LE IMPRESSIONI
C'era da vincere e s'è vinto ma la prestazione, almeno quella del primo tempo, ha lasciato un po' a desiderare... A dirla tutta se San RAFAEL non ci metteva la pezza in due tre occasioni adesso eravamo qua a commentare un risultato diverso.
Nonostante non apprezzi particolarmente il portiere sudamericano devo dire che stavolta è stato il vero e proprio match winner insieme all'inesauribile (e commovente) FERRARI adesso l'HELLAS, sopratutto grazie a loro e ai 15.000 che hanno inneggiato ai colori gialloblù dall'inizio alla fine, ha delle posibilità nella difficilissima gara di ritorno.
Sono rimasto un po' deluso dall'atteggiamento dei nostri nel primo tempo: contratti, lenti, nervosi, sbagliavano le cose più facili ed i passaggi più elementari con il SORRENTO che alcune volte sembrava giocare al gatto col topo, nella seconda frazione con l'ingresso di BERRETTONI il VERONA ha acquistato fiducia e finalmente s'è vista la grinta ed il carattere che hanno portato poi al doppio vantaggio.
Per quanto riguarda i singoli, detto di RAFAEL e FERRARI, va sottolineata anche la generosa prova di HALLFREDSSON che ha fatto molti errori ma è stato anche il più propositivo in mediana, deludente ESPOSITO: da uno come lui è doveroso aspettarsi qualcosa di più, ha fatto pochino e pure dal punto di vista squisitamente fisico non è sembrato al meglio.
Male anche MANCINI, così così LE NOCI e MARTINA RINI, brava la difesa con MAIETTA sugli scudi; fra gli avversari si è distinto ERPEN sempre pericoloso, pungente, l'ultimo ad arrendersi dei suoi...
SCAGLIA traversa lungo per CECCARELLI che in spaccata serve FERRARI: stop e tiro di pieno collo destro, Generoso ROSSI non può nulla VERONA 1-0 SORRENTO! | SELVA libero in area stoppa e tira ma la palla è deviata irregolarmente da DI NUNZIO! L'arbitro ammonisce il giocatore sorrentino e decreta il rigore che FERRARI trasforma nel 2 a 0... |
DICONO
BERRETTONI impressionato dal pubblico «Giocare davanti a quasi 20.000 spettatori è una sensazione straordinaria. Certo il Chievo gioca in serie A ma Verona è quasi tutta dell'Hellas, è una cosa che si avverte in ogni angolo della città. Il pubblico di ieri non è un caso, gli abbonati sono quasi 10.000 e quest'atmosfera la viviamo tutte le domeniche» TuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI «Sono ancora in vantaggio loro, complimenti a loro per come hanno giocato e adesso ci aspetta il secondo round a Sorrento e sarà molto molto difficile... Grazie ai tifosi che ci hanno dato un spinta fantastica» RaiSport2
Felice il 'match-winner' FERRARI: «Ci tenevamo molto, abbiamo lavorato con impegno per arrivare a questi spareggi e non vogliamo lasciare nulla per strada. Sono contento, venivo da qualche partita priva di reti, pur dando un buon apporto. Felice che oggi sia andata bene. Il Sorrento è un'ottima squadra, che ha avuto diverse occasioni. Noi abbiamo creato tanto, magari non aver trovato subito il vantaggio ha scaturito qualche ulteriore difficoltà. Bravi comunque a non mollare mai. Si va in Campania con un vantaggio, ma non conta nulla. Allo stadio "Italia" abbiamo già perso, ce la metteremo tutta per conquistare la finale e non farci sfuggire l'occasione. Servono convinzione e compattezza, senza pensare a quanto accaduto oggi» HellasVerona.it
SIMONELLI «Non meritavamo di perdere o forse ci stava l'uno a zero... Però il calcio è questo ed è un risultato sfavorevole poi vedremo al ritorno...» RaiSport2
MANDORLINI 'Non abbiamo ancora fatto nulla': «Quella campana è una grande squadra, che ha avuto occasioni importanti. Siamo stati bravi a vincere oggi, Rafael ci ha tenuto in piedi di fronte ad una compagine di qualità e brava nel palleggio. Il colpo di testa di Pignalosa dopo pochi minuti ci ha fatto alzare la soglia di attenzione, credo sia stata una bella partita con tanti colpi di scena, ora pensiamo a recuperare perchè il ritorno sarà molto molto difficile. Non cambia nulla per noi dopo questa vittoria, la seconda sfida è davvero decisiva perchè una delle due uscirà dai play-off» HellasVerona.it
HELLAS VERONA 2-0 SORRENTO
Bella giornata e 'Bentegodi' bardato a festa per l'inizio dei playoff: quasi 15.000 i tifosi scaligeri presenti allo stadio a fronte di 300 'impavidi' campani saliti fino a Verona.
La novità nella formazione di MANDORLINI è MANCINI: il trequartista partirà dal primo minuto come esterno sinistro d'attacco al posto di BERRETTONI con 'licenza' di svariare anche sulla trequarti centrale in caso di 'ordini di scuderia' che lo consiglino di giocare dietro le punte FERRARI-LE NOCI e trasformando così l'assetto tattico dal 4-3-3 al 4-3-1-2; ancora ai box NAPOLI e TIBONI sarà SELVA l'attaccante di riserva.
Il terzo di centrocampo sarà MARTINA RINI ad affiancare la coppia HALLFREDSSON-ESPOSITO con RUSSO inizialmente in panchina.
Rimandato ancora una volta il ritorno di ABBATE sulla fascia destra della difesa, al suo posto agirà CANGI.
SIMONELLI rinuncia (com'era prevedibile) a PAULINHO che, nonostante sia guarito dall'infortunio alla spalla, non è nemmeno in panchina e schiera i suoi con un 4-4-2 che prevede PIGNAOLOSA e CARLINI davanti con ERPEN ad inventare calcio in mediana.
Per nulla intimorito da blasone avverso ed ambiente, il SORRENTO tiene benissimo il campo e al 10° va vicino al vantaggio: c'è un tiraccio da fuori area dei campani, la palla incoccia sui piedi di PIGNALOSA che però riesce a controllare e ad arrivare a tu per tu con RAFAEL! Il tiro fa rizzare i peli sulla schiena a tutti i tifosi scaligeri ma l'estremo brasiliano respinge alla grande.
Al 14° è il VERONA ad avere una buona occasione: arriva un lancio per FERRARI che, dalla destra del fronte d'attacco e nonostante un difensore gli si para davanti, tira ma la palla esce largo a destra della porta difesa da Generoso ROSSI.
Sei minuti dopo bell'intesa FERRARI-LE NOCI con palla che va ad HALLFREDSSON: calcio alle stelle! Poco dopo SCAGLIA scende sulla fascia sinistra, appoggia a LE NOCI, cross puntuale per la testa di FERRARI che incorna alla grane ma, purtroppo, non inquadra lo specchio.
Al 32° doppiomiracolo di RAFAEL: traversone di MANCO per PIGNALOSA che di testa cerca il jolly ma il numero uno sudamericano vola a destra a togliere la palla destinata in rete! I sorrentini recuperano e grazie d un errore di ESPOSITO riescono ad andare ancora al tiro pericoloso ma RAFAEL c'è!
Risponde MANCINI al 34° ma ROSSI blocca senza patemi.
La prima frazione di gara si chiude con un'altra buona occasione per l'HELLAS: MARTINA RINI trova un corridoio scambia con FERRARI che gli restituisce la sfera, buon tiro del centrocampista che è neutralizzato da ROSSI.
Il secondo tempo si apre col VERONA che prende decisamente le redini della gara; al 50° HALLFREDSSON scende palla al piede, subisce fallo ma, inarrestabile entra in area e scarica con rabbia in porta quello che è a metà tra un tiro ed un assist, TERRA in scivolata disperata salva sulla linea di porta...
BERRETTONI sostituisce un opaco MANCINI al 52°.
L'islandese si ripete al 62°: altra discesa, superato il difensore e tiro che cerca di sorprendere ROSSI che però s'inginocchia e sventa in angolo; tre minuti dopo LE NOCI lascia il posto a SELVA.
Al 75° l'HELLAS passa meritatamente in vantaggio: SCAGLIA traversa in area, CECCARELLI la salva dal fondo e la rimette in centro dove FERRARI, come un falco, la stoppa e di pieno collo destro la spara in porta dove ROSSI intuisce ma non può parare, VERONA 1 SORENTO 0!
All'83° BERRETTONI-SELVA-HALLFREDSSON ma la conclusione dell'islandese e deboluccia.
Quattro minuti dopo l'arbitro concede il rigore ai gialloblù: c'è un batti e ribatti in area, la palla arriva al liberissimo SELVA che freddamente l'addomestica e tira! Palla intecettata da un difensore (con le mani) e poi in angolo ma il signor Mariani non ha dubbi: penalty e ammonizione per il campano. Sulla palla va FERRARI che fa sedere il portiere e poi deposita comodamente in rete.
Gara che si chiude dopo quattro minuti di recupero con il 'Binti' in festa!
Barcelona wins Champions League final 3-1 over Man United |
LE ALTRE IN PLAY-OFF E PLAY-OUT
La SALERNITANA impatta in casa con l'ALESSANDRIA nell'altra gara playoff.
Negli spareggi salvezza il SUDTIROL batte dimisura il RAVENNA a Bolzano mentre il MONZA regola per 1 a 0 il PERGOCREMA.
IN BREVE A PIÉ PAGINA
CHAMPIONS LEAGUE: E' il BARÇA la squadra regina d'Europa! Troppo forti i blaugrana per il MANCHESTER UNITED che pure aveva pareggiato il gol di PEDRO con quello di ROONEY, alla lunga esce la classe di MESSI, la 'pulce atomica', che con il 53° gol in 55 partite stagionali non lascia scampo agli inglesi...
FORMULA 1: Al GP di MonteCarlo domina ancora la REDBULL di VETTEL ma la FERRARI di ALONSO arriva seconda! Fuori MASSA dopo aver sbattuto nel tunnel...
SERIE B: Colpaccio del PADOVA in casa del TORINO! Per i granata sfumano i playoff...
TENNIS: Al Roland Garros eroico FOGNINI che va ai quarti nonostante giochi infortunato!
GIRO D'ITALIA: Vince CONTADOR con 6 minuti su SCARPONI! Terzo il siciliano NIBALI.
RASSEGNA STAMPA
VERONA - SORRENTO: CALCIO DI RIGORE "FANTASMA", ECCO IL VIDEO
Lunedì 30 Maggio 2011 13:06 | | |
Pubblichiamo a beneficio del "verbo della verità" il video della partita dove nel primo tempo si è visto un Sorrento champagne che ha avuto diverse occasioni per andare in vantaggio, più del Verona. Nel secondo tempo il Verona cambia gli uomini giusti, fa pressing e trova il primo goal con il proprio centravanti. Era un risultato che alla fine ci poteva anche stare! Poi alla fine della partita la beffa per il Sorrento con un calcio di rigore, che ha sorpreso anche gli stessi calciatori del Verona! Dal video risulta evidente che, a seguito di un forte tiro in area, un difensore del Sorrento nel girarsi piegato per difendersi dal pallone (con le braccia attaccate al corpo!) che gli arrivava addosso veniva da esso colpito nella parte superiore della gamba: Risultato? L'arbitro, in una gara così delicata ed importante, invece "vedeva" la palla toccata con il braccio ed assegnava il calcio di rigore a pochi minuti dalla fine della gara. Ripetiamo, il tutto in una gara così importante! Ognuno potrà vedere dal video come effettivamente è andata l'azione.
Ora il Sorrento calcio aspetta la gara di ritorno del 5 giugno 2011 che sarà una gara delicata dove questo risultato (bugiardo) è sicuramente ribaltabile in quanto i nostri rossoneri hanno tutte le capacità, già ampiamente dimostrate, per ristabilire la legge del più forte nel "civile e regolare" Campo Italia. Quella di Verona tutto sommato è stata una bella gara dove mister Simonelli ed i suoi hanno messo il cuore in campo. Ora aspettiamoci anche una stupenda gara per domenica prossima dove gran parte della città sarà allo stadio per regalare ai veronesi presenti, sicuramente tanti, la nostra civile, educata e determinata accoglienza sorrentina. La nostra proverbiale serietà ed accoglienza, purtroppo, spesso non viene ricambiata per i soliti stupidi cori sempre lì ricevuti che si respingono con decisione al mittente. Domenica regaliamo a tutta l'Italia sportiva una bella domenica di sport. Poi alla fine è il campo che darà il suo verdetto ed il Sorrento, durante tutto l'arco del campionato, ha dimostrato con i fatti e la classifica di essere squadra forte arrivando al secondo posto in classifica. Nello sport non si deve, e non si può, rovinare un percorso di un anno per una svista.........non è eticamente corretto; il Sorrento lotterà sino al 90' di questo "secondo tempo" di play off!
a cura dello staff del Direttore Generale Marketing & Comunicazione dott. Gaetano Mastellone
IL SINDACO-TIFOSO NON HA DUBBI: CONDIZIONATI DALL'ARBITRO
Lunedì 30 Maggio 2011 12:56 | | |
Qui di seguito, l'intervista realizzata al sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, pubblicata sul settimanale www.agorainforma.it.
Demoralizzato? Macchè! Reduce dalla trasferta di Verona, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, allontana lo spettro del pessimismo: «La sconfitta per 2 a 0? Ci rifaremo tra le mura amiche dello stadio Italia – sottolinea il primo cittadino -. I ragazzi sono intenzionati a dimostrare la loro superiorità tecnica...».
Sindaco, facciamo un passettino indietro: quali sensazioni ha provato al Bentegodi?
«E' stato entusiasmante: vedere il nostro Sorrento scendere in campo in quell'impianto, e in quell'eccezionale cornice di pubblico, è stata una soddisfazione, da tifoso e da sindaco. Peccato per il risultato finale, che non rispecchia i valori espressi realmente sul rettangolo di gioco».
Che Sorrento ha visto?
«Ho visto un Sorrento volitivo nella prima frazione di gioco, padrone del campo e poco fortunato in fase di finalizzazione. In quel frangente, abbiamo dimostrato un migliore tasso tecnico e una migliore organizzazione collettiva. Poi nella ripresa...».
Nella ripresa il patatrac.
«Beh... abbiamo pensato di poter amministrare il risultato di pareggio, ma il Verona e l'arbitro ci hanno puniti».
In effetti, un po' generoso il calcio di rigore.
«Il penalty assegnato agli scaligeri rientra nel novero delle invenzioni calcistiche. Ma non dimentichiamo che anche la prima rete è scaturita da un calcio piazzato regalato dal direttore di gara».
E ora riflettori puntati al return match.
«I ragazzi sono motivati a raddrizzare le sorti del doppio confronto. Ed io sono ottimista: alla lunga, la superiorità tecnica verrà fuori. Sarà una splendida giornata di festa e di sport...».
fonte Agorà della Penisola Sorrentina
VERONA-SORRENTO: VINCE LA SQUADRA SCALIGERA
Domenica 29 Maggio 2011 21:15 | | |
Vince per due a zero la squadra scaligera che ribalta il fattore classifica e si prepara al ritorno all’Italia con il vantaggio del risultato. Una gara equilibrata che si decide nel finale del secondo tempo con la doppietta di Ferrari.
Meglio nei primi quarantacinque minuti il Sorrento che ha le sue occasioni, ma non le sfrutta mettendo in evidenza le grandi doti del portiere Rafael. Pignalosa si trova sui piedi la sfera rimpallata dopo un tiro di Carlini, ma il portiere scaligero è pronto, si distende e devia.
Il migliore dei gialloblu è Ferrari che in due occasioni sfiora la rete. Prima mette fuori il diagonale da otto metri, poi di testa, su assist di Scaglia, la manda alta sulla traversa.
Il Sorrento c’è e ancora Pignalosa si rende protagonista. Cross dalla destra, l’attaccante si avventa di testa sul pallone, ma Rafael para, la sfera arriva sui piedi di Erpen che prova a sorprendere il portiere scaligero che blocca sulla riga.
In chiusura è bravissimo Rossi a opporsi alle conclusioni di Le Noci e Martina Rini.
Nella ripresa il Sorrento parte forte con Carlini, poi decide di nascondersi e lascia campo al Verona. Hallfredsson è irrefrenabile e costringe De Giosa al salvataggio sulla linea, poi ancora il finladese costringe il pipelet costiero in angolo.
Il Verona cresce, il Sorrento è in affanno. Come logica conclusione scaligeri in vantaggio. Scaglia crossa lungo, Cangi rimette al centro, Ferrari al volo di destro realizza.
Chiude la pratica e aumenta le proprie possibilità di accedere alla finale la squadra di Mandorlini su rigore. Di Nunzio sembra toccare con la mano la conclusione di Cangi, ma con il braccio vicino al corpo, per Mariani è rigore. A calciare dal dischetto è ancora l’ex Pergocrema Ferrari che chiude il match.
articolo di Josè Astarita
fonte Sport in Penisola
PRIMA GIORNATA PLAYOFF: IL VERONA SI IMPONE 2-0 NELLA RIPRESA. DOMENICA LA ... RIVINCITA
Domenica 29 Maggio 2011 20:54 | | |
Non basta al Sorrento una prestazione decisamente volenterosa per uscire indenne dall’inferno del “Bentegodi” di Verona.
Davanti ai 15mila spettatori di fede scaligera e ad una colorata rappresentanza proveniente dalla costiera, la compagine di mister Simonelli capitola nella ripresa, dopo un primo tempo equilibrato, dove i rossoneri sciupano un paio di ghiotte occasioni per andare in vantaggio con Pignalosa.
Vantaggio che si materializza sul versante opposto, ad una manciata di minuti dal termine della gara: al 75’, infatti, gli scaligeri approfittano di una dormita generale della retroguardia rossonera, per mettere a segno l’1-0 con Ferrari, lesto a freddare l’incolpevole Rossi dagli sviluppi di un calcio di piazzato.
Il Sorrento, sovrastato a centrocampo, non trova modo e tempo di reagire. Tutt’altro: Hallfredsson si muove incontrastato dalla mediana alla tre-quarti, distribuendo palloni invitanti ai compagni del reparto avanzato. Mister Simonelli si cautela inserendo un difensore (Di Nunzio) per un altro difensore (Terra).
Il copione non cambia: il Sorrento è schiacciato nella propria metà campo e le ripartenze sono lente e timide. All’88’, il patatrac è servito: Di Nunzio “sporca” una ravvicinata conclusione a botta sicura di Selva. Per l’arbitro è la migliore occasione per ergersi a protagonista, assegnando con chirurgico tempismo un rigore al Verona quanto meno discutibile. Sulla battuta, Rossi è spiazzato: 2 – 0 e rete che porta ancora la firma di Ferrari.
Per il Sorrento è un’autentica mazzata: i quattro minuti di extra-time trascorrono nell’anonimato.
Ora il Sorrento è chiamato a vincere con due reti di scarto il return match di domenica allo stadio “Italia”, per continuare a credere nel sogno della serie B. Missione difficile, ma non impossibile.
fonte Agorà della Penisola Sorrentina
FONTE: SorrentoCalcio.net
Lunedì 30 Maggio 2011
Rafael eccezionale in tre interventi, Hallfredsson sale in cattedra
RAFAEL 8
Eccezionale in tre parate. Salva il risultato e avvicina il Verona verso la finale.
CANGI 6
Troppo contratto. Meglio nel secondo tempo quando molla il freno a mano
CECCARELLI 6
Parte bene, poi qualche sbavatura.
MAIETTA 6,5
Ottima gara. Un brivido per un pallone perso che concede il breack al Sorrento.
SCAGLIA 6,5
Bravo nel contenere Erpen, il migliore del Sorrento e bravo anche a ripartire.
MARTINA RINI 6
Parte randellando. Poco concreto (37’ st Garzon ng).
ESPOSITO 5
Non ne imbrocca una.
HALLFREDSSON 7,5
Sale in cattedra e gioca da leader
MANCINI 6
Un po’ deludente. Non riesce mai ad incidere (7’ st Berrettoni 6: prova a far male con scarsi risultati).
FERRARI 8
Perfetto. E bomber autentico.
LE NOCI 6
Anche lui poco concreto sotto porta (20’ st Selva 6: ha un buon impatto sulla gara. Meglio tardi che mai). (G.Vig./ass)
Lunedì 30 Maggio 2011
Mandorlini soddisfatto: «Hellas perfetto, la squadra ha interpretato la gara con lo spirito giusto»
Doppio Ferrari, il Verona è in pole position
di Gianluca Vighini
VERONA - Sofferta. Ma per questo ancora più bella. Giocata a viso aperto, senza troppi tatticismi (onore al Sorrento), vinta dall’Hellas che ha giocato senza braccino la gara più importante della stagione. Sì, perché al di là delle logiche affermazioni della vigilia da parte di Mandorlini («importante ma non decisiva»), questa era la Partita, con la P maiuscola. Neanche un confronto con la scorsa stagione quando lo spento Verona di Remondina arrivava claudicante a giocarsi la promozione con il Portogruaro e poi quello di Vavassori che non riusciva più a raddrizzare la nave, ormai irrimediabilmente protesa verso il fondo del mare.
Questo Hellas è giunto invece ai play off con la gamba tonica, un sacco di giocatori recuperati, che compensano ai problemi di fine stagione, che pure non mancano (Berrettoni non al top, Russo acciaccato, Pichlmann squalificato). E su di tutti si erge un Halfreddsson che è almeno due categorie superiore a tutti quelli che ci sono in campo.
Il cocktail che ne viene fuori è una squadra assetata di vittorie, che ha voglia di dimostrare a tutti i quindicimila del Bentegodi che la partenza disastrosa fu solo un errore di valutazione e che alla fine i veri valori escono. Fatta? Nemmeno per sogno, sentite Mandorlini. «No non è fatta. Ci aspetta una sfida di ritorno al cardiopalma. Ma oggi (ieri, ndr) il Verona mi è piaciuto. Spirito giusto, squadra perfetta sotto tanti punti di vista».
Copertina dedicata a Ferrari, ancora una volta l’uomo che ha risolto la gara. Prima con un tap-in che Generoso Rossi ha deviato in porta, poi con il rigore concesso da Mariani, fiscalissimo al 41’ per un fallo di mano. La freddezza del trentino apre le porte alla finale. E a proposito di porta: Rafael in soli 90 minuti ha cancellato con almeno tre parate miracolose un campionato di critiche. Applausi anche per lui. (ass)
FONTE: Leggo.it
RISULTATI E CLASSIFICHE
Play Off 1^ Divisione, il Verona doma il Sorrento e ipoteca il passaggio del turno
HELLAS VERONA-SORRENTO 2-0
29.05.2011 18:45 di Francesco Andreose
L’Hellas Verona batte per due a zero il Sorrento e ipoteca il passaggio del turno. Decisivo Nicola Ferrari autore di una doppietta che esalta i quasi 15.000 dello stadio “Bentegodi”. Per il Sorrento ora si fa dura: i campani tra una settimana dovranno assolutamente vincere con due gol di scarto per qualificarsi.
In uno stadio “Bentegodi” tappezzato di bandiere gialloblù, i padroni di casa scendono in campo con il rodato 4-3-1-2 con Mancini in posizione di suggeritore dietro le due punte Ferrari e Le Noci. A centrocampo Martina Rini vince il ballottaggio con Russo, unico assente lo squalificato Pichlmann. I campani, dal canto loro, si presentano con il classico 4-4-2 con Pignalosa al posto dell’infortunato di lusso Paulinho. Partono subito forte i gialloblù: Hallfredsson, al 2’, recupera un pallone a centrocampo, apre a sinistra per Le Noci che dal limite dell’area crossa prontamente al centro ma Ferrari viene anticipato da un difensore campano. Un minuto dopo Le Noci ci prova dal limite ma il suo tiro finisce a lato della porta difesa da Rossi. I gialloblù sembrano essere scesi in campo con il piglio giusto e decisi a far loro la partita. Al 10’ si vede il Sorrento, Pignalosa, dopo un tiro di Manco deviato dalla difesa, si trova a tu per tu con Rafael che si supera e salva il risultato. La partita è frizzante e piacevole con le due squadre che non si risparmiano e cercano la via della rete. Al 19’ per il Verona ci prova Hallfredsson da fuori area, su suggerimento di Le Noci, ma la palla si perde alta sopra la traversa.
Dieci minuti dopo è ancora pericoloso l’Hellas con un colpo di testa Ferrari che da buona posizione non trova la porta. Al 31’ risposta del Sorrento con bel colpo di testa di Pignalosa che costringe Rafael ad una paratissima che salva il risultato. Il Verona si rivede al a 44’ con Martina Rina che liberato in area da Ferrari si trova davanti a Rossi che è abile a respingere il suo tiro. Finisce il primo tempo.
Inizia il secondo tempo, nessun cambio nelle due formazioni. Al 50’ subito pericoloso Hallfredsson che dal cerchio di centrocampo si invola palla al piede verso la porta di Rossi e conclude da distanza ravvicinata verso il secondo palo, Terra salva sulla linea. Al 52’ primo cambio per i padroni di casa: esce uno spento Mancini al suo posto Berrettoni. Al 62’ ancora pericoloso Hallfredsson che riesce a battere da distanza ravvicinata ma Rossi c’è e devia in angolo. La partita vive una fase di stanca, le squadre sono allungate e i giocatori sembrano accusare il caldo e la stanchezza. Il Verona si gioca la carta Selva al posto di uno stremato Le Noci mentre nel Sorrento Bonvissuto rileva Pignalosa. Ma al 74’ un lampo accende il “Bentegodi”: Ferrari raccoglie un passaggio dal fondo di Ceccarelli e di potenza batte Rossi. Uno a zero per il Verona. L’Hellas prova a legittimare il vantaggio affidandosi a rapide ripartenze e a tiri da fuori, il Sorrento sembra aver accusato il colpo. Così in effetti succede: all’87’ penalty per l’Hellas Verona: il tiro di Selva viene deviato di mano da Di Nunzio, sul dischetto si presenta Ferrari che spiazza Rossi e sigla il due a zero. Dopo 4’ di recupero arriva il triplice fischio finale ed esplode la gioia dei tifosi veronesi.
HELLAS VERONA-SORRENTO 2-0
HELLAS VERONA (4-3-1-2): Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Martina Rini (82’ Garzon), Esposito, Hallfredsson; Mancini (52’ Berrettoni); Ferrari, Le Noci (65’ Selva). A disposizione: Nicolas, Abbate, Anderson, Russo. Allenatore: Andrea Mandorlini
SORRENTO (4-4-2): Rossi; Vanin, Lo Monaco, Terra (78’Di Nunzio), De Giosa; Erpen, Togni, Nicodemo, Manco; Pignalosa (72’ Bonvissuto), Carlini. A disposizione: Mancinelli, Di Nunzio, Angeli, Camorani, Armellino, Corsetti.
Allenatore: Gianni Simonelli
ARBITRO: Maurizio Mariani (Sez. arbitrale di Aprilia)
MARCATORI: 74’ Ferrari (HV), 88’ rig. Ferrari (HV)
NOTE: Ammoniti: Esposito, De Giosa, Maietta, Ceccarelli. Espulsi: -. Recupero: 0'-4'. Spettatori: 14.826
EDITORIALE TLP
Il Punto sulla giornata Play off & Play out: la giostra del gol
30.05.2011 14:50 di Daniele Mosconi
Quest'anno i play off ci stanno regalando partite spettacolari e gioco frizzante. Il livello è molto alto e il pubblico sembra gradire e ha risposto in maniera ottimale, arrivando, in tutte le partite, alla cifra record di 50 mila persone. Numeri da capogiro, con punte anche di 18 mila spettatori in una sola partita. La Lega Pro non è solo combine, presunte o reali, è anche e soprattutto questo.
> Girone A:
Il Verona dinanzi ad un pubblico commovente batte nella semifinale di andata il Sorrento per 2-0. C'erano quasi 15 mila spettatori al "Bentegodi". Verona sta pagando a caro prezzo le scellerate scelte delle vecchie proprietà. Questo può essere per loro l'anno buono, ma ci sono ancora novanta minuti da giocare. Il risultato non rende giustizia alla squadra di Simonelli, quando ad inizio partita ha avuto una grande occasione con Pignalosa, solo davanti a Rafael non riusciva a metterla dentro. Ma quanto è pesata nella partita di Verona l'assenza di Paulinho ... Al posto del suo compagno il brasiliano avrebbe già fatto esultare l'eroico centinaio di tifosi giunto fino in Veneto. Primo tempo chiuso sul risultato di parità, con un equilibrio difficile da spezzare. Nella ripresa si è visto un altro Verona, catechizzato a dovere da Mandorlini, gioca in maniera completamente diversa. Ferrari subito ha la palla dell'1-0 e la sfrutta alla grande facendo secco Generoso Rossi. Il Sorrento ci prova ma il Verona nel finale di partita trova il raddoppio su rigore, per un dubbio fallo di mano. Dal dischetto Ferrari non perdona e per il Verona è una seria ipoteca alla finale. A Sorrento basterà perdere anche con un solo gol di scarto per trovarsi in finale. Simonelli dovrà lavorare molto sulla testa della sua squadra. Ci è parso di vedere un Sorrento poco incisivo e quasi impaurito di giocarsi una posta così enorme. Ci vorrà un Sorrento formato extra per raggiungere la finale.
Nella partita dell'"Arechi" la Salernitana non sfrutta una grossa opportunità per andare settimana prossima in quel di Alessandria con più tranquillità.. Coreografia da brividi quella che accoglie i giocatori in campo, con un pubblico, come quello del Verona, merita davvero molto di più che i palcoscenici odierni. La Salernitana ha giocato male questa partita; la tensione e la posta in palio si sono fatti sentire e la squadra ne ha risentito. I grigi giocano una partita giudiziosa e ora hanno a disposizione due risultati su tre per arrivare in finale. Sarri dispone i suoi con il classico 4-2-3-1 che imbriglia una Salernitana arruffona, priva di pericolosità, quasi intimorita di giocare dinanzi al proprio pubblico. Dopo circa mezz'ora di studio, gli ospiti approfittano della confusione dei padroni di casa e passano in vantaggio con un gol di Martini. Un gol molto bello, perchè tutta l'azione si svolge di prima. La Salernitana reagisce e prima Pucino commettendo fallo da ultimo uomo lascia i suoi in 10, poi nella ripresa Barbagli, già ammonito nella prima frazione, lascia i suoi addirittura in 9. Nonostante la doppia superiorità la Salernitana continua a giocare in maniera pasticciata e solo un errore di Servili su un assist per Fabinho, permette ai granata di pareggiare. La Salernitana ci crede, cingendo d'assedio la porta di Sevili, ma il risultato alla fine non cambia più. Un'Alessandria maturo quello visto all"Arechi", che neanche in 9 si è mai disunito. Segno che il tecnico alessandrino ha preparato la partita in maniera perfetta. In questa stagione la squadra di Sarri contro le grandi ha sempre giocato ottime partite e ci vorrà una Salernitana diversa per vincere al "Moccagatta" (violato una sola volta, dalla Reggiana 1-0). Soprattutto ci si aspetta molto di più da Carrus, che questa volta non ha giocato come potrebbe.
Nelle partite di play out, successo importantissimo del Monza, con un gol nel finale di Alberti dal dischetto. Partita tesa con il Monza deciso a vincere e fa suo il primo round, ma al ritorno ci sarà da soffrire tremendamente perchè al Pergocrema basta un gol nei 90 minuti. Solite polemiche finali da parte dei dirigenti del Pergo; non ne sentivamo la mancanza.
Il SudTirol vince contro il Ravenna. A decidere l'incontro è un gol di Fischnaller al 22°. Il Ravenna avrebbe anche l'occasione per pareggiare, ma Rosso sbaglia il rigore del possibile 1-1. Nella ripresa si è visto un altro Ravenna, ma non è bastato. Al "Benelli" farà molto caldo e al SudTirol mancherà Traorè, espulso nel finale.
> Girone B:
Al "Romeo Menti" di Castellammare di Stabia tutto era pronto per un pomeriggio che poteva essere l'inizio di un puzzle che se tutti i pezzi vengono messi in ordine può portare le vespe in B.
Dinanzi alla Juve Stabia c'era il Benevento, forte del suo secondo posto nella stagione regolare. Partita vibrante con le vespe che giocano una partita tutto cuore. Solo la bravura di Paoloni evita che il punteggio sia diverso dall'1-0 finale. Il portiere sannita para infatti un rigore calciato in maniera maldestra da Corona. La partita viene decisa da un gol di Molinari che sfrutta una punizione battuta dalla tre quarti. Il Benevento ha giocato di rimessa aspettando l'occasione giusta per pungere, ma questa gli è capitata raramente. Tattica errata quella decisa da Galderisi. Vero che al ritorno al Benevento basta un gol per passare in finale, però è l'atteggiamento che dovrà essere completamente diverso. Se sei secondo in classifica, devi dimostrare qualcosa di più se ambisci alla B.
Quel qualcosa in più che ha dimostrato l'Atletico Roma. Autentica bestia nera del Taranto la squadra romana. Due volte affrontata allo "Jacovone" due sconfitte. Questa però è più pesante. La prestazione dei ragazzi di Dionigi è stata deficitaria sotto tutti i punti di vista. Un Taranto bloccato e brutto, incapace in novanta minuti di ha creare pericoli veri per la porta di Ambrosio. A decidere la partita ci pensa dopo neanche un quarto d'ora di gioco è Babù, che sfrutta un rimpallo e batte Bremec sul palo lungo. L'Atletico Roma da quel momento in poi ha giocato la sua partita senza disdegnare di pungere in contropiede. Al Taranto è mancata la spensieratezza che l'ha contraddistinta nel girone di ritorno. A Roma ci vorranno due reti senza subirne per arrivare in finale. Dionigi ha il vantaggio che peggio di così il Taranto non può giocare. L'Atletico dovrà gestire questo capitale e giocando in maniera corretta, senza tanti fronzoli, può trovarsi dritto in finale.
Gli spareggi salvezza vedevano due squadre blasonate come Cosenza e Ternana, giocare in trasferta contro Viareggio e Foligno per la permanenza in Prima Divisione.
Protagonista assoluto della partita di Viareggio è Riccardo Bocalon. L'attaccante firma una tripletta che condanna il Cosenza ad una partita di ritorno tutta in attacco. Finisce 3-1 per i bianconeri di Scienza. Azzecca la partita della vita la squadra toscana e travolge un Cosenza che vuoi o non vuoi la testa ce l'ha altrove. Difficile giocare quando hai la società che non ti paga gli stipendi da mesi e la situazione ogni giorno che passa diventa sempre più compromessa. Al "San Vito" ci vorranno 2 gol al Cosenza per salvarsi; il problema è avere la testa giusta per segnarli i due gol.
Il Foligno vince per 1-0 (Falcinelli), ora domenica prossima al "Liberati" (dove in campionato ha già vinto) attenderà una Ternana che anche in casa dei falchetti ha denotato il problema cronico di questa stagione, il gol. Tozzi Borsoi Nolè e Sinigaglia, nessuno dei tre è riuscito a segnare lo straccio di un gol. Segnare in queste partite è importante, perchè si mette pressione all'avversario e gli si toglie sicurezza. Ternana e Cosenza sono chiamate ad imprese difficili ma non impossibili.
> 2a Divisione:
Qui siamo già alle prime sentenze. Le finaliste nel girone A sono Feralpi Salò e Pro Patria. Ora tutto si deciderà in 180 minuti. Gli ultimi, i più difficili, quelli dove dare tutto potrebbe anche non bastare. La voglia di vincere è la condizione basilare se si vuole salire in Prima Divisione. I play off sono un campionato a parte, dove le certezze del campionato divengono incertezze. In questo ritorno delle semifinali non è mancato lo spettacolo e i risultati sorprendenti.
La Pro Vercelli partiva da un 5-2 di Busto, contro la Pro Patria, costringendo i ragazzi di Braghin in condizione di giocare la partita perfetta. Le è quasi riuscita ma è mancato quell'ultima rete. Non era domenica che i piemontesi si giocavano la finale, ma allo "Speroni" si è vista una Pro Vercelli per certi versi imbarazzante, che ha compromesso tutta una stagione. La rete di Marconi sul finire del primo tempo aveva illuso i tifosi giunti al "Piola" nella speranza di assistere all'evento. Nella ripresa i ragazzi di Braghin ci provano e quando Santoni a 20 minuti dalla fine segna il gol del 2-0, sugli spalti si crea un'atmosfera magica che fa pensare davvero di assistere a qualcosa di indimenticabile. Gli ultimi minuti vedono la Pro Patria gettarsi a capofitto nell'area dei bustocchi. Novelli può esplodere tutta la gioia, sua e della squadra, per aver raggiunto una finale che sembrava qualcosa di impensabile fino a qualche tempo fa. Le vicissitudini di questa Pro Patria, comunque vada, andrebbero scritte su un libro, perchè il professionismo nel calcio non sono solo i miliardi dei giocatori di serie A o il calcio spettacolo del Barcellona, ma sono anche queste storie di club che sull'orlo del fallimento trovano 11 uomini che fanno di queste gesta sportive qualcosa di epico, da raccontare ai nipoti. Non ha importanza se nella finale di andata mancheranno Pacilli (espulso) Anania e Calzi, squalificati, la Pro Patria è in finale e ora le forze si centuplicheranno per rendere questa stagione da incorniciare.
L'altra finalista sarà la Feralpi Salò vincente nel ritorno, 1-0, decide un rigore di capitan Quarenghi. Ora i bresciani toccano con mano un sogno indescrivibile. Il Renate ha chiuso una stagione comunque fantastica. Alzi la mano chi a fine girone di andata avrebbe pronosticato che la squadra di Boldini a fine Maggio si sarebbe giocata la finale play off. Le è mancata quella convinzione per impensierire una Feralpi dura da affrontare. La Pro Patria si troverà di fronte un avversario che gli renderà pan per focaccia.
Sempre nel girone A si giocava l'unica partita di play out. All'andata la Sanremese vinse 2-1. A Sacile, i biancorossi friulani erano costretti a vincere. La condizione di avere un solo risultato a disposizione ha portato la squadra di Andretta a riversarsi nella metà campo ospite. Così facendo si dava spazio al contropiede della Sanremese. Miale segna e Araboni trova il pareggio per i padroni di casa. Nella ripresa Kabine ci prova ma a nulla valgono i tentativi dei friulani. La Sanremese si salva e condanna la Sacilese alla Serie D.
Il girone B ci ha regalato una di quelle domeniche che a confronto i libri di Stephen King sono letture per bambini delle elementari. A Carrara si stava per vivere lo psicodramma dei gialloblù. Del Sole e Gasparello (bellissimo il suo gol) facevano vedere i sorci verdi alla tifoseria apuana. La Carrarese come colpita da una tarantola si rende conto del pericolo che sta correndo e con Merini (altro gol alla squadra dei titani) evita che sia proprio il San Marino ad arrivare ad una clamorosa finale. Il San Marino deve dire addio al sogno promozione anche quest'anno. Le basi per una rifondazione, senza smantellare ci sono, la conferma di Petrone è un segnale forte in questa direzione. La Carrarese ora dovrà giocare le due finali cercando di evitare gli errori che l'hanno fatta soffrire così tanto contro il San Marino.
L'imprevedibile comunque si è vissuto a Prato. Qui tutto ciò che non poteva accadere si è condensato in pochi minuti. Il recupero è stato avvincente e da solo è valso il prezzo del biglietto. Il Prato contro L'Aquila doveva vincere con qualunque risultato, ma doveva vincere. Novanta minuti di gioco e il risultato non si sbloccava, con i padroni di casa che subivano due espulsioni, prima De Agostini per un brutto intervento, seguito a stretto giro di posta da Lamma per proteste, avveniva ciò che nessuna mente più immaginava. Quando ormai anche l'ultimo tifoso stava ammainando l'ultima bandiera, Schenetti, dal dischetto gli regalava il gol che significava la finale. Scoramento e rassegnazione nell'ambiente aquilano. Subire un gol al 92° quando senti già la finale in tasca è una di quelle mazzate che avrebbero ucciso un toro. Non L'Aquila, che non demordeva. Troppa la voglia di far giustizia di un gol nel recupero. Stamilla, minuto 95° faceva secco Pazzagli, capovolgendo la situazione. Sembrava tutto finito. Il gelo cadeva sui tifosi pratesi, la dirigenza già era pronta a gettare la spugna e iniziava a maledire il destino. Sull'altra sponda, i tifosi dell'Aquila sentivano ormai loro l'ambita finale Non sapevano che il calcio è lo sport più bello del mondo anche per questi episodi così memorabili. Siamo al minuto 97°. Vieri parte per all'ennesima sgroppata sulla sinistra, mette in mezzo nella speranza che qualcuno dei suoi la butti dentro. Il pallone assume una strana traiettoria. Il tempo pare fermarsi in quei pochi secondi. Tutti, sugli spalti in panchina e in campo, guardano con il fiato sospeso questo pallone che arriva sui piedi di Varutti (si parla un gran bene di lui), 21 anni a Giugno, elude anche l'arbitro, facendo esplodere un sinistro al volo così velenoso che batte Testa e regala al Prato la più rocambolesca delle finali. Barcellona-Manchester è stata la finale di Champions più bella degli ultimi anni, ma questi 7 minuti di Prato sono qualcosa che a pathos si avvicinano molto a questa partita tra marziani.
Al Prato e all'Aquila va il nostro applauso e il nostro ringraziamento, perchè queste due partite (all'andata decise un gol di Franciel al 91°) ci hanno regalato emozioni che resteranno negli annali del calcio di Lega Pro, producendo uno spot meraviglioso per tutto il sistema.
Nel girone C Avellino e Trapani partivano con i favori del pronostico dopo i risultati dell'andata. A Milazzo gli irpini si conquistano la finale vincendo grazie ad un gol di De Angelis. Milazzo che in queste due partite ha gettato alle ortiche tutto il credito che si era conquistato facendo un campionato oltre ogni più rosea aspettativa.
Vullo sta costruendo un gruppo che lo segue per filo e per segno. La sua venuta ha permesso all'Avellino di crescere, domenica dopo domenica. La finale contro il Trapani, che batte 2-0 un Neapolis ormai al disarmo (gol di Madonia e Perrone). La stagione della squadra partenopea rimane comunque esaltante. Al primo anno di professionismo, arrivare nei play off è qualcosa di molto onorevole. Ora bisogna ripartire per non gettare al vento ciò che si è fatto di buono in questa stagione.
Si incontrano in finale le squadre più blasonate che hanno dimostrato di essere superiori alle avversarie di turno. Sarà tutte delle finali che ci lasceranno un segno indelebile. Finora tutto è andato per il meglio. Speriamo che il trend non si inverta proprio sul più bello.
Un consiglio a chi decide: le finali giochiamole alle ore 18. Il sistema ha bisogno di rispetto e anche i giocatori che scendono in campo devono essere messi in condizione di offrire uno spettacolo degno di questo nome.
ALTRE NEWS
1^ Divisione Play Off e Play Out: le decisioni del Giudice Sportivo
A seguito della prima giornata di Play Off e Play Out e in base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari riguardanti i due gironi di Prima Divisione.
30.05.2011 18:15 di Valeria Debbia
Play Off:
AMMENDE:
€ 10.000,00 JUVE STABIA perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni; gli stessi per l'intero arco della gara indirizzavano numerosi sputi in direzione del quarto ufficiale di gara, di un assistente arbitrale, un addetto federale e di alcuni componenti la panchina della squadra avversaria, raggiungendo gli stessi in più parti del corpo; medesimi lanciavano in direzione di un assistente arbitrale una bottiglietta piena d'acqua che lo colpiva alla gamba destra, senza conseguenze (ammenda con diffida art.18/c C.G.S.).
€ 7.500,00 HELLAS VERONA F.C. perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni e facevano esplodere un petardo, senza conseguenze; gli stessi durante la gara esponevano uno striscione (prontamente rimosso) ed intonavano più volte cori inneggianti alla discriminazione territoriale (recidiva).
€ 5.000,00 SALERNITANACALCIO 1919 perché propri sostenitori prima dell'inizio della gara e durante la stessa introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni, uno dei quali veniva lanciato sul terreno di gioco, rallentando la ripresa dell’incontro; gli stessi facevano esplodere alcuni petardi, senza conseguenze, e più volte durante la gara lanciavano sul terreno di gioco numerose bottiglie in plastica, alcune delle quali semipiene, e lattine vuote ed altri oggetti in plastica, senza colpire (recidiva).
€ 1.000,00 TARANTO CALCIO perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni e facevano esplodere diversi petardi, alcuni di notevole potenza, senza conseguenze.
€ 500,00 BENEVENTO CALCIO perché propri sostenitori in campo avverso danneggiavano alcune strutture dei servizi dell'impianto sportivo nel settore loro riservato (obbligo risarcimento danni, se richiesti).
ALLENATORI:
SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA:
BRAGLIA PIERO (JUVE STABIA) per comportamento non regolamentare in campo durante la gara (espulso, già diffidato).
AMMONIZIONE:
GALDERISI GIUSEPPE (BENEVENTO CALCIO) per comportamento non regolamentare in campo durante la gara (espulso).
CALCIATORI ESPULSI:
SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE:
RUSSO NICOLA (TARANTO CALCIO) per comportamento offensivo verso l'arbitro.
SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA:
PUCINO RAFFAELE (ALESSANDRIA CALCIO1912) per aver commesso fallo su un avversario lanciato a rete, senza ostacolo.
SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA PER DOPPIA AMMONIZIONE:
BARBAGLI MIRKO (ALESSANDRIA CALCIO1912) per condotta non regolamentare e per condotta scorretta verso un avversario.
LANDAIDA JUAN MANUEL (BENEVENTO CALCIO) entrambe per condotta scorretta verso un avversario.
Play Out:
AMMENDE:
€ 3.500,00 MONZA BRIANZA 1912 perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore tre petardi, senza conseguenze; gli stessi durante la gara intonavano cori offensivi verso le forze dell'ordine.
€ 3.000,00 PERGOCREMA 1932 perché propri sostenitori, durante la gara, intonavano un coro offensivo verso il Presidente della Lega Pro ed il Ministro degli Interni.
CALCIATORI ESPULSI:
SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA PER DOPPIA AMMONIZIONE:
CASTIGLIA LUCA (ESPERIA VIAREGGIO) entrambe per condotta scorretta verso un avversario.
TRAORE MOHAMED LAMINE (FUSSBALLCLUB SUDTIROL) entrambe per condotta scorretta verso un avversario.
RISULTATI E CLASSIFICHE
1^ Divisione, risultati e marcatori di oggi [Play-off & Play-out] Gare di andata
29.05.2011 17:55 di Andrea Zalamena
Nelle sfide di andata per i Play-off in 1^ Divisione colpaccio esterno per l'Atletico Roma. Il Verona abbatte il Sorrento con doppietta di Ferrari. La Juve Stabia di misura sul Benevento. Per i Play-Out tris di Bocalon per il Viareggio che schianta il Cosenza, il Foligno fa suo il derby, Monza di rigore sul Pergocrema. Gare di ritorno domenica prossima (5 giugno).
> Girone A - semifinali Play-off:
Verona 2-0 Sorrento
75' e 88' su rig. Ferrari (V)
Salernitana 1-1 Alessandria
35' Martini (A), 66' Fabinho (S)
> Girone A - finali Play-out:
Sudtirol 1-0 Ravenna
22' Fischnaller (S)
Monza 1-0 Pergocrema
82' rig. Alberti (M)
> Girone B - semifinali Play-off:
Juve Stabia 1-0 Benevento
14' Molinari (JS). Al 40' Corona (JS) ha fallito un calcio di rigore
Taranto 0-1 Atletico Roma
12' De Oliveira (AR)
> Girone B - finali Play-out:
Foligno 1-0 Ternana
48' Falcinelli (F)
Viareggio 3-1 Cosenza
14', 34' e 69 Bocalon (V), 44' Essabr (C)
FONTE: TuttoLegaPro.com
ALTRE NOTIZIE
Hellas, Berrettoni: "A Verona un pubblico straordinario"
30.05.2011 17.06 di Elisabetta Zampieri
Intervenuto in diretta a Sky Sport 24 Emanuele Berrettoni ha commentato la grande cornice di pubblico che ieri ha seguito la vittoria del Verona sul Sorrento: "Giocare davanti a quasi 20.000 spettatori è una sensazione straordinaria. Certo il Chievo gioca in serie A ma Verona è quasi tutta dell'Hellas, è una cosa che si avverte in ogni angolo della città. Il pubblico di ieri non è un caso, gli abbonati sono quasi 10.000 e quest'atmosfera la viviamo tutte le domeniche".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ferrari: "Bravi a non mollare mai"
29/05/2011 - 19:47
"Ci tenevamo molto, abbiamo lavorato con impegno per arrivare a questi spareggi e non vogliamo lasciare nulla per strada"
VERONA - Ad un mese e mezzo dall'ultima marcatura, il bomber di Condino è tornato. Nicola Ferrari ha messo a segno nella ripresa i due gol decisivi per indirizzare l'andata della semifinale play-off nel modo migliore. "Ci tenevamo molto, abbiamo lavorato con impegno per arrivare a questi spareggi e non vogliamo lasciare nulla per strada. Sono contento, venivo da qualche partita priva di reti, pur dando un buon apporto. Felice che oggi sia andata bene".
"Il Sorrento è un'ottima squadra, che ha avuto diverse occasioni. Noi abbiamo creato tanto, magari non aver trovato subito il vantaggio ha scaturito qualche ulteriore difficoltà. Bravi comunque a non mollare mai".
Ceccarelli e compagni spostano subito l'attenzione sulla gara della settimana prossima: "Si va in Campania con un vantaggio, ma non conta nulla. Allo stadio "Italia" abbiamo già perso, ce la metteremo tutta per conquistare la finale e non farci sfuggire l'occasione. Servono convinzione e compattezza, senza pensare a quanto accaduto oggi".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "La prossima sfida sarà decisiva"
29/05/2011 - 19:30
"Per noi non cambia nulla, domenica prossima una delle due squadre verrà eliminata. Ferrari si merita tutti i complimenti, è ben presente nel nostro finale"
VERONA - Al termine dell'andata della semifinale col Sorrento pacche sulle spalle da parte di Andrea Mandorlini a Nicola Ferrari, decisivo con le sue due reti: "E' il nostro terminale offensivo, veniva da un periodo un pò complicato ma si tratta di un giocatore di grande coraggio. Si merita i complimenti, dopo un travagliato inizio di stagione ricordiamoci che conta solo il finale. E lui nel finale è ben presente".
I gialloblù hanno avuto la meglio su una formazione organizzata, che ha evidenziato i propri valori, già espressi nella regular-season: "Quella campana è una grande squadra, che ha avuto occasioni importanti. Siamo stati bravi a vincere oggi, Rafael ci ha tenuto in piedi di fronte ad una compagine di qualità e brava nel palleggio. Il colpo di testa di Pignalosa dopo pochi minuti ci ha fatto alzare la soglia di attenzione, credo sia stata una bella partita con tanti colpi di scena, ora pensiamo a recuperare perchè il ritorno sarà molto molto difficile".
Priorità alla cura dell'aspetto mentale di Ceccarelli e compagni: "Non cambia nulla per noi dopo questa vittoria, la seconda sfida è davvero decisiva perchè una delle due uscirà dai play-off".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Sorrento 2-0
29/05/2011 - 17:42
Con una doppietta di Ferrari nella ripresa i gialloblù si aggiudicano la prima sfida della semifinale play-off
VERONA - Di fronte a circa quindicimila spettatori il via al primo atto dei play-off. Per la sfida del "Bentegodi" Mandorlini si affida a Martina Rini al posto di Russo, col siciliano in panchina, e la coppia Mancini-Le Noci a supporto di Ferrari. In panchina Berrettoni e Selva. Simonelli risponde con Pignalosa (7 reti nella regular-season) al posto dell'infortunato Paulinho.
Al 10' conclusione di Manco deviata dalla difesa scaligera, la palla arriva sui piedi di Pignalosa che a tu per tu con Rafael trova la pronta risposta del portiere scaligero a salvare il risultato. Lancio dalle retrovie per Ferrari che controlla (14'), la punta trentina si gira e tenta il diagonale, conclusione a lato. L'ex Albinoleffe porta avanti la manovra al 20', una volta giunto al limite appoggia per Le Noci, tocco per Hallfredsson il cui mancino è impreciso. Scaglia scambia sulla sinistra con Le Noci alla mezzora ed effettua un cross preciso, incornata di poco alta di Ferrari.
Al 32' traversone dalla destra di Manco, colpo di testa di Pignalosa in anticipo sui difensori, Rafael respinge con un colpo di reni. La formazione gialloblù risponde con Mancini, che colpisce di destro dal limite dell'area (34'), Rossi è sulla traiettoria. Calcio di punizione dai venti metri di Togni (39'), la sfera termina fuori di un metro. La prima frazione si chiude con Martina Rini che ruba palla al limite, triangolazione con Ferrari, tiro da posizione defilata respinto da Rossi.
Discesa palla al piede di Hallfredsson (50'), l'islandese tira verso il secondo palo da distanza ravvicinata, Terra salva nei pressi della linea in scivolata. L'ex Reggina si rende nuovamente pericoloso al 62' con un mancino nei pressi dell'area piccola, Rossi manda in angolo. Alla mezzora vantaggio Hellas: cross di Scaglia dalla trequarti, in spaccata Ceccarelli mette al centro dal fondo, Ferrari di prepotenza batte Rossi di destro. All'83' cambio di campo di Berrettoni, Selva tocca per Hallfredsson, tiro debole che l'estremo difensore avversario blocca. All'87' penalty peri gialloblù: tiro di Selva deviato di mano da Di Nunzio, dal dischetto il numero nove scaligero segna il 2-0.
HELLAS VERONA-SORRENTO 2-0
Marcatori: 75' Ferrari, 88' rig. Ferrari
Hellas Verona: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Martina Rini (82' Garzon), Esposito, Hallfredsson; Mancini (52' Berrettoni), Ferrari, Le Noci (65' Selva).
A disposizione: Nicolas, Abbate, Anderson, Russo.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Sorrento: Rossi; Vanin, Lo Monaco, Terra (78' Di Nunzio), De Giosa; Erpen, Togni, Nicodemo, Manco; Pignalosa (72' Bonvissuto), Carlini (91' Corsetti).
A disposizione: Mancinelli, Angeli, Camorani, Armellino.
Allenatore: Gianni Simonelli
Arbitro: Maurizio Mariani (Sez. arbitrale di Aprilia)
Note. Ammoniti: Esposito, De Giosa, Maietta, Ceccarelli. Espulsi: -. Recupero: 0'-4'. Spettatori: 14.826
Ufficio Stampa
H. Verona-Sorrento, prevendita a quota 13.527
28/05/2011 - 19:34
Fra i professionisti della comunicazione, 61 giornalisti accreditati, con 19 tecnici radio-televisivi e 12 fotografi a bordocampo
VERONA - Si è chiusa a quota 13.527 tagliandi la prevendita di Hellas Verona-Sorrento, gara d'andata della semifinale play-off, in programma domenica 29 maggio alle 16. 144 i tifosi ospiti presenti. Esauriti i settori di Curva Sud e Tribuna Superiore Ovest. L'Hellas Verona Ticket Point (parcheggio A), è aperto dalle 11 ad un'ora dopo il fischio finale, per permettere un ulteriore acquisto di biglietti, ed il ritiro delle ricevute della tessera del tifoso.
Nel giorno della partita l'acquisto è riservato a possessori tessera del tifoso, abbonamento o ricevuta, residenti nella regione Veneto e nelle province di Mantova, Bolzano, Trento e Brescia. Fra i professionisti della comunicazione, 61 i giornalisti accreditati dalla Lega Italiana Calcio Professionistico,, con 19 tecnici radio-televisivi e 12 fotografi a bordocampo.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
CHAMPIONS LEAGUE: E' il BARÇA la squadra regina d'Europa! Troppo forti i blaugrana per il MANCHESTER UNITED che pure aveva pareggiato il gol di PEDRO con quello di ROONEY, alla lunga esce la classe di MESSI, la 'pulce atomica', che con il 53° gol in 55 partite stagionali non lascia scampo agli inglesi...
FORMULA 1: Al GP di MonteCarlo domina ancora la REDBULL di VETTEL ma la FERRARI di ALONSO arriva seconda! Fuori MASSA dopo aver sbattuto nel tunnel...
SERIE B: Colpaccio del PADOVA in casa del TORINO! Per i granata sfumano i playoff...
TENNIS: Al Roland Garros eroico FOGNINI che va ai quarti nonostante giochi infortunato!
GIRO D'ITALIA: Vince CONTADOR con 6 minuti su SCARPONI! Terzo il siciliano NIBALI.
BARÇA CAMPIONE, MIGLIAIA IN FESTA SULLE RAMBLAS -VIDEO
Domenica 29 Maggio 2011 - 02:36
BARCELLONA - Decine di migliaia di tifosi catalani hanno iniziato a muoversi verso le Ramblas e Plaza de Catalunya subito dopo il fischio finale dell'arbitro Viktor Kassai a Wembley per una notte di passione e follia a celebrare il nuovo trionfo europeo degli uomini di Pep Guardiola. La stampa di Barcellona esulta: «Campioni!!!» strilla a caratteri cubitali il sito di Mundo Deportivo, spiegando che «I 'Diavoli rossi' sono diventati angioletti nelle mani del Barca». «Il migliore Barca della storia torna a trionfare a Wembley» annuncia Sport online. «Mettete voi gli aggettivi che riuscite a trovare», dice il quotidiano sportivo catalano, «perchè noi li abbiamo esauriti» «Il Barca entra nell'Olimpo degli Dei» annuncia La Vanguardia, Sport saluta il «Poker di Champions» del Barcellona di pep Guardiola, parlando di «una finale memorabile, da apoteosi brutale». Anche la stampa sportiva di Madrid saluta, come As, vicino al real Madrid, la «grande partita» dei catalani. Marca parla di un «Barca da sogno» che ha conquistato la quarta Champions e sintetizza: «Barca, Barca, Barca y Barca!». «Recital da Campioni» titola El Pais, «Il Barca, il padrone del calcio» applaude El Mundo. Sulle Ramblas si rovescia la folla festante degli aficionados blaugrana, partendo dalla storica Fontana de Canaletes, luogo simbolo delle celebrazioni dei 'Cule«. A Plaza Catalunya, occupata da 10 giorni dagli indignados di Barcellona, l'accampamento dei giovani in rivolta ha votato in assemblea di associarsi alle celebrazioni dei tifosi del Barca.
ABIDAL COMMUOVE TUTTI: DAL CANCRO ALLA CHAMPIONS
Sabato 28 Maggio 2011 - 23:49
LONDRA - È Eric Abidal il vero vincitore della finale di Champions, conquistata questa sera dal Barcellona ai danni del Manchester United, sconfitto 3-1. Il difensore francese, 31 anni, solo lo scorso 17 marzo era stato operato di un tumore al fegato. A Wembley è rimasto in campo per tutta la partita, dopo essere stato schierato titolare da Guardiola, al posto del capitano Carles Puyol. Una scommessa vinta, perchè Abidal è stato uno dei migliori, annullando Valencia. Ed al momento della premiazione i compagni gli hanno riservato l'onore di indossare la fascia da capitano e sollevare per primo la grande coppa. Una favola davvero incredibile e bella da raccontare. Era il 15 marzo quando Abidal, tra lo stupore generale, aveva annunciato di essere ammalato di cancro. Venne operato due giorni dopo. La sua vicenda era riuscita persino ad avvicinare due tifoserie rivali come quella catalana e quella del Real Madrid: i giocatori di Mourinho infatti entrarono in campo nel match di Champions degli ottavi contro il Lione con una maglietta con su scritto «Animo Abidal». Dopo l'intervento 'Abì era tornato in campo il 3 maggio, in maniera quasi simbolica, negli ultimi secondi della semifinale di ritorno della Champions, quando il Barcellona aveva eliminato proprio il Real Madrid. Da allora le sue apparizioni erano state sempre più lunghe, fino ai 72 minuti in campo nell'ultima giornata della Liga, con il successo dei catalani per 3-1 a Malaga. Durante la convalescenza si erano moltiplicate le testimonianze di sostegno ad un giocatore molto apprezzato nello spogliatoio (con tanti messaggi scritte sulle magliette dei compagni), ma anche dai tifosi, che gli hanno dedicato lunghi applausi al 22/o minuto (il numero della sua maglia) di ciascuna partita che ha dovuto saltare.
BARÇA, STAMPA IN DELIRIO: "SUBLIME, DA LEGGENDA"
Domenica 29 Maggio 2011 - 13:08
BARCELLONA - Non c'è limite agli aggettivi e alle celebrazioni per il Barcellona stellare, arrivato per la quarta volta sul tetto d'Europa dopo aver sconfitto il Manchester United. «Un Barca sublime, stratosferico o meglio da leggenda». Stampa spagnola letteralmente impazzita per la quarta vittoria della Champions League da parte del Barcellona che ieri sera ha sconfitto con un netto 3-1 il Manchester United nel tempio di Wembley dando agli inglesi una impressionante lezione di gioco. «Sono entrati nella leggenda» titola il giornale catalano 'La Vanguardia« con una foto grande in prima pagina del mattatore della serata Lionel Messi mentre solleva la grande coppa con le orecchie. »Il Barcellona ha vinto la sua quarta Champions' battendo il Manchester a Wembley con una partita spettacolare «, fa notare il giornale. »Il migliore«, titola l'altro grande quotidiano catalano, El Periodico, mentre quelle di El Pais sono parole e musica: »quelli del Barcellona hanno toccato il cielo a Wembley. Il Barca è entrato nel gotha delle squadre che segnano un'epoca dopo aver vinto la sua quarta Coppa dei Campioni«. »Un grande Barca ottiene la sua quarta Champions League« titolo El Mundo, aggiungendo che il Barca ha »strapazzato il Manchester con gol di Pedro, Messi e Villa«. »La grande vittoria del Barcellona a Wembley evidenzia 'Gli anni d'oro del calcio spagnolò «, si legge in un editoriale del quotidiano iberico che sottolinea come la Spagna, campione d'Europa nel 2008 e del mondo nel 2010, è diventata la prima nazione con più titoli in Champions League: 13, contro i 12 dell'Italia e gli 11 dell'Inghilterra. »Il mondo del calcio sembra guardare la Spagna con invidia« chiude il giornale generalista. »Campioni!« titola semplicemente il quotidiano sportivo catalano 'Mundo Deportivò. »La quaterna del Barcellona, la migliore squadra del mondo «. »Super Barca« ha ammesso il quotidiano 'AS', giornale sportivo vicino agli storici rivali del Real Madrid, eliminato in semifinale proprio dai »blaugrana«. »Il calcio spagnolo resta al vertice del mondo«, aggiunge AS, per il quale il Manchester »è durato solo dieci minuti«.
GIRO: CONTADOR TRIONFA, KIRYIENKA DEDICA VITTORIA A TONDO
Sabato 28 Maggio 2011 - 20:14
SESTRIERE (TORINO) - Il Colle delle Finestre nel 2005 regalò il Giro a Savoldelli, quest'anno consacra definitivamente Alberto Contador. Allora il 'falcò bergamasco vinse dopo un'entusiasmante duello con Simoni. Questa volta al 'matador' spagnolo, dopo il gesto generoso di ieri nei confronti del suo ex gregario Tiralongo, basta una tappa al risparmio. Non c'è stato nemmeno il suo consueto scatto finale in salita. Tanto aveva già in pugno il Giro. La tappa del Sestriere era l'ultima buccia di banana per lui ma lui è rimasto saldamente in piedi, al solito da vero campione, controllando la corsa dall'inizio alla fine. E così prepara il trionfo scontato a Milano.
Manca ancora la cronometro di domani, e anche se è una frazione lunga (doveva esserlo ancora di più) per la maglia rosa è soltanto una formalità. Troppo forte questo Contador per tutti, forse il più forte di sempre, e troppo ampio il vantaggio che ha per sperare di rivoluzionare la classifica. Oltretutto la maglia rosa è uno specialista nelle crono e dunque di fatto il Giro per Michele Scarponi e Vincenzo Nibali finisce qui. Per loro resta da definire solo il podio. Il leader della Liquigas va più forte del marchigiano nelle corse contro il tempo e dunque è favorito. Ma per il secondo posto chissà. Ieri il messinese era andato fortissimo, oggi ha fatto una tappa molto coraggiosa ma alla fine Scarponi gli ha rosicchiato ventuno secondi. Così prima della crono il marchigiano ha quasi un minuto sul rivale. Sfortunato oggi Nibali, che dopo una trentina di chilometri è stato tamponato da un altro corridore. È riuscito a restare in piedi, se l'è cavata con contusioni a un polpaccio ed escoriazioni. Intanto una maglia, quella verde di migliore scalatore, se l'è già assicurata Stefano Garzelli, e a 37 anni è davvero un'impresa.
Che spettacolo il Colle delle Finestre! In cima sembrava uno stadio, un tripudio di tifosi lungo i 45 tornati della salita. Che impresa Kiryienka! Il bielorusso è stato quasi eroico vincendo da solo con un grande distacco, come non era mai capitato finora a questo Giro. Una vittoria che premia un corridore coraggioso e una squadra, la Movistar, che ha continuato a correre nonostante il lutto di Tondo. Sul traguardo Kiryienka ha alzato le braccia al cielo e ha dedicato la vittoria al compagno tra le lacrime. Appena la strada è iniziata a salire è partito come un razzo Kiryienka, tra i fuggitivi di giornata, e ha fatto il vuoto. Dopo la pioggia di ieri è tornato il sole oggi sul Giro. I primi 160 km sono stati praticamente tutti pianeggianti. Dopo 19 km sono andati in fuga in tredici: oltre a Kiryienka c'erano Betancourt, Vicioso, Minguez, Vorganov, Ulissi, Salerno, Kiryienka, Lang, Jufre Pou, Mazzanti, Seeldrayers, Popovych e Veuchelen. Il gruppo maglia rosa ha lasciato fare, così il vantaggio dei fuggitivi ha superato i dodici minuti. Ma il peggio naturalmente doveva ancora venire. Sui 18,5 km della salita del Colle delle Finestre è 'esplosò il gruppo dei fuggitivi.
Kiryenka ha subito allungato sugli altri, dietro è scattato a raffica Rujano, mentre a fare l'andatura del gruppo maglia rosa la Liquigas con Szmyd e Nibali. Sui 2.178 metri di altitudine del gpm del Colle il bielorusso è passato con quasi quattro minuti su Rujano e oltre cinque sul gruppo maglia rosa. Nibali è andato in crisi poco prima del gpm del Colle delle Finestre, sulla discesa, ma prima del Sestriere Scarponi l'ha staccato. Adesso alla conclusione di questo 94/o Giro manca soltanto l'ultima tappa, la cronometro di domani a Milano. Il percorso, inizialmente previsto sui 31,5 km, è stato ridotto a 26 per motivi di ordine pubblico legati al ballottaggio. A meno di incidenti, Contador dall'alto dei suoi cinque minuti di vantaggio non corre nessunissimo rischio.
PARIGI, FOGNINI EROICO: SI INFORTUNA E VINCE
Domenica 29 Maggio 2011 - 16:14
PARIGI - Fabio Fognini eroico a Parigi. Il tennista sanremese ha conquistato i quarti di finale al Roland Garros, nonostante un infortunio alla coscia sinistra accusato sul 6-7 del quinto set contro Montanes. Nonostante questo l'italiano, visibilmente menomato, ha annullato cinque match-point, e infine si è imposto 11-9 della partita finale. Questo il punteggio finale per Fognini: 4-6, 6-4, 3-6, 6-3, 11-9 in 4 ore e 22 minuti di gioco. L'ultimo italiano nei quarti di uno Slam era stato Davide Sanguinetti, sconfitto nel 1998 da Krajicek a Wimbledon. Fognini, ora affronterà il vincitore della sfida tra il francese Richard Gasquet ed il serbo Novak Djokovic (testa di serie n. 2).
GP MONACO, VETTEL SU TUTTI ALONSO ARRIVA 2° -VIDEO
Domenica 29 Maggio 2011 - 18:09
MONTECARLO - Un Vettel "Cannibale" quello che trionfa anche al Gran Premio di Montecarlo, alla guida della sua Red Bull. Il vantaggio del pilota tedesco adesso si fa sempre più abissale. Secondo posto per la Ferrari di Fernando Alonso. 3/o Jenson Button, (McLaren). Poi Webber (Red Bull) e Kobayashi (Sauber). Per Vettel e' il 5/o successo stagionale su 6 gran premi. Felipe Massa si e' ritirato al 33/o giro (su 78 complessivi) dopo un contatto con il guard rail sotto il tunnel. Gara interrotta, ma poi ripresa, a sei giri dalla fine dopo che Petrov e' finito contro un muretto.
VETTEL FA IL VUOTO Il campione del mondo della Red Bull Sebastian Vettel fa il vuoto alle sue spalle nella classifica del Mondiale piloti dopo la vittoria nel Gran Premio di Monaco. Il tedesco, a quota 143 punti, precede Lewis Hamilton (McLaren) a 85, il compagno di squadra Mark Webber (79), l'altro pilota della McLaren Jenson Button (76) ed il ferrarista Fernando Alonso (a quota 69 e a -74 punti dal leader).
MASSA: "HAMILTON VA PENALIZZATO" «Hamilton? Credo meriti una penalit… pesante, altrimenti non impara mai». È un Felipe Massa arrabbiato quello che si presenta nel motorhome della Ferrari al termine del Gp di Monaco. «Deve avere almeno una gara di penalizzazione - aggiunge - perchŠ con le sue manovre ha diciso non solo la mia gara, ma anche quella di altri piloti». Davvero un peccato per il brasiliano, costretto al ritiro dopo il sorpasso azzardato dell'inglese della McLaren alla curva del Loews. «Ha cercato di passare tra la siepe, il muretto, il guard rail e Massa - commenta il team manager del Cavallino, Stefano Domenicali - mi sembra un tantino esagerato».
TORINO, SFUMA LA A. I TIFOSI INVADONO IL CAMPO -FOTO
Domenica 29 Maggio 2011 - 18:07
Ultimo aggiornamento: 18:12
TORINO - Padova vincendo a Torino 2-0 si è qualificato per i playoff, i granata quindi restano in serie B. Ai playoff si erano già qualificati Novara, Varese e Reggina. Albinoleffe e PIacenza si giocheranno i playout per restare in serie b.
BIANCHI CONTESTATO Dopo il fischio finale e la sconfitta casalinga che estromette il Torino dai playoff della serie B, un centinaio di tifosi granata della curva Maratona ha superato le recinzioni ed invaso il campo, fermato dal servizio d'ordine dietro i cartelloni pubblicitari a bordo campo. Contestato il bomber Rolando Bianchi che era uscito dagli spogliatoi per salutare i tifosi. Gli ultras granata l'hanno apostrofato e l'attaccante del Torino è stato riaccompagnato negli spogliatoi.
IL CALENDARIO DEI PLAYOFF Ecco il calendario dei playoff e dei playout del campionato di Serie B 2010/11: - Semifinali playoff serie B: 2 giugno ore 18.30: Reggina-Novara 2 giugno ore 21.00: Padova-Varese 5 giugno ore 18.30: Varese-Padova 5 giugno ore 21.00: Novara-Reggina - Finalissima: 9 giugno ore 20.45 (gara di andata a casa della peggior piazzata in regular season) 12 giugno ore 20.45 (gara di ritorno a casa della miglior piazzata in regular season) - Play-out: 4 giugno ore 20.45: Piacenza-AlbinoLeffe 11 giugno ore 20.45: AlbinoLeffe-Piacenza (A cura di Football Data)
FONTE: Leggo.it
Barcellona, come te non c'è nessuno
CALCIO/CHAMPIONS LEAGUE. A Wembley non c'è storia per il Manchester, costretto a subire la superiorità di una delle più forti squadre di tutti i tempi
Lezione di calcio della squadra di Guardiola che passa con Pedro, Messi (migliore in campo) e Villa. Rooney firma l'illusione del pari
29/05/2011
LONDRA
Due anni dopo Roma è ancora il Barcellona la squadra regina d'Europa. Il Manchester United è stato battuto di nuovo, stavolta per 3-1, al termine di una partita in cui ha fatto troppo poco, a parte il quarto d'ora iniziale, per poter impensierire la formazione di un grandissimo Guardiola, al 26/mo titolo in 'blaugranà, il decimo da allenatore.
Il Barça ha vinto, semplicemente, perchè è stata la squadra più forte, anzi ha confermato di essere una delle migliori formazioni in assoluto del calcio degli ultimi 40 anni con un fuoriclasse, Leo Messi, che a fine anno conquisterà il suo terzo Pallone d'Oro. Come dice Guardiola, soltanto il tempo potrà giudicare questo Barcellona, e farne capire la reale grandezza, ma esibizioni come questa di Wembley fanno intuire che nella leggenda del pallone i vari Iniesta, Xavi, Pedro e Messi avranno il diritto di starci. Così come Abidal, in campo da titolare a due mesi e mezzo dall'operazione per il tumore al fegato, incredibile ma vero, ed alla fine il primo ad alzare la Coppa, grazie alla fascia da capitano datagli dai compagni.
Tutto il Barcellona ha dato spettacolo, giocando il suo calcio di possesso palla, e tocchi rapidi e ravvicinati. Ma su tutti si è messo in evidenza Messi, sempre più vicino ai miti di Pelè e Maradona, al quale manca soltanto vincere un Mondiale per entrare nel paradiso dei due divini del calcio. A Wembley è stato fenomenale, tirando fuori dal suo immenso bagaglio tecnico giocate da rimanere con la bocca aperta, oltre ad una rete segnata con un bellissimo sinistro dal limite al 9' del secondo tempo. Nell'occasione nessuno dello United ha tentato d'impedirgli di concludere e questo è un errore da non fare in un match del genere, anche se l'azione 'blaugranà anche in questa circostanza era stata fulminea quanto spettacolare. Per Messi, e questo è un altro dato che sottolinea la sua grandezza, è stata la 12a rete in 13 partite di questa Champions.
Il Barça era passato in vantaggio con Pedro, che aveva trasformato di destro uno splendido assist di Xavi. Lo United aveva avuto una bella reazione d'orgoglio, pareggiando solo sette minuti dopo con l'irriducibile Rooney, dopo uno scambio con Giggs. Il Barcellona aveva poi ripreso il pallino del gioco senza però riuscire a concretizzare.
Ci riusciva al 9' della ripresa con Messi e da allora rimaneva padrone assoluto del campo, tanto che dopo occasioni a raffica con Dani Alves, Iniesta e il solito Messi arrivava inevitabile il gol del 3-1, con Villa servito al limite dell'area da Busquets che aveva rubato palla a Nani. Destro 'a girò del n.7 e nulla da fare per Van der Sar, con la difesa degli inglesi ancora una volta sorpresa dalla velocità e precisione delle azioni del Barça, bello come il Real di Di Stefano, il Brasile ed il Santos di Pelè, l'Ajax 'totalè di Cruijff ed il Milan di Sacchi.
FONTE: LArena.it