RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA è subito pericoloso con BORINI poi l'UDINESE prende le misure e detta i tempi di gioco anche se le occasioni più nitide rimangono in favore della squadra di JURIĆ che va vicinissimo al gol anche al 22°, al 27° e sul finire del primo tempo quando MUSSO è davvero strepitoso sul gran colpo di testa di KUMBULLA.
I padroni di casa conservano una leggera supremazia territoriale ma si rendono pericolosi solo quando gli scaligeri vengono colti in castagna sulle veloci ripartenze dei friulani, pronti ad approfittare di ogni leggera sbavatura degli avversari in fase di non possesso.
Sostanziale equilibrio nei numeri al termine dei primi 45 minuti anche se la sensazione è che all'HELLAS manchi qualcosina.
Nella ripresa i padroni di casa assumono decisamente l'iniziativa e per 20-25 minuti costringono gli scaligeri a difendersi senza tuttavia creare grossi grattacapi a SILVESTRI.
Al 75° l'occasione più clamorosa della gara capita sui piedi del neoentrato ZACCAGNI che però ignora BORINI liberissimo ad un metro e s'incarta! Di li alla fine è più vispo il VERONA ma il risultato non cambia.
Gara difficile e molto tattica, come del resto all'andata al Bentegodi, nono risultato utile consecutivo per i gialloblù e nono clean-sheet stagionale per SILVESTRI.
I motivi per accogliere al meglio questo ulteriore punto conquistato dagli scligeri in trasferta su un campo molto complicato come quello dell'UDINESE ci sarebbero tutti ma personalmente non riesco ad accettare quell'erroraccio davanti alla porta di ZACCAGNI che non calcia di prima col sinistro ma, invece di servire BORINI liberissimo ad un paio di metri dalla porta, si incarta e proabilmente costa la vittoria.
Spero solo che per Mattia non sia stato egoismo perchè altrimenti, fossi in BORINI (e nella squadra), farei pagare salatissimo pegno al collega.
Al netto del 'fattaccio' di cui sopra abbiamo assistito alla solita gara alla quale il VERONA ci ha abituato in questo campionato: Si rischia il giusto per cercare di vincere, si crea moltissimo e purtroppo non si raccoglie quanto si sarebbe meritato.
Peccato... Ma guardia alta: Domenica sarà già sfida-Europa col CAGLIARI! E chi l'avrebbe mai anche solo sperato?
LA PARTITA
3-5-2 per mister GOTTI che in settimana ha elogiato l'omologo scaligero spiegando che 'Il Verona è un'adesione totale ad un'idea comune' (frase un po' criptica che certamente rende al meglio l'aspetto della granitica organizzazione scaligera): In difesa l'ex gialloblù SAMIR, tornato a pieno ritmo solo a metà settimana, parte dalla panchina e al suo posto sul centrodestra gioca ancora BECAO affiancato da NUYTINCK e TROOST EKONG.
In mediana MANDRAGORA vince come previsto il ballottaggio con JAJALO e la farà da regista con STRYGER LARSEN e FOFANA da una parte e DE PAUL con SEMA dall'altra mentre sul fronte offensivo viene confermata la coppia LASAGNA-OKAKA.
Mister JURIĆ risponde col 3-4-2-1 che ha battuto la JUVENTUS otto giorni fa con la sola eccezione di ZACCAGNI che sulla trequarti lascia il posto a BORINI in coppia con PESSINA mentre il riferimento più avanzato sarà ancora VERRE.
Più di 1.600 i tifosi scaligeri presenti all'Arena di Udine, molti fra loro hanno accolto l'appello dei butei della Sud a presentarsi in maschera, dirige il signor Eugenio Abbattista della sezione AIA di Molfetta.
VERONA SUBITO PERICOLOSO
8° Imbucata ottima di VERRE per BORINI che va al tiro: MUSSO bravo ad alzare sopra la traversa ma la prima occasione-gol è per l'HELLAS.
10° OKAKA dal limite! La difesa gialloblù alza il muro...
12° Calcio di punizione di MANDRAGORA dai pressi del vertice destro: Palla leggermente alta ma SILVESTRI c'è in ogni caso.
15° MANDRAGORA con un doppio palleggio di petto ci prova dal vertice sinistro, palla fuori sul lato opposto...
22° LAZOVIĆ con un bel diagonale in area, SEMA devia di petto verso il proprio portiere, FARAONI come un rapace sta per intercettare la palla ma MUSSO in uscita lo precede di pochissimo!
25° FOFANA dal fondo crossa in mezzo per LASAGNA che fortunatamente non impatta al meglio: SILVESTRI in tuffo abbranca il tiro in arrivo dal vertice sinistro.
MUSSO SALVA IL RISULTATO SU KUMBULLA!
27° LAZOVIĆ intercetta palla sulla propria metacampo e con uno-due micidiale parte in contropiede, dal vertice sinistro dell'area friulana gira su sè stesso e mette dentro per BORINI che da posizione decentrata riesce comunque a trovare la porta, MUSSO con una sorta di bagher devia a lato dove non ci sono gialloblù in agguato! Altra occasione per i gialloblù...
30° Ripartenza di OKAKA, palla a DE PAUL che dal limite impegna SILVESTRI in tuffo!
43° Su calcio d'angolo di VELOSO da sinistra, KUMBULLA schiaccia pericolosissimamente di testa: MUSSO salva il risultato con un intervento strepitoso all'ultimo momento!
45(+2)° FOFANA al tiro dal limite ma Abbattista ferma tutto per offside e poco dopo termina il primo tempo.
UDINESE ALL'ATTACCO
47° BORINI imbuca per VERRE che si sovrappone da sinistra ma MUSSO arriva prima...
62° STRYGER LARSEN dal vertice destro ad incrociare: SILVESTRI si tuffa e neutralizza una palla leggibile...
64° Su rinvio di SILVESTRI l'UDINESE lancia LASAGNA a tu per tu col portiere gialloblù, l'ex CARPI coglie il palo e sul rimpallo DE PAUL insacca ma Abbatista ferma tutto: Lazione era partita in evidente offside...
67° Velo di OKAKA su LASAGNA, il centravanti di scuola ROMA dialoga ancora col compagno che spara altissimo sopra la traversa: Pericolosa l'UDINESE. Sul successivo calcio d'angolo LASAGNA anticipa BECAO ed impegna SILVESTRI che schiaffeggia a lato a fil di palo!
ZAC CHE ERRORACCIO!
70° Mister JURIĆ cambia PESSINA con ZACCAGNI.
71° LAZOVIĆ pesca FARAONI sul vertice destro ma il tiro di Davide vola altissimo purtroppo...
75° ZACCAGNI davanti alla porta ignora BORINI libero di battere, perde tempo nel girarsi e alla fine la sua conclusione è murata sulla linea di porta! Che erroraccio brutto di Mattia!
IL RISULTATO NON CAMBIA NEL FINALE
79° Il neoentrato TER AVEST dal limite: Palla debole e centrale, facile per SILVESTRI raccogliere.
81° Secondo cambio per il VERONA: STĘPIŃSKI sostituisce VERRE.
87° Calcio d'angolo di VELOSO dal fronte destro, KUMBULLA se la trova fra testa e spalla e non colpisce al meglio!
89° LAZOVIĆ dal limite, tiro strozzato raccoglie facile MUSSO.
90° DE PAUL dal vertice destro dell'area piccola, SILVESTRI si tuffa e blocca!
92° LASAGNA dal limite è sbilanciato all'indietro, conclusione direttamente in curva...
95° Dopo cinque minuti di recupero il signor Abbattista fischia tre volte
VOTI
SILVESTRI Gara tutto sommato di ordinaria amministrazione: La parata sul colpo di testa di LASAGNA al 67° quella forse più impegnativa... 6,5
RRAHMANI Cerca di sganciarsi in sovrapposizione a FARAONI nella prima metà di gara. Esaltante il recupero palla in attacco all'88°. Solita gara generosa per Amir in un grand duello fisico con OKAKA 6,5
GÜNTER Oggi, forse per la prima volta da quando gioca in gialloblù, non sbaglia nulla e quell'anticipo di petto in uscita al 7° è la ciliegina sulla torta. Bravissimo a risolvere in chiusura sull'errore di KUMBULLA al 33°
KUMBULLA Anche lui prova a sovrapporsi su LAZOVIC inizialmente, poi viene richiamato a più miti consigli. Gran brutto errore in controllo su LASAGNA al 33° ma anche autore della più ghiotta occasione del primo tempo sulla quale è purtroppo fantastico MUSSO. Salva la propria porta su FOFANA a tu per tu con SILVESTRI! 6,5
FARAONI Bravissimo in area a sradicare palla sui piedi di FOFANA. Spinge forse meglio nella ripresa quando l'UDINESE sembra calare un po'. Al 22° prova a mettere l'artiglio del rapace ma MUSSO esce a valanga e lo anticipa 6+
VELOSO Sul finire del primo tempo il mister lo sposta dalla marcatura di DE PAUL a FOFANA sul centrodestra e forse da li Miguel paga ancor più dazio dal punto di vista fisico. Alterna buone aperture a qualche errore di misura ma con la velocità alla quale viaggia il suo pensiero calcistico ci può stare... L'intervento al 58° su DE PAUL gli fa guadagnare un cartellino giallo che gli costerà la squalifica nel prossimo turno 6
AMRABAT Spostato su sul centrosinistra continua a svolgere il 'compitino' anche su DE PAUL, seconda gara consecutiva in cui il belga-marocchino non brilla... Forse paga lo sforzo fisico di queste ultime partite. Anche oggi non tira mai e questo è l'unico vero limite che Sofyan dovrà correggere per avere la carriera che merita 5,5
LAZOVIĆ Strepitosa l'azione con cui parte in contropiede al 27° poi anche lui forse sente la stanchezza e cala nella ripresa. Ammonito per un fallo veniale su DE PAUL 6+
BORINI Nel primo tempo si crea due nette occasioni da gol all'8° e al 27° ma è egoista al 36° quando non serve VERRE alla sua sinistra e preferisce tirare. Nella ripresa è un po' confusionario ma se ZACCAGNI gli avesse passato quel pallone al 75°... 6,5
PESSINA Gran numero in area al 53° con doppio controllo di sinistro poi non trova spazio per tirare ma è l'unico accento per Matteo in una gara piuttosto anonima 6 (gli da il cambio ZACCAGNI al 70°: Davanti alla porta ignora BORINI libero di battere, perde tempo nel girarsi e alla fine la sua conclusione è murata sulla linea di porta! Che erroraccio brutto di Mattia! Fa ammonire il 15esimo avversario stagionale ma oggi è da stroncare perchè costa un paio di punti all'HELLAS 4)
VERRE Anche lui oggi non appare vivacissimo e in appoggio al 19° perde una palla sanguinosa 5,5 (gli da il cambio STĘPIŃSKI all'81°: Il suo compito è fare a sportellate con i granatieri avversari e tenere alto il VERONA ed in questo senso il fallo che si fa fare fallo da TROOST EKONG al 94° è indicativo ma la fase di gioco in cui entra va verso un pareggio che sembra accontentare tutti... Comunque fa il suo 6)
JURIĆ Forse valuta male la condizione fisica di PESSINA e VERRE che sopravanzano ZACCAGNI nelle iniziali scelte del mister (oppure, considerato l'erroraccio di Mattia, anche no) ma è voler cercare il pelo nell'uovo: Anche oggi l'11 di Ivan mette in seria difficoltà una squadra che ha meno dei punti che merita in classifica e a casa sua è sempre una brutta gatta da paelare 7
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Mister GOTTI tecnico dell'UDINESE «Direi che è un caso che entrambe le sfide col Verona siano finite e 0 a 0 perché le due partite sono molto differenti. La partita dell’andata è stata molto diversa da quella di oggi, è stata una gara a due facce dove nel primo tempo si è vista una grande Udinese, mentre nel secondo siamo stati messi sotto dal Verona. La partita di oggi è stata invece tosta, gagliarda, giocata sul fisico e giocata da due squadre molto ben preparate. Ne è venuta fuori una partita molto continua e se ci fosse stata un’occasione da gol da una qualsiasi delle due parti sarebbe cambiato tutto in un secondo. Di fatto abbiamo giocato contro una squadra in grande salute e il momento in cui si trovano fa molta differenza, il Verona sta giocando bene e sta riuscendo a mettere in difficoltà chiunque. Oggi direi che li abbiamo parzialmente disinnescati e la nostra è stata una gara di voglia e di contrasti, dove ognuno ha voluto concedere il meno possibile. Noi eravamo consapevoli che le squadre sotto di noi hanno la potenzialità per fare molti punti, ma non ci sentivamo salvi prima e non ci sentiamo retrocessi ora. Dobbiamo essere bravi a usare noi le nostre qualità al meglio, mentre dal punto di vista dell’atteggiamento direi che non si può dire nulla a nessuno dei ragazzi: già questo è un miglioramento importante, anche e soprattutto per la continuità con cui sta succedendo» Udinese.it
Mister JURIĆ «Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Oggi abbiamo fatto molto bene sotto tanti aspetti: ci è mancato il gol, perché le situazioni le abbiamo anche create. Peccato, certo, però dopo le tre partite con Milan, Lazio e Juventus, in cui si è creato molto entusiasmo, i ragazzi hanno dimostrato con la gara di oggi che il gruppo c'è ed è compatto a perseguire la retta via. Adesso bisogna continuare così e pedalare. La maturità del Verona sorprende? Deve essere così, perché anche oggi, se non avessimo affrontato la gara al 100%, non avremmo avuto possibilità. L'Udinese ha giocatori veloci, fisici e forti e oggi lo ha dimostrato, anche se un po' di rammarico da parte nostra c'è: le occasioni create erano abbastanza nitide, ma come all'andata Musso si è superato. Se la solidità della squadra mi ha concesso di osare in attacco nel finale? Si vedeva che potevamo fare qualcosa di più in avanti, volevo un altro attaccante e da quel momento, infatti, non abbiamo sofferto e anzi abbiamo creato qualche pericolo. L'Hellas non ha subito gol in 9 partite su 24? È un dato importante, e speriamo di incrementarlo, perché significherebbe portarsi a casa altri punti. Penso che la squadra, a livello difensivo, stia lavorando bene: non parlo solo del reparto arretrato, ma proprio dell'impianto difensivo» HellasVerona.it
Faraoni
Juric
Lazovic
Hidde TER AVEST esterno del'UDINESE entrato nel secondo tempo «È stata una partita molto difficile per noi contro una squadra che è molto forte in questo momento. Avremmo voluto i tre punti ma alla fine direi che ci possiamo accontentare anche del pareggio. Sicuramente si tratta di un punto che pesa molto perché abbiamo la necessità di fare punti e, anche se oggi avremmo voluto vincere, anche un punto può fare comodo. Direi che nell'ultimo periodo siamo migliorati molto ma ci mancano i punti e dobbiamo iniziare a farli il prima possibile» Udinese.it
Marco Davide FARAONI «Un grande punto conquistato? Certamente, abbiamo giocato una buona partita contro un avversario forte fisicamente e con ottimi giocatori. Grazie a questo punto abbiamo ottenuto il nono risultato utile consecutivo, una grande soddisfazione per tutti noi. La nostra difesa? È la nona partita in cui non prendiamo gol, il merito è di tutto il gruppo. Dobbiamo continuare così, con umiltà, affrontando partita dopo partita con la stessa determinazione per raggiungere il nostro obiettivo il prima possibile. La prestazione? Il rischio di avere un calo fisico dopo 3 partite importanti era possibile, ma noi siamo stati bravi a mantenere la nostra solidità difensiva e a proporre il nostro gioco nonostante l'ostico avversario. Dobbiamo essere soddisfatti di quanto fatto finora. La classifica? Dobbiamo pensare alla salvezza e cercare di conquistare punti in ogni partita. Il Cagliari? Lo affronteremo come tutti gli avversari, con la consapevolezza dei nostri mezzi» HellasVerona.it
Seko FOFANA centrocampista dell'UDINESE «Abbiamo provato a fare la differenza. Era una partita molto dura, anche fisicamente, e purtroppo non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. Noi però dobbiamo a crederci sempre e, se continuiamo a giocare così, il risultato arriverà prima o poi. Penso che questo sia un buon punto ma ci sono ancora molte partite da giocare. Credo che tutta la squadra lavori molto in allenamento, per cui non sono preoccupato e spero di tornare a fare punti nelle prossime gare» Udinese.it
Mandragora
Musso
Fofana
Ter Avest
Darko LAZOVIĆ «Un grande punto conquistato? Certamente, abbiamo giocato una buona partita contro un avversario forte fisicamente e con ottimi giocatori. Grazie a questo punto abbiamo ottenuto il nono risultato utile consecutivo, una grande soddisfazione per tutti noi. La nostra difesa? È la nona partita in cui non prendiamo gol, il merito è di tutto il gruppo. Dobbiamo continuare così, con umiltà, affrontando partita dopo partita con la stessa determinazione per raggiungere il nostro obiettivo il prima possibile. La prestazione? Il rischio di avere un calo fisico dopo 3 partite importanti era possibile, ma noi siamo stati bravi a mantenere la nostra solidità difensiva e a proporre il nostro gioco nonostante l'ostico avversario. Dobbiamo essere soddisfatti di quanto fatto finora. La classifica? Dobbiamo pensare alla salvezza e cercare di conquistare punti in ogni partita. Il Cagliari? Lo affronteremo come tutti gli avversari, con la consapevolezza dei nostri mezzi» HellasVerona.it
Juan MUSSO portiere dei friulani autore di una parata strepitosa sul colpo di testa di KUMBULLA «Secondo me si tratta di un buon punto ma la verità è che siamo scesi in campo dal primo minuto per vincere. Il nostro gioco man mano migliora sempre più e sento che la squadra sta facendo il massimo: abbiamo fatto un buon punto contro una squadra forte. Io dal canto mio cerco sempre di dare il massimo per aiutare la squadra ad ottenere i risultati e, nonostante tutto, ci sono volte in cui non ci si riesce. Io però continuo sempre a lavorare e parlare con il mister per migliorarmi giorno dopo giorno. Uno si abitua a dare il massimo e a fare bene ma quando poi arriva il momento in cui qualcosa non va, è normale che venga fuori un po’ di rabbia. Personalmente cerco sempre di stare attento e di pensare a cosa posso fare nell’immediato per risolvere subito i problemi» Udinese.it
Rolando MANDRAGORA centrocampista dell'UDINESE «Centesima partita in Serie A? L’ho vissuta come tutte le partite. Oggi abbiamo giocato molto bene e speravamo di vincere ma alla fine abbiamo raccolto un buon punto contro una squadra molto in forma che sta mettendo in difficoltà chiunque incontri. Stiamo mettendo in campo delle grandissime prestazioni ma questo non basta a nessuno, e nemmeno a noi. Dobbiamo iniziare a racimolare punti per rilanciare la classifica. Il pareggio sicuramente è buono ma non ci accontentiamo perché abbiamo avuto diverse occasioni e spesso ci vuol anche un po’ di fortuna, che non abbiamo avuto. Si tratta di un buon pareggio ma ora siamo già proiettati verso la prossima partita contro il Bologna» Udinese.it
Pierpaolo MARINO direttore dell'Area Tecnica friulana a Udinese Tv «Io voglio citare Inzaghi che dopo il pareggio col Verona disse che si trattava di un punto guadagnato, io direi lo stesso perché fare punti con questo Verona non è facile e averne fatto uno oggi è un merito. Intanto c’è un aspetto positivo: nonostante quello negativo dell’attacco per le poche reti realizzate, allo stesso tempo oggi non abbiamo nemmeno subito gol. Ricordo che già nella gara d'andata soffrimmo molto ma non prendemmo gol, quindi direi che anche oggi dal punto di vista della prestazione non si può rimproverare nulla a nessuno dei ragazzi. Abbiamo giocato con la voglia di vincere e di lottare ma alla fine direi che il risultato è giusto» Udinese.it
Negli anticipi di Sabato: Importante vittoria salvezza per il LECCE che in Puglia ha battuto la SPAL per 2 a 1, colpaccio esterno anche per il GENOA che regola per 3 a 0 il BOLOGNA in inferiorità numerica al Dall'Ara dal 34°.
La sfida per un posto in Champions League tra ATALANTA e ROMA viene vinta dai giallorosssi solo nel primo tempo ma nella ripresa PALOMINO e PASALIC fanno rimontare la Dea...
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Udinese-Verona senza gol, Musso miracoloso. Lo spettacolo è sugli spalti
Finisce 0-0 la sfida tra Gotti e Juric con il portiere bianconero grande protagonista. E sulle tribune i tifosi sono pronti per Carnevale
domenica 16 febbraio 2020 14:42
FONTE: CorriereDelloSport.it
Musso salva l'Udinese: è 0-0 con il Verona. E sugli spalti è già Carnevale
Finisce senza gol la sfida tra l'Hellas e la squadra di Gotti. Lo spettacolo è sulle tribune dove i tifosi si divertono tra tifo e travestimenti
domenica 16 febbraio 2020
FONTE: TuttoSport.com
Calcio, serie A: Udinese-Verona 0-0
16 febbraio 2020 14.26
A Udine pareggio a reti bianche tra i padroni di casa e il Verona. Il Verona, fin qui rivelazione, vuole mantenere il sogno europeo, l'Udinese è a caccia di punti per risalire.Gara su buoni ritmi che però non decolla, salvo un'occasionissima al 43' per Kumbulla del Verona.Udinese più propositiva a inizio ripresa: al 68'Lasagna impegna severamente Silvestri, ma al 75' è il Verona ad andare vicino al gol con Zaccagni che però poteva servire un liberissimo Borini. Più scaligeri nel finale ma il risultato non cambia.
SPORT 16 FEB 2020 Un punto per l'Udinese che si ferma sullo 0 a 0 contro il Verona
Bianconeri compatti ma poco pericolosi. Sabato prossimo la squadra friulana in trasferta a Bologna
Un momento di Udinese - Verona
Un pareggio che aiuta, poco, la classifica dell'Udinese. Contro l'Hellas squadra di Gotti equilibrata e compatta ma ancora una volta poco pericolosa. E' il Verona a sfiorare il gol, una volta per tempo. In avvio i friulani rispondono con Lasagna alla conclusione di Borini ma alle due squadre importa di più non subire occasioni. Grande attenzione in difesa con De Paul che dopo la mezz'ora impegna Silvestri in due tempi. La palla gol più importante è del Verona, da calcio d'angolo, sul finire del primo tempo quando Kumbulla di testa colpisce con forza ma trova il grande riflesso di Musso che riscatta così alcuni errori delle partite precedenti.
Nella ripresa gioco spezzettato da molti falli con conclusioni rare verso le due porte. In contropiede Lasagna è in fuorigioco prima della deviazione vincente di De Paul e di testa l'attaccante dei friulani non riesce a superare Silvestri. La seconda vera occasione della partita è sui piedi di Zaccagni, neo entrato, che dopo aver saltato Musso calcia a porta vuota ma sulla linea trova il muro dell'udinese e Nuytinck che allontana. Udinese e Verona ci provano soprattutto da calcio piazzato, 9 a 6 i calci d'angolo per i friulani ma alla fine, dopo l'ultima conclusione di De Paul, arriva un pareggio che fa stare la squadra di Gotti a più quattro sulla zona retrocessione, prima della trasferta di sabato prossimo a Bologna.
FONTE: RAINews.it
L'Udinese ci prova ma il Verona resta imbattuto nel 2020: 0-0 alla Dacia Arena
Un tempo a testa a Udine con la squadra di Juric che crea delle palle gol nella prima frazione ma trova un grande Musso. Nella ripresa rete annullata ai friulani per fuorigioco di Lasagna. Gialloblù ancora con la porta inviolata e alla quinta gara esterna senza sconfitte (non succedeva dal 2000): per loro è il nono risultato utile.
Di Alessandro Dinoia
Nel 2020 il Verona non si batte. Questo assioma tanto semplice quanto evidente trova conferma anche a Udine, dove la squadra di Juric sbatte su una formazione affamata di punti e abile a ripartire in contropiede come quella di Gotti. Il pareggio è giusto per quanto visto alla Dacia Arena: nel primo tempo sono degli ospiti le migliori occasioni ma Musso si supera, mentre nella ripresa i friulani costruiscono palle gol e si vedono annullare la rete del possibile vantaggio per il fuorigioco di Lasagna. I gialloblù restano in lotta per l’Europa e allungano a cinque la striscia di gare esterne senza sconfitte (non succedeva dal 2000): nell’anno solare nessuno ha concesso meno gol di loro (quattro per un record condiviso con la Lazio) ed è il nono risultato utile consecutivo. L'Udinese, invece, non sa più vincere e la sterilità offensiva diventa un problema su cui riflettere.
Il tabellino
Udinese-Verona 0-0
Udinese (3-5-2): Musso; Becao, Troost-Ekong, Nuytinck; Larsen, De Paul, Mandragora, Fofana (86’ Jajalo), Sema (78’ ter Avest); Okaka, Lasagna. All. Gotti
Arbitro: Eugenio Abbattista della Sezione di Molfetta
Gol: -
Assist: -
Ammoniti: Veloso, Lazovic, Troost-Ekong
Note: recupero 2’ + 5’
Il momento social del match
Sacrificio, corsa, cuore e gioco, ma un solo punto L'#Udinese non sa più vincere: la distanza con la zona "calda" si assottiglia. Manca il gol, ancora una volta: problema che limita pesantemente gli orizzonti della squadra di #Gotti. La società non può non pensarci #UdineseVeronapic.twitter.com/MS0KtycCOm
La cronaca in 8 momenti chiave
8’ – Borini controlla in area il pallone tra Ekong e Nuytinck. Dopo la serpentina arriva il tiro, ma Musso se la cava e concede l'angolo.
27’ - Lazovic per Borini, il Verona sfonda a sinistra: da posizione defilata Borini tira in porta, ma c’è la parata di Musso che respinge con una specie di bagher.
30’ – De Paul tenta il piazzato dal limite dopo il contropiede friulano: si distende e para Silvestri.
42’ - Corner di Veloso, sul primo palo stacco imperioso di Kumbulla: Musso para e poi smanaccia sul possibile tap-in di Verre. Strepitoso Musso!
64’ - Lasagna s'invola e colpisce il palo solo davanti al portiere: De Paul s'avventa sulla respinta del montante e il pallone finisce in rete ma è fuorigioco di Lasagna in partenza.
67’ - Okaka con una sponda perfetta appoggia per Lasagna: sinistro alto sopra la traversa, spreca Lasagna.
68’ – Colpo di testa di Lasagna sugli sviluppi di un angolo: Silvestri para.
75’ - Tutto solo in area Zaccagni aggira Musso e non serve Borini che era posizionato meglio: sul suo tiro sono in quattro i difensori dell'Udinese sulla linea di porta e allontana il pallone Nuytinck.
MVP
Juan Musso: saracinesca nel primo tempo. Il doppio intervento sull’incornata di Kumbulla è da applausi, soprattutto per la smanacciata che impedisce a Verre di infilare il tap-in.
Fantacalcio
Promosso
Marco Silvestri . È la giornata dei portieri a Udine e l’estremo difensore del Verona sventa le conclusioni di De Paul e Lasagna.
Bocciato
Kevin Lasagna. Ci prova in più occasioni ma il rapporto con la porta resta conflittuale. A volte è impreciso, altre scivola calciando verso la porta, altre ancora centra il palo solo davanti al portiere. Si fa pizzicare in off-side sul gol annullato. Momento no.
Le pagelle di Udinese-Verona 0-0: Musso e Silvestri sempre attenti, Lasagna e Zaccagni bocciati
Diamo i voti ai protagonisti del lunch match della Dacia Arena: il migliore in campo è Musso, ma anche Nuytinck brilla. Male Lasagna e Zaccagni che entra e fallisce un gol.
Di Alessandro Dinoia
Le pagelle dell'Udinese
Juan MUSSO 7 - Saracinesca nel primo tempo. Il doppio intervento sull’incornata di Kumbulla è da applausi, soprattutto per la smanacciata che impedisce a Verre di infilare il tap-in.
Rodrigo BECAO 6,5 – Al rientro dopo l'ultima panchina fa un buon lavoro in copertura. Premiato dal senso della posizione.
William TROOST-EKONG 6,5 – Senza fronzoli forma una bella diga con i compagni di reparto. Spende un giallo su un contropiede avversario.
Bram NUYTINCK 7 - Salva un gol nel finale, quando Zaccagni spreca una ghiotta chance. Respinge sulla linea di porta e fino ad allora non aveva mai tremato.
Jens Stryger LARSEN 5,5 – In fase propositiva si fa vedere, ma concede troppo dietro alla catena di sinistra del Verona.
Rodrigo DE PAUL 6,5 – Quanti falli gli fanno? Il leader tecnico dell’Udinese subisce un trattamento "speciale" per tutta la partita. Dovrebbe essere più tutelato dagli arbitri.
Rolando MANDRAGORA 5,5 – Poco ispirato, non tenta quasi mai la conclusione e lotta con scarsa convinzione.
Seko FOFANA 6 – Quantità e qualità ci sono, anche se gli manca la stoccata finale. In ogni caso non demerita (dall’86’ Mato JAJALO s.v.).
Ken SEMA 5,5 – Altalenante, subisce la corsa di Faraoni che è un cliente scomodo (dal 78’ Hidde TER AVEST s.v.).
Stefano OKAKA 6 – Di sponda offre un paio di palloni invitanti a Lasagna e svaria su tutto il fronte offensivo. Risultato? Tanto sacrificio ma poco arrosto.
Kevin LASAGNA 5 - Ci prova in più occasioni ma il rapporto con la porta resta conflittuale. A volte è impreciso, altre scivola calciando verso la porta, altre ancora centra il palo solo davanti al portiere. Si fa pizzicare in off-side sul gol annullato. Momento no.
All. Luca GOTTI 6 – Una buona Udinese fa bella figura con il Verona ma mancano, negli ultimi tempi, due elementi fondamentali: il gol e la vittoria.
Uno stacco aereo di Koray Gunter - Udinese-Verona Serie A 2019-20Imago
Le pagelle del Verona
Marco SILVESTRI 6,5 - È la giornata dei portieri a Udine e l’estremo difensore del Verona sventa le conclusioni di De Paul e Lasagna.
Amir RRAHMANI 6,5 – Una sicurezza. La diga gialloblù gioca a memoria e tiene anche a Udine.
Koray GUNTER 7 – Il leader del reparto. Mette una pezza anche quando sbaglia Kumbulla. Di qui non si passa.
Marash KUMBULLA 6,5 – Davanti, quando salta sui corner di Veloso, è pericolosissimo e va vicino al gol a fine primo tempo. Dietro non è sempre impeccabile.
Davide FARAONI 6,5 – In un contrasto con Musso rischia l’infortunio. Stringe i denti e corre per tutta la fascia destra. Inesauribile.
Miguel VELOSO 5,5 – Tanti falli, in particolare su De Paul. Uno di questi gli costa il giallo. Era diffidato e salterà Verona-Cagliari. Meno geometrie del solito, eccetto le traiettorie al veleno su corner.
Sofyan AMRABAT 5,5 – Combatte ma ogni tanto s’intestardisce e fa tutto da solo. Luci e ombre.
Darko LAZOVIC 6,5 – Il motorino sulla sinistra funziona, bravo in sovrapposizione.
Valerio VERRE 6 – Cerca di non dare punti di riferimento alla difesa friulana, ma finisce quasi sempre ingabbiato (dall’81’ Mariusz STEPINSKI s.v.).
Matteo PESSINA 5 – Giornata opaca tanto che Juric è costretto a sostituirlo per dare una scossa (dal 70’ Mattia ZACCAGNI 5 – L’ispirazione cercata da Juric non trova in Zaccagni il giocatore in grado di lasciare il segno. Ha una chance enorme ma si perde nel traffico per aggirare Musso. Non passa la palla a Borini che era posizionato molto meglio di lui).
Fabio BORINI 6,5 – Una spina nel fianco, protagonista assoluto tra gli ospiti nel primo tempo. Nella ripresa non riceve da Zaccagni il possibile pallone della vittoria.
All. Ivan JURIC 6 – Il Verona resta ancora imbattuto nel 2020, vanta la miglior difesa nell’anno solare (quattro reti subite come la Lazio) e una striscia di cinque trasferte senza ko (non succedeva dal 2000). Nono risultato utile per una squadra in piena lotta per l’Europa.
FONTE: It.EuroSport.com
Sport L’Hellas pareggia a Udine, si sogna l’Europa League
La squadra di Juric non riesce a bissare la vittoria della settimana scorsa, ma rimane comunque in zona Europa League, a soli 5 punti di distanza dalla Roma.
Di Redazione -16 Febbraio 2020
Dopo la storica vittoria gialloblù contro la Juventus della settimana scorsa, termina solo con un pareggio senza reti il match tra Udinese e Verona nell’anticipo della 24/a giornata del campionato di calcio di Serie A.
La partita, disputata sul terreno della Dacia Arena di Udine, lascia a mani vuote i veronesi che rimangono così imbattuti e ancorati alla sesta posizione della classifica, a -5 dalla Roma. I fruliani restano sempre ai margini della zona retrocessione, ma scavalcano la Fiorentina in classifica.
Domenica prossima appuntamento al Bentegodi contro il Cagliari alle 15. (Ansa)
FONTE: Daily.VeronaNetwork.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Silvestri sicuro, Lazovic sorprendente
del 16 febbraio 2020 alle 14:32
di Nicola Santarossa
Udinese-Hellas Verona 0-0
Silvestri 6,5: sicuro negli interventi, blocca attentamente alcuni cross insidiosi.
Rrahmani 6: Lasagna è nettamente più veloce di lui, ma il difensore kosovaro è bravo a tenerlo lontano e non farlo scappare.
Gunter 6,5: usa il fisico in maniera egregia, spazzando i tentativi di Okaka e compagni.
Kumbulla 6,5: il 19enne continua a stupire, con un'altra prestazione convincente. Maturo.
Faraoni 6,5: l’ex della partita è un altro giocatore rispetto a quello visto a Udine qualche anno fa. Perfetto in chiusura e nelle diagonali.
Amrabat 6,5: intelligente e molto esperto tatticamente. In mezzo al campo è fondamentale.
Veloso 5,5: non riesce a incidere e farsi sentire; più timido rispetto al solito.
Lazovic 6,5: uno dei migliori della formazione scaligera; molto propositivo in fase offensiva.
Verre 5,5: tra le linee viene trovato poco, anche a causa della stretta marcatura bianconera.
(dal 36’ s.t. Stepinski sv)
Pessina 6: il classe ’97 si muove molto, ma soffre l’assenza di una vera punta di ruolo.
(dal 25’ s.t. Zaccagni 5,5: ha sui piedi l’occasione più ghiotta del match, ma la spreca quasi clamorosamente)
Borini 6: corre tanto, impensierendo specialmente nel corso del primo tempo la difesa friulana.
All. Juric 6: esce dalla Dacia Arena con un punto prezioso, con il rammarico di non aver sfruttato le opportunità a disposizione.
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A
16 febbraio 2020 - 15:53 L’Hellas Verona sta sabotando la festa per la retrocessione organizzata…dai tifosi del Vicenza!
L’evento virtuale su Facebook sta venendo meno, sotto i colpi di un grande Verona costantemente in serie positiva
di Redazione DDD
Una festa retrocessione organizzata per noi dai vicentini? Sarà uno scherzo di Carnevale, devono aver pensato i tifosi veronesi che sono andati in maschera oggi a Udine per lo 0-0 con i friulani
A inizio stagione, i tifosi del Vicenza avevano un sogno nel cuore: il derby contro il Verona in Serie B nella stagione 2020-2021. Per questo, la pagina Facebook “Il Vicentino medio” aveva pensato di portarsi avanti con il lavoro, organizzando una festa a fine stagione per celebrare la retrocessione dei rivali scaligeri. Una retrocessione che in molti, all’inizio della stagione di Serie A, per la verità, pronosticavano.
Ma oggi il Verona è molto più vicino all’Europa che alla B: viene da 9 risultati utili consecutivi e continua ad essere in grande condizioni di spirito. Dal canto suo, “Il Vicentino medio” potrebbe comunque celebrare a fine stagione la promozione comunque del suo Vicenza, che è primo nel girone B di Serie C. Molti tifosi veronesi hanno notato questa pagina Facebook e la stanno commentando parecchio: a volte con toni divertiti, altre con termini più crudi.
FONTE: DerbyDerbyDerby.it
Udinese - Verona 0-0
Termina a reti bianche un combattutissimo match tra friulani e scaligeri
UDINESE – VERONA: 0-0 (0-0)
Udinese (3-5-2): Musso; Becao, Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, De Paul, Mandragora, Fofana (86’ Jajalo), Sema (78’ Ter Avest); Okaka, Lasagna. A disposizione: Nicolas, Perisan, Samir, Walace, Zeegelaar, Nestorovski, Teodorczyk. Allenatore: Gotti
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Gunter, Rrahmani, Kumbulla; Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic; Pessina (70’ Zaccagni), Verre (81’ Stepinski); Borini. A disposizione: Berardi, Radunovic, Badu, Eysseric, Bocchetti, Dimarco, Dawidowicz, Salcedo, Emperur, Adjapong. Allenatore: Juric
Arbitro: Abbattista di Bari
Assistenti: Giallatini e Paganessi
IV: Sozza
VAR: Di Paolo
AVAR: Tolfo
Ammoniti: Ekong, Veloso, Lazovic
Recupero: 2’ pt e 5' st
Spettatori: 22.308
È finita 0-0 la sfida della Dacia Arena tra Udinese e Verona, valida per la 24^ giornata di Serie A TIM. Gotti non cambia molto rispetto alla sfida di Brescia e ripropone per nove undicesimi la stessa formazione, con Mandragora e Becao al posto di Jajalo e De Maio. Al minuto numero 8 la prima occasione del match è per Borini che, dopo essersi insinuato in area di rigore, cerca di sorprendere Musso sul primo palo. L’estremo difensore bianconero è attento e devia in corner. Al 12’ ci prova Mandragora direttamente da punizione, la conclusione dal vertice dell’area termina di poco oltre la traversa. Al 25’ grande spunto di Fofana sull’out di sinistra e palla dentro per Lasagna. Il tentativo in girata del capitano è debole e finisce tra le braccia di Silvestri. Al 27’ combinazione tra Lazovic e Borini al limite dell’area con quest’ultimo che tenta la conclusione da posizione defilata. La risposta di Musso non è delle migliori ma risulta efficace. Al 30’ ripartenza fulminea dei bianconeri con Okaka che conduce a lungo la sfera e la scarica al limite per De Paul, l’argentino conclude bene verso la porta gialloblu ma Silvestri si distende e scongiura il gol. Al 33’ Lasagna recupera bene un pallone nei pressi della propria trequarti e si invola verso la porta di Silvestri. Il capitano arriva fino in fondo ma al momento del tiro viene murato dalla difesa gialloblu. Al 43’ Musso si supera e compie un doppio intervento che ha del miracoloso, in tuffo sul colpo di testa di Kumbulla prima e da terra respingendo sulla linea il pallone vagante poi.
Nella ripresa al 55’ grande ripartenza di Lasagna che scarica per Fofana nei pressi della trequarti. L’ivoriano si insinua in area ma perde palla prima di riuscire a scaricarla per un compagno. Al 62’ ci prova Stryger Larsen liberando il suo mancino dalla distanza, Silvestri afferra in tuffo. Al 64’ grande occasione per Lasagna che si trova a tu per tu con il portiere e conclude verso la porta, il tiro impatta contro il palo e sulla respinta il pallone viene spinto in rete da un uomo in maglia gialloblu. La gioia però dura poco perché l’assistente alza la bandierina e segnala un fuorigioco iniziale del capitano. Al 67’ è ancora Lasagna a scambiare con Okaka al limite e a scaricare il suo sinistro. Il tiro è potente ma termina di poco alto sopra la traversa. Al 75’ clamorosa occasione per il Verona con Borini che su trova a tu per tu con Musso ma si gira spalle alla porta sulla pressione del portiere bianconero. Il centravanti non trova spazio per calciare e, quando lo fa, sulla linea di porta ci sono quattro uomini in maglia bianconera a difesa della propria porta e l’occasione sfuma. Al 79’ il neo entrato Ter Avest scambia bene con Okaka al limite e prova il tiro, la conclusione non è potente e finisce tra le braccia di Silvestri. All’87’ è ancora Kumbulla a concludere di testa sul cross di Veloso da corner, la sfera termina oltre la traversa. Al 90' De Paul si mette in proprio e, dopo una serie di finte, entra in area e conclude. Il tiro è centrale e Silvestri fa sua la sfera. Nel recupero c'è spazio anche per l'ultima occasione dell'incontro con Lasagna che prova la girata dal limite, il pallone termina alto. Secondo pareggio consecutivo per gli uomini di Gotti, il cui prossimo incontro è in programma allo stadio Dall'Ara di Bologna per le 15 della giornata di sabato.
FONTE: Udinese.it
17 FEB 2020 TRE MESI E…DUE CAMPIONATI Dopo il trionfo con la Juve il rischio sbronza e quindi di hangover era altissimo. Per questo il pareggio di Udine è un buon risultato, al netto di cosa si sia divorato Zaccagni nel finale. L’unico neo, se vogliamo, è di un Verona – rispetto ai soliti eccellenti standard - apparso meno aggressivo e padrone del campo. Spero si tratti di un piccolo passaggio domenicale (peraltro comprensibile dopo i fasti del ko a Madama) e non di un appagamento, anche inconscio, che inizia a farsi sentire.
Ho scritto che l’obiettivo Europa è da coltivare. Ciò non significa arrivarci (continuo a pensare che tre-quattro squadre del nostro gruppone ci siano superiori), ma intanto siamo ancora al sesto posto, seppur in coabitazione. Ritengo che il Verona possa chiudere il campionato realisticamente a 52-53 punti, ma per mantenere questa classifica ne serviranno una decina in più. Difficile, ma perché non provarci? Cosa abbiamo da perdere? Capiremo presto il senso finale del nostro (ottimo) campionato nel miniciclo che ci porterà alla partita con l’Inter. Cagliari, Samp, Napoli, Sassuolo, Parma e Brescia, per motivi diversi, sono tutte partite alla portata. Anche il Napoli in casa nostra è un match contendibile.
Parallelamente si giocherà l’altro…torneo: la conferma o meno di Juric, il futuro, i giocatori che possono restare e chi partirà per forza, il consolidamento o la ripartenza da zero. Se ne parlerà tanto (giustamente), anzi si è già cominciato con la conferenza stampa di Juric di venerdì scorso. Su questo fronte sono più pessimista, per questo vorrei consolarmi con qualche altra impresa in campo. Godiamocela, finché dura.
Francesco Barana
16 FEB 2020 LA CHIAREZZA DI JURIC
Non c’è nessun motivo per cui Setti incassando “cento” non ne reinvesta “ottanta” per il Verona. Perchè non dovrebbe essere così? Perchè il presidente non dovrebbe sposare l’idea di Juric? Non vedo quale sia il problema. Seguendo il filo logico e la narrazione dello stesso Setti di questi ultimi anni, lui con l’Hellas non vuole guadagnarci e non vuole neanche rimetterci. Bene. Grazie al lavoro di Juric sarà esattamente così. In più Setti avrà anche la possibilità di accantonare “venti”, soldi che serviranno a dotare il club di infrastrutture importanti quali sede (a breve l’inaugurazione) e soprattutto il centro sportivo (il d.o. Barresi ha annunciato per la trentesima volta novità a brevissimo, speriamo sia la volta buona…).
Setti è stato bravo e fortunato con Juric. Per certi versi dovrebbe costruirgli un monumento. Non solo sta portando il Verona alla salvezza, ma ha anche creato preziose plusvalenze che renderanno il Verona, parole ancora di Juric “potente economicamente”. Setti ora non deve buttare via questa fortuna. Juric non mi sembra uno incontentabile. Gli basta la chiarezza. La stessa che la società ha avuto in questa stagione in cui, come da parole dello stesso mister, “non c’erano neanche i soldi per un ritiro anticipato nè per un aereo”. Ci sarebbe da chiedersi perchè, visto la valanga di denaro che il Verona ha comunque incassato in questi anni, ma facciamo finta di niente. E’ il futuro che ci interessa e Juric è chiaramente il timbro di garanzia sull’operato di Setti. Le bugie, come ci ha insegnato il recente passato, hanno le gambe cortissime. E con Juric, queste gambe, ci pare di poter dire, nemmeno esistono.
Aspettiamo fiduciosi le mosse del presidente.
Gianluca Vighini
16 FEB 2020 IL PAGELLONE DI UDINESE-VERONA
SILVESTRI 6.5 Solita certezza tra i pali, solita certezza nelle palle alte. L’Udinese prova timidamente a impensierirlo, ma lui si fa trovare pronto, senza grandi affanni. Poco da aggiungere su questo ragazzo, professionista serio, mai una parola fuori posto. Ricordo solo che è stato riserva di Nicolas. Non penso ci sia altro da aggiungere…
RRAHMANI 6.5 Un atleta esemplare che, da quando ha firmato per la sua prossima squadra, non ha mai abbassato il livello di guardia. Sempre attento alla posizione, quando si tratta di difendere, sempre difficile da contenere quando prova a spingersi in avanti. Forza fisica e tecnica, non sempre facili da trovare in giocatori della sua stazza e, soprattutto, del suo ruolo.
GÜNTER 7 Il migliore della difesa gialloblù, il migliore in assoluto del Verona visto a Udine. E’ insuperabile. Dalle sue parti non si passa, i palloni sono tutti suoi, alti o bassi che siano. Evidentemente le parole di stima spese da Juric alla vigilia della gara gli hanno dato ancora più consapevolezza nei propri mezzi. Il centro della difesa è affar suo e anche gli errori di inizio campionato sono un lontano ricordo.
KUMBULLA 6.5 Meraviglioso contro la Juventus, straordinariamente normale contro l’Udinese. Non fa grandi cose, ma quelle che fa sono sempre giuste. Non si accontenta del compitino ma prova anche a far male in attacco. Clamoroso il miracolo di Musso, al 43′ del primo tempo, sul suo imperioso stacco di testa. Ancora un paio di gol e le sue quotazioni potrebbero andare alle stelle. Allora sì che si scatenerebbe una vera e propria asta su questo piccolo campione.
FARAONI 6.5 Solito instancabile lavoro su quella fascia destra, che solca in lungo e in largo, in ogni stadio di questa serie A. Bravo in più di una circostanza a liberare l’area quando l’Udinese, con un po’ di confusione, prova a fare male. Si fa notare anche in avanti, con le sue sgroppate e i suoi inserimenti che solo per questione di centimetri non diventano qualcosa di più. Sfiora la rete sul solito cross di Lazovic, dopo il suo consueto movimento da attaccante vero. Questione di centimetri, come direbbe Al Pacino in “Ogni maledetta domenica”.
AMRABAT 6 Partita normale per il marocchino che inizia così così, ma col passare dei minuti prende vigore e comincia a ordinare le idee. La pecca è sempre la solita: l’incapacità cronica di andare al tiro. A lui gli si perdona di tutto, visto il campionato strepitoso fatto fino ad ora. Non molli proprio ora, però. Come sta facendo Rrahmani, continui a spingere sull’acceleratore perché, se la salvezza è ad un passo, magari si può lottare per qualcosa di più. E io di lottatori come lui ne conosco pochi.
VELOSO 6 Si prende il cartellino giallo per un’entrata decisa, ma non killer su De Paul. Gli costerà la squalifica per la partita di domenica prossima, al Bentegodi, contro il Cagliari. Anche per lui una partita tutto sommato normale, senza infamia e senza lode, con qualche calcio piazzato degno di nota. Per il resto, parvenza di ordinaria amministrazione contro un centrocampo, quello dell’Udinese, davvero tosto, soprattutto fisicamente.
LAZOVIC 6 Fisicamente è forse quello che sta meglio degli altri e quando ingrana, dalle sue parti l’Udinese trema. Un paio di spunti davvero degni di nota. Dai suoi piedi piovono assist potenziali che non si trasformano in gol. Nel secondo tempo rallenta un pochino, senza perdere, però, il suo solito “golden standard”.
PESSINA 6 Meno brillante del solito. Forse fisicamente ha accusato il tour del forçe al quale è stato sottoposto il Verona nelle ultime settimane. Fatica un po’ tra le spire della difesa bianconera, prova a galleggiare tra le linee, ma non sempre è nella posizione più opportuna. Va detto che, nonostante questo, rimane sempre prezioso nella gestione dei palloni. Ne perde veramente pochi. Molto stanco, lascia il posto a Zaccagni a metà del secondo tempo.
ZACCAGNI (dal 26′ s.t.) 5.5 Alla vigilia sembrava impensabile che Juric potesse privarsene, e invece entra dalla panchina. Ha un’occasione a quindici dalla fine che definire clamorosa è fin troppo riduttivo. Solo davanti a Musso, si avvita su se stesso e si incaponisce in una serie inutile di dribbling, invece di darla a un liberissimo Borini. E’ stato egoista, e questo ha fatto la differenza tra il pareggio, comunque buono, e una vittoria che avrebbe davvero avuto profumo di Europa.
VERRE 5.5 Bellissimo l’assist millimetrico, in area di rigore, per Borini che rischia di segnare il gol del vantaggio. La sua partita finisce un po’ lì, però. Non riesce mai ad incidere e vagabonda ramingo alla ricerca di un posto al sole, che non troverà mai.
STEPINSKI (dal 36′ s.t.) s.v.
BORINI 6 Due super occasioni, due super parate di Musso. Ha il fiuto della punta vera e il passo giusto per il gioco scelto da mister Juric. Col passare dei minuti si spegne e diventa meno incisivo, un po’ come tutto il Verona in avanti. Giocatore, però, del quale, al momento, non si può fare a meno, perché sta facendo vedere ottime cose e sul quale la società dovrebbe decidere di puntare anche per il futuro.
JURIC 6.5 Nove risultati utili consecutivi, con vittorie entusiasmanti e pareggi preziosi, magari non stupendi, come questo. Ho sentito commenti di tifosi arrabbiati per un Verona troppo arrendevole. Ragazzi, aprite gli occhi: nessuno di voi avrebbe scommesso su un Verona sesto a questo punto del campionato. Va ben essere di bocca buona, ma qui si esagera un attimino. Juric sta facendo un miracolo e, anche oggi, ha rosicchiato un punto alla Roma, quinta in classifica. Io il bicchiere lo vedo colmo. I mai contenti ne bevano qualcuno in meno…
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Pareggio a reti inviolate nella gara tra Udinese ed Hellas Verona
By Stefano Pozza - 16 Febbraio 2020
La 24^ giornata del campionato di serie A vede scendere in campo nel lunch match delle 12.30 Udinese ed Hellas Verona.
Sfida insidiosa quella dei gialloblù in terra friulana contro una squadra affamata di punti; dall’altra parte però i nostri arrivano da una settimana fantastica, con tre match contro Milan, Lazio e Juventus che hanno regalato al pubblico scaligero 5 punti accompagnati da grandissime prestazioni.
Inizia la contesa e tra le due compagini è subito sfida vera. Dopo 8 minuti arriva la prima occasione per Borini, che abile ad inserirsi in area costringe alla parata il portiere Musso che devia in corner.
I locali si rivelano squadra molto rocciosa, ordinata ed equilibrata in difesa e pronta a mantenere un buon fraseggio di gioco nella parte centrale del terreno di gioco.
La gara è combattuta, i bianconeri sembrano aver preparato tatticamente molto bene la partita, costringendo i nostri a giocate forzate che in almeno due occasioni regalano occasioni agli avversari. Il Verona prova a mantenere la consueta idea di gioco pagando però la grande fisicità degli avversari.
All’interno di un grande equilibrio è nel finale di primo tempo che arriva l’occasionissima con Kumbulla che svetta di testa in area, ma Musso con una bellissima parata salva il risultato.
Con gli stessi 22 protagonisti inizia la seconda frazione di gara che mantiene lo stesso spartito dei primi 45. Al minuto 64 i locali passano in vantaggio con De Paul, ma il direttore di gara annulla per fuorigioco. 6 minuti più tardi primo cambio per Juric: fuori Pessina dentro Zaccagni.
E proprio al centrocampista capita un’occasione d’oro che però spreca malamente, era una grandissima chance. La partita è bloccata così Juric cambia togliendo Verre ed inserendo Stepinski. Ultimi dieci minuti per provare a vincerla.
Si chiude in parità una gara equilibrata, un risultato corretto per quanto visto in campo. Verona che guadagna un punto importante e porta a nove i risultati utili consecutivi.
FONTE: HellasNews.it
Nel 2020 subite solo 4 reti. Nessuno meglio dei gialloblù
febbraio 17, 2020
Nelle otto gare giocate da inizio anno, l’Hellas Verona di Juric ha incassato appena quattro reti. Nessuno ha fatto meglio degli scaligeri nel 2020.
L’Hellas Verona di Juric è da record!
febbraio 17, 2020
Per la prima volta nella sua storia, l’Hellas Verona è rimasto imbattuto in tutte le prime otto gare di un anno solare in Serie A. Nel 2020, quattro vittorie ed altrettanti pareggi per i gialloblù di Juric
Hellas Verona, 9ª partita senza subire gol
febbraio 17, 2020
Continua a stupire l’Hellas Verona di Ivan Juric. Anche alla Dacia Arena, i gialloblù capitanati da Veloso sono riusciti a mantenere la porta inviolata per la nona volta in questa stagione.
Un regalo da n.1
febbraio 16, 2020
Il portiere dell’Hellas Verona, Marco Silvestri, ha fatto un grande regalo ad un tifoso gialloblù che oggi ha festeggiato 15 anni
Finale, Udinese-Hellas Verona 0-0
febbraio 16, 2020
Nono risultato utile consecutivo per l’Hellas Verona di Juric. Alla Dacia Arena, i gialloblù conquistano l’ottavo pareggio, il terzo a reti inviolate. Tanti duelli fisici e zero gol, come all’andata. La squadra gialloblù si presenta a Udine col collaudato 3-4-2-1 composto da Silvestri; Rrahmani, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina, Verre; Borini.
Prima azione del match a favore dei gialloblù: all’8’ scambio Verre-Borini, l’ex Liverpool arriva alla conclusione ribattuta però in calcio d’angolo da Musso. Gunter, sugli sviluppi del corner battuto da Veloso, arriva per primo a colpire il pallone ma non trova la porta. Due minuti dopo, si fa vedere l’Udinese con la conclusione dalla distanza di Okaka, ribattuta dalla difesa scaligera. Al 12’ punizione di Mandragora alta sopra la traversa, mentre al 22’ Lazovic mette in mezzo, Sema non si accorge dell’arrivo di Faraoni che cerca di inserirsi tra il difensore ed il portiere friulano, ma l’esterno gialloblù sbatte sull’estremo difensore dell’Udinese. Passano tre minuti quando ci prova di sinistro Lasagna, tiro però debole e centrale, bloccato senza problemi da Silvestri. Al 27’ conclusione di Borini non trattenuta da Musso ma non c’è nessun gialloblù pronto per il tap-in in area friulana. Ci prova allora De Paul dalla distanza, al 29’, quando impegna Silvestri che non trattiene, ma ci pensa Rrahmani ad allontanare la minaccia. Al l33’ Kumbulla perde palla a metà campo, Lasagna s’invola verso Silvestri, ma al momento della conclusione intervento perfetto in tackle di Gunter che salva la porta gialloblù. Primo tempo che si chiude con l’occasione a favore dei gialloblù, al 43’, quando Musso si supera sul colpo di testa di Kumbulla, sugli sviluppi del corner battuto da Veloso.
La ripresa si apre con Borini che ruba palla, verticalizzazione per Verre che non ci arriva. All’11’ ammonito Veloso, il capitano era in diffida e non sarà quindi a disposizione di Juric contro il Cagliari. Passano sei minuti e Stryger Larsen ci prova in diagonale, ma Silvestri blocca senza problemi. Al 22’ Lasagna scivola al momento della conclusione dal limite dell’area, col pallone che termina in curva. Primo cambio per i gialloblù al 25’ con Zaccagni al posto di Pessina, ma è Faraoni ad arrivare al tiro subito dopo, col pallone che finisce tra i butei. Clamoroso l’errore di Zaccagni al 29’ quando si intestardisce e cerca lo specchio della porta, soluzione che non dà i frutti sperati, con Borini che giustamente si lamenta. Udinese pericolosa al 34’ quando arriva alla conclusione Ter Avest, tiro centrale preda facile di Silvestri. Secondo cambio per i gialloblù, quando al manda in campo Stepinski al posto di Verre al 36’. Minuto 42 quando Veloso, dalla bandierina, mette sul primo palo e Kumbulla, di testa, manda il pallone sul fondo. Al 44’ De Paul calcia centrale e dopo 5’ di recupero, il doveroso saluto dell’Hellas Verona ai tifosi scaligeri, arrivati in maschera per sostenere l’amata squadra scaligera.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
16 febbraio 2020 - 21:00 Verona, difesa da urlo. Nona partita senza subire gol
A Udine altra partita con una retroguardia impenetrabile
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Il Verona è la quarta difesa del campionato dietro solo a quelle di Lazio, Inter e Juventus. Solo 24 volte, infatti, gli avversari sono riusciti a superare Silvestri. Anche oggi, a Udine, il trio Rrahmani, Kumbulla e Gunter, aiutato dal filtro del centrocampo, è stato invalicabile per gli avversari bianconeri. Inoltre, alla Dacia Arena, per la nona volta in campionato l’Hellas ha mantenuto inviolata la sua porta.
Queste le partite dei gialloblù senza subire gol:
Lecce 0 Verona 1
Verona 0 Udinese 0
Verona 2 Sampdoria 0
Parma 0 Verona 1
Verona 1 Fiorentina 0
Spal 0 Verona 2
Verona 3 Lecce 0
Lazio 0 Verona 0
Udinese 0 Verona 0
NEWS
16 febbraio 2020 - 15:42 Veronesi tutti matti! Le foto dei tifosi dell’Hellas in maschera a Udine
Tantissimi nel settore ospiti della Dacia Arena vestiti in tema carnevalesco
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Una festa, quella del Carnevale, molto sentita a Verona e tra i tifosi dell’Hellas. Oggi erano in 1.631 i sostenitori gialloblù presenti alla Dacia Arena per Udinese-Verona, molti dei quali si sono presentati nel settore ospiti in maschera sfoggiando il loro spirito goliardico. Un clima di festa che ben si sposa col cammino della squadra, al nono risultato utile consecutivo, applaudita a fine gara da tutti i suoi fan.
ECCO UNA CARRELLATA DI FOTO DELLA GIORNATA
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NEWS
16 febbraio 2020 - 14:37 Pagelle, Gunter comanda in difesa, Lazovic punge sempre
Verre e Pessina non sono in giornata. Amrabat va in battaglia, Rrahmani regge l’urto
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6
Ribatte su De Paul, devia un colpo di testa di Becão. Controlla in uscita gli spioventi che arrivano dalle sue parti, non si fa sorprendere.
RRAHMANI 6,5
Alza lo sbarramento sul lato destro della linea a tre dell’Hellas. Chiamato a incrociare calibri muscolari (Okaka) e svelti (Lasagna), regge con attenzione.
GUNTER 7
Duello fisico con Okaka, che è un armadio a quattro ante. Tiene il timone della difesa, effettua un intervento in salvifica copertura su Lasagna. Non è l’unico spunto positivo della sua gara: fondamentale.
KUMBULLA 6,5
Sfiora il gol con un colpo di testa che viene respinto con un doppio miracolo da Musso. Si prende qualche rischio dietro, corregge la rotta all’occorrenza, concentrato secondo copione.
FARAONI 6
Sfiora l’anticipo vincente su un cross di Lazovic, si scontra con Musso e la botta alla caviglia si fa sentire. Non rinuncia, peraltro, a pigiare sulla fascia di competenza, .
AMRABAT 6,5
La sfida con gli assaltatori dell’Udinese è di natura prettamente atletica. Lo braccano da tutti i lati, così deve guadagnarsi un metro dopo l’altro. Lo fa andando in battaglia, come d’abitudine.
VELOSO 6
Tanti palloni toccati, non sempre con precisione. Bravo a bloccare un affondo di Okaka, poi viene ammonito, cosa che gli costerà la squalifica, essendo in diffida.
LAZOVIC 6,5
Inizia piano, sul suo lato di campo corre il ringhioso Stryger Larsen. Poi accelera, piazza in area due traversoni invitanti, quando cambia marcia è sempre pungente.
PESSINA 5,5
Pressato dai mediani grandi e grossi dell’Udinese, non gli riesce agevole ricavarsi degli spazi. Esce con più insistenza nel secondo tempo, ma non in maniera sufficiente.
VERRE 5,5
Torna titolare e lo fa galleggiando dalla trequarti in su. Fatica a incidere, poco per volta si vede di più, ha pure qualche palla ghiotta, però non morde.
BORINI 6
Di nuovo alla guida dell’attacco, perno mobile del reparto avanzato, per due volte “scalda” Musso. Gioca con intelligenza, gli manca un batter di ciglia per segnare.
ZACCAGNI 5,5
Ha un’occasione gigantesca per portare in vantaggio il Verona, ma non è freddo. Peccato sul serio.
STEPINSKI ng
JURIC 6,5
Aveva anticipato i pericoli insiti nella partita della Dacia Arena. Tutto vero, per l’Hellas c’è da lottare, uscire senza danni non è questione agevole. A conti fatti, è la sua squadra ad avere le chance più evidenti per vincere. La serie utile prosegue: nove partite senza sconfitte.
NEWS
16 febbraio 2020 - 14:31 0-0 a Udine, il Verona non si ferma e centra il nono risultato utile di fila
Gara combattuta alla Dacia Arena, Musso decisivo ma pari giusto
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images, 16 febbraio 2020
Nono risultato utile consecutivo del Verona che impatta 0-0 sul campo dell’Udinese dopo una gara combattuta, fisica, con molti ribaltamenti di fronte ma rare vere occasioni. Musso è decisivo su Kumbulla nel finale di primo tempo, Silvestri è attento, i difensori gialloblù chiudono quasi ogni varco. Meno incisivi del solito gli esterni, anche se Faraoni corre per quattro, lievemente sottotono anche Veloso e Pessina, ma è il solito Hellas battagliero che ha di fronte una squadra decisa e altrettanto combattiva. Il punto è quindi da accogliere con soddisfazione.
FORMAZIONI
Nel Verona sono assenti Pazzini e Di Carmine per infortunio. Un cambio in formazione per Juric rispetto agli 11 di partenza con la Juventus. Zaccagni siede in panchina, in avanti c’è Borini, con Pessina e Verre. Confermatissimi difesa e centrocampo: davanti a Silvestri Rrahmani, Gunter e Kumbulla, centrocampo con Faraoni, Veloso, Amrabat e Lazovic.
5-3-2 dell’Udinese con Musso – Larsen, Becao, Ekong, Nuytinck, Sema – De Paul, Mandragora, Fofanà – Lasagna, Okaka.
L’arbitro è Eugenio Abbattista di Bari. Alla Dacia Arena presenti 22.303 spettatori, 1.631 i tifosi del Verona, molti dei quali vestiti in maschera.
PRIMO TEMPO, GARA EQUILIBRATA
Il Verona cerca da subito la corsia di sinistra per attaccare, con Kumbulla che si sovrappone. Gunter si appiccica a Okaka. L’avvio è equilibrato, col solito Hellas di personalità.
Il primo pericolo lo crea Borini quando al minuto 8 si incunea in area e pur marcato impegna Musso in corner. Rrahmani mura un tiro di Okaka da fuori, l’Udinese prova a levarsi dalla morsa dell’Hellas che pressa a tutto campo. Mandragora dal limite calcia a lato al 15′. Al 22′ Musso anticipa Faraoni e poi gli frana addosso.
Lasagna impegna Silvestri al 25′ con un rasoterra dopo uno scarico all’indietro di Fofanà dal fondo. I bianconeri insistono, l’Hellas si chiude e riparte: al 27′ Lazovic va come un missile, serve Borini che arriva e calcia sul primo palo dove Musso è piazzato. Batti e ribatti, è il 30′ quando in contropiede De Paul prova a piazzarla dal limite. La traiettoria è angolata ma Silvestri ci arriva.
Entrambe le difese concedono solo spazi sporchi per il tiro.
Un errore di Kumbulla permette a Lasagna, al 33′, di scappare in contropiede. Bellissimo l’intervento a chiudere di Gunter che ci mette una pezza.
Pessina alza i metri della squadra, poi al 37′ Borini conquista palla e calcia dai 25 metri con palla deviata in corner dalla difesa. La fisicità dell’Udinese mette alla prova la tenuta del Verona, che cede qualcosa sulla trequarti ma non corre rischi nella propria area.
MIRACOLO DI MUSSO!
Da un corner di Veloso, al 43′, stacca Kumbulla. L’impatto è ottimo ma Musso con un colpo di reni salva sulla linea, poi, con un altro guizzo da terra col braccio leva la palla a Verre, pronto al tap-in. Il Verona va vicinissimo al vantaggio, ma il primo tempo si chiude sullo 0-0.
SECONDO TEMPO, NERVOSISMO E GIOCO SPEZZATO
Laursen prima, Rrahmani poi vanno a terra malconci, il secondo dopo un duello da scintille con Okaka, che gli rifila una tacchettata. I duelli sono fisici e a tutto campo. A terra finisce anche Abbattista, dopo uno scontro con Fofana. Nel frattempo Pessina alza i ritmi e punge sulla trequarti.
Gunter scivola al 55′ e Faraoni è straordinario a sfilare la palla a Fofanà che era arrivato in area. Un minuto dopo scatta il primo giallo, è per Veloso che in scivolata va duro su De Paul. Il portoghese, diffidato, salterà la partita col Cagliari. Al 59′ è il turno di Lazovic, Abbattista gli sventola in faccia il cartellino per un intervento sempre su De Paul. Stessa sorte meriterebbe Fofanà su Faraoni, ma l’arbitro lo grazia. La gara è spezzettata. Silvestri si concede ai fotografi su un tiro centrale di Larsen da fuori.
Al 65′ brivido per il Verona quando Lasagna entra in area e centra un palo clamoroso, la palla poi viene ribadita in rete da De Paul. Lasagna, però, era partito in fuorigioco e Abbattista annulla tutto. Il momento è favorevole all’Udinese, che spinge ancora. Mandragora calcia da fuori, c’è deviazione in corner. Becao va di testa poco dopo, Silvestri si tuffa su una palla che forse sarebbe uscita.
Juric cambia, al 70′ entra Zaccagni al posto di Pessina.
ZACCAGNI SPRECA! KUMBULLA SALVA
Al 78′ Zaccagni viene servito in area ma a porta spalancata non calcia subito, accanto a lui Borini è pronto per essere servito ma il neo entrato preferisce girarsi e cercare in ritardo il gol. Sulla linea a quel punto ci sono quattro giocatori dell’Udinese ed è Nuytinck a respingere la debole conclusione. Sul fronte opposto Fofanà scappa e Kumbulla lo chiude al momento del tiro. L’Udinese vuole vincere, il Verona risponde. Ter Avest, entrato al posto di Sema, impegna Silvestri.
IL RITORNO DI STEPINSKI
Dopo molte giornate Stepinski rivede campo. Il polacco entra al posto di Verre all’82’. Jajalo sostituisce Fofanà, mentre l’Hellas conquista due corner, sul secondo, all’87’, Kumbulla stacca a un metro dalla porta, ma la palla gli rimbalza sulla spalla e si impenna.
Kumbulla, poi, salva di nuovo dietro, il Verona riparte a salve, su un tiro di De Paul Silvestri è sicuro.
L’Udinese si getta in avanti nei 5 minuti di recupero con i gialloblù che difendono lottando su ogni pallone. Amrabat riparte, Stepinski prende un fallo che dà respito.
Alla fine il pareggio è giusto. Il Verona si porta via un punto importante contro un avversario tosto. E la salvezza si avvicina sempre più.
FONTE: Hellas1903.it
GRANDE PROVA DELLA SQUADRA DI JURIC L'Hellas sbatte sullo scoglio Udinese (0-0)
16/02/2020 14:25
Un ottimo Hellas non riesce a portare a casa i tre punti: finisce 0-0 alla Dacia Arena (nono risultato utile consecutivo per il Verona). L'Udinese si è rivelata un osso durissimo che ha ribattuto colpo su colpo alla squadra di Juric. Una partita bellissima con tante occasioni da entrambe le parti ma alla fine le porte sono rimaste inviolate (anche grazie ai miracoli di Musso). L'Hellas ora sale a 35 punti in classifica, e mantiene il sesto posto (che vale l'Europa League) in attesa delle altre partite.
Finisce qui: 0-0 tra Udinese e Verona.
94' Punizione di Veloso: Becao devia la palla ma l'arbitro incredibilmente non concede il corner!
92' Amrabat prova un "coast to coast" dei suoi ma viene fermato da Nuytinck.
Cinque minuti di recupero
90' Tentativo di Rodrigo De Paul: Silvestri blocca. Ultimi minuti in apnea.
89' Ci prova Lazovic da fuori: Musso blocca dopo una deviazione.
87' Corner di Veloso sempre pericolosissimo: Kumbulla di testa sfiora la porta. Ultimi minuti vibranti.
86' Esce Fofana, entra Jajalo.
82' Esce Verre, entra Stepinski. Ultimi 10 minuti di passione all'ex Friuli.
80' Partita vibrante alla Dacia Arena: piovono occasioni. Dopo una bella triangolazione, Ter Avest calcia ma Silvestri blocca la palla.
78' Esce Sema, entra Ter Avest.
75' Clamorosa occasione per Zaccagni che stoppa la palla davanti a Musso ma poi non tira subito e successivamente non serve nemmeno Borini libero, si intestardisce tirando solamente dopo più tocchi sulla palla: conclusione deviata da Musso e salvata sulla linea da Nuytinck. Che occasione sprecata!
72' Tentativo di Faraoni da fuori: palla alta sopra la traversa.
70' Cambio di Juric. Esce Pessina, entra Mattia Zaccagni.
69' Silvestri salva su colpo di testa di Becao: ora è assedio Udinese.
67' L'Udinese alza i giri del motore. Lasagna spara un missile che sfiora la traversa.
65' Gol annullato all'Udinese: Lasagna scappa in area e colpisce il palo. Sulla ribattuta De Paul mette in rete ma l'arbitro annulla per fuorigioco (di Lasagna).
62' Tentativo di Stryger Larsen da fuori area: Silvestri blocca la palla.
58' Partita si innervosisce: ammonito anche Lazovic.
56' Ammonito Veloso per un fallo su De Paul: il capitano del Verona era diffidato e salterà la sfida col Cagliari.
54' Contropiede Udinese nato dall'errore di Gunter, Fofana entra in area ma viene fermato da Kumbulla.
51' Rientra in campo Stryger Larsen, il giocatore corre dopo l'infortunio alla caviglia.
49' E' sempre equilibrio in campo.
46' Nessun cambio per entrambe le formazioni alla ripresa del match.
Parte la ripresa
0-0 dopo 45 minuti. Bel Verona a Udine. Musso ha negato il vantaggio ai gialloblù.
Finisce qui il primo tempo
42'Miracolo di Musso che salva l'Udinese con un super-intervento su colpo di testa di Kumbulla (da angolo perfetto di Veloso).
40' Il Verona continua a spingere sull'acceleratore.
35' Un calcio piazzato tagliente di Veloso viene spazzato via dalla difesa friulana. Borini continua a mettere in apprensione gli avversari.
30' Pioggia di occasioni da entrambi le parti: dopo un contropiede, De Paul calcia in porta ma Silvestri respinge.
28' Ancora Borini pericoloso (servito da uno splendido Lazovic): Musso respinge a fatica.
26' Tentativo di Lasagna da dentro l'area: Silvestri blocca.
23' Sema stava per regalare il vantaggio all'Hellas con un retropassaggio di petto verso Musso: Faraoni si butta sulla palla ma non ci arriva per pochissimo.
20' Partita equilibrata: l'Udinese sta tenendo testa all'atletismo dell'Hellas, sempre frizzante e propositivo.
13' Ci prova Mandragora con una punizione dalla lunga distanza: palla sopra la traversa.
9' Borini mette in apprensione la retroguardia bianconera. Triangola con Verre e poi calcia sul primo palo: Musso si rifugia in angolo.
6' Scontro aereo durissimo tra Gunter e Okaka: a terra entrambi i giocatori, entrano gli staff medici. Si rialzano entrambi i giocatori: i due fanno segno alle loro panchine che possono continuare il match.
5' Verona aggressivo: baricentro alto e attacca i friulani sulle fasce.
1' Verre è schierato da falso nueve. Borini è più arretrato, al fianco di Pessina.
Live
Dopo l'impresa contro la Juventus, Ivan Juric cerca tre punti anche nella tana dell'Udinese, alla Dacia Arena, per il lunch match della domenica. Juric punta ancora su Borini in attacco ma non rinuncia a Verre che sarà sulla trequarti al fianco di Pessina (Zaccagni in panchina). Il resto della squadra (difesa e centrocampo) è confermato. Gotti invece punta tutto sulla coppia Lasagna-Okaka. In difesa c'è Becao, preferito all'ex Hellas Samir.
LE FORMAZIONI
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Nuytinck, Ekong; Larsen, Fofana, Mandragora, De Paul, Sema; Lasagna, Okaka. A disposizione: Perisan, Nicolas, Samir, Jajalo, Walace, Ter Avest, Nestorowski, Zeegelaar, Teodorczyk. All.: Gotti.
Uno 0-0 spiegato dalle statistiche: Udinese ed Hellas primatiste in fatto di clean sheet
OGGI ALLE 15:42 SERIE A
di SIMONE BERNABEI @SIMO_BERNA
Udinese-Hellas Verona 0-0
A guardare certe statistiche, c'era forse da aspettarselo. Lo 0-0 finale fra Udinese ed Hellas Verona racconta di due squadre che hanno trovato grandi difficoltà a trovare la via del gol, pur avendo giocato a viso aperto e senza troppe paure.
I numeri non mentono: 17 clean sheet complessivi - La squadra di Juric ha costruito la sua splendida classifica sulla solidità difensiva. E infatti dopo 24 giornate di campionato è la squadra che ha portato a casa più clean sheet di tutti. Silvestri è tornato a casa senza aver subito gol addirittura in 9 occasioni, quest'anno. Numero di poco inferiore all'Udinese, che dop oil pareggio odierno è a quota 8 in questa speciale classifica che come detto vede in testa l'Hellas. A 8, insieme all'Udinese, ci sono anche Inter, Milan e Lazio. Ma quel che interessa, in questo contesto, è il dato complessivo: Udinese ed Hellas Verona, insieme, hanno completato addirittura 17 partite senza subire gol.
Una prova del 9 superata a metà. Ma la continuità è la miglior notizia per l'Hellas
OGGI ALLE 15:13 SERIE A
di SIMONE BERNABEI @SIMO_BERNA
Udinese-Hellas Verona 0-0
Per molti tifosi dell'Hellas trattasi di occasione persa. Il pareggio, 0-0, di quest'oggi contro l'Udinese frena la rincorsa alla Roma sconfitta ieri dall'Atalanta, ora avanti agli uomini di Juric di 4 punti. Ma a ben guardare il pareggio esterno contro una buona Udinese, spinta per l'occasione da una Dacia Arena caldissima, è un ulteriore passo in avanti per la società scaligera. In termini di classifica, ovvio, soprattutto considerando che l'obiettivo dichiarato resta la quota salvezza di 40 punti. Ma anche dal punto di vista della crescita del gruppo e delle sue consapevolezze.
9 risultati utili consecutivi - Il pareggio di oggi infatti dà continuità al successo dello scorso fine settimana con la Juventus e più in generale allunga una striscia positiva che dura oramai da 9 partite. Si inizia col 3-3 dello scorso 15 dicembre col Torino, passando per i successi con SPAL, Genoa, Lecce e appunto Juventus. Nel mezzo i pareggi, prima di quello con l'Udinese, con Lazio, Bologna e Milan. Un filotto che testimonia, una volta di più, il grande spirito che mister Juric è riuscito a trasmettere alla propria squadra.
OGGI ALLE 14:49 SERIE A
di SIMONE BERNABEI @SIMO_BERNA
Silvestri 6,5 - Sempre sicuro, guida i suoi con buona personalità. E alla fine porta a casa un altro clean sheet, l'ennesimo della sua ottima stagione.
Rrahmani 6 - Duello rusticano con Okaka, specialmente nella seconda frazione di gioco. Si fa saltare secco solo una volta nel primo tempo (da Lazovic), per il resto gara attenta e parecchio fisica.
Gunter 6,5 - Prestazione più che positiva per l'ex Genoa. Diverse chiusure di livello, specialmente una nel primo tempo sul contropiede di Lasagna. Anche il posizionamento sembra sempre quello giusto.
Kumbulla 6 - Tante cose buone e un paio di ingenuità che potrebbero costare caro, su tutte quella nel primo tempo che lascia campo libero a Lasagna. Al solito pericolosissimo in fase offensiva sui calci piazzati.
Faraoni 6 - Dalla sua parte c'è Sema, che per spinta e atletismo può sempre creare problemi. Lui se la cava senza grossi pensieri e si fa vedere in fase offensiva con 2-3 inserimenti interessanti.
Amrabat 6 - Solito dinamismo senza fine in mezzo al campo. Si vede un po' meno del solito, ma recupera una gran quantità di palloni e prova a ribaltare l'azione in diverse occasioni.
Veloso 6 - Qualche errore in più rispetto al solito, anche se la sua presenza in campo resta fondamentale. Pericolosissimo sui calci piazzati con gli assist ai compagni.
Lazovic 6,5 - Grande prestazione sulla destra, al netto di qualche imprecisione. Crea superiorità numerica spesso e volentieri, arrivando sul fondo con continuità e servendo assist continui ai compagni.
Pessina 5,5 - Prova a cucire i reparti dell'Hellas, non sempre con la giusta precisione. Dalla sua un paio di buone chiusure in ripiegamento difensivo, ma il contributo davanti dovrebbe essere maggiore (dal 70' Zaccagni 5,5 - A livello di impatto la sua partita è buona. Ma la sensazione è che nell'occasione del 75' potesse fare decisamente meglio, con Borini liberissimo al suo fianco).
Verre 6 - Gioca da falso 9 e crea problemi alla fase difensiva bianconera. Non ha occasioni particolari sui suoi piedi, ma partecipa sempre alla manovra e crea spazi. Suo l'assist per Zaccagni al 75' non sfruttato dal compagno (dall'81' Stepinski sv).
Borini 6,5 - Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi, cercando la via del gol con una certa continuità. Nella ripresa cala un po' fisicamente, ma c'è sempre quando il Verona attacca.
Ivan Juric 6 - La sensazione, a circa 2/3 di campionato, è che la sua squadra giochi a memoria. I meccanismi di gioco e l'idea di calcio è sempre chiara e precisa, oggi però manca il guizzo vincente. Che tante volte in passato era arrivato dalla panchina.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
18.2.2020 Il Verona più bello? A Udine Amrabat, che campione...
La partita più bella? Lo zero a zero di Udine. Non è una boutade oppure un giudizio controcorrente alla Vittorio Sgarbi. L’opera più importante, gli uomini di Juric, l’hanno messa in scena alla Dacia Arena. Perfino i tifosi avevano abdicato all’estemporaneità del momento e del carnevale. Una festa che è iniziata a Verona ed è proseguita con fiumi di birra e San Daniele nella terra strappata all’Austria tanti anni fa. A proposito: è più grave l’irresponsabile e stolto travestito da Hitler o il delinquente che ha preso a cinghiate alle spalle un tifoso del Verona? Ai salottieri benpensanti schiavi dell’Auditel, l’ardua sentenza. Visto che si perfino provveduto ad invitare un «Br» in un talk show, per poi allontanarlo in nome degli ascolti e dei like. Noi preferiamo le ex Brigate Gialloblù colorate a Udine, che hanno capito e sostenuto un’armata stanca e provata.
NEL NOME DI IVAN. Il Verona sta inanellando la serie più lunga della serie A. Nemmeno Inter e Juve stanno tenendo il passo dei gialloblù. Nove incontri, avete letto bene, positivi. Quattro vittorie e cinque pareggi. A Udine si è visto l’anima e il carattere del tecnico. Juric è un finto burbero. È un tecnico di valore e di comprovata rettitudine. Aiuta il prossimo ma pretende sincerità. Insomma se lo intervistasse Gianni Minà, parlerebbe di Hombre Vertical. L’abbiamo scritto maiuscolo perché il richiamo è automatico: H.V. Come Hellas Verona. Juric ha saputo far riposare la propria armata dopo le fatiche con Milan, Lazio e Juventus. Un tour de force che avrebbe messo ko chiunque. Il mister ha convinto i suoi ragazzi a non mollare. Ha riproposto più o meno gli stessi. Ha cancellato in loro le umane e naturali distrazioni del dopo Juve e ha convinto i «panchinari» che pur restando ai margini, avrebbero potuto aiutare i compagni. Il gruppo ha dato una grandissima prova di maturità. Nemmeno i risultati del sabato di Lecce e Genoa, ulteriore benzina per accendere il fuoco in casa Udinese, hanno potuto mettere in difficoltà Silvestri e compagni. Il ring era pronto e nell’angolo c’erano tanti Primo Carnera, pronti a mettere al tappeto i ragazzi in completo giallo. Canarini che hanno cantato meno del solito ma hanno rischiato ugualmente di uscire da quella gabbia acquistata da Gotti e portata al centro del campo da Fofana.
SOFYAN, IL GRANDE. Ha ragione Marco Bucciantini, penna abile e buon opinionista, quando racconta che a volte si è persa la buona abitudine di essere cronisti e andare in profondità. Tutto è figlio del risultato, della vittoria. Ma nel gioco più bello del mondo, il pareggio ha ancora il proprio valore. Così come non sono solo i goleador o i portieri colorati a determinare le partite. Nella casa che fu di Zico, non si è visto ma si è sentito in campo, eccome, Sofyan Amrabat. Niente corse spericolate per catturare l’applauso o farsi bello davanti alla macchina del fotografo, ma un partita di rara sostanza. Fofana, gigante africano che non ha avuto nemmeno rispetto dell’arbitro Abbattista, ha vinto contro tutto e tutti ma ha perso il confronto con Amrabat. Il lavoro del marocchino è stato oscuro d’accordo, ma ha saputo fare l’incontrista, il regista e perfino l’uomo di fascia. La sua capacità polmonare, e a questo punto crediamo il battito cardiaco rallentato, ne fanno una specie di robot. Juric nel secondo tempo l’ha spostato qualche metro più avanti e per l’Udinese è stata dura. Sono arrivati meno palloni a Silvestri e Amrabat ha sorretto Veloso e Pessina, in debito di ossigeno. Sofyan il Grande insieme al Verona per la più bella partita del 2020. •
Gianluca Tavellin
16.2.2020 Udinese-Verona, per i tifosi gialloblù sugli spalti è carnevale
I tifosi del Verona in maschera a Udine (Fotoexpress)
Preti, suore, imperatori romani, bagnini... .
Moltissimi degli oltre 1.600 tifosi dell'Hellas in trasferta alla Dacia Arena per Udinese-Verona hanno deciso di presentarsi vestiti da carnevale, che proprio in questa settimana entra nel vivo.
A raccontarlo gli scatti di Fotoexpress.
Aggiornamento:
Uno dei tifosi scaligeri avrebbe cercato di entrare allo stadio travestito da nazista ma è stato fermato prima dell’ingresso. Il tifoso è stato fatto cambiare per poter accedere all’impianto mentre un altro è stato ferito da un tifoso dell'Udinese prima della partita.
FONTE: LArena.it
SERIE A TIM: UDINESE-HELLAS VERONA 0-0
16/FEBBRAIO/2020 - 11:30
Udine - Gli aggiornamenti in diretta di Udinese-Hellas Verona, 24a giornata della Serie A TIM 2019/20, in programma oggi, domenica 16 febbraio (ore 12.30) alla 'Dacia Arena'.
UDINESE-HELLAS VERONA 0-0
Da Udinese - Hellas Verona è tutto, alla prossima sfida di Serie A!
Prima di Udinese e Verona, le ultime due squadre che hanno pareggiato 0-0 sia all’andata che al ritorno in una stagione di Serie A sono state Fiorentina e Genoa, nel 2018/19.
Locali che hanno visto annullarsi il gol di de Paul, sfiorare il vantaggio con Lasagna; ospiti invece che hanno trovato un gran Musso su Kumbulla e Nuytinck sulla linea di porta nella conclusione di Zaccagni.
Un pareggio giusto tra Udinese ed Hellas Verona, squadre che hanno provato senza però trovare il gol della vittoria.
FINISCE UDINESE - HELLAS VERONA! 0-0 tra le due squadre che si portano a casa un punto a testa.
90+5' Punizione Hellas Verona: palla forte al centro con la sfera che termina sul fondo, per Abbattista è rimessa dal fondo.
90+4' Amrabat si lancia nello spazio, recupero di Nuytinck che riesce ad arpionargli il pallone.
90+3' De Paul mette in mezzo, Silvestri anticipato da Kumbulla: sul tap in Okaka non ha lo spaio per il tiro.
90+2' Lasagna subisce fallo sulla trequarti: punizione per l'Udinese, salgono le torri.
90+1' Cinque i minuti di recupero.
90' DE PAUL! Conclusione potente da posizione defilata, Silvestri in tuffo blocca a terra.
89' Conclusione di Lazovic dal limite, palla debole che finisce tra le braccia di Musso.
88' Lasagna entra in area, gran intervento di Kumbulla che ferma l'avversario.
87' KUMBULLA! Corner di Veloso, il difensore sul primo palo manda alto sopra la traversa.
86' Sostituzione UDINESE: esce Seko Fofana, entra Mato Jajalo.
85' Angolo per il Verona: Veloso mette in mezzo, Stępiński cerca il colpo di testa ma è anticipato da Becao ancora in corner.
84' Stępiński si lancia sul pallone, la punta travolge Becao che stava proteggendo l'uscita della sfera.
83' Verona che sta cercando ora di rallentare l'Udinese con il possesso palla.
81' Sostituzione HELLAS VERONA: esce Valerio Verre, entra Mariusz Stępiński.
80' Ultimi dieci minuti più recupero di partita, risultato ancora fermo sullo 0-0.
79' TER AVEST! Subito pericoloso il neoentrato: conclusione dal limite, palla tra le braccia di Silvestri.
78' Sostituzione UDINESE: esce Ken Sema, entra Hidde ter Avest.
77' AMMONITO William Troost-Ekong. Intervento in ritardo su Zaccagni, giallo al centrale.
76' Sfiora il gol il Verona, ma molto egoista Zaccagni che poteva servire il solissimo Borini ed invece cha cercato il difficile dribbling e la conclusione.
75' ZACCAGNI! Il trequartista stoppa in area, prova il dribbling su Musso e calcia: salva Nuytinck sulla linea!
74' Angolo per l'Udinese, schema che porta de Paul al cross: palla lontanissima dalla porta di Silvestri.
73' Lasagna apre per de Paul, cross di prima intenzione che Faraoni mette sul fondo.
72' Faraoni ci prova da posizione defilata, palla alta sopra la traversa.
70' Sostituzione HELLAS VERONA: esce Matteo Pessina, entra Mattia Zaccagni.
69' Assedio dell'Udinese, friulani con tutti i propri effettivi nella metà campo del Verona.
68' ANCORA LASAGNA! Colpo di testa della punta su angolo di Mandragora, Silvestri mette in angolo!
67' LASAGNA! Conclusione potente della punta da dentro area, l'ex Carpi scivola al momento de tiro mandando alto.
66' Buon momento ora per l'Udinese, Verona chiuso nella sua area.
65' ANNULLATO IL GOL ALL'UDINESE! Lasagna prende il palo, de Paul insacca il tap in, ma azione ferma per la posizione di fuorigioco di partenza della punta.
63' Gran palla di Verre per Borini, attento ancora Becao che non si fida e mette in angolo.
62' STYGER LARSEN! Conclusione dalla sinistra, Silvestri in tuffo blocca il pallone.
61' Veloso mette al centro, Musso in presa alta anticipa tutti e blocca in presa alta.
60' Si sta giocando pochissimo: fallo di Fofana su Faraoni, punizione Verona.
59' AMMONITO Darko Lazović. Intervento ancora su de Paul: Abbattista non vuole perdere il controllo della gara e estrae ancora il cartellino.
58' Si rialza de Paul, molto arrabbiato per l'intervento: alla fine l'argentino chiarisce con Veloso.
56' AMMONITO Miguel Veloso. Intervento molto duro del portoghese su de Paul: Udinese che chiede il rosso, Abbattista opta invece per il giallo.
55' Contropiede Udinese nato dall'errore di Gunter, Fofana entra in area ma viene fermato da Kumbulla.
54' Fofana si getta su un pallone vagante ma travolge Abbattista, l'arbitro, diventando parte del gioco, ferma l'azione.
53' Gran stop in area di Pessina che prova il tocco per Borini, intercetta Ekong.
52' Gotti chiama il pressing alto, l'allenatore dell'Udinese non vuole lasciar ragionare Veloso e Amrabat.
51' Si gioca poco in questo inizio secondo tempo: a terra Rrahmani.
50' Rientra in campo Stryger Larsen, il giocatore vuole provare a continuare.
49' Problemi alla caviglia per Stryger Larsen, il giocatore esce dal campo zoppicando.
48' Contropiede Verona, Veloso lancia un pallone tra Amrabat e Lazovic, con nessuno dei due compagni che può controllare.
47' Borini recupera palla sulla trequarti e lancia subito Verre, pallone leggermente lungo per il falso nueve veronese.
47' Non ci sono cambi in questo intervallo, allenatori che si affidano agli stessi 22 della prima frazione.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI UDINESE - HELLAS VERONA! Si riparte dallo 0-0 della prima frazione.
Nonostante l'Udinese abbia tentato il doppio delle conclusioni del Verona (8v4), i friulani hanno centrato lo specchio meno volte dei veneti (2v3).
Tra i locali buon primo tempo di de Paul, ormai consacrato nella posizione di mezzala, per gli ospiti Borini e Lazovic.
Primo tempo giocato a buoni ritmi, Udinese che si è fatta più volte vedere in avanti ma Verona decisamente più pericoloso: un doppio miracolo di Musso nel finale ha salvato il risultato.
Int.
FINISCE IL PRIMO TEMPO DI UDINESE - VERONA! Risultato ancora fermo sullo 0-0.
45+1' Conclusione di Fofana, palla che carambola su Mandragora che calcia di prima intenzione: azione ferma per fuorigioco.
45' Saranno due i minuti di recupero.
44' Cross di Fofana, Stryger Larsen non ci arriva sul secondo palo.
43' MIRACOLO DI MUSSO! Il portiere con un riflesso respinge il colpo di testa di Kumbulla, da terra poi l'argentino con il pugno toglie la sfera a Verre!
42' Intervento in scivolata di Becao in area, il difensore ferma così l'inserimento di Lazovic.
41' Non si rompe l'equilibrio di questa partita: Udinese che spinge di più, Verona però con le occasioni migliori.
40' Ancora un angolo per l'Udinese: Mandragora sul primo palo, Silvestri con i pugni anticipa tutti.
38' Amrabat finta il tiro e apre per Veloso, il cross del portoghese è stranamente lungo e imprendibile per tutti.
37' Borini di potenza si libera di Becao e conclude di potenza: Ekong devia in angolo.
36' Veloso forte sul primo palo, Becao stacca più in alto di tutti ed allontana.
35' Nuytinck in ritardo su Pessina: punizione dalla destra per l'Hellas.
33' Lasagna parte palla al piede dalla sua metà campo e arriva in area: il suo diagonale è messo in angolo da Gunter.
32' Serpentina di de Paul che supera Veloso e punta la porta: all'argentino manca l'ultimo tocco per Okaka, con la palla che viene intercettata da Kumbulla.
31' DE PAUL! Diagonale dal limite dell'argentino, Silvestri in tuffo prima smorza e poi blocca la sfera.
30' Buoni ritmi in questa prima mezzora, due squadre che stanno cercando i tre punti.
28' BORINI! Diagonale fortissimo sul primo palo, Musso respinge male ma nessuno del Verona è pronto per il tap in.
27' Angolo per l'Udinese: Mandragora forte sul secondo palo, Rrahmani di testa anticipa tutti e allontana.
25' LASAGNA! Fofana va via in velocità al rientrato Faraoni, cross basso per la punta che calcia di prima intenzione: blocca a terra Silvestri.
24' Faraoni esce dal campo, Verona momentaneamente in inferiorità numerica.
23' A terra Faraoni dopo lo scontro, durissimo, con Musso: ancora in campo lo staff medico del Verona.
22' CHE RISCHIO PER SEMA! Retropassaggio di petto del quinto di sinistro, Faraoni si butta sulla sfera ma è anticipato da Musso.
21' Velo di Fofana che libera Sema, cross di prima intenzione respinto da Rrahmani.
20' Scontro molto fisico fra Okaka e Kumbulla, ha la meglio il giovane difensore dei veneti.
19' Mandragora cerca il tocco di prima per Lasagna, attento Gunter che allontana.
18' Tanto equilibrio in questi primi minuti di gara, nessuna delle due formazioni riesce a prendere il sopravvento nella gestione del gioco.
17' Juric coinvolge molto i terzi di difesa nella fase offensiva, con Kumbulla e Rrahmani che si allargano per dare ampiezza sulla fascia.
15' Palla di Mandragora che taglia tutta l'area, senza che nessun compagno possa deviare verso la porta di Silvestri.
14' Udinese che non riesce a sfruttare l'angolo ma riconquista subito il pallone: pressano i locali.
13' Sema cerca il cross potente, Faraoni lo ferma in angolo. Salgono le torri della difesa friulana.
12' Mandragora cerca la punizione a giro, palla sopra la traversa con Silvestri in controllo.
11' Kumbulla stende de Paul al limite della sua area: punizione pericolosa per i locali.
10' Okaka prende palla, conta i passi e calcia di potenza dal limite: Gunter con il corpo respinge.
9' Sull'angolo di Veloso, gran stacco di Gunter che però sfiora solo il pallone.
8' BORINI! Triangolo con Verre, l'ex Milan entra in area e calcia sul primo palo: Musso con un riflesso mette in angolo.
7' Si riparte dalla punizione per L'Udinese: Mandragora per Lasagna che prova a prolungare, attenta la difesa del Verona che allontana.
6' Si rialzano entrambi i giocatori: i due fanno segno alle loro panchine che possono continuare il match.
6' Scontro aereo durissimo tra Gunter e Okaka: a terra entrambi i giocatori, entrano gli staff medici.
5' Verona che continua a spingere sulla sua fascia destra, cross di Lazovic che termina direttamente sul fondo.
4' Punizione per l'Udinese: de Paul mette al centro, Kumbulla anticipa tutti e allontana.
3' Lasagna trova il cross dal fondo, Veloso anticipa Fofana evitando la conclusione della mezzala.
2' Udinese con la classica maglia bianconera, Hellas Verona in completo giallo con inserti blu.
1' INIZIA UDINESE - HELLAS VERONA! Primo pallone per gli ospiti.
Dirige il match l'arbitro Eugenio Abbattista.
L’Udinese ha vinto quattro delle ultime sei partite di Serie A contro il Verona (2N) e non ha subito gol nelle quattro sfide più recenti – dal 2015 a oggi, tra le squadre affrontate almeno in due campionati, quella gialloblù è l’unica contro cui i bianconeri sono imbattuti
Juric punta sugli eroi della sfida con la Juventus, con Verre che prende il posto di Zaccagni sulla trequarti: Borini prima punta, a centrocampo Amrabat e Veloso.
Confermato l'undici di Gotti, Becao prende il posto di De Maio, a centrocampo coppia Mandragora - Fofana con de Paul libero di svariare. In attacco la fisicità di Okaka con la velocità di Lasagna.
La formazione dell'HELLAS VERONA: confermato per Juric il 3-4-2-1, Silvestri - Rrahmani, Gunter, Kumbulla - Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic - Verre, Pessina - Borini.
A disposizione dell'UDINESE: Samir, Teodorczyk, Nestorovski, Perisan, Zeegelaar, Nicolas, Jajalo, ter Avest, Walace-
Sono ufficiali le formazioni del match: UDINESE che si schiera con il classico 3-5-2, Musso - Becao, Ekong, Nuytinck - Stryger Larsen, Fofana, Mandragora, De Paul, Sema - Okaka, Lasagna.
I gialloblu, sesti in classifica a quota 34, vogliono continuare a sognare l'Europa, ma per farlo devono strappare punti ai friulani, che distano solo tre punti dalla zona play out.
Anticipo di pranzo di questa domenica di Serie A, una delle grandi sorprese del campionato, l'Hellas Verona di Juric, viaggia a Udine per affrontare i padroni di casa nella loro Dacia Arena.
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Nuytinck, Ekong; Larsen, Fofana (dal 41' st Jajalo), Mandragora, De Paul, Sema (dal 33' st Ter Avest); Lasagna, Okaka
A disposizione: Perisan, Nicolas, Samir, Walace, Nestorowski, Zeegelaar, Teodorczyk
All.: Gotti
Dopo il convincente successo di Parma è arrivato il 3-0 contro lo Spezia, maturato in virtù di una prestazione solida, sintomo di una squadra che sta ritrovando la giusta fiducia nei propri mezzi.
Match winner due tra gli uomini più in forma del team di Corrent: Lucas e Sane. Il capitano ha sbloccato la partita al 10’ della prima frazione, con un sinistro potente dal limite dell’area, per poi concedersi il bis su rigore nella ripresa. In mezzo, il quindicesimo gol in campionato di un ispiratissimo Adama Sane, letale al 9’ del secondo tempo nel saltare Angeletti per depositare in rete una splendida azione, nata dal recupero di palla (e dal servizio in verticale) di Bernardo Calabrese, autore di una prestazione di sostanza al pari di tutto il reparto difensivo.
Con queste incoraggianti premesse i gialloblù guardano ora al match di Coppa Italia: mercoledì 19 febbraio infatti i ragazzi di Corrent scenderanno in campo al ‘Tre Fontane di Roma per la Semifinale di ritorno di Primavera TIM Cup. L’obiettivo è chiaro: difendere il successo per 2-0 dell’andata per staccare il pass della finale.
HELLAS VERONA-SPEZIA 3-0
Marcatori: 10' pt e 42' st Lucas, 9' st Sane
HELLAS VERONA: Aznar, Gresele (dal 23' st Darrel), Bernardinello, Bracelli, Lucas, Calabrese (dal 34' st Ilie), Bertini, Brandi (dal 19' st Turra), Sane (dal 34' st Zingertas), Jocic (dal 14' st Pierobon), Amayah
A disposizione: Ciezkowski, Esajas, Squarzoni, Yeboah
All.: Corrent
SPEZIA: Angeletti, Franzoni (dal 26' st Vietina), Fusco (dal 26' st Luscik), Nobile, Russotto, D'Angelo, Bachini, Continella (dal 26' st Ceccarelli), Baracchini, Pinto (dal 14' st Scremin), Gaddini (dal 20' st Pietra)
A disposizione: Calzetta, Lacassia
All.: Pierini