FOGGIA 2-2 HELLAS VERONA: Allo Zaccheria i gialloblù passano due volte ma per due volte vengono raggiunti dai padroni di casa mai domi che hanno colmato il gap tecnico con una condotta violenta scarsamente controllata dall'incerto signor Fourneau; pari giusto ma dopo la sosta servirà una netta accelerazione da parte scaligera...
RECAP
Mister PADALINO ritrova MARTINELLI al centro della difesa nell'inedito 4-3-3 che vedrà GALANO sulla destra del fronte offensivo insieme a MAZZEO e IEMMELLO.
Anche mister GROSSO ritrova DAWIDOWICZ al centro della difesa in coppia con CARACCIOLO, rispetto alla gara col CITTADELLA c'è un cambiamento anche in mediana dove HENDERSON ritorna titolare al posto di COLOMBATTO, GUSTAFSON farà il playmaker davanti alla difesa con ZACCAGNI ad agire sul centrosinistra.
Invariata la linea d'offesa con capitan PAZZINI confermato tra MATOS e LEE.
I padroni di casa vogliono invertire la china dopo la doppia sconfitta consecutiva, i gialloblù confermare invece il trend positivo degli ultimi 5 turni con 3 vittorie nelle ultime 4 gare, 6 i tifosi gialloblù sugli spalti dello Zaccheria (gli altri 200 verranno fatti entrare solo intorno al 13esimo di gioco), dirige il signor Francesco Fourneau della sezione AIA di Roma 1.
MEZZA PALLA... PAZZINI LETALE
I padroni di casa partono con atteggiamento aggressivo e dopo 23 secondi è l'ex AGNELLI a cercar gloria con un tiro insidioso da fuori area, SILVESTRI blocca in tuffo.
Al 3° è KRAGL, specialista nei calci di punizione (già 4 gol in stagione), a cercare di sorprendere SILVESTRI dai 30 metri sul centrodestra: Il portiere è un po' fuori posizione ma il tiro a giro del tedesco passa sopra la traversa. PAZZINI insacca con una perfetta girata di testa su cross di ALMICI al 4° ma il signor Fourneau annulla tutto per fuorigioco.
HELLAS in vantaggio al secondo affondo: HENDERSON da destra mette in mezzo una palla invitantissima sulla quale LEE riesce da terra a concludere trovando lo stinco sinistro di NOPPERT, la palla rimane lì e per PAZZINI è un gioco da ragazzi insaccare! Sono passati 15 minuti.
Al 17° il VERONA esce elegantemente dalla propria area, palla in verticale per ZACCAGNI che cerca il Pazzo sul secondo palo, il capitano dell'HELLAS prova la volèe ma la palla vola in curva.
CRESCE IL FOGGIA, LISCIA CARACCIOLO, MAZZEO FA PARI
Cresce il FOGGIA, al 27° KRAGL batte un calcio d'angolo da sinistra sul quale IEMMELLO incorna debole, il pallone è facile preda di SILVESTRI.
Passa un minuto e AGNELLI accomoda di suola per GALANO la cui conclusione, contrastata da HENDERSON, va a lato di poco a destra del portiere scaligero.
Pari dei padroni di casa alla mezz'ora: ZAMBELLI da destra sembra incartarsi poi in qualche modo riesce a crossare rasoterra, CARACCIOLO è in vantaggio su tutti per il controllo della sfera ma purtroppo liscia clamorosamente, alle sue spalle piomba MAZZEO che sul riflesso brucia DAWIDOWICZ e batte SILVESTRI! Tutto da rifare per l'HELLAS...
NOPPERT ESCE MALE, LEE RIPORTA IL VERONA AVANTI KRAGL ci prova ancora direttamente da calcio di punizione al 35°: SILVESTRI respinge sul fondo.
Al 39° in area PAZZINI sponda per HENDERSON che tira a lato.
FOGGIA ancora pericoloso al 42°: Il tiro sporco da fuori area di KRAGL favorisce l'inserimento di MAZZEO e GALANO che non ci arrivano.
VERONA di nuovo in vantaggio al 44°: ZACCAGNI trova un corridoio libero sulla sinistra, salta un avversario e la mette in mezzo, NOPPERT esce male smanacciando alto, la palla ricade su LEE che come un furetto si gira in un lampo e deposita in porta di destro! Primo gol in gialloblù per Seung-Woo.
NELLA RIPRESA IL FOGGIA CERCA LA RISSA...
Al 53° buona occasione per i gialloblù con MATOS che inmbuca per PAZZINI ma il bomber scaligero arriva con troppo anticipo e mastica la conclusione (si lamenta LEE che attendeva palla sul secondo palo).
Un minuto più tardi IEMMELLO ci prova da fuori area con una staffilata che impegna severamente SILVESTRI: Il portiere respinge a lato! PAZZINI lancia MATOS in contropiede al 57°: Il brasiliano va alla conclusione, NOPPERT si salva in tuffo. MAZZEO in gol al 58° ma Fourneau annulla per un presunto fallo di IEMMELLO su CARACCIOLO...
CARACCIOLO FALLO DA RIGORE
Calcio d'angolo di KRAGL da sinistra al 60°, CARACCIOLO strattona in maniera evidente TONUCCI in area, l'arbitro è lì e vede tutto: Calcio di rigore per il FOGGIA. Alla battuta va IEMMELLO che batte forte ma centrale e basso, SILVESTRI riesce a respingere alto sulla testa del battitore che alza sulla traversa!
Il FOGGIA insiste con KRAGL da fuori al 68° ma il tedesco non inquadra lo specchio.
Episodio molto controverso al 73° quando MATOS s'accentra in area e viene spinto e scalciato da TONUCCI ma Fourneau è di diverso avviso e ammonisce l'attaccante brasiliano per simulazione!
I SATANELLI IMPATTANO ANCORA
Al 74° è ancora KRAGL a seminare il panico sulla sinistra, la difesa gialloblù sbanda verso il suo lato e l'esterno mette al limite dove irrompe GERBO che con un tiro violentissimo buca un incolpevole SILVESTRI (mentre ALMICI reclama un fallo subito con la bocca sanguinante).
La gara avanza a fatica tra le botte dei rossoneri 'perdonate' da Fourneau e la pressione psicologica dagli spalti: All'84° GALANO all'improvviso è a tu per tu con SILVESTRI, l'esterno destro in prestito dal PARMA calcia a colpo sicuro ma il portiere scaligero compie il secondo miracolo della partita e salva il risultato!
All'87° HENDERSON lascia il campo a MARRONE: GROSSO (dagli spogliatoi perchè espulso poco prima) vira sul 5-3-2 con il neoentrato nel cuore della difesa LEE che scala verso il centrocampo e MATOS che stringe su PAZZINI.
Con i 6 minuti di recupero concessi dal pessimo signor Fourneau si assite al 94° alla conclusione di GERBO che termina a lato di pochissimo.
IMPRESSIONI
Un VERONA in formato battaglia sfiora il colpo grosso allo Zaccheria ma il pari ottenuto oggi non è affatto da buttare in un ambiente rovente controllato a fatica dall'incerto signor Fourneau.
Punto sicuramente guadagnato contro la formazione di PADALINO che ha effettuato il doppio dei tiri e battuto il doppio dei corner rispetto alla squadra scaligera, sbagliando un calcio di rigore e probabilmente vedere annullato un gol regolare per un presunto fallo di IEMMELLO su CARACCIOLO (anche se su MATOS poteva starci un altro calcio di rigore per un netto fallo di TONUCCI e invece l'esterno è stato pure ammonito per simulazione).
Sesto risultato utile consecutivo su un campo molto difficile e gara che conferma il grande stato di forma di PAZZINI (sono curioso di sentire le motivazioni di GROSSO alla prossima esclusione del Pazzo ma in fondo l'abbiamo sentita anche troppe volte 'Abbiamo tanti giocatori bravi...') e SILVESTRI anche oggi autore di un paio di miracoli.
I gialloblù si lamentano per l'atteggiamento degli opposti che hanno menato come dei fabbri nella quasi indifferenza del direttore di gara: ALMICI esce con il labbro spaccato e il naso malconcio tra manate e gomitate, ma anche ZACCAGNI e PAZZINI non sono stati trattati con troppo riguardo dagli avversari.
Ancora una volta preoccupa un po' la tendenza del VERONA a subire quando la partita si fa dura e fisica ma di contro sono da notare anche dei passi avanti della fase difensiva che, soprattutto nel primo tempo, è stata all'altezza (aldilà degli errori individuali di CARACCIOLO).
SILVESTRI Para un rigore e salva nel finale una botta a colpo sicuro di GALANO, nel mezzo alcuni interventi che tengono a galla la barca gialloblù: Sicuramente il migliore in campo oggi per gli scaligeri! Voto 8
ALMICI Esce dal campo malconcio mostrando ferite che solitamente si subiscono nella boxe più che nel calcio ma tant'è: Alberto lotta come un leone in difesa e qualche volta prova anche a creare problemi in sovrapposizione... Voto: 6
DAWIDOWICZ Al rientro oggi dimostra un po' di ruggine ma con un po' di fisico e tanto mestiere riesce a fare il suo. Qualche responsabilità sul temporaneo pareggio di MAZZEO dove Pawel sembra non rendersi nemmeno conto di cosa succeda! Voto 5,5
CARACCIOLO I suoi errori costano tantissimo al VERONA oggi: Liscia la palla sulla quale MAZZEO trova il primo pari, causa un rigore e sul gol di GERBO è colpevolmente basso (come tutti i suoi compagni del resto)... Gara ampiamente insufficiente per un difensore della qualità di Antonio: Voto 4,5
BALKOVEC Sulla corsia di destra il FOGGIA crea pericoli a ripetizione con GALANO e le sovrapposizioni di ZAMBELLI che riesce a mettere dentro il traversone del primo pareggio avversario; Jure fa quel che può ma oggi soffre parecchio, voto 5,5 (gli da il cambio EMPEREUR al 56° quando i Satanelli sembrano poter sfondare da un momento all'altro sulla destra: Il centrale brasiliano regge l'urto e all'88° si produce in una chiusura imperiosa, voto 6)
HENDERSON Tra luci ed ombre Liam torna titolare dopo lungo tempo, dal suo piede parte il vantaggio scaligero ma nella seconda metà di gara affonda nelle paludi foggiane sparendo dal campo: Voto 6 (gli da il cambio MARRONE all'87° per tenere alta la guardia gialloblù in un finale incandescente, s.v.)
GUSTAFSON Anche lui parte bene e nel primo tempo è tra i migliori per personalità e geometrie in uscita dall'area ma nella ripresa si vede poco, voto 6
ZACCAGNI Mattia prende un sacco di botte anche di oggi perchè la sua agilità in mezzo al campo è sempre pericolosa, dal suo traversone arriva il secondo vantaggio scaligero, nel secondo tempo cala vistosamente e GROSSO lo toglie: Voto 6 (gli da il cambio COLOMBATTO al 69°: Santi cerca di ritrovare lo smalto che aveva prima dell'infortunio e questi minuti lo aiutano, s.v.)
MATOS Anche oggi cerca di pungere come può ma è meno ficcante di inizio campionato, la sosta farà bene anche a lui. Cornuto e mazziato dal direttore di gara che gli nega un rigore abbastanza netto e anzi lo ammonisce per simulazione, sul contropiede al 57° poteva forse fare meglio ma arriva stremato alla conclusione: Voto 6
PAZZINI Anche oggi il capitano bolla alla prima mezza occasione che gli capita confermando la stratosferica media di un gol ogni poco più di 60 minuti, solo GROSSO può considerarlo uno dei tanti bravi giocatori che ha... Voto 7
LEE NOPPERT gli nega la gioia personale al 15° ma nulla può sul finire del primo tempo quando Seung-Woo riporta avanti il VERONA con un gol di furbizia, il primo (speriamo di una lunga serie) con la maglia del VERONA: Voto 7
GROSSO Oggi s'infuria pure lui quando gli avversari menano come i fabbri nella quasi indifferenza del direttore di gara e viene espulso, forse il suo VERONA comincia a trovare una fisionomia oggi ma siamo alla fine del girone d'andata e ancora il tecnico non ha capito il valore del Pazzo (in campo e fuori) in questa categoria: Il giudizio non può nemmeno avvicinarsi alla sufficienza! Voto 5
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Mister PADALINO tecnico del FOGGIA a fine gara «Nel primo tempo c’è stata compattezza, dovevamo evitare quanto si è visto con il Perugia. Nel secondo, invece, abbiamo preso coraggio, giocando con passione e cuore, con il supporto dello stadio. Può capitare di sbagliare il rigore o che il portiere commetta un errore, ma ci sono stati degli aspetti positivi e da qui ripartiamo. Abbiamo risposto con convinzione» Hellas1903.it
Mister GROSSO «Bella partita? Sì, ma nella ripresa c’è stato più di qualche episodio che ha condizionato questa gara ed è un grande rammarico perché, nel momento in cui avremmo potuto chiuderla, qualche scelta poteva e doveva essere diversa. Eravamo venuti qui per vincere, portiamo a casa un punto complice anche qualche scelta arbitrale. Il rigore su Matos e il fallo su Almici? Sapevamo che l’avrebbero messa anche sotto questo punto di vista, siamo riusciti a rimanere in partita ma ci sono episodi clamorosi che sono stati decisi in maniera diversa. Sappiamo benissimo che le partite possono essere indirizzate dagli episodi e il rigore su Matos era solare. Punto importante? Il Foggia ha qualità, a tratti noi ci siamo intimoriti e avremmo dovuto fare meglio, ma è un punto ottenuto su un campo difficile e che ci permette di continuare nella striscia positiva. Il mio allontanamento? L’arbitro non mi ha detto nulla. Non mi ha entusiasmato la gestione della ripresa, noi siamo venuti qui per giocare la partita e determinati episodi l’hanno indirizzata. Perché quando il portiere atterra con entrambi i piedi sulla linea dell’area e il braccio davanti al corpo diventa complicato decidere sul non fallo. Loro avevano davanti giocatori di qualità e sono riusciti a creare occasioni, ma se determinati episodi fossero stati gestiti in maniera diversa saremmo stati anche in grado id portare a casa la vittoria. Pazzini provocatore? Non sono d’accordo e non condivido. La partita da allungare per perdita di tempo? Semmai sarebbe stata da allungare perché abbiamo un ragazzo, Almici, da portare in ospedale visto che in occasione del 2-2 è uscito dal campo e dovremo mettergli 4-5 punti di sutura al labbro. A me non piace fare teatrini, ma sono l’allenatore del Verona e devo tutelare la mia squadra: mi piacerebbe improntare le partite sotto il punto di vista del gioco ma a tratti oggi non è stato possibile. Il nostro obiettivo è quello di crederci e applicarci quotidianamente per riportare entusiasmo: ci siamo accorti che quando una squadra è sospinta fortemente dalla gente che le vuole bene risulta più facile essere protagonisti in campo. E siamo contenti perché c'erano tanti tifosi che ci hanno accompagnati qui e ci hanno sostenuto. Mi auguro che presto riusciremo a ricreare un clima bollente anche nel nostro stadio» HellasVerona.it
PAZZINI ha aperto le marcature anche oggi «Una partita di questo genere? Sapevamo di trovare un ambiente difficile e siamo stati bravi a reagire colpo su colpo. Siamo riusciti ad andare in vantaggio e, nonostante abbiano pareggiato, poi abbiamo fatto il secondo gol. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, ma ci teniamo questo punto anche se eravamo venuti qua per vincere. Peccato perché si era messa bene, ma l'importante è aver fatto un altro punto, aver dato continuità e adesso si tratta solo di ricaricarci e ripartire già da Padova. L'arbitraggio? Non vogliamo parlare di queste cose, anche se la gestione diversa di qualche cartellino all'inizio avrebbe fatto sì che la partita non si alzasse così di livello nei toni. Una partita maschia un po' vecchio stampo. Pazzini verso il 2019? Io voglio aiutare la squadra e i miei compagni a vincere il più possibile, perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere e sono contento di aver dato una mano oggi. Squadra più matura? È cresciuta la maturità e soprattutto la consapevolezza e l'entusiasmo. Aspettavamo la scintilla della vittoria e infatti dopo la prima abbiamo fatto delle partite migliori crescendo: dobbiamo continuare perché siamo solo a metà, nel ritorno dobbiamo andare avanti così e migliorare. I minuti dopo il 2-2? Almici è andato a far vedere la bocca tutta spaccata all'arbitro, ora ha 5 punti in bocca e il naso tutto rotto. Non si poteva non fischiare un fallo del genere. Siamo consapevoli che la partita era difficile da arbitrare, ma forse con una gestione diversa dall'inizio la gara poteva scorrere con più tranquililtà. Manca un rigore su Matos? Oggi mancano tante cose. Ripeto: prendiamoci il punto anche se eravamo venuti per vincere e ci siamo andati vicini. La squadra ha avuto carattere e ha lottato in un ambiente particolare e non era facile, è un punto importante. Una nuova promozione con il Verona? Me lo auguro, perché questi tifosi, questa piazza e questa città meritano sempre di stare in Serie A» HellasVerona.it
Lucio FARES presidente del FOGGIA a FoggiaCalcioMania.com «Grandissima reazione dei ragazzi contro una squadra importante come il Verona. Oggi dovevamo essere noi a vincere perché siamo stati più forti degli episodi e del Verona. Era la risposta che volevamo ma rimaniamo con i piedi per terra. Aspettiamo gennaio anche per i punti di penalizzazione che ci saranno restituiti. Con il mercato vedremo cosa poter fare lo sanno bene il direttore sportivo e l’allenatore dove intervenire. Mi auguro che sia un anno nuovo a tutti gli effetti dopo quello che abbiamo passato. C’è stata una reazione di orgoglio, c’è è stata una scossa da parte della squadra che ha trascinato anche il pubblico. Dal punto di vista morale è stata una grandissima partita che ci fa ben sperare» Hellas1903.it
GERBO autore del definitivo 2 a 2 a Dazn «Grandissima reazione dei ragazzi contro una squadra importante come il Verona. Oggi dovevamo essere noi a vincere perché siamo stati più forti degli episodi e del Verona. Era la risposta che volevamo ma rimaniamo con i piedi per terra. Aspettiamo gennaio anche per i punti di penalizzazione che ci saranno restituiti. Con il mercato vedremo cosa poter fare lo sanno bene il direttore sportivo e l’allenatore dove intervenire. Mi auguro che sia un anno nuovo a tutti gli effetti dopo quello che abbiamo passato. C’è stata una reazione di orgoglio, c’è è stata una scossa da parte della squadra che ha trascinato anche il pubblico. Dal punto di vista morale è stata una grandissima partita che ci fa ben sperare» Hellas1903.it
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2018, first year in Italy. What a wonderful year playing for two of Italy’s most historical clubs, here’s too many more years. Happy New Year when it comes troops, have a good one 💛💙⚪️🔴 pic.twitter.com/QsFQYS646w
SPORT Serie B, Foggia-Hellas Verona 2-2. Pazzini non basta a Grosso
–a cura di Datasport
La 19esima giornata di Serie B si apre con il 2-2 tra Foggia ed Hellas Verona. Padalino non ha dato la scossa ai pugliesi, penultimi e reduci da due sconfitte consecutive mentre il Verona di Grosso sembra aver trovato la quadra: gli scaligeri sono in serie utile da cinque turni e sono al 3° posto assieme a Pescara e Lecce. Allo Zaccheria sono gli ospiti a passare in vantaggio grazie al gol n° 8 in 9 presenze dell’eterno Giampaolo Pazzini. L’attaccante è rapace sulla ribattuta di Noppert sul tiro di Lee e non perdona, portando in vantaggio i suoi al 15’. Il Foggia reagisce con Galano al 28’ ma il suo sinistro sfiora il palo alla destra di Silvestri. È solo il preludio del gol del pareggio, che arriva al 30’ con Mazzeo: cross dalla destra di Zambelli, liscio di Caracciolo e cattiva lettura di Dawidowicz, che consente all’attaccante classe 83 di ribadire in rete la sua quarta rete stagionale. Hellas e Foggia hanno l’occasione del vantaggio con Henderson e Kragl ma il 2-1 lo firmano gli ospiti con Lee: Zaccagni scende sulla sinistra, Noppert esce male sul cross nonostante gli oltre due metri di altezza e dietro di lui arriva Lee, liberissimo di mettere in porta.Nella ripresa i pugliesi cercano con insistenza il pareggio. Al 55’ è Iemmello a chiamare Silvestri all’intervento, Matos risponde poco dopo con un pericoloso destro in diagonale neutralizzato da Noppert. Iemmello è il più attivo dei suoi: prima si vede annullare un gol per fallo in attacco di Mazzeo e poi sbaglia un rigore, procurato dal fallo di Caracciolo su Tonucci. È il terzo rigore parato dal portiere dell’Hellas in stagione. La porta ospite sembra stregata ma a rompere l’incantesimo ci pensa Gerbo al 74’: Kragl apparecchia per la gran botta dal limite del centrocampista classe ’89. Nel finale Galano ha l’occasione per portare in vantaggio i suoi ma Silvestri è provvidenziale e salva Grosso. All'ultimo minuto anche Gerbo cerca la doppietta con un altro tiro violentissimo che manca di poco la porta di Silvestri.
FONTE: IlSole24Ore.com
SERIE B
30 dicembre 2018 - 14:38 Serie B, Foggia-Hellas Verona 2-2: Pazzini illude i gialloblu, Gerbo regala il pari ai suoi. Commento e classifica
Al ‘Pino Zaccheria’ è terminata in parità la gara tra i rossoneri di casa e gli scaligeri
Il Foggia riprende il Verona, allo stadio ‘Pino Zaccheria‘ termina 2-2 il lunch match della 19a giornata del campionato di Serie B.
Al 15’ è stato Pazzini a portare in vantaggio gli scaligeri firmando così la sua quarta rete in tre giorni dopo la tripletta rifilata al Cittadella lo scorso giovedì. Il pareggio dei padroni di casa è stato realizzato da Mazzeo che al 30′ del primo tempo ha insaccato su servizio di Zambelli e riportato il match in equilibrio. Il nuovo vantaggio degli ospiti è stato firmato da Lee Seung-Woo che al 44′ ha siglato e fatto rientrare i suoi negli spogliatoio con punteggio a favore. Il definitivo 2-2 è stato messo a segno dai rossoneri grazie a Gerbo che al 74′ su assist di Kragl ha regalato un punto ai suoi dopo che Iemmello al 61′ aveva sbagliato un calcio di rigore. Punto prezioso per i pugliesi che raggiungono quota 13 in classifica, gli uomini di Fabio Grosso salgono invece a 30 punti a -4 dal Palermo capolista che deve ancora disputare la propria gara.
FONTE: MediaGol.it
Il Foggia ci prova fino all’ultimo: 2-2 contro il Verona. Iemmello sbaglia un calcio di rigore
Ultima gara del girone di andata. Esordio allo Zaccheria per mister Padalino. I rossoneri salutano con un pareggio il 2018
Di Roberta Miscioscia 30 dicembre 2018
Il Foggia saluta il 2018 con un pareggio, 2 a 2 il risultato finale contro il Verona. In gol Mazzeo e Gerbo per i padroni di casa, mentre Iemmello fallisce un calcio di rigore. Pazzini e Lee a segno per gli ospiti. I rossoneri chiudono il girone di andata a 13 punti in classifica.
La cronaca
Esordio allo Zaccheria per mister Padalino che manda in campo Noppert tra i pali; Martinelli, Tonucci, Ranieri in difesa; Zambelli, Gerbo, Agnelli, Kragl in mezzo al campo; Galano, Mazzeo, Iemmello in attacco. I padroni di casa vanno subito vicino al gol con Kragl che spara troppo alto. Intanto silenzio dagli spalti nei primi minuti di gioco, i tifosi attendono una reazione da parte di Agnelli e compagni dopo la pesante sconfitta a Perugia (3-0). Tra i veneti Gustafson inventa per Pazzini che di testa insacca in rete. Il gol viene però annullato per posizione di fuorigioco. Al 15′ si sblocca il match: Henderson appoggia per Lee che col sinistro ci prova, Noppert ci arriva, ma sul tap-in ha la meglio Pazzini che la mette nell’angolino: 0 a 1. Il Foggia tenta subito la reazione e i tifosi riprendono a sostenerli dagli spalti. Alla mezz’ora arriva il pareggio: Zambelli spinge dalla destra, Caracciolo cerca di infastidirlo ma l’esterno riesce a crossare al centro dove pesca Mazzeo che a botta sicura trafigge la porta di Silvestri! 1 a 1 e lo Zac esplode di gioia, tutta la panchina del Foggia scatta in piedi. Poco dopo Kragl mette i brividi su punizione: il tedesco conclude a pochi centimetri dallo specchio della porta. Ammonito poco più tardi Pazzini per proteste. Il Verona riconquista il possesso della sfera e al 39′ va vicina al gol con un diagonale potente ma impreciso di Henderson. Nel finale Galano si fa scivolare un pallone d’oro a pochi passi dalla porta. Che occasione per i satanelli! Ripartono i veneti con Balkovec che crossa per Lee, il numero 16 sorprende Noppert e segna mandando la sua squadra negli spogliatoi sul 1 a 2. Ammoniti Kragl e Lee per un battibecco nel finale di frazione.
Ad inizio ripresa giallo per Agnelli che commette fallo su Gustafson. Iemmello prova la conclusione con un tiro centrale, Silvestri spazza in scivolata. Nei gialloblù entra l’ex Empereur, fuori Balkovec. Caos e tensione in campo dopo un gol di testa annullato di Iemmello (su assist di Zambelli). Brutto fallo in area di Caracciolo su Tonucci poco dopo, è rigore per il Foggia. Sul punto di battuta c’è Iemmello che sbaglia clamorosamente la conclusione. Finisce la partita di Mazzeo, entra Chiaretti. Anche Grosso cambia: Colombato per Zaccagni. Cresce la tensione in campo. Al 73′ il Foggia pareggia i conti: grande giocata di Kragl, il tedesco serve Gerbo che di prima intenzione calcia dalla distanza e trova l’angolino, 2 a 2, che gol! Nel finale espulso l’allenatore Grosso. Tra gli ospiti esce Henderson, entra Marrone. Galano intanto illude e spreca una ghiotta occasione a tu per tu con Silvestri. Foggia scatenato alla ricerca della rete del vantaggio nei sei lunghi minuti di recupero. Esce Zambelli entra Loiacono. Nel finale ci provano Gerbo e Kragl ma nulla da fare. Finisce 2 a 2.
FONTE: Immediato.net
LE PAGELLE Le pagelle del Verona: Le firme di Pazzini e Lee sul 2-2 finale. Silvestri para un altro rigore.
30.12.2018 16:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Silvestri 8 Attento quando respinge la pericolosa punizione di Kragl e la conclusione dai 18 metri di Iemmello. Prodigioso quando salva in uscita su Galano, innescato da una palla persa appena fuori area. Respinge con un pizzico di fortuna il rigore di Iemmello mentre rimane esente da colpe sulle due reti subite. Si dimostra uno dei migliori portieri della cadetteria.
Almici 5,5 Scarsamente supportato in fase difensiva dai rientri degli esterni soffre le scorribande di Mazzeo e Kragl, due gran brutti clienti. Gioca una partita maschia con qualche colpo proibito di troppo.
Dawidowicz 5,5 Lento ed impacciato cerca la giocata di fioretto anche quando servirebbe, invece, maggior concretezza. Si perde colpevolmente Galano in occasione del primo pareggio rossonero.
Caracciolo 5 Liscio da "mai dire gol" sul primo pareggio dei padroni di casa. Con un'ingenuità colossale causa nella ripresa il rigore poi, parato, da Silvestri. Prestazione da dimenticare.
Balkovec 6 Bravo a sovrapporsi a Zaccagni quando mette in mezzo il cross dal quale nasce il raddoppio di Lee. Argina come meglio può le continue incursioni di Galano e Zambelli, anche qui ricevendo poco aiuto dall'esterno di turno. (dal 55' Empereur 6 Davanti ai suoi vecchi tifosi non mostra alcuna emozione particolare. Efficace senza strafare)
Gustafson 6 Preciso e sufficientemente ordinato riesce quasi sempre a trovare la giocata giusta. Nel convulso finale soffre il maggior temperamento dei centrocampisti avversari. Deve migliorare in fase di impostazione.
Henderson 6 Di nuovo nell'undici di partenza dopo cinque turni disputa un discreto primo tempo. Nella ripresa, quando il Foggia alza il ritmo, mostra qualche sofferenza senza, tuttavia, mai alzare bandiera bianca. (dal 86' Marrone n.g. si sistema nei tre di difesa quando la la linea difensiva passa a cinque.)
Zaccagni 6,5 Solita partita di grande quantità. Costringe più volte gli avversari al fallo. Da una sua incursione prende il via l'azione del raddoppio gialloblù. Nella ripresa "entra in riserva" e viene correttamente sostituito. (dal 68' Colombatto 6 al rientro dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per alcune settimane cerca di portare un pò di ordine nel concitato finale)
Matos 6 Prestazione ancora una volta a sprazzi. Dovrebbe riuscire a trovare maggior continuità. Impensierisce Noppert al termine di una ficcante percussione. Subisce un "mezzo fallo" che potrebbe meritare il rigore e , invece, si becca un giallo per simulazione.
Pazzini 6,5 Dopo pochi minuti si vede (giustamente) annullare una rete per un fuorigioco. Si rifà poco dopo quando con famelica esperienza da vero uomo d'area ribatte in rete la corta respinta dell'estremo rossonero sul tiro dalla breve distanza di Lee. Bravo a far salire la squadra, subisce una quantità impressionante di falli, beccandosi, ironia della sorte, addirittura un giallo per proteste.
Lee 6 Mette lo zampino nella prima rete gialloblù mentre è abile e pronto quando approfitta del'errore di Noppert per siglare la rete del secondo vantaggio. Perde qualche pallone di troppo. Nel finale, quando la temperatura dell'incontro si alza, soffre la maggiore fisicità degli avversari.
Grosso 6 Conferma l'undici visto con il Cittadella con l'unica variante di Dawidowicz al posto di Bianchetti. La squadra ha un buon impatto sull'incontro e chiude il primo tempo in vantaggio con sufficiente merito. Nella ripresa, invece, sbanda oltre misura di fronte alle folate avversarie ma riesce in qualche modo a reggere l'urto. Vede gli ultimi minuti dalla tribuna in seguito all'espulsione rimediata per aver eccessivamente protestato di fronte all'eccessiva tolleranza mostrata dal direttore di gara nei confronti dei ripetuti falli della squadra di casa. Il pareggio è un buon risultato tuttavia da una squadra che punta alla promozione è lecito aspettarsi una maggior dose di personalità.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Foggia – Hellas Verona 2 – 2 Il Foggia mette paura al Verona
by Redazione FCM, 30 dicembre 2018
Giusto pareggio del Foggia, oggi allo Zaccheria contro il Verona. Mazzeo e Gerbo regalano il pari, da segnalare un calcio di rigore di Iemmello parato da Silvestri.
30 DIC 2018 BILANCIO (DI FINE ANNO)
L’ennesima occasione sprecata. Con Pazzini in campo per colpa dell’infortunio di Di Carmine (ottavo gol per il Pazzo), il Verona rischia di perdere a Foggia, una gara che aveva in pugno ma che purtroppo non ha saputo chiudere. Dopo diciotto partite possiamo tirare un bilancio del Verona di Setti-Barresi-D’Amico-Grosso.
Come ho già detto più volte tutto sta nel mettersi d’accordo. Io credo che il Verona per un dovere morale minimo dopo la vergognosa stagione passata, per blasone e soprattutto per disponibilità finanziaria esagerata grazie al paracadute e alle plusvalenze effettuate, avesse l’obbligo di stravincere questo campionato. Invece, dopo 18 giornate abbiamo capito che il Verona se va bene “se la giocherà”. E già questo aumenta il turbinio dei miei zebedei da tifoso.
E a Foggia abbiamo avuto la riprova che il Verona “se la giocherà”. Grosso è un tecnico bravino ma senza anima. Ci sono difetti strutturali di questa squadra che ci porteremo dietro fino alla fine, sperando che l’infimo livello di questo torneo possa alla fine farci emergere. Credo che a questa squadra non vada mai aperta una linea di credito. Sarà anche un caso, e non lo è, ma da quando la tifoseria ha preso un certo tipo di atteggiamento, uscendo dal torpore e dalla disaffezione che questa società aveva dispensato a piene mani, i risultati sono iniziati ad arrivare. Sarebbe bellissimo, ma capisco anche utopico, che anche la critica facesse il suo. Purtroppo e non mi stupisce affatto, il mondo è pieno di gente con esagerate ghiandole salivari pronte a distendere tappeti di lingue per un loro miope tornaconto. A questa gente, va detto con forza, del Verona non frega niente. E’ gente che ama sedere al tavolo con i potenti, poter pranzare con le briciole che cadono da quel tavolo, essere in qualche maniera interlocutori. Lo hanno fatto sempre e con tutti la masnada di faccendieri che si sono approcciati in questi anni nel Verona. La loro forza è avere la faccia come il culo. Si ripresentano come se niente fosse appena cambia la gestione e si rimettono in moto con saliva e lingua.
Grosso è soprattutto un allenatore fuori luogo. Solo un tecnico con la coda di paglia ribadisce in sala stampa di non prendere ordini dal proprio presidente. Io francamente spererei per lui che fosse così. Perché se davvero fosse sua la scelta di tenere fuori Pazzini per gran parte di questo girone d’andata sarebbe da implorare Di Maio e Salvini di ripristinare seduta stante il ritorno dei manicomi. D’Amico non lo conosco. Ho visto poco tempo fa una sua dichiarazione fatta in mezzo ad una strada ad un giornalista con il cellulare in mano. Dice che non lo capiamo. Probabilmente è lui che non ci ha capiti.
Non ho parlato di Setti. Credo che la sua presunzione e la sua arroganza abbiano sorpassato il limite del fair-play. Insofferente ad ogni critica, dopo aver provato con altri metodi a fare pressioni sul sottoscritto, ha sporto nei miei confronti ben tre querele, credendo forse di farmi paura o di mettermi in difficoltà. Mi ha querelato persino per un articolo in cui chiedevo di fare chiarezza sulla società. Sarà stupendo chiarire appunto in tribunale queste vicende così anche la tifoseria del Verona capirà meglio. Sempre che ci sia un giudice che ravvisi in un doveroso esercizio di critica gli estremi della diffamazione.
Chiudo facendovi tantissimi auguri di buon anno. Sarà un anno di battaglia, di testa alta, di coerenza e speriamo di tantissimo Hellas Verona. Perché il Verona è e resterà sempre nostro. Malgrado loro.
Gianluca Vighini
30 DIC 2018 IL PAGELLONE DI FOGGIA-H.VERONA
SILVESTRI 8. Decisivo già prima del faccia a faccia con Galano all’83’ in cui salva il risultato con una lettura e un intervento prodigioso. Para il rigore di Iemmello, pronto su ogni conclusione del Foggia (tante, troppe…). Da categoria superiore.
ALMICI 6. Un buon primo tempo in cui c’è stato nelle due fasi: davanti si è fatto vedere, dietro se l’è giocata con Kragl, avversario molto importante per la categoria e in un paio di circostanze ha anche tolto dall’imbarazzo i centrali. Di sofferenza estrema, come per tutta la squadra, la ripresa.
DAWIDOWICZ 5. Probabilmente interpreta la fase difensiva voluta da Grosso, ma non è mai uscito, non ha mai tentato l’anticipo, sempre schiacciato dentro l’area di rigore quasi a ridosso di Silvestri, anche quando non aveva l’uomo da marcare. Le cose migliori le ha fatte vedere nel palleggio quando nel primo tempo, e solo nel primo tempo, il Verona ha cercato di uscire palla al piede. Ma da che mondo è mondo al centrale chiedi marcatura e difesa, non palleggio.
CARACCIOLO 4. Vale in parte (la prima) il discorso fatto per il collega di reparto con l’aggravante di errori da brivido. Buca il cross di Zambelli rendendo possibile l’uno a uno di Mazzeo, regala pure un rigore. Errori che hanno influito sul risultato di una partita in cui non ha mai dato sicurezza.
BALKOVEC 5,5. Conferma i limiti di una catena di sinistra su cui, ormai è un dato di fatto, si concentrano le attenzioni degli avversari. Lee non aiuta e lui è sempre passivo su Zambelli, a cui concede cross su cross senza mai un contrasto diretto. Entra nell’azione del 1-2 nell’unica volta che si presenta dalla parte difesa dal Foggia.
dal 55’ Empereur 6. Ha il vantaggio di affrontare Zambelli dopo un’ora di scorribande ma soffre il giusto, tiene la posizione in un momento di partita in cui serviva soprattutto quello e regge sul piano dell’aggressività.
HENDERSON 6+. Ha portato peso, sostanza, aggressività ad un centrocampo che ha retto il confronto per un tempo e spiccioli. Ha cercato il contatto fisico, ed è stato anche pericoloso in una combinazione con Pazzini. La sua gestione (58 minuti giocati nelle ultime sette partite, dopo sette partite da titolare nelle prime nove) sono un altro dei misteri di Grosso.
Dal 87’ Marrone s.v.
GUSTAFSSON 6-. Bene nel palleggio, ha cercato di tenere la posizione tenendo corta la squadra nonostante una difesa sempre troppo bassa, che l’ha costretto specie nel secondo tempo a difendere all’altezza del dischetto del rigore. Da esterno un po’ si perde.
ZACCAGNI 6+. E’ tornato ad essere dominante in fase offensiva per buona parte del primo tempo, con quelle trenate in verticale che hanno aumentato la pericolosità del Verona, portando a casa anche più di qualche punizione. Sua la ripartenza che ha portato al gol di Lee. In fase difensiva a volte si è fatto trovare, a volte no.
dal 68’ Colombatto 5,5. E’ entrato in un momento difficile, con la squadra in calo fisico e in costante sofferenza, dominata da un Foggia che si infilava sia sugli esterni che centralmente.
MATOS 6-. Meno incisivo del solito davanti, dove con Pazzini bisogna essere più veloci nelle idee e nell’esecuzione (vedi il gol annullato a inizio partita dove ha letto in ritardo il movimento del Pazzo che ha colpito quando era in fuorigioco). Secondo tempo di sacrificio, con però l’unico spunto degno di nota dell’ultima mezzora di partita (un affondo con diagonale respinto su sponda aerea di Pazzini) e un rigore negato (su cui erratamente non protesta).
PAZZINI 7. Per un’ora ha compensato quel gap di gioco e di atteggiamento (specie difensivo) che il Verona continua ad avere, con un altro gol su palla sporca (perchè gli attaccanti in area di rigore ci devono essere, e lui c’è!) e con una presenza che è andata oltre le occasioni create o i tiri in porta. Basta vedere che sul tap in di Lee il coreano è da solo perché la difesa del Foggia chiude su di lui. L’altro dato inconcepibile con la gestione tecnica e le scelte di Grosso è che con lui la squadra si trova meglio, perché fa reparto, i compagni lo cercano, fa sponde, prende falli, in pratica oltre a fare gol (sono diventati 8 in 540 minuti giocati) è pure più utile alla squadra. Bah…
LEE 6. Ha il merito e la soddisfazione di segnare il 2-1 con un tap in in area di rigore in una partita in cui si è dato da fare (come sempre), sbagliando però come altre volte molto. E se dietro non difendi (nemmeno quando rientri…), lasciando in difficoltà Balkovec all’interno di una fase difensiva che più che registrata andrebbe proprio cambiata nell’atteggiamento (ma questa è questione tecnica, non del singolo giocatore); per giustificarne la presenza, davanti bisognerebbe incidere molto di più.
GROSSO 4. Senza voler infierire sulla gestione Pazzini (ma qualcuno in società dovrebbe chiedere spiegazioni…), non porta a casa una partita che si era messa bene (due volte), con due gol figli di episodi, subendo costantemente un avversario che nel corso della gara ha fatto molto di più del Verona in termini di gioco e occasioni dando sempre l’impressione di creare difficoltà. Sulla necessità di rivedere (se non proprio di cambiare) l’atteggiamento difensivo basta rivedere i gol: il primo, regalato da Caracciolo nella fase conclusiva, vede il Verona prendere ripartenza concedendo metri e metri di campo in 7 contro 4, perché tutti scappano all’indietro e nessuno cerca di affrontare l’avversario. Il secondo, evidenzia una linea difensiva bassissima, quasi a ridosso del portiere, con i centrocampisti schiacciati dentro l’area di rigore e Gerbo libero di battere dal limite senza nessuno pronto a contrastarlo. Non fa più notizia, ma dovrebbe farla… anche l’ennesimo secondo tempo completamente regalato all’avversario. Per le premesse e i rigori sbagliati altrui, altri due punti persi.
Arbitro Forneau 3. Partita troppo calda e nervosa per un arbitro che sul campo ha dimostrato pochissima personalità, distribuendo talvolta gialli a vanvera e in altre situazioni dimenticandosi del cartellino. Poco da dire sul rigore per il Foggia ma l’ammonizione a Matos per simulazione è una topica, perché il brasiliano è agganciato sul piede da Martinelli che commette un netto fallo da rigore. Pazzini e Gustafsson ammoniti per proteste mentre dall’altra parte finisce la partita Agnelli a cui Forneau evita un cartellino evidente dopo 20’ per una trattenuta su Zaccagni e poi, ammonito, lo rigrazia quando il capitano del Foggia lo affronta a muso duro, andandogli fisicamente addosso nell’occasione del gol annullato a Iemmello per un giusto fallo su Caracciolo. Largo di mano anche su Kragl che gioca bene ma picchia molto (ed era stato ammonito alla mezzora). Semplicemente inadeguato.
Stefano Rasulo
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Bomber Pazzini: 8 reti in 530’ giocati
dicembre 31, 2018
Due triplette e le reti contro Brescia e Foggia eleggono Giampaolo Pazzini capocannoniere dell’Hellas Verona di Fabio Grosso. L’attaccante è stato impiegato nove volte nel girone d’andata dall’allenatore scaligero ed è partito sei volte titolare, per un totale di 530’ giocati, con una media di un gol ogni 66’.
Finale, Foggia-Hellas Verona 2-2
dicembre 30, 2018
Il girone d’andata dell’Hellas Verona si chiude col pareggio allo stadio Pino Zaccheria, complice una direzione di gara a dir poco imbarazzante. Scaligeri che chiudono a quota 30 punti, grazie a 8 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. A Foggia i gialloblù confermano il 4-3-3 con Silvestri, Almici, Caracciolo, Dawidowicz, Balkovec; Henderson, Gustafson, Zaccagni; Matos, Pazzini, Lee. I padroni di casa ci provano subito, dopo soli 22’’, col tiro da fuori area dell’ex Agnelli, ma Silvestri è attento e blocca senza problemi a terra. Punizione al 2’ per la squadra di Padalino, conclusione direttamente in porta di Kragl col pallone che termina alto. Pronta la replica al 5’ dei gialloblù con Pazzini che manda il pallone in rete di testa, su assist di Matos, ma la posizione del capitano è irregolare. Ancora Kragl protagonista col suo sinistro potente che si perde però in curva. Al 10’ bisticciano Henderson e Kragl, il foggiano colpisce al volto il centrocampista gialloblù ma per il direttore di gara è tutto regolare. Subito dopo l’ingresso nel Settore Ospite dei 327 tifosi scaligeri arrivati a Foggia. Un minuto dopo conclusione di Lee ribattuta da Tonucci, ma ci pensa ancora lui, Giampaolo Pazzini, a sbloccare il risultato allo stadio Zaccheria grazie all’ottava rete in campionato, la quarta nelle utile due partite. Minuto 15, l’azione si sviluppa sulla destra, palla a Lee sul primo palo, Noppert ribatte ma il più lesto di tutti è Pazzini che gonfia la rete e va a festeggiare sotto il settore riservato ai butei. Al 28’ il tiro da fuori area di Galano esce di poco alla destra di Silvestri, Foggia alla mezz’ora di gioco trova il pareggio grazie alla rete di Mazzeo che sfrutta al meglio il cross da destra di Zambelli e l’errore in chiusura di Caracciolo per battere Silvestri. Al 35’ punizione insidiosa del solito Kragl che obbliga Silvestri a chiudere in calcio d’angolo. L’arbitro Forneau ammonisce per proteste Pazzini ed al 39’ bella azione corale dei gialloblù che arrivano alla conclusione con Henderson, diagonale che si perde di poco sul fondo. Brividi al 42’ quando il pallone attraversa tutta l’area gialloblù ma per fortuna non ci arrivano Galano e Mazzeo. Primo tempo che si chiude con l’Hellas Verona in vantaggio grazie al gol di Lee al 45’ che approfitta dell’errore in uscita alta del portiere Noppert — La ripresa si apre senza novità di formazione, gialloblù che all’8’ conquistano con Matos la fascia destra, pallone a Pazzini in area foggiana ma è troppo arretrato per il bomber gialloblù, rispondono i padroni di casa con Iemmello, ma sulla sua conclusione è attento Silvestri. Primo cambio per i gialloblù all’11’, con Empereur che prende il posto di Balkovec. Diagonale di Matos al 12’ che trova però pronto Noppert ed un minuto dopo, annullato il gol a Iemmello per fallo in attacco di Mazzeo. Ma al 15’ calcio di rigore al Foggia: sul dischetto si presenta Iemmello che si vede però respingere il penalty da San Silvestri, portiere gialloblù che si ripete per la terza volta, dopo quelli neutralizzati contro Perugia e Benevento. Lee ci prova al 20’ ma il suo tiro è debole e centrale, mentre Grosso al 24’ effettua il secondo cambio, con Colombatto al posto di Zaccagni. Al 25’ viene ammonito Gustafson per proteste, gialloblù che al 28’ chiedono un calcio di rigore (netto, ndr) con Matos ma per il direttore di gara è simulazione ed ammonisce l’attaccante gialloblù. Foggia che trova nuovamente il pareggio grazie al gran gol da fuori area di Gerbo, al 29’, che non dà scampo a Silvestri. Al 32’ espulso per proteste il ds D’Amico ed un minuto dopo anche l’allenatore Grosso, dopo le proteste perché il direttore di gara non si è accorto clamorosamente che il portiere del Foggia ha preso, con le mani, il pallone fuori dall’area. Al 39’ miracolo di Silvestri su Mazzeo, mentre al 42’ terzo ed ultimo cambio per i gialloblù, con Marrone al posto di Henderson. Sono sei i minuti di recupero ed al triplice fischio finale, con Chiaretti che al 49’ viene ammonito per simulazione in area gialloblù, l’Hellas Verona, grazie all’arbitro Francesco Fourneau, si deve accontentare di un solo punto.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
31 dicembre 2018 - 16:34 Silvestri para-rigori: a Foggia ha preso l’ottavo in carriera
Terzo penalty fermato in questa stagione dal portiere gialloblù
di Redazione Hellas1903
Migliora sempre di più la statistica di Marco Silvestri di fronte ai rigoristi.
Sono otto i tiri dal dischetto parati dal portiere del Verona in carriera. Cinque li ha presi al Leeds United, nella Championship inglese, tre durante la stagione di Serie B in corso.
L’ultimo l’ha parato a Iemmello, a Foggia. In precedenza aveva bloccato il “cucchiaio” di Coda a Benevento e respinto la conclusione di Vido col Perugia.
Questo, naturalmente, tenendo conto soltanto dei rigori durante la partita. Silvestri, infatti, parò anche il tiro dal dischetto di Pellissier, nel turno di Coppa Italia di un anno fa, con il Verona che proprio nella lotteria finale prevalse sul Chievo.
31 dicembre 2018 - 11:52 Serie B, la classifica alla fine dell’andata
Palermo campione d’inverno, Verona quarto con il Lecce
di Redazione Hellas1903
Questa la classifica di Serie B alla fine del girone d’andata.
NEWS
30 dicembre 2018 - 15:44 Padalino: “Il Foggia con coraggio e convinzione, avanti così”
Il tecnico dei rossoneri: “Nel secondo tempo grande cuore per noi”
di Redazione Hellas1903
Pasquale Padalino ha parlato al termine della gara contro il Verona.
Queste le parole del tecnico del Foggia: “Nel primo tempo c’è stata compattezza, dovevamo evitare quanto si è visto con il Perugia. Nel secondo, invece, abbiamo preso coraggio, giocando con passione e cuore, con il supporto dello stadio. Può capitare di sbagliare il rigore o che il portiere commetta un errore, ma ci sono stati degli aspetti positivi e da qui ripartiamo. Abbiamo risposto con convinzione“.
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30 dicembre 2018 - 15:21 Fares, presidente Foggia: “Dovevamo vincere noi”
Il dirigente rossonero: “Grandissima reazione contro una squadra forte come il Verona”
di Redazione Hellas1903
Lucio Fares, intervistato dal portale www.foggiacalciomania.com dopo il 2-2 con il Verona, commenta la partita disputata allo stadio Zaccheria.
Queste le dichiarazioni del dirigente rossonero: “Grandissima reazione dei ragazzi contro una squadra importante come il Verona. Oggi dovevamo essere noi a vincere perché siamo stati più forti degli episodi e del Verona. Era la risposta che volevamo ma rimaniamo con i piedi per terra. Aspettiamo gennaio anche per i punti di penalizzazione che ci saranno restituiti. Con il mercato vedremo cosa poter fare lo sanno bene il direttore sportivo e l’allenatore dove intervenire. Mi auguro che sia un anno nuovo a tutti gli effetti dopo quello che abbiamo passato. C’è stata una reazione di orgoglio, c’è è stata una scossa da parte della squadra che ha trascinato anche il pubblico. Dal punto di vista morale è stata una grandissima partita che ci fa ben sperare”.
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30 dicembre 2018 - 15:06 Pagelle, super Silvestri e Lee alla Holly Hutton. Caracciolo, giornataccia
Pazzini cecchino e non solo. Dawidowicz in difficoltà, Gustafson ordinato
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 8
Un’altra partita sensazionale. Para tutto quello che può e anche di più. Sulla zampata di Mazzeo e sulla sassata di Gerbo è impensabile arrivare, ma poi il suo è un show. Oltre al rigore di Iemmello (il terzo che stoppa in questo campionato) è determinante nella chiusura su Galano. E prima e dopo è stato un muro.
ALMICI 6
Esce con il naso sanguinante e la bocca suturata: una partita stoica, fatta di agonismo puro, con i giocatori del Foggia che gliele suonano e lui che non si tira mai indietro. Deve soffrire la spinta avversaria, contiene con rabbia.
DAWIDOWICZ 5,5
Rientra dopo aver saltato la partita con il Cittadella e non è affatto impeccabile. Viene sorpreso da Mazzeo sul gol dell’1-1, anche se in quel caso sconta gli effetti dello svarione precedente di Caracciolo. Non appare sicuro, il suo è un pomeriggio difficile.
CARACCIOLO 4,5
Per lui, invece, è una giornataccia. Buca sul traversone di Zambelli su cui irrompe Mazzeo, provoca il rigore, nettissimo, poi respinto da Silvestri, stendendo Tonucci. Fatica, è spesso in ritardo sulle avanzate foggiane.
BALKOVEC 6
Pennella il pallone su cui Noppert s’impappina, con Lee abile a girare in rete. Meglio in fase offensiva che in quella difensiva, esce dopo pochi minuti nel secondo tempo.
HENDERSON 6
Parte bene, di nuovo titolare a distanza di cinque turni, e ha il merito di effettuare il traversone, ben calibrato, da cui nasce la rete di Pazzini. Poi si nota di meno, costretto a indietreggiare dalla pressione di un Foggia che sale a ondate.
GUSTAFSON 6
Dà sufficiente ordine alla manovra e si sacrifica in copertura. Come per il resto del Verona, nella ripresa i patemi aumentano. Entra Colombatto e si sposta a fare l’interno, dopo torna al centro in coppia con l’argentino.
ZACCAGNI 6,5
Il mezzo punto aggiuntivo è dettato dal “numero” con cui innesca l’azione del bis dell’Hellas: un colpo ad effetto, con una finta di corpo che manda la difesa del Foggia a nanna, prima di pescare Balkovec, che fa il resto. Combattivo, cala pure lui quando le energie si esauriscono.
MATOS 6
Va a intermittenza, alternando pregevolissime giocate a istanti in cui si perde. Non gli risulta facile dare sostegno in copertura. Impensierisce Noppert, e su di lui parrebbe esserci un evidente contatto irregolare in area che il poco convincente Fourneau punisce a suo danno, ammonendolo per simulazione.
PAZZINI 6,5
Gol da opportunista naturale per sbloccare la partita, ha una palla per la doppietta a inizio secondo tempo, ma la sorte non è la medesima. I difensori del Foggia gli vanno contro a muso duro, si arrabbia con Fourneau che lo ammonisce per proteste. Scende ad aiutare nella metà campo del Verona quando la partita si complica, ma è chiaro che, a gioco lungo, le tossine accumulate si facciano sentire.
LEE 6,5
A vederlo allungarsi a velocità supersonica verso l’area sembra uscito dai cartoni animati più suggestivi sul calcio: si avvita e scappa, dribbla e vola, alla Holly Hutton. Un gol lo fa, e prima era stata una sua torsione in mezzo metro quadro a portare alla rete di destrezza di Pazzini. Va in apnea quando il Foggia stringe l’Hellas alle corde.
EMPEREUR 6
Si mette a sinistra, al posto di Balkovec, e contiene Galano.
COLOMBATTO 6
Entra con il Verona che ha il fiatone, lo fa ragionare.
MARRONE ng
GROSSO 6
Nel primo tempo è un Verona pratico, che rischia ma che si guadagna il vantaggio per due volte. Dopo emerge la stanchezza, l’Hellas accusa gli urti accumulati, viene di nuovo agguantato, traballa, regge. Il punto è molto di lotta e poco di governo. Finisce l’andata con una squadra che, rispetto a quanto visto tra ottobre e novembre, ha recuperato delle certezze, da verificare quando il campionato riprenderà.
NEWS
30 dicembre 2018 - 14:38 Gerbo: “Pareggio stretto, meritavamo la vittoria”
Il centrocampista foggiano: “Contento del gol. Sprecate tante occasioni”
di Redazione Hellas1903
Alberto Gerbo ha commentato il pareggio dello Zaccheria ai microfoni di DAZN: “Sono contento del gol. Peccato per il pareggio. Noi abbiamo fatto la partita e abbiamo sprecato molte occasioni. Non meritavamo il pareggio, oggi ci va stretto. Dobbiamo compattarci e ritrovare la fiducia per tornare a fare bene. Cercheremo di accontentare i tifosi”.
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30 dicembre 2018 - 14:37 Battaglia a Foggia, il Verona chiude l’anno con un pareggio. San Silvestri para un rigore
2 a 2 allo Zaccheria, ai gol di Pazzini e Lee rispondono i pugliesi con Mazzeo e Gerbo
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
E’ battaglia vera allo Zaccheria. Foggia-Verona finisce 2-2 con le squadre che non se le risparmiano e con un arbitro, Forneau, che lascia correre molti falli per lo più a danno dei gialloblù. L’Hellas segna con Pazzini e Lee, ma viene ripreso da Mazzeo e Gerbo, e soffre terribilmente il finale di gara in cui non riesce a uscire dalla sua metà campo. Grande protagonista è Silvestri che oltre a parare l’ennesimo rigore compie interventi decisivi.
FORMAZIONI
Grosso schiera lo stesso attacco di tre giorni prima col Cittadella, Pazzini è al centro dell’attacco, assieme al capitano ci sono Lee e Matos. A centrocampo torna titolare Henderson, poi Gustafson e Zaccagni. Dietro rientra Dawidowicz che fa coppia con Caracciolo, a destra Almici, a sinistra Balkovec.
Il Foggia risponde con Noppert tra i pali, difesa a tre con Tonucci, Martinelli e Ranieri, quattro a centrocampo: Zambelli, Gerbo, Agnelli e Kragl, in avanti Galano dietro a Iemmello e Mazzeo.
Si gioca in uno Zaccheria gremito. I tifosi del Verona, circa 200, vengono fatti entrare al 12’.
PRIMO TEMPO, BOTTA E RISPOSTA CON DIFESE BALLERINE
Dopo pochi secondi Agnelli calcia da fuori, Silvestri controlla. Il Foggia ha un buon approccio alla gara, Kragl va alto di poco su punizione al 3’. Il Verona risponde al 4’, Almici crossa, Pazzini segna ma è in netto fuorigioco. Kragl calcia alto subito dopo da ottima posizione in un’azione partita da un cross di Galano che Mazzeo liscia da due passi. Rischio altissimo per i gialloblù, che però ribattono colpo su colpo. Balkovec conquista una punizione a 23 metri dalla porta che l’Hellas sfrutta male. Henderson e Kragl si azzuffano a centrocampo e rischiano il rosso.
PAZZINI-GOL! VERONA IN VANTAGGIO
Al 14’ il Verona passa in vantaggio. Henderson da destra mette un pallone in area, Lee è bravo a girarsi e a calciare, Noppert si supera ribattendo ma Pazzini c’è e in tap-in la spara dentro dall’area piccola per l’1 a 0.
Il Foggia si getta in avanti con aggressività, il Verona copre bene gli spazi e per un po’ non prende rischi, fino al 28’ quando Galano tira dal limite lambendo il palo.
1-1 FOGGIA, MAZZEO PAREGGIA
Il Foggia pareggia al 30’. La difesa del Verona, schierata, buca su un cross di Zambelli dalla destra prima con Caracciolo, e poi con Dawidowicz. La palla arriva a Mazzeo che ringrazia e segna da due passi.
I padroni di casa premono sull’acceleratore, il Verona traballa, Kragl chiama Silvestri alla parata su punizione al 34’. Pazzini protesta con Fourneau e prende il giallo, poco dopo scalcia da terra Gerbo che lo aveva abbattuto e va a un passo dal rosso. La gara è dura e vola qualche colpo al limite del regolamento.
Al 39’ il Verona va in contropiede con Lee abile su una seconda palla a innescare Henderson che calcia dal limite fuori di poco.
LEE! 1-2 VERONA
L’Hellas passa di nuovo al 44’. Zaccagni scappa a sinistra in maniera formidabile, serve Balkovec che accorre e mette il cross, Noppert in uscita smanaccia la palla su cui si fionda Lee che, al volo, insacca. Poco dopo il coreano allontana un pallone dal corner, Kragl gli va addosso: entrambi vengono ammoniti dopo una zuffa che coinvolge più giocatori.
SECONDO TEMPO, SUCCEDE DI TUTTO ALLO ZACCHERIA
Forneau non può esimersi, all’ennesimo fallo, di ammonire Agnelli al 51’. Un minuto dopo Zaccagni da destra mette in mezzo, Pazzini accorre ma sbuccia la palla da ottima posizione. Il Foggia risponde, Silvestri respinge un tiro violento di Iemmello dal limite.
Il primo cambio di Grosso arriva al 56’: dentro Empereur per Balkovec.
Il 57’ è un minuto infuocato. Matos parte in contropiede entra e defilato a destra calcia, Noppert e salva, sul ribaltamento Iemmello segna di testa ma Fourneau fischia un fallo in attacco e annulla.
SILVESTRI PARA UN ALTRO RIGORE!
Caracciolo al 60’ tira giù Tonucci in area strattonandolo, ammonizione per il difensore e rigore. Iemmello va dagli undici metri ma Silvestri respinge il tiro centrale con le gambe. E’ il terzo rigore, dopo quelli con Perugia e Benevento, parato dal numero uno gialloblù.
Al 69’ c’è il secondo cambio per il Verona: entra Colombatto al posto di Zaccagni e si mette in mezzo. Agnelli continua a menare (lo fa su Pazzini al 70’), a prendere l’ammonizione è però Gustafson.
FOLLIA DELL’ARBITRO, MATOS NON SIMULA!
Fourneau incredibilmente, poi, al 72’, alza il giallo a Matos per una simulazione che non c’è. Anzi, il rigore poteva starci per l’intervento di Martinelli.
BOMBA DI GERBO, 2 A 2
Il Foggia pareggia di nuovo al 74′. E’ Gerbo che raccoglie un pallone messo dietro da Zambelli poco fuori dall’area e lascia partire una violenta conclusione nel sette, imparabile per Silvestri. Almici sanguina dal naso, qualcuno gli ha fatto male ma nessuno ha visto nulla.
ESPULSO GROSSO
All’81’ il quarto uomo segnala all’arbitro qualcosa e Grosso viene espulso.
Silvestri all’83’ salva la porta con una grande uscita su Galano, dopo un ennesimo liscio di Caracciolo, parando il tiro a botta sicura. Lo Zaccheria è una bolgia, il Foggia vuole vincere, l’Hellas soffre e non riesce a ripartire, tanto più che l’ultimo cambio vede l’ingresso di Marrone per Henderson. Sei i minuti di recupero, Gerbo sfiora il gol di un niente al 94′, il Verona è schiacciato dietro ma tiene, e il 2018 si chiude con un pareggio e con il sesto risultato utile di fila.
FONTE: Hellas1903.it
IL PUNTO SULLA B Palermo scappa, Pescara affianca Brescia
30/12/2018 23:39
Nell’ultima giornata del girone d’andata della Serie B che chiude così il 2018, il Palermo capolista tenta la fuga. I siciliani allenati da Stellone superano al Tombolato il Cittadella per 0-1 (gol di Falletti al 51’) e innalzandosi a 37 punti, staccano le seconde in classifica (Pescara e Brescia a quota 32) di ben 5 lunghezze.
In seconda posizione, c’è sempre il Brescia (rallentato 1-1 a Benevento, per effetto delle reti di Torregrossa al 73’ e di Cistana su autogol al 79’), ma le “rondinelle” vengono acciuffate dal Pescara di Bepi Pillon che trascinato dal suo bomber Mancuso (tripletta e 12 gol in classifica marcatori), supera la Salernitana all’Arechi per 2-4. Dopo quello del Tombolato, è questo l’altro risultato che dà più sensazione nel pomeriggio del 30 dicembre. Anche perché i “delfini”, sotto di 2 gol, vincono in rimonta alla grande, lasciando annichiliti gli attoniti avversari guidati da mister Gregucci. I granata passano al 13’ con Pucino e raddoppiano al 36’ con Vitale su rigore. Dopo 1’ però è Mancuso a riaprire il match su suggerimento di Marras e nella ripresa pareggia i conti Scognamiglio al 52’. La Salernitana è frastornata ed il Pescara ne approfitta per triplicare al 60’ ancora con Mancuso (altro assist di Marras), il quale si ripeterà pure all’80’.
Al terzo posto c’è il Verona di Grosso che col 2-2 di Foggia chiude l’andata a quota 30, in piena zona playoff.
A ridosso dell’Hellas, ci sono 2 squadre: Benevento e Lecce (29 punti). Come già accennato, “le streghe” hanno frenato la marcia del Brescia (1-1) al Vigorito; mentre nel posticipo serale delle ore 21, la formazione pugliese di Liverani, pareggia 1-1 al Picco di La Spezia. Sono i liguri a mettere la freccia al 13’ grazie ad un rigore di Ricci, ma gli ospiti non si danno per vinti e con il loro solito orgoglio, raddrizzano il match al 68’ con Scavone.
Ad un punto di distacco da Benevento e Lecce, a quota 28 c’è proprio lo Spezia di Pasquale Marino. L’ottava e ultima posizione valida per la qualificazione per i playoff, è occupata da Cittadella e Perugia (26 punti) che escono sconfitte, rispettivamente per opera di Palermo e Cremonese. E se il Cittadella cade in casa (0-1) contro i rosanero; gli umbri di Nesta vengono addirittura asfaltati allo Zini per 4-0 dagli uomini di Rastelli. Gli autori delle reti grigio-rosse, sono stati Terranova al 15’, Piccolo al 22’ e Castrovilli al 36’ e al 59’.
In zona tranquillità, a quota 24 insieme alla Salernitana, c’è l’Ascoli di Vivarini che a fatica (ed in extremis), piega 3-2 in rimonta al Del Duca, il Crotone del rientrante Giovanni Stroppa. Sono proprio gli ospiti a portarsi sullo 0-2 nel primo tempo per effetto dei gol di Nwankwo al 9’ e di Firenze al 16’, ma nella ripresa è tutta un’altra musica. Il Crotone pensava di aver già vinto la gara, ma a riaprirla ci ha pensato Brosco al 46’. Gli “squali” perdono la testa nel finale e si fanno infilzare all’88’ da Beretta e al 5’ di recupero da Ganz. Una vera doccia fredda per i calabresi che ora sono penultimi col Foggia a 13 punti.
Al Penzo di Venezia invece, si dividono la posta in palio gli arancio-nero-verdi di Walter Zenga ed il Carpi di Castori. La partita termina 1-1: a Suagher al 20’ per i modenesi, risponde al 61’ Litteri su rigore per i veneti. Il Carpi resta nella pericolosa zona playout a 17 punti; mentre il Venezia, salendo a 21, non rischia nulla.
Infine, “ics” anche all’Armando Picchi di Livorno, in cui si sono affrontati i padroni di casa di Breda ed il Padova di Pierpaolo Bisoli che ha rilevato Foscarini. L’1-1 (al bianco-scudato Clemenza al 47’, ha replicato Diamanti su rigore al 76’) che ne è venuto fuori, ha permesso al Livorno di occupare la 2^ piazza per i playout (15 punti), ma non ha risolto i problemi del Padova (prossimo avversario del Verona, alla ripresa del torneo, il 19 gennaio 2019), che resta ultimo a quota 12.
In questa giornata ha riposato il Cosenza.
Per effetto di questi risultati, ecco la nuova classifica:
Palermo 37; Brescia e Pescara 32; Verona 30; Lecce e Benevento 29; Spezia 28; Cittadella e Perugia 26; Ascoli e Salernitana 24; Cremonese 22; Venezia 21; Cosenza 19; Carpi 17; Livorno 15; Foggia e Crotone 13; Padova 12.
ANDREA FAEDDA
DOPO FOGGIA Il labbro di Almici, la polemica del Verona
30/12/2018 16:27
"Questa la medicazione al labbro di Almici, colpito da una violenta gomitata non sanzionata in occasione del secondo gol del Foggia". Con questo messaggio (con foto) il Verona si è lamentato su Twitter dell'arbitraggio della gara a Foggia.
FINISCE 2-2 A FOGGIA Pazzini e Silvestri salvano il Verona
30/12/2018 12:29
Il Verona strappa un pareggio a Foggia (2-2) e chiude il girone d'andata con solamente 30 punti (in proiezione 60 a fine campionato). Il Foggia non ha vinto solamente grazie a Pazzini (che ha segnato ancora) e super Silvestri, che ha parato un rigore e salvato il risultato, nel finale, con una super-parata su Galano. Il Verona è andato in vantaggio prima con Pazzini e poi con Lee ma è stato recuperato due volte da Mazzeo e Gerbo. Ora c'è la pausa in campionato: prossima sfida il 20 gennaio a Padova. Servono prestazioni di un altro livello per andare in Serie A e forse il mercato di gennaio potrebbe aiutare. Intanto Grosso rimane saldamente in panchina: Setti lo considera intoccabile.
Finisce qui: Foggia-Verona 2-2.
95' Assalti finali del Foggia. Verona senza fiato.
94' Gerbo sfiora il tris con un'altra bomba da fuori: palla sull'esterno della rete.
91' Tensione negli ultimi minuti. Il Foggia vuole il tris ma il Verona si chiude.
Sei minuti di recupero
87' L'Hellas ha paura e si copre: dentro Marrone per Henderson (difesa a cinque).
85' Punizione di Kragl, da posizione ottima, s'infrange sulla barriera.
83' Foggia sfiora il tris: Galano, tutto solo davanti alla porta, non riesce a segnare grazie ad un grande intervento di Silvestri. Miracolo del portiere gialloblù.
80' Espulso Grosso per proteste. Nervosismo in campo.
78' Noppert esce dall'area con le mani sulla palla: Pazzini protesta ma l'arbitro lascia scorrere il gioco (probabilmente l'olandese tiene la palla sulla linea, uscendo dalla riga dell'area solamente con il corpo).
74' GOL FOGGIA Kragl scende libero sulla sinistra e mette in mezzo per Gerbo: il centrocampista rossonero, con una conclusione violenta, batte Silvestri. E' 2-2 allo Zaccheria.
72' Matos cade in area: l'arbitro ammonisce Matos per simulazione.
69' Esce Zaccagni, entra Colombatto.
67' Ci prova ancora Kragl: palla fuori. Il Foggia non è morto ed è sempre pericoloso.
65' Entra Chiaretti, esce Mazzeo.
61' Silvestri para il rigore a Iemmello. Terzo rigore parato in campionato. L'attaccante ex Pro Vercelli tira (male) centrale, Silvestri respinge coi piedi.
60' Rigore per il Foggia: Caracciolo atterra Tonucci. Forneau indica il dischetto.
59' Gol annullato a Iemmello per un fallo su Caracciolo.
58' Gran contropiede di Matos: Noppert respinge la conclusione del brasiliano.
57' Entra l'ex del match Empereur, esce Balkovec, non al 100% della forma.
55' Conclusione violenta di Iemmello da fuori area: Silvestri è reattivo e respinge la palla.
50' Ripresa a ritmi bassi. Partita che si gioca a metà campo. Non si riesce a verticalizzare il gioco.
46' Nessun cambio per Padalino e Grosso.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti è 1-2 per il Verona a Foggia. Segnano Pazzini e Lee (a porta libera grazie ad un errore di Noppert). Mazzeo aveva momentaneamente pareggiato i conti. Partita equilibrata decisa dagli episodi.
Finisce qui il primo tempo
46' Nervosismo a metà campo tra Lee e Kragl: ammoniti entrambi.
Un minuto di recupero
44' GOL VERONA Clamorosa "papera" del portiere del Foggia. Noppert esce su un cross innocuo di Zaccagni ma devia la palla sui piedi di Lee che, a porta libera, segna il 2-1. Un regalo dell'olandese consente al Verona di passare in vantaggio.
42' Kragl è una spina nel fianco per la retroguardia gialloblù: il tedesco ex Frosinone ci prova ancora ma il suo tiro-cross finisce lontano dalla porta (Mazzeo e Galano non arrivano sul pallone per un soffio: erano soli davanti a Silvestri).
40' Il Verona prova a pungere in contropiede. Henderson conclude dal limite dell'area: la palla si spegne sul fondo.
38' Ammonito Pazzini.
35' Ennesima punizione velenosa di Kragl: Silvestri si rifugia in angolo.
34' Il Foggia, spinto dal pubblico, continua a rendersi pericoloso. Hellas in difficoltà soprattutto sulle fasce.
30' GOL FOGGIA Cross di Zambelli dalla destra: Caracciolo svirgola e la palla finisce a Mazzeo che tutto solo (Almici e Dawidowicz lo guardano) segna l'1-1, trafiggendo l'incolpevole Silvestri.
28' Ancora brividi per Silvestri: Galano ci prova dal limite dell'area con un missile che sfiora il palo alla destra del portiere gialloblù. Foggia vicino al pari.
25' Gara equilibrata: il Foggia ha rallentato il ritmo, il Verona aspetta e riparte in contropiede.
17' Ci prova ancora il Pazzo che con un tiro al volo sfiora la traversa: intanto il capitano gialloblù è a quota 8 reti in campionato (giocando pochissimo...)
15' GOL VERONA Il Pazzo sblocca il match! Ancora lui toglie le castagne dal fuoco. Lee entra in area e conclude in porta: Noppert respinge ma sulla ribattuta c'è Pazzini che, da vero bomber, arriva prima sulla palla e batte il portiere del Foggia. 0-1 Hellas, ancora firmato dal capitano.
11' Contropiede Hellas: ci prova Lee, palla ribattuta dalla difesa rossonera.
10' Foggia aggressivo: il Verona aspetta e riparte.
6' Kragl ancora pericoloso: un missile del tedesco, da dentro l'area, sfiora la traversa (Almici se lo era completamente perso).
5' Gol annullato al Verona: il solito cecchino Pazzini aveva battuto Noppert con un colpo di testa. Leggero fuorigioco: arbitro annulla.
3' Kragl mette i brividi a Silvestri: una punizione, da 30 metri dalla porta, finisce di poco alta sopra la traversa.
1' Pronti-via il Foggia è subito aggressivo: il tiro di Agnelli viene neutralizzato da Silvestri.
Live
Per la sfida col Foggia, nell'ultima giornata del girone d'andata, Fabio Grosso non può esimersi dal riconfermare Pazzini al centro dell'attacco dopo la tripletta col Cittadella. Il Pazzo giocherà con i soliti Matos e Lee sulle fasce. Di Carmine non è stato nemmeno convocato: la società parla di "fastidi muscolari". A centrocampo torna Henderson dal primo minuto con Gustafson e Zaccagni (Colombatto e Danzi in panchina). In difesa c'è Dawidowicz con Caracciolo. Padalino risponde con un Foggia molto offensivo: insieme a Iemmello e Galano, in attacco ci sarà anche Mazzeo. Kragl in fascia al posto del più difensivo Rubin.
Arbitro: Francesco Fourneau (sez. AIA di Roma 1).
Assistenti: Manuel Robilotta (sez. AIA di Sala Consilina) e Mattia Scarpa (sez. AIA di Reggio Emilia).
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Sport Silvestri salva l'Hellas a Foggia. Grosso polemico con l'arbitro: espulso
Alle reti di Pazzini e Lee hanno replicato Mazzeo e Gerbo, mentre il portiere ha ipnotizzato anche Iemmello su rigore e sbarrato agli altri la porta scaligera. Espulso nel finale l'allenatore gialloblu per proteste
Luca Stoppele 30 dicembre 2018 14:43
L'ultima giornata del girone di andata di Serie B, ha visto l'Hellas Verona venire fermato sul 2-2 dal Foggia allo stadio Zaccheria, al termine di un match infuocato.
Relegati nei bassi fondi della classifica e in difficoltà nelle ultime partite, i padroni di casa hanno fatto subito capire di voler aggredire match ed avversario, creando grattacapi alla difesa scaligera con Kragl, che prima ha cercato compagni in area finendo con l'innescare Agnelli e poi ha provato a mettersi in proprio in due occasioni, tutto in cinque minuti. Con lucidità però la squadra di Fabio Grosso è riuscita ad entrare in partita, cercando di amministrare la sfera e di colpire con veloci contropiede. I frutti della manovra scaligera sono arrivati al 14' con il tap in di Pazzini, realizzato dopo la respinta di Nopper sul tiro di Lee. Accusato il colpo della rete subita, i ragazzi di Padalino hanno rischiato di capitolare per la seconda volta tre minuti dopo, ma il sinistro al volo del Pazzo non ha inquadrato lo specchio della porta. I gialloblu però non sono riusciti ad approfittare del momento di sbandamento del Foggia per prendere il largo nel punteggio, così i pugliesi sono riusciti a rientrare in partita e a rilanciare il proprio pressing alto, che ha costretto gli avversari a diversi errori in disimpegno. Al 28' quindi il sinistro di Galano è uscito di poco, mentre due minuti più tardi il traversone di Zambelli ha trovato il liscio di Caracciolo e la distrazione di Dawidowicz, che hanno permesso a Mazzeo di insaccare comodamente. Sulle ali dell'entusiasmo e spesso graziati dalla direzione dell'arbitro Fourneau, i rossoneri hanno provato ad alzare ulteriormente la pressione per mettere in difficotà gli avversari, ma al 44' la corta respinta di Nopper in uscita ha servito Lee, che al volo ha infilato il pallone nella porta sguarnita.
Il tabellino e la cronaca del match
Inziato sotto il segno dell'aggressività dei padroni di casa, il secondo tempo ha visto cresce il nervosismo, con il direttore di gara incapace di tenere le redini della partita. Nella battaglia continua dello Zaccheria però ad avere le prime occasioni della ripresa sono stati i gialloblu, con Matos che prima ha cercato Pazzini, il quale non è riuscito a colpire in modo corretto il pallone, e poi si è messo in proprio dopo una lunga fuga sulla destra, trovando alla fine la replica dell'estremo difensore avversario. Con Lee a terra dopo essere stato messo giù sulla trequarti per non partecipare all'azione (senza alcun intervento della terna arbitrale), dall'altra parte il Foggia ha trovato il pareggio con Iemmello, annullato però per un fallo dello stesso attaccante su Almici. Due minuti dopo a fare il pasticcio è stato invece Caracciolo, autore di un'evidente trattenuta in area su Tonucci: ma dal dischetto Iemmello si è fatto ipnotizzare da Silvestri, che ha quindi sventato il terzo rigore in stagione.
Interrotta da numerosi falli quasi mai sanzionati a dovere, la tensione è piano piano salita alle stelle nell'impotenza dell'arbitro e dei suoi collaboratori, che al 73' hanno ammonito invece Matos per una simulazione molto dubbia in area di rigore, mentre un minuto dopo Gerbo ha trovato l'incrocio dei pali con una violenta conclusione dal limite, dopo una discesa sulla sinistra di Kragl e con Almici che successivamente ha dovuto ricorrere a dei punti di sutura per un colpo ricevuto nel corso dell'azione.
Spesso schiacciato nella propria metà campo, il Verona ha alzato le barricate sperando in qualche veloce ripartenza, ma all'84' Galano si è presentato davanti a Silvestri dopo un altro liscio della difesa, venendo però a sua volta neutralizzato. L'ultimo brivido l'ha invece regalato ancora Gerbo, al 94', ma stavolta la sua conclusione ha trovato solamente l'esterno della rete.
Negli ultimi minuti del match è stato allontanato dal terreno di gioco Fabio Grosso, per le reiterate proteste nei confronti della terna arbitrale. Semplicemente inadeguato infatti il direttore di gara Forneau, così come imbarazzante è stata la sua gestione dei cartellini. Sono stati concessi continui interventi da tergo sulle caviglie e gomiti alti sui colpi di testa (in primis su Pazzini), senza che dal direttore di gara arrivasse la giusta sanzione, anzi, lo stesso capitano gialloblu è stato ammonito per proteste all'ennesimo intervento subito nel primo tempo e pure dato a favore degli avversari.
L'Hellas Verona è dunque riuscito a portare a casa un punto da una partita molto complicata, sia per la determinazione dell'avversario, sia per le clima incandescente che si respirava allo Zaccheria. Anche oggi i gialloblu hanno faticato a digerire l'aggressività degli avversari, riuscendo comunque a rendersi pericolosi: i veloci contropiedi di Matos e Lee, gli scambi veloci nello stretto quando sono in possesso palla e la bravura di Pazzini (unita alla sua ferocia in area), diventano spesso un rebus di difficile lettura per gli avversari. Il fraseggio però vede ancora gravi errori in disempegno per cercare di eludere il pressing avversario, così come la difesa ha ancora qualche momento di black out che poteva costare caro. La nota positiva arriva invece da Silvestri, baluardo a tratti insormontabile che anche nell'ultima gara del 2018 ha tolto diversa castagne dal fuoco alla truppa di Grosso.
Arriva ora la pausa invernale, prima di iniziare il girone di ritorno nel weekend del 19 gennaio.
FONTE: VeronaSera.it
SERIE B Foggia, Padalino: "Ripartiamo dalle qualità viste oggi"
30.12.2018 16:35 di Dennis Magrì Twitter: @MagriDennis
Pasquale Padalino, tecnico del Foggia, in conferenza stampa ha analizzato così il 2-2 contro l'Hellas Verona nell'anticipo domenicale: "Ripartiamo dalla prestazione di oggi, nel primo tempo ho notato una buona compattezza tra i reparti, mentre nella ripresa c'è stato il coraggio e la voglia di fare risultato. Dobbiamo crescere sotto alcuni aspetti, ma ringrazio i miei calciatori per le risposte fatte vedere oggi. L'attacco? Non mi è piaciuto, si poteva fare molto di più. Hanno grandi capacità, ma non le hanno sfruttate. Noppert? E' uno generoso, l'errore sul secondo gol è dovuto proprio a questo. Non ho nulla contro Bizzarri, ma serviva un'energia nuova".
SERIE B Tanti gol e spettacolo: Foggia-Verona 2-2, Iemmello sbaglia un rigore
30.12.2018 14:50 di Rosa Doro
E' terminata 2-2 la sfida delle 12.30 di Serie B tra Foggia e Verona. La squadra ospite è passata in vantaggio al 15' con il solito Pazzini ma al 30' Mazzeo ha firmato il pareggio dei padroni di casa. Pochi secondi prima dell'intervallo lee Seung-Woo ha riportato avanti l'Hellas che nella ripresa però ha subito il nuovo pareggio del Foggia che al 64' ha sbagliato un calcio di rigore con Iemmello ma che al 74' ha trovato il pari con Gerbo. Con questo punto il Foggia sale a 13 punti e il Verona a quota 30.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Silvestri il migliore, Lee determinante
Risultato finale: Foggia-Verona 2-2
30.12.2018 14:35 di Dennis Magrì Twitter: @MagriDennis
Silvestri 7.5 - Attento e sicuro, si fa sempre trovare pronto ogni volta che gli attaccanti avversari centrano il bersaglio. Con Kragl vince il duello personale, nella ripresa para un rigore a Iemmello e ipnotizza Galano. Incolpevole sulle reti subite.
Almici 6 - Spinge molto sulla corsia di destra, provando a rispondere colpo su colpo a Kragl. In fase difensiva se la cava più che bene.
Dawidovicz 5 - Nell’azione che porta all’1-1 di Mazzeo perde completamente di vista l’attaccante rossonero, che lo buca e pareggia i conti. Sempre un po’ insicuro.
Caracciolo 6 - Non lascia grandi occasioni agli attaccanti rossoneri nel cuore dell’area di rigore, arriva sempre con i tempi giusti.
Balkovec 5.5 - Spinge meno rispetto al suo solito, preferisce più che altro contenere le discese di Zambelli e Galano. Il problema, però, è che riesce raramente a tamponare. (Dal 56’ Empereur 6 - Torna da avversario nel suo ex stadio e nei minuti finali si comporta piuttosto bene.)
Henderson 6 - Sa sempre cosa fare con il pallone tra i piedi, di lui sentiremo parlare in futuro. Giovane, ma con grandi ambizioni. Da un suo cross arriva il gol di Pazzini. Nella ripresa cala un po’. (Dall’87’ Marrone s.v.)
Zaccagni 6.5 - Fa il play basso nel centrocampo di Grosso, ma non rinuncia a svariare per tutto il centrocampo. E la fuga sulla fascia che porta alla rete di Lee lo dimostra. Tra i migliori. (Dal 68’ Colombatto 6 - Ordinaria amministrazione nella parte finale del match, quella più difficile per il suo Verona.)
Gustafson 5.5 - Qualche errore di troppo in fase di impostazione, luci ed ombre per lui questo pomeriggio allo “Zaccheria”.
Matos 5.5 - Si nota molto poco, non riesce quasi mai a puntare e saltare l’avversario nell’uno contro uno. Nella ripresa sfiora il gol con un tiro in diagonale, ma è l’unico lampo.
Lee 7 - Mette lo zampino sul primo gol, segna il secondo sfruttando la papera di Noppert. Anche oggi risponde presente e si prende la scena, determinante negli ultimi trenta metri.
Pazzini 7 - Si muove molto, protesta tanto e si adegua al clima “da battaglia” dello Zaccheria. Da leader vero carica sulle spalle la squadra e soprattutto, come un rapace, si avventa sul pallone e sigla l’1-0. Trascinatore.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Foggia - Brilla Gerbo, Noppert e Iemmello deludono
Risultato finale: Foggia-Verona 2-2
30.12.2018 14:33 di Dennis Magrì Twitter: @MagriDennis
Noppert 5 - Grave, gravissimo l’errore sul cross di Zaccagni nel finale di primo tempo: una sua uscita a vuoto consegna a Lee il pallone da spingere comodamente in rete. Altra performance discutibile.
Martinelli 6 - Il suo rientro in campo si nota, gioca una buonissima partita a livello di copertura degli spazi ed in marcatura.
Tonucci 6 - Qualche sbavatura in termini di posizione quando il Verona attacca, spesso perde di vista Pazzini. Nella ripresa sicuramente meglio, più attento e concentrato.
Ranieri 6 - Giovane, ma di grande prospettiva. Fa il suo, come ogni volta che scende in campo, e se la cava dignitosamente contro gli attaccanti avversari.
Zambelli 6.5 - Un po’ in ritardo, alla pari dei compagni, nell’azione che porta al primo vantaggio dell’Hellas Verona. Si riscatta con un cross fantastico per la rete di Mazzeo, che pareggia momentaneamente l’incontro. Incontenibile sulla destra. (Dal 94’ Loiacono s.v.)
Gerbo 7 - Torna dalla squalifica e riprende immediatamente il suo posto in campo. La sua presenza si nota, dà muscoli e grinta al centrocampo rossonero. Segna un gol micidiale nella ripresa e nei secondi finali sfiora il bis con una sassata “alla Kragl”.
Agnelli 6.5 - Pronti-via e da capitano suona la carica con un tiro che viene neutralizzato da Silvestri. Recupera un sacco di palloni, sempre uno degli ultimi a gettare la spugna. Non lascia mai girare Pazzini.
Kragl 7 - Ogni volta che calcia verso la porta difesa da Silvestri, crea il panico per la squadra allenata da Fabio Grosso. Continua spina nel fianco della retroguardia del Verona, delizioso l’assist per il gol di Gerbo.
Galano 6 - Spacca in due la retroguardia avversaria in più di un’occasione, serve a Zambelli il pallone dell’assist per Mazzeo e sfiora la gioia personale con un gran tiro che termina fuori di poco. (Dal 96’ Carraro s.v.)
Iemmello 5 - Appannato, gira a vuoto tra i difensori dell’Hellas Verona. Non riesce mai a concludere a rete, impalpabile. Nella ripresa si vede annullare ingiustamente un gol, poi sbaglia clamorosamente un calcio di rigore.
Mazzeo 6.5 - Come al solito si fa sempre trovare pronto quando c’è da ribadire in porta un pallone vagante. Gol determinante, poi reso inutile dal nuovo sorpasso targato Lee. Nella ripresa esce per infortunio. (Dal 65’ Chiaretti 5.5 - Entra per dare la scossa, ma si nota molto poco .)
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
GROSSO: «SU MATOS RIGORE SOLARE. DIFFICILE GIOCARE, GARA CONDIZIONATA DA EPISODI»
30/DICEMBRE/2018 - 16:10
Foggia- Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso rilasciate al termine di Foggia-Hellas Verona, 19a giornata di Serie BKT 2018/19.
«Bella partita? Sì, ma nella ripresa c’è stato più di qualche episodio che ha condizionato questa gara ed è un grande rammarico perché, nel momento in cui avremmo potuto chiuderla, qualche scelta poteva e doveva essere diversa. Eravamo venuti qui per vincere, portiamo a casa un punto complice anche qualche scelta arbitrale. Il rigore su Matos e il fallo su Almici? Sapevamo che l’avrebbero messa anche sotto questo punto di vista, siamo riusciti a rimanere in partita ma ci sono episodi clamorosi che sono stati decisi in maniera diversa. Sappiamo benissimo che le partite possono essere indirizzate dagli episodi e il rigore su Matos era solare. Punto importante? Il Foggia ha qualità, a tratti noi ci siamo intimoriti e avremmo dovuto fare meglio, ma è un punto ottenuto su un campo difficile e che ci permette di continuare nella striscia positiva. Il mio allontanamento? L’arbitro non mi ha detto nulla. Non mi ha entusiasmato la gestione della ripresa, noi siamo venuti qui per giocare la partita e determinati episodi l’hanno indirizzata. Perché quando il portiere atterra con entrambi i piedi sulla linea dell’area e il braccio davanti al corpo diventa complicato decidere sul non fallo. Loro avevano davanti giocatori di qualità e sono riusciti a creare occasioni, ma se determinati episodi fossero stati gestiti in maniera diversa saremmo stati anche in grado id portare a casa la vittoria. Pazzini provocatore? Non sono d’accordo e non condivido. La partita da allungare per perdita di tempo? Semmai sarebbe stata da allungare perché abbiamo un ragazzo, Almici, da portare in ospedale visto che in occasione del 2-2 è uscito dal campo e dovremo mettergli 4-5 punti di sutura al labbro. A me non piace fare teatrini, ma sono l’allenatore del Verona e devo tutelare la mia squadra: mi piacerebbe improntare le partite sotto il punto di vista del gioco ma a tratti oggi non è stato possibile. Il nostro obiettivo è quello di crederci e applicarci quotidianamente per riportare entusiasmo: ci siamo accorti che quando una squadra è sospinta fortemente dalla gente che le vuole bene risulta più facile essere protagonisti in campo. E siamo contenti perché c'erano tanti tifosi che ci hanno accompagnati qui e ci hanno sostenuto. Mi auguro che presto riusciremo a ricreare un clima bollente anche nel nostro stadio».
PAZZINI: «VERONA CON CARATTERE E CONSAPEVOLEZZA. PARTITA DURA, MA CERTE DECISIONI...»
30/DICEMBRE/2018 - 16:05
Foggia - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Giampaolo Pazzini rilasciate al termine di Foggia-Hellas Verona, 19a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Una partita di questo genere? Sapevamo di trovare un ambiente difficile e siamo stati bravi a reagire colpo su colpo. Siamo riusciti ad andare in vantaggio e, nonostante abbiano pareggiato, poi abbiamo fatto il secondo gol. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, ma ci teniamo questo punto anche se eravamo venuti qua per vincere. Peccato perché si era messa bene, ma l'importante è aver fatto un altro punto, aver dato continuità e adesso si tratta solo di ricaricarci e ripartire già da Padova. L'arbitraggio? Non vogliamo parlare di queste cose, anche se la gestione diversa di qualche cartellino all'inizio avrebbe fatto sì che la partita non si alzasse così di livello nei toni. Una partita maschia un po' vecchio stampo. Pazzini verso il 2019? Io voglio aiutare la squadra e i miei compagni a vincere il più possibile, perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere e sono contento di aver dato una mano oggi. Squadra più matura? È cresciuta la maturità e soprattutto la consapevolezza e l'entusiasmo. Aspettavamo la scintilla della vittoria e infatti dopo la prima abbiamo fatto delle partite migliori crescendo: dobbiamo continuare perché siamo solo a metà, nel ritorno dobbiamo andare avanti così e migliorare. I minuti dopo il 2-2? Almici è andato a far vedere la bocca tutta spaccata all'arbitro, ora ha 5 punti in bocca e il naso tutto rotto. Non si poteva non fischiare un fallo del genere. Siamo consapevoli che la partita era difficile da arbitrare, ma forse con una gestione diversa dall'inizio la gara poteva scorrere con più tranquililtà. Manca un rigore su Matos? Oggi mancano tante cose. Ripeto: prendiamoci il punto anche se eravamo venuti per vincere e ci siamo andati vicini. La squadra ha avuto carattere e ha lottato in un ambiente particolare e non era facile, è un punto importante. Una nuova promozione con il Verona? Me lo auguro, perché questi tifosi, questa piazza e questa città meritano sempre di stare in Serie A».
SERIE BKT: FOGGIA-HELLAS VERONA 2-2
30/DICEMBRE/2018 - 11:30
Foggia - Termina con un pareggio la 19a giornata di Serie BKT tra Foggia ed Hellas Verona. In casa dei pugliesi partita a ritmi alti e di tanto agonismo, con i gialloblù in vantaggio grazie a Pazzini ma ripresi da Mazzeo. Prima dell'intervallo è Lee a riportare in vantaggio il Verona, correggendo in rete una deviazione di Noppert. Nella ripresa Silvestri respinge un calcio di rigore a Iemmello, ma non può nulla sul tiro di Gerbo da fuori, che alla mezzora porta il risultato sul definitivo 2-2.
Nel prossimo turno di serie BKT, il Foggia sfiderà il Carpi al Cabassi. L'Hellas, invece, sfiderà il Padova.
Partita dalle mille emozioni allo Zaccheria dove finisce 2-2 tra Foggia e Verona. Avvio di marca gialloblù col solito Pazzini lesto a portare in vantaggio l’Hellas. Alla mezz'ora Mazzeo firma il pari, ma nel finale deilla prima frazione Lee riporta in avanti gli scaligeri. Nella ripresa il Foggia alza i ritmi, e nonostante il rigore fallito da Iemmello, trova il goal del pari grazie a un destro violento e imprendibile di Gerbo. Un punto che non accontenta nessuna delle due formazioni coi pugliesi che restano penultimi in classifica. Verona rimane terzo in classifica ma con una gara in piú
È FINITA ALLO ZACCHERIA: FOGGIA-HELLAS VERONA 2-2!
90+6' Sostituzione per il Foggia: entra Carraro, esce Galano.
90+5' AMMONIZIONE FOGGIA! Cartellino gialo all'indirizzo di Chiaretti per fallo di simulazione dentro l'area dell'Hellas.
90+4' GERBO! Scarico di Galano per il numero 25 rossonero che esplode un altro destro violentissimo: palla fuori di un niente.
90+3' Sostituzione per il Foggia: dentro Loiacono, esce Zambelli.
90' Saranno sei i minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
88' sostituzione nell'Hellas Verona: esce Henderson, entra Marrone.
85' Kragl ci prova direttamente su calcio di punizione: palla che sbatte contro la barriera.
84' Calcio di punizione dal limite per il Foggia per un fallo di Lee ai danni di Gerbo.
83' GALANO! Filtrante geniale di Agnelli per Galano che davanti a Silvestri tenta il mancino vincente ma l'estremo difensore dell'Hellas si supera intercettando il tentativo del giocatore rossonero.
81' AMMONIZIONE FOGGIA! Cartellino giallo all'indirizzo di Gerbo per un fallo in attacco di Henderson.
80' Il direttore di gara manda negli spogliatoi Fabio Grosso, coach del Verona, per proteste.
78' Fallo di Gerbo ai danni di Gustafson nel cuore del centrocampo.
74' Proteste veementi dei giocatori dell'Hellas per un fallo non visto ai danni di Almici, a bordocampo per farsi medicare un taglio vistoso al labbro.
73' GOAL. FOGGIA-VERONA 2-2! Rete di Gerbo! Kragl entra in area con una grande giocata, scarico per Gerbo il cui destro violentissimo si infila sotto l'incrocio dei pali. Conclusione imprendibile per Silvestri.
72' AMMONIZIONE VERONA! Cartellino giallo all'indirizzo di Matos per fallo di simulazione dentro l'area del Foggia.
71' Gerbo va via di forza a Henderson il quale è costretto a stenderlo fallosamente.
69' AMMONIZIONE FOGGIA! Fallo di Agnelli da dietro ai danni di Pazzini e cartellino giallo all'indirizzo del centrocampista rossonero.
68' Sostituzione per il Verona: esce Zaccagni, entra Colombatto.
66' KRAGL! L'ex Frosinone tenta l'esterno mancino potente dai 20 metri: palla alta sopra la traversa.
65' Lee tenta il destro dal limite: conclusione debole bloccata da Noppert.
64' Sostituzione per il Foggia: entra Chiaretti, esce Mazzeo.
61' IEMMELLO FALLISCE DAGLI UNDICI METRI! L'ex Sassuolo calcia il penalty centralmente ma Silvestri col piede intuisce respingendo la sfera sui piedi dello stesso Iemmello che fallisce anche il tap in.
61' AMMONIZIONE VERONA! Cartellino giallo all'indirizzo di Caracciolo per il fallo da rigore ai danni di Tonucci.
60' CALCIO DI RIGORE PER IL FOGGIA! Sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra Tonucci prova a liberarsi per calciare a rete, ma Caracciolo lo trattiene vistosamente e il direttore di gara indica il dischetto.
59' Goal annullato al Foggia! Cross di Zambelli nel cuore dell'area dove Iemmello di testa infila Silvestri. Il direttore di gara annulla il goal per un fallo in attacco di Mazzeo.
58' MATOS! Stupenda progressione di Matos, che fa oltre trenta metri palla al piede, arriva in area di rigore provando il diagonale: sfera che termina di un soffio sul fondo.
55' Sostituzione per il Verona: entra Empereur, esce Balkovec.
54' IEMMELLO! L'ex Sassuolo esplode un gran mancino dal limite: Silvestri si allunga allontanando il pericolo.
52' OCCASIONE VERONA! Matos si invola a tutta velocità dentro l'area, cross teso in mezzo per Pazzini che arriva in ritardo per la conclusione colpendo malissimo.
51' AMMONIZIONE FOGGIA! Cartellino giallo all'indirizzo di Agnelli per un fallo su Zaccagni.
49' Controllo elegante di Pazzini che viene fermato fallosamente da Martinelli. Punizione da posizione interessante per l'Hellas.
47' Fallo di Agnelli ai danni di Gustafson.
46' È iniziato il secondo tempo di Foggia-Verona! Si riparte dallo 1-2 in favore del Verona.
Partita emozionante allo Zaccheria dove il Verona conduce per 2-1. I gialloblù partono forte in avvio fino a trovare il goal col solito Pazzini che realizza il suo ottavo goal in nove presenze, dopo la tripletta realizzata al Cittadella. I pugliesi reagiscono e alla mezz'ora trovano il pari grazie a Mazzeo. Nel finale però il Verona trova di nuovo la rete del vantaggio grazie a Lee, abile ad approfittare di una papera di Noppert su un cross di Balkovec.
Int.
È finito il primo tempo di Foggia-Verona! 1-2 il parziale in favore degli scaligeri!
45+2' AMMONIZIONE FOGGIA! Cartellino giallo all'indrizzo di Kragl dopo un battibecco con Lee.
45+1' AMMONIZIONE VERONA! Cartellino giallo ai danni di Lee per un battibecco con Kragl.
45' Sarà un minuto il recupero concesso dal direttore di gara.
44' GOAL. FOGGIA-VERONA 1-2! Rete di Lee. Azione stupenda di Zaccagni sulla corsia mancina, filtrante per la sovrapposizione di Balkovec il cui cross dentro l'area non viene bloccato da Noppert che smanaccia in maniera errata dove c'e Lee che da pochi passi trova il goal del vantaggio.
43' Fallo di Gerbo da dietro ai danni di Zaccagni
41' OCCASIONE FOGGIA! Kragl prova il mancino di prima intenzione su una corta respinta della difesa del Verona: conclusione strozzata che passa vicino a Mazzeo il quale non ci arriva per la deviazione vincente.
41' Cross interessante di Almici per Pazzini che tenta la conclusione volante col destro: palla che termina alle stelle.
39' HENDERSON! Lavoro sporco di Pazzini che scarica per Henderson che dai 20 metri tenta il mancino: palla che sibila il palo alla destra di Noppert.
37' Fallo di Gerbo ai danni di Pazzini all'altezza del centrocampo.
36' AMMONIZIONE VERONA! Cartellino giallo all'indirizzo di Pazzini per proteste.
35' KRAGL! Solita punizione velenosa dell'ex Frosinone che da posizione defilata prova a sorprendere sul primo palo Silvestril il quale interviene rifugiandosi in angolo.
33' Il Foggia ha preso coraggio dopo il pareggio, e continua ad attaccare a testa bassa col Verona sempre più impaurito e che fatica ad uscire dalla propria metà campo.
30' GOAL. FOGGIA-VERONA 1-1! Rete di Mazzeo! Azione insistita di Zambelli sul binario di destra, cross teso sul quale Caracciolo buca l'intervento favorendo l'inserimento di Mazzeo che da pochi passi trafigge Silvestri.
28' GALANO! Tacco di Agnelli a liberare Galano che elude l'anticipo di Henderson, sinistro chirurgico a un centimetro dall'incrocio dei pali.
27' Iemmello, sugli sviluppi di un angolo battuto da Kragl, prova a schiacciare di testa: conclusione debole bloccato da Silvestri.
26' Altro guizzo di Galano sulla corsia destra, Dawidowicz lo stoppa con furbizia.
24' Fallo di Caracciolo ai danni di Galano all'altezza della trequarti del Verona.
22' Affondo di Matos sulla corsia destra, scarico per Lee che dal limite tenta il tiro di precisione: palla che sbatte contro il corpo di Martinelli.
19' Punizione battuta da Kragl: sinistro potente che attraversa tutta l'area senza che nessuno dei suoi compagni riesca a trovare la deviazione vincente.
18' Fallo di Almici ai danni di Kragl nella trequarti scaligera.
17' PAZZINI! Transizione offensiva veloce di Zaccagni che supera Gerbo, filtrante chirurgico per Pazzini che tenta il sinistro incrociato al volo: palla di poco a lato.
14' GOAL. FOGGIA-VERONA 0-1! Rete di Pazzini! Henderson pesca dentro l'area Lee che prova il mancino sul quale Noppert ci arriva, ma non può niente sul tap in ravvicinato di Pazzini. Gol numero 8 in 9 presenze per l'ex Inter e Milan.
11' Lee prova a farsi notare con una grande discesa fino al limite dell'area, destro potente intercettato dal corpo di Tonucci, appostato davanti a Noppert.
9' Fallo di Henderson ai danni di Kragl.
7' Calcio di punizione da posizione interessante per il Verona per un fallo di Kragl ai danni di Balkovec.
5' KRAGL! Zambelli pennella un cross interessante dal fondo sul secondo palo dove arriva l'ex Frosinone che in corsa prova il mancino: palla fuori di poco.
4' Matos pesca in mezzo all'area Pazzini che di testa infila Noppert: goal annullato per posizione di offside.
2' KRAGL! L'ex Frosinone ci prova direttamente su calcio di punizione da posizione defilata: sinistro che sibila l'incrocio dei pali.
1' OCCASIONE FOGGIA! Kragl prova a mettere dentro un cross interessante sul quale Caracciolo allontana sui piedi di Agnelli il cui destro dalla distanza viene bloccato a terra da Silvestri.
1' E' iniziata Foggia-Verona. Prima palla toccata dai padroni di casa!
Padalino si affida al 3-4-1-2 con la novità Noppert tra i pali. In difesa al posto di Loiacono spazio a Martinelli. Torna dal 1' Kragl. In avanti Galano supporterà Mazzeo-Iemmello. FOGGIA (3-4-1-2): Noppert; Tonucci, Martinelli, Ranieri; Zambelli, Agnelli, Gerbo, Kragl; Galano; Iemmello, Mazzeo. All. Padalino
Sono due le novità di formazione rispetto alla gara col Cittadella: fuori Bianchetti e Colombatto, dentro Dawidowicz ed Henderson. VERONA (4-3-3): Silvestri; Almici, Caracciolo, Dawidowicz, Balkovec; Henderson, Gustafson, Zaccagni; Matos, Pazzini, Lee. All. Grosso
Allo stadio Zaccheria il Foggia ospita il Verona nel match valevole per la 19esima giornata di serie BKT. La formazione allenata da Grosso è reduce dal poker rifilato al Cittadella, ed è Imbattuto da 5 turni con 11 punti conquistati. Il Foggia, invece, vuole cancellare le due sconfitte consecutive e risalire in classifica.
Arbitro: Francesco Fourneau (sez. AIA di Roma 1).
Assistenti: Manuel Robilotta (sez. AIA di Sala Consilina) e Mattia Scarpa (sez. AIA di Reggio Emilia).
NOTE.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: VALLADOLID pronto a versare i due milioni per il riscatto di Daniele VERDE. Liga Real Valladolid, Verde sarà riscattato
Il calciatore della Roma sarà riscattato dal club spagnolo per due milioni di euro
28/12/18 17:48| Calciomercato | Autore: Redazione
Daniele Verde, sarà riscattato dal Real Valladolid per 2 milioni. Dopo la scorsa stagione in Italia, con la maglia dell'Hellas Verona, il calciatore della Roma, si era trasferito quest'estate in prestito in Spagna, nella squadra di cui poi Ronaldo - il fenomeno - è diventato proprietario. E' stato proprio il calciatore nativo di Napoli, a far esplodere l'ex calciatore di Inter e Real Madrid allo Stadio Municipale Josè Zorrilla, grazie all'1-1 siglato a tempo scaduto contro l'Espanyol.
Sette partite e tre reti finora tra Liga e Coppa del Re. Verde che pochi mesi fa aveva dichiarato: "Spero di rimanere qui a lungo". Presumibilmente, sarà accontentato, visto che il futuro del calciatore della Roma, sarà ancora in Spagna, con il riscatto del cartellino da parte del Real Valladolid per due milioni di euro.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.