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Il peggior attacco batte la peggior difesa, il VERONA chiude in nove e resuscita anche il LECCE


#LecceVerona +   -   =

RECAP & IMPRESSIONI
Primo tempo che rispecchia in pieno le difficoltà in cui si dibattono entrambe le squadre e che perciò non offre emozioni particolari se non in occasione del palo colto da GASPAR a PERILLI battuto al 15° e dei due gol annullati al LECCE e alla (discutibile) espulsione di TCHATCHOUA che andrà ad aumentare l'emergenza sulla fascia sinistra della difesa (dove FRESE e OKOU sono infortunati) ma soprattutto priverà il VERONA della parità numerica per tutta le seconda parte di gara.
In apertura di ripresa DORGU insacca ancora anticipando alle spalle LAZOVIĆ ma stavolta, dopo due gol annullati, la rete è purtroppo valida: Il LECCE passa al 51°.
ZANETTI prova la carta MOSQUERA, poi anche LAMBOURDE ma il VERONA non si rende più pericoloso se non con SUSLOV che impegna FALCONE dal limite e alla fine anche a BELAHYANE, già ammonito, saltano i nervi manda a quel paese Mariani dopo un fallo e si guadagna il secondo giallo lasciando i suoi in nove per un finale scontato nonostante il vantaggio di misura dei padroni di casa che giocano comunque preoccupati.

Terza sconfitta consecutiva figlia pure questa dell'ennesimo buco difensivo che costringe TCHATCHOUA al fallo da rosso con la conseguente retrocessione di LAZOVIĆ in un ruolo non di certo suo e al conseguente gol di DORGU che gli scivola indisturbato alle spalle e segna il gol decisivo ad inizio ripresa.
La partita sta tutta qui, nel palo colto da GASPAR nel primo tempo e nel bel tiro di SUSLOV al 77°: Un po' poco per recriminare sul risultato ottenuto dai gialloblù.
Il peggior attacco batte la peggior difesa e il VERONA 'resuscita' pure i salentini che, tra Coppa Italia e campionato, non segnavano da 5 partite 5.


Radiografia del Gol gialloblù 2024-25
GiocatoreCoppaCampionatoTotale
TENGSTEDT134
MOSQUERA033
LIVRAMENTO011
TCHATCHOUA011
KASTANOS011
LAZOVIĆ011
LAMBOURDE011
SARR011

IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
A preoccupare non poco oltre alle ormai purtroppo consuete disattenzioni difensive è che il VERONA è stato ben poca cosa anche in fase d'attacco se è vero, come è vero, che l'unico tiro in porta in 95 minuti è stato quello di SUSLOV, segno che probabilmente la squadra gialloblù è in piena crisi, in un momento di totale confusione in cui probabilmente anche le poche certezze costruite sin qui, in una Babele di lingue diverse, fossero anche loro in discussione.
Altro passo indietro rispetto all'ATALANTA? Beh se a Bergamo l'HELLAS ha colto un palo e messo a segno un gol nelle due occasioni avute contro una squadra che ad un certo punto sembrava fare un altro sport, stasera non si può dire nemmeno quello contro il modesto LECCE, che di certo non ha rubato nulla mettendo a segno sei tiri e cogliendo un palo, ma che rispetto alla BERGAMASCA è stata ben poca cosa, eppure gli scaligeri hanno ceduto anche ai salentini che sino a ieri avevano messo a segno solo tre gol in tutto, vinto una sola partita e, perdipiù, non segnavano da 5 partite!
Periodo nerissimo che coinvolge anche mister ZANETTI che aveva dimostrato alcune volte di poter cambiare deriva alla partita attraverso cambi azzeccatissimi e ieri, quando nella bruttezza della partita almeno un pari sembrava alla portata, i vari MOSQUERA e LAMBOURDE hanno dato anche meno di TENGSTEDT che, per canto suo, non aveva quasi visto palla!
Male... Molto male... E ora arriva un trittico di partite sulla carta impossibili con ROMA, FIORENTINA e INTER.


LA PARTITA



VOTI

  • PERILLI Un po' sorpreso dal calcio di punizione di RAFIA al 20° è costretto a retrocedere sulla linea di porta in tutta fretta e a concedere il corner con una presa approssimativa. Esce ampiamente fuori dall'area al 28° per fermare a lato un lancio profondo di RAFIA per BANDA. Cade per colpa non certo sua al 51° quando nel mezzo cercava di coprire tutta la porta. Bravo sui piedi di MORENTE al 92° 6-
  • DANILIUC Bravo DANILIUC stretto nell'angolo ad uscire con una serie di finte da una situazione complicata a metà del primo tempo. Bravo anche al 48° a giostrare con freddezza su BANDA e a trovare GHILARDI per liberare. Meglio da terzino che da centrale probabilmente, apprezzabile anche la fase offensiva 6+ (gli da il cambio MAGNANI all'84°: Non giudicabile)
  • GHILARDI Al 15° si perde GASPAR che fortunatamente prende il palo a destra di PERILLI. Per il resto non commette grossi errori favorito anche dalla scarsità della fase offensiva avversaria che pure alla fine ha la meglio 6
  • COPPOLA Senza infamia e senza lode ma la sensazione è che si trovi meglio con GHILARDI che con MAGNANI 6
  • TCHATCHOUA Un po' ingenuo al 40° su DORGU ma in realtà non aveva altra scelta se non lasciare l'attaccante a tu per tu con PERILLI e ha preferito fermarlo fallosamente... Espulsione pesante non solo per l'inferiorità numerica in cui lascia il VERONA ma anche perché aumenta l'emergenza sulla fascia sinistra della difesa 6-
  • DUDA Dirige con ordine e prova spesso a verticalizzare pur senza creare particolari pericoli. Preziosissimo il rientro in area al 34° su BANDA che duellava con GHILARDI 6-
  • BELAHYANE Reda come un falco al 27° su BANDA recupera cinque metri e con la forbice ferma l'avversario che però ha un rimpallo favorevole e prosegue nella sua corsa ma il mediano a quel punto lo fa uscire con la spalla e viene ammonito. Perde la testa all'82° quando Mariani gli fischia contro e lui lo manda platealmente a quel paese; brutto segno che comunica un nervosisimo controproducente e ingenuità grave perché priva i suoi di un ulteriore giocatore per l'assalto finale 5+
  • SUSLOV Continua a non trovarsi bene relegato sulla fascia ma suo è l'unico tiro in porta dei gialloblù 6- (gli da il cambio Dani SILVA all'84°: Non giudicabile)
  • SERDAR Primo a far pressione insieme a TENGSTEDT ha un'unica occasione al 12° ma non colpisce bene. Con l'uscita di TCHATCHOUA si posiziona da esterno sinistro e sparisce per il resto della partita 5,5 (gli da il cambio LAMBOURDE al 65°: Terza presenza in Serie A dopo l'esordio col TORINO e il gol al 'Giuseppe Sinigaglia' di Como per il classe 2006 che stasera non trova modo per mettersi in luce, 5,5)
  • LAZOVIĆ Bell'affondo di Darko che al 22° entra in area da sinistra: GASPAR lo contrae oltre la linea di fondo. Sacrificato nel ruolo del terzino a causa dell'espulsione di TCHATCHOUA si fa beffare alle spalle da DORGU che mette a segno il gol vincente 5+ (gli da il cambio BRADARIĆ al 65°: Entra quando il LECCE bada più a proteggersi nonostante l'uomo in più e tuttavia non riesce mai a trovare una folata offensiva 5,5)
  • TENGSTEDT Completamente avulso dal gioco non si vede mai e sbaglia nelle rare occasioni in cui deve servire i compagni 5 (gli da il cambio MOSQUERA al 54°: Si vede più per un paio di interventi difensivi che in avanti ed è tutto dire 5+)

  • ZANETTI Scelte forti al 'Via del Mare' per il mister che lascia fuori MONTIPÒ e MAGNANI riportando SERDAR sulla trequarti: Esperimento che non riesce del tutto a causa delle incertezze di PERILLI e del fatto che probabilmente un 4-3-3 col tedesco a far filtro a centrocampo forse sarebbe stato più efficace indipendentemente dal buco difensivo che anche oggi penalizza i gialloblù con l'uomo in meno. SUSLOV ala destra è disinnescato ma aldilà di tutto anche dal punto di vista offensivo la squadra anche oggi è inesistente e Domenica arriva la ROMA (poi la FIORENTINA e l'INTER) 5+


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DICONO +   -   =

Mister GOTTI tecnico del LECCE «La reazione del Lecce? Il morale è molto importante. Le sconfitte sono dipese anche da un calendario difficile. È stato importante riuscire a ripartire. Abbiamo serrato le fila al Napoli e su quel serrare le fila abbiamo affrontato con lo stesso equilibrio questa partita. Abbiamo concesso solo un tiro in porta. Non siamo riusciti a chiuderla perchè ci siamo portati addosso delle paure. Un po' di leggerezza ci avrebbe fornito ulteriore spinta. Il calendario fino a questo momento è stato pesante per noi. Abbiamo trovato squadre forti, anche in momenti brillanti. Godiamoci questi tre punti e cerchiamo di costruire qualcosa di positivo. Cercavamo solidità ed equilibrio. Non ci siamo tirati indietro, abbiamo messo in atto una serie di piccole accortezze. Questo sistema di gioco ci aiuta a migliorare la solidità; oggi sono stato fino all'ultimo secondo indeciso sulla scelta dei singoli. Avevo 2-3 dubbi fino all'ultimo momento» TuttoMercatoWeb.com

Mister ZANETTI «Siamo scesi in campo con uno spirito diverso. Venivamo da una mazzata, oggi stavamo combattendo colpo su colpo, poi l'episodio ha spostato la bilancia a favore dell'avversario. Ci sono cose da salvare su cui ripartire. Il momento è difficile però i segnali dei ragazzi sono importanti. Oggi non è girata. Montipò fuori? Scelta tecnica, Perilli ha meritato la chance e lo ha dimostrato in campo. Montipò veniva da una gara difficile con sei gol subiti. Non cambia niente per me, è un dualismo che ci deve essere. Se ho avuto un confronto con la società? No. Conta solo l'Hellas, non conta l'allenatore. Il Verona deve salvarsi, sa quante vittorie deve fare in un campionato e quanti pareggi. È un momento di difficoltà, conosciamo questo campionato. Nessun confronto assolutamente. Le cose positive devo trovarle non nel risultato, bensì nel piglio diverso messo dai ragazzi. Uscire da una scoppola del genere non era facile. Il momento è difficile ma non sono uno che molla. Poi se gli altri decidono per me accetto tutto, ma guardo allo specchio: dò l'anima. Abbiamo fatto 9 punti ma non significa che abbiamo risolto i nostri problemi; in tempi non sospetti parlavo di unione. Il nostro è un gruppo particolare. Le partite non sono tutte uguali. Col Monza non meritavamo di perdere. Degli errori ripetuti ci hanno fatto perdere un po' di fiducia. Va recuperata con lavoro, atteggiamento e nuove energie in campo. Ci metto la faccia sempre e sono dispiaciuto perchè il Verona non merita questo periodo e questa piazza meriterebbe campionati più importanti» TuttoMercatoWeb.com

Capitan LAZOVIĆ «L’atteggiamento di oggi era diverso rispetto alla partita con l’Atalanta, ma la sconfitta pesa, anche in virtù delle due espulsioni. In più abbiamo preso un altro gol per un errore individuale, questa volta mio. Sicuramente il momento non è né facile né felice: abbiamo perso sei delle ultime sette partite, tra cui lo scontro diretto di oggi, e preso sei gol a Bergamo. Come mi sento? Sono arrabbiato per il gol preso. Anche con un giocatore in meno potevamo pareggiare: abbiamo sofferto solo sulle palle inattive, ma non sul piano del gioco. Serve credere del mister: gli errori sono individuali e lui non c’entra niente. Dobbiamo cambiare a livello mentale per fare punti e uscire da questa situazione. Ci sono ancora tante partite e non siamo ancora retrocessi: ci serve solo voltare pagina. Raggiungere la salvezza non è mai facile, e questo non cambia mai. Due anni fa ci siamo salvati con lo spareggio, siamo abituati a lottare» CalcioHellas.it

Frederic GUILBERT esterno del LECCE «Quanto era importante tornare a vincere? È stata una settimana un po' complicata. Oggi non ho sentito dolore e il mister ha deciso di lanciarmi dal primo minuto. Penso di aver risposto presente. Era importante dal punto di vista psicologico. Abbiamo avuto dei momenti difficili. Abbiamo affrontato squadre di alta classifica. La partita con la Fiorentina, nonostante la sconfitta, ci ha fatto bene perchè ci ha permesso di fare gruppo. Sappiamo bene qual è il nostro obiettivo. L'ammonizione? C'è stata una incomprensione. Non ho capito cosa volesse dire l'assistente dell'arbitro. Credevo mi avesse fatto un gesto per entrare, invece era solo per segnalare il vantaggio. Squadra è stata un po' spaventata nel finale? La situazione era complessa. Era importante vincere. Forse non abbiamo fatto una prestazione perfetta però abbiamo raggiunto i tre punti. Ci aspettavamo una partita complicata, sapevamo che il Verona è una buona squadra. La partita è stata decisa anche dai cartellini rossi» TuttoMercatoWeb.com


Le voci del post partita: Paolo Zanetti e Darko Lazovic

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Il BOLOGNA espugna il Sant'Elia: I Felsinei battono per 2 a 0 il CAGLIARI.
Alle 20.45 MILAN-NAPOLI.
Domani: Alle 18.30 VENEZIA-UDINESE e EMPOLI-INTER seguite alle 20,45 da ATALANTA-MONZA e JUVENTUS-PARMA.
Giovedì alle 18,30 GENOA-FIORENTINA, alle 20.45 ROMA-TORINO e COMO-LAZIO.



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