VERONA 2-1 ATALANTA: Remuntada al cardiopalma per i gialloblù che a un quarto d'ora dal 90° perdevano, poi l'inzuccata vincente di GOMEZ ha scatenato il cuore scaligero e la rabbia di CACIA che ha inseguito un pallone che pareva perso conquistando il fallo da rigore poi trasformato da JORGINHO: 15 punti alla salvezza!
Splende il sole sul 'Binti' e dopo il ritiro per ritrovare la concentrazione (a seguito di 4 sconfitte consecutive e sopratutto 8 gol presi nelle ultime 2) MANDORLINI vuole fare risultato pieno nonostante l'assenza di CACCIATORE ed il conseguente spostamento sulla fascia destra della difesa di ROMULO: Scelta difficile, com'è complicato rinunciare al brasiliano in mediana, ma a mio modesto avviso azzeccata per due ragioni, la prima è che il difensore ex FIORENTINA torna nel suo ruolo naturale (dove ha imparato a giocare a calcio nonostante poi sia stato impostato a centrocampo o addirittura come esterno d'attacco), la seconda è che al suo posto in mediana visino a HALLFREDSSON e JORGINHO partirà CIRIGLIANO che, nonostante il peccato di gioventù che a Genova ha dato il 'La' all'azione del secondo gol blucerchiato, insieme al brasiliano di scuola HELLAS potrà dare molto in fase di impostazione e profondità contro una compagine che in trasferta tende a chiudersi.
In attacco altra bella notizia: Torna MARTINHO dall'inizio! Il volante è parso molte volte irresistibile in velocità e con ITURBE dalla parte opposta potrebbe creare parecchi guai alla retroguardia ospite sia con i cross al centro per il sempre 'letale' TONI, sia con l'accentramento e la conclusione personale. COLANTUONO in piena emergenza in difesa si copre con un robusto 4-4-1-1 nel quale DE LUCA agirà da trequartista ale spalle del 'Tanque' DENIS
Primo tempo lento e abbastanza noioso fra due squadre che evidentemente si temono a vicenda, al 42° si contano solo due tiri nello specchio della porta da parte delle due squadre ma, quando è l'HELLAS che mette sotto pressione gli avversari da qualche minuto, è l'ATALANTA a passare in vantaggio: Break lanciato da KONE, DENIS stoppa bene effettua un doppio dribbling su GONZÁLEZ e poi scarica sul palo lontano! Nulla da fare per RAFAEL scavalcato in uscita e ospiti in vantaggio! Davvero non ne va bene una al VERONA ultimamente...
L'ATALANTA perde CARMONA per infortunio ma l'HELLAS non riesce a passare, i minuti trascorrono veloci e MANDORLINI prova a svoltare inserendo prima GOMEZ TALEB per CIRIGLIANO poi CACIA per ITURBE, quando tutto sembra perduto ecco l'episodio al 74°: BRIVIO concede un angolo sulla pressione di TONI, batte ROMULO, irrompe 'Juanito' che di testa batte CONSIGLI sulla sua sinistra! VERONA di nuovo in pari...
Gli scaligeri a quel punto sono molto sbilanciati ma il colpo psicologico è pesante per gli ospiti che però ripartono in contropiede cosa che anche l'HELLAS fa e lo spunto giusto arriva all'81° con CACIA che si lancia rabbiosamente su un lancio profondo, supera CAZZOLA e appena entrato in area viene abbracciato da quest'ultimo: Inevitabile il rigore e l'espulsione dell'atalantino; sulla palla va JORGINHO, MANDORLINI a testa bassa sembra quasi pregare e non guarda... FRELLO segna il sorpasso tra l'esultanza del 'Binti' che sembra non poter reggere la gioia della Curva!
Dopo 4 minuti il signor De Marco fischia la fine, altri 3 punti per l'HELLAS ora a -15 dalla quota salvezza...
Gara al cardiopalma ma non certo bella sul piano tecnico, il VERONA ha sofferto molto un ATALANTA chiusissima dietro che era venuta al 'Binti' per non perdere e per poco non vinceva!
Crisi chiusa dunque? Dal punto di vista psicologico per la squadra forse sì, vincere in questa maniera in una partita in cui la porta sembrava stregata è un'indubbia iniezione di ottimismo ma la difesa ha ballato ancora paurosamente con GONZÁLEZ che in due occasioni per poco non ha regalato il colpo del KO agli avversari.
Molto impegno da parte di TONI, ITURBE e MARTINHO ma niente di più, determinante ROMULO che sulla destra spesso ha trovato il fondo ma lasciatemi chiudere con la nota più positiva di oggi e quella palla inseguita da CACIA che ha poi portato al rigore vittoria: Daniele era e rimane un giocatore importante per il VERONA tenga duro e continui a cercare quel gol che prima o poi arriverà, ne sono certo! Per oggi teniamoci stretta quella galoppata che ha valso la vittoria, il resto arriverà...
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RAFAEL 'Volevamo tornare a vincere ad ogni costo!' «Ci tenevamo moltissimo a tornare vincere al Bentegodi e il pubblico ci ha aiutato tanto in questo senso, siamo soddisfatti. L'errore di Firenze? Ero coperto, mi serva da lezione per il futuro. Ermes Morini ci parla sempre dei gol che subiamo per migliorare di partita in partita. La parata più difficile contro l'Atalanta? Senza dubbio quella del secondo tempo, con Denis che pensava di aver già segnato, essendo un attaccante molto forte. Un voto al mio campionato finora? Aspetto la fine della stagione, ora sarebbe prematuro. Sono state settimane difficili, siamo felici di essere a 25 punti. Tutti gli allenatori che ho avuto in questi anni a Verona mi hanno insegnato tanto, siamo partiti da lontano e per questo ancora più contenti di essere dove siamo ora. Il gol di Denis? E' stato molto bravo, ha visto che ero basso e ha fatto quello che non mi aspettavo, l'ha toccata sotto mentre io puntavo a non farla passare sotto le gambe» TuttoMercatoWeb.com
GOMEZ TALEB «Il mio gol? Una rete decisiva ed importante, abbiamo rimesso in piedi una partita molto difficile. Sono contento anche per il risultato, importantissimo per uscire dal nostro brutto periodo. La reazione? Ci tenevamo, siamo riusciti a sbloccare il punteggio su una palla ferma ed a vincere su un calcio di rigore ben guadagnato da Cacia. Nelle ultime partite non riuscivamo a fare quanto provavamo in allenamento, oggi la squadra ha giocato bene ma la palla non voleva entrare. Il gruppo? Tutti abbiamo lo stesso obiettivo, ci alleniamo al massimo per dare qualcosa a questa squadra» HellasVerona.it
CACIA «L'abbraccio dei miei compagni? Sono mesi in cui ho sperato di avere l'occasione giusta, ed oggi è arrivata. Con questa prestazione ho dimostrato che ci sono e che ho la testa qui a Verona. Il mio ingresso in campo? Ho fatto fatica a livello fisico, in una partita ad alta intensità. Sono comunque contento, spero di avere più possibilità di dimostrare quello che ho sempre detto. Dove possiamo arrivare? Dobbiamo dare il massimo in ogni partita, non dimentichiamo che il nostro obiettivo resta la salvezza e per questo occorre tenere i piedi per terra e continuare così. Il gol? Mi manca, oggi ci sono andato vicino. Il pubblico di Verona? E' la cosa più bella che abbiamo qui» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI3 «Rigore? Non lo so, è al limite, ognuno può dire quello che vuole. La vittoria è importante, abbiamo concesso dei contropiedi rischiando grosso ma giocando 80 minuti in una metà campo e siamo stati premiati per la voglia di rimontare, di vincere, i tre punti ci mancavano da un pò. Complimenti ai ragazzi perchè la vittoria è meritata al di là degli episodi. Cirigliano? E' un giocatore di qualità, vede la giocata e fa le scelte giuste, ma non era facile perchè loro marcavano a uomo a tutto campo, ma sono soddisfatto di lui e della squadra. Sogliano al Milan? E' bravissimo, ha portato giocatori importanti, poi non so cosa accadrà. Per ora stiamo bene insieme, è tra i migliori giovani direttori, sa cosa significa il calcio e lo spogliatoio» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI2 analizza la gara «Sono soddisfatto per i tre punti, abbiamo compiuto una grande rimonta. I ragazzi hanno bene per tutta la gara, era giunto il momento di cambiare la rotta dopo le recenti sconfitte. Abbiamo superato una formazione molto valida, ma la vittoria è stata sicuramente meritata. Durante il match abbiamo rischiato di subire il secondo gol, ma la reazione della mia squadra è stata importante. Sono stati determinanti i cambi: l'ingresso in campo di Cacia e Gomez ha cambiato il volto alla gara. Dobbiamo migliorare nell'attenzione in fase difensiva, sicuramente stiamo concedendo troppo. Purtroppo questi errori si pagano, dobbiamo lavorare per migliorarci. In attacco riusciamo invece a trovare sempre soluzioni importanti» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI1 sentendo le lamentele del collega COLANTUONO «Ha chiesto anche se era gonfio il pallone... Abbiamo giocato a una porta per 80 minuti e siamo stati premiati, il resto sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Abbiamo avuto un momento di difficoltà, oggi in una partita molto difficile abbiamo dimostrato lo spirito giusto contro una squadra che ha più abitudine a giocare in Serie A. L'obiettivo è sempre la salvezza, arrivarci prima di tutte le altre sarebbe vincere il nostro campionato» TuttoMercatoWeb.com
Mister COLANTUONO2 'Dubbi sia sull'angolo che ha portato al pareggio sia sul rigore...' «Non solo il rigore è dubbio, ma anche il calcio d'angolo da cui è scaturito. E mi dispiace perchè questi episodi fanno la differenza. Tra l'altro De Marco ha arbitrato benissimo, ma non è stato aiutato dai suoi collaboratori e questo non va bene. Mi dispiace, gli episodi hanno fatto la differenza. Siamo in grande emergenza, oggi la squadra ha fatto una gran bella partita» TuttoMercatoWeb.com
Gomez
Mandorlini
Cacia
JORGINHO a fine gara «Abbiamo meritato questa vittoria: sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, ma alla fine siamo stati bravi a trovare questa vittoria. Il rigore? Il pallone pesava tantissimo, ma volevo prendermi questa responsabilità: sapevo che ce l'avrei fatta» TuttoMercatoWeb.com
Rammaricato mister COLANTUONO1 'Episodi poco chiari' «C'è rammarico per il gol del pareggio della Dea, è nato sugli sviluppi di un corner inesistente. Sono tuttavia soddisfatto della prestazione dei ragazzi, anche se il risultato ci penalizza. È un peccato, ma siamo in emergenza da tante settimane. Non riusciamo mai ad allestire una formazione titolare, ci sono tanti ragazzi fuori per infortunio. Abbiamo però fatto bene contro un avversario di grande livello, ma senza l'episodio incriminato avremmo forse commentato un risultato diverso. Il rigore per il fallo di Cazzola? Il replay evidenzia che l'irregolarità è iniziata fuori area. L'arbitro ha diversi assistenti, servirebbe maggiore attenzione da parte di tutti. Quest'oggi avremmo meritato un risultato positivo nonostante le sei o sette assenze. Sono soddisfatto dei miei calciatori, i ragazzi hanno fatto bene sotto il profilo tattico creando diverse occasioni da rete» TuttoMercatoWeb.com
Mister PAVANEL sulla vittoria della Primavera contro i pari età del CAGLIARI «La partita? Sapevamo che con il Cagliari sarebbe stata dura, sono una squadra quadrata e veloce. Nel primo tempo sono stati bravi a bloccare i nostri punti di forza, ma grazie ad una nostra grandissima azione siamo riusciti ad andare in vantaggio. Nella ripresa i rossoblù non sono mai stati pericolosi e noi abbiamo trovato il secondo gol in contropiede. Faccio i complimenti a tutti i miei ragazzi, che in inferiorità numerica sono stati bravi a stringere i denti: la capacità di soffrire ci può portare in alto. Il 4-3-3? Ci consente di avere più opzioni offensive, se miglioriamo i movimenti dei tre di centrocampo possiamo fare male a chiunque. Ora prepariamoci al meglio per il derby» HellasVerona.it
Parla PAPINI attuale Team Manager al VARESE e grande amico di SOGLIANO 'Rinunciare al MILAN? Difficile per tutti...' «Certamente. Non ha brillato solo a Varese. A Verona ha costruito un ottimo organico, ha raggiunto la massima categoria ed ha puntellato la rosa con importanti giocatori e giovani di prospettiva. Penso che il suo operato sia sotto gli occhi di tutti. Ha svolto un grande lavoro che potrebbe consentirgli l'approdo in piazze più importanti... Se ciò che si legge in giro ha un fondo di verità credo sarà difficile rinunciare all'offerta di un club titolato come il Milan. Se questo accadrà non credo sia una mancanza di rispetto nei confronti dell'attuale società, ma piuttosto un vanto per un club come l'Hellas. Se dovesse cambiare per una squadra di pari valore allora il discorso sarebbe completamente diverso, ma offerte da squadre come il Milan spezzano ogni equilibrio» TuttoHellasVerona.it
COLANTUONO 'Sul rigore ho molti dubbi ma anche sull'angolo che ha portato al loro pareggio avrei qualcosa da ridire!'
MANDORLINI 'Ma per caso vi ha chiesto anche se il pallone era gonfio?'
Splende il sole sul 'Binti' e dopo il ritiro per ritrovare la concentrazione (a seguito di 4 sconfitte consecutive e sopratutto 8 gol presi nelle ultime 2) MANDORLINI vuole fare risultato pieno nonostante l'assenza di CACCIATORE ed il conseguente spostamento sulla fascia destra della difesa di ROMULO: Scelta difficile, com'è complicato rinunciare al brasiliano in mediana, ma a mio modesto avviso azzeccata per due ragioni, la prima è che il difensore ex FIORENTINA torna nel suo ruolo naturale (dove ha imparato a giocare a calcio nonostante poi sia stato impostato a centrocampo o addirittura come esterno d'attacco), la seconda è che al suo posto in mediana visino a HALLFREDSSON e JORGINHO partirà CIRIGLIANO che, nonostante il peccato di gioventù che a Genova ha dato il 'La' all'azione del secondo gol blucerchiato, insieme al brasiliano di scuola HELLAS potrà dare molto in fase di impostazione e profondità contro una compagine che in trasferta tende a chiudersi.
In attacco altra bella notizia: Torna MARTINHO dall'inizio! Il volante è parso molte volte irresistibile in velocità e con ITURBE dalla parte opposta potrebbe creare parecchi guai alla retroguardia ospite sia con i cross al centro per il sempre 'letale' TONI, sia con l'accentramento e la conclusione personale!
In breve... La mia formazione tipo al momento!
COLANTUONO in piena emergenza in difesa si copre con un robusto 4-4-1-1 nel quale DE LUCA agirà da trequartista ale spalle del 'Tanque' DENIS.
PRIMO TEMPO
5° Cross di MARTINHO per TONI che nel duello col difensore commette fallo secondo il signor De Marco di Chiavari...
9° ROMULO con un traversone liftato per TONI che anticipa l'avversario ma non imprime la giusta forza, per CONSIGLI è un gioco da ragazzi abbracciare il pallone
12° TONI si gira in area con un tiro micidiale che prende il veronese CAZZOLA sul petto, gioco fermo per soccorrere l'infortunato...
15° ITURBE in ripartenza sfugge a KONE che lo azzoppa! Giallo all'atalantino
18° Bel cross di AGOSTINI in sovrapposizione su MARTINHO, l'incornata di ITURBE 'a rimorchio' di TONI non è precisa...
22° AGOSTINI la allunga per MARTINHO che prova la conclusione con uno strano tiro-cross, CONSIGLI non si fa ingannare
27° Prima palla-gol ATALANTA: DENIS penetra in area di prepotenza e tira, RAFAEL con qualche affanno si distende e smanaccia in angolo
33° Punizione di BASELLI da distanza siderale, qualche problema per RAFAEL che devia in out
39° ROMULO cavalca sulla destra, penetra in area e scarica su TONI che però è anticipato! Peccato... 42° Doccia fredda per l'HELLAS quando stava pressando di più: L'ATALANTA riparte con un break lanciato da KONE, DENIS stoppa bene effettua un doppio dribbling su GONZALEZ e poi scarica sul palo lontano! Nulla da fare per RAFAEL in uscita e ospiti in vantaggio!
46° Il VERONA ci prova di prepotenza ma la retroguardia avversaria regge e AGOSTINI spara sopra la traversa, termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
1° Cambia l'ATALANTA, CARMONA lascia il campo a MIGLIACCIO
8° Protesta capitan MAIETTA con DENIS: Guadagnano un cartellino giallo entrambi
10° CONSIGLI a farfalle per evitare un corner, TONI la mette giù e crossa al centro dove ITURBE a porta vuota la schiaccia troppo! La palla rimbalza sopra la traversa...
11° GONZALEZ in disimpegno favorisce DENIS che a tu per tu con RAFAEL non riesce a passare per il miracolo del portierone gialloblù!
12° Cambia MANDORLINI: CIRIGLIANO lascia il posto a GOMEZ, 4-2-4 per il VERONA
16° AGOSTINI crossa per TONI che di testa coglie la traversa ma l'arbitro ferma tutto a causa di un fallo dell'attaccante...
18° TONI di testa da corner, palla alta
21° L'ATALANTA soffre ma non molla: COLANTUONO chiama in panchina BRIENZA, al suo posto esordisce in questo campionato GIORGI dopo un lungo infortunio
24° Calcio di punizione altissimo di BASELLI
25° TONI sponda per GOMEZ che scarica violentemente in porta: CONSIGLI si oppone bene anche se non trattiene, poi l'azione sfuma
27° Fuori MARTINHO dentro CACIA per l'HELLAS
31° DE LUCA con un calcione su MAIETTA: Cartellino giallo all'ex talento del VARESE
33° TONI sponda in area per CACIA che tira mezzo sbilanciato ma CONSIGLI non si fa superare, palla in angolo
34° DE LUCA esce sostituito da LIVAJA nelle fila atalantine 36° TONI conquista un angolo, batte ROMULO su GOMEZ che di testa irrompe e batte CONSIGLI alla sua sinistra! Pari dell'HELLAS! 39° Bella combinazione LIVAJA-DENIS con quest'ultimo che trova solo l'esterno della rete! 40° CACIA parte in contropiede e sfugge a CAZZOLA, il centrcampista-difensore abbraccia il bomber veronese appena dentro l'area inevitabile il rigore e l'espulsione dell'atalantino. Sulla palla va JORGINHO, MANDORLINI a testa bassa sembra quasi pregare... FRELLO segna il sorpasso!
43° Si copre MANDORLINI, fuori ITURBE entra MORAS
49° De Marco fischia la fine: Che gara al cardiopalma... Sorride CACIA!
TABELLINO
HELLAS VERONA-ATALANTA 2-1
Marcatori: 42' pt Denis, 37' st Gomez Taleb, 42' st Jorginho.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Romulo, Maietta, Gonzalez, Agostini; Hallfredsson, Jorginho, Cirigliano (dal 13' st Gomez Taleb); Martinho (dal 27' st Cacia), Toni, Iturbe (dal 43' st Moras).
A disposizione: Mihaylov, Nicolas, Laner, Donati, Longo, Rubin, Marques, Sala, Donadel.
All.: Mandorlini.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Brivio, Lucchini, Cazzola, Canini; Brienza (dal 23' st Giorgi), Carmona (dal 2' st Migliaccio), Baselli, Kone; De Luca (dal 35' st Livaja); Denis.
A disposizione: Sportiello, Polito, Scaloni, Gagliardini, Marilungo, Barba, Nica, Pugliese.
All.: Colantuono.
Arbitro: De Marco di Chiavari.
Assistenti: Vivenzi e Iannello.
NOTE. Espulso: al 40' st Cazzola per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Carmona, Denis, Maietta, De Luca. Spettatori: 17.801 (abbonati: 16.129; paganti: 1.672).
Venerdì la JUVE non batte ciglio sconfiggendo a domicilio il BOLOGNA per 2 a 0. Salva la pelle il MILAN a Livorno dopo essere stato messo a lungo sotto dai padroni di casa amaranto mentre nell'altro anticipo il NAPOLI 'inciampa' sull'UDINESE subendo fischi impietosi dai tifosi partenopei spazientiti dal brutto momento azzurro...
Nel lunch-match tra ROMA e FIORENTINA la spuntano i giallorossi che fanno festa col redivivo DESTRO autore del gol vittoria e si riportano a -3 dalla capolista JUVENTUS.
Vittorie interne per la SAMPDORIA sul CATANIA (in una delicatissima sfida salvezza), per il CAGLIARI sul GENOA e per il TORINO sulla LAZIO.
Vince a SASSUOLO il CHIEVO che con CORINI in panca non perde un colpo!
Alle 20.45 INTER-PARMA
L'ATALANTA PERDE A VERONA CONTRO L'HELLAS
08 DIC 2013
Non riesce ad invertirte il trend negativo in trasferta l'Atalanta di Stefano Colantuono, al Bentegodi, ospiti questa volta dell'Hellas Verona, i nerazzurri sono superati 2-1.
Peccato, perchè sino a nove minuti la fine del match erano i nerazzurri ad essere in vantaggio grazie ad uno spettacolare gol realizzato dal "Tanque" Denis in chiusura di primo tempo, Denis che porta così a sei le sue marcature stagionali.
Nella ripresa, al 36', è Gomez a pareggiare al termine di un'azione che nasce da un corner molto contestato dai nerazzurri. Su rigore (il fallo di Cazzola su Cacia è commesso fuori o dentro l'area?) il gol vittoria degli scaligeri realizzato da Jorginho.
Ed ora nuovo impegno in trasferta, a Marassi contro il Genoa.
FONTE: Atalanta.it
Hellas Verona - Atalanta 2-1 | I gialloblu in rimonta tornano alla vittoria in casa Nonostante una difesa non impeccabile, la formazione di Mandorlini riesce a recuperare il gol iniziale di Denis e a battere i bergmaschi con un secondo tempo di carattere, ponendo termine così alla striscia di tre sconfitte consecutive
Luca Stoppele 8 dicembre 2013
L'Hellas Verona torna alla vittoria contro l'Atalanta, in un match che l'ha visto andare in svantaggio alla fine della prima frazione di gioco, a causa dell'ennesimo svarione difensivo.
Il primo tempo non offre un grande spettacolo. La squadra scaligera gioca con il freno a mano tirato, le idee scarseggiano e di conseguenza le occasioni da gol per 40 minuti latitano. Questo a favore dell'Atalanta che, a parte un tiro da posizione defilata di Martinho, non rischia nulla e può provare a partire in contropiede. I padroni di casa poi alzano il ritmo, si rendono pericolosi e subiscono il gol: la difesa infatti resta un cruccio non da poco per Mandorlini. Troppi i gol subiti, spesso evitabili con po' più di attenzione e cattiveria.
Nel secondo tempo i gialloblu rientrano con un altro spirito e spingono sull'acceleratore, esponendosi anche alle ripartenze orobiche, che in un paio di occasioni hanno rischiato di mettere la parola fine al match. Un risultato forse un po' troppo generoso per i "mastini", che hanno avuto il merito di continuare a crederci anche quando la porta di Consigli sembrava stregata, ma che devono ancora lavorare sotto molti aspetti.
PRIMO TEMPO - Iturbe ci prova già al secondo, ma la difesa smorza il tiro e Consigli blocca facilmente. Al 9' ancora Iturbe mette un pallone morbido per Toni, il suo colpo di testa però è debole e centrale. Al 19' su cross di Agostini, Iturbe s'inserisce perfettamente da dietro ma sbaglia l'incornata. Al 22' Martinho servito in posizione defilata prova a sorprendere Consigli sul suo palo, che però riesce a rifugiarsi in corner. Denis al 28' prova il diagonale ma Rafael in tuffo mette in angolo. Dalla bandierina viene nuovamente servito l'attaccante orobico, ma il portiere brasiliano blocca il colpo di testa. Baselli al 34' ci prova da lontanissimo con un calcio piazzato, l'estremo difensore gialloblu però respinge di pugno. Una percussione di Romulo al 40' crea scompiglio nell'area bergamasca, ma nella mischia la difesa ospite riesce ad allontanare. Denis in ripartenza al 42' sorprende la difesa scaligera scoperta, salta facilmente Gonzalez e con un colpo sotto batte Rafael. Agostini, dopo un'azione insistita di Martinho al 46', cerca la conclusione di potenza ma la mira è da dimenticare. I padroni di casa vanno al riposo sotto di un gol: fase difensiva ancora da rivedere per la formazione di Mandorlini, che ha subito la rete degli ospiti nel suo miglior momento.
SECONDO TEMPO - Il match riprende e i padroni di casa cercano la via del pareggio, ma gli ospiti si coprono bene e provano sempre a ripartire. Consigli compie una sciocchezza al 56', Toni gli porta via palla e serve Iturbe in area, che a porta vuota schiaccia troppo e mette alto. Al 56' Gonzalez sbaglia il rinvio e il pallone carambola sui piedi di Denis che la piazza: Rafael però si allunga e mette in angolo. Al 62' Toni colpisce la traversa di testa ma De Marco ferma tutto per un fallo inesistente. Il Verona ora spinge ma la precisione latita negli ultimi 25 metri. Al 71' Toni fa da sponda per Gomez che si coordina e calcia di prima, ma consigli respinge in tuffo. Toni prova a servire Cacia al 78', Lucchini sbaglia ma la punta, sola davanti a Consigli, non riesce ad insaccare. Calcio d'angolo di Romulo al 82': Gomez si libera bene in area e l'Hellas trova il meritato pareggio. Ancora Denis in contropiede piede al 84' va vicino alla doppietta, ma la sua conclusione si spegne sull'esterno della rete. Cacia lanciato in contropiede al 85' viene affossato da Cazzola in area: rigore. Sul dischetto va Jorginho e non sbaglia.
HELLAS VERONA - ATALANTA 2-1 | I GOL DELLA PARTITA (VIDEO)
MARCATORI: Denis (A) al 42', Gomez Taleb (HV) al 82', Jorginho (HV) su rig. al 87'
ARBITRO: De Marco di Chiavari.
AMMONITI: Carmona, Denis, Maietta, De Luca
FONTE: VeronaSera.it
Hellas Verona-Atalanta 2-1, le pagelle degli scaligeri: Romulo corsa continua, male Gonzalez L’Hellas Verona si lascia alle spalle un periodo sfortunato: Gonzalez con i suoi errori risulta essere il peggiore dei suoi, mentre Romulo è una garanzia per Mandorlini.
Andrea Mandorlini l’aveva affermato con convinzione durante la conferenza stampa di ieri e puntuale è arrivata la riprova: l’Atalanta è stato un osso veramente duro per i suoi uomini. L’Hellas Verona, tuttavia, stavolta ha avuto la forza necessaria per ribaltare il risultato e capitalizzare la grande pressione messa in atto nella ripresa facendo suoi i tre punti.
La splendida azione di German Denis sul finire del primo tempo, a coronamento di un’azione di contropiede rapidissima, è stato solo uno specchietto per le allodole per i nerazzurri, visto che questi sono poi scomparsi nel secondo tempo e si sono lasciati rimontare dal colpo di testa di Juanito Gomez, puntuale sul calcio d’angolo dell’onnipresente Romulo, e dal calcio di rigore di Jorginho, precisissimo come sempre dagli undici metri.
Rafael, voto 6 – Risponde presente quando viene chiamato in causa, peccato che vada giù troppo presto nella situazione che porta al gol vittoria degli ospiti.
Romulo, voto 7 – Terzino di spinta e qualità; ormai non fanno più notizia le sue buone prestazioni.
Gonzalez, voto 4.5 – Inizia discretamente la partita, ma la dormita colossale in occasione del gol di Denis è decisamente grave e da quel momento in poi non si riprende.
Maietta, voto 6 – Divide con Gonzalez l’onere di marcare il centravanti avversario e, a differenza del compagno di reparto, non sfigura.
Agostini,voto 6 – Maggiormente propositivo rispetto al solito, non è molto preciso nei cross.
Jorginho, voto 6.5 – Recupera un po’ di smalto e finalmente si vede in campo. Freddissimo in occasione del rigore.
Hallfredsson, voto 5.5 – Piuttosto compassato nelle sue giocate; avrebbe bisogno di tirare un po’ il fiato.
Cirigliano, voto 6 – Occasione sfruttata discretamente dal volante argentino che mostra buona parte delle sue qualità. (dal 58’ J.Gomez, voto 6.5 – Si fa trovare al posto giusto sul calcio d’angolo di Romulo)
Iturbe, voto 6 – Cerca di mettere in campo tutto quello che ha ma essendo oggetto delle continue “attenzioni” dei difensori avversari non può essere pericoloso come al solito. (dall’88’ Moras, sv)
Toni, voto 5.5 – Passa più tempo a sgomitare con i centrali nerazzurri che ha cercare la porta di Consigli; non è giornata.
Martinho, voto 6 – Con il suo cambio di passo e le sue finte è il più efficace del tridente offensivo di Mandorlini. (dal 72’ Cacia, voto 6.5 – Mette in campo tutta la sua grinta ed ha il merito di guadanare il rigore della vittoria)
Hellas Verona, ancora una vittoria in casa e in rimonta: è 2 a 1 con l’Atalanta La formazione allenata da Mandorlini supera l'Atalanta per 2-1 e sale a 25 punti in classificaNel calcio, si sa, tutto può succedere. Anche che una squadra riesca a ribaltare un risultato all’82′ minuto. Parliamo naturalmente dell’Hellas Verona che in casa non smette mai di stupire.
Pur priva di Cacciatore e Jankovic, squalificati, la formazione gialloblù composta da Rafael, Romulo, Martinho, Cirigliano, Hallfredsson, Maietta, Gonzales, Agostini, Toni, Iturbe e Jorginho ha dato spettacolo contro una buona Atalanta, composta da Consigli, Lucchini, Canini, Carmona, Baselli, Brienza, Brivio, Cazzola, Kone, De Luca e Denis.
Buon inizio del Verona che prova a farsi vedere dalle parti di Consigli con Martinho e il solito Toni, molto bravo a proteggere palla e a fare la sponda per i compagni. Sul fronte opposto prova a fare lo stesso Denis, ma è il centravanti gialloblù a rendersi pericoloso per primo, al 13′, quando protegge la palla con il corpo e tira verso la porta bergamasca; Cazzola si immola e intercetta la sfera. Veronesi pericolosi anche al 22′ quando Consigli respinge in corner un tentativo di Martinho. I primi quaranta minuti di partita sono tutti dell’Hellas Verona, mentre l’Atalanta si chiude in difesa e prova a ripartire, come al 28′, quando i bergamaschi per la prima volta mettono paura a Rafael, che respinge. Grande occasione per gli uomini di Mandorlini anche al 40′, quando Iturbe mette in mezzo un bel pallone per Toni, anticipato al momento dell’impatto; la vera svolta della partita però è al 42′, quando un errore di Cirigliano, il primo e l’unico in realtà, apre la strada a Denis che finta su Gonzales e mette la palla alle spalle di Rafael; 1 a 0 e momento difficile per il Verona, che ha attaccato per 40′ eppure si trova in svantaggio. Con questo gol l’Atalanta rompe il digiuno di gol in trasferta: non segnava da 344′, da Chievo-Atalanta del 5 ottobre scorso.
La ripresa si apre con un Verona desideroso di pareggiare, mentre i bergamaschi cercano di contenere l’esuberanza della compagine gialloblù, che arriva spesso al cross ma non riesce a monetizzare gli sforzi. Al 16′ un brivido quando Toni colpisce la traversa, ma il gioco è già fermo per la posizione di off-side del numero 9 gialloblù, protagonista anche pochi minuti più tardi, quando colpisce il pallone su calcio d’angolo ma indirizza la sfera leggermente a lato. I minuti passano e i gialloblù aumentano l’intensità e il pressing per cercare di riconquistare palla velocemente; l’Atalanta si rende pericolosa solo su calcio di punizione. Altro momento chiave della partita al 27′ quando Mandorlini richiama in panchina Martinho e manda in campo Cacia, che ha subito una buona occasione su assist di Toni: la sua conclusione però colpisce Consigli che si salva. Sono solo le prove del gol che arriverà quattro minuti dopo, su calcio d’angolo: stacco di Juanito Gomez e gol del pari. E’ il minuto 82 di una partita passata ad inseguire; sarebbe “normale” quindi aspettarsi un finale tranquillo, un punto a testa e amen, “meglio due feriti che un morto”, si dice. E invece no; il Verona ora ha fretta, scalpita, vuole di più. Mandorlini ora è una furia, viene persino richiamato dal quarto uomo perché, a forza di dare indicazioni, passo dopo passo, è arrivato vicino alla linea di metà campo.
Siamo all’86′ quando Toni ha l’ennesima grande intuizione della giornata: palla lunga, alla cieca, in profondità, dove Cacia arriva prima e viene atterrato da Cazzola, poi espulso. Siamo appena dentro l’area e per l’arbitro De Marco è rigore. Sul dischetto va lo specialista Jorginho che insacca alla destra di Consigli, che pure aveva intuito. L’Atalanta ora si trova in difficoltà e con un uomo in meno; non bastano i 4′ di recupero per raddrizzare una partita ormai compromessa.
Nel post-gara Stefano Colantuono si dirà amareggiato per il calcio d’angolo dal quale nasce il pareggio del Verona, definendolo “un episodio sul quale l’arbitro De Marco, che pure ha arbitrato bene, doveva farsi aiutare dall’arbitro di linea“. Per quanto riguarda la sua squadra “l’Atalanta ha fatto un’ottima partita, pur in emergenza, su un campo bruttino, scivoloso, contro una squadra difficile da affrontare“.
Mandorlini si gode il successo della sua squadra, felice soprattutto di “aver interrotto la serie negativa di quattro sconfitte consecutive, Coppa Italia compresa“. Una mini serie negativa in cui la squadra rischiava di rimanere invischiata. Così non è stato. Anzi, tutt’altro.
FONTE: SoccerMagazine.it
Serie A: bene Hellas e Cagliari, Lazio in crisi
Nel turno delle 15 della 15^ giornata di Serie A, pochi gol ma tante emozioni: vincono in rimonta il Cagliari e l’Hellas Verona, Lazio ancora male, sconfitta dal Torino; bene Chievo e Sampdoria.
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HELLAS VERONA – ATALANTA 2-1 (42’ Denis (A), 82’ Gomez, 87’ rig. Jorginho)
Vittoria in rimonta anche per l’Hellas di Verona, che ribalta il gol atalantino di Denis e negli ultimi 8’ ottiene i 3 punti: al Bentegodi, termina 2-1. Il Verona parte subito bene e controlla la gara, avvicinandosi al vantaggio in più occasioni. Ma proprio nel momento migliore dei gialloblu, l’Atalanta, a sorpresa, passa in vantaggio: Cirigliano perde palla, De Luca serve Denis che, liberatosi di González, batte Rafael con un preciso colpo sotto. Nella ripresa, il Verona non ci sta e reagisce, senza trovare il meritato pari, almeno fino agli ultimi 8’. All’82’, infatti, Juanito Gomez trova l’1-1, battendo Consigli di testa sugli sviluppi di un angolo. Passano 5’ e i gialloblu beneficiano di un rigore, con conseguente espulsione di Cazzola. Sul pallone va Jorginho, che non sbaglia. Con questa vittoria, i veneti salgono al sesto posto in classifica, dietro la Fiorentina.
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FONTE: RetroOnLine.it
16:55 | 08/12 Serie A, 15^ giornata: Hellas Verona - Atalanta, pagelle
SERIE A HELLAS VERONA ATALANTA PAGELLE - E' terminata pochi minuti fa la sfida del Bentegodi tra Hellas Verona e Atalanta, gara valida per la 15esima giornata della Serie A 2013/14. Di seguito vi proponiamo le pagelle dei protagonisti in campo, ma potete rivivere anche le emozioni del match cliccando qui:
HELLAS VERONA
RAFAEL 7: attento e concreto, ci mette i pugni senza badare all’estetica degli interventi, risultando decisivo.
ROMULO 7: arrembante sulla destra, spinge forte, si libera bene e sfodera pericolose percussioni offensive.
MAIETTA 6.5: chiude bene gli spazi, sempre attento negli interventi, si proietta anche in avanti.
GONZALEZ 5.5: parte bene, facendo buona guardia, ma è troppo morbido con Denis, che lo dribbla e segna.
AGOSTINI 7: non è spericolato sulla fascia come Romulo, ma le sue scorribande sono altrettanto pungenti.
HALLFREDSSON 6: dà ordine alla manovra e pennella cross con precisione, senza però velocizzare il gioco.
CIRIGLIANO 5: tocca pochi palloni e quei pochi finisce anche per perderli, troppo timido e spaesato (dal 58’ GOMEZ TALEB, 6: entra subito in partita e si rende subito decisivo, firmando il gol) .
JORGINHO 6: si fa vedere poco, poi spostato davanti alla difesa torna ad essere quello di sempre e firma il gol della rimonta.
ITURBE 6: la voglia non gli manca, ha pure una grande occasione, ma non riesce ad infiammare (dall’86’ MORAS, SV).
TONI 6.5: riesce da solo a mettere in crisi i centrali orobici, ma manca il guizzo per gonfiare la rete.
MARTINHO 6.5: il più vivace dell’attacco, ha sui suoi piedi una grande occasione, ma Consigli gli nega il gol (dal 72’ CACIA, 7: entrato per dar ancor più peso all’attacco, manca clamorosamente l’appuntamento con il gol, ma poi firma l’azione che produce il rigore).
ALL. MANDORLINI 7: la squadra ha delle lacune da colmare, più tecniche che caratteriali, perché la partita odierna è il manifesto della personalità del gruppo, che riesce con cuore e caparbietà non solo a riacciuffare il match con il pareggio, ma a conquistarlo, dimostrando una fame impressionante. Ottime le mosse del tecnico, che ha rischiato tanto con il 4-2-4, ma alla fine il suo coraggio è stato premiato.
ATALANTA
CONSIGLI 6: chiude più volte lo specchio della porta, ma macchia la sua prestazione con una brutta sbavatura.
CANINI 5.5: buone le sue chiusure, poco intraprendente sulla fascia, poi si addormenta e regala il pareggio.
LUCCHINI 5: si fa aggirare da Toni, che lo mette in crisi, e svirgola qualche pallone, spaesato.
CAZZOLA 6.5: confermato da centrale, fa a sportellate con Toni, vincendo tutti i duelli, macchia la partita con l’espulsione, un vero peccato.
BRIVIO 5: tenere a bada Iturbe non è semplice e per svolgere al meglio il suo compito non spinge in avanti.
KONE 5.5: dai suoi piedi passa il gol di Denis, ma è uno dei pochi palloni che tocca, perché non trova spazio.
BASELLI 6: prestazione incoraggiante, gioca con serenità ed ordine, dà una mano anche alla retroguardia.
CARMONA 5: si lascia schiacciare dal pressing gialloblù, finendo praticamente in ombra (dal 46’ MIGLIACCIO, 5: non riesce a far meglio del suo predecessore, argina con difficoltà l’arrembaggio avversario)
BRIENZA 5: vede pochissimi palloni, ma non fa nulla per entrare nel vivo del gioco, fantasma (dal 67’ GIORGI, 6: chiamato a dare un contributo in un momento di grande sofferenza, riesce a cavarsela).
DE LUCA 5.5: non segue bene i movimenti di Denis, a cui dovrebbe dar supporto, isolato (dal 79’ LIVAJA, 6: pericolosissimo in contropiede, preciso il suo assist per Denis).
DENIS 7.5: fa reparto da solo, mette in crisi quando ha la palla la difesa gialloblù, straordinario il suo gol.
ALL. COLANTUONO 5: la squadra soffre sugli esterni, poi prende coraggio e trova il gol del vantaggio con autentico cinismo. La rete scatena la reazione dell’Hellas Verona, che finisce per schiacciare i suoi giocatori, che vanno in sofferenza, non riescono a cambiar volto alla partita e finiscono per crollare.
by Silvana Palazzo
16:58 | 08/12 Bentegodi in festa: che rimonta dell'Hellas Verona, crollo Atalanta
SERIE A HELLAS VERONA ATALANTA SINTESI - E' terminata pochi minuti fa la sfida del Bentegodi tra Hellas Verona e Atalanta, gara valida per la 15esima giornata della Serie A 2013/14. Cuore e caparbietà gli ingredienti della rimonta della squadra di Mandorlini, che conquista la settima vittoria casalinga in otto partite al Bentegodi. Crollo dell’Atalanta, che soffre troppo e non riesce ad arginare il fiume gialloblù. Oltre a rivivere le emozioni del match, ricordatevi delle pagelle dei protagonisti, che potete valutare cliccando qui:
PRIMO TEMPO – Parte meglio la squadra di casa, che mostra maggiore iniziativa con Iturbe e Romulo dalle fasce, poi prende coraggio l’Atalanta, che comincia ad affacciarsi nell’area di rigore avversaria. La prima occasione degna di nota è all’8’ con Jorginho che avvia l’azione ed il cross di Romulo per Toni, che stacca bene di testa ma senza riuscire ad imprimere la giusta forza e dunque per Consigli la parata è agevole. Dopo dieci minuti ci prova Iturbe, che anticipa Toni sul cross di Agostini e ci prova di testa, senza però inquadrare la porta. La vera occasione del match è al 21’ sui piedi di Martinho, che sfrutta il suggerimento di Agostini e da posizione defilata prova a sorprendere col sinistro Consigli, che chiude lo specchio della porta. La risposta dell’Atalanta arriva al 27’ con Denis, che conquista la palla e conclude in porta, ma Rafael si allunga e salva la sua porta. Gran botta di Baselli al 33’: punizione del centrocampista nerazzurro, ma Rafael ribatte con i pugni. Percussione sulla destra di Romulo, sempre pericoloso sulla fascia: la palla è per Toni, che non riesce ad anticipare i difensori avversari. Cinica l’Atalanta, che in contropiede al 42’ colpisce l’Hellas Verona: Cirigliano perde la palla a centrocampo, De Luca la riconquista e serve Kone, che pesca in avanti Denis, il quale dribbla Gonzalez e batte Rafael. La reazione del club veneto è immediata: tiro di Agostini al 46’ ma non trova l’incrocio dei pali. Sponda di Toni al 30’ per Juanito Gomez, che prova il tiro da fuori area al volo, ma Consigli blocca la palla senza problemi.
SECONDO TEMPO – Clamorosa occasione di Iturbe al 10’ : Toni sfrutta un errore di Consigli e serve subito in area Iturbe, che però schiaccia forte di testa la palla, che rimbalza a terra e finisce alta sopra la traversa. Risponde subito Denis, che sfiora la doppietta: ancora disattento Gonzalez, l’attaccante tira, ma Rafael si allunga e devia in angolo. Altro cross di Agostini, che al 16’ cerca Toni, il quale vola di testa e trova solo la traversa. A testa bassa l’Hellas Verona macina gioco e crea occasioni, pressando l’Atalanta nella propria metà campo: Toni ci riprova di testa al 20’ ma manda la palla fuori. Al 25’ grande occasione per Cacia: sponda di Toni, Cacia tira a botta sicura, ma Consigli ci mette i piedi e mette la palla in angolo. Il gol è nell’aria e arriva al 33’: Romulo batte il corner, la difesa dell’Atalanta si perde Juanito Gomez, che di testa batte Consigli. Forcing dell’Hellas Verona, che non smette di macinare gioco e comincia ad inseguire la vittoria, Denis però sfiora il raddoppio, colpendo l’esterno della rete al 39’. La rimonta si concretizza al 42’, quando Cazzola stende Cacia: espulsione per il difensore e calcio di rigore per l’Hellas Verona, concretizzato da Jorginho. Esplode il Bentegodi e per i veneti si tratta solo di gestire la reazione nerazzurra nei minuti finali.
by Silvana Palazzo
FONTE: CalcioNews24.com
Serie A, 15a giornata: Verona e Cagliari in rimonta. Prima gioia per Mihajlovic Il Torino regola la Lazio con un Petkovic sempre piu' a rischio. Ecco tutte le gare del pomeriggio
Notizie - Varie | 08/12/2013 - 16:56
Jonathan Terreni
SERIE A 15A GIORNATA / ROMA - Nelle partite del pomeriggio della 15a giornata di Serie A la Sampdoria di Mihajlovic conquista il primo successo a 'Marassi' contro il Catania, ultimo in classifica, grazie alle reti di Eder e di uno splendido Gabbiadini. Tantissime emozioni al 'Bentegodi' tra Hellas Verona e Atalanta: al vantaggio nerazzurro firmato da una grande giocata di Denis, prima pareggia Gomez di testa, poi Jorginho firma il successo su rigore a pochi minuti dal termine. La Lazio esce con le ossa rotte da Torino dove ai granata basta un gol di Glik nel primo tempo. La doppietta di Sau contro il Genoa (in dieci tutta la ripresa per la contestata espulsione di Manfredini) regala il successo in rimonta anche al Cagliari, sotto inizialmente per il gol di Gilardino. Nel match salvezza tra Sassuolo e Chievo la spuntano i veneti, alla terza vittoria con Corini, grazie al gol di Thereau al 55'.
I risultati del pomeriggio:
Cagliari-Genoa 2-1
Sampdoria-Catania 2-0
Sassuolo-Chievo 0-1
Torino-Lazio 1-0
Verona-Atalanta 2-1
Classifica: Juventus 40, Roma 37, Napoli 32, Inter 27*, Fiorentina 27, Verona 25, Genoa 19, Torino 19, Milan 18, Cagliari 18, Lazio 17, Parma 17*, Atalanta 17, Udinese 17, Chievo 15, Sassuolo 14, Sampdoria 14, Livorno 13, Bologna 12, Catania 9.
* una partita in meno
FONTE: CalcioMercato.it
HELLAS VERONA / ATALANTA 2-1
08/12/2013 20:09 - by gaudiopedalino
L’Hellas Verona torna alla vittoria, dopo tre sconfitte consecutive in campionato, quattro considerando anche la gara con la Samp di Coppa Italia, sconfiggendo, al termine di una gara combattutissima, in rimonta, l’insidiosa Atalanta. Mandorlini sposta Romulo come terzino, per sostituire lo squalificato Cacciatore, mentre presenta un centrocampo con Cirigliano, Jorginho e Hallfredsson. L’Hellas prende subito possesso della metà campo degli orobici ma, un attento Consigli, sul gran tiro di Martinho, sia l’imprecisione di Toni e di Iturbe impediscono gli scaligeri di passare. Poco dopo il quarantesimo, Cirigliano perde un pallone all’altezza del centro campo se ne impossessa Kone che lancia in profondità Denis che, salta, nell’uno contro uno, Gonzalez e, con un perfetto colpo sotto di sinistro supera Rafael. La ripresa vede i ragazzi di Mandorlini buttarsi all’assalto.
Al decimo il pareggio sembra cosa fatta. Consigli, per evitare un corner, perde palla sull’attacco di Toni, al limite dell’area, il cross del campione del mondo è un invito per Iturbe che, schiaccia di testa, a porta vuota, ma, il pallone colpisce per terra s’impenna e supera la traversa. Sul ribaltamento di fronte grosso errore di Gonzalez che rinviando colpisce Denis ma, questa volta, il “Tanke” è meno bravo di Rafael che gli devia il tiro, a colpo sicuro, in corner. Mandorlini fa uscire prima Cirigliano, un po’ leggero l’argentino, per Juanito Gomez e quindi Martinho per Cacia. L’Hellas attacca a testa bassa ma non è fortunato perché un colpo di testa di Toni colpisce in pieno la traversa. All’ottantesimo perfetto lancio per Cacia ma, un miracoloso Consigli, con il piede ferma il tiro del capocannoniere dello scorso campionato.
Sull’angolo di Romulo, tutti controllano Toni, lasciando libero Juanito che con un perfetto stacco mette in rete. Gli ultimi minuti si giocano in una bolgia con il pubblico gialloblù che spinge i propri beniamini e, al quarantesimo, è accontentato. Toni, con una mezza rovesciata, poco oltre il centro campo, lancia Cacia, Daniele brucia Cazzola e, il veronese cresciuto nel S. Zeno, è costretto a placcarlo dentro l’area. Rigore e rosso per lui. Va sul dischetto, mentre Mandorlini, non guarda, Jorginho che con un autentico bolide batte il portiere orobico. Entra Moras, per Iturbe, e festeggia il ritorno al successo, gli straordinari venticinque punti, il sesto posto consolidato in classifica, e la settima rete, terzo posto nella classifica cannonieri del “piccolo Giorgio”.
FONTE: RadioRCS.it
Hellas Verona-Atalanta 2-1: finale al cardiopalma al Bentegodi
di Daniele Vitiello 8 Dic
Gara piena di emozioni quella appena conclusa allo stadio Bentegodi di Verona fra l'Hellas di Mandorlini e l'Atalanta di Colantuono. I padroni di casa, immeritatamente in svantaggio a fine primo tempo, hanno avuto la pazienza e la forza di continuare a lottare fino alla fine, acciuffando il gol vittoria a pochi minuti dal termine.
PRIMO TEMPO - Ottimo inizio dei padroni di casa, vicini al gol del vantaggio al 22' con un grande bolide di Martinho, disinnescato da Consigli con un intervento prodigioso. Col passare del tempo, Verona sempre più padrone del campo, ma a passare è l'Atlanta, al 42', con uno straordinario gol di German Denis che, dopo aver superato abilmente Gonzalez, supera Rafael con un delizioso tocco sotto. Le squadre vanno, così, negli spogliatoi con un risultato cambiato, a sorpresa, nel finale.
SECONDO TEMPO - L'inerzia del match non cambia, è sempre il Verona a tenere il pallino del gioco fra le mani. Gli uomini di Mandorlini vanno alla disperata ricerca del pareggio già dai primi minuti della seconda frazione, ma prima Iturbe non riesce a centrare la porta di testa a porta sguarnita e poi Toni, al 62', centra in pieno la traversa, con un altro colpo di testa. Ogni tentativo dei gialloblu sembrava inutile, ma all'ottantaduesimo arriva il gol dell'1-1: cross di Romulo da calcio d'angolo, direttamente sulla testa di Gomez che, tutto solo, batte consigli di testa. Tre minuti più tardi si chiude la rimonta dell'Hellas con un calcio di rigore procurato da Cacia e trasformato da Jorginho. Non basta il forcing finale dell'Atalanta, in inferiorità numerica: gli ospiti hanno fatto davvero troppo poco per meritare punti in questa partita.
L'Atalanta perde in rimonta al Bentegodi contro un Verona che nella ripresa ha ribaltato il vantaggio di Denis con le reti di Gomez e Jorginho: ancora una volta i nerazzurri tornano da una trasferta a mani vuote. Verona-Atalanta 2-1
Rimonta Gomez-Jorginho,
Dea ancora ko fuori casa
Sarà Giuseppe De Luca la spalla di German Denis nella trasferta del Bentegodi contro l’Hellas Verona: Colantuono ha scelto l’ex Varese, in gol in settimana contro il Sassuolo in Coppa Italia, per provare a centrare una vittoria che lontano dal Comunale manca dal 6 ottobre.
Canini la spunta nel ballottaggio con Scaloni, Carmona in quello con Migliaccio: nel 4-4-1-1 confermato a sinistra Kone, anche lui sugli scudi in Coppa Italia. Tutto invariato nell’undici titolare del Verona con il tridente Martinho, Toni, Iturbe.
49' - Finisce 2-1 al Bentegodi: l'Atalanta subisce una clamorosa rimonta in cinque minuti.
42' - GOL DEL VERONA: Jorginho realizza il calcio di rigore.
41' - Calcio di rigore per il Verona e cartellino rosso per Cazzola per il fallo da ultimo uomo su Cacia.
40' - Gran palla di Livaja in verticale per Denis che col sinistro conclude sull'esterno della rete.
38' - GOL DEL VERONA: colpo di testa vincente di Gomez da calcio d'angolo.
34' - Esce De Luca, entra Livaja.
33' - Grande occasione per il Verona ma Consigli è bravissimo ad opporsi a Cacia.
26' - Destro schiacciato a terra di Gomez, bravo Consigli a non farsi sorprendere.
23' - Atalanta un pò in affanno sotto gli attacchi del Verona: fuori Brienza dentro Giorgi.
16' - Clamorosa traversa di Toni.
12' - Strepitosa parata di Rafael che mette in angolo il destro raasoterra e ben piazzato di Denis.
11' - Clamorosa ingenuità di Consigli che per evitare il calcio d'angolo regala palla a Toni: il cross del numero 9 per Iturbe che a porta sguarnita schiaccia troppo il colpo di testa e mette alto. Che brivido per l'Atalanta.
2' - Primo cambio per l'Atalanta: esce Carmona, già ammonito, ed entra Migliaccio.
Fine primo tempo
42' - GOL DELL'ATALANTA: grandissimo contropiede di Denis che si beve Gonzalez e beffa Rafael con un pallonetto morbido.
40' - Grandissima azione di Romulo sulla destra che si beve l'intera difesa atalantina e cerca il servizio per Toni: Cazzola mura.
34' - Calcio di punizione da lontanissimo di Baselli, attento Rafael che respinge coi pugni.
28' - Denis ci prova col sinistro rasoterra ma Rafael è attento e devia in angolo: dalla bandierina colpo di testa di Lucchini, ancora preda di Rafael.
22' - Ci prova Martinho da posizione defilatissima, attento Consigli che mette in angolo.
19' - Ci prova di testa anche il piccoletto Iturbe ma non è la specilità della casa e si vede.
15' - Primo giallo della gara: se lo prende Carmona che sgambetta Iturbe.
13' - Grande girata col sinistro di Toni che colpisce allo stomaco Cazzola, abbattuto. Nessun problema comunque per il centrale nerazzurro.
9' - Si vede per la prima volta in area il Verona con un colpo di testa di Toni ma Consigli non ha problemi a bloccare una conclusione debole del centravanti gialloblu.
7' - Primo calcio d'angolo per l'Atalanta ma Toni allontana la parabola a mezza altezza di Baselli.
1' - Partiti al Bentegodi
Le formazioni ufficiali:
Verona (4-3-3): Rafael, Romulo, Gonzalez, Maietta, Agostini, Jorginho, Cirigliano, Hallfredsson, Iturbe, Toni, Martinho. All. Mandorlini
Atalanta (4-4-1-1): Consigli, Canini, Cazzola, Lucchini, Brivio, Brienza, Baselli, Carmona, Kone, De Luca, Denis. All. Colantuono
Verona "fatal" per l'acciaccata Atalanta I nerazzurri ancora ko in trasferta. Denis illude, Gomez e Jorginho ribaltano la situazione
08 dicembre 2013
Un'Atalanta più che mai incerottata torna da Verona con l'ennesima sconfitta in trasferta
Tra i padroni di casa Mandorlini conferma il 4-3-3; Colantuono si gioca il jolly De Luca alle spalle di Denis. I nerazzurri partono bene ma la prima occasione è per l'Hellas: Martinho ci prova da posizione defilata, Consigli mette in calcio d'angolo. Passano sei minuti e Denis è autore di un'azione tutta forza che lo porta al tiro, Rafael c'è. Al 34' ci prova Baselli su calcio di punizione, il portiere veronese respinge con i pugni. Al 42' l'Atalanta passa in vantaggio: il duello Denis-Rafael si ripete, questa volta il Tanque sceglie la precisione con un cotto sotto e infila.
Il Verrona non ci sta e parte forte nella ripresa. All'11' Iturbe si divora un gol praticamente vuota, mentre al quarto d'ora Toni centra la traversa, poi vanificata dal fischio di De Marco per un fallo in attacco. Appena dopo la mezz'ora il neo entrato Cacia ha la palla dell'1-1, ma calcia debolmente e permette a Consigli di salvarsi. E' il preludio al gol che arriva al 39': sugli sviluppi di un corner Juan Gomez Taleb insacca con un gran colpo di testa.Il Verona passa tre minuti dopo. Al 41', infatti, Cazzola commette fallo su Iturbe e per De Marco non ci sono dubbi, espulsione per il nerazzurro e rigore. Dal dischetto va Jorginho che non sbaglia e regala i tre punti che rimettono in moto l'Hellas e confermano la mancanza di risultati dell'Atalanta lontana dal Comunale.
Il tabellino:
HELLAS VERONA-ATALANTA 2-1 (0-1)
HELLAS VERONA(4-3-3): Rafael; Romulo, Gonzalez, Maietta, Agostini; Jorginho, Martinho (26' st Cacia), Hallfredsson; Iturbe (43' st Moras), Toni, Cirigliano (13' st Gomez). A disp.: Mihaylov, Albertazzi, Marques, Laner, Donadel, Ragatzu, Longo, Sala. All.: Mandorlini.
ATALANTA (4-3-1-2): Consigli; Canini, Cazzola, Lucchini, Brivio; Brienza (21' st Giorgi), Baselli, Carmona (1' st Migliaccio); Kone; De Luca (35' st Livaja), Denis. A disp.: Sportiello, Barba, Caldara, Pugliese, Scaloni, Nica, Gagliardini, Marilungo. All.: Colantuono.
ARBITRO: De Marco. Assistenti: Vivenzi e Iannello. Quarto uomo: Musolino. Giudici di porta: Di Bello e Pasqua.
RETI: 42' pt Denis, 39' st Gomez, 41' st Jorginho su rig.
NOTE: espulsioni: 40' st Cazzola. Ammonizioni: 15' pt Carmona, 8' st Maietta, 8' st Denis, 28' st De Luca. Falli fatti: 12-14. Corner: 9-5. Fuorigioco: 0-1. Recupero: 1' pt, 4' st
FONTE: GiornaleDiBergamo.com
Redazione | Sport | 09/12/2013 Hellas Verona da cardiopalma: nel finale vittoria di rimonta
Sarebbero state davvero troppe 4 sconfitte di fila in Campionato, per il Verona e per i suoi tifosi. Anzi, il computo sarebbe salito a 5, considerando pure la batosta di giovedì scorso a Genova in Coppa Italia. Contro l’Atalanta però, il “mastino” ha digrignato i denti e ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, sbranandosi (dopo averla inseguita per 80 minuti) la “Dea” nerazzurra, alla fine di una gara giocata sempre all’assalto. In pochi minuti, ha compiuto un recupero strepitoso, ottenendo un successo meritatissimo che gli permette di rialzare la testa e di consolidare il 6° posto in classifica.
Solito 4-3-3 per Mandorlini, con la novità Cirigliano a centrocampo dal 1’. Per gli ospiti, Colantuono, visti i numerosi assenti, ha dovuto inventarsi la retroguardia. Lucchini e Cazzola sono la coppia centrale, mentre Brivio e Canini occupano le corsie esterne.
L’Hellas cerca di fare subito la partita ma non ottiene nulla di clamoroso fino al 22’ quando Martinho dalla sinistra impegna Consigli con una botta ravvicinata ma defilata. Poi si sveglia l’Atalanta. Al 28’ Denis sfiora il vantaggio con un sinistro al vetriolo, al quale Rafael si oppone in angolo. Il portiere scaligero si rimette in luce poco più tardi, respingendo una punizione angolata di Baselli dalla distanza. Sono azioni che preludono al gol del vantaggio bergamasco che arriva al 42’. Cirigliano perde palla a centrocampo, Kone serve a sinistra Denis che si “beve” Gonzalez con un dribbling secco ed infila Rafael con un colpo sotto. Non ci voleva per il Verona, ma il rischio del gioco d’attacco, è proprio l’esposizione ai contropiedi avversari. E l’Atalanta ha colpito.
La 2^ frazione di gioco non vede cambiar copione. Anzi, il Verona rafforza le sue sfuriate ma sbatte contro un muro. Al 56’ Iturbe manca il pari di un soffio a porta vuota, colpendo malamente di testa un perfetto assist di Toni. 1’ dopo, break orobico con Denis che sfrutta un’altra incredibile leggerezza di Gonzalez. Il nr 23 gialloblù, cede sciaguratamente la sfera all’attaccante ponendolo di fronte a Rafael, il quale miracolosamente sventa la minaccia. Scampato pericolo, l’Hellas continua il suo assedio. Entrano prima Gomez e poi Cacia per un modulo tutto a trazione anteriore. Al 78’, Toni di testa per Cacia: tiro, ma Consigli respinge di piede. All’82’ finalmente i padroni di casa pareggiano. Angolo dalla destra di Romulo, dal mucchio incornata di Gomez che infila all’angolino. Il Bentegodi è una bolgia ed il pubblico spinge la squadra all’arrembaggio affinché conquisti i 3 punti. Poco dopo si completa l’attesa rimonta. Toni da centrocampo lancia Cacia inseguito da Cazzola. L’attaccante entra in area e viene “incravattato” dal difensore. Per il signor De Marco è rigore con espulsione del bergamasco. S’incarica della battuta Jorginho che realizza alla destra di Consigli. Partita chiusa. Festa in campo e sugli spalti. Dopo 4 ko consecutivi, il Verona è tornato.
Andrea Faedda
Tabellino
HELLAS VERONA-ATALANTA 2-1
Marcatori: 42′ pt Denis, 37′ st Gomez Taleb, 42′ st Jorginho
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Romulo, Maietta, Gonzalez, Agostini; Hallfredsson, Jorginho, Cirigliano (dal 13′ st Gomez Taleb); Martinho (dal 27′ st Cacia), Toni, Iturbe (dal 43′ st Moras).
A disposizione: Mihaylov, Nicolas, Laner, Donati, Longo, Rubin, Marques, Sala, Donadel.
All.: Mandorlini.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Brivio, Lucchini, Cazzola, Canini; Brienza (dal 23′ st Giorgi), Carmona (dal 2′ st Migliaccio), Baselli, Kone; De Luca (dal 35′ st Livaja); Denis.
A disposizione: Sportiello, Polito, Scaloni, Gagliardini, Marilungo, Barba, Nica, Pugliese.
All.: Colantuono.
Arbitro: De Marco di Chiavari.
Assistenti: Vivenzi e Iannello.
NOTE
Espulso: al 40′ st Cazzola per fallo da ultimo uomo
Ammoniti: Carmona, Denis, Maietta, De Luca
Spettatori: 17.801 (abbonati: 16.129; paganti: 1.672).
FONTE: Verona-In.it
Hellas Verona – Atalanta: le pagelle
DOMENICA 8 DICEMBRE 2013
DI MARCO BOSSI
Hellas Verona
Rafael 6 – buona partita la sua, non può nulla sul gol di Denis ma da sicurezza nel primo tempo. Nella ripresa non viene praticamente mai chiamato in causa.
Romulo 7,5 – fantastica partita fatta di tecnica e sgroppate sulla fascia. Non si ferma mai durante tutta la partita e pennella su calcio d’ angolo l’ assist per il pareggio del Verona.
Gonzales 6 – colpevole sul gol avversario, ma nel complesso una buona partita di copertura.
Maietta 6 – come il suo compagno di reparto, fa buona guardia là dietro. Nel secondo tempo contribuisce a tener alta la difesa e a chiudere l’ Atalanta nella sua metà campo.
Agostini 6 – poco impegnato sulla sua fascia dagli avversari, ne approfitta per spingere bene in avanti.
Jorginho 7 – freddo davanti a Consigli, segna il rigore che regala i 3 punti al Verona. Buona partita, orchestra bene le geometrie del suo centrocampo, annullando nel secondo tempo i pari ruolo avversari.
Cirigliano 5 – esordio amaro davanti ai suoi tifosi, parte piano e migliora col passare dei minuti, ma sul finale del primo tempo perde una sanguinosa palla a centrocampo che regala poi contropiede e gol all’ Atalanta. Dal 58′ J. Gomez 7 – entra lui e la partita cambia in positivo per l’ Hellas. Lasciato libero in area, segna il gol del momentaneo pareggio.
Hallfredsson 6 – buona partita di contenimento davanti alla difesa. Con Jorginho amministra bene il suo reparto.
Iturbe 5,5 – corre molto ma con poco raziocinio, perdendo troppi palloni, ma quando punta l’ uomo è difficile contenerlo. Ha tempo per crescere e diventare un giocatore importante. Dall’ 88 Moras S.V.
Toni 7 – passano gli anni ma la qualità di Luca Toni non cala mai. Gran partita, si sacrifica e aiuta la squadra a salire grazie alle ottime sponde. Sempre presente davanti, guida l’ attacco nel momento della rimonta veronese.
Martinho 6 – svolge bene il suo compito, spingendo e coprendo quando serve. Dal 72′ Cacia – 6,5 entra e si procura il rigore per la vittoria, difficile fare meglio.
Atalanta
Consigli 6 – incolpevole sui gol, fa quello che può cercando di salvare il risultato in varie occasioni.
Brivio 5,5 – partita difficile sulla fascia sinistra, fa del suo meglio ma non riesce a tenere Romulo e soffre la sua velocità nelle incursioni.
Lucchini 6 – unico difensore centrale “di ruolo” rimasto sano a Bergamo, limita bene Toni e compagni.
Cazzola 5 – sarebbe stata una partita da 8 se non fosse stato per quel banale errore sull’ episodio del rigore. Per il resto gioca un’ ottima partita in copertura fissa su Toni, gioca meglio da difensore che da centrocampista.
Canini 5 – impalpabile sulla destra, brutta partita la sua, è fortunato che Martinho non sia in giornata.
Kone 6 – un ottimo primo tempo, gestisce bene il contropiede del gol lanciando Denis sulla corsa. Nel secondo tempo sparisce ma come tutto il resto della squadra.
Baselli 5,5 – difficile partire titolare al Bentegodi sostituendo uno come Cigarini a centrocampo. Gestisce bene la palla e in generale fa una discreta partita ma perde molti palloni.
Carmona 5 – gioca molto aggressivo, forse troppo. Fa buona guardia del centrocampo ma il cartellino giallo nel primo tempo costringe Colantuono a sostituirlo per evitare ulteriori problemi. Dal 47′ Migliaccio 5,5 – entra per dare quantità a centrocampo ma la squadra cala completamente lasciando troppa iniziativa al Verona.
Brienza 5 – non entra mai in partita e non si propone davanti. Insufficiente. Dal 68′ Giorgi 5 – come migliaccio deve dare quantità a centrocampo nel finale ma non migliora l’ andamento della sua squadra.
Denis 7 – ottima partita la sua, si muove molto e gestisce il reparto offensivo. Gol da vero bomber, ha anche la palla per agganciare il pareggio ma calcia a lato.
De Luca 6 – partita di sacrificio, si muove molto davanti per creare spazio e sfruttare le sponde di Denis. Dall’ 80 Livaja S.V.
FONTE: SportMain.it
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Mandorlini: "L'obiettivo è sempre la salvezza"
08.12.2013 17.48 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ai microfoni di Stadio Sprint, su Rai 2, il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini ha commentato la vittoria colta oggi contro l'Atalanta non senza polemiche. Colantuono ha infatti lamentato due errori arbitrali sul rigore dato al Verona: "Ho chiesto anche se era gonfio il pallone... Abbiamo giocato a una porta per 80 minuti e siamo stati premiati, il resto sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Abbiamo avuto un momento di difficoltà, oggi in una partita molto difficile abbiamo dimostrato lo spirito giusto contro una squadra che ha più abitudine a giocare in Serie A. L'obiettivo è sempre la salvezza, arrivarci prima di tutte le altre sarebbe vincere il nostro campionato".
ALTRE NOTIZIE Atalanta, Colantuono: "De Marco non aiutato dai collaboratori, non va bene"
08.12.2013 17.34 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ai microfoni di Stadio Sprint, su Rai 2, il tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono ha commentato la sconfitta subita a Verona, causata da un rigore a dir poco dubbio: "Non solo il rigore è dubbio, ma anche il calcio d'angolo da cui è scaturito. E mi dispiace perchè questi episodi fanno la differenza. Tra l'altro De Marco ha arbitrato benissimo, ma non è stato aiutato dai suoi collaboratori e questo non va bene. Mi dispiace, gli episodi hanno fatto la differenza. Siamo in grande emergenza, oggi la squadra ha fatto una gran bella partita".
PRIMO PIANO Esclusiva - Papini, l'amico di Sogliano: "Grande lavoro con il Verona. Milan? Difficile rinunciare"
05.12.2013 15:28 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Fonte: MICHELE ZOMER PER TUTTOHELLASVERONA
Per affrontare il tema del momento in casa Verona, ovvero le scelte future di Sogliano, la nostra redazione ha contattato Silvio Papini, attuale team manager del Varese, nonché ex direttore sportivo dei lombardi all'ingresso di Sean in società. Per molte stagioni Papini ha lavorato per fare grande Varese assieme ai Sogliano, padre e figlio. Lui Sean lo conosce bene, anche perché la rinascita biancorossa l'ha condivisa con all'attuale diesse gialloblù: “Come dirigenti siamo nati assieme. La nostra avventura è iniziata nel 2004 quando il Varese militava in Eccellenza. Un ambizioso percorso partito da Sean, il padre Riccardo ed il compianto presidente Maroso”.
Un percorso condiviso, iniziato dai campi dei dilettanti, che ha condotto il Varese fino in Serie B...
"Il merito principale di questa scalata va senza dubbio alla famiglia Sogliano. Con Sean ho lavorato e sono stato davvero bene e tuttora vanto con lui un grande rapporto di amicizia. Nei primi tre anni io ero ds e lui direttore generale. Una volta fatto il corso di abilitazione per direttori sportivi ha spiccato il volo gestendo in toto le operazioni di mercato. Insieme abbiamo raggiunto grandi traguardi e di questo parlano i risultati. Niente viene per caso, la rinascita del Varese per gran parte è merito suo. Sean è una persona splendida che sta confermando di essere un ottimo dirigente, cosa che tra l'altro era già allora”.
Da grande amico, quale il suo miglior pregio?
“E' un ragazzo serio e competente che vive di calcio 24 ore su 24. Non smette mai di guardare partite, sia dal vivo che in videoregistrazioni. E' costantemente aggiornato e questo gli permette di scoprire e arrivare prima sui grandi talenti. Mi torna alle mente il colpo Gabionetta, che Sogliano scovò in Brasile quando giocava nell'Hortolandia. Ora il brasiliano è al Cluj a giocarsi la Champions. E già questa la dice lunga”.
Il suo grande valore l'ha confermato anche in questo anno e mezzo a Verona...
"Certamente. Non ha brillato solo a Varese. A Verona ha costruito un ottimo organico, ha raggiunto la massima categoria ed ha puntellato la rosa con importanti giocatori e giovani di prospettiva. Penso che il suo operato sia sotto gli occhi di tutti. Ha svolto un grande lavoro che potrebbe consentirgli l'approdo in piazze più importanti”.
A proposito di piazze più importanti che succederà fra qualche mese?
“Se ciò che si legge in giro ha un fondo di verità credo sarà difficile rinunciare all'offerta di un club titolato come il Milan. Se questo accadrà non credo sia una mancanza di rispetto nei confronti dell'attuale società, ma piuttosto un vanto per un club come l'Hellas. Se dovesse cambiare per una squadra di pari valore allora il discorso sarebbe completamente diverso, ma offerte da squadre come il Milan spezzano ogni equilibrio”.
Un sentito grazie per la disponibilità.
“Grazie a voi e un grosso in bocca al lupo per il proseguo del campionato. Seguo con un occhio di riguardo i risultati del Verona per la presenza oltre che di Sogliano anche di Gemmi e Dibrogni, ex dirigenti con me a Varese”.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
ALTRE NOTIZIE Verona, Rafael: "Ci tenevamo molto a tornare vincere al Bentegodi"
10.12.2013 15.57 di Chiara Biondini
Il portiere dell'Hellas Verona, Rafael è intervenuto ieri ai microfoni della trasmissione Vighini Show in onda su TeleNuovo.
"Ci tenevamo moltissimo a tornare vincere al Bentegodi e il pubblico ci ha aiutato tanto in questo senso, siamo soddisfatti. L'errore di Firenze? Ero coperto, mi serva da lezione per il futuro. Ermes Morini ci parla sempre dei gol che subiamo per migliorare di partita in partita. La parata più difficile contro l'Atalanta? Senza dubbio quella del secondo tempo, con Denis che pensava di aver già segnato, - riporta il sito ufficiale del club hellasverona.it - essendo un attaccante molto forte. Un voto al mio campionato finora? Aspetto la fine della stagione, ora sarebbe prematuro. Sono state settimane difficili, siamo felici di essere a 25 punti. Tutti gli allenatori che ho avuto in questi anni a Verona mi hanno insegnato tanto, siamo partiti da lontano e per questo ancora più contenti di essere dove siamo ora. Il gol di Denis? E' stato molto bravo, ha visto che ero basso e ha fatto quello che non mi aspettavo, l'ha toccata sotto mentre io puntavo a non farla passare sotto le gambe".
SERIE A La seconda giovinezza di Toni: il bomber di Pavullo guida la rimonta
09.12.2013 07.40 di Daniel Uccellieri
La seconda giovinezza di Luca Toni. Anzi, la terza. Il bomber di Pavullo sembra essere tornato quella micidiale macchina da gol, quella per intenderci che ha vinto la Scarpa d'Oro quando vestiva la maglia della Fiorentina. Sembrava ormai un giocatore sulla via del tramonto, non a caso, come molti altri campioni, aveva imboccato la via degli Emirati, a caccia di un ultimo, sostanzioso, contratto.
Ma Toni era tutt'altro che finito, e questo lo sapeva benissimo. È tornato in Italia, è tornato nella sua Firenze. Un colpo di mercato arrivato sul gong, un giocatore fortemente voluto dal patron della Fiorentina Andrea Della Valle. Fra lo scetticismo generale, Toni ha zittito tutti: a fine stagione sono state otto le reti messe a segno con la maglia della Fiorentina. Al termine della stagione la voglia di giocare era ancora tanta: la Fiorentina gli aveva proposto un ruolo dirigenziale, ma l'attaccante campione del mondo non aveva nessuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo.
Toni ha accettato l'offerta del Verona: un progetto ambizioso, con Mandorlini che fin da subito ho costruito intorno a lui una squadra divertente e dal grande potenziale offensivo. Sono già cinque le reti messe a segno con la maglia dell'Hellas, sesto in classifica con 25 punti. Contro l'Atalanta Toni non è andato a segno, ma ha guidato la squadra ad una rimonta che sembrava insperata. Il bomber di Pavullo si è caricato la squadra sulle spalle, ha tenuto alta la squadra alta permettendo al Verona di non rischiare quasi niente nella ripresa. Gomez e Jorginho hanno ribaltato il risultato, Toni ha fatto a sportellate con tutti i difensori dell'Atalanta che sono dovuti passare alla maniere forti per fermarlo, senza tuttavia riuscirci. I giovani talenti del Verona, Jorginho e Iturbe su tutti, potranno solo imparare da un giocatore che a 36 anni lotta e corre come un ragazzino.
ALTRE NOTIZIE Serie A, 15a giornata, Top Ten TMW
09.12.2013 10.38 di Alessio De Silvestro
Finisce anche questo quindicesimo turno del Campionato di Serie A. La Juventus e la Roma continuano la loro corsa verso il titolo, vincendo rispettivamente contro Bologna e Fiorentina. Perde ancora la Lazio in piena zona calda, mentre pareggiano Inter, Napoli e Milan. Successi anche per Chievo, Sampdoria, Verona e Cagliari. Questa settimana nella Top Ten TMW troviamo:
Sansone: Segna due gol pesantissimi da grande attaccante d'area. Parte largo, ma spesso scambia posizione con Cassano dando pochi punti di riferimento alla difesa nerazzurra. Quando ne parlavamo in Estate come uno dei giovani più interessanti avevamo ragione. Elettrico
Sau: Sale in cattedra nella ripresa dopo un primo tempo scialbo: sfugge a destra e sinistra, senza mai poter essere "acchiappato" e realizza una doppietta fondamentale per il prosieguo di stagione rossoblù. Impressionante
D'Ambrosio: Il migliore in campo. Non sbaglia una diagonale difensiva, corre per tutti i 93' minuti ed entra nell'azione del gol con un assist preciso e involontario. Il Torino ha paura di perderlo a breve, ma lui è pronto al salto di qualità. In crescita
Thereau: Ancora una rete pesantissima per il centravanti francese. Un gol da tre punti che impreziosisce una prova di grandissimo livello. Gioca bene anche senza palla al piede dando profondità sulle ripartenze dei clivensi. Bravo
Eder: Imprendibile sulla fascia sinistra d'attacco. Salta Peruzzi e Gyomber come birilli per poi mettere in mezzo palloni su cui la difesa etnea libera con affanno. Un pericolo costante per gli avversari che non riescono a frenarlo in alcun modo. Nella ripresa segna con un colpo di testa in acrobazia suggellando un'ottima prestazione. Circense
Jorginho: Sempre più leader, trasforma con freddezza il rigore decisivo a pochi minuti dal fischio finale. Ha ritrovato la forma d'inizio stagione e la squadra di Mandorlini ritrova la brillantezza e la voglia delle prime partite di campionato. Generoso
Gervinho: Straordinariamente decisivo, nel bene e nel male. Prova da migliore in campo anche se si divora due gol fatti. Straordinario però nel servizio al compagno in occasione del primo e del secondo gol. E soprattutto devastante quando prende velocità palla al piede. Fulmineo
Basta: Soffre inizialmente Insigne, ma col passare dei minuti gli prende le misure giuste e finisce per annullarlo. Spinge molto quando ha campo con e senza pallone tra i piedi e sigla il gol pesantissimo del 3-3 in mischia. Inesauribile
Siligardi: Ritrova la rete con un sinistro splendido che non lascia scampo a Gabriel. Secondo gol in campionato. Può segnare anche il secondo ma non è troppo preciso. Dopo aver dato tutto esce dal campo stanco ma con i galloni del migliore in campo. Decisivo
Vidal: Festeggia il rinnovo di contratto con l'ennesimo gol della sua stagione con un perfetto inserimento in area di rigore. In mezzo al campo la sua presenza si fa sentire anche nei momenti in cui il Bologna attacca con maggiore continuità. Sempre bravo a lanciare i compagni in profondità. Toro scatenato
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Mandorlini: "Premiata la nostra voglia di vincere"
08.12.2013 18.09 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Intervenendo a Sky Sport, il tecnico del Verona Andrea Mandorlini ha analizzato il successo interno in rimonta per 2-1 contro l'Atalanta: "Rigore? Non lo so, è al limite, ognuno può dire quello che vuole. La vittoria è importante, abbiamo concesso dei contropiedi rischiando grosso ma giocando 80 minuti in una metà campo e siamo stati premiati per la voglia di rimontare, di vincere, i tre punti ci mancavano da un pò. Complimenti ai ragazzi perchè la vittoria è meritata al di là degli episodi. Cirigliano? E' un giocatore di qualità, vede la giocata e fa le scelte giuste, ma non era facile perchè loro marcavano a uomo a tutto campo, ma sono soddisfatto di lui e della squadra".
Sogliano è pronto per il Milan? "E' bravissimo, ha portato giocatori importanti, poi non so cosa accadrà. Per ora stiamo bene insieme, è tra i migliori giovani direttori, sa cosa significa il calcio e lo spogliatoio".
SERIE A
Verona, Mandorlini: "Vittoria meritata. Riscatto di Iturbe? Vedremo"
08.12.2013 17.48 di Marco Frattino
Attraverso i microfoni di Mediaset Premium, il tecnico del Verona Andrea Mandorlini ha commentato la vittoria rimediata al Bentegodi contro l'Atalanta: "Sono soddisfatto per i tre punti, abbiamo compiuto una grande rimonta. I ragazzi hanno bene per tutta la gara, era giunto il momento di cambiare la rotta dopo le recenti sconfitte. Abbiamo superato una formazione molto valida, ma la vittoria è stata sicuramente meritata. Durante il match - ha spiegato l'allenatore - abbiamo rischiato di subire il secondo gol, ma la reazione della mia squadra è stata importante. Sono stati determinanti i cambi: l'ingresso in campo di Cacia e Gomez ha cambiato il volto alla gara".
Dove migliorare? "Credo nell'attenzione in fase difensiva, sicuramente stiamo concedendo troppo. Purtroppo questi errori si pagano, dobbiamo lavorare per migliorarci. In attacco riusciamo invece a trovare sempre soluzioni importanti".
Iturbe? "Con noi si allena bene e sta rendendo. Oggi non ha giocato la sua miglior gara, ma spesso è devastante. È giovane ed è normale che il suo rendimento possa essere altalenante, per noi è un elemento importante. Il riscatto? Non è un discorso che dipende dal sottoscritto".
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Mandorlini: "L'obiettivo è sempre la salvezza"
08.12.2013 17.48 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ai microfoni di Stadio Sprint, su Rai 2, il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini ha commentato la vittoria colta oggi contro l'Atalanta non senza polemiche. Colantuono ha infatti lamentato due errori arbitrali sul rigore dato al Verona: "Ho chiesto anche se era gonfio il pallone... Abbiamo giocato a una porta per 80 minuti e siamo stati premiati, il resto sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Abbiamo avuto un momento di difficoltà, oggi in una partita molto difficile abbiamo dimostrato lo spirito giusto contro una squadra che ha più abitudine a giocare in Serie A. L'obiettivo è sempre la salvezza, arrivarci prima di tutte le altre sarebbe vincere il nostro campionato".
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08.12.2013 17.34 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
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SERIE A Hellas Verona, Jorginho: "Vittoria sofferta ma decisamente meritata"
08.12.2013 16.58 di Daniel Uccellieri
Queste le parole di Jorginho, autore del gol vittoria del Verona, ai microfoni di Sky: "Abbiamo meritato questa vittoria: sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, ma alla fine siamo stati bravi a trovare questa vittoria. Il rigore? Il pallone pesava tantissimo, ma volevo prendermi questa responsabilità: sapevo che ce l'avrei fatta".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Jorginho sempre più leader, Toni è una garanzia
08.12.2013 17.04 di Daniel Uccellieri
Rafael 6 - Non può niente sulla rete di Denis, compie un autentico miracolo nella ripresa negando la doppietta al Tanque Denis.
Romulo 7 - Sulla fascia è una furia, nel primo tempo semina il panico sulla sua fascia.
Maietta 6.5 - Solida prova del capitano del Verona, dalle sue parti non si passa.
Gonzalez 5.5 - Perde Denis in occasione del gol del vantaggio dell'Atalanta.
Agostini 6 - Corre tanto sulla fascia, a volte arriva poco lucido al momento del cross.
Hallfredsson 6 - Solite geometrie in mezzo al campo, buona prestazione dell'islandese.
Jorginho 7.5 - Sempre più leader, trasforma con freddezza il rigore decisivo a pochi minuti dal fischio dinale.
Cirigliano 5 - Da un suo errore nasce la rete del vantaggio di Denis. Dal 58' Juanito Gomez 6.5 - Cambio azzeccato, trova la rete del pari con un preciso colpo di testa.
Martinho 6 - Nel primo tempo impegna Consigli con un violento destro. Mandorlini lo sostituisce per dare maggiore perso all'attacco.Dal 72' Cacia 6 - Ha il merito di guadagnarsi il rigore decisivo.
Toni 7 - Trascina la squadra con la sua esperienza. Non segna, ma davanti è sempre decisivo
Iturbe 6,5 - Nel primo tempo fa vedere tutta la sua classe, cala leggermente nella ripresa. Dall'88' Moras S.V
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Atalanta - Denis il migliore, Cazzola rovina tutto
08.12.2013 17.11 di Daniel Uccellieri
Consigli 6 - Salva in diverse occasioni il risultato, si arrende solo nel finale.
Brivio 6 - Tanta corsa sulla fascia, ma dalla sua parte arrivano pochi cross.
Lucchini 6 - Bel duello con Toni, nel primo tempo trova un paio di anticipi che salvano la porta di Consigli.
Cazzola 4.5 - L'errore nel finale è grave, di fatto regala la vittoria al Verona.
Canini 5.5 - Non ama molto giocare terzino e si vede. Fatica non poco sulla fascia.
Brienza 6 - Gara onesta, tanta esperienza come sempre al servizio della squadra.Dal 67' Giorgi 5.5 - Non riesce a dare il giusto contributo quando viene chiamato in causa.
Carmona 5 - Colantuono lo richiama per tutto il primo tempo, ad inizio ripresa viene richiamato in panchina. Dal 46' Migliaccio 6 - Muscoli in mezzo al campo, decisamente meglio rispetto a Carmona.
Baselli 6.5 - Fra i migliori in mezzo al campo, lotta e cerca spesso di costruire in favore del Tanque Denis.
Kone 5.5 - Decisamente meglio in fase di contenimento. Sbaglia qualcosa di troppo quando viene chiamato a costruire.
De Luca 6 - Buona gara, anche se decisamente troppo nervosa e fallosa. Dall'80 Livaja S.V
Denis 7 - Il suo gol è un autentico capolavoro. Salta Gonzalez con una finta e batte Rafael con uno splendido tocco sotto. Nella ripresa sfiora il raddoppio ma Rafael compie un vero e proprio miracolo.
ALTRE NOTIZIE Atalanta, Colantuono: "Ko immeritato, c'è rammarico per gli errori arbitrali"
08.12.2013 17.30 di Marco Frattino
Intervistato dai microfoni di Mediaset Premium al termine di Verona-Atalanta, il tecnico ospite Stefano Colantuono ha commentato il ko del Bentegodi: "C'è rammarico per il gol del pareggio della Dea, è nato sugli sviluppi di un corner inesistente. Sono tuttavia soddisfatto della prestazione dei ragazzi, anche se il risultato ci penalizza. È un peccato, ma - prosegue l'allenatore - siamo in emergenza da tante settimane. Non riusciamo mai ad allestire una formazione titolare, ci sono tanti ragazzi fuori per infortunio. Abbiamo però fatto bene contro un avversario di grande livello, ma senza l'episodio incriminato avremmo forse commentato un risultato diverso".
Il rigore assegnato per il fallo di Cazzola? "Il replay evidenzia che l'irregolarità è iniziata fuori area. L'arbitro ha diversi assistenti, servirebbe maggiore attenzione da parte di tutti. Quest'oggi avremmo meritato un risultato positivo nonostante le sei o sette assenze. Sono soddisfatto dei miei calciatori, i ragazzi - conclude Colantuono - hanno fatto bene sotto il profilo tattico creando diverse occasioni da rete".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
09.12.2013 «Hellas rivelazione del campionato»
È finita col coro «Daniele, Daniele» da parte dei tifosi gialloblù all'uscita dal campo di Daniele Cacia, la punta dell'Hellas entrato a metà secondo tempo, che insieme a Juanito Gomez — due attaccanti che hanno fatto la differenza nell'Hellas della promozione dalla B alla A — hanno dato la svolta vittoriosa alla gara contro l'Atalanta. Interrompendo il ciclo di sconfitte consecutive dei gialloblù, tre, divenute quattro con l'eliminazione dalla Coppa Italia da parte della Sampdoria. «Gli innesti in corsa di Gomez e Cacia», sottolinea nella tribuna stampa del Bentegodi Alberto Rimedio, inviato di Rai Sport per la storica trasmissione televisiva 90° Minuto, «confermano l'ottima intelaiatura del Verona fin dalle scorse stagioni. Questi come altri calciatori saranno utili perché perfettamente integrati nell'organico della squadra gialloblù». Scelti da Mandorlini nel momento topico della gara...
«L'allenatore romagnolo ha cambiato per ben tre volte il modulo durante l'incontro, partendo con un 4-3-3, passando per il 4-2-3-1 e finendo col 4-2-4. Moduli recepiti dalla squadra che l'hanno ripagato con la vittoria».
Un successo, secondo l'inviato di Rai Sport, «meritato perché, al di là del lampo di Denis, il Verona ha registrato una supremazia territoriale anche nel primo tempo nonostante le difficoltà incontrate per la disposizione tattica dei ragazzi di Colantuono dopo la rete del vantaggio di Denis». Sulla stessa falsariga Pierfrancesco Archetti, inviato della Gazzetta dello Sport al Bentegodi. «Al di là delle discussioni su alcune decisioni arbitrali», ammette il giornalista della «rosea», «il Verona ha mostrato pregi di carattere e qualità individuali invidiabili. A partire da uno come Toni che tiene vivo anche il pallone che sembra morto».
Una bella vittoria dopo la grande sofferenza. «La manovra gialloblù», riprende Archetti, «ha fatto fatica a decollare, a un certo punto il gioco era un riassunto di Toni-dipendente». Segno che l'Hellas, , secondo l'inviato della «Gazza», sta vivendo un momento particolare. «Gli avversari hanno studiato le mosse di Mandorlini e iniziato a conoscere gli scaligeri che hanno perduto un po' di quella sorprendente velocità che aveva regalato grandi soddisfazioni nei primi mesi del campionato». La classifica ricomincia a sorridere. «I 25 punti», sottolinea, «equivalgono a un'Hellas Verona tra le rivelazioni di questo torneo». Per rimanere tale Archetti la vede così: «Un regista più veloce in grado d'innestare immediatamente Iturbe, Romulo e compagni».
Massimo Ugolini
09.12.2013 LE PAGELLE
7 RAFAEL. Un paio di indecisioni a Firenze, la rivincita al Bentegodi, D'altronde chi conosce Rafael sa che lui è fatto così, non si riscatta con le parole, lui lavora e pensa al campo. S'inchina solo alla grande giocata di Denis, poi mette le ali e si supera in due occasioni, sempre sull'argentino. Meravigliosa la parata all'inizio del secondo tempo che tiene in partita il Verona.
6,5 ROMULO. Mezzo voto in meno perchè non gestisce bene il pallone che porta alla rete di Denis per il resto nulla da dire, una partita spendida, moto perpetuo sulla fascia, fantasia al servizio della squadra e quando serve anche tanto carattere.
6 AGOSTINI. La forza dell'Atalanta sta proprio sulla fascia, su quella fascia. I bergamaschi, quando ripartono, cercano soprattutto di far breccia sulla destra dove si sposta sistematicamente anche De Luca. Agostini limita le scorribande offensive ma fa buona guardia, con grande attenzione.
5 GONZALEZ. Una brutta giornata per il difensore uruguaiano. Non dà mai sicurezza al reparto arretrato, grave l'errore sul gol di Denis quando volta le spalle all'argentino e si fa infilare come un pivello. Sbaglia ancora all'inizio della ripresa, per fortuna rimedia Rafael.
6 MAIETTA. Sempre molto concentrato, non è facile chiudere tutti gli spazi quando la squadra deve attaccare per trovare il pari, lui lo fa con grande applicazione e quando Denis gira dalle sue parti lascia il fioretto e prende la scimitarra.
6 CIRIGLIANO. Alterna belle giocate a qualche pausa di troppo ma questo è un signor giocatore, basta lasciarlo crescere, visto che ha solo vent'anni. Purtroppo non è molto fortunato, una frattura alla mandibola lo toglierà dai giochi per qualche settimana proprio adesso che aveva trovato una maglia da titolare.
7,5 GOMEZ. Entra in campo per cambiare la partita, per condurre l'assalto al bunker nerazzurro e lui prende il mister in parola. Una spina nel fianco della difesa bergasmasca, sempre pronto a rientrare, a raccogliere palloni, a ripartire a doppia velocità. Bello il gol del pari, bravissimo quando fa il vuoto sulla fascia.
6,5 JORGINHO. Magari non è brillante come qualche mese fa ma adesso non è più una sorpresa e gli avversari lo fanno soffrire un po' di più.
6,5 HALLFREDSSON. In crescita, di partita in partita. Un elemento insostituibile nel centrocampo gialloblù. Sbaglia qualche pallone, è vero, ma arriva alla fine della gara esausto, ha dato tutto e anche un po' di più per la causa.
6 ITURBE. Parte fortissimo, quando cambia passo Carmona e Canini restano sul posto e ricorrono al fallo sistematico per fermarlo. Si spegne nell'arco della partita, sbaglia un gol di testa già fatto.
SV MORAS. Entra in campo nei minuti finali per dare una mano alla difesa e respingere l'assalto dei bergamaschi.
6,5 TONI. Cazzola e Lucchini la mettono sul fisico e quando possono affondano il tackle per farsi rispettare, Toni soffre ma non si tira mai indietro, non segna ma mette lo zampino nelle azioni che portano ai due gol del Verona.
6 MARTINHO. Va e torna sulla fascia, salta l'uomo e va sul fondo con grande facilità, soprattutto nel primo tempo quando inventa due o tre giocate molto interessanti. Cala nella ripresa e Mandorlini lo cambia per gettare nella mischia Cacia.
7 CACIA. Quando l'arbitra fischia il rigore, viene sommerso dall'abbraccio dei compagni. Entra in campo con il piede giusto, va molto vicino al gol ma Consigli respinge il tiro con un piede poi si procura un rigore «alla Cacia» e concede il tiro dal dischetto a Jorginho. L'applauso alla fine della gara è meritato.
7 MANDORLINI. Non c'è niente da fare quando il Verona dfeve superare un momento di crisi il primo che ci mette la faccia e la testa è proprio il suo allenatore. La squadra gioca un buon primo tempo ma va sotto per i soliti errori, nella ripresa le mosse che fanno la differenza.
ATALANTA. Consigli 6, Brivio 6, Lucchini 6, Cazzola 5, Canini 5.5, Brienza 5.5 (22' st Giorgi sv), Carmona 6 (1' st Migliaccio 6), Baselli 6,5, Kone 6, De Luca 6,5 (34'st Livaja sv), Denis 7.
09.12.2013 Quando il cambio fa la differenza...
Il mister ritocca il modulo d'attacco I nerazzurri alzano bandiera bianca
Da dove riprendere il filo interrotto con la vittoria se non dal Bentegodi? «Elementare Watson», risponderebbe un Sherlock Holmes con tanto di pipa e mantellina, magari appoggiato alla panchina del quarto uomo in campo a sentire le comunicazioni fra i box e un incerto De Marco che, nel bene e nel male, è stato scarsamente assistito. Ha ragione Colantuono a dire che non era angolo quello che ha portato alla rete di Gomez, ma si è dimenticato di dire che c'era fallo su Toni. Poco importa poi, che sempre l'ottimo tecnico difensivista dell'Atalanta, abbia bollato come non rigore il fallo di Cazzola su Cacia, mentre noi al giovane difensore di scuola San Zeno consigliamo di rivedere come l'abile attaccante abbia replicato di fatto il rigore che si era conquistato con grande mestiere all'ultimo assalto a Lanciano dopo aver gabbato il giovane portiere di casa Leali.
Insomma fra le tante cose opinabili dette da Colantuono su una ci trova d'accordo. «Il Verona per le gare casalinghe sarebbe secondo in classifica». Già perchè da dove poteva riprendere l'Hellas a fare punti se non dal fantastico Bentegodi. In questo stadio Mandorlini ha costruito insieme ai suoi ragazzi le proprie vittorie in C, in B e ora anche in A. Sette su otto gare giocate: record. E il tecnico ravennate, dalla panchina di casa, sbaglia poco o nulla. Sarà la spinta dei Signori della Ovest, sarà la grinta del suo staff e del determinatissimo Sean Sogliano, ma il mister come faceva prima con Pichlmann, Ferrari o altri, ieri ha centrato ancora una volta i cambi. Dentro Juanito per un Verona che si mette a 4-2-3-1 con tre mezze ali come Iturbe, Martinho e Gomez dietro a Toni e poi, dentro anche Cacia per un 4-2-4 per voler recuperare la gara e vincerla.
Una ripresa da incorniciare perchè se Iturbe non avesse sbagliato il più facile dei colpi di testa, forse non si sarebbe dovuti ricorrere alla mano del mister. Il calcio dà, il calcio toglie. Forse è anche il caso di Mandorlini per carità o di Rafael, reduce dal lunedì nero di Firenze e invece determinante su Denis. Insomma Bentegodi nuovamente fortino dell'Hellas, un po' come lo Juventus Stadium per la squadra di Conte. Con una grande differenza però, visto che i bianconeri lottano per lo scudetto e il Verona per la salvezza. Questione di equilibrio, come ha ricordato un ex gialloblù pochi chilometri da Verona. Ma sì, quell'Eugenio Corini che giocò anche nell'Hellas prima di diventare icona del Chievo. A Mandorlini consigliamo sempre di sbagliare come ha fatto finora, che a noi va bene così...
G.T.
09.12.2013
Batte il cuore Hellas I gialloblù ripartono con Gomez e Jorginho Atalanta in vantaggio alla fine del primo tempo con un guizzo di Denis Mandorlini suona la sveglia nella ripresa, i tre punti arrivano su rigore
Una questione di cuore. Non è la prima volta che succede e non sarà l'ultima. L'Hellas soffre, va sotto, rischia il tracollo ma reagisce e vince in rimonta. Festa grande al Bentegodi, il Verona ricomincia da dove aveva finito. Il Chievo aveva interrotto la striscia vincente di Toni e compagni, Juanito & Jorginho risvegliano l'orgoglio gialloblù e torna il grande entusiasmo. Sesto posto in classifica a due punti dall'Europa, incredibile per una matricola. Adesso, però, è meglio non pensarci anche perchè basterebbero due passi falsi per far risvegliare i «gufi» assopiti. Diciamo allora che la salvezza è più vicina, che sono dodici i punti di vantaggio dalla terzultima, che bisogna continuare così. Senza alzare la testa verso l'alto, seguendo solo quello che succede alle spalle.
Le quattro sconfitte consecutive possono servire da lezione per tutti. Per lo staff tecnico, per la squadra, per i tifosi. I sogni? Meglio rimandarli alla primavera, adesso bisogna restare con i piedi per terra. Come hanno fatto in questi giorni Setti, Sogliano e Mandorlini. Dopo la sconfitta con la Sampdoria e l'eliminazione di Coppa non hanno cercato giustificazioni e hanno portato tutti in ritiro. Sapevano che la partita con l'Atalanta non si poteva prendere sotto gamba. «Una squadra brava a far giocare male gli altri», aveva detto Mandorlini alla vigilia della partita con i bergamaschi. In quest'ottica va vista anche la formazione titolare con Romulo spostato sulla fascia destra per dare dinamismo sulle corsie esterne, con Cirigliano in cabina di regia per dare la possibilità a Jorginho di sganciarsi dalla marcatura di De Luca e dare più qualità alla manovra, con Martinho e Iturbe in avanti per dare più rapidità alla manovra offensiva.
La squadra c'è ma le quattro sconfitte consecutive pesano e la preoccupazione si fa sentire. Solo con il passare dei minuti, cresce il Verona e l'Atalanta si limita a controllare e, quando serve, a rifilare qualche randellata di troppo a Toni e Iturbe. Non basta, l'Hellas cerca il gol e insiste in avanti ma nel momento migliore dei gialloblù passano i bergamaschi. Romulo perde palla, tocco per Denis, controllo, finta su Gonzalez che abbocca come farebbe un «Pulcino» e tocco sotto per battere Rafael. Nerazzurri in vantaggio, tornano gli incubi sul cielo del Bentegodi. Per fortuna finisce il primo tempo, nello spogliatoio Mandorlini suona la sveglia e nella ripresa si vede in campo un Verona che molla gli ormeggi, molto più sbarazzino, bravo quando spinge sulle fasce e va sul fondo. Iturbe si mangia un gol già fatto su cross di Toni, il bomber colpisce la traversa ma l'arbitro ferma tutto perchè vede un fallo. Il gol non arriva ma il Verona sta meglio.
Il mister toglie Cirigliano e butta dentro Gomez, lascia solo Jorginho e Hallfredsson a centrocampo, allarga Martinho e Iturbe, Gomez gioca alle spalle di Toni. La mossa è giusta, Juanito è ispirato, mette paura alla retroguardia ospite, colpisce a pochi minuti dalla fine quando sfrutta alla perfezione un corner battuto da Romulo. Uno a uno ma non è finita. Il Verona ci crede, capisce che può portare a casa i tre punti. Fuori Martinho, dentro Cacia, Mandorlini sposta il baricentro e rivede l'Hellas con un 4-2-4 molto offensivo con due esterni larghi sulle fasce - Iturbe e Gomez - e due bomber in mezzo all'area. L'Atalanta è in difficoltà, Colantuono pensa solo a difendersi, a rinforzare il bunker ma i suoi cambi non portano vantaggi ai nerazzurri. Anzi. Palla lunga di Toni, Cacia ruba il tempo a Cazzola, il difensore atalantino lo atterra - in area o fuori? - De Marco non ha dubbi, mostra il rosso a Cazzola e indica il dischetto. Batte Jorginho, palla in rete, l'Hellas ha riaperto le ali.
Luca Mantovani
08.12.2013
Hellas, una vittoria nel segno del coraggio In svantaggio nel primo tempo, con il gol di Denis, i «Mandorlini - boys» trovano il coraggio di reagire: prima Gomez e poi Jorginho su rigore ribaltano il risultato di una partita che era cominciata sul binario sbagliato
VERONA. Il Verona interrompe la serie di quattro sconfitte consecutive (tre in campionato ed una in Coppa Italia) e vince in rimonta una bella partita contro l’Atalanta. Dopo un primo tempo in cui aveva costruito molto ma raccolto nulla, incassando, anzi, la rete del vantaggio atalantino di Denis, nella ripresa l’undici di Mandorlini, con grinta e determinazione, spinto da un grande Luca Toni che serve pregevoli palloni, rimonta lo svantaggio e vince anche se con un rigore forse dubbio.
Mandorlini si affida a Cirigliano al posto di Donati. Mentre Colantuono gioca con una sola punta, Denis, affiancato da De Luca. Al 9’ cross di Romulo per la testa di Toni, il centravanti scaligero però colpisce con poca forza e Consigli para facilmente. Al 13’ ancora Luca Toni che aggira Lucchini e spara verso la porta, la palla carambola su Cazzola che deve ricorrere alle cure del medico. Al 19’ cross dalla sinistra di Agostini per la testa di Iturbe ma la palla finisce fuori bersaglio. Due minuti più tardi corner battuto dallo stesso Iturbe e Cossigli respinge con i pugni. Ancora il portiere orobico respinge in tuffo in angolo la conclusione da posizione defilata di Jorginho. Al 26’ sinistro di Toni che Lucchini respinge. Due minuti più tardi Atalanta pericolosa con Denis che si libera dalla marcatura e di sinistro cerca il palo più lontano, ma Rafael si distende e devia in corner. Poco dopo ci prova Lucchini di testa ma il portiere scaligerà è ben piazzato e para. Al 33’ punizione da oltre trenta metri di Baselli che Rafael respinge in tuffo con i pugni.
Al 40’ Romulo si invola sualla destra arriva sulla linea dell’out e serve al centro per Toni che è anticipato dalla difesa. Al 42’ l’Atalanta passa in vantaggio. Lancio lungo su Denis che si invola sulla sinistra, dribbla Gonzalez e manda la palla ad infilarsi sul palo più lontano, beffando con un pallonetto Rafael in uscita. Il primo tempo si chiude dopo 1’ di recupero con gli ospiti in vantaggio grazie allo splendido gol del Tanque.
Al rientro in campo, dopo un minuto di gioco, Carmona che si era fatto male nel primo tempo, è costretto a chiedere il cambio. Al suo posto entra Migliaccio. All’11’ grande occasione per il Verona. Consigli, nel tentativo di evitare un calcio d’angolo manda la palla sui piedi di Toni che erve al centro per Iturbe che, da due passi, schiaccia di testa fuori. Cambio di campo ed è Rafael allungandosi a deviare in corner una battuta dal limite di Denis dalla sinistra verso il palo più lontano. Al 13’ Mandorlini chiama fuori Cirigliano ed al suo posto manda in campo Gomez. Al 16’ Luca Toni colpisce la traversa ma per il signor De Marco l’attaccante scaligero ha spinto in maniera fallosa Lucchini. Il Verona preme alla ricerca del pari. Colantuono toglie Brienza e manda dentro Giorgi, rinforzando il centrocampo. Al 25’ battuta di controbalzo da 20 metri di Gomez e respinta con i pugni in corner di Consigli. Al 33’ ponte di testa di Toni per Cacia che da due passi prova la botta sicura, ma Consigli si salva con i piedi in corner. Al 37’, sul decimo corner in proprio favore, il Verona pareggia con Gomez che si stacca su tutti e infila Consigli. I gialloblù spingono alla ricerca dell’uno-due, ma è l’Atalanta ad andare vicina al raddoppio con Denis lanciato benissimo da Livaja.
Sul cambio di campo rigore per i padroni di casa. Cacia lanciato a rete da Toni cade sull’intervento di Cazzola. Il fallo forse è fuori dall’area di rigore, ma De Marco non ha dubbi indica il dischetto ed espelle il difensore atalantino. Dal dischetto Jorginho non sbaglia anche se Consiglia aveva indovinato l’angolo. Verona in vantaggio al 42’ ed Atalanta in dieci. Negli ultimi minuti la squadra di Mandorlini controlla il disperato tentativo degli ospiti di riequlibrare il risultato. Il Verona, dunque, torna a vincere e a muovere la classifica.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Abbiamo giocato a una porta sola" / VIDEO
Postata il 08/12/2013 alle ore 19:15
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-1 contro l'Atalanta, 15a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "I tre punti? Dovevamo interrompere questa serie un po' negativa, è stata una bella partita in cui abbiamo sempre avuto il pallino del gioco in mano. Faccio i complimenti ai ragazzi, questo è lo spirito giusto ed ora dobbiamo andare avanti così. L'Atalanta? Un avversario ostico, siamo andati sotto nel punteggio ma non abbiamo mai smesso di crederci. Qualcosa abbiamo concesso, ma non abbiamo mai mollato e abbiamo vinto meritatamente. La nostra reazione? La squadra voleva vincere fortemente. Cacia? Se entra con lo spirito giusto può dare il suo contributo".
Ufficio Stampa
Gomez: "Contento per il gol e la vittoria" / VIDEO
Postata il 08/12/2013 alle ore 19:13
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Gomez Taleb. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-1 contro l'Atalanta, 15a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Il mio gol? Una rete decisiva ed importante, abbiamo rimesso in piedi una partita molto difficile. Sono contento anche per il risultato, importantissimo per uscire dal nostro brutto periodo. La reazione? Ci tenevamo, siamo riusciti a sbloccare il punteggio su una palla ferma ed a vincere su un calcio di rigore ben guadagnato da Cacia. Nelle ultime partite non riuscivamo a fare quanto provavamo in allenamento, oggi la squadra ha giocato bene ma la palla non voleva entrare. Il gruppo? Tutti abbiamo lo stesso obiettivo, ci alleniamo al massimo per dare qualcosa a questa squadra".
Ufficio Stampa
Cacia: "Cuore e testa, sempre qui a Verona" / VIDEO
Postata il 08/12/2013 alle ore 19:14
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Daniele Cacia. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-1 contro l'Atalanta, 15a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "L'abbraccio dei miei compagni? Sono mesi in cui ho sperato di avere l'occasione giusta, ed oggi è arrivata. Con questa prestazione ho dimostrato che ci sono e che ho la testa qui a Verona. Il mio ingresso in campo? Ho fatto fatica a livello fisico, in una partita ad alta intensità. Sono comunque contento, spero di avere più possibilità di dimostrare quello che ho sempre detto. Dove possiamo arrivare? Dobbiamo dare il massimo in ogni partita, non dimentichiamo che il nostro obiettivo resta la salvezza e per questo occorre tenere i piedi per terra e continuare così. Il gol? Mi manca, oggi ci sono andato vicino. Il pubblico di Verona? E' la cosa più bella che abbiamo qui".
Ufficio Stampa
Cacia: "Cuore e testa, sempre qui a Verona" / VIDEO
Postata il 08/12/2013 alle ore 19:14
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Daniele Cacia. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-1 contro l'Atalanta, 15a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "L'abbraccio dei miei compagni? Sono mesi in cui ho sperato di avere l'occasione giusta, ed oggi è arrivata. Con questa prestazione ho dimostrato che ci sono e che ho la testa qui a Verona. Il mio ingresso in campo? Ho fatto fatica a livello fisico, in una partita ad alta intensità. Sono comunque contento, spero di avere più possibilità di dimostrare quello che ho sempre detto. Dove possiamo arrivare? Dobbiamo dare il massimo in ogni partita, non dimentichiamo che il nostro obiettivo resta la salvezza e per questo occorre tenere i piedi per terra e continuare così. Il gol? Mi manca, oggi ci sono andato vicino. Il pubblico di Verona? E' la cosa più bella che abbiamo qui".
Ufficio Stampa
Serie A: rimonta da brividi, il Verona torna a vincere
Postata il 08/12/2013 alle ore 15:00
VERONA - Incredibile rimonta del Verona che fino a 8 minuti dalla fine era sotto al Bentegodi. Nel primo tempo aveva portato in vantaggio gli orobici Denis in contropiede, al termine di una prima frazione equilibrata. Nel secondo tempo è un monologo del Verona, che non riesce, complice tanta sfortuna, a concretizzare i propri sforzi fino a quando il neo entrato Gomez buca su calcio d'angolo Consigli. Passano pochi istanti e Cazzola stende Cacia in area: rigore e rosso diretto. Sul dischetto va il solito glaciale Jorginho che la mette dove Consigli non può arrivare. Rimonta completata, l'Hellas torna ai tre punti e si prepara al meglio per chiudere alla grande questa prima metà di stagione.
HELLAS VERONA-ATALANTA 2-1
Marcatori: 42' pt Denis, 37' st Gomez Taleb, 42' st Jorginho.
Primo tempo
1' Partiti
9' Cross di Romulo per la testa di Toni, Consigli blocca a terra
19' Traversone di Agostini dalla sinistra, ci arriva Iturbe che manda a lato di testa
22' Miracolo di Consigli su tiro di Martinho da posizione defilata
28' Denis entra in area e incrocia sul secondo palo, buona risposta di Rafael
34' Baselli su punizione impegna seriamente Rafael
40' Romulo ruba palla, entra in area e mette in mezzo per Toni su cui interviene a spazzare l'intera difesa atalantina
42' GOL Denis dribbla agilmente Gonzalez e fredda Rafael
46' Azione prolungata che porta al tiro Agostini, alto
46' Finisce il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
11' Su cross di Toni Iturbe manda incredibilmente fuori a porta completamente sguarnita
12' Miracolo di Rafael su Denis che aveva rubato palla a Gonzalez
16' Traversa piena colpita da Toni, che aveva però commesso fallo
19' Ancora Toni su calcio d'angolo, a lato non di molto
33' Miracolo di Consigli di piede sul tentativo di Cacia
37' GOL Gomez su calcio d'angolo di Romulo la colpisce molto bene di testa e batte Consigli
39' Denis in contropiede colpisce l'esterno della rete su suggerimento di Livaja
42' GOL Cacia si procura il rigore e Jorginho lo trasforma con freddezza, rimonta completata
49' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Romulo, Maietta, Gonzalez, Agostini; Hallfredsson, Jorginho, Cirigliano (dal 13' st Gomez Taleb); Martinho (dal 27' st Cacia), Toni, Iturbe (dal 43' st Moras).
A disposizione: Mihaylov, Nicolas, Laner, Donati, Longo, Rubin, Marques, Sala, Donadel.
All.: Mandorlini.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Brivio, Lucchini, Cazzola, Canini; Brienza (dal 23' st Giorgi), Carmona (dal 2' st Migliaccio), Baselli, Kone; De Luca (dal 35' st Livaja); Denis.
A disposizione: Sportiello, Polito, Scaloni, Gagliardini, Marilungo, Barba, Nica, Pugliese.
All.: Colantuono.
Arbitro: De Marco di Chiavari.
Assistenti: Vivenzi e Iannello.
NOTE. Espulso: al 40' st Cazzola per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Carmona, Denis, Maietta, De Luca. Spettatori: 17.801 (abbonati: 16.129; paganti: 1.672).
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: "Ora sotto con il Chievo"
Postata il 07/12/2013 alle ore 16:33
VIGASIO (Vr) - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate a Radio Hellas dopo la vittoria per 2-0 contro il Cagliari, 11a giornata del campionato Primavera TIM 2013-14: "La partita? Sapevamo che con il Cagliari sarebbe stata dura, sono una squadra quadrata e veloce. Nel primo tempo sono stati bravi a bloccare i nostri punti di forza, ma grazie ad una nostra grandissima azione siamo riusciti ad andare in vantaggio. Nella ripresa i rossoblù non sono mai stati pericolosi e noi abbiamo trovato il secondo gol in contropiede. Faccio i complimenti a tutti i miei ragazzi, che in inferiorità numerica sono stati bravi a stringere i denti: la capacità di soffrire ci può portare in alto. Il 4-3-3? Ci consente di avere più opzioni offensive, se miglioriamo i movimenti dei tre di centrocampo possiamo fare male a chiunque. Ora prepariamoci al meglio per il derby".
Ufficio Stampa
Primavera: Alba-Manolache, Cagliari ko
Postata il 07/12/2013 alle ore 14:30
VIGASIO (Vr) - Seconda vittoria consecutiva per la Primavera allenata da Massimo Pavanel, che batte 2-0 il Cagliari e sale a 19 punti in classifica al termine di una grande prestazione. Partita sbloccata a fine primo tempo da Alba (alla terza rete in tre partite), chiusa nel finale da Manolache al termine di un contropiede micidiale, sotto gli occhi del direttore sportivo gialloblù Sean Sogliano. Nel mezzo anche l'ingiusta espulsione di Boni che non ha però demoralizzato i gialloblù. Ora c'è già grande attesa per la prossima sfida: sabato c'è il Chievo.
HELLAS VERONA-CAGLIARI 2-0
Marcatori: 45' pt Alba, 39' st Manolache.
Primo tempo
1' Partiti
4' Donsah con una grande elevazione svetta di testa e colpisce la parte bassa della trasversa
13' Solinas si lascia cadere in area e chiede il rigore, l'arbitro lascia correre
20' Gatto, lanciato da Donsah, entra in area e costringe Fadda a un miracolo
23' Solinas ci prova dalla distanza, Borra devia in corner
32' Bella azione personale di Gatto che entra in area e prova col destro: Fadda para
43' Solinas si accentra e prova un tiro che centra la traversa
45' GOL Bellissima azione corale del Verona con la combinazione Gatto-Fares che porta al cross per Alba che si inserisce bene in area e batte Fadda
46' Si chude qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
5' Zaccagni ci prova dalla distanza, Fadda blocca
11' Ancora Zaccagni dal limite, a lato di poco
17' Calcio di punizione battuto da Masia direttamente verso la porta, Borra respinge di pugno
20' Grande parata di Borra sulla punizione di Russu
26' Borra effettua un grande intervento sul tiro-cross di Masia
35' De Montis ci prova dal lontano, blocca ancora Borra
39' GOL Contropiede orchestrato da Donsah che serve Fares che a sua volta da a Manolache che di prima batte Fadda
49' Finisce qui la partita
HELLAS VERONA (4-3-3): Borra; Ballarini, Varricchio, Boni, Manolache; Salifù (dal 13' st Rizzitelli), Donsah, Zaccagni (dal 41' st Sall); Alba, Fares, Gatto (dal 22' st Rossi).
A disposizione: Salvetti, Crisci, Boateng, Speri, Birlea, Miketic, Taneski, Formigoni, Ronconi.
All.: Pavanel.
CAGLIARI (4-3-3): Fadda; Usai (dal 25' st Loi), Cappai, Scintu, Russu; De Montis, Cordeddu (dal 42' st Scanu), Deiola, Masia; Suella, Solinas (dal 34' st Atzori).
A disposizione: Carboni, Cardia.
All.: Pusceddu.
Arbitro: Ceccarelli di Rimini.
Assistenti: Tamburini e Gentilini.
NOTE. Espulso: Boni al 18' st per gioco scorretto. Ammoniti: Russu, Cappai, Manolache.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = SERIE A: Venerdì la JUVE non batte ciglio sconfiggendo a domicilio il BOLOGNA per 2 a 0. Salva la pelle il MILAN a Livorno dopo essere stato messo a lungo sotto dai padroni di casa amaranto mentre nell'altro anticipo il NAPOLI 'inciampa' sull'UDINESE subendo fischi impietosi dai tifosi partenopei spazientiti dal brutto momento azzurro... VIDAL E CHIELLINI, JUVE CORSARA A BOLOGNA:
BIANCONERI A +6 ASPETTANDO LA ROMA
Venerdì 6 Dicembre 2013
BOLOGNA - Dicono che i campionati si vincano così. Facendo lo stretto indispensabile, e non sbagliando niente. Portando a casa tre punti su campi complicati alla fine di brutte partite in fredde sere d'inverno.
Come ha fatto la Juventus a Bologna, allungando il passo in classifica, un passo quasi incontenibile. Due gol. Uno ad inizio partita per far capire chi comanda, uno a fine giusto per non rischiare inutili e dispendiosi assedi finali. Anche senza Pirlo. Le Due Torri non sono il Bosforo, Bologna non è Istanbul. Martedì sera nella decisiva sfida di Champions questa Juve potrebbe anche non bastare. Anche se la mentalità vista al Dall'Ara è quella che serve. Poco bella, la Juve di Bologna, con la lucidità del cardiochirurgo bravo, sicuro di sè e mai supponente. Che, con pochi fronzoli, guarda dritta al risultato e lo porta a casa senza sbagliare. Il Bologna sapeva di aver davanti una partita quasi impossibile, se misurata col metro della tecnica. Serviva altro. Qualcosa che, almeno in parte, è mancato. La squadra di Pioli ha retto il confronto, non si è squagliata. Ha guardato il mostro negli occhi. Ma non aveva armi per ucciderlo. Troppo leggeri là davanti. Insufficiente Diamanti, l'unico a creare qualche noia a Buffon, per pensare di poter far male alla fredda disumanità della Juve...
FONTE: Leggo.it
08.12.2013
Pasticci Napoli L'Udinese è viva e strappa il pari Bruno Fernandes neutralizza il doppio vantaggio firmato da Pandev, poi Basta firma il 3-3 dopo il gol dell'illusione azzurra di Dzemaili. E la Juve scappa
NAPOLI
Fischi. Bordate di fischi impietosi per tutti a fine partita. Il pubblico è spazientito, il Napoli è debole, indifeso. La retroguardia degli azzurri è un colabrodo, incassa altri tre gol in condizioni a volte imbarazzanti. L'Udinese pareggia al San Paolo e la Juventus si allontana sempre di più.
E dire che la partita si era messa bene per la squadra di Benitez quando, sul finire del primo tempo, una doppietta di Pandev aveva scavato un solco profondo tra i padroni di casa e l'Udinese. Poi un autogol di Fernandez in chiusura di primo tempo riapre la gara e nella ripresa la tenuta della difesa azzurra ha un crollo.
Le squadre in avvio sono entrambe rimaneggiate.
L'Udinese deve fare a meno della coppia titolare d'attacco, per gli infortuni di Di Natale e Muriel, mentre Benitez è costretto a rinunciare, oltre agli infortunati «storici» Zuniga e Mesto, anche ad Hamsik, Berhami e Reina, quest'ultimo sostituito dal debuttante giovane brasiliano Rafael.
L'Udinese mantiene il predominio del gioco a centrocampo e complessivamente le due squadre non riescono quasi mai a presentarsi nelle aree di rigore avversarie in condizioni tali da mettere in pericolo i rispettivi portieri.
Nella prima mezz'ora di gioco il Napoli tenta la via del gol con un tiro di Insigne che non prende il giro giusto e, sull'altro fronte, un tiro di Nico Lopez, deviato involontariamente da Fernandez trova un provvidenziale guizzo di Rafael che si oppone con una mano.
Sul finire della prima frazione di gioco la partita si infiamma all'improvviso, grazie ad un uno-due di Goran Pandev che nel giro di tre minuti, dal 37' al 40', realizza una doppietta. L'Udinese ha una reazione orgogliosa e riesce a dimezzare lo svantaggio prima del riposo, grazie ad uno sciagurato tocco di piede di Fernandez che per anticipare un avversario depone la palla alle spalle di Rafael.
Nella ripresa il Napoli sembra intenzionato a chiudere la gara e si riversa in attacco con maggiore convinzione.
Il problema degli azzurri è però dalla cintola in giù. Basta una distrazione dei centrocampisti o un passaggio sbagliato per innescare l'attacco degli avversari.
A quel punto la difesa, presa d'infilata, va in bambola.
Così nasce il gol del primo pareggio dei friulani e così anche quello del 3-3 definitivo, con gli azzurri impegnati a fare le belle statuine davanti alla porta su un traversone piovuto da calcio d'angolo.
Insomma il Napoli... buca la prima delle tre partite consecutive che contrassegnano questa settimana.
Ora dovrà ricevere l'Arsenal e i presagi per la gara decisiva di Champions non sono dei migliori. Poi domenica sera al San Paolo tornerà Walter Mazzarri alla guida della sua Inter.
Il Napoli ha molta strada da fare e se un aiuto non verrà dal mercato di gennaio potrebbe anche fermarsi lungo la via.
08.12.2013 Balotelli rialza il Diavolo Ma non basta per vincere
Balotelli si carica sulle spalle il Milan e quando tutto sembra perduto il centravanti rossonero regala il pareggio e un brodino ad Allegri, anche se sul finale di match colpisce una traversa clamorosa che avrebbe potuto fruttare tre punti al Milan, obiettivamente immeritati. Contro il Livorno, gli ospiti appaiono inconcludenti e prevedibili per due terzi di gara e solo grazie a Supermario riescono a evitare un'altra figuraccia e la sesta sconfitta in campionato.
E per capire che solo Balotelli può essere considerato il salvatore della patria rossonera basta ricordare il coro che i tifosi milanisti hanno riservato ai proprio giocatori appena un minuto prima della formidabile punizione che ha permesso, al 38' della ripresa, di agguantare il Livorno.
Si chiedeva a gran voce di tirare fuori gli attributi e Supermario ha posizionato la sfera, preso la solita breve rincorsa e scaricato un destro micidiale che si è insaccato all'incrocio dell'incolpevole Bardi, per poi esultare con un semplice braccio alzato verso la curva come se volesse rispondere «presente».
E cinque minuti più tardi ancora lui ha sfiorato il colpo da tre punti: un altro destro potentissimo da oltre trenta metri che si è stampato sulla faccia inferiore della traversa per poi rimbalzare in campo.
Prima il Milan non c'è quasi mai stato. È andato in vantaggio all'8' con lo stesso Balotelli che ha approfittato di un pasticcio del portiere livornese dopo un bello spunto di Kakà, anche lui spentosi quasi subito.
Con il passare dei minuti invece il Livorno reagisce al 25' trova il pareggio con un preciso sinistro dalla distanza di Siligardi.
Nella ripresa, sono i padroni di casa a tornare in campo più pimpanti e a provare con più coraggio a mettere in difficoltà l'impacciata difesa milanista dove solo Zapata fa il suo dovere e così al 13' vanno meritatamente in vantaggio grazie a una splendida triangolazione tra Siligardi e Palinho con il brasiliano che si trova solo davanti a Gabriel e non sbaglia. Poi però la differenza la fanno i grandi campioni: il Livorno spreca un'occasione per mettere in ghiaccio la partita al 25' con Siligardi mentre De Sciglio subentra a un impalpabile Poli e regala un po' di verve alle offensive milaniste, fino alla gemma di Balotelli che regala un punto a un brutto Milan, ma non risolve i problemi dei rossoneri.
FONTE: LArena.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.