Mister
ZANETTI decide per la continuità di modulo e di interpreti proseguendo con la stessa difesa a tre, i quattro di centrocampo e
SARR punta centale, l'unico cambio al posto dell'infortunato HARROUI è
KASTANOS che giocherà al fianco di
SUSLOV in un 3-4-2-1 che evidentemente ha soddisfatto anche il tecnico (oltre ai tifosi) al 'Tardini' di Parma.
Consueto 4-2-3-1 per mister
FONSECA e il suo MILAN:
MAIGNAN è l'estremo difensore dietro ai terzini
EMERSON ROYAL a destra e
JIMÉNEZ a manca ai lati della coppia centrale composta da
GABBIA e
THIAW; in mediana
FOFANA farà coppia con l'ex Pippo
TERRACCIANO mentre sulla trequarti sono schierati gli attesi
CHUKWUEZE-
REIJNDERS-
LEÃO dietro all'unica punta
ABRAHAM.
Più di 22mila le presenze al 'Bentegodi' col Settore Parterre Est esaurito, 1.613 le presenze ospiti, dirige il signor Marinelli di Tivoli.
PRIMO TEMPO
8°
SUSLOV scattante e dinamico sulla trequarti, giunto sul vertice sinistro dell'area prova la conclusione un po' masticata che finisce oltre il fondo dalla parte opposta.
23°
CHUKWUEZE da fuori area supera
DAWIDOWICZ e prova un rasoterra piuttosto violento:
MONTIPÒ attenta si tuffa e blocca sulla destra.
25°
EMERSON ROYAL trattiene
SUSLOV che ripartiva a centrocampo e viene punito col giallo.
28°
SUSLOV intercetta il retropassaggio di
CHUKWUEZE e corre fino all'area rossonera prima di impegnare
MAIGNAN dall'interno del vertice sinistro dell'area milanista!
29° Corner da sinistra per il MILAN,
ABRAHAM anticipa l'uscita di
MONTIPÒ che devia la palla ancora oltre il fondo.
30°
LEÃO a terra chiede il cambio a causa di noie muscolari, si scalda Theo
HERNÁNDEZ che sostituisce l'asso portoghese al 32°.
35°
DAWIDOWICZ ammonito per trattenuta su
JIMÉNEZ.
41°
TERRACCIANO dal limite con un tiro strano che all'ultimo cade diretto sotto la traversa:
MONTIPÒ salva il risultato con un grande intervento!
45°+4 Dopo quattro minuti di recupero il signor Marinelli termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Doppio cambio HELLAS:
DANILIUC e
LIVRAMENTO danno il cambio a
DAWIDOWICZ ammonito e a
SARR apparso invece un po' perso e spesso richiamato da
ZANETTI.
49° Gran palla di
JIMÉNEZ per
CHUKWUEZE che sfugge a
LAZOVIĆ a centroarea, fortunatamente il milanista non controlla e
MONTIPÒ in uscita sbroglia la situazione subendo anche un fallo prima del muro di
GHILARDI.
56° Erroraccio della difesa gialloblù sulla palla profonda e sanguinosa di FOFANA raccolto da REIJNDERS lasciato colpevolmente solo da DANILIUC: MILAN in vantaggio col tiro teso facile facile dell'olandese!
57° Reagisce subito l'HELLAS con la palla di
LAZOVIĆ a
SUSLOV: Para
MAIGNAN.
59°
SUSLOV rabbioso dal lato corto dell'area milanista: Palla a lato di poco.
60° Tocca a
SERDAR nelle fila gialloblù, fuori
KASTANOS: HELLAS che vira sul 3-5-2 con
LIVRAMENTO e
SUSLOV coppia d'attacco e Suat sulla linea dei centrocampisti con licenza di affondo.
63°
JIMÉNEZ accelera, fa fuori
COPPOLA e dal limite prova la staffilata:
MONTIPÒ fa buona guardia e devia in angolo.
70° Cambia anche il MILAN: Fuori
CHUKWUEZE e dentro
CALABRIA.
72° Spazio anche a
MOSQUERA nel VERONA: Esce
LAZOVIĆ.
77°
EMERSON ROYAL prova il tiro da fuori: Palla a lato ma Marinelli ferma tutto per off-side.
79° Fuori anche
BELAHYANE e dentro
TENGSTEDT col polpaccio malandato: All-in
ZANETTI.
80°
SUSLOV in mezzo per
LIVRAMENTO che sorprende
HERNÁNDEZ ma decentratissimo non trova purtroppo la porta.
83°
DUDA con un corner da sinistra,
GHILARDI la fa passare allargando le gambe e
DANILIUC non è pronto alla deviazione pesante! Peccato.
86°
HERNÁNDEZ con un corner al limite per la volée di
REIJNDERS alta sulla traversa!
88°
EMERSON ROYAL fa spazio (con tutta la calma del caso) a
TOMORI nelle fila del MILAN.
90°+1 Le perdite di tempo continue del MILAN fanno infuriare la panchina gialloblù, ne fa le spese
SOGLIANO che busca addirittura un cartellino rosso da Marinelli.
90°+4
SUSLOV prende palla sulla trequarti poi stanchissimo cerca il jolly ma la palla finisce in Curva Sud.
90°+5 Marinelli fischia tre volte dopo aver lasciato campo libero all'atteggiamento assolutamente antisportivo di un MILAN mediocre e meschino.
Domani alle 15.00 TORINO-BOLOGNA, alle 18.00 GENOA-NAPOLI e alle 20.45 LECCE-LAZIO.
Domenica il lunch-match delle 12.30 tra la ROMA e il PARMA seguito alle 20.45 da VENEZIA-CAGLIARI, alle 18.0 da ATALANTA-EMPOLI e alle 20.45 da MONZA-JUVENTUS mentre chiuderanno la 17esima giornata i posticipi tra FIORENTINA e UDINESE alle 18.30 e tra INTER e COMO alle 20.45
il blog di Gianluca Vighini
QUESTO VERONA E’ COME UNA COPERTA CORTA
Sport, 21 Dicembre 2024
Il Verona è come una coperta corta. La tiri da una parte e ti restano scoperti i piedi. La tiri dall’altra e ti resta fuori la testa. Quando ti difendi basso, ne risente l’attacco. Quando attacchi scopri la difesa. Il senso della gara con il Milan è questo. Giochi bene, attento, fai un errore e non riesci a segnare. Sconfitta ingiusta. Non si capiscono tutti questi peana per un Milan che ha fatto una partita come se fosse una squadra che si deve salvare. Ma molto peggio. Sinceramente il povero Venezia di Di Francesco per gioco, idee, proposta tattica è il Bayern Monaco al confronto dei rossoneri di Fonseca che hanno passato più tempo a rotolarsi sul terreno del Bentegodi che a passarsi la palla tra di loro. L’indisponente Marinelli, arbitrucolo della scarsa congrega italiana ha permesso questo gioco ostruzionistico, fischiando la fine con perentoria puntualità, nel caso, fosse mai, che il Verona avesse creato qualche mischione finale che avesse messo a repentaglio la vittoria rossonera.
Alla luce di tutto questo, brucia aver perso questa partita, che sa un po’ di occasione mancata. Va bene, c’è stata la prestazione, finalmente il Verona non si è dissolto come neve al sole, ma questo non è sufficiente. E’ un piccolo brodino da mandare giù in mancanza di meglio, pensando a qualche partita fa quando parevamo allo sbando. Ma restano i problemi. Si è preso gol alla prima imbucata, dorme Duda, dorme Daniliuc, e poi là davanti stavolta il Verona è stato poca cosa. Troppa imprecisione, poca qualità, Sarr è un ottimo giocatore che però ha bisogno di quindici giorni di recupero ogni volta che gioca, Tengstedt c’era ma non era al massimo, Livramento doveva essere l’arma in più, stavolta è stata l’arma in meno. Tchatchoua in quella posizione deve essere letale, a sinistra c’è una falla enorme perchè quando Lazo cala non c’è alternativa. E in mezzo aspettiamo Serdar, anche per togliere dalla luce dei riflettori il piccolo Belahyane, troppo esposto alla luce del mercato.
Diciamo che Zanetti ha ritrovato l’Hellas, ma che ora deve trovare tutto il resto. Un gran lavoro lo deve fare San Sogliano al mercato di gennaio. Sperando che la telenovela della cessione finisca in fretta e che lo zio Sam non venga a Verona solo per fare il business dello stadio.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-MILAN
Sport, 20 Dicembre 2024
MONTIPO’ 6 Chiamato due parate interessanti, una su Terracciano, l’altra, nella ripresa su Jimenez, che lo impegna. Bene nelle uscite, spesso sui limite, anche quando il pallone è a terra. Impossibile fare qualcosa sul gol di Reijnders.
DAWIDOWICZ 6.5 Conferma quanto di buono fatto vedere a Parma. Attento, concentrato e finalmente non più nervoso. Deve prima fare i conti con Leao, che poi si rompe, quindi gli tocca Jimenez. In entrambi i casi il risultato non cambia e per quanto mai appariscente, il suo lo fa bene. Il giallo che si becca, però, condiziona la sua partita, almeno secondo Zanetti, che preferisce non rischiare e cambiarlo dopo l’intervallo.
DANILIUC 6 (dal 1° s.t.) Si perde Reijnders sul gol del Milan, non riuscendo a rimediare alla prima sbavatura di Duda. Si riscatta comunque con un paio di buone giocate arrembanti verso la porta di Maignan. Corre, ci mette il fisico e la giusta dove di coraggio nei constasti con i bestioni rossoneri
COPPOLA 6.5 In fiducia dopo Parma, ingaggia un duello interessante con Abraham, che, a dire il vero, vince in maniera anche più semplice di quanto ci si poteva aspettare. Guida bene la difesa, non lascia profondità e nei duelli uomo a uomo esce sempre a testa alta. Anche nel gioco aereo non perde mai di vista l’obiettivo.
GHILARDI 6 Anche lui è attento, anche se incespica qualche volta spinto forse dalla voglia di strafare. Ma non combina guai e dimostra di poterci stare eccome in questa squadra, con addosso la maglia da titolare. Quando non c’è Coppola su Abraham, arriva in soccorso lui. Prova anche a impostare da dietro, ma c’è da lavorare in questo senso.
TCHATCHOUA 6 Senza infamia e senza lode. Era uno dei sorvegliati speciali, incaricato insieme a Dawidowicz di prendersi cura di Leao. Qualche brivido, ma non preoccupante. Meglio, come sempre, quando gioca una trentina di metri più avanti. Va tante volte sul fondo, ma la qualità è un po’ a corrente alternata.
DUDA 6 Un buon primo tempo, tatticamente azzeccato, nonostante la grande forza del centrocampo milanista. Nella ripresa perde un po’ passo e lucidità, ma cerca di limitare. I rossoneri tornano in campo con più voglia e lui soffre l’onda d’urto. Ma ciò nonostante non sbraca e la porta a casa, pur con qualche affanno.
BELAHYANE 6 Un po’ timidino, e non è da lui. Non è male quando deve contenere, ma nella metà campo avversaria fa un po’ fatica e non è sempre sempre arrivare sul pallone coi giri giusti. Fisicamente fa sempre valere la voglia di arrivare, ma è stato più un “vorrei ma non posso” che altro.
TENGSTEDT s.v. (dal 34° s.t.)
KASTANOS 5.5 Aveva il duro compito di rimpiazzare il miglior Harroui visto finora e le cose non vanno come vorrebbe. Pensa più a contenere che altro e questo sai riflette sulla creatività, questa sconosciuta. Oggi solo comparsa, ma ha colpi per essere protagonista.
SERDAR 5.5 (dal 14° s.t.) Impossibile pensare che potesse essere in condizione dopo la broncopolmonite che lo ha allettato.
LAZOVIC 5.5 Un paio di passi indietro rispetto a Parma ha trasformato tutto in oro. La sua stella polare rimane l’equilibrio, che è bravo a impreziosire con le sue giocate. Proprio quei guizzi che gli sono mancati contro il Milan, perlomeno con la continuità che tutti ci aspettiamo. Tante possibilità di crossare, ma non sempre la ciambella gli riesce col buco. E con quel delizioso zucchero a velo.
MOSQUERA 5 (dal 27° s.t.) Litiga col pallone, inspiegabilmente.
SUSLOV 6.5 E’ il più pericoloso dei gialloblù, l’unico a creare due occasioni degne di questo nome. Bel tiro, infatti, nel primo tempo, che obbliga Maignan a distendersi non senza problemi. Buona occasione anche nella ripresa, sempre col 16 milanisti bravo a parare. Corre come un dannato, con criterio, bravo a infastidire sempre gli avversari. Nonostante i chilometri fatti, rimane lucido, anche se negli ultimi secondo gestisce male l’ultima chance per il Verona.
SARR 5.5 Fa sicuramente più fatica rispetto a Parma, anche perché il Verona controlla e prova a ripartire. Ma di palloni gliene arrivano gran pochi e, non essendo lui un mago, non può tirar fuori il classico coniglio dal cilindro. Qualche discreta sponda e poco più, un po’ pochino.
LIVRAMENTO 5 (dal 1° s.t.) Doveva dare lo sprint. Non ci è riuscito.
ALL. ZANETTI 6 – Verona equilibrato, confermato dopo la vittoria di Parma, eccezion fatta per Kastanos che sostituisce l’infortunato Harroui (in bocca al lupo). I suoi ragazzi giocano tatticamente nel migliore dei modi, facendo innervosire il Milan, che non riesce a trovare ritmo. Il Verona dimostra di essere squadra e, purtroppo, prende il gol proprio nel momento in cui sembra prendere coraggio. L’atteggiamento è finalmente quello giusto. E si è confermato dopo la partita da acqua alla gola di Parma. Le scelte in corsa, però, non hanno pagato.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
La moviola del CdS: ok Marinelli, anche se Terracciano…
Non ci sono i rigori richiesti dal Milan. Il grande ex della partita avrebbe tuttavia meritato quantomeno un cartellino giallo
di Tommaso Badia
21 Dicembre 2024 10:10
Direzione tutto sommato corretta per Livio Marinelli che, durante Verona–Milan, giudica in modo corretto gli episodi più importanti dal punto di vista arbitrale: questo il riassunto di quanto riportato oggi dal Corriere dello Sport.
Corretto non dare i due rigori richiesti dai rossoneri, il primo per un presunto fallo di mano di Tchatchoua e il secondo per il contatto Duda-Abraham: il braccio del camerunense è infatti vicinissimo al corpo e il giocatore lo sta stringendo ancora di più verso di sé, mentre al 44′ è l’attaccante ad allargare la gamba per cercare un (comunque lievissimo) contatto.
Buona la gestione dei cartellini, anche se la sbracciata di Terracciano a Suslov a palla lontana era chiaramente meritevole di ammonizione.
Verona-Milan 0-1, le pagelle gialloblù di CH
Buona prova del duo Coppola-Ghilardi, Suslov il migliore. Male Daniliuc e Duda
di Andrea Molinari
20 Dicembre 2024 22:55
Il Verona è più solido rispetto all’ultimo periodo, ma contro il Milan non basta. Al Bentegodi basta un gol di Reijnders nell’unica e vera azione pericolosa (su dormita di Daniliuc) creata dai rossoneri.
Da sottolineare la prova di Suslov e la concentrazione del duo Coppola-Ghilardi, che sia di buon auspicio per il futuro.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù della partita.
MONTIPÒ: 6
Purtroppo, anche stavolta, non riesce a tenere la porta inviolata. Non per colpa sua.
DAWIDOWICZ: 6
Un po’ inceppato, ma attento.
COPPOLA: 6,5
Ordinato.
GHILARDI: 6,5
Come Coppola.
TCHATCHOUA: 6
Qualche su e giù sulla fascia, ma senza far davvero paura i rossoneri.
DUDA: 5
Nel primo tempo si vede poco e rischia tantissimo nel contatto in area di rigore con Abraham. Non perfetto come posizionamento anche nel gol del Milan.
BELAHYANE: 5,5
Anche lui un po’ fuori dal gioco.
LAZOVIC: 6
Discreto in entrambe le fasi.
SUSLOV: 6,5
Il migliore dell’Hellas per voglia e pericolosità.
KASTANOS: 6
Tanto sacrificio.
SARR: 5,5
Troppo isolato.
LIVRAMENTO: 5,5
Anche lui poca roba lì davanti.
DANILIUC: 5
Si perde Reijnders sulla rete dei rossoneri.
SERDAR: 5,5
Come tutti i colleghi di reparto, oggi poca roba.
MOSQUERA: 5,5
Tiene su qualche pallone, ma si incespica nel recupero quando avrebbe potuto tirare da buona posizione.
TENGSTEDT: s.v.
ZANETTI: 6
Rispetto al solito, è un Verona ordinato e solido per tutti i novanta minuti. Solo la dormita di Daniliuc nell’azione del gol di Rejinders tradisce il tecnico gialloblù. Forse gli attaccanti potevano entrare un po’ prima. Peccato perché era la partita giusta per il primo punticino del campionato.
FONTE:
CalcioHellas.it
21 Dicembre 2024 - 09:57 Hellas Live
L’accusa di Maignan: insulti razzisti da parte della curva gialloblù. Dalla tribuna stampa, nessun coro percepito. Basta infangare il nome di Verona!
Nei minuti finali di Hellas Verona-Milan, attimi concitati intorno al quarto uomo con la presenza persino di due uomini della Polizia. Nessuno riusciva a capire il motivo, poi al triplice fischio finale, dopo un leggero parapiglia a centrocampo e l’annuncio dello speaker, svelato l’arcano: il portiere francese del Milan, Mike Maignan, nella ripresa ha sentito dei buu provenire dalla curva veronese.
Premessa: Hellas Live condanna fortemente e lo farà sempre ogni forma di razzismo e di violenza.
Ieri sera però, dalla tribuna stampa dello stadio Bentegodi, come ha sottolineato anche La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, non si è avvertito alcunché. La richiesta del portiere del Milan di interrompere la partita, è parsa subito troppo forzata quindi anche al direttore di gara.
Ora non resta che attendere il comunicato del Giudice Sportivo.
20 Dicembre 2024 - 01:00 Hellas Live
Pagelle
Montipò 6; Dawidowicz 6 (Daniliuc 5) Coppola 6, Ghilardi 6; Tchatchoua 6, Duda 6, Belahyane 6 (Tengstedt sv), Lazovic 6 (Mosquera 5); Suslov 6.5, Kastanos 6 (Serdar 5.5); Sarr 6 (Livramento 5.5). All: Zanetti 5.5
FONTE:
HellasLive.it
Serie A
Cori razzisti per Maignan a Verona? Il Milan prende posizione: "Stop racism"
21/12 alle 10:38
di Ivan Cardia @ivanfcardia
© foto di www.imagephotoagency.it
Un possibile episodio di razzismo macchia il finale di Milan-Hellas Verona. Al termine della gara, il portiere Mike Maignan - capitano dei rossoneri nella gara vinta al Bentegodi - si è avvicinato all'arbitro Livio Marinelli. Maignan avrebbe sentito dei cori razzisti nei suoi confronti durante la partita e lo avrebbe fatto presente al direttore di gara.
Poco dopo, a gara ormai finita, lo speaker dello stadio veneto ha chiesto, attraverso l'altoparlante, di evitare cori razzisti: l'annuncio, come spesso accade in questi casi, è stato accolto dai fischi del pubblico. Da capire gli eventuali sviluppi: in tribuna non sono stati percepiti insulti particolari, ma l'acustica dello stadio non restituisce sugli spalti gli stessi suoni del campo. E, se Maignan si è lamentato, qualcosa avrà pur sentito.
L'episodio richiama quanto accaduto a Udine la scorsa stagione, quando il portiere del Milan - in quel caso dicendolo anche pubblicamente nel post partita - aveva fatto presente di essere stato destinatario di insulti razzisti. Il club rossonero, con un post su X, ha pubblicato pochi minuti fa una foto del suo estremo difensore, accompagnata dalla didacascalia "Stop racism".
News
Verona-Milan 0-1, nel finale cartellino rosso per Sogliano
21/12 alle 10:30
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
Cartellino rosso ieri sera per Sean Sogliano. Il direttore sportivo gialloblù è stato espulso proteste nei minuti finali dal direttore di gara. Alla base della protesta il recupero decretato dall'arbitro, ritenuto decisamente insufficiente dal diesse scaligero.
Rassegna stampa
L'Arena in apertura: "Ecco il Bentegodi del futuro. L'era Setti finisce con un ko"
21/12 alle 08:18
di Antonio Parrotto @AntonioParr8
"Ecco il Bentegodi del futuro. L'era Setti finisce con un ko" scrive L'Arena in prima pagina quest'oggi. Sconfitta in piena rivoluzione societaria per i gialloblù contro i rossoneri. Al Bentegodi decide un gol di Reijnders.
Non solo la partita in campo. Dopo 12 anni, il presidente Maurizio Setti sarebbe pronto a vendere il Verona agli americani con l'Hellas che sarebbe finita nel mirino del fondo Presidio Investors che ha incontrato il sindaco di Verona. La Giunta comunale ha varato anche il progetto per il Bentegodi del futuro: uno stadio coperto che può arrivare fino a 40mila, adeguato per gli Europei del 2032.
Rassegna stampa
Hellas Verona-Milan 0-1, Tuttosport: "Mago Reijnders, guaio Leao"
21/12 alle 08:13
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
"Mago Reijnders, guaio Leao", si legge invece in taglio alto. Lì il quotidiano piemontese dedica spazio al successo del Milan al Bentegodi contro l'Hellas Verona grazie alla rete dell'olandese. Per il portoghese, però, un risentimento muscolare, che allunga la lista degli infortunati in casa rossonera.
Ieri nell'immediato post-partita Paulo Fonseca aveva parlato a Dazn proprio delle condizioni di Leao: “Ho parlato adesso con Rafa. Mi sembra che non sia niente di speciale. Vediamo domani. È stato un cambio più preventivo, lui non ha voluto rischiare”.
Rassegna stampa
Il Gazzettino: "Il Milan risale grazie a Reijnders ma a Verona perde anche Leao"
21/12 alle 07:43
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
Grazie alla rete di Tijjani Reijnders dopo dieci minuti del secondo tempo, il Milan ritrova il successo in casa dell'Hellas Verona e conquista tre punti importanti per la classifica. Il Gazzettino in prima pagina titola così all'indomani della partita: "Il Milan risale grazie a Reijnders ma a Verona perde anche Leao", si legge di spalla.
Ieri nell'immediato post-partita Paulo Fonseca aveva parlato a Dazn proprio delle condizioni di Leao: “Ho parlato adesso con Rafa. Mi sembra che non sia niente di speciale. Vediamo domani. È stato un cambio più preventivo, lui non ha voluto rischiare”.
Rassegna stampa
La Repubblica: "Milan, che fatica col Verona: è il solito Reijnders a salvare Fonseca"
21/12 alle 07:28
di Antonio Parrotto @AntonioParr8
"Milan, che fatica col Verona: è il solito Reijnders a salvare Fonseca" scrive La Repubblica nella sua sezione sportiva quest'oggi. Leao si fa male, decide ancora l’olandese con un gran gol dopo una bella imbucata di Fofana. Maignan all’arbitro: “Ricevuti insulti razzisti”.
"Il Milan l’ha sfangata con una prestazione di carattere e confusione, squarciata a metà dal lampo nel buio di un gol molto bello sia nella preparazione (gran verticalizzazione di Fofana) sia nell’esecuzione (il solito Reijnders)", scrive il quotidiano.
Rassegna stampa
Corriere della Sera: "L’unghiata del Diavolo. Il Milan perde Leao, ma vince con Reijnders"
21/12 alle 07:18
di Antonio Parrotto @AntonioParr8
"L’unghiata del Diavolo. Il Milan perde Leao, ma vince con Reijnders" scrive il Corriere della Sera nella sua sezione sportiva odierna. Paulo Fonseca si salva nella 'fatal Verona' e porta a casa tre punti utili a rimettere la barca in linea di galleggiamento.
Il gol di Reijnders arriva su imbucata dell'altro centrocampista, Fofana, e regala punti vitali ai rossoneri che perdono però Leao per infortunio. Continua la contestazione alla società rossonera. Cori razzisti contro Maignan.
Rassegna stampa
L'apertura del Corriere dello Sport sul Milan: "Lo mangia. Fonseca si salva con Reijnders"
21/12 alle 07:08
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
"Lo mangia". E' questo il titolo d'apertura dell'edizione oiderna del Corriere dello Sport in riferimento al Milan, che nella serata di ieri ha battuto di misura l'Hellas Verona al Bentegodi, con un gol di Reijnders che fa respirare Paulo Fonseca. Secondo il quotidiano l'allenatore portoghese "si salva" proprio grazie a lui. La brutta notizia è l'infortunio di Leao [...]
I fatti del giorno
Il Milan (ancora contestato) vince senza convincere a Verona. Ma si ferma Leao
21/12 alle 00:34
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
© foto di www.imagephotoagency.it
Un Milan non di certo bello, come d'altronde col Genoa, quando è esplosa definitivamente la contestazione. Ma a Verona ritrova la vittoria, al Bentegodi si prende tre punti importanti, con una giocata geniale di Fofana in verticale per la rete del solito Reijnders. I migliori due, ça va sans dire, insieme alla bella scoperta di Fonseca, c'è da dirlo, Jimenez (che è stato preferito ancora a un opaco Theo Hernandez). L'Hellas di Zanetti, invece, non sfigura di certo. Ai punti avrebbe forse meritato il pareggio. Sta di fatto che, specie nella ripresa, qualcosa ha subito, infatti tra i migliori c'è Montipò.
La brutta notizia, tutta ancora da valutare in realtà, è che si ferma Rafael Leao. Che però, dopo il risentimento al flessore, "si è fermato precauzionalmente", dice Paulo Fonseca nel post-partita. E, a proposito, è questo il commento del tanto contestato (anche a Verona, quando la squadra va sotto il settore ospiti) allenatore portoghese: "“Penso che siamo entrati un po’ lenti nel primo tempo. Non abbiamo concesso nulla al Verona ma penso che abbiamo avuto il 76% di possesso palla. Penso che sbagliamo troppe decisioni. Dobbiamo fare meglio ed essere più aggressivi. Senza tanti giocatori però sono soddisfatto di questa vittoria, anche perché è molto meritata. Non abbiamo preso gol e abbiamo avuto stabilità in fase difensiva”.
Paolo Zanetti, invece, che contro il Parma aveva salvato la panchina, può dirsi comunque soddisfatto della prestazione dei suoi: "Difficile avere soddisfazione dopo una sconfitta ma oggi si è visto una squadra combattere colpo su colpo contro un avversario importante venendo colpiti sul nostro unico errore, probabilmente poteva starci portare a casa un punto ma la strada è tracciata e bisogna continuare così, arriveremo al nostro obiettivo".
Serie A
Il Milan vince, ma la contestazione non si placa: la reazione dei tifosi a Verona
20/12 alle 23:00
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
Grazie al duo Fofana-Reijnders il Milan riesce a portare a casa una partita che non sembrava avere alcuna intenzione di sbloccarsi. I tre punti di questa sera potrebbero rilanciare la formazione di Paulo Fonseca quantomeno in ottica quarto posto, ma dal punto di vista del gioco i rossoneri ancora non convincono appieno e devono ringraziare una giocata geniale dell'ex Monaco.
Ad esserne consapevoli sono in primis i tifosi, che accolta la squadra sotto al proprio settore al termine della partita del Bentegodi, invece di applaudirla hanno continuato nella loro contestazione contro la proprietà.
Le Pagelle
Verona-Milan 0-1, le pagelle dei gialloblù, bene Coppola e Suslov, Daniliuc in bambola
20/12 alle 23:00
di Francesco Galvagni
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6: esente da colpe sul vantaggio rossonero, per il resto risponde sempre presente quando chiamato in causa come al 20' della ripresa quando dice di no al tentativo dal limite di Jimenez.
Dawidowicz 6: una prima frazione di gioco priva di particolari sbavature quella del polacco che riceve un giallo al 35' per fallo di gioco. Non rientra in campo dopo l'intervallo (dal 1' st Daniliuc 5: si perde Reijnders nell'azione che porta al vantaggio del Milan poi va in confusione).
Coppola 6,5: al centro della linea difensiva il "bocia" offre una prova ordinata riuscendo praticamente ad annullare un Abraham mai realmente pericoloso.
Ghilardi 6: sembra aver trovato il suo collocamento da braccetto di sinistra della linea a tre di difesa di Zanetti con un Verona decisamente più stabile e meno traballante.
Tchatchoua 6,5: sulla corsia di destra ci mette la consueta corsa unita alla solita tanta buona volontà riuscendo a produrre più di una situazione pericolosa.
Belahyane 5,5: non una delle migliori giornate per il giovane centrocampista francese che nella serata del "Bentegodi" risulta meno brillante e performante del solito (dal 35' st Tengstedt: s.v.).
Duda 6: in mezzo al campo offre tanta quantità.
Kastanos 6: si muove tra le linee prendendo più di una volta in mano la leadership in fase di costruzione spendendosi anche per difendere, lascia il campo nella ripresa (dal 15' st Serdar: rientra dopo due partite ai box fornendo una mezz'ora di sostanza).
Lazovic 6: solita prova di corsa, cuore e sacrificio quella del capitano protagonista del solito andirivieni sulla corsia di sinistra con diverse occasioni prodotte, esce nel corso della ripresa (dal 27' st Mosquera 5,5: manca di freddeza nel finale non riuscendo a concludere verso la porta con il sinistro area).
Suslov 6,5: è l'unico a costruire una vera e propria palla goal nel primo tempo con un sinistro dal limite in progressione controllato a terra da Maignan, nella ripresa non cala di intensità risultando il solito motorino inesauribile.
Sarr 5,5: un primo tempo in cui non riesce ad incidere anche perchè lasciato troppo isolato là davanti, dopo l'intervallo resta negli spogliatoi (dal 1' st Livramento 6: non concede riferimenti ai difensori milanisti disputando nel complesso una buona ripresa).
All. Zanetti 6: conferma l'assetto tattico di Parma con il Verona che tiene bene il campo cadendo però sulla consueta amnesia difensiva su imbucata centrale. Quella della serata del "Bentegodi" è parsa però una squadra nel complesso in salute.
Serie A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Montipò evita un passivo più pesante, male Daniliuc
20/12 alle 22:56
di Filippo D'Angelo
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Verona-Milan 0-1
Montipò 6,5 - Incolpevole sul gol di Reijnders, che si è ritrovato a tu per tu con il portiere dopo un errore dell'intera difesa gialloblu. Evita un passivo molto più pesante, complice una serie di parate di alto livello. Quella su Terracciano nel primo tempo, riassume davvero la sua gara.
Dawidowicz 6 - Un buon primo tempo per il difensore polacco, che si prende un giallo innescando la rabbia di Zanetti. Una sostituzione che sa più di precauzione che di esclusione, complice un secondo cartellino che al Verona non sarebbe andato giù. Dal 46' Daniliuc 5 - Commette un grave errore in occasione del gol di Reijnders, perdendosi completamente il centrocampista olandese.
Coppola 6 - Molto attento e puntuale nel primo tempo, la sua difesa ad inizio ripresa si fa sorprendere da un passaggio illuminante di Fofana, bravo a servire Reijnders per il pesantissimo vantaggio milanista.
Ghilardi 5,5 - Si comporta bene soprattutto nella prima parte di gara, andando a concedere qualcosa in più in un secondo tempo che il Milan ha sfruttato ai fini della vittoria.
Tchatchoua 5,5 - Inizia molto bene la partita ma dall'ingresso di Theo Hernandez è andato in sofferenza, concedendo molto spazio sia a lui sia a Jimenez, autore di una grande partite.
Belahyane 5,5 - Stasera non è sembrato quel centrocampista in rampa di lancio molto chiacchierato sul mercato. Fuori tempo e più aggressivo del solito, soffre molto il possesso palla del Milan. Dall'80' Tengstedt sv.
Duda 6 - Che partita e che duello con Reijnders, che ad inizio ripresa sorprende la difesa gialloblu con un gran movimento. Il centrocampista forse avrebbe potuto fare qualcosa di più, ma in generale ha offerto una prestazione di alto livello soprattutto in fase di copertura.
Kastanos 5,5 - Offre una prestazione concreta e di quantità ma Zanetti, dopo il vantaggio rossonero, preferisce toglierlo per rimescolare le carte in tavola. Dal 60' Serdar 5,5 - Una mezz'ora di gioco in cui ha potuto fare davvero poco.
Lazovic 6 - Chukwueze questa sera non si è acceso anche grazie al suo prezioso lavoro. Preciso e attento in fase difensiva, meno frizzante ma comunque presente nei tentativi fatti dal Verona. In generale, una gara sufficiente. Dal 73' Mosquera 5,5 - Zanetti vuole giocarsi il tutto per tutto ma lui non gli dà garanzie.
Suslov 6 - Crea le migliori occasioni del Verona, impegnando Maignan con una serie di conclusioni velenosissime. In campo poi non le manda a dire, soprattutto a Terracciano con cui ha lottato per tutta la partita.
Sarr 5 - Doveva essere il riferimento dell'attacco veronese, ma ha creato davvero pochissimi pericoli ed è sembrato piuttosto spaesato. Zanetti comprende le sue difficoltà e lo richiama in panchina all'intervallo. Dal 46' Rocha Livramento 5 - Tanti movimenti, ma poca sostanza. Il suo ingresso in campo è stato certamente tra i più deludenti.
Paolo Zanetti 5,5 - Il suo Verona ha retto molto bene nel primo tempo, lasciandosi sorprendere solo nella ripresa e andando a caccia del pari fino alla fine. Segnali forse contrastanti, ma da cui i gialloblu dovranno ripartire per trovare nuovi punti in chiave salvezza.
Serie A
Le pagelle del Milan - Sorpresa Jimenez, Fofana geniale. Ma l'MVP è Reijnders
20/12 alle 22:53
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona-Milan 0-1
Maignan 6 - Una serata non complicata, vissuta con la fascia al braccio, in cui deve compiere solo due parate e non dall'alto coefficiente di difficoltà.
Emerson Royal 5,5 - Corre tanto, accompagna in avanti, si butta negli half-space, ma i suoi movimenti non portano benefici alla produzione offensiva rossonera. Dall'89' Tomori s.v.
Gabbia 6,5 - Ormai è il leader della difesa. Gestisce il lavoro della linea, guida i compagni e riesce a tenere sempre gli attaccanti avversari spalle alla porta.
Thiaw 6 - In coppia col compagno si trova bene e mostra buona solidità e grande attenzione.
Jimenez 7 - Comincia da terzino sinistro, poi passa a fare l'ala dopo l'infortunio di Leao e non cambia nulla. Gioca con gran decisione, riesce pure a seminare il panico nella difesa avversaria. Alla seconda da titolare convince di nuovo e, continuando di questo passo, Fonseca farà fatica a toglierlo dal campo. Una vera sorpresa.
Terracciano 6 - Agisce in una posizione tutta nuova, da centrocampista centrale, e non sfigura. Anzi, nel primo tempo è tra i migliori (o i meno peggio) del Milan.
Fofana 7 - Semplicemente geniale la palla che spiana la strada a Reijnders per l'1-0. Oltre alla fisicità, sta pian piano aggiungendo ottime rifiniture, spesso in verticale, e così scardina la difesa del Verona.
Chukwueze 5 - Perde diversi duelli con Lazovic e arriva più di una volta in ritardo sul pallone. Da lui ci si aspettava giocate decisive, invece si rifugia il più delle volte in quelle più banali. Dal 70' Calabria s.v.
Reijnders 7,5 - Aggiorniamo i conti: quarto gol in campionato, settimo stagionale, quarto nelle ultime tre settimane. Senza Pulisic, va lui in trequarti e dà un ulteriore dimostrazione di essere diventato ormai un centrocampista totale. MVP.
Leao 6 - In avvio, come tutto il Milan, fa fatica. Poi, quando pare cominciare ad entrare nel vivo del gioco, viene fermato da un risentimento al flessore sinistro. Dal 32' Theo Hernandez 5,5 - Non sembra avere una gran voglia di giocare e di giocare bene, dopo aver sopportato la seconda panchina consecutiva a beneficio del giovane Jimenez. Che ce l'abbia un po' con Fonseca?
Abraham 5,5 - Si mette in mostra per un contatto (lieve) con Duda in area di rigore e basta. Poco, troppo poco.
Paulo Fonseca 6 - No, il Milan non convince ancora. Lascia Theo in panchina per la seconda volta, poi si fa male Leao e lo inserisce, ma a quel punto il francese non dà le risposte giuste. Per i venti minuti finali gioca con cinque terzini e due centrali per tenere l'1-0. Meglio nella ripresa che nel primo tempo, sicuramente, ma deve migliorare al più presto la squadra perché così si fa fatica ad arrivare in Champions League, altro che Scudetto.
Serie A
Il Milan non brilla, ma ritrova la vittoria: a Verona basta un gol di Reijnders, finisce 0-1
20/12 alle 22:45
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
© foto di www.imagephotoagency.it
Al Milan basta un gol di Reijnders, su assist geniale di Fofana, per battere l'Hellas Verona al Bentegodi. I rossoneri non brillano, ma dimenticano il Genoa e ritrovano la vittoria. Tre punti importanti per assottigliare il divario dal treno di testa. Il Verona torna a perdere, dopo la vittoria della scorsa settimana, ma viene comunque applaudito dal pubblico di casa.
Avvio Hellas, poi viene fuori il Milan
Nella primissima fase della partita è il Verona a fare la partita e a rendersi più pericoloso. Dopo 8 minuti la prima conclusione della partita la firma Suslov, che però spedisce a lato. Ci prova poi Kastanos, anche lui manda largo. Allora il Milan prova a prendere coraggio e con Chukwueze, a metà primo tempo, arriva il primo tiro rossonero, neutralizzato da Montipò. La partita, però, fa fatica a sbloccarsi, complice anche l'ottima organizzazione dell'Hellas.
Un'altra brutta notizia per Fonseca
La nota negativa del primo tempo, per il Milan, arriva alla mezzora: Leao si accascia al suolo e chiede immediatamente il cambio. Stando alla sua gestualità, il portoghese viene fermato da un problema muscolare che costringe Fonseca al cambio: al suo posto entra Theo, partito per la seconda volta dalla panchina, a formare la catena con Jimenez a sinistra. Ma il match non si scrolla di dosso lo 0-0 fino al duplice fischio dell'arbitro.
Fofana inventa per il solito Reijnders. E tanto basta
Dopo dieci minuti di secondo tempo a passare il Milan, rientrato in campo con maggiore determinazione. Prima un ottimo spunto di Jimenez, poi la rete di Reijnders su invenzione geniale di Fofana, che con una palla in verticale manda in porta l'olandese per 1-0 dei rossoneri. La reazione del Verona è immediata, trascinato ancora da Suslov, ma il Milan regge bene, anzi con Jimenez ed Emerson Royal si rende di nuovo pericoloso e va vicino al 2-0. Fonseca poi pensa a difendersi, inserisce Calabria per Chukwueze e il Milan gioca di fatto con cinque terzini in campo più due centrali di difesa. Una mossa difensiva che ripaga l'allenatore perché poi il Verona non è più pericoloso e la gara scivola via sul risultato di 1-0.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
Hellas Verona di g.vig., 20/12/2024 11:38
CESSIONE VERONA | Zanzi ad, ecco cosa può cambiare adesso
Zanzi, futuro ad del Verona
Italo Zanzi ha 50 anni, è avvocato, dal 2012 al 2016 è stato ceo della Roma, ha un passato da sportivo, è stato nella nazionale di pallamano degli Stati Uniti dove ha giocato come portiere, ha lavorato nella lega di Baseball americana dove si è occupato di dirittib televisivi, ha lavorato nella Concaf: insomma è un profilo di alto spessore ed è l'uomo che la Presidio Investors ha scelto come rrappresentante del fondo texano a Verona.
La trattativa inizia ad avere connotati più chiari. Presidio Investors ha finalmente trovato l'accordo con Maurizio Setti e diventa il nuovo proprietario dell'Hellas Verona.
Si chiude così un'era durata 12 anni, in cui Setti è riuscito tra alti e bassi a dare continuità alla società scaligera. Nei suoi 12 anni di presidenza il Verona ha giocato 9 stagioni in serie A, l'attuale è la sesta consecutiva, e tre promozioni dalla B alla serie A. A Verona sono passati grandi giocatori come Luca Toni, Iturbe, Saviola, Rafa Marquez. Sono stati ottenuti record di punti e di gol, i migliori risultati dopo gli anni favolosi di Osvaldo Bagnoli. Quello che è mancato è stato un upgrade, la capacità finanziaria di elevare il club in maniera stabile. Le ultime due stagioni sono state difficili e sofferte. Due salvezze miracolose, passando attraverso cessioni e plusvalenze per reggere le casse del club. La presidenza Setti è stata anche costellata dal rapporto con Gabriele Volp, il magnate ligure, ex padrone dello Speziai: un rapporto che ha interessato anche il Verona, quando Volpi che voleva rientrare da un prestito fatto a Setti aveva chiesto il fallimento di una finanziaria in mano a Setti e successivamente il blocco delle azioni della società scaligera. L'accordo tra i due è stato probabilmente l'inizio di una fase nuova in casa del Verona, con Setti che ha voluto piazzare il club, ormai totalmente nelle sue mani. Ora però c'è da disegnare il futuro: sulla carta ancora con Setti, Sogliano e Simona Gioè nella stanza dei bottoni. Ma l'ingresso di una figura operativa come Zanzi, potrebbe anche cambiare questo scenario.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
Serie A
Hellas Verona, Presidio Investors punta forte sul nuovo stadio. E Tommasi pensa all'Europeo
20/12 alle 10:45
di Simone Lorini @simo_lor
© foto di www.imagephotoagency.it
Con l’acquisizione del Verona, Presidio Investors fa il suo debutto nel mondo dello sport. Il fondo di venture capital e private equity con sede a Austin, in Texas, attivo da circa 75 anni, ha infatti finora operato con investimenti medio-bassi in settori quali assicurazioni, servizi finanziari, tecnologia, media e salute. Adesso il focus della nuova proprietà è sul nuovo stadio.
Una settimana fa, in Consiglio comunale, il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha posto le basi per quello che sarà il nuovo impianto che nascerà sulle ceneri del Bentegodi. Uno stadio moderno e polifunzionale che non ospiterà solo eventi sportivi ma anche grandi concerti e manifestazioni, senza trascurare la riqualificazione dell’intero quartiere, sottolinea la Gazzetta dello Sport.
C’è solo da capire, visto che l’attuale impianto verrà demolito, dove nel frattempo potrà giocare la squadra. Tommasi punta forte sullo stadio per ottenere la candidatura della città scaligera a sede ospitante dell’Europeo 2032.
Rassegna stampa
L'Arena apre: "L'Hellas diventa americano: setti vende a Presidio Investors"
20/12 alle 07:43
di Paolo Lora Lamia
Si Parla anche di calcio oggi in prima pagina su L'Arena, con questo titolo riguardante il Verona e che recita così: "L'Hellas diventa americano: setti vende a Presidio Investors".
Svolta epoca in casa gialloblù, con Italo Zanzi - manager nella Roma di Pallotta - nuovo ad dopo il passaggio di proprietà. Nela frattempo, questa sera torna il campionato con la sfida contro il Milan.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
21 dicembre 2024
Serie A Enilive 2024/25 | Al Bentegodi passa il Milan
Verona - Allo stadio 'Bentegodi' è terminata 0-1 Hellas Verona-Milan, 17a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, primo tiro vesto la porta del Milan all’8’ con Suslov che prova il sinistro dalla distanza, ma la sua conclusione si spegne sul fondo.
Al 23’ si fa vedere in avanti il Milan con il tiro dalla distanza di Chukwueze, Montipò blocca senza problemi.
Prima vera occasione al 28’, ed è per il Verona, sempre con Suslov che scappa in contropiede, entra in area e calcia ad incrociare con il sinistro, ma Maignan è attento e respinge.
Un minuto più tardi sono i rossoneri a rendersi pericolosi su azione di calcio d’angolo con il colpo di testa di Abraham che però finisce alto sopra la traversa.
Al 41’ torna in avanti il Milan con un tiro da fuori area di Terracciano con il destro, Montipò non si fa sorprendere e con un guizzo mette sopra la traversa.
Dopo 4 minuti di recupero si conclude il primo tempo sullo 0-0.
Nella ripresa, occasione per gli ospiti al 49’ con un cross tagliato di Jimenez sul quale Montipò deve intervenire con i pugni, anticipando Chukwueze.
Il Milan trova la rete del vantaggio al 56’. Fofana imbuca centralmente per Reijnders che calcia di prima intenzione con il destro e supera Montipò.
Un minuto più tardi prova subito a rispondere il Verona con il bel passaggio di Lazovic per Suslov che calcia di prima intenzione con il sinistro, ma Maignan riesce a bloccare.
È sempre Suslov a provarci nuovamente al 59’ con il suo sinistro, ma il tiro, da posizione defilata, finisce direttamente sul fondo.
Al 63’ è Montipò che si deve allungare sulla sua destra per mettere in angolo un tiro insidioso dalla distanza di Jimenez.
All’80’ occasione Verona con il bel passaggio di Suslov per l’inserimento in area di Livramento sul secondo palo, il numero 14 gialloblù riesce ad arrivare sul pallone ma mette alto.
Dopo 5 minuti di recupero si conclude la partita, con il risultato di 0-1 a favore del Milan.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di lunedì 30 dicembre (ore 20.45) quando i gialloblù saranno ospiti allo stadio ‘Dall’Ara’ del Bologna, match valido per la 18a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
HELLAS VERONA-MILAN 0-1
Rete: 56' Reijnders
HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz (dal 46' Daniliuc), Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Kastanos (dal 59' Serdar), Duda, Belahyane (dall'80' Tengstedt), Lazovic (dal 73' Mosquera); Suslov, Sarr (dal 46' Livramento)
A disposizione: Perilli, Magro, Faraoni, Bradaric, Dani Silva, Magnani, Alidou, Cisse, Corradi
Allenatore: Paolo Zanetti
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal (dall'88' Tomori), Thiaw, Gabbia, Jimenez; Fofana, Terracciano; Chukwueze (dal 70' Calabria), Reijnders, Leao (dal 32' T. Hernandez); Abraham
A disposizione: Raveyre, Sportiello, Zeroli, Liberali, Pavlovic, Camarda
Allenatore: Paulo Fonseca
Arbitro: Livio Marinelli (Sez. AIA di Tivoli)
Assistenti: Stefano Del Giovane (Sez. AIA di Albano Laziale), Niccolò Pagliardini (Sez. AIA di Arezzo)
NOTE. Ammoniti: 25' Emerson Royal, 35' Dawidowicz. Spettatori: 23.635
FONTE:
HellasVerona.it