LEGENDA: FD=First Division (Serie B Inglese), FAC=Football Association Challenge Cup (Coppa di Lega Inglese), CI=Coppa Italia, CL=Champions League, PD=Primera División (Serie A Spagnola), CR=Copa del Rey (Coppa di Lega Spagnola), CU=Coppa UEFA, SCU=Super Coppa UEFA, SLE=Souper Ligka Ellada (Serie A Greca), PO=Play Off, KE=Kypello Ellados (Coppa di Lega Greca)
Nonostante i 36 anni suonati a Febbraio MARESCA è ancora un giocatore in grado di fare la differenza in mezzo al campo dove può ricoprire praticamente tutti i ruoli anche se preferisce quello da regista.
Piedi fini, tecnica, personalità e ottima visione di gioco mister MONDONICO, che lo allenò nella FIORENTINA 2004-2005, lo definì 'un centrocampista di movimento con ottima tecnica e dotato di grande capacità tattica. Fa della consistenza fisica e del girovagare per il campo due delle caratteristiche principali. Sicuramente stiamo parlando di un giocatore completo perché è in grado di garantire un ottimo apporto in entrambe le fasi, specie in quella offensiva, essendo bravissimo nello scegliere i tempi di inserimento'...
Insomma un gran calciatore che, anche se in fase discendente, potrebbe ancora fare la differenza in una squadra di medio lignaggio in Serie A come testimonia anche il suo ricco palmarès maturato sopratutto in Liga al SIVIGLIA team con il quale ha conquistato una Coppa ed una Supercoppa da aggiungere a due Coppe ed una Supercoppa UEFA.
SCARTATO DAL MILAN TROVA IN INGHILTERRA LA SUA AMERICA
Tipico bimbo che quasi ha imparato a giocare a calcio prima di camminare, si dice che Enzo giocava a calcio all'oratorio dei Cappuccini nel quartiere salernitano del Carmine dall'età di 4 anni.
A 11 anni il MILAN lo scova all'ASD FC DON BOSCO ISIDORIANA (attualmente nella seconda categoria del salernitano) ma dopo 3 anni decide di non investire di più sul ragazzo che torna delusissimo nelle sua Salerno dove, grazie al talent scout Alberto Massa, ritrova fiducia giocando nella GIOVANE SALERNO ed in breve tempo ha una nuova occasione nelle giovanili del CAGLIARI a 14 anni.
Raggiunta la maggiore età però, MARESCA capisce che se vuole sfondare deve giocare da titolare anche in categorie minori ma in una squadra che creda in lui ecco perchè accetta la corte del WEST BROMWICH dalla cadetteria inglese: Una stagione di adattamento e nel '99-2000 è già una colonna del centrocampo degli ALBION e adorato dai tifosi!
ALLA JUVE PER 10 MILIARDI MA L'AMORE NON SBOCCERÀ MAI...
A Gennaio 2000 arriva la JUVE che non si lascia sfuggire il centrocampista non ancora 20enne, sei mesi in cui Enzo vede il campo in una sola occasione e viene spedito, nella stagione successiva, a fare esperienza al BOLOGNA: 23 gare in Serie A ed un rapporto che non decolla mai ne con mister GUIDOLIN (che lo accusa di essere una sorta di raccomandato) ne con i compagni.
Tornato alla base juventina non viene impiegato con continuità e l'unica grande soddisfazione per MARESCA rimane il gol del pari nel derby col TORINO che festeggia alla maniera dell'ex bomber granata FERRANTE mimando le corna del Toro.
Apriti cielo! Ciò che ovviamente fa godere i tifosi bianconeri non è mai perdonato (e non solo dalla parte granata della città) del tutto e nel 2002-03 per il centrocampista è ancora prestito (in comproprietà) stavolta al PIACENZA: 9 gol in 31 gare non salvano gli emiliani dalla retrocessione ma Enzo, autore di una grande stagione, viene riscattato dalla JUVENTUS.
Nel 2003-04 mister LIPPI lo fa giocare con continuità e il ragazzo non delude ma al momento del rinnovo le parti vanno in contrasto così MARESCA viene girato in comproprietà alla FIORENTINA da dove è riscattato ancora una volta (per un brutto scherzo delle buste più che per effettiva convinzione dei bianconeri).
RISCATTO SPAGNOLO!
Fabio CAPELLO, nuovo tecnico della JUVE, non lo vuole e così MARESCA passa al SIVIGLIA nell'estate 2005 senza troppi complimenti.
Con gli iberici Enzo vivrà la parte migliore e più vincente della sua carriera: Due Coppe UEFA, una Supercoppa Europea, una Coppa ed una Supercoppa di Spagna! È il SIVIGLIA del giovane Dani ALVES, dei REDONDO e dei Sergio RAMOS... Insomma uno squadrone che domina anche in Europa e nel quale, alla sua seconda stagione, il centrocampista incontrò i futuri gialloblù CRESPO e SAVIOLA.
Quattro stagioni nelle quali Enzo mette a segno 21 gol (due nella finale UEFA 2005-06 vinta per 4 a 0 contro il MIDDLESBROUGH in cui fu eletto Man of the match) in 141 presenze e oltre ai trofei di cui sopra coglie un terzo posto nella Liga 2006-07 vinta dal REAL MADRID a pari punti col BARÇA ma con una migliore classifica avulsa.
PARENTESI GRECA, RITORNO IN SPAGNA, POI LA SAMP...
...Qualche problema fisico di troopo e la perdita del posto da titolare, convincono MARESCA a cercar fortuna altrove: L'11 luglio 2009 il giocatore si trasferisce ai greci dell'OLYMPIAKOS per 5 milioni di euro.
Enzo ritrova la continuità ma la Souper Ligka Ellada non è certo la Liga e, poco più di un anno dopo, rescinde il contratto che lo lega agli ellenici rinunciando a due milioni di euro di ingaggio, a causa della mancanza di stimoli.
Da Ottobre 2010 il centrocampista si allena con la Primavera della FIORENTINA ma a Dicembre viene ingaggiato dal MALAGA e torna in Primera División.
A 32 anni MARESCA ritorna in Serie A con la SAMPDORIA dove parte anche bene ma i blucerchiati non girano, Ciro FERRARA (compagno di stanza di Enzo ai tempi della JUVE) viene rimosso ed il nuovo tecnico Delio ROSSI non considera più l'ex MALAGA un titolare: Nella stagione successiva il giocatore viene messo pure fuori rosa per qualche mese poi rientra ma è chiaro che l'ambiente non è più favorevole al centrocampista utilizzato sporadicamente da Sinisa MIHAJLOVIĆ.
PALERMO E ORA l'HELLAS
A Gennaio 2014 mister IACHINI lo vuole al PALERMO in cadetteria, il giocatore torna un titolare fisso ed i rosanero vincono il campionato in carrozza ottenendo la promozione in Serie A con cinque giornate d'anticipo.
A dicembre 2015, a causa di dissidi col vulcanico patròn ZAMPARINI dopo la sconfitta interna di Coppa Italia contro l'ALESSANDRIA, viene messo di nuovo fuori rosa (stavolta in compagnia degli 'ammutinati' DAPRELÀ e RIGONI) per un mese poi rientra e all'ultima giornata mette a segno pure un gol al VERONA già condannato da tempo alla Serie B. A 36 anni l'avventura di MARESCA prosegue all'HELLAS: L'età non è più verde ma la determinazione e la classe del campione rimangono intatti e potranno tornare molto utili nell'inseguimento alla promozione.
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MARESCA dice addio al calcio con questo messaggio apparso sul suo profilo Instagram 'A 37 anni, dopo quasi 20 anni di calcio, ho deciso di smettere… Sono stati anni vissuti con immensa passione, passione che mi ha portato a giocare in quattro paesi diversi, passione che mi ha dato la possibilità di conoscere culture e mondi opposti. Sono orgoglioso di tutte le maglie che ho indossato, dalla prima che fu quella del West Bromwich Albion nel lontano 1998, passando per quelle della Juventus, Bologna, Piacenza, Fiorentina, Siviglia, Olympiakos, Malaga, Sampdoria, Palermo, e per ultima quella del Verona. Un immenso grazie a tutti questi club che mi hanno dato l’opportunità di crescere come giocatore, e come uomo. Club che mi hanno dato la possibilità di vincere tanto (Supercoppa italiana 2002, Scuedetto 2003, Europa League 2006, Europa League 2007, Supercoppa Europea 2007, Copa del Rey 2007, Supercoppa Spagnola 2007, Serie B 2014). Un grazie a tutti i compagni che mi hanno accompagnato in questa bellissima storia. Sono sereno. Perché sento il bisogno di iniziare una storia nuova. E sono felice. Perché ogni giorno posso abbracciare la mia famiglia. Unica fonte di energia. Da sempre e per sempre. GRAZIE CALCIO!!!'
ZAMPARINI scatenato, MARESCA fuori rosa! A seguito dell'inopinata sconfitta interna in Coppa Italia contro l'ALESSANDRIA, Enzo insieme ai compagni DAPRELÀ e RIGONI viene messo fuori rosa a causa di alcuni dissidi col vulcanico (e impulsivo) patròn ZAMPARINI salvo poi essere reintegrato un mese dopo...
Due volte papà! Il 25 Novembre 2014 Enzo annuncia la nascita del suo secondo figlio avuto dalla moglie Maria Jesus Pariente il primo nato, Paolo era venuto alla luce il 4 giugno dell'anno precedente...
Dopo 15 anni di carriera mi ritrovo escluso! Così rivelava MARESCA a Luglio 2013 quando la SAMPDORIA, non ritenendolo più in grado di fare la differenza nella sua rosa, gli aveva chiesto di non incontrare i compagni nemmeno in ritiro. Enzo spiegava la sua amarezza in questa intervista confidando tra l'altro di non aver mai avuto problemi col tecnico blucerchiato Delio ROSSI 'Mi alleno, anche se è la prima volta che mi capita di essere tra i giocatori che non rientrano nei piani della società. La Sampdoria mi aveva chiesto di tornare in campo il 5 agosto: ho rifiutato perché non sono uno che sta a casa pagato per fare niente. Il calcio per me non è un hobby, ma una professione e questo vorrei fosse chiaro. Però ho accettato di ritardare il primo giorno di lavoro: i dirigenti non ritenevano opportuno che incontrassi i miei compagni durante il raduno e i test atletici. In questo ho deciso di venire incontro alla società, però ho rifiutato di posticipare ulteriormente il rientro. Come si è arrivati a questo? Non so, ma voglio sottolineare che il mio rapporto con Rossi è ottimo, anzi lui ha apprezzato il mio comportamento la scorsa stagione e mi ha detto più volte che sono uno dei professionisti più seri che abbia mai incontrato. Che effetto fa allenarsi a Bogliasco tra pochi intimi? Mi sembra strano ma anche tutto nuovo perché in quindici anni non mi era mai capitato nulla del genere. Lavorerò come sempre, in attesa di trovare un’altra squadra. Il mio futuro? Dieci anni all’estero, cinque qui e qualcosa vorrà dire. Per questo mi piacerebbe finire la carriera in Inghilterra, dove ho iniziato. A 33 anni per me sarebbe una grande soddisfazione'. Ad Ottobre il giocatore viene comunque reintegrato...
Degobizzato a Firenze! Tra FIORENTINA e JUVE a livello di tifosi non è mai corso buon sangue (soprattutto dal 'caso BAGGIO' in poi) e non sono stati rari i casi in cui, ai giocatori provenienti dalla Torino bianconera, è stata praticata la Degobizzazione rituale segretissimo da effettuarsi il prima possibile (magari prima di indossare ufficialmente la maglia viola)... Nemmeno Enzo sfuggì a quel rito e lo ricordò in questa intervista.
Quelle corna alla panchina del Toro... Non furono tanti i momenti di gloria di Enzo alla JUVE ma in occasione del derby di ritorno col TORINO, con i le Zebre a spingere per recuperare lo svantaggio ecco il match magico per MARESCA e i tifosi juventini a due minuti dal termine: Su cross pennellato dalla destra il centrocampista, con un perfetto colpo di testa, porta in parità l’incontro. Il tifo bianconero esplode di gioia che si tramuta in vero e proprio godimento, quando vedono Maresca dirigersi verso la panchina del Torino e mimare le corna del toro, scimmiottando il centravanti del TORINO FERRANTE, abituato ad esultare in quel modo! Così ricorda quei momenti Enzo 'È stato un goal bellissimo, di cuore e di spirito. È nato da un cross di Thuram, io l’ho girata in rete di testa, quella palla in un angolo, imprendibile per Bucci. Un goal importantissimo, al di là del fatto che ci ha permesso di riagguantare il Torino, perché è stato il mio goal in serie A con la Juventus. E perché avevo promesso di dedicarlo ad Andrea Fortunato; ho dedicato tutta la mia emozione e la mia felicità al ricordo di Andrea eppoi alla sua famiglia. Chi si indigna per quelle corna in corsa, ritiene che il gioco del calcio sia sacro. Non siamo d’accordo; il calcio deve essere serio per diventare divertente'
Stagione negativa al BOLOGNA dove Enzo ha problemi sia con mister GUIDOLIN che con lo spogliatoio, memorabile in ogni modo una sua risposta al tecnico che che riteneva godesse di buona stampa e nulla più: 'Difficile che mi raccomandi mio padre: lavorava al porto di Salerno'
Un Superman forgiato dalla scuola inglese... Decisiva, come ammette lo stesso Enzo in questa intervista al suo arrivo al BOLOGNA appena 20enne, l'esperienza inglese in First Division al WEST BROMWICH 'Se non avessi passato un anno e mezzo laggiù non sarei nemmeno arrivato alla Juve. E' stata dura all'inizio: non sapevo e non capivo una parola, era un posto totalmente nuovo. Nel campionato inglese, mi hanno insegnato a non mollare mai, mi hanno formato il carattere: prima di partire non ero così. In più il fatto di giocare in una squadra piccola, meno prestigiosa di altre, di serie B, mi ha consentito di essere quasi sempre titolare. Il pubblico mi adorava? E io amavo molto quei tifosi. Non avevo mai giocato davanti a 40mila persone, con uno stadio sempre pieno ad ogni partita. In più mi chiamavano Superman: sotto la maglietta indossavo una canottiera con il suo stemma e la mostravo ad ogni gol. Ho avuto la fortuna di farne parecchi, cinque, e i fans l'hanno vista spesso'
Scartato dal MILAN fu ingaggiato dalla JUVE per 10 miliardi!Nel 2000 i bianconeri lo prelevarono 19enne dalla First Division (Serie B inglese dell'epoca) nella quale il ragazzo era emigrato in cerca di fortuna come fece GATTUSO e lo 'blindarono' con un quinquennale; che soddisfazione per MARESCA che, scartato dalle giovanili del MILAN, ricominciò dalla GIOVANE SALERNO e finì al WEST BROMWICH per trovare finalmente la maglia da titolare che lo avrebbe reso di nuovo 'appetibile' alle grandi della Serie A...
Enzo Maresca
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Enzo Maresca (Pontecagnano Faiano, 10 febbraio 1980) è un calciatore italiano, centrocampista dell'Hellas Verona.
Biografia
Sposato con Maria Jesus Pariente, ha due figli.
Caratteristiche tecniche
Può giocare in tutti i ruoli del centrocampo, con particolare preferenza per quello di regista con caratteristiche offensive. È dotato di personalità, tecnica e visione di gioco.
Emiliano Mondonico, suo allenatore alla Fiorentina nella stagione 2004-2005, lo ha definito «un centrocampista di movimento con ottima tecnica e dotato di grande capacità tattica. Fa della consistenza fisica e del girovagare per il campo due delle caratteristiche principali. Sicuramente stiamo parlando di un giocatore completo perché è in grado di garantire un ottimo apporto in entrambe le fasi, specie in quella offensiva, essendo bravissimo nello scegliere i tempi di inserimento.»
Carriera
- Club
Inizi
Cresciuto nelle giovanili del Milan prima e in quelle del Cagliari poi, nell'estate 1998 lascia l'Italia e si trasferisce agli inglesi del West Bromwich Albion, squadra militante in First Division. Con la formazione delle Midlands Occidentali disputa un campionato e mezzo, inizialmente come riserva e poi da titolare, nella sua seconda stagione; totalizza 47 presenze e 5 gol e diventa uno dei giocatori preferiti della tifoseria. Nel gennaio 2000, a 19 anni, torna in Italia, acquistato dalla Juventus per 10 miliardi di lire; con i bianconeri esordisce in Serie A il 12 marzo 2000, nella vittoria per 2-0 sul campo del Piacenza, e rimane la sua unica apparizione stagionale.
La stagione successiva torna alla Juventus, ma è poco impiegato; gioca 16 partite e segna un gol, il suo primo in A, il 24 febbraio 2002 nel derby Torino-Juventus 2-2 (festeggiato mimando la corsa di un toro), e altre 12 partite tra Coppa Italia e Champions League. L'anno seguente è ceduto in compartecipazione al Piacenza dove, nonostante la retrocessione degli emiliani, si fa notare con 9 reti in 31 partite.
Riscattato dalla Juventus, è impiegato con maggior regolarità da Marcello Lippi nella stagione 2003-2004: 29 presenze e 4 gol tra Serie A, Coppa Italia e Champions League. A fine stagione è messo sul mercato per contrasti sul rinnovo del contratto, e si trasferisce in comproprietà alla Fiorentina, neopromossa in Serie A. Con i viola disputa 25 partite di campionato con 5 reti, senza convincere. A fine stagione, insieme al compagno di squadra Fabrizio Miccoli, è riscattato alle buste dalla Juventus.
Dopo aver perso il posto da titolare nelle due ultime stagioni in Spagna, anche a causa di alcuni problemi fisici, l'11 luglio 2009 si trasferisce ai greci dell'Olympiakos per 5 milioni di euro. Vi disputa da titolare l'intera stagione 2009-2010, 24 presenze e 5 reti in campionato, e l'inizio dell'annata successiva, nella quale disputa le prime quattro partite (valide come turni preliminari dell'Europa League). Il 30 agosto 2010 decide di rescindere il contratto con la squadra del Pireo, rinunciando a due milioni di euro di ingaggio, a causa della mancanza di stimoli.
Da ottobre 2010 si allena con la Primavera della Fiorentina, ma a dicembre 2010 è ingaggiato dal club spagnolo del Málaga con cui firma un contratto fino al 2012 con opzione per un ulteriore anno. Esordisce con la nuova maglia il 5 gennaio 2011 nella partita di Coppa del Re Malaga-Siviglia (0-3), subentrando ad Apoño al 45'.
Nel Málaga ha giocato 42 partite tra campionato e coppe, mettendo a segno 4 gol.
Il ritorno in Italia con la Sampdoria
Il 30 agosto 2012 ritorna in Italia, firmando un contratto biennale con la Sampdoria. Fa il suo esordio il 2 settembre nella partita in casa vinta per 2-1 contro il Siena colpendo anche una traversa su calcio piazzato, e il 6 ottobre, nella sconfitta per 2-1 contro il ChievoVerona, realizza il primo gol in blucerchiato su calcio di punizione. Con l'arrivo del nuovo allenatore, tal Delio Rossi, perde il posto da titolare a beneficio di Nenad Krsticic; termina la stagione in blucerchiato con 16 presenze e 3 gol.
Il 23 novembre, con l'arrivo di Siniša Mihajlović, è inserito nella lista dei convocati della prima squadra per l'incontro di campionato Sampdoria-Lazio (1-1) e subentra al 93' ad Angelo Palombo.
Palermo
Il 15 gennaio 2014 viene acquistato a titolo definitivo dal Palermo, con il quale firma un contratto fino al 30 giugno 2015, su espressa richiesta del tecnico Giuseppe Iachini (che già lo allenò alla Sampdoria). Esordisce alla prima partita utile, giocando titolare in Palermo-Modena (0-0) della prima giornata di ritorno. Il 3 maggio 2014, dopo la vittoria contro il Novara per 1-0 in trasferta, ottiene la promozione in Serie A – con annessa vittoria del campionato – con cinque giornate d'anticipo. Chiude la stagione con 13 presenze in campionato.
Nazionale
Pur non avendo mai vestito la maglia della Nazionale maggiore italiana, ha militato in tutte le rappresentative giovanili collezionando in totale 50 convocazioni, 45 presenze e 13 gol. È stato capitano della Nazionale Under-20, sotto la guida di Claudio Gentile.
Palmarès
- Club
Competizioni nazionali
Campionato italiano: 1 Juventus: 2001-2002
Supercoppa italiana: 1 Juventus: 2003
Coppa di Spagna: 1 Siviglia: 2006-2007
Supercoppa di Spagna: 1 Siviglia: 2007
Campionato italiano di Serie B: 1 Palermo: 2013-2014
Enzo Maresca
From Wikipedia, the free encyclopedia
Vincenzo 'Enzo' Maresca (Italian pronunciation: [ˈɛntso maˈreska]; born 10 February 1980) is an Italian footballer who plays for U.S. Città di Palermo as a midfielder.
In his country he played for several clubs including Juventus, who loaned him twice for the duration of his contract. Released in 2004 he went to play one season with Fiorentina, then resumed his career in La Liga with Sevilla (four years) and Málaga, appearing in 134 games and scoring 17 goals in the competition whilst winning five major titles with the former.
Maresca represented Italy at youth level, including the under-21.
Club career
- Early years
Born in Pontecagnano Faiano, Province of Salerno, Maresca started playing football at the age of 11 with A.C. Milan, joining Cagliari Calcio after three years.
He made his senior debuts with English club West Bromwich Albion in 1998, where he played for two incomplete seasons in the Football League First Division.
- Juventus
In January 2000, Maresca moved back to Italy and joined Juventus F.C. in a transfer worth £4.3 million, a club record sale for Albion at the time. He played in only one Serie A game until the end of the season.
For two of the following three seasons, Maresca was loaned to fellow league teams Bologna F.C. 1909 and Piacenza Calcio – co-ownershp deal in the latter case – scoring nine goals in 2002–03 but suffering team relegation. During the previous campaign, he notably netted an important equaliser in the Derby della mole return leg, against neighbouring Torino FC; he attracted controversy, however, when he celebrated the goal by mimicking Torino's Marco Ferrante's earlier "Bull-horn" goal celebration (the bull being a club symbol as it is Turin's coat of arms, and the side also being known in its contracted form as "Toro", bull in Italian). Subsequently Juve bought the remainder 50% of his rights, for €2.6 million.
- Fiorentina
In the 2004 summer, ACF Fiorentina signed Maresca along with Fabrizio Miccoli and Giorgio Chiellini for €13 million, with Juventus holding half of the players' rights. He made his official debut on 12 September, playing 60 minutes in a 0–1 away loss against A.S. Roma.
At the end of the season, with the Viola narrowly avoiding top level relegation, Juventus bought back all three for about €6.7 million in a blind auction between the clubs. Maresca's cost was of only about €7,000, but an additional €420,000 agent fee in order to keep the player was also involved.
- Sevilla
On 16 July 2005, Maresca moved to Sevilla FC in Spain, for a transfer fee of €2.5 million and four years. He quickly emerged as a key player for his new club, and finished his first season in La Liga with 29 games and eight goals, adding 11/3 in the side's victorious campaign in the UEFA Cup, including two in the final against Middlesbrough (4–0) where he was also named Man of the match, donating the €10.000 prize money to the San Juan de Dios hospital in Seville.
Maresca played 45 minutes in the 2007 UEFA Cup Final in Glasgow's Hampden Park, as Sevilla successfully defended its European title, against RCD Espanyol. He appeared in an average of 22 league matches in his last three years combined.
- Olympiacos
On 13 July 2009, Maresca transferred to Olympiacos F.C. from Greece in a three-year deal. He scored in his Superleague debut, a 2–0 win at Larissa FC, and appeared regularly during the 2009–10 campaign as the Piraeus-based club finished in second position.
- Málaga
After terminating his contract with Olympiacos in August 2010, Maresca trained with former club Fiorentina in order to maintain match fitness. On 7 December, it was announced that he had been in talks with Málaga CF; after undergoing a medical examination, he signed with the Andalusians until June 2012.
Maresca made his league debut for his new team on 8 January 2011, playing 57 minutes in a 1–1 home draw against Athletic Bilbao. On 7 May, he contributed with one goal to the team's 3–0 success at Atlético Madrid.
Maresca appeared in 19 matches in 2011–12 (nine starts, two goals) as his team finished in fourth position and qualified for the UEFA Champions League for the first time in its history.
- Return to Italy
On 2 July 2012, as his contract was about to expire, Maresca signed a new one-year link with Málaga. On 30 August, however, he returned to his country after seven years, joining U.C. Sampdoria for free.
Maresca scored his second goal of the season through a bicycle kick, but in a 1–2 home loss against Atalanta B.C. on 4 November 2012. In January 2014, after having featured rarely in the first half of the new campaign, he agreed on a return to the second division and joined league leaders U.S. Città di Palermo, who were in need of a playmaker.
On 15 May 2016, the last round of the campaign, Maresca scored in a 3–2 home win over Hellas Verona F.C. to help save his team from relegation.
International career
Maresca was selected by the Italian under-20 team for the 2000 Toulon Tournament, and finished runner-up with the under-18s in the 1999 UEFA European Championship.
He also represented the under-21 side during two years, although he missed the 2002 UEFA European Championship tournament in Switzerland due to injury as the nation went on to reach the semi-finals of the tournament. Despite his club success, in particular during his time with Sevilla, he was never capped at full level.
Style of play
A versatile and hardworking player, Maresca is capable of playing anywhere in midfield, although his preferred role is as a playmaking central or attacking midfielder, a position which allows him to make attacking runs. A quick, creative and tenacious player with good technique, he also possesses good vision, tactical intelligence and passing ability, also being competent defensively and consistent.
Honours
- Club
Juventus
Serie A: 2001–02
Supercoppa Italiana: 2003
Sevilla
UEFA Cup: 2005–06, 2006–07
UEFA Super Cup: 2006
Copa del Rey: 2006–07
Supercopa de España: 2007
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2023-24 + - = Enzo Maresca to become Chelsea Men’s Head Coach
MEN'S TEAM
Chelsea Football Club is delighted to announce the appointment of Enzo Maresca as new head coach of the men’s team.
The Italian will begin his new role on 1 July 2024 on a five-year contract, with a club option of a further year.
Laurence Stewart and Paul Winstanley, Chelsea’s co-sporting directors, said: ‘We are delighted to welcome Enzo to Chelsea. He has proven himself to be an excellent coach capable of delivering impressive results with an exciting and identifiable style.
'Enzo has deeply impressed us in our discussions leading up to his appointment. His ambitions and work ethic align with those of the club. We thoroughly look forward to working with him.’
Chelsea’s ownership group said: ‘We are thrilled to welcome Enzo into the Chelsea family. We look forward to supporting him and the rest of the sporting team in fulfilling their potential and our expectations over the years to come.
'He is a highly gifted coach and leader that we are confident can help fulfill our vision and competitive goals for the Club.’
Maresca said: ‘To join Chelsea, one of the biggest clubs in the world, is a dream for any coach. It is why I am so excited by this opportunity.
'I look forward to working with a very talented group of players and staff to develop a team that continues the club’s tradition of success and makes our fans proud.”
After spells on the coaching staff of Ascoli, Sevilla and West Ham United, Enzo took charge of Manchester City's Elite Development Squad in August 2020 and guided them to the 2021 Premier League 2 title.
After a stint with Parma and another as assistant coach at Man City, Enzo was appointed head coach at Leicester City in June 2023. The 44-year-old guided the club to the EFL Championship title and promotion back to the Premier League in his first season in charge.
Enzo’s staff will include former Chelsea goalkeeper Willy Caballero, Danny Walker, Michele De Bernardin, Marcos Alvarez, Javi Molina and Roberto Vitiello. Ben Roberts will join the staff as goalkeeper coach and has been appointed to the role of head of global goalkeeping.
We are also delighted to confirm the appointment of Bernardo Cueva who will lead the set-piece department.
- Enzo Maresca joins Leicester City as new First Team Manager
- The 43-year-old Italian joins from the coaching team at European champions Manchester City
- Maresca to lead Leicester’s Championship promotion bid after signing three-year deal
- LCFC Chairman plots future success under Maresca’s management
Enzo, 43, has agreed a contract at King Power Stadium to 2026 and begins work immediately in preparation for the new EFL Championship season.
The Italian arrives in Leicester having most recently worked as first team coach with Pep Guardiola at Manchester City, whom he helped to a Premier League, FA Cup and UEFA Champions League treble in 2022/23.
He will now set about starting a new era at Leicester City, as the Club seeks to mount a challenge for promotion and a return to the Premier League.
Leicester City Chairman Aiyawatt Srivaddhanaprabha said: “Enzo brings a combination of personality, method and ambition that meets extremely well with the footballing direction we are looking to take. His philosophy has been built over a rich and varied career, including an outstanding education as a coach, and fits with the vision we have for this next chapter in Leicester City’s history.
Maresca signs a three-year deal with the Club.
“Enzo’s profile has stood out to us for some time – a feeling that was only enhanced upon meeting him and listening to his enthusiasm for the challenge ahead. I have no doubt he will be warmly welcomed by our supporters and that together we can reset the Club’s course towards future success.”
Leicester City Manager Enzo Maresca said: “I’m very excited because of the Club [I’m joining] and because we have a big season ahead of us.
“At the beginning, the target is to play in the best way we can. From there, we can build, day by day, our idea and our philosophy, and the most important thing is to try to win games.
“First of all, we’re going to give 100 per cent, absolutely, because the Club deserves this. It’s our job, our duty to do that. Then, as I said, day by day, step by step, absolutely we’re going to improve.”
The most important thing is to try to win games.
Enzo Maresca
Both as a player and a coach, Maresca’s football education was influenced by some of Europe’s finest managers, including Guardiola, Carlo Ancelotti and Marcello Lippi. Having started his coaching journey in Italy with Ascoli in 2017, Maresca impressed as an assistant coach at West Ham United under Manuel Pellegrini. He was appointed to lead Manchester City’s Elite Development Squad in 2020 and duly delivered the Premier League 2 title, before returning to Italy to take up a head coaching role at Parma. He returned to City in 2022 to join Guardiola’s staff as first team coach.
Maresca will be able to call on experience of English football’s second tier from his earliest days as a player. Having come through the ranks at AC Milan and Cagliari, he eventually made his professional debut at West Bromwich Albion aged 18 and featured during two seasons for the Baggies. He continued a decorated career in Italy, Spain and Greece with clubs including Juventus, Sevilla, Olympiakos and Malaga. He retired from playing in 2017 as a Scudetto winner with Juventus in 2002, a Copa del Rey winner with Sevilla in 2007 and a two-time UEFA Cup winner with Sevilla (2006 and 2007).
The Italian leaves the coaching staff of Manchester City after a treble-winning campaign.
Enzo will take training with the Foxes squad for the first time on 3 July, when the Club’s senior professionals not involved in international camps this summer will report for pre-season training.
City fans will have their first chance to see the new Foxes boss in the dugout when we travel to Northampton Town in a pre-season friendly on Saturday 15 July. The Foxes will then head to Southeast Asia for games against Tottenham Hotspur in Bangkok (23 July) and Liverpool in Singapore (30 July) before the EFL Championship kick-off.
Fixtures for the 2023/24 EFL Championship season are released on Thursday 22 June.
FONTE: LCFC.com
Men's Team
ENZO MARESCA RETURNS IN FIRST TEAM COACHING ROLE Manchester City are delighted to announce that Enzo Maresca has returned to the Club as part of Pep Guardiola’s backroom staff.
Jack Mumford
@JackMumf
Tue 05 Jul 2022, 10:00
Rodolfo Borrell, who has been at City since 2014, will step up to the role of Assistant Coach in place of the recently departed Juanma Lillo.
Maresca was Head Coach of City’s Elite Development Squad for the 2020/21 season, leading the side to the Premier League 2 title.
The 42-year-old Italian then left Manchester in May 2021 to take on the manager’s job at Parma, where he stayed until November.
Borrell moves into his latest role at City, having previously been Academy Technical Director between 2014 and 2016 and part of Guardiola’s backroom staff since the Catalan’s arrival at the Club.
On his return, Maresca said: “I am very happy to be back at Manchester City, one of the biggest clubs in the world.
“I gained a lot from my season here coaching the EDS and saw just how talented the players and staff are at this Club.
“I am very proud that Pep has asked me to return, this time as part of the first team backroom staff, and I can’t wait to help him and the players in the seasons to come.”
Director of Football Txiki Begiristain added: “We are delighted to welcome Enzo back to Manchester City.
“We were sorry to see him leave last year after a successful season in charge of the EDS and did not want to pass up the opportunity to bring him back to the Club.
“His experience in a number of leagues and relationship with many of our current staff and players will be an invaluable asset to Pep and his team.”
Everyone at City would like to welcome Enzo back to the Club and congratulate both he and Rodolfo on their new roles.
FONTE: ManCity.com
STAGIONE 2021-22 + - = 23 NOVEMBRE 2021 ENZO MARESCA SOLLEVATO DALL'INCARICO
Collecchio, 23 novembre 2021 – Il Parma Calcio 1913 comunica di aver sollevato Enzo Maresca dall’incarico di allenatore della Prima Squadra.
Il Presidente Kyle Krause e la dirigenza crociata desiderano esprimere la massima gratitudine a Enzo e al suo staff per l’impegno e la professionalità dimostrati fin dal giorno del loro arrivo.
A Maresca e al suo staff i migliori auguri per il prosieguo della carriera.
FONTE: ParmaCalcio1913.com
Collecchio, 27 maggio 2021 – Il Parma Calcio 1913 comunica che Enzo Maresca è il nuovo allenatore del Parma Calcio.
Nato a Pontecagnano Faiano il 10 febbraio 1980, Enzo da giocatore ha giocato in Serie A e B, ne LaLiga spagnola, nella Super Lega greca, e nella Championship inglese, conquistando uno Scudetto, due Coppe Uefa, una Supercoppa europea, una Supercoppa Italiana, una Coppa di Spagna, una Supercoppa di Spagna e un campionato di Serie B. Dopo aver lasciato il calcio giocato ha iniziato la sua carriera in panchina, ricoprendo il ruolo di vice-allenatore all’Ascoli e al West Ham e di collaboratore tecnico al Siviglia, prima di diventare l’allenatore del Manchester City U23. In questa sua ultima esperienza ha vinto la Premier League 2 battendo tutti i record di punti e gol fatti.
A Enzo, da parte del Presidente Kyle Krause e di tutto il Parma Calcio, i migliori auguri per questa sua nuova esperienza.
FONTE: ParmaCalcio1913.com
Manchester City Under 23, Maresca è il nuovo allenatore
agosto 28, 2020
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Enzo Maresca, è il nuovo allenatore dell’Under 23 del Manchester City
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2017-18 + - = Ex all’estero. Enzo Maresca nella “sua” Siviglia
By Redazione - 4 gennaio 2018
Cresciuto nelle giovanili del Milan prima e in quelle del Cagliari poi, a 18 anni se ne va dall’Italia e si trasferisce agli inglesi del West Bromwich Albion. Segno che Enzo Maresca, fin da giovanissimo, era uno con le idee molto chiare e un carattere forte. Carattere che gli ha contrassegnato l’intera carriera. Da idolo dei tifosi con la formazione delle Midlands Occidentali, al passaggio alla Juve a quasi 20 anni, per 10 miliardi di lire.
I prestiti in giro per l’Italia gli danno maturità ed esperienza, fino all’estate 2005, quando la sua vita cambia per sempre. Il Siviglia lo fa diventare calciatore vero e uomo: vince due Coppe UEFA, una Supercoppa Europea, una Coppa di Spagna ed una Supercoppa di Spagna. Nella Coppa UEFA 2005-2006 segna addirittura una doppietta in finale contro il Middlesbrough e viene nominato miglior giocatore della partita. Purtroppo per lui, il fisico non è forte come il carattere. Alcuni infortuni non gli fanno spiccare il volo, va in Grecia, all’Olympiakos, dove non fa male ma resta però per un solo anno e rinuncia ad uno stipendio altissimo per tornare in Spagna. Chiude la carriera all’estero con la maglia del Málaga, ma il suo amore verso la penisola iberica rimane, visto anche il matrimonio con una ragazza spagnola.
Il suo ritorno in Italia è solo per chiudere la carriera. È bello pensare che abbia chiuso proprio con la storica maglia gialloblù: dal 5 settembre 2016 al 13 gennaio 2017, 9 presenze con l’Hellas e un addio al calcio a metà stagione, dimostrando il solito carattere.
Dopo pochi mesi, giusto per bruciare nuovamente le tappe, eccolo a studiare a Coverciano e poi sulla panchina dell’Ascoli in B, da dove però se ne va per “problemi extracalcistici ingestibili” con la società marchigiana. Dimissionario e non esonerato come un Ventura qualsiasi. Ancora una volta una scelta di carattere, non l’ultima della carriera. Perchè pochi giorni fa ecco tornare il Siviglia, il grande amore della sua vita. La proposta di vice allenatore di Montella viene rifiutata da Maresca che preferisce un ruolo slegato all’ex allenatore del Milan. Altra scelta di carattere che lo premia nuovamente: collaboratore tecnico di Montella e possibilitá di interagire direttamente con il club andaluso. Quindi nuova vita da quasi dirigente, nonostante la giovanissima età. Siamo convinti però che anche stavolta non sia un punto d’arrivo per un Maresca che non finisce mai di stupire.
FONTE: HellasNews.it
L’ultima volta fu festa: il “senatore” Maresca ritrova il Palermo
27 SETTEMBRE 2017 di Giulia Nasca
47 presenze ed una rete. Non una qualunque. È il bilancio di Enzo Maresca con la maglia del Palermo. Quel Palermo che insieme a Stefano Sorrentino, Alberto Gilardino e Franco Vazquez ha condotto verso una difficile ed insperata salvezza due stagioni fa. Era il 15 maggio 2016 quando l’esperto centrocampista ex Sampdoria indossava la maglia rosanero per l’ultima volta, in una serata indimenticabile. Un solo gol in due anni a Palermo, il suo compito era d’altronde farli segnare. Ma quell’unica rete difficilmente verrà dimenticata dai tifosi palermitani.
38^ giornata di campionato di serie A, stadio “Renzo Barbera” tutto esaurito: si gioca Palermo-Hellas Verona, per i rosanero c’è in palio la permanenza della massima serie e Maresca sigla la rete del 2-1 con un’incornata vincente sotto la Curva Sud. La gara si conclude poi 3-2 ed al triplice fischio dell’arbitro è festa. Una festa agrodolce, perché il Palermo resta sì in serie A, ma i tifosi rosanero sanno già che i vari Sorrentino, Gilardino, Vazquez e Maresca con indosseranno più i colori della propria città e che potranno rincontrarli solamente da avversari.
Da quel 15 maggio sono cambiate tante cose. Il Palermo non è riuscito a ripetere l’impresa di due stagioni fa ed è retrocesso. Enzo Maresca, invece, dopo una stagione all’Hellas Verona ha dato l’addio al calcio giocato ed ha iniziato la carriera da allenatore. Ma in questo arco temporale non si è dimenticato della sua vecchia squadra. Non a caso, lo scorso aprile non ha usato mezze misure per dire la sua sul momento difficile del club di viale del Fante: «Un’intera città presa in giro, hanno distrutto il Palermo». Affermazioni pesanti, accolte con grande clamore da quanti stavano assistendo alla terribile disfatta del Palermo in serie A.
Oggi Enzo Maresca siede sulla panchina dell’Ascoli come vice allenatore e si appresta a vivere la sua prima partita contro il Palermo da ex. E non un ex qualunque. Sabato pomeriggio il suo Ascoli ospiterà gli uomini di Tedino. Obiettivo salvezza da un lato, promozione dall’altro. L’ex “senatore” rosanero ritrova quindi il Palermo in serie B. Quella serie B che ha contribuito ad evitare miracolosamente due anni fa e dove il Palermo spera di essere soltanto di passaggio.
FONTE: ILovePalermoCalcio.com
STAGIONE 2016-17 + - = 01 giugno 2017 Ascoli, Maresca nuovo allenatore: "Ho tanta voglia di iniziare"
A pochi mesi dall'addio al calcio, l'ex centrocampista dell'Hellas Verona è già pronto per la prima avventura in panchina: "Siamo (lo affiancherà Fiorin, ndr) convinti di poter portare avanti questo progetto. Il campo è la nostra vita, non vediamo l’ora di iniziare: Ascoli è una grande opportunità"
Enzo Maresca, nuovo allenatore dell'Ascoli
A pochi mesi dal suo addio al calcio, Enzo Maresca è già pronto a cominciare la sua avventura di allenatore. Subito in Serie B, dove fino a febbraio aveva giocato con la maglia dell’Hellas Verona. Per lui c’è ora l’Ascoli, che ha deciso di affidargli la panchina dopo la separazione da Aglietti: “Abbiamo sposato le idee della società perché sono anche le nostre, abbiamo tanta voglia di iniziare”, ha detto in conferenza stampa Maresca, che sarà affiancato sulla panchina da Fiorin e con lui lavorerà in tandem: “Siamo convinti di poter portare avanti questo progetto. Il campo è la nostra vita, non vediamo l’ora di iniziare. Ascoli è una grande opportunità. Siamo convinti che riusciremo a fare le cose per bene e cercheremo di dare una direzione di calcio più propositivo. Da oggi inizia un cammino per società e per città che spero possa darci soddisfazione. Conosco Fulvio Fiorin da un po’, abbiamo un’idea di calcio comune”.
"Un progetto triennale, giocare non mi manca"
Già la testa va ai progetti per la prossima stagione, con una squadra che nell’ultimo hanno ha lanciato diversi giovani interessanti: “Per il futuro si pensa passo dopo passo: vogliamo far parte del progetto di tre anni, ma per il momento siamo concentrati solo sul domani. Da 4-5 anni pensavo di allenare. Ho iniziato a sentire mio questo ruolo da un po’, questa per me è una grande opportunità. Sono una persona che sa mettere subito da parte le cose, non mi manca l’idea del calciatore. Mi manca però il campo per iniziare ad allenare. Già quando giocavo seguivo altri allenatori e prendevo spunti. Non siamo maghi, ma vi assicuriamo che ci sarà vera ‘incazzatura’ dal punto di vista caratteriale”. Su Simone Ganz, possibile nome del mercato dell’Ascoli: “Se ne è parlato tanto, ma non abbiamo ancora affrontato del tutto il discorso tecnico. Adesso ci metteremo a tavolino. Ganz è un ottimo giocatore. Per il nostro modo di vedere il calcio credo che i ruoli fondamentali siano portiere, i due difensori centrali e il centrocampista regista. Il portiere oggi è il giocatore più importante in assoluto”.
FONTE: Sport.Sky.it
NEWS Ex Verona, Maresca nuovo tecnico dell’Ascoli
L’ex centrocampista non ha il patentino per allenare, sarà affiancato
di Redazione Hellas1903, 27/05/2017, 10:05
Tre mesi fa, Enzo Maresca aveva deciso di chiudere con il calcio giocato pubblicando un lungo messaggio sui social, ma dalla prossima stagione tornerà in campo, come nuovo allenatore dell’Ascoli.
La squadra marchegiana, infatti, dopo essersi salvata sotto la guida di Aglietti, ha deciso di svoltare e di cambiare allenatore. La prima scelta era Fabio Grosso, attuale tecnico della Primavera della Juventus, ma la scelta finale è ricaduta sull’ex centrocampista di Verona, Juventus e Palermo. L’unico problema è che Maresca non è ancora in possesso del patentino da allenatore e per questo motivo avrà bisogno di essere affiancato da un tecnico certificato.
FONTE: Hellas1903.it
26 maggio 2017 Ascoli, per il dopo Aglietti c’è Maresca
La società bianconera - che seguiva con interesse Fabio Grosso - ha deciso di puntare sull’ex centrocampista che appena tre mesi fa ha salutato il calcio giocato. Si attende ora di definire chi lo affiancherà, dal momento che il tecnico non può allenare da solo in Serie B
Enzo Maresca ha lasciato il Verona e il calcio giocato nei mesi scorsi (LaPresse)
L'Ascoli ha trovato il profilo giusto che nella prossima stagione sostituirà Alfredo Aglietti sulla panchina bianconera: si tratta di Enzo Maresca, ex centrocampista che fino a pochi mesi fa scendeva in campo da calciatore con l’Hellas Verona e che dopo aver smesso a stagione in corso è ora pronto a cominciare una nuova avventura, questa volta alla guida di una squadra. L'ex calciatore - tra le altre - di Juventus, Palermo e Hellas Verona in Italia, e di Olympiakos e Siviglia all’estero, appena tre mesi fa aveva detto addio al calcio giocato con il desiderio di ripartire per una nuova avventura che ora sembra davvero ad un passo. L'ex giocatore e la società marchigiana hanno già raggiunto un'intesa di massima che porterà presto Maresca a sedersi in panchina per guidare l’Ascoli.
Da risolvere le questioni burocratiche relative al patentino
Come anticipato nei giorni scorsi, con Aglietti - capace di guidare la squadra alla salvezza con una giornata di anticipo in questo campionato - sarà divorzio, e presto il tutto diverrà ufficiale. Sono state ore di riflessione e di studio per i dirigenti dell’Ascoli, alla ricerca del giusto profilo su cui puntare per portare avanti il progetto del club. La società aveva iniziato così a sondare numerose possibilità e la più gradita tra queste sembrava essere quella che portava a Fabio Grosso (attuale tecnico della Primavera della Juventus). Alla fine però la scelta è ricaduta su un altro ex juventino, che per sedersi in panchina e guidare la squadra bianconera avrà bisogno di una persona con il patentino da allenatore.
Nuovo ruolo, nuova sfida
Da definire ancora chi affiancherà Maresca in questa avventura, il futuro tecnico dell’Ascoli non potrebbe ancora allenare da solo in Serie B; sarà quindi formalmente una coppia a guidare il prossimo gruppo bianconero che sta nascendo in questi giorni. Dal Veneto alle Marche, dal campo alla panchina: l'ex centrocampista si prepara per una nuova storia, per una sfida diversa da quelle affrontate finora ma che nella sua carriera da vagabondo non sono certo mai mancate. Ora verrà il momento di formalizzare l’accordo, poi arriveranno anche le firme sui contratti che legheranno Maresca alla società marchigiana.
FONTE: SportSky.it
SERIE B Serie B: Enzo Maresca incontra l’Ascoli, può essere il prossimo allenatore
Enzo Maresca ha incontrato l’Ascoli giorni fa: la società marchigiano tiene in considerazione l’ex regista di Palermo e Siviglia per la panchina dell’anno prossimo.
25/05/2017, 13:26
Un ragazzo di carisma e spessore che si è fatto amare da tutti gli ambienti in cui ha giocato e lavorato in carriera.
Non è un caso che tuttora i tifosi del West Bromwich Albion, così come quelli del Siviglia, facciano fatica a dimenticarlo. Lui è Enzo Maresca, uno dei protagonisti della salvezza del Palermo nella stagione 2015-16. In questa annata calcistica, invece, aveva cominciato all’Hellas Verona ma a gennaio ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo per dare avvio alla sua seconda carriera: quella da allenatore.
E, in attesa del conseguimento del patentino da tecnico, potrebbe arrivare il primo incarico: in settimana, infatti, secondo quanto riferito da Gazzamercato, l’ex regista di Palermo e Siviglia ha incontrato la dirigenza dell’Ascoli, club che si è salvato alla penultima giornata di questa Serie B. Il presidente Bellini, che ha deciso di non confermare Alfredo Aglietti, punta deciso su Enzo Maresca. Un primo summit positivo in cui sono state gettate le basi dell’accordo. Essendo sprovvisto, al momento, del patentino si cerca un tecnico per affiancarlo. A dieci di distanza, ad Ascoli potrebbe ripetersi quanto accaduto con Marco Giampaolo, che all’epoca aveva come tutor Massimo Silva. Un nome che potrebbe tornare d’attualità anche stavolta.
Enzo Maresca: “Guardiola il più grande, dispiaciuto per il Siviglia. La Juventus…”
L’ex regista del Palermo, Enzo Maresca, parla all’indomani dell’inaspettata eliminazione del Siviglia di Sampaoli.
15/03/2017, 20:50
Trentatré giorni fa l’annuncio che ormai era nell’aria. Risolto consensualmente il contratto che lo legava all’Hellas Verona, Enzo Maresca, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e rendere nota la sua decisione di ritirarsi dal calcio giocato.
Mentre ci si domanda quale sarà il prossimo ruolo che il classe ’80 assurgerà nel mondo del pallone (impossibile, si sa, che decida di tagliare con il calcio), l’ex regista del Palermo segue questa sera da vicino uno dei più interessanti ottavi di finale di ritorno di UEFA Champions League: si trova allo Stade Louis II per assistere dal vivo alla sfida tra il Monaco di Jardim e il Manchester City di Pep Guardiola (nella gara d’andata gli inglesi si imposero per 5-3 sui monegaschi, ndr).
Poco prima dell’inizio della partita diretta dal fischietto italiano Gianluca Rocchi di Firenze, Enzo Maresca è intervenuto al microfono di Francesca Benvenuti per Premium Sport, unica emittente che ha i diritti per la Champions League in Italia. L’intervista a Maresca parte subito con una domanda su Guardiola, che l’ex calciatore campano ha avuto modo di affrontare in Liga con le maglie di Siviglia e Malaga. “Pep – dice Maresca – è il più grande, insegna calcio e del suo gioco ne beneficiano anche le nazionali, perché prepara i giocatori per le selezioni dei rispettivi paesi”. In tema di Champions League, il pensiero di Maresca non può che andare al Siviglia di Jorge Sampaoli e dell’amico (ed ex compagno al Palermo) Franco Vazquez: ieri gli andalusi hanno subìto la rimonta inaspettata del Leicester di Shakespeare (dopo il 2-1 della gara d’andata, a Londra i Foxes trascinati da Mahrez e Jamie Vardy hanno battuto gli spagnoli per 2-0, guadagnando l’accesso ai quarti di finale). “Sono molto dispiaciuto per il Siviglia – prosegue Maresca -, so quanto ci tenevano a superare il turno”. Destino diverso per la Juventus che ha bissato il successo sul Porto: “Per i bianconeri, adesso, una avversaria vale l’altra”. Nei prossimi giorni il sorteggio a Nyon tra le otto squadre più forti d’Europa.
FONTE: MediaGol.it
L'EX VERONA Maresca dice addio al calcio
10/02/2017 14:41
Enzo Maresca dice addio al calcio: si ritira e appende definitivamente le scarpette al chiodo. L'ultima esperienza è stata proprio a Verona, dove si è svincolato dall'Hellas a gennaio durante il calciomercato invernale.
L'ex centrocampista ha pubblicato un messaggio d'addio sul suo profilo Instagram: “A 37 anni, dopo quasi 20 anni di calcio, ho deciso di smettere… Sono stati anni vissuti con immensa passione, passione che mi ha portato a giocare in quattro paesi diversi, passione che mi ha dato la possibilità di conoscere culture e mondi opposti. Sono orgoglioso di tutte le maglie che ho indossato, dalla prima che fu quella del West Bromwich Albion nel lontano 1998, passando per quelle della Juventus, Bologna, Piacenza, Fiorentina, Siviglia, Olympiakos, Malaga, Sampdoria, Palermo, e per ultima quella del Verona. Un immenso grazie a tutti questi club che mi hanno dato l’opportunità di crescere come giocatore, e come uomo. Club che mi hanno dato la possibilità di vincere tanto (Supercoppa italiana 2002, Scuedetto 2003, Europa League 2006, Europa League 2007, Supercoppa Europea 2007, Copa del Rey 2007, Supercoppa Spagnola 2007, Serie B 2014). Un grazie a tutti i compagni che mi hanno accompagnato in questa bellissima storia. Sono sereno. Perché sento il bisogno di iniziare una storia nuova. E sono felice. Perché ogni giorno posso abbracciare la mia famiglia. Unica fonte di energia. Da sempre e per sempre. GRAZIE CALCIO!!!” .
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Risoluzione consensuale per Enzo Maresca
13/GENNAIO/2017 - 15:25
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver risolto consensualmente il rapporto professionale con il calciatore Enzo Maresca.
Tutto l'Hellas Verona FC ringrazia Maresca per la professionalità con cui ha affrontato questa esperienza della sua carriera, lunga e ricca di soddisfazioni, e soprattutto per il contributo dato alla squadra per raggiungere i risultati positivi di questa prima parte di campionato e per la crescita, umana e tecnica, dei giovani della rosa gialloblù.
In bocca al lupo per il tuo futuro, Enzo!
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO Maresca via? Incontro in settimana
09/01/2017 15:48
Maresca potrebbe rescindere il contratto con il Verona ma la notizia non è ancora ufficiale. Fusco vuole prima incontrare il procuratore del centrocampista (Fortunato, fratello di Andrea) e lo farà sicuramente questa settimana.
I rapporti tra il Verona e il giocatore sono ottimi. Fusco vuole ascoltare Fortunato e poi prendere una decisione di comune accordo.
Maresca dovrebbe smettere con il calcio o provare un'altra esperienza all'estero.
Con il suo addio si libererà un posto nella lista dei 18 del Verona. Fusco a quel punto cercherà un centrocampista di grandi doti agonistiche da consegnare a Pecchia. Ma, appunto, solo nel caso di una rescissione con Maresca.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE B Hellas Verona, martedì la risoluzione di Maresca: può lasciare il calcio
08.01.2017 23.22 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Enzo Maresca e il Verona, un'avventura ai titoli di coda. L’esperto centrocampista, secondo quanto riporta gazzamercato.it, nella giornata di martedì risolverà il contratto con la formazione gialloblù. Un addio che potrebbe portare il regista al ritiro dall’attività agonistica.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO Maresca-Hellas, situazione da valutare
Il centrocampista ha spazi ridotti nel Verona: potrebbe partire
di Redazione Hellas1903, 06/01/2017, 15:29
Arrivato oltre la sirena del mercato estivo, Enzo Maresca è stato messo sotto contratto a inizio settembre dall’Hellas (accordo annuale, scadenza il 30 giugno 2017).
Il centrocampista, tuttavia, non è riuscito ad esprimersi appieno e ha raccolto soltanto 8 presenze, mentre in mediana si sono affermati Fossati e Bessa, e poi gli emergenti Valoti e Zaccagni.
La situazione di Maresca è al vaglio del giocatore e della dirigenza del Verona. Il suo accordo con l’Hellas potrebbe risolversi nelle prossime settimane. Il confronto tra il club e il regista determinerà la scelta definitiva sulla sua permanenza o meno in gialloblù.
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO Maresca verso il taglio
04/01/2017 12:55
Il mercato entra nel vivo: Fusco è in cerca principalmente di un terzino (che magari sia in grado di fare entrambe le fasce) e di un attaccante esterno. Soprattutto si guarda ai giovani under 21: la lista dei 18 è tutta occupata al momento. Ma in uscita si sta muovendo qualcosa: Maresca potrebbe anche essere tagliato. E' in corso una valutazione sul giocatore che in questi mesi non ha dato sul campo il contributo che ci si aspettava: se l'ex Juve dovesse partire non sarebbe da escludere un arrivo anche in mezzo al campo.
FONTE: TGGialloBlu.it
Maresca: «Sconfitta clamorosa, ci serva da lezione»
13/NOVEMBRE/2016 - 17:55
Verona - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Enzo Maresca, rilasciate al termine di Hellas Verona-Novara (0-4), 14a giornata della Serie B ConTe.it.
«Oggi una giornata storta, ma anche una lezione per crescere. Bisogna capire i motivi di questa prestazione per poi ripartire. L'analisi della partita? Dopo un 0-4 ogni commento è quasi superfluo. Nei primi 30 minuti la squadra c'era, abbiamo giocato bene e pressavamo alti e bene, poi è arrivato il primo gol e abbiamo perso l'equilibrio. Complimenti al Novara, loro hanno fatto una buona partita. Dobbiamo cercare di prendere quel poco di positivo e imparare la lezione, perché in Serie B nessuno ti regala niente. Ogni tanto ci sta lo stop, ma questo è pesante, clamoroso. Prossime sfide? Pensiamo partita dopo partita, ora tocca al Cittadella, sarà importante non ripetere gli errori di oggi. Dobbiamo fare il nostro campionato, questa partita può esserci utile a capire che vincere ogni partita non è così scontato. Un consiglio per i giovani? Ho parlato tanto con Zaccagni la settimana scorsa, eravamo in camera insieme in ritiro, è un ragazzo di grande prospettiva. Come tutti i giovani bisogna imparare a fare dei sacrifici per raggiungere risultati interessanti per il futuro».
FONTE: HellasVerona.it
Hellas Verona, Maresca: “Pazzini per noi è fondamentale. L’obiettivo è la Serie A, per riportare la squadra dove merita”
Redazione 18-10-2016 23:54
Il primo posto in B e l'obiettivo Serie A ben chiaro. E' la fotografia attuale dell'Hellas Verona, rispecchiata anche dalle parole di Enzo Maresca che elogia Pazzini, suo compagno di squadra che a suon di gol ha portato la squadra veneta sul primo gradino della B: "Pazzini per noi è fondamentale - le sue dichiarazioni durante la trasmissione Sky 'L'Originale' -. E' un giocatore importante in A, e in serie B lo è ancora di più. Speriamo continui così perché vogliamo raggiungere il nostro obiettivo che è riportare la squadra dove merita, per i tifosi e per la società". Maresca poi si è soffermato brevemente sul caso Icardi all'Inter, ricordando anche la sua esultanza, quando giocava per la Juventus, che aveva sollevato polemiche: "Sono cose che quando cambi squadra o quando succedono episodi tipo questo ci sono delle conseguenze", ha affermato il centrocampista dell'Hellas.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
PALERMO Ag. Maresca: “Enzo a Palermo è stato bene, ma non voleva smettere di giocare”. E su Ujkani-Pisa…
L’intervista all’agente del centrocampista dell’Hellas Verona, che cura gli interessi anche dell’ex portiere del Palermo, Samir Ujkani.
16/10/2016, 12:20
È stato uno dei protagonisti della netta vittoria dell’Hellas Verona contro l’Ascoli di Aglietti.
Enzo Maresca, in occasione della nona giornata del campionato di Serie B andata in scena ieri, è tornato titolare dal primo minuto. Intervistato ai microfoni di Tuttomercatoweb, l’agente dell’ex centrocampista del Palermo – Alberto Fontana – ha parlato del momento del suo assistito.
“Enzo è felice. Davvero felice di aver scelto l’Hellas Verona. Dopo Palermo – dove è stato bene – non aveva alcuna intenzione di smettere. E la sua esperienza, il suo contributo e il suo carisma, saranno importanti per l’Hellas Verona. Avanti così”, ha dichiarato Fontana.
[...]
Mediagol
FONTE: MediaGol.it
Giudice Sportivo: una giornata a Maresca, in diffida Fossati
04/OTTOBRE/2016 - 13:08
Verona - Il Giudice Sportivo, Emilio Battaglia, ha squalificato per una giornata il calciatore gialloblù Enzo Maresca, espulso durante la gara Ternana-Hellas Verona "per avere, all'8° del secondo tempo, nell'intento di contendere in elevazione un pallone alto, colpito un avversario al volto". Il calciatore non sarà quindi a disposizione per Hellas Verona-Brescia, 9a giornata della Serie B ConTe.it.
Entra in diffida Marco Fossati, per aver ricevuto la quarta ammonizione stagionale nella sfida contro la Ternana.
FONTE: HellasVerona.it
NEWS Maresca, attenzione alla squalifica
Da capire che cosa sia stato messo a referto dall’arbitro dopo l’espulsione di Terni
di Redazione Hellas1903, 03/10/2016, 11:03
Un cartellino rosso che ha sorpreso. Perché, come ha detto lo stesso tecnico della Ternana, Benny Carbone, “non si è mai vista un’espulsione decisa per uno scontro testa contro testa”.
Eppure il signor Saia di Palermo ha allontanato dal campo, sabato, Enzo Maresca, per una zuccata con Avenatti, attaccante degli umbri.
Scatterà la squalifica, e urge prestare attenzione. Se Saia dovesse aver messo a referto, come motivo dell’espulsione, la condotta violenta, sarebbero almeno due le giornate di stop per Maresca.
Nel caso in cui, invece, l’arbitro dovesse avere considerato come casuale il gesto da lui ravvisato da parte di Maresca, il turno di sospensione sarà soltanto uno.
Ove la decisione fosse più severa, è più che probabile che il Verona presenti ricorso.
FONTE: Hellas1903.it
Maresca: «Verona merita la A, dovremo lottare di partita in partita»
14/SETTEMBRE/2016 - 14:00
Peschiera - Segui su Hellas Verona Channel la presentazione ufficiale del nuovo centrocampista gialloblù, Enzo Maresca.
LA SCELTA DEL VERONA
«Perché il Verona? Perché è una piazza stimolante, oltre che una società con un obiettivo importante, cioè tornare dove merita di stare. Il mio obiettivo non è personale ma collettivo, cioè dare una mano a questa società per tornare dove merita e aiutare i più giovani a crescere con qualche consiglio. L'interesse del Verona è nato un po' di tempo fa, e devo dire che è stato attraente fin da subito, è una sfida personale per me. Siamo in Serie B, ma tutto il contorno non ha nulla a che vedere con la categoria, sia a livello societario che di tifoseria. Questa piazza merita di stare in Serie A, ma la realtà è che siamo in B e dobbiamo fare di tutto per riportare il Verona dove merita. Ho scelto la maglia numero 16 perché era quella di Antonio Puerta, un compagno che ho perso ai tempi del Siviglia. Una maglia cui sono molto affezionato e che ho sempre scelto quando, come in questo caso, non era disponibile il 25».
LA FORMA FISICA
«Mi sono allenato sempre e comunque, anche durante l'estate. Fisicamente mi sono preparato bene e sto lavorando benissimo. Sto facendo tutti gli allenamenti completamente assieme alla squadra, mai a parte, ma cosa potrò dare lo vedremo. Metto a disposizione anche la mia esperienza, che non è però l'unica cosa importante, c'è anche il campo. Se accompagni le parole con l'esempio pratico, aumenti l'efficacia. Sia in Italia che all'estero, i giocatori di esperienza sono quelli che nei momenti di difficoltà possono dare una mano. Noi, quanto calciatori, atttraversiamo anche tanti momenti negativi, e c'è bisogno di giocatori esperti per venirne fuori. Ho sempre giocato come centrocampista, e il mio ruolo in un centrocampo a tre come quello del Verona è quello davanti alla difesa».
COME VEDO IL VERONA
«Questo Verona simile al Palermo 2013/14? Sbagliato fare paragoni, ci sono caratteristiche diverse, quella è una squadra che ha vinto il campionato e l'anno successivo ha fatto 50 punti in Serie A. Questa è un'altra squadra con altre caratteristiche, credo sia sbagliato dire a priori quanti punti possiamo fare e dove possiamo arrivare. Per fare tanti punti noi dobbiamo pensare alla partita di sabato e poi alla gara successiva. E' un errore pensare che il Verona possa stravincere il campionato: lo possiamo vincere, ma solo pensando di partita in partita. Abbiamo visto a Benevento che ci sono tante situazioni in ogni gara, squadre che contro il Verona vogliono fare la partita della vita, quindi non sarà facile. Questo Verona fa un gioco di possesso, paragonabile a certe realtà spagnole. La cultura italiana è più per il distruggere che per il creare il gioco, mentre in Spagna c'è più una mentalità di questo tipo. Vincere da favoriti è ancora più difficile, quindi il nostro gioco può anche essere simile alle realtà spagnole, ma da solo non basta. Va accompagnato da altre caratteristiche. Sabato scorso un'espulsione ha condizionato la gara, eppure, nonostante questo, è stato il Benevento a difendersi, il che fa capire il rispetto che c'è per il Verona. Bisogna lavorare sull'attenzione, perché saranno 39 partite in cui tutti cercheranno di fare la grande gara con l'Hellas, in quanto squadra candidata alla Serie A e che, in più, esprime un bel gioco. Possiamo dire che il nostro campionato consiste nel cercare di vincere sempre, quindi il timore dei tifosi ci può stare, e ogni tifoso dirà sempre che preferisce la vittoria al bel gioco, ma provare a fare calcio, a fare qualcosa di diverso, per me è un atto di coraggio. Vincere e giocare bene non sarà facile, ma proveremo a fare entrambe le cose. La prima partita che ho visto di questo Verona è stata contro la Salernitana, ho visto una bella squadra, con qualche situazione di difficoltà, che però ci saranno sempre, anche sabato con l'Avellino, quando si difenderanno in nove dietro alla linea del pallone. Per quanto riguarda l'allenatore, Pecchia chiede tantissima intensità tutti i giorni, credo che questa sia la chiave per raggiungere gli obiettivi. Ogni mister ti dà qualcosa di diverso rispetto agli altri, ma si vede che questo ha avuto la possibilità di collaborare con un allenatore come Rafa Benitez. Si vede che ha idee superiori alla media. Il Verona poi ha tanti giovani bravi, come tutti i giovani possono avere annate altalenanti e per questo sono difficili da giudicare, ma in questa settimana ho visto tanti ragazzi interessanti. Spero che con il tempo possano fare un grande percorso».
FONTE: HellasVerona.it
Enzo Maresca: L’incompreso Campione Salernitano...
''La storia del calcio'' di AntonioDelba - 11-09-2016 0
Enzo Maresca (Pontecagnano Faiano, 10 febbraio 1980) è un calciatore italiano, centrocampista del Palermo.
Caratteristiche tecniche:
Può giocare in tutti i ruoli del centrocampo, con particolare preferenza per quello di regista con caratteristiche offensive. È dotato di personalità, tecnica e visione di gioco.
(da Wikipedia l’enciclopedia libera)
Emiliano Mondonico, suo allenatore alla Fiorentina nella stagione 2004-2005, lo ha definito «un centrocampista di movimento con ottima tecnica e dotato di grande capacità tattica. Fa della consistenza fisica e del girovagare per il campo due delle caratteristiche principali. Sicuramente stiamo parlando di un giocatore completo perché è in grado di garantire un ottimo apporto in entrambe le fasi, specie in quella offensiva, essendo bravissimo nello scegliere i tempi di inserimento.»
“Non mi sono mai pentito di aver lasciato la Juventus, casomai ho il rammarico di essere tornato in Italia – la confessione alla ‘Gazzetta dello Sport’ del centrocampista salernitano -. Avevo 32 anni ed ero all’estero da nove, i miei genitori stanno invecchiando. Quindi anche se avevo un anno di contratto con il Malaga e la possibilità di tornare in Champions League sono tornato in Italia, sapendo bene che me ne sarei pentito”.
Il giocatore del Palermo spiega il perché: “A 18 anni ero al Cagliari, ma per avere un contratto da professionista avrei dovuto aspettare. Così andai al West Bromwich Albion. Ai tempi della Juventus, poi, giocai 60 partite in due anni e mezzo vincendo scudetto e Supercoppa. Dovevo rinnovare il contratto, ma avrei guadagnato la metà. Ci furono dei problemi, così nel corso di un ritiro, con Capello allenatore, mi chiamarono per dirmi di presentarmi alle 8 in sede. Trovai i dirigenti del Siviglia, che erano a Torino da una settimana e sapevano tutto di me. Mi colpirono subito”.
Un solo, piccolo rimpianto: la Nazionale. Con una precisa convinzione: “Credo di aver pagato il fatto di aver giocato all’estero”.
(A cura della redazione di Sportal.it)
FONTE: LaPiazzettaDelloSport.it
Ufficiale: Maresca è gialloblù
05/SETTEMBRE/2016 - 20:35
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del calciatore Enzo Maresca. Il centrocampista, che ha deciso di indossare la maglia numero 16, ha già svolto le visite mediche e ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2017.
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - = Calciomercato Verona, in arrivo Maresca: per lui un anno di contratto
Maresca (LaPresse/Davide Anastasi)
Enzo Maresca ha trovato un accordo con l'Hellas Verona: per l'ex centrocampista del Palermo, classe 1980, contratto di un anno
Sarà l’Hellas Verona la prossima squadra di Enzo Maresca: lo scrive ‘Tuttomercatoweb.it’, specificando che il centrocampista ha raggiunto l’accordo per un contratto annuale. Maresca, classe 1980, era attualmente svincolato, dopo i due anni e mezzo vissuti a Palermo.
di Vincenzo Currò 17:06 03.09.16
FONTE: GazzaMercato.it
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, Maresca ha firmato per una stagione
03.09.2016 14.34 di Raffaella Bon
Secondo quanto raccolto dalla redazione di Tuttomercatoweb.com, Enzo Maresca è un nuovo giocatore dell'Hellas Verona. Il centrocampista svincolato dal Palermo, ha firmato un contratto annuale con la società gialloblu.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CAMBI A CENTROCAMPO Greco fuori rosa e lista
Maresca, ok vicino
03/09/2016 12:36
Leandro Greco è ormai vicino all'addio dall'Hellas. Il centrocampista ex Roma non è stato inserito nella lista calciatori depositata in Lega, si cercherà di venderlo in qualche mercato estero ancora aperto (alleggerendo il monte ingaggi dal suo pesante stipendio).
In arrivo è sempre più vicino Maresca: l'esperto centrocampista ex Palermo è attualmente svincolato ed occuperebbe l'ultimo posto libero nella lista dei 18 (Albertazzi non è stato inserito perchè fuori fino a gennaio-febbraio).
Questa la lista dei 18 (o meglio dei 17) depositata dal Verona: Nicolas, Coppola, Bianchetti, Caracciolo, Cherubin, Souprayen, Pisano, Bessa, Fossati, Romulo, Valoti, Zuculini, Ganz, Luppi, Siligardi, Troianello, Pazzini.
Non risultano in lista tutti gli under 21 (Fares e gli altri nati dal 1995 in poi, e Juanito Gomez perchè considerato giocatore bandiera).
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, tentativo per Maresca
del 02 settembre 2016 alle 17:23
Enzo Maresca può ripartire dal Verona. Come scrive Tuttosport, il club scaligero ci sta pensando, anche se c'è un ostacolo: l'Hellas non ha posti over in lista.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Pubblicato il agosto 9th, 2016 | da Redazione Maresca: “Roma piazza bella ma esigente, Fazio ottimo acquisto”
Enzo Maresca, calciatore italiano che ha militato sia in Serie A che in Liga, è intervenuto in esclusiva a Rete Sport per parlare di calcio internazionale, mercato e dei nuovi acquisti giallorossi:
Quali sono le differenze tra i vari paesi in cui ha vissuto nel vivere il calcio?
Si vive bene e male dappertutto a seconda di risultati e situazione che si vive. Sicuramente c’è cultura diversa tra paesi, da noi c’è piu tattica mentre in Spagna sono più propensi a giocare a calcio ad esempio. Io mi sono trovato bene un po’ dappertutto.
Ha passato a Siviglia molte stagioni: il presidente Pallotta ha presentato proprio Atletico Madrid e Siviglia come modelli di riferimento. Cosa ci vuole per arrivare a certi livelli e pensi che la Roma abbia le potenzialità per raggiungerli?
Dietro ci vuole un lavoro di tanti anni che non si può pensare di fare in un giorno solo. Ci vogliono anni di lavoro e il Siviglia è stato capace di farlo. Le situazioni sono diverse, il Siviglia ha lo stesso direttore sportivo da 15 anni che può lavorare bene con un progetto e continuità di lavoro. Roma è una piazza particolare dove senza risultati si tende a cambiare allenatore o direttore ma sicuramente ha potenzialità per fare bene in Italia e in Europa.
Ha giocato anche con Fazio, ci può dire qualcosa di questo giocatore che ha vissuto ultimamente stagioni difficili e ha lasciato un po’ di scetticismo in alcuni tifosi della Roma?
Bisogna aspettare, non si può giudicare un giocatore che non ha giocato neanche un minuto. Questa è una delle differenze tra Roma, Siviglia e altre società. Serve un cambio di mentalità. Sia con Fazio che con Perotti ho giocato quattro anni, erano ragazzini e solo negli ultimi due anni sono stati in prima squadra. Fazio ha grandi qualità fisiche, a Siviglia ha fatto benissimo fino a diventare capitano. In Inghilterra non si è trovato bene ed è rientrato in Spagna. L’ho sentito qualche giorno fa ed è contentissimo di questa scelta. E’ convinto di far bene quindi spero per lui che faccia bene perché Roma è una piazza molto bella dove la tifoseria esige tanto ma ti d comunque tantissimo.
Quello italiano è il calcio giusto per lui? Spalletti è il tecnico adatto?
Sicuramente vista la Roma dello scorso anno che con Spalletti ha avuto una traiettoria buonissima, finendo molto bene, entra in un complesso di squadra dove le cose funzionano bene e così è più facile. Spero per lui che si adatti in fretta e possa fare benissimo.
Vero che c’è stato un episodio in cui avrebbe difeso Perotti che viveva un momento complicato con i tifosi a Siviglia?
E’ un ragazzo umanamente bravissimo, logicamente legato a Perotti perché sono arrivati a Siviglia insieme. Quando Perotti ha avuto un periodo in cui le cose non andavano benissimo lui lo ha difeso ma penso sia giusto farlo nei confronti di qualsiasi compagno di squadra soprattutto se è del tuo stesso paese.
Ha avuto allenatori molto importanti, in Italia uno fra tutti Lippi. Anche a Siviglia con Juande Ramos, con chi si è trovato meglio?
Allenatori ne ho avuti tanti e bravi per fortuna quindi come si dice in questi casi si cerca sempre di prendere un qualcosa da tutti. Lippi dal punto i vista motivazionale mi ha trasmesso di più in Italia. Ho avuto anche fortuna di lavorare per pochi mesi con Ancelotti, grande signore e allenatore. Ogni allenatore ha suo modi di vincere diverso, non ce n’è uno giusto o sbagliato ma vanno tutti bene. All’estero ho lavorato a Malaga con Pellegrini, a Siviglia con Juande Ramos negli anni in cui abbiamo vinto, persone all’altezza e allenatori all’altezza ne ho avuti tanti. Per breve tempo ho avuto fortuna di essere allenato da un grande signore che è Zico, che non è mai stato allenatore in Italia ma umanamente assomiglia molto ad Ancelotti e Pellegrini. Ne ho avuti tanti, la maggior parte tutte brave persone e bravi allenatori.
Cosa pensa del preliminare della Roma contro il Porto considerando il momento che vive la squadra giallorossa ma anche il periodo di trasformazione della squadra portoghese?
Il Porto è una delle migliori società al mondo nel vendere, ogni anno vende tanti giocatori a prezzi altissimi ed ha molti meriti per questo. Io vedo comunque favorita la Roma per il preliminare e da italiano spero che passi. Tra l’altro ho buone sensazioni anche per quanto riguarda il campionato perché lo scorso anno con l’arrivo di Spalletti c’è stata una traiettoria importante e quest’anno con qualche cambio la Roma è una squadra da tenere d’occhio.
Perotti può fare il trequartista?
Io ho avuto la fortuna di giocarci insieme e sono del parere che un buon giocatore può fare qualsiasi ruolo. Quindi Perotti può giocare trequartista, a destra , a sinistra, falso nueve, può giocare un pò dappertutto. Nessuno meglio di Spalletti in questo momento però può decidere dove farlo giocare.
FONTE: ReteSport.it
LUNEDÌ 30 MAGGIO 2016 16:28
PALERMO - Addio tra il Palermo ed Enzo Maresca. Dopo due anni e mezzo Enzo Maresca saluta Palermo e il Palermo. Il regista ha salutato il club, e i tifosi rosanero, tramite una lettera comparsa sul proprio profilo Twitter. Maresca, nel corso dell'ultima stagione, era stato messo temporaneamente fuori rosa, per poi essere reintegrato risultando uno dei protagonisti della salvezza.
LA LETTERA - "Dopo 36 anni ho la sensazione che il rancore non porti da nessuna parte, di conseguenza non voglio stare qui a menzionare tutto quello che è stato, non ne vale la pena, in più perché credo che "il tempo" come spesso accade chiarisce qualsiasi dubbio. Meglio portarsi dietro l'affetto dei Palermitani. Palermitani che mi sono stati vicino dal primo, fino all'ultimo giorno, un grazie di cuore a tutti i tifosi. Ringrazio personalmente lo Staff di Iachini, lo staff di Schelotto, Franco Marchionne, Giorgio Perinetti, Andrea Cardinaletti, Dario Baccin, Giovanni Bosi, Federico Genovesi, Stefano Gari, i magazzinieri, e tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Menzione a parte per i miei compagni di squadra,che mi hanno accompagnato in questi 2 anni e mezzo, mi porterò nel cuore una serie di compagni "speciali" (Vitiello, Gilardino, Sorrentino, Rispoli, Goldaniga, Cristante, Terzi, Pisano, Rigoni, Della Rocca, Bolzoni, Belotti, Dybala, Vazquez, Brugman, Gonzalez, Barreto, Sinisa Andelkovic, ecc.). Io e la mia famiglia ce ne andiamo INNAMORATI di questa terra, ci portiamo via un pezzo di questa città visto che nostra figlia Sara è nata a Palermo. Grazie di cuore, ci siamo sentiti a casa".
BARBA E CAPELLI Maresca, ultimo “taglio” a Palermo
Pubblicato da Redazione il 25 maggio 2016 alle 7:48
Il Palermo taglia Enzo Maresca per la prossima stagione – visto che il patron rosanero Zamparini ha annunciato che non gli sarà rinnovato il contratto dopo una salvezza sofferta ma indimenticabile – ma la città siciliana certo non dimentica il contributo del centrocampista ex Juventus e Siviglia, autore di un gol pesantissimo per la salvezza proprio all’ultima giornata, contro il Verona.
Chi si intende di “tagli” – ma soprattutto di barba e capelli – è invece il celebre Piero Caccamo, insieme ai figli Giulio e Mauro, molto noti a Palermo per la loro attività di parrucchieri nella prestigiosa zona di viale Strasburgo.
Ora per Maresca inizia una nuova vita – probabilmente lontano da Palermo (basti pensare che sua moglie Maria Jesus è originaria di Utrera, in Spagna) – ma Enzo è rimasto nel cuore, più che dei barbieri di Siviglia, soprattutto dei parrucchieri palermitani. “Un saluto al nostro amico Enzo Maresca e alla sua famiglia. E’ stato bello conoscerti. Sei una gran bella persona” il saluto – via social – da parte dei tre “magnifici” Piero, Giulio e Mauro, grandi appassionati di calcio e tifosissimi del Palermo, capaci di coinvolgere moltissimi calciatori con tagli originali e all’ultima moda.
[...]
Soprattutto se – tra un taglio e l’altro – non manca il sorriso. E allora Palermo saluta con affetto Enzo Maresca. Un addio, o forse solo un arrivederci...
FONTE: SocialFC.it
Durante il mercato invernale di due anni fa, esattamente il 15 gennaio 2014, arriva a Palermo un calciatore di grande esperienza e intelligenza tattica (voluto espressamente dall’ex tecnico rosanero Iachini), che può dirigere e orchestrare tutto il centrocampo di una squadra di calcio, caricandosi sulle spalle l’intero peso di alcune responsabilità calcistiche. Questo giocatore si chiama Enzo Maresca e precisamente tre giorni fa, passati due anni e pochi mesi, ha segnato il suo primo gol in maglia rosanero, contribuendo così a salvare il club siciliano dalla retrocessione.
E dire che il giocatore sopracitato, capace di diventare in poche settimane un pilastro su cui poggiare un’intera squadra, il 3 dicembre del 2015 veniva messo fuori rosa dal presidente del club di viale del Fante, insieme a Rigoni e Daprelà, per aver difeso l’ex tecnico del Palermo Beppe Iachini. La sua risposta, però, fu molto semplice: perchè mentre i suoi compagni sono andati via dal Palermo, lui è rimasto; pur soffrendo, in silenzio, ha voluto comunque dare il suo apporto alla squadra siciliana. Così, alcune settimane dopo, è stato reintegrato con un comunicato ufficiale della società, riprendendosi il posto da titolare e concludendo la storia con un lieto fine, grazie al suo gol-salvezza nell’ultima partita stagionale contro il Verona.
Adesso il centrocampista campano, ormai in scadenza di contratto con i rosanero, deve decidere cosa fare del suo futuro. Perchè, ora, potrà essere lui l’artefice delle sue decisioni, e non qualcun altro. Alcune indiscrezioni lo danno ormai via da Palermo, ma lui sa benissimo che è necessario un “pilastro portante” per poter erigere una struttura solida e compatta. Sicuramente un giocatore d’esperienza come “Enzino” non dispiacerebbe nell’attuale centrocampo giovane e disordinato del club rosanero.
Nonostante tutto, qualora decidesse di andare via, lascerà sicuramente un ricordo indelebile del suo passaggio nel capoluogo siciliano. Perchè tutti ricorderanno la sua corsa sfrenata in mezzo al campo dopo l’insaccata di testa nella partita contro l‘Hellas Verona. E perchè ragazzi umili e di cuore, con una certa importanza in club che milita in Serie A, non si dimenticano facilmente.
FONTE: ILovePalermoCalcio.com
Enzo Maresca: “Mi mandarono via dalla Juve con metodi dittatoriali”
Di Walter Molino - 29 marzo 2016 0 358
Di tanto in tanto escono fuori degli altarini e dei retroscena riguardo la Juventus di calciopoli da alcune interviste fatte ad ex bianconeri. Questa volta è Enzo Maresca, attuale centrocampista del Palermo a rivelare un curioso aneddoto sulla sua avventura in bianconero (prima nel 2000 dove però accumulò solo una presenza e poi nella stagione 2003/2004 il cui gesto che più lo ha reso noto è il gesto delle corna dopo un goal al Torino nel derby). Maresca si è raccontato qualche giorno fa sulle pagine de La Gazzetta dello Sport e ha parlato a 360 gradi delle sue vecchie avventure come alla Fiorentina, al Málaga alla Sampdoria e l’ultima al Palermo, dove tutt’ora gioca.
L’aneddoto che Maresca ha raccontato riguarda la sua cessione al Siviglia, che avvenne dopo una sola stagione e dopo che la dirigenza bianconera l’aveva comunque riscattato alle buste insieme a Fabrizio Miccoli, ma tuttavia non rientrava nei progetti tecnici dell’attuale allenatore Fabio Capello.
Ecco un piccolo pezzo dell’intervista in seguito alla domanda sulle motivazioni della scelta di andare al Siviglia: “Sa come andò? Ero in ritiro con la Juve a Salice Terme quando alle 23 mi chiamarono al telefono per dirmi di andare in sede la mattina dopo perché mi avevano venduto. Il nome della squadra però non vollero dirmelo! Così il mattino dopo trovai in una stanza Moggi, Bettega e Giraudo che mi comunicarono la notizia, dicendomi di entrare nella sala accanto dove c’erano i miei acquirenti. I modi, come dire, erano un po’ dittatoriali. Comunque entrai e scoprii che il Siviglia cercava proprio uno come me. E quel trasferimento fu la mia fortuna.” Insomma a parte i metodi non proprio ortodossi della triade bianconera, comunque Maresca ha vissuto una bella esperienza al Siviglia. Venne poi ceduto per una cifra intorno ai 5 milioni di euro.
FONTE: DailyNews24.it
RASSEGNA STAMPA MARESCA, Quella volta che fui "degobbizzato"...
27.03.2016 12:00 di Redazione FV Twitter: @firenzeviola_it
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Nel corso di un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l'ex viola Enzo Maresca è tornato sul suo passaggio dalla Juventus alla Fiorentina che lo vide protagonista del canonico rito di "degobbizzazione" messo in atto da alcuni tifosi gigliati. Queste le parole di Maresca: "Ero in ritiro e il mio allenatore, Mondonico, mi disse che c’erano alcuni tifosi che volevano fare questa cosa. Era un modo per sdrammatizzare e mi sottoposi a quella specie di battesimo senza problemi".
FONTE: FirenzeViola.it
12 Gennaio 2016 09:11 MARESCA A DISPOSIZIONE DELLO STAFF TECNICO
Su decisione del Presidente Maurizio Zamparini, a partire da oggi il giocatore Enzo Maresca tornerà a disposizione dello staff tecnico guidato da Guillermo Barros Schelotto e Fabio Viviani.
FONTE: CalcioMercato.it
L'agente di Maresca: "Enzo professionista serio: si sfiora il mobbing"
"Zamparini sbaglia: per ora portiamo pazienza ma..."
3 Dicembre 2015
L'agente di Maresca: "Enzo professionista serio: si sfiora il mobbing"
Maresca fuori rosa! Una decisione presa del presidente del Palermo Maurizio Zamparini che il procuratore del giocatore rosanero contesta: "Enzo è un professionista serio, lo dimostra la sua storia e ciò che fa quotidianamente col Palermo" ha dichiarato a sportmediaset.it Candido Fortunato. "Il ko con l'Alessandria è solo un pretesto preso dal presidente per metterlo da parte: noi portiamo pazienza ma adesso si sta sfiorando il mobbing".
"Ormai - ha continuato l'agente di Maresca - non siamo più di fronte a un episodio ma a una linea d'azione chiara. Parole e fatti dimostrano quale sia la volontà del presidente Zamparini: Enzo continuerà a lavorare come sempre, con la dedizione che lo contraddistingue e che fa sì che sia sempre pronto a rispondere alle chiamate dei suoi allenatori, ma è chiaro che se non cambierà qualcosa a gennaio siamo pronti a trovare nuove soluzioni, qualora si aprissero le porte di un altro club di serie A. Anche ieri ha giocato col massimo impegno, non gioca contro qualcuno ma per il bene del Palermo: se continuerà a essere messo ai margini valuteremo se sussistono le ragioni per parlare di mobbing e sinceramente penso che siamo su quella strada. Ma, ripeto, per ora portiamo pazienza, perchè comunque sia Enzo ama Palermo e il Palermo".
FONTE: Sportmediaset.Mediaset.it
Salernitana, nel mirino Maresca del Palermo
7 dicembre 2015
Foto: gazzetta.it
La Salernitana è alla ricerca di un regista arretrato. Finora in quella posizione si sono alternati Moro, Pestrin e Odjer, ma i risultati non sono stati sempre soddisfacenti. Ecco perché Fabiani, nel corso del mercato invernale, potrebbe portare un volto nuovo a Salerno. L’ultimo nome che è stato fatto è quello di Maresca. Il calciatore, nato a Pontecagnano il 10 febbraio 1980, attualmente è al Palermo, ma fuori rosa. Si allena con i rosanero, dunque, ma non verrà più convocato dal tecnico Ballardini. “Un’occasione – scrive TuttoSalernitana.com – da non farsi scappare”.
FONTE: SerieB24.com
FOTO - Juventus, gli auguri a Maresca fanno impazzire i tifosi!
La società bianconera ha pubblicato una foto che sta facendo il giro del web
Auguri Maresca (Twitter)
Stefano D'Alessio (Twitter: @SDAlessio)
10/02/2015 11:40
FOTO JUVENTUS AUGURI ESULTANZA CORNA MARESCA / TORINO - "Basta un gesto per rimanere nella storia. Buon compleanno Enzo Maresca". Con queste parole e la foto dell'esultanza con le corna dell'allora centrocampista bianconero in un derby storico contro il Torino, la Juventus ha celebrato il compleanno del giocatore ora al Palermo.
La foto sta facendo rapidamente il giro del web, raccogliendo gli applausi dei tifosi juventini: "Buon compleanno Enzo!!! E chi se lo dimentica il tuo gol al Toro!!!", "Auguri Enzo!!! Ho l'esultanza ancora negli occhi!!!", "Ma chi gestisce l'account #juve? Sarà il prossimo idolo dei tifosi :)", "Il gol di quel derby è indimenticabile. L'esultanza con le corna ancora di più".
FONTE: CalcioMercato.it
Palermo, Maresca: 'Totti? Alla sua età resto a casa'
del 15 gennaio 2015 alle 10:36
C'è l'accordo, manca solo la firma. Enzo Maresca e il Palermo continueranno insieme. Il centrocampista 34enne dei siciliani ne ha parlato in conferenza stampa: "C'è la volontà di rinnovare, sia da parte mia che da parte della società, penso che non ci sarà nessun problema, e il giorno in cui arriverà la firma ringrazierò il presidente, il direttore e tutta la società per la stima che mi è stata dimostrata".
FONTE: CalcioMercato.com
NOTIZIE ROSANERO Maresca, pedina importante per il Palermo
14.12.2014 19:00 di Chiara Sirna Twitter: @chia.si@tiscali.it
Maresca, sostegno importante di questo Palermo. Classe 1980, Enzo Maresca, è arrivato in casa rosanero durante lo scorso mercato invernale. Espressamente richiesto dal tecnico Beppe Iachini, che lo aveva già in precedenza allenato alla Sampdoria. Tanta esperienza in mezzo al campo serviva proprio alla squadra di Zamparini. Il centrocampista lo ha dimostrato anche nel match di ieri, fondamentale, infatti, la sua presenza contro il Sassuolo.
FONTE: Palermo24.it
PALERMO Palermo: Enzo Maresca di nuovo papà
Celebrazioni in casa Maresca per la nascita del secondogenito del centrocampista rosanero.
26/11/2014, 00:50
Celebrazioni in casa Maresca per la nascita del secondogenito del centrocampista rosanero. Attraverso il proprio account Twitter il giocatore di Pontecagnano Faiano ha annunciato che la moglie, Maria Jesus Pariente, ha dato alla luce il secondo figlio (il primo, Paolo, era nato il 4 giugno 2013). “Il 4 giugno del 2013 ho capito che un figlio è la cosa più bella che ci possa capitare. Il 25 novembre 2014 ne ho avuto la conferma. Grazie a Maria per regalarmi questa emozione per la seconda volta”.
A Enzo Maresca e alla moglie Maria Jesus Pariente i più sentiti auguri da parte della redazione di Mediagol.it.
Il 4/6/13 ho capito che un figlio e’ la cosa più bella che ci possa capitare.
Il 25/11/14 ne ho avuto la conferma.
Grazie a @MJPariente ➡️ — ENZO MARESCA (@EnzoMaresca16) 25 Novembre 2014
x regalarmi quest’emozione x la seconda volta. El 4/6/13 entendí que ser Papa es lo mejor que nos puede pasar
El 25/11/14 he tenido la ➡️ — ENZO MARESCA (@EnzoMaresca16) 25 Novembre 2014
Confirmación.
Gracias a @MJPariente por regalarme esta emoción tan grande. — ENZO MARESCA (@EnzoMaresca16) 25 Novembre 2014
FONTE: MediaGol.it
Il centrocampista Enzo Maresca è stato operato oggi a Bussolengo (Verona) dal dottor Marinelli a causa di un'appendicite acuta. L'operazione è perfettamente riuscita e nei prossimi giorni il giocatore farà rientro a Palermo.
Ad Enzo vanno gli auguri di pronta guarigione del Presidente Maurizio Zamparini e di tutto lo staff rosanero.
FONTE: PalermoCalcio.it
GLI EROI BIANCONERI Gli eroi in bianconero: Vincenzo MARESCA
Pionieri, capitani coraggiosi, protagonisti, meteore, delusioni; tutti i calciatori che hanno indossato la nostra gloriosa maglia
10.02.2014 10:00 di Stefano Bedeschi
Vincenzo Maresca nasce a Pontecagnano, in provincia di Salerno, il 10 febbraio 1980; cresce nelle file del Milan che lo cede, nell’estate del 1997, al Cagliari dove non riesce a totalizzare nemmeno una presenza. Nella stagione 1998/99, emigra in Inghilterra, nel West Bromwich; scende in campo 47 volte, realizzando 5 goal nella Division One inglese, l’equivalente della serie B italiana: «Ci ho pensato un attimo ed ho accettato», ricorda, «mi attirava l’idea di andare in Inghilterra, imparare una nuova lingua e fare un’esperienza importante».
Nel gennaio 2000, a soli diciannove anni, si trasferisce alla Juventus; totalizza solamente una presenza, nella vittoriosa partita contro il Piacenza. La stagione successiva viene prestato al Bologna; nel capoluogo emiliano, disputa un campionato notevole, vestendo la maglia rossoblu per 23 partite.
Logico il ritorno alla casa madre; Maresca disputa una buona stagione, scendendo in campo per 28 volte, anche se raramente da titolare; ma vive il suo momento di gloria nel derby di ritorno. La Juventus, dopo aver gettato al vento il derby di andata, dilapidando un vantaggio di tre reti ed un rigore, si trova in sotto per 2-1; passata in vantaggio con Trézéguet, si è vista rimontata dalle reti di Cauet e di Ferrante. A due minuti dalla fine della partita, sfruttando un pennellato cross dalla destra, Enzo, con un perfetto colpo di testa, porta in parità l’incontro. Il tifo bianconero esplode di gioia che si tramuta in vero e proprio godimento, quando vedono Maresca dirigersi verso la panchina del Torino e mimare le corna del toro, scimmiottando Ferrante, abituato ad esultare in quel modo.
«È stato un goal bellissimo, di cuore e di spirito. È nato da un cross di Thuram, io l’ho girata in rete di testa, quella palla in un angolo, imprendibile per Bucci. Un goal importantissimo, al di là del fatto che ci ha permesso di riagguantare il Torino, perché è stato il mio goal in serie A con la Juventus. E perché avevo promesso di dedicarlo ad Andrea Fortunato; ho dedicato tutta la mia emozione e la mia felicità al ricordo di Andrea eppoi alla sua famiglia. Chi si indigna per quelle corna in corsa, ritiene che il gioco del calcio sia sacro. Non siamo d’accordo; il calcio deve essere serio per diventare divertente».
Maresca diventa, in questo modo, un idolo dei tifosi bianconeri, che vedono di mala voglia la sua partenza verso Piacenza.
Enzo disputa una grande stagione con la maglia biancorossa; realizza 9 goal in 31 presenze, guadagnandosi l’ennesimo ritorno a Torino. Il campionato 2003/04 è avaro di soddisfazioni; la squadra, complice tantissimi infortuni, non ingrana ed i risultati non arrivano. Maresca scende in campo per 29 volte e realizza 4 reti. Nuovo trasferimento, questa volta a Firenze; in riva all’Arno, Vincenzo disputa 25 partite, condite con 5 goal.
«So che devo imparare e rendere di più in fase difensiva e, quando non sono in possesso della palla, negli spostamenti. Perché non mi sento prigioniero di un ruolo. Se mi si definisce centrocampista è esatto, ma io voglio diventare un centrocampista che sa difendere ed attaccare, voglio avere la stessa efficacia sia davanti alla difesa che a ridosso delle punte. Anche se, nasco più come centrocampista offensivo e, certamente, mi trovo molto a mio agio quando agisco da playmaker, a partire dalla zona davanti alla nostra area, pronto a dettare assist, a dare il via alla manovra».
Nell’estate del 2005 Enzo emigra nuovamente, questa volta in Spagna, nel Siviglia; in Spagna esplode in tutto il suo talento. La squadra sivigliana vince la Coppa Uefa, battendo gli inglesi del Middlesbrough per 4-0; Enzo è il protagonista assoluto di quella finale, durante la quale realizza due reti. Il Siviglia si ripete anche la stagione successiva, vincendo nuovamente la Coppa Uefa e sfiorando la vittoria in campionato; infatti, vede sfumare il titolo nell’ultima giornata di campionato. La sconfitta casalinga contro il Villareal e le contemporanee vittorie di Barcellona e Real Madrid, determinano la vittoria delle “Merengues”, allenate da Fabio Capello
Tre stagioni in bianconero, 58 presenze e 6 reti in totale; numeri che non dicono tanto, ma quella corsa verso la panchina del Torino non verrà mai dimenticata dai tifosi juventini.
FONTE: TuttoJuve.com
La Società rosanero comunica di avere ingaggiato Enzo Maresca dalla Sampdoria. Il calciatore si trasferisce al club di viale del Fante a titolo definitivo e ha firmato stamani un contratto che lo legherà al Palermo fino al 30 giugno 2015.
Domani Maresca sarà presentato alle ore 13.45 presso la sala conferenze del "Tenente Onorato": al termine dell'allenamento pomeridiano il centrocampista risponderà alle domande pervenute all'account Twitter ufficiale della Società contenenti l'hashtag #AskMaresca.
FONTE: PalermoCalcio.it
martedì 01 ottobre 2013 Serie A, Samp: Maresca di nuovo in gruppo. Gavazzi, no
Ripresa dei lavori al centro sportivo di Bogliasco: assente Andrea Petagna impegnato con l'Under 19 azzurra. Mentre il centrocampista originario del Salento ha così cinguettato: «Felice di essere tornato in gruppo...»
GENOVA - Si riparte. Con la presenza silenziosa degli Ultras Tito che hanno esposto un loro striscione. La Sampdoria di Delio Rossi in vista del Torino ha ripreso ad allenarsi al centro sportivo di Bolgliasco con una seduta pomeridiana. In campo, seppur a parte, si è rivisto Eder Citadin Martins, il quale prosegue il proprio iter riabilitativo. Enzo Maresca è tornato a lavorare con il gruppo mentre Davide Gavazzi, acciaccato, è rimasto in palestra. Assente di Andrea Petagna, impegnato con l'Under 19 azzurra.
TWITTER - Enzo Maresca, 16 presenze e 3 gol nella scorsa stagione con la maglia della Sampdoria prima di finire fuori dai piani di Delio Rossi, è tornato ad allenarsi con i compagni. Lui ha espresso la propria felicità tramite il suo proprio profilo Twitter: «Felice di essere tornato in gruppo...».
FONTE: CorriereDelloSport
Enzo Maresca è rimasto vittima del cattivo costume tutto italiano dei giocatori fuori rosa che non rientrano più nei piani della società e si allena in questi giorni a Bogliasco insieme a un altro fuori rosa, Poulsen. Al quotidiano Tuttosport ha voluto parlare serenamente della sua situazione: ”Mi alleno, anche se è la prima volta che mi capita di essere tra i giocatori che non rientrano nei piani della società. La Sampdoria mi aveva chiesto di tornare in campo il 5 agosto: ho rifiutato perché non sono uno che sta a casa pagato per fare niente. Il calcio per me non è un hobby, ma una professione e questo vorrei fosse chiaro. Però ho accettato di ritardare il primo giorno di lavoro: i dirigenti non ritenevano opportuno che incontrassi i miei compagni durante il raduno e i test atletici. In questo ho deciso di venire incontro alla società, però ho rifiutato di posticipare ulteriormente il rientro. Per Poulsen mi dispiace ancora di più. Non è solo una questione legata alla Samp, ma un cattivo costume italiano. Siamo solo in due e fortunatamente non abbiamo nessuna malattia: che problema potevamo dare in ritiro? Io sono abituato a queste cose, ma per un giocatore danese così giovane è più difficile capire il motivo di certe scelte. Agli occhi degli stranieri l’Italia è il paese di Calciopoli e tutto il resto. Credo che anche in questo caso non facciamo bella figura. Come si è arrivati a questo? Non so, ma voglio sottolineare che il mio rapporto con Rossi è ottimo, anzi lui ha apprezzato il mio comportamento la scorsa stagione e mi ha detto più volte che sono uno dei professionisti più seri che abbia mai incontrato. Che effetto fa allenarsi a Bogliasco tra pochi intimi? Mi sembra strano ma anche tutto nuovo perché in quindici anni non mi era mai capitato nulla del genere. Lavorerò come sempre, in attesa di trovare un’altra squadra. Il mio futuro? Dieci anni all’estero, cinque qui e qualcosa vorrà dire. Per questo mi piacerebbe finire la carriera in Inghilterra, dove ho iniziato. A 33 anni per me sarebbe una grande soddisfazione”.
Marco Orrù
FONTE: DirettaNews.it
Salernitana, inaugurato il club granata "Enzo Maresca"
Alla cerimonia di inaugurazione presente anche il calciatore, attualmente in forza alla Sampdoria. Presenti anche Giuseppe Rinaldi e Morris Molinari
Redazione
18 dicembre 2012 14:35
Il club Enzo Maresca
Grande festa a Pontecagnano Faiano per la cerimonia inaugurale del club granata intitolato al calciatore Enzo Maresca, nativo della città picentina e legatissimo a Salerno e alla Salernitana. Il calciatore, attualmente in forza alla Sampdoria, era presente all'inaugurazione e non ha nascosto l'emozione per l'intitolazione: "Sono contento per questo club a me intitolato, io sono nato a Pontecagnano Faiano e non devo certo ricordare quanto sono legato a Salerno e alla Salernitana". Il calciatore doriano ha quindi ringraziato i presenti.
Ad omaggiare Enzo Maresca due suoi colleghi e beniamini del pubblico granata, ossia i calciatori della Salernitana Giuseppe Rinaldi e Morris Molinari. Entrambi hanno sottolineato l'affetto dei tifosi e l'attaccamento alla maglia da parte dei supporters. Presenti anche il sindaco di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica e il responsabile del club Riccardo Santoro.
FONTE: SalernoToday.it
LA FIRMA OFICIAL HA SIDO ESTE MARTES Maresca renueva por una temporada con el Málaga
El jugador italiano disputó 20 partidos y marcó dos goles durante la 2011/2012
Maresca.Foto: MARILU BAEZ | MARCA
EFE 02/07/12 - 15:42.
El Málaga CF ha anunciado hoy que ha llegado a un acuerdo con el centrocampista italiano Vincenzo Maresca para renovar su contrato por una temporada más.
El jugador, que llegó al club blanquiazul en enero de 2011, cumplió contrato el pasado 30 de junio, y después de negociar las condiciones ambas partes han ratificado el acuerdo, cuya firma se producirá mañana en el estadio de La Rosaleda.
Maresca disputó la pasada campaña veinte partidos y consiguió dos goles, y en la media temporada 2010-2011 jugó veinte encuentros y también marcó dos goles.
FONTE: Marca.com
LIGA BBVA | MÁLAGA Maresca ficha por el Málaga
Enzo Maresca (Pontecagnano Faiano, Italia, 10-2-1980) es el primer fichaje de invierno del Málaga. Antonio Fernández, nuevo director deportivo blanquiazul, le conoce porque coincidió con él en la mejor época del Sevilla. Se encontraba sin equipo y entrenándose con la Fiorentina. Firmará por lo que queda de temporada y otra más, hasta el 20 de junio de 2012. Mediocentro puro.
MORENATTI
Carlos Cariño Seguir
8 diciembre 2010 07:00h CET
Aunque viene libre y está en 'paro' desde que alcanzó un acuerdo con el Olympiacos para rescindir su contrato el pasado 29 de agosto, no puede incorporarse hasta el próximo 2 de enero, día en el que se abre el mercado invernal de fichajes. El motivo es que el Málaga tiene ocupadas sus 25 fichas, por lo que su inscripción conllevará la baja de alguno de los integrantes de la actual plantilla.
El acuerdo fue rápido. Antonio Fernández le conocía de su exitosa etapa en el Sevilla, donde fue el verdadero referente de la fastuosa etapa histórica de este equipo. También está considerado como el mejor futbolista italiano que ha jugado en el fútbol español.
Maresca llegará hoy a Málaga. Por la tarde pasará el reconocimiento médico y será presentado mañana jueves a las 13:00 horas. Firmará contrato por lo que queda de temporada y otra más (hasta el 30 de junio de 2012) y suscribirá la habitual cláusula de rescisión de 20 millones de euros que el Málaga suele acordar con sus profesionales.
La página oficial del club facilitó unas primeras impresiones, tanto de Fernández como de Maresca. El primero valoró este fichaje de manera muy satisfacctoria: "Con la llegada de Enzo dotamos al equipo de un hombre de experiencia que ha militado en equipos importantes y aportará calidad, veteranía y liderazgo a nuestro centro del campo. Es un jugador sumamente competitivo, un ganador nato y viene muy concienciado y con una implicación enorme en las necesidades que tiene el equipo y el proyecto que se quiere llevar a cabo".
También reflejó sus primeras impresiones el flamante primer fichaje de la era Fernández: "Llego con muchísima ilusión y la intención de contribuir y ayudar a que el equipo haga una buena temporada. Estoy deseando llegar ya a Málaga y empezar a trabajar con mis nuevos compañeros".
Esta no será ni mucho menos la primera incorporación del Málaga. Habrá más.
Tema Baptista.
Aparte de los contactos con el portero del Atlético Sergio Asenjo a los que hicimos referencia, el club ha tanteado al entorno de Julio Baptista para conocer si estaría dispuesto a venir al Málaga. Su representante en España, Herminio Menéndez, comentó a AS que el equipo malagueño no se había puesto en contacto con él o con el jugador y que desconocía si lo había hecho con el Roma, pero admitió que es una posibilidad que "contemplaría con agrado porque Ranieri, técnico romano, no cuenta con él". Su elevada ficha (cobra tres millones de euros netos por temporada) es un contratiempo.
FONTE: Futbol.as.com
RASSEGNA STAMPA Maresca, si allena con la Primavera della Fiorentina
16.10.2010 08.36 di Cristina Guerri
Fonte: Corriere dello Sport/Stadio
Enzo Maresca, centrocampista ex Fiorentina e Siviglia, si sta allenando con la Primavera viola. Da un paio di settimane. Il giocatore, che vive a Firenze, ha chiesto ed ottenuto il via libera dalla società per poter lavorare con il gruppo dei più piccoli. Dietro a questo agreement, tuttavia, non ci sono risvolti di mercato con il club dei fratelli Della Valle. Il giocatore attende la finestra di gennaio nella speranza di riuscire a trovare un club pronto a scommettere sulla sua esperienza.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Enzo Maresca:| Che beffa!
del 02 settembre 2010 alle 14:02
Che beffa l'ultimo giorno di mercato per Enzo Maresca! L'ex juventino ha rescisso con l'Olympiakos a due giorni dalla fine del mercato, ma è rimasto a spasso. Il centrocampista ha atteso invano Udinese e Palermo.
Ora deve aspettare gennaio: su di lui c'è anche il Bologna.
FONTE: CalcioMercato.com
Pubblicato: 30/08/2010 Maresca rescinde con l'Olympiakos e pensa al Palermo
PALERMO - Enzo Maresca ha rescisso con l'Olympiakos. Il centrocampista ha espresso il desiderio di tornare in Italia e Parma e Palermo sono sulle sue tracce.
"Ho già rescisso il contratto con l'Olympiakos - spiega il centrocampista - al momento sono senza squadra. Non c'è niente di concreto nè con il Parma e nè con il Palermo. Palermo è una grande piazza e c'è un allenatore importante. Immagino che tra il mio procuratore e il Palermo un pour parler ci sia stato, ma al momento non c'è niente di concreto".
"Sicuramente il Palermo sarebbe di mio gradimento. Il centrocampo rosanero è importante, stimo Zamparini da diverso tempo e so che anche lui mi stima perchè negli anni passati c'era stato qualcosa. Certamente - continua Maresca - se il presidente dovesse avere una piccola intenzione di portarmi in rosanero è qualcosa che potrebbe farsi, ma non c'è niente di concreto. Udinese? Per adesso neanche".
FONTE: LaSiciliaWeb.it
PRIMO PIANO Mondonico: " Maresca, giocatore completo. Regista? Secondo me... "
20.01.2014 15:43 di Cesare Treccarichi
Fonte: Giornale di Sicilia
Passata la soddisfazione per l'acquisto di Enzo Maresca, adesso in molti si domandano quale possa essere la collocazione più congeniale all'interno del centrocampo di Iachini. Regista? Mezz'ala? Regista atipico? A sciogliere i dubbi ci pensa mister Emiliano Mondonico, direttamente dalle colonne del Giornale di Sicilia. In fondo, chi meglio di lui, dopo essere stato suo allenatore nella Fiorentina della stagione 2004/2005. Ecco come la pensa il Mondo: " Maresca non è un regista. Lo considero di più un centrocampista di movimento con ottima tecnica e dotato di grande capacità tattica. Fa della consistenza fisica e del girovagare per il campo due delle caratteristiche principali. Sicuramente stiamo parlando di un giocatore completo perché è in grado di garantire un ottimo apporto in entrambe le fasi, specie in quella offensiva, essendo bravissimo nello scegliere i tempi di inserimento. Se Iachini pensa di metterlo in cabina di regia, credo che Maresca per caratteristiche può essere messo a confronto con Marchisio. Anche il centrocampista della Juve non è un regista puro, ma nell'ultima partita con la Sampdoria quando è stato chiamato a prendere il posto di Pirlo si è comportato benissimo. da parte di Maresca ci vorrà di sicuro tanta applicazione. E' un ragazzo che ha girato l'Europa e sa stare a proprio agio in tutti gli ambienti dando il meglio per la squadra in cui gioca. Non è una persona frivola, anzi è molto coscienzioso. Io l'ho conosciuto quando era giovane ed era già più maturo e professionale di tanti colleghi più grandi ed esperti di lui".
CALCIO MERCATO Palermo, con Maresca sarebbe un centrocampo perfetto
29.08.2010 17:30 di Alessandro Buttitta
Personalità, tecnica, visione di gioco e tanta esperienza internazionale. Sono queste le doti di Enzo Maresca (30), nuovo obiettivo dei rosanero, appena svincolatosi dall'Olympiacos Pireo. Con il suo arrivo a parametro zero (ma c'è ancora da battere la concorrenza del Parma), il Palermo troverebbe l'uomo giusto al posto giusto senza spendere nulla. All'occorrenza regista, Maresca può giocare in tutti ruoli del centrocampo, garantendo a Delio Rossi una valida alternativa ai tre senatori della mediana rosanero ed essendo il valore aggiunto, soprattutto in Europa League, in una squadra con poca esperienza europea come quella del Palermo. Maresca in carriera ha vestito le maglie del West Bronwich, Juventus, Bologna, Piacenza, Fiorentina, Siviglia e Olympiacos.
FONTE: TuttoPalermo.net
EUROPA UFFICIALE: Maresca all'Olimpyakos
12.07.2009 08.39 di Redazione TMW.
Fonte: tuttopalermo.net
Come riportato dal portale Football365, in giornata l'Olimpyakos ha ufficializzato l'acquisto dal Siviglia di Enzo Maresca (29), il quale ha firmato un contratto che lo legherà al club ateniese per i prossimi tre anni. Per centrocampista italiano, la squadra greca ha investito 5 milioni di euro.
Il giocatore nella scorsa sessione di mercato era stato accostato anche al Palermo.
Siviglia, Maresca: "Voglio andar via"
10.07.2009 12.16 di Raimondo De Magistris
Enzo Maresca (29) vuole lasciare il Siviglia. In un'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Marca, il calciatore ha detto di esser disposto a diminuirsi lo stipendio pur di andare in un altro club: "Devo prendere una decisione che per quanto possa essere non semplice, in questo momento mi è necessaria. L'allenatore non ha più fiducia in me, ed io voglio ancora progredire come calciatore. Sono anche pronto a rimetterci economicamente pur di poter giocare per vincere qualcosa. Voglio andarmene dal Siviglia poiché sono preoccupato del mio futuro di calciatore".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Atrás 10.05.2006 - 23:59h.
EL ITALIANO DONÓ EL PREMIO A UN HOSPITAL DE SEVILLA Enzo Maresca fue elegido mejor jugador de la final
El centrocampista italiano Enzo Maresca, elegido el mejor jugador de la final de la Copa de la UEFA que el Sevilla le ganó al Middlesbroug inglés por 0-4, recibió un premio de diez mil euros que donó al hospital sevillano de San Juan de Dios. El futbolista del Sevilla recibió en la sala de prensa un cheque que ofrece una multinacional cervecera que patrocina la Copa de la UEFA y además un trofeo como recuerdo.
FONTE: Archivo.Marca.com
Last Updated: Wednesday, 10 May 2006, 20:38 GMT 21:38 UK Middlesbrough 0-4 Sevilla
Steve McClaren's final game in charge at Middlesbrough before he takes over as England coach ended in misery as Sevilla deservedly won the Uefa Cup.
Luis Fabiano headed Sevilla in front after 26 minutes and they added three more in a desperate last 12 minutes.
Mark Viduka saw Boro's best chance brilliantly saved by Andres Palop.
Enzo Maresca scored from close range after 78 minutes and added a third from 20 yards six minutes later, leaving Fredi Kanoute to complete the rout.
Sevilla dominated the first half, and they were almost ahead inside two minutes when Daniel Alves sent a rising drive inches wide.
Middlesbrough's response was a powerful free-kick from Fabio Rochemback, which was struck straight at Palop.
But Sevilla were in the ascendancy, and twice it took interventions from Chris Riggott and fit-again goalkeeper Mark Scharzer to deny Adriano Correia and Fabiano.
The La Liga side deserved to be ahead, and they opened the scoring after 26 minutes when Fabiano rose above Riggott to direct a header past the stranded Schwarzer from Alves' cross.
Adriano shot narrowly over three minutes later as Middlesbrough failed to get to grips with a fluent Sevilla side.
Both sides made half-time changes, with Massimo Maccarone coming on for James Morrison and former Spurs striker Kanoute coming on for Javier Saviola.
He also curled a shot just off target after 49 minutes - before Viduka had Middlesbrough's best chance two minutes later.
Riggott headed Rochemback's free-kick into the Australian's path, and his shot was somehow blocked by Palop at point-blank range.
McClaren went for broke after 69 minutes, when the injured Franck Queudrue was replaced by Yakubu.
But Sevilla remained a threat, and Schwarzer was forced to save well from Alves at his near post.
Viduka was involved twice as Middlesbrough pushed forward in search of an equaliser.
He failed to hit the target when well-placed, then saw penalty appeals waved away when he went down under challenge from Javi Navarro after 76 minutes.
It was a pivotal moment as Sevilla swept to the other end to double their advantage with 12 minutes left.
Jesus Navas played in Kanoute, and when Schwarzer parried his shot, Maresca swept home a simple finish.
And as Middlesbrough wilted, Maresca shot low past Schwarzer from 20 yards - before Kanoute added a fourth two minutes later as Sevilla threatened to end McClaren's reign in embarrassment.
Goals: Luis Fabiano 26, Maresca 78, 84, Kanoute 89.
Att: 36,500
Ref: Herbert Fandel (Germany).
FONTE: News.BBC.co.uk
RASSEGNA STAMPA Maresca grave infortunio: lesione al tendine d'Achille
07.03.2006 14.14 di Appi
Enzo Maresca resterà fermo per un mese a causa di una lesione al tendine di Achille del piede destro e non scenderà in campo contro il Lilla in coppa Uefa. Il 26enne centrocampista italiano del Siviglia si è infortunato dopo aver trasformato un rigore nel match vinto 2-1 con l'Athletic Bilbao.
SERIE A UFFICIALE: Enzo Maresca al Siviglia
La Juventus cede Enzo Maresca al Siviglia, la cifra della cessione si aggira intorno ai 3 milioni di €.
15.07.2005 10.10 di Appi
La cessione del centrocampista dovrebbe essere a titolo definitivo e si parla anche di un contratto triennale a favore di Maresca. La Juventus ha cosi' iniziato la campagna di cessioni per recuperare soldi e tamponare la forte emorragia di liquidi avvenuta per l'acquisto del campione francese Vieira dall'Arsenal. Dopo Maresca saranno ceduti anche Miccoli e Tudor.
SERIE A Maresca lascerà Torino
07.07.2005 15.44 di Emanuele Rigano
Fabio Capello non punterà sul centrocampista per la Juventus del prossimo anno; conseguentemente il venticinquenne potrebbe partire, magari come pedina di scambio. Nel caso la società di Torino decidesse di monetizzare la sua cessione, sarebbe sicuramente il Fulham il club favorito. Enzo Maresca è valutato circa 4 milioni di euro.
SERIE A Juventus beffata, tornano Maresca e Miccoli
La società torinese si ritrova due giocatori indesiderati, e deve pagarli una cifra consistente
28.06.2005 17.00 di Alessio Calfapietra
Inattesa svolta all'apertura delle buste tra Juventus e Fiorentina. In maglia bianconera tornano infatti Miccoli e Maresca, ma la destinazione non fa piacere nè a loro nè alla società, che è costretta ad un significativo esborso economico per due calciatori che avrebbe voluto cedere definitivamente. Solo per il bomber pugliese la Juve deve dare 3 milioni di euro alla Fiorentina, vale a dire la differenza tra la sua offerta e quella gigliata. Il Ds viola, Corvino, definisce l'operazione economica un "bagno di sangue economico per i bianconeri". La stessa Juventus sborserà alla Fiorentina 4.3 milioni di euro per il riscatto di Chiellini.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Check up del gruppo salvezza
[...]
Zoff, comunque, ci sta pensando. Maresca è troppo innamorato di se stesso e del suo calcio, dovrebbe guidare la Fiorentina ma non ci riesce. In più sente troppo la pressione e in campo è eccessivamente nervoso. Difficile che venga confermato a fine stagione, però adesso Zoff non ne può fare a meno.
[...]
GIUSEPPE CALABRESE
21 maggio 2005
Ore decisive per l' arrivo di Maresca
VIGO DI FASSA - La Fiorentina ha pronto il prossimo colpo di mercato. Si tratta di Enzo Maresca, centrocampista della Juventus, che oggi firmerà il suo contratto, fino al 2008, con la Fiorentina. Il giocatore arriverà in comproprietà per due milioni di euro. Dopo l' accordo tra le due società, già raggiunto nei giorni scorsi, è così arrivato quello con il giocatore. Maresca ieri non è partito per Parigi con la Juventus e oggi, dopo la firma, potrebbe addirittura arrivare a Vigo.
[...]
(a.d.m.)
ALESSANDRO DI MARIA
24 luglio 2004
'Addio panchina' Il sogno di Maresca
Da abbonato alla panchina, o direttamente al seggiolino della tribuna, a presenza fissa in squadra. E' lo strano destino di Enzo Maresca, il promosso per eccellenza della Juve del nuovo corso. Le ultime belle prestazioni dell' ex piacentino hanno finito per convincere anche Marcello Lippi che ieri ha dato fiducia a Maresca dopo l' ottima partita giocata a metà settimana contro l' Olympiakos in Champions League, nella quale ha fatto segnare (come ieri) ed è pure andato in gol. «Enzo è cambiato - aveva commentato alla vigilia Lippi per spiegare la decisione di confermarlo anche contro il Parma -. Oggi non più quello di tre mesi fa; evidentemente ha recepito ciò che gli chiedevo e chissà, forse stavolta la sua trasformazione dipende anche dall' allenatore».
Detto fatto. Ieri Maresca ha confermato la bontà della scelta dell' allenatore e lui, l' ex piacentino, può finalmente sorridere soddisfatto: «Ho dimostrato di trovarmi a mio agio anche sulle fasce, ma tutto sommato il ruolo non conta molto. L' unica cosa che mi interessa è che Lippi mi dia spazio». Battute a parte, l' ex bambino prodigio che un anno fa era andato a farsi le ossa in provincia (con buoni risultati anche come goleador) in attesa di rientrare a maturazione completata, ha confermato di essere una freccia importante in più all' arco bianconero.
«Sono soddisfatto per la squadra, che ha meritato di battere il Parma e di conquistare tre punti importanti per riprendere la rincorsa alla vetta della classifica. La crisi? Credo che siamo riusciti a lasciarci alle spalle un momento non troppo positivo, ma la mia presenza nel rilancio bianconero non conta nulla. Io c' ero anche prima, quando la Juve ha perso contro l' Inter e contro la Lazio». L' ultimo capitolo è rappresentato dalle trattative di mercato, che vedono Maresca al centro dell' attenzione di numerose squadre, compresa la Lazio: «Lo ripeto una volta di più: il mio sogno è quello di rimanere alla Juve. Il fatto di sentire il mio nome al centro di numerose trattative però non mi toglie il sonno: io vivo tranquillo e aspetto di vedere cosa accade. Certo che chiedere di andare via adesso sarebbe davvero folle da parte mia». Più chiaro di così~
FABRIZIO TURCO
15 dicembre 2003
La Juventus cede Maresca lo screanzato del derby
L' uomo delle corna, il ragazzo che ha segnato l' immagine di un derby che resterà nella memoria, ha lasciato la Juventus, e chissà se mai ci tornerà: Enzo Maresca è stato ceduto ieri pomeriggio al Piacenza, la formula è quella della comproprietà che potrebbe schiudergli ancora un futuro in bianconero, ma è anche un trasferimento che indirizza un futuro lontano da Torino.
Nonostante quel gol e qualche altra bella partita, infatti, la Juve non ha mai creduto in questo centrocampista di tecnica e temperamento: troppo disordine tattico, secondo Lippi, ma anche qualche eccesso caratteriale (comprese le corna, che non piacquero ai dirigenti bianconeri) che non lo ha mai fatto essere in completa sintonia con il resto della squadra. Maresca andrà a cercare fortuna altrove e intanto è finalmente un pezzetto di mercato che si muove.
[...]
EMANUELE GAMBA
26 giugno 2002
Lippi lancia Maresca campioncino a metà 'Bravo, ma deve crescere'
L' indistruttibile Nedved si è fermato: ha febbre da quattro giorni, resterà a letto anche stasera a guardare la sua vecchia Lazio da sotto le coperte. Una brutta notizia, ma con un risvolto positivo: così arriva il turno di Enzo Maresca, finalmente. Non è una promozione, ma una soluzione d' emergenza. Però potrebbe essere l' inizio di una storia.
Fin qui il centrocampista ha sfiorato la gloria soltanto per quel gol nel derby, la cui fama è stata però subito oscurata dalle corna che l' autore s' era messo in testa subito dopo. Per il resto, è stata una stagione consumata fra la panchina e la tribuna, con pochissimi spiccioli di partita (alcuni dei quali molto buoni, però) che non hanno chiarito le idee sul reale valore del giovane Enzino.
«Io credo molto in lui, ma so anche che deve ancora migliorare tanto», lo ha introdotto ieri Lippi, promuovendolo titolare. In campionato non era mai capitato, e di partite "vere" (escludendo quindi la Coppa Italia, dove ha anche segnato una rete, e quelle di Champions League ininfluenti ai fini del risultato) ne ha giocate due soltanto: nella prima fase contro il Rosenborg e nella seconda a La Coruna, in quella terribile notte in cui Lippi rivoluzionò la squadra, salvo pentirsene dopo tre quarti d' ora.
Il battesimo è questo, allora: «Lui è un giocatore che ha colpi sopra la media, ha più tecnica e più fantasia di altri. Quando ha la palla nei piedi è bravo, ma è quando ce l' hanno gli altri che deve migliorare, perché anche quella è una fase fondamentale della partita. Lui lo sa, ne parliamo spesso e condivide le mie considerazioni».
Così Maresca resta un giocatore a metà, anche se a ventidue anni può essere normale. Ma lo scorso campionato, a Bologna, non andò benissimo, e le due stagioni della seconda divisione inglese con il West Bromwich non possono arricchire il curriculum. Lippi non lo dice, ma chiede a Maresca anche progressi sul piano comportamentale: a Bologna litigò con molti (con Signori, soprattutto), a Torino lo ricordano soprattutto per quelle corna, un gesto che a molti juventini che contano non è piaciuto granché.
EMANUELE GAMBA
30 marzo 2002
Così pulcini, così lontani
Uno indossa la maglietta di Superman, l' altro vive come Clark Kent. Facce opposte della stessa medaglia juventina, Enzo Maresca e Matteo Brighi sono due che si rivedranno domenica al Delle Alpi: gioventù sfacciata e gioventù pacata, senza via di mezzo tra chi, l' anno passato, voleva tirare le punizioni anche dallo spogliatoio e chi, invece, batte solo se interrogato. Ma sarebbe riduttivo dire che tra loro, Maresca classe 1980, e Brighi, del 1981, c' è appunto un anno di differenza, lo stesso che passa tra il Bologna di ieri e quello di oggi, specchietti fedeli di due stagioni differenti. Certo non è durissimo immaginarsi Enzo che, dopo il primo gol in A, mette le corna per sfottere il Toro: sarebbe impossibile, invece, vederci Brighi, cresciuto alla scuola di Tommasi, in quella corsa ribalda.
«La differenza sta solo nel carattere: Maresca è esuberante, Brighi razionale. Lo noti dai dettagli: dal modo di allacciarsi le scarpe fino a quello di esultare». Lo dice Paramatti che del piccolo rossoblù è quasi un fratello, minimizzando però il manicheismo diffuso, che vuole ruoli decisi nei prestiti bianconeri: Matteo il buono, Enzo il cattivo, forse una delle "pecore nere" additate da Gazzoni. Hanno storie diverse, anche se parallele. Enzo viene dalla Campania, è emigrato bambino a Milano e ragazzo in Inghilterra, imparando ad alzarsi gli anni per farsi rispettare, indossando la «S» del super eroe sotto la maglia da gioco, da duro e convinto.
Memorabile una sua risposta a Guidolin che riteneva godesse di buona stampa: «Difficile che mi raccomandi mio padre: lavorava al porto di Salerno». Teo, invece, è di Rimini, ha cominciato dicendo no alla Juve e a Moggi di attendere perché doveva diventare ragioniere, ha scelto di andarci l' anno dopo, restando fedele alla parrocchia e al volontariato. Antitetici nel mostrare il temperamento, un po' come Jaric e Bonora: magari, proprio per questo, funzionano bene nell' under 21, dove già giocano insieme. D' altra parte Enzino lo ricordiamo tutti: qui lo chiamavano Juan Sebastian, perché si sentiva Veron, coi calzettoni abbassati.
Sotto sotto c' era il rimprovero di egoismo: una corsa in meno per gli altri, una giocata in più per sé. Ma quell' aria da giovane Fonzie, era pure, da fuori, il lato divertente, oltre le qualità evidenti: piede buono, aperture e fisico, fede nei propri mezzi. Forse troppo, se persino l' amico Locatelli lo dileggiava: «Quando batte le punizioni sembra mio nonno. Gli voglio bene ma dovrebbe smetterla».
A Brighi dicono tutti il contrario: «Matteo tira di più, osa un dribbling, te lo puoi permettere». Chiamato a riassumere, Guidolin preferisce l' indicazione tecnica: «Maresca è regista, Brighi un mediano. Enzo è esuberante, Matteo timido: per il tipo di gioco della nostra squadra è meglio Brighi probabilmente». Probabilmente non solo per quello, visti certi colpi di testa in campo, che, in chiave puritana, sono segni di personalità quando va bene, sbruffonate quando va male.
Vedi il caso San Siro, dove ci fu un rigore «strappato» a Signori, capitano indiscusso: c' era il Milan sul 20, era il primo tempo. Enzo voleva batterlo, Signori rimase basito dall' insubordinazione. Lo tirò Maresca, sbagliandolo, facendo imbestialire tutti. Altro episodio celebre contro il Perugia, in casa: il Bologna era sotto per 21, al quarantesimo. Guidolin decise di sostituirlo con Olive e Maresca corse, diretto, negli spogliatoi, su tutte le furie per l' oltraggio subito. Una divata, di cui, però si pentì subito, rientrando, nel secondo tempo, in panchina. E' fatto così, Juan Sebastian. Non è fatto così Matteo Brighi. Ma insieme potrebbero essere una grande coppia. Non al Bologna, purtroppo.
VALENTINA DESALVO
27 febbraio 2002
FONTE: Ricerca.Repubblica.it
A Trezeguet rispondono Ferrante e Cauet poi, allo scadere, Maresca trova il 2 a 2
Gol, nervi tesi ed emozioni il derby ferma la Juve
Tensione nel dopo partita tra i giocatori
TORINO - Come all'andata, peggio che all'andata: la Juventus scappa, viene ripresa, poi rimonta. Alla fine è 2 a 2 e a ridere sono soprattutto la Roma e l'Inter che si ritrovano in testa alla classifica con un punto di vantaggio sui bianconeri. Non ridono invece Camolese e Lippi, che hanno visto le loro squadre sprecare le rispettive occasioni per chiudere la partita. Come all'andata, peggio che all'andata, le emozioni sono tutte nel finale dopo una serata, dove i nervi tesi e la tattica avevano spento lo spettacolo. Succede che al 35' Cauet completi la risposta granata (iniziata con Ferrante) al gol di Trezeguet. Sembra il colpo vincente, ma il derby non è mai finito. E così Maresca, appena entrato, trova il guizzo del 2 a 2. La sconfitta è evitata, non il sorpasso delle rivali.
In avvio Lippi e Camolese coprono gli spazi: la Juve gioca con la difesa a quattro, con Davids in campo e Tacchinardi fuori, i granata sono secondo copione.
Dopo sei minuti il primo affondo è del Torino, con Ferrante che viene fermato in area da Ferrara con le buone e con le cattive. L'arbitro lascia correre e anche i giocatori granata limitano le proteste. Comunque da rivedere.
Da rivedere - ma per bellezza - l'azione del gol juventino. Al 10' Del Piero prende palla a centrocampo, costruisce un passaggio perfetto per Davids che va via a sinistra. L'olandese punta Vergassola e lo salta: cross in mezzo e testa infallibile di David Trezeguet. Il francese da quella posizione non può sbagliare e infatti non sbaglia: 1 a 0 e sedicesimo gol stagionale.
Potrebbe essere la molla che lancia la partita, invece il giocattolo gira a vuoto, anche l'arbitro ci mette del suo: Paparesta, nel dubbio, fischia molto, quasi tutto e così è impossibile far decollare il gioco.
Il Torino ci mette il cuore, ma anche questo non basta. La grinta e il carattere portano la squadra di Camolese solo in un paio di occasioni al gol: al 20' Ferrante gira male una bella palla di Comotto (dopo una lunga azione di contropiede), dieci minuti dopo è Asta a provarci da fuori, ma questa volta quello bravo è Buffon.
Da qui si passa alla ripresa. La prima notizia è che Asta non riesce a rientrare, poi c'è una fuga di Nedved fermato (regolarmente) dentro l'area da Mezzano. Il Torino prova a spingere. Il primo brivido è un tiro di Mezzano deviato in angolo da Buffon. Il secondo brivido è ancora una volta una decisione arbitrale: fuga di Vergassola, Zambrotta lo stende da dietro e viene ammonito da Paparesta. Per i giocatori granata (che non hanno tutti i torti) in realtà l'intervento sarebbe da cartellino rosso, ma le proteste non servono.
Camolese prova a cambiare passo: dentro Maspero, fuori Scarchilli. E Maspero si fa vedere subito con un tiro da fuori, ma è poca cosa. Lippi risponde con Tacchinardi. Sembrano dettagli, invece in questi minuti nasce il finale thrilling.
Al 20' punizione di Maspero, la palla attraversa tutta l'area, Pessotto non ci arriva, ci arriva invece Ferrante che batte Buffon. Il centravanti corre sotto la curva Maratona imitando le corna del toro: è l'1 a 1. La Juve non reagisce e il Torino prova la fuga: Maspero dà a Lucarelli, che apre per Cauet: sul tiro del francese (appena entrato) non arriva Buffon. E' il 35', è il 2 a 1.
Questa volta la reazione bianconera è rabbiosa: Ferrara devia benissimo di testa una punizione dalla destra, Bucci è battuto ma ci pensa la traversa a salvare il Toro. Poi il portiere granata è bravo a fermare il tiro di Zenoni. Qui non conta più la tattica, contano solo i nervi e il carattere. Conta che Maresca - appena entrato - pesca il colpo di testa che ribalta ancora una volta il risultato: 2 a 2. Conta che il bianconero non si limita ad esultare, ma fa le corna anche lui per scherno. Così quando la partita finisce, inizia la caccia a Maresca che fugge negli spogliatoi. Il derby finisce qui, ora iniziano le polemiche.
TORINO-JUVENTUS 2-2
TORINO: Bucci; Galante, Fattori, Delli Carri; Comotto, Asta (1' st De Ascentis), Scarchilli (16' st Maspero), Vergassola, Mezzano; Ferrante (29' st Cauet), C.Lucarelli.
In panchina: Sorrentino, Martinelli, Brambilla, Rossi.
Allenatore: Camolese.
JUVENTUS: Buffon; Thuram, Ferrara, Iuliano, Pessotto (31' st Zenoni); Zambrotta (19' st Tacchinardi), Conte, Davids (31' st Maresca); Nedved; Del Piero, Trezeguet. In panchina: Carini, Birindelli, Montero, Zalayeta.
Allenatore: Lippi.
ARBITRO: Paparesta di Bari
RETI: 10' pt Trezeguet, 19' st Ferrante, 35' st Cauet e 44' st Maresca.
NOTE: serata mite, terreno allentato, spettatori 50mila.
Angoli 5-4 per la Juve. Ammoniti: Comotto, De Ascentis, Zambrotta, Lucarelli, Ferrara e Vergassola. Recupero: pt 3'; st 4'.
(24 febbraio 2002)
FONTE: Repubblica.it
Piacere, Superman
Dopo un protocollo più lungo di quello seguito per l'arrivo della Regina Elisabetta, il Bologna ha finalmente presentato, nel tardo pomeriggio di ieri, Enzo Maresca. E si è capito subito che il ragazzo, titolare dell'Under 21, è piuttosto sveglio: per ora è un prestito, ma la società rossoblù spera, viste le doti, di averne presto la comproprietà. D'altra parte lui dice di non sentirsi di passaggio: è il minimo per uno che negli ultimi tre anni è passato da Cagliari all'Inghilterra, da Torino a Casteldebole, tifando sempre però per la Salernitana, perché la città natale non si dimentica, assicura. Con la Juve ha assaggiato pochissimi minuti, mai in campionato, mostrandosi soprattutto nell'amichevole d'agosto, proprio contro il Bologna. Domenica tornerà di nuovo a Napoli, dove è già stato alla prima giornata. Stavolta avrà il numero 15.
Che cosa si aspetta dal Bologna? «E' una tappa fondamentale: ho chiesto alla Juventus di trovare una squadra in cui poter avere più spazio. C'erano molte possibilità: ho optato per Bologna perché è il club più ambizioso. Dovevo arrivare qualche giorno prima, ma mi sono ammalato: meglio comunque che non sia arrivato la settimana scorsa, visto il gol di Piacentini. Battute a parte: questo è un anno fondamentale, per me e per la mia nuova squadra».
Dicono che come giocatore sembra più vecchio della sua età. «Credo sia un complimento, dal punto di vista professionale. Di sicuro me lo dicesse una donna non lo prenderei così bene».
Va bene. Ma quale fattore è stato determinante per la maturazione? «L'Inghilterra, sicuramente. Se non avessi passato un anno e mezzo laggiù non sarei nemmeno arrivato alla Juve. E' stata dura all'inizio: non sapevo e non capivo una parola, era un posto totalmente nuovo. Certo ero abituato a spostarmi, perché a 12 anni ho fatto un provino e sono stato scelto dal Milan, ma laggiù, nel campionato inglese, mi hanno insegnato a non mollare mai, mi hanno formato il carattere: prima di partire non ero così. In più il fatto di giocare in una squadra piccola, meno prestigiosa di altre, di serie B, mi ha consentito di essere quasi sempre titolare».
Il pubblico del West Bromwich l'adorava. «E io amavo molto quei tifosi. Non avevo mai giocato davanti a 40mila persone, con uno stadio sempre pieno ad ogni partita. Credo sia una cosa che affascinerebbe qualsiasi ragazzo della mia età. In più mi chiamavano Superman: sotto la maglietta indossavo una canottiera con il suo stemma e la mostravo ad ogni gol. Ho avuto la fortuna di farne parecchi, cinque, e i fans l'hanno vista spesso».
Si è trovato bene con i compagni? «Molto e non ho vissuto episodi negativi, come magari è successo ad altri. Non c'era razzismo con me, anzi. Forse ho avuto fortuna a scegliere un club meno famoso: ripeto però che per me l'esperienza in Inghilterra è stata decisiva».
Ha lasciato la Juve perché non giocava. Qui vorrebbe essere titolare? «Nessuno può fare un discorso così: non esiste fare certe richieste. E' vero che vorrei giocare, magari il più possibile. Ma anche se ti danno la possibilità, all'inizio, poi tocca a te dimostrare che puoi tenerlo. Ho la fortuna di poter fare molti ruoli, anche se quello che sento più mio è il centrale di centrocampo. Dovessi scegliermi un idolo, infatti, direi Guardiola. Però mi adatto ovunque».
Basta che le facciano battere i rigori, no? Perché nell'Under 21 ha discusso animatamente con Cassano che voleva tirarlo al suo posto. «Tardelli aveva annunciato che il rigorista sarei stato io. Poi durante la partita con la Georgia, Cassano ha preso la palla e ha detto che se la sentiva lui di batterlo. "Veramente me la sento anche io", gli ho risposto. Tutto qui. Fortuna che poi ho fatto gol in un altro modo. Tanto adesso rientra Pirlo. E a Bologna, mi pare, c'è Signori».
VALENTINA DESALVO
18 ottobre 2000
Maresca alla Juve sogno da 10 miliardi
SALERNO - Compirà vent' anni tra una settimana e di sicuro questo sarà il compleanno più bello della sua vita. Vincenzo Maresca, salernitano, centrocampista dai piedi buoni, ha convinto la Juventus a puntare su di lui. Il club bianconero lo ha, infatti, ingaggiato per cinque stagioni acquistandolo dagli inglesi del West Bromwich Albion per una cifra superiore ai 10 miliardi. Maresca gioca a pallone da quando aveva quattro anni e frequentava il campo dell' oratorio dei Cappuccini nel quartiere salernitano del Carmine.
La famiglia, di umili origini, non ha mai ostacolato la sua passione ed ora è finalmente arrivata la grande occasione. "Il primo impatto con la Juve è stato emozionante. Devo imparare, ma Ancelotti è stato sincero con me: se meriterò di giocare, l' età non avrà alcuna importanza". La storia di Maresca somiglia davvero ad una favola. Dopo i primi calci nell' Isidoriana, a 11 anni il Milan lo portò nel suo settore giovanile. Vincenzo viveva in un pensionato, a Lodi, insieme ad altri coetanei. Ma l' avventura rossonera finì presto. Maresca tornò a casa e visse un momento di grande amarezza. Fu in quel momento che il talent scout Alberto Massa lo invitò a non mollare tesserandolo con la Giovane Salerno. "Zio Alberto è stato un padre. Mi ha dato tanti consigli che mi sono stati utilissimi nel calcio e nella vita".
L' anno successivo il giovane salernitano lasciò di nuovo casa per affrontare i campionati giovanili con la maglia del Cagliari. Ma Maresca sentiva di poter essere un protagonista e, seguendo l' esempio di Gattuso, accettò tempo dopo l' offerta del West Bromwich, società inglese di serie B. "In Inghilterra ho vissuto emozioni incredibili - racconta - come quella di disputare il derby col Birmingham davanti a 45mila spettatori". E col West Bromwich, l' anno scorso, Maresca collezionò 27 presenze segnando 2 reti, contro l' Oxford esultò mostrando una maglietta con l' immagine di Superman.
Poi l' esperienza nell' Europeo under 18 con la formazione di Rampanti ed il concreto interessamento della Juve. "A Torino mi hanno accolto benissimo, sono in camera con Ferrara che mi sta già dando i primi suggerimenti. E pensare che quando lui ha cominciato a giocare al calcio io non ero ancora nato". Mediano, destro naturale, Maresca si è sempre ispirato a Tardelli. Ed ora, nella Juve, ha l' opportunità di diventare un campione.
di FRANCO ESPOSITO
04 febbraio 2000
FONTE: Ricerca.Repubblica.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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VS
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Lecce
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* Milan e Bologna una partita in meno
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3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.