CARPI 1-1 HELLAS VERONA: Nel fango del Cabassi i gialloblù salvano la pelle ma offrono la solita prestazione sconclusionata contro avversari più determinati che più volte mettono i brividi a SILVESTRI, 2 punti nelle ultime 3 partite e vittoria ancora rimandata nel 2019... Così non va.
RECAP
4-3-3 per il CARPI nonostante le previsioni della vigilia: Mattia VITALE è il play in mezzo supportato ai lati da DI NOIA e COULIBALY, in avanti è ARRIGHINI a muoversi tra MARSURA e JELENIC.
Anche oggi non mancano le sorprese nella formazione di mister GROSSO: Panchina per MARRONE, FARAONI e MATOS ed esordio al centro della difesa per la coppia DAWIDOWICZ-EMPEREUR mentre ai lati agiranno BIANCHETTI (oggi con la fascia di capitano) e Luigi VITALE, in mediana, superato l'infortunio, torna DANZI dal primo minuto mentre davanti LEE prende il posto di Ryder con DI CARMINE al centro dell'attacco e DI GAUDIO dalla parte opposta.
Pioggia battente e terreno viscido al Cabassi, solo 500 i butei dell'HELLAS in una trasferta di 90 Km segno tangibile della disaffezione che sta colpendo la squadra scaligera, si parte agli ordini del signor Riccardo Ros della sezione AIA di Pordenone.
CAMPO PESANTE, VERONA COL POSSESSO, CARPI CON LA RIPARTENZA
Al 6° Bella imbucata di DI CARMINE per DI GAUDIO che supera il diretto marcatore ma riesce solo a fare la barba al palo a sinistra di COLOMBI...
I gialloblù impostano la partita sul consueto possesso palla ma, al solito sembrano giocare sottoritmo contro avversari meno tecnici ma sicuramente più grintosi: Al 22° PEZZI scende sulla mancina e traversa in mezzo dove ARRIGHINI in scivolata trova l'opposizione di SILVESTRI.
CARPI vicinissimo al vantaggio quattro minuti più tardi: MARSURA da sinistra mette in mezzo per COULIBALY che con la punta non riesce ad ingannare il portiere gialloblù! L'azione prosegue con JELENIC che s'impossessa della palla sulla fascia destra, entra in area e spara a rete: Grande respinta di SILVESTRI!
PADRONI DI CASA IN VANTAGGIO
Al 35° LEE suggerisce per DI CARMINE che dal vertice destro dell'area piccola impegna COLOMBI che si rifugia in angolo, sulla successiva battuta COLOMBATTO cerca la girata di DAWIDOWICZ che però non inquadra lo specchio. VITALE cerca JELENIC sulla sinistra al 43°, palla in mezzo per ARRIGHINI che in tuffo cerca la porta ma trova il balzo in uscita di SILVESTRI, palla a DI NOIA che ad un passo dalla porta insacca!
MATOS ENTRA E GRIFFA IL PARI DAWIDOWICZ rimane negli spogliatoi, la pallonata nell'occhio a metà del primo tempo gli ha pregiudicato il resto della partita, al suo posto entra FARAONI che farà il terzino destro mentre BIANCHETTI stringerà verso il centro nella sua posizione naturale.
Al 55° il risultato è ancora sfavorevole ai gialloblù, GROSSO manda dentro MATOS al posto di ZACCAGNI e il VERONA vira sul 4-2-3-1 con LEE trequartista fra il neoentrato Ryder e DI GAUDIO. Lancio profondo di EMPEREUR, MATOS s'infila furbescamente tra PEZZI e il portiere COLOMBI e di testa trova il pari! Nell'azione il portiere del CARPI s'infortuna alla mano destra e deve lasciare il posto al compagno PISCITELLI.
GARA CHE PROCEDE STANCAMENTE, IL CARPI PIÙ VICINO AL NUOVO VANTAGGIO FARAONI ci prova con un tiro dalla distanza al 62°, PISCITELLI si tuffa e devia a lato.
Sei minuti più tardi MARSURA lascia il posto a CONCAS che immediatamente sfrutta la sponda di ARRIGHINI, fa rimbalzare la palla e spara in porta cogliendo una clamorosa traversa!
Al 72° calcio d'angolo per i padroni di casa, palla al liberissimo DI NOIA che in are gira troppo un palla invitantissima! CARPI ancora vicino al gol. Sulla ripartenza LEE cerca DI CARMINE al limite, la palla è intercettata da SABBIONE che però non riesce ad evitare l'intervento di Samuel: PISCITELLI risolve...
IL VERONA CERCA DI PUNGERE MA È TROPPO TIMIDO...
Quattro minuti più tardi mischione davanti a PISCITELLI, il tiro di DI CARMINE viene murato dalla difesa di casa, BIANCHETTI calcia a lato.
Al 79° COLOMBATTO da destra cerca MATOS in buona posizione al limite dell'area carpigiana: Palla completamente fuori bersaglio.
All'85° DI CARMINE cerca LEE la cui conclusione dal limite si spegne a lato.
Il neoentrato CISSÉ controlla una buona palla per JELENIC all'88°, l'esterno la da al limite per il liberissimo CONCAS che conclude fuori di pochissimo: Dalla panchina s'infuria GROSSO che imputa a BIANCHETTI il mancato controllo dell'avversario.
Al 93° MATOS pesca bene LEE in area, il sudcoreano stoppa di petto e conclude ma viene murato da SABBIONE.
I 7 minuti di recupero concessi dal signor Ros si concludono col tentativo di TUPTA che finisce a lato
IMPRESSIONI
...Solito VERONA, solita deludente prestazione dei gialloblù lenti e prevedibili che trovano il pari quasi per caso e devono considerare questo punto come assolutamente guadagnato contro una squadra che, senza fare nulla di eccezionale, crea i pericoli maggiori e ha moltissimo da recriminare a fine gara.
Secondo punto in tre partite per i gialloblù che nel 2019 hanno perso con il PADOVA ultimo in classifica, e pareggiato con COSENZA e CARPI rispettivamente sestultimo e terzultimo: Per una squadra che ha come obiettivo minimo la promozione diretta è chiaro che le cose non stanno andando per il verso giusto e ancora una volta vanno imputate a mister GROSSO scelte discutibili come l'esclusione di capitan PAZZINI al momento non solo capocannoniere con 8 gol ma unico in grado, col suo carisma, di trascinare una squadra povera di idee e di spirito (e invece ancora una volta gli è stato preferito TUPTA).
Da rivedere anche la scelta di LEE che in campi come questo è destinato a pagare per forza dazio a gente atleticamente più forte; anche i continui cambi di formazione non aiutano la squadra ma se il mister non ha le idee chiare non può che procedere per tentativi: Il guaio è che a questo punto del campionato un tecnico degno di questo nome dovrebbe perlomeno avere un disegno in testa e aver saputo comunicarlo alla squadra, cosa che, ahinoi, sembra attualmente lontanissimo dalla realtà di questa squadra ed è crudele ma ineccepibile in questo senso l'analisi di mister CASTORI in questo senso a fine partita 'Il VERONA è forte tecnicamente ma se viene aggredito da squadre che corrono di più tende a disunirsi e offrire il fianco per il tipo di gioco che fa...'
SILVESTRI Anche oggi è tra i migliori in campo e probabilmente salva il punticino al Cabassi: Voto 6,5
BIANCHETTI Inizia da terzino destro e nella ripresa fa il centrale, prova a destreggiarsi offrendo anche buoni spunti ma col COSENZA era andata meglio, voto 6
DAWIDOWICZ Solita gara senza infamia e senza lode, cerca gloria in avanti ma non trova la porta, deve dare forfait nella ripresa a causa di una pallonata all'occhio destro, voto 6 (gli da il cambio FARAONI al 46esimo: 'compitino' anche per Marco Davide, voto 6)
EMPEREUR In campo un po' a sorpresa al posto di MARRONE è sicuramente più adatto al ruolo del collega anche se, quanto a velocità e scaltrezza, siamo sempre lì... Voto 6
VITALE Esordio sicuramente inferiore alle aspettative rispetto al Luigi visto a Salerno ma era appunto un esordio... Voto 5,5
DANZI Cerca di fare il suo ma purtroppo non gli riesce come in altre occasioni: Voto 5,5
COLOMBATTO Il campo penalizza anche lui che si distingue solo in qualche calcio d'angolo, voto 5,5
ZACCAGNI Inizia dinamico e ficcante come al solito ma, dopo qualche fallo ben assesato degli avversari, anche Mattia ritorna nei ranghi di un centrocampo spento e prevedibile: Voto 5,5 (gli da il cambio MATOS al 55° e realizza uno dei gol più veloci nella storia dell'HELLAS sicuramente aiutato dalla topica degli avversari: Voto 6,5)
LEE Paga fisicamente più di altri, le sue doti tecniche vengono annullate in campi come quello del Cabassi ma se non altro riesce ad effettuare qualche conclusione... Voto: 5,5
DI CARMINE Sono scarsi i palloni che gli arrivano così Samuel li va pure a cercare, purtroppo con scarso successo... Voto: 5,5
DI GAUDIO Dopo 7 anni e tre promozioni con la maglia del CARPI sognava sicuramente un ritorno diverso e invece, dopo la prima conclusione uscita di pochissimo al 6°, sparisce dal campo e deve arrendersi del tutto nei minuti finali a causa di un problema alla coscia sinistra: Voto 5,5 (gli da il cambio TUPTA al 77°: Se lubo da un contributo di certo non è visibile, voto 5)
GROSSO Al 2 Febbraio ancora non si capisce quale sia la sua idea di calcio ma, cosa più importante, non l'ha ancora intesa la squadra che dirige: Con 2 punti in 3 partite contro squadre che mirano alla salvezza dicono molto sull'apporto del tecnico perfettamente inquadrato dal collega CASTORI più esperto e umile... Voto: 4
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Mister CASTORI tecnico del CARPI «Abbiamo fatto una grande prestazione, avremmo meritato la vittoria perché la squadra è stata propositiva, equilibrata ed è andata in crescendo. La squadra mi è piaciuta molto, i nuovi si devono ancora inserire al meglio ma sono soddisfatto della prestazione di tutti. Peccato perchè avremmo meritato di vincere, ma bisogna avere pazienza e accettare questo pareggio, che deve aumentare le nostre convinzioni. Il 4-3-3? Abbiamo avuto equilibrio e coperto bene il campo, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Era un’idea che avevo prospettato alla Società, che in fase di mercato ha preso gli esterni che servivano per rinforzare la batteria. L’infortunio di Colombi ci ha impedito un terzo cambio su giocatori di movimento, ma abbiamo comunque finito in crescendo a livello fisico e per noi è una cosa importante. Cissè ho valutato quando inserirlo e nel finale poteva incidere perché sa attaccare la profondità» CarpiFC.com
Mister GROSSO «La partita? Se c'è una squadra che ha provato a vincerla è la nostra, purtroppo ci siamo complicati la vita nel primo tempo e usciamo dal campo con un punto. Le occasioni? Non meritavamo di uscire al'intervallo sotto di un gol, avevamo creato le nostre occasioni una su tutte con Di Gaudio. Nel secondo tempo avremmo potuto sfruttare con più malizia le nostre opportunità. Vitale? Ha giocato con personalità, mi è piaciuto nell'atteggiamento. Ho preferito iniziare con Lee e Di Gaudio esterni perché abbiamo attaccato gli spazi con profondità e siamo effettivamente riusciti a metterli in difficoltà. Una volta inserito Matos, ho preferito tenere un giocatore dietro che aiutasse il centrocampo che su un terreno così pesante poteva andare in difficoltà. Perdere punti? Io credo in questa squadra, sono sicuro che riuscirà a colmare anche queste lacune. Il Carpi? Sapevo che avrebbe chiuso tutti gli spazi, sperando di prenderci in contropiede» HellasVerona.it
Giovanni DI NOIA ha aperto le marcature e dedicato la rete alla nonna «Sono contento per il gol, anche se avremmo meritato i tre punti per come abbiamo condotto la partita. C’è rammarico e siamo dispiaciuti perché abbiamo fatto una grande gara. La dedica del gol? E’ per mia nonna Angela che oggi compie gli anni. Quel colpo di testa? Ho provata a piazzarla e ho angolato un po’ troppo. Potevamo sfruttare meglio anche altre occasioni. Siamo stati sfortunati davanti alla porta, speriamo che più avanti vada meglio. Forse abbiamo lasciato per strada molti punti, ma dobbiamo continuare con queste prestazioni perché questo è il vero Carpi. Giocando così, i punti arriveranno. Il 4-3-3 con Vitale e Coulibaly? Mi trovo molto bene con entrambi. Ci compensiamo a vicenda perché Vitale è uno che costruisce, mentre io e Mamadou mettiamo la gamba» CarpiFC.com
MATOS autore del pari «Il gol? Sono contento, specie di aver segnato a pochi secondi dall'ingresso in campo. La gara? E' un momento particolare per noi, in questo campionato spesso chi sta sotto in classifica riesce a battere una delle prime. La squadra è però convinta di poter superare questa fase. Sapevamo anche che avremmo trovato un campo e una squadra difficili da affrontare, è arrivato un punto comunque importante. Non era facile giocare su un campo in queste condizioni, ma ora possiamo solo cercare di vincere le prossime gare, a partire dalla prossima contro il Crotone. Bisogna tornare presto ai tre punti, cambierebbero molto anche a livello mentale, siamo consapevoli di essere forti ma l'unica cosa che conta sono i punti» HellasVerona.it
Mattia VITALE centrocampista del CARPI «Prima di questa partita credo che tutti avremmo firmato per un pareggio contro una squadra forte come il Verona, adesso invece c’è rammarico perchè abbiamo fatto una bella partita e avremmo meritato di più. Se continueremo a fare prestazioni come quella di oggi arriveranno anche le vittorie. Le occasioni sprecate? Non ci sta girando bene a livello di fortuna, bisogna concretizzare queste occasioni perché non possiamo pensare di far gol solo mettendo il pallone all’incrocio dei pali. Siamo stati sfortunati, ma con questa mentalità torneremo a vincere» CarpiFC.com
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03 FEB 2019 SICURI CHE GROSSO SIA LA PRIORITÀ DI SETTI? RAGIONIAMO…
Vai avanti tu che a me viene da ridere, direbbe Totò. I balbettii del ds D’Amico che a fine partita si ferma a rispondere alle domande dei tifosi (sforzo moralmente apprezzabile, beninteso) stridono con i soliti silenzi e soprattutto con il consueto immobilismo di Setti, che come sua abitudine preferisce far mettere la faccia agli altri.
D’Amico, povero, a cui tocca dire le solite due-tre banalità ai tifosi che educatamente lo incalzano (finalmente domande vere, tessera da giornalisti ad honorem, magari nel frattempo la togliamo a qualcun’altro). Tipo l’evergreen “il gruppo è unito” eccetera eccetera. Ma l’ex assistente di Fusco, figlio della meritocrazia settiana (retrocedi e ti promuovo), ci ha regalato anche qualche perla da collezionismo del grottesco: “Abbiamo due giocatori forti per ogni ruolo”. Ecco, appunto, vai avanti tu che a me viene da ridere…
La cosa meravigliosa (si fa per dire) è che ormai ci perculano pure gli allenatori avversari. Castori, per dire, ha svelato ieri il segreto di Pulcinella, dicendo esattamente ciò che il sottoscritto spiegava ad agosto dopo l’esordio con il Padova: “Il Verona soffre le squadre aggressive e che corrono molto. Palleggia molto e giocando in orizzontale consente all’avversario di chiudersi e ripartire”. E infatti l’unica partita nella quale abbiamo “convinto” è stata con il Pescara, quando Bepi Pillon ammise onestamente di aver sbagliato tattica con un atteggiamento spregiudicato che lasciava spazio ai nostri contropiedisti.
Il punto è che se il sottoscritto ci è arrivato ad agosto – quando scrivevo pure che non eravamo da A perché la rosa era assemblata male (e infatti giochiamo con due centrali che sono centrocampisti e abbiamo preso un terzino sinistro solo a gennaio) – ovviamente non voglio credere che non l’abbia capito Setti, che ha tanti difetti ma non è stupido. Eppure Setti solo nei giorni scorsi ha detto di aver la massima fiducia in Grosso. Aggiungo: come ce l’aveva in Pecchia. Stesse parole. Identiche frasi. Déjà vu.
Il punto è che siamo sempre lì: se viene “prima il bilancio” (cit.), significa che il calcio viene dopo. E – deduco – se Grosso rimane non è questione di fiducia o non fiducia, ma che Setti probabilmente ha altri pensieri e priorità (gestionali, magari che so – ipotizzo – di rendere il Verona vendibile). Se non partiamo da questo presupposto (cioè del “prima il bilancio”), ci avveleniamo per nulla, parlando del nulla. Cioè di calcio.
Francesco Barana
02 FEB 2019 AGONIA
Grosso si dice tranquillo, ottimista e positivo. Vede sempre la luce anche nei momenti più bui. Contento lui. Io vedo un Verona senz’anima, poco propenso alla lotta, molto lezioso, poco incisivo, troppo traballante dietro. Insistere su questo allenatore mi sembra una follia. Sta ripetendo quanto mostrato a Bari l’anno scorso con un andamento sempre altalenante, tra formazioni rivoluzionate partita dopo partita, scelte discutibili, palleggio esasperato e spesso sterile. La squadra sta resistendo in zona play-off più per demerito altrui che per proprie capacità.
Setti fuma il suo sigaro e aspetta. Per il livello di questa serie B la squadra allestita dal suo direttore sportivo non è male, ma se poi la dai in mano ad un tecnico non adatto, evitare critiche e contestazioni diventa impresa impossibile. Il primo responsabile di questo Verona tanto mediocre resta il presidente, soprattutto se consideriamo i soldi piovuti con il paracadute. Grosso ci sta mettendo del suo. I giocatori? Sono i meno colpevoli secondo me, anche se un pizzico di personalità in più non guasterebbe.
Seguire Carpi-Verona è stata un’agonia. In ambito medico agonia è lo stadio che precede la fine della vita. In senso figurato (ed è il mio caso, visto che di salute non me la passo male) significa tormento prolungato. Il Carpi ha poca qualità, eppure ha preso una traversa, ha creato occasioni, ha concesso anche molto (gol regalato). Soffermarsi sulle palle gol del Verona, parlando di “buona prestazione” significa non essere obiettivi. Una squadra che vuole vincere il campionato non può andare a Carpi e subire 12 tiri. Come non può affrontare in casa il Cosenza, segnare due gol e smettere di giocare pensando di avere già vinto, salvo rivitalizzarsi solo dopo essere stata raggiunta.
Per fortuna anche le altre balbettano.
Luca Fioravanti
02 FEB 2019 AL PEGGIO NON C’E’ LIMITE
Ogni settimana sembra di rivivere lo stesso film. O se volete lo stesso incubo. Il giorno prima della gara Grosso promette riscatto, battaglia, vittorie. Il giorno della partita la sua squadra fa schifo. O pena. O angossa se siete veronesi. Dopo la partita nell’ordine Grosso dice: che il Verona ha giocato una grandissima gara. Che crede nella propria squadra. Che ci sono grandi margini di miglioramento (di crescita) e che andrà meglio la prossima volta in cui sicuramente si vincerà. Azzerate da tempo le domande vere dopo che alle conferenze stampa sono invitate solo le testate gradite-amiche, si crea un universo parallelo fatto di “superiorità”, “occasioni gol” e via discorrendo.
In quel momento tu che hai appena visto una partita orrenda pensi realmente di essere un deficiente. In mezzo a tutto questo non c’è uno straccio di reazione da parte della società. Setti, defilatissimo non si sente, si vede poco anche se la sua faccia compare su tutti i cartelloni stradali del nord est. D’Amico non ha mai messo la faccia per spiegare chi è e cosa fa nel Verona, Barresi è un personaggio pirandelliano (uno, nessuno centomila), mezza giornata in sede al Verona, mezza al Mantova, nessuno sa che ruolo abbia e cosa pensi.
La Primavera arranca nella sua serie B, eppure abbiamo un progetto legato ai giovani, così giovani che abbiamo preso Munari all’ultimo giorno di mercato. Costruiremo sicuramente un centro sportivo e uno stadio. Se continua così, diamo un consiglio all’amministrazione comunale. Basteranno quattro posti perchè alla fine nessuno vorrà più saperne di questo Verona e di questa società.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Castori: “Avremmo meritato di vincere ma la grande prestazione ci dà convinzione”
CARPI – Le dichiarazioni di mister Fabrizio Castori dopo Carpi-H.Verona 1-1:
“Abbiamo fatto una grande prestazione, avremmo meritato la vittoria perché la squadra è stata propositiva, equilibrata ed è andata in crescendo. La squadra mi è piaciuta molto, i nuovi si devono ancora inserire al meglio ma sono soddisfatto della prestazione di tutti. Peccato perchè avremmo meritato di vincere, ma bisogna avere pazienza e accettare questo pareggio, che deve aumentare le nostre convinzioni”.
“Il 4-3-3? Abbiamo avuto equilibrio e coperto bene il campo, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Era un’idea che avevo prospettato alla Società, che in fase di mercato ha preso gli esterni che servivano per rinforzare la batteria”.
“L’infortunio di Colombi ci ha impedito un terzo cambio su giocatori di movimento, ma abbiamo comunque finito in crescendo a livello fisico e per noi è una cosa importante. Cissè ho valutato quando inserirlo e nel finale poteva incidere perché sa attaccare la profondità”.
Di Noia: “Questo è il vero Carpi, giocando così arriveranno anche le vittorie”
CARPI – Le dichiarazioni di Giovanni Di Noia dopo Carpi-Hellas Verona 1-1:
“Sono contento per il gol, anche se avremmo meritato i tre punti per come abbiamo condotto la partita. C’è rammarico e siamo dispiaciuti perché abbiamo fatto una grande gara. La dedica del gol? E’ per mia nonna Angela che oggi compie gli anni”.
“Quel colpo di testa? Ho provata a piazzarla e ho angolato un po’ troppo. Potevamo sfruttare meglio anche altre occasioni. Siamo stati sfortunati davanti alla porta, speriamo che più avanti vada meglio. Forse abbiamo lasciato per strada molti punti, ma dobbiamo continuare con queste prestazioni perché questo è il vero Carpi. Giocando così, i punti arriveranno”.
“Il 4-3-3 con Vitale e Coulibaly? Mi trovo molto bene con entrambi. Ci compensiamo a vicenda perché Vitale è uno che costruisce, mentre io e Mamadou mettiamo la gamba”.
Vitale: “Con questa mentalità torneremo presto a vincere”
CARPI – Le dichiarazioni di Mattia Vitale dopo Carpi-Verona 1-1:
“Prima di questa partita credo che tutti avremmo firmato per un pareggio contro una squadra forte come il Verona, adesso invece c’è rammarico perchè abbiamo fatto una bella partita e avremmo meritato di più. Se continueremo a fare prestazioni come quella di oggi arriveranno anche le vittorie”.
“Le occasioni sprecate? Non ci sta girando bene a livello di fortuna, bisogna concretizzare queste occasioni perché non possiamo pensare di far gol solo mettendo il pallone all’incrocio dei pali. Siamo stati sfortunati, ma con questa mentalità torneremo a vincere”.
FONTE: CarpiFC.com
Il bellissimo gesto di Giampaolo Pazzini
febbraio 2, 2019
Allo stadio Cabassi di Carpi, l’attaccante gialloblù è stato costretto ad assistere all’ottavo pareggio in campionato dell’Hellas Verona solo dalla panchina. In tribuna un piccolo tifoso gialloblù, accompagnato dal padre, ha esposto lo striscione “Pazzini per favore la maglia” proprio dietro alla panchina di Fabio Grosso. Il bomber scaligero l’ha subito notato ed al triplice fischio finale si è recato dal ragazzino per regalargli la sua maglia. Un bellissimo gesto quello di Pazzini che ha omaggiato così un piccolo, grande tifoso gialloblù.
Agonia gialloblù
febbraio 2, 2019
Anche a Carpi, l’Hellas Verona si è dovuto accontentare di un misero punto. Troppo poco se si vuole davvero centrare l’obiettivo stagionale. In Serie A, a suon di pareggi, non ci vai. Il popolo gialloblù ne è sempre stato consapevole ma pare che non sia di questo avviso la dirigenza scaligera. Anche quando l’avversario di turno è il modesto Carpi di Castori. Emiliani che sono riusciti senza troppo affanno a strappare, con merito, un punto ai ragazzi di Grosso. Gialloblù che sono parsi anche al Cabassi troppo compassati e poco, per non dire nulla, concreti. Il fortuito gol di Matos ha solo mascherato in parte le lacune di una squadra che va troppo a singhiozzo. Le qualità non mancano, la rosa ha nomi ed esperienza in tutti i reparti ma ancora tutto ciò non basta per recitare una parte da protagonisti.
VISTO DA NOI
02 febbraio 2019 - 19:59 Piccolo Hellas, fino a quando…
Il Verona continua a deludere. Carpi nuova tappa negativa: la A, così, non arriverà mai
di Matteo Fontana, @teofontana
“Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”. Finisce Carpi-Verona e ripensi a Cicerone: “Fino a quando dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza?”. Dopo Padova, dopo Cosenza, eccovi servito un pareggio che è gustoso quanto quei caffè corretti sale e limone che gli esperti di “buche” liceali si sorbivano per evitare interrogazioni e compiti in classe.
Piccolo Hellas, dove vuoi andare? Tre punti in quattro partite, soltanto due nel 2019, la classifica che si fa sempre meno allettante (e ci mancherebbe altro). Soprattutto, il Verona è una squadra che non matura mai. Anzi, involve. Detto, ripetuto e stradetto, i gialloblù continuano a non esprimere le potenzialità che hanno. Un bel guaio, per chi ha una rosa colma di scelte, costruita con dispendio di denari e sagacia per dare all’allenatore tutte le opportunità possibili e immaginabili.
Invece, come ormai d’abitudine, siamo qui a commentare i soliti errori, gli sbagli che vanno in replica fin dalla sconfitta di Catania in Coppa Italia. Il bicchiere mezzo pieno? Suvvia, quello è meglio berselo (ce lo concedete, amici vicini e lontani?), invece che star a perdere tempo cercando segnali positivi che si esauriscono con il gol di Ryder Matos che è valso, bontà sua, perlomeno il pareggio.
Stanchi di dire che questo Verona – quello che abbiamo visto fin qui – non ha chance di essere promosso, preferiamo passare un sabato sera unplugged. Del doman non v’è certezza, ma nell’ambiente gialloblù nessuno può essere lieto. Aspettiamo sentitamente smentite, saremo i primi a rendere onore al merito, con tante scuse (felici, nel caso, di porgerle), a chi avrà tirato fuori dalle grane in cui continua a cacciarsi il buon vecchio Hellas.
NEWS
02 febbraio 2019 - 19:00 Pagelle Verona, meno male che Silvestri c’è. Flop centrocampo
Matos entra e segna. Di Carmine, qualcosa non va. Lee annacquato
di Matteo Fontana, @teofontana
Foto Grigolini-Fotoexpress
SILVESTRI 6,5
Viene da chiedersi dove sarebbe il Verona se non ci fossero le sue parate. D’accordo, il ragionamento è banale (buon per l’Hellas che abbia un portiere decisivo), ma rende chiare le carenze gialloblù.
BIANCHETTI 5,5
Nel trambusto che porta al gol del vantaggio del Carpi pecca di indecisione: Di Noia è lesto ad anticipare lui, come mezza difesa del Verona. Ha sui piedi la palla del 2-1, ma gli manca la precisione.
DAWIDOWICZ 5,5
Un tempo a patire la velocità dello scattista Arrighini. Esce perché ammaccato. Era, inoltre, già ammonito, e andava a rischio di beccare un altro cartellino giallo.
EMPEREUR 6
Nello stato confusionale della linea difensiva dell’Hellas è l’unico a tentare di mettere ordine. Non che sia sensazionale, sia chiaro, ma perlomeno evita i danni.
VITALE 5,5
Buone alcune discese sulla fascia sinistra, ma quante sofferenze per contenere (senza successo) Jelenic. Debutto difficile in gialloblù.
DANZI 5
Di nuovo titolare dopo lo stop per infortunio e lo spezzone di gara con il Cosenza, non è in buona condizione. Troppi errori, non assicura corsa a centrocampo.
COLOMBATTO 5
Rientra, anche lui, nella categoria ormai ampia dei giocatori del Verona involuti. No c’è traccia del piccolo maestro d’inizio stagione. Viene da chiedersi che cosa sia accaduto: è l’ombra del giocatore che si era visto.
ZACCAGNI 5,5
Dà alla manovra quel po’ di brio che serve, ma non è sufficiente. Consuma presto le energie sul campo di fango di Carpi, si accende di rado.
LEE 5,5
Anche lui riproposto dal via, assorbita la trasferta in Coppa d’Asia con la Corea del Sud, si perde presto nella palude del Cabassi. Pochi spunti, finisce annacquato.
DI CARMINE 5
Tolta una gran palla per Di Gaudio, in avvio di partita, è disorientato. Avrebbe pure la chance per consegnare all’Hellas la vittoria, ma calcia addosso a Piscitelli. Azioni in ribasso, deve fare molto (ma molto) di più.
DI GAUDIO 6
Ci mette del pepe, lui che è un ex che ha fatto la storia del Carpi. Non butta dentro l’1-0 per un’inezia, è vivace, finché la gamba regge. Poi si affievolisce e si fa pure male: deve uscire
FARAONI 6
Un tempo grintoso, con un buon tiro da fuori e qualche titubanza.
MATOS 6,5
In gol dopo 20’’, il suo gioco d’astuzia, agevolato dall’erroraccio di Colombi e Pezzi, consente al Verona di non buscare una nuova sconfitta. Tecnica e velocità.
TUPTA ng
GROSSO 5
Il Verona continua a non funzionare. Il possesso palla non gira, tanto più su un terreno come quello di Carpi. Persa quella bussola, la squadra è spaesata. L’1-1 è risultato deludente, anche perché l’Hellas fa poco per meritare di vincere. Solita storia, già.
FONTE: Hellas1903.it
L'HELLAS E LA CRISI DI RISULTATI Una squadra senza gioco ed identità
03/02/2019 12:04
Otto gol presi nelle ultime quattro partite: bilancio di tre pareggi e una sconfitta. Continua il periodo negativo dell'Hellas che anche a Carpi esce dal campo con un pugno di mosche in mano (un misero punto).
Nelle ultime 6 partite, il Verona di Grosso ha affrontato cinque tra le squadri peggiori della classifica: Livorno, Foggia, Padova, Cosenza, Carpi (unica eccezione il Cittadella) e la prossima avversaria sarà la sesta delle pericolanti della B: il Crotone di Stroppa. L'Hellas targato Grosso-D'Amico non ha vinto nemmeno una di queste partite (1 sconfitta e 4 pareggi), paradossalmente l'unica vittoria è arrivata con la squadra più forte: il Cittadella.
In tutte queste gare i gialloblù non hanno mai convinto, anzi in alcune partite hanno offerto prestazioni imbarazzanti. Arrivati a febbraio la squadra è ancora senza identità: Grosso cambia ogni settimana la formazione, pochi giocatori hanno un ruolo fisso. A livello offensivo non si vede la mano dell'allenatore (si punta tutto sulla velocità e sulle giocate estemporanee dei singoli) mentre la fase difensiva appare senza una vera logica: una Linea Maginot che si fa abbattere anche dall'ultimo attaccante della cadetteria.
Non ci sono segnali positivi: solamente tanti campanelli d'allarme ad ogni partita. Ma Setti e D'Amico continuano per la loro strada: Grosso è considerato il miglior allenatore possibile per questo Verona.
L.VAL.
HELLAS IN DIFFICOLTA' Setti e D'Amico, Grosso non si tocca
03/02/2019 09:41
Setti e D'Amico vanno avanti così. Nonostante il pareggio deludente di Carpi (se c'era una squadra che meritava la vittoria era la formazione biancorossa), Grosso rimane ancora sulla panchina gialloblù.
Per l'imprenditore carpigiano e il Ds della società di via Francia, il tecnico ex Bari è l'uomo giusto per centrare l'obiettivo promozione.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE B Carpi, frattura composta alla mano destra per Colombi
02.02.2019 22:05 di Alessandra Stefanelli
Lo staff medico biancorosso comunica che gli esami strumentali a cui è stato sottoposto Simone Colombi dopo il colpo subito durante la gara con l’Hellas Verona hanno evidenziato una frattura composta alla base del quarto metacarpo della mano destra. Scongiurata la necessità di intervento chirurgico, i tempi di rientro in campo verranno monitorati dallo staff medico.
SERIE B Serie B, la classifica: occasione persa per l'Hellas, sale il Cosenza
02.02.2019 17:19 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Il successo del Cosenza dà respiro alla classifica dei calabresi, che impongono uno stop pesante al Cittadella, fermo a 30 punti in classifica. Occasione non sfruttata anche per l'Hellas Verona, che rimane lontano dalle posizioni di testa e domani potrebbe essere distanziato da Brescia e Pescara, mentre il Palermo sarà impegnato lunedì sera. Passettino in avanti per Padova e Salernitana.
SERIE B Le pagelle dell'Hellas - Matos rapace, Silvestri è una sicurezza
Risultato finale Carpi-Hellas Verona 1-1
02.02.2019 17:05 di Giorgia Baldinacci
Silvestri 6.5 - Salva la porta con due grandi parate, dimostrando ottimi riflessi. Prova a sventare pure il vantaggio, respinge su Arrighini ma nulla può su Di Noia.
Vitale 6 - La fascia sinistra è il suo regno, attacca e difende con la stessa intensità. Purtroppo il campo reso pesante dalla pioggia non lo aiuta, cala alla distanza.
Dawidowicz 6 - E' roccioso e sfrutta bene la sua possenza fisica. Ne sa qualcosa Arrighini, sempre arginato dal centrale. Lascia il campo dopo un colpo al volto. (Dal 46' Faraoni 6 - Entra bene in campo e alza i ritmi sulla fascia, spingendo molto nel secondo tempo).
Bianchetti 6 - Controlla bene il reparto facendosi vedere spesso anche nell'area avversaria. Ha sui piedi l'occasione giusta, ma spreca calciando fuori.
Empereur 6.5 - Offre una spinta continua sulla fascia di competenza, spingendosi in avanti. Il suo lancio preciso dalle retrovie serve il pareggio a Matos.
Zaccagni 6 - C'è sempre, contrasta e riparte, offrendo un paio di palloni interessanti. Sbaglia però qualche appoggio e passaggio di troppo in mezzo al campo. (Dal 56' Matos 7 - Si presenta come meglio non avrebbe potuto, segnando al primo pallone toccato il pareggio del Verona).
Colombatto 6 - Piedi e geometrie non gli mancano di certo, ma non sempre le sfrutta a dovere. La manovra del Verona passa spesso e volentieri dai suoi piedi, lui cerca di fare il massimo nonostante un terreno al limite
Danzi 6 - Cerca l'inserimento in più di una occasione arrivando anche al tiro. Non ha la fortuna dalla sua e per questo non riesce a trovare la rete.
Lee 5 - Assolutamente evanescente, il peggiore nel reparto d'attacco. Non si fa mai vedere per ricevere le verticalizzazioni e non è mai pericoloso.
Di Carmine 6 - Ha sui piedi l'occasione più importante del primo tempo, il gol glielo nega solo la parata di Colombi. Non concretizza altre due nitide chance.
Di Gaudio 6.5 - Il nuovo acquisto dell'Hellas sfida alla prima il suo ex Carpi. Nel primo tempo è devastante e colleziona occasioni, chiede il cambio per infortunio. (Dal 77' Tupta s.v.).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
GROSSO: «PROVATO A VINCERLA, MA CI SIAMO COMPLICATI LA VITA DA SOLI»
02/FEBBRAIO/2019 - 18:05
Carpi - Le principali dichiarazioni dell'alllenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate al termine di Carpi-Hellas Verona, 22a giornata della Serie BKT 2018/19.
«La partita? Se c'è una squadra che ha provato a vincerla è la nostra, purtroppo ci siamo complicati la vita nel primo tempo e usciamo dal campo con un punto. Le occasioni? Non meritavamo di uscire al'intervallo sotto di un gol, avevamo creato le nostre occasioni una su tutte con Di Gaudio. Nel secondo tempo avremmo potuto sfruttare con più malizia le nostre opportunità. Vitale? Ha giocato con personalità, mi è piaciuto nell'atteggiamento. Ho preferito iniziare con Lee e Di Gaudio esterni perché abbiamo attaccato gli spazi con profondità e siamo effettivamente riusciti a metterli in difficoltà. Una volta inserito Matos, ho preferito tenere un giocatore dietro che aiutasse il centrocampo che su un terreno così pesante poteva andare in difficoltà. Perdere punti? Io credo in questa squadra, sono sicuro che riuscirà a colmare anche queste lacune. Il Carpi? Sapevo che avrebbe chiuso tutti gli spazi, sperando di prenderci in contropiede».
MATOS: «CONTENTO PER IL GOL, MA ORA CONTA SOLO TORNARE PRESTO A VINCERE»
Carpi - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Ryder Matos, rilasciate al termine di Carpi-Hellas Verona, 22a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Il gol? Sono contento, specie di aver segnato a pochi secondi dall'ingresso in campo. La gara? E' un momento particolare per noi, in questo campionato spesso chi sta sotto in classifica riesce a battere una delle prime. La squadra è però convinta di poter superare questa fase. Sapevamo anche che avremmo trovato un campo e una squadra difficili da affrontare, è arrivato un punto comunque importante. Non era facile giocare su un campo in queste condizioni, ma ora possiamo solo cercare di vincere le prossime gare, a partire dalla prossima contro il Crotone. Bisogna tornare presto ai tre punti, cambierebbero molto anche a livello mentale, siamo consapevoli di essere forti ma l'unica cosa che conta sono i punti».
SERIE BKT: CARPI-HELLAS VERONA 1-1
02/FEBBRAIO/2019 - 15:00
Carpi - Termina 1-1 la sfida contro il Carpi: al vantaggio dei padroni di casa firmato allo scadere del primo tempo da Di Noia risponde nella ripresa Matos, dopo una manciata di secondi dal suo ingresso in campo. Prossimo appuntamento per i gialloblù al Bentegodi, domenica 10 febbraio, contro il Crotone.
CARPI-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 43' pt Di Noia, 11' st Matos.
90+7' TUPTA! Conclusione potente ed improvvisa della punta, palla che si perde sul fondo.
90+6' Tocco di mano per Concas che ferma un contropiede del Verona. Punizione per gli ospiti.
90+4' Di Carmine non riesce nella sponda per Lee, attento Sabbione che fa suo il pallone.
90+3' LEE! Palla che balla in area del Carpi, conclusione improvvisa della punta che colpisce in pieno Poli.
90+2' Più Capri in questo finale, positivo l'ingresso in campo di Cissè che sta aiutando i locali a mantenere alto il baricentro.
90+1' Cissè apre per Coulibaly attento Vitale che in diagonale ferma il pallone diretto all'avversario.
90' Saranno ben sette i minuti di recupero.
88' Ultimi minuti di questa intensa partita, entrambe le squadre stanno dando fondo alle ultime energie per cercare il gol del vantaggio.
87' CONCAS! Sponda di Cissè, conclusione di prima intenzione della punta che termina di pochissimo a lato.
86' Jelenic si libera di Bianchetti e crossa al centro: attento Vitale che allontana di testa.
85' Conclusione di Lee dal limite, palla che finisce debolmente a lato. Verona che ci prova ma fatica a rendersi pericoloso.
83' Cross di Faraoni che attraversa tutta l'area del Carpi e si perde in out, nessun compagno però pronto alla deviazione.
82' Tanto equilibrio in campo, squadre provate e campo ora molto pesante.
81' Sostituzione CARPI: esce Andrea Arrighini, entra Karamoko Cissé.
80' Punizione per il Carpi, Faraoni anticipa Concas che si era proposto sul secondo palo.
79' Conclusione mancina di Matos, pallone che termina lontano dalla porta difesa da Piscitelli.
77' Sostituzione HELLAS VERONA: esce Antonio Di Gaudio, entra Ľubomír Tupta.
76' BIANCHETTI! Angolo Verona, Piscitelli sbaglia l'uscita, sul secondo palo il centrale non riesce a mettere in porta.
75' AMMONITO Mamadou Coulibaly. Intervento molto duro del mediano su Colombatto, giallo per l'ex Pescara.
75' Problema ora per Di Gaudio, il giocatore chiede il cambio.
74' Tema tattico della partita che non cambia, Verona che attacca e Carpi sempre pericoloso nelle ripartenze.
73' AMMONITO Andrea Danzi. Fallo del mediano che ferma con un fllo tattico una ripartenza del Carpi.
73' MIRACOLO DI PISCITELLI! Una deviazione favorisce Di Carmine, conclusione da pochi passi che il portiere respinge con un riflesso.
72' DI NOIA! Colpo di testa del mediano su angolo di Jelenic, palla che esce di poco a lato.
71' Continua ad attaccare il Verona, lancio lungo di Empereur che non soddisfa Fabio Grosso: l'allenatore vuole più giro palla.
69' Pezzi in spaccata evita un angolo ma manda in fallo laterale: Verona tutto in attacco.
68' TRAVERSA DI CONCAS! Conclusione al volo dell'esterno al primo pallone toccato: palla che batte Silvestri ma che sbatte sul montante della porta.
67' Sostituzione CARPI: esce Davide Marsura, entra Fabio Concas.
67' Conclusione dal limite di Jelenic, un diagonale che termina ampiamente a lato.
66' Punizione di Vitale, palla che termina alta sopra la traversa.
65' Fallo subito da Di Carmine al limite dell'area: punizione da posizione favorevole per il Verona.
64' FARAONI! Conclusione potente dell'ex Udinese, Piscitelli respinge con i pungi.
63' Cross di Vitale, Pezzi allontana male ma non ne approfitta Lee a centro area.
62' Inserimento di Faraoni, cross di prima intenzione del terzino che Poli allontana.
61' Sostituzione CARPI: esce Simone Colombi, entra Riccardo Piscitelli.
59' Non ce la fa il portiere, Castori obbligato al cambio.
58' Gioco ancora fermo per valutare le condizioni della mano del portiere del Carpi, Colombi molto dolorante al polso.
57' Colombi nell'azione del gol si infortuna alla mano, entra lo staff medico del Carpi.
56' GOL! Carpi - HELLAS VERONA 1-1! Rete di Ryder Matos. L'ex di giornata insacca di testa il primo pallone toccato della partita, battendo Colombi che era uscito in ritardo.
56' Sostituzione HELLAS VERONA: esce Mattia Zaccagni, entra Ryder Matos Santos.
55' Sabbione chiude Di Gaudio che si era lanciato sulla sinistra, ottimo intervento del centrale.
54' Fallo di Coulibaly su Zaccagni: ancora proteste del Verona che chiede a Ros il giallo.
53' Angolo battuto da Colombatto, Pezzi sul primo palo anticipa Lee e allontana.
52' Lee guadagna un angolo per la deviazione di Pezzi: salgono le torri veronesi dalla difesa.
51' Punizione al centro per il Verona, Lee trova la conclusione di testa che però è facile presa per Colombi.
50' Toco di mano di Sabbione: il Verona chiede il giallo che sarebbe il secondo per il centrale, Ros indica che sarà solo punizione.
49' Buon inizio di secondo tempo per il Carpi, locali che stanno spingendo alla ricerca del secondo gol.
48' Pioggia battente a Carpi, campo che sta diventando sempre più pesante.
47' Un cambio nell'intervallo per il Verona di Grosso: esce Dawidowicz, entra Faroni, con Bianchetti che si accentrerà lasciando la fascia destra all'ex Crotone.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI CARPI - HELLAS VERONA! Si riparte dal 1-0 della prima frazione.
46' Sostituzione HELLAS VERONA: esce Paweł Dawidowicz, entra Marco Davide Faraoni.
Primo tempo che ha visto il Verona spingere e cercare il vantaggio, Carpi pericoloso nelle ripartenze: proprio in contropiede è arrivato il vantaggio con Di Noia che insacca il tap in vincente dopo la parata di Silvestri su Arrighini.
Int.
FINISCE IL PRIMO TEMPO DI CARPI - HELLAS VERONA! 1-0 per i locali, in gol Di Noia.
45+1' Punizione battuta da Zaccagni, deviazione della barriera e facile presa per Colombi.
45' AMMONITO Alessio Sabbione. Giallo anche per il centrale per una trattenuta su Di Gaudio.
45' Saranno due i minuti di recupero.
44' AMMONITO Enrico Pezzi. Il terzino stende Lee sulla destra, giallo per l'ex Cittadella.
43' GOL! CARPI - Hellas Verona 1-0! Rete di Giovanni Di Noia. Cross di Jelenic per Arrighini, miracolo di Silvestri che perl non può nulla sul tap in del centrocampista locale!
43' Di Gaudio per Di Carmine, la punta non ha lo spazio per il tiro e si fa soffiare la sfera da Poli.
42' Assolo del Verona, Carpi che chiude questo primo tempo tutto nella propria metà campo.
40' Inserimento di Zaccagni che crossa al centro, attento Sabbione che allontana.
39' Dawidowicz colpito da una pallonata in pieno volto: giocatore a terra, entra lo staff medico anche se il giocatore fa segno alla panchina che può continuare.
38' Angolo per il Verona: contatto tra Di Gaudio e Jelenic, per Ros è fallo dell'attaccante gialloblu.
37' Castori chiede a Marsura e Jelenic di giocare molto larghi e alle spalle dei terzini, l'ex Venezia è però colto in fuorigioco.
36' DAWIDOWICZ! Colpo di testa del centrale, palla che termina di poco a lato.
35' DI CARMINE! Zaccagni serve la punta in area, diagonale rasoterra che Colombi mette in angolo.
34' Cross di Jelenic, ancora attento Silvestri che anticipa Arrighini sul secondo palo.
33' Lee perde un pallone sulla trequarti: il sud coreano non è ancora entrato in partita.
32' I gialloblu cercano di sfondare soprattutto sulla sinistra con Vitale, gran lavoro di Jelenic sempre pronto a ripiegare sulla fascia.
31' Verona tutto nella metà campo del Carpi, locali con due linee molto vicine davanti alla propria area.
29' Marsura sembra essere in grado di continuare la partita, Castori manda comunque a scaldare la sua panchina.
28' Problemi per Marsura, che si è seduto a terra per un problema alla caviglia: entra lo staff medico del Carpi.
28' Di Noia crossa al centro, attento ancora Silvestri che blocca il pallone con una uscita alta.
27' SILVESTRI! Doppia parata del portiere, prima sulla deviazione del compagno Dawidowicz, poi sul diagonale di Jelenic.
25' Partita molto equilibrata, Verona che gestisce il pallone ma Carpi sempre pericoloso nelle ripartenze.
24' COLOMBI! Tirocross basso Bianchetti, il portiere con un riflesso respinge il pallone del terzino diretto in porta.
23' Arrighini e Dawidowicz combattono su un pallone lungo, alla fine è il centrale del Verona a recuperare il pallone.
22' ARRIGHINI! Cross di Pezzi deviato, palla per la punta che colpisce di testa: attento Silvestri che blocca a terra.
21' Vitale ancora in profondità per Arrighini, attento Dawidowicz che intercetta il pallone.
20' AMMONITO Paweł Dawidowicz. Fallo del difensore su Arrighini, Ros prima concede il vantaggio al Carpi, poi estrae il cartellino.
19' Percussione di Jelenic, cross teso per Marsura che non riesce a deviare di testa verso la porta di Silvestri.
18' Ancora un fuorigioco di Arrighini: proteste della punta, lo richiama l'arbitro Ros.
17' Continua a macinare gioco il Verona, Carpi che aspetta accennando un pressing sui portatori di palla.
15' Serpentina di Di Gaudio che calcia di potenza: palla che colpisce in pieno Sabbione.
14' Zaccagni cade in area dopo un contatto con Sabbione: per Ros è fallo dell'attaccante veronese.
13' Altro pallone lungo per Arrighini: Silvestri allontana il pallone uscendo fuori dalla su area, azione però ferma per fuorigioco.
12' Cross di Jelenic, Vitale sporca il pallone con Silvestri che blocca il pallone in uscita bassa.
11' Dopo un inizio positivo per il Verona, sta crescendo il Carpi, con la squadra di Castori che guadagna metri.
10' Cross dalla trequarti di Di Noia, attento Silvestri che in uscita alta anticipa Arrighini.
8' Carpi che si difende a quattro, Castori ripropone il suo 4-4-1-1 e non il 3-5-2 come pronosticato ad inizio partita.
7' Arrighini pescato in fuorigioco: Carpi che cerca appena possibile la profondità per l'ex Cittadella.
6' DI GAUDIO! Di Carmine manda in profondità l'esterno che, a tu per tu con Colombi, manda di poco a lato. Prima occasione per il Verona.
5' Angolo per l'Hellas: palla al centro ma Coulibaly di testa riesce ad allontanare.
4' Punizione per il Verona: Vitale mette in mezzo, palla che rimane nell'area del Capri prima della spazzata di Di Noia.
3' Zaccagni prova la ripartenza, pallone però troppo profondo per Di Gaudio.
2' Carpi con il classico completo bianco e rosso, Verona in blu.
1' INIZIA CARPI - HELLAS VERONA! Primo pallone per gli ospiti.
Arbitro del match Riccardo Ros, della sezione di Pordenone.
Castori punta sul 3-5-2 con la coppia di attacco Marsura - Arrighini, in difesa Pezzi preferito a Kresic. Per Grosso tridente con Di Gaudio e Lee a supportare Di Carmine, solo panchina per Pazzini.
La panchina del VERONA: Tupta, Laribi, Marrone, Ferrari, Berardi, Munari, Matos, Gustafson, Faraoni, Henderson, Balkovec, Pazzini.
La formazione dell'HELLAS VERONA: 4-3-3 per Grosso, Silvestri - Vitale, Dawidowicz, Bianchetti, Empereur - Zaccagni, Colombatto, Danzi - Lee, Di Carmine, Di Gaudio.
La panchina del CARPI: Pasciuti, Vano, Concas, Marcjanik, Kresic, Piscitella, Suagher, Cissé, Piscitelli, Mustacchio, Rolando, Barnofsky.
Sono ufficiali le formazioni: CARPI con il 4-4-1-1, Colombi - Sabbione, Poli, Pezzi - Pachonilk, Coulibaly, Vitale, Di Noia, Jelenic- Marsura, Arrighini.
I padroni di casa hanno ottenuto un solo punto nelle ultime quattro, anche il Verona non sta vivendo ottimo momento con una sola vittoria nei precedenti cinque match e la dolorosa sconfitta nel derby con il Padova.
Un Carpi alla ricerca di punti per uscire dalle zone calde della retrocessione ospita un Hellas Verona che alla rincorsa dei primi due posti di Palermo e Brescia, distanti cinque punti. Crocevia importante per le due squadre, una vittoria importantissima per le due formazioni.
CARPI: Colombi (dal 15' st Piscitelli), Sabbione, Pezzi, Vitale M., Marsura (dal 22' st Concas), Poli, Arrighini (dal 36' st Cissé), Jelenic, Pachonik, Coulibaly, Di Noia.
A disposizione: Suagher, Marcjanik, Piscitella, Vano, Mustacchio, Pasciuti, Barnofsky, Rolando, Kresic.
All.: Castori.
HELLAS VERONA: Silvestri, Bianchetti, Dawidowicz (dal 1' st Faraoni), Empereur, Vitale L., Danzi, Colombatto, Zaccagni (dall'11' st Matos), Lee, Di Carmine, Di Gaudio (dal 32' st Tupta).
A disposizione: Berardi, Ferrari, Munari, Henderson, Marrone, Gustafson, Pazzini, Balkovec, Laribi.
All.: Grosso.
Arbitro: Riccardo Ros (sez. AIA di Pordenone).
Assistenti: Davide Imperiale (sez. AIA di Genova) e Giuseppe Macaddino (sez. AIA di Pesaro).