Nato a/il: | Caxias do Sul (Brasile) il 04/04/1992 |
Brasiliana | |
Contratto: | Prestito con diritto di riscatto |
Ruolo: | Centrocampista |
Altezza: | 173 Cm |
Peso: | 66 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Hellas Verona | 2014 - 2015 | A | 15 (+2CI) | 0 (+0) | ||
Bragantino | 2014 | CBSB | 10 | 0 | ||
Bragantino | 2013 | CBSB | 21 | 0 | ||
Juventude | 2012 | CBSD | 17 | 0 | ||
Primavera Fiorentina | 2011 - 2012 | - | 18 | 4 | ||
Juventude | 2011 | CBSD | 16 | 1 | ||
Juventude | 2010 | CBSC | 4 | 0 | ||
Juventude | 2009 | CBSB | 17 | 0 | ||
LEGENDA: CBSB=Campeonato Brasileiro Série B (Serie B Brasilana), CBSC=Campeonato Brasileiro Série C (Serie C Brasilana), CBSD=Campeonato Brasileiro Série D, CI=Coppa Italia |
Gustavo Campanharo Oficial Bragantino 2013 | Gustavo Campanharo Bragantino 2014 | Gustavo Campanharo - Fiorentina 2012 |
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 28 Settembre 2014 |
Il giocatore era già stato in Italia, nella Primavera della FIORENTINA che poi non aveva creduto appieno in questo ragazzo forse troppo discontinuo e l'aveva rispedito al mittente; somiglia molto a JORGINHO sia fisicamente che tecnicamente e oltretutto potrebbe ottenere la doppia nazionalità viste le chiari origini italiane.
In questo inizio di stagione s'è visto poco data la grande abbondanza di cui dispone il VERONA in mezzo al campo ma questo prestito con diritto di riscatto ha già fatto intravedere qualità importanti che l'HELLAS non si farà certo scappare...
GIOVANILI IN BRASILE POI LA 'DELUSIONE' ITALIANA...
Gustavo esordisce 17enne nella JUVENTUDE, Cenerentola brasileira che sopravvive nelle serie minori verdeoro e dal 2009 al 2011 tra B, C e D infila 37 presenze poi 19enne arriva in Italia scoperto da Pantaleo CORVINO ma, pur dotato di buona tecnica, nella Primavera gigliata non riesce a sfondare (causa, pare, discontinuità ed un pizzico di egoismo di troppo nella gestione della palla) e viene rimandato a casa...
BRAGANTINO E VERONA
La JUVENTUDE lo riaccoglie a braccia aperte in Serie D ma quella non è la dimensione di un giovane di talento che vale obiettivamente di più e infatti nel 2013 arriva il BRAGANTINO che lo propone quasi regolarmente due categorie più su e Gustavo non delude se è vero (come è vero) che nell'estate 2014 il diesse gialloblù ne rimane folgorato e lo chiama di nuovo in Italia al VERONA...
Qui https://www.facebook.com/pages/Gustavo-Campanharo/129628497135406 trovate la pagina Facebook ufficiale del calciatore, questo https://twitter.com/gcampanharo invece il profilo Twitter.
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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- Congratulazioni al neopapà CAMPANHARO che Venerdì 30 Gennaio 2015 è diventato genitore del piccolo Augusto...
- PIRLO modello ideale per il centrocampista verdeoro che si ispirà all'ultimo vero fuoriclasse italiano non solo come giocatore
- Centrocampista ecclettico Gustavo, cresciuto da trequartista può giocare sia più arretrato in mediana che da seconda punta in caso di emergenza...
- Ti aspetti EVANGELISTA... Sbuca CAMPANHARO che non è esattamente la stessa cosa ma può diventare un giocatore davvero importante nel prossimo futuro: Scoperto per caso da SOGLIANO, che era andato in Brasile cercando di chiudere l'ingaggio di Lucas EVANGELISTA, il diesse è stato letteralmente stregato da Gustavo che giocava per il BRAGANTINO
Gustavo Campanharo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gustavo Campanharo (Caxias do Sul, 4 aprile 1992) è un calciatore brasiliano, centrocampista dell'Hellas Verona.
Caratteristiche tecniche
Dotato di un'ottima tecnica, ha iniziato la carriera come trequartista per poi adattarsi al ruolo di regista davanti alla difesa.
Carriera
Inizia la carriera professionistica nel 2009 in serie B brasiliana con lo EC Juventude, con cui rimane per le successive tre stagioni prima di finire sul taccuino degli osservatori delle squadre europee ed essere acquistato nel 2011 dalla Fiorentina. Qui rimane per una sola stagione, trovando spazio solo in primavera, prima di tornare nuovamente allo Juventude. Nel 2013 passa al Bragantino, dove rimane due stagioni e viene notato dal Verona che lo prende in prestito per la stagione 2014-2015.
Palmarès
- Club
Competizioni giovanili Supercoppa Primavera: 1 Fiorentina: 2011
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2022-23 + - =
CALCIO ESTERO
Il terremoto segna l'avventura di Campanharo in Turchia: si è svincolato dal Kayserispor
01/04 ALLE 10:42
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Federico De Luca
L'ex centrocampista della Fiorentina e del Verona Gustavo Campanharo ha trovato un accordo con il Kayserispor per la rescissione consensuale del suo contratto. Il giocatore 30enne ha preso questa decisione adducendo motivi personali, legati soprattutto al terremoto in Turchia che ha sconvolto la nazione e non solo. Il centrocampista, nell'attuale stagione, aveva disputato da titolare ben 21 partite.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
STAGIONE 2018-19 + - =
Vita da ex: Campanharo riparte dalla Chapecoense
By Stefano Pozza - 23 Febbraio 2019
L’ex centrocampista gialloblù Gustavo Campanharo riparte dalla Chapecoense. Questo il post pubblicato sul profilo Instagram dal classe 1992:
“Un nuovo ciclo si riavvia, e ho l’onore di far parte di questo club. Mi dedicherò al massimo per collaborare nel miglior modo possibile, e insieme fare la storia qui. Grazie alla dirigenza per la fiducia e hai tifosi per l’affetto ricevuto. Vamo Vamo Chape!!!”
FONTE: HellasNews.it
Campanharo trascina il Ludogorets in Europa League
agosto 31, 2018
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Gustavo Campanharo, protagonista del successo in Bulgaria per 4-0 del Ludogorets contro i georgiani del Torpedo Kutaisi. Sua la rete del 2-0 al 38’ del primo tempo. All’andata terminò 1-0. Foto Instagram
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2017-18 + - =
Milan
Verona, ricordi Campanharo? Ora sfida il Milan con il Ludogorets: "I rossoneri possono vincere l'Europa League. Kakà il mio idolo"
22/02/18 11:30 | Interviste | Autore: Simone Nobilini
Scrivi Ludogorets e pensi: troverai mai un appiglio, per il confronto già al via dalla scorsa settimana con il Milan, tra il nostro calcio e quello di una piccola realtà bulgara in costante espansione? La risposta è sì: perchè scorrendo tra i nomi della rosa biancoverde, insieme all'eroe Moti (qui uno stralcio della sua incredibile storia) già visto brevemente in Serie A con la maglia del Siena, troviamo uno dei tanti elementi brasiliani di un gruppo a forti tinte verdeoro che l'Italia, per diverse stagioni, l'ha già vissuta e conosciuta eccome. Maglia numero 10 sulle spalle e trequarti come regno dove poter esprimere le proprie qualità, Gustavo Campanharo ha trovato in Razgrad la dimensione ideale in cui potersi esprimere, forte delle esperienze vissute tra Fiorentina (con la Primavera viola, nell'ormai lontana stagione 2011/12) ed Hellas Verona (2014/15) in un paese che vorrebbe presto riabbracciare.
In vista della gara di San Siro di stasera, il brasiliano classe '92 ha voluto esprimere così le proprie sensazioni ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, partendo dalle attese nutrite sulle possibilità di qualificazione ad ora più che complessa: "Mi aspetto possa essere una partita buona per noi: sappiamo che all’andata abbiamo fatto degli errori che ci sono costati molto cari tra rigore, gol preso alla fine del primo tempo e gol preso a fine gara. Qui sappiamo che sarà un’altra partita difficile, dobbiamo essere più concentrati rispetto a una settimana fa, fare il nostro gioco e uscire a testa alta alla fine del match". Un Milan che, con Gattuso, ha svoltato in maniera decisa rispetto all'opaca prima parte di stagione: "Sono stato interpellato qualche settimana fa su questa gara: ho detto che secondo me il Milan sarebbe arrivato con un’altra forma con la preparazione di gennaio. Hanno qualità e hanno fatto una buona preparazione, noi dobbiamo essere concentrati perchè conosciamo la forza dei nostri avversari. Sappiamo come giocano, vediamo alla fine quale sarà il risultato".
Un recente passato a tinte gialloblu, con la maglia dell'Hellas Verona, che Campanharo non dimentica certamente. Riportandolo immediatamente al presente: "Seguo ancora quando posso il Verona, tutto il calcio italiano mi piace: mi dispiace molto per la loro situazione di classifica perchè è un club che mi piace molto, spero che si possano salvare. So che sono in una situazione molto delicata, ma penso che ce la possano fare a raggiungere l’obiettivo". Passato recente che ha visto il brasiliano spostarsi dalla Serie A in Francia, reduce da 35 gare giocate, 5 gol e 9 assist nell'unica annata disputata in Ligue 2, prima di abbracciare il suo attuale club, con uno scopo preciso: “Giocavo nella seconda divisione francese, ho fatto un buon campionato e alla fine mi hanno chiamato i direttori del Ludogorets: mi hanno dimostrato di essere molto corretti e di volermi, c’era la possibilità di raggiungere la Champions League e l’anno scorso ci siamo entrati, questa è una vetrina molto buona per tutti i giocatori. Ho visto la struttura, mi è piaciuta molto e ho deciso di venire qui. La presenza di tanti brasiliani? Sicuramente ha facilitato la mia decisione, già conoscevo due o tre giocatori: li ho chiamati e mi hanno detto che il Ludogorets è un ottimo club in cui giocare, si poteva ambire a giocare in Europa e questo sicuramente mi ha colpito molto".
Europa che in San Siro, scala del calcio per tutti, ha visto il teatro di tante, grandi battaglie, con i riflettori del "Meazza" tornati ad accendersi per il Milan in gare continentali in questa stagione: "Giocare qui può essere uno stimolo in più: farlo in questo stadio e in questa dimensione è sempre una motivazione in più. Dobbiamo dare il 100%, nonostante sia dura". Notti da Kakà prima, e da Suso poi, che Campanharo ha vissuto in maniera differente, pur restando totalmente coinvolto ed affascinato dalle qualità di due giocatori diversi ma ugualmente, estremamente apprezzati: "All’andata mi ha impressionato lo spagnolo, Suso è molto forte: abbiamo visto prima della partita molti video del Milan e sicuramente lui è stato quello che mi ha colpito maggiormente, anche durante la partita. Idoli? Mi piaceva molto Kakà quando giocava qui al Milan, faceva quasi il mio stesso ruolo: da piccolo mi ispiravo a lui".
Chiusura dedicata al futuro: personale e della squadra che il brasiliano stasera affronterà, impegnata ad andare alla caccia di uno dei pochissimi trofei mancanti in bacheca: "Tornare in Italia? Sicuramente, è un campionato che mi piace molto: ora devo pensare molto a lavorare qui al Ludogorets e in futuro vediamo, tornerei molto volentieri. E il Milan può arrivare in fondo alla competizione: secondo me sono in una buona forma ora, hanno giocatori forti ed è una squadra che può arrivare alla fine e dimostrare di vincere l’Europa League". Parola di Campanharo: "10" verdeoro alla ricerca della propria dimensione in una piccola realtà, sempre più in espansione. Tra presenza in Europa fissa e la ricerca di un continuo dominio in Bulgaria.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Campanharo ospita il Milan
febbraio 15, 2018
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Gustavo Campanharo, questa sera sarà protagonista col Ludogorets nei sedicesimi di Europa League e sfiderà in Bulgaria il Milan di Gattuso.
FONTE: HellasLive.it
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ludogorets, Campanharo: "Milan, non ti temiamo"
13.12.2017 08:45 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Le ambizioni e i sogni europei del nuovo Milan passano da Razgrad. Il sorteggio di Nyon ha infatti accoppiato i rossoneri col Ludogorets, campione in carica nella Parva Liga bulgara e diretto in cabina di regia da una vecchia conoscenza della Serie A: Gustavo Campanharo. Ed è proprio il centrocampista classe '92, ex Fiorentina e Hellas Verona, che TuttoMercatoWeb.com ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva per conoscere meglio le "Aquile" e ricordare anche la sua avventura in Italia.
Campanharo, come vanno le cose in Bulgaria?
"Va tutto molto bene. Abbiamo stravinto lo scorso campionato e quest'anno per ora siamo primi. Sto giocando con continuità e mi diverto un sacco (25 presenze, tre gol e un assist finora, ndr)".
Come avete reagito al sorteggio di Europa League?
"Lo abbiamo accolto con grande entusiasmo. Il Milan è sempre il Milan, un club storico, prestigioso e vincente. Sarà bellissimo tornare a giocare in Italia, per di più in uno stadio suggestivo come San Siro".
Il Milan sarà sempre il Milan, ma quest'anno in casa rossonera i risultati scarseggiano.
"Sappiamo che non è un momento positivo per il Milan, ma mancano ancora due mesi a questo doppio confronto e in così tanto tempo può cambiare tutto. Noi rispettiamo i rossoneri, ma di certo non abbiamo paura di loro".
D'altronde, la Champions League dello scorso anno vi ha visti tenere testa a squadre di livello come Arsenal, PSG e Basilea.
"Esatto. E in questa Europa League siamo arrivati secondi in un gruppo altrettanto difficile con Braga, Istanbul Basaksehir e Hoffenheim. Siamo consapevoli del nostro valore e faremo di tutto per passare il turno".
Primo in campionato e ai sedicesimi di Europa League, qual è il segreto di questo Ludogorets?
"L'armonia. Siamo un grande gruppo, molto unito e affiatato. Ci sono giocatori di tante nazionalità diverse, ma tutti remiamo nella stessa direzione".
Tante nazionalità diverse, ma ben dieci brasiliani.
"Beh, è vero. Per me da questo punto di vista è come essere a casa. Non è facile trovare una squadra europea con così tanti connazionali, mi piace quest'aspetto del Ludogorets".
Com'è nata l'idea di approdare nel campionato bulgaro?
"Dopo l'Hellas Verona sono passato all'Evian in Ligue 2 e l'esperienza francese si è rivelata molto positiva. Ho disputato un buon campionato, realizzando 10 assist e crescendo da tanti punti di vista. A fine anno è arrivata così la chiamata del Ludogorets".
Cosa l'ha convinta a emigrare tanto lontano?
"I miei nuovi compagni brasiliani. Ho parlato con loro prima di firmare e mi sono deciso, anche se non conoscevo il Paese né la lingua. Oggi sono contento di aver fatto questa scelta".
Che ricordi ha, invece, del suo passato in Italia?
"Ho dei ricordi bellissimi. A Firenze e Verona sono stato davvero bene. E' un peccato non essere rimasto più tempo, ma in campo ho sempre fatto del mio meglio. Non vedo l'ora di affrontare il Milan per rivivere il mio passato".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ex all’estero. Campanharo titolare anche in Europa
By Redazione - 9 dicembre 2017
Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivato lontano? Campanharo era arrivato a Verona nell’estate 2014 praticamente per caso. Sogliano era in Brasile per visionare Lucas Evangelista, centrocampista del San Paolo, oggi all’Udinese. Stava guardando una partita di Coppa del Brasile tra San Paolo, appunto, e Bragantino, squadra all’epoca in B brasiliana. E invece che da Evangelista restò folgorato da Campanharo, centrocampista dai piedi buoni della squadra di serie cadetta. Pochi soldi da spendere, passaporto comunitario, un passato nella Primavera della Fiorentina, carta d’identità favorevole: un affare bell’e buono. E Gustavo Campanharo arrivò a Verona.
Dove però non brillò mai. Un discreto gregario di metà campo ma non diede mai veramente l’impressione di poter fare il salto di qualità. 17 presenze in gialloblù e il ritorno in patria senza rimpianti da parte dell’esigente piazza scaligera.
Dopo Verona, tornò in Europa, all’Evian, Ligue 2 francese. Un’ottima stagione condita da 35 presenze, 5 gol e 9 assist, però era pur sempre la modesta Serie B di Francia. Ma tanto bastò per ricevere la chiamata del Ludogorets, la miglior squadra di Bulgaria, dove Campanharo ha trovato la sua dimensione. In una stagione e mezza, 56 presenze con i bulgari, 6 reti, 3 assist. Quest’anno è titolare in campionato, ha giocato e perso il preliminare di Champions League, ha totalizzato 4 presenze in Europa League e due sere fa ha festeggiato la qualificazione alla seconda fase della competizione europea minore, secondo nel gruppo C, dietro ai portoghesi del Braga.
Il suo cartellino vale oltre 2 milioni di euro e, a 25 anni, è sicuramente un centrocampista di sicuro affidamento, con una grande esperienza internazionale e che potrebbe far comodo a molte società di fascia media anche in Italia.
Nel 2015 di rimpianti per il suo addio al Verona non ce n’erano, oggi, guardando dov’è due anni e mezzo dopo, qualche domanda su una bocciatura tanto precoce ce la possiamo anche fare. Ma chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivato lontano?
D.Con.
FONTE: HellasNews.it
STAGIONE 2016-17 + - =
NEWS
Ex Verona, Campanharo in Champions col Ludogorets
Il centrocampista con la formazione bulgara accede alla fase a gironi
di Redazione Hellas1903, 24/08/2016, 08:46
Al Verona nella stagione 2014-2015, poi passato ai francesi dell’Evian, Gustavo Campanharo ora gioca in Bulgaria con il Ludogorets.
Tra qualche settimana il giocatore brasiliano potrà debuttare nella fase a gironi di Champions League.
Il Ludogorets, infatti, ha superato i turni eliminatori. Ieri ha pareggiato per 2-2 con il Viktoria Plzen e ha conquistato il biglietto per i gruppi.
Nel finale di gara è entrato anche Campanharo, che ora avrà la chance di sfidare i grandi d’Europa.
FONTE: Hellas1903.it
STAGIONE 2014-15 + - =
Verona, Campanharo torna in Brasile
Terminato il prestito del 24enne centrocampista brasiliano
13/06/2015 15:50
VERONA CAMPANHARO BRAGANTINO / VERONA - Gustavo Campanharo torna in Brasile: dopo un anno in prestito al Verona, il 24enne centrocampista brasiliano saluta l'Italia e fa ritorno al Bragantino, club che detiene il suo cartellino. Con i gialloblu Campanharo non è riuscito a imporsi disputando appena 4 partite da titolare.
B.D.S.
FONTE: CalcioMercato.it
CAMPANHARO: "VERONA, CHE ONORE ESSERE GIALLOBLU'"
Giovedi 23 Aprile 2015, 17:17
Gustavo Campanharo, negli ultimi mesi, non ha trovato molto spazio in gialloblù. Tuttavia la sua esperienza al Verona, dice lui, è motivo d'orgoglio.
Parole ripetute agli studenti dell'istituto "Manzoni" di Povegliano, nel corso dell'incontro all'interno del "Progetto Scuola" dell'Hellas.
Il sito del Verona riporta le dichiarazioni di Campanharo: "Ho fatto le giovanili nella Fiorentina, poi sono tornato in Brasile. Giocavo nel Bragantino e durante una gara con il San Paolo il direttore sportivo Sean Sogliano mi ha notato e mi ha portato qui a Verona. Per me è un onore indossare i colori gialloblù, il Verona è una squadra molto importante, mi trovo molto bene. Il mio sogno è quello di riuscire un giorno ad arrivare in un top club".
FONTE: Hellas1903.it
Romulo all'Hellas, nulla di vero. E Campanharo merita di più
Campanharo in azione (foto A.Fraccaroli)
verona.iamcalcio.it scritto il 03 Marzo 2015, ore 17:40
Sembrava che a gennaio Romulo potesse tornare in gialloblù, ma a quanto pare non era tutto vero. A smentire tutto e tutti è l'agente dell'ex giocatore gialloblù oggi in forza alla Juventus, Firmino. In una intervista rilasciata a Tuttomercatoweb parla anche di Campanharo, un giocatore che dal suo punto di vista meriterebbe di più. Queste le parole rilasciate da Alex Firmino a TMW. Vero che Romulo poteva tornare a Verona a gennaio? "Non ho parlato con nessuno, ho discusso con Sogliano di altre cose ma la Juventus non lo ha mai trattato. Il futuro? Dobbiamo aspettare e valutare insieme a Paratici e Marotta". Ha portato in Italia, a Verona, anche Gustavo Campanharo. "Gli servono un po' di opportunità, non so perché non sta giocando più. Aveva fatto bene, stava bene ma ora non ha chances. Capisco Mandorlini, cerca di mettere in campo chi magari ha più esperienza, ma Gustavo sarebbe pronto per giocare. Lui me lo dice sempre: sta bene, sta dando il massimo".
Lorenzo Morandini
FONTE: Verona.IAmCalcio.it
Benvenuto Augusto! Campanharo papà per la prima volta
Postata il 31/01/2015 alle ore 14:55
Verona - Bellissima notizia in casa Campanharo. Venerdì 30 gennaio il centrocampista gialloblù è diventato papà per la prima volta: all'ospedale "Fatima" di Caxias do Sul è nato Augusto, un piccolo campione dal peso di 3,220 kg. Auguri a Gustavo e alla moglie Barbara!
Ufficio Stampa
Campanharo: "Felice di essere qui. E la Fiorentina..."
Postata il 20/11/2014 alle ore 22:30
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Gustavo Campanharo, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su Telenuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini.
FIORENTINA, TRA PASSATO E PRESENTE
"Quando ero a Firenze mi sono allenato 2-3 settimane con la prima squadra. Mi sento ancora con Babacar e Ryder Matos, che ora è in Spagna. All'epoca in panchina c'era Delio Rossi. Al temine del prestito alla Fiorentina sono tornato in Brasile, alla Juventude. Mi sono operato al ginocchio (menisco e rotula, ndr), e dopo 6 mesi sono andato al Bragantino, in Serie B, per poter ritrovare il ritmo partita. Mi sentivo bene, ho iniziato a giocare sempre di più e la forma è tornata. Le mie sensazioni dopo aver lasciato Firenze? Ero un po' arrabbiato, pensavo di aver fatto una bella stagione e di meritarmi la riconferma, ma non sempre le cose che vogliamo succedono. Sassolini da togliermi dalle scarpe? Non ci sono, ora sono a Verona e devo lottare per i gialloblù, ho tanta voglia di giocare questa partita. La sfida di domenica? Sarà una partita difficile, come tutte. Siamo davanti ai nostri tifosi, ci siamo allenati bene e dobbiamo cercare di fare il massimo per prendere punti. Chi toglierei alla Fiorentina? Cuadrado è forte".
FELICE DI ESSERE QUI
"Il mio arrivo a Verona? Il direttore sportivo, Sean Sogliano, era venuto a vedere la partita Bragantino-San Paolo. Non sapevo fosse lì, era nel pubblico per visionare Lucas Evangelista e io ho avuto la fortuna di fare una bella partita. Ho saputo della sua presenza solo al termine del match, voleva prendermi. Dopo l'esperienza alla Fiorentina ho lavorato tanto una volta tornato in Brasile. Mi sono rimesso in sesto il ginocchio e alla fine sono tornato. I calciatori che lavorano e vogliono arrivare possono farlo, per me è stato così. Sono giovane, ho una carriera davanti, devo tenere i piedi per terra e lavorare tanto per fare il meglio possibile".
MANDORLINI, CARICA E FIDUCIA
"Come ho conquistato Mandorlini? Mi alleno sempre nella stessa maniera, cercando di fare bene e aiutando il gruppo. Lui valuta e decide chi va in campo. Mi dà fiducia, non so cosa mi manca per essere titolare, ma partita dopo partita sto trovando la forma migliore e in futuro potrò partire titolare. Il nostro allenatore ci fa lavorare tanto, ma dà fiducia a tutti per cercare di migliorare. Si concentra di più sull'attacco, ma cura anche i vari aspetti difensivi. Il mio ruolo? Mi piace fare la mezzala destra, ma Mandorlini mi prova anche nella posizione di trequartista e mediano davanti alla difesa. MI fa impegnare molto, in tutte le fasi, perché devo imparare ad aiutare i difensori e i centrocampisti. Io come Jorginho? Abbiamo caratteristiche simili, l'ho visto giocare alcune volte".
SAVIOLA E TONI, CHE CAMPIONI
"Il mio rapporto con Saviola? E' un campione, un professionista. Si allena al massimo senza dire nulla, tutti i giorni. E' difficile rubargli la palla, pensa velocemente, e in area può fare di tutto. Con chi ho legato di più? Martic, che è seduto vicino a me nello spogliatoio, ma parlo spesso anche con Toni. Luca mi sprona sempre a fare meglio, dando di più. E' una figura molto importante nello spogliatoio".
ABBIAMO UNA TIFOSERIA SPLENDIDA
"L'importanza dei tifosi? A Firenze sono stato tanto volte allo stadio, ma i tifosi del Verona sono più carichi, non smettono mai di cantare. Non mi hanno sorpreso, prima di arrivare mi hanno detto che c'era un tifoseria molto calorosa. Questo è un fattore molto importante per un calciatore, sono uno stimolo perché li ascoltiamo sempre e ci aiutano a vincere le partite. Ci sono state alcune sfide in cui noi stavamo perdendo o pareggiando, loro hanno continuato a cantare e noi abbiamo ribaltato il risultato. Sono il dodicesimo uomo in campo".
IO, CAMPANHARO
"Le mie origini? Vengo dal sud del Brasile, precisamente da Caixas do Sul. La mia famiglia abita lì, ci sono tante industrie, molto produttive, ed è situato nella parte ricca dello stato, dove c'è più freddo rispetto ad altre zone. Ci sono tanti veneti, compresi i miei parenti, a cui devo la doppia nazionalità".
GIOCARE IN ITALIA? UN SOGNO
"Il campionato italiano? Per me è un torneo dove tutti vogliano giocare. Per noi brasiliani è un sogno giocare in Europa. Il mio rapporto con la stampa? Leggo i giornali, compresi i voti che mi danno (ride, ndr)".
Ufficio Stampa
Campanharo: "Giocando così andiamo lontano" / VIDEO
Postata il 04/10/2014 alle ore 21:45
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Campanharo, rilasciate al termine della partita contro il Cagliari (1-0).
CHE VITTORIA, CI ABBIAMO SEMPRE CREDUTO
"E' bellissimo vincere così. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, l'allenatore ci aveva detto che tutte le sfide sarebbero state dure. La squadra è stata brava, ci ha creduto fino alla fine e abbiamo corso insieme. Penso che ci saranno tanti altri match da giocare in questa maniera, ma noi lavoriamo sempre per fare meglio. Se scendiamo in campo sempre con questo atteggiamento possiamo andare lontano. Il Cagliari ha sempre cercato di sorprenderci in contropiede, noi anche, nel secondo gol abbiamo fatto meglio trovando un gol importante e dimostrando di avere carattere. Siamo una squadra giovane, e con la fiducia di tutti posso crescere e aiutare i miei compagni. Il gol annullato? Io ero in linea con Nico Lopez e Luca Toni, ho visto che non c'era fuorigioco. L'arbitro ha fischiato male, ma noi andiamo avanti e guardiamo alla prossima partita. La rete di Tachtsidis? Un bel gol, meritato per lui. Sta crescendo, è un leader della squadra".
LAVORO OGNI GIORNO PER CRESCERE
"A Firenze ero in Primavera, qui sono al piano di sopra. Sento il calore dei tifosi, sento che posso crescere e aiutare la squadra, lavorando piano piano per arrivare in alto insieme ai mieicompagni. L'allenatore mi chiede sempre di aiutare nella fase difensiva, perché conosce le mie caratteristiche da calciatore offensivo. Sto lavorando per questo, Mandorlini mi dà fiducia, parla con me in allenamento e in partita. Sono giovane, posso crescere e migliorare, mi piace avere la palla tra i piedi e vedere il gioco".
IL GRUPPO E LA CLASSIFICA
"Abbiamo dimostrato di avere un grande gruppo, anche chi non gioca è lì per correre, aiutare e dimostrare di avere qualità. Abbiamo una classifica importante, siamo partiti bene e dobbiamo fare sempre meglio per restare vicini ai primi posti".
Ufficio Stampa
VERONA 1-0 CAGLIARI - Campanharo |
Campanharo: "Sento fiducia, voglio crescere" / VIDEO
Postata il 25/09/2014 alle ore 00:45
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Gustavo Campanharo, rilasciate al termine della partita contro il Genoa (2-2).
PAREGGIO POSITIVO. LAVORO PER AIUTARE LA SQUADRA
"E' stata una partita molto difficile, ricca di occasioni da gol. Ne abbiamo subiti due in avvio, però la squadra è rimasta tranquilla. Proprio come ci dice sempre l'allenatore. Un aiuto in più per trovare la via del pareggio. E' stata una partita complicata, entrambe le squadre volevano vincere. Il Genoa manteneva spesso il possesso del pallone, e l'allenatore inizialmente ci ha chiesto di restare bassi. Siamo consapevoli della nostra forza, ma quando andiamo in svantaggio dobbiamo sempre mantenere la calma e continuare a fare il nostro lavoro. Contro il Genoa siamo stati bravi, ci siamo aiutati a vicenda e conquistato il pareggio. La mia prestazione? Sono soddisfatto, era la mia prima da titolare in Serie A. Ma posso crescere, anche grazie alla fiducia della squadra e dell'allenatore. Sono giovane. Oggi un pareggio positivo, dobbiamo continuare su questa strada. L'arbitro ha rallentato un po' il gioco. Ho sentito subito la fiducia di Mandorlini, sin dal primo giorno in cui sono arrivato qui. Posso e voglio aiutare la squadra, piano piano posso dimostrare tutto il mio valore. Ruolo? Contro il Genoa mi sono trovato molto bene, mi è piaciuto. Sul centro-destra, ma con vocazione offensiva. Nella mia carriera ho giocato anche davanti alla difesa, posso farlo. Dovunque mi metta l'allenatore io cercherò di dare il massimo per aiutare la squadra. Piano piano posso dimostrare le mie qualità. Se mi manca il gol? Avvicinandomi di più all'area, posso essere pericoloso anche in zona gol. Lavoro per questo, per migliorarmi".
ROMA, PARTITA AFFASCINANTE
"Adesso dobbiamo pensare alla Roma. Conosciamo la loro forza, ma possiamo fare bene. Abbiamo le nostre qualità. Sarà una partita affascinante, e difficile".
FATTORE BENTEGODI
"I tifosi li abbiamo sempre sentiti vicini, sono uno stimolo per noi. Insieme possiamo arrivare in alto. L'errore di Rafa Marquez? Sappiamo che quando entriamo in campo si può sbagliare oppure fare grandi cose. Lui resta un campione. L'infortunio di Martic? Ero lì vicino, ho visto subito che aveva ferite sia in testa che in bocca. Ho richiamato subito l'attenzione dei nostri magazzinieri perché si era fatto molto male. Magari non è nulla, speriamo".
EMIL CI HA DATO LA CARICA
"Un pensiero per Emil? Dedichiamo questa partita a lui e alla sua famiglia. Prima della partita ci ha mandato un messaggino per caricarci".
Ufficio Stampa
25 settembre 2014 - Gustavo Campanharo |
Campanharo: "A Verona per diventare grande" / VIDEO
Postata il 10/09/2014 alle ore 16:31
Peschiera - Le dichiarazioni del nuovo centrocampista gialloblù, Gustavo Campanharo, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
LA TRATTATIVA CON IL VERONA E SOGLIANO
"Non mi aspettavo che Sogliano venisse a guardare la sfida tra Bragantino e San Paolo. In quel match ho giocato davvero bene, a sorpresa abbiamo vinto noi. Poi, c’è stato un contatto tra il mio procuratore e il direttore del Verona, che si sono parlati per valutare i presupposti della trattativa. Il giorno dopo, il mio agente mi ha chiamato, dicendomi che Sogliano mi aveva visionato. E gli ero piaciuto. La prima volta in cui io e Sean ci siamo confrontati è stato in Italia, mi ha subito detto che sarei rimasto a Verona. Il direttore mi ha convinto immediatamente. E’ stata un’operazione positiva anche per l’immagine del Bragantino. Per me è un piacere essere qui".
VERONA GRANDE POSSIBILITA'
"Credevo di restare alla Fiorentina, avevo disputato una buona stagione quell’anno. Non è andata così, non conosco i motivi della scelta. Evidentemente i direttori di Juventude e Fiorentina non hanno raggiunto un accordo. Speravo di tornare in Italia prima o poi, alla fine è successo. Non capita spesso di poter avere una seconda possibilità. Ora, lotterò con tutto me stesso per cercare di non farmela sfuggire. Conoscere già il paese e le sue tradizioni è sicuramente un vantaggio. Per me è una motivazione in più, non un peso. Credo che grazie al lavoro quotidiano io possa dimostrare il mio valore. E’ un grande piacere essere qui, come aver giocato con la Fiorentina. Ho la testa al presente, devo lottare per questa maglia e questi colori. Voglio dimostrare tutto qui, darò il massimo per mettere in luce il mio valore e crescere. Molti tifosi allo stadio? Sono uno stimolo, speriamo di fare una grande stagione anche per loro. Voglio dimostrare il mio valore alle tante persone che non mi conoscono. Piano piano posso farlo, credo di poter mettere in evidenza le mie qualità, e dove posso arrivare. Io titolare? E’ difficile dirlo, valuterà l’allenatore. Io devo pensare a lavorare per crescere e migliorare".
10 settembre 2014 - Gustavo Campanharo si presenta |
UNA ROSA CON TANTI CAMPIONI
"Posso solo imparare da giocatori di questa importanza, già consacrati nel mondo del calcio. Calciatori come Toni, Marquez e Saviola hanno un bagaglio importante, dovrò cercare di seguire il loro esempio. E’ quella la strada giusta. Solo così potrò migliorare".
JORGINHO, UNO STIMOLO IN PIU'
"Lo conosco, l’ho visto giocare qualche partita. Il mio ruolo come il suo? Io gioco davanti alla difesa, ma anche interno o trequartista. Non c’è nessun problema. Io e lui abbiamo caratteristiche simili, è vero. Jorginho è diventato un grande giocatore, io devo ancora dimostrare tutto. Spero di farlo, piano piano, un po’ come ha fatto lui".
IL PASSATO ALLA FIORENTINA, POI IN BRASILE
"Nel 2011 ho svolto un provino con la Fiorentina, due amichevoli molto positive in cui ho segnato anche una doppietta. Il club mi ha preso subito, Corvino mi ha voluto. Il direttore è una brava persona, purtroppo però al termine di quella stagione non ha continuato il suo percorso ed io non sono rimasto in Italia. E’ stata un’esperienza abbastanza buona ma ora devo guardare al mio presente, al Verona. Questa è un’opportunità importante. Perché la B in Brasile? Mi ha frenato molto anche un infortunio al ginocchio, non ho avuto occasione di giocare. Poi mi ha notato il Bragantino e sono andato lì. Piano piano sono tornato in forma e disputato buone partite. Ora, penso e spero di poter dimostrare il mio stile di gioco qui".
PIRLO, IL MODELLO DA SEGUIRE
"Ho tanti esempi brasiliani, Jorginho è uno di quelli. Però mi piace molto lo stile di gioco di Andrea Pirlo. Lui è diventato un campione anche grazie alla sua testa, è una brava persona. Un professionista. M’ispiro a lui".
LE MIE ORIGINI ITALIANE
"Il papà di mio nonno è veneto, io ho passaporto italiano. Quando sono nato avevo un cognome italiano, senza l’h finale. Poi in Brasile me l’hanno cambiato".
IL MIO RUOLO IN CAMPO
"Quando sono arrivato a Firenze ero centrocampista. Poi, dopo il provino e i due gol l’allenatore mi ha spostato più avanti, da trequartista, sperando segnassi di più e facessi assist. Una volta tornato in Brasile ho giocato nuovamente come centrocampista vero e proprio, il ruolo che preferisco".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
11.09.2014
La seconda volta di Gustavo «Ora voglio volare con l'Hellas»
«Avevo fatto bene con la Fiorentina, speravo di tornare, ora sono qua Pirlo è il mio esempio. Jorginho? Nessun paragone, lui è già un grande»
Non sempre la vita ti concede la seconda chance. A maggior ragione se fai il calciatore. Gustavo Campanharo lo sa bene e non vuole lasciarsi sfuggire l'occasione. Dopo una stagione nella Primavera della Fiorentina, il centrocampista brasiliano ritrova il camnpionato italiano due anni dopo. Grazie all'Hellas, grazie a Sean Sogliano. «Non mi aspettavo che il direttore sportivo del Verona venisse a seguire la sfida di Coppa Italia tra Bragantino e San Paolo probabilmente era lì per un altro giocatore, forse Lucas Evangelista», racconta Campanharo svelando un retroscena curioso.
LA SORPRESA. «In quella partita ho giocato davvero molto bene - continua -, a sorpresa abbiamo vinto noi, non è facile per una squadra cadetta battere una formazione di categoria superiore. Sono stato bravo e ho contribuito al successo della mia squadra. Subito dopo c'è stato un contatto tra il mio procuratore e Sogliano, si sono parlati per capire se c'erano tutti i presupposti per intavolare una trattativa. Il giorno dopo, il mio agente mi ha chiamato, mi ha detto che Sogliano mi aveva visto, che gli ero piaciuto. Non avevo mai visto il diesse gialloblù, ci siamo confrontati per la prima volta in Italia. Mi ha detto subito che sarei rimasto a Verona, non c'è voluto molto per convincermi. È stata un'operazione positiva anche per l'immagine del Bragantino. Per me è un piacere essere qui».
IL BISNONNO VENETO. Un bisnonno veneto che ha trasformato la «gn» di Campagnaro nell'«hn» di Campanharo, una stagione nella Juventude con Adailton - «grande classe, un sinistro d'oro, mi piaceva guardare come calciava le punizioni», racconta il giovane brasiliano - Andrea Pirlo come esempio e Jorginho da imitare. «Mandorlini ha detto che gli assomiglio? Non posso che essere contento - ammette Gustavo - ma è meglio non fare troppi paragoni. Jorginho è diventato un grande giocatore, io devo ancora dimostrare tutto. Spero di farlo, piano piano, un po' come ha fatto lui. Io sono qua per imparare». Una cosa ha già imparato. Si esprime in buon italiano e alla conferenza stampa di presentazione non chiede nemmeno un intervento del traduttore. Questo è sicuramente un biglietto da visita importante per un ragazzo che vuole inseririrsi al più presto nel gruppo gialloblù. «Credevo di restare alla Fiorentina, avevo disputato una buona stagione nella Primavera, avevamo vinto anche la Super Coppa contro la Roma - aggiunge Campanharo - ma nell'estate 2012 Juventude e Fiorentina non trovarono un accordo anche perchè Pantaleo Corvino, l'uomo che mi aveva voluto in Italia, aveva lasciato la società viola ed era cambiata la direzione tecnica. Sono tornato in Brasile ma speravo di tornare in Italia prima o poi. Alla fine è successo. Non capita spesso di poter avere una seconda possibilità. Ora, lotterò con tutto me stesso per cercare di non farmela sfuggire. Conoscere già il paese e le sue tradizioni è sicuramente un vantaggio».
LA LINEA VERDE. Classe '92, Gustavo è uno dei giovani del Novanta che Setti e Sogliano hanno messo a disposizione di mister Mandorlini. Un cocktail di giovani promesse e vecchi leoni per raggiungere al più presto la salvezza e sognare qualcosa di più. «Posso solo imparare da giocatori di questa importanza, già consacrati nel mondo del calcio - sottolinea -. Calciatori come Toni, Marquez e Saviola hanno un bagaglio importante, dovrò cercare di seguire il loro esempio».
VOGLIA DI RISCATTO. Chissà come mai un giovane talento è finito nella B brasiliana. «Mi ha frenato molto un infortunio al ginocchio - spiega -, non ho avuto occasione di giocare. Poi mi ha notato il Bragantino e sono andato lì. Piano piano sono tornato in forma e disputato buone partite.Adesso eccomi qui, voglio tornare in alto con l'Hellas». Non sarà facile ritagliarsi un ruolo da titolare lì in mezzo al campo, la concorrenza è di grande qualità. «Per me è una motivazione in più, non un peso - conclude - . Credo di poter dimostrare il mio lavoro grazie al lavoro quotidiano. Ho la testa al presente, devo lottare per questa maglia e questi colori. Voglio dimostrare tutto qui, darò il massimo per mettere in luce il mio valore e crescere».
Luca Mantovani
10.09.2014
Campanharo rivede l'Italia «Al Verona quasi per caso»
Al Verona per caso. “Vero, Sogliano è venuto in Brasile per vedere Lucas Evangelista. Io nel Bragantino, lui nel San Paolo. Non sapevo nemmeno fosse allo stadio. Il giorno dopo il mio agente mi ha detto dell'interesse del Verona. Ed ho firmato”. Gustavo Campanharo rivede l'Italia dopo la parentesi alla Fiorentina di tre anni fa, più maturo e fisicamente più pronto di allora. Maglia numero 30 e movenze che a Verona ricordano il primo Jorginho.
“Lui è già un giocatore affermato, io devo lavorare ancora e crescere molto per arrivare a quel livello”, le parole di Campanharo oggi pomeriggio alla presentazione a Peschiera, per ora terzo centrale di centrocampo dopo Tachtsidis ed Obbadi. “Fra i giocatori italiani – conclude Campanharo – mi ispiro a Pirlo, ma adesso voglio solo dimostrare di poter valere il campionato italiano. E giocare al Verona insieme a tanti grandi campioni certamente mi aiuterà".
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
mercoledì 10 settembre 2014
Calciomercato Verona Campanharo: «Jorginho? Caratteristiche simili»
Il nuovo acquisto degli scaligeri si presenta così: «Jorginho? Caratteristiche simili»
VERONA - «Sogliano è venuto a vedermo nella fara tra Brigantino e San Paolo: gli sono piaciuto e mi ha convinto immediatamente». Così Gustavo Campanharo ripercorre il proprio arrivo a Verona, un ritorno in Italia dopo un passato alla Fiorentina: «Credevo di restare alla Fiorentina, avevo disputato una buona stagione quell’anno. Non è andata così, non conosco i motivi della scelta. Evidentemente i direttori di Juventude e Fiorentina non hanno raggiunto un accordo. Speravo di tornare in Italia prima o poi, alla fine è successo. Non capita spesso di poter avere una seconda possibilità. Ora, lotterò con tutto me stesso per cercare di non farmela sfuggire, darò il massimo per mettere in luce il mio valore e crescere. Io titolare? E’ difficile dirlo, valuterà l’allenatore. Posso solo imparare da giocatori di questa importanza, già consacrati nel mondo del calcio. Calciatori come Toni, Marquez e Saviola hanno un bagaglio importante, dovrò cercare di seguire il loro esempio. E’ quella la strada giusta. Solo così potrò migliorare.
JORGINHO - «Jorginho? Lo conosco, l’ho visto giocare. Il mio ruolo come il suo? Io gioco davanti alla difesa, ma anche interno o trequartista. Non c’è nessun problema. Io e lui abbiamo caratteristiche simili, è vero. Jorginho è diventato un grande giocatore, io devo ancora dimostrare tutto. Ho tanti esempi brasiliani, Jorginho è uno di quelli. Però mi piace molto lo stile di gioco di Andrea Pirlo. Lui è diventato un campione anche grazie alla sua testa, è una brava persona. Un professionista. M’ispiro a lui»
FONTE: TuttoSport.com
10/set/2014 19.13.00
Gustavo Campanharo, centrocampista brasiliano classe '92, si è presentato al Verona: "Pirlo il mio esempio. A Firenze andò male, ora ho seconda chance".
Dalla Fiorentina al Verona, per conquistare la Serie A. Gustavo Campanharo vuole sfruttare al massimo la sua seconda occasione nel campionato italiano e punta a essere un uomo chiave per la squadra di Mandorlini.
A Firenze andò male per Campanharo, che si senti un po' illuso dalla Fiorentina: "Nel 2011 ho giocato un provino con con la Fiorentina - ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione - , due amichevoli molto positive in cui ho segnato anche una doppietta. Il club mi ha preso subito, Corvino mi ha voluto. Credevo di restare alla Fiorentina, avevo disputato una buona stagione quell’anno. Ma non è andata così, non conosco i motivi della scelta. Evidentemente i direttori di Juventude e Fiorentina non hanno raggiunto un accordo".
Il ds del Verona Sogliano ha deciso però di dare al centrocampista brasiliano classe '92 una nuova chance: "Il direttore Sogliano è venuto a vedermi giocare in Brasile e gli sono subito piaciuto - ha raccontanto Campanharo - . La prima volta in cui io e Sogliano ci siamo parlati è stato in Italia, mi ha subito detto che sarei rimasto a Verona. Il direttore mi ha convinto subito".
Campanharo può giocare in quasi tutti i ruoli del centrocampo, ma il suo modello è Pirlo: "Quando sono arrivato a Firenze ero centrocampista. Poi, dopo il provino e i due gol l’allenatore mi ha spostato più avanti, da trequartista. Sperando segnassi di più e facessi assist. Una volta tornato in Brasile ho giocato nuovamente come centrocampista vero e proprio, il ruolo che preferisco”. Jorginho “uno stimolo” mentre Pirlo “è l’esempio da’ seguire”. E magari da emulare.
FONTE: Goal.com
Ufficiale: Gustavo Campanharo in gialloblù
Postata il 27/08/2014 alle ore 19:05
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, le prestazioni sportive del calciatore Gustavo Campanharo dalla società C.A. Bragantino.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
venerdì 29 agosto 2014
Parma, mai scartato brasiliano Gustavo
Direttore area tecnica Preiti, Juventude cambio' richieste
(ANSA) - PARMA, 29 AGO - Il Parma non ha mai scartato il centrocampista brasiliano Gustavo Campanharo, 19 anni ex Juventude, acquistato proprio in queste ore dalla Fiorentina. A sostenerlo, in una nota, e' il direttore dell'area tecnica del Parma, Antonello Preiti, che lega il mancato tesseramento del giocatore ad un cambio di atteggiamento, dal punto di vista economico, della sua precedente societa'.
FONTE: CorriereDelloSport.it
21.08.2014
Tutti d'accordo Campanharo è un colpaccio
Sogliano conquistato dal gioiello brasiliano che riuscì a sedurre anche Pantaleo Corvino e l'ex ct verdeoro Sebastião Lazaroni: «Le sue doti valgono la Seleção»
Sebastião Lazaroni, ex commissario tecnico del Brasile, disse un giorno: «Uno con le qualità di Campanharo può arrivare fino in Nazionale».
L'aria è quella del grande giocatore, come intuì facilmente l'ex allenatore della Fiorentina dei primi Anni Novanta.
Passaporto italiano, comunitario, soprattutto talento capace di illuminare il gioco così come ha saputo fare davanti agli occhi di Sean Sogliano, ben presto conquistato dalle magie di quel ragazzo con la maglia del Bragantino che tre anni fa era già stato alla Fiorentina per una delle tante scoperte di Pantaleo Corvino, talent scout per eccellenza che diede all'allora Primavera della Viola un prospetto coi fiocchi.
Gustavo Campanharo torna in Italia più maturo, forgiato dal calcio carioca senza aver dimenticato un'Italia in cui arrivò probabilmente troppo giovane per esprimere subito tutto il suo potenziale.
Lui è un regista classico, che la Serie A ha preferito tenere in disparte ma che ora col Verona avrà tutte le strade aperte per disegnarsi un grande futuro. Bel valore aggiunto per Mandorlini, che avrà un regista nel vero senso del termine.
Ordinato ma anche capace di andare oltre il semplice giro palla. Nel posto giusto, per la maestria con cui il Verona sa gestire e far crescere i suoi giovani d'oro.
La formula è quella del prestito con diritto di riscatto. L'avventura sta per iniziare.
[...]
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
mercoledì 20 agosto 2014
Calciomercato Verona, si lavora per Campanharo-Evangelista
Gli scaligeri pescano in Brasile e trattano col Bragantino e il San Paolo per i due giovani talenti sudamericani
VERONA - L'Hellas Verona riporterà in Italia l'ex Fiorentina Gustavo Campanharo (22). Il centrocampista arriva dal Bragantino ed è pronto a sposare la causa degli scaligeri. Sempre in Brasile, il ds Sogliano continua a lavorare su Lucas Evangelista (19), il giocatore messosi in mostra con la maglia del San Paolo ma il cui cartellino è di proprietà del Desportivo Brasil. Muricy lo rivuole, ma non c'è accordo tra le parti ed è lì che il Verona prova a inserirsi.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Hellas Verona, Gustavo Campanharo ad un passo: i dettagli
19/08/2014 - 01:02
di Gianluca Di Marzio
L’Italia nel destino, e adesso anche nel futuro. Gustavo Campanharo è ad un passo dall’indossare nella prossima stagione la maglia del Verona. Una trattativa in dirittura d’arrivo, con il brasiliano pronto a salutare il Bragantino per trasferirsi in gialloblù con la formula del prestito con opzione di riscatto. Centrocampista centrale classe ’92, ex Primavera della Fiorentina, ha impressionato il direttore sportivo Sogliano nel corso della sfida di coppa contro il San Paolo. Una prestazione sopra la media, che non è passata inosservata agli occhi dello stesso Sogliano. Che ha deciso di puntare forte su di lui riaprendogli le porte della Serie A. Il Verona lo aspetta, Campanharo è pronto a mostrare tutte le sue qualità.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
19:55 | venerdì 01 giugno 2012
Fiorentina, ag. Campanharo: "Che errore non tenerlo!"
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo
Dopo una parentesi di soli pochi mesi alla Fiorentina, il fantasista Gustavo Campanharo torna alla Juventude: i viola non hanno infatti riscattato il giocatore, autore di una buonissima stagione con la maglia della Primavera.
"Sicuramente Gustavo è rimasto molto deluso dalla scelta del club viola, anche perché ha disputato un'ottima stagione con la maglia viola. Capisco che nella società gigliata siano cambiate tante cose ma onestamente non capisco come mai la Fiorentina non abbia scelto di puntare ancora sul giocatore - ha detto oggi a firenzeviola.it l'agente del giocatore, Stefano Castagna - . Ribadisco però che a mio avviso la Fiorentina ha fatto un errore a non tenersi stretta Camapanharo. Davvero con comprendo la decisione viola''.
''Il suo futuro? Dato il grande valore del giocatore, molti club di A non hanno perso tempo ad informarsi sul giocatore; ancora non posso fare nomi ma posso assicurate che conto di chiudere la trattativa entro la prossima settimana. Gustavo è un giocatore da Serie A e lo dimostrerà''.
FONTE: CalcioNews24.com
FIORENTINA: CAMPANHARO SALUTA FIRENZE
FIRENZE – Gustavo Campanharo, brasiliano della primavera, non vestirà più la maglia viola, lo ha annuciato lui stesso dal suo profilo Facebook: “Vado via… Mi dispiace molto,mi sono trovato molto bene in Italia e devo ringraziare a tutti quelli che mi hanno aiutato in questa bella stagione nella Fiorentina. Purtroppo non rimango un altr’anno ma lo stesso sono felice per questa sperienza. Grazie Firenze,grazie Fiorentina…”….”
Non hanno voluto comprarmi,torno in un’altra squadra”.
Arrivato un anno fa in prestito dalla Juventude, ha contribuito al successo in Supercoppa, suo infatti il primo gol nella sfida dell’Olimpico contro la Roma.
FONTE: FirenzeNews.Altervista.org
Gustavo é destaque na Fiorentina
A conquista da Super Copa da Itália Sub 21 é destaque no site da Fiorentina. O time de Firenze venceu no último sábado à Roma pelo placar de 3 a 2 em pleno Estádio Olimpico, com Gustavo marcando um golaço que abriu a caminhada para o título. Identificado como Campanharo, Gustavo vestiu a camisa 10 da Fiorentina e teve atuação destacada na decisão. Confira o vídeo com o gol de Gustavo e a vitória da Fiorentina acessando https://en.violachannel.tv, o site oficial do novo clube de Gustavo.
Saiba primeiro as noticias do Juventude, acessando www.juventude.com.br
FONTE: Juventude.com.br
GENERAZIONE DI TALENTI
24/2/2012, 21:41
Nome e Cognome: Gustavo Campanharo
Data di nascita: 28.04.1992
Nazionalità: Brasiliana
Altezza: 1,85cm
Peso: 75kg.
Ruolo: Trequartista
Squadra di appartenenza: Fiorentina
Piede: Destro
In che squadra gioca Gustavo?
Gustavo gioca nella Primavera della Fiorentina.
Quale è il suo ruolo abituale?
Il ruolo in cui gioca Gustavo è il trequartista ma può tranquillamente agire anche sia da mezz'ala e sia anche da seconda punta nei casi più imprevisti di emergenza.
Arriviamo al dunque, quali sono le sue caratteristiche?
Gustavo è il classico numero 10, dotato di una grandissima tecnica, di un'ottima visione di gioco, di grande intelligenza calcistica capace grazie a queste caratteristiche di stravolgere l'andamento della partita, calcia benissimo sia di destro che sinistro e ama puntare e saltare l'uomo.
Il ragazzo è molto prolifico anche in campo realizzativo, è inoltre molto bravo nei calci piazzati, è difatti il battitore della squadra di tutti i calci da fermo(punizioni, calci d'angolo e calci di rigore)
Purtroppo il rendimento di Gustavo non è sempre brillante e continuo, e molte volte le sue prestazioni sono macchiate da qualche pecca di egoismo.
Quindi che giocatore potrebbe essere Gustavo in una prospettiva futura?
Di certo non stiamo parlando ne di un campione, ne di un talento ma, di un buonissimo giocatore caratterizzato da un indiscutibile dote tecnica.
Starà a lui giocarsi al meglio le sue carte e le sue possibilità, di certo ha una giovane età 20 anni ad aprile, e può di certo migliorarsi nei difetti e in tanto altro.
L'egoismo è un difetto che molti giocatori hanno che, però solo i gran campioni sono stati riusciti a contrarre tale problema.
Non penso quindi che col passare degli anni questo suo difetto potrà essere ripristinato ma, penso che potrà mettere da parte la sua discontinuità per potere dare luce a prestazioni brillanti.
Il mio consiglio a Gustavo?
In bocca al lupo, e cerca di migliorare nei tuoi difetti perché sei già un giocatore talentuoso di tuo, però purtroppo hai quei difetti che complicano la carriera di un giocatore, ove i campioni possono uscirne e spero che tu sia tale
Fonti: pato_bluerp
FONTE: GenerazioneDiTalenti.ForumFree.it
SPECIALE , I nuovi stranieri della Serie A – SECONDA PUNTATA :
03 set 2011 Pubblicato da Massimo Tanzillo
Ancora una volta Generazioneditalenti.com è scelto dal sito ufficiale della Gazzetta dello Sport per un’importante collaborazione. Si ripete, infatti, lo speciale “nuovi stranieri della serie A” (utile soprattutto per gli amanti del fantacalcio) che tanto successo ha avuto nella scorsa stagione. Una rubrica in numerose puntate, divisa per clubs. Dopo la prima puntata con Atalanta, Bologna, Cagliari, Catania e Cesena proseguiamo con Chievo, Fiorentina, Genoa e Inter:
[...]
Fiorentina
[...]
Gustavo Campanharo (1992 – Brasile): Regista proveniente dai brasiliani della Juventude, con passaporto italiano, il colpo finale di Corvino. Il ds della Fiorentina lo ha portato in Italia con la formula del prestito e verrà aggregato alla Primavera viola con la promessa di inserirlo, appena pronto, in prima squadra. Centrocampista dinamico, nelle 2 stagioni alla Juventude ha messo in mostra qualità tecniche importanti e stando a quanto dice Sebastiao Lazaroni, ex tecnico dei viola nel ’90-91, se maturerà nel fisico e migliorerà nell’usare il piede sinistro presto arriverà in nazionale.
[...]
Massimo Tanzillo
Si ringraziano per la collaborazione: A.Stella, D.Mulalic, A.Bensi, G.Brigante, S.Affronti, F.Merli, M.Degli Esposti, V.Spadoni, F.Tusi, S.Gambino.
* Fonte dati Wikipedia
FONTE: CalcioMercato.com
Chi è Campanharo:| Fiorentina, il neo acquisto
29 agosto alle 12:54
Il presidente della Juventude Milton Scola poco più di un anno fa aveva già preparato per uno dei talenti più fulgidi del suo club, Gustavo Campanharo, una cartina dell'Italia, indicandogli tutte le zone da visitare nei pressi di Parma. Era infatti il club ducale, nell'agosto del 2010, la società più vicina al tesseramento del mediano classe '92, che da venerdì è a Firenze e che già sabato si è allenato con la Primavera della Fiorentina guidata da Leonardo Semplici. Un provino andato male, ma soprattutto un infortunio al ginocchio destro, ne hanno fatto slittare l'arrivo in Italia.
Campanharo è l'ultima scoperta in Sudamerica del d.s. viola Pantaleo Corvino, un elemento acquistato per la prima squadra ma che parteciperà molto probabilmente alla Supercoppa Italiana Primavera, in programma sabato prossimo a Roma, fra i giallorossi di Alberto De Rossi e la squadra gigliata. Nato il 4 aprile 1992 a Caxias do Sul, ama il gelato ed il cartone animato brasiliano 'Aquarela'. Sebastiao Lazaroni, che allenato in passato anche la Fiorentina, fu il primo tecnico a portare dalle giovanili verso la prima squadra Campanharo, descrivendolo così in un'intervista di diciotto mesi fa: 'Deve crescere in fisico e nell'usare il piede sinistro, ma ha una visione di gioco che presto lo farà arrivare in Nazionale'.
Luca Cellini
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A
UFFICIALE: Gustavo Campanharo alla Fiorentina
31.08.2011 16.20 di Fabrizio Zorzoli
La Fiorentina ha depositato il contratto del giovane centrocampista brasiliano Gustavo Campanharo (19), prelevato a titolo definitivo dalla Juventude.
FONTE: CalcioMercato.com
Mercoledì 22 dicembre 2010
Gustavo Campanharo, Gioventù, parla degli obiettivi degli obiettivi del team e di carriera per il 2011
Era difficile parlare con Gustavo Campanharo nei giorni scorsi. Ruota della Gioventù, il giovane fantasista, a soli 18 anni, è stato un tempo considerevole coinvolto con la documentazione per conquistare la cittadinanza italiana. Segno che qualche club europeo è interessato ad assumere lei. E diciamo la verità: il ragazzo ha il calcio.
Ma ho potuto mettere il catch up con Gustavo Mercoledì scorso, 22 dicembre. E mi ha detto dei piani per la Gioventù 2011 "Tutti sanno le difficoltà incontrate negli ultimi anni. Ma la tradizione del club non può accontentarsi di poco c
oisa. Gli obiettivi sono di rimanere tra le prime quattro in Gauchao e salire fino alla serie C ».
Ho chiesto Ana Paula Borges, "fedele scudiero", per informarsi circa i suoi piani per la carriera particolare. "Prima di tutto voglio finire il processo di cittadinanza (italiana), perché i club mi hanno chiesto di uscire al più presto. Poi vedere che cosa l'offerta migliore, realizzare il sogno di giocare in Europa, e in alcuni anni, tornato in Brasile. " Parole Campanharo.
Nato a Caxias do Sul, nel 1992, il volante è a Gustavo Campanharo gioventù dal 2004 e guardare il debutto del video sulla asso personale professionale.
No Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=oqLuCmb_b8I
FONTE: LucioBorges.BlogSpot.com