VERONA 0-4 NOVARA: Incredibile tonfo interno della capolista che, forse anche a causa di una settimana di vigilia non esattamente 'sul pezzo', si disunisce e subisce l'umiliante poker piemontese... Aldilà degli errori della terna (e della discutibile scelta di PECCHIA di togliere FOSSATI) la sconfitta è meritata.
RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA parte all'offensiva e attraverso trame eleganti si presenta con pericolosità davanti a DA COSTA ma va sotto alla prima occasione: GALABINOV parte con largo anticipo sul passaggio profondo (il suo fuorigioco è di almeno un metro sull'ultimo difensore gialloblù) poi entra in area e davanti a BIANCHETTI la tocca indietro per l'accorrente CASARINI che dal limite la gira dove NICOLAS non può arrivare!
Inutili le proteste dell'HELLAS che circonda il guardalinee, il signor Abbattista della sezione Aia di Molfetta convalida la rete.
È il 17° e di lì in poi la squadra di PECCHIA sembra sgonfiarsi: Gioca confusamente e non crea più occasioni nitide mentre gli avversari rischiano di raddoppiare in almeno altre due occasioni.
Nella ripresa PECCHIA schiera i suoi con un inedito 4-2-3-1 ma l'HELLAS non reagisce e al 20esimo subisce il raddoppio di VIOLA, dieci minuti dopo il tris di FARAGÒ e nel finale il poker griffato da GALABINOV, il tutto nell'assoluto stato confusionale dei gialloblù che come pugili in bambola non alzano più i guantoni per difendersi: Incredibile!
Clamoroso 4 a 0 del NOVARA sul campo della capolista che, aldilà della giornata storta sua e della terna arbitrale (che non vede due offside in occasione ddi due gol piemontesi e nega a PAZZINI un rigore solare), merita pienamente la sconfitta: Dopo il quarto d'ora iniziale nel quale i gialloblù sono partiti con la solita verve, il primo vantaggio ospite (viziato da netto fuorigioco) ha sciolto come neve al sole le velleità scaligere e da quel momento in poi, anche a causa delle discutibili scelte di PECCHIA nella ripresa, per il VERONA è stato come un lento scivolare nell'Ade...
Poker senz'altro umiliante per i colori gialloblù che in casa erano reduci da 5 vittorie ed un pari mentre i piemontesi dopo 6 sconfitte trovano i 3 punti!
Mister BOSCAGLIA ottiene un risultato che salva la sua panchina: Nel 2016, tra BRESCIA e NOVARA, è il primo successo in trasferta per il tecnico siciliano.
Aldilà delle pecche della terna e degli errori del mister (che togliendo FOSSATI ha mandato a farsi benedire lo scarso equilibrio su cui si basava oggi il suo VERONA) rimangono per forza delle perplessità sull'approccio alla partita dei gialloblù con la settimana 'disturbata' dalle incursioni di Sky, l'intervista a Milano di PECCHIA ed i media locali e nazionali, uniti a molti supporters scaligeri, quasi a snobbare gli avversari: Come già scritto nella presentazione di VERONA-NOVARA le gare vanno giocate e vinte sul campo e, se è ottimo l'entusiasmo che ha portato all'esaurimento dei biglietti per il 'Tombolato' già dalla serata di Mercoledì, è pericoloso distrarsi da un campionato giocato solo per un terzo...
LA GARA
Mister PECCHIA ritrova BIANCHETTI dal primo minuto dopo la squalifica, al suo fianco CARACCIOLO (anche perchè CHERUBIN è stato lasciato a riposo dopo una brutta botta alla caviglia). A centrocampo ritorna VALOTI titolare ed il suo interscambio con RÔMULO e BESSA permetterà agli scaligeri di variare in corsa modulo tattico, attacco affidato principalmente a capitan PAZZINI e SILIGARDI.
3-5-2 per il NOVARA del traballante mister BOSCAGLIA: In mediana rientra VIOLA dal primo minuto, la coppia d'attacco è formata da GALABINOV e SANSONE.
HELLAS che arriva da 8 vittorie e 2 pareggi in campionato, NOVARA abbacchiato dopo 2 sconfitte consecutive, ad arbitrare la sfida sorteggiato il signor Eugenio Abbattista della sezione Aia di Molfetta.
7° Tiro pretestuoso di FOSSATI dalla distanza, blocca senza problemi DA COSTA.
8° PISANO con un cross in mezzo a cercare il colpo di testa di VALOTI che la gira cercando l'incrocio e trovando purtroppo il volo del portiere del NOVARA che abbranca la palla...
12° PAZZINI si fa spazio e di forza prova lo sfondamento dal vertice sinistro: DA COSTA respinge con difficoltà! 17° NOVARA IN VANTAGGIO: GALABINOV parte in netto fuorigioco inseguito da BIANCHETTI, penetra in area dove arrivano anche CARACCIOLO e PISANO in accerchiamento, palla indietro per l'accorrente CASARINI che a gior la mette sulla sinistra dell'incolpevole NICOLAS ma che erroraccio da parte del signor Raspollini di Livorno! L'attaccante bulgaro aveva almeno un metro di vantaggio sull'ultimo difensore gialloblù...
Inutili le proteste della squadra scaligera che circonda il guardalinee irremovibile, il signor Abbattista convalida, NOVARA incredibilmente in vantaggio! L'HELLAS subisce un gol in casa a 232 minuti dall'ultimo griffato da TORREGROSSA in occasione del 2 a 2 col BRESCIA del 9 Ottobre scorso.
19° Fallo 'tattico' di PISANO sul cerchio di centrocampo, cartellino giallo per il terzino gialloblù.
22° CALDERONI ribalta da sinistra per l'imprendibile FARAGÒ che entra in area stoppando di petto e scarica in porta trovando fortunatamente la deviazione in angolo di FOSSATI che evita il peggio...
30° FOSSATI mette in area una palla da calcio di punizione, VALOTI non aggancia e l'azione si perde.
32° Palla profonda per l'affondo centrale di SANSONE, NICOLAS esce incontro all'uomo ma è piuttosto avventato e perde palla... Per fortuna il signor Abbattista vede la carica al guardiapali scaligero.
33° Dal vertice sinistro PAZZINI prova il tiro al volo sulla ribattuta della difesa avvesaria: Palla fuori.
39° TROEST duro su RÔMULO guadagna l'ammonizione.
42° VIOLA approfitta di un rimpallo favorevole sull'intervento troppo 'morbido' di BIANCHETTI, palla a GALABINOV che a tu per tu con NICOLAS prova il pallonetto bloccato dal portiere brasiliano.
44° Altra ripartenza fulminea per il NOVARA, SANSONE cerca GALABINOV che dal limite sparacchia malamente su NICOLAS.
46° PISANO prova a sfruttare un rimpallo al limite dell'area piemontese ma la sua girata è ampiamente imprecisa. Il signor Abbattista termina il prmo tempo.
0° Nella ripresa PECCHIA schiera i suoi con un inedito 4-2-3-1 nel quale VALOTI e FOSSATI stazionano in mediana mentre RÔMULO, BESSA e SILIGARDI da sinistra a destra cercano di ispirare PAZZINI.
2° FARAGÒ penetra sulla corsia di destra, palla sul primo palo dove CARACCIOLO ferma la palla con uno strano colpo di tacco che diventa un assist per l'accorente GALABINOV che, praticamente a porta vuota, riesce a sparacchiare a lato del palo sinistro!
3° VALOTI al limite dell'area riesce a controllare un palla che scende in maniera spettacolare con un gran colpo di tacco, poi la girata che non inquadra la porta...
7° VALOTI dalla distanza palla alta.
11° Primo (inspiegabile) cambio di mister PECCHIA: FOSSATI si accomoda in panchina lasciando il posto a LUPPI, in mediana scala BESSA al fianco di VALOTI ed il neoentrato va sulla linea dei tre dietro capitan PAZZINI.
16° RÔMULO prova il traversone da destra ma la palla destinata sul secondo palo è troppo lunga e PAZZINI, pur provando con una contorsione a colpire di testa, non può inquadrare lo specchio. Poco dopo GANZ prende il posto di VALOTI, il 4-2-3-1 cambia ancora: RÔMULO e BESSA si posizionano a centrocampo mentre l'ex COMO di proprietà JUVE si posiziona tra LUPPI e SILIGARDI.
17° MANTOVANI interviene da tergo su PAZZINI: Il signor Abbattista estrae il cartellino giallo. 20° 2 A 0 NOVARA: FARAGÒ si destreggia in area senza che nessuno lo limiti, alla fine la tocca dietro per l'accorrente VIOLA che, liberissimo, ha pure il tempo di mirare prima di far secco NICOLAS a mezza altezza...
22° SCOGNAMIGLIO in area affonda nettamente PAZZINI saltandogli in groppa con entrambe le mani sulle spalle: Per tutti il penalty è solare ma non per il signor Abbattista che, pur in buona posizione, non ritiene di dover inetrvenire!
25° Ultimo cambio HELLAS: CARACCIOLO viene sostituito da MARESCA con RÔMULO che va a fare il terzino, PISANO scala al centro al finco di BIANCHETTI ed il nuovo entrato che va nella sua posizione in mezzo al campo.
27° BESSA in gol ma s'era liberato TROEST con una trattenuta evidentissima. 31° TRIS NOVARA: DICKMANN dal limite trova FARAGÒ libero aldilà della linea difensiva scaligera (anche qui il fuorigioco appare abbastanza chiaro), facile il 3 a 0 dell'esterno ad un passo dalla porta.
32° GANZ in area prova la conclusione ma il tiro è debolissimo e DA COSTA raccoglie facile...
35° Il nervoso SANSONE lascia il campo, a sostituirlo è KUPISZ.
41° Ultimo cambio NOVARA: L'ottimo DICKMANN lascia il posto a BOLZONI (cresciuto con BESSA nelle giovanili dell'INTER). 42° POKER SPETTACOLARE DEL NOVARA: VIOLA lancia KUPISZ in area, da destra palla in mezzo per il tacco 'alla BETTEGA' di GALABINOV che festeggia al meglio il compleanno...
45° Ultimo cambio NOVARA: ADORJAN prende il posto di GALABINOV.
46° Tiro senza pretese di BIANCHETTI dalla distanza: Palla fuori.
48° Dopo tre minuti di recupero il signor Abbattista fischia la fine.
Maresca
Pecchia
Pazzini
I VOTI
NICOLAS 4 gol presi più per i buchi di terna arbitrale e compagni che per demeriti propri ma qualche responsabilità del portiere scaligero è comunque evidente... Discutibili poi alcune scelte in uscita ma la fortuna ha aiutato, voto 5,5
PISANO Probabilmente il terzino scaligero non ha ancora pienamente recuperato dall'infortunio che lo ha messo fuori causa per un mesetto, Eros affonda meno di quanto ci aveva abituato ad inizio campionato e molte volte è impreciso nei cross... Voto 5
BIANCHETTI Un paio di leggerezze (grave quella al 42°) potevano costar care e anche se così non è stato Matteo deve ritrovare la concentrazione che fino ad oggi lo aveva fatto crescere... Voto 5,5
CARACCIOLO Impeccabile e molto più determinato del collega di reparto si concede un'unica sbavatura in apertura di ripresa, fortuna che GALABINOV sparacchia malamente a lato a porta quasi libera, voto 6 (gli da il cambio al 71° MARESCA che si 'limita' a fare quello che sa fare meglio anche se ad una velocità notevolmente ridotta rispetto a FOSSATI, gestisce bene un paio di palloni facili e niente di più... Voto 6)
SOUPRAYEN In fase difensiva non da segni di miglioramento ed in fase offensiva non spinge più da qualche gara... Probabilmente conserva la titolarità del ruolo perchè PECCHIA non ha alternative all'altezza: Voto 5
RÔMULO Nel primo quarto d'ora supporta la squadra poi naufraga insieme ai compagni in un mare di errori... Con ogni probabilità l'ex FIORENTINA è stanco e ne ha ben donde: COn tutto quello che ha corso sin qui una pausa ci starebbe pure! Voto 5,5
FOSSATI Il migliore dei suoi finchè è rimasto in campo, sempre lucido e fondamentale anche in fase di recupero difensivo di palla, inspiegabile la scelta di PECCHIA di toglierlo togliendo al VERONA anche l'imprescindibile equilibrio di manovra... Voto 6,5 (gli da il cambio al 56° LUPPI: Prova a dare la svolta con una finta delle sue ma la gara, nella testa dei suoi colleghi, era già largamente compromessa, voto 6)
VALOTI Il ragazzo ha numeri tecnici, non lo scopro certo io, purtroppo pecca in continuità e del resto questa è la cifra ed il tallone d'Achille di una carriera che sarebbe stata forse diversa fin qui... Voto 5 (gli da il cambio al 63° GANZ l'ex COMO sembra avere il muso sempre più lungo e forse si aspettava una stagione differente a Verona, magari non con tutti i torti, forse meriterebbe un po' di considerazione in più da parte del mister ma la concorrenza è sicuramente e fortunatamente grande in casa gialloblù: Prova il tiro una sola volta ma non stava certo solo a lui dare la scossa, voto 5,5)
SILIGARDI Luca è con FOSSATI tra i meno peggio e dai suoi piedi partono i suggerimenti più pericolosi verso la porta avversaria ma troppe volte predica nel deserto: Voto 6,5
PAZZINI Non ricevendo palloni giocabili cerca di capitalizzare al massimo palle impossibili sbattendo inevitabilmente sul muro avversario, voto 5,5
BESSA Anche lui è probabilmente stanco, poche idee ma ben confuse e mai un'idea degna delle sue indubbie capacità tecniche: Voto 5
PECCHIA Assicura che la gara è stata preparata al meglio (e non potrebbe dire altrimenti) anche se qualche dubbio rimane, per la seconda volta sbilancia il VERONA cercando di recuperare e stavolta subisce l'imprevedibile imbarcata... Inspiegabile davvero la sostituzione di FOSSATI che fino a quel momento aveva comunque destato le impressioni migliori fra i suoi... Voto 5
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Mister PECCHIA 'Giornata no' «Queste sconfitte sarebbe meglio evitarle, è stato bravo il Novara, ma fino al gol l'approccio nostro era stato buono. La cosa più bella è l'applauso finale del pubblico. Dell'arbitro non ho mai parlato e non lo farò neanche oggi, io penso alla prestazione della squadra. Dopo il primo gol abbiamo fatto più confusione nel palleggio e loro sono stati bravi a chiudersi e ripartire. Questa però è una grande occasione di crescita e ci dà grandi indicazioni, oggi ci è girato tutto male ma voltiamo pagina. Il Novara é riuscito a chiudersi bene e noi siamo stati meno lucidi del solito nel gestire la palla, abbiamo perso un po' di serenità. Il Frosinone? Non è una sorpresa, è una grande squadra che sta facendo un grande cammino, ma noi pensiamo solo a noi stessi e al nostro atteggiamento. Dobbiamo essere bravi a sfruttare questi momenti come opportunità di crescita, di cambiamento. L'atteggiamento nelle prossime partite? Troveremo le giuste contromosse, bisogna adattarsi alle situazioni, di sicuro la nostra identità non la cambieremo, questo modo di lavorare ci ha dato soddisfazioni. Dobbiamo solo guardare avanti e preparare la sfida con il Cittadella. Sconfitta utile? Le prossime prestazioni dovranno dimostrare che è stato così» HellasVerona.it
Mister BOSCAGLIA tecnico del NOVARA 'Gara vinta sugli esterni' «Abbiamo fatto una grande partita indipendentemente dal nostro cambio di modulo. Il risultato è rotondo, ma già nel 1° tempo meritavamo di andare sullo 0-2. Sviste arbitrali? Non le voglio nemmeno commentare. Nelle precedenti gare, ne abbiamo subite molte, per cui se oggi ce ne sono state a nostro favore, preferisco sorvolare. Mi soffermo piuttosto sulla prestazione dei ragazzi che hanno fatto una partita fantastica sotto l'aspetto della concentrazione e dell'aggressività. Il Verona che è una squadra stratosferica per questa serie B, non ha quasi mai tirato in porta. Noi siamo stati coraggiosi ed abbiamo sempre provato ad offendere. Il nostro modulo non prevedeva di porre 5 difensori davanti al portiere, ma 2 esterni da affiancare ai centrali. Siamo riusciti a rendergli la vita difficile perchè loro attaccavano centralmente, lasciando scoperte le fasce. Lo 0-4 è pesante per il Verona, ma se andiamo a guardare altri episodi, potevamo segnare pure in altre occasioni. Complimenti ai ragazzi. Quando i giocatori fanno gare del genere, l'allenatore incide davvero poco. Il merito è solo loro. Verona battibile? Sì, qualche gara la potrà anche perdere ma difficilmente perderà il primato» TGGialloBlu.it
Maresca
Pecchia
Pazzini
PAZZINI 'Ripartire al più presto' «Partita brutta, lasciamo perdere gli episodi. Abbiam preso un bello schiaffo. L'approccio è stato buono fino a quando non è arrivato il gol. Nel secondo tempo la situazione è peggiorata, loro ci hanno segnato subito e la gara è diventata veramente complicata. Può capitare a tutti di andar sotto, dobbiamo migliorare nella fluidità del gioco. Sappiamo che molte squadre contro di noi si vorranno difendere fino alla fine. La Serie B è e rimarrà un campionato difficile e dovremo affrontare tutte le partite al 100%. Reazione mentale? La squadra ha già voglia di riprendere. Gli applausi del Bentegodi? I tifosi sono sempre stati fantastici, hanno continuato a sostenerci e non è mancato il loro applauso. Ora rialziamoci al più presto perché venerdì arriva una gara importante» HellasVerona.it
MARESCA 'Ci serva da lezione' «Oggi una giornata storta, ma anche una lezione per crescere. Bisogna capire i motivi di questa prestazione per poi ripartire. L'analisi della partita? Dopo un 0-4 ogni commento è quasi superfluo. Nei primi 30 minuti la squadra c'era, abbiamo giocato bene e pressavamo alti e bene, poi è arrivato il primo gol e abbiamo perso l'equilibrio. Complimenti al Novara, loro hanno fatto una buona partita. Dobbiamo cercare di prendere quel poco di positivo e imparare la lezione, perché in Serie B nessuno ti regala niente. Ogni tanto ci sta lo stop, ma questo è pesante, clamoroso. Prossime sfide? Pensiamo partita dopo partita, ora tocca al Cittadella, sarà importante non ripetere gli errori di oggi. Dobbiamo fare il nostro campionato, questa partita può esserci utile a capire che vincere ogni partita non è così scontato. Un consiglio per i giovani? Ho parlato tanto con Zaccagni la settimana scorsa, eravamo in camera insieme in ritiro, è un ragazzo di grande prospettiva. Come tutti i giovani bisogna imparare a fare dei sacrifici per raggiungere risultati interessanti per il futuro» HellasVerona.it
Mister BAGNOLI «Il Verona sta andando molto bene, però è ancora presto, il campionato è ancora lungo e occorre stare attenti. Pazzini sta segnando tanto? Si sapeva che era un giocatore su cui puntare. Ha solo avuto a volte degli infortuni che lo hanno un po' bloccato. Pecchia? Se il Verona lo ha preso vuol dire che aveva delle certezze» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi il colpaccio del LATINA al 'Menti' di Vicenza inguaia ancor di più il LANEROSSI mentre la SPAL ha battuto il BRESCIA per 3 a 2.
Nel lunch-match di Domenica il CESENA ha regolato per 2 a 0 il PISA.
Il FROSINONE vince e scavalca il CITTADELLA al secondo posto a -3 dall'HELLAS: 3 a 1 dei ciociari (particolarmente in palla ultimamente) sull'ASCOLI, i padovani cadono a Benevento.
La SALERNITANA annulla la TERNANA, in Campania finisce 4 a 2!
1 a 1 in CARPI-AVELLINO e PERUGIA-TRAPANI, a reti bianche ENTELLA-PRO VERCELLI.
Alle 20:30 BARI-SPEZIA.
WRESTLING: Giappone in delirio per il ritorno dell'uomo tigre!
QUALIFICAZIONI AL MONDIALE: Facile 4 a 0 dell'ITALIA sul LIECHTENSTEIN, MARQUEZ regala la vittoria al MESSICO sugli USA! Il BRASILE strapazza l'ARGENTINA che ora rischia la qualificazione superata dall'URUGUAY...
CALCIOMERCATO (TEORICO): Quanto vale NEYMAR? Secondo suo padre (agente) 430 milioni!
LADRI D'ORO SUL TRENO... Ignoti hanno rubato allo schermitore Daniele GAROZZO l'oro olimpico conquistato in Brasile! Era nel suo zainetto sul treno... Fortunatamente una signora ha poi ritrovato la medaglia buttata in un cassonetto.
BAGARINAGGIO ESTREMO: L'indagine sull’infiltrazione della criminalità organizzata nel bagarinaggio dei biglietti della Juve è diventata materia di interesse anche per la procura della Figc
STALKING, Il portiere del LUMEZZANE arrestato al campo d'allenamento...
IL VERONA PRENDE 4 GOL E LA CURVA CANTA ANCORA PIÙ FORTE
RedazioneNov 14, 2016
Spettacolo al Bentegodi di Verona, in campo e in curva. Sul rettangolo verde, a animare lo show ha pensato il Novara, che ha travolto la capolista di Fabio Pecchia per 4-0. In tribuna, i protagonisti sono stati i tifosi gialloblù, spesso criticati dalla stampa e dagli ultras rivali, ma ineguagliabili quanto a passione e sostegno alla loro squadra. Alla quarta rete dei piemontesi di Boscaglia, lo stadio ha continuato a tifare e a cantare, sostenendo la squadra, se possibile, ancora più forte. Per il Verona è stata la seconda sconfitta in campionato dopo quella con il Benevento del 10 settembre scorso, la prima in casa. L’Hellas resta in testa con 30 punti, tre più del Frosinone e il 18 novembre, venerdì prossimo, affronterà in trasferta il Cittadella, in un derby veneto. Il Novara è passato in vantaggio al 17' con Casarini che sorprende Nicolas sul primo palo, forse in fuorigioco. Nella ripresa al 17' Pazzini sciupa la palla dell’1-1, e dall’altra parte il Novara non perdona. Faragò dal’out destro serve all’indietro Viola che di sinistro firma il raddoppio. Al 31' Faragò segna il 3-0 con un tocco sotto misura sul secondo palo. Nel finale arriva il poker con un colpo di tacco di Galabinov su assist di Kupisz.
Alla fine, la squadra è andata sotto la curva a salutare e a ringraziare il pubblico: “Faccio i complimenti al Novara, noi abbiamo fatto un po’ di confusione. Il saluto del pubblico è la dimostrazione che la squadra in campo ha avuto il giusto atteggiamento”, ha detto l’allenatore dei veronesi, Fabio Pecchia.
FONTE: TodaySport.it
di Sportal.it
Il sogno del Novara è diventato dolce (e meritata) realtà al Bentegodi di Verona davanti a 14.192 spettatori di cui 111 tifosi novaresi. I ragazzi di Boscaglia hanno compiuto l’impresa contro la capolista di Pecchia, infilando un clamoroso poker che ha legittimato il vantaggio firmato Casarini al 17’ della prima frazione viziato da un netto fuorigioco del rifinitore Galabinov. Le reti al 20’, 31’ e 43’ della ripresa siglate rispettivamente da Viola, Faragò e dallo stesso Galabinov hanno legittimato un successo che non fa una grinza. Il Verona?. La brutta fotocopia di sé stesso, mai veramente in partita se non nel primo quarto d’ora. La straordinaria cavalcata che ha permesso all’Hellas di issarsi in testa alla classifica s’è interrotta dopo 10 risultati utili consecutivi. Nonostante la classifica gialloblù ancora primi con 30 punti, seguito da Frosinone e Cittadella. Il Novara, salito a 17 punti, nel prossimo turno ospiterà proprio il Frosinone mentre il Verona, venerdì sera, giocherà a Cittadella. Immediata prova d’appello per capire se i gialloblù, comunque applauditi dalla tifoseria scaligera all’uscita dal campo contro il Novara, sono in flessione ovvero si è trattata di una battuta d’arresto.
Primo tempo. Inizio autoritario della capolista: centro e contro centro di Pazzini e Siligardi (2’), nulla di fatto.8’: Valoti stacca, l’estremo Da Costa neutralizza in volo plastico. 12’: Pazzini mostra il suo biglietto da visita, conclusione in area, Da Costa non si fa sorprendere. L’azione prosegue, morbido traversone di Souprayen dalla sinistra a pescare Romulo sottomisura, il brasiliano non riesce a deviare e l’azione sfuma. 17’: al primo affondo il Novara realizza lo 0 a 1. Galabinov, scattato in netto fuorigioco sulla sinistra, dal fondo dell’area rimette al limite per l’accorrente Casarini che, di prima intenzione, batte inesorabilmente Nicolas per il vantaggio ospite, scatenando i 111 tifosi del Novara e le proteste dei gialloblù all’indirizzo dell’arbitro. 22’: ci si aspetta l’immediata reazione gialloblù, è invece la squadra di Boscaglia a sfiorare il raddoppio di rimessa col tiro finale di Faragò, buon per i ragazzi di Pecchia che Souprayen riesca a deviare in angolo. La spinta iniziale della capolista lascia il campo ad uno sforzo offensivo approssimativo che permette al Novara di non subire nuovi pericoli. Alla mezzora l’Hellas si rifà vedere dalle parti di Da Costa: punizione dalla sinistra di Romulo, palla che scorre rasoterra fino all’estremo piemontese senza la deviazione vincente degli avanti scaligeri. Il Novara affonda in contropiede un minuto più tardi ma Nicolas esce dai pali e sventa. Il Verona spinge, Pazzini si ripresenta alla conclusione nei 16 metri, palla a lato di poco. Il copione si ripete col passare dei minuti: scaligeri imbrigliati dalla ragnatela novarese. Anzi è il Novara al 42’ ad avere la più nitida occasione per raddoppiare ma Galabinov sciupa clamorosamente, facendosi ipnotizzare da Nicolas che salva letteralmente l’Hellas. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo. Inizio di ripresa e stesse formazioni in campo ma sempre Novara pericolosissimo. Al 3’ il solito Galabinov sciupa nuovamente, calciando fuori da centro area con Nicolas battuto. Gli scaligeri ci provano con Valoti da fuori, rasoiata a lato. 11’: primo cambio Hellas, dentro Luppi per uno sfinito Fossati. Il Verona alza il ritmo, Pazzini corregge di testa sottomisura al 17’, palla sopra la traversa. 18’: secondo cambio Hellas, dentro Ganz per Valoti. 20’, Novara in avanti, azione fotocopia della prima rete: stavolta Faragò, in posizione regolare, centra dal fondo dell’area, Viola smarcato al limite dell’area trafigge Nicolas per il meritato raddoppio ospite. 20’ della ripresa: Verona-Novara 0-2. 25’: Pecchia getta nella mischia anche Maresca per Caracciolo. Ma sono i piemontesi a calare il tris al 31’ della ripresa: Faragò sorprende una confusa retroguardia scaligera, realizzando sottomisura lo 0 a 3. 41’: Boscaglia inserisce Bolzoni per Dickmann. Due minuti più tardi gloria anche per Galabinov che, con un tacco beffardo, realizza il poker finale. Galabinov viene sostituito al 45’ da Adorjan. Tre minuti di recupero e triplice fischio: Verona-Novara 0-4.
13 novembre 2016
FONTE: Sport.Tiscali.it
Risultati Serie B: Novara show, poker al Verona! Solo un pari per la Pro Vercelli
La Salernitana supera 4-2 la Ternana in rimonta. Tris del Frosinone all'Ascoli e secondo posto in classifica, parità fra Perugia e Trapani
domenica 13 novembre 2016
ROMA - Dopo la vittoria del Cesena sul Pisa, continua la 14ª giornata di Serie B. Il Novara espugna il Bentegodi superando per 4-0 il Verona, solo un pareggio per la Pro Vercelli in casa della Virtus Entella. Il Frosinone batte l'Ascoli 3-1 mentre la Salernitana vince in rimonta contro la Ternana.
VERONA-NOVARA 0-4 - Dopo due vittorie consecutive in campionato, il Verona trova la prima sconfitta in casa (l'ultima in Serie A finì 1-2 contro il Frosinone) contro il Novara. I ragazzi di Boscaglia, invece, vincendo 4-0 si riscattano dalle due sconfitte consecutive. Comincia benissimo la squadra di Pecchia ma a passare in vantaggio alla prima occasione sono gli ospiti. Al 17' Galabinov scatta sul filo del fuorigioco, passaggio arretrato per Casarini che dal limite fredda Nicolas. Nel secondo tempo i padroni di casa si sbilanciano per trovare il gol del pareggio ma è il Novara a trovare la rete del raddoppio. Azione fotocopia della prima rete, ma con diversi protagonisti: Faragò entra in area e appoggia per il rimorchio di Viola, per il centrocampista conclusione potente dal limite imprendibile per Nicolas. Giornata nerissima per i padroni di casa, dopo il gol annullato gli scaligeri subiscono il terzo gol della gara. Cross di Dickman per Faragò, difesa immobile e centrocampista che stoppa e calcia da pochi passi: affonda ora il Verona. All'88' arriva anche il quarto gol. E' sempre Galabinov il protagonista. Cross di Kupisz per il bulgaro che di tacco, sottoporta, beffa Nicolas! Rete splendida per l'attaccante del Novara. Oltre alla sconfitta degli scaligeri continua il tabù per Pazzini che non ha mai vinto contro il Novara (anche con la maglia dell'Inter) e non ha mai segnato.
[...]
FONTE: TuttoSport.com
LE PAGELLE Le pagelle del Verona: domenica da incubo, il Novara punisce i gialloblù
13.11.2016 19:20 di Giorgia Segala
Nicolas 5.5 – Non ha particolari colpe sui gol incassati, ma si prende decisamente troppi rischi.
Pisano 5 – Corre ma risulta molto più inconcludente del solito.
Bianchetti 4.5 – Sbaglia praticamente tutto, e va definitivamente nel panico dopo il primo gol degli avversari.
Caracciolo 6 – Nonostante gli errori, da cui non è esente, rappresenta l’unica parvenza di reparto difensivo gialloblù. Esce per infortunio, e il Verona crolla definitivamente. (Maresca s.v.)
Souprayen 4.5 – Gioca male dietro, gioca male davanti. Quando tocca qualche pallone, lo fa sempre in modo impreciso.
Romulo 5 – Pieno di buone intenzioni, ma piuttosto inconcludente. Una sua leggerezza porta il Novara a siglare uno dei quattro gol della partita.
Bessa 5.5 – Si vede un po’ ovunque in campo, ma senza incidere mai in maniera decisiva.
Fossati 6 – Il “meno peggio” fra i centrocampisti gialloblù. Ci prova, ma da solo non riesce a dettare adeguatamente i tempi di gioco per i compagni. (Luppi s.v.)
Valoti 5.5 – Prova la conclusione ma puntualmente finisce fuori. Pecca di presunzione, in qualche occasione avrebbe dovuto preferire il passaggio ad un compagno. (Ganz s.v.)
Siligardi 5 – Ci prova ma non ci riesce. Come non fosse sceso in campo.
Pazzini 5.5 – Gioca con grinta e con l’atteggiamento giusto, ma gli arrivano davvero pochi palloni. In tutto ciò, anche la beffa del rigore non concesso da Abbattista.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Serie B, il Novara dà spettacolo: clamoroso 0-4 a Verona
Brusca frenata dei gialloblù, ne approfitta il Frosinone che sale a -3 dalla vetta
13 Novembre 2016
È del Novara il colpaccio della 14.a giornata di Serie B. I piemontesi fermano la corsa del Verona sbancando 4-0 il Bentegodi: decidono Casarini, Viola, Faragò e Galabinov. Ne approfitta il Frosinone, che accorcia a -3 dalla vetta battendo 3-1 l’Ascoli. Cade il Cittadella a Benevento, mentre Entella e Perugia non vanno oltre il pari. Nel posticipo, Bari-Spezia finisce 1-1: al vantaggio di Brienza risponde un clamoroso autogol di Fedele.
Grande impresa del Novara, che espugna il Bentegodi con un netto 0-4 e allontana i fantasmi della zona retrocessione. Apre le marcature Casarini, raddoppia Viola e chiude i giochi Faragò, prima del poker firmato Galabinov. Del clamoroso passo falso degli scaligeri approfitta il Frosinone, che supera 3-1 l'Ascoli grazie a una doppietta di Soddimo, che apre e chiude i giochi al Matusa.
Niente da fare invece per il Cittadella, punita da un gol di Ceravolo al 36' del secondo tempo: il Benevento vince e si porta a un punto proprio dai veneti. Vince anche la Salernitana, che ottiene tre punti fondamentali in chiave salvezza in una sfida ricca di gol e spettacolo contro la Ternana. Doppio vantaggio per la squadra di Carbone, che si fa però raggiungere e superare già nel primo tempo dai gol di Perico, Coda (un gioiello su punizione) e Vitale su rigore. Nella ripresa ci pensa Rosina a chiudere i conti con la rete del 4-2. Il successo può far respirare i ragazzi di Sannino, che salgono a 16 punti in classifica
Serse Cosmi torna nella sua Perugia, ma non riesce ad andare oltre l'1-1 con il suo Trapani, contro "l'allievo" Cristian Bucchi: a 6 minuti dal 90' Nicastro porta avanti gli umbri con un preciso colpo di testa, ma al brasiliano risponde immediatamente l'argentino Coronado, che infila Rosati e regala ai siciliani un punto importante contro un'avversaria molto più quotata. Il Trapani resta ultimo in classifica a soli 10 punti.
Pareggiano anche Carpi e Avellino: 1-1 firmato Ardemagni (su rigore) e Kevin Lasagna, con Toscano che resta a rischio esonero. Finisce 0-0 invece Entella-Pro Vercelli.
Bari e Spezia impattano 1-1 nel posticipo serale. Era l'esordio di Stefano Colantuono sulla panchina pugliese, proprio davanti ai tifosi di casa. Decidono i gol di Brienza e l'autorete clamorosa di Fedele che inciampa e infila il pallone nella propria porta.
Nella sfida delle 12:30 era arrivata la seconda vittoria stagionale per il Cesena: un 2-0 al Pisa fondamentale in chiave salvezza. La doppietta di Rodriguez regala ai romagnoli un successo che mancava da oltre due mesi.
FONTE: Sportmediaset.Mediaset.it
Hellas Verona - Novara 0-4
Di Giovanni Chiorazzi
Ogni singolo tifoso sa bene che il calcio è uno sport strano, dove ogni partita ha una storia a sé e dove ogni risultato è pronto ad essere sovvertito dai pronostici della vigilia, ma diciamolo apertamente senza nasconderci: la vittoria del Novara al “Bentegodi” ha un po’ il sapore di quella che riuscì ad ottenere Davide contro il gigante Golia nella narrazione biblica… Una vittoria bella ma soprattutto concreta perché, salvo i primi minuti iniziali dove gli scaligeri hanno dato l’impressione di poter fare davvero male agli azzurri, il match ha visto la nostra squadra finalmente compatta, attenta sino all’ultimo e cinica anche in trasferta. Che dire… il Novara avrà anche perso sei gare consecutive lontano dal “Silvio Piola”, ma di sicuro saranno poche - a fine stagione - le squadre che potranno vantarsi di aver segnato ben quattro reti “a domicilio” all’Hellas Verona, che non lasciava l’intera posta in palio agli avversari dal 17 settembre scorso contro il Benevento. Senza contare che gli azzurri hanno anche sprecato altre favorevoli ghiotte occasioni, almeno due nell’arco dei novanta minuti, che avrebbero potuto rendere il risultato ancor più rotondo.
La bellezza di uno sport da sempre emozionante come il calcio si è dunque concretizzata al meglio in questa 14a giornata di Serie B, dove tutto ha funzionato nel migliore dei modi e forse non è un caso che questo si sia verificato con un Novara sceso in campo con l’ennesimo innovativo modulo di gioco, un 3-5-2 che ha esaltato al meglio le caratteristiche di ogni singolo giocatore, ma in particolare - ed è un dato di fatto guardando allo score finale - quelle dei centrocampisti azzurri. Se infatti ancora una volta tre dei quattro gol finali sono giunti da giocatori del reparto mediano, qualcosa vorrà pur dire, così come vorrà dire qualcosa vincere con un passivo così pesante in casa della capolista indiscussa della cadetteria e della società più attrezzata al salto di categoria. E’ normale che, mai come a seguito di questa vittoria, adesso sorgano delle obbligate riflessioni: è bastato un cambio di modulo per dimostrare il proprio reale valore? Un cambio che, tra l’altro, ha completamente screditato il modo di interpretare il gioco del calcio di mister Boscaglia, che già in passato aveva rifiutato questa possibilità… Oppure la carta vincente è stato l’impiego di Andrea Mantovani al centro della difesa, a supporto della coppia Troest-Scognamiglio, con una prestazione ottimale da parte del centrale azzurro tanto da far pensare a un rinforzo anticipato rispetto al mercato di riparazione? Difficile sbilanciarsi, ma probabilmente questa vittoria è un mix di tante circostanze in cui rientrano anche quelle prima evidenziate. Ora, pur rimanendo con i piedi ben saldati al terreno, è anche giusto esaltare quanto avvenuto in terra veneta ad opera dei nostri giocatori, che ritrovano in questo modo coraggio e fiducia nei propri mezzi e lo fanno contro l’avversario più accreditato, dimostrando in questo modo che nella stagione attuale nulla è ancora scontato… specialmente osservando la classifica, dopo che un terzo esatto del campionato 2016-17 è ormai andato in archivio. Se la prestazione generale della squadra ha fornito ottimi e incoraggianti segnali per il futuro, è giusto anche soffermarci sulle qualità dei singoli che si sono resi protagonisti del risultato più eclatante dell’intero weekend calcistico. Questa volta la difesa non si è concessa neppure la minima distrazione e contro giocatori che solo lo scorso anno calcavano campi di Serie A. Molto importante è anche il fattore psicologico che questo primo successo esterno potrebbe avere sull’intero ambiente. Del resto, non va dimenticato che fu proprio con una vittoria “corsara” che lo scorso anno si ebbe la tanto sospirata svolta… Quello attuale, tuttavia, resta sempre un Novara diverso da quello della gestione Baroni e in parte è anche logico viste le caratteristiche della rosa a disposizione. Anche contro il Verona, infatti, non si è visto un vero e proprio leader in campo, bensì una squadra con tutti i giocatori sullo stesso piano e con la stesa voglia di vincere. Probabilmente il valore aggiunto che invece nel Verona non si è visto, con numerosi errori individuali da parte dei gialloblu dopo il gol iniziale messo a segno da Casarini, un giocatore la cui assenza - non a caso - si era avvertita in maniera evidente contro la Spal.
In questo Novara resta dunque una certezza, difficilmente screditabile: le potenzialità della squadra, soprattutto se con tutti gli attori al massimo della condizione, non si possono mettere in discussione. Con un centrocampo che “gira a mille”, come avvenuto contro il Verona, la occasioni propizie non tardano a verificarsi, anche se per obiettività va detto che il primo gol azzurro è stato siglato partendo da una situazione di fuorigioco: a testimonianza del fatto che nel calcio conti anche quel pizzico di fortuna che nelle precedenti gare aveva sempre voltato le spalle alla nostra squadra. Dopo questo successo, senza dubbio passa in secondo piano anche la difficoltà ad andare in gol da parte degli attaccanti azzurri, in primis considerando che nelle ultime due trasferte il Novara ha comunque messo a segno la bellezza di sette reti (tre furono i gol all’attivo nella sfida di Terni), poi perché si spera che la rete messa a segno da Galabinov al “Bentegodi”, nel giorno del suo compleanno, possa in qualche modo aver sbloccato l’attaccante bulgaro, apparso ancora un po’ troppo impacciato ma sicuramente più energico rispetto ad altre uscite.
Con un Novara che è finalmente tornato ad emozionare e inorgoglire i propri tifosi, che lo ricordiamo un po’ per tutti… sono e restano un patrimonio da proteggere e non da attaccare gratuitamente… si può ora guardare al calendario con meno patemi e con più speranze, un aspetto da sfruttare anche sul campo nella prossima sfida contro il Frosinone, dove un altro avversario di valore si confronterà contro gli azzurri. Giocare senza pressione è risultato a Verona il punto di forza del Novara, circostanza che dovrà ripetersi anche tra una settimana, per cominciare ad ambire a traguardi più prestigiosi di quelli attuali.
Giovanni Chiorazzi
Arbitro: Sig. Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta.
Assistenti: Sigg. Mirko Oliveri (sezione di Palermo) e Edoardo Raspollini (sezione di Livorno).
Quarto uomo: Sig. Marco Serra (sezione di Torino).
Ammonizioni: Pisano per l'Hellas Verona; Troest e Mantovani per il Novara.
Espulsioni: nessuna.
Calci d’angolo: 4 per l'Hellas Verona; 2 per il Novara.
Spettatori: 14.192 totali (abbonati 10.193; paganti 3.999).
Recupero: 1'pt; 3'st.
Note: Terreno in buone condizioni, temperature nella media stagionale. Novara schierato in campo con la seconda divisa ufficiale da gioco, maglia, pantaloncini e calzettoni bianchi.
Cronaca: Il Novara, un po' a sorpresa, scende in campo con un inedito 5-3-2 e con il debutto in campionato di Andrea Mantovani, a supporto di Troest e Scognamiglio. In avanti Boscaglia ripropone la coppia Galabinov-Sansone, mentre a centrocampo tornano Viola e Casarini che si affiancano a Faragò. I padroni di casa si affidano invece al consueto 4-3-3, dove il tridente d’attacco composto da Valoti, Pazzini e Siligardi parla da solo in quanto a pericolosità offensiva.
I padroni di casa provano subito a prendere in mano il gioco e dopo due minuti arriva il primo corner. Fossati al 7' ci prova da lontano ma il tiro è centrale. Un minuto dopo Valoti incorna su bel traversone di Pisano, ma Da Costa è attento e blocca in tuffo. Gli scaligeri spingono ancora con Pazzini, che al 12' ci prova da dentro l'area, ma il capitano degli azzurri respinge. Poco dopo invece è Romulo a mancare di poco la deviazione volante vicino all'area piccola. Al 17' il Novara passa alla prima occasione: Galabinov scatta in posizione dubbia, viene recuperato ma scarica sull'accorrente Casarini, che di piatto batte l’estremo difensore Nicolas. I gialloblu sembrano accusare il colpo e cominciano a lasciare qualche spazio, così al 22' Fossati salva con il piede sulla conclusione di Faragò e deviando in angolo. Valoti alla mezzora non trova la deviazione vincente sulla punizione battuta dalla sinistra da Fossati, mentre Pazzini al 33' ci prova con una conclusione al volo su corta respinta della difesa, ma la sfera esce a lato. Romulo al 35' riesce a deviare una punizione ma Troest allontana. Il Novara sfiora il raddoppio al 42' con Galabinov, che solo davanti a Nicolas prova il pallonetto ma il portiere intercetta. La prima frazione di gara si conclude con una conclusione di Pisano che si spegne al lato della porta azzurra.
La prima occasione della ripresa è per il Novara e arriva dopo appena due minuti, quando Caracciolo respinge il traversone di Faragò sui piedi di Galabinov, il bulgaro calcia a botta sicura ma non trova la porta. Subito dopo la girata di Valoti è alta sopra la traversa. E' ancora Valoti a provarci al 7' con un siluro dalla lunga distanza che però non trova la porta. Poco dopo Da Costa stoppa il tentativo di assist verso Pazzini. Al 20' Il Novara trova il raddoppio: Romulo e Luppi non si capiscono, ne approfitta Viola che va sul fondo e appoggia per Viola, che batte Nicolas con un piazzato forte e preciso. Al 22' gli scaligeri protestano verso l’arbitro per un presunto fallo in area di rigore, dopo un contrasto tra Pazzini e Mantovani, ma per il direttore di gara si può proseguire. Al 31' Dickmann la mette in area di prima per Faragò, che solo davanti a Nicolas lo batte per la terza volta e chiude virtualmente il match. Anche in questa occasione i padroni di casa hanno a lungo protestato per la posizione del centrocampista azzurro. A tre minuti dalla fine, il neo-entrato Kupisz crossa al centro per Galabinov, che addirittura di tacco firma il quarto gol azzurro.
Il Novara porta a casa i primi punti lontano dal “Silvio Piola” e lo fa contro l'avversario più insidioso. Un successo che riporta serenità e fiducia in tutto l' ambiente e che appare meritato per l'impegno dimostrato sul campo da tutta la squadra azzurra.
redazione vanovarava.it
foto: g.c. legab.it
FONTE: VaNovaraVa.it
HELLAS VERONA-NOVARA, le pagelle
14 novembre 2016
Le pagelle di Hellas Verona-Novara 0-4
In una partita che termina 4 a 0 è oggettivamente difficile salvare qualcuno tra gli sconfitti, soprattutto se questi giocano in casa e sono i favoriti alla vittoria del campionato: a dimostrazione di ciò, l’unico dell’Hellas a rosicchiare una sufficienza è il subentrato Luppi, che almeno qualcosa prova a fare. Di contro diventa praticamente impossibile trovare un “peggiore” nel Novara, che, dopo non aver mai racimolato punti in trasferta, rifila un poker a domicilio alla corazzata del campionato. E non è neppure semplice trovare chi, in una prestazione di squadra così solida, possa spiccare tra gli altri: in ultima analisi, comunque, optiamo per Faragò, autentica spina nel fianco per la retroguardia gialloblù e in grado, in un pomeriggio già di per sé da sogno, di mettere a referto un goal e un assist.
Ecco le pagelle dell’incontro di SerieB24:
Hellas Verona: Nicolas 5.5; Pisano 5.5, Bianchetti 4.5, Caracciolo 5.5 (70' Maresca s.v.), Souprayen 4.5; Romulo 5.5, Fossati 5.5 (56' Luppi 6), Valoti (62' Ganz 5); Bessa 5.5, Pazzini 5.5, Siligardi 5.
NEWS Verona che botte! Il Novara annienta 0-4 i gialloblù al Bentegodi
Difesa disastro, Hellas sempre in difficoltà. Primo pesante tonfo per la squadra di Pecchia
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 13/11/2016, 17:07
Le litanie del Verona che fa un campionato a sè piovute da innumerevoli parti a dismisura terminano oggi al Bentegodi. Giornata calcistica nefasta per l’Hellas, che perde 0-4, sì 0-4. I gialloblù tornano sulla terra cadendo pesantemente, mostrando i loro limiti dei quali il Novara spietatamente approfitta. Non sono solo quelli difensivi oggi ad essere brutalmente mostrati (Bianchetti e Souprayen disastrosi) ma quelli di un gruppo che deve crescere nei momenti di difficoltà, ad esempio quando va sotto nel punteggio. E su questo Pecchia dovrà lavorare trasformando la debacle in occasione per tornare più forti.
Rientra Bianchetti al centro della difesa a far coppia con Caracciolo, ai lati Pisano e Souprayen. Valoti, Fossati e Bessa compongono la linea a tre di centrocampo, Romulo, Pazzini e Siligardi quella d’attacco.
5-3-2 per Boscaglia con Da Costa tra i pali, Dickmann, Troest, Scognamiglio, Mantovani e Calderoni dietro, in mezzo Faragò, Viola e Casarini, in avanti Galabinov e Sansone.
VERONA SUBITO IN AVANTI, MURAGLIA DEL NOVARA
L’avvio è gialloblù con Romulo e Pisano molto mobili a destra e Bessa e Fossati a manovrare a centrocampo. Al minuto otto Da Costa concede spettacolo su un colpo di testa di Valoti, che ha il preciso ordine di inserirsi per andare a concludere. Il portiere svizzero si ripete all’11’ su un tiro a giro di Pazzini dalla sinistra, poco dopo si fa fischiare dal Bentegodi perché perde tempo nel rinvio da fondo. Il Novara si chiude e regge.
CASARINI-GOL, IL NOVARA PASSA IN FUORIGIOCO
I piemontesi attendono di colpire in contropiede, e ci riescono al 17’. L’azione nasce sulla destra, ovvero dalla parte sinistra del Verona, che i pochi gol subiti li ha presi quasi tutti da lì, essendo Souprayen l’anello più debole in copertura. Ma l’azione, che libera Galabinov, nasce in gigantesco fuorigioco che l’assistente incredibilmente non vede. Il bulgaro serve Casarini che dal limite batte Nicolas. Protestano Pecchia e i gialloblù.
REAZIONE VERONA FIOCA, I PIEMONTESI FANNO PAURA
Il Novara prende coraggio e va ancora in contropiede, Faragò conclude debolmente. La squadra di Boscaglia gioca a viso aperto e mantiene il possesso palla. Souprayen va in affanno e Galabinov insiste da quelle parti.
L’Hellas è spaesata nella situazione di svantaggio a lei quasi sconosciuta. La difesa traballa. Ci si mette anche lo scadente arbitro Abbattista che conta i centimetri e fa perdere tempo per battere una punizione.
Pazzini suona la sveglia al 33’ quando calcia al volo in area, ma la palla esce. Il Verona si getta in avanti non senza rischiare, ma le linee del Novara restano compatte e trovare fessure non è semplice. Gli ospiti menano il loro, poi, spezzando il gioco in continuazione.
GALABINOV SI MANGIA IL DUE, DIFESA VERONA A FARFALLE
Al 42’ Galabinov ha la possibilità di raddoppiare. Da un tragico errore di Bianchetti a metà campo nasce il contropiede che libera il bulgaro. Nicolas esce e riceve tra le braccia il debole pallone calciato dall’attaccante. Al 45’ è Souprayen ad aprire l’autostrada, ancora Galabinov calcia debolmente.
RIPRESA, NOVARA SEMPRE PERICOLOSO
La gara riprende con un altro brivido, e non è un bel segnale. In dubbio fuorigioco scappa Faragò a destra, Souprayen respinge male il cross e Galabinov da ottima posizione spreca ancora. Il Verona è frenetico, Romulo scappa a sinistra ma non trova il passaggio giusto cercando troppo il dribbling.
Il primo cambio di Pecchia avviene all’11’. Luppi prende il posto di Fossati: 4-2-3-1 con Bessa e Valoti davanti alla difesa e Romulo, Siligardi e Luppi a supporto di Pazzini.
La giornata no di Bianchetti prosegue quando al 13’ mette in ambasce Nicolas prolungando un pallone che sembrava già del portiere e regalando insicurezza e corner.
17’, secondo cambio di Pecchia che fa entrare Ganz al posto di Valoti. Siligardi calcia alle stelle una punizione da 30 metri, manca la scintilla, ma oggi manca davvero molto all’Hellas.
IL NOVARA NON PERDONA, 0-2 DI VIOLA
Mentre il Verona non gira per niente, il Novara stavolta non perdona. Faragò al 20’ va un’altra volta a nozze dalle parti di Souprayen e scarica all’indietro dove arriva Viola che appena dentro l’area lascia partire un bolide per lo 0-2. Le cattive notizie non sono terminate, perché Caracciolo, l’unico difensore oggi a poter dirsi tale, accusa un fastidio all’adduttore e viene sostituito al 26’ da Maresca.
FARAGO’ FA IL TRE, VIOLA IL QUATTRO: IL VERONA SPROFONDA
Al 31’ arriva il gol che chiude i giochi. Dickmann serve dal limite Faragò che taglia sul secondo palo, lo serve e l’esterno non sbaglia. E’ il tracollo. C’è solo il Novara in campo che segna il poker con Galabinov che appoggia in rete di tacco. Umiliante finale di una gara tutta da dimenticare e dalla quale ripartire, perché venerdì si va a Cittadella.
NEWS Pagelle Verona: difesa dissolta, Fossati bigio, Romulo pasticcia
Caracciolo unico a reggere dietro, ma non basta. Pazzini troppo solo
di Matteo Fontana, @teofontana 13/11/2016, 17:57
NICOLAS 6
Contiene la marea montante del Novara, che galoppa con facilità tra le voragini difensive del Verona, perlomeno finché può. Se la partita non si chiude già nel primo tempo ha dei meriti. Poi finisce, anche lui, travolto.
PISANO 5
Balla neanche fosse sul ponte di una nave durante una tempesta tra gli oceani. Tenta qualche avanzata, sempre con poco profitto. Inserito al centro nell’ultima fase della gara, sbanda e affonda.
BIANCHETTI 4,5
Dopo l’1-0, irregolarissimo, del Novara, accusa più di tutti un improvviso senso di sfiducia. Sbaglia appoggi elementari, perde la sintonia con il resto della squadra. Non detta mai il via a un’azione, troppa insicurezza.
CARACCIOLO 6
L’unico in difesa che provi a dare una parvenza di solidità al Verona. Quando esce lui, fermato da un problema fisico, l’Hellas, già sconfitto, cola a picco.
SOUPRAYEN 4,5
Sulla sua fascia il Novara ha sempre via libera. Incerto in difesa (eufemismo), evanescente in attacco. Una giornataccia.
ROMULO 5
Non trova mai il corretto posizionamento in campo. O sale troppo, oppure si abbassa e si smarrisce. Pasticcia nell’occasione del gol del 2-0. Pecca di eccessi di confidenza con il pallone e personalismi.
FOSSATI 5
Bigia, la sua prestazione, come il cielo sopra Verona. Dopo le bellezze di La Spezia, dopo tante partite d’eccellenza, un passaggio a vuoto nella corsa e nelle idee. Pecchia lo toglie.
VALOTI 5
Lo si nota soltanto per certi tiri che, andassero a segno, sarebbero da mettere in cornice. Siccome, però, recano più fastidio ai tabelloni pubblicitari che a Da Costa, e rientrano nel contesto di una partita che interpreta con grosse difficoltà, il giudizio non può che essere insufficiente.
SILIGARDI 5,5
Nel primo tempo, nel disordine totale del Verona, tenta di dare una logica alla confusione offensiva dei gialloblù. Poi cala, scombinato dai cambi di modulo.
PAZZINI 5,5
Pressato da tre difensori, lotta con piglio guerresco, ma di palloni gliene arrivano con il misurino. Ci sarebbe pure un rigore su di lui, ma non glielo fischiano: proprio non va.
BESSA 5,5
Si muove nei tre davanti, si abbassa a centrocampo. Fa la mezz’ala, fa il regista. E, anche lui, si disperde nel generale stato di agitazione dell’Hellas. Fruga nello scrigno del suo repertorio tecnico per trarre dei diamanti, ma raccoglie, stavolta, solamente zirconi.
LUPPI 6
Almeno qualcosa fa, da subentrato.
GANZ ng
MARESCA ng
PECCHIA 5
Boscaglia lo sorprende con il cambio di modulo e con una difesa a cinque che è a tenuta stagna. Il Verona va sotto e non si rialza più. Lo gira e lo rigira, variando uomini e assetto, ma pure per lui è un pomeriggio da dimenticare. O, forse, da ricordare a lungo per non riviverne altri così.
NEWS Verona “suonato”, da 23 anni mancava una sconfitta così al Bentegodi
L’ultima volta fu il Bari a passare con un 4-0 in casa dei gialloblù: era il 1993
di Redazione Hellas1903, 13/11/2016, 20:01
Sono passati 23 anni dall’ultima sconfitta del Verona, in casa, con quattro gol di scarto.
Era il 31 ottobre 1993. I gialloblù, allenati da Lino Mutti, con in campo i futuri campioni del mondo Gianluca Pessotto e Pippo Inzaghi, e con una squadra allestita in economia, ma in cui spiccavano la buona tecnica di Gianni Cefis, assieme a Fabrizio Fioretti, e l’esperienza di Celeste Pin, affrontava al Bentegodi il Bari.
Il Verona fu travolto da due gol per tempo: nel primo, Sandro Tovalieri, detto “il Cobra” (nella foto), firmò una doppietta. Nel secondo andarono in rete Nuccio Barone (futuro regista dell’Hellas promosso in A nel 1996) e Angelo Alessio.
NEWS Bentegodi violato, l’ultimo ko sette mesi fa
Il Frosinone vinse per 2-1 a Verona. Da allora soltanto vittorie (e un pari) per l’Hellas. Fino al Novara.
di Redazione Hellas1903, 14/11/2016, 08:10
Il Novara è passato come un rullo al Bentegodi, interrompendo una serie utile che, in casa, il Verona portava avanti da aprile scorso. Precisamente, da domenica 17: il Frosinone vinse per 2-1 contro l’Hellas, di fatto spegnendo le (poche) speranze di salvezza dei gialloblù.
Da allora, il Verona, compresa la Coppa Italia, ha vinto nove gare, pareggiando solamente in un’occasione: il 9 ottobre, con il Brescia.
Un filetto spezzato dalla goleada di ieri del Novara.
FONTE: Hellas1903.it
Hellas Verona - Novara 0-4 | I Gialloblu crollano e il Bentegodi viene violato
Attenta e ben messa in campo, la formazione guidata da Boscaglia ha inflitto una dura lezione ai padroni di casa, aiutata però da una terna arbitrale non altezza che non ha segnalato un clamoroso fuorigioco sulla prima marcatura
Luca Stoppele
13 novembre 2016 13:11
Puniti oltremisura per una prestazione non alla loro altezza. Questo in sintesi il terribile pomeriggio che hanno vissuto gli uomini di Pecchia contro il Novara, con la terna arbitrale che tra l'altro ci ha messo del suo. Il Verona sembrava essere partito con la giusta determinazione nei primi minuti di gioco, salvo poi perdersi lungo il cammino: la prima spallata alla fiducia dei padroni di casa l'ha data il primo gol ospite, viziato da un clamoroso fuorigioco di Galabinov, non segnalato dal guardalinee lontano solo pochi metri. Da quel momento la formazione scaligera ha iniziato a perdere un po' i colpi, mentre i piemontesi, ben schierati sul terreno di gioco, sono sempre riusciti ad arginare gli attacchi avversari e a ripartire. L'Hellas quindi ha continuato a mantenere il possesso del pallone, venendo costantemente respinto, anche da qualche intervento duro non sanzionato dall'arbitro in maniera opportuna.
Ma se ai padroni di casa non riesce nulla, i ragazzi di Boscaglia qualsiasi cosa tocchino diventa oro, come ha dimostrato la ripresa. Il canovaccio del match è sempre il solito, palla all'Hellas e i piemontesi ben chiusi pronti a ripartire. Pecchia prova il 4-2-4 e butta nella mischia Luppi e Ganz, ma da un'incertezza tra il 10 e Romulo arriva il raddoppio avversario. Entra allora anche Maresca, ma per i padroni di casa non è proprio giornata e Faragò firma il 3-0 partendo sul filo del fuorigioco. Poi nel finale arriva anche il gol di tacco di Galabinov (con la posizione di Casarini ad inizio azione da verificare) e la beffa è servita.
In classifica adesso l'inseguitrice più vicina alla capolista è il Frosinone, lontano 3 lunghezze, mentre il Cittadella scala al terzo posto dopo essere stato battuto a Benevento. Quella di oggi è una dura lezione per Pazzini e soci, che dimostra ancora una volta quanto la cadetteria sia un campionato ostico e imprevedibile. Ma proprio di questi passi falsi gli scaligeri dovranno fare tesoro per reagire già al prossimo match, che li vedrà impegnati venerdì sera proprio a Cittadella.
PRIMO TEMPO - I padroni di casa provano subito a prendere in mano il gioco e dopo due minuti arriva il primo corner. Fossati al 7' ci prova da lontano ma il tiro è centrale. Un minuto dopo Valoti incorna su bel traversone di Pisano, ma Da Costa blocca in tuffo. Il Verona continua a spingere: Pazzini al 12' ci prova da dentro l'area, spostato a sinistra, ma l'estremo difensore piemontese respinge. Poco dopo invece è Romulo a mancare di poco la deviazione volante vicino all'area piccola. Al 17' il Novara passa alla prima occasione: Galabinov scatta in posizione molto dubbia, viene recuperato ma scarica sull'accorrente Casarini, che di piatto batte Nicolas. I gialloblu reagisconi e lasciano qualche spazio, così al 22' Fossati ci mette il piede sulla conclusione di Faragò e devia in angolo. Valoti alla mezzora non trova la deviazione vincente sulla punizione battuta dalla sinistra da Fossati. Pazzini al volo al 33' su respinta corta della difesa, ma la sfera esce a lato. Romulo al 35' devia una punizione ma Troest allontana. L'assedio gialloblu prosegue al 37', ma il batti e ribatti in area si chiude con la presa sicura di Costa. Contropiede Novara al 42': Galabinov solo davanti a Nicolas prova il pallonetto ma il portiere intercetta. Fuori di poco la conclusione di Pisano da appena dentro l'area, poi l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO - La prima occasione della ripresa è per gli ospiti e arriva al 47', quando Caracciolo respinge il traversone di faragò sui piedi di Galabinov, che calcia a botta sicura ma non trova la porta. Subito dopo la girata di Valoti è alta sopra la traversa. Ancora Valoti al 52' con un siluro da distanza siderale che non trova la porta. Costa al 54' stoppa il tentativo di assist verso Pazzini. L'Hellas continua a faticare a trovare varchi nel fortino eretto dalla formazione di Boscaglia. Al 62', al termine di una bella ripartenza, Romulo serve Pazzini, che ti testa non trova il bersaglio. Il Novara trova il raddoppio al 65': Romulo e Luppi non si capiscono, ne approfitta Viola che va sul fondo e la mette per l'accorrente Viola, che batte Nicola con un piazzato forte e preciso. Il Bentegodi protesta al 67', dopo che Pazzini e Manotovani sono terminati a terra in area, ma per l'arbitro è tutto regolare. Al 76' Dickmann la mette in area di prima per Faragò, in posizione dubbia, che solo davanti a Nicolas lo batte per la terza volta e chiude virtualmente il match. Al 87' Kupisz la mette al centro per Galabinov che di tacco firma il quarto gol ospite.
HELLAS VERONA - NOVARA 0-4
MARCATORI: Casarini (N) al 17', Viola (N) al 65', Faragò (N) al 76', Galabinov (N) al 87'
13 NOV 2016 GLI ERRORI DA EVITARE
Non farei un dramma per questa sconfitta. Ci sta, anche se le proporzioni sono eccessive. Vorrei, con serietà e pacatezza, però porre alcune questioni che chiamano in causa più la società che non i giocatori.
Venerdì scorso mi sono accorto che della partita con il Novara non avevamo mai parlato. Se andate a rivedere il tggialloblu di quel giorno dicevo: “Tutti meritati, tutti giusti. Complimenti, elogi applausi. Il Verona che vola in vetta alla classifica che liquida lo Spezia con un 4-1 roboante, che non conosce pause. Cifre, numeri, che ci hanno dato la testimonianza di un Hellas forte, costruito bene, pilotato ancora meglio. Eppure… eppure non è finita e forse tutto questo fiato alle trombe non è ancora giustificato. Il Verona non ha ancora vinto niente, non è ancora stato promosso, non ha fatto, in pratica nulla”.
Non mi era piaciuto come la società aveva affrontato la scorsa settimana. Tra una cena di beneficienza del Rotary e telecamere di Sky in diretta per tutto il giorno, le interviste a Setti e quelle al “solito” Pazzini (potrei aggiungere che manca anche un po’ di fantasia giornalistica, magari sarebbe anche bello raccontare una storia come quella di Bessa o di Fossati, invece delle solite e scontate interviste al “Pazzo”…) c’è stata la visita di Pecchia in Gazzetta (e perchè no un inviato della Gazzetta a Verona?) e lo “shooting” dei calciatori in un negozio di moda. Come se fosse maggio e si stesse solo aspettando la fine del campionato dopo la matematica. A volte, ve lo dico per davvero, vorrei proprio sbagliarmi. Ma penso di aver accumulato una “sensibilità” su questi argomenti che raramente mi fa sbagliare. Non c’era il clima giusto. Qualche dirigente dell’Hellas, onostamente, potrà solo darvi conferma delle mie parole, visto che gliel’ho fatto presente.
Purtroppo è arrivata la domenica e il Novara ce ne ha rifilate quattro. Ora non so se è stata colpa di questa settimana, non ne avrò mai una riprova, dico solo che unicamente i tifosi possono farsi cogliere dall’entusiasmo (e ci mancherebbe dopo il letame della scorsa stagione…), ma mai la società. Non si può fare questo errore. La società deve sapere benissimo, e meglio di tutti noi, che solo alla fine potrà stappare le bottiglie. E tra l’altro senza nemmeno esultare troppo. Sarebbe il minimo dopo lo scempio a cui abbiamo assistito.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
SERIE B Quando il possesso palla non serve
14/11/2016 23:06
La sconfitta del Verona è sicuramente frutto di molteplici fattori. L’analisi del match, mette in evidenza un aspetto in particolare: un grande possesso palla per i gialloblù (62%) che, tuttavia, si è dimostrato sterile ed inefficace. Nonostante i numerosi palloni giocati dai padroni di casa, sono gli ospiti a rendersi più pericolosi totalizzando 6 tiri nello specchio della porta contro i 4 dei veronesi.
Manovra spezzata: le più grandi difficoltà si sono riscontrate a centrocampo, dove il continuo pressing di Galabinov e Sansone ha impedito a Fossati di impostare il gioco. La circolazione di palla viene così rallentata, consentendo agli avversari di chiudersi rendendo troppo isolato capitan Pazzini. L’ingresso di Ganz e Luppi non ha dato quella dinamicità cercata dal mister.
Numeri e statistiche degli uomini di Pecchia: Samuel Souprayen spicca in fase interdittiva, recuperando ben 27 palloni; Daniel Bessa ha completato la bellezza di 58 passaggi; mentre chi ha eseguito più tiri è Mattia Valoti con 4 conclusioni.
Verso la trasferta di Cittadella: La prossima sfida ha già il sapore di scontro diretto. L’infortunio di Antonio Caracciolo (elongazione al retto femorale), crea una situazione di emergenza in difesa vista anche l’assenza di Cherubin.
Una caduta per rialzare la testa: Nulla da dire: 4 goal subiti tra le mura amiche non fanno mai piacere a nessuno; nonostante ciò, questa batosta deve essere una lezione per restare con i piedi per terra continuando a lavorare con umiltà e dedizione proseguendo la marcia verso la Serie A.
ELEONORA TACCONI
L'ANALISI Pecchia e la pazienza perduta...
14/11/2016 11:05
Pecchia e la pazienza hanno preso strade diverse. La sensazione di un tecnico che (in completa buonafede) abbia la tendenza a "forzare" la partita quando le cose non vanno come voluto (sperato) è sostenuta dai fatti. Dopo Benevento (sconfitta) è successo con il Novara. Pecchia ha cambiato interpreti, modulo, assetto. Alla ricerca di un Verona diverso in una giornata storta ma non compromessa.
Un'ansia ingiustificata francamente vista la classifica e la forza che la squadra ha dimostrato a più riprese. Ma comprensibile con il modo che ha questo allenatore di "sentire" il calcio. Un calcio offensivo, propositivo che non vuole solo vincere, ma spesso stra-vincere. Ecco: a volte non sempre è possibile. E magari anche un pareggio può diventare un buon risultato... (g.vig.)
VERONA-NOVARA 0-4 Brutto scivolone, si torna sulla terra
14/11/2016 07:08
Sì, è tutto vero. Se il ko di Benevento era stato considerato solo una parentesi, bisogna immediatamente ricredersi. Anche in una B come questa, persino una grande come il Verona, se non fa attenzione, ci può rimettere le penne. Addirittura a suon di sberle. Abiurare i trionfalismi dunque e continuare a pedalare. Lo 0-4 contro il Novara (seppur con le giuste attenuanti, date le sviste arbitrali) fa tornare tutti sulla terra e dimostra che il torneo, mediocre quanto si vuole, può regalare sorprese inimmaginabili.
Nessuno alla vigilia avrebbe scommesso su un risultato del genere. Eppure si è concretizzato. Certo , la terna arbitrale ci ha messo del suo, ma anche l’Hellas che pur era partito bene, stavolta non è stato capace di imporsi come al solito. Dopo lo 0-1 subito da Casarini (azione partita in netto fuorigioco di Galabinov), ai gialloblù è riuscito poco e niente. Son mancate non solo brillantezza e lucidità, ma anche la serenità. Gli scaligeri sono andati troppo presto in confusione e anziché riordinare le idee, riprendendo da dove avevano iniziato, si sono lasciati sopraffare dal caos e dalla frenesia.
Sono così sopraggiunti errori su errori. Dall’assetto troppo “sfilacciato”, fino alla manovra inconcludente, leziosa e farraginosa. E se non sei sul pezzo, anche se ti chiami Verona, fai fatica. Anzi, pure di più perché contro le big, gli avversari ci mettono sempre il 110%.
Proprio come ha fatto il Novara. Tanto coraggio e astuzia. Gli ospiti hanno lavorato i veneti ai fianchi (micidiali i contropiedi sugli esterni), lasciandoli senza fiato. Nella ripresa, il raddoppio di Viola (65’) rispecchia ancora questa impostazione tattica. L’Hellas, pochi minuti dopo, avrebbe potuto riaprire la gara se fosse stato concesso il penalty a Pazzini, ma niente di tutto ciò. E a nulla son serviti i cambi disperati di Pecchia che disponeva i suoi in modo super offensivo. Piuttosto, 3° gol novarese (Faragò) che ai più, è sembrato pure quello in posizione irregolare. E come se non bastasse, quasi allo scadere è arrivato persino il poker di Galabinov.
Il Verona non se ne capacita. Solo gli applausi dei tifosi rendono meno amara la sconfitta. Negli occhi dei giocatori c’è delusione, stupore, ma anche tanta rabbia. Ecco, proprio da questo stato d’animo bisognerà ripartire. A volte imbarcare scoppole del genere serve davvero ed il match in anticipo (venerdì 18) col Cittadella, capita a fagiolo. I gialloblù avranno l’occasione di rifarsi subito e dimenticare in fretta quella che a tutti gli effetti, è stata una giornata stortissima.
ANDREA FAEDDA
IL BOMBER IN MIXED-ZONE Pazzini: Dopo lo 0-2, tutto più complicato
13/11/2016 19:24
«C’è tanta delusione. L’approccio è stato buono, volevamo fare la partita ma abbiamo preso subito gol. Gli abbiamo dato fiducia, si sono difesi molto bene e ripartivano altrettanto. Nella ripresa la nostra reazione c’è stata, però loro hanno raddoppiato. Da lì è stato tutto più complicato. Ci siamo disuniti e dispiace parecchio». Così il bomber gialloblù, Giampaolo Pazzini, al termine di Verona-Novara 0-4. Prosegue il nr 11: «Volevamo fare un altro tipo di partita ed invece ci hanno dato una bella lezione. Uno schiaffo da cancellare subito. Abbiamo l’occasione di rifarci a breve in casa del Cittadella. Giocheremo venerdì, per cui già domattina, saremo con la testa al prossimo match».
Sulla mancata fluidità del gioco: «Potevamo fare meglio ed essere molto più veloci nella manovra. Abbiamo dato troppo tempo a loro di sistemarsi. Si difendevano a 5 e quando i centrocampisti rientravano, anche a 8. Fossimo stati più lesti, chiaro che per loro sarebbe stato più difficile coprire i varchi. In questo dobbiamo molto migliorare».
Sugli episodi arbitrali: «Su di me il rigore ci poteva stare, ma è inutile guardare a queste situazioni. Dobbiamo guardare alla prestazione. La verità è che oggi abbiamo fatto davvero poche cose buone. Da domani bisogna ripartire e fare risultato contro il Cittadella. L’obiettivo deve essere un’immediata ripresa e dare continuità ai risultati».
Sul Campionato: «Ogni sfida è impegnativa e la gara di oggi lo dimostra. Tutti i risultati ottenuti finora ce li siamo meritati. Non dobbiamo mollare di una virgola e già da venerdì dobbiamo riprendere la strada che avevamo percorso prima di oggi».
ANDREA FAEDDA
IL NR 16 GIALLOBLU' Maresca: Batosta pesante ma rialziamoci subito
13/11/2016 19:00
«Abbiamo iniziato bene. Nei primi 20 minuti la squadra era presente e ha creato qualche occasione. Poi, dopo lo svantaggio ci siamo allungati e abbiamo perso un po’ l’ordine. Credo che sia stato questo, l’errore principale di oggi. Lo valuteremo nei prossimi giorni e sarà importante non ripeterlo». Così il centrocampista gialloblù, Enzo Maresca, al termine di Verona-Novara 0-4. Prosegue il nr 16: «Novara sottovalutato? Assolutamente no. Quando perdi 0-4 in casa non c’è molto da salvare, ma anche dalle batoste bisogna cercare di trarre qualcosa di positivo».
Sulla prossima sfida contro il Cittadella: «Sarà difficile. Sono partiti molto bene e per noi sarà subito un bel banco di prova. Dovremo dimenticare in fretta quello che è successo oggi e focalizzarci immediatamente su questo match. L’importante sarà non commettere gli stessi errori fatti contro il Novara».
Sul pubblico del Bentegodi: «Nonostante la pesante sconfitta, i tifosi ci hanno comunque applaudito. Son sempre fantastici e la loro presenza non manca mai. Per noi, questo è molto importante. Speriamo di ripagarli presto».
ANDREA FAEDDA
IL MISTER GIALLOBLU' Pecchia: Persa serenità troppo velocemente
13/11/2016 18:02
«L'approccio nostro è stato buono, ma il Novara è stato bravo. Abbiamo tenuto bene il campo, rischiando poco. Poi tutto è andato storto. La cosa più bella della giornata è stato solo l'applauso ricevuto ugualmente dalla curva, nonostante il pesante ko». Queste le parole dell'allenatore del Verona, Fabio Pecchia al termine della gara persa al Bentegodi per 0-4 contro il Novara. Prosegue il mister gialloblù: «Sviste arbitrali? Non le commento. Se la terna ha visto così, non metto bocca. Preferisco guardare alla prestazione dei ragazzi e basta. Già dopo il 1° gol subito abbiamo fatto molta confusione nel palleggio. Loro sono stati bravi a chiudersi e a ripartire continuamente a campo aperto. Sia la gara che la sconfitta ci danno ulteriori indicazioni, offrendoci una bella opportunità di crescita. Per l'ambiente mi dispiace, ma il pubblico c'è stato vicino in ogni caso. In un match nel quale è andato tutto storto, è giusto comunque fare le giuste valutazioni. Poca attenzione ai dettagli? Una volta in svantaggio loro si sono chiusi bene e noi non siamo stati lucidi nella gestione del pallone e nel trovare il varco giusto. A differenza delle altre volte, in questo senso abbiamo perso serenità troppo velocemente ed il ko è maturato anche per questo motivo».
ANDREA FAEDDA
IL MISTER NOVARESE Boscaglia: Noi bravi, gara vinta sugli esterni
13/11/2016 17:33
«Abbiamo fatto una grande partita indipendentemente dal nostro cambio di modulo. Il risultato è rotondo, ma già nel 1° tempo meritavamo di andare sullo 0-2». Queste le parole dell'allenatore del Novara, Roberto Boscaglia al termine della gara vinta al Bentegodi per 0-4 contro il Verona. Prosegue il mister novarese: «Sviste arbitrali? Non le voglio nemmeno commentare. Nelle precedenti gare, ne abbiamo subite molte, per cui se oggi ce ne sono state a nostro favore, preferisco sorvolare. Mi soffermo piuttosto sulla prestazione dei ragazzi che hanno fatto una partita fantastica sotto l'aspetto della concentrazione e dell'aggressività. Il Verona che è una squadra stratosferica per questa serie B, non ha quasi mai tirato in porta. Noi siamo stati coraggiosi ed abbiamo sempre provato ad offendere. Il nostro modulo non prevedeva di porre 5 difensori davanti al portiere, ma 2 esterni da affiancare ai centrali. Siamo riusciti a rendergli la vita difficile perchè loro attaccavano centralmente, lasciando scoperte le fasce. Lo 0-4 è pesante per il Verona, ma se andiamo a guardare altri episodi, potevamo segnare pure in altre occasioni. Complimenti ai ragazzi. Quando i giocatori fanno gare del genere, l'allenatore incide davvero poco. Il merito è solo loro. Verona battibile? Sì, qualche gara la potrà anche perdere ma difficilmente perderà il primato».
ANDREA FAEDDA
INTERVISTA ALLA GAZZETTA Pecchia: Questo Hellas è come la Juve di Lippi
11/11/2016 10:49
"Siamo partiti con tanta pressione addosso ma anche con tanta voglia di vincere. Dopo una retrocessione bisognava gestire la situazione soprattutto a livello psicologico e creare un gruppo vincente. La consapevolezza di fare il calcio che vogliamo, senza lasciare nulla al caso. L’equilibrio tra fase difensiva e offensiva. La maturità per affrontare bene le partite. Il Verona è la squadra da battere, adesso che è primo lo è ancora di più". Fabio Pecchia si racconta in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
L'allenatore dell'Hellas ha ricordato che all'inizio della sua avventura in riva all'Adige, sia lui che Fusco non erano stati accolti con molto entusiasmo: "All’inizio qualche battuta su Totò e Peppino c’è stata. Però lo scetticismo è svanito in fretta, è bastato vedere come lavoravamo e abbiamo subito sentito la fiducia. E con le prime vittorie è arrivato anche l’entusiasmo. Quando il Bentegodi trascina è fantastico. Io sto a Peschiera ma vado spesso a Verona. E’ stupenda. La gente mi ferma, con grande educazione, e mi fa i complimenti. Ho tre figlie che giocano a pallavolo a Castel d’Azzano: solo a Newcastle non mi hanno seguito, perché andavano a scuola a Madrid. Ho visitato la casa di Giulietta? Certo! Una santa donna! (ride)".
Non poteva mancare un riferimento al calcio estero con una piccola critica al calcio tutto catenaccio-contropiede: "In Inghilterra c’è più fisicità, gli arbitri fischiano poco e quindi c’è più ritmo: la Premier, da questo punto di vista, ricorda la B, tutti possono battere tutti. In Spagna il Barcellona ha lasciato il segno e tutti giocano a viso aperto, anche se sono al Bernabeu. In questa B il calcio è propositivo, vedi Spal, Perugia, Brescia e altre. Il calcio d’attesa non è meno redditizio, guardate Simeone. Non lo discuto, lo rispetto: a me però non piace, preferisco essere protagonista della partita. Dalle mie esperienze all’estero vorrei portare allenamenti solo al mattino. E vorrei abolire i ritiri prima delle partite in casa: noi l’abbiamo già fatto 4-5 volte, per la Coppa Italia ci siamo visti direttamente allo stadio".
Il tecnico pontino ha poi rivelato come ha convinto Pazzini a restare: "La B è sempre imprevedibile, può ancora succedere di tutto. Con noi sono retrocessi Carpi e Frosinone, che in A avevano fatto più punti e hanno cambiato pochissimo: verranno fuori. Poi occhio al Bari, che ha giocatori importanti, e allo Spezia, che lavora con lo stesso allenatore dall’anno scorso. Pazzini? Il lavoro dell’allenatore è anche psicologico. Tutti erano demoralizzati per la retrocessione, lui aveva anche avuto diversi infortuni. Però ci ha dato subito grande disponibilità. Non giochiamo solo con i cross alti per lui, anzi: giochiamo palla a terra e lui partecipa. Vi svelo in retroscena: quest’estate io e Fusco siamo andati a Montecatini a casa sua una sera a mezzanotte. Gli abbiamo detto: levati la maglia del Milan, dell’Inter, della Nazionale, metti la canottiera del muratore e facci vincere. E così ha fatto. E’ straordinario. Non mi stupirei se un domani Ventura pensasse anche a lui".
Pecchia ha chiosato: "Siamo un gruppo di leader. Anche Romulo, Coppola o Troianiello: tutti, a modo loro, sono leader nel nostro spogliatoio. Come succedeva quando giocavo nella Juve di Lippi. Abbiamo scelto giocatori di qualità che si adattano a più ruoli, cerchiamo di esaltare le loro caratteristiche. Il vertice può essere basso o alto, si può ruotare, lo sviluppo del gioco può cambiare. Come il dj: nel nostro spogliatoio c’è sempre la musica, ma non la mette uno solo, si cambia".
Un ultimissimo pensiero è rivolto a Fusco: "Ci conosciamo da vent'anni, quando parliamo diciamo le stesse cose. I giocatori sono i primi a percepire qualche crepa: qui non ce ne sono e la cosa aiuta. Lui comunque non voleva che io facessi l’allenatore, invece..."
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE B Verona, Pazzini: "Abbiamo preso una bella lezione, brutta partita"
13.11.2016 18.15 di Andrea Piras
Pesante sconfitta per il Verona. Al termine della gara del "Bentegodi" contro il Novara, l'attaccante gialloblu Giampaolo Pazzini ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Penso che sia il minimo. Abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo preso una bella lezione ed è giusto che i più anziani ci mettano la faccia".
Gli episodi negativi?
"Siamo stati un pochino leziosi. Loro ci hanno aspettato e si sono difesi bene. Loro ci hanno beccato nelle ripartenze. Nel secondo tempo ci abbiamo provato, ma appena siamo risaliti ci hanno infilato per la seconda volta. Questo è uno schiaffo, dobbiamo essere al 100% sennò si rischia di fare queste figuracce".
Non segni da tre gare.
"Nelle prime partite non era andato molto bene. Passava in secondo piano perchè la squadra vinceva. Ora dobbiamo riprendere a lavorare con l'obiettivo Cittadella. Ci deve essere un altro Verona".
Gli applausi del pubblico?
"Per noi che siamo qui non è una novità. L'anno scorso ci hanno sempre sostenuto e oggi perdere 4-0 e vedere lo stadio che applaude è una cosa fantastica".
SERIE B Verona, Pecchia: "Oggi tutto storto, non parlo degli episodi"
13.11.2016 17.29 di Luca Chiarini
Dopo la pesante sconfitta subita contro il Novara (0-4), il tecnico dell'Hellas Pecchia ha parlato a Sky: "Complimenti a loro, il nostro approccio fino al gol è stato buono. La cosa più bella è stata l'applauso del pubblico a fine partita".
Sulle polemiche a fine gara: "Non parlo degli episodi. Penso alla prestazione, dopo il loro vantaggio abbiamo fatto confusione, loro sono stati bravi a chiudersi e ripartire. E' una gara che ci permette di crescere. Ci è andato tutto storto".
"Il Novara è riuscito a fare densità davanti all'area, noi siamo stati meno lucidi a trovare il varco giusto perdendo serenità. Siamo stati meno tranquilli del solito".
SERIE B Novara, Boscaglia: "Bravi ai ragazzi, primato Verona non in discussione"
Risultato finale: Verona-Novara 0-4
13.11.2016 17.23 di Dennis Magrì Twitter: @MagriDen
Roberto Boscaglia, tecnico del Novara, ha commentato così la vittoria contro il Verona ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo fatto una buona partita, soprattutto per concentrazione ed aggressività, complimenti ai miei ragazzi: in queste partite sono i calciatori ad incidere, non gli allenatori. Meritavamo il raddoppio già nel primo tempo, non voglio guardare gli episodi: non abbiamo mai concesso ai nostri avversari di tirare in porta con facilità e con coraggio abbiamo contrattaccato. Lo 0-4 è un risultato pesante, ma abbiamo sbagliato anche tanti altri gol".
Sulla difesa a cinque e sulla capolista: "Vedremo se sarà il caso di riutilizzarla: non c'erano cinque difensori a difendere, ma l'obiettivo era marcare gli esterni. Campionato riaperto? Credo di no: potranno perdere qualche partita, ma il loro primato non credo sia in discussione, anche se nel calcio non esistono squadre imbattibili".
SERIE B Serie B, poker del Novara a Verona, vittoria in rimonta per la Salernitana
13.11.2016 16.58 di Andrea Piras
E' arrivato il fischio finale delle gare di Serie B. Fa rumore il crollo casalingo del Verona, colpito da un super Novara. Successo in rimonta per la Salernitana contro la Ternana mentre il Benevento ha superato 1-0 il Cittadella:
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Hellas Verona - Anche Pazzini può sbagliare
Hellas Verona-Novara 0-4
13.11.2016 16.55 di Pierpaolo Matrone
Nicolas 5 - Non compie nessun intervento degno di nota, subisce quattro gol sui quali non ha molte colpe.
Pisano 6 - Buona la sua prova sulla corsia destra. Macina chilometri, senza fermarsi praticamente mai. Ottimo apporto in fase offensiva. Dietro va sotto come tutto il reparto.
Bianchetti 5 - Non perfetto. Soprattutto dopo il gol di Galabinov, il centrale gialloblù sbaglia troppi tocchi e difficilmente chiude bene gli avversari.
Caracciolo 5,5 - Stesso discorso fatto per il compagno di reparto, ma lui riesce invece e fare bene in fase d'impostazione. Dal 71' Maresca s.v.
Souprayen 5 - Faragò e Dickmann trovano sempre spazio dal suo lato. Le sue chiusure, quando ci sono, non sono mai il massimo della pulizia e della precisione.
Romulo 6 - Intraprendente fin dai primi minuti. Fa da collante tra difesa e attacco, riuscendo ad effettuare bene entrambe le fasi di gioco.
Fossati 5,5 - Prova a dettare i tempi di gioco, ma non riesce ad incidere come vorrebbe. Dal 56' Luppi 5,5 - Entra abbastanza bene, ma non dà concretezza.
Valoti 6 - Si muove bene tra le linee, cerca di rendersi pericoloso in un paio di circostanze, ma non trova il gol. Dal 62' Ganz 5,5 - S'impegna, corre, vuole darsi da fare. Ma il successo è zero.
Siligardi 5 - Completamente impalpabile. Non riesce mai a far male, non è mai pungente. Prestazione completamente incolore.
Pazzini 5 - La sua prestazione è la prova che anche i calciatori di una categoria superiore possono avere una giornata no. Ha diverse occasioni, come al solito, ma pecca sempre di imprecisione. Sbaglia un gol che in altre giornate non avrebbe mai sbagliato nel secondo tempo.
Bessa 5,5 - Non una grande partita per lui oggi. Prova a buttarsi dentro spesso, ma i tempi difficilmente sono quelli giusti.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Bagnoli: "Pioli intelligenza al servizio dell'Inter"
11.11.2016 22.00 di Lorenzo Marucci
Anche Osvaldo Bagnoli si esprime sul momento dell'Inter e sull'arrivo di Stefano Pioli alla guida della squadra. "Posso dire che Pioli l'ho avuto come giocatore al Verona ed è molto intelligente. E mi sembra un tecnico preparato. Per il resto essendo lontano da anni dall'ambiente Inter posso aggiungere quelle che sono le mie sensazioni. E' chiaro che ci sono state delle difficoltà che hanno portato al cambio del tecnico".
Quali sono stati i problemi dell'Inter?
"A mio parere l'Inter dà l'impressione di poter segnare solo con Icardi. Tengo a precisare che è la mia sensazione da lontano e che può anche essere sbagliata"
Sulla serie A in generale che idea si è fatto?
"La Juve è sempre superiore alle altre. Poi c'è la Roma, vedo anche che il Napoli comunque c'è, cerca di migliorare pur facendo fatica".
Veniamo allora al suo Verona.
"Sta andando molto bene, però è ancora presto, il campionato è ancora lungo e occorre stare attenti"
Pazzini sta segnando tanto. Se lo aspettava?
"Si sapeva che era un giocatore su cui puntare. Ha solo avuto a volte degli infortuni che lo hanno un po' bloccato".
Anche Pecchia si è dimostrato pronto.
"Se il Verona lo ha preso vuol dire che aveva delle certezze".
LEGA PRO Padova, nel mirino ci sono Zaccagni e Branca
11.11.2016 14.04 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Il direttore sportivo del Padova, Giorgio Zamuner, sta lavorando alacremente per rinforzare la squadra in vista del mercato di gennaio. In prima fila ci sono Simone Branca, che ad Alessandria è chiuso da Cazzola e Mezavilla, e Mattia Zaccagni, di proprietà dell'Hellas Verona. Per l'attacco occhi su Bizzotto e Vitor Da Silva, ex Chievo.
RASSEGNA STAMPA Il Corriere di Verona su Bessa e Fossati: "L'affare di Fusco"
11.11.2016 09.23 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona apre le proprie pagine sportive con l'Hellas titolando: "Bessa & Fossati, l'affare di Fusco. Entrambi dell'Hellas con 1,5 milioni di euro". Possono essere due colonne portanti della rosa anche in caso di promozioni in Serie A. Un doppio colpo che in futuro potrebbe valere oro.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
I numeri gialloblù di #VeronaNovara
14/NOVEMBRE/2016 - 18:00
Verona - Pressing, palle giocate e baricentro medio. Riviviamo, attraverso i numeri Panini, Hellas Verona-Novara.
53,8 - L'altezza media (in metri) in cui il Verona ha recuperato il pallone. Alto, dunque, il pressing dell'Hellas Verona, soprattutto se rapportato ai 34,3 metri del Novara.
55 - Le palle giocate in area del Novara da parte del Verona. Un flusso di gioco continuo, sempre portato in avanti, rispetto alle 20 giocate dal Novara nei 16 metri gialloblù
62,3 - I metri di baricentro medio dei gialloblù. Squadra alta, in una partita giocata costantemente nella metà campo avversaria. Un dato ancora più evidente se rapportato a quello del Novara (46,7 metri), con una supremazia territoriale del 79% contro il 21% degli avversari.
Pecchia: «Giornata no, da salvare solo l'applauso finale»
13/NOVEMBRE/2016 - 18:00
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatoregialloblù, Fabio Pecchia, rilasciate al termine di Hellas Verona-Novara (0-4), 14a giornata della Serie B ConTe.it.
«Queste sconfitte sarebbe meglio evitarle, è stato bravo il Novara, ma fino al gol l'approccio nostro era stato buono. La cosa più bella è l'applauso finale del pubblico. Dell'arbitro non ho mai parlato e non lo farò neanche oggi, io penso alla prestazione della squadra. Dopo il primo gol abbiamo fatto più confusione nel palleggio e loro sono stati bravi a chiudersi e ripartire. Questa però è una grande occasione di crescita e ci dà grandi indicazioni, oggi ci è girato tutto male ma voltiamo pagina. Il Novara é riuscito a chiudersi bene e noi siamo stati meno lucidi del solito nel gestire la palla, abbiamo perso un po' di serenità. Il Frosinone? Non è una sorpresa, è una grande squadra che sta facendo un grande cammino, ma noi pensiamo solo a noi stessi e al nostro atteggiamento. Dobbiamo essere bravi a sfruttare questi momenti come opportunità di crescita, di cambiamento. L'atteggiamento nelle prossime partite? Troveremo le giuste contromosse, bisogna adattarsi alle situazioni, di sicuro la nostra identità non la cambieremo, questo modo di lavorare ci ha dato soddisfazioni. Dobbiamo solo guardare avanti e preparare la sfida con il Cittadella. Sconfitta utile? Le prossime prestazioni dovranno dimostrare che è stato così».
Pazzini: «Che schiaffo, ripartiamo al più presto»
13/NOVEMBRE/2016 - 17:57
Verona - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Giampaolo Pazzini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Novara (0-4), 14a giornata della Serie B ConTe.it.
«Partita brutta, lasciamo perdere gli episodi. Abbiam preso un bello schiaffo. L'approccio è stato buono fino a quando non è arrivato il gol. Nel secondo tempo la situazione è peggiorata, loro ci hanno segnato subito e la gara è diventata veramente complicata. Può capitare a tutti di andar sotto, dobbiamo migliorare nella fluidità del gioco. Sappiamo che molte squadre contro di noi si vorranno difendere fino alla fine. La Serie B è e rimarrà un campionato difficile e dovremo affrontare tutte le partite al 100%. Reazione mentale? La squadra ha già voglia di riprendere. Gli applausi del Bentegodi? I tifosi sono sempre stati fantastici, hanno continuato a sostenerci e non è mancato il loro applauso. Ora rialziamoci al più presto perché venerdì arriva una gara importante»
Maresca: «Sconfitta clamorosa, ci serva da lezione»
13/NOVEMBRE/2016 - 17:55
Verona - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Enzo Maresca, rilasciate al termine di Hellas Verona-Novara (0-4), 14a giornata della Serie B ConTe.it.
«Oggi una giornata storta, ma anche una lezione per crescere. Bisogna capire i motivi di questa prestazione per poi ripartire. L'analisi della partita? Dopo un 0-4 ogni commento è quasi superfluo. Nei primi 30 minuti la squadra c'era, abbiamo giocato bene e pressavamo alti e bene, poi è arrivato il primo gol e abbiamo perso l'equilibrio. Complimenti al Novara, loro hanno fatto una buona partita. Dobbiamo cercare di prendere quel poco di positivo e imparare la lezione, perché in Serie B nessuno ti regala niente. Ogni tanto ci sta lo stop, ma questo è pesante, clamoroso. Prossime sfide? Pensiamo partita dopo partita, ora tocca al Cittadella, sarà importante non ripetere gli errori di oggi. Dobbiamo fare il nostro campionato, questa partita può esserci utile a capire che vincere ogni partita non è così scontato. Un consiglio per i giovani? Ho parlato tanto con Zaccagni la settimana scorsa, eravamo in camera insieme in ritiro, è un ragazzo di grande prospettiva. Come tutti i giovani bisogna imparare a fare dei sacrifici per raggiungere risultati interessanti per il futuro».
Serie B ConTe.it: Hellas Verona-Novara 0-4
13/NOVEMBRE/2016 - 14:37
Verona - Verona - Il Verona cade al Bentegodi contro il Novara. Il risultato finale è 0-4. Il primo tempo si chiude 0-1, per effetto del gol di Casarini, in fuorigioco. Il Verona nel secondo tempo si getta in avanti alla ricerca del pareggio, ma è il Novara a capitalizzare il risultato grazie ai gol di Viola, Faragò (anche lui in probabile fuorigioco) e Galabinov. La squadra tornerà in campo domani a Peschiera per una seduta mattutina a porte aperte (10.30)
Verona che affonda sotto i colpi di un Novara bravissimo a sfruttare le occasioni concesse: vantaggio con Casarini, raddoppio di Viola, Faragò e Galabinov (di tacco) chiudono la partita.
FINISCE HELLAS VERONA - NOVARA! Gli ospiti si aggiudicano i tre punti con un rotondo 4-0.
90+2Min.
Ci prova Bianchetti dalla distanza, pallone che si perde sul fondo. Nel frattempo a terra Mantovani, crampi per lui.
90+1Min.
Cambio nel NOVARA: esce Galabinov, entra Adorjan.
90Min.
Tre i minuti di recupero.
89Min.
Cross di Maresca, blocca Costa che anticipa Luppi sul secondo palo. Continua a cantare la curva veronese.
88Min.
POKER NOVARA! CHE GOL DI GALABINOV! Cross di Kupisz per il bulgaro che di tacco, sottoporta, beffa Nicolas! Rete splendida per l'attaccante del Novara!
87Min.
Cambio nel NOVARA: esce Dickmann, entra Bolzoni.
87Min.
Hellas Verona - Novara 0-4, Gol del Novara. Rete di Galabinov.
85Min.
Bessa è l'ultimo a mollare dei suoi e guadagna un angolo: pallone in mezzo, ma svetta Mantovani che allontana.
83Min.
Il pubblico dl Bentegodi nonostante il risultato continua a spingere il propri giocatori, credendo nella rimonta.
82Min.
Scintille in campo tra i vari giocatori, Abbattista chiede calma in questo finale di partita.
81Min.
Cambio nel NOVARA: esce Sansone, entra Kupisz.
79Min.
Scontro fisico tra Pisano e Galabinov, il bulgaro lamenta un colpo al viso ma per Abbattista si può continuare.
78Min.
Ganz prova una girata in area, pallone smorzato da Mantovani che termina tra le braccia di Costa.
77Min.
TERZA RETE DEL NOVARA! Cross di Dickman per Faragò, difesa immobile e centrocampista che stoppa e calcia da pochi passi: affonda ora il Verona.
76Min.
Hellas Verona - Novara 0-3, Gol del Novara. Rete di Faragò.
74Min.
Cross di Romulo deviato in area, palla che schizza sui piedi di Ganz che però non ha il riflesso di controllare e concludere.
72Min.
ANNULLATO IL GOL AL VERONA! Conclusione a giro di Bessa che si infila nell'angolino, ma l'azione era ferma per un fischio di Abbattista che aveva punito un fallo dello stesso centrocampista.
71Min.
Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Caracciolo, entra Maresca.
69Min.
Tegola nel Verona: problemi fisici per Caracciolo, che chiede il cambio.
68Min.
Adesso è assalto del Verona, con tutto il Novara davanti alla propria area.
67Min.
Cross di Ganz, cadono a terra sia Pazzini che Mantovani: Abbattista fa segno che si può continuare a giocare tra le proteste del Bentegodi.
66Min.
RADDOPPIO DEL NOVARA! Azione fotocopia della prima rete, ma con diversi protagonisti: Faragò entra in area e appoggia per il rimorchio di Viola, per il centrocampista conclusione potente dal limite imprendibile per Nicolas.
65Min.
Hellas Verona - Novara 0-2, Gol del Novara. Rete di Viola.
63Min.
AMMONITO MANTOVANI. Fallo del difensore su Pazzini, Abbattista estrae il giallo.
62Min.
Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Valoti, entra Ganz.
61Min.
PAZZINI! Bella azione del Verona che nasce da uno scatto di Luppi: palla che arriva a Romulo, cross per il "Pazzo" che manda di testa a lato.
60Min.
Continua a spingere il Verona, che però fatica a trovare spazi nella difesa del Novara, sempre molto attenta.
59Min.
Palla in profondità di Valoti per Luppi, cross della punta ma attento Mantovani che allontana.
58Min.
Errore della difesa del Verona, incomprensione tra Nicolas e Bianchetti, angolo regalato al Novara.
56Min.
Cambio nell'HELLAS VERONA: esce Fossati, entra Luppi.
54Min.
Valoti si inserisce in area e crossa basso per Pazzini, Costa è attento e anticipa in presa l'attaccante scaligero.
53Min.
Si lamentano i giocatori del Verona per i continui falli del Novara, Abbattista indica a Fossati che alla prossima protesta è giallo.
52Min.
Contropiede del Novara con Galabinov che si invola tra tre avversari, palla a Viola che però si fa rimontare da Bessa.
50Min.
Problemi per Calderoni colpito con una tacchettata involontaria da Pisano sulla schiena: si scusa il veronese, dolore per il giocatore del Novara.
49Min.
Gran numero di Valoti che si sposta in avanti il pallone con il tacco e calcia al volo, palla che termina però alta sopra la traversa.
48Min.
GALABINOV SCIUPA ANCORA! Cross di Faragò deviato, palla al bulgaro che solissimo calcia a lato con Sansone che quasi trova la deviazione vincente!
47Min.
Intervento in ritardo di Fossati su Viola. Il centrocampista rischia il giallo, Abbattista si limita al richiamo.
46Min.
INIZIA IL SECONDO TEMPO DI HELLAS VERONA - NOVARA! Si riparte dal 0-1 della prima frazione.
Primo tempo che ha visto il Verona far la partita ma finire in svantaggio al primo tiro del Novara, con il bel gol di Casarini: i locali hanno cercato il pareggio per tutto il resto del tempo, ma la grossa occasione è arrivata a Galabinov che ha sciupato il 2-0.
Int.
FINISCE IL PRIMO TEMPO DI HELLAS VERONA - NOVARA. Ospiti in vantaggio grazie al gol di Casarini.
45+1Min.
PISANO! Conclusione potente del terzino dal limite, palla che termina di poco a lato.
45Min.
Un minuto di recupro.
44Min.
Ci prova ancora Galabinov, conclusione dal limite facile per Nicolas. Tanti spazi per il Novara in contropiede.
43Min.
Incredibile occasione per il bulgaro che spreca il 2-0 che avrebbe messo una forte ipoteca sulla vittoria del Novara.
42Min.
GALABINOV! Contropiede del Novara, Sansone con un tocco si libera di Caracciolo e lancia il compagno: il bulgaro a tu per tu con Nicolas prova il pallonetto, ma il portiere non si fa sorprendere e blocca la sfera.
40Min.
Ci prova Fossati dai 35 metri, pallone che termina alto sopra la traversa.
39Min.
AMMONITO TROEST. Intervento in ritardo del difensore su Romulo, punizione pericolosa per il Verona.
37Min.
Batti e ribatti in area del Novara, alla fine è Costa a fare suo il pallone anticipando tutti.
36Min.
Ci sta provando il Verona, regge però fino a questo momento la difesa del Novara, molto ben disposta in campo da Boscaglia.
35Min.
ANCORA VERONA! Punizione al centro, Romulo devia prolunga sottoporta ma ci pensa Troest ad allontanare la sfera!
33Min.
PAZZINI! Ancora pericoloso l'attaccante che al volo mira al palo lontano, dove Costa non può arrivare: la palla termina però di poco a lato.
32Min.
Nicolas esce fuori dalla sua area per anticipare Sansone, con la punta che lo travolge. Fallo per l'ex Bari, ma rischio del portiere veronese.
31Min.
Rimane a terra Casarini, dopo che ha ricevuto un colpo nella mischia del calcio di punizione. Si lamenta l'autore del gol per una presunta gomitata.
30Min.
OCCASIONE VERONA! Fossati mette in mezzo un pallone basso che taglia tutta l'area, Valoti per pochi centimetri non trova la deviazione vincente.
29Min.
Punizione per il Verona, Abbattista deve però tornare sulla barriera e segnare la distanza, visto che i due chiamati da Costa si erano avvicinati troppo.
28Min.
Grande uscita palla al piede del Novara sul pressing veronese, Dickman però tarda l'ultimo passaggio con Galabinov che finisce in fuorigioco.
26Min.
Si lamenta Souprayen per un contatto al limite dell'area con Faragò, ma per Abbattista si può continuare.
25Min.
Buon momento del Novara, si sgola Pecchia che vuole i suoi più compatti e attenti sulle ripartenze degli ospiti.
23Min.
FARAGO'! Contropiede Novara, pallone per il centrocampista che prova la botta da dentro l'area: deviazione di Bianchetti e pallone sul lato esterno della porta.
22Min.
Cross di Valoti dalla sinistra, Pazzini prova la semirovesciata la non colpisce bene il pallone.
20Min.
Duello molto fisico tra Bianchetti e Galabinov, sempre molto abile nei palloni lanciati alti dai compagni.
19Min.
AMMONITO PISANO. Il terzino ferma con un fallo a centrocampo Sansone, che si era lanciato verso la porta del Verona.
18Min.
NOVARA IN VANTAGGIO! Ospiti che trovano il gol alla prima occasione: Galabinov scatta sul filo del fuorigioco, passaggio arretrato per Casarini che dal limite fredda Nicolas.
17Min.
Hellas Verona - Novara 0-1, Gol del Novara. Rete di Casarini.
16Min.
Abbattista fischia una carica di Bessa su Costa, con l'ex Inter che poi aiuta l'avversario a rialzarsi.
15Min.
Praticamente solo Verona in questo primo quarto d'ora di partita, Hellas vicino al gol ma non ancora passato in vantaggio.
13Min.
Cross di Bessa, a Romulo non riesce il controllo acrobatico che lo avrebbe messo davanti alla porta. Sempre molto propositivo l'ex Fiorentina e Juve.
12Min.
PAZZINI! Altra grossa occasione per il Verona, con la punta che rientra e calcia di potenza: Costa respinge con i pugni, ma nessun veronese è pronto per il tap in.
10Min.
Grandi fischi di tutto il Bentegodi per il portiere Costa, che tarda moltissimo a rinviare un pallone dal fondo.
8Min.
VALOTI! Colpo di testa del centrocampista, ancora fondamentale per il Novara Costa che in tuffo ferma la conclusione.
7Min.
FOSSATI! Conclusione potente dal limite del centrocampista, Costa è attento e blocca la sfera.
5Min.
Due corner nei primi cinque minuti per il Verona: il primo è preda di Costa, il secondo è allontanato da Mantovani.
4Min.
Verona che ha subito preso in mano la partita, Novara che si difende con tutti i suoi effettivi dietro la linea della palla.
2Min.
Pallone in mezzo di Pazzini per Siligardi che stoppa ma non trova lo spazio per il tiro, controcross dell'ex Livorno che Mantovani allontana.
2Min.
Primo pallone per il Novara, in divisa bianca, Verona con la classica maglia gialloblu.
1Min.
INIZIA HELLAS VERONA - NOVARA! Dirige il match Abbattista della sezione di Molfeltta.
Formazione NOVARA: Boscaglia schiera un 3 5 2 con Galabinov e Sansone in avanti, difesa a tre con Troest, Mantovani e Scognamiglio, Calderoni e Dickman estrerni. Costa in porta, centrocampo con Farago, Viola e Casarini.
Formazione HELLAS VERONA: Pecchi recupera Juanito Gomez ma lo fa partire dalla panchina, 4 3 3 con Pazzini, Siligardi e Valoti in avanti, a centrocampo Romulo, Fossati e Bessa. Difesa composta da Pisano, Caracciolo, Bianchetti e Souprayen, in porta Nicolas.
La squadra allenata da Boscaglia arriva invece dalle due sconfitte consecutive con Ternana e Spal, 14 i punti raccolti in questo inizio campionato, uno solo sopra la zona play out.
L'Hellas Verona è primo in classifica con quattro vittorie nelle ultime cinque giornate, una corsa alla Serie A che sembra imparabile per gli scaligeri che oggi ospiteranno in casa il Novara di Boscaglia.
HELLAS VERONA-NOVARA 0-4
Marcatori: 17' pt Casarini, 20' st Viola, 31' st Faragò, 42' st Galabinov.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Pisano, Bianchetti, Caracciolo (dal 26' st Maresca), Souprayen; Romulo, Fossati (dal'11' st Luppi), Bessa; Valoti (dal 18' st Ganz), Pazzini, Siligardi.
A disposizione: Coppola, Boldor, Troianiello, Zaccagni, Gomez, Riccardi.
All.: Pecchia.
NOVARA (3-5-2): Da Costa; Troest, Scognamiglio, Mantovani; Calderoni, Faragò, Casarini, Viola; Dickmann (dal 41' st Bolzoni); Galabinov (dal 45' st Adorjan), Sansone (dal 35' st Kupisz).
A disposizione: Pacini, Bajde, Di Mariano, Selasi, Lukanovic, Romagna.
All.: Boscaglia.
Arbitro: sig. Abbattista di Molfetta.
Assistenti: sigg. Oliveri di Palermo e Raspollini di Livorno.
[OFFTOPIC] + - = WRESTLING: Giappone in delirio per il ritorno dell'uomo tigre!
QUALIFICAZIONI AL MONDIALE: Facile 4 a 0 dell'ITALIA sul LIECHTENSTEIN, MARQUEZ regala la vittoria al MESSICO sugli USA! Il BRASILE strapazza l'ARGENTINA che ora rischia la qualificazione superata dall'URUGUAY...
CALCIOMERCATO (TEORICO): Quanto vale NEYMAR? Secondo suo padre (agente) 430 milioni!
LADRI D'ORO SUL TRENO... Ignoti hanno rubato allo schermitore Daniele GAROZZO l'oro olimpico conquistato in Brasile! Era nel suo zainetto sul treno... Fortunatamente una signora ha poi ritrovato la medaglia buttata in un cassonetto.
BAGARINAGGIO ESTREMO: L'indagine sull’infiltrazione della criminalità organizzata nel bagarinaggio dei biglietti della Juve è diventata materia di interesse anche per la procura della Figc
STALKING, Il portiere del LUMEZZANE arrestato al campo d'allenamento... Wrestling, il Giappone è in delirio: sul ring è tornato l'Uomo Tigre
di Gianluca Cordella
Per i cultori degli Anni '80 e del cartone animato “originale” era e sarà sempre Naoto Date. Per gli appassionati di lotta, invece, la faccia nascosta era, di volta in volta, quella di Satoru Sayama, Mitsuharu Misawa e, via via, fino a Kota Ibushi. Per tutti, quella maschera, quella dell'Uomo Tigre, è diventata un simbolo. Un simbolo a metà strada tra finzione e realtà che è tornato a far sognare la gente non più tardi di qualche giorno fa, quando un po' a sorpresa è tornato sul ring. Tiger Mask, questo il nome del manga originale e del lottatore reale che da essa è nato, ha infiammato la serata della New Japan Pro Wrestling battendo Red Death Mask, avversario nella prima puntata della nuova serie animata.
Sì, perché Tiger Mask, più di ogni altro, è davvero un personaggio che vive tra fantasia è realtà. Nato come fumetto e in seguito come cartone animato, raccontava le gesta di questo forte e leale lottatore mascherato da tigre: finto il personaggio, reale il contesto sportivo in cui era inserito. Intorno a lui i vari Antonio Inoki e Shohei Baba, autentici miti del catch giapponese negli Anni '70. Poi, i rapporti tra la federazione nipponica e la Toei Animation, produttrice della serie, hanno portato il fantasy nella realtà. E così ecco la comparsa sui ring di Tiger Mask, lottatore acrobatico al pari di quello del cartone animato.
Il primo a prestare il suo fisico e le sue evoluzioni all'Uomo Tigre fu Satoru Sayama, tra il 1981 e il 1984. Dopo di lui si sono alternati altri cinque “colleghi” che seguivano l'evoluzione del personaggio nel cartone animato. Così, in concomitanza con l'arrivo in tv di Tiger Mask W, sesta serie dedicata al lottatore mascherato, Toei Animation e New Japan Pro Wrestling hanno deciso che era il momento di far tornare sul ring l'Uomo Tigre. Sotto la maschera questa volta c'è la faccia di Kota Ibushi, lottatore giramondo con esperienze anche nella WWE americana. Il resto è l'euforia che ha accompagnato non solo in Giappone il ritorno di un personaggio che negli Anni '80 era diventato un autentico mito della lotta e che, al pari di Inoki, Hulk Hogan e André The Giant, ha contribuito al boom dall'altra parte del globo del wresling. Star, ancora, per una notte. Ma sui social è già riesplosa la Tiger-mania. I fan sperano che il ritorno dell'Uomo Tigre non sia stata la trovata pubblicitaria di una notte appena.
L'Italia fa tutto nel 1° tempo: battuto il Liechtenstein 0-4
L'Itala fa la goleada solo nel primo tempo, chiuso con il rotondo 4 a 0 che momentaneamente l'ha avvicinata alla Spagna. Invece, non riuscendo la Nazionale a segnare altri gol al Liechtenstein nella ripresa, nella classifica del gruppo G tutto è rimasto come prima. La differenza reti premia ancora la Roja di Lopetegui che, vincendo 4 a 0 contro la Macedonia, è ancora avanti di 7 reti (+ 14 contro + 7) . Il testa a testa nelle qualficazioni mondiali va avanti, con le rivali affiancate in vetta con 10 punti, e quasi sicuramente sarà decisivo il 2° scontro diretto che gli azzurri giocheranno in trasferta il 2 settembre 2017. Anche perché l'Abania di De Biasi, dopo la sconfitta in casa con Israele, perde quota e si ritrova al 4° posto e 4 punti indietro.
SENZA STORIA
Non c'è stata partita. Risultato scontato e per certi versi annunciato. I 3 punti, senza abbondanza di gol. L'Italia, con il nuovo sistema di gioco, ha interpretato bene il match, soprattutto all'inizio. Il 4-2-4 ha un senso e il Liechtenstein, al 183° posto nel ranking Fifa, è l'avversario ideale per divertirsi. Subito le reti Belotti e Immobile che fanno la differenza in campionato e in maglia azzurra. Il primo chiuderà la gara con la sua prima doppietta in Nazionale. La coppia va che è una meraviglia, così come funzionano le sovrapposizioni del debuttante Zappacosta a destra e di De Sciglio a sinistra. Il primo ha sempre avanzato nello spazio che gli ha lasciato Candreva, l'altro ha sfruttato la sintonia che ha con Bonaventura. Romagnoli, al 3° match consecutivo da titolare, ha confermato di avere personalità.Anche Verratti e De Rossi si sono scambiati alla perfezione i compiti. Il secondo più regista basso, il giovane più in pressing e rifinitore. Al resto hanno pensato Belotti e Immobile, sempre in movimento e in agguato. Da quando c'è Ventura che li ha voluti in tandem, proprio come nel Torino, non hanno sbagliato un colpo: già 7 gol, 4 il laziale e 3 il granata. Il ricambio generazionale comincia a dare i primi frutti.
FRENATA INASPETTATA
La doppietta di Belotti, le reti di Immobile e Candreva: il raccolto dell'Italia nella prima parte è stato più che soddisfacente. Ma solo l'approccio è stato giusto. Perché nella ripresa il ritmo è calato, il Liechtenstein si è difeso con più ordine e gli azzurri sono stati meno precisi e più frenetici. Il ct ha provato a cambiare gli interpreti, magari per avere maggiore lucidità: dentro Insigne per Bonaventura, Eder per Candreva e Zaza per Immobile. Le 3 sostituzioni, però, sono servite a poco. La Spagna resta lontana, almeno nella differenza reti.
Ritrovato l'oro olimpico perso da Daniele Garozzo: "Farò un regalo a chi me lo ha restituito"
Tutto è bene ciò che finisce bene. Era finita in un cassonetto della spazzatura a Torino la medaglia d'oro rubata all'olimpionico di scherma, Daniele Garozzo, il 29 ottobre scorso. L'atleta "Grazie alla signora Mara sono riuscito a ritrovare la mia medaglia. E' stata di una gentilezza unica, le farò un gran regalo. E la inviterò a Torino a una gara di Coppa del mondo e poi magari a cena: lei e chi vorrà portare".
L'ha vista brillare oggi in mezzo ai sacchetti dell'immondizia una anziana - apprende l'Ansa - che ha subito trovato la maniera di far avvertire il fiorettista, impegnato in queste ore a Tokyo per una gara di coppa del mondo. La verifica dell'autenticità della medaglia è stata effettuata da un amico di Garozzo, che lo ha da poco avvisato del lieto fine della vicenda.
"Grazie alla signora Mara - ha detto l'atleta - sono riuscito a ritrovare la mia medaglia. E' stata di una gentilezza unica, le farò un gran regalo. E la inviterò a Torino a una gara di Coppa del mondo e poi magari a cena: lei e chi vorrà portare".
Pazzesco il Brasile di Neymar: 3-0 all'Argentina Messi rischia Russia 2018, l'Uruguay è secondo
di Alfredo Spalla
Finisce fra gli Olé della tifoseria brasiliana, che resuscita al Mineirão con un importante 3-0 all’Argentina. Il 7-1 subito dalla Germania al Mondiale, nello stesso stadio, è ormai alle spalle. Oggi, il Brasile è alla quinta vittoria consecutiva, strapazza l’Albiceleste e si gode il super trio offensivo composto da Neymar, Coutinho e Gabriel Jesus. Rapidi, tecnici e ora decisivi. Messi non può nulla contro il talento di questi 3 e finisce inghiottito dalla fase nera argentina. Bauza, sulla panchina dell’Argentina da cinque gare, non sembra aver scosso a sufficienza la squadra. Due pareggi con Venezuela e Perù, due sconfitte con Paraguay e Brasile, e una sola vittoria contro l’Uruguay. Si pensava che il ritorno di Messi potesse sistemare le cose, ma d'altronde non è possibile sperare nel salvatore della patria se non esiste un minimo di struttura alle sue spalle. Il match è dominato dai verde-oro, che nel primo tempo si portano già sul 2-0 grazie a un golaço di Coutinho e un diagonale di Neymar, che raggiunge quota 50 gol con la maglia della nazionale. «È stata durissima. Non pensavo di perdere 3-0, immaginavo una partita equilibrata e combattuta in mezzo al campo», analizza a fine partita Bauza, riconoscendo anche di «aver lasciato troppi spazi» al Brasile.
Nel secondo tempo, Aguero subentra a Enzo Pérez mentre Higuain continua ben lontano dai radar di gioco. Paulinho infila il 3-0, ma il passivo potrebbe essere molto più pesante. Tite, alla quinta vittoria consecutiva, si gode il primato con 24 punti e una squadra ordinata, razionale e ricca di talento. L’Uruguay, avversario diretto per la leadership del girone, vince 2-1 contro l’Ecuador e si mantiene un punto dietro il Brasile. Colombia e Cile pareggiano per 0-0, mentre il Perù travolge 4-1 il Paraguay. Sono risultati che consentono all’Argentina di non perdere contatto con le posizioni di testa che garantiscono la qualificazione a Russia 2018. Attualmente la Selección è sesta a 16 punti, ma la Colombia (terza a 18) è solo a due punti di distanza. Al momento l'Argentina sarebbe fuori dal Mondiale ma basterebbe una serie positiva di risultati per rientrare facilmente in corsa. Il Venezuela stampa una manita sul volto della malcapitata Bolivia, ultima con 4 punti.
Daniele Garozzo, campione di scherma: "Sul treno mi hanno rubato l'Oro olimpico"
Brutta avventura per lo schermitore catanese Daniele Garozzo, oro Olimpico nel fioretto. Qualcuno gli ha rubato la medaglia dallo zainetto, mentre era sul treno diretto a Torino.
"Ero sul treno per Torino - ha dichiarato a la Repubblica Daniele Garozzo -. Stavo andando a consegnare il giubbotto che con cui ho vinto all’Olimpiade allo Juventus Stadium, dove verrà esposto. Mi sono addormentato per un’ora. Quando mi sono svegliato ho trovato lo zainetto semi aperto, senza la medaglia d’oro. Alla polizia ferroviaria ho sporto denuncia, spero di ritrovare la medaglia, non tanto per il valore commerciale, quanto per il valore affettivo. La vorrei mostrare a un mio figlio, in futuro. Spero che me la restituiscano".
Barcellona, il padre-agente di Neymar: «Ci vogliono 430 milioni per strapparlo al Barca»
di Redazione Sport
«Per portare via Neymar dal Barcellona bisogna pagare i 190 milioni di euro della clausola, più le tasse: in tutto fanno 430 milioni». Lo ribadisce Neymar Da Silva senior, padre e agente della stella brasiliana, in una lunga intervista con il quotidiano spagnolo «Mundo Deportivo». Il procuratore rivela poi che il Real Madrid si era interessato a suo figlio tramite intermediari, ma che il Barcellona dovrebbe poter dormire sonni tranquilli circa il futuro del suo giocatore. «Tutti sanno che se fosse per una questione di soldi, non sarebbe dov'è - assicura Neymar padre - Ha un contratto lungo con il club blaugrana, ha un'amicizia solida con i compagni di squadra ed è molto felice qui. E a me interessa la felicità di mio figlio».
Juve nella bufera: caso biglietti.
Gli atti vanno in procura della Figc
L’indagine sull’infiltrazione della criminalità organizzata nel bagarinaggio dei biglietti della Juve è diventata materia di interesse anche per la procura della Figc: gli atti, richiesti al tribunale piemontese, sono finalmente arrivati sul tavolo del neo procuratore federale Giuseppe Pecoraro. Questo perché anche in Federazione vogliono saperne di più e fare luce sui rapporti del club bianconero con un clan che è riuscito a garantirsi ricchi profitti dalla rivendita dei biglietti. Nessun atto ufficiale è stato ancora compiuto, ma a breve dovrebbe essere aperto un fascicolo, come normale in questi casi.
La procura di Torino sta completando gli ultimi riscontri, soprattutto su Rocco Dominello, figlio di un boss introdotto nella curva dello Stadium. La procura della Figc, invece, dovrà accertare se è stato violato l’articolo 12, comma 1 e 2, del codice di Giustizia Sportiva, che regola i rapporti tra club e gruppi di tifosi "in materia di distribuzione al pubblico di biglietti". Nel caso di deferimenti e successive condanne, la Juve rischia un ammenda, ma non è escluso che l’inchiesta possa essere archiviata.
Stalking, il portiere del Lumezzane Flory arrestato al campo d'allenamento
Le manette sono scattate al termine della seduta pomeridiana di ieri presso il campo d'allenamento del Lumezzane, la squadra bresciana di Lega Pro in cui milita come portiere di riserva.
Gianmarco Flory, 26enne estremo difensore, è finito ai domiciliari con l'accusa di stalking dopo una serie di denunce dell'ex fidanzata.
Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso dal gip di Pavia su richiesta della squadra mobile di Pavia, città dove risiede l'ex compagna del portiere, arrivato a Lumezzane in estate e che non ha collezionato presenze in questo campionato. Il club della provincia di Brescia in un comunicato si è riservato di prendere provvedimenti ma fa sapere di non essere ancora a conoscenza dei dettagli delle accuse cadute su Flory.
FONTE: Leggo.it
RUSSIA 2018 USA-Messico 1-2, Marquez: "Non ho mai goduto così tanto per un gol"
12.11.2016 12.23 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
L'ex difensore del Verona Rafa Marquez, ha parlato al termine della vittoria del Messico contro gli USA nella partita finita 2-1 e valida per le qualificazioni al prossimo Mondiale in Russia: "Non ho mai goduto così tanto per un gol - ha dichiarato l'autore del gol vittoria arrivato all'89' - La squadra ha fatto un grande sforzo per vincere. Questi tre punti ci danno fiducia e grandi motivazioni per continuare su questa strada e per cercare ogni volta di conquistare la vittoria contro tutti gli avversari".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.