RECAP & IMPRESSIONI
Pronti-Via e come all'Olimpico Lunedì le squadre sono già sull'1 a 1 in 12 minuti quando il solito erroraccio difensivo scaligero premia oltremodo la verticale di SANABRIA e KASTANOS riequilibra subito con una gran staffilata su schema da calcio d'angolo, poi la scempiaggine di DAWIDOWICZ che molla una gomitata in pieno viso in area all'attaccante paraguaiano del TORINO: Inevitabile l'espulsione di Paweł (che probabilmente reagisce alla manata sulla schiena da parte dell'avversario) e il calcio di rigore concesso ai granata con lo stesso SANABRIA che spedisce sul palo e insacca solo sul rimpallo! Fortunatamente non vale ma gli ospiti vedono l'HELLAS in difficoltà e al 33° sono di nuovo in vantaggio con ZAPATA che approfitta del liscio di testa di MAGNANI e, pur in equilibrio precario, buca MONTIPÒ!
Il VERONA fa quel che può in piena emergenza e in inferiorità numerica ma la partita si fa maledettamente difficile.
Ad inizio ripresa DANILIUC entra al posto di LAZOVIĆ per dare gamba sulle esterne a FRESE e TCHATCHOUA ma è con l'ingresso di LIVRAMENTO e MOSQUERA che il 'Bentegodi' s'infiamma cercando di spingere le azioni dei gialloblù fin dentro la porta avversaria ma è purtroppo il TORINO a trovare il colpo del KO ancora a causa di un pasticcio difensivo tra COPPOLA e MAGNANI: ADAMS ringrazia e segna il 3 a 1 che taglia le gambe ai gialloblù.
Utile ai soli fini statistici la segnatura finale di MOSQUERA servito da BELAHYANE.
Seconda sconfitta consecutiva e quarta vittoria nelle ultime quattro annate per il TORINO al 'Bentegodi' ma che peccato stasera non essersela potuta giocare alla pari a causa della stupidata di DAWIDOWICZ che ha pesantemente condizionato il match.
Granata meritatamente in testa alla classifica in attesa di JUVENTUS-NAPOLI ma l'HELLAS esce dal campo ancora una volta a testa altissima se è vero com'è vero che, nonostante l'inferiorità numerica a partire dal 21esimo, ha tirato in porta una sola volta in meno degli avversari (2 a 3) così come i calci d'angolo risultano in numero di 6 per gli ospiti e 5 per gli scaligeri segno che, possesso palla per ovvie ragioni a parte, il VERONA ha tenuto il campo fino all'ultimo non solo eufemisticamente.
Peccato, davvero peccato ma ormai è inutile pianger sul latte versato, meglio concentrare tutta la rabbia per la prossima trasferta che rappresenta il primo vero scontro diretto la prossima Domenica allo stadio 'Sinigaglia' di Como.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Mi è dispiaciuto un sacco vedere ZANETTI così affranto nel dopopartita ma allo stesso tempo mi ha consolato vederlo incazzato e appassionato (come non era mai stato BARONI che sembrava sempre passare di lì per caso) come lo siamo noi che anche ieri abbiamo sofferto e sperato insieme ai gialloblù fino alla fine ma al termine della quinta giornata dopo 2 vittorie e 3 sconfitte ma soprattutto dopo 8 gol subiti, c'è da fare una seria riflessione sulla fase difensiva gialloblù che ieri, pur protetta da una mediana all'altezza e dal rientro degli attaccanti, ha subito 3 gol (che potevano essere 4) tutti frutto di errori individuali dei difensori: DAWIDOWICZ che in uno dei tanti falli che si vedono in ogni match perde completamente la testa e si fa barbinamente cacciare ma anche un MAGNANI lento e perennemente in ritardo e un giovane COPPOLA sempre in precario equilibrio tra la chiusura geniale e il disastro assoluto.
È necessario ritrovare alla svelta una certa solidità ridare certezze a Diego ad esempio tornando a giocare a quattro modulo col quale sembra molto più a suo agio che non da centrale in una difesa a tre e/o cambiare qualche interprete che sembra fortemente appannato dando spazio di nuovo a OKOU e a DANILIUC (senza dimenticare che GHILARDI deve ancora esordire in gialloblù) che ieri da subentrato ha impressionato per foga agonistica e pressione alta nonostante l'inferiorità numerica.
Ha vinto il Toro evviva il Toro, ai gialloblù rimane il rammarico per non aver potuto essersela giocata ad armi pari perché, ne sono convinto, l'HELLAS di ieri non avrebbe mai perso contro i granata!
Mister ZANETTI conferma il 3-4-2-1 visto all'Olimpico con MAGNANI di nuovo titolare al posto di DANILIUC e SARR ad affiancare KASTANOS sulla trequarti, invariato il resto dell'11 gialloblù dalla difesa all'attacco dove il riferimento centrale è ancora TENGSTEDT.
3-5-2 per mister VANOLI e il suo TORINO con MILINKOVIĆ-SAVIĆ tra i pali, WALUKIEWICZ braccetto di destra in sostituzione dell'acciaccato COCO con MASINA dall'altra parte e MARIPÁN al centro all'esordio in Serie A, l'ex ILIĆ a fare da regista coadiuvato da RICCI mezzala insieme all'altro ex TAMÈZE e la coppia LAZARO-SOSA esterni in appoggio al tandem d'attacco formato da SANABRIA e ZAPATA.
Più di 23mila le presenze al Bentegodi tra le quali sono 739 quelle ospiti, dopo un doveroso minuto di silenzio da dedicare alla memoria di Totò SCHILLACI che se n'è andato a 59 anni e il commovente applauso del Bentegodi tutto, si parte agli ordini del signor Livio Marinelli della sezione AIA di Tivoli che curiosamente diresse anche l'ultima partita al Bentegodi fra gialloblù e granata.
PRIMO TEMPO 10° SANABRIA titolare e subito in gol: MASINA in verticale per ZAPATA che col tacco (e un rimpallo fortunoso) anticipa MAGNANI e serve il paraguaiano che supera agilmente COPPOLA e a tu per tu con MONTIPÒ non sbaglia!
12° Il VERONA pareggia subito col gran gol di KASTANOS servito dal calcio d'angolo da destra di LAZOVIĆ e il velo di BELAHYANE! Gran botta dal limite del cipriota, inutile la deviazione di testa MARIPÁN.
17° Gran tacco di TAMÈZE a servire in verticale SANABRIA anticipato dalla diagonale di MAGNANI.
18° COPPOLA trattiene ZAPATA che gli era scappato al limite: cartellino giallo per Diego, alla battuta LAZARO deviata in barriera da SARR sul fondo.
20° Sulla battuta esce bene MONTIPÒ ma in area DAWIDOWICZ sgomita in faccia SANABRIA in un gesto (folle) ritenuto volontario da Marinelli che espelle Paweł e assegna al TORINO un calcio di rigore: Agli 11 metri lo stesso SANABRIA che incredibilmente coglie il palo sulla destra del portiere gialloblù e poi insacca sul rimpallo ma è in questo caso in fuorigioco! Sospiro di sollievo del 'Bentegodi' ma ora il VERONA dovrà giocare in inferiorità il resto della partita.
26° WALUKIEWICZ in area supera MAGNANI ma in diagonale la sua conclusione esce dalla parte opposta; mister ZANETTI ne approfitta per inserire FRESE in emergenza! Gli fa posto SARR che esce scuotendo la testa ma purtroppo la sciocchezza di DAWIDOWICZ ha condizionato la partita. Il VERONA si schiera quindi a quattro dietro con TCHATCHOUA che scala a fare il terzino in un 4-4-1 di sacrificio e sofferenza.
30° FRESE lancia lungo da fallo laterale alle spalle dei difensori granata, LAZOVIĆ parte in solitaria ma è decentrato e dal vertice interno mancino dell'area svirgola la conclusione che finisce sul fondo. 33° LAZARO da destra supera FRESE e con un cross perfetto serve ZAPATA sul vertice interno sinistro, MAGNANI di testa non ci arriva e l'attaccante colombiano di testa colpendo all'indietro riesce comunque a bucare MONTIPÒ a fil di palo. TORINO di nuovo in vantaggio.
36° Cross di SOSA dalla fascia sinistra ancora per ZAPATA pressato da COPPOLA: Il colpo di testa del colombiano vola alto sopra la traversa.
37° TENGSTEDT indietro per KASTANOS che da fuori area s'accentra e prova la conclusione alta sulla traversa.
42° ZAPATA appoggia al limite per WALUKIEWICZ che fortunatamente non trova lo specchio!
45°+3 Il signor Marinelli termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Si riparte con un altro cambio: Capitan LAZOVIĆ reintra in campo con la tuta e si accomoda in panchina e lascia il posto a DANILIUC: FRESE giocherà più alto e KASTANOS rimarrà libero di svariare su tutta la trequarti cercando di collegare TENGSTEDT al resto della squadra.
56° ZAPATA si gira in area in un amen: COPPOLA lo mura!
58° ILIĆ all'impostazione sulla trequarti offensiva calpestato dal tackle di KASTANOS che viene ammonito da Marinelli.
60° WALUKIEWICZ dal limite, palla che s'impenna dopo la devizione della difesa gialloblù e termina sul fondo!
66° Triplo cambio del TORINO con LINETTY, GINEITIS e ADAMS al posto di TAMÈZE, ILIĆ e SANABRIA.
67° Doppio cambio anche per l'HELLAS con MOSQUERA e LIVRAMENTO che sostituiscono TENGSTEDT e KASTANOS.
69° Buon calcio di punizione conquistato da FRESE che costringe LAZARO a trattenerlo ma per l'HELLAS non ne esce nulla...
77° GINEITIS dalla distanza deviata sul fondo dalla difesa gialloblù ma non molto lontano dal palo! Sulla battuta di LAZARO palla fuori ancora a GINEITIS che stoppa di petto e prova a concludere: Palla alta. 79° COPPOLA altissimo in pressione su ZAPATA è costretto al retropassaggio su MAGNANI che non se l'aspettava ed è anticipato da ADAMS che si ferma poi punta il difensore gialloblù, prende la mira e batte MONTIPÒ con un velenoso rasoterra.
80° LIVRAMENTO in area su WALUKIEWICZ prova a cercare l'incrocio a giro dalla sinistra: Palla fuori!
82° VALOTI richiama in panca WALUKIEWICZ, dentro DEMBÉLÉ.
86° Esordio per il nuovo arrivo LAMBOURDE che entra al posto di TCHATCHOUA.
88° LAMBOURDE da destra dopo aver effettuato un buon recupero si fa tutta la fascia e la rimette in mezzo per MOSQUERA che in mezza rovesciata impatta male anche a causa del tocco di un avversario: Palla a lato.
90°+2 Entra NJE nelle fila granata, gli fa spazio RICCI. 90°+3 MASINA in area controlla male con la suola, BELAHYANE come un falco si appropria del pallone e tocca per MOSQUERA che sottomisura insacca: Il VERONA accorcia, LIVRAMENTO va a recuperare il pallone spingendo DEMBÉLÉ e si becca l'ammonizione ma ormai non c'è più niente e Marinelli fischia tre volte. Che peccato non essersela giocata in 11 contro 11...
VOTI
MONTIPÒ Nella serata in cui smentisce quelli che lo criticano per le varie perplessità che sempre suscita in uscita (ZANETTI deve proprio averlo ripreso sul punto perché stasera i palloni sui corner avversari nell'area piccola sono tutti suoi), riesce a prendere 3 gol 3 senza nemmeno sporcare i guantoni. Bravo nell'intuire la traiettoria del calcio di rigore di SANABRIA, qualcosa forse da rivedere sul terzo gol dove comunque deve fare una scelta su che lato coprire 6
MAGNANI Se doveva rispondere 'Presente' all'appello del mister nella conferenza stampa prepartita non credo l'abbia fatto perché anche stasera commette gravi errori mancando l'anticipo su ZAPATA in occasione del primo vantaggio granata; in ritardo anche su WALUKIEWICZ che al 26° entra troppo facilmente a scaricare il diagonale. Al 33° si fa sorpassare dal pallone che dietro di lui ZAPATA, pure cadendo indietro, riesce a colpire imparabilmente per MONTIPÒ. Al 79° si fa battere da ADAMS due volte: La prima sullo scatto e la seconda quando l'attaccante sembra pure aspettarlo per batterlo pure sul diagonale che s'insacca a fil di palo per il tris ospite 4,5
COPPOLA Dopo i chiari di luna dell'Olimpico ecco puntuali anche quelli del 'Bentegodi' e ormai cominciano ad essere troppi anche considerando la giovane età dell'ex Primavera scaligero che, lo ribadisco, appare molto più a suo agio in una difesa a quattro. Al 10° non vede nemmeno SANABRIA che lo punta e lo passa quasi come Diego avesse il fisichino di BELAHYANE! Al 18° ZAPATA gli scappa ed è costretto alla trattenuta (che costa un giallo) per fermarlo. Poche le cose buone nella prestazione odierna del difensore di Bussolengo che al 79°, con un retropassaggio killer, mette in difficoltà MAGNANI in quello che, di fatto, si trasforma in un assist per ADAMS. Sa di non stare giocando al meglio e quando il mister lo spinge sotto la Sud a fine match quasi non ci vuole andare... 4,5
DAWIDOWICZ Voglio bene a Paweł ma la sua gomitata in pieno viso a SANABRIA è inqualificabile e costringe un VERONA già in emergenza a giocare in dieci regalando agli avversari anche un calcio di rigore 3
TCHATCHOUA Nelle ultime due partite ha perso quella gamba offensiva che aveva impressionato tutti all'esordio in campionato ma c'è anche da dire che oggi, data l'espulsione di DAWIDOWICZ, di più non poteva fare e rimane legato dietro da compiti tattici divenuti a quel punto imprescindibili... 6 (gli da il cambio LAMBOURDE all'86°: Buon impatto all'esordio con quel recupero palla sulla propria trequarti e la ripartenza proponendo l'uno-due con MOSQUERA Non giudicabile)
BELAHYANE Che lancio per TCHATCHOUA al 49° pure sotto pressione! Altra grande palla in uscita al 63°. Recupero mostruoso al 72° su LAZARO e ripartenza: Anche oggi una prestazione sontuosa da parte del franco-marocchino vera e propria rivelazione di questo giovane VERONA! Ormai è imprescindibile nella mediana gialloblù ed è ancora il migliore dei nostri per distacco anche, ma sicuramente non solo, per la caparbietà con la quale in area soffia palla a MASINA e regala a MOSQUERA l'effimera gioia di un gol a sconfitta ormai ampiamente maturata 7
SILVA Avesse la metà della personalità di BELAHYANE staremmo qui a parlare di una mediana favolosa per quella che è l'attuale caratura del club gialloblù, purtroppo era e rimane timido e compassato anche se fa il suo e dirige con ordine senza strafare (ma purtroppo anche senza eccellere mai) 6-
LAZOVIĆ 45 minuti di qualità anche per il capitano che serve a KASTANOS la palla del temporaneo pareggio ma anche lui è condizionato dall'espulsione di DAWIDOWICZ e non rientra in campo al 46° 6+ (gli da il cambio DANILIUC al 46°: A parte l'incertezza al 57° in fase di impostazione a centrocampo quando sbaglia barbinamente, oggi l'ho visto davvero bene soprattutto per la spinta con cui a destra s'è sostituito a Jackson e ai due ottimi affondo dal 70° di cui il secondo con recupero palla accluso 6,5)
SARR Prova a darsi da fare in zona offensiva ma, data la stupidaggine di DAWIDOWICZ, è costretto a uscire per riequilibrare l'11 Non giudicabile (gli da il cambio FRESE al 26°: Pur non al meglio prova a incidere nelle azioni gialloblù anche da semplice rimessa laterale come alla mezz'ora quando mette LAZOVIĆ dietro le linee avversarie. LAZARO lo supera con troppa facilità al 33° prima di fornire l'assist a ZAPATA per il raddoppio ospite. Irresistibile al 69° quando scappa a LAZARO che lo ferma con le cattive e prende l'ammonizione 6)
KASTANOS Bravo a pressare e a costringere il Toro sul fondo al 2° minuto ma soprattutto a colpire di collo pieno quella palla che pure deviata s'insacca alle spalle di MILINKOVIĆ-SAVIĆ per il momentaneo pari. Ci riprova al 37° con meno fortuna. Nel secondo tempo, finché ne ha, gioca trequartista a tutto campo cercando di dare una mano al povero TENGSTEDT sempre più isolato la davanti data l'inferiorità numerica 7- (gli da il cambio LIVRAMENTO al 67°: Il suo ingresso infiamma il 'Bentegodi' e lui dal canto suo alimenta questa fiamma quando i gialloblù pressano il TORINO che, pure in superiorità numerica, retrocede pericolosamente. All'80° avrebbe anche una buona occasione ma sceglie la cosa più difficile e la palla esce. Ammonito con troppa frettolosità da Marinelli quando cerca di strappare il pallone ostaggio di DEMBÉLÉ che, preso il gol, non lo vuole lasciare... Bambinate da foga agonistica che l'arbitro dovrebbe comprendere e sulle quali dovrebbe sorvolare)
TENGSTEDT Rientra a intercettare palla in mediana al 6° e interrompere la manovra del TORINO ma è la prima delle tante azioni in una partita che per lui diventa ancora più di sacrificio dopo l'espulsione di DAWIDOWICZ: Non gli arriva una palla una che sia minimaente giocabile quindi prova ad ingaggiare un 'torello' coi difensori granata uscendone chiaramente sfinito 6 (gli da il cambio MOSQUERA al 67°: Gli capitano due palloni due, sul primo viene intercettato di quel soffio che gli fa sbagliare la mezza rovesciata, sul secondo insacca! Bravo Daniel ma continua a studiare con umiltà 6,5)
ZANETTI ...Anche oggi un leone in gabbia costretto dagli eventi a cambiare strategia in corsa: Si prende le responsabilità dell'espulsione di DAWIDOWICZ e racconta che il giocatore era distrutto negli spogliatoi ma tutto sommato non ha tutti i torti nell'affermare che purtroppo sono cose che succedono in partita (anche se poi a bocce ferme sono convinto che non mancherà di appioppare una bella ramanzina a Paweł): Al solito non capisco questa insistenza nel proporre la difesa a tre quando anche oggi COPPOLA dimostra di non interpretarla al meglio ma se lo fa è perché vede i suoi in allenamento e certamente avrà i suoi buoni motivi 6
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Mister ZANETTI «Quanto sono arrabbiato? Tanto, però devo essere coerente con quello che dico ai miei giocatori, perdiamo o vinciamo insieme e la responsabilità è mia, abbiamo fatto degli errori che dovevamo evitare ma non verrò mai a colpevolizzare i singoli. La squadra ci ha provato fino all'ultimo e sono usciti dei valori importanti, ragazzi che vanno in campo con sfrontatezza e libertà mentale, in altre situazioni abbiamo sbagliato, adesso mi interessa che la squadra si compatti subito, trovi le energie per diventare ancora più squadra. Dawidowicz era distrutto nello spogliatoio, queste cose accadono ora troverà lui dentro di sè il motivo, io devo trovare la chiave giusta per fare in modo che queste cose non accadono più. Dove sta il problema principale della difesa? Non essere riusciti a dare continuità di squadra dopo l'ottima prova di Genova, stiamo perdendo qualche duello di troppo oltre ad ingenuità che ci costano troppo caro, davanti andiamo bene, fare due goal al Torino non è semplice, tanto meno in dieci e continuare a provare a riprendere la partita. In casa basta una scintilla per tirare fuori quel qualcosa in più. Dobbiamo essere più attenti, precisi, puliti e anche umili, una squadra che si deve salvare deve partire prima dai goal da non prendere perchè davanti ne facciamo ma non possiamo pensare di battere il Torino 4-3. Lavoreremo in settimana per cercare di non ripetere gli errori e far subentrare fin da domani una voglia di rivalsa che penso, anzi sono sicuro sia già dentro tutti noi» TuttoMercatoWeb.com
Mister VANOLI «Vittoria importante? Ci sono alti e bassi, bisogna saper lavorare, a Lecce c'è stata una prestazione sotto tono, faccio i complimenti al Verona che è rimasto in partita fino alla fine. Noi siamo andati meritatamente in vantaggio ma dobbiamo stare attenti, abbiamo preso due goal evitabili. Questi ragazzi ci sono, non guardo alla classifica ma ad un processo di crescita continua. Quando tu vai in vantaggio e in superiorità numerica cali l'attenzione e lì dobbiamo essere più bravi, la partita anche sul 3-1 non è mai stata completamente chiusa, nel finale ho messo anche una punta per cercare di tenere più in alto la palla, questa è una gioia per i nostri tifosi ma non ero alle stelle quando abbiamo fatto le prime prestazioni con Milan e Atalanta, non ero abbattuto col Lecce e non sono alle stelle oggi, noi dobbiamo essere equilibrati e focalizzati già sul prossimo impegno. Mi è piaciuta l'interpretazione, Tameze a collegare gli spazi, Sanabria a liberare per Ricci, poi in superiorità numerica paradossalmente mi viene un po' di ansia perchè cali di concentrazione, fai girare la palla lentamente, gli avversari si compattano e vogliono dare qualcosa in più come è successo stasera. Se mi sono emozionato? Tanto, qui ho vinto un campionato e messo le radici, ho ancora molto amici qui» TuttoMercatoWeb.com
Grīgorīs KASTANOS autore del temporaneo 1 a 1 «Siamo molto amareggiati perché volevamo vincere, ma gli episodi ci sono girati contro. Non è comunque una partita da buttare, perché in dieci per settanta minuti siamo stati bravi a tenere il campo fino alla fine. Abbiamo dimostrato carattere e da lì dobbiamo ripartire. Domani analizzeremo gli errori e poi ci prepareremo al meglio per la partita contro il Como, un match molto importante. Il gol? Abbiamo lavorato in settimana e sapevamo che il Torino lascia degli spazi al limite dell’area. L’espulsione di Dawidowicz ha ovviamente influito tanto, ma gli errori fanno parte del gioco e credo che Pawel si sia già pentito di ciò che ha fatto. Noi comunque siamo una squadra e andiamo avanti sia nel bene che nel male» CalcioHellas.it
Antonio SANABRIA ha parlato a 'Sky Sport' «Bell'assist di Duvan sul gol? Il risultato del lavoro che facciamo in settimana. Siamo contenti e dobbiamo continuare su questa strada per raggiungere qualcosa di importante. Quanto era importante per me partire titolare stasera? Per noi attaccanti è sempre importante segnare, se si può aiutare con un gol è sempre meglio... Il primato? Ci dà solo più voglia di lavorare e di provare a fare le cose guardando partita partita» TuttoMercatoWeb.com
Duván ZAPATA a 'Sky' «Con 123 gol in Serie A sono il miglior marcatore in attività del campionato? Per noi attaccanti è importante segnare, ma oggi contava la prestazione della squadra. Magari contro il Lecce non siamo stati all’altezza. Segnare è il massimo, oggi tutti e tre abbiamo fatto gol e con Sanabria c’è sintonia, anche fuori dal campo. Siamo sudamericani, magari abbiamo avuto un’infanzia smile. La cosa bella è quella. Toro primo in classifica? E’ bello, ma siamo umili e il campionato è appena iniziamo, Partita dopo partita cercheremo di alzare il livello della prestazione» TuttoMercatoWeb.com
Samuele RICCI centrocampista del TORINO «Tante emozioni, serviva questa vittoria per il gruppo, venivamo da una prestazione non bellissima con il Lecce poi è arrivata questa vittoria che non era scontata, siamo stati bravi a trovare il goal e nella gestione della partita. Dove sta impattando Vanoli? Soprattutto cerca di farci migliorare dal punto di vista della mentalità, si sofferma su questo aspetto che può fare la differenza. Quanto mi sento cresciuto? Penso di essere cresciuto con il lavoro, ascoltando i mister che ho avuto, devo ancora fare strada, soprattutto nel ruolo di play che è un ruolo cruciale in mezzo al campo che devo cercare di fare nel migliore dei modi» TuttoMercatoWeb.com
Colpaccio dell'EMPOLI a CAGLIARI: COLOMBO ed ESPOSITO affondano i sardi al Sant'Elia, mister NICOLA in bilico.
Domani alle 15.00 VENEZIA-GENOA e alle 18.00 il big match tra JUVENTUS e NAPOLI mentre alle 20.45 il LECCE se la vedrà col PARMA.
Domenica toccherà al lunch-match tra FIORENTINA e LAZIO aprire la giornata poi, alle 15.00 MONZA-BOLOGNA e alle 18.00 ROMA-UDINESE, seguirà il derby della Madonnina tra INTER e MILAN alle 20.45.
Il posticipo di Lunedì alle 20.45 fra ATALANTA e COMO chiuderà la quinta giornata di Serie A.
il blog di Gianluca Vighini DIFESA SENZA… DIFESA. ADESSO BASTA
Sport, 21 Settembre 2024
Ho appena finito di riguardare i tre gol presi contro il Torino. Ho voluto rivederli a freddo, con calma, per capire. E quello che ho visto è andato oltre la rabbia che avevo a caldo. Una vergogna totale. Ma proprio una vergogna, cari amici miei. Ma non per gli errori. Per l’atteggiamento generale dei nostri difensori. Molli, deconcentrati, travolti dai loro pensieri, dalle loro paure. Il terzo gol ti fa voglia di prendere a calci la televisione. La follia di Dawidowicz che ha compromesso la partita, di spegnere tutto e andare a letto. Mi chiedo cosa ci sia che non va. Se è una questione di modulo, dei tre o dei quattro, dei movimenti, ma poi quando li rivedi ti chiedi cosa c’entra il modulo quando Coppola lancia indietro il pallone, Magnani è lento e distratto, Montipò è tra il cielo e la terra, accenna ad uscire, ritorna in porta?
Cosa c’entra il modulo se Dawidowicz spegne la luce e tira una gomitata in area all’avversario dopo che Montipò aveva già abbrancato il pallone, una volta tanto che era uscito? Cosa c’entra il modulo se Magnani che è quasi due metri e deve marcare Zapata è fuori posizione e salta da bestie lasciando che il colombiano colpisca il pallone indisturbato?
No, no signori miei. Qui purtroppo la faccenda è più grave. Qui si parla di atteggiamento di voglia di grinta, di attenzione: tutte qualità che il Verona non può non avere. Sarebbe sufficiente che Coppola, Magnani e Dawidowicz avessero metà della voglia e della grinta di Belahyane, ragazzino di vent’anni con due “cocones” foderati di cuoio. Piccolo e cazzuto, va persino a rubare palla al 90′ in area dopo una partita sontuosa rovinata dal trio Titanic. Un esempio che dovrebbe far salire la vergogna in coloro che dovrebbero essere i leader anche morali della squadra.
Poiché non è la prima volta e gli errori si ripetono in serie, è ovvio che anche Paolo Zanetti si starà facendo delle domande. Qualcosa deve cambiare, ma prima di tutto deve cambiare qualcosa nella testa di questi tre ragazzoni perché non ci possiamo permettere di buttare le partite in questa maniera. Juventus, Lazio e Torino. Sembriamo ormai delle fotocopiatrici anche nei commenti. Che rabbia, che rammarico. Giochiamo bene ma poi… gli errori difensivi. Basta così. Se non cambiano le teste, cambiamo i protagonisti. Com’è già avvenuto l’anno scorso a gennaio. Quando la rivoluzione fece pulizia e ci salvammo.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-TORINO
Sport, 20 Settembre 2024
MONTIPO’ 5.5 Se sul vantaggio del Torino ha poco da rimproverarsi, forse un pochino meglio poteva fare sul raddoppio di Zapata. Sembra poco reattivo, quasi non aspettarsi che il colombiano riesca a colpire così facilmente. Eppure era stata una partita dove era sembrato più sicuro del solito sulle uscite
MAGNANI 4.5 Sul primo gol si fa sorprendere dal tacco (pur bellissimo) di Zapata, che manda in porta Sanabria. E sul raddoppio è sempre Zapata a fargli vedere i sorci verdi. Il colombiano rimane in aria un secondo in più, la colpisce perfettamente di testa e il tentativo goffo di Jack rimane tale. Non si capisce perché si fermi improvvisamente sul contropiede di Adams. Rallenta quel tanto che basta per essere complice del gol che chiude la partita.
COPPOLA 4 Forse troppi complimenti non gli hanno fatto così bene. Perché è da due partite che non ne azzecca una, sbaglia tutto quello che si può sbagliare. Si fa prendere in contro tempo da Sanabria sul gol dello 0-1. Ma è Zapata a farlo soffrire dannatamente. Non ha i mezzi per fermarli, siano essi tecnici o fisici. Aggiungiamoci il retropassaggio scellerato che porterà al gol dell’1-3 e che di certo non aiuta Magnani. Si dimentichi prima di subiti i complimenti e torni a lavorare sodo e con umiltà.
DAWIDOWICZ 2 Rifila una gomitata assurda a Sanabria, con pallone saldamente tra le braccia di Montipò, in uscita su calcio d’angolo. Un gesto assurdo, inspiegabile per uno dei capitani “in pectore”, che lascia in enorme difficoltà i compagni,
TCHATCHOUA 5 Né carne né pesce. Non si capisce cosa faccia e forse non lo capisce nemmeno lui. Perché rimane a metà del guado, non difende a dovere e non attacca quando sarebbe richiesto. Non aiuta Magnani nella marcatura su Zapata, che segna un 1-2 facile facile. Questa volta nemmeno la forza fisica riesce a nascondere le sue carenze tecnico-tattiche.
LAMBOURDE s.v. (dal 41° s.t.)
BELAHYANE 7 In assoluto il migliore in campo e di questi tempi non è che sia una novità. Corre come un dannato e anche nel primo tempo, con un Verona visibilmente in balia dell’avversario, lui limita i danni. Nella ripresa cresce, paradossalmente, e si prende davvero sulle spalle la squadra. Un paio di recuperi difensivi sono da stropicciarsi gli occhi. E in men che non si dica lo ritrovi in attacco, a incazzarsi perché i compagni non sfruttano al meglio le poche occasioni che capitano. E’ lui a portare via il pallone a Masina e a dare il pallone a Mosquera per il 2-3. Tanta roba.
DANI SILVA 5 La partita contro la Lazio aveva fatto sperare, ma contro il Toro siamo un po’ tornati alla realtà. Non riesce a trovare ritmo e lascia solo e sconsolato Belahyane che deve fare gli straordinari e oltre. Non riesce a rompere il gioco dei ragazzi di Vanoli, e lo stesso discorso vale per la costruzione gialloblù, che di certo non passa dai suoi piedi.
LAZOVIC 5.5 Finché il Verona rimane in partita riesce a dire la sua. E l’intuizione sul calcio d’angolo, che trasforma in assist per il bel gol del pareggio di Kastanos, non è da poco. Ma quando i gialloblù rimangono in dieci, le cose si complicano terribilmente. Non riesce più a innescarsi e anche quando timidamente ci prova il fiato non lo aiuta. Sacrificato da Zanetti, che lo lascia negli spogliatoi dopo il primo tempo.
DANILIUC 6 (dal 1° s.t.) Partita rispettabilissima. Fisicamente un bel fattore, bravo a crederci fino all’ultimo.
KASTANOS 6 + Gran gol nato da un intelligente schema da calcio d’angolo. Lascia partire un sinistro sul quale Milinkovic-Savic può solo guardare, complice anche una leggera deviazione. Ci prova ancora con un bel tiro da fuori e non sbaglia di tantissimo. Si prende i gradi da leader e striglia i compagni, che non riescono a scuotersi dopo il raddoppio del Toro. Esce toccandosi la coscia, sperando non sia l’ennesimo ad aggiungersi all’infermeria già stipata all’inverosimile.
LIVRAMENTO 6 (dal 22° s.t.) Anche lui entra bene, corre e aizza la folla. Prova il tiro a giro, ma la gioia per il gol gli si strozza in gola.
SARR s.v. Troppi pochi minuti in campo per giudicarlo, ma sembrava essere in partita. Peccato.
FRESE 5.5 (dal 26° p.t.) Troppo mollo su Lazaro in occasione del cross per il raddoppio granata. Non puoi lasciare tutto quello spazio sperando che ti vada bene. Per il resto è già un miracolo che sia in campo, viste le sue condizioni fisiche
TENGSTEDT 5 Cosa gli si può dire, onestamente? Certo, non ne prende praticamente una, ma dal momento in cui il Verona va sotto di un uomo, per lui diventa impossibile, o quasi. Ci mette volontà, corre e si sbatte, ma nulla che possa salvare la sua partita, che diventa uno strazio inesorabile. Inevitabile per Zanetti toglierlo a venti dalla fine.
MOSQUERA 6.5 (dal 22° s.t.) Fa poco, ma quel poco che fa non è male, visto che segna. Peccato che arrivi troppo tardi questo gol che non fa altro che aumentare il rammarico.
ALL. ZANETTI 6 Allora, non mi pare certo uno che cerchi alibi, però i fatti sono fatti: deve rinunciare a quattro titolarissimi, e Frese lo manda in campo imbottito di farmaci. Non bastasse questo, ci pensano i suoi difensori a rovinargli la serata, a cominciare da Dawidowicz che lascia la squadra in dieci per settanta e passa minuti. Ma poi Coppola e Magnani aggiungono il carico pesante e completano l’opera. Io non me la sento di bocciarlo, mi dispiace. Ma non sempre il risultato dipende dalle scelte del mister e contro il Toro la prova è incontrovertibile.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
La moviola del CdS: “Giusto il rosso a Dawidowicz”
Ora da capire quante giornate di squalifica arriveranno dal Giudice Sportivo
di Andrea Molinari
21 Settembre 2024 12:30
Nessun dubbio per i colleghi del Corriere dello Sport sull’espulsione sventolata a Dawidowicz da Marinelli: il difensore polacco colpisce volontariamente Sanabria al volto con una gomitata quando il pallone è tra le mani di Montipò.
Ora la speranza è che le giornate di squalifica siano solo due, anche se si tratta di una condotta decisamente violenta…
Qui Torino, Vanoli: “Verona in partita fino alla fine. Emozionante tornare al Bentegodi”
L'allenatore granata ha parlato dalla sala stampa del Bentegodi dopo la partita con l'Hellas
di Andrea Molinari
20 Settembre 2024 23:30
Intervenuto in conferenza stampa, Paolo Vanoli ha analizzato la partita tra il suo Torino e il Verona, terminata 3-2 per i granata.
Queste, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico granata:
«Faccio i complimenti al Verona perché è stato in partita fino alla fine. In parità numerica abbiamo costruito buone trame di gioco, ma presi due gol evitabili. La paura è sempre che cali l’attenzione, come è successo. Anche sul 3-1 la gara non è mai stata completamente chiusa. Belahyane mi è piaciuto molto, però guardo alla mia squadra. In questo stadio ho vissuto la mia prima esperienza di vincere un campionato, ho messo le radici e non era semplice perché ho tanti amici. È stato emozionante tornare. Poi in questo lavoro al calcio d’inizio è una battaglia».
Verona-Torino 2-3, le pagelle gialloblù di CH
Dawidowicz imperdonabile, brutta prova anche per Magnani e Coppola. Belahyane ancora il migliore
di Andrea Molinari
20 Settembre 2024 22:55
Il Torino espugna il Bentegodi vincendo 2-3 contro un Verona rimasto in dieci dal 23′ dopo una gomitata gratuita di Dawidowicz rifilata a Sanabria. Un gesto inutile che cambia la partita della squadra di Zanetti, tradito anche dagli altri difensori rimasti in campo, in particolare Magnani e Coppola.
Non tutto, però, è da buttare: Belahyane offre un’altra ottima prova a centrocampo, Kastanos trova un gran gol e la coppia Livramento–Mosquera entra con il piglio giusto.
Ecco dunque di seguito le nostre pagelle dell’incontro.
MONTIPÒ: 5,5
Non irresistibile sul gol di Zapata.
MAGNANI: 4,5
Legge male la traiettoria del pallone sul gol di Zapata e su quello di Adams.
DAWIDOWICZ: 3
Si fa buttare fuori per una gomitata completamente inutile lasciando la squadra in dieci per settanta minuti. Errore gravissimo per un giocatore della sua esperienza.
COPPOLA: 4,5
Si perde Sanabria sulla prima rete del match e il retropassaggio sul terzo gol è nella terra di nessuno. Troppe amnesie difensive in questo inizio di stagione…
TCHATCHOUA: 5
Più impegnato a difendere che a spingere. Non perfetto in copertura sul gol di Zapata.
SILVA: 5,5
Dovrebbe volere sempre il pallone tra i piedi, peccato che riesca raramente a dare una manovra al gioco dell’Hellas.
BELAHYANE: 7
Personalità a tonnellate: non perde quasi mai palla e si inventa l’assist per Mosquera. Ancora una volta il migliore in campo.
LAZOVIC: 6
Fa il suo nel primo tempo.
KASTANOS: 6,5
Pareggia subito i conti con un mancino (deviato) su uno schema da calcio d’angolo e va vicino al bersaglio in un’altra occasione, sempre dalla distanza.
SARR: s.v.
Sacrificato da Zanetti per far entrare Frese dopo l’espulsione di Dawidowicz.
TENGSTEDT: 5,5
Non la migliore partita per un attaccante e infatti non tocca quasi mai palla.
FRESE: 5,5
Insufficiente come tutto il reparto difensivo.
DANILIUC: 5,5
Zanetti lo schiera terzino, un ruolo che ha già ricoperto in carriera, ma non propriamente suo.
MOSQUERA: 6,5
Prima va vicino al gol in rovesciata, poi segna allo scadere. Siamo già a tre gol in Serie A.
LIVRAMENTO: 6
Prova dare la carica con i suoi strappi dalla panchina e sfiora il gol che avrebbe potuto regalare un finale interessante.
LAMBOURDE: s.v.
ZANETTI: 5,5
Nella conferenza stampa pre-partita si era lamentato dei brutti calci d’angolo battuti finora e con uno schema fa segnare Kastanos. Purtroppo però Dawidowicz gli fa un brutto scherzo e l’infermeria è piena…
FONTE: CalcioHellas.it
Zanetti: “Dawidowicz? Si vince e si perde insieme. Serdar starà fuori altre tre settimane”
L'allenatore del Verona ha parlato della sala stampa del Bentegodi dopo la partita contro il Torino
di Andrea Molinari
20 Settembre 2024 23:55
Intervenuto in conferenza stampa, Paolo Zanetti ha analizzato la sconfitta maturata al Bentegodi contro il Torino per 3-2.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico dell’Hellas.
LA PARTITA. «Devo essere coerente con quello che dico ai giocatori, noi vinciamo e perdiamo insieme. La responsabilità è mia. Non mi sentirete mai colpevolizzare un singolo. La squadra aveva voglia di portare a casa la gara, che era già difficile per le tante assenze. Abbiamo sbagliato, ora servono le energie per diventare ancora più squadra. Mi dispiace per i ragazzi, Dawidowicz era distrutto nello spogliatoio, ma chi mastica calcio sa che sono cose che a volte accadono. Trovare dei perché è difficile, lo troverà dentro di lui il motivo».
I GOL SUBITI. «Non abbiamo dato una continuità di squadra dopo il Genoa, dove avevamo lavorato su un’identità ben chiara. Dobbiamo migliorare i numeri difensivi, mentre quelli offensivi sono ottimi per una squadra che deve salvarsi. Serve essere più puliti e umili, partendo prima dai gol da non prendere. I punti si fanno così, non abbiamo la forza di battere 4-3 il Torino, non è la nostra dimensione. Il cuore e il carattere non bastano, serve alzare il tasso tecnico. Ma alla lunga questi aspetti ritorneranno».
INFERMERIA. «Duda e Suslov spero di recuperarli. Probabilmente tra due giorni saranno in campo. Per Serdar serviranno altre tre settimane, ha una lesione di secondo grado».
FONTE: CalcioHellas.it
Un rosso che ha condizionato e non poco la partita. Il difensore del Verona Pawel Dawidowicz è stato espulso dopo appena venti minuti di gioco nella sfida contro il Torino, persa per 3-2 dalla sua squadra. "Controlla il centro sinistra - scrive la Gazzetta dello Sport - non ha colpe sul primo gol ma poi perde la testa. Gomitata insensata a Sanabria, espulsione e partita andata". "La gomitata che rifila a Sanabria non sarebbe giustificata nemmeno quale fallo di reazione - analizza Tuttosport -. Ma il polacco non ha questo eventuale alibi: stende il paraguaiano nella propria area ricevendo un rosso che inguaia i suoi e costa un calcio di rigore".
Questo il commento di TMW: "Una serata nerissima per lui, in cui ha commesso una sciocchezza negativa per lo sviluppo del match. A causa di una sbracciata ai danni di Sanabria, rimedia l'inevitabile rosso diretto lasciando i suoi in inferiorità numerica dopo 20 minuti".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 4
Gazzetta dello Sport: 4
Tuttosport: 3
Corriere dello Sport: 4
Corriere della Sera: 4
Il suo Toro vince, convince e vola in testa alla classifica. Paolo Vanoli è il trascinatore della sua squadra, capace di far competere i granata per i quartieri alti della graduatoria. "Ritrova il bel gioco, fa un pieno di gol ed entusiasmo - scrive la Gazzetta dello Sport. Si merita tutto. La ciliegina sono i cambi, arrivati al momento giusto e decisivi". "Gara ovviamente agevolata dalla superiorità numerica - analizza Tuttosport - ma già in undici contro undici il suo Torino stava dominando il Verona".
Questo il commento di TMW: "Si aspettava una risposta a livello offensivo dai suoi ragazzi e l'ha avuta. Sceglie Sanabria al posto di Adams e la sua decisione viene ripagata dopo appena 10 minuti di partita con la rete dell'ex Roma. Se il Torino è capolista, magari anche solo per una notte, gran parte del merito è suo".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7,5
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 7
Impiega poco meno di dieci minuti per lasciare il segno sul match. Antonio Sanabria ha sbloccato la sfida per il suo Torino in quel di Verona. "Come diceva De Gregori? Non è da un calcio di rigore...- si legge sulla Gazzetta dello Sport - È giusto: Tonny è freddo e segna al primo colpo, il rigore è troppo angolato e va sul palo. È sempre nel vivo del gioco". " Sbaglia il rigore che gli avrebbe consentito di segnare una doppietta - riporta Tuttosport - però in precedenza non fallisce l’occasione del vantaggio. Ha voglia di scalare le gerarchie su Adams, e andando avanti così ci potrà riuscire".
Questo il commento di TMW: "Scelto un po' a sorpresa, dà ragione a Vanoli facendo gol dopo meno di dieci minuti. Certo, poi sbaglia anche un calcio di rigore e di questo il voto ne risente, ma il ritorno da titolare coincide con il ritorno al gol sei mesi dopo l'ultima volta ed è comunque una bella serata".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 6
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 6,5
A segno nel match contro il Verona, Duvan Zapata è tornato ad essere il perno centrale di cui aveva bisogno la squadra di Paolo Vanoli: "È tornato super Duvan - si legge sulla Gazzetta dello Sport -. Blocco e velo (tocco suo o di Magnani?) per Sanabria. Poi serve la specialità: svetta e marchia il primo posto". "Ottava rete di fila di testa in campionato - analizza Tuttosport -, 123ª complessiva in Serie A (raggiunto Dybala). Dopo la battuta a vuoto contro il Lecce torna a essere un sontuoso trascinatore".
Questo il commento di TMW: "In area è semplicemente devastante. Nel corpo a corpo non lo batti mai, sulle palle alte men che meno. Ne sfrutta una e trova un altro gol, di testa, il suo fondamentale migliore. L'MVP è lui".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 8
Tuttosport: 7,5
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7,5
È sempre più sfavorevole la tradizione dei gialloblù nei confronti del Torino nelle partite disputate al Bentegodi. Con quello di ieri, infatti, sono quattro i successi consecutivi della formazione granata. Per trovare un successo del Verona bisogna tornare indietro alla partita del 25 febbraio 2018 quando la squadra allora allenata da Fabio Pecchia conquistò i tre punti con una vittoria di misura per 2-1, grazie a una doppietta di Valoti.
Erano 24.801 gli spettatori presenti ieri sera sugli spalti del Bentegodi in occasione della gara con il Torino. Oltre agli oltre 16mila abbonati anche 700 tifosi granata, presenti nel settore a loro riservato.
Rassegna stampa La Stampa sull'inizio da sogno del Torino: "Gioco e gol, Vanoli si gode la vetta"
21/09 alle 07:38
di Niccolò Righi
Anche La Stampa mette in prima pagina il Torino e la sua notte da primo in classifica in solitaria, un risultato che nel capoluogo piemontese, sponda granata, mancava da 47 anni. Il regista di questo film che i tifosi sperano possa non finire mai è Paolo Vanoli, che dopo aver incantato Venezia e la Serie B con il suo gioco spregiudicato sembra averci preso gusto anche con la Serie A. Il Torino batte l'Hellas per 3-2 con il vero marchio di fabbrica: l'attacco. Ieri al Bentegodi sono andati infatti in rete Sanabria, Zapata e Che Adams.
Rassegna stampa Il Corriere della Sera in apertura: "Torino in vetta alla classifica"
21/09 alle 07:28
di Niccolò Righi
Nonostante il clima di contestazione che ha accompagnato l'inizio di stagione, complice anche la cessione di Bellanova sullo scadere di calciomercato, il Torino si regala una notte da prima della classe che mancava da 47 anni. Lo fa grazie ad un calcio spregiudicato portato in Piemonte da Paolo Vanoli, artefice di una vera e propria rinascita granata e capace di inanellare 5 risultati utili consecutivi nelle prime 5 gare. Ieri la vittoria a Verona per 3-2 grazie alle reti di Sanabria, Zapata e del subentrato Che Adams.
HELLAS VERONA (A cura di Paolo Lora Lamia)
Montipò 5 - Ha poco da rimproverarsi sui due gol granata nella prima frazione di gioco, così come sul tris di Adams che nel finale chiude i giochi.
Dawidowicz 4 - Una serata nerissima per lui, in cui ha commesso una sciocchezza negativa per lo sviluppo del match. A causa di una sbracciata ai danni di Sanabria, rimedia l'inevitabile rosso diretto lasciando i suoi in inferiorità numerica dopo 20 minuti.
Coppola 5 - Nell'azione che sblocca il match, si fa sfuggire Sanabria che non sbaglia a tu per tu con Montipò. Completa la sua prova negativa con il retropassaggio che dà illà all'azione del terzo gol granata.
Magnani 4,5 - Partita decisamente complicata, essendo protagonista in negativo sulle giocate decisive del Toro. Sul gol di Sanabria devia l'assist di tacco di Zapata, per poi perdere il duello aereo con il colombiano quando firma l'1-2. Nel finale, si fa rubare palla da Adams che firma la rete della sicurezza.
Tchatchoua 5,5 - Si vede poco sulla sua fascia di competenza, nonostante Sosa non spinga di certo come un forsennato da quella parte. Leggermente meglio dopo l'intervallo. Dall'86' Lambourde sv.
Belahyane 6,5 - Inizia la gara con personalità in mezzo al campo, mantenendo un buon livello di prestazione mentre il resto della squadra va sempre più in sofferenza. Suo, allo scadere, l'assist per il 2-3 di Mosquera.
Dani Silva 5,5 - Abbastanza anonimo nel complesso, sia nel contrastare gli avversari che nello sviluppo della manovra.
Lazovic 6 - Un paio di iniziative sulla sinistra e poco altro, oltre al corner da cui arriva l'1-1 di Kastanos. Dal 46' Daniliuc 5,5 - Dovrebbe dare più solidità alla difesa nel secondo tempo, ma non riesce nel suo intento.
Kastanos 6,5 - Tra i pochi che si salvano nell'undici di Zanetti. Dopo lo 0-1 di Sanabria, firma l'immediato pari con un bolide da fuori area e in generale è quello che prova maggiormente a rendersi pericoloso. Dal 67' Livramento 5,5 - Porta freschezza negli ultimi metri, ma sbaglia anche una buona occasione subito dopo il gol di Adams.
Sarr 6 - Chance dal 1' per lui, che però viene sacrificato dopo neanche mezz'ora per riequilibrare la squadra dopo il rosso a Dawidowicz. Dal 26' Frese 5,5 - Soffre l'intraprendenza di Lazaro dalla sua parte, in molti casi come nell'azione del secondo gol torinista.
Tengstedt 5,5 - Ha vita difficile contro la difesa di Vanoli, in particolare dopo l'espulsione visto che rimane ancora più isolato rispetto al resto dei compagni. Dal 67' Mosquera 6 - Entra in una situazione proibitiva, segnando il gol del 2-3 a tempo praticamente scaduto.
Paolo Zanetti 6 - Sconfitta in una gara chiaramente condizionata dal rosso a Dawidowicz dopo 20 minuti. L'impegno dei suoi ragazzi, già dal 1' a ranghi ridotti per delle assenze, è comunque apprezzabile.
TORINO
Milinkovic-Savic 6 - Ha poco da intervenire, si gode una serata tranquilla. Sulla perla di Kastanos è esente da colpe.
Walukiewicz 6,5 - Dalla sua zona non si passa. Intercetta tanti palloni e si spinge anche fino a dentro l'area di rigore del Verona in fase di sviluppo. Dall'82' Dembelé s.v.
Maripan 6,5 - L'azione del Torino parte sempre da lui. Tocca tanti palloni in fase di costruzione e non lascia niente in difesa. Ha già convinto Vanoli.
Masina 5,5 - Ordinaria amministrazione dietro per oltre novanta minuti, poi con un erroraccio regala la rete del 2-3 al Verona. Condisce comunque la sua prestazione con la bella palla in verticale che fa partire l'azione dell'1-0 di Sanabria.
Lazaro 6 - A tratti un fattore positivo, ma a volte sbaglia pure. Qualche pallone perso di troppo nella sua serata, ma anche l'assist per la rete realizzata da Zapata.
Ricci 6,5 - Versione Nazionale. Impeccabile in possesso e senza palla, con una grande visione di gioco e la solita vigoria nei contrasti. Dal 92' Njie s.v.
Tameze 6,5 - E' vero, può giocare anche da difensore e l'ha fatto bene. Ma stasera dà un'ulteriore conferma del fatto che se piazzato a centrocampo può essere davvero un uomo capace di fare la differenza. Esce lui, infatti, e la sua mancanza in mezzo al campo si sente. Dal 68' Linetty 5,5 - Non convince ancora, è un po' frettoloso col pallone tra i piedi.
Ilic 6,5 - Nel calcio di Vanoli le mezzale sono chiamate a un lavoro dispendioso e lui non si sta tirando indietro. Combinandoci anche parecchia qualità nelle giocate. Dal 68' Gineitis 6 - Fa il suo, senza infame e senza lode, in un finale di gestione.
Sosa 6 - Il Toro gioca di più sull'altra corsia e stessa cosa vale per il Verona. Così lui è chiamato a un lavoro scolastico. Forse qualche insidia in più per la difesa avversaria dai suoi cross ce l'aspettavamo.
Sanabria 6 - Scelto un po' a sorpresa, dà ragione a Vanoli facendo gol dopo meno di dieci minuti. Certo, poi sbaglia anche un calcio di rigore e di questo il voto ne risente, ma il ritorno da titolare coincide con il ritorno al gol sei mesi dopo l'ultima volta ed è comunque una bella serata. Dal 68' Adams 7 - Entra e segna, realizzando la rete che alla fine si rivela decisiva. Che impatto con la partita, che impatto con il Torino, che impatto con la Serie A.
Zapata 7 - In area è semplicemente devastante. Nel corpo a corpo non lo batti mai, sulle palle alte men che meno. Ne sfrutta una e trova un altro gol, di testa, il suo fondamentale migliore. L'MVP è lui.
Paolo Vanoli 7 - Si aspettava una risposta a livello offensivo dai suoi ragazzi e l'ha avuta. Sceglie Sanabria al posto di Adams e la sua decisione viene ripagata dopo appena 10 minuti di partita con la rete dell'ex Roma. Se il Torino è capolista, magari anche solo per una notte, gran parte del merito è suo.
C'è tanto di Paolo Vanoli nella classifica del Torino. Per una notte, almeno per una notte, la formazione granata è in vetta alla Serie A, guarda tutti dall'alto verso il basso, grazie a un avvio di stagione super. Il weekend scorso, contro il Lecce, Zapata e compagni avevano un po' deluso le aspettative. Ma stasera al Bentegodi, contro il buon Verona di Paolo Zanetti, si riprendono tutto con gli interessi. Già, perché col Lecce il problema era stato segnare. A Verona invece segnano tutti gli attaccanti. Sanabria e Zapata, i titolari della serata, e pure Adams entrato dalla panchina.
Il secondo anticipo della quinta giornata di Serie A finisce 2-3. Gli scaligeri pagano sicuramente il fatto di aver giocato per 70 minuti con un uomo in meno, a causa della follia in area di rigore di Dawidowicz, evidentemente il peggiore in campo.
Montipò 5,5 poteva, forse, fare qualcosa di più sul colpo di testa di Zapata, per il resto è esente da colpe. Attento e puntuale nelle uscite, lo salva il palo sul rigore di Sanabria;
Dawidowicz 3 l'inspiegabile gomitata che gli costa il rosso dopo venti minuti di gioco, che obbliga la squadra a giocare in inferiorità numerica per un tempo e mezzo, è un gesto imperdonabile;
Coppola 4 si perde Sanabria in occasione del primo gol e con un retropassaggio killer innesca l'azione del terzo gol granata. In mezzo errori in serie e tanta insicurezza. Una serata da dimenticare;
Magnani 4,5 mal posizionato su Zapata nell'azione del 2-1 e troppo poco dinamico in chiusura su Adams sul terzo gol. Rispetto ai suoi compagni di reparto è il meno peggio, magra consolazione;
Tchatchoua 5,5 Vittima dell'inferiorità numerica, rimane per un tempo quasi a guardare. Nella ripresa Zanetti lo sposta in avanti e prova a spingere, senza tuttavia combinare granchè (dal 41' s.t. Lambourde s.v. Zanetti gli regala l'esordio in A);
Belahyane 7 Dimostra di avere personalità, classe e grinta da vendere. Non perde mai la bussola e regala alcune giocate da applausi. Nel tempo di recupero consegna con caparbietà l'assist vincente a Mosquera;
Dani Silva 5 Prima frazione di gara fuori dal gioco, si rivede nella ripresa ma le scelte sono lente e scolastiche;
Lazovic 5,5 Un tempo a fasi alterne dove prova a dare un pizzico di spinta, senza peraltro riuscirci più di tanto (dal 1' s.r. Daniliuc 6 garantisce un pizzico di maggior solidità alla squadra. All'occasione si fa vedere anche davanti);
Kastanos 6,5 Segna un gran gol di sinistro e ne sfiora un altro di poco con lo stesso piede. Cerca, invano, di dare la sveglia (dal 22' s.t. Livramento 6 porta un pizzico di vivacità nel momento in cui la squadra prova a pareggiare. Sfiora il gol, imbeccato con il contagiri da Belahyane);
Sarr s.v. sacrificato dopo venti minuti a causa del rosso rimediato da Dawidowicz (dal 27 p.t. Frese 5,5 convocato all'ultimo, stringe i denti per onor di squadra. Non particolarmente preciso, ci mette lodevole impegno);
Tengstedt 5,5 paga forse più di tutti l'inferiorità numerica visto che dalle sue parti di palloni giocabili non se ne vedono (dal 22' s.t Mosquera 6,5 rivitalizza l'attacco che con la sua entrata guadagna in sostanza. Segna il gol che accorcia le distanze, peccato sia troppo tardi);
Zanetti 5,5 L'imperdonabile espulsione di Dawidowicz gli manda all'aria tutti i piani. La squadra, penalizzata da troppi errori difensivi, ha il merito di rimanere attaccata alla partita, dimostrando di avere anche una giusta dose di carattere. Tuttavia, urge quanto prima una registrazione della fase difensiva perchè, come dicevano i latini "Errare humanum est, perseverare autem diabolicum".
Un cannoniere con la passione per le incornate, con Duvan Zapata il Torino ha trovato un vero e proprio specialista del gioco aereo. Tutti gli ultimi otto gol segnati dal centravanti colombiano in Serie A sono arrivati infatti di testa: nel 2024, più di qualsiasi altro giocatore nei cinque maggiori campionati europei (a sei Alexander Sørloth). Lo sottolinea, proprio dopo la rete dell'ex Atalanta contro il Verona, il profilo Twitter di Opta Paolo.
La pagelle di TMW di Duvan Zapata
Zapata 7 - In area è semplicemente devastante. Nel corpo a corpo non lo batti mai, sulle palle alte men che meno. Ne sfrutta una e trova un altro gol, di testa, il suo fondamentale migliore. L'MVP è lui.
8 - Tutti gli ultimi otto gol segnati da Duván Zapata in Serie A sono arrivati di testa: nel 2024, più di qualsiasi altro giocatore nei cinque maggiori campionati europei (a sei Alexander Sørloth). Torre.#VeronaTorinopic.twitter.com/BYdhUsGlmT
Cambia la capolista in Serie A, in attesa delle altre otto partire della quinta giornata, che si disputeranno da domani a lunedì. Grazie al successo contro l'Hellas Verona al Bentegodi il Torino di Paolo Vanoli ha infatti staccato Inter e Juventus superando Empoli, Napoli e Udinese, portandosi in questo modo al primo posto in classifica. Di Sanabria, Zapata e Adams le reti che hanno consentito ai granata di avere la meglio sugli scaligeri, ai quali sono sono bastati i gol di Kastanos e Mosquera. Decisiva l'espulsione di Dawidowicz sull'1-1, con lo stesso Sanabria che ha fallito un calcio di rigore.
Di seguito la classifica aggiornata della Serie A dopo le prime quattro giornate.
Torino 11*
Udinese 10
Napoli 9
Empoli 9*
Inter 8
Juventus 8
Lazio 7
Hellas Verona 6*
Atalanta 6
Milan 5
Genoa 5
Parma 4
Lecce 4
Fiorentina 3
Roma 3
Bologna 3
Monza 3
Cagliari 2*
Como 2
Venezia 1
La Serie A ha una nuova capolista: il Torino. La formazione di Paolo Vanoli potrà godersi la vetta della classifica almeno per una notte dopo il successo per 3-2 ottenuto sul campo dell'Hellas Verona. Di Sanabria, Zapata e Adams le reti granata. In mezzo quelle scaligere realizzate da Kastanos e Mosquera.
Kastanos risponde a Sanabria, tutto in tre minuti
La partita si fa bella subito perché le due squadre non pensano di certo a non prenderle e giocano ogni duello con aggressività. Meno di dieci minuti di gioco e la scelta di Vanoli porta subito i suoi frutti: Sanabria, preferito ad Adams, sfrutta una bella azione in verticale e davanti a Montipò è freddo abbastanza per siglare l'1-0, tornando al gol sei mesi dopo l'ultima volta. Ma il vantaggio del Torino dura meno di tre minuti, il tempo che impiega Kastanos a tirar fuori una perla da fuori area: un bolide di destro che non dà scampo a Milinkovic-Savic per l'1-1.
Verona in dieci, Sanabria sbaglia il rigore ma ci pensa Zapata
Le emozioni sono tante. Al 20' il Verona resta in dieci uomini a causa di una sbracciata in area di Dawidowicz su Sanabria: rosso e rigore per l'arbitro. Dal dischetto però lo stesso paraguaiano sbaglia, colpendo il palo, e si resta sull'1-1. Ma è solo questione di tempo perché poco dopo la mezzora il 2-1 arriva e lo firma l'altro attaccante, capitan Zapata, con un'incornata precisa su cross di Lazaro. Con un uomo e un gol di vantaggio il Torino si fa preferire anche per ciò che resta del primo tempo.
Adams entra e mette in cassaforte il risultato
Nella ripresa il Torino prova ad amministrare il gol e l'uomo di vantaggio e ogni tanto, con qualche folata, si fa pericoloso, come con Ilic e Walukiewicz nel primo quarto d'ora. Poi il Verona, dopo i cambi, prova a rimettersi in partita. Proprio nel momento migliore, però, il nuovo entrato Adams sfrutta un passaggio rischioso di Coppola per Magnani, ruba palla, s'invola verso Montipò e sigla il 3-1, la rete che mette in cassaforte il risultato. Nel finale c'è tempo soltanto per la rete di Mosquera - con regalo di Masina - per il 2-3 finale. Il Toro è capolista.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
20 settembre 2024 Serie A Enilive 2024/25 | Al 'Bentegodi' passa il Torino 2-3
Verona - Si è conclusa 2-3 Hellas Verona-Torino, 5a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, al 10’ passa avanti il Torino. Sanabria, grazie ad un rimpallo, con un controllo a seguire si trova uno contro uno con Montipò e insacca di interno destro.
Non tarda la risposta del Verona: al 12’ Kastanos riceve il pallone fuori area, direttamente da corner battuto da Lazovic, e lascia partire una forte conclusione di sinistro che si infila all’angolino alto della rete.
Al 20’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore del Torino, a seguito di un contatto in area tra Dawidowicz e Sanabria, l’arbitro Marinelli espelle il difensore gialloblù e viene assegnato calcio di rigore al Torino: si presenta sul dischetto Sanabria ma la sua conclusione si infrange contro il palo alla destra del portiere gialloblù. Il risultato resta sull’1-1.
Al 30’ si riaffaccia davanti l’Hellas con Lazovic che, partendo alle spalle della difesa granata sulla rimessa laterale battuta da Frese, si invola verso Milinkovic-Savic ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta.
Al 33’, Lazaro fa partire un traversone che trova Zapata che di testa si insacca alle spalle di Montipó e il Torino torna avanti nel punteggio.
Al 38’ ci riprova il numero 20 gialloblù, Kastanos, che, dopo aver ricevuto la sponda da Tengstedt, lascia partire una conclusione dai 25 metri. Il suo tiro termina leggermente alto sopra la traversa.
Al 43’, scambiando con Zapata, Walukiewicz arriva al tiro: la sua conclusione dalla distanza non inquadra lo specchio della porta.
Nella ripresa, si abbassano i ritmi di gioco con il Verona che prova a far male in ripartenza, ma al 77’ è il centrocampista granata Gineitis a provare la conclusione dalla distanza che, deviata dalla difesa, termina alla sinistra della porta protetta dal numero 1 gialloblù.
Al 79’ il Torino trova la terza rete. Adams supera Montipò con una conclusione rasoterra dalla distanza su una ripartenza rapida dei granata.
Prova a rispondere il Verona all’80’, con Livramento che, defilato, lascia partire il tiro senza però trovare la porta.
All’88’, su un cross del neo entrato Lambourde, Mosquera prova la sforbiciata che finisce di poco sul fondo.
L’attaccante gialloblù trova poco dopo il gol. Al 90+3’ Mosquera infila da pochi passi Milinkovic-Savic dopo aver ricevuto palla da Belahyane che a sua volta aveva recuperato il pallone nell’area di rigore granata.
Dopo 3’ minuti di recupero si conclude così la partita sul risultato di 2-3.
Il prossimo impegno vedrà i gialloblù sfidare fuori casa, domenica 29 settembre (ore 15), il Como al ‘Sinigaglia’, match valido per la 6a giornata di Serie A Enilive 2024/25.