l’allenamento di oggi per preparare la partita. Per capire chi far giocare, devo aspettare la seduta odierna. La squadra deve trovare un’organizzazione forte, e in questa fase la possiamo raggiungere dando continuità nelle posizioni in campo. Qualche cambiamento rispetto alle ultime partite lo farò. Sono molto contento dei giocatori che ho a disposizione. Giocheremo un calcio con le mie idee ma senza andare contro le caratteristiche che hanno i ragazzi. Dybala non è al top della condizione, è arrivato solo ad agosto inoltrato, ma è in grado di giocare e dare una mano alla squadra. Bernardeschi non ha ancora inciso per le qualità che ha, cercheremo di farlo crescere per farlo esprimere al meglio. Ronaldo nell’ultima partita a Madrid ha giocato un numero di palloni nettamente superiore alla media dell’anno scorso. Da lui ci aspettiamo sempre molto: la mia sensazione è che possa crescere, così come può crescere la squadra. Per questo ciclo di partite ci sarà spazio sia per Ramsey che per Rabiot. Si tratta di due giocatori arrivati da due campionati diversi che non parlano ancora l’italiano» Juventus.com

Mister JURIĆ «Se è possibile fare punti a Torino? Bisogna giocare come al solito, con la testa libera e con coraggio, ma non possiamo pensare di fare punti difendendoci tutta la partita. Partita fuori dalla nostra portata? Loro hanno giocatori veramente forti, soprattutto quando cambiano passo, ma non credo sia impossibile fare risultato: sicuramente non dobbiamo sentirci già sconfitti. Tre partite in nove giorni? Contro le altre squadre affronteremo altri tipi di problemi, ora penso alla Juve e giocherà chi sta meglio. La stessa cosa varrà anche nei prossimi impegni. Di Carmine? Giocherà lui perché, come ho già detto, ha tutte le qualità per farsi valere anche in serie A: si sta allenando bene ed è entrato con la carica giusta contro il Milan. Come è cambiata la Juve da Allegri a Sarri? È una considerazione che prima di giocarci contro non posso fare, anche se a Madrid non ho ancora visto la Juve di Sarri, se non in fase difensiva con una linea a quattro diversa rispetto alla precedente gestione. La Juve a Madrid ha disputato una partita eccellente, ma l'Atletico sulle palle inattive è fortissimo, si sa. Noi prepariamo sempre qualcosa sulla base di come difende l'avversario, lavoriamo sugli spazi dove si può attaccare. Cosa servirà per provare a fare risultato? Io sono contento della squadra che ho, tanti possono fare bene e dimostrare di poter stare in serie A. Il rapporto tra squadra e pubblico? Entrambi si trascinano: è una bella cosa, mi piace. L'anno scorso i playoff sono stati di aiuto per tutti e due le componenti, nelle prestazioni in campo e nell'entusiasmo generale. Alcune volte si sottovaluta questo aspetto, perché quando giochi e ti senti apprezzato dai tuoi tifosi dai sempre quel qualcosina in più. Subiamo pochi gol? Non parliamone... So che la squadra sta lavorando bene, specie quando giochiamo undici contro undici e andiamo a pressare nella metà campo avversaria, ma anche quando ci siamo difesi in inferiorità numerica. Circa mille tifosi all'Allianz? Ripeto, sono contento del clima e di quanto la squadra è apprezzata, so che arriveranno anche momenti di difficoltà perché dobbiamo salvarci, ma è bello sapere che siamo tutti consapevoli che questo è il nostro obiettivo. Le fatiche della Juve per la Champions? Loro faranno qualche cambio, ma hanno tutte prime scelte e non saranno condizionati da questo aspetto» HellasVerona.it

Juric#JuventusVerona match preview (Opta)

Il presidente SETTI a 'La Gazzetta dello Sport' «Abbiamo subito 2 gol, entrambi su rigore. Visto che il passato ci ha lasciato ricordi di un Verona troppo generoso, direi che questo è ciò che mi conforta. Il Verona che si fa da sé è il Verona che piace ai veronesi. Mostra il calcio che piace a un popolo a cui piace lottare. Questa squadra mi sta facendo divertire, ho visto una forza ma anche tanta abilità tecnico-tattica nel suo gioco. Sta facendo capire che l’aspetto tecnico non è sufficiente qui, serve di più. Cosa ho chiesto all’allenatore? Una squadra che sappia soffrire, che abbia agonismo. Il che non significa rifiutare di giocare. Noi giochiamo a calcio e lo abbiamo dimostrato non solo a Lecce, ma anche nei primi 20 minuti col Milan. Se esiste una quota salvezza? Non ora, forse più avanti. Non voglio nemmeno pronunciare quella cifra (40, ndr) perché può diventare un obiettivo sbagliato. Penso sia più importante mettere insieme una decina di vittoria per salvarsi. La prossima gara, contro la Juventus? Meglio adesso che a novembre. Se miei avranno la consapevolezza di non aver nulla da perdere, potranno solo fare bella figura. Hanno la capacità fisica di reggere e anche qualche soluzione per infastidire. I cori razzisti verso Kessie? Verona non è una città razzista, però qualche co…. c’è sempre, non solo qui. Non dovremmo enfatizzarli» Hellas1903.it

Il doppio ex Beniamino VIGNOLA a 'La Gazzetta dello Sport' «La Juve? Restano i più forti d’Italia, in Europa hanno iniziato bene, per quanto il 2-2 di Madrid susciti rammarico. Il Verona può e deve andare a Torino con la testa libera, senza farsi schiacciare dal pensiero di chi avrà di fronte. Difendendo bene e innescando il contropiede potrà pungere questa Juve fortissima, ma che si sta assestando. Servirà un Hellas ancora più bello di quello che ha messo in crisi il Milan. Auspicando che il finale sia tutto diverso rispetto a domenica» Hellas1903.it

Eros PISANO alla ricerca di una squadra dopo l'addio al BRISTOL nella Championship «Fare punti allo Juventus Stadium è difficile per chiunque, il Verona credo debba sperare che i bianconeri paghino l’impegno di Champions League contro l’Atletico Madrid. Gli scaligeri sono probabilmente rammaricati per la sfida persa al Bentegodi contro il Milan, nella quale probabilmente non avrebbero meritato di uscire sconfitti per quanto fatto in campo. La squadra di Juric mi è sembrata in palla e pronta a lottare per la salvezza, chiaramente Sabato affronterà una corazzata che avrà voglia di mettersi alle spalle il pareggio di Firenze e rilanciarsi in campionato. La squadra di Sarri vorrà dare un segnale al campionato. Il nuovo Verona targato Juric? La squadra è stata strutturata in maniera corretta, seguendo probabilmente del suo allenatore che ha lavorato tanti anni con Gasperini e quindi speriamo che il tecnico possa seguire la falsa riga del suo mentore, se così fosse il Verona potrà sicuramente stare tranquillo. Può sicuramente lottare per la salvezza perché la squadra ha entusiasmo e gamba per lottare per rimanere nella massima serie. I miei ricordi dell’esperienza vissuta in riva all’Adige? Ho ricordi assolutamente positivi. A Verona ho probabilmente disputato le mie migliori stagioni sia a livello di qualità di gioco e di risultati visto che sono anche riuscito a segnare cinque gol in Serie A. Mi sono trovato benissimo sia con la città ed i tifosi. Non posso che non avere un ottimo ricordo dove ho disputato due ottime stagione in Serie A ed ho vinto un campionato di Serie B supportato sempre da un pubblico molto appassionato. Se sei ancora in contatto con qualche giocatore gialloblu? Dai miei tempi, è rimasto praticamente solo Zaccagni che sta crescendo. Sento anche ogni tanto Verre per il quale sono contento abbia trovato un ambiente che crede in lui e che sicuramente lo aiuterà a crescere ulteriormente”.
» JuveNews.eu

TOMMASI, presidente AIC sul razzismo negli stadi italiani «Il tema è spinoso e c'è scoramento, lo abbiamo sempre detto. Se coloro che insultano sono pochi è facile individuarli, se non sono pochi c'è un problema. Questo argomento non riguarda solo gli atleti, ma il nostro sistema in toto. Vogliamo raccontare un calcio diverso in tutta Italia. La reazione del Verona dopo la gara col Milan? Non ero allo stadio, non so perché il Verona abbia reagito così. L'aria che tira nel nostro Paese non aiuta certe iniziative. I 'Buu' razzisti in ogni caso sono sempre razzisti, non possiamo nasconderci dietro al fatto che la vittima stia antipatica o sia un calciatore avversario. Non abbiamo le idee chiare su quale sia il comportamento da eliminare nei nostri stadi, ma non è possibile che ogni volta che arriva un nuovo giocatore dall'estero si accorga che c'è qualche differenza» TuttoMercatoWeb.com

Samuel DI CARMINE a L'Arena «Sono contento di essere tornato in campo dopo 35 giorni, mi mancava il campo. In più tornare in serie A dopo 10 anni è stato bello perchè la squadra ha fatto molto bene. Peccato perché il rigore ci stava. Cosa ci ha detto Manganiello? Il fallo era iniziato fuori area e che non era rigore. Ha parlato a lungo al “microfonetto” quello del Var. Ormai è andata dai. Han visto tutti che avremmo meritato il pareggio. La cosa più bella del Verona di Juric? Lo spirito. Il primo tempo di Lecce è stato bellissimo e poi c’è che il pubblico lotta con noi. È una cosa importante. Il mister ti loda e poi ti porta in panchina… Sapevo fin dalla vigilia che non avrei giocato. Era solo da tre giorni che mi allenavo con la squadra, poi hanno preso Stepinski ed ora abbiamo un compagno in più con cui giocarsi il posto la domenica. Sabato l’importante sarebbe far gol. Magari col tacco come col Cittadella? No, comodo comodo di piatto a porta vuota vale sempre. Le emozioni sono le stesse. La Juventus è ancora la più forte. Ho visto la gara di Firenze. I bianconeri son tosti e noi dovremmo cercare di sfruttare ogni piccolo loro cedimento» CalcioHellas.it

ADJAPONG si presenta «Il mio arrivo a Verona? E' stata una trattativa lunga, avevo informato il Sassuolo che avevo voglia di provare a giocarmi le mie chance. Ora sono qui e voglio aiutare il Verona a raggiungere la salvezza, ogni volta che sarò chiamato in causa. Cosa posso portare all'Hellas? Forse la mia esperienza sulla salvezza e sul superare i momenti di difficoltà, come mi è capitato a Sassuolo. Che giocatore sono? Mi piace attaccare lo spazio, penso che il gioco di Juric sia adatto alle mie caratteristiche, voglio fare bene. Cercherò ogni giorno di mettercela tutta per dimostrare che merito il riscatto da parte dell'Hellas, voglio dare tutto me stesso. Campionato? L'avvio è stato molto positivo e importante, con quello che ci trasmette il mister in settimana siamo riusciti a pareggiare in 10 contro il Bologna, vincere a Lecce e mettere in difficoltà il Milan. Siamo una squadra che lotta su ogni pallone e penso che finora si sia visto. Juventus? Ci ho debuttato a 16 anni, mi viene ancora la pelle d'oca a pensarci» HellasVerona.it

SALCEDO si presenta «Verona? Una bellissima piazza, una grande occasione per fare il salto di qualità e dare una grossa mano a questa squadra. Ho seguito i playoff del Verona, lo spirito di questa piazza è stato tra i fattori che mi hanno fatto scegliere l'Hellas. Juric? Per me è un grandissimo allenatore, l'ho avuto al Genoa e mi ha fatto esordire in Serie A ad appena 15 anni. Nel lavoro ci mette il cuore, mette la cattiveria giusta in tutto quello che fa, una cattiveria che in pochi hanno e che si trasmette alla squadra. Il mio ruolo? Non importa, posso fare sia l'attaccante esterno che la punta, mi piace attaccare gli spazi ma anche provare il dribbling, sempre finalizzato ad aiutare la squadra. Nazionale? Devo dimostrare di poterci stare ancora, dando tutto in ogni allenamento e in partita. Milan? Penso che senza quel rigore non ci avrebbero mai fatto gol, e che in 11 contro 11 avremmo anche potuto vincere» HellasVerona.it

L'unica vittoria a Torino contro la fortissima JUVE di SIVORI avvenne in Coppa Italia grazie ad un gol allo scadere di Giorgio 'Penel' MAIOLI che a 'La Gazzetta dello Sport' ricorda «Eravamo una squadra di Serie B che sfidava dei campioni. Ci presentammo al Comunale con la testa sgombra, e il nostro allenatore, Biagini, fece giocare pure qualche giovane. Poi successe qualcosa. Riuscimmo a tenere. Ciceri fece delle parate eccezionali. All’ultimo minuto mi arrivò la palla ai venti metri, capii che potevo calciare. Botta precisa, dritta nel “sette”, Mattrel non riuscì a farci nulla. E l’arbitro, Angelini, che fischia la fine» Hellas1903.it



Il 19 Maggio 2018 l'ultimo JUVENTUS-VERONA

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

L’onda del razzismo invade il campionato: tweet, note ma zero provvedimenti qui l'articolo di Giovanni D'Elia su DailyMilan.it; certo che anche la Lega di A non ci fa una gran figura, probabilmente gli ululati razzisti vengono definiti tali solo ed esclusivamente se vengono percepiti da chi di dovere allo stadio e pazienza se da casa, quegli inqualificabili 'uh uh' iniziati dopo pochi minuti dall'inizio della gara (quando ancora, per essere chiari, l'arbitro non aveva assunto decisioni discutibili), si sono sentiti distintamente.

Come spesso succede in Italia se una regola è 'scomoda' basta modificare la soglia di intervento della regola stessa per risolvere il problema: Una certa sostanza presente nell'acqua in 10 mg/litro fa si che l'acqua non sia potabile? Alziamo quel limite a 15 mg/litro! L'acqua diventerà improvvisamente cristallina, sparirà dai report delle acque velenose e tutti saremo più felici e contenti. Che problema c'è?
Continuiamo come se niente fosse in tanti ambiti ben più delicati del sistema calcio, mi sembra affatto coerente che si sottovaluti la deriva razzista negli stadi... Neghiamo la realtà, ficchiamo pure la testa sotto la sabbia e aspettiamo che le acque tornino calme in attesa della prossima vergogna magari al Bentegodi o magari in qualunque altro stadio italiano: Avanti tutta!



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Il 35enne SFORZINI ricomincia dal PALERMO!



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