Il risultato? Delusione dello spalatino al quale fu prospettata un'altra stagione lacrime e sangue, vendendo i migliori e ripartendo più o meno da zero...
Ora mi chiedo: Chi può biasimare JURIĆ per aver seguito l'ambizione e la crescita professionale?
Smettiamola per favore con tutta questa ipocrisia! Auguriamo il meglio al croato (anche se le modalità del suo addio non hanno fatto certo onore all'uomo che abbiamo imparato a conoscere) e ringraziamolo per averci restituito emozioni che avevamo ormai sepolto sotto tonnellate di polvere...
Il futuro gialloblù? Dopo l'addio di BORINI (che scelse il campionato turco pur di giocarsi la chance in Europa che aveva capito non poter avere a Verona) un enorme dubbio, dopo quello di Ivan praticamente una certezza: Il VERONA, questo VERONA, è destinato al piccolo cabotaggio! Altro che modello BORUSSIA DORTMUND, stadio di proprietà, cittadella per gli allenamenti e altre fandonie del genere; la salvezza è l'unico, verosimile obiettivo per i prossimi anni a meno che non arrivi uno sceicco arabo o un magnate americano che s'innamori dell'HELLAS (ma la vedo dura).
Sia come sia si tifa la maglia quindi, ora più che mai: AVANTI/=\BLÙ
Nazionali gialloblù:SALCEDO e UDOGIE ancora insieme nell'ITALIA Under 20 in amichevole contro i colleghi della prima squadra guidati da MANCINI. ILIĆ e LAZOVIĆ con 'Pixie' nella nazionale serba (TuttoMercatoWeb.com).
COPPOLA e TERRACCIANO della Primavera scaligera convocati dal cittì NUNZIATA nell'ITALIA Under 18 per l'amichevole internazionale contro i pari categoria dell'Austria (TuttoHellasVerona.it).
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La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), tramite il proprio sito ufficiale, ha reso noto l'elenco dei 25 calciatori dell'Italia Under 18 convocati dal Commissario Tecnico Carmine Nunziata per l'amichevole internazionale contro i pari categoria dell'Austria in programma venerdì 4 giugno alle ore 15:00 presso lo Stadio "Gino Colaussi" di Gradisca d'Isonzo (GO).
Nell'elenco presenti anche Diego Coppola e Filippo Terracciano della squadra Primavera dell'Hellas Verona di mister Nicola Corrent, neo-promossa in Primavera 1. Gli Azzurrini si raduneranno nella giornata di domenica 30 maggio a Gradisca d'Isonzo (GO). Di seguito l'elenco completo:
Sezione: Giovanili Hellas / Data: Ven 28 maggio 2021 alle 22:00 / Fonte: Figc.it
Autore: Francesco Galvagni
Hellas, piace un giovane attaccante dell'Arezzo
Secondo quanto riportato da tuttomercatoweb.com, tre club di Serie A avrebbero puntato il giovane attaccante dell'Arezzo Daniele Iacoponi. Sulle tracce del classe 2002 ci sarebbero infatti Torino, Sassuolo ed Hellas Verona. In questa stagione Iacoponi ha collezionato 15 presenze e 1 goal con la maglia del club toscano, retrocesso in Serie D dopo aver chiuso all'ultimo posto con 29 punti nel campionato di Serie C (girone B).
Sezione: Calciomercato / Data: Gio 27 maggio 2021 alle 16:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Francesco Galvagni
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Dimarco: la volontà del giocatore fa la differenza
By Damiano Conati - 28 Maggio 2021
Dimarco torna all’Inter. È stato lui stesso a esprimere la volontà di provare a mettersi in gioco nella società dove è cresciuto. E senza Conte ha molta più possibilità di farcela. Tra l’altro, se dovesse essere Simone Inzaghi il nuovo tecnico nerazzurro, il ruolo di laterale sinistro calzerebbe a pennello su Dimarco. Sirene da parte del Torino? Nulla di vero, per ora, ma sicuramente se in estate (o alla lunga a gennaio) Dimarco non convincerà il suo nuovo tecnico in nerazzurro, allora Juric potrebbe chiamarlo in Piemonte, ma per ora Dimarco vuole giocarsi le sue carte a San Siro.
E il Verona? Riscattarlo a 6,5 milioni, con una percentuale del 50% all’Inter in caso di eventuale cessione, è un’operazione poco vantaggiosa in ottica plusvalenza. Sicuramente sarebbe utilissima dal punto di vista tecnico, ma non si può nemmeno tenere in squadra un giocatore scontento che ha chiesto di andare a giocare in una big. Il Verona otterrà dall’Inter un indennizzo, economico oppure sottoforma di giocatori, in prestito e non solo. Eventuali operazioni si faranno solo quando l’Hellas avrà il suo nuovo tecnico, ora è prematuro fare nomi (come Pinamonti, Esposito, Di Gregorio, Salcedo).
La cosa praticamente certa è che Dimarco l’anno venturo non sarà del Verona e ciò rappresenta una grave perdita per la rosa gialloblù.
Damiano Conati
37,1 milioni in entrata dalle tv
By Damiano Conati - 27 Maggio 2021
Calcioefinanza.it ha effettuato una stima dei ricavi che le squadre riceveranno dai diritti tv dell’ultima stagione. La base di ripartizione è quella della legge Melandri che prevede una parte uguale per tutti e una variabile legata a classifica, risultati degli ultimi cinque campionati e audience televisiva certificata da Auditel.
Quindi l’Hellas riceverà 37,1 milioni: 26,7 per la parte uguale, 4,8 derivanti dal piazzamento in classifica di questa stagione, 1,4 per i punti, 2,2 per gli ultimi cinque anni e altri 2 per la storia e sarà la dodicesima squadra di Serie A a guadagnare di più. Davanti a tutti l’Inter con 65 mln seguita dalla Juve a 62. In coda ci sono Spezia (31,5), Benevento (30,3) e Crotone (29,5).
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Il grande bluff – “Il mio futuro? Nulla è deciso”
By Redazione - 28 Maggio 2021
Non è passata nemmeno una settimana dall’ultima di campionato e Juric si prende gioco di Verona città e dei suoi tifosi. L’istantanea della firma a fianco di Urbano Cairo è una pugnalata per modi, tempi e rivela i veri propositi del tecnico croato, mai intenzionato a proseguire qui, polemico com’era fin dalle prime settimane dello scorso settembre.
La foto odierna (foto: torino.it) ritrae perfettamente la fuga senza rispetto, lo stesso rispetto preteso da Juric nei confronti del giornalista Ugolini solo pochi giorni fa. Un’uscita di scena fulminea, fregandosene dei saluti di rito che avrebbero sdoganato (e stemperato) l’addio se fossero stati fatti un attimo prima dell’annuncio ufficiale della nuova avventura. Grottesche le maniere da maleducato nei confronti della tifoseria gialloblù che l’ha amato, osannato e non merita un simile strappo. L’epilogo può starci, i modi no.
Comportamento rozzo e, lo ripeto, senza rispetto, che rivaluta Maurizio Setti, omaggiato dall’ex tecnico di un’intera stagione di bordate, senza elogi neppure a gennaio quando, a salvezza virtualmente ottenuta, gli regalò Lasagna.
Un carattere impetuoso mal interpretato, giammai sintomo di grande cuore gialloblù e sentimenti puri per città, bandiere, stemma. Se ne va dopo aver abbindolato e tradito tutti, nella falsità più assoluta.
Impossibile trovare scusanti, nemmeno se ora dovesse decidere di riparare con un saluto pubblico alla città. Verona perde un allenatore capace ma un uomo con la u minuscola, bravo ad imbrogliare una piazza intera e che non merita di essere rimpianto. A volte, e questo è il caso, conta più l’orgoglio di tutto il resto.
Salutato Ivan Juric, l’Hellas Verona è alla ricerca di un nuovo allenatore. Italiano dello Spezia resta l’obiettivo principale, club gialloblù che segue con interesse anche Clotet del Brescia e Zanetti del Venezia. Un sondaggio, da quanto appreso da Hellas Live, è stato fatto anche col tecnico del Cittadella, Venturato. Sempre più defilata invece l’opzione Tudor.
Hellas Verona, il principale obiettivo è Vincenzo Italiano
maggio 26, 2021
Salutato Juric (in attesa dell’ufficialità, ndr) la società di Setti sta vagliando più candidati per il ruolo di allenatore. Sondato il terreno con Maran, la società ha subito deciso di puntare su altri profili. L’ex Chievo, da quanto appreso da Hellas Live, non convince il club scaligero. L’obiettivo numero uno è Vincenzo Italiano, molto stimato dal ds D’Amico, ex centrocampista dell’Hellas Verona che prima a Trapani e poi a La Spezia ha dimostrato di saper offrire calcio di qualità. Piacciono anche Dionisi dell’Empoli (difficile però si muova dopo la promozione) e Stroppa, che ha da poco chiuso la sua avventura a Crotone (lo corteggia anche il Monza, ndr) insieme all’ex mediano di Bagnoli, Beppe Iachini, libero dopo il ritorno a Firenze.
FONTE: HellasLive.it
Hellasmania: Verona come l'Inter. Ridimensionamento in vista?
del 28 maggio 2021 alle 08:00
di Alessandro Righelli
Sono già giorni caldi, anzi caldissimi, in casa Hellas: tutto si è svolto nell'arco di appena una settimana e per analizzare quello che sta accadendo ci vorranno sicuramente più pagine, che da qui in avanti sicuramente scriveremo. Partiamo però con ordine, da quel post-gara contro il Napoli, che forse è stata l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso: quello di Juric. L'ormai ex allenatore gialloblù, ora praticamente con la maglia del Toro addosso, in quell'occasione ha davvero perso la calma, come mai aveva fatto sino ad ora. La cronaca la sappiamo un poco tutti: grandissima partita dell'Hellas giocata a viso aperto contro un Napoli che cercava la qualificazione in Champions, i colleghi di Sky che hanno posto qualche domanda dal tono più o meno celato e Juric che ha letto l'intervista come una chiara accusa al proprio operato. Le cose, a grosso modo, sono andate così, ma in tutto questo la società dell'Hellas ha subito non poche conseguenze. Prima fra tutte, il Presidente Setti che ha dovuto far sentire la propria voce (a ragione o torto non stiamo qui a giudicare) per dare supporto anche al malcontento del suo allenatore. Tentava forse di dimostrare a Juric che l'Hellas era con lui, in modo da non farlo partire? Forse, ma la seconda conseguenza di tutto questo polverone non si è attardata a palesarsi: il tecnico croato si allontana sempre di più e decide di scegliersi una nuova panchina. Terza conseguenza, ben più grave se vogliamo: lo stravolgimento della rosa che si prospetta da qui in avanti, dato che il perno da squadra e società era colui il quale ora è più che vicino ai granata.
Una bella confusione allora, soprattutto se contiamo il fatto che ora manca una guida che possa dare una solida fiducia ai giocatori un po' spaesati che ancora si chiedono quale sarà l'obbiettivo per l'anno che verrà. Proprio questo dovrà essere la mossa principale che Setti dovrà fare, ossia quella di dare alla squadra un tecnico che possa fin da subito convincere e dettare la rotta per la prossima stagione. Ci eravamo infatti abituati bene con Juric, il quale come tutti sappiamo era il vero comandante di questa nave, dato che tutto, o quasi, passava dal suo veto. L'Hellas ha bisogno di questo tipo di allenatore, soprattutto se in società vi è qualche grana da risolve (e tutti possono intuire l'allusione). Dopotutto i primi effetti li stiamo già vedendo ora: Dimarco, uno degli uomini chiave dell'era "Juriciana" (passatemi il termine) è già in partenza verso le terre Sabaude, mentre Zaccagni, Ilic, Faraoni, tanto per citarne alcuni, sono sul chi va là qualora qualcuno si facesse avanti.
Insomma, ciò che bisogna scongiurare è un fuggi fuggi generale, ma soprattutto un marcato ridimensionamento del progetto da parte del Presidente. Sicuramente capiamo tutti che il momento di crisi economico globale sta toccando tutte le società calcistiche, dalle più grandi (vedi l'Inter) e le più piccole, ma qui non si sta di certo chiedendo di vincere la Champions League l'anno prossimo. Qui si sta chiedendo piuttosto un progetto che possa valorizzare questi anni che hanno riportato l'Hellas nella massima categoria e che sono stati decisamente positivi ed in crescendo. Se già da ora si fa intuire ai giocatori che manca una visione futura, allora si potrebbe aprire un buco nero che quest'estate potrebbe inghiottire più di un giocatore.
Il momento, se vogliamo azzardare il paragone, è un po' come quello che stanno vivendo a Milano in casa Inter, dove l'allenatore se ne va e il progetto di crescita sta subendo un repentino cambiamento. A Verona fortunatamente, non ci sono ambizioni stellari, per ora, ma più terrestri, in modo un giorno di toccare si spera le stelle. Serve mantenere il più possibile l'assetto che si è trovato e, qualora proprio non si possa fare nulla per trattenere un elemento in partenza, cercare di rimpiazzarlo al meglio possibile. Vedremo insomma cosa accadrà nei prossimi giorni, anche se questa estate si preannuncia abbastanza bollente sotto l'Arena.
Ivan Juric verso il Torino, l'Hellas Verona cerca il sostituto: come appreso da Calciomercato.com, è stato proposto Roberto D'Aversa.
FONTE: CalcioMercato.com
HELLAS VERONA di Redazione, 28/05/2021 17:00 Hellas, aperto il casting per il successore di Juric: piace Clotet, l'allievo di Bielsa
Pep Clotet
Ivan Juric non è più l'allenatore del Verona. Si è conclusa ufficialmente l'avventura del tecnico croato sulla panchina scaligera. Nei prossimi la società annuncerà il nuovo allenatore. Sono almeno tre i nomi caldi al momento. Il ds D'Amico sta valutando una serie di opzioni.
Piace il catalano Pep Clotet che ha recentemente salutato il Brescia. L'ex allievo di Marcelo Bielsa è uno degli allenatori che interessano la dirigenza dell'Hellas, che intanto guarda anche a nomi come il croato Ivan Tudor, anche se il primo della lista resta l'ex centrocampista del Verona Vincenzo Italiano, reduce dalla spettacolare salvezza conquista con lo Spezia.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 28/05/2021 10:44 Juric che ha lasciato l'Hellas in due giorni ha rovinato il finale di una storia bellissima
Juric e Cairo al Bentegodi
Gli abbiamo voluto bene. Molto. Personalmente moltissimo. Perché era diverso. Diverso dagli altri. O almeno sembrava. Invece l’addio di Juric è stato uguale a tanti altri addii. Anzi, forse peggiore. Due giorni dopo la fine del campionato Juric è diventato l’allenatore del Torino. Non mi stupisce il divorzio in sè. Ci stava e ci sta. Ma la motivazione francamente regge poco. La motivazione si chiama Setti e la sua incapacità di investire nel Verona per farlo diventare l’Atalanta. Lo sapevamo, l’abbiamo sempre saputo e doveva saperlo anche Juric quando ha firmato un ricco triennale. Cosa c’è di nuovo?
Ma Verona non è solo Setti. Verona è anche Soli contro Tutti. Noi, Juric, l’Hellas, la squadra contro tutti. Anche contro Setti se è il caso e per paradosso. Verona è anche la città che lo ha adottato, che gli ha voluto bene, che ha tramutato in benzina le sue mattane, le sue pisciate fuori dal vaso, le sue sclerate. Perché a noi piace così. Verona è anche uno staff di lavoro eccezionale ed è anche Setti che dopo aver messo i paletti finanziari ti chiede solo la salvezza e non mette più becco. Possibile che tutto questo non abbia avuto un valore? Possibile che la riflessione non sia stata un pelo più profonda, un pelo più lunga? Vista così sembra che era tutto fatto, con il procuratore a imbeccare i giornalisti amici e a fare l’annuncio addirittura il giorno dell’ultima partita. Brutto da vedere, pessimo nella sostanza.
Per un anno Juric ha sparato contro la società che gli aveva regalato la grande chance di tornare nel calcio che conta, imponendolo ad una piazza che in quel momento voleva la conferma dell’eroe Aglietti. E’ vero che poi Juric ha costruito la fortuna del Verona e di Setti, ma a questo punto, quantomeno le cose dovrebbero stare in pareggio.
Poi c’è il Torino. Voglio dire, l’alternativa al Verona, il grande “upgrade”, il Nirvana di Juric è davvero il Torino di Cairo? Ci sarebbe da discuterne in eterno. Spero per Ivan che non abbia commesso lo stesso errore di quando lasciò il Crotone per andare al Genoa di Preziosi. Solo che lì motivò la decisione con il cuore, in questo caso la vedo difficile. A me pare che abbia preso la prima offerta utile che gli passava davanti, pressato da un eccessivo risentimento e da chi aveva fretta di concludere l’affare.
Le strade si dividono ma Juric ha perso un’occasione. Diventare uno dei più grandi protagonisti della storia del Verona. Per come è finita è solo uno dei tanti che è passato da qui.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 27/05/2021 9:59 Paolo Zanetti, l'uomo nuovo per il dopo Juric
Italiano e Zanetti
Se Vincenzo Italiano è stato l'allenatore rivelazione della serie A, Paolo Zanetti è stato sicuramente l'allenatore rivelazione della serie B. Ed è su queste due figure che Setti e D'Amico stanno lavorando per affrontare il dopo Juric. Italiano ha guidato lo Spezia ad una salvezza miracolosa lavorando con pochissimi mezzi e tantissime idee. Se Juric a Verona si lamentava per la pochezza della rosa, Italiano probabilmente non avrebbe nemmeno dovuto scendere in campo con la sua squadra. Invece non solo lo ha fatto ma è riuscito anche a salvarsi in carrozza compiendo imprese epiche. Il suo lavoro non è passato inosservato. E infatti non è facile arrivare a lui. Lo vogliono un po' tutti, ma soprattutto lo vorrebbe tenere lo Spezia del nuovo corso americano. E poi c'è il Sassuolo che ha individuato in lui il dopo De Zerbi. Italiano ha una clausola rescissoria da un milione di euro ed è anche questo un ostacolo.
Paolo Zanetti si gioca giovedì sera la serie A col Venezia. Ha fatto un miracolo con una squadra costruita per la salvezza. E' arrivato in finale con il Cittadella eliminando una corazzata come il Lecce. Zanetti ha idee, carattere, grinta, intelligenza. Sa farsi voler bene dallo spogliatoio, crea il gruppo, ama parlare di calcio e soprattutto lo ha studiato in profondità. Come Italiano ha sempre voluto diventare allenatore fin da quando giocava. Evidentemente gli manca l'esperienza della categoria e ha necessità di una figura dirigenziale che lo supporti. Anche lui ha molte offerte e se lo vorrà il Verona dovrà battagliare. C'è l'Udinese che ha già strappato un mezzo accordo, ma anche il Cagliari ha fatto un sondaggio. E soprattutto c'è il Venezia a cui in caso di serie A Zanetti darebbe la priorità. Ma la “sirena” Verona, non c'è dubbio che abbia su di lui un grande fascino.
FONTE: TGGialloBlu.it
La Federazione serba ha reso noti i convocati del ct Dragan Stojkovic per le amichevoli in Giappone contro Giamaica (7 giugno) e lo stesso Giappone (11 giugno). Il 2 giugno è, invece, previsto un test-match con la formazione Under 21. Nella lista, come preventivato, sono presenti anche Ivan Ilic e Darko Lazovic, attenzionati da vicino dall'ex centrocampista gialloblù nel match con il Bologna, presente al "Bentegodi".
SERIE A Hellas Verona, si allontana il riscatto di Ilic: valutazioni in corso da parte di Setti
27/5 ALLE 17:11
di PIETRO LAZZERINI @PIETROLAZZE
Con l'addio di Ivan Juric e le future conseguenti scelte anche sul mercato, l'Hellas Verona si sta interrogando sul riscatto di Ivan Ilic. Per acquistarlo servirebbero 10 milioni di euro da versare nelle casse del Manchester City, un esborso importante in un momento come quello che sta attraversando il calcio mondiale. Meno probabile che Setti dia il via libera all'operazione, con il giocatore che dunque farebbe ritorno al Manchester City. A riportarlo è Il Corriere di Verona.
NEWS A Torino con Juric l'intero staff tecnico, rimane solo Massimo Cataldi
27/5 ALLE 12:30
di FRANCESCO GALVAGNI
per Tuttohellasverona.it
fonte L'Arena
Secondo quanto riportato da "L'Arena", oltre a Ivan Juric saluterà Verona anche la maggior parte dello staff tecnico del croato. A Torino andranno anche il vice Matteo Paro, Stjepan Ostojic e Paolo Barbero. Resterà, invece, il preparatore dei portieri Massimo Cataldi, già alll'Hellas prima dell'arrivo del tecnico di Spalato.
Alla fine Juric ha ceduto. Alle lusinghe, a un corteggiamento inaugurato dagli ammiccamenti di qualche settimana fa, e rinvigorito dall'affondo diretto, senza remore, di Urbano Cairo. Ivan ha detto sì al Torino. Una decisione maturata certamente non a cuor leggero, perché il croato salpa da un'isola felice in direzione di un porto certamente più ricco, nel quale sarà però chiamato a ricostruire dalle fondamenta una squadra che reca le cicatrici del peggior biennio della storia recente granata.
La differenza l'hanno fatta le prospettive. Limitanti, secondo il giudizio di Juric, quelle prospettategli da Setti, stimolanti quelle promesse da Cairo. Che ha messo sul tavolo un ingaggio monstre, se calibrato alle potenzialità economiche del Toro, ma soprattutto l'opportunità di condurre un mercato votato al rafforzamento, e non all'ennesima rifondazione. Ivan ha soppesato tutte le variabili, e l'impressione è che abbia virato sulla soluzione più assennata. A Torino avrà l'occasione di rilanciare un club glorioso, desideroso di ritrovare lo spirito battagliero di un tempo (chi meglio di lui per farlo). Senza contare che troverà un organico già impostato per l'assetto difensivo a tre, e dunque soltanto da potenziare, non da stravolgere.
Con l'Hellas si chiude una meravigliosa storia d'amore. Probabilmente irripetibile. Certo non se lo augurano in via Olanda, dove è già partita la caccia al sostituto. Vincenzo Italiano rimane l'ipotesi più affascinante, ma la nutrita coda di pretendenti può essere un ostacolo. E allora a raccogliere l'eredità di Juric potrebbe essere Igor Tudor, amico fraterno di Ivan, braccio destro di Pirlo nell'ultima stagione alla Juve. Da un croato ad un altro: è questa l'ipotesi che si sta profilando con crescente nitore per la panchina scaligera. Che potrebbe avere presto un nuovo padrone, pronto a rigettarsi in una nuova avventura da allenatore in prima dopo la doppia (breve) parentesi all'Udinese.
Dopo l'eccellente campionato con la formazione Primavera, potrebbe essere arrivato il momento della svolta per il giovane Andrea Astrologo. Come infatti raccolto da TuttoMercatoWeb.com, l'Hellas Verona sarebbe intenzionato di riscattare il classe 2002, di proprietà della Roma.
Secondo quanto riportato dal Corriere di Verona, nonostante i grandi dubbi sul futuro della panchina gialloblu, il club ha già messo al sicuro i rinnovi di contatto di due pedine molto importanti come Dawidowicz e Lazovic. Nei prossimi giorni verranno ufficializzati il loro prolungamenti.
L'Hellas non muoverà nessun passo in direzione di un nuovo tecnico finché Ivan Juric non avrà dato una risposta definitiva sul proprio futuro. Due idee stanno maturando per la sua eventuale sostituzione, ma verranno approfondite solo dopo l'eventuale addio del croato. La prima porta a Vincenzo Italiano, seguito con grande interesse dal Sassuolo ma che potrebbe voler fare ritorno in gialloblu dopo i 10 anni passati in campo. L'altro è Dionisi dell'Empoli. A riportarlo è Il Corriere di Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
28 MAGGIO 2021 Rinnovo contrattuale: Darko Lazovic prolunga sino al 2024
Verona – Hellas Verona FC è lieto di comunicare di aver rinnovato il contratto relativo alle prestazioni sportive del calciatore Darko Lazovic, che si è legato al Club gialloblù sino al 30 giugno 2024.
Darko Lazovic – 30enne esterno offensivo e nazionale serbo - è arrivato a Verona nell’estate del 2019 e in due stagioni in maglia gialloblù ha collezionato 72 presenze fra campionato e Coppa Italia, impreziosendole con 6 reti e 14 assist-gol.
Hellas Verona si compiace del rinnovo contrattuale di Darko Lazovic, augurandogli una permanenza in gialloblù ricca di ulteriori soddisfazioni, personali e di squadra.
28 MAGGIO 2021 Pawel Dawidowicz prolunga: sarà gialloblù sino al 2025
Verona – Hellas Verona FC è lieto di comunicare di aver rinnovato il contratto relativo alle prestazioni sportive del calciatore Pawel Dawidowicz, che si è legato al Club gialloblù sino al 30 giugno 2025.
Approdato in gialloblù nell’estate del 2018, Pawel Dawidowicz – difensore centrale e nazionale polacco di 26 anni – ha da poco concluso la sua terza stagione consecutiva con il Verona, in forza al quale ha dapprima festeggiato la promozione nella massima serie con 33 presenze (playoff compresi) in Serie B, per poi disputare 45 partite in A. In totale, comprendendo anche la Coppa Italia, Pawel ha indossato la maglia del Verona 81 volte, segnando un gol in Serie B e uno in A.
Hellas Verona si compiace del rinnovo contrattuale di Pawel Dawidowicz, augurandogli una permanenza in gialloblù ricca di ulteriori soddisfazioni, personali e di squadra.
28 MAGGIO 2021 Ivan Juric e Hellas Verona FC si separano
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver risolto il contratto che legava Ivan Juric al Club gialloblù sino al 30 giugno 2023.
Hellas Verona FC saluta e ringrazia Ivan Juric dopo due stagioni nelle quali il Club e l’allenatore croato hanno ottenuto risultati significativi.
Nei prossimi giorni Hellas Verona FC annuncerà il nuovo allenatore.
27 MAGGIO 2021 Nazionali | Salcedo e Udogie sfideranno gli Azzurri di Mancini con l'Italia Under 20
Verona - Importante riconoscimento per Eddie Salcedo e Destiny Udogie, che - dall'1 al 7 giugno prossimi - torneranno a vestirsi d’azzurro da compagni di squadra anche con l'Italia Under 20 del Tecnico Federale Alberto Bollini.
Gli Azzurrini si raduneranno per uno stage al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, per poi spostarsi a Coverciano, dove - sabato 5 giugno – sfideranno niente di meno che la Nazionale Maggiore di Roberto Mancini in una gara amichevole suggestiva e carica di significato ed emozioni.
Il giorno seguente l'Under 20 affronterà invece la Nazionale Maggiore di San Marino, nella splendida cornice del 'San Marino Stadium' di Serravalle.
FONTE: HellasVerona.it
U.S. Cremonese comunica di aver raggiunto con il signor Fabio Pecchia l’accordo per l’estensione del suo contratto di allenatore della prima squadra che pertanto scadrà il 30 giugno 2023.
“Siamo molto felici di aver raggiunto l’accordo – spiega il presidente Paolo Rossi – Fin dal suo arrivo l’allenatore ha saputo costruire con la squadra il feeling giusto per ottenere una serie di risultati positivi basati sulla forza del collettivo e delle idee di gioco, secondo una visione di intendere il lavoro che è la stessa del club”.
“Sono orgoglioso e felice per l’accordo raggiunto – sono le parole di Pecchia – e innanzitutto vorrei ringraziare il cavalier Giovanni Arvedi per la fiducia che mi ha nuovamente accordato, consentendomi di restare alla guida di un club prestigioso come quello grigiorosso. L’obiettivo resta lavorare per la crescita e il bene della Cremonese, cercando di regalare le giuste soddisfazioni alla sua proprietà e ai suoi tifosi che nonostante la lontananza forzata mai ci hanno fatto mancare il loro sostegno”.
FONTE: USCremonese.it
Il Frosinone Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con il tecnico Fabio Grosso per il prolungamento del contratto sino al 30 giugno 2023.
FONTE: FrosinoneCalcio.com
Collecchio, 27 maggio 2021 – Il Parma Calcio 1913 comunica che Enzo Maresca è il nuovo allenatore del Parma Calcio.
Nato a Pontecagnano Faiano il 10 febbraio 1980, Enzo da giocatore ha giocato in Serie A e B, ne LaLiga spagnola, nella Super Lega greca, e nella Championship inglese, conquistando uno Scudetto, due Coppe Uefa, una Supercoppa europea, una Supercoppa Italiana, una Coppa di Spagna, una Supercoppa di Spagna e un campionato di Serie B. Dopo aver lasciato il calcio giocato ha iniziato la sua carriera in panchina, ricoprendo il ruolo di vice-allenatore all’Ascoli e al West Ham e di collaboratore tecnico al Siviglia, prima di diventare l’allenatore del Manchester City U23. In questa sua ultima esperienza ha vinto la Premier League 2 battendo tutti i record di punti e gol fatti.
A Enzo, da parte del Presidente Kyle Krause e di tutto il Parma Calcio, i migliori auguri per questa sua nuova esperienza.
FONTE: ParmaCalcio1913.com
Il Venezia va in A, al Cittadella resta il rammarico e tantissimi applausi. Partita tiratissima al Penzo, primo tempo di assoluto dominio dei ragazzi di Venturato che si portano in vantaggio con Proia (grandissimo assist di Iori) e restano anche in superiorità numerica per l'espulsione di Mazzocchi. Nella ripresa il leit motiv non cambia: il Cittadella attacca, il Venezia si difende, ma stavolta gli ospiti non riescono ad essere pericolosi, con Maenpaa che fa buona guardia (soprattutto su un tiro di Branca). Nel finale, Johnsen (uno dei migliori), innesca Maleh e Bocalon, in pieno recupero, segna il gol del pareggio che riporta dopo 19 anni il Venezia in Serie A.