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ROMA in gran forma ma il VERONA visto con la JUVE può frenare anche la corsa dei giallorossi


#RomaVerona +   -   =

Giallorossi in gran forma che hanno ottenuto i 3 punti negli ultimi 3 match contro gli scaligeri ma questo VERONA, con GIOVANE e ORBAN a 'mordere il freno', un SERDAR che sembra essere tornato a ottimi livelli in mezzo al campo insieme a BERNÈDE, l'ottima sorpresa BELGHALI (già nelle mire del NAPOLI secondo 'Radio Punto Zero') e una difesa finalmente quadrata e affidabile, può certamente dare del filo da torcere anche alla squadra di GASPERINI che, oltre a disporre di maggiore qualità anche in panchina rispetto all'omologo ZANETTI, la metterà sui duelli uno contro uno a tutto campo: Servirà un'altra gara di spessore da parte dei gialloblù, proprio a partire dall'atteggiamento che non si dovrà sbagliare com'è successo contro la LAZIO.

Precedenti
In totale sono 34 i precedenti tra giallorossi e scaligeri all'Olimpico, con i padroni di casa in nettissimo vantaggio per 24 vittorie a 2 a fronte di 8 pareggi.
Due sono le gare in cui si sono segnate più reti: Il 5 a 2 del 1989-90 e il 4 a 3 del 1996-97.


Per trovare l'ultimo successo esterno del VERONA sul campo della ROMA bisogna andare al 1972-73 con CADÈ in panca a dirigere i vari NANNI, SIRENA, BUSATTA e LUPPI... A decidere il match fu 'Ciccio' MASCETTI su rigore che dopo aver appeso le scarpe al chiodo fu Direttore Sportivo sia all'HELLAS che alla ROMA.

Partita affidata alle cure del signor Ermanno Feliciani della sezione AIA di Teramo.

🟨 Live 🟥 La conferenza stampa di Gian Piero Gasperini alla vigilia di Roma-VeronaZanetti: "Un'altra sfida di altissimo livello, è fondamentale arrivarci al top"


QUI ROMA
Mister GASPERINI vola sia in Europa che in campionato dove, scivolone interno a parte col TORINO, la sua ROMA è già a tre vittorie e col VERONA sarà ancora 3-4-2-1 il modulo tattico ormai marchio di fabbrica del 'Gasp'.
Davanti a SVILAR, HERMOSO e ÇELIK si contenderanno una maglia accanto agli inamovibili MANCINI e N'DICKA, sull'esterna destra WESLEY potrebbe tornare titolare al posto di RENSCH mentre sulla mancina, ANGELIÑO appare favorito su TSIMIKAS anche se quest'ultimo appare in forte crescita.
Tutto abbastanza deciso anche in mezzo al campo e sulla trequarti il dubbio semmai rimane il riferimento d'attacco dove sarà ballottaggio fino all'ultimo tra DOVBYK e FERGUSON.

Convocati
Portieri: Vasquez, Gollini, Svilar
Difensori: Rensch, Angelino, Ndicka, Tsimikas, Celik, Hermoso, Mancini, Ziolkowski, Sangaré, Ghilardi, Wesley
Centrocampisti: Cristante, Pellegrini, El Aynaoui, Kone, Baldanzi, Pisilli
Attaccanti: Dovbyk, Ferguson, Soulé, El Shaarawy

Probabile formazione
BAILEY e DYBALA ancora fuori, gli altri sono tutti recuperati stando a GASPERINI che, parole sue, non è 'mai per un turnover molto ampio, chi sta bene… Soprattutto in questo periodo c’è bisogno di giocare con continuità e fissare situazioni di gioco dove stiamo crescendo'.

3-4-2-1 con Svilar; Çelik-Mancini-N'Dicka; Wesley-Cristante-Koné-Angeliño; Soulé-Pellegrini; Ferguson.



QUI VERONA
Ci attendevamo il recupero di VALENTINI e MOSQUERA che invece saranno assenti entrambi insieme a OYEGOKE, HARROUI e SUSLOV ma recupera GAGLIARDINI che, a sentire il mister, si gioca addirittura un posto in mediana con AKPA-AKPRO.

Convocati
Recupero lampo per GAGLIARDINI a soli 12 giorni dalla lussazione della spalla!

1 Montipò, 3 Frese, 4 Yellu, 5 Nuñez, 7 Belghali, 8 Serdar, 9 Sarr, 11 Akpa Akpro, 12 Bradaric, 15 Nelsson, 16 Orban, 17 Giovane, 19 Slotsager, 20 Kastanos, 23 Ebosse, 24 Bernede, 34 Perilli, 36 Niasse, 37 Bella-Kotchap, 63 Gagliardini, 70 Fallou, 72 Ajayi, 73 Al-Musrati, 76 Castagnini, 92 Monticelli.

Probabile formazione
3-5-2 con Montipò; Núñez-Nelsson-Frese; Belghali-Serdar-Akpa Akpro-Bernède-Bradarić; Giovane-Orban.

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DICONO +   -   =

Mister GASPERINI tecnico della ROMA «La squadra si sta esprimendo meglio partita dopo partita, non ci sono problemi fisici avendo giocato mercoledì. Quando stai bene, puoi continuare a giocare, se sei affaticato magari no. Ci sono sempre 5 cambi che sono importanti in un match e garantiscono di avere una squadra competitiva e fresca, poi qualche cosa ci può essere perché giochiamo anche giovedì e domenica prossima. Allora sì, qualche cambio potrebbe subentrare ma di base non voglio cambiare molto... La nostra è una buona partenza sul piano dei risultati, però quello che mi preme di più è vedere una squadra che cresce ogni partita e che metta qualcosa di più. Vogliamo trovare qualche certezza in più dopo ogni partita da parte dei calciatori, prima di raccogliere dobbiamo seminare e lo stiamo facendo. Come migliorare la fase offensiva? Sulla partecipazione di tutti, sulle conclusioni ma anche nelle rifiniture e sulla costruzione del gioco, se lo fai riesce a essere più pericoloso, rimango dell’idea che l’efficacia di tutta la manovra d’attacco può portare gli attaccanti a essere prolifici. Pericoli per la gara di domani? Partite come quelle di domani sono pericolose, se sei sterile e non hai spinta o energia, se non hai forza e non riesce a creare pericoli corri il rischio di perderle. Sono squadre che calciano molto bene e possono diventare pericolose, però arriviamo da una vittoria al derby, da un bell’esordio in Europa League e dobbiamo giocare su altri ritmi rispetto a Roma-Torino”» TuttoMercatoWeb.com

Mister ZANETTI «Negli ultimi incroci con le squadre di Gasperini non è andata benissimo? È vero, l’anno scorso è andata così, ma non siamo stati i soli: quando le squadre di Gasperini girano al massimo, non hanno rivali. Sono dei rulli compressori, e se non sei al 100% dal punto di vista mentale e fisico diventa complicato. Proprio per questo era fondamentale arrivare pronti a questa partita: serve giocare bene con la palla e senza, perché altrimenti diventa un problema. In questo momento stiamo bene e lo abbiamo dimostrato anche contro la Juve, che è una squadra con concetti simili a quelli di Gasperini. Abbiamo fatto vedere di potercela giocare, ma poi sarà il campo a parlare. La cosa più importante è arrivare al top. 34 tiri in porta con Cremonese e Juventus e un solo gol? Per vincere le partite bisogna fare gol. Quelle 34 situazioni vanno analizzate perché sono state azioni costruite palla a terra, con giocate individuali di qualità. È mancata un po’ di precisione: in alcuni casi i tiri sono usciti davvero di pochi centimetri. Le abbiamo riviste e sappiamo che è fondamentale continuare a lavorare così. Rispetto all’anno scorso, i nostri attaccanti stanno calciando molto di più: bisogna continuare a servirli perché hanno fame di gol e voglia di aiutare la squadra. Se continuiamo a costruire in questo modo, i gol arriveranno» HellasVerona.it

Parla Tullio GRITTI, vice di mister GASPERINI ed ex gialloblù «Se ricordo quel Roma-Verona del 25 marzo 1990 allo Stadio Flaminio? Lo ricordo eccome perché perdemmo 5-2 e fino a quel momento non mi era mai capitato di subire così tanti gol in una partita con una mia squadra. Noi eravamo in lotta per la salvezza, ma a fine campionato non riuscimmo ad evitare la retrocessione. Fu anche l’ultima partita in cui Bruno Conti andò a segno, fece la prima rete del match, poi la Roma ne segnò altri quattro. Noi accorciammo le distanze solo nel finale con Magrin e Pusceddu. Ricordo che scesi in campo con il mio numero canonico, il 9. Ai tempi la numerazione era ancora dalla 1 alla 11. Nel 1990 retrocedemmo però l’ambiente non ci ha mai contestato. Capivano che la nostra era una squadra che metteva tutto in campo, anche se il verdetto ci condannò. Verona è una di quelle realtà ideali per fare calcio. Città bella, tifoseria appassionata, facendo le dovute proporzioni una Roma in piccolo. Lì comprai casa...» ASRoma.com

L’ex allenatore della FIORENTINA Raffaele PALLADINO a 'La Gazzetta dello Sport' «In questo inizio di campionato mi ha colpito Giovane del Verona. Lo volevo alla Florentina a gennaio, ma il club ha fatto altre scelte» CalcioHellas.it


Gritti in Roma-Verona del 1990 al Flaminio (AS Roma/DuFoto)

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