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Anteprima INTER-VERONA: Ma per l'HELLAS il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Come al solito la verità stà nel mezzo... Di sicuro con gli infortuni a uomini-chiave come HALLFREDSSON, TONI e MÁRQUEZ è arrivato il momento per PAZZINI & Co. di dimostrare il loro vero valore! Se non ora quando?


#InterVerona +   -   =

Vedendo il bicchiere mezzo pieno (come ha invitato a fare mister MANDORLINI praticamente dopo ogni gara di questo inizio di campionato) si potrebbe dire che il VERONA ha conquistato 2 dei 3 punti guadagnati fino ad ora contro la seconda e la terza in classifica, prendendo l'ultimo ad una concorrente diretta alla salvezza e perdendo una sola gara contro il GENOA che nella passata stagione aveva ottenuto sul campo un piazzamento in Europa League ma i pessimisti, d'altro lato, quello stesso bicchiere lo vedono mezzo pieno e quei 3 punti un campanello d'allarme da parte di una squadra che corre poco (anche senza palla), non propone calcio e possiede un atteggiamento discutibile tutto teso a non perdere e a difendere basso sopratutto in trasferta; a questo si aggiungano gli ormai cronici problemi in fase difensiva e gli inopinati infortuni capitati a HALLFREDSSON, TONI (fuori 2 mesi!!!) e MÁRQUEZ (sommati ai mancati recuperi di RÔMULO e IONITA) e si otterrà un quadro a tinte fosche sul futuro scaligero più prossimo.

Dal momento però che la verità stà solitamente nel mezzo è meglio fare esercizio di equilibrio ed essere realisti: Si sapeva che le prime gare di campionato dell'HELLAS sarebbero state problematiche ed è importante essere riusciti a strappare qualche punto qua e la (fondamentale dal punto di vista del morale quello ottenuto all'ultimo respiro con l'ATALANTA), gli uomini sono poi contati in mediana ma gli infortuni appartengono all'imponderabile e la società di Via Belgio ha già dimostrato di avere la volontà di intervenire nell'emergenza portando a Verona un 'vecchio marpione' come MATUZALEM che, se pur non pronto dal punto di vista della forma, è più che esperto di Serie A che ha vissuto a lungo e ha visto da molteplici punti di vista.
VIVIANI, al primo vero anno da titolare in massima serie, sta dando importanti segnali di crescita di gara in gara, mentre ancora da vedere sono il talentino brasileiro WINCK e WSZOLEK comunque pronti a dare una mano almeno da esterni.

Più problematico, sicuramente dal punto di vista caratteriale, potrebbe essere la sostituzione di capitan Luca e del Gran Capitàn Rafa ma per questo sono arrivati PAZZINI in cerca di rivincite già da Mercoledì in veste di ex a San Siro così come BIANCHETTI ma anche HELANDER e pure ALBERTAZZI: Se c'è un momento per loro in cui ripagare la fiducia dimostrata dalla società gialloblù è proprio nelle difficoltà delle prossime gare in cui ci sarà (ancora) poco da perdere e tutto da guadagnare...

L'ultimo Inter 2-2 Hellas Verona del 10 novembre scorso

Mai l'HELLAS è stato capace di vincere a casa del 'Biscione' e nei 26 precedenti in Serie A i gialloblù hanno segnato solo in 7 occasioni (2 gol nell'ultimo precedente del 10 Novembre scorso quando probabilmente 2 punti furono buttati e fu esonerato l'allora allenatore MAZZARRI).
Anche solo da questo dato è semplice intuire la spietatezza dei numeri che seguono e che vedono i padroni di casa vittoriosi in 15 occasioni con 38 gol fatti; inoltre le recentissime statistiche vedono i prossimi avversari vittoriosi in tutte le gare disputate sin qui (unica squadra della Serie A a punteggio pieno dopo 4 giornate).
Padroni ovviamente strafavoriti dai bookmaker, con la vittoria nerazzurra data a 1,37 contro gli 8 della sconfitta; per la SNAI poco probabile anche il pari dato a 5.


QUI MILANO
Il difensore brasileiro MIRANDA torna in gruppo e potrebbe andare almeno in panchina contro i gialloblù mentre per il colombiano MURILLO sarà necessario altro tempo come per Juan JESUS e per i 'lungodegenti' DODÒ e VIDIC; in difesa probaile rientro per RANOCCHIA.
Mister MANCINI pensa ad un limitato turn-over e potrebbe schierare BROZOVIC e LJAJIC (o PALACIO) al posto di KONDOGBIA e JOVETIC impiegati sempre dal primo minuto fino ad ora.

Convocati
Con MIRANDA torna anche Juan JESUS, out MURILLO...

Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 98 Radu;
Difensori: 5 Juan Jesus, 12 Telles, 14 Montoya, 21 Santon, 23 Ranocchia, 25 Miranda, 33 D'Ambrosio, 55 Nagatomo, 93 Dimarco;
Centrocampisti: 7 Kondogbia, 13 Guarin, 17 Medel, 27 Gnoukouri, 77 Brozovic, 83 Felipe Melo;
Attaccanti: 8 Palacio, 9 Icardi, 10 Jovetic, 11 Biabiany, 22 Ljajic, 44 Perisic, 97 Manaj.

Probabile formazione
4-3-3 con Handanovic; Santon-Medel-Ranocchia-Alex Telles; Guarin-Felipe Melo-Brozovic; Perisic-Icardi-Ljajic.


QUI VERONA
Il centrocampo ha gli uomini contati dati i numerosi forfait in quella zona di campo alla quale pure MÁRQUEZ non potrà dare una mano in caso di estrema necessità, MATUZALEM potrebbe essere portato almeno in panchina dove siederanno diversi elementi della Primavera.
PAZZINI sarà schierato al centro dell'attacco orfano di TONI ma anche dello squalificato JANKOVIC si va comunque verso la conferma del 4-3-3 con WSZOLEK favorito sul più 'leggero' SILIGARDI dal primo minuto.

Convocati
RAFAEL si è allenato regolarmente da Lunedì e potrebbe tornare fra i pali come annunciato dal mister per il resto numeri contati in mediana e in attacco mentre in difesa BIANCHETTI si gioca con HELANDER una maglia da titolare nel 4-3-3 che scenderà in campo al Meazza; prima chiamata per MATUZALEM.

Portieri: 37. Coppola, 95. Gollini, 1. Rafael
Difensori: 6. Albertazzi, 22. Bianchetti, 5. Helander, 18. Moras, 3. Pisano, 41. Winck, 69. Souprayen
Centrocampisti: 97. Checchin, 19. Greco, 74. Guglielmelli, 27. Matuzalem, 26. Sala, 24. Viviani, 13. Wszolek, 20. Zaccagni
Attaccanti: 21. Gomez, 11. Pazzini, 16. Siligardi

Probabile formazione
Gollini; Souprayen-Moras-Bianchetti-Pisano; Greco-Viviani-Sala; Wszolek-Pazzini-Gomez.


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DICONO +   -   =

Mister MANCINI «Non so se questa sarà la nostra partita più complicata, so soltanto che non esistono gare scontate. Contro il Carpi abbiamo sofferto, lo stesso contro Chievo e Atalanta. Probabilmente l'unica partita normale è stata contro il Milan, nel derby c'è la sicurezza che tutti sono contìcentrati al 100%. Contro il Verona sarà dura, non ci saranno molti spazi, dovremo dare più del massimo, il 120%. Mancherà Toni? Ci sarà Pazzini che ha più o meno le stesse caratteristiche, ha esperienza ed è anche più mobile, non cambia nulla. Non so se farò turnover, Miranda sta abbastanza bene e decideremo domani se impiegarlo, mentre Ljajic è un giocatore molto importante, ha caratteristiche tecniche straordinarie, soprattutto quando si affrontano squadre che si chiudono. Diventerà molto importante per noi. Brozovic? Sì, può giocare, mentre la situazione di Murillo non è gravissima. Abbiamo preso giocatori dove eravamo scoperti, tanti sono giovani ed alcuni sono esperti. Credo che alla quarta giornata nessuna squadra possa considerarsi completa, noi abbiamo dei problemi e alcune lacune, il fatto di vincere è un vantaggio per continuare a lavorare tranquilli e migliorare» GianlucaDiMarzio.com

Mister MANDORLINI «La sfida contro l'Inter? È una partita notoriamente difficile, e lo sarebbe stata comunque vista la nostra storia. Abbiamo perso dei calciatori importantissimi ma c'è una gara da giocare. Questo è il bello del calcio e chi scenderà in campo avrà delle grandi motivazioni per fare bene. Pile ricaricate? C'era poco da ricaricare dopo l'Atalanta, quello che conta è il pareggio arrivato alla fine. Abbiamo fatto un punto importante, ora c'è un'altra partita contro un avversario forte e vedremo come andranno le cose. L'Inter? È davanti a tutti, merita di stare lì ma non partiamo battuti in partenza. È una squadra forte nei titolari e nelle seconde linee, per loro ci sono le premesse di una stagione importante, ma speriamo si fermino domani (ride, ndr). Mai dire mai, ci manca tanto fare risulato e ce la andiamo a giocare. E lo faremo con cuore ed entusiasmo» HellasVerona.it

Emil HALLFREDSSON ricorda i vecchi tempi «Mandorlini? È stato fondamentale per me e per la mia crescita come calciatore. Siamo partiti insieme dalla Serie C e siamo arrivati in A, al tempo era un sogno che sembrava distantissimo. Abbiamo fatto un miracolo, rappresentiamo un paese di 300.000 abitanti. Credo che il cambio di allenatore sia stato fondamentale. Lars Lagerbäck ha portato la sua esperienza, che ci ha aiutato molto a crescere. Come sto? Meglio, molto meglio. Sto lavorando tanto, doppie sedute tutti i giorni, questo perché ho voglia di tornare a giocare. Il mio obiettivo è rientrare domenica con la Lazio» CalcioMercato.com

ManciniMandorlini

Mariolino CORSO il ragazzo di San Michele che nell'INETR di HERRERA divenne il 'Mancino di Dio' «Il calcio di oggi? Mi diverte poco, quasi non mi diverte affatto. Di sicuro mi emoziona poco. Non ci sono giocatori che mi entusiasmano, è difficile andare allo stadio sicuri di divertirsi perché sai già in partenza che qualcuno ti mostrerà qualcosa di speciale. Il gioco è diventato abbastanza scontato. E questo è abbastanza triste. Di giocatori fortissimi ce ne sono, il numero uno in assoluto sulle punizioni resta Pirlo. I palloni rispetto ai miei tempi sono molto diversi, ma di foglie morte ne vedo ancora. Il Verona? Tosto è il primo aggettivo che mi viene in mente. Con un grandissimo allenatore ed un'ottima società. Se Mandorlini è da Inter? A Verona lui starà anche volentieri, ma se dovesse arrivare una chiamata da parte dell'Inter correrebbe a Milano a piedi. E le qualità per allenare una grande le ha. L'Inter favorita per lo scudetto? Questo non lo so, presto per dirlo. Di sicuro l'Inter a Mancini ha dato tutti giocatori buoni e preso tutti quelli che lui voleva. Se non vince non dico che sarà colpa sua, ma qualche responsabilità certo ce l'avrebbe» LArena.it

Il goleador che non ti aspetti PISANO reduce dalla rete in extremis all'ATALANTA «Con l'Inter sarà una partita molto difficile, ora pensiamo a recuperare le forze e da domani inizieremo a preparare la sfida. Gli infortuni di Toni e Marquez? Per noi sono due calciatori importanti, a loro il mio in bocca al lupo, aspettiamo gli esami e poi vedremo cosa hanno» CalcioNews24.com

Il presidente AIC di scuola HELLAS TOMMASI su INTER e campionato «L'Inter ha speso molto, si è rinforzata e ha il vantaggio di non giocare le coppe europee: E' una pretendente allo scudetto, bisognerà vedere le altre che ora stanno faticando. La Juve deve ritrovare certezze e condizione, non è mai facile continuare a vincere. La Roma ha incontrato un ottimo Sassuolo. Maradona ha parlato del Napoli in prospettiva, per me è una grande squadra e ha scelto Sarri per un progetto che richiede tempo. Il Torino secondo non mi sorprende perchè ha dato continuità. Il nostro calcio si deve chiedere dove finiscono tutti i soldi che girano e gli stranieri che sono aumentati quando dovevano diminuire» TuttoMercatoEeb.com



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: PRANDELLI, in attesa di tornare in panchina, scriverà per CalcioMercato.com!

...E PER LA SERIE 'LA MAMMA DEGLI IDIOTI È SEMPRE INCINTA' a Marsiglia hanno pensato di emulare quanto successo a Verona anni fa ed impiccare un manichino in curva! Ora l'OLIMPIQUE rischia grosso...

MOTORI: Il 17enne Pedro PIQUET (figlio di Nelson ex pilota di Formula 1) vola in pista con la sua Porsche in un drammatico incidente finito fortunatamente senza conseguenze...



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