#VeronaMilan in anteprima: Tifosi divisi tra ragione e sentimento alla vigilia di una gara da vincere a tutti i costi coi rossoneri; a -8 punti da una quota che permetterebbe di credere verosimilmente ad una salvezza seppur risicata all'HELLAS servirebbe una sorta di impresa nelle prossime 3 gare prima del giro di boa...
...Alla vigilia di una gara da vincere ad ogni costo contro il MILAN (nella vana speranza che i butei di PECCHIA abbiano finalmente capito che una partita va giocata dal 1° al 90° minuto più recupero), il VERONA si trova penultimo a quota 10 in classifica ma soprattutto a -8 punti da una quota che permetterebbe di credere verosimilmente ad una salvezza seppur risicata.
Fortunatamente il calcio non è logica né matematica e probabilmente ci sono almeno tre squadre più scarse di quella scaligera in questo campionato ma d'altra parte non è affatto detto che retrocedano i meno attrezzati...
In gioco entrano altre componenti quali la fortuna, il senso di squadra e la voglia di non mollare mai: Alzi la mano chi, lasciando un attimo da parte la cieca fede nei colori gialloblù, è pronto a scommettere anche su queste altre componenti!
Curiosità Opta (fonte It.EuroSport.com)
In tutte le ultime cinque sfide tra queste due squadre in casa del Verona, entrambe sono andate a segno, per un totale di 15 reti.
Dopo cinque sconfitte consecutive il Verona ha ottenuto quattro punti nelle ultime tre gare di campionato.
Solo il Benevento (sette) ha perso più partite casalinghe del Verona (sei) in questo campionato.
Il Milan ha segnato due reti in ognuna delle ultime due partite di campionato: non arriva a tre gare di fila con almeno due gol all’attivo da dicembre 2016.
Il Milan ha sia segnato che subito gol in quattro delle ultime cinque trasferte di campionato: nel parziale due vittorie, un pareggio e due sconfitte.
Nessuna squadra ha segnato meno reti del Verona da fuori area in questo campionato (una).
Il Milan è una delle uniche tre squadre a non aver ancora concesso gol nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato, insieme a Lazio e Sassuolo.
Giampaolo Pazzini ha disputato 74 partite in Serie A con la maglia del Milan, segnando 21 reti.
Il primo gol in Serie A di Lucas Biglia è arrivato contro il Verona, nel dicembre 2013 con la maglia della Lazio.
Precedenti
Statistiche super favorevoli agli ospiti nonostante si giochi al Binti: In 52 gare in Serie A tra VERONA e MILAN, il Diavolo ha vinto 24 volte contro le 9 degli scaligeri che però, è bene ricordarlo, hanno fatto piangere lacrime amare agli avversari nelle due Fatal Verona (prima il famoso 5 a 3 del 20 Maggio 1973, poi il 2 a 1 del 22 Aprile 1990) a causa delle quali i rossoneri si trovano con due campionati in meno nella loro peraltro gloriosissima sala dei trofei.
L'ultimo successo dell'HELLAS coincide anche con l'ultimo scontro fra le due compagini datato 25 Aprile 2016 quando, da calcio piazzato, SILIGARDI decideva la gara in una della purtroppo rare soddisfazioni che Luca si tolse con la maglia scaligera. Vittoria ospite nel 2014-15 aperta dall'autorete di MARQUES e chiusa dalla doppietta di HONDA prima del gol-bandiera del ConejoLÓPEZ.
Da ricordare anche lo stupendo 2 a 1 del 2013-14 alla gara d'esordio del VERONA di nuovo in Serie A dopo 11 anni di assenza! Quella volta il giustiziere fu il grandissimo Luca TONI con la doppietta che ribaltò il risultato inizialmente segnato dalla rete di POLI.
L’ultimo pareggio tra gialloblù e rossoneri in Serie A risale addirittura a 17 anni fa quando il VERONA andò avanti con BONAZZOLI ma fu rimontato dal gol di AMBROSINI nel Dicembre 2000.
A dirigere la prossima gara è stato designato il signor Orsato della sezione AIA di Schio.
20 Maggio 1973 - Verona-Milan 5-3: Radiocronaca di Enrico Ameri
QUI VERONA
Momo FARES, uscito malconcio dalla gara di Mercoledì, non è disponibile mentre il semaforo è verde per tutti gli altri.
Probabile la riproposizione del 4-4-1-1 con FERRARI e CARACCIOLO al centro della difesa, SOUPRAYEN al ritorno dal primo minuto nel suo ruolo naturale, Bruno ZUCULINI con RÔMULO, VERDE e BESSA in mediana e CERCI a giostrare nei pressi della prima punta per la quale è ballottaggio tra KEAN e PAZZINI.
Probabile formazione
4-4-1-1: Nicolas; Caceres-Ferrari-Caracciolo-Souprayen; Romulo-B. Zuculini-Bessa-Verde; Cerci; Pazzini.
QUI MILANO (sponda rossonera) ROMAGNOLI rientra dopo aver scontato la squalifica e partirà dal primo minuto al fianco di BONUCCI al centro della difesa; sulle fasce sarà ballottaggio a destra fra CALABRIA e ABATE con quest'ultimo favorito mentra dalla parte opposta toccherà ancora a RODRIGUEZ.
Anche in mediana, nonostante il recupero di BIGLIA, MONTOLIVO rimane favorito in mezzo tra KESSIÉ e BONAVENTURA mentre al centro dell'attacco dovrebbe toccare a KALINIC supportato ai lati da SUSO e BORINI.
Convocati
Tornano a disposizione BIGLIA e CALHANOGLU, fuori il lungodegente CONTI.
Antonio Donnarumma, Gianluigi Donnarumma, Marco Storari, Ignazio Abate, Luca Antonelli, Leonardo Bonucci, Davide Calabria, Mateo Musacchio, Gabriel Paletta, Ricardo Rodriguez, Alessio Romagnoli, Cristian Zapata, Lucas Biglia, Giacomo Bonaventura, Fabio Borini, Hakan Calhanoglu, Franck Kessie, Manuel Locatelli, Riccardo Montolivo, Patrick Cutrone, Andrè Silva, Suso.
Probabile formazione
4-3-3 con Donnarumma; Abate-Bonucci-Romagnoli-Rodriguez; Kessié-Montolivo-Bonaventura; Suso-Kalinic-Borini.
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Mister PECCHIA «In questi giorni abbiamo potuto lavorare su quanto è emerso dalla gara di Milano, sappiamo che quando si gioca contro squadre di un certo valore bisogna mantenere l’atteggiamento e la concentrazione per tutta la gara. Loro hanno grande qualità, ma noi dovremo cercare di lavorare sul ritmo sia in fase offensiva che difensiva. Sarebbe bello confermare quanto successo in passato nella storia di questa partita. Purtroppo Fares non sarà della partita, ma in quella posizione abbiamo alternative, dovrò valutare la condizione di alcuni giocatori anche considerando la gara di mercoledì. Bessa? L’anno scorso è stato determinante, quest’anno è partito bene ma l’infortunio non gli ha permesso di lavorare con continuità. Ora sta crescendo, anche se noi ci aspettiamo sempre qualcosa in più, da lui così come da tutti gli altri. Pazzini? Veniva da giorni in cui ha lavorato poco con la squadra, ho fatto altre scelte per la gara di Coppa. È una questione di tempo per lui, in questi giorni ha lavorato bene, lo vedo molto meglio anche dal punto di vista fisico» HellasVerona.it
Mister GATTUSO tecnico del MILAN «Verona? Partita completamente diversa rispetto alla Coppa Italia. In casa loro lo stadio spinge tanto e al Bentegodi è sempre difficile. La nostra storia dice che è un campo maledetto e facciamo sempre una fatica pazzesca. Sarà diversa da mercoledì e sarà molto, molto, difficile. Mi piacerebbe avere qualche giorno in più per lavorare sulla mia squadra ma tanti calciatori si allenano direttamente con le partite, va in difficoltà invece chi gioca meno. Abbiamo poco tempo per lavorare tatticamente e fisicamente, ma dobbiamo farlo comunque. Qualcuno si vede che è stanco ma resta in campo e tutti ci stanno dando grandi risposte» TGGialloBlu.it
Vitor Hugo SOTOMAYOR era in campo nella seconda 'Fatal Verona' «Se il Verona può credere di battere il Milan? Deve. Da qui cerco sempre di guardare le partite. La classifica è complicata, ma con lo spirito che avemmo noi nel 1990 può salvarsi. Ci mancò pochissimo per compiere quell’impresa. Sarebbe splendido se i ragazzi che ci sono ora la realizzassero, a cominciare dalla sfida al Milan» Hellas1903.it
Il doppio ex Joe 'The Jaw' JORDAN a L'Arena «Guardo la classifica e vedo i tifosi allo stadio. Non lo meritano. Non dico lo scudetto o le coppe ma l’Hellas Verona deve restare in Serie A. Pazzini perché non gioca? Tendinite e poi a volte scelte tecniche. L’allenatore avrà sicuramente come si dice, il pugno, no il polso delle cose…. Massimo rispetto per Pazzini ed il suo allenatore. Cerci? Meno male che segna, anche lui lo conosco bene, come calciatore si intende. Bravo e tecnico. Il Milan? Non ho visto la partita di coppa vinta dai rossoneri. Troppo facile. Meglio per il Verona che può concentrarsi solo sul campionato. Domenica al Bentegodi vero? Partita strana. I gialloblù possono far punti. Loro hanno speso tanti soldi ma nel calcio non bastano. Chi sento degli ex Verona? Con i gialloblù è un’altra cosa. Ero a fine carriera ed ho fatto poco ma la gente mi ha voluto bene. Una storia incredibile, tufosi “lovely” veramente, Fanna, Volpati e Galderisi amici veri ma un po’ tutti gli altri. Anche Gigi Sacchetti. Mi hanno mandato un video che Nanu stava cantando, faceva il Karaoke. Lui molto bravo anche come cantante, non solo come bomber. Che bel gruppo, salutatemi anche mister Bagnoli» HellasLive.it
Franco BERGAMASCHI partecipò attivamente alla prima 'Fatal Verona' e racconta al Corriere «Mi auguro che il Verona, domenica, non cambi la tradizione: del Milan è stato spesso la bestia nera, non soltanto per il 5-3 ma anche in tante altre occasioni. I tre punti saranno fondamentali, soprattutto dopo la beffa della partita con la Spal. Ero a Ferrara. Non che il pareggio sia stato iniquo, ma avanti per 2-0 sembrava fatta ed essere raggiunti così ci ha fatto male. Cos’ha detto la Coppa Italia? Per essere ovvi, che il Milan è più forte del Verona. Ma anche che non si dovrà illudere di venire qua e non faticare. La sfida di campionato sarà un discorso diverso. Il pubblico potrà essere carburante in più per l’Hellas, che è nel pieno della lotta per la salvezza» Hellas1903.it
CERCI a Mediaset Premium «Guardiamo avanti, domenica ci sono tre punti in palio e noi abbiamo bisogno di farne più possibile. Sappiamo che il Milan ha grande qualità e Gattuso ha dato una scossa, dovremo scendere in campo concentrati e determinati. Il mio ruolo? Svario su tutto il fronte d'attacco, posso giocare sia come esterno che come seconda punta, ma quello che conta è aiutare la squadra a fare bene. Domenica giocheremo in casa, dove finora non ci siamo espressi al meglio, i nostri tifosi meritano di vedere una bella partita e un Verona che cerca sempre la vittoria» HellasVerona.it
VITA DA EX: Mister BORDIN bi-campione di Moldavia col suo SHERIFF TIRASPOL 'Allenatori italiani vincenti all'estero? Secondo me non è una cosa che riguarda solamente gli allenatori italiani. Nel calcio di oggi, bisogna curare ogni minimo particolare e prepararsi tatticamente e fisicamente, oltre trovare stimoli nuovi sia a livello tattico e psicologico, con la gestione dello spogliatoio che rappresenta un aspetto fondamentale'. Mister PRANDELLI 'Vorrei che il calcio fosse guidato da uomini come Damiano Tommasi e Demetrio Albertini. Serve gente fresca e allo stesso tempo d’esperienza. C’è bisogno di rimettere il pallone al centro di tutto'
LE ULTIME IN VISTA DELLA SFIDA DI DOMENICA ALLE 12:30 Verona: Pazzini lotta per una maglia da titolare, rischia Bessa. Milan, si rivede Biglia
Redazione Fantagazzetta | 15/12/2017 19:19 1'
Pazzini (Getty)
QUI VERONA - Pecchia si porterà fino all'ultimo il dubbio Pazzini: l'ex Fiorentina ha tanta voglia di tornare dal 1', sta dando garanzie fisiche ma non è detto che alla fine riesca a essere titolare. Al momento, comunque, parte leggermente avanti a Kean e a Valoti (con quest'ultimo si passerebbe al 4-4-2). Fares ha accusato qualche acciacco, pronto al suo posto Souprayen. Gli altri ballottaggi sono Heurtaux-Ferrari in difesa e Bessa-Buchel a centrocampo, coi primi in vantaggio ma non ancora certi del posto.
QUI MILAN - Gattuso sorride: dopo lo spezzone concessogli in Tim Cup, Lucas Biglia potrebbe tornare titolare in campionato. L'argentino si contende una maglia con Montolivo e farà il possibile per spuntarla. Calabria, fresco di rinnovo fino al 2022, insidia Abate sulla corsia sinistra, mentre Borini deve fronteggiare la concorrenza di Cutrone per un posto nel tridente con Suso e Kalinic. Torna ad allenarsi anche Calhanoglu, da verificare se rientrerà tra i convocati o meno.
FONTE: FantaGazzetta.com
CALCIO 1990, il secondo capitolo della “Fatal Verona” del Milan
di Fabio Acri - 16 dicembre 2017
Dopo il 1973, il Milan vive una seconda “Fatal Verona” nella stagione 1989/90. I rossoneri perdono e protestano contro la conduzione di Lo Bello, il quale espelle Sacchi e tre giocatori.
Quando un tifoso rossonero sente menzionare le parole “Fatal Verona“, inevitabilmente il pensiero va a due episodi distanti 17 anni l’uno dall’altro: la gara del 1973 e quella del 1990. In entrambi i casi, il Milan perde contro gli scaligeri e vede andare in frantumi le ambizioni di vittoria dello scudetto.
All’inseguimento del Napoli
Nella stagione 1989/90, gli uomini di Sacchi puntano a vincere tutto dopo aver messo in bacheca in serie prima il titolo nazionale e poi la Coppa dei Campioni. Baresi e compagni iniziano però non bene il campionato, perdendo ben quattro delle prime dieci gare. Poi, dall’11° turno, i rossoneri iniziano una progressione incredibile che li porta in primavera a prendere la testa della classifica, a discapito del Napoli di Maradona. Il Milan spera che l’epilogo sia lo stesso di due stagioni prima.
Simone illude, la beffa firmata Lo Bello
A marzo i rossoneri accusano una netta flessione e perdono contro Juventus e Inter. Il Milan conserva un punto di vantaggio, perso quando il Napoli vince a Bergamo a tavolino per una monetina che colpisce Alemao. Il 22 aprile 1990, al “Bentegodi”, c’è Verona-Milan, a due giornate dal termine. Il giovane Simone porta in vantaggio i rossoneri con un potente destro su punizione. Poi entra in cattedra l’arbitro Rosario Lo Bello, figlio di Concetto, che sorvola sulle proteste del Diavolo per due possibili rigori. Al pareggio di Sotomayor, i nervi dei rossoneri saltano e nel finale vengono espulsi Rijkaard, Van Basten e Costacurta. E anche Sacchi perde tutte le staffe. Il Verona passa in vantaggio con Pellegrini. Il Milan perde lo scudetto e per la seconda volta nella storia si materializza la “Fatal Verona”.
FONTE: NewsMondo.it
Serie A, 17a giornata: Verona-Milan, le probabili formazioni Ecco i ventidue calciatori che dovrebbero essere scelti da Pecchia e Gattuso per la sfida del Bentegodi: le probabili formazioni di Verona-Milan
Nunzio Corrasco 15 dicembre 2017, 12:17
A pochi giorni di distanza dalla sfida di mercoledì, Milan e Verona torneranno ad affrontarsi, ma questa volta lo faranno allo stadio Bentegodi. Si tratterà di un match importante per entrambe le formazioni, con il Verona che va a caccia di punti in chiave salvezza ed il Milan che invece è determinato a confermare i progressi mostrati nelle ultime uscite stagionali, alla ricerca di una prestazione positiva anche lontano da San Siro.
Dalle ultime indiscrezioni pare che Gattuso voglia insistere sul 4-3-3 che gli ha dato ottime risposte nel corso delle ultime due uscite contro Bologna e Verona (in coppa Italia). In casa Hellas invece, dovrebbe rivedersi Pazzini dal primo minuto.
STATISTICHE E PRECEDENTI VERONA-MILAN
Nei 26 precedenti fin qui disputati da Verona e Milan c’è perfetto equilibrio: 9 successi per entrambe le squadre e 8 pareggi. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate al Bentegodi, la squadra di casa si è imposta 2-1: all’iniziale vantaggio firmato da Menez, hanno risposto Pazzini e Siligardi, regalando i tre punti ai gialloblù. L’ultimo successo del Milan conquistato a Verona invece risale al 2014 quando i rossoneri si imposero 3-1 grazie all’autorete di Marques e alla doppietta messa a segno da Honda. Di Nico Lopez il gol della bandiera del Verona.
Il Verona si presenta in classifica con 10 punti, frutto di 2 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte. Il Milan invece arriva al Bentegodi con 24 punti in classifica, frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte. I gialloblù vengono dal beffardo pareggio di Ferrara contro la Spal, con la squadra di Pecchia che – avanti di due gol – si è fatta rimontare nel finale. Il Milan invece nell’ultimo turno di campionato ha battuto 2-1 il Bologna grazie alla doppietta messa a segno da Bonaventura.
Probabili formazioni Verona-Milan, 17a giornata Serie A | domenica 17 dicembre 2017
Per la sfida contro il Milan, Pecchia potrebbe rilanciare Pazzini dal primo minuto, schierandolo al fianco di Cerci. A centrocampo dovrebbe rivedersi Zuculini che sarà affiancato da uno tra Buchel, Fossati e Bessa, con il primo favorito. Fuori causa per infortunio Fares, sostituito da Souprayen.
In casa Milan invece, Gattuso sembra intenzionato a confermare il solito 4-3-3. In difesa Romagnoli – preferito a Mustacchio – farà coppia con Bonucci. A centrocampo invece il tecnico rossonero potrebbe dare una chance a Biglia dall’inizio, escludendo Montolivo. In attacco Kalinic titolare, solo panchina per André Silva e Cutrone.
VERONA (4-4-2): Nicolas; Caceres, A. Ferrari, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Fossati, B. Zuculini, Verde; Cerci, Pazzini. All. Pecchia
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini. All. Gattuso
[...]
FONTE: SportNotizie24.it
Verona-Milan: probabili formazioni e statistiche
Enrico Turcato
Sono 52 i confronti di Serie A tra Verona e Milan, con nove successi per i veneti e 24 per i lombardi (19N).
Statistiche Opta
Sono 52 i confronti di Serie A tra Verona e Milan, con nove successi per i veneti e 24 per i lombardi (19N).
In tutte le ultime cinque sfide tra queste due squadre in casa del Verona, entrambe sono andate a segno, per un totale di 15 reti.
Dopo cinque sconfitte consecutive il Verona ha ottenuto quattro punti nelle ultime tre gare di campionato.
Solo il Benevento (sette) ha perso più partite casalinghe del Verona (sei) in questo campionato.
Il Milan ha segnato due reti in ognuna delle ultime due partite di campionato: non arriva a tre gare di fila con almeno due gol all’attivo da dicembre 2016.
Il Milan ha sia segnato che subito gol in quattro delle ultime cinque trasferte di campionato: nel parziale due vittorie, un pareggio e due sconfitte.
Nessuna squadra ha segnato meno reti del Verona da fuori area in questo campionato (una).
Il Milan è una delle uniche tre squadre a non aver ancora concesso gol nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato, insieme a Lazio e Sassuolo.
Giampaolo Pazzini ha disputato 74 partite in Serie A con la maglia del Milan, segnando 21 reti.
Il primo gol in Serie A di Lucas Biglia è arrivato contro il Verona, nel dicembre 2013 con la maglia della Lazio.
FONTE: It.EuroSport.com
SERIE A
VERONA-MILAN: PROBABILI FORMAZIONI, ORARIO E DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING Dopo la vittoria in Coppa Italia il Milan cerca il bis contro il Verona sul campo del Bentegodi. Scaligeri a caccia di rivincita.
Redazione Goal Italia
08:16
Il Milan cerca continuità in campionato dopo la vittoria ottenuta contro il Bologna, al Bentegodi va in scena il secondo atto con un Verona che cerca il riscatto dopo la sconfitta subita in Coppa Italia proprio dai rossoneri.
DOVE E QUANDO
Verona-Milan si giocherà allo stadio Bentegodi domenica 17 dicembre alle ore 12.30.
DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
Verona-Genoa sarà trasmessa sia sulla piattaforma satellitare Sky, sui canali Sky Super Calcio HD e Sky Calcio 1 HD, che su Mediaset Premium, sui canali Premium Sport e Premium Sport HD. La partita sarà visibile anche in streaming attraverso SkyGo per gli abbonati Sky, e su Premium Play per gli abbonati Premium.
PROBABILI FORMAZIONI
In attacco Pazzini è recuperato e si gioca una maglia dal primo minuto con Kean e Valoti, mentre Cerci sembra sicuro del posto. Torna a disposizione anche Bruno Zuculini in mediana, al suo fianco Fossati, Buchel e Bessa hanno tutti chance di giocare. Ballottaggio Ferrari-Heurtaux in difesa, Fares out.
Gattuso dovrebbe confermare il 4-3-3 che ha battuto il Bologna, con la sola eccezione del rientrante Romagnoli al posto di Musacchio. Abate in vantaggio su Calabria per l'out di destra, Rodriguez confermato a sinistra. Biglia è di nuovo arruolabile, ma Montolivo resta favorito per una maglia da titolare. Bonaventura mezzala e tridente con Suso, Kalinic e Borini. Recuperato Calhanoglu.
VERONA (4-4-2): Nicolas; Caceres, A. Ferrari, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Fossati, B. Zuculini, Verde; Cerci, Pazzini.
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini.
FONTE: Goal.com
PREPARAZIONE
Verso Hellas Verona-Milan, il report dell’allenamento odierno rossonero
Scritto da Nicholas Reitano | 14 dicembre 2017
Archiviata la bella vittoria contro il Verona, con il conseguente approdo ai quarti di finale di TIM Cup – dove il 27 dicembre i rossoneri affronteranno l’Inter in una sorta di Derby “natalizio” -, la squadra ha ripreso in mattinata gli allenamenti. Lavoro di scarico defaticante in palestra per gli undici impegnati contro l’Hellas, tutti gli altri in campo sul centrale. Attivazione muscolare nella prima fase dell’allenamento, corsa con cambi di ritmo e serie di scatti sul breve, poi subito lavoro tecnico basato su esercitazioni sul possesso palla ad alta intensità. La sessione è terminata con la consueta partitella su campo ridotto. Calhanoglu, che ha ripreso la sua attività in maniera graduale, in gruppo.
Fonte: acmilan.com.
FONTE: DailyMilan.com
Kean, scelta chiara e progetto Juve: dal gol a Bologna alla conferma
del 14 dicembre 2017 alle 17:27
di MC
L’ultimo Bologna-Juventus l’ha deciso lui: Moise Kean, il più giovane ma non per questo il meno chiacchierato. Accadeva lo scorso 27 maggio, all’ultima giornata di campionato, con una finale di Champions League alle porte e una risposta importante da dare a Max Allegri. Eccola servita, con l’assist di Pjanic e il colpo di testa a punire Da Costa per il gol d’esordio in Serie A. Una rete da record, la prima segnata da un classe 2000 nel massimo campionato. Sette mesi più tardi, molto sembra cambiato nella vita e nella carriera dell’ex bomber della Primavera.
PROGETTO KEAN - La scelta della Juve in un’estate caldissima è stata chiara, nonostante le offerte piovute dall’estero e l’opportunità - caldeggiata dall’agente Mino Raiola - di far crescere Kean in un campionato diverso da quello italiano. I bianconeri, dalla loro, hanno rifiutato qualsiasi proposta di cessione a titolo definitivo, con l’Eredivisie pronta ad accogliere il baby-talento (in prima fila Ajax e soprattutto Feyenoord, che aveva messo sul tavolo circa 7 milioni di euro). A spuntarla è stato l’Hellas Verona, piombato sul diciassettenne dopo aver visto sfumare l’idea Bony dal Manchester City. Una vera scommessa per l’attacco di una squadra che vedeva fin da subito come obiettivo la salvezza. I risultati stentano ad arrivare, la classifica non può essere incoraggiante, eppure Pecchia ha dimostrato di puntare forte su Kean: 11 presenze in Serie A (un gol) e una in Coppa Italia, ieri sera da titolare contro il Milan a San Siro. Piccoli, importanti segnali, per un giocatore ansioso di fare la differenza alla prima stagione nel calcio dei “grandi” e che inoltre sembra essersi lasciato alle spalle qualche “indocilità” del passato (l’ultima, lo scorso settembre, gli era costata l’allontanamento dall’Under 19). La Juve continua ad osservarlo con estrema attenzione, in vista del suo ritorno a Torino il prossimo giugno. Il rapporto con Raiola è ottimo, il progetto per il futuro - che vede Kean ancora in bianconero dopo il rinnovo fino al 2020 - sempre più solido. Quanto tempo sembra trascorso da quel gol al Bologna: da scommessa a conferma, Moise vuole salire il prossimo gradino.
@mcarapex
FONTE: IlBiancoNero.com
14-12-2017 Milan, le ultime da Milanello: di nuovo in campo per preparare la trasferta di Verona
I rossoneri si sono allenati quest'oggi dopo la vittoria di ieri sera contro l'Hellas..
ARIANNA RADICE
fonte: acmilan.com
Il Milan è tornato in campo dopo la vittoria di ieri sera contro l'Hellas Verona. Un successo che ha consentito ai rossoneri di qualificarsi ai quarti di finale di Coppa Italia contro l'Inter il 27 dicembre. La squadra di Gattuso è già al lavoro per preparare la sfida di campionato sempre contro gli uomini di Pecchia, ma questa volta al Bentegodi domenica a pranzo. Ma andiamo a vedere su cosa si è focalizzato l'allenatore milanista.
IL COMUNICATO
Archiviata la bella vittoria contro il Verona, con il conseguente approdo ai quarti di finale di TIM Cup - dove il 27 dicembre i rossoneri affronteranno l’Inter in una sorta di Derby "natalizio" -, la squadra ha ripreso in mattinata gli allenamenti. Lavoro di scarico defaticante in palestra per gli undici impegnati contro l'Hellas, tutti gli altri in campo sul centrale. Attivazione muscolare nella prima fase dell’allenamento, corsa con cambi di ritmo e serie di scatti sul breve, poi subito lavoro tecnico basato su esercitazioni sul possesso palla ad alta intensità. La sessione è terminata con la consueta partitella su campo ridotto. Calhanoglu, che ha ripreso la sua attività in maniera graduale, in gruppo.
Tutti i rappresentati del nostro Settore Giovanile si troveranno a San Siro alle 17.00, quando è prevista la festa di Natale per i 320 ragazzi e ragazze che fanno parte delle formazioni giovanili rossonere. A loro e a tutti i collaboratori impegnati nell’importante lavoro con i giovani, un cordiale e affettuoso augurio di Buon Natale!
Inizierà il lavoro in ottica trasferta di Verona: la partita si giocherà alle 12.30, per questo la squadra si troverà a Milanello alle 9.30 per il "brunch", mentre l'allenamento comincerà alle 12.00.
FONTE: Vavel.com
PROBABILI FORMAZIONI Verso Verona-Milan, ecco le ultime di formazione
Gattuso studia il prossimo match di campionato, con la conferma del 4-3-3 e l’ipotesi Cutrone come esterno d’attacco. Ecco i dettagli.
di Stefano Bressi, @StefanoBressi 15/12/2017, 22:18
Dopo aver superato l’Hellas Verona in Coppa Italia agli ottavi di finale con un secco 3-0, il Milan se lo ritrova contro dopo appena quattro giorni. Sarà una partita però da non sottovalutare, visto che gli scaligeri giocheranno con una formazione più ricca di titolari e soprattutto con una voglia ancora maggiore di ottenere risultato. Gennaro Gattuso, invece, potrebbe non cambiare molto nella formazione titolare, scopriamo insieme le probabili scelte.
In porta ci sarà ovviamente Gianluigi Donnarumma, reduce da una settimana decisamente impegnativa e difficile, il portiere diciottenne ha già dimostrato mercoledì sera di saper reggere la pressione. In difesa sulla destra ci dovrebbe essere Ignazio Abate, che tanto bene ha fatto contro il Bologna. Coppia centrale, invece, confermata: capitan Leonardo Bonucci e Alessio Romagnoli. Anche a sinistra Ricardo Rodriguez è praticamente intoccabile.
Potrebbe essere addirittura confermato in blocco il centrocampo. Franck Kessie si conferma ancora una volta uno stacanovista, instancabile e insostituibile; Giacomo Bonaventura è in un momento d’oro e dunque sarà assolutamente confermato come mezzala sinistra. L’unico dubbio è al centro: Riccardo Montolivo sta facendo molto bene, ma Lucas Biglia è in risalita. Il numero 18 è comunque ancora in leggero vantaggio.
In attacco qualche cambiamento: al centro tornerà molto probabilmente Nikola Kalinic, dopo la prestazione opaca di André Silva. Non si tocca, invece, Suso, come facilmente pronosticabile. Sulla sinistra, invece, potrebbe esserci il vero grande cambiamento. Fabio Borini è una garanzia, ma Patrick Cutrone ha fatto molto bene in Coppa Italia e le sue quotazioni sono in risalita. Il ruolo alla Mario Mandzukic potrebbe essere una svolta per lui e per il Milan.
ALLENAMENTI Qui Milanello – Il Milan si prepara alla trasferta di Verona
Il Milan si è allenato, in mattinata, presso il centro sportivo di Milanello: domenica si gioca nuovamente contro il Verona, stavolta al ‘Bentegodi’
di Redazione, 14/12/2017, 16:40
(fonte: acmilan.com) – Archiviata la bella vittoria contro il Verona, con il conseguente approdo ai quarti di finale di TIM Cup – dove il 27 dicembre i rossoneri affronteranno l’Inter in una sorta d derby “natalizio” -, il Milan ha ripreso in mattinata gli allenamenti agli ordini di Gennaro Gattuso.
Lavoro di scarico defaticante in palestra per gli undici impegnati contro l’Hellas, tutti gli altri in campo sul centrale. Attivazione muscolare nella prima fase dell’allenamento, corsa con cambi di ritmo e serie di scatti sul breve, poi subito lavoro tecnico basato su esercitazioni sul possesso palla ad alta intensità. La sessione è terminata con la consueta partitella su campo ridotto. Hakan Çalhanoglu, che ha ripreso la sua attività in maniera graduale, in gruppo.
Domani, infine, venerdì 15 dicembre, inizierà il lavoro in ottica trasferta di Verona: la partita si giocherà alle 12:30, per questo la squadra si troverà a Milanello alle 9:30 per il “brunch”, mentre l’allenamento comincerà alle 12:00.
FONTE: PianetaMilan.it
Verona-Milan, probabile formazione rossonera: conferma per Cutrone?
Da Matteo B. - dicembre 14, 2017
Domenica la squadra di Gennaro Gattuso torna in campo. Al Marcantonio Bentegodi si gioca infatti Hellas Verona-Milan, partita valida per la 17ª giornata del campionato Serie A 2017/2018.
Il mister rossonero confermerà il modulo 4-3-3 adottato dalla sfida contro il Bologna. Soluzione che sta dando maggiori sicurezze alla squadra. In difesa davanti a Gianluigi Donnarumma giocheranno Ignazio Abate, Leonardo Bonucci, Alessio Romagnoli e Ricardo Rodriguez. In mediana confermati gli uomini schierati nelle recenti sfide. Dunque, Riccardo Montolivo perno centrale con Franck Kessié e Giacomo Bonaventura come mezzali ai lati.
In attacco c’è la possibilità che Gattuso confermi Patrick Cutrone esterno sinistro d’attacco, ruolo in cui è stato impiegato in Coppa Italia. Lo riporta Premium Sport. Altrimenti sarà Fabio Borini a riprendersi quel posto. A destra l’intoccabile Suso, mentre la punta centrale sarà Nikola Kalinic.
14 dicembre 2017
Serie A, le probabili formazioni della 17^ giornata Tutte le news e le ultime dai campi degli inviati di Sky. Dybala rischia la seconda panchina consecutiva. Sarri pronto a schierare il tridente delle meraviglie. Spalletti deve verificare la stanchezza dei suoi dopo i 120' in Coppa. Nella Roma torna De Rossi dalla squalifica, mentre Dzeko riprende il suo posto nell'XI titolare
Si ritorna in campo per la 17^ giornata con la classifica di Serie A che potrebbe cambiare già nella giornata di sabato. Ad aprire il turno ci sarà la capolista Inter, di scena al 'Meazza' contro un'Udinese in salute. Poi toccherà al Napoli, alla ricerca del gol perduto. Sarri dovebbe riavere a disposizione Insigne. Dallo staff medico azzurro filtra ottimismo. Dubbi su Dybala, non si esclude la seconda panchina. Sicuramente out Buffon, Allegri potrebbe non avere a disposizione Cuadrado per il riacutizzarsi di un dolore inguinale. Nella Lazio non ci sarà Immobile. Chi sceglierà Inzaghi per sostituirlo?
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VERONA-MILAN, domenica ore 12:30 (SKY SUPER CALCIO HD)
Verona: Pecchia ha un dubbio per reparto. In difesa Ferrari è favorito su Heurtaux. Problemi invece per Fares. In mezzo Bruno Zuculini, tornato nella gara di Coppa Italia proprio contro il Milan, dovrebbe essere titolare. A rischiare il posto è Bessa. Davanti scalpita Pazzini in ballottaggio con Kean anche se quest'ultimo resta favorito.
Milan: Torna Romagnoli dopo la squalifica. Nella linea a 4 ballottaggio Calabria-Abate per la fascia destra. Biglia è recuperato ma Gattuso dovrebbe puntare ancora su Montolivo. Per il resto poche variazioni con il tridente che sarà composto da Borini, Kalinic e Suso.
Luca Vido e Riccardo Orsolini, compagni di squadra nella nazionale Under 20, entrambi classe 1997 e tutti e due tesserati per l’Atalanta. Il Verona ha fatto un sondaggio per entrambi, anche se il mancino Orsolini rimane il preferito tra i due.
A Bergamo non stanno giocando molto e l’Atalanta sta pensando di privarsene. Per Vido il dialogo è diretto con Sartori, mentre per Orsolini c’è da interpellare anche la Juve, proprietaria del cartellino, ma quello sarebbe il problema minore visti i buoni rapporti che intercorrono tra Fusco e la società bianconera.
FONTE: HellasNews.it
Jordan: “Guardo la classifica e vedo i tifosi allo stadio. Non lo meritano. Col Milan, l’Hellas può fare punti”
dicembre 15, 2017
“Guardo la classifica e vedo i tifosi allo stadio. Non lo meritano. Non dico lo scudetto o le coppe ma l’Hellas Verona deve restare in Serie A. Pazzini perché non gioca? Tendinite e poi a volte scelte tecniche. L’allenatore avrà sicuramente come si dice, il pugno, no il polso delle cose…. Massimo rispetto per Pazzini ed il suo allenatore. Cerci? Meno male che segna, anche lui lo conosco bene, come calciatore si intende. Bravo e tecnico. Il Milan? Non ho visto la partita di coppa vinta dai rossoneri. Troppo facile. Meglio per il Verona che può concentrarsi solo sul campionato. Domenica al Bentegodi vero? Partita strana. I gialloblù possono far punti. Loro hanno speso tanti soldi ma nel calcio non bastano – ha dichiarato il doppio ex Joe Jordan a l’arena – Chi sento degli ex Verona? Con i gialloblù è un’altra cosa. Ero a fine carriera ed ho fatto poco ma la gente mi ha voluto bene. Una storia incredibile, tufosi “lovely” veramente, Fanna, Volpati e Galderisi amici veri ma un po’ tutti gli altri. Anche Gigi Sacchetti. Mi hanno mandato un video che Nanu stava cantando, faceva il Karaoke. Lui molto bravo anche come cantante, non solo come bomber. Che bel gruppo, salutatemi anche mister Bagnoli”
FONTE: HellasLive.it
EX VERONA Sotomayor: “Verona, gioca con lo spirito del ’90”
L’ex gialloblù, in gol nello storico 2-1 al Milan di ventisette anni fa: “L’Hellas deve crederci sempre”
di Redazione Hellas1903, 16/12/2017, 09:13
Victor Hugo Sotomayor, ex difensore del Verona, in gol nella storica vittoria gialloblù del 22 aprile 1990 con cui l’Hellas tolse lo scudetto al Milan, parla della situazione della squadra, intervistato da “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola.
Dice, tra l’altro, l’argentino, che è tornato a vivere a Cordoba: “Se il Verona può credere di battere il Milan? Deve. Da qui cerco sempre di guardare le partite. La classifica è complicata, ma con lo spi rito che avemmo noi nel 1990 può salvarsi. Ci mancò pochissimo per compiere quell’impresa. Sarebbe splendido se i ragazzi che ci sono ora la realizzassero, a cominciare dalla sfida al Milan“.
NEWS
Attento Verona, il Milan gira attorno a Suso
Il fantasista spagnolo è la chiave del gioco rossonero: fermarlo è obbligatorio. E con l’Hellas segna sempre
di Redazione Hellas1903, 15/12/2017, 14:55
Pericolo Suso per il Verona.
Il fantasista spagnolo è l’uomo più creativo del Milan, il giocatore capace di sorprendere con un colpo decisivo in qualsiasi momento.
L’ha dimostrato anche mercoledì a San Siro, nel turno di Coppa Italia: grazie a un’incertezza arretrata dei gialloblù ha segnato il gol dell’1-0, spianando la strada alla netta vittoria dei rossoneri.
Suso, peraltro, segna sempre quando vede l’Hellas. Lo fece anche nel 2016, quando era in prestito al Genoa, firmando al Bentegodi la rete del vantaggio della propria squadra. Poi pareggiò Pazzini e la partita finì 1-1.
Per il Verona sarà fondamentale bloccare il talento milanista per avere delle chance di ottenere un risultato positivo.
INVITATO SPECIALE Bergamaschi: “Verona, torna a essere bestia nera del Milan”
L’ex gialloblù, decisivo nel 5-3 del 1973: “Loro più forti, ma non si illudano: al Bentegodi pubblico fondamentale”
di Redazione Hellas1903, 15/12/2017, 08:51
Franco Bergamaschi, ex ala gialloblù, fu uno dei protagonisti nel 5-3 che il Verona inflisse al Milan il 20 maggio del 1973, togliendo lo scudetto ai rossoneri.
Poi, al Milan, ci passò, ma la sua carriera è fatta anche di grandi stagioni al Foggia, prima del ritorno all’Hellas.
Bergamaschi, intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola, dice, della prossima gara di campionato al Bentegodi: “Mi auguro che il Verona, domenica, non cambi la tradizione: del Milan è stato spesso la bestia nera, non soltanto per il 5-3 ma anche in tante altre occasioni. I tre punti saranno fondamentali, soprattutto dopo la beffa della partita con la Spal. Ero a Ferrara. Non che il pareggio sia stato iniquo, ma avanti per 2-0 sembrava fatta ed essere raggiunti così ci ha fatto male”.
Continua Bergamaschi: “Cos’ha detto la Coppa Italia? Per essere ovvi, che il Milan è più forte del Verona. Ma anche che non si dovrà illudere di venire qua e non faticare. La sfida di campionato sarà un discorso diverso. Il pubblico potrà essere carburante in più per l’Hellas, che è nel pieno della lotta per la salvezza”
NEWS Verona verso il Milan: Fares no, Cerci sì
L’attaccante è rientrato in gruppo, l’esterno ha problemi al ginocchio sinistro
di Redazione Hellas1903, 14/12/2017, 14:21
Alessio Cerci ha ripreso ad allenarsi in gruppo, stamattina a Peschiera del Garda. Con lui anche Marcel Buchel. Entrambi saranno a disposizione per la partita di domenica con il Milan.
Contro i rossoneri, ieri sera, era uscito dopo un tempo Mohamed Fares, a causa di un fastidio al ginocchio sinistro. Nei prossimi giorni l’esterno sarà sottoposto a degli accertamenti.
FONTE: Hellas1903.it
FORMAZIONE MILAN Le mosse di Gattuso per evitare la Fatal Verona
16/12/2017 17:56
Gattuso al Bentegodi conferma Donnarumma nonostante le polemiche dei giorni scorsi. L'ex tecnico del Pisa dovrebbe optare per la difesa a 4 con Abate, Bonucci, Romagnoli e Ricardo Rodriguez. Nel 4-3-3 ci sarà spazio a centrocampo per Montolivo, Kessie e Bonaventura (in ballottaggio con Biglia). Davanti dovrebbe esserci Borini dal primo minuto (in vantaggio su Cutrone) con il confermatissimo Suso. Kalinic agirà come unica prima punta.
LA CONFERENZA Gattuso: Verona è un campo maledetto
16/12/2017 16:34
"Verona? Partita completamente diversa rispetto alla Coppa Italia. In casa loro lo stadio spinge tanto e al Bentegodi è sempre difficile. La nostra storia dice che è un campo maledetto e facciamo sempre una fatica pazzesca. Sarà diversa da mercoledì e sarà molto, molto, difficile". Gennaro Gattuso parla così in vista della sfida col Verona.
Gattuso ha concluso: "Mi piacerebbe avere qualche giorno in più per lavorare sulla mia squadra ma tanti calciatori si allenano direttamente con le partite, va in difficoltà invece chi gioca meno. Abbiamo poco tempo per lavorare tatticamente e fisicamente, ma dobbiamo farlo comunque. Qualcuno si vede che è stanco ma resta in campo e tutti ci stanno dando grandi risposte".
FONTE: TGGialloBlu.it
Juve-Atalanta, ecco chi vuole Orsolini
del 15 dicembre 2017 alle 10:04
Tuttosport fa il punto sul futuro di Riccardo Orsolini, destinato a lasciare l'Atalanta a gennaio. Il giovane talento italiano di proprietà della Juventus è richiesto da mezza Serie B, ma preferisce restare in A. Sassuolo e Bologna si sono mosse e sono piazze gradite, ma in pole c'è anche il Verona
del 14 dicembre 2017 alle 17:06
Nel super Valencia di Marcelino c'è spazio per tanti giocatori passati per la Serie A: da Neto a Zaza, passando per Murillo e Kondogbia. Secondo Superdeporte, presto un altro giocatore potrebbe lasciare l'Italia per i Murcielagos: Martin Caceres, attualmente al Verona.
FONTE: CalcioMercato.com
Sport Hellas Verona - Milan, le probabili formazioni | In attacco torna Pazzini?
Migliorano le condizioni del Capitano, che contro la sua ex squadra potrebbe tornare in campo dal primo minuto. Chi invece non ci sarà è Fares, che ha subito una lesione di primo grado al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro
Luca Stoppele
16 dicembre 2017 16:01
La diciasettessima giornata di Serie A, vede l'Hellas Verona scendere in campo al Bentegodi alle 12.30 di domenica 17 dicembre per affrontare il Milan, che solamente mercoledì lo ha estromesso dalla Coppa Italia.
Pecchia vuole riscattarsi dopo il pareggio subito negli ultimi minuti della scorsa partita contro la Spal e trovare punti importantissimi per la classifica, ma contro i rossoneri servirà una gara di spessore per non trovare un'altra sconfitta, dopo quella di pochi giorni fa.
Chiamato a sostituire Montella, Gattuso sta cercando di dare una nuova identità al Diavolo e di risalire la china in classifica. Ringhio quindi farà di tutto per tornare dalla "Fatal Verona" con i tre punti e nuova fiducia per i giocatori.
I PRECEDENTI - Regna l'equilibrio nel bilancio delle sfide tra le due formazioni al Bentegodi: 9 infatti le vittorie per i gialloblu (ultima il 2-1 della stagione 2015/2016), così come 9 sono i successi milanesi (ultimo il 3-1 del 2014/2015). 8 infine i pareggi, con il segno "X" che non si verifica dal campionato 2000/2001, quando la disputa finì con il risultato di 1-1.
QUI HELLAS VERONA - "In questi giorni abbiamo potuto lavorare su quanto è emerso dalla gara di Milano, sappiamo che quando si gioca contro squadre di un certo valore bisogna mantenere l’atteggiamento e la concentrazione per tutta la gara. Loro hanno grande qualità, ma noi dovremo cercare di lavorare sul ritmo sia in fase offensiva che difensiva. Sarebbe bello confermare quanto successo in passato nella storia di questa partita.
Purtroppo Fares non sarà della partita, ma in quella posizione abbiamo alternative, dovrò valutare la condizione di alcuni giocatori anche considerando la gara di mercoledì. Bessa? L’anno scorso è stato determinante, quest’anno è partito bene ma l’infortunio non gli ha permesso di lavorare con continuità. Ora sta crescendo, anche se noi ci aspettiamo sempre qualcosa in più, da lui così come da tutti gli altri. Pazzini? Veniva da giorni in cui ha lavorato poco con la squadra, ho fatto altre scelte per la gara di Coppa. È una questione di tempo per lui, in questi giorni ha lavorato bene, lo vedo molto meglio anche dal punto di vista fisico.
Dispiace aver raccolto pochi punti in casa, anche se avremmo meritato di più perché la prestazione c’è sempre stata. Abbiamo bisogno della città e dei tifosi. Se noi sapremo offrire una prestazione di valore sono convinto che lo stadio saprà sostenerci e darci una grossa mano".
Così Fabio Pecchia nella conferenza stampa della vigilia, come riporta il sito ufficiale della società. I tempi di recupero di Fares, che ha rimediato una lesione di primo grado al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, sono da valutare e oltre a lui saranno assenti i soliti Bianchetti e Zaccagni. Al posto del franco-algerino dovrebbe quindi tornare a sinistra Souprayen, in vantaggio su Heurtaux il cui inserimento farebbe spostare Ferrari nel ruolo di terzino. Per il resto completeranno la difesa Caracciolo e Caceres. A centrocampo, sulle corsie laterali, ci saranno Romulo e Verde, mentre la linea mediana dovrebbe essere composta da Bruno Zuculini e Buchel. Bessa infatti sembra destinato alla panchina o a fare da spalla a Cerci: ma tra lui e Valoti è probabile che la spunti Pazzini, visto il migliorare delle sue condizioni atletiche.
QUI MILAN - "Sarà una partita diversa da quella di mercoledì. Il Bentegodi spinge tanto il Verona, è un campo molto difficile. La chiave per domani? La differenza la faranno i particolari, come le rincorse degli attaccanti, da Cutrone a Suso. Abbiamo la necessità di queste piccole grandi cose, perché solo la tecnica non basta. Serviranno fame e cattiveria, possiamo sbagliare un pallone ma poi dobbiamo essere subito pronti a riprenderlo. La formazione? Non l'ho ancora decisa, devo anche valutare chi sta bene e chi ha ancora energie. Mercoledì alcuni giocatori hanno speso tanto.
Stiamo proponendo un buon calcio in fase di possesso palla, anche se ci sono grossi margini di miglioramento. Portiamo tanti uomini oltre la linea della palla ma dobbiamo essere più organizzati nelle coperture. Facciamo buon calcio ma concediamo troppo campo agli avversari. Questi ragazzi hanno tenacia e forza. Un esempio è Bonucci: è un martello ed è il motivo per cui ha vinto tanto, è uno spettacolo vederlo lavorare. Gli altri vengono trascinati da questo spirito, i miei ragazzi si stanno auto-convincendo di non mollare, di allenarsi di più e di fermarsi di più a Milanello per migliorare. È un segnale importante.
Calhanoglu ha una balistica importante, può essere un'arma valida per noi, ma deve migliorare a livello fisico. Il suo ruolo? Al Leverkusen ha dimostrato di essere un giocatore in grado di interpretare nel modo giusto diverse posizioni: mezzala, esterno, trequartista. Sono sicuro che darà il suo contributo. Kessie? Metto la firma per averlo così in tutte le partite, sono molto contento. Borini? Può fare tutti i ruoli perché un ragazzo che ci mette sempre la testa giusta. Ha passione e voglia.
Dopo aver rivisto la partita contro il Rijeka, io e il mio staff abbiamo scelto di passare alla difesa a 4. Non mi era piaciuto nulla, tutti i movimenti erano sbagliati, quindi abbiamo preso questa decisione".
Gattuso mette in guardia i suoi su uno stadio che in passato è stato causa di grandi dolori per i tifosi rossoneri. Privo degli infortunati Conti, Storari e Mauri, l'allenatore deve sciogliere il dubbio tra Abate e Calabria per il posto di terzino destro, con la linea difensiva che poi dovrebbe essere composta da Bonucci, Romagnoli e Rodriguez. Con Biglia che non sembra ancora essere al meglio della condizione, il perno centrale di centrocampo dovrebbe essere ancora Montolivo, affiancato da Kessie e Bonaventura. In attacco sono confermati Suso e Kalinic, con Cutrone che si candida a completare il tridente ma il favorito a scendere in campo dall'inizio resta Borini.
ARBITRO - Daniele Orsato di Schio.
FONTE: VeronaSera.it
Convocati Verona-Milan: Gattuso recupera Biglia
Convocati Verona-Milan, 17^ giornata di Serie A 2017/2018: 23 i calciatori selezionati da Gennaro Gattuso per la sfida di domani dello stadio Bentegodi
Di Massimo Balsamo - 16 dicembre 2017
Convocati Verona-Milan, sono 23 i calciatori selezionati da Gennaro Gattuso per la sfida del Bentegodi, valida per la 17^ giornata di Serie A 2017/2018. Può sorridere il tecnico rossonero: torna disponibile Lucas Biglia, reduce da un infortuni, così come Hakan Calhanoglu. Out il lungodegente Andrea Conti.
Ecco l’elenco completo dei 23 calciatori convocati dal tecnico del Milan Gattuso per la sfida contro l’Hellas Verona: Antonio Donnarumma, Gianluigi Donnarumma, Marco Storari, Ignazio Abate, Luca Antonelli, Leonardo Bonucci, Davide Calabria, Mateo Musacchio, Gabriel Paletta, Ricardo Rodriguez, Alessio Romagnoli, Cristian Zapata, Lucas Biglia, Giacomo Bonaventura, Fabio Borini, Hakan Calhanoglu, Franck Kessie, Manuel Locatelli, Riccardo Montolivo, Patrick Cutrone, Andrè Silva, Suso.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A Hellas Verona, Nicolas: "Col Milan dovremo fare la partita della vita"
16.12.2017 15:15 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Nicolas, portiere dell'Hellas Verona, ha parlato a L'Arena in vista della sfida contro il Milan: "Il caso Donnarumma? Difficile dare giudizi da qui» commenta Nicolas, «lui è un grande portiere ma la gente si dimentica che è giovanissimo. Maturerà ed avrà la capacità per gestire meglio queste situazioni. Credo che lui c’entri poco ... Il Milan? Loro sono forti e con il cambio dell’allenatore sembrano avere più grinta. Noi dovremmo fare la partita della vita. A San Siro è andata male ma da noi sarà diverso. Dobbiamo stare molto concentrati. Possiamo fare bene. La salvezza? obbiamo prendere una gara alla volta e cercare di fare punti. Come dicevo prima il campionato è ancora lungo e bastano due vittorie per metterci in salvo quindi mai mollare".
PROBABILI FORMAZIONI Le probabili formazioni di Hellas Verona-Milan - Riecco Romagnoli dal 1'
Live, pagelle e dichiarazioni a partire dalle 12.30 di domani su TMW!
16.12.2017 06:12 di Pierpaolo Matrone
E' ancora Hellas Verona-Milan. No, stavolta non è Tim Cup, ma la diciassettesima giornata di Serie A. Cambia il palcoscenico, che non sarà San Siro bensì il Bentegodi. Ma le squadre no, quelle sono le stesse. E gli scaligeri vorranno sicuramente dimenticare il 3-1 subito in Coppa. In campo all'ora di pranzo, con qualche insidia in più e lo svantaggio, per entrambe, di non essere abituate. Ne vedremo delle belle.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Un pareggio, una sconfitta e una vittoria nelle ultime tre giornate per la formazione di Fabio Pecchia, che però resta al penultimo posto in classifica, al di sopra soltanto del Benevento, e con l'enorme necessità di fare punti quanto prima. La squadra sta dimostrando alcuni limiti, sopratutto là davanti dove sta mancando Pazzini. Stavolta l'ex Fiorentina dovrebbe partire dal primo minuto, nonostante non sia ancora al 100% della condizione fisica. Kean dunque s'accomoda in panchina. Dubbio in difesa per l'allenatore napoletano: sulla fascia sinistra ballottaggio tra Souprayen e Fares, con il primo leggermente in vantaggio. Scalpita anche Valoti, che permetterebbe il passaggio dal consueto 4-3-1-2 al 4-4-2, ma dovrebbe partire dalla panca.
COME ARRIVA IL MILAN - Tra il caso-Donnarumma e due scossoni che sono arrivati dal campo, il primo ringhio in campionato e l'altro in Coppa Italia. Così il Milan giunge a questa trasferta veronese. In settimana si è parlato tanto del portiere rossonero e del suo contratto, con tanto di contestazione della Curva. Il club e Rino Gattuso però lo difendono e chiaramente anche questo domenica tra i pali ci sarà lui. Nel 4-3-3 costruito dal tecnico calabrese, proprio in virtù di questo modulo dovrebbe partite Borini dal primo minuto, malgrado Cutrone abbia fatto bene in Tim Cup e abbia messo un piccolo tarlo nella testa del mister. In difesa tornerà Romagnoli, mentre a centrocampo nuova esclusione per Biglia: il trio sarà formato da Kessié, Montolivo e Bonaventura. André Silva ancora in panchina, Kalinic sarà la prima punta.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Ricardo Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura, Suso, Kalinic, Borini. A disposizione: A. Donnarumma, Guarnone, Calabria, Musacchio, Gomez, Antonelli, Locatelli, Biglia, Calhanoglu, André Silva, Cutrone. Allenatore: Gattuso
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#VERONAMILAN: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
16/DICEMBRE/2017 - 19:30
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Milan, 17a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 17 dicembre (ore 12.30) allo stadio 'Bentegodi'.
- Sono tanti i precedenti tra Verona e Milan in Serie A: nei 52 incontri disputati nella massima serie, i gialloblù hanno ottenuto 9 vittore e 19 pareggi, mentre le vittorie dei rossoneri sono 24.
- Dopo la Fiorentina, il Milan è la vittima preferita dell'Hellas in Serie A: i gialloblù hanno segnato 53 gol in totale ai rossoneri, con una media realizzativa di più di un gol a partita.
- Pillola statistica: il Milan non ha mai subito gol nei primi 15 minuti di gioco in questa stagione.
- Il Verona ha già incontrato due volte Gattuso da allenatore, entrambe nella scorsa stagione quando il tecnico rossonero sedeva sulla panchina del Pisa. Entrambi gli incroci sono terminati in parità, con i risultati di 0-0 e di 1-1.
#VERONAMILAN: 24 CONVOCATI
16/DICEMBRE/2017 - 18:00
Peschiera - Allenamento mattutino presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera per i gialloblù. Nella rifinitura la squadra ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e sui calci piazzati e partitella
Questi i 24 convocati per la sfida contro il Milan, 17a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domani, domenica 17 dicembre allo stadio 'Bentegodi'.
#VERONAMILAN
24 CONVOCATI
1. Nicolas
2. Romulo
4. Laner
5. Zuculini B.
7. Verde
8. Fossati
9. Kean
10. Cerci
11. Pazzini
12. Caracciolo
14. Zuculini F.
17. Silvestri
21. Lee
23. Calvano
24. Bessa
26. Caceres
27. Valoti
28. Ferrari
37. Bearzotti
40. Coppola
69. Souprayen
75. Heurtaux
77. Buchel
97. Felicioli
PECCHIA: «MILAN? DOBBIAMO FARE 100 MINUTI CON PERSONALITÀ E RITMO, MAI ABBASSARE L’ATTENZIONE»
16/DICEMBRE/2017 - 14:30
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Milan, 17a giornata della Sere A TIM 2017/18.
MILAN, DALLA COPPA AL CAMPIONATO
«In questi giorni abbiamo potuto lavorare su quanto è emerso dalla gara di Milano, sappiamo che quando si gioca contro squadre di un certo valore bisogna mantenere l’atteggiamento e la concentrazione per tutta la gara. Loro hanno grande qualità, ma noi dovremo cercare di lavorare sul ritmo sia in fase offensiva che difensiva. Sarebbe bello confermare quanto successo in passato nella storia di questa partita».
TRA ASSENZE E RIENTRI
«Purtroppo Fares non sarà della partita, ma in quella posizione abbiamo alternative, dovrò valutare la condizione di alcuni giocatori anche considerando la gara di mercoledì. Bessa? L’anno scorso è stato determinante, quest’anno è partito bene ma l’infortunio non gli ha permesso di lavorare con continuità. Ora sta crescendo, anche se noi ci aspettiamo sempre qualcosa in più, da lui così come da tutti gli altri. Pazzini? Veniva da giorni in cui ha lavorato poco con la squadra, ho fatto altre scelte per la gara di Coppa. È una questione di tempo per lui, in questi giorni ha lavorato bene, lo vedo molto meglio anche dal punto di vista fisico».
L’APPOGGIO DEL BENTEGODI
«Dispiace aver raccolto pochi punti in casa, anche se avremmo meritato di più perché la prestazione c’è sempre stata. Abbiamo bisogno della città e dei tifosi. Se noi sapremo offrire una prestazione di valore sono convinto che lo stadio saprà sostenerci e darci una grossa mano».
COMUNICATO MEDICO: MOHAMED FARES
15/DICEMBRE/2017 - 19:00
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che nel pomeriggio il calciatore Mohamed Fares è stato sottoposto ad esami diagnostici presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Ospedale di Borgo Trento), che hanno evidenziato una lesione di primo grado al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. I tempi di recupero saranno valutati in base all'evoluzione del quadro clinico.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
15/DICEMBRE/2017 - 13:30
Peschiera - Allenamento mattutino presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia ha svolto una prima fase di riscaldamento a secco e una seconda parte con la palla. In seguito il gruppo ha svolto esercitazioni tattiche suddivise per reparti, prima di concludere l'allenamento con una partitella a campo ridotto ed esercitazioni sui calci piazzati.
Lavoro differenziato per Fares.
CERCI A MEDIASET: «IL MILAN HA QUALITÀ, MA NOI ABBIAMO BISOGNO DI PUNTI»
14/DICEMBRE/2017 - 19:00
Peschiera - Mattinata a Peschiera con l'Hellas Verona per Mediaset Premium. Ecco le principali dichiarazioni rilasciate dall'attaccante gialloblù Alessio Cerci al termine della seduta mattutina: «Guardiamo avanti, domenica ci sono tre punti in palio e noi abbiamo bisogno di farne più possibile. Sappiamo che il Milan ha grande qualità e Gattuso ha dato una scossa, dovremo scendere in campo concentrati e determinati. Il mio ruolo? Svario su tutto il fronte d'attacco, posso giocare sia come esterno che come seconda punta, ma quello che conta è aiutare la squadra a fare bene. Domenica giocheremo in casa, dove finora non ci siamo espressi al meglio, i nostri tifosi meritano di vedere una bella partita e un Verona che cerca sempre la vittoria».
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
14/DICEMBRE/2017 - 14:00
Peschiera - Allenamento mattutino presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, si è divisa in due gruppi: lavoro defaticante per chi è sceso in campo ieri sera, mentre il resto del gruppo ha svolto una prima fase di riscaldamento, passando poi al lavoro atletico al possesso palla. La seduta si è conclusa con una partitella.
Buchel e Cerci si sono allenati con il gruppo. Lavoro differenziato per Fares, a causa del trauma al ginocchio sinistro subito durante Milan-Hellas Verona: il calciatore sarà sottoposto ad esami diagnostici nei prossimi giorni.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Mister BORDIN bi-campione di Moldavia col suo SHERIFF TIRASPOL 'Allenatori italiani vincenti all'estero? Secondo me non è una cosa che riguarda solamente gli allenatori italiani. Nel calcio di oggi, bisogna curare ogni minimo particolare e prepararsi tatticamente e fisicamente, oltre trovare stimoli nuovi sia a livello tattico e psicologico, con la gestione dello spogliatoio che rappresenta un aspetto fondamentale'. Mister PRANDELLI 'Vorrei che il calcio fosse guidato da uomini come Damiano Tommasi e Demetrio Albertini. Serve gente fresca e allo stesso tempo d’esperienza. C’è bisogno di rimettere il pallone al centro di tutto' Bordin a CM: 'Che sorpresa il calcio in Moldavia! Alle italiane consiglio...'
del 14 dicembre 2017 alle 14:15
di Alessandro De Felice
Due titoli e un coppa nazionale nello stesso anno solare. È l'impresa di Roberto Bordin, ex calciatore di Atalanta e Napoli e tecnico dello Sheriff Tiraspol. Dal suo arrivo, il club moldavo ha conquistato ben due volte il campionato nazionale: il primo successo è arrivato a maggio con il successo nello spareggio contro il Dacia Chisinau, bissato qualche settimana fa con il trionfo nel torneo di transizione. Dalla prossima stagione, il campionato tornerà infatti a essere disputato nell'anno solare, da marzo a dicembre. Bordin (foto fc-sheriff.com) sta vivendo una vera e propria favola alla guida dello Sheriff Tiraspol. Il tecnico ha raccontato in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com la sua avventura in Moldavia.
Com’è nata l’opportunità di allenare lo Sheriff Tiraspol?
"Ho ricevuto la chiamata nell’ottobre 2016. Inizialmente, mi sono recato a Tiraspol per valutare di persona gli impianti e tutto ciò che riguarda il mondo Sheriff. Devo dire che sono rimasto davvero sorpreso dalle strutture e dall’organizzazione: abbiamo a disposizione un centro sportivo all’avanguardia con oltre 20 campi da gioco e 2 stadi. Inoltre ho parlato anche Artur Ionita, che ho allenato all’Hellas Verona (Bordin era il vice di Mandorlini, ndr). Mi ha consigliato caldamente di accettare la proposta perché sa che il club è ambizioso: il presidente Victor Gusan vuole vincere. L’obiettivo è crescere e ben figurare non solo nel campionato moldavo ma anche nelle competizioni europee. Abbiamo vissuto un anno veramente importante con la conquista di due titoli e della coppa nazionale, oltre ai 9 punti conquistati nei gironi di Europa League".
Com’è stato l’impatto con la realtà di Tiraspol?
"Sul piano linguistico, utilizzo molto l’inglese, anche se ho un interprete con me. In questa zona della Moldavia si parla il russo e nel corso della mia permanenza qui ho imparato le parole fondamentali del gergo calcistico. La comunicazione con i calciatori è un mix di varie lingue. Per quanto riguarda l’ambiente, all’inizio vivevo nel centro sportivo con il mio staff e ho vissuto poco la città. Ora mi sono trasferito in centro e mi trovo bene. Sono molto soddisfatto della scelta fatta".
Quali sono i segreti della sua squadra?
"Siamo partiti con un 4-3-3 molto offensivo e abbiamo realizzato molti gol in campionato. Poi, durante la stagione, ho deciso di cambiare e siamo passati al 3-5-2, con il quale riusciamo a coprire bene il campo nelle due fasi di gioco. Ho cercato di trasmette l’idea di squadra duttile in grado di cambiare modulo in base all’avversario. La mia idea di calcio si basa sul pressing alto per andare subito alla riconquista della palla; poi dobbiamo produrre un buon possesso. Grazie a una rosa di qualità siamo riusciti a segnare tanti gol. Un modello? Mandorlini, di cui sono stato il vice per 10 anni".
Ci racconta il calcio in Moldavia?
"Ogni anno, 4 o 5 squadre si contendono il titolo fino alla fine. Si tratta di un campionato molto competitivo con squadre molto ostiche. La federazione ha deciso di cambiare format e devo dire che sono cambiate molte cose: dal periodo in cui si gioca il campionato al numero di giocatori a disposizione. È stato infatti ridotto il numero di elementi in panchina, un limite perché non posso sfruttare tutte le potenzialità della mia rosa. Un aspetto molto positivo è, invece, l’obbligo di schierare almeno 4 moldavi e 2 elementi dal 1996 in su in campo: una regola ad hoc per valorizzare il calcio locale e far crescere i giovani".
Uno dei giocatori fondamentali della sua squadra è il centrocampista croato Josip Brezovec, vecchia conoscenza del calcio italiano. Può tornare in Italia?
"Josip sta facendo molto bene. Si tratta di un centrocampista molto offensivo. Quando l’ho conosciuto a La Spezia giocava in diversi ruoli del centrocampo. Ho deciso di schierarlo come mezzala offensiva per sfruttare le sue doti tecniche. In questo modo ha più possibilità di andare in gol. Di sicuro è un elemento molto importante. Ho la fortuna di allenarlo e mi auguro possa rimanere, ma so che ci sono tante richieste da molti campionati europei, come per esempio quella del Rijeka. Non credo tornerà in Italia".
C’è qualche elemento valido che vuole consigliare alle squadre italiane?
"Ho a disposizione due giovani molto interessanti: si tratta di Vitalie Damascan ed Evghni Oancea. Il primo è un classe 1999 ed il capocannoniere della mia squadra; nonostante i 18 anni ha già fatto molto bene nelle ultime due stagioni. Oancea è una mezzala offensiva, classe ’96, che si è messo in evidenza grazie a reti determinanti in sfide delicate. Si tratta di due calciatori molto validi con ampi margini di miglioramento. Se parliamo di calciatori già pronti, consiglio i brasiliani Jairo e Cristiano da Silva. Il primo è un attaccante molto forte sia fisicamente che tecnicamente, mentre il secondo è un terzino mancino dotato di grande corsa. Secondo me questi due ragazzi potrebbe già ben figurare in Serie A".
Come giudica l’esperienza in Europa League?
"Molto positiva. Si tratta della prima da capo allenatore. Abbiamo fatto bene all’esordio contro lo Zlin, dove potevamo ottenere di più, e poi abbiamo preparato con tranquillità tutte le altre partite. Ho adottato il turnover perché il titolo era in bilico e dovevo stare attento a dosare le forze. L’obiettivo era vincere il campionato e ben figurare in Europa. Abbiamo fatto bene nelle due competizioni anche se resta l’amarezza per aver portato a casa 9 punti e non essere riusciti a conquistare il pass per i sedicesimi di finale. Un bottino importante per il club, che per la prima volta raggiunge questo score".
Quanto è importante per Lei l’avventura in Moldavia sia a livello personale che professionale?
"Sono molto contento perché questa società mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco. Ho conosciuto persone molto preparate in un ambiente all’avanguardia. Ho avuto la fortuna di trovare un ambiente in cui sono riuscito a trovare i giusti compromessi tra le loro abitudini e la mia esperienza italiana. Un mix di cose che ha funzionato. Ho portato qui il modo in cui noi viviamo il calcio".
Lei è entrato a far parte della lunga lista di allenatori italiani che sono riusciti a trionfare all’estero. Esiste un segreto?
"Secondo me non è una cosa che riguarda solamente gli allenatori italiani. Nel calcio di oggi, bisogna curare ogni minimo particolare e prepararsi tatticamente e fisicamente, oltre trovare stimoli nuovi sia a livello tattico e psicologico, con la gestione dello spogliatoio che rappresenta un aspetto fondamentale. Il segreto del successo sta nella cultura del lavoro. I risultati si raggiungono solo con il sudore. Non sempre vinci, ma l’importante è sempre dare il massimo".
@AleDeFelice24
Prandelli: 'Tommasi e Albertini svolta per l'Italia. La Serie A...'
del 14 dicembre 2017 alle 13:44
Cesare Prandelli, ex allenatore dell'Italia, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport: "Nazionale? È accaduto, ora si volti pagina. Mi auguro che serva per scavallare, per mettersi tutto alle spalle. Faccio due nomi: vorrei che il calcio fosse guidato da uomini come Damiano Tommasi e Demetrio Albertini. Serve gente fresca e allo stesso tempo d’esperienza. C’è bisogno di rimettere il pallone al centro di tutto. Loro perché amano il calcio e sono grandi conoscitori della materia e dei problemi attuali. Non mi faccia dire altro".
"Com'è vista la Serie A all'estero? Interessante e incerta. Una fortuna avere 4 squadre che possono giocarsela fino alla fine per lo scudetto. Però, per mantenere un alto livello di competitività sarebbe giusto ridurre il torneo a 16 squadre. Favorita? Non ne vedo una che si stacca dalle altre. Ma ho un debole per Sarri e il gran lavoro che sta portando avanti. Un periodo di appannamento può starci. In fondo, cos’è in confronto agli ultimi due anni?".
FONTE: CalcioMercato.com
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.