SAMPDORIA 4-1 VERONA: L'HELLAS 'sbraga' al Marassi dopo un primo tempo a lungo inguardabile, difesa a tratti imbarazzante, scarsa attitudine alla lotta, giocatori che non si aiutano in campo ed evidenti gesti di nervosismo! Così non va, giusta la decisione della società di portare subito tutti in ritiro...
Ampissimo tur-over da entrambe le parti come previsto ma i moduli sono rimasti quelli, sugli spalti i tifosi di SAMP e VERONA incoraggiano Leo, lo sfortunato sostenitore gialloblù caduto dal bus che lo trasportava al 'Ferraris' per assistere a GENOA-VERONA.
Come dicevamo molte le novità in casa blucerchiata a partire dal portiere FIORILLO (che stasera sarà anche capitano), dal rientro di SANSONE dopo il lungo infortunio, il poco utilizzato MARESCA in mezzo e PETAGNA in attacco; MANDORLINI rivoluziona l'11 di partenza con MIHAYLOV in porta, RUBIN a sinistra, la coppia di centrali inedita, DONADEL in mediana con CIRIGLIANO e la coppia LONGO-SALA ad appoggiare CACIA...
La partita fatica a decollare ma il 4-2-3-1 di MIHAJLOVIC sembra intraprendente mentre il 3-5-2 di MANDORLINI tiene il campo e limita i padroni di casa anche se a sinistra WSZOLEK sfugge spesso a RUBIN prima e ad ALBERTAZZI poi.
Al 15° POULSEN crossa in mezzo dove la testa di un compagno incorna bene ma sulla nuca di ALBERTAZZI, il rimpallo è favorevole per SANSONE che si ritrova a battere un calcio di rigore in movimento e buca il portiere della nazionale bulgara rompendo l'equilibrio: Che pasticcio in difesa! L'episodio è stato sfortunato per gli scaligeri ma dov'era il marcatore di SANSONE?
L'HELLAS pare in balia degli avversari, è sopratutto l'atteggiamento a non andare e meno di 5 minuti dopo i blucerchiati raddoppiano: CIRIGLIANO sbaglia il passaggio indietro favorendo PETAGNA che va in profondità e tira! MIHAYLOV respinge ma proprio sui piedi di BJARNASON che comodo comodo e solitario appoggia in rete. Difesa gialloblù imbarazzante e ancora nessun tiro in porta degno di questo nome per gli uomini di MANDORLINI!
Alla mezz'ora finalmente l'HELLAS sembra svegliarsi dal torpore che l'attanaglia e proprone buone manovre ma, la prima occasione arriva solo al 38° con LONGO che non sfrutta un delizioso cross di RUBIN; il finale è tutto di marca scaligera con buone occasioni ancora per il giovane attaccante dell'Under 21 e per CACIA ma la mira non è delle migliori...
Il mister 'catechizza' a dovere i suoi negli spogliatoi ed in apertura di ripresa il VERONA sembra più determinato anche se non riesce a creare veri e propri pericoli fino a quando non entra MARTINHO a sostituire RUBIN, i gialloblù si schierano col 4-3-3 ed il brasiliano alla prima palla utile pesca alla perfezione LONGO in area, il tiro al volo dell'attaccante è irresistibile e FIORILLO si deve inchinare!
I gialloblù prendono coraggio ma la DORIA non demorde, il gioco è continuamente spezzettato e sopraggiunge la stanchezza.
In uno degli ultimi assalti CACIA chiede un rigore per un presunto fallo di mano in area di un avversario, tutto il VERONA protesta mentre KRSTICIC trova il break, si fa 50 metri di campo e buca MIHAYLOV per la terza volta... Ma non è abbastanza: Al 44° I blucerchiati si passano palla abbastanza indisturbati al limite dell'area scaligera finchè RENAN penetra e tira, ecco il 4 a 1!
La punizione è pesante per gli scaligeri ma non del tutto immeritata, la mezz'ora regalata nel primo tempo e l'atteggiamento remissivo è un invito per squadre dal temperamento infuocato come la SAMP di stasera: Gli scaligeri salutano la Coppa Italia, agli ottavi contro la ROMA andranno i blucerchiati
SAMPDORIA 4-1 VERONA: Il gran gol di LONGO
Quarta sconfitta di fila per gli uomini di MANDORLINI ma c'è modo e modo di perdere, se contro GENOA e CHIEVO i gialloblù erano parsi poco lucidi e con la FIORENTINA 'solo' sfortunati, stasera l'atteggiamento messo in campo da gente che teoricamente dovrebbe mangiare l'erba per guadagnarsi il posto in squadra non può essere ignorato (ed il rigore che probabilmente c'era non può essere una scusa): Le seconde linee hanno deluso col solo LONGO, gol a parte, ad andare oltre la sufficienza! RUBIN e CIRIGLIANO hanno fatto qualche errore (sopratutto l'ex RIVER PLATE sul secondo gol) ma hanno macinato chilometri e combattuto al contrario ad esempio dell'impalpabile CACIA, una specie di fantasma in campo sempre a testa bassa e con l'aria persa...
Così non può andare, bisogna serrare le fila: Giusta la decisione della società di portare tutti subito in ritiro!
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Il portiere FIORILLO «Sono contento per il risultato, ma soprattutto per coloro che non giocavano da tanto tempo. Devo fare i complimenti ai miei compagni, soprattutto a Poulsen, Rodriguez e Fornasier, che hanno fatto una grandissima partita. Siamo riusciti a riproporre quello che il mister ci chiede. E nonostante non avessero i 90' nelle gambe, sono riusciti a fare una grande partita. Maresca? È un grande professionista che si è sempre allenato benissimo. È un giocatore di cui parla la carriera per lui. Sicuramente dovrà recuperare il ritmo partita, ma tutti saranno importanti in questo campionato. L'arrivo di Mihajlovic sotto il profilo caratteriale ci ha dato coraggio e entusiasmo. Il suo modo di giocare è offensivo e basato tutto sull'aggressività: è il giusto atteggiamento che deve avere una squadra che si vuole salvare. Abbiamo visto di poter mettere in difficoltà due grandi squadre come Lazio e Inter. Io capitano? È stata un'emozione grandissima, una cosa inaspettata. Mi ha fatto molto piacere questa scelta del mister e dei compagni. Significa che, pur giocando poco, sono stato apprezzato dal punto di vista umano. Avevo il braccio che mi pesava un po'» TuttoMercatoWeb.com
L'attaccante blucerchiato PETAGNA «Per un giocatore è sempre molto importante partire dal primo minuto. A me in questa stagione non è ancora successo. Se Mihajlovic mi darà quest'opportunità, so di doverla sfruttare. Non mi aspettavo niente. Sapevo anzi di dover sudare per conquistare ogni singolo secondo di gioco. Sono il più giovane di tutta la Serie A: tantissimi ragazzi della mia età fanno fatica a giocare con le formazioni Primavera. Sono contento di esser qui e di poter frequentare dei grandi attaccanti, dai quali posso imparare molto. E sono contento anche di aver conosciuto due grandi allenatori come Rossi e Mihajlovic. Il futuro? Ripeto, sto molto bene qui e mi piacerebbe restarci. Se a gennaio dovessero arrivare cento attaccanti... se insomma capissi che non c'è più posto per me, allora valuterei altre soluzioni. Un ritorno al Milan o un prestito in qualche società di Serie B» CalcioNews24.com
MANDORLINI a fine gara «Il rigore? Non ho visto nulla da dov'ero io ma i ragazzi m'hanno detto che c'era, buona partita a parte il primo tempo... Comunque abbiamo creato 4/5 palle gol poi, episodio a parte, quel contropiede di Krsticic che non dovevamo concedere ci ha tagliato le gambe. Flessione? Non siamo concreti in difesa, dobbiamo migliorare stto questo aspetto... E poi manca anche un pizzico di determinazione nei momenti importanti, paghiamo sotto l'aspetto psicologico... Poi stasera han giocato tanti che non giocavano e qualcuno mi ha dato anche buone risposte» Rai Sport 1
Mister MIHAJLOVIC commenta il poker «Applausi a me? No l'applauso bisogna farlo ai ragazzi di questa sera che fin qui hanno giocato poco e non avevano i 90 minuti nelle gambe... Siamo andati avanti di due gol poi ci siamo fermati, il Verona s'è rifatto sotto ma fortunatamente siamo ripartiti bene chiudendo la gara. Complimenti hai ragazzi, sono contento! Tutti si sono messi subito a disposizione mentre io ho cercato di far capir loro che giocando in attacco con la tesat libera si potevano togliere belle soddisfazioni... Siamo sulla strada giusta, sono contento anche delle seconde linee... Ripartiamo da qui, da domani penseremo al CATANIA. Il modulo? Non conta molto, si deve adattare ai giocatori, finchè loro sono bravi a supportarlo continuiamo così, per il futuro vedremo...» Rai Sport 1
Ampissimo tur-over da entrambe le parti come previsto, sugli spalti i tifosi di SAMP e VERONA incoraggiano Leo, lo sfortunato sostenitore gialloblù caduto dal bus che lo trasportava al 'Ferraris' per assistere a GENOA-VERONA.
Come dicevamo molte le novità in casa blucerchiata a partire dal portiere FIORILLO (che stasera sarà anche capitano), dal rientro di SANSONE dopo il lungo infortunio, il poco utilizzato MARESCA in mezzo e PETAGNA in attacco; MANDORLINI rivoluziona l'11 di partenza, per l'occasione in maglia nera, con MIHAYLOV in porta, RUBIN a sinistra, la coppia di centrali inedita, DONADEL in mediana con CIRIGLIANO e la coppia LONGO-SALA ad appoggiare CACIA...
PRIMO TEMPO
10° Poche le emozioni fin'ora con le squadre che si annullano tatticamente e arrivate al limite fanno girar palla in orrizzontale anche se WSZOLEK sembra far soffrire RUBIN sulla fascia...
14° RUBIN guadagna fallo dopo una sgroppata sulla sinistra, alla battuta DONADEL che cogli la parte superiore della traversa! 15° POULSEN crossa in mezzo dove la testa di un compagno incorna bene ma sulla nuca di ALBERTAZZI, il rimpallo è favorevole per SANSONE che si ritrova a battere un calcio di rigore in movimento e buca il portiere della nazionale bulgara...
16° WSZOLEK semina il panico e va al tiro, fortunatamente alto ma la DORIA continua a premere... 19° CIRIGLIANO sbaglia il passaggio indietro favorendo PETAGNA che va i profondità e tira! MIHAYLOV respinge ma proprio sui piedi di BJARNASON che comodo comodo e solitario appoggia in rete e raddoppia...
25° Prova a reagire il VERONA col buon dribbling di LONGO al limite ma il suo tiro è murato, sul ribattuta RUBIN spara a lato...
29° CIRIGLIANO sugli sviluppi di un corner ci prova dalla distanza ma il tiro è impreciso e vola alto sopra FIORILLO
33° SALA ignora DONADEL e dal limite spreca tutto! Si arrabbia il centrocampista (e anche MANDORLINI)
36° WSZOLEK ruba palla a RUBIN e crossa per BJARNASON che per un pelo non marca il 3 a 0! Il VERONA non c'è...
38° RUBIN con un delizioso cross sulla testa di LONGO che a un paio di metri da FIORILLO non inquadra la porta! Prima vera occasione sciupata malamente dai gialloblù e MANDORLINI sbuffa...
41° LONGO supera il difensore, 1-2 con SALA e tiro dell'attaccante con palla che sfiora il palo opposto! Che peccato...
42° Altro gran cros di RUBIN per la testa di CACIA che in centro area si alza bene ma non è preciso! Palla sopra la traversa...
44° Ancora RUBIN per CACIA stavolta ben contrato dalla retroguardia blucerchiata
SECONDO TEMPO
0° Nessun cambio si riparte
2° SALA tira dal limita incocciando su un difensore, sul rimpallo c'è DONADEL ma FIORILLO para bene a terra...
5° Palla che sfugge a POULSEN, ne approfitta SALA che di prima intenzione angola troppo e la palla finisce fuori dalla parte opposta
7° Gran palla in profondità di MARESCA per PETAGNA, MIHAYLOV esce a valanga e anticipa l'attaccante blucerchiato
8° SALA entra in area dal vertice destro e scarica in porta, para FIORILLO
15° SANSONE lascia il posto a KRSTICIC nelle fila doriane mentre per l'HELLAS MARTINHO da il cambio a RUBIN che esce gettando via la giacca non gradendo affatto la scelta del mister, il VERONA torna al 4-3-3
16° CACIA tira d adistanza proibitiva sprecando tutto: MANDORLINI sbotta! Che serataccia 19° IL VERONA accorcia le distanze: MARTINHO da sinistra mette in mezzo per LONGO che al volo di sinistra batte FIORILLO sulla sua mancina! Tiro imparabile e gran gesto tecnico del giovane di scuola INTER...
20° Secondo cambio SAMP: ERAMO sostituisce MARESCA e la SAMP passa al 4-3-3
23° KRSTICIC dalla distanza, palla alle stelle!
27° RENAN per KRSTICIC palla a lato, entra JANKOVIC (il pubblico di casa fischia l'ex genoano) per CIRIGLIANO
29° MARTINHO batte il corner su LONGO il cui colpo di testa non è abbastanza potente, palla che sfila a lato...
31° WSZOLEK in scivolata sulle cavglie di MARTINHO: Cartellino giallo per il doriano
32° Il VERONA pressa con CACIA che effettua un bel traversone, ma FORNASIER libera
35° RODRIGUEZ cianchetta MARTINHO e guadagna il giallo; MANDORLINI tenta il tutto per tutto TONI da il cambio ad ALBERTAZZI, risponde MIHAJLOVIC inserendo MUSTAFI al posto di FORNASIER
36° DONADEL calcia la punizione in porta, FIORILLO devia in angolo 37° Col VERONA sbilanciato a chiedere un rigore per un presunto tocco di mano in area, KRSTICIC trova il break, si fa 50 metri di campo e buca MIHAYLOV per la terza volta...
42° TONI dal limite, para a terra FIORILLO 44° I blucerchiati si passano palla abbastanza indisturbati al limite dell'area scaligera finchè RENAN penetra e tira, ecco il 4 a 1!
49° Dopo quattro minuti il signor Nasca fischia la fine; agli ottavi la SAMP, a casa il VERONA
TABELLINO
SAMPDORIA-HELLAS VERONA 4-1
Marcatori: 15' pt Sansone, 20' pt Bjarnason, 19' st Longo, 38' st Krsticic, 43' st Renan.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Fiorillo; Rodriguez, Fornasier (dal 36' st Mustafi), Regini, Poulsen; Renan, Maresca (dal 20' st Eramo); Wszolek, Sansone (dal 16' st Krsticic), Bjarnason; Petagna.
A disposizione: Tozzo, Costa, Gabbiadini, Soriano, Eder, De Silvestri, Gentsoglou, Gavazzi.
All.: Mihajlovic.
HELLAS VERONA (3-5-2): Mihaylov; Marques, Moras, Albertazzi (dal 36' st Toni); Sala, Donadel, Cirigliano (dal 28' st Jankovic), Donati, Rubin (dal 16' st Martinho); Cacia, Longo.
A disposizione: Nicolas, Romulo, Hallfredsson, Iturbe, Donsah, Gomez Taleb, Maietta, Cacciatore, Agostini.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Nasca di Bari.
Assistenti: Chiochi e Melloni.
NOTE. Ammoniti: Wszolek, Rodriguez.
MERCATO: NAPOLI e VERONA starebbero tenendo d'occhio Federico MELCHIORRI attaccante del PADOVA che fino ad ora in cadetteria ha segnato 2 gol in 9 gare...
IL MILAN SEMBRA FARE SUL SERIO CON SOGLIANO e anche se l'annuncio di dimissioni di BRAIDA è rientrato immediatamente (come quello di GALLIANI del resto) il presidente SETTI, aldilà delle frasi di circostanza sui giornali, si stà guardando intorno nell'eventualità dovesse perdere l'uomo più prezioso del suo staff e fra i papabili per sostituire l'attuale diesse scaligero ci sarebbe anche Pietro LO MONACO ex direttore sportivo di CATANIA e PALERMO...
12:32 | 06/12 Maresca: «Soddisfatto della prova, Poulsen e Rodriguez...»
La serata di ieri per la Samp è stata la serata della prima vittoria in panchina per il nuovo mister, Sinisa Mihajlovic, arrivata con un roboante 4-1 ai danni dell'Hellas Verona schierando però tutte le riserve possibili e immaginabili contro una squadra che ha fatto lo stesso per tre quarti della formazione. Una prova sicuramente incoraggiante che ha ringalluzzito l'ambiente dopo i due tutto sommato buoni pareggi contro Lazio e Inter e che alza così il morale in vista della delicata sfida di Catania, una gara assolutamente da vincere e senza discussioni.
Serata di tanti debutti in blucerchiato, chi per la primissima volta come Michele Fornasier, autore di una buonissima prova in difesa con uno scomodo cliente come Samuele Longo, altri invece hanno fatto ritorno dopo essere stati relegati ai margini, ed è il caso di Enzo Maresca, anche lui autore di una buona prova in cabina di regia, dove ha lanciato sbagliando pochissimo i compagni con deliziosi tocchi di prima o al massimo a due tocchi, delle geometrie che in campo non si vedevano da tempo: una vera gioia per gli occhi.
Proprio il Capo tramite Twitter ha esternato la sua gioia per prova di ieri, con anche un messaggio di solidarietà per due compagni, Mati Rodriguez e Simon Poulsen, anche per loro serata di debutto e prova tutto sommato non da buttare
FONTE: SampNews24.com
Sampdoria-Hellas Verona 4-1, le pagelle dei gialloblu: Longo positivo, Mihaylov serata da dimenticare Samuele Longo è la nota positiva nella sconfitta del Ferraris; il portiere bulgaro fa rimpiangere l’assenza dell’estremo difensore titolare.
La coppa Italia è ormai un utile terreno per gli allenatori per dare spazio alle seconde linee e sia Mihajlovic che Mandorlini non rinunciano alla possibilità di far tirare il fiato ai loro uomini migliori e a dare l’occasione a chi ha avuto un basso minutaggio di mettersi in mostra.
Quella che ne esce fuori è una partita con ritmi non altissimi ma che ha regalato diverse emozioni nonchè qualche giocata niente male: la gara, nonostante gli errori dei veneti che hanno consentito alla Sampdoria di portarsi sul doppio vantaggio, è rimasta viva fino a metà ripresa grazie soprattutto alla buona vena di Longo, tuttavia il gol di Krsticic ha cancellato le velleità dell’Hellas di arrivare al pari e ha spostato la qualificazione a favore dei doriani.
Prima vittoria sulla panchina ligure per Mihajlovic che agli ottavi troverà la Roma.
Di seguito le pagelle degli uomini di Mandorlini:
Mihaylov, voto 4.5 – Grave la sua incertezza nell’occasione della seconda rete blucerchiata e nel resto del match non è molto più sicuro.
Albertazzi, voto 5.5 – Partito non bene si riprende gradualmente nel corso della gara. (dal 81’ Toni, sv).
R. Marques, voto 5 – Come il resto della retroguardia gialloblu non fornisce una prestazione sufficiente.
Moras, voto 5.5 – Fa quello che può per dirigere un reparto difensivo fortemente minato dal turnover.
Rubin, voto 5.5 – Rientra fra i titolari dopo un infortunio, ma non sfrutta in pieno l’opportunità. (dal 61’ Martinho, voto 6 – Appena entrato dà la scossa alla squadra ma poi finisce per perdersi).
Donati, voto 5.5 – Mette in campo tutta la sua esperienza (che a volte sconfina in pure foga agonistica) ma non basta.
Sala, voto 5.5 – Prestazione discreta del giovane italiano, ma da lui ci si aspetta di più.
Donadel, voto 5.5 – Gara sottotono per lui. Sente ancora di più la fatica del ruolo quando la squadra si sbilancia alla ricerca del gol del pareggio.
Cirigliano, voto 5 – Inizia discretamente ma da un suo errore nasce l’azione del 2-0 e da quel momento gioca bloccato. (dal 73’ Jankovic, voto 5.5 – Viene lanciato in campo da Mandorlini per cercare la rete del pari, senza fortuna però)
Cacia, voto 5: Le occasioni da titolare non sono molte ma se questo è il massimo che può offrire allora difficilmente rientrerà nell’undici titolare.
Longo, voto 6.5 – Se l’Hellas resta in partita è grazie alla caparbietà di questo ragazzo. Bellissima la girata che permette agli uomini di Mandorlini di accorciare le distanze.
Articolo di Salvatore Suriano - 5 dic 2013
FONTE: SoccerMagazine.it
Coppa Italia, la Sampdoria cala il poker contro l’Hellas Verona
Scritto da Stefano Pantano il 6 dicembre 2013 alle 00:21.
La Sampdoria si impone 4-1 sull’Hellas Verona e approda così agli ottavi di finale di Coppa Italia dove affronterà la Roma. I doriani ipotecano il successo già nei primi venti minuti grazie alle reti di Sansone e Bjarnason, ma attorno all’ora di gioco Longo riapre la contesa con uno splendido mancino al volo su cross di Martinho. Ci pensa Krsticic a chiudere definitivamente i conti all’83′ trafiggendo Mihaylov dopo una bella progressione solitaria. A due minuti dallo scadere è Renan a siglare il 4-1 finale e a suggellare la prima vittoria del ciclo targato Mihajlovic.
COPPA ITALIA COPPA ITALIA: poker della Sampdoria al Verona. Gli accoppiamenti degli ottavi
05.12.2013 23:08 di Andrea Carlino
Con il successo della Sampdoria (4-1) contro l'Hellas Verona (le reti: 15'pt Sansone, 20'pt Bjarnason; 19'st Longo (V), 38'st Krsticic, 43'st Renan) s'è chiuso il quarto di Coppa Italia.
La Sampdoria due funziona. Gioca, segna, passa agli ottavi di TIM Cup e si regala una trasferta all'"Olimpico" agli albori del 2014. Non che il quarto turno della competizione tricolore sia stata una pura formalità come il risultato sembrerebbe suggerire, ma le risposte che, al cospetto dell'Hellas Verona, Sinisa Mihajlovic ha avuto dalle sue cosiddette seconde linee paiono del tutto positive.
Scena. Come ampiamente annunciato - in un Marassi per pochi intimi ma riscaldato dalla Sud e dal consueto clima amichevole tra le tifoserie -, entrambi i tecnici fanno rifiatare la maggior parte dei titolari. Per una sera la scena se la prendono i meno impiegati, che nel Doria portano i nomi di Fiorillo (capitano per l'occasione), Rodriguez, Fornasier, Regini, Poulsen (i componenti della difesa), Maresca, Renan (il duo di mezzo), Wszolek, Sansone, Bjarnason (gli esponenti del terzetto offensivo) e Petagna (l'unica punta).
Uno-due. Poco prima del quarto d'ora, Donadel scheggia la traversa su calcio di punizione, un minuto dopo i blucerchiati esultano. Poulsen centra dalla sinistra, la respinta al colpo di testa di Wszolek si trasforma in assist al bacio per Sansone, il quale non si fa troppi problemi a bucare con un potente mancino la rete difesa da Mihaylov. Passano cinque giri d'orologio e la Samp raddoppia. Un disimpegno erratto degli scaligeri, permette a Petagna di conquista il limite dell'area e di concludere verso Mihaylov. Il bulgaro non trattiene e Bjarnason appoggia dentro indisturbato il primo centro islandese della storia blucerchiata. L'uno-due è servito.
Sagra. Wszolek sfiora il tris al 36' dopo un'insistita azione personale sulla sinistra poco prima che Longo grazi Fiorillo calibrando male, su cross di Rubin, un'incornata nell'area piccola. Meglio così, proprio come al 41', quando lo stesso Longo fa la barba al palo in diagonale. Anche Cacia partecipa alla breve sagra del gol mancato, spedendo alto, con la fronte, quasi allo scadere, un altro bell'invito di Rubin. Alla ripresa delle ostilità Donadel fa capire a Fiorillo che l'Hellas non vuole ammainare bandiera bianca. Sala lo conferma in due occasioni: al 6' con un insidioso destro al volo che però termina a lato e al 9'.
Poker. Il 16' è il minuto dei primi cambi: Krsticic rileva Sansone tra gli applausi, Rubil lascia il posto a Martinho. Il neoentrato brasiliano ci mette un nulla a servire a Longo la palla giusta per dimezzare con stile lo svantaggio. Poco dopo Maresca rifiata, Mihajlovic inserisce Eramo, Mandorlini risponde con Jankovic per Cirigliano. Il Doria fatica a esprimersi come nella prima frazione, l'Hellas preme alla ricerca del pareggio e inserisce Toni per rinvigorire il fronte offensivo quando Fornasier abbandona il campo perché acciaccato: per respingere gli ultimi assalti veronesi va dentro Mustafi. Va dentro - e pure alla grande - il destro di Krsticic. Il serbo scappa in contropiede e la spara all'incrocio prima di correre ad abbracciarsi con il mister. È la penultima fotografia della serata, l'ultima spetta a Renan, alla seconda bomba vincente nel giro di cinque giorni e al poker finale.
Arbitro: Nasca di Bari.
Assistenti: Chiocchi di Foligno e Melloni di Modena.
Quarto ufficiale: Massa di Imperia.
Note: ammonito al 31' s.t. Wszolek, al 35' s.t. Rodriguez per gioco scorretto; al 42' s.t. Donati per proteste; recupero 1' p.t. e 4' s.t.; spettatori 4.785 (incasso 26.646 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.
Delineate le 16 squadre che si affronteranno il prossimo 9 gennaio negli ottavi di finale in gara unica.
Coppa Italia, la Samp 2 serve il poker al Verona Mihajlovic sceglie un undici tutto nuovo e i gol di Sansone, Bjarnasson, Kristicic e Renan regalano la qualificazione: ora c'è la Roma
06/12/2013
La Coppa Italia a volte può essere fastidiosa, soprattutto quando hai domenica un impegno importante per conquistarti la salvezza. Ma Mihajlovic se ne frega e mette in campo un undici completamente diverso da quello visto in campionato, che gli regala quattro gol, buon gioco a tratti e la qualificazione ai quarti di Coppa Italia. Vero che anche l'Hellas Verona è scesa in campo con molti rincalzi, ma gli episodi, la voglia e la grinta dei blucerchiati hanno la meglio, fin dal primo tempo, che termina 2-0 con i gol di Sansone e Bjarnasson. Nella ripresa c'è molta stanchezza, Longo mette paura alla Samp, ma nel finale Kristicic e Renan regalano il pass per i quarti dove ci sarà la Roma. Ma ora l'attualità è più importante: domenica a Marassi arriva il Catania, per uno scontro salvezza da vincere.
RIVOLUZIONE IN CAMPO – La Coppa Italia è obiettivo secondario rispetto al campionato e spesso gli allenatori provano i giocatori meno utilizzati. Mihajlovic prende alla lettera e cambia tutti gli undici in campo rispetto al match di domenica di Milano. In porta ecco Vincenzo Fiorillo, capitano anche per l'occasione. In difesa, sulla destra finalmente si vede Maticrak Rodriguez, mentre sulla sinistra ecco uno degli epurati estivi, il danese Simon Poulsen. I due centrali sono Fornasier, all'esordio assoluto ufficiale con la maglia della Sampdoria, e Regini. Nel 4-2-3-1 i due mediani sono il goleador di domenica, Renan, e l'altro escluso di Delio Rossi, Enzo Maresca. I trequartisti sono invece Wszolek sulla destra, Sansone al centro e l'islandese Bjarnasson sulla sinistra. La punta centrale è invece Petagna. L'Hellas Verona, autore di un ottimo campionato ma anche reduce da tre sconfitte consecutive, risponde con un 3-5-2 molto cambiato rispetto alla formazione titolare: a centrocampo ci sono gli ex Donati e Donadel, mentre la coppia d'attacco è Cacia-Longo, fuori i big Jorginho, Toni e Iturbe.
UNO-DUE SANSONE-BJARNASSON – Un match di Coppa Italia, di giovedì sera alle 21 non può portare tanto pubblico allo stadio, viste anche le squadre rimaneggiate messe in campo dai due allenatori. C'è comunque curiosità per vedere moltissimi giocatori della Sampdoria che hanno giocato poco o niente in questa stagione. E la Samp 2 di Mihajlovic funziona bene e tiene meglio il campo dei gialloblu di Mandorlini. Un quarto d'ora di predominio territoriale blucerchiato, senza occasioni da gol da ambo le parti, poi al 14' il Verona si fa vedere sporadicamente con una punizione cross di Donadel che diventa pericolosa e colpisce la parte alta della traversa. Un minuto dopo la Samp passa: cross dalla sinistra di Poulsen, svetta Wszolek con palla respinta dalla difesa veronese, diventa un rigore in movimento per Sansone che non può sbagliare: 1-0. Il gol galvanizza i blucerchiati, che al 17' si rendono ancora pericolosi con Wszolek: il polacco con un numero sulla destra si beve Albertazzi ma calcia potente e alto. Al 20' la Samp raddoppia: Petagna recupera palla su un errore in disimpegno del Verona, avanza e tira dal limite, Mihaylov respinge ma sui piedi di Bjarnasson che a porta vuota non può che depositare in gol, è il 2-0. Il Verona sembra bloccato e svogliato, e risponde timidamente al 26' con un tiro da lontano di Rubin, fuori e uno in Gradinata Sud al 33' di Sala. Al 36' gran numero di Wszolek, che recupera una palla destinata ad uscire sul fondo, si accentra e dopo una finta prova un tirocross su cui Sansone non ci arriva per un soffio. Sul finale di tempo però l'Hellas si fa pericoloso, in tre occasioni in pochi minuti mette paura ai blucerchiati. Al 38' Rodriguez, timido soprattutto in fase difensiva, si fa rubare palla da Rubin, cross in mezzo per la testa di Longo che mette però a lato. Al 41' è ancora l'attaccante di scuola Inter a rendersi pericoloso superando Regini e anticipando Fornasier, ma il suo diagonale esce di un nulla sul secondo palo. Un minuto più tardi è ancora Rubin a scendere sulla sinistra e crossare per lo stacco di Cacia che mette alto. Al riposo avanti la Samp 2-0.
LONGO METTE PAURA, KRISTICIC E RENAN FANNO 4-1 – Nella ripresa la Sampdoria cala fisicamente, l'Hellas prova ad uscire ma non ne ha alla fine la forza. Veneti che si fanno vedere dalle parti di Fiorillo al 2' con Donadel, ma il suo tiro è parato a terra dal capitano blucerchiato di oggi, mentre tre minuto più tardi Sala sfrutta un errato disimpegno di Poulsen ma calcia a lato. Risponde la Sampdoria al 7' con Petagna, oggi non il giocatore irritante visto con la Lazio, che, servito da Maresca tra due difensori del Verona, si fa anticipare di un soffio da Mihaylov. Un minuto più tardi gialloblu avanti ancora con Sala, ma il tiro del numero 26 è parato a terra da Fiorillo. Partita che si trascina avanti stancamente, i tecnici effettuano i primi cambi: Mihajlovic toglie Sansone e inserisce Kristicic, mentre Mandorlini inserisce Martinho per Rubin aumentando il peso offensivo. E al 19' la sua squadra riduce le distanze un po' casualmente con una bella girata di Longo: 2-1. Ma dopo il gol nulla, se non i soliti cambi: nella Samp dentro Eramo per Maresca e Mustafi per Fornasier con i crampi, mentre i veneti inseriscono Jankovic e Toni per Cirigliano e Albertazzi buttandosi all'arrembaggio. Al 37' il Verona reclama il rigore per un mani di Petagna in area, e mentre i giocatori gialloblu sono impegnati a protestare, la Samp triplica: errore in disimpegno dell'Hellas, tutto sbilanciato in avanti, Kristicic prende palla sulla sua trequarti e si invola verso Mihaylov che batte con un gran destro: 3-1 e Nenad corre ad abbracciare Mihajlovic in panchina. Il gol è una mazzata definitiva per il Verona, che ci prova ancora al 42' con Toni che recupera palla ad Erano e tenta dal limite, ma Fiorillo è bravo a distendersi e parare. Un minuto più tardi la Samp serve il poker: Petagna tiene bene palla e cede a Kristicic, steso in area, ma arriva Renan che insacca con un gran sinistro: 4-1 e qualificazione in saccoccia. Ora, a gennaio, la Coppa Italia mette di fronte la Roma, ancora in gara secca, con tutta probabilità all'Olimpico. Ma l'attualità dice Catania, domenica, a Marassi: la partita da vincere.
MIHAJLOVIC: “PARTITA IMPORTANTE, COSE POSITIVE'” - 4 gol e il passaggio del turno rendono sicuramente soddisfatto Mihajlovic: “E' stata una partita importante perché è un match vero dove ho potuto conoscere molti giocatori e ho avuto risposte positive fin dall'inizio, non avevano i 90 minuti nelle gambe, ma devo ringraziare i ragazzi perché questo è l'atteggiamento giusto per mettermi in difficoltà. Non ci scombina niente per la partita con il Catania, faremo sempre il nostro gioco, questa è importante per avere continuità e passare il turno, vincendo si impara a vincere, la stagione sarà lunga ma questa è la strada giusta: non si deve mollare nulla. Non bisogna pensare a quello che si è fatto, ma a quello che dobbiamo fare. Renan? Sappiamo che ha un ottimo tiro, su certe cose deve migliorare molto, ma è quello che volevo, mi mette in difficoltà per le prossime scelte”. Dopo il gol Kristicic è corso ad abbracciarlo: “Siamo serbi tutte e due, no?”
MANDORLINI: “MOMENTO DIFFICILE, TUTTI IN RITIRO” - Quarta sconfitta consecutiva per il Verona di Mandorlini che non può essere sicuramente soddisfatto: “Abbiamo preso subito due gol evitabili, da lì la partita è cambiata. Il rigore? Non l'ho visto, sono sincero. Ora c'è da chiudere le fila, è un momento difficile. Abbiamo concesso gol evitabili e gli episodi fanno la partita. Dopo i due gol abbiamo costruito occasioni importanti, qualcosa di positivo c'è. Ora andiamo tutti in ritiro per ritrovarci”.
ARBITRO: Nasca di Bari 6(Chiocchi di Foligno 6 – Melloni di Modena 6)
NOTE: Serata mite, temperatura di 12°C, terreno in pessime condizioni. Spettatori 8000 circa. Ammoniti: al 31's.t. Wszolek(S), al 35's.t. Rodriguez(S) per gioco falloso. Calci d’angolo: 5-3 per l Hellas Verona. RECUPERO: p.t 1’, s.t. 4'.
La partita
1T
14' punizione defilata sulla sinistra per il Verona, batte Donadel il cui cross diventa pericoloso e colpisce la parte alta della traversa
15'GOL SAMPDORIA: cross dalla sinistra di Poulsen, svetta Wszolek con palla respinta dalla difesa veronese, diventa un rigore in movimento per Sansone che insacca: 1-0
17' numero di Wszolek sulla destra che si beve un difensore con una finta e calcia potente ma alto
20'GOL SAMPDORIA: Petagna recupera palla su un errore in disimpegno del Verona, avanza e tira dal limite, Mihaylov respinge ma sui piedi di Bjarnasson che a porta vuota non può che depositare in gol: 2-0
26' il Verona risponde timidamente con un tiro da lontano di Rubin , palla fuori
33' Sala salta Poulsen e prova il tiro dal limite, palla in Gradinata
36' Wszolek recupera una palla destinata ad uscire sul fondo, si accentra e dopo una finta prova un tirocross su cui Sansone non ci arriva per un soffio
38' Rodriguez si fa rubare palla da Rubin, cross in mezzo per la testa di Longo che mette però a lato
41' Longo si beve Regini e anticipa Fornasier, ma il suo diagonale esce di un nulla sul secondo palo
42' ancora Rubin scende sulla sinistra e crossa per lo stacco di Cacia che mette però alto
2T
2' Donadel prova il tiro dall'interno dell'area, Fiorillo para a terra
5' tiro di Sala dopo errato disimpegno di Poulsen, palla fuori
7' Maresca serve Petagna tra due difensori del Verona, il giovane attaccante si fa anticipare per un soffio da Mihaylov
8' tiro di Sala parato a terra da Fiorillo
19'GOL H.VERONA: Longo con una bella girata insacca alle spalle di Fiorillo: 2-1
37' il Verona reclama un calcio di rigore per un fallo di mano di Petagna in area
38'GOL SAMPDORIA: ripartenza veloce della Sampdoria su errore di disimpegno di un Verona tutto in avanti, Kristicic prende palla sulla sua trequarti e si invola verso Mihaylov che batte con un gran destro: 3-1 e Nenad corre ad abbracciare Mihajlovic in panchina
42' Toni recupera palla ad Eramo e prova il tiro dal limite, Fiorillo si distende e para
43'GOL SAMPDORIA: Petagna tiene bene palla e cede a Kristicic, steso in area, ma arriva Renan che insacca con un gran sinistro: 4-1
Le pagelle:
Renan 7: Prestazione da dominatore del centrocampo impreziosita dal 4-1 finale.
Wszolek 7: Corsa, qualità e quantità. A destra fa vedere tutto quanto di buono è nel suo bagaglio tecnico
Rodriguez 5: E' la nota stonata della partita. Troppo timido e in fase difensiva si fa saltare troppo facilmente
Petagna 6.5: Non è il giocatore irritante che si era visto nella partita con la Lazio. Fa salire la squadra, tiene palla e fa vedere anche buona tecnica
Mihajlovic 7: La squadra ha la sua grinta e ha capito quello che vuole. Anche se cambia tutti e 11 gli uomini in campo.
FONTE: TuonoNews.it
Coppa Italia: poker Samp sul Verona, ecco tutti gli accoppiamenti degli ottavi
05 dicembre alle 23:00
La Sampdoria batte 4-1 il Verona nel quarto turno di Coppa Italia centrando la prima vittoria della gestione Mihajlovic, che affronterà la Roma negli ottavi di finale. I blucerchiati sbloccano il risultato al quarto d'ora, quando Sansone mette dentro un rigore in movimento. Passano cinque minuti e la Samp raddoppia con Bjarnason, che ribadisce in rete la respinta del portiere sul tiro del giovane centravanti milanista Petagna. La risposta dell'Hellas Verona è affidata a Longo, vicino al gol in un paio d'occasioni. Proprio il giovane attaccante scuola Inter riapre la gara nella ripresa con un gran bel sinistro al volo su cross di Martinho, ma poi Krsticic cala il tris in contropiede e Renan chiude i conti sul definitivo 4-1.
LE GARE DI MERCOLEDI' - Prosegue il quarto turno di Coppa Italia: aprono Chievo-Reggina, con gli uomini di Corini che calano il poker grazie a super Paloschi (ora c'è la Fiorentina). Si prosegue con Atalanta-Sassuolo 2-0 (a segno Koné e De Luca, prossimo avversario il Napoli) e Inter-Trapani. Al Meazza va in scena una partita spettacolare, primo tempo tutto nerazzurro con i gol di Guarin, Belfodil e Taider (rigore), nella rirpesa il Trapani mette paura a Mazzarri, segnando pria con Caccetta poi, al 90' , con Madonia. L'Inter troverà l'Udinese negli ottavi.
LE GARE DI MARTEDI' - Il quarto turno di Coppa Italia vede l'anticipo (ore 15) tra Spezia e Pescara, due squadre di Serie B che avranno l'occasione di poter approdare agli ottavi di finale per giocarsela a San Siro contro il Milan. Vince la formazione di Stroppa, che supera per 3-0 gli abruzzesi con i gol di Ebagua, Sansovini e Rivas, agevolata dalla doppia inferiorità numerica degli avversari. Si prosegue con un'altra sfida che vede l'unica squadra di Lega Pro ancora in gioco nella competizione: il Frosinone di Stellone cade contro l'Avellino al Partenio. Decide il gol di Castaldo, che regala agli irpini la Juventus. In serata Bologna-Siena 1-2, con i toscani che tornano a respirare profumo di Serie A dopo la retrocessione dello scorso anno ed eliminano i felsinei ai tempi supplementari: vantaggio bianconero con Valiani al 78', pareggio rossoblù con Moscardelli all'85' e gol della qualificazione realizzato da Feddal al 122° minuto! Chiude il programma di oggi Parma-Varese: gli emiliani non possono contare su Cassano, ai box per la frattura del setto nasale, ma calano il poker grazie a Rosi, Palladino, Munari e Valdes. Negli ottavi troveranno la Lazio.
Coppa Italia - 4° turno
Oggi, ore 21
Sampdoria-Verona 4-1
15' Sansone (S), 20' Bjarnason (S), 64' Longo (V), 82' Krsticic (S), 88' Renan (S)
Già giocate:
Chievo-Reggina 4-1
16' rig. e 25' Paloschi (C), 36' Gentili (R), 50' Ardemagni (C), 77' Da Silva (C)
Atalanta-Sassuolo 2-0
54' Kone (A), 72' De Luca (A)
ECCO GLI ACCOPPIAMENTI DEGLI OTTAVI DI FINALE (9 gennaio):
Milan-Spezia
Udinese-Inter
Fiorentina-Chievo
Catania-Siena
Roma-Sampdoria
Juventus-Avellino
Lazio-Parma
Napoli-Atalanta.
FONTE: CalcioMercato.com
06.12.2013
La Samp passa con l'aiutino Sansone e Bjarnason piazzano il doppio colpo da ko Eurogol di Longo e partita riaperta nella ripresa Negato un rigore netto, e la Doria dilaga nel finale
Genova. Non lasciatevi trarre in inganno dal risultato. Il quattro a uno finale non esprime correttamente la forza delle due squadre in campo. La partita vera finisce al 37' del secondo tempo quando l'arbitro Nasca di Bari non concede un rigore sacrosanto al Verona per un evidente fallo di mano in area sampdoriana di Petagna. Non c'è niente da fare quando i gialloblù incontrano la «strana coppia». Nasca era il quarto uomo al Bentegodi quando Massa di Imperia fermò il Verona nei play off di Serie B regalando la qualificazione al Varese. Al Ferraris di Genova i due «fischietti» si scambiano i ruoli – Nasca dirige, Massa fa il quarto uomo – ma il risultato non cambia. Ancora un'ingiustizia e l'Hellas saluta amaramente la Coppa Italia. Un vero peccato. Verona tutto nuovo al primo minuto. Mandorlini ritocca il modulo e rivoluziona la squadra, tre centrali davanti a Mihaylov – Marques, Moras e Albertazzi – Sala a destra e Rubin a sinistra, Cirigliano in regia, Donati e Donadel giocano a sostegno. In avanti la coppia inedita Cacia & Longo.
Turn over anche in casa Samp, Mihajlovic lascia riposare i big blucerchiati in vista della sfida di domenica prossima con il Catania. Parte meglio l'Hellas, Cirigliano prende in mano le redini del centrocampo, Donadel entra subito in partita, Longo è molto ispirato in avanti. Il giovane attaccante mette paura a Fiorillo da fuori area, Donadel su punizione colpisce la parte alta della traversa ma la palla esce. Nel momento migliore del Verona passa la Samp, cross innocuo dalla sinistra, rimpallo in area, la palla resta lì, sinistro di Sansone che batte l'estremo difensore bulgaro. Si spegne la luce per qualche minuto - non è la prima volta che succede - e i padroni di casa raddoppiano. Cirigliano perde palla in mezzo al campo, parte Petagna in contropiede, botta dal limite dell'area, Mihaylov respinge come può, arriva Bjarnason che tocca in rete da due passi.
Due a zero per la Doria, tutto da rifare. Ma l'Hellas conferma anche al Marassi di essere una squadra mai doma. Ritrova equilibrio e cerca di riaprire la partita. Ci va molto vicino allo scadere del tempo, sempre con Longo, prima con un colpo di testa e poi con un destro in diagonale. Inizia la ripresa e c'è solo una squadra in campo, la Sampdoria soffre in difesa e si limita a qualche calcione in mezzo al campo. Al quarto d'ora Mandorlini toglie Rubin e getta nella mischia Martinho, la mossa riesce e l'Hellas riapre la partita. Cross dalla sinistra del brasiliano, gran girata di Longo e palla nel sette. Il Verona ci crede, ci crede anche Mandorlini che toglie Cirigliano per dare spazio a Jankovic, il muro doriano vacilla. Negli ultimi dieci minuti dentro anche Luca Toni, l'Hellas passa a un 4-2-4 molto offensivo, sfiora un paio di volte il pari. Al 37' si decide la partita, netto il fallo di mano di Petagna in area, Nasca fa finta di nulla tra le proteste gialloblù, riparte in contropiede Krsticic che trova una prateria davanti a sé e fulmina Mihaylov. La partita non ha più storia, la rete di Renan serve solo per la statistica.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
12:04 | 05/12 Sampdoria, Petagna: «Futuro? Mi piacerebbe rimanere»
SAMPDORIA PETAGNA MILAN - Andrea Petagna è pronto a iniziare la partita da titolare contro l'Hellas Verona, in Coppa Italia: «Per un giocatore è sempre molto importante partire dal primo minuto. A me in questa stagione non è ancora successo. Se Mihajlovic mi darà quest'opportunità, so di doverla sfruttare».
GIOVANE - L'attaccante della Sampdoria racconta: «Non mi aspettavo niente. Sapevo anzi di dover sudare per conquistare ogni singolo secondo di gioco. Sono il più giovane di tutta la Serie A: tantissimi ragazzi della mia età fanno fatica a giocare con le formazioni Primavera. Sono contento di esser qui e di poter frequentare dei grandi attaccanti, dai quali posso imparare molto. E sono contento anche di aver conosciuto due grandi allenatori come Rossi e Mihajlovic».
FUTURO - Chiusura sul futuro: «Ripeto, sto molto bene qui e mi piacerebbe restarci. Se a gennaio dovessero arrivare cento attaccanti... se insomma capissi che non c'è più posto per me, allora valuterei altre soluzioni. Un ritorno al Milan o un prestito in qualche società di Serie B».
by Andrea Bartolone
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE Sampdoria, Fiorillo: "Mihajlovic ci ha dato coraggio ed entusiasmo"
06.12.2013 13.21 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Nel turnover optato ieri da Sinisa Mihajlovic per la sfida al Verona ha trovato posto il portiere Vincenzo Fiorillo, che oltretutto per l'occasione ha anche indossato la fascia di capitano. Al termine della vittoria dei blucerchiati, l'estremo difensore ha rilasciato alcune dichiarazioni raccolte da sampdorianews.net: "ono contento per il risultato, ma soprattutto per coloro che non giocavano da tanto tempo. Devo fare i complimenti ai miei compagni, soprattutto a Poulsen, Rodriguez e Fornasier, che hanno fatto una grandissima partita. Siamo riusciti a riproporre quello che il mister ci chiede. E nonostante non avessero i 90' nelle gambe, sono riusciti a fare una grande partita. Maresca? È un grande professionista che si è sempre allenato benissimo. È un giocatore di cui parla la carriera per lui. Sicuramente dovrà recuperare il ritmo partita, ma tutti saranno importanti in questo campionato. L'arrivo di Mihajlovic sotto il profilo caratteriale ci ha dato coraggio e entusiasmo. Il suo modo di giocare è offensivo e basato tutto sull'aggressività: è il giusto atteggiamento che deve avere una squadra che si vuole salvare. Abbiamo visto di poter mettere in difficoltà due grandi squadre come Lazio e Inter. Io capitano? È stata un'emozione grandissima, una cosa inaspettata - conclude -. Mi ha fatto molto piacere questa scelta del mister e dei compagni. Significa che, pur giocando poco, sono stato apprezzato dal punto di vista umano. Avevo il braccio che mi pesava un po'.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Troppe amnesie. Longo si salva
05.12.2013 23.29 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Mihaylov 6: non può nulla sui gol.
Marques 5: Poulsen gli scappa in occasione del cross del primo gol, dov'era sul gol di Bjarnason?
Moras 5: affonda nei contropiedi blucerchiati e anche in occasione del secondo gol ha colpe
Albertazzi 5.5: anche lui fatica contro un attacco non irresistibile.
Sala 6: prova almeno con qualche conclusione e qualche duetto con Longo. Pecca di egoismo.
Donadel 6: tra i pochi a salvarsi, lotta tanto e crea pericoli sui calci piazzati, dove trova anche una traversa.
Cirigliano 5: una leggerezza incredibile costa l'azione del 2-0 sampdoriano. Non riesce a farsi perdonare. (st 28' Jankovic ng).
Donati 5: anche lui si perde Krsticic nell'azione del 3-1 che chiude la partita.
Rubin 6: viaggia spedito per 45' confezionando cross sempre pericolosi ma che non trovano la deviazione vincente. Mandorlini lo toglie e lui non la prende bene. (st 17' Martinho 6: in un Verona che affonda lui prova a trascinare se non altro la squadra. Suo l'assist per Longo).
Cacia 5.5: non riesce mai a tirare in porta, se pur lottando molto.
Longo 6.5: un gran gol e tante occasioni pericolose.
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05.12.2013 23.03 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il tecnico della Sampdoria Sinisa Mihajlovic commenta il successo dei blucerchiati contro il Verona: "L'applauso va fatto ai ragazzi che scendono in campo. Era difficile perché la maggior parte di loro ha fatto poco e non aveva i 90' nelle gambe. Dopo il 2-0 abbiamo mollato un po', poi dopo il 2-1 abbiamo ripreso a giocare, abbiamo fatto una buona partita e sono contento.Questi sono tutti bravi ragazzi, fin troppo bravi. Ho cercato di cambiare mentalità, giocando in attacco, perché senza paura si può andare sulla strada giusta. Godiamoci la vittoria, poi da domani penseremo al Catania. Non c'è un modulo per vincere le partite, il modulo si adatta ai giocatori. I tifosi devono stare vicino ai ragazzi che hanno dimostrato di portare con onore questa maglia".
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05.12.2013 23.02 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Ai microfoni della Rai Andrea Mandorlini, tecnico del Verona commenta il ko contro la Sampdoria: "Non siamo concreti nell'aspetto difensivo e non è da oggi, bensì già da qualche partita. Stiamo concedendo troppo e dobbiamo migliorare. Al di là della cattiveria commettiamo degli errori e a livello psicologico caliamo".
RASSEGNA STAMPA Milan, Braida lascia entro fine mese: a febbraio arriva Sogliano
05.12.2013 08.18 di Pietro Lazzerini
Fonte: Il Corriere della Sera
Ariedo Braida lascerà il Milan entro fine mese. Lo storico direttore generale rossonero ha congelato le proprie dimissioni fino al termine di dicembre, poi lascerà ufficialmente il club con il quale è legato da 27 stagioni. Il rinnovamento passa anche da qui, e lo stesso Braida farà le valige con direzione Sampdoria. Per quanto riguarda invece i nuovi innesti societari voluti direttamente da Barbara Berlusconi, Sean Sogliano potrebbe arrivare al Milan ben prima del termine della stagione in corso, con il Verona che sarebbe già pronto a liberarlo a febbraio. A riportarlo è il Corriere della Sera.
EDITORIALE L'Inter cerca una prima punta, l'ultima idea è JoJo. Al Milan giallo Braida e Sogliano tiene la posizione di outsider. Quagliarella e la Cina, Lippi e il doppio incarico, il mercato non ha confini
Nato a Terni il 6 maggio 1976, lavora a Sky come vice caporedattore e si occupa del coordinamento del telegiornale. Tra i volti più conosciuti del calciomercato per l'emittente di Rupert Murdoch.
05.12.2013 00.00 di Luca Marchetti
Anche Thohir è stato chiaro, all'Inter seve un attaccante. Lo ha detto in Indonesia, ma dovremo abituarci a questo tipo di dichiarazioni, da lontanissimo. Più una prima punta che una seconda, aggiungiamo noi. Le piste che portano a Parigi sono molto impervie: Lavezzi in prestito non si fa e il rapporto con Mazzarri è buono ma non è detto che possa incidere più di tanto. Lucas è un giocatore che all'Inter è sempre piaciuto (vi ricordate un anno e mezzo fa quando vi dissi che aveva firmato per i nerazzurri, pochi giorni prima che si concretizzasse io passaggio al Psg per una cifra fuori mercato?), ma se è vero che prima era scontento, ora sta giocando con più continuità e anche nel suo caso, il prestito non è visto di buon occhio. Le idee in casa Inter, in questo momento, sono altre. Priorità prima punta, abbiamo detto. Di Osvaldo e Dzeko abbiamo già scritto nei giorni scorsi, Jovetic sembra essere la novità. Attenzione: se il profilo tecnico e anagrafico è sicuramente quello giusto non significa che l'Inter lo ha già in mano. Siamo nella fase esplorativa: ora è il tempo di capire quanti soldi servono per un'operazione. Ma Jojo va aggiunto nel mirino dell'Inter.
In casa Milan continua a tenere banco il discorso societario. Stavolta è stato il turno di Braida, passare una giornata sulla bocca di tutti. Dimissioni si o dimissioni no? Al momento nulla è confermato, qualcuno sussurra che ci sia già l'accordo per una buona uscita. Di sicuro quello che dà fastidio di più all'attuale ds rossonero è essere l'unico simbolo del cambiamento, come se fosse lui l'unico a pagare. Ecco perché ancora nulla è stati deciso. Anche in nome del restyling ci vuole rispetto per chi ha fatto la storia del club. Poi si penserà ai sostituti e, in questi giorni, il più avanti sembra essere Sogliano (ora ds al Verona).
Alla Juve si godono la festa per Pogba (destinato a vincere il pallone d'Oro secondo Marotta) con cui dovranno vidimare il rinnovo del contratto (come per Pirlo) altrimenti sarebbe troppo appetitoso per i big d'Europa, Psg in testa. E poi devono capire quanto seriamente fanno i cinesi del Guanzghou per Quagliarella. Si Guanzghou, la squadra di Lippi, quella che in Asia ha vinto tutto e che potrebbe essere un'esperienza professionale e di vita da non sottovalutare. Come da non sottovalutare potrebbe essere la voglia della federazione cinese di mettere sotto contratto Marcello Lippi: doppio incarico in vista per lui, che dopo la vittoria nella Champions asiatica ha dimostrato (qualora ce ne fosse bisogno) tutto il suo valore come allenatore.
Per chiudere una spruzzata di B: il Palermo riscatterà sicuramente il "gallo" Bellotti dall'Albinoleffe, mentre il Latina, se mai ci avesse pensato, dovrà rinunciare a Di Vaio: ha firmato il rinnovo con il Montreal.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
ALTRE SQUADRE Hellas Verona, sondaggio per Lo Monaco
04.12.2013 19:18 di Giuseppe Vanella
Come rivelato Itasportpress.it, l'Hellas Verona, ha fatto un sondaggio per l'ex direttore sportivo di Palermo e Catania, Pietro Lo Monaco. La dirigenza veronese si sta tutelando per una eventuale "perdita" del direttore sportivo, Sean Sogliano, accostato in quest'ultimo periodo al Milan.
FONTE: TuttoPalermo.net
mercoledì, dicembre 4th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante Calciomercato Padova, due club di A su Melchiorri
CALCIOMERCATO PADOVA MELCHIORRI/PADOVA
Secondo quanto riporta Padova Goal l’attaccante biancoscudato Federico Melchiorri sarebbe finito nel mirino di due squadre di massima serie. Si tratta nel dettaglio di Napoli e Verona società che hanno seguito da vicino le prestazioni sportive del calciatore inviando osservatori. Nella stagione in corso il centravanti nativo di Treia, provincia di Macerata, ha siglato due reti disputando nove gare complessivame
FONTE: SerieBNews.com
Hellas Verona FC - Comunicato ritiro
Postata il 06/12/2013 alle ore 00:40
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica che, in seguito alla sconfitta per 4-1 contro la Sampdoria, la squadra andrà in ritiro dalla giornata di venerdì 6 dicembre.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Voglio subito una svolta" / VIDEO
Postata il 06/12/2013 alle ore 00:39
GENOVA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate dopo la sconfitta per 4-1 contro la Sampdoria, IV turno eliminatorio delle TIM Cup 2013-14: "La partita di questa sera? I complimenti non mi interessano, ora andremo in ritiro perché tutto questo non mi sta bene. Qui tutti vogliamo fare punti, bisogna trovare un po' di concentrazione, io ed i giocatori siamo stanchi di buttare via quanto proponiamo e dobbiamo dare una svolta: domenica avremo l'occasione per farlo. Io arrabbiato? Uscire così non mi sta bene. Al di là dell'episodio del rigore non mi sta bene prendere 4 gol a così, anche perchè domenica non potremo sbagliare niente. Ci manca qualcosa e dobbiamo trovarla molto in fretta".
Ufficio Stampa
TIM Cup: Marassi amaro, Hellas ko e Samp agli ottavi
Postata il 05/12/2013 alle ore 21:00
GENOVA - TIM Cup amara per l'Hellas Verona. I gialloblù, allenati da Andrea Mandorlini, cadono a Marassi contro la Sampdoria per 4-1. Risultato bugiardo, partono meglio i blucerchiati che trovano due gol in cinque minuti prima con Sansone (15' pt) e poi con Bjarnason (20' pt). Schiaffi che svegliano l'Hellas. I gialloblù iniziano a premere e a macinare gioco, la rete (stupenda) che riapre la partita porta la firma di Longo (19' st). Al 36' del secondo tempo l'episodio che cambia il match. Corner battuto dall'Hellas, palla sul primo palo fermata dal braccio di Petagna. L'arbitro non vede, i gialloblù protestano, Krsticic si invola verso Mihaylov e sigla il 3-1. A tempo praticamente scaduto arriva anche la rete di Renan, che chiude definitivamente i conti.
SAMPDORIA-HELLAS VERONA 4-1
Marcatori: 15' pt Sansone, 20' pt Bjarnason, 19' st Longo, 38' st Krsticic, 43' st Renan.
Primo tempo
1' Partiti
14' Da posizione defilata, Donadel calcia una punizione direttamente in porta. La palla sbatte sulla parte alta della traversa e termina sul fondo
15' GOL Cross di Poulsen, dopo un rimpallo la sfera arriva sul sinistro di Sansone che fulmina Mihaylov dal dischetto del rigore
17' Bella azione di Wszolek sulla destra, che entra in area di rigore ma calcia alto con il sinistro
20' GOL La Sampdoria recupera palla a centrocampo, Petagna si invola verso la porta e prova il sinistro sul secondo palo. Mihaylov riesce a parare, ma sulla ribattuta Bjarnason infila a porta vuota
26' Bella serpentina di Longo, che entra in area ma vede il suo tiro respinto da Regini
29' Ci prova Cirigliano da fuori, palla alta
37' Wszolek ruba palla a Rubin, mette al centro e per un soffio Bjarnason non arriva all'appuntamento con il gol
39' Si riscatta Rubin, che mette al centro un gran cross per la testa di Longo. Palla a lato
41' Hellas ancora pericoloso. Dopo aver scambiato con Sala, Longo riceve il pallone in area e scaglia un diagonale che termina a lato di un soffio
43' Rubin attivo sulla sinistra, altro cross, questa volta per Cacia. L'incornata si spegne sul fondo
46' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
3' Diagonale di Donadel, Fiorillo blocca a terra
6' Cross di Rubin, la palla attraversa tutta l'area di rigore e arriva a Sala, che scaglia un diagonale insidioso. Palla fuori
9' Ancora Sala, questa volta il suo tiro è sul primo palo. Blocca Fiorillo
17' Sventola di Cacia da distanza siderale. La palla finisce comodamente tra le braccia di Fiorillo
19' GOL Eurogol di Longo. TIro al volo di sinistro su cross di Martinho, palla sotto l'incrocio dei pali
37' Donadel ancora da calcio piazzato, Fiorillo si rifugia in corner
38' GOL Krsticic si invola in contropiede, entra in area di rigore e batte Mihaylov
42' Toni prova il tiro dal limite dell'area, blocca Fiorillo a terra
43' GOL Renan, di potenza, batte Mihaylov e chude il match
49' Termina qui la partita
SAMPDORIA (4-2-3-1): Fiorillo; Rodriguez, Fornasier (dal 36' st Mustafi), Regini, Poulsen; Renan, Maresca (dal 20' st Eramo); Wszolek, Sansone (dal 16' st Krsticic), Bjarnason; Petagna.
A disposizione: Tozzo, Costa, Gabbiadini, Soriano, Eder, De Silvestri, Gentsoglou, Gavazzi.
All.: Mihajlovic.
HELLAS VERONA (3-5-2): Mihaylov; Marques, Moras, Albertazzi (dal 36' st Toni); Sala, Donadel, Cirigliano (dal 28' st Jankovic), Donati, Rubin (dal 16' st Martinho); Cacia, Longo.
A disposizione: Nicolas, Romulo, Hallfredsson, Iturbe, Donsah, Gomez Taleb, Maietta, Cacciatore, Agostini.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Nasca di Bari.
Assistenti: Chiochi e Melloni.
NOTE. Ammoniti: Wszolek, Rodriguez.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = CICLISMO & DOPING: Danilo DI LUCA è stato radiato a vita dopo essere stato trovato positivo all'EPO per la terza volta...
MONDIALI: Si al sesso in ritiro, PRANDELLI 'apre' a mogli e fidanzate...
SERIE A: Continua la maretta in casa MILAN, dopo GALLIANI tocca a BRAIDA? CICLISMO, DANILO DI LUCA RADIATO:
POSITIVO ALL'EPO PER LA TERZA VOLTA
Giovedì 5 Dicembre 2013
ROMA - Addio al ciclismo per Danilo Di Luca. L'abruzzese, 37 anni, è stato infatti squalificato a vita dal Tribunale nazionale antidoping.
Di Luca era stato trovato positivo all'Epo in un test effettuato a fine aprile e, una volta accertata l'infrazione durante il Giro d'Italia, espulso dalla corsa rosa. Il 'killer di Spoltorè, vincitore del Giro d'Italia nel 2007, era già stato squalificato due volte: nel 2007 per tre mesi a causa delle sue frequentazioni con il medico Carlo Santuccione e nel 2009 per due anni (poi ridotta a 15 mesi) dopo la positività all'Epo-Cera proprio al Giro d'Italia.
Il 37enne ciclista abruzzese, vincitore del Giro 2007, in passato, era già stato squalificato due volte: tre mesi per la frequentazione del dottor Carlo Santuccione e poi per due anni (poi ridotti a 15 mesi) a causa della positività all'EpoCera del Giro 2009.
BRAIDA, GIALLO DIMISSIONI: "SABATO
SEGUIRÒ REGOLARMENTE IL MILAN"
Mercoledì 4 Dicembre 2013
di Gianmaria Lucca
MILANO - Ancora un giallo sulle vicende societarie di casa Milan. Dopo l’affaire Galliani ora è attorno ad Ariedo Braida che si concentrano le voci circa un imminente addio.
L’attuale direttore sportivo rossonero avrebbe presentato nella mattinata di ieri le proprie dimissioni, per poi ritirarle dopo un confronto con gli alti vertici e smentire con decisione la stessa voce diffondendo una nota in cui assicura che «sabato sarò regolarmente a Livorno per la partita del Milan».
Dimissioni ritirate dunque o semplicemente congelate? Braida, il cui contratto è in scadenza a giugno, è il braccio destro di Galliani dal 1986, quando dal Monza lo seguì per la nuova avventura milanista portando con sé successi e campioni del calibro di Pato, Rijkaard e lo stesso Kakà, ma il suo futuro al Milan ha una data di scadenza proprio come suo il contratto. Per il suo ruolo in futuro è stato ormai scelto Sean Sogliano, 42 anni, figlio dell’ex calciatore rossonero Riccardo, attuale ds del Verona nonché artefice del miracolo Varese e uomo di fiducia di Barbara Berlusconi che lo avrebbe incontrato pochi giorni fa a Milano strappandogli un sì e mettendolo in cima ai desiderata prima di Pradè, Paratici, Bigon e Leonardi.
Alla nuova ad del Milan, che lavora per portare in rossonero anche Maldini, Fenucci e Uva, saranno però suonate le orecchie dopo le dichiarazioni di Gennaro Gattuso a Radio Radio: «Penso che per tutto quello che ha fatto Galliani e come ha gestito il Milan negli anni bisogna avere maggior rispetto. Io le donne nel calcio non le vedo molto bene, mi dispiace ma è così». Per Braida in ogni caso l’addio al Milan dopo 27 anni non dovrebbe coincidere con l’addio al calcio. Per lui si vocifera di una nuova poltrona come ds alla Sampdoria.
Intanto da Balotelli arrivano nuovi segnali di sofferenza. «Vivere come una persona normale». E’ questo il sogno che Mario Balotelli affida le sue inquietudine a una lettera che sarà diffusa sabato dalla trasmissione tv Verissimo. «Il periodo è molto movimentato - spiega Balotelli -. Molte volte ogni mio gesto anche un semplice tweet dedicato a un amico vero viene utilizzato per seconde letture, doppi fini che non mi interessano». Sul banco degli imputati l’eccessiva attenzione mediatica riservatagli in Italia. «All’estero non è così», sbotta Balo. Una frase che potrebbe aprire nuovi scenari di mercato.
FONTE: Leggo.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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14
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12
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9
Como
9
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9
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9
Monza
8
Venezia
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.