HELLAS VERONA 2-0 REGGINA: Il VERONA domina nei primi 20 minuti e passa in vantaggio con LANER bravo a sfruttare un'indecisione del portiere dopo una gran incursione di CACIA, poi i gialloblù si siedono un po' ma MANDORLNI si fa sentire negli spogliatoi e nella ripresa gli scaligeri assaltano la porta REGGINA in cerca del raddoppio che arriva grazie al rigore conquistato dal centravanti e trasformato da GOMEZ...
LA GARA & LE IMPRESSIONI
Davanti a quasi 15.000 spettatori MANDORLINI conferma MARTINHO terzino sinistro e, per sostituire i nazionali HALLFREDSSON e BACINOVIC si affida a CACCIATORE che, pur essendo un difensore, al VARESE ha giocato spesso in mediana ed agirà almeno inizialmente davanti alla difesa e a LANER a destra con JORGINHO spostato dalla parte opposta.
Esordio dal primo minuto in attacco per CACIA che si muoverà tra i guizzanti RIVAS e GOMEZ TALEB, in panchina la 'stella' in cerca di riscato BOJINOV
Davide DIONIGI, allenatore degli amaranto risponde col consueto 3-4-3 con l'ex Vito DI BARI in difesa ed il tridente formato da CERAVOLO (accostato anche all'HELLAS quest'estate), FISCHNALLER e COMI; in panchina l'altro ex BERGAMELLI...
La REGGINA parte 'vispa' e conquista due corner nei primi sei minuti... Ma sono i gialloblù a passarein vantaggio all'8°: C'è una gran percussione a sinistra promossa dalla premiata ditta MARTINHO-RIVAS, la palla però va dal brasiliano direttamente a CACIA che supera abilmente il portiere e scarica a rete dove RIZZATO salva incredibilmente sulla linea di porta! BAIOCCO è lamorosamente poco reattivo, RIVAS gli ruba la palla ed è uno scherzo per LANER insaccare! VERONA in vantaggio...
La squadra ospite continua a conquistare corner ma sono i gialloblù ad arrivare ancora pericolosamente al tiro con RIVAS: gioca davvero bene l'HELLAS con un possesso palla quasi assoluto nei primi 20 minuti nei confronti di un avversario che appare visibilmente più debole.
Intorno alla mezz'ora cambio tattico del mister scaligero che sposta CACCIATORE a fare il terzino sinistro scambiandolo con MARTINHO che giocherà interno sinitro a centrocampo, JORGINHO farà il vertice basso ma è sempre il VERONA a 'menar le danze' con un terminale offensivo come CACIA pericoloso ad ogni pallone che sfiora e MAIETTA a frustrare ogni velleità offensiva dei calabresi con sontuosi interventi: RAFAEL è praticamente inoperoso nel primo tempo!
Si apre con i fuochi d'artificio la seconda metà di gara con RIVAS e CACIA che in quattro minuti vanno vicini al raddoppio! Ma il centravanti è scatenato e sul successivo servizio di RIVAS difende bene palla in area, FREDDI lo abbatte e l'arbitro assegna un rigore (forse generoso) che GOMEZ trasforma: VERONA 2-0 REGGINA.
Da lì in po la gara va via via spegnendosi con le fiammate improvvise di CACIA a cercare inutilmente il gol al 18° e pure il neoentrato GROSSI che sfiora la tripletta gialloblù al 32° insomma: gli scaligeri danno prova di poter controllare il match a loro piacimento.
Verona 2-0 Reggina: La sintesi
Devastanti i gialloblù o evanescenti gli amaranto? Chi era ottimista prima sottolineerà il 'Ve l'avevo detto...' al bar con gli amici e chi era scontento perchè il VERONA aveva cambiato troppo e male propenderà per la seconda ipotesi ma la verità è che dopo 3 partite hanno ragione tutti e nessuno! Di sicuro MANDORLINI ha fatto giocare la sua squadra come se HALLFREDSSON e BACINOVIC fossero due giocatori qualunque e questo è sintomo di una rosa di qualità e personalità nell'attesa di quello che sarà il vero VERONA... CACIA e JORGINHO i migliori in campo: la punta ha messo lo zampino nelle due reti scaligere ed in altre quattro occasioni è andato vicino alla soddisfazione personale mentreil centrocampista, impiegato dalla mezz'ora in quello che è il suo ruolo naturale, ha confermato l'impressionante crescita che fa di lui il vero perno dal quale passano tutti i palloni giocati dall'HELLAS.
Ottimo (colore delle scarpe a parte) anche l'esordio del jolly CACCIATORE: Da mediano davanti alla difesa dimostra personalità e da esterno sinistro in difesa riesce a non fa rimpiangere il grandissimo MARTINHO (peraltro schierato in ruolo non suo) cosa volere di più?
Detto del volante brasiliano non si può non porre l'accento anche sulla gara di RIVAS sempre guizzante ed ubriacante davanti ai difensori avversari alla vana ricerca di limitarlo; a fare da contraltare la prestazione di 'Juanito' GOMEZ che non ha demeritato ma non ha nemmeno brillato: da uno come lui ci si aspetta (molto) di più del semplice compitino...
Molto positivo anche LANER con una gara di spessore a centrocampo quantità e qualità al servizio della squadra, sempre insuperabile MAIETTA al centro, in crescita costante anche MORAS.
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DICONO RIZZATO 'Ci fischiano tutto contro...': «Il rigore? Ho parlato con Vito (Di Bari, ndr) e mi ha detto che ha preso la palla piena. Ogni minima cosa fischiano per gli altri, non voglio dire che è malafede però… Non vogliamo dipendere da una decisione giusta o sbagliata dell’arbitro. Comunque è stata una partita giocata a viso aperto, siamo venuti qui a fare la partita. Poi gli episodi ci sono andati contro. Sono stato ammonito per proteste, mi sono fatto prendere dalla foga. Il Verona sicuramente è una squadra forte, hanno gente di qualità. Ma non siamo venuti qua a chiuderci per questo. Magari con un po’ di fortuna potevamo rimetterla in piedi, invece non ne abbiamo avuta. Non ci abbattiamo di fronte a niente, andiamo avanti per la nostra strada, vedrete sempre una Reggina che proverà a proporre il suo gioco» TuttoB.com
BARILLÀ 'Colpa nostra...': «Diciamo anche che il Verona ci ha messo in difficoltà, ma ci siamo messi da soli in difficoltà. Potevamo sicuramente far meglio, anche se abbiamo battuto una decina di corner nel primo tempo senza sfruttarli a dovere. È un peccato, loro anche se dovevano giocare meglio di noi non hanno trovato il gol in maniera limpida. In campo hanno dimostrato qualcosina in più ma non tutta questa superiorità. Magari questa partita ci serve a migliorare, dobbiamo ripartire da questa prestazione analizzando tutti i tipi di errori. Dobbiamo trovare maggiore intesa ed essere più incisivi e cattivi. Abbiamo giocato ma creato pochissimo» TuttoMercatoWeb.com
GROSSI 'Godiamoci la vittoria': «Ci godiamo questa vittoria, bellissima prestazione. Ci serviva come il pane, è un risultato che ci aiuta. Ci si attende tanto e questo fa piacere, ma non è mai facile vincere. Anche settimana scorsa non avevamo fatto una brutta gara, ma risultato non positivo. Stavolta alla buona prestazione abbiamo aggiunto i tre punti. Stiamo crescendo nel gruppo, tanti nuovi e il mister ci sta amalgamando bene. Iniziamo a essere anche più pungenti. Siamo partiti bene nel pre campionato, poi le prime due giornate le abbiamo fatto col freno a mano tirato ma vista la classifica ora siamo già lì» HellasVerona.it
GOMEZ 'Fase offensiva in miglioramento...': «La vittoria è meritata, abbiamo spinto tanto e giocato bene. Era importante vincere in casa e siamo riusciti a centrare l'obiettivo. Il rigore? Da dietro si è visto che Cacia è arrivato per primo sul pallone. Siamo migliorati in fase offensiva rispetto a una settimana fa, ma dobbiamo continuare su questa strada» HellasVerona.it
LANER autore del primo gol: «Una grandissima soddisfazione, soprattutto per la vittoria e poi fare gol sotto la curva. Sono felice per la prestazione, bisogna sempre farsi trovare pronti e oggi ho sfruttato tutte le mie possibilità. Ci sono tante partite e c’è bisogno di tutti. L’errore di Baiocco? Sono andato per accorciare e ho visto che è rimasto con la palla tra i piedi. Sono stato bravo a sfruttare l’occasione, un gol alla Pippo Inzaghi. La Reggina? Devo dire che a centrocampo e in attacco mi sono anche piaciuti, magari in difesa hanno avuto qualche difficoltà. Siamo andati a tutta birra. Lo scontro con Hetemaj? Tutto a posto, lo conosco, ne do una io e un’altra la prendo» TuttoB.com
L'ex DI BARI 'Il rigore? Non c'è stato contatto...' «Il rigore? Per me il contatto non c’è stato, l’ha detto anche Cacia. Volevo vedere a parti invertite se l’arbitro se la sarebbe sentita di dare questo rigore. Loro sicuramente sono una signora squadra, non era facile venire a giocare qua. Un gol così non si può prendere, la squadra c’è sempre stata. Purtroppo oggi gli episodi ci hanno condannato. Il confronto col Verona? Hanno giocatori con passo diverso, in serie A ci starebbero benissimo. Però, ripeto, gli episodi ci hanno condizionato. Io sono contento di questo inizio di campionato» TuttoB.com
DIONIGI 'La mia è una squadra giovane che deve crescere, il rigore? L'ha inventato Irrati...': «Fischnaller? E’ giovane, ha grandi potenzialità e doti, ampi margini di miglioramento così come Comi, dobbiamo crescere. Il rigore? Non c’è assolutamente. Dopo un primo tempo equilibrato abbiamo regalato di nuovo un gol comico, poi il rigore che non c’è… C’è rammarico anche se abbiamo giocato contro una squadra molto più forte di noi. Partite come queste devono comunque farci crescere. Bonazzoli? E’ un giocatore importante, ha fatto tanti gol, ma io devo pensare ad allenare quelli che ho. Emiliano deve risolvere le questioni con la società» SerieBNews.com
CACCIATORE dopo la vittoria sulla REGGINA: «Mi sono fatto trovare pronto e dove il mister mi mette io cerco di dare sempre il meglio. Questa è una piazza importante che è alla pari con tante squadre di Serie A. Quando hai una curva come questa alle spalle abbiamo una marcia in più. Non dobbiamo nasconderci, dobbiamo puntare a migliorarci partita dopo partita cercando di centrare un grande obiettivo come la vittoria del campionato. Il gruppo è compatto e sano, ci siamo integrati subito e in campo si vede. Mandorlini? È un tecnico di carattere che stimola tanto il gruppo» TuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI 'Dopo il gol ci siamo seduti, il rigore? Cacia mi ha detto che il calcio l'ha sentito...': «Siamo partiti benissimo, poi dopo il gol ci siamo seduti. Ho dovuti spronarli nell’intervallo e nella ripresa abbiamo chiuso la partita. Siamo in crescita. Il rigore? Cacia mi ha detto che il calcio l’ha preso. Al di là di questo penso che abbiamo creato parecchie occasioni, anche se non siamo ancora brillantissimi. La gara è complessivamente buona. Dobbiamo migliorare nel gioco di squadra, ma il risultato oggi contava molto. Bojinov? E’ carico, positivo, lavora bene, un ragazzo fantastico, ci darà una mano. Condannati a vincere? Io preparo tutte le partite per vincerle, adesso non siamo ancora al massimo e i tre punti sono quelli che contavano di più» SerieBNews.com
GARDINI che ha preso il posto di SICILIANO come Direttore Generale «Sappiamo di aver l'obbligo di dimostrare la nostra forza sul campo. Abbiamo bisogno di tempo per trovare la giusta amalgama visto che abbiamo cambiato molto, ma siamo sicuri di aver operato molto bene. In Serie B poi non ci sono partite facili: la Reggina ha fame e forza e dovremmo stare attenti se vorremmo fare risultato pieno» TuttoMercatoWeb.com
BOJINOV si presenta così: «Perché ho scelto questa scommessa? Perché avevo voglia di una scommessa impegnativa e Verona è l'ideale. Posso dare tanto a Verona e Verona può dare tanto a me. In più, questa è una grande società con una squadra e dei tifosi meravigliosi che hanno voglia di obiettivi importanti.
Cosa serve per vincere questa categoria? E' un campionato lungo e molto più vicino alla Serie A. Basta vedere quello che hanno fatto i vari Insigne, Immobile, Tachsidis. Bisogna dare il massimo ogni partita e se sarà così quest'anno ci toglieremo molte soddisfazioni. Io sto bene e ho sensazioni positive. Mi sono allenato con il preparatore atletico che avevo a Torino, anche due volte al giorno per l'ultimo mese e mezzo. Mentre prima mi sono mantenuto giocando anche qualche partita con alcune squadre in Bulgaria.
Rimpianti per la mia carriera? Preferisco non parlare del mio passato, ma ho solo 26 anni e penso di essere nell'età giusta per esplodere. E credo che Verona sia la piazza giusta per farlo. A me basta essere qui: sono arrivato dove volevo. Ora sta solo a me dimostrare le mie qualità con questa maglia. E poter vincere. La parola vincere la ripeto spesso perché non posso dire faremo un campionato tranquillo o pensare a salvarci. L'Hellas Verona deve lottare per vincere e provare a tornare in Serie A. Sarà difficile ma sarà anche bello se ce la faremo. Io ai miei compagni voglio dare il cuore e ci metterò il massimo impegno. I tifosi sanno cosa ci devono dare, perché il loro attaccamento non è mai mancato né in Serie B né in Lega Pro» HellasVerona.it
VERONA 2-0 REGGINA
Mister MANDORLINI conferma MARTINHO terzino sinistro dopo la buona prova fornita nella gara scorsa e, per sostituire i nazionali HALLFREDSSON (vincente con la sua ISLANDA contro la NORVEGIA) e BACINOVIC (che invece ha perso con la SLOVENIA contro la SVIZZERA) si affida rispettivamente a CACCIATORE che, pur essendo un difensore, al VARESE ha giocato spesso in mediana e a LANER.
Esordio dal primo minuto in attacco per CACIA che si muoverà tra i guizzanti RIVAS e GOMEZ, in panchina la 'stella' in cerca di riscato ma ancora indiero con la preparazione atletica BOJINOV
Davide DIONIGI, allenatore degli amaranto risponde col consueto 3-4-3 (dopo che in settimana aveva provato i 3-5-2) con l'ex Vito DI BARI in difesa ed il tridente formato da CERAVOLO (accostato anche all'HELLAS quest'estate), FISCHNALLER promettente trequartista-attaccante proveniente dal SUDTIROL e COMI; in panchina l'altro ex BERGAMELLI...
PRIMO TEMPO
6° Bella combinazione a sinistra tra MARTINHO e RIVAS, l'argentino difende palla e crossa in mezzo dove non arrivano ne CACIA ne HALLFREDSSON 8° C'è una gran percussione a sinistra promossa dalla premiata ditta MARTINHO-RIVAS, la palla però va dal brasiliano direttamente a CACIA che supera abilmente il portiere e scarica a rete dove RIZZATO salva incredibilmente sulla linea di porta! BAIOCCO è lamorosamente poco reattivo, RIVAS gli ruba la palla ed è uno scherzo per LANER insaccare! VERONA in vantaggio...
13° Gran bella azione dell'HELLAS che si esprime alla grande in velocità! La palla arriva sul limite a JORGINHO che ci prova ma non è preciso...
16° Incursione di RIVAS sulla mancina che va poi alla conclusione personale: BAIOCCO para senza patemi ma il VERONA appare padrone del campo!
22° Tiro senza troppe pretese di RIZZO che vola alto sopra la traversa
29° Sesto angolo per la REGGINA
31° Gran tiro da fuori area di BARILLÀ dopo un precedente tentativo ribattuto dai nostri che esce non di molto al lato della porta difesa da RAFAEL
37° CACIA penetra in area da sinistra e scarica a rete, la palla è deviata in corner ma che azione da parte del centravanti 29enne...
41° FISCHNALLER tiene per la maglia lo sfuggente JORGINHO: giallo meritato!
44° Settimo angolo per gli ospiti contro i due battuti dall'HELLAS: DI BARI svetta ma la palla vola alta
45° Il signor Irrati da lo stop al primo tempo
SECONDO TEMPO
3° JORGINHO innesca CACIA in profondità, il centravanti brucia tutti sullo scatto e s'invola verso BAIOCCO provando un pallonetto che sfiora la traversa della porta ospite!
4° RIVAS a due passi dall porta avversaria trova la paratissima di BAIOCCO!
5° MARTINHO crossa col contagiri in mezzo all'area dove RIVAS spizza per CACIA che cerca la porta e sfiora il palo alla sinistra di BAIOCCO! 6° Il centravanti è scatenato e su servizio di RIVAS difende bene palla in area, FREDDI lo abbatte e l'arbitro assegna un rigore (forse generoso) che GOMEZ trasforma: VERONA 2-0 REGGINA (nell'occasione BARILLÀ viene ammonito per proteste)
9° Colpo di testa impreciso di COMI
13° D'ALESSANDRO sostituisce l'infortunato MELARA
18° CACIA sfiora ancora una volta il gol decentrato sulla destra dopo un tiro che sfiora il palo!
21° GROSSI da il cambio a RIVAS nell'HELLAS, LOUZADA prende il posto di COMI
24° Ci prova anche MARTINHO, in maniera del tutto velleitaria, con un tiro all'altezza dei 20 metri: BAIOCCO blocca senza patemi...
30° HETEMAJ da il cambio a BARILLÀ
32° Palla gol HELLAS: GROSSI ben imbeccato da CACCIATORE sfugge sulla destra e va al tiro! BAIOCCO si supera e sulla ribattuta CACIA non inquadra la porta... Peccato.
34° Tiro dalla distanza di DI BARI la palla esce
42° MARTINHO lascia il posto a FATIC
43° ADEJO dalla dstanza palla ampiamente fuori misura, esce CACIA tra gli applausi del 'Binti' per BOJINOV...
45° Tiro di CERAVOLO che esce a lato
47° Giallo a LANER
48° Dopo 3 minuti di recupero l'arbitro sancisce la vittoria scaligera
LE ALTRE DI B
Il VARESE vince s MODENA grazie ad una gran partita di EBAGUA ma la pace coi tifosi non arriva...
Colpi esterni anche per il SASSUOLO che rifila un 3 a 0 Secco all'EMPOLI e del LIVORNO a Vercelli.
Vittorie casalinghe per BARI, SPEZIA e CROTONE rispettivamente contro TERNANA, BRESCIA e CITTADELLA, pareggiano JUVE STABIA-VICENZA, PADOVA-GROSSETO, VIRTUS LANCIANO-ASCOLI.
Stasera il posticipo tra CESENA e NOVARA che finisce 4 a 1 per i piemontesi!
ALTRE NEWS IN ALLEGATO TOMMASI & ALTRI EX GIALLOBLÙ in campo a San Pietro di Morubio, incasso all'Associazione Progetto Salomè per il Madagascar...
Golazo De Lionel Messi (Argentina 3 - 1 Paraguay | Eliminatorias Brasil 2014)
RASSEGNA STAMPA
Calcio - Verona-Reggina, le pagelle di Strill.it
Sabato 08 Settembre 2012 22:40
BAIOCCO 4,5 - Dormita sul gol del Verona, potrebbe spazzare, invece permette a Laner di rubargli il pallone e depositare il pallone in rete. Nella ripresa si fa trovare pronto su una conclusione di Rivas e poi compie un grande intervento su Jorginho, rendendo meno severo il giudizio.
E' il secondo errore vistoso, ma non bisogna commettere l'errore di giubilarlo troppo presto, perchè nelle ultime due stagioni ha dimostrato di essere un buon portiere, nonostante la giovane età (deve ancora compiere 23 anni).
ADEJO 6 - A una decina di minuti dal termine del primo tempo salva una pericolosa conclusione a rete di Martinho. E' abbastanza attento per il resto.
FREDDI 6 - Insuperabile sui palloni aerei. Perde un solo uno contro uno con Martinho, qualche volta non sale coi tempi giusti.
DI BARI 5,5 - Si fa bruciare dal taglio di Cacia in occasione del gol, poi causa il rigore, o almeno si fa per dire, visto che è un autentico omaggio dell'arbitro al Verona.
MELARA 5,5 - Un paio di sgroppate in avvio di partita con tanto di arrivo sul fondo e cross, poi esce dal vivo del gioco
(dal 58' D'ALESSANDRO 5,5 - Entra in una fase della gara dove avrebbe potuto fare ben poco)
RIZZO 5 - Corre un pò a vuoto, in alcune circostanze pecca in precisione.
BARILLA ' 5,5 - Ci prova dalla distanza e anche con discreta pericolosità. In alcuni frangenti prova anche a dare ritmo alla manovra.
(dal 75' HETEMAJ S.V.)
RIZZATO 6 - Punto di riferimento indIscusso del gioco, fa mille volte su e giù per la fascia, effettuando quantità industriali di cross, non sempre con precisione.
FISCHNALLER 5,5 - Si sacrifica in fase difensiva sopratutto nel primo tempo, andando spesso a fare il terzo sulla linea di centrocampo in fase di non possesso. Combina poco nei pressi dell'area di rigore.
COMI 5,5 - Lotta, ma non riesce a dare concretezza al suo impegno.
(dal 66' LOUZADA)
CERAVOLO 5,5 - Non una delle sue giornate nel migliori sotto il profilo degli spunti. Una sola vera occasione, ma Rafael gli dice di no.
ALL. DIONIGI 6 - La Reggina ha un'identità e senza paura va al "Bentegodi" a giocarsela con tre punte, inizia da padrona del campo sul campo della corazzata Verona, poi va sotto per un errore individuale e subisce il raddoppio per un'invenzione dell'arbitro. L'impressione è che la Reggina, seppur incompleta nella composizione del suo organico, possa dare delle soddisfazioni ai suoi tifosi.
Calcio, Serie B: Verona-Reggina 2-0
Sabato 08 Settembre 2012 22:36
di Pasquale De Marte - E' una di quelle sconfitte più difficili da digerire quella rimediata dalla Reggina a Verona
Perchè se davanti c'è una avversario di rango e, dopo aver dimostrato di avere le potenzialità per poterlo mettere in difficoltà, la partita viene decisa da un errore individuale e da un vistosto sbaglio dell'arbitro i rimpianti diventano pesanti, nonostante l'indiscutibile forza dei vincitori.
SENZA PAURA - Andare a giocare al Bentegodi, con quindicimila persone che spingono la squadra di casa, la formazione più quotata del campionato, con un manipolo di giovanotti di belle speranze è un pò come provare a spostare un muro.
Ma Dionigi è uno che davanti alle difficoltà non si arrende e che, anzi, prova ad usarle a proprio vantaggio facendole diventare stimoli.
I segnali sono inequivocabili: se mancano i trequartisti, in campo vanno tre punte pure. La Reggina non rinuncia, dunque, alla propria identità offensiva, neanche al cospetto della corazzata di Mandorlini, orfana dei nazionali Hallfredsson e Bacinovic.
Il 3-4-3 degli ospiti offre da subito risposte incoraggianti. Gli scambi stretti, le sovrapposizioni e la spinta degli esterni generano una serie di corner
REGALO - In vantaggio, però, passa il Verona che, dopo otto minuti, sfrutta uno sciagurato disimpegno della retroguardia avversaria. Cacia si libera con un grande taglio, aggira Baiocco e cerca la porta, salvata da un prodigioso recupero di Rizzato, la palla torna all'estremo difensore che però non ha la giusta reattività per spazzare e si fa rubare la sfera da Laner che fa esplodere la torcida gialloblù.
Al di là del gol, i padroni di casa, visti i presupposti stagionali, non fanno inizialmente una gran figura. Solo Martinho, con la sua velocità, pare in grado di scardinare la fase difensiva amaranto.
La Reggina, nonostante la buone impressioni, si rivela un'incompiuta, perchè, mancando gli spunti del singolo e un giocatore in grado di dettare l'ultimo passaggio, i tiri in porta latitano.
In concreto la prova della squadra di Dionigi è riassumibile in una staffilata dai venticinque metri di Barillà, che passa vicinissima al palo, ammutolendo per qualche secondo la bolgia veronese.
ABBAGLIO - La ripresa è un'altra storia, perchè nei primi minuti gli scaligeri si presentano tre volte davanti a Baiocco: per due volte Cacia non è preciso, mentre il portiere si riscatta respingendo un tenativo ravvicinato di Rivas.
L'arbitro Irrati, al 50', iscrive il proprio nome nel registro dei protagonisti della gara, inventandosi un rigore per un contatto tra Di Bari in chiusura e Cacia. Gomez, dagli undici metri, è implacabile.
La partita di fatto finisce lì, perchè il Verona ha la forza per amministrare da grande squadra la gara, sia perchè la Reggina non ha il peso offensivo per impensierire la solida retroguardia avversaria (un solo tiro nello specchio, con Ceravolo, bloccato da Rafael nella ripresa).
Baiocco, nel finale, nega il tris ai padroni di casa producendosi in una grande parata su Jorginho, abile a liberarsi in area e a girare velocemente verso la porta.
REGGINA (3-4-3): Baiocco; Adejo, Freddi, Di Bari; Melara (58' D'Alessandro), Rizzo, Barillà (dal 75' Hetemaj), Rizzato; Fischnaller, Comi (66' Louzada), Ceravolo. A disposizione: Facchin, Bergamelli, Armellino, Viola. All. Dionigi
Arbitro: Irrati di Pistoia
Ammoniti: Rizzo, Fischnaller, Barillà, Laner
Marcatori: 8' Laner, 50' Gomez.
Recupero: 0 e 3'.
FONTE: Strill.it
Calcio Serie B Verona-Reggina in Streaming Diretta Tv su Sky e Premium Play VERONA: Bacinovic e Hallfredsson sono con le rispettive nazionali e Mandorlini deve ridisegnare il centrocampo con Jorginho e Martinho. Fatic riprende il posto in difesa. Cacia guida l’attacco con Rivas
VERONA: Bacinovic e Hallfredsson sono con le rispettive nazionali e Mandorlini deve ridisegnare il centrocampo con Jorginho e Martinho. Fatic riprende il posto in difesa. Cacia guida l’attacco con Rivas e Gomez ai fianchi. Squalificati nessuno. REGGINA: Melara ha recuperato, sono rimasti a casa Bombagi, Sarno, Lucioni, Campagnacci e De Rose. Dionigi deve decidere se confermare il 3-4-3 o optare per il 3-5-2, con l’esclusione di Comi e l’inserimento di Armellino in mediana. Squalificati nessuno. Diretta live e in streaming su Sky Sport, Sky Go e Premium Play a partire dalle 20.45
Highlights Verona - Reggina 2-0 | Video Gol Serie B
Pubblicato il 09 set 2012 da Panda
8 Settembre 2012 - Primo successo in questo campionato per il Verona di Andrea Mandorlini. I dirigenti gialloblu hanno allestito una squadra molto forte, certamente la migliore da un punto di vista qualitativo in questa Serie B, che però sta ancora smaltendo la fase di rodaggio iniziale. I padroni di casa sono passati in vantaggio al nono minuto del primo tempo con Laner, che nell’occasione ha avuto un grosso aiuto da parte del portiere della Reggina Baiocco.
L’estremo difensore degli amaranto ha regalato il pallone agli avversari cercando di stopparlo, quando invece avrebbe fatto decisamente meglio a rinviare. Il Verona ha raddoppiato al 51' minuto di gioco grazie ad un calcio di rigore realizzato dall’argentino Gomez. Molto generoso il fischio dell’arbitro Irrati per una lieve trattenuta Di Bari su Cacia.
Nonostante l’episodio del rigore, i veneti hanno ampiamente meritato la vittoria andando più volte vicini al gol nel secondo tempo. Negli ultimi due minuti di partita c’è stato anche l’esordio di Bojinov, subentrato all’88esimo minuto al posto di Cacia.
Titolare e già idolo del tifo Hellas, Cacciatore suona la carica: "Verona, puntiamo alla Serie A"
L'ex sampdoriano scelto come miliore in campo nel match vinto 2-0 contro la Reggina: "Mi sono fatto trovare pronto e dove il mister mi mette io cerco di dare sempre il meglio".
08/set/2012 23.34.00
Prima gara da titolare per Fabrizio Cacciatore. Prima, grande, prova per l'ex sampdoriano. Tra i migliori in campo nella vittoria del Verona, il giocatore di Mandorlini è già diventato un punto di riferimento dei tifosi grazie alla sua abilità di jolly.
"Sono contento di essere stato scelto come migliore in campo alla prima gara" ha affermato il classe 1986 a 'Sky Sport' - "Mi sono fatto trovare pronto e dove il mister mi mette io cerco di dare sempre il meglio. Siamo una piazza importante, come tante squadre che militano in A".
Il tifo Hellas si è fatto sentire: "Quando hai una curva come questa alle spalle abbiamo una marcia in più. Non dobbiamo nasconderci, dobbiamo puntare a migliorarci partita dopo partita cercando di centrare un grande obiettivo come la vittoria del campionato".
Vecchi e nuovi si sono amalgamati alla perfezione: "Il gruppo è compatto e sano, ci siamo integrati subito e in campo si vede. Mister Mandorlini è un tecnico di carattere che stimola tanto il gruppo". E la vittoria per 2-0 contro la Reggina ne è testimonianza.
Verona-Reggina 2-0: Hellas troppo forte, Laner e Gomez regalano il primo sorriso a Mandorlini
Gli uomini di Mandorlini sono aiutati dagli episodi; un grosso errore del portiere amaranto Baiocco e un rigore generoso mettono la partita in discesa per Cacia e compagni.
di Andrea Cavallo
L’Hellas Verona trova la prima vittoria stagionale e lancia un chiaro messaggio al Varese, vittorioso nel pomeriggio a Modena. Gli uomini di Mandorlini sono aiutati dagli episodi; un grosso errore del portiere amaranto Baiocco e un rigore generoso mettono la partita in discesa per Cacia e compagni, i quali però si dimostrano squadra con tutte le carte in regola per il salto di categoria.
Un 2-0 meritato e una grossa differenza di valore tra la corazzata Hellas, che si è potuta permettere di tenere Bojinov in panchina fino a pochi minuti dal termine, e i giovani ragazzi della Reggina guidati da Dionigi.
FORMAZIONI - La Reggina, ancora orfana di Bonazzoli in trattativa per il rinnovo di contratto, deve fare a meno anche del fantasista Sarno. Dionigi si affida alla difesa a 4 e a Ceravolo e Fischnaller per impensierire la difesa scaligera.
Mandorlini deve far fronte alle pesanti assenze di Bacinovic e Halfredsson a centrocampo. Rivas, Cacia e Gomez a formare il tridente offensivo, con l’ultimo grande colpo di mercato Valeri Bojinov pronto ad entrare a partita in corso.
PRIMO TEMPO - E’ una Reggina senza timori quella che scende in campo al Bentegodi. Diverse le iniziative nei primi minuti, fino a quando il portiere amaranto Baiocco si addormenta con la palla tra i piedi permettendo a Laner, alla prima da titolare, di fare il più facile dei goal.
Siamo al decimo minuto e la partita si mette così in discesa per gli scaligeri, che amministrano bene il primo tempo con una sola vera paura partita da un bellissimo tiro al volo da fuori area di Barillà, finito fuori di poco.
Molti gli spunti sulla fascia sinistra di Martinho, in grande condizione atletica, in grado di mettere molto spesso in difficoltà Adejo. Il primo tempo si chiude con la sensazione che l’Hellas possa chiudere la partita alla prima disattenzione degli uomini di Dionigi, che comunque collezionano ben 7 calci d’angolo a dimostrazione della forte volontà di acciuffare il pareggio.
SECONDO TEMPO - Si parte con gli stessi 22 che hanno concluso il primo tempo e Cacia prima, e Rivas poi, nell’arco di pochi minuti hanno l’occasione per chiudere il match senza però riuscire a concretizzare.
Ma è solo questione di tempo; così al 51’ il direttore di gara Irrati assegna un rigore per fallo di Di Bari su Cacia. Batte Gomez, e partita in congelatore, 2-0.
La Reggina non ha più la forza di reagire e neanche gli innesti di D’Alessandro, Louzada e Mehmet Hetemaj riescono a cambiare le sorti del match, mentre l’Hellas si dimostra squadra esperta e pronta per il salto di categoria. Ad ogni attacco c’è sempre la sensazione che possa fare veramente male alla difesa calabrese, e a tre minuti dal fischio finale c’è anche l’esordio per Valeri Bojinov che prova subito il numero di classe, senza successo.
CHIAVE - Partita segnata dagli episodi; prima un regalo del portiere amaranto Baiocco e poi un rigore, dubbio, rendono la vita molto facile all’Hellas, che comunque si dimostra squadra in grado di far male appena i suoi uomini decidono di premere sull’acceleratore. Ottime le prova di Martinho e Gomez. Per Mandorlini sarà veramente una scelta dura lasciare in panchina quest’ultimo al rientro di Carrozza.
MOVIOLA - Dopo circa 20 minuti la Reggina recrimina per un tocco di mano in area veronese di Laner, ma il braccio è completamente attaccato al corpo, giusta la decisione dell’arbitro di far proseguire. Al 51’ rigore molto dubbio assegnato all’Hellas per fallo di Di Bari su Cacia. Tutti increduli per il fischio di Irrati che tra l’altro era molto lontano dall’azione. Sembra non ci sia alcun contatto di rilievo tra i due giocatori.
Serie B, 3ª - Al Modena non basta un fulmineo Stanco, Varese corsaro con Ebagua-Kone. Prima vittoria per il Verona, Reggina k.o
Botta e riposta nel primo anticipo della terza giornata: avanti gli ospiti con il rigore di Ebagua, pari del neo entrato Stanco due minuti dopo. Gomez-Laner per Mandorlini.
08/set/2012 22.36.00
Con la A in sosta causa Nazionali è la cadetteria a strappare le luci della ribalta nel weekend italiano. Si parte con gli anticipi del sabato, Modena e Varese hanno aperto la giornata: botta e risposta nel finale, ma sono gli ospiti a trionfare.
III 3ª GIORNATA SERIE B CLASSIFICA - CALENDARIO
MODENA-VARESE 1-2 [ 69' rig. Ebagua (V), 71' Stanco (M), 94' Kone (V)] - Dopo una gara scialba e con poche occasioni (meglio i padroni di casa nella prima frazione, ripresa con gli ospiti più propositivi), al 69' cambia tutto. Fallo da ultimo uomo di Zoboli in area di rigore, Ebagua si incarica della battuta mettendo a segno il vantaggio. Il Modena risponde mandando in campo Stanco nonostante l'inferiorità numerica: scelta azzeccata, visto l'immediato goal del neo entrato, deviazione su calcio di punizione e pari. In extratime gli ospiti premono trovando la rete della vittoria grazie a Kone.
VERONA-REGGINA 2-0 [9' Laner, 51' rig. Gomez] - Clicca qui per la cronaca completa del match.
ALTRE NOTIZIE Reggina, Barillà: "Ci siamo messi in difficoltà da soli"
09.09.2012 12.03 di Ivan Cardia
La sconfitta contro il Verona lascia inevitabilmente l'amaro in bocca ai giocatori della Reggina, fra cui anche Antonino Barillà (24), intervistato da tuttoreggina.com: "Diciamo anche che il Verona ci ha messo in difficoltà, ma ci siamo messi da soli in difficoltà. Potevamo sicuramente far meglio, anche se abbiamo battuto una decina di corner nel primo tempo senza sfruttarli a dovere. È un peccato, loro anche se dovevano giocare meglio di noi non hanno trovato il gol in maniera limpida. In campo hanno dimostrato qualcosina in più ma non tutta questa superiorità. Magari questa partita ci serve a migliorare, dobbiamo ripartire da questa prestazione analizzando tutti i tipi di errori. Dobbiamo trovare maggiore intesa ed essere più incisivi e cattivi. Abbiamo giocato ma creato pochissimo".
ALTRE NOTIZIE Top Cacciatore, flop Rivas - Le pagelle dell'Hellas Verona
08.09.2012 23.01 di Tommaso Maschio
Rafael Sv: Deve compiere la prima parata vera solo nel finale di gara.
Crespo 6: Inizio brillante per lo spagnolo che poi deve tenere la posizione a causa delle avanzate di Rizzato.
Maietta 6,5: In coppia con Moras non concede nulla agli avversari sia sui palloni bassi sia su quelli alti. Quando può inizia lui l'azione del Verona con lanci lunghi verso Cacia.
Moras 6,5: Non concede nulla e quando non arriva col fisico lavora d'esperienza concedendo nulla agli avversari.
Cacciatore 7: Inizia davanti alla difesa dettando i tempi della manovra, poi si sposta a sinistra e diventa uno stantuffo inesauribile sulla fascia.
Laner 6: Segna approfittando dell'ingenuità difensiva calabrase il gol che apre la gara. Poi si piazza in mezzo e pressa a tutto campo. Nel finale sfiora la doppietta personale.
Jorginho 6: Detta i tempi della manovra, ma a volte con troppa sufficienza facendo arrabbiare il tecnico.
Martinho 6: Parte come terzino sinistro e bada sopratutto a difendere la sua zona. Meglio quando viene spostato a metà campo e può dedicarsi maggiormente alla fase offensiva con alcuni spunti interessanti che però non portano grandi pericoli alla porta di Baiocco. Dal 86° Fatic Sv: Pochi minuti in campo.
Rivas 5: Parte bene, ma poi si spegne e sbaglia tantissimi passaggi. Sia a destra sia a sinistra fatica a incidere in attacco. Dal 66° Grossi 6: Più vivace del compagno. Cerca con insistenza il gol personale, sbattendo però su Freddi.
Cacia 6: Si muove molto e mette il proprio zampino in occasione delle due reti, prima superando Baiocco e calciando a rete trovando la respinta della difesa solo sulla linea, poi conquistando il rigore che chiude la gara. In mezzo e dopo tanti errori di misura sotto porta quando è chiamato a concludere il lavoro dei compagni. Dal 88° Bojinov Sv: Esordisce in maglia gialloblu.
Gomez 5,5: Segna su rigore il gol che chiude la gara al termine di una prestazione altalenante. Tante pause in mezzo a qualche buono spunto offensivo.
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Mandorlini: "Abbiamo buoni giocatori, ma manca il collettivo"
08.09.2012 23.05 di Tommaso Maschio
Andrea Mandorlini, allenatore dell'Hellas Verona, ai microfoni di Sky Sport parla della vittoria sulla Reggina e sulle prospettive di crescita della propria squadra: "Siamo partiti benissimo, poi dopo il gol ci siamo un po' adagiati, nell'intervallo ci siamo guardati negli occhi e abbiamo cambiato marcia nella ripresa. Rigore? Daniele ha detto che ha preso un calcio e quindi credo che il fallo ci fosse. Abbiamo comunque creato tanto in avanti anche se ci manca un po' di brillantezza negli ultimi metri. Abbiamo buoni giocatori, ma la squadra deve crescere ancora come collettivo e dobbiamo migliorare sotto l'aspetto del gioco. La cosa importante erano i 3 punti e sono arrivati. Favoriti? Io cerco di preparare ogni gara per vincere.Bojinov è un ragazzo fantastico e spero possa darci una mano. È molto carico e se non lo fosse ci penserebbe l'ambiente a farlo".
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona-Reggina 2-0, il tabellino del match
08.09.2012 23.05 di Tommaso Maschio
Nel secondo anticipo della terza giornata di Serie B l'Hellas Verona coglie la prima vittoria stagionale grazie alle reti di Laner in apertura di primo tempo e di Gomez, su rigore, in apertura di secondo.
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Cacciatore: "Vogliamo vincere il campionato"
08.09.2012 22.40 di Tommaso Maschio
Fabrizio Cacciatore, difensore dell'Hellas Verona, premiato come migliore in campo da Sky Sport ai microfoni della tv satellitare parla della sua prima gara da titolare e degli obiettivi stagionali dei gialloblu: "Mi sono fatto trovare pronto e dove il mister mi mette io cerco di dare sempre il meglio. Questa è una piazza importante che è alla pari con tante squadre di Serie A. Quando hai una curva come questa alle spalle abbiamo una marcia in più. Non dobbiamo nasconderci, dobbiamo puntare a migliorarci partita dopo partita cercando di centrare un grande obiettivo come la vittoria del campionato. Il gruppo è compatto e sano, ci siamo integrati subito e in campo si vede. Mandorlini? È un tecnico di carattere che stimola tanto il gruppo".
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Gardini: "Serve un pò di tempo"
08.09.2012 20.38 di Tommaso Maschio
Giovanni Gardini, dg dell'Hellas Verona, parla del lavoro fatto sul mercato per costruire una squadra competitiva per la promozione e mette in guardia in vista dello scontro contro la giovane Reggina di Dionigi: "Sappiamo di aver l'obbligo di dimostrare la nostra forza sul campo. Abbiamo bisogno di tempo per trovare la giusta amalgama visto che abbiamo cambiato molto, ma siamo sicuri di aver operato molto bene. In Serie B poi non ci sono partite facili: la Reggina ha fame e forza e dovremmo stare attenti se vorremmo fare risultato pieno".
SERIE A Bojinov, ultimo treno per il Paradiso
06.09.2012 20.00 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il colpo della Serie B è un ragazzo che è nato con le stimmate del campione, che sembrava appena maggiorenne destinato a spaccare il mondo e che per un po' di demeriti ma più che altro tantissima sfortuna, non ha indirizzato il suo percorso su binari che potevano tranquillamente competergli. Parliamo di Valeri Bojinov, enfant prodige dieci anni fa e oggi all'ennesimo tentativo di rilancio in Italia, al Verona, dove è il vero valore aggiunto della squadra.
Ha esordito appena 15enne Valeri, in Serie A. Cosa non da poco , destinata solo a pochissimi.
A sedici anni già è valida alternativa nell'attacco del Lecce, in B e segna 2 gol. A diciassette è già fra i titolari dei salentini e a diciotto è uomo mercato, facendo una crescita esponenziale a livello tecnico e realizzativo col miglior tecnico possibile per un giovane attaccante: Zdenek Zeman. Il passaggio alla Fiorentina e le prime salite di una carriera. È giovane, ma ha personalità da vendere, Bojinov. E non ci sta a fare la riserva. Tanto che porta la Società a doverlo cedere alla Juve, in Serie B. Nonostante i mostri sacri Del Piero e Trezeguet il bulgaro segna 5 reti in 18 partite, ma è chiaro che il suo ruolo è quello di alternativa. La svolta sembra arrivare nel 2007: lo prende il Manchester City di Taksim Shinawatra e alla terza giornata è titolare nell'incontro più importante dell'anno, il derby con lo United. È l'inizio della fine, in quella partita Bojinov si rompe il ginocchio, stagione subito finita.
L'anno dopo altro grave infortunio: sei mesi di stop. A Parma in prestito per rilanciarsi, Bojinov riesce a fare bene nel primo anno, portando i ducali a riscattare il giocatore. Purtroppo delude le attese l'anno dopo e finisce a Lisbona, allo Sporting. Nemmeno in Portogallo si riesce a vedere un campione, ma solo un grande talento a sprazzi, sempre più rari. La soluzione Lecce di questo inverno è stata infruttosa, 10 presenze e un gol. A 26 anni Verona gli concede un'altra chance. Ripartire dalla B, prendere la rincorsa per tornare ad essere protagonista in A. Riusciremo a rivedere il vero Valeri?
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
REGGINA Reggina, Rizzato: "Ogni minima cosa ci fischiano contro..."
09.09.2012 12:08 di Federico Errante
Fonte: Radio Touring/TuttoReggina
Rizzato ha l'amaro in bocca dopo lo 0-2 di Verona: "Il rigore? Ho parlato con Vito (Di Bari, ndr) e mi ha detto che ha preso la palla piena. Ogni minima cosa fischiano per gli altri, non voglio dire che è malafede però… Non vogliamo dipendere da una decisione giusta o sbagliata dell’arbitro. Comunque è stata una partita giocata a viso aperto, siamo venuti qui a fare la partita. Poi gli episodi ci sono andati contro. Sono stato ammonito per proteste, mi sono fatto prendere dalla foga. Il Verona sicuramente è una squadra forte, hanno gente di qualità. Ma non siamo venuti qua a chiuderci per questo. Magari con un po’ di fortuna potevamo rimetterla in piedi, invece non ne abbiamo avuta. Non ci abbattiamo di fronte a niente, andiamo avanti per la nostra strada, vedrete sempre una Reggina che proverà a proporre il suo gioco".
PRIMO PIANO Hellas Verona, Laner: "Che gioia il gol sotto la curva"
09.09.2012 00:01 di Federico Errante
Fonte: Radio Touring/TuttoReggina
Simon Laner, autore del primo gol dell'Hellas contro la Reggina: "Una grandissima soddisfazione, soprattutto per la vittoria e poi fare gol sotto la curva. Sono felice per la prestazione, bisogna sempre farsi trovare pronti e oggi ho sfruttato tutte le mie possibilità. Ci sono tante partite e c’è bisogno di tutti. L’errore di Baiocco? Sono andato per accorciare e ho visto che è rimasto con la palla tra i piedi. Sono stato bravo a sfruttare l’occasione, un gol alla Pippo Inzaghi. La Reggina? Devo dire che a centrocampo e in attacco mi sono anche piaciuti, magari in difesa hanno avuto qualche difficoltà. Siamo andati a tutta birra. Lo scontro con Hetemaj? Tutto a posto, lo conosco, ne do una io e un’altra la prendo".
LE INTERVISTE Reggina, Di Bari: "Il rigore? Per me non c'è stato nessun contatto"
09.09.2012 10:05 di Federico Errante
Fonte: Radio Touring/TuttoReggina
Di Bari torna così sul penalty concesso al Verona: "Il rigore? Per me il contatto non c’è stato, l’ha detto anche Cacia. Volevo vedere a parti invertite se l’arbitro se la sarebbe sentita di dare questo rigore. Loro sicuramente sono una signora squadra, non era facile venire a giocare qua. Un gol così non si può prendere, la squadra c’è sempre stata. Purtroppo oggi gli episodi ci hanno condannato. Il confronto col Verona? Hanno giocatori con passo diverso, in serie A ci starebbero benissimo. Però, ripeto, gli episodi ci hanno condizionato. Io sono contento di questo inizio di campionato".
PRIMO PIANO Hellas Verona, Mandorlini: "Siamo andati a folate. Complimenti a Dionigi"
09.09.2012 10:00 di Federico Errante
Fonte: Radio Touring/TuttoReggina
Andrea Mandorlini analizza così il 2-0 sulla Reggina: "Le vittorie sono sempre belle anche se giochi male. Noi non benissimo, abbiamo fatto qualche cosa positiva, ma abbiamo fatto molto meglio contro lo Spezia. Siamo andati a folate, dobbiamo avere Il risultato comunque è venuto e possiamo lavorare con più serenità. Non era facile, loro hanno un bella squadra, non hanno paura di giocare. Il rigore? Prima del rigore abbiamo creato diverse palle gol. Il primo gol è stato un infortunio del portiere. La palla poteva andare direttamente con Cacia. La cosa importante è che la palla è stata attaccata da 4-5 giocatori. Grandi complimenti comunque a Dionigi, la sua è una squadra giovane che gioca. Abbiamo cambiato tantissimo, per vincere devi sempre avere rabbia e cattiveria, l’insegnamento della Juventus è importante. L’obiettivo è preparare la prossima partita, conta soltanto quella".
PRIMO PIANO Serie Bwin 3^ giornata, prima vittoria per l'Hellas: Reggina battuta 2-0
08.09.2012 20:44 di Federico Errante
HELLAS VERONA - REGGINA 2-0 9' Laner 50' Gomez su rig
Hellas Verona: 1 Rafael; 25 Crespo, 18 Moras, 20 Maietta, 6 Martinho; 4 Laner, 19 Jorginho (87' 26 Fatic), 29 Cacciatore; 7 Rivas (66' 9 Grossi), 8 Cacia (89'30 Bojinov), 21 Gomez. A disposizione: 12 Nicolas, 3 Albertazzi, 5 Ceccarelli, 13 Abbate.
All. Mandorlini
Reggina: 22 Baiocco; 2 Adejo, 5 Freddi, 21 Di Bari; 11 Melara (59' 27 D'Alessandro), 18 Rizzo, 17 Barillà (76' 14 Hetemaj), 29 Rizzato; 9 Ceravolo, 20 Fischnaller, 26 Comi (67' 28 Louzada)
A disposizione: 1 Facchin, 4 Bergamelli, 8 Armellino, 10 Viola, 28 Louzada. All.Dionigi
Arbitro: Irrati di Pistoia
I MOMENTI CLOU
80 ' - Ci prova Ceravolo, ma Rafael fa buona guardia sul primo palo
77' - Cacciatore pesca Grossi nel cuore dell'area: sinistro e miracolo di Baiocco che evita il tris
50' - Contatto che lascia più di un dubbio tra Di Bari e Cacia in area: Gomez trasforma dal dischetto un rigore generoso
49' - Altra incertezza della difesa calabrese, destro di Rivas al quale si oppone Baiocco. Ma l'Hellas continua a premere con Cacia che vuole il primo gol in maglia scaligera
30' - Sinistro al volo dalla distanza di Rizzo e palla fuori di un soffio
9'- Cacia salta Baiocco, conclusione respinta sulla linea da Rizzato, il portiere calabrese però si addormenta, Rivas gli toglie palla e Laner non sbaglia a porta vuota
FONTE: TuttoB.com
sabato, settembre 8th, 2012 | Posted by Marco Orrù Verona-Reggina, le pagelle del match del Bentegodi
Ecco le pagelle di Verona-Reggina
VERONA
Rafael 6: Probabilmente non compie nessuna parata significativa, ma c’è sempre ed è attento a qualsiasi palla transiti nell’area di rigore
Crespo 6: Buon contributo in entrambe le fasi.
Maietta 6,5: In coppia con Moras non concede un centimetro alle azioni offensive della Reggina, che a dir la verità sono molto scarse.
Moras 6,5: Annulla completamente gli avanti reggini che gli rimbalzano addosso.
Cacciatore 6: Un pò mediano, un pò terzino. Fa entrambe le cose al meglio, come sempre.
Laner 6,5: Il gol che sblocca il risultato e tanta quantità per portare a casa la vittoria.
Jorginho 6,5: E’ l’anno della sua consacrazione, gioca ad alti livelli, in mezzo al campo è lui che dirige il gioco
Martinho 6,5: Schierato a sorpresa terzino sinistro, dimostra di saperci fare spingendo al massimo. Poco da fare dietro. Poi nella ripresa torna in mezzo.
(dal 42' st Fatic) s.v.
Rivas 6: Il meno appariscente e preciso dei tre là davanti, ma è comunque una prestazione positiva la sua.
(dal 21' st Grossi) 6: Quando entra lui il Verona è in totale controllo del match.
Cacia 6,5: Ha una voglia matta di gol, ci prova in tutti i modi, ma non lo trova. E’ comunque vivo e utile alla squadra, come quando si procura il rigore del 2-0.
(dal 43' st Bojinov) s.v.
Gomez 7: Sembra scarico, poi sale in cattedra e trascina la squadra alla vittoria, anche con il rigore del 2-0.
Allenatore Mandorlini 6,5: Nel primo tempo sembra arrabbiato con i suoi che pure si trovano in vantaggio. Poi nell’intervallo sprona i suoi che tornano in campo e chiudono subito la pratica. Prima vittoria in campionato.
REGGINA
Baiocco 4: L’errore sul gol del vantaggio del Verona è doppio, perchè prima esce male su Cacia e poi si addormenta palla al piede invece di spazzarla prima di essere anticipato. Errore madornale che indirizza la partita nei binari veronesi. Poi compie qualche bella parata, ma quel gol subìto pesa.
Adejo 5: Soffre con gli avanti gialloblù che gli arrivano da tutte le parti.
Freddi 5: Non riesce a dare le giuste direttive al reparto che commette qualche errorino di troppo
Di Bari 5,5: Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi in attacco, nella ripresa commette il fallo da rigore su Cacia che sembra molto generoso.
Melara 5,5: Tanta generosità, ma poco costrutto. Esce per infortunio.
(dal 14' st D’Alessandro) 5,5: Ripete in pratica la stessa prestazione di Melara.
Rizzo 5,5: Nervoso, ammonito nel primo tempo per un brutto fallo, non è d’aiuto alla squadra neanche nella fase difensiva, dove di solito è prezioso.
Barillà 6: E’ l’unico che ci prova, combatte e si danna l’anima. Nel primo tempo sfiora il gol da antologia con un tiro da fuori.
(dal 31' st Hetemaj s.v.)
Rizzato 6: Con Barillà il migliore dei suoi. Ma non è una novità…
Fischnaller 5,5: Si dà da fare, ma occasioni zero. Troppo leggero nel match di oggi.
Ceravolo 4,5: Lui è uno dei più forti ed esperti in squadra ed è quello che deve dare di più. Non lo fa stasera, assente, e mezzo voto in meno per questo.
Comi 5: Evanescente, non dà peso all’attacco, nonostante la stazza fisica.
(dal 22' st Louzada) 6: classe ’94, dà certamente un contributo maggiore rispetto a Comi.
Allenatore, Dionigi 5: La sua squadra è sembrata troppo scollegata tra i reparti. I tre attaccanti sono statici e non tornano mai creando problemi al resto della squadra, mentre quando si attacca il centrocampo fa fatica a salire per accompagnare l’azione offensiva. Troppa confusione.
di Marco Orrù
sabato, settembre 8th, 2012 | Posted by Marco Orrù Verona-Reggina, Mandorlini: ”Siamo in crescita. Il rigore? Cacia mi ha detto…”
Ecco le parole di Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, al termine del match con la Reggina, ai microfoni di Sky Sport: ”Siamo partiti benissimo, poi dopo il gol ci siamo seduti. Ho dovuti spronarli nell’intervallo e nella ripresa abbiamo chiuso la partita. Siamo in crescita. Il rigore? Cacia mi ha detto che il calcio l’ha preso. Al di là di questo penso che abbiamo creato parecchie occasioni, anche se non siamo ancora brillantissimi. La gara è complessivamente buona. Dobbiamo migliorare nel gioco di squadra, ma il risultato oggi contava molto. Bojinov? E’ carico, positivo, lavora bene, un ragazzo fantastico, ci darà una mano. Condannati a vincere? Io preparo tutte le partite per vincerle, adesso non siamo ancora al massimo e i tre punti sono quelli che contavano di più”.
di Marco Orrù
sabato, settembre 8th, 2012 | Posted by Marco Orrù Verona-Reggina, Cacciatore: ”Bell’esordio, questa è una piazza da Serie A”
Ecco le parole di Fabrizio Cacciatore al termine del match tra il suo Verona e la Reggina: ”Bell’esordio, mi fa piacere giocare anche in più posizioni, dove il mister vuole io gioco e cerco di dare sempre il meglio. Il pubblico ci ha trascinato, è una grande piazza questa, da Serie A, è stimolante giocare con questo calore. La Serie A? Non ci nascondiamo, dobbiamo migliorare ciò che di buono hanno fatto i miei compagni l’anno scorso. Siamo una squadra fatta per vincere, ma ragioniamo match dopo match. Questo è un gruppo compatto e sano, ci hanno accolto tutti bene a noi nuovi. L’unione fa la forza. Mandorlini? Tecnico di carattere, ci stimola e dalla tribuna lo si può vedere”.
di Marco Orrù
sabato, settembre 8th, 2012 | Posted by Marco Orrù Verona-Reggina, Dionigi: ”Squadra giovane, dobbiamo crescere. E Bonazzoli…”
Ecco le parole del tecnico della Reggina Davide Dionigi al termine della partita contro il Verona, rilasciate ai microfoni di Sky Sport: ”Fischnaller? E’ giovane, ha grandi potenzialità e doti, ampi margini di miglioramento così come Comi, dobbiamo crescere. Il rigore? Non c’è assolutamente. Dopo un primo tempo equilibrato abbiamo regalato di nuovo un gol comico, poi il rigore che non c’è… C’è rammarico anche se abbiamo giocato contro una squadra molto più forte di noi. Partite come queste devono comunque farci crescere. Bonazzoli? E’ un giocatore importante, ha fatto tanti gol, ma io devo pensare ad allenare quelli che ho. Emiliano deve risolvere le questioni con la società”.
di Marco Orrù
sabato, settembre 8th, 2012 | Posted by Marco Orrù Verona-Reggina, Laner: ”Il gol grande soddisfazione per me”
Ecco le parole di Simon Laner al termine dei primi 45 minuti di Verona-Reggina: ”Questo gol è una soddisfazione enorme, sia per me che per la squadra. Ho cominciato a giocare in questa squadra e tornare qua è stato fantastico per me, sono molto riconoscente all’Hellas. Nel secondo tempo dobbiamo essere aggressivi e non mollare di una virgola. Tamponiamo gli spazi e non concediamo niente agli avversari. Se possibile poi finalizziamo e chiudiamo questo match”
FONTE: SerieBNews.com
Mandorlini in contropiede: «Ho visto un Verona brutto, sporco e vincente» L'INTERVISTA. Il tecnico stupisce tutti in sala stampa: «I miei mi erano piaciuti di più contro lo Spezia. Ma stavolta sono arrivati i tre punti»
Menzione speciale per Jorginho e Martinho e qualche scappellotto a Gomez: «Sa e deve fare molto di più. Ed io sono lì a ricordarglielo»
09/09/2012
Andrea Mandorlini si gode il suo Hellas «brutto, sporco e vincente». Brutto perché «contro lo Spezia mi era piaciuto di più per quanto aveva costruito e per come aveva controllato l'avversario». Sporco perchè «senza Hallfredsson e Bacinovic ho messo in campo giocatori meno tecnici ed è per questo che contro lo Spezia abbiamo creato di più». Vincente perché «questi tre punti presi contro la Reggina sono importanti perché rappresenta una delle migliori realtà del campionato». Ama i paradossi, il tecnico gialloblù. E lo dimostra appena sedutosi sulla sedia della sala stampa. «Sabato avevamo fatto meglio. Oggi la cosa migliore è il risultato», esordisce. In pratica dà ragione al collega Davide Dionigi che ha parlato di partita decisa dal gol preso in avvio. «Non so. Anche perché dopo l'1-0 non è che abbiamo fatto benissimo», spiega Mandorlini. «Però all'inizio del secondo tempo abbiamo avuto alcune occasioni importanti e poi è venuto il rigore che ha di fatto chiuso la gara. Però lo ribadisco: con lo Spezia avevamo fatto meglio».
Eppure il Verona schierato ieri sera era ricco di novità. «È vero. Avevamo qualche problema in mezzo al campo visto che mancavano Hallfredsson e Bacinovic. Così ho fatto giocare Cacciatore davanti alla difesa, e poi l'ho spostato come esterno perché in mezzo mi serviva più qualità con Martinho. È l'esempio di come i giocatori siano disponibili a cambiare e a dare comunque il loro contributo massimo». Tutti meno Gomez, ripreso pesantemente dal tecnico a metà della ripresa dopo una serie di giocate che, evidentemente, non gli sono piaciute molto. «Da un giocatore come Juanito ci si deve aspettare molto di più. Io mi aspetto molto di più e credo che anche lui debba pretendere di più da se stesso. Non credo che lui debba essere contento della sua prestazione». E il gol? Il secondo rigore trasformato? «La rete, certo. I rigori c'è chi li sbaglia e lui ha segnato ancora ed ha chiuso la partita. Però può fare meglio e lo sa. E quando non lo fa io sono lì per pretendere di più». Che sia un anticipo di quello che aspetta Mandorlini alle prese con una rosa ricchissima? «No è affatto difficile gestire tanti giocatori», smorza subito l'allenatore.
«Gioca chi sta meglio. Chi non sta bene, chi deve crescere, chi deve migliorare deve fare in fretta perché di tempo non ce n'è molto. Però vedo che gli atteggiamenti dei ragazzi sono quelli giusti. Non a caso oggi qualche giocatore che ho schierato dopo un po' di tempo che non giocava si è fatto trovar pronto». Il riferimento è a Laner ed a Cacciatore, che proprio ieri sera ha esordito con la maglia gialloblù. Menzione speciale Martinho: «Alla fine era proprio cotto, cotto, cotto. Ha fatto tantissimo e deve imparare a gestire meglio le forze ed il pallone. A volte si ricorda che è brasiliano e fa qualche leggerezza. Ma un allenatore i giocatori come lui se li gode sempre». E per Jorginho. «Giorgio (sic) posso muoverlo in tutte le situazioni e mi fornisce sempre delle soluzioni. Ma diciamolo piano: con il fisico che ha bisogna davvero stare attenti e provare a preservarlo per tutta la stagione». Il pensiero di Mandorlini va alle assenze di Hallfredsson e Bacinovic. I quali non torneranno prima di giovedì ed è probabile non ci siano anche sabato prossimo nel derby con il Vicenza. «Ho visto che hanno giocato con le rispettive nazionali e l'importante è che mettano minuti nelle gambe. Erano un po' indietro di condizione ed a loro fanno bene anche queste partite. Quando torneranno ne avranno due in più nelle gambe ed è importante».
Bruno Fabris
«Il gol? Un brivido che parte dai piedi e arriva alla testa» DESTINO GIALLOBLÙ. La favola del centrocampista nato nell'Hellas
Simon Laner ritorna sull'urlo della Sud dopo l'1-0: «Che scarica: è un momento che non dimenticherò» E sul risultato: «Grande gara. Decisivo lo spirito»
09/09/2012
Un bagliore: è Simon Laner che riappare nella favola gialloblù. Dieci anni dopo il figlio dell'Hellas torna al Bentegodi e gonfia il sacco, proprio sotto la Sud. Facile immaginare che rimescolamento di sensazioni si sia impadronito del suo cuore, del suo stomaco, della sua testa: «Devo molto all'Hellas ed è chiaro che segnare sotto la curva mi ha dato una gioia immensa», racconta il centrocampista dell'Hellas dopo la gara. «È un momento che non dimenticherò mai. Il boato della Sud? Parte dai piedi e arriva alla testa», sorride. «Ti dà quella spinta in più per attaccare ancora, per essere sempre pronto». Quanto alla favola, «nel calcio ci sta anche che uno ritorni dove è partito dopo tanti anni. Non sai mai quello che può capitarti. È che a un certo punto l'autostrada verso Verona si è riaperta e io sono contento, dieci anni dopo, di essere nel club che mi ha cresciuto». Pochi concetti, molto chiari, sulla gara: «Siamo stati bravi, bravissimi a sfruttare ogni palla, sempre aggressivi, piazzati, messi bene. Non abbiamo rischiato praticamente niente ripartendo sempre alla grande. Devo dire che abbiamo giocato davvero una bella partita».
MENTALITÀ VINCENTE. Ma «a prescindere dal gioco, perché abbiamo creato molto, penso che la vittoria nasca dalla mentalità, dall'atteggiamento espresso», aggiunge. «Perché siamo stati sempre vogliosi, determinati, decisi a imporci. La cattiveria della squadra stavolta è uscita in pieno. E siamo stati giustamente ripagati». Paolo Grossi sospira. I tre punti mettono la parola fine al piccolo dramma psicologico che rischiava di crearsi in caso di ulteriore pareggio. «Si, tutti aspettavamo la vittoria», ammette. «Siamo contenti e ce la godiamo. Ci sono stati un po' di musi lunghi dopo le prime due giornate però non è mai facile vincere. Il calcio è fatto di tante cose. Stavolta ce l'abbiamo fatta». Superando anche i problemi di formazione, gli infortuni, le assenze: «Abbiamo tante alternative. Il Verona si è dimostrato all'altezza», dice. «E siamo stati più cinici davanti. Ripeto però: anche la settimana scorsa, contro lo Spezia, la nostra prestazione non era stata così brutta. Chiaro che mancando il risultato tanti avevano visto il bicchiere mezzo vuoto. Con i tre punti in tasca, invece, tutti contenti».
POTENZIALITÀ DA BIG. Più o meno in sintonia Fabrizio Cacciatore: «Verona equilibrato e sicuro dei suoi mezzi? Confermo. Conosciamo le potenzialità che abbiamo e sappiamo anche che tutte le squadre che vengono al Bentegodi si chiudono, cercano di difendersi con tutti i mezzi. Chiaro che soltanto se sei una grande squadra poi riesci a prenderti i punti. Non era così facile. Speriamo di continuare». L'ex Samp ha bruciato le tappe. Acquistato, presentato e buttato nella mischia da titolare alla prima occasione: «In effetti in settimana non pensavo che il mio momento sarebbe arrivato così presto», confessa. «Poi in mattinata mi è stato spiegato che sarei finito negli undici. Contento? Ovviamente. Tanto più che poi è arrivata anche la vittoria». Quanto al cambio di posizione con Martinho, «io cerco sempre di farmi trovare pronto dovunque capiti. Importante che le cose poi funzionino, sia per me che per la squadra». Inevitabile una parola sul calore del Bentegodi: «Il pubblico qui è veramente il dodicesimo uomo. Quando le cose non vanno bene ti spinge, ti stimola, ti sostiene. È bellissimo giocare davanti a una tifoseria del genere».
UN DESTRO A SINISTRA. Con l'andare dei minuti ha stupito anche la sua facilità, da destro naturale, a giocare sulla corsia opposta: «Ma è da tempo che mi sono adattato. L'anno scorso ho fatto parecchie partite giocando da mancino per cui non mi trovo malissimo... Rubare il posto a Fatic? Qui nessuno ruba il posto ad altri», sorride lui. «Il mister fa delle scelte e a noi spetta andare in campo. Un giorno tocca a me, un altro toccherà a lui».
Francesco Arioli
Un calcio di rigore? Chiamate Juanito «Ho segnato io, la prossima volta toccherà a Daniele»
09/09/2012
Gli occhi vedono quello che vogliono. Alla fine i pareri sono opposti. Cacia va giù in area. Rigore sì o rigore no? Irrati fischia e indica il dischetto. Panchina calabrese in subbuglio. Verona in fibrillazione. Juanito Gomez va. Prende la mira. Segna. Lì con lui c'era pure Cacia. Magari avrebbe voluto tirarlo lui quel rigore. E la festa sarebbe stata completa. Con gol da dedicare al suo nuovo pubblico. Ma sarà per la prossima volta. Fin che i pensieri vanno, Juanito è già sul dischetto. Freddo, deciso, preciso. Rincorsa. Palla in rete. E l'Hellas si porta a casa i tre punti. Tutti d'un fiato. Le statistiche ricordano che è il secondo rigore di fila al Bentegodi assegnato ai gialloblù.
Stavolta, però, è bottino pieno. Con lo Spezia era valso solo un punto. Davide Dionigi, tecnico della Reggina, ha visto così: «Il rigore assegnato al Verona è stato forse troppo generoso - ammette - Lì loro hanno avuto la possibilità di chiudere la partita». La palla passa ad Andrea Mandorlini. «Il rigore? Cacia mi ha detto che ha preso un calcio e io quindi credo che fosse giusto fischiare il tiro dal dischetto. Forse è stato un po' generoso ma abbiamo ingoiato tanti rospi...». Mette tutti d'accordo Gomez. Si fa per dire. L'argentino, rispetto a una settimana fa, cambia angolo. Stesso effetto. Palla in rete. Ma spazio, pure, per un siparietto con Cacia. L'ex attaccante del Lecce, dopo essersi procurato il rigore aveva preso il pallone in mano. Sul dischetto, però, si era già posizionato Juanito. Chi tira? «Daniele è stato bravo a procurarsi il rigore – spiega Gomez – e poi l'ha fatto battere a me. Magari il prossimo lo calcia lui». Ma il rigorista della squadra chi è? «Il mister - continua l'argentino – non ha detto chi deve tirare i rigori. Avevo calciato già quello assegnatoci contro lo Spezia. E mi sentivo di battere anche questo». Due su due per Juanito.
E se continua così sarà difficile soffiargli il pallone dal dischetto. Visto e rivisto al ralenty il rigore assegnato a Cacia non sembra essere poi così fuori dal mondo. Anzi. Ma è sempre una questione di cuore, testa e occhi. Che spesso vedono cose diverse. Anche se uguali. Ed è proprio il cuore che pulsa a mille a offrire interpretazioni diverse. Gomez, intanto, continua ad aggiungere gol alla sua bacheca personale. Sono sedici con la maglia del Verona. Si era fermato a 14 la scorsa stagione. Quest'anno, Modena a parte, l'argentino ha ripreso con grande regolarità impiumando Spezia e Reggina. E conta poco siano gol dal dischetto. Valgono come gli altri. Preziosissimi. Quello di ieri sera, poi, ha chiuso virtualmente la sfida con i calabresi. Il Verona ha ritrovato la vittoria e pure un tiratore scelto affidabile e glaciale. Anche l'anno scorso la prima vittoria casalinga era arrivata grazie ad un tiro dal dischetto. Decisivo quello messo a segno da Ferrari contro il Sassuolo. Spacca tensione quello di ieri di Gomez. Confronti con il passato? L'anno scorso per vedere due gol su rigore fu necessario aspettare addirittura la trentacinquesima giornata di campionato. Dopo il penalty di Ferrari alla terza con il Sassuolo il Verona tornò a segnare dal dischetto a Bari con Berrettoni 32 giornate dopo. Quest'anno è andata decisamente meglio. E Gomez pare essere una garanzia.
Simone Antolini
Laner e Gomez accendono il Verona La Reggina si arrende
Il centrocampista firma il vantaggio della squadra gialloblù All'inizio della ripresa rigore su Cacia, Juanito non sbaglia dal dischetto
09/09/2012
Una partita da non sbagliare. E l'Hellas non ha sbagliato. Serviva una vittoria alla truppa di Mandorlini per riprendere il volo verso l'alta classifica, i gialloblù hanno messo in campo organizzazione di gioco, grinta e concretezza e la Reggina si è arresa. A dire il vero i calabresi hanno provato anche a combattere ma contro questo Verona non c'era molto da fare. «Brutti, sporchi e vincenti», butta lì il mister a fine gara. Più quantità e meno qualità, può essere questa la ricetta giusta per una squadra che si scrolla di dosso, in un colpo solo, incubi e tensioni? Può essere, basta ripensare alla formazione titolare. Bacinovic e Hallfredsson sono impegnati con la Nazionale, Mnadorlini ripropone la difesa che aveva fatto discretamente con lo Spezia con Crespo a destra, Martinho a sinistra, Moras e Maietta in mezzo. Davanti alla linea Maginot un altro difensore come Cacciatore, all'esordio in gialloblù, per dare prortezione al reparto arretrato, Laner prende il posto di Hallfredsson, Jorginho non si tocca. In avanti Cacia con Rivas e Gomez a sostegno.
Dionigi piazza tre difensori centrali, Rizzato e Melara larghi sulla fasce ma pronti a rientrare quando il Verona riparte, Rizzo e Barillà vanno in cabina di regia, davanti baby Comi - figlio d'arte - con Ceravolo e Fischnaller sulle fasce, più attenti a coprire che a offendere. Squadra attenta e coperta ma nei primi minuti parte meglio la Reggina che conquista subito quattro corner in pochi minuti. Alla prima fiammata, però, l'Hellas passa in vantaggio. Accelerazione incredibile di Martinho che lascia sul posto un paio di avversari, arriva al limite dell'area e pesca Cacia sul dischetto del rigore. L'attaccante gialloblù salta il suo marcatore, dribbla anche Baiocco e batte a rete. Sembra gol, Rizzato respinge sulla linea ma la palla resta lì, Rivas anticipa Adejo e tocca per Laner. Gran botta e Verona in vantaggio. La Reggina accusa il colpo ma Dionigi non tocca l'assetto tattico, alza il baricentro ma non vuole scoprire il fianco per regalare spazio al contropiede dei padroni di casa. Mandorlini sposta Cacciatore a sinistra e Martinho in mezzo al campo per dare più fantasia alla mediana con Jorginho in cabina di regia. La squadra è più equilibrata, gestisce palla con tranquillità, riparte sempre con grande determinazione. I calabresi fanno quello che possono, sono sulle gambe, sperano di chiudere il primo tempo sull'uno a zero.
Ci riescono solo perchè l'Hellas non punge sulle fasce, Rivas cerca solo l'azione personale, Gomez si decentra troppo sulla fascia. L'intervallo arriva al momento giusto, Maietta e compagni ricaricano le batterie e torna in campo una squadra molto più convinta. Dopo una manciata di secondi Cacia sfiora il raddoppio con un bel sinistro di controbalzo, passano un paio di minuti e ci prova Rivas. Baiocco respinge come può. Ancora Hellas, ancora Cacia. Cross dalla sinistra di Cacciatore, l'attaccante arriva con un attimo di ritardo. Al 5' il Verona raddoppia. Palla lunga di Jorginho per Cacia, contatto in area con Di Bari, l'arbitro fischia il rigore. «Generoso», per carità, ma ci può stare. Cacia lascia la palla a Gomez che non sbaglia. Due a zero e la Reggina alza bandiera bianca. Una reazione per onor di firma ma Moras e Maietta non devono sudare più di tanto per fermare le avanzate calabresi. Un paio di «tiracci» dalla lunga distanza con Di Bari e Ceravolo ma Rafael fa buona guardia e controlla senza troppi patemi d'animo. Alla fine della gara c'è spazio anche per Valeri Bojinov, qualche minuto in campo per rompere il ghiaccio e prendere confidenza con il Bentegodi. Questo Verona avrà bisogno an che di lui, la strada è ancora lunga.
Luca Mantovani
Ex gialloblù, si gioca pro Madagascar
L'INIZIATIVA. Damiano Tommasi chiamato a dare il calcio d'inizio domani: incasso all'Associazione Progetto Salomè
Triangolare benefico a San Pietro di Morubio: in campo pure Bonarubiana e Nazionale sindaci
07/09/2012
Sarà Damiano Tommasi a dare il calcio d'inizio all'attesissimo triangolare in programma domani a San Pietro di Morubio che vedrà sfidarsi gli Ex Gialloblù, Bonarubiana e nazionale sindaci. Il via verrà dato alle 16 al campo di Bonavicina. Il triangolare, intitolato «Il calcio: non solo scommesse», vedrà appunto la Nazionale Sindaci sfidarsi con Bonarubiana (società del Comune di San Pietro di Morubio nata 10 anni fa dalla fusione della Polisportiva Morubiana e dell'US Bonavicina) e l'Asd Ex Calciatori Hellas Verona. E tra le personalità che saranno presenti alla manifestazione, come detto, ci sarà anche Tommasi, presidente dell'Associazione italiana calciatori e membro dell'Associazione Ex calciatori Hellas Verona che, sensibile al fine di solidarietà dell'iniziativa, darà il calcio d'inizio della prima partita prevista proprio tra la Nazionale Italiana Sindaci e gli ex calciatori dell'Hellas Verona.
Ancora una volta l'incontro di calcio vuole essere strumento di aiuto per i più bisognosi: il ricavato della partita sarà devoluto all'Associazione Progetto Salomè che opera in Madagascar ed il cui presidente è il Parroco di Bonavicina don Raffaello Serafini. In particolare il ricavato derivante dall'incasso del triangolare contribuirà a realizzare una casa per la formazione di ragazze provenienti da famiglie poverissime. L'obiettivo è quello di «rendere autosufficienti gli abitanti del posto, soprattutto le giovani generazioni, in modo che possano costruirsi un futuro migliore in maniera del tutto autonoma», spiega Don Raffaello. «C'è attesa per il triangolare, manifestazione nella quale il calcio è chiamato a dare prova di solidarietà», dichiara Giorgio Malaspina, sindaco di San Pietro di Morubio, il comune organizzatore dell'iniziativa e giocatore NIS. «E da come stanno andando le cose mi sembra che un risultato lo abbiamo già ottenuto: c'è ancora tanta gente che crede e pratica il calcio per divertimento e a maggior ragione quando si tratta di aiutare qualcuno. È il calcio che la gente vuole vedere nei campi da gioco.
Un grazie sincero in particolare alla Nazionale dei Sindaci e agli ex calciatori dell'Hellas». Quanto agli Ex Gialloblù, «noi siamo sempre presenti quando c'è l'opportunità di aiutare chi soffre», ha detto Nico Penzo, indimenticato bomber dell'Hellas di Bagnoli, oggi consigliere dell'Associazione e bomber della squadra. «Per noi è motivo d'orgoglio essere presenti e abbiamo accolto volentieri l'invito. Il senso della nostra associazione è quello di dare una mano laddove c'è bisogno. Questo va al di là dell'aspetto sportivo».
FONTE: LArena.it
Laner: "Il gol sotto la curva? Che sogno"
Postata il 09/09/2012 alle ore 15:40 Grande prestazione del centrocampista autore della rete del vantaggio gialloblù con la Reggina: "Abbiamo dato un segnale che tutti si aspettavano, rischiando pochissimo"
VERONA - Ecco le dichiarazioni di Simone Laner dopo la partita vinta contro la Reggina: "Sognavo di segnare un gol sotto la curva. Dovevamo dare dei segnali. Partita bella, un bel Verona, sotto tutti i punti di vista. Siamo riusciti a impostare bene la manovra dietro, ci siamo sbloccati dopo il gol. Rischiato davvero poco, ho visto un ottimo Verona. Fisicamente stavo bene, la squadra andava nonostante il campo pesante. Si cresce piano piano, abbiamo dato dei segnali che tutti si aspettavano. Essere tornato qua dopo dieci anni per me è un sogno, la società mi ha dato questa possibilità e io la voglio ripagare. Ora pensiamo al Vicenza. E faremo bene anche là".
Ufficio Stampa
Gomez: "Stiamo migliorando in fase offensiva"
Postata il 09/09/2012 alle ore 15:16 L'attaccante protagonista con la Reggina e autore del rigore del 2-0: "Meritavamo i tre punti, abbiamo spinto tanto e giocato bene"
VERONA - Ecco le dichiarazioni di Gomez Taleb dopo la gara con la Reggina: "La vittoria è meritata, abbiamo spinto tanto e giocato bene. Era importante vincere in casa e siamo riusciti a centrare l'obiettivo. Il rigore? Da dietro si è visto che Cacia è arrivato per primo sul pallone. Siamo migliorati in fase offensiva rispetto a una settimana fa, ma dobbiamo continuare su questa strada".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Volevamo questa vittoria"
Postata il 09/09/2012 alle ore 15:00 L'allenatore gialloblù dopo la gara con la Reggina: "Mi è piaciuto il risultato, ma sul resto dobbiamo lavorare. Il rigore? Cacia mi ha detto che è stato toccato, quindi era fallo"
VERONA - Ecco le dichiarazioni di Andrea Mandorlini dopo la vittoria dell'Hellas Verona contro la Reggina: "Siamo partiti benissimo, poi dopo il gol ci siamo un po' adagiati. Nell'intervallo ci siamo guardati negli occhi e abbiamo cambiato marcia nella ripresa. Il rigore? Cacia ha detto che ha preso un calcio e quindi credo che il fallo ci fosse. Abbiamo comunque creato tanto in avanti anche se ci manca un po' di brillantezza negli ultimi metri. Abbiamo buoni giocatori, ma la squadra deve crescere ancora come collettivo e dobbiamo migliorare l'aspetto del gioco. La cosa importante erano i tre punti e sono arrivati. L'esordio di Bojinov? E' un ragazzo fantastico e spero possa darci una mano. E' molto carico e se non lo fosse ci penserebbe l'ambiente a farlo".
Ufficio Stampa
Grossi: "Godiamoci questo successo"
Postata il 09/09/2012 alle ore 15:51 L'esterno gialloblù felice per il 2-0 contro la Reggina: "Non è mai facile vincere, stavolta alla buona prestazione abbiamo aggiunto i tre punti. La strada è quella giusta"
VERONA - Ecco le dichiarazioni di Paolo Grossi dopo la partita contro la Reggina: "CI godiamo questa vittoria, bellissima prestazione. Ci serviva come il pane, è un risultato che ci aiuta. Ci si attende tanto e questo fa piacere, ma non è mai facile vincere. Anche settimana scorsa non avevamo fatto una brutta gara, ma risultato non positivo. Stavolta alla buona prestazione abbiamo aggiunto i tre punti. Stiamo crescendo nel gruppo, tanti nuovi e il mister ci sta amalgamando bene. Iniziamo a essere anche più pungenti. Siamo partiti bene nel pre campionato, poi le prime due giornate le abbiamo fatto col freno a mano tirato ma vista la classifica ora siamo già lì".
Ufficio Stampa
Cacciatore: "I nostri tifosi sono una marcia in più"
Postata il 09/09/2012 alle ore 15:24 Buona prova all'esordio per il neo acquisto schierato a centrocampo: "Mi sono fatto trovare pronto, il mister ha deciso di farmi giocare e io voglio dare sempre il meglio"
VERONA - Ecco le dichiarazioni di Fabrizio Cacciatore al termine della partita con la Reggina: "Mi sono fatto trovare pronto e dove il mister mi mette io cerco sempre di dare il meglio. Questa è una piazza importante che è alla pari con tanti club di Serie A. Quando hai una curva come questa alle spalle, hai inevitabilmente una marcia in più. Dobbiamo puntare a migliorare partita dopo partita, cercando di centrare un grande obiettivo. Il gruppo è compatto e sano, ci siamo integrati subito e in campo si vede. Mandorlini? E' un allenatore che ha carattere e sa stimolare il gruppo".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Reggina due a zero
Postata il 08/09/2012 alle ore 21:57 Con un gol per tempo l'Hellas Verona archivia la pratica Reggina e si porta a quota 5 punti. Laner apre le marcature e Gomez Taleb dagli undici metri raddoppia mettendo al sicuro il risultato
VERONA -E' un bel Verona quello che si impone per due a zero tra le mura amiche contro la Reggina. Inizio a ritmi alti della squadra gialloblù che staziona nella metà campo degli amaranto. Al nono la partita si sblocca, bella palla di Martinho per Cacia che salta il portire e tira ma la palla viene respinta sulla linea, la sfera torna all'estremo difensore che però la perde sulla pressione di Laner che insacca. Dopo il vantaggio i ritmi rimangono sostenuti, ma di azioni pericolose se ne registrano poche, Verona al riposo sul risultato di uno a zero. Nel secondo tempo l'Hellas parte forte e Cacia si guadagna il rigore che Gomez Taleb trasforma. Da questo momento in poi il Verona amministra, nulla da registrare fino al 45' se non un tiro di Grossi sul quale Baiocco compie una bella parata. Di seguito la cronaca minuto per minuto della partita Hellas Verona-Reggina.
Primo tempo
9' GOL Bella azione di Martinho che sfonda centralmente palla a Cacia che salta il portiere, salvataggio sulla linea, la palla ritorna al portiere che se la lascia sfuggire e Laner realizza
14' Jorginho si libera al tiro che finisce alto sulla traversa
17' Rivas dribla sulla sinistra e va alla conclusione, centrale
22' Tiro alto di Rizzo dai trenta metri
31' Un rimpallo favorisce Barillà che fa partire una volè dal limite che si spegne di poco a lato
45' Calcio d'angolo per la Reggina, Di Bari svetta ma la palla si spegne sul fondo
Secondo tempo
2' Gran tiro di Cacia che finisce alto
3' Cross di Cacciatore respinto dalla difesa, recupera palla Rivas che tira da distanza ravvicinata, Baiocco respinge con i pugni
5' Cacia in profondità su lancio di Rivas, viene atterrato da Freddi: è rigore
6' GOL Dal dischetto va Gomez Taleb che non sbaglia: è il 2-0 per l'Hellas
18' Cacia dall'angolo destro dell'area colpisce di controbalzo, a lato alla destra di Baiocco
33' Cross rasoterra di Cacciatore dalla destra, Grossi gira in porta di prima intenzione, bella parata di Baiocco
34' Di Bari conclude verso la porta di Rafael, palla che esce di poco
45' Ceravolo ci prova dal limite, ma il tiro si spegne a lato
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Crespo, Moras, Maietta, Martinho (dal 42' st Fatic); Laner, Jorginho, Cacciatore; Rivas (dal 21' st Grossi), Cacia (dal 44' st Bojinov), Gomez Taleb.
A disposizione: Nicolas, Albertazzi, Ceccarelli, Grossi, Abbate, Fatic, Bojinov.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Reggina (3-4-3): Baiocco; Adejo, Freddi, Di Bari; Melara (dal 13' st D'Alessandro), Rizzo, Barillà (dal 31' st Hetemaj), Rizzato; Ceravolo, Fischnaller, Comi (dal 21' st Louzada).
A disposizione: Facchin, Bergamelli, Armellino, Viola, Hetemaj, D'Alessandro, Louzada.
Allenatore: Davide Dionigi
Arbitro: Irrati di Pistoia
Note. Ammonito: Rizzo, Fischnaller, Barillà, Laner. Spettatori: abbonati 11.418; paganti 3.229.
Bojinov: "Cuore e grinta, sono qui per vincere"
Postata il 06/09/2012 alle ore 15:11 L'attaccante bulgaro presentato allo stadio Bentegodi: "L'Hellas Verona è la scommessa che volevo, è il posto ideale per dare il massimo e fare qualcosa di importante"
VERONA - Ecco le dichiarazioni di Valeri Bojinov, il nuovo attaccante dell'Hellas Verona che è stato presentato allo stadio Bentegodi: "Perché ho scelto questa scommessa? Perché avevo voglia di una scommessa impegnativa e Verona è l'ideale. Posso dare tanto a Verona e Verona può dare tanto a me. In più, questa è una grande società con una squadra e dei tifosi meravigliosi che hanno voglia di obiettivi importanti.
Cosa serve per vincere questa categoria? E' un campionato lungo e molto più vicino alla Serie A. Basta vedere quello che hanno fatto i vari Insigne, Immobile, Tachsidis. Bisogna dare il massimo ogni partita e se sarà così quest'anno ci toglieremo molte soddisfazioni. Io sto bene e ho sensazioni positive. Mi sono allenato con il preparatore atletico che avevo a Torino, anche due volte al giorno per l'ultimo mese e mezzo. Mentre prima mi sono mantenuto giocando anche qualche partita con alcune squadre in Bulgaria.
Rimpianti per la mia carriera? Preferisco non parlare del mio passato, ma ho solo 26 anni e penso di essere nell'età giusta per esplodere. E credo che Verona sia la piazza giusta per farlo. A me basta essere qui: sono arrivato dove volevo. Ora sta solo a me dimostrare le mie qualità con questa maglia. E poter vincere. La parola vincere la ripeto spesso perché non posso dire faremo un campionato tranquillo o pensare a salvarci. L'Hellas Verona deve lottare per vincere e provare a tornare in Serie A. Sarà difficile ma sarà anche bello se ce la faremo. Io ai miei compagni voglio dare il cuore e ci metterò il massimo impegno. I tifosi sanno cosa ci devono dare, perché il loro attaccamento non è mai mancato né in Serie B né in Lega Pro".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] CALCIO SVEZIA: Perdono 9 a 0 contro il GOTEBORG e allora si divertono... Col guardalinee... TENNIS: Niente da fare per la ERRANI contro la WILLIAMS... QUALIFICAZIONE MONDIALI: ITALIA in affanno con la BULGARIA, finisce 2 a 2 e PRANDELLI l'aveva detto 'Occhio a non sottovalutare l'avversario...', vincono l'OLANDA, la GERMANIA e la RUSSIA di CAPELLO, cinquina dell'INGHILTERRA alla MOLDAVIA. Spettacolo MESSI e l'argentina supera il PARAGUAY CALCIO BRASILE: SEEDORF rilancia il BOTAFOGO con una doppietta... CALCIO TURCHIA: BAHTIYAROGLU come MOROSINI! DOPO LA TRIPLETTA AL CHELSEA in Supercoppa l'attaccante colombiano non si ferma più: Voglio vincere il mondiale con la COLOMBIA! DECRETO SANITÀ SUI DEFIBRILLATORI IN CAMPO anche per le società dilettantistiche! Era ora... TONI&LA FIORENTINA di nuovo insieme nell'attesa che... Tornino i fulmini! AZZURRINI QUALIFICATI ALL'EUROPEO dopo il 7 a 0 sul LICHTENSTEIN! PARALIMPIADI: ALtro oro per l'immenso ZANARDI, bronzo per MORLACCHI nei 200 misti di nuoto... SVEZIA: LA SQUADRA PERDE 9-0, I TIFOSI DERIDONO IL GUARDALINEE -VIDEO
Venerdì 07 Settembre 2012 - 17:46
STOCCOLMA - I tifosi del Langholmen, squadra dilettantistica svedese, hanno trovato il modo di divertirsi nonostante una pesante sconfitta interna per 9-0 in Coppa di Svezia contro il leggendario Goteborg. Verso la fine della partita, infatti, un gruppo di tifosi si è alzato dagli spalti e si è posizionato dietro uno dei guardalinee. I tifosi si sono divertiti a imitare tutti i movimenti dell'assistente dell'arbitro, scatenando l'ilarità in tribuna.
CAPELLO, BUONA LA PRIMA CON LA RUSSIA: BATTUTA L'IRLANDA DEL NORD 2-0
Venerdì 07 Settembre 2012 - 19:49
MOSCA - La Russia allenata da Fabio Capello comincia bene le qualificazioni ai Mondiali 2014. A Mosca, nel match d'apertura del Gruppo F, supera l'Irlanda del Nord per 2-0 con le reti di Victor Fayzulin (30') e Roman Shirokov (78').
KAZAKISTAN-IRLANDA 1-2
L'Irlanda ha battuto il Kazakistan per 2-1 in una partita del gruppo C delle qualificazioni mondiali. Queste le reti: nel pt 37' Nurdauletov; nel st 44' Keane (rigore), 45' Doyle.
AZERBAIGIAN-ISRAELE 1-1
Azerbaigian e Israele hanno pareggiato per 1-1 in una partita del gruppo F delle qualificazioni mondiali. Ospiti in vantaggio con Natcho al 5' st e pareggio azero con Abishov al 19' st.
PARALIMPIADI, ZANARDI SHOW: ALTRO ORO NELLA PROVA IN LINEA DI CICLISMO -FOTO
Venerdì 07 Settembre 2012 - 22:13
LONDRA - Non soddisfatto di aver fatto la storia, Alessandro Zanardi ha voluto ripetersi e alle Paralimpiadi, dopo quello nella prova a cronometro, ha vinto anche l'oro della prova in linea individuale H4 delle Paralimpiadi. Quella svoltasi sul circuito automobilistico di Brand Hatch, dove nell'altra sua vita agonistica Zanardi svolgeva test su vetture a quattro ruote, è stata una gara combattuta, in cui l'ex campione della Formula Indy è riuscito a prevalere in volata, per appena un secondo, sul sudafricano Ernst van Dyk e di tre il belga Wim Decleir che ha conquistato quindi il bronzo.
In questa prova per atleti paraplegici, o amputati, che utilizzano la handbike (bicicletta speciale a cui l'impulso viene dato con le mani), Zanardi ha avuto un inizio complicato, ritrovandosi al sesto posto, lui che era uno dei favoriti per via delle sue vittorie in gare di Coppa del Mondo. Poi, con una rimonta spettacolare, è passato al comando prima di scivolare all'ottavo posto nel corso del quarto giro.
Ha però avuto una reazione sorprendente nel corso della penultima tornata, in cui ha ripreso il comando e poi non lo ha più ceduto, anche se si è imposto di un soffio. Alla fine si è buttato per terra e ha baciato ripetutamente il suolo: Alex voleva fortissimamente questa medaglia d'oro per dedicarla al figlio Nicolò, che proprio oggi compie 14 anni. «È il mio regalo speciale per lui», ha sottolineato.
Ma non è tutto: fin da domani proverà a fare il tris, nella gara di staffetta. «Pensavo di fare una gara tranquilla e di provare la fuga a due giri dalla fine - ha detto dopo la gara il fenomenale emiliano -, così ho provato diverse volte a prendere velocità. Però mi stavano sempre attaccati alle ruote, non mollava nessuno. Allora ho cambiato tattica, e ho deciso di procedere al risparmio, lasciando andare avanti gli altri in salita per recuperarli in discesa. Siamo arrivati in volata e negli ultimi metri ho spinto a tutta. Una vittoria conquistata in questo modo dimostra che sono a tutti gli effetti un ciclista, anche se non ho le gambe. Voglio dedicarla alla mia squadra, soprattutto a coloro che purtroppo non sono qui, per ragioni che non capisco: Fabrizio Macchi e Pierpaolo Addesi. Sono miei cari amici e mi mancano molto in questo momento».
Per il successo di Zanardi ha gioito anche Oscar Pistorius, che proprio ieri aveva 'twittatò sul suo profilo una foto insieme a Zanardi. «Poco fa al villaggio atleti - aveva fatto sapere il sudafricano - ho incontrato Alex Zanardi, ex pilota di F1 e medaglia d'oro nel ciclismo handbike alle Paralimpiadi. È uno dei miei eroi». Zanardi aveva detto a Pistorius che avrebbe vinto un altro oro, e così è stato.
MESSI DÀ SPETTACOLO, L'ARGENTINA STENDE 3-1 IL PARAGUAY -VIDEO
Sabato 08 Settembre 2012 - 09:24
BUENOS AIRES - Messi-Higuain-Di Maria: grazie a tre belle reti, la 'Pulcè del Barcellona e i due goleador del Real Madrid hanno regalato la vittoria (3-1) all'Argentina con il Paraguay, permettendo così alla 'Seleccion' di mettersi alla testa delle qualificazioni nel gruppo sudamericano in vista dei Mondiali del 2014 in Brasile.
Nei giorni scorsi, il ct argentino Alejandro Sabella aveva anticipato di voler impostare una «partita d'attacco». Promessa mantenuta: quella guidata dal capitano Leo Messi è stata una squadra a trazione anteriore, visto che insieme alla Pulce hanno brillato anche Gonzalo Higuain, Angel Di Maria ed Ezequiel Lavezzi.
Ad aprire le reti è stato al 2' Di Maria con un forte tiro deviato in porta da Lavezzi. Il Paraguay si è però portato sull'1-1 grazie ad un rigore segnato da Fabbro al 17'. Al 30', Higuain ha segnato in velocità il 2-1. Dopo aver colpito due pali, Messi ha chiuso la partita al 17' del secondo tempo con un implacabile calcio piazzato da 37 metri, che ha fatto esultare i tifosi argentini presenti allo stadio 'Mario Alberto Kempes' di Cordoba.
Il Messi degli anni scorsi, che faceva gol a valanga nel Barcellona ma non nella Seleccion, sembra definitivamente archiviato: Leo ha infatti sempre segnato nelle partite giocate quest'anno e con 28 reti (e 25 anni) è ormai al quarto posto nella lista dei massimi goleador dell'Argentina, ad appena sei di distanza da Diego Armando Maradona.
Era dal 1973 che l'Argentina non riusciva a vincere una partita in casa contro il Paraguay. La Seleccion è ora in testa nel gruppo sudamericano: ha 13 punti, uno in più dell'Ecuador, che ha battuto in casa 1-0 la Bolivia.
ERRANI KO CON SERENA WILLIAMS. "GIOCA COME UN UOMO". OGGI IL DOPPIO -FOTO
Sabato 08 Settembre 2012 - 12:02
Dopo la delusione, il riscatto. L'avventura di Sara Errani agli Us Open di New York non finisce sotto i colpi devastanti di Serena Williams (6-1 6-2), che le hanno impedito una storica finale di Slam. L'azzurra cercherà ora gloria in coppia con l'amica Roberta Vinci nell'epilogo nella gara di doppio che vedrà domani le due italiane opposte alle ceche Hlavackova-Hradecka.
Per Sara e Roberta, da lunedì prossimo nuove n. 1 del ranking mondiale, si tratta della terza finale Slam di questo straordinario 2012, dopo quella dell' Australian Open e quella vinta a Parigi. La finale di doppio di domani quanto meno mitigherà la debacle patita dalla romagnola contro una devastante Serena Williams che ha fatto suo il match di semifinale in appena 64 minuti.
La sconfitta contro la fuoriclasse americana era nei piani e nelle previsioni: «sono soddisfatta - ha commentato a fine match l'azzurra - e non solo per la semifinale raggiunta. Quando Serena gioca così è la più forte del mondo. Ho cercato di fare la mia partita, impostandola sulla difesa nel primo set e in maniera più offensiva nel secondo, e per quanto il punteggio sia severo in campo ho avuto sensazioni positive. Fisicamente e mentalmente sono sempre stata in partita, pur subendo la sua forza. Nessuno è imbattibile - ha aggiunto Sara - ma mi piacerebbe vedere Serena giocare i tornei maschili. Sicuramente vincerebbe un torneo da 10 mila dollari. Ha un' intensità e una capacità di giocare dentro al campo che nemmeno gli uomini hanno. Ho sentito tante parole sulla differenza tra uomini e donne, ma la forza di Serena va provata in campo».
Un match sulla carta tra forze impari che però non impedisce alla Errani di guardare avanti con tanta fiducia. «È bello giocare match così, con pulsazioni alte e tanta corsa. Il mio obiettivo Š cercare di trovare la chiave per provare a vincere anche queste partite. Ancora non l'ho trovata, ma sto lavorando per questo».
La romagnola ha eguagliato così la semifinale raggiunta da Corrado Barazzutti agli US Open nel 1977, quando l'attuale capitano azzurro di Coppa Davis e Fed Cup fu battuto da Connors. La Williams troverà ora la bielorussa Victoria Azarenka che ha conquistato la sua prima finale agli US Open superando in tre set (3-6 6-2 6-4) Maria Sharapova, dopo 2 ore e 40 minuti.
OLANDA OK, 'MANITA' INGLESE IN MOLDAVIA. LA GERMANIA SI GODE IL FENOMENO GOETZE
Sabato 08 Settembre 2012 - 09:21
ROMA - L'Inghilterra mostra la 'manità alla Moldavia, la Germania ne fa solo tre alle Faeoer, ma si consola con la bella prova del suo fenomeno Mario Goetze, Capello esordisce alla grande con la Russia, a spese dell'Irlanda del Nord, la Francia parte bene in Finlandia ma solo dal punto di vista del risultato. Il primo venerdì delle qualificazioni al Mondiale brasiliano ha emesso questi responsi, oltre al 2-2 fra Bulgaria e Italia che ha confermato l'incapacità azzurra di vincere a Sofia.
C'è stato anche il gol di Cristiano Ronaldo contro il Lussemburgo, che ha fatto dimenticare al fuoriclasse lusitano, almeno per una sera, i 'mal di pancià manifestati alla dirigenza del Real Madrid perchè qualcuno mette in dubbio il suo diritto al Pallone d'Oro 2012 e anche perchè ci sarebbe qualcuno (leggi gli sceicchi del City e del PS) disposto a pagarlo più dei 10 milioni all'anno che prende alla 'Casa Blancà.
Un dato interessante è anche la vittoria a Cardiff di un Belgio che promette bene, ricco com'è di giocatori interessanti, e che non vuole assolutamente mancare all'appuntamento in Brasile, mentre la Polonia (2-2 in Montenegro, con Vucinic puntuale all'appuntamento con il gol) ricomincia dopo la delusione dell'Europeo fallito in casa. Si conferma comunque protagonista il suo capitano Blasczczykowski, a segno su rigore.
E a proposito di gente che a Euro 2012 si era fatta notare, il discorso vale anche per il croato Jelavic, autore della rete che ha permesso alla sua nazionale di vincere il derby tra ex jugoslave contro la Macedonia. Vincono fuori casa la Grecia, la Svizzera (che ha un girone facile) e la Romania, mentre l'Irlanda di Trapattoni si rinnova in parte e va anche lei a vincere in campo esterno, contro il non irresistibile Kazakhstan.
Positivo il ritorno di Louis Van Gaal sulla partita dell'Olanda, che grazie a Van Persie (è in un momento di grazia) e Narsingh ritrova il gusto del successo, contro la Turchia, dopo il disastroso Europeo in cui aveva messo insieme tre brutti Ko in altrettante partite.
SEEDORF, DOPPIETTA SCACCIACRISI E IL BOTAFOGO VINCE 3-1 -VIDEO
Giovedì 06 Settembre 2012 - 16:39
RIO DE JANEIRO - Una doppietta dell'olandese Clarence Seedorf ha garantito la notte scorsa la vittoria in trasferta del Botafogo contro il Cruzeiro (3-1). L'ex centrocampista del Milan ha dato un'autentica «lezione di calcio» in campo, sottolinea la stampa brasiliana, accantonando per il momento alcuni problemi di natura economica con il club carioca. Secondo i media, infatti, il 'Fogaò starebbe ritardando il pagamento dello stipendio del suo prestigioso giocatore, che per questo avrebbe mostrato una certa irritazione. Ma sul terreno di gioco Seedorf non ha deluso le aspettative: a 36 anni, oltre a segnare due volte è stato decisivo anche nell'azione del terzo gol, zittendo chi sostiene che il suo contributo alla squadra non è finora stato determinante. Grazie alla vittoria, il Botafogo è ora a 34 punti e occupa la settima posizione nel 'Brasileirao'.
TURCHIA, BAHTIYAROGLU COME MOROSINI: MUORE DI INFARTO DURANTE ALLENAMENTO
Giovedì 06 Settembre 2012 - 18:22
ANKARA - Una nuova tragedia scuote il mondo del calcio: a 26 anni è morto, dopo un infarto avuto in allenamento, Ediz Bahtiyaroglu, difensore di origine bosniaca dell'Eskisehirspor. Mentre il club piange il suo tesserato, la nazionale turca giocherà gli incontri di qualificazione ai Mondiali 2014 con il lutto al braccio.
FALCAO: "VOGLIO VINCERE CON L'ATLETICO E I MONDIALI CON LA COLOMBIA" -FOTO
Giovedì 06 Settembre 2012 - 17:21
MADRID - Dopo che il padre di Radamel Falcao ha assicurato che il sogno di suo figlio è di giocare al Real Madrid, l'attaccante colombiano ha contraddetto la versione del padre ed ha assicurato che il suo desiderio è quello di «continuare a vincere titoli con l'Atletico e aiutare la Colombia a qualificarsi al Mondiale». Radamel Enrique Garcìa King, padre della stella colombiana, aveva spiegato all'emittente radiofonica Todelar: «Il sogno di mio figlio è il Real Madrid. Da piccolo ha voluto sempre giocare nel Real Madrid, ma ho capito che quelli che sono interessati a lui sono il Manchester City ed il Chelsea». Il padre di Falcao ha riconosciuto che suo figlio poteva già andare via dall'Atletico prima della Supercoppa Europea, ma è anche andato oltre: «ora il suo obiettivo è stare al Real Madrid e, se non può andare lì, allora è giocare nella Premier League». Le dichiarazioni hanno avuto enormi ripercussioni in Spagna, tanto che il giocatore è stato 'costrettò ad utilizzare il suo profilo Twitter per promettere fedeltà ai colori rojiblancos. «Affinchè tutti l'abbiano chiaro: il mio sogno è di continuare a vincere titoli con l'Atletico e aiutare a qualificare la Colombia al Mondiale», ha scritto Falcao. Questo incrocio di parole e messaggi tra padre e figlio arrivano pochi giorni dopo che l'attaccante è diventato l'idolo della tifoseria dell'Atletico Madrid dopo segnato venerdì una tripletta nel trionfo rojiblanco per 4-1 contro il Chelsea, vincendo la Supercoppa europea. L'Atletico Madrid ha fatto un grande sforzo per tenere per questa stagione l'attaccante colombiano, un giocatore molto quotato e inseguito da alcuni dei principali club d'Europa, pronti ad offrire cifre da capogiro a lui e al club spagnolo.
DEFIBRILLATORI ANCHE PER I DILETTANTI, IL MEDICO AZZURRO SODDISFATTO
Giovedì 06 Settembre 2012 - 17:42
FIRENZE - «È un grande passo avanti». Così Enrico Castellacci, medico della Nazionale azzurra e presidente dell'Associazione dei Medici del calcio, si esprime sull'articolo del nuovo decreto sulla sanità che oltre a controlli di idoneità più accurati per le attività sportive anche amatoriali, stabilisce l'obbligo per le società professionistiche e dilettantistiche di dotarsi di «un defibrillatore e altri strumenti salvavita». «Questo è un grande passo avanti - dice Castellacci prima di partire con la Nazionale per Sofia, dove domani l'Italia affronterà la Bulgaria - i rischi tra chi svolge sport a livello dilettantistico e soprattutto amatoriale sono grandi, se non si mette in piedi un sistema di controllo e di soccorso adeguati. Il defibrillatore è lo strumento minimo e anche una sola vita salvata è un grande risultato». Un solo rammarico, all'arrivo delle nuova norma: «dispiace solo che un passo del genere venga compiuto dopo fatti tragici», conclude Castellacci, riferendosi alla morte nello scorso campionato di Morosini.
FIORENTINA, TONI: "QUI PER RIMETTERMI IN GIOCO, SULL'ESEMPIO DI TOTTI" -VIDEO
Giovedì 06 Settembre 2012 - 18:01
FIRENZE - «Sono qui per rimettermi in gioco, cercherò di giocare dal primo minuto, ho visto la partita di Totti con l'Inter, lui ha un anno più di me: mi sono detto, se c'è la testa tutto è possibile». Così Luca Toni durante la presentazione del suo ritorno a Firenze dopo 5 stagioni in cui ha vinto il titolo di capocannoniere e la Scarpa d'Oro. «Negli Emirati ho fatto una bella esperienza, avevo un contratto fino a dicembre ma non era il calcio che volevo io - ha continuato l'attaccante 35enne -. Mi sono detto, se smetto smetto, sennò continuo nel calcio vero». «Per fortuna - ha aggiunto sorridendo - Berbatov non è arrivato e io sono qui, ho tanta voglia, tanta adrenalina, questa è una sfida che mi piace e sento di poter dare ancora qualcosa a questocalcio».
UNDER 21 AGLI EUROPEI: BATTUTO 7-0 IL MODESTO LIECHTENSTEIN -VIDEO
Giovedì 06 Settembre 2012 - 20:01
CASARANO (LECCE) - L'Italia Under 21 di Devis Mangia ha sconfitto per 7-0 il Liechtenstein. Con questo risultati gli azzurri, a cui bastava anche un pareggio, centrano la qualificazione ai playoff degli Europei.
IL TABELLINO - Questo il tabellino della gara:
Italia (4-4-2): Bardi sv, De Sciglio 6.5, Romagnoli 6, Capuano 6, Frascatore 6, Florenzi 6, Viviani 6.5, Marrone 6, (1' st Rossi 6) El Shaarawy 7.5 (20' st Sala 6.5) Immobile 6.5 (13' st Longo 6) De Luca 7. (12 Colombi, 13 Masi, 14 Faraoni, 18 Gabbiadini). All.: Mangia 7.
Liechtenstein (4-4-2): Tichy 4.5, Brandl 5, Flatz 5 (38' st Foser sv), Gur 4.5, Sele 5, (40' st Buchel sv), Heeb 5 (26' st Beck sv), Ospelt 5, Duelli 5, Wolfinger 5, Eberle 5, Kieber 5. (12 Caluori, 16 Eggenberger). All.: Pauritsch 5.
Arbitro: Dimitrou (Cipro) 4.5.
Reti: nel pt 8' e 39' De Luca, 28' Immobile, 43' El Shaarawy, 46' Viviani; nel st 9' El Shaarawy, 36' Sala su rigore.
Espulsi: nel pt 34' Gur per fallo da ultimo uomo.
Ammoniti: Capuano e Florenzi per gioco falloso, De Luca e Tichy per comportamento non regolamentare, Wolfinger per proteste.
Spettatori: 3.000.
I GOL: - 8' pt - Azione di prima con Immobile per El Sharaawy che tocca palla nell'area piccola: in spaccata interviene De Luca per il vantaggio azzurro; - 28' pt - De Sciglio serve De Luca sulla destra, cross in area per Immobile che si fa trovare pronto per il raddoppio; - 39' pt - Pallone in verticale per De Luca che, defilato sulla sinistra, supera in uscita il portiere avversario per la seconda marcatura personale; - 43' pt - Poker azzurro con El Shaarawy, alla sua prima marcatura con l'Under 21: imbeccato alla perfezione da Immobile, scarta il portiere e deposita in fondo al sacco; - 46' pt - Cinquina azzurra con Viviani: grande conclusione dalla distanza e Tichy, leggermente avanzato, battuto ancora; - 9' st - Conclusione dai 16 metri di El Shaarawy e pallone che si insacca alla sinistra del portiere ospite; - 36' st - Sala trattenuto in area di rigore; penalty sacrosanto e lo stesso Sala insacca la settima segnatura.
NUOTO, ALTRO BRONZO PER MORLACCHI: 3° NEI 200 MISTI ALLE PARALIMPIADI -FOTO
Giovedì 06 Settembre 2012 - 21:31
LONDRA - Federico Morlacchi, 19 anni di Luino (Varese), ha vinto la medaglia di bronzo nei 200 misti classe S9 alle Paralimpiadi. La gara è stata vinta dall'australiano Matthew Cowdrey davanti all'ucraino Andriy Kalyna.
Morlacchi, in quarta posizione sia al passaggio del delfino che del dorso, per poi scendere fino alla sesta posizione nella frazione a rana, ha ribaltato la classifica con un velocissimo finale a stile libero, rimontando gli avversari e conquistando il bronzo con il tempo di 2'20''28, nuovo record italiano.
Per il giovane azzurro si tratta della terza medaglia di bronzo in questa Paralimpiade, le altre due erano state vinte nei giorni scorsi nei 100 delfino e 400 stile libero.
FONTE: Leggo.it
L'Italia soffre le... Penev dell'inferno
QUALIFICAZIONI MONDIALI. Azzurri sottotono nel match d'esordio verso Brasile 2014. Contro i bulgari, 90 minuti più ricchi di ombre che di luci per Pirlo e compagni
Va in svantaggio, rimedia con Osvaldo che poi trova il gol del raddoppio (con deviazione). Nella ripresa non riesce a contenere il ritorno della Nazionale di casa
08/09/2012
Pablo Osvaldo, doppietta d'autore per tenere in piedi la traballante baracca azzurra: il romanista è stato la nota più lieta della serata di Sofia
SOFIA Due lampi dell'«oriundo» Osvaldo e poco più. L'Italia parte male nel suo cammino verso il Mondiale. Il 2-2 di Sofia va bene per il punto preso alla prima partita del girone B, soprattutto vista la sofferenza azzurra di fronte a una Bulgaria veloce e sempre padrona del campo. Ma al primo appuntamento dopo l'Europeo la nazionale di Prandelli si è fatta trovare impreparata. Ha giocato sotto ritmo, ha sofferto sulle fasce che dovevano essere il punto di forza, ha sprecato con Giovinco l'ennesima occasione di uscire dal guscio degli exploit di seconda linea. E a conti fatti, ha subìto sempre e condotto raramente.
Se valgono le attenuanti di una condizione non ancora al top e della precaria situazione fisica di De Rossi, segnali negativi arrivano da Maggio, oltre che dall'attaccante juventino che con il 10 azzurro doveva consacrarsi e invece alla distanza è sparito. Ci si è messa poi anche la scelta di Prandelli di usare la terza sostituzione a un quarto d'ora dalla fine, tranne poi rimanere in 10 per un De Rossi acciaccato. Come nella finale di Kiev, stavolta fortunatamente per il ct con esiti meno nefasti. Anche se la sua Italia ha sempre dato l'impressione di un crollo imminente. Gli azzurri si schierano con il 3-5-2 inedito, emergenze dell'Europeo a parte, e l'ancora più insolita coppia d'attacco Giovinco-Osvaldo. Il pallino del gioco è affidato come sempre a Pirlo, che paga la precaria condizione fisica di De Rossi dopo l'infortunio di San Siro e la gran corsa dei bulgari. I quali a sorpresa invece dell'annunciato 4-3-3 si coprono con un più scolastico 4-4-2 ma non rinunciano a tagli e inserimenti in velocità. Quelli che faranno penare l'Italia per 90'.
Dopo i fischi all'inno italiano, qualche ululato a Ogbonna e diversi petardi, la partenza dice subito che partita sarà. Bulgaria all'assalto senza troppa precisione, ma con tanta corsa. La sofferenza di De Rossi e le titubanze dei due esterni- Maggio in testa, per tutto un tempo fuori dal gioco- mandano minuto dopo minuto in difficoltà crescente gli azzurri. Puntuale e meritato, alla mezzora il gol di Manolev, un tiro da fuori che Buffon vede in ritardo. Ma quando meno c'è da aspettarselo, arriva il micidiale uno-due di Osvaldo. Prima il sinistro in area su azione manovrata (36'), poi la girata morbida di testa con l'aiutino di Ivanov. La doppietta di Osvaldo dovrebbe avere il merito di risvegliare l'Italia. Si riparte con un Giovinco diverso, due volte al tiro nei primi minuti della ripresa. E invece la fiammata vera è di nuovo quella della Bulgaria. Così al 22' arriva il pari di Milanov, con la complicità di Ogbonna che si fa prendere d'infilata da Milatski. La sofferenza non finisce, Buffon deve salvare su Gadjev lanciato in contropiede al 28'. Finisce 2-2, e a conti fatti Prandelli, non immune da pecche, tira un sospiro di sollievo.
FONTE: LArena.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
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25
Inter
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22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
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3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.