RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA prova a sorprendere subito la ROMA con SARR e MOSQUERA ma cade alla prima ripartenza avversaria al 4°: Lancio dalle retrovie per SOULÉ dalla parte opposta, l'argentino mette giù palla a seguire in maniera perfetta, punta e salta VALENTINI come un birillo poi la mette in mezzo dove SHOMURODOV, perso da COPPOLA, anticipa Diego evitando anche il diperato recupero di GHILARDI e insacca! Segue un quarto d'ora in cui la ROMA fa pesare la differenza di qualità ma non ottiene nulla di più come l'HELLAS che qualche volta si presenta a dare fastidio a SVILAR fallendo però, come accade ultimamente, negli ultimi metri.
Nella ripresa la ROMA non crea pericoli particolari ma così purtroppo anche i gialloblù che pagano ancora una volta la scarsa qualità dei suoi attaccanti.
Il VERONA torna ancora dall'Olimpico a bocca asciutta ma onestamente era difficile fare di più per i ragazzi di ZANETTI che portano bene palla fino alla trequarti e in qualche occasione si fanno anche più pericolosi che in altre ma contro avversari che escono dal 17esimo risultato utile consecutivo (grazie al grandissimo ritorno di RANIERI che ha messo a posto tutto e nel girone di ritorno è l'allenatore che ha ottenuto più punti) serviva oggettivamente una qualità offensiva che in questo momento la squadra scaligera non ha.
Complimenti ai giallorossi ma per l'HELLAS non cambia nulla: In attesa di EMPOLI-VENEZIA di domani i gialloblù rimangono a +8 a 5 partite dal termine del campionato.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Nessunissimo rammarico sulla partita di ieri che è finita esattamente come doveva contro una squadra nettamente più qualitativa rispetto (ahinoi) alla nostra, l'azione che parte dal millimetrico lancio di CRISTANTE, prosegue con lo stop volante a seguire di SOULÉ che subito dopo si produce in un tocco di fino di esterno sinistro a saltare MONTIPÒ e a piazzarla ad un metro dalla porta sguarnita valeva da sola il prezzo del biglietto con buona pace di chi si aspettava un VERONA in grado di riprenderla e magari di ribaltarla... Consiglierei a questi signori di recuperare un po' di sano equilibrio: Un conto è apprezzare il fatto che i gialloblù non si sono disuniti e sono stati in grado di impensierire fino all'ultimo avversari che arrivavano da 16 risultati utili di fila (primi nei top 5 campionati europei in questo senso), un altro è rendersi conto che puoi essere bravo fin che vuoi a presentarti davanti alla porta ma se poi non hai il SOULÉ della situazione... Finisce (giustamente) com'è finita all'Olimpico (o a San Siro col MILAN o allo 'Stadium' della JUVE se è per quello).
Archiviata questa sconfitta contro i giallorossi però, 'muso basso e bareta fracà' sul prossimo match contro il CAGLIARI, quello si da affrontare con la voglia di chiudere i conti contro un avversario alla portata al cospetto del proprio meraviglioso pubblico e magari, una volta conquistata la matematica salvezza, si pensi una volta tanto a come consolidare questa squadra più che disfare per l'ennesima volta la tela (SETTI permettendo s'intende): Da queste parti non s'è mai pretesi i grandi giocatori ma un progetto chiaro e trasparente in equilibrio tra consolidamento ed esigenze economiche che non sia un 'prendi i soldi e scappa' com'è successo nelle ultime stagioni.
Mister RANIERI conferma in gran parte il 3-4-2-1 degli ultimi tempi con SVILAR tra i pali, ÇELIK confermato come braccetto destro con N'DICKA dalla parte opposta e MANCINI tra di loro in difesa, SAELEMAEKERS che vince il ballottaggio con RENSCH sull'esterna destra, ANGELIÑO sulla sinistra e CRISTANTE mezzala (al posto di PAREDES) in coppia con KONÉ.
Sulla trequarti, con DYBALA indisponibile, spazio a SOULÉ e BALDANZI in appoggio alla punta SHOMURODOV che parte inizialmente al posto di DOVBYK.
Tutto confermato per ZANETTI che recupera NIASSE e SUSLOV ma solo per la panchina e prosegue con la squadra degli ultimi risultati utili e quindi con GHILARDI terzo a destra in difesa e DAWIDOWICZ a fare da scoglio davanti alla retroguardia a supporto di DUDA.
Confermato anche il tris offensivo che vede BERNÈDE dietro la coppia SARR-MOSQUERA.
'Olimpico' dal grande colpo d'occhio con 60mila spettatori compreso lo spicchio dedicato ai 648 tifosi scaligeri, dirige il signor Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino.
PRIMO TEMPO
2° DUDA imbuca per SARR che infila i due centrali della ROMA e punta SVILAR in gran velocità ma purtropp tira a fil di palo (ed era comunque partito in off-side). 4° DUDA in fascia per TCHATCHOUA ma nessuno riesce ad impattare il rasoterra davanti al portiere romanista! La ROMA riparte con un lancio di 60 metri di CRISTANTE dalla fascia sinistra per SOULÉ che s'invola dalla parte opposta, salta netto il connazionale VALENTINI che lo affronta e mette in area un liftato delizioso di esterno sinistro a scavalcare MONTIPÒ, SHOMUDOROV si fionda in anticipo sulla chiusura di COPPOLA e GHILARDI e insacca! ROMA in vantaggio.
9° SARR uno-due in velocità in area, lo svedese tocca corto per GHILARDI che dal vertice destro dell'area piccola spara altissimo!
11° BERNÈDE in ritardo su BALDANZI che sposta la palla e subisce un pestone, giusto il cartellino giallo che Pairetto sventola in faccia al francese.
15° SOULÉ si libera di BRADARIĆ e spara in porta dal vertice destro: MONTIPÒ coi pugni si rifugia in corner.
17° BRADARIĆ riparte velocissimo con un bel dribbling, palla a DUDA che trova TCHATCHOUA in affondo a destra, palla dentro che N'DICKA devia sul fondo: Primo corner per il VERONA che si conclude in un nulla di fatto con un cross sul secondo palo respinto dalla difesa di casa.
23° SARR imbuca per MOSQUERA che in area prova la girata: Tiro altissimo purtroppo!
30° MOSQUERA al tiro dal limite si produce in un rasoterra debole e centrale che non preoccupa SVILAR...
35° TCHATCHOUA con un bel cross da destra sul secondo palo dove MOSQUERA salta più alto di tutti e di testa la schiaccia su un difensore che col collo devia sopra la traversa!
37° Fallo rude su SARR sulla trequarti, ZANETTI protesta vivacemente e Pairetto lo richiama all'ordine a quattr'occhi.
45°+1 SAELEMAEKERS con un corner da sinistra sul secondo palo dove MANCINI, ingannato dal liscio di KONÉ, non riesce a controllare e mette a lato pressato da VALENTINI. L'arbitro Pairetto chiude il primo tempo.
SECONDO TEMPO
45° Nessun cambio, si riparte.
49° TCHATCHOUA da destra dopo una delle sue galoppate la mette sul vertice al vicino BERNÈDE che prova il tiro di interno destro: Tutto facile per SVILAR che blocca in tuffo.
52° MOSQUERA va via di fisico a MANCINI poi di poco fuori al limite prova la conclusione di destro: Palla a lato ma bella l'iniziativa del colombiano.
53° KONÉ per BALDANZI che si gira, entra in area, s'accentra e anticipa con la conclusione sia GHILARDI che BERNÈDE: Palla alta fortunatamente... (intanto DAWIDOWICZ chiede il cambio).
57° Doppio cambio HELLAS: Dentro SERDAR e SUSLOV al posto di DAWIDOWICZ e BERNÈDE, tatticamente non cambia nulla per l'HELLAS che continua col 3-4-2-1 anche se Tomáš giocherà presumibilmente un pizzico più avanzato rispetto a BERNÈDE.
63° Cambia anche RANIERI: Dentro PISILLI al posto di BALDANZI.
70° Tocca a DOVBYK nelle fila giallorosse, gli fa spazio SAELEMAEKERS: ROMA che vira sul 4-4-2 con SOULÉ spostato a fare l'esterno a destra, PISILLI a sinistra e l'ucraino che affiancherà SHOMUDOROV sul fronte offensivo.
73° KONÉ dal vertice destro cerca DOVBYK che al limite si gira su COPPOLA e con un rasoterra sfiora il palo a sinistra di MONTIPÒ!
75° Gran palla di BRADARIĆ alle spalle della difesa romanista ma SERDAR e MOSQUERA non arrivano alla deviazione...
76° Riecco NIASSE che entra al posto di MOSQUERA: SUSLOV giocherà più alto col neoentrato che agirà nella sua zona a centrocampo.
80° Altro doppio cambio HELLAS VALENTINI per FRESE e LIVRAMENTO per DUDA: Il VERONA ripropone le due punte con il danese che va a fare il braccetto di sinistra.
82° Cambia anche la ROMA: Dentro RENSCH al posto di SOULÉ e SHOMURODOV per EL SHAARAWY.
90°+3 Pairetto fischia tre volte negando la battuta del calcio d'angolo al VERONA nonostante le vibranti proteste dei gialloblù (e il fatto che mancavano più di 10 secondi alla fine del recupero).
VOTI
MONTIPÒ Impegnato solo due volte nel primo tempo: Nella prima, in uscita, viene punito dal piede fatato di SOULÉ dopo aver fatto la scelta (corretta) di provare a chiudere lo specchio dopo l'errore di VALENTINI, nell'altra respinge di pugno un tiro dell'argentino dal vertice destro 6-
GHILARDI È il meno colpevole sul gol subito anche se a chiudere SHOMURODOV arriva appena dopo COPPOLA. Al 9° prova subito a riequilibrare la gara ma la alza troppo. Bravo sulla linea laterale al 27° a contrarre in out SHOMURODOV che aveva provato a passarlo di tacco. In apertura di ripresa è in ritardo con BERNÈDE nella chiusura su BALDANZI. La buona notizia è che rivela di aver rinnovato fino al 2028 ancora all'inizio dell'estate (sperando che al prossimo calciomercato gli americani non facciano come SETTI) 6+
COPPOLA Decisivo in area dopo meno di un minuto a sottrarre palla al talentuoso BALDANZI che era penetrato pericolosamente nell'area piccola da destra dopo meno di un minuto! Un unico errore che è in maggioranza provocato da VALENTINI in occasione del gol ma anche lui perde la trebisonda quando si fa sorprendere da SHOMURODOV (poi però SOULÉ cerca il compagno invece di tirare proprio perché è Diego che cerca di chiudergli lo specchio). Bravo al 24° a frapporsi fra BALDANZI e la palla e poi gestire l'uscita con l'avversario che lo contrattacca. Freddissima l'uscita dall'area di Diego al 33° con gli attaccanti della ROMA che incombono. Al 73° fa girare DOVBYK non essendo pronto sull'ucraino al limite 5,5
VALENTINI Se il VERONA cade alla prima occasione la responsabilità è in gran parte sua che si fa saltare da (quel grandissimo giocatore che è) SOULÉ; in seguito Nicolás torna implacabile ma ormai la frittata è fatta... 5+ (gli da il cambio FRESE all'80°: Al momento è un cambio prezioso a sinistra negli ultimi minuti ma difficilmente lo vedremo al meglio in questo campionato dopo il lungo infortunio Non giudicabile)
TCHATCHOUA Senz'altro una delle migliori partite di TCHATCHOUA che trova il fondo con facilità e nel primo tempo crea parecchi grattacapi agli avversari, anche i traversoni sono più precisi del solito, peccato che nessuno gialloblù riesca mai a sfruttarli appieno 6
DAWIDOWICZ Al 20° con una spintarella su SAELEMAEKERS costringe l'avversario a toccare in out e poco dopo con gran mestiere lo rifà (ma finché Pairetto dice che va bene, va bene per tutti 😉 ): Solita partita generosa e determinata da parte di Paweł che evidentemente vuole lasciare un buon ricordo al VERONA a dispetto della sua prima parte di stagione certamente non degna della sua parte di carriera qui da noi 6 (gli da il cambio SERDAR al 57°: Bravo in area al 59° a soffiare palla a KONÉ a tu per tu con MONTIPÒ, per il resto... Ha bisogno di tempo e continuità per tornare ai livelli che gli competono 5,5)
DUDA Si vede con due ottime idee al 2° e al 4° minuto, gran palla anche quella per l'affondo di TCHATCHOUA al 17°, nel secondo tempo si annebbia un po' e nel frattempo gli sale il consueto nervosismo che spesso gli ha fatto perdere lucidità e guadagnare evitabili cartellini gialli 6- (gli da il cambio LIVRAMENTO all'80°: Non mi aspetto mai nulla da questo ragazzo al quale a mio avviso, come ho spesso scritto, manca la giusta dose di garra... Magari andrà meglio l'anno prossimo (magari con un po' di gavetta in B) Non giudicabile)
BRADARIĆ Al 15° SOULÉ lo lascia sul posto, fortuna che MONTIPÒ respinge al meglio. Bella l'uscita dall'area al 17° e l'avvio del contropiede gialloblù. Al 40° prova un calcio piazzato dalla trequarti sinistra ma è praticamente un passaggio a SVILAR che in uscita agguanta comodamente... Bravo al 65° a leggere la diagonale e anticipare in area SOULÉ. Gran palla al 75° dietro la difesa romanista ma nessun gialloblù arriva in tempo alla deviazione. Altro corner sprecato all'86° quando la mette sul secondo palo dove non c'è nessuno: Luci & Ombre 6-
BERNÈDE Un po' confuso oggi non trova mai una giocata degna di questo nome anche se c'è da dire che la sua massima attenzione è rivolta alla copertura difensiva; prova anche una conclusione ma è troppo deboluccia per mettere in apprensione SVILAR 5,5 (gli da il cambio SUSLOV al 57°: Vale più o meno quanto scritto per SERDAR anche se lui è stato fuori meno... Prova ad inescare il turbo in un paio di occasioni trovando anche un buon cross da destra ma lo attendiamo più concretamente magari contro il CAGLIARI con una settimana piena di allenamento sulle gambe 5,5)
SARR Al 9° con GHILARDI e al 23° con MOSQUERA ha cercato di fornire l'assist ai compagni. Giù in area al 43° sulla carica di MANCINI ma Amin non protesta per nulla: In tanti avrebbero voluto rivedere meglio l'azione visto che MANCINI sembra franare addosso all'attaccante gialloblù che però, ingenuamente, non prova nemmeno ad attirare l'attenzione di Pairetto 5,5
MOSQUERA In grossa difficoltà oggi nel controllare una palla che tra i suoi piedi sembra sempre rimbalzare in maniera impropria nel primo quarto d'ora abbondante poi sembra riprendersi un po' e al 35° schiaccia al meglio su quella palla di TCHATCHOUA. Imperioso al 52° quando MANCINI non riesce a tenerlo, poi la conclusione è da rivedere... I mezzi tecnici sono quelli che sono ma per uno pagato nulla e pescato nella giungla non è nemmeno malaccio: Andrà certamente meglio nella prossima stagione con un'annata di esperienza 5,5 (gli da il cambio NIASSE al 76°: Non giudicabile)
ZANETTI Ormai i suoi girano come un orologio anche se oggi si fanno infinocchiare alla prima occasione anche se c'è da dire che la ROMA è 'costretta' a giocare tutta la qualità che ha con quel gran lancio di CRISTANTE seguito dallo stop e dall'assist liftato di SOULÉ... Fa niente, rimane una partita in meno e almeno altri 6 punti di 'cuscinetto' se una tra EMPOLI e VENEZIA dovesse vincere domani, ma col CAGLIARI servono punti (magari 3) 6
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Mister RANIERI tecnico della ROMA parla a DAZN «Questa vittoria vale tanto, il campionato è sempre più difficile nel girone di ritorno. Anche il Napoli oggi ha fatto fatica. Sapevamo di affrontare una squadra in un momento d'oro, sono un rullo compressore sul gioco verticale. Abbiamo lasciato solo uno-due contropiedi: Svilar non ha fatto grandi parate, anche noi non abbiamo trovato il varco giusto se non all'inizio. La qualificazione in Champions? Ci sono troppe squadre davanti. Bisogna avere un sogno, e lo seguiamo, ma ora dobbiamo essere decisi, come siamo stati oggi. Avremo degli scogli importanti: ce la giochiamo con tutti, voglio rendere alle altre squadre il percorso complicato» TuttoMercatoWeb.com
Mister ZANETTI «Stasera abbiamo disputato una partita coraggiosa, macinando gioco e facendo di tutto per provare a segnare, ma ci sono mancate un po’ di precisione nell’ultimo passaggio e la zampata decisiva. Purtroppo contro queste squadre devi essere perfetto e noi non lo siamo stati, prendendo gol sull’unica sbavatura difensiva, tuttavia la gara in generale è stata fantastica, anche in virtù della forza dell’avversario. In altri tempi dopo un gol preso al 4′ ci saremmo sciolti e saremmo usciti dall’Olimpico con le ossa rotte, invece oggi siamo squadra e abbiamo reagito subito. C’è sicuramente un po’ di rammarico perché c’era la sensazione che avremmo potuto ottenere qualcosa di più sotto l’aspetto del risultato, ma anche tanto orgoglio per una prova che ci dà slancio in vista del Cagliari. La corsa salvezza? In trentatré giornate siamo stati in zona retrocessione per un solo turno, e questo vuol dire che siamo stati bravi. Ora dobbiamo continuare a esserlo, lavorando con grande umiltà per completare questo piccolo capolavoro» CalcioHellas.it
Daniele GHILARDI a DAZN «Questa prova ci dà consapevolezza in vista della partita contro il Cagliari, uno scontro diretto, ma c’è un po’ di rammarico perché siamo venuti qui per fare punti e non ci siamo riusciti. Credo comunque che oggi si sia vista la nostra qualità. In occasione della rete di Shomurodov io e Coppola potevamo fare meglio e chiudere prima, anche se quella di Soulé è stata una bella giocata. Il mio prolungamento di contratto? Ho rinnovato la scorsa estate fino al 2028, quindi ho davanti a me ancora tanti anni di contratto» CalcioHellas.it
ANGELIÑO esterno della ROMA «Sapevamo che oggi era una partita tosta. Abbiamo lottato fino alla fine e meritato i 3 punti. Dobbiamo rimanere uniti e lavorare. Le parole di Ranieri sulla corsa Champions? Dobbiamo rimanere concentrati partita dopo partita e continuare a lavorare, dopo vedremo. In cosa è speciale Ranieri per me? E' al top, mi ha trovato. Venivo da una situazione difficile l'anno scorso e quest'anno, grazie a lui, mi sento bene. Mi manca troppo Dybala in campo, ma continuiamo così» TuttoMercatoWeb.com
Matias SOULÉ ha parlato ai microfoni di Sky «Siamo a 2 punti dal quarto posto? Pensiamo a noi e continuiamo così, poi aspettiamo i risultati delle altre. Partita difficile come a Cagliari, loro hanno un gioco particolare. Per fortuna abbiamo vinto, quello che ci serve in queste partite. Dybala capitano non giocatore? Lui è un leader, molto importante per noi. Sarà sempre qui, per noi è un plus» TuttoMercatoWeb.com
Eldor SHOMURODOV a 'Sky Sport' «Vogliamo arrivare in Champions League e per questo dobbiamo vincere queste partite. Prima della gara il mister ha detto che sarebbe stato difficile e così è stato. I tifosi hanno aiutato» TuttoMercatoWeb.com
Alle 15:00 il LECCE ha perso nettamente in casa subendo tre gol dal COMO mentre il NAPOLI fatica non poco al 'Brianteo' prima di passare con MCTOMINAY al 72esimo.
Domani alle 15:00 sfida tra terzultime al 'Castellani' in EMPOLI-VENEZIA, alle 18:00 BOLOGNA-INTER (con i nerazzurri che dovranno rispondere ai partenopei se vorranno tornare in testa da soli) e alle 20:45 MILAN-ATALANTA chiuderà le partite pasquali.
Rinviate a data da destinarsi TORINO-UDINESE, CAGLIARI-FIORENTINA, GENOA-LAZIO e PARMA-JUVENTUS dopo la scomparsa di Papa Francesco.
il blog di Gianluca Vighini NON MI FIDO. FACCIAMO QUESTI PUNTI CHE MANCANO IN FRETTA…
Sport, 20 Aprile 2025
Non mi fido. Non mi piace quest’aria che sento in giro “adesso giochiamo bene, i punti e le vittorie le faremo”. Ho visto finali di campionato drammatici e senza star qui a rievocare il nostro trauma collettivo (anno di Malesani), è meglio tenere alte le antenne. Facciamo sti maledetti punti che mancano alla salvezza e chiudiamola qui.
Bello, per carità, il Verona di Roma. Ma quello scapigliato che si massacrava a inizio campionato vinceva di più. Forse perché affrontava le partite da “dentro o fuori” come le gare della vita, forse perché accumulava rabbia, ma quel Verona che piaccia o non piaccia, segnava, vinceva e alla luce della matematica faceva punti preziosi per la classifica. Poi per carità: perdeva e perdeva di brutto e rovinava tutto quello che di buono aveva fatto prima… Però mi piacerebbe che questo Verona 2.0 riprendesse un po’ di quello sano spirito da battaglia che questo ha smarrito soprattutto quando si trova davanti alla porta.
E’ evidente che manca un po’ di qualità e che se l’Udinese rimpiange ad ogni intervista Thauvin, a Verona possiamo rimpiangere a maggior ragione uno come Tengstedt, ma detto questo, sottoporta bisogna arrivarci con più cattiveria, non possono passare dei traversoni nell’area piccola degli avversari e non c’è nessuno dei nostri che “aggredisce” la porta, prima palo, secondo palo, dove volete.
La sintesi della gara con la Roma è semplicissima. Il Verona ha fatto un errore sul gol, ha sbagliato gol fatti. Tutti a dire che Sarr era in fuorigioco: avesse segnato avrebbe costretto a disegnare le linee al Var e non so se era proprio in fuorigioco. L’impressione, francamente, è che non lo fosse.
Ora arriva il Cagliari: non è da dentro o fuori, per carità, ma chiudiamo la pratica e finiamo il calvario. Poi sarà il tempo di godersela, Adesso ancora no.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI ROMA-VERONA
Sport, 19 Aprile 2025
MONTIPO’ 6 Qualcuno dice poco attento sul gol, ma io non sono d’accordissimo, è chiamato a una sola parata in tutta la partita, sul bel sinistro da fuori di Soulé, che il portiere gialloblù respinge distendendosi. Il resto è davvero ordinaria amministrazione
GHILARDI 6 Sarebbe stata una partita perfetta senza quell’errore determinante dopo appena quattro minuti. L’indecisione, in compartecipazione con Coppola e Valentini, è troppo pesante per passare inosservata. Di lì in poi, però non sbaglia più nulla e oltre a difendere bene si sgancia anche in avanti con personalità. Peccato, perché sarebbe stata l’ennesima prestazione senza macchia.
COPPOLA 6 Per lui vale lo stesso identico discorso fatto per Ghilardi. Ottima partita, macchiata da un errore che fortunatamente ci ricorda di un Verona che non c’è più. Shomurodov segna a sua insaputa.
VALENTINI 6 Il gol della Roma nasce dalla sua indecisione su Soulé. Si fa saltare con troppa facilità, quasi senza opporre resistenza e quando il fantasista parte, è impossibile fermarlo. Ma come i compagni di reparto, sbaglia davvero solo quello. Ecco, forse un’ingenuità sul fallo di mano che gli costa il cartellino giallo e in qualche modo questo lo condiziona.
FRESE s.v. (dall’80°)
TCHATCHOUA 6 I cavalli del motore li conosciamo. Nelle ultime partite l’ho un po’ bastonato per i cross calciati un po’ a caso. A Roma un po’ meglio, perché le palle che mette dentro sono tutte (o quasi) pensate ed eseguite bene. Quando punta Angelino lo mette in difficoltà. Ecco, forse avrebbe dovuto credere un po’ di più nelle sue potenzialità, perché avrebbe avuto ragione.
DUDA 6 E’ sempre lui, anche quando non è la miglior versione di sé. Gestisce la manovra gialloblù e fa viaggiare tanti palloni. Certo, la qualità della Roma si sente, ma sapete bene quale sia il suo temperamento, paura mai avuta. Tanta pressione nella ripresa, tanta possibilità di orchestrare, non sempre sfruttata al meglio, anche per stanchezza. Giusto chiamarlo in panchina, pensando alla sfida di lunedì prossimo contro il Cagliari.
LIVRAMENTO s.v. (dall’80°)
DAWIDOWICZ 6 Questa volta non ha solo il compito di piazzarsi davanti alla difesa, ma quando Zanetti decide di mischiare le carte, si piazza come centrale in una difesa a quattro. Non appariscente, ma comunque prezioso, come l’ultimo Pawel chi ha abituati. Fa le cose giuste, senza voler strafare e come sempre ci mette fisicità e cuore.
SERDAR 5.5 (dal 58°) Mezzo passo indietro rispetto al Genoa. Ma lo trovo assolutamente fisiologico dopo un infortunio come il suo.
BRADARIC 6.5 Ormai non più una novità. Questo ragazzo è diventato una sicurezza, tecnica e tattica. Interpreta il ruolo sempre meglio e comincia a esprimersi bene anche in fase difensiva. Gioca anche un bel calcio, piacevole da vedere, molto di prima, senza tanti ghirigori. Cross buoni, ma sempre migliorabili, soprattutto nei momenti caldi della partita. Lì serve un pizzico più di lucidità.
BERNEDE 6.5 Come già capitato in passato, parte un po’ timidino, ma col passare dei minuti si scrolla di dosso l’emozione dell’Olimpico e inizia a giocare il calcio che sa. Pochi tocchi, giocate in verticale, pochi fronzoli. Bellissima un’imbeccata nello spazio per Bradaric, che si fa trovare pronto. Non tiene tanto il pallone tra i i piedi, ma quel poco basta.
SUSLOV 5.5 (dal 58°) Entra con tanta voglia, ma con poca lucidità. La voglia di strafare lo limita.
SARR 6 Il primo tempo, sono onesto, mi ha fatto un po’ arrabbiare. Perché a sprazzi ho rivisto il Sarr un po’ indolente del quale farei volentieri a meno. Nella ripresa, però, l’impatto è diverso e anche la crescita fisica è evidente. Di pari passo col calo di Mosquera. Tocca tanti palloni, smista e questo lo porta un po’ troppo lontano dalla porta. Ma l’impegno, se non altro nella seconda metà della gara, non è mancato.
MOSQUERA 6.5 Come Bradaric, lui è uno di quelli che ha avuto un’evoluzione pazzesca, e non uso la parola crescita per evidenti storici motivi. Se cuore e orgoglio glieli abbiamo sempre riconosciuti, ora anche tecnicamente sembra veramente un giocatore. Le migliori occasioni del Verona hanno tutte il suo marchio. Attacca la profondità, si abbassa a cercare palloni, aiuta la squadra, sgomita e si prende tantissime scarpate. Gli manca solo il gol, che non è poco, ma a uno così, cosa vuoi dirgli?
NIASSE s.v. (dal 76°)
ALL. ZANETTI 6 Perde una partita che non merita di perdere. Perché la Roma è tutta in quel gol che Shomurodov senza quasi a sua insaputa, sfruttando al massimo l’unica indecisione della difesa gialloblù. I suoi giocano senza alcun timore reverenziale, dovendo fare i conti anche con un arbitraggio quantomeno sui generis. Giusto mandare in campo i ragazzi che in questi due mesi da armata Brancaleone si sono trasformati in squadra. Bravo lui a dare poi minutaggio a chi doveva essere determinante in stagione, ma magari lo sarà in quest’ultimo sprint. Sperando di non trovarci più sulla strada Pairetto.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Roma-Verona 1-0, le pagelle gialloblù di CH
L'Hellas non demerita, ma paga un'indecisione in avvio di gara. Bene Bradaric, il migliore tra i suoi
di Tommaso Badia
19 Aprile 2025 23:15
Il Verona gioca, crea e rischia poco, ma alla fine cade per 1-0 contro una Roma senz’altro più cinica.
Buona generalmente la prova dei gialloblù, con Bradaric a spiccare per intraprendenza. Evanescente invece Bernede, mentre Sarr spreca troppo.
Andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6
Non può nulla sul gol di Shomurodov. Attento sul tiro di Soulé, sostanzialmente l’unica altra conclusione in porta della Roma.
GHILARDI: 6
Voto molto complicato da dare: la sua prova è molto positiva in entrambe le fasi, ma è protagonista dell’incomprensione con Coppola che porta al gol di Shomurodov e cestina anche una buona occasione in avanti sparando altissimo da ottima posizione. Alla fine, però, un’insufficienza sarebbe davvero eccessiva.
COPPOLA: 6
Discorso simile a quanto fatto per Ghilardi: la sua prova è ampiamente sufficiente, ma quel pallone di Soulé andava spazzato in curva e alla fine l’errore è decisivo. Pure per lui sufficienza con riserva.
VALENTINI: 6
Soulé lo salta sull’1-0, ma il suo connazionale è davvero un brutto cliente. Per il resto anche lui disputa una buona gara, come testimonia il poco lavoro di Montipò. Ammonito e non al meglio, esce nel finale per evitare problemi in ottica Cagliari.
TCHATCHOUA: 6
Come al solito corre moltissimo, anche se i pericoli maggiori arrivano dall’altra parte.
DAWIDOWICZ: 6
Deve fare filtro e lo fa: partita onesta. Esce quando Zanetti decide di buttare dentro Serdar per provare a recuperare lo svantaggio.
DUDA: 6
Non sempre preciso, ma lotta e prova a far girare la palla in un Verona che, alla fine, crea diverse occasioni.
BRADARIC: 6,5
Una delle sue migliori partite in gialloblù. Corre parecchio e mette in mezzo cross interessantissimi. A tal proposito, quel pallone che attraversa tutta l’area piccola senza una deviazione vincente grida ancora vendetta…
BERNEDE: 5,5
Lo si nota soprattutto per l’ammonizione dopo pochi minuti.
SARR: 5,5
Gioca da regista offensivo e crea diverse occasioni, ma si divora due gol: dopo pochi secondi spara sull’esterno della rete a tu per tu con Svilar (ma forse c’era fuorigioco), qualche minuto dopo invece sbaglia lo stop su un fantastico colpo di tacco di Mosquera. Nella seconda occasione, dopo il tocco di coscia, da un attaccante ci si aspetterebbe comunque un tiro sporco per provare a mandare fuori tempo il portiere avversario, invece lui cerca un elaborato retropassaggio per Ghilardi che, in tutta risposta, spara in curva…
MOSQUERA: 6
Resta sempre il più pericoloso del Verona, ma come sempre pecca quando c’è da concludere. Bello il colpo di tacco che nel primo tempo manda in porta Sarr, il quale però spreca malamente. Nella ripresa si guadagna di fisico un paio di buone occasioni dal limite, ma non le sfrutta. Si guadagna comunque la sufficienza.
SERDAR: 6
Una mezz’ora nelle gambe in vista del Cagliari.
SUSLOV: 6
Anche per lui una mezz’oretta per ritrovare il ritmo partita. Bravo a non esagerare nella foga perché è diffidato.
SERDAR: 6
Qualche minuto per ritrovare confidenza con il campo.
FRESE: s.v.
LIVRAMENTO: s.v.
ZANETTI: 6,5
Disegna un Verona accorto che di fatto crea tanto e rischia poco o nulla, pagando una sola indecisione. Peccato non avere portato a casa punti, ma è una sconfitta che ci può stare. Sicuramente una prestazione simile dà comunque fiducia in vista del Cagliari.
FONTE: CalcioHellas.it
22 Aprile 2025 - 11:25 Hellas Live Hellas Verona, 1 gol realizzato negli ultimi 360’
Una sola rete all’attivo e due subite, nelle ultime quattro partite, hanno portato tre punti ai gialloblù.
Nel girone di ritorno (14 partite sino ad ora giocate, ndr) sono appena 6 i gol realizzati da Sarr e compagni che hanno però fruttato 13 punti.
"Hellas, non basta il cuore. La Roma vince con un lampo". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena dedicato al Verona. L'Hellas è stato sconfitta 1-0 dalla squadra allenata da Ranieri. La squadra di Paolo Zanetti ha frenato in casa della Roma perdendo per 1-0 con rete di Shomurodov.
Le parole di Zanetti
Questo il commento nel post di Paolo Zanetti: "Parto dalle parole del mister che testimoniano solo la sua grandezza. Ci ha dato il giusto merito perchè era una partita molto difficile contro una Roma che non perdeva da una vita. Abbiamo fatto una gara giusta. Il gol? Abbiamo lasciato spazio ad un giocatore di grandissimo talento".
Per la corsa alla Champions c'è anche la Roma. Verona, vietato rilassarsi troppo presto
Ci pensa ancora Shomurodov. L'attaccante della Roma ha deciso il match contro il Verona vinto dai giallorossi di Claudio Ranieri per 1-0. Tre punti importantissimi per la squadra della Capitale in piena lotta per un posto nella prossima Champions League. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de Il Messaggero: "Soulé-Shomu, per l'Europa la Roma c'è".
La Roma di Claudio Ranieri si conferma la regina del girone di ritorno. Un altro risultato utile nel 2025 per i giallorossi, che hanno battuto a domicilio il Verona con il punteggio di 1-0. Match deciso dopo 4 minuti, grazie alla rete di Shomurodov - preferito dal 1' a Dovbyk - su perfetto invito di un ispirato Soulé. 3 punti che tengono la compagine romanista in piena corsa per l'Europa che conta, portandosi a -2 dalla Juventus quarta che nel lunedì di Pasquetta sarà impegnato contro un Parma spesso fatale per le grandi (per informazioni chiedere a Inter e Fiorentina).
Testa sul presente, segnali per il futuro
"Voglio parlare della partita e dell'obiettivo che abbiamo davanti. Mi dispiace non rispondo ad altro". Ranieri risponde così in conferenza stampa alle domande sul prossimo allenatore della Roma: un tormentone che certamente continuerà fino all'annuncio dei Friedkin sul suo successore. Il focus è su quello che la squadra può e deve ancora fare fino a fine campionato: "Quando arrivi alle ultime partite non c'è niente di facile. Sono tutte difficili. Io ve lo avevo detto che sarebbe stato difficile. Ha 2 punte veloci, fa pressing il Verona. Io sono contento della prova dei miei giocatori. Pragmatici e veloci nel pensare. Il gol è stata una cosa meravigliosa. Sono contento che i ragazzi mi hanno seguito alla lettera". Qualcosina però sul futuro è stato detto, nell'intervista post partita a Sky: "Non resto perché basta, ma poi va lasciato tempo al nuovo allenatore per plasmare il suo gruppo. Un altro anno con me sarebbe perso. E' giusto che io mi faccia da parte e che arrivi un allenatore che sa quello che vuole e come vuole ottenerlo".
Zanetti tiene i suoi sul pezzo in ottica salvezza
Sconfitta abbastanza indolore per il Verona, arrivata peraltro al termine di una gara giocata con coraggio e pagando uno dei pochissimi errori commessi in fase difensiva. La zona retrocessione resta a -8 in attesa di Empoli-Venezia, ma il tecnico Zanetti vieta ai suoi di rilassarsi e di considerare l'obiettivo della permanenza in A già in tasca: "Non siamo ancora salvi, dobbiamo restare sul pezzo. Abbiamo una partita in casa, dobbiamo chiudere i giochi e non sarà facile. Poi si parlerà di futuro, ma la cosa importante è la crescita dei ragazzi e dobbiamo finire in bellezza un piccolo capolavoro".
Montipò 6 Beffato dal "colpo sotto" di Soulè quando apparecchia per l'inserimento vincente di Shomurodov. Per il resto passa una serata pseudo tranquilla, unico brivido una rasoiata di Dovbyk a metà ripresa, uscita a fil di palo;
Ghilardi 6 Concentrato senza sbavature, si spinge anche in avanti, cercando di dare fattivo contributo. Spedisce alto un interessante appoggio in area di Sarr;
Coppola 5,5 Non è impeccabile quando non riesce ad evitare la zampata felina di Shomurodov, poi si riprende e l'attaccante uzbeko sparisce dai radar;
Valentini 5,5 Non accorcia su Soulè che lo salta fin troppo facilmente nell'azione del gol. Nel finale esce, sembra, per un problema all'adduttore (dal 35' s.t. Frese s.v.);
Tchatchoua 6 Spinge con insistenza sulla fascia destra dove primeggia nel confronto diretto con Angelino. Mette in area diversi cross che nessuno dei suoi compagni riesce a capitalizzare;
Dawidowicz 6 Prezioso lavoro di contenimento in mezzo al campo (dal 12' s.t. Serdar 6 non è ancora sui suoi livelli ma mostra confortanti progressi);
Duda 6 dirige il traffico senza mai perdere la bussola (dal 35' s.t. Livramento s.v.);
Bradaric 6,5 Propositivo quando si tratta di spingere, preciso nelle letture difensive. Controlla Saelemakers e offre valido supporto a Valentini nei raddoppi su Soulè);
Bernede 5,5 qualche imbucata interessante e una conclusione dotata di buona potenza ma centrale, facile preda di Svilar, poi si spegne piano piano (dal 12' s.t. Suslov 5,5 ha voglia di strafare e di rendersi subito utile dopo lo stop di alcune settimane, difetta in precisione);
Mosquera 6 Due conclusioni nel primo tempo, di piede parata e di testa murata, e una nella ripresa, che fa gridare al gol, al termine di una prorompente dimostrazione di forza fisica. Indomito lottatore (dal 31' s.t. Niasse s.v.);
Sarr 5,5 Partita di sacrificio, cerca di affinare l'intesa con Mosquera ma sotto porta non è purtroppo incisivo;
Zanetti 6 La squadra paga caro l'unico errore commesso nell'arco dei novanta minuti ma ha il pregio di non disunirsi e disputa una gara attenta e coraggiosa. Il problema, oramai conclamato, rimane quello di non riuscire a concretizzare il lavoro svolto.
Serie A Le pagelle dell'Hellas Verona - Attacco sterile, Valentini sverniciato. Tchatchoua ci prova
19/04 alle 22:45
di Giuseppe Lenoci
Risultato finale: Roma-Hellas Verona 1-0
Montipò 6 - Non può nulla sul gol subito, per il resto gara attenta dell'estremo difensore in tutta la gara.
Ghilardi 6 - Il migliore dei suoi con coperture puntuali. Limita come può le sortite offensive e dialoga spesso con Tchatchoua sulla fascia.
Coppola 5,5 - Fatica all'inizio come tutto il reparto arretrato. Cresce, prendendo le misure a Shomurodov, con l'andare del match.
Valentini 5 - Bruciato da Soulè in occasione dell'azione che ha sbloccato l'incontro, il difensore fatica non poco in tutto l'arco del match. Esce per un problema fisico. Dall'82' Frese sv -
Tchatchoua 6,5 - La sua spinta mette in crisi Angelino e tutta la linea arretrata giallorossa. Risulta alla fine il più pericoloso dei suoi.
Duda 6 - Nervoso il centrocampista, costretto a limitare le proprie geometrie a causa delle marcature strette degli avversari. Dall'82' Livramento sv -
Dawidowicz 6 - Si aggiunge alla linea difensiva, viste le sue caratteristiche. Non commette troppe sbavature, nonostante la pressione. Dal 58' Serdar 6 - Il suo ingresso in campo regala più qualità al centrocampo dei suoi. Pochi però gli spazi da sfruttare.
Bradaric 6 - Spinge meno rispetto al suo compagno di reparto sull'altro versante. Pochi cross utili per il reparto offensivo.
Bernede 5 - Prende un giallo evitabile nel primo tempo e non trova mai la giocata per servire i propri compagni. L'approccio alla ripresa sembra positivo, Zanetti preferisce toglierlo dal campo. Dal 58' Suslov 5,5 - Torna in campo dopo l'infortunio. La mancanza della confidenza con il terreno di gioco si vede anche da alcune scelte del trequartista.
Sarr 5,5 - Primo tempo molto complicato per l'attaccante, quasi mai nel vivo della manovra. Anche nella ripresa fa molta fatica a mostrarsi negli ultimi metri.
Mosquera 5,5 - Se nel primo tempo è l'unico faro della sua squadra, nella ripresa si spegne con l'andare dei minuti. Dal 76' Niasse 6 - Anche lui al rientro dopo un infortunio, non riesce a rendersi pericoloso tra le maglie della difesa giallorossa.
Paolo Zanetti 5,5 - Il tecnico, dopo l'inizio non positivo, cambia la formazione dei suoi in difesa. Nel secondo tempo, dalla panchina, cerca soluzioni che sembrano confondere i propri giocatori. Difficile però fare di più.
Svilar 6 - Primo tempo abbastanza tranquillo, con appena una parata su tiro centrale di Mosquera. Neanche dopo l'intervallo è chiamato a fare gli straordinari.
Celik 6 - Gara ordinata nella sua zona di competenza, che copre garantendo una buona solidità alla difesa nell'arco dei 90 minuti.
Mancini 6 - Troneggia a centro area, non concedendo praticamente nulla ai due attaccanti di Zanetti o ad altri avversari che si presentano nella sua zona. Solo una volta viene nettamente superato, ad inizio ripresa da Mosquera che però poi non segna.
Ndicka 6 - Completa al meglio il reparto arretrato, con buone chiusure nel momento in cui il Verona prova a spingere. Serata comunque senza grossi patemi.
Saelemaekers 6 - Gioca una partita sufficiente sulla corsia di destra, senza azioni particolarmente degne di nota ma non commettendo neanche errori grossolani. Dal 70' Dovbyk 6 - Stimolato dalla scelta di Ranieri di lasciarlo inizialmente fuori, entra in campo con il piglio giusto e sfiora anche il 2-0.
Koné 6,5 - Non fa giocate appariscenti come quella di Cristante che propizia la rete del vantaggio, ma comunque fa sentire la sua presenza nella zona nevralgica del campo. Cresce in intraprendenza offensiva nel secondo tempo.
Cristante 6,5 - Tra i migliori nella formazione di Ranieri, soprattutto nei primi 45 minuti. Oltre alla sostanza che dà alla mediana, dai suoi piedi parte l'azione del gol di Shomurodov.
Angelino 5,5 - Prestazione abbastanza sottotono dell'ex Lipsia, non impattante nello sviluppo della manovra come in altre circostanze. Inoltre, soffre in più di un'occasione contro Tchatchoua.
Soulé 7 - Dopo aver regalato 1 punto alla Roma nel derby, si mantiene su ottimi livelli. Oltre ad ispirare Shomurodov per l'1-0, si fa vedere altre volte in rifinitura così come in fase conclusiva e con un paio di ripiegamenti nella sua metà campo. Dall'82' Rensch sv.
Baldanzi 5 - Galleggia prevalentemente sulla trequarti sinistra, ma non riesce ad accendere la manovra come vorrebbe. Una conclusione ad inizio ripresa finita fuori e poco altro da parte sua. Dal 63' Pisilli 6 - Conferisce nuove energie alla mediana romanista, in vista di un finale in cui c'è da battagliare visto il punteggio ancora in bilico.
Shomurodov 7,5 - Schierato al posto di Dovbyk, sfrutta la chance dal 1' come meglio non potrebbe. Suo il gol del vantaggio romanista, dopo appena 4 minuti. Non ha molte altre occasioni, ma spende tutte le energie che ha per i compagni fino a quando resta in campo. Elemento determinante per la corsa Champions nel finale di stagione. Dall'82' El Shaarawy sv.
Claudio Ranieri 6,5 - La sua Roma torna alla vittoria, dopo i pareggi contro Juventus e Lazio. Gara scorbutica e vinta senza esaltare troppo, ma con merito. Quello che ci vuole, per tenere accesa la speranza di chiudere con il pass per l'Europa che conta.
La Roma manda un segnale in chiave corsa Champions: darà battaglia fino alla fine. Giallorossi impegnati questa sera in casa contro il Verona, nel match valido per la 33^ giornata. Ranieri decide di lasciare in panchina Dovbyk, concedendo una chance dal 1' a Shomurodov con alle spalle Soulé e Baldanzi. Modulo quasi speculare da parte di Zanetti, con Bernede alle spalle di Sarr e Mosquera.
Shomurodov impiega 360 secondi per ripagare Ranieri
La decisione di Ranieri di schierare Shomurodov al posto di Dovbyk si rileva subito azzeccatissima. Siamo al 4', quando un lancio calibrato di Cristante trova sulla destra Soulé. Ingresso in area dell'ex Frosinone liberandosi con un gran numero di Valentini e palla in mezzo, che l'attaccante uzbeco spedisce in rete con une zampata da rapace d'area. Doccia gelata per il Verona, che sembrava aver approcciato al meglio la sfida. La rete del vantaggio, invece di caricare ancora di più i giallorossi, funge quasi da sedativo: al di là di un sinistro di Soulé deviato in corner da Montipò, la squadra di Ranieri non crea altre palle gol nel primo tempo. Qualcosa in più da parte dell'Hellas, insidioso un paio di volte con Mosquera e con un atteggiamento che dà l'idea di maggior determinazione rispetto agli avversari. La Roma, comunque, arriva all'intervallo avanti 1-0.
Ripresa di gestione per la Roma, Verona opaco in avanti
Il Verona mantiene un buon atteggiamento anche ad inizio ripresa, quando prova a rendersi pericoloso con Bernede e soprattutto con Mosquera. Anche la Roma torna a farsi vedere in avanti: siamo al 53', quando Koné imbuca in area per Baldanzi che va sul destro e per poco non trova la porta. Con il passare dei minuti, si esaurisce la spinta dei veneti e dall'altra parte i giallorossi aumentano la loro presenza negli ultimi metri. Al 73' Dovbyk - entrato poco prima al posto di Saelemaekers - riceve da destra da Soulé e, dopo essersi girato con un movimento da classico centravanti, conclude e manda la palla di poco al lato della porta di Montipò. Nel finale il Verona tenta qualche guizzo offensivo, ma senza successo. La Roma va dunque a -2 dal quarto posto, in attesa della sfida di lunedì sera tra Juventus e Parma. Per la squadra di Zanetti sconfitta indolore, visto l'ampio margine sulla zona retrocessione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
19 aprile 2025 Serie A Enilive 2024/25 | All'Olimpico passa la Roma
Roma - Si è conclusa 1-0 Roma-Hellas Verona, 33a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, al 4’ va in vantaggio la Roma. Soulé aggancia il lancio dalle retrovie di Cristante, si accentra e mette in mezzo un pallone sul quale si fionda Shomurodov che, proprio sulla linea di porta, segna il gol per il vantaggio dei giallorossi.
All’8’ provano subito a rispondere i gialloblù. Sarr entra in area di rigore dopo uno scambio preciso con Mosquera e serve Ghilardi di tacco, che calcia alto senza trovare lo specchio della porta.
Al 14’ ci prova Soulé con un sinistro sul primo palo che non sorprende Montipò: il numero 1 gialloblù para in tuffo e manda il pallone in calcio d’angolo.
Al 22’ Bernede trova l’imbucata per Mosquera che si gira e conclude con il mancino. Il suo tiro, però, termina fuori di poco.
Al 29’ Mosquera tenta nuovamente la conclusione dalla distanza, ma il suo tiro è troppo centrale e viene bloccato da Svilar.
Al 34’ Tchatchoua crossa dalla destra per Mosquera, che impatta la sfera trovando Celik e la deviazione in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner ci prova Valentini con una conclusione di testa che termina però fuori.
Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si conclude così sull’1-0.
Nella ripresa, la prima occasione è per il Verona. Al 49’ Bernede lancia sulla corsa Tchatchoua, che dalla destra dell’area serve di nuovo il numero 24. Il suo tentativo di prima viene bloccato da Svilar.
Al 51’ altra azione pericolosa del Verona. Bernede lancia Mosquera che, dopo essersi liberato della marcatura di Mancini, avanza palla al piede e arriva alla conclusione dal limite, guadagnando il calcio d’angolo.
Al 72’ va vicina al raddoppio la Roma. Koné scambia con Soulé sul versante destro del campo e serve Dovbyk che, in area di rigore, si gira e calcia di sinistro sfiorando il palo.
Dopo tre minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 1-0.
Il prossimo impegno del Verona sarà lunedì 28 aprile (ore 20.45) quando i gialloblù affronteranno il Cagliari allo stadio ‘Bentegodi’, match valido per la 34a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
ROMA-HELLAS VERONA 1-0
Rete: 4' Shomurodov
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers (dal 70' Dovbyk), Koné, Cristante, Angelino; Soulé (dall'82' Rensch), Baldanzi (dal 63' Pisilli); Shomurodov (dall'82' El Shaarawy)
A disposizione: De Marzi, Gollini, Pellegrini, Hummels, Paredes, Dybala, Gourna Douath, Salah Eddine, Sangaré
Allenatore: Claudio Ranieri