#VeronaSalernitana in anteprima: Gialloblù chiamati all'immediata conferma contro i campani ma non sarà di certo facile perchè la squadra granata, dall'arrivo di mister GREGUCCI in poi, in trasferta è seconda solo a PALERMO, BRESCIA e BENEVENTO...
...Tra i diversamente felici per la vittoria al Picco, non nutro fiducia alcuna sulle qualità morali e caratteriali dell'attuale squadra scaligera guidata (ad avviso mio e di molti altri) da un tecnico che non è ancora riuscito, alla quinta di ritorno, a dare né un'identità precisa né uno straccio di gioco alla sua ricca rosa.
Solo il tempo potra dire dove arriverà il VERONA di GROSSO a fine campionato ma di sicuro il deludente atteggiamento con cui spesso gli scaligeri hanno affrontato le gare, unite alle discutibili scelte dell'allenatore dall'esclusione di PAZZINI dai titolari all'accantonamento di gente come LARIBI e HENDERSON passando per l'esclusione e l'allontanamento di CALVANO e CHERUBIN, non possono indurre nemmeno ad un cauto ottimismo.
Intanto Venerdì arriva ospite la SALERNITANA che nella gestione GREGUCCI è ancora imbattuta lontano dall'Arechi, è terza per qualità di rendimento esterno (come SPEZIA e LECCE) e ha ragranellato ben 8 punti in 5 gare dall'ultimo ko a Carpi nell'ultima partita di COLANTUONO peggio solamente di PALERMO, BRESCIA e BENEVENTO: Servirà un HELLAS d'assalto che metta subito in chiaro le cose in una sfida molto sentita per entrambe le tifoserie.
Campani all'inseguimento dei playoff a -5 dai gialloblù che per parte loro hanno recuperato più partite partendo da uno svantaggio e questo non fa che aumentare il rammarico per una squadra che spesso deve subire uno schiaffo per cominciare a giocare!
Precedenti
Bilancio nettamente favorevole all'HELLAS che tra le sacre mura del Bentegodi ha vinto in 11 match su 20, lasciando un punto agli avversari in altre 7 occasioni.
2 le vittorie della SALERNITANA in casa scaligera, la prima nel campionato cadetto 1954-55 e l'ultima ancora in Serie B nel 1997-98 con gol di (GRECO e KOLOUSEK) quando poi i granata raggiunsero la Serie A.
Gialloblù vittoriosi da tre match consecutivi al Binti:
- 2 a 1 con autogol di PECCARISI, pareggio di CARRUS e rigore vincente di FERRARI in Prima Divisione di Lega Pro nel campionato 2010-11
- 2 a 0 grazie alla doppietta su rigore di FERRARI nei playoff di Lega Pro nel campionato 2010-11
- 2 a 0 griffato PAZZINI-LUPPI nell'ultimo match al Bentegodi in Serie B nel 2016-17
Il direttore di gara signor Antonio Di Martino sarà sostituito dal signor Marco Serra della sezione AIA di Torino per la prossima sfida.
29 Gennaio 2017: VERONA 2 - 0 SALERNITANA grazie alle reti di PAZZINI e LUPPI
QUI VERONA
Sempre più asettiche e concise le notizie che giungono dal bunker di allenamento di Peschiera, la buona nuova che filtra è il rientro di KUMBULLA mentre MATOS, MUNARI, CRESCENZI continuano nel loro recupero ma probabilmente anche DANZI non sarà a disposizione.
Allenamento differenziato anche per DI GAUDIO a causa di un affaticamento al flessore della gamba sinistra.
Convocati
Oltre ai lungodegenti RAGUSA (che rientrerà solo a fine stagione) e TOZZO non saranno della gara nemmeno MATOS, MUNARI, CRESCENZI e DANZI.
Recupera DI GAUDIO, prima chiamata per il Primavera TRAORÈ.
Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Bianchetti-Dawidowicz-Marrone-Vitale; Faraoni-Gustafson-Zaccagni; Lee-Di Carmine-Di Gaudio
QUI SALERNO
Il centrocampista naturalizzato francese AKPA AKPRO e l'ex gialloblù PERTICONE in forte dubbio per la sfida al Binti mentre il difensore argentino CASASOLA, seguito anche dall'HELLAS nel mercato estivo e uscito acciaccato dalla trasferta ad Ascoli dovrebbe recuperare per tempo.
Sicuramente fuori anche l'attaccante argentino VULETICH, il centrocampista DI GENNARO e ROSINA altro ex gialloblù.
Torna a piena disposizione anche il fantasista ANDERSON dopo gli impegni con la Nazionale Under 20 brasiliana.
In avanti occhio a CALAIÒ che ha segnato anche nell'ultimo turno al Del Duca e contro l'HELLAS ha già marcato in 5 occasioni.
Convocati
Fuori gli ex gialloblù ROSINA e PERTICONE insieme a BERNARDINI, VULETICH, DI GENNARO, e AKPA AKPRO ma recuperano CASASOLA e ANDERSON...
PORTIERI: Lazzari, Micai, Vannucchi;
DIFENSORI: Casasola, Gigliotti, Mantovani, Migliorini, Pucino, Schiavi, Lopez;
CENTROCAMPISTI: D. Anderson, Di Tacchio, Mazzarani, Memolla, Minala, Odjer;
ATTACCANTI: A. Anderson, Calaiò, Djuric, Jallow, Orlando.
Probabile formazione
3-4-1-2 con Micai; Migliorini-Perticone-Gigliotti; Casasola-Minala-Di Tacchio-Lopez; Mazzarani; Jallow-Calaiò.
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Mister GROSSO «La vittoria di La Spezia? Ora c'è da continuare, ma questa gara può e deve darci la spinta in più per rifare quello che abbiamo fatto e dare continuità ai risultati, che è ciò che vogliamo fare. La gara con la Salernitana? E' importante come lo era quella di La Spezia, perché margine per sbagliare c'è sempre meno. La nostra bravura deve essere quella di pretendere da noi stessi una prestazione importante perché poi, spesso, quando riusciamo a farle vengono anche i risultati che vogliamo. L'andata? Troveremo sempre una squadra esperta e matura che viene da due risultati vittorie in trasferta a Palermo e ad Ascoli. Anche noi, dalla parte nostra, abbiamo le qualità per cercare il risultato pieno. Faraoni mezzala? Lo Spezia, in mezzo al campo, aveva esperienza e fisicità. Noi spesso l'avevamo sofferta e quindi ho provato ad abbinare la qualità degli altri nostri due interpreti alla quantità e alla fisicità di Davide. Non sono mai scelte improvvisate, lavoriamo quotidianamente per trovare diverse soluzioni e non butto mai i ragazzi in campo senza aver provato qualcosa. E la loro partecipazione è un segnale importante. Ovviamente dobbiamo abbinarci i risultati. Due punte? Non credo che inizieremo con due punte, ma ad esempio abbiamo terminato così l'ultima partita casalinga. Nel nostro modo di giocare non c'è l'idea di lanciare lungo e sperare che qualcosa succeda, ma giocare e proporre sfruttando le caratteristiche dei giocatori che sono in campo. Di Gaudio? Sarà tra i convocati, fino all'ultimo proverò a capire quali saranno i giocatori che potranno fare una gara altrettanto importante dopo quella di La Spezia dove il dispendio di forze è stato elevato. Note positive e negative della gara contro lo Spezia? Al di là del risultato mi è piaciuto l'atteggiamento con cui si è giocata la partita, la voglia, l'attaccamento, l'energia e l'intensità che la squadra è stata in grado di mettere per tutti i 90 minuti. Ovviamente quando riesci a fare una partita del genere hai più probabilità di ottenere risultato, fermo restando che poi gli avversari hanno avuto le occasioni per rimettere in gioco la gara. Quanto incide il turno infrasettimanale a Lecce? Poco, perché ai ragazzi dico sempre che bisogna guardare partita per partita sapendo che di volta in volta quelli che sono più in grado di affrontare la gara che arriva, saranno i protagonisti. Ecco perché ora siamo focalizzati solo sulla Salernitana. So quali sono i valori tecnici di questi ragazzi ma conosco altrettanto quelli morali, delle volte le variabili condizionano i risultati ma il mio pensiero su di loro non cambia e so cosa mettono ogni giorno. Il mio approccio? Io sono orgoglioso di quello che faccio e di come lo faccio. Non è mia intenzione convincere gli scettici il giorno dopo, ma di fare il massimo con questo gruppo che ha delle qualità e la possibilità di togliersi delle soddisfazioni. Il mio obiettivo è quello di riuscire a vedere lo stadio come me l'ero immaginato: con i ragazzi abbiamo le nostre responsabilità e lavoriamo quotidianamente per ottenere quello che sogniamo. Continuando a fare quello che abbiamo fatto a La Spezia convinceremo anche le persone più scettiche che questo gruppo, con il supporto di tutti, può togliersi delle grandi soddisfazioni» HellasVerona.it
Francesco DI TACCHIO centrocampista della SALERNITANA a LiraTV «Ad Ascoli per noi è stata una vittoria importante, abbiamo ripreso coraggio. Ora andremo a Verona e daremo battaglia. Ci stiamo preparando bene, abbiamo lavorato bene in settimana. Conosciamo la loro forza ma siamo anche consapevoli della nostra. I play-off? Se ci credono gli altri dobbiamo crederci anche noi. Nonostante le sconfitte in casa siamo ancora lì e ce la giocheremo fino alla fine, tirando le somme a fine maggio. La pressione a Salerno? Penso che la pressione della tifoseria debba essere uno stimolo in più e un valore aggiunto per noi. Dobbiamo essere un blocco unico per centrare questi play-off» Hellas1903.it
Marco Davide FARAONI a La Gazzetta dello Sport «Contro la Salernitana bisogna confermarsi, e questa e` la partita giusta al momento giusto. Perche´ e` molto sentita, perche´ dobbiamo dare continuita` al risultato di La Spezia, perche´ ci manca la vittoria davanti al nostro pubblico. I tifosi sono arrabbiati, com’ e` normale che sia quando non riesci a rendere per quanto desidererebbero. Verona non e` una piazza ordinaria: respira calcio, non puo` non essere in A. La vogliono i tifosi, la vogliamo noi, la citta`, tutti. Diamoci dentro» CalcioHellas.it
Luigi VITALE a L'Arena «La Salernitana è un capitolo bello, ma chiuso. Domani vogliamo vincere. Ho fatto due passi in città. È meravigliosa. C’ero stato da piccolo. A casa ho una foto con l’Arena alle spalle. Con i miei genitori, eravamo venuti a trovare mio zio Catello, che oggi non c’è più. Lui lavorava qui e me ne ha sempre parlato in termini positivi, aveva ragione. Appena termineranno la scuola porterò a Verona anche i miei figli: Francesco di sette anni e Rosa di sei. I tifosi? Sono una grande risorsa ed ora tocca a noi portarli dalla nostra parte. L’Hellas deve giocare bene e dare tutto. Così arriveranno anche le vittorie come è successo a La Spezia» CalcioHellas.it
Hellas Verona – Salernitana: I Convocati
21 febbraio 2019
Al termine della seduta di rifinitura di questa mattina il mister Angelo Gregucci ha diramato la lista dei convocati per la gara in programma domani tra Hellas Verona e Salernitana.
CENTROCAMPISTI: D. Anderson, Di Tacchio, Mazzarani, Memolla, Minala, Odjer;
ATTACCANTI: A. Anderson, Calaiò, Djuric, Jallow, Orlando.
Alessandro Rosina non convocato a causa di una metatarsalgia sinistra. Alessandro Bernardini non convocato a causa di una tendinopatia all’adduttore sinistro.
La risonanza magnetica a cui si è sottoposto Romano Perticone presso il Centro Polidiagnostico Check-Up nella giornata di ieri ha confermato un trauma distorsivo-contusivo alla caviglia destra con interessamento legamentoso. La prognosi è di tre settimane.
FONTE: USSalerniatan1919.it
EDITORIALE Una rondine non fa primavera
20.02.2019 18:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Sul terreno sintetico del “Picco” di La Spezia i gialloblù sono scesi in campo con la cosiddetta “spada di Damocle” sulla loro testa. In caso di prestazione negativa, infatti, l’esonero di Fabio Grosso sarebbe stato, con ogni probabilità, cosa fatta. Secondo i bene informati la società aveva già in mano una specie di “pre-accordo”con Serse Cosmi. Usiamo il condizionale perchè secondo quanto riportato, invece, dal quotidiano L’Arena - con tanto di foto sulle pagine del quotidiano - nelle zone di Carpi, noto feudo di Maurizio Setti non è passata inosservata la presenza di Zdenek Zeman. Cosa ci facesse “il boemo” in terra carpigiana non è dato esattamente a sapersi. Nessuno, peraltro, è stato in grado di confermare un seppur minimo contatto con la dirigenza gialloblù. In ogni caso la sorte di Fabio Grosso sembrava pressochè segnata.
In terra ligure, invece, è successo quello che pochi si aspettavano. La squadra gialloblù ha sfoderato una prestazione tutta cuore e grinta come non si vedeva da tempo. Se a questo si aggiunge quel pizzico di buona sorte che mai non guasta, il finale è presto fatto. Vittoria scacciacrisi - almeno per ora - e panchina di Grosso blindata. Ogni progetto di esonero rinviato a data da destinarsi. Per buona pace dei suoi detrattori che, peraltro, non sembrano essere nemmeno così pochi.
Per molti di questi si tratta del film già visto lo scorso anno quando l’allenatore era Fabio Pecchia. Anche in quell’occasione, quando la conferma era appesa ad un filo, arrivò una vittoria esterna a spazzare via ogni nube minacciosa. Tutti ricordano bene come è andata a finire. Ora, pensare che dietro tutto questa ci sia l’intenzione di evitare l’esonero almeno per qualche settimana o perlomeno fino a quando lo stesso sarebbe inutile ai fini del risultato, pare un ragionamento un pò "tirato per i capelli". L’ardore mostrato dai gialloblù nella vittoriosa trasferta di La Spezia, come non si vedeva da molto tempo, ha, però, suscitato più di qualche ragionevole perplessità. «Perchè solo ora e non nelle giornate precedenti ?» è stato il quesito sollevato da diversi tifosi. Una domanda alla quale nessuno, naturalmente, è stato in grado di fornire una motivazione valida.
L’incertezza potrà, tuttavia, regnare solo per qualche settimana. Sarà necessario attendere le prossime quattro partite - Salernitana e Venezia in casa, Lecce e Perugia fuori - per capire se si è trattato o meno del classico “fuoco di paglia”. Per convincere l’ambiente a intravedere in questo le sembianze di un deciso cambio di marcia, diventa assolutamente necessario dimostrarlo sul campo attraverso una sostanziale continuità di gioco e risultati. Questa volta, parafrasando il coro della Curva Sud “una vittoria non basterà”. Perchè una rondine non fa primavera.
RASSEGNA CdS - Verona chiamato alla prova del nove per puntare alla vetta
20.02.2019 13:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Corriere dello Sport
Dopo la Salernitana, il Verona sarà di scena a Lecce – altra lezione nella gara di andata - per affrontare poi il Venezia nel derby. Classifica corta, ad ogni modo. Tanto più che, perdere una sola partita delle ultime 11, sta tenendo in corsa il Verona anche per il 2º posto. La squadra ha scherzato con il fuoco. E anche cambiato più moduli: come nella gara da dentro o fuori con lo Spezia – quando è stato proposto Dawidowicz a centrocampo. Nulla di inedito, il polacco svolge il doppio ruolo senza problemi. Ma il precedente trasloco risaliva a Verona-Palermo: altra partita in cui l'allenatore dell'Hellas si giocava il posto. Analogia che ha tutta l'aria di mossa della disperazione. Un po' come il mini-ritiro della scorsa settimana.
RASSEGNA CdS - Grosso cerca conferme da Di Carmine
20.02.2019 12:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Corriere dello Sport
Grosso ancora senza Matos, fuori almeno un altro mese. Ma il mercato ha recapitato all'Hellas la verve di Di Gaudio, uno che nel tridente sa essere ficcante. E ora si attende un Di Carmine sugli standard giusti: due gol e un assist nelle ultime 4 giornate sono un buon viatico, ma al Verona serve di più. Una discreta risposta la si potrà trovare a stretto giro: Grosso è atteso da 3 esami in 10 giorni, se è vero che la squadra ha scollinato il periodo sulla carta più semplice con un rendimento misero.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
NEWS Faraoni: “Conta avere fame. Verona? Un posto incantato”
L’ex esterno del Crotone ha parlato dopo queste prime settimane in gialloblù
di Redazione febbraio 21, 2019 - 10:30
Davide Faraoni, terzino o all’occorrenza esterno di centrocampo dell’Hellas Verona, ha parlato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport:
“La scelta è stata meditata e provata in settimana. Eh, non credo che andra` cosi`, stavolta. Comunque, anche fosse non lo direi, mica possiamo dare vantaggi agli avversari. A La Spezia sono stato impiegato in quel ruolo perche´ c’era bisogno di un uomo che avesse gamba, che rompesse il loro gioco e desse protezione su Bidaoui, che poteva essere pericoloso. Grosso ha schierato me piu` avanti, in combinazione con Bianchetti. L’idea ha funzionato. E aggiungo una cosa: per il mio modo di essere e stare in campo, vale un principio: innanzitutto, la squadra. Avete presente quella frase, per cui uno e` disposto a giocare pure in porta, se serve? Per me non e` un luogo comune, o una banalita`, ma e` proprio cosi`. Se Grosso mi dovesse chiedere di fare ancora la mezz’ ala, non avrei nessuna esitazione nel dargli ascolto. Poi, e` chiaro, il mio ruolo naturale e` un altro, sono un esterno, ma non creero` mai un problema, qualunque sia la decisione presa dall’ allenatore. Conta avere fame”.
CLASSIFICA. “Il Verona e` scivolato indietro ma non siamo mancati nel gioco. Abbiamo difettato nell’attenzione. I dettagli fanno la differenza e non siamo stati determinati a sufficienza, i particolari cambiano tutto e abbiamo pagato. Quando i risultati ti scappano per un’inezia, capita di perdere fiducia. Per questo e` stato fondamentale battere lo Spezia”.
GROSSO RISCHIO ESONERO. “Trovo ingiusto che gli vengano addebitate tante colpe. Siamo sinceri, ammettiamo che siamo noi giocatori a doverci prendere delle responsabilita` se le cose non vanno come ci si aspetta. C’era bisogno di maggior serenita`, essersi sbloccati ce ne ha data molta. Riprendere ad allenarsi potendo sorridere e` importante, credetemi”.
Contro la Salernitana bisogna confermarsi, e questa e` la partita giusta al momento giusto. Perche´ e` molto sentita, perche´ dobbiamo dare continuita` al risultato di La Spezia, perche´ ci manca la vittoria davanti al nostro pubblico. I tifosi sono arrabbiati, com’ e` normale che sia quando non riesci a rendere per quanto desidererebbero. Verona non e` una piazza ordinaria: respira calcio, non puo` non essere in A. La vogliono i tifosi, la vogliamo noi, la citta`, tutti. Diamoci dentro”.
CASA. ” In centro storico. Questo e` un posto incantato. Con me ci sono mia moglie, Daniela, e i nostri tre figli: Asia, Davide Elias e Mia Stella. Verona ti conquista subito. Riflette, nella bellezza che ha, la passione che prova per l’ Hellas”.
LECCE E VENEZIA. “Una alla volta. Per vincere non si deve essere frenetici. Ci sono momenti in cui ti tocca soffrire, perche´ gli altri spingono. L’ossessione di dominare tutte le partite non va bene, ti porta a essere ansioso. Io dico solo una cosa: qui non molla nessuno”.
NEWS Vitale: “Salernitana capitolo bello ma chiuso. Vogliamo vincere”
Le parole del grande ex alla vigilia della partita con i campani
di Redazione febbraio 21, 2019 - 09:50
Luigi Vitale, terzino sinistro dell’Hellas Verona ha parlato a L’Arena della partita di domani contro la Salernitana:
“La Salernitana è un capitolo bello, ma chiuso. Domani vogliamo vincere. Ho fatto due passi in città. È meravigliosa. C’ero stato da piccolo. A casa ho una foto con l’Arena alle spalle. Con i miei genitori, eravamo venuti a trovare mio zio Catello, che oggi non c’è più. Lui lavorava qui e me ne ha sempre parlato in termini positivi, aveva ragione. Appena termineranno la scuola porterò a Verona anche i miei figli: Francesco di sette anni e Rosa di sei”.
GOL. “Se mi manca il gol? Non è compito mio. Certo fa piacere a tutti segnare. L’importante è che segnino Di Carmine, Pazzini o Tupta. Insomma compagni molto bravi e pronti a farlo”.
CARRIERA. “Sono stato bene ovunque. Anche a Terni per esempio ma non mi piace guardare al passato. Sono proiettato verso il futuro e quando mi si è presentata l’occasione del Verona, non potevo farmela scappare”.
CONTESTAZIONE. “I tifosi sono una grande risorsa ed ora tocca a noi portarli dalla nostra parte. L’Hellas deve giocare bene e dare tutto. Così arriveranno anche le vittorie come è successo a La Spezia”.
SPEZIA. “Il mister è votato all’attacco, ma qualcuno doveva comunque restare a presidiare. Nelle ripresa ho spinto di più. Abbiamo meritato quella vittoria. Il singolo fa poco nel calcio. Grosso ci aiuta in ogni momento. Si è vero era in discussione ma se fosse giunto l’esonero sarebbe stata una sconfitta di noi calciatori”.
ANDATA. “Quella fu un partita fortunata per la Salernitana, l’Hellas giocò e noi con un colpo di testa, vincemmo l’incontro. Ci fu molta tensione ma ci fronteggiammo soprattutto a metà campo. Quale Salernitana troveremo domani? La solita. Loro sono una squadra fisica, dovremo essere bravi e veloci nella lettura delle situazioni. E poi per noi c’è un’unica strada. Quella di vincere perché il nostro obiettivo dev’essere la promozione in Serie A. Bisogna guardare avanti. È un campionato tosto, però qui c’è tutto per raggiungere il traguardo”.
APPROFONDIMENTI Anche Laribi è affetto dalla “sindrome di Di Carmine”?
Il centrocampista, sparito dai radar di Grosso dopo un avvio da titolarissimo, risentirebbe della scarsa fiducia ultimamente riposta in lui dal tecnico
di Tommaso Badia febbraio 20, 2019 - 14:41
Doveva essere uno dei punti fermi di questo Hellas, invece Karim Laribi continua a essere un enigma per i tifosi scaligeri: arrivato in estate con un grande carico di aspettative, il fantasista gialloblù è partito bene, salvo poi perdersi alla distanza, ritrovarsi in panchina e “steccare” le ultime occasioni concessegli da Fabio Grosso.
FUORI RUOLO. Ciò che è balzato subito agli occhi di tutti è che il ragazzo finora non abbia ancora avuto occasione di giocare nel proprio ruolo, ossia quello di trequartista: dapprima schierato come mezzala, è poi stato avanzato e messo largo a sinistra nel tridente, ma mai alle spalle della punta (o delle punte). In pratica parliamo di uno che col 4-3-3 di Fabio Grosso c’entra poco, o quantomeno di un calciatore che, con questo assetto tattico, è sostanzialmente sprecato.
MANCANZA DI FIDUCIA. A provare a fare chiarezza sulla questione ci ha provato anche L’Arena. I colleghi hanno infatti intervistato tre ex allenatori dell’italo-tunisino, Andrea Camplone, Massimo Drago e Rosario Pergolizzi, dai quali è arrivata una risposta unanime: a Laribi serve fiducia incondizionata. In pratica, le scarse prestazioni del 21 gialloblù deriverebbero dal fatto che il tecnico non punti abbastanza su di lui, sostanzialmente lo stesso problema di Samuel Di Carmine (come sostenuto da Aglietti, Pancaro e Foscarini).
SERVE IL SALTO. Le scusanti però reggono fino a un certo punto: ok non essere entusiasti della posizione in cui si viene schierati e delle panchine (ci mancherebbe altro!), ma giocare “compassati” quando vengono concesse delle opportunità non è accettabile in una squadra come quella del Verona, che in Serie B non può permettersi di fare la comparsa. All’Hellas servono i classici “23 titolari”, tutti con la voglia di sacrificarsi e di mangiarsi l’erba del campo quando chiamati in causa. Questo è quindi il salto che deve fare Laribi, ma è una cosa che deve venirgli da dentro, un moto d’orgoglio che deve spingerlo a dire “ci sono anch’io!“. Solo così il ragazzo potrà essere utile a un Verona che, viste le enormi difficoltà a sbloccare il risultato riscontrate ultimamente, di “spacca-partite” del suo livello ha un bisogno a dir poco pazzesco.
FONTE: CalcioHellas.it
NEWS
21 febbraio 2019 - 10:25 Salernitana, Di Tacchio: “A Verona daremo battaglia”
Il centrocampista: “Abbiamo ripreso coraggio, crediamo nei play-off”
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Il centrocampista della Salernitana Francesco Di Tacchio ha parlato a LiraTv della gara col Verona di domani “Ad Ascoli per noi è stata una vittoria importante, abbiamo ripreso coraggio. Ora andremo a Verona e daremo battaglia. Ci stiamo preparando bene, abbiamo lavorato bene in settimana. Conosciamo la loro forza ma siamo anche consapevoli della nostra. I play-off? Se ci credono gli altri dobbiamo crederci anche noi. Nonostante le sconfitte in casa siamo ancora lì e ce la giocheremo fino alla fine, tirando le somme a fine maggio. La pressione a Salerno? Penso che la pressione della tifoseria debba essere uno stimolo in più e un valore aggiunto per noi. Dobbiamo essere un blocco unico per centrare questi play-off”.
NEWS
20 febbraio 2019 - 14:54 L’avversario: la Salernitana di Gregucci
Due vittorie e due pareggi in trasferta col nuovo tecnico, in più c’è Calaiò
di Jacopo Michele Bellomi, @jjbellomi
Verona-Salernitana è il match che apre il 25° turno di Serie B, con inizio alle ore 21 del venerdì sera, e che vede contrapposte due squadre che sono alla ricerca di punti: i gialloblù per rimanere agganciati alle prime della classifica, i granata per entrare nella zona playoff che ora dista un solo punto.
Il match di andata era finito 1-0 per la squadra campana, allora allenata da Colantuono, con gol dell’ex Chievo Jallow. Durante la stagione, però, qualcos si era inceppato e le tre sconfitte consecutive maturate agli inizi di dicembre hanno portato la società a cambiare tecnico, chiamando Gregucci. La situazione si è normalizzata sotto la guida nel nuovo allenatore, tanto che la squadra ha migliorato le proprie performance in trasferta, centrando due pareggi e due vittorie, sconfiggendo anche il Palermo. Un problema in più per il Verona che dovrà fare i conti con una squadra sempre pericolosa e che, rispetto alla partita di andata, può contare sui nuovi acquisti di gennaio.
La sinergia con la Lazio ha permesso di mantenere in rosa il terzino Casasola, prenotato per giugno dai biancocelesti, e di aggiungere Minala a centrocampo. Se n’è andato il capitano Vitale, proprio al Verona e che quindi sarà l’ex della gara, ma è stato prontamente sostituito dal veterano Lopez e dal terzino albanese Memolla. Jallow è stato riscattato dal Chievo, ma il colpo è stato fatto con Calaiò, arrivato dal Parma per rinforzare il reparto avanzato e già in gol alla seconda presenza in granata.
Curiosità: Memolla è una vecchia conoscenza del calcio gialloblù. Acquistato dal Martina Franca nel 2014, non è mai rientrato nei piani della società, finendo prima in prestito alla sua precedente squadra, poi al Koper in Slovenia. Nel 2016, infine, ha lasciato il Verona da svincolato, firmando con l’Hajduk Spalato, dove è diventato titolare prima di arrivare in granata.
L'ANDATA CON LA SALERNITANA AI PLAYOFF DI SERIE C DOPPIETTA DI FERRARI QUELLO ERA VERO HELLAS
21/02/2019 16:14
Ma ve lo ricordate? Vi ricordate l'entusiasmo, il fermento, l'emozione per quel play-off acciuffato in extremis, per quella rimonta incredibile, per un Verona che stava tornando finalmente in serie B? Quanto tempo è passato da quel 12 giugno del 2011? Tantissimo a pensare al Verona di oggi, al feeling perso, ad una squadra che non riesce ad accendere più il suo pubblico. Sembra un secolo fa e paragonare la chioma brizzolata di Andrea Mandorlini, indomabile condottiero naif di quella squadra, alla faccia quasi di plastica di Fabio Grosso, non fa che aumentare il rimpianto.
Allora c'era Giovanni Martinelli alla guida di quel Verona, presidente martoriato dalla malattia, ma passionale, terribilmente innamorato. E Nicola Ferrari, il brutto anatroccolo diventato cigno, eroe di quella partita, freddo e spietato dagli undici metri.
2-0 il risultato, perfetto per affrontare la durissima gara di ritorno a Salerno. Era l'inizio di una splendida avventura, un Verona che trasudava passione e incendiava il Bentegodi. Quanto tempo è passato, quanto è lontano quell'amore e quella passione...
GIANLUCA VIGHINI
TRE CASI NEL VERONA LARIBI, COLOMBATTO E PAZZINI: GLI ESCLUSI
20/02/2019 10:27
Laribi: mai pervenuto. Un oggetto misterioso. Spostato come un omino del subbuteo, mai dentro al progetto. Preso dal fallimento del Cesena a parametro zero è uno dei giocatosi spariti dal radar di Grosso.
Non il solo: Henderson, pupillo del tecnico: involuto, fino ad essere irriconoscibile. Un po' dentro, molto fuori, in panchina. Altro oggetto misterioso, per di più svalutato.
Colombatto: l'architetto del centrocampo aveva avanzato qualche ideologo dell'ottimismo. Grosso gli ha preferito Munari contro il Cosenza e già questo la dice lunga. Poi addirittura, piuttosto di farlo giocare, a La Spezia il tecnico ha cambiato (ancora) faccia alla mediana inserendo un difensore esterno come Faraoni. Bruciato anche il giocatore in prestito dal Cagliari.
Infine Pazzini: fin troppo bravo con la sua carriera, il suo curriculum e i gol che ha fatto fino ad oggi, a non arrabbiarsi. In panchina anche a La Spezia, zero minuti. Incredibile per tutti gli addetti ai lavori. Non per Grosso e D'Amico.
FONTE: TGGialloBlu.it
#VERONASALERNITANA I CONVOCATI
22/FEBBRAIO/2019 - 12:40
Peschiera - Al termine della rifinitura, mister Fabio Grosso ha diramato l'elenco dei convocati per #VeronaSalernitana, 25a giornata della Serie BKT 2018/19.
#VERONASALERNITANA: SEGUILA CON NOI E SCOPRI LE CURIOSITÀ SULLA SFIDA
21/FEBBRAIO/2019 - 19:00
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Salernitana, 25a giornata della Serie BKT 2018/19, in programma venerdì 22 febbraio (ore 21) allo stadio 'Bentegodi'.
PRECEDENTI - I precedenti in Serie B vedono il Verona in vantaggio
con 15 vittorie, a fronte di 11 pareggi e 11 successi della Salernitana.
All'andata furono i granata a imporsi per 1-0, interrompendo una striscia
positiva dell'Hellas che durava 8 partite
FATTORE BENTEGODI - L'Hellas è imbattuto da 7 gare interne, durante le quali ha segnato 2 reti di media a partite e ha messo insieme 13 punti
RIMONTE - Nessuna squadra ha recuperato più punti da situazioni di svantaggio di Verona e Brescia in questo campionato: 11 a testa
TIRI NELLO SPECCHIO - Il Verona ha la migliore percentuale della Serie B sui tiri nello specchio: il 48,6% di quelli tentati sono finiti verso la porta
VITALE - Da quando è arrivato all'Hellas, Luigi Vitale ha giocato tutti i minuti disponibili fornendo ai compagni 15 cross, più di chiunque altro
GROSSO: «ENERGIA E INTENSITÀ PER 90 MINUTI: LE PRESTAZIONI PORTANO AI RISULTATI»
21/FEBBRAIO/2019 - 18:35
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate in vista di Hellas Verona-Salernitana, 25a giornata della Serie BKT 2018/19.
«La vittoria di La Spezia? Ora c'è da continuare, ma questa gara può e deve darci la spinta in più per rifare quello che abbiamo fatto e dare continuità ai risultati, che è ciò che vogliamo fare. La gara con la Salernitana? E' importante come lo era quella di La Spezia, perché margine per sbagliare c'è sempre meno. La nostra bravura deve essere quella di pretendere da noi stessi una prestazione importante perché poi, spesso, quando riusciamo a farle vengono anche i risultati che vogliamo. L'andata? Troveremo sempre una squadra esperta e matura che viene da due risultati vittorie in trasferta a Palermo e ad Ascoli. Anche noi, dalla parte nostra, abbiamo le qualità per cercare il risultato pieno. Faraoni mezzala? Lo Spezia, in mezzo al campo, aveva esperienza e fisicità. Noi spesso l'avevamo sofferta e quindi ho provato ad abbinare la qualità degli altri nostri due interpreti alla quantità e alla fisicità di Davide. Non sono mai scelte improvvisate, lavoriamo quotidianamente per trovare diverse soluzioni e non butto mai i ragazzi in campo senza aver provato qualcosa. E la loro partecipazione è un segnale importante. Ovviamente dobbiamo abbinarci i risultati. Due punte? Non credo che inizieremo con due punte, ma ad esempio abbiamo terminato così l'ultima partita casalinga. Nel nostro modo di giocare non c'è l'idea di lanciare lungo e sperare che qualcosa succeda, ma giocare e proporre sfruttando le caratteristiche dei giocatori che sono in campo. Di Gaudio? Sarà tra i convocati, fino all'ultimo proverò a capire quali saranno i giocatori che potranno fare una gara altrettanto importante dopo quella di La Spezia dove il dispendio di forze è stato elevato. Note positive e negative della gara contro lo Spezia? Al di là del risultato mi è piaciuto l'atteggiamento con cui si è giocata la partita, la voglia, l'attaccamento, l'energia e l'intensità che la squadra è stata in grado di mettere per tutti i 90 minuti. Ovviamente quando riesci a fare una partita del genere hai più probabilità di ottenere risultato, fermo restando che poi gli avversari hanno avuto le occasioni per rimettere in gioco la gara. Quanto incide il turno infrasettimanale a Lecce? Poco, perché ai ragazzi dico sempre che bisogna guardare partita per partita sapendo che di volta in volta quelli che sono più in grado di affrontare la gara che arriva, saranno i protagonisti. Ecco perché ora siamo focalizzati solo sulla Salernitana. So quali sono i valori tecnici di questi ragazzi ma conosco altrettanto quelli morali, delle volte le variabili condizionano i risultati ma il mio pensiero su di loro non cambia e so cosa mettono ogni giorno. Il mio approccio? Io sono orgoglioso di quello che faccio e di come lo faccio. Non è mia intenzione convincere gli scettici il giorno dopo, ma di fare il massimo con questo gruppo che ha delle qualità e la possibilità di togliersi delle soddisfazioni. Il mio obiettivo è quello di riuscire a vedere lo stadio come me l'ero immaginato: con i ragazzi abbiamo le nostre responsabilità e lavoriamo quotidianamente per ottenere quello che sogniamo. Continuando a fare quello che abbiamo fatto a La Spezia convinceremo anche le persone più scettiche che questo gruppo, con il supporto di tutti, può togliersi delle grandi soddisfazioni».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
21/FEBBRAIO/2019 - 17:45
Peschiera - Proseguono gli allenamenti dei gialloblù, in campo nel pomeriggio per continuare la preparazione per la gara con la Salernitana. La squadra ha iniziato, dopo il riscaldamento, con una fase di rapidità e con dei torelli. La seduta è poi continuata con esercitazioni tattiche, partitella e una parte dedicata alle palle inattive. Antonio Di Gaudio ha svolto l’intera seduta con il gruppo.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
20/FEBBRAIO/2019 - 17:30
Peschiera - Proseguono gli allenamenti dei gialloblù in vista di Hellas Verona-Salernitana. Oggi la squadra ha svolto, dopo il riscaldamento, torelli, partitelle a campo ridotto e partita finale. Antonio Di Gaudio ha svolto lavoro differenziato, a causa di un affaticamento all'adduttore sinistro.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
19/FEBBRAIO/2019 - 18:20
Peschiera - Secondo allenamento settimanale per il Verona. La squadra nella giornata di oggi si è inizialmente divisa in due gruppi: lavoro di forza e trasformazione sul campo per il primo, riscaldamento ed esercitazioni tattiche per il secondo. Successivamente, per tutti, esercitazioni sul possesso palla. Marash Kumbulla ha svolto l'intera seduta con il gruppo.
FONTE: HellasVerona.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.