VERONA 2-0 JUVE STABIA: Il ritorno si apre con gli stessi risultati dell'andata! Con HALLFREDSSON, GOMEZ TALEB e MAIETTA l'HELLAS è squadra di ben altra levatura rispetto a quella vista Lunedì a Pescara. Primo gol per SCAGLIA, PICHLMANN raggiunge l'islandese in testa ai marcatori scaligeri
LA GARA & LE IMPRESSIONI
I tifosi ospiti fanno scoppiare qualche bomba carta ed i nostri non trovano di meglio da fare che urlare i 'soiti' cori a discriminazione territoriale: altra corposa multa in arrivo per l'HELLAS a causa della chilometrica recidiva dei suoi sostenitori...
Gioca veloce e determinato l'HELLAS e sulle fasce agisce in maniera vivace con i terzini SCAGLIA-ABBATE e gli esterni d'attacco GOMEZ TALEB-D'ALESSANDRO ma lo JUVE STABIA è squadra coriacea e rognosa che riparte in contropiede cercando di sorprendere la retroguardia scaligera peraltro ben sorretta dalla coppia ritrovata MAIETTA-MARECO.
E' il portiere campano COLOMBI in ogni caso a finire sugli scud,i quando neutralizza una doppia occasione dell'HELLAS intorno alla mezz'ora (dopo un colpo di testa di BJELANOVIĆ uscito di pochssimo al 10°) ma fortunatamente nulla può sul rasoterra di SCAGLIA, ben servito da D'ALESSANDRO, che al 43° porta gli caligeri sull'1 a 0.
Le 'vespe' hanno avuto una sola buona occasione con MEZAVILLA (in sospetto fuorigioco) ma è il VERONA che termina il primo tempo in vantaggio tra le proteste dei giocatori ospiti che 'randellano' e si lamentano pure col giudice di gara il quale non da l'impressione di potersi far rispettare appieno...
Secondo tempo che inizia con i fuochi d'artificio: lo JUVE STABIA preme alla ricerca del pareggio e quando l'HELLAS si distende in contropiede gli ospiti si affidano alla maniere forti...
Devono concedere qualcosa i campani che in questo secondo tempo giocano più a viso aperto alla ricerca del pari: PICHLMANN e GOMEZ TALEB sfiorano il raddoppio su colpo di testa! Ed il VERONA continua a premere...
Il 2 a 0 arriva al 27° della ripresa (grazie ad un autogol?): PICHLMANN è bravo a rimanere freddo in area, COLOMBI lo stende, GOMEZ TALEB cerca di fiondarsi sul pallone ma l'austriaco che sta cadendo colpisce la palla insieme a BALDANZEDDU che mette nella sua porta! Il gol con le nuove regole viene assegnato all'attaccante austriaco che così raggiunge HALLFREDSSON in testa alla classifica stagionale dei marcatori scaligeri...
Bella prova di squadra dei gialloblù che con HALLFREDSSON, GOMEZ TALEB e MAIETTA e ben altra cosa rispetto a quella vista a Pescara (con tutto il rispetto per la squadra abruzzese).
Molto più preciso del solito TACHTSIDIS che oggi ha sbagliato un solo pallone e ha preso un sacco di falli dettando le ripartenze con precisione chirurgica insieme al sempre propositivo JORGINHO.
Bella prova anche per D'ALESSANDRO che insieme agli altri esterni è stato una vera e propria spina nel fianco della difesa stabiese
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Verona 2-0 Juve Stabia: Highlights
DICONO PICHLMANN: «Quando sono scivolato ho toccato il pallone, una volta alzata la testa ho visto la sfera in rete. Ci è dispiaciuto perdere a Pescara, siamo stati sconfitti dopo diverso tempo. Tutti siamo al corrente della posizione che occupiamo, e vogliamo restarci fino alla fine. Non si può sempre vincere, però ci sta trovare delle difficoltà nel giocare all'Adriatico. Sono tornati i tre punti, importante la reazione dopo il ko. Nel nostro futuro immediato ci sono molte gare impegnative, prima fra tutte quella col Sassuolo. Prepariamoci bene, vogliamo fare bella figura. Giochiamo sempre per centrare il bottino pieno. Il mio ruolo comporta la necessità di farsi trovare pronti, chiaramente tutti vorrebbero partire titolari, ma per me non cambia la disponibilità a lavorare» HellasVerona.it
MANNIELLO, presidente dello JUVE STABIA: «Con questo arbitro siamo sfortunati. Il signor Di Paolo ci ha già danneggiato in passato e per questo ero già preoccupato al momento della designazione. I fatti mi hanno dato ragione e adesso mi auguro di non incontrare più questo signore sulla nostra strada. Queste gare vengono decise da episodi e certi errori non sono ammessi. Ci tuteleremo presso gli uffici competenti» Radio Stereo 5
DAVÌ: «Non abbiamo demeritato anche se bisogna dare merito al Verona che gioca bene. Ci sono state sicuramente delle sviste arbitrali che avrebbero potuto cambiare il corso della partita. L’arbitro probabilmente non è stato attento. Ora dobbiamo pensare già alla prossima e vincere col Crotone» TuttoB.com
MANDORLINI: «La Juve Stabia è una squadra tosta, viva, coriacea, con molte caratteristiche che ti possono mettere in difficoltà. Ho parlato coi ragazzi prima della partita, sotto il punto di vista nervoso eravamo pronti. Siamo stati bravi, ritengo sia stato un buon match. Non penso alla sfida col Sassuolo, cerchiamo intanto di recuperare le energie. Con gli emiliani sarà una gara importante, tutti ci aspettano al varco. Ci sono quattro squadre in due punti, dobbiamo restare agganciati. Mancano sei punti alla salvezza. I giocatori sono la componente fondamentale, il rientro di Hallfredsson, Maietta e Gomez Taleb ha avuto il proprio peso. Talvolta gli episodi possono cambiare le dinamiche, sappiamo com'è andata a Pescara. Abbiamo interpretato l'impegno nel modo giusto, i campani erano pronti a chiudersi per ripartire. Sono state concesse poche occasioni» HellasVerona.it
ISETTI: «Non sono una persona che ama rinvangare gli episodi passati ma anche questa volta incontrare questo arbitro ci è stato fatale. Penso che il fallo su Sau fosse rigore e se ci fosse stato riconosciuto credo che avremmo potuto ribaltare gli equilibri della partita. Infatti i due gol mi sembrano eccessivi date le buone occasioni che abbiamo collezionato e un risultato diverso poteva starci, meritavamo di più. Il Verona è una squadra ostica anche se, a prescindere dal risultato, ero convinto che ci avrebbero creato maggiori difficoltà. La nostra squadra d'altra parte sta giocando un buon calcio e, finora, credo sia una delle poche che sta offrendo incontri piacevoli da vedere» TuttoB.com
D'ALESSANDRO: «Ci tenevamo a riscattarci dopo la gara a Pescara anche se ci poteva stare... Oggi avevamo di fronte una squadra che aveva messo in difficoltà anche le grandi del campionato ma giocando come abbiamo fatto oggi in pochi riescono a fermarci. Nel primo tempo è stato difficile trovare spazi poi nel secondo tempo dopo il nostro vantaggio si sono aperti e allora le cose sono andate meglio... Il mio assist per SCAGLIA? Normale amministrazione, bravo lui ad insaccare piuttosto!» Radio Verona
Verona 2-0 Juve Stabia: Interviste del dopogara...
Classico 4-4-2 per BRAGLIA (sostituito al 'Bentegodi' dal secondo ISETTO) che recupera il difensore SCOGNAMIGLIO al centro della difesa e conferma il talentuoso ERPEN come esterno di centrocampo a cercare di mettere in mezzo qualche pallone per la coppia d'attacco SAU-DANILEVICIUS.
In panchina i nuovi acquisti dal SASSUOLO CAPPELLETTI e FALCINELLI, MBAKOGU (autore del momentaneo pareggio contro l'HELLAS al 'Menti' di Castellammare) nemmeno convocato per questa gara.
PRIMO TEMPO
4° ABBATE traversa per la testa di BJELANOVIC: MOLINARI anticipa il croato
5° Risposta immediata dello STABIA con SAU che crossa per DANILEVICIUS, risolve RAFAEL
9° Gioca veloce l'HELLAS e sulle fasce agisce in maniera vivace con i terzini e gli esterni...
10° Azione tambureggiante dell'HELLAS che con D'ALESSANDRO, HALLFREDSSON e JORGINHO mette le 'vespe' alle corde, la palla finisce ad ABBATE che crossa prontamente per BJELANOVIC ma l'incornata del croato sfiora solamente il bersaglio importante!
14° Manovra bene l'HELLAS: tiraccio di ABBATE che conclude malamente un altro tentativo scaligero
20° La partita si fa nervosa con gli ospiti che vanno per le spicce ma l'arbitro non prende provvedimenti... C'è anche un tiro-cross da parte di ZITO che però viaggia lontano dala porta difesa da RAFAEL
24° Combinazione SAU-ERPEN e tiro di quest'ultimo che finisce altissimo; sulla ripartenza BJELANOVIC ben lanciato da MAIETTA non riesce a controllare e la sfera finisce preda del guardiapali avversario
29° Giallo per MEZAVILLA che in gamba tesa colpisce il granitico TACHTSIDIS al volto! Finalmente il signor Di Paolo prende provvedimenti... Sulla successiva battuta del fallo JORGINHO finta il tiro poi tocca al greco che spara altissimo
31° Tiro da lontano di DANILEVICIUS, RAFAEL si accartoccia e neutralizza la minaccia in due tempi
32° Azione personale di 'Juani' che dribbla tre avversari poi punta a rete e tira: COLOMBI devia in angolo! Sul successivo angolo di JORGINHO, BJELANOVIC vola in cielo e colpisce di testa ma il portiere campano si supera nuovamente...
40° Bella azione dell'HELLAS con palla che finisce a D'ALESSANDRO ma il cross dell'ex ROMA non è preciso
41° ERPEN inventa calcio a sinistra, palla al centro dove MEZAVILLA trova l'impatto pericolosissimo: RAFAEL effettua un mezzo miracolo! Prima occasione gol per gli ospiti 43° GOOOOOOOOLLLLLL DELL'HELLAS! Con SCAGLIA bravo a capitalizzare un perfetto suggerimento in profondità di D'ALESSANDRO: prima rete per il terzino della mancina che si aggiunge al lungo elenco di quelli che in questa stagione hanno bucato la porta avversaria con la casacca scaligera...
45° Calcio di punizione di HALLFREDSSON palla alta
47° Finisce il primo tempo tra le proteste degli avversari che 'randellano' e si lamentano pure col signor Di Paolo che non appare in grado di farsi rispettare appieno...
SECONDO TEMPO
2° Pronti via ed è subito pericoloso l'HELLAS con ABBATE che trova il fondo e crossa in area dove COLOMBI smanaccia come può... Successivamente TACHTSIDIS perde palla, ZITO ne approfitta e tira fortunatamente alto
3° BJELANOVIC non ce la fa, entra PICHLMANN
6° ERPEN riesce a concludere con una certa pericolosità verso RAFAEL, l'estremo brasiliano si rifugia in corner. Riparte poi l'HELLAS con SCAGLIA che cerca di servire PICHLMANN ben antiipato da MOLINARI
9° SAU servito all'interno dell'area scaligera ha tutta la porta a disposizione ma sciupa! Che brividi...
10° Fallaccio di MOLINARI su una ripartenza del VERONA, ne fa le spese ancora una volta TACHTSIDIS: solo ammonito il difensore avversario
15° Punizione di HALLFREDSSON sulla testa di GOEZ TALEB: l'incornata di 'Juanito' finisce fuori di un niente!
16° D'ALESSANDRO fugge sulla destra, pronto il cross per PICHLMANN che purtroppo non ci arriva! Peccato...
19° BIRAGHI entra al posto di SCOGNAMIGLIO nelle fila dello STABIA: un difensore per un altro difensore, tatticamente nulla cambia...
21° Altri due cambi campani: dentro RAIMONDI e SCOZZARELLA per ERPEN e DAVI'
23° HALLFEDSSON tabureggiante sulla sinistra: prima il suo tiro finisce sul popò di un avversario poi COLOMBI anticipa GOMEZ
25° Secondo cambio HELLAS: RUSSO sostituisce D'ALESSANDRO 27° RADDOPPIO DELL'HELLAS (SU AUTOGOL DI BALDANZEDDU?) PICHLMANN danza sulle punte in area, 'beve' tre avversari ed è atterrato da COLOMBI in uscita disperata! Sarebbe rigore ma l'arbitro 'aspetta' l'intervento di GOMEZ invece l'austriaco 'in caduta' colpisce insieme al terzinaccio campano che 'risolve'; VERONA 2-0 JUVE STABIA... Avanti così!
32° MOLINARI rischia l'autogol per recuperare un traversone di HALLFREDSSON diretto a PICHLMANN! Il VERONA pareggia il conto dei corner...
34° Tiro alto di RAIMONDI
36° Tiro alto di SCOZZARELLA
38° CANGI da il cambio ad ABBATE nelle fila scaligere
44° HALLFREDSSON batte un corner su RUSSO ma il colpo di testa del centrocampista è centrale e facile preda di COLOMBI
46° SAU pericolosissimo ad un passo da RAFAEL, il portierone gialloblù blocca la palla
48° BIRAGHI ci prova direttamente da calcio di punizione: RAFAEL devia con i pugni!
49° Dopo 4 minuti l'arbitro fischia il termine della gara
LE ALTRE DI B
La SAMPDORIA impatta con il LIVORNO al 'Marassi' nell'anticipo mentre il TORINO è bloccato in trasferta da un orgoglioso CITTADELLA.
Il ciclonico PESCARA sbanca Empoli con MANIERO ed INSIGNE, risponde il SASSUOLO che riesce a domare il VICENZA in uno spettacolare 4 a 2 e a raggiungere il Toro in testa alla classifica.
Colpo esterno del VARESE a Crotone e del MODENA a Bari, vince l'ASCOLI con il 'solito' PAPA WAIGO e anche il GROSSETO che batte l'ALBINOLEFFE.
Domani BRESCIA-NOCERINA, Lunedì REGGINA-PADOVA.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO ITALIA DI B: Con DONINELLI anche D'ALESSANDRO fra i convocati... SCONTRI FRA TIFOSI NEL DOPOGARA a causa di alcuni cori di pseudo-tifosi dell'HELLAS che offendevano la memoria di un tifoso stabiese scomparso di recente in un incidente stradale (in realtà canzonavano tutti tifosi avversari con un "Schettino uno di voi" per paragonare il comandante campano naufragato con la nave da crociera 'Concordia', attualissimo esempio di codardia, ai sostenitori stabiesi).
La polizia è intervenuta in tenuta antisommossa e a disperso i facinorosi così che tutti hanno potuto far ritorno alle proprie case tranne uno che è stato fermato... IL SINDACO DI VERONA in visita a Varese per vedere di far togliere le DASPO ai tifosi veronesi che, senza regolare biglietto, avrebbero creato problemi al servizio d'ordine della città lombarda in occasione di VARESE 0-0 VERONA del 18 Dicembre scorso: Azione di ricerca voti o effettivo interesse per co-tifosi? Si vedrà... Per conto mio la politica che s'immischia nelle vicende sportive e viceversa può solo peggiorare un movimento già alle prese con vari (e non banali) problemi...
Top 10 Plays of the Night: January 20th
NBA Nightly Highlights: May 15th
IN BREVE A PIÉ PAGINA NBA: KNICKS e CLIPPERS KO, cadono anche i LAKERS con LeBron JAMES che stavolta supera anche il grande BRYANT... IFFHS: L'Istituto Internazionale di Storia e Statistica per il calcio annuncia i calciatori più popolari dei loro continenti, in Europa vince il 'pupone' TOTTI con DEL PIERO immediatamente alle sue spalle... TENNIS: NADAL avanti FEDERER e OPRANDI a casa agli Open d'Australia CALCIO PARAGUAY: Torna in campo CABAÑAS dopo la revolverata in testa beccata alla testa in un bar di Città del Messico... TERNANA: 'Non solo FARINA!' giusto il riconocimento al giocatore del GUBBIO che s'è opposto ad una 'combine' in campionato ma da Terni si fa presente che andrebbe premiato anche PISACANE che con i rossoverdi ha agito similmente... GRAN GALÀ AIC: Ecco la squadra dell'anno! Premiati ALLEGRI, RIZZOLI, DEL PIERO e Fabio CANNAVARO... BUNDESLIGA: Figuraccia del BAYERN con il MÖNCHENGLADBACH alla riapertura del massimo campionato di calcio tedesco dopo la sosta natalizia!
RASSEGNA STAMPA
Bentornato Hellas, la squadra gialloblù non soffre di vertigini
Pichlmann «difende» il suo gol «Macché autorete, l'ho toccata io». La grande gioia di capitan Scaglia: «Finalmente ho rotto il ghiaccio»
23/01/2012
Verona. Una settimana da vivere intensamente, il conto alla rovescia è già partito. Sabato pomeriggio l'Hellas affronterà il Sassuolo in trasferta, si giocherà per la vetta della classifica di serie B. Chi l'avrebbe mai detto in estate? Verona matricola del torneo cadetto dopo aver vinto i play off di C, formazione emiliana completamente «restaurata» dopo le delusioni degli ultimi anni. Patron Squinzi, numero uno di Mapei, ha stretto i cordoni della borsa e ridotto gli investimenti, il diesse Nereo Bonato ha puntato su tanti ragazzi giovani e un tecnico emergente come Pea. Sulla carta potevano essere solo delle «sorprese» alle spalle delle corazzate, delle società come Torino e Sampdoria, Padova e Reggina che avevano investito fior di milioni per centrare la promozione in A. Non è andata così. Solo i granata di Ventura stanno rispettando le attese, anche se, proprio ieri sono stati raggiunti in testa alla classifica dal Sassuolo. La Sampdoria è sempre più in crisi, il Padova arranca, la Reggina ha già cambiato allenatore per cercare di rimanere agganciata al treno che porta ai play off. Nei quartieri alti della classifica si divertono e pensano in grande Sassuolo, Pescara e proprio l'Hellas.
Dopo la sconfitta di sette giorni fa, nel posticipo dell'Adriatico con i biancazzurri di Zeman, gli avvoltoi affamati avevano ripreso i loro voli nel cielo gialloblù. La vittoria con la Juve Stabia ha allontanato gli incubi e il popolo dell'Hellas può vivere con entusiasmo la grande attesa che porta alla sfida del «Braglia». Ancora una partita da brividi ma il Verona ormai c'ha fatto l'abitudine. Anzi, proprio nei momenti più delicati Rafael e compagni hanno saputo estrarre dal cilindro qualità nascoste. Com'è successo sabato pomeriggio al Bentegodi. Mandorlini ha rilanciato i «tre dell'Apocalisse», i tre grandi assenti di Pescara - Hallfredsson, Maietta e Gomez - e la squadra ha ritrovato come d'incanto geometrie perfette e grande determinazione. Ma non possiamo dimenticare che il Verona ha dovuto fare i conti anche con i forfait di Ferrari e Russo, due pedine fondamentali nel gioco veronese. Nessun problema, sono stati degnamente sostituiti da quelli che sono andati in campo. E il problema del gol? È vero, l'Hellas non può contare su un bomber di razza ma, come ha detto Mandorlini, meglio avere tanti moschettieri.
La conferma è arrivata da Massimiliano Scaglia, ha firmato il vantaggio gialloblù, ha segnato il primo gol con il Verona, ha allungato la lista dei cannonieri scaligeri: ora sono già tredici i giocatori che hanno fatto centro almeno una volta. Una soddisfazione doppia per Scaglia che, contro la Juve Stabia, indossava anche la fascia di capitano. «Finalmente ho rotto il ghiaccio - ammette Scaglia - il gol fa sempre piacere. Lo aspettavo, qui a Verona non era ancora arrivato e questa forse era anche l'occasione giusta. Un gol arrivato al momento giusto, all'ultimo minuto del primo tempo. È servito per spaccare un po' la partita. La cosa più importante però è la vittoria, alla fine sono arrivati i tre punti e la nostra marcia può continuare».
Grande soddisfazione anche per Thomas Pichlmann. Tutti cercano l'attacante di razza e lui dimostra che è sempre il miglior cannoniere del Verona, basta considerare gol fatti e minuti giocati. Si arrabbia quando qualcuno cerca di toglierli il quinto sigillo messo a segno con la Juve Stabia. «Non è autorete - spiega - aveva saltato anche il portiere ma lui mi ha messo giù, però ho toccato il pallone anche da terra e l'ho fatto andare in rete. Deviazione di Baldanzeddu? Non credo proprio, il gol è mio, non ci sono dubbi».
La sconfitta con il Pescara è già archiviata, cambiano le prospettive dell'Hellas. «Nel nostro futuro immediato ci sono molte gare impegnative - conclude Pichlmann - prima fra tutte quella col Sassuolo. Prepariamoci bene, vogliamo fare bella figura. L'abbiamo visto anche all'andata, il Sassuolo è una squadra forte ma noi giochiamo sempre per centrare il bottino pieno. Abbiamo dimostrato dopo la sconfitta di Pescara che ci sono le qualità per ripartire». In effetti il Verona non soffre di vertigini, il Sassuolo è avvisato.
Luca Mantovani
Mandorlini, sorrisi e ironia «Fallo su Sau? Ok, allora è 2-1»
TUTTI PROMOSSI. «A me è piaciuto come abbiamo interpretato la gara. Eravamo pronti soprattutto a livello nervoso»
Esulta l'allenatore del Verona: «Juve Stabia tosta e coriacea, bravi noi a metterla sotto Il rigore per loro ci stava ma noi non abbiamo rubato nulla. Gli episodi hanno fatto il resto»
22/01/2012
Mandorlini ha i lucciconi: sarà la soddisfazione per l'ennesimo exploit o, piuttosto, effetti collaterali dell'influenza? «Siamo contenti per la vittoria», attacca, «e siamo contenti di averla conquistata contro una squadra tosta, viva, coriacea. Questa Juve Stabia aveva le caratteristiche giuste per metterci in difficoltà e poi veniva da un periodo positivo. Ma noi eravamo pronti soprattutto dal punto di vista nervoso. Eravamo in partita. Poi poteva andare in tanti modi però l'aria era buona, la squadra c'era. E siamo stati bravi, abbiamo incontrato difficoltà ma non c'è dubbio che abbiamo fatto una buona gara».
Non sono mancati gli scontri fisici nè gli episodi da moviola, soprattutto in area scaligera. Il tecnico dell'Hellas, quanto ai «colpi proibiti», conferma: «La loro è una squadra tosta, ripeto. Non te le mandano mica a dire».
E il presunto rigore su Sau? I cronisti lo incalzano, lui sceglie la strada dell'ironia: «Il fallo c'era? Vabbè, allora cambiamo il risultato: è finita 2-1...».
E poi, diretto agli inviati di Napoli: «Magari il rigore ci poteva anche stare ma direi che in linea generale il Verona non ha rubato nulla». Da esaminare pure una gomitata di Mareco a Danilevicius: «Da quello che mi risulta», replica Mandorlini, «c'è stato uno scambio di colpi. Altro davvero non riesco a dire». Da rilevare piuttosto che «venivamo da due partite - Lazio in Coppa e Pescara in campionato - nelle quali avevamo speso tanto soprattutto a livello nervoso e per noi non era una giornata facile». Bravi i giocatori dunque, «al di là dei moduli e del lavoro dell'allenatore». Però «a volte sono gli episodi nei momenti chiave che ti possono cambiare la partita», racconta ancora l'allenatore. «A Pescara abbiamo preso un palo e il portiere l'ha cacciata fuori con la mano di richiamo e abbiamo incassato il 3-1. Qui magari il rigore poteva girare la partita in negativo e invece poi il 2-0 l'abbiamo fatto noi. Sono fasi della partita. Ma a me è piaciuto come abbiamo interpretato la gara, questo è quello che conta di più».
Tante difficoltà, tanti ostacoli e quindi anche tanti meriti: «Temperamento? Sì, a questo Verona non manca. Ma abbiamo avuto anche pazienza perché contro squadre così non è mai facile. Questi si chiudono, ripartono. Hanno giocatori bravi, svelti come Sau che ti possono fare sempre male e invece noi abbiamo concesso poco. E fisicamente sono prestanti. Ma anche lì l'Hellas c'era». Sotto processo pure il terreno («la palla ti rimbalza dieci volte prima di poterla stoppare»), sugli scudi invece tanti interpreti in casacca gialloblù. A cominciare da Massimiliano Scaglia, sfortunato quindici giorni fa contro il Modena: «Ma l'altra volta era stata solo una palla rimpallata... Lui è un giocatore bravo e non deve dimostrare niente a nessuno. Lo conosce la squadra, lo conosce il suo allenatore. Fa errori? Ma ha tante qualità».
Conforta la vocazione camaleontica del Verona: la possibilità di spostare con facilità i giocatori sullo scacchiere e di alternare gli uomini sembra essere un punto di forza sempre più evidente: «Questa è una squadra da elogiare», insiste il tecnico ravennate. «Lavora, prepara le situazioni durante la settimana e le situazioni in partita si ritrovano. Il Sassuolo? Pensiamo a recuperare. Certo siamo quattro squadre in due punti, a parte il Toro abbiamo vinto tutte. Bisogna star lì, stare agganciati». Agganciati a chi? Per quali obiettivi? «La salvezza, chiaro», sorride Mandorlini. «Ora siamo a -6 dalla salvezza...».
Francesco Arioli
«Non nascondiamoci: ora vogliamo i play off»
POMERIGGIO DA EROI. L'esterno di Mandorlini archivia definitivamente l'errore con il Modena: «Aspettavo questa rete e magari è arrivata proprio nel giorno giusto»
Scaglia si gode il primo gol siglato con l'Hellas e getta la maschera «Ormai ci sono un bel po' di punti tra noi e la settima: non molliamo»
22/01/2012
Lui è poco abituato al gol e ai riflettori e la sua esultanza è discreta, quasi silenziosa. Perfettamente ritagliata sull'uomo, sul suo carattere fatto di poche parole e tanto lavoro. Massimiliano Scaglia ha segnato la rete che aperto la strada alla vittoria del Verona, un sinistro perfetto a concludere l'assist preciso di D'Alessandro. Un'azione da manuale chiusa con precisione e freddezza. E una risposta puntuale alle critiche in occasione dell'errore casalingo di qualche settimana fa contro il Modena, anche se il terzino gialloblù ha voglia solo di guardare avanti. «Siamo ripartiti bene, era importante vincere anche per il valore dell'avversario, questo non va dimenticato», sono le sue prime parole. «Forse alla sconfitta di Pescara è stata data troppa importanza, dopo tante vittorie e tanti risultati utili consecutivi ci poteva anche stare. Abbiamo vinto, però hanno vinto anche quasi tutte le concorrenti e non possiamo fermarci».
L'OCCASIONE. Una prestazione importante per tutto l'Hellas e per uno dei giocatori più presenti in questo campionato a dispetto, magari, di qualche critica di troppo. «Contro il Modena c'era stato un errore», ricorda, «ma poi avevamo vinto, quindi era già stato alleviato dai tre punti. Però il gol fa sempre piacere. Lo aspettavo, qui a Verona non era ancora arrivato e questa forse era anche l'occasione giusta». La giornata giusta e anche il momento della gara più adatto per cambiare l'inerzia della partita. «È arrivato all'ultimo minuto del primo tempo, è servito per spaccare un po' la partita», continua il terzino gialloblù. «L'importante è che alla fine si sia vinto e che la nostra marcia possa continuare».
QUESTIONE DI DISTANZE. Restando aggrappati alle prime posizioni e mettendo sempre più distanza tra le prime squadre fuori dalla zona playoff. «Ormai ci sono parecchi punti tra noi e loro», rammenta Scaglia, «e non possiamo certo nasconderci, l'obiettivo è quello di rimanere fino alla fine dentro la zona playoff. Noi continueremo così e se davanti faranno qualche passo falso siamo lì pronti ad approfittarne. Non dimentichiamo però che in estate in pochi avrebbero immaginato un campionato così, gli obiettivi sembravano altri e tutti avremmo firmato per essere dove siamo ora».
QUANTE CRITICHE. Profilo basso, il silenzio e il lavoro come armi preferite di un giocatore che in poco tempo ha conquistato la fiducia di Mandorlini tenendosi stretto il posto da titolare sulla fascia sinistra. «Da quando sono arrivato ho dovuto passare situazioni particolari, che magari non dipendevano neanche da demeriti miei», va avanti Scaglia, senza perdere la calma ed il sorriso. «Ho dovuto sempre fare qualcosa in più per ottenere anche la minima considerazione, questo fuori dal campo. Invece con i compagni e l'allenatore ho sempre goduto di tanta stima e questo mi ha reso sempre tranquillo. In più gioco in un ruolo magari non così fondamentale, a volte si passa inosservati anche quando si fa tanta fatica, ma io sono contento lo stesso».
A OGNI COSTO. Sicuramente più abituato al gol del compagno è Thomas Pichlmann, anche se la seconda rete di giornata è da condividere con i difensori della Juve Stabia. «In quel momento vedevo solo me combattere da solo contro tutti quei difensori», ricorda. «Volevo segnare ad ogni costo e l'importante è che sia andata dentro in qualche modo». Rete della sicurezza in un'altra gara rivelatasi complicata per un sacco di fattori, non ultimo il valore dimostrato dall'avversario. «È stata un'altra partita dura», riconosce l'austriaco. «Magari dopo l'1-0 è diventato più facile e abbiamo avuto diverse occasioni che anch'io magari potevo sfruttare meglio, ma va bene lo stesso perché è arrivata la vittoria».
PALLA AL MISTER. Una vittoria accompagnata dail marchio forte di un attaccante spesso fondamentale con i suoi anche senza giocare dal primo minuto. «Io sono sempre pronto, per giocare novanta minuti oppure uno solo, è il mister a decidere e cerco solo di fare il mio lavoro al meglio. Credo proprio che sia questa la mia forza», conclude Pichlmann, «per un attaccante può cambiare tutto in un secondo, così è stato anche in occasione del mio gol contro la Juve Stabia per la gioia mia e di tutto il Verona».
Luca Mazzara
FONTE: LArena.it
VARESE Flavio Tosi «avvocato» degli ultrà
VARESE - Il migliore avvocato dei tifosi dell' Hellas Verona è il sindaco Flavio Tosi, che ieri ha incontrato il prefetto di Varese, per perorare la causa dei sostenitori colpiti da 94 Daspo, durante l' ultima partita di campionato di serie B con il Varese. I supporter erano arrivati alla stadio senza biglietto ma secondo il primo cittadino veneto la punizione è stata eccessiva. L' incontro è avvenuto ieri pomeriggio. Secondo Tosi, alla luce delle motivazioni del provvedimento emesso dal questore, parrebbe che qualsiasi tifoso della squadra che gioca in trasferta presente nei dintorni dello stadio privo del biglietto d' ingresso, possa essere passibile di un Daspo anche senza aver compiuto atti di violenza. L' iniziativa è curiosa e non ha molti precedenti.
(20 gennaio 2012) - Corriere della Sera
FONTE: Corriere.it
21 gennaio 2012 | 0 Commenti Torino bloccato a Cittadella, il Sassuolo lo aggancia in vetta
Dopo l’anticipo che ha visto Sampdoria e Livorno pareggiare 1-1 e in attesa dei posticipi tra Brescia e Nocerina domani e tra Reggina e Padova lunedì, oggi si sono disputate altre otto gare. Rallenta il Torino, bloccato sul pari dal Cittadella. Ne approfittano Sassuolo, Verona e Pescara che vincono tutte con due gol di scarto rispettivamente su Vicenza, Juve Stabia ed Empoli. E per i neroverdi di Pea è così riuscito l’aggancio al primo posto ora condiviso con i granata di Ventura. Alle loro spalle, ad un solo punto, il Pescara, mentre a due lunghezze ecco il Verona. Un campionato apertissimo dunque, anche nella zona calda, dove punti pesanti sono stati quelli portati a casa dall’Ascoli, dal Modena e dal Varese. Andiamo a vedere partita per partita cosa è accaduto.
Ascoli-Gubbio 2-1 – Successo nei minuti conclusivi per i bianconeri che con questi tre punti fanno dei passi in avanti importanti per ciò che riguarda la zona salvezza. A decidere il match ad 1’ dalla fine Falconieri con un bel colpo di testa. Tra i padroni di casa esordio per Scalise che si mette subito in mostra servendo un bel pallone per Papa Waigo che manda alto. A 7’ dal termine della prima frazione l’episodio che sblocca il match: su cross di Soncin il portiere Donnarumma esce molto male servendo l’accorrente Papa Waigo che da due passi non può far altro che depositare in rete. Nella ripresa Simoni si gioca la carto Mastronunzio ed è il Gubbio a fare la partita. La prima occasione del secondo tempo capita però a Papa Waigo il quale si vede respingere l’insidia da Donnarumma. La risposta ospite sta tutta su un tiro di Graffiedi che centra la traversa. Al 25’ il pari: Bazzoffia, ben servito da Boisfer, supera Guarna e insacca in rete. Al 44’ il gol di testa di Falconieri, subentrato a Soncin, fa esplodere lo stadio marchigiano che trema quando Mazzoffia si avvicina alla porta bianconera, ma Guarna non si fa sorprendere. Ascoli che resta in dieci per il rosso a Falconieri ma il punteggio non cambia.
Bari-Modena 0-1 – Colpaccio del Modena che nonostante una prova non eccezionale vìola il “San Nicola” contro un Bari che veniva da cinque risultati utili di fila. La gara si decide già nei primi minuti quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Gennaro è Petre, lasciato colpevolmente solo, ad insaccare di testa in rete alle spalle di Lamanna. Il Bari non reagisce come ci si aspetterebbe facendosi vivo solamente con Caputo e Scavone. Ed è invece il Modena a sfiorare il raddoppio con Stanco proprio in chiusura di tempo. Nella ripresa gli ingressi di Castillo e Bogliacino non svegliano il Bari che si fa vivo con Galano per due volte, ma senza trovare lo speccio della porta. L’ultima occasione è targata Stoian, ma Caglioni si oppone. Alla fine fa festa solo il Modena.
Cittadella-Torino 1-1 – Si ferma la capolista che impatta a Cittadella e si fa raggiungere in vetta dal Sassuolo. Rientra Gasparetto tra i locali mentre Ventura mette in campo i suoi con un modulo piuttosto offensivo ma lasciando fuori sia Bianchi che l’ultimo arrivato Meggiorini. Ad inizio gara locali pericolosi con Maah, ma Coppola manda la palla in corner. Sugli sviluppi dello stesso la palla termina sui piedi di Gasparetto che insacca. Al primo affondo però il Torino non perdona, trovando il gol del pareggio: lo firma Antenucci, bravo a chiudere nel migliore dei modi un’azione corale con un grande sinistro che fulmina Cordaz. Surraco sfiora il sorpasso granata poco prima della mezz’ora e poco dopo Antenucci avrebbe un’altra palla buona ma non la sfrutta. Nella ripresa tre i momenti veramente importanti: al 21’ l’arbitro, con il portiere granata Coppola a terra dopo uno scontro con De Cesare, ferma il gioco con Di Nardo pronto a calciare a rete a porta sguarnita. Proteste dei tifosi di casa. Alla mezz’ora invece il neo entrato Meggiorini ci prova in diagonale sfiorando il palo. In chiusura Iori imbecca Antenucci che però si vede respingere la conclusione da un sontuoso Cordaz.
Crotone-Varese 1-2 – Importantissima affermazione esterna in chiave salvezza per il Varese che passa all’”Ezio Scida” di Crotone per 2-1. Per i lombardi è il sesto exploit lontano dalle mura amiche in questa stagione. Per Menichini invece l’esonero sembra essere dietro l’angolo. E’ di Pettinari, per gli ospiti, la prima occasione, ma la palla esce fuori sfiorando il palo. A 4’ dal termine del primo tempo il vantaggio della squadra lombarda: punizione del solito Pettinari sfruttata al meglio dal gigante Terlizzi che insacca. De Luca poco dopo potrebbe affossare un Crotone confuso ma di testa spreca. Nella ripresa il Varese chiude virtualmente il match al 24’ quando usufruisce di un rigore susseguente ad un fallo su De Luca. Dal dischetto Carrozza non sbaglia. Il Crotone reagisce ma il gol arriva troppo tardi con Florenzi al 47’.
Empoli-Pescara 0-2 – Colpaccio della squadra di Zdenek Zeman che si avvicina ulteriormente alla vetta della classifica, distante appena una lunghezza adesso. Per l’Empoli invece terzo ko di fila e situazione che comincia a preoccupare. Nel primo tempo non si registrano grosse emozioni con gli abruzzesi che, dovendo fare a meno di Immobile, puntano tutto sulla rapidità di Insigne il quale tiene in costante apprensione la retroguardia toscana creando anche due occasioni. Nella ripresa però il risultato si sblocca: dopo 2’ infatti Maniero di testa infila Pelagotti. Al 7’ è invece Insigne a raddoppiare sfruttando nel migliore dei modi un assist di Nielsen, all’esordio. La squadra di Zeman non ha problemi a contenere gli attacchi avversari e l’Empoli tra l’altro resta in nove per i due rossi inflitti dall’arbitro a Gorzegno e Tonelli.
Grosseto-Albinoleffe 1-0 – Match incerto sino alla fine ma è il Grosseto a spuntarla dopo un digiuno tra le mura amiche che durava da tre mesi. Nel primo tempo meglio gli ospiti che falliscono il vantaggio con Cocco e Girasole. Nella ripresa però la squadra di Viviani resta in superiorità numerica per via del rosso inflitto dall’arbitro a Luoni e trovano pochi minuti dopo il gol con Alfageme che di sinistro ha sfruttato al meglio un pallone arrivato sugli sviluppi di una punizione calciata da Ronaldo. Poco dopo ci prova Cocco ma senza fortuna, cosi come Foglio alla mezz’ora. Caridi manca il raddoppio ma gli assalti dei lombardi sono inutili: per il Grosseto tre punti ma anche tanti fischi dei tifosi.
Sassuolo-Vicenza 4-2 – Tantissimi gol e grande festa finale per il Sassuolo che trascinato dal suo bomber Sansone aggancia il primo posto in classifica in coabitazione con il Torino. Nessuna pietà dunque per un Vicenza che dopo aver resistito per quasi un tempo è stato costretto ad arrendersi. Gara che si sblocca infatti al 42’ con Sansone, ma prima ancora per i veneti ci aveva provato Paolucci con una traversa centrata al 23’. Il gol del Sassuolo però fa pendere l’ago della bilancia tutto da una parte e nella ripresa ancora il bomber neroverde trova il gol al 5’. Abbruscato prova a riaprire la partita, ma un sontuoso Sansone la richiude poco dopo. Dopo aver sfiorato più volte il 4-1, la formazione di Pea si vede pericolosamente avvicinare dal Vicenza con Rigoni al 45’, ma in pieno recupero Gazzola mette la gara in ghiaccio. E adesso i tifosi emiliani sognano.
Verona-Juve Stabia 2-0 – Successo e due punti guadagnati sul Torino per il Verona di Mandorlini che dopo il ko con il Pescara si riprende alla grande battendo un’insidiosa Juve Stabia. Per i campani invece sfuma un’occasione di guadagnare terreno in chiave playoff. Il trainer gialloblù può contare nuovamente su Halfredsson e Gomez, assenti pochi giorni fa nella gara in Abruzzo. Ma non è tutto facile per i veneti, anzi. La squadra di Braglia infatti si fa spesso viva con Sau, Mezzavilla e Zito, reclamando anche un rigore per un brutto intervento di Maietta su Sau. Lo 0-0 si sblocca grazie a Scaglia su suggerimento di un grande D’Alessandro. Nella ripresa i locali spingono ancora di più trovando il 2-0 con Pichlmann che scavalca due avversari e insacca.
FONTE: IlPallonaro.com
Serie BWin: la Juve Stabia cade a Verona.
SABATO 21 GENNAIO 2012 19:51 DI CLAUDIO TOMMASINO
La Juve Stabia cade al Bentegodi, il Verona passa due a zero con due marcature per tempo. Brutta la prova delle Vespe, prive di uomini del calibro di Mbakogu e Cazzola(sul piede di partenza) e con Braglia in tribuna, incappate nella seconda sconfitta di questo 2012, seconda consecutiva in trasferta, senza dubbio la peggiore e altrettanto palesemente la più pesante.
Al Bentegodi di Verona andava in scena Hellas Verona Juve Stabia, gara valida per la ventitreesima giornata del campionato cadetto. Un match da cui ci si aspettava molto, le due squadre sono senza dubbio le rivelazione di questo torneo e gli stimoli, da ambo le parti, di certo non mancavano. I padroni di casa avevano la necessità di ritrovare i tre punti dopo la pesante sconfitta dello scorso turno contro il Pescara, mentre le vespe orfane di Braglia, squalificato, cercavano rivalsa dopo la sconfitta del girone d’andata, quando al Menti gli scaligeri si imposero per due a uno. Le premesse c’erano tutte. Premesse che purtroppo, almeno inizialmente non verranno rispettate.
La prima fase di gioco è infatti di studio, per almeno i primi dieci minuti i ritmi restano bassi e la partita un po’ noiosa. Il primo lampo arriverà solo all’ 11’: sono gli scaligeri a rendersi pericolosi sull’asse Abbate Bjelanovic, ma l’attaccante croato manca di poco la porta. Purtroppo per lo spettacolo l’occasione degli uomini di Mandorlini è un fuoco di paglia. La partirà non tarderà a tornare sui ritmi iniziali. Almeno fino al 20’ quando la Juve prova a farsi viva, finalmente, su calcio piazzato: Zito recupera una palla respinta da Bjelanovic provando a scodellarla dentro per Mezavilla che di un soffio manca l’impatto con la sfera. Le squadre sembrano svegliarsi e così nel giro di un minuto prima le Vespe con Erpen poi gli scaligeri con il solito Bjelanovic vanno vicino alla marcatura. Le reti in entrambi i casi restano inviolate, ma la gara sembra però aver preso la strada giusta. Così alla mezzora Zito scalda i guantoni di Rafael, mentre pochi minuti dopo sarà nuovamente il Verona pericoloso, Gomez prova la grande giocata saltando tre avversari e provando il tiro a giro, ma sulla sua strada c’è un prodigioso Colombi che salva il risultato deviando l’insidiosa traiettoria. Sul seguente corner è ancora il giovane portiere a sventare un pericoloso colpo di testa di Bjielanovic. La Juve resta così in corsa e approfittando degli spazi lasciati da un Verona sbilanciato prova anche a costruire qualche pericolo. L’occasione più ghiotta arriva al 42’ con Mezavilla che da pochi passi si divora il gol del vantaggio. E dato che i mali non vengono mai da soli il Verona due minuti più tardi trova addirittura il gol del vantaggio con Scaglia servito in area da D’Alessandro. La dura legge del calcio colpisce ancora.
La prima frazione termina così con gli uomini di Mandorlini in vantaggio e la Juve che al fotofinish recriminerà per un intervento sospetto in area scaligera. Ma per il signor Di Paola non ci sono gli estremi per il rigore ed il primo tempo può dunque concludersi.
Nella ripresa il Verona prova subito a chiudere i conti con Abbate ma Colombi sventa provvidenzialmente. Al 52’ si rivedono invece i campani con una gran botta dalla distanza di Erpen che costringe Rafael alla grande parata. Tre minuti più tardi sono ancora le vespe pericolose con Sau che da pochi passi spedisce alto. Al quarto d’ora si rivede invece il Verona con un colpo di testa di Gomez che termina di poco al lato. Gli scaligeri vanno nuovamente vicino al raddoppio pochi minuti dopo con Pichlmann, che mancherà clamorosamente il gol del raddoppio. La Juve è in difficoltà e così Isetto dopo aver dovuto rinunciare a Scognamiglio per infortunio getta nella mischia sia Scozzarella che Raimondi. I cambi però non sortiscono gli effetti sperati e così il Verona riesce a raddoppiare al termine di un azione rocambolesca di Pichlmann risolta sfortunatamente da Baldanzeddu che infila la palla nella propria porta. Il gol è di quelli pesanti. La Juve è tramortita. Un tiro al volo di Raimondi prova a ridestarla ma la palla va alta.
La partita si addormenta, le vespe tornano a casa con le tasche vuote ed una partita da dimenticare.
Arbitro Sig. Di Paolo di Avezzano
Marcatori 44’Scaglia (V), 73’ Baldanzeddu aut. (V)
Note ammoniti Mezavilla (J), Molinari(J)
FONTE: LevanteOnLine.net
Il sindaco-ultrà Tosi in missione a Varese: “Via il Daspo per i tifosi del Verona”
Dopo un incontro in Comune, il primo cittadino scaligero è passato in prefettura per chiedere la revoca dei 94 provvedimenti restrittivi nei confronti dei supporter della squadra cittadina, diffidati nel corso della partita (giocata appunto a Varese) del 18 dicembre scorso
E’ un Flavio Tosi in versione ultrà quello che si è palesato dalle parti di Varese nella giornata di giovedì, l’indomani del Maroni Day. Non una semplice visita di cortesia per tributare un omaggio all’ex ministro, reduce da una serata memorabile che ne ha sancito di fatto la candidatura alla successione di Bossi, ma una vera e propria missione compiuta in nome e per conto dei tifosi calcistici veronesi.
Il sindaco di Verona, dopo aver fatto tappa nella sede del comune di Varese (dove ha incontrato il sindaco Attilio Fontana, amico Roberto Maroni e il senatore Fabio Rizzi) si e’ infatti recato in visita dal prefetto e dal questore di Varese per invocare una marcia indietro sui 94 Daspo inflitti ai tifosi scaligeri in occasione della partita che lo scorso 18 dicembre ha visto opposte le squadre di Varese e Verona. Allora i supporter veneti sono arrivati in massa nella città lombarda, contravvenendo pero’ all’obbligo di acquistare preventivamente il biglietto. I tifosi, asserragliati all’esterno degli spalti hanno creato qualche problema alla polizia varesina che ha proceduto, come previsto dalla normativa in materia di sicurezza negli stadi (peraltro inasprita dallo stesso ex ministro dell’interno leghista), ad identificare i facinorosi, poi colpiti dal provvedimento restrittivo che per un po’ li terra’ lontani dallo stadio.
Quella di Tosi non è stata una missione segreta, la aveva annunciata alla stampa veneta, dichiarando di ritenere eccessivi i provvedimenti impartiti ai suoi ultrà e ha proceduto come previsto, rivolgendosi cioè alla prefettura, organo preposto, in alternativa al Tar, a valutare eventuali ricorsi sui Daspo. “E’ stato un incontro molto sereno – ha dichiarato a Varesenews il senatore Fabio Rizzi a margine della visita in municipio – abbiamo scambiato alcune valutazioni politiche, poi Tosi è andato a occuparsi della vicenda che ha riguardato i tifosi della squadra veronese”. Evidentemente anche a Verona le campagne elettorali passano per la curva dello stadio.
FONTE: IlFattoQuotidiano.it
20/01/2012 SAMP RAGGIUNTA DAL LIVORNO
Nell'anticipo della 23ª giornata della Serie bwin Sampdoria e Livorno si dividono la posta in palio.
A Marassi succede tutto nella ripresa: al 55' Pozzi porta in vantaggio la squadra di Iachini con un bel diagonale mentre a 10' minuti dal termine Paulinho su punizione riporta il punteggio in parità regalando a Madonna il terzo risultato utile consecutivo sulla panchina del Livorno.
I genovesi, che non vincono in casa dal 1° novembre salgono a 30 punti in classifica, mentre il Livorno si porta a quota 25, a più 3 sulla zona play-out.
FONTE: LegaSerieB.it
SERIE B Juve Stabia, mister Isetto: "E' dura senza Cazzola"
22.01.2012 15.13 di Alessandro Landolfi
Mister Isetto, sostituto dello squalificato Piero Braglia commenta la sconfitta della Juve Stabia a Verona per 2-0. "E' una sconfitta che lascia l'amaro in bocca. Abbiamo fatto abbastanza bene, ma potevamo concretizzare molto di più sotto porta. Le occasioni le abbiamo create, ma siamo stati un po' ingenui e a Verona non lo si può essere. Abbiamo pagato molto l'assenza di Cazzola, speriamo che la società non lo ceda o che almeno venga sostituito adeguatamente, per noi sarebbe una grave perdita. Purtroppo dobbiamo recriminare anche su qualche scelta arbitrale, anche li siamo stati sfortunati".
ALTRE NOTIZIE Juve Stabia, Manniello: "Danneggiati dall'arbitro"
21.01.2012 17.56 di Tommaso Maschio
Intervistato a caldo da Radio Stereo 5 il presidente della Juve Stabia Francesco Manniello ha puntato il dito contro il direttore di gara Di Paolo, reo di aver danneggiato i campani nella sfida di Verona contro l'Hellas: "Con questo arbitro siamo sfortunati. Il signor Di Paolo ci ha già danneggiato in passato e per questo ero già preoccupato al momento della designazione. I fatti mi hanno dato ragione e adesso mi auguro di non incontrare più questo signore sulla nostra strada - riportano i colleghi di Tuttojuvestabia.it - Queste gare vengono decise da episodi e certi errori non sono ammessi. Ci tuteleremo presso gli uffici competenti".
ALTRE NOTIZIE Juve Stabia sconfitta 2-0 a Verona
21.01.2012 17.35 di Alessandro Landolfi
Di fronte ai vergognosi cori razzisti del pubblico veronese, la Juve Stabia si arrende per 2-0 al Bentegodi.
Le due antagoniste si confermano squadre tra le più belle da vedere in B e danno vita ad un primo tempo spettacolare con occasioni e capovolgimenti di fronte continui. Il Verona trova terreno fertile in mezzo al campo, non solo per la bravura di Hallfredsson, ma soprattutto per l'assenza di Cazzola, che Davì non riesce a sostituire adeguatamente. Oltre alla prova affannosa e tutt'altro che incisiva del giovane ex Palermo, c'è da registrare anche la giornata no di Mezavilla.
Nonostante tutto, la Juve Stabia ci prova in più occasioni e sfiora il goal proprio con Mezavilla, che spreca a due passi dalla linea di porta.
Goal mangiato, goal subito. Il Verona, nelle ultime battute del primo tempo, si porta in vantaggio con Scaglia servito da D'Alessandro (nella foto) e lasciato inspiegabilmente solo da Baldanzeddu.
Nel primo tempo, però, ci sono da registrare errori marchiani dell'arbitro Di Paolo che nega alla Juve Stabia due rigori netti su Danilevicius (con relativa espulsione) e Sau.
Nella ripresa, la reazione delle Vespe si concretizza con un bel tiro di Zito dalla distanza di poco alto e con un goal divorato da Sau, sempre su assist dell'esterno napoletano.
Il Verona è sempre vivo e lo dimostra trovando il raddoppio in una delle proprie pungenti ripartenze. Questa volta, però, è la difesa stabiese a rimanere in bambola ed a chiudere la percussione di Pichlmann con una goffa autorete del disastroso Baldanzeddu.
Con il raddoppio dei veneti, la Juve Stabia si spegne. Il Verona attende, ma le Vespe sono stanche ed imprecise. Finisce 2-0 e la vittoria della squadra di Mandorlini è assolutamente meritata.
ALTRE NOTIZIE LIVE TMW - DIRETTA SERIE B - Finali, il Torino non è più solo in vetta
21.01.2012 17.02 di Raimondo De Magistris
17.02 - Fine secondi tempi. Ecco i risultati:
Ascoli-Gubbio 2-1 (Papa Waigo, Bazzoffia, Falconieri)
Bari-Modena 0-1 (Petre)
Cittadella-Torino 1-1 (Gasparetto, Antenucci)
Crotone-Varese 1-2 (Terlizzi, Carrozza, Florenzi)
Empoli-Pescara 0-2 (Maniero, Insigne)
Grosseto-Albinoleffe 1-0 (Alfageme)
Sassuolo-Vicenza 4-2 (Sansone, Sansone, Abbruscato, Sansone, Rigoni, Gazzola)
Hellas Verona-Juve Stabia 2-0 (Scaglia, Pichlmann)
GOL DI FLORENZI! Crotone-Varese 1-2 - Accorciano le distanza i padroni di casa. Bella conclusione di esterno destro di Florenzi che riapre la gara nei minuti di recupero.
16.55 - Finite tutte le gare, eccezion fatta per Crotone-Varese partita con dieci minuti di ritardo.
GOL DI GAZZOLA! Sassuolo-Vicenza 4-2 - Gazzola bagna il suo esordio con la maglia del Sassuolo con un gol: partita chiusa a Modena!
GOL DI RIGONI! Sassuolo-Vicenza 3-2 - Il Vicenza accorcia le distanze, bravo Rigoni a risolvere una mischia in area.
Cittadella-Torino - Miracolo del portiere del Cittadella Cordaz sulla conclusione a botta sicura di Antenucci.
GOL DI FALCONIERI! Ascoli-Gubbio 2-1 - Assist dalla sinistra di Sbaffo e perfetto colpo di testa di Falconieri.
GOL DI CARROZZA! Crotone-Varese 0-2 - Checchucci stende in area De Luca: espulsione e calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Carrozza che non sbaglia.
GOL DI PICHLMANN! Verona-Juve Stabia 2-0 - Azione di potenza di Pichlmann che con caparbietà fa fuori due avversari, supera Colombi che lo stende ma riesce a battere comunque il portiere delle vespe in caduta.
GOL DI BAZZOFFIA! Ascoli-Gubbio 1-1 - Terzo gol stagionale di Bazzoffia. Il tiro del centrocampista del Gubbio è centrale, Guarna battuto.
GOL DI SANSONE! Sassuolo-Vicenza 3-1 - Sansone parte sul filo del fuorigioco e batte il portiere con una conclusione di sinistro. Con questa rete l'attaccante neroverde raggiunge Immobile nella classifica cannonieri.
GOL DI ALFAGEME! Grosseto-Albinoleffe 1-0 - Padroni di casa in vantaggio grazie alla quinta rete in campionato di Alfageme. Bravo il calciatore del Grosseto a far fuori un avversario e a battere il portiere con un preciso rasoterra.
GOL DI ABBRUSCATO! Sassuolo-Vicenza 2-1 - Magnanelli stende Gavazzi in area, l'arbitro concede il calcio di rigore. Sul dischetto si presente Abbruscato che accorcia le distanze.
GOL DI SANSONE! Sassuolo-Vicenza 2-0 - Lancio di Bianchi per Sansone che evita Giani e mette a segno il suo 14esimo gol in campionato.
GOL DI INSIGNE! Empoli-Pescara 0-2 - Dopo l'assist per il primo gol, Insigne raddoppia il vantaggio con un preciso colpo di testa.
Hellas Verona-Juve Stabia - Conclusione di Zito dalla distanza: il pallone sfiora la traversa.
Hellas Verona-Juve Stabia - Maietta aggancia Sau in area, l'arbitro lascia proseguire. La decisione è chiaramente errata, il fallo era netto.
GOL DI MANIERO! Empoli-Pescara 0-1 - Assist perfetto di Insigne e colpo di testa di Maniero che sblocca la partita.
GOL DI TERLIZZI! Crotone-Varese 0-1 - Punizione di Pettinari e colpo di testa vincente di Terlizzi. Primo gol in campionato per l'ex difensore del Catania.
Sassuolo-Vicenza - Splendida azione sulla corsia destra di Sansone. L'assist per Consolini è perfetto, ma il centrocampista neroverde tutto solo davanti alla porta spedisce il pallone incredibilmente a lato.
GOL DI SCAGLIA! Hellas Verona-Juve Stabia 1-0 - D'Alessandro serve sulla corsa Scaglia che tutto solo davanti al portiere non sbaglia.
GOL DI SANSONE! Sassuolo-Vicenza 1-0 - Padroni di casa in vantaggio grazie al perfetto calcio piazzato di Sansone.
GOL DI PAPA WAIGO! Ascoli-Gubbio 1-0 - Pessima uscita dai pali del portiere Donnarumma. Ne approfitta Papa Waigo che, indisturbato, sblocca la partita.
Hellas Verona-Juve Stabia - Azione personale di Gomez che fa fuori due uomini e tenta la conclusione: pallone deviato sopra la traversa da un reattivo Colombi. Sul successivo corner Mareco anticipa tutti di testa, ma il pallone finisce tra le braccia del portiere.
Sassuolo-Vicenza - Ospiti a un passo dal gol dopo 23 minuti. Paolucci colpisce la traversa con una conclusione dalla distanza, decisiva la deviazione del portiere.
GOL DI ANTENUCCI! Cittadella-Torino 1-1 - Antenucci conferma il suo ottimo momento di forma mettendo a segno il quinto gol stagionale. Bravo l'attaccante granata a battere il portiere dopo lo scambio con Sgrigna.
Ascoli-Gubbio - Padroni di casa a un passo dal gol. Il colpo di testa di Papa Waigo dal centro dell'area di rigore è uscito di un soffio.
Empoli-Pescara - Furbata di Maniero che mette a segno un gol con un tocco volontario col braccio. L'arbitro, giustamente, annulla la rete e ammonisce il calciatore del Pescara.
GOL DI PETRE! Bari-Modena 0-1 - Ospiti in vantaggio alla prima vera sortita offensiva. Angolo battuto da Di Gennaro e colpo di testa di un liberissimo Petre.
GOL DI GASPARETTO! Cittadella-Torino 1-0 - Terzo gol stagionale di Gasparetto. Bravo l'attaccante del Cittadella a sfruttare al meglio un'azione d'angolo.
Cittadella-Torino - Prima occasione per gli ospiti: Antenucci si muove bene in area di rigore, ma viene fermato al momento della conclusione.
14.59 - Si parte!
14.52 - Questa la classifica prima dell'inizio delle gare pomeridiane: Torino 45; Sassuolo 43; Pescara 42; Hellas Verona 41; Padova 38; Reggina 32; Juve Stabia 31; Varese 31; Sampdoria 30; Bari 29; Cittadella 29; Grosseto 29; Brescia 28; Vicenza 26; Livorno 25; Crotone 24; Albinoleffe 23; Empoli 22; Gubbio 22; Modena 21; Nocerina 16; Ascoli 15.
14.40 - Questo il programma della 23esima giornata di Serie B:
Risultato finale
Sampdoria-Livorno 1-1 (Pozzi, Paulinho)
ALTRE NOTIZIE B Italia, i convocati per il prossimo stage
21.01.2012 12.45 di Andrea Lolli
Sono state diramate le convocazioni per il prossimo raduno della Rappresentativa B Italia in programma lunedì e martedì a Zanica, nel centro sportivo dell'Albinoleffe.
Ecco la lista completa:
Portieri: Antonio Donnarumma (A.S. Gubbio 1910), Vincenzo Fiorillo (U.C. Sampdoria).
PRIMO PIANO Juve Stabia, tensione a Verona. E spunta il coro: " Schettino uno di voi"
22.01.2012 12:00 di Redaz. TuttoB.com
Fonte: tuttojuvestabia
Nel post-partita di Hellas Verona-Juve Stabia momenti di tensione fuori lo stadio spente grazie all'intervento delle forze dell'ordine che hanno svolto un servizio impeccabile. La redazione di TuttoJuveStabia.it ha raccolto testimonianze di tifosi presenti nell'impianto sportivo veronese. Queste le loro testimonianze.
Giovanni Avallone (XIX Givgno): "Appena siamo entrati ci hanno subito accolto con cori razzisti, ce l'aspettavamo. La situazione è iniziata a degenerare al primo e al secondo gol, quando i tifosi veronesi sono venuti vicino al settore ospiti ad esultare e ad insultarci. Il gesto più brutto è stato lo striscione ed i cori contro Nino (19enne tifoso stabiese morto in estate in un incidente stradale, ndr). Insomma, hanno tirato fuori temi che non riguardano la giornata calcistica. All'esterno dello stadio poi ci hanno aspettato ma da parte nostra non c'è stato nessun lancio di pietre o petardi, ci siamo distinti. Abbiamo rischiato di cadere nella provocazione ma ha prevalso in noi la voglia solo e soltanto di incitare la nostra squadra. Nonostante la sconfitta siamo contenti perchè la squadra ha fatto una buona prestazione".
Maria Onorato (XIX Givgno): "Alla nostra sinistra c'era il settore distinti e al secondo gol sono stati proprio loro ad iniziare le provocazioni. In tutto eravamo tre donne e la prima cosa che abbiamo fatto è stato scendere nel settore inferiore in modo da ripararci. Per i loro cori contro Nino noi tifosi eravamo quasi in lacrime, ci hanno ferito dentro. Una volta fuori l'impianto sportivlo ci hanno atteso cominciando poi ad insultarci. Le forze dell'ordine hanno allontanato un centianio di Ultras del Verona. Una volta sui pullman siamo stati scortati sull'autostrada e tutto è andato per il meglio".
Donatella Cirillo (tifosa stabiese): "Ero con un'amica veneziana in tribuna in mezzo ai tifosi veronesi non avendo trovato i biglietti per la Curva Norod. Entrambe siamo rimaste deluse dal comportamento dei butèi. I cori che cantavano spesso erano 'torna alla tua terra terron, bye bye terron e Schettino uno di voi'. Il gesto più scandaloso è stato insultare Nino, è stato vergognoso da parte loro".
JUVE STABIA Juve Stabia, D'Amico a "90° Minuto": "Mareco su Danilevicius è rigore netto"
22.01.2012 01:14 di Federico Errante
Fonte: Resport.it
La gomitata di Mareco ai danni di Danilevicius è stata commentata anche da Vincenzo D’Amico, opinionista di 90esimo minuto serie B. Guardando la sintesi e la moviola di Verona-Juve Stabia, sull’episodio contestato dalle Vespe per la gomitata di Mareco a Danilevicius, D’Amico ha commentato: “Che gancio sinistro! E’ rigore netto. Mareco ha la coscienza sporca e si butta per terra per ingannare l’arbitro”.
LE INTERVISTE Juve Stabia, Isetti: "Meritavamo di più"
21.01.2012 20:15 di Martina Forciniti
E' un Mauro Isetti profondamente rammaricato quello che si presenta ai giornalisti questa sera, dopo l'incontro in casa del Verona che ha visto le vespe subire una pesante sconfitta da parte dei lanciatissimi scaligeri: "Non sono una persona che ama rinvangare gli episodi passati ma anche questa volta incontrare questo arbitro ci è stato fatale. Penso che il fallo su Sau fosse rigore e se ci fosse stato riconosciuto credo che avremmo potuto ribaltare gli equilibri della partita. Infatti i due gol mi sembrano eccessivi date le buone occasioni che abbiamo collezionato e un risultato diverso poteva starci, meritavamo di più. Il Verona è una squadra ostica anche se, a prescindere dal risultato, ero convinto che ci avrebbero creato maggiori difficoltà. La nostra squadra d'altra parte sta giocando un buon calcio e, finora, credo sia una delle poche che sta offrendo incontri piacevoli da vedere."
LE INTERVISTE Juve Stabia, Davì: "Penalizzati da due sviste"
21.01.2012 17:49 di Federico Errante
Fonte: Resport.it
Al Bentegodi Guido Davì ha sostituito l’assente Cazzola, rimasto a Sorrento perchè febbricitante. Il giovane centrocampista commenta così la gara di Verona che ha visto la Juve Stabia perdere 2-0. “Non abbiamo demeritato anche se bisogna dare merito al Verona che gioca bene” ha commentato a caldo Davì che poi si è soffermato sugli episodi che hanno condannato le Vespe. “Ci sono state sicuramente delle sviste arbitrali che avrebbero potuto cambiare il corso della partita. L’arbitro probabilmente non è stato attento. Ora dobbiamo pensare già alla prossima e vincere col Crotone”.
PRIMO PIANO Hellas Verona-Juve Stabia, tensione tra tifosi. Un fermato
21.01.2012 19:40 di Federico Errante
Fonte: Resport.it
Scontri al Bentegodi, tra tifosi della Juve Stabia e del Verona. I soliti cori razzisti dei sostenitori scaligeri nei confronti del Sud e alcuni oltraggiosi alla memoria di un tifoso stabiese scomparso in un incidente stradale durante l’estate, sarebbero all’origine dei tafferugli. Lancio di pietre e petardi da parte dei tifosi veronesi che in questo momento starebbero provando a venire a contatto con i sostenitori della Juve Stabia ancora all’interno del settore ospite dello stadio Bentegodi. Inoltre, sarebbe stato arrestato un tifoso della Juve Stabia ma proveniente da Parma che durante l'intervallo ha fatto esplodere un petardo. In questo momenti i tifosi stabiesi hanno lasciato gli spalti e sono bloccati nel parcheggio del Bentegodi protetti da un cordone di poliziotti in assetto antisommossa. All'esterno gli ultrà del Verona che cercano il contatto fisico.I tifosi della Juve Stabia hanno appena imboccato il casello autostradale di Verona. Scongiurato il rischio di incidenti all’esterno dello stadio, con la polizia che in assetto anti sommossa è riuscita ad evitare che le due tifoserie venissero a contatto. Gli animi già durante la partita si erano surriscaldati per alcuni cori che i pseudo sostenitori veronesi avevano rivolto a quelli della Juve Stabia insultando la memoria di un giovane tifoso delle Vespe, Nino Martinelli, scomparso la scorsa estate in un incidente stradale.
HELLAS VERONA Hellas Verona, con la Juve Stabia si torna al successo
21.01.2012 17:00 di Martina Forciniti
* nostro servizio dal "Bentegodi"
Il Verona cancella subito il ko di Pescara, batte la Juve Stabia con un gol per tempo e si porta a - 2 dalla vetta. Mandorlini che ritrova Maietta, Hallfredsson e Gomez deve rinunciare a Ferrari, mentre la Juve Stabia deve fare i conti con le pesanti assenze dell'uomo-mercato Cazzola e di Mbakogu.
PRIMO TEMPO. Grande agonismo dai primi minuti e buona occasione per gli scaligeri al 10' con Bjelanovic che, servito da Abbate, prova la conclusione di testa, di poco a lato della porta avversaria. Al 20', sugli sviluppi di una punizione, tiro-cross di Zito che sfiora il palo sinistro della porta gialloblù. Verona pericolosissimo al 31' con Gomez che prova il tiro. Colombi salva tutto spedendo la sfera in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo colpo di testa di Bjelanovic parato da Colombi. Hellas Verona in vantaggio al 43' con Scaglia che, servito centralmente da d'Alessandro, entra in area e batte Colombi in uscita. Finale rovente perchè Maietta aggancia Sau in piena area veronese, ma Di Paolo lascia correre.
SECONDO TEMPO. Vespe pericolose al 50' con Erpen che dal limite dell'area impegna Rafael con un potente tiro di sinistro. Ottima occasione per i gialloblù al 61' con Gomez Taleb che, raccolta una punizione di Hallfredsson dalla destra, prova il tiro. Sfera che finisce di poco a lato. Subito un'altra occasione da gol per il Verona con Pichlmann che sfiora il doppio vantaggio dopo una grande fuga sulla destra di D'Alessandro. Raddoppio del Verona al 73' con un'azione insistita di Pichlmann che viene steso in area da Colombi, la palla sbatte su Baldanzeddu e si infila nella porta ormai sguarnita. I campani provano a riaprire il discorso nel finale, entra anche Raimondi, ma Rafael fa sempre buona guardia.
Arbitro: Aleandro Di Paolo (Sez. arbitrale di Avezzano)
Note. Ammoniti: Mezavilla, Molinari. Espulsi: -. Recupero: 2’-4’. Spettatori: 12.439
PRIMO PIANO 23^ giornata: il Torino si blocca a Cittadella (1-1) e il Sassuolo (tris di Sansone) lo raggiunge, Pescara a - 1 e Verona a - 2. Varese in zona play-off, colpaccio Modena a Bari, ok Grosseto e Ascoli
21.01.2012 17:04 di Federico Errante
Ascoli-Gubbio 2-1 38' Papa Waigo 69' Bazzoffia (G) 89' Falconieri
Bari-Modena 0-1 9' Petre
Cittadella-Torino 1-1 6' Gasparetto 17' Antenucci
Crotone-Varese 1-2 42' Terlizzi 69' Carrozza rig. 91' Florenzi (C)
Empoli-Pescara 0-2 47' Maniero 54' Insigne
Grosseto-Albinoleffe 1-0 60'Alfageme
Sassuolo-Vicenza 4-2 42' 50' 59' Sansone 57' Abbruscato rig. (V) 90' Rigoni (V) 92' Gazzola
Hellas Verona-Juve Stabia 2-0 43' Scaglia 73' aut. Baldanzeddu
Domani ore 19
Brescia-Nocerina
Giocata ieri
Sampdoria-Livorno
Lunedì ore 20.45
Reggina-Padova
FONTE: TuttoB.com
sabato, gennaio 21st, 2012 | Posted by R.A. Pari con il Cittadella e ora i granata sentono il fiato sul collo delle inseguitrici
I granata di Giampiero Ventura impattano sul campo del Cittadella e si fanno raggiungere così in classifica dal Sassuolo a 46 punti in una giornata che ha visto tutte le inseguitrici fare bottino pieno. Dopo 3 ko consecutivi al Tombolato, la consolazione di aver ottenuto il primo punto è comunque magra. Ora il Torino sente il fiato sul collo di Pescara e Verona. Terzo gol in una settimana per Antenucci che risponde al vantaggio veneto di Gasparetto ma che sbaglia anche un gol clamoroso all’ultimo minuto.
Ventura mischia le carte e dalla panchina partono il neo acquisto Meggiorini e soprattutto Rolando Bianchi.
Nel 4-2-4 c’è Di Cesare al posto di Glik, spazio a Surraco e all’ex Iori, coppia d’attacco formata da Sgrigna e Antenucci. C’è un tabù da sfatare: il Toro ha sempre perso nei tre precedenti incontri. Il Cittadella, reduce
da 2 successi consecutivi in casa, vuole continuare la striscia positiva.
Foscarini sceglie il 4-3-3 e ripropone nuovamente a centrocampo Schiavon. Padroni di casa subito pericolosi con Maah, Coppola alza in angolo. Dal corner successivo Gasparetto, bravo ad anticipare Ogbonna, trova il terzo gol stagionale e siamo solo al 6’. Cittadella in vantaggio. Il Torino subisce il colpo per alcuni minuti poi però al 17’ trova il pareggio: Sgrigna dialoga bene con Antenucci che trafigge Cordaz con un sinistro basso nell’angolino. In avanti Maah è un vero e proprio pericolo per i granata che rischiano spesso nell’uno contro uno. E’ ancora il Toro a rendersi pericoloso. Scardina salva un gol fatto al 26’ sulla linea di porta: Stevanovic fa tutto bene, serve Surraco che viene anticipato al momento del tocco vincente. Rischia tantissimo Ogbonna al 44’ su Maah in area di rigore. L’attaccante va giù al momento di tirare, forse sbilanciato dal centrale granata. Per l’arbitro, il signor Irrati è tutto regolare. Ripresa subito a tinte granata, Cittadella meno reattivo rispetto alla prima frazione e la squadra di Ventura ha buon gioco. Coppola e Di Cesare si scontrano al limite dell’area di rigore, il portiere ha la peggio e deve uscire in barella e lasciare spazio a Morello. Poco dopo, al 71’, è la volta di Meggiorini che esordisce così contro la sua ex squadra, nella quale ha militato per tre stagioni. E’ lo stesso attaccante a mangiarsi il gol del vantaggio al 76’ calciando fuori da ottima posizione. Ventura tenta il tutto per tutto e inserisce anche Bianchi al posto di Sgrigna negli ultimi 10 minuti. Il Toro preme e gli errori di Antenucci e di Bianchi nel finale, graziano il Cittadella. Finisce 1-1. Il Toro può mangiarsi le mani per un’occasione persa. Adesso bisogna pensare alla trasferta di Varese.
di Dario Picotto
FONTE: SerieBNews.com
Pichlmann: "Importante reazione dopo un ko"
21/01/2012 - 18:32 "Tutti siamo al corrente della posizione che occupiamo, e vogliamo restarci fino alla fine. Nel nostro futuro immediato ci sono molte gare impegnative"
VERONA - "Quando sono scivolato ho toccato il pallone, una volta alzata la testa ho visto la sfera in rete". Esordisce raccontando la concitata azione del secondo gol gialloblù Thomas Pichlmann, intervenuto in sala stampa dopo la sfida con la Juve Stabia.
"Ci è dispiaciuto perdere a Pescara - continua l'attaccante austriaco -, siamo stati sconfitti dopo diverso tempo. Tutti siamo al corrente della posizione che occupiamo, e vogliamo restarci fino alla fine. Non si può sempre vincere, però ci sta trovare delle difficoltà nel giocare all'Adriatico. Sono tornati i tre punti, importante la reazione dopo il ko".
"Nel nostro futuro immediato ci sono molte gare impegnative, prima fra tutte quella col Sassuolo. Prepariamoci bene, vogliamo fare bella figura. Giochiamo sempre per centrare il bottino pieno. Il mio ruolo comporta la necessità di farsi trovare pronti, chiaramente tutti vorrebbero partire titolari, ma per me non cambia la disponibilità a lavorare".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Pronti dal punto di vista nervoso"
21/01/2012 - 18:39 "I giocatori sono la componente fondamentale, il rientro di Hallfredsson, Maietta e Gomez Taleb ha avuto il proprio peso. Gli episodi possono cambiare le dinamiche"
VERONA - "La Juve Stabia è una squadra tosta, viva, coriacea, con molte caratteristiche che ti possono mettere in difficoltà. Ho parlato coi ragazzi prima della partita, sotto il punto di vista nervoso eravamo pronti. Siamo stati bravi, ritengo sia stato un buon match". Questo il commento di Andrea Mandorlini dopo il successo centrato al "Bentegodi" in occasione della 23a di campionato.
"Non penso alla sfida col Sassuolo - prosegue il tecnico -, cerchiamo intanto di recuperare le energie. Con gli emiliani sarà una gara importante, tutti ci aspettano al varco. Ci sono quattro squadre in due punti, dobbiamo restare agganciati. Mancano sei punti alla salvezza".
"I giocatori sono la componente fondamentale, il rientro di Hallfredsson, Maietta e Gomez Taleb ha avuto il proprio peso. Talvolta gli episodi possono cambiare le dinamiche, sappiamo com'è andata a Pescara. Abbiamo interpretato l'impegno nel modo giusto, i campani erano pronti a chiudersi per ripartire. Sono state concesse poche occasioni".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Juve Stabia 2-0
21/01/2012 - 16:49 Al "Bentegodi" i gialloblù regolano i campani con una rete per tempo (Scaglia al 43', Pichlmann al 73') e tornano al successo
VERONA - Per la seconda giornata del girone di ritorno Mandorlini ritrova dal 1' Maietta, Hallfredsson e Gomez Taleb; con Ferrari assente per un affaticamento muscolare, in campo Bjelanovic. Isetto, in panchina al posto dello squalificato Braglia, è costretto a rinunciare al veronese Cazzola, oltre a Maury e Mbakogu; davanti la coppia Sau-Danilevicius.
PRIMO TEMPO. Traversone col contagiri di Abbate per Bjelanovic (10'), incornata dell'ex atalantino di poco a lato. Al 20' tiro-cross di esterno di Zito da posizione defilata che sfiora il palo alla sinistra di Rafael. Ripartenza centrale del campano alla mezzora e conclusione mancina dai venti metri, il numero uno scaligero blocca in due tempi. Al 31' Gomez Taleb salta due uomini in dribbling e si accentra, Colombi manda sopra la traversa il destro dell'ex Gubbio. Sul successivo corner, calciato da Jorginho, colpo di testa di Bjelanovic bloccato dal portiere ospite. Servizio dalle retrovie per Mezavilla, solo a centro area in posizione molto dubbia, provvidenziale respinta di Rafael (41'). Vantaggio Hellas al 43': D'Alessandro trova centralmente Scaglia, diagonale rasoterra dell'esterno mancino che batte Colombi.
SECONDO TEMPO. Pericoloso mancino di collo esterno di Erpen dal limite (50'), Rafael devia in angolo. Traversone dalla sinistra di Scaglia (52'), Molinari anticipa di un soffio Pichlmann, pronto al tap-in. Punizione dal lato destro dell'area di Hallfredsson (61'), deviazione aerea di Gomez Taleb fuori di un soffio. Fuga sulla destra di D'Alessandro al 62', centro per Pichlmann che in corsa manda alto da due passi. Di Cuonzo crossa per Danilevicius, che impatta di testa centralmente. Azione insistita di Pichlmann al 73', Colombi in uscita tocca la sfera, il numero undici gialloblù da terra la mette in fondo al sacco. Al 79' ci prova al volo Raimondi dai sedici metri, palla alta sopra la traversa.
Arbitro: Aleandro Di Paolo (Sez. arbitrale di Avezzano)
Note. Ammoniti: Mezavilla, Molinari. Espulsi: -. Recupero: 2’-4’. Spettatori: 12.439
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] NBA: KNICKS e CLIPPERS KO, cadono anche i LAKERS con LeBron JAMES che stavolta supera anche il grande BRYANT... IFFHS: L'Istituto Internazionale di Storia e Statistica per il calcio annuncia i calciatori più popolari dei loro continenti, in Europa vince il 'pupone' TOTTI con DEL PIERO immediatamente alle sue spalle... TENNIS: NADAL avanti FEDERER e OPRANDI a casa agli Open d'Australia CALCIO PARAGUAY: Torna in campo CABAÑAS dopo la revolverata in testa beccata alla testa in un bar di Città del Messico... TERNANA: 'Non solo FARINA!' giusto il riconocimento al giocatore del GUBBIO che s'è opposto ad una 'combine' in campionato ma da Terni si fa presente che andrebbe premiato anche PISACANE che con i rossoverdi ha agito similmente... GRAN GALÀ AIC: Ecco la squadra dell'anno! Premiati ALLEGRI, RIZZOLI, DEL PIERO e Fabio CANNAVARO... BUNDESLIGA: Figuraccia del BAYERN con il MÖNCHENGLADBACH alla riapertura del massimo campionato di calcio tedesco dopo la sosta natalizia! BUNDESLIGA, DISFATTA BAYERN A MÖNCHENGLADBACH: 3-1
Venerdì 20 Gennaio 2012 - 22:37
MÖNCHENGLADBACH - La lunga sosta natalizia ha fatto davvero male al Bayern Monaco, che cade in una sfida delicata come quella in trasferta contro il Borussia Mönchengladbach, che da "cenerentola" del campionato si è trasformata in seria pretendente per il titolo. Finisce 3-1 per i padroni di casa, che dominano un Bayern spento, appesantito e senza idee.
Dopo nemmeno un quarto d'ora il Borussia Mönchengladbach trova il vantaggio con Reus che ringrazia Neuer per un errore incredibile per un portiere della sua caratura. Il Bayern prova a reagire ma invano, gioca sottotono e i ritmi sono molto blandi. I padroni di casa, allora, ne approfittano e colpiscono in contropiede con Patrick Hermann. Nella ripresa la prestazione del Bayern non cambia, i giocatori sono senza idee e Robben sembra un corpo estraneo alla squadra, visto che neanche i suoi compagni danno l'impressione di volersi affidare a lui. Il Borussia invece esprime un gioco corale fantastico ed ecco che i ragazzi terribili, Reus ed Hermann, confezionano un'azione spettacolare che conduce al 3-0 e alla doppietta del giocatore classe 1991. Inutile il gol della bandiera del Bayern, ad una manciata di minuti dalla fine, di Bastian Schweinsteiger: con la vittoria odierna, il Mönchengladbach sale al secondo posto in classifica, ad un punto proprio dai bavaresi. La squadra di Heynckes è ancora capolista, ma tra domani e domenica il Borussia Dortmund e lo Schalke, in caso di vittoria, troverebbero l'aggancio in classifica.
IFFHS, EDU VARGAS E TOTTI I GIOCATORI PIÙ POPOLARI DEI LORO CONTINENTI NEL 2011
Venerdì 20 Gennaio 2012 - 22:13
L'IFFHS, l'Istituto Internazionale di Storia e Statistica per il calcio, ha comunicato la lista dei giocatori più popolari, continente per continente, secondo gli utenti del sito internet. I risultati sono piuttosto sorprendenti: in Europa è Francesco Totti il giocatore più popolare, in Sudamerica il neo-acquisto del Napoli Eduardo Vargas. Se, però, il capitano della Roma ha battuto per pochi voti Alex Del Piero e Cristiano Ronaldo, sorprende tutti Vargas che surclassa a dir poco tutti, compresi Kakà e Lionel Messi.
Questi i dati pubblicati dall'IFFHS, continente per continente:
AFRICA:
Nadir Lamyaghri (Marocco, Wydad AC Casablanca) 55.113
Oussama Darragi (Tunisia, Espérance Sportive de Tunis) 2.424
Faisal Agab Sido (Sudan, Al-Merreikh Omdurman) 868
AREA CONCACAF (America centrosettentrionale):
Javier Hernández (Messico, Manchester United) 4.059
Carlos Ruiz (Guatemala, CD Veracruz) 2.473
Carlo Costly (Honduras, Houston Dynamo) 2.251
OCEANIA:
Harold "Harry" Kewell (Australia, Melbourne Victory FC) 141
SUDAMERICA:
Eduardo Jesús Vargas (Cile, Universidad de Chile) 58.129
Lionel Andrés Messi (Argentina, FC Barcelona) 3.760
Kakà (Brasile, Real Madrid CF) 3.607
Paolo Guerrero (Perú, Amburgo) 2.662
Juan Manuel Vargas (Perú, Fiorentina) 1.067
EUROPA:
Francesco Totti (Italia, AS Roma) 4.587
Alessandro Del Piero (Italia, Juventus) 4.433
Cristiano Ronaldo (Portogallo, Real Madrid) 4.094
Dimitar Berbatov (Bulgaria, Manchester United) 3.360
Arda Turan (Turchia, Atlético Madrid) 1.153
GRAN GALÀ AIC: L'UNDICI DELL'ANNO. PREMIATI ALLEGRI, RIZZOLI, DEL PIERO E CANNAVARO
Venerdì 20 Gennaio 2012 - 20:00
ROMA - Di Natale, Cavani e Ibrahimovic, questo il tridente delle meraviglie della Top 11 Aic. La linea difensiva è composta da Maggio, Thiago Silva, Nesta/Ranocchia (ex aequo), Armero davanti al portiere Handanovic; centrocampo con Hamsik, Boateng e Marchisio/Thiago Motta (ex aequo). È la fantastica «squadra dell'anno», vale a dire gli undici calciatori più votati, ruolo per ruolo, del campionato scorso, che lunedi sera, sul palco del Teatro Dal Verme di Milano, alla presenza delle massime autorità del nostro calcio, sarà premiata in diretta televisiva (ore 20,45 su Sportitalia). La prima edizione del 'Gran Galà del Calcio Aic' si preannuncia una grande serata di sport e spettacolo, la festa del calcio italiano, per celebrare ufficialmente i «top» del campionato scorso; l'Associazione Italiana Calciatori miglior giuria non poteva scegliere se non quella formata da allenatori, arbitri, giornalisti qualificati, ma soprattutto, dai calciatori stessi in attività e non (circa 500 i votanti). Un format tutto nuovo che premierà anche Massimiliano Allegri come «allenatore dell'anno», Nicola Rizzoli «arbitro dell'anno», Alessandro Del Piero e Fabio Cannavaro con uno speciale «premio alla carriera», Stephan El Shaarawy come «miglior giocatore della Serie B». Nel corso della serata verranno anche premiati da Sportitalia, Fabio Capello con uno speciale «premio della critica» e Giampaolo Pozzo quale presidente della società di Serie A (Udinese) che più si è distinta nella passata stagione.
IL SINDACO DI TERNI A PRANDELLI: "PREMI ANCHE FABIO PISACANE"
Venerdì 20 Gennaio 2012 - 19:05
TERNI - Caro ct, trovi il modo di «premiare» anche Pisacane: lo chiede, in una lettera a Cesare Prandelli, il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ricordando che era stato proprio il calciatore della Ternana a denunciare per primo un tentativo di combine, «rifiutando 50.000 euro per aggiustare una gara di campionato», ricorda il sindaco. Di Girolamo riferisce a Prandelli che l'amministrazione comunale ternana ha premiato Pisacane con il simbolo della città, il Thyrus d'oro. Al ct azzurro, il sindaco di Terni chiede di «verificare la possibilità d'individuare un modo per 'premiare' il gesto di Fabio anche a livello di Figc, nella forma che lei riterrà più adatta ad una situazione di tal genere». Questo perchè - secondo Di Girolamo - «gesti come quelli di Fabio Pisacane e Simone Farina (il giocatore del Gubbio che ha denunciato un analogo tentativo di combine e che Prandelli ha invitato a Coverciano, ndr) debbano ricevere la massima visibilità, così da poter rappresentare un esempio positivo per le giovani generazioni ed il movimento calcistico nazionale nel suo complesso».
CABAÑAS TORNA IN CAMPO DUE ANNI DOPO IL GRAVE FERIMENTO
Venerdì 20 Gennaio 2012 - 18:14
L'attaccante paraguaiano Salvador Cabañas, gravemente ferito nel gennaio 2010 con un colpo di pistola alla testa in un bar di Città del Messico, tornerà a giocare a calcio con la maglia del club 12 de Octubre, che attualmente milita nella seconda categoria del campionato paraguaiano. La notizia è stata diffusa dal padre del giocatore, che ha confessato di essere rimasto sorpreso a sua volta. Prima di subire l'attentato - Cabañas ha il proiettile in testa che non può essere estratto - il centrocampista giocava in Messico, nella squadra dell'America. Secondo quanto dichiarato da Luis Salinas, presidente del club 12 de Octubre, «Cabañas ha ricevuto il permesso dai medici e si presenterà venerdì per iniziare gli allenamenti con la squadra». Nell'agosto scorso Chava (come veniva chiamato in Messico) aveva partecipato ad un'amichevole in suo onore tra la nazionale del Paraguay e l'America, allo stadio Azteca riscuotendo gli applausi affettuosi del pubblico.
AUSTRALIAN OPEN: AVANTI NADAL E FEDERER, OPRANDI A CASA
Venerdì 20 Gennaio 2012 - 14:54
ROMA - La pattuglia italiana agli Open d'Australia perde un altro pezzo. Si è fermato al terzo turno il cammino di Romina Oprandi (che aveva estromesso la Schiavone), sconfitta dalla tedesca Julia Goerges (n.22). Punteggio 3-6, 6-3, 6-1 in un'ora e 58 minuti di gioco. La tennista nata in svizzera, ma con doppio passaporto, ha messo in difficoltà la ben più titolata avversaria in avvio di partita. Poi il gran numero di palle break sprecato a fatto la differenza. Domani tocca a Sara Errani. L'azzurra cercherà di centrare il suo primo ottavo di finale in uno Slam contro la rumena Sorana Cirstea, 21 anni e numero 59 del mondo. La quinta giornata del torneo non ha riservato particolari sorprese. Nel tabellone maschile Rafa Nadal e Roger Federer sono scesi in campo nella Rod Laver Arena in successione. Ed entrambi sono approdati agli ottavi di finale, come da pronostico. Nadal, in meno di due ore, si è sbarazzato del ceco Lukas Lacko, 24 anni, ultimo concorrente proveniente dalle qualificazioni ancora in lizza (6-2, 6-4, 6-2). Lacko poteva vantarsi di essere uno dei nove giocatori del circuito ad aver inflitto un 6-0 a Nadal (nel 2011 a Doha). Non è bastato. Federer ha dovuto impegnarsi un pò più a lungo per superare il 'gigantè croato Ivo Karlovic, il giocatore più alto del circuito con i suoi 208 centimetri, sconfitto 7-6 (8/6), 7-5, 6-3. Karlovic (n.57) è stato ad un passo dall'aggiudicarsi il primo set nel tie break. Ma, nonostante l'allungo, si è lasciato sorprendere da un lob ed ha steccato la risposta. In campo femminile tutto facile per Caroline Wozniacki (n.1) contro la rumena Monica Niculescu (n.31). La campionessa danese, 21 anni, è apparsa in crescendo ed ha chiuso l'incontro con un doppio 6-2. Bene anche la bielorussa Victoria Azarenka (n.3), che si è imposta 6-2, 6-4 contro la tedesca Mona Barthel. Agli ottavi pure Kim Clijsters. La detentrice del titolo ha eliminato Daniela Hantuchova (n.20) in due set: 6-3, 6-2. La slovacca ha dovuto farsi fasciare la caviglia sinistra a metà del primo. In quella che sarà una rivincita della finale dell'anno scorso, la Clijsters si ritroverà davanti la cinese Li Na (n.5), che ha battuto la spagnola Anabel Medina Garrigues (n.26) per abbandono (distorsione alla caviglia destra), quando il punteggio era sul 3-0 a favore dell'asiatica nel primo set.
LEBRON BATTE KOBE E L'INFLUENZA. BELINELLI NE FA 15, HORNETS KO -VIDEO
Venerdì 20 Gennaio 2012 - 11:00
MIAMI - LeBron James batte l'influenza e Kobe Bryant. Marco Belinelli segna 15 punti ma perde ancora. La notte Nba ruota attorno al big match che i Miami Heat (10-4) vincono per 98-87 contro i Los Angeles Lakers (10-6). Senza Dwyane Wade, ancora fuori per una caviglia malandata, James deve prendere in mano la situazione. Il 'prescelto', dopo aver saltato la rifinitura mattutina per l'influenza, ritrova le energie giusto in tempo per confezionare una prova notevole: 31 punti in 37'13'' con 12/27 al tiro, 8 rimbalzi, 8 assist, 4 recuperi e 3 stoppate. Chris Bosh fa la sua parte con 15 punti e 11 rimbalzi.
Miami prende il largo nel secondo periodo con un parziale di 27-17 e non si guarda più indietro. I Lakers non riescono a rientrare in scia: Bryant segna 24 punti ma tira maluccio (8/21). E non bastano nemmeno le cifre dei lunghi gialloviola: Pau Gasol chiude con 26 punti e 8 rimbalzi, Andrew Bynum con 15 e 12. «Non è mai stata una sfida tra me e Kobe», dice James alla fine della partita. «Sono in questa lega da tempo, non devo dimostrare nulla a Kobe e lui non deve dimostrare niente a me», aggiunge il numero 6 degli Heat che ancora va a caccia del primo titolo Nba.
Non è il caso nemmeno di parlare di playoff, invece, dalle parti di New Orleans. Gli Hornets (3-12) cadono a Houston per 90-88 e collezionano la 12esima sconfitta nelle ultime 13 partite. I 15 punti di Belinelli (6/12 al tiro, 1/3 da 3 e 4 rimbalzi), top scorer con Jarrett Jack, non sono sufficienti per evitare l'ennesimo passo falso. New Orleans, sotto anche di 12 punti nell'ultimo periodo, riesce a rientrare in carreggiata con un parziale di 9-0. I Rockets (8-7), però, riescono a resistere e conducono in porto la vittoria griffata dai 32 punti di Kevin Martin.
Nella terza e ultima partita della notte, sorridono i campioni in carica. I Dallas Mavericks (9-7) passano per 94-91 sul parquet degli Utah Jazz (9-5). Ci pensa Shawn Marion (22 punti) a compensare la prestazione opaca di Dirk Nowitzki (12 punti). Nel finale, sull'87-87, pesa una tripla di Jason Terry che segna un canestro decisivo in una serata non memorabile (3/14 al tiro e 2/10 da 3).
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Miami Heat-Los Angeles Lakers 98-87; Houston Rockets-New Orleans Hornets 90-88; Utah Jazz-Dallas Mavericks 91-94.
GALLINARI GUIDA DENVER ALLA VITTORIA. KNICKS, LAKERS E CLIPPERS KO -VIDEO
Sabato 21 Gennaio 2012 - 10:23
WASHINGTON - Danilo Gallinari firma 21 punti e Denver passa a Washington. I Nuggets (11-5) si impongono per 108-104 sul campo dei Wizards (2-13) e centrano il terzo successo consecutivo. Gallinari, titolare per 35'10'', contribuisce con un'altra prova convincente. L'ala azzurra chiude con 7/11 al tiro (1/3 da 3 punti), 4 rimbalzi, 5 assist e 1 stoppata.
Denver, sotto anche di 12 punti contro il peggior team della lega, ringrazia Al Harrington, che segna 29 punti e infila la tripla che, a 1'14'' dalla fine, vale l'allungo decisivo (103-98). Tra i Nuggets, in evidenza anche Ty Lawson (21 punti e 9 rimbalzi). A Washington non bastano i 25 punti di Nick Young e i 18 di Jordan Crawford.
Ancora brutte notizie per Toronto. I Raptors (4-12) perdono in casa per 94-84 contro i Portland Trail Blazers. I canadesi, sempre privi dell'infortunato Andrea Bargnani, incassano il settimo k.o. di fila. Da quando il 'mago' romano è fermo ai box per problemi al polpaccio, i passi falsi sono 5. La squadra tira male (36,6% dal campo) e servono a poco i tabellini di Joe Johnson (23 punti) e DeMar DeRozan (22). Portland, al tappeto in 5 delle ultime 7 gare, sorride con la performance mostruosa di LaMarcus Aldridge: 33 punti e 23 rimbalzi.
Comincia ad assumere dimensioni preoccupanti anche la striscia negativa di New York. I Knicks (6-9) si fanno sorprendere dai Milwaukee Bucks (5-9), che passano per 100-86 sul parquet del Madison Square Garden. La formazione allenata da Mike D'Antoni perde il quinto match consecutivo, nonostante i 35 punti di Carmelo Anthony. Il colpaccio di Milwaukee è opera soprattutto di Brandon Jennings: l'ex giocatore della Virtus Roma produce 36 punti.
Giornata storta anche per i due team di Los Angeles. I 30 punti di Kobe Bryant non salvano i Lakers (10-7), sconfitti per 92-80 in casa degli Orlando Magic (11-4) di Dwight Howard, che chiude con una ricca doppia doppia (21 punti e 23 rimbalzi), vincendo il duello con i lunghi gialloviola. I Clippers (8-5), invece, vengono gelati a domicilio dai Minnesota Timberwolves (7-8). Gli ospiti trovano a sorpresa i 22 punti di Darko Milicic. A decidere la sfida in volata, però, sono le triple di Ricky Rubio (9 punti) e soprattutto Kevin Love (17 punti e 14 rimbalzi), che fa centro allo scadere. I minuti finali sono di completo relax per i Chicago Bulls (14-3). La miglior squadra della lega deve rinunciare ancora a Derrick Rose ma non fatica per niente a Cleveland: lo dimostra il 114-75 rifilato ai Cavaliers (6-8).
ODISSEA VERSO NEW YORK La vittoria a Washington e poi una viaggio a dir poco complicato verso New York, con l'arrivo in albergo all'alba. Danilo Gallinari e i Denver Nuggets devono fare i conti con il calendario compresso della Nba e con il meteo. I Nuggets, dopo il successo per 108-104 nella capitale contro i Wizards, si sono imbarcati per New York, dove stasera la squadra del Colorado fa visita ai Knicks.
Il volo, in teoria una pura formalità, è diventato un'odissea per la fitta nevicata che ha complicato il decollo da Washington. Gallinari ha raccontato la disavventura dalla sua pagina di Facebook: «Siamo ancora fermi», ha esordito. Una partita a Monopoli sull'i-Pad con il compagno Rudy Fernandez e un'occhiata alla tv non hanno migliorato l'umore: «Ancora all'aeroporto, non ci posso credere».
A seguire: «Incredibile... Sono 3 ore che siamo in aereo...e ancora non partiamo...mi accadde solo quando andai in Senegal... l'estate scorsa.... Comincia a fare caldo.....unreal...». Finalmente, la lieta novella: «Forse si parte......non ci credo...». Quindi, dopo l'atterraggio nella Grande Mela, l'epilogo narrato con tono fantozziano: «E all'alba della 3 e 15 siamo ancora in pullman verso l'hotel...calcolando che è un back to back -scrive pensando alla gara con i Knicks- e che andrò a letto verso le 4....non male».
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Philadelphia 76ers - Atlanta Hawks 90-76; Toronto Raptors - Portland Trail Blazers 84-94; Washington Wizards - Denver Nuggets 104-108; Cleveland Cavaliers - Chicago Bulls 75-114; New York Knicks - Milwaukee Bucks 86-100; Detroit Pistons - Memphis Grizzlies 81-98; Boston Celtics - Phoenix Suns 71-79; Orlando Magic - Los Angeles Lakers 92-80; San Antonio Spurs - Sacramento Kings 86-88; Los Angeles Clippers - Minnesota Timberwolves 98-101; Golden State Warriors - Indiana Pacers 91-94.
FONTE: Leggo.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaUdinese Lazović
#VeronaUdinese Baroni
#VeronaUdinese highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 27 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 34ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
86
Milan
69
Juventus
64
Bologna
62
Roma
55°
Atalanta
54*
Lazio
52
Napoli
49
Fiorentina
47*
Torino
46
Monza
43
Genoa
39
Lecce
35
Cagliari
32
Hellas Verona
31
Empoli
31
Udinese
28°
Frosinone
28
Sassuolo
26
Salernitana
15
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
L'Inter è Campione d'Italia
Ultima partita
Sabato 20 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
1-0
Serie A 33ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.