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SALERNITANA-HELLAS VERONA in anteprima: Stagione 2010-2011 all'ultimo atto in uno stadio infuocato dopo una settimana avvelenata da polemiche e 'ultrà da tastiera' ma finalmente ci siamo!


SALERNITANA-HELLAS VERONA
Clima teso e avvelenato quello che attende i gialloblù all'Arechi dopo la vittoria per 2 a 0 al Bentegodi.
In Campania sono attesi parecchi supporter scaligeri tra grandi preoccupazioni per quanto riguarda la sicurezza (in settimana si era parlato di container per dividere le due fazioni ed infiltrati da Napoli, Sorrento e altre tifoserie che non vedono l'ora di incontrare gli odiatissimi veronesi) ma lo stesso c'è chi trova ingiusta la scelta del prefetto di Salerno, come una settimana prima aveva fatto il suo omologo di Verona, di bloccare in Veneto i non possessori di Tessera del Tifoso (evidentemente tutto quello che è successo al termine della prima finale playoff fuori dallo stadio a qualcuno non è bastato) ingiusto è semmai che su 10.700 regolarmente abbonati alle partite interne dell'HELLAS solo 2.800 abbiano visto la Tessera e più di altri 5.000 non sappiano precisamente dove essa sia (altre 2.800 non erano ancora state ritirate e si è cercato di distribuirle Giovedì...) in ogni caso, rivedendo la sua decisione, il prefetto campano ha permesso la vendita dei biglietti ai veronesi che avrebbero presentato la ricevuta della sottoscrizione della tessera.

Passando alle statistiche è rinfrancante o score degli scaligeri all'Arechi: 17 gli incontri disputati con 9 vittorie per i padroni di casa e 6 per il VERONA.
L'ultima vittoria risale al 2005, in panca sedeva mister FICCADENTI e l'HELLAS compiva una 'remuntada' con ITALIANO e BEHRAMI.
Proprio a Salerno GIANNINI dovette rinunciare alla panchina gialloblù dopo l'ennesima deludente gara dei suoi.

Maxischermo in piazza Brà con collegamento a partire dalle ore 17.00 che trasmetterà le immagini di RaiSport1.
988 i ticket aquistati dai tifosi veronesi per la trasferta di Salerno in un'Arechi quasi tutto esaurito (dopo la curva anche la tribuna conta gli ultimi posti a disposizione) che proette faville!

Salernitana - Verona stadio Arechi blindato finale play off Lega Pro

QUI SALERNO
Tra mille difficoltà (debiti in società, campo d'allenamento non disponibile e last but not least l'ultima grana in casa granata che contro l'HELLAS potrebbe dover rinunciare a colori e simbolo) BREDA cerca di tener concentrati i suoi sull'ultima gara della stagione: sono ben quattro i titolari squalificati in casa SALERNITANA, trattasi del portiere CAGLIONI, dei difensori ACCURSI e ALTOBELLO e del centrocampista MONTERVINO.
A questi va aggiunto anche il 'furetto' della fascia destra FABINHO che al 'Bentegodi' ha giocato (molto bene) anche se non al meglio ed è uscito zoppicante anzitempo: il suo 'sostituto naturale' è l'ex gialloblù AURELIO che però non ha la stessa verve del suo compagno brasiliano ma al tecnico campano non mancano le alternative in quel ruolo: pronti anche MONTALTO e MONTELLA (con il primo che pare in vantaggio), il resto della squadra è praticamente fatto con in porta IULIANO il terzetto difensivo con JEFFERSON tra PECCARISI e MUROLO e la coppia CARRUS-CARCURO riconfermata in mediana. Sulle fasce D'ALTERIO e PIPPA che cerceranno di regalare palloni preziosi a FAVA e RAGUSA...

Gli highlights dell'andata

QUI VERONA
Scontata la squalifica, MANDORLINI ritrova capitan CECCARELLI al centro della difesa e la ricomposizione della coppia formata con MAIETTA darà al reparto arretrato la compattezza abituale che sarà fra l'altro messa a dura prova nella prossima partita.
Il resto della formazione non dovrebbe cambiare rispetto a quella che ha già battuto la SALERNITANA al 'Binti', tantopiù che ABBATE ha lavorato a parte durante la settimana...
L'unico dubbio per il mister potrebbe riguardare la scelta fra LE NOCI e MANCINI ma con ogni probabilità, come nell'andata, l'attaccante dovrebbe partire dal primo minuto per lasciare poi il posto al trequartista quando la stanchezza e 'costringerà' l'allenatore a fare differenti scelte tattiche.

Questi i convocati:
Portieri: Nicolas, Rafael;
Difensori: Abbate, Anderson, Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia, Vergini;
Centrocampisti: Esposito, Garzon, Hallfredsson, Mancini, Martina Rini, Paghera, Russo;
Attaccanti: Berrettoni, Ferrari, Le Noci, Pichlmann, Selva


DICONO
GIANNINI, fra qualche rimpianto, dice VERONA ed auura il meglio a MARTINELLI: «Ho fatto qualche errore. E ci mancherebbe. Se sono stato esonerato vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Però vorrei ricordare le difficoltà della partenza: 34 giocatori in ritiro, 15 nuovi arrivi. Non si può avere tutto e subito. Il tempo avrebbe dato tutte le sue risposte. E adesso il Verona è in finale. Credetemi, non sono per nulla stupito. I programmi sono stati rispettati. Mandorlini è stato molto bravo a correggere il lavoro iniziato da me, ha saputo intervenire su un progetto già iniziato. Alla fine era importante arrivare in fondo nel modo migliore. Soprattutto era importante dare un senso a questa stagione».
Il suo primo pensiero a chi va? «A Giovanni Martinelli. Gli auguro con tutto il cuore di prendersi la serie B. Se la merita. Lui come la società, e la gente con la quale ho avuto modo di lavorare. Ma Martinelli ancora di più. Il presidente ha dato tanto per l'Hellas. Adesso deve passare alla riscossione».
Come giudica la sua breve esperienza di Verona a sette mesi dall'esonero? «Costruttiva. Un'esperienza deve lasciarti dentro sempre qualcosa. E Verona mi è rimasta appiccicata addosso. Piazza importante, che ha molta fame di calcio. Forse io ho pagato il fatto che i risultati dovevano arrivare subito. Mi rendo conto che non poteva essere altrimenti, la società non aveva alternative. Dopo anni di sofferenza, anche una sconfitta viene assorbita con profondo dolore».
Impressioni sulla finale dell'Arechi? «Buone. Molto positive. Il Verona di oggi non è nemmeno un lontano parente di quello che ha affrontato la scorsa stagione i playoff. L'anno scorso c'era delusione, grande delusione per la mancata promozione diretta. Adesso è diverso. La squadra è carica, mi pare anche sorretta da una buona condizione. Arriva di corsa, e i risultati sono lì a testimoniare che esistono tutte le condizioni per chiudere la stagione in gloria».
Le parole che non ha detto? «Sul piano psicologico questa squadra si è fatta forte. Con il tempo. E ripeto: sapevo che prima o poi questa squadra si sarebbe messa a correre. E credetemi: non è una questione di moduli o di numeri, ma di uomini e qualità. E questa squadra oggi vale tantissimo. E merita la serie B. Anzi per come è strutturata la società, per il blasone, per il peso della piazza, sappiamo benissimo che l'Hellas merita una vetrina di primissimo piano. Adesso servono i fatti. E mi sembra che il momento di raccogliere finalmente qualcosa di 'grande' sia arrivato» LArena.it


BREDA, allenatore della SALERNITANA, ci crede «Ci giochiamo il tutto per tutto, abbiamo un solo risultato a disposizione. E’ una partita diversa, con un retrogusto diverso. Sentiamo la responsabilitá per noi stessi, la piazza, la cittá, la societá. Non è una gara che ha bisogno di stimoli esterni, perché giá ne arrivano tanti. E’ difficile ma non impossibile ribaltare e noi confidiamo di potercela fare nella sfida con il Verona»
Commento telegrafico dell’allenatore sulle situazioni societarie e la sentenza del Tribunale di Napoli, sezione marchi e brevetti: «Quest’anno la squadra si è allenata a fronteggiare tutto con calma e razionalitá. Arrivati a questo punto del campionato, c’interessano solo i 90’ col Verona e speriamo di festeggiare doppio: non solo per i 92 anni dalla nascita dell’Unione Sportiva Salernitana ma anche per un altro ambizioso traguardo che abbiamo inseguito tra mille sforzi e che adesso vogliamo afferrare. Dipende da noi».
Cioè dalla capacitá di restare lucidi, presenti a sé stessi: «Rabbiosi, aggressivi, ma anche bravi a non disunirci, mai sfilacciati. L’obiettivo non è facile da centrare ma neppure impossibile, possiamo ancora rovesciare l’handicap dell’andata. Non snatureremo il nostro modulo tattico e sappiamo anche che ci troveremo di fronte un Verona non tanto diverso: a Sorrento, pur forti del 2-0 dell’andata,non snaturarono il modulo. Ho quattro squalificati ed in testa ho giá chi li sostituirá. Fabinho, invece, è l’incognita: resterá tale fino al fischio d’inizio» TuttoMercatoWeb.com

MANDORLINI ignora le minacce e si concentra sulla gara «Siamo alla vigilia, speriamo di aver fatto tutto nella maniera giusta, sarà il campo a dire se siamo stati bravi. Dal nostro punto di vista c'è tranquillità, un paio di giocatori sono in dubbio, verificheremo fino all'ultimo istante la loro disponibilità».
Molto han fatto discutere gli attacchi e le minacce comparse su alcuni social network all'indirizzo del tecnico ravennate: «Ci sono una tattica in campo ed una al di fuori. Cercano di colpire in primis l'allenatore, ma non hanno capito che i miei giocatori sono molto più forti, cercheremo di dar vita ad una grande partita. Si tratta di un costume non proprio bello, tuttavia fa parte del gioco. I miei uomini dimostreranno il proprio valore sul rettangolo verde» HellasVerona.it


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SEGGIOLINI DIVELTI IN CURVA NORD dai tifosi salernitani, il comune di Verona, proprietario dello stadio, chiede i danni alla società granata, si parla di 25.000 Euro...
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Al LECCE si attende uno fra MANDORLINI e FICCADENTI...

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VITA DA EX: Scambio di ex gialloblù in Serie A fra CESENA e FIORENTINA? Sembra di si essendo la società romagnola interessata a MUTU e quella gigliata a PAROLO...
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