JUVENTUS 4-0 VERONA: La cosa buona è che la squadra bianconera non s'incontrerà più fino a Maggio inoltrato (sperando che per allora, nel bene e nel male, i giochi saranno già stati fatti) la cosa meno buona è che 10 gol in due partite fanno molto male e ancor più negativo è l'atteggiamento terrificato di questa squadra...
ALLEGRI come preannunciato rimette in campo dal primo minuto gli assi BUFFON, PIRLO e TEVEZ che Giovedì in Coppa Italia avevano riposato; in campo anche PEREYRA al posto del febbricitante VIDAL e CACERES al posto di OGBONNA uscito malconcio dopo un contrasto con NENÊ.
In attacco MORATA al fianco dell'Apache.
Risponde MANDORLINI riproponendo (come aveva detto in conferenza stampa) RAFAEL tra i pali, difesa a 5 con MÁRQUEZ al centro tra RODRÍGUEZ e MARQUES ed i terzini BRIVIO-MARTIĆ sulle fasce; mediana con l'irrinunciabile TACHTSIDIS tra GRECO a sinistra e SALA a destra, in attacco TONI collaborerà con CHRISTODOULOPOULOS che agirà qualche metro dietro tra le linee...
LA GARA
...Pronti via e l'HELLAS è già sotto: MORATA da destra serve al centro POGBA che fa un paio di passi e da 30 metri scaglia un tiro forse non irresistibile ma RAFAEL appare in leggero ritardo e la palla si infila sul palo a sinistra del portiere scaligero!
Inizio da incubo ma non è finita qua: Al 7° palla che ballonzola in area senza che nessuno dei centrali gialloblu faccia qualcosa, POGBA fa velo per TEVEZ che raddoppia con un tiro a mezza altezza... Gara praticamente chiusa in meno di 8 minuti allo Stadium!
L'HELLAS concede un calcio di punizione leggermente decentrato a destra, sulla palla va PIRLO che prova una delle sue traiettorie: La palla scende a fil di traversa ma RAFAEL si supera smanacciando in angolo.
Un minuto dopo altra punizione di PIRLO dalla stessa posizione, palla alta a cercare CACERES che di testa la mette tra le braccia di RAFAEL.
Al 18° 'HELLAS prova a mettere fuori la testa con TONI che ruba palla a PIRLO sulla trequarti, scambio con SALA che gli restituisce palla profonda... Luca prova il tiro sul secondo palo ma la palla esce sul palo opposto dove MARTIĆ non arriva.
Alla mezz'ora clamoroso liscio di RODRÍGUEZ al momento di spazzare, ne approfitta MARCHISIO che gli soffia palla ma fortunatamente non trova compagni a cui darla e l'azione si perde.
Altro calcio di punizione dalla zona centrale al limite dell'area gialloblù, sulla palla va il geometra PIRLO ma il tiro stavolta è rasoterra e viene intercettato dalla barriera scaligera, lì c'è CACERES che fortunatamente non ha i piedi di un attaccante...
Al 38° numero di POGBA che con una specie di danza imbambola SALA ed entra in area ma sul suo tiro è bravo RAFAEL a smanacciare in angolo.
Irrati di Pistoia non concede recupero e termina il primo tempo al 45°.
Juventus 4-0 Verona gli highlights
Dopo due minuti PIRLO prova ancora il calcio di punizione dal centrodestra ma stavolta la palla è troppo alta.
Al 5° tocca a MORATA scoccare un tiro da distanza siderale, rasoiata a lato... Dopo 3 minuti MARCHISIO anticipa SALA e prova la conclusione con palla che esce a sinistra di circa un metro. MORATA scende a destra irridendo il contrasto di RODRÍGUEZ e mette al centro dove TEVEZ fortunatamente s'impappina!
Al 16° CHRISTODOULOPOULOS sembra trovare il corridoio giusto ma al momento di tirare la sua conclusione è debole, TONI libero a destra smoccola contro il compagno che l'ha ignorato.
I gialloblù sembrano volere che finisca in fretta, MANDORLINI prova ad inserire SAVIOLA, gli fa posto SALA... Poco dopo, al 21°, CHIELLINI scende al centro senza che nessuno lo contragga, palla a PEREYRA che entra in area sul centrosinistra e infila RAFAEL per la terza volta!
Al 29° il gol del poker: MARCHISIO scende sul corridoio destro e consegna palla a TEVEZ che uccella il guardiapali scaligero con una bordata che gl si infila sotto le gambe...
Entrano PEPE per PEREYRA, TACHTSIDIS per HALLFREDSSON e PADOIN per MARCHISIO... Il tempo per assistere ad una conclusione pretestuoso dell'islandese neoentrato e GIOVINCO, appena subentrato a TEVEZ al 39°, prova la conclusione dai 30 metri che RAFAEL respinge come può, la difesa libera...
Sul finire entra anche VALOTI per CHRISTODOULOPOULOS e sembra quasi che siano i gialoblù a voler perdere tempo.
Dopo 2 minuti di recupero il signor Irrati sancisce la vittoria dei bianconeri.
LE IMPRESSIONI
Un miglioramento c'è stato! Se è vero che il VERONA spregiudicato di Giovedì ne ha presi 6 e questo con una difesa a tenuta (quasi) stagna 'solo' 4...
Sarcasmo amaro a parte abbiamo assistito ad una nuova gara indegna dei gialloblù: 10 gol in due partite sono tanti, soprattutto per una squadra che dovrebbe mangiare altro che l'erba per salvarsi.
Anche mister MANDORLINI sembra non trovare più il bandolo della matassa... Non è tanto il fatto di perdere a casa dei più bravi della Serie A, quello che indispone (e non poco) è la scarsa voglia di lottare fatta vedere dagli scaligeri stasera: Dopo meno di 8 minuti, già sotto di 2 gol, essere timidi e giocare in orrizzontale per il resto della partita vuol dire avere il terrore dell'avversario!
Zero pressione sul portatore di palla avversario, zero cattiveria agonistica ed un sacco di errori su passaggi elementari e Domenica in uno scontro diretto arriva l'ATALANTA che è andata a vincere a 'San Siro': Che Dio ce la mandi buona...
I VOTI
RAFAEL Sul primo gol appare in ritardo, fa gridare al miracolo su quella palla da calcio di punizione di PIRLO ma in generale sembra avere perso lo smalto dei bei tempi... Voto 5
MARTIĆ Prova a spingere ogni tanto ma ben presto si adegua al ritmo pauroso dei compagni, peccato per quel liscio in area bianconera, voto 5,5
MARQUES Il meno peggio in difesa... Ed è tutto dire! Voto 5
MÁRQUEZ Gioca preoccupatissimo e si vede, da indietro una brutta palla a RAFAEL e fa venire i brividi su quel tacco che poteva causare l'autogol: Ma dov'è finito il Gran Capitan? Voto 4,5
RODRÍGUEZ Imbarazzante in tutto! La JUVE dalla sua parte sa che può affondare a piacimento e lo fa irridendolo regolarmente... Viene superato colpevolmente su almeno due dei gol avversari e becce un giallo perchè, dopo aver sbagliato un banale stop, commette fallo per recuperare! E quel liscio pauroso sul quale MARCHISIO fortunatamente non trova appoggi? Voto 4
BRIVIO Impalpabile... Non entra mai nel vivo e non lascia traccia alcuna su una fascia a totale dominio bianconero, voto 4,5
SALA Nel primo tempo migliore che nel secondo ma quando si trova di fronte POGBA gli tremano le gambe... Non era questa la sua partita, voto 5 (al 62° gli subentra SAVIOLA ma che doveva fare? Si perde ben presto tra le pieghe della partita ormai 'addormentata' dagli avversari, voto 5)
TACHTSIDIS Rischia poco, sbaglia poco ma uno così non può essere fonte di ispirazione e geometrie per la squadra, voto 5 (gli subentra al 75° HALLFREDSSON nemmeno il tempo di sudare la maglietta! Prova anche la conclusione ma non è serata, voto 5)
GRECO Si distingue solo per quell'ammonizione che gli fara saltare la prossima gara contro l'ATALANTA, voto 5
CHRISTODOULOPOULOS Suo l'unico tiro in porta scaligero di tutta la gara ma è un tiro debole con TONI alla sua destra che chiama palla! Voto 5 (gli subentra all'87° VALOTI: Non giudicabile)
TONI Solo a predicare nel deserto nulla ha fatto e mai cercato dai compagni nulla poteva fare, voto 5
MANDORLINI Il 4-3-1-2 è troppo spregiudicato ma la difesa a 5 (con TONI senza nessuno che lo aiuti) ne prende comunque 4! La sensazione vivida è che non sappia più che pesci pigliare e poi in certe scelte è sempre più 'talebano' ma questo già si sapeva... La (brutta) notizia è che non accetta il richiamo della società e anzi in conferenza stampa prepartita sembra accusare il presidente SETTI di aver cambiato, almeno parzialmente, quanto s'erano detti a quattrocchi... Boh! Voto 5
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Mister ALLEGRI allenatore della JUVE «Grande merito dei ragazzi, ho a disposizione un gruppo con valori importanti. Con il Verona non era semplice, ma la squadra si è comportata bene anche se ci siamo un po' addormentati dopo il 2-0. Faccio i complimenti ai ragazzi, la nota positiva è quella di essere tornati a non prendere gol dopo 6 partite. Dobbiamo migliorare, a volte corriamo qualche rischio inutile. Grande girone d'andata, siamo in testa al campionato ed agli ottavi di Champions. L'unico neo è la sconfitta ai rigori a Doha. Week end positivo ma per vincere il campionato manca ancora tanto, ci saranno difficoltà. Nel girone di ritorno sarà fondamentale la condizione fisica, la stagione è ancora lunga. Lichtsteiner ha qualche problemino alla caviglia, per questo ho scelto Caceres. Morata ha qualità tecniche grandissime, spesso gioca per il gol, mentre stasera ha giocato per i compagni. Deve essere meno frenetico e deve rimanere sereno. Pogba lo trattiamo come un veterano ma non dobbiamo dimenticarci che è ancora giovanissimo. Per vincere il pallone d'Oro bisogna passare attraverso la Champions o un Mondiale: ha tutte le qualità per vincerlo un giorno. Rinforzi? Abbiamo qualche ragazzo bravi che vogliamo far crescere, anche se indubbiamente abbiamo bisogno di un centrocampista» TuttomercatoWeb.com
Mister MANDORLINI «Volevamo fare un'altra partita ma il gol dopo 3 minuti ci ha tagliato le gambe. La Juventus per noi in questo momento è una montagna insormontabile e questa partita ha messo in evidenza i nostri limiti. Siamo caduti, ci rialzeremo e ripartiremo domenica dalla prima di ritorno. Confronto con la squadra? Fa male prendere 4 gol, 6 giovedì. Bisogna rialzare la testa, dobbiamo ricaricarci dal punto di vista nervoso e abbiamo, almeno mi auguro, già la testa alla partita dell'Atalanta. Ultimatum dalla società? Io ho un ottimo rapporto con la società, non bisogna parlare a caso dopo un chiarimento avuto con la squadra. I 10 gol fanno male ma in questo momento per noi la Juve è una montagna insormontabile. Bisognava fare una partita perfetta e dopo i due gol presi in 7 minuti è tutto difficile. In una settimana non può essere cambiato tutto, con il Parma abbiamo fatto una bellissima partita ma in questo momento forse la Juve per noi è troppo e ora dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare all'Atalanta, una squadra del nostro livello. Lo scorso anno avevamo 32 punti, abbiamo cambiato tanto e siamo in linea. E' difficile parlare di linea dopo 10 gol, si parla di futuro e ora, dopo una settimana, è diventato nero, ma bisogna essere lucidi. Siamo delusi dopo queste due sconfitte ma vogliamo ripartire. Le parole del presidente? Ne abbiamo parlato, non esistono problemi tra di noi» CalcioNews24.com
Luca Toni
Andrea Mandorlini
Capitan TONI «A volte si fanno delle tragedie quando non ci sono. Veniamo da 10 gol subiti nelle ultime due partite ma abbiamo 21 punti e siamo a +5 dalla terzultima. E' chiaro che c'è grande delusione ma come diceva il grande Boskov 'meglio prenderli tutti in una partita' che domenica contro l'Atalanta. Nesta il difensore più difficile che abbia mai affrontato? Sì, è stato un grande campione. La Juve ha Bonucci e Chiellini, ha fuori Barzagli, sono ottimi giocatori che si completano. Differenze dallo scorso anno? Abbiamo perso Iturbe e Romulo che cambiavano passo. Quest'anno siamo partiti con un modulo, poi siamo passati ad un altro. Abbiamo cambiato 15 giocatori e stiamo ancora cercando il modulo adatto ai nuovi giocatori. Veniamo da due figuracce ma stiamo facendo comunque abbastanza bene e non so cosa dovrebbero dire quelli che sono molto più indietro di noi. Mandorlini in discussione? Siamo tutti in discussione. Mi stupisco perchè ci sono tante polemiche anche quando le cose non vanno così male. Il mister ha portato la squadra dalla C alla A, l'anno scorso abbiamo fatto un campionato stupendo, quest'anno stiamo facendo discretamente bene e mi stupirei se venisse mandato via perchè se mandano via anche gli allenatori che stanno facendo discretamente bene non so chi rimane in panchina. Oggi dopo i 2 gol nei primi 7 minuti abbiamo avuto paura, abbiamo tanti giocatori che si affacciano per la prima volta in A, poi ci abbiamo provato ma quando concedi troppo alla Juve è chiaro andare in difficoltà. Io al governo del calcio? Io vorrei giocare ancora un po'. A livello di Federazione o al livello di chi decide per il calcio bisognerebbe avere uno che ha esperienza nel calcio, come succede ad es. nel Bayern Monaco con Rummenigge» CalcioNews24.com
Carlitos TEVEZ bomber del campionato «Siamo una squadra di grande valore in campo, lottiamo tutti per il solito obiettivo. Pogba? È un fenomeno anche in allenamento, dove può arrivare dipende solo da lui. È già un fenomeno, può migliorare tantissimo. Siamo concentrati sul campionato, la Champions League è il sogno di tutto, un sogno possibile visti i valori della nostra squadra. Il rinnovo? Non è una decisione definitiva, non voglio mentire ai tifosi. La mia idea può cambiare, ho ancora un anno di contatto. Sto bene e sono felice» TuttomercatoWeb.com
Il fuoriclasse POGBA «Adesso abbiamo cinque punti di vantaggio sulla Roma, è un messaggio verso tutti perché vogliamo vincere lo scudetto. Abbiamo disputato una grande gara, sono contento della mia prestazione ma dobbiamo continuare così. Il futuro? La Juve è il club che mi ha dato fiducia, io devo dare il 100% per questa maglia. Pallone d'oro? È un sogno lontano, devo lavorare ancora tanto» TuttomercatoWeb.com
L'ex centrocampista della JUVE TACCHINARDI commentatore Mediaset Premium «I bianconeri hanno cinque punti in più della Roma, il successo di questa sera è quasi un match point. Allegri è stato molto bravo, ha tenuto la squadra sempre concentrata. Morata gioca poco così come Pereyra, ma entrambi hanno dimostrato di poter fare bene quando chiamati in causa» TuttomercatoWeb.com
L'ex centrocampista della LAZIO FIORE commentatore Mediaset Premium «I bianconeri stanno facendo vedere cose incredibili, non è più la Juve di Conte. Questa squadra non ha la stessa fame di prima, ma ha dimostrato di essere superiori alle rivali. La Vecchia Signora può fare bene anche in Europa, Morata porta imprevedibilità all'attacco juventino» TuttomercatoWeb.com
Due pari negli anticipi: L'INTER non va oltre lo 0 a 0 al 'Castellani' di Empoli con i padroni di casa che forse avrebbero meritato anche qualcosa in più, il PALERMO va per primo in vantaggio sulla ROMA al 'Barbera' ma poi viene riacciuffato dal provvidenziale gol di DESTRO.
Pareggi con molti gol nel 3 a 3 fra GENOA e SASSUOLO e nel 2 a 2 tra UDINESE e CAGLIARI.
Il NAPOLI va a vincere con HIGUAIN sul difficile campo della LAZIO e acciuffa il terzo posto solitario, colpaccio esterno anche per l'ATALANTA che sbanca 'San Siro' ed un MILAN in tono minore...
Vince la FIORENTINA a Verona col CHIEVO, di BABACAR il gol vittoria dopo il pari temporaneo firmato PELLISSIER, vittorie in trasferta anche per il TORINO al 'Manuzzi' di CESENA per 3 a 2 col nuovo acquisto MAXI LOPEZ e della SAMP che col 2 a 0 a PARMA inchioda i ducali all'ultimo posto.
GIRO DI BOA AMARO per la Primavera scaligera che sotto per 2 a 0 riesce a recuperare ma alla fine deve arrendersi, mister PAVANEL 'Approccio sbagliato, serve più umiltà...' «La partita? Sono deluso sia dal risultato che dall'atteggiamento. E' difficile tenere sempre sulla corda i ragazzi, fargli capire quanto sia importante esserci. Non siamo più bravi degli altri, dobbiamo essere presenti. E' vero che abbiamo subito due gol su palla inattiva, è anche vero che in certi frangenti siamo stati meglio di loro, però ho visto degli atteggiamenti di calciatori per noi importanti che non erano sui soliti livelli. Avevo predicato tanta attenzione sulle palle inattive, e i nostri avversari hanno fatto due gol sfruttando proprio queste situazioni. Abbiamo avuto la reazione, ma è difficile ribaltare la partita quando sei in svantaggio. Il gol annullato in fuorigioco? Credo sia stata giusta la decisione dell'arbitro. Il Pescara? E' una squadra che ha dato fastidio a tante. In questo momento pensavamo di fare un risultato positivo, sono deluso. Ritroviamo il giusto approccio, quando non giochi da tempo hai sempre un grande punto interrogativo su come sarà la ripresa. La difesa? Va in difficoltà perché l'attacco non pressa e il centrocampo non fa filtro. Noi ragioniamo e giochiamo sempre di squadra, durante questa partita non c'eravamo e il Pescara ha portato a casa la vittoria. E' bello proseguire una crescita, ogni tanto inciampi ma poi bisogna ripartire. Facciamoci un esame di coscienza, voglio molta più umiltà e ricominciamo a preparare la partita di Brescia da lunedì» HellasVerona.it
La Juventus si ripete col Verona: bel gioco e 4-0, Pogba e Tévez danno spettacolo
Scritto da Andrea Schiuma il 18 gennaio 2015 alle 22:38.
A distanza di tre giorni dalla travolgente vittoria in Coppa Italia, la Juventus vuole ripetersi contro il Verona per allungare sulla Roma, fermata sul pareggio a Palermo. Gli scaligeri devono cercare punti in ottica salvezza: l’Atalanta pressa. La Juventus, alla fine, abbatte il Verona per 4-0.
Nei primi minuti la Juventus è subito aggressiva e già al 3′ trova il gol: Pogba tira dalla lunga distanza e la mette nell’angolino in basso a sinistra alle spalle di Rafael. Quattro minuti dopo Tévez raddoppia: velo di Pogba e tiro dell’argentino che infila un incolpevole Rafael. Nonostante il modulo chiuso, il Verona soffre molto a centrocampo. Al 12′ Pirlo ci prova su calcio di punizione, ma il portiere dei veneti si supera. L’Hellas mantiene un baricentro troppo basso per essere pericoloso. Al 18′ la prima occasione per il Verona: cross basso di Toni, Martić prende l’esterno della rete. Dopo una fase abbastanza equilibrata, la Juventus si rifa pericolosa: al 29′ Rodríguez svirgola clamorosamente il rinvio e si fa rubare palla da Marchisio che viene però chiuso in angolo. al 38′ di nuovo pericoloso Pogba, con un tiro a giro da fuori che fa fare un figurone a Rafael.
La Juventus non abbassa la pressione nella ripresa: al 50′ Morata tenta dalla distanza, la palla non termina distante dallo specchio della porta veronese. I bianconeri insistono: al 54′ bella combinazione Morata-Marchisio, il centrocampista conclude di poco fuori. Al 58′ ennesimo svarione di Rodríguez: Morata gli ruba palla e crossa per Tévez, ma il colpo di testa dell’argentino è impreciso. Al 67′ la Juventus va di nuovo in rete: percussione centrale di Chiellini, filtrante per Pereyra che infila sotto la traversa. Il Verona accenna una timidissima reazione, ma il suo possesso palla è sterile. Al 74′ la Juventus cala il poker: assist per Tévez che fa passare il pallone sotto le gambe di Rafael. Solo a questo punto la Juventus allenta il ritmo, chiudendo sul 4-0.
Le pagelle bianconere di Juventus-Verona, posticipo della diciannovesima giornata di Serie A 2014/2015.
Buffon: s.v. Spettatore non pagante in questo poker bianconero al Verona.
Caceres: 7 sempre presente negli attacchi bianconeri ma puntuale nelle chiusure difensive. Le palle migliori passano dai suoi piedi.
Chiellini: 7 Solida prestazioni senza sbavature. Si lancia tra le statuine immobili del centrocampo gialloblù per porgere l’invito a nozze di Pereyra.
Bonucci: 6 Pochi pensieri questa sera. Ordine e testa accesa nonostante un colpo ricevuto che ne ha limitato la sua azione.
Evra: 6 Svolge il compitino imposto. Pressa fino a centrocampo ma spinge poco sulla corsia sinistra anche perchè la Juve predilige altre zone del campo.
Pirlo: 6,5 Solide geometrie e lanci millimetrici. Gode di una certa libertà a centrocampo ma risulta prezioso in alcune chiusure difensive.
Pogba: 7 gol e velo per Tevez per il raddoppio in 7′ potrebbero bastare ma lui la partita la impreziosisce ancora con altre giocate di gran classe. Geniale durante la partita e in continua crescita prepotente.
Marchisio: 6,5 Solidità e proiezioni come sa fare lui verso la rete avversaria e quando ha la possibilità diventa pericoloso. Ottimo l’assist a Tevez per firmare il poker.
77′ Padoin: s.v.
Pereyra: 6,5 Sostanza a centrocampo. bene nel primo tempo. La seconda parte la impreziosisce con un’altro bel gol su invito di Chiellini.
75′ Pepe: 6,5 idolo dei tifosi torna in campionato dopo l’ottima prestazione di giovedì. Torniamo a ripetere che potrà tornare utile in questa seconda parte di stagione.
Tevez: 7,5 Non attacca la profondità per non andare a sovrapporsi al compagno di reparto ma quando è il momento della zampata vincente è sempre presente. Due reti la dicono tutta. Allegri gli regala la standing ovation meritata.
83′ Giovinco: s.v. ma a quanto pare con un futuro contratto principesco.
Morata: 7 tutto un altro giocatore rispetto a giovedì. Corre, scambia, prova le triangolazioni e torna a chiudere in difesa.Due assist per i gol. Calo fisico naturale verso la fine partita.
All.Allegri: 6,5 Ripropone il 4-3-1-2 ma il risultato non cambia. Si gode il +5 sulla Roma al giro di boa.
Arbitro : 6,5 Fiscale sull’amonizione a Greco. Per il resto normale amministrazione.
FONTE: IlCalcioMagazine.it
Pubblicato il:19 gennaio 2015
FEDERICO PISANU - Esperto di Tv e Gossip Voti Juventus-Verona: primo scatto verso lo scudetto per Allegri
I voti di Juventus-Verona assegnati dalla Gazzetta dello Sport per il fantacalcio.
Nella foto il francese Paul Pogba
Ennesima goleada della Juventus al Verona, quali sono stati i voti della Gazzetta dello Sport? Mandorlini aveva promesso un Hellas diverso da quello disastroso sconfitto per 6-1 in Coppa Italia dalle seconde linee della Juve. Alla luce del 4-0 con cui i bianconeri hanno battuto ieri i veneti, l'ex allenatore dell'Atalanta dovrà fare mea culpa davanti ai suoi tifosi, illusi (ma neanche troppo) dalle dichiarazioni rilasciate alla vigilia della sfida contro i campioni d'Italia in carica. Dopo neanche sette minuti di gioco, la Juventus era avanti 2-0 grazie alle reti lampo di Pogba al terzo minuto e Tevez, con l'argentino a segno pochi secondi dopo. Un uno-due devastante quello bianconero, che ha manifestato da subito la netta superiorità dei padroni di casa.
Buffon e compagni hanno poi chiuso i conti nella ripresa, quando Pereyra e ancora Tevez - ennesima doppietta stagionale per l'argentino - hanno portato a quattro le reti di una serata perfetta per i tifosi della Vecchia Signora. Con il successo di ieri, arrivato dopo quello di Napoli di domenica scorsa, la Juventus vola a più 5 sulla Roma, approfittando dell'ennesimo passo falso dei giallorossi, fermati nell'anticipo di sabato dal Palermo al Renzo Barbera. Gli uomini di Allegri stanno tenendo un ritmo impressionante, che difficilmente potrà essere eguagliato dalla rosa di Rudi Garcia se Totti e compagni dovessero continuare ad inanellare brutte prestazioni come quelle del primo tempo nel derby e della trasferta siciliana.
Il vantaggio attuale, accumulato in sole due partite, rappresenta il primo vero 'scatto' della formazione di Max Allegri per la conquista dello scudetto. Non sarebbe la prima volta che al tecnico livornese riuscisse il binomio "primo anno-scudetto", perché già al Milan il conte Max riuscì a conquistare il titolo alla sua prima stagione sulla panchina del Diavolo, eguagliando mostri sacri del calibro di Sacchi e Capello. Riuscirà Allegri a ripetersi anche a Torino cancellando definitivamente lo scomodo fantasma di Antonio Conte?
Dove eravamo rimasti? La Juventus ricomincia dalla goleada in Coppa Italia travolgendo per quattro a zero un frastornato Hellas Verona, che nell’arco di una settimana ha incassato la bellezza di dieci reti con un solo gol all’attivo. Dopo il passo falso della Roma fermata sul pareggio a Palermo, la Juventus accenna la fuga portandosi a cinque lunghezze dai giallorossi.
Juventus all’arrembaggio-Stato di forma invidiabile quello degli uomini di Allegri che partono subito con il piede sull’acceleratore mettendo già nei primi minuti di gara in cassaforte i tre punti. Il match appare, nonostante le dichiarazioni belligeranti degli scaligere dopo la pesante sconfitta in settima, come la fedele continuazione del match di Coppa Italia. Tutto troppo facile per i bianconeri che dopo otto minuti dal fischio iniziale si trovano in vantaggio di due reti. Al 3’ minuti Pogba, lasciato colpevolmente troppo libero, si coordina centralmente da fuori area lasciando partire un tiro velenoso che beffa l’estremo difensore del Verona Rafael, non particolarmente reattivo nell’occasione. Pochi minuti dopo è Tevez a trovare la rete del raddoppio: Pogba lascia sfilare il pallone in area di rigore scaligera dove l’Apache di prima intenzione spedisce il pallone in rete. La Juventus è in pieno controllo del match insistendo nella pressione sul Verona e al 35’ dopo una punizione di Pirlo è Caceres a sfiorare il terzo gol con un rasoterra che esce a lato di pochissimo.
I bianconeri chiudono la partita-Nel secondo tempo il canovaccio della partita non cambia e la Juventus è sempre padrona del campo con un Verona che appare ormai rassegnato e già mentalmente fuori dal match. Al 66’ è Pereyra a chiudere definitivamente la partita siglando la terza rete grazie ad un bel assist di Chiellini, salito dalle retrovie pressoché indisturbato . Gli scaligeri appaiono sempre più alle corde e allora Tevez infligge alla squadra di Mandorlini il colpo del k.o superando il portiere avversario con un colpo preciso che passa sotto le gambe di Rafael. In vantaggio di quattro reti Allegri si concede di far riposare i suoi inserendo Padoin,Pepe,il quale ritorna dal lungo infortunio e già in campo nella partita di coppa ed infine Giovinco il quale a fine stagione sembra destinato a lasciare i bianconeri per un esperienza negli Stati Uniti .Il risultato al triplice fischio finale è di 4-0 per la Juventus.
Meritano 2duerighe:
Tevez: l’Apache sigla la sua personale doppietta arrivando ad un complessivo di 16 reti in stagione e con un bottino di 13 realizzazione in campionato. Implacabile
Hellas Verona: squadra piatta senza mordente che finisce per ripetere la medesima partita disastrosa di coppa italia. L’unica prestazione positiva nelle macerie della Juventus Stadium è quella Luca Toni.Smarriti
Juventus-Verona 4-0: Pogba&Tevez show, Madama a +5 sulla Roma
di Luca Momblano71 18/gen/2015 22.32.00 Grandissima vittoria della Juventus che schianta per 4-0 a domicilio il Verona: di Tevez (doppietta), Pogba e Pereyra le reti. Bianconeri a +5 sulla Roma.
Troppa Juve per questo Verona, troppa Juve forse anche per questa Serie A. 4-0 all'Hellas nel posticipo di campionato e allungo a +5 sulla Roma, due goal per tempo, applausi a scena aperta. La doppietta di Tevez segna anche la corsa alla classifica cannonieri oltre che aprire il definitivo dibattito su quanto questo Verona sia soltanto la bruttissima copia della squadra elogiata a lungo nella passata stagione.
Enorme il divario, se si considera che al 7' la partita è stata già virtualmente chiusa dagli uomini di Allegri, con il solito Pogba sugli scudi, la conferma in zona goal di Pereyra che non fa rimpiangere Vidal e la buona prova di Morata al centro dell'attacco, poco fortunato ma con una vivacità diversa rispetto a Llorente. E poi la difesa: appena 9 reti subìte dalla Juventus nell'intero girone d'andata, record in casa bianconera.
MORATA VS TONI - Le sorprese le riserva Massimiliano Allegri, mentre Mandorlini fa di necessità virtù dopo la brutta esperienza di Coppa Italia proteggendosi con difesa a cinque e sistemando il recuperato Luca Toni al centro dell'attacco supportato da Lazaros: Martic e Brivio gli esterni scaligeri, Tachtsidis ancora metodista davanti alla difesa.
La Juventus invece cambia pelle con sei new entry rispetto a giovedì sera, con due sorprese su tutti: ancora Morata al centro dell'attacco, quindi al fianco di Tevez, e Caceres preferito in extremis a Lichtsteiner dopo l'ottima gara di Napoli e con il fatto che lo svizzero deve tirare il fiato in vista del topico mese di febbraio. Fuori Vidal per i postumi della tonsillite, c'è spazio per Pereyra nel reparto che include i big Pirlo, Marchisio e Pogba.
UNO, DUE E QUASI TRE - Partenza 'tremendista' dei campioni d'Italia che sentono l'odore della preda dopo il pari della Roma a Palermo: vincere per allungare e farlo il prima possibile. Così al terzo ci pensa il dirompente Pogba, in forma davvero mondiale, che silura Rafael sulla sua sinistra con un fendente basso da fuori area. Esecuzione pulita, non imprendibile, ma certamente secca e velenosa. Poi altri quattro minuti e uno sfondamento di Morata da destra serve a centro area Pogba che invece di colpire finta e serve di fatto il destro sulla corsa di Tevez, cecchino implacabile da quella posizione (all'incirca dal dischetto). Rafael questa volta non può davvero nulla. 2-0. Quasi tre con Pirlo che su punizione pochi istanti dopo chiama l'estremo brasiliano all'intervento plastico per evitare un impatto da vero e proprio horror.
POGBA SHOW AGAIN - Il Verona è psicologicamente a terra. La difesa a cinque non premia e non consente neppure di provare ad alzare il baricentro. Di contro i bianconeri non dilagano ma ci vanno vicini due volte con Caceres (bello il suo destro in mischia di poco) e con Pogba che è il vero proprio mattatore della prima frazione con giocate di forza e sopraffine, alternate a piacimento, con i veronesi che non trovano soluzioni neppure con i raddoppi. Al francese non riesce però il goal capolavoro quando si libera al limite dell'area con un numero dei suoi salvo poi calciare centralmente. Nella ripresa non c'è bisogno di forzare, la Juve abbassa i ritmi, ma c'è spazio ancora per qualche sussulto.
TANGO ARGENTINO - Il controllo del campo resta bianconero, e a forza di insistere con servizi verticali Pereyra trova ancora il goal contro i gialloblù grazie ad una sorprendente palla filtrante di Chiellini che rifinisce un break a centrocampo: l'ex Udinese trafigge Rafael con un destro in corsa sotto la traversa, forte e preciso. La Juve dunque si riaccende, anche perché si riaccende lo Stadium e a poco serve a Mandorlini l'ingresso di Saviola per uno spaesato Sala. A sedici dalla fine, sei minuti dopo il 3-0, tocca ancora a Tevez che si infila di forza da destra e scarica sotto le gambe di Rafael il secondo sigillo personale della serata.
Dalle Pagelle:
IL MIGLIORE - Pogba. A volte dà l'impressione di fare ciò che vuole e quando vuole, di un altro pianeta.
IL PEGGIORE - G.Rodriguez. Gara disastrosa, Tevez e Pogba lo umiliano in tutte le azioni d'attacco.
FONTE: Goal.com
Juventus - Hellas Verona 4-0 | Gialloblu tramortiti dal poker della Vecchia Signora A Torino arriva la seconda sconfitta in 3 giorni per i gialloblu, che non riescono a reggere l'urto della formazione guidata da Massimiliano Allegri e vanno sotto di due reti in poco più di dieci minuti
La Redazione 18 Gennaio 2015
Il girone di andata del campionato di serie A si chiude con la vittoria della Juventus sull'Hellas Verona nel posticipo serale disputato sul campo di Torino.
Niente da fare per gli scaligeri, che allo Juventus Stadium vanno subito sotto di due reti con la capolista. Sempre padroni del match, i bianconeri fanno male ogni volta che accelerano, nonostante la difesa a cinque e l'unica punta schierata da Mandorlini. I Campioni d'Italia hanno quindi dimostrato anche in questa occasione tutta la loro superiorità, non andando mai in affanno e senza concedere una vera occasione agli ospiti.
L'Hellas dal canto suo è parso troppo intimorito fin dalle battute iniziali, faticando ad arginare la manovra degli uomini di Allegri e mostrando grossi limiti nella costruzione di gioco e di occasioni da rete.
Christodoulopoulos è sembrato spaesato nella posizione di seconda punta a sostegno di Toni, mentre Rodriguez ha spesso fatto tremare i suoi stessi compagni di reparto con alcuni errori piuttosto grossolani. Ciò che però più preoccupa di questa altra brutta prestazione dell'Hellas, è l'assenza di rabbia agonistica vista in campo, una condizione mentale che potrebbe diventare un problema delle prossime partite, quando di fronte ci saranno formazioni più abbordabili della Juve.
La classifica ora vede gli scaligeri fermi a 21 punti, con 5 lunghezze sulla zona retrocessione.
PRIMO TEMPO - La Juve passa in vantaggio alla prima occasione: Pogba al 3' viene lasciato libero di tirare dal limite e sorprende subito Rafael. Al 7' Morata la mette in mezzo dalla destra, Pogba fa il velo per Tevez che di piatto destro firma i raddoppio. Rafael al 12' si allunga per mettere in corner la punizione di Pirlo. Caceres al 13' incorna una punizione proveniente dalla destra ma il portiere brasiliano blocca. Il primo tentativo dei gialloblu arriva al 18' ma il sinistro di Toni non trova la porta. I bianconeri sono in assoluto controllo del match, gli ospiti provano ad affacciarsi nella metà campo avversaria ma faticano a rendersi pericolosi. Rodriguez svirgola un pallone in area al 29', Marchisio ne approfitta ma Marquez ci mette una pezza e si rifugia in corner. Al 35' la barriera gialloblu stoppa involontariamente la punizione di Pirlo per Caceres ma il tiro dell'uruguaiano esce di pochissimo. Al 38' Pogba si beve Sala al limite e scocca il destro a giro che trova la risposta di Rafael.
SECONDO TEMPO - Morata al 50' si accentra e prova la botta ma la sfera termina sul fondo. Un'azione insistita bianconera porta Marchisio al tiro al 54': pallone a lato. Rodriguez perde un'altro brutto pallone al 58' e ne approfitta Morata: lo spagnolo punta la porta e poi prova a servire Tevez, ma il suo passaggio è troppo violento così l'argentino non riesce a trovare la porta. Al 61' il contropiede del Verona viene concluso da Christodoulopoulos con un tiro strozzato. Chiellini viene lasciato libero di avanzare al 66', che giunto al limite può mettere Pereyra davanti a Rafael, il numero 37 ringrazia e firma la terza rete. Padroni di casa in assoluto controllo, l'Hellas prova qualche timida sortita ma senza portare veri pericoli. Marchisio serve Tevez in area al 74', l'argentino penetra e nonostante la posizione defilata la mette sotto le gambe del numero 1 gialloblu. Hallfredsson prova la botta da fuori al 81', tiro potente ma non preciso. Appena entrato, Giovinco ci prova subito al 84' e Rafael smanaccia via. Brivio la mette per Martic al 85' ma il croato liscia il pallone e sfuma l'occasione.
JUVENTUS - HELLAS VERONA 4-0
MARCATORI: Pogba (J) al 3', Tevez (J) al 7', Pereyra (J) al 66', Tevez (J) al 74'
ARBITRO: Massimo Irrati di Pistoia.
AMMONITI: Greco, Rodriguez
FONTE: VeronaSera.it
Juventus-Verona finisce 4-0: bianconeri allungano a +5 punti sulla Roma
TORINO - La Juventus batte l'Hellas Verona per la seconda volta in pochi giorni, dopo il successo infrasettimanale in Coppia Italia
Questa volta il successo dei bianconeri sui veneti è stato di proporzioni leggermente più contenute: un 4-0 firmato da Pogba e Tevez, che hanno chiuso i conti in apertura di match; nella ripresa, tris di Pereyra e poker di Tevez.
La squadra di Allegri avrebbe potuto rimpinguare il bottino, ma non c'è riuscita. Il risultato non è mai stato in discussione e la Roma, com'era prevedibile, è sprofondata a -5 in classifica, dopo il pareggio di ieri a Palermo. Per la Juventus si tratta di una minifuga, che potrebbe trasformarsi in una vera e propria fuga, se i giallorossi non faranno risultato a Firenze nella prima del girone d'andata.
Verona (5-3-2): Rafael 5, Martic 5.5, Marques 5, Rafa Marquez 5, Gu. Rodriguez 5, Brivio 5, Sala 5.5 (17' st Saviola 5.5), Tachtsidis 6 (31' st Halfredsson sv), Greco 5, Christodouloupoulos 5 (42' st Valoti sv), Toni 5. (2 Benussi 95 Gollini 5 Sorensen 17 Lopez 30 Campanharo 33 Agostini 93 Fares 99 Nenè). All.: Mandorlini 5.
Arbitro: Irrati di Pistoia 6.
Reti: nel pt 3' Pogba, 7' Tevez; nel st 21' Pereyra, 29' Tevez. Angoli: 7-0 per la Juventus. Recupero: 0' e 2. Ammoniti: Greco e Gu.Rodriguez per gioco scorretto. Spettatori: 36.722 per un incasso di 1.272.821,00 euro. ** I GOL ** - 3' pt: Morata smista a Pogba un paio di metri dietro la linea dell'area di rigore: il destro del francese angolato rimbalza davanti a Rafael, che si deve arrendere. - 7' pt: Morata mette in mezzo, velo di Pogba e Tevez non perdona, segnando il raddoppio bianconero. - 21' st: imbucata di Chiellini per Pereyra, il sinistro del sudamericano sotto la traversa è perfetto. - 29' st: Marchisio smarca Tevez che controlla in area e segna il poker.
FONTE: Leggo.it
JUVENTUS VERONA TONI - E’ da poco giunta al termine la gara tra Juventus e Verona valida per la diciannovesima giornata di serie A 2014/2015. Allo “Juventus Stadium” di Torino le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di “Sky Sport” qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il centravanti degli scaligeri Luca Toni.
CALMA - «A volte si fanno delle tragedie quando non ci sono. Veniamo da 10 gol subiti nelle ultime due partite ma abbiamo 21 punti e siamo a +5 dalla terzultima. E' chiaro che c'è grande delusione ma come diceva il grande Boskov 'meglio prenderli tutti in una partita' che domenica contro l'Atalanta. Nesta il difensore più difficile che abbia mai affrontato? Sì, è stato un grande campione. La Juve ha Bonucci e Chiellini, ha fuori Barzagli, sono ottimi giocatori che si completano. Differenze dallo scorso anno? Abbiamo perso Iturbe e Romulo che cambiavano passo. Quest'anno siamo partiti con un modulo, poi siamo passati ad un altro. Abbiamo cambiato 15 giocatori e stiamo ancora cercando il modulo adatto ai nuovi giocatori. Veniamo da due figuracce ma stiamo facendo comunque abbastanza bene e non so cosa dovrebbero dire quelli che sono molto più indietro di noi».
LE VOCI SU MANDORLINI - «Mandorlini in discussione? Siamo tutti in discussione. Mi stupisco perchè ci sono tante polemiche anche quando le cose non vanno così male. Il mister ha portato la squadra dalla C alla A, l'anno scorso abbiamo fatto un campionato stupendo, quest'anno stiamo facendo discretamente bene e mi stupirei se venisse mandato via perchè se mandano via anche gli allenatori che stanno facendo discretamente bene non so chi rimane in panchina. Oggi dopo i 2 gol nei primi 7 minuti abbiamo avuto paura, abbiamo tanti giocatori che si affacciano per la prima volta in A, poi ci abbiamo provato ma quando concedi troppo alla Juve è chiaro andare in difficoltà. Io al governo del calcio? Io vorrei giocare ancora un po'. A livello di Federazione o al livello di chi decide per il calcio bisognerebbe avere uno che ha esperienza nel calcio, come succede ad es. nel Bayern Monaco con Rummenigge».
JUVENTUS VERONA MANDORLINI - Andrea Mandorlini, allenatore dell'Hellas Verona, ha parlato del suo futuro e della sconfitta del suo Verona contro la Juventus allo Juventus Stadium.
NESSUN ULTIMATUM - Così Mandorlini a "Sky Sport": «Volevamo fare un'altra partita ma il gol dopo 3 minuti ci ha tagliato le gambe. La Juventus per noi in questo momento è una montagna insormontabile e questa partita ha messo in evidenza i nostri limiti. Siamo caduti, ci rialzeremo e ripartiremo domenica dalla prima di ritorno. Confronto con la squadra? Fa male prendere 4 gol, 6 giovedì. Bisogna rialzare la testa, dobbiamo ricaricarci dal punto di vista nervoso e abbiamo, almeno mi auguro, già la testa alla partita dell'Atalanta. Ultimatum dalla società? Io ho un ottimo rapporto con la società, non bisogna parlare a caso dopo un chiarimento avuto con la squadra».
PENSIERO ALL'ATALANTA - «I 10 gol fanno male ma in questo momento per noi la Juve è una montagna insormontabile. Bisognava fare una partita perfetta e dopo i due gol presi in 7 minuti è tutto difficile. In una settimana non può essere cambiato tutto, con il Parma abbiamo fatto una bellissima partita ma in questo momento forse la Juve per noi è troppo e ora dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare all'Atalanta, una squadra del nostro livello. Lo scorso anno avevamo 32 punti, abbiamo cambiato tanto e siamo in linea. E' difficile parlare di linea dopo 10 gol, si parla di futuro e ora, dopo una settimana, è diventato nero, ma bisogna essere lucidi. Siamo delusi dopo queste due sconfitte ma vogliamo ripartire. Le parole del presidente? Ne abbiamo parlato, non esistono problemi tra di noi».
VERONA MANDORLINI A RISCHIO ESONERO - La doppia sconfitta con la Juventus (6-1 in coppa Italia e 4-0 oggi in campionato) hanno lasciato strascichi pesanti in casa Hellas Verona. I 10 gol incassati non sono piaciuti alla dirigenza gialloblù che avrebbe messo in discussione la posizione dell'allenatore Andrea Mandorlini. Stando a quanto riferito da "Sky Sport" infatti, il Verona avrebbe lanciato l'ultimatum al tecnico Mandorlini. Decisiva, per il futuro dell'allenatore, sarà la prossima sfida di campionato, in programma domenica prossima al Bentegodi contro l'Atalanta.
JUVENTUS HELLAS VERONA SINTESI TABELLINO - E' appena terminata la gara dello Juventus Stadium, ottima prova dei padroni di casa che si impongono per quattro reti a zero. Tevez e Pogba sugli scudi, primo sigillo in maglia bianconera per Pereyra dopo il gol messo a segno in coppa Italia. Riviviamo le emozioni della gara:
PRIMO TEMPO - Il posticipo serale mette di fronte Juventus e Verona, una gara importante sia per quanto concerne la corsa salvezza che per lo scudetto. Il Verona parte male, troppo spaventato dal 6-1 preso giovedi scorso in coppa Italia. Al 2' la sblocca subito Pogba con un detro forte e preciso che finisce la sua corsa all'angolino alla sinistra di Rafael. Momento straordinario di forma per il campione francese, al terzo gol consecutivo tra campionato e coppa. Passano solo cinque minuti e Tevez mette il sigillo con una secca dall'interno dell'area, sfruttando il movimento di Pogba. Impressionante l'avvio della formazione bianconera che non è sazia e crea i pressupposti per il terzo gol con Caceres. Il Verona rimane rintanato nella sua metà campo, Toni è lasciato troppo solo nella morsa dei difensori della Juventus. Al 35' altra occasione macroscopica sui piedi di Caceres che si gira bene in un fazzoletto ma la conclusione termina di pochissimo a lato. Due minuti dopo e Pogba ruba di nuovo la scena con una giocata da fuoriclasse: dal vertice basso dell'area sifda Sala, lo salta netto prima di provare il tiro a giro sul quale Rafael si supera.
SECONDO TEMPO - Nessun cambio all'intervallo per i due tecnici, Allegri lascia ancora spazio a Morata che cerca il gol in tutti i modi, specie al 47' quando conclude con un destro potente una bella azione personale, palla di poco a lato. Il Verona non cambia atteggiamentio, troppo in balia dell'avversario la formazione di Mandorlini. Al 57' Morata va via a Rodriguez e mette dentro un corss teso sul quale Tevez arriva con un pizzico di ritardo e l'occasione sfuma. Al 60' primo tiro in porta degli ospiti con Lazaros, sicuramente tra i più volenterosi. Al 65' Pereyra chiude i giochi, segnando il suo primo gol in maglia bianconera con un piattone che si infila sotto la traversa. Al 74' c'è di nuovo gloria per Carlitos Tevez che trova la sua doppietta con un diagonale che passa sotto le gambe di Rafael prima di infilarsi in rete. All'81 tentativo dalla distanza del neo entrato Halfredsson, palla alta sopra la traversa.
ALLUNGO JUVE - La Juventus di Massimiliano Allegri archivia agevolmente la pratica Hellas Verona, sconfitto di nuovo con un pesante 4-0. Tevez e Pogba sono campioni che possono decidere le sorti di un campionato e in questo momento stanno letteralmente trascinando la formazione bianconera che naviga con cinque punti di vantaggio sulla Roma. Mandorlini dovrà riflettere sull'atteggiamento del Verona, parso troppo rinunciatario. La zona salvezza è ancora abbastanza distante ma il Cagliari è in ripresa, servirà un Verona diverso.
SERIE A Verona, Mandorlini traballa: fiducia a tempo della società
19.01.2015 10.17 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
I dieci gol rimediati in 180' dalla Juventus non sono andati giù alla dirigenza del Verona. Un doppio stop, fra Coppa Italia e campionato, che ha fatto infuriare il presidente degli scaligeri Maurizio Setti. E oggi, secondo quanto riportato da Tuttosport la panchina di Andrea Mandorlini inizia a traballare. La sensazione è che il tecnico possa essere confermato, ma con riserva. Pronti a prenderne il posto Edoardo Reja e Francesco Guidolin.
RASSEGNA STAMPA L'apertura di Tuttosport: "Juve a +5, ciao a tutti"
19.01.2015 07.28 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
"Juve a +5, ciao a tutti". L'edizione odierna del quotidiano torinese Tuttosport celebra la grande vittoria sul Verona dei bianconeri che scappano in classifica con cinque punti di vantaggio sulla Roma. Pogba, Pereyra ed una doppietta di Tevez a segno contro la squadra di Mandorlini per un successo che può rivelarsi cruciale per il campionato.
ALTRE NOTIZIE Juventus, il tweet di Allegri dopo la vittoria col Verona
19.01.2015 07.23 di Marco Frattino
Juventus senza problemi con il Verona nel match di ieri sera. I bianconeri hanno vinto per 4-0, mentre il tecnico Max Allegri ha scritto un messaggio attraverso il suo profilo Twitter per commentare il successo bianconero: "A volte la tranquillità, la determinazione e la fame dei ragazzi impressiona anche me. Siamo in testa al giro di boa, avanti così!".
SERIE A
La Juve mette la quinta e stacca la Roma. Pogba: devi diventare mediocre
19.01.2015 06.15 di Giulia Borletto Twitter: @GiuliaBorliiii
"Passano gli anni e le stagioni, ma ancora una volta d'inverno campioni". Comincia così la serata della Juventus, con lo striscione preparato dalla Curva Scirea e termina con l'abbraccio del pubblico ai propri campioni. È la seconda partita in questa settimana contro il Verona ed è la seconda che finisce il goleada. 6-1 in Coppa Italia, 4-0 nella fredda domenica sera di campionato, il risultato è leggermente diverso, ma non fa cambiare la sostanza: i bianconeri hanno messo la quarta, anzi la quinta. Arrivati al giro di boa infatti, sono diventati 5 i punti di distacco dalla grande rivale giallorossa e sono una quantità tale, in vista della gara di domenica prossima col Chievo, da poter lasciare Allegri e la squadra in uno stato di pace celestiale. La settimana che la Juventus si appresta a vivere infatti è assolutamente atipica. Una gara dall'altra sono staccate da 6 giorni interi, avvenimento più unico che raro a Torino e sarà nuovamente tra le mura domestiche. Tornando alla partita, non c'è stato praticamente nulla di sbagliato. Il Verona non si è quasi mai visto dalle parti di un infreddolito Buffon, Verona che sembra non essersi ripreso affatto dal risultato pesantissimo di pochi giorni fa. Allegri vede i 90' scivolare lisci come l'olio e viste la recenti dimostrazione di solidità della rosa a sua disposizione, sceglie di lasciare per la seconda volta in panchina Llorente, a beneficio del connazionale Morata, sempre più a suo agio nell'attacco bianconero, di inserire a gara in corso Pepe e Giovinco. Il numero 9 non ha segnato, ma le prime due marcature arrivano da un suo spunto, atteggiamento che Allegri apprezza e nota sempre in campo. Le richieste del tecnico toscano sono state infine ascoltate da Pereyra. L'argentino doveva iniziare a segnare di più e così è stato: 2 gol in due partite consecutive sono più di quello che anche lui si aspettasse. Per chiudere, ennesima dimostrazione di immensità di Tevez e Pogba. Il francese forse, per il bene del popolo juventino, dovrebbe diventare leggermente mediocre, giusto per bloccare le offerte fantamilionarie in arrivo da mezza Europa per qualche mese.
SERIE A Verona, Toni: "Con la Juve è stato un incubo, siamo dalla parte di Mandorlini"
19.01.2015 00.33 di Marco Frattino
Attraverso i microfoni di Mediaset Premium, l'attaccante Luca Toni ha commentato la sconfitta del Verona contro la Juventus: "Per fortuna – sorride il centravanti – sfideremo i bianconeri solo all'ultima giornata, ma adesso dobbiamo guardare avanti perché bisogna tornare a fare punti. Peccato per questa gara, dobbiamo dimenticare le sconfitte contro la Juve di questa sera e quella in Coppa Italia. Per noi è stato un incubo, adesso deve iniziare un nuovo campionato per noi".
La posizione di Mandorlini? "Credo che il mister, nonostante tutto, stia facendo bene. Abbiamo fatto 21 punti in classifica, a questo punto saremmo salvi. Mandorlini ha portato il Verona dalla Lega Pro alla Serie A, bisogna essere lucidi nelle valutazioni. Non dobbiamo vincere lo scudetto, sarebbe inopportuno fare il processo al nostro allenatore. La squadra è dalla parte del tecnico, abbiamo preso tanti gol contro la Juve in pochi giorni ma dobbiamo essere bravi a ripartire. Rimarrei male in caso di esonero di Mandorlini, non riuscirei a spiegarmi il motivo".
SERIE A Verona, Mandorlini: "Nessun problema col club. Guidolin? Non so nulla"
19.01.2015 00.23 di Marco Frattino
Intercettato da Mediaset Premium, il tecnico Andrea Mandorlini ha commentato la sconfitta dell'Hellas Verona contro la Juventus: "Adesso abbiamo bisogno di ricaricarci a livello nervoso, dopo aver incassato dieci gol in pochi giorni dalla Vecchia Signora. Il nostro campionato inizia domenica prossima. Abbiamo incassato due reti in avvio, mentalmente abbiamo pagato questi errori. La Juve per noi è una montagna insormontabile, ha messo a nudo i nostri limiti. Adesso dobbiamo ripartire, prepareremo la gara contro l'Atalanta che rappresenta una squadra al nostro livello".
Chiarimento con il presidente Setti? "Lui ha detto ciò che doveva dire, non ci sarà alcun tipo di chiarimento. Ci siamo visti anche prima della gara, ma non c'è alcun tipo di problema. Brucia il doppio ko con la Juve, ma dobbiamo guardare avanti. Arrivo da tanti anni di buoni risultati con l'Hellas, la situazione non è cambiata negli ultimi giorni".
Lo scarso impiego di Saviola? "Non sono d'accordo. Domenica ha fatto bene col Parma".
Mercato? "Bisognerebbe chiederlo alla dirigenza. Abbiamo avuto tanti infortuni in queste settimane, il nostro mercato è basato anche sui recuperi. Proveremo a fare qualcosa in sede di campagna acquisti, ma bisogna recuperare anche le energie nervose per tornare a fare bene".
Sondaggio dell'Hellas per Guidolin? "Ho un buon rapporto col club, credo che ci siano le stesse vedute. Potremmo avere 3-4 punti in più, ma abbiamo cambiato molto e avuto tanti problemi. Siamo a cinque punti dalla zona retrocessione, non sono a conoscenza di queste voci. Vado avanti per la mia strada, sarà un campionato di sacrificio".
ALTRE NOTIZIE Tacchinardi: "Juve, vittoria importante. Bene Morata e Pereyra"
19.01.2015 00.13 di Marco Frattino
Presente negli studi di Mediaset Premium, l'ex calciatore bianconero Alessio Tacchinardi ha commentato la vittoria della Juventus ai danni dell'Hellas Verona: "I bianconeri hanno cinque punti in più della Roma, il successo di questa sera è quasi un match point. Allegri è stato molto bravo, ha tenuto la squadra sempre concentrata. Morata gioca poco così come Pereyra, ma entrambi hanno dimostrato di poter fare bene quando chiamati in causa".
ALTRE NOTIZIE Verona, Toni: "Mandorlini criticato? Sono stupito"
19.01.2015 00.08 di Daniel Uccellieri
Luca Toni, attaccante del Verona, ha parlato ai microfoni di Sky al termine della gara persa con la Juventus: "Le due gare con la Juventus sono state due incubi, ma il nostro campionato non è compromesso. Abbiamo 21 punti e 5 punti di vantaggio sulla terzultima. La difesa della Juventus? Bonucci e Chiellini sono due grandi giocatori che si completano. Non solo, manca anche Barzagli, il difensore più forte d'Italia. Abbiamo perso due grandi velocisti come Romulo e Iturbe, quest'anno stiamo cercando la giusta quadratura dopo aver cambiato tantissimi giocatori. Siamo tutti in discussione, dai giocatori all'allenatore: mi stupisco per tutte queste polemiche, soprattutto vista la nostra posizione in classifica. Il nostro obiettivo è la salvezza. Oggi abbiamo sbagliato nei primi 20 minuti, dopo aver preso gol al terzo minuto è subentrata la paura.
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19.01.2015 00.06 di Vito Aulenti Twitter: @@vitoaul
In un'intervista concessa a Rai Sport, l'allenatore del Verona Andrea Mandorlini ha commentato con un pizzico d'amarezza il sonante k.o. subito allo Juventus Stadium: "La Juve è una montagna insormontabile per noi. Peccato, perché venivamo da una buona partita col Parma. Stasera eravamo pronti mentalmente, però se prendi due gol dopo sette minuti poi molli un po'. Da domenica inizia il nostro campionato. Mentalità? Non è questione di mentalità, è un momento così. Possiamo parlare di errori, tattica, però la mentalità va costruita. Per costruirla ci vuole un po' di tempo, noi abbiamo cambiato tanti giocatori... Nonostante ciò siamo in linea coi programmi, vediamo cosa ci porta il mercato. Qualcosa faremo. Gli errori contro la Juventus? Ne abbiamo commessi tanti: almeno 5-6 dei 10 gol subiti sono frutto di nostri errori. Credo sia importante recuperare da un punto di vista nervoso. È stata una settimana strana, vissuta contro una squadra enormemente più forte di noi. Sono venute a nudo le nostre lacune. Io sul banco degli imputati? Non credo, il presidente mi ha detto che è un problema di mentalità, ci sta. Io so che la squadra ha dei valori, da domenica proveremo a tirarli fuori. Tachtisidis non sta ripagando la mia fiducia? È un giocatore che può fare molto meglio, spetta a lui dimostrare il suo valore. Ha qualità, le deve tirar fuori se vuole emergere".
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Juve, Pereyra: "Voglio lo scudetto, lavoro per diventare un grande calciatore"
19.01.2015 00.03 di Marco Frattino
A segno contro l'Hellas Verona, il calciatore juventino Roberto Pereyra ha dichiarato: "Sono cresciuto in queste ultime settimane, fare bene in questa squadra - ha spiegato l'argentino - è semplice perché gioco con grandi calciatori".
Qual è il tuo obiettivo? "Sono alla Juve, punto allo scudetto. Sto lavorando per giocare con la mia Nazionale".
Dove pensi di esprimere il meglio del tuo repertorio? "Lavoro per diventare un grande calciatore, con voglia e spirito di sacrificio. Sto facendo bene nel ruolo di trequartista".
SERIE A LIVE TMW - Mandorlini: "Il nostro campionato deve cominciare dall'Atalanta"
19.01.2015 00.01 di Giulia Borletto Twitter: @GiuliaBorliiii
Secondo ko consecutivo in casa della Juventus per il Verona di Mandorlini. In conferenza stampa post gara, il tecnico del club gialloblù non ha trattenuto la delusione. Si parte però parlando del lungo confronto avuto con la squadra è la società. "Non vedo la visione così tragica della situazione tra me e la società. La Juventus ci ha segnato 10 gol ed è una montagna insormontabile. Dopo il Parma non c'erano questi toni, bisogna essere equilibrati. Non ci sono ultimatum. Ci siamo parlati e adesso abbiamo bisogno di recuperare il vecchio Verona".
Questo Verona sconta un calo di talento e attenzione. "L'allenatore è il primo ad essere messo in causa. Abbiamo cambiato tanto e ci vorrà del tempo. Il nostro campionato deve cominciare domenica. Dopo il Parma abbiamo incontrato la più forte. I giocatori sono cambiati ma l'allenatore è rimasto quindi vederemo".
Ora non si può piu sbagliare. "Non siamo solo noi. Siamo 5 punti dalla terzultima. Noi veniamo da due partite che ci hanno colpito. È il momento di recuperare. L'Atalanta viene dalla vittoria col Milan ma cercheremo di batterci alla pari".
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18.01.2015 23.56 di Vito Aulenti Twitter: @@vitoaul
L'attaccante dell'Hellas Verona Luca Toni, intrattenutosi ai microfoni di Rai Sport, ha commentato a caldo la sconfitta patita allo Juventus Stadium: "Venivamo da una brutta sconfitta e volevamo partire meglio. Invece abbiamo preso gol dopo 2' e le cose si sono complicate, anche perché abbiamo tanti giovani che giocavano per la prima volta allo Juventus Stadium. Quando concedi due gol nei primi minuti alla Juve, poi rimediare diventa impossibile. Il clima nello spogliatoi? Siamo arrabbiati, ma questo è il calcio. Fortunatamente la Juve non l'affronteremo più per un girone, pensiamo subito alla prossima partita che sarà alla nostra portata. Differenze rispetto all'anno scorso? Purtroppo abbiamo cambiato tanto, magari abbiamo bisogno di più tempo per trovare certezze. Nonostante tutto stiamo facendo il nostro campionato, siamo a +5 dalla terzultima".
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18.01.2015 23.55 di Vito Aulenti Twitter: @@vitoaul
Intervistato ai microfoni di Rai Sport, Carlos Tevez ha così commentato la vittoria odierna contro il Verona: "Oggi era importante vincere, perché la Roma aveva pareggiato. Il momento migliore della mia carriera? Sì, non ho mai segnato così tanto. Sono felice dentro il campo. Cosa ho trovato alla Juve? Il mister mi dà sempre fiducia per essere leader dentro il campo. Il mio futuro? Io ho solo detto il mio pensiero, che è quello di tornare in patria, però qui mi sento a casa. Tutto può succedere, potrei cambiare idea. Pogba? Se restasse ancora qua, farebbe del bene sia alla Juve che al calcio italiano".
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18.01.2015 23.43 di Vito Aulenti Twitter: @@vitoaul
Intervistato ai microfoni di Rai Sport, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha esternato tutta la propria soddisfazione per il netto successo conquistato contro l'Hellas Verona: "La partita di giovedì poteva ingannarci, e invece i giocatori sono stati bravi a non cascare nel tranello".
La vittoria vi permette di allungare a +5 sulla Roma:
"Il campionato è ancora molto lungo. Era importante vincere oggi per allungare sulla Roma, ma per conquistare il titolo serviranno ancora tante vittorie".
Morata questa sera è stato tra i migliori in campo:
"Morata e Llorente sono due giocatori completamente diversi. È un ragazzo giovane che deve trovare il suo equilibrio all'interno della partita. Deve capire che ci sono i momenti in cui deve rimanere nella partita e giocare per la squadra. Oggi ha tirato poco e niente in porta, ma ha giocato al servizio dei compagni. Credo abbia caratteristiche importanti, stasera ho scelto lui nonostante Llorente fosse in ottime condizioni".
Nel girone d'andata ha fatto più punti di Lippi, Ancelotti e Conte:
""Io venivo da un esonero col Milan, quindi c'era un po' di diffidenza nei miei confronti. I numeri parlano da soli, sono molto contento, soprattutto per quello che stanno facendo i ragazzi".
Potrebbe arrivare un rinforzo in difesa?
"Non è facile metter dentro giocatori di pari valore rispetto a quelli che già abbiamo. Nel giro di una settimana dietro saremo tutti a posto, ma valuteremo che cosa si potrà fare sul mercato. Prendere per prendere non serve a niente. Comunque è in mezzo al campo che abbiamo meno giocatori, considerando anche che giochiamo con quattro centrocampisti".
Stasera ha concesso minuti a Giovinco, nonostante il giocatore abbia il contratto in scadenza:
"Questo credo sia merito della società, che mi mette a disposizione i giocatori. In Italia bisogna migliorare sotto questo aspetto. Sono contratti di lavoro: anche se uno non vuol rinnovare l'importante è che fino alla scadenza dia il massimo. Siamo un po' troppo retrogradi. Se uno è in scadenza, non è un problema mio".
Qual è l'obiettivo minimo per la Champions?
"L'obiettivo di quest'anno era arrivare agli ottavi di Champions, visto che l'anno scorso non lo avevamo raggiunto. L'obiettivo della Juve dev'essere quello di arrivare in pianta stabile tra le prime otto. Ci vuole anche un po' di fortuna".
E' vero che potrebbe arrivare subito Sturaro?
"Come ho già detto, dei giocatori non nostri non parlo. Per ora ho una rosa che mi ha permesso di terminare in testa alla classifica il girone di ritorno".
SERIE A Verona, Mandorlini: "La Juve è una montagna insormontabile"
18.01.2015 23.38 di Daniel Uccellieri
Queste le parole di Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, ai microfoni di Sky: "Il rapporto con la società è ottimo. Per noi la Juventus è una montagna insormontabile, ha messo a nudo qualche nostro limite. Pensavamo di fare un po' meglio in queste due gare: siamo caduto, ci rialzeremo, il nostro campionato riparte dalla sfida con l'Atalanta. Ci siamo confrontati nello spogliatoio, dobbiamo rialzare la testa: adesso abbiamo 2 giorni per ricaricare le batterie, poi inizieremo a preparare la sfida con l'Atalanta. 10 gol in pochi giorni fanno male, questo è sicuro. Abbiamo subito gol al terzo minuto, non abbiamo avuto neanche il tempo di reagire ed abbiamo subito il raddoppio. Dal punto di vista psicologico è stato un duro colpo".
SERIE A LIVE TMW - Allegri: "Questa squadra ha uno spirito eccezionale"
18.01.2015 23.38 di Giulia Borletto Twitter: @GiuliaBorliiii
In testa alla classifica a più 5 sulla Roma al giro di boa, pronti a giovae gli ottavi di Champions e in corsa anche in Coppa Italia. Si può dire decisamente entusiasta di questi primi sei mesi Massimiliano Allegri. In conferenza stampa post Verona, si parte dalla determinazione di alcuni giocatori e sul +5. "Stasera siamo tornati alla vittoria allo Stadium dopo tanto tempo. Morata e Pereyra stanno crescendo. Ha fatto due bei gol fino ad oggi, ha tirato con cattiveria. Siamo tornati a non prendere gol, abbiamo concesso poco anche se abbiamo fatto degli errori. Abbiamo però dei bei risultati per le mani. Ci sono ancora tante vittorie prima della fine. Dobbiamo migliorarci ancora e tenere alta la concentrazione, non abbiamo fatto ancora niente".
Quanto vale questo vantaggio sulla Roma. Sorpreso dei pochi gol subiti? "È importante perché abbiamo lasciato tanto alle squadre avversarie. Abbiamo uno spirito eccezionale, rimettersi in gioco e avere gli stimoli in vista di un quarto scudetto è importante. Siamo ancora lontani dalla vittoria dello scudetto. Dobbiamo solo lavorare sulle prestazioni".
Vantaggio significativo? "Era importante chiudere con una bella vittoria. Abbiamo approcciato nel migliore dei modi e con cattiveria. Ora abbiamo una settimana per affrontare la prossima gara col Chievo. Con due pareggi sembrava fossimo persi,ma non avevamo perso di valore. Ora non esaltiamoci per questo vantaggio, miglioriamoci singolarmente e come gruppo".
Pereyra? "Ha fatto una buona prima parte di stagione da mezz'ala e trequartista. Ora sta mettendo cattiveria in quello che fa, cosa che prima non aveva. Giocare nella Juve non è semplice anche perché giochiamo ogni tre giorni".
Tevez, stato d'animo. "Tevez ha fatto due gol stasera, è in uno stato di forma fisica e mentale buona. Recuperiamo ora chi ci manca, da Ogbonna a Lichtsteiner che ha un problema alla caviglia. Le annate come l'anno scorso ci stanno. Negli anni a Milano ho raggiunto tanti obiettivi. Io in Italia comincio ad essere tra i più vecchi, ma il parco allenatori è buono".
SERIE A Hella Verona, traballa la panchina di Mandorlini
18.01.2015 23.28 di Daniel Uccellieri
Traballa la panchina di Mandorlini. Secondo quanto riportato da Sky dopo le 10 reti subite in pochi giorni allo Juventus Stadium, il tecnico del Verona rischia l'esonero. C'è stato una sorta di ultimatum da parte del Verona, con la società che vuole vedere almeno un cambio di mentalità. Sara decisiva la prossima sfida con l'Atalanta".
SERIE A Juve, Allegri: "Coman resta, Sneijder non arriva. Meravigliato da Benitez"
18.01.2015 23.23 di Marco Frattino
"Abbiamo offerto una buona prestazione sul piano tecnico". Parole firmate da Max Allegri, tecnico della Juventus reduce dalla vittoria per 4-0 contro il Verona. L'allenatore ha proseguito a Mediaset Premium: "Abbiamo fatto bene, ma dobbiamo ancora migliorare. Morata al posto di Llorente? È stata una scelta di livello tecnico, l'ex Real Madrid troverà il giusto equilibrio giocando".
Fuga in classifica? "Mancano 19 gare alla fine, abbiamo cinque punti in più e dobbiamo lavorare allo stesso modo. Nel girone di ritorno è sempre più difficile fare punti, ci prepareremo sempre al meglio. C'è distanza con la Roma, ma non possiamo permetterci passi falsi. Abbiamo già fatto quattro pareggi, la squadra ha sempre reagito bene senza perdere i propri valori. I ragazzi stanno giocando bene, ma ci sono le qualità per fare molto meglio".
Le recenti dichiarazioni di Benitez sulle parole da cercare su internet? "Credo che sia riduttivo e una mancanza di rispetto verso una squadra che ha fatto 46 punti finora e perso solo una volta. Benitez è un grande tecnico, mi meraviglio di queste sue esternazioni perché è una persona molto equilibrata".
Tevez, Morata e Llorente in campo insieme? "Dipende dalle gare, per giocare con tanti attaccanti serve tanto sacrificio. L'importante è l'equilibrio della squadra".
Mercato? "Coman è un ragazzo giovane con grandi qualità, ma resta alla Juve. Sneijder? Il Galatasaray è stato chiaro, non lo cede. Sturaro? Abbiamo bisogno di un centrocampista, abbiamo fuori Romulo e Asamoah".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Marquez irriconoscibile, Toni isolato
Risultato finale: Juventus-Hellas Verona 4-0
18.01.2015 23.19 di Vito Aulenti Twitter: @@vitoaul
Rafael 5 - Para il parabile, ma è costretto ad inchinarsi per quattro volte al cinismo sotto porta dei padroni di casa.
Marques 4,5 - Costantemente in apprensione. Ha qualche responsabilità su un paio di gol bianconeri.
Marquez 4,5 - Si addormenta in occasione del poker bianconero, perdendosi Tevez in maniera piuttosto clamorosa. Lontano parente del difensore ammirato qualche mese fa al Mondiale.
Rodriguez 5 - Il più lucido della linea di difesa scaligera.
Martic 5 - Rimane troppo basso, non consentendo ai suoi di rendersi pericolosi da quella parte.
Sala 5 - Nettamente in difficoltà quando si trova a dover combattere con Pogba. Passo indietro rispetto alla gara contro Parma. Dal 63' Saviola s.v.
Tachtsidis 6 - Intelligenza tattica al servizio della squadra. Uno dei pochi che cerca di dare qualità al gioco gialloblù. Dal 77' Hallfredsson s.v.
Greco 5 - Serata disastrosa per il romano, che ha tutto un altro passo rispetto al centrocampo bianconero.
Brivio 6 - Troppo prevedibile con I suoi traversoni, ma quantomeno prova a fornire qualche pallone giocabile a Toni.
Toni 5,5 - Lotta e combatte come un leone, ma si vede pochissimo in avanti, anche perché mai servito adeguatamente dai propri compagni.
Lazaros 5 - Oggetto misterioso dell'attacco veneto. Si vede solamente per un tiro ampiamente fuori dallo specchio. Dall'87' Valoti s.v.
SERIE A Tevez: "Non penso al futuro, la Juve è casa mia. Riprenderei Osvaldo"
18.01.2015 23.13 di Marco Frattino
Protagonista nel match contro il Verona, Carlos Tevez ha commentato il successo della Juventus attraverso i microfoni di Mediaset Premium: "Siamo felici, abbiamo tanta fame. Vogliamo sempre vincere. Adesso abbiamo cinque punti in più della Roma, ma dobbiamo continuare a lavorare su questa strada. Il rendimento in zona gol? C'è la fiducia del club e di Allegri, per questo sto facendo bene".
I rumors sul ritorno al Boca Juniors nel 2016? "Queste voci mi fanno ridere, ma io non leggo i giornali e non guardo la tv. Il rinnovo? C'è ancora un anno e mezzo e quello che ho detto in Argentina è un pensiero mio. Manca ancora moltissimo".
I problemi al Manchester City con Mancini? "E' un problema che resta nello spogliatoio. Non è il momento di parlare del passato, ma solo del presente. La Juve è la mia casa, sto bene qui".
Cosa manca a Morata per diventare un top player? "Sta facendo bene, ha giocato dall'inizio e ha mostrato tanta voglia di fare bene. Con la giusta fiducia, è molto importante per la squadra".
Il futuro del tuo amico Osvaldo? "E' un grande calciatore, lo vorrei sempre nella mia squadra. Può sempre fare la differenza, anche all'Inter l'ha dimostrato. Se fossi un tecnico, lo vorrei sempre con me. Ma non so dove andrà, ma certamente lo riporterei alla Juve".
SERIE A Juventus, Allegri: "Pogba ha tutto per vincere il Pallone d'Oro"
18.01.2015 23.08 di Daniel Uccellieri
Queste le parole di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ai microfoni di Sky: "Grande merito dei ragazzi, ho a disposizione un gruppo con valori importanti. Con il Verona non era semplice, ma la squadra si è comportata bene anche se ci siamo un po' addormentati dopo il 2-0. Faccio i complimenti ai ragazzi, la nota positiva è quella di essere tornati a non prendere gol dopo 6 partite. Dobbiamo migliorare, a volte corriamo qualche rischio inutile. Grande girone d'andata, siamo in testa al campionato ed agli ottavi di Champions. L'unico neo è la sconfitta ai rigori a Doha. Week end positivo ma per vincere il campionato manca ancora tanto, ci saranno difficoltà. Nel girone di ritorno sarà fondamentale la condizione fisica, la stagione è ancora lunga. Lichtsteiner ha qualche problemino alla caviglia, per questo ho scelto Caceres. Morata ha qualità tecniche grandissime, spesso gioca per il gol, mentre stasera ha giocato per i compagni. Deve essere meno frenetico e deve rimanere sereno. Pogba lo trattiamo come un veterano ma non dobbiamo dimenticarci che è ancora giovanissimo. Per vincere il pallone d'Oro bisogna passare attraverso la Champions o un Mondiale: ha tutte le qualità per vincerlo un giorno. Rinforzi? Abbiamo qualche ragazzo bravi che vogliamo far crescere, anche se indubbiamente abbiamo bisogno di un centrocampista"
SERIE A Juventus, Tevez: "Mancato rinnovo? Non è una decisione definitiva"
18.01.2015 22.58 di Daniel Uccellieri
Carlos Tevez, autore di una doppietta contro il Verona, ha parlato ai microfoni di Sky: "Siamo una squadra di grande valore in campo, lottiamo tutti per il solito obiettivo. Pogba? È un fenomeno anche in allenamento, dove può arrivare dipende solo da lui. È già un fenomeno, può migliorare tantissimo. Siamo concentrati sul campionato, la Champions League è il sogno di tutto, un sogno possibile visti i valori della nostra squadra. Il rinnovo? Non è una decisione definitiva, non voglio mentire ai tifosi. La mia idea può cambiare, ho ancora un anno di contatto. Sto bene e sono felice"
SERIE A Pogba al 90': "Vogliamo lo scudetto. Futuro? Darò tutto per la Juventus"
18.01.2015 22.43 di Marco Frattino
A segno contro il Verona, Paul Pogba ha parlato al 90' di Juventus-Hellas attraverso i microfoni di Mediaset Premium: "Adesso abbiamo cinque punti di vantaggio sulla Roma, è un messaggio verso tutti perché vogliamo vincere lo scudetto. Abbiamo disputato una grande gara, sono contento della mia prestazione ma dobbiamo continuare così. Il futuro? La Juve è il club che mi ha dato fiducia, io devo dare il 100% per questa maglia. Pallone d'oro? È un sogno lontano, devo lavorare ancora tanto".
ALTRE NOTIZIE Fiore: "Juve superiore alle rivali, Morata porta imprevedibilità"
18.01.2015 22.53 di Marco Frattino
Presente negli studi di Mediaset Premium, l'ex calciatore laziale Stefano Fiore ha commentato la vittoria della Juventus ai danni dell'Hellas Verona: "I bianconeri stanno facendo vedere cose incredibili, non è più la Juve di Conte. Questa squadra non ha la stessa fame di prima, ma ha dimostrato di essere superiori alle rivali. La Vecchia Signora può fare bene anche in Europa, Morata porta imprevedibilità all'attacco juventino".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
19.01.2015 La Juve ne segna altri quattro. Povero Hellas...
Tre giorni dopo il 6-1 di Coppa gialloblù nuovamente travolti dalla Vecchia Signora che blinda il match già al 7' per poi divertirsi e chiuderlo nelle battute finali
La Juve ne segna altri quattro. Povero Hellas...
TORINO. Meglio dimenticare in fretta questa «quattro giorni» in terra torinese. Chi si aspettava una partita diversa dopo la batosta di Coppa con la Juve non andrà certo a letto sereno.
Nella «rivincita» di campionato contro i campioni bianconeri l'Hellas torna a casa con quattro gol sul groppone - fanno dieci dopo i sei incassati giovedì sera - e qualche tensione di troppo tra società, mister e squadra. Quello che fa male, ancora una volta, non è la sconfitta contro Tevez e compagni - qui ci hanno lasciato le penne formazioni molto più importanti del Verona - ma l'atteggiamento dei gialloblù che sono andati in campo alzando prima del tempo la bandiera bianca. Senza grinta, senza cattiveria, senza umiltà.
Tant'è che la Juve è andata in vantaggio dopo 180 secondi con Pogba e ha raddoppiato dopo sette minuti con Tevez.
Pratica archiviata in meno di dieci minuti, alla faccia del richiamo del presidente Setti che aveva chiesto una mentalità diversa dopo la «scoppola» in Tim Cup.
VOLTARE PAGINA. Non sarà una settimana facile in casa gialloblù e domenica arriverà al Bentegodi un'Atalanta completamente rilanciata dopo la vittoria in trasferta sul campo del Milan. Bisogna voltare pagina, questo è chiaro. Non è sufficiente cambiare modulo e giocatori come s'è visto anche allo Juventus Stadium.
Mister Mandorlini rivede la formazione titolare e torna ai tre centrali - Marquez, Marques e Rodriguez - con Martic largo a destra e Brivio a sinistra. Tra i pali arriva la conferma di Rafael, in regia c'è ancora Tachtsidis con Sala da una parte e Greco dall'altra.
In avanti il tecnico recupera Toni, in coppia con il bomber giostra Lazaros.
AVVIO CHOC. Funziona? Non funziona? Non c'è nemmeno il tempo di vedere come gioca la Juve e i bianconeri passano in vantaggio. Tevez difende un pallone sulla trequarti, si accentra, tocco per Pogba, tutto solo al limite dell'area. Il centrocampista francese controlla, prende la mira, batte a rete. Completamente indisturbato. Rafael è sorpreso, la palla rimbalza davanti al portiere brasiliano e finisce in rete. Incredibile. Meglio alzare il ritmo, aggredire gli avversari, difendere l'uno a zero... I cinquecento tifosi gialloblù alzano la voce, si fanno sentire,. Cercano di risvegliare Toni e compagni.
Non serve a nulla. Una squadra in bambola.
La Juve capisce tutto e ne approfitta. Pirlo per Caceres, percussione e destra, traversone basso per Morata. Finta del centravanti spagnolo, alle sue spalle arriva Tevez che fulmina Rafael con un destro in corsa.
E questo sarebbe il Verona che vuole vendicare la sconfitta di Coppa?
In campo c'è una squadra sola, l'Hellas fa da sparring partner, la Juve si allena in vista dei prossimi impegni.
Allegri richiama Pirlo e lo piazza davanti alla difesa, Bonucci e Chiellini non regalano un pallone a Toni, Evra e Caceres vanno e vengono sulle fasce, Marchisio e Pogba coprono e ripartono. Non c'è partita, manifesta superiorità.
E quando il pallone arriva dalle parti di Tevez e Morata per la difesa gialloblù - che sembra un'edizione moderna delle belle statuine - son dolori.
L'ultimo brivido del primo tempo arriva da Pirlo che cerca l'incrocio da trenta metri, questa volta Rafael è pronto e mette in angolo. Passano i minuti e la Juve toglie i denti dal collo dei gialloblù, il Verona ritrova equilibrio, dà un po' di geometria alla manovra, mette qualche volta la testa in area avversaria.
ANCORA JUVE. Ti aspetti qualcosa di più per la ripresa ma nel secondo tempo la Juve riprende in mano le redini del gioco. Si capisce che hanno fretta di fare il terzo gol per chiudere la partita e spostare l'obiettivo sulle prossime gare di campionato e Champions, senza sprecare troppe energie.
Si alza il ritmo e l'Hellas annaspa, rischia, vacilla, crolla ancora. Chiellini fa trenta metri palla al piede, trova un corridoio centrale completamente libero, assist per Pereyra che taglia alle spalle di Marques e batte Rafael da due passi.
Tre a zero, Irrati può anche fischiare la fine.
Ma la Juve non s'accontenta, è l'occasione buona per allungare in classifica e spingere Tevez sempre più in alto nella classifica dei bomber.
Marchisio si porta a spasso metà squadra del Verona, tocca in area per l'Apache, controllo e piattone che passa in mezzo alle gambe di Rafael. Poker servito allo Juventus Stadium e l'Hellas torna a casa senza punti e con tanta rabbia.
Luca Mantovani
18.01.2015 Juventus-Hellas Verona 4-0
Poker: doppietta di Tevez
La Juve esulta per il secondo gol contro l'Hellas (foto ANSA)
Poker della Juventus contro l'Hellas Verona. I bianconeri con una doppietta di Tevez vincono e convincono con el puntero argentino sempre più cannoniere e un Pogba in stato di grazia. Poco Hellas a Torino ma contro i campioni d'Italia è davvero difficile.
Dopo il terzo gol con Pereyra al 21' del secondo tempo, i bianconeri segnano anche il 4°. La Juve è dunque sul 4-0 sull'Hellas Verona... E non ha alcuna intenzione di mollare...
I bianconeri iniziano la seconda frazione come avevano chiuso la prima: in avanti. E una punizione di Pirlo finisce alta... Buona occasione anche per Marchisio che manda a lato. La Juve costringe l'Hellas in difesa con attacchi arrembanti. E Pogba regala dribbling meravigliosi. La prima occasione per l'Hellas è al 15' del st con Lazaros... Troppo poco...
Alla fine del primo tempo la Juve conduce sull'Hellas Verona per 2-0. Pochi minuti e Pogba segna con un tiro da fuori area... Poi raddoppia Tevez al 7'. Rafael si supera per togliere dal sette una punizione strepitosa di Pirlo. Poi un'occasione per Toni che recupera un bel pallone ma poi la spreca "sparando" alla sinistra di Buffon. E vicino alla mezz'ora potrebbe fare il 3° Marchisio ma la difesa dell'Hellas sventa il pericolo. E al 31' il reparto arretrato dell'Hellas è messo ancora sotto pressione dai bianconeri. Caceres al 35' tira a pochi centimetri dal palo di Rafael. Al 37' Pogba dribbla un gialloblù in un fazzoletto: troppo forte il francese per i difensori di Mandorlini. Al 44' ci prova Pereyra ma il primo tempo finisce 2-0.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: “Dobbiamo rialzare la testa”
Postata il 19/01/2015 alle ore 01:05
Torino - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine della sfida Juventus-Hellas Verona (4-0).
INTESA PERFETTA TRA ME E LA SOCIETA’
"Il mio rapporto con la società? E’ perfetto, non ho problemi con la dirigenza e mai li ho avuti. Ci siamo riuniti con il direttore Sogliano prima, e con la squadra poi, per alzare la testa. Il colloquio nel post-partita? Non ci sono segreti di nessun genere, ci siamo confrontati nel senso che fa male prendere 4 gol, e 6 la partita scorsa. E’ chiaro che bisogna rialzare la testa, adesso dobbiamo ricaricare anche dal punto di vista nervoso. Mi auguro che la squadra abbia già la partita con l’Atalanta in mente. Lo dicevo nel pre-gara, lo scorso anno abbiamo chiuso il girone d’andata con 32 punti, ora abbiamo cambiato tanti calciatori e siamo in linea, anche se prendere 10 gol è un risultato pesante da digerire per la società, i calciatori e i tifosi. Il futuro? Non è diventato nero in una sola settimana, bisognerebbe essere più equilibrati in queste situazioni. Noi siamo delusi, volevamo fare partite diverse però se commetti tanti errori li paghi, magari anche dal punto di vista psicologico. L’intervento del presidente? Ho parlato con lui, le parole sull’atteggiamento erano riferite alla partita di Coppa Italia, quattro giorni prima eravamo tutti felici e contenti, poi avevamo parlato giovedì sera. E’ chiaro che voleva spronarci in vista di questa gara, non l’ho mai visto come un problema tra di noi".
TIRIAMO FUORI I NOSTRI VALORI
"Se ho ricevuto ultimatum? Non dovete fare a me questa domanda, per quello che so io no. Giusto che io sia sul banco degli imputati? Non lo so, non credo. Il presidente ha detto che è una questione di mentalità, e come ha giustamente sottolineato, quella la deve dare l’allenatore. Si può parlare di tutto ed è giusto che i giornalisti lo facciano, io so che questa squadra ha dei valori ed è ora di cominciare a tirarli fuori. In linea di massima credo che la nostra sia una discreta classifica. Tachtsidis? Può fare meglio, molto meglio. Spetta a lui dimostrare il valore che non solo io vedo in lui. Per questo ruolo avevamo altri giocatori che hanno avuto problemi, non doveva giocare per forza ma eravamo un po’ contati. Indubbiamente ha delle qualità e deve tirarle fuori se vuole emergere".
ARCHIVIAMO IN FRETTA LE SFIDE DI TORINO
"Volevamo fare un’altra partita, dopo tre minuti dal punto di vista nervoso l’abbiamo subita troppo. In questo momento per noi la Juventus è una montagna insormontabile, forse anche per altre squadre. Queste due partite hanno messo a nudo qualche limite che possiamo anche avere. Peccato, veniamo da una settimana in cui abbiamo fatto una bellissima partita col Parma e pensavamo di fare un po’ meglio in queste due gare. Come ha detto anche Inzaghi, siamo caduti e ci rialzeremo. Domenica è la prima del girone di ritorno, e quindi riparte da lì. Per noi e per tante altre squadre comincia un campionato diverso. Dieci gol fanno male, eravamo venuti qua con buonissime intenzioni, purtroppo abbiamo preso il primo gol dopo tre minuti e non abbiamo fatto nemmeno in tempo a riprenderci, è arrivato subito il 2-0. Dal punto di vista psicologico è stata dura. Le mie sensazioni? In una settimana non può essere cambiato tutto, col Parma abbiamo fatto una bellissima partita, sicuramente con un avversario diverso sarebbe potuta andare diversamente, purtroppo la Juventus - con tutte le motivazioni che ci possono essere a giocare in questo stadio - per noi è troppo. E’ un peccato, forse avremmo avuto bisogno di partite diverse, purtroppo abbiamo incontrato una squadra non forte, di più. L’anno scorso li avevamo rimontati, li avevamo fatti soffrire: l’allenatore è lo stesso, sono cambiati tanti interpreti e ci vorrà un po’ di pazienza. Quindi dobbiamo rimboccarci le maniche e preparare la sfida con l’Atalanta, che è un avversario come noi, anche se viene da una grande vittoria col Milan. Ora non si può più sbagliare e come noi anche 7/8 squadre non dovranno farlo, noi siamo a 5 punti dalla terz’ultima, ora diventa un campionato importante".
ECCO COSA FAREMO…
"E’ un campionato difficile e siamo in linea coi programmi, dobbiamo recuperare tanti calciatori. Vediamo cosa ci porterà questa finestra di mercato. Abbiamo fatto tanti errori, è un momento di poca tranquillità, anche per giocatori che per noi sono importanti. Credo che sia prioritario recuperare dal punto di vista nervoso, una settimana fa avevamo fatto una partita diversa. Se ho in mente qualcosa di diverso? Abbiamo cambiato qualcosa, la settimana è fatta di 7 giorni, proveremo qualcosa di nuovo. La scorsa settimana abbiamo giocato 3-5-2 e abbiamo vinto, benissimo, tutti contenti. Poi 4-3-1-2 e abbiamo preso 6 gol, poi siamo tornati come prima e abbiamo preso 4 gol, quindi i cambiamenti li abbiamo fatti, i risultati a parte l’inizio della settimana sono stati pochi".
Ufficio Stampa
Toni: "Lavoriamo sui nostri errori e ripartiamo"
Postata il 19/01/2015 alle ore 01:00
Torino - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Luca Toni, rilasciate al termine della partita Juventus-Hellas Verona (4-0).
SIAMO TUTTI IN DISCUSSIONE
"A volte si fanno delle tragedie, dal punto di vista calcistico, quando non ci sono. E' chiaro, queste due partite contro la Juventus sono state due incubi per noi, abbiamo preso 10 gol tra TIM Cup e Serie A. Abbiamo comunque 21 punti, 5 dalla terzultima, credo che il nostro campionato lo stiamo facendo, poi è chiaro, prendere un paio di gol in meno sarebbe stato meglio. Come diceva Vujadin Boskov, va bene prenderli tutti in una partita piuttosto che domenica contro l'Atalanta. Mandorlini in discussione? In discussione ci siamo sempre tutti, dai calciatori all'allenatore. Mi stupisco, perché ci sono tante polemiche anche adesso che magari non siamo messi così male. Mi dispiace, il nostro allenatore è qui da 5 anni e ha portato il Verona dalla Lega Pro alla Serie A. L'anno scorso abbiamo fatto qualcosa di stupendo, quest'anno stiamo facendo un buon campionato per una squadra che si deve salvare, non dobbiamo mica vincere lo Scudetto, e mi stupirei se Mandorlini fosse mandato via. Se vengono cacciati gli allenatori in posizioni buone allora in panchina non rimane più nessuno. Vivo lo spogliatoio, che ho visto molto amareggiato. Sicuramente Mandorlini può avere le sue colpe, ma in campo ci andiamo noi e dovremo rivedere i nostri errori. Io comunque non prendo le decisioni, devo solo andare in campo e fare il meglio possibile. Dove abbiamo sbagliato? Nei primi 20 minuti dovevamo partire forte. Giovedì abbiamo preso una bella batosta, dovevamo essere cattivi e pressare la Juve. Poi c'è stato il gol subito dopo 2 minuti, ed è subentrata la paura. Non è facile per alcuni calciatori, che per la prima volta giocano in Serie A venire allo Juventus Stadium, giocare contro dei campioni. Il pallone è diventato pesante, ma alla fine ci abbiamo provato, anche se non va bene concedere tanto a una squadra come la Juve".
GUARDIAMO AVANTI E RIPARTIAMO
"Dalla ripresa degli allenamenti bisognerà avere un altro spirito. Siamo arrabbiati, abbiamo fatto due brutte figure, ma domenica prossima giocheremo contro l'Atalanta e bisogna tornare a fare punti perché saremo in casa contro una nostra diretta concorrente. Dimentichiamo queste due ultime sfide, lavoriamo sui nostri errori. Ora deve partire il nostro campionato".
ALLA RICERCA DELL'EQUILIBRIO
"Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? Abbiamo perso dei velocisti, lo stesso Romulo ha fatto la differenza in mezzo al campo con il suo cambio di passo. Difendendoci bassi, con Iturbe - un altro che fa la differenza - e lo stesso Romulo avevamo trovato subito gli equilibri giusti. In questa stagione siamo partiti con un modulo, poi siamo passati ad un altro, forse stiamo ancora cercando la giusta disposizione per sfruttare al massimo le caratteristiche di tutti. Abbiamo cambiato molto, non è sempre facile trovare l'Iturbe o il Romulo di turno. Stiamo comunque facendo il nostro campionato, nonostante queste due partite contro la Juventus, dobbiamo ripartire e siamo messi abbastanza bene rispetto alle squadre dietro di noi in classifica".
JUVENTUS, CHE DIFESA
"La difesa della Juventus? I due centrali, Chiellini e Bonucci, sono molto forti e si completano. Il primo è bravo a giocare uomo contro uomo, mentre il secondo ha migliori qualità con il pallone fra i piedi. Stanno facendo molto bene, sono primi in classifica e hanno passato il turno di Champions League. Poi c'è Barzagli, che se torna sui suoi livelli è il più forte difensore italiano".
IL GOVERNO DEL CALCIO ITALIANO
"Un calciatore al governo del calcio italiano? Vorrei giocare ancora un po' sinceramente, ma a me piacerebbe. Io credo che a governare questo sport ci debba essere uno che conosce il calcio. Ripenso al Bayern Monaco, dove il presidente era un ex attaccante come Rummenigge. Mi piacerebbe che anche in Italia accada qualcosa del genere, dove un uomo di calcio possa governare insieme a una figura più politica. Solo chi ha giocato a pallone sa di cosa ha bisogno un calciatore e di cosa hanno bisogno i vivai".
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Juventus-Hellas Verona 4-0
Postata il 18/01/2015 alle ore 20:45
Torino - Termina il girone d'andata dei gialloblù, che si arrendono a Torino contro la Juventus. Finisce 4-0 per i bianconeri, che sbloccano il risultato al 3' con un tiro dalla distanza di Pogba. Il raddoppio arriva con Tevez 4 minuti più tardi, nel secondo tempo a segno Pereyra (21') e ancora Tevez (29'). Prossimo impegno dei gialloblù la sfida del 25 gennaio, quando al Bentegodi arriverà l'Atalanta.
JUVENTUS-HELLAS VERONA 4-0
Marcatori: 3' pt Pogba, 7' pt e 29' st Tevez, 21' st Pereyra.
Primo tempo
1' Partiti
3' GOL Pogba prende la mira dai 25 metri e batte Rafael con un preciso tiro di destro
7' GOL Morata mette al centro, velo di Pogba per Tevez che batte Rafael
12' Pirlo calcia direttamente in porta una punizione da posizione defilata, Rafael è attento e devia in corner
13' Calcio di punizione di Pirlo, Caceres stacca di testa ma la sua conclusione è centrale
18' Toni riceve in area e prova il diagonale con il sinistro. La palla arriva a Martic che purtroppo non riesce a concludere in porta
26' Bel cross di Brivio, non raccolto dai gialloblù nell'area di rigore juventina
29' Marchisio mette in mezzo, la difesa gialloblù si salva in corner
30' Cross di Pirlo, Evra di testa mette alto
36' Punizione di Pirlo, la palla ribatte sulla barriera e Caceres, con il destro, mette fuori
38' Pogba prova il tiro a giro sul secondo palo, Rafael respinge
45' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
5' Morata prova il tiro dalla distanza, palla a lato alla destra di Rafael
9' Tentativo mancino di Marchiso, il suo tiro si spegne sul fondo
13' Morata crossa per Tevez, il tentativo dell'argentino finisce a lato
16' Lazaros si invola in contropiede, arriva al limite dell'area di rigore, si accentra ma la sua conclusione è bloccata da Buffon
21' GOL Chiellini serve Pereyra in profondità, il suo destro si insacca sotto la traversa
29' GOL Marchisio per Tevez, il suo diagonale batte Rafael
36' Hallfredsson dalla distanza, palla alta
39' Subito un tentativo di Giovinco, Rafael ribatte
47' Termina qui la partita
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio (dal 33' st Padoin), Pirlo, Pogba; Pereyra (dal 30' st Pepe); Tevez (dal 39' st Giovinco), Morata.
A disposizione: Storari, Rubinho, Coman, Llorente, Vitale, Lichtsteiner, Mattiello.
All.: Allegri.
HELLAS VERONA (3-5-1-1): Rafael; Marques, Marquez, Rodriguez; Martic, Sala (dal 17' st Saviola), Tachtsidis (dal 30' st Hallfredsson), Greco, Brivio; Lazaros (dal 42' st Valoti); Toni.
A disposizione: Benussi, Gollini, Sorensen, Lopez, Campanharo, Agostini, Fares, Nenè.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Assistenti: Crispo e De Pinto.
Primavera / Pavanel: "Approccio sbagliato, voglio più umiltà"
Postata il 17/01/2015 alle ore 13:20
Vigasio (Verona) - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della sfida con il Pescara.
CI VUOLE UN ATTEGGIAMENTO DIVERSO
"La partita? Sono deluso sia dal risultato che dall'atteggiamento. E' difficile tenere sempre sulla corda i ragazzi, fargli capire quanto sia importante esserci. Non siamo più bravi degli altri, dobbiamo essere presenti. E' vero che abbiamo subito due gol su palla inattiva, è anche vero che in certi frangenti siamo stati meglio di loro, però ho visto degli atteggiamenti di calciatori per noi importanti che non erano sui soliti livelli. Avevo predicato tanta attenzione sulle palle inattive, e i nostri avversari hanno fatto due gol sfruttando proprio queste situazioni. Abbiamo avuto la reazione, ma è difficile ribaltare la partita quando sei in svantaggio. Il gol annullato in fuorigioco? Credo sia stata giusta la decisione dell'arbitro. Il Pescara? E' una squadra che ha dato fastidio a tante. In questo momento pensavamo di fare un risultato positivo, sono deluso. Ritroviamo il giusto approccio, quando non giochi da tempo hai sempre un grande punto interrogativo su come sarà la ripresa".
RIPARTIAMO DA BRESCIA
"La difesa? Va in difficoltà perché l'attacco non pressa e il centrocampo non fa filtro. Noi ragioniamo e giochiamo sempre di squadra, durante questa partita non c'eravamo e il Pescara ha portato a casa la vittoria. E' bello proseguire una crescita, ogni tanto inciampi ma poi bisogna ripartire. Facciamoci un esame di coscienza, voglio molta più umiltà e ricominciamo a preparare la partita di Brescia da lunedì".
Ufficio Stampa
Primavera: Hellas Verona-Pescara 2-3
Postata il 17/01/2015 alle ore 11:00
Vigasio - La Primavera di Pavanel perde in casa la prima partita del girone di ritorno del campionato. Il Pescara di Oddo va in vantaggio nel primo tempo grazie a due calci piazzati. La reazione dei gialloblù non si fa attendere, la squadra torna in campo trasformata e Speri confeziona una doppietta che sa di sudore, fango e grinta. Il Verona ci crede fino alla fine, ma purtroppo deve arrendersi al 3-2.
HELLAS VERONA-PESCARA 2-3
Marcatori: 18' pt Di Rocco, 21' pt Orlando, 8' e 29' st Speri, 21' st Testi.
Primo tempo
1' Partiti
5' Spendida rovesciata di Speri, palla fuori di poco
6' Tiro di Bearzotti al limite dell'area, Calore blocca centralmente
15' Cross del Pescara, Di Sabatino svetta e colpisce la palla di testa, Ferrari si salva in angolo
18' GOL Calcio di punizione di Keqi, Di Rocco al volo di piatto la insacca
21' GOL Calcio di punizione dai 25 metri, Di Pasqua la mette al centro, Orlando svetta di testa e segna
33' Guglielmelli ci prova dalla distanza, palla alta sopra la traversa
34' Bel fraseggio dei gialloblù, conclusione di Miketic alta sopra la traversa
43' Cross di Miketic, Cappelluzzo svetta di testa, palla alta di pochissimo
45' Miketic si accentra e calcia in porta, palla a lato
46' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
5' Contropiede del Pescara, la conclusione di Ventola sul secondo palo è imprecisa
6' Di Rocco calcia in porta, il tiro è alto sopra la traversa
8' GOL Combinazione Speri-Cappelluzzo, il numero 10 gialloblù dalla breve distanza batte Calore
11' Contropiede fulmineo di Cappelluzzo, la conclusione viene rimpallata da Sanni
19' Speri entra in area di rigore e tenta la conclusione, tiro parato centralmente da Calore
21' GOL Testi di punta anticipa un difensore gialloblù e la insacca
29' GOL Speri tira in porta, Calore respinge. Il rimpallo favorisce il gialloblù che di testa insacca
33' Speri da posizione defilata prova a sorprendere Calore che blocca
36' Logoluso calcia in porta, Ferrari para senza difficoltà
50' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Ferrari; Perini, Boateng, Boni(dal 41' st Gilli), Tentardini; Checchin (dal 35' st Piccinini), Guglielmelli; Bearzotti, Speri, Miketic; Cappelluzzo (dal 22' st Dagnoni).
A disposizione: Nervo, Moretto, Miron, Rossi, Salifu, Sall, Oliboni, Ocelka, Salvetti.
All.: Pavanel.
PESCARA (3-5-2): Calore; Di Sabatino (dal 33' st De Cerchio), Orlando, Sanni; Keqi (dal 21' st Sene), Ventola, Di Pasqua, Logoluso, Marzucco; Testi, Di Rocco (dal 43' st Parker).
A disposizione: Riccioni, Di Giovanni, Sardella, Morelli.
All.: Oddo.
Arbitro: Zanonato di Vicenza.
Assistenti: Bianchini e Macaddini.
NOTE. Espulso: al 47' st Miketic. Ammoniti: Guglielmelli, Boateng, Testi.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = SCI SLALOM SPECIALE, l'italiano GROSS d'argento A Wengen dopo il primo posto di una settimana fa... 17.01.2015 Gross, argento italiano nello slalom di Wengen
Stefano Gross in azione nello slalom di Wengen (Ansa/Jean Christophe Bott)
WENGEN (SVIZZERA). L’azzurro Stefano Gross, vincitore una settimana fa ad Adelboden, è arrivato 2/o in 1.47.13 nello slalom speciale di cdm di Wengen. Ha vinto il tedesco Felix Neureuther in1.46.93 . Terzo il norvegese Henrik Kristoffersen in 1.47.37. Per l’Italia ci sono poi - in una gara tutta sotto la neve e con un fondo pista molto difficile - Patrick Thaler 12/o in 1.49.24, Cristian Deville 24/o in 1.50.28 (partito con l’altissimo pettorale 66) e Manfred Moelgg 28/o in 1.51.06.
FONTE: LArena.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.