#CittadellaVerona #Finale #Playoff Personalmente avrei preferito il BENEVENTO... Saranno le 8 pappine beccate nelle ultime due partite al Tombolato o magari ché il VERONA arriva da tre sconfitte consecutive sul terreno padovano o quell'aria che si respira in giro quasi come se il doppio confronto fosse poco più che una formalità
...Come VITALE avrei preferito il BENEVENTO, saranno le 8 pappine beccate nelle ultime due partite al Tombolato o forse perchè il VERONA arriva da tre sconfitte consecutive sul terreno padovano, fattostà che da quando ho appreso che sarebbe stato il Citta, e non il più quotato BENEVENTO, a disputare la finale playoff, la mia inquietudine è via via aumentata (e raggiungerà l'apice solo Giovedì alle 21.00).
Ho sempre pensato che negli spareggi, le squadre che arrivano 'da dietro', in svantaggio e senza nulla da perdere dopo una cavalcata insperata ed esaltante (tipo quella dell'HELLAS del 2010-11), siano le più pericolose.
Se a questo aggiungiamo che ho ancora ben presente nella testa e negli occhi la disfatta dei playout con lo SPEZIA (sia l'incredulità dopo il 2 a 1 subito al Picco che il silenzio irreale del Binti dopo lo 0 a 0 nel ritorno) e che avverto nell'aria un ottimismo sfrenato, quasi che questo ultimo doppio confronto sia da iscriversi alle formalità di rito prima dei festeggiamenti, capirete perchè non mi fido niente del CITTADELLA, specie in un Tombolato sold-out per la prima volta nella sua storia!
Non dimentichiamoci per favore da dove arriviamo e la vera e propria impresa effettuata per arrivare a giocarsi la promozione da parte di una squadra-zombie prima dell'avvento di AGLIETTI...
Precedenti
...A considerare gli ultimi due CITTADELLA-VERONA non sarebbe nemmeno da accollarsi una seppur breve trasferta (ammesso e non concesso che vedere l'HELLAS fare bene sia lo scopo ultimo di una trasferta) perchè negli ultimi due incontri al TOMBOLATO i gialloblù ne hanno buscato ben otto e realizzati uno ma si sa: Con PECCHIA prima e con GROSSO poi (anche se in realtà seduto in panca c'era già AGLIETTI che aveva potuto lavorare con i suoi un paio di giorni scarsi però), la squadra scaligera ha vissuto momenti davvero imbarazzanti... Ora la musica è cambiata ma ciò non toglie che il campo padovano non sia da annoverare tra quelli più semplici per il VERONA.
VERONA che arriva quindi al Tombolato con tre sconfitte consecutive e del resto i gialloblù sfatarono una sorta di tabù solo nel 2011 contro il Citta quando, dopo due sconfitte in campionato ed una in Coppa Italia, violarono per la prima volta in Serie B il Tombolato (espulso ABBATE che causò pure il rigore del vantaggio per i padroni di casa, finì con un 2 a 1 di rimonta griffato 'Nick Dinamite' FERRARI-HALLFREDSSON e, prima del 29 Ottobre 2011, i gialloblù avevano battuto i prossimi avversari solo in Coppa Italia al Bentegodi grazie al gol di Max VIERI)
La direzione del prossimo match è stata affidata al signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.
QUI CITTADELLA
Il centrocampista BRANCA e l'attaccante PANICO, squalificati dal giudice sportivo, non potranno essere convocati per la finale d'andata contro i gialloblù.
Mister VENTURATO in conferenza stampa ha parlato di BENEDETTI e FINOTTO non al meglio contro il VERONA
Probabile formazione
4-3-1-2 con Paleari; Ghiringhelli-Adorni-Frare-Rizzo; Siega-Iori-Proia; Schenetti; Moncini-Diaw.
QUI VERONA ZACCAGNI sta affrettando i tempi potrebbe tornare almeno parzialmente disponibile anche per la trasferta al Tombolato mentre EMPEREUR e DI GAUDIO tornano pienamente a disposizione di mister AGLIETTI.
Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Faraoni-Bianchetti-Dawidowicz-Vitale; Colombatto-Gustafson-Henderson; Matos-Di Carmine-Laribi.
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Mister VENTURATO tecnico del CITTADELLA «Per noi è un evento importante, straordinario e bellissimo, che va giocato con il nostro modo di essere. Le pressioni nelle partite di calcio ci sono sempre: c’è per il Verona e anche per noi. A livello di pressione è pari, se non andiamo in serie A non è che siamo contenti lo stesso. Siamo qui per giocarcela fino in fondo. Il Verona è una squadra molto forte che per tutto il campionato non ha avuto grandissima continuità, ma sappiamo bene e conosciamo la sua forza. Brescia e Lecce sono state più brave delle altre, adesso ci siamo noi e il Verona che ci giochiamo l’ultimo posto. Rispetto alla partita di regular season è cambiato tutto, era appena arrivato Aglietti e dovevano ancora assestarsi. Tombolato pieno? Ci siamo allenati a giocare con tanta gente, per esempio a Palermo e a Benevento. I sostituti degli squalificati Branca e Panico? Li ho già scelti ma non li dico. La tensione? Prima di Benevento è stata dura, adesso sono sereno e ho dormito, conscio dell’importanza dell’appuntamento. La formazione? Non credo che cambierà molto. Abbiamo Benedetti e Finotto che hanno qualche problemino.» CalcioMercato.com
Mister AGLIETTI «Le sensazioni? Siamo alla vigilia di questa finale, che ci siamo conquistati meritatamente per quello che la squadra ha dimostrato nei Playoff grazie a tre prestazioni una migliore dell'altra. Ora arriva il difficile: le pressioni aumentano e l'obiettivo si avvicina. Abbiamo due partite contro una squadra forte che ha fatto due imprese, prima a La Spezia e poi a Benevento. Non conteranno il blasone, il vantaggio della classifica e del ritorno in casa. Dobbiamo dimostrare sul campo di meritare la Serie A. Quella sconfitta? Tutti abbiamo bene in mente cosa successe a Cittadella. Avevamo la testa pesante mentre per loro era la partita della vita: furono superiori in tutto, ma detto questo noi ora ci presentiamo in modo diverso e con un diverso modo di giocare, anche se la difficoltà dell'incontro resta. Siamo migliorati ma questo non semplifica le cose, è un'occasione importante ma per loro lo è ancora di più, la finale dei Playoff rappresenta il loro apice storico e noi dobbiamo ricordarcelo bene. Sappiamo cosa dobbiamo fare e che questa partita da 180' sarà ancora più complicata di quella con il Pescara, ma arrivati a questo punto l'obiettivo è quello di batterli senza fare calcoli, affrontando le sfide una alla volta e cercando di ottenere il massimo in entrambe. Guai a pensare al ritorno, concentriamoci solo sull'andata. Cambio di orario al ritorno? Noi pensiamo al campo e al calcio giocato, tutto il resto non ci riguarda nel senso che giochiamo quando ci viene detto di giocare e facendolo nel miglior modo possibile. Come siamo cambiati dall'ultima volta al Tombolato? Siamo cambiati, abbiamo ripreso quella fiducia un po' smarrita ma che comunque era nei valori di questi ragazzi, e ne servirà molta per affrontare entrambe le partite. Per tutte e due le società è una doppia finale importante, l'unica cosa certa è che noi torniamo al Tombolato meglio di come ci siamo andati quasi un mese fa. Non avrei accettato l'incarico se non avessi creduto in questa squadra, lo abbiamo fatto con un pizzico di presunzione, con il lavoro di tutto lo staff e con poco tempo a disposizione. Prima di Cittadella riuscii a fare un mezzo allenamento, ma era giusto che nessuno si tirasse indietro a fronte delle nostre responsabilità, questa squadra però ha valori importante e arrivare ai Playoff era determinante. Come speravo, una volta raggiunto quel primo obiettivo, la testa si è un po' liberata. Entusiasmo ritrovato? Io e la squadra ringraziamo i tifosi per il calore che stiamo sentendo in questo momento, è una molla che ci spingerà a dare tutto e tutti insieme. Nel calcio anche solo un episodio può essere determinante, ma per come vedo la squadra abbiamo la testa, il cuore, le gambe e la qualità per raggiungere l'obiettivo, non guasterebbe un pizzico di fortuna. Ciò sto avendo in questo momento dalla tifoseria di Verona è qualcosa di eccezionale che conoscevo già da calciatore. Per me esiste una sorta di attaccamento particolare a questi colori e, come ho detto già tempo fa, sarei venuto anche per meno di due partite: ora abbiamo allungato questa avventura al massimo delle gare disponibili, cerchiamo di ottenere anche il massimo del risultato.» HellasVerona.it
Il doppio ex Mino IUNCO a L'Arena «A Verona arrivai giovanissimo, all’epoca c’era Sergio Maddè, anche se fu Massimo Ficcadenti a darmi grande fiducia. Qui (a Cittadella n.d.S.) sono rimasto, ho preso casa, ho conosciuto mia moglie e ho trovato un mondo che fa per me. Cittadella? Per me fu una specie di famiglia allargata. La doppia sfida? Pur arrivando agli spareggi attraverso strade diverse, tutte e due le squadre a oggi meriterebbero la serie A. Due partite così possono presentare infinite variabili, regalare sorprese e sovvertire i pronostici. Passa chi ne ha di più e chi sa cogliere l’attimo, serve non avere paura, sbagliare poco e non tradire emozioni. Mi aspetto una doppia sfida bella e divertente: il Verona può riscattare una stagione, mentre il Cittadella può trasformare il sogno in realtà. Guardare le partite? Certamente, sarò sia al Tombolato che al Bentegodi» CalcioHellas.it
DIAW attaccante del CITTADELLA a 'Il Mattino di Padova' «Il ricordo della partita di tre settimane fa li caricherà ancora di più, ma in ogni caso si ricomincia da 0-0. E, se avessimo trovato il Pescara, non sarebbe cambiato più di tanto: preferenze non ne avevo, in una finale fa poca differenza trovare un’avversaria o l’altra, anche se è vero che il Verona ha più giocatori abituati a disputare gare di questo livello. Di sicuro non cambieremo il nostro modo di prepararci, perché è vero che questa è la sfida più importante della carriera per la maggior parte di noi, ma anche se pochi hanno alle spalle gare del genere, abbiamo dimostrato che possiamo dire la nostra... La finale è davvero un sogno» TrivenetoGoal.it
...Frecciata social di Gigi VITALE ai suoi ex tifosi «L’avevo detto quando sono andato via da Salerno -si legge nel post di Vitale- che sarei andato a giocare per un obiettivo molto importante da raggiungere!» SalernoNotizie.it
Martins Bolzan ADAILTON a Radio Sportiva «Il Verona si è ripreso alla grande, ma il Cittadella sarà un brutto cliente nella finale play off, la gara di andata sarà determinante. Mi auguro che possa tornare in Serie A, merita la categoria» CalcioHellas.it
GABRIELLI patròn del CITTADELLA a TeleChiara «Sarebbe molto improbabile, ma non impossibile, giocare subito nel nostro stadio in caso di promozione. Il dialogo con l’amministrazione è però avviato e il progetto pronto. Ci sono interventi che saranno realizzati indipendentemente dalla serie perché comunque, se non da subito, si riesca a giocare al Tombolato a stagione in corso nel caso di raggiungimento dell’obiettivo. Prima però raggiungiamo la promozione e poi ne parleremo più approfonditamente» TGGialloBlu.it
Mister Beppe IACHINI «Complimenti al Cittadella, davvero. Ha fatto una grande impresa. Battere Benevento e Spezia non era facile. Sulla carta avendo due risultati su tre è avvantaggiato il Verona, ma il calcio è pieno di insidie. E la vittoria del Cittadella contro il Benevento la dice lunga su quanto sia imprevedibile il campionato» TuttoMercatoWeb.it
MARCHETTI diggì del CITTADELLA alza la guardia al Mattino di Padova «Abbiamo fatto una cosa straordinaria eppure la pagina più bella non è ancora stata scritta e per scriverla servono la rabbia, la cattiveria agonistica e l’umiltà espresse a Benevento. Adesso la difficoltà vera è riuscire a rimanere quelli che siamo stati sin qui. Nelle prossime ore ci verranno addosso la tensione e la pressione, bisognerà essere bravi a gestirle» TGGialloBlu.it
VITA DA EX: Si ricongiungerà al PADOVA la coppia MANDORLINI-SOGLIANO che tanto bene fece in gialloblù? Luca TONI a Radio2 'Ho smesso da due o tre anni e sto facendo il patentino da allenatore. Aspetto una chiamata di un programma serio, di una società che magari creda nei miei valori, che si possa sposare un progetto con delle idee comuni, perché avendo un nome importante non voglio bruciarmi tanto per cominciare'. Il gol di BOJINOV regala al LEVSKI la qualificazione in Europa League.
SERIE A I VERDETTI JUVE (vincitrice dello scudetto per l'ennesima volta), NAPOLI, INTER e ATALANTA in Champions League, EMPOLI (a pari punti col GENOA ma peggiore nella differenza reti), FROSINONE e CHIEVO retrocedono in Serie B.
NBA FINALS: Gara 6 sofferta ma meritata contro i BUCKS di ANTETOKOUMPO, i RAPTORS vincono la Eastern Conference e raggiungono i WARRIORS in finale. Per i campioni della Western Conference si tratta della quinta finale consecutiva mentre per i canadesi di Toronto è la prima volta.
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Cittadella-Hellas Verona, Diaw: “La finale è davvero un sogno! E possiamo…”
martedì 28 Maggio 2019 - Ore 10:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Adesso si riparte daccapo». Davide Diaw ricorda bene il 3-0 rifilato all’Hellas Verona meno di un mese fa, ma sa anche che all’andata finì 4-0 per i gialloblu. Il che vuol dire colpo di spugna e testa solo a queste due sfide, come sottolinea a “Il Mattino di Padova”: «Il ricordo della partita di tre settimane fa li caricherà ancora di più, ma in ogni caso si ricomincia da 0-0. E, se avessimo trovato il Pescara, non sarebbe cambiato più di tanto: preferenze non ne avevo, in una finale fa poca differenza trovare un’avversaria o l’altra, anche se è vero che il Verona ha più giocatori abituati a disputare gare di questo livello. Di sicuro non cambieremo il nostro modo di prepararci, perché è vero che questa è la sfida più importante della carriera per la maggior parte di noi, ma anche se pochi hanno alle spalle gare del genere, abbiamo dimostrato che possiamo dire la nostra». E chiude con una frase che dice tutto: «La finale è davvero un sogno».
FONTE: TrivenetoGoal.it
Convocati Cittadella – Verona
29 Mag 2019
Domani sera il primo atto di uno scontro che vale la Serie A! In un Tombolato esaurito in ogni ordine di posto arriverà l’Hellas Verona, fischio d’inizio alle ore 21.00.
Questo pomeriggio la rifinitura, dopo di che mister Venturato ha parlato alla stampa e diramato le convocazioni.
Non ci saranno Branca e Panico, fermati dal Giudice sportivo dopo il giallo di Benevento, rientra Proia.
Occhio ai cartellini gialli: diffidati Paleari, Diaw, Siega e Adorni.
Luigi Vitale ripercorre sulle pagine de L’Arena le ultime partite dell’Hellas: sembra essere scoccata una scintilla. Ma quando è cominciato? “Col Foggia – spiega l’esterno sinistro – Eravamo reduci dal ko di Cittadella e nella partita della vita, andiamo sotto di un gol. Una tragedia ed invece abbiamo pareggiato e poi pure vinto. La scossa è stata in quell’occasione». E sull’avversario (il Cittadella)? “Pessimo. Non sai mai che partita possa fare. Sono giovani e spensierati. Non hanno una piazza a cui rendere conto nel bene e nel male. Forse avrei preferito un’altra squadra come il Pescara o il Benevento. Noi, però, dobbiamo anche vendicare quel tre a zero di venti giorni fa che ci aveva mandato in depressione. Sono convinto che faremo due grandi partite, perché siamo carichi e convinti. Sarà decisiva la partita del Tombolato. Se facciamo bene giovedì, abbiamo la promozione in tasca».
27 maggio 2019 - 19:46
Cittadella-Verona, Tombolato sold-out in poche ore: scoppia la bufera per gli abbonati esclusi
di Redazione PadovaSport.TV
Come spesso succede in partite importanti come questa, l’ondata di tifosi “occasionali” ha avuto la meglio sui fedelissimi. Molti abbonati del Cittadella dovranno quindi rinunciare ad assistere alla storica finale play-off, giovedì sera al Tombolato. I biglietti sono stati infatti polverizzati in poche ore, dopo lunghe file ai botteghini. Comprensibile la rabbia di molti supporter granata, riversata in queste ore sui social network. La società ha preso delle contromisure riservando alcuni biglietti (circa 500) per i soli abbonati, da mercoledì disponibili in sede.
Intanto in casa Hellas è stata giornata chiave anche per la questione biglietti. Completamente esaurito già dalle prime ore del pomeriggio il settore ospiti dello stadio Tombolato, che giovedì sera sarà colorato da oltre 1400 tifosi gialloblù, a cui andranno aggiunti coloro che hanno acquistato tagliandi di altre aree dell’impianto. Aperta inoltre la prevendita anche per la sfida di ritorno del Bentegodi. L’Hellas punta al record di presenze stagionale. I biglietti sono già a disposizione con dei prezzi agevolati per gli abbonati, che avranno un diritto di prelazione fino alle 14 di giovedì 30 maggio.
FONTE: PadovaSport.it
RASSEGNA CdS - Setti sogna il tris
29.05.2019 09:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Corriere dello Sport
Le gambe non tremano più, il Verona è in marcia verso la serie A. Da outsider a favorita, il passo è veramente breve. Soprattutto dopo un finale di campionato trascorso a boccheggiare, l'idea di una promozione era quanto di più lontano.
Alfredo Aglietti ha fatto il miracolo, questo Hellas si è svegliato: meglio tardi che mai. Adesso il presidente Setti sogna il tris: ha portato la squadra in serie A nel 2013 e nel 2017, stavolta l'impresa - Cittadella permettendo - sarebbe amplificata per la contestazione che lo ha attanagliato tutto l'anno.
RASSEGNA L'Arena - "Il miracolo di Aglietti. L'Hellas si è ritrovato in tempo per sognare"
28.05.2019 13:00 di Anna Vuerich
Fonte: L'Arena
"Aglio è il minimalista che serviva all'Hellas", commenta il numero odierno de L'Arena. Il quotidiano analizza la squadra "che era" e la squadra "che è" il Verona, ora in una lotta aperta per arrivare in Serie A.
Il debutto del nuovo allenatore però non era finito in un successo: anzi, era stato proprio il Cittadella, prossimo e ultimo avversario del Verona, ad affondare la nave dalla guida rivoluzionata.
Ora l'Hellas ritroverà i veneti in finale di playoff, ma i gialloblù non saranno gli stessi di quei primi giorni di maggio: "Il Verona, inteso come anima di squadra, ha capito di essere finito nelle mani giuste".
PRIMO PIANO GdS - "La Storia di Verona, l'energia del Citta. È finale da romanzo"
28.05.2019 07:30 di Anna Vuerich
Fonte: Gazzetta dello Sport
Il numero odierno della Gazzetta dello Sport racconta con toni romanici il derby che promuoverà il Verona o il Cittadella in Serie A.
Come prima cosa, "solo nel 2013 si erano affrontate due squadre della stessa regione". In secondo luogo, sarà una partita da "grandi contro piccoli": il "grande" Verona, con un passato memorabile e con una rosa invidiabile (in Serie A, "18 giocatori (su 29 in rosa) hanno collezionato 945 partite"), contro il "piccolo" Cittadella ("Su 25 nomi in rosa, appena quattro hanno già giocato in A, per 24 partite totali").
Quello che importa però, specifica il quotidiano sportivo, non è la storia, ma ciò che verrà messo in campo.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Vitale fa arrabbiare i tifosi granata: «Via da Salerno per un grande obiettivo»
28 Maggio 2019
Gigi Vitale perde il pelo ma non il vizio. Come accaduto anche in passato, quando lasciò tra le polemiche la Ternana di cui era stato anche il capitano, il terzino di Castellammare continua a lanciare da Verona frecciate all’indirizzo della Salernitana.
Ceduto il 31 gennaio all’Hellas, Vitale disse che aveva lasciato il granata per puntare all’obiettivo promozione, lasciando trasparire una certa mancanza di ambizione da parte della società granata.
Ieri, attraverso il proprio profilo Facebook, il mancino ha ribadito il concetto, scatenando le invettive dei tifosi della Salernitana: “L’avevo detto quando sono andato via da Salerno -si legge nel post di Vitale- che sarei andato a giocare per un obiettivo molto importante da raggiungere!“
FONTE: SalernoNotizie.it
NEWS Iunco a L’Arena: “Hellas per il riscatto, Cittadella per un sogno”
Il doppio ex della sfida, raggiunto dai colleghi del quotidiano, ha detto la sua sulla doppia sfida valevole per la Serie A
di Tommaso Badia maggio 29, 2019 - 14:19
Ha mosso i primi passi nel grande calcio con la maglia gialloblù, ma è probabilmente Cittadella il luogo in cui ha vissuto alcuni dei suoi migliori momenti da calciatore: stiamo parlando di Antimo Iunco, attaccante attualmente svincolato ma con alle spalle tre stagioni con l’Hellas e due con la società patavina.
Ed è proprio per questo suo essere doppio ex che i colleghi de L’Arena hanno deciso di raggiungerlo per scambiare quattro chiacchiere sull’emozionante finale che attende due delle squadre più importanti della sua carriera.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate da “Mino” ai giornalisti del quotidiano scaligero.
DOPPIO EX. «A Verona arrivai giovanissimo, all’epoca c’era Sergio Maddè, anche se fu Massimo Ficcadenti a darmi grande fiducia. Qui sono rimasto, ho preso casa, ho conosciuto mia moglie e ho trovato un mondo che fa per me. Cittadella? Per me fu una specie di famiglia allargata».
L’HELLAS. «Verona è talento, qualità e organizzazione: è una squadra pensata per vincere, è attrezzata, ambiziosa, affamata e con Aglietti ha trovato una nuova anima. Il mister ha toccato le corde giuste, ha dato la scossa ed equilibrio alla squadra. Questo si deve fare quando si ha poco tempo per agire, e lui l’ha capito subito».
IL CITTADELLA. «Non sono a giocarsi la serie A per caso, sono anni che ci girano attorno, e questo accade quando hai basi solide, idee chiare e programmazione. Il loro successo si riassume in tre nomi, Gabrielli, Venturato e Marchetti, rispettivamente presidente, allenatore e direttore sportivo, quest’ultimo uno tra i migliori sulla piazza. Hanno poi giocatori di talento che giocano col cuore e sono insieme da molto tempo».
LA DOPPIA SFIDA. «Pur arrivando agli spareggi attraverso strade diverse, tutte e due le squadre a oggi meriterebbero la serie A. Due partite così possono presentare infinite variabili, regalare sorprese e sovvertire i pronostici. Passa chi ne ha di più e chi sa cogliere l’attimo, serve non avere paura, sbagliare poco e non tradire emozioni. Mi aspetto una doppia sfida bella e divertente: il Verona può riscattare una stagione, mentre il Cittadella può trasformare il sogno in realtà. Guardare le partite? Certamente, sarò sia al Tombolato che al Bentegodi».
I BOMBER. «Moncini segna, non si ferma più, e quando segni parlano tutti di te. Certamente è bravo, ma il Cittadella è tanto altro. Per quanto riguarda Di Carmine, ci ho giocato contro, ed è uno che può stupirti in qualsiasi momento. Si trova in uno stato di grazia, ha trascinato il Verona nei play-off, e quando questi giocatori diventano decisivi spostano gli equilibri».
APPROFONDIMENTI Da Cittadella a Cittadella: dai Verona, completa il miracolo!
I gialloblù domani andranno a caccia di una “vendetta” che potrebbe blindare la promozione: occhio però al “maledetto” Tombolato
di Tommaso Badia maggio 29, 2019 - 10:49
Mancano ormai poco più di 24 ore al primo match tra Cittadella e Verona, con la sfida del Tombolato che potrebbe rivelarsi già determinante in ottica promozione.
Uscire quantomeno indenni dal fortino granata, o addirittura espugnarlo, metterebbe infatti in discesa il percorso dei gialloblù, che domenica tra le mura amiche partirebbero da super favoriti.
UN PIATTO CHE VA SERVITO FREDDO. Come se non bastasse la Serie A in ballo, a motivare ulteriormente i ragazzi di Aglietti (nonché il tecnico stesso) c’è una grande voglia di rivalsa per quanto accaduto circa un mese fa, quando alla “prima” del tecnico toscano la formazione patavina si impose con un pallavolistico 3-0. Quella sconfitta demolì il morale dei tifosi e costrinse il Verona a giocarsi il tutto per tutto nell’ultimo match casalingo contro il Foggia, poi fortunatamente conclusosi nel migliore dei modi. Uno spavento del genere merita una giusta “vendetta”, non credete?
TABÙ TOMBOLATO. Occhio però, perché se da una parte c’è una gran voglia di rivincita, dall’altra c’è un campo da sempre ostico al Verona, che nei precedenti sei incontri al Tombolato ha incassato cinque sconfitte (alcune delle quali molto pesanti, vedi il già citato 3-0 dello scorso 4 maggio, ma anche il 5-1 del novembre 2016) e riportato una sola vittoria, peraltro risalente al 2011. Insomma, nel caso servissero altre motivazioni, ci sono pure un palmarès da aggiornare e un tabù da sfatare.
NESSUN CALCOLO. Domani, quindi, ci si giocherà una bella fetta di promozione. Come abbiamo già detto, il pareggio sarebbe un buon risultato per l’Hellas, ma se c’è una cosa che ci hanno insegnato Pescara e (soprattutto) Benevento è che gestire il risultato è la peggior decisione possibile. Ecco il motivo per cui i gialloblù dovranno andare al Tombolato con l’intenzione di vincere. Niente barricate dunque, ma nemmeno una frenetica e confusionaria ricerca del gol: serve una partita attenta, in cui non bisogna “prenderle” ma nemmeno rinunciare ad attaccare. Anche perché, come affermato anche da Vitale, con gente come Pazzini e Di Carmine prima o poi il gol lo trovi…
NEWS Adailton: “Il Verona merita la Serie A, adesso si è ripreso alla grande”
L’ex attaccante gialloblù ha fiducia nella squadra di Aglietti, anche se mette in guardia dal Cittadella. Ma Verona merita il salto di categoria
di Redazione maggio 27, 2019 - 19:01
Adailton, ex attaccante anche di Genoa, Parma e Verona, ha parlato a Radio Sportiva: “Il Verona si è ripreso alla grande, ma il Cittadella sarà un brutto cliente nella finale play off, la gara di andata sarà determinante. Mi auguro che possa tornare in Serie A, merita la categoria”.
FONTE: CalcioHellas.it
Cittadella-Hellas Verona, Paleari vs Silvestri
maggio 29, 2019
Con 123 parate a testa hanno portato A.S. Cittadella 1973 ed Hellas Verona FC a giocarsi l’accesso alla massima serie. Adesso è tempo di piazzare quella decisiva, chi saprà riuscirci? Fonte: Lega B
Hellas Verona, avevi un grosso problema
maggio 27, 2019
L’arrivo di Alfredo Aglietti sulla panchina dell’Hellas Verona ha giovato non solo a Di Carmine e compagni ma anche a tutto l’ambiente gialloblù. Dopo un’annata ricca di sofferenza e poche emozioni, quella che oggi scende in campo è ben altra squadra rispetto a quella “ammirata” sino a pochi giorni fa. Tutti gli interpreti sono messi in campo nelle condizioni di rendere al meglio, senza alcun stravolgimento tattico. Unità d’intenti, gioco fluido ed efficace le caratteristiche principali del nuovo Verona targato Aglietti. L’uscita di scena di Fabio Grosso ha rivitalizzato tanti giocatori, Di Carmine su tutti. Ma adesso arriva il bello. È assolutamente vietato fermarsi proprio ora, ad un passo dal ritorno nella massima serie italiana. Solo il Cittadella, squadra ordinata e gestita molto bene da Venturato, separa i gialloblù dal sogno. Da Cittadella a Cittadella. Il cammino di Aglietti è partito proprio al Tombolato e giovedì contro il club di patron Gabrielli, l’allenatore gialloblù ha la grande occasione di avvicinare l’Hellas Verona all’olimpo del calcio italiano. Forza gialloblù!!!
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
29 maggio 2019 - 12:33 Veloce e verticale, così il Verona sfida il Cittadella per la A
Il punto tattico sull’Hellas, le scelte di Aglietti, le mosse gialloblù per la finale
di Michele Tossani, @MicheleTossani
Battendo il Pescara, il Verona si è assicurato l’accesso alla finale dei playoff promozione. Ora l’agognato traguardo del ritorno nella massima serie è distante appena due partite.
Non sarà facile avere la meglio del sorprendente Cittadella ma, almeno, i gialloblù hanno mostrato carattere e volontà nella doppia sfida con gli abruzzesi.
Al di là degli aspetti psicologici, Aglietti sembra essere riuscito ad incedere anche sul piano tattico, apportando alcune sostanziali modifiche al piano gara con cui i veronesi hanno affrontato il confronto con gli uomini di Pillon. Cambiamenti che si erano già visti nell’ultimissima fase di stagione regolare, quella appunto che ha visto l’avvento dell’ex attaccante del Verona sulla tolda di comando della squadra scaligera in sostituzione dell’esonerato Fabio Grosso.
Se il modulo di gioco è rimasto invariato (4-3-3) a cambiare rispetto alla precedente gestione tecnica sono stati però i principi di gioco.
Per prima cosa, Aglietti ha cercato di velocizzare la risalita della palla nel passaggio fra la fase di prima costruzione e quella di consolidamento del possesso. Con la palla all’altezza della trequarti avversaria, il giro palla effettuato dalla squadra gialloblù per cercare lo spazio per l’imbucata è ora più veloce.
Accanto a questa maggior velocità nello spostamento del pallone si è notato poi una maggior predisposizione da parte degli interni di centrocampo a garantire superiorità posizionale alle spalle della linea mediana avversaria e una loro miglior attitudine nell’andare a riempire l’area in aiuto della prima punta in situazione di traversone.
In sostanza, il Verona di Aglietti è compagine più orientata alla ricerca della verticalità rispetto a quella più dedita al controllo del pallone presentata dal precedente allenatore.
Novità si sono riscontrate anche nei comportamenti richiesti agli esterni offensivi. Nella partita d’andata col Pescara, in alcune occasioni, si è visto Laribi partire da sinistra ma venire a giocare in zone diverse da quelle di sua competenza mentre Matos manteneva la corsia laterale destra per dare ampiezza da quel lato.
Nella partita di ritorno invece entrambi gli esterni d’attacco del Verona sono rimasti abbastanza larghi per fornire ampiezza al gioco gialloblù e lasciare la zona centrale agli inserimenti delle mezzali.
In generale, il gioco per catene dell’Hellas è sembrato più fluido, co una maggior interazione fra i giocatori. Il fatto di aver riportato Faraoni nella posizione di laterale basso a destra ha certamente contribuito a questa maggior fluidità della fase offensiva del Verona.
SERIE B
28 maggio 2019 - 09:17 La finale: il regolamento
Si decide tutto in 180′, non sono previsti i tempi supplementari
di Redazione Hellas1903
Due partite, 180′ per la Serie A.
Il regolamento della finale dei playoff, che metterà di fronte al Verona il Cittadella, non prevede, infatti, i tempi supplementari.
L’Hellas, meglio piazzato in campionato, conquisterebbe la promozione in due casi su tre, e comunque sempre in caso di parità di risultati e differenza reti nella sfida.
Le date: giovedì alle 21 al Tombolato (giù tutto esaurito). Ritorno in programma domenica alle 20.45 al Bentegodi, ma la coincidenza con l’ultima tappa del Giro d’Italia a Verona può portare allo spostamento della gara.
FONTE: Hellas1903.it
Cittadella, Venturato: 'Contro il Verona saremo noi stessi, Benedetti e Finotto in dubbio'
del 29 maggio 2019 alle 18:09
Ecco le parole di Roberto Venturato, allenatore del Cittadella, alla vigilia dell'andata della finale playoff di Serie B contro il Verona: "Per noi è un evento importante, straordinario e bellissimo, che va giocato con il nostro modo di essere. Le pressioni nelle partite di calcio ci sono sempre: c’è per il Verona e anche per noi. A livello di pressione è pari, se non andiamo in serie A non è che siamo contenti lo stesso. Siamo qui per giocarcela fino in fondo. Il Verona è una squadra molto forte che per tutto il campionato non ha avuto grandissima continuità, ma sappiamo bene e conosciamo la sua forza. Brescia e Lecce sono state più brave delle altre, adesso ci siamo noi e il Verona che ci giochiamo l’ultimo posto. Rispetto alla partita di regular season è cambiato tutto, era appena arrivato Aglietti e dovevano ancora assestarsi.
Tombolato pieno? Ci siamo allenati a giocare con tanta gente, per esempio a Palermo e a Benevento. I sostituti degli squalificati Branca e Panico? Li ho già scelti ma non li dico. La tensione? Prima di Benevento è stata dura, adesso sono sereno e ho dormito, conscio dell’importanza dell’appuntamento. La formazione? Non credo che cambierà molto. Abbiamo Benedetti e Finotto che hanno qualche problemino."
FONTE: CalcioMercato.com
L'AVVERSARIO DEL VERONA IN FINALE Venturato, l'olandese del "piccolo Ajax"
29/05/2019 10:53
L'errore da non commettere assolutamente è di sottovalutarli. E' una vita che il Cittadella gode ad essere sottovalutato. Lo hanno fatto in tanti e in tanti ci hanno lasciato le penne. Verona compreso, come sappiamo benissimo.
Nella città murata sembra che si divertano a sovvertire i pronostici. Non credi in me? E io ti batto... Cittadella è una realtà. Frutto della passione della famiglia Gabrielli, solidi imprenditori nel settore dell'acciaio, la società aveva trovato nel fiuto di Angelo Gabrielli la sua bussola e la sua anima.
Nato nel 1926 Angelo Gabrielli aveva portato la squadra granata in serie B nel 2000, un'impresa che pareva allora storica e irripetibile. E invece il Cittadella si è ripetuto, divenendo un modello calcistico. Angelo Gabrielli è scomparso nel 2009 a 83 anni, al suo posto è arrivato il figlio Andrea, ma il Cittadella ha continuato a stupire. Fucina incredibile di giocatori che devono a quella piazza molte fortune, ha nel direttore generale Stefano Marchetti il perfetto demiurgo. L'allenatore è Roberto Venturato, una storia che sembra scritta apposta per questa piazza. Venturato è il più "olandese" dei tecnici italiani, non uno "scopiazzatore" ma un grande uomo di campo che sa perfettamente adeguare l'ideologia del suo gioco al materiale umano che gli viene conferito. Non è un caso che prima di lui a Cittadella fosse passato Ezio Glerean, un altro che aveva il calcio d'Olanda nel sangue, sposato perfino con un'olandese.
Venturato è nato a Atherton, in Australia, da genitori veneti emigrati. Il calcio è una passione tanto che ha sempre tenuto il suo "vero" lavoro: il promotore finanziario. Inizia la carriera da tecnico nelle giovanili del Pizzighettone dove aveva giocato, poi va a fare il vice di Mondonico alla Cremonese. Nel 2012 porta la Pergolettese in Lega Pro ma non viene riconfermato. Parentesi non fortunata a Piacenza nel 2013, torna alla Pergolettese nel 2014 ed è lì che lo scova Marchetti che lo sceglie per sostituire Foscarini in Lega Pro. A Cittadella Venturato vince subito. Riporta la squadra in B e poi in finale della Coppa Italia di categoria. In serie B centra subito i play-off arrivando sesto ma viene eliminato dal Carpi nei preliminari. Il resto è storia di oggi. Dopo aver cambiato 14 giocatori, il Cittadella ha acciuffato la finale dei play-off di B espugnando da sfavorita lo stadio di La Spezia e poi eliminando il favoritissimo Benevento con un'epica partita fuori casa vinta per 3-0 che ha ribaltato l'andata persa 2-1 in casa.
Venturato gioca un calcio moderno, molto intelligente. La squadra ha la capacità di leggere perfettamente gli avversari e con cinismo sa attaccarli nei punti deboli. E' fortissima sui calci piazzati, sa ripartire velocissima, con tanti giocatori che attaccano la profondita. Non sempre raccoglie quanto semina e pecca talvolta di ingenuità. Ma ha uno spirito guerriero indomito e la leggerezza di chi non ha nulla da perdere.
GIANLUCA VIGHINI
L'AVVERSARIO DEL VERONA IN FINALE GABRIELLI: IL TOMBOLATO NON E' PRONTO PER LA A
28/05/2019 10:55
“Sarebbe molto improbabile, ma non impossibile, giocare subito nel nostro stadio in caso di promozione. Il dialogo con l’amministrazione è però avviato e il progetto pronto. Ci sono interventi che saranno realizzati indipendentemente dalla serie perché comunque, se non da subito, si riesca a giocare al Tombolato a stagione in corso nel caso di raggiungimento dell’obiettivo. Prima però raggiungiamo la promozione e poi ne parleremo più approfonditamente”. Queste le dichiarazioni del presidente del Cittadella Gabrielli a TeleChiara.
PARLA IL DG DEL CITTADELLA MARCHETTI: PAGINA PIU' BELLA DEVE ESSERE...
27/05/2019 12:28
"Abbiamo fatto una cosa straordinaria eppure la pagina più bella non è ancora stata scritta e per scriverla servono la rabbia, la cattiveria agonistica e l’umiltà espresse a Benevento. Adesso la difficoltà vera è riuscire a rimanere quelli che siamo stati sin qui. Nelle prossime ore ci verranno addosso la tensione e la pressione, bisognerà essere bravi a gestirle". Così il dg del Cittadella Marchetti in un'intervista rilasciata al Mattino di Padova.
FINALE PLAY-OFF COL CITTADELLA Hellas, bastano due pareggi per la Serie A
27/05/2019 12:31
Una finale impronosticabile. Cittadella e Verona si scontreranno per un posto in Serie A. L'Hellas dopo aver eliminato il Pescara, e grazie al crollo del Benevento e all'estromissione del Palermo, ha il vantaggio del fattore campo in questa finale perché in classifica si è posizionato meglio (quinto) rispetto ai padovani (settimi).
In Serie A ci andrà la squadra che avrà ottenuto più punti nella doppia sfida. Anche in finale non sono previsti i supplementari e i gol in trasferta non varranno doppio. A parità di punti dopo 180’, decide la differenza reti: in caso di ulteriore parità, promosso il Verona grazie al miglior posizionamento in classifica. L'Hellas, quindi, può andare in Serie A anche con due pareggi.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE B Cittadella-Hellas nella storia. Per la prima volta VAR con 11 telecamere
30.05.2019 12:19 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Oltre che dare un primo, importante segnale su chi sarà la terza formazione promossa in Serie A, Cittadella-Hellas Verona di questa sera enterà nella storia per quanto riguarda il VAR. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, infatti, al 'Tombolato' di Cittadella il Video Assistant Referee avrà a disposizione 11 telecamere: oltre alle canoniche otto previste dallo standard utilizzato anche in Serie A, sono state predisposte altre tre videocamere che supporteranno il lavoro dell'arbitro Giua di Olbia e della sua squadra.
SERIE B Hellas, Di Carmine e la finale: "Con lo spirito giusto difficile batterci"
30.05.2019 11:12 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Dopo il gol decisivo di Pescara per Samuel Di Carmine, attaccante dell'Hellas Verona, arriva il momento di misurarsi con la finale dei playoff contro il Cittadella. L'attaccante fiorentino, a poche ore dal match del 'Tombolato', ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: "A Cittadella ho vissuto due anni difficili - spiega il bomber scaligero ex della sfida di questa sera -. Facevo più guerre che gol, Foscarini se ne aspettava 20 ma si lottava più che giocare. Il 3-0 incassato dal Cittadella? E' servito molto. Avevamo toccato il fondo e abbiamo capito che bisogna essere umili. Con lo spirito giusto è difficile batterci. Sfidare la mia Fiorentina in Serie A? Sarebbe fantastico L'ho affrontata col Cittadella in Coppa Italia e ho segnato".
A TU PER TU
...con Iachini “Empoli, insieme potevamo salvarci. Andreazzoli bravo a non cambiare il modulo. Milan, Gattuso meritava la conferma. Atalanta, bravo Gasp! Vorrei partire dall’inizio. E la Samp...”
28.05.2019 00:00 di Alessio Alaimo
È stato esonerato quando la classifica era benevola nei confronti dell’Empoli. Beppe Iachini aveva riportato in alto i toscani, poi la scelta della società di esonerarlo e richiamare Aureliano Andreazzoli, che ha continuato utilizzando il modulo del suo predecessore. “Sono molto dispiaciuto per la retrocessione. Facevo il tifo affinché l’Empoli si salvasse per due motivi: il primo è che sono rimasto legato alla squadra e all’ambiente; il secondo è che quando sono arrivato eravamo penultimi dietro al Frosinone e sono andato via che la squadra era salva. L’Empoli meritava la salvezza”, dice Iachini a TuttoMercatoWeb.
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Serie B: la finale sarà Verona-Cittadella.
“Complimenti al Cittadella, davvero. Ha fatto una grande impresa. Battere Benevento e Spezia non era facile. Sulla carta avendo due risultati su tre è avvantaggiato il Verona, ma il calcio è pieno di insidie. E la vittoria del Cittadella contro il Benevento la dice lunga su quanto sia imprevedibile il campionato”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#CITTADELLAVERONA I CONVOCATI
29/MAGGIO/2019 - 19:20
AGLIETTI: «ZERO CALCOLI ED ENTUSIASMO, CON LA SPINTA DELLA NOSTRA GENTE FINO ALL’OBIETTIVO»
29/MAGGIO/2019 - 15:30
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Alfredo Aglietti, rilasciate alla vigilia di Cittadella-Hellas Verona, Finale di andata della Serie BKT 2018/19.
«Le sensazioni? Siamo alla vigilia di questa finale, che ci siamo conquistati meritatamente per quello che la squadra ha dimostrato nei Playoff grazie a tre prestazioni una migliore dell'altra. Ora arriva il difficile: le pressioni aumentano e l'obiettivo si avvicina. Abbiamo due partite contro una squadra forte che ha fatto due imprese, prima a La Spezia e poi a Benevento. Non conteranno il blasone, il vantaggio della classifica e del ritorno in casa. Dobbiamo dimostrare sul campo di meritare la Serie A. Quella sconfitta? Tutti abbiamo bene in mente cosa successe a Cittadella. Avevamo la testa pesante mentre per loro era la partita della vita: furono superiori in tutto, ma detto questo noi ora ci presentiamo in modo diverso e con un diverso modo di giocare, anche se la difficoltà dell'incontro resta. Siamo migliorati ma questo non semplifica le cose, è un'occasione importante ma per loro lo è ancora di più, la finale dei Playoff rappresenta il loro apice storico e noi dobbiamo ricordarcelo bene. Sappiamo cosa dobbiamo fare e che questa partita da 180' sarà ancora più complicata di quella con il Pescara, ma arrivati a questo punto l'obiettivo è quello di batterli senza fare calcoli, affrontando le sfide una alla volta e cercando di ottenere il massimo in entrambe. Guai a pensare al ritorno, concentriamoci solo sull'andata. Cambio di orario al ritorno? Noi pensiamo al campo e al calcio giocato, tutto il resto non ci riguarda nel senso che giochiamo quando ci viene detto di giocare e facendolo nel miglior modo possibile. Come siamo cambiati dall'ultima volta al Tombolato? Siamo cambiati, abbiamo ripreso quella fiducia un po' smarrita ma che comunque era nei valori di questi ragazzi, e ne servirà molta per affrontare entrambe le partite. Per tutte e due le società è una doppia finale importante, l'unica cosa certa è che noi torniamo al Tombolato meglio di come ci siamo andati quasi un mese fa. Non avrei accettato l'incarico se non avessi creduto in questa squadra, lo abbiamo fatto con un pizzico di presunzione, con il lavoro di tutto lo staff e con poco tempo a disposizione. Prima di Cittadella riuscii a fare un mezzo allenamento, ma era giusto che nessuno si tirasse indietro a fronte delle nostre responsabilità, questa squadra però ha valori importante e arrivare ai Playoff era determinante. Come speravo, una volta raggiunto quel primo obiettivo, la testa si è un po' liberata. Entusiasmo ritrovato? Io e la squadra ringraziamo i tifosi per il calore che stiamo sentendo in questo momento, è una molla che ci spingerà a dare tutto e tutti insieme. Nel calcio anche solo un episodio può essere determinante, ma per come vedo la squadra abbiamo la testa, il cuore, le gambe e la qualità per raggiungere l'obiettivo, non guasterebbe un pizzico di fortuna. Ciò sto avendo in questo momento dalla tifoseria di Verona è qualcosa di eccezionale che conoscevo già da calciatore. Per me esiste una sorta di attaccamento particolare a questi colori e, come ho detto già tempo fa, sarei venuto anche per meno di due partite: ora abbiamo allungato questa avventura al massimo delle gare disponibili, cerchiamo di ottenere anche il massimo del risultato. Zaccagni? Sta recuperando meglio del previsto, potrebbe anche essere disponibile da domani ma dobbiamo capire se sia il caso di rischiarlo e per quanti minuti. Valuteremo con lo staff e con il ragazzo, perché potrebbe essere più utile averlo, seppur ancora non al 100%, per il ritorno. Nel frattempo abbiamo recuperato Di Gaudio, un giocatore importante che ci è mancato perché ha l'esperienza giusta per contribuire nonostante non sia al massimo. Stiamo bene, abbiamo visto quanto hanno dato anche i giocatori che sono entrati a partita in corso durante queste ultime gare. Di Carmine simbolo di una rinascita del gruppo? È stato bravo ad ascoltare le mie parole, se invece un giocatore si chiude e non vuole sentirci si fa fatica. Lui si è aperto e in poco tempo ha ribaltato questa situazione, ma i complimenti vanno a tutta la squadra. L'Io diventa importante se tutti danno una mano anche al singolo, ovunque, anche nei reparti, basti pensare a quanto bene stia facendo la difesa: tutti stanno lavorando bene e parlare solo di uno o dell'altro sarebbe riduttivo. Anche il Pazzo sta dimostrando il suo peso, per essersi messo a completa disposizione della squadra e dello staff, sia nel trascinare il gruppo che nell'intimorire gli avversari».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
28/MAGGIO/2019 - 17:33
Peschiera - Sono proseguiti allo Sporting Center il 'Paradiso' di Peschiera gli allenamenti dei gialloblù in vista della Finale di andata a Cittadella. Dopo il riscaldamento la squadra ha svolto lavoro in palestra ed esercitazioni tattiche. Alan Empereur e Antonio Di Gaudio hanno svolto parte della seduta con il gruppo.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
27/MAGGIO/2019 - 15:15
Peschiera - Sono ripresi allo Sporting Center il 'Paradiso' di Peschiera gli allenamenti dei gialloblù, rientrati nella scorsa notte da Pescara e già al lavoro per preparare la Finale d'andata del Tombolato. Palestra, riscaldamento, tiri in porta e partitella per chi non ha preso parte alla gara dell'Adriatico, seduta di scarico invece per chi ha giocato. Scarico anche per Alan Empereur, in seguito al risentimento al gluteo destro riportato durante Pescara-Hellas Verona. Aumentano i carichi di lavoro Antonio Di Gaudio e Mattia Zaccagni.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Si ricongiungerà al PADOVA la coppia MANDORLINI-SOGLIANO che tanto bene fece in gialloblù? Luca TONI a Radio2 'Ho smesso da due o tre anni e sto facendo il patentino da allenatore. Aspetto una chiamata di un programma serio, di una società che magari creda nei miei valori, che si possa sposare un progetto con delle idee comuni, perché avendo un nome importante non voglio bruciarmi tanto per cominciare'. Il gol di BOJINOV regala al LEVSKI la qualificazione in Europa League.
SERIE A I VERDETTI JUVE (vincitrice dello scudetto per l'ennesima volta), NAPOLI, INTER e ATALANTA in Champions League, EMPOLI (a pari punti col GENOA ma peggiore nella differenza reti), FROSINONE e CHIEVO retrocedono in Serie B.
NBA FINALS: Gara 6 sofferta ma meritata contro i BUCKS di ANTETOKOUMPO, i RAPTORS vincono la Eastern Conference e raggiungono i WARRIORS in finale. Per i campioni della Western Conference si tratta della quinta finale consecutiva mentre per i canadesi di Toronto è la prima volta. SERIE B Padova, Zamuner punta su Tedino. Sogliano su Zironelli o Mandorlini
25.05.2019 13:08 di Tommaso Maschio
In casa Padova le scelte del nuovo direttore generale e del nuovo allenatore sembrano essere strettamente legate. Al momento per il primo ruolo in corsa ci sono Giorgio Zamuner, attuale dg, e Sean Sogliano, ex di Carpi e Bari fra le altre, con ognuno dei due che ha le sue idee su a chi affidare la panchina nella prossima stagione. Il primo, come riferisce Padovagoal.it, punterebbe su Bruno Tedino, allenatore con cui ha un rapporto eccellente fin dai tempi di Pordenone. Il secondo invece tiene calde due piste: la prima porta a Mauro Zironelli, reduce dall’esperienza alla Juve Under23 e in procinto di sbarcare a Bari prima del fallimento della società, la seconda invece ad Andrea Mandorlini, reduce dall’esperienza non positiva con la Cremonese.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Toni: “Aspetto un progetto serio”
By Redazione - 29 Maggio 2019
Luca Toni parla del futuro: “Ho smesso da due o tre anni e sto facendo il patentino da allenatore. Aspetto una chiamata di un programma serio, di una società che magari creda nei miei valori, che si possa sposare un progetto con delle idee comuni, perché avendo un nome importante non voglio bruciarmi tanto per cominciare”. Cosi l’ex bomber su Radio 2.
FONTE: HellasNews.it
L’ex gialloblù Bojinov regala l’Europa League al Levski Sofia
maggio 29, 2019
Nello spareggio per l’Europa League fra Levski Sofia ed Etar è la squadra della capitale bulgara a conquistare la qualificazione al torneo continentale raggiungendo così i cugini del CSKA Mosca e la Lokomotiv Plovdiv. Al Levski basta una rete di una vecchia conoscenza del calcio italiano come Valeri Bojinov che da neoentrato al 72’ di testa segna il gol vittoria e regala alla squadra allenata da Georgi Todorov il pass europeo.
FONTE: HellasNews.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.