HELLAS VERONA 3-1 PESCARA: Una volta tanto i gialloblù scendono in campo volitivi e determinati contro avversari che giocano a viso aperto, ne esce una gara divertente e la seconda vittoria consecutiva per gli scaligeri ma per parlare di VERONA guarito c'è da aspettare ancora... Primo gol tra i Pro per l'ex Primavera DANZI
RECAP
...Con CRESCENZI infortunato e BALKOVEC squalificato, mister GROSSO rinuncia al terzino destro ALMICI (sparito dai radar dopo l'infortunio) e preferisce forzare in quella posizione l'esterno d'attacco RAGUSA, dall'altra parte non EGUELFI ma il più esperto EMPEREUR con CARACCIOLO di nuovo in panca e la coppia MARRONE-DAWIDOWICZ al centro della difesa, immutata la mediana vista a Benevento con DANZI, GUSTAFSON e ZACCAGNI come il trio d'attacco formato da MATOS, DI CARMINE e LEE.
4-3-3 anche per il PESCARA di mister PILLON che schiera il vice portiere KASTRATI tra i pali, BRUGMAN, MEMUSHAJ e MACHIN in mediana e MONACHELLO al centro dell'attacco supportato ai lati da MANCUSO e MARRAS, in panchina il convalescente ANTONUCCI.
Poco meno di 350 i tifosi ospiti presenti nel freddo catino del Binti, cartelloni con la scritta 'BUFFONE' appaiono tra gli spalti scaligeri come contestazione alla proprietà attaccata anche attraverso un comunicato della Curva Sud che potrete vedere poco sotto, si parte agli ordini del signor Daniele Minelli della sezione AIA di Varese.
DUE AZIONI PER PARTE E VERONA AVANTI DEL GROSSO crossa da sinistra, sulla palla DAWIDOWICZ è in netto vantaggio ma anticipa anche SILVESTRI, la palla sbatte sul portiere gialloblù in uscita e premia MANCUSO che si coordina e spara a colpo sicuro! Bravissimo l'estremo difensore gialloblù a respingere...
Poco dopo è ancora il PESCARA pericolosissimo: BRUGMAN serve verticalmente MANCUSO che, a tu per tu con SILVESTRI, va giù in area contrastato da DAWIDOWICZ! Protesta l'attaccante ospite ma il signor Minelli fa segno di proseguire.
Risponde il VERONA al 12° con la ficcante azione MATOS-LEE, il brasiliano attira su di se tutta la difesa arancione poi serve in profondità il coreano che non riesce a sorpassare KASTRATI bravo a chiudere l'intero specchio.
Un paio di minuti ed ecco il vantaggio scaligero: DANZI penetra indisturbato fino al limite e prova un diagonale dal limite sul quale il portiere del Delfino si muove forse con colpevole ritardo... Primo gol tra i Pro per il prodotto del vivaio gialloblù.
CRESCE IL PESCARA, VERONA DI RIMESSA BALZANO scende sulla destra e traversa in mezzo per la girata di testa di MONACHELLO che si spegne di poco sul secondo palo!
Al 29° è MANCUSO che fatutto da solo e dal vertice sinistro, dopo aver evitato RAGUSA, prova il diagonale sul palo lontano ma SILVESTRI blocca facile.
Riparte l'HELLAS un minuto più tardi con una buona combinazione RAGUSA-MATOS sulla catena di destra, altiro va Ryder ma la sua conclusione difetta di potenza e KASTRATI neutralizza senza problemi.
Rispondono gli ospiti al 32° con la gran verticale MACHIN-BRUGMAN, palla sulla fascia detsra per la sovrapposizione di MARRAS che la mette al centro per l'incornata di MONACHELLO lasciato colpevolmente solo: Fortunatamente il centravanti del PESCARA alza troppo la mira divorandosi un gol già fatto!
L'HELLAS RADDOPPIA SU RIGORE
Minuto 39: BRUGMAN perde palla sulla trequarti incalzato da GUSTAFSON, palla a ZACCAGNI che punta l'area, uno-due con DI CARMINE che ritorna palla di tacco e al momento del tiro Mattia viene abbattuto da SCOGNAMIGLIO: Il signor Minelli indica il dischetto, alla battuta va il capocannoniere della scorsa Serie B che spiazza KASTRATI sulla destra!
Risponde immediatamente il PESCARA: LEE perde palla per la seconda volta in uscita, BALZANO traversa per MONACHELLO che incorna fuori di un soffio a non più di un metro dalla porta!
Spettacolare doppio uno-due tra ZACCAGNI e DI CARMINE, Mattia si presenta davanti al portiere avversario che riesce a salvare la porta distendendosi davanti ai piedi del centrocampista di scuola gialloblù...
MICIDIALE CONTROPIEDE E TRIS IN APERTURA DI RIPRESA GUSTAFSON fa diga davanti alla difesa ed intercetta l'ennesimo pallone al 50°, parte il break scaligero con MATOS che vede e serve LEE in profondità sulla sinistra, il coreano vede ZACCAGNI che dal centro si propone sulla mancina riceve e rimette in mezzo alla ricerca di DI CARMINE, DEL GROSSO prova ad anticipare l'ex centrattacco del PERUGIA ma insacca nella propria porta! È 3 a 0 HELLAS...
IL PESCARA CI PROVA MA I GIALLOBLÙ SI SALVANO E RIPARTONO BRUGMAN ci prova dalla distanza: SILVESTRI blocca in due tempi.
Mister PILLON prova a cambiare la deriva, dentro PALAZZI per MARRAS e PESCARA che in mediana propone il rombo col neoentrato davanti alla difesa e BRUGMAN trequartista dietro MANCUSO e MONACHELLO.
Subito pericoloso il PESCARA ancora grazie a BRUGMAN che al 56° verticalizza in area, DAWIDOWICZ libera di testa ma sui piedi di BALZANO che in area da destra prova il tiro di prima intenzione: Palla sopra la traversa!
Tre minuti più tardi dalla fascia destra DI CARMINE ribalta completamente fronte dove MATOS ci prova al volo: Solo il piedone di SCOGNAMIGLIO evita il peggio ai suoi e mette sul fondo!
Ancora pericoloso il PESCARA con BALZANO da destra che crossa sul primo palo dove MONACHELLO incorna all'improvviso ma SILVESTRI non si fa ingannare e neutralizza in tuffo!
IL PESCARA ACCORCIA MA ORMAI LA PARTITA È IN GHIACCIO
Il solito BRUGMAN pesca MACHIN in area al 67° doppio dribbling del centrocampista ospite su RAGUSA che nell'occasione mette male il ginocchio e crolla a terra, rasoterra in mezzo per MANCUSO che irrompe ed insacca sottomisura... ALMICI da il cambio a Tonino.
Minuto 70 LEE ne ha ancora! Entra in area con un doppio sombrero, se la accomoda di testa e al momento del tiro viene steso da BALZANO: Probabilmente un altro penalty per i gialloblù ci starebbe ma il signor Minelli non se la sente...
Dal 76° entrano LARIBI, ANTONUCCI, HENDERSON e anche l'ex COCCO ma il risultato non cambia nonostante il clamoroso palo colto da DI CARMINE su cross di LARIBI; dopo 6 minuti di recupero l'arbitro fischia tre volte.
IMPRESSIONI
Seconda vittoria consecutiva per l'HELLAS di GROSSO che una volta tanto stupisce per l'agonismo e l'animus pugnandi che mette in gioco; e sì che per i gialloblù non era iniziata affatto bene con gli ospiti che nei primi sei minuti hannno costruito due palle gol.
Poi la rabbiosa reazione scaligera, il primo gol tra i Pro di DANZI, l'argento vivo di ZACCAGNI, le veloci scorrerie di MATOS e LEE ed il PESCARA che soffre sempre più...
Per parlare di VERONA guarito è meglio aspettare ancora un po', quel che è certo è che contro un avversario che ha lasciato giocare, i gialloblù non si sono fatti pregare andando all'attacco anche sul tre a zero al cospetto di un PESCARA che non ha certo demeritato ed il risultato è stato finalmente una partita divertente aldilà del risultato favorevole all'HELLAS.
Molte le palle-gol sbagliate dal Delfino che riesce comunque ad accorciare le distanze e ad annullare anche quello che poteva essere il secondo clean sheet per la difesa scaligera ma, dopo una gara come questa, non è il caso di sottilizzare...
Buon segnale anche da parte di mister GROSSO che mantiene immutati centrocampo e attacco cambiando in difesa solo perchè costretto dalle indisponibilità di CRESCENZI e BALKOVEC: Che abbia finalmente trovato, alle soglie del giro di boa del campionato, una quadratura? RAGUSA terzino ha fatto storcere il naso a molti (me compreso) ma, aldilà di un paio di errorini, bisogna ammettere che Tonino non ha demeritato in quella posizione (un grosso in bocca al lupo all'ex SASSUOLO che è uscito portato a braccia dai medici di Via Francia, speriamo di rivederlo presto in campo).
VOTI
SILVESTRI Chiamato in causa in due/tre occasioni s'è fatto trovare prontissimo dando ulteriori sicurezze ai compagni: Voto 6,5
RAGUSA Schierato nell'inedita posizione di terzino non fa rimpiangere CRESCENZI e, dopo qualche incertezza iniziale, difende bene contro gli sganciamenti di DEL GROSSO e le scorribande di MANCUSO... Alza bandiera bianca solo in occasione del gol ospite quando scivola e sente dolore al ginocchio, voto 6- perchè si fa prendere la mano quando al limite dell'area avversaria ignora i compagni e sparacchia su un difensore (ma un attaccante quale Tonino è non si può biasimare più che tanto in un'occasione come quella)...
DAWIDOWICZ Parte con un errore che fa scorrere brividi freddi lungo la schiena dei tifosi scaligeri (ed in una serata glaciale come questa è tutto dire), poi si ripiglia e acquista sempre maggiori sicurezze anche se a volte esagera quando cincischia in area rischiando che qualche avversario affamato gli rubi palla: Voto 6+, Pawel in quella posizione migliora di gara in gara...
MARRONE Scende in campo per la seconda volta con la fascia al braccio a causa della panchina affibbiata a PAZZINI e CARACCIOLO. Pur non facendo nulla di eclatante fa sentire tutti al sicuro con carisma e personalità: Voto 6
EMPEREUR Anche il centrale brasiliano prestato alla fascia sinistra si limita più o meno a svolgere il compitino ma in una serata come questa era importante anche lasciare ad altri più dotati tecnicamente le luci della ribalta... Voto 6
DANZI Primo gol tra i Pro per l'ex Primavera scaligero (classe '99 nativo di San Martino Buon Albergo) al quale non difetta di certo la personalità, si vede anche in occasione della sua rete quando gli avversari quasi lo invitano alla conclusione e lui non si fa pregare... In generale stà a meraviglia in questa mediana e ripaga alla grande la fiducia che GROSSO finalmente gli concede: Voto 6,5
GUSTAFSON Si vede poco ma lo svedese ha il grande merito di trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto interrompendo le trame avversarie e rilanciando subito l'azione come fa in occasione del terzo gol scaligero, voto 6,5
ZACCAGNI Il migliore in campo in assoluto: Mattia offre dinamismo, imprevedibilità, tecnica e classe ad un centrocampo solitamente anonimo. Quando parte palla al piede mette paura alla difesa avversaria che infatti lo stende varie volte... Non segna ma conquista un rigore e causa l'autogol di DEL GROSSO: Un'autentica iradiddio quest'oggi! Voto 7,5
MATOS Non è più l'unico in grado di saltare l'uomo (anche LEE in quello ci sa fare) ma è l'elemento che sulla fascia in cadetteria è la costante mina vagante: Crea superiorità in maniera pressochè costante anche se quest'oggi non riesce a servire al meglio i compagni... Poco male perchè attira su di sè uomini come le mosche il miele liberando spazi invitanti per gli inserimenti dei centrocampisti e dei colleghi di reparto, voto 6,5
DI CARMINE Vado controcorrente e dico che Samuel quest'oggi arriva alla sufficienza solo grazie al gol realizzato da calcio di rigore: Sull'autogol di DEL GROSSO è troppo in anticipo e aveva probabilmente perso il moemnto buono, efficace l'anticipo al 93° ma ancora una volta il palo gli nega la gioia del gol: Solo sfortuna? Ottima l'intesa con ZACCAGNI per quel tacco che lo libera al tiro prima del fallo da rigore e poco altro... Discreta partita per l'ex PERUGIA ma da lui si vogliono soprattutto i gol oppure si punti su capitan PAZZINI: Voto 6
LEE Balla sempre tra il numero d'alta scuola e la sbruffonata, perde due palle sanguinose in uscita dall'area ma quando gli riesce metà di quello che pensa è una gioia per gli occhi: Grandioso nel doppio sombrero, oggi gli manc solo il gol! Voto 6,5
GROSSO Conferma per 9/11 la squadra di Benevento e strappa la vittoria più divertente della sua gestione al Bentegodi... Mi lascia perplesso il fatto che escluda ALMICI e faccia fare il terzino a RAGUSA ma se i risultati sono questi benvenga (sperando che abbia finalmente capito su chi puntare e prosegua dando qualche certezza in più): Voto 7 soprattutto perchè una volta tanto i suoi buttano alle ortiche paure e timidezze.
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Mister GROSSO «La prestazione? Oggi abbiamo fatto una partita di altissimo livello, contro un avversario di qualità. Abbiamo dato tutto in campo, anche se gli errori ci sono sempre. Noi abbiamo bisogno di queste prestazioni per ricreare un’atmosfera magica. Il centrocampo? Abbiamo difeso, sofferto, lottato per recuperare palla… non dobbiamo accontentarci perché abbiamo tanta strada davanti. Ma siamo stati bravi nel continuare a fare quello che avevamo iniziato col Palermo. Zaccagni? Mattia è giovane, fa parte di un gruppo che ha bisogno del calore e del supporto della gente, sono ragazzi che hanno dimostrato di tenere tanto alla maglia. Sono stati tutti bravi a saper soffrire, correre, rincorrere e fare una grande fase difensiva perché l’avversario di oggi ha dimostrato il motivo per cui occupa questa posizione in classifica. Se andiamo a vedere la distinta mi accorgo che abbiamo tanti ragazzi giovani e dobbiamo crescere, per farlo abbiamo bisogno del sostegno del nostro pubblico. Pazzini? E’ vero che sto preferendo Di Carmine, ma ho grandissima fiducia in tutti i ragazzi, non ho preclusioni verso nessuno cercando di fare sempre scelte per il bene della squadra. La posizione di Ragusa? Non è stata una scelta azzardata: ha delle qualità ma purtroppo credo si sia fatto male. Io cerco di mettere in campo sempre quelli che penso essere i migliori: lui ha corsa, gamba, tecnica, fisicità per diventare forte anche in quella posizione. Ma voglio fare i complimenti anche a chi è entrato perché lo ha fatto con la mentalità giusta per portare a casa questa partita.I tifosi? E’ determinante riuscire a creare un’atmosfera che serve per andare oltre le nostre fatiche. Noi possiamo ottenerla facendo vedere che siamo gruppo che ci mette passione per riportare questo pubblico dove merita» HellasVerona.it
Mister PILLON tecnico del PESCARA «I gol del Verona sono arrivati su nostri errori. Tre gol così non devono più succedere. Non mi è piaciuta la fase difensiva. Non l’abbiamo fatta bene, ma ci servirà per il futuro. Il Verona è una grande squadra costruita con giocatori importanti. Sicuramente è una squadra che lotterà fino alla fine per la Serie A» TGGialloBlu.it
...Primo gol tra i Pro per DANZI «Un sogno che si realizza? Un'altra immensa soddisfazione dopo l'esordio in Serie A con la maglia del Verona. Un'emozione unica, ho continuato ad allenarmi al meglio giorno dopo giorno facendomi trovare pronto nel momento giusto. Il mio segreto? Non ce ne sono, mi piace giocare a calcio e questa è la squadra della mia città, molto semplice. Il gol? Ho cercato l'angolo ed è andata bene, lo dedico alla mia famiglia che in tutti questi anni mi ha seguito e accompagnato alle partite. Questa vittoria ci servira tantissimo, sono felice per la squadra, dobbiamo andare avanti così. Ci alleniamo bene in settimana cercando sempre di vincere, stasera lo abbiamo dimostrato sul campo» HellasVerona.it
PALAZZI centrocampista del PESCARA «Ci aspettavamo così il verona, ha un organico importante sono stati più bravi di noi a sfruttare gli errori e noi meno bravi a sfruttare i loro soprattutto ad inizio partita. Le più forti sono Palermo, Benevento e Verona ma poi ci siamo noi che siamo un po’ la sorpresa.Miracolo Pescara? Siamo partiti con l’obiettivo salvezza, ora se guardiamo la classifica vogliamo rimanere lì» HellasNews.it
DI CARMINE ai microfoni di Dazn «Il saluto sotto la Curva? Siamo andati tutti insieme per dare il segnale importante che la squadra è unita. Crisi alle spalle? Oggi siamo stati bravi perché abbiamo passato un periodo non felice e due vittorie consecutive sono importanti. La mia prestazione? Sono contento perché per primo sapevo che appena avrei ritrovato la forma sarei tornato quello degli altri anni, mi dispiace per il palo perché quest’anno è già il terzo, ma spero di fare altri gol. La classifica? L’obiettivo è sempre stato la promozione diretta. Noi dobbiamo essere bravi ad allenarci bene giorno dopo giorno, e i risultati arriveranno. Voglia di Pazzini in campo? Sicuramente non è semplice perché da subito ho sentito questa cosa da parte dei tifosi e dei giornalisti, però è anche una spinta in più per fare meglio e per dimostrare che io sono un giocatore forte» HellasVerona.it
Il comunicato della Curva Sud prima della gara «Verona-Palermo ha rappresentato con assoluta certezza un momento fondamentale che resterà indelebile nella storia del rapporto fra il Verona e la sua gente: un Bentegodi deserto, silenzioso e privo di colori è stato l’evidente materializzazione tanto della distanza dei Veronesi da Setti, dai suoi vergognosi atteggiamenti e dalle sue folli esternazioni, quanto testimonianza dell’unione di tutta Verona dietro un unico fronte. Avevamo definito la scelta di abbandonare i nostri settori come un ”gesto fortemente simbolico, unico nel suo genere e ricco di contenuti”. Anche soltanto per una partita, un’azione così straordinaria è riuscita a trasmettere la forza e la fermezza di una tifoseria intera, posta davanti ad una situazione sempre più grave e compromessa. A commento di quello che sta accadendo, la sola dichiarazione, a dir poco incommentabile, che il “buon emiliano” è riuscito a regalarci è stata “Io li lascio fare”. È evidente come il soggetto non perda occasione per manifestare il suo disinteresse verso la piazza ed è altrettanto evidenziabile come la sua risposta rappresenti una costante sfida verso una città nella quale risulta palesemente inadeguato. “Io li lascio fare” non è solamente l’ennesimo atto di presunzione e ignoranza, ma sottolinea come la presidenza consideri un insieme di stolti la nostra tifoseria nella sua totalità. ”Io li lascio fare” è un’affermazione gravissima che offende le migliaia di tifosi del Verona che due settimane fa hanno dato un segnale serio e chiarissimo. FARE QUADRATO è l’essenza, il punto cardine di una contestazione che non finirà certo oggi. FARE QUADRATO è la linea tracciata per impedire che venga inquinato ulteriormente un ambiente abituato da sempre ad uscire più forte dai momenti più bui. D’altra parte, non dobbiamo e non vogliamo dimenticare le nostre responsabilità e il ruolo che ci compete: siamo tifosi del Verona e scordarlo significherebbe diventare complici della malizia e della perfidia di chi ci vorrebbe meno coinvolti possibile. AVANTI… PER NOI, AVANTI PER IL VERONA!»
Grosso
Danzi
Pillon
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - = SERIE B: Campo di nuovo impraticabile a Cosenza, la gara col BENEVENTO viene rinviata (nel frattempo i calabresi insistono per la gara persa a tavolino con l'HELLAS e vogliono un ulteriore grado di giudizio dal CONI).
Un post condiviso da Ryder Matos (@rydermatos) in data:
18 DIC 2018 TORNANO LE GRANCASSE. NON IMPARIAMO MAI
A Verona non si impara mai. Due vittorie (una affannosa, ieri meritata e rotonda) e tornano a consumarsi con soddisfatta bulimia i superlativi. Ed è il solito eterno errore che puntualmente si commette: così ieri sera, mentre sentivo dichiarazioni, interviste e commenti. Parlo della cosiddetta “critica” e non dei tifosi, che in questo momento storico si stanno rivelando più maturi, consapevoli, severi e razionali di alcuni mass media e ieri hanno salutato la squadra con timidi applausi di incoraggiamento (come dire, stasera bravi ma non basta). Un gioco di ruoli che sorprendentemente s’inverte: certi cronisti fanno i “tifosi”, mentre i tifosi occupano lo spazio vuoto lasciato dalla critica e si trasformano in cani da guardia.
La storia passata, anche se recente, pare non insegni nulla. C’è un Verona che comincia (timidamente eh) a ritrovarsi nel momento in cui (giustamente) viene messo sotto pressione perché in (colpevole) in ritardo in classifica. E non è un caso, perché una squadra indolente, senza grande mordente e allenata da chi non fa certo dell’umiltà la sua miglior dote, necessita di continuo fiato sul collo e non di “carezze”. Perciò sarebbe utile non abbassare la guardia, anche perché è la realtà a consigliarlo: siamo ancora in (colpevole) ritardo in classifica.
E invece che ti succede? Dopo la (bella) vittoria con il Pescara sono tornate le grancasse, il darsi di gomito in sala stampa, i teneri buffetti e le complici occhiate. Non pareva vero nemmeno a Grosso, che ha potuto tirar fuori la sua aria sorniona e compiaciuta di auto-celebrazione.
Eppure sappiamo che il successo di ieri – importante, convincente – non è ancora rivelatore. Al Verona intanto servono almeno altre due vittorie prima della sosta per risalire la china fino a zone di classifica più consone e dare davvero un senso di svolta. Poi a fine anno trarremo le prime considerazioni.
Distinto l’approccio al piano societario. Setti in questi ultimi anni si è fortemente ridimensionato e, a fronte di enormi paracaduti e continue plusvalenze, non ha più fatto un investimento degno della piazza. Senza peraltro dare spiegazioni, anzi. C’è da aspettarsi qualcosa a gennaio? No. Si continuerà a giocare con il fuoco di una squadra che, ribadisco, oggi non è la più forte ed è solo da play off. Ed è questo il vero scandalo.
P.s. Complimenti ad Andrea Danzi. Un veronese cresciuto nel Verona e che segna con il Verona. Non so che carriera avrà e se si confermerà. Ma ie
Francesco Barana
18 DIC 2018 AGGRAPPATI A ZACCAGNI
C’è un giocatore che più di ogni altro ha tenuto in piedi il Verona in questo campionato: si chiama Mattia Zaccagni. Sia quando le cose andavano male, sia quando sono andate bene, come contro il Pescara, Zaccagni ha sempre lottato. In mezzo alla confusione tattica di Grosso, Zaccagni è l’unico che ha sempre messo in campo grinta e personalità. Zac è un giocatore “verticale” uno dei pochi assieme a Matos e ripensare oggi a quando stava in panchina è un’altra bestemmia calcistica inspiegabile.
Zaccagni si merita la stella di miglior giocatore dell’Hellas nel girone d’andata. In tutte le azioni importanti costruite dal Verona c’è sempre il suo zampino. Assist-man ma anche goleador che ha tolto in un paio di occasioni le castagne dal fuoco, sarà una futura plusvalenza di Setti. Su questo potete starne certi. Non appena ci sarà uno straccio di offerta, Zaccagni se ne andrà da Verona così come se ne andarono Jorginho, Donsah, Iturbe, Gollini, Ionita, Sala, Valoti, Bessa, Fares, Torregrossa. Pensare di costruire un “progetto” con queste premesse è pura utopia.
Ho parlato di un singolo giocatore perché per me il Verona neanche con il Pescara è stato una squadra. Ho visto più volontà, un po’ più di corsa, un sacco di errori, giocatori mediocri da una parte e dall’altra e appunto Zaccagni. S’è vinto perché il Pescara ha sbagliato l’impossibile davanti alla porta e perché la rosa del Verona ha più qualità rispetto a quella abruzzese (e ci mancherebbe con un paracadute da 25 milioni di euro…). La vittoria è importante, ma mi chiedo che prospettiva avrà questa squadra nel futuro. Per essere chiaro e non girarci attorno: semmai si dovesse arrivare in serie A, più per manifesta inferiorità delle altre che per merito, con questo gioco e senza una solida base tecnico-tattica, secondo voi cosa ci aspetterà?
Gianluca Vighini
17 DIC 2018 L’ALTALENA DI GROSSO E DEL VERONA
Non me la sento di decretare la guarigione del Verona. Contro il Pescara i gialloblù di Grosso hanno vinto con merito, dopo qualche sofferenza iniziale, ma ho l’impressione che la strada verso la vetta e la promozione diretta sia ancora lunga e piena di ostacoli. Rispetto a Benevento l’Hellas ha compiuto un passo in avanti, giocando a tratti con autorevolezza e sicurezza, ora serve continuità (di prestazioni e risultati).
Inevitabilmente ogni giudizio è condizionato dal risultato. Contro il Benevento avevo visto una squadra ancora convalescente. Contro il Pescara, alla lettura della formazione, ho pensato: “Solita girandola, soliti problemi”. Mi sono dovuto ricredere con il passare dei minuti. Danzi ha trovato il gol, Gustafson ha fatto un buon filtro e ha dato discrete geometrie da play basso. Zaccagni ha confermato le sue qualità. Il centrocampo insomma ha superato brillantemente la prova e lo stesso si può dire della difesa. Certo, Ragusa da terzino ha concesso qualcosa in fase di contenimento, ma è risultato utile nelle ripartenze, quando c’era da spingere (quello che ha sempre fatto Crescenzi). L’arretramento dell’ex Sassuolo poteva sembrare un azzardo, si è rivelata una mossa azzeccata.
Resta da chiedersi perché Grosso ci abbia messo così tanto per capire che Dawidowicz è un difensore centrale e che in mezzo al campo conviene schierare gente con i piedi buoni. Ma il mio dubbio più grande è un altro. L’allenatore ha trovato l’assetto più adatto o continuerà nella sua girandola di giocatori e formazioni? L’altalenante andamento del Verona è legato anche e soprattutto alla condotta del suo tecnico. Variare giocatori, ruoli, posizioni, titolari e riserve, porta più problemi che vantaggi. Temo che Grosso non la pensi così. In ogni caso c’è solo un modo per mettere tutti d’accordo: vincere sul campo e centrare l’obiettivo fissato ad inizio stagione.
Le ultime due vittorie hanno solo rimesso in corsa il Verona, ma l’obiettivo è ancora lontano.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Serie B: tris del Verona, piegato il Pescara Grosso batte Pillon 3-1: gli scaligeri agganciano il Cittadella al quinto posto
17/12/2018
Il Verona supera il Pescara nel posticipo della 16esima giornata di Serie B: al Bentegodi finisce 3-1. Danzi trova il vantaggio e il suo primo gol da professionista (14’). Il raddoppio è firmato Di Carmine su rigore (40’) assegnato per un fallo di Gravillon su Zaccagni. Autogol di Del Grosso per il tris (50’). Inutile la rete di Mancuso (67’) per gli abruzzesi. Il Verona aggancia il Cittadella al quinto posto con 25 punti.
La sedicesima giornata di Serie B si chiude con la sfida del Bentegodi tra Verona e Pescara, con i biancazzurri che, in caso di vittoria, si porterebbero a un solo punto dalla vetta (occupata dal Palermo), scavalcando di nuovo il Brescia secondo. Gli scaligeri, invece, vogliono dare continuità all’ultima vittoria di Benevento. Entrambe si schierano con il 4-3-3: l’Hellas punta su Di Carmine in avanti, mentre Monachello è il centrale d’attacco degli ospiti. Dopo appena due minuti la prima palla-gol è per il Pescara con il tiro potente di Mancuso, ma Silvestri è provvidenziale con un super riflesso. Al 6’ bussa ancora il Pescara sempre con Mancuso, che però stavolta non arriva a concludere da sotto misura. Locali che non ci stanno e cominciano ad attaccare: al 12’ vanno a un passo dal gol con Lee, ma Kastrati è strepitoso. L’Hellas passa in vantaggio al 14’ con Danzi, al suo primo gol da professionista: lascia partire un tiro dal limite con il sinistro che finisce nell’angolino. Il Pescara si fa rivedere al 20’ con Monachello che di testa spedisce fuori di una spanna. È ancora lui, al 32’, a sfiorare il pareggio con un tiro al volo a tu per tu con il portiere: palla sopra la traversa di un nulla. Il Verona non si lascia intimorire, anzi al 39’ costruisce una bella azione interrotta dal fallo in area di Gravillon su Zaccagni: è calcio di rigore. Dagli undici metri va Di Carmine che spiazza Kastrati (40’). Azione successiva: ancora Monachello, di testa, non trova il gol per un soffio. Il Verona quando attacca fa paura e allo scadere del primo tempo si divora un gol con Zaccagni, dopo una doppia combinazione con Di Carmine. A inizio ripresa l’Hellas cala il tris: ripartenza letale che porta al traversone Zaccagni che trova l’autorete dello sfortunato Del Grosso (50’). Il Pescara, però, rientra in partita al 67’ con il piattone di Mancuso, sul passaggio di Machìn. Al 79’ ci riprova Monachello con un diagonale, murato da Marrone. Al 93’ palo di Di Carmine in spaccata. Il Pescara continua ad attaccare, ma al triplice fischio è 3-1 per il Verona che aggancia il Cittadella al quinto posto con 25 punti.
FONTE: Sportmediaset.Mediaset.it
17 dicembre 2018 Serie B, l'Hellas Verona c'è: Danzi e Di Carmine stendono il Pescara, 3-1 al Bentegodi
Bella prova della squadra di Grosso, che supera il Pescara per 3-1: un primo tempo dai ritmi molto elevati, ripresa meno intensa. Decidono un gol del giovane Danzi, un rigore di Di Carmine e un autogol di Del Grosso. Inutile la rete di Mancuso
Trionfo Hellas Verona: il Pescara cade 3-1
Da Francesco Fedele il 17 dicembre 2018 alle 23:01
HELLAS VERONA PESCARA – Importante vittoria dell’Hellas Verona nel posticipo della sedicesima giornata del campionato di Serie B. Al Bentegodi l’Hellas Verona ha la meglio per 3-1 contro il Pescara. La partita si mette in discesa per la squadra di Grosso quando, al 14’, Danzi trova la prima rete dell’incontro. Il raddoppio arriva al 40’ con Di Carmine, freddo dal dischetto. Nella ripresa la musica non cambia e, con l’autogol di Del Grosso, gli Scaligeri chiudono i giochi. Nonostante il 3-1 firmato da Mancuso, i ragazzi di Pillon non riescono a creare ulteriori pericoli. Gli abruzzesi sono adesso al quarto posto, con appena un punto di vantaggio sui veneti.
FONTE: PianetaSerieB.it
Pescara calcio, squadra involuta. Natale amaro
PUBBLICATO DA MASSIMO PROFETA 18/12/2018
Pescara calcio. Il ko del “Bentegodi” ha confermato l’involuzione. La lista dei rimpianti è corposa. Mai creato così tanto, è vero, ma anche parecchi errori in fase di non possesso e nelle retrovie contro un Verona, per inciso, tutt’altro che irresistibile. Questione di equilibrio. Non ci sono più le distanze giuste, la squadra corre a vuoto e subisce. Negli ultimi due mesi, le rivali sono cresciute. Il Pescara no. Serve un piano B. E poi, il solito problema : se non segna Mancuso, sono guai. Per questo può aiutare solo il mercato.
Pescara calcio
Dalla trasferta di La Spezia dello scorso 19 ottobre, i biancazzurri non hanno fatto registrare miglioramenti. Anzi, il calo è piuttosto evidente. Gli avversari hanno individuato le contromisure. Il 4 – 3 – 3 degli ultimi tempi appare piuttosto piatto. Quando perde palla, il Pescara diventa vulnerabile. Ha smarrito compattezza ed equilibrio. Del resto i centrocampisti sono inclini, per caratteristiche, più ad offendere che a interdire. Urge una protezione diversa, più filtro, ma anche più compattezza tra i reparti spesso distanti nella transizione negativa, ovvero quando sono gli avversari ad attaccare. Servono nuove soluzioni. C’è bisogno di un piano B. Per esempio il 4 – 3 – 1 – 2 utilizzato in corso d’opera a Verona con Palazzi schermo centrale e Brugman libero di agire sulla trequarti per innescare le punte. Ma è lecito attendersi molto di più anche da parte delle mezze ali. Machin è incostante. Memushaj è lontano parente di quello che conosciamo. Non solo, sostituzioni assai tardive e mancato o scarso impiego di alcune pedine come Del Sole o Crecco. Un peccato perché la classifica resta ancora molto positiva ( terzo posto col Lecce ). Ora il turno di riposo quantomeno da sfruttare per riordinare le idee. Se ne riparlerà giovedì 27 dicembre, ore 19, all’Adriatico col Venezia, ma nel frattempo tutte le altre scenderanno in campo. Senza dubbio un Natale amaro.
Verona Pescara 91′, Pillon “Troppo sciupio. Male in fase di non possesso”
PUBBLICATO DA MASSIMO PROFETA 17/12/2018
Verona Pescara 91′. Pillon “Dobbiamo tornare umili e compatti. Meno belli ma più concreti. Abbiamo subito tre gol perdendo palla in uscita. Così non va”
“Il mercato ? Vedremo con la società. Adesso sono arrabbiato”
FONTE: Rete8.it
Danzi: “Vittoria di squadra, contentissimo per il primo gol”
By Redazione - 18 dicembre 2018
È senza ombra di dubbio il veronese Andrea Danzi la più bella sorpresa di queste ultime due partite. Ieri sera è stato autore del suo primo gol tra i professionisti.
Questo è il suo ringraziamento via Instagram:
Di Carmine: “Grande vittoria”
By Redazione - 18 dicembre 2018
Anche Samuel Di Carmine esprime la gioia per il grande risultato di ieri sera:
Palazzi: “Ci aspettavamo così il Verona”
By Redazione - 17 dicembre 2018
Queste le dichiarazioni del centrocampista del Pescara Andrea Palazzi:
“Ci aspettavamo così il verona, ha un organico importante sono stati più bravi di noi a sfruttare gli errori e noi meno bravi a sfruttare i loro soprattutto ad inizio partita. Le più forti sono Palermo, Benevento e Verona ma poi ci siamo noi che siamo un po’ la sorpresa.Miracolo Pescara? Siamo partiti con l’obiettivo salvezza, ora se guardiamo la classifica vogliamo rimanere lì”
Il delfino si arena sulle rive dell’Adige
By Redazione - 17 dicembre 2018
Il posticipo del lunedì valido per la 16^ giornata del Campionato di B vede scendere in campo Hellas Verona contro Pescara. Big match di giornata tra due compagini ben attrezzate accumunate dall’obiettivo di tornare in serie A.
Inizia la contesa e le squadre trascorrono i primi minuti a studiarsi cercando di capire come sviluppare il proprio gioco. I gialloblù cercano di mantenere il possesso palla mentre i delfini paiono voler azzardare qualcosina di più. Al minuto 10 scatta la protesta contro il Presidente Setti con cartelli e uno striscione con la scritta: “… noi non ti lasceremo fare!”
Dopo sessanta secondi Lee a tu per tu con il portiere Kastrati si fa ipnotizzare sprecando una buonissima occasione. Ma al 13esimo gli scaligeri passano in vantaggio: Danzi recupera palla di porta al limite dell’area ed insacca una bella rete a fil di palo. Grande gioia per tutta la squadra che corre ad abbracciare il giovane centrocampista.
I padroni di casa cercano vistosamente di rallentare il ritmo di gioco mantenendo un possesso di palla quasi maniacale. 38esimo calcio di rigore per fallo in area su Zaccagni di Gravillon. Si incarica della battuta Di Carmine che insacca il 2 a 0. Si chiude il primo tempo.
La ripresa parte bene e dopo solo 4 minuti l’Hellas allunga ulteriormente: bella ripartenza palla al centro di Zaccagni, sta per arrivare Di Carmine ma Del Grosso si tuffa e insacca nella propria rete la palla del 3 a 0.
Per il Verona tutto si è fatto facile e bisogna solo gestire il risultato nei minuti restanti. Al 21 i Pescaresi mettono a segno un gol con Mancuso abile a sfruttare l’assorbimento di Machin.
Nell’azione del gol Ragusa resta a terra infortunato costringendo Grosso al cambio con inserimento di Almici. Qualche minuto più tardi è il turno di Laribi che subentra ad Andrea Danzi. I gialloblù controllano agevolmente lo scorrere dei minuti, e da annotare c’è solo il cambio tra Zaccagni che lascia il posto ad Henderson.
Si chiude così una partita intelligente per i ragazzi di mister Grosso che hanno saputo soffrire e sferrare il colpo nel momento propizio. Un po’ di fortuna e un buon possesso hanno regalato 3 punti meritati ai gialloblù.
“Avanti… per noi, avanti per il Verona”
By Redazione - 17 dicembre 2018
Questo il comunicato della Curva Sud appeso ai cancelli d’ingresso dello stadio Bentegodi:
FONTE: HellasNews.it
NEWS
18 dicembre 2018 - 00:07 Pagelle, Zaccagni primo all’applausometro, Di Carmine okay, bravo Danzi
Silvestri, parate determinanti. Marrone governa la difesa, Gustafson forza e fosforo
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6,5
Il suo intervento in avvio su Mancuso evita al Verona di finire subito sotto. Sarebbe stata un’altra partita, e invece, al solito, la sua pezza lui ce la mette sempre. E anche quando il risultato vede l’Hellas largheggiare è bravo a tamponare i tentativi del Pescara, evitando che possa rientrare in gara troppo presto. Non può nulla sulla stoccata, di nuovo, di Mancuso, ma non è Nembo Kid.
RAGUSA 6
Gioca in un ruolo che non gli appartiene, soffre in partenza, traballa ma resiste. Va premiata, nella valutazione, la tenacia, la capacità di adattarsi, che, inoltre, nel corso della partita diviene fiducia: aumenta la prontezza in difesa, si fa vedere con alcune sterzate in avanti. Esce dolorante: si vedrà nei prossimi giorni.
DAWIDOWICZ 6
Poco ci manca che non combini un disastro, con Mancuso che sfrutta una sua distrazione per tentare il tiro a porta per metà spalancata. L’intervento di Silvestri è risolutivo: anche il “polaccone” tira un sospiro di sollievo. Per il resto, è sempre battagliero, qualcuna la prende, tante altre le dà.
MARRONE 6,5
Coordina la difesa con intelligenza. Il Pescara, quando si propone in avanti, sa sempre come rendersi pericoloso. Soprattutto in apertura gli tocca rattoppare qualche incertezza di troppo del reparto, ma appena il Verona sale è abile nella regia arretrata, primo ad impostare e comunque attento in chiusura.
EMPEREUR 6
Digrigna i denti con l’elmetto cacciato giù fin sugli occhi, balza fuori dalla trincea e alza la barricata, talvolta con una foga eccessiva che gli offusca le idee, in particolare nel primo tempo. Spesso il Pescara scende dalle sue parti, convinti di fargli lo scalpo, ma i conti li fanno sbagliati.
DANZI 7
Cari lettori vicini e lontani, pensate a che cosa avreste provato se aveste indossato il gialloblù fin da quando facevate collezione delle sorprese degli ovetti Kinder, debuttando da professionisti in A, giocando a San Siro e allo Stadium contro la Juventus, per dopo arrivare a segnare al Bentegodi. Avete chiuso gli occhi? Immaginate, potete. Perché questo ragazzo ha vissuto proprio questo genere di emozioni. Lo chiamano “Danzino”, a lui passare dal vezzeggiativo al superlativo: la strada è buona.
GUSTAFSON 6,5
Ci mette il cervello, e pure i muscoli. Il passo non è da velocista, ma i piedi ragionano con rapidità. Rappresenta il corretto mix tra forza fisica e fosforo. Se ne giova l’azione del Verona, che ha sufficiente protezione in fase difensiva e convincente spinta quando ribalta il fronte. Ritrovato.
ZACCAGNI 7,5
Diceva quello: gli manca soltanto il gol. Glielo nega Kastrati, con la parata che gli sbarra la via della terza rete gialloblù, alla fine del primo tempo. Leggiamo la sua partita in una serie di immagini: il rigore conquistato, la scorribanda che porta all’autorete di Del Grosso, i continui tocchi di fino che scatenano l’applausometro del Bentegodi. Sta maturando a ritmi da record.
MATOS 6
Pillon aveva raccomandato ai suoi di francobollarlo con severità oltre l’austero. Ossia, appena si muove prendetelo, non vi scappi mai, altrimenti sono guai. Infatti ha sempre pochi metri di spazio, che prova a sfruttare al meglio. Dura riuscirci, però toglie due uomini alla difesa del Pescara.
DI CARMINE 7
La cosa più bella della sua partita è il tacco con cui smarca Zaccagni nell’occasione del fallo da rigore di Gravillon che poi lui stesso trasforma con precisione. Una perla che replica quella di Benevento, identica, con Crescenzi che fu fermato dalla parata di Montipò. Comanda il reparto avanzato, prende un palo schioccante nel recupero.
LEE 6,5
Peccato che non la sblocchi lui: calcia di fretta addosso a Kastrati. Avrebbe meritato di entrare nel tabellino, ma rimane uno dei protagonisti più vivaci della partita. Quando accelera non lo fermano mai. La sua generosità accende il Bentegodi, che gli assegna un ampio apprezzamento.
ALMICI ng
LARIBI ng
HENDERSON ng
GROSSO 7
Il Verona vince e piace. Pareva che non potesse arrivare a mangiare il pandoro, invece ha risollevato la squadra con una duplice, pesantissima, vittoria. Si prende il rischio di schierare Ragusa terzino destro, e il risultato gli dà ragione. La formula del tridente è azzeccata, ancor di più l’equilibrio dato al centrocampo. Serve registrare meglio la difesa, ma alcune assenze si avvertono. Ora sotto con il Livorno.
NEWS
17 dicembre 2018 - 22:59 Il Verona torna a splendere, 3 a 1 al Pescara nel gelo di un Bentegodi riscaldato dai tifosi
Grande prova dei gialloblù. In gol Danzi e Di Carmine, poi un’autorete di Del Grosso e Mancuso. Setti contestato
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
E’ gran Verona nel gelido lunedì sera del Bentegodi. I gialloblù vincono e convincono col Pescara nella gara che doveva dare continuità dopo il blitz di Benevento. Così è stato e l’Hellas può ora dirsi fuori per davvero dal periodo buio di qualche settimana fa. Salgono a 25 punti, i gialloblù, agguantando il Cittadella al quinto posto ma a sole due lunghezze dal Brescia secondo.
Finisce 3-1 con il primo gol di Danzi, un rigore di Di Carmine e un’autorete di Del Grosso. Buona per la bandiera la rete di Mancuso. L’Hellas costruisce il successo sulle ali di un centrocampo tutto dinamismo e geometria, con una tenuta difensiva decisiva in molti momenti, con un bravo portiere e con un attacco che con Lee diventa impetuoso nel proporsi anche se non sempre preciso. Tutto ciò a fronte di un avversario per nulla arrendevole che ha ribattuto colpo su colpo alle iniziative gialloblù ma che non è stato lucido sotto-porta e meno ancora in retroguardia.
FORMAZIONI
Grosso schiera una difesa inedita con Ragusa terzino destro, poi Marrone e Dawidowicz in mezzo ed Empereur a sinistra. Tre i centrocampisti: Danzi, Gustafson e Zaccagni. Il tridente è quello di Benevento: Matos, Di Carmine e Lee.
4-3-3 del Pescara: Kastrati in porta, dietro ci sono Balzano, Gravillon, Scognamiglio e Del Grosso, in mezzo al campo Machin, Brugman e Memushaj, in avanti Marras, Monachello e Mancuso.
Arbitra Minelli di Varese, 9.346 gli spettatori, serata gelida al Bentegodi
PRIMO TEMPO, RITMI ALTI
Dopo due minuti Silvestri si supera su Mancuso dopo un disimpegno sbagliato tra lui e la difesa. Il ritmi sono alti da subito, Mancuso taglia sul filo del fuorigioco al 6’ e Silvestri esce in presa. Il Pescara, poi, in tenuta formato evidenziatore arancione, si mette dietro e parte il giro palla del Verona alla ricerca del varco.
CONTESTAZIONE A SETTI
Al 10’ la Curva Sud e gli altri settori dello stadio alzano un cartello giallo con la scritta in blu “Buffone” all’indirizzo del presidente Setti, con cori di contestazione durante i quali il Verona, in contropiede, ha una grande occasione per passare. Matos fa viaggiare Lee che ha strada libera e si presenta davanti a Kastrati che salva tutto in uscita.
DANZI! 1 A 0 VERONA
L’Hellas passa al 15’ quando Danzi servito da Di Carmine dal limite scaglia un diagonale sinistro rasoterra preciso che sbatte sul palo interno ed entra in porta. Gioia grande per il giovane veronese al suo primo gol tra i professionisti.
La partita è bella, il Verona insiste, gli ospiti tentano la reazione con un colpo di testa fuori di Monachello, poco prima Marrone prende un giallo. Dawidowicz è uno spazzaneve assistito da Marrone, Ragusa tiene il punto con personalità da terzino, ma il pericolo è sempre in agguato anche perché il Pescara si alza di venti metri. Zaccagni
spreca un contropiede sbagliando il pasaggio, gli abruzzesi ripartono e Silvestri è attento su Mancuso al 29’. Velocissimo Marras va sul fondo a destra al 33’ e serve Monachello che in corsa batte alto al volo da pochi metri.
L’Hellas difetta negli ultimi venti metri faticando a trovare il passaggio giusto per Di Carmine. Gustafson è il secondo ammonito al 35’. Lo segue Scognamiglio che butta giù Zaccagni partito in velocità.
RIGORE E DI CARMINE-GOL! 2 A 0 VERONA
Una grande azione tra Zaccagni e Di Carmine procura al Verona un sacrosanto rigore al 39’. Il centrocampista si invola, serve il numero 10 che di tacco chiude il triangolo. Su Zaccagni lanciato in porta irrompe Gravillon. Dal dischetto Di Carmine spiazza Kastrati.
Due minuti dopo Monachello ha la palla gol più nitida ma, su cross di Balzano, di testa mette sul fondo.
Grande manovra ancora tra Zaccagni e Di Carmine al 44’ con un doppio triangolo in area, Kastrati evita il terzo gol.
SECONDO TEMPO, E’ SUBITO GOL: 3 A 0
Il Verona parte senza arretrare il baricentro con Zaccagni ancora pericoloso. Al 5’ l’Hellas confeziona un’altra azione meravigliosa. Matos apre a sinistra dove corre Lee che serve Zaccagni in sovrapposizione. L’assist è per Di Carmine, l’affannato Del Grosso che va di rincorsa vuole anticiparlo ma la spara nella sua porta. Il Pescara accusa il colpo, al limite del mortale, del 3-0, si sbilancia e i gialloblù hanno varchi per affondare il coltello ma non li sfrutta. Nel frattempo continua il duello tra Silvestri e Monachello che al 15’ ferma un colpo di testa dell’attaccante.
MANCUSO ACCORCIA, INFORTUNIO A RAGUSA
E’ il 22’ e da qualche minuto il Verona è in calo di concentrazione con alcuni palloni mal gestiti sulla trequarti. Il Pescara ne approfitta e Mancuso timbra l’1 a 3 sfruttando un assist di Machin e calciando nel sette dall’interno dell’area piccola.
Nell’azione Ragusa rimane a terra e viene sostituito da Almici uscendo con la caviglia dolorante.
Al 26’ Lee entra in area, supera un avversario con un sombrero e viene bloccato da Kastrati in uscita, per tutti è rigore ma non per l’arbitro Minelli. Il Pescara insiste, l’Hellas fa scudo dietro con solidità. Esce Danzi, applaudito, al 31’. Dentro Laribi, con l’assetto che resta ultra offensivo. Dentro Henderson per Zaccagni al 40’. Il Pescara generosamente si batte ma le energie calano. Al terzo di recupero Laribi mette un assist per Di Carmine che si allunga ma coglie un palo clamoroso.
Il Verona festeggia una vittoria pesante contro una diretta concorrente per la promozione, come otto giorni fa a Benevento. E lo fa con una determinazione, dal primo all’ultimo minuto, incoraggiante per le gare a venire.
NEWS
16 dicembre 2018 - 22:57 Serie B, nella giornata dei pareggi il Brescia vince col Lecce e vola al secondo posto
2 a 1 al Rigamonti, Gastaldello segna nel recupero
di Redazione Hellas1903
NOVARA, ITALY - SEPTEMBER 03: Novara Calcio coach Eugenio Corini looks on before the Serie B between Novara Calcio and Parma Calcio at Silvio Piola Stadium on September 3, 2017 in Novara, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Nella giornata dei pareggi (5 su otto gare, domani Verona-Pescara) il Brescia vince con un gol nel recupero la sfida col Lecce nella gara delle 21.
I pugliesi passano con La Mantia al 25' del primo tempo. Nella ripresa dopo quattro minuti segna l’1-1 il solito Donnarumma. Girandola di occasioni nel finale dall’una e dall’altra parte, poi al 92' Gastaldello regala ai lombardi il gol vittoria che vale il sorpasso sul Lecce e il secondo posto in classifica.
[...]
FONTE: Hellas1903.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Danzi al primo sigillo, Gustafson il migliore
del 17 dicembre 2018 alle 23:00
di Nicola Corona
Hellas Verona-Pescara 3-1
Serie B: tris Verona al Pescara
del 17 dicembre 2018 alle 22:55
Dopo le nove partite giocate nel weekend, si è conclusa questa sera la 16esima giornata di Serie B. La sfida d'alta classifica del Bentegodi, tra Verona e Pescara, è andata ai padroni di casa: avanti con Danzi in avvio di partita, i gialloblù raddoppiano con un discusso rigore trasformato da Danzi prima dell'intervallo. Un'autorete di Del Grosso firma il 3-0 in avvio di ripresa, prima che Mancuso realizzi il gol della bandiera per gli abruzzesi.
FONTE: CalcioMercato.com
ALLENATORE PESCARA Pillon: Verona ha vinto grazie ai nostri errori
18/12/2018 00:41
“I gol del Verona sono arrivati su nostri errori. Tre gol così non devono più succedere. Non mi è piaciuta la fase difensiva. Non l’abbiamo fatta bene, ma ci servirà per il futuro. Il Verona è una grande squadra costruita con giocatori importanti. Sicuramente è una squadra che lotterà fino alla fine per la Serie A”. Così Bepi Pillon, allenatore del Pescara, dopo la sconfitta col Verona al Bentegodi.
CORI E CARTELLONI CONTRO IL PRESIDENTE "Sei un buffone", tifosi contro Setti
18/12/2018 00:06
Il Verona vince e i tifosi si riavvicinano alla squadra, applaudita alla fine del match. Ma la frattura con Setti è ancora insanabile: i tifosi hanno intonato cori contro il presidente del Verona ed esposto lo striscione "Noi non ti lasceremo fare...", oltre ai cartelloni con scritto "buffone" durante il match.
PROBABILE ROTTURA CROCIATO Ragusa, si teme infortunio shock
18/12/2018 00:01
Schierato a sorpresa terzino e non ha nemmeno sfigurato. Doveva essere la partita del rilancio per Antonino Ragusa, contro la sua ex squadra Pescara, ma si è trasformata in un incubo.
L'infortunio subito in occasione del gol di Mancuso è molto più grave del previsto. Si teme la rottura del crociato anteriore destro, lo stesso gravissimo infortunio che aveva subito il 25 ottobre 2014 durante la partita Catania-Vicenza.
Se gli esami medici dovessero confermare le sensazioni del post-partita, Ragusa avrebbe finito la sua stagione ancor prima di Natale. Una grave perdita per il Verona.
VITTORIA AL BENTEGODI Pescara sbaglia troppo, il Verona colpisce (3-1)
17/12/2018 21:01
L'Hellas torna a vincere al Bentegodi. Il Verona ha sfruttato al meglio le sue occasioni, andando a segnare con Danzi, Di Carmine e l'autogol di Del Grosso (3-1 finale con il gol della bandiera di Mancuso). Il Pescara, invece, ha sprecato troppo davanti a Silvestri. I gialloblù muovono ancora la classifica e salgono a 25 punti (sesto posto). Prossima sfida sabato a Livorno (alle 15).
Finisce qui: Verona-Pescara 3-1
94' Gravillon ci prova da lontano: la conclusione del difensore finisce sopra la traversa.
93' Bella palla di Laribi per Di Carmine: palla sul palo.
91' Entra l'ex Cocco per Machin.
Sei minuti di recupero
88' Silvestri anticipa Antonucci in uscita.
85' Assalti finali del Pescara: cross in area e Silvestri sbaglia l'uscita ma Antonucci non ne approfitta.
84' Entra Henderson per Zaccagni.
81' Pillon si gioca la carta Antonucci: fuori Monachello che si è divorato 3-4 occasioni da gol.
77' Esce Danzi ed entra Laribi.
75' il Pescara attacca ma fatica ad entrare in area del Verona.
70' Lee, con una bella giocata (doppio sombrero), entra in area ma viene fermato all'ultimo da Balzano.
68' Esce Ragusa infortunato: entra Almici.
66' GOL PESCARA Il Pescara, dopo aver sprecato tantissimo, trova il gol con Mancuso, dopo una bella giocata di Machin: 3-1.
60' Monachello ci prova di nuovo: Silvestri chiude lo specchio della porta.
58' Il Pescara regala un'altra palla al Verona. Di Carmine serve Matos: palla in corner dopo deviazione di Del Grosso.
55' Reazione rabbiosa del Pescara. Ma prima Brugman, e poi Balzano, non inquadrano la porta.
50' GOL VERONA Goffa autorete di Del Grosso. Il solito immarcescibile Zaccagni entra in area e serve Di Carmine: il terzino sinistro del Pescara anticipa l'ex Perugia ma devia la palla nella propria rete. 3-0.
46' Nessun cambio
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 2-0. Verona avanti grazie ai gol di Danzi e Di Carmine. Il Pescara ha sbagliato molto in area gialloblù, il Verona invece ha sfruttato le sue occasioni.
Finisce il primo tempo, senza recupero
45' Zaccagni è l'uomo più pericoloso del Verona: duetta con Di Carmine ma Kastrati si oppone alla sua conclusione.
42' Monachello si divora ancora il gol davanti a Silvestri: si rimane 2-0.
40' GOL VERONA Di Carmine non sbaglia dagli 11 metri: 2-0.
39' Rigore per il Verona: Zaccagni atterrato in area da Gravillon. L'arbitro Minelli indica il dischetto.
35' Ammonito Gustafson per un fallo a metà campo.
33' Monachello sfiora di nuovo il pari dopo un bell'assist di Marras: Silvestri tira un sospiro di sollievo. La palla calciata dall'ex Atalanta sfiora il palo e finisce sul fondo.
30' Il Verona gioca in contropiede grazie alle "sgroppate" di Matos, Zaccagni e Lee.
29' Giocata di Mancuso che si "beve" Ragusa, sacrificato terzino. Il tiro dell'attaccante esterno, di proprietà della Juventus, viene bloccato da Silvestri.
25' Il Pescara continua ad attaccare, il Verona si difende. Intanto i tifosi cantano cori contro Setti.
20' Monachello sfiora il pari con una girata di testa.
19' Ammonito Marrone
15' GOL VERONA Dal nulla segna Danzi. Il giovane veronese avanza senza essere contrastato e "fulmina" Kastrati con un diagonale rasoterra. 1-0 per l'Hellas.
13' Si gioca a mille con contropiedi gestiti da una parte all'altra: Lee non riesce a segnare davanti a Kastrati, che respinge con le gambe.
11' Protesta dei tifosi che espongono i cartelloni indirizzati a Setti con scritto "BUFFONE".
10' Il Pescara sta dominando in questi primi minuti: il Verona è staccato tra i reparti e rischia sempre quando gli abruzzesi scendono sulle fasce.
7' Pescara sempre pericoloso con le incursioni di Mancuso: il Verona è partito malissimo.
3' Bruttissimo errore di Dawidowicz che favorisce il Pescara: Marras non riesce a segnare solamente grazie ad un grande intervento di Silvestri, che salva il risultato.
Live
Per la sfida col Pescara, Grosso stravolge ancora la formazione: con Ragusa addirittura terzino destro nel 4-3-3. Resto della squadra confermata. Pillon risponde con il tridente tripla M: Marras-Monachello-Mancuso.
Hellas Verona - Pescara 3-1 | I gialloblu stendono Pillon al Bentegodi
Nello scontro d'alta classifica contro gli abruzzesi, i ragazzi di Fabio Grosso conquistano i tre punti al termine di una partita vivace e bella da vedere, che li ha visti più concreti sotto porta rispetto agli avversari
Luca Stoppele 17 dicembre 2018 17:48
La rete di Danzi
Nel posticipo della sedicesima giornata di Serie B, l'Hellas Verona ha trovato la seconda vittoria consecutiva allo stadio Bentegodi contro il Pescara, in un clima di contestazione verso la società, ritornando così pienamente in corsa per la promozione in Serie A.
Fabio Grosso ha sorpreso tutti con la sua formazione iniziale, affidandosi sì alla stessa linea mediana della scorsa settimana, ma optando per arretrare Ragusa al ruolo di terzino destro. E all'inizio i risultati non si sono fatti vedere immediatamente, con i ragazzi di Pillon ordinati sul terreno di gioco per occupare bene gli spazi e subito pericolosi in un paio di occasioni, mentre il Verona faceva girare palla alla ricerca di varchi, insistendo anche un po' troppo sulla fascia destra. Ma a differenza di altre squadre, il Pescara è parso puntare meno sull'aggressività e sul pressing asfissiante, lasciando anche qualche spazio tra le linee, nel quale sono spesso riusciti ad incunearsi soprattutto Lee e Zaccagni, quest'ultimo probabilmente il migliore in campo.
Vedendo la difesa scaligera non imperforabile, i biancazzurri hanno provato a spingere, esponendosi al contropiede e venendo clamorosamente graziati da Lee. Ma un'altro problema per gli abruzzesi sono state le palle perse sulla trequarti sotto il pressing mirato del Verona, che al quarto d'ora ha portato Danzi tutto solo al limite dell'area: il giovane veronese ha così firmato la sua prima rete in Serie A con un mancino chirurgico sul secondo palo.
La rete dei padroni di casa ha definitivamente accesso la partita, con il Pescara che spesso è riuscito a mettere in difficoltà la retroguardia di Grosso, ma peccando sempre in precisione e lucidità. Spesso spaccato in due per cercare di sorprendere l'Hellas, l'undici ospite ha però offerto il fianco alla velocità degli avversari e al 39' Gravillon si è fatto sorprendere da Zaccagni, che lo ha costretto a mandare Di Carmine dal dischetto. Sul finale della prima frazione, dopo aver rischiato su Monachello, i padroni di casa hanno avuto la possibilità di dilagare, ma anche Zaccagni si è lasciato ipnotizzare da Kastrati.
La ripresa poi è iniziata con il piede sull'acceleratore per i gialloblu, che in un paio di occasioni hanno trovato la difesa avversaria sguarnita, con Del Grosso che nel tentativo di anticipare Di Carmine ha batttuto il suo stesso portiere. La reazione del Pescara non si è fatta attendere, ma la precisione è venuta ancora a mancare, con entrambe le difese spesso in affanno per le folate degli attaccanti avversari. Al 67' però, Manchin si è ben liberato in area per servire Mancuso, che ha accorciato le distanze. Il Pescara allora ha continuato a spingere, concedendo molto al contropiede dell'Hellas, che però non è più andato a segno. La partita è rimasta comunque accesa fino alla fine, chiusa dal salvataggio di Silvestri su Antonucci e dal palo di Di Carmine.
È una prestazione convincente quella che ha permesso all'Hellas Verona di conquistare i tre punti contro un avversario di livello come il Pescara. I ragazzi di Grosso hanno finalmente mostrato scambi in velocità e giocate all'altezza, guidati dai guizzi di Zaccagni, Matos e Lee e potendo contare sulle prove solide di Di Carmine, Gustafson e Danzi. Molto positiva anche la prova del terzino Ragusa, il quale però è stato costretto ad uscire dal campo per infortunio.
Ciò che non ha convinto è stata soprattutto la prova difensiva della squadra, che ha concesso occasioni importanti alle punte di Pillon, oggi però veramente poco precise, mentre in ripartenza i gialloblu sono apparsi finalmente letali, anche se a loro volta troppo poco concreti, riuscendo ad individuare i varchi tra le linee di una formazione che a dire il vero non ha fatto dell'aggressività la sua arma, come accaduto contro altri avversari.
Il segnale di vero risveglio dunque sembra essere arrivato, anche se ci sono aspetti che vanno analizzati e migliorati, in vista della sfida del 22 dicembre contro il Livorno.
HELLAS VERONA - PESCARA 3-1
MARCATORI: Danzi (HV) al 14', Di Carmine su rig. (HV) al 40', Del Grosso autogol (P) al 50', Mancuso (P) al 67'
PRIMO TEMPO - Brivido per i tifosi dell'Hellas dopo neppure 2': errore di Dawidowicz in area e Silvestri è costretto ad una gran chiusura su Mancuso. Al 6' è ancora Mancuso a scattare sul filo del fuorigioco, ma viene chiuso da Dawidowicz e lo stesso portiere gialloblu. Ospiti non lasciano spazio agli scaligeri, riuscendo anche a rendersi pericolosi. Al 13' contropiede Lee-Matos, il coreano arriva davanti a Kastrati, che gli nega il gol. Palla persa sulla trequarti dal Pescara, Danzi viene sfidato al tiro al limite e trova l'angolino basso sul secondo palo con il sinistro. In tre al 16' riescono a fermare Mancuso. Partita molto divertente, con continui ribaltamenti di fronte. Monachello al 20' la mette fuori di testa. Ritmi un po' più bassi. Al 29' Silvestri blocca il tiro di Mancuso. Facile da bloccare il sinistro di Matos per Kastrati al 31'. Marras per Monachello al 33', che non trova la porta. Altra sanguinosa palla persa dal Pescara al 39' e Gravillon affossa in area Zaccagni: sul dischetto va Di Carmine che non sbaglia. Monachello di testa al 42' si divora l'occasione per accorciare le distanze. Dopo due triangoli al 45', Zaccagni arriva davanti al portiere avversario ma fallisce anche lui.
SECONDO TEMPO - Subito in affanno la difesa del Pescara, che si rifugia in out sul tentativo di assist per Di Carmine. Ripartono forte i padroni di casa. Ripartenza letale dell'Hellas al 50', condotta da Lee che mette in area Zaccagni e Del Grosso, per anticipare Di Carmine, infila la sfera nella sua porta. Il Pescara prova a subito a reagire, ma la difesa riesce a respingere con qualche brivido. Al 56' Balzano spara sopra la traversa una palla vagante in area gialloblu. Entrambe le difese continuano a concedere situazioni pericolose. Al 59', sull'ennesima palla persa sulla trequarti, Di Carmine pesca Matos, che trova l'opposizione di un difensore. Al 60' Silvestri dice di no all'incornata di Monachello. Ribaltamento di fronte tocca a Di Carmine venire chiuso all'ultimo. Al 67' Manchin ubriaca Ragusa e trova in area Mancuso, che questa volta non sbaglia. Infortunio per lo stesso Ragusa: entra Almici. Grande numero di Lee in area, dopo un preziosismo di Zaccagni, al 70': contatto molto dubbio in area e niente di fatto. Parapiglia su tiro di Zaccagni al 74', ma Scognamiglio alla fine libera. Partita sempre molto accesa. Il Pescara spinge per cercare di riaprire il match. All'87' Silvestri chiude su Antonucci che aveva attaccato la profondità. Palo di Di Carmine al 93', su servizio di Laribi.
FONTE: VeronaSera.it
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Hellas Verona - Zaccagni e Gustafson sugli scudi
17.12.2018 23:18 di Andrea Carlino
Silvestri 6.5 - Prestazione attenta tra i pali, non si fa sorprendere dalle conclusioni avversarie.
Empereur 6 - Si integra bene con i compagni di reparto. Prova giudiziosa.
Marrone 6.5 - Prestazione granitica per il centrale. Grinta da vendere e pulizia negli interventi.
Dawidowicz 6 - Due brividi, ma anche una buona intesa con Marrone. Può ancora migliorare.
Ragusa 6.5 - Da attaccante a terzino e lo fa con abnegazione anche se in difesa deve ancora migliorare. (Dal 68' Almici 6 - Attento in difesa).
Danzi 7 - Il ragazzo di Verona mette a segno un bel gol a coronamento di una prestazione importante. Grosso ha avuto coraggio (e ragione) a lanciarlo. (Dal 76' Laribi 6 - Bella la palla che dà a Di Carmine nel finale.)
Gustafson 7 - Gran bella gara in fase difensiva, più di una volta sbarra la strada agli attaccanti abruzzesi.
Zaccagni 7.5 - Elettrico, si muove sulla trequarti. Si fa vedere anche al tiro. Non si ferma mai, Mette lo zampino su tutti i tre gol degli scaligeri.
Lee 7 - Non segna, ma dà qualità al reparto offensivo. E se avesse segnato dopo due sombreri agli avversari sarebbe venuto giù lo stadio.
Di Carmine 7 - Un rigore, un palo, tanto lavoro oscuro. Riesce a tener in panchina un certo Pazzini…
Matos 6.5 - Va a sprazzi, ma la sua qualità è ben visibile. Ci prova, ma senza esito.
SERIE B
Il punto sulla B - Frena il Palermo, il Brescia non si ferma più
17.12.2018 06:15 di Luca Chiarini
Non sono mancate al solito le sorprese nel sedicesimo turno in cadetteria, che verrà chiuso questa sera dal monday night tra Hellas Verona e Pescara. Il Foggia ritrova il sereno e i tre punti (che mancavano dal sei ottobre scorso) con il tre a uno casalingo sulla Cremonese. Buona la prima (e l'unica) per Pavone, allenatore ad interim in attesa di Padalino. La capolista Palermo frena in casa nel testacoda con il Livorno con un pareggio che inaugura la prima serie positiva stagionale degli amaranto. Il Brescia s'aggiudica lo spareggio per la seconda piazza con il Lecce e accorcia a tre lunghezze il gap dalla vetta. Non approfitta dell'assist il Cittadella, che non va oltre l'uno a uno al Del Duca contro l'Ascoli, abile a riprendere il vantaggio ospite con il penalty di Ardemagni. Risultato fotocopia per Perugia e Spezia, che si dividono la posta in palio, mantenendosi in orbita play-off. Il Carpi batte un colpo nella corsa salvezza e supera con il brivido la Salernitana, che pure era riuscita a ridurre lo svantaggio nel finale, da tre a zero a tre a due. Pari a reti bianche tra Cosenza e Benevento, segno X anche tra Crotone e Venezia, frutto della zuccata vincente di Modolo annullata dalla glacialità dagli undici metri di Ante Budimir.
LA CLASSIFICA
Palermo 30; Brescia 27; Pescara, Lecce* 26; Cittadella 25; Hellas Verona**, Benevento, Perugia 22; Spezia 21; Venezia, Ascoli, Salernitana 20; Cremonese 19; Cosenza* 15; Crotone, Carpi 13; Foggia 12; Padova 11; Livorno 10.
*una partita in più
**una partita in meno
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
GROSSO: «PARTITA DI ALTISSIMO LIVELLO. I RAGAZZI HANNO DIMOSTRATO QUANTO TENGONO A QUESTA MAGLIA»
17/DICEMBRE/2018 - 23:55
Verona - Le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù Fabio Grosso rilasciate al termine di Hellas Verona-Pescara, 16a giornata di Serie BKT 2018/19.
«La prestazione? Oggi abbiamo fatto una partita di altissimo livello, contro un avversario di qualità. Abbiamo dato tutto in campo, anche se gli errori ci sono sempre. Noi abbiamo bisogno di queste prestazioni per ricreare un’atmosfera magica. Il centrocampo? Abbiamo difeso, sofferto, lottato per recuperare palla… non dobbiamo accontentarci perché abbiamo tanta strada davanti. Ma siamo stati bravi nel continuare a fare quello che avevamo iniziato col Palermo. Zaccagni? Mattia è giovane, fa parte di un gruppo che ha bisogno del calore e del supporto della gente, sono ragazzi che hanno dimostrato di tenere tanto alla maglia. Sono stati tutti bravi a saper soffrire, correre, rincorrere e fare una grande fase difensiva perché l’avversario di oggi ha dimostrato il motivo per cui occupa questa posizione in classifica. Se andiamo a vedere la distinta mi accorgo che abbiamo tanti ragazzi giovani e dobbiamo crescere, per farlo abbiamo bisogno del sostegno del nostro pubblico. Pazzini? E’ vero che sto preferendo Di Carmine, ma ho grandissima fiducia in tutti i ragazzi, non ho preclusioni verso nessuno cercando di fare sempre scelte per il bene della squadra. La posizione di Ragusa? Non è stata una scelta azzardata: ha delle qualità ma purtroppo credo si sia fatto male. Io cerco di mettere in campo sempre quelli che penso essere i migliori: lui ha corsa, gamba, tecnica, fisicità per diventare forte anche in quella posizione. Ma voglio fare i complimenti anche a chi è entrato perché lo ha fatto con la mentalità giusta per portare a casa questa partita.I tifosi? E’ determinante riuscire a creare un’atmosfera che serve per andare oltre le nostre fatiche. Noi possiamo ottenerla facendo vedere che siamo gruppo che ci mette passione per riportare questo pubblico dove merita».
DANZI: «SEGNARE CON LA MAGLIA DELLA SQUADRA DELLA MIA CITTÀ: UN SOGNO CHE SI REALIZZA. AVANTI COSÌ»
17/DICEMBRE/2018 - 23:50
Verona - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Andrea Danzi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Pescara, 16a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Un sogno che si realizza? Un'altra immensa soddisfazione dopo l'esordio in Serie A con la maglia del Verona. Un'emozione unica, ho continuato ad allenarmi al meglio giorno dopo giorno facendomi trovare pronto nel momento giusto. Il mio segreto? Non ce ne sono, mi piace giocare a calcio e questa è la squadra della mia città, molto semplice. Il gol? Ho cercato l'angolo ed è andata bene, lo dedico alla mia famiglia che in tutti questi anni mi ha seguito e accompagnato alle partite. Questa vittoria ci servira tantissimo, sono felice per la squadra, dobbiamo andare avanti così. Ci alleniamo bene in settimana cercando sempre di vincere, stasera lo abbiamo dimostrato sul campo».
DI CARMINE: «ABBIAMO DIMOSTRATO DI ESSERE UNITI»
17/DICEMBRE/2018 - 23:45
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Samuel Di Carmine, rilasciate a DAZN al termine di Hellas Verona-Pescara, 16a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Il saluto sotto la Curva? Siamo andati tutti insieme per dare il segnale importante che la squadra è unita. Crisi alle spalle? Oggi siamo stati bravi perché abbiamo passato un periodo non felice e due vittorie consecutive sono importanti. La mia prestazione? Sono contento perché per primo sapevo che appena avrei ritrovato la forma sarei tornato quello degli altri anni, mi dispiace per il palo perché quest’anno è già il terzo, ma spero di fare altri gol. La classifica? L’obiettivo è sempre stato la promozione diretta. Noi dobbiamo essere bravi ad allenarci bene giorno dopo giorno, e i risultati arriveranno. Voglia di Pazzini in campo? Sicuramente non è semplice perché da subito ho sentito questa cosa da parte dei tifosi e dei giornalisti, però è anche una spinta in più per fare meglio e per dimostrare che io sono un giocatore forte».
SERIE B: HELLAS VERONA-PESCARA 3-1
17/DICEMBRE/2018 - 20:00
Verona - Si chiude con una vittoria per 3-1 la sfida al vertice contro il Pescara. Ad aprire le marcature per l'Hellas, dopo 14', Andrea Danzi. Il rigore trasformato da Di Carmine (procurato da Zaccagni) al 40' pt e l'autorete di Del Grosso dopo 5' della ripresa portano avanti i gialloblù. Prova a riaprire il match il pescarese Mancuso al 22' st, ma il Verona resiste sfiorando in più occasioni il quarto gol, colpendo anche un palo allo scadere con Di Carmine.
HELLAS VERONA-PESCARA 3-1
Marcatori: 14' pt Danzi, 40' pt Di Carmine (rig.), 5' st Del Grosso (aut.), 22' st Mancuso.
FINE PARTITA: VERONA-PESCARA 3-1. Partita spettacolare tra due squadre che avranno molto da dire e da dare in questa stagione.
90+3' OCCASIONE VERONA! Palo di Di Carmine in spaccata su invito tagliato da fuori di Laribi.
90+2' SOSTITUZIONE PER IL PESCARA. Fuori Machín, dentro Cocco.
90+1' Sei minuti di recupero concessi dall'arbitro.
87' Bella idea di Machìn per Antonucci, anticipato da Silvestri, che sbucava dal nulla.
85' SOSTITUZIONE PER IL VERONA. Fuori lo strepitoso Zaccagni, dentro Henderson.
82' SOSTITUZIONE PER IL PESCARA. Fuori Monachello, dentro Antonucci.
79' Diagonale di Monachello, schermato da Marrone.
77' SOSTITUZIONE PER IL VERONA. Fuori un applauditissimo Danzi, dentro Laribi.
74' Il Verona quando riparte fa male: azione confusa nell'area del Pescara, che si salva in qualche modo.
70' Nono gol in questa stagione per il bomber Mancuso.
69' SOSTITUZIONE PER IL VERONA. Fuori Ragusa, dentro Almici.
67' GOL! Verona-PESCARA 3-1. Rete di Mancuso. Assist di Machìn, che semina il panico in area: Mancuso apre il piattone e trova l'angolino alto.
63' Verona e Pescara sono terzi nella speciale classifica dei legni colpiti: quattro a testa.
60' Monachello di testa a pochi passi dalla linea di porta, ma Silvestri dice di no ancora una volta.
59' OCCASIONE VERONA! Cross di Di Carmine su Matos, al volo, che viene chiuso da Scognamiglio.
57' CARTELLINO GIALLO PER IL PESCARA. Ammonito Palazzi per il fallo su Lee.
56' Destro alto sopra la traversa di Balzano.
54' SOSTITUZIONE PER IL PESCARA. Fuori Marras, dentro Palazzi.
50' AUTOGOL! VERONA-Pescara 3-0. Autorete di Del Grosso su cross basso in area di Zaccagni.
47' Tacco di Zaccagni per Di Carmine, che non si fa trovare pronto.
46' INIZIO SECONDO TEMPO DI VERONA-PESCARA. Si riparte dal 2-0 della prima frazione.
Il Pescara, nonostante le numerose occasioni da gol racimolate, è rimasto a secco. Per recuperare servirà un approccio ancor più determinato e un Monachello un po' più preciso sotto porta.
Portieri protagonisti in un primo tempo mozzafiato tra due squadre in gran forma. Zaccagni e Balzano scatenati, un po' in ombra invece Matos e Marras.
Int.
FINE PRIMO TEMPO: VERONA-PESCARA 2-0. Decidono Danzi e Di Carmine.
45' CARTELLINO GIALLO PER IL PESCARA. Ammonito Machín.
45' OCCASIONE VERONA! Doppia combinazione tra Di Carmine e Zaccagni, che a tu per tu con Kastrati viene neutralizzato.
41' OCCASIONE PESCARA! Balzano recupera palla e serve Monachello che a pochi metri da Silvestri, di testa, non trova la porta.
40' GOL! VERONA-Pescara 2-0. Rete di Di Carmine su rigore, con portiere da una parte e destro dall'altra.
39' RIGORE PER IL VERONA! Gravillon atterra Zaccagni in area.
37' CARTELLINO GIALLO PER IL PESCARA. Ammonito Scognamiglio per il fallo su Zaccagni.
35' CARTELLINO GIALLO PER IL VERONA. Ammonito Gustafson dopo un contatto con Balzano.
32' OCCASIONE PESCARA! Splendido assist di Marras per Monachello che al volo, a pochi metri da Silvestri, spedisce alto.
31' Sinistro di Matos, comodo Kastrati in presa bassa.
29' Mancuso si accentra e conclude: destro abbastanza centrale, Silvestri c'è.
26' Gran duello tra Ragusa e Monachello: ha la meglio il primo, che concede però l'angolo.
23' I veneti sono riusciti, in casa, a recuperare sei punti da situazioni di svantaggio: nessuno meglio di loro in B.
20' Bel cross di Balzano, Monachello di testa spedisce fuori di una spanna.
18' CARTELLINO GIALLO PER IL VERONA. Ammonito Marrone per un brutto intervento a martello.
18' Primo gol da professionista per Danzi.
16' Servono tre uomini in area per fermare l'avanzata di uno scatenato Mancuso.
14' GOL! VERONA-Pescara 1-0. Rete di Danzi. Tocco di Di Carmine per Danzi che, dal limite, trova un diagonale mancino sul secondo palo imparabile.
12' OCCASIONE VERONA! Kastrati strepitoso su Lee lanciato a rete da Matos. Ma Lee, con l'intero specchio a disposizione, avrebbe potuto fare di più.
10' Manovra avvolgente del Verona, che gigioneggia però un po' troppo a ridosso dell'area.
6' OCCASIONE PESCARA! Mancuso parte sulla linea del fuorigioco ma sbaglia l'aggancio, complice un contatto con Dawidowicz, su Silvestri in uscita.
4' Cross completamente fuori misura di Matos.
2' OCCASIONE PESCARA! Errore di Dawidowicz, poi gran riflesso di Silvestri su conclusione di Mancuso.
1' COMINCIA VERONA-PESCARA. Prima palla per gli ospiti.
Grazie per aver seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno del campionato di Serie B.
Il Verona è tornato a macinare punti: la crisi può dirsi definitivamente chiusa. Pescara propositivo ma sprecone, ancora una volta sconfitto al di fuori delle mura amiche. Per il Verona Zaccagni e Di Carmine in formissima, Lee a sprazzi. Per il Pescara bene Mancuso e Monachello, nonostante gli errori sotto porta, meno convincente Marras.
Nell'Hellas spazio per il giovane Danzi: Colombatto partirà infatti dalla panchina. Nel Pescara Gravillon ha smaltito il lieve affaticamento muscolare, Pillon opta per il consueto 4-3-3.
Le panchine: Tupta, Kumbulla, Colombatto, Henderson, Chiesa, Berardi, Laribi, Eguelfi, Cissé, Almici, Caracciolo e Pazzini per il Verona. Perrotta, Antonucci, Del Sole, Scalera, Farelli, Crecco, Matteo Ciofani, Elizalde, Palazzi, Cocco e Fornasier per il Pescara.
Stesso modulo per il Pescara: Kastrati - Balzano, Gravillon, Scognamiglio, Del Grosso - Memushaj, Brugman, Pepin - Marras, Monachello, Mancuso.
Grosso schiera un 4-3-3: Silvestri - Empereur, Marrone, Dawidowicz, Ragusa - Zaccagni, Gustafson, Danzi - Lee, Di Carmine, Ryder Matos.
Il Pescara, terzo in classifica, è reduce da due sconfitte consecutive in trasferta.
Ci si aspetta una bella gara tra due formazioni che ambiscono senza mezze misure alla Serie A. Dopo un mese di novembre senza vittoria, l'Hellas Verona ha ottenuto i tre punti con il Benevento e cerca ora continuità.
Benvenuti alla diretta del match tra Verona e Pescara, valida per la sedicesima giornata del campionato di Serie B.
HELLAS VERONA: Silvestri, Empereur, Marrone, Dawidowicz, Ragusa (dal 24' st Almici), Danzi (dal 31' st Laribi), Gustafson, Zaccagni (dal 40' st Henderson), Lee, Di Carmine, Matos.
A disposizione: Berardi, Chiesa, Caracciolo, Eguelfi, Pazzini, Colombatto, Cissè, Kumbulla, Tupta.
All.: Grosso.
PESCARA: Kastrati, Del Grosso, Gravillon, Scognamiglio, Mancuso, Memushaj, Monachello (dal 37' st Antonucci), Machin (dal 42' st Cocco), Balzano, Brugman, Marras (dal 9' st Palazzi).
A disposizione: Farelli, Fornasier, Elizalde, Perrotta, Crecco, Scalera, Del Sole, Ciofani, Palmucci.
All.: Pillon.
[OFFTOPIC] + - = SERIE B: Campo di nuovo impraticabile a Cosenza, la gara col BENEVENTO viene rinviata (nel frattempo i calabresi insistono per la gara persa a tavolino con l'HELLAS e vogliono un ulteriore grado di giudizio dal CONI). Ricorso del Cosenza contro la decisione della Corte d’Appello FIGC per la gara con H. Verona
Collegio di Garanzia
Categoria: Collegio di Garanzia
Pubblicato: 06 Dicembre 2018
Il Collegio di Garanzia ha ricevuto il ricorso presentato dalla Società Cosenza Calcio S.r.l. contro la Società Hellas Verona F.C. S.p.A. per l'annullamento e/o la riforma della decisione della Corte Sportiva d'Appello Nazionale - Sezioni Unite - della Federazione Italiana Giuoco Calcio del 6 novembre 2018, di cui al C.U. n. 047/CSA. La decisione ha confermato la sentenza del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie B - di cui al C.U. n. 25 del 14 settembre 2018, che aveva inflitto all’odierna ricorrente la sanzione della perdita a tavolino della partita Cosenza – Verona del 1 settembre 2018 con il punteggio di 0-3 in favore dell'Hellas Verona, unitamente all'ammenda di € 3.000,00 con diffida, in applicazione degli artt. 17, comma 1, e 1bis, CGS, a causa della mancata disputa della suddetta gara per via dell’impraticabilità del campo di gioco dei padroni di casa.
La società ricorrente chiede al Collegio di Garanzia di annullare e/o riformare la decisione impugnata e, per l'effetto, di disporre la ripetizione della predetta gara, ex art. 17, comma 4, CGS.
FONTE: CONI.it
Cosenza-Benevento rinviata, tifosi infuriati: “Occhiuto vergognati!”
Da Iacchite - 15 dicembre 2018
La tifoseria del Cosenza Calcio è infuriata per l’ennesima figuraccia su scala nazionale: la partita col Benevento rinviata per quattro gocce di pioggia, che hanno messo a nudo ancora una volta le condizioni vergognose dello stadio “Marulla” dopo tutte le vicissitudini di settembre e dopo tutti i soldi che sono stati spesi senza nessun risultato. Sul web e sui social la parola che viene automaticamente associata al sindaco Occhiuto è una sola: VERGOGNA!
I tifosi del Cosenza meritano la serie A. La società ed il Comune di Cosenza la serie D. Vergognoso vedere sospendere la partita per un po’ di pioggia ?. Questo inverno saranno sospese tutte, perché è il drenaggio il problema e siamo davanti all’incompetenza di chi è responsabile e di chi doveva controllare (Pino Molinari)
Qualcuno invece di vergognarsi di dimetta. 150 mila euro di vergogna. La serie B e il Cosenza Calcio sono patrimonio della città e di ogni Cosentino… Chi non si sente tale si dimetta… 2 ore di pioggerellina non possono mortificare una società una città una tifoseria. Chiedo scusa ai tifosi, alla città e alla società. Da amministratore mi sono fidato anche io dalle rassicurazioni date…. sono bastate 2 ore per dimostrare che si sono spesi 150 mila euro a vuoto….Qualcuno si vergogni (Giovanni Cipparrone)
Ma dico io, dovevamo andare in serie B per fare queste figure di merda ??
State mortificando una città intera… Eugenio e Mario, andate a fare danni altrove… Per pietà, DIMETTETEVI (Piero Scalzo)
Sono dal 1978 al San Vito e non ho mai visto sospendere una partita per pioggia. A chi dobbiamo ringraziare? (Giuseppe Voltarelli)
Dopo la città ha rovinato anche il calcio. Vattene a calci in culo! (Luca Aggugini)
In 40 anni non ricordo mai un rinvio della partita !! Lo stadio Marulla era uno dei migliori stadi !! Adesso chi ha fatto il manto erboso si prende la responsabilità!! Vergogna!(Natalino Bosco)
Sono curioso di sapere se la società Cosenza Calcio sta pensando di tutelarsi e denunciare il Comune di Cosenza!!!! (Gianluca Bartolomeo)
Vergogna! 2 ore di pioggia e il campo impraticabile grazie al sindaco e alla ditta che ha fatto i lavori, VERGOGNATEVI (Massimo Lamboglia)
E su dua… e pu na pigliavamu cura lega, l’agronomo, u Verona, l’arbitru, u commissario i campu… o ccura deriva di continenti… cu ru bucu i l’ozono…Insomma cvu tutti tranne che con i veri responsabili di queste figuracce… coloro i quali avevano garantito che avremmo avuto il miglior terreno di gioco del mondo. Ma ppe piacì!!! Gli stessi ora dovrebbero chiedere scusa alla città di Cosenza ma se non l’hanno fatto la prima volta dubito che lo facciano ora… spero tanto che al momento opportuno i cittadini di Cosenza diano la giusta ricompensa a queste persone. (Giovanni Guadagnuolo)
Qualcuno dovrebbe pagarne le conseguenze di queste buffonate al San Vito, amministratori comunali di terza categoria altro che città europea, mi viene il vomito, venite venite da me a chiedere i voti ne ho parecchi ma cavuci aru culu, vergognatevi !!!! (Beniamino Arlia)
Due sputi d’acqua. Ma il comune di Cosenza non si vergogna nemmeno un poco? (Carmine Iaconetti)
Caro Babbo, cosa desideri per questo Natale 2018?
“Vorrei dare 150 mila mazzate in testa a quell’azienda che ha distrutto e ridicolizzato la NS STORIA, impiantando un manto erboso da parrocchia….”. Cercasi “STADIO” coperto… Forza Lupi sempre (Giampaolo Iannucci)
Sono bastate un paio di ore buone di pioggie per rendere il terreno impraticabile.
Non voglio pensare a cosa possa succedere ogni volta che il Cosenza gioca in casa e piove.
Più di qualcuno dovrebbe dare conto a questa tifoseria (Luigi Bevilacqua)
Cosenza-Benevento rinviata: grazie Occhiuto per la nuova figuraccia
Da Iacchite - 15 dicembre 2018
Primo settembre-quindici dicembre. Sono passati tre mesi e mezzo dalla vergogna di Cosenza-Hellas Verona non disputata a causa delle cervellotiche decisioni del sindaco Occhiuto e del presidente Guarascio e costata la sconfitta a tavolino, ed eccoci ad una nuova figuraccia per la nostra sventurata città.
Il signor Pillitteri di Palerno ha deciso di rinviare Cosenza-Benevento non per le piogge torrenziali di questi giorni e di queste ore ma perché il terreno di gioco, a tre mesi e mezzo da quella vergogna, è rimasto nelle stesse drammatiche condizioni, ovvero FA SCHIFO. Di conseguenza, torniamo nello stesso incubo e torniamo agli stessi errori di sempre che non hanno insegnato nulla né al sindaco e né al presidente della società. Il terreno di gioco, in questi lunghi mesi, non ha fatto registrare nessun significativo progresso e, anzi, con l’arrivo delle prime piogge, è diventato ancora peggio di quello che era prima. Il drenaggio, che un tempo era l’orgoglio del vecchio San Vito, è solo un lontano ricordo e ormai tutta Italia, avendo capito che il nostro campo è a pezzi, non solo ci prende in giro ma fa rinviare le partite al primo scroscio di pioggia.
Continuando di questo passo, con l’inverno che ancora non è neanche iniziato ufficialmente, si faranno ancora altre figuracce a meno che il patron, con un atto d’orgoglio, decida di andare a giocare da un’altra parte perché così non si può più continuare.
FONTE: Iacchite.com
15 dicembre 2018 Cosenza-Benevento non si gioca, campo impraticabile causa pioggia: in campo oggi alle 17
Campo impraticabile: non si gioca Cosenza-Benevento. La tanta pioggia caduta sulla città calabrese ha impedito alle due squadre di disputare regolarmente il match valido per la 15^ giornata di Serie B: gara rinviata. Si gioca oggi (domenica 16) dicembre alle 17
Le condizioni del campo del San Vito-Gigi Marulla
Non si gioca Cosenza-Benevento. Dopo il sopralluogo dell'arbitro e dei capitani delle due squadre, si è deciso per rinviare a data da destinarsi il match valido per la 15^ giornata di Serie B. Le abbondanti piogge cadute sulla città calabrese nella serata di venerdì hanno ulteriormente peggiorato le condizioni di un terreno di gioco già malconcio a inizio campionato e, quindi, impraticabile per giocare il match. A ufficializzare il rinvio è stato un comunicato del club rossoblu, che ha invitato i tifosi ad abbandonare lo stadio San Vito-Gigi Marulla: "Si comunica che per impraticabilità di campo - si legge - la gara tra Cosenza e Benevento è stata rinviata a data da destinarsi". Se, in un primo momento, non erano state date indicazioni sulla possibile data di recupero, in serata è arrivata anche la notizia: si giocherà dopo 24 ore dall'orario orifginale. Squadre in campo domenica 16 alle 17. L'1 settembre scorso già una gara del Cosenza era stata oggetto di rinvio a causa del campo rovinato: in quell'occasione il Giudice Sportivo aveva accolto la richiesta dell'Hellas Verona di vittoria a tavolino, alla quale aveva anche fatto seguito una multa per la società calabrese.
di Tullio Calzone
sabato 15 dicembre 2018 23:46
ROMPICAPO FOGGIA E RISCATTO - Accompagnati per l’intera settimana dall’ennesimo rompicapo foggiano della stagione con relativa “pantomima” finale della scelta dell’allenatore con un andirivieni di candidati a uso e consumo di una piazza competente e stanca di accontentarsi, la Serie B ha mandato in scena un’altra giornata di emozioni. A innescarla è stato proprio l’anticipo dello “Zaccheria”. Cremonese travolta dall’orgoglio dei satanelli, ma anche incupita dalla tragedia del tifoso scomparso in viaggio che ha spinto i sostenitori di entrambe le squadre ad ammainare le bandiere. Un gesto profondo colmo di umanità che smentisce tanti luoghi comuni intorno al calcio e alla sua gente, autentica più di quanto non si creda e più di tanti attori protagonisti interessati ad altro evidentemente. Intanto, liberato da Grassadonia - che ha conquistato 17 punti che nessun esonero potrà cancellare, dando un contributo concreto alla missione salvezza da completare - e in attesa dell’insediamento di Padalino per la gara all’Arechi con la Salernitana, il Foggia prova a ricominciare senza nuove distrazioni e possibilmente con i piedi ben piantati per terra. Perché in questa B le sorprese sono dietro l’angolo.
CLAMOROSO AL BARBERA - Una, rumorosa, è arrivata dal “Barbera” col Palermo bloccato in casa dall’ultima, l’orgoglioso Livorno di Breda. Trascinati da uno splendido Diamanti e ricompattati tatticamente dal tecnico trevigiano, i toscani hanno fatto un passo avanti verso un obiettivo che sembrava una chimera. Il valore del punto strappato alla capolista lo si capirà meglio al termine di questo 16º turno che manderà in campo ancora antagoniste per il vertice o per risollevarsi dai bassifondi di una classifica destinata a mutare. Basta scendere in campo e lottare.
PANTANO SAN VITO - Impossibile farlo al “San Vito-Marulla” dove l’attesa sfida tra Cosenza e Benevento è sprofondata in un acquitrino d’altri tempi o di altre latitudini. La cosa grave è la recidività dei silani già penalizzati da un ko a tavolino alla 2ª giornata per l’impossibilità di giocare contro l’Hellas per le buche apertesi nel terreno di gioco complice una rizzollatura fasulla. Una lezione che non è bastata. Oggi Braglia e Bucchi ci riprovano, Giove pluvio e drenaggi permettendo, certo. Ma società e Comune da questa vicenda ne escono malissimo e a braccetto, al netto di scaricabarili già visti in occasione del disastro da “dilettanti allo sbaraglio” col Verona, al debutto in casa in B atteso da un’eternità dai tifosi, vera parte lesa. Sì, il calcio è passione, ma per stare tra i professionisti bisogna organizzarsi senza scorciatoie. Fa bene il presidente federale Gravina a rimarcarlo con la solita chiarezza. Capire chi può stare tra i professionisti e chi no è il paletto iniziale per riformare i campionati senza le forzature della scorsa estate e senza gare rinviate alle prime piogge!
FONTE: CorriereDelloSport.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Verona 0-5 Inter highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Venerdì 29 Novembre ore 20:45 (DAZN)
VS
Serie A 14ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
0-5
Serie A 13ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.