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#VeronaBenevento in anteprima: Primi tre posti andati e anche i playoff a rischio per un VERONA che, raggiunti gli spareggi, dovrà fare una sorta di impresa per raggiungere la promozione in una stagione che già adesso può essere bollata come fallimentare...


#VeronaBenevento +   -   =

...Dopo il riposo il VERONA vede come un miraggio anche il terzo posto (ora a +8 con 5 match ancora da giocare) e anzi deve cominciarsi, da sesto, a guardarsi alle spalle con molta attenzione dato che lo SPEZIA è solo a 2 punti ed il CITTADELLA è appaiato al PERUGIA a -3: Come dire che da qui alla fine, nel minitorneo che oltre all'HELLAS riguarderà oltre alle succitate anche PESCARA e BENEVENTO, i gialloblù dovranno trovare tutta la grinta, la voglia di vincere e le motivazioni che sono mancate fino ad ora!
Vieppiù considerando che, dopo la sfida coi sanniti, seguiranno anche gli scontri diretti con gli abruzzesi e con il 'Cìtta' (entrambi in trasferta).
Bella impresa che dovrà essere ripetuta con gli interessi in caso di raggiungimento dei playoff in una stagione che già adesso può essere bollata come fallimentare checché ne pensi SETTI tardivamente intervenuto a cercare di spronare l'ambiente e comunque in maniera niente affatto convincente visto che il 9 Febbraio aveva promesso (parole sue) non voglio commettere gli stessi errori dell’anno scorso.
E invece eccoci ancora qui dopo un campionato a tratti imbarazzante e 3 punti conquistati nelle ultime 4 partite...

Precedenti
Terza gara ufficiale al Bentegodi tra VERONA e BENEVENTO per una gara 'giovane' ma già significativa a partire dal 2 a 2 del 3 Febbraio 2017 con le due squadre che si trovavano di fronte per la prima volta in assoluto in un campionato ed i sanniti disputarono un gran primo tempo costringendo i gialloblù alla doppia rimonta.
La seconda sfida si disputò invece in Serie A il 17 Ottobre successivo ed il VERONA la spuntò di misura dopo una gara in sofferenza ed un calcio pessimo (e alla fine retrocesse proprio insieme alle Streghe).
Nessun altro precedente in campionato tra le due compagini al Bentegodi esiste però 'succoso' 4-2 nell'84-85: Era il 22 Agosto della stagione tricolore e la gara era un turno di Coppa Italia e Preben Larsen ELKJAER si presentava con una tripletta sulla quale Antonio DI GENNARO mise il cappello col quarto centro!

Prossima sfida assegnata a Luigi Nasca sezione AIA di Bari.

Vittoria di misura al Binti il 17 Ottobre 2017

QUI VERONA
Sicuramente fuori mister GROSSO espulso e multato in quel di Palermo per avere, al 23° del secondo tempo, a seguito di una decisione arbitrale, entrando sul terreno di giuoco, rivolto ad un calciatore avversario espressioni insultanti; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale al suo posto in panca siederà il secondo CARRETTA ex vice di PORTA nella Primavera scaligera.
Non sarà della gara nemmeno GUSTAFSON ammonito una volta di troppo anche lui al Barbera: Sarà interessante vedere chi prenderà il suo posto in cabina di regia visto che COLOMBATTO è sparito dai radar da un po' mentre altri, leggi DANZI e volendo MUNARI, nei radar non sono mai entrati oppure, come MARRONE, hanno deciso di giocare in altri ruoli con scarsi risultati, oppure ancora (altro errore targato D'AMICO/GROSSO) come FOSSATI prima e CALVANO sono stati bellamente epurati...
Le buone notizie riguardano MATOS pronto al rientro dal primo minuto e la coppia CRESCENZI-VITALE che hanno ripreso Martedì a lavorare parzialmente in gruppo (ma non saranno pronti per lo scontro diretto col BENEVENTO).

Convocati
1. Silvestri, 2. Munari, 3. Vitale, 4. Henderson, 5. Faraoni, 6. Marrone, 7. Matos , 10. Di Carmine, 11. Pazzini, 12. Ferrari, 14. Colombatto, 15. Balkovec, 16. Lee, 17. Crescenzi, 20. Zaccagni, 21. Laribi, 23. Di Gaudio, 25. Danzi, 26. Berardi, 27. Dawidowicz, 28. Tupta, 29. Almici, 30. Bianchetti, 33. Empereur

Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Bianchetti-Dawidowicz-Empereur-Balkovec; Faraoni-Colombatto-Zaccagni; Matos-Di Carmine-Lee;


QUI BENEVENTO
L'attaccante ASENCIO è stato fermato dal giudice sportivo e non sarà della partita, qualche lieve dubbio sul rientro del talentuoso centrocampista VIOLA.

Convocati
12 Montipò, 22 Gori, 32 Zagari, 18 Gyamfi, 5 Antei, 35 Caldirola, 13 Tuia, 15 Costa, 14 Volta, 7 Di Chiara, 3 Letizia, 11 Maggio, 25 Bandinelli, 4 Del Pinto, 8 Tello, 10 Viola, 36 Vokic, 34 Crisetig, 21 Goddard, 9 Coda, 16 Improta, 19 R. Insigne, 17 Buonaiuto, 27 F. Ricci, 33 Armenteros.

Probabile formazione
4-3-1-2 con Montipò; Maggio-Antei-Caldirola-Improta; Del Pinto-Viola-Tello; F. Ricci; Coda-Insigne.


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DICONO +   -   =

Mister GROSSO «La gara d'andata? Fu una delle prestazioni più importanti del campionato, anche se siamo inciampati diverse volte e così facendo ci troviamo nella posizione di classifica attuale, assieme a tante altre squadre che lottano come noi per raggiungere un sogno grandissimo che noi abbiamo e vogliamo realizzare. Il dopo Palermo? Ho detto ai ragazzi che lunedì dobbiamo fare una prestazione importante, perché siamo una squadra che ha qualità per proporre gioco e quando riesce a farlo per lunghi tratti all'interno della partita è in grado di ottenere il risultato che vuole. A Palermo abbiamo fatto l'errore di rallentare i ritmi, non avendo la caratteristica di saper gestire la gara dobbiamo invece farla. Abbiamo tante qualità, io sono fiducioso che questo gruppo abbia le potenzialità per giocarsi tutte le carte a disposizione in questo rush finale. Le parole del presidente? Lui vuole che questa squadra ottenga il risultato che è anche il nostro obiettivo, dal primo giorno. Per riuscire a raggiungerlo c'è bisogno di tanta fatica e di esprimere le nostre potenzialità. Non dobbiamo sperare che gli altri inciampino per raggiungere il nostro traguardo, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e di riuscire a esprimerla. Matos? Purtroppo in determinati momenti della stagione ci siamo ritrovati a dover fare a meno di alcuni giocatori che erano al top della condizione proprio come Ryder. Farà parte della gara, è una delle risorse che abbiamo per fare risultato. I tifosi? Solamente con i fatti possiamo farli ricredere, perché non voglio convincere le persone con le parole. Il mio è un gruppo con dei valori tecnici importanti, e anche umani: per questo a volte meriterebbe una soddisfazione importante ma l'unico modo per ottenerla è lavorando forte» HellasVerona.it

Mister BUCCHI tecnico del BENEVENTO «Le sconfitte non mi preoccupano. In questa stagione con Brescia, Verona e Lecce abbiamo avuto episodi non a nostro favore che avrebbero spostato la bilancia. Quei punti non presi in queste partite confido che nelle dinamiche di un campionato possano tornarci. Non mi preoccupa non aver fatto punti col Palermo, perché le prestazioni sono state di qualità. Quando arrivi ai play-off poi, lo sappiamo, tutto cambia. Buonaiuto mezzala può esser riproposto, così come Letizia. Non mi preoccupa il numero di giocatori offensivi in campo. Vogliamo far prevalere la nostra propensione. Ci sono tanti giocatori che scalpitano, ci sono partite molto belle all’orizzonte e giocheremo praticamente in ogni giorno. L’Hellas è forte e, forse, con noi e il Brescia ha la rosa più ampia, il Palermo lo metto un gradino superiore. Il Verona come noi gioca di squadra e dovremo esser bravi ad essere migliori in questa partita. Andiamo a fare la nostra partita» TGGialloBlu.it

Ryder MATOS a L'Arena «Dall’inizio dell’anno si diceva che il Verona fosse uno dei principali candidati alla promozione, e ciò ci ha caricati di grande pressioni, ma questo lo sapevamo sin da subito. L’Hellas di oggi è squadra di qualità, ma chi ci sta davanti ha dimostrato di saper sbagliare di meno. Brescia, Lecce e Palermo più forti di noi? Riconosco il valore degli avversari, ma penso che noi avessimo il dovere di fare qualcosa in più: purtroppo le nostre esitazioni ci hanno però rallentato. Io comunque nella Serie A ci credo ancora, anche se ovviamente ora la strada si è allungata. Niente è ancora stato scritto, ma ora dobbiamo far uscire il nostro talento, e con l’aiuto dei tifosi penso che riusciremo a trovare la via per la Serie A. Visto che siamo in ritardo, ora dobbiamo sbagliare il meno possibile, perché da qui in avanti ogni errore può essere fatale. Il Benevento al momento viaggia davanti a noi, e quindi già il prossimo match sarà importantissimo. I play-off? Lì conta tanto la testa, ed è un aspetto che noi dobbiamo cambiare. Ci serviranno lucidità, cattiveria e zero errori, dovremo battere la paura e rimanere sereni» CalcioHellas.it

...Con la promozione diretta andata e anche i , finalmente parla anche Maurizio SETTI (quello che non avrebbe ricommesso gli errori del passato) a L'Arena senza tuttavia dire niente «Presuntuoso io? Mah, a chi lo pensa dico che non è vero. Chi mi conosce sa che sono da pane e salame tutta la vita. Mia mamma mi ha fatto così. Sembro arrogante? Forse si, ma è un’impressione. Una cordata avrebbe incontrato Volpi in Croazia per la cessione dell’ Hellas? Non lo so. Anche perchè c’è un problema di base. Perchè incontrano Volpi? Devono parlare con me. Io con Gabriele per anni sono andato d’accordo ed abbiamo condiviso progetti insieme. La realtà è che non c’ è nessuna relazione con l’Hellas. Chi vuole il club deve parlare con me, ammesso che voglia vendere la società. Con Volpi e Fiorani c’è stato un investimento fatto insieme. Quando sarà il momento, Volpi verrà rimborsato come da accordi presi. Poi ci sono altre cose che me le tengo per me. Cosa è costato il Verona 2018/19? Credo sui 7 milioni per il mercato e 15 per il monte ingaggi. Siamo la terza o quarta squadra della serie B. A questo ci vanno aggiunti costi più o meno stabili. Come quasi 3 milioni per il settore giovanile, 7 milioni per la sede, affitto campi, stadio e spese collegate. E resto anche basso per difetto. Pensate che solo per l’affitto di Peschiera vanno via 500mila euro all’ anno. Lasciare il Verona per il Mantova? Sarebbe un’ assurdità lasciare l’Hellas. È la prima squadra che ho avuto da presidente ed alla quale sono legato. Il Mantova ha la sua funzione. Si valorizzano tanti giocatori. Sviluppare i giovani in Italia è costoso. Per questo avevamo bisogno di una piazza importante ed una società dove sono meno attivo rispetto all’Hellas, ma possiamo incidere. Se sto trattando la vendita del Verona? Ad oggi no. Se qualcuno lo vuole per far meglio di me, sono pronto. Ai "banditi", mi sia permessa la parola, non vendo. Hellas Verona in grave ritardo? Speravo di no. Mi aspettavo di meglio. La possibilità però di acciuffare la serie A c’ è, in un altro modo. Dobbiamo spingere tutti in un’altra direzione. I bilanci si fanno a fine anno, a bocce ferme. Faccio anch’ io errori ma la squadra è stata impostata nel modo giusto. Con giocatori di proprietà, altri giovani di prospettiva. Mi auguro che abbia un po’ di fortuna in più, rispetto a quella che abbiamo avuto finora. I play off possono farci raggiungere l’obiettivo. Come mai non si è fra le prime della classifica? Credo che il Palermo abbia qualcosa in più per esperienza e fisicità. Ma il secondo posto poteva essere nostro. Ora, senza farci illusioni, cerchiamo di fare più punti e poi magari centrare la A con i play off. Colpa del tecnico? Abbiamo avuto un momento, non lo nego, molto difficile. Tante riunioni e riflessioni perchè le cose non andavano. Ma lo sapete non sono per il cambio dell’ allenatore. Grosso ha qualità e la squadra lo segue. Lotteremo fino alla fine. Gli allenatori sono dei testardi. A partire da Mandorlini per arrivare fino a Grosso. Tanti confronti tra me e loro. Quel che conta è il lavoro. Cosa gli imputo, la serie B è un torneo dove ci sono campi brutti ed il calcio viene interrotto più spesso rispetto alla A. Certe gare non le avrei giocate, avrei preferito più la spada che il fioretto. Le mie aziende sono in difficoltà e per questo investo nel calcio? Questo lo dicono i maligni o quelli poco informati. Ho varie aziende ma la mia che è questa di Carpi dove lavoro giorno e notte, è solida. Non è un grande momento per l’abbigliamento però presto aprirò in Corso Portoni Borsari. Giusto per dire. Per fortuna abbiamo sbocchi di mercato nuovi e sono soddisfatto. Pure con la Garelli» HellasLive.it

LEE Seung-Woo al Corriere di Verona «Quando sono arrivato qui ho firmato un contratto di quattro anni col Verona. Il Barcellona è stato una grande famiglia per tanti anni e, chissà, un sogno per il futuro, ma il mio unico pensiero è l’Hellas. C’è tanto da fare per riportarlo dove merita. In diverse gare avremmo potuto essere più incisivi. Io stesso avrei dovuto segnare qualche gol in più, le occasioni non sono mancate. Dobbiamo migliorare sotto questi punti di vista. Son? È un punto di riferimento: è stato un piacere e un onore giocare con lui in nazionale. Il nostro Paese sta sfornando molti ottimi calciatori. Tutto il movimento è in grande crescita. So che devo maturare sul piano tattico. Sono migliorato, e per questo sono riconoscente a Fabio Grosso, che è stato fondamentale: mi ha dato fiducia, mi ha permesso di esprimere le mie capacità» TuttoMercatoWeb.com

Mister DELNERI «Sto seguendo i gialloblù... Verona ama l'Hellas, è la squadra della città, con un potenziale di pubblico fisso di 25 mila persone. La gente pretende la serie A, normale che il clima non sia dei migliori. Il Verona negli ultimi anni ha avuto troppa discontinuità, A e B, B e A, difficile poter far risultati così e strutturarsi. Setti è un presidente calcisticamente giovane, forse non riesce a trovare la giusta sintonia con la piazza. Campionato è decisamente sotto le aspettative? Il Verona è inferiore al Palermo, che ha più esperienza, ma con Brescia e Lecce se la sarebbe potuta giocare. Ma il Lecce ha l'entusiasmo, la leggerezza e la spregiudicatezza mentale della matricola, mentre il Brescia con Corini propone un calcio di grande qualità tecnica. 'Genio' schiera sempre due punte e una mezza punta... Grosso invece alterna Di Carmine e Pazzini che con me giocherebbero assieme, io ho sempre giocato con due punte fisse. Ma ogni allenatore ha le sue idee. Che tipo è Grosso? Io l'ho conosciuto come calciatore e non come allenatore. Da giocatore era un ragazzo mite, serio, disponibile ed educato... E' sempre stato uno che esterna poco. Io spero possa farcela ai play off, Verona merita almeno una squadra in A» TGGialloBlu.it



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: PierGigi GOLLINI verso il rinnovo con l'ATALANTA 'Non esiste posto migliore di Bergamo'. Bruno ZUCULINI a La Nacion 'La mia esperienza in Europa? Non ero preparato. Ero molto giovane, avevo 20 anni, pensavo di aver fatto qualcosa qui e invece non avevo fatto nulla. Mi sono rilassato, non mi sono allenato al 100%, credevo che vivere in Europa potesse bastare. E ho sbagliato, è per questo che non è andata come speravo'. Franco DA DALT 'Una piazza simile a quella di Avellino dove ho giocato? All’Hellas Verona. Una piazza che pretendeva, un tifo caldo, un pubblico appassionato, due piazze simili che mi hanno davvero colpito per la loro ambizione e la passione nel vivere il calcio'. Antonio CASSANO indagato per resistenza a pubblico ufficiale: Fermato per eccesso di velocità reagiva in malo modo al vigile strappandogli di mano il libretto delle contravvenzioni.

SERIE A: Il CHIEVO perde al Binti e con sei giornate di anticipo rispetto al termine del campionato è matematicamente retrocesso... Gode (con poco a dire il vero) il portale TuttoNapoli.net che vede un prossimo derby in cadetteria col VERONA non dando così chance promozione agli scaligeri.

SERIE B: È ufficiale l'adozione del VAR durante playoff e playout...



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