LIVORNO 0-0 HELLAS VERONA: Un punticino che allunga a quattro partite la striscia positiva gialloblù. Gara interpretata in maniera sufficiente dagli scaligeri nel primo tempo mentre nella ripresa spariscono e gli amaranto si rendono più volte pericolosi... Secondo clean-sheet sul campo per GROSSO ma il suo VERONA cade ancora nella solita apatia.
RECAP
Mister BREDA recupera in extremis DIAMANTI che partirà titolare da trequartista dietro la coppia MURILO-RAICEVIC nell'inedito 4-3-1-2 che vede GASBARRO esterno basso al posto di FAZZI abituato a giocare più avanti del collega.
Squadra che vince non si cambia deve pensare (finalmente) GROSSO ecco che, nonostante il recupero ormai assodato di COLOMBATTO, il tecnico scaligero ripresenta la medesima formazione che ha battuto BENEVENTO e PESCARA con le uniche eccezioni relative alle fasce della difesa dove BALKOVEC e ALMICI prendono il posto degli infortunati EMPEREUR, CRESCENZI e RAGUSA.
Ancora panca quindi per capitan PAZZINI ed il suo vice CARACCIOLO ma anche per HENDERSON partito titolarissimo in mediana e da un po' di tempo ai margini.
Settore centrale della Curva Nord Livorno vuota per protesta contro la società toscana, circa 350 i tifosi scaligeri presenti al Picchi, riscaldamento con t-shirt dedica per gialloblù che hanno rivolto un pensiero allo sfortunato RAGUSA '#forzaNino Ti aspettiamo!', si parte agli ordini del signor Marco Serra della sezione AIA di Torino.
IL LIVORNO CON LA GRINTA...
I gialloblù iniziano giostrando palla come di consueto ma sbattono contro una difesa arcigna soprattutto con DI GENNARO e l'italobrasiliano GASBARRO uomo-ovunque. MATOS perde uno dei tanti duelli con GASBARRO al 10°, palla lunga per lo scatto di MURILO col VERONA sbilanciatissimo in avanti, SILVESTRI esce a valanga sgambettando vistosamente l'attaccante avversario fuori area: Non c'è occasione da gol, il signor Serra opta per il giallo all'estremo difensore scaligero.
Tiro improvviso di DIAMANTI dalla distanza al 16° palla a lato di poco...
...IL VERONA COL PALLEGGIO
Fallo di LUCI sull'incursione di ZACCAGNI al 21°, alla battuta va ALMICI che da distanza notevole impegna MAZZONI a terra, libera la difesa locale...
Arrembaggio scaligero al 29°, la difesa amaranto spazza sui piedi di DANZI che dal limite prova la conclusione: La palla sbatte in faccia a LEE posizionato sottoporta e rimbalza sopra la traversa.
Al 35° AGAZZI ci prova dal limite ma SILVESTRI blocca a terra.
Ghiotta occasione per il vantaggio scaligero al 38°: Contropiede fulmineo condotto da MATOS che premia l'inserimento di DI CARMINE decentrato a destra in area, rasoterra verso il centro dell'ex bomber del PERUGIA per LEE che non riesce ad impattare chiuso tra DI GENNARO e il portiere MAZZONI! La palla carabola verso MATOS la cui conclusione viene deviata sul fondo.
NELLA RIPRESA SOLO LIVORNO!
I gialloblù tornano in campo con una sorta di torpore nella ripresa, ne approfittano subito i padroni di casa con RAICEVIC che al 48° sorprende sia BALKOVEC che GUSTAFSON e va alla pericolosissima conclusione! SILVESTRI respinge con difficoltà ma proprio sui piedi di MURILO che spara alto da buona posizione. DAWIDOWICZ viene toccato sul piede d'appoggio e rimedia una storta dolorosissima, entra CARACCIOLO al 55°...
Al 58° ci prova DIAMANTI con un tiro a giro dai 25 metri che finisce altissimo.
Un minuto più tardi MURILO la mette dentro per RAICEVIC che entra in area decentrato sulla destra e riesce solo a centrare l'esterno della rete.
Su una palla che attraversa tutta l'area BALKOVEC è liberissimo ma non riesce a controllare, sulla destra è pronto VALIANI che si allarga sulla fascia e la rimette in mezzo cogliendo la parte alta delle traversa! È il 63°...
La palla è sempre tra i piedi dei padroni di casa che assediano a lungo l'area scaligera: Conclude il tutto DIAMANTI con un sinistro dai 20 metri che termina di poco a lato!
FINALE NOIOSO COI PADRONI DI CASA ANCORA PERICOLOSI
Al 68° il VERONA perde il secondo centrale: MARRONE chiede il cambio e si da il bentornato a BIANCHETTI che, dopo la seconda operazione chirurgica in due stagioni, riesce finalmente ad esordire a fine anno... Pochi minuti più tardi è LARIBI che sostituisce uno stanchissimo DANZI.
Calcio di punizione amaranto all'85°, palla da DIAMANTI ad AGAZZI che dalla distanza lamette a lato.
Cinque minuti dopo è GIANNETTI dal vertice sinistro a provare il tiro a giro tra CARACCIOLO e BIANCHETTI ma la palla non trova lo specchio.
Il LIVORNO ha una palla d'oro per passare in vantaggio al 91° con GIANNETTI che lancia in verticale DIAMANTI, il fantasista lascia tutti sul posto e punta SILVESTRI che in uscita kamikaze si tuffa tra i piedi dell'avversario e con la manona sfrutta un fortunato rimbalzo per farla carambolare sul fondo!
La gara si chiude al 95° con il fallo di BOGDAN sul neoentrato LARIBI: Alla battuta va BALKOVEC che tira di poco alto sulla traversa.
IMPRESSIONI
Sostanziale equilibrio nel primo tempo con un tiro nello specchio per parte, le due squadre non smentiscono le proprie caratteristiche col VERONA che tiene palla e a tratti prova l'arrembaggio ed il LIVORNO che dal canto suo non rischia mai nulla grazie ad una fase difensiva pressochè perfetta e qualche sporadico tentativo in contropiede.
Nella ripresa l'HELLAS sparisce dal campo e gli avversari, pure con confusione, mettono sotto più volte i gialloblù e nel finale, trascinati dal 'Picchi' vanno molto vicini al vantaggio.
Poco da salvare per gli scaligeri in questa gara se non il punticino che allunga a quattro la striscia positiva ed il secondo clean-sheet (Cosenza a parte), per il resto abbiamo assistito ad una gara tutto sommato all'altezza nel primo tempo (quando almeno la squadra di GROSSO ha provato a mettere in difficoltà gli avversari) e ad un calo verticale nel secondo quando non solo l'atteggiamento ha difettato ma anche la prestanza fisica del VERONA ha lasciato molto a desiderare...
Un paio di passi indietro rispetto alla gara col PESCARA ma ormai si sa: Questo HELLAS non ha identità né anima con un vertice in perenne attesa di non si sa bene cosa ed un allenatore che non riesce mai a spiegare come mai non riesca a dare una chiara impronta a questa squadra.
Il resto riguarda le solite domande sulla panchina fissa per PAZZINI (soprattutto rispetto alla solitaria tristezza di DI CARMINE spesso avulso dalla manovra) ed i mancati cambi ad un centrocampo praticamente fermo rispetto alla gara col PESCARA ma qui sono anche da considerare i cambi forzati di DAWIDOWICZ e MARRONE che hanno ovviamente condizionato le scelte del mister.
Grosso
Bianchetti
VOTI
SILVESTRI Pur non facendo parate strepitose è forse il migliore in campo per i gialloblù: Sempre sul pezzo, il portiere in uscita è a tratti eroico, voto 6,5
ALMICI Fuori dai radar di GROSSO dall'infortunio a ora fa quello che può sbagliando non pochi appoggi e combinando poco con MATOS sulla catena di destra... Voto 5
DAWIDOWICZ Finalmente schierato nel suo ruolo naturale da più sicurezze a tutto il reparto e soprattutto al collega MARRONE, fisicamente insuperabile quando prende posizione deve lasciare la gara a causa di una storta alla caviglia sinistra: Voto 6 (gli da il cambio CARACCIOLO al 55°: Pur con la scarsa vena degli ultimi tempi Antonio riesce, anche di mestiere quando è il caso, a reggere una barca in mezzo ad acque molto agitate nella ripresa, voto 6)
MARRONE Controlla bene la sua zona 'sportellando' con chiunque si avvicini, trae grande giovamento dalla vicinanza di Pawel: Voto 6 (gli da il cambio BIANCHETTI al 68°: Spicchio di gara per far vedere che anche Matteo è tornato dopo due tribolatissime stagioni... Voto: 6)
BALKOVEC L'impegno non si discute ma da queste parti abbiamo visto terzini decisamente migliori... Va al tiro un paio di volte ma la mira gli difetta, poco meglio in fase difensiva: Voto 5,5
DANZI Prova a ripetere le ultime due gare ma ci riesce solo parzialmente, nella seconda metà di gara cala vistosamente dal punto di vista fisico ma è trascinato sul fondo anche dalla prestazione dei compagni: Voto 5,5 (gli da il cambio LARIBI al 74°: Guadagna il fallo che fa trattenere il respiro ai tifosi avversari al termine della gara e non è poco per la squallida ripresa scaligera, voto 6)
GUSTAFSON Preziosissimo per i difensori in uscita dall'area, Samuel fa il suo davanti alla difesa grazie a piedi senz'altro 'educati'... Voto: 6
ZACCAGNI Prova un paio di accelerazioni ma il centrocampo avverso gli mette presto la museruola e Mattia non emerge mai in una gara per lui assolutamente anonima: Voto 5
MATOS L'uno contro uno con GASBARRONI non gli riesce mai e anche quando ha davanti BOGDAN non riesce a superarlo, allora GROSSO gli chiede di star più vicino a DI CARMINE ma la sostanza non cambia: Voto 5,5
DI CARMINE Completamente avulso dalla manovra paga anche colpe non sue (il gioco di GROSSO non lo aiuta) ma l'involuzione dell'ex capocannoniere della Serie B rispetto a quando indossava la maglia del PERUGIA impressiona in negativo: Voto 4
LEE In una gara dove la fisicità è stata essenziale, il nannerottolo coreano ha avuto comprensibili difficoltà, voto 4,5
GROSSO I suoi cambi sono senz'altro condizionati dagli infortuni ai centrali ma possibile che durante la settimana i COLOMBATTO e gli HENDERSON avessero dato segnali peggiori di DANZI e ZACCAGNI? E poi quel DI CARMINE spaesato... Domande che non avranno mai risposta insieme alla panchina fissa per PAZZINI: Voto 4,5
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Mister BREDA tecnico del LIVORNO «Non era una gara facile, il Verona è un’ottima squadra. Dopo il Palermo, credo che sia la squadra con più valori tecnici. Nel primo tempo ci abbiamo messo un po’ a prendere le misure. Dobbiamo capitalizzare di più le azioni che creiamo. In questa partita ed in quella col Cittadella, oggettivamente, potevamo raccogliere di più. Prendiamoci questo punto arrivato contro una squadra importante.» LivornoCalcio.it
Mister GROSSO «Verona calato nel secondo tempo? Esiste anche il primo, infatti abbiamo iniziato bene e avremmo anche potuto sbloccare la gara ma la gestione di questa è stata un po' particolare, perché ritrovarsi a dover fare due cambi obbligati e avere nello spogliatoio quattro ragazzi con le caviglie gonfie sicuramente non è stata la condizione migliore per gestirla. Abbiamo subito 24 falli e ne abbiamo fatti 11, abbiamo preso 3 ammonizioni e l'avversario ne ha subite 2 e quindi penso che si sarebbe potuto fare meglio sotto questo punto di vista. Nella seconda frazione abbiamo subito questa grande aggressività concessa anche in maniera eccessiva da chi gestiva la partita. E quindi portiamo a casa un punto. Silvestri da rosso? Non era chiara occasione da gol e quindi non era da espellere. Siamo venuti qui per giocarcela, nel primo tempo l'abbiamo fatto molto bene mentre nella ripresa purtroppo siamo stati condizionati da due cambi forzati. Abbiamo perso un po' le distanze lasciando gioco a una squadra che l'ha messa sotto un punto di vista diverso da quello che noi preferiamo e che gli è stato ampiamente concesso.» HellasVerona.it
DI GENNARO difensore del LIVORNO «Peccato, perché abbiamo fatto un’ottima partita ma non siamo riusciti a segnare. Ora dobbiamo pensare a vincere a Carpi a Santo Stefano» LivornoCalcio.it
Esordio stagionale per BIANCHETTI «La gara? Sono contento di essere entrato in una partita così difficile in cui c'era da battagliare, sono entrato bene e questo è punto guadagnato perché il Livorno si sta dimostrando una squadra molto ostica. Si poteva fare di più nella ripresa? In Serie B purtroppo non si riesce a fare sempre il proprio gioco e devi essere bravo ad adattarti, però non abbiamo preso gol e questo è molto importante. Abbiamo dimostrato di avere voglia di lottare e siamo rimasti uniti, sicuramente potremo fare meglio nelle prossime partite quando affronteremo situazioni simili. Il rientro dopo il lungo infortunio? Finalmente è finita. Ora bisogna continuare a lavorare, ma sono contento di essere rientrato perchè mi mancava tantissimo. Adesso il mio obiettivo è quello di allenarmi sempre senza avere problemi per tornare a completa disposizione dell'allenatore. Questo anno e mezzo mi ha insegnato tante cose importanti e il calcio è una passione che mi ha dato la forza di superare tutto. Quando ti ritrovi in situazioni come queste, quando rischi di non fare più la vita che facevi prima, ne esci più forte e, se devo fare il bilancio della mia vita, sono anche contento di essere maturato così. Sono contento di essere rientrato e ora voglio togliermi tante soddisfazioni.» HellasVerona.it
BOGDAN, difensore del LIVORNO a Dazn «Siamo stati compatti e aggressivi. Peccato per non aver fatto gol e non aver vinto, ma siamo sulla strada giusta. Dopo i problemi all'inizio, ora siamo più compatti, ognuno dà il suo contributo. Io, dopo il problema fisico, ho recuperato pienamente e voglio dare il massimo. Con le prossime due gare dobbiamo fare più punti possibili» TuttoMercatoWeb.com
VALIANI esterno offensivo del LIVORNO «Stiamo giocando meglio, ma non dobbiamo fare salti di gioia perché la strada è ancora lunga. Ora dobbiamo cominciare a vincere anche noi» LivornoCalcio.it
L'HELLAS VERONA vicina ABEO, così presidente dell'associazione Battistoni «Si pensa che le malattie tumorali siano solo competenza degli adulti, ma purtroppo colpiscono anche i bambini. Abbiamo buoni riscontri con la medicina, perché fortunatamente le leucemia guardiscono nel 90 per cento dei casi e perciò bisogna essere fiduciosi. Noi dobbiamo dare dei giorni di normalità, perché loro vivono un'esperienza di ospedale molto lunga che va dai 5 ai 7 anni e se riusciamo ad alleggerire la permanenza in ospedale con dei momenti normalità e svago la psicologia del bambino ne trae di certo beneficio» HellasVerona.it
Il BRESCIA salva la pelle al 95esimo ad Ascoli, finisce 1 a 1 nell'anticipo di ieri.
Colpo del CARPI che sbanca Cremona per 2 a 1 pure in inferiorità numerica.
Periodo davvero nero per le ginocchia gialloblù! Dopo l'operazione subita al crociato da RAGUSA in prima squadra, stessa sorte è purtroppo toccata a Joel MUMBONGO attaccante della Primavera...
VITA DA EX: Dopo le dimissioni dall'HELLAS ad Aprile 2018 (a seguito della Caporetto subita al 'Vigorito'), l'ex diesse FUSCO, secondo quanto scrive 'La Gazzetta dello Sport', sarebbe entrato nel mirino della JUVE per l'Under 23 bianconera che milita in Serie C dall'attuale stagione...
SERIE B: Dopo l'addio di COLANTUONO è GREGUCCI il nuovo allenatore della SALERNITANA
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DICEMBRE 22 DI GENNARO: OTTIMA GARA, PECCATO NON AVER SEGNATO
Moderata soddisfazione tra gli amaranto dopo il pari con il Verona. Il primo a presentarsi in zona mista è Di Gennaro: “Peccato, perché abbiamo fatto un’ottima partita ma non siamo riusciti a segnare. Ora dobbiamo pensare a vincere a Carpi a Santo Stefano“. Francesco Valiani: “Stiamo giocando meglio, ma non dobbiamo fare salti di gioia perché la strada è ancora lunga. Ora dobbiamo cominciare a vincere anche noi“. (p.nac)
DICEMBRE 22 BREDA: DOBBIAMO CAPITALIZZARE DI PIÙ
Fine gara col Verona e mister Roberto Breda si presenta in sala conferenze: “Non era una gara facile, il Verona è un’ottima squadra. Dopo il Palermo, credo che sia la squadra con più valori tecnici. Nel primo tempo ci abbiamo messo un po’ a prendere le misure. Dobbiamo capitalizzare di più le azioni che creiamo. In questa partita ed in quella col Cittadella, oggettivamente, potevamo raccogliere di più. Prendiamoci questo punto arrivato contro una squadra importante.” (p.nac)
DICEMBRE 22 CON IL VERONA È UN PARI CHE VA STRETTO: 0-0
Il Livorno gioca bene ma non riesce a segnare. Con il Verona in casa finisce 0-0. I ragazzi di Breda hanno creato tanto e rischiato poco. Alla fine è un pari che va stretto. Nel primo tempo bella occasione per Murilo che viene steso al limite dell’area da Silvestri. Poi sono Diamanti ed Agazzi ad impegnare la retroguardia veneta. Nella ripresa ancora Alino, Valiani e Raicevic sfiorano la rete ma non hanno fortuna. Il giorno di Santo Stefano trasferta a Carpi. (p.nac)
Livorno: Mazzoni, Di Gennaro, Bogdan, Dainelli, Gasbarro (69′ Porcino), Valiani, Luci, Agazzi, Diamanti, Murilo (74′ Giannetti), Raicevic (80′ Bruno). A disp: Zima, Romboli, Bruno, Maicon, Gonnelli, Pedrelli, Marie-Sainte, Rocca, Gemmi, Canessa. All. Breda
Verona: Silvestri, Almici, Marrone (68′ Bianchetti), Dawidowicz (55′ Caracciolo), Balkovec, Danzi (74’Laribi), Gustafson, Zaccagni, Matos, Di Carmine, Lee. A disp: Berardi, Chiesa, Eguelfi, Colombatto, Pazzini, Tupta. All. Grosso
Arbitro: Serra di Torino
FONTE: LivornoCalcio.it
23 DIC 2018 SETTI, PER CASO A GENNAIO CI INDEBOLIAMO?
C’è un’ (inconsapevole) ammissione nelle parole di Grosso a Livorno: “Troppi falli del Livorno, buon punto”. Dichiarazione che scoperchia formalmente il vaso di Pandora, sinora blindato (male) dalla retorica dei corazzieri di corte. Ed è quello che scriviamo da tempo: il Verona soffre contro le squadre rognose, dinamiche, atletiche, che ti soffocano e ti chiudono i varchi. Vedi Padova e ieri Livorno. Che se poi hanno pure un po’ di qualità (Lecce, Brescia) ti surclassano. Il contrario di quello che è stato a Crotone. L’opposto del Pescara. Squadre a maglie larghe, fighette come noi. Non a caso Bepi Pillon del Pescara in sala stampa lo aveva pure confermato: “Abbiamo permesso al Verona di colpirci in contropiede”. L’unica cosa che, avendo noi Matos e Zaccagni, due abili contropiedisti, con il Verona non si dovrebbe mai fare.
L’Hellas ha dei limiti, di costruzione della rosa e di conduzione tecnica. Cose risapute dall’estate scorsa per chi è abituato a frequentare questo spazio. Ribadisco: oggi siamo da play off, né più né meno. E questo, torno a sottolineare, è lo vero scandalo tecnico e societario, visti gli introiti milionari di cui gode il club. Solo questo basterebbe a sollevare una ribellione (democratica e pacifica) popolare, che in effetti c’è stata prima con lo sciopero del tifo con il Palermo e poi con la contestazione a Setti durante la cena di Natale dei giorni scorsi.
Già, la cena di Natale, prima o poi qualcuno mi spiegherà perché gli ex gialloblu – ammirevoli per la loro storica attività di solidarietà e di appartenenza ai colori, persone che il Verona lo amano sul serio – continuino ad appoggiare l’attuale gestione societaria. Lo scrivo con rispetto e con amicizia (e con uno di loro ne ho parlato in privato). O perché anche l’amministrazione comunale non cominci a mostrarsi, pur nel dovuto rispetto del protocollo istituzionale, un filino più fredda. Mah…
Ma quello che temo è gennaio, ergo il mercato. Sarà di rafforzamento (dati i ricavi e come dovrebbe essere per centrare i primi due posti) o di ulteriore indebolimento (Zaccagni resta?)? Lo “storico” di Setti (Jorginho, Bessa, Zuculini i casi più eclatanti di cessioni a gennaio) non mi tranquillizza. E, scusate, io ho buona memoria.
P.s. Buon Natale a tutti voi, a chi ama e a chi è solo. Sorridete e brindate. Alla salute!
Francesco Barana
22 DIC 2018
BABBO NATALE ESISTE
Chiariamo una cosa: se ritenete che il Verona debba fare un campionato di sofferenza, acciuffando la serie A in qualche maniera, magari passando dalla roulette dei play off, allora, magari, il pareggio di Livorno può andarvi bene.
Se invece, come noi, credete che il Verona abbia il dovere di comandare il campionato, dalla prima all’ultima giornata, dall’alto di una rosa superiore costruita grazie ai 25 milioni di paracadute, con giocatori fuori categoria, imponendo ovunque il proprio gioco, anche per far dimenticare in fretta l’obbrobrio dell’ultima stagione, allora concorderete che il pareggio di Livorno è stato un’altra delusione cocente. Vedere la squadra di Grosso boccheggiare nel secondo tempo (sentirete i bardi di Palazzo parlare sicuramente di sofferenza) ed essere messa alle corde dall’ultima classifica non si può proprio vedere. Diranno che il campionato di B è durissimo, che il Livorno non merita questa classifica e bla bla bla… La verità è che l’Hellas ha sprecato un’altra occasione per colmare il gap dalle prime (che si è creata da sola) e non ha dato continuità alle due fortunate prestazioni precedenti.
A Livorno bisognava vincere, questa è l’amara constatazione, però visto che si è rischiato anche di perdere, diranno che è stato un ottimo punto. Balle: questo Verona continua a non convincere (12 tiri del Livorno contro i 4 gialloblù), continua a non creare occasioni da gol, continua con l’ambiguità di avere il suo bomber principe relegato a soprammobile in panchina, una scandalosa bestemmia calcistica, mai sufficientemente indagata.
Esiste ed è allarmante anche un problema di tenuta fisica, unita a una miriade di infortuni muscolari che una società appena appena seria dovrebbe approfondire. Invece diranno che è tutto meraviglioso e che siamo agli albori del più grande progetto che il mondo ha visto mai. E naturalmente che Babbo Natale esiste. Auguri.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Benevento.
Il mercato aprirà i battenti tra poco più di dieci giorni, ma diverse società di B già sono attive per rafforzare la rosa oppure smaltire gli elementi considerati in sovrannumero.
[...]
Una vera asta si è scatenata intorno al centrocampista mancino Mattia Vitale (1997) della Spal, under, che sarà ceduto per consentirgli di fare minutaggio e su esplicita richiesta dello stesso atleta. Mezza serie B è sulle sue tracce, dalla Cremonese allo stesso Lecce, Crotone, Venezia, Cittadella ed Hellas Verona.
[...]
FONTE: OttoPagine.it
PRIMO PIANO ESCLUSIVA TB - H. Verona: Danzi piace a Roma e Genoa
19.12.2018 09:30 di Christian Pravatà Twitter: @Christianpravat
ESCLUSIVA TB - H. Verona: Danzi piace a Roma e Genoa
Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, il centrocampista dell'Hellas Verona Andrea Danzi sarebbe seguito da Roma e Genoa. Sul giocatore classe '99 potrebbe quindi aprirsi un interessante duello di mercato per la sessione estiva.
FONTE: TuttoB.com
Il “battibecco social” tra Livorno e Verona
By Redazione - 22 dicembre 2018
Simpatico “battibecco” tra Livorno ed Hellas Verona via Twitter.
I gialloblù twittano al 14esimo del fuorigioco fischiato ad Almici in area granata. La risposta degli avversari non si fa attendere, e a suon di cinguettii nasce un simpatico siparietto:
Il Livorno lotta, l’Hellas regala il secondo tempo ai granata
By Redazione - 22 dicembre 2018
La 17^ giornata del campionato di Serie B vede scendere in campo Livorno ed Hellas Verona.
I gialloblù arrivano da sue buone vittorie che hanno certamente rialzato il morale nell’ambiente, ma serve continuità, servono i 3 punti contro i granata. Proprio i locali occupano l’ultima posizione in classifica, ma sono squadra ostica, un gruppo in forma che può mettere in difficoltà i veronesi.
Formazione quasi scontata per Grosso, che conferma il centrocampo che ha fatto bene negli ultimi match, davanti confermato il tridente e in difesa spazio dal primo minuto ad Almici e ritorno di Balkovec dopo la squalifica.
Inizia la contesa e il Verona da subito mantiene il controllo del match con un buon possesso palla nella metà campo avversaria. Il Livorno attende, sperando nell’errore in manovra dei nostri per colpirli. Errore che avviene attorno al decimo con Murillo che recupera palla e a grandi falcate si lancia verso la porta scaligera, Silvestri esce e stende l’avversario. I locali chiedono l’espulsione del portiere ma fortunatamente il direttore di gara estrae il cartellino giallo. I granata prendono coraggio e cominciano a rendersi pericolosi con i veronesi che paiono in difficoltà.
Ne esce una partita giocata a centrocampo con azioni da entrambe le parti, con entrambe le compagini che cercano di sorprendere gli avversari con veloci ripartenze. Dei locali è sicuramente Diamanti il più forte, al centro di tutte le azioni riesce ad essere ovunque creando più di qualche grattacapo ai nostri.
Il Verona non riesce mai a rendersi particolarmente pericoloso, e senza particolari occasioni si chiudono i primi 45 minuti.
Senza cambi inizia la seconda frazione di gara e i locali dopo solo 3 minuti hanno una buonissima occasione con Raicevic che costringe agli straordinari Silvestri. La partita è aperta più che mai ma il Verona sembra in difficoltà, faticando ad alzare la testa soprattutto in zona offensiva. Murillo commette fallo su Dawidowicz che non riesce a proseguire, al 54esimo entra al suo posto Caracciolo.
Sempre più in difficoltà e il Liconeno ne approfitta colpendo la traversa con un tiro-Cross di Valiani. Hellas in clamorosa difficoltà. Al 67esimo altro cambio forzato: fuori Marrone dentro Matteo Bianchetti all’esordio stagionale con la prima squadra dopo il brutto infortunio.
Ultimo cambio per Grosso entra Laribi ed esce Danzi al 74esimo minuto. I gialloblù sembrano essere scomparsi dal campo, praticamente nessuna azione offensiva degli scaligeri. Veramente un buonissimo secondo tempo per il Livorno, che pur essendo inferiore tecnicamente, ha dimostrato di essere squadra rocciosa che lotta su ogni pallone.
Si chiude sullo 0 a 0 una partita in cui nel primo tempo sono stati i gialloblù a gestire le redini del gioco, mentre nella seconda frazione è sceso il campo solo il Livorno, dimostrando con cuore e anima di non voler regalare nulla a nessuno.
Assistenti: Salvatore Affatato (sez. AIA di Vco) e Gianluca Sechi (sez. AIA di Sassari).
FONTE: HellasNews.it
Seconda partita senza subire gol
dicembre 23, 2018
L’Hellas Verona torna da Livorno con un punto, risultato che non può certo soddisfare visto l’obiettivo del club di Maurizio Setti. Ma come ha sottolineato in conferenza stampa Fabio Grosso, era importante continuare a muovere la classifica. Dopo Benevento, per la seconda volta in questo campionato, l’Hellas Verona è riuscito a mantenere inviolata la porta.
Primo pareggio a reti inviolate
dicembre 23, 2018
A Livorno, l’Hellas Verona di Grosso non è andato oltre lo 0-0 contro la squadra di Breda. Per i gialloblù si tratta del primo pareggio in campionato a reti inviolate, quinta X dopo diciassette giornate.
Terza panchina consecutiva per Pazzini, la settima nelle ultime nove giornate
dicembre 23, 2018
Giampaolo Pazzini, anche a Livorno, non si è nemmeno riscaldato. L’allenatore Fabio Grosso, nelle ultime nove giornate, l’ha impiegato solo a Brescia (90’) ed in casa (5’) contro il Palermo. Sono 7 in totale, dopo 17 giornate, le presenze raccolte dall’attaccante gialloblù in questo campionato. Pazzini è attualmente il capocannoniere della squadra di Grosso grazie alle quattro reti realizzate in campionato.
Finale, Livorno-Hellas Verona 0-0
dicembre 22, 2018
Un punto che non soddisfa ma che permette solo di allungare a quattro la serie utile di risultati consecutivi. Allo stadio Armando Picchi di Livorno, l’Hellas Verona conferma il 4-3-3 con da Silvestri, Almici, Marrone, Dawidowicz, Balkovec; Danzi, Gustafson, Zaccagni; Matos, Di Carmine, Lee. Riscaldamento per i gialloblù con una maglietta speciale “Forza Nino. Ti aspettiamo!” dedicata ad Antonino Ragusa, attaccante operato in settimana al ginocchio destro. A Livorno, tifosi amaranto in contestazione con la proprietà, malumore confermato dallo striscione a tutta curva ”Ultimi sì ma con orgoglio e dignità… Spinelli lascia per sempre questa società”. Anche i 346 tifosi veronesi, prima del fischio d’inizio e durante la prima frazione di gara, hanno rivolto messaggi tutt’altro che d’affetto al presidente Setti. L’Hellas Verona detta i tempi ad inizio gara, ma al minuto 11 rischia la squadra veronese, con Silvestri che al limite dell’area commette fallo su Raicevic e viene così ammonito dal direttore di gara, tra le proteste dei livornesi. Valiani 4’ minuti dopo calcia direttamente sul fondo, mentre Almici al 21’ impegna su punizione da oltre vetri metri Mazzoni. Al 27’ gran triangolazione Zaccagni-Lee-Di Carmine, col cross dell’attaccante per Matos che non ci arriva di un nulla di testa. Gialloblù ancora pericolosi alla mezz’ora di gioco con la conclusione di Danzi da fuori area, deviata da Lee, che impegna la retroguardia amaranto. Al 34’ sinistro dal limite dell’area di Agazzi che impegna Silvestri e nell’azione e quattro minuti dopo Di Carmine serve Lee, pallone che arriva a Matos che calcia sbilanciato e la difesa del Livorno, in qualche modo, riesce a chiudere in calcio d’angolo. Balkovec da distanza siderale al 40’ prova invano ad inquadrare lo specchio della porta difesa da Mazzoni, primo tempo che si chiude dopo 2’ di recupero a reti inviolate —— Involuzione nel secondo tempo per l’Hellas Verona, ripresa che si apre con l’errore di Gustafson che spiana la strada al 3’ a Raicevic che per fortuna non riesce ad approfittarne, col pallone che arriva poi fuori area a Murillo ma la sua conclusione termina in curva. Primo cambio per i gialloblù al 10’, con Dawidowicz (infortunio alla caviglia, ndr) che lascio il posto a Caracciolo. Al 13’ il sinistro da fuori area di Diamanti si perde in curva ed un minuto dopo Raicevic calcia sull’esterno sinistro della rete della porta difesa da Silvestri. Il cross di Valiani al 18’ si stampa sulla parte superiore della traversa, Livorno che due minuti dopo con Diamanti mette i brividi ai gialloblù, sinistro che si perde di poco sul fondo. Secondo cambio per i gialloblù, col rientro in campo di Bianchetti dopo l’infortunio al posto di Marrone al 23’, jolly gialloblù che è uscito dal campo zoppicando. Terzo ed ultimo cambio per i gialloblù al 29’, con Laribi al posto di uno stremato Danzi, risultato allo stadio Picchi che non cambia, mentre al 38’ la conclusione potente di Agazzi esce di poco alla destra di Silvestri. I gialloblù non possono fare altro che cercare di contenere gli attacchi del Livorno e dopo 5’ di recupero, dopo le occasioni di Diamanti e Balkovec su punizione, arriva il triplice fischio finale che sancisce il quinto pareggio in campionato della squadra di Grosso che sale in classifica a quota 26 punti.
Il ritorno di Matteo Bianchetti
dicembre 22, 2018
L’ultima partita ufficiale con l’Hellas Verona era datata 4 aprile, contro il Cagliari al Bentegodi. Il grave infortunio lo aveva poi obbligato ad un delicato intervento chirurgico alla schiena. Questo pomeriggio a Livorno, al 23’ del secondo tempo, è tornato protagonista in campo, sostituendo Marrone. Bentornato Matteo!
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
23 dicembre 2018 - 11:42 Il Verona decida: meglio essere Don Abbondio o Tyler Durden?
A Livorno un Hellas intimidito, ma in B non fai strada se hai paura di combattere
di Matteo Fontana, @teofontana
“Il coraggio, uno non se lo può dare”. Il Verona visto a Livorno è stato un epigono di Don Abbondio. Come il pavido sacerdote manzoniano, si è ritirato in canonica per ripararsi dalle minacce dei Bravi spediti per chiarirgli che il matrimonio tra l’Hellas e la terza vittoria di fila non s’aveva da fare. A recitare la parte degli “sgherri” sono stati Raicevic e Murilo, attaccanti incattiviti schierati da Roberto Breda (che non è facile immaginare nella parte di Don Rodrigo, ma tant’è…) che hanno brutalizzato i giocatori del Verona usando spesso le cattive. Diamanti e Valiani hanno suonato il violino, i gialloblù hanno stonato. Se alla fine è toccato al Livorno rimpiangere l’occasione mancata e all’Hellas sospirare come se fosse passato indenne attraverso un tornado, qualche valutazione occorrerà che venga fatta, seduti a tavola per il pranzo di Natale.
I successi con Benevento e Pescara avevano dato una rinnovata consapevolezza di sé alla squadra, o almeno così pareva a noi uomini di poca fede. Invece, al netto dei rischi congeniti nella trasferta del Picchi, con il Tirreno che sputa fuori ondate sbuffanti, il Verona è mancato sul piano caratteriale. Preso un gran spavento quando Silvestri ha “suonato” Murilo per evitare che filasse in porta, e con l’arbitro (il francamente poco ispirato Serra) che ha deciso – una delle poche scelte approvabili della sua partita – di limitarsi all’ammonizione, l’Hellas ha temuto che la voglia di vincere fosse un boomerang. Si è ritirato all’indietro. A prevalere è stata la paura di perdere. Bene, dicono gli ottimisti: almeno non c’è stata sconfitta, e si può convenire con Fabio Grosso sul fatto che, sotto altri chiari di luna, durante questa stagione, il Verona se ne sarebbe tornato a casa becco e bastonato.
Fine delle note “liete” che è tutta qui. Il resto è un invito al “Meditate, gente, meditate” che Renzo Arbore pronunciava per invitare a bersi qualche birra (e in questo l’abbiamo preso in parola: cheers!). Gli infortuni di Dawidowicz e Marrone preoccupano, con una difesa che è stata presa a bersaglio dai guai fisici. Ci sono Cittadella e Foggia in quattro giorni, tra giovedì e domenica prossimi. Ma, più ancora delle assenze, il ragionamento va orientato in un’altra direzione. Ossia, dove può arrivare questo Verona che appena viene “caricato” si appiattisce, intimidendosi quanto una scolaresca al primo giorno in classe? La Serie B ha alcune regole basilari, come il Fight Club di Chuck Palahniuk, reso immortale da Brad Pitt ed Edward Norton. Quella di questo campionato, però, non implicano che non se ne parli mai, ma di certo ce n’è una che calza sull’atteggiamento che deve avere una squadra vincente: “I combattimenti durano per tutto il tempo necessario”.
All’Hellas e a chi, sul campo, ne determina le sorti, decidere se preferisca somigliare più a Don Abbondio, che non sarebbe mai entrato nel Fight Club, o a Tyler Durden. Buon Natale in anticipo.
22 dicembre 2018 - 19:05 Pagelle, attacco in tilt, Dawidowicz e Marrone reggono (finché ci sono)
Caracciolo e Bianchetti cambi utili dietro. Almici e Balkovec sempre in sofferenza
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6,5
Rattoppa alcune situazioni più che spinose nel secondo tempo. In apertura di partita stende l’indemoniato Murilo, lanciato nel vuoto di una fascia desolata, la destra, dell’Hellas. Serra ritiene l’intervento da ammonizione e non da cartellino rosso.
ALMICI 5
L’ultima partita da titolare l’aveva giocata ad Ascoli. Rientra andando presto in difficoltà sulle accelerazioni livornesi. Cerca di proporsi in avanti, ma non è mai efficace.
MARRONE 6
Nella fase di maggior difficoltà del Verona cerca di gestire i tanti patemi che affliggono l’Hellas, aggredito con insistenza dal Livorno. Bravo a tenere alta la concentrazione. Quando esce si sente che non c’è più.
DAWIDOWICZ 6
Si cala nello spirito battagliero della partita. Prende molti colpi, tollerati eccessivamente dall’arbitro, e infine gli tocca andare fuori malconcio. Senza di lui manca la contraerea.
BALKOVEC 5
Soffre tremendamente la tecnica e il ritmo di un “veterano” come Valiani. Gli era andata anche peggio quando dal suo lato si era posizionato Diamanti. Giornata da unità di crisi. Il calcio, però, è strano: in pieno recupero un suo calcio di punizione è potente, ma di non molto impreciso. Sarebbe stato il gol di un’avventurosa vittoria. Il condizionale serve a poco.
DANZI 5,5
Regge finché la pressione del Livorno non si fa insostenibile. Per un tempo è tra i più propositivi, non gli difetta il coraggio. Poi, come tutto il Verona, si smarrisce.
GUSTAFSON 5
Si inceppa presto e non ritorna più a galla. Compassato, comprende che può essere più utile in copertura che in costruzione. Per quanto si abbassi, tuttavia, non ce la fa a contenere la spinta degli incursori di Breda.
ZACCAGNI 5,5
Il giudizio va in analogia con quello di Danzi: se il Verona combina qualcosa, lo deve al suo brio. E, allo stesso modo del suo compagno di reparto, evapora quando l’Hellas si appiattisce.
MATOS 4,5
Vagola sulla corsia di destra, Grosso lo invita ad accentrarsi per sostenere Di Carmine, ma non è proprio giornata. Bogdan e Gasbarro raddoppiano su di lui e lo mettono sotto chiave. Persa la sua capacità di saltare l’uomo, il Verona si ammoscia. E in fase difensiva è sempre incerto.
DI CARMINE 4,5
Non riesce mai a togliersi di torno il controllo della difesa del Livorno. Dainelli, un corsaro dalle innumerevoli navigazioni, lo anticipa regolarmente. Ha sui piedi, tra l’altro, qualche pallone invitante, ma preferisce la rifinitura alla conclusione, senza successo.
LEE 5
In una partita da combattenti, lo mettono sotto sul piano fisico. Il temperamento è quello di uno che non si arrende mai, però non basta correre in lungo e in largo per essere incisivi.
CARACCIOLO 6
Prende il posto di Dawidowicz e ingaggia duelli continui con Diamanti. Va avanti con il fisico e resiste.
BIANCHETTI 6
Torna a giocare dopo otto mesi (e poco più di una partita disputata in un anno e mezzo). Non era facile entrare e non accusare l’impatto con una sfida di lotta e non di governo.
LARIBI 5,5
Ingresso che non aggiunge il necessario estro all’Hellas.
GROSSO 5
Se si eccettua la parte centrale dei primi 45’, il Verona se la vede brutta. Nella ripresa, poi, persi i centrali difensivi, si fa ancora più dura. Il pareggio senza prendere gol è l’unica nota lieta di un pomeriggio in cui l’Hellas da due passi indietro sul piano del rendimento.
NEWS
22 dicembre 2018 - 17:02 Cerotti e fatica a Livorno: un Verona imbruttito si prende un punto
Gara complicata per i gialloblù: infortuni a Dawidowicz e Marrone
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Di esser contenti di un pareggio non si poteva pensarlo prima della trasferta di Livorno. Ma quando giochi male, i due centrali su cui hai costruito la ritrovata solidità dietro escono per infortunio, quando traballi dietro, non riesci a ripartire e mostri i segni della sofferenza, lo 0-0 in terra toscana lo porti a casa volentieri.
Così fa il Verona, che festeggia il punticino ma torna a casa con la preoccupazione di dover rinunciare per le prossime gare a Dawidowicz e Marrone, con un’infermeria che si va riempiendo.
FORMAZIONI
Grosso cambia, a causa degli infortuni di Ragusa ed Empereur, i terzini. A destra c’è Almici, a sinistra Balkovec. Invariato il resto della formazione rispetto alla partita col Pescara. Dawidowicz e Marrone i centrali, a centrocampo Danzi, Gustafson e Zaccagni, in avanti Matos, Di Carmine e Lee.
Breda schiera il 4-3-1-2. In porta Mazzoni, dietro Di Gennaro, Dainelli, Bogdan e Gasbarro, centrocampo con Valiani, Luci e Agazzi, Diamanti trequartista dietro a Murilo e Raicevic.
342 i tifosi gialloblù al Picchi. L’arbitro è Marco Serra.
PRIMO TEMPO, IL LIVORNO PARTE FORTE, IL VERONA RISPONDE
Difesa e contropiede per il Livorno, l’Hellas parte nella metà campo amaranto senza trovare sbocchi nei primi minuti. All’11’ cambia l’inerzia, i gialloblù sono sbilanciati e Murilo parte in contropiede a sinistra. Silvestri esce e lo mette a terra 50 centimetri a lato dell’area: giallo e brivido. Poco dopo Diamanti tira fuori, il Livorno prende metri e coraggio. Zaccagni prova a tirar fuori dalle secche la squadra portando palla. Prende un fallo al 20’ e Almici calcia sul portiere che non trattiene, poi la palla è allontanata. Marrone chiude salendo a centrocampo smorzando la foga avversaria. L’Hellas confeziona una bella manovra al 27’. Zaccagni e Lee scambiano, il coreano in area serve Di Carmine che dal fondo crossa, ma i gialloblù che accorrono trovano una palla alta. Danzi ci prova da fuori al 30’ ma centra il corpo di Lee. Diamanti smanaccia su Balkovec e si prende l’ammonizione. Silvestri para a terra al 35’ su Agazzi dal limite.
Contropiede fulminante del Verona al 38’: parte Matos che fa trenta metri, serve Di Carmine che centra per Lee anticipato a un metro dalla linea, poi Di Gennaro e Mazzoni si scontrano per salvare il tap-in di Matos.
SECONDO TEMPO, VERONA IN AFFANNO ED EMERGENZA DIFESA
Zaccagni non riesce a chiudere un contropiede, poi il Verona si addormenta su una palla inattiva e Raicevic calcia entrato in area: Silvestri respinge. Il Livorno parte meglio, l’Hellas dorme con Almici e rischia al 51’.
Brutto episodio al 55’: si fa male Dawidowicz su un intervento di Murilo che va sulla caviglia e non viene ammonito. Il polacco deve uscire, dentro Caracciolo al 56’. L’Hellas gioca male ma una chance al 59’ in contropiede nel quale Almici davanti al portiere è fermato in fuorigioco, e comunque sbaglia la conclusione. Lo stesso fa Raicevic un minuto dopo. Marrone zoppica, altra tegola per Grosso. Il Verona è in affanno, Diamanti calcia a lato da fuori al 65’, poco prima un cross di Valiani aveva accarezzato la traversa. Balkovec ne combina una per colore aumentando l’insicurezza generale.
E’ il 68’ quando anche Marrone deve abbandonare il campo. Entra Bianchetti che debutta in campionato e torna a calcare il terreno dopo otto mesi.
Nel frattempo Valiani continua le scorribande a destra trovando il tremebondo Balkovec. Murilio strattona da dietro Gustafson al 72’, Grosso quasi entra in campo a protestare: Serra non ammonisce ancora il brasiliano.
Mentre nel Livorno entra Giannetti (fuori Murilo), Grosso manda in campo Laribi al posto di Danzi (73’), che poco si è visto. L’Hellas non riesce a portare su un pallone, il Livorno continua a provarci e Agazzi sfiora la rete da fuori con un tiro all’83’ che esce di poco.
Silvestri esce bene su Diamanti indiavolato al 92’. Balkovec calcia di poco alto una punizione al 95’.
Finisce con zero tiri dei gialloblù nella ripresa. Un Verona brutto e malconcio porta a casa un punto. Che comunque fa in modo di non interrompere la striscia positiva. Sarà un Natale volante, il 27 arriva il Cittadella e l’Hellas dovrà trovare nuove forze per essere all’altezza di una sfida che si preannuncia difficile.
NEWS
20 dicembre 2018 - 08:17 Danzi: “Io, tifoso del Verona, so cosa prova la gente”
Il centrocampista: “Tocca a noi riconquistarli giocando alla grande: con loro vicini cambia tutto”
di Redazione Hellas1903
Andrea Danzi, centrocampista del Verona, in gol per la prima volta tra i professionisti lunedì col Pescara, parla in un’intervista pubblicata da”La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola.
Dice, tra l’altro, il talento gialloblù: “I tifosi? Comprendo la delusione che si prova quando le cose non vanno. Sono sentimenti naturali per chi ha nel cuore una squadra. Con loro vicini, però, cambia tutto. Spetta a noi convincerli, giocando con un grande atteggiamento”.
Verso la partita di Livorno, Danzi osserva: “Veniamo da un periodo di alti e bassi, le vittorie con Benevento e Pescara sono state molto preziose, ma non dobbiamo fermarci. Già sabato a Livorno sarà durissima. Succede di attraversare delle fasi difficili: ci siamo risollevati. Ora continuiamo senza guardarci più indietro“.
FONTE: Hellas1903.it
A LIVORNO è 0-0 Hellas spento fermato da ultima in classifica
22/12/2018 15:00
Uno spento Verona raccoglie un punto all'Armando Picchi. Una prestazione sottotono per la squadra di Grosso: il Livorno ha avuto molte più occasioni e meritava di vincere. Ora l'Hellas (26 punti in classifica) giocherà giovedì sera con il Cittadella al Bentegodi. Un avversario diretto per la corsa play-off in questo momento della stagione.
Termina qui la partita: 0-0
95' Punizione di Balkovec: la palla finisce di poco alta, sopra la traversa.
94' La partita sembra avviarsi sul pareggio.
Cinque minuti di recupero
89' Giannetti non sfrutta un contropiede: la sua conclusione si spegne sul fondo.
83' Missile di Agazzi da fuori area: la palla esce di pochissimo. Il Livorno sta chiudendo in area il Verona.
79' I padroni di casa fanno la partita: L'Hellas è spento.
75' Il Livorno attacca, il Verona si difende e gioca in contropiede. L'ultima in classifica sta mettendo in difficoltà l'Hellas.
73' Esce Danzi per Laribi. Breda risponde con Giannetti: fuori Murilo.
67' Entra Bianchetti per Marrone, che esce per un problema alla gamba.
65' Ancora Livorno pericoloso: Diamanti sfiora il palo con una conclusione da fuori. La palla si spegne sul fondo.
63' Traversa del Livorno: un tiro-cross di Valiani sfiora l'incrocio dei pali, colpendo la traversa. Silvestri immobile.
60' Il Livorno ci prova con Raicevic: il tiro violento dell'attaccante colpisce l'esterno della rete.
58' Azione del Verona di prima: la palla arriva ad Almici che si inserisce in area e prova a superare Mazzoni con un pallonetto. La palla sfiora il palo.
55' Caracciolo entra per Dawidowicz.
52' Un inesauribile Valiani crea scompiglio nell'area gialloblù: l'azione non si concretizza.
50' Raicevic e Murilo si rendono pericolosi con due conclusioni nel giro di 10 secondi. Silvestri respinge.
45' Non ci sono stati cambi.
Parte la ripresa
0-0 dopo 45 minuti tra Livorno e Verona. Partita equilibrata. Poche occasioni degne di nota.
Finisce qui il primo tempo
Due minuti di recupero
40' Corner per il Verona. Dopo lo sviluppo dell'azione ci prova Balkovec da fuori: palla alle stelle.
37' Contropiede del Verona con Samuel Di Carmine: la palla è servita per Lee ma viene anticipato da Di Gennaro. Il pallone arriva così a Matos che non riesce a segnare: Mazzoni devia in corner.
35' Agazzi mette i brividi a Silvestri con una conclusione velenosa da fuori: il portiere gialloblù blocca la palla a terra.
30' Un tiro violento di Danzi viene "parato" in area da Lee che si mette in mezzo involontariamente e devia la conclusione del centrocampista veronese.
27' Lee mette in difficoltà la difesa toscana: la palla non arriva a Matos (davanti alla porta) per un soffio.
21' Punizione di Almici velleitaria (da 30 metri): Mazzoni respinge.
20' Livorno più dinamico e più aggressivo in questa prima fase di match. Il Verona aspetta e riparte.
16' Ci prova Diamanti: la palla finisce sull'esterno della rete. Verona in difficoltà.
15' Livorno aggressivo: sta mettendo pressione al Verona.
10' Ammonito Silvestri per un fallo fuori area: atterrato Murilo al limite dell'area dopo un'uscita calcolata male (buco della difesa su lancio del centrocampo amaranto).
5' Match equilibrato le squadre si studiano
Live
Sfida a Livorno per il Verona di Grosso. Confermata la formazione che ha battuto il Pescara (unica novità i terzini Almici e Balkovec). Breda si affida al talento di Diamanti dietro a Murilo e Raicevic.
IL DIFENSORE DELL'HELLAS Cherubin nel mirino del Padova ma l'ingaggio...
22/12/2018 12:12
Nicolò Cherubin è nel mirino del Padova. Il difensore dell'Hellas, messo fuori lista dalla società, ha le valigie in mano e a gennaio potrebbe partire.
Il Ds dei biancoscudati, Giorgio Zamuner, ha ribadito l'interesse per il giocatore a Padovasport.tv: “Cherubin è un profilo che piace e che stiamo vagliando, serve un difensore esperto. Foscarini lo conosce molto bene per cui… L’ingaggio? E' alto, ma il Verona lo ha messo fuori dal progetto. Vedremo”.
CALCIOMERCATO DANZI PIACE GIA' ALLA ROMA
20/12/2018 11:24
Nemmeno il tempo di fare un gol in serie B e già Danzi è sul mercato. Dopo poche ore dalla rete che il centrocampista veronese ha fatto con il Pescara, sono uscite le prime notizie che parlano di un interessamento della Roma.
Il ds Monchi pare sia interessato al giovane giocatore e Setyi già si sfrega le mani. In arrivo un'altra interessante plusvalenza.
CALCIOMERCATO Out Ragusa, servono rinforzi sulle fasce
20/12/2018 10:39
Campionato finito per Antonino Ragusa. Il crack al ginocchio già operato, ennesimo infortunio grave di questa stagione, costringerà il Verona ad andare sul mercato. Sulle fasce mancano alternative, giocatori che sappiano verticalizzare e saltare l'uomo, sia in difesa che in attacco. La rosa di Grosso, costruita con esagerata abbondanza di centrocampisti e di centrali difensivi e senza terzini sinistri deve essere per forza ritoccata.
IL PRIMO GOL DEL BABY GIALLOBLU' L'Hellas a passo di... Danzi
20/12/2018 10:32
Andrea Danzi è del 1999: un "millenials" prodotto del vivaio del Verona. Contro il Pescara ha segnato la sua prima rete. Gioia incontenibile, ma soprattutto tre punti fondamentali incamerati dall'Hellas.
Danzi, come Zaccagni, dovrebbe rappresentare il futuro. Nel giro delle varie nazionali giovanili, è stato improvvisamente catapultato in prima squadra da Grosso. Già l'anno scorso con Pecchia aveva fatto qualche importante presenza in serie A. Setti, alla cena di Natale, lo ha portato come esempio. Un anno fa, più l'esempio di Setti era Calvano che dopo essere stato messo fuori rosa per una partita, probabilmente a gennaio se ne andrà. Danzi è veronese e ferocemente attaccato alla maglia scaligera. Il suo valore è già aumentato. Sarà la prossima plusvalenza.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, le pagelle di CM: minimo sindacale, Di Carmine troppo isolato
del 22 dicembre 2018 alle 17:06
di Donato Bulfon
Livorno-Verona 0-0
Verona, Danzi a sorpresa: 'Il mio idolo? Vincenzo Italiano!'
del 20 dicembre 2018 alle 11:42
Andrea Danzi, centrocampista del Verona, parla a la Gazzetta dello Sport dopo il suo primo gol tra i professionisti, realizzato contro il Pescara: "Il primo gol tra i pro? Ci ho messo un paio di secondi a capire che era successo davvero. Il mio tifo per l'Hellas? Il mio idolo era Vincenzo Italiano, e dopo andavo matto per Berrettoni e Rantier. Non dimentico una partita vista al Bentegodi, con la Ternana: 2-0 per noi, con Rafael che esce dall’area con il pallone e lancia Farias in gol. La sfida a distanza con Tonali del Brescia? Abbiamo caratteristiche differenti. Ho incrociato Tonali nelle nazionali giovanili. Ci unisce la voglia di vincere".
FONTE: CalcioMercato.com
Sport Livorno - Hellas Verona 0-0 | Pareggio sofferto per i gialloblu al Picchi
La squadra di Fabio Grosso conquista un punto sul difficile campo toscano, che l'ha vista subire la maggiore aggressività dei padroni di casa soprattutto nella ripresa. Da verificare ora le condizioni di Dawidowicz e Marrone, usciti per infortunio
Luca Stoppele 22 dicembre 2018 12:44
Allo stadio Picchi, nella diciassettesima giornata di Serie B, l'Hellas Verona è stato costretto ad un pareggio sullo 0-0 da un buon Livorno, rallentando così la propria marcia.
La squadra di Fabio Grosso ha provato ha prendere in mano la partita fin dal primo minuto, ma i padroni di casa hanno subito fatto capire di non voler recitare la parte della vittima sacrificale. La maggiore aggressività degli uomini di Breda ha messo in difficoltà gli scaligeri fin dalle prime battute, impedendogli spesso di ragionare e di uscire dalla propria metà campo come avrebbero voluto: quando però gli ospiti sono riusciti a tessere la propria trama sono stati dolori per la difesa amaranto, che spesso si è salvata con grande affanno, mentre altre volte è stata graziata dalla fortuna, come nelle occasioni di Matos (27' e 38') e Lee. Nel cercare la via dl gol però, anche i gialloblu si sono esposti agli attacchi dei padroni di casa, con Silverstri che al 10' ha steso Murillo fuori dall'area di rigore sul lato corto: vista la posizione decentrata e la palla diretta verso il fondo, l'arbitro non ha considerato l'azione come chiara occasione da gol e il portiere se l'è cavata con un cartellino giallo. Il miglior momento per i padroni di casa è arrivato intorno al quarto d'ora, con l'Hellas incapace per alcuni minuti di uscire dalla propria metà campo, mentre nel finale il fortino livornese ha vacillato sotto le accelerazioni di Matos e compagni, a cui è mancata la zampata decisiva.
La ripresa ha visto i toscani tornare in campo con grande aggressività, mentre il Verona è apparso più compassato e stanco. Il pressing asfissiante del Livorno ha impedito agli scaligeri per quasi tutta la frazione di costruire la propria manovra: numerosi in questa partita gli errori in disimpegno dei gialloblu, che salvo un inserimento di Almici (giudicato comunque irregolare) e una punizione di Balkovec allo scadere, non sono mai riusciti ad impensiere Mazzoni. A complicare ulteriormente la vita ad un Grosso insoddisfatto per la prestazione dei suoi, ci hanno pensato anche gli infortuni di Dawidowicz e Marrone, che hanno obbligato il tecnico ad utilizzare due cambi. Superiori dal punto di vista dell'intensità, i padroni di casa hanno messo in difficoltà la retroguardia scaligera, che è sempre riuscita a salvarsi, pur ballando in determinate situazioni. E quando nel finale Diamanti è riuscito a farsi largo e a presentarsi davanti a Silvestri, ci ha pensato la tempestiva uscita del portiere a mettere in ghiaccio il risultato.
Passo indietro dunque per l'Hellas Verona rispetto alla sfida contro il Pescara. Grosso ha mantenuto inalterati attacco e centrocampo, cambiando solo i terzini, ma il risultato non è stato quello sperato. Se nel primo tempo gialloblu hanno offerto sprazzi di bel gioco, come in occasione del big match del Bentegodi della scorsa settimana, nella ripresa sono scesi sotto il punto di vista del ritmo e dell'intensità, al cospetto di un avversario che ha giocato per vincere fino all'ultimo secondo. I due infortuni non hanno permesso a Grosso di aggiustare le cose come avrebbe voluto e i cali di alcuno uomini-chiave come Matos, non hanno agevolato l'Hellas, con Capitan Pazzini ancora costretto a guardare i compagni dalla panchina.
I gialloblu devono ora recuperare le forze per il 27 dicembre, quando scenderanno in campo alle 21 contro il Cittadella.
LA CRONACA E IL TABELLINO
PRIMO TEMPO - Il Verona cerca di prendere in mano la partita, ma i padroni di casa non vogliono recitare la parte della vittima sacrificale. Al 10' i gialloblu si fanno prendere in contropiede e Silvestri è costretto a stendere Murillo che si è allungato la palla sulla linea di fondo: cartellino giallo e punizione contro il portiere. Gli ospiti sembrano subire la maggiore aggressività degli amaranto. Fuori non di molto il tiro di Diamanti dal limite al 16'. Troppi errori in fase di disimpegno dei gialloblu, che faticano a portarsi nella metà campo avversaria. Al 21' Mazzoni respinge la punizione di Almici. Partita molto aperta, con un Livorno molto intraprendente. Azione rapida e tecnica dell'Hellas al limite dell'area ospite al 27', ma il cross di Di Carmine per Matos è leggermente troppo alto. Danzi da fuori al 28', deviazione di Lee e la palla sfiora la traversa. Silvestri al 35' blocca in due tempi il tiro deviato di Agazzi. Contropiede pericolosissimo al 38' dell'Hellas, con Matos che porta la sfera dall'altra parte e serve Di Carmine, ma il suo assist trova il salvataggio in extremis della difesa, che riesce poi a chiudere anche sul brasiliano. Verona cerca di approfittare in velocità degli spazi concessi dagli avversari, ma la difesa amaranto riesce sempre all'ultimo a respingere gli assalti.
SECONDO TEMPO - Il primo pericolo della ripresa lo procura Raicevic, ma Silvestri è attento e respinge. Dopo una prima folata gialloblu, il Livorno sembra essere ripartito con una buona aggressività e intraprendenza. Sull'ennesimo fallo dei padroni di casa s'infortuna Dawidowicz al 55': al suo posto Caracciolo. Al 59' il pallonetto volante di Almici esce di poco, ma l'arbitro annulla comunque tutto per fuorigioco. Sul ribaltamento di fronte, Raicevic colpisce l'esterno della rete. Valiani al 63' scheggia la traversa cercando un cross da destra. Verona in difficoltà in questa fase. Esce di poco al 65' la botta mancina di Diamanti. Grosso perde per infortunio anche Marrone al 69' e al suo posto entra Bianchetti. Gli scaligeri non riescono a rendersi pericolosi. Partita molto fallosa e con poche occasioni nel finale. Missile da lontanissimo di Agazzi all'83', con la sfera che va vicina al bersaglio. L'Hellas sembra molto stanco nel finale, più in palla invece il Livorno. Silvestri al 92' salva il Verona sull'incursione di Diamanti. Sibila sopra la traversa al 96' la punizione di Balkovec.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Balkovec ci prova, attacco all'asciutto
Risultato finale: Livorno-Hellas Verona 0-0
22.12.2018 17:28 di Andrea Carlino
Silvestri 6 - Un rischio all'inizio, poi si dimostra sempre attento.
Almici 6 - Si integra bene con i compagni di reparto. Prova giudiziosa.
Marrone 6.5 - Prestazione granitica per il centrale. Grinta da vendere e pulizia negli interventi. Fuori per noie fisiche. (Dal 68' Bianchetti 6 - Attento in difesa).
Dawidowicz 6 - Un po' legnoso in alcuni interventi, ma raramente si fa sorprendere. Migliora l'intesa con Marrone. (Dal 57' Caracciolo 6 - Aiuta il reparto, lucido fino alla fine).
Balkovec 6.5 - Si propone con continuità in attacco andando più val tiro. In difesa, però, non sempre è irreprensibile, ma se la cava. (Dal 68' Almici 6 - Attento in difesa).
Danzi 6 - Il ragazzo si farà. Intanto continua a migliorare. Bravo in entrambe le fasi. Cala alla distanza. (Dal 76' Laribi 5.5 - Non lascia il segno)
Gustafson 6 - Si fa sentire in fase di interdizione, tanti palloni toccati. Appena può si propone anche in avanti.
Zaccagni 5.5 - Lontano parente del giocatore ammirato con il Pescara. Primo tempo con il freno a mano tirato. Così nella ripresa.
Lee 5.5 - Prestazione opaca in fase offensiva. Meglio nella prima parte rispetto alla seconda.
Di Carmine 5.5 - Fatica e non poco a rendersi pericoloso. Ben marcato da Bogdan e compagni.
Matos 5.5 - Va a sprazzi, ma la sua qualità è ben visibile. Anche lui cala nella seconda parte.
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Risultato finale: Livorno-Verona 0-0
22.12.2018 17:18 di Andrea Carlino
Mazzoni 6 - Attento tra i pali, ma soprattutto nella ripresa viene poco impegnato.
Di Gennaro 6.5 - Tiene botta alle offensive dell'Hellas. Soffre poco soprattutto nella seconda parte.
Dainelli 6.5 - Guida bene il reparto con la sua esperienza.
Bogdan 7 - Attento e duro nei contrasti. Bella prova in difesa.
Gasbarro 6.5 - Pimpante in fase d'attacco. Sempre pronto anche in difesa. Bella prova. (Dal 70' Porcino 6 - Preciso, non fatica sulla fascia. Dà il suo contributo.)
Luci 6 - Inizia bene, poi improvvisamente si spegne. Meglio nella ripresa.
Valiani 6.5 - Manovra in mezzo al campo. Lucido in entrambe le fasi, coglie la traversa nella ripresa.
Agazzi 6.5 - Tanta quantità in mezzo al campo. Recupera tanti palloni limitando le azioni in mediana del Verona.
Diamanti 6 - Il trequartista dà il suo contributo in entrambe le fasi. Trascinatore, ma il giallo preso è pesante.
Murillo 6 - Sempre molto vispo sul fronte d'attacco. Appena può cerca la conclusione. (Dal 75' Giannetti s.v. - )
Raicevic 6.5 - Si sbatte per tutta la gara. L'impegno c'è, non sempre è servito a dovere. (Dal 83' Bruno s.v. )
ALTRE NOTIZIE Livorno, Bogdan al 90': "Siamo sulla strada giusta"
22.12.2018 17:03 di Andrea Carlino
A Dazn, dopo il match pareggiato contro il Verona, parla il difensore del Livorno, Luka Bogdan: "Siamo stati compatti e aggressivi. Peccato per non aver fatto gol e non aver vinto, ma siamo sulla strada giusta. Dopo i problemi all'inizio, ora siamo più compatti, ognuno dà il suo contributo. Io, dopo il problema fisico, ho recuperato pienamente e voglio dare il massimo. Con le prossime due gare dobbiamo fare più punti possibili".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
19.12.2018 E' ALAN L'UOMO NUOVO NELLA DIFESA HELLAS
Ormai è un titolare. Più terzino che centrale, Alan Empereur è entrato nelle rotazioni di Grosso e difficilmente ne uscirà. Complice anche la squalifica di Balkovec e qualche prestazione un po' così dello sloveno, a Livorno si prospetta la sua quinta gara dal primo minuto nell'ultimo mese e mezzo di campionato. "Mi trovo bene come terzino ma questo è un gruppo forte, con ventidue potenziali titolari", assicura il brasiliano. "A Livorno sarà una partita tosta. Anzi, secondo me sarà ancor più difficile che con il Pescara. La maglia amaranto l'ho indossata e so bene come aspettano il Verona da quelle parti". Altro che testacoda di classifica. Tra l'Hellas tornato in piena zona promozione ed i toscani ultimi in graduatoria la differenza non è così abissale come si pensa. "La gara che hanno pareggiato col Palermo lo testimonia", concorda Alan. "Certo, noi non ci possiamo fermare dopo aver battuto due dirette concorrenti. Quello che abbiamo fatto è già passato". Nel futuro di Antonino Ragusa, invece, c'è un'operazione. Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e campionato finito. "Nino è un grande uomo spogliatoio, ci dispiace davvero tanto. Gli facciamo tanti auguri e tornerà più forte di prima, ne sono sicuro". Davide Cailotto
FONTE: LArena.it
BIANCHETTI: «HO LOTTATO E ORA SONO QUI, CHE BELLO RIENTRARE. OGGI GARA DIFFICILE, PUNTO GUADAGNATO»
22/DICEMBRE/2018 - 18:15
Livorno - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Matteo Bianchetti, rilasciate al termine di Livorno-Hellas Verona, 17a giornata della Serie A 2018/19.
«La gara? Sono contento di essere entrato in una partita così difficile in cui c'era da battagliare, sono entrato bene e questo è punto guadagnato perché il Livorno si sta dimostrando una squadra molto ostica. Si poteva fare di più nella ripresa? In Serie B purtroppo non si riesce a fare sempre il proprio gioco e devi essere bravo ad adattarti, però non abbiamo preso gol e questo è molto importante. Abbiamo dimostrato di avere voglia di lottare e siamo rimasti uniti, sicuramente potremo fare meglio nelle prossime partite quando affronteremo situazioni simili. Cittadella? Dobbiamo pensare subito alla prossima partita, sarà importante perché affrontiamo una squadra ostica, ma siamo consapevoli delle nostre qualità e cercheremo di prepararla al meglio. Il rientro dopo il lungo infortunio? Finalmente è finita. Ora bisogna continuare a lavorare, ma sono contento di essere rientrato perchè mi mancava tantissimo. Adesso il mio obiettivo è quello di allenarmi sempre senza avere problemi per tornare a completa disposizione dell'allenatore. Questo anno e mezzo mi ha insegnato tante cose importanti e il calcio è una passione che mi ha dato la forza di superare tutto. Quando ti ritrovi in situazioni come queste, quando rischi di non fare più la vita che facevi prima, ne esci più forte e, se devo fare il bilancio della mia vita, sono anche contento di essere maturato così. Sono contento di essere rientrato e ora voglio togliermi tante soddisfazioni. Paura di smettere? Io non ho mai preso in considerazione questa opzione, ma i dottori mi dicevano che c'era questa possibilità. Io ho lottato ma devo ringraziare loro che hanno lavorato bene sui miei problemi fisici e ora sono qui».
GROSSO: «GESTIONE DEI CARTELLINI PERMISSIVA, MA DOBBIAMO IMPARARE A GESTIRE ANCHE PARTITE SPORCHE»
22/DICEMBRE/2018 - 18:30
Livorno - Le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù Fabio Grosso rilasciate al termine di Livorno-Hellas Verona, 17a giornata di Serie BKT 2018/19.
«Verona calato nel secondo tempo? Esiste anche il primo, infatti abbiamo iniziato bene e avremmo anche potuto sbloccare la gara ma la gestione di questa è stata un po' particolare, perché ritrovarsi a dover fare due cambi obbligati e avere nello spogliatoio quattro ragazzi con le caviglie gonfie sicuramente non è stata la condizione migliore per gestirla. Abbiamo subito 24 falli e ne abbiamo fatti 11, abbiamo preso 3 ammonizioni e l'avversario ne ha subite 2 e quindi penso che si sarebbe potuto fare meglio sotto questo punto di vista. Nella seconda frazione abbiamo subito questa grande aggressività concessa anche in maniera eccessiva da chi gestiva la partita. E quindi portiamo a casa un punto. Silvestri da rosso? Non era chiara occasione da gol e quindi non era da espellere. Siamo venuti qui per giocarcela, nel primo tempo l'abbiamo fatto molto bene mentre nella ripresa purtroppo siamo stati condizionati da due cambi forzati. Abbiamo perso un po' le distanze lasciando gioco a una squadra che l'ha messa sotto un punto di vista diverso da quello che noi preferiamo e che gli è stato ampiamente concesso. Sette punti in tre partite? Volevamo vincere anche oggi, abbiamo avuto occasioni per poterla sbloccare, non ci siamo riusciti. Nella ripresa abbiamo subito le distanze e, alla fine, il risultato più giusto è il pareggio. Usciamo dal campo dopo aver provato a vincere, portando a casa un punto e senza subire gol. Nella ripresa purtroppo abbiamo fatto poco, siamo calati in mezzo al campo, con due cambi obbligati abbiamo giocato con una difesa completamente nuova. Ho detto ai ragazzi che quando non si riescono a fare gare pulite come ci piace fare bisogna essere pronti a fare anche quelle sporche, e nella rispresa non siamo stati bravissimi. Per questo dobbiamo crescere ancora tanto. Dawidowicz e Bianchetti? Sono contento per Matteo perché aveva tanta voglia di rientrare e oggi l'ha fatto da protagonista perché non era facile. Dawidowicz e Marrone non stanno bene, abbiamo 4-5 giocatori con le caviglie gonfie e il campo sicuramente era buono per non prendere distorsioni, quindi da qualche parte questa caviglie si sono gonfiate. E però nel tabellino trovo due cartellini gialli per gli avversari e tre per noi che non siamo molto abituati a fare i falli e forse, quando li facciamo, non sappiamo neanche farli».
Livorno - Termina 0-0 la sfida al Picchi: il Verona esce imbattuto senza aver subito gol. I gialloblù giocano un primo tempo di maggior qualità, mentre nella ripresa sono poche le occasioni da gol. Hellas di nuovo in campo giovedì alle 21, quando al Bentegodi arriverà il Cittadella.
LIVORNO-HELLAS VERONA 0-0
Grazie per aver seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno di Serie B.
Il Livorno andrà a Carpi per la diciottesima giornata, il Verona ospiterà il temibile Cittadella.
Livorno e Verona continuano la loro marcia: i padroni di casa verso la salvezza con il quinto punto in tre partite, il Verona con il quarto risultato utile consecutivo. Il Livorno avrebbe forse meritato qualcosa in più contro una squadra dalle alte ambizioni.
FINE PARTITA: LIVORNO-VERONA 0-0. Bella partita tra due squadre in forma.
90+6' Balkovec su punizione sfiora la traversa.
90+2' OCCASIONE LIVORNO! Silvestri in uscita disperata su Diamanti.
90+1' Cinque minuti di recupero.
90' Giannetti prova a piazzarla con un destro a giro: palla fuori.
88' Ci si avvia verso la conclusione del match: ritmi un po' più bassi in questa fase.
85' Valiani conclude abbondantemente fuori.
83' Missile di Agazzi, palla fuori di poco.
82' SOSTITUZIONE PER IL LIVORNO. Fuori Raicevic, dentro Bruno.
78' Grosso chiede ai suoi di alzare il baricentro e di osare qualcosa in più.
74' SOSTITUZIONE PER IL LIVORNO. Fuori Murilo, dentro Giannetti.
74' SOSTITUZIONE PER IL VERONA. Fuori uno stanco Danzi, dentro Laribi.
73' CARTELLINO GIALLO PER IL LIVORNO. Ammonito Murilo.
73' Diamanti cade in area dopo un contatto, ma l'arbitro lascia proseguire.
72' Di Gennaro di testa su calcio d'angolo non inquadra lo specchio della porta.
70' CARTELLINO GIALLO PER IL VERONA. Ammonito Danzi per il fallo su Diamanti.
68' SOSTITUZIONE PER IL LIVORNO. Fuori Gasbarro, dentro Porcino.
68' SOSTITUZIONE PER IL VERONA. Fuori l'infortunato Marrone, dentro Bianchetti al debutto in campionato.
67' Raicevic di testa, sugli sviluppi del calcio d'angolo, viene murato.
65' Sinistro di Diamanti a fil di palo.
64' Marrone ancora decisivo su Raicevic, ma il Livorno è scatenato in questa fase.
63' OCCASIONE LIVORNO! Il cross di Valiani colpisce a sorpresa la traversa, lasciando Silvestri di sasso.
59' Raicevic, servito da Murilo e braccato da Almici, prende l'esterno della rete.
58' Sinistro sballato di Diamanti, palla altissima.
57' CARTELLINO GIALLO PER IL VERONA. Ammonito Almici per un fallo su Bogdan.
56' SOSTITUZIONE PER IL VERONA. Fuori Dawidowicz, dentro Caracciolo.
54' Gioco molto spezzettato adesso, tra falli e infortuni.
50' Marrone vince il duello corpo a corpo con Raicevic in area.
48' Raicevic respinto da Silvestri, arriva a rimorchio Murilo che spara ma non inquadra lo specchio.
46' INIZIO SECONDO TEMPO DI LIVORNO-VERONA. Si riparte dallo 0-0 della prima frazione.
Livorno e Verona continuano la loro marcia: i padroni di casa verso la salvezza con il quinto punto nelle ultime tre partite, il Verona con il quarto risultato utile consecutivo. Il Livorno avrebbe forse meritato qualcosa in più, ma è già un buon segnale la personalità dimostrata in una partita tesa e delicata con una squadra più alta in classifica.
Il Livorno dovrà fare qualcosa in più nel secondo tempo per migliorare una classifica che, nonostante la recente striscia positiva, rimane critica. Verona un po' spuntato in avanti, servirà più appoggio a Di Carmine da parte dei centrocampisti e della coppia Matos-Lee.
Partita equilibrata e avvincente tra due squadre in forma. Il Livorno, apparso ordinato e con personalità, tiene testa a un Verona ficcante nelle ripartenze.
Int.
FINE PRIMO TEMPO: LIVORNO-VERONA 0-0. Bella partita, ma il risultato non si sblocca.
45+1' Due minuti di recupero.
44' Su cross di Balkovec, Di Carmine viene anticipato da un ottimo Gasbarro.
42' Cross teso di Almici, il pallone arriva tra le braccia di Mazzoni.
40' Balkovec arditamente da fuori: palla altissima.
38' OCCASIONE PER IL VERONA! Matos semina Bogdan, poi azione confusa in area: si salva il Livorno grazie a Di Gennaro.
37' Il Livorno gioca molto in attacco. In questo campionato ha la seconda percentuale per tiri fatti: prima di questa partita erano 178, contro i 151 del Verona.
35' Tiro insidioso di Agazzi da fuori, Silvestri risponde presente.
32' CARTELLINO GIALLO PER IL LIVORNO. Ammonito Diamanti per proteste. Era diffidato, salterà la sfida contro il Carpi.
29' Pallone calciato da Danzi, Lee in area colpisce di petto spedendo oltre la traversa.
27' Uno due nello stretto tra Lee e Di Carmine, il cui cross non viene raccolto da nessuno in area.
26' Diamanti è il calciatore che subisce più falli in Serie B.
23' Balkovec ci prova da fuori, ma viene murato da Di Gennaro.
21' Almici direttamente da punizione, intervento puntuale di Mazzoni.
19' Cross completamente fuori misura di Diamanti, ma il Livorno è spesso in avanti.
17' Cross di Valiani, Raicevic di testa spedisce alto.
16' Diamanti conclude da fuori: palla di poco fuori.
14' Il baby Danzi ha collezionato contro il Pescara l'89% di passaggi riusciti.
10' CARTELLINO GIALLO PER IL VERONA. Ammonito Silvestri per un'uscita avventurosa su Murilo.
8' Il pressing di Danzi sulla difesa livornese costringe Mazzoni all'uscita.
6' Si tratta del trentacinquesimo confronto tra le due squadre in Serie B.
3' Diamanti ci prova da fuori, poi Raicevic gira colpendo alla spalla Dawidowicz.
1' COMINCIA LIVORNO-VERONA. Prima palla per gli ospiti.
Il Verona, dopo gli ultimi successi, non stravolge la formazione. Cambiano però i terzini, complice l'infortunio di Ragusa (per lui stagione finita): in campo Almici, che vince il ballottaggio con Caracciolo, e Balkovec. Nel Livorno Diamanti stringe i denti e scende in campo dal primo minuto.
Le panchine: Canessa, Maicon, Marie-Sainte, Romboli, Gemmi, Pedrelli, Porcino, Giannetti, Zima, Rocca, Gonnelli e Bruno per il Livorno. Tupta, Colombatto, Chiesa, Caracciolo, Pazzini, Eguelfi, Laribi, Bianchetti, Berardi e Henderson per il Verona.
4-3-3 per il Verona di Grosso: Silvestri - Almici, Dawidowicz, Marrone, Balkovec - Gustafson, Danzi, Zaccagni - Matos, Lee, Di Carmine.
Sarà 4-3-1-2 per il Livorno: Mazzoni - Gasbarro, Bogdan, Dainelli, Di Gennaro - Agazzi, Luci, Valiani - Diamanti - Raicevic, Murilo.
Il Verona di Grosso, invece, cerca il tris dopo i successi ottenuti contro Benevento e Pescara.
Il Livorno di Breda, fanalino di coda, cerca il riscatto.
Benvenuti alla diretta del match tra Livorno e Verona.
LIVORNO: Mazzoni, Bogdan, Di Gennaro, Dainelli, Luci, Agazzi, Gasbarro (dal 23' st Porcino), Diamanti, Raicevic (dal 36' Bruno), Murilo (dal 29' st Giannetti), Valiani.
A disposizione: Canessa, Maicon, Gemmi, Marie Sainte, Pedrelli, Rocca, Romboli, Zima.
All.: Breda,
HELLAS VERONA: Silvestri, Balkovec, Marrone (dal 23' Bianchetti), Dawidowicz (dall'11' st Caracciolo), Almici, Danzi (dal 29' st Laribi), Gustafson, Zaccagni, Lee, Di Carmine, Matos.
A disposizione: Berardi, Chiesa, Eguelfi, Henderson, Pazzini, Colombatto, Tupta.
All.: Grosso.
Arbitro: Marco Serra (sez. AIA Torino).
Assistenti: Salvatore Affatato (sez. AIA di Vco) e Gianluca Sechi (sez. AIA di Sassari).
SETTORE GIOVANILE, IN 600 A VILLAFRANCA PER LA CENA DI NATALE: LE PAROLE DI SETTI E MARGIOTTA
21/DICEMBRE/2018 - 18:30
Villafranca - Dopo la Scuola Calcio, ieri è stato il turno del Settore Giovanile di festeggiare il Natale al ristorante Gallo's di Villafranca. Una vera e propria festa per quasi 600 persone tra ragazzi, staff e genitori, un numero davvero impressionante che però racconta bene la grande famiglia che è il Settore Giovanile gialloblù. Ospiti d'onore della serata tre ragazzi speciali, tre calciatori della prima squadra che fino allo scorso anno partecipavano con le loro squadre giovanili e che oggi giocano e segnano nei campionati professionistici con il Verona: Andrea Danzi, Marash Kumbulla e Lubomir Tupta. Dopo la cena, il momento dei saluti con il responsabile Massimo Margiotta a condurre gli interventi, nell'ordine, del presidente Maurizio Setti e dell'allenatore Fabio Grosso. In chiusura, prima del taglio della torta, una grande pesca con premi gialloblù in palio per tutti i ragazzi delle giovanili, consegnati proprio da Danzi, Kumbulla e Tupta.
Durante la cena è intervenuto il presidente Maurizio Setti: «Ai genitori presenti stasera voglio dire semplicemente grazie, per quello che fanno ogni giorno per i loro figli nelle nostre giovanili. Ai ragazzi invece dico che questo è uno sport fantastico perché insegna a stare in gruppo, a rispettare gli altri e le regole del gioco. Da parte nostra continueremo a fare il massimo per permettere a tutti di togliersi delle belle soddisfazioni, e qui abbiamo tre bellissimi esempi di come può essere il futuro dei nostri giovani calciatori. Danzi, Tupta e Kumbulla, tre bravi ragazzi prima che bravi giocatori e di questo sono molto orgoglioso. La speranza, un giorno, di salire su questo palco come loro ce la dovete avere tutti, proprio tutti».
Il commento del responsabile Massimo Margiotta: «Serate come queste sono la dimostrazione di quanto questa società tenga alle Giovanili e di come qui ci sia tutto per arrivare a togliersi delle grandi soddisfazioni. L'esempio più bello è il primo gol tra i professionisti di Andrea Danzi, fino alla scorsa stagione capitano della Primavera, una grande spinta in più per tutti questi ragazzi. E' la prova che bisogna crederci, bisogna lottare, bisogna provarci. L'annata del Settore Giovanile? I bilanci li faremo alla fine, ma sono soddisfatto dell'impegno dei ragazzi e degli staff, bisogna continuare a lavorare per portare altri calciatori alla prima squadra, quella è la gratificazione più bella non solo per la società ma per tutta la città. La festa di stasera? Da sempre ho voluto coinvolgere anche le famiglie in questi momenti, perché anche loro sono parte integrante del nostro quotidiano e sono fondamentali nella crescita dei loro giovani, anche calcistica».
GLI AUGURI DELL'HELLAS AI BAMBINI DI ABEO
20/DICEMBRE/2018 - 19:15
Verona - Anche a Natale l'Hellas Verona è vicino agli amici di ABEO, l'Associazione Bambino Emopatico Oncologico che accompagna tutti i piccoli ricoverati nel reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale di Borgo Trento. Per l'occasione hanno fatto visita tre Babbi Natale d'eccezione: l'allenatore gialloblù Fabio Grosso assieme a Karim Laribi e Santiago Colombatto. Tecnico e giocatori hanno distribuito regali e sorrisi ai bambini e alle loro famiglie: un piccolo gesto per dimostrare affetto e vicinanza a chi affronta ogni giorno la battaglia più difficile.
Ecco alcune dichiarazioni rilasciate da Pietro Battistoni, presidente Abeo: «Si pensa che le malattie tumorali siano solo competenza degli adulti, ma purtroppo colpiscono anche i bambini. Abbiamo buoni riscontri con la medicina, perché fortunatamente le leucemia guardiscono nel 90 per cento dei casi e perciò bisogna essere fiduciosi. Noi dobbiamo dare dei giorni di normalità, perché loro vivono un'esperienza di ospedale molto lunga che va dai 5 ai 7 anni e se riusciamo ad alleggerire la permanenza in ospedale con dei momenti normalità e svago la psicologia del bambino ne trae di certo beneficio».
PREMIO SANTE BEGALI: SILVESTRI IN TESTA DOPO 16 GIORNATE, SEGUONO LARIBI E DAWIDOWICZ
20/DICEMBRE/2018 - 15:10
Verona - Dopo 16 giornate di campionato Marco Silvestri è da solo in testa nella classifica provvisoria per il 'Premio Sante Begali', il riconoscimento dedicato alla memoria dello storico ex giocatore gialloblù, conferito al calciatore del Verona più corretto sul terreno di gioco in relazione ai minuti giocati. Il portiere gialloblù ha infatti totalizzato una sola ammonizione in 1260 minuti giocati, ma dietro di lui, al secondo posto del podio, c'è un altro giocatore che ha incassato un solo giallo, con 789 minuti Karim Laribi. Terzo nella classifica provvisoria, con appena tre minuti giocati in meno dell'italo-tunisino, Pawel Dawidowicz, anche lui fermo a un cartellino. Nella top 5 anche Zaccagni (1 giallo in 676 minuti) e Di Carmine (0 gialli in 661).
'PREMIO SANTE BEGALI' - REGOLAMENTO 2018/2019
Vince il calciatore che:
- non ha mai vinto nelle edizioni precedenti;
- ha giocato almeno metà delle partite;
- non ha mai ricevuto un'espulsione diretta (concorre invece chi è stato espulso per somma di ammonizioni).
'PREMIO SANTE BEGALI' - ALBO D'ORO
2009/2010 Pensalfini
2010/2011 Rafael
2011/2012 Rafael
2012/2013 Sgrigna
2013/2014 Agostini
2014/2015 Benussi
2015/2016 Siligardi
2016/2017 Bessa
2017/18 Romulo
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Dopo le dimissioni dall'HELLAS ad Aprile 2018 (a seguito della Caporetto subita al 'Vigorito'), l'ex diesse FUSCO, secondo quanto scrive 'La Gazzetta dello Sport', sarebbe entrato nel mirino della JUVE per l'Under 23 bianconera che milita in Serie C dall'attuale stagione...
SERIE B: Dopo l'addio di COLANTUONO è GREGUCCI il nuovo allenatore della SALERNITANA Juventus, in arrivo un nuovo dirigente
del 21 dicembre 2018 alle 11:23
La Juventus nei prossimi mesi inserirà almeno un paio di figure dirigenziali nel suo organico e una potrebbe essere Filippo Fusco, direttore sportivo con esperienza di Serie A. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, l’esigenza bianconera nasce soprattutto dalla creazione della seconda squadra, l’Under 23 che da questa stagione gioca in Serie C. Fusco è reduce dall’esperienza con il Verona, dolce e amara tra la promozione in A del 2016-17 e le dimissioni di aprile 2018.
FONTE: CalcioMercato.com
Angelo Gregucci è il nuovo allenatore della Salernitana
20 dicembre 2018
L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il Sig. Angelo Adamo Gregucci e di avergli affidato la guida della prima squadra. Il tecnico ha firmato con il club granata un contratto fino al 2020.
FONTE: USSalernitana1919.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.