CHIEVO 1-1 HELLAS: VERONA che sorprende gli avversari con aggressività ed intensita fin dalle prime battute, dal 20° esce invece il club della Diga con due occasioni importanti... Poi passa in vantaggio l'HELLAS con PISANO (in fuorigioco) ma, a pochi minuti dal termine, il solito 'regalino' scaligero rovina tutto!
4-3-1-2 per il CHIEVO di MARAN che rispetto al pareggio col SASSUOLO riporta CESAR e capitan FREY in difesa e BIRSA nella posizione di trequartista dove rende meglio dietro le punte PALOSCHI-MEGGIORINI, centrocampo da combattimento con CASTRO-RIGONI-HETEMAJ da destra a sinistra: Mai nella storia la squadra della diga aveva avuto così tanti punti di vantaggio in Serie A (8) sul VERONA!
Mister MANDORLINI, abituato a far di necessità virtù nel momento emergenziale che stà fortemente condizionando il rendimento del club di via Belgio, non rinuncia al proprio credo tattico e alla fine decide ancora una volta per il 4-3-3 con RAFAEL tra i pali, HELANDER al centro della difesa accanto a MORAS, PISANO e SOUPRAYEN sulle fasce e l'acciaccato GRECO sul centrodestra della mediana con HALLFREDSSON dalla parte opposta a supporto del regista VIVIANI.
Tridente d'attacco con GOMEZ in mezzo a JANKOVIĆ e SALA.
VERONA senza vittorie nelle 6 giornate iniziali: Non succede dall'89-90 e quell'anno gli scaligeri retrocessero...
Derby dell'Arena che, almeno in questa gara d'andata, tradisce i colori del gonfalone veronese con il CHIEVO che sfoggerà le maglie biancoblù (recuperando i colori originali) e l'HELLAS che, per la prima volta in questo campionato, userà la maglia da trasferta in total black con numeri e sponsor in giallo.
LA GARA
Corner di GOMEZ al 7°, palla a centro area dove JANKOVIĆ non controlla bene in mischia e l'occasione si perde...
11° Numero di HALLFREDSSON che con una finta si beve CASTRO e rilancia l'azione scaligera, palla velocemente al limite ma poi nessuno tira finchè arriva GRECO che ancora dal limite la alza troppo... HELANDER va all'incornata al 13° su palla che arriva da corner ma non riesce ad inquadrare la porta, comunque buon HELLAS che aggredisce alto e non lascia giocare i portatori di palla avversari. VIVIANI si libera al tiro dal limite al 14°, botta potente che BIZZARRI neutralizza in due tempi.
15° RIGONI scocca un tiro micidiale dai 35 metri! La palla si abbassa all'improvviso e RAFAEL è bravo ad alzarla sopra la traversa...
Il portiere gialloblù ripete l'intervento al 19° su conclusione di BIRSA che dal limite cerca la parte bassa della traversa!
I ritmi si abbassano un po', al 31° palla morbida di BIRSA che cerca PALOSCHI libero in area sul secondo palo, l'ex MILAN lascia che la palla rimbalzi poi colpisce di collo piede ma tira in Curva Sud...
34° ci prova ancora RIGONI dalla distanza ma stavolta la conclusione è da dimenticare.
al 39° SALA riesce per una volta a trovare il fondo e a crossare in mezzo per GOMEZ anticipato in angolo dalla difesa clivense.
Il signor Doveri chiude dopo un minuto di recupero con un tiro assolutamente pretestuoso di SALA da posizione impossibile... Palla lenta che si accomoda docile tra le braccia di BIZZARRI.
Chievo 1-1 Hellas: Gli highlights
Parte subito forte il CEO con MEGGIORINI al 2°: BIRSA dal limite impatta bene ma la palla esce un paio di metri a sinistra di RAFAEL...
Al 6° risponde l'HELLAS con JANKOVIĆ che di testa gira a lato un suggerimento profondo di HALLFREDSSON, due minuti dopo è Bosko a metterla sul secondo palo dove SALA arriva in spaccata con un pizzico di ritardo!
Mister MARAN da il cambio ad un BIRSA non brillante oggi, dentro PEPE ma il modulo tattico non cambia.
Al 10° bellissima palla in mezzo di HALLFREDSSON che pesca GOMEZ in area in posizione regolare ma purtroppo Juani non controlla bene ad un passo da BIZZARRI che recupera: Occasionissima sprecata dai gialloblù! CESAR da dietro su GOMEZ: Il difensore del CHIEVO ammonito al 12°.
Pericolosissimo il CEO al 15°: PEPE con un calcio di punizione per PALOSCHI che devia scaltro trovando la grande opposizione di RAFAEL in due tempi...
Gara che si accende all'improvviso al 17° con CASTRO che da destra la mette sul palo lontano per PALOSCHI che fortunatamente non aggancia ma la palla viene recuperata da HETEMAJ che sbaglia il cross da sinistra cogliendo in controtempo il portiere scaligero ed un palo clamoroso!
Riparte al volo il VERONA con SALA che trova GOMEZ la cui conclusione viene deviata dalla difesa clivense in corner, sugli sviluppi bel cross di SOUPRAYEN in area per MORAS che la prende con la parte superiore della testa e la manda alta...
Al 23° bella combinazione HETEMAJ-PALOSCHI col finlandese che dal limite la alza troppo, un minuto dopo ammonizione per GOBBI che trattiene in maniera evidente SALA... Altro cambio per la formazione della diga: Fuori l'ex GAMBERINI dentro l'ex CACCIATORE. VIVIANI batte il calcio di punizione in mezzo dove MORAS la spizza sul palo lontano per PISANO che, in fuorigioco di almeno un metro, riesce di testa a battere BIZZARRI!
Al 27° CACCIATORE ci prova dal vertice destro dell'area: RAFAEL blocca a terra...
Brutto errore di HELANDER che perde palla al 29°, fortunatamente MEGGIORINI tira malamente e RAFAEL recupera; poco dopo ammonizione per l'attaccante del CEO che abbatte HALLFREDSSON partito in contropiede.
Al 32° GOBBI in mezzo per l'incornata di HETEMAJ: Palla alta! Doppio cambio HELLAS con BIANCHETTI che sostituisce SALA e SILIGARDI che entra al posto di JANKOVIĆ e VERONA che passa al 5-3-2.
AL 38° Rolly MARAN inserisce un attaccante (INGLESE) per un centrocampista (HETEMAJ) e il CHIEVO passa al 4-3-3 ed un minuto dopo ecco la solita frittata scaligera: VIVIANI la tocca piano su PISANO che subisce il pressing di INGLESE tenta il dribbling e la perde, palla in mezzo di GOBBI per CASTRO che di testa irrompe e segna con una gran incornata sul secondo palo sotterrando letteralmente SOUPRAYEN! È 1 a 1...
39° ultimo cambio HELLAS con GOMEZ che lascia il campo a MATUZALÉM. CASTRO ci prova con un tentativo dalla distanza al 43°, palla alta...
Al 45° RIGONI controllo e tiro dal limite: RAFAEL si rifugia in corner, sulla successiva battuta CASTRO di testa la gira sul palo lontano mettendola fuori di poco.
Dopo quattro minuti di recupero il derby si chiude con un mezzo miracolo di BIZZARRI bravo ad alzare sulla traversa un tentativo di HALLFREDSSON deviato dalla difesa del CEO.
LE IMPRESSIONI
VERONA che non ha affatto deluso e che per i primi 20 minuti ha addirittura messo sotto i clivensi sul piano dell'intensità e della grinta senza peraltro creare pericoli alla pota di BIZZARRI, poi gli avversari sono cresciuti andando vicino al gol in un paio di occasioni.
Nel secondo tempo l'HELLAS passa in vantaggio con un gol irregolare (ma non immeritato) e a 6 minuti dal termine la solita papera che regala il pari agli avversari.
Personalmente avrei firmato per strappare almeno un punto al CEO oggi ma alla fine siamo qui ancora una volta a piangere sul latte versato, pure in emergenza, dopo aver sprecato per l'ennesima volta il vantaggio: Colpa di MANDORLINI che una volta passato avanti inserisce un difensore contribuendo all'abbassamento della squadra? Colpa dei limiti tecnici di giocatori che in certi momenti non riescono a reggere la pressione? Colpa della solita fase difensiva che definire approssimativa è un eufemismo?
Com'è come non è 4 punti in 7 gare è un bottino assolutamente insufficiente per una squadra che si deve salvare, che ha perso fino a Gennaio il suo più pericoloso terminale offensivo (che tante volte ha tolto le castagne dal fuoco) e con lui identità di gioco e certezze tattiche e che ora si trova al penultimo posto in classifica: Situazione molto preoccupante!
Benedetta sia la sosta che permetterà di recuperare chi è fuori e chi gioca stringendo i denti ma, vittoria a parte, bisognerà recuperare voglia e concentrazione che anche oggi è mancata per una manciata di secondi ed è costata due punti...
RAFAEL Bravo e reattivo in due/tre occasioni a disinnescare palloni pericolosi in area, incolpevole sul gol subito, voto 6,5
PISANO Un punto in più per il secondo gol in campionato, uno in meno per quella palla persa sul cross di GOBBI per il gol del pari clivense anche se parte della responsabilità va condivisa con VIVIANI, voto 5
MORAS Imperiale di testa in area da tranquillità al reparto anche in situazioni particolarmente spinosa, esce dicendo a SALA che 'non si può giocare giocare così' e non ha tutti i torti anche se oggi l'HELLAS ha sicuramente retto il confronto, voto 6,5
HELANDER Quando non ci arriva con la tecnica sfrutta efficacemente il corpo, bravo Filip anche se purtroppo commette un paio di errori gravi per un difensore... Voto 5,5
SOUPRAYEN Gran partita in fase offensiva ma rovina tutto facendosi letteralmente sotterrare da CASTRO nell'occasione del pareggio: Il terzino francese invece di opporsi si abbassa cercando l'anticipo favorendo l'incornata dell'argentino, voto 5
GRECO Gran partita di Leandro sia dal punto di vista dell'impostazione che dal punto di vista della grinta nonostante non fosse al meglio, termina la gara con i crampi avendo dato tutto, cosa chiedergli di più? Voto 6,5
VIVIANI Peccato perchè oggi non aveva sbagliato praticamente nulla in fase di appoggio e aveva gestito bene tutti i palloni recuperando senza commettere fallo quando doveva, poi quel tocco breve a PISANO con l'avversario ad un metro che pressa! Gravissimo errore di Federico che deve crescere più velocemente anche in attenzione... Voto 5
HALLFREDSSON Gara sontuosa di Emil che fa vedere quanto la sua assenza in mediana si sia fatta sentire, elegante nel tocco, illuminante nei suggerimenti, il recupero in classifica passa anche e sopratutto dai piedi dell'islandese: Che Dio ce lo conservi intonso! Voto 7
SALA Gara a tratti indisponente di Jacopo che anche oggi non trova mai uno spunto degno del suo talento! Cancellato dal campo da GOBBI nel primo tempo si ripiglia un po' nel secondo ma questo SALA poco ispirato non rappresenta il quid in più che il VERONA dovrebbe trovare sopratutto nei suoi cambi di passo! Voto 5 (gli subentra BIANCHETTI dall'80°: 15 minuti in campo per far vedere che in caso di bisogno Matteo c'è ma è da quando è a Verona che è così... Non giudicabile)
GOMEZ TALEB Non gli arrivano palloni e Juani prega i compagni di giocare a testa alta e cercarlo di più ma con scarsi risultati... Se avesse controllato meglio quella splendida palla di Emil ad un metro da BIZZARRI forse staremmo qui a raccontare un'altra gara! Voto 5,5 (gli subentra MATUZALÉM all'85° e fa in tempo a gestire con la calma dei forti un paio di palloni che scottano, non giudicabile)
JANKOVIĆ Trattenuto a fatica dal mister nel lavoro di ripiegamento, Bosko vorrebbe spaccar tutto ed in effetti prova qualche veloce ripartenza ma senza risultati evidenti, l'impegno c'è ma quello in Serie A non basta... Voto 5,5 (gli subentra SILIGARDI dall'81°: Nemmeno il tempo di sudare la maglietta ma è un giocatore prezioso da recuperare alla svelta, non giudicabile)
MANDORLINI Parte col 4-3-3 che gli da certezze da sempre ed effettivamente il suo VERONA non dispiace per niente pur nel momento di emergenza ma la scelta di passare al 5-3-2 ad una decina di minuti dal termine con la squadra in vantaggio non avrà finito per penalizzare i suoi che fino a quel momento avevano tenuto bene il campo? Era proprio necessaria una scelta così conservativa o era meglio scegliere la freschezza di un giovane per gestire gli ultimi minuti? Non lo sapremmo mai e intanto siamo ancora qui a pensare a quello che poteva essere e non è stato, voto 6
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Mister MARAN a RaiSport «Nonostante il gol irregolare, siamo stati bravi a recuperare, la squadra ha dato grande prova di maturità, non era facile reagire. Invece siamo stati lucidi nonostante l'episodio ci abbia lasciati perplessi, abbiamo avuto la forza di reagire, bravi i ragazzi a crederci e poi ancora a cercare la vittoria. Prestazione da tre punti, mai perso la testa. Nel primo tempo abbiamo avuto pochi spazi, questo ha fatto si che la manovra si rallentasse, poi abbiamo cercato i varchi giusti per metterli in difficoltà. Rafael ha fatto parate notevoli e molte volte siamo andati vicinissimi, nelle conclusone molte volte ci manca un pizzico di fortuna per portare a casa la gara. Il Chievo può raggiungere il suo obiettivo e arriverà in fretta alla salvezza. Castro? Ha fatto un grande gol, bravo a mettere la partita sul pari, uscire sconfitti da questa gara sarebbe stata una beffa» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI a Sky Sport «Non è una vittoria buttata via, è stata una partita tirata. Siamo andati in vantaggio, poi ci siamo fatti riprendere con la difesa schierata. Potevamo vincere, ma alla fine è un pareggio positivo. Troppi gol subiti nella ripresa? A livello nervoso sia stasera che nelle altre partite contro Lazio o Torino, abbiamo sempre commesso qualche errore. Il problema è che al momento abbiamo pochi riferimenti in avanti e dunque fatichiamo un po' a salire, nella fase di uscita. La sosta sarà importante, spero di recuperare qualche giocatore. Oggi però i ragazzi hanno fatto quello che dovevamo fare, sono soddisfatto... Juanito ha avuto qualche situazione importante, è un giocatore che lotta ma non è una prima punta. Facciamo un po' fatica nei tempi d'uscita. Qualcosa concediamo, tuttavia siamo andati in vantaggio tante volte e dunque, nonostante le assenze, non abbiamo tante difficoltà a fare gol. Hallfredsson? Emil è un giocatore importantissimo, fondamentale. E' un peccato che adesso vada in Nazionale, sarebbe stato meglio averlo qua e lavorare bene in queste due settimane per ritrovare la condizione migliore".GianlucaDiMarzio.com
Greco
Pisano
PISANO «Il mio gol? Sono felice, proviamo spesso queste soluzioni durante la settimana, Viviani calcia molto bene. Peccato che non sia servito per per i tre punti. È mancato solo il risultato, le prestazioni ci sono e andiamo avanti così. La sosta arriva nel momento giusto così possiamo recuperare qualcuno e mettere benzina nelle gambe. La classifica? Il campionato è ancora lungo e siamo consapevoli che con prestazioni come queste la salvezza è alla nostra portata. Nonostante le assenze abbiamo fatto una grande prestazione e mi piace sottolineare anche che chi è entrato l'ha fatto in maniera positiva, siamo uniti. Adesso non dobbiamo abbatterci ma guardare avanti con positività» HellasVerona.it
Lucas CASTRO autore del pari clivense «E' stata una gara dura, abbiamo fatto fatica ad entrare in area perché loro erano messi bene dietro. E' stata una bella soddisfazione segnare nel derby, dispiaciuto perché potevamo anche vincere. Merito a loro che si sono messi bene dietro» TuttoMercatoWeb.com
GRECO «Avevamo preparato bene la partita, credevamo nella vittoria e volevamo vincere la sfida. Volevamo far vedere a tutti che il momento negativo era solo passeggero. Siamo un ottimo gruppo e ripartiremo dopo la sosta. Questo punto ci fa comunque respirare, abbiamo difficoltà nei risultati e non nelle prestazioni. Stiamo pagando le ingenuità a caro prezzo, è un momento un po' così ma abbiamo l'atteggiamento giusto. I gol nel secondo tempo? Creiamo tanto, ripartiamo da questa prestazione e speriamo di rivedere in gruppo qualche infortunato. Oggi il gruppo ha dato una risposta importante. Siamo all'inizio, non fasciamoci la testa per la classifica. Abbiamo fatto una prestazione fantastica, volevamo vincere e si vedeva, era importante dare un segnale ai nostri tifosi che ci sono stati sempre vicini. Il mio ruolo? Mi sono allenato bene fin dal ritiro, mi sento un titolare e gioco dove me lo chiede il mister» HellasVerona.it
GOBBI terzino ex PARMA che col suo cross ha propiziato il pari «È stata una partita difficile. Prendere un gol così dispiace. Siamo stati bravi a non mollare e a trovare il pareggio. Primo derby? È stata una bella partita, grande intensità. Speravo nella vittoria, ci credevamo. Il derby è una partita particolare, si era messa male, per fortuna abbiamo raggiunto il pareggio» CalcioMercato.com
HELANDER sul carismatico TONI «E' un giocatore con grande carisma e quando dice qualcosa la gente ascolta. Guardando i club in cui ha giocato e ciò che ha realizzato nella sua carriera, non è così sorprendente. Nelle ultime due stagioni ha fatto cose incredibili e vinto il titolo di capocannoniere la scorsa stagione: è un campione, non solo un buon giocatore» TuttoMercatoWeb.com
Nell'anticipo delle 18.00 il CARPI batte per 2 a 1 il TORINO accogliendo nel migliore dei modi il nuovo tecnico SANNINO e spedendo (almeno temporaneamente) in fondo alla classifica il VERONA e il BOLOGNA: Prima, storica vittoria per gli emiliani in Serie A...
POKER DELLA PRIMAVERA ai pari età della SALERNITANA con trippletta di LANCIA nel primo tempo e sigillo finale di BALDAN nel secondo davanti alla dirigenza al gran completo a Vigasio...
NAZIONALI GIALLOBLÙ: Sono quattro i calciatori gialloblù chiamati dalle rispettive nazionali, si tratta di HELANDER alla prima convocazione nella nazionale maggiore svedese per le sfide Liechtenstein-Svezia e Svezia-Moldavia. MORAS è stato chiamato dalla nazionale ellenica in vista di Irlanda-Grecia e Grecia-Ungheria mentre HALLFREDSSON, superato l'infortunio e archiviata la festa via web coi compagni islandesi per la storica qualificazione a Euro 2016, è stato convocato per le gare Islanda-Lettonia e Turchia-Islanda.
Il giovane GOLLINI infine è stato convocato dall'Italia Under 20 per la sfida Italia-Polonia, valida per il XV° torneo 'Quattro Nazioni'.
GOLLINI CONVOCATO IN UNDER 20 Il portiere è stato selezionato dal CT Alberigo EVANI per la sfida Italia-Polonia, valida per il XV° torneo 'Quattro Nazioni' in programma mercoledì 7 ottobre (ore 15) allo stadio ' Chiggiato' di Caorle
TENNIS: Wta Wuhan a Venus WILLIAMS che ha battuto in finale la spagnola Garbine MUGURUZA...
CHAMPIONS LEAGUE: Dopo la deludente ROMA che ha perso in trasferta col BATE BORISOV e ora è all'ultimo posto del girone, la JUVE ha vinto per 2 a 0 il confronto col SIVIGLIA (primo gol in CHampions per ZAZA)
SCANDALO FIFA anche gli sponsor mollano BLATTER 'Si dimetta!'
EUROPA LEAGUE: Passeggiata di salute per la FIORENTINA in Portogallo ed il 4 a 0 con cui ha distrutto il BELENENSES, dopo 501 giorni di calvario è tornato al gol Beppe ROSSI! 3 a 2 della LAZIO sui francesi del SAINT ETIENNNE, 2 a 0 del NAPOLI a Varsavia col LEGIA...
RANKING FIFA, ITALIA sempre più giù! Ora siamo al 17esimo posto...
Chievo e Hellas Verona, cammini opposti: la muraglia clivense e le difficoltà degli scaligeri
di Nicola Deidda 6 OTT 2015
3. Hellas Verona - Zero gol subiti...ma solo nei primi tempi
Può una squadra durare un solo tempo per ben sette partite? Sì. Chiedete all'Hellas Verona per maggiori informazioni. La squadra scaligera infatti ha saputo sfruttare al meglio i primi quarantacinque minuti di gioco delle parti - così come la Fiorentina - non subendo neanche una rete. Peccato che nella ripresa i gol subiti sono ben dieci. Tanti punti persi che costano alla squadra il terzultimo posto in classifica con soli 4 punti conquistati in sette match.
2. Hellas Verona - La squadra è dalla parte del tecnico
I soli 4 punti in sette partite non mettono in pericolo la posizione di Andrea Mandorlini. Il tecnico del Verona infatti gode della massima fiducia della squadra e della società. Le attenuanti ci sono: l'infortunio di Toni prima e Pazzini - suo naturale sostituto - dopo ha reso gli scaligeri poco incisivi in attacco. Questo ha aumentato le difficoltà della squadra in questo inizio di stagione. La squadra continua a remare dalla parte del tecnico e questo permette a Mandorlini di poter lavorare senza l'ombra di un esonero.
1. Chievo Verona - Seconda difesa del campionato
Le squadre si costruiscono dalla difesa. Questo viene preso alla lettera dal Chievo Verona che ormai da diversi anni è tra le squadre più organizzate difensivamente. A sette giornate dall'inizio della stagione i clivensi sono la seconda miglior difesa con sole 5 reti subite. La squadra di Maran infatti ha nell'organizzazione difensiva l'arma in più, sfruttata poi dal cinismo in fase offensivo. In questo modo ha ottenuto 12 punti nelle prime sette gare e conta già un ottimo +8 sulla terzultima.
FONTE: 90Min.com
POSTED ON 4 OTTOBRE, 2015 BY ILGIORNALEDEIVERONESI Verona – Chievo-Hellas 1-1: le Pagelle dell’Hellas Verona
RAFAEL 6,5 Bravo a sventare i tiri dalla distanza degli avversari. Importante l’intervento nel finale su un tiro di Rigoni.
PISANO 6 Stenta nel primo tempo, ma è bravo a crederci in occasione del gol nonostante l’offside.
MORAS 7 Perfetto nelle chiusure e attentissimo nei cross. Domina l’area di rigore.
HELANDER 6,5 Buona prestazione la sua. Non fa certo rimpiangere Marquez.
SOUPRAYEN 6 Molte sgroppate sulla fascia. Fa un po’ di confusione e si fa beffare da Castro in occasione del pari del Chievo.
GRECO 5 Non è nella giusta condizione fisica.
VIVIANI 6 Bravo su tutta la linea mediana. Si impone e si sacrifica a dovere.
HALLFREDSSON 7 Ci mette la sua solita qualità. È il migliore dei suoi. Inventa, propone e salta gli avversari.
SALA 6 Veloce, propositivo e di fondamentale aiuto. Verso la fine però è stremato. (Dal 79' BIANCHETTI s.v.).
GOMEZ 5,5 Non sfrutta a dovere una palla che Hallfredsson gli offre sul piatto d’argento. Statico per il resto (Dall’85' MATUZALEM s.v.).
JANKOVIC 5 Dovrebbe e potrebbe fare di più. Ha le doti e le qualità giuste. Non le sfrutta a dovere (Dal79'SILIGARDI s.v.).
MANDORLINI 6 Il pari gli serve a poco, ma non è certo da buttare. Offre le giuste motivazioni per l’importanza della gara.
Federico Di Ciomma
FONTE: IlGiornaleDeiVeronesi.it
Domenica, 04 Ottobre 2015 Seria A, Chievo Verona - Hellas Verona 1-1
Scritto da Redazione
Seria A, Chievo Verona - Hellas Verona 1-1
Marcatori: 25’ st Pisano, 38’ st Castro
A.C. ChievoVerona: Bizzarri, Frey, Gamberini (23’ st Cacciatore), Cesar, Gobbi, Castro, Rigoni, Hetemaj (37’ st Inglese), Birsa (8’ st Pepe), Meggiorini, Paloschi.
A disposizione: Bressan, Seculin, Sardo, Mattiello, Dainelli, Christiansen, Radovanovic, Pinzi, Pellissier.
Allenatore: Rolando Maran.
Hellas Verona F.C.: Rafael, Pisano, Helander, Moras, Sala (34’ st Bianchetti), Viviani, Hallfredsson, Greco, Souprayen, Gomez (39’ st Matuzalem), Jankovic (34’ st Siligardi).
A disposizione: Coppola, Gollini, Albertazzi, Wszolek, Winck.
Allenatore: Andrea Mandorlini.
Arbitro: Sig. Daniele Doveri di Roma.
Ammoniti: Cesar, Meggiorini, Gobbi
Termina con un pareggio per 1-1 il derby tra ChievoVerona ed Hellas Verona al Bentegodi. Un pareggio tutto sommato giusto per l'equilibrio visto in campo, anche se Rafael si è superato in un paio di occasioni, mentre il collega Bizzarri solo all'ultimo secondo ha dovuto mettere in mostra le sue qualità. La formazione di Maran continua la marcia nella zona alta della classifica portandosi ad una sola lunghezza dal Torino, terzo in classifica ed oggi sconfitto dal Carpi, quella di Mandorlini sale a 4 e deve ancora assaporare il gusto della vittoria in questa stagione, unica tra tutte le squadre.
La prima occasione della partita capita a Viviani, che dal limite costringe il portiere avversario alla parata a terra. Dopo poco è Rigoni che dall'altra parte chiama in causa Rafael con un tiro dalla distanza. Il portiere dell'Hellas si supera invece su un tiro deviato di Birsa che lo costringe al tuffo plastico per deviare in angolo. Nella ripresa il ChievoVerona spinge di più e l'Hellas punge in contropiede. Hetemaj colpisce il palo esterno con un tiro cross violento dalla fascia sinistra, ma quando sembra che la squadra di Maran possa trovare la via del gol arriva il vantaggio di quella di Mandorlini. Siamo al 70', Moras di testa alza un traversone sul secondo palo, dove arriva puntuale Pisano, partito da posizione di fuorigioco, per la deviazione vincente. Il ChievoVerona si riorganizza subito e chiude l'avversario nella metà campo, con Rafael che respinge un paio di conclusioni prima di capitolare sull'inzuccata imprendibile di Castro, bravo a prendere il tempo su un cross dalla sinistra. Lo stesso Castro allo scadere salta ancora più alto di tutti su angolo, ma manda a lato di poco. Nel recupero nitida palla gol per l'Hellas, con Bizzarri che deve inarcarsi per mandare sopra la traversa un tiro da fuori deviato da un proprio difensore. Finisce in pareggio, come nel derby di ritorno della scorsa stagione.
FONTE: ZonaCalcioFaiDate.it
Carpi-Torino e Chievo-Verona: pagelle Gazzetta e Corsport 7a giornata
L'analisi in ottica Fantacalcio degli anticipi della 7.a giornata, Carpi-Torino e Chievo-Verona. Scopri i voti di Gazzetta e Corriere dello Sport.
4 OTTOBRE 2015 07:35 di Mirko Cafaro
[...]
Nel derby veneto, Chievo e Verona si dividono la posta in palio a margine di una gara tesa, con poche emozioni, se non nelle battute finali. Apre le marcature Pisano (su assist di Viviani), al secondo centro stagionale ancora di testa sia pure viziato da un evidente fuorigioco, pareggia Castro imbeccato da Gobbi. Andiamo, dunque, a dare un'occhiata più nel dettaglio alle prestazioni individuali del match attraverso il confronto delle pagelle di Gazzetta e Corriere dello Sport.
[...]
CHIEVO-VERONA – Castro (7) e Rafael (7) i migliori in campo per i due quotidiani sportivi. Gli altri voti: Bizzarri (6 e 5), Frey (6), Gamberini (6 e 6.5), Cesar (6 e 5.5), Gobbi (6.5), Birsa (6.5), Rigoni (6 e 7), Hetemaj (6.5), Paloschi (6 e 5), Meggiorini (5.5 e 6), Cacciatore (6), Pepe (6); Pisano (7 e 6), Moras (7 e 6), Helander (6 e 7), Souprayen (5 e 5.5), Greco (5.5 e 6), Viviani (5.5 e 6.5), Hallfredsson (6 e 6.5), Sala (6 e 5.5), Jankovic (5.5 e 6), Gomez (5.5 e 6).
Chievo-Verona: Pisano e Castro uomini derby e top al fantacalcio
Pisano è il migliore difensore goleador della serie A, Castro il quarto per rendimento in mediana. Scopri numeri e statistiche dei due protagonisti del derby.
4 OTTOBRE 2015 10:15 di Mirko Cafaro
Chievo-Hellas, nella storia recente, è diventato un derby tradizionale e peculiare del nostro calcio e, come tutte le gare di questo tipo, anche nella riedizione di ieri non si è sottratta al copione di una gara tirata, tesa e molto combattuta. È successo tutto nelle battute finali: un botta e risposta Pisano-Castro che, oltre a fissare il risultato sull'1-1, ha prodotto importanti effetti anche al fantacalcio. Il primo, difensore esterno con licenza di sganciarsi in area avversaria sugli sviluppi dei calci piazzati, ci ha preso gusto dopo la rete decisiva contro l'Atalanta (in pieno recupero). Per lui secondo centro in sette partite, un bottino che ha fatto lievitare media e fantamedia e lo conduce in testa alla classifica dei difensori goleador, appaiato al fiorentino Alonso. Le sue cifre: 6 di media e 6.79 di fantamedia per un rendimento che ha ricordato a molti la stagione in B con il Varese (era il 2010/2011), dopo la quale convinse Mangia a portarlo con sé a Palermo anche grazie a 6 gol in 42 presenze. Insomma un giocatore da tenere d'occhio e che potrebbe continuare a essere protagonista con bonus e rendimento di livello.
Sullo stesso piano anche il clivense Castro che, ritrovato Maran suo mentore ai tempi dell'esordio e dell'affermazione a Catania, ha subito recuperato il terreno perso in Sicilia, specie nell'ultima travagliata stagione in B. Impostato da esterno alto con licenza di inserirsi e colpire, ha prima collezionato prestazioni mai sotto la sufficienza, che hanno lievitare la sua media sino a 6.64 e poi trovato il gol già in due occasioni per una fantamedia di 7.36. L'argentino, al momento, è il quarto migliore centrocampista per media, dietro i soli Borja Valero (6.83), Gomez (6.75, ex compagno ai tempi di Catania) e Pjanic (6.7). Una situazione che potrebbe essere foriera di ulteriori buoni risultati, visto anche il momento positivo del Chievo.
FONTE: Calcio.FanPage.it
UN PARI CHE VA BENE A TUTTI NEL DERBY TRA CHIEVO E VERONA
Redazione Ott 04, 2015
Finisce con un pareggio, 1-1, il derby tra Chievo e Verona. Succede tutto nella ripresa: al gol di Pisano risponde Castro facendo svanire il sogno della squadra di Mandorlini di fare il colpaccio contro i cugini meglio messi in classifica. Complessivamente forse il Chievo avrebbe meritato qualcosa di più, come lo stesso Maran ha detto nel dopo-gara, contro un Verona in piena emergenza infortuni.
Per il Verona, comunque, un punto importante contro una formazione più in forma e un passo in avanti rispetto alla sconfitta interna con la Lazio. Maran ha confermato il 4-3-1-2 con Rigoni davanti alla difesa e Birsa alle spalle della coppia Meggiorini-Paloschi. Nel Verona, Mandorlini ha scelto a sorpesa il 3-4-3 con Souprayen ad agire sulla stessa linea dei centrocampisti in modo da dirottare il gioco verso il tridente con Juanito Gomez “falso nove” con Sala e Jankovic di supporto. Primo tempo a grandi ritmi ma con poche occasione, cambia tutto invece nella ripresa con il derby che si infiamma al 70' con il vantaggio del Verona con Pisano. Il difensore (in netto fuorigioco) mette in rete una sponda di Moras su calcio piazzato di Viviani copn la complicità del portiere del Chievo Bizzarri. La squadra di Maran, però, spinge a testa bassa e il pareggio arriva all’83’: Pisano perde palla, Gobbi lascia partire un cross che Castro colpisce di testa firmando l’1-1. Nel finale, un’occasione per parte: al 90' stop e tiro di Rigoni con spettacolare deviazione di Rafael e sugli sviluppi del calcio in angolo ancora Castro di testa per poco non fa una clamorosa doppietta. Miracolo anche per Bizzarri, nel recupero, sul tentativo di Hallfredsson deviato da Cesar. Il derby finisce 1-1: Chievo a ridosso della zona europea, Verona che lascia l’ultimo posto ma la classifica è preoccupante.
FONTE: TodaySport.it
Calcio – Serie A, il derby di Verona finisce in parità
Posted by Alfredo Di Costanzo Date: domenica, 4 ottobre, 2015
Termina con un pareggio per 1-1 il derby tra ChievoVerona ed Hellas Verona al Bentegodi. Un pareggio tutto sommato giusto per l’equilibrio visto in campo, anche se Rafael si è superato in un paio di occasioni, mentre il collega Bizzarri solo all’ultimo secondo ha dovuto mettere in mostra le sue qualità. La formazione di Maran continua la marcia nella zona alta della classifica portandosi ad una sola lunghezza dal Torino, terzo in classifica ed oggi sconfitto dal Carpi, quella di Mandorlini sale a 4 e deve ancora assaporare il gusto della vittoria in questa stagione, unica tra tutte le squadre.
La prima occasione della partita capita a Viviani, che dal limite costringe il portiere avversario alla parata a terra. Dopo poco è Rigoni che dall’altra parte chiama in causa Rafael con un tiro dalla distanza. Il portiere dell’Hellas si supera invece su un tiro deviato di Birsa che lo costringe al tuffo plastico per deviare in angolo. Nella ripresa il ChievoVerona spinge di più e l’Hellas punge in contropiede. Hetemaj colpisce il palo esterno con un tiro cross violento dalla fascia sinistra, ma quando sembra che la squadra di Maran possa trovare la via del gol arriva il vantaggio di quella di Mandorlini. Siamo al 70′, Moras di testa alza un traversone sul secondo palo, dove arriva puntuale Pisano, partito da posizione di fuorigioco, per la deviazione vincente. Il ChievoVerona si riorganizza subito e chiude l’avversario nella metà campo, con Rafael che respinge un paio di conclusioni prima di capitolare sull’inzuccata imprendibile di Castro, bravo a prendere il tempo su un cross dalla sinistra. Lo stesso Castro allo scadere salta ancora più alto di tutti su angolo, ma manda a lato di poco. Nel recupero nitida palla gol per l’Hellas, con Bizzarri che deve inarcarsi per mandare sopra la traversa un tiro da fuori deviato da un proprio difensore. Finisce in pareggio, come nel derby di ritorno della scorsa stagione.
FONTE: IlTabloid.it
Pubblicato il: 4 ottobre 2015
ANNA GIORNALE FANTACALCIO SERIE A, 7^ GIORNATA: CRONACA, PAGELLE E VOTI DEGLI ANTICIPI
Ecco la cronaca e i voti delle partite degli anticipi di Serie A andati in programma sabato 3 ottobre.
Sabato 3 ottobre è partita la 7^ giornata di Serie A e con essa un altro turno di fantacalcio. In questo articolo ci concentreremo su queste due partite dell'anticipo, la prima, quella che si è giocata al Braglia ed è finita col risultato di 2-1 per il Carpi contro un disastroso Torino e, la seconda, il Derby di Verona, finito in parità. Andiamo a vedere la cronaca delle due partite Carpi-Torino e Chievo-Verona, con le pagelle e i voti presi della redazione Napoli della Gazzetta dello Sport.
[...]
Chievo-Verona: il Derby di Verona ha visto entrambe le squadre disputare una buona partita. Dopo un primo tempo finito 0-0, alla ripresa del secondo tempo, il Verona si è portato subito in vantaggio con un gol di Pisano (voto 6.5) su assist di Moras (7). Verso l'83esimo minuto, è giunto il pareggio grazie a un bel cross di Gobbi (voto 6.5) che ha fornito la palla a Castro (voto 7).
Chievo Verona
Bizzarri 6: esce a vuoto in occasione del gol di Pisano, ma si riscatta nel finale sul tiro deviato di Hallfredsson.
Frey 5,5: soffre Souprayen per larghi tratti della partita.
Gamberini 6: messo poco alla prova, tiene bene la posizione (dal 70' Cacciatore 6: contribuisce al forcing finale che porta al gol del pareggio).
Cesar 6,5: un gradino meglio rispetto al compagno di reparto, spesso tiene la marcatura di Gomez fino a centrocampo.
Gobbi 6,5: affresca un gran cross sulla testa di Castro che vale il definitivo pareggio.
Hetemaj 5,5: talvolta in ritardo sulle coperture, qualche passaggio sbagliato. Partita al limite della sufficienza (dall’83’ Inglese s.v.).
Rigoni 6,5: gioca decisamente un’ottima partita. Fa bene lo schermo davanti alla difesa e, in più, arriva al tiro dalla distanza.
Castro 7: il gol è la ciliegina su una partita giocata ad alti livelli per 90'. Peccato per l’occasione da calcio d’angolo che avrebbe potuto portare al bis.
Birsa 5,5: così così. Spesso in ombra, entra poco nella manovra. Sostituito presto (dal 53' Pepe 6: si fa vedere sicuramente più di Birsa, ma non per questo è determinante per le sorti della partita).
Paloschi 6: è sempre lo stesso Paloschi, quello cinico e letale. Stavolta, però, la marcatura non è arrivata.
Meggiorini 5,5: si muove lontano dalla porta, e questo lo penalizza un po’, perché si prende tutte le randellate dei difensori dell’Hellas.
Hellas Verona
Rafael 6,5: poco impegnato per oltre un’ora di gioco, negli ultimi 15 minuti si fa trovare pronto sugli squilli clivensi.
Pisano 6,5: gol in clamoroso fuorigioco, ma la sufficienza se la sarebbe guadagnata anche senza, grazie ad una partita di spessore, soprattutto in difesa.
Moras 6,5: il difensore greco è diventato ormai inamovibile nello scacchiere di Mandorlini. Nei calci piazzati è un’arma in più.
Helander 6,5: cresce di partita in partita. Molto preciso nei passaggi.
Souprayen 5,5: si fa sovrastare da Castro in occasione del pareggio. Peccato, perché la sua prova, nel complesso, sarebbe stata più che sufficiente.
Hallfredsson 6,5: disegna calcio per oltre un’ora; cala, come tutta la squadra, nei minuti finali.
Viviani 6,5: ogni calcio piazzato è un pericolo per la retroguardia avversaria. Poche sbavature e partita di buona fattura.
Greco 5: il peggiore dei 3 di centrocampo. Soffre le incursioni di Castro ed è assente in fase di manovra.
Sala 5,5: non si vede molto e, tirando le somme, la sua prova non è sufficiente (dall’80’ Bianchetti s.v.).
Gomez J. 5: viene annientato da Cesar. Non riesce a sfruttare i superiori mezzi tecnici e di velocità a sua disposizione (dall’85’ Matuzalem s.v.).
Jankovic 6: i palloni di Hallfredsson, spesso e volentieri, vengono recapitati sui suoi piedi, ma non sempre ne fa buon uso. Tenta la fortuna al tiro (dall’80’ Siligardi s.v.).
FONTE: IConsigliDelFantaCalcio.it
Chievo-Verona, Hellas in vantaggio con Pisano, ma il gol è nettamente in fuorigioco
Dopo il gol del Verona, i giocatori del Chievo hanno protestato giustamente, visto il netto fuorigioco di Pisano al momento del tocco di testa di Moras
3 ottobre 2015 22:25 - Luigi Maria Romano
LaPresse/Spada
Il derby di Verona, al 25' della ripresa, è stato sbloccato a favore dell’Hellas da una rete di Eros Pisano, bravo a capitalizzare una sponda di Moras su cross di Viviani. Osservando il replay, tuttavia, risulta evidente come l’ex terzino del Palermo sia in fuorigioco di almeno un metro. Errore grave, dunque, per il guardalinee, la cui disattenzione potrebbe risultare determinante ai fini del risultato.
FONTE: CalcioWeb.eu
Chievo-Verona 1-1, pagelle Gazzetta e voti Fantacalcio 3 ottobre 2015: Pisano segna in fuorigioco, Castro riacciuffa l’Hellas
ott 3, 2015
CHIEVO-VERONA 1-1, PAGELLE GAZZETTA E SINTESI- Finisce 1-1 il derby di Verona tra Chievo ed Hellas. Partita intensa e vibrante soprattutto nella ripresa quando prima vanno in vantaggio gli uomini di Mandorlini con un gol discusso di Pisano (fuorigioco netto), prima del meritato pari clivense di Castro.
Primo tempo che termina 0-0 al Bentegodi. Meglio il Chievo rispetto all’Hellas, Rafael protagonista nei primi 45' di gioco con due belle parate su Rigoni e Birsa. Derby tuttavia piuttosto bloccato e contratto, con poche occasioni da gol si torna negli spogliatoi all’intervallo a reti inviolate.
Nella ripresa monologo clivense: Hetemaj colpisce il palo con un cross sbagliato e Gobbi sfiora il vantaggio con un gran sinistro da fuori. Il calcio però è strano ed imprevedibile e ad andare avanti al minuto 70 è l’Hellas. A siglare l’1-0 è Pisano ma le proteste del Chievo dopo la rete sono veementi: gli uomini di Maran infatti reclamano per un fuorigioco (netto) non concesso dall’arbitro Doveri e il Verona, un po’ a sorpresa, passa a comandare il derby.
La reazione del Chievo c’è ed è convincente: al 38esimo i clivensi trovano il meritato pari con Castro che di testa mette in rete un bel cross di Gobbi dalla sinistra: 1-1 e derby di nuovo in parità. Il Chievo continua a spingere alla ricerca di una vittoria oggettivamente meritata e nel finale Castro sfiora il colpaccio con un colpo di testa ravvicinato fuori di poco. L’ultima occasione della gara però è dell’Hellas che sfiora il bottino pieno: Bizzarri però è super e reattivo sulla deviazione sotto porta di un compagno di squadra che si stava insaccando sotto la traversa.
1-1 dunque al Bentegodi, derby complessivamente piacevole che esplode nella ripresa. Un punto a testa dopo un pari che scontenta maggiormente il Chievo che in campo ha mostrato qualcosa di più rispetto ai cugini.
Ecco i voti Fantacalcio della Redazione di Serieanews.com:
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri 5.5; Frey 6, Gamberini 6.5 (25' st Cacciatore 6), Cesar 6, Gobbi 6.5; Castro 7, Rigoni 6.5, Hetemaj 6.: Birsa 6.5 (9' st Pepe 6); Meggiorini 6.5, Paloschi 5.5.
Le pagelle di Chievo-Verona 1-1
Di Fabio Psoroulas
Ultimo aggiornamento 18 ore fa - Pubblicato on 03/10/2015 at 23:44
E tempo di dare i voti ai protagonisti del derby della settima giornata di Serie A tra Chievo e Verona. Buona la prestazione di tutta la banda di Maran, ottima prova di Gobbi, Rigoni e Castro nel mezzo. Per il Verona bene Moras e Hallfredsson, da rivedere l'attacco, si sente la mancanza di Luca Toni.
--- CHIEVO ---
Albano BIZZARRI 5,5: Poco da registrare dalle sue parti, non certo perfetto nell'uscita sul gol di Pisano.
Nicolas FREY 5: Spinge pochissimo sulla fascia. Nel primo tempo Souprayen fa quello che vuole sul suo lato di competenza. Poco meglio nella ripresa.
Bostjan CESAR 5,5 Non benissimo sugli attaccanti. I pochi guizzi di Gomez li subisce tutti. Sale di tono nel secondo tempo.
Alessandro GAMBERINI 6: Ottimo intervento su Juanito nel primo tempo, bravo e preciso nelle chiusure. (Dal 71' Fabrizio CACCIATORE 6,5: Entra dando freschezza ai suoi. Utilissimo per diverse incursioni in attacco).
Massimo GOBBI 7: Sembra un giovincello dalle energie inesauribili. Si è integrato perfettamente in questo Chievo dopo l'annata orribile a Parma. Sgroppate sulla fascia come se piovesse, si inventa un cross fantastico per il pareggio
Nicola RIGONI 7: Assoluta sorpresa del centrocampo, il Verona gli lascia moltissimi spazi per poter avanzare e farsi vedere in fase offensiva.
Lucas CASTRO 6,5: Poco nel vivo del gioco nel primo tempo, cresce costantemente nella ripresa fino al bellissimo gol. Tanta personalità in mezzo al campo.
Perperim HETEMAJ 5,5: Male nel primo tempo, poco meglio nel secondo. Non certo al meglio, spesso in ritardo sia in fase difensiva che offensiva. Da rivedere. (Dall'83' Roberto INGLESE S.V).
Walter BIRSA 6,5: Assist al cioccolato per i compagni, buone conclusioni dalla distanza, ispiratissimo. Nonostante fosse il migliore in campo Maran lo leva ad inizio secondo tempo. (Dal 54' Simone PEPE 6,5: Entra e fa il suo. Può diventare veramente molto utile per questo Chievo. Può convivere con Birsa?)
Alberto PALOSCHI 6,5: Errori importanti sia nel primo che nel secondo tempo, ma quanto è utile questo Paloschi? Macina kilometri, spesso arriva sino a centrocampo a pressare gli avversari. Purtroppo oggi è meno cinico del solito.
Riccardo MEGGIORINI 6: Non si è visto nel primo tempo in attacco, tantissimo lavoro però in ripiegamento. Aumenta i giri nella ripresa.
All.: Rolando MARAN 6,5: Conferma con un'altra partita solida il buonissimo momento del Chievo. Forse sono due punti persi, ma la prestazione è ancora ottima. Inspiegabile però la sostituzione di Birsa ad inizio ripresa.
Castro Souprayen, Chievo-Verona, LaPresse
--- VERONA ---
RAFAEL 6,5: Si fa trovare pronto sui molti tiri dalla distanza nel primo tempo. Nella ripresa salva tutto sulla botta di Rigoni nel finale.
Eros PISANO 6 Non bene sulla fascia nel primo tempo, Gobbi e Birsa lo superano in moltissime occasioni. Ha il merito di sbloccare l'incontro nonostante la posizione di offside.
Vangelis MORAS 7: Perfetto nelle chiusure, attentissimo nei cross. Domina in area, sbroglia tutti i pericoli.
Filip HELANDER 6,5 Altra prestazione solida del centrale. Sembra un 35enne, maturità da leader di reparto.
Samuel SOUPRAYEN 6: Tantissime sgroppate sulla fascia, molto veloce nel primo tempo. Cala però vistosamente nella ripresa. Castro lo supera facilmente nel cross del gol.
Leandro GRECO 5,5: Partita senza spunti interessanti. Tanti falli ma poco altro da segnalare.
Federico VIVIANI 6,5: Morde le caviglie a tutti quelli che passano dalle sue parti. Duttilissimo, può giocare in tutti i ruoli sulla mediana.
Emil HALLFREDSSON 7: Leader assoluto nel centrocampo, giocatore di assoluta qualità. Fisico imponente, ma è anche veloce e tecnico.
Jacopo SALA 5: Corre velocissimo, spesso però inutilmente. Poteva sfruttare meglio i contropiedi avuti. (Dal 79' Matteo BIANCHETTI S.V).
Juanito GOMEZ 5,5: Ci prova, ma fatica terribilmente in un ruolo che non gli si addice. Clamoroso l'errore sullo spettacolare passaggio di Hallfredsson. (Dall'85' MATUZALEM S.V).
Bosko JANKOVIC 5: La squadra non è in forma, lui però dovrebbe dare quel qualcosa in più ai suoi, data l'assenza di attaccanti nel Verona. Invece si vede troppo poco e quel poco lo fa male. (Dal 79' Luca SILIGARDI S.V).
ALL. Andrea MANDORLINI 5,5: Ottiene un pareggio che, in fin dei conti, serve a poco. La squadra è in crisi e in emergenza assoluta di uomini. Si arrabatta come può, rimane però in fondo alla classifica senza vittorie.
FONTE: It.Eurosport.com
Finisce 1-1 il derby di Verona
La squadra di Mandorlini in vantaggio con Pisano, pareggia Castro
Anticipo serie A: Chievo-Verona 1-1Come nel più classico dei derby, anche quello di Verona finisce in parità. Ha da recriminare di più il Chievo, che nella ripresa colpisce un palo (Hetemaj) e sfiora la rete con Paloschi, Cacciatore e Gobbi. C'è bisogno, però, del gol di Castro per replicare al vantaggio del Verona, siglato da Pisano in netto fuorigioco. In classifica il Chievo sale a 12 punti, il Verona a 4.
Maran conferma il classico 4-3-1-2 con Rigoni davanti alla difesa e Birsa alle spalle della coppia Meggiorini-Paloschi. Nel Verona, sorprende invece il 3-4-3 di Mandorlini con Souprayen ad agire sulla stessa linea dei centrocampisti in modo da convogliare maggiormente il gioco verso il tridente “leggero” in cui Juanito Gomez è ancora una volta il “falso nueve” e al suo fianco agiscono Sala e Jankovic.
Gara che inizia subito a ritmi elevatissimi come conviene a un derby. Il Chievo conduce la manovra, il Verona riparte in velocità ma nel primo tempo accade ben poco che meriti di essere raccontato. Nella ripresa il Chievo riparte da dove aveva finito, ancora Birsa pericoloso ma stavolta il suo sinistro e' sbilenco e finisce out. Alla squadra di Maran serve qualcosa in più in avanti, dunque dentro Pepe a trequarti al posto di Birsa.
L'Hellas però prende coraggio, Hallfredsson serve al millimetro Gomez in area, ma l'argentino dorme e agevola Bizzarri in uscita. La reazione del Chievo è su una girata di Paloschi in area che Rafael para in due tempi. L'ex rossonero non approfitta neanche quando Meggiorini gli serve un cioccolatino sotto porta. Al 18' Hetemaj sbaglia il cross e la palla si stampa sul primo palo, sul contropiede il Verona sfiora il gol, decisivo Gamberini.
Il derby finalmente si accende, al 23' arriva Gobbi al tiro ma non inquadra lo specchio. Al 25' il Verona passa: Pisano spunta dietro tutta la linea clivense e ribatte in rete una sponda di Moras da calcio piazzato di Viviani. Male Bizzarri in uscita, ma Pisano è in fuorigioco di almeno un metro.
La squadra di Maran si riorganizza a testa bassa, Mandorlini risponde con Siligardi e Bianchetti per Jankovic e Sala. Nel finale il Chievo aumenta la spinta in avanti (dentro Inglese, fuori Hetemaj) e il gol arriva al 38': Pisano perde palla, Gobbi crossa e Castro sovrasta Souprayen e di testa gonfia la rete per l'1-1. Nel finale Chievo a tutto cuore: al 45' stop e tiro di Rigoni, miracolo di Rafael in angolo e sugli sviluppi ancora Castro di testa per poco non fa una clamorosa doppietta. Miracolo anche per Bizzarri, proprio all'ultimo, sul tentativo di Hallfredsson deviato da Cesar.
Finisce pari, il Chievo resta a ridosso della zona europea, mentre il Verona esce dall'ultimo posto ma la classifica inizia ad essere preoccupante.
FONTE: RaiSport.Rai.it
Chievo vs H. Verona: Le Pagelle
4 ottobre 2015
RAFAEL 7 Finalmente agile e reattivo respinge con prontezza alcune insidiose conclusioni scagliate dalla media distanza da Rigoni e Birsa. Incolpevole sulla zuccata vincente di Castro, lascia trasparire le solite incertezze nelle uscite. Ma quelle, si sa, non sono mai state il suo punto forte.
PISANO 6,5 Croce e delizia della serata dove con un colpo di testa sottomisura, in clamoroso fuorigioco, regala ai tifosi gialloblù l’illusione di una vittoria insperata. Protagonista, invece, in negativo nell’azione del pareggio clivense quando perde palla consentendo a Gobbi di disegnare la traiettoria vincente per la testa di Castro.
SOUPRAYEN 6 Primo tempo di spessore dove semina il panico con alcune insidiose incursioni. Nel finale spara alto il pallone del possibile raddoppio. Si perde Castro nell’occasione del pareggio arrivando ancora una volta in ritardo sulla diagonale difensiva.
MORAS 7 Ancora una prestazione di assoluto livello. Respinge con precisione gli attacchi avversari concedendosi anche il lusso di qualche percussione in avanti. Con l’uscita di Gomez la fascia di capitano è assolutamente meritata.
HELANDER 7 Sicuramente galvanizzato dalla convocazione nella nazionale maggiore, il granatiere scandinavo non sbaglia un colpo dimostrando una personalità quasi da veterano. Se continua su questi livelli, per Rafa Marquez riprendersi il posto sarà molto dura.
GRECO 6,5 Agile e pimpante dimostra di aver smaltito l’infortunio patito contro la Lazio. Se il centrocampo gialloblù torna finalmente a “girare” il merito è anche suo.
VIVIANI 6,5 : forse per la prima volta si iniziano a vedere le indubbie doti di questo giovane centrocampista per il quale la società di Via Belgio ha investito oltre quattro milioni di euro. Rapido nelle giocate mette lo zampino su quasi tutte le ripartenze gialloblù. La sua precisione sui calci piazzati rappresenta per ora l’arma in grado di fare la differenza.
HALLFREDSSON 7 dopo la scialba prova di domenica scorsa torna finalmente ai suoi livelli abituali, segno che l’infortunio patito con il Genoa è oramai alle spalle. Cala solamente nei minuti finali dopo aver speso una quantità impressionante di energie. Questa volta la palma del migliore è sua.
SALA 6 Dopo un primo tempo ancora una volta fumoso ed inconcludente, riemerge piano piano nella ripresa dando importanti segnali di risveglio. Mandorlini lo toglie forse nel suo momento migliore. Il ruolo di esterno alto nel tridente, tuttavia, non è il suo habitat naturale.
JANKOVIC 6 Esegue alla perfezione gli ordini di scuderia privilegiando troppo, però, le diagonali difensive alle incursioni nell’area avversaria, lasciando troppo solo il malcapitato Gomez.
GOMEZ 6 Fa quel che può contro due corazzieri come Cesar e Gamberini. Pescato in area da Hallfredsson con una deliziosa traiettoria, fallisce clamorosamente il controllo consentendo a Bizzarri di annullare la pericolosa palla gol. Esce per il riacutizzarsi del malanno muscolare. Meno male che arriva la sosta.
SILIGARDI 6 In forse sino all’ultimo viene gettato nella mischia da Mandorlini nel concitato finale nel tentativo, vano, di tenere alto il baricentro offensivo. Anche per lui la sosta capita a pennello.
BIANCHETTI 6 Entra in campo quando il tecnico decide di passare al 5-3-2 nel tentativo di difendere l’importante vantaggio ottenuto. La rete di Castro, purtroppo, vanifica tutto.
MANDORLINI 6 Con l’organico ridotto all’osso fa il possibile per portare a casa un risultato positivo e per poco non ci scappa addirittura la vittoria. Rimane sempre fedele al suo 4-3-3 anche se l’elenco dei superstiti suggerirebbe qualche alternativa. Convoca inutilmente Pazzini, che non finisce nemmeno in panchina, rinunciando recidivamente a pescare dalla primavera di Pavanel.
FONTE: HellasNews.it
IL MIGLIORE DEL DERBY NELL'HELLAS Difesa è "la città" dal suo immenso “muro greco”
05/10/2015 19:33
L’Hellas e Vangelis Moras, un matrimonio che doveva compiersi. Nel 2012, la squadra della città scaligera, si cinge con un pezzo di “muro”, le cui origini sono a lei in parte corrispondenti. Da una parte Verona ovviamente, dall’altra, evocata da alcuni studenti e dal professor Corubolo, la Grecia: l’Hellas appunto.
«Per un greco giungere in un club con un nome così, è il massimo», affermò Moras quando arrivò per la prima volta in riva all’Adige. Frase che continua a ripetere.
Sabato scorso contro il Chievo è stato lui il migliore in campo del Verona, ma ormai è da parecchio tempo, a parte qualche piccola sbavatura, che si è sempre confermato leader del pacchetto arretrato di Mandorlini. Granitico difensore centrale, con l’Hellas si è anzitutto consolidato in coppia con Maietta, poi con Marquez, ed infine ora, data la defezione del messicano, è chioccia dello svedese Helander.
Nato a Larissa 34 anni fa, Moras inizia la carriera nel 2000/01, nel club della sua città, famoso per esser l’unico ad aver vinto il Campionato greco non appartenendo a centri più affermati. Assonanza col Verona?
Nel 2003/04, evidenziandosi come importante granatiere, viene notato dal blasonato AEK Atene con cui per 4 anni (fino al 2006/07) giocherà ai massimi livelli diventandone uno dei suoi punti di forza.
Poi l’Italia. L’approdo al Bologna in Serie B per lui non è degradante. Ottiene subito la promozione e realizza 2 gol (di cui uno decisivo per la risalita). Il 4 ottobre 2008, contro l’Inter segna la sua prima rete in A ed in stagione gli verrà anche data più volte la fascia di capitano. Nel 2009 si consacrerà, conquistando persino un posto in Nazionale. Al 4° anno coi felsinei, non trova molto spazio e a gennaio 2011 si svincola.
Dopo le due piccole parentesi allo Swansea e al Cesena, nel 2012 il ds Sogliano lo porta sotto l’Arena. Moras, elemento schietto, carismatico e di forza, s’inserisce perfettamente nello spogliatoio “mandorliniano” divenendone un giocatore chiave come lo è tuttora. Gigante di 1,93 cm per 78 kg, anche in gialloblù si conferma abile nelle chiusure e nel gioco aereo, realizzando il suo primo gol il 23 febbraio 2013 contro il Varese che aiutò l’Hellas alla conquista della promozione. Con il Verona tra l’altro, verrà richiamato in Nazionale con la quale non giocava dal 2011. Il resto è storia recente: 2 salvezze ottenute e gare disputate quasi sempre alla grande.
È diventato affettuosamente “superman” per il bellissimo gesto verso il fratello Dimitris (affetto da leucemia), a cui donò il midollo osseo.
ANDREA FAEDDA
IL MIGLIORE DEL DERBY TRA I CLIVENSI Quanto è preziosa “La Zampa” del Chievo
05/10/2015 19:31
Era dispiaciuto al termine del derby di sabato scorso contro l’Hellas, perché pensava di vincere. Ma il suo gol almeno ha permesso al Chievo di non uscire sconfitto dal Bentegodi.
Lucas Castro, soprannominato “El Pata” (La Zampa), ha sfruttato a dovere il bell’assist del suo compagno di squadra Gobbi, per segnare di testa l’1-1 finale, consentendogli di ottenere la palma del migliore in campo fra i clivensi.
Argentino di La Plata, Castro è un centrocampista offensivo di 26 anni, di cui si parlò già molto bene prima che giungesse in Italia.
Cresciuto nelle giovanili del Gimnasia, società della sua città, inizia la carriera nel 2003, fino a debuttare in prima squadra nel 2009, addirittura contro il River Plate nella Primera Division. La stagione successiva, collezionando tantissime presenze, riesce a mettere a segno il suo primo gol contro il Rosario Central (10 ottobre 2009) e per l’annata seguente continua ad imporsi come titolare inamovibile del club, andando a segno in altre occasioni.
Nel 2011/12 approda al Racing Club dove realizza 6 gol in 29 presenze, meritandosi la convocazione in Nazionale (2011, amichevole contro il Brasile).
Nel Campionato dopo, eccolo nel Belpaese con la maglia del Catania dove resterà per 3 stagioni (le prime 2 in A, la terza in B). Anche in Sicilia, Castro mette in evidenza le sue qualità che lo porteranno ad essere uno dei punti di forza della squadra rosso-azzurra, accumulando 13 gol in totale.
Terminata l’esperienza catanese, è stato acquistato a titolo definitivo dal Chievo che lo ha blindato fino al 30 giugno 2018 (con opzione fino al 2019). Secondo transfermarkt.it, il suo valore odierno si aggira intorno ai 2,80 mln di euro, ma nel 2013 ha toccato anche i 5 mln.
Di struttura fisica importante (1,80 cm per 80 kg), Castro è capace di giocare in mediana sia da interno che da esterno ed è molto intelligente a capire il momento giusto per gli inserimenti. Preferisce la zona mancina e si distingue perché è dotato di una corsa incessante. Abile nel dribbling, lo sfrutta non solo per trovar spazi e andare al tiro, ma anche per portarsi sul fondo e arrivare al cross.
“El Pata”, si sta rivelando il miglior acquisto del club di Campedelli ed è un elemento essenziale nell’impianto di gioco di Maran, tanto che lo stesso allenatore lo considera come il valore aggiunto del nuovo Chievo 2015/16. Al momento è sceso in campo in tutte le 7 gare di Campionato, realizzando già 2 gol (con il Torino alla 5^ giornata e sabato scorso, appunto contro il Verona).
ANDREA FAEDDA
APPROFONDIMENTO POST DERBY Il pareggio va bene ma ora bisogna vincere
04/10/2015 11:12
Un altro pareggio da tenere stretto. Al momento all’Hellas riesce solo questo, ma non basta. Chiunque ieri sarebbe voluto “risorgere” cogliendo due piccioni con una fava: successo e rivalsa nel derby e 1^ vittoria in Campionato. In più ci si sarebbe tirati fuori dalle secche di una classifica che continua a piangere.
Ma per i motivi che conosciamo, sembra che ‘sto torneo per il Verona non inizi mai. Ora ci sarà la sosta e al ritorno in campo contro l’Udinese (18 ottobre), non ci saranno più scuse. Pazzini rientrerà e chi ancora non è al meglio, per quella data avrà tempo per recuperare. E pur senza Toni, Romulo, Marquez, Fares e Ionita, con i friulani bisogna vincere. Senza se e senza ma.
Mandorlini schiera Gomez (recuperato in extremis) prima punta e facendo di necessità virtù, ripropone in avanti Sala sulla destra e dall’altra parte Jankovic. In mediana, Greco riesce a farcela e viene assistito da Viviani e Hallfredsson. In difesa, il sostituto del Gran Capitan è Helander.
L’inizio è buono e aggressivo. Il Chievo scende in campo con la “formazione tipo” e fisicamente è a posto, ma l’Hellas non mostra alcun timore e lo affronta a viso aperto. Nonostante “il quartiere” faccia la partita, è la squadra della città a rendersi pericolosa con Viviani al 15’. I clivensi non ci stanno e rispondono in modo più incisivo con Rigoni (18’) e Birsa (19’). Gli uomini di Maran, tutti grinta e pressing, vengono colti di sorpresa dai rapidi passaggi con cui il Verona “esce” dalle situazioni difficili. Ma nell’ultimo quarto d’ora, i clivensi salgono in cattedra e pur mettendo alle strette il Verona, non sfondano.
Il secondo tempo è più vivace. Gomez e Sala (53’) non sfruttano l’assist di Jankovic e 3’ dopo, il nr 21 davanti a Bizzarri, spreca l’assist confezionatogli da Hallfredsson. Gli “sgarbi” riaccendono il Chievo che prima con Paloschi (tacco al 60’) e poi con Hetemaj (palo al 62’) mette i brividi all’Hellas. C’è equilibrio. Ma il Verona lo infrange al 70’ con il gol di Pisano (assist di Moras su punizione di Viviani) in fuorigioco. La rabbia del Chievo è un’onda d’urto troppo grande per l’Hellas. I clivensi schiacciano “la città” tutta rintanata dietro e le occasioni fioccano. Il pari si concretizza all’84’ con il colpo di testa di Castro, lanciato da Gobbi. Poi l’assalto continua ma il “fortino cittadino” resiste e tenta addirittura l’ultimo colpo di coda ad una manciata di secondi dal termine con Hallfredsson: tiro deviato in rete, ma Bizzarri salva. Finisce 1-1. Giusto così.
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
Chievo-Verona, è 1-1 nel derby dell'Arena
Castro pareggia il gol in fuorigioco di Pisano
di Matteo Sorio
È un derby che s’incendia sui titoli di coda, come un film ch’entri nel topico a pellicola ormai quasi consunta, a dimostrazione che certe stracittadine, per decollare, hanno bisogno di qualcuno che faccia saltare il tappo. È il derby che conferma lo stato dell’arte calcistica in casa veronese. Il Chievo è un albero sano, ben piantato, sa cosa vuol dire difendersi con armonia e se imparasse a castigare più spesso l’avversario quando questi scopre il fianco (anche stavolta i pandorati hanno sommato occasioni su occasioni) avrebbe almeno tre punti in più in classifica: 12, a questo punto del torneo, sono comunque un’enormità.
Il Verona, invece, è una pianta malaticcia, orfana del bomber per eccellenza, Toni, e del suo vice, Pazzini (comunque in panchina) però sa pescare nel proprio dna quel furore che aiuta a sopperire. Certo, Mandorlini non può ancora festeggiare una vittoria, e dopo 7 giornate l’astinenza pesa, ma l’1-1 nella 15esima stracittadina scaligera (la settima in serie A) è un buon carburante per il morale, un aiutino nel prosieguo di un cammino sin qui impervio.
Risultato giusto? Il Chievo ha tirato in porta 8 volte, il Verona 4. Il Chievo ha creato 13 occasioni da gol, il Verona 9. Per i pandorati c’è anche il palo di Hetemaj e il dato di cronaca di un gol, quello di Pisano (momentaneo 1-0 Hellas) in palese fuorigioco. Maran è esplicito: «Meritavamo di più». Mandorlini elogia i suoi: «Grande carattere». Vero. Però il Verona, attualmente, non può abbinare ancora, al carattere, un’organizzazione di gioco equiparabile a quella dei cugini di quartiere.
FONTE: Sport.IlMessaggero.it
Calcio: derby di Verona senza vinti ne' vincitori, 1-1 col Chievo
23:04 03 OTT 2015
(AGI) - Roma, 3 ott. - Come all'ultimo derby, Chievo e Verona non si fanno male. Finisce con un pareggio, 1-1, tutto maturato nella ripresa. A Pisano risponde Castro e cosi' svanisce il pensiero dell'Hellas di fare il colpaccio nel Bentegodi clivense. Il Chievo meritava qualcosa in piu', e' piu' squadra.
Nel Verona, martoriato dagli infortuni, con un attacco leggero, troppo leggero, c'e' solo il rammarico di aver vanificato per la quarta volta il vantaggio iniziale. Per il resto, un punto incoraggiante contro una squadra al momento piu' organizzata e soprattutto passi in avanti rispetto alla sconfitta interna con la Lazio. Maran conferma il classico 4-3-1-2 con Rigoni davanti alla difesa e Birsa alle spalle della coppia Meggiorini-Paloschi. Nel Verona, sorprende invece il 3-4-3 di Mandorlini con Souprayen ad agire sulla stessa linea dei centrocampisti in modo da convogliare maggiormente il gioco verso il tridente 'leggero' in cui Juanito Gomez e' ancora una volta il 'falso nueve' e al suo fianco agiscono Sala e Jankovic. Gara che inizia subito a ritmi elevatissimi come conviene a un derby.
Il Chievo conduce la manovra, il Verona riparte in velocita' ma nel primo tempo accade ben poco che meriti di essere raccontato. Nella ripresa il Chievo riparte da dove aveva finito, ancora Birsa pericoloso ma stavolta il suo sinistro e' sbilenco e finisce out. Alla squadra di Maran serve qualcosa in piu' in avanti, dunque dentro Pepe a trequarti al posto di Birsa. L'Hellas pero' prende coraggio, Hallfredsson serve al millimetro Gomez in area ma l'argentino dorme e agevola Bizzarri in uscita. La reazione del Chievo e' su una girata di Paloschi in area che Rafael para in due tempi. L'ex rossonero non approfitta neanche quando Meggiorini gli serve un cioccolatino sotto porta. Al 18' Hetemaj sbaglia il cross e la palla si stampa sul primo palo, sul contropiede il Verona sfiora il gol, decisivo Gamberini. Il derby finalmente si accende, al 23' arriva Gobbi al tiro ma non inquadra lo specchio.
Al 25' il Verona passa: Pisano spunta dietro tutta la linea clivense e ribatte in rete una sponda di Moras da calcio piazzato di Viviani. Male Bizzarri in uscita, ma Pisano e' in fuorigioco di almeno un metro. La squadra di Maran si riorganizza a testa bassa, Mandorlini risponde con Siligardi e Bianchetti per Jankovic e Sala. Nel finale il Chievo aumenta la spinta in avanti (dentro Inglese, fuori Hetemaj) e il gol arriva al 38': Pisano perde palla, Gobbi crossa e Castro sovrasta Souprayen e di testa gonfia la rete per l'1-1. Nel finale Chievo a tutto cuore: al 45' stop e tiro di Rigoni, miracolo di Rafael in angolo e sugli sviluppi ancora Castro di testa per poco non fa una clamorosa doppietta. Miracolo anche per Bizzarri, proprio all'ultimo, sul tentativo di Hallfredsson deviato da Cesar. Finisce pari, il Chievo resta a ridosso della zona europea mentre il Verona esce dall'ultimo posto ma la classifica inizia ad essere preoccupante.
FONTE: AGI.it
Guido Marino 03/ott/2015 22.39.00 Chievo-Verona 1-1: Castro risponde a Pisano, pari e patta nel derby
Chievo e Verona si dividono la posta in palio. All'iniziale vantaggio di Pisano, risponde Castro con un colpo di testa.
Il derby di Verona finisce in pareggio. Le due squadre danno vita ad una partita molto tesa, che viene sbloccata solo nel secondo tempo. Il vantaggio del Verona con Pisano , è viziato da una posizione irregolare non vista dall'arbitro. Nel finale il Chievo spinge molto e trova il pareggio con un bel colpo di testa di Castro . Gli Scaligeri rimangono così l'unica squadra a non aver ancora vinto in serie A.
JUANITO FALSO NUEVE – Mandorlini deve fare a meno sia di Toni che di Pazzini, sceglie di affidarsi quindi a Juanito Gomez come falso nueve. Tridente che vede completarsi poi con Sala e Jankovic. Centrocampo titolare, con Hallfredsson, Viviani e Greco. Difesa confermata con Helander al centro della retroguardia.
Maran risponde con il modulo base del suo Chievo. Non si tocca l’attacco, dove Birsa supporta la coppia formata da Paloschi e Meggiorini. Centrocampo affidato ancora alla regia di Rigoni. Nessuna sorpresa in difesa, con Frey, Gamberini, Cesar e Gobbi.
TANTA ‘GARRA’ - Il derby è il derby. Teso, intenso e anche cattivo. Le due squadre sentono la pressione del match e la spinta del Bentegodi, soprattutto nelle battute iniziali. Parte bene il Verona, che si schiera a sorpresa con la difesa a tre. Spingono molto Souprayen e Sala, che schiacciano spesso il Chievo. Nella prima parte di frazione, le migliori occasioni arrivano solo con tiri da fuori area: Viviani da una parte, Birsa e Rigoni dall’altra. Bravi però Rafael e Bizzarri.
EQUILIBRIO TOTALE - Chievo e Verona si dividono quasi sistematicamente le fasi e le azioni della gara. Si alternano nel possesso palla e nel fare il gioco, senza mai prevalere l’una sull’altra. Stentano ad arrivare chiare occasioni da goal, eccezion fatta per una buona chance capitata sui piedi di Paloschi, sprecata dall’ex Milan. Gli uomini di Mandorlini danno l’impressione di essere pericolosi in contropiede, soprattutto per gli esterni alti e gli attaccanti ‘leggeri’, ma raramente la difesa di Maran si fa trovare impreparata o scoperta.
PALO DI HETEMAJ - La ripresa comincia con un Chievo più autoritario, che mantiene il pallino del gioco. Il Verona così attende nella sua metà campo e prova le ripartenze, come quella che vede Hallfredsson liberare Juanito Gomez davanti a Bizzarri, l’attaccante controlla però male e sciupa una chance d’oro. Gli uomini di Maran aumentano però il proprio raggio d’azione e al 63’ trovano un palo con Hetemaj, dopo un cross sbagliato che stava per beffare Rafael.
CASTRO RISPONDE A PISANO - Nella seconda parte di frazione, l’equilibrio si rompe e le squadre si allungano. Nel miglior momento del Chievo, il Verona trova a sorpresa il goal del vantaggio al 70’. Sugli sviluppi di una punizione, Pisano sfrutta la spizzata di Moras e deposita alle spalle di Bizzarri. Rete viziata dalla posizione irregolare del terzino però.
Il Chievo non ci sta e si riversa nella metà campo avversaria con veemenza. All’83 Lucas Castro concretizza la superiorità di gioco e trova il goal del pareggio, con un superbo colpo di testa dopo un cross pennellato di Gobbi. Sul finale forcing dei Clivensi, che però si devono accontentare “solo” di un punto.
FONTE: Goal.com
CM STADIO: Chievo Verona-Hellas Verona 1-1
03 ottobre alle 23:39
Termina 1-1 il derby di Verona. Una partita divertente ed estremamente combattuta quella vista al "Bentegodi", con gli ospiti che si portano in vantaggio al 70' grazie a Pisano che raccoglie una punizione e da posizione defilata infila bizzarri con un tapin semplice. Il Chievo acciuffa il pareggio all'84 con un'incornata di Castro che capitalizza al meglio un cross di Gobbi. Un punto a testa.
CHIEVO VERONA
Il difensore del Chievo, Massimo Gobbi: "È stata una partita difficile. Prendere un gol così dispiace. Siamo stati bravi a non mollare e a trovare il pareggio. Primo derby? È stata una bella partita, grande intensità. Speravo nella vittoria, ci credevamo. Il derby è una partita particolare, si era messa male, per fortuna abbiamo raggiunto il pareggio".
HELLAS VERONA
Il centrocampista dell'Hellas Verona, Leandro Greco: "Non averla vinta è un peccato, ma è un punto importante. Siamo soddisfatti a metà, volevamo la vittoria, penso si sia visto. La voglia e la determinazione l'abbiamo messa in campo, abbiamo lottato insieme e questa è sicuramente la nota positiva. Siamo un gruppo con grande personalità, stiamo soffrendo le tante assenze, ma nonostante questo abbiamo messo in campo una buonissima prestazione. Forse meritavamo qualcosa di più".
Francesco Albarelli
Verona, Mandorlini: 'Ci è mancato il colpo del ko'
03 ottobre alle 23:26
Il tecnico dell'Hellas Verona, Andrea Mandorlini ha dichiarato dopo il pareggio nel derby col Chievo: "Siamo passati in vantaggio, poi abbiamo fallito l'occasione per raddoppiare e chiudere la partita. Stiamo attraversando un momento delicato per via degli infortuni, ma il carattere non ci manca mai".
Verona, i voti di CM: super Moras, attacco spuntato
03 ottobre alle 22:53
Chievo Verona-Hellas Verona 1-1
Serie A: prima vittoria del Carpi, Toro ko. Pareggio nel derby Chievo-Verona
03 ottobre alle 22:40
[...]
DERBY PARI - In serata allo stadio Bentegodi si gioca il derby di Verona tra Chievo ed Hellas. Maran può schierare la formazione tipo, mentre Mandorlini deve fare i conti con diverse assenze, su cui spiccano quelle di Toni, Marquez e Pazzini. Recuperato Juanito Gomez, schierato nel ruolo di falso 9. Succede tutto negli ultimi venti minuti, con Castro che risponde a Pisano (autore del gol del momentaneo vantaggio in fuorigioco) sempre di testa. L'Hellas Verona rimane l'unica squadra di Serie A a non aver ancora vinto in questo campionato.
FONTE: CalcioMercato.com
Verona, Mandorlini: “Dobbiamo migliorare a livello nervoso. Hallfredsson? E’ fondamentale”
Andrea Mandorlini - Hellas Verona FC
Redazione 03-10-2015 23:25
Sette partite, nessuna vittoria per l'Hellas Verona (l'unica in Serie A senza i tre punti). Penultimo posto in classifica ed ennesimo pareggio, stavolta nel derby col Chievo. Apre Pisano, chiude Castro. Solo 4 punti per Viviani e compagni. Qualcosa non va. Ecco le parole di Andrea Mandorlini ai microfoni di Sky Sport: "Non è una vittoria buttata via, è stata una partita tirata. Siamo andati in vantaggio, poi ci siamo fatti riprendere con la difesa schierata. Potevamo vincere, ma alla fine è un pareggio positivo. Troppi gol subiti nella ripresa? A livello nervoso sia stasera che nelle altre partite contro Lazio o Torino, abbiamo sempre commesso qualche errore. Il problema è che al momento abbiamo pochi riferimenti in avanti e dunque fatichiamo un po' a salire, nella fase di uscita. La sosta sarà importante, spero di recuperare qualche giocatore. Oggi però i ragazzi hanno fatto quello che dovevamo fare, sono soddisfatto".
E sul problema attacco, con Toni out e Pazzini non ancora al massimo della condizione: "Juanito ha avuto qualche situazione importante, è un giocatore che lotta ma non è una prima punta. Facciamo un po' fatica nei tempi d'uscita. Qualcosa concediamo,tuttavia siamo andati in vantaggio tante volte e dunque, nonostante le assenze, non abbiamo tante difficoltà a fare gol".
Un parere, infine, su Hallfredsson, con l'islandese subito protagonista al rientro: "Emil è un giocatore importantissimo, fondamentale. E' un peccato che adesso vada in Nazionale, sarebbe stato meglio averlo qua e lavorare bene in queste due settimane per ritrovare la condizione migliore".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Chievo Verona - Hellas Verona 1-1 | Pisano colpisce, Castro replica: il Derby finisce in parità
La rete, in fuorigioco, messa a segno dal terzino ha illuso gli uomini di Mandorlini, riportati sulla terra poi da Castro, che ha consegnato agli uomini di Maran il pareggio nella stracittadina
Luca Stoppele 3 Ottobre 2015
Finisce con una rete per ciascuno il Derby della Scala tra Chievo e Hellas Verona, valido per la settima giornata del campionato di serie A.
Non è stata una partita spettacolare quella andata in scena sul prato del Bentegodi, che ha visto affrontarsi due squadre che stanno vivendo momenti diversi nelle rispettive stagioni. Il Chievo ha confermato di essere una squadra in salute e arcigna, con ancora qualche problema però negli ultimi 30 metri, l'Hellas invece ha tirato fuori il carattere ma le numerose assenze e una condizione fisica inferiore non gli hanno permesso di andare oltre a questo risultato.
Le due formazioni hanno tirato fuori grinta e aggressività fin dai primi minuti del match, nei quali sono stati commessi anche diversi errori in fase di impostazione. I padroni di casa alla fine sono riusciti a prendere in mano il pallino del gioco, ma la formazione di Mandorlini non è rimasta a guardare ed ha provato a pungere ad ogni occasione. Ma, come detto in precedenza, la fase offensiva dell'undici di Maran sembra soffrire ancora un po' d'anemia, mentre il parco attaccanti scaligero, falcidiato dagli infortuni, manca di una vera punta: questo ha limitato le occasioni da rete create dalle due squadre, che spesso, giunte in prossimità dell'area avversaria, hanno sprecato malamente i loro possessi offensivi.
Nella ripresa il Chievo ha provato a mettere sotto pressione i "cugini", che però si sono costruiti la prima vera palla gol con Gomez, che spreca uno splendido assist di Hallfredsson. La spinta clivense sale, ma il fortino di Mandorlini resiste, guidato da un Moras apparso a tratti insuperabile. Poi ecco l'episodio che non ti aspetti, con Pisano raggiunto dal prolungamento di testa dello stesso Moras: il terzino è in fuorigioco ma il guardalinee non lo vede e Doveri convalida il vantaggio. Paloschi e compagni allora partono alla carica e falliscono un paio di buone occasioni, fino a quando Castro non ribadisce in rete con un'incornata il traversone giunto da una produttiva corsia di sinistra. Nel frattempo Mandorlini snatura la sua squadra, lasciando solamente Siligardi come unico attaccante e difendendosi con un 5-4-1. Gli ultimi assalti del Chievo però trovano sempre la difesa scaligera pronta e nel finale l'Hellas prova anche il colpo di coda: Cesar devia il filtrante di Hallfredsson e Bizzarri compie un miracolo. La partita finisce lì, con un pareggio che va più stretto al Chievo, il favorito dei pronostici, ma che l'Hellas ha comunque meritato, mettendo in campo tutto l'orgoglio possibile.
La classifica ora vede il club della diga a 12 punti, contro i 4 dei "cugini".
PRIMO TEMPO - Le due squadre partono subito molto aggressive ma a rimetterci è la precisione nella manovra. Il pericolo lo crea l'Hellas al 7', quando un angolo di Viviani rimbalza addosso a Jankovic, che dall'interno dell'area piccola non riesce a concludere. Ripartenza Hellas al 11': l'azione manovrata porta Greco al tiro ma il suo sinistro a giro termina alto. Due minuti dopo il colpo di testa di Helander sul corner finisce sopra la traversa. Viviani ci prova dal limite al quarto d'ora, Bizzarri blocca in due tempi con qualche difficoltà. Sventola da lontanissimo di Rigoni al 18' e Rafael smanaccia in angolo. Un minuto dopo ci prova Birsa, il suo tiro viene deviato e l'estremo difensore brasiliano si salva con un colpo di reni. Palla persa malamente sulle trequarti dall'Hellas al 30', Paloschi viene servito in area ma spara alto. Troppo lungo il pallone di Rigoni per Castro al 41'. Facile da bloccare per Bizzarri il tiro scoccato da Sala al 46'.
SECONDO TEMPO - Meggiorini dalla sinistra la mette rasoterra al limite per Birsa al 47', che svirgola e spreca una buona occasione. Jankovic al 53' dal vertice sinistro mette un un interessante tiro-cross, sul qual non arriva nè Gomez nè Sala. Hallfredsson pesca meravigliosamente Gomez in area al 56', ma il suo stop è difettoso e Bizzarri può intervenire. Paloschi prova la deviazione di prima al 60' su punizione di Pepe: Rafael in due tempi blocca. Al 62' Paloschi non riesce a deviare in porta il rasoterra di Meggiorini. Subito dopo Hetemaj colpisce il palo dal fondo sinistro del campo con un traversone e sul ribaltamento di fronte Gamberini chiude all'ultimo su Gomez. Moras al 66' chiude sul 43 di Maran e subisce anche fallo. Gobbi e Paloschi triangolano al limite dell'area al 68' ma il terzino calcia alle stelle. La punizione di Viviani al 71', trova il prolungamento di Moras, Bizzarri esce a vuoto e Pisano, in probabile fuorigioco, insacca di testa. Cacciatore ci prova da fuori un minuto dopo, Rafael respinge e poi nega il tap in a Castro. Gobbi pesca Hetemaj al 78' con un traversone dalla sinsitra ma il finlandese di testa non inquadra la porta. La torre di Meggiorini al 81' trova Paloschi, che viene però sbilanciato al momento dell'incornata e fallisce una grande occasione. Al 83' l'azione avvolgente dell'Hellas porta al tiro di Souprayen, la potenza c'è, la mira meno e l'occasione sfuma. Il traversone dalla sinistra di Gobbi trova stavolta il colpo di testa vincente di Castro al 84'. Al 90' Rafael si distende e respinge la precisia conclusione di Rigoni. Sul corner successivo di Pepe, Castro si avventa ancora sulla sfera con la testa ma questa volta non inquadra lo specchio della porta. Al 94' Cesar devia il filtrante di Hallfredsson e costringe Bizzarri ad un miracolo per evitare la rete del nuovo vantaggio del Verona.
CHIEVO VERONA - HELLAS VERONA 1-1
MARCATORI: Pisano (HV) al 71', Castro (CV) al 84'
HELLAS VERONA GRECO - Stenta a decollare il campionato dell’Hellas Verona, che muove a piccoli passi la classifica. Il derby rappresentava l’occasione per accelerare la corsa per la salvezza, ma contro il Chievo Verona è arrivato solo il pareggio. Al termine della partita è intervenuto Leandro Greco per commentare la prestazione della squadra: «Avevamo preparato bene la partita, credevamo nella vittoria e volevamo vincere la sfida. Volevamo far vedere a tutti che il momento negativo era solo passeggero. Siamo un ottimo gruppo e ripartiremo dopo la sosta. Questo punto ci fa comunque respirare, abbiamo difficoltà nei risultati e non nelle prestazioni. Stiamo pagando le ingenuità a caro prezzo, è un momento un po' così ma abbiamo l'atteggiamento giusto», ha dichiarato il centrocampisti ai microfoni di Hellas Verona Channel.
UN SEGNALE – Greco guarda, dunque, con fiducia al futuro e quindi ai prossimi impegni: «Ripartiamo da questa prestazione e speriamo di rivedere in gruppo qualche infortunato. Siamo all'inizio, non fasciamoci la testa per la classifica. Abbiamo fatto una prestazione fantastica, volevamo vincere e si vedeva, era importante dare un segnale ai nostri tifosi che ci sono stati sempre vicini. Il mio ruolo? Mi sono allenato bene fin dal ritiro, mi sento un titolare e gioco dove me lo chiede il mister».
VERONA PISANO - Ancora un gol per Eros Pisano, gol del provvisorio 1-0 in favore dell'Hellas Verona nel derby contro il Chievo, poi finito sull'1-1. Pisano ha trovato il gol in posizione irregolare, non ravvisata dal guardalinee, e lo stesso giocatore ha ammesso candidamente di essersi trovato al di là della linea dei difensori avversari. Pisano ha commentato il pareggio nel derby ai microfoni di Sky Sport.
CORRENDO VERSO I TIFOSI - Queste le parole del terzino: «Il mister l'aveva provata così in settimana e siamo riusciti a mettere in pratica tutto. Il mio gol? Il calcio dà e toglie, oggi ha dato qualcosa a noi mentre l'hanno scorso ha tolto...ora siamo pari. Sulle palle inattive abbiamo Viviani che batte benissimo, la spizzata può sempre arrivare. Sono felice per il gol anche se speravamo di portare a casa i tre punti. Siamo squadra, guardiamo avanti. Se mi sono accorto di essere in fuorigioco? Mi sono guardato un po' intorno ma poi ho iniziato a correre verso i tifosi».
VERONA MANDORLINI - Pareggio per 1-1 nel derby di Verona, tra Hellas e Chievo, un pareggio deciso dalle reti messe a segno da Pisano e da Castro. Andrea Mandorlini, tecnico di un Verona alle prese con molte defezioni per infortunio, ha parlato nel post-partita ai microfoni di Sky Sport analizzando il derby e sottolineando come il pareggio possa rappresentare tutto sommato un risultato positivo. Queste le parole di Mandorlini nel post-partita: «Partita tirata e sentita, siamo andati in vantaggio e loro son stati bravi a farci gol. Si poteva vincere, nel finale avevamo giocatori coi crampi però, quindi il pareggio è positivo. I gol subiti nella ripresa? Nei primi tempi non prendiamo gol, a livello nervoso qualche errore lo commettiamo in partite quasi portate a casa. Senza riferimenti davanti si fa fatica a costruire in un certo modo, la sosta è importante per recuperare qualche giocatore. Dal punto di vista tattico abbiamo fatto quello che dovevamo fare».
CONCEDIAMO QUALCOSA - Mandorlini spera di potersi rifare quanto prima, riuscendo a portare in fondo il risultato senza farsi raggiungere: «Vittoria buttata via? Juanito ora fa la punta centrale, ha avuto qualche occasione ma facciamo un po' fatica, anche Sala sta giocando esterno ma è un centrocampista. Qualcosa concediamo, ma a livello offensivo siamo pericolosi nonostante i nostri problemi. Prima o poi ci dovrà tornare qualcosa, dato che passiamo sempre in vantaggio: ora dobbiamo stringere i denti».
CHIEVO VERONA HELLAS DERBY PAGELLE - Allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona sono cessate da poco le ostilità nel derby della Scala tra i padroni di casa del Chievo Verona e gli ospiti dell'Hellas Verona, la partita era valida per la settima giornata di andata del campionato di Serie A 2015-16; andiamo a scoprire come si sono comportati i giocatori in campo analizzando migliori e peggiori: ecco le pagelle di Chievo - Verona, vi ricordiamo inoltre che su calcionews24.com potete trovare anche la sintesi.
CHIEVO - IL PEGGIORE
Alberto Paloschi 5: Qualcuno ritrovi il vero Paloschi, che dopo la doppietta alla Lazio non ha più trovato la via del gol e la verve da attaccante un po' alla Inzaghi che lo ha accompagnato per tutta la carriera. Certo è che domenica scorsa avrebbe pure segnato anche se poi il gol era di Pepe ma oggi è stato davvero la brutta copia di se stesso perché oltre a sembrare un po' nervoso ha dato campo a Helander e ha sbagliato almeno due gol che in altre circostanze sarebbero entrati di sicuro.
CHIEVO - IL MIGLIORE
Massimo Gobbi 7: Purtroppo per il Chievo l'autonomia di Birsa era di un tempo, un tempo e qualche minuto, perché altrimenti non si spiegherebbe il cambio di Maran al cinquantacinquesimo. Oltre allo sloveno c'è da segnalare una prova sontuosa di Gobbi che sulla fascia sinistra almeno nel secondo tempo ha messo dentro dei cross degni di Alaba addirittura e su uno di questi è arrivato il gol del pareggio con la fiondata di testa di Castro. Partita di ssotanza e di qualità di Gobbi.
VERONA - IL PEGGIORE
Bosko Jankovic 5: Il Verona ha giocato una gara di sacrifico e, così in emergenza, è sembrato che a Mandorlini e soci andasse bene anche il pari. Va detto però che il sacrificio non è arrivato da tutti in parti uguali perché Jankovic a un certo puntoi è rimasto troppo avanti senza ripiegare e dare una mano dietro. Va detto anche che il serbo non è sembrato neppure in palla perché si è visto poco anche nelle azioni offensive e quando ha avuto la sfera tra i piedi difficilmente si è reso pericoloso.
VERONA - IL MIGLIORE
Filip Helander 7: Domenica scorsa il gigante svedese ha segnato il suo primo gol in stagione ma nel complesso ha sofferto molto gli attaccanti avversari, stasera invece è accaduto il contrario perché palloni alti in attacco ne ha visti quasi zero ma in difesa ha davvero fatto valere il suo fisico e il suo senso della posizione. Dà l'idea di trovarsi meglio in uno schieramento a tre e guida assieme a Moras un difesa caparbia, con le unghie e con i denti ma anche con tanta intelligenza.
CHIEVO VERONA SINTESI TABELLINO DERBY - Pochi istanti fa è giunta al termine una delle partite più attese della settima giornata di Serie A, vale a dire il derby della Scala. Allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona si sono scontrati i padroni di casa del Chievo Verona e gli ospiti dell'Hellas Verona in un match valido per la settima giornata di andata del campionato 2015-16; vi proponiamo di seguito tabellino e sintesi di Chievo - Verona ricordandovi che su calcionews24.com potete trovare anche le pagelle.
PRIMO TEMPO - La prima metà del primo tempo è più di marca Chievo anche se le due squadre sono più bloccate e a cavallo del ventesimo minuto è Rafael a dover salvare per ben due volte il risultato, una volta su una bordata centrale di Rigoni e un'altra su un tiro dalla traiettoria beffarda di Birsa. Altra chance alla mezzora con un'altra bella giocata di Birsa che scucchiaia in area per Paloschi, il centravanti però si coordina male e al volo manda in curva da buona posizione. L'ultima occasione del primo tempo è acnroa per il Chievo a quattro dalla fine di una prima frazione piuttosto blanda: Birsa, scatenato, mette dentro per Castro, la palla sfugge e diventa quasi un tiro che comunque finisce a lato.
SECONDO TEMPO - L'ennesimo tiro-cross della partita è la prima palla gol del Verona nella ripresa e la prima degna di nota della gara, Jankovic dà in mezzo forte e teso e la palla, toccata da nessuno, lambisce il palo. È poi Gomez ad avere la chance più nitida su un assist al bacio di Hallfredsson che dà una palla deliziosa col sinistro per l'argentino, il quale cincischia stoppando davanti a Bizzarri e non riesce a tirare venendo anticipato dal portiere in uscita. Torna a essere pericoloso all'ora di gioco Paloschi, su cross di pepe un suo tiro viene bloccato ancora una volta da Rafael. Clamoroso invece quanto accade due minuti dopo: prima Hetemaj crossa forte sul primo palo e centra il montante sorprendendo Rafael, la palla sulla ripartenza arriva a Sala che lancia Gomez, il cui tiro viene respinto in corner da Cesar. A ventuno dalla fine è Gobbi a sfiorare la traversa, prima fa un bell'uno-due con Paloschi e poi di collo esterno al volo dal limite manda alto di poco. Al settantesimo però arriva a sorpresa il gol del Verona: punizione di Viviani, tocca Moras e Pisano - in netto fuorigioco - beffa Bizzarri di testa e porta in vantaggio l'Hellas. Rafael è ancora una volta prodigioso al 73', Cacciatore tira forte e il portiere se la vede passare tra molte gambe e para a presa in terra; passano solo pochi secondi e da sinistra Gobbi mette un pallone bellissimo in mezzo, Hetemaj stacca di testa e manda fuori di pochissimo. Ancora Chievo all'ottentunesimo: cross del solito Gobbi, Pepe fa sponda in mezzo e Paloschi in precario equilibrio - disturbato con esperienza da Bianchetti - da due metri colpisce di testa alto. A sei dalla fine si rivede il Verona, Souprayen sfrutta un bel giro palla e su assist di Hallfredsson calcia in curva. Quando il Verona dà l'idea di poterla chiudere ecco che all'84' su un cross millimetrico di Gobbi si fionda Castro e tira una legnata di testa senza lasciare scampo a Rafael, è uno a uno. La serata show di Rafael continua al primo di recupero su un tiro splendido di Rigoni da fuori, il brasiliano si tuffa bene emanda in corner; dal susseguente corner Castro prova a replicare in tutto e per tutto il gol dell'uno a uno ma sfiora il palo. Poco prima del triplice fischio di Doveri c'è un'ultima chance per il Verona: tocco in mezzo di Greco, Cesar devia e crea un pallonetto smanacciato in corner da Bizzarri.
ANALISI - Non è stato un bel derby e addirittura nel primo tempo c'era qualcuno sugli spalti che sbadigliava, ma come spesso accade nei derby e nelle gare così è un episodio a fare la differenza e il caso ha voluto che l'episodio fosse un fuorigioco chilometrico di Pisano sulla via della rete; nella ripresa però il gol ha praticamente stappato il match. Ai punti meglio il Chievo che ha creato tantissime palle gol ma non ha sfruttato nessuna di queste, data la serata di lena non buonissima delle punte, ma comunque ha portato a casa un pari. il Verona però ha giocato col cuore e in emergenza ha messo in campo tutta la grinta tipica di Mandorlini.
Arbitro: Doveri. Guardalinee: Tonolini e Marrazzo. Quarto Uomo: Tegoni. Giudici di porta: Banti e Abisso.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA Corriere di Verona su Hellas e Chievo: "Cammino inverso"
06.10.2015 09.38 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
"Cammino inverso" è il titolo che il Corriere di Verona dedica all'inizio di stagione di Hellas e Chievo. Sulla squadra di Mandorlini: "Hellas, avvio in frenata. Solo la Juve ha fatto peggio". Sul gruppo di Maran: "E' il Chievo la rivelazione dopo la Viola capolista". Evidenziati i numeri. 7 i punti persi dall'Hellas rispetto alle prime sette giornate dello scorso torneo. Da 26 anni la squadra non partiva così male. Per i clivensi invece 8 punti in più rispetto all'avvio 2014 con 11 gol all'attivo, mentre l'anno scorso erano solo 5.
SERIE A Chievo, Gobbi: "È stato un bel derby, peccato per il risultato"
04.10.2015 00.38 di Daniel Uccellieri
Massimo Gobbi ha commentato in zona mista il derby fra Chievo ed Hellas, terminato con il punteggio di 1-1 grazie alle reti di Pisano e Castro. Queste le sue parole ai microfoni di chievoverona.it: "Siamo dispiaciuti per aver subito un gol irregolare, ma siamo stati bravi a non mollare e a trovare il pareggio. Il mio primo derby? È stata una bella partita, abbiamo messo tutto in campo. Peccato per il risultato, ma non possiamo vincere sempre. La classifica? È un buon inizio, abbiamo lavorato duramente perché sapevamo che non sarebbe stato un inizio di campionato facile. Abbiamo iniziato bene e siamo cresciuti sul piano del gioco, questa è la cosa più importante. Il Verona si è un po' abbassato e noi abbiamo provato a spingere sulle fasce, cercando il cross al centro dell'area. Per fortuna uno è andato a buona fine. Il Verona mi ha fatto una buona impressione nonostante le assenza, è una squadra difficile da affrontare. Salvezza? La strada è ancora lunga, dobbiamo continuare a lavorare. Mi sto trovando benissimo qua, il gruppo è splendido e mi sono inserito benissimo".
ALTRE NOTIZIE Chievo, Castro: "Potevamo anche vincere. Gol? Bella soddisfazione"
03.10.2015 23.53 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Lucas Castro, centrocampista del Chievo Verona e autore del pareggio contro l'Hellas, è stato intervistato a fine partita da RaiSport: "E' stata una gara dura, abbiamo fatto fatica ad entrare in area perché loro erano messi bene dietro. E' stata una bella soddisfazione segnare nel derby, dispiaciuto perché potevamo anche vincere. Merito a loro che si sono messi bene dietro".
SERIE A Hellas, Mandorlini: "Ci dà fastidio non aver ancora vinto in serie A"
03.10.2015 23.43 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di RaiSport dopo il pareggio per 1-1 nel derby: "Eravamo in vantaggio fino a pochi minuti dalla fine quindi potevamo anche crederci, nonostante i tanti assenti, abbiamo fatto la partita che potevamo fare. Gol subiti? Siamo spesso andati in vantaggio, se i numeri dicono questo dobbiamo essere migliori dal punto di vista della tenuta nervosa. Dobbiamo tenere duro perché molti giocatori sono fuori. Ci dà fastidio non aver ancora vinto in serie A. Toni? Importantissimo, purtroppo si è fatto male anche Pazzini, è un momento difficile però la squadra gioca ad è ancora li. Gol del Chievo? Non l'ho rivisto, l'anno scorso nella stessa situazione abbiamo perso un derby. Quest'anno abbiamo perso gare pur essendo passati in vantaggio, dobbiamo tener duro. Pisano? E' un ragazzo generoso, però spesso concede qualcosa agli avversari. Qualche errore e qualche limite l'abbiamo, però abbiamo fatto delle gare importanti e ci mancano dei punti in classifica".
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Greco: "Ci teniamo stretto questo punto"
03.10.2015 23.23 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Il centrocampista dell'Hellas Verona, Leandro Greco, ha parlato ai microfoni di RaiSport dopo il pareggio contro il Chievo: "Avevamo preparato bene la gara, lo spirito è stato quello giusto, poi è arrivato il loro pareggio. Però ci teniamo stretto questo punto, siamo scesi in campo con lo spirito di chi vuole vincere la gara e con la voglia di dimostrare che si tratta solo di un momento passeggero".
SERIE A Chievo, Maran: "Sarebbe stata una beffa perdere il derby"
03.10.2015 23.13 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Rolando Maran, allenatore del Chievo Verona, ha parlato ai microfoni di RaiSport dopo il pareggio contro l'Hellas: "Nonostante il gol irregolare, siamo stati bravi a recuperare, la squadra ha dato grande prova di maturità, non era facile reagire. Invece siamo stati lucidi nonostante l'episodio ci abbia lasciati perplessi, abbiamo avuto la forza di reagire, bravi i ragazzi a crederci e poi ancora a cercare la vittoria. Prestazione da tre punti, mai perso la testa. Nel primo tempo abbiamo avuto pochi spazi, questo ha fatto si che la manovra si rallentasse, poi abbiamo cercato i varchi giusti per metterli in difficoltà. Rafael ha fatto parate notevoli e molte volte siamo andati vicinissimi, nelle conclusone molte volte ci manca un pizzico di fortuna per portare a casa la gara. Il Chievo può raggiungere il suo obiettivo e arriverà in fretta alla salvezza. Castro? Ha fatto un grande gol, bravo a mettere la partita sul pari, uscire sconfitti da questa gara sarebbe stata una beffa".
ALTRE NOTIZIE Chievo, Castro: "Non siamo soddisfatti del pareggio, meritavamo di più"
Chievo-Hellas 1-1
03.10.2015 22.43 di Gennaro Di Finizio
Lucas Castro, centrocampista del Chievo, ha commentato a caldo il pareggio nel derby di Verona contro l'Hellas: "Abbiamo pareggiato una partita difficile, abbiamo avuto delle occasioni anche per vincere e siamo dispiaciuti per questo. Fuorigioco? Si, un errore ma ormai è passato. Non ci soddisfa il pareggio, meritavamo noi di più"
ALTRE NOTIZIE Verona, dirigenza al completo per assistere alla gara della primavera
03.10.2015 11.43 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Dirigenza del Verona al completo per assistere alla partita della Primavera contro la Salernitana, prima del derby di questa sera contro il Chievo.
SERIE A Hellas Verona, Helander: "Quando Toni parla, la gente lo ascolta"
01.10.2015 21.58 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Filip Helander, difensore svedese dell'Hellas Verona, ha parlato a solocalcio.se del compagno di squadra Luca Toni: "E' un giocatore con grande carisma e quando dice qualcosa la gente ascolta. Guardando i club in cui ha giocato e ciò che ha realizzato nella sua carriera, non è così sorprendente. Nelle ultime due stagioni ha fatto cose incredibili e vinto il titolo di capocannoniere la scorsa stagione: è un campione, non solo un buon giocatore".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
05.10.2015 Mandorlini non trema «Le assenze ci pesano Ma la strada è lunga»
L'allenatore dell'Hellas dal derby alla lotta per la sopravvivenza in A: «La sosta è un toccasana: possiamo rimetterci subito in carreggiata»
Il saluto dei giocatori dell'Hellas alla Sud dopo il 90'
Non è stata una domenica come le altre. Andrea Mandorlini, il giorno dopo il derby, ha dato un'occhiata in giro. Ha visto l'Empoli battere il Sassuolo, l'Udinese prossima sua avversaria quasi prendere tre punti al Genoa, lo stesso Bologna adesso ultimo andare in vantaggio in casa della Juve. La sua voce spunta poco dopo le 18 a Radio24, dove i quattro punti e il penultimo posto dell'Hellas si intersecano solo per un attimo con la lotta-scudetto e Gigi Buffon fuori dalla corsa al Pallone d'Oro. Il Bologna sta vincendo allo Juventus Stadium, l'Inter l'ha appena scampata sul campo della Sampdoria di Walter Zenga, suo compagno di mille battaglie in nerazzurro insieme a Riccardo Ferri e Beppe Bergomi «in una squadra forse più solida di questa di Mancini». (...)
05.10.2015 Hellas, grande cuore Ma questo Chievo ne aveva un po' di più
Primo tempo per Mandorlini, poi sale la macchina da gioco della Diga «Complimenti a tutti: finalmente un derby vigoroso con pochi ricami»
Dario Dainelli e Bosko Jankovic scherzano prima del via FOTOEXPRESS
Mille partite in una. Il derby si sa non è gara normale. Tutti vogliono dire la loro. La voce della gente allarga il campo a dismisura. La forza del Chievo e l'orgoglio dell'Hellas, il rammarico di Maran e la strategia di Mandorlini.Più bravo il Verona nel primo tempo, meglio il Chievo nella ripresa. Anche questo è derby. Pensieri a non finire fra telefonate ed sms a fine partita su RadioVerona. Orgoglioso Dario: «Eravamo praticamente a pezzi senza giocatori e invece ce la siamo disputata alla pari, senza mai rinunciare a ripartire. Ha vinto il cuore, è stato un gran Verona». La palla va verso Nicola: «Se il Chievo ha dodici punti anche l'Hellas ne avrebbe meritati altrettanti, non ho visto tutta questa differenza». (...)
04.10.2015 Pisano regala un sogno «La vittoria arriverà»
«Il gol me lo prendo tutto, peccato non sia servito per avere tre punti Eravamo in emergenza, ma abbiamo sfoderato una grande prova»
Eros Pisano festeggiato da Juanito dopo il gol FOTO EXPRESS
È Eros Pisano l'uomo copertina di un Verona «spuntato» ma di gran cuore, che per oltre novanta minuti mette da parte ogni malanno e si getta in un derby giocato all'arma bianca. Nel bene e nel male è il terzino destro dell'Hellas a indirizzare la stracittadina. Tanto bravo a trafiggere Bizzarri, pur in fuorigioco, quanto sciagurato nel perdere un contrasto risultato poi vitale per il gol di Castro. Secondo centro in campionato per l'ex difensore del Palermo che, dopo il «volo d'angelo» contro l'Atalanta, mette a segno un'altra marcatura di testa, sempre sul secondo palo. «Ci ho preso gusto» confessa «proviamo spesso in settimana questo schema su palla inattiva. (...)
04.10.2015 «Complimenti Hellas, sfiorata la vittoria»
«Maledetti ultimi minuti. Pensavo di essere riuscito a vincere la gara ma nel calcio tutto può accadere. Noi bravi nonostante la grande emergenza»
Mandorlini comanda, il Verona lo segue
L'abbraccio con Maran a fine gara e poi via nel tunnel mentre i suoi ragazzi restano fuori per raccogliere l'ultimo applauso di una Curva Sud, mai doma. Andrea Mandorlini arriva in sala stampa con un mezzo sorriso. «Ho visto un bel derby senza colpi proibiti e due squadre che hanno cercato di superarsi. Noi non potevamo fare di più».
Mister perche' quel cambio a dieci minuti dalla fine? «Perchè Sala non ne aveva più e volevamo avere più copertura dietro. Le cose a volte non vanno come vorresti. Devo rivedere la rete che abbiamo subito. Una cosa non mi va giù. Abbiamo fatto una buona partita, ma è la settima volta che subiamo gol nella ripresa».
Come se lo spiega? «Non lo so, ho meglio posso spiegarmelo con la grande rincorsa iniziata dalla scorsa estate. Non abbiamo mai avuto i giocatori chiave a posto fisicamente, sono cose che poi paghi».
Il Verona ha sorpreso il Chievo nel primo tempo... «L'abbiamo preparata così. Per fermare il Chievo deve correre e tanto. Loro forse non si aspettavano una partenza così veloce, ma i ragazzi sono stati davvero bravi. In mezzo Greco, Viviani e Hallfredsson hanno cantato e portato la croce. Siamo riusciti quasi sempre a ripartire. Abbiamo avuto occasioni sia da palla inattiva che su azione manovrata. Non potevamo fare di più».
È mancata la punta centrale? «Direi di si, anche se Juanito Gomez ha fatto un lavoro straordinario. Anche lui è sceso in campo in condizioni precarie, ma è stato ben supportato da Sala e Jankovic. Siamo anche riusciti ad andare in vantaggio con un po' di fortuna potevamo portarla a casa, ma alla fine crdeo che sia giusto il risultato di parità».
La rete di Pisano era irregolare, lo sa? «Così mi hanno fatto vedere alla pay-tv, ma cosa dovremmo dire noi che abbiamo perso un derby per un gol irregolare. Al Chievo è andata bene, lo hanno pareggiato. Credo che sia stata una decisione difficile da prendere per l'arbitro».
Helander è una splendida realtà? «Filip sta crescendo gara dopo gara, ma tutti hanno fatto bene, anche Souprayen. Sono contento. È un punto guadagnato, in attesa di recuperare qualcuno per la ripresa del campionato».
Nella rete del Chievo un' ingenuità di pisano e la mancata chiusura di Souprayen su Castro. È così? «Può essere che Eros perde la palla su Meggiorini, ma loro hanno fatto una cosa eccezionale. Abbiamo pareggiato contro una delle squadre più difficili da affrontare in questo momento. Hanno tecnica, corsa e fisicità. Il Chievo è forte anche sulle palle inattive».
Giornata rovinata dalla vittoria del Carpi sul Toro? «Non guardiamo agli altri. Noi pensiamo a noi stessi. La classifica è brutta, ma questo punto ci da grande forza. L'abbiamo strameritato giocando una grande gara, con ottima intensità. Mi auguro di recuperare più giocatori possibili per la sfida con l'Udinese. Quella è la gara che non dobbiamo sbagliare, come quelle che arriveranno».
Pazzini in campo con l'udinese? «C'è tempo, vedremo ormai non voglio più commentare queste situazioni, mi sa che portano sfortuna. Meglio non pensarci».
Gianluca Tavellin
04.10.2015
INTERVISTE
ROLANDO MARAN «Volevamo i tre punti»
«Siamo andati sotto per una rete che era irregolare Poi c'è stata la giusta reazione. Abbiamo creato tanto Atteggiamento giusto, soddisfatto dei miei ragazzi»
L'allenatore del Chievo, Rolando Maran, applaude i suoi ragazzi
Sorriso a metà. Roloando Maran voleva la vittoria ma ha rischiato pure di perderla. Il Chievo ha creato molto, è stato colpito al cuore da un gol irregolare, ha reagito e si è ripreso il pari. Capita anche questo. E Rolly l'ha rivisitata in corsa la sua partita, portando a casa la gemma del derby. Un punto che vale per la classifica, per l'umore, per il lavoro e per le certezze che gli uomini di Maran portano in dote da tempo. La sua partita? Rolly mette ossigeno e muscoli quando il Verona prova a scappare. Perché il Chievo si trova sotto dopo avere cercato di scardinare più volte la cassaforte di Mandorlini. La reazione è da grande squadra. Calma e sangue freddo. Il Chievo si trova ai piedi della montagna, butta gli occhi al cielo e inizia la salita. Tutto passa da Castro, che mette le ali, si fa spingere dal vento e rimette tutto appostoMaran, pari e tutti a casa?«Dispiace, volevamo vincerla, meritavamo di vincerla.
Purtroppo siamo andati sotto per un gol irregolare. La reazione c'è stata, i ragazzi mi sono piaciuti e avrebbero meritati di più. Quindi: sono felice per la prestazione. I tre punti sarebbero stati la cosa giusta per noi».La partita in poche immagini?«Il Verona si è arroccato dietro. Era difficile aggirare la loro difesa. Centralmente non si passava, e allora abbiamo provato con le conclusioni da fuori e passando dalle corsie. Piano piano siamo riusciti ad entrare. E il conto delle occasioni, a fine partite, dice che il Chievo ha creato davvero molto».L'Hellas era in emergenza, l'ha interpretata nella maniera più corretta...
«Ci hanno tolto gli spazi e pure la profondità. Siamo stati bravi, a partita in corsa, a rivisitare il nostro modo di portare assalto alla loro difesa. Ripeto: abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare per creare situazioni di pericolo. Tanti azioni nitide da gol. E alla fine ci resta il pari».Però muovete la classifica, è pur sempre un derby, una partita particolare«La prestazione è buona, il gioco mi è piaciuto, pure la reazione e la personalità dimostrata dai ragazzi nel corso della partita. Per questo dico che per quanto creato era giusto portare a casa la vittoria. I ragazzi meritavano molto di più di un punto».La classifica, però, dice che il Chievo gode di buona salute«Sì, questo è sicuro. La classifica dice che sappiamo bene quello che vogliamo. Ma allo stesso tempo dico, che per quanto prodotto in questa prima parte di stagione avremmo potuto essere ancora più esigenti. Il gioco espresso mi permette di dire che avremmo potuto avere raccolto anche qualcosa in più. Restiamo soddisfatto per quanto fatto fino ad oggi».
Il Chievo non smette di stupire, magari qualcuno se ne dimentica«Pensiamo a lavorare noi. E i meriti vanno equamente divisi tra società, direttore, squadra. C'è equilibrio, le scelte sono sempre state oculate».Giocate da grande ma pensate da...piccola«Credo sia l'equazione giusta. Lì trovi il giusto equilibrio, non rinunci ad essere sfrontato ma non perdi mai il senso della tua dimensione».In campo chi ha deciso?«Rafael ha parato tanto, abbiamo trovato un grande portiere. Noi? Bizzarri ha fatto un solo intervento. Non abbiamo rischiato quasi nulla. Ma ci resta solo un punto. E ci sta di non essere soddisfatti fino in fondo».
Simone Antolini
04.10.2015 Un Greco da battaglia «Un pari che dà fiducia»
Leo Greco in bello stile su Pepe FOTOEXPRESS
Ha lottato come un leone in mezzo al campo. Leandro Greco è andato di fioretto e di sciabola. Un tuttofare che, nell'emergenza, ha provato a prendersi la squadra sulle spalle iniziando da mezz'ala e finendo come suggeritore alle spalle di Siligardi. «Bisogna fare di tutto in questo momento - racconta - mettersi a completa disposizione e stringere i denti. Come ho fatto io e come hanno fatto tutti i miei compagni. Non stiamo benissimo ma era importante dare un segnale anche ai nostri tifosi. Ci siamo, nonostante tutto». A chi gli chiede, però, se questo pareggio ha il sapore della vittoria, Greco risponde secco: «no, una vittoria no. Ma il punto conquistato, comunque, ci da fiducia e ottimismo per il prosieguo del campionato». (...)
03.10.2015 Castro risponde a Pisano
Il derby finisce pari
Pisano esulta dopo il gol dello 0-1
Senza vincitori. Segna Pisano (in fuorigioco), risponde Castro. I fuochi d'artificio sono nella ripresa. Il settimo derby in A finisce pari. Il Verona risponde alla grande all'emergenza, con prova di pazienza e testa. Il Chievo fa il Chievo. Gioca la palla, non getta nulla, preme, prova a passare. Poi, quando finisce sotto, impenna e trova la forza per pareggiare. Nella notte tutta veronese i punti si dividono. Giusto così. E Chievo ed Hellas fanno un piccolo balzo in avanti.
E' il derby dei grandi assenti. E all'ultimo istante, nonostante tanta speranza, nell'Hellas non c'è neppure Pazzini. Va così per la squadra di Mandorlini. Senza Toni, Marquez, Ionita, Romulo e compagna, il tecnico gialloblù deve fare di necessità virtù. Il Chievo è quasi al completo (out solo Izco e Mpoku).
L'inizio è bloccato. Buona la cornice di pubblico, prepartita più che tranquillo fuori dallo stadio. Il Chievo veste biancoceleste, l'Hellas è All Black.
Dopo le scaramucce iniziali, è il Verona a mettere la testa fuori dall'uscio. La prima conclusione degna di nota è di Viviani al 15'. Rasoiata centrale, Bizzarri respinge corto e poi blocca. Poi all'improvviso Rigoni: il centrocampista decide di calciare dalla distanza. Botta centrale dai 30 metri. La palla scende all'ultimo e Rafael si piega all'indietro per smanacciare in angolo. E il portiere gialloblu si deve ripetere due minuti dopo su una conclusion dal limite di Birsa. La palla è deviata, Rafael alza sopra la traversa. Altra occasione vera per il Chievo.
Delizia Birsa alla mezz'ora. Il fantasista si accende sulla trequarti e scucchiaia in area per Paloschi. Botta senza coordinazione e palla alle stelle.
Nessun cambio ad inizio ripresa. Primo squillo Chievo dopo pochi istanti. Meggiorini taglia teso in area dalla sinistra. Birsa arriva puntuale all'impatto, ma si incarta. E la palla soffocata finisce sul fondo. Sonni tranquilli per Rafael. Occhio al Verona. Hallfredsson la dà soffice a centro area per Gomez. Juanito si preoccupa troppo di essere in posizione regolare, non controlla la palla, e Bizzarri rimedia in tuffo. Due occasioni nel giro di un minuto per il Chievo. Al 16' Meggiorini centra un pallone che attraversa tutta l'area ma non viene raccolto da nessuno. Subito dopo Hetemaj crossa dalla sinistra, ma il suo traversone si trasforma in un tiro che coglie il palo e torna in gioco. Sulla ripartenza veloce del Verona, Gamberini si immola in tuffo a respingere in angolo la conclusione di Juanito. La partita si accende.
Gioco di sponde e rimpalli al 23: Gobbi arriva al tiro ma non trova la porta. Verona in vantaggio al 24: Viviani taglia una punizione lunga in area. Bizzarri non esce. Pisano ci chiede e va a chiudere il tiro. Deviazione sotto porta e palla in rete. Hellas avanti. Il difensore del Verona, però, parte in posizione di fuorigioco. Il Chievo riparte rabbioso. Gobbi pennella dalla sinistra (33') Hetemaj impatta di testa ma la mette alta. Ancora Chievo al 37': Hetemaj rimette al centro per Paloschi che colpisce sbilanciato a due passi dalla linea di porta e mette alto. Dall'altra parte, azione manovrata dell'Hellas. La conclusione spetta a Souprayen. Alto. Pareggia il Chievo: Castro di testa buca Rafael su splendido traversone di Gobbi. Il Chievo ci crede e spinge fino alla fine. Cacciatore dal limite, Rafael si distende e manda in angolo salvando il Verona. Dall'angolo testa di Castro e brivido lungo con la palla che esce di poco alla destra di Rafa. Brivido finale con Hallfredsson che impegna Bizzarri. Finisce pari.
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Mandorlini: «Abbiamo comunque fatto bene»
Postata il 03/10/2015 alle ore 23:45
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di mister Andrea Mandorlini, rilasciate al termine di Chievo-Hellas Verona (1-1): «Per l'ennesima volta siamo andati in vantaggio e ci siamo rimasti fino a 7 minuti dalla fine. E' un momento un po' così, abbiamo sbagliato il gol del 2-0, al di là degli infortuni ci abbiamo provato. Pazzini e Toni sono due giocatori importantissimi e ci mancano, sono dei riferimenti. Recuperemo gli infortunati, dobbiamo tenere duro. Commettiamo degli errori, ora ci manca qualcosina però penso che la squadra abbia fatto bene».
Pisano: «Che gioia il gol, peccato per il pareggio»
Postata il 03/10/2015 alle ore 23:16
Verona - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Eros Pisano. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate al termine di Chievo-Hellas Verona (1-1): «Il mio gol? Sono felice, proviamo spesso queste soluzioni durante la settimana, Viviani calcia molto bene. Peccato che non sia servito per per i tre punti. È mancato solo il risultato, le prestazioni ci sono e andiamo avanti così. La sosta arriva nel momento giusto così possiamo recuperare qualcuno e mettere benzina nelle gambe. La classifica? Il campionato è ancora lungo e siamo consapevoli che con prestazioni come queste la salvezza è alla nostra portata. Nonostante le assenze abbiamo fatto una grande prestazione e mi piace sottolineare anche che chi è entrato l'ha fatto in maniera positiva, siamo uniti. Adesso non dobbiamo abbatterci ma guardare avanti con positività».
Greco: «Volevamo vincere e si vedeva»
Postata il 03/10/2015 alle ore 23:12
Verona - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Leandro Greco. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate al termine di Chievo-Hellas Verona (1-1): «Avevamo preparato bene la partita, credevamo nella vittoria e volevamo vincere la sfida. Volevamo far vedere a tutti che il momento negativo era solo passeggero. Siamo un ottimo gruppo e ripartiremo dopo la sosta. Questo punto ci fa comunque respirare, abbiamo difficoltà nei risultati e non nelle prestazioni. Stiamo pagando le ingenuità a caro prezzo, è un momento un po' così ma abbiamo l'atteggiamento giusto. I gol nel secondo tempo? Creiamo tanto, ripartiamo da questa prestazione e speriamo di rivedere in gruppo qualche infortunato. Oggi il gruppo ha dato una risposta importante. Siamo all'inizio, non fasciamoci la testa per la classifica. Abbiamo fatto una prestazione fantastica, volevamo vincere e si vedeva, era importante dare un segnale ai nostri tifosi che ci sono stati sempre vicini. Il mio ruolo? Mi sono allenato bene fin dal ritiro, mi sento un titolare e gioco dove me lo chiede il mister».
Serie A TIM: Chievo-Hellas Verona 1-1
Postata il 03/10/2015 alle ore 23:10
Verona - Finisce con un pareggio la stracittadina tra Chievo ed Hellas Verona. Mandorlini si affida al 4-3-3, con Juanito Gomez a guidare il tridente d’attacco formato da Jankovic e Sala. Il primo tempo vede le due formazioni fronteggiarsi alla pari e si conclude a reti inviolate. Al 25’ della ripresa Pisano sorprende la difesa avversaria staccando di testa e ricevendo un cross di Moras. Al 39’ Castro sigla il pareggio. L’Hellas non ci sta e le prova tutte per agguantare la vittoria. Il tempo scade, il campo decide che le due compagini si equivalgono.
CHIEVO-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 25' st Pisano, 39' st Castro.
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Frey, Gamberini (dal 25' st Cacciatore), Cesar, Gobbi; Castro, Rigoni, Hetemaj (dal 38' st Inglese); Birsa (dal 9' st Pepe); Paloschi, Meggiorini.
A disposizione: Bressan, Seculin, Dainelli, Pinzi, Radovanovic, Christiansen, Mattiello, Sardo, Pellissier, Inglese.
All.: Maran.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Greco, Viviani, Hallfredsson; Sala (dal 35' st Bianchetti), Gomez (dal 40' st Maturalem), Jankovic (dal 36' st Siligardi).
A disposizione: Coppola, Gollini, Albertazzi, Wszolek, Zaccagni, Winck.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Tonolini e Marrazzo.
NOTE. Ammoniti: Cesar, Gobbi, Meggiorini.
Primavera: che partita, Verona-Salernitana finisce 4-0
Postata il 03/10/2015 alle ore 13:40
Vigasio – Spettacolo gialloblù allo stadio di Vigasio. La Primavera si impone 4-0 sulla Salernitana, sotto l’occhio vigile del Presidente Setti, del Direttore Generale Gardini e del Direttore Sportivo Bigon. Primo tempo perfetto dei ragazzi allenati da Massimo Pavanel, bravissimi nel contenere gli assalti dei campani e nel proporsi con grande ordine. Badan è una furia sulla sinistra, con numerose percussioni che mettono in crisi la retroguardia granata. Ma il protagonista assoluto è Lancia, che segna una strepitosa tripletta approfittando, per i primi due gol, di altrettante respinte difettose del portiere Patella, e andando a metterla sul palo più lontano per la terza, splendida, rete. Il secondo tempo è ordinaria amministrazione, con una supremazia legittimata dagli zero tiri verso la porta dell’Hellas. Anzi, attorno ala mezz’ora, il solito straripante Badan si infila in area con una bella serpentina e scarica in rete un gran destro che mette fine a ogni possibilità di rimonta. Il Verona vola a 9 punti, con un gioco splendido che fan ben sperare per il futuro.
Gara di campionato
HELLAS VERONA-SALERNITANA 4-0
Marcatori: 19’, 31’ e 45’ pt Lancia, 32’ st Badan.
HELLAS VERONA (4-3-3): Vencato; Contri, Miron, Riccardi, Badan (dal 34’ st Grossi); Guglielmelli, Checchin, Danzi; Tronco (dal 26’ st Buxton), Tupta (dal 20’ st Speri), Lancia.
A disposizione: Bianchi, Gilli, Pavan, Casale, Pellacani, Hoxha, Dagnoni.
All.: Pavanel.
SALERNITANA (4-4-2): Patella; Penta, Di Fraia, Trevisan, Libertino; Infante, Nappo (dal 1’ st De Sio), Lorefice, Apicella; Altea (dal 1’ st Arcaleni), Faella (dal 39’ st Tandara).
A disposizione: Palumbo, Trozzo, Cuomo, Moretta, D’Avino, Cassata.
All.: Savini.
Arbitro: Sig. Andreini (sez. Aia Forlì).
Assistenti: Sigg. Marchi (sez. Aia Bologna) e Evoli (sez. Aia Bologna).
NOTE. Ammonito: Badan.
Nazionali: tutti i convocati per la pausa
Postata il 03/10/2015 alle ore 12:10
Verona - Sono 4 i calciatori dell'Hellas Verona convocati dalle rispettive Nazionali.
FILIP HELANDER
Dopo il successo nell'Europeo Under 21 arriva la prima convocazione nella nazionale maggiore svedese per il difensore dell'Hellas Verona. Helander è stato convocato per la sfida Liechtenstein-Svezia in programma venerdì 9 ottobre (ore 18) al Rheinpark Stadion di Vaduz e per la sfida Svezia-Moldavia in programma lunedì 12 ottobre (ore 18) alla Friends Arena di Solna. Entrambi gli incontri sono validi per le qualificazioni a Euro 2016. Il raduno è fissato per lunedì 5 ottobre.
EVANGELOS MORAS
Il difensore è stato convocato per la sfida Irlanda-Grecia in programma giovedì 8 ottobre (ore 20.45) allo stadio Windsor Park di Belfast e per la sfida Grecia-Ungheria in programma domenica 11 ottobre (ore 18) allo stadio del Pireo di Atene. Entrambi gli incontri sono validi per le qualificazioni a Euro 2016. Il raduno è fissato entro le ore 12 di lunedì 5 ottobre.
EMIL HALLFREDSSON
Il centrocampista è stato convocato per la sfida Islanda-Lettonia in programma sabato 10 ottobre alle ore 18 allo stadio 'Laugardalsvöllur' di Reykjavik e per la sfida Turchia-Islanda in programma martedì 13 ottobre (ore 20.45) allo 'Büyükşehir Belediyesi Stadyumu' di Konya. Entrambi gli incontri sono validi per le qualificazioni a Euro 2016.
PIERLUIGI GOLLINI
Il portiere è stato convocato dall'Italia Under 20 per la sfida Italia-Polonia, valida per il XV° torneo 'Quattro Nazioni' e in programma mercoledì 7 ottobre (ore 15) allo stadio ' Chiggiato' di Caorle. Il raduno è fissato entro le ore 13 di domenica 4 ottobre.
Nazionali: Gollini convocato in Under 20
Postata il 01/10/2015 alle ore 15:25
Verona - Convocazione in Under 20 per Pierluigi Gollini. Il portiere è stato selezionato dal Commissario Tecnico, Alberigo Evani, per la sfida Italia-Polonia, valida per il XV° torneo 'Quattro Nazioni' e in programma mercoledì 7 ottobre (ore 15) allo stadio ' Chiggiato' di Caorle. Il raduno è fissato entro le ore 13 di domenica 4 ottobre.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = TENNIS: Wta Wuhan a Venus WILLIAMS che ha battuto in finale la spagnola Garbine MUGURUZA...
CHAMPIONS LEAGUE: Dopo la deludente ROMA che ha perso in trasferta col BATE BORISOV e ora è all'ultimo posto del girone, la JUVE ha vinto per 2 a 0 il confronto col SIVIGLIA (primo gol in CHampions per ZAZA)
SCANDALO FIFA anche gli sponsor mollano BLATTER 'Si dimetta!'
EUROPA LEAGUE: Passeggiata di salute per la FIORENTINA in Portogallo ed il 4 a 0 con cui ha distrutto il BELENENSES, dopo 501 giorni di calvario è tornato al gol Beppe ROSSI! 3 a 2 della LAZIO sui francesi del SAINT ETIENNNE, 2 a 0 del NAPOLI a Varsavia col LEGIA...
RANKING FIFA, ITALIA sempre più giù! Ora siamo al 17esimo posto... Wta Wuhan, torneo a Venus Williams: battuta in finale la spagnola Garbine Muguruza
Venus Williams ha vinto il titolo del torneo Wta di Wuhan, con l'avversaria, la spagnola Garbine Muguruza che è uscita dal campo in lacrime a causa di un infortunio alla caviglia, con il risultato della finale che era sul 6-3, 3-0. La Williams, 35 anni, ha vinto così il suo 46esimo torneo in singolare su 77 finali. «Probabilmente non avrei avuto comunque molte occasioni», ha detto la Muguruza durante la cerimonia di premiazione. «A volte il corpo non recupera in tempo...Mi dispiace molto. Ho avuto una settimana straordinaria qui a Wuhan», ha aggiunto delusa la tennista spagnola.
La Muguruza, numero 8 del ranking, salirà in quinta posizione, la migliore in carriera, lunedì, avvicinandosi ad una posizione per il Masters Wta di fine stagione, questo mese a Singapore. Se avesse vinto il titolo, la Muruguza avrebbe raggiunto il quarto posto e si sarebbe assicurato un posto, ma la spagnola ha ancora il torneo di Pechino e quello di Hong Kong per cementare il più possibile il suo posto a Singapore. Venus Williams non giocava un torneo a così alto livello da cinque anni, da quando vinse a Dubai nel 2010. La vincitrice di sette tornei dello Slam è rimasta in campo per soli 53 minuti, prima che la Muguruza accusasse il problema fisico. La spagnola aveva avuto il problema alla caviglia già nelle fasi finali della sua vittoria in semifinale.
Scandalo Fifa, gli sponsor scaricano Blatter. McDonald's e Coca Cola: "Si dimetta ora"
di Gianluigi Giannetti
Fuoco alle polveri, appiccato direttamente da chi fornisce da sempre l'artiglieria che ha sostenuto la crescita della Fifa e la redditività astronomica del suo evento principe, i Mondiali di calcio. McDonald's e Coca Cola rompono gli indugi e chiedono apertamente le dimissioni immediate di Sepp Blatter da presidente della Fifa. Dunque, dopo l'inchiesta della magistratura elvetica che ha ufficialmente indagato il presidentissimo per appropriazione indebita e gestione fraudolenta, ora tocca a due tra gli sponsor più munifici aumentare la pressione sul massimo organo del calcio mondiale per un cambiamento. Per prima interviene Coca Cola, con un durissimo comunicato stampa: "Ogni giorno che passa l'immagine e la reputazione della Fifa continuano a essere sporcate. La Fifa ha bisogno di una riforma urgente e totale e questa può essere realizzata soltanto attraverso un approccio indipendente: per il bene del calcio, la Coca-Cola chiede al presidente di rilasciare le dimissioni immediatamente affinché possa cominciare un processo di riforma credibile e serio".
Nel giro di qualche ora, è il turno anche di McDonald's: "Gli eventi delle ultime settimane hanno continuato a peggiorare la reputazione della Fifa e la fiducia della gente nei suoi leader". In serata poi si aggregano anche Visa e Budweiser, ma il filo conduttore della contestazione è il medesimo, lo stallo innescato dallo stesso Blatter, che il 2 giugno scorso aveva annunciato le sue dimissioni mentre a luglio ha comunicato la data delle nuove elezioni, fissate per la data lontana del 26 febbraio, il tutto senza un cenno di rottura col passato, mantenendo intatto il suo controllo sulla struttura Fifa e addirittura ventilando l'ipotesi di una sua ricandidatura. "Non ho commesso nulla di illegale", queste le sue ultime dichiarazioni, che evidentemente gli sponsor non hanno avuto più un modo presentabile per sponsorizzare.
Ranking Fifa, l'Italia cala ancora: è 17esima.
Prima l'Argentina, Spagna scala la classifica
L'Argentina si conferma al primo posto in un ranking Fifa che vede l'Italia scivolare al 17° posto scendendo di una posizione. La nazionale 'albiceleste' precede la Germania che scavalca il Belgio e sale al secondo posto, davanti ai diavoli rossì. In quarta piazza sale il Portogallo, seguito da Colombia, Spagna e Brasile. A completare la top ten Galles, Cile e Inghilterra. Questa la top ten, tra parentesi la posizione occupata il mese precedente: 1. (1) Argentina 1.419 punti; 2. (3) Germania 1.401; 3. (2) Belgio 1.387; 4. (6) Portogallo 1.235; 5. (4) Colombia 1.228; 6. (11) Spagna 1.223; 7. (5) Brasile 1.204; 8. (9) Galles 1.195; 9. (8) Cile 1.177; 10. (10) Inghilterra 1.161.
FONTE: Leggo.it
SERIE A
Le italiane in Europa - Due giorni perfetti dopo il passo falso della Roma
02.10.2015 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
ROMA - Tanti rimpianti e nessun punto. Una pessima figura dopo il bel pareggio all'Olimpico contro il Barcellona. La Roma cade in occasione dell'esame di maturità, nella gara da vincere a tutti i costi e che invece sancisce l'ultimo posto dei gialllorossi nel gruppo E.
Il 3-2 conquistato dal BATE Borisov è frutto dell'errate scelte di formazioni di Garcia, degli errori di Szczesny, ma soprattutto di una squadra che ha regalato 45 minuti alla compagine bielorussa. A nulla è servita la reazione rabbiosa della seconda frazione, i padroni di casa con un pizzico di fortuna hanno resistito mettendo nei guai la compagine capitolina che, adesso, si giocherà la qualificazione nel doppio confronto col Bayer Leverkusen. BATE BORISOV-ROMA 3-2.
JUVENTUS - La migliore partita di questo difficile inizio di stagione. Contro il Siviglia la squadra di Allegri ha vinto e convinto, ha sbloccato la partita al termine di un buon primo tempo e controllato la ripresa blindando il risultato nei minuti finali col primo gol in Champions League di Simone Zaza.
Tante le note positive in vista dei prossimi impegni in campionato. Il 3-5-2 con Evra e Cuadrado esterni di centrocampo ha garantito copertura e spinta offensiva, Khedira a centrocampo ha ridato personalità a una mediana in costante emergenza in questo avvio di stagione e Morata, con cinque gol nelle ultime cinque partite di Champions, si conferma centravanti sempre pronto a fare la differenza nelle serate europee. JUVENTUS-SIVIGLIA 2-0.
FIORENTINA - Confermare l'ottimo momento di forma e riscattare la sconfitta all'esordio contro il Basilea. La Fiorentina nella trasferta portoghese ha centrato i suoi due obiettivi e risolto la pratica Belenenses senza grosse difficoltà.
Dalla sfida in terra lusitana sono arrivate solo note positive, a partire dal recupero di Giuseppe Rossi che ha ritrovato il gol dopo 501 giorni. BELENENSES-FIORENTINA 0-4.
LAZIO - Una vittoria sofferta, ma fondamentale per spianare la strada verso la qualificazione ai sedicesimi di finale. Una pessima partenza, una reazione poderosa e un finale incerto che ha permesso al Saint-Etienne di restare in partita fino alla fine nonostante la doppia inferiorità numerica. Questo l'andamento di una gara che ha visto i ragazzi di Pioli tutt'altro che impeccabili nei 90 minuti.
Era però fondamentale portare a casa i tre punti, anche per dare continuità ai due successi contro Genoa ed Hellas Verona che hanno permesso ai biancocelesti di rilanciarsi in campionato. LAZIO-SAINT-ETIENNE 3-2..
NAPOLI - Dopo il 5-0 al San Paolo contro il Club Brugge altra vittoria del Napoli che prosegue la marcia a punteggio pieno nel gruppo D di Europa League. La squadra di Sarri ha piegato le resistenze del Legia Varsavia grazie al colpo di testa di Mertens e allo splendido gol di Gonzalo Higuain. Il bomber argentino, entrato al 78esimo al posto di Callejon, in terra polacca ha confermato il suo straordinario momento di forma. Un bigliettino da visita niente male in vista della difficile trasferta di Milano contro i rossoneri. LEGIA VARSAVIA-NAPOLI 0-2.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.