...Come deciderà di giocarsela in mediana mister ZANETTI che probabilmente non prescinderà dall'esordio di ORBAN al centro dell'attacco? Sfrutterà la fantasia e la qualità di HARROUI e GIOVANE oppure insisterà con BERNÈDE play basso protetto ai lati da SERDAR e AL-MUSRATI (o lo stesso AKPA-AKPRO più che di GAGLIARDINI)? Insomma un 3-4-2-1 rischiando qualcosa in difesa o un più equilibrato 3-5-2? Magari ne sapremo di più nella conferenza stampa del tecnico di domani pomeriggio.
Dal 1923 alla prossima partita VERONA e CREMONESE si sono incrociate in ben 56 occasioni con 21 vittorie gialloblù, 18 grigiorosse e 17 pari mentre sono 18 le gare disputatesi in cadetteria al Bentegodi con una netta supremazia dell'HELLAS segnata da 13 successi e 3 pareggi.
L'ultimo dei 6 successi ospiti a Verona tra A, B e C risale al 2-3 dell'8 Febbraio 2009 che segnava il debutto ufficiale della proprietà MARTINELLI e la doppietta di GIRARDI ad inizio e fine gara non bastava a pareggiare i conti con le segnature di CODA (doppietta anche per lui) e RIGANÒ
Prossima sfida affidata alle cure del signor Alberto Ruben Arena (che per ovvi motivi da queste parti potrebbe portar bene 😉 ) della sezione AIA di Torre del Greco.
QUI VERONA
Contro la CREMONESE prima in classifica (!?!) torna a disposizione YELLU Santiago mentre MOSQUERA, sottoposto ad un'appendicectomia in urgenza ieri, salterà almeno questo scontro diretto che segna (finalmente) il ritorno al 'Bentegodi' per l'HELLAS.
Ancora fuori VALENTINI, a completa disposizione (al netto della forma), i nuovi arrivati ORBAN, AKPA-AKPRO e GAGLIARDINI che potrebbero anche esordire.
Conferma per EBOSSE sulla sinistra (sperando che abbia recuperato un po' di smalto rispetto al match dell'Olimpico) mentre in mediana un po' dipenderà dalle idee tattiche di ZANETTI che probabilmente non prescinderanno dall'esordio di ORBAN al centro dell'attacco.
Probabile formazione
Mister ZANETTI annuncia qualche cambio rispetto all'11 visto all'Olimpico 15 giorni fa perché CHAM non è ancora al meglio dopo la brutta distorsione subita, HARROUI ha accusato un risentimento muscolare e ovviamente SUSLOV, MOSQUERA (che impiegherà circa un mese a tornare in forma dopo lo stop anche durante la preparazione) e VALENTINI sono fuori; ovviamente giocherà chi è più avanti dal punto di vista fisico e quindi ORBAN, AKPA-AKPRO e anche l'ultimo arrivato GAGLIARDINI che, ha detto il mister, è addirittura più avanti di altri da questo punto di vista, si candidano a partire dal primo minuto.
Probabile ballottaggio AKPA-AKPRO-OYEGOKE-BELGHALI col pirmo favorito sull'esterna destra, FRESE favorito su EBOSSE come braccetto di sinistra.
3-5-1-1 con Montipò; Núñez-Nelsson-Frese; Akpa Akpro-Gagliardini-Bernède-Serdar-Bradarić; Giovane; Orban.
QUI CREMONA
Difesa quasi completamente gialloblù per mister NICOLA e il suo 3-5-2 con gli ex TERRACCIANO e BIANCHETTI ai lati di BASCHIROTTO (nativo di Isola della Scala), in mediana COLLOCOLO e GRASSI appaiono al momento più sicuri del posto rispetto a VANDEPUTTE in competizione con SARMIENTO mentre sul fronte d'attacco lo scalpitante VARDY dovrà probabilmente cominciare dalla panchina rispetto alla già collaudata coppia formata da VÁZQUEZ e SANABRIA ai quali potranno aggiungersi in corsa anche BARBIERI e BONAZZOLI che sembrano aver risolto i recenti guai fisici.
Probabile formazione SARMIENTO potrebbe aver convinto mister NICOLA (eletto allenatore del mese d'Agosto) a partire titolare al posto di VANDEPUTTE mentre BIANCHETTI rimane favorito su FAYE in difesa e GRASSI su BONDO in mezzo al campo.
3-5-2 con Audero; Terracciano-Baschirotto-Bianchetti; Zerbin-Collocolo-Grassi-Sarmiento-Pezzella; Vázquez-Sanabria.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister ZANETTI «La Cremonese è una squadra in forma, forte, a punteggio pieno, e che ha fatto un mercato di altissimo livello. Nella formazione c’è anche qualche campione, quindi sarà partita difficile, però in questo momento noi siamo concentrati sui nostri miglioramenti che sono tanti ed evidenti. Questi quindici giorni ci sono stati fondamentali perché ogni giorno per noi è utile per migliorare sotto tanti punti di vista. Abbiamo lavorato duramente sotto tanti aspetti e ogni giorno ho visto un piccolo step avanti, quindi per noi lunedì sarà un bel banco di prova. Le scelte? Cham bisogna valutarlo ancora domani per sapere se sarà della partita, ha avuto una distorsione con rottura del legamento. Per quanto riguarda le altre scelte, in questo momento deve andare in campo chi sta meglio. È una situazione disomogenea e questo ci spariglia un po’ le carte. Lunedì sceglieremo chi sta meglio dal punto di vista fisico, aspettando gli altri e dandogli un po’ di tempo. Dei cambi ci saranno, le idee le abbiamo chiare. Servirà un Verona brutto, sporco, e cattivo? Sporco e cattivo mi piace sempre, brutto un po’ meno, ma bisogna essere efficaci e per esserlo bisogna essere squadra. In alcune cose siamo fisiologicamente indietro e invece su altre siamo più avanti rispetto all’anno scorso» HellasVerona.it
L'ex FERRARESE sulla prossima sfida diretta al 'Bentegodi' «La Cremonese è la sorpresa di questo avvio di campionato, una squadra ben allenata. Nicola è un amico, persona che ho avuto il piacere di conoscere ed apprezzare ai tempi di Torino e Ternana. Sono partiti davvero forte pur essendo una neopromossa, una squadra fastidiosa che può vantare dei giocatori di esperienza, tanti ex ed il veronese Baschirotto. È difficile da affrontare, ma il pubblico del Bentegodi sono sicuro che sarà in grado di spingere la squadra di Zanetti ad una grande prestazione. L’Hellas Verona, dopo la brusca frenata a Roma in casa della Lazio, deve tornare subito a muovere la classifica. Deve portare a casa punti ed il massimo sarebbe esordire davanti al pubblico amico con una vittoria; anche quest’anno ha deciso di puntare su tante scommesse. La speranza è che sia riuscito ad individuare dei giocatori che possano essere valorizzati e che contribuiscano alla salvezza» HellasLive.it
...Così parlò il diesse SOGLIANO nella consueta conferenza stampa di fine mercato «Cosa è successo nell’ultima giornata di mercato? È una giornata sempre particolare, in cui si rincorrono un po’ tutti ed è un mondo a sé. Noi avevamo chiuso altre operazioni in settimana, volevamo capire se c’era davvero la possibilità di prendere Baldanzi che per noi sarebbe stato un giocatore in più per alzare il livello. Nei giorni precedenti c’era una buona possibilità di chiudere, perché il giocatore era convinto e veniva volentieri. Ma la notte precedente all’ultimo giorno c’è la Roma ha deciso di non far uscire il giocatore in prestito. Su Faivre volevo capire se ci fosse un giocatore con caratteristiche simili a Baldanzi, ma ripeto che era una cosa in più. Un’idea bella, ma al di là dell’esito finale dell’operazione, io lo ripeto ancora, io voglio solo giocatori che vengono qui e vanno a dormire con la maglia del Verona. Se con la nuova proprietà si aspettava un margine operativo diverso? Credo che le aspettative quando c’è un cambio di società ci siano da parte di tutti. Io non voglio fare l’avvocato di nessuno ma per mia scelta sono qui da 4 anni e ho messo davanti il Verona a tutto, e così continuerò a fare. Presidio ha detto che questo sarebbe stato l’anno più difficile della loro presidenza, e a livello di mercato non è cambiato tanto. Abbiamo dato via tanti giocatori, come sempre, però io penso che anche il fondo americano voglia dimostrare che vuole fare bene. In questo momento la mia priorità è lavorare insieme al mister e ai giocatori. Tre anni fa ci siamo salvati allo spareggio, due stagioni fa alla penultima giornata e lo scorso anno all’ultima. Se dopo due giornate vogliamo dividerci, ognuno faccia le proprie scelte. Se invece vogliamo stare uniti e preparare un anno di battaglie sportive, io sono con voi. Se questo mancato cambio di passo della proprietà è spiegabile da un lato economico? Ripeto che, secondo me, non è questione di cambio di passo. Ci sono delle proprietà americane con disponibilità diverse, qui si parte da una concezione diversa. Secondo me sul mercato sono arrivati giocatori che possono dimostrare il loro valore, che daranno il massimo e mi auguro che ci daranno delle soddisfazioni. Devono dimostrarlo in campo, perché abbiamo perso giocatori forti ma ne sono arrivati altri forti. Si potevano prendere sicuramente altri giocatori, ma noi ci siamo sempre salvati per il gruppo e dobbiamo lavorare su questo, sul gruppo. Dal punto di vista economico abbiamo fatto quello che potevamo e in futuro anch’io vorrei poter far di più, ma non è che io oggi sia preoccupato, perché il Verona ha fatto quello che poteva. Sono consapevole che altre squadre, come le neopromosse, hanno fatto tanto, sono società da metà alta classifica come disponibilità di budget e quindi per noi sarà ancora più dura. Dobbiamo essere ancora più uniti, dando spirito e forza a una squadra che si deve far trovare pronta per raggiungere l’obiettivo. Se la vicinanza di Presidio c’è stata in questo mercato? Da questo punto di vista prima degli ultimi giorni c’era un continuo parlarsi, e quando abbiamo deciso di andare a chiudere per Baldanzi è stata la Roma a cambiare idea. Faivre invece ha detto di sì inizialmente, con l’ok della squadra inglese, ma poi ci ha ripensato. Dobbiamo avere giocatori convinti di stare qui, perché qui è bellissimo ma anche difficile. Tanti giocatori in prestito con diritto di riscatto? Noi certi giocatori cerchiamo di prenderli in prestito, meglio se con il diritto, anche per capire in un anno se sono nel posto giusto, e questo a volte può essere un vantaggio per la società» HellasVerona.it
Sogliano: "Diventiamo presto una squadra, umili e affamati come chiede il popolo gialloblù"
NAZIONALI GIALLOBLÙ:KASTANOS è il nazionale che ha dato più lustro ai nostri colori in questa prima pausa dal campionato essendo stato titolare sia con l'AUSTRIA che con la ROMANIA e avendo fornito un assist contro i rumeni.
Delusione per NIASSE che è stato lasciato hai margini in entrambe le partite del SENEGAL mentre, a livello giovanile, VERMEȘAN e SZIMIONAȘ hanno esordito con l'Under 21 della ROMANIA nella vittoria esterna per 2 a 0 contro i pari età di SAN MARINO; non altrettanto fortunato KURTI che, convocato per la prima volta nell'ALBANIA Under 21, non è sceso in campo.
ADDIO A VITO D'AMATO che ha vestito la maglia gialloblù tra il 1969 e il 1971.
VITA DA EX: Le confessioni di Tony D'AMICO a 'La Gazzetta dello Sport': 'Potevo portare Scamacca a Verona. Ecco cosa feci per prendere Dawidowicz'.
Dopo la 'rottura del tendine diretto del retto femorale destro' accusata il 2 Agosto dell'anno scorso, lo sfortunatissimo CRUZ, ora in prestito al TRENTO, deve fronteggiare un altro grave infortunio! Ne da nota lo stesso club trentino spiegando che, nel match contro il NOVARA, l'attaccante argentino ha subito una 'lesione del legamento crociato anteriore' che dovrà essere risolta a breve tramite intervento chirurgico...
Sfida tra ex in CAPOVERDE 1-0 CAMERUN: LIVRAMENTO ha regalato ai suoi il gol vittoria contro gli Indomabili Leoni di HONGLA e TCHATCHOUA portando i capoverdiani a +4 sugli africani e più vicini alla prima, storica qualificazione alle fasi finali dei prossimi mondiali.
Nativo di Correggio, MAGNANI costretto a tornare vicino casa a causa di un problema di salute di un famigliare: Ufficiale il prestito annuale alla REGGIANA dove troverà gli ex gialloblù CHARLYS e LAMBOURDE (anche dal blog B/=\S va un grosso in bocca al lupo al Magno).
Esame 'UEFA Pro' passato per AGOSTINI, BOCCHETTI e LANDUCCI che potranno così allenare tutte le squadre di calcio sia maschili che femminili anche in Serie A.
Jordi MBOULA torna in patria e firma col CULTURAL Y DEPORTIVA LEONESA in Serie B spagnola. BARÁK in prestito secco alla SAMPDORIA.
Hellas Verona FC esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Vito D’Amato, che ha vestito la maglia gialloblù tra il 1969 e il 1971.#HVFCpic.twitter.com/zrNrT0epKS
il blog di Francesco Barana LA SQUADRA C’È. NO AL PESSIMISMO E AGLI ALIBI.
Senza categoria, 6 Settembre 2025
Se il calcio di agosto è falso, le impressioni di settembre tendono a essere un po’ confuse e incerte. Come la omonima canzone cantata dalla Pfm e scritta da Mauro Pagani e Mogol. Prendiamo il Verona, con i tifosi e parte della critica delusi dal mercato per il mancato arrivo di Baldanzi e condizionati negativamente dalla quaterna presa all’Olimpico dalla Lazio (ennesima goleada della gestione Zanetti).
C’è troppa emotività e ingiustificato pessimismo. Invece condivido ciò che ha detto con molto equilibrio Sogliano: sono partiti giocatori bravi, ma ne sono arrivati di altrettanto validi; e Baldanzi non era la chiave di tutto, ma semmai un qualcosa in più per alzare il livello. Tradotto: la squadra per salvarsi c’è. Chiaro, serve tempo per amalgamarla, questo è lo scotto da pagare quando sei costretto a cambiare molto per esigenze di bilancio. Ma è lo scotto che tanti club pagano nel calcio di oggi. Quindi giusto non avere fretta e sarebbe sbagliato pretendere tutto subito, ma guai anche mettere le mani avanti e darsi già alibi.
Il compito di unire i puntini e dare una logica e un’organizzazione alla qualità, che pure c’è (in attacco e in difesa siamo individualmente più attrezzati), tocca all’allenatore, Paolo Zanetti. Un mestiere, il suo, che è cambiato radicalmente nel corso degli anni: in passato si gettavano le fondamenta nel lavoro estivo, ritiro in primis, mentre oggi quasi tutti i tecnici si ritrovano rose rivoluzionate e costruite in extremis, e pezzi da sistemare all’ultimo minuto (il Verona dello scorso anno però aveva quasi tutto l’organicco al completo ai primi di agosto). Fa parte del gioco, piaccia o meno, e allenare significa anche coltivare il talento dell’aggiustatore, senza troppe filosofie o ideologie, senza ortodossie ma con molto senso pratico.
Credo che sia necessario trovare la quadra attraverso un calcio semplice, pragmatico, prioritariamente attento alla fase difensiva, e dove in quella offensiva si mettano i migliori giocatori nelle condizioni di esprimersi. Vorrei un Verona organizzato quando difende e libero di essere creativo quando attacca. Rimpiangiamo Suslov, che però l’anno scorso ha fatto poco o nulla rispetto alle sue qualità e spesso giocava troppo defilato (chi scrive è un estimatore dello slovacco); e rivorremmo Duda, tassello importantissimo, eppure la sua partenza può essere l’occasione per dare un assetto più coperto ed equilibrato alla mediana. Voglio dire, le mancanze possono diventare nuove opportunità, il Verona però va ridisegnato, con umiltà e convinzione.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Serie A, Verona 18esimo per valore della rosa
Il club gialloblù è quello che l’ha incrementato di più nel periodo che va dal 15 agosto alla chiusura estiva del calciomercato
di Redazione
11 Settembre 2025 13:38
Come riportato da L’Arena, oggi per “valore di rosa“ i gialloblù sono diciottesimi con 91 milioni totali. Dietro solo Cremonese con 80 e il Lecce a chiudere con 78. La storia, però, insegna che conta ben altro. C’è un dato da sottolineare: negli ultimi quindici giorni di mercato l’Hellas, con il 41 per cento sul valore totale, è la società che di più ha elevato il valore globale della rosa.
Non si tratta di investimento economico ma tecnico. Infatti, a oggi i giocatori che vantano il valore di mercato (dati transfermarkt) più elevato all’interno della rosa sono essenzialmente prestiti con opzioni ma non acquisti. Orban è il giocatore che costa di più: dieci milioni di euro. Con lui Nelsson, stesso valore. A seguire Bella-Kotchap con nove milioni e Al Musrati con otto. Il primo giocatore di proprietà di questa lista è Suslov, con valore di sei milioni.
L’investimento più oneroso dell’estate è stato quello di Amin Sarr: riscatto a 3.5 milioni di euro dal Lione. Oggi il Verona ha in rosa 22 giocatori di proprietà e sette giocatori arrivati in prestito (con diverse opzioni, che prevedono riscatti elevati): Ebosse, Bella-Kotchap, Nunez, Nelsson, Orban, Al-Musrati e Valentini. Gli acquisti estivi sono rappresentati dai riscatti di Bernede, Niasse, Kastanos e appunto Sarr. Acquistati a titolo definitivo anche Belghali e Bradaric. Sono arrivati a parametro zero: Giovane, Yellu e Akpa Akpro. Ora si torna a viaggiare. Oltre i numeri.
FONTE: CalcioHellas.it
Hellas Verona di Gianluca Vighini, 08/09/2025 14:42 VIGHINI | Zanetti deve fare un altro "miracolo": creare una squadra in due settimane
Paolo Zanetti
Ogni giorno, anzi, ogni minuto da qui alla gara contro la Cremonese (lunedì 15 settembre, ore 18.30) servirà a Paolo Zanetti per mettere un mattoncino utile a costruire una squadra.
Compito delicatissimo, al limite della missione impossibile. L'ennesima rivoluzione della rosa scaligera imposta dalla pochezza finanziaria della Presidio Investors (Investors?), obbligherà l'allenatore a fare un'altra volta i salti mortali alla ricerca di nuovi equilibri, di nuovo affiatamento, di quella che in una parola, si chiama “collettivo”.
Questo è il calcio di oggi, dice con ruvido cinismo, Francesco Barana, scevro dall'emettere giudizi su questo assurdo trend. Così fan tutti, ma non è che ciò sia giusto. Anzi, diciamocela tutta, fa proprio schifo questo tourbillon di giocatori che vanno e vengono sull'altare delle plusvalenze, facce girevoli come le giostre del capolavoro felliniano. Giudizio morale su questi fondi che arrivano e nemmeno investono uno spicciolo e neppure hanno la decenza di dirci cosa ci sarebbe aspettato, come fece l'illustre predecessore, al secolo Maurizio Setti, sempre attento comunque nel predicare il “lacrime sudore e sangue” di pastorelliana memoria.
E' servito un passaggio della conferenza stampa di Sean Sogliano per illuminarci: “mi hanno detto che sarebbe stato un altro anno difficile”. Vivaddio. Oltre a caricarsi sulle spalle l'enorme peso di fare “mercati” con tre ceci e due fagioli, il ds santo deve pure fare chiarezza per conto loro che tra una supercazzola e un no comment ci hanno invece snocciolato l'elenco lunghissimo dei giocatori presi in prestito e di quelli arrivati a parametro zero.
Ma arriviamo al nodo: ora il cerino in mano ce l'ha l'allenatore, che se non è già santo sicuramente è in odore di beatitudine. Sempre Barana liquida la questione facilmente: la squadra è in grado di lottare per la salvezza, tocca a Zanetti riuscirci.
Non è proprio così in verità: il Verona non è una cattiva squadra (e qui Francesco ha ragione), ma non è ancora una squadra. Un po' come il comma 33 dell'esercito. Sicuramente il lavoro di Sogliano è stato eccelso e ha fornito a Zanetti uomini di grandi potenzialità, ma poiché fare calcio senza soldi non è da tutti è facile intuire che ognuno dei giocatori arrivati (da ogni parte del globo) ha una storia costellata di problemi. Chi fisici, chi di altra natura, chi semplicemente deve andare in forma, trovandosi in questo momento almeno tre settimane indietro come da test appena effettuati.
Zanetti non ha la bacchetta magica. Ma in questa situazione nessuno l'avrebbe. Bisogna perciò dargli l'unica cosa che il Verona può però permettersi ma in maniera limitata anche in questo caso: qualche settimana di tempo.
Toccherà alla gente di Verona, quelli che vogliono star dalla parte della squadra e di Sogliano e non quelli che già prevedono una sicura retrocessione dopo due giornate, abbinare alla abituale sofferenza, insita nel dna del tifoso gialloblù, anche una buona dose di pazienza. E' indispensabile in questa fase. Poi, se scavalliamo questo mese, ci potremo prendere delle soddisfazioni. Ne sono certo.
Hellas Verona di Gianluca Vighini, 02/09/2025 14:30 VIGHINI | Sogni di mezza estate e dura realtà
Baldanzi
Un giorno di luglio almeno tremila persone con le sciarpe del Verona si radunarono nel parterre del Bentegodi.
Dragan Pixie Stojkovic, il Maradona della Jugoslavia fece due palleggi e buttò il pallone tra le loro braccia.
La folla lo acclamó, il sogno dell’estate era diventato realtà. Il commendatore Eros Mazzi che era lì a due passi aveva gli occhi lucidi.
Il sogno duró pochissimo. Stojkovic divenne presto un incubo, infine solo un’illusione. Il Verona finì in serie B.
Anni dopo sulla scalinata di Palazzo Barbieri, Rafa Marquez, detto El capitan, simbolo del calcio sudamericano, stella del Messico, ex giocatore simbolo del Barcellona, salutava un’altra folla festante con le bandiere e le sciarpe gialloblù.
Marquez era il “colpo” dell’estate, ma non appena arrivò l’autunno, il sole che aveva portato svanì. Il campione al tramonto non fu per nulla utile quando scese in campo e divenne persino un problema per Mandorlini che gli preferiva i suoi pretoriani. Un altro sogno di mezza estate fallito.
Nell’estate del 2025, molti anni dopo, il sogno di mezza estate di un’intera città si chiamava Tommaso Baldanzi. Niente a che vedere con la grandezza di Stojkovic nè di quella di Marquez. Baldanzi è un giovane talento ancora nell’anticamera del grande calcio. Per rilanciarsi aveva scelto la provincia e il suo vecchio maestro. Era una bellissima idea di mercato, una straordinaria opportunità che non si è colta.
Ma come ci racconta la storia, a volte i sogni di mezza estate restano solo un’effimera gioia.
Mentre, dopo la delusione, resta la realtà: il Verona si dovrà salvare con Montipó, con Orban, con Cham, con Valentini, con Giovane. Con la sola forza di una squadra e della sua gente. E prendendo atto di avere la proprietà più debole del calcio italiano. Almeno ora è tutto chiaro e se ci salveremo sapremo chi ringraziare e chi no.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
11 settembre 2025 Bollettino medico: Daniel Mosquera
Verona - Hellas Verona FC comunica che il calciatore Daniel Mosquera è stato sottoposto nella mattinata di oggi, giovedì 11 settembre, a un intervento di appendicectomia in urgenza, all’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar.
La procedura chirurgica, che si è resa necessaria per il quadro clinico sviluppatosi durante la notte scorsa, è perfettamente riuscita.
Il Club ringrazia il Direttore del reparto di Chirurgia Generale, dott. Giacomo Ruffo, e il suo staff.
I tempi di guarigione saranno quantificabili in base all’evoluzione del quadro clinico.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = ADDIO A VITO D'AMATO che ha vestito la maglia gialloblù tra il 1969 e il 1971.
VITA DA EX: Le confessioni di Tony D'AMICO a 'La Gazzetta dello Sport': 'Potevo portare Scamacca a Verona. Ecco cosa feci per prendere Dawidowicz'.
Dopo la 'rottura del tendine diretto del retto femorale destro' accusata il 2 Agosto dell'anno scorso, lo sfortunatissimo CRUZ, ora in prestito al TRENTO, deve fronteggiare un altro grave infortunio! Ne da nota lo stesso club trentino spiegando che, nel match contro il NOVARA, l'attaccante argentino ha subito una 'lesione del legamento crociato anteriore' che dovrà essere risolta a breve tramite intervento chirurgico...
Sfida tra ex in CAPOVERDE 1-0 CAMERUN: LIVRAMENTO ha regalato ai suoi il gol vittoria contro gli Indomabili Leoni di HONGLA e TCHATCHOUA portando i capoverdiani a +4 sugli africani e più vicini alla prima, storica qualificazione alle fasi finali dei prossimi mondiali.
Nativo di Correggio, MAGNANI costretto a tornare vicino casa a causa di un problema di salute di un famigliare: Ufficiale il prestito annuale alla REGGIANA dove troverà gli ex gialloblù CHARLYS e LAMBOURDE (anche dal blog B/=\S va un grosso in bocca al lupo al Magno).
Esame 'UEFA Pro' passato per AGOSTINI, BOCCHETTI e LANDUCCI che potranno così allenare tutte le squadre di calcio sia maschili che femminili anche in Serie A.
Jordi MBOULA torna in patria e firma col CULTURAL Y DEPORTIVA LEONESA in Serie B spagnola. BARÁK in prestito secco alla SAMPDORIA.
Intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, Tony D’Amico, oggi direttore sportivo dell’Atalanta, ha parlato della sua esperienza nello stesso ruolo al Verona.
Di seguito, quindi, le principali dichiarazioni dell’ex dirigente gialloblù.
GLI INIZI. «Sono a vedere le finali Primavera e ritrovo Fusco, nel frattempo al Bologna. Mi chiede come ho visto Mattia Vitale, giovanili Juventus. Faccio una relazione verbale, me ne chiede un’altra, un’altra, poi cambia domanda: “Devo rifare l’area scouting: ci sei?”. Me lo chiede di nuovo quando va a Verona, poi l’upgrade: “Tu sel tagliato per fare il ds”. Non ci credevo, inizio a farlo quando lui, stagione 2017-2018, si dimette. Gli dico: “Mi dimetto anche io”. “No, tu resti”. L’estate dopo Maurizio Setti apprezza un paio di cessioni: “Se te la senti, il ds lo fai tu”. Sensazione pazzesca, quando ho telefonato a Federica, mia moglie, mi tremava la voce».
CARATTERE. «A Verona ero troppo istintivo a volte, mi è servito a disciplinarmi. Ma i miei principi restano gli stessi: lealtà, rispetto, l’importanza di risolvere problemi quotidiani.».
RIMPIANTO. «Quando ero a Verona, il rimpianto è stato Scamacca: non ho spinto abbastanza per prenderlo dal Sassuolo.».
RETROSCENA. «Io e Margiotta chiusi in una stanza di un hotel a Milano dalle 12 all’una di notte per strappare Dawidowicz al Palermo, vietando ai suoi di usare i telefoni, senza mangiare. E preso il giocatore ripartiamo, ma buchiamo in tangenziale: bloccati fino alle quattro del mattino».
FONTE: CalcioHellas.it
Trento, 11 Settembre – A.C. Trento 1921 comunica che il calciatore Juan Manuel Cruz è stato sottoposto ad accertamenti in seguito al trauma riportato durante la partita di domenica scorsa contro il Novara. Gli esami strumentali ai quali è stato prontamente sottoposto hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore. Il giocatore sarà sottoposto ad intervento chirurgico nei prossimi giorni.
Tutta A.C. Trento 1921 augura a Juan Manuel una pronta guarigione, con la certezza di rivederlo in campo più forte di prima.
FONTE: ACTrento.com
AC Reggiana comunica di avere acquisito a titolo temporaneo dal Palermo FC le prestazioni sportive del difensore centrale Giangiacomo Magnani, che vestirà in prestito la maglia granata fino al 30 giugno 2026.
Nato a Correggio e cresciuto nel settore giovanile della Reggiana, Magnani ha iniziato nella stagione 2018/19 con il Sassuolo un percorso in Serie A fatto di oltre 140 presenze in 7 campionati, indossando anche i colori di Brescia, Hellas Verona e Sampdoria. Nell’ultimo mercato invernale il trasferimento a Palermo, dove ha disputando 13 partite in Serie B nella seconda metà di stagione.
Bentornato a Reggio Emilia, Giangiacomo!
FONTE: ReggianaCalcio.it
Jordi Mboula Queralt (Granollers, Barcellona, 16/03/1999) è un calciatore offensivo che gioca come ala destra ed è cresciuto nelle giovanili del FC Barcellona.
Ha maturato esperienze anche nel calcio spagnolo, con squadre come SD Huesca, RCD Mallorca e Real Racing Club. Ha inoltre alternato la sua carriera a esperienze all'estero, in paesi come Italia e Portogallo, dove la sua ultima squadra è stata il Gil Vicente FC.
Arriva a León con un contratto annuale con possibilità di proroga. Noi del Cultural y Deportiva Leonesa diamo il benvenuto a Jordi Mboula nel nostro club e gli auguriamo ogni successo nel suo nuovo periodo a León.
FONTE: CYDLeonesa.com
1 SETTEMBRE 2025
ORE 18:00
L’U.C. Sampdoria comunica di aver acquisito a titolo temporaneo dall’A.C.F. Fiorentina i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Antonin Barak (nato a Príbram, Repubblica Ceca, il 3 dicembre 1994). Il centrocampista si è legato al club blucerchiato fino al 30 giugno 2026.
FONTE: Sampdoria.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
'Gli Unici nella storia: il documentario'
40 anni dalla conquista di un sogno
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Lunedì 15 Settembre ore 18:30 (DAZN)
VS
Serie A 3ª Giornata
Classifica
Serie A 2025-2026
Napoli
6
Juventus
6
Cremonese
6
Roma
6
Udinese
4
Inter
3
Lazio
3
Milan
3
Como
3
Bologna
3
Atalanta
2
Fiorentina
2
Pisa
1
Cagliari
1
Genoa
1
Parma
1
Lecce
1
Hellas Verona
1
Torino
1
Sassuolo
0
Ultima partita
Domenica 31 Agosto ore 20:45 (DAZN)
4-0
Serie A 2ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.