BRESCIA 2-0 VERONA: L'HELLAS va sotto pochi secondi prima dello scadere del primo tempo e nel secondo la reazione (peraltro poco convincente) dura circa 7 minuti poi cala la notte al 'Rigamonti' sugli scaligeri che al 93° subiscono il raddoppio, espulsi JORGINHO e CARACCIOLO 6 le ammonizioni!
LA GARA & LE IMPRESSIONI...
Le squadre si danno da fare ma il primo tiro in porta arriva solo al 15° e non impegna RAFAEL però da lì in poi il BRESCIA preme ma è l'HELLAS con CACIA al 20° ad avere l'occasione ghiotta seguita 8 minuti dopo da quella di CARACCIOLO: I portieri fanno gli straordinari (nel senso che si confermano tra i migliori della cadetteria)
È il BRESCIA fa girar palla ma è l'HELLAS ad avere le occasioni migliori con CACIA ed i due tentativi di GROSSI fra il 36° ed il 40° ma allo scoccare del 46° c'è solo il tempo di battere un calcio d'angolo per i padroni di casa: SCAGLIA crossa, nella mischia in area spunta la testa di DAPRELÀ che buca RAFAEL e porta in vantaggio le 'Rondinelle'...
Nel secondo tempo l'HELLAS mette in campo una rinnovata grinta e mena le danze: Spettacolare la punizione di GROSSI al 7° ma purtroppo è spettacolare anche la deviazione con cui il bravo ARCARI smanaccia in corner... La reazione del VERONA si esaurisce qui!
Padroni di casa vicini al raddoppio con SCAGLIA che al 17° coglie l'incrocio dei pali a RAFAEL battuto!
Al 22° fuori JORGINHO per doppia ammonizione, un minuto dopo lo segue CARACCIOLO: Il nervosismo affiora (o l'arbitro esagera) giallo anche a GROSSI e poi a MAIETTA, che era già in diffida prima del giallo rimediato al 'Tombolato', e a BAČINOVIĆ.
Per i 10 minuti finali entra (finalmente) BOJINOV al posto di un appannato GOMEZ TALEB ma il bulgaro servito benissimo da HALLFREDSSON spreca la palla del pari. RIVAS rileva GROSSI al 42° ma con un centrocampo fortemente 'menomato' le idee scarseggiano ed il BRESCIA trova il raddoppio con SCAGLIA partito tutto solo sul filo del fuorigioco.
Dopo Padova arriva la seconda sconfitta in trasferta per i gialloblù (in attesa della sentenza di Cittadella) ma mentre la prima è arrivata immeritata lo stesso non si può dire di questa: Il VERONA, passato ingiustamente in svantaggio sul finire del primo tempo, ha giocato il secondo per soli 7 minuti! Dopo la gran punizione di GROSSI infatti, i gialloblù non hanno più impensierito gli avversari che hanno potuto attendere la squadra di MANDORLINI e 'bastonarla' ulteriormente in contropiede...
Fattostà che LIVORNO (a +6) e SASSUOLO (+7) volano a suon di gol e prestazioni mentre l'HELLAS nelle ultime gare di campionato arranca e sembra non essere più all'altezza delle prime.
Buona la gara di RAFAEL davanti alla difesa ma JORGINHO come interno destro non sembra completamente a suo agio...
Gara fallimentare di FATIĆ e GOMEZ TALEB: Il primo non riesce ad azzeccare un cross, il secondo gioca solo per lo spettacolo che a sprazzi riesce a dare ma il fumo non è sicuramente pari all'arrosto che fornisce alla squadra; qualche responsabilità nei cambi ce l'ha probabilmente anche il mister: CARROZZA e BOJINOV in panca non potevano essere immessi ad inizio del secondo tempo? E ALBERTAZZI? Perchè non ha mai visto il campo fino a Palermo e oggi è stato tenuto fuori? Boh... L'HELLAS 'povero' della passata stagione era un'altra cosa in umiltà e anche in cuore!
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Brescia 2-0 Verona: Gli highlights della gara
DICONO MANDORLINI 'Nulla da rimproverare ai ragazzi... Raccogliamo meno di quanto seminiamo' «Nel primo tempo abbiamo fatto bene e ci sono state delle occasioni importanti. Abbiamo preso un gol a 30 secondi dalla fine su una palla ferma, nel secondo tempo mantenendo un predominio senza creare tantissimo siamo sempre stati lì. Tante altre cose è difficile dirle, la sconfitta dà fastidio. Nel finale abbiamo speso, non ne avevamo più. Ma possiamo e dobbiamo far meglio. In attacco ci è mancata cattiveria, abbiamo creato ma sbagliato. Nel primo tempo non meritavamo di andare sotto, ma in questo momento subiamo un po' psicologicamente le pressioni. Non avevamo tanta birra, dopo mezz'ora la mia sensazione è che stavamo prendendo il sopravvento. La squadra gioca e sta lì, mentre gli altri fanno il contropiede. La partita è cambiata sulla palla ferma da cui è venuto il gol. Più minuti per Bojinov? E' sempre il solito discorso. E' uno della squadra, ha giocato martedì dopo tanto che non scendeva in campo, vediamo sabato prossimo. Magari poteva giocare di più, magari no, magari niente perché sono tutti discorsi del senno e del poi. In questo momento gli altri raccolgono il 100% e noi no, ma è un momento che passerà. Dobbiamo fare di più, oggi è andata così ma è ancora lunga. Paghiamo il fatto che tutti vogliono fare la partita della vita contro di noi, ma abbiamo perso e questo è ciò che conta. Alla squadra non posso dire niente, Cacia ha sbagliato due gol, forse ha sentito la responsabilità dei suoi errori. Ma dobbiamo andare oltre e lavorare per questo» HellasVerona.it
GOMEZ TALEB 'Ci sono ancora tante partite...' «Abbiamo fatto una buona gara anche se il risultato parla di una sfida diversa. E’ un campionato equilibrato. Difficilmente ci sono risultati eclatanti, una sconfitta può starci. Non ci gira bene: Cacia di solito da quella posizione non fallisce, il miracolo di Arcari su Paolo, l’infortunio di Fatic e non dimentichiamoci che loro hanno segnato al 46’ del primo tempo e al 48’ del secondo. Come stiamo? Bene, la corsa non ci è mancata e neanche la volontà perché abbiamo provato fino all’ultimo a rimettere in piedi la gara. Prepariamo bene le partite e credo che Mandorlini con i cambi di Rivas e Bojinov ha cercato di cambiare l’inerzia, ma si vede che doveva finire così. Adesso bisogna reagire tutti assieme, si è perso una battaglia ma la guerra è ancora lunga. Sassuolo e Livorno hanno guadagnato su di noi e bisogna fargli i complimenti perché difficilmente perdono punti, ma mancano ancora tante partite. Le somme vanno tirate alla fine. La mia prestazione? Sono sereno, da fuori si vede soltanto che sto segnando meno e, infatti, il gol mi manca. Però contro il Brescia mi sembra di aver fatto bene. Nel giudizio finale bisogna considerare che loro hanno giocatori di livello come Caracciolo e altri. Non bisogna giudicare la prestazione solo dal risultato finale, ma anche dagli episodi, dal momento che stai attraversando e dare i giusti meriti ai tuoi avversari» HellasVerona.it
Il portiere ARCARI autore di un grande intervento sul calcio di punizione di GROSSI «Oggi si sentiva che c'era qualcosa di magico nell'aria. Si capiva che sarebbe stata una grande giornata: abbiamo giocato una grande partita contro un ottimo avversario e abbiamo conquistato tre punti importanti per classifica e morale. Vogliamo dire che per la promozione ci siamo anche noi» TuttoMercatoWeb.com
Mister CALORI «Corioni dice di non essere innamorato di me? Mi fa piacere, non è che ci tenga in modo particolare! Non scopro niente di nuovo, è un presidente esigente ma mi stimola sempre. Oggi i ragazzi hanno fatto una grandissima partita contro una grande squadra. Siamo stati tutti bravi a interpretarla, abbiamo giocato da squadra. Dovrebbe essere una costante, ma è un bel regalo che abbiamo fatto ai tifosi visto che era un derby. Il lavoro comincia a dare frutti. E’ bello allenare ragazzi giovani perché crescono piano piano. Dovevamo fare tanto possesso di palla, giocando con le loro stesse armi, e lo abbiamo fatto bene. Dobbiamo essere una squadra che osa, che usa la tecnica, che non butta via la palla, e stiamo acquisendo consapevolezza» SerieBNews.com
GROSSI «Ci spiace aver perso una gara molto sentita, quasi un derby, ma il Brescia ha meritato la vittoria, anche se noi non abbiamo giocato male. Abbiamo sbagliato troppo sotto porta sullo 0-0 e questo ci ha penalizzato. Da domani però riprenderemo a lavorare con maggiore determinazione» TuttoMercatoWeb.com
Verona incuriosita dal 'nuovo' protagonista ALBERTAZZI che dopo l'esordio in Coppa Italia commenta «Ci arrabbiamo se ci dicono che la partita di Cittadella è finita. Noi andremo a giocare alla grande quegli 8 minuti, perché nel calcio può succedere di tutto. Palermo? Ripensandola è ancora più bella. Una gara difficile contro una squadra forte, siamo stati bravi a pareggiare subito e bravi a creare delle azioni per ripartire. Ce la siamo meritata. Io interno sinistro a centrocampo? E' un ruolo che non avevo mai fatto. Ma ne avevamo parlato e il mister in allenamento mi aveva già provato qualche volta in quella posizione. Mi ha detto a fine primo tempo di spostarmi, e l'ho fatto. La nostra arma è stata l'attenzione. La forza del gruppo viene da dentro, è una cosa spontanea che emerge quando ci ritroviamo nelle difficoltà. Prima della partita i miei compagni mi hanno caricato. Spero di giocare di più, ma scelte le fa il mister. E io mi devo far trovare pronto. Il mio futuro? Io sono qua e penso solo al Verona. Ho fatto bene al Milan, ma ora non mi interessa il passato. La panchina? L'accetto, ma preferisco giocare. Tutti abbiamo dimostrato di poter stare in prima squadra» HellasVerona.it
Brescia 2-0 Verona: Le immagini
BRESCIA 2-0 VERONA
CALORI schiera i suoi con un 4-3-2-1 con SALAMON spostato sulla linea dei difensori e l'ex MARTINA RINI a fianco di BUDEL e BOUY in mediana.
Al centro dell'attacco l'Airone CARACCIOLO.
Usuale 4-3-3 per MANDORLINI con FATIC a ripartire dalla fascia sinistra dopo l'incoraggiante rientro in Coppa Italia a Palermo.
Centrocampo 'obbligato' dalle assenze con HALLFREDSSON, BACINOVIC e JORGINHO (in recupero da un fastidioso malanno) e CACIA centravanti superato ai lati da GOMEZ e GROSSI.
Si segnalano scaramucce tra i sostenitori delle due squadre fuori dal 'Rigamonti' controllate a dovere dalle forze dell'ordine.
Sotto un cielo bigio si inizia la gara con la luce artificiale ad aiutare le operazioni in campo...
PRIMO TEMPO
3° ROSSI ci prova senza pretese, palla alta che non preoccupa RAFAEL
7° MARTINA RINI batte il primo angolo, RAFAEL mette in corner dall'altra parte dove ribatte BOUY, palla ancora in angolo, ancora BOUY che batte CACCIATORE libera ma subisce il fallo di CARACCIOLO che viene anche ammonito
11° Fallo da dietro di JORGINHO su DAPRELÀ ammonizione anche per lui
14° Interessante affondo di GROSSI: La retroguardia bresciana anticipa CACIA e libera...
14° Tiro cross di SCAGLIA, para agevolmente RAFAEL
16° Altro tiro dalla distanza dell'Airone: Para facile RAFAEL
20° Ripartenza improvvisa dell'HELLAS ma GOMEZ e JORGINHO non tirano e l'azione sfuma, poi l'azione prosegue con BACINOVIC che pesca CACIA in area a tu per tu con ARCARI: Tiro debole che però impegna severamente il portiere avversario
23° BACINOVIC batte un calcio di punizione sulla testa di CACIA: Palla alta
24° CARACCIOLO cade in area dopo un ingresso da destra: L'arbitro lascia correre sulla 'spallata' di CACCIATORE
28° MORAS libera male, palla a CARACCIOLO che spara a botta sicura: Miracolo di RAFAEL!
30° BOUY da fuori area forte ma centrale: Para RAFAEL
34° Fallaccio di DE MAIO su CACIA, sacrosanto il giallo al difensore francese!
36° JORGINHO la allunga a destra per il gran cross di CACCIATORE, CACIA sparacchia altissimo! Peccato...
39° Buona l'occasione per GROSSI palla deviata in angolo!
40° JORGINHO allunga per GROSSI: ARCARI esce ad anticipare l'attaccante scaligero! Fallo tattico di GOMEZ l'arbitro ammonisce l'argentino...
41° BOUY in area... FATIC devia fuori! Sulla successiva battuta CARACCIOLO incorna fuori... 46° Angolo da sinistra di SCAGLIA, DAPRELÀ trova l'incornata vincente! BRESCIA in vantaggio... Ed il signor Giancola termina il primo tempo
SECONDO TEMPO
7° Calcio di punizione di GROSSI all'incrocio: ARCARI vola e para! Che occasione...
11° Bella azione in dribling da destra di 'Juani' che salta gli uomini come birilli poi, una volta in area, non trova soluzioni e l'azione sfuma...
15° CRESPO da il cambio a FATIC infortunato: CACCIATORE si sposta a sinistra lasciando il posto allo spagnolo
17° SCAGLIA su punizione coglie l'incrocio dei pali!
22° Secondo giallo ed espulsione per JORGINHO
23° Secondo giallo per CARACCIOLO e anche l'attaccante finisce anticipatamente sotto la doccia...
24° GROSSI in avanti per CACIA: ARCARI paratutto! Ammonizione anche per GROSSI: L'arbitro si scatena coi cartellini
26° Fallo e ammonizione anche per MAIETTA: Il centrale salterà la prossima gara... PICCI da il cambio a ROSSI nelle fila del BRESCIA
32° Giallo a BACINOVIC...
34° GOMEZ-BACINOVIC palla all'accorrente HALLFREDSSON che spara fuori misura... BOJINOV da il cambio a GOMEZ nelle fila gialloblù, per il BRESCIA entra FINAZZI al posto dell'ex MARTINA RINI
35° Tiro di BOUY deviato in angolo
40° HALLFREDSSON supera BUDEL entra in area poi serve BOJINOV all'indietro: Il bulgaro non impatta bene e l'azione svanisce...
42° RIVAS da il cambio a GROSSI
44° Tiro di PICCI palla in angolo
46° PICCI occasione buona... Sbaglia tutto! 48° Col VERONA sbilanciatissimo in avanti SCAGLIA riparte tutto solo e va a punire RAFAEL per la seconda volta!
49° CACIA colto in dubbio fuorigioco...
TABELLINO
BRESCIA-HELLAS VERONA 2-0
Marcatori: al 46' pt Daprelà, al 48' st Scaglia.
BRESCIA (4-3-2-1): Arcari; Zambelli, De Maio, Salamon, Daprelà; Martina Rini (dal 35' st Finazzi), Budel, Bouy; Rossi (dal 27' st Picci), Scaglia; Caracciolo.
A disposizione: Cragno, Rosso, Caracciolo, Mitrovic, Nana.
All.: Calori.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Fatic (dal 16' st Crespo); Jorginho, Bacinovic, Hallfredsson; Gomez Taleb (dal 35' st Bojinov), Cacia, Grossi (dal 43' st Rivas).
A disposizione: Berardi, Albertazzi, Ceccarelli, Carrozza.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Giancola di Vasto
Assistenti: Longo e Vicinanza
NOTE. Espulsi: Jorginho al 22' st, Caracciolo al 23' st . Ammoniti: De Maio, Gomez Taleb, Grossi, Maietta, Bacinovic.
LE ALTRE DI B
Il SASSUOLO 'ci prova' anche a Bari ma alla fine deve fare i conti con l'orgoglio dei pugliesi che vengono recuperati al 78°: Finisce 3 a 3 come a Lanciano dove i padroni di casa pareggiano al 91° col CESENA dello scatenato SUCCI autore di una tripletta oggi!
Il LIVORNO strapazza il GROSSETO con un 4 a 0 che poteva anche essere più pesante ai danni di un malcapitato GROSSETO...
Il MODENA ha la meglio solo al 94° sul 'povero' NOVARA, così come il VARESE vince di misura con la TERNANA grazie ad un gol di EBAGUA.
1 a 1 Tra PADOVA-ASCOLI e JUVE STABIA-CITTADELLA, 2 a 2 tra EMPOLI e SPEZIA (doppietta di SANSOVINI).
Alle ore 18.00 PRO VERCELLI-VICENZA, Lunedì ore 20.45 REGGINA-CROTONE
ALTRE NEWS IN ALLEGATO DASPO DI UN ANNO AL TIFOSO VERONESE che in occasione di Ternana-Verona ha introdotto abusivamente all'interno del settore destinato agli ospiti, nonostante il preventivo diniego del personale addetto al filtraggio, uno striscione recante una scritta provocatoria nei confronti dell'opposta tifoseria locale TerniMagazine.it
Top 5 Plays of the Night
IN BREVE A PIÉ PAGINA SERIE A: Seconda vittoria consecutiva per il MILAN, ne fa le spese il CATANIA... CALCIO USA: Dopo 5 anni e mezza BECKHAM dice addio ai GALAXI di L.A. ma prima di smettere vorrebbe giocare ancora una volta in Champions... CONFEDERATION CUP: Azzurri con BRASILE, MESSICO e GIAPPONE dal 16 Giugno CALCIOSCOMMESSE: La procura di Cremona chiede una proroga per concludere le indagini...VITA DA EX: 'SuperPippo' INZAGHI 'Al momento giusto llenerò una grande!', per ora si dovrà 'accontentare' dei ragazzi del MILAN... Valon BEHRAMI 'Per lo scudetto è lotta a 5...' CALCIO BRASILE: Dopo il ritorno alla guida della panchina verdeoro Felipe SCOLARI 'striglia' i suoi 'Abituatevi alla pressione e vincete! Se non ne siete capaci andate a lavorare in banca...' NBA: Un grande GALLINARI non riesce ad evitare la sconfitta (in un finale mozzafiato) dei NUGGETS ad Oakland, i campioni in carica di Miami battono gli SPURS...
RASSEGNA STAMPA
BRESCIA, NEWS, SERIE B 2013di Maurizio De Santis1 dicembre 201215:27 Scontri tra ultrà e polizia prima di Brescia-Verona 2012
I tifosi lombardi hanno provato a forzare il blocco per aggredire i sostenitori scaligeri. Gli agenti hanno disperso i facinorosi lanciando lacrimogeni.
Prima i cori, poi il tentativo d’assaltare la “carovana nemica”. Attimi di tensione tra tifosi del Brescia e polizia si sono verificati intorno alle 14 fuori dallo stadio di Brescia, dove dalle 15 c’è stato il calcio d’inizio del match Brescia-Verona. Un gruppo di ultrà bresciani ha provato a sfondare le barriere divisorie in lamiera che dovevano servire a sbarrare l’accesso al curva sud, quella destinata ad accogliere il migliaio circa di tifosi ospiti, per raggiungere i supporters del Verona arrivati con alcuni pullman. L’intervento della polizia, che ha anche lanciato dei lacrimogeni, ha impedito che le due tifoserie si scontrassero.
FONTE: Calcio.FanPage.it
SPORT 01 dicembre 2012 Brescia-Verona, tensione prima del match
Derby di Roma, scontri fuori allo stadio Scontri allo stadio, lanciati lacrimogeni Napoli, ultrà violenti: undici arresti
Brescia - Attimi di tensione tra tifosi del Brescia e polizia si sono verificati intorno alle 14 fuori dallo stadio Rigamonti di Brescia, dove dalle 15 si gioca Brescia-Verona, partita della diciassettesima giornata di serie B.
Un gruppo di ultrà bresciani ha tentato di sfondare le barriere divisorie e raggiungere i supporter del Verona (1500 i tifosi gialloblù attesi a Brescia) arrivati con alcuni pullman . L’intervento della polizia, che ha anche lanciato dei lacrimogeni, ha impedito che le due tifoserie si scontrassero.
La sfida è particolarmente sentita: Brescia e Verona sono le squadre con più presenze (55 e 51 stagioni). É il derby della serie B sottolineato anche da una rivalità storica.
All’arrivo dei pullman dei tifosi dell’Hellas, un gruppo di ultras del Brescia - 200 circa - ha cercato lo scontro. I supporter bresciani hanno sfondato le divisorie in lamiera che dovevano servire a sbarrare l’accesso al curva sud, quella destinata ad accogliere il migliaio circa di tifosi ospiti. Il gruppo è stato respinto dalla polizia che per riportare la calma ha dovuto sparare alcuni lacrimogeni. Dopo circa una decina di minuti la situazione è tornata sotto controllo. L’episodio si è registrato un’ora prima del fischio
FONTE: IlSecoloXIX.it
TERNI/ DASPO A UN TIFOSO VERONESE
SCRITTO DA REDAZIONE ON 30 NOVEMBRE 2012. POSTATO IN IL FATTO
Nell'ambito dell'attività di contrasto al fenomeno della violenza negli stadi, il Questore di Terni ha irrogato il DASPO, la misura di prevenzione del divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, per la durata di un anno, nei confronti di un trentunenne residente a Perugia, sostenitore dell'Hellas Verona. L'uomo, in occasione dell'incontro Ternana Hellas Verona disputatosi a Terni il 10 novembre scorso, ha introdotto abusivamente allinterno del settore destinato agli ospiti, nonostante il preventivo diniego del personale addetto al filtraggio, uno striscione recante una scritta provocatoria nei confronti dell'opposta tifoseria locale. A carico dello stesso supporter è stata anche contestata la violazione del regolamento d'uso dello stadio che prevede una sanzione amministrativa che va da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro.
FONTE: TerniMagazine.it
ALTRE NOTIZIE Brescia, Arcari: "Giornata fantastica"
01.12.2012 18.08 di Tommaso MaschioIl portiere del Brescia Michele Arcari è raggiante dopo la vittoria sull'Hellas Verona e commenta così la gara: "Oggi si sentiva che c'era qualcosa di magico nell'aria. Si capiva che sarebbe stata una grande giornata: abbiamo giocato una grande partita contro un ottimo avversario e abbiamo conquistato tre punti importanti per classifica e morale. Vogliamo dire che per la promozione ci siamo anche noi".
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, Grossi: "Il Brescia ha meritato"
01.12.2012 18.12 di Tommaso Maschio
L'attaccante dell'Hellas Verona Paolo Grossi nel dopo gara di Brescia rende onore agli avversari: Ci spiace aver perso una gara molto sentita, quasi un derby, ma il Brescia ha meritato la vittoria, anche se noi non abbiamo giocato male. Abbiamo sbagliato troppo sotto porta sullo 0-0 e questo ci ha penalizzato. Da domani però riprenderemo a lavorare con maggiore determinazione".
SERIE B LIVE TMW - DIRETTA SERIE B - Gare terminate: risultati e classifica
01.12.2012 17.00 di Arturo Minervini
Questa la classifica dopo 17 giornate:
Sassuolo 39; Livorno 38; Verona 32**; Brescia; Padova e Varese 26; Modena e Juve Stabia 25; Cittadella** ed Empoli 22; Spezia 21; Bari 19; Ternana ed Ascoli 18; Crotone* e Vicenza* 17; Cesena 16; Reggina* e Lanciano 14; Pro Vercelli 11*; Novara 10; Grosseto 8.
*= Una gara in meno
**= Da recuperare Cittadella-Verona, sospesa al minuto 81' sul risultato di 2-1
Finite tutte le gare del pomeriggio. Ecco i risultati:
GOL DI SUCCI!!!Lanciano-Cesena 0-3 Ancora Succi! E sono tre per l'attaccante del Cesena!
GOL DI DAPRELA'!!!Brescia-Hellas Verona 1-0 In pieno recupero Brescia in vantaggio! Su calcio d'angolo svetta di testa Daprelà!
GOL DI SANSOVINI!!!Empoli-Spezia 1-2 Sansovini! Gran sinistro al volo del bomber dello Spezia che firma la sua doppietta!
Varese-Ternana Traversa di Nolè! Ternana vicinissima al vantaggio!
GOL DI SAPONARA!!! Empoli-Spezia 1-1 Pareggio Empoli! La rete è firmata da Saponara che finalizza un bell'assist di Maccarone
GOL DI CATELLANI!!!Bari-Sassuolo 2-2 Risposta immediata del Sassuolo! Catellani riporta subito il punteggio in parità!
GOL DI GALANO!!!Bari-Sassuolo 2-1 Incredibile al San Nicola! Nel giro di due minuti il Bari capovolge il risultato! Gran sinistro di Galano!
GOL DI POLENTA!!Bari-Sassuolo 1-1 Pressing dei padroni di casa premiato! Bell'azione personale di Polenta che con il destro firma la rete del pari!
GOL DI FOFANA!! Lanciano-Cesena 1-2 La riapre Fofana! Gran gol dell'attaccante del Lanciano che riporta in gara i suoi!
GOL DI PAULINHO!!! Livorno-Grosseto 1-0 Vantaggio della squadra di Davide Nicola! E' bravissimo Palinho ad incrociare il destro che porta il vantaggio i suoi!
GOL DI SANSOVINI!!!Empoli-Spezia 0-1 E sono 11! Ancora una rete del bomber dello Spezia che porta avanti suoi con un sinistro da distanza ravvicinata. Bell'assist di Madonna
Padova-Ascoli Squillo della squadra di Pea: punizione di Raimondi, conclusione troppo debole
GOL DI SUCCI!!!Lanciano-Cesena 0-2 Ancora Succi! Altra dormita della difesa del Lanciano e l'attaccante del Cesena firma il suo 5° gol in campionato!
GOL DI CASERTA!!!Juve Stabia-Cittadella 1-1 Pareggio dei padroni di casa! Gran destro di Caserta che fa esplodere il Menti!
GOL DI MISSIROLI!!!Bari-Sassuolo 0-1 Vantaggio della capolista Sassuolo! A segno Missiroli, bravo a ribattere a rete una corta respinta della difesa. Secondo gol in campionato per lui
Empoli-Spezia Sfida molto aperta, squadre che si affrontano senza esclusione di colpi
Lanciano-Cesena Ci prova Mammarella con il sinistro. Pessima la conclusione dell'esterno del Lanciano
Modena-Novara Buona la partenza della squadra ospite, Modena in difficoltà
Empoli-Spezia Spezia vicino al vantaggio sugli sviluppi di un calci d'angolo! Miracoloso salvataggio sulla linea di un difensore toscano!
GOL DI PELLIZZER!!!Juve Stabia-Cittadella 0-1 Ospiti in vantaggio! Dagli sviluppi di un calcio di punizione, il difensore svetta altissimo e batte Seculin!
GOL DI SUCCI!!!Lanciano-Cesena 0-1 Vantaggio del Cesena! Succi da distanza ravvicinata porta avanti i suoi!
Empoli-Spezia Maccarone vicino al gol! Empoli subito arrembante in questo avvio!
Juve Stabia-Cittadella Primo brivido del pomeriggio, con l'angolo battuto dal Cittadella. Le Vespe si salvano
Iniziata la gara tra Varese e Ternana! Inizia il pomeriggio di B!
Impegni molto delicati per Sassuolo e Verona chiamate a due trasferte difficili sul campo di Bari e Brescia. Derby toscano per il Livorno che ospita il Grosseto.
Benvenuti alla diretta testuale della del 17° turno del campionato di Serie B. Ecco il programma completo:
Sabato 01 dicembre Ore 15: (RISULTATI IN AGGIORNAMENTO)
PRIMO PIANO Brescia, Calori: "Corioni è esigente, ma mi stimola. Abbiamo battuto la squadra più forte della B"
01.12.2012 21:45 di Nicolò Schira
Esulta al termine del Derby del Garda vinto, mister Alessandro Calori davanti alle telecamere di Sky: "Corioni è un presidente esigente, tutti vogliono vincere ma mi stimola sempre e non mi fa mollare mai. Oggi ci mancavanoancavano quattro titolari, però i ragazzi hanno fatto una grandissima partita contro la squadra più forte della Serie B. Abbiamo centrato un successo importante e meritato contro il Verona. Sono contento perchè abbiamo giocato da squadra e abbiamo fatto un bel regalo ai nostri tifosi che tenevano molto a questa sfida. Dobbiamo crescere ancora, visto che siamo un gruppo molto giovane".
PRIMO PIANO 17^ Giornata: Verona cade a Brescia. Il Lanciano rimonta il Cesena. Bari-Sassuolo show. Livorno cala il poker nel derby. Pareggio della Juve Stabia. Tavano acciuffa lo Spezia. Raimondi il salva-Padova. Ennesima sconfitta per il Novara
01.12.2012 16:55 di Redaz. TuttoB.com
Serie B Win 17 ^ Giornata
Bari-Sassuolo 3-3 (18' Missiroli, 33' Polenta, 35' Galano, 37' Catellani, 60' Galano, 70' Terranova)
Brescia-Verona 2-0 (46' Daprela, 93' Scaglia)
Empoli-Spezia 2-2 (25 'Sansovini, 35' Saponara, 40' Sansovini, 73' Tavano rig.)
Juve Stabia-Cittadella 1-1 (4' Pellizzer, 20' Caserta)
Lanciano-Cesena 3-3 (4', 23', 45' Succi, 27' Fofana, 54' Falcone rig., 90' Falcinelli)
Livorno-Grosseto 4-0 (26' Paulinho, 50' Siligardi, 81' Meola, 85' Belingheri)
Modena-Novara 1-0 (92' Ardemagni)
Padova-Ascoli 1-1 (84' Soncin, 92' Raimondi)
Varese-Ternana 1-0 (59' Ebagua)
Ore 18
Pro Vercelli-Vicenza
Lunedì ore 20.45
Reggina-Cesena
FONTE: TuttoB.com
sabato, dicembre 1st, 2012 | Posted by Daniele Andronaco Brescia-Verona, Calori: “Grandissima partita, mi piace allenare ragazzi così giovani”
Così il tecnico del Brescia Alessandro Calori a ‘Sky’ dopo la vittoria col Verona: “Corioni dice di non essere innamorato di me? Mi fa piacere, non è che ci tenga in modo particolare! Non scopro niente di nuovo, è un presidente esigente ma mi stimola sempre. Oggi i ragazzi hanno fatto una grandissima partita contro una grande squadra. Siamo stati tutti bravi a interpretarla, abbiamo giocato da squadra. Dovrebbe essere una costante, ma è un bel regalo che abbiamo fatto ai tifosi visto che era un derby. Il lavoro comincia a dare frutti. E’ bello allenare ragazzi giovani perché crescono piano piano. Dovevamo fare tanto possesso di palla, giocando con le loro stesse armi, e lo abbiamo fatto bene. Dobbiamo essere una squadra che osa, che usa la tecnica, che non butta via la palla, e stiamo acquisendo consapevolezza”.
sabato, dicembre 1st, 2012 | Posted by Daniele Andronaco Brescia-Verona 2-0, le pagelle del match
BRESCIA
Arcari 6,5 Salva due volte il risultato, su Cacia nel primo tempo e su una punizione di Grossi nella ripresa.
Zambelli 6 Il nuovo modulo lo limita in fase offensiva, in difesa ci mette la solita esperienza.
Salamon 6,5 Anche con la difesa a 4, dimostra di essersi ormai cucito addosso il nuovo ruolo.
De Maio 6,5 Prestazione molto attenta anche da parte sua.
Daprelà 7 Per una volta, anziché crossare, fa il finalizzatore e realizza il gol dell’1-0.
Martina Rini 6 Prova generosa soprattutto nel primo tempo.
(dal 36′ st Finazzi sv)
Budel 6,5 Solito schermo davanti alla difesa.
Bouy 6 Mostra solo a sprazzi la sua qualità.
Scaglia 6,5 Freddo e lucido sotto porta per il gol del 2-0.
Rossi 5,5 Non era al meglio e si è visto.
(dal 27′ st Picci sv)
And. Caracciolo 5,5 Ingenuo in occasione del secondo giallo.
VERONA
Rafael 6 Incolpevole sui gol, non commette sbavature.
Cacciatore 5,5 Non spinge molto e in fase difensiva soffre un po’ Daprelà.
Moras 6 Prestazione senza errori nonostante la sconfitta.
Maietta 6 Come il suo compagno di reparto, non ha colpe.
Fatic 6 Non demerita sulla fascia sinistra finché resta in campo.
(dal 16′ st Crespo sv)
Jorginho 5,5 La sua espulsione, anche se seguita subito da quella di Caracciolo, condiziona i tentativi di rimonta della sua squadra.
Bacinovic 6 Tra i più volenterosi del Verona nel primo tempo, cala nella ripresa.
Hallfredsson 6,5 Il migliore dei suoi, ci mette qualità ma non basta.
Gomez 5,5 Un po’ spento, poche giocate degne di nota.
(dal 36′ st Bojinov sv)
Cacia 5 Impreciso sotto porta nel primo tempo, nella ripresa sparisce dal campo. Giornata storta.
Grossi 6 Dei tre attaccanti è almeno quello che corre di più.
(dal 43′ st Rivas sv)
sabato, dicembre 1st, 2012 | Posted by Daniele Andronaco SERIE B DIRETTA LIVE, Brescia-Verona 2-0: alle ‘rondinelle’ il derby del Garda!
50′ st, finisce qui! Il Brescia si aggiudica il derby del Garda con due gol allo scadere di ciascun tempo! Vittoria nel complesso meritata, il Verona ha provato a spingere di più nella ripresa ma non è stato quasi mai pericoloso.
47′ st, Scaglia, tutto solo con davanti una prateria e, secondo l’arbitro, in posizione regolare, batte Rafael per il 2-0!
47′ st, GOOOOOOOOOOOOOOL DEL BRESCIA! Scaglia!
46′ st, bella azione di Picci sulla linea di fondo, ma poi la conclusione è imprecisa.
45′ st, conclusione di Picci che trova una deviazione in calcio d’angolo.
45′ st, cinque minuti di recupero.
43′ st, ultimo cambio per il Verona: fuori Grossi, dentro Rivas.
40′ st, il Verona ha l’occasione più nitida di tutto il secondo tempo: grande azione di Hallfredsson che serve Bojinov, che da buona posizione non calcia benissimo e la mette fuori.
36′ st, secondo cambio per entrambe le squadre: nel Verona dentro Bojinov e fuori Juanito Gomez, nel Brescia Finazzi sostituisce Martina Rini.
34′ st, bella conclusione da fuori di Hallfredsson che però non trova la porta.
33′ st, giallo per Bacinovic.
29′ st, Bouy calcia disturbato, Rafael fa suo il pallone senza problemi.
27′ st, primo cambio nel Brescia: Calori mette dentro un attaccante, Picci, al posto di Rossi.
25′ st, altra ammonizione, stavolta per Grossi. Subito dopo giallo anche per Maietta per proteste.
23′ st, entrambi i rossi sono per doppia ammonizione: il secondo giallo per Jorginho è probabilmente per proteste dopo un fallo di Crespo; sull’azione successiva Caracciolo commette fallo su Cacciatore e va anche lui negli spogliatoi.
23′ st, CLAMOROSO: ESPULSO ANCHE CARACCIOLO! Torna subito la parità numerica!
22′ st, VERONA IN 10! ESPULSO JORGINHO!
17′ st, grande punizione di Scaglia che si stampa sulla traversa!
16′ st, Fatic non ce la fa: dentro Crespo, Cacciatore si sposta a sinistra.
15′ st, Fatic viene portato via in barella dopo un contrasto con Zambelli. Verona momentaneamente in 10.
13′ st, il Verona continua la pressione alla ricerca del pareggio, ma fin qui non riesce mai a concludere verso la porta.
7′ st, grande punizione di Grossi ma grande anche la risposta di Arcari, che riesce a deviare in angolo la palla indirizzata all’angolino.
6′ st, a fare la partita in questi primi minuti del secondo tempo è il Verona, tornato in campo con più determinazione.
1′ st, squadre in campo con gli stessi undici del primo tempo.
1′ st, parte la ripresa!
SECONDO TEMPO
47′ pt, finisce il primo tempo! Brescia in vantaggio proprio nel finale di una prima frazione in cui aveva giocato complessivamente meglio, anche se il conto delle occasioni era sostanzialmente in equilibrio.
46′ pt, grande incornata di testa di Daprelà su calcio d’angolo!
46′ pt, GOOOOOOOOOOOOOOOL DEL BRESCIA! Daprelà!
45′ pt, un minuto di recupero.
44′ pt, Gomez, già ammonito, colpisce con un calcio Daprelà, ma il contatto è involontario e l’arbitro non prende provvedimenti.
43′ pt, sul calcio d’angolo Caracciolo colpisce bene di testa ma non trova lo specchio della porta.
42′ pt, brivido per il Verona: Fatic rischia l’autogol deviando un cross di Bouy.
41′ pt, ammonizione per Juanito Gomez per fallo di mano.
39′ pt, Grossi riesce a calciare da buona posizione dopo un rimpallo, palla fuori dopo una deviazione.
37′ pt, clamorosa occasione sprecata da Cacia, che calcia alto quasi un rigore in movimento!
34′ pt, giallo per De Maio per un fallo su Cacia. Anche lui salterà la prossima partita.
31′ pt, bel sinistro di Bouy da fuori area, Rafael blocca.
29′ pt, Brescia vicinissimo al gol: Caracciolo si ritrova libero in area dopo un rimpallo ma non riesce ad angolare bene il tiro, che viene respinto da Rafael.
25′ pt, il Brescia protesta nuovamente per un contatto sospetto in area, ma per l’arbitro l’intervento di Cacciatore su Caracciolo è regolare.
24′ pt, su calcio di punizione di Bacinovic altra buona chance per Cacia, che però colpisce male di testa.
20′ pt, grande occasione per il Verona con Cacia, servito alla perfezione da Bacinovic al termine di un’azione prolungata. Arcari riesce a metterci una mano.
17′ pt, tentativo anche di Caracciolo, Rafael blocca ancora.
16′ pt, conclusione di Scaglia che non crea pericoli a Rafael che blocca senza problemi.
12′ pt, sul successivo calcio di punizione Caracciolo di testa non riesce a indirizzare la palla verso la porta.
11′ pt, il secondo giallo della gara è per Jorginho, per un fallo su Daprelà.
9′ pt, contatto su Salamon in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Brescia protesta, ma l’arbitro fa proseguire e poi anzi ammonisce Caracciolo per un fallo successivo. L’airone era diffidato.
4′ pt, Rossi prova un destro a giro da fuori area, palla fuori.
1′ pt, partiti!
PRIMO TEMPO
Sarà possibile seguire in diretta live su ‘SerieBnews.com’ la partita Brescia-Verona a partire dalle 15.
Formazioni ufficiali:
Brescia (4-3-2-1): Arcari; Zambelli, De Maio, Salamon, Daprelà; Martina Rini, Budel, Bouy; Scaglia, Rossi; And. Caracciolo. All.: Calori. A disp.: Cragno, Rosso, Ant. Caracciolo, Picci, Mitrovic, Finazzi, Welbeck Nana.
Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Fatic; Jorginho, Bacinovic, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Grossi. All.: Mandorlini. A disp.: Berardi, Albertazzi, Ceccarelli, Rivas, Carrozza, Crespo, Bojinov.
Arbitro: Giancola.
FONTE: SerieBNews.com
02.12.2012
Grossi e Gomez, una sola voce «Non dobbiamo fare drammi» PROTAGONISTI. I due esterni gialloblù analizzano la sconfitta, ma sottolineano anche le cose positive viste a Brescia
«Poteva andare diversamente, se Arcari non avesse preso quella punizione. Il «rosso» a Jorginho ci ha fatto male, è fondamentale»
Il cartellino rosso a Jorginho, per doppia ammonizione. Un'assenza di cui il Verona ha risentito
Gianluca Tavellin BRESCIA Quando un tiro da fermo può valere più di mille dribbling, quando un balzo fino all'incrocio dei pali può difendere una vittoria. Arcari & Grossi, Grossi & Arcari non è un'azienda dell'operosa Provincia bresciana, ma più semplicemente l'istantanea che ci porteremo appresso dal vetusto "Rigamonti". Secondo minuto di gioco, del secondo tempo.
Ti aspetti Bacinovic o meglio Hallfredsson da quella parte ed invece ecco il sinistro di Grossi. Bello, tagliato, preciso. Una rete da raccontare ed invece ecco che diventa una parata da fotografare. Lo sta facendo ai microfoni di Brescia.Tv il numero 1 di casa. Un volo da rondinella, là dove aveva osato il sinistro di Grossi. "Non so ancora-dice l'esterno gialloblù-come abbia fatto a prendere quel pallone. Complimenti a lui, ma che sfortuna..." Si è dannato durante i novanta minuti, ha corso, ma spesso, come del resto la squadra ha battuto il muso contro il muro del Brescia. "Loro hanno giocato una grande partita, anche se noi abbiamo cercato come sempre di fare gioco.E' un periodo che ci dice storto.Subiamo reti evitabili, ne sbagliamo altre.Capita, ma ci siamo."
Non vuole sentir parlare di calo fisico, Grossi. "No, quello non direi. Ci aspettano tutti e tutti raddoppiano le forze contro di noi.Qui non è un campo facile aveva fatto fatica anche il Sassuolo. Sarà duro anche per altre squadre. Adesso arriva l'Ascoli, torniamo al Bentegodi, davanti al nostro pubblico...." Più serio, Juanito Gomez. " Non abbiamo finalizzato le occasioni che abbiamo avuto-attacca l'argentino-ma non abbiamo fatto male. Il Brescia è un'ottima squadra, che concede pochissimi spazi. Giocava così anche l'anno scorso." Gomez resta più ancorato agli episodi della partita. L'espulsione di Jorginho ha danneggiato i gialloblù, molto più di quella di Caracciolo. "A quel punto-dice Gomez- un'attaccante in più non serviva ai nostri avversari, mentre per noi Jorginho è fondamentale." Gara dura per gli esterni quella del "Rigamonti".
L'argentino è sembrato molto più preciso in fase difensiva, che in attacco. Meglio si è adattato a questo spartito dopo un inizio davvero confortante. Sono passati anche dai suoi piedi le azioni che hanno portato poi Cacia a battere a rete. " Ho fatto una gara discreta. Certo si può dare sempre di più, ma bisogna tener conto anche degli avversari e di quello che abbiamo speso in queste ultime gare." Guarda con gli occhi celesti spalancati la classifica, che comincia a non essere più brillantissima. "Siamo sempre lì, più vicini alle altre due che al resto della compagnia. Certo avere avuto in mano la vittoria a Cittadella ed esser ad un passo dalla sconfitta, ha lasciato il segno. Non ci voleva un'altra gara così difficile come Brescia, subito dopo, ma l'avevamo preparata bene, eravamo carichi. Non è andata, non biìsogna fare drammi." Il pullman del Verona accende il motore, Grossi risponde all' ultima domanda. Troppo statico il Verona? Troppo prevedibile? "Forse. Dovremmo muoverci maggiormente senza palla. Abbiamo ancora tempo per migliorare queste situazioni, come ci ha detto il mister. Il tempo c'è, eccome..."
02.12.2012 «Ma siamo noi i più forti della B ?»
DALLA PARTE DEI TIFOSI.
Commenti piuttosto critici (e preoccupati) dopo il gioco sottotono e il passo falso di Brescia
«Dobbiamo essere meno leziosi e più concreti. Gli altri fanno un sacco di gol noi non tiriamo in porta»
Brutta giornata, contro il Brescia, anche per bomber Cacia
Si soffre e si sbuffa nel postpartita di RadioVerona. Commenti a caldo. Un'infinità, anche duri e crudi. Si spazia su ogni fronte, il ko di Brescia fa male. Piovono punti di domanda. Christian ad esempio restringe l'organico: «Mandorlini si è reso conto che ha undici titolari o pochi di più. E che gli altri non valgono i migliori. Adesso che siamo stanchi e che le seconde linee dovrebbero dare il proprio contributo ci rendiamo conto che la rosa non è poi così di qualità».
Damiano fa paragoni: «Gli altri segnano tanto, Sassuolo e Livorno fanno due o tre gol a partita e noi facciamo fatica anche solo a tirare in porta. Stiamo perdendo un sacco di punti, basta adesso dire che siamo la squadra più forte della serie B. La supremazia va dimostrata sul campo». Mirko è arrabbiato, parecchio anche: «Perché Bojinov gioca solo dieci minuti? Non è possibile». Marco va sul modulo e non solo: «C'è un problema di gioco, c'era fin da quest'estate e c'è ancora. Troppa ostinazione sul modulo, il 4-3-3 può essere interpretato anche in maniera diversa e non per forza scegliere due attaccanti che raccolgono le margherite sulla riga laterale». Mirko la pensa diversamente: «Tranquilli, è solo un periodo. Il mister non si tocca. E a marzo saremo primi in classifica con cinque punti di vantaggio sulla seconda». Pessimista Luca: «Gioco fastidiosamente lento e prevedibile. Male, malissimo».
Per HellasBox «l'unica nota positiva della giornata sono stati i miglioramenti di Bacinovic», per Andrea «la squadra è in una fase involutiva molto preoccupante», un altro Andrea sottolinea che «le prime due non possono statisticamente reggere tutto il campionato a questo ritmo. Diamo tempo al tempo», per Lucio «abbiamo un problema, nessun dramma però è chiaro che così in serie A non si va». Sandro è quasi incredulo: «Siamo ancora sicuri che finiremo fra le prime due? Come si fa a perdere contro una squadra così decimata?». Francesco non vuole distrazioni: «Se l'organico è così forte e la classifica non ti dà completamente ragione significa che qualcosa non va. Caro Mandorlini, caro Verona, io a San Siro voglio andarci in trasferta in serie A e non in Coppa Italia».
Fabrizio pone interrogativi: «È colpa di Mandorlini se i giocatori sono così nervosi? Magari invece non sono tutti questi grandi campioni come invece ci siamo illusi o ci hanno fatto credere. L'unica che cosa che conta non sono le parole ma i gol. E il Verona vede la porta troppo poco». Francesco non vuole perdere tempo: «Conta la sostanza e la stagione è ancora lunga, la forma lasciamola agli altri. Basta giocare come il Barcellona, una marea di passaggi non è la via più breve. Coraggio, agli errori si può riparare». Daniele punzecchia l'attacco: «Cacia è il capocannoniere, ma di tiri in porta ne ho visti pochi. Qualcosa deve cambiare, tutto l'Hellas deve iniziare a mordere di più e ad essere meno lezioso».
A.D.P.
02.12.2012
Mandorlini amaro «Adesso va così ma ci rialzeremo» SPOGLIATOI GIALLOBLÙ. Il commento del tecnico al novantesimo
«Noi proviamo a giocare e gli altri segnano. Il fatto è che contro di noi tutti giocano la partita della vita. Bojinov? La solita storia, ma con l'Ascoli, ci sarà...»
Mandorlini protesta con l'arbitro Giancola, per il secondo gol del Brescia, in sospetto fuorigioco
Gianluca Tavellin
BRESCIA
Com'è lunga la distanza fra Palermo e Brescia. Al Verona è sembrata qualcosa in più dei reali 1110 chilometri che separano le due città. L'Hellas è passata dall'euforia del successo in Coppa Italia alla delusione del “Rigamonti”. Uno stato d'animo che traspare dal volto di Mandorlini, che accarezza il capo dell'amico Calori in sala stampa. Non bastano al tecnico gialloblù le parole di un amico: “Un rapporto d'amicizia non si costruisce a tavolino - dichiara il mister del Brescia- Mandorlini è uomo vero e tecnico preparato”. Scuote il capo ed ha le mani basse, “ l'Andrea furioso”, quello che ha fatto notare all'assistente dell'arbitro Giancola che Scaglia, in occasione della seconda rete, era forse partito in fuorigioco.” E' un periodo che va così. Il Brescia nel primo tempo ha segnato a sedici secondi dal fischio dell'arbitro. Avevamo fatto un grande primo tempo.
La squadra aveva costruito almeno due occasioni nitide, purtroppo non sono state finalizzate”. Il Verona ha fatto la gara palla a terra, ma le verticalizzazioni sono state dei padroni di casa. Le rondinelle, come il Cittadella nel secondo tempo, sono sembrate più adatte al torneo di serie B. ”E' chiaro - si rianima il mister - che loro avevano più spazio per agire in contropiede, un po' come l'avevamo avuto noi a Palermo. Ribadisco, a me i ragazzi nel primo tempo sono piaciuti, poi purtroppo nella ripresa abbiamo avvertito anche qualche contraccolpo psicologico.” Mandorlini si riferisce a Cacia, poco distante dalla zona interviste. Il bomber ha lo sguardo nel vuoto, guarda ed ascolta Maietta. Quest'ultimo, ammonito salterà l'Ascoli, ma ciò non gli impedisce di agitare le mani giunte davanti al proprio petto, sotto gli occhi tristi di Cacia. Chissà che cosa sarà dicendo il capitano “in campo” del Verona.... ”Cacia - precisa il mister – ha risentito dell'errore del primo tempo: era un rigore, era la degna conclusione di un 'azione bellissima. Ci sta di sbagliare, ma nella ripresa era demoralizzato. Lui è la nostra punta di diamante, lo cerchiamo e lo cercheremo sempre, perchè anche attraverso le sue reti raggiungeremo l'obiettivo”.
Mandorlini accetta le critiche, non i processi. Gli domandiamo di Bojinov e di quei pochi minuti nei quali comunque ha avuto una palla goal. ”E' il solito discorso, del senno di poi. Valeri è uno del gruppo, a Palermo ha fatto bene, ma era molto tempo che non giocava dall'inizio. Il campionato è lungo, diciamo così, giocherà dall'inizio con l'Ascoli.” Forse al mister non "torna" dalla tastiera della macchina da scrivere, la mitica Olivetti “22”, la lettera B. Resta, Coppa a parte, un po' pigiata. Testardaggine o capacità di gestire un gruppo numeroso? Un altro tecnico magari avrebbe scelto diversamente , in base agli umori della piazza, che vive più di risultati che di futuro. Una cosa è certa però, il Verona deve cambiare passo, deve correre più senza palla, deve inventarsi qualcosa perchè resta da tutte le parti la squadra da battere. ”E' vero -ammette Mandorlini - questo i ragazzi lo devono capire in fretta. Comunque adesso paghiamo noi, ma toccherà anche ad altri. Ci sta per una squadra di vertice, perdere cinque- sei partite in un campionato... Vedremo i conti li faremo alla fine.
E poi - aggiunge - è anche vero che contro di noi tutti giocano la partita della vita, la partita più importante dell'anno. E' chiaro, dobbiamo essere preparati anche a questo, ma un po', in certi casi, ne risentiamo”. Soprattutto se non sei brillantissimo. Ed alla fine alcuni gialloblù sono sembrati stanchi.” Non è un problema di condizione. Tutto normale, abbiamo delle assenze importanti e molti hanno tirato la carretta finora.” Mandorlini è dispiaciuto per il risultato, ma resta coerente e soprattutto difende la squadra.”Noi giochiamo palla a terra -ricorda - i nostri avversari spesso buttato quattro palle in avanti e colgono il bersaglio. Insieme al Sassuolo, siamo quelli che cercano di più il gioco. Certo dobbiamo migliorare certe situazioni sia in difesa, che in attacco". Bacinovic è piaciuto al mister ed ha fatto un ottimo primo tempo, ma deve sveltirsi. Come del resto lo devono fare tutti, perchè è proprio la velocità di certe giocate che da la possi agli avversari di chiudersi. ”Non escludo nulla, ma resto fiducioso -chiude Mandorlini - si vede che dovevamo perdere qui.” Il pensiero va all'arbitro Giancola, lo stesso dell'anno scorso. Non ha inciso sulla partita, perchè tanto la seconda rete, in fuorigioco, non ha alterato nella sostanza nè l'andamento nè il senso del risultato...
02.12.2012 È una spia accesa Dove sta l'errore ?
Da tre gare l'Hellas ha tolto il piede dall'ecceleratore
Il viaggio è ancora lungo. Sarà la dolce primavera a dire di che pasta è fatto il Verona di Mandorlini. Oggi, però, non possono sfuggire alcuni aspetti del momento che vive l'Hellas. Sassuolo e Livorno corrono più forte. Innegabile. E il rammarico sale quando si pensa che contro entrambe i gialloblù hanno fatto bottino pieno. Nelle ultime tre partite, poi, il Verona ha tolto il piede dall'acceleratore. Pari contro il Cesena in casa, sconfitta sospesa nella nebbia a Cittadella, battuta d'arresto a Brescia. Motivi per analizzare ce ne sono molti. L'Hellas ha regalato un grande impresa a Palermo. In campionato, però, ha segnato il passo. Stanchezza? A forza di correre, sul piano energetico puoi trovarti a pagare dazio. Al Tombolato non era stata partita brillante. Contro il Brescia la storia si è ripetuta. Diverso il discorso contro il Cesena. Verona frizzantino, capace di andare avanti, ma incapace di chiudere i discorsi. Ci sta di attraversare momenti come questo. Non si cada nell'errore di cercare verdetti affrettati o sentenze. Vedere il Verona a –6 dalla seconda in classifica, però, fa un certo effetto. Per quello che ha fatto vedere.
Per il valore innegabile della 'rosa' e per il carisma e le qualità manageriali di Mandorlini. Perché, sia inteso, la qualità della squadra (compresi tecnico e società) non possono essere messi in discussione. Tuttavia, il punto (aspettando Cittadella) raccolto nelle ultime tre partite, fa scattare un campanello d'allarme. La serie A non aspetta mai nessuno. L'Hellas può recuperare il terreno perduto. Il tempo non manca, nemmeno le credenziali. Ma davanti, concetto già espresso, corrono senza sosta. Verona stanco? Fisiologicamente alla ricerca di ricarica? I fatti dicono che oggi è più difficile filare via spediti. Troppo facile, per carità, muovere appunti. Più spazio per Bojinov? Il bulgaro si è visto troppo poco. Ma quando era Cacia a rubare la scena a tutti, il pensiero, magari, era solo un solletico che accarezzava la mente. In più ci sono anche gli infortuni e le squalifiche a complicare le cose. Altro aspetto questo che non può non essere considerato. Prendiamo la partita di ieri.
Il Verona è stato costretto a scendere in campo senza Martinho. Uno dei migliori della prima parte di stagione. Out anche Cocco, splendido e splendente a Palermo, e Laner, che lì in mezzo al campo avrebbe fatto comodo. Per Mandorlini pedine in meno da poter muovere sulla dama magica. E non è ancora finita perché nella prossima gara contro l'Ascoli resteranno fuori anche Jorginho, espulso e quindi in odor di squalifica e Mimmo Maietta, che già in diffida, è stato colto dal giallo a Brescia. Ora, serve equilibrio. Le fondamenta sono salde, il lavoro svolto fin qui non può essere messo in discussione. A Brescia il Verona non è stato travolto da uno tsunami. Si rialzerà. Può farlo subito. Deve farlo subito. Con equilibrio. Da Palermo al Rigamonti. In mezzo sta la verità.
Simone Antolini
02.12.2012 LE PAGELLE
5.5 RAFAEL. Si fa trovare pronto nel primo tempo sulle conclusioni di Caracciolo e Bouy, da rivedere la sua posizione nella rete di Daprelà che colpisce di testa dentro l'area piccola. Nulla può sul tiro di Scaglia che chiude la partita.
5.5 CACCIATORE. Non è brillantissimo, fatica in fase difensiva, sbaglia troppo quando deve appoggiare la manovra per Verona e soffre l'aggressività dei giocatori bresciani che pressano alti sulla sua fascia. In difficoltà anche quando viene spostato a sinistra.
5.5 FATIC. Mandorlini lo getta nella mischia dopo la buona prova di Palermo. Il piede è buono, le idee non mancano, si vede che non è ancora al cento per cento quando deve difendere. Si fa sorprendere da Daprelà nel colpo di testa che regala il vantaggio ai bresciani ma probabilmente il difensore bresciano commette fallo proprio su di lui.
5.5 CRESPO. Entra nei minuti finali per sostituire Fatic, fa quello che può ma non trova mai il passo giusto per entrare in partita.
6.5 MORAS. Ancora una volta molto bravo in mezzo all'area, si fa rispettare nel gioco aereo, concreto anche palla a terra. Sbaglia poco o nulla anche quando si trova uomo contro uomo, una garanzia.
5.5 MAIETTA. Qualche errore di troppo, non è da lui. Caracciolo lo fa dannare, lui lo rincorre dal primo all'ultimo minuto e cerca di farsi rispettare ma l'attaccante del Brescia è una «brutta gatta da pelare». Alla fine della gara arriva anche il giallo, era in diffida non ci sarà con l'Ascoli.
6 JORGINHO. Come al solito conquista mille palloni in mezzo al campo, cerca sempre di fa ripartire l'azione con intelligenza, dà una mano a Bacinovic quando bisogna impostare. Viene espulso per una parola di troppo contro Giancola, un arbitro fin troppo fiscale.
6 BACINOVIC. Dà segnali di crescita, soprattutto quando prende per mano la squadra che cerca di fare la partita. Sbaglia quando rallenta troppo l'azione, non ha ancora i tempi per dare continuità alla manovra del Verona.
6 HALLFREDSSON. Purtroppo accende la luce a passaggi alternati. Quando si illumina non ce n'è per nessuno, bravo in fase di interdizione, bravo in appoggio all'attacco. Ogni tanto, però, sembra assentarsi dal gioco e tutta la manovra gialloblù ne risente.
5 GROSSI. Troppi passaggi a vuoto. Nel primo tempo è un corpo estraneo alla squadra, staziona sulla sinistra senza entrare nel vivo del gioco. Nella ripresa si presenta con un gran calcio di punizione ma si spegne con il passare dei minuti.
sv RIVAS. Una manciata di minuti in campo, non fa in tempo nemmeno a scaldarsi.
5.5 CACIA. Si danna l'anima alla ricerca del pallone giocabile, bravo quando taglia sul lancio di Bacinovic, irriconoscibile quando sbaglia sul cross arretrato di Cacciatore. Un rigore in movimento, non è da lui.
5.5 GOMEZ. Fa quello che può ma Daprelà lo segue senza mollarlo un attimo. Un paio di accelerazioni delle sue ma poi sbatte contro il muro biancazzurro.
sv BOJINOV. Entra in campo troppo tardi per lasciare la firma sulla partita, un paio di lampi e nulla più.
5.5 MANDORLINI. Sorprende tutti lanciando fin dal primo minuto Fatic sulla fascia sinistra, ancora una volta però l'Hellas gioca ma perde, manca lo spirito che aveva caratterizzato questa squadra nello scorso campionato.
5 GIANCOLA. Dubbi sul primo gol del Brescia, in fuorigioco il secondo, ma l'arbitro di Vasto non finisce dietro la lavagna solo per questo. Non dà mai l'impressione di sapere gestire la partita, quando mostra gialli e rossi lo fa per darsi un tono, senza crederci più di tanto.
BRESCIA. Arcari 7, Zambelli 6, De Maio 6, Salamon 6, Daprelà 7, Martina Rini 6, Budel 6, Bouy 5.5, Scaglia 7, Rossi 5, Caracciolo 6.
02.12.2012 Hellas, così proprio non ci siamo
Passo indietro e severa lezione
Luca Mantovani
BRESCIA
Una lezione severa per l'Hellas. I gialloblù cadono a Brescia e cancellano in pochi giorni l'entusiasmo che avevano riportato nell'ambiente scaligero dopo la splendida impresa di Coppa in casa del Palermo. «Il campionato è un'altra cosa», avevano detto alla vigilia della trasferta in terra bresciana patron Setti e mister Mandorlini. Forse si aspettavano un calo psicologico del Verona ma volevano rialzare la tensione. Purtroppo non è servito. La squadra ha mostrato grandi qualità e vecchi difetti, ha tenuto in mano la partita per 45 minuti, ha sfiorato in un paio di occasioni il vantaggio ma poi è caduta in pieno recupero, quando nell'ultimo calcio d'angolo del primo tempo ha regalato a Daprelà l'occasione di battere a rete e portare le Rondinelle in vantaggio.
E così, nella ripresa, i padroni di casa hanno giocato come meglio sanno, stretti in difesa, aggressivi in centrocampo, rapidi in avanti, pronti a sfruttare le verticalizzazioni improvvise di Budel e compagni. Purtroppo un copione già visto anche perchè l'Hellas s'è specchiato troppo, quasi «pavoneggiandosi», in attesa di un pareggio che doveva arrivare per volontà divina e non certo per meriti personali.
L'espulsione di Jorginho e l'infortunio di Fatic hanno complicato ancora di più i piani di Mandorlini. L'allenatore è corso ai ripari ma le sue mosse non hanno portato beneficio all'Hellas che ha incassato anche il gol in contropiede di Scaglia che ha chiuso la partita. Una gara che l'Hellas doveva e poteva giocare in altro modo. All'inizio dell'incontro ripropone una formazione simile a quella che aveva giocato a Cittadella con il tridente offensivo formato da Grossi, Cacia e Gomez, a centrocampo Jorginho e Hallfredsson con Bacinovic regista, la solita difesa a quattro con Moras e Maietta centrali, Cacciatore e Fatic sulle fasce.
Proprio questa è la grande sorpresa della giornata ma il tecnico decide di dare un'opportunità al terzino gialloblù che aveva fatto molto bene a Palermo. Il Verona, ormai, gira con il pilota automatico inserito, lui fa la partita, gli altri si adeguano. Alessandro Calori, grande amico del mister gialloblù, ha già capito tutto. Parte sulla difensiva, fa giocare gli avversari, centrocampo a tre pronto a ringhiare sui portatori di palle, tre attaccanti che regalano dinamismo al reparto offensivo. L'Hellas gioca, va vicino al gol con Cacia che sfrutta prima un assist di Bacinovic poi un assist di Cacciatore, mette paura in più di un'occasione ai padroni di casa.
In pieno recupero la doccia fredda, quando meno te l'aspetti. Daprelà va altissimo, pur commettendo fallo su Fatic, e fulmina Rafael con un colpo di testa a distanza ravvicinata. Cala il silenzio, all'Hellas non resta nemmeno un minuto per cercare almeno un punto. Appuntamento nella ripresa ma il leit motiv dell'incontro è sempre lo stesso, Verona sempre in avanti alla ricerca del pareggio, il Brescia si difende e riparte. L'uno a uno sembra cosa fatta quando Grossi calcia una punizione stupenda, il portiere bresciano si supera e mette in angolo.
Passano pochi minuti e batte un colpo anche il Brescia, sempre su punizione. Sinistro a giro di Scaglia, la palla sbatte sulla traversa e finisce sul fondo.
La partita si scalda ne fanno le spese Jorginho e Caracciolo che vengono cacciati da Giancola, Brescia e Verona continuano in dieci contro dieci. Mandorlini prova il tutto per tutto gettando nella mischia anche Bojinov e Rivas ma l'Hellas ha gambe stanche e idee confuse.
I padroni di casa ne approfittano, Scaglia scatta sul filo del fuorigioco e chiude la partita. Freddo, pioggia e due gol sul groppone, com'è amaro il ritorno a Verona...
30.11.2012 Daspo al perugino tifoso dell'Hellas
Verona. Un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (Daspo), della durata di un anno, è stato emesso dal questore di Terni nei confronti di un trentunenne residente a Perugia, tifoso dell'Hellas Verona.
Secondo quanto accertato dalla polizia l'uomo, in occasione dell'incontro di calcio tra la Ternana e la formazione veneta disputato il 10 novembre scorso, ha introdotto abusivamente allÕinterno del settore destinato agli ospiti, nonostante il preventivo diniego del personale addetto al filtraggio, uno striscione recante una scritta ritenuta provocatoria nei confronti della tifoseria locale. A carico dello stesso supporter è stata anche contestata la violazione del regolamento d'uso dello stadio che prevede una sanzione amministrativa, che va da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro.
30.11.2012
Hellas in Carrozza: «Stringo i denti e guardo avanti» UN «TROTTOLINO» SULLA FASCIA. Una buona prestazione a Palermo: «Speravo di giocare di più, mi sembra normale ma sono stato frenato da un infortunio. Il progetto comune deve venire prima degli interessi personali»
Vorrebbe correre di più. Normale, per chi di recente ha visto anche la serie A. Entrare a San Siro non cambierà la vita di Alessandro Carrozza. Piuttosto sarà lui ad indicare la strada a chi il Meazza l'ha visto solo in televisione. Titolare con l'Inter, in campo l'ultimo quarto d'ora contro il Milan al posto di Tiribocchi non più tardi di qualche mese fa. Protagonista coi grandi, comprimario (per ora) nell'Hellas. Per capire quanto è forte il Verona basta girarsi verso di lui, perfetto emblema di una rosa atomica e un progetto solidissimo. Non è stato fortunato Carrozza, stretto nella morsa di un infortunio e di compagni che sarebbero titolari quasi ovunque in Italia. Ci sta. In fondo se l'immaginava. «Con la maturità e con gli anni è più facile stringere i denti, capire che il progetto comune viene prima degli interessi individuali. Se vuoi vincere la strada è questa. Certamente non è facile, è vero che vengo dai dilettanti e che nella vita ho imparato a conquistarmi tutto partendo dal basso. Ovunque però ho quasi sempre giocato con continuità. Ma sono qui, il Verona sa che può sempre contare su di me. Stringo i denti e vado avanti».
I MAESTRI. Carrozza ha avuto bei maestri. Ventura a Pisa, Maran e Sannino a Varese, Colantuono a Bergamo. Complicato accostarne uno a Mandorlini. «Tutti mi hanno dato molto, ma da Sannino ho avuto ancora di più. Mi ha insegnato molto, permesso di giocare in categorie importanti. Un grande maestro per me. Mandorlini? Lui è soprattutto uno di carattere, è la prima qualità che mi viene in mente. Sembra un po' Maran».
MERCATO CHIUSO. Nessun pensiero strano nella testa di Carrozza, forte di un biennale e della fiducia estiva della società, inseguito e preso prima di molti altri quando le sue vacanze scorrevano lente fra spiaggia e pesca nella sua Gallipoli. Il mercato di gennaio non lo riguarda. «Non penso a nient'altro se non a giocare il meglio possibile per il Verona, per quel che mi riguarda io resto qui senza alcun dubbio. Sono il primo a dire che la mia stagione poteva essere migliore ma il campionato è ancora molto lungo, mi sento di poter garantire ancora tanto. Il Carrozza che avete visto finora non è questo, farò di tutto per dimostrarlo. In fondo sono in una squadra costruita per vincere, nessuno ha il posto assicurato». Di certo per Mandorlini i problemi (quelli più belli da risolvere) saranno ancora di più dopo Palermo, viste le risposte dei vari Albertazzi, Ceccarelli, Bojinov e compagnia bella. «I problemi credo che il mister li avesse anche prima, Palermo è stata solo una prova ulteriore della qualità dell'organico. Noi accettiamo le sue scelte, in fondo tutti noi eravamo coscienti di venire in una squadra importante con ambizioni importanti».
SU DUE FRONTI. Il Barbera di Palermo è alle spalle, San Siro troppo lontano. Prima c'è Brescia, c'è il campionato. Meglio pensare alle questioni più importanti, specie dopo Cesena e Cittadella. La Coppa Italia e l'Inter che siano solo uno sfizio. «A Palermo abbiamo vinto sacrificandoci tutti, giocando l'uno per l'altro. Questo è stato il bello della vittoria e l'orgoglio di aver superato il turno. San Siro? Conta e non conta, tutti vogliono giocarci una volta nella vita ma quel che più conta è l'obiettivo finale e la prestazione di martedì. Brescia è un'altra storia, nelle ultime due partite non ci siamo espressi benissimo e dobbiamo riparare in fretta. Abbiamo sempre dato il cento per cento, se non basta vuol dire che dovremo buttare sul campo il centodieci. Sono sicuro che sarà sufficiente per permetterci di riprendere la nostra corsa».
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Gomez: "Il campionato è ancora lungo"
Postata il 01/12/2012 alle ore 19:45 L'attaccante gialloblù dopo la partita con il Brescia: "Reagiremo tutti insieme, ma le cose ora non ci girano bene: l'errore di Cacia, la punizione di Grossi e l'infortunio di Fatic..."
BRESCIA - Ecco le dichiarazioni dell’attaccante gialloblù Juanito Gomez Taleb al termine della partita di Brescia: “Abbiamo fatto una buona gara anche se il risultato parla di una sfida diversa. E’ un campionato equilibrato. Difficilmente ci sono risultati eclatanti, una sconfitta può starci. Non ci gira bene: Cacia di solito da quella posizione non fallisce, il miracolo di Arcari su Paolo, l’infortunio di Fatic e non dimentichiamoci che loro hanno segnato al 46’ del primo tempo e al 48’ del secondo. Come stiamo? Bene, la corsa non ci è mancata e neanche la volontà perché abbiamo provato fino all’ultimo a rimettere in piedi la gara. Prepariamo bene le partite e credo che Mandorlini con i cambi di Rivas e Bojinov ha cercato di cambiare l’inerzia, ma si vede che doveva finire così. Adesso bisogna reagire tutti assieme, si è perso una battaglia ma la guerra è ancora lunga. Sassuolo e Livorno hanno guadagnato su di noi e bisogna fargli i complimenti perché difficilmente perdono punti, ma mancano ancora tante partite. Le somme vanno tirate alla fine. La mia prestazione? Sono sereno, da fuori si vede soltanto che sto segnando meno e, infatti, il gol mi manca. Però contro il Brescia mi sembra di aver fatto bene. Nel giudizio finale bisogna considerare che loro hanno giocatori di livello come Caracciolo e altri. Non bisogna giudicare la prestazione solo dal risultato finale, ma anche dagli episodi, dal momento che stai attraversando e dare i giusti meriti ai tuoi avversari”.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Raccogliamo meno di quanto meritiamo"
Postata il 01/12/2012 alle ore 19:34 L'allenatore gialloblù dopo la partita contro il Brescia: "Una sconfitta che dà fastidio, subiamo psicologicamente le pressioni. Ma ai ragazzi non ho nulla da rimproverare"
BRESCIA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini al termine della partita contro il Brescia: "Nel primo tempo abbiamo fatto bene e ci sono state delle occasioni importanti. Abbiamo preso un gol a 30 secondi dalla fine su una palla ferma, nel secondo tempo mantenendo un predominio senza creare tantissimo siamo sempre stati lì. Tante altre cose è difficile dirle, la sconfitta dà fastidio. Nel finale abbiamo speso, non ne avevamo più. Ma possiamo e dobbiamo far meglio. In attacco ci è mancata cattiveria, abbiamo creato ma sbagliato. Nel primo tempo non meritavamo di andare sotto, ma in questo momento subiamo un po' psicologicamente le pressioni. Non avevamo tanta birra, dopo mezz'ora la mia sensazione è che stavamo prendendo il sopravvento. La squadra gioca e sta lì, mentre gli altri fanno il contropiede. La partita è cambiata sulla palla ferma da cui è venuto il gol. Più minuti per Bojinov? E' sempre il solito discorso. E' uno della squadra, ha giocato martedì dopo tanto che non scendeva in campo, vediamo sabato prossimo. Magari poteva giocare di più, magari no, magari niente perché sono tutti discorsi del senno e del poi. In questo momento gli altri raccolgono il 100% e noi no, ma è un momento che passerà. Dobbiamo fare di più, oggi è andata così ma è ancora lunga. Paghiamo il fatto che tutti vogliono fare la partita della vita contro di noi, ma abbiamo perso e questo è ciò che conta. Alla squadra non posso dire niente, Cacia ha sbagliato due gol, forse ha sentito la responsabilità dei suoi errori. Ma dobbiamo andare oltre e lavorare per questo".
Ufficio Stampa
Grossi: "Usciremo da questa situazione"
Postata il 01/12/2012 alle ore 19:30 L'esterno gialloblù dopo la partita con il Brescia: "Siamo i primi delle classe e dobbiamo dimostrarlo. E sono sicuro che riprenderemo presto la nostra corsa per risalire in fretta"
BRESCIA - Ecco le dichiarazioni dell’esterno gialloblù Paolo Grossi al termine della partita contro il Brescia: “Dobbiamo fari i complimenti a loro, sono una buona squadra. Il primo gol, preso in un momento delicato, ci ha tagliato un po’ le gambe. Nella ripresa abbiamo provato in tutti i modi a pareggiare: è arrivata l’espulsione, gli schemi sono saltati e il raddoppio in contropiede al 93’ ha spento le ultime speranze. Non siamo riusciti a fare gol per la prima volta, l’occasione di Cacia poteva cambiare l’inerzia della sfida ma sono cose che capitano. Contro il Verona fanno tutti la partita della vita? Quando sei considerato il primo della classe, è normale. Dobbiamo farci l’abitudine e rimboccarci le maniche perché vogliamo confermare il nostro status. Momento difficile? In molti hanno speso tanto anche a causa delle molte partite ravvicinate. Però non dobbiamo trovare alibi e prenderci le nostre responsabilità dal primo all’ultimo. Verremo fuori sicuramente da questo momento negativo. La parata di Arcari? Sulla mia punizione ha fatto un mezzo miracolo, pensavo entrasse. Mi ha levato la gioia del gol che mi manca da un po’. Il terzo passo falso consecutivo? Complimenti a quelle davanti che continuano a fare punti. Il gruppo però è quello che fino a qualche settimana fa vinceva ogni sabato, quindi sono sicuro che riprenderemo la nostra corsa. Tifosi preoccupati? Hanno ragione perché i risultati non arrivano, sta a noi dimostrare che possono stare tranquilli”.
Ufficio Stampa
Brescia-Hellas Verona termina 2-0
Postata il 01/12/2012 alle ore 12:32 Al 46' del primo tempo Daprelà porta avanti i padroni di casa. Nella ripresa rosso per Jorginho e Caracciolo, nel finale il 2-0 di Scaglia in contropiede
BRESCIA -Partita intensa quella del Rigamonti. Il Brescia parte forte, senza però creare molto, l’Hellas fatica a ripartire. Con il passare dei minuti escono i gialloblù che però con Cacia sprecano l’occasione per portarsi avanti. All’ultimo secondo del primo tempo i padroni di casa trovano il vantaggio. Nella ripresa il Verona parte bene ma conclude poco, poi complice la stanchezza il ritmo cala e le occasioni latitano. In pieno recupero il 2-0.
BRESCIA-HELLAS VERONA 2-0
Marcatori: al 46' pt Daprelà, al 48' st Scaglia.
Primo Tempo
4' Rossi prova il tiro a giro, palla alta
14' Scagli conclude centralmente dai 20 metri
18' Caracciolo rientra sul destro e calcia, facile per Rafael bloccare a terra
21' Bacinovic per Cacia, grande risposta di Arcari
24' Punizione da posizione defilata di Bacinovic, Cacia stacca ma la sfera finsce alta
29' Dopo un cross la palla rimane in area, Caracciolo conclude violentemente ma Rafael respinge
31' Bouy scalda le mani all'estremo difensore gialloblù con un tiro da fuori
37' Bella palla di cacciatore,dal fondo, per Cacia che però manda alto
40' Dopo un batti e ribatti in area la palla arriva a Grossi, la sua conclusione viene deviata in angolo
42' Bouy crossa forte e teso la palla sbuca sul secondo dove Fatic la mette in angolo
43' Sul calcio d'angolo Caracciolo colpisce di testa, fuori di poco
46' GOL Daprelà svetta su azione di calcio d'angolo e di testa porta avanti il Brescia
Secondo Tempo
7' Grossi su punizione mette la palla all'incrocio, Arcari vola e devia in angolo
15' Traversa di Scaglia direttamente da calcio da fermo
34' Salamon di testa spedisce a lato
35' Hallfredsson dalla lunga distanza, fuori di poco
40' Hallfredsson se ne va sulla fascia, palla per Bojinov che conclude a lato
46' Bella azione solitaria di Picci che però spedisce a lato
48' GOL Scaglia scatta sul filo del fuorigioco e a tu per tu con Rafael non sbaglia
BRESCIA (4-3-2-1): Arcari; Zambelli, De Maio, Salamon, Daprelà; Martina Rini (dal 35' st Finazzi), Budel, Bouy; Rossi (dal 27' st Picci), Scaglia; Caracciolo.
A disposizione: Cragno, Rosso, Caracciolo, Mitrovic, Nana.
All.: Calori.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Fatic (dal 16' st Crespo); Jorginho, Bacinovic, Hallfredsson; Gomez Taleb (dal 35' st Bojinov), Cacia, Grossi (dal 43' st Rivas).
A disposizione: Berardi, Albertazzi, Ceccarelli, Carrozza.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Giancola di Vasto
Assistenti: Longo e Vicinanza
NOTE. Espulsi: Jorginho al 22' st, Caracciolo al 23' st . Ammoniti: De Maio, Gomez Taleb, Grossi, Maietta, Bacinovic.
Ufficio Stampa
Albertazzi: "Mi trovo bene da centrocampista"
Postata il 30/11/2012 alle ore 12:03 Il difensore gialloblù alla trasmissione tivù "Vighini Show": "Non l'avevo mai fatto come ruolo, ma il mister mi aveva provato in allenamento. La panchina? Lavoro per giocare di più"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù Michelangelo Albertazzi, ospite alla trasmissione televisiva "Vighini Show" in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Ci arrabbiamo se ci dicono che la partita di Cittadella è finita. Noi andremo a giocare alla grande quegli 8 minuti, perché nel calcio può succedere di tutto. Palermo? Ripensandola è ancora più bella. Una gara difficile contro una squadra forte, siamo stati bravi a pareggiare subito e bravi a creare delle azioni per ripartire. Ce la siamo meritata. Io interno sinistro a centrocampo? E' un ruolo che non avevo mai fatto. Ma ne avevamo parlato e il mister in allenamento mi aveva già provato qualche volta in quella posizione. Mi ha detto a fine primo tempo di spostarmi, e l'ho fatto. La nostra arma è stata l'attenzione. La forza del gruppo viene da dentro, è una cosa spontanea che emerge quando ci ritroviamo nelle difficoltà. Prima della partita i miei compagni mi hanno caricato. Spero di giocare di più, ma scelte le fa il mister. E io mi devo far trovare pronto. Il mio futuro? Io sono qua e penso solo al Verona. Ho fatto bene al Milan, ma ora non mi interessa il passato. La panchina? L'accetto, ma preferisco giocare. Tutti abbiamo dimostrato di poter stare in prima squadra".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] SERIE A: Seconda vittoria consecutiva per il MILAN, ne fa le spese il CATANIA... CALCIO USA: Dopo 5 anni e mezza BECKHAM dice addio ai GALAXI di L.A. ma prima di smettere vorrebbe giocare ancora una volta in Champions... CONFEDERATION CUP: Azzurri con BRASILE, MESSICO e GIAPPONE dal 16 Giugno CALCIOSCOMMESSE: La procura di Cremona chiede una proroga per concludere le indagini...VITA DA EX: 'SuperPippo' INZAGHI 'Al momento giusto llenerò una grande!', per ora si dovrà 'accontentare' dei ragazzi del MILAN... Valon BEHRAMI 'Per lo scudetto è lotta a 5...' CALCIO BRASILE: Dopo il ritorno alla guida della panchina verdeoro Felipe SCOLARI 'striglia' i suoi 'Abituatevi alla pressione e vincete! Se non ne siete capaci andate a lavorare in banca...' NBA: Un grande GALLINARI non riesce ad evitare la sconfitta (in un finale mozzafiato) dei NUGGETS ad Oakland, i campioni in carica di Miami battono gli SPURS... MILAN, 3-1 A CATANIA: FUORIGIOCO DI EL SHARAAWY -FOTO/VIDEO
Venerdì 30 Novembre 2012 - 23:29
CATANIA - Continua il momento d'oro del Milan. La squadra di Allegri espugna il sempre difficile campo di Catania per 3-1 e prosegue la sua marcia verso le zone nobili della classifica. Dopo un primo tempo piuttosto abulico, concluso con il Catania meritatamente in vantaggio, i rossoneri si sono svegliati nella ripresa. L'espulsione, giusta, di Barrientos ed il primo gol, in fuorigioco, di El Shaarawy hanno sicuramente aiutato gli ospiti nella rimonta ma la squadra ha dimostrato comunque di essersi messa alle spalle il periodo buio. E' la prima volta infatti in stagione che il Milan vince due gare consecutive.
BECKHAM, ADDIO GALAXY: "VORREI GIOCARE LA CHAMPIONS"
Sabato 01 Dicembre 2012 - 10:13
LOS ANGELES - Dopo cinque anni e mezzo David Beckham è in procinto di lasciare i Los Angeles Galaxy, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo vorrebbe giocare un'altra Champions Leahue, mentre per il dopo, preferirebbe essere proprietario di un club che allenatore. «Mi è piaciuto, quando sono andato al Milan, ritornare in Champions League», ha detto ai media britanici Beckham, alla vigilia della sua ultima partita con i Galaxy, la finale della Coppa di Major League Soccer (Mls, la serie A statunitense) contro la Dynamo Houston. «Continua a mancarmi (la Champions, ndr), ci sono partite che ami giocare. Naturalmente, vorrei giocarci di nuovo», ha sottolineato il centrocampista inglese. «Vedremo dove andrò. Se si tratterà di una squadra che è nella Champions League sarà bello tornarci», ha aggiunto. Il fatto di vedere Paul Scholes e Ryan Giggs, suoi ex compagni al Manchester United, giocare ancora nella massima competizione europea dà all'ex capitano della Nazionale inglese ulteriori stimoli. «Hanno avuto carriere di successo laggiù e vederli giocare come giocano è una gran cosa. Ho 37 anni, la stessa età di Scholesy, e Giggsy è ancora più vecchio», precisa. Per il futuro, Beckham è stato avvicinato, tra l'altro, al Paris Saint-Germain e al Monaco. «Intendo continuare a giocare finchè potro», assicura. L'ex Spice Boy, che dispone di un'opzione per rilevare una quota del club californiano, nega che il denaro sia stato il movente dei suoi trasferimenti. «La mia carriera non è mai stata guidata dai soldi», insiste Beckham, che - secondo Forbes - ha un reddito netto di 260 milioni di dollari. «Voglio soltanto giocare per la squadra migliore e con i giocatori migliori, so che quando finirò di giocare mi mancherà», spiega. «Quando ho avuto l'infortunio al tendine d'Achille e sono rimasto fuori per sei mesi, ho avuto tempo per rendermi conto di quel che sarebbe stato il dopo. Ho avuto un assaggio e non mi è piaciuto per niente», aggiunge. «In qualche momento succederà, ho quattro bambini e certo non mi mancherà il da fare», scherza. Una volta lasciata, il più tardi possibile, l'attività agonistica, il fuoriclasse inglese non ha dubbi: «Mi piace giocare e allenare ma preferirei essere proprietario», dice, accennando anche a un suo possibile ruolo di 'ambasciatorè del Manchester United.
CONFEDERATIONS CUP: ITALIA VS BRASILE, MESSICO E GIAPPONE
Sabato 01 Dicembre 2012 - 15:45
SAN PAOLO - Sarà subito Italia-Brasile, nella prossima Confederations Cup. Gli Azzurri hanno 'pescato' la nazionale verdeoro nel girone A, insieme a Messico e Giappone. Il torneo, che si terrà proprio in Brasile dal 15 al 30 giugno prossimi, sarà un banco di prova in vista dei Mondiali del 2014. Lo ha stabilito il sorteggio svoltosi a San Paolo del Brasile. Nel gruppo B, i campioni del mondo della Spagna affronteranno Uruguay, Thaiti e la rappresentante della Confederazione africana, che sarà la vincitrice della coppa d'Africa per Nazioni.
IL CALENDARIO L'Italia di Cesare Prandelli esordirà il 16 giugno contro il Messico a Rio de Janeiro, poi affronterà il 19 giugno il Giappone di Alberto Zaccheroni e infine il 22 giugno i padroni di casa del Brasile di Scolari. Queste tutte le sfide della Confederations Cup 2013. Gruppo A: Brasile, Giappone, Messico, Italia. Sabato 15 giugno Brasile-Giappone ore 19 a Brasilia. Domenica 16 giugno, Messico-Italia ore 19 a Rio de Janeiro. Mercoledì 19 giugno Brasile-Messico ore 19 a Fortaleza e Italia-Giappone ore 22 a Recife. Sabato 22 giugno Giappone-Messico ore 19 a Belo Horizonte e Italia-Brasile a ore 19 Salvador da Bahia. Gruppo B: Spagna, Uruguay, Tahiti e campione Coppa d'Africa. Sabato 16 giugno Spagna-Uruguay ore 22 a Recife. Lunedì 17 giugno Tahiti-Campione d'Africa ore 19 a Belo Horizonte. Giovedì 20 giugno Spagna-Tahiti ore 19 a Rio de Janeiro e Campione d'Africa-Uruguay ore 22 a Salvador da Bahia. Domenica 23 giugno Campione d'Africa-Spagna ore 19 a Fortaleza e Uruguay-Tahiti ore 19 a Recife. Semifinali Mercoledì 26 giugno vincitore Gruppo A-Secondo Gruppo B ore 19 a Belo Horizonte. Giovedì 27 giugno Vincitore Gruppo B-Secondo Gruppo A ore 19 a Fortaleza. Finale 3°-4° posto domenica 30 giugno alle ore 16, 00 a Salvador da Bahia. Finale domenica 30 giugno ore 22,00 a Rio de Janeiro.
CALCIOSCOMMESSE, CHIESTA PROROGA DI 6 MESI PER CONTE
Venerdì 30 Novembre 2012 - 15:54
CREMONA - La Procura di Cremona ha chiesto, per alcuni degli indagati iscritti nel registro nel maggio scorso, una proroga di 6 mesi. Tra questi anche il tecnico della Juventus Antonio Conte. Sulla richiesta di proroga dovrà decidere il gip Guido Salvini e le parti potranno opporsi. Non è la prima proroga chiesta dalla Procura nel corso dell'inchiesta. Conte era stato iscritto nel registro degli indagati lo scorso 3 maggio, con il nazionale Salvatore Criscito. Nell'imminenza della scadenza dei termini delle indagini la Procura ha chiesto, quindi, una proroga come era accaduto in passato per altri indagati che, come è ormai metodo della Procura di Cremona, erano stati iscritti il medesimo giorno. A quanto si è appreso, di recente sono state fatte nuove iscrizioni che non dipendono dall'arrivo in Italia di Almir Gegic che si è costituito lunedì scorso dopo 18 mesi di latitanza.
NAPOLI, BEHRAMI: "PER LO SCUDETTO È CORSA A CINQUE"
Venerdì 30 Novembre 2012 - 16:03
NAPOLI - «Non c'è soltanto il Napoli a fare da anatagonista alla Juventus. La corsa allo scudetto ha più protagonisti. Ci sono anche Inter, Fiorentina e Lazio». È il giudizio di Valon Behrami intervistato oggi da Sky Sport 24. «A fare la differenza - osserva il centrocampista svizzero - sarà la continuità di rendimento delle varie squadre nel corso del campionato. Al momento non c'è un duello ben definito». Quanto alla sfida di domenica, il giocatore non crede che domenica per gli azzurri sarà una gara da prendere sottogamba: «Pescara sarà un avversario difficile perchè è un tipo di squadra che al San Paolo si chiuderà e tenterà di ripartire. E noi con avversari simili facciamo fatica». 'Il mister - spiega lo svizzero - ha richiamato subito la nostra attenzione, per farci capire che non è una partita facile«. »Io - conclude Behrami - preferisco le partite come quelle di Cagliari. Dobbiamo essere concreti e portare a casa i tre punti anche con un gioco non proprio brillante«.
INZAGHI: "VOGLIO ALLENARE UNA BIG, MA AL MOMENTO GIUSTO"
Venerdì 30 Novembre 2012 - 15:54
MILANO - «Se avrò la grande opportunità cercherò di sfruttarla al meglio, ma le cose fatte per gradi penso siano le migliori». Lo ha detto Filippo Inzaghi, allenatore degli Allievi nazionali del Milan ed ex attaccante rossonero, dopo aver ricevuto la 'Excellence Guirland d'Honneur FICTS' oggi a Milano a Palazzo Giureconsulti.
«Mi auguro di arrivare ad alto livello al momento giusto, in questo momento non ci penso. Il mio segreto da calciatore è aver iniziato in Serie C, passando per la B e la A con l'Atalanta, prima di arrivare alla grande squadra con Juventus e Milan. Ho appena iniziato ad allenare, cercherò di portare avanti le mie idee».
Inzaghi ha poi elogiato un ex compagno di squadra, oggi trascinatore del Milan. «Sono contento per l'esplosione di El Shaarawy - ha continuato - Adesso arriverà il momento difficile perchè tutti si aspettano molto, come è giusto che sia, ma è un ragazzo serio e sono convinto che farà la fortuna dei rossoneri».
SCOLARI STRIGLIA IL BRASILE: "SE NON VINCIAMO, ANDATE IN BANCA"
Venerdì 30 Novembre 2012 - 09:40
BRASILIA - Il commissario tecnico del Brasile Luiz Felipe Scolari, appena richiamato alla guida della Nazionale brasiliana, ha subito provocato una polemica dichiarando che i suoi giocatori devono abituarsi alla pressione o altrimenti andare a «lavorare per il Banco do Brasil». «I nostri giocatori sanno che sarà uno dei titoli più importanti mai conquistati dal Brasile, devono lavorare in questo senso», ha detto in conferenza stampa il 64enne Scolari, già preconizzando la vittoria della 'Selecaò ai Mondiali 'di casà del 2014. «Se non sopportate la pressione, potete andare a lavorare al Banco do Brasil, vi ritroverete in un ufficio e non farete nulla», ha aggiunto, rivolto ai giocatori, il ct, che ha guidato il Brasile alla vittoria nei Mondiali del 2002 in Corea del Sud/Giappone. La banca citata, istituzione finanziaria pubblica, non ha per nulla gradito le parole di Scolari, che avrà al suo fianco come collaboratore un altro ex ct campione del mondo (a Usa 1994), Carlos Alberto Parreira. «Il Banco do Brasil deplora l'infelice commento dell'allenatore Luis Felipe Scolari e afferma di avere 116 mila dipendenti che, ogni giorno, indossano la maglia della banca, con i colori del Brasile, e lavorano con dedizione e impegno», recita un comunicato. 'Felipao' - che succede come ct a Mano Menezes, esonerato la settimana scorsa - ritornerà sulla panchina della Nazionale verdeoro il 6 febbraio prossimo, per una partita amichevole con l'Inghilterra.
GALLINARI SUPER, MA DENVER PERDE DOPO UN FINALE THRILLING -VIDEO
Venerdì 30 Novembre 2012 - 09:56
DENVER - Un bottino personale di 20 punti, più 9 rimbalzi, in 35 minuti di gioco. Danilo Gallinari dà il solito apporto 'pesante' alla sua Denver. Ma non sufficiente perchè i Nuggets escano indenni dalla trasferta ad Oakland, in casa di Golden State. Che alla sirena finale si ritrova avanti di un punto (106-105) dopo essere stato sotto anche di 15 nel finale del terzo quarto.
A fare la differenza per i padroni di casa i 31 punti di David Lee ed i 21 di Klay Thompson. Finale con thriller: negli ultimi istanti Andre Iguodala infila per Denver la tripla del sorpasso. Gli arbitri prima convalidano. Poi, dopo aver visto il replay video, stabiliscono che la palla ha lasciato la mano del giocatore a tempo scaduto ed annullano il canestro, consegnando la vittoria ai Warriors.
Non senza strascico polemico anche l'altro incontro in programma, Miami-San Antonio, vinto dai campioni Nba in carica per 105-100. L'allenatore degli Spurs, Gregg Popovich, decide di non convocare Tim Duncan, Manu Ginobili, Danny Green e Tony Parker. Ovvero quattro-quinti della formazione titolare. Scelta fatta «nell'interesse della squadra» ha detto il coach prima dell'incontro. Ma che non piace al patron dell'Nba, David Stern, che promette severe sanzioni.
Il fatto è che gli Spurs giocavano a Miami la sesta partita in trasferta di fila, la quarta in cinque giorni. Da qui il bisogno di Popovich di far riposare i suoi 'Big Three', ormai tutti intorno ai 30 anni. San Antonio comunque non sfigura grazie ai 20 punti di Gary Neal ed ai 18 di Tiago Splitter. Per Miami 23 punti di LeBron James e 20 di Ray Allen, che realizza una tripla decisiva a pochi secondi dal termine.
FONTE: Leggo.it
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 20 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 33ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
83
Milan
69
Juventus
63
Bologna
59
Roma
55°
Atalanta
51*
Lazio
49
Napoli
49
Torino
45
Fiorentina
44*
Monza
43
Genoa
39
Lecce
32
Cagliari
31
Udinese
28°
Hellas Verona
28
Empoli
28
Frosinone
27
Sassuolo
26
Salernitana
15
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
Ultima partita
Lunedì 15 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
2-2
Serie A 32ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.