#VeronaAtalanta in anteprima: Dopo due vittorie consecutive gli uomini di PECCHIA arrivano con un certo slancio sull'ATALANTA che ha perso allo Stadium e al Binti e reduce da tre sconfitte negli ultimi tre match contro l'HELLAS, a decidere l'ultimo nel 2015-16 fu PAZZINI al termine di una splendida rimonta...
29esima giornata, dopo due vittorie che hanno risollevato di parecchio gli animi di tutti si ricomincia a vedere una debole fiammella in fondo al tunnel e si capisce che pur rimanendo un'impresa sportiva (fino ad ora il VERONA ha sempre fatto un paio di passi indietro dopo ogni passo avanti) la salvezza è possibile perchè le altre concorrenti, pur apparendo più attrezzate, cominciano a dare qualche segno di cedimento soprattutto nel SASSUOLO e nel CHIEVO.
Dopo la vittoria al Dall'Ara l'ATALANTA ha perso il recupero della 26esima giornata disputatosi Mercoledì allo Juve Stadium e la speranza (piuttosto vana a dire il vero) del popolo gialloblù è di trovare i prossimi avversari leggermente infiacchiti, per il resto ci si affida un po' a tutto compreso il fatto che l'HELLAS arriva da tre successi di fila, di cui due di rimonta, sulla Dea in Serie A e che gli avversari bergamaschi a Verona hanno spesso trovato difficoltà...
Statistiche Opta (It.EuroSport.com)
L’Atalanta ha vinto l’ultima sfida con il Verona in Serie A, dopo una serie di sette partite in cui i bergamaschi avevano ottenuto due soli punti.
Il Verona ha vinto tutte le ultime cinque partite casalinghe in Serie A contro l’Atalanta: nelle precedenti 13 sfide interne i gialloblu avevano ottenuto solo tre successi (6N, 4P).
Il Verona ha vinto le ultime due partite di campionato e non arriva a tre successi consecutivi in Serie A da ottobre 2013.
Entrambi questi successi per gli scaligeri sono arrivati al Bentegodi: per il Verona è lo stesso numero di vittorie che aveva ottenuto nelle precedenti 12 gare interne in Serie A (1N, 9P).
L’Atalanta ha perso l’ultima partita, dopo una serie di cinque gare in cui aveva trovato tre vittorie e due pari.
Inoltre prima della sconfitta con la Juventus l’Atalanta era imbattuta da sette trasferte consecutive (5V, 2N).
Il 20% dei gol del Verona in campionato è arrivato su calcio di rigore (cinque su 25), percentuale record in questa stagione in Serie A.
L’Atalanta è la squadra che in media recupera più palloni a partita in questo campionato (72 a match).
Dal suo esordio in gialloblu Ryder Matos è il giocatore del Verona con più conclusioni (nove): nemmeno un gol per lui.
Solo Douglas Costa (70) conta più dribbling riusciti di Alejandro Gomez (69) in questo campionato.
Precedenti
Gli annali parlano di 18 incontri in Serie A fra VERONA e ATALANTA al Bentegodi con i gialloblù in vantaggio nel computo delle vittorie per 8 a 4 a fronte di 6 pareggi.
Nell'ultimo precedente, risalente al 3 Febbraio 2016, arrivava proprio contro la Dea il primo successo nel campionato 2015-16 per i gialloblù passati dalla gestione MANDORLINI a quella DELNERI: 2 a 1 il risultato finale con i gialloblù a vincere di rimonta grazie ai gol griffati SILIGARDI-PAZZINI. Vittoria anche nel 2014-15 grazie all'unico gol in Serie A di SAVIOLA e l'8 Dicembre 2013 con un'altra rimonta partita al minuto 75 grazie all'inzuccata di GOMEZ prima e al rigore trasformato da JORGINHO poi.
Nella stagione 2003-04 la partita si gioca in Serie B e sono gli ospiti a spuntarla per 2 a 1 grazie ai gol di GAUTIERI e BUDAN mentre a rendere meno amaro il pomeriggio gialloblù fu MYRTAJ al 91esimo, quindi risale a ben 15 anni fa l'ultimo successo ospite al Binti (mentre nel massimo campionato i nerazzurri non vincono a Verona dal 3 a 1 del 1991-92 quando GHIRARDELLO all'87esimo realizzò il gol della bandiera dopo le segnature di Caio CANIGGIA, BIANCHEZI e PASCIULLO).
L'ultimo pari tra scaligeri e bergamaschi risale alla stagione 1996-97 quando, ben 21 anni fa, terminò 1 a 1 con i gol di Leo COLUCCI e Pippo INZAGHI.
A dirigere il prossimo incontro è stato designato il signor Marco Di Bello della sezione AIA di Brindisi.
Il presidente Setti
3 Febbraio 2016 vittoria di rimonta dei gialloblù sulla Dea
QUI VERONA
Lesione distrattiva di 3° grado del tendine dell’adduttore lungo della coscia destra per KEAN che rimarrà fuori un mese nel periodo topico del campionato! Il guaio (per cambiare) è che non ci sono sostituti in rosa a meno di utilizzare il falso nueve e fare di necessità virtù (chè Moise starà fuori almeno un mese)...
Con l'ATALANTA rientra capitan RÔMULO dopo la squalifica e finalmente dovrebbe rivedere il campo, almeno dalla panchina, anche Alessio CERCI. VUCKOVIĆ pur non in perfette condizioni fisiche è comunque atteso da titolare al centro della difesa e sembrano aver recuperato anche BÜCHEL e VALOTI che lavorano in gruppo da Mercoledì.
Convocati CERCI non ce la fa ma recupera VALOTI che sarà in ballottaggio fino all'ultimo con BÜCHEL.
Probabile formazione
4-4-1-1 Nicolas; Ferrari-Caracciolo-Vukovic-Fares; Romulo-Buchel-Calvano-Verde; Petkovic; Matos
QUI BERGAMO
Allo Stadium nella sconfitta dell'ATALANTA è stato espulso nel finale il difensore nerazzurro MANCINI che non sarà quindi convocabile al Bentegodi ma mister GASPERINI potrà probabilmente contare sul pieno recupero del PapuGOMEZ vero mattatore del fronte d'attacco ospite...
Convocati
È emergenza in difesa per la Dea che oltre a MANCINI dovrà rinunciare anche a CALDARA, BASTONI e RIZZO mentre sono da verificare le condizioni di GOMEZ, PETAGNA e SPINAZZOLA.
Probabile formazione
3-4-1-2 con Berisha; Toloi-Palomino-Masiello; Hateboer-Cristante-Freuler-Spinazzola; Ilicic; Gomez-Petagna.
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Mister PECCHIA nella conferenza stampa prepartita «La nostra posizione in classifica non è cambiata, ma ci troviamo in un momento positivo a livello psicologico. E' tutta benzina per la squadra, bisogna alimentare questa positività con il giusto atteggiamento su ogni palla. Quello che conta, a prescindere dal modulo o dagli interpreti, è continuare a fare risultato. Tutti devono essere pronti e a disposizione, e di volta in volta sceglierò chi sta meglio fisicamente. Un esempio è Felicioli, che non ha giocato per diverse gare ma che ha fatto un'ottima prestazione nel derby, facendosi trovare pronto. Le vittorie fanno piacere ma ormai sono il passato, l'unica partita oggi è quella contro l'Atalanta: quello che dirà il campo lo vedremo, ma noi giochiamo per il massimo risultato. Il Verona è un patrimonio dei veronesi, della città, dei tifosi, e va tutelato stando vicino a questi ragazzi, che vogliono offrire sempre prestazioni all'altezza. L'Atalanta? All'andata abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, la sconfitta mi aveva lasciato l'amaro in bocca. Vogliamo ripetere quel tipo di prestazione, facendo entrambe le fasi con attenzione. Sono una squadra quadrata, con un'idea di calcio ben definita, che spinge molto e ha interpreti di qualità, soprattutto sulle fasce. Sta a noi giocare con grinta, attenzione e tanta voglia di vincere» HellasVerona.it
Mister GASPERINI tecnico dell'ATALANTA «Affrontiamo una squadra che di recente ha battuto Chievo, Fiorentina e Torino e che sta rivedendo la possibilità di salvarsi. Il Verona fa parte di quelle formazioni che pian pianino stanno cambiando passo e quando vi dicevo che questa è la fase più calda del campionato sapevo bene cosa stavo dicendo, in base alla mia esperienza del campionato italiano. Veniamo da due buone gare pur essendo gli unici che hanno fatto l'infrasettimanale. E non solo è stato dispendioso mercoledì con la Juventus, ma anche quella prima col Bologna che abbiamo risolto solo verso la fine e domani è la terza gara. Certamente non è un vantaggio per noi e anche il meteo non promette molto bene» FantaGazzetta.it
L'ex GOLLINI, 23 anni Domenica, ai microfoni del sito della società nerazzurra «Sappiamo quanto possa essere importante questa partita e quanto potrebberlo fare i tre punti. Siamo molto determinati e nonostante la sconfitta di Torino, il morale è buono. Affrontare il Verona sul suo campo è sempre difficile per chiunque. Lo stadio è molto caldo, hanno un tifo che li spinge molto, per cui sappiamo che non sarà una partita per niente facile. Ma l'Atalanta quest'anno ha già giocato in grandi palcoscenici anche in Europa facendo delle belle partite e sicuramente andremo anche a Verona per ottenere il massimo» TuttoMercatoWeb.com
Mattia VALOTI a 'La Gazzetta dello Sport' «Battere il Chievo ci ha permesso di avere continuità, cosa che prima non era accaduta. Ero fuori e ho visto il modo in cui i miei compagni hanno giocato, con tanto agonismo. Di occasioni non ce ne sono state molte per noi, ma ancor di meno ne abbiamo concesse a loro. Questo è lo spirito con cui ci possiamo salvare. E la spinta del nostro pubblico sarà fondamentale. Con L'Atalanta? Ce la giochiamo con l’entusiasmo. Certo, davanti c’è una squadra che è una delle grandi della Serie A, se consideriamo il percorso che ha fatto. Sono fortissimi, ma se cogliessimo la terza vittoria consecutiva potremmo respirare, prima della sosta» Hellas1903.it
Il doppio ex PRYTZ al quotidiano L'Arena «Mi manca Verona, città bellissima e poi tifosi fantastici. Mi facevano sempre bere dell’ottima birra. Mamma mia che bei campionati che sta facendo l’Atalanta. Grande società, bella piazza. Quando sono tornato da avversario mi hanno fatto sempre grandi feste. Un ricordo? Il primo anno da avversario il mio amico Stromberg mi diede un calcio molto forte. L’ho rincorso per tutto il campo dicendogli in svedese se era matto. Anzi gli ho dato pure dello str…. Grande campione e amico Stromberg. L’eliminazione dell’Italia dai Mondiali? Si è eliminata da sola. Il calcio è semplice e poi conta la forma. Prendiamo il Verona. Ho visto gare brutte con gente sfiduciata. Adesso tutti si aiutano e si danno da fare. Lo stesso la Svezia contro gli azzurri. Immobile si era bloccato e poi non si aiutavano fra loro. Normale perdere perchè il calcio è un gioco di squadra. Un giudizio sul Verona? Mi piace lo stopper là dietro il serbo e poi il terzino sinistro Fares. Finirà in una grande squadra. Oggi, a parte i top club, contano molto le gambe. Adesso mi devo informare se riesco a vedere Verona-Atalanta, la mia partita. Credo che possa finire in parità così nessuno, come dite voi… Già nessuno si fa male» HellasLive.it
Il doppio ex MAGRIN al 'Corriere di Verona' «L'Atalanta è una squadra che ha qualità tattiche e tecniche in tutte le zone del campo. Gasperini le fa praticare un gioco d’attacco, ma senza squilibrare l’assetto sul campo. L’Hellas non potrà permettersi errori. Il Verona? L’ho visto nel derby con il Chievo: temperamento, spirito di sacrificio, corsa, questo è quel che ha dimostrato di avere. Sono segnali incoraggianti per seguire la via che porta alla salvezza. Fare punti con l’Atalanta sarebbe un’eccezionale conferma» Hellas1903.it
Fernando CHIAMPAN patròn dello scudetto gialloblù «Sono ormai novantenne, è cambiato tutto, ma rimangono le gratificazioni per quanto quel Verona seppe fare. Pensavamo di poterla vincere, la coppa Uefa. Non sarebbe stato come conquistare di nuovo lo scudetto, ma avrebbe rappresentato una tappa storica per il club. La dimensione del Verona, nel calcio di oggi, è quello di una squadra che deve lottare per restare in A. I miracoli non appartengono più al pallone, perlomeno in Italia. Il divario di risorse tra i grandi club e medio-piccoli è troppo ampio. Se è solo una questione di soldi? Se si vuole rendere più vivo il campionato servono norme che consentono di spartire con equità i proventi. Altrimenti allo stadio ci andrà sempre meno gente. Mi delude molto vedere spesso gli spalti vuoti. E le tv hanno rovinato tutto. Se l’Hellas si salverà? Contro il Chievo ho visto dei segnali importanti. Temevo che ci avrebbero battuto: loro hanno sempre avuto una squadra aggressiva, ma stavolta lo siamo stati di più noi. Ora il campionato è riaperto e mi pare che l’Hellas abbia trovato lo spirito che serve per stare in A» HellasLive.it
Capitan TRICELLA «Il rientro del Verona in zona salvezza è favorito dal fatto che le squadre davanti hanno rallentato fortemente. Questo fa bene sperare, in questo momento far punti ed essere lì è un buon segnale perché l'Hellas può raggiungere un risultato che fino a due mesi fa era impensabile. A gennaio hanno acquistato qualche giovane che sta facendo bene e, inoltre, non prende più gol come prima. L'addio di Pazzini a gennaio ha spento anche le polemiche? Le polemiche interne non fanno mai bene e spero che Pecchia a fine campionato possa dire di avere avuto ragione. Hanno fatto tanto, ma tutto è ancora da conquistare perché in questo momento sono ancora penultimi. Ad oggi sono ancora retrocessi, ma vedere tante squadre a pochi punti fa sicuramente ben sperare. Se ha avuto ragione la società che ha sempre difeso Pecchia? La società secondo me ha fatto la scelta migliore perché s'è resta conto che i giocatori sono quelli che sono. Se il materiale umano non è all'altezza non si possono fare miracoli. Inoltre, l'aver difeso l'allenatore ha dato a Pecchia anche ulteriori stimoli» TuttoMercatoWeb.com
Il presidente SETTI «Molte delle cose che sento oggi tra tifosi e addetti ai lavori le sentivo già negli scorsi mesi dette dal mister. Stiamo portando avanti un percorso di crescita che si deve concludere all'ultima giornata di campionato con la salvezza del Verona. Gli ultimi risultati non sono frutto della fortuna ma del lavoro svolto in precedenza, così come gli ultimi protagonisti sono figli di scelte fortemente volute e portate avanti, oltre che di un lavoro quotidiano in cui persone preparate valutano il momento adatto di inserire gli elementi. Arriviamo a questa parte finale di stagione con la consapevolezza di potercela giocare con tutti, e questa secondo me è la cosa più importante. Aprile sarà un mese decisivo, in tutte le zone della classifica, dobbiamo pensare a fare il nostro in ogni gara» HellasVerona.it
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Atalanta, Gasperini: "Caldara non sta bene, Petagna e Spinazzola acciaccati"
LE PAROLE DEL TECNICO DELLA DEA
Redazione Fantagazzetta | 17/03/2018 15:21 1'
Gasperini (Getty Images)
Domani l'Atalanta andrà a casa del Verona: "Affrontiamo una squadra che di recente ha battuto Chievo, Fiorentina e Torino e che sta rivedendo la possibilità di salvarsi. Il Verona fa parte di quelle formazioni che pian pianino stanno cambiando passo e quando vi dicevo che questa è la fase più calda del campionato sapevo bene cosa stavo dicendo, in base alla mia esperienza del campionato italiano".
Stanchezza e pioggia: "Veniamo da due buone gare pur essendo gli unici che hanno fatto l'infrasettimanale. E non solo è stato dispendioso mercoledì con la Juventus, ma anche quella prima col Bologna che abbiamo risolto solo verso la fine e domani è la terza gara. Certamente non è un vantaggio per noi e anche il meteo non promette molto bene".
Condizioni dei singoli: "Caldara non sta bene, così come Bastoni e Rizzo, in più Mancini è squalificato. Questi quattro non saranno convocati. Per l'eventuale turn over verificherò lo stato di recupero di qualcuno uscito acciaccato mercoledì, come Petagna e Spinazzola, ma nulla di preoccupante. In porta giocherà ancora Berisha".
Complimenti ai nazionali: "Sono contento per De Roon e Hateboer perche' premia il loro lavoro. Io sono contento quando i nostri sono convocati, perchè è come ricevere un premio. E' l'ultima pausa della stagione poi ripartiamo con tre partite, una a settimana, e poi tre partite in una settimana".
FONTE: FantaGazzetta.it
Verona-Atalanta: probabili formazioni e statistiche
Enrico Turcato
Statistiche Opta
L’Atalanta ha vinto l’ultima sfida con il Verona in Serie A, dopo una serie di sette partite in cui i bergamaschi avevano ottenuto due soli punti.
Il Verona ha vinto tutte le ultime cinque partite casalinghe in Serie A contro l’Atalanta: nelle precedenti 13 sfide interne i gialloblu avevano ottenuto solo tre successi (6N, 4P).
Il Verona ha vinto le ultime due partite di campionato e non arriva a tre successi consecutivi in Serie A da ottobre 2013.
Entrambi questi successi per gli scaligeri sono arrivati al Bentegodi: per il Verona è lo stesso numero di vittorie che aveva ottenuto nelle precedenti 12 gare interne in Serie A (1N, 9P).
L’Atalanta ha perso l’ultima partita, dopo una serie di cinque gare in cui aveva trovato tre vittorie e due pari.
Inoltre prima della sconfitta con la Juventus l’Atalanta era imbattuta da sette trasferte consecutive (5V, 2N).
Il 20% dei gol del Verona in campionato è arrivato su calcio di rigore (cinque su 25), percentuale record in questa stagione in Serie A.
L’Atalanta è la squadra che in media recupera più palloni a partita in questo campionato (72 a match).
Dal suo esordio in gialloblu Ryder Matos è il giocatore del Verona con più conclusioni (nove): nemmeno un gol per lui.
Solo Douglas Costa (70) conta più dribbling riusciti di Alejandro Gomez (69) in questo campionato.
FONTE: It.EuroSport.com
Hellas Verona-Atalanta: precedenti, statistiche e curiosità
Di Stefano Tomat -16 marzo 2018
Partita molto importante per entrambe le squadre: l’Atalanta deve vincere per continuare la propria rincorsa nei confronti della Sampdoria, mentre l’Hellas Verona vuole continuare a vincere per rincorrere una difficile salvezza.
I PRECEDENTI – All’andata l’Atalanta vinse senza troppi problemi all’Atleti Azzurri d’Italia, 3-0 nel segno di Freuler, Iličić e Kurtić. Riguardo alle sfide del Bentegodi, l’ultimo precedente è il 2-1 di due anni fa, quando al gol di Conti risposero Siligardi e Pazzini. L’ultimo pareggio fu l’1-1 del campionato 1996-1997: al gol di Colucci rispose Pippo Inzaghi su calcio di rigore. L’ultima vittoria in trasferta dei bergamaschi fu invece l’1-3 del 1992, con firme importanti come Caniggia e Careca, oltre a Pasciullo e Ghirardello. La vittoria più ampia della squadra di casa ci fu al primo incontro a Verona, quando i gialloblù prevalsero 3-0. Stesso risultato ma a parti invertite nella stagione 1985-1986, in quella che fu la vittoria più larga dei bergamaschi nella città scaligera. La partita più ricca di reti, alla pari con con l’1-3 sopra citato, fu il 3-1 del campionato 2002-2003 (Italiano, Mutu, Doni e Oddo).
LE STATISTICHE – Bilancio in attivo per l’Hellas Verona per quanto concerne le sfide del Bentegodi: gli scaligeri hanno infatti ottenuto 8 vittorie e 6 pareggi, perdendo 4 volte, segnando 25 reti e subendone 21. Tenendo conto anche delle partite giocate all’Atleti Azzurri d’Italia è l’Atalanta a essere in vantaggio con 14 successi a 10 (13 i pareggi), con 45 gol realizzati e 35 incassati. L’Hellas Verona ha vinto gli ultimi 5 incontri con l’Atalanta al Bentegodi, dove i nerazzurri non vincono da 26 anni. I risultati più frequenti in casa gialloblù sono l’1-1 (6 volte) e il 2-1 (4 volte). L’Atalanta ha conquistato 41 punti in questo campionato, mentre l’Hellas 22. I gialloblù hanno fatto un grande balzo avanti grazie alle 2 vittorie ottenute nelle ultime 2 gare disputate, rientrando a pieno titolo in corsa per la salvezza. Gli scaligeri hanno subìto 17 sconfitte: peggio ha fatto solo il Benevento con 23. I bergamaschi, in questa stagione, hanno perso qualche punto a causa del triplo impegno campionato-Europa League-Coppa Itali: nello scorso campionato i nerazzurri avevano 11 punti in più dopo 27 giornate.
Negli ultimi tempi il Bentegodi è diventato uno stadio ostico per l’Atalanta: crediamo nell’entusiasmo dei padroni di casa, quindi ci giochiamo l’1x.
FONTE: MondoSportivo.it
Hellas – Chievo: derby gioie e dolori. Aria diversa dopo la stracittadina
di: Mattia Cagalli - 14 marzo 2018
A mio avviso però, bisogna stare molto attenti a creare facili entusiasmi. Andando a vedere bene le vittorie gialloblù, sono state tutte contro squadre nel loro peggior momento di forma. Dal Milan, alla Fiorentina, al Sassuolo e lo stesso Chievo.
La squadra della diga infatti, è in parabola discendente da alcune settimane. Una vera involuzione di gioco e risultati. Eppure nonostante questo la formazione di Pecchia è riuscita a realizzare solo un paio di tiri verso la porta avversaria.
Proprio nel derby, Calvano e compagni hanno dimostrato una parvenza di gioco ma più basato sul possesso palla che verticalizzazioni che permettessero di concludere a rete. Manca infatti -escluso il diciottenne Kean- un terminale offensivo degno di questo nome.
Petkovic ci mette buona volontà ma non è un bomber, non lo è mai stato e probabilmente non ha neppure le caratteristiche per esserlo. C’è da dire però che per quanto possa dispiacere, senza Pazzini, Bessa e pure Romulo, la squadra gira meglio.
Il brasiliano non è stato ceduto e nonostante sia un giocatore un gradino sopra gli altri, la sua presenza toglie ordine alla manovra. Non è disciplinato tatticamente e vaga per il campo senza una posizione precisa, mandando in confusione spesso i compagni.
Ora arriva l’Atalanta, squadra decisamente in forma e che nell’ultima giornata ha schiacciato il Bologna in casa sua. Si tratta quindi di una formazione perfetta per testare le vere possibilità di salvezza dell’Hellas Verona. I gialloblù necessitano di almeno cinque vittorie per garantirsi la permanenza in serie A e i punti passeranno anche da partite come questa.
Una vittoria, oltre a significare la terza consecutiva, darebbe un bel segnale al campionato in zona retrocessione.
La salvezza resta ancora un miraggio lontano e ci si arriva attraverso le prestazioni, questione da confermare assolutamente. Non si possono più vedere partite come quella casalinga con il Crotone (vero avversario per il quart’ultimo posto). Gli scontri diretti da vincere sono ancora molti e potrebbero bastare data la soglia salvezza a 33/34 punti.
Quindi, bando ai facili entusiasmi e vivere le partite una alla volta, come fossero delle finali. Una frase fatta che non deve restare tale.
In caso di salvezza, molti dovranno compiere pellegrinaggio a casa di mister Pecchia e il Ds Fusco per fare mea culpa. Ma certamente non lo faranno con dispiacere.
La retrocessione sarebbe un dramma sportivo ed economico, chi pensa il contrario capisce ben poco di calcio e finanza.
Mattia Cagalli
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
UNA POLTRONA PER TRE. VERONA, SPAL, CROTONE: CHI SI SALVERÀ?
scritto da Saverio Fattori 13 marzo 2018
Juventus e Napoli si stanno lottando, giornata dopo giornata, lo scudetto; due tra Roma, Lazio ed Inter si qualificheranno per la prossima Champions League. E la lotta salvezza? In fondo alla classifica, escluso il Benevento che con i suoi 10 punti è destinato alla retrocessione, tutto può accadere. Verona (22 punti), SPAL e Crotone (24) si giocheranno fino all’ultimo secondo possibile la permanenza in Serie A. Chi riuscirà a salvarsi? Andiamo ad analizzare la situazione dei tre club e le loro possibilità di non retrocedere.
Hellas Verona, Pecchia non molla
La stagione dell’Hellas Verona è iniziata con la nota vicenda Cassano che, dopo una serie di ripensamenti, non ha voluto iniziare il campionato con il club scaligero. I piani salvezza del club sono stati complicati dal difficile rapporto tra Pecchia e Pazzini (l’attaccante è stato ceduto nel mercato invernale); l’allenatore, però, è sempre andato dritto per la sua strada e alla fine è riuscito ad ottenere i risultati. La squadra è in piena corsa per la salvezza e la vittoria del derby ha aumentato il morale di Matos e compagni. Ventidue punti e un calendario in cui le uniche partite “impossibili” sono le due trasferte di Milano e quella dello Stadium.
SPAL, bisogna fare le cose SEMPLICI
I sette punti conquistati (tutti contro dirette concorrenti) nelle ultime tre partite hanno restituito morale alla SPAL in vista della lotta salvezza; il club neopromosso, sia per le scelte fatte sul mercato sia per il gioco mostrato, è forse la squadra che più di tutte merita la salvezza. La strada è ancora lunga ma il club può contare su un Antenucci in grande forma. Il principale nemico della SPAL è un calendario piuttosto complicato da qui a fine stagione e allora sarà fondamentale fare più punti possibili in casa.
Crotone, con Zenga è cambiata la musica
Dopo la straordinaria cavalcata con Nicola, il Crotone aveva perso quella cattiveria necessaria ad una squadra il cui obiettivo è la salvezza. La società è stata brava ad accorgersene in tempo, chiamando Walter Zenga; l’ex allenatore del Wolverhampton ha dato linfa nuova al club che, escluse le sconfitte con Benevento e SPAL, ha avuto un buon rendimento. Il calendario è, probabilmente, il più difficile dei tre ma il cuore del Crotone potrebbe sorprendere anche in questa stagione.
FONTE: RadioGoal24.it
12 marzo 2018
Lotta salvezza Serie A, 6 squadre per due posti in 4 punti. Il calendario delle prossime giornate Solo 4 punti separano il Verona, penultimo a 22 punti, dal Cagliari, 14° in classifica. L'Hellas e la SPAL, date per spacciate, sono quelle più in crescita. Sassuolo e Chievo sono in caduta libera, Cagliari e Crotone preoccupate dal calendario
Due posti per sei squadre. Due posti però che nessun club vuole ottenere perché equivalgono entrambi alla retrocessione. Dando per quasi fatta la discesa in B del Benevento, sei formazioni sono infatte racchiuse in appena 4 punti. Questo rende il discorso salvezza più avvincente che mai. Non è un semplice duello, come quello che riguarda lo scudetto, ma se si considerano anche la corsa per la Champions e quella per l'Europa League, tutte le squadre del campionato hanno ancora grandi motivazioni per la parte conclusiva della stagione. La lotta retrocessione sembrava già chiusa qualche settimana fa, con Verona e SPAL date quasi per spacciate. Tutte e due però hanno saputo risollevarsi e ora hanno praticamente la stessa possibilità degli avversari di restare nella massima serie. In questo weekend infatti un paio di scontri diretti hanno dato chiari segnali sulle condizioni fisiche con cui si apprestano a effettuare il rush finale e la situazione è più in bilico che mai. L'Hellas ha vinto, grazie al gol di Caracciolo, il derby contro il Chievo, facendo ambo con il successo ai danni del Torino di due settimane fa. La squadra di Pecchia sembra stare bene fisicamente e ha ridotto la distanza dal quart'ultimo posto a sole due lunghezze. Fatta eccezione per i prossimi impegni contro Atalanta e Inter, avrà poi un calendario abbastanza morbido contro squadre di bassa classifica, prima del blocco finale rappresentato da Milan, Udinese e Juve. I cugini clivensi invece oggi sarebbero salvi, ma stanno attraversando un periodo difficile: quella di sabato è la 10^ sconfitta nelle ultime 13 gare, con solo una vittoria all'attivo. Nei prossimi 7 turni affronteranno formazioni in lotta per l'Europa, tranne lo scontro diretto con la SPAL e il match di recupero contro il Sassuolo. Le ultime speranze, se la situazione non dovesse migliorare, saranno racchiuse nell'epilogo di campionato contro Crotone, Bologna e Benevento.
SPAL in crescita, Sassuolo a secco di vittorie nel 2018
Un altro scontro diretto di questa 28^ giornata ha visto protagoniste Sassuolo e SPAL. I biancoazzurri sono passati in vantaggio con Antenucci, poi Babacar ha pareggiato i conti su rigore. Nel primo tempo la squadra di Iachini ha avuto un altro penalty a disposizione per completare la rimonta e portare a casa la vittoria, ma Politano dagli 11 metri si è fatto ipnotizzare da Meret. Le due formazioni emiliane condividono ora il terz'ultimo posto in compagnia del Crotone a 24 punti, ma quella di Ferrara ne ha raccolto 7 solo nelle ultime tre partite. Grazie a questo exploit la SPAL ha rimesso in discussione la salvezza, ma d'ora in avanti avrà scontri sulla carta mediamente complicati, a partire dal prossimo contro la Juve. I ragazzi di Semplici avranno comunque a disposizione tre sfide alla pari nell'ultima parte di campionato. Se la SPAL può contare sull'ottimo rendimento di Antenucci, il Sassuolo sta accusando il momento negativo di Politano e Berardi. In questo 2018 non ha ancora vinto una partita, dopo che il cambio di allenatore aveva inizialmente portato una scossa alla squadra. Anche i neroverdi saranno attesi da tre scontri diretti in questo finale, mentre complicatissime saranno le ultime due giornate: prima la trasferta a San Siro contro l'Inter, poi l'ultima in casa contro la Roma. Con entrambe ha comunque raccolto 4 punti nel girone d'andata.
Cagliari, ora non puoi sbagliare. Strada in salita per il Crotone
In fondo alla classifica, il grande protagonista di questa settimana è stato il Crotone, autore del 4-1 sulla Sampdoria. Un super Trotta ha messo in discesa l'incontro e permesso ai suoi di tornare al successo a quasi due mesi di distanza dall'ultima volta. In questo periodo la squadra di Zenga ha comunque espresso un ottimo gioco e ottenuto pareggi importanti contro Atalanta e Inter, ma è crollata nel momento in cui doveva fare il salto di qualità, perdendo contro Benevento e SPAL. La prestazione offerta con i blucerchiati dà belle speranze ai calabresi, ma la strada da qui alla fine, guardando il calendario, è tutta in salita. Di incontri alla pari ce ne sono pochi, in compenso però se la vedranno con Roma, Juventus, Lazio e Napoli. Leggermente più facile il cammino che accompagnerà il Cagliari, reduce da un buon 2-2 con la Lazio e ora a +2 sulla terz'ultima posizione. Il prossimo trittico di partite sarà fondamentale per aumentare questo vantaggio, visto che proporrà i match contro Benevento, Torino e Verona. Nettamente più complicati invece gli ultimi 4 turni. In tutto questo non bisogna dare per scontata la salvezza del Genoa, fermo a 30 punti dopo il ko in extremis con il Milan, ma atteso da un calendario sulla carta alla portata. Discorso opposto infine per il Benevento, costretto a rimontare 14 lunghezze di ritardo.
FONTE: Sport.Sky.it
Serie A – La corsa salvezza è più infuocata e incerta che mai
Da Alessio Evangelista - 13 marzo 2018
VERONA – Le recenti vittorie di Crotone e Verona hanno aumentato le possibilità di salvezza per le due squadre; se per il Benevento le possibilità sono davvero nulle di poter continuare con la serie A anche per il prossimo anno, scoprire chi sono le altre due chiamate alla retrocessione resta ancora un grande enigma.
BENEVENTO. La squadra sannita attualmente occupa l’ultimo posto della classifica con appena 10 punti conquistati. La salvezza si trova a -14 e gli uomini di De Zerbi dovrebbero vincere tutte le partite rimaste, contando le sfide con Juventus, Lazio e Milan. Impresa a dir poco titanica.
HELLAS VERONA. L’ultima vittoria arrivata nel derby sembra aver risvegliato l’ambiente che crede nella possibile salvezza. Per di più la squadra di Pecchia giocherà tutti gli scontri diretti in casa con Cagliari, Spal e Sassuolo, tranne che la gara con il Benevento in trasferta.
SPAL. La squadra di Ferrara al suo primo anno nella massima serie, si trova terzultima e nonostante le difficoltà l’allenatore Semplici è riuscito a mettere a segno 5 vittorie e ben 9 pareggi. La prossima sfida appare alquanto difficile per gli estensi dove al Mazza arriverà la capolista Juventus. Considerando che le sfide casalinghe saranno con Roma, Atalanta e Sampdoria, paradossalmente le più abbordabili sembrano quelle esterne con Chievo, Benevento, Genoa ed Hellas Verona.
SASSUOLO. La squadra del presidente Squinzi potrebbe rischiare seriamente la retrocessione, ma non è ancora detta l’ultima. I neroverdi nelle ultime tre giornate sono attesi da Sampdoria, Roma e Inter. Importante però sarà non sbagliare gli scontri diretti con Hellas, Crotone e Benevento.
CROTONE. Dopo la leggendaria impresa dello scorso anno compiuta dall’ex tecnico Nicola la squadra calabrese nel campionato attuale ha trovato nuovamente qualche piccola difficoltà. L’ultima vittoria arrivata per 4-1 con la Sampdoria è stata una manna dal cielo. Il prossimo match vedrà i pitagorici contro la Roma all’Olimpico. Contando che dovranno ancora incrociarsi con Juve, Lazio e Napoli la salvezza degli squali potrà diventare ancora una volta un’impresa.
CHIEVO. Solo una vittoria nelle ultime cinque per la squadra di Maran. Le ultime tre giornate sfiderà Crotone, Bologna e Benevento in quelle che saranno sfide importantissime per la permanenza nella massima serie.
CAGLIARI. Calendario più tranquillo per i sardi che in casa sfideranno Udinese, Bologna e Torino. Mentre sfide più delicate in trasferta contro Genoa, Hellas e Benevento per arrivare nelle ultime giornate più sereni visti gli scontri con Sampdoria, Roma, Fiorentina e Atalanta.
A cura di Alessandro Mazzarino
Fonte foto: Twitter Spal
FONTE: CalcioMagazine.net
LA NOSTRA PRIMA PAGINA Si salvi chi può
marzo 12, 2018 Edoardo Colombo
Ventottesima. Chiusa un settimana difficile, assurda, paradossale dove impossibile era parlare di calcio. Con gli occhi ancora gonfi di facili e innocenti lacrime come quelli degli inquadrati Badelj, di Buffon a Torino, Antonelli e Bonucci a Genova e delle migliaia versate sugli spalti. Toccati dagli emozionanti e dolorosi istanti di surreale silenzio antecedenti al fischio d’inizio. Cullati in quegli istanti dalle tristi note di Lucio Dalla, si è tornati a parlare e concentrarsi – per quanto possibile – sul calcio giocato.
Una giornata in meno al triplice fischio del campionato. Ventottesima che stravolge gli equilibri. In testa e in coda. Davanti è manifesta la netta ed evidente superiorità della Juventus. Chiacchiere da bar a parte i biancori ancora – almeno per quest’anno – preannunciano un finale già visto più volte nel recente passato.
Dietro invece si scatenano le sorprese – forse – più clamorose e intriganti. In netta opposizione al probabile finale già scritto delle prime posizioni l’incerta lotta al si salvi chi può è destinato ad accompagnare fino alla trentottesima le ultime 10 giornate che rimangono.
Pronti ad essere sorpresi.
TRANNE TE
Certo, tutto aperto tranne il discorso della ventesima posizione che sembra essere ormai esclusiva del Benevento. 10 punti raccolti e pesante -12 che separa del Hellas Verona penultimo. Alla salvezza ne mancherebbero 14. La parentesi di salvezza stregata si chiude qui senza alcuno spiraglio anche nelle previsioni più ottimiste.
Ma dicorso che cambia completamente alzando lo sguardo di una posizione verso il Verona. Fresco vincitore del derby apre le porte alle speranze di salvezza.
La partita con la Fiorentina lo spartiacque dell’immediato passato dell’Hellas. Le 3 sconfitte contro Roma, Samp e Lazio – seppur senza crolli significativi – incrinavano il cammino destinazione salvezza. Le due vittorie – tutt’altro che scontate – contro Torino prima e Chievo poi riassestano il percorso verso il traguardo.
Due successi che passano anche dal recupero di Alex Ferrari. Il 23enne ex Bologna ha saltato fin qui 13 partite per infortunio.
Con il suo rientro le ultime apparizioni con la difesa a 3 hanno ritrovato dimensione in una più salda difesa a 4. Espressione e motivo del solo gol subito nelle ultime due.
I rislutati della ventottesima hanno ridotto il gap con la zona salva a soli 2 punti.
La vittoria nel derby arriva nonostante le assenza pesanti di Kean, Valoti e Cerci. I rientri potranno essere un plus per Pecchia forte di un’apparente solidità difensiva ritrovata. Arma fondamentale in più verso la salvezza oltre al calendario: tanti scontri diretti da qui alla fine: Benevento, Cagliari, Sassuolo e Spal. Tutte racchiuse, oggi in 4 punti. A parte le trasferte di Milano e l’ultima giornata allo Stadium, da qua alla fine le altre partite il Verona dovrà vedersela contro le squadre della parte destra della classifica. Un cammino verso la salvezza tutt’altro che impossibile. Tutto nelle mani giallo blu.
SPAL
Discorso simile al Verona con un punto in più guadagnato nelle ultime 3 giornate. Punto contro il Sassuolo che lascia l’amaro in bocca se contestualizzato al vantaggio iniziale firmato dal solito Antenucci. Di certo per Semplici l’attenzione deve essere posta soprattutto sulla fase difensiva che – soprattutto contro il Crotone – ha evidenziato grandi lacune. Terza peggior difesa della Serie A meglio solo del malcapitato Benevento e di un Verona che nelle ultime due partite – come detto – sembra aver trovato l’elisir. Il punto contro il Sassuolo scontenta entrambe e non smuove le ultime posizioni ma impedisce l’accenno di “fuga” degli emiliani avvolgendoli nel mare magnum delle retrovie. I punti a favore coincidono inevitabilmente sul grande contributo che Meret potrà offrire blindando la porta bissando le ultime prestazioni culminate col rigore parato a Politano. Di nero c’è sicuramente il calendario da qui alla fine. Scontri diretti importanti contro Chievo, Hellas e Benevento. Per il resto una montagna da scalare tra Juventus, Fiorentina, Roma e Sampdoria. Il trenino con Sassuolo e Crotone distanzia la 14esima casella di soli 2 miseri punti. Un solo scontro diretto…
Sassuolo e Crotone completano il trenino delle 3 a quota 24 punti ma salve per giochi di scontri diretti e gol. Occasione sprecata per il Sassuolo. Autolesionismo manifesto con il rigore sbagliato da Politano che avrebbe avuto prospetti sicuramente di tranquillità maggiore da qui alla fine. Sassuolo che invece si trova nell’occhio del ciclone. Con un CV di stagione molto preoccupante e un prossimo futuro che da qua a un mese metterà i neroverdi di fronte a Udinese, Napoli e Milan. Il curriculum parla del peggior attacco d’Europa confrontato coi 5 maggior campionati europei 16 gol in 27 giornate. Peggio persino del Benevento. Questo il reale fardello con cui Iachini deve confrontarsi nella strada verso la salvezza. Vera e propria punto di debolezza degli emiliani che in confronto alle appaiate Crotone e Spal registrano 10 gol in meno. Un gap non irrimediabile ma che sicuramente pesa sulla situazione di classifica senza il quale le sorti neroverdi sarebbero ben diverse.
Eppure i protagonisti offensivi prefigurerebbero tutt’altro programma. Anche in quanto a cifre di mercato. Il valore di Politano si avvicina ai 30 milioni di euro (il Napoli a gennaio si era visto restituire l’assegno già pronto da 28 milioni bonus esclusi nel periodo di gennaio). 9 milioni bonus esclusi la cifra del trasferimento di Babacar dalla Fiorentina. Per l’eterno inesploso Berardi, più volte i club della parte alta della classifica si sono approcciati al Sassuolo per una trattativa mai scesa sotto il muro dei 30 milioni. Totale, almeno 70 milioni di valore complessivo. Valore che ai numeri non può che essere sceso drasticamente. Specialmente Berardi per evidenti motivi disciplinari e di continuità.
Lontani sono i gloriosi anni della gestione Di Francesco.
I gol ciò che manca al Sassuolo, non indifferente mancanza. O sarà svolta, o il rischio di debacle totale non sarà così ipotesi irreale. Paradossalmente l’inesperienza del recente passato in lotte per la salvezza fino all’ultima giornata potrebbe essere un fattore determinante per i neroverdi.
SE DI IMPRESE PARLIAMO…
Se di imprese parliamo, il Crotone è la squadra da tenere d’esempio. Indimenticabile e storica è la rimonta dello scorso anno culminata con l’insperata salvezza all’ultima giornata. Dopo che per oltre 37 partite su 38 il Crotone aveva occupato una delle ultime tre posizioni di classifica. L’arrivo di Zenga a dicembre ha avuto impatto decisivo sui calabresi con le prestazioni in sensibile miglioramento domenica dopo domenica nonostante rumorose cadute ce ne siano state, come lo scontro diretto con la Spal perso domenica scorsa e il grave 3-2 a Benevento. Impatto decisivo sulle prestazioni di squadra – specialmente contro le grandi Milan, Napoli, Inter e Atalanta – e dei singoli, aiutato anche dagli arrivi di gennaio. Trotta è l’uomo in più di questo Crotone, uno dei più “toccati” dalla cura Zenga che ha portato il Crotone “fuori” dalla zona retrocessione.
“Grande con le grandi” grazie alle prestazioni non accompagnate dai risultati ma spesso in crisi negli scontri diretti.
Solo Sassuolo e Chievo le spunte che mancano ai calabresi nella lotta diretta. Due vittorie fondamentali, due appuntamenti da non fallire dato che da qui alla fine il resto del calendario non sembra magnanimo mettendo di fronte ancora Roma, Fiorentina (le prossime due) poi Juventus, Lazio e Napoli le ultime due giornate con la speranza di arrivare a quegli ultimi due appuntamenti – sulla carta nettamente sfavorevoli – in cui i 3 punti potranno essere decisivi anche per la Champions e la lotta scudetto, con la salvezza certa. Forse il futuro più duro in confronto alle altre colleghe in cerca di salvezza…ma se di imprese parliamo la memoria potrebbe aiutare.
Discorso diverso va fatto per Cagliari e Chievo. Due squadre tradizionalmente con il primario obbiettivo della salvezza sempre raggiunta senza grandi difficoltà. Due squadre con relative ambizioni di parte alta di classifica che si trovano inglobate in una non programmata strenua lotta di nervi e punti. L’aspetto positivo di avere il destino nelle proprie mani ma la pressione delle inseguitrici mai così forte. Solo un punto a separare il Chievo dal baratro che la sconfitta nel derby ha pericolosamente avvicinato. Due quelli di “sicurezza” per il Cagliari.
Per i veronesi il problema risiede probabilmente nell’ultimo reparto non più tanto solido e con gravi cali come i 5 gol presi dalla Lazio. Il tutto sommato alle crisi d’attacco con 2 soli gol segnati nelle ultime 6 partite.
Cagliari che sfiora l’impresa con la Lazio sfuggita solo al minuto 94. I problemi evidenziati anche nell’ultima partita sono la mancanza di un regista dopo la frattura al piede per Cigarini. L’addio di Borriello ha pesato tantissimo sull’economia dei gol segnati. I 16 gol portati alla causa rossoblù non sono stati bissati da Pavoletti. Il caso di Joao Pedro poi una grana in più con cui i Casteddu devono misurarsi con la speranza di vincere la scommessa Han che ha ben impressionato contro la Lazio. Da un guizzo dell’ex Perugia è scaturito l’1-0 di Pavoletti.
Il destino nelle proprie mani ma una pressione che aumenta. Ogni punto perso da qui alla fine potrebbe essere decisivo nella lotta salvezza.
Il Genoa a quota 30 punti non sembra essere coinvolta direttamente e inglobata nel ciclone salvezza nonostante lo 0-1 extra time contro il Milan. La stabilita quota 40 punti non sembra essere così lontana e improbabile per una squadra che con Ballardini ha nettamente invertito il rullino di marcia guadagnandosi la seconda posizione come miglior difesa con il neo allenatore. Il rendimento c’è testimoniato anche dalla gara contro i rossoneri.
Come ogni anno la salvezza rischia di essere un discorso aperto fino all’ultima giornata.
Sei squadre in 4 punti.
Si salvi chi può.
FONTE: Numero-Diez.com
CALCIO Il meglio della Serie A?
la lotta per non retrocedere
Lun, 12/03/2018 - 17:59
Sei squadre in un fazzoletto di quattro punti: la sfida per non retrocedere in Serie A diventa così una sfida all’ok Corral, una bagarre senza dubbio più interessante del ping pong a due per conquistare lo scudetto. Il Benevento, con i suoi 10 punti, ha già un piede e mezzo in Serie B: ma è più su che la lotta diventa serrata. L’Hellas Verona è appeso ad un dirupo a quota 22: ma la squadra di Pecchia è viva, compatta, tanto che ha appena vinto il derby. A 24 punti si trova la Spal, in condominio con il Sassuolo ed il Crotone: i ferraresi di retrocedere non ne vogliono sapere ed in questo girone di ritorno danno del filo da torcere a tutti mentre la ex squadra di Di Francesco si trova in un acque nuove, quella della lotta, e non sembra a suo agio. Chi sulla lotta potrebbe scriverci un trattatto è il Crotone (chiedere alla Sampdoria) che, ormai dato per morto, un anno fa rimontò 10 punti all’Empoli e lo spedì in B (l’ex tecnico, Davide Nicola, fece il fioretto di andare da Crotone a Torino in bici e mantenne la promessa). In acque decisamente più placide Chievo (25 punti) e Cagliari (26): ma mai dire mai: nella lotta per non retrocedere tutto è ancora possibile. Le big sono avvisate.
FONTE: MetroNews.it
Sei personaggi in cerca d'autore
Quando mancano undici giornate alla fine la lotta salvezza è più accesa che mai.
12-03-2018
ALESSIO EVANGELISTA
La ventottesima giornata di campionato ha lasciato strascichi importanti nella lotta Scudetto ma anche, e forse soprattutto, nei bassifondi della classifica dove si lotta per non cadere nel girone infernale detto Serie B. Sei squadre racchiuse in quattro punti, sei personaggi in cerca d'autore (come direbbe Pirandello) o semplicemente una guerra per non soccombere. Undici giornate alla conclusione e la lotta salvezza è più accesa che mai, complici i risultati di questo week-end che hanno accorciato ancor di più le distanze tra le squadre del limbo: il successo del Verona sul Chievo e la schiacciante vittoria del Crotone sulla Sampdoria oltre al pareggio del Cagliari e il segno X nello scontro diretto/derby tra Sassuolo e Spal.
Partiamo proprio dal Verona che sembra essere la squadra più in forma del sestetto, con due vittorie consecutive contro Torino e Chievo. La compagine scaligera sta bene sia fisicamente che mentalmente ma nelle prossime giornate se la vedrà contro Atalanta e Inter; nel mezzo calendario abbastanza morbido, poi trittico finale con Milan e Juventus con l'Udinese nel panino. Sorride pochissimo l'altra metà di Verona che nelle ultime tredici partite ha vinto soltanto una volta. E' vero, se il campionato finisse ora il Chievo sarebbe salvo ma nelle prossime sette giornate i clivensi affronteranno formazioni in lotta per l'Europa, tranne lo scontro diretto con la SPAL e il match di recupero contro il Sassuolo. Finale abbastanza favorevole alla compagine di Maran che se la vedrà contro Bologna e Benevento ma prima ci sarà lo scontro diretto col Crotone.
Grande entusiasmo in casa Spal che, al pari del Verona, è la squadra più in forma di questo ultimo periodo. La compagine di Semplici viene dal pareggio contro il Sassuolo ma, nell'ultima partita casalinga, è arrivato il successo ai danni del Bologna. Il calendario non sorride particolarmente alla squadra di Semplici che, nel prossimo turno, incontrerà la Juventus ma il finale di campionato potrebbe regalare qualche sorpresa visti gli scontri con Verona e Benevento. A pari punti con la Spal c'è il Sassuolo che non ha mai vinto in questo 2018: gli emiliani giocheranno contro Udinese, Milan e Napoli nelle prossime tre giornate mentre, negli ultimi 180', altri impegni proibitivi contro Inter e Roma.
A quota 24 punti, insieme alla coppia emiliana, c'è il Crotone che ieri ha ritrovato il sorriso battendo 4-1 la Sampdoria. I pitagorici dovranno giocare contro Roma, Napoli, Lazio e Juventus, con pochi scontri diretti per tentare l'assalto alla salvezza. L'ultima delle "magnifiche sei" è il Cagliari che ha 26 punti in classifica anche se la squadra Sarda nei prossimi tre incontri se la vedrà con Benevento, Torino e Verona. Da non scartare, invece, il Genoa che ha 30 punti ed il Benevento che nonostante i 10 punti si arrenderà solo all'aritmetica.
FONTE: Vavel.com
Verso l’Atalanta. Büchel o Valoti?
By Redazione - 16 marzo 2018
Si va verso la conferma degli 11 che hanno battuto il Chievo con la sola eccezione del rientro di Romulo al posto di Felicioli, il cui debutto dal primo minuto è stato comunque molto positivo.
Un’attenzione particolare, visto l’avversario, va rivolta alla linea mediana, laddove l’Atalanta schiera una serie di trequartisti molto abili nel tiro da lontano e soprattutto negli inserimenti senza palla. Proprio a centrocampo, Pecchia deve sciogliere gli ultimi dubbi: Calvano sarà titolare, ma da chi sarà affiancato? Büchel ha passato una settimana tribolata e non sta benissimo fisicamente, Valoti rientra invece dall’infortunio muscolare e forse è meglio schierarlo a gara in corso. Parte favorito il mancino del Liechtenstein, anche per una maggior propensione difensiva contro i vari Cristante, Ilicic e Freuler.
Il resto della squadra è fatto con Nicolas, Ferrari, Caracciolo, Vukovic e Fares dietro e con Romulo, Matos e Verde, fresco di convocazione con l’Under 21, in appoggio a Petkovic davanti.
D.Con.
Quelli che… segnano sulle seconde palle
By Redazione - 16 marzo 2018
I calci piazzati offensivi, ormai è noto, sono un tallone d’Achille del Verona di Pecchia. In uno dei fondamentali del calcio più sfruttati da molte squadre, l’Hellas non eccelle, ma di recente ha trovato il modo per scardinare le difese avversarie. Si tratta delle seconde palle dopo un calcio da fermo.
Infatti contro la difesa a zona organizzata il Verona segna pochissimo, ma dopo la prima respinta, la zona fatica a riorganizzarsi e nel contro cross possono nascere dei pericoli.
A Firenze e contro il Chievo, il gol è arrivato proprio così, sfruttando, tra l’altro in entrambi i casi, le potenzialità offensive dei propri difensori centrali.
Ecco perchè può diventare un’arma in più verso la salvezza anche il gioco da fermo, che rimane invece il massimo punto di forza dell’Atalanta, prossima avversaria dei gialloblù.
D.Con.
I fuggitivi tremano
By Redazione - 12 marzo 2018
Quando il Pordoi è lì a pochi chilometri ma non vedi la vetta. Sai di avere ancora fiato e gamba, ma l’arrivo sembra comunque lontano. E girandoti, ti accorgi che dietro arriva l’inseguitore. Ad ogni tornante sembra che sia sempre più vicino. E la fatica diventa paura, le gambe tremano, nei suoi occhi vedi voglia, impegno, fuoco. Nei tuoi c’è solo il timore di finirgli dietro e buttare via una stagione di allenamenti e duro lavoro a poco dal traguardo.
Quando invece il Pordoi è un sogno. E tutti ti dicono che non taglierai mai quel traguardo, ma ti ritrovi a pochi chilometri dall’arrivo con i fuggitivi a poche centinaia di metri. Li vedi, sai che ti temono e allora sale l’adrenalina. Ad ogni tornante guadagni qualche metro. Loro davanti non collaborano, si ostacolano a vicenda, rallentano. Tu hai entusiasmo e arrivi di slancio e sai che se li prendi, te la puoi giocare in volata. La loro bici sarà più bella, i corridori più esperti e il loro team più ricco, con marchi storici del ciclismo come Mapei. Ma tu hai il pubblico dalla tua parte, il coraggio del giovane che vuole far carriera e quel fuoco dentro che a loro adesso manca.
Manca poco e la strada rimane in salita. Il Pordoi chiama, ma il sogno della grande impresa rimane. Impresa che avrebbe il sapore del miracolo.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Romulo ringrazia Mandorlini
marzo 18, 2018
Vorrei ringraziare mister Mandorlini per le belle parole nei miei confronti, nell’intervista a L’Eco di Bergamo. Saranno di stimolo per fare ancora meglio in questa stagione! Grazie Mister! Questo il messaggio e la foto pubblicati sui social da Romulo.
Prytz: “Verona-Atalanta la mia partita. Può finire in parità. Dei gialloblù mi piacciono Vukovic e Fares”
marzo 16, 2018
”Mi manca Verona, città bellissima e poi tifosi fantastici. Mi facevano sempre bere dell’ottima birra. Mamma mia che bei campionati che sta facendo l’Atalanta. Grande società, bella piazza. Quando sono tornato da avversario mi hanno fatto sempre grandi feste. Un ricordo? Il primo anno da avversario il mio amico Stromberg mi diede un calcio molto forte. L’ho rincorso per tutto il campo dicendogli in svedese se era matto. Anzi gli ho dato pure dello str…. Grande campione e amico Stromberg – ha dichiarato a l’arena il doppio ex della sfida di domenica al Bentegodi, Robert Prytz – L’eliminazione dell’Italia dai Mondiali? Si è eliminata da sola. Il calcio è semplice e poi conta la forma. Prendiamo il Verona. Ho visto gare brutte con gente sfiduciata. Adesso tutti si aiutano e si danno da fare. Lo stesso la Svezia contro gli azzurri. Immobile si era bloccato e poi non si aiutavano fra loro. Normale perdere perchè il calcio è un gioco di squadra. Un giudizio sul Verona? Mi piace lo stopper là dietro il serbo e poi il terzino sinistro Fares. Finirà in una grande squadra. Oggi, a parte i top club, contano molto le gambe. Adesso mi devo informare se riesco a vedere Verona-Atalanta, la mia partita. Credo che possa finire in parità così nessuno, come dite voi… Già nessuno si fa male”. Prytz, Prytz Babol. Foto: mediapolitika.com
Chiampan: “Il Verona ha trovato lo spirito che serve per restare in A. Sogno di rivedere l’Hellas in Europa”
marzo 15, 2018
“Sono ormai novantenne, è cambiato tutto, ma rimangono le gratificazioni per quanto quel Verona seppe fare. Pensavamo di poterla vincere, la coppa Uefa. Non sarebbe stato come conquistare di nuovo lo scudetto, ma avrebbe rappresentato una tappa storica per il club. La dimensione del Verona, nel calcio di oggi, è quello di una squadra che deve lottare per restare in A. I miracoli non appartengono più al pallone, perlomeno in Italia. Il divario di risorse tra i grandi club e medio-piccoli è troppo ampio. Se è solo una questione di soldi? Se si vuole rendere più vivo il campionato servono norme che consentono di spartire con equità i proventi. Altrimenti allo stadio ci andrà sempre meno gente. Mi delude molto vedere spesso gli spalti vuoti. E le tv hanno rovinato tutto. Se l’Hellas si salverà? Contro il Chievo ho visto dei segnali importanti. Temevo che ci avrebbero battuto: loro hanno sempre avuto una squadra aggressiva, ma stavolta lo siamo stati di più noi. Ora il campionato è riaperto e mi pare che l’Hellas abbia trovato lo spirito che serve per stare in A. Se riguardo i miei anni da proprietario del Verona provo una profonda sofferenza. Essere presidente dell’Hellas è molto difficile. Io ho pagato con la galera, con la morte civile. Un dolore incancellabile. Che cosa mi ha dato di buono il Verona? Le gioie sul campo e legami con chi ne faceva parte. Con Osvaldo Bagnoli parliamo più adesso di quando allenava. E poi i giocatori. Ottimi rapporti con tutti, all’insegna del rispetto, dei valori umani che condividevamo. Soltanto con Cervone ebbi uno scontro. Gli rimproverai certi comportamenti fuori dal campo e mi invitò sgarbatamente a occuparmi soltanto di quanto faceva da giocatore – ha dichiarato l’ex presidente dell’Hellas Verona, Ferdinando Chiampan, a La Gazzetta dello Sport – Consigli per Setti? Consigli non ne posso dare. Ha già fatto certe riflessioni. Nelle settimane scorse ha fatto chiarezza su certi lati della suggestione che suscitavano dubbi, raccontando la sua verità, che come tale va accettata. Trovo che sia un imprenditore serio; l’ho conosciuto personalmente. Ha portato e tenuto l’Hellas in serie A. Non è roba da ridere. Per mantenere la categoria ha messo nel Verona quello che è nelle sue possibilità. I risultati sportivi sono l’obiettivo di chi fa calcio, ma i bilanci non possono essere messi in disparte. Io dissi di no a Berlusconi che voleva che gli cedessimo Antonio di Gennaro. Me ne pentii? No, perché per Bagnoli era un giocatore fondamentale. Ma adesso, nel calcio, certi rifiuti non si possono più pronunciare. Il mio Verona europeo (domani saranno passati trent’anni, 16 marzo 1988, ultima partita, ndr) in una immagine? Le trasferte. Ancora Bucarest: alloggiavamo in un albergo elegante, ma distanza c’era soltanto lampadina che diffondevano luce fioca. Non c’erano soldi per energia. La Romania era in ginocchio, la gente era povera. Lo stadio in cui giocammo che arrivo a pezzi. Scendeva la neve. Preben Elkjaer segnò il gol con cui vinceremo. Non so se accadrà mai, ma vorrei vedere di nuovo l’Hellas in Europa. Un sogno, ogni tanto, provo a permettermelo”.
Recupero Serie A, Juventus-Atalanta 2-0. Espulso Mancini, out domenica al Bentegodi
marzo 14, 2018
Nel recupero della 26ª giornata della Serie A TIM, rinviata causa neve a Torino lo scorso 25 febbraio, la Juventus si impone 1-0 contro l’Atalanta grazie alla rete realizzata da Higuain al 29’ e di Matuidi al 35’ della ripresa. I bianconeri di Allegri confermano così il primo posto in classifica a quota 74 punti, l’Atalanta di Gasperini, prossimo avversario dell’Hellas Verona domenica al Bentegodi, si blocca invece a 41 che vale l’ottavo posto per Gomez e compagni. Nel finale di gara, espulso Mancini per doppia ammonizione: il difensore non sarà quindi della sfida contro i gialloblù di Pecchia.
Serie A, il cammino salvezza. Il calendario delle squadre in lotta per non retrocedere
marzo 13, 2018
Cinque squadre separate da appena quattro punti. A undici giornate dal termine del campionato, Cagliari, Chievo, Crotone, Sassuolo, Spal e Hellas Verona si giocano la salvezza, col Benevento oramai già spacciato con soli 10 punti. La info grafica de La Gazzetta dello Sport mostra il calendario delle squadre in lotta per non retrocedere. Con 33 punti ancora a disposizione, tutto può accadere.
Serie A, la classifica delle ultime dieci giornate
marzo 12, 2018
Sono 6 i punti conquistati dall’Hellas Verona negli ultimi cinque turni, 9 negli ultimi 900’ giocati. Questa la classifica delle ultime dieci giornate della Serie A: Juventus 30 punti, Napoli 25, Milan 23, Atalanta 18, Roma e Sampdoria 17, Lazio e Genoa 16, Fiorentina 15, Torino 13, Inter 12, Crotone, Bologna, Cagliari, Udinese, SPAL, Hellas Verona e Benevento 9, Sassuolo 7, Chievo 4.
FONTE: HellasLive.it
NEWS Valoti: “Così possiamo salvarci. Avanti con la spinta del Bentegodi”
Il centrocampista: “Atalanta fortissima, ce la giochiamo con entusiasmo”
di Redazione Hellas1903, 16/03/2018, 08:44
Mattia Valoti parla del suo momento e della rincorsa alla salvezza del Verona, intervistato da “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola.
Dice il centrocampista: “Battere il Chievo ci ha permesso di avere continuità, cosa che prima non era accaduta. Ero fuori e ho visto il modo in cui i miei compagni hanno giocato, con tanto agonismo. Di occasioni non ce ne sono state molte per noi, ma ancor di meno ne abbiamo concesse a loro. Questo è lo spirito con cui ci possiamo salvare. E la spinta del nostro pubblico sarà fondamentale“.
Sulla gara con l’Atalanta, Valoti commenta: “Ce la giochiamo con l’entusiasmo. Certo, davanti c’è una squadra che è una delle grandi della Serie A, se consideriamo il percorso che ha fatto. Sono fortissimi, ma se cogliessimo la terza vittoria consecutiva potremmo respirare, prima della sosta“.
NEWS Magrin: “Atalanta grande squadra, il Verona non deve sbagliare nulla”
L’ex gialloblù: “L’Hellas può fare punti, ma serve lo spirito del derby”
di Redazione Hellas1903, 16/03/2018, 08:50
Marino Magrin, ex centrocampista di Atalanta e Verona, parla della gara di domenica al Bentegodi.
Intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola, Magrin, descrivendo i nerazzurri, osserva: “Una squadra che ha qualità tattiche e tecniche in tutte le zone del campo. Gasperini le fa praticare un gioco d’attacco, ma senza squilibrare l’assetto sul campo. L’Hellas non potrà permettersi errori”.
Poi, sul Verona: “L’ho visto nel derby con il Chievo: temperamento, spirito di sacrificio, corsa, questo è quel che ha dimostrato di avere. Sono segnali incoraggianti per seguire la via che porta alla salvezza. Fare punti con l’Atalanta sarebbe un’eccezionale conferma”.
NEWS Verona senza Kean, le alternative
Cerci “finto nove”, Matos con Petkovic, l’idea Tupta: Pecchia cerca soluzioni
di Redazione Hellas1903, 14/03/2018, 09:06
Il Verona dovrà fare a meno per un mese, come minimo, di Moise Kean.
Assenza pesante per l’Hellas, che ora in attacco dovrà, ancora una volta, inventarsi qualcosa di nuovo. Ci pensa già Fabio Pecchia, alle prese con un forfait che gli impone di rivedere i piani della squadra.
La prima idea porta all’impiego, già avvenuto (con Roma e Chievo) di Matos in coppia con Petkovic, in avanti. I due non hanno grande confidenza con la porta, ma la loro corsa è senza dubbio utile.
Pecchia attende il rientro di Alessio Cerci a pieno ritmo. Con l’Atalanta il fantasista potrebbe cominciare dalla panchina. Di seguito c’è l’ipotesi di tornare a impiegarlo come “finto nove”, soluzione già adottata prima che Cerci si infortunasse a dicembre.
Infine, perlomeno come cambio, si fa largo anche Lubomir Tupta, centravanti della Primavera. Carattere e spirito combattivo non gli mancano. Anche lui può servire all’Hellas senza Kean.
NEWS Valoti, il recupero è vicino
Il centrocampista è tornato in gruppo a Peschiera, svolgendo parte dell’allenamento con la squadra
di Redazione Hellas1903, 13/03/2018, 11:26
Mattia Valoti è vicino al recupero.
Il problema al polpaccio sinistro che l’ha bloccato nelle ultime due settimane è ormai superato. Oggi Valoti si è allenato in parte con il gruppo, a Peschiera del Garda.
Poi ha proseguito con una seduta differenziata, ma il suo rientro sembra imminente, in tempo per la gara con l’Atalanta di domenica prossima al Bentegodi.
NEWS Scoperte Verona: Calvano e non solo
Felicioli convince al debutto da titolare. La velocità di Aarons preziosa nel finale col Chievo
di Redazione Hellas1903, 12/03/2018, 17:09
Il Verona scopre nuove risorse, giocatori che prima non erano stati impiegati spesso, per ragioni diverse.
Non è soltanto il caso di Simone Calvano, ottimo protagonista da titolare con Torino e Chievo, ma anche di Gian Filippo Felicioli e Rolando Aarons.
Felicioli ha debuttato dal 1′ nel derby e la sua prova è stata convincente. Senza strafare, schierato all’ala sinistra, il ragazzo ha assicurato protezione al centrocampo e supporto in avanti. Appare in crescita.
Aarons, entrato negli ultimi minuti della gara, con la sua velocità ha permesso al Verona di recuperare metri, ha mandato in confusione la difesa del Chievo, che non gli ha risparmiato qualche entrata dura, e ha mostrato di essere in fase di pieno ambientamento.
Tutti uomini che, ora, permettono all’Hellas di avere maggior alternative. Adesso, però, occorrono conferme.
NEWS Classifica girone di ritorno, Verona quattordicesimo
Gialloblù come Spal e Crotone, ultimi Chievo e Sassuolo
di Redazione Hellas1903, 12/03/2018, 12:22
Foto Getty Images
Il Verona, con la vittoria nel derby sul Chievo, è rimasto nella scia delle altre squadre impegnate nella lotta salvezza, a due punti da Crotone, Spal e Sassuolo.
I gialloblù salgono a 9 punti conquistati nel 2018 e si posizionano alla quattordicesima posizione, con lo stesso punteggio di Crotone, Bologna (ma peggiore differenza reti) e Spal.
La classifica del girone di ritorno vede ultimi proprio il Chievo, a 4 punti, e il Sassuolo, a 3. Attenzione all’Atalanta, prossima avversaria del Verona, che è quinta, con 14 punti, davanti a Lazio e Sampdoria.
#
Squadra
Punti
1
Juventus
24
2
Napoli
22
3
Milan
22
4
Roma
16
5
Atalanta
14
6
Lazio
13
7
Sampdoria
13
8
Genoa
12
9
Torino
11
10
Inter
11
11
Fiorentina
11
12
Crotone
9
13
Bologna
9
14
Verona
9
15
Spal
9
16
Cagliari
6
17
Udinese
6
18
Benevento
6
19
Chievo
4
20
Sassuolo
3
FONTE: Hellas1903.it
VERONA-ATALANTA, I PRECEDENTI IN A Verona, 5 successi di fila con l'Atalanta
16/03/2018 09:48
Se andiamo ad analizzare la storia tra Verona e Atalanta in Serie A, gli ospiti hanno sempre dato del filo da torcere ai padroni di casa. I gialloblù comunque prevalgono. Infatti, su 18 partite, l'Hellas se ne è aggiudicato 8, mentre l’Atalanta 4. I pareggi sono stati 6.
Il primo scontro nella massima serie si giocò nel campionato1957/58 e vide gli scaligeri vittoriosi per 3-0 con doppietta di Bagnoli e rete di Bassetti. L’Atalanta invece riuscì ad espugnare il Bentegodi per la prima volta il 12 dicembre 1971, quando vinse 1-2. Lo stesso risultato si ripeté il 2 ottobre 1977 (Campionato 1977/78) e il 23 marzo 1986 gli orobici riuscirono ad espugnare il Bentegodi per la terza volta, trionfando con un netto 0-3. In quella data l’Atalanta risultò in netto vantaggio negli scontri diretti con 3 vittorie contro una e 4 pareggi. Infatti, nemmeno nell’annata tricolore il Verona riuscì a tornare alla vittoria. Il 6 gennaio 1985, la gara finì 1-1 (come quella del ritorno in cui si decretò lo scudetto gialloblù). Dal 1986/87 iniziò la risalita scaligera. Il 2 novembre 1986 ci fu il successo per 2-1 (Magrin al 42’ e ribaltone gialloblù con Di Gennaro 44’ e Galia 54’), mentre nel 1988/89 (26 febbraio 1989), la gara terminò 1-0 (Pacione 89’). Il 10 maggio 1992 (Campionato 1991/92), arrivò l’ultimo successo lombardo per 1-3 e dal 2000/01, per 5 incroci consecutivi ha sempre vinto il Verona invertendo la rotta di questo testa a testa. Il 4 marzo 2001, vittoria per 2-1 (Salvetti all’11' e 90’ e Doni al 42’); il 3 febbraio 2002, successo per 3-1 (Italiano 8’, Mutu su rigore al 42’, Doni all’80’ e Oddo su rigore al 91’); l’8 dicembre 2013 il match terminò 2-1 (42' Denis, 82' Gomez e 87' penalty di Jorginho); il 25 gennaio 2015 finì 1-0 con gol firmato da Saviola al 53’; ed infine, il 3 febbraio 2016, il risultato fu di 2-1 (Conti per i nerazzurri al 30’, poi rimonta scaligera con Siligardi al 42’ e Pazzini all’83’) che portò l’Hellas a cogliere l’8° successo nei confronti della Dea bergamasca, al Bentegodi.
Anche nei gol fatti i veneti superano gli orobici: 25 le reti realizzate contro 21.
Domenica prossima 18 marzo (ore 15), le due squadre incroceranno nuovamente i guantoni. Il Verona a quota 22 in classifica (a 2 punti dalla salvezza), proverà a cogliere il 3° successo di fila della stagione dopo le vittorie contro Torino (2-1) e Chievo (1-0). Per l’Atalanta (a quota 41) invece, la sfida è importante per cercare di avvicinare il Milan al 6° posto (Europa League).
PRECEDENTI H.VERONA-ATALANTA IN SERIE A:
Partite giocate: 18
Vittorie H.Verona: 8
Pareggi: 6
Vittorie Atalanta: 4
Gol fatti H.Verona: 25
Gol fatti Atalanta: 21
ANDREA FAEDDA
SITUAZIONE INFORTUNATI CERCI, E' ANCORA NI
KEAN FORSE PER LA VOLATA
16/03/2018 11:48
Cerci sta tornando ma non è ancora al 100 per cento. L'infortunio (con ricaduta) lo tiene fuori dai giochi ormai da due mesi e mezzo. Un giocatore che è mancato tantissimo a Pecchia e che potrebbe essere prezioso nella volata finale.
Cerci ha i muscoli di cristallo, dopo aver lasciato il Torino ha giocato pochissimo e questa di Verona doveva essere la sua stagione di rilancio.
Invece ha avuto ancora gravi problemi che ne hanno minato il rendimento e la presenza in campo. Sulla classe non si discute. Pecchia lo trasformato in un falso centravanti e il giocatore ne ha beneficiato, sfruttando esperienza e classe. Forse le migliori gare di questo campionato si sono viste proprio con Cerci in campo.
Logico che ritrovarlo adesso sarebbe importantissimo. Ma sarà dura vederlo in campo contro l'Atalanta, impossibile dal primo minuto. L'idea è quello di reinserirlo con calma, concedendogli qualche minuto per rimetterlo in condizione.
E magari averlo al cento per cento per la gara cruciale contro il Benevento.
Infortunio lungo anche per Moise Kean. Un problema che è derivato anche dalla possente muscolatura dell'attaccante. Kean voleva scendere in campo contro il Chievo, non sentiva dolore, ma la sua corsa non era fluida. Sottoposto ad accertamenti ne è uscita una lesione che richiederà almeno un mese di prognosi. Se tutto andrà bene, Kean sarà in campo nelle ultime gare di campionato. (g.vig.)
ATTACCO GIALLOBLU' L'infortunio di Kean e i compiti di Petkovic
14/03/2018 12:06
Senza Kean, Pecchia corre ai ripari. Più grave del previsto l'infortunio al pupillo di Mino Raiola, che dovrà stare lontano dal rettangolo verde per un po'. Chi lo sostituirà? Petkovic, dopo la buona prova nel derby, è pronto ad essere la prima punta titolare (anche se non ha esattamente queste caratteristiche tecniche).
L'ex Trapani non è un goleador (fa fatica anche a tirare in porta) ma garantisce fisicità e sa far salire la squadra: tantissimi i falli presi col Chievo.
Aspettando Cerci, che dovrebbe rientrare a pieno ritmo fra pochi giorni, Petkovic al momento è l'uomo imprescindibile per l'attacco gialloblù.
VERSO SFIDA CON L'ATALANTA L'Hellas e la stanchezza della "Dea" da sfruttare
14/03/2018 11:51
L'Hellas sta vivendo il momento più bello della stagione: due vittorie consecutive (con i tre punti nel derby che valgono moralmente il doppio) e l'ambiente si è ricompattato. Ora c'è la sfida all'Atalanta di Gasperini. Dopo la sfida ai bergamaschi ci sarà la pausa e poi si tornerà in campo sabato 31 marzo (Il giorno prima di Pasqua) a San Siro contro l'Inter di Spalletti.
Una vittoria contro l'Atalanta rilancerebbe del tutto la corsa salvezza del Verona e magari si potrebbe sfruttare la "stanchezza" della "Dea", impegnata oggi nel difficile recupero con la Juventus.
L'INFORTUNIO ALL'EX MILAN Cerci vede la luce in fondo al tunnel
alessio_cerci - foto grigolini
13/03/2018 10:31
Alessio Cerci vede la luce in fondo al tunnel. L'ex Milan dovrebbe tornare a disposizione di Pecchia per la sfida all'Atalanta di Gasperini.
Cerci dovrebbe essere convocato e quindi andare almeno in panchina. All'attaccante di Velletri manca solo una gara per raggiungere le 200 presenze in Serie A.
L'INFORTUNIO ALL'ATTACCANTE Hellas in ansia per Moise Kean
12/03/2018 17:05
L'Hellas è pronto per il rush finale: sarà quindi importantissimo recuperare tutti gli infortunati. Pecchia conta di recuperare Valoti già nel match contro l'Atalanta, mentre per Cerci i tempi potrebbero essere un po' più lunghi (si vogliono evitare ricadute).
Inoltre si attendono con ansia i risultati degli esami medici a cui è stato sottoposto Moise Kean, dopo l'infortunio muscolare nella rifinitura pre-derby.
La speranza è che sia tratti solamente di una contrattura e che il ragazzo possa tornare a disposizione nel più breve tempo possibile.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A Atalanta, Gollini: "Morale alto nonostante la sconfitta con la Juve"
17.03.2018 22:00 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Il portiere dell'Atalanta, Pierluigi Gollini, ha parlato ai microfoni del sito ufficiale dell'Atalanta, illustrando la prossima gara contro l'Hellas Verona. "Sappiamo quanto possa essere importante questa partita e quanto potrebberlo fare i tre punti. Siamo molto determinati e nonostante la sconfitta di Torino, il morale è buono. Affrontare il Verona sul suo campo è sempre difficile per chiunque. Lo stadio è molto caldo, hanno un tifo che li spinge molto, per cui sappiamo che non sarà una partita per niente facile. Ma l'Atalanta quest'anno ha già giocato in grandi palcoscenici anche in Europa facendo delle belle partite e sicuramente andremo anche a Verona per ottenere il massimo".
ALTRE NOTIZIE Atalanta, verso il Verona: difesa obbligata per Gasp, Gomez in forse
17.03.2018 18:38 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Emergenza in difesa per l'Atalanta. Nella gara di domani pomeriggio contro l'Hellas Verona Gasperini dovrà infatti fare a meno sia di Caldara che di Bastoni, ancora influenzato, ritrovandosi coi soli Masiello, Palomino e Toloi per quanto riguarda il reparto arretrato. In porta Gollini insidia Berisha contro la sua ex squadra, mentre Cornelius e De Roon scalpitano alle spalle di Petagna e Gomez. Questa la probabile formazione della Dea:
SERIE A Atalanta, i convocati per l'Hellas: emergenza totale in difesa
17.03.2018 16:38 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Sono 20 i calciatori convocati da mister Gian Piero Gasperini per la gara Hellas Verona-Atalanta, in programma allo stadio Bentegodi domani alle 15.
Portieri: Berisha, Gollini, Rossi.
Difensori: Masiello, Palomino, Toloi.
Centrocampisti: Castagne, Cristante, De Roon, Freuler, Gosens, Haas, Hateboer, Melegoni, Spinazzola.
Attaccanti: Cornelius, Gomez, Ilicic, Petagna.
PROBABILI FORMAZIONI Le probabili formazioni di Hellas-Atalanta - Dubbio in avanti per Gasperini
Fischio d'inizio domani alle ore 15.00. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su Tmw!
17.03.2018 06:16 di Gennaro Di Finizio
Si viaggia verso la fase finale del campionato. La posta in palio è ancora alta su diversi fronti, ed ogni punto può risultare fondamentale per i propri obiettivi. Da un lato l’Hellas Verona, alla ricerca di punti per venir fuori da una situazione difficile di classifica. Dall’altra parte l’Atalanta, fresca di eliminazione da Coppa Italia ed Europa League, e con lo sguardo rivolto verso un posto proprio per l’Europa. E cosi il Bentegodi si trasformerà in campo di battaglia, vietato mollare e cosi sia l’Hellas che la Dea venderanno cara la pelle per portarsi a casa i tre punti.
COME ARRIVA L’HELLAS - Momento positivo per i ragazzi di Pecchia: le due vittorie consecutive contro Torino e Chievo hanno dato nuova linfa ai gialloblu. Il crack di Kean, che starà fermo a lungo, costringe il tecnico de Verona a riportare Matos in attacco. Il brasiliano farà coppia con Petkovic, spazio dunque sugli esterni a Romulo e Verde, con quest'ultimo in ballottaggio con Aarons. Sarà presumibilmente ancora 4-4-2 ma dietro c'è il rebus Vukovic: è in forte dubbio per la partita, lui come Boldor. Pronto Heurtaux per far coppia con Caracciolo.
COME ARRIVA L’ATALANTA - Non se la passa bene l’Atalanta: una vittoria nelle ultime sette partite, e la doppia eliminazione da Coppa Italia ed Europa League. Momento di flessione evidente per i nerazzurri che nel recupero contro la Juventus sono caduti allo Stadium appena tre giorni fa. Gomez non è al top: per questo potrebbe giocare De Roon con Ilicic spostato più avanti e Cristante sulla trequarti. Dietro, con Toloi e Masiello, più Palomino che Caldara mentre tra i pali è sfida Berisha-Gollini. Infine il centravanti: più Petagna che Cornelius per una maglia dal 1'.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Petagna. A disposizione:Gollini, Caldara, Melegoni, Castagne, Cornelius, Barrow, Haas, Gosens. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
SERIE A Le ultime su Hellas-Atalanta: Kean out. Dubbio Gomez
16.03.2018 19:30 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il crack di Kean, che starà fermo a lungo, costringe il tecnico dell'Hellas Verona, Fabio Pecchia a riportare Matos in attacco. Il brasiliano farà coppia con Petkovic, spazio dunque sugli esterni a Romulo e Verde, con quest'ultimo in ballottaggio con Aarons. Sarà presumibilmente ancora 4-4-2 ma dietro c'è il rebus Vukovic: è in forte dubbio per la partita, lui come Boldor. Pronto Heurtaux per far coppia con Caracciolo contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini che ha Gomez non al top. Per questo potrebbe giocare De Roon con Ilicic spostato più avanti e Cristante sulla trequarti. Dietro, con Toloi e Masiello, più Palomino che Caldara mentre tra i pali è sfida Berisha-Gollini. Infine il centravanti: più Petagna che Cornelius per una maglia dal 1'.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Tricella: "L'Hellas può salvarsi, tante squadre a pochi punti"
13.03.2018 18:15 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Con Roberto Tricella, ex calciatore che con la maglia dell'Hellas Verona ha collezionato oltre 250 presenze, abbiamo commentato le ultime vicende relative alla squadra scaligera. I ragazzi di Pecchia sono reduci da due vittorie consecutive che hanno rilanciato le ambizioni salvezza: "Il loro rientro in zona salvezza - ha detto ai nostri microfoni - è favorito dal fatto che le squadre davanti hanno rallentato fortemente. Questo fa bene sperare, in questo momento far punti ed essere lì è un buon segnale perché l'Hellas può raggiungere un risultato che fino a due mesi fa era impensabile. A gennaio hanno acquistato qualche giovane che sta facendo bene e, inoltre, non prende più gol come prima".
L'addio di Pazzini a gennaio ha spento anche le polemiche.
"Le polemiche interne non fanno mai bene e spero che Pecchia a fine campionato possa dire di avere avuto ragione. Hanno fatto tanto, ma tutto è ancora da conquistare perché in questo momento sono ancora penultimi. Ad oggi sono ancora retrocessi, ma vedere tante squadre a pochi punti fa sicuramente ben sperare".
Ha avuto ragione la società che ha sempre difeso Pecchia?
"La società secondo me ha fatto la scelta migliore perché s'è resta conto che i giocatori sono quelli che sono. Se il materiale umano non è all'altezza non si possono fare miracoli. Inoltre, l'aver difeso l'allenatore ha dato a Pecchia anche ulteriori stimoli".
Chiosa finale su Kean. E' un giocatore potenzialmente da Juve?
"Bisognerebbe dar continuità di giocate e partite per poi tirare le somme. Disputare 3-4 gare ad alti livelli non può dare indicazioni precise. Ma se il tecnico l'ha fatto giocare e lo schiera con continuità vuol dire che ha qualità".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
16.03.2018
INTERVISTE Tutto «Prytz Babol» da Stromberg a Fares: «Verona mi manca»
Pronto, Robert? Ma dove sei finito? «Ciao che piacere sentirti, parla piano perchè mio italiano fa schifo».
Battuta pronta e mente veloce. Questo è sempre stato Robert Prytz uno dei giocatori svedesi più amati di sempre ed insieme a Glenn Stromberg ha fatto coppia per almeno cinque/sei anni in nazionale. A dir la verità con «l’Elkjaer dell’Atalanta» aveva giocato in nerazzurro. Furono i bergamaschi a portarlo in Italia.
«Come va il mio Verona?» racconta, «è in fondo ma ha vinto il derby col Chievo e poi ho visto la partita col Toro in tv». Il numero è un cellulare, tant’è che chiediamo a Prytz se sia residente ancora in Scozia, dove aveva preso moglie e giocato per anni anche coi Rangers.
«No, sono tornato a Malmö in Svezia. Giocò con la nazionale delle vecchie glorie per incontri di beneficenza contro attori, cantanti mi tengo in forma». L’ultima volta di Prytz a Verona fu per una due giorni nel 2003, quando Telearena chiamò oltre 100 ex gialloblù in «Eroi del Bentegodi» per festeggiare i cent’anni del club. Un’apparizione per la festa in Arena nel 2013 e poi basta.
«Mi manca Verona, città bellissima e poi tifosi fantastici. Mi facevano sempre bere dell’ottima birra». Guizzi, ricci e quella canzone o meglio slogan. «Prytz, Prytz Babol» che riprendeva il ritmo di quella celebre pubblicità dedicata alla gomma da masticare. Robert è ricordo che non si sgonfia. E che ancora oggi regala sorrisi ai tifosi veronesi che hanno avuto la possibilità di vederlo all'opera con la maglia dell'Hellas. C’era da camminare sui carboni ardenti? Prytz andava. Senza paura. Lo ha sempre fatto nella sua carriera. Meritando stima imperitura. Ride Robert, quando gli ricordiamo la canzoncina. Piedi educati, come si dice oggi e soprattutto una buona carriera internazionale. Ha vinto in Svezia(Malmoe),Scozia( Rangers) Svizzera(Young Boys) e in Italia(Atalanta, Verona).
Con i gialloblù un campionato di B e purtroppo due retrocessioni. «Furono due anni sfortunati» ricorda, «non meritavamo di andare giù. Ricordo con piacere Fanna, Davide Pellegrini e tanti altri amici come Tullio Gritti». Già il «Tullio», il vice di Gasperini all’Atalanta. «E lo so» prosegue Prytz, «lo vedo in tv. Mamma mia che bei campionati che sta facendo l’Atalanta. Grande società, bella piazza. Quando sono tornato da avversario mi hanno fatto sempre grandi feste. Un ricordo? Il primo anno da avversario il mio amico Stromberg mi diede un calcio molto forte. L’ho rincorso per tutto il campo dicendogli in svedese se era matto. Anzi gli ho dato pure dello str.... Grande campione e amico Stromberg». Robert e Glenn. Uno alto, l’altro piccolo. Uno forte di testa e in allungo, l’altro con una dinamicità ed un tecnica spaventosa. Prytz e Stromberg sono stati fra i pilastri insieme a Ravelli della nazionali svedese deglia nno novanta. A proposito la Svezia ha eliminato dal Mondiale l’Italia. «Si è eliminata da sola la squadra di Ventura» racconta Prytz, «non diciamo cavolate. Il calcio è semplice e poi conta la forma. Prendiamo il Verona. Ho visto gare brutte con gente sfiduciata. Adesso tutti si aiutano e si danno da fare.
Lo stesso la Svezia contro gli azzurri. Immobile si era bloccato e poi non si aiutavano fra loro. Normale perdere perchè il calcio è un gioco di squadra». Prytz si sta preparando per un allenamento a 58 anni dribbla e segna come una volta. «Qualche volta mi fermo a respirare ma i piedi sono sempre buoni». Gli chiediamo un giudizio sul Verona. «Mi piace lo stopper là dietro il serbo e poi il terzino sinistro come si chiama?».
Parli di Fares? «Si proprio lui. Finirà in una grande squadra. Oggi, a parte i top club, contano molto le gambe». Robert Prytz ci chiede un po’ di numeri di suoi ex compagni. «Ho perso l’agenda nel telefono. Un disastro. Mi piacerebbe fare un salto a Verona la prossima estate. Adesso mi devo informare se riesco a vedere Verona-Atalanta, la mia partita. Credo che possa finire in parità così nessuno, come dite voi... Già nessuno si fa male».
Gianluca Tavellin
FONTE: LArena.it
#VERONAATALANTA: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
17/MARZO/2018 - 17:30
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Atalanta, 29a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 18 marzo (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
- Sono 37 i precedenti tra Verona e Atalanta in Serie A: 14 vittorie per l'Atalanta, 10 per il Verona e 13 pareggi. Il Verona ha vinto tutte le ultime 5 partite giocate al Bentegodi contro i nerazzurri
- Curiosità relativa ai precedenti: il risultato più frequente è l'1-1, capitato in ben 8 pareggi su 13
- A confronto la squadra che ha segnato più gol da punizione indiretta (l'Atalanta, con 5 reti) e quella che ne ha subiti meno nella stessa situazione di gioco (il Verona, con solo 1)
- Ci sono ex in entrambe le squadre, in particolare tra i portieri: il nerazzurro Gollini (29 presenze tra 2014 e 2016 col Verona) e Ferdinando Coppola (68 presenze con l'Atalanta). Ricordi speciali, infine, per Ryder Matos, che ha esordito in Serie A con la maglia della Fiorentina proprio contro l'Atalanta nel 2013.
PECCHIA: «TUTTI COMPATTI E CONVINTI DI POTER ESSERE DECISIVI: PENSIAMO SOLO ALL'ATALANTA»
17/MARZO/2018 - 12:45
Peschiera - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Atalanta, 29a giornata della Serie A TIM 2017/18.
IL MOMENTO DEL VERONA
«La nostra posizione in classifica non è cambiata, ma ci troviamo in un momento positivo a livello psicologico. E' tutta benzina per la squadra, bisogna alimentare questa positività con il giusto atteggiamento su ogni palla. Quello che conta, a prescindere dal modulo o dagli interpreti, è continuare a fare risultato. Tutti devono essere pronti e a disposizione, e di volta in volta sceglierò chi sta meglio fisicamente. Un esempio è Felicioli, che non ha giocato per diverse gare ma che ha fatto un'ottima prestazione nel derby, facendosi trovare pronto. Le vittorie fanno piacere ma ormai sono il passato, l'unica partita oggi è quella contro l'Atalanta: quello che dirà il campo lo vedremo, ma noi giochiamo per il massimo risultato. Il Verona è un patrimonio dei veronesi, della città, dei tifosi, e va tutelato stando vicino a questi ragazzi, che vogliono offrire sempre prestazioni all'altezza».
L'AVVERSARIO: L'ATALANTA
«Atalanta? All'andata abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, la sconfitta mi aveva lasciato l'amaro in bocca. Vogliamo ripetere quel tipo di prestazione, facendo entrambe le fasi con attenzione. Sono una squadra quadrata, con un'idea di calcio ben definita, che spinge molto e ha interpreti di qualità, soprattutto sulle fasce. Sta a noi giocare con grinta, attenzione e tanta voglia di vincere».
COME STA LA SQUADRA
«Valoti ha ripreso molto bene, così come Boldor. Vukovic ha iniziato la settimana in ritardo, ma è a disposizione. Zuculini? Sta aumentando il suo minutaggio, è un giocatore coinvolgente per la squadra e per l'ambiente, anche tecnicamente lo vedo sempre più pulito e pronto. L'unico assente sarà Cerci, che però è in continuo miglioramento e la sosta sarà perfetta per farlo rientrare a pieno regime. Kean? Bisogna rispettare i tempi stabiliti per il recupero, il nostro augurio è quello di averlo per il finale di stagione, da parte nostra c'è tutta l'intenzione di tornare ad averlo prima possibile. Avere questi due interpreti fuori è chiaramente una difficoltà in più, ma tutti devono essere consapevoli di poter essere decisivi nel corso delle gare, di poter segnare. Ci deve essere un'anima di squadra, un tutt'uno».
I CONVOCATI GIALLOBLÙ
17/MARZO/2018 - 12:40
Peschiera - Seduta di rifinitura per i gialloblù, prima della gara contro l'Atalanta. La squadra, presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, ha cominciato con una prima fase di riscaldamento e torelli. Successivamente il gruppo ha svolto esercitazioni tattiche e lavorato sulle situazioni di palla inattiva, prima di concludere con una partitella.
Questi i 25 convocati per la sfida contro l'Atalanta, 29a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 18 marzo (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
16/MARZO/2018 - 15:45
Peschiera - Seduta di allenamento per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in preparazione della sfida di domenica contro l'Atalanta. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha cominciato con una prima fase di riscaldamento, passando in seguito ad una serie di esercitazioni tecniche. Successivamente il gruppo ha svolto esercizi di rapidità, prima di concludere la seduta con una partitella sul possesso palla a campo ridotto.
Alessio Cerci prosegue nel lavoro differenziato, mentre Jagos Vukovic e Deian Boldor hanno svolto parte del lavoro con i compagni prima di proseguire con il proprio iter differenziato.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
15/MARZO/2018 - 17:15
Peschiera - Allenamento per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in vista della sfida di domenica contro l'Atalanta. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha cominciato la seduta sul campo 1 con un lavoro di rapidità e attività muscolare, prima di proseguire sul campo 2 con esercizi sul possesso palla. In seguito il gruppo ha proseguito la seduta con una serie di esercitazioni tattiche, prima di terminare l'allenamento con una partitella.
Jagos Vukovic ha svolto parte del lavoro con i compagni prima di proseguire con il proprio iter differenziato. Lavoro differenziato per Alessio Cerci e Deian Boldor, quest'ultimo a causa di un sovraccarico muscolare all'adduttore destro.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
14/MARZO/2018 - 16:10
Peschiera - Seduta di allenamento per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in preparazione del match di domenica contro l'Atalanta. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha svolto una prima fase di riscaldamento, passando successivamente ad esercizi sul possesso palla. La seduta si è conclusa con una serie di esercitazioni tattiche.
Marcel Buchel e Mattia Valoti hanno svolto tutto l'allenamento con il gruppo, mentre Jagos Vukovic ha svolto parte del lavoro con i compagni prima di proseguire con il proprio iter differenziato. Lavoro differenziato per Alessio Cerci.
'PREMIO SANTE BEGALI': VERDE ANCORA IN TESTA ALLA CLASSIFICA
14/MARZO/2018 - 13:10
Verona - Daniele Verde è sempre più in testa alla classifica provvisoria del 'Premio Sante Begali', il riconoscimento dedicato alla memoria dello storico ex giocatore gialloblù, conferito al calciatore del Verona più corretto sul terreno di gioco, in relazione ai minuti giocati. Il numero 7 non è mai stato ammonito in 1662 minuti e resiste al primo posto davanti a Nicolas, sanzionato due volte in 2430'. Completa il podio Antonio Caracciolo, con 4 cartellini gialli in 2070', mentre in quarta e quinta posizione troviamo Alex Ferrari e Alessio Cerci.
'PREMIO SANTE BEGALI' - REGOLAMENTO 2017/2018
Vince il calciatore che:
- non ha mai vinto nelle edizioni precedenti;
- ha giocato almeno metà delle partite;
- non ha mai ricevuto un'espulsione diretta (concorre invece chi è stato espulso per somma di ammonizioni).
'PREMIO SANTE BEGALI' - ALBO D'ORO
2009/2010 Pensalfini
2010/2011 Rafael
2011/2012 Rafael
2012/2013 Sgrigna
2013/2014 Agostini
2014/2015 Benussi
2015/2016 Siligardi
2016/2017 Bessa
COMUNICATO MEDICO: MOISE KEAN
13/MARZO/2018 - 19:45
Verona - L’Hellas Verona FC comunica che il calciatore Moise Kean è stato sottoposto ad esami diagnostici che hanno evidenziato una lesione distrattiva di 3° grado del tendine dell’adduttore lungo della coscia destra. Il calciatore ha già iniziato l’iter riabilitativo.
I tempi di recupero saranno valutati in base all’evoluzione del quadro clinico.
SETTI: «IMPEGNO, LAVORO E COMPATTEZZA: TUTTI INSIEME CE LA POSSIAMO FARE»
13/MARZO/2018 - 18:00
San Martino di Castrozza (Trento) - Le principali dichiarazioni del presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti, rilasciate in occasione della conferenza stampa di presentazione del ritiro estivo di #Primiero2018, avvenuta oggi al rifugio Colverde nell'ambito del Winter Business Break, nei luoghi che accoglieranno i gialloblù dal 7 al 22 luglio.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA
«Molte delle cose che sento oggi tra tifosi e addetti ai lavori le sentivo già negli scorsi mesi dette dal mister. Stiamo portando avanti un percorso di crescita che si deve concludere all'ultima giornata di campionato con la salvezza del Verona. Gli ultimi risultati non sono frutto della fortuna ma del lavoro svolto in precedenza, così come gli ultimi protagonisti sono figli di scelte fortemente volute e portate avanti, oltre che di un lavoro quotidiano in cui persone preparate valutano il momento adatto di inserire gli elementi. Arriviamo a questa parte finale di stagione con la consapevolezza di potercela giocare con tutti, e questa secondo me è la cosa più importante. Aprile sarà un mese decisivo, in tutte le zone della classifica, dobbiamo pensare a fare il nostro in ogni gara».
SENSAZIONI POST DERBY
«Il derby? A fine gara sono entrato negli spogliatoi e ho detto ai ragazzi 'Non abbiamo fatto ancora niente'. Fare tre punti nel derby è bello, ma sempre di tre punti si tratta e l'importante è allenarsi bene, impegnarsi, avere costanza nel portare a casa risultati. Due vittorie filate danno entusiasmo, ma dico ai miei giocatori di non abbassare mai la guardia. Ho visto anche un grandissimo sostegno nei confronti della squadra, il Bentegodi deve essere un punto di forza per noi e può fare la sua parte in questo rush finale. Pensiamo che gli sforzi che molti tifosi fanno per seguire la squadra siano davvero importanti, ci sembrava giusto ringraziare e agevolare in qualche modo chi è venuto fino a Benevento senza poi vedere la partita, offrendo loro due biglietti omaggio per la gara contro l'Atalanta. A proposito della partita di domenica, all'andata contro i nerazzurri avremmo potuto chiudere il primo tempo in largo vantaggio, e quindi dobbiamo tenere presente che, con consapevolezza dei nostri mezzi e impegno, ce la possiamo fare».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
13/MARZO/2018 - 17:40
Peschiera - Ripresa degli allenamenti per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, in vista della sfida contro l'Atalanta in programma domenica 18 marzo. La squadra, agli ordini di mister Fabio Pecchia, ha cominciato l'allenamento con un riscaldamento tecnico, passando successivamente ad una serie di esercitazioni tattiche. In seguito il gruppo ha svolto una fase di lavoro atletico, prima di concludere la seduta con una partitella a campo ridotto.
Differenziato per Alessio Cerci e Mattia Valoti, lavoro differenziato programmato per Jagos Vukovic. Si è fermato poco prima del termine della seduta Marcel Buchel, a causa di un trauma contusivo al ginocchio sinistro, che sarà valutato nei prossimi giorni.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
11/MARZO/2018 - 13:30
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, all'indomani della vittoria nel derby, si è divisa in due gruppi: lavoro defaticante per chi ha giocato ieri; riscaldamento, possesso palla e partitella per gli altri.
Alessio Cerci e Mattia Valoti proseguono nel lavoro differenziato. Terapie per Moise Kean, in attesa di ulteriori valutazioni.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Bruno ZUCULINI Conquista la super copa col RIVER PLATE. Juani GOMEZ ancora in gol ad un anno di distanza dall'ultimo messo a segno con la maglia scaligera...
BASKET SCALIGERO, la pallacanestro veronese (e non solo) ricorda e piange la scomparsa del 47enne Henry WILLIAMS che da 1993 al 1995 regalò fantastiche emozioni al PalaOlimpia...
PARALIMPIADI KOREA DEL SUD, argento per il veronese POZZERLE nell Snowboard Cross (categoria 'Upper Limb') Henry, per sempre nei nostri cuori
Date: 14/03/2018 at 18:29
La notizia che arriva dagli Usa ci lascia senza fiato.
Te ne sei andato in silenzio, dopo aver sofferto ma lottato con tutte le tue forze. Te ne sei andato troppo presto, a soli 47 anni.
110 presenze con la maglia di Verona, 2569 punti segnati. Ma la tua carriera con la nostra società non può essere riassunta in due numeri perché tu eri, per tutti noi Hi-Fly.
Ci lasciavi senza fiato, ci facevi esultare, ci hai fatto innamorare di questa maglia e di questo sport. Sei entrato dentro i nostri cuori e ci sei rimasto sempre. Anche quando hai fatto altre esperienze, anche quando te ne sei tornato negli Stati Uniti.
Non ti abbiamo mai dimenticato e, te lo promettiamo, non ti dimenticheremo mai.
“Henry è un pezzo di storia della nostra società, lo rimarrà per sempre – ha commentato commosso il Vicepresidente Giorgio Pedrollo – un grande giocatore ma soprattutto un grande uomo; un amico, di tanti e personale; con lui, la nostra famiglia, ha stretto un rapporto speciale e durante la sua permanenza in Italia ha sempre frequentato la nostra casa, perché era diventato proprio uno della famiglia. Lui era una forza della natura, un giocatore che faceva innamorare il pubblico. Un uomo che, smesso di giocare, è diventato Pastore, predicatore battista a Charlotte.
La Scaligera, ora, si stringe attorno a tutta la famiglia. Abbiamo immediatamente richiesto il minuto di silenzio per la gara di domenica ma la nostra volontà è quella di ritirare al più presto la sua maglia. Perchè tutti dovranno ricordarsi di Henry”.
FONTE: ScaligeraBasket.it
River Plate, Bruno Zuculini vince la Super Copa contro il Boca Juniors
marzo 15, 2018
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Bruno Zuculini, ha contributo al successo del River Plate nella Super Copa contro il Boca Juniors. Due a zero il risultato finale, con l’ex gialloblù che è entrato al 65’. Una grande gioia per tutti i tifosi biancorossi. Foto Twitter
FONTE: HellasLive.it
Qui Centro Arvedi Dopo oltre un anno, riecco Juanito Gomez
L'attaccante argentino ha ritrovato la via del gol dopo tantissimo tempo. L'ultima gioia fu con la maglia del Verona
Prima esultanza grigiorossa per Juanito Gomez. L'ex Gubbio ha gonfiato la rete a un anno e mezzo di distanza dall'ultima volta, ovvero dalla prima giornata del campionato di Serie B (27 agosto 2016) con il Verona che si impose per 4-1 in casa contro il Latina. Da allora, le panchine e gli infortuni hanno limitato il rendimento del 32enne argentino, che ora avrà la possibilità di tornare protagonista dopo tre mesi trascorsi all'ombra del Torrazzo con addosso l'etichetta di oggetto misterioso.
Certo, il gol è arrivato soltanto dagli undici metri e la forma fisica è tutt'altro che pimpante, ma la percussione solitaria e la finta sul portiere che hanno portato al rigore successivamente sbagliato da Brighenti, sono sintomi di una qualità superiore alla media per la categoria. E chissà che non possa essere lui il "top player" tanto sognato dai tifosi (e non solo) ma mai arrivato dal mercato invernale. Tale scelta societaria è stata condizionata proprio dalla volontà di lanciarlo al fianco di Paulinho, proprio come lo stesso Giammarioli avrebbe voluto fare la scorsa estate, salvo poi dover ripiegare su Mokulu.
Il contratto di Juanito con la Cremonese scadrà in estate, ma se vorrà convincere la società di via Postumia a puntare nuovamente su di lui in vista della prossima stagione, avrà a disposizione ben dodici partite per far ricredere gli scettici.
FONTE: CuoreGrigioRosso.it
Paralimpiadi della Korea del Sud, argento per il veronese Manuel Pozzerle
Nella specialità snowboard cross di categoria upper limb, l'atleta scaligero è stato battuto in finale dall'australiano Patmore, dopo aver battuto il fuoriclasse americano Minor
La Redazione
12 marzo 2018 18:02
La medaglia d'argento vinta da Pozzerle (Foto Facebook)
Il veronese Manuel Pozzerle ha vinto la medaglia d'argento alle Paralimpiadi Invernali di PyeongChang. È la terza medaglia per l'Italia nell'edizione sudcoreana dei giochi ed è giunta nella specialità snowboard cross di categoria upper limb.
La medaglia d'oro è andata all'australiano Patmore che ha sconfitto l'atleta scaligero in finale. Italia sfortunata anche nella finalina per il terzo posto, vinta dall'americano Minor su un altro italiano, Jacopo Luchini.
"Il mio obiettivo era arrivare tra i primi quattro - ha commentato Pozzerle ad Ansa - Dedico questa vittoria a mia moglie e a mia figlia".
"Manuel è arrivato in finale superando un fuoriclsse come lo statunitense Minor - ha aggiunto Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico - È un'altra grande emozione: i miei complimenti a Manuel, ma anche a Paolo Priolo e Jacopo Luchini. Siamo di fronte a un gruppo altamente competitivo."
FONTE: VeronaSera.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.