RECAP & IMPRESSIONI
Un VERONA ben posizionato in campo, guardingo il giusto e pungente in qualche ripartenza chiude il primo tempo sullo 0 a 0 nonostante un netto possesso palla in favore del MILAN; equilibrati anche gli altri numeri con due tiri in porta per i rossoneri contro l'unico dei gialloblù.
Nella ripresa il MILAN continua a giocare sottoritmo ma CONCEIÇÃO gioca subito le carte LEÃO e JIMENEZ poi PULISIC e al 75° ecco che l'estrema qualità degli avversari premia i rossoneri: JIMENEZ con una palla liftata (e forse anche deviata da DAWIDOWICZ) trova il fuoriclasse portoghese che col destro al volo trova GIMÉNEZ libero di effettuare il tap-in a porta vuota!
Tutto molto bello e HELLAS punito sull'unico errore difensivo di stasera peraltro propiziato da una giocata davvero fantastica... Peccato!
Un VERONA attento e aggressivo tiene a lungo in scacco i padroni di casa difendendo a cinque durante il (lungo) non possesso ma alla fine nulla può contro l'unica giocata 'da MILAN' del MILAN, resta la consolazione, dopo le 5 pappine prese una settimana fa dall'ATALANTA, di una squadra ritrovata che ha messo in difficoltà una squadra di altissimo livello non concedendo quasi nulla.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Mi tengo la grande prestazione di un VERONA che è andato ad un passo dall'impresa ed è stato battuto dall'estrema qualità che i rossoneri hanno potuto continuare a mantenere in campo al contrario di quello che hanno potuto fare i gialloblù, già in grande emergenza prima di disputarla 'sta partita.
Era questo il senso di quello che si chiedeva alla nuova proprietà: Quando, a fronte di gravi infortuni, una squadra è ridotta all'osso sia in quantità che in qualità, una dirigenza seria e preparata se ne rende conto rimane ottimista e fiduciosa da una parte ma dall'altra mette mano al portafoglio e da un sostegno diverso da quello a cui abbiamo assistito rmai un mesetto fa...
È comunque perfettamente inutile continuare a piangere sul latte versato, questi siamo e questi rimarremo fino a Giugno ma se l'HELLAS saprà replicare questo atteggiamento di squadra potremo certamente salvarci, il resto si vedrà (ma per quanto mi riguarda il buongiorno l'ho visto dal mattino e in questo senso ho visto in ZANZI un SETTI2: Spero molto di sbagliarmi e di essere smentito a partire dalla prossima stagione).
Ancora 4-2-3-1 per il MILAN di CONCEIÇÃO che però tiene in panchina LEÃO dando un'opportunità a SOTTIL alla prima da titolare sull'esterna sinistra con João FÉLIX al centro e MUSAH al posto di PULISIC dall'altra parte in appoggio a GIMÉNEZ punta centrale.
Tra i pali ovviamente MAIGNAN dietro alla difesa composta da WALKER, THIAW, GABBIA, Theo HERNÁNDEZ, in mediana FOFANA e REIJNDERS.
Cambia qualcosa anche mister ZANETTI che sostituisce lo squalificato GHILARDI con VALENTINI e DANILIUC con DAWIDOWICZ mentre al centro è confermato COPPOLA, in mediana rientra DUDA con NIASSE che giocherà al suo fianco tra gli esterni TCHATCHOUA e BRADARIĆ mentre sulla trequarti è KASTANOS a dare una mano a SUSLOV e al centro dell'attacco SARR sostituisce MOSQUERA.
1.127 i tifosi gialloblù al 'Meazza', arbitra la sfida il signor Francesco Fourneau della sezione AIA di Roma 1.
PRIMO TEMPO
2° NIASSE lancia sulla destra per SARR che si libera di THIAW, entra in area poi l'appoggia indietro per DUDA che col piattone destro scarica in porta: MAIGNAN tenta la presa ma la palla gli sfugge sopra la traversa.
6° WALKER dalla distanza, palla deviata da DUDA sopra la traversa per il primo calcio d'angolo in favore dei padroni di casa.
11° COPPOLA in ritardo su GIMÉNEZ e cartellino giallo per Diego al primo fallo commesso...
15° KASTANOS sta per partire alle spalle di MUSAH che lo trattiene in maniera evidente inducendo il signor Fourneau ad estrarre il secondo cartellino giallo del match.
21° NIASSE in una caccia incomprensibile a HERNÁNDEZ che sta passando indietro sulla propria metacampo: Fallo inutile così come la conseguente ammonizione.
25° REIJNDERS parte all'improvviso dalla mediana saltando prima DUDA e poi NIASSE prima del tiro: MONTIPÒ devia sul fondo!
27° Cross in mezzo di FÉLIX che per poco non inganna MONTIPÒ bravo a deviarla sul fondo.
28° THIAW con una ginocchiata sulla schiena di SUSLOV, per Fourneau è tutto regolare.
33° GIMÉNEZ in anticipo in diagonale su COPPOLA la mette nell'angolino opposto ma era partito in fuorigioco netto: Non vale.
43° BRADARIĆ costretto al fallo su FÉLIX che ripartiva: Ammonizione per l'esterno sinistro che era diffidato e sarà squalificato contro la FIORENTINA.
45°+2 HERNÁNDEZ in area per GIMÉNEZ che semina con una finta sia DAWIDOWICZ che DUDA, palla in mezzo dove piomba MUSAH che fortunatamente alza la mira da posizione favorevolissima!
SECONDO TEMPO
46° Brutte notizie per i gialloblù: CONCEIÇÃO gioca le carte LEÃO e JIMENEZ al posto di SOTTIL e WALKER: L'esterno d'attacco ha la brutta abitudine di segnare contro il VERONA.
50° DUDA da dietro su FÉLIX, Fourneau estrae il giallo alla fine dell'azione rossonera: Arriva anche oggi per Ondrej la consueta ammonizione.
54° Ripartenza lanciata da NIASSE per SARR che arriva fino in area poi la da a SUSLOV in area sul lato opposto ma purtroppo lo slovacco non riesce a controllare e il tiro masticato di KASTANOS finisce sul fondo.
59° GIMÉNEZ in area con uno spintone plateale su DUDA che vola a terra: Cartellino giallo per il neoentrato rossonero che dice di essere satto colpito dallo slovacco dietro la testa (Ondrej dovrebbe essere più accorto dopo 3 giornate fuori).
62° Si rivede LAZOVIĆ che rileva KASTANOS nelle fila scaligere.
68° Cambio HELLAS: MOSQUERA al posto di SARR, cambia anche il MILAN: Dentro PULISIC al posto di FOFANA.
69° MUSAH da fuori area: Palla sul fondo.
70° Ancora MUSAH dal limite sulla palla di LEÃO: Palla fuori alta sull'incrocio destro! 75° JIMENEZ con un palla liftata per LEÃO che in acrobazia trova libero GIMÉNEZ sul palo opposto: Giocata spettacolare dei padroni di casa, tutto in volée con COPPOLA e VALENTINI blandi nelle marcature un'unica volta! Ma già dal 60° il MILAN aveva nettamente accelerato.
79° GIMÉNEZ stende DUDA che lo aveva saltato: Cartellino giallo per il messicano.
81° LEÃO dal vertice sinistro: Palla alta.
82° GIMÉNEZ fa spazio a ABRAHAM nelle fila rossonere.
84° Triplo cambio HELLAS: CISSE, OYEGOKE e BERNEDE al posto di SUSLOV, BRADARIĆ e NIASSE.
87° L'ex TERRACCIANO da il cambio a FÉLIX.
90°+1 CISSE cerca l'incrocio in seguito a un calcio d'angolo: MAIGNAN blocca in due tempi.
90°+4 Match che si chiude con LEÃO respinto in area dalla difesa scaligera, Fourneau fischia tre volte a niente è servita la strenua difesa dell'HELLAS davanti alla magia rossonera...
VOTI
MONTIPÒ Chiamato in causa al 25° e soprattutto al 27° è pronto ed efficace in una partita dove si concede anche qualche uscita più del solito. Nulla ha potuto sulla magia del MILAN per impedire al VERONA di subire il 54esimo gol stagionale 6
DAWIDOWICZ Devo dire la verità: Quando l'ho visto in campo dal primo minuto contro uno veloce come SOTTIL, che poi è stato sostituito da un'altra scheggia come LEÃO, mi sono non poco preoccupato; in realtà Paweł ha tenuto al meglio in campo con l'aiuto di TCHATCHOUA poi è vero che è il portoghese a fornire l'assist che decide la partita ma il polacco va a pressare JIMENEZ che deve ricorrere ad una prodezza per scavalcarlo 6
COPPOLA A GIMÉNEZ lascia le briciole e al 36° si permette anche un'uscita palla al piede che non gli riconoscevamo nel repertorio... Vero che è poi il messicano a decidere la partita ma su quella palla LEÃO è imprendibile quando DAWIDOWICZ va a cercare di murare JIMENEZ 6
VALENTINI Alla prima da titolare si dimostra preciso ed efficace senza strafare, ma li a sinistra tornerà sicuramente utilissimo per far rifiatare GHILARDI oppure anche per rimettere Daniele nella sua posizione naturale giocando con tre giovani di sicuro valore... Peccato perda GIMÉNEZ in occasione del gol rossonero unico neo in una gran partita a mio avviso 5,5
TCHATCHOUA Bell'affondo di Jacskon al 10° e buona palla per SARR che arriva appena in ritardo ma in generale l'esterno mette a segno una prestazione all'altezza soprattutto nel primo tempo, poi dalla metà del secondo il VERONA non esce più e deve fare una partita di contenimento che non è proprio nelle sue corde 6
DUDA Torna lui e la squadra ritrova di botto determinazione e fiducia, i compagni lo cercano molto e lui si propone dispensando calma e geometrie... Peccato che anche oggi non faccia a meno della consueta ammonizione che poteva trasformarsi ancora in rosso se Fourneau avesse deciso con più rigore su quel buffetto che Ondrej affibbia a GIMÉNEZ al 59°. Deve mettersi nell'ordine di idee che i cartellini pesano in una squadra come il VERONA attuale che difetta di personalità 6-
NIASSE Intercetta un sacco di palloni soprattutto nel primo tempo, qualcuno lo sbaglia ma nel complesso la sua performance è all'altezza. Incomprensibile il cartellino che va letteralmente a cercare per inseguire HERNÁNDEZ che sta passando indietro sulla propria metacampo... 6 (gli da il cambio BERNEDE all'84°: Non Giudicabile)
BRADARIĆ Pur con i suoi limiti anche lui non demerita, bravo ad esempio a conquistarsi il corner al 42°. Nel secondo tempo, quando il MILAN accelera, ZANETTI gli chiede di fare il terzino ma ciò non impedisce al MILAN di passare con una prodezza 6 (gli da il cambio OYEGOKE all'84°: Non Giudicabile)
SUSLOV Non era una partita per mettere in mostra le sue caratteristiche ma risulta preziosissimo in fase difensiva e in ripartenza, purtroppo è andata male... 6 (gli da il cambio CISSE all'84°: Seconda manciata di minuti in Serie A per il ragazzo che questa estate era stato seguito da MILAN FUTURO Non Giudicabile)
KASTANOS Torna titolare dopo lungo tempo e, al pari di SUSLOV, deve badare più alla fase difensiva che altro ma anche lui arriva alla sufficienza 6 (gli da il cambio LAZOVIĆ al 62°: Non è in forma partita e si vede solo dopo che il VERONA, preso il gol, cerca di recuperare ma non è nemmeno vicino al Darko che conosciamo, 5,5)
SARR Un paio di ripartenze interessanti all'inizio del primo e del secondo tempo, purtroppo sbaglia il controllo in qualche pallone di troppo ma anche per lui questa era una partita particolarmente ostica 6- (gli da il cambio MOSQUERA al 68°: Non tocca palla, 5+)
ZANETTI Rinuncia ad un attaccante e inserisce due trequartisti puri come SUSLOV e KASTANOS a cui chiede di sacrificarsi in fase di non possesso e va ad un soffio dall'impresa di conquistare un punto a San Siro; bravo mister! 6,5
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Zlatan IBRAHIMOVIĆ ha parlato al posto di mister CONCEIÇÃO «Questa vittoria è molto importante, abbiamo dominato anche se abbiamo segnato solo un gol. Con tutto rispetto per il Verona, sono arrivati a San Siro per difendere. Se fai gol all’inizio il match si apre ed è un’altra partita» CalcioHellas.it
Mister ZANETTI ai microfoni di DAZN e Sky «Sicuramente la qualità del Milan ha fatto la differenza perché nel gol ce n’è tanta. Ci avevamo creduto, ma oggi però non posso dire nulla ai miei ragazzi: hanno giocato da squadra contro una formazione di altissimo livello e sono usciti stravolti dal campo. Abbiamo recuperato lo spirito e l’unità, mettendo in campo la voglia di portare a casa dei punti: questo non è successo, ma ho visto tante cose buone. I cambi? Ho inserito Mosquera per Sarr perché Amin era stanchissimo, risparmiando Livramento perché è reduce da un infortunio e non ho voluto rischiarlo. Ho anche pensato di inserire le due punte, ma arriviamo da una partita da cui siamo usciti con le ossa rotte. Ho comunque inserito Cisse, un ragazzo molto tecnico che ha tirato in porta e che ha alzato il baricentro della squadra... Abbiamo fatto i punti che dovevamo fare contro le dirette concorrenti e ora abbiamo incontrato due grandi squadre contro cui sapevamo che sarebbe stato difficile fare risultato. L’importante però è rimanere sul pezzo e oggi l’abbiamo fatto. Noi rimaniamo concentrati sul nostro obiettivo e al momento siamo in linea con la tabella di marcia. I nostri numeri offensivi? Sono ottimi per una squadra che si deve salvare e ora ci manca Tengstedt, il bomber che sin qui ha fatto la differenza là davanti. Bisogna anche vedere chi si incontra: nelle ultime due abbiamo affrontato due “big”, squadre contro cui le occasioni non sono molte. In realtà qualcosa abbiamo anche creato, ma ci è mancata un po’ di qualità. Questa squadra sa emozionare, ottenendo vittorie anche contro grandi squadre, ma sa anche offrire prestazioni per le quali ci vergogniamo. Siamo una squadra giovane e sotto tanti aspetti dobbiamo ancora crescere. Dobbiamo fare in modo che tutto quello che ci accade sia di insegnamento» CalcioHellas.it
Nicolás VALENTINI all'esordio dal primo minuto «Abbiamo fatto una grande partita. Mi sono inserito bene dentro la squadra, c'è un gruppo grandissimo. Se ci si può salvare? Ho fatto la prima partita dopo 9 mesi ma fisicamente sto bene. Abbiamo un obiettivo chiaro che è la salvezza: così possiamo farla, oggi abbiamo fatto una buona partita» TuttoMercatoWeb.com
Santiago GIMÉNEZ autore del gol vittoria a 'Sky Sport' «Sono molto contento, è quello che sognavo. I miei compagni mi hanno aiutato a segnare, la cosa più importante era la vittoria... Ora Milan-Feyenoord? Sarà difficile. Vogliamo passare il turno, siamo il Milan e siamo pronti per dare il meglio di noi. Il feeling con João Félix? Ci intendiamo bene in campo. Io gli ho già fatto un assist, ora tocca a lui» TuttoMercatoWeb.com
João FÉLIX ai microfoni di 'Sky Sport' «Mi sento meglio giorno dopo giorno, anche la squadra continua a migliorare. Oggi potevamo segnare di più, purtroppo non lo abbiamo fatto. Martedì dobbiamo giocare così. Se faremo quello che abbiamo fatto oggi vinceremo sicuramente. Siamo una squadra fantastica, abbiamo più qualità di loro e vinceremo» TuttoMercatoWeb.com
Il BOLOGNA vince 3 a 2 sul TORINO grazie all'autogol del nuovo acquisto granata BIRAGHI al 90esimo nell'anticipo di ieri.
Pari con gli occhiali oggi a Bergamo fra ATALANTA e TORINO mentre a Roma la LAZIO ha trovato il 2 a 2 solo all'87esimo contro il NAPOLI.
Domani il lunch-match tra FIORENTINA e COMO, alle 15.0o doppio appuntamento con MONZA-LECCE e UDINESE-EMPOLI, poi alle 18.00 PARMA-ROMA e JUVENTUS-INTER nel Derby d'Italia.
Lunedì alle 20.45 la partita tra GENOA e VENEZIA chiuderà la 25esima giornata di Serie A.
#PRIMAVERA 1 Finisce 1 a 1 all'Olivieri contro il BOLOGNA, così mister SAMMARCO 'Ottima prestazione nel primo tempo, poi è mancata un po' di lucidità' e il centrocampista DALLA RIVA 'Dovevamo essere più attenti, con la Roma ripartiamo da questo primo tempo'.
il blog di Gianluca Vighini FACCIAMO PASSARE LA NOTTE, L’ALBA NON PUO’ ESSERE MOLTO LONTANA GIOCANDO COSI’
Sport, 16 Febbraio 2025
Andare a San Siro con la squadra rabberciata, senza i tuoi uomini migliori e pensare di uscire indenni assomiglia ad un romanzo di fantascienza. Per la cronaca e per i distratti: il Milan ha acquistato nell’ultimo calciomercato Walker, Gimenez, Sottil, Bondo e Joao Felix, il Verona ha preso Niasse, Bernede, Oyegoke e Valentini in prestito dalla Fiorentina, cedendo Belahyane e Dani Silva. Non solo: il Verona ha perso strada facendo Frese, Harroui, Tengstedt e Serdar: tutti gli uomini migliori. Come se il Milan non avesse avuto Leao, Hernandez, Joao Felix, Hernandez, Pulisic e Gimenez.
Il Milan nel secondo tempo ha messo in campo Leao e Pulisic, il Verona Mosquera e il giovane Cissè. Eppure, porca miseria, ci siamo andati vicinissimi. Sino al 75′ il Verona ha fatto una partita onorevolissima. Nel primo tempo ha persino punto il Milan e poteva fargli male con un pizzico di convinzione in più. E’ servita una meraviglia di Jimenez (l’altro) e soprattutto di Leao, per confezionare il gol della vittoria rossonera. Poi ci ha pensato l’arbitro Forneau a “congelare” il match girando le ultime punizioni e impedendo al Verona di impensierire lo squadrone rossonero che nel frattempo perdeva tempo come se fosse stato l’Avellino (con grande rispetto per l’Avellino che fu una delle due squadre che riuscirono a battere il Verona nell’anno dello scudetto).
Credo che in un momento del genere vada fatto un esercizio di calma e pazienza. Ovviamente non si può pensare di dare perse tutte queste partite, è obbligo cercare di fare punti anche ora, anche in emergenza. Ma il nostro campionato non si gioca adesso. Bisogna fare passare la notte e con prestazioni come quella di ieri, l’alba non può essere molto lontana.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI MILAN-VERONA
Sport, 15 Febbraio 2025
MONTIPO’ 6 Nella prima parte di gara si rivedono le solite incertezze nelle uscite. Poi si riprende, alla distanza e trova anche la sicurezza giusta. Tra i pali è attento e, a onor del vero, non corre grandi rischi, visto che il Verona costringe il Milan a tirare quasi sempre solo da fuori. Ora i soliti diranno che il gol è colpa sua. Perché alla fine bisogna sempre e comunque trovare un colpevole e ci dimentichiamo che capita che gli avversari facciano la differenza, soprattutto tecnicamente.
DAWIDOWICZ 6 Sottil ha poco stasera per mettergli paura. Non deve fare chissà che per avere la meglio del giovane attaccante rossonero. Fa il suo, senza strafare. Quando entra Leao ci si aspetta un bagno di sangue, invece è bravo a tenere a bada il portoghese che tra indolenza e tuffi inutili, trova comunque l’assist gol, ma non certo per colpa del polacco.
COPPOLA 6 Parte ad handicap facendosi subito ammonire da Forneau. Un giallo che potrebbe condizionarlo, ma ormai il grado di maturità è tale da evitare che accada. Il duello con Gimenez è bello, di sostanziale parità. Gioca spesso in anticipo e gli dice quasi sempre bene. L’attaccante del Milan alla fine segna, ma ripeto quanto detto per Montipò, non sempre è colpa dei nostri se prendiamo gol.
VALENTINI 7 Temperamento da vendere a pacchi. Lui l’effetto San Siro proprio non lo sente, d’altra parte è abituato all’argentina, dove le vibrazioni non mancano. Cresce esponenzialmente col passare dei minuti, mettendo grande attenzione nella fase difensiva, non disdegnando di prendersi la responsabilità di impostare da dietro. Bello ed efficace da vedere nei contrasti. La gamba non la tira indietro manco morto. Peccato sia un prestito secco, ma intanto godiamocelo.
TCHATCHOUA 6.5 Sulla carta il duello con Theo Hernandez era scritto, tutto a favore del francese dai capelli rosa. E invece se non vince lui il duello, poco ci manca, perché va spesso fino in fondo, mettendo in grande difficoltà il francese che deve fare gli straordinari per non crollare. Come spesso succede, arriva bene al cross, ma poi la qualità del passaggio non è sempre all’altezza della giocata. Per esigenze finisce a sinistra, con la stessa voglia di trovare un pari che sarebbe stato il risultato più giusto.
DUDA 7 Passano dieci minuti e la prima cosa che mi viene in mente è: “quanto ci è mancato Duda nelle ultime tre partite”. E’ impossibile fare a meno di questo giocatore, con tutte le sue piccole imperfezioni, quella grinta che a volte è anche eccessiva. Ma la marcatura su Joao Felix è stupenda, e la fase difensiva perfetta. Ha anche una buonissima occasione per segnare, la mezza papera di Maignan ci fa sognare, invano. Nella ripresa quando il Milan preme, alla ricerca di gol, mantiene compatta la squadra. Poi, inevitabilmente, la stanchezza si fa sentire. Ma lunga vita a Duda.
NIASSE 6 – I primi trenta minuti del primo tempo sono da incubo. Lento, impacciato, fuori posizione, non marca stretto e si prende il terzo giallo in tre partite. Piano piano si scrolla di dosso la tensione, rompe il fiato e inizia a macinare chilometri. E’ bravo a rompere il gioco del Milan, ma non ha la stessa qualità nel costruire. Però dai, qualche piccolo segnale di miglioramento c’è. Deve lavorare su questi. E, soprattutto, deve smettere di prendere ammonizioni inutili.
BERNEDE s.v. (dall’85°)
BRADARIC 6 Ormai direi che è una certezza questo ragazzo, il cui impatto col campionato italiano era stato abbastanza tribolato. Non è sicuramente uno appariscente, dotato di colpi sopraffini, ma le cose le fa bene, senza fronzoli. Sempre più a suo agio in fase difensiva, quando deve attaccare si sente nella sua comfort zone.
OYEGOKE s.v. (dall’85°)
SUSLOV 6.5 Nel primo tempo, con Duda, è il migliore. Solito moto perpetuo, solita voglia di lottare su ogni pallone. Non dà punti di riferimento e il Milan fatica a limitarlo. Nonostante il suo compito sia creare pensieri davanti, è lucidissimo anche quando deve aiutare la squadra a difendere. Spende tantissimo e arriva ai minuti finale in evidente debito di ossigeno.
CISSE s.v. (dall’85°)
KASTANOS 5 Dopo tanti spezzoni, riesce finalmente ad avere una maglia da titolare. Da lui ci si aspetta cose importanti, che cominci finalmente a fare la differenza. E invece, ancora una volta, rimane un vorrei ma non riesco. Fa numero a centrocampo, ma si limita alla presenza, senza mai incidere veramente. Dispiace perché la tecnica sarebbe dalla sua parte, ma la voglia di lasciare il segno è un’altra cosa.
LAZOVIC 5.5 (dal 62°) Ha un giustificazione: la pubalgia. Fatica, ma la condizione fisica non lo aiuta.
SARR 6 Una partita di lotta continua. Fa a sportellate tutto solo, contro la difesa del Milan. Si scaraventa con cuore e grinta su ogni pallone gli capiti a qualche metro di distanza. Fa tante cose buone, le più difficili, direi, e poi sbaglia le più semplici, passaggi elementari che potrebbero creare qualcosa di importante per il Verona. Ma lascia il campo dopo aver dato veramente tutto quello che aveva in corpo.
MOSQUERA 5.5 (dal 68°) Una fatica tremenda a tenere su palloni, nonostante la solita buona volontà.
ALL. ZANETTI 6 Decide di coprirsi un po’ di più rispetto alla partita contro l’Atalanta, buttando dentro dal primo minuto Kastanos, chiamato a fare numero in mezzo al campo. Il Verona è attento, difende bene e quando può riparte, mancando però spesso l’ultimo passaggio. Eppure le occasioni arrivano, ma non vengono finalizzate. Va sotto ingiustamente e mette dentro chi può per provare a riacciuffare il risultato. Nel Milan entrano Pulisic e Leao. Nell’Hellas Bernede, Cissè, Oyoegoke. Poi continuate a insultare l’allenatore. Perché la critica va bene, ma quando leggo gente santificare Baroni, dopo averne chiesto la testa per gran parte della scorsa stagione, mi sale il crimine.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
La moviola del CdS: “Fourneau ok, ma Duda rischia il rosso”
Per lo slovacco, fresco di rientro dopo tre giornate di squalifica, poteva starci la seconda ammonizione
di Tommaso Badia
16 Febbraio 2025 10:30
Ph. Emanuele Pennacchio - SOPA Images/Shutterstock
Gestione ok da parte dell’arbitro Fourneau che, come riportato dal Corriere dello Sport, non sbaglia nei momenti cruciali di Milan–Verona.
Giusto non concedere nessuno dei tre rigori (timidamente) richiesti dai padroni di casa: il presunto fallo di mano di Dawidowicz non c’è (la palla colpisce prima il ginocchio e in ogni caso il braccio è all’interno della figura) e i contatti Dawidowicz-Leao e Suslov-Joao Felix sono troppo lievi per giustificare i tuffi dei due attaccanti rossoneri.
Corretto anche annullare il primo gol di Gimenez per fuorigioco (la sua “mezzaluna” non è sufficiente) e convalidare il secondo (Leao è in gioco e il messicano era dietro la linea della palla al momento del passaggio del numero 10).
Unico “neo” è probabilmente la mancata espulsione a Duda: lo slovacco, già ammonito, va a dare una “spolverata” al colletto di Jimenez che ricambia con un rabbioso spintone. La reazione dell’esterno del Milan viene giustamente punita con un cartellino giallo, mentre il numero 33 dell’Hellas la scampa. Buon per lui e per Zanetti, ma per il centrocampista gialloblù sarebbe stata l’ennesima sciocchezza di una stagione a dir poco complicata a livello disciplinare…
Milan-Verona 1-0, le pagelle gialloblù di CH
Buona prova da parte dell'Hellas che cade solo su un'invenzione rossonera. Bene Sarr, meno i due centrali di centrocampo
di Tommaso Badia
15 Febbraio 2025 23:20
Il Verona cade di misura contro il Milan: al Meazza decide la rete messa a segno al 75′ da Gimenez al termine di una bella azione rossonera.
Buona comunque la prova dell’Hellas che, dopo la disfatta contro l’Atalanta, offre una prestazione di sostanza e riesce anche a creare qualche buona occasione.
Con questa premessa, andiamo quindi a dare un’occhiata alle nostre pagelle gialloblù.
MONTIPÒ: 6
Un paio di buoni riflessi (ma siamo nella “normalità”) e un pizzico di fortuna quando viene graziato dai giocatori del Milan, in particolare da Musah che si divora una rete già fatta calciando alle stelle da posizione a dir poco favorevole. Sul gol di Gimenez poteva davvero far poco…
DAWIDOWICZ: 6
Beffato dallo scavetto di Jimenez, con Leao che gli scappa alle spalle senza che nessuno lo vada a coprire. In generale, però, non disputa una brutta gara.
COPPOLA: 6
Ammonito dopo una decina di minuti, riesce comunque a non farsi condizionare. Preso in mezzo in occasione del gol, ma l’azione milanista è oggettivamente di pregevole fattura.
VALENTINI: 6
Con Coppola che va su Leao, era lui a doversi prendere Gimenez, ma come detto la rete è più un pezzo di bravura dei giocatori del Milan che frutto di un errore gialloblù. Peccato, perché nel complesso ha fatto vedere tante buone cose.
TCHATCHOUA: 6
Propositivo come contro l’Atalanta. Sufficiente.
NIASSE: 5,5
Appare spesso in ritardo e dopo venti minuti si prende il terzo cartellino giallo in tre partite. L’impressione è che il campionato italiano abbia dei ritmi un po’ troppo alti per lui…
DUDA: 5,5
Come previsto, il Verona gira meglio con lui in campo: dà ordine in mezzo, aiuta a schermare la difesa e va anche vicino al gol dopo poco più di un minuto (nell’occasione, comunque, poteva fare meglio). Mezzo voto in meno per quel buffetto sulla schiena a Jimenez: era già ammonito e quella provocazione avrebbe potuto costargli l’espulsione. Un giocatore come lui non può permettersi ingenuità simili, ma il buon Ondrej non sembra volerlo capire.
BRADARIC: 6
Bene in fase di contenimento. Al Meazza ci può stare.
SUSLOV: 5,5
Generoso sia quando c’è da difendere che quando c’è da ripartire, anche se nella ripresa cestina una buona occasione. L’impressione è che poi, in occasione del gol milanista, potesse proseguire la corsa e continuare nel disturbo a Leao.
KASTANOS: 6
Tanto lavoro sporco e un paio di squilli. Finché è in campo, è utile alla causa.
SARR: 6,5
Gli arrivano pochissimi palloni, ma lui li lavora bene quasi tutti e concede una grande occasione prima a Duda e poi a Suslov. Gli slovacchi, tuttavia, non ne approfittano.
LAZOVIC: 5,5
Non riesce a impattare a gara in corso.
MOSQUERA: 5
Combina decisamente meno rispetto a Sarr.
BERNEDE: s.v.
oyegoke hellas verona
OYEGOKE: s.v.
BERNEDE: s.v.
ZANETTI: 6
Il suo Verona tiene botta fino al 75′, poi cade su un’invenzione di Jimenez e Leao che porta alla rete di Gimenez. La prova dell’Hellas è comunque generalmente positiva, ma vincere al Meazza è impossibile se non si sfruttano le poche occasioni che il Milan ti concede…
FONTE: CalcioHellas.it
16 Febbraio 2025 - 11:55 Hellas Live Hellas Verona, realizzate 2 reti nel girone di ritorno
Sono appena due i gol segnati dopo le prime sette giornate della seconda parte di campionato. Uno dei quali grazie all’autorete di Lekovic, nello scontro diretto vinto a Monza.
La squadra di Zanetti ne ha subiti invece 12 nelle ultime 7 partite. Solo in tre occasioni, Montipó e compagni sono riusciti a mantenere la porta inviolata, contro Napoli, Genoa e Udinese.
Un esordio da titolare non certo indimenticabile per Riccardo Sottil. Qualche guizzo, ma i giudizi sono insufficienti per quanto riguarda l'ex Fiorentina, come ribadito dal Corriere dello Sport: "Esordio dal primo minuto per l'ex Fiorentina che mette in mezzo dei cross interessanti, ma senza trovare i compagni. Non è stata la partita adatta per le sue qualità". Insufficienza (5) anche per quanto riguarda La Gazzetta dello Sport: "Esordio dal primo minuto con pochi palloni giocati e un cross pericoloso, l’unico lampo. Fuori all’intervallo. Bocciato? No, rimandato".
Discorso identico per quanto riguarda la valutazione di Tuttosport: "Prima da titolare col Milan per l'ex viola, che però tocca pochissimi palloni e quasi tutti a inizio match, poi si spegne". Questo invece il giudizio di TMW: "Prima a San Siro e prima dal 1' con la maglia del Milan. Un esordio buono però solo per le statistiche, perché nel primo tempo di lui si ricordano solo un'incomprensione con Theo sulla fascia sinistra e un cross interessante col destro sul secondo palo".
"Lanciato titolare da Conceiçao, non bagna il suo esordio a San Siro con una prova di quelle da ricordare. Un suo cross tagliente va vicino al palo alla sinistra di Montipò, ma è un flash nel vuoto", ribadisce MilanNews.
Le pagelle di Riccardo Sottil
TMW: 5,5
Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 5,5
Tuttosport: 5
La Repubblica: 5
Corriere della Sera: 5,5
MilanNews: 5,5
Obiettivo 0-0. Questo ciò a cui quasi sicuramente aspirava Paolo Zanetti quando ha preparato la sfida di San Siro contro un Milan che nel mercato di gennaio ha aggiunto profondità e sostanza ad una rosa che qualitativamente non è nemmeno da paragonare a quella del Verona. Non si poteva pretendere certo un Hellas arioso e votato all'attacco in uno stadio in cui i gialloblù non hanno mai vinto nella loro storia, magari solo con un pizzico in più di coraggio nelle transizioni positive. Perché comunque i rossoneri non sono impenetrabili e perché il portiere Maignan non sta vivendo il miglior momento della sua carriera, come testimonia il grossolano errore in Champions League e quella presa insicura che per poco non concede a Duda la gioia del gol dopo pochi minuti. Remissivo, certo, il Verona, ma anche solido nel primo tempo dove la chance migliore è un cross velenoso di Joao Felix respinto in corner da Montipò. Bene, finalmente, Dawidowicz nonostante qualche affanno con un cliente tutt'altro che comodo come Leao nella ripresa, molto positivo l'impatto di Valentini, aggressivo e sempre concentrato. Peccato non riesca a chiudere su Gimenez sull'azione del gol rossonero, ma le premesse sono buone.
Davanti, obiettivamente poco. Tanto lavoro sporco per Kastanos, poco lucido spesso impreciso in fase offensiva e infatti richiamato in panchina da Zanetti a inizio ripresa; spazi ridotti anche per Suslov, da cui sicuramente ci si può aspettare di più. Sarr, scelto come unico riferimento in avanti, inizia bene facendo salire la squadra allungando la retroguardia del Milan, poi però sbaglia troppo tecnicamente vanificando alcuni dei pochi tentativi di contropiede. Il catenaccio di Zanetti non ha portato al risultato sperato, nella ripresa la squadra si è abbassata troppo ed era nell'aria la sensazione che presto o tardi il Milan avrebbe bucato la ragnatela difensiva gialloblù.
Adesso mancano Fiorentina, Juventus e Bologna per chiudere questo ciclo infernale, ma il Verona non deve partire già battuto. Perché la classifica non concede ai gialloblù il lusso di adagiarsi e soprattutto perché le concorrenti, anche contro le big, i punti li portano a casa. Fresco l'esempio del Cagliari, che dopo la Juve ha fermato ieri anche la stessa Atalanta che all'Hellas ha rifilato undici gol in due partite. Ai sardi si devono aggiungere anche Parma, Empoli e Lecce, tutte squadre che anche quando il livello si alza riescono, talvolta, a ricavare qualcosa di buono. Zanetti si è detto soddisfatto della prestazione, adesso però servono i punti.
Buona vittoria per il Milan di Sergio Conceicao. Giudizi sufficienti per il tecnico portoghese dopo il successo casalingo contro il Verona: "Regala un tempo all'avversario, solito. Poi con Leao e Pulisic in campo la musica cambia. Gimenez gli confeziona una vittoria importantissima", si legge sul Corriere dello Sport. Dello stesso avviso La Gazzetta dello Sport: "Il turnover in chiave Champions all'inizio non paga. Il cambio di rotta a inizio ripresa è provvidenziale e le sue sostituzioni gli danno i tre punti".
Il Corriere della Sera non usa troppi giri di parole: "Servirà un altro atteggiamento per passare il turno in Europa". Sufficienza anche per MilanNews: "Il suo Milan non diverte, fa fatica a trovare spazi contro avversari così chiusi e dà la sensazione di avere sempre una sorta di freno a mano nell’aggressione dell’avversario. Infatti il primo tempo della squadra è pietoso. I cambi, come a Empoli, danno una nuova linfa al Milan e la porta a casa".
"La vince, a fatica, ma la vince. E il suo Milan respira - si legge su TMW -. L'idea di inserire Leao e Jimenez nella ripresa dà una svegliata a una squadra che ancora vive troppo di alti e bassi, quasi inconsapevole della forza che può sprigionare (si riveda l'azione del gol vittoria) e spesso vittima delle sue insicurezze. Mister Conceicao ha ancora tanto lavoro da fare, intanto però ecco altri tre punti preziosi".
Le pagelle di Sergio Conceicao
TMW: 6,5
Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere dello Sport: 6
Tuttosport: 6
La Repubblica: 6,5
Corriere della Sera: 6
MilanNews: 6
Gol pesantissimo e una prestazione più che positiva: "È un predestinato. Tocca pochi palloni ma quelli importanti li tramuta in gol. Segna la prima rete a San Siro, la seconda in Serie A in appena due presenze nel campionato italiano", questo il giudizio del Corriere dello Sport. Dello stesso giudizio La Gazzetta dello Sport (7): "Segna in fuorigioco e serve un grande assist a Musah in un primo tempo così così. Suo il gol della vittoria, il secondo in rossonero".
"Dopo 33 minuti a fari spenti trova lo spiraglio giusto per andare in rete, ma la sua posizione è di fuorigioco. Prova a vestirsi da assitman per Musah, ma l'americano sotto porta non è bravo come lui, che alla fine imbeccato da Leao si mette i panni da bomber e leva il Milan d'impaccio", si legge invece su Tuttosport.
Il nuovo attaccante rossonero è il migliore in campo anche per MilanNews: "Segna il suo primo gol a San Siro da rapace, sull’assist di Leao. Spesso predica nel deserto, poi quando segna il gol nel primo tempo, lo fa in fuorigioco. Apre la porta a Musah, ma l’americano la spara al primo verde. Poi è importante la sua presenza e, alla fine, segna il gol vittoria. È l’uomo che costruisce il maggior numero di occasioni pulite del Milan".
Le pagelle di Santiago Gimenez
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
La Repubblica: 7
Corriere della Sera: 6,5
Milan News: 7
Un ingresso in campo decisivo. Rafael Leao ha dato una svolta al match tra Milan e Verona, come ribadito dal Corriere dello Sport: "Cambio di ritmo con il portoghese in campo. Il Diavolo trova il gol del vantaggio grazie all'inserimento in area del numero dieci, tempi giusti e movimento perfetto per servire Gimenez". Giudizio positivo (7) anche per quanto riguarda La Gazzetta dello Sport: "Dentro a inizio ripresa per
aggiungere dribbling a sinistra. Arma il tiro di Musah e disegna l’azione del vantaggio, rifinita con un grande assist".
Giudizio più che positivo anche per quanto riguarda Milan News: "Dopo aver osservato la noia del primo tempo, entra e cerca di cambiare spartito al Milan. Si mette in mostra per due cose in particolare: l’assist per Gimenez per il gol vittoria e per il mancato raddoppio nel finale. Va bene così. Martedì serve la miglior versione di sé". Dello stesso avviso TMW: "Dà la scossa al Milan rispettando la maglia che indossa e l'hype che da sempre gravita intorno a lui. Il Leao che i tifosi rossoneri vorrebbero sempre vedere, del resto, è proprio quello che confeziona il triangolo con Jimenez e l'assist per Gimenez".
Le pagelle di Rafael Leao
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 6,5
Tuttosport: 6,5
La Repubblica: 7
Corriere della Sera: 7,5
Milan News: 6,5
"Una maglia spegne l'Hellas. Sconfitta a testa alta a San Siro". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena. La squadra di Paolo Zanetti tiene testa al Milan nell'anticipo del sabato sera ma ad un quarto d'ora dalla fine Gimenez ha firmato il gol che è valso i tre punti per gli uomini di Sergio Conceiçao.
Nessun episodio particolare durante la sfida di San Siro tra Milan e Verona. Prestazione sufficiente per Francesco Fourneau secondo la moviola de La Gazzetta dello Sport in edicola oggi: "Al 20' Valentini su Joao Felix, ma è troppo poco per il rigore. Poco dopo la mezzora Gimenez segna ma è in fuorigioco: il messicano in effetti parte alle spalle di Coppola. Manca un giallo a Joao Felix per una sbracciata su Suslov. Timide proteste del Milan per un presunto mani di Duda su cross di Leao, ma non c’è niente".
"Jimenez se la cava con un giallo dopo una reazione su Duda dopo uno schiaffetto sulla nuca ricevuto dal veronese che era già ammonito - si legge -. Per il resto, Dawidowicz su Leao in area non è punibile, così come l’intervento su Joao Felix: Suslov lo sfiora e basta. Regolare la posizione di Gimenez sul gol".
"Avanti piano", titola il Corriere della Sera in edicola oggi. Il quotidiano dedica ampio spazio al successo di misura ottenuto dal Milan di Sergio Conceicao: "Batte il Verona con un gol di Gimenez, ancora una volta decisivi i cambi. Fischi per il primo tempo a basso ritmo".
Successo che fa tornare il sorriso, ma i rossoneri devono ancora trovare il ritmo giusto: "Avanti piano- si legge -, ma avanti. Un golletto di Gimenez a un quarto d’ora dalla fine consente al Diavolo di piegare un battagliero Verona ed evitare la seconda figuraccia nel giro di tre giorni. Ma quanta fatica, troppa. Di buono, solo il risultato: tre passi avanti in classifica nella rincorsa a un posto Champions, che resta comunque complicata".
Il Milan supera di misura il Verona nell'anticipo del 25° turno di Serie A e si mette subito alle spalle il ko di Rotterdam: adesso, nel mirino dei rossoneri, c'è proprio il ritorno del playoff di Champions League col Feyenoord di martedì. Tornando alla partita contro i gialloblù, i ragazzi di Conceicao non hanno brillato - specie nel primo tempo - riuscendo però a infilare l'attentissima difesa di Zanetti con una tripla giocata da campioni al 75'. L'ha avviata Leao, entrato al 46' per un deludente Sottil, l'ha proseguita il 19enne Jimenez (anche lui subentrato a Walker a inizio ripresa), l'ha rifinita lo stesso portoghese e l'ha finalizzata proprio colui che il Diavolo ha acquistato per vincere le partite: Santiago Gimenez. Secondo gol in due partite di campionato per il nuovo già osannatissimo 7 rossonero.
L'analisi di Ibrahimovic (al posto del mister)
Ha destato innanzitutto sorpresa la presenza di Zlatan Ibrahimovic davanti alle telecamere al posto di mister Sergio Conceicao. A spiegare questo switch ci ha pensato però lo stesso dirigente svedese ai microfoni di Sky Sport: "Mister Conceiçao è molto emozionato per la morte dell'ex presidente del Porto. Era un papà per lui, quindi sono venuto qui io a parlare". Il riferimento è a Jorge Nuno de Lima Pinto da Costa, noto dirigente sportivo e presidente portoghese, che è venuto a mancare all'età di 87 anni. Queste invece le parole di Ibra sulla partita di San Siro: "Mi aspettavo questo impatto da Gimenez. I palloni arrivano in area con questa squadra, devi essere pronto a fare gol. La vittoria di stasera è importante. Abbiamo dominato, loro sono venuti qui per difendere. Se fai gol all'inizio si apre la partita e cambia tutto. Joao Felix? Vuole sempre il pallone, crea occasioni, poteva segnare anche oggi. Se sta bene deve giocare, poi decide l'allenatore. Leao sarà sempre il riferimento di questa squadra. È entrato e ha fatto assist. Oggi è entrato e ha fatto la differenza. È quello che gli chiediamo, entrare in campo e risolvere le partite".
Maignan se ne va alla domanda sul rinnovo
Dopo la vittoria per 1-0 contro l’Hellas Verona il portiere rossonero Mike Maignan ha parlato ai microfoni di DAZN. Alla domanda finale sul suo rinnovo di contratto, il francese ha però abbandonato l'intervista tra lo stupore degli inviati dell'emittente. "Volevamo vincere e il risultato è importante. Poi che abbiamo vinto solo 1-0 non conta nulla, l’importante erano i 3 punti. Ora penseremo al Feyenoord", era stato invece il suo precedente commento.
Le Pagelle Milan-Verona 1-0, le pagelle dei gialloblù: Montipò il migliore, Niasse irruento, Kastanos pesce fuor d'acqua
16/02 alle 00:00
di Nicola Sordo
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6,5: nel primo tempo è attento sul destro improvviso di Reijnders e reattivo sul tiro cross di Joao Felix. Sicuro anche nelle uscite, sul gol può poco o nulla. È il migliore dei gialloblù;
Dawidowicz 6: gara senza particolari sbavature, soffre l'estro di Leao pur contenendolo come può. Il portoghese gli scappa via in occasione del gol, ma grandi meriti vanno alla giocata di Jimenez;
Coppola 6: tiene bene nonostante il giallo pesante in avvio;
Valentini 6: esordio dal 1' per il nuovo acquisto gialloblù, attento e solido nel primo tempo, duro quando serve. Nella ripresa si perde completamente Gimenez che appoggia in rete in totale libertà, episodio che rovina una buona prestazione per un giocatore che sicuramente sarà utile alla causa;
Tchatchoua 5,5: soffre in fase difensiva, prova a ripartire ma viene servito poco e male. Non incide;
Duda 5,5: si riprende il centrocampo gialloblù dopo la squalifica, fatica in mezzo a Musah, Fofana e Reijnders e rischia quando, già ammonito, provoca Jimenez. Si rende pericoloso in avvio con un tiro che mette in difficoltà Maignan, per il resto del centrocampista determinante nelle due fasi si è visto ben poco;
Niasse 5,5: troppo irruento, prende un giallo evitabile in avvio (il terzo in tre partite) che lo condiziona per il resto della gara. Anche lui fatica sulla pressione rossonera (dall'84' Bernede s.v. entra nel finale senza avere tempo di incidere)
Bradaric 6: gara da compitino, spinge poco restando più accorto in fase difensiva (dall'84' Oyegoke s.v. buttato nella mischia per creare qualche pericolo in fascia, anche per lui troppo poco tempo per poter dare un giudizio)
Suslov 6: ha pochi palloni giocabili ma è sempre agguerrito, quando ha la palla tra i piedi la sensazione è che possa sempre nascere qualcosa di pericoloso. L'atteggiamento remissivo della squadra di certo non lo aiuta a esaltarsi (dall'84' Cissè s.v. entra ed esordisce a San Siro, è suo l'unico tiro nello specchio del Verona nella ripresa, troppo da lontano per impensierire Maignan)
Kastanos 5: pochi palloni anche per lui, evanescente e mai dentro al gioco. Quasi mai in sintonia con Sarr (dal 62' Lazovic 5,5: ingresso impalpabile, non è in condizione e si vede)
Sarr 5,5: avvio molto positivo dove combatte, fa a sportellate con Thiaw e Gabbia, e confeziona la prima (e unica) occasione dei gialloblù. Si isola alla distanza e sbaglia parecchio tecnicamente sprecando qualche buona ripartenza con passaggi mal calibrati (dal 68' Mosquera 5,5: non ha mai occasione di mettersi in mostra)
Zanetti 5,5: la difficoltà della sfida parla da sola, ma l'atteggiamento dei gialloblù è troppo rinunciatario. L'avvio sembrava incoraggiante, poi il Milan ha messo le tende nella metà campo e alla lunga, come prevedibile, ha trovato il gol
Montipò 6,5 - Sicuro nelle uscite, si mostra anche molto attento nelle conclusioni dei rossoneri. Su tutti, ottimo l’intervento a deviare in corner la conclusione di Reijnders sul primo palo. Non può nulla sul gol subito nella ripresa.
Valentini 5,5 - Gara attenta ma troppo frenetica quando ha il pallone tra i piedi. I suoi lanci sono spesso imprecisi e difficilmente trovano i compagni.
Coppola 6 - Inizia la gara aggiudicandosi un’ammonizione abbastanza ingenua per un intervento evitabile. Disputa però una gara attenta ed è bravo a capire le offensive avversarie e a uscire in anticipo.
Dawidowicz 5,5 - Nel primo tempo si mette in mostra per un pallone non addomesticato bene e per aver esitato troppo nell’effettuare la rimessa laterale che gli è costato il controfallo.
Tchatchoua 6 - Bravo a giocare di anticipo su Sottil in diverse occasioni. Buoni anche gli spunti in progressione con cui prova ad innescare qualche ripartenza.
Duda 6 - Tutti i calci piazzati passano dai suoi piedi. Buoni i tentativi dalla distanza ad eccezione della punizione sul finale di primo tempo spedita direttamente in curva. Il suo rientro, inoltre, da maggiore schermo alla difesa e Zanetti ringrazia.
Niasse 5,5 - Tanta corsa ma interventi spesso in ritardo. Uno di questi (su Henrnandez) gli costa il giallo che ne condiziona la gara. Dal 84’ Bernede sv.
Bradaric 6 - Bravo nel dare manforte alla difesa, soprattutto a Coppola, con dei raddoppi a bloccare il palleggio dei rossoneri. Nel primo tempo ottiene un giallo per fallo tattico che lo costringerà a saltare il prossimo match con la Fiorentina. Dal 84’ Oyegoke sv.
Suslov 6 - Poche occasioni e poche, se non nulle, le rifiniture in avanti. Ottimo, però, il pressing sulle prime palle e gli interventi, spesso duri, sugli avversari. Dal 84’ Cissè sv.
Kastanos 6 - Anche lui ha poche occasioni per rendersi pericoloso in avanti ma è bravo negli interventi in raddoppio su Joao Felix. Collabora molto con i compagni in fase di copertura. Dal 62’ Lazovic 5,5 - Il suo ingresso non porta lo sprint che Zanetti si aspettava. Impreciso nei due unici traversoni che ha effettuato.
Sarr 6 - Parte forte con un buon recupero con successiva incursione in area. Bravo a sfruttare le doti fisiche nei duelli e nella protezione palla. Manca il guizzo per rendersi effettivamente pericoloso ma come alibi ha i pochi palloni ricevuti nonostante si sia mosso bene tra le linee. Dal 68’ Mosquera 5,5 - Prova a tenere palla e ripartire ma il blocco di centrocampo del Milan non gli lascia molto spazio di manovra.
Paolo Zanetti 6 - Aveva chiesto ai suoi di rialzare la testa e l’Hellas disputa una gara dignitosa in uno stadio difficile come quello di San Siro. Non corre grossi rischi ma la qualità tecnica differente dei rossoneri, soprattutto nel reparto offensivo, fa la differenza. Qualche segnale di ripresa, però c’è stato.
Maignan 6 - Deve deviare in corner un tentativo di Sarr dopo appena due minuti e non con pochi rischi. Qualche indecisione, ma alla fine non viene mai davvero impegnato dagli attaccanti del Verona.
Walker 6 - Il terzino inglese si è già preso la titolarità sulla fascia destra e anche contro il Verona nel primo tempo fa valere tutta la sua esperienza. Nella ripresa mister Conceicao ha bisogno però di attaccare la fascia, da qui la scelta di gettare nella mischia un calciatore più offensivo come il giovane Alex Jimenez (Dal 46' Jimenez 7 - Entra in campo con la voglia di conquistare il mondo. Tipico di un ragazzo di 19 anni, ma i colpi non sono certo comuni. Il lob con cui chiude il triangolo con Leao in occasione del gol farà probabilmente per sempre parte dei video con le sue migliori giocate).
Thiaw 6,5 - Preciso come un chirurgo quando va a chiudere su Sarr. Non soffre mai e non rinuncia neanche a farsi vedere/sentire in area avversaria.
Gabbia 6,5 - Si prende la responsabilità, oltre ai compiti difensivi, di far ripartire il Milan dalla sua metà campo con la testa alta e il pallone tra i piedi. Personalità.
Theo Hernandez 6 - Poco, ancora troppo poco per un (ex?) senatore che ogni giorno sembra sempre più lontano da Milano. E pensare che il Como avrebbe offerto quasi 50 milioni di euro per portarlo alla corte di Fabregas lo scorso gennaio...
Musah 6 - È uno dei più pimpanti del Milan, con la sua consueta capacità di aiutare nelle due fasi di gioco. Il voto è sufficiente perché gioca a tutto campo, ma pesa il rigore in movimento sbagliato a fine primo tempo. Per questo mezzo punto in meno.
Fofana 5,5 - Non è un robot e contro il Verona si vede. Meno appariscente ed efficace del solito, per fortuna c'è Musah che corre per due (Dal 68' Pulisic 6 - Buon ingresso, proprio nel momento in cui il Milan cerca il gol vittoria, anche se l'americano non lascia particolarmente il segno).
Sottil 5,5 - Prima a San Siro e prima dal 1' con la maglia del Milan. Un esordio buono però solo per le statistiche, perché nel primo tempo di lui si ricordano solo un'incomprensione con Theo sulla fascia sinistra e un cross interessante col destro sul secondo palo (Dal 46' Leao 7 - Dà la scossa al Milan rispettando la maglia che indossa e l'hype che da sempre gravita intorno a lui. Il Leao che i tifosi rossoneri vorrebbero sempre vedere, del resto, è proprio quello che confeziona il triangolo con Jimenez e l'assist per Gimenez).
Reijnders 6,5 - Chiama Montipò alla parata con una grande azione individuale al 25'. Sebbene non sia il Reijnders devastante di inizio stagione, si gode la libertà di movimento concessagli da Conceicao per svariare ovunque voglia. Cuce il gioco abbassandosi da mezzala, cerca di buttarsi negli spazi quando riesce e aiuta anche nel lavoro sporco.
Joao Felix 6,5 - L'intesa con Santi Gimenez cresce col passare dei minuti, la sua presenza nella partita spicca soprattutto nella ripresa. Il talento arrivato dal Chelsea sta tirando progressivamente fuori non solo i suoi numeri di classe, ma anche una discreta personalità (Dall'88' Terracciano s.v.).
Santiago Gimenez 7 - Prima a San Siro e primo gol dinanzi ai suoi tifosi, dopo quello in trasferta contro l'Empoli. Al Milan serviva in primis un centravanti capace di segnare per vincere le partite, non era difficile capirlo. Gol facile e vittoria difficile, nonostante per 75 minuti del messicano si ricordasse solo un quasi assist per Musah e poco altro (Dal 79' Abraham sv).
Sergio Conceicao 6,5 - La vince, a fatica, ma la vince. E il suo Milan respira. L'idea di inserire Leao e Jimenez nella ripresa dà una svegliata a una squadra che ancora vive troppo di alti e bassi, quasi inconsapevole della forza che può sprigionare (si riveda l'azione del gol vittoria) e spesso vittima delle sue insicurezze. Mister Conceicao ha ancora tanto lavoro da fare, intanto però ecco altri tre punti preziosi.
Il Milan torna alla vittoria dopo lo stop in Champions col Feyenoord e batte di misura un ottimo Hellas Verona nell'anticipo del 25° turno di Serie A. A San Siro mister Sergio Conceicao stavolta la vince coi cambi, visto che sono proprio i due neo-entrati Jimenez e Leao a confezionare un assist al bacio per il nuovo idolo rossonero: Santiago Gimenez. Riagganciato il Bologna a quota 41 punti, al settimo posto, e testa al ritorno del playoff europeo.
Il Verona non sbaglia approccio, Musah fallisce un rigore in movimento
Ci mette due minuti il buon Verona di Zanetti a impensierire Maignan: Sarr recupera un pallone in zona pericolosa, entra in area e serve Duda che calcia di prima. Il portiere del Milan devia in corner non con pochi rischi. La risposta dei rossoneri arriva al 25', quando Reijnders riceve palla sulla trequarti, sterza per liberarsi al tiro e fa partire una conclusione pericolosa sul primo palo. Montipò si rifugia in corner. È un primo tempo aperto, quello di San Siro, con tanta intensità e nessun predominio netto da parte del più quotato Diavolo. Al 33' Santi Gimenez fa esultare il popolo rossonero su passaggio di Joao Felix, ma era in posizione irregolare. In pieno recupero, invece, rigore in movimento sparato alto da Musah, prima della bordata di fischi di mezzo San Siro al momento del rientro negli spogliatoi.
Conceicao la vince coi cambi, Santi Gimenez è già un idolo
Nella ripresa il Milan mette subito le cose in chiaro, alzando la pressione e aumentando la sua pericolosità grazie all'ingresso in campo di Leao e Jimenez, dentro al posto di Sottil e Walker. Se è vero che il Verona di Zanetti continua a far buona guardia, difendendosi in maniera impeccabile, i gialloblù perdono progressivamente metri e al 75' l'assalto rossonero trova quindi i frutti sperati. La sblocca Santi Gimenez, già al suo secondo sigillo in maglia rossonera dopo quello con l'Empoli in trasferta. Grandissima giocata corale dei rossoneri, avviata da Leao al limite dell'area, proseguita con uno scavetto di Jimenez e conclusa con un colpo di testa a porta sguarnita del bomber messicano proprio su assist del portoghese. Per sbloccare una gara così ostica serviva la giocata di un campione, il Milan ne ha trovati ben tre in un colpo solo. Gioco da rivedere, ma stasera contava vincere. Ora testa al ritorno del playoff di Champions.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
16 febbraio 2025 Serie A Enilive 2024/25 | A San Siro passa il Milan
Milano - Si è conclusa 1-0 Milan-Hellas Verona, 25a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, parte avanti il Verona.
Al 2’ Sarr, dopo aver superato di fisico Thiaw, scarica indietro per Duda che, dal limite, calcia forte ma centrale, obbligando Maignan a spedire la sfera in corner.
Al 25’ prova a rispondere il Milan con una conclusione dal limite di Reijnders: la sua traiettoria è insidiosa, anche a causa del rimbalzo davanti alla porta, ma Montipò si fa trovare pronto e allunga in corner.
Al 27’ il traversone in mezzo di Joao Felix trova un effetto particolare e per poco non trova il vantaggio: ad opporsi alla sua traiettoria è Montipò, che protegge la porta con un intervento all’ultimo istante.
Al 45+2’ ci riprovano i rossoneri con Musah che, servito da Gimenez nel cuore dell’area di rigore, calcia alto sopra la traversa da pochi passi.
Dopo due minuti di recupero, il primo tempo si conclude sullo 0-0.
Nella ripresa, il Verona prova a far male sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Kastanos che, colpendo di testa dal limite con potenza, non riesce a inquadrare per poco lo specchio della porta.
Al 71’ Musah, dopo aver ricevuto lo scarico dietro di Leao, calcia con forza dal limite ma la conclusione termina di poco alta sopra l’incrocio dei pali.
Al 75’ trova il vantaggio il Milan. Jimenez, con un pallonetto, serve il movimento di Leao tra le linee. Il portoghese, a tu per tu con Montipò in uscita, decide però di servire al volo Gimenez che, posizionato davanti alla porta, appoggia in rete di testa.
Al 90’+1’ i gialloblù ci provano con Cisse che, dalla distanza a giro, tenta una conclusione indirizzata all’angolino alto della rete, senza riuscire a impensierire Maignan.
Dopo quattro minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 1-0.
Il prossimo impegno del Verona sarà domenica 23 febbraio (ore 15) quando i gialloblù affronteranno la Fiorentina allo stadio ‘Bentegodi’, match valido per la 26a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
MILAN-HELLAS VERONA 1-0
Rete: 75' Gimenez
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker (dal 46' Jimenez), Thiaw, Gabbia, Theo Hernandez; Fofana (dal 68' Pulisic), Rejinders; Musah, Joao Felix (dall'88' Terracciano), Sottil (dal 46' Leao); Gimenez (dall'82' Abraham)
A disposizione: Sportiello, Torriani, Chukwueze, Pavlovic, Bartesaghi, Bondo, Camarda
Allenatore: Sergio Conceicao
Verona – Allo stadio ‘Oliveri’ è terminata 1-1 Hellas Verona-Bologna, 25a giornata di Primavera 1 2024/2025.
Venendo alla cronaca, parte forte l'Hellas al 2’ con l'imbucata per Pavanati che arriva sul fondo e serve Vermesan, la conclusione del numero 9 è deviata in calcio d'angolo. Solamente un minuto più tardi arriva la grande occasione per il Verona. Cross dalla sinistra di Agbonifo, Pessina sbaglia l'uscita e Nwachukwu non ne approfitta da buona posizione con il suo colpo di testa che finisce alto.
All'8’ parte in velocità Agbonifo sulla destra che arriva al cross, la traiettoria del pallone diventa insidiosa, colpisce la parte alta della traversa e finisce sul fondo.
Al 29’ primo vero tiro in porta per il Bologna con Ravaglioli che però con il destro non impensierisce Magro che blocca senza problemi.
Al 38’ passa in vantaggio l'Hellas Verona con il gol del proprio numero 9, Ioan Vermesan, che mette dentro di testa su bel cross di Dalla Riva.
Prima della fine del tempo, al 43’, è ancora Hellas, questa volta con l'inserimento palla al piede di Agbonifo che crossa forte rasoterra ma Vermesan non riesce ad arrivare all'appuntamento con il pallone.
Al 45’ finisce la prima frazione di gioco senza recupero.
Nella ripresa, arriva subito al 46’ la rete del pareggio del Bologna con Menegazzo, bravo ad arrivare per primo sulla palla lunga di Barbaro e a battere con il destro Magro.
Al 49’ torna subito in attacco il Verona con il corner battuto da Agbonifo sul quale arriva bene Nwachukwu che però di testa non inquadra la porta.
Tiro da fuori area di Pavanati, al 59’, con il destro che prova ad impensierire Pessina che si allunga sulla sua destra e respinge.
Al 69’grande parata di Magro con i piedi su tiro di Ravaglioli che con il destro dal cuore dell'area colpisce a botta sicura.
All'89’ occasione per il Bologna con Addessi che servito bene in area di rigore non riesce ad arrivare di poco sul pallone.
Al 90’ confusione in area del Bologna con Pessina che non blocca il pallone ma nessun giocatore dell'Hellas riesce ad intervenire.
Dopo 3 minuti di recupero si conclude la partita con il risultato di 1-1.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di mercoledì 19 febbraio (ore 13) quando i gialloblù ospiteranno allo stadio ‘Olivieri’ la Roma, match valido per la 26a giornata del campionato di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Si comincia allo stadio 'Oliveri'. Forza ragazzi!
2' Parte forte l'Hellas con l'imbucata per Pavanati che arriva sul fondo e serve Vermesan, la conclusione del numero 9 è deviata in calcio d'angolo
3' Grande occasione per il Verona. Cross dalla sinistra di Agbonifo, Pessina sbaglia l'uscita e Nwachukwu non ne approfitta da buona posizione con il suo colpo di testa che finisce alto
8' Parte in velocità Agbonifo sulla destra che arriva al cross, la traiettoria del pallone diventa insidiosa, colpisce la parte alta della traversa e finisce sul fondo
29' Primo vero tiro in porta per il Bologna con Ravaglioli che però con il destro non impensierisce Magro che blocca senza problemi
38' GOOOOOOOL. VERMESAN. Passa in vantaggio l'Hellas Verona con il gol del proprio numero 9 che mette dentro di testa su bel cross di De Battisti
43' Ancora Hellas, questa volta con l'inserimento palla al piede di Agbonifo che crossa forte rasoterra ma Vermesan non riesce ad arrivare all'appuntamento con il pallone
45' Finisce qui il primo tempo con il vantaggio dell'Hellas per 1-0.
46' Inizia il secondo tempo. Dai gialloblù!
46' GOL. Arriva subito a inizio ripresa la rete del pareggio del Bologna con Menegazzo, bravo ad arrivare per primo sulla palla lunga di Barbaro e a battere con il destro Magro
49' Torna subito in attacco il Verona con il corner battuto da Agbonifo sul quale arriva bene Nwachukwu che però di testa non inquadra la porta
59' Tiro da fuori area di Pavanati con il destro che prova ad impensierire Pessina che si allunga sulla sua destra e respinge
69' Grande parata di Magro con i piedi su tiro di Ravaglioli che con il destro dal cuore dell'area era andato a botta sicura
89' Occasione per il Bologna con Addessi che servito bene in area di rigore non riesce ad arrivare di poco sul pallone
90' Confusione in area del Bologna con Pessina che non blocca il pallone ma nessun giocatore dell'Hellas che riesce ad intervenire
90'+3' Si conclude qui la partita con il risultato di 1-1