#SampVerona ai tempi del Coronavirus: Porte chiuse, aperte o semiaperte? In teoria il blocco ai tifosi termina Sabato ma fino a Lunedì c'è tempo per vararne un altro
...Il Coronavirus sta ingarbugliando ben bene le cose in un torneo dai ritmi granitici come la Serie A dove anche una sola gara da recuperare, con gli Europei alle porte, sembra una cosa insormontabile.
E poi c'è la questione tifosi: È giusto bloccare i supporters ma solo quelli delle zone a rischio attuando una sorta di 'porte chiuse ma mirate'?
Dal punto di vista della salute pubblica e dello svolgimento del torneo assolutamente sì ed è un rimedio (forse l'unico) che salva capra e cavoli, ma dal punto di vista prettamente sportivo sarebbe auspicabile che anche i tifosi delle zone non a rischio venissero comunque bloccati per non fornire un vantaggio 'indebito' (e quindi antisportivo) spingendo la propria squadra.
Inutile anche solo pensare di chiedere ai tifosi fuori dalle regioni non colpite dal virus una sorta di quarantena in nome della sportività (in un paese dove il senso di sportività è quanto di più lontano possa esistere dai principi di de Coubertain); ma fa comunque piacere l'offerta della RAI di trasmettere le partite in chiaro in accordo con Sky e DAZN.
Prepariamoci quindi a soluzioni 'all'italiana' (come ad esempio chiudere i locali pubblici ma solo dalle 18.00 in poi) dando un colpo al cerchio e uno alla botte e sperando nella divina provvidenza che speriamo ci liberi pure dalla psicosi collettiva che induce taluni a far scorta di cibarie e Amichina come non vi fosse un domani, amen!
Poco più di 200 i tifosi scaligeri in partenza per Genova ma i più stanno attendendo le decisioni del governo in merito al blocco nelle regioni a rischio contagio.
Precedenti
Campo tradizionalmente molto ostico il 'Ferraris' per i colori gialloblù: Difficilmente il VERONA è riuscito a strappare punti a domicilio alla SAMP e in campionato è una sola la vittoria contro i blucerchiati a Genova (risale al 30 Dicembre 1972 quando bastò la rete di 'Pantofola' MAZZANTI per espugnare il campo avverso).
L'unica altra vittoria è avvenuta in Coppa Italia nella stagione 1974-75 poi solo delusioni o quasi come negli ultimi due precedenti dell'11 Febbraio 2018 con 94 minuti di nulla da parte dei gialloblù e del 25 Ottobre 2015 quando l'HELLAS ne buscò addirittura quattro! 1 a 1 nel 2014-15 pure in superiorità numerica, umiliante il 5 a 0 del 23 Marzo 2014 con i gialloblù a tirare i remi in barca a salvezza ormai raggiunta.
Ad arbitrare la prossima gara sarà il signor Paolo Valeri della sezione AIA di Roma 2.
QUI GENOVA (sponda blucerchiata)
Squalificati MURRU e RAMIREZ che non saranno convocati contro i gialloblù al pari dell'ex FERRARI infortunato (in difesa è possibile anche l'esordio in Serie A per il giapponese YOSHIDA), anche per LINETTY ci sono dubbi mentre continuano a lavorare a parte sia ASKILDSEN che THORSBY.
Recuperano GABBIADINI (che con la squadra gialloblù sembra avere una sorta di conto aperto) e QUAGLIARELLA ormai pronti a partire titolari.
Probabile la riproposizione del 3-5-2 che mister RANIERI avrebbe schierato contro l'INTER nella gara rimandata a causa dell'emergenza coronavirus ma non è da escludersi il più classico 4-4-2 con cui i blucerchiati hanno disputato diverse gare dall'arrivo del nuovo tecnico campione di Inghilterra col LEICESTER.
Probabile formazione
4-4-2 con Audero; Bereszynski-Colley-Tonelli-Augello; Linetty-Ekdal-Thorsby-Jankto; Gabbiadini-Quagliarella.
QUI VERONA
Miguel VELOSO sconterà la squalifica che doveva escluderlo già col CAGLIARI, PAZZINI e BORINI verso il forfait così come FARAONI mentre ADJAPONG scalda i motori per la prima da titolare in gialloblù.
Il terminale offensivo rimane perciò un'incognita e sarà da scegliersi tra STĘPIŃSKI favorito su DI CARMINE oppure VERRE (ex blucerchiato) con l'ingresso sulla trequarti di EYSSERIC nel caso i doriani giocassero a tre in difesa (SALCEDO sta recuperando ma non è ancora pronto per i 90 minuti).
Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Rrahmani-Gunter-Kumbulla; Faraoni-Amrabat-Pessina-Lazovic; Zaccagni-Verre; Stepinski.
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Mister RANIERI tecnico della SAMPDORIA «La squadra è molto concentrata, si parla di quello che sta accadendo, ma una volta in campo tutti gli altri pensieri vengono lasciati fuori dal rettangolo di gioco. I ragazzi non si sono mai risparmiati fin qui, ma ora entriamo nel clou del campionato e i punti valgono doppio. Il Verona? La sorpresa dell’anno. La chiamo la sorella dell’Atalanta, perché ha delle caratteristiche molto simili. Noi dovremo essere bravi ed equilibrati. Serve la gara perfetta e sarà fondamentale avere il pubblico al nostro fianco. Oggi la decisione di rimandare altre cinque partite di Serie A dopo gli stop di una settimana fa? Il campionato viene un po’ condizionato da queste scelte su porte chiuse, aperte oppure rinvii. Ma bisogna fare di necessità virtù. Ritengo che uno stadio senza pubblico rappresenti la morte del calcio: si gioca in uno stato di irrealtà. Nello spogliatoio se ne parla, ma poi si pensa all’allenamento. In Italia sono state prese ottime prevenzioni sul Coronavirus, anche in Europa se ne stanno accorgendo. Il cittadino e la sua salute sono al di sopra di ogni cosa: anche dello sport ovviamente» Sampdoria.it
Il doppio ex GALIA gladiatorio mediano all'HELLAS di fine anni '80 «Credo che per la Samp sia la partita della vita. Devono cercare di ottenere a tutti i costi i tre punti ma non sarà facile. Quando hai una classifica come quella del Verona, scendi in campo con le ali al posto dei piedi. Puoi sbagliare ma sai che in qualsiasi momento puoi far gol o raddrizzare la partita. Sono molto felice credetemi per Verona città, club e soprattutto tifosi. Ho passato due anni straordinari, conosciuto compagni e persone stupende. Se il Verona tornasse in Europa, sarei felicissimo» LArena.it
Il doppio ex BONAZZOLI (recentemente esonerato come allenatore della squadra femminile gialloblù) «Samp-Verona? Sicuramente entrambe le squadre erano partite con obiettivi diversi: la Sampdoria era reduce da un buon campionato e poteva puntare a qualcosa di interessante, mentre l’Hellas da neopromossa mirava alla salvezza. Ora le parti si sono invertite, quindi la Samp deve calarsi nei panni di una squadra che deve mantenere la categoria, mentre il Verona dovrà mantenere questa mentalità vincente per rimanere dov’è meritatamente arrivato. Cosa mi aspetto lunedì? Il Verona non andrà a Marassi per chiudersi, ma per imporre il proprio gioco e fare risultato. La Sampdoria è invece reduce da un pesante 1-5 casalingo contro la Fiorentina, quindi l’Hellas si troverà di fronte una squadra vogliosa di riscattarsi e alla quale, non dimentichiamo, servono punti-salvezza. Per quanto riguarda le eventuali porte chiuse, è sempre strano giocare senza pubblico: credo possa incidere, ma fino a un certo punto: alla fine la differenza la fa chi scende in campo» CalcioHellas.it
Il cantautore Massimo Bubola cantautore veronese tifoso dell'HELLAS a 'La Gazzetta dello Sport' «Che musica suonano i gialloblù? Popolare e incalzante. Una banda che suona belle ed epiche canzoni come “Il Testamento del Capitano”, “Ta pum”, “La tradotta”, quelle della Prima Guerra Mondiale su cui tre anni fa ho scritto un libro, “Ballata senza nome”. Juric? È un allenatore carismatico e diretto, come i più grandi. Ha costruito in pochi mesi una squadra vera» Hellas1903.it
Emanuele Vassallo presidente dei Federclubs Sampdoria «La salute delle persone è prioritaria, sta agli esperti valutare se giocare a porte chiuse sia davvero una soluzione. Se la decisione fosse questa nella gara con il Verona, chiediamo alla Samp di trovare una soluzione anche nella prossima stagione per dare un'agevolazione o comunque una forma di compensazione per i nostri tifosi. E' vero che nel contratto di abbonamento non è previsto un rimborso ma credo che si possa trovare una soluzione per non penalizzare i nostri 20mila abbonati» TGGialloBlu.it
Mister BISOLI a TuttoMercatoWeb.com «Il Verona? È una società che fa lavorare l’allenatore. Si vede una squadra che gioca sopra i propri ritmi. Juric ha avuto un buon maestro come Gasperini, poi ci ha messo del suo. È stato bravo. Ha trovato una società che lo sta facendo lavorare» TuttoHellasVerona.it
UFFICIALE - Sampdoria-Verona si giocherà a porte chiuse
POCHI MINUTI FA È ARRIVATO L'ANNUNCIO
Marassi (Getty Images)
News
Calcio Italia
Redazione Fantacalcio.it
01/03/2020 19:09
E' arrivato l'annuncio ufficiale in merito alla decisione di giocare il match di domani sera tra Sampdoria e Verona. Giovanni Toti, presidente della Liguria, ha annunciato attraverso il suo profilo Twitter che la partita si giocherà regolarmente, ma a porte chiuse.
L'ANNUNCIO SU TWITTER
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FONTE: Fantacalcio.it
Sampdoria – Hellas Verona, gli ex della sfida
Dopo la sosta forzata per via dell’emergenza coronavirus, provocando il rinvio di Inter – Sampdoria, i blucerchiati nella prossima sfida di campionato affronteranno l’Hellas Verona di Juric lunedì 2 marzo alle 20,45.
Sono 3 gli ex della partita, uno nella rosa doriana e 2 in quella gialloblu. Ecco chi sono:
Alex Ferrari (Sampdoria): il difensore centrale, cresciuto nelle giovanili del Bologna, fa il suo esordio tra i professionisti in Coppa Italia con i rossoblu nel 2013. Dopo 6 mesi in prestito a Crotone dal giugno 2014 al gennaio 2017 scende in campo 38 volte con i felsinei, per poi passare in prestito al Verona. Con i gialloblu totalizza 41 presenze ed 1 rete. Nell’estate del 2018 viene acquistato dalla Sampdoria.
Valerio Verre (Verona): il centrocampista classe ’94 cresce nelle giovanili della Roma. Dopo l’esperienze con Siena, Palermo e Perugia viene acquistato dal Pescara, contribuendo alla promozione in serie A nel 2016. In totale con gli abruzzesi scende in campo 67 volte realizzando 4 reti. Nel 2017 passa alla Sampdoria per 4,5 mln di euro. Con i blucerchiati non riesce ad imporsi, con 19 presenze tra campionato e Coppa Italia. La stagione successiva passa al Perugia, realizzando ben 12 gol in 36 partite. Nell’estate del 2019 passa al Verona in prestito con diritto di riscatto.
Giampaolo Pazzini (Verona): il centravanti di Pescia arriva alla Sampdoria nel gennaio del 2009 dalla Fiorentina per 9 mln di euro, l’acquisto più oneroso dell’era Garrone. Con i blucerchiati vive probabilmente gli anni migliori della sua carriera, grazie anche agli assist di Cassano, arrivando ad un passo dalla Coppa Italia persa in finale contro la Lazio e raggiungendo la storica qualificazione ai preliminari di Champions League del 2010 realizzando 21 reti in stagione. Nella sciagurata stagione 2010/11 passa a gennaio all’Inter. Rimane a Milano fino al 2015, prima due stagioni con i nerazzurri e poi tre con il Milan. Nell’estate del 2015, scaduto il contratto con i rossoneri, passa al Verona a parametro zero.
FONTE: Blucerchiando.com
Il Coronavirus e i match a porte chiuse possono falsare la Serie A? L'analisi
Alessio Eremita
25 FEB 2020
L'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus in Italia potrebbe causare numerosi problemi nel mondo del calcio, finendo addirittura col falsare l'esito della stagione in ogni zona della classifica.
Se le prime problematiche sono sorte con il rinvio di quattro partite durante lo scorso weekend, altrettante si manifesteranno con la disputa di almeno cinque gare (per ora) a porte chiuse per evitare di esporre al contagio le tifoserie.
Questo compromesso favorisce inevitabilmente alcuni e danneggia altri. Per la Juventus, affrontare l'Inter nel derby d'Italia senza tifosi può essere un fattore negativo, creando così una cornice di gioco tutt'altro che suggestiva.
Al contrario, risulta agevolata la Lazio. I biancocelesti sfrutteranno sicuramente l'entusiasmo dell'Olimpico per battere il Bologna e continuare la corsa alla vetta della Serie A. Insieme ai rossoblù, considerando la lotta per un posto in Europa, anche Milan e Parma rischiano di lasciare punti per strada senza la spinta dei propri sostenitori.
Tra Champions ed Europa League sono pronte ad approfittarne il Napoli al San Paolo contro il Torino, mentre Atalanta e Roma in casa di Lecce e Cagliari. In zona retrocessione, Spal e Brescia rischiano di finire ancor più nel baratro che porta alla Serie B contro Parma e Sassuolo. Il Genoa è chiamato a fare punti in un San Siro desolato, la Sampdoria può infiammare il Ferraris senza la presenza dei tifosi dell'Hellas Verona, legati al club blucerchiato da uno storico gemellaggio.
FONTE: 90Min.com
Sport I dribbling di Genoa e Sampdoria tra divieti e partite senza tifo
Sturaro e Ramirez
25 FEBBRAIO 2020
Genova - Genoa e Samp in dribbling tra rinvii e porte chiuse. [...]
La Sampdoria riprenderà gli allenamenti domattina. Tutti gli stipendiati nei prossimi giorni dovranno rigorosamente attenersi ai 12 suggerimenti della Federazione Medico Sportiva Italiana “per evitare la diffusione del coronavirus negli impianti sportivi”. E tutti, giocatori inclusi, dovranno anche denunciare eventuali contatti, in prima persona o di famigliari, con persone di paesi a rischio o in quarantena.
La squadra è in attesa anche di conoscere qualcosa di preciso sulla data del recupero contro l’Inter, la società è orientata a respingere l’eventuale proposta di giocarla la settimana prossima (rinviando della semifinale di Coppa Italia). Piuttosto si andrà al 20 maggio, o prima in caso di eliminazione dell’Inter dall’Europa League. Lunedì sera al Ferraris arriva l’Hellas Verona. Se a porte chiuse o aperte per tutti, o magari solo con esclusione dei tifosi ospiti si capirà meglio a breve. Perché l’attesa comunicazione del premier Giuseppe Conte va comunque a sovrapporsi con l’ordinanza d’emergenza del governatore Toti, che vieta sì ogni manifestazione sportiva in Liguria ma (in assenza di proroghe) fino alla mezzanotte di domenica. E Samp-Verona si gioca lunedì. In caso di porte chiuse, la società andrà a valutare l’eventuale rimborso di quota abbonamenti e biglietti. Nelle condizioni di vendita non c’è infatti la clausola delle porte chiuse per un’emergenza sanitaria.
Ranieri deve anche confrontarsi con l’eredità disciplinare. Ramirez e Murru sconteranno la squalifica contro il Verona. E l’assenza dell’uruguaiano incide, sia perché si tratta di uno dei pochi giocatori in organico in grado con le sue qualità tecniche di imprimere una svolta alle partite e sia anche perché costringerà verosimilmente Ranieri a scendere in campo con il 4-4-2, rinunciando al trequartista. Il Verona a sua volta sarà privo di Veloso, pure lui si porta dietro un turno di squalifica.
FONTE: IlSecoloXIX.it
Tegnèmo duro! Siamo veneti, non dimentichiamolo
Il Coronavirus sta stravolgendo le nostre vite ma non dobbiamo abbandonarci al panico. Rispettiamo le regole, aspettiamo, e ignoriamo i leoni da tastiera. Ne usciremo anche stavolta!
Di Cronaca di Verona - 25 Febbraio 2020
Noi veneti siamo abituati ad affrontare le catastrofi: alluvioni, frane, trombe d’aria. Eventi simili, purtroppo, fanno parte della nostra storia. Tre mesi fa Venezia è finita sott’acqua, quasi come nel ‘66. A novembre 2018, esattamente un anno prima, la furia devastante del vento aveva scoperchiato case, aziende e abbattuto migliaia di alberi nel Bellunese e nel Vicentino, provincia che nel 2010, assieme a quelle di Verona e Padova, ha dovuto fare i conti con la piena inarrestabile dei fiumi.
Ogni estate, ormai, lungo il litorale veneziano facciamo i conti con gli uragani. Abbiamo avuto morti e feriti. Ci siamo disperati, abbiamo maledetto il cielo, ma ci siamo sempre rimessi in piedi alla svelta senza piangerci addosso, senza invocare l’intervento salvifico dello Stato.
UN NEMICO BASTARDO
Abbiamo spalato il fango dalle abitazioni e dalle ditte, tolto massi e piante precipitati in strada, rimesso a nuovo spiagge cancellate dalla forza inarrestabile della natura. Schiena curva, forza d’animo e orgoglio, lo dicono i fatti. Stavolta il nemico è invisibile, subdolo, bastardo. È una bestia venuta dall’altra parte del mondo che però qui ha trovato radici fertili e sta attentando alla nostra salute. Non lo possiamo prendere a pugni, ma possiamo comunque fronteggiare l’emergenza senza abbandonarci al panico. È vero che il computo delle vittime e dei contagiati si ingrossa ogni giorno di più, da un momento all’altro ci siamo trovati a dover fare i conti con scene che vedevano solo in televisione in un Paese dove scrivono con gli ideogrammi, vige il regime comunista e la libertà è quella che è. In un fine settimana, nel Nord Italia, è cambiato tutto: scuole e uffici chiusi, niente partite di calcio, cinema con le saracinesche abbassate, paesi in quarantena, strade vietate. Siamo stati catapultati nella vita ai tempi del Coronavirus. Non eravamo abituati: e come avremmo potuto esserlo? Anche nella paura però si può essere razionali.
NIENTE LEONI DA TASTIERA!
Non entriamo nel merito delle scelte politiche, anche se di controsensi ve ne sono parecchi, ma non possiamo che accettarli, siamo abituati a governanti in balìa dell’improvvisazione. Quello che possiamo fare è attenerci alle disposizioni dimostrando ancora una volta di che pasta siamo fatti. E dunque ignoriamo i leoni da tastiera, i tuttologi, gli odiatori seriali. Che si fottano i provocatori di altre latitudini. Mettiamo fine al ridicolo e inutile assalto ai supermercati, oltretutto un controsenso dato che alitarsi addosso non è certo la migliore forma di prevenzione. Limitiamoci a rispettare le regole, come abbiamo sempre fatto, soprattutto in situazioni difficili. Stavolta non si può fare altro, non c’è da rimboccarsi le maniche ma solo da mantenere la calma. Possiamo soltanto aspettare e incrociare le dita.
Forza Veneto! Forza veneti!
Alessandro Gonzato
Se pol? Cos’è consentito e cosa no
Scuole chiuse, ma doposcuola e centri linguistici aperti. Calcio senza pubblico. Piscine e palestre agibili. Niente messe e funerali contingentati. Come le zucche di chi assalta i supermercati
Di Cronaca di Verona - 25 Febbraio 2020
Ei verti i negozi? E le palestre? Se pol nar in piscina? A stadio? In cesa? Ghemo la scusa par star a casa dala riuniòn de condominio?
L’Italia è nel caos. Non si capisce più cos’è consentito e cosa no. I nostri politici fanno fatica a trovare una linea comune, e nel frattempo i Paesi di mezzo mondo ci trattano come appestati.
Sul web, poi, ognuno dice la sua: i tuttologi da social, categoria che troverebbe il modo di sopravvivere anche alla pestilenza, sono in piena attività. Mai come ora è il loro momento. Ci pare utile, dunque, mettere nero su bianco ciò che ha comunicato ufficialmente il Comune di Verona (dopo i chiarimenti forniti dalla Regione Veneto), senza entrare nel merito di alcune evidenti contraddizioni: come abbiamo scritto ieri non resta che attenersi alle disposizioni.
HELLAS E CHIEVO
Partemo dal balòn, anche se in questo caso la direttiva è nazionale ed è uno dei pochi casi, e non è un caso, dove ancora non c’è chiarezza: sabato il Chievo giocherà al Bentegodi a porte chiuse contro il Livorno e lunedì l’Hellas giocherà a Genova contro la Sampdoria, non si sa se col pubblico sugli spalti o meno. Venendo agli altri sport, stop temporaneo per basket e pallavolo, e dunque Tezenis e Calzedonia ferme. Per il resto, nella nostra provincia, rimangono aperte sia le strutture sportive pubbliche che quelle private. Via libera anche alle piscine, alle palestre e ai circoli del tennis. No a serate musicali in bar e ristoranti. Sì ai mercati rionali e paesani, e dunque i commercianti tirano un sospiro di sollievo. I negozi, e il dubbio riguardava soprattutto i centri commerciali, rimangono aperti, così come le mense di organismi religiosi o di volontariato per la marginalità sociale. Continuano (sia al chiuso che all’aperto) le proprie attività anche le associazioni che si occupano di minori, anziani, disabili e famiglie indigenti. Scuole e università restano chiuse fino a nuova disposizione, e però il provvedimento non riguarda i dopo-scuola e i centri linguistici e musicali: mah! Ci concediamo quest’unico commento. Via libera anche ai matrimoni civili, ma potranno presenziare soltanto i testimoni.
VIN, SOPRESSA E POLENTA
Sono vietate le cene sociali nei centri di volontariato, ad esempio nelle baite degli Alpini, e non importa se i bottiglioni di vin bon e le pantagrueliche mangiate di salame con la soppressa e polenta probabilmente metterebbero ko persino il virus arrivato dal Paese del Dragone. Rimangono aperti i centri prelievi gestiti da enti no profit in convenzione col Comune e le Ulss, e anche i servizi di trasporto per anziani verso ospedali e centri di cura. Musei chiusi fino al primo marzo, fino a quando non verrà detta nemmeno la messa, anche se le chiese (e qui ognuna sta facendo come vuole) possono rimanere aperte. I funerali verranno celebrati ma saranno ammessi solo i familiari, al massimo venti persone.
GLI ASSALTI IN CORSIA
I grandi supermercati rimangono aperti (era scontato ma non fa male ricordarlo) e dunque avanti coi ridicoli assalti agli scaffali in stile apocalisse: pare che si stiano salvando solo le penne lisce, che non trattengono abbastanza il sugo. Corsie piene e zucche vuote. Cambiamo ambito, meglio. Sì: al momento le riunioni di condomino sono state bandite e la notizia – non se la prendano gli onesti amministratori veronesi – non può che rallegrarci, perché alla paura del virus almeno non dovremo sommare il giramento di ammennicoli di discutere col dirimpettaio che, ricambiati, detestiamo. Almeno per un paio di settimane vadano in mona (oltre al virus e ai leoni da tastiera, questi per sempre) le grondaie e le spese di manutenzione straordinaria, che alla fine, chissà come mai, diventano sempre ordinarie.
Alessandro Gonzato
FONTE: CronacaDiVerona.com
Marotta: ”Così la Serie A è falsata”
marzo 1, 2020
”Così la Serie A è falsata. Dalla Lega un’azione grave. Se saltano altre partite il campionato potrebbe non concludersi. Pressioni della Juve? Non mi interessa. Con il Sassuolo si giochi a porte aperte” ha dichiarato l’ad dell’Inter, Giuseppe Marotta.
Serie A TIM, media km percorsi a partita, 5º posto per l’Hellas Verona
febbraio 26, 2020
È l’Inter la squadra ad aver percorso di media più chilometri a partita nel massimo campionato italiano. I nerazzurri di Conte vantano il primo posto di questa speciale classifica con 112.713 km. Quinto posto (109.487) per l’Hellas Verona di Juric.
Porte chiuse? La decisione deve essere uguale per tutti
febbraio 25, 2020
La scelta di giocare intanto il prossimo turno a porte chiuse nelle zone a rischio coronavirus, rischia di falsare il campionato di Serie A. Il consiglio dei ministri ha optato per questa opzione, una decisione che pare non soddisfare i più, specie i tifosi, spettatori paganti delle decisioni dei vertici italiani. Il calcio, vista l’emergenza nazionale, è l’ultimo dei problemi, ci mancherebbe, ma proprio per questo la decisione dovrebbe riguardare indistintamente tutte le società.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
29 febbraio 2020 - 12:22 Serie A, nuovo stop. Ma Sampdoria-Verona si gioca
Salta anche il match clou di Torino tra Juve e Inter. Cinque gare rinviate al 13 maggio
di Redazione Hellas1903
La Serie A si ferma di nuovo.
A causa dell’emergenza coronavirus, le cinque partite in programma a porte chiuse domani non saranno disputate.
A saltare, sulla base di quanto stabilito in sede di decretazione in queste ore, saranno il match clou Juventus-Inter, Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia: rinvio al 13 maggio.
Si giocheranno, invece, Lazio-Bologna e Napoli-Torino, oggi, come pure Lecce-Atalanta e Cagliari-Roma, domani.
Non è in dubbio neanche la gara del Verona a Genova con la Sampdoria, lunedì.
NEWS
27 febbraio 2020 - 21:39 Samp-Verona, porte chiuse o no? Nel dubbio più di 200 tifosi gialloblù comprano il biglietto
Sale la voglia di esserci nonostante le restrizioni per l’allarme Coronavirus
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Sono 210 ad oggi i tifosi dell’Hellas che hanno acquistato il biglietto per seguire il Verona a Genova contro la Sampdoria.
Non si sa ancora se la gara di lunedì sera si giocherà a porte aperte, come fino a oggi appare, dato che non sono state applicate ulteriori restrizioni per l’allarme Coronavirus, o se queste, come alcuni danno per molto probabile, ci saranno e quindi il Ferraris sarà blindato. Nel dubbio, la voglia di esserci, da parte dei supporter gialloblù, c’è di sicuro.
SAMPDORIA
27 febbraio 2020 - 16:32 Il punto tattico: la Sampdoria di Ranieri
I blucerchiati, prossimi avversari del Verona, ora difendono meglio, ma quanta fatica sui calci piazzati
di Michele Tossani, @MicheleTossani
Dall’arrivo di Claudio Ranieri, la Sampdoria utilizza il 4-3-1-2 dopo i tentativi infruttuosi del suo predecessore Eusebio Di Francesco (2 vittorie e 6 sconfitte nelle 8 gare della sua gestione, coppa Italia compresa) di installare il 4-3-3.
A cambiare non è stato però soltanto il modulo di base. Infatti, con l’avvento del tecnico romano la compagine blucerchiata ha mutato anche atteggiamento tattico e sistema difensivo. Ora la Samp è solita rinunciare al controllo della palla (44.2% il possesso medio, terz’ultima in serie A) favorendo invece la gestione degli spazi attraverso l’utilizzo di un baricentro spesso basso, volto a creare campo alle spalle della linea difensiva avversaria da attaccare poi con rapide transizioni.
Per favorire questo atteggiamento Ranieri chiede ai suoi di disporsi con due linee da quattro, coinvolgendo anche gli attaccanti che sono chiamati a lavorare sotto la linea della palla.
Nonostante il sopracitato baricentro basso, la linea arretrata blucerchiata non si schiaccia sempre al limite della propria area, preferendo invece tenere un atteggiamento che la porta a cercare di stazionare più avanti dei propri ultimi sedici metri.
Detto questo, la linea difensiva risulta piuttosto vulnerabile contro i palloni giocati in profondità o sopra linea, perpetuando così quelle difficoltà nella lettura della palla scoperta che avevano già piagato la gestione Di Francesco (esonerato proprio dopo la sconfitta dell’andata col Verona).
In generale, la squadra bascula scivolando sul lato palla e aggredendo il portatore quando la sfera viene a trovarsi in zona esterna. Con palla nei corridoi centrali invece l’atteggiamento è più volto alla chiusura degli spazi e al tentativo (non sempre perfetto) di tenere corti i reparti.
Questo atteggiamento ha comunque prodotto qualche risultato alla fase difensiva blucerchiata: nonostante i 5 gol presi dalla Fiorentina, da quando è arrivato Ranieri la Samp risulta essere l’undicesima difesa del campionato per reti subite (27, come il Sassuolo) e addirittura la settima per occasioni concesse in termini di xGA (21.03).
Da sistemare risulta però la difesa sui calci piazzati con la Samp che ha concesso in stagione finora ben 7 reti su calcio d’angolo.
FONTE: Hellas1903.it
GdS - Porte chiuse per mezza Serie A: c'è anche Samp-Verona
Come riporta La Gazzetta dello Sport, il campionato di calcio di serie A va avanti. Zoppo, ma va avanti. Ed è l’unico pallone a rimbalzare, visto che rugby, volley e probabilmente basket hanno scelto il rinvio. Nelle regioni dell’emergenza coronavirus si giocherà a porte chiuse. Compresa la sfida scudetto Juventus-Inter in programma domenica sera allo Stadium. La speranza è che la disposizione possa esaurirsi domenica primo marzo, ma il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina non può escludere «ulteriori misure restrittive». Mentre la serie B farà le sue scelte stamattina.
Porte chiuse che scatteranno nelle sei regioni dell’emergenza – Piemonte, Liguria, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna - con il resto delle partite a stadi aperti. Guardando a questo fine settimana: sei partite (Juve-Inter, Sampdoria-Verona, Sassuolo-Brescia, Milan-Genoa, Parma-Spal e Udinese-Fiorentina, anche se la regione Friuli ha chiesto il rinvio e i club erano d’accordo a giocare lunedì a porte aperte) nel silenzio, altre quattro (Lazio-Bologna, Napoli-Torino, Cagliari-Roma e Lecce-Atalanta) senza chiusure.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
La Sampdoria si affida all’amuleto Gabbidini: quando vede l’Hellas Verona l’attaccante si accende
Sebbene il problema sotto porta permane, la Sampdoria può fare affidamento su Manolo Gabbiadini. L’attaccante, anche quando la prestazione dei blucerchiati non è ottima, è quello che risponde sempre presente alla chiamata di Claudio Ranieri. Il gol all’86esimo minuto di gioco contro la Fiorentina è un segnale importante.
Ha realizzato due reti nelle ultime tre presenze di campionato, dopo essere rimasto a secco nelle precedenti cinque gare. Non trova il gol in due presenze consecutive dalla stagione 2016/17, quando vestiva la maglia del Napoli. Davanti all’Hellas Verona però si accende: ha preso parte a quattro gol nelle sue ultime cinque sfide di Serie A contro i gialloblù (due reti, due assist).
Emergenza Coronavirus: ecco chi può entrare allo stadio per le gare a porte chiuse. Si attende il testo del nuovo decreto governativo
La partita tra Sampdoria e Hellas Verona, in programma per lunedì 2 marzo, al momento dovrebbe essere disputata con tutta la cornice di pubblico. Tuttavia, è atteso il testo del nuovo decreto governativo che sarà reso noto nella giornata di oggi.
Qualora dovesse essere disposta la gara a porte chiuse, saranno ammessi al “Ferraris“: le squadre, staff tecnici, dirigenti, ufficiali di gara, ispettori federali, operatori sanitari e di sicurezza, giornalisti e fotografi in numero limitato.
Non ci sono ancora conferme ufficiali riguardo le porte chiuse per la gara tra Sampdoria e Hellas Verona a seguito dell’emergenza Coronavirus. Se così fosse, la Rai ha dato la propria disponibilità alla Lega Calcio per la trasmissione in chiaro delle partite interdette ai tifosi nel prossimo turno di Serie A.
Come riporta l’ANSA: «Lo facciamo a tutela dell’interesse pubblico alla massima diffusione delle stesse gare considerando che i canali RAI sono fruibili dal 99,87 % della popolazione italiana».
FONTE: SampNews24.com
Sport e coronavirus: ci si allena, ma si gioca a porte chiuse o non si gioca
Hellas Verona e Chievo Verona potrebbero affrontare le prossime gare in stadi vuoti. Rinviati invece gli incontri di Virtus Verona. E negli altri sport si fermano Calzedonia, Tezenis e Verona Rugby
Foto di repertorio
25 febbraio 2020
Ci si può allenare, ma non si può giocare. Oppure si può giocare, ma a porte chiuse. Anche il mondo dello sport fa i conti con il coronavirus e con i divieti imposti dalle autorità competenti per evitare il propagarsi del morbo in Italia. E se le successive precisazioni della Regione Veneto hanno spiegato che non sono vietate quelle attività quotidiane che non richiamano una gran concentrazione di pubblico, come possono esserlo gli allenamenti per gli sportivi, restano da sistemare le partite che non si sono giocate, come Hellas Verona-Cagliari di domenica scorsa, 23 febbraio, e quelle che non si giocheranno o che saranno disputate a porte chiuse.
La Serie A sembra infatti indirizzata nel non rinviare più le gare che si giocano nelle aree interessate dal coronavirus, anche perché è ormai diventato complicato trovare giorni utili per i recuperi. E quindi nei territori dove sono in vigori i divieti si dovrebbe giocare a porte chiuse, come potrebbe capitare all'Hellas Verona nella prossima gara di Genova contro la Sampdoria e al Chievo Verona che in Serie B potrebbe avere un Bentegodi vuoto contro il Livorno.
Sempre parlando di calcio, sono state invece rinviate, nel campionato di Serie C, le prossime gare della Virtus Verona con Vis Pesaro e Sambenedettese. Con i pesaresi, la Virtus recupererà il 18 marzo, con la Samb il 14 aprile.
Gare rinviate anche negli altri sport. Nella Superlega di pallavolo, la Calzedonia Verona non giocherà contro la Consar Ravenna. Nel campionato di Serie A2, la Tezenis di sicuro non giocherà la sfida con Montegranaro e potrebbe anche vedersi rinviare anche quella con Mantova. E si ferma anche il campionato di Serie A di rugby. Rinviati, probabilmente al prossimo 3 maggio, i match tra il Verona Rugby e il Ruggers Tarvisium e tra il Valpolicella Rugby e il Rugby Badia.
FONTE: VeronaSera.it
PARLA IL GOVERNATORE DELLA LIGURIA Sampdoria-Verona? Toti:
Devo ancora decidere
29/02/2020 17:46
"E' ancora in corso qualche riflessione sullo svolgimento della partita Sampdoria-Verona in programma lunedì sera, perchè si gioca a Genova, che da lunedì sarà una zona 'verde', ma c'è la possibilità che possano seguirla anche tifosi provenienti dalla vicina Savona. Decideremo domenica". Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti spiegando che "l'obiettivo mio e del sindaco Bucci è di fare giocare la partita a porte aperte".
LE PAROLE DEL MINISTRO Spadafora: Meglio rinvii che stadi vuoti
29/02/2020 15:11
"La valutazione unanime dei vertici del mondo sportivo e calcistico è stata quella di prediligere il rinvio piuttosto che giocare negli stadi vuoti, tenendo conto anche delle ripercussioni a livello di immagine sul nostro Paese e delle difficoltà nella programmazione di turni supplementari in un calendario mai come quest'anno denso di appuntamenti nazionali e internazionali". Così in una nota il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, dopo la decisione della Lega di serie A di rinviare al 13 maggio Juventus-Inter e altre quattro partite, inizialmente previste per domani ma a porte chiuse.
"L'emergenza a seguito dei casi di Coronavirus in Italia ha costretto il Governo e le altre Autorita a prendere decisioni impopolari, ma necessarie - ha spiegato il ministro - Decisioni che devono essere modulate e aggiornate in base all'andamento dei dati e ai consigli della comunità scientifica", ha concluso Spadafora ricordando che per quanto concerne i rinvii decisi stamani delle cinque partite, "ogni valutazione sulle ripercussioni a livello agonistico di questa decisione compete agli organi sportivi, non certo al Ministro dello Sport o al Governo".
EMERGENZA CORONAVIRUS Sampdoria-Verona, per ora porta aperte ma...
27/02/2020 23:53
Sampdoria-Verona in programma lunedì 2 marzo alle ore 20.45 non è tra le partite (Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia)
che si giocheranno a porte chiuse nel prossimo turno di campionato per l'emergenza coronavirus.
La gara quindi si dovrebbe giocare a porte aperte, a meno che non intervenga una decisione del presidente della regione Liguria Toti che potrebbe ancora, in via precauzionale, chiudere la partita al pubblico per l'emergenza coronavirus.
CALCIOMERCATO PESSINA, GUNTER, SALCEDO QUELLI DA TENERE
27/02/2020 11:55
Come si costruisce un ciclo? Cercando il più possibile di offrire ad un allenatore dei punti fermi, fatte salve le (giuste) plusvalenze. Lo ha detto chiaramente Ivan Juric qualche giorno fa. E' dura costruire un ciclo se hai il sessanta per cento della squadra in prestito. Per questo, ora che il Verona, sempre per dirla alla Juric, diventerà una squadra "potente economicamente" il primo obiettivo della società deve essere quello (anche per convincere lo stesso Juric a restare) di trattenere alcuni giocatori che sotto l'ala dell'allenatore croato stanno sbocciando. Il primo nome, senza dubbio, è quello di Pessina. Il centrocampista è dell'Atalanta, esiste un diritto di riscatto e un contro riscatto che in pratica funge da premio di valorizzazione per il Verona. L'Atalanta è un "supermercato" che costa, difficilmente Sartori mollerà Pessina al Verona, ma il tentativo, serio e adeguato va fatto. Con Pessina, il Verona avrebbe già in casa il sostituto di Amrabat.
Più facile probabilmente arrivare a Gunter. Anche lui è a Verona in prestito, ma con il Genoa si può parlare. Gunter, inserito nella posizione di centrale sta offrendo grandi prestazioni e per Juric è il più dotato tra i difensori anche se Rrahmani e Kumbulla sono ovviamente i più chiacchierati.
E poi c'è il discorso di Salcedo. Potenzialmente si tratta di un giocatore con qualità fuori dalla media, con l'Inter si può aprire una seria trattativa e bisogna farlo ora, prima che sia troppo tardi. Sono le prime tre priorità per mettere le basi della prossima stagione. Strizzando l'occhio, com'è giusto fare oggi, a Ivan Juric.
FONTE: TGGialloBlu.it
26.2.2020 Hellas, incubo porte chiuse
La storia rischia di ripetersi
Maurizio Sarri FOTOEXPRESS
Non c’è ancora la certezza. Stadio con o senza tifosi lunedì sera per Sampdoria-Verona? I pensieri di chi decide viaggiano ancora al condizionale. «Se i dati non ci danno indicazioni diverse potrebbe anche darsi che dal due marzo non prolungheremo lo stop agli eventi sportivi. Monitoriamo l'evoluzione nei prossimi giorni». Così parlò il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Il dado non è ancora tratto. E l’incubo “porte chiuse“ non è ancora scongiurato del tutto.
Il salto carpiato nel tempo ci porta direttamente al 28 maggio 2005. Stavolta a rimanere vuoto è il Bentegodi (e da qui in avanti capiterà spesso). L’Hellas di Massimo Ficcadenti, in serie B, arriva alla quarantesima giornata con intatte speranze di potersi giocare un posto per la A. Ma nel giorno della sfida con la Salernitana, il Bentegodi chiude le porte in seguito alla squalifica comminata per insulti a sfondo razziale rivolti al senegalese del Perugia Coly. A Rosina, allora gialloblù, risponde il granata Rubino. Il pari spegne il Verona. Silenzio ancora più irreale a fine partita. Occasione ghiottissima buttata al vento senza il sostegno del popolo gialloblù. Capita anche l’anno successivo, sempre al Bentegodi, sempre campionato cadetto.
Il 26 settembre arriva a Verona la Triestina. Stadio vuoto per punire i cori, anche qui a sfondo razziale, indirizzati in precedenza all’attaccante ghanese del Modena Asamoah. Il vuoto svuota ancora il Verona. E l’Alabarda passa con le reti di Eliakwu e Borgobello. Due a zero pesante. E festa austera per i giuliani. Il Verona prende la via dello spogliatoio a testa bassa. Senza fischi, senza applausi, senza niente.
Il 2007 è anno infausto per il calcio italiano, colpito da un’altra tragedia. Filippo Raciti, ispettore capo della Polizia di Stato, muore in servizio durante gli incidenti scatenati da una frangia di ultras catanesi contro la Polizia, intervenuta per sedare i disordini alla fine del derby siciliano di calcio Catania-Palermo. Il calcio si ferma e si interroga. Vengono chiusi gli stadi per trovare una nuova normativa di contenimento della violenza dentro e fuori i teatri del calcio. La fase di assestamento produce, per il Verona, tre partite a porte chiuse. Una in casa, due in trasferta. La prima è datata 10 febbraio 2007. I gialloblù allenati da Giampiero Ventura cadono al Via del Mare sotto i colpi del Lecce. Segnano Tulli e Tiribocchi e l’effetto “stadio vuoto“ lascia ancora il segno negativo sul destino del Verona. Sette giorni dopo, al Bentegodi, arriva lo Spezia. Uno a uno il finale. In rete Biasi e Colombo. Gli spezzini, a fine stagione, spareggeranno con l’Hellas per la permanenza in B. E proprio a Verona strapperanno la salvezza. Stavolta in uno stadio stracolmo di lacrime (e applausi). L’ultima a porte chiuse del 2007 cade il 24 febbraio. Pari senza reti al Rigamonti contro il Brescia. E siamo all’ultima sfida a porte chiuse.
È il 20 gennaio 2008, campionato di Lega Pro. Il Verona è nelle mani, da una partita, di Maurizio Sarri. Al suo debutto, sul campo della Pro Sesto, l’allenatore toscano ha strappato il pari. Ma il Bentegodi viene chiuso il turno successivo per i cori (non a sfondo razziale) rivolti nella gara di Sesto dai tifosi veronesi all’attaccante avversario Konè. Situazione assurda e paradossale. Ma va così. E Sarri, alla sua prima veronese, cade sotto i colpi del Sassuolo. Senza i suoi tifosi è davvero un altro Verona. Solo e vuoto. •
Simone Antolini
25.2.2020 Un decreto salva A
L’Hellas a Genova Ma tifosi a rischio
La presenza dei tifosi veronesi a Genova lunedì prossimo resta ancora a forte rischio. Decisive le prossime ore per capire se ci sarà via libera o meno FOTOEXPRESS
Decide un decreto ministeriale. Si gioca (e speriamo che oggi non arrivino ulteriori smentite). Ma con gli stadi svuotati. E quindi, senza tifosi. A oggi, dentro questo romanzo scomposto e pieno di intrigo, ispirato dalla mano invisibile del Coronavirus, regna grande incertezza. Le ultime nuove? Il Verona lunedì prossimo scenderà in campo a Genova contro la Sampdoria alle 20,45. Anche in Liguria, come in Veneto, è entrata in vigore l’ordinanza di sospensione di tutte le manifestazioni ludiche, sportive e pubbliche fino al 1 marzo.
TIFO MUTO? Samp-Verona, però, si gioca il 2 marzo. E qui si apre un mondo di ipotesi che attendono di essere travolte da nuove certezze. Dunque, se l’ordinanza di divieto di svolgimento di manifestazione sportive verrà prolungata oltre il 1 marzo, allora entrerà in ballo il decreto “salva A“ per far giocare comunque la partita a porte chiuse. Ma nel caso l’ordinanza di blocco delle attività sportive non venisse procrastinata, i tifosi della Sampdoria potranno accedere allo stadio regolarmente. Mentre per quelli del Verona potrebbe scattare la riserva.
TRASFERTE VIETATE. Il Veneto è territorio di contagio. E ieri il presidente della Figc Gabriele Gravina, in merito al divieto di trasferta per i tifosi che arrivano dalle zone di contagio, è stato chiaro: «C’è un divieto, ma non abbiamo parlato di rimborso biglietti. Faremo un passaggio con l’Antitrust. Sarà un aspetto economico importante da valutare. Il Governo ha previsto una serie di risarcimenti». Resta un dubbio sospeso. Sarebbe stata la partita dei gemellaggi, visto il feeling che lega la tifoseria veronese a quella doriana. Ma i ragazzi di Juric rischiano seriamente di dover fare a meno del sostegno del pubblico veronese. Cornice desolante, figlia di tutto quello che sta accadendo, non sul campo ma negli ospedali, soprattutto nel Settentrione d’Italia. Il Coronavirus contagia, miete vittime, fa (più o meno) paura, ma pretende grande attenzione. Non solo mediatica. E visto che va contenuto, intervenendo in tempi rapidi, anche il calcio, fatto di grandi assembramenti, fratellanza, folklore e condivisione, paga il suo dazio. E, ne fanno le spese, i tifosi del calcio.
VUOTO A PERDERE. E per giocare, nell’emergenza, si svuotano gli stadi. Con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri creato proprio per autorizzare le partite a porte chiuse. Il decreto comprende le regioni a oggi coinvolte nell'emergenza Coronavirus, fortemente sollecitato da Lega A e Federcalcio per dare forza ai decreti firmati in precedenza dalla singole regioni che avevano previsto la sospensione di tutte le manifestazioni aperte al pubblico nei territori dove si è registrato almeno un contagio.
IL RECUPERO. E poi, c’è la partita da recuperare con il Cagliari e rinviata in tutta fretta la notte tra sabato e domenica scorsi. In un primo tempo sembrava che l’incontro potesse rigiocarsi a poco distanza (48 ore) dal rinvio del match domenicale. Ma l’ipotesi del porte chiuse non ha fatto trovare d’accordo i due club. Ora, la partita verrà sicuramente giocata a marzo, ma non c’è ancora una data certa. L’ipotesi dell’11 marzo, avanzata nelle scorse ore, non è mai stata proposta all’Hellas, e non rappresenta riferimento. In primo piano, dunque, resta l’interesse per l’incontro di lunedì prossimo a Genova, con tutto quello che è stato detto e che dovrebbe trovare conferma (o smentite) nelle prossime ore. Si gioca. Ma i tifosi gialloblù potranno esserci? •
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Peschiera - Nella vigilia della partita di domani, lunedì 2 marzo (ore 20.45), allo stadio 'L. Ferraris' contro la Sampdoria, seduta mattutina per i gialloblù - allo Sporting Center 'Paradiso' di Peschiera - con riscaldamento, esercitazioni basate sulla rapidità, partita a tema, esercitazioni di natura tattica e, in conclusione, partita a campo intero.PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
29/FEBBRAIO/2020 - 14:20
Peschiera - È proseguita oggi, sabato 29 febbraio, la preparazione dei gialloblù al posticipo di lunedì, 2 marzo, allo stadio 'L. Ferraris' (ore 20.45) contro la Sampdoria, match valido per la 26esima giornata della Serie A TIM.
Per la squadra di mister Ivan Juric seduta mattutina allo Sporting Center 'Paradiso' di Peschiera con riscaldamento, esercitazione tecnica e partita a tema.
Verona - Hellas Verona FC comunica che, dopo le ultime visite strumentali cui il calciatore si è sottoposto nelle scorse ore, il difensore gialloblù Marco Davide Faraoni ha rimediato un trauma distorsivo al comparto mediale della caviglia destra. I tempi di recupero non sono al momento quantificabili.
Verona - In osservanza dell’Ordinanza della Regione Veneto, Hellas Verona FC comunica che nel weekend che precede il posticipo di lunedì, 2 marzo, a Genova contro la Sampdoria, non si terrà la conferenza stampa di mister Ivan Juric.
A beneficio degli organi di informazione, comprendendone le necessità, lo scrivente Ufficio Stampa pubblicherà comunque sui canali ufficiali del Club, in formato video e testuale, le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù fra sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo.
Peschiera - È proseguita oggi, venerdì 28 febbraio, la preparazione dei gialloblù al posticipo di lunedì, 2 marzo, allo stadio 'L. Ferraris' (ore 20.45) contro la Sampdoria, match valido per la 26esima giornata della Serie A TIM.
Per la squadra di mister Ivan Juric seduta mattutina allo Sporting Center 'Paradiso' di Peschiera con esercitazioni tecniche, lavoro tattico e partita finale a campo intero.
Peschiera - È proseguita oggi, giovedì 27 febbraio, la preparazione dei gialloblù al posticipo di lunedì prossimo, 2 marzo, allo stadio 'L. Ferraris' (ore 20.45) contro la Sampdoria, match valido per la 26esima giornata della Serie A TIM.
Per la squadra di mister Ivan Juric seduta mattutina allo Sporting Center 'Paradiso' di Peschiera con riscaldamento, esercitazioni tattiche e partite a tema, a campo ridotto.
Peschiera - È iniziata oggi, mercoledì 26 febbraio, la preparazione dei gialloblù al posticipo di lunedì prossimo, 2 marzo, allo stadio 'L. Ferraris' (ore 20.45) contro la Sampdoria, match valido per la 26esima giornata della Serie A TIM.
Per la squadra di mister Ivan Juric seduta mattutina allo Sporting Center 'Paradiso' di Peschiera con riscaldamento, esercitazioni sul possesso-palla e lavoro atletico.
PRIMAVERA: RINVIATE TUTTE LE GARE DELLA 19A GIORNATA
26/FEBBRAIO/2020 - 12:00
Verona - Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti B, in considerazione della situazione medico-sanitaria in continua evoluzione in tutto il paese e tenuto conto dell’art. 28.2 dello Statuto LNPB, ha disposto il rinvio a data da destinarsi di tutte la gare della 19a giornata inizialmente in programma sabato 29 febbraio.
FONTE: HellasVerona.it
23 FEBBRAIO 2020 21:53 di Marco Beltrami
Non poteva iniziare in modo peggiore, la nuova ennesima avventura professionale di Valeri Bojinov in Italia. L'attaccante, colpo del mercato invernale del Pescara, è stato espulso dalla panchina nel corso del posticipo domenicale della Serie B in casa del Crotone. Il bulgaro è stato allontanato dal direttore di gara su segnalazione del quarto uomo, per presunte ingiurie nei confronti degli ufficiali di gara.
Valeri Bojinov espulso dalla panchina all'esordio con il Pescara nel match contro il Crotone
I tifosi del Pescara speravano di vedere in campo almeno per uno spezzone di partita Valeri Bojinov in occasione della difficile trasferta di Crotone. E invece l'appuntamento è rimandato. Mister Legrottaglie che ha spedito inizialmente in panchina il bulgaro ex di Lecce, Fiorentina, Juventus, Parma, Verona, Vicenza, Manchester City, Sporting, e Ternana, potrebbe ritrovarsi a fare i conti con un'assenza prolungata. Il motivo è legato alla sorprendente espulsione che il colpo del mercato invernale del club abruzzese ha incassato dalla panchina alla mezz'ora del match in terra calabrese. Il classe 1986 è stato allontanato dall'arbitro su segnalazione del quarto uomo, con la motivazione di presunti insulti diretti agli ufficiali di gara. Ora per l'entità della squalifica sarà fondamentale il referto del direttore di gara, e non è da escludere anche uno stop superiore alla singola giornata
L'avventura di Bojinov con il Pescara inizia male
Una prima con la maglia del Pescara dunque assolutamente negativa per Valeri Bojinov. Il bulgaro inizia malissimo dunque la sua nuova esperienza professionale a cinque anni dall'ultima parentesi al Ternana. E pensare che già al momento della firma con gli abruzzesi, il classe 1986 era finito al centro di un caso facendo infuriare il Catania, società a cui si era inizialmente "promesso". Alla fine però la prospettiva di giocare in Serie B e non in C ha avuto la meglio, per l'esperto calciatore che si è giustificato con la società etnea dichiarando di essere stato "stregato" dalla tradizione "importante di attaccanti che hanno fatto bene".
FONTE: Calcio.FanPage.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.