VERONA 2-1 SALERNITANA: i gialloblù fanno la gara, passano in vantaggio ma poi vengono ripresi dalla coriacea squadra granata. Nella ripresa l'ingresso di BERRETTONI, LE NOCI ed un fantastico FERRARI regalano la meritata vittoria!
LE IMPRESSIONI MANDORLINI, colpito dalla 'mini-tegola' BERRETTONI, deve inventare un tridente offensivo inedito e abbandona il 4-3-3 a favore di un più 'saggio' 4-3-1-2 con MANCINI ad agire sulla trequarti cercando di inventare calcio per le conclusioni della coppia FERRARI-PICHLMANN: che il tecnico abbia finalmente rinunciato all'idea di trasformare l'austriaco in un ala? Mah... Spererei di si ma non ne sono così sicuro...
Fattostà che il VERONA è molto intraprendente e fa la partita con un FERRARI quasi commovente per la voglia e l'ardore che ha messo in tutta la gara.
Quando il caldo si è fatto sentire sopratutto per i gialloblù ecco la mossa tattica che vale la vittoria: ritorno al 4-3-3 che tanto ha giovato ultimamente all'HELLAS e fuori gli stanchissimi MANCINI-PICHLMANN a favore dei 'piccoletti' LE NOCI-BERRETTONI che da subito con la loro velocità e freschezza hanno messo in difficoltà la retroguardia granata.
Arbitro inguardabile ma non credo nella malafede delle 'giacchette nere' penso purtroppo che il livello della C1 sia davvero scarso anche per loro come per la media tecnica dei 'professionisti' della Lega Pro: non ha concesso un rigore (solare) e mezzo ma ne ha concesso uno (che vale la vittoria) forse non così netto...
Bene così dunque con il VERONA che mantiene e consolida la sua posizione playoff a +1 sulla REGGIANA e a +3 su COMO, LUMEZZANE e BASSANO: vittoria forse 'vitale' in questo senso quella giunta a quattro minuti dalla fine contro la SALERNITANA.
Partita semplicemente fantastica di FERRARI: il migliore in campo per voglia, cuore e motivazione; non si è certo risparmiato Nicola, ha combattuto come un leone e ci ha creduto fino alla fine trascinando i compagni anche a dispetto del primo (fastidiosissimo) caldo di stagione. Il ritrovato centravanti gialloblù si stà dimostrando sempre di più il simbolo della rinascita scaligera e la doppietta realizzata oggi è il giusto premio al carattere dell'ex ALBINOLEFFE, mai una parola fuori posto nei periodi bui ma calma ed umiltà che sono da sempre le virtù dei forti.
Buona anche la gara della mediana ESPOSITO e MARTINA RINI hanno disputato un gran primo tempo calando un po' solo nella ripresa, in difficoltà invece HALLFREDSSON forse abituato a tutt'altri climi...
Sintesi Verona 2-1 Salernitana
Giornata calda al 'Bentegodi' di Verona per una gara che potrà essere goduta al massimo dai tifosi sugli spalti ma che potrebbe far risentire le prestazioni atletiche dei 22 in campo.
MANDORLINI che si fa sostituire in panca dal secondo BORDIN causa maligna influenza, fa rientrare SCAGLIA sulla corsia difensiva sinistra (ANDERSSON è squalificato), ABBATE confermato dalla parte opposta, al centro della difesa la coppia CECCARELLI-MAIETTA. Centrocampo a tre con MARTINA RINI al posto di RUSSO, ESPOSITO al centr in cabina di regia e HALLFREDSSON a dare 'sostanza' a sinistra. Attacco inedito con BERETTONI tenuto in panchina precauzionalmente dopo i problemi fisici avuti in settimana: MANCINI agirà da presumibilmente da trequartista molto alto per cercare di ispirare PICHLMANN a destra e FERRARI a sinistra...
BREDA dalla parte opposta opta per il 3-4-3 con CAGLIONI in porta, ACCURSI-JEFFERSON-PECCARISI in difesa e poi D'ALTERIO, il 'lusso di categoria' CARRUS, CARCURO e PIPPA (speriamo tutti nell'antico adagio 'nomen omen') in mediana.
Trio d'attacco formato da RAGUSA, FABINHO e FAVA il più ricoloso dei tre che segnò all'andata e dichiarò oltre alla sconfitta anche l'esonero di GIANNINI.
Parte bene il VERONA con un gioco piacevole e spumeggiante e dopo pochi minuti è già in vantaggio: FERRARI è autore di un'azione gagliarda sulla sinistra, trova il fondo e crossa in area per PICHLMANN, la palla è intercettata da PECCARISI che preoccupato dall'austriaco devia nella propria rete! E' l'8° minuto dl primo tempo ed esplode il 'Binti'...
La SALERNITANA non ci stà, reagisce d'orgoglio e dimostra di meritare le zone nobili della classifica: punizione insidiosa di CARRUS per la testa di FABINHO che fortunatamente non inquadra la porta al 15°.
Al 19° ci prova FAVA con un'incornata dall'interno dell'area gialloblù ma RAFAEL para a terra.
Ma l'HELLAS gioca bene: MANCINI imbecca al 24° ma l'attaccante austriaco non riesce ad agganciare la palla. Purtroppo intorno alla mezz'ora arriva anche il pareggio granata: CECCARELLI commette un fallo al limite dell'area, alla battuta va lo specialista CARRUS che con un tiro liftato inganna un non precisissimo RAFAEL. La palla accarezza la parte inferiore della traversa e ermina la sua corsa in rete: Tutto da rifare!
I ragazzi con la casacca scaligera non ci stanno e dimostrano di essere in giornata: al 36° l'ispiratissimo MARTINA RINI traversa per FERRARI, l'ex PERGOCREMA batte al volo ma trova CAGLIONI. Sulla ribattuta si fionda MANCINI che purtroppo spedisce fuori di poco.
In chiusura un episodio molto dubbio in area gialloblù: FERRARI è steso in area mentre riceveva un cross ma l'arbitro non solo non concede il penalty ma, in più, ammonisce l'autore dell'iniziale vantaggio per simulazione.
All'inizio della ripresa BREDA mette in campo MONTERVINO (mediano ex NAPOLI con un passato importante) al posto di FABINHO: il tecnico granata vuole evidentemente conservare un prezioso pareggio...
Il VERONA vuole vincere e continua a spingere: al 52° MANCINI pennella un bel pallone sulla testa di MARTINA RINI, l'incornata dell'ex BRESCIA e puntuale ma la palla sbatte sul palo!
Il caldo comincia a farsi sentire sopratutto per i gialloblù che fanno la partita dal primo minuto, al minuto 55 RAGUSA si s'insinua nelle maglie della retroguardia scaligera ma capitan CECCARELLI lo 'mura'.
Al 64° BORDIN cambia MANCINI e PICHLMANN (sfiancati) con LE NOCI e BERRETTONI: bisogna vincere, servono lucidità e velocità!
Si fa subito vedere LE NOCI battendo un cross corto a favore di ABBATE ma il tiro del difensore è impreciso.
Un minuto dopo BERRETTONI lancia HALLFREDSSON che tocca a LE NOCI ma il colpo di testa dell'ex PERGO è neutralizzato da CAGLIONI
DICONO
Capitan CECCARELLI all'ultimo cielo: «Siamo felici... Siamo stati un po' a congratularci nello spogliatoio anche col presidente MARTINELLI che è venuto a trovarci... Partita difficile contro una squadra forte, abbiamo sofferto davanti a giocatori veloci ed una compagine organizzata ma alla fine l'abbiamo spunatata con merito visto che la partita l'abbiamo fatta noi... Il rigore non concesso? Dal campo sembrava netto il fallo su FERRARI ma l'arbitro la pensava in un'altra maniera... Abbiamo giocata una buona gara calando solo a metà del secondo tempo dove forsesiamo stati poco brillanti ma bisogna ricordare che in campo ci sono anche gli altri... Ora ci aspetta una partita tosta col SORRENTO che oggi ha perso male ma noi siamo in forma e non ci tireremo certo indietro!» (Radio Verona)
BORDIN il secondo allenatore che ha diretto i gialloblù dal campo dopo il forfait di MANDORLINI: «Vittoria importante e meritata. Abbiamo giocato bene dall'inizio, fallendo il raddoppio per poco nel primo tempo... Poi loro hanno pareggiato con quell'invenzione di CARRUS poi nel finale il rigore ed il gol che ci ha premiato... Gli avversari ci hanno impensierito non poco con una difesa molto forte e delle ripartenze pericolose: bravi noi a trovare gli spazi giusti per metterli in difficoltà.
Col mister chiaramente ci siamo sentiti per tutta la partita ma i piccoli accorgimenti li ho attuati anche io essendo in sintonia col mister... A SORRENTO? Dovremo stare attenti, altra gara difficile, ma per ora godiamoci questa vittoria, cominceremo a preparare la prossima partita dalla settimana prossima» (Radio Verona)
Il match-winner FERRARI: «Col giallo di oggi entro in diffida... Mi dispiace aver beccato un giallo che onestamente non c'entrava niente! La gara? Ci ho creduto dal primo momento: stavo bene e sentivo in me la possibilità di fare una buona prestazione... Nel rigore sono partito, ho guardato il portiere fino all'ultimo ma poi lui non s'è buttato e io ho aperto il tiro: è andata bene! Non è la prima volta che mi capita di battere un rigore nei minuti finali: ho cercato solo di isolarmi da tutto e per fortuna è andata bene...
La classifica? Buona la rimonta ma il meglio deve ancora venire! Sul primo rigore non concesso mi sono davvero sorpreso con l'arbitro; mi sembrava netto... Savo per colpire la palla e mi son sentito spingere... Sul secondo, quello dato, è stato un fallo un po' stupido del difensore che mi ha sgambettato...
La mia trasformazione? Beh... Ho meritato tutti i fischi e le critiche che mi sono piovute addosso: non giocavo bene! Ma no ci voglio più pensare: ringrazio i miei compagni e l'allenatore che mi hanno sempre sostenuto e hanno creduto in me, questo è il gruppo dell'HELLAS, un gran bel gruppo!» (Radio Verona)
GIOCO PRONOSTICI:
Continua il tira&molla firmato ARK e POSE: Oggi il quadricampione perde due punti pesantissimi rispetto al suo immediato inseguitore (campione della 29^ giornata insieme a SANDRO) che si riporta a -1! Che bel finale! Sotto butèi... ;o)
Grazie ai 6 punti realizzati SANDRO scavalca BRUNI e mi acchiappa al gradino più basso del podio in classifca generale.
L'immarcescibile GEX continua imperterrito il suo inseguimento ma anche oggi è sfigadòn in compagnia di GEDE...
Postate qui il vostro pronostico sulla 30^ giornata e... Buona fortuna!
AVANTI/=\BLU'
SFIGADONI DI GIORNATA
Bridget (8)
Gede (7)
Sandro, Bruni (5)
Smarso, Mister Loyal (4)
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Martino, Smarso (10)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Bridget, Martino, Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Martino, Pose, Smarso (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni, Sandro (0)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2009/2010 Martino
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
LE ALTRE DEL CAMPIONATO
Partita incredibile del SORRENTO che a PAVIA perde per 5 a 4 in una partita spettacolare e sempre in bilico! La REGGIANA stende il RAVENNA e aggancia il 5° posto. Al GUBBIO basta un pareggio contro il BASSANO. ALESSANDRIA col brivido sul PERGOCREMA. Vittorie importanti in chiave salvezza per PAGANESE e MONZA (che va a vincere a Bolzano!). Pareggio tra SPEZIA-SPAL e CREMONESE-COMO...
IN BREVE A PIÉ PAGINA SERIE A: In atesa del MILAN, il NAPOLI batte il BOLOGNA e mette 'pressione' ai rossoneri. La LAZIO vede la Champions grazie a HERNANES, il PALERMO ottiene 'solo' un pareggio col CESENA ispirato da PAROLO. Per la SAMP è sempre più incubo retrocessione dopo la sconfitta interna col LECCE. Soffre ma vince anche la JUVE col GENOA. Gli anticipi sorridono ad INTER e ROMA, i nerazzurri battono il CHIEVO mentre gli orgogliosi giallorossi sbancano Udine con un rigore a 'cucchiaio' di capitan TOTTI. Scambio 'al veleno' COSMI-ZAMPARINI! FORMULA 1: Continua il dominio RED BULL con VETTEL ancora primo a tagliare il traguardo di Sepang in Malesia, seconda la MCLAREN MERCEDES di BUTTON, terza la RENAULT di HEIDFIELD, 'solo' quinta la FERRARI di ALONSO davanti a MASSA... EUROPA LEAGUE: Vincono il VILLAREAL (con gol del 'solito' ROSSI) ed il BENFICA. Arbitro espelle SHEVCHENKO in DINAMO KIEV 1-1 BRAGA, tifoso lo insegue e lo scalcia a fine gara! NBA: I 'tori' di Chicago incornano i CELTICS, colpo esterno dei TRAIL BLAZERS contro Utah...
Chicago Bulls VS Boston Celtics GAME RECAP
RASSEGNA STAMPA
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione, un rigore di Ferrari fa volare l'Hellas Verona HELLAS VERONA-SALERNITANA 2-1
10.04.2011 20:00 di Francesco Andreose
L’Hellas Verona batte la Salernitana a termine di un match combattuto e ora si candida tra le favorite per un posto nei play-off. Con la vittoria di oggi i gialloblù salgono da soli al quinto posto ad una sola lunghezza dalla Salernitana. I padroni di casa, con Bordin in panchina al posto dell’influenzato Mandorlini, si affidano al consueto 4-3-1-2 con Esposito dietro alle due punte Ferrari e Pichlmann, va in panca Berrettoni pronto a subentrare a partita in corso. La Salernitana scende in campo con il 3-4-3, affidandosi in avanti al tridente Ragusa, Fava e Fabinho. Arbitra il match Marco Di Bello della sezione arbitrale di Brindisi.
Inizia il primo tempo e il Verona cerca subito di far la partita sfruttando le percussioni di Martina Rini sulla destra che al 5’ mette un bel pallone al centro per Pichlmann che però arriva in ritardo. Al 8’ su un lancio da centrocampo Ferrari scatta in profondità e dalla linea di fondo mette in area un pallone insidioso che il difensore campano Peccarisi devia nella propria porta. Hellas in vantaggio. Al quarto d’ora la Salernitana prova a farsi viva dalle parti di Rafael con un Fabinho che di testa non trova lo specchio della porta in seguito ad una punizione di Carrus dalla trequarti. I campani sembrano aver subito il colpo ma al 30’ trovano il gol del pareggio con un pregevole calcio di punizione battuto da Carrus dal limite dell’area. I padroni di casa si riversano in attacco alla ricerca del vantaggio, al 36’ dopo un batti e ribatti in area campana la palla arriva a Esposito che manda a lato da buona posizione. Al 43’ torna a farsi viva la Salernitana che spaventa la difesa gialloblù con Ragusa che dopo una serie di dribbling spara a lato. Al 45’ episodio molto dubbio in area della Salernitana, Ferrari finisce a terra spinto da un difensore campano, ma l’arbitro ammonisce l’attaccante veronese per simulazione, scatenando le ire dei tifosi locali. Va detto però che il rigore sembrava esserci. Il primo tempo si chiude così con le due squadre che rientrano con l’assordante sottofondo dei fischi dei supporters del Verona.
Inizia il secondo tempo con la Salernitana che si copre inserendo il centrocampista Montervino per la punta Fabinho, nessun cambio invece per l’Hellas Verona. I padroni di casa ripartono da dove avevano lasciato e al 51’ colgono il palo con Martina Rini che, libero in area, interviene su un preciso cross di Mancini dalla sinistra. Lo schema della partita ormai è chiaro con il Verona che attacca e la Salernitana che si difende con ordine e tenta di colpire in contropiede. Al 64’ Bordin opta per un doppio cambio, entrano in campo Le Noci e Berrettoni per Pichlmann e Mancini, nello scacchiere gialloblù non cambia nulla. Ed è proprio uno dei neoentrati, Le Noci, a rendersi pericoloso al 68’ con un bel colpo di testa su cross di Hallfredsson dalla sinistra, il suo tiro finisce però preda di Caglioni. Due minuti più tardi si rivede la Salernitana con un tiro dalla distanza di Carrus che finisce alto. Al 73’, secondo cambio nella Salernitana: esce un contrariato Fava per Litteri. La partita vive una periodo di stanca con i padroni di casa che, benchè padroni del campo, non riescono a rendersi pericoli. La svolta arriva all’84’ quando Ferrari viene spintonato in area, per l’arbitro è rigore. Sul dischetto va lo stesso Ferrari che batte Caglioni. Hellas di nuovo in vantaggio. La Salernitana prova a reagire ma non riesce più a rendersi pericolosa e dopo 5 minuti di recupero la festa del “Bentegodi” può iniziare.
ARBITRO: Marco Di Bello di Brindisi
MARCATORI: 8’ aut. Peccarisi (HV), 30’ Carrus (S), 85’ rig. Ferrari (HV)
NOTE: Ammoniti: Abbate, Ferrari, Pippa, Caglioni. Recupero: 2'-5'. Spettatori: 12.544.
EDITORIALE TLP "VISTO da GUFFANTI": il punto sulla giornata in 1^ Divisione Riccardo Guffanti, Direttore Sportivo professionista, iscritto all´albo speciale Direttori Sportivi della F.I.G.C. e per diversi anni dirigente in club di Lega Pro è oggi Osservatore e Collaboratore dell´Udinese. Editorialista per TuttoLegaPro.com
11.04.2011 10:14 di Riccardo Guffanti
Tutto ciò che ogni settimana pensiamo possa essere quasi definitivo ci viene smentito dal campo e la 29° giornata ci ha regalato diverse emozioni e a questo punto credo con sicurezza che continuerà a regalarcene sino alla fine del campionato. Manca all'appello la sola gara tra Benevento-Barletta che è il posticipo del girone B, su un totale di diciassette gare si sono realizzate tra i due gironi 42 gol, due sole gare sono terminate 0-0, due i soli successi esterni, 9 quelli interni. Classifiche modificate con l'unica eccezione per le prime dei due gironi che sono invece la cosa più certa.
Nel girone A pareggia il Gubbio con il Bassano ma aumenta la distanza sulla seconda, in quanto il Sorrento esce sconfitto dalla trasferta di Pavia con un rocambolesco 5-4 e la squadra della costiera non è così più sicura del suo secondo posto, ma il risultato rispecchia anche bene i numeri sino ad ora espressi, un attacco ( il più prolifico ) forte dei suoi 52 gol ma una delle difese più battute, 37 sono i gol subiti. Alla rincorsa della seconda piazza ci va l'Alessandria che vince una gara sofferta con un buon Pergocrema, 2-1 e conferma il suo momento positivo, anche se fuori dal campo si continua a parlare di una possibile cessione della società e a questo punto del campionato non mi pare del tutto una cosa positiva, ma è la stessa situazione che settimanalmente attornia la Salernitana che esce sconfitta dal bigmatch della giornata con il Verona, 2-1, ora la squadra campana passa al quarto posto e a una sola lunghezza rincorre lo stesso Verona che mantiene la sua quinta posizione raggiunta settimana scorsa, ma la vittoria sulla Salernitana è una chiara conferma della sua continuità di prestazioni positive, facendo dimenticare quella squadra molto incostante della prima parte di campionato. Dietro alle prime cinque , sono ben quattro le compagini che si giocano la zona playoff, con un piccolo vantaggio per la Reggiana che ieri ha superato il Ravenna per 3-0 ed è a una sola lunghezza dal "podio", ma la ragione più importante che rende felici in casa granata è che pare che il periodo più nero sia stato superato, dietro il Lumezzane torna a mani vuote dalla trasferta di Pagani, 1-0 e frena un po gli entusiasmi della settimana in casa bresciana, prosegue invece la serie positiva lo straordinario Como, 2-2 in trasferta a Cremona e ottimo il pari del Bassano con la capolista Gubbio. Un girone che vede, a parte la squadra umbra, tutti coinvolti e sopratutto ora anche nella parte bassa della classifica, l'importante vittoria per il Pavia ha risucchiato Spal, Spezia, Ravenna e la Cremonese al rischio playout e le altrettanto importanti vittorie ,sia della Paganese che del Monza hanno coinvolto SudTirol che Pergocrema alla lotta per non retrocedere direttamente, cosa che sino a domenica scorsa si pensava che fosse una sola corsa a due.
Nel girone B continua la marcia solitaria a suon di vittorie della Nocerina, 2-1 sulla Lucchese e ci si avvicina alla certezza matematica, ma anche in questo girone i risultati fanno cadere alcune convinzioni, la lanciatissima JuveStabia vince 2-0 sulla Ternana e in virtù del pareggio dell'AtleticoRoma sul campo dell'Andria,1-1, lo scavalca e si posiziona al terzo posto in classifica, mantiene il posto nei playoff il Taranto del presidente Daddario, ma non va oltre allo 0-0 nella trasferta di Foligno e sinceramente i più pensavano che sfruttasse meglio un turno che era considerato agevole. Ma chi conosce bene il calcio sa che di agevole non c'è mai nulla e lo sa anche il Siracusa che dopo l'ottima prestazione della settimana scorsa, torna sconfitto dalla trasferta di Gela, 1-0,e a rincorrere ora il gruppo di testa si rilancia il Foggia di Zeman che vince per 3-1 sul Pisa e se trova un pò di continuità può di sicuro ben sperare di centrare l'obbiettivo dei playoff. A differenza del girone A, in questo, due squadre potrebbero non ambire più alla zona definita dei premi, ma nello stesso tempo non rischiare al basso, nella zona ovviamente a rischio, e mi riferisco sia al Lanciano che alla Lucchese, dietro a loro invece nessuno dorme sonni tranquilli, anzi i risultati di ieri dicono che si è molto presenti, l'Andria che pareggia con l'AtleticoRoma , lo stesso Foligno come abbiamo detto ferma il forte Taranto, il Cosenza che vince con un classico 0-2 sul campo del Lanciano e Viareggio- Cavese che pattano lo scontro salvezza tra loro per 1-1.
Nella settimana passata, da Ciro Ferrara commissario tecnico dell'under 21 azzurra è arrivato un'altro buon segnale al movimento di Lega Pro, con la convocazione di tre giocatori: i due portieri Colombi e Pinsoglio e il centrocampista Romizi. Ma il rovescio di questa medaglia è che dal "palazzo" sono arrivati tanti altri punti di penalizzazione alle società per violazioni su emolumenti ai propri tesserati e dei relativi contributi irpef ed enpals; nel girone A sino ora sono state sanzionate 8 squadre nel B , 5, per un totale di ben 32 punti.
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione girone A, risultati e marcatori di oggi [29^ giornata]
10.04.2011 17:00 di Claudio Gallaro
Festival del gol tra Pavia e Sorrento. La Reggiana irrompe in zona playoff. Paganese e Monza: tre punti per rimanere a galla. Pareggio prezioso per il Gubbio. Verona all'ultimo respiro sulla Salernitana.
Lunedì 11 Aprile 2011 Ceccarelli: tre punti meritati e presi con grande caparbietà, ora il Sorrento Il bomber: «È meraviglioso segnare in questo stadio»
di Mario Padovani
VERONA - La gioia per la vittoria con la Salernitana va di pari passo, nello spogliatoio dell’Hellas, con la consapevolezza che c’è ancora strada da fare per centrare i play off. «Ci siamo imposti con merito. Ora ci sono altre cinque partite, dobbiamo continuare così», dice Nicola Ferrari. Decisivo, il centravanti gialloblù. Prima ha provocato l’autorete di Peccarisi, poi si è procurato e ha realizzato il calcio di rigore del 2-1. «Tutto bellissimo. E la soddisfazione in più che ti dà segnare in uno stadio come questo. La mia metamorfosi? Qualcosa è cambiato».
Sulla stessa lunghezza d’onda ecco Luca Ceccarelli. Il capitano del Verona osserva. «I tre punti ce li siamo conquistati con caparbietà. Passati in vantaggio, siamo stati agguantati da una gran punizione di Carrus. Ma non ci siamo buttati giù, abbiamo ripreso a proporre il nostro gioco. E il successo finale è stato un premio giusto».
Prossima tappa, la trasferta di Sorrento. «Altro turno durissimo. Loro vengono da una giornata poco favorevole e vorranno rifarsi. Dal canto nostro, risponderemo come sappiamo fare. Siamo lì, non molliamo niente». (ass)
Lunedì 11 Aprile 2011 Martina Rini da applausi, Hallfredsson una garanzia
RAFAEL 5,5 Carrus lo castiga ancora su punizione.
ABBATE 6,5 Ordinato, bravo in fase difensiva. Cerca di chiudere la fascia dove la Salernitana fa più male.
CECCARELLI 6,5 Con Maietta s’intende a meraviglia. Zero errori.
MAIETTA 6,5 Tanta roba. Preciso e pulito, non disdegna anche qualche puntata in avanti.
SCAGLIA 6 Parte a bomba. Quasi incontenibile. Poi si spegne.
MARTINA RINI 7 Bravissimo. Da applausi il suo primo tempo. Ha gamba, tempi di gioco, grinta (dal 41’ st Russo ng).
ESPOSITO 5 Indisponente, lento, fuori forma. Sembra giocare con i salernitani per larghi tratti del match. Se è questo meglio tenerlo fuori e farlo rifiatare.
HALLFREDSSON 6,5 Ice-man non si scioglie al primo caldo. Le sue accelerazioni sono imponenti.
MANCINI 6 Se deve dare qualità alla sua squadra, non può sbagliare così tanti palloni in modo banale. (dal 19’ st Berrettoni 6: gioca in un momento caldissimo. E non sfigura).
FERRARI 8 Un solo aggettivo: fenomenale.
PICHLMANN 5,5 L’austriaco gioca centrale, vuole spaccare il mondo, però non convince (dal 19’ st Le Noci 6: come Berrettoni. Fosse anche concreto sarebbe meglio). (G.Vig./ass)
Lunedì 11 Aprile 2011 Salernitana ko grazie a un rigore dell’attaccante, gialloblù quinti da soli. Mandorlini forfait dopo un malore Il Verona festeggia la vittoria con Ferrari
di Gianluca Vighini
VERONA - E’ come conquistare una bella donna. C’è il corteggiamento, il tradimento, la sofferenza. Ma alla fine è ancora più bello. L’Hellas stappa lo champagne perché ora i play off sono veramente a portata di mano e perché i tre punti conquistati con la Salerrnitana sono il classico investimento nel mattone: sicuri come l’oro a Fort Knox, importanti come l’acqua nel deserto. Nulla di facile, sia chiaro. Come sempre il Verona ha fatto soffrire il pubblico del Bentegodi, tifosi ormai a prova di coronarie.
Assente Mandorlini.
Il tecnico romagnolo ha subìto un attacco gastrointestinale durante la notte. Arrivato allo stadio bianco e tirato in volto, così non se l’è sentita di andare in panchina. Ha compilato la formazione e affidato la nave al suo vice, il gladiatore Roberto Bordin, suo fido scudiero già da giocatore, allo Spezia. Mandorlini fa tempo, comunque, a rimpastare l’Hellas. Mancini dietro le punte, Berrettoni e Le Noci in panchina, Pichlmann e Ferrari in avanti.
Hellas a martello.
Il Verona parte come la Red Bull di Vettel. La Salernitana va subito all’angolo. E all’8’ i gialloblù vanno in vantaggio. Splendido Ferrari sulla sinistra, ottimo il suo traversone sul quale piomba Peccarisi che per anticipare Pichlmann infila alle spalle di Caglioni.
Controllo tranquillo.
«A quel punto - racconta Bordin negli spogliatoi - abbiamo controllato il match senza patemi. Potevamo segnare altri due gol, non ci siamo riusciti e alla fine è arrivata la solita beffa». Sottoforma di punizione. La solita, ineludibile, incredibile punizione. Carrus tira con il goniometro, Rafael va con due mani, la palla colpisce l’incrocio e si infila. Pazzesco. E’ il 30’ e per l’ennesima volta il Verona viene raggiunto con una punizione.
Arbitro nel pallone.
Il Bentegodi si infiamma al 45’: Ferrari viene spintonato in area, è rigore, evidente. L’arbitro ammonisce invece Ferrari.
Ripresa sahariana.
Complice il caldo nel secondo tempo il Verona fatica a cucire la tela. La squadra gialloblù sbaglia spesso l’ultimo passaggio, Esposito viene inghiottito dai suoi fantasmi. Bordin mette dentro Le Noci e Berrettoni per cercare il colpaccio. Che riesce al 39’. Ancora Ferrari, straordinario, crolla in area, spinto vistosamente, è rigore. Il pesantissimo tiro viene scoccato dallo stesso Ferrari che insacca. Il Bentegodi scoppia in un tripudio. La festa, dura anche fuori. Ma Bordin avverte. «Il difficile arriva adesso. Ci sono ancora tante sfide, tutte importanti. Non abbiamo ancora fatto nulla». (ass)
FONTE: Leggo.it
Ferrari: "Il bello deve ancora venire" 10/04/2011 - 18:49 "Il momento difficile è alle spalle, per questo ringrazio il tecnico ed i compagni che mi sono stati vicini. Gran parte del merito va a chi mi ha sostenuto"
VERONA - Il cartellino giallo rimediato contro la Salernitana costa la diffida a Nicola Ferrari, match-winner grazie ad una rete dal dischetto. "Mi dispiace perchè si tratta di un'ammonizione che non c'entrava niente. A Sorrento ci sarò, speriamo di andare avanti così. Ai tre punti ci ho creduto sin dal primo momento, sapevo di poter segnare. Oggi è capitato su rigore, nella prima frazione il portiere avversario è stato bravo. Felice per questo successo".
Dopo i tre penalty consecutivi falliti, la rotta è stata decisamente invertita: "Non avevo scelto dove calciare, sono partito cercando di capire i movimenti dell'estremo difensore, poi è andata bene. Non è la prima volta che capita nelle battute finali, ho cercato un pò di isolarmi".
La vittoria odierna conferma il quinto posto di Ceccarelli e compagni: "Questa classifica ci ripaga di tutti gli sforzi fatti dall'arrivo di Mandorlini, il bello deve ancora venire. O almeno me lo auguro. A livello personale c'è stata una trasformazione, sono il primo a dirlo. Prima non ero scarso, ma qualche fischio l'ho meritato. Il momento difficile è alle spalle, per questo ringrazio il tecnico ed i compagni che mi sono stati vicini. Gran parte del merito va pure a chi mi ha sostenuto". Ufficio Stampa
Bordin: "Vittoria importante e meritata" 10/04/2011 - 18:28 "Abbiamo giocato molto bene, creando occasioni dopo il vantaggio iniziale per poter raddoppiare. Uno stimolo in più può fare la differenza"
VERONA - "Vittoria importante e meritata. Abbiamo giocato molto bene, creando buone occasioni dopo il vantaggio iniziale per poter raddoppiare. Purtroppo una punizione ha regalato il pari agli avversari, è stato un tiro imprendibile. La squadra ha lottato fino alla fine nonostante il caldo". Questa l'analisi iniziale di Roberto Bordin, allenatore in seconda dell'Hellas Verona, che in occasione della sfida con la Salernitana ha sostituito l'influenzato Mandorlini.
In avvio di ripresa Breda ha inserito Montervino al posto di Fabinho, cercando di creare ulteriori insidie alla formazione scaligera: "Il centrocampo era più folto e gli spazi inferiori, le difficoltà sono aumentate. I ragazzi hanno cercato sempre di trovare il pertugio giusto, di fronte ad una formazione attrezzata che ha coperto bene per poi ripartire con esterni veloci".
Dalla tribuna sono arrivati diversi consigli dal tecnico romagnolo, col vice a lavorare molto sull'aspetto psicologico: "Sono carico già per carattere, il mister ha coordinato tutto ed io vedevo quali accorgimenti adottare sul terreno di gioco. Le motivazioni sono importanti, uno stimolo in più ai giocatori può fare la differenza". Ufficio Stampa
Hellas Verona-Salernitana 2-1 10/04/2011 - 16:54 I gialloblù passano in vantaggio nelle prime battute grazie ad un autogol di Peccarisi, Carrus trova il pari ma dal dischetto Ferrari segna il sorpasso
VERONA - La formazione scaligera vendica il ko dell'andata e mantiene la propria posizione all'interno della zona play-off. Decisivo Ferrari, che mette lo zampino sulla prima rete e segna dal dischetto il gol decisivo, vanificando la prodezza di Carrus.
Mandorlini, colpito da un attacco febbrile, viene sostituito in panchina da Bordin. Conferma per Martina Rini a comporre il trio di centrocampo, con Mancini a supporto della coppia Ferrari-Pichlmann. Per Breda 3-4-3 con Carrus in cabina di regia e Ragusa e Fabinho a supporto di Fava.
Pronti-via ed i gialloblù passano subito in vantaggio: dalla linea di fondo Ferrari appoggia al centro verso Pichlmann, Peccarisi devia alle spalle del proprio portiere (8'). Punizione dalla trequarti di Carrus al quarto d'ora, Fabinho impatta di testa dal secondo palo senza inquadrare lo specchio della porta. I campani si ripetono al 19' con Fava, che stacca dal dischetto del rigore, Rafael para a terra. Lancio lungo da fuori area di Mancini per Pichlmann (24'), l'austriaco non riesce in spaccata ad agganciare la sfera. Alla mezzora gli ospiti pareggiano i conti con Carrus: fallo ai venti metri di Ceccarelli, il destro del centrocampista cagliaritano tocca la parte inferiore della traversa e va in rete.Al 36' traversone di Martina Rini, Ferrari tenta al volo ma sbatte contro Caglioni, Mancini recupera e scocca il sinistro di poco a lato da pochi metri. Ragusa converge dal lato sinistro dell'area e prova la conclusione, chiudendo però troppo il destro che finisce fuori.
Cross di Mancini per Martina Rini al 52', l'incornata della mezzala bresciana colpisce il palo alla sinistra di Caglioni. Perfetta chiusura di Ceccarelli (55') sugli sviluppi di una pericolosa verticalizzazione di Ragusa. Corner corto di Le Noci al 67', Abbate conclude al volo di destro fuori misura. Berrettoni imbecca sulla corsa Hallfredsson (68'), traversone preciso incornato dell'ex Pergocrema, il portiere granata blocca. Mancino di collo esterno dai venti metri di Carrus al 71', palla alta di poco. Punizione dello stesso attaccante comasco all'80', Caglioni risponde in due tempi. All'84' Esposito trova Abbate, cross basso per Ferrari atterrato in area. Dal dischetto l'ex Albinoleffe non sbaglia e mette a segno la 6a rete stagionale.
Arbitro: Marco Di Bello (Sez. arbitrale di Brindisi)
Note.
Ammoniti: Abbate, Ferrari, Pippa, Caglioni.
Espulsi: -.
Recupero: 2'-5'.
Spettatori: 12.544 Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] SERIE A: In atesa del MILAN, il NAPOLI batte il BOLOGNA e mette 'pressione' ai rossoneri. La LAZIO vede la Champions grazie a HERNANES, il PALERMO ottiene 'solo' un pareggio col CESENA ispirato da PAROLO. Per la SAMP è sempre più incubo retrocessione dopo la sconfitta interna col LECCE. Soffre ma vince anche la JUVE col GENOA. Gli anticipi sorridono ad INTER e ROMA, i nerazzurri battono il CHIEVO mentre gli orgogliosi giallorossi sbancano Udine con un rigore a 'cucchiaio' di capitan TOTTI. Scambio 'al veleno' COSMI-ZAMPARINI!
FORMULA 1: Continua il dominio RED BULL con VETTEL ancora primo a tagliare il traguardo di Sepang in Malesia, seconda la MCLAREN MERCEDES di BUTTON, terza la RENAULT di HEIDFIELD, 'solo' quinta la FERRARI di ALONSO davanti a MASSA...
EUROPA LEAGUE: Vincono il VILLAREAL (con gol del 'solito' ROSSI) ed il BENFICA. Arbitro espelle SHEVCHENKO in DINAMO KIEV 1-1 BRAGA, tifoso lo insegue e lo scalcia a fine gara!
NBA: I 'tori' di Chicago incornano i CELTICS, colpo esterno dei TRAIL BLAZERS contro Utah...
CHICAGO BATTE I CELTICS, ROSE VERSO L'MVP -VIDEO Venerdì 08 Aprile 2011 - 10:37
CHICAGO - I Chicago Bulls battono i Boston Celtics per 97-81 e blindano il primo posto nella Eastern Conference in vista dei playoff. I tori, con un record di 58-20 grazie al 17° successo nelle ultime 19 sfide, dopo lo show nel confronto diretto hanno 4 partite di vantaggio sui vicecampioni Nba (54-24), che sono appaiati ai Miami Heat, quando mancano solo 4 gare al termine della stagione regolare.
Chicago, che stronca i Celtics nella ripresa (49-31), si gode l'ennesima prestazione eccellente di Derrick Rose. Il playmaker, sempre più vicino al premio di Mvp, chiude con 30 punti (9/16 al tiro), 8 assist e 5 rimbalzi. I Bulls possono contare anche sull'ispirato Luol Deng (23 punti e 6 rimbalzi), mentre sotto i tabelloni si fa sentire Carlos Boozer (14 punti e 12 rimbalzi). «Ho sempre detto che siamo in lotta con squadre fortissime - dice Rose - ma sin dall'inizio dell'anno ho pensato che la mia squadra fosse pronta a lottare». Boston tira complessivamente con un modesto 38,4% (28/73) e con eloquente 20% (2/10) da 3 punti. Servono a poco i 15 punti di Paul Pierce nella serata che boccia tutti gli altri big: Kevin Garnett firma una doppia doppia (10 punti e 10 rimbalzi) con un pessimo 3/10 dal campo, peggio di lui fanno Rajon Rondo e Ray Allen che si fermano a quota 7 con percentuali altrettanto mediocri. «Che ci piaccia o no, potremmo ritrovarci in questa sfida nelle finali di conference. Questa sconfitta deve essere una sveglia per noi. Se non sarà così, faremo poca strada», avverte Rondo.
Nell'altra partita disputata nella notte Nba, Portland passa per 98-87 sul campo di Utah. I Trail Blazers volano con i 29 punti di Gerald Wallace e i 21 di Nicolas Batum. Il record di 46-33 vale il sesto posto nella Western Conference mentre i Jazz (37-42), già estromessi dalla corsa alla post-season, si avviano a chiudere l'annata con un bilancio negativo.
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Chicago Bulls-Boston Celtics 97-81; Utah Jazz-Portland Trail Blazers 87-98.
NAPOLI IN VETTA: BOLOGNA SCONFITTO PER 2-0 -VIDEO
Domenica 10 Aprile 2011 - 17:26
BOLOGNA - Il sogno continua. E si colora, sempre più, di bianco, rosso e verde. A Bologna il Napoli mette in carniere il punto numero 65 della sua stagione, supera l'Inter, vittoriosa nell'anticipo con il Chievo e fa davvero paura al Milan. Per una manciata di ore, quelle che separano il triplice fischio in Emilia dalla gara del Franchi, in vetta alla serie A si sta in due sullo stesso pianerottolo. Scortato da una marea azzurra, oltre 15.000 i partenopei sui gradini del Dall'Ara completamente esaurito
LAZIO DA CHAMPIONS -VIDEO SAMP E PALERMO DA INCUBO
Domenica 10 Aprile 2011 - 17:26 Ultimo aggiornamento: 17:41
ROMA - La Lazio conquista il quarto posto in classifica superando in casa il Parma grazie alla magia di Hernanes e al raddoppio di Floccari nella ripresa. Con questa vittoria, gli uomini di Reja vedono salire le possibilità di andare ai premilinari di Champions League. Il Cesena rovina la festa di Delio Rossi e del Palermo, pareggiando al 91' grazie a un gol di Parolo. Dopo un primo tempo dominato dai rosanero e conclusosi sul 2-0 grazie alle realizzazioni del giovane Kurtic e di Pinilla, la ripresa sembra non nascondere sorprese con i siciliani convinti dei tre punti. Ma nei minuti di recupero avviene l'impossibile, prima accorccia le distanze Giaccherini fino al definitivo pareggio di Parolo. La Sampdoria vede sempre più nero, la squadra di Cavasin subisce la sconfitta casalinga da una sua ex squadra, il Lecce. Per i pugliesi vanno in gol Oliveira e Di Michele, inutile il gol del 1-2 di Maccarone. Per i Doriani, la zona serie B dista solo un punto. Bari e Catania si accontentano dell' 1-1 prodotto dai gol di Gazzi e Maxi Lopez. Pareggio 1-1 anche per Brescia e Cagliari, momentaneo vantaggio dei sardi con Cossu e gol del pari dell'"Airone" Caracciolo.
UNA JUVE TUTTO CUORE: 3-2 AL GENOA, DECIDE TONI -VIDEO
Domenica 10 Aprile 2011 - 15:33
TORINO - - È una Juve capace di tutto: di subire, fare arrabbiare i tifosi per la sua pochezza, esaltarli nella ripresa con un break entusiasmante, fare soffrire il pubblico per incredibili distrazioni, ma anche farlo sognare. Almeno in un pezzetto d'Europa. Il Genoa, due volte in vantaggio, si fa travolgere dall'impeto bianconero nella ripresa e gli uomini di Del Neri sfiorano la goleada, dopo incredibili brividi. Li fa gioire Luca Toni, con il gol dell'ex che vale il 3-2 finale e mantiene viva l'ambizione di agganciare il quarto posto buono per la Champions. Una seconda vittoria bianconera di giornata è quella di aver centrato tre successi consecutivi, mai capitato quest'anno. Ma chi si aspettava la svolta dopo la vittoria di Roma, è stato smentito: primo tempo inguardabile, non un tiro in porta e una media di otto passaggi per arrivare in area.
PALERMO, COSMI-ZAMPARINI: BOTTA E RISPOSTA AL VELENO
Venerdì 08 Aprile 2011 - 12:30 Ultimo aggiornamento: 12:34
PALERMO - Si attaccano pubblicamente a colpi di articoli sulla Gazzetta dello Sport. Il tecnico Serse Cosmi e il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ci vanno giù pesante. ''A me sembra che, sulla storia del prepartita di domenica a Catania, e sul fatto che Miccoli, per salvargli la panchina, avrebbe chiesto di rimanere fuori, Cosmi abbia detto una cattiveria – dichiara Zamparini - in lui forse c'e' del risentimento nei miei confronti. Ma io non ce l'ho con lui e quello che avevo da dirgli gliel'ho gia' detto'', commenta Zamparini che chiude così la querelle con l'allenatore esonerato domenica. "Mi ha procurato un certo dispiacere questa sua iniziativa, che considero una piccola vendetta non da uomo intelligente – continua il presidente rosanero – le piccole vendette appartengono ai piccoli uomini. Io non faccio la formazione agli allenatori che ho. Fosse anche vero quello che ha raccontato, una persone perbene non l'avrebbe fatto. Mi sono pentito di aver chiamato Cosmi già dopo la partita col Genoa, avevo capito che con lui le cose sarebbero peggiorate e che non era l'uomo giusto. Non ero convinto su di lui fin dall'inizio e i fatti mi hanno dato ragione. Il derby di Catania ha messo a nudo la realtà e ho richiamato Rossi che è l'unico che può rimediare a questa situazione".
L’INTERVISTA DI COSMI L’allenatore spiega alla Gazzetta come mai ha deciso di parlare. "Per trasformare i sussurri in grida –dice - per rispetto del Palermo e della gente è giusto sapere la verità. E io non ho paura di dirla. Arrivo nel ritiro della Borghesiana e trovo una squadra scioccata dalla partita precedente – continua - e una cosa curiosa: gruppetti divisi per nazionalità. I giocatori mi hanno confermato la situazione". A Cosmi viene fatto notare che contro il Milan si è vista una squadra vera."Stavo impostando una cura. Mai lavorato così bene e con tanto entusiasmo come a Palermo. Poi sono partiti in 11 per le nazionali. Al ritorno tutto sembrava come alla Borghesiana – commenta continuando – i giocatori hanno risentito della spaccatura tra il presidente e i tifosi legati a Rossi. Io ho fatto il capro espiatorio. Dopo pochi minuti della prima con la Lazio era già tutta colpa mia". Poi Cosmi inizia a raccontare la sua versione di domenica nel prepartita col Catania. "Domenica mattina alle 10 il presidente Zamparini mi chiede la formazione. Gli dico che sta fuori Pastore e gioca Miccoli. Si arrabbia, per l'esclusione del Flaco e anche più per la presenza di Fabrizio. Abbiamo una discussione molto violenta". Cosmi spiega perché volesse fuori Pastore. "Perché era stato 12 giorni con la nazionale, già non era in grande condizione. In allenamento l'ho visto giù. L'ho fatto per tutelarlo. Gliel'ho spiegato in camera mia: "Recuperi e alla prossima riparti. Meglio così". Sembrava sereno, convinto. Rinunciare a Pastore per capriccio sarebbe un suicidio. Non l'avrei mai fatto. E’ un diamante puro. Gli manca l'ultimo salto: farsi amare dai compagni. Per ora lo ama il presidente". "Dopo la lite con Zamparini, io confermo la formazione provata in allenamento – racconta l’allenatore - prima della partita Miccoli viene a parlarmi: "Mister, pensi a se stesso. Mi lasci fuori. So tutto". Aveva saputo da giocatori che avevano parlato con il presidente. Fabrizio è un amico, nessuno ci metterà contro. Mi parla con gli occhi lucidi, sconvolto. Come posso mandarlo in campo? Era già nella lista dell'addetto all'arbitro. Cambio, metto Hernandez. La squadra sa tutto. Come può entrare in campo serena?". Miccoli ammette di non essere stato chiamato da nessuno. “ Nessuno ha fiatato: normale che un presidente voglia fare la formazione? L'Assoallenatori latita. Solo una battuta di Ulivieri neppure originale perché era di Ballardini: "Ringraziamo Zamparini che ci dà tanto lavoro".
LA ROMA VINCE A UDINE -VIDEO TOTTI: "NON SONO FINITO"
Domenica 10 Aprile 2011 - 06:46 Ultimo aggiornamento: 06:46
ROMA - I riflettori sono puntati tutti su Francesco Totti, il grande protagonista di Udinese-Roma, autore della doppietta con cui i giallorossi hanno battuto i friulani. Il capitano giallorosso si porta a 203 reti in A, a meno due da Roberto Baggio. «Abbiamo battuto una grande squadra - ha detto Totti -. L'Udinese si è resa protagonista di un'ottima prova e ora siamo a meno tre, possiamo sperare nella Champions, anzi proprio oggi abbiamo dimostrato di meritare questo traguardo». Poi a chi gli ha chiesto perchè abbia fatto il cucchiaio per trasformare il rigore, il capitano ha riposto: «Nei momenti importanti della stagione e della gara bisogna dimostrare di essere bravi. Ci sono riuscito, credo anche di aver dimostrato di non essere un giocatore finito». Una risposta alle critiche dei mesi scorsi, «che mi hanno fatto male», ma «cosi reagiscono i campioni». Anche grazie al ritrovato ruolo da centravanti, che ha fruttato la terza doppietta in quattro partite. «È tutto merito suo - ha detto il tecnico della Roma Vincenzo Montella, parlando di Totti -, non mio. Oltretutto mi ero immaginato che avrebbe sbagliato un rigore, ma non gliel'ho detto...». Montella è soddisfatto per la voglia di vincere dimostrata dalla sua squadra, che anche al 90', dopo aver subito il pareggio, ha continuato ad attaccare, anche rischiando di perdere, ma alla fine ha prevalso. «Questa è voglia di vincere», ha detto l'allenatore giallorosso. In casa bianconera si grida però all'ingiustizia. Sotto accusa è l'arbitro Damato, colpevole di non aver concesso un rigore sull1-1. «Ha preso un abbaglio - dice il patron Gianpaolo Pozzo - e la Roma si è salvata e poi ha vinto. Siamo stati condizionati da quell'errore e mi dispiace, sono amareggiato. Spero che l'arbitro in futuro abbia maggior fortuna. Non voglio comunque polemizzare». Infine Francesco Guidolin: «Avremmo meritato almeno il pari anche se di questi tempi non stiamo bene fisicamente. Sulla direzione non parlo - ha detto il tecnico dell'Udinese, alla seconda sconfitta di fila dopo 13 risultati utili consecutivi - se Damato non ha visto il fallo di Perrotta su Asamoah nel finale, mi spiace».
INTER, 2-0 AL CHIEVO: È A -2. LEO: "TUTTO POSSIBILE"
Sabato 09 Aprile 2011 - 20:29 Ultimo aggiornamento: 21:30
MILANO - L'Inter fatica contro il Chievo ma alla fine incassa tre punti che scacciano le ombre e i fantasmi, fanno morale e permettono a Leonardo di tirare un sospiro di sollievo e tornare a due punti dal Milan. Ci sono voluti 66 minuti per avere ragione di un Chievo volitivo, ben sistemato in campo, capace di imbrigliare l'Inter a corto di forze e di gioco. Nagatomo è stato l'uomo migliore, davvero incontenibile, sull'altro fronte Pellissier e company hanno fatto tremare i nerazzurri con le loro giocate in contropiede. Pellissier è sempre pericoloso ma, alla fine, il gol di Cambiasso mette un punto e capo. Poi, a cinque minuti dalla fine, Maicon mette al sicuro la vittoria scacciapensieri della sua squadra. Di nuovo un centrocampista a sbloccare il risultato, un difensore ad arrotondarlo: l'argentino non brilla ma è decisivo. Maicon cresce nel secondo tempo. E tanto basta. L'Inter - nei primi minuti - è apparsa impaurita, legata, imprecisa.
F1, VETTEL PRIMO POSTO QUINTA FERRARI DI MASSA
Domenica 10 Aprile 2011 - 12:10 Ultimo aggiornamento: 12:13
SEPANG - Due vittorie nelle prime due gare della stagione, Sebastian Vettel segna un primato che, prima di lui, era appartenuto al suo connazionale, Michael Schumacher. Si classifica quarta l'altra Red Bull, quella di Mark Webber, partito peggio degli altri "big" e costretto ad anticipare il pit stop al 12° giro in vista della pioggia in arrivo. Terzo posto per la Renault di Nick Heidfeld e quinto per la Ferrari di Massa, seguito da Fernando Alonso che chiude in sesta posizione davanti alla McLaren di Lewis Hamilton. Ottava piazza per la Sauber del giapponese Kamui Kobayashi che ha preceduto la Mercedes di Michael Schumacher e la Force India di Paul di Resta. Ritirata sia la Hispania Racing di Vitantonio Liuzzi che la Lotus dell'altro italiano Jarno Trulli.
F1, VETTEL TRIONFA -VIDEO. ALONSO ACCUSA HAMILTON
Domenica 10 Aprile 2011 - 14:34
SEPANG - Ancora e sempre più Sebastian Vettel. Dopo il Gran Premio d'Australia il campione del mondo della Red Bull fa il bis e domina anche quello della Malaysia rimanendo al comando dall'inizio alla fine. L'acquazzone previsto non arriva ed ai diretti rivali del tedeschino non resta che contendersi il resto del podio: alla fine la spuntano la McLaren di Jenson Button, secondo, e a sorpresa la Renault di Nick Haidfeld, terzo e autore di una partenza fulminante. Gara di sostanza della Ferrari che con Alonso parte così così per poi riprendersi arrivando a sfiorare punti pesanti: la rincorsa dello spagnolo si ferma dietro alla Freccia d'argento di Hamilton. Un contato con la ruota posteriore dell'inglese costringe il ferrarista a fermarsi per sostituire l'alettone posteriore danneggiato.
Il pilota di Oviedo chuderà in sesta piazza dietro al compagno Felipe Massa. Corsa anonima per la Mercedes di Michael Schumacher, nona, ma comunque meglio dell'altra Stella d'argento di Nico Rosberg, solo dodicesima. Pronti via con la Red Bull di Vettel che scattava dalla pole subito in testa alla gara sul circuito 'infernalè di Sepang. Grande avvio delle due Renault con il tedesco Heidfeld, che partiva in sesta piazza, catapultatosi in seconda posizione e il russo Vitaly Petrov, dalla ottava alla quinta posizione al semaforo verde. Terza la McLaren di Hamilton. Guadagna una posizione la Ferrari di Massa che si piazza in avvio davanti all'altra Rossa del compagno di squadra Alonso. Dopo cinque giri il brasiliano passa Petrov che poi sbaglia una manovra e, per una volta, lascia passare anche Alonso. Vettel comincia a prendere il largo, mentre tutti i team più che la pista guardano il cielo per vedere se arriva la pioggia prevista. L'acquazzone malese tarda ad arrivare, comincia invece a singhiozzo il valzer dei pit-stop e con solo qualche spruzzo di pioggia tutti decidono per le gomme da asciutto.
Sosta propizia per la Ferrari di Alonso che guadagna terreno e dopo aver superato la McLaren di Button si ritrova in terza posizione all'inseguimento di Hamilton, distante poco più di tre secondi. L'altra Rossa di Massa, che perde tempo ai box per un problema con la sostituzione della gomma anteriore sinistra, è settimo dietro a Webber ed Heidfeld. Al giro 25 si ferma Hamilton che mette le dure, poi Vettel che invece sceglie le morbide e rientra dopo il pit-stop alle spalle di Massa. Si ferma anche la Ferrari di Alonso che monta le morbide e al rientro è quarto dietro alle due McLaren di Hamilton e Button. Intanto duello in pista tra il vecchio leone Schumacher e la Sauber di Kobayashi che senza problemi riesce a stare davanti al pilota tedesco della Mercedes: gli farà vedere gli scarichi fino alla fine chiudendo ottavo. A met… Gran Premio, con due pit-stop alle spalle, Š sempre la Red Bull di Vettel in testa alla gara. Il campione del mondo tedesco Š seguito dalle due McLaren di Lewis Hamilton e Jenson Button. Quarta la Ferrari di Fernando Alonso, mentre l'altra Rossa di Massa è settima dietro alla Renault di Heidfeld ed alla Red Bull di Webber. A 18 giri dalla bandiera a scacchi si fermano per il terzo pit-stop entrambe le McLaren con Button che riesce a sopravanzare il compagno Hamilton al rientro in pista. Poco più tardi ai box anche Vettel e Alonso.
Alla fine della terza sosta la situazione vede il campione del mondo sempre al comando davanti a Button, Hamilton, Webber e lo spagnolo della Ferrari quinto. A 12 tornate dalla fine l'australiano della Red Bull si ferma ancora e la Rossa di Alonso sale in quarta posizione ad un secondo abbondante da Hamilton in chiara difficoltà, forse a causa del degrado delle gomme. Comincia un bel duello tra i due, l'inglese resiste, lo spagnolo insiste e dopo un tentativo di sorpasso danneggia l'alettone anteriore andato ad impattare contro una ruota della McLaren dell'ex 'compagno-nemicò ai tempi della sua breve avventura nella scuderia di Woking. Alonso rientra per montare un nuovo musetto e si ritrova in settima piazza dietro a Webber e al compagno Massa. A cinque giri dalla fine il brasiliano cede il passo all'australiano che si prende la quinta posizione, mentre Hamilton sempre più in affanno si fa sorpassare dalla Renault di Heidfeld per poi cambiare ancora le gomme e far guadagnare una posizione agli inseguitori più diretti, compresi i ferraristi. Poco prima della bandiera a scacchi spettacolare incidente di Petrov che con la sua Renault spicca il volo e rompe il piantone dello sterzo: nessuna conseguenza per il pilota russo. Il secondo Gp della stagione di Formula 1 finisce così, con la nuova vittoria di Vettel già in fuga nel Mondiale piloti (a quota 50 punti) con 24 lunghezze di vantaggio su Button e 26 su Hamilton. E Alonso quinto in classifica (20 punti per lui) in attesa di tempi migliori.
ALONSO ACCUSA HAMILTON «Io ed Hamilton abbiamo lottato per due giri, poi ci siamo toccati e ho perso il podio per questo extra pit-stop». Il pilota della Ferrari Fernando Alonso racconta così l'episodio in fase di sorpasso del contatto a fine gara con la McLaren di Hamilton (l'alettone della Rossa dello spagnolo si è danneggiato) che gli è costato un posto sicuro sul podio del Gran Premio della Malaysia. «Sono partito abbastanza bene - racconta lo spagnolo ai microfoni della Rai - poi le due Renault hanno fatto da tappo a tutti. Peccato per quel pit-stop extra». Di cattivo umore dopo la gara il pilota della McLaren, Lewis Hamilton, che se la prende con la strategia adottata dalla sua scuderia: «è stata una gara pessima, ma ho fatto del mio meglio. Ho avuto quattro pit-stop, le gomme non duravano. Nel secondo pit ho sbagliato a mettere le gomme morbide. È stata una pessima strategia».
EUROPA LEAGUE, ROSSI GOL: VILLARREAL E BENFICA OK VIDEO
Venerdì 08 Aprile 2011 - 00:04 Ultimo aggiornamento: 09:30
ROMA - Il Villarreal travolge il Twente e Giuseppe Rossi fa festa. C'è anche lo zampino dell'attaccante della nazionale nel 5-1 con cui gli spagnoli si sono imposti sulla capolista del campionato olandese nell'andata dei quarti di finale di Europa League: il 'Sottomarino giallò è stato protagonista di uno show sul campo di casa del Madrigal e ipoteca le semifinali del torneo continentale. Eppure il Twente sembrava un avversario temibile, visto che gli olandesi (in testa al campionato nazionale) avevano eliminato lo Zenit allenato da Spalletti e in Champions avevano messo in difficoltà anche l'Inter: ma il Villareal, macchina da gol, non gli ha dato scampo, mettendo in mostra tutti i suoi migliori terminali offensivi.
Ad aprire le marcature è stato Marchena al 22' del primo tempo, poi al 43' in gol Borja Valero e al 46' Nilmar manda il Villareal negli spogliatoi sul 3-0. E la ripresa si apre ancora all'insegna dei 'giallì di Spagna e tocca proprio a Rossi la palla del poker: l'attaccante dell'Italia di Prandelli segna la rete più bella della serata, al 10' con un sinistro potente da fuori area che si infila all'incrocio dei pali. Ma per gli spagnoli non è ancora finita perchè al 35' c'è spazio per la doppietta di Nilmar. Il Twente torna a casa praticamente eliminato, e con all'attivo la sola rete nel recupero (46') di Janko. E si gode la bella serata Rossi, che guarda anche al futuro che potrebbe portarlo via dalla Spagna. «Quest'anno sto facendo bene, è la mia migliore stagione e voglio chiuderla bene - ha detto Rossi ai microfoni di Mediaset Premium -. In che campionato mi trovo meglio? Direi in quello spagnolo, so che si parla del Barcellona, ma io sto bene qui al Villareal, quindi non ci penso. La Juventus? Quando la stagione è finita si vedrà, nel mercato estivo può succedere di tutto».
RISULTATI DI ANDATA DEI QUARTI
Dinamo Kiev-Braga 1-1 (1-1). Reti: 6' pt Yarmolenko (D), 13' pt Gusev (autogol).
Porto-Spartak Mosca 5-1 (1-0). Reti: 37' pt Falcao; 20' st Varela, 25' st Maicon, 26' st Kombarov (S), 39' e 47' st Falcao.
Benfica-Psv Eindhoven 4-1 (2-0). Reti: 37' pt Aimar, 45' pt e 7' st Salvio, 35' st Labyad (P), 49' st Saviola.
Villarreal-Twente 5-1 (3-0). Reti: 22' pt Marchena, 43' pt Borja Valero, 46' pt Nilmar; 10' st Rossi, 35' st Nilmar, 46' st Janko (T)
L'ARBITRO ESPELLE SHEVA: SCALCIATO DAL TIFOSO VIDEO
Venerdì 08 Aprile 2011 - 16:10 Ultimo aggiornamento: 16:11
KIEV - Ieri l'ex milanista Andriy Shevchenko, solitamente molto corretto e sportivo, è stato espulso dopo un'ora di partita per somma di ammonizioni, nella sfida tra la sua Dynamo Kiev e il Braga in Europa League. Sheva, però, è stato "vendicato" da un tifoso, che a fine gara ha inseguito l'arbitro olandese Bjorn Kuipers e gli ha "mollato" un calcione nel sedere. A mostrare le immagini del calcio, per cui ora la Dynamo Kiev potrebbe rischiare la squalifica del campo, un'agenzia ucraina, che ha pubblicato il video sul suo sito web. L'espulsione di Shevchenko aveva fatto infuriare i tifosi, perché la seconda ammonizione all'ex pallone d'oro era arrivata per aver messo la palla in rete nonostante fosse in fuorigioco, ma Sheva aveva detto di non aver sentito il fischio dell'arbitro.
FONTE: Leggo.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.