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#VeronaCrotone in anteprima: ...Anche i rossoblù di STROPPA stanno deludendo al quart'ultimo posto in classifica ma contro le squadre dei bassifondi i gialloblù hanno saputo offrire il peggio del peggio, chissà che la 'cura GROSSO' non sia in grado di resuscitare anche i calabresi!


#VeronaCrotone +   -   =

...Alla vigilia della quarta di ritorno le attenzioni di testate giornalistiche e portali specializzati si sono concentrate sui numeri che, come al solito, non mentono, specie per quanto riguarda il deludente campionato scaligero e a dispetto di una rosa che da questa estate è dipinta come una corazzata per la cedetteria:

MIRAGGIO CLEAN SHEET Solo in 3 occasioni (compresa la gara vinta a tavolino a Cosenza) SILVESTRI è uscito dal campo imbattuto per il resto sono ben 25 i gol buscati dalla difesa di GROSSO in 21 partite alla media di ben più di un gol (1.19) subito a partita; media che diventa scandalosa se consideriamo il solo 2019 con 2 gol beccati di media tra PADOVA, COSENZA e CARPI!

INUTILE TIQUI-TACA Marchio di fabbrica del gioco del Pep GUARDIOLA tecnico, il tenere a lungo la palla con passaggi orrizzontali veloci e sicuri può portare allo sfinimento degli avversari che magari, presi dall'impeto e dalla scarsa pazienza, possono commettere il fatale errore di esporsi al contropiede pur di rubarti palla ma questo è ragionare per massimi sistemi ed in pura linea teorica...
Il principio non è di certo applicabile ad un torneo mediocre come la Serie B dove la tecnica serve ma la garra anche di più e dove il fioretto nulla può contro lo sciabolone piratesco di certe compagini che vanno poco per il sottile. In questo senso è esemplare la statistica che vede l'HELLAS squadra capolista nel tenere palla per quasi il 60% del tempo salvo poi perderla quando gli avversari corrono, pressano e vengono ad aggredirti alto: Insomma i gialloblù giocano leziosi e arroganti, spesso contro gente con la bava alla bocca, che bada al sodo e vengono letteralmente asfaltati dalla determinazione degli avversari.
Tutte le partecipanti al torneo sanno ormai come mettere in difficoltà il VERONA che dal canto suo non offre mai contromisure efficaci: Sembra che i ragazzi di GROSSO sappiano giocare solo in questa maniera e si arrendono docili quando l'opposto fa tana.

...A TUTTA VELOCITÀ CONTRO UN MURO Aldilà delle chiacchiere settimanali del tecnico che proclama riscosse prima delle partite e balbetta inutili parole dopo (quando spesso fornisce l'inquietante idea di aver visto un'altra gara), la sensazione è che proprietà e staff abbiano ben chiari i limiti che opprimono la squadra ma che, tutti troppo presi a salvaguardare gli investimenti e le scommesse fatte in estate, si continui dritti come i fusi contro un ineluttabile finale, certi che prima o poi tutto girerà e, come per magia, l'HELLAS comincerà a correre mentre le altre arrancheranno: Cieche speranze dei telebani del metodo, convinti che per vincere basti dotarsi del motore più veloce e farlo guidare a chiunque sappia dare gas...


...E ora è il CROTONE di turno al Bentegodi; anche i rossoblù di STROPPA esonerato a Novembre e riammesso a Gennaio (dopo le dimissioni di ODDO) stanno deludendo al quart'ultimo posto in classifica, ma contro le squadre dei bassifondi i gialloblù hanno saputo offrire il peggio del peggio, chissà che la cura GROSSO non sia in grado di resuscitare anche i calabresi.

Precedenti
Match recente tra Mastini e Squali che si sono incontrati al Binti per la prima volta in Serie B nel 2004-05 in un match che finì a reti bianche.
Da allora ad oggi sono seguiti altre 5 partite in cadetteria (in cui il VERONA non ha mai perso e vinto in 3 occasioni) ed un'unica gara in Serie A, il 21 Gennaio dell'anno scorso, quando i gialloblù di PECCHIA furono umiliati con un rotondo 0 a 3 al Binti dai Pitagorici.
Risale invece alla partita di Coppa Italia nell'Agosto del 2016 il penultimo precedente in cui i gialloblù vinsero per 2 a 1 grazie alle reti di FOSSATI e Franco ZUCULINI.
Da ricordare anche il VERONA-CROTONE del Novembre 2011 con Mimmo MAIETTA a decidere l'incontro al 92° grazie alla sua prima rete tra i professionisti e quello del 2012-13 che fu vinto per 3 a 2 dall'HELLAS allora guidato da MANDORLINI grazie ad un'incredibile rimonta!

La prossima sfida sarà affidata al signor Marco Piccinini della sezione AIA di Forlì.

Setti ha parlato al posto di GrossoStroppa


QUI VERONA
Ancora fuori CRESCENZI. 4 gol in amichevole ai dilettanti dell'AMBROSIANA, in rete LARIBI, TUPTA e DI GAUDIO due volte.

Convocati
Fuori DANZI a causa di un’infiammazione al tendine d’achille sinistro.

1. Silvestri, 2. Munari, 3. Vitale, 4. Henderson, 5. Faraoni, 6. Marrone, 7. Matos, 8. Gustafson, 10. Di Carmine, 11. Pazzini, 12. Ferrari, 14. Colombatto, 15. Balkovec, 16. Lee, 20. Zaccagni, 21. Laribi, 23. Di Gaudio, 26. Berardi, 27. Dawidowicz, 28. Tupta, 29. Almici, 30. Bianchetti, 33. Empereur

Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Faraoni-Bianchetti-Marrone-Vitale; Gustafson-Colombatto-Zaccagni; Matos-Di Carmine-Di Gaudio.


QUI CROTONE
L'attaccante di origini veronesi NALINI, rimasto a Crotone nonostante la serrata corte di Via Francia nell'ultimo mercato, lavora a parte così come ROHDEN e TRIPICCHIO. MRAZ, SIMY e SPOLLI alle prese con l'influenza.

Convocati
ROHDEN, MRAZ e SPOLLI recuperano, SIMY, NALINI e TRIPICCHIO no.

1 CORDAZ, 2 CURADO, 3 CUOMO, 5 GOLEMIC, 6 RODHEN, 7 FIRENZE, 8 SPOLLI, 10 BENALI, 11 MACHACH, 12 FIGLIUZZI, 13 TRIPALDELLI, 15 GOMELT, 16 MILIĆ, 17 KARGBO, 18 BARBERIS, 19 MARCHIZZA, 20 MOLINA, 21 ZANELLATO, 22 FESTA, 23 VAISANEN, 27 VALIETTI, 29 PETTINARI, 31 SAMPIRISI, 33 MRAZ

Probabile formazione
3-5-2 con Cordaz; Vaisanen-Spolli-Golemic; Sampirisi-Barberis-Benali-Zanellato-Milic; Mraz-Pettinari.


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DICONO +   -   =
Il presidente SETTI ha parlato al posto del tecnico GROSSO «Cosa ho detto alla squadra? Abbiamo avuto un discorso molto bello, umano, riguardo ai valori del Club, della città e di questi tifosi. Ho detto loro che sono stati scelti per andare in Serie A: alcune volte abbiamo fatto vedere cosa possiamo fare e altre volte ci perdiamo in un bicchier d’acqua, ma dobbiamo guardare all’obiettivo finale. Un traguardo raggiungibile con sacrificio, ho detto loro che dovranno aggiungere, a tutto quello che hanno fatto finora, qualcosa che viene dal cuore e dalla testa, che in alcuni frangenti della stagione ci sono mancati. Alla lunga chi sa giocare a calcio ottiene i risultati e io ho detto loro che lo sanno fare, che se insistono saranno premiati. Ora serve fare la differenza e questo è nelle corde di questa squadra, per dimostrare a me e a tutti che queste ultime quindici partite saranno la nostra forza. Ho visto gli occhi di uomini concentrati, che sanno che ci possono riuscire, passando anche da un gioco più azzardato fatto di errori e interruzioni come è quello della Serie B. Ora mettiamo tutto questo in campo e cerchiamo di dimostrare quanto valiamo per davvero. Posizioni in discussione? Nessuno lo è, ma c’è grande attenzione perché non voglio commettere gli stessi errori dell’anno scorso, anche se mai nessuno potrà sapere come sarebbe andata se avessi preso altre decisioni. Certamente non possiamo pensare di chiudere il campionato con questo andamento: è l’ora di dare una svolta e l’ho chiesto a tutti, dall’allenatore ai magazzinieri. Gli investimenti del Verona per questa squadra? Se mettiamo insieme delle vittorie la classifica cambia in fretta. Noi abbiamo investito per creare questa squadra e, abbiamo parlato anche di questi, ci sono giocatori che non stanno rendendo come potrebbero. Sappiamo però che, viste le loro qualità, ogni minuto in campo potrebbe essere indispensabile per raggiungere l’obiettivo. Io credo molto in questo giocatori, che credo abbiano capito, anche chi è qui da meno tempo, quanto entusiasmo e quanto lavoro c’è alle spalle per il bene del Verona. Abbiamo parlato perché crediamo che tutti possano fare meglio di quanto fatto fino a oggi, ma sappiamo che alcune volte squadre allestite per vincere poi non riescono negli intenti e viceversa squadre nate per salvarsi ambiscono alle prime posizioni: noi restiamo in linea, con qualche punto in meno rispetto a ciò che dovevamo fare, ma credo che a fine campionato i valori debbano emergere. La partita di domani? C’è una città intera a cui dimostrare che questa squadra può vincere, i giocatori sanno quanto è importante. Si tratta anche di una questione di consapevolezza, non a caso abbiamo aggiunto esperienza in questa sessione di mercato che possa essere di stimolo per i tanti ragazzi giovani con cui sarebbe un orgoglio vincere il campionato. I giocatori e l’equilibrio lo abbiamo messo, adesso tocca a loro» HellasVerona.it

Mister STROPPA tecnico del CROTONE «Andremo ad affrontare una squadra che nonostante gli ultimi risultati non esaltanti ha preso consapevolezza del campionato. Se nel girone d’andata nella sfida si affrontavano due formazioni partite per sfidarsi in merito alla vittoria del campionato, loro sono riusciti a tenere una classifica alta e insieme al Palermo risultano essere una delle formazioni più forti del torneo. E’ una squadra che mi piace per come è allenata, sarà sicuramente una bella gara e ci sono tutti i presupposti per fare una buona prestazione» TGGialloBlu.it

Novembre 2011 al Binti: Il magnifico gol firmato MAIETTA e gli highlights della gara


PETTINARI attaccante del CROTONE a La Gazzetta dello Sport «Andiamo a Verona consapevoli di affrontare una squadra fortissima ma che in questo periodo sta accusando qualche battuta a vuoto. Non vincono dal derby col Cittadella e vorranno rifarsi ma noi dovremo essere altrettanto bravi a colpirli nel loro punto debole - la difesa dell’Hellas Verona ha subito 8 reti nelle ultime quattro gare, ndr - e cercare di portare a casa punti pesantissimi» HellasLive.it

MUNARI si presenta «Il mio ritorno? Sono felicissimo perché ho lasciato un bel ricordo e ho avuto bellissime soddisfazioni qui. Posso portare esperienza ma non solo, mi sento bene fisicamente e posso dare tanto ancora. Il Verona di oggi? La squadra è stata fatta nel migliore dei modi, i giocatori ci sono, il mister lavora molto e se è mancato qualche punto bisogna risolvere immediatamente perché febbraio e marzo sono due mesi fondamentali. Bisogna essere tutti uniti verso un unico obiettivo. Negli ultimi anni tutte le squadre sono molto preparate, c’è meno qualità e si tende più a difendere: e per il nostro modo di giocare è più difficile. Ma se una squadra viene costruita per stare tra le prime deve fare sempre qualcosa in più. I tifosi? Il pubblico è tra i più passionali d’Italia, noi dobbiamo essere tutti quanti uniti: lo scorso anno, a Parma, di questi tempi eravamo quasi fuori dai playoff e poi si è visto come è finita. Io sto bene, sono carico e voglio andare fino in fondo. L’importante è cercare di procurarci quelle vittorie che danno la sicurezza mentale per arrivare fino in fondo: non bisogna pensare in negativo e cercare il pelo nell’uovo, c’è ancora tempo e va sfruttato nel modo giusto perché può darti opportunità grandissime. Cosa ci serve? È fondamentale ritrovare la sicurezza nei risultati, perché giocare in casa in uno stadio come Verona deve essere uno stimolo in più a trovare la vittoria» HellasVerona.it

VITALE si presenta «La trattativa? Appena mi è stato comunicato l’interesse del Verona ho accettato subito, la cosa non si sbloccava semplicemente perché la Salernitana cercava prima il sostituto. Il mio ruolo? Sono più un giocatore di spinta che di copertura, ma come in tutte le cose ci vuole equilibrio. Il trasferimento? A Salerno sono stato bene per 3 anni, abito lì vicino, ma nel momento in cui arriva un’offerta del genere dall’Hellas non si può rifiutare. Qui ci giochiamo qualcosa di importante ed è uno stimolo che a me serviva. L’intesa con Di Gaudio? Quando si fanno le cose che si provano in allenamento viene tutto più facile, non bisogna inventare nulla» HellasVerona.it

SAMPIRISI difensore del CROTONE a La Gazzetta dello Sport «Domenica andremo a Verona, una squadra attrezzata per tornare in A, e ci dovremo ripetere come fatto a Foggia e di questo siamo tutti fiduciosi per come abbiamo ricominciato dopo un periodo brutto e sfortunato che ha complicato la classifica. Tre risultati utili consecutivi ed un solo gol al passivo? Siamo un’ottima squadra, anche se in un certo momento del campionato abbiamo smarrito la fiducia e perso gli equilibri, ma adesso abbiamo imboccato la strada giusta e solo lavorando con intensità e concentrazione continueremo a fare risultato. La B è un torneo strano e ogni partita ha una storia a sè. Noi saremo al Bentegodi con la consapevolezza di essere in grado di portare a casa un risultato positivo così come abbiamo dimostrato. Una squadra come il Verona si affronta allo stesso modo di come si affrontano le altre squadre, senza caricare troppo l’attesa ma avendo la testa giusta, la grinta e la cattiveria per poter tornare dal Veneto con un risultato positivo» HellasLive.it

DI CARMINE al magazine della Lega di B «Penso che tutti, io e i miei compagni, vogliamo la promozione e che sia lo stesso motivo per cui tutti siamo venuti a Verona, scelta per la grande sfida che offre. Non sarà facile, ma ci proveremo fino alla fine. La pressione? Sicuramente non manca, ma è stimolante, per me è questo il senso di giocare a calcio. Personalmente avverto un po’ di pressione anche perché ho un compagno di reparto davvero forte come il “Pazzo”, ma come dicevo prima penso sia stimolante per cercare di fare sempre meglio e continuare a migliorarsi. I primi 6 mesi sono stati complicati soprattutto per gli infortuni che hanno condizionato la preparazione e non mi hanno permesso di esprimermi al 100%, ma sono sicuro che il mio 2019 sarà diverso. Il modulo? In realtà cambia poco, anche la scorsa stagione giocavo da prima punta, considerando che Cerri giocava più indietro, quasi da trequartista. Con Alberto mi sono trovato molto bene perché era molto bravo sulle seconde palle e a levarmi un po’ di lavoro sporco permettendomi di pensare solo al gol. Quest’anno cambia un po’ perché devo lottare di più, ma posso anche sfruttare la qualità dei miei compagni di squadra che sono molto forti. Comunque, il mio obiettivo rimane immutato: cercare di segnare sempre. Il difensore più forte che ho affrontato? Faccio un nome: Maietta. Le avversarie per la Serie A? Palermo, Pescara, Lecce, Benevento, Brescia… Le avversarie non mancano. Poi il mercato sta cambiando il volto a tante squadre, quindi saranno tutte difficili. Credo, però, che il Palermo rimanga la più attrezzata» HellasLive.it

Andrea GUERRA, vice allenatore del CROTONE con un passato in gialloblù intervistato da L'Arena «Quello di quest’anno è un campionato molto strano, ogni partita è indecifrabile perché c’è molta qualità. Con sole 19 squadre, è ancora tutto in gioco. Conosciamo bene l’Hellas: nonostante il momento di difficoltà, è una grande squadra. Penso però sia normale, tutte le “big” ne incontreranno in questo girone di ritorno, quando a correre di più saranno per forza di cose le formazioni a caccia di punti-salvezza. Credo inoltre che al Verona manchi l’energia e il carattere di uno come Crescenzi. Spero comunque in una loro promozione, ma prima mi auguro di fare risultato domenica: noi siamo pronti. Il Crotone? Siamo una buona squadra, ma al momento la classifica ci dice che dobbiamo solo pensare a evitare i play-out. Fatto ciò, poi si vedrà» CalcioHellas.it

URSINO diesse del CROTONE a la Gazzetta del Sud «Credo che con sette vittorie si possa raggiungere la salvezza. La squadra è completa e ce la può fare. La trasferta di Verona? Mi aspetto una gara molto difficile come d’altronde lo sono tutte tra i cadetti. Un campionato in cui l’ultima può vincere in casa della prima e non si tratta mai di una sorpresa. Non dobbiamo perdere mai e cercare di vincere il più possibile. Abbiamo fatto un grande mercato di riparazione sia in entrata che in uscita e non era facile» HellasLive.it


Vitale e Munari si presentano in gialloblù

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VITA DA EX: La rivincita di Davide LUPPI subito in gol alla VITERBESE!



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