BARI 0-2 VERONA: L'HELLAS parte lento e per mezz'ora propone il solito inutile possesso palla giocando esclusivamente in orizzontale poi MARTINHO decide di dare un 'svegliata' al match, pressa riceve palla e porta in vantaggio gli scaligeri che nel secondo tempo subiscono la rabbiosa verve del BARI; chiude ancora il brasiliano che realizza una doppietta!
LA GARA & LE IMPRESSIONI
Il VERONA comincia con l'usuale e stucchevole possesso palla: L'azione sempre lenta si muove sulla mediana in linee perlopiù orizzontali.
La gara prosegue su questo noioso spartito fino al 28° quando MARTINHO decide di dare una 'svegliata': DE FALCO sbaglia dopo aver fermato SGRIGNA e pressato sbaglia a sua volta, lo stesso ex TORINO la passa di tacco al brasiliano ex CATANIA che s'invola e brucia LAMANNA!
Gialloblù avanti e partita che finalmente si accende: Al 35° CAPUTO tira incocciando su CECCARELLI che devia pericolosamente... RAFAEL salva il risultato! CACIA sbaglia a controllare una promettente ripartenza poi è GOMEZ con un paio di 'fiammate' a preoccupare la retroguardia locale.
Il primo tempo si chiude con un tentativo di BELLOMO che esce di poco dalla porta gialloblù.
Il BARI preme alla ricerca del pari ma il VERONA controlla bene e al 19° LAMANNA deve compiere un vero e proprio miracolo per negare il raddoppio a CACIA!
Sul ribaltamento di fronte IUNCO libera CAPUTO a tu per tu con RAFAEL ma il 'galletto' cicca una clamorosa occasione tirando debolmente!
Entrano LANER e FERRARI ma è ancora il BARI a premere e ad essere fermato in fuorigioco millimetrici...
Al 29° Secondo cartellino giallo ed espulsione per ROSSI a causa di un fallo di mano giudicato intenzionale dal signor Baracani di Firenze: VERONA in superiorità numerica ma la squadra di casa non si rassegna e gli scaligeri rischiano...
Nel primo minuto di recupero, durante sugli sviluppi di un calcio d'angolo per i padroni di casa, il BARI subisce il contropiede implacabile lanciato da LUND NIELSEN che la allunga al velocissimo MARTINHO che realizza la doppietta e chiude la gara! VERONA a -1 dalla seconda posizione occupata dal LIVORNO...
Immenso MARTINHO: All'inizio ha faticato un po' nella posizione solitamente occupata da HALLFREDSSON ma quando ha preso le misure è stato forse l'unico a verticalizzare produttivamente in una squadra che imbastisce spesso (e purtroppo sembra anche volentieri) per linee orizzontali, la doppietta premia giustamente il migliore in campo.
Difesa a tenuta stagna con MAIETTA e CECCARELLI a murare sistematicamente gli avversari e quando qualche volta l'animus pugnandi avverso ha avuto la meglio ha sbrogliato la matassa il sempre straordinario RAFAEL.
Bravo anche ALBERTAZZI ma sopratutto in fase difesiva, molto impegno da parte del NIELSEN ma arrosto davvero poco: Il centrocampista danese deve essere più preciso.
Altra giornata no per CACIA che fallisce un paio di buonissime occasioni e altre due se le vede fermare da un gran LAMANNA...
HELLAS che fatica oltremodo al 'San Nicola'? Forse sì o magari partite come questa sono più facili da vincere sulla carta; è chiaro che i gialloblù qualcosa hanno dovuto concedere ai disperati 'galletti' in cerca del pari... Forse era lecito aspettarsi qualcosa di più dalla superiorità numerica.
Seconda espulsione per SOGLIANO intervenuto a difendere il mister che battibeccava con un giocatore avversario.
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Bari 0-2 Verona: Gli highlights
DICONO ANGELOZZI ds del BARI 'Ho rivisto i Galletti di inizio stagione!' «Subito dopo il triplice fischio dell'arbitro sono andato negli spogliatoi e ho fatto i complimenti alla squadra. Ho visto i che ragazzi hanno dato tutto, giocando con coraggio contro la squadra più forte del campionato. Io continuo a credere nella salvezza, e lo faccio a maggior ragione dopo una prestazione come questa. Credo che si sia rivisto il vecchio Bari. Per ritmo, coraggio e anche personalità» TuttoMercatoWeb.com
Il portiere dei 'Galletti' LAMANNA 'Hanno sfruttato errori nostri...' «Nonostante la sconfitta dobbiamo continuare a giocare con questo spirito. Nel primo tempo abbiamo tenuto un ritmo alto. Il Verona ha sfruttato i nostri errori portando a casa i tre punti. Sono convinto che se continuiamo a giocare con la stessa intensità e voglia di oggi possiamo salvarci» ASBari.it
Mister TORRENTE 'C'erano due rigori!' «La differenza l’ha fatta l’arbitro. C’erano due rigori a nostro favore non concessi dal direttore di gara. Inoltre prima di combinare il secondo giallo a Rossi doveva capire il contesto del match dato che ci stavamo giocando entrambi molto. Stasera però ho ritrovato la mia squadra, giocando alla pari contro la squadra più forte del campionato sulla carta. Le reti purtroppo sono arrivate su nostri errori, il primo commesso da De Falco entrato a freddo per sostituire Romizi» SerieBNews.com
Mister MANDORLINI 'Braccino corto dopo il vantaggio...' «Siamo contenti, sapevamo che era un'occasione da sfruttare. Siamo andati in vantaggio, poi ci viene un po' il braccino corto. Abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo sofferto perché era giusto così, però lo spirito era di una squadra che voleva vincere e ha vinto. Rafael non ha mai fatto una parata, abbiamo avuto delle ripartenze micidiali ma non siamo riusciti a chiuderla. E da qui l'affanno, perché sapevamo che dovevamo vincere a tutti i costi. Albertazzi è stato bravo, non aveva due clienti facili dalla sua parte, è stato concentrato e attento, un giovane interessante. Come Nielsen. Cosa ci manca? Forse dobbiamo essere più bravi a verticalizzare il gioco» HellasVerona.it
MARTINHO 'Livorno nel Mirino!' «Vittoria importantissima, ci tenevamo tanto. Una partita veramente buona. Siamo contenti dei tre punti conquistati. I ragazzi a centrocampo hanno corso un po' di più per colpa mia, perché vado a pressare più alto... Abbiamo fatto il massimo, ora più contenti di essere vicino al Livorno, siamo a un punto. Padova? Un'altra gara importante. Dobbiamo cominciare a pensarci da subito. L'impegno di tutti ci ha garantito la vittoria» HellasVerona.it
ALBERTAZZI 'Contento nonostante il dolore al ginocchio...' «Sono contento per la squadra, sono tre punti importanti dopo lo stop del Livorno. Abbiamo dimostrato che siamo la squadra che siamo, ora dobbiamo essere concentrati e andare in campo per vincere. Bello il 2-0 di Martinho alla fine, peccato perché potevamo chiuderla prima. Dobbiamo essere concentrati della nostra forza, consapevoli che siamo grandi e lo dobbiamo dimostrare» HellasVerona.it
Mandorlini
Martinho
Albertazzi
BARI 0-2 VERONA
Come pronosticato alla vigilia, contro la squadra 'più forte' del campionato TORRENTE rispolvera il 4-3-3 e 'taglia' i senatori: Fuori DEFENDI, GHEZZAL e DE FALCO per scelta tecnica, fuori DOS SANTOS squalificato, l'ex tecnico del 'miracolo' GUBBIO schiera ROMIZI come 'play' in mediana ed il tridente con l'ex IUNCO esterno d'attacco insieme a FEDATO e CAPUTO.
Modulo analogo per MANDORLINI che deve rinunciare a BACINOVIC, HALLFREDSSON e MORAS: Torna ALBERTAZZI dopo l'infortunio a fare il terzino sinistro, capitan CECCARELLI sostituisce MORAS al fianco di MAIETTA e CACCIATORE esterno destro.
A centrocampo NIELSEN 'ruba' il posto a LANER, JORGINHO agirà basso davanti alla difesa e come interno sinistro il dinamico MARTINHO cercherà di non far rimpiangere 'Ghiaccio Bollente'.
Davanti è ancora CACIA il centrale tra SGRIGNA e GOMEZ...
Nell'immenso stadio 'San Nicola' gli ampi vuoti sugli spazi aumentano il senso di abbandono subito dalla squadra locale che stà deludendo i più.
Presenti in curva ospiti un centinaio di butèi scaligeri.
PRIMO TEMPO
14° Fallo tattico di CACCIATORE su FEDATO: Il terzino scaligero merita il giallo
16° Tiro forzatissimo di BELLOMO dal limite palla alle stelle...
19° Primo calcio d'angolo per l'HELLAS e subito il secondo (il BARI ne ha battuto uno): Dopo un batti e ribatti la palla giunge a CACIA che non se l'aspettava...
23° Ammonito IUNCO per un fallo su MARTINHO
25° DE FALCO da il cambio a ROMIZI: Il play dei 'Galletti' rientrava da un infortunio e non era al massimo della forma... 28° MARTINHO decide di dare una 'svegliata' alla gara: DE FALCO sbaglia dopo aver fermato SGRIGNA, lo stesso ex TORINO la passa di tacco al brasiliano ex CATANIA che s'invola e brucia LAMANNA
31° ALBERTAZZI strattonato in area cade, protesta, viene ripreso da SCIAUDONE e l'arbitro ammonisce entrambi...
35° CAPUTO tira incocciando su CECCARELLI che devia pericolosamente... RAFAEL salva il risultato!
36° JORGINHO libera splendidamente CACIA in verticale, il bomber supera POLENTA poi s'impappina... Peccato!
38° DE FALCO dal limite: Palla alta!
39° GOMEZ supera quattro avversari, si accentra e dal limite prova un pallonetto: LAMANNA interviene e blocca...
42° ALBERTAZZI lancia benissimo GOMEZ che effettua una gran volèe in area però è in off-side
43° Bell'affondo di SGRIGNA il suo cross però non trova maglie gialloblù...
44° BELLOMO prova il tiro che non va lontano dalla porta difesa da RAFAEL (il portiere brasiliano però era in traiettoria)
46° Dopo un minuto di recupero il signor Baracani termina la prima metà di gara
SECONDO TEMPO
4° FEDATO cicca a tu per tu con RAFAEL! Che pericolo...
5° Sul ribaltamento bella combinazione MARTINHO-SGRIGNA con quest'ultimo che da sinistra effettua un gran tiro che finisce di pochissimo a lato della porta difesa da LAMANNA!
6° IUNCO segna ma era in fuorigioco (!?!)
14° Pericolosa incursione con cross di SCIAUDONE: Nessun galletto ne approfitta
15° Ci prova anche IUNCO ma fortunatamente è impreciso
16° CACIA lanciato benissimo in verticale: LAMANNA lo blocca in uscita ma il 'bomber' non è efficace come di consueto...
18° LANER da il cambio a SGRIGNA: MARTINHO sale a fare l'esterno d'attacco mentre Simon si posizionerà a destra mandando NIELSEN dalla parte opposta
19° GOMEZ serve ottimamente CACIA che tira prontamente: LAMANNA con un autentico miracolo gli nega la soddisfazione del gol
20° Sul ribaltamento di fronte IUNCO libera CAPUTO a tu per tu con RAFAEL ma il 'galletto' cicca una clamorosa occasione tirando debolmente! Che pericolo...
22° CAPUTO di testa incorna alto
24° FERRARI rileva CACIA nelle fila gialloblù, GALANO da il cambio a FEDATO per il BARI...
26° BARI fermato ancora una volta in millimetrico fuorigioco! Fallo su GOMEZ, giallo per ROSSI...
29° Espulso ROSSI dopo il secondo cartellino giallo per un fallo di mano: VERONA in superiorità
35° Colpo di testa alto di FEDATO; ultima sostituzione per la squadra di casa: Entra DEFENDI a rilevare FEDATO
39° Conclusione alta di poco di MARTINHO
44° CARROZZA entra al posto di GOMEZ fra gli scaligeri, BELLOMO batte una punizione a circa 15 metri dal limite dell'area veronese: RAFAEL si rifugia in corner
46° Settimo calcio d'angolo per i padroni di casa, sugli sviluppi il BARI subisce il contropiede implacabile lanciato da NIELSEN che la allunga al velocissimo MARTINHO che realizza la doppietta! Proteste dei 'galletti' per un presunto fallo nella propria area di CACCIATORE: Ne fa le spese BELLOMO che viene espulso...
49° Dopo 4 minuti di recupero Baracani termina la gara
TABELLINO
BARI-HELLAS VERONA 0-1
Marcatori: 28' pt e 47' st Martinho.
BARI (4-3-3): Lamanna; Ristovski, Ceppitelli, Polenta, Rossi; Romizi (dal 25' pt De Falco; dal 25' st Galano), Sciaudone, Bellomo; Iunco, Fedato (dal 35' st Defendi), Caputo.
A disposizione: Pena, Tallo, Ghezzal, Altobello.
All.: Torrente.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael, Cacciatore, Maietta, Ceccarelli, Albertazzi; Nielsen, Jorginho, Martinho; Gomez Taleb (dal 44' st Carrozza), Cacia (dal 25' st Ferrari), Sgrigna (dal 18' st Laner).
A disposizione: Berardi, Rivas, Bianchetti, Crespo.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Barcani di Firenze.
NOTE. Espulso: Rossi al 30' st., Bellomo al 47' st. Ammoniti: Cacciatore, Iunco, Sciaudone, Albertazzi, Martinho, Gomez Taleb. Spettatori:.
LE ALTRE DI B
Il 'Caterpillar' SASSUOLO, che secondo alcuni non poteva durare a lungo, realizza un pokerissimo ad Ascoli ed è sempre più primo visto che il LIVORNO ha perso in casa dal CROTONE! Adesso il vantaggio sui toscani secondi sale a +10 (ma prima o poi gli emiliani 'scoppieranno' giusto? Mah... Secondo me, e lo dico da Dicembre, il SASSUOLO farà come il PESCARA della stagione scorsa!).
L'EMPOLI riprende la marcia a spese del BRESCIA che al 'Rigamonti' subisce un netto 0 a 3.
Al PADOVA basta un golletto di BABACAR per avere ragione della JUVE STABIA, pareggiano MODENA 2-2 LANCIANO, REGGINA 1-1 SPEZIA, TERNANA 1-1 NOVARA e PRO VERCELLI 0-0 CITTADELLA.
Colpaccio salvezza del VICENZA che con la doppietta di BOJINOV va a vincere sul campo di un GROSSETO in caduta libera...
Nella gara rinviata ad oggi causa neve, il VARESE vince per 3 a 2 col CESENA con un gol di TROEST ad un minuto dal 90°!
Top 5 Plays of the Night: February 25th
NBA Nightly Highlights: February 25th
IN BREVE A PIÉ PAGINA COSTA CARO IL SALUTO ROMANO effettuato da circa 300 tifosi laziali nella gara di Europa League contro i tedeschi del BORUSSIA: Due turni di chiusura per l'Olimpico! Succede quando si mischia il calcio con altro... DERBY DI MILANO, MULTE E DIFFIDE: 10mila Euro a BALOTELLI per il gestaccio contro i tifosi nerazzurri, stessa cifra comminata al MILAN causa striscioni, 50 mila all'INTER PAOLO MALDINI ASSOLTO nel processo per corruzione che lo riguardava... NBA: Caduta casalinga per i RAPTORS contro i WIZARDS, i NUGGETS battono i LAKERS, vincono anche HAWKS e i CELTICS (all'overtime) SERIE A: Il BOLOGNA un po' a sorpresa stende la FIORENTINA. La LAZIO vince facile col PESCARA, frena il NAPOLI a Udine (JUVE ora a +6)
RASSEGNA STAMPA
Dichiarazioni al 90°
Mercoledì 27 Febbraio 2013 23:36
"Ho ritrovato il mio Bari e sono contento". Così Vincenzo Torrente alla fine della gara persa con il Verona. "Nonostante il risultato - continua - abbiamo giocato con grande intensità, alla pari con una delle formazioni più forti del campionato. Dopo la figuraccia di Vercelli abbiamo avuto la giusta reazione. Purtroppo, siamo incappati nell'ennesimo infortunio di Romizi e in una giornata, sicuramente no, dell'arbitro. Un professionista esperto come lui avrebbe dovuto vedere il fallo di mani in area. Poi le espulsioni di Rossi e Bellomo hanno condizionato il finale. Mi è dispiaciuto che i ragazzi abbiano perso la testa compromettendo una prestazione positiva. Ma l'arbitro poteva capire la tensione del momento e richiamarli prima di mettere mano al cartellino. Ora andiamo a Vicenza convinti dell'importanza della partita che diventa uno spareggio salvezza".
LAMANNA - "Nonostante la sconfitta dobbiamo continuare a giocare con questo spirito. Nel primo tempo abbiamo tenuto un ritmo alto. Il Verona ha sfruttato i nostri errori portando a casa i tre punti. Sono convinto che se continuiamo a giocare con la stessa intensità e voglia di oggi possiamo salvarci".
Bari-Verona: 0-2
Mercoledì 27 Febbraio 2013 23:29
Un risultato sicuramente bugiardo quello maturato al San Nicola con il Verona. Senza mettere in dubbio la forza della squadra veneta, il Bari non ha demeritato dimostrando di aver ritrovato la determinazione e il gioco della prima parte di campionato.
La sesta sconfitta interna lascia i baresi al terz'ultimo posto scavalcati dal Vicenza che, ieri, ha vinto a Grosseto. La vittoria del Verona arriva grazie alla doppietta di Martinho che prima capitalizza un errato disimpegno di De Falco e in pieno recupero, batte il portiere Lamanna nella classica azione di contropiede.
La prossima partita con il Vicenza, in programma lunedì sera, diventa decisiva per le sorti baresi. Purtroppo la si dovrà affrontare senza gli squalificati Rossi (espulso per doppia ammonizione) e Bellomo e l'infortunato Romizi.
TABELLINO
Bari-Verona 0-2
Bari (4-3-3): Lamanna – Ristovski, Ceppitelli, Polenta, Rossi – Sciaudone, Romizi (26' pt De Falco, 25' st Galano), Bellomo – Fedato (35' st Defendi), Caputo, Iunco. A disposizione: Pena, Altobello, Ghezzal, Tallo. All. Torrente.
Verona (4-3-3): Rafael – Cacciatore, Ceccarelli, Maietta, Albertazzi – Nielsen, Martinho, Jorginho – Gomez (44' st Carrozza), Cacia (25' st Ferrari), Sgrigna (17' st Laner). A disposizione: Berardi, Crespo, Rivas, Bianchetti. All. Mandorlini.
Reti: 28' pt e 47' st Martinho.
Arbitro: Baracani di Firenze (assistenti Manna-Di Francesco, quarto uomo Castrignanò)
Note: ammoniti Cacciatore, Iunco, Albertazzi, Polenta, Martinho, Gomez. Espulsi al 34' pt il direttore sportivo del Verona Sogliano, al 30' st Rossi per doppia ammonizione e al 48' st Bellomo per proteste. Angoli 7-5 per il Bari. Recupero 1'+ 4'. Spettatori:. 539 paganti e 5837 abbonati, per un incasso di Euro 22.454,00 (quota paganti 6.859,00).
FONTE: ASBari.it
Calcio, il Verona batte il Bari: 20
BARI - Il Verona prosegue la corsa promozione espugnando il San Nicola: i veneti hanno battuto il Bari per 2-0 con gol nel primo tempo di Martinho (28') su assist di Sgrigna, lesto ad approfittare di una ingenuità di De Falco; il raddoppio è arrivato in pieno recupero con un contropiede sempre di Martinho, autore di una doppietta (sesto centro stagionale).
Tre gli espulsi: il direttore sportivo del Verona Sean Sogliano e i baresi Rossi (per doppia ammonizione) e Bellomo (per proteste).
Con questi tre punti il Verona riduce a solo un punto la distanza dal Livorno, secondo in classifica, mentre il Bari è terz'ultimo, in zona play out.
FONTE: LaGazzettaDelMezzoGiorno.it
CALCIO Bari-Verona 0-2 Verona a -1 dal Livorno in classifica, Bari terz'ultimo
BARI, 27 FEB - Con una doppietta di Martinho, in gol al 28' del primo tempo e al 47' della ripresa, il Verona espugna il San Nicola battendo 2-0 il Bari in una gara valida per la settima giornata di ritorno del campionato di Serie B. Per la squadra di Mandorlini tre punti molto importanti che le permettono di rinsaldare il terzo posto in classifica e di portarsi a quota 53 punti, a una sola lunghezza dal Livorno, secondo. I pugliesi, oggi rimasti in 10 al 75' per l'espulsione di Rossi e in 9 nel finale per il rosso a Bellomo, restano terzultimi con 26 punti.
mercoledì, 27 febbraio 2013, ore 23.01
FONTE: RaiSport.RAI.it
SERIE B
Bari, Angelozzi: "Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi"
28.02.2013 17.56 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Fonte: tuttobari
Il ds del Bari Guido Angelozzi commenta il ko dei suoi contro il Verona: "Subito dopo il triplice fischio dell'arbitro sono andato negli spogliatoi e ho fatto i complimenti alla squadra. Ho visto i che ragazzi hanno dato tutto, giocando con coraggio contro la squadra più forte del campionato. Io continuo a credere nella salvezza, e lo faccio a maggior ragione dopo una prestazione come questa. Credo che si sia rivisto il vecchio Bari. Per ritmo, coraggio e anche personalità".
ALTRE NOTIZIE La doppietta di Martinho, De Falco disastroso - Top&flop di Bari-Verona
27.02.2013 22.50 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
I TOP
La prestazione di Martinho - Il migliore in campo. Suo il gol che ha aperto le danze, sua la rete che ha chiuso i giochi a tempo scaduto. Nel mezzo una prestazione di grande personalità al centro del campo che ha permesso alla compagine scaligera di espugnare il San Nicola.
Francesco Fedato - L'ultimo ad arrendersi in casa Bari, altra buona prestazione per l'esterno d'attacco di Mirano classe '92. La squadra biancorossa nella ripresa ha attaccato quasi unicamente sulla sua corsia vista la sua pericolosità quando puntava gli avversari nell'uno contro uno.
La difesa del Verona - Anche oggi imbattuta: 21 gol subiti in 28 partite. La migliore del campionato cadetto, il vero punto di forza di una squadra che grazie a questo successo s'è portata a un punto dal secondo posto difeso dal Livorno.
I FLOP
La direzione di Baracani - Cinque gialli e due rossi. Più che una partita un bottino di guerra. Non è riuscito a controllare una partita accesa, ma non cattiva. Clamoroso l'errore nella ripresa quando non ha concesso un rigore evidente al Bari per il tocco col braccio volontario di Ceccarelli.
Andrea De Falco - Nemmeno il tempo di subentrare all'infortunato Romizi che commette un errore clamoroso: consegna il pallone a Martinho in una zona nevralgica del campo permettendo al centrocampista del Verona di sbloccare la partita. Non migliora col passare dei minuti, Torrente lo sostituisce a 20 minuti dal termine.
I risultati del Bari - Settima gara senza vittoria e classifica sempre più complicata. I problemi principali arrivano da un attacco anche questa sera poco lucido e quasi mai pericoloso: due reti in sette sfide, bisogna cambiare marcia per restare in Serie B.
SERIE A Il punto sulla B - Inarrestabile Sassuolo: vantaggio in doppia cifra
27.02.2013 06.45 di Arturo Minervini
Vantaggio in doppia cifra. Il turno infrasettimanale del campionato cadetto consente alla capolista Sassuolo di portare a 10 punti il vantaggio sul Livorno, avvicinando sempre più il sogno della promozione nella massima serie per la squadra di Eusebio Di Francesco. Una macchina praticamente perfetta quella della capolista, che asfalta l'Ascoli a domicilio ed allunga a quattro la striscia di vittorie. Spaventoso il dato relativo alla differenza reti del Sassuolo: uno +36 che racconta alla perfezione la supremazia espressa fino a questo punto del torneo.
La serata da incorniciare del Sassuolo è completa grazie alla collaborazione del Crotone che vince in rimonta sul campo del Sassuolo. Ai toscani non basta il vantaggio di Paulinho per portare a casa tre punti fondamentali nella lotta promozione. Gabbionetta e Ciano stendono la squadra di Nicola, che conferma le difficoltà dell'ultimo periodo, nel quale sono arrivate tre sconfitte nelle ultime quattro gare.
C'è chi esce dalla crisi e chi la aggrava. Alla vigilia di questo 28° turno avevamo parlato della necessità di Padova e Brescia di ricercare la prima vittoria di questo 2013. L'impresa riesce solo a Franco Colomba, che con il suo Padova stende la Juve Stabia grazie ad un gol di Babacar. Altra serata da dimenticare, invece, per le rondinelle che cadono sotto i colpi di Tavano e Saponara. L'Empoli passa al Rigamonti con un secco 3-0: la panchina di Calori è ora davvero bollente.
Altra prestazione convincente del Vicenza che infila la terza vittoria consecutiva in trasferta - in mezzo c'è la sconfitta interna con il Sassuolo - sul campo del Grosseto. La curiosità è che nelle prime dodici gare lontano da casa i vicentini non avevano mai vinto: sei pareggi e sei sconfitte. Stranezze del calcio. L'exploit esterno dei veneti affonda ulteriormente il Grosseto a fondo classifica: i toscani ora sono a -12 proprio dal Vicenza quart'ultimo in classifica.
In giornata il 28° turno vive gli ultimi due atti. Si inizia alle ore 15, con Varese e Cesena che recuperano la gara rinviata nella serata di ieri per neve. In serata il Verona fa visita al Bari con la grande opportunità di accorciare sul Livorno. Con una vittoria gli scaligeri si porterebbero ad un solo punto dai toscani.
Questa la classifica: Sassuolo 64; Livorno 54; Verona* 50; Varese* 43; Empoli 43; Padova 39; Juve Stabia 38; Modena* 37; Novara 35; Brescia*, Ternana, Lanciano 34; Ascoli*, Spezia, Cittadella, Crotone 33; Cesena** 31; Reggina 30; Vicenza 28; Bari* 26; Pro Vercelli 21; Grosseto 16.
*=Una gara in meno
**=Due gare in meno
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO Posticipo 28a giornata, risultato e marcatori di Bari-Verona
27.02.2013 22:45 di Giuseppe Borghe
Il Verona sbanca il San Nicola di Bari grazie alla doppietta di Martinho, con questa vittoria esterna gli scaligeri consolidano il terzo posto e vedono da vicino la seconda posizione, la distanza che li separa dal Livorno è solo di un punto. Il Bari non riesce a uscire dalla crisi, e ora la situazione dei galletti si fa molto delicata.
Arbitro: Signor Baracani della Sezione di Firenze
Reti: 27′, 93′ Martinho (V)
Note: Ammoniti: Cacciatore (V), Iunco (B), Albertazzi (V), Ceppitelli (B), Polenta (B), Martinho (V), Rossi (B), Gomez (V); Espulsi: Al 75′ Rossi (B) per doppia ammonizione; Al 93′ Bellomo (B) per proteste - Recupero: 1′ p.t./
PRIMO PIANO Serie BWin, risultati e marcatori 28a giornata
26.02.2013 23:17 di Giuseppe Borghe
Si sono appena concluse ben nove partite della serie b 2012-2013 che, con il calcio d’inizio fissato alle ore 20,45, sono valide per la 28-esima giornata, la settima del girone di ritorno del campionato cadetto.
mercoledì, febbraio 27th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante Bari-Verona 0-2, Vincenzo Torrente:”La differenza l’ha fatta l’arbitro”
E’ un Vincenzo Torrente piuttosto arrabbiato quello che si presenta ai microfoni di Radio Puglia al termine di Bari-Verona 0-2. Questo il suo pensiero sul match perso dai suoi ragazzi “La differenza l’ha fatta l’arbitro. C’erano due rigori a nostro favore non concessi dal direttore di gara. Inoltre prima di combinare il secondo giallo a Rossi doveva capire il contesto del match dato che ci stavamo giocando entrambi molto. Stasera però ho ritrovato la mia squadra, giocando alla pari contro la squadra più forte del campionato sulla carta. Le reti purtroppo sono arrivate su nostri errori”aggiunge il mister “Il primo commesso da De Falco entrato a freddo per sostituire Romizi”
mercoledì, febbraio 27th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante Bari-Verona 0-2, le pagelle del match
E’ terminato da pochi minuti il posticipo del 28° turno cadetto Bari-Verona 0-2. Queste le pagelle del match disputato al San Nicola:
Bari
Lamanna 6.5 salva i suoi compagni dal raddoppio in un paio di circostanze vincendo il “duello” personale con Cacia
Ristovski 5 arginato da Albertazzi in fase di proposizione, a tratti imbarazzante in quella difensiva
Ceppitelli 6.5 si distingue per un paio di anticipi di pregevole fattura dimostrando di saper leggere le traiettorie di passaggio avverse
Polenta 5 a campo aperto soffre inevitabilmente le ripartenze venete: graziato da Cacia in un paio di circostanze, doppiato da Martinho che lo svernicia nell’azione del secondo goal
Rossi 5 rimedia due cartellini gialli in appena 3 minuti lasciando i compagni in inferiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora
Sciaudone 6.5 prende per mano il Bari con Romizi ad inizio gara, quando il compagno si infortuna il centrocampo ne risente enormemente anche se lui prosegue a tessere la tela in fase di impostazione
Romizi 6.5 inizio di gara sfavillante per il giovane galletto il quale deve arrendersi per un infortunio a metà primo tempo (23′ pt De Falco 4.5 fa subito rimpiangere il compagno, dato che il suo errore in disimpegno causa la rete di Martinho, nel proseguo della gara non rimedia anzi…) (25′ st Galano sv)
Bellomo 4.5 altra assenza ingiustificata per il talento di Bari Vecchia il quale poi conclude la serata facendosi cacciare per proteste!
Iunco 5.5 impegna Rafael nella prima frazione, ma è l’unico lampo vero del suo match
Caputo 5.5 si sveglia ad inizio ripresa dopo aver latitato sull’intero fronte d’attacco
Fedato 6.5 si danna su tutto il fronte offensivo, è il più generoso e pericoloso dell’intero reparto offensivo (35′ st Defendi sv)
Verona
Rafael 6 impegnato soprattutto nelle uscite alte si fa trovare pronto senza paura
Cacciatore 5.5 soffre molto la velocità di Fedato che spesso lo punta e in altrettante circostanze supera il casello
Ceccarelli 6 ci mette il fisico quando deve farsi sentire nelle situazioni di pericolo
Maietta 6.5 dirige il pacchetto difensivo con la consueta personalità
Albertazzi 6.5 rimanda al mittente le velleità offensive di Ristovski murando la zona di sua competenza
Martinho 7 spacca il match con un sinistro devastante che si schianta sotto l’incrocio dei pali per poi insaccare in coast to coast il raddoppio
Jorginho 6.5 smista decine di palloni curando linee di passaggio e qualità delle trasmissioni di gioco
Nielsen 6 diligente e molto attento a non “strappare” nella zona nevralgica del campo
Gomez 6 svaria su tutto il fronte partendo largo per poi penetrare nell’area avversaria riuscendovi in alcune circostanze (44′ st Carrozza sv)
Cacia 5.5 poco lucido nelle due palle goal in cui non è stato letale come ci ha abituati (26′ st Ferrari sv)
Sgrigna 6.5 esce sfinito dopo aver messo più volte in difficoltà la difesa galletta con le sue percussioni dalla sinistra verso il centro (19′ st Laner 6 contribuisce al giro palla gialloblù nella fase di amministrazione della partita al momento del suo ingresso)
Tommaso Maria Ferrante
mercoledì, febbraio 27th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante Serie Bwin, i ragazzi del 1990 una classe…cristallina!!!!
Giovani sorrisi cadetti. La Serie Bwin applaude le prodezze delle sue stelline nel turno infrasettimanale andato in archivio aspettando il posticipo Bari-Verona. Ieri sera sono andati a segno ben otto calciatori nativi dal 1990 in poi, mettendosi in evidenza ulteriormente agli occhi di sportivi ed addetti ai lavori. In Ascoli-Sassuolo 2-4 ecco le prodezze di Marco Ezio Fossati e Gaetano Berardi. Il classe 1992 ha aperto le marcature dell’incontro, mentre il talentino seguito da mezza serie A ha insaccato il 3-1 per i neroverdi. Nonostante il mal di schiena che lo aveva messo quasi fuori causa, Riccardo Saponara in Brescia-Empoli 0-3 è risultato ancora decisivo per la banda Sarri. Il gioiellino che in estate approderà al Milan si è assicurato il nono goal del suo splendido torneo prima di alzare bandiera bianca al 26’ per il problema sopraccitato. A Livorno il Crotone ha rimontato i labronici grazie al riflesso di Camillo Ciano, lesto nell’ impattare in rete una respinta di Luca Mazzoni che ha completato la rimonta dei pitagorici (1-2 il finale). L’attaccante della Virtus Lanciano Diego Falcinelli con una conclusione radente, al Braglia di Modena, si è regalato la seconda gioia consecutiva personale, dopo quella provata appena tre giorni prima contro la Reggina. I rossoneri all’overtime sono stati capaci di riacciuffare i canarini ed ottenere l’ottavo risultato consecutivo (2-2 alla fine). Chi invece si è scrollato di dosso il periodo negativo personale caratterizzato da un lungo infortunio è stato Khouma el Babacar del Padova. Per il giovane attaccante il primo centro in biancoscudato il quale ha regalato ai veneti tre punti pesantissimi in ottica play off nello scontro diretto contro la Juve Stabia. Il ragazzo del momento è Bruno Fernandes del Novara, classe 1994 centrocampista lanciato da Aglietti e capace di realizzare il secondo goal filato con gli azzurri. Il suo inserimento centrale, premiato dal filtrante di Lepiller, però non ha portato i tre punti ai piemontesi perché rimontato da un penalty trasformato da Maniero della Ternana. Infine, in ordine prettamente temporale Marco D’Alessandro del Cesena entrato nel tabellino dei marcatori nel pirotecnico recupero Varese-Cesena 3-2 rinviato ad oggi pomeriggio causa condizioni climatiche avverse.
Tommaso Maria Ferrante
mercoledì, febbraio 27th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante SERIE B DIRETTA LIVE, Bari-Verona 0-2 Martinho decide il match
49′ BARI-VERONA 0-2 FINISCE QUI
47′ rosso per Bellomo!!
47′ Chiude i conti Martinho su azione di contropiede!! doppietta per il centrocampista scaligero
47′GOOOOOOOOOOOOOOOOOOL DEL VERONA!!
45′ sono 4 i minuti di recupero
45′ destro di Bellomo da piazzato deviato in angolo da Rafael
44′ entra Carrozza per Juanito Gomez acciaccato
42′ il Bari sembra un pò stanco per tentare l’ultimo assalto alla porta di Rafael
39′ conclusione di Martinho che si perde sopra il legno portante
37′ uscita di Rafael il quale anticipa Caputo per poi rimanere dolorante. Dopo 30″ l’estremo difensore si riprende
34′ fuori Fedato dentro Defendi nel Bari
31′ piuttosto ingenuo Rossi, espulso per doppia ammonizione rimediate in appena 3 minuti di distanza l’una dall’altra
29′ giallo per Juanito Gomez ma è sopratutto cartellino rosso per Rossi del Bari!
29′ ora il Bari con quattro punte è tutto proteso in attacco alla ricerca del pari
26′ ammonito Rossi nel Bari
25′ ricordiamo che De Falco era entrato a metà prima frazione per sostituire l’infortunato Romizi
24′ esce Cacia per Ferrari nel Verona, entra Galano ed esce De Falco nel Bari
24′ pronto a bordo campo Ferrari nel Verona
23′ colpo di testa di Ciccio Caputo che non inquadra il bersaglio!
21′ cosa si è mangiato Caputo!! l’attaccante in posizione regolare gira in porta troppo debolmente ma aveva tutto il tempo per aggiustarsi la sfera e sparare con maggior forza
19′ gran parata di Lamanna che salva su Cacia
18′ fuori Sgrigna dentro Laner
18′ giallo per Martinho nel Verona
15′ uscita prodigiosa di Lamanna che anticipa Cacia in odore di porta!
14′ gran discesa di Fedato e assist filtrante in mezzo che non trova pronti i compagni a mettere in posta!
9′ diversi i ritmi di intensità: il Bari aggredisce per tentare di arrivare il pari mentre i veneti abbassano la gittata delle trasmissioni di gioco nella fase di possesso palla
7′ goal annullato a Iunco per off side: l’attaccante era appena oltre l’ultimo difensore scaligero
6′ ora attacca a tutta il Bari!
4′ risposta del Verona con Sgrigna che sfiora il montante con un destro a fil di palo
3′ il Bari reclama un rigore per un presunto fallo di Cacciatore poi Caputo non impatta la sfera a tu per tu con Rafael
2′ ottimo anticipo di Ceccarelli che anticipa Iunco in area di rigore
1′ si riparteeeeeeeee!! prima palla stavolta per il Bari!
46′ BARI-VERONA 0-1 ALLA PAUSA!!
45′ ci sarà 1 minuto di recupero
44′ chance per Nicola Bellomo: il suo tiro accarezza il montante
43′ conclusione a giro di Fedato bloccata da Rafael
40′ duello rusticano tra Polenta e Cacia: il difensore prevale e sventa la minaccia
39′ numero di Juanito Gomez tra due avversari ma il tiro successivo è una chiamata per Lamanna che risponde al primo squillo
38′ tiraccio di De Falco che si alza sopra la traversa
36′ palla goal per Daniele Cacia il quale opta per il lob davanti a Lamanna invece di calciare forte
35′ gran battuta di Iunco e respinta efficace di Rafael!
34′ adrenalina ora ai livelli di guardia al San Nicola
32′ espulso Sogliano dalla panchina del Verona!
32′ doppio giallo combinato ad Albertazzi e Polenta per reciproche scorrettezze
28′ due aspetti da sottolineare: l’errore clamoroso di De Falco in fase di appoggio e lo splendido colpo di tacco di Sgrigna che libera Martinho alla postazione di sparo
27′ sinistro all’incrocio di Martinho che sblocca il posticipo!!!!
27′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL DEL VERONA!!
25′ tegola per il Bari: Romizi viene sostituito da De Falco! il mediano infatti sta zoppicando per un colpo preso in precedenza
24′ giallo per Antimo Iunco nel Bari
23′ entrata decisa di Fedato su Jorginho, l’attaccante prima prende la palla poi la caviglia del bravo centrocampista
22′ si accende il match, aspettiamoci qualche grossa emozione a breve!!
21′ errore di Ristovski il quale buca clamorosamente la palla ma Cacia non ne approfitta in piena area piccola
21′ uscita di Lamanna su Juanito Gomez lanciato a rete, l’estremo difensore si rifugia in angolo
19′ pugliesi molto attenti in fase di non possesso e più incisivi in quella propositiva rispetto al Verona, sugli scudi Sciaudone e Romizi nei galletti!
17′ gran recupero di Romizi che ferma Jorginho lanciato in ripartenza!
15′ destro dalla media distanza di Nicola Bellomo che si perde oltre la traversa
13′ giallo per Cacciatore del Verona il quale ferma fallosamente uno scatenato Sciaudone!
12′ inizio di gara piuttosto in ombra per Bellomo, meglio Romizi che si abbassa sulla linea difensiva per poi smistare a favore dei compagni
11′ lancio in profondità di Martinho troppo profondo per Juanito Gomez Taleb
8′ discesa di Sciaudone e shoot successivo murato dalla difesa ospite
5′ il Verona è più manovriero rispetto ad un Bari che si copre, aggredisce il portatore di palla per poi tentare qualche ripartenza come quella di Sciaudone che provoca il primo corner per i galletti
4′ buona diagonale difensiva di Rossi bravo ad anticipare Gomez che arrivava da dietro sul filtrante di Cacia
2′ spunto dalla destra di Ciccio Caputo e filtrante per Iunco che conclude a lato accompagnato da un difensore veneto verso l’esterno
1′ inizio ad intensità elevata per il Verona che spinge sul versante destro d’attacco
1′ si parteeeeeeeeeeeeeeeee!!! prima palla per gli scaligeri
20:42 è tutto pronto per l’inizio del posticipo!! in campo Bari-Verona!
20:41 circa 4mila spettatori sugli spalti, un centinaio dal veneto!!
FORMAZIONI UFFICIALI
BARI (4-3-3): 1 Lamanna; 20 Ristovski, 23 Ceppitelli, 14 Polenta, 29 Rossi; 4 Romizi, 8 Sciaudone, 10 Bellomo; 27 Iunco, 19 Fedato, 18 Caputo.
A disposizione: 12 Pena, 7 Galano, 17 Tallo, 21 Ghezzal, 25 Defendi, 26 Altobello, 30 De Falco.
All.: Vincenzo Torrente.
HELLAS VERONA (4-3-3): 1 Rafael, 29 Cacciatore, 20 Maietta, 5 Ceccarelli, 3 Albertazzi; 16 Nielsen, 19 Jorginho, 6 Martinho; 21 Gomez, 8 Cacia, 13 Sgrigna.
A disposizione: 33 Berardi, 4 Laner, 7 Rivas, 9 Ferrari, 14 Bianchetti, 17 Carrozza, 25 Crespo.
All.: Andrea Mandorlini.
Si chiude con Bari-Verona, il turno infrasettimanale della 28° giornata di Bwin. Il tecnico Vincenzo Torrente si gioca la panchina dopo l’inizio del 2013 da incubo con due pareggi incassati in cinque gare e una rete all’attivo. Il Verona scenderà al San Nicola per approfittare dello scivolone interno del Livorno in casa contro il Crotone. Sarà possibile seguire il match a partire dalle 20:35 sul nostro portale
Bari (4-3-3): Lamanna; Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Rossi; Sciaudone, Romizi, Bellomo; Galano, Caputo, Fedato. All. Vincenzo Torrente
Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Ceccarelli, Maietta, Martinho; Laner, Jorginho, Nielsen; Gomez, Cacia, Rivas. All. Andrea Mandorlini
Tommaso Maria Ferrante
FONTE: SerieBNews.com
28.02.2013 «Sto bene, mi gira tutto a meraviglia»
Il centrocampista brasiliano sugli allori al San Nicola
Gianluca Tavellin BARI
E sono sei. Martinho brinda "twittando" con amici e parenti la sua prima sufficienza da bomber. Sei reti, aggancio a Gomez ed un ruolo da esterno alto conquistato partendo dal basso.E già perchè la gamba d'oro del giovane brasiliano nelle ultime partite, Bari compresa, ha fatto di tutto sulla corsia sinistra: dal terzino, al centrocampista all'ala sinistra. «Sono contento», esordisce così in sala stampa, «abbiamo fatto una grande partita e siamo ad un solo punto dal Livorno, bellissimo». Martinho è stato devastante. In qualche occasione sembrava "solo contro tutti". Là nel bel mezzo della cattedrale meno famosa di Bari: il San Nicola di Poggiofranco, non certo la straordinaria Abbazia dedicata al Santo della città e degli Ortodossi, attorniato da giocatori del Bari.
Veloce, rapido con grande tecnica ed un progressione simile al più celebrato Pierino Fanna, il turbo dello scudetto gialloblù. «I miei compagni mi spingevano ad andare, anche il mister mi urlava dalla panchina...». Anche Sogliano, aggiungiamo noi, urlava dalla panchina quando Iunco, un ex, ha cercato di falciarlo. «Solo una botta, niente di preoccupante. Sono felice perchè sto attraversando un buon momento dopo il lungo stop. Le gambe girano, la testa pure. Non so cosa posso chiedere di più». Tutti a complimentarsi con lui. E' una doppietta importante. Scomodato Fanna, possiamo scomodare anche Preben Larsen Elkjaer, che al Bentegodi aveva, negli anni successivi allo scudetto, passato sul girarrosto per due volte i galletti. A Crotone Martinho nell'occasione della rete aveva ricordato proprio il danese ubriacando di finte il difensore calabrese, un po' come fece Elkjaer con il povero Bogoni nella seconda di campionato ad Ascoli.
Quell'Ascoli che non è riuscito a fermare la schiacciasassi Sassuolo. «Andiamo con calma», avverte Martinho, «adesso dobbiamo superare il Livorno, poi si vedrà. Volevo ricordare a tutti che noi siamo quelli di Novara o quelli con il Vicenza, magari un po' più coinvinti, ma anche in quelle gare avevamo fatto qualcosa di buono. Avremmo potuto battere il Vicenza e pareggiare a Novara». Martinho ha la stessa frequenza di mister Mandorlini che sta rispondendo ad una domanda sul momento difficile del dopo Novara: «Siamo vaccinati», risponde alla platea di giornalisti il tecnico. Martinho lo indica e sorride, vuole tornare a "twittare" con amici e parenti. Il suo dopo partita da bomber è questo. Il trenino carioca della fascia sinistra gialloblù è pronto a ripartire. La corsa verso la serie A vale pure una fascia percorsa su e giù, come un trenino brasiliano. Quel trenino che in tutto il mondo parte nelle feste, magari con e "Stars on fourty-five", ma in Brasile si balla sulle note di "Aquarela do Brasil" di Ary Barroso.
28.02.2013
Mandorlini esulta: «Avanti così, ora puntiamo in alto» LA GIOIA. E sulle proteste baresi sorvola: «Dovrei rivedere le azioni». Il tecnico gialloblù non si è mai sentito in discussione: «Ho la strada davanti, so quello che devo fare. La squadra adesso deve solo trovare continuità»
Bari. Non sará stato un Verona da cineteca ma vuoi mettere la soddisfazione? Frustrato l'allungo del Varese, ridotto ai minimi termini il vantaggio del Livorno, la notte di Bari ha restituito a Mandorlini e ai suoi ragazzi una classifica da urlo. E i venti di crisi che parevano soffiare impetuosi solo dieci giorni fa sono improvvisamente scemati. Lui, il timoniere scaligero, se la (sor) ride. Con la dovuta compostezza. Però é chiaro che il San Nicola - espugnato anche nel campionato scorso - gli porta bene: «La crisi? I processi? A certe situazioni sono vaccinato», attacca Mandorlini riferendosi ai cupi nuvoloni, ormai lontani, che si erano addensati sul Verona dopo il ko di Novara. «Anche dopo le prime due partite del campionato, a settembre, con quei due pareggi, si diceva che andava male. Ora siamo contenti, certo, perché non meritavamo di perdere con il Vicenza e a Novara. Magari dovevamo soltanto passare... à nuttata», e gli luccicano gli occhi. «Sì, siamo contenti, su questo campo vincere era difficile ma ce l'abbiamo fatta. Ora abbiamo un'altra partita dura e dobbiamo dare continuità».
I cronisti, anche quelli di casa, lo incalzano: ma come, l'Hellas è terzo, a un punto dalla Serie A, e Mandorlini è ancora al centro della bufera? «Io non mi sono mai sentito in discussione», precisa Mandorlini. «Ho la strada davanti, so quello che devo fare. Ma bisogna anche dire che certe situazioni nel calcio ci stanno». Vincenzo Torrente ha appena lasciato la sala stampa. Imbufalito per un paio di episodi in area gialloblù che, a suo dire, l'arbitro ha letto male. Mandorlini dribbla il caso: «Non so cosa dire, bisognerebbe vederli bene... Io non ho ancora visto nulla in tv ma mi sembra che siano situazioni che ci stanno in una partita», racconta. «Complimenti piuttosto al Bari che in determinate fasi ci ha messo in difficoltà. Diciamo che certe volte, nel corso della gara, ci viene il braccino corto e certi problemi ce li creiamo da soli. Però», si corregge al volo, «devo dire che abbiamo anche avuto tre, quattro belle occasioni in contropiede per raddoppiare. La partita la si poteva chiudere anche prima. Abbiamo sofferto? Sì, abbiamo sofferto, ma se non soffri fai fatica a vincere le partite».
Nessun dubbio comunque sulla legittimità del risultato: «Il pareggio? Per le occasioni che abbiamo avuto non credo che sarebbe stato giustissimo», replica. «Mi pare che Rafael non abbia fatto neanche una parata». Poi nuove riflesisoni sulle prossime tappe del cammino: «Cercavamo continuità e la continuità è arrivata. Ed è una bella soddisfazione perché questa era la seconda partita in una settimana su un campo difficile, in un ambiente difficile. Ma noi cerchiamo sempre di dare continuità ai risultati», rileva ancora il tecnico, «e in tre anni che sono qui l'abbiamo quasi sempre avuta. Si lamentava Torrente? Io ricordo che abbiamo perso col Vicenza dopo avere largamente dominato e abbiamo perso a Novara in inferiorità numerica... Ci stanno i momenti in cui non gira bene. Stavolta il momento sembra positivo ma bisogna fare molto di più per farlo continuare».
Magari agganciando quel secondo posto che oggi dista un solo punto: «Ma il secondo posto è sempre stato lì», gongola Mandorlini. «Il campionato è ancora lungo. L'unico miraggio, forse, è quello del primo posto ma la Serie B è talmente lunga che persino col Sassuolo, forse, te la puoi ancora giocare. Tutto può succedere». Le ultime considerazioni sono carezze per i suoi ragazzi: «Albertazzi? Nielsen? Bene, bene. E stiamo recuperando al meglio anche Martinhoi. E credo che si sia visto», riflette. «È tornato il giocatore che può rompere le partite, spaccare gli equilibri. Ma direi che hanno fatto bene tutti. Avevamo quattro, cinque giocatori nuovi rispetto alla gara col Varese. Normale visto il rincorrersi delle partite. Adesso però abbiamo subito un'altra gara».
Francesco Arioli
28.02.2013
L'urlo di Albertazzi «Se siamo questi sognare si può...» GRANDE OTTIMISMO. Il giovane difensore parla da veterano
«S'è capito subito che volevamo vincere e abbiamo dimostrato di saperlo fare. Questa è la strada che non dobbiamo più lasciare, da qui alla fine...»
Francesco Arioli BARI
Nella serata di festa barese con i sorrisi ci si potrebbe fare una collezione. Tra i più soddisfatti, manco a dirlo, Michelangelo Albertazzi, tra i più apprezzati protagonisti del confronto. Stupiscono la sua facilità di corsa, il palleggio, la capacità di coprire la sua zona di campo. Ma l'aspetto più sorprendente rivelato dalla notte del San Nicola riguarda la personalità esibita. Come si è visto anche in un concitato battibecco nell'area barese, nel primo tempo, chiuso con l'ammonizione a carico dell'esterno gialloblù: «Non è successo niente di che», sorride lui. «Io ho fatto la scivolata, l'arbitro ha fischiato il fallo e uno di loro mi ha tirato un calcione proprio dove avevo male, al ginocchio. Devono aver visto la fasciatura... Io comunque mi sono semplicemente difeso».
Quindi riflessioni in ordine sparso dopo aver metabolizzato i complimenti: «È andata bene, sono contento», confessa. «Mi fa ancora un pò male il ginocchio ma sono felice perché riuscito a sopportare il dolore, a contenerlo. Ma qui sono contentissimi tutti perché finalmente abbiamo fatto tre punti importanti e siamo a un passo dal Livorno. E io penso comunque che abbiamo dimostrato che squadra siamo. Dobbiamo solo rimanere concentrati, consapevoli della nostra forza. Il nostro unico pensiero deve essere sempre quello di andare in campo e giocarci le partite per vincerle come abbiamo fatto qui». Mandorlini ha appena parlato di braccino corto, quello che a volte sembra limitare l'esuberanza della squadra. Albertazzi cade dal pero: «Non so cosa sia questo braccino corto... Paura? Mah, non lo so. A me in campo, e in questa squadra, non viene nessuna paura. Magari ci sono situazioni di gioco che ci portano a patire un pò ma non è nulla di particolare. Piuttosto direi che siamo stati bravi a chiuderla con Martinho anche se la gara poteva finire prima».
Appunto, perché tirarla così a lungo? «Se il 2-0 arrivava prima meglio ancora... Ma siamo stati bravi. Si è visto subito da come siamo andati in campo che la volevamo vincere. Adesso dobbiamo continuare nelle prossime partite giocando come abbiamo fatto qui e come avevamo fatto col Varese nel primo tempo. Ripeto: andare in campo concentrati, senza sottovalutare nessuno ma consapevoli di essere forti, fortissimi». Quello che balza agli occhi, in ogni caso, è il salto di qualità compiuto, anche sul piano personale, dal giocatore. Albertazzi fa il modesto, nessuna formula segreta, solo lavoro: «Io ringrazio il mister per l'opportunità che mi ha dato», spiega. «Adesso mi sento bene. Mi alleno al massimo, sempre, per essere pronto quando il mister mi chiama. Spero solo che continui, per il sottoscritto e per il Verona».
28.02.2013 LE PAGELLE
6,5 RAFAEL. Il Bari non fa niente per creare grossi problemi al Verona, ci prova soprattutto con tiri da fuori ma il portiere brasiliano si fa trovare sempre pronto. Per lui questo è un gioco da ragazzi.
6,5 CACCIATORE. Da lì non si passa, lui è il padrone incontrastato della fascia destra, un paio di minuti di sbandamento all'inizio della ripresa quando il Bari cerca di sfondare soprattutto dalla sua parte con la coppia Fedato & Bellomo ma lui fa buona guardia e con il passare dei minuti tutto si aggiusta.
6,5 CECCARELLI. Ancora una prestazione importante, gioca meno degli altri centrali, chiuso da Maietta e Moras, ma quando Mandorlini lo getta nello mischia sa che può contare su di lui. Esperienza e tranquillità al servizio della squadra, non concede praticamente nulla a Caputo, si fa rispettare anche di testa nella fase finale della gara quando il Bari crea un po' di confusione in area.
6,5 MAIETTA. Si vede poco ma si capisce che c'è quando rileggi il taccuino e capisci che il Bari non è mai entrato in area in modo pericoloso. Si sgancia poco e bada soprattutto alla copertura, chiude tutti i varchi agli attaccanti avversari, il primo che va in raddoppio sui centrocampisti avversari che si avvicinano all'area. Una garanzia.
7 ALBERTAZZI. Mandorlini lo rispolvera dopo un paio di mesi, bloccato da un fastidioso infortunio e da un recupero lento. Torna sulla fascia sinistra con grande personalità, attento in fase difensiva, bravo quando spinge con il passo giusto per sostenere la fase offensiva. Nella ripresa si limita a coprire per non dare possibilità al Bari di riaprire la gara.
6,5 NIELSEN. Al debutto da titolare dopo l'arrivo a Verona, parte con il freno a mano tirato e rispetta gli ordini di scuderia, cresce con il passare dei minuti e diventa grande protagonista del centrocampo gialloblù. Bravo a conquistare palla, si propone anche in fase offensiva o a fianco di Jorginho quando bisogna gestire la gara. Bello l'assist che porta al secondo gol di Martinho.
6,5 JORGINHO. Ormai è un punto fermo nello scacchiere di Mandorlini. I baresi cercano di limitarlo, dopo il vantaggio del Verona, mister Torrente la fa marcare praticamente a uomo da uno dei suoi attaccanti quando riparte l'azione dell'Hellas ma il baby regista non si fa mai prendere dal panico e fa sempre la cosa giusta al momento giusto.
7 MARTINHO. Nel primo tempo il suo sinistro rompe l'equilibrio della partita, in pieno recupero chiude la gara con un tocco chirurgico dopo una lunga sgroppata, con il Varese ha fatto il terzino, con il Bari il cetrocampista e l'esterno offensivo, gol a parte fa sempre tutto bene, sta recuperando anche la condizione fisica dopo il lungo stop per infortunio e può diventare il valore aggiunto nella volata finale del Verona.
6,5 SGRIGNA. Il colpo di tacco che libera Martinho solo davanti al portiere per il gol del vantaggio vale da solo il prezzo del biglietto ma Sgrigna davanti al suo ex pubblico regala slalom da applausi e sfiora il gol in un paio di occasioni, incurante dei cori offensivi dei tifosi biancorossi.
6 LANER. Quando entra il Verona sta soffrendo la reazione del Bari, lui dà equilibrio in mezzo al campo e garantisce grande dinamismo, sempre affidabile.
6 CACIA. Stringe i denti e va in campo, capisce l'importanza della partita e va a combattere con due granatieri come Rossi e Ceppitelli. Il bomber ha qualche problema fisico e si vede ma non molla un metro e adesso sposta il mirino sul derby con il Padova, la sua ex squadra.
6 FERRARI. Entra nella fase finale della gara per dare fisicità alla manovra offensiva e si danna l'anima per alzare il baricentro della squadra. Non gioca da tanto tempo, deve ritrovare la condizione ma i progressi si vedono.
6 GOMEZ. Alti e bassi, grandi numeri e qualche passaggio a vuoto. Ogni tanto si intestardisce e non si mette al servizio della squadra, questo può essere un limite ma quando accende la luce manda in tilt i dispositivi difensivi degli avversari.
6,5 MANDORLINI. Non abbassa la tensione dopo la vittoria con il Varese, chiede concentrazione e continuità di risultati alla sua squadra, i suoi ragazzi lo accontentano e adesso il secondo posto non è più un miraggio.
5 BARACANI. Conferma di non essere in un grande momento, subito nervoso, dà l'impressione di non tenere mai in mano la partita, distribuisce cartellini a destra e manca, quando ha un po' di tempo se la prende anche con le panchine. Da rivedere.
28.02.2013
«Quanta sofferenza, ma bene così» DALLA PARTE DEI TIFOSI. Comunque i 4 gol nelle ultime due partite fanno sorridere: «Dopo Novara la svolta c'è stata»
A RadioVerona i messaggi dei supporters gialloblù «Può essere la svolta ora vinciamo col Padova»
Il tempo non passava mai, specie nel secondo tempo il conto alla rovescia è stato infinito. «Troppa sofferenza, anche con l'uomo in più», il grido più gettonato nel postpartita di RadioVerona. Sollievo totale, al momento delle strette di mano e degli applausi dello spicchio del San Nicola diventato per qualche ora la residenza dei tifosi dell'Hellas. Giorgio non ce la faceva più: «Il Bari ci ha messo in difficoltà più di quanto mi aspettassi, ma l'importante è che adesso siamo ad un punto dal Livorno. Il Verona migliore è un'altra cosa, ma dovevamo scontrarci anche con la rabbia del Bari. Questa può essere la partita decisiva per la serie A, basta vincere col Padova e giocare da Verona fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata». Il teorema trova parecchi consensi, d'altronde la matematica parla chiaro.
Irrompe Fabio: «Bravi a trovare il vantaggio, un po' meno a conservarlo. Adesso i favoriti veri per il secondo posto siamo noi. Lo eravamo per la verità anche quando eravamo a quattro punti, lo siamo a maggior ragione adesso». Luigi annuisce: «Il Livorno è in grande difficoltà, dobbiamo approfittarne. Dobbiamo essere davanti a loro anche prima dello scontro diretto, al Bentegodi completeremo l'opera». È stata la serata d Martinho, dall'inizio alla fine. Tobia lancia un seme di pensiero facile da raccogliere: «Dove saremmo adesso senza il suo infortunio? Consiglio a Mandorlini: recuperi in fretta Agostini e nel frattempo lasci Albertazzi terzino. Uno come Martinho deve avere meno campo possibile per arrivare alla porta avversaria. Grande giocatore, quando prende velocità è devastante».
Anche Francesco è naturalmente d'accordo: «L'abbiamo vinta grazie a lui, in una serata in cui Cacia era la brutta copia di sé stesso. Sono contento per Ferrari, almeno lui ha lottato come sa». Piero rafforza il concetto su Martinho: «La nostra classifica sarebbe molto più ricca, se l'avessimo avuto sempre con noi». Dadone92 va controcorrente per un attimo: «Siamo sempre un po' brutti da vedere, ma adesso serve solo vincere. Non ci sono altre strade». Anche Michele va sulla sostanza: «Quattro gol nelle ultime due partite, questo dice tutto. Dopo il Novara la svolta c'è stata. Nella convinzione, più che nel gioco». Alle 23.07 scrive Davide da Bari: «La strada è lunga, si arriva a Verona alle sei e alle otto si va al lavoro. Non garantisco nulla sulla mia efficienza in ufficio, ma almeno torniamo con tre punti d'oro». Matteo chiama da casa, prima di andarsene a letto: «Ottima vittoria, qualcosa abbiamo concesso ma il Bari è una squadra di talento».
A.D.P.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Felici, ma ci viene il braccino..." / VIDEO
Postata il 28/02/2013 alle ore 03:01
BARI - Segui su hellasverona.it l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù dopo la vittoria per 2-0 contro il Bari: "Siamo contenti, sapevamo che era un'occasione da sfruttare. Siamo andati in vantaggio, poi ci viene un po' il braccino corto. Abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo sofferto perché era giusto così, però lo spirito era di una squadra che voleva vincere e ha vinto. Rafael non ha mai fatto una parata, abbiamo avuto delle ripartenze micidiali ma non siamo riusciti a chiuderla. E da qui l'affanno, perché sapevamo che dovevamo vincere a tutti i costi. Albertazzi è stato bravo, non aveva due clienti facili dalla sua parte, è stato concentrato e attento, un giovane interessante. Come Nielsen. Cosa ci manca? Forse dobbiamo essere più bravi a verticalizzare il gioco".
Ufficio Stampa
Martinho: "Contenti di essere vicino al Livorno" / VIDEO
Postata il 28/02/2013 alle ore 03:01
BARI - Segui su hellasverona.it l'intervista a Martinho. Ecco le principali dichiarazioni dell'esterno gialloblù autore dei 2 gol che hanno battuto il Bari: "Vittoria importantissima, ci tenevamo tanto. Una partita veramente buona. Siamo contenti dei tre punti conquistati. I ragazzi a centrocampo hanno corso un po' di più per colpa mia, perché vado a pressare più alto... Abbiamo fatto il massimo, ora più contenti di essere vicino al Livorno, siamo a un punto. Padova? Un'altra gara importante. Dobbiamo cominciare a pensarci da subito. L'impegno di tutti ci ha garantito la vittoria".
Ufficio Stampa
Albertazzi: "Dimostriamo che siamo grandi" / VIDEO
Postata il 28/02/2013 alle ore 02:30
BARI - Segui su hellasverona.it l'intervista a Michelangelo Albertazzi. Ecco le principali dichiarazioni dell'esterno gialloblù dopo la vittoria per 2-0 contro il Bari: "Sono contento per la squadra, sono tre punti importanti dopo lo stop del Livorno. Abbiamo dimostrato che siamo la squadra che siamo, ora dobbiamo essere concentrati e andare in campo per vincere. Bello il 2-0 di Martinho alla fine, peccato perché potevamo chiuderla prima. Dobbiamo essere concentrati della nostra forza, consapevoli che siamo grandi e lo dobbiamo dimostrare".
Ufficio Stampa
Doppio Martinho e l'Hellas espugna il San Nicola
Postata il 27/02/2013 alle ore 20:14
L'esterno brasiliano mette a segno un gol per tempo che spegne le velleità di un Bari che le prova tutte, al 30' della ripresa però l'espulsione di Rossi rende tutto vano
BARI - Il Verona torna a vincere anche in trasferta. Nella complicata traseferta del San Nicola Martinho risolve con una doppietta. I gialloblù partono con il piglio giusto, rischiando poco e ripartendo bene. La conseguenza è il meritato vantaggio che già nella prima frazione potrebbe essere più ampio. La ripresa presenta un Bari alla disperata ricerca di punti che mette in difficoltà l'Hellas. L'espulsione di Rossi però spegne le velleità di rimonta dei padroni di casa e consegna la sfida nelle mani della squadra di Madorlini. Martinho in chiusura fa il 2-0.
BARI-HELLAS VERONA 0-1
Marcatori: 28' pt e 47' st Martinho.
Primo Tempo
1' Partiti
16' Bellomo si libera al limite e conclude, alto
28' GOL Martinho recupera, palla a Sgrigna che di tacco serve nuovamente l'esterno che supera Lamanna
35' Conclusione violenta di Iunco dalla destra, Rafael respinge
37' Jorginho pesca Cacia che a tu per tu con Lamanna colpisce male favorendo la parata dell'estremo biancorosso
38' Bellomo per De Falco che calcia, palla alta sopra la traversa
44' Bellomo da 25 metri prova a sorprendere Rafael, a lato
46' Terminata la prima frazione
Secondo Tempo
1' Ricominciata la sfida del San Nicola
5' Il Verona riparte veloce e libera Sgrigna al tiro, palla di un soffio a lato
13' Lamanna para un bel tentativo al volo di Nielsen
19' Gomez Taleb per Cacia che incrocia bene ma il portiere respinge
23' Caputo sovrasta Cacciatore di testa, la palla però si perde alta
39' Martinho si libera al limite e tira, la sfera si perde sul fondo
44' Punizione di Bellomo dai 25 metri, Rafael in angolo
47' GOL Ancora Martinho, in contropiede supera Lamanna
BARI (4-3-3): Lamanna; Ristovski, Ceppitelli, Polenta, Rossi; Romizi (dal 25' pt De Falco; dal 25' st Galano), Sciaudone, Bellomo; Iunco, Fedato (dal 35' st Defendi), Caputo.
A disposizione: Pena, Tallo, Ghezzal, Altobello.
All.: Torrente.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael, Cacciatore, Maietta, Ceccarelli, Albertazzi; Nielsen, Jorginho, Martinho; Gomez Taleb (dal 44' st Carrozza), Cacia (dal 25' st Ferrari), Sgrigna (dal 18' st Laner).
A disposizione: Berardi, Rivas, Bianchetti, Crespo.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Barcani di Firenze.
NOTE. Espulso: Rossi al 30' st., Bellomo al 47' st. Ammoniti: Cacciatore, Iunco, Sciaudone, Albertazzi, Martinho, Gomez Taleb. Spettatori:.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] COSTA CARO IL SALUTO ROMANO effettuato da circa 300 tifosi laziali nella gara di Europa League contro i tedeschi del BORUSSIA: Due turni di chiusura per l'Olimpico! Succede quando si mischia il calcio con altro... DERBY DI MILANO, MULTE E DIFFIDE: 10mila Euro a BALOTELLI per il gestaccio contro i tifosi nerazzurri, stessa cifra comminata al MILAN causa striscioni, 50 mila all'INTER PAOLO MALDINI ASSOLTO nel processo per corruzione che lo riguardava... NBA: Caduta casalinga per i RAPTORS contro i WIZARDS, i NUGGETS battono i LAKERS, vincono anche HAWKS e i CELTICS (all'overtime) SERIE A: Il BOLOGNA un po' a sorpresa stende la FIORENTINA. La LAZIO vince facile col PESCARA, frena il NAPOLI a Udine (JUVE ora a +6) LAZIO, DUE TURNI EUROPEI A PORTE CHIUSE PER IL SALUTO FASCISTA: LOTITO S'INFURIA
Mercoledì 27 Febbraio 2013 - 20:19
ROMA - Dopo il quarto deferimento per la Lazio arriva la 'stangata' Uefa: due turni a porte chiuse nelle competizioni europee. Una decisione che era 'nell'arià e che è stata ufficializzata oggi dalla Disciplinare dell'Uefa a Nyon. La Lazio ha già annunciato il ricorso ma allo stato il match di ritorno degli ottavi di finale di Europa League in programma il 14 marzo all'Olimpico si giocherà con gli spalti deserti. Dopo il quarto 'giallo' in questa stagione - e sempre per lo stesso motivo, il razzismo dei propri tifosi - per la società biancoceleste è scattato dunque il cartellino rosso.
IL SALUTO 'RAZZISTA' Complice la partita di ritorno contro il Borussia Moenchengladbach il 21 febbraio scorso nel corso della quale gli ispettori Uefa hanno rilevato comportamenti ritenuti offensivi e razzisti, tra l'altro anche il saluto fascista da parte di un gruppo di supporter. Considerato che sulla Lazio pendeva il turno a porte chiuse «con la condizionale» deciso per i disordini causati dai tifosi e l'assalto ai sostenitori del Tottenham il 21 novembre 2012, la sera prima del match dell'Olimpico, la decisione di oggi è venuta di fatto da sè. Inutile anche la memoria difensiva del club capitolino che non ha convinto i giudici di Nyon: morale della favola, il 14 marzo Lazio-Stoccarda si giocherà senza tifosi.
FURIA LOTITO Immediata la reazione del presidente biancoceleste, Claudio Lotito, che definisce la decisione 'abnorme': «La Lazio ha fatto tutto quello che poteva e doveva per impedire che ciò avvenisse - spiega - Subire una squalifica e giocare a porte chiuse, che provocherà un grave danno economico alla società e che impedirà ai tifosi di partecipare a un evento come questo, mi sembra assurdo. Non possiamo come club essere penalizzati per l'errore di pochi». Il n.1 biancoceleste, in attesa di conoscere motivazioni e dispositivo della decisione disciplinare - che l'Uefa non ha ancora ufficializzato, si parla anche di una multa di 40mila euro - ha annunciato che la società farà ricorso: «Lo faremo, ma il problema non è la severità dell' Uefa, ma la capacità di attuare le pene per danni effettivamente recati. Ripeto e ribadisco - ha concluso Lotito - tutti sanno quanto il sottoscritto ha fatto per prevenire e scongiurare fatti di questo tipo ottenendo risultati che nessuno a livello nazionale ha ottenuto. Bisogna fare una distinzione tra il tifoso delinquente, che agisce di propria spontanea volontà, e una tifoseria che si esprime civilmente. Non è possibile che un club paghi per errori di singoli». Non sarà la prima volta che la Lazio giocherà partite europee a porte chiuse. Era già accaduto nel luglio del 2005 contro i finlandesi del Tampere in un match di Intertoto. Anche allora, come oggi, colpa di 'buù razzisti nei confronti di alcuni giocatori di colore del Partizan Belgrado che la Lazio aveva affrontato in Coppa Uefa.
IL BOLOGNA SEGNA NEL FINALE: LA FIORENTINA CADE 2-1 -FOTO
Martedì 26 Febbraio 2013 - 22:35
BOLOGNA - Doveva essere la partita della maturità in chiave Champions, invece la Fiorentina esce da Bologna ridimensionata e con le ossa rotte. Non basta un tempo praticamente dominato ai viola che, dopo il pareggio inatteso di Motta (tornato al gol dopo cinque anni e mezzo), si sono sciolti nella ripresa. Finendo per perderla a sei minuti dalla fine, trafitti dal rasoterra di Lazaros Christodoulopoulos, acquisto greco di gennaio all'esordio in campionato. Alla lunga ha pesato tantissimo l'assenza di Pizarro, soprattutto quando sono calati Borja Valero e Jovetic. La frittata l'ha completata Toni, mangiandosi da solo il pari sull'ultima azione. E dire che, escluso il palo di Gabbiadini dopo tre minuti, nel primo tempo la Fiorentina pareva padrone del campo. Poteva passare anche subito se Cuadrado non si fosse mangiato un gol fatto a tre metri dalla porta solo da spingere in rete.
LA PARTITA Il Bologna dalla sua trazione anteriore (tutti in campo dall'inizio gli uomini gol) non cavava nemmeno un fraseggio e finiva addirittura per farsi infilare in contropiede: al 26' quando Khrin fermava Cuadrado ma si dimenticava il pallone e Migliaccio pescava Aquilani al centro, assist a Ljajic e diagonale facile sul primo palo per l'1-0. La reazione rossoblù era tutta in Gilardino, in ritardo al 35' sul cross di Gabbiadini e debole nel girare in porta quattro minuti dopo. Dopo l'intervallo il copione pareva lo stesso con i viola fin troppo leziosi nell'accontentarsi di conclusioni da fuori, invece che affondare il coltello in una difesa spesso in affanno. Poi al 12' la svolta: punizione tagliatissima di Diamanti dalla sinistra e Motta, fin lì il peggiore e beccato dal pubblico, che insaccava di testa dall'area piccola, interrompendo un digiuno che durava dall'ottobre 2007. Di colpo la Fiorentina arretrava con Montella incapace di capire che l'inerzia era cambiata: di Cherubin, Gilardino e Taider le occasioni per il sorpasso, trovato al 39' dall'ultimo arrivato, Lazaros Christodoulopoulos, laterale greco pescato in prestito dal Panathinaikos, alla prima in serie A. La dinamica del gol è la fotografia della partita: cross dell'indemoniato Diamanti da sinistra, pasticcio difensivo dei viola incapaci e lenti a rinviare e staffilata nell'angolino dell'affamato greco. Un mezzo miracolo a guardare il primo tempo, ma legittimato dall'ottima ripresa dei rossoblù che rischiano però sull'ultima azione: Khrin lasciava Toni solo in area, ma la punta mandava alto da due metri il pareggio al 92'. Per sognare la Champions c'è ancora molto da lavorare.
IL RESOCONTO DELLA PARTITA
IL TABELLINO
Bologna (4-2-3-1): Curci 6.5, Motta 6 (28' st Garics 6), Antonsson 6, Cherubin 6, Morleo 6.5, Perez 6 (2' st Taider 6), Khrin 5.5, Diamanti 7, Kone 6.5, Gabbiadini 6 (24' st Christodoulopoulos 7), Gilardino 6. (25 Agliardi, 22 Lombardi, 45 Carvalho, 17 Guarente, 44 Naldo, 30 Pazienza, 20 Abero, 77 Pasquato, 9 Moscardelli). All.: Pioli 6.5.
Fiorentina (4-3-3): Viviano 6, Tomovic 5.5, Rodriguez 5.5, Savic 6, Pasqual 5 (44' st Larrondo sv), Aquilani 5.5, Migliaccio 5.5 (41' st Toni sv), Borja Valero 6, Cuadrado 5.5, Jovetic 6, Ljajic 6.5 (38' st Sissoko sv). (89 Neto, 12 Lupatelli, 5 Compper, 92 Romulo, 19 Llama, 27 Wolski, 9 El Hamdaoui). All.: Montella 5.5. Arbitro: Guida di Torre Annunziata 6. Reti: nel pt 26' Ljajic, nel st 12' Motta, 39' Christodoulopoulos. Angoli: 3-1. Recupero: 1' e 3'. Spettatori: 17.890. Ammoniti: Antonsson, Diamanti, Gabbiadini, Cuadrado e Aquilani per gioco scorretto. ** I GOL - 26' pt: contropiede viola che trova scoperta la difesa del Bologna, combinazione Migliaccio-Aquilani-Ljajic che comodamente infila Curci in area di rigore. - 12' st: punizione di Diamanti da sinistra, Motta dimenticato dalla difesa infila di testa nell'area piccola. Pareggio del peggiore in campo fino a quel momento. - 39' st: cross caparbio ancora di Diamanti da sinistra, la difesa viola non libera e Christodoulopoulos trova l'angolino con un gran rasoterra e segna all'esordio in A.
BALOTELLI MULTATO DI 10MILA EURO PER IL GESTACCIO AGLI INTERISTI -VIDEO
Martedì 26 Febbraio 2013 - 14:22
MILANO - Il giudice sportivo ha ammonito e sanzionato con un ammenda di 10 mila euro Mario Balotelli per un gesto volgare rivolto ai tifosi avversari. «Per avere - scrive il giudice sportivo nella motivazione - rientrando negli spogliatoi al termine della gara, rivolto ai sostenitori della squadra avversaria un plateale gesto insultante; infrazione rilevata dai collaboratori della procura federale».
MULTATE ANCHE LE DUE SQUADRE Il giudice sportivo ha multato Inter e Milan, rispettivamente con un'ammenda di 50 mila euro (e diffida) e 10 mila euro, per il comportamento tenuto dai tifosi durante il derby. Il giudice sportivo ha punito i cori razzisti degli interisti nei confronti di Balotelli, uno striscione insultante nei confronti di Balotelli e i tifosi milanisti e un fascio laser indirizzato all'attaccante rossonero. Ai tifosi rossoneri è stata contestata l'esposizione di uno striscione insultante un giocatore dell'Inter e i suoi tifosi.
TUTTI GLI SQUALIFICATI Il giudice sportivo ha squalificato dodici calciatori dopo la settima giornata di ritorno. Tre turni di squalifica sono stati comminati a Abou Diop (Torino) per avere colpito al 43' del secondo tempo, «a gioco fermo, un calciatore avversario con una manata al volto». Due giornate sono state inflitte a Legrottaglie (Catania) «per proteste nei confronti degli ufficiali di gara (nona sanzione); per avere al 41' del secondo tempo contestato platealmente una decisione arbitrale rivolgendo agli ufficiali di gara espressioni ingiuriose». Per una giornata in seguito a una doppia ammonizione, sono stati squalificati: Aronica (Palermo), Contini (Atalanta) e Ogbonna (Torino) Per una giornata, essendo già diffidati, sono stati squalificati: Bellusci (Catania), Cazzola (Atalanta), Francelin (Genoa), Granqvist (Genoa), Hetemaj (Chevo), Mexes (Milan), Ranocchia (Inter).
PAOLO MALDINI ASSOLTO DALLE ACCUSE DI CORRUZIONE: "PROCESSO ASSURDO"
Martedì 26 Febbraio 2013 - 14:53
MILANO - L'ex terzino del Milan, Paolo Maldini, è stato assolto dall'accusa di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico. L'ex calciatore, difeso dall'avvocato Danilo Buongiorno, era a processo a Milano perchè, secondo l'accusa, avrebbe corrotto un funzionario dell'Agenzia delle entrate.
Oggi è arrivata l'assoluzione. «Non sono stati tre anni e mezzo facili, ma ho sempre avuto fiducia nella giustizia, e questa è la giusta conclusione di un processo assurdo». Sono le prime parole dell'ex 'bandierà rossonera Paolo Maldini, affidate al suo legale, l'avvocato Danilo Buongiorno, dopo la sentenza del Tribunale di Milano che lo ha assolto dalle accuse di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico.
L'INCHIESTA Nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm di Milano, Paola Pirotta, la storica 'bandierà del Milan e della Nazionale, Paolo Maldini, era accusato di corruzione perchè, secondo gli inquirenti, per evitare controlli fiscali avrebbe messo 'a libro pagà un funzionario dell'Agenzia delle entrate, a cui si sarebbe rivolto anche per una verifica illecita per il buon esito di un' operazione immobiliare (da qui anche la contestazione dell' accesso abusivo a sistema informatico). Accuse 'cadutè con la sentenza. I giudici della decima sezione penale di Milano (presidente del collegio, Gaetano La Rocca) hanno, infatti, assolto stamani l'ex calciatore «per non aver commesso il fatto». L'ex terzino rossonero, assistito dall'avvocato Buongiorno, aveva più volte spiegato nelle pause delle udienze del processo (a cui ha sempre partecipato) di essere «sereno», perchè «non ho mai corrotto nessuno e il Tribunale se ne renderà conto». Maldini era stato iscritto nel registro degli indagati nel 2010 e rinviato a giudizio, assieme ad altre persone, nel marzo del 2011. Nelle 'magliè dell'inchiesta - che aveva portato in passato a numerosi arresti in diversi 'filonì - erano rimaste coinvolte una quarantina di persone tra dipendenti dell'Agenzia delle entrate e commercialisti, i quali avrebbero aiutato decine e decine di imprenditori e titolari di società ad aggirare i controlli fiscali o ad ottenere trattamenti più favorevoli. Il gup di Milano, sempre nel marzo 2011, aveva archiviato, invece, l'accusa di corruzione contestata alla moglie dell'ex calciatore, Adriana Fossa, che era finita indagata per lo stesso episodio di cui era accusato il marito.
DENVER SENZA GALLINARI BATTE I LAKERS. TORONTO KO, BARGNANI FISCHIATO -VIDEO
Martedì 26 Febbraio 2013 - 10:30
TORONTO - Andrea Bargnani segna solo 8 punti nel match casalingo che i Toronto Raptors (23-34) perdono per 90-84 contro i modesti Washington Wizards (18-37). Il lungo italiano, ormai stabilmente fuori dal quintetto titolare, gioca 21 minuti chiudendo con 4/11 al tiro e 3 rimbalzi. «Sto cercando di dare il massimo alla squadra», dice il romano, preso di mira dai 'boooo' dei propri tifosi. «Sto lavorando per recuperare dal doppio infortunio a gomito e polso. Oggi -prosegue- non siamo entrati in campo con il giusto approccio, in particolare in difesa, e abbiamo pagato».
I Raptors, in teoria in corsa per un posto nei playoff della Eastern Conference, vanno al tappeto nonostante i 25 punti di DeMar DeRozan e i 18 di Kyle Lowry. Washington, che da tempo non ha nulla da chiedere al campionato, espugna l'Air Canada Centre con i 20 punti di Bradley Beal.
Nel ristretto programma del lunedì Nba non c'è Danilo Gallinari. L'ala di Denver è ferma per i postumi di una contusione alla gamba sinistra. I Nuggets (36-22), pur privi del numero 8, sul proprio campo piegano i Los Angeles Lakers (28-30) per 119-108. I padroni di casa capitalizzano i 23 punti di Wilson Chandler e i 22 di Ty Lawson. Corey Brewer contribuisce con 16 punti, Andre Iguodala con 14 e 12 assist. Ai Lakers non bastano i 29 punti di Kobe Bryant, che chiude con 12/23 al tiro.
Nelle altre due partite della notte, Atlanta Hawks (32-23) vittoriosi per 114-103 in casa dei Detroit Pistons (23-37). I Boston Celtics (30-27), infine, all'overtime espugnano il parquet degli Utah Jazz (31-26) per 110-107. Per gli ospiti, 6 uomini in doppia cifra e 26 punti di capitan Paul Pierce.
NAPOLI, SOLO 0-0 A UDINE: E LA JUVE SCAPPA -FOTO
Lunedì 25 Febbraio 2013 - 21:21
UDINE - Il Napoli non riesce a sbancare Udine e perde terreno dalla Juve in vista del big match della prossima giornata. La squadra di Mazzarri perde l'occasione di rimanere a 4 punti e scivola a -6 dalla capolista. Il tecnico azzurro preferisce Insigne a Pandev e Mesto a Maggio per chiudere con una squadra tutta all'attacco ma senza trovare la via del gol. Il Napoli in avvio fatica contro un'Udinese accorta che si difende con ordine e riparte di rimessa. Gli azzurri producono solo due vere occasioni, con Cavani e Hamsik che non sfruttano due cross dalle fasce. Quella dello slovacco al 35' è la più pericolosa del primo tempo: su cross dalla sinistra di Armero svetta di testa Hamsik, ma Padelli vola sulla sinistra e devia in angolo. Agli azzurri manca fondamentalmente l'ultimo passaggio mentre l'Udinese costruisce due occasioni, sempre con Di Natale. Al 17' lancio in area sulla destra per il numero 10 bianconero che controlla spalle alla porta e prova il destro volante in girata con la palla che finisce alta. Al 43' sempre Di Natale se ne va in percussione sulla sinistra e appena in area tenta il tiro di sinistro, con palla alta di poco.
NIENTE GOL Nella ripresa, ancora Di Natale al 6' vicino al gol: l'attaccante dei friulani sulla sinistra tenta il destro, ma la palla, rimpallata, schizza sulla destra dove arriva in corsa Pereyra che di controbalzo manda altissimo da ottima posizione. Ad inizio ripresa Napoli vicino due volte al vantaggio. All'8 spettacolare azione degli azzurri con Cavani che serve Insigne che da sinistra di prima di esterno centra in area per Hamsik il cui sinistro al volo d'interno termina al lato alla destra di Padelli. Un minuto dopo lancio al limite per Insigne che tenta il destro in girata: palla che, leggermente deviata, termina un metro fuori. L'Udinese si difende con ordine e tenta delle sortite in contropiede, mentre la squadra di Mazzarri intensifica le azioni offensive e chiede un rigore per un fallo su Armero, (ammonito per simulazione) dopo averlo chiesto per un fallo, apparso netto, su Cavani. Al 23' Armero si infila sulla sinistra e serve al centro l'attaccante uruguayano che in scivolata da pochi passi manda al lato. Forcing finale del Napoli che non porta a nulla, con i bianconeri che chiudono con ordine tutti gli spazi.
IL TABELLINO
Udinese (3-5-2): Padelli 6.5; Benatia 6 (29’st Heurtaux 6.5), Danilo 6.5, Domizzi 6.5; Basta 6.5, Pereyra 6.5, Allan 6, Badu 6, Pasquale 6; Muriel 6, Di Natale 6.5 (33’st Maicosuel sv) (A disp. 93 Pawlowski, 51 Scuffet, 75 Heurtaux, 6 Faraoni, 34 Gabriel Silva, 15 Rodriguez, 52 Merkel, 22 Campos Toro, 13 Ranegie, 94 Zielinski). All. Guidolin 6.5
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6 (40’st Dzemaili sv), Britos 6.5; Mesto 6.5 (44’st Zuniga sv), Behrami 6.5, Inler 6 (18’st Pandev 6), Armero 6.5; Hamsik 7; Insigne 6, Cavani 6 (A disp. 22 Rosati, 2 Grava, 6 Rolando, 55 Gamberini, 4 Donadel, 11 Maggio, 13 El Kaddouri, 9 Calai•, 12 Crispino). All. Mazzarri 6 Arbitro: Damato di Barletta 6.5 Recupero: 1’ e 3’ Angoli: 4 a 3 per l'Udinese Ammoniti: Pereyra, Inler per gioco scorretto, Armero per simulazione, Behrami per proteste Spettatori: 23 mila circa.
RADU-LULIC, LAZIO OK COL PESCARA. PETKOVIC: "TORNATI" -FOTO/PAGELLE
Martedì 26 Febbraio 2013 - 07:38 di Enrico Sarzanini
ROMA - Pescara battuto 2-0 e crisi evitata. La Lazio torna a vincere anche in campionato, dopo aver battuto il Borussia in Europa, ed è nuovamente solitaria al 3° posto. Con Floccari a secco ed in giornata no, ci hanno pensato Radu e Lulic a vestire i panni dei bomber. Biancocelesti che si presentano così al big match contro il Milan di sabato con due punti di vantaggio sui rossoneri: «Sarà una bella sfida - spiega Lulic - uno scontro diretto per la Champions che vogliamo preparare al meglio. Il mio gol? Sono contento perché non stavo attraversando un bel momento, ma adesso dobbiamo pensare solo alla sfida contro i rossoneri».
Petkovic guarda al futuro con ottimismo: «Erano tre punti necessari per ripartire, per dare il via ad una nuova serie positiva e riprenderci il terzo posto. Ci sono 7 squadre che lottano per le prime posizioni e sarà così fino alla fine: io sono contento per quello che abbiamo fatto fino ad oggi ma possiamo fare di più». Sabato una prova che dirà molto sulle ambizioni biancocelesti: «Andiamo a San Siro a giocarcela con maggiore tranquillità, ma da oggi ogni passo falso potrà costarci caro». Brutte notizie per Konko: il guaio al ginocchio destro è serio, si teme un mese e mezzo di stop.
Trapela, inoltre, un'indiscrezione non confermata dalla Lazio: l'Uefa ha aperto un'inchiesta su alcuni comportamenti razzisti dei tifosi biancocelesti in occasione della sfida di Europa League contro il Borussia che metterebbero a rischio il match interno contro lo Stoccarda che rischia di essere giocato a porte chiuse.
Conferme per quanto riguarda il ritiro estivo: si tornerà ad Auronzo di Cadore.
LE PAGELLE - Queste le pagelle della Lazio: Radu il migliore in campo, bene i biancocelesti complessivamente.
MARCHETTI 6,5
Vero leader della difesa che comanda con grande fermezza. Vive tutto sommato una serata tranquilla.
KONKO ng
Una manciata di minuti poi lascia il campo per una botta al ginocchio destro. (5' pt Pereirinha 6,5: da una sua iniziativa nasce il gol dell'1-0 firmato Radu).
DIAS 6,5
In marcatura fissa su Abbruscato: annullato.
CANA 6,5
Si è riscoperto un grande centrale difensivo: pulito e preciso, è diventato un elemento prezioso per tutto il reparto.
RADU 7
Gol da bomber vero, un sinistro micidiale con cui sblocca una gara complicata.
LEDESMA 6,5
Elemento imprescindibile per la Lazio, a centrocampo è lui a dettare i tempi.
CANDREVA 5,5
Testardo, si incaponisce nel voler tirare dalla distanza, senza mai impensierire Pelizzoli. (36' st Ederson ng).
GONZALEZ 6
Gara senza infamia e senza lode ma non fa mai mancare il suo impegno. (20' st Onazi 6,5: ha già conquistato la Curva Nord con le sue giocate).
HERNANES 5,5
Impalpabile, corre ma spesso lo fa a vuoto e senza i suoi classici lampi di genio.
LULIC 6,5
Un destro dalla distanza con cui scrive, con largo anticipo, la parola fine sul match, segnando il 2-0.
FLOCCARI 5,5
Pregevole la rovesciata del primo tempo, ma nella ripresa si divora due gol, troppi per uno come lui.
PETKOVIC 6,5
La crisi è ormai alle spalle: seconda vittoria consecutiva. E ora il Milan.
FONTE: Leggo.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.