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Il VERONA ospite al 'Sinigaglia' dopo quasi 14 anni con la squadra lariana che ha vinto il doppio dei gialloblù tra le mura amiche


#ComoVerona +   -   =

...È un campionato strano che dopo 5 giornate propone una classifica anomala con un TORINO inaspettatamente ma meritatamente in testa, tallonato da un NAPOLI che, dopo la pessima annata col tricolore sull petto, all'esordio al 'Bentegodi' aveva fatto una pessima impressione e dall'UDINESE che con un nuovo tecnico, e una rosa molto cambiata, sta dando del filo da torcere a tutti grazie ad una forza fisica devastante.
Tra le 7 sorelle si è temporaneamente infilato l'EMPOLI che in teoria sarebbe una diretta concorente del nostro HELLAS per la salvezza ma che in realtà è andato a vincere all'Olimpico con la ROMA, ha imposto il pari a BOLOGNA e JUVENTUS e nell'ultima giornata ha vinto al Sant'Elia sul campo di un'altra diretta concorrente come il CAGLIARI e al momento si trova al quinto posto a pari punti con i bianconeri di Torino mentre il VERONA a quota 6 è a metà classifica in preda però ai errori difensivi che non dovrà concedere al COMO che per inciso ha vinto dominando l'ATALANTA dopo che i bergamaschi erano passati in vantaggio!
Mister FABREGAS, in accordo con una ricca proprietà, non pensa al blasone e fa giocare i suoi in maniera splendida rischiando anche qualcosa contro le grandi ma crendo nel frattempo una mentalità e delle sicurezze che altre squadre (VERONA compreso) non si possono nemmeno immaginare e lascia blaterare i parrucconi convinti che le squadre in lotta per la salvezza debbano solo difendersi e mai nulla sia destinato a cambiare nelle gerarchie del campionato: Magari alla lunga sarà così e le solite squadre metropolitane saranno destinate a salire in classifica, magari per alcune sarà un fuoco di paglia come lo fu per il FROSINONE della passata stagione, per ora però TORINO, UDINESE, EMPOLI (e pure il COMO) non lo sanno e, come il famoso calabrone, continuano a volare...

Chi ci ha creduto sempre e comunque, dalla Lega Pro alla Serie A, sono stati i butei che anche in questa stagione hanno dato fiducia al progetto (?!?) di SETTI e con 16.152 tessere d'abbonamento sottoscritte hanno fatto dell'ultima campagna la terza migliore di sempre nella storia scaligera, ai livelli di quelle dei più esaltanti anni '80 dell'HELLAS, quando eravamo re!
E in trasferta? Beh... Se i 700 biglietti del Settore Ospiti del 'Sinigaglia' sono andati esauriti nel giro di due ore direi che non ci sono dubbi e che i dubbi sono semmai nella fase difensiva della squadra scaligera che, poco concentrata (per non dire di peggio), continua a concedere banali palle gol agli avversari: È ora di basta! È ora che ZANETTI faccia scelte nette per rispetto di questa gente e trasmetta l'importanza di indossare la casacca gialloblù nel 40esimo anniversario dello scudetto e poi, come sempre, che vada come vada!

Precedenti
COMO-VERONA è una sfida che in Serie A s'è giocata soprattutto negli anni '80 con le due sfide dei gialloblù futuri Campioni d'Italia nel campionato 1984-85 che finirono in pari senza gol segnati.
Il primo incontro allo stadio 'Giuseppe Sinigaglia', edificato nel 1927, avvenne tra le due compagini il 27 Dicembre 1931 con i gialloblù che s'imposero con un rotondo 3 a 0 contro i locali che allora si chiamavano AC COMENSE (ma questa è un'altra storia).
Da allora all'ultimo match datato 9 Gennaio 2011 e finito 1 a 1 (in una partitaccia ignobile di Lega Pro con PICHLMANN a portare avanti gli scaligeri e RAFAEL a regalare il pareggio ai tempi in cui il bomber doveva essere LE NOCI prima che sbocciasse il 'brutto anatroccolo' Nicola FERRARI) 29 partite si sono disputate in terra comasca tra campionati a vari livelli e Coppa Italia con i gialloblù a subire 8 sconfitte (alcune tennistiche come il 6 a 0 del 1933) consecutive fino alla doppia vittoria dell'HELLAS nel 1959-60 e 1960-61; nel 1969-70 la prima vittoria in Coppa Italia con un 4 a 3 griffato in apertura da Gianni BUI e seguito dal gol di Sergio FERRARI prima della doppietta di Vincenzo TRASPEDINI.
Nella stagione 1975-76 la prima sfida in Serie A con i lombardi a restituire la sconfitta subita all'andata al 'Bentegodi' con uno score ufficiale che conta 13 vittorie comasche e 7 del VERONA in 29 partite disputate sul campo del COMO.

Ad arbitrare il prossimo match è stato chiamato il signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.


QUI COMO
BARBA e CERRI non disponibili ma mister FABREGAS avrà solo l'imbarazzo della scelta contro l'HELLAS dopo la partenza non positiva culminata però nell'ultimo posticipo con l'esaltante vittoria a Bergamo.
'Squadra che vince non si tocca' è il classico adagio che il tecnico spagnolo adotterà anche nella prossima partita alla ricerca della vittoria che tra le mura amiche deve ancora arrivare, conferma quindi per CUTRONE al centro dell'attacco (che vede come primo cambio il 'Gallo' BELOTTI per dire) nel 4-2-3-1 che vedrà il trio STREFEZZA, PAZ e FADERA sulla trequarti e l'unico ballottaggio tra IOVINE e VAN DER BREMPT sul lato difensivo destro.

Probabile formazione
Mister FABREGAS manderà molto probabilmente in campo la stessa squadra che ha vinto a Bergamo con VAN DER BREMPT terzino destro e CUTRONE al centro dell'attacco.

4-2-3-1 con Audero; Van der Brempt-Dossena-Kempf-Moreno; Sergi Roberto-Perrone; Strefezza-Paz-Fadera; Cutrone.


QUI VERONA
DAWIDOWICZ squalificato (per due giornate), HARROUI fuori causa e SERDAR anche, DUDA e SUSLOV, pur allenandosi con la squadra da Mercoledì, non saranno al meglio: Al 'Giuseppe Sinigaglia' di Como sarà ancora in parte emergenza nella mediana zona nevralgica del campo mentre FRESE risulta pienamente recuperato e con lui la possibilità per iò tecnico gialloblù di schierare i suoi a quattro (visto che gli altri mancini ancora non sono pronti)... È un momento un po' così ma ho fiducia in ZANETTI e nei suoi cambi e sono convinto che, se si ritrovasse qualche certezza difensiva in più (magari sfruttando anche FARAONI spostando TCHATCHOUA a sinistra?), potremmo strappare punti importanti nella prossima trasferta.

Convocati
Tornano DUDA e SUSLOV.

1 Montipò, 3 Frese, 4 Daniliuc, 5 Faraoni, 6 Belahyane, 7 Lambourde, 8 Lazovic, 9 Sarr, 11 Tengstedt, 12 Bradaric, 14 Livramento, 15 Okou, 17 Sishuba, 20 Kastanos, 21 Dani Silva, 22 Berardi, 23 Magnani, 31 Suslov, 33 Duda, 34 Perilli, 35 D. Mosquera, 38 Tchatchoua, 42 Coppola, 72 Ajayi, 80 Cisse, 87 Ghilardi.

Probabile formazione
DUDA, SUSLOV e FRESE dall'inizio, il VERONA torna a quattro dietro.

4-2-3-1 con Montipò; Tchatchoua-Daniliuc-Coppola-Frese; Belahyane-Duda; Suslov-Kastanos-Lazović; Tengstedt.

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DICONO +   -   =

Cesc FABREGAS «Il Verona è una squadra forte ed esperta abituata a giocare in serie A. Domenica non sarà facile contro il Verona, sono molto veloci ed hanno equilibrio in campo. Per noi è una sfida fondamentale e per portare a casa i tre punti dovremo esprimerci al massimo. La Formazione? E’ possibile che vada in campo la stessa formazione ma non ho ancora deciso. Ci sono due giocatori che sono al 50 e 50 e se la giocheranno per essere in campo. A Bergamo squadra giovane? Mi piace avere un Como giovane e questo è solo un inizio, lavoriamo per fare sempre di più in futuro. E’ altrettanto importante avere giocatori di grande esperienza che possono dare fiducia nei giovani e aiutarli a crescere soprattutto nei momenti di difficoltà in cui non ci si deve esaltare ma neanche abbattere. A Bergamo i ragazzi hanno fatto una grande prestazione di fronte ad una grande squadra. In questi giorni abbiamo cercato di tenere alta l’attenzione a livello mentale.» TuttoMercatoWeb.com

Mister ZANETTI «Domenica passaggio chiave della stagione? No, la ritengo una partita importante come tutte, ma è ancora veramente lunga. È un campionato molto equilibrato, senza squadre più deboli, e bisognerà sempre crescere di gara in gara e mantenere i nervi saldi. Ho visto i ragazzi arrabbiati nel modo giusto, sentivano dentro di loro di poter fare una prestazione importante, al netto della forza dell'avversario che avevamo davanti, e non è da tutti fare quella partita con un uomo in meno, ma questo aumenta il rammarico di quello che potevamo fare. Dovremo mettere questa voglia nella prossima gara, anche se incontreremo un avversario con grande qualità, e giocare ogni gara come se fosse la più importante della vita. Io spero che la squadra arrivi bene a questa trasferta, consapevole che può giocarsela contro tutti. Non vuol dire che le prossime saranno squadre inferiori a quelle già affrontate, ogni partita è a sé, e gli scontri diretti sono difficili, ma contro il Como si può davvero dire che sia uno scontro diretto? Noi pensiamo gara per gara, con la consapevolezza che siamo cresciuti dall'inizio, è un lavoro a lungo termine, ma vogliamo fare anche risultati nell'immediato. Di sicuro arrivano delle partite che scoprono le carte e ci diranno chi siamo veramente, e dobbiamo arrivarci al nostro massimo» HellasVerona.it

Grīgorīs KASTANOS sul prossimo avversario dei gialloblù al 'Corriere di Verona' «Il Como è una formazione che ha giocatori di qualità, con un allenatore, Cesc Fabregas, che cerca di proporre del bel calcio. La prepareremo al massimo, occorre andare là con l'atteggiamento giusto. Dobbiamo uscire con dei punti dal loro stadio. Credo che abbiamo giocato finora con squadre importanti e le abbiamo affrontate tutte a viso aperto, riuscendo a ottenere due vittorie. Per le prossime sfide che ci aspettano dovremo andare al di sopra dei nostri limiti, perché ci sono in ballo dei punti che pesano molto per la nostra stagione» HellasLive.it


Mimmo VOLPATI «Il Como sta diventando una realtà calcistica importante, supportata non solo da grandi capitali. La loro, come mi ha raccontato l’amico Silvano Fontolan, è una gestione oculata, una società composta da persone competenti. Gestiscono molto bene il club ed oggi stanno raccogliendo i frutti. Domenica al Sinigaglia, l’Hellas affronterà un avversario di cui non si conosce ancora il vero valore. Sarà sicuramente una partita impegnativa, come del resto lo sono tutte, specie quando giochi lontano dalle mura amiche. Il Verona sul piano del gioco e dell’impegno mi ha fatto un’ottima impressione. Non ha mai demeritato anche nelle sconfitte, una squadra che adesso ha bisogno anche di un po’ di fortuna. Mi sembra però, e questo è un aspetto molto importante, che abbia già trovato la quadratura, anche negli undici. Sarà sicuramente un bella partita, dove il Verona dovrà cercare il risultato. Il pareggio fuori casa, oggi, è una mezza sconfitta» HellasLive.it

Lo stopper tricolore Silvano FONTOLAN è un doppio ex di COMO-VERONA e a L'Arena dice «Ho visto la gara col Toro, mi dispiace che Dawidowicz abbia fatto quella stupidata. Capita, ci sta, anche se oggi è impossibile farla franca con cinquanta telecamere in campo. Il Verona è partito bene ma adesso deve cercare di far punti qui a Como e contro il Venezia. Sono due dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere. Mi auguro che l’Hellas recuperi Duda, un giocatore che è troppo importante per il gioco. Per il resto credo che sia il solito anno fatto di alti e bassi come accade ad una formazione che lotta per non retrocedere. Il migliore del mio Verona? Elkjaer, e chi se no? Aveva una cattiveria in partita spaventosa. Mai visto uno così, voleva sempre vincere. Nel Como? Nicoletti non ho dubbi. Giocava in coppia con Cavagnetto ma lui era veramente bravo coi piedi, molto tecnico. Pensa che oggi è rimasto solo Centi, che è nel settore giovanile, tutti nuovi. L’anno scorso non andava in panchina lui ma c’era già Fabregas. Qui tutti nuovi e una squadra che è tutta da scoprire. Nell’anno dello scudetto non riuscimmo a batterlo quel Como. Tra i gialloblù che mi hanno maggiormente sorpreso, dico Mosquera e Belahyane, anche se Lazovic resta la certezza di questa squadra. Sono convinto che gli scaligeri abbiano i mezzi per raggiungere l’obiettivo stagionale e questo è il mio augurio, specie per il fedelissimo popolo veronese!» CalcioHellas.it

Altro doppio ex è Mauro GIBELLINI «Mi ha fatto una grande impressione il Como contro l’Atalanta. I lariani hanno affrontata la partita di Bergamo con coraggio e dopo il gol subito, hanno preso il pallino del gioco, con qualità ed aggressività, giocando sempre la palla... Avversario sicuramente complicato da affrontare per il Verona, ma penso sia meglio incontrare il Como in casa loro che lontano dal Sinigaglia. L’Hellas di Zanetti mi dà l’impressione di avere le qualità per salvarsi bene e doti tecniche superiori rispetto alle altre squadre che sino all’ultimo lotteranno per non retrocedere. Duda, il giovane Belahyane che lo ritengo molto bravo, insieme a Suslov sono giocatori che col pallone ci sanno fare, una squadra quella gialloblù che sta trovando la via del gol con regolarità. Concedono però un po’ troppo dietro e qualche volta si trovano in affanno: su questo aspetto deve migliorare il Verona. Al Como non bisogna concedere spazi, bisogna quindi stare molto attenti, una partita quella in programma domenica pomeriggio molto difficile per i gialloblù. Il Verona, se gioca con aggressività in mezzo al campo, può diventare una squadra pericolosa» HellasLive.it


Grīgorīs KASTANOS si racconta a L'Arena «Contro il Toro chi è rimasto in campo fino alla fine ce l’ha messa tutta. Nessuno si risparmia, è un buonissimo segnale per il futuro. La lotta salvezza è complicata il Como ha fatto un grande mercato e l’Empoli è una bella sorpresa. La squadra? Con il gruppo mi trovo ogni giorno meglio, abbiamo grande carattere. Gli allenamenti sono faticosi e questo mi piace. Sono contento di aver ritrovato qui Daniliuc e Bradaric, due ragazzi stupendi, grandi lavoratori. Ho deciso di abitare in centro città e quando ho un po’ di tempo libero mi piace scoprirla con la mia famiglia. I veronesi mi hanno accolto benissimo, non capita spesso. I tifosi ci applaudono perchè vedono che in campo diamo tutto. Voglio segnare ancora, magari su punizione, al Bentegodi» CalcioHellas.it

...Anche Daniel BESSA è un doppio ex del prossimo match «Domenica sarà una partita molto speciale per me, che mi tocca particolarmente perché si affronteranno due squadre con cui ho avuto il piacere e la fortuna di giocare in Italia. I ricordi che porterò per sempre dentro di me sono belli sia di Como che di Verona, due club che mi hanno permesso di crescere sia come uomo che calciatore. A Como ero molto giovane, per me era il secondo campionato da titolare in Serie B, una stagione che mi ha visto protagonista e che mi ha preparato per proseguire al meglio la mia carriera... A Verona invece ho trascorso i momenti migliori, ed anche più difficili, di gran parte della mia vita. Per me non è facile trovare le parole giuste per descrivere la mia esperienza in riva all’Adige, ho solo parole di gratitudine verso la città, i tifosi ed il club. La promozione in Serie A, più di 100 partite con la gloriosa maglia dell’Hellas, il premio Mastino del Bentegodi… Ho davvero tanti ricordi bellissimi dei miei anni a Verona. Mi piace molto l’Hellas di Zanetti ed in questo avvio di campionato ho seguito più il Verona del Como ad essere sincero. I gialloblù hanno dei nuovi giocatori che mi piacciono e secondo me farano tanto bene. » HellasLive.it

Mister SAMMARCO sulla sconfitta dei suoi a Empoli «Nel primo tempo non abbiamo iniziato benissimo, anche se avevamo noi il pallino del gioco. Loro ci hanno sorpreso con qualche ripartenza sulle quali abbiamo rischiato un po' troppo. Nella ripresa avevamo la gara in pugno, e probabilmente ci è mancata la cattiveria giusta per segnare. La partita è sicuramente cambiata dal momento che siamo rimasti in 10 uomini; abbiamo dovuto difendere, e abbiamo provato a rispondere dopo essere andati sotto. Purtroppo c'è stato l'infortunio finale che ha chiuso la partita, ma comunque i ragazzi ce l'hanno messa tutta. Torniamo a Verona senza punti, ma ora guardiamo subito alla prossima, ricordandoci che si cresce anche da queste partite» HellasVerona.it


Highlights Primavera 1 2024/25 | Empoli-Hellas Verona 2-0

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

QUANTO RENDONO GLI SPONSOR SULLE MAGLIE DELLA SERIE A? Secondo una classifica stilata da 'La Gazzetta dello Sport', in questa stagione le toppe pubblicitarie hanno generato un indotto di 50 milioni in meno (anche perché LAZIO e JUVENTUS hanno deciso di poter fare a meno dei main sponsor sulle loro casacche) ma a condurre la graduatoria dei guadagni è l'INTER con 41 milioni davanti ai cuginastri del MILAN fermi, si fa per dire, a 35 milioni mentre la FIORENTINA è staccata a quota 26,6.
Il VERONA? Ricavava circa 900mila Euro da Conforama e Vetrocar poi s'è aggiunto il main sponsor 958 Santero che ha portato un altro milioncino ma il club scaligero al 16esimo e quint'ultimo posto con 100mila Euro in meno rispetto a UDINESE, GENOA e LAZIO ma anche a 200mila Euro in più rispetto all'EMPOLI, a 400mila rispetto al LECCE e a mezzo milione in più rispetto a COMO e VENEZIA che con 1,4 milioni ricavati dagli sponsor sono in fondo alla classifica.

REVOCATA LA PUBBLICA UTILITÀ DEL PROJECT-FINANCING di quello che doveva essere il nuovo stadio ‘Nuova Arena di Verona’: La giunta comunale ha avviato il processo di revoca della delibera del Consiglio Comunale che nel Dicembre 2019 aveva avviato l'iter amministrativo.
Tra le motivazioni della revoca:

  • il mancato adempimento da parte dei proponenti delle condizioni previste per il proseguo dell’iter amministrativo
  • i cambiamenti normativi intercorsi in materia di impianti sportivi e di lavori pubblici
  • nonché le mutate necessità dell’Amministrazione sul futuro dello Stadio Bentegodi

Quindi nel concreto? Immagino sia tutto da rifare fatta salva la volontà comunale di adeguare il 'Bentegodi' agli standard richiesti dall’UEFA per ospitare gli incontri di Euro 2032.

Corso Master UEFA PRO, presenti anche gli ex gialloblù AGOSTINI, BOCCHETTI, GRECO e LANDUCCI.

#PRIMAVERA 1 Sconfitta a Empoli per 2 a 0 per i ragazzi di SAMMARCO che dice 'I ragazzi ce l'hanno messa tutta, ora subito al lavoro per la prossima partita'



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