RECAP & IMPRESSIONI
Primo tempo in cui un VERONA concentratissimo imbriglia a lungo gli avversari concedendo al GENOA una sol grande occasione in ripartenza al 28° sull'incomprensione DUDA-TENGSTEDT con VÁSQUEZ che intercetta palla e ribalta l'azione da sinistra a destra per SABELLI, il terzino a sua volta incrocia col compagno messicano che brucia DAWIDOWICZ e DUDA nel suo inserimento a centro area e spara una gran botta a colpo sicuro che si stampa fortunatamente sulla traversa; anche i gialloblù comunque 'pungono' di tanto in tanto e meritano di chiudere la prima metà di gara sullo 0 a 0.
La ripresa si apre col VERONA che alza il baricentro e non fa vedere palla agli avversari per più di tre minuti ma è Junior MESSIAS a spezzare l'incantesimo con una gran ripartenza condotta personalmente e la conclusione che esce a lato di poco.
Al 55° il vantaggio dell'HELLAS: Azione avviata in maniera intelligente da BELAHYANE che appoggia a TENGSTEDT, gran palla palla del danese sulla sinistra dove HARROUI lascia a LAZOVIĆ che dopo un paio di passi crossa in mezzo, GOLLINI esce ma cicca la palla che arriva all'irrompente TCHATCHOUA che anticipa MARTÍN e insacca nonostante la deviazione disperata del portiere ex VERONA!
I gialloblù la chiudono al 64° quando DAWIDOWICZ in proiezione offensiva prova il cross e THORSBY la stoppa col braccio in area: Non vale! Inevitabile la massima punizione decretata da Ayroldi e il raddoppio dagli 11 metri di TENGSTEDT con una battuta perfetta.
Mister GILARDINO non si da ovviamente per vinto e nella rimanente mezz'ora le prova tutte ma ormai i suoi sono stanchi e forse pure rassegnati: Al VERONA la prima vittoria stagionale in trasferta!
VEEEERONESE BASTAAARDOOO! e intanto vi tappiamo la bocca con un due a zeeeroooo!🤣 Ah ah che ridere mi fanno i poveri tifosi di casa che tifano contro i gialloblù prima ancora che tifare per la propria squadra!
Gara 'sporca' come serviva del VERONA nel primo tempo e colpire nella ripresa com'è successo sontro il NAPOLI: Gara di spessore dei ragazzi di ZANETTI che sconfiggono il GENOA riconquistando una vittoria dopo 35 anni in Serie A! Era infatti il secondo HELLAS di mister BAGNOLI che sbancava a Marassi ottenendo risultato pieno grazie al gol di BERTOZZI anche se purtroppo alla fine sarebbe retrocesso (cosa che speriamo non accada a questo HELLAS col coltello fra i denti).
Il VERONA schierato a 3 + 2 dietro con i ripiegamenti di LAZOVIĆ e TCHATCHOUA è squadra scomoda per tutti e a farne le spese dopo il NAPOLI è questo GENOA che sulla carta doveva fare un sol boccone della squadra scaligera e forse, se quella palla di VÁSQUEZ fosse entrata staremmo parlando di un altro risultato però... Però l'HELLAS non ha rubato nulla e colpito cinicamente quando doveva rimanendo compatta e ostica come una squadra che si deve salvare deve fare.
Risultato giusto dunque, AVANTI/=\BLU e ora (sopo la sosta) datece a LAZIO che non vedo l'ora di rivedere 'mortorio' BARONI (ma temo NOSLIN 😅 ).
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Vittoria importantissima su un campo davvero difficile contro una squadra forte come il GENOA che poteva passare due volte prima dei gialloblù bravi e fortunati ad imbrigliare a lungo gli avversari.
Mi piace l'organizzazione difensiva impostata da ZANETTI e il suo staff e quella difesa a 3 che vira a 4 o talvolta a 5 a seconda del movimento degli esterni che a loro volta, con sapienza tattica, difendono o attaccano a seconda degli spazi concessi o acquisiti dagli opposti sbagliando davvero poco (due pericolosissime penetrazioni dei rossoblù ieri che hanno creato altrettante occasioni-gol) e recuperando palla in maniera feroce.
Partenza davvero lanciata del VERONA come forse nemmeno i più ottimisti osavano sperare e quando certi meccanismi diverranno automatici... Ne potremo vedere davvero delle belle!
3-5-2 camaleontico per mister GILARDINO che, come previsto, schiera l'ex GOLLINI tra i pali e soprattutto sostituisce in difesa BANI con VOGLIACCO accanto a DE WINTER e VÁSQUEZ e sull'esterno ZANOLI con SABELLI a destra e MARTÍN sulla sinistra, in mediana il trio FRENDRUP, BADELJ e MESSIAS (libero di svariare sulla trequarti e inserirsi) e in attacco il pericoloso duo VITINHA-PINAMONTI.
L'HELLAS di mister ZANETTI risponde tornando a quattro dietro, BELAHYANE ancora al posto dell'infortunato SERDAR in coppia con DUDA, HARROUI di nuovo titolare sulla trequarti con SUSLOV e capitan LAZOVIĆ dietro a TENGSTEDT.
386 i tifosi gialloblù giunti al Ferraris, doppo un doveroso minuto di silenzio alla memoria di Sven-Göran ERIKKSON si parte; dirige il signor Giovanni Ayroldi della sezione AIA di Molfetta.
PRIMO TEMPO
4° Tiro-cross di SABELLI da destra deviato da FRESE, palla verso PINAMONTI anticipato da MONTIPÒ in uscita alta.
5° L'ex GENOA LAZOVIĆ prova la botta dal vertice destro murata con la faccia da VOGLIACCO che si stende a terra; è del VERONA il primo corner del match. Darko tocca breve su HARROUI che cerca COPPOLA anticipato dalla difesa rossoblù.
14° Doppia palla-gol del GENOA con MESSIAS ribattuto da DUDA e VITINHA che sulla ribattuta dal limite spara a lato di poco.
17° LAZOVIĆ con un cross a cercare TENGSTEDT a centro area: Il danese arriva all'incornata con un pizzico di ritardo!
18° MESSIAS con un ribattuta dal limite: Agguanta MONTIPÒ senza problemi.
19° Bella palla profonda di DAWIDOWICZ a destra per SUSLOV anticipato in tackle sul fondo da VÁSQUEZ.
20° GOLLINI profondo per MESSIAS che scappa a BELAHYANE, palla a BADELJ sul quale SUSLOV spende bene un fallo da ammonizione per fermare la pericolosa azione degli avversari.
24° Primo cooling-break in un 'Ferraris' rovente...
28° Ripartenza fulminea sull'incomprensione DUDA-TENGSTEDT, VÁSQUEZ intercetta da sinistra a destra per SABELLI che incrocia proprio col messicano 'dimenticato' nel suo inserimento a centro area da DAWIDOWICZ: La gran botta del difensore si stampa fortunatamente sulla traversa!
32° DAWIDOWICZ scomposto su VITINHA: Giusta l'ammoniione di Ayroldi nonostante le vibranti proteste del polacco.
33° TCHATCHOUA intercetta l'uscita di VÁSQUEZ palla a SUSLOV che dal centro la smista a sinistra ad HARROUI che affonda in area e tira: GOLLINI ribatte senza troppe difficoltà ma il VERONA è vivo.
37° Doppio intervento TCHATCHOUA-DAWIDOWICZ per chiudere VITINHA sul fondo.
40° FRENDRUP col piede a martello sullo stinco di FRESE: Giallo al connazionale di MARTÍN che vira fortemente al rosso a mio avviso ma le proteste dei gialloblù oggi in bianco non vengono ascoltate dal direttore di gara...
45° HARROUI cinturato al collo da VOGLIACCO cade in area: Tutto regolare per Ayroldi.
46° HARROUI in ritardo a gamba tesa su VOGLIACCO, i genoani chiedono il VAR e l'espulsione ma il direttore di gara propende per il semplice cartellino giallo.
45°+4 Il signor Ayroldi chiude il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si ricomincia.
49° TENGSTEDT sfugge a DE WINTER sulla line del fallo laterale sinistra, il difensore trattiene visibilmente il danese e viene ammonito.
50° La battuta in area viene ribattuta fuori da VOGLIACCO: Stop e tiro dal limite di LAZOVIĆ che termina sul fondo sul secondo palo.
51° VITINHA dal vertice sinistro con una conclusione smorzata da TCHATCHOUA e raccolta da MONTIPÒ.
52° Junior MESSIAS raccoglie la spizzata di VITINHA, supera COPPOLA con un elegantissimo sombrero e punta la porta imprendibile da tutti i gialloblù ma a tu per tu con MONTIPÒ angola troppo e il suo tiro finisce a lato! Che pericolo per l'HELLAS! 55° Vantaggio HELLAS con TCHATCHOUA: Azione avviata in maniera intelligente da BELAHYANE che appoggia a TENGSTEDT, gran palla palla del danese sulla sinistra dove HARROUI lascia a LAZOVIĆ che dopo un paio di passi crossa in mezzo, GOLLINI esce ma cicca la palla che arriva all'irrompente TCHATCHOUA che anticipa MARTÍN e insacca nonostante la deviazione disperata del portiere ex VERONA!
58° Zuccata a centro area fra DE WINTER e FRESE: Ayroldi ferma tutto per prestare soccorso ai due avversari stesi in area.
60° Triplo cambio GENOA: BADELJ, VITINHA e SABELLI fanno spazio a MALINOVS'KYJ, EKUBAN e THORSBY. Cambia anche ZANETTI buttando in mischia KASTANOS e DANILIUC al posto di SUSLOV e HARROUI.
63° DAWIDOWICZ in area la rimette al centro dove THORSBY con la mano sinistra la stoppa: Ayroldi fischia subito la massima punizione, il VAR approva. 64° Alla battuta TENGSTEDT che fulmina GOLLINI a mezza altezza: 2 a 0 HELLAS al 'Ferraris'! Primo gol in Serie A con annesso cartellino giallo per eccesso di esultanza all'attaccante danese.
65° Sinistro di MESSIAS imbeccato da VÁSQUEZ liberissimo al vertice: Palla che esce di poco sul secondo palo.
70° Secondo cooling-break con i gialloblù in doppio vantaggio a Genova!
73° Spazio a MOSQUERA al posto di TENGSTEDT che ha speso tantissimo!
76° TCHATCHOUA dal fondo a destra la mette in mezzo dove LAZOVIĆ prova l'incornata in tuffo: Palla che rimbalza fuori ma altra grande occasione per i gialloblù!
77° BELAHYANE ritarda l'azione allontanando la palla dopo un fallo e viene ammonito.
79° Manata di DUDAVOGLIACCO: Cartellino giallo meritato anche per Ondrej.
81° Lunga azione del VERONA avviata da TCHATCHOUA e conclusa dalla sponda di MOSQUERA per BELAHYANE che al volo spara alto purtroppo.
83° Nel GENOA esce FRENDRUP ed entra EKHATOR attaccante del vivaio di casa di origine nigeriana.
85° MESSIAS da destra in mezzo dove EKUBAN è in ritardo e MONTIPÒ agguanta la palla bassa.
86° MESSIAS fa spazio ad ACCORNERO nel GENOA, doppio cambio HELLAS con BRADARIĆ e MAGNANI al posto di LAZOVIĆ e DUDA; ammonito ZANETTI per essere entrato in campo durante il cambio.
88° Calcio di punizione dal vertice destro di MALINOVS'KYJ direttamente sul fondo dalla parte opposta.
90° Sinistro al volo di MALINOVS'KYJ sulla ribattuta di MONTIPÒ: Palla sopra la traversa.
90°+6 TCHATCHOUA parte in contropiede e prova con un tiro-cross a segnare il tris, ma la palla esce sul fondo... Il signor Ayroldi fischia tre volte e sancisce la vittoria del VERONA al Ferraris a 35 anni dall'ultima volta! Avanti così!
VOTI
MONTIPÒ Non deve di certo fare gli straordinari e nelle due occasioni in cui rischi di capitolare VÁSQUEZ coglie una traversa e MESSIAS la apre troppo, meglio così e secondo clean-sheet stagionale dopo quello col NAPOLI in 3 partite: Per ora niente male! 6
TCHATCHOUA Cresce con l'avanzare dei minuti e al 33° comincia a incidere fermando l'uscita di VÁSQUEZ e rilanciando l'azione su SUSLOV; aggressivo anche poco dopo in chiusura su VITINHA. Al 55° porta l'HELLAS in vantaggio con un affondo e un anticipo degno di un rapace d'area e 20 minuti più tardi, ancora non stanco di fare su e giù, mette in mezzo un cioccolatino che purtroppo LAZOVIĆ non scarta. È ancora lui al 96° a sfiorare il tris con un tiro-cross che purtroppo esce sul fondo. In questo momento sembra al top della forma: Cosa chiedergli di più? 8
DAWIDOWICZ Al 19° una palla fuori repertorio il lancio lungo su SUSLOV. Al 28° (insieme a DUDA) è in netto ritardo in chiusura su VÁSQUEZ che fortunatamente coglie una traversa clamorosa. Al 32° viene giustamente ammonito dopo un entrataccia su VITINHA. Gladiatorio nel secondo tempo quando, soprattutto dopo il vantaggio, gioca il più sicuro possibile dialogando spesso con MONTIPÒ 6
COPPOLA Al 5° cerca l'incornata offensiva senza fortuna poi si limita a controllare ora PINAMONTI ora VITINHA senza mai correre rischi. Al 52° è colto in fallo da MESSIAS che sulla trequarti lo supera con un sombrero e parte verso la porta ma è l'unica incertezza che concede agli avversari 6
FRESE Buono l'anticipo in out su PINAMONTI al 2° minuto ma in generale anche Martin sembra crescere in autostima coi minuti che passano. Al 40° il suo connazionale FRENDRUP per poco non lo azzoppa senza che GILARDINO abbia nulla da obiettare cosa che non succede 6 minuti dopo quando i ruoli si invertono e HARROUI va a gamba tesa su VOGLIACCO. Secondo tempo a dare il giusto equilibrio dietro e nella catena di sinistra con LAZOVIĆ... Avanti così Martin 6
BELAHYANE 'Sto ragazzo mi piace ogni partita di più per fisicità (a dispetto di un fisico non certo da granatiere), dinamismo e carattere: È un leone in mezzo al campo ma quando si tratta di fermarsi e ragionare riesce sempre a trovare la soluzione giusta (come quando in area, incalzato da un avversario, protegge palla e poi esce lanciando la ripartenza): Avanti così e a Gennaio qualcuno busserà alla porta di Via Olanda chiedendo informazioni per Reda! Unico errorino che ho notato è quel liscio su MESSIA che costringe SUSLOV al fallo da ammonizione ma per il resto è un'altra gara da incorniciare per il franco-marocchino. Ammonito al 77° per aver ritardato l'azione, quattro minuti più tardi avrebbe una buona occasione dal limite ma purtroppo è precipitoso e spara alto 7,5
DUDA Provvidenziale al 14° nel murare MESSIAS in area e gran lancio di 60 metri per TENGSTEDT un paio di minuti dopo col danese che è però anticipato VÁSQUEZ. Da una sua incomprensione con TENGSTEDT al 28° VÁSQUEZ arriva in porta e coglie la traversa. Ma anche per lui è l'unico errore in una gara per il resto esemplare per regia e senso della posizione. Al 79° il solito cartellino giallo ma stavolta a causa di una manata all'avversario e non per il consueto fallo di frustrazione da eccesso di nervosimo 6+ (gli da il cambio MAGNANI all'87°: Anche quest'anno sembra scivolato indietro nelle gerarchie ma se non s'intristisce e continua a lavoarare sodo senza farsi condizionare da un carattere un po' così tornerà senz'altro utile Non giudicabile)
SUSLOV A mio avviso partendo da destra non riesce a trovare la giusta posizione e le distanze che invece gli vengono naturali in zona centrale quindi è un po' disinnescato in partenza ma come grinta non si risparmia mai. Al 20° spende ben l'inevitabile ammonizione per fallo tattico. Bravo al 33° ad imbucare per HARROUI dal limite. Può sicuramente dare di più ma in gare tirate come questa, in una posizione in cui si sente 'stretto', fa quello che può... 6- (gli da il cambio KASTANOS al 61°: Il cipriota riesce a dare equilibrio nella mezz'ora finale ma deve capire che non può buttarsi ad ogni minima spinta cercando un fallo che Ayroldi non concede in coerenza con la direzione assunta fin lì, atteggiamento assolutamente da rivedere! 5,5)
HARROUI Al 5° prova a servore sulla testa di COPPOLA un pallone interessante ma Diego viene anticipato. Al 33° la prima (rivedibile) conclusione. Al 45° viene allacciato al collo in area da VOGLIACCO ma Ayroldi dice che va bene così e 60 secondi dopo rende la pariglia con un fallo che poteva anche condizionare negativamente la sua partita; anche lui potrebbe fare di più (magari scambiando posizione con SUSLOV?) 6- (gli da il cambio DANILIUC al 61°: Una mezz'ora finale in cui da sicurezza a tutto il reparto nonostante sia arrivato l'altro ieri, ho come l'impressione che presto lo vedremo dall'inizio al posto di DAWIDOWICZ 6)
LAZOVIĆ Dopo l'up col NAPOLI e il down con la JUVENTUS, questo match in cui Darko ritrova in parte la brillantezza dell'esordio in campionato con una palla interessante al 17° su TENGSTEDT ma nel primo tempo deve soprattutto badare a contenere più che ad attaccare. Al 50° prova lo stop e tiro da buona posizione ma purtroppo non inquadra lo specchio e 5 minuti più tardi serve a TCHATCHOUA l'assist per il vantaggio. Al 76° Jackson prova a restituirgli il favore ma davanti alla porta probabilmente Darko sceglie la soluzione più difficile e cicca una buonissima occasione 6,5 (gli da il cambio BRADARIĆ all'87: Pochi minuti che valgono l'esordio in un ruolo non propriamente suo ma che toglie pressione a FRESE, buona comunque la prima 6)
TENGSTEDT Al 17° arriva con un pizzico di ritardo sulla palla di LAZOVIĆ. Al 28° non s'intende con DUDA e parte proprio quando Ondrej lo serve sui piedi cosi VÁSQUEZ ne approfitta e per pochissimo non porta in vantaggio i suoi. Ad inizio ripresa riesce una volta tanto a scappare alla marcatura di DE WINTER che lo stende e becca il giallo. Avvia l'azione del vantaggio innescando Darko al 55°. Freddo e tecnicamente perfetto nella trasformazione dagli 11 metri 7 (gli da il cambio MOSQUERA 74°: Finale in cui cerca di fare il lavoro di TENGSTEDT per cui non è ancora pronto ma il ragazzo ha molta buona volontà e si farà, all'81° prova a servire a BELAHYANE la palla del tris e nel finale avrebbe un paio di buone occasioni in area ma la difesa di casa riesce in qualche modo a disinnescarlo 6)
ZANETTI Anche oggi azzecca più o meno tutte le mosse chiudendo tutti gli spazi al GENOA che nel primo tempo consuma molte energie ed entra in campo nel secondo cercando di rifiatare ma quello è il momento in cui il VERONA, come un aspide, prova a mordere e riuscendoci prende campo e convinzione. L'impressione è che abbia sempre più in mano una squadra che se continuerà a seguirlo così potrà senz'altro oltrepassare i propri limiti e fare un campionato all'altezza delle aspettative di tutti dopo due tribolatissime stagioni: Le premesse sono tutte a suo favore 7
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Mister GILARDINO tecnico del GENOA «Credo che sino allo svantaggio abbaiamo fatto un'ottima gara. Ad inizio secondo tempo ci è mancato qualcosa, dopo il gol abbiamo pensato singolarmente e non più di squadra, indipendentemente dall'episodio del rigore. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo creato occasioni per far gol. Dobbiamo concretizzare e, dal punto di vista di alcuni giocatori, prendersi la responsabilità e andare nell'uno contro uno come ha fatto Messias... Dopo lo 0-2 c'è stata troppa confusione da parte nostra. Dobbiamo mantenere lucidità ma sono cose su cui lavoriamo e lavoreremo. Cosa mi ha deluso e cosa mi è piaciuto? Mi è piaciuto l'atteggiamento fino al gol è stato positivo. Dobbiamo concretizzare le occasioni che andiamo a creare perché in Serie A qualsiasi squadra ti può far male e così ha fatto il Verona che ha meritato di vincere. Ci portiamo a casa questa sconfitta con grandissima amarezza ma le partite durano 96 minuti, sarà da insegnamento per tutti, a me in primis. Le squadre quest'anno, le così dette 'medio-piccole', si sono rinforzate tutte. E' un dato di fatto. Sarà dura vincere contro chiunque, in casa e fuori. Il Verona? E' la Serie A. Il Verona rispecchia i valori della categoria. Trova giocatori all'estero che poi arrivano e fanno la differenza» TuttoMercatoWeb.com
Mister ZANETTI «Abbiamo studiato la partita come facciamo sempre. A volte funziona, a volte no. Una partita con un coefficiente di difficoltà altissimo, in uno stadio meraviglioso e contro una squadra forte. Siamo stati bravi a rimanere in partita ma anche a voler sempre attaccare certi spazi, dove loro sapevano di concederci. Abbiamo fatto una partita completa, da squadra vera. Al di là dei punti che sono importante, non neghiamo che era un sogno iniziare con due vittorie così. Eravamo molto più umili dal punto di vista delle previsioni ma abbiamo lavorato e dimostrato a noi stessi che se vogliamo possiamo farlo. I ragazzi che sono arrivati piano piano stanno imparando cosa vuol dire giocare per l'Hellas. Cosa ho detto ai ragazzi nell'intervallo? Ho detto che dovevamo alzare un po' il coraggio. Eravamo messi bene in campo ma potevamo fare molto di più. Siamo entrati subito aggressivi e abbiamo portato la partita in un binario che volevamo noi. Il Genoa ha fatto una buona partita ma si è vinta sui dettagli. Se ho trovato il vestito tattico a questo Verona? Mi piacerebbe avere un'idea di squadra abbastanza duttile. E' importante cercare di avere dei vestiti diversi altrimenti gli avversari ti prendono le misure. Questa squadra può difendersi bene in questo modo. Per come siamo partiti era meglio difenderci in questo modo, il calcio va un po' in questo senso. L'importante è avere giocatori per poter cambiare, ne sono cambiati tanti e alcuni andranno anche scoperti. Io penso che a livello numerico ci siamo, ora bisogna alzare gli aspetti fisici di qualche ragazzo che può darci una grande mano. » TuttoMercatoWeb.com
Le voci del post partita | Paolo Zanetti e Diego Coppola
Jackson TCHATCHOUA a 'Sky Sport' «2 a 0 al Genoa arrivato anche grazie a una mia rete? Sono molto contento. Ci alleniamo duramente ed è un grandissimo piacere. Gol che rappresenta un riscatto dopo un incidente grave ed essere tornato a giocare? Ringrazio mia madre e Dio che mi ha salvato e mi ha permesso di continuare a giocare a calcio. Grande soddisfazione» TuttoMercatoWeb.com
Diego COPPOLA «Il mister mi sta dando tanta fiducia? Sento tanto la fiducia del mister. Crede molto in me e cerco di ripagarlo nel miglior modo possibile. Per me è un onore essere definito un pilastro e spero di far meglio; credo che quest'anno posso dimostrare al massimo il mio valore. Secondo me ci siamo resi conto che giocavamo ad armi pari col Genoa e che non erano superiori a noi. Hanno avuto più occasioni nel primo tempo ma nell'intervallo ci siamo detti che siamo forti e di sfruttare le occasioni che abbiamo. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio e poi a soffrire ma ci siamo difesi bene. Dopo tre partite sono sei punti che per noi sono oro. Nelle prime giornate più punti fai e meglio è ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Anche l'anno scorso siamo partiti bene ma poi ci siamo ridotti alle ultime gare per salvarci. Dobbiamo cercare di fare meglio dell'anno scorso per portare a casa punti per salvarci in anticipo» TuttoMercatoWeb.com
Casper TENGSTEDT autore del gol dagli 11 metri «Molto felice, anche per il supporto dei tifosi. È stata una grande serata... A chi dedico il gol? Ai tifosi, se lo meritano tantissimo» TuttoMercatoWeb.com
Koni DE WINTER difensore del GENOA «Dopo il gol abbiamo giocato meno bene però penso che fino allo 0-1 abbiamo fatto un'ottima gara, poi abbiamo abbassato la testa e non siamo stati dentro la gara... Il Verona ha fatto un'ottima gara. Non era facile giocare contro di loro, tanti duelli. Bravi loro» TuttoMercatoWeb.com
Due le partite che hanno apero la terza giornata di Serie A a mercato ancora aperto: Nella prima il TORINO è andato a vincere sul campo di misura col gol di COCO nel finale e nella seconda l'INTER ha rifilato un poker (con un gran gol di BARELLA e la doppietta di un ottimo THURAM) all'ATALANTA.
Ieri al Dall'Ara l'EMPOLI ha imposto il pari al BOLOGNA con un 1 a 1 maturato nei primi 3 minuti di gioco, mentre il LECCE è riuscito a sconfiggere il CAGLIARI, seppur di misura grazie al gol di KRSTOVIĆ, giocando in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo.
2 a 2 all'Olimpico tra LAZIO e MILAN con Theo HERNÁNDEZ e Rafa LEÃO protagonisti del pari a pochi minuti dal loro ingresso (e anche, loro malgrado, nel fare il cooling break dall'altro lato del campo ben lontani dal resto della squadra).
Sorprendente il PARMA di mister PECCHIA che al 'Maradona' va in vantaggio grazie al penalty trasformato da BONNY e vi rimane fino ai minuti di recupero quando, altrettanto clamorosamente, il NAPOLI la ribalta con LUKAKU e ANGUISSA.
La FIORENTINA al 'Franchi' trova il 2 a 2 solo al 96° col mnuovo arrivato GOSENS.
Alle 20:45 toccherà a UDINESE-COMO e JUVENTUS-ROMA chiudere il turno prima della sosta per le nazionali.
#PRIMAVERA 1 1 a 0 al CAGLIARI grazie al gol di VERMEȘAN e i ragazzi di SAMMARCO centrano la prima vittoria stagionale! Così il mister 'Contento per i ragazzi, la vittoria ci aiuta a preparare al meglio le prossime partite' e il centrocampista DALLA RIVA 'Partita combattuta e grintosa, felice per la vittoria'.
il blog di Francesco Barana IMPRESSIONI DI SETTEMBRE
Senza categoria, 2 Settembre 2024
C’è la luce in questo Verona, di cui s’intravede qualcosa di speciale. Certo è presto e il campionato è lungo e tutto quel che volete del campionario di frasi fatte e ovvietà, ma i 6 punti in tre partite non sono un exploit casuale. Impressioni di settembre, belle come il pezzo scritto da Mogol e Mauro Pagani, musicato da Mussida, cantato dalla Pfm. La vittoria di Genova, rispetto a quella con il Napoli, ha un sapore più profondo, rotondo e complesso, come un vino pregiato.
Innanzitutto Sogliano, pur con mezzi economici limitati, ha costruito una squadra con tanta qualità tecnica. Del centrocampo ho già detto nelle scorse settimane: ma lì è impressionante i tanti giocatori bravi di cui Zanetti puà disporre. Manca Serdar, il tuo calciatore più forte? Hai Belahyane, potenziale “crac”. Lui e Harroui hanno rinforzato una mediana e una traquarti che erano già fiore all’occhiello del Verona di Baroni. E se in difesa con gli arrivi last minute di Daniliuc e Bradiric siamo completi (reparto dii categoria), le due variabili che possono determinare il campionato del Verona sono il contributo che darà Zanetti (tattico e di gestione) e il rendimento di Tengstedt. Se l’impatto del tecnico finora è stato esplosivo (lui ha idee brillanti, ma si sapeva, e la squadra lo segue), ma ovviamente occorre valutare questo aspetto nel medio periodo, l’attaccante danese – sui cui Sogliano e lo stesso allenatore credono ciecamente, e che ieri si è sbloccato in campionato – è l’uomo chiave che può alzare il livello del Verona. Bozenik non è arrivato e nemmeno altre punte di spessore (delle due l’una: o si cedeva Suslov, o si rinunciava al colpaccio in attacco), Mosquera è pur sempre una scommessa (ma è entrato bene anche a Marassi); così è chiaro che i fari sono puntati sull’ex Benfica. Se gira lui, il torneo dell’Hellas potrebbe avere risvolti interessanti.
Su Zanetti aggiungo, è naif nell’esprimersi, passionale all’estremo nel porsi: questo può essere un limite a certi livelli e in certi ambiti, ma forse Verona può diventare la “sua” piazza. E Sogliano, dopo tanti anni di carriera e scelte non sempre brillanti in fatto di guide tecniche, può aver trovato il “suo” allenatore.
il blog di Gianluca Vighini UNA VITTORIA MOLTO PIU’ IMPORTANTE CHE QUELLA CON IL NAPOLI
Sport, 1 Settembre 2024
Questa vittoria con il Genoa, oltre ad aver rotto il tabù maledetto sul campo di Marassi che durava dal 1989, ha un sapore molto diverso rispetto a quella della prima giornata contro il Napoli.
E’ una vittoria molto più importante, perchè avviene alla terza giornata a mercato chiuso contro una buona squadra che fino a questa partita aveva messo in difficoltà l’Inter e sconfitto il Monza.
E’ un successo che avviene con un Verona che è ancora alla ricerca della migliore condizione, con molti giocatori ancora da inserire, possiamo ipotizzare un Verona al sessanta per cento delle sue potenzialità. Proprio per questo sono tre punti che lasciano un dolce sapore sulle labbra, un bel bacio alla terza giornata di campionato.
Gli episodi stavolta sono andati dalla nostra parte, il calcio è anche questo, così come erano stati penalizzanti con la Juventus. Ma il Verona del secondo tempo di Genova è stato un capolavoro. Zanetti ha scelto ancora una volta la strategia giusta, sacrificio e sofferenza nel primo tempo e poi subito aggressione nella ripresa, adattando perfettamente questa strategia ai cambi che hanno portato la gara dalla parte dell’Hellas.
Stiamo assistendo alla nascita di un fuoriclasse. Reda Belhayane è un giocatore come forse non se n’erano mai visti. Un giovane ragazzino esile ma con una determinazione da veterano, un carisma e una classe da grande giocatore. Ha preso in mano il centrocampo del Verona sostituendo quello che fino a prova contraria è l’uomo più forte che abbiamo: Serdar. Non solo non lo ha fatto rimpiangere ma a questo punto sarà difficilissimo tenerlo fuori. Fa tutto benissimo, chiude, non spreca un pallone, dirige i compagni. Incredibile questa scoperta di Sogliano.
Assieme a lui, non possiamo non parlare dei ragazzi della difesa che a volte abbiamo sculacciato ma che è giusto elogiare dopo serate del genere. Benissimo Tchatchoua a destra, bravo Frese a sinistra, ottimo Coppolone in mezzo, bravissimo Dawidowicz nostro. Anche Montipò è tornato tra noi e questa è un’altra bellissima notizia. E bravi anche Daniliuc (non ha sprecato un pallone) e Bradaric.
Ultima nota: Paolo Zanetti. Credo proprio sia l’allenatore perfetto per il Verona. Ha voluto questa piazza che ha amato prima di essere ingaggiato. Sapeva che il suo carattere si sposava benissimo con i veronesi e sta cercando di legare il suo calcio a quello che piace a noi. Un calcio concreto, senza fronzoli, bello, efficace, verticale. Lo fa con un lavoro maniacale, ribadendo costantemente a tutti che giocare nel Verona è e deve essere un grande onore. E’ spontaneo nelle dichiarazioni, parla di calcio nelle interviste. Non vende fumo. A Verona diventerà un grande tecnico. Ne sono certo.
Mancano trentasei punti alla salvezza. E’ bene ricordare anche questo.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI GENOA-VERONA
Sport, 1 Settembre 2024
MONTIPO’ 6.5 Si spaventa con la traversa di Vasquez e anche Messias lo fa tremare, sbagliando ottime occasioni solo per una questione di centimetri. Ma quando deve incidere, lo fa. Sicuro anche nelle uscite e nel gioco coi piedi. Bravo in un paio di situazioni potenzialmente pericolose.
TCHATCHOUA 7.5 Inizia col motore ingolfato, si fa sorprendere in un paio di situazioni difensive e tanto gli basta per prendere paura. Da quei due errori in poi impone la sua legge e non ce n’è per nessuno. Nel secondo tempo è devastante, nessun giocatore del Genoa è in grado di tenerlo. Si preoccupa meno di difendere e sposta l’equilibrio verso la metà campo del Genoa, con forza impressionante. Segna un gol per niente facile e da lì in avanti vola con le ali ai piedi. Anche nei secondi finali. Solo il triplice fischio di Ayroldi lo ferma.
DAWIDOWICZ 7 Vitinha chi? Sparito dal campo l’attaccante del Genoa, disperato e incapace di vedere palla. Lui ha sempre il solito stile, non elegantissimo, per carità, ma efficace. Randella come un matto, forse anche troppo, e infatti si becca il giallo. Ma incute timore quanto basta tra gli attaccanti di casa. Solito indomito leader “brutto” ma efficace.
COPPOLA 7.5 Pinamonti chi? Vale lo stesso discorso fatto per Dawidowicz, con una qualità nettamente migliore. Sembra quasi non sudare per annullare l’attaccante del Genoa che, come Vitinha, brancola nel buio. Strepitoso nel gioco aereo, ma la stessa confidenza ce l’ha anche quando il pallone gli arriva tra i piedi. La cura Zanetti continua a fargli bene, nonostante il passo falso contro la Juve.
FRESE 6.5 A vederlo in formazione mi è venuto qualche dubbio. A fine partita posso dire di essere stato esageratamente prevenuto. Inizia facendo il compitino, preoccupato soprattutto a non sbagliare, come aveva fatto contro il Napoli. Ma passano i minuti e crescono autostima e giocate di valore. Sicuro del suo lavoro dietro, prende coraggio e si spinge oltre. Tanti bei cross, di qualità.
DUDA 5.5 Lo sappiamo che è un ragazzo che gioca tanto sul nervosismo, è la sua benzina. Ma a volte questa benzina rischia di prendere fuoco. Anche oggi si prende il giallo (un po’ tirato) per una sbracciata che comunque poteva risparmiarsi. Fa un po’ fatica a trovare il ritmo, ma è fortunato ad avere al suo fianco Belahyane. Alla fine se la cava con l’esperienza, senza mai arrendersi. Ma io da lui mi aspetto tanto di più.
MAGNANI s.v. (dall’87°)
BELAHYANE 8 Pesa cinquanta chili vestito ma ha la forza di un peso massimo e, soprattutto, non sa cosa sia la paura. Va oltre un fisico che in un calcio così muscolare potrebbe limitarlo. Ma i piedi sono sublimi. Non perde un pallone che sia uno e quando subisce il ritorno degli avversari non ne vuole sapere di farselo soffiare quel pallone. E’ dappertutto, sempre e comunque con la stessa qualità. Diventato titolare quasi per caso (infortunio di Serdar), in tre partite è diventato un pilastro del centrocampo gialloblù, ma in generale di tutta la squadra. Altro miracolo di Sogliano.
SUSLOV 6 – Ci impiega tanto, troppo a entrare in partita. Probabilmente partire largo a destra non è in cima alla sua lista dei desideri, però per le qualità che ha deve andare oltre una banale posizione di campo. Riesce a ingranare quando i minuti del primo tempo si assottigliano. Bellissimo l’assist per Harroui che mette in grande difficoltà Gollini. Deve crescere tanto.
KASTANOS 6 (dal 61°) Subito in partita.
HARROUI 5.5 Sulla qualità mi pare che ci sia poco da dire. Gioca il pallone con facilità usando entrambi i piedi, con la stessa disinvoltura. Ecco, se imparasse a tenerlo meno sto pallone, farebbe un favore prima a se stesso, ma soprattutto alla squadra. Perde troppo spesso il tempo della giocata e rallenta esageratamente il fluire della manovra gialloblù. Ha però un bellissimo spunto e col sinistro scalda i guantoni di Gollini.
DANILIUC 6 (dal 61°) Come Kastanos, pronto alla battaglia.
LAZOVIC 7 Praticamente per il capitano è come se lo scorso campionato non fosse mai finito. Aveva concluso quella stagione alla grande e sta dando la stessa continuità e la stessa qualità. Dove c’è lui c’è magia nella partita del Verona. Bellissimo il cross che Tchatchoua ottimizza nel migliore dei modi segnando il gol del vantaggio. Ha anche lui una grande occasione per segnare, di testa. Non il piatto della casa. Ma chi se ne frega, a conti fatti.
BRADARIC 6 (dall’87°) Nessuna paura, si lancia sulla sinistra.
TENGSTEDT 6.5Vive un primo tempo di difficoltà, ma c’è da dire che i compagni fanno poco per aiutarlo e per metterlo nelle migliori condizioni. Ha una buona occasione, ma quel pallone che gli arriva da sinistra lo accarezza solo col ciuffo biondo. Tante gomitate e tanta volontà, non si discutono, ma concretezza poco. Ma è quando si presenta sul dischetto del rigore per il potenziale 0-2 che la sua partita cambia volto. Perché i rigori bisogna segnarli e lui lo calcia perfettamente, bomba sotto la porta. Freddezza.
MOSQUERA 6 + (dal 73°) Deve fare la guerra, gli riesce alla grande. Fa valere il fisico tutto muscoli e arroganza. Preziosissimo
ALL. ZANETTI 8 Il Verona non vinceva a Genova, contro il Genoa, dal 1989, 0-1 gol di Bertozzi. Ha spezzato un incantesimo durato davvero troppo a lungo. Manda in campo una squadra che sa soffrire, che contiene il Genoa anche se nel primo tempo rischia qualcosina. Ma il capolavoro lo mette insieme nella ripresa. Sorprende Gilardino andando subito a prendere i suoi altissimi. Sposta Tchatchoua quasi a ridosso degli attaccanti e lì la partita si spacca. Bravissimo a gestire la sfida anche coi cambi dalla panchina. Come contro il Napoli, l’Hellas non subisce gol. E dalla difesa, sono convinto, si costruisce la salvezza.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona oltre le più rosee aspettative. Ora, però…
Sei punti nelle prime tre gare trasmettono entusiasmo. Prima di cullare strane idee, però, meglio aspettare
di Tommaso Badia
2 Settembre 2024 17:30
Alzi la mano chi avrebbe mai pensato di avere sei punti al termine delle prime tre giornate! Dopo aver affrontato Napoli, Juventus e Genoa (a Marassi, dove la vittoria mancava da oltre trent’anni), il Verona si è infatti presentato alla prima pausa Nazionali con un bottino a dir poco invidiabile.
Il risultato è un quinto posto (a -1 dalla vetta, dove c’è un quartetto a sette punti) che sicuramente dopo tre giornate vuol dire poco, ma che al contempo dà morale.
L’accoppiata Sogliano–Zanetti sin qui funziona: il d.s. ha fornito al tecnico una squadra che sembra avere il giusto mix di esperienza, gioventù, tecnica e gamba, mentre l’allenatore vicentino l’ha resa “elastica”, in grado di adattarsi all’avversario e capace di soffrire per poi colpire al momento giusto (come fatto vedere sia contro il Napoli che ieri sera).
Ora, con questa pausa che sembra arrivare al momento giusto, il tecnico avrà la possibilità di compattare ulteriormente il gruppo a sua disposizione: lavorare con una squadra che non avverte pressioni esterne dettate dalla classifica è l’ideale per trasmettere qualche altro concetto, inoltre le due settimane che trascorreranno prima del ritorno in campo potrebbero permettere di recuperare qualche giocatore importante (leggi: Serdar) e anche essere utili per smorzare un po’ di eccessivo entusiasmo, in modo da arrivare sereni ma non troppo galvanizzati a un rientro non facile e che richiederà la massima concentrazione.
Il prossimo 16 settembre, infatti, l’Hellas farà visita alla Lazio di Baroni, ospitando poi il lanciatissimo (e sin qui imbattuto) Torino. Da lì comincerà quindi un mese importantissimo, un tour de force da cui verosimilmente passerà già un grosso pezzo di salvezza: contro Como, Venezia, Monza (la cui partenza è stata tutt’altro che esaltante), Atalanta (senza dubbio la gara più tosta, almeno sulla carta) e Lecce dovranno infatti arrivare punti pesanti e utili a una potenziale mini-fuga dalla “zona rossa”.
Bene dunque godersi il momento ed esaltare quanto sin qui fatto vedere dal Verona “zanettiano”, ma prima di poter cullare l’idea di un campionato tranquillo (che, tentatrice, ha già fatto capolino in qualche cuore gialloblù) vogliamo aspettare almeno un po’ di scontri diretti…
Pagelle a confronto, Tchatchoua il migliore secondo la stampa
Il camerunense è l'MPV del match. Bene anche mister Zanetti, steccano Suslov, Harroui e (secondo Tuttosport) Mosquera
di Tommaso Badia
2 Settembre 2024 15:50
Tchatchoua il migliore, steccano Suslov e Harroui: questo quanto emerge dalle Pagelle a confronto.
La stampa ha infatti premiato il camerunense come migliore in campo di Genoa–Verona, ma sono tanti i voti positivi per l’Hellas che ha solamente nei due trequartisti (e in Mosquera, non convincente secondo Tuttosport) una nota dolente.
Questa, infatti, la tabella riportante i voti di Gazzetta, Corriere, Tuttosport, L’Arena e CalcioHellas:
Il CdS stronca Ayroldi: “Mancano un rosso per parte e un rigore all’Hellas”
Harroui e Frendrup rischiano la doccia anticipata. Sul marocchino, però, poteva esserci un penalty
di Tommaso Badia
2 Settembre 2024 10:40
La prova offerta ieri al Ferraris dall’arbitro Ayroldi non ha per niente convinto i colleghi del Corriere dello Sport, secondo i quali mancherebbero addirittura due cartellini rossi (uno per parte) e un rigore in favore del Verona.
Giudicati da espulsione, infatti, sia l’intervento di Frendrup (pestone sulla tibia di Frese) che quello di Harroui (piede a martello su Vogliacco): per entrambi il fischietto di Mofletta ha optato per il cartellino giallo, trovando conforto nel VAR Serra (4,5 in pagella per lui).
Da possibile penalty è invece la trattenuta per il collo di Vogliacco su Harroui, arrivata poco prima che il centrocampista “ricambiasse il favore” con l’intervento “da arancione”: il laccio c’è, ma il difensore di casa molla quasi subito la presa. Episodio al limite.
Genoa-Verona 0-2, le pagelle gialloblù di CH
Zanetti trova un altro capolavoro, Tchatchoua e Tengstedt regalano tre punti pesantissimi
di Tommaso Badia
1 Settembre 2024 21:00
Vittoria di grande importanza quella portata a casa dal Verona al Ferraris: i gialloblù, pur rischiando qualcosina nel primo tempo, nella ripresa hanno saputo essere cinici e trovre le due reti che alla fine hanno deciso la gara.
Con questa premessa, andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle della banda di Zanetti.
MONTIPÒ: 6
Graziato in un paio di occasioni, per il resto è ordinaria amministrazione.
FRESE: 6
Partita attenta, fa ciò che deve.
DAWIDOWICZ: 6,5
Un po’ troppo irruento, si fa ammonire ma riesce a gestire la situazione. Ha il grande merito di guadagnare il rigore dello 0-2.
COPPOLA: 6
A un certo punto del primo tempo va in apnea e a momenti Messias trova un eurogol dopo averlo saltato con un sombrero, ma è fortunato che il numero 10 di casa non sia in giornata. Nella ripresa abbassa la sbarra.
TCHATCHOUA: 7
Nel primo tempo è bloccato e il telecronista di DAZN lo ripete svariate volte. Probabilmente lo sente anche lui, perché nella ripresa inizia a spingere e alla fine trova il gol che apre le marcature, andando poi vicino al raddoppio (o all’assist) con un tiro-cross nel recupero. Il ragazzo sta crescendo e diventando un giocatore importante.
DUDA: 6,5
Prima si immola salvando sulla conclusione di Messias, poi però si perde Vasquez in inserimento e a momenti il Genoa non fa 1-0. I due episodi si compensano e alla fine la sua prova è comunque positiva.
BELAHYANE: 6,5
Il ragazzino ha carattere e anche dei colpi notevoli. C’è da lavorare un po’ sulla testa: il giallo per aver allontanato il pallone a gioco fermo è evitabile…
LAZOVIC: 6,5
Rischia qualcosa quando rinvia goffamente sui piedi di Messias (salvato da Duda), ma mette in mezzo diversi cross interessanti e da uno di questi nasce il gol di Tchatchoua. Peccato per la rete dello 0-3 letteralmente divorata a pochi metri dalla porta…
SUSLOV: 6
Non brillantissimo, si vede pochino ma ci mette generosità in ripiego difensivo. Sostituito nella ripresa. Sufficienza stiracchiata.
HARROUI: 6
Qualche spunto interessante, riesce anche a impegnare Gollini.
TENGSTEDT: 6,5
Combatte, si rende pericoloso e alla fine trasforma il rigore del raddoppio che permette all’Hellas di gestire con più tranquillità. Buona prova per lui.
DANILIUC: 6
Entra per gestire e svolge il suo compito.
KASTANOS: 6
Poco dopo il suo ingresso in campo, il Verona trova il secondo gol. Da lì contribuisce alla gestione.
MOSQUERA: 6
Mette il fisico a disposizione della causa. In contropiede potrebbe anche trovare il gol, ma viene rimontato.
BRADARIC: s.v.
MAGNANI: s.v.
ZANETTI: 7
Una partita molto simile a quella vista contro il Napoli: nel primo tempo fiacca l’avversario e rischia qualcosina, ma ne esce indenne. Nella ripresa, poi, affonda e capitalizza le poche occasioni che ha a disposizione. Sei punti in tre partite dopo aver già affrontato Juventus e Napoli è un ottimo bottino con cui presentarsi alla pausa Nazionali. Ah, l’Hellas non batteva il Genoa al Ferraris dal dicembre ’89…
FONTE: CalcioHellas.it
LE PAGELLE DI GENOA-HELLAS VERONA 0-2: TCHATCHOUA IMPRENDIBILE, TENGSTEDT SI SBLOCCA. GOLLINI DELUDE, MESSIAS SPRECA
Da Samuele Fortino
Aggiornato 01/09/2024 alle 21:40 GMT+2
SERIE A - I voti ai protagonisti di Genoa-Hellas Verona 0-2 con le pagelle della partita: il migliore è senza dubbio Tchatchoua, che dsiputa una partita strepitosa nella ripresa nella quale segna un gol e semina il panico nella difesa del Genoa. Gollini, brutta usciata a vuoto sul gol dell'1-0; Messias invece spreca tutto.
Genoa-Hellas Verona, match valido per la terza giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 0-2 frutto delle reti di Tchatchoua e Tengstedt. Con questo risultato, gli scaligeri salgono a quota 6 punti in classifica mentre il Grifone resta fermo a quota 4 punti. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL GENOA
Pierluigi GOLLINI 4,5 - Autore di una bella parata e di un paio di lanci illuminanti nel primo tempo; poi nella ripresa prende due gol e sul primo ha colpe con un'uscita a vuoto.
Koni DE WINTER 6 - A volte gioca con sufficienza e al tempo stesso sfrontatezza, in certi casi è bravo a rimediare sempre ai suoi stessi errori in altri sbaglia tutto.
Alessandro VOGLIACCO 5,5 - Nel primo tempo è impeccabile in difesa: annulla Tengstedt e fa ammonire Harroui, contro il quale vince sia il duello fisico sia quello di nervi. Nella ripresa cala sensibilmente.
Johan VASQUEZ 6 - In difesa a volte è troppo leggero ma ottiene l'occasione più importante del primo tempo, con un notevole recupero e una corsa di 80 metri. Peccato che il suo tiro si stampi sulla traversa.
Stefano SABELLI 6,5 - Spinge come un toro sulla destra e le azioni più pericolose del Genoa partono dai suoi piedi e dalle sue galoppate.
dal 60' Morten THORSBY 5 - Entra e causa un calcio di rigore con un intervento scomposto. Gioca una partita meno consistente del solito.
Junior MESSIAS 5 - Inizialmente si incarta tutte le volte che tocca il pallone, alterando totalmente gli spazi e i tempi delle giocate del Genoa. Poi crea occasioni interessanti con buoni movimenti ma non riesce a concretizzare.
dall'86' Federico ACCORNERO sv.
Milan BADELJ 5,5 - Non riesce ad amministrare il centrocampo con la solita qualità e viene soffocato dalla fisicità di Belahyane.
dal 60' Ruslan MALINOVSKYI 5 - Entra e fa peggio di lui: i suoi tiri da fuori area terminano lontanissimi dal bersaglio.
Morten FRENDRUP 5,5 - Rischia l'espulsione con un intervento irruento e per il resto perde una quantità industriale di palloni.
dall'84' Jeff EKHATOR sv.
Aaron MARTIN 5 - Commette tanti errori in fase di impostazione e si perde il taglio di Tchatchoua in occasione della rete del vantaggio dell'Hellas Verona. La sua partita è di livello abbastanza scadente.
VITINHA 6 - Là davanti è poco concreto ma almeno lotta su ogni pallone e fa ammonire Dawidowicz.
dal 60' Caleb EKUBAN 5,5 - Entra ma non incide in alcun modo sulla partita.
Andrea PINAMONTI 5 - Era in campo? Compie un bel velo nel primo tempo ma per il resto si muove poco e male.
Allenatore: Alberto GILARDINO 5 - L'atteggiamento del Genoa è remissivo e nervoso. L'Hellas Verona sbanca con merito il Ferraris e là davanti il Grifone è spaesato dopo le cessioni di Gudmundsson e Retegui.
LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - Reattivo quando viene chiamato in causa, per il resto viene protetto bene dalla sua difesa.
Jackson TCHATCHOUA 8 - Dopo un discreto primo tempo cambia marcia nella ripresa: segna un gol e corre come un dannato sulla fascia, spazzando via tutto e tutti e guadagnandosi il premio di migliore in campo.
Diego COPPOLA 6,5 - Gioca una partita accorte, senza scossoni e senza errori.
Pawel DAWIDOWICZ 6,5 - Gestisce bene il giallo che prende nel primo tempo per il fallo ai danni di Vitinha. Amministra la difesa da vero leader e si procura un calcio di rigore per firmare una prestazione estremamente autorevole.
Martin FRESE 6,5 - Non corre con la velocità di Tchatchoua anche perché sarebbe impossibile, ma dialoga bene con Lazovic e disputa una partita di notevole solidità.
Reda BELAHYANE 6,5 - Avvia l'azione del vantaggio scaligero e gestisce i ritmi del centrocampo con classe ed eleganza.
Ondrej DUDA 6 - Abbina qualità e solidità: ha le chiavi del centrocampo scaligero.
dall'87' Giangiacomo MAGNANI sv.
Tomas SUSLOV 5,5 - Dispensa qualche gran giocata ma è meno attivo del solito.
dal 61' Flavius DANILIUC 6 - Gioca uno spezzone di partita dove effettua manovre di ordinaria amministrazione, senza esagerare.
Abdou HARROUI 6 - Tra tanto nervosismo trova anche giocate di qualità, anche se non è sufficientemente cattivo sotto porta.
dal 61' Grigoris KASTANOS 6 - Gioca uno spezzone di partita in ufficio, senza eccellere e senza particolari sbavature.
Darko LAZOVIC 7 - Ogni volta che tocca il pallone ne nasce qualcosa di pericoloso, l'assist per il gol di Tchatchoua è suo e si conferma una delle colonne portanti dell'Hellas Verona.
dall'87' Domagoj BRADARIC sv.
Casper TENGSTEDT 6 - Non si rende protagonista di una partita impeccabile ma il rigore che segna è fondamentale e potrebbe dargli la carica per le prossime partite.
dal 73' Daniel MOSQUERA sv.
Allenatore: Paolo ZANETTI 7 - Sei punti in tre partite per l'Hellas Verona sono una risposta a tutti coloro che storcevano il naso dopo l'addio di
Baroni. Gli scaligeri hanno qualità e identità ben riconoscibili, oltre a una solidità difensiva apprezzabile.
SERIE A - GENOA-HELLAS VERONA 0-2, OTTIMO SECONDO TEMPO DEGLI SCALIGERI: TCHATCHOUA E TENGSTEDT MANDANO KO IL GRIFONE
Da Samuele Fortino
Aggiornato 01/09/2024 alle 21:37 GMT+2
SERIE A - L'Hellas Verona strappa tre punti preziosi sul campo del Genoa. La squadra di Paolo Zanetti vince 2-0 contro gli uomini di Alberto Gilardino e si porta a sei punti in classifica grazie a una solidità notevole. Il Grifone continua a sprecare là davanti e oggi ha pagato tutti questi errori sotto porta, così come non sono state perdonate ai rossoblù le numerose distrazioni in difesa.
L'Hellas Verona torna al successo: dopo il ko casalingo contro la Juventus gli scaligeri danno un'ottima risposta a Marassi. Gli uomini di Paolo Zanetti battono con merito il Genoa di Alberto Gilardino per 2-0. I rossoblù colpiscono una traversa nel primo tempo con Johan Vasquez, anche se poi si rivelano incosistenti. Nella ripresa l'Hellas Verona domina e la sblocca con Jackson Tchatchoua. Poco dopo Morten Thorsby colpisce con la mano il pallone in area e Ayroldi concede il penalty, trasformato da Casper Tengstedt. Il Genoa spreca un paio di occasioni con Junior Messias e fallisce l'aggancio a Torino e Inter momentaneamente in vetta.
ARBITRO: Giovanni AYROLDI.
GOL: 55' Tchatchoua, 64' Tengstedt (R)
ASSIST: 55' Lazovic.
AMMONITI: 20' Suslov per fallo su Badelj, 32' Dawidowicz per fallo su Vitinha, 40' Frendrup per fallo su Frese, 45'+2' Harroui per fallo su Vogliacco, 49' De Winter per fallo su Tengstedt, 65' Tengstedt per esultanza provocatoria, 78' Belahyane per comportamento antisportivo (perdita di tempo), 78' Duda per fallo su Frendrup.
NOTE: al 25' e al 69' cooling break, 87' ammonito Zanetti per proteste, recupero +3', +6'.
LA CRONACA IN 5 MOMENTI CHIAVE
28' TRAVERSA DI VASQUEZ! Vasquez recupera palla in mezzo al campo e serve Sabelli largo a destra, che fa partire il cross per il taglio del messicano, il quale colpisce la traversa.
52' OCCASIONISSIMA PER MESSIAS! Super ripartenza del Genoa: Sabelli lancia Vitinha che effettua un'ottima sponda per Messias. L'ex Milan si lancia con una cavalcata poderosa e va con lo scavino. Il pallone termina fuori però.
55' GOL DEL VERONA! La sblocca Tchatchoua, Belahyane avvia l'azione; Tengstedt va in sovrapposizione e Lazovic crossa sul secondo palo. Esce a vuoto Gollini e Tchatchoua lo punisce di slancio.ì
63' RIGORE HELLAS VERONA, TENGSTEDT TRASFORMA! Taglio sul secondo palo di Dawidowicz in occasione di un calcio da fermo, Thorsby devia il pallone con un braccio e per Ayroldi è calcio di rigore. Tengstedt trasforma anche se Gollini aveva intuito.
67' OCCASIONE PER MESSIAS! Thorsby manda in porta Messias, che però sbaglia e mette al lato con il destro.
IL MOMENTO SOCIAL DEL MATCH
Tchatchoua quest'anno non gioca a calcio: vola in campo.
L'MVP
TCHATCHOUA: l'esterno dell'Hellas Verona vola in campo e segna un gol fondamentale creando grattacapi al Genoa ad ogni discesa grazie a una riserva di energia sufficiente per il fabbisogno dell'intera Verona.
FANTACALCIO
IL MIGLIORE
TENGSTEDT: gioca una partita abbastanza scarsa, ma regala un +3 ai suoi fantallenatori con un gol dal dischetto.
IL PEGGIORE
GOLLINI: due gol subiti e il primo per colpa sua, non una chiamata vincente per i fantallenatori che hanno deciso di puntare su di lui.
FONTE: Eurosport.it
2 Settembre 2024 - 09:58 Hellas Live 3 dicembre 1989, Genoa-Hellas Verona 0-1
Era la data dell’ultimo successo dei gialloblù allo stadio Ferraris in casa del Genoa. Stagione 1989/90. Trentacinque anni fa decise la rete di Alfonso Bertozzi.
Tabellino
Genoa-Hellas Verona 0-1
Genoa: Gregori, Torrente, Caricola II, Ferroni II, Perdomo, Signorini, Eranio (60’ Rotella), Fiorin, Fontolan II, Paz (28’ Urban), Aguilera. All: Scoglio.
Rassegna stampa L’Arena nel taglio alto della prima pagina: “L’Hellas di Zanetti nel segno di Juric”
03/09 alle 08:08
di Niccolò Righi
L’edizione odierna de L’Arena analizza l’ottimo inizio di campionato fin qui fatto dall’Hellas Verona, con 2 vittorie in 3 gare nonostante un calendario non semplicissimo, che ha visto gli scaligeri affrontare già Napoli, Juventus e Genoa a domicilio. Secondo quanto scritto dal quotidiano, i due aspetti che finora sono stati il punto forte dei gialloblù sono la forza del collettivo e l’essere cinici nelle ripartenze. Sue caratteristiche che il tecnico Paolo Zanetti ha ripreso molto dal Verona di Ivan Juric.
Serie A Serie A, la media voto degli allenatori: Fonseca è solitario all'ultimo posto
02/09 alle 15:30
di Gaetano Mocciaro
Questa la media voto degli allenatori dopo tre giornate di campionato.
7,00 Thiago Motta (Juventus)
6,83 Fabio Pecchia (Parma)
6,67 Paolo Zanetti (Hellas Verona)
6,67 Kosta Runjaic (Udinese)
6,67 Simone Inzaghi (Inter)
6,33 Alberto Gilardino (Genoa)
6,33 Roberto D'Aversa (Empoli)
6,33 Paolo Vanoli (Torino)
6,17 Eusebio Di Francesco (Venezia)
6,17 Antonio Conte (Napoli)
6,00 Gian Piero Gasperini (Atalanta)
6,00 Davide Nicola (Cagliari)
5,83 Raffaele Palladino (Fiorentina)
5,83 Marco Baroni (Lazio)
5,83 Cesc Fabregas (Como)
5,83 Alessandro Nesta (Monza)
5,83 Daniele De Rossi (Roma)
5,67 Vincenzo Italiano (Bologna)
5,67 Luca Gotti (Lecce)
5,50 Paulo Fonseca (Milan)
Due vittorie in tre partite, comincia bene l'avventura di Paolo Zanetti sulla panchina dell'Hellas Verona. Dopo il successo al debutto contro il Napoli, ne arriva uno a domicilio, sul campo del Genoa, per il quale l'allenatore gialloblù fa incetta di elogi: "Un bel Verona che non si limita alla copertura ma che sa ripartire e colpire su uno dei campi più difficili della Serie A. Bravo soprattutto a sfruttare il materiale a disposizione", scrive Tuttosport.
Voto 7 da parte del quotidiano piemontese, lo stesso assegnatogli da La Gazzetta dello Sport: "Cancellato il k.o. con la Juve. Buona lettura della gara: anche questo Verona farà divertire". Anche da parte di TMW arriva lo stesso giudizio: "Prepara la partita nel migliore dei modi, mettendo in campo una squadra ordinata e cinica. I suoi ragazzi interpretano alla perfezione il piano partita, concedendo pochissimo al Genoa e colpendo al momento giusto. Sei punti in tre gare, migliore inizio non poteva esserci per la squadra scaligera".
Le pagelle di Paolo Zanetti
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7
Il Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Il Corriere della Sera: 7
Aveva cominciato bene con la nuova maglia, Pierluigi Gollini. Ieri, però, il neoportiere del Genoa non ha vissuto la sua serata migliore. Tant'è che noi di TMW lo abbiamo bocciato, nella partita persa in casa contro l'Hellas Verona, con un 5 in pagella: "Attento sui cross che arrivano dal fondo e quando viene chiamato in causa da Harroui risponde presente con una bella respinta reattiva. Sbaglia però il tempo dell’uscita spianando la strada al gol di Tchatchoua".
Stesso voto da parte di Tuttosport: "Sbaglia completamente i tempi di uscita sul cross di Lazovic da cui nasce il vantaggio del Verona". Si accodano anche il Corriere dello Sport e La Gazzetta dello Sport, sempre con il medesimo punteggio: "Efficace su Harroui, ma sbaglia l'uscita sul primo gol". Infine il giudizio del portale Genoanews1893.it: "Sul primo gol sbaglia l'uscita, non dimostra molta sicurezza".
Le pagelle di Pierluigi Gollini
TMW: 5
La Gazzetta dello Sport: 5
Il Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5
Il Corriere della Sera: 5
Genoanews1893.it: 5
Serie A Hellas Verona, una partenza più che positiva prima della sosta
02/09 alle 08:30
di Francesco Galvagni @galvavr
35 anni dopo il Verona torna a vincere a Marassi. Un lasso di tempo non così trascurabile, che conferisce alla vittoria della squadra di Paolo Zanetti un peso specifico non irrilevante. Bisogna tornare infatti al 3 dicembre 1989 per ritrovare una vittoria dell'Hellas (allora guidato in panchina da Osvaldo Bagnoli) sul campo del Genoa in una stagione che finì poi nel peggiore dei modi. Non è però certo scaramantico Zanetti, che nel post gara ha elogiato i propri ragazzi confermando però come questo Verona possa avere ancora ampi margini di miglioramento quando i nuovi ingressi del mercato saranno rodati al 100%.
Si va alla tosta con tante certezze
Nel frattempo però il Verona potrà lavorare (a ranghi ridotti) nella sosta per le nazionali, forte delle tante certezze che il pomeriggio ligure ha fornito. Innanzitutto i sei punti in tre partite, tutti arrivati contro squadre destinate a lottare per obiettivi ben diversi da quelli dell'Hellas, poi le ottime risposte dei singoli, da un Tchatchoua sempre più impattante che Sogliano ha avuto la forza di tenere ad un Coppola sempre più in rampa di lancio arrivando ad un Belahyane che in mezzo al campo si è ufficialmente candidato a potenziale nuovo "craque" del "Bentegodi".
Aspettando l'integrazione dei nuovi
E all'orizzonte ci sono poi gli ultimi nuovi arrivati, gli esterni bassi (Daniliuc e Bradaric, entrambi in campo per uno spezzone finale a Genova) e alti (Alidou e Sarr), giocatori con alle spalle un'esperienza più definita rispetto ai tanti volti sconosciuti di cui il mercato veronese era stato fino a qui protagonista. Giocatori che come confermato dallo stesso Zanetti saranno chiamati ad alzare l'asticella e fornire in maniera massiccia il proprio contributo alla causa Verona.
Rassegna stampa Il Secolo XIX in prima pagina: "Genoa, passo indietro: 2 gol dal Verona e prima sconfitta"
02/09 alle 07:43
di Antonio Parrotto @AntonioParr8
"Genoa, passo indietro: 2 gol dal Verona e prima sconfitta" scrive Il Secolo XIX in prima pagina quest'oggi. Ko interno per il Genoa di Alberto Gilardino dopo il successo esterno di una settimana fa contro il Monza.
Al Ferraris passa il Verona per 2-0 nonostante un buon inizio del Grifone che dopo la traversa colpita da Vasquez cede il campo alla formazione di Zanetti capace di sfruttare gli errori dei rossoblù, condannati alla prima sconfitta.
I fatti del giorno La classifica di Serie A è pazza: poker in vetta, Juve e Udinese a pari di Inter e Torino
02/09 alle 00:49
di Paolo Lora Lamia
Dopo tre giornate di Serie A, non ci sono squadre a punteggio pieno. Comandano in quattro la graduatoria, a quota 7 punti. A Inter e Torino, che hanno giocato venerdì, si sono aggiunte in serata Juventus (0-0 casalingo contro la Roma) e Udinese (1-0 tra le mura amiche contro il Como). A seguire il Verona, espugnando il campo del Genoa, raggiunge il Napoli a quota 6. Terzo pareggio in tre gare per la Fiorentina, stavolta per 2-2 contro il Monza. Di seguito la graduatoria della Serie A aggiornata dopo le ultime gare del terzo turno:
CLASSIFICA
Inter 7 punti
Juventus 7
Torino 7
Udinese 7
Hellas Verona 6
Napoli 6
Empoli 5
Lazio 4
Genoa 4
Parma 4
Fiorentina 3
Atalanta 3
Lecce 3
Milan 2
Monza 2
Cagliari 2
Roma 2
Bologna 2
Venezia 1
Como 1
L'Hellas Verona espugna Marassi. La squadra di Paolo Zanetti conquista la seconda vittoria in tre gare di campionato superando 2-0 il Genoa di Alberto Gilardino al "Ferraris". Un primo tempo equilibrato condizionato dal caldo che c'è a Genova in questa sera di inizio settembre. L'occasione più nitida capita suoi piedi di Vasquez che, imbeccato da Sabelli, si trova a tu per tu con Montipò ma calcia non bene pizzicando la traversa. Sul capovolgimento di fronte è Harroui che brucia Badelj e calcia di prima intenzione ma Gollini respinge.
La ripresa si apre con un'occasione capitata sui piedi di Messias che calcia in diagonale ma il pallone esce di un soffio sul fondo. La legge del calcio è spietata e ad un gol sbagliato corrisponde sempre un gol subito. Traversone dalla sinistra di Lazovic con Gollini che sbaglia il tempo dell'uscita, il pallone capita sui piedi di Tchatchoua, abile a calcia di prima intenzione e a mettere nella porta sguarnita.
Gli scaligeri hanno preso maggiore campo e fanno vedere delle buone trame. Un traversone di Dawidowicz viene deviato con la mano da Thorsby, per Ayroldi non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Tengstedt che non sbaglia e firma il raddoppio Hellas. Immediatamente Messias va vicino ancora una volta al gol ma il suo diagonale termina di un soffio sul fondo.
Montipò 6: più occupato nel primo tempo dove sono prima Duda e poi la traversa a salvarlo, nella ripresa quando è il Verona a fare la partita il Genoa si fa vedere di meno dalle sue parti.
Tchatchoua 7: dopo un primo tempo in cui deve stare più coperto sale di giri nella ripresa fino a sfruttare l'uscita maldestra di Gollini per portare avanti il Verona con un tap-in al 55'.
Coppola 6,5: ormai un titolarissimo di questa squadra e partita dopo partita sempre più una garanzia là dietro in quanto a fisicità e gioco sporco (nel senso buono della parola).
Dawidowicz 7: guida la linea difensiva scaligera nella resistenza all'assalto genoano del primo tempo per poi conquistare il rigore che porterà al raddoppio con un colpo di testa sugli sviluppi di una palla inattiva che finisce sul braccio di Thorsby, ammonito per un fallo di gioco.
Frese 6: prestazione diligente quella del danese che si muove bene sull'out di sinistra senza nessuno svarione come quelli dell'esordio con il Napoli.
Belahyane 6,5: seconda consecutiva da titolare per il classe 2004 francese che esce alla distanza in mediana lavorando bene sia in fase di impostazione che di contenimento.
Duda 6,5: lo slovacco offre sostanza in mediana risultando anche provvidenziale al quarto d'ora di gioco su Messias. Lascia il campo nel finale (dall'87' Magnani s.v.).
Lazovic 7: prezioso sia in fase offensiva che difensiva, è dai suoi piedi che nasce il goal del vantaggio di Tchatchoua. Esce soddisfatto nel finale (dall'87' Bradaric s.v.).
Harroui 6: Zanetti gli concede una chance dal 1' dopo l'ottimo impatto avuto a gara in corso con la Juventus. Prezioso tatticamente, lascia il campo all'ora di gioco dopo essere stato l'unico a provarci nel primo tempo con un sinistro da posizione ravvicinata sventato da Gollini con i piedi. (dal 61' Daniliuc 6: arrivato sul gong del mercato l'austriaco disputa la sua prima buona mezz'ora in gialloblù).
Suslov 6: consueta prova tutta cuore, grinta e carattere quella del motorino slovacco che dà tutto quello che può dare prima di lasciare il campo poco dopo l'ora di gioco, ammonito nel primo tempo per un fallo di gioco (dal 61' Kastanos 6: entra con i suoi in vantaggio ed è subito nel ritmo partita).
Tengstedt 7: primo tempo di sacrificio per il danese con il Genoa che fa la partita e i palloni davanti sono pochi. Nella ripresa è freddo dal dischetto per trasformare il penalty che indirizza i tre punti verso Verona (dal 73' Mosquera 6: un buon quarto d'ora finale per il colombiano che nel recupero non arriva per poco sul traversone dalla destra di Tchatchoua).
All. Zanetti 7,5: sei punti in tre partite con Napoli, e Juventus e Genoa in trasferta (trovando una vittoria che a Marassi mancava dal 1989), un bilancio incredibilmente positivo per l'ex tecnico di Venezia e Empoli che potrà ora lavorare nella pausa per le nazionali con molte certezze e con una classifica più che sorridente.
Gollini 5 - Attento sui cross che arrivano dal fondo e quando viene chiamato in causa da Harroui risponde presente con una bella respinta reattiva. Sbaglia però il tempo dell’uscita spianando la strada al gol di Tchatchoua.
Vogliacco 5,5 - Tornato titolare dopo la presenza col gol contro l’Inter, dalla sua parte il Verona spinge ma tutto sommato riesce a tenere botta con fisicità e attenzione. Nel secondo tempo cala come i compagni.
De Winter 5,5 - Spostato al centro della difesa per l’assenza di Bani, fa a sportellate con Tengstedt ma nella ripresa quando viene messo di più sotto pressione va più in difficoltà.
Vasquez 6 - Solita prestazione di sostanza per il difensore messicano che svetta sui palloni che arrivano dalle sue parti con grande scelta di tempo. Il suo voto sarebbe stato più alto se nel primo tempo non avesse dilapidato l’occasione per siglare il gol del vantaggio.
Sabelli 6 - All’inizio Lazovic punge in diverse occasioni ma poi prende le distanze nella fase difensiva. In progressione invece é difficile da prendere sganciandosi spesso appena ha un varco a disposizione. Dal 60’ Thorsby 5 - Pronti, via e colpisce il pallone con la mano sul cross di Dawidowicz che condiziona la sua prestazione.
Messias 6,5 - Anche oggi arretra il proprio baricentro sulla linea dei centrocampisti mostrando un buon piglio di adattamento. Cerca l’inserimento verso l’area avversaria facendo vedere la sua qualità. Nella ripresa sfiora il gol con due diagonale che escono di un niente. Dall’86’ Accornero s.v.
Badelj 5,5 - Prova a dirigere le operazioni spostandosi su entrambi i fronti d’attacco. Combattente in mezzo al campo, disattento solo quando lascia calciare Harroui nel primo tempo. Dal 60’ Malinovksyi 5,5 - Cerca la profondità verso Ekuban e Pinamonti alla ricerca del gol che però non arriva.
Frendrup 5,5 - Instancabile come ormai i tifosi hanno imparato a conoscerlo. Non molla un centimetro e ha sempre ossigeno anche in una serata calda come quella genovese. Nel secondo tempo è più in affanno. Dall’84’ Ekhator s.v.
Martin 5,5 - Si fa vedere molto sulla fascia sinistra e proprio da una sua sgroppata nasce la prima occasione per la sua squadra. Ma soffre la velocità di Tchatchoua, sorpreso dall’uscita non perfetta di Gollini in occasione della rete dell’Hellas.
Vitinha 5,5 - Si fa vedere a corrente alternata ma quando ha il pallone fra i piedi sfodera delle buone giocate, come la giocata che innesca Martin nel primo tempo. Cala però col passare dei minuti. Dal 60’ Ekuban 5,5 - Lotta e combatte anche lui contro la difesa del Verona ma anche lui rimane a bocca asciutta.
Pinamonti 5 - Combatte con la retroguardia del Verona che però non gli lascia spazio per colpire. Alla fine non riesce a rendersi pericoloso come vorrebbe.
Alberto Gilardino 5,5 - Il suo Genoa viene imbrigliato dal Verona nella prima frazione di gara e poi colpito nella seconda frazione di gara. Una battuta a vuoto può capitare anche se la prestazione questa sera non è stata sufficiente.
Montipò 6 - Partita tranquilla per il portiere del Verona, che non viene mai impegnato seriamente dagli attaccanti del Genoa. Sicuro nelle uscite e preciso nei rinvii, trasmette sicurezza al reparto difensivo
Tchatchoua 7,5 - Spinge con costanza sulla fascia destra, mettendo in difficoltà la difesa del Genoa con le sue accelerazioni. Trova il gol del vantaggio con un tap-in vincente e sfiora la doppietta nel finale.
Dawidowicz 6 - Roccioso in difesa, anticipa spesso gli attaccanti avversari e si fa valere anche nel gioco aereo. Prende, però, un giallo evitabile nel primo tempo.
Coppola 6 - Prestazione solida con poche sbavature. Controlla con attenzione gli attaccanti del Genoa e non concede loro spazi per rendersi pericolosi.
Frese 6 - Si adatta bene al ruolo di terzino sinistro, garantendo spinta e copertura. Qualche sbavatura in fase difensiva, ma nel complesso una buona prova.
Belahyane 6,5 - Gioca con grande impegno in mezzo al campo, recuperando palloni e provando a far ripartire l'azione. Non sempre preciso nelle scelte, ma la sua grinta è importante per la squadra.
Duda 6 - Gara ordinata in mezzo al campo, dove detta i tempi di gioco con intelligenza. Si limita a gestire il possesso palla, senza strafare. Dall’87’ Magnani s.v.
Suslov 6 - Parte bene, mostrando buone giocate sulla fascia destra. Cala alla distanza e viene sostituito a inizio ripresa. Dal 60’ Kastanos 6 - Entra con il piglio giusto, dando vivacità alla manovra offensiva del Verona.
Harroui 6,5 - Si rende pericoloso con un paio di conclusioni dalla distanza. Gioca con grande dinamismo in mezzo al campo, creando superiorità numerica e dando fastidio ai portatori di palla avversari. Dal 60’ Daniliuc 6 - Entra con personalità, contribuendo a mantenere la solidità difensiva del Verona.
Lazovic 7 - Solita prestazione di grande sostanza sulla fascia sinistra. Corre senza sosta per tutto il match, mettendo in difficoltà la difesa del Genoa con le sue incursioni offensive. Fornisce l'assist per il gol di Tchatchoua. Dall’87 Bradaric s.v.
Tengstedt 6,5 - Lotta come un leone su ogni pallone, mettendo in difficoltà la difesa del Genoa con la sua fisicità. Realizza il gol del raddoppio su calcio di rigore e sfiora la doppietta. Dal 73’ Mosquera 6 - Entra con voglia di fare e si rende pericoloso con alcune accelerazioni palla al piede. Non riesce a trovare la via del gol, ma la sua prestazione è comunque positiva
Paolo Zanetti 7 - Prepara la partita nel migliore dei modi, mettendo in campo una squadra ordinata e cinica. I suoi ragazzi interpretano alla perfezione il piano partita, concedendo pochissimo al Genoa e colpendo al momento giusto. Sei punti in tre gare, migliore inizio non poteva esserci per la squadra scaligera.
Verona corsaro al "Ferraris". Una prestazione gagliarda degli uomini di Paolo Zanetti che hanno espugnato il campo del Genoa imponendosi per 2-0 grazie ai gol realizzati da Tchatchoua e da Tengstedt su calcio di rigore.
Le scelte dei due tecnici
Mister Alberto Gilardino conferma l’undici della vigilia con Vogliacco al posto di Bani e De Winter che trasla al centro. Vasquez completa il pacchetto arretrato a protezione della porta di Gollini. Sulle corsie spazio a Sabelli e Martin con Messias, Badelj e Frendrup in mezzo al campo. In attacco giocano Vitinha e Pinamonti. Risponde Paolo Zanetti con Tengstedt al centro dell'attacco supportato da Suslov e Harroui. A centrocampo giocano Belahyane e Duda con Tchatchoua e Lazovic sulle fasce laterali. In difesa davanti a Montipò una linea a tre con Frese, Dawidowicz e Coppola.
Poche occasioni e zero gol
Partita condizionata dal grande caldo che avvolge la città di Genova in questo primo giorno di settembre. La prima azione pericolosa arriva al quarto d’ora quando Vitinha serve l’accorrente Martin sulla fascia sinistra. Il suo passaggio a rimorchio viene raccolto da Messias, murato dalla difesa veronese. Poi lo stesso portoghese calcia sul fondo. L’occasione più clamorosa per i padroni di casa viene confezionata da due difensori: Vasquez recupera palla sulla trequarti, lancia in campo aperto Sabelli che gli restituisce il pallone ma il messicano, da ottima posizione, pizzica la traversa. Poco dopo la mezz’ora la squadra di Paolo Zanetti va vicina al vantaggio con una bella azione di Harroui che supera Badelj e conclude di prima intenzione ma Gollini non si fa sorprendere e respinge. Nel recupero rischia Harroui per un intervento col piede a martello su Vogliacco ma per Ayroldi é solo giallo.
Uno-due Hellas
La ripresa si apre con una conclusione di Lazovic che termina sul fondo e con un’azione in solitaria di Messias che si invola verso Montipò ma il suo diagonale si perde a lato di un soffio. Gol sbagliato, gol subito: la legge del calcio non tradisce mai e un cross di Lazovic smanacciato non bene da Gollini termina sui piedi di Tchatchoua che calcia a botta sicura portando in vantaggio il Verona. Il raddoppio scaligero arriva pochi istanti più tardi con un rigore causato da Thorsby dopo un cross di Dawidowicz. Per Ayroldi non ci sono dubbi e dal dischetto si presenta Tengstedt che non sbaglia. Il Grifone avrebbe l'occasione per tornare subito in partita con Messias ma ancora una volta il suo diagonale si spegne sul fondo. Gilardino cambia le carte sbilanciando la sua squadra ed esponendola inevitabilmente alle ripartenze firmate da Tchatchoua sulla destra: il suo cross alla mezz'ora è per Lazovic che colpisce di testa da ottima posizione mettendo però a lato.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
01.09.24 Partite L’imbattibilità cade alla terza giornata
La doccia gelata si materializza nella ripresa con un micidiale uno due. Buon primo tempo dei nostri vicini al gol con una traversa dello specialista Vasquez. Gli avversari sfruttano le occasioni con cinismo. Messias vicino alla marcatura più di una volta. 30.746 gli spettatori tra abbonati e paganti sugli spalti.
Risultato 0-2 – Il rammarico più grande forse è non averla sbloccata nella prima parte, capitalizzando il dominio territoriale, la mole di trame sviluppate e un paio di nitide occasioni. Grida vendetta il legno contro cui, intorno alla mezzora, sbatte il tiro di Vasquez dopo un’azione da manuale su traversone di Sabelli. Giochiamo con lucidità fino all’intervallo. Geometrie metabolizzate a memoria e attenzione nel chiudere le linee di passaggio. Al rientro l’Hellas sfodera altro piglio, rischiando di andare sotto su un’incursione di Messias, ma passando all’incasso prima con il vantaggio di Tchatchoua e poi con il raddoppio di Tengstedt su rigore concesso per fallo di mano. Ancora Messias spedisce in diagonale sul fondo, poi l’ex Lazovic sbuccia il colpo di grazia. Ora la sosta per recuperare qualcuno dei sei indisponibili. Quindi la sfida con la Roma di nuovo al Ferraris.
FONTE: GenoaCFC.it
1 settembre 2024 Serie A Enilive 2024/25 | Al ‘Ferraris’ è grande Verona! L’Hellas vince 0-2 contro il Genoa
Genova – È terminata 0-2 Genoa-Hellas Verona, 3a giornata della Serie A Enilive 2024/2025.
Venendo alla cronaca, la prima occasione è per la squadra di casa che al 15’ si rende pericolosa prima con il tiro dal cuore dell’area di Messias respinto, con il corpo, da Duda. Sulla ribattuta il pallone arriva sui piedi di Vitinha che ci prova al volo, ma la sua conclusione finisce sul fondo.
Risponde subito il Verona al 17’. Lazovic crossa da sinistra verso il centro, Tengstedt da ottima posizione prova il colpo di testa ma sfiora solamente l’impatto con il pallone.
Al 28’ il Genoa colpisce la traversa. Sabelli crossa dalla destra verso il centro e trova Vasquez che calcia di prima e impatta sulla traversa con l’esterno sinistro.
Al 33’ è il Verona a farsi vedere nell’area genoana. Harroui viene servito da Suslov e da posizione defilata sulla sinistra calcia in porta, ma trova la parata di Gollini.
Dopo tre minuti di recupero finisce la prima frazione di gioco con il risultato di 0-0.
Nella ripresa, va vicino al vantaggio il Genoa con l’azione personale di Messias che dopo un bel controllo si invola da solo verso la porta di Montipò, ma la sua conclusione di pallonetto con il destro finisce sul fondo.
Al 57’ passa in vantaggio il Verona. L’Hellas sviluppa una bella azione sulla fascia sinistra, che permette a Lazovic di crossare con il mancino, il pallone attraversa tutta l’area di rigore e trova sul secondo palo l’inserimento di Tchatchoua che con il destro, di prima intenzione, riesce a mettere il pallone in rete.
Passano pochi minuti, e al 63’ il Verona trova il raddoppio. Sugli sviluppi di un calcio di punizione Dawidowicz colpisce con il destro e il pallone finisce sul braccio di Thorsby portando l’arbitro ad assegnare un calcio di rigore per i gialloblù. Dal dischetto si presenta Tengstedt che calcia forte con il destro sotto la traversa superando Gollini.
Prova subito a rispondere il Genoa con Messias al 65’, che calcia con il sinistro dal limite dell’area, ma il suo tiro rasoterra finisce, di poco, a lato della porta difesa da Montipò.
Al 76’ è ancora pericoloso il Verona. Questa volta è Tchatchoua a crossa verso Lazovic che riesce a colpire di testa ma il suo tiro non trova lo specchio della porta.
Dopo 6’ minuti di recupero si conclude la partita, con la vittoria dell’Hellas Verona per 0-2.
Il prossimo impegno del Verona sarà contro la Lazio, in attesa di conoscere gli anticipi e i posticipi delle prossime giornate, quando i gialloblù saranno ospiti dei biancocelesti allo ‘Stadio Olimpico’ di Roma, match valido per la 4a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Verona - Si è conclusa Hellas Verona-Cagliari, 3a giornata di Primavera 1 2024/25.
Venendo alla cronaca, nei primi minuti di gara entrambe le squadre provano a prendere le misure dell’avversario.
Si fanno vedere avanti i sardi al 9', quando l’attaccante Achour prova direttamente da fuori area, con un tiro potente, una conclusione, che termina però in rimessa dal fondo.
Risponde subito l’Hellas con due occasioni. Al 13' Szimionas, dopo essersi accentrato dalla fascia destra, crossa rasoterra in area per il numero 9 gialloblù, Vermesan, che, di tacco, per poco non supera il portiere avversario Auseklis.
Arriva al 16' l’1-0 Hellas! Szimionas lotta a centrocampo e riesce a sottrarre la sfera, serve subito con un passaggio alto Dalla Riva che, di testa, prolunga per Vermesan, il quale, a tu per tu col portiere, tira centrale e sblocca la partita.
Al 18' provano a rispondere gli avversari. Il numero 6, Pintus, sugli sviluppi di una punizione battuta verso la porta, colpisce il palo con un colpo di testa. Sulla ribattuta ci riprova da pochi passi il numero 77 sardo, Marini, ma il portiere gialloblù salva sulla linea la sua conclusione a botta sicura.
Al 30' occasione Hellas! L’esterno veronese De Battisti viene servito sul lungo da Pavanati con un passaggio filtrante, si invola solitario sulla fascia e, accentrandosi, prova la conclusione, superando con un tocco sotto Auseklis. Il pallone viene salvato sulla linea di porta dal difensore sardo Cogoni!
Al 40' il centrocampista gialloblù Pavanati riceve palla, si volta e tenta la conclusione con un tiro a giro da fuori area che non trova però la porta.
Si fa vedere avanti in conclusione di prima metà il Cagliari. Al 41' Il numero 22 rossoblù Vinciguerra si accentra e prova a mettere un cross defilato da destra, ma Zouaghi si fa trovare pronto e allontana il pallone in tuffo prima potesse avventarsi l'attaccante ospite. Al 43' ci riprova Vinciguerra con un tiro dalla distanza, ma il portiere gialloblù Zouaghi si distende e mette il pallone in calcio d'angolo.
Nella ripresa, dopo un inizio equilibrato, ci prova al 67' Luna con il destro, ricevendo il passaggio di Szimionas, che aveva in precedenza recuperato il pallone a centrocampo. Il suo tiro viene deviato in calcio d'angolo da un difensore, terminando largo di pochissimo alle spalle del portiere rossoblù.
Ci prova di testa Vapore al 90’ ma il suo tiro è debole e termina tra le braccia del portiere sardo.
Al 90+3' su una punizione dal limite, il Cagliari prova direttamente la conclusione in porta ma il numero 24 gialloblù Zouaghi respinge con i pugni. Dall’altra parte riparte veloce il Verona, e dopo una lunga cavalcata a campo aperto, Jablonski tira forte da fuori, ma il pallone termina di poco in rimessa dal fondo.
Termina così, dopo 5 minuti di recupero, la partita con la vittoria dei gialloblù.
Il prossimo impegno vedrà i Gialloblù sfidare, nel weekend di sabato 14 e domenica 15 settembre, allo stadio ‘Olivieri’, il Torino, match valido per la 4a giornata di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Comincia la partita. Forza ragazzi!
9' Il numero 9 sardo Achour prova la conclusione dalla distanza con una tiro potente, ma il pallone finisce in rimessa dal fondo
13' Szimionas si invola sulla destra, si accentra e mette un cross rasoterra in mezzo: il numero 9 gialloblù, Vermesan, prova di tacco a infilare il portiere rossoblù ma la sua conclusione è troppo debole
16' GOOOL HELLAS! Szimionas combatte un pallone a centrocampo e riesce a sottrarlo, con un filtrante alto trova subito Dalla Riva che di testa prolunga per Vermesan, il quale, a tu per tu col portiere, non sbaglia la conclusione
18' Occasione Cagliari. Palo del numero 6 Pintus sugli sviluppi di una punizione battuta verso la rete, sulla ribattuta arriva il numero 77 Marini ma il portiere gialloblù salva la sua conclusione a botta sicura sulla linea
30' Grande occasione Hellas! Pavanati trova con un passaggio filtrante l'esterno veronese De Battisti, che si invola solitario sulla fascia e, dopo essersi accentrato, supera con un tocco sotto il portiere. La palla viene salvata sulla linea dal difensore sardo Cogoni!
40' Pavanati riceve il pallone spalle alla porta, si gira e tenta una conclusione a giro da fuori area: la sua conclusione non trova però la porta
41' Il numero 22 rossoblù Vinciguerra si accentra dalla destra e prova a mettere un cross al centro dell'area, ma Zouaghi si fa trovare pronto e allontana il pallone in tuffo prima che potesse arrivarci a rimorchio l'attaccante
43' L'attaccante sardo Vinciguerra prova il tiro dalla distanza ma il portiere gialloblù Zouaghi si distende e mette il pallone in calcio d'angolo
46' Comincia adesso il secondo tempo. Forza gialloblù!
67' Szimionas recupera un pallone a centrocampo e serve Luna che tira forte col destro. Il suo tiro viene deviato in calcio d'angolo da un difensore, terminando largo di pochissimo
90' Ci prova di testa Vapore ma il suo tiro è debole e termina tra le braccia del portiere sardo
90+3' Punizione dal limite per il Cagliari: il pallone è diretto verso la porta ma Zouaghi respinge con i pugni
90+3' Jablonski prova la conclusione dopo una lunga cavalcata palla al piede ma il pallone termina fuori
90+5' Termina la partita! Forza Hellas!
HELLAS VERONA-CAGLIARI 1-0
Rete: 16' Vermesan
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Zouaghi; Nwanege (dall'84' Fagoni), Popovic, Corradi; Agbonifo (dal 61' Philippe), Szimionas (dal 77' Jablonski), Dalla Riva, De Battisti; Pavanati (dal 77' Bancila); Luna (dall'84' Vapore), Vermesan
A disposizione: Ravasio, Kurti, Casagrande, De Rossi, Devoti, Barry
Allenatore: Paolo Sammarco
TRENTO 30 Agosto – A.C. Trento 1921 Srl comunica di aver acquisito a titolo definitivo da Catania Football Club i diritti alle prestazioni sportive dell’attaccante Samuel Di Carmine. Il classe 1988 ha sottoscritto con il Club un contratto sino al 30 giugno 2025.
Nato a Firenze il 29 settembre 1988, Di Carmine cresce nelle giovanili della Fiorentina, club con il quale esordisce in Serie A nella stagione 2006/2007. L’anno successivo, nella prima partita in Coppa Uefa, va subito a segno contro l’Elfsborg. Dopo una stagione trascorsa all’estero al Queens Park Rangers, durante la quale scende in campo in 33 occasioni e realizza 3 reti tra campionato Championship, EFL Cup e FA Cup, torna in Italia al Gallipoli dove ottiene 34 presenze e due reti in Serie B. L’anno successivo si trasferisce al Frosinone. Con i Ciociari, nella stagione 2010/2011, scende in campo in 16 occasioni e realizza 1 rete. Nel biennio seguente indossa invece la maglia del Cittadella, mettendo a referto 79 presenze e 16 marcature tra Serie B e Coppa Italia. Nelle due stagioni successive scende in campo con la maglia della Juve Stabia, club con il quale ottiene 67 gettoni e 21 reti tra Campionato e Coppa. Nella stagione 2015/2016 si divide tra Perugia e Virtus Entella, in Serie B, collezionando in totale 39 presenze e 6 reti. Il biennio successivo indossa nuovamente la maglia dei Grifoni, scendendo in campo in 75 occasioni e realizzando 35 marcature. Nella stagione 2018/2019 si trasferisce al Verona, contribuendo in maniera determinante alla vittoria dei playoff di Serie B, anche grazie alle sue 29 presenze e 12 reti. L’anno seguente, con i veronesi in massima Serie, si conferma con 8 gol in 22 occasioni. L’anno successivo, sempre in Serie A, si divide tra Hellas Verona e Crotone. Nella stagione 2021/2022 si trasferisce invece alla Cremonese. Con il Club lombardo colleziona 31 presenze e 5 marcature in Serie B. L’anno seguente indossa la maglia del Perugia, riuscendo a siglare 4 reti in 29 gettoni. La scorsa stagione ha giocato al Catania dove è sceso in campo in 36 occasioni e siglato 10 reti, contribuendo alla conquista della Coppa Italia di Serie C.
A.C. Trento 1921 Srl dà il benvenuto a Samuel Di Carmine e gli augura le migliori fortune – personali e di squadra – in maglia gialloblù.
FONTE: ACTrento.com
Silvestri è blucerchiato: arriva dall’Udinese a titolo definitivo
News
L’U.C. Sampdoria comunica di aver acquisito a titolo definitivo dall’Udinese Calcio i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Marco Silvestri (nato a Castelnovo ne’ Monti, Reggio Emilia, il 2 marzo 1991). Il portiere si è legato al club blucerchiato fino al 30 giugno 2025.
FONTE: Sampdoria.it
Eora cosa succederà a Theo Hernandez e Rafael Leao? L'immagine, forte, dei due in disparte dal lato opposto del campo durante il cooling break contro la Lazio, mentre Fonseca spiegava alla squadra le mosse in vista del finale di partita, ha inevitabilmente fatto rumore, tra i tifosi ma non solo. Da quel che filtra dalla società rossonera, spiega la Gazzetta dello Sport, è che non saranno presi provvedimenti disciplinari o economici, anche perché ora entrambi risponderanno alle chiamate delle rispettive nazionali e sarebbe inutile trascinarsi il caso per tutta la durata della sosta, alla fine della quale tra l'altro ci sarà un impegno relativamente morbido come il Venezia ma che sarà poi seguito da Liverpool e Inter.
Nel dopo-partita il difensore francese si era giustificato davanti a Milan Tv: "Eravamo entrati da due minuti, non avevamo bisogno del cooling break. Non era nulla contro squadra e allenatore. Ora dobbiamo continuare a lavorare per vincere tutti insieme. Poi la gente parla, dice cose non vere. Io e Rafa siamo sempre con la squadra per aiutare, ed è questo l'importante".
Le vostre opinioni non hanno un valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità. Le percentuali non tengono conto dei valori decimali. In alcuni casi, quindi, la somma può risultare superiore a 100.
Lo stesso Fonseca era stato comprensivo: "Innanzitutto non ci sono problemi con Theo Hernandez e Leao, non creiamo casi perché in questa settimana ho parlato con entrambi spiegando la mia scelta, che hanno accettato. Non ho visto che sono rimasti in campo durante il cooling break, ma erano entrati da due minuti e non avevano bisogno di fermarsi o di indicazioni. La reazione dei giocatori all'ingresso in campo è stata positiva, quindi non creiamo problemi che non ci sono".
A ogni modo al ritorno dei due dai ritiri di Francia e Portogallo è molto probabile che ci sia un chiarimento con l'allenatore, per chiudere al meglio il caso e ripartire con più serenità.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.