HELLAS VERONA 2-2 BRESCIA: Due punti persi o uno guadagnato? I gialloblù sono stati anche sfortunati dato che hanno sfiorato il gol in più occasioni su una 'Leonessa' al contrario assolutamente concreta negli unici due tiri in porta ma d'altro canto perdere partite così è più facile che pareggiarle...
In quella che potrebbe essere la gara del sorpasso al capolista CITTADELLA mister PECCHIA, che in conferenza stampa aveva ipotizzato persino il viraggio verso la difesa a tre per sopperire all'assenza di PISANO, mantiene il consueto 4-3-3 con RÔMULO che scala sulla linea dei difensori nel suo ruolo naturale al posto del vicecapitano, la conferma di VALOTI mezzala con BESSA e FOSSATI.
Attacco ovviamente affidato a capitan PAZZINI che agirà tra gli esterni LUPPI e SILIGARDI.
3-5-2 praticamente obbligato per mister BROCCHI che deve rinunciare agli Under 21 SOMMA e MOROSINI: Il terzino è sostituito dal sudafricano UNTERSEE (reduce dagli impegni con la sua nazionale Under 21) mentre la coppia d'attacco, orfana pure dell'infortunato BONAZZOLI, è costituita dall'AironeCARACCIOLO non in condizioni ottimali e dall'ex TORREGROSSA che torna quindi al Binti da titolare.
Gara affidata al signor Gianluca Aureliano della sezione Aia di Bologna.
LA GARA
6° Liscio di LANCINI su una palla passata indietro e non stoppata dal difensore ospite, ne approfitta SILIGARDI che parte in velocità e alla fine si destreggia bene in area ma il suo tiro a giro vola alto sopra l'incrocio dai pali.
8° Sponda di CARACCIOLO per TORREGROSSA che in spaccata anticipa l'altro CARACCIOLO e buca NICOLAS ma il signor Aureliano annulla tutto: L'attaccante ex VERONA era in fuorigioco sul calcio di punizione diretto all'Airone...
9° BIANCHETTI in area bresciana incorna alto un calcio di punizione battuto dalla trequarti.
11° Slalom clamoroso di RÔMULO in 'versione GARRINCHA': Il brasiliano supera COLY in tunnel poco dopo la linea di mezzeria, poi passa tra BUBNJIC e BISOLI completamente disorientati dal suo estro... Fatto fuori anche LANCINIRÔMULO si trova a tu per tu con MINELLI in posizione leggermente decentrata ma il suo tocco morbido sbatte sul palo!
13° Manata di TORREGROSSA a BIANCHETTI, cartellino giallo per l'ex scaligero.
16° LUPPI cerca SILIGARDI che dal limite scarica dritto a rete trovando la grande opposizione di MINELLI! In partenza c'era stata la sceneggiata di CALABRESI giustamente ammonito dall'arbitro per simulazione...
18° Contatto tra PAZZINI e MINELLI, il capitano scaligero viene ammonito per una gamba tesa che non va a segno ma... C'era. 22° BRESCIA avanti: C'è un fallo di BIANCHETTI sull'AironeCARACCIOLO al limite dell'area, batte lo stesso attaccante del BRESCIA che sorprende la barriera con una palla bassa sulla quale anche NICOLAS non è pronto ed il BRESCIA è in vantaggio!
33° BESSA dai 20 metri: MINELLI si distende e neutralizza
35° Rinvio lungo di CARACCIOLO dalla retroguardia gialloblù, PAZZINI approfitta del malinteso tra i centrali del BRESCIA e punta la porta venendo contrato all'ultimo da CALABRESI...
37° Corner di BESSA per il colpo di testa di VALOTI troppo alto.
45° SILIGARDI per LUPPI che in area finta il tiro di destro poi rientra e di sinistro la alza troppo!
46° Dopo un solo minuto di recupero il signor Aureliano termina la prima parte di gara.
0° Fuori LUPPI e VALOTI (quest'ultimo a seguito di un primo tempo sottotono) dentro GANZ e GOMEZ, PECCHIA vuole vincerla e passa al 4-2-4!
6° BESSA da sinistra cerca PAZZINI che appoggia al limite all'accorrente FOSSATI: Rasoterra che passa di poco all'esterno del palo destro difeso da MINELLI. 7° Pareggio del VERONA: Lancio millimetrico di FOSSATI per PAZZINI che, sul filo del fuorigioco, stoppa di petto in area e scarica un destro angolatissimo sul secondo palo! La palla sbatte sul legno interno e s'insacca dalla parte opposta... 10° BRESCIA di nuovo avanti: Affondo in area dell'Airone che supera entrambi i centrali del VERONA in scioltezza e scarica su NICOLAS che riesce solo a smorzare la forza della palla, sulla linea BIANCHETTI la mette fuori ma sui piedi di UNTERSEE che rimette in mezzo in mischia... SOUPRAYEN è indeciso e arriva TORREGROSSA che insacca il classico gol dell'ex sotto la Sud (ma senza esultare)...
16° Doppia occasione di GANZ sulla sponda di PAZZINI: Il primo tiro è ciccato dall'attaccante scaligero, il secondo è debole e facile preda di MINELLI.
17° Scavino millimetrico di RÔMULO per GOMEZ appostato a centro area: Il gran tiro dell'argentino non lascia scampo al portiere avversario ma sul lancio dalle retrovie erano in 3 i gialloblù in offside.
18° Doppio cambio per il BRESCIA: TORREGROSSA fa spazio al classe '95 ROSSO, CROCIATA viene rilevato dal classe '96 CAMARA.
21° GOMEZ a terra in area delle Rondinelle ma non c'è nulla, sul proseguio dell'azione SOUPRAYEN spara sull'esterno della rete.
25° SILIGARDI ci prova dal limite: Palla altissima, forse una buca tradisce l'ex LIVORNO... Sulla ripartenza dell'azione PINZI contende fallosamente palla a FOSSATI e guadagna il cartellino giallo.
27° Gran passaggio di SILIGARDI sulla corsa di PAZZINI che entra in area e viene agganciato da dietro da BUBNJIC: Sacrosanto il rigore ma il capitano invoca anche l'espulsione per il difensore ospite che invece viene solamente ammonito. Alla battuta va ovviamente il Pazzo che buca MINELLI sulla destra a mezza altezza! La terza doppietta consecutiva regala a Gianpaolo l'ottavo gol in campionato e l'allungo sul trono dei capocannonieri della B.
33° FOSSATI ribalta per GANZ appostato sul secondo palo: Pronta la conclusione dell'ex COMO sventata all'ultimo da MINELLI.
34° Bordata dal vertice sinistro di SILIGARDI: MINELLI respinge con difficoltà!
37° FOSSATI con un fallo al limite dell'area impedisce la ripartenza di BUBNJIC e guadagna il cartellino giallo che gli farà saltare la gara al Picchio di Ascoli.
38° Palla gol incredibile sciupata dall'HELLAS: PAZZINI trova l'affondo di SILIGARDI a destra, l'ex LIVORNO da attaccante ci prova ma la sua conclusione è alzata sulla traversa da MINELLI... Che spreco! GANZ e GOMEZ erano liberissimi a centra area!
45° GOMEZ di petto con uno stop a seguire per PAZZINI in area, palla all'accorrente SILIGARDI che con un rasoterra spara fuori...
46° Ultimo cambio HELLAS: Entra ZACCAGNI a rilevare SILIGARDI, BESSA si sposta sull'esterno mentre il neoentrato agirà in mediana.
47° GOMEZ al volo dal vertice destro: Palla altissima.
48° Dopo 3 minuti di recupero il signor Aureliano termina la gara.
Caracciolo
Bessa
RECAP E IMPRESSIONI
A seguito del primo tempo più bello visto sin'ora al Bentegodi in questa stagione il VERONA si trova immeritatamente in svantaggio ad opera di un BRESCIA coraggioso venuto al Bentegodi a giocarsela (come promesso dal tecnico BROCCHI) che con le sgroppate di COLY ed UNTERSEE sulle esterne e la pressione dei vari PINZI, BISOLI e CROCIATA in mezzo al campo, impedisce all'HELLAS di esprimersi al meglio...
Peccato davvero per quell'occasione mancata da RÔMULO all'11esimo quando, partito dal centrocampo, dopo uno slalom incredibile a superare quattro avversari (il primo in tunnel), il brasiliano ha colto il palo strozzando in gola ai tifosi scaligeri l'urlo liberatorio che sarebbe seguito ad un'azione davvero clamorosa!
Un po' ingenua la barriera gialloblù a saltare quasi in blocco sul calcio di punizione dal limite che ha portato al vantaggio degli ospiti con CARACCIOLO comunque bravo (e furbo) a cogliere in castagna tutti.
Ripresa all'altezza della spettacolarità dei primi 45 minuti col VERONA che trova finalmente il pari con PAZZINI, va sotto di nuovo quasi subito a seguito di un pasticcio difensivo sfruttato al meglio dal solito Airone, pareggia nuovamente con un rigore (ineccepibile) e assedia gli avversari fino alla fine.
Due punti persi o uno guadagnato? Sarebbe davvero come discutere del sesso degli angeli: I gialloblù sono stati anche sfortunati dato che hanno sfiorato il gol in molte più occasioni della Leonessa che al contrario è stata assolutamente concreta sulle uniche due occasioni che ha avuto ma d'altro canto perdere partite così è più facile che pareggiarle...
Consoliamoci col gran VERONA visto oggi nonostante tutto, uno spettacolo calcistico senz'altro degno di palcoscenici di categoria superiore e la consapevolezza che giocando con l'intensità, la voglia, la grinta e le capacità tecniche viste oggi, la promozione non potrà sfuggire!
NICOLAS In ritardo sul proprio palo in occasione del primo gol ma è pur vero che la maggior responsabilità in quell'occasione va alla barriera scaligera, probabilmente il portiere brasiliano non vede nemmeno partire la palla... Incolpevole sul secondo gol quando esce bene ma ormai la frittata è praticamente fatta: Voto 6
RÔMULO Da appluasi lo slalom all'11°! Il brasiiano meritava il gol che avrebbe demolito il Binti... Peccato davvero ma di sicuro il jolly gialloblù avrà modo di rifarsi... Meglio nel primo tempo quando ha più libertà di movimento meno nel secondo quando BROCCHI trova le contromisure ma nel complesso una gara molto più che sufficiente: Voto 7, devastante!
BIANCHETTI Con CARACCIOLO non è facile ma di fisico Matteo se la cava egregiamente! Da rivedere l'intesa col compagno di reparto omonimo dell'Airone in occasione del secondo gol subito... Come spesso accadepartita in chiaroscuro: Voto 6
CARACCIOLO Vale quanto scritto per BIANCHETTI, voto 6
SOUPRAYEN Gara complicata oggi per il francese limitato nelle discese da un UNTERSEE strabordante... Voto 5,5
VALOTI Mister BROCCHI gli mette addosso un 'cagnaccio' come PINZI e Mattia soffre le pene dell'inferno, non a caso PECCHIA lo cambia alla ripresa, voto 5,5 (gli da il cambio al 46° GOMEZ che fa la sua solita gara alla ricerca del suo io offensivo perduto senza ancora trovarlo, va pure in gol nelle 3/4 conclusioni che prova ma l'arbitro annulla per offside multiplo dei gialloblù, voto 5,5)
FOSSATI Partiamo dal gran lancio che porta il VERONA dal primo pareggio o dal giallo che gli farà saltare la prossima gara al Picchio di Ascoli? Indispensabile nella mediana scaligera ma deve controllare il carattere troppo impulsivo in alcune occasioni... Voto 6
BESSA Quante palle giocate da parte di Daniel! Anche oggi non trova mai lo spunto di classe ma in mezzo al campo si fa apprezzare eccome... Voto 6,5
LUPPI Ci prova in ogni occasione ma non riesce a trovare spazi e allora prova ad ispirare i compagni ma potrebbe dare di più e allora PECCHIA prova un'altra soluzione tattica, voto 6 (gli da il cambio al 46° GANZ che forse sta pagando la chiara scelta del mister di farlo entrare solo a gara in corso: Simone Andrea vuole dimostrare e finisce per strafare sbagliando palloni che siamo ormai già abituati a non vederlo sbagliare... Voto 5,5)
PAZZINI La terza doppietta consecutiva regala a Gianpaolo l'ottavo gol in campionato e l'allungo sul trono dei capocannonieri della B ma soprattutto raddrizza una gara che s'era fatta difficile; oltre a questo sponde preziose per i compagni ed un animus pugnandi da vero capitano... Voto 7
SILIGARDI Ottima l'intuizione ed il piede con cui libera PAZZINI in area in occasione del penalty ma grida ancora vendetta la palla sprecata nel finale quando ignora sia GANZ che GOMEZ: Voto 6 (gli da il cambio al 91° ZACCAGNI che in 3 minuti scarsi ha pure modo di far vedere quanto ci sa fare addomesticando una palla complicata per GOMEZ... È pronto a partire dall'inizio, magari già dalla prossima ad Ascoli, per ora non è giudicabile)
PECCHIA Ha a disposizione parecchie freccie al suo arco e le usa con competenza, saggezza e coraggio (virando sul 4-2-4 ad inizio ripresa) ma il calcio è imprevedibile ed agisce attraverso vie misteriose... In tanti avrebbero voluto vedere ROMULO sulla trequarti ma chi andava a fare il terzino destro poi? BIANCHETTI? Mmmmhhh meglio un pari sicuro che una mossa azzardata in gare come queste... Voto 6,5
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Mister PECCHIA «Vogliamo migliorare, vogliamo crescere, ma oggi come allenatore sono contento perché una squadra se vuole arrivare lontano deve creare tanto, e il loro portiere ha fatto tante parate difficili. Siamo entrati spesso in area, poi nel secondo tempo ho fatto delle considerazioni, volevo tenerli bloccati e arrivare in porta col palleggio. Qui tutti dobbiamo cercare di migliorare, ma sono contento della prestazione e dell'approccio. Anche di Siligardi, in cui ho fiducia. Sono convinto che se continuiamo a fare questo tipo di prestazioni, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Fare sempre la nostra partita deve essere la mentalità. Ganz? Sono contento sia di come è entrato in partita sia di come è sempre stato. E' sempre presente in zona gol e si è abbassato bene per aiutare l'azione» HellasVerona.it
Mister BROCCHI «E' stata una grande partita, complimenti ai ragazzi, che hanno messo tanto in campo oggi anche da punto di vista della personalità. Il fatto di andarli a prendere così alti li ha sicuramente messi in difficoltà, abbiamo fatto un grande lavoro e questo ci ha permesso di essere più aggressivi. Obiettivi? Vogliamo essere protagonisti, stiamo facendo esperienza, ma non dobbiamo mettere sulle spalle di questi giovani alte aspettative» TuttoMercatoWeb.com
PAZZINI a SkySport «Volevamo vincere, peccato sia finita così. Il campionato però è ancora lungo, andiamo avanti, avremo le nostre occasioni. Sono felicissimo per il mio momento in zona gol e le otto reti realizzate finora, spero di continuare così per aiutare la squadra» TuttoMercatoWeb.com
Pecchia
Brocchi
Antonio CARACCIOLO «Oggi abbiamo creato tante occasioni da rete, mentre il Brescia ha fatto due tiri e due reti. Il primo gol è da rivedere, la barriera si è aperta e la palla è passata sotto le gambe di due calciatori biancoblù, mentre nel secondo gol si è trattato di una carambola. Dobbiamo continuare a lavorare, quello conquistato con il Brescia è comunque un buon punto che ci avvicina al Cittadella. Un paragone tra Caracciolo (Andrea, ndr) e Pazzini? Sono entrambi molto forti, fondamentali per la categoria. Pazzini è un calciatore completo, in grado di fare la differenza. E si vede. Noi al secondo posto? E' ancora presto per parlare, nonostante la sconfitta il Cittadella è ancora davanti. Ci siamo avvicinati a loro, ora testa ad Ascoli, dobbiamo continuare a lavorare bene in settimana, il mister ha già cominciato a darci gli input giusti. Noi poco concreti sotto porta? Non credo sia un problema, dobbiamo solo continuare a lavorare» HellasVerona.it
Daniel BESSA «La partita? Abbiamo giocato bene, sono dispiaciuto perché abbiamo raccolto molto meno di quanto meritavamo. Noi giochiamo sempre con tanta intensità, pensiamo che questa sia la strada giusta e secondo me ci toglieremo grandi soddisfazioni in futuro. Il secondo gol del Brescia? Sinceramente non ce l’aspettavamo perché stavamo facendo molto bene e purtroppo loro con due tiri in porta hanno fatto due gol. Siamo stati molto bravi a trovare subito il pareggio. La squadra fatica a concretizzare? Non credo; oggi abbiamo fatto altri due gol e creato tante azioni pericolose. Un punto guadagnato sulla capolista? Certo, ma volevamo i tre punti, soprattutto perché eravamo davanti ai nostri tifosi. Ora pensiamo alla prossima sfida. L’arbitro? Non ne voglio parlare, preferisco guardare la prestazione della squadra. Verona? Qui mi trovo bene, un esperienza molto importante per la mia carriera» HellasVerona.it
RÔMULO alla Gazzetta dello Sport «Col VERONA son tornato a correre ma ero ad un passo dal ritiro!» Così il jolly di fascia destra brasiliano dopo due anni di sofferenze ed il ritorno ai livelli ai quali l'avevamo conosciuto alla prima stagione di HELLAS «Alla JUVE è stata dura, piangevo ogni sera che tornavo a casa... Non riuscivo a liberarmi dal dolore, poi hanno scoperto un problema alla testa del femore e, curato quello, il resto è andato sempre meglio. Ora sono felice e voglio riconquistare la Nazionale con la maglia gialloblù!» Hellas1903.it
Nell'anticipo di ieri la capolista CITTADELLA è caduta al Tombolato ad opera di un buonissimo FROSINONE che alla fine la spuntata per 3 a 2, di misura il NOVARA sull'ASCOLI.
CARPI e SPAL corsare sui campi di SPEZIA e PISA, gli emiliani vincono per 1 a 0.
Secco 3 a 0 del PERUGIA sul malcapitato AVELLINO, 2 a 0 del LATINA sul TRAPANI.
Pareggio per 1 a 1 tra BARI e VIRTUS ENTELLA, a reti bianche tra VICENZA e CESENA.
Tra poco SALERNITANA-BENEVENTO in un derby campano che si preannuncia particolarmente infuocato...
VITA DA EX: Tony LUNA, 'meteora' per mezza stagione nell'HELLAS 2014-15, nei guai a causa di un video hard...
FORMULA 1: ROSBERG trionfa in Giappone davanti alla RED BULL di VERSTAPPEN e all'altra MERCEDES del compagno di scuderia HAMILTON; quarta e quinta le FERRARI di VETTEL e RAIKKONEN.
QUALIFICAZIONI MONDIALI: L'ITALIA impatta con la SPAGNA una gara che s'era fatta complicata dopo il liscio clamoroso di BUFFON ma il cittì VENTURA alla Gazzetta sottolinea come RAMOS e COSTA dovessero essere espulsi... DE ROSSI risponde a VITOLO, termina 1 a 1, PELLÈ non da la mano al mister dopo il cambio, infortunio al crociato per MONTOLIVO si teme un lungo stop... 5 a 0 a domicilio della ROMANIA all'ARMENIA, e del MONTENEGRO al KAZAKISTAN. Rottura del crociato per MILIK con la POLONIA, ne avrà per almeno 4 mesi.
PRIMO PIANO Il Pazzo è tornato: è lui il leader dell'Hellas
10.10.2016 17:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
E' Giampaolo Pazzini l'assoluto protagonista del Verona. Anche contro il Brescia il Pazzo è risultato decisivo mettendo a segno altri due gol. Il bomber dell'Hellas è alla terza doppietta consecutiva ed è saldamente in testa alla classifica. Dopo la deludente stagione scorsa, dove tra tanti proclami l'ex del Milan non è praticamente mai riuscito a lasciare il segno, questa nuova stagione è iniziata alla grande con Pazzini che è il principale candidato per vincere la classifica dei marcatori.
Pazzini ha dimostrato di essere in grande salute. Ottavo gol stagionale, tanta corsa e voglia di fare contro una difesa impegnativa come quella del Brescia. Con un Pazzini cosi l'Hellas non può far altro che guardare con grande ottimismo al futuro. Da inizio stagione il Verona viene definito come corazzata del campionato e la squadra da battere. Non possiamo negare che è la realtà. Ma è reale anche il fatto che il campionato di B sia non solo difficile ma imprevedibile. Il Cittadella primo in classifica lo conferma. L'Hellas non ha la strada spianata verso la Serie A, ma di certo con un Pazzo cosi in grande forma la promozione e alla piena portata dei gialloblu.
EDITORIALE Mancato il pokerissimo ma l'Hellas c'è
10.10.2016 16:17 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Si fermano a quattro le vittorie consecutive dell'Hellas Verona. Contro il Brescia i gialloblu non sono andati oltre il 2-2. Anzi, per come si era messa, con l'Hellas sotto per due volte, il punto conquistato contro le rondinelle dev'essere accettato come un punto guadagnato. Analizzando la gara, l'Hellas ha avuto maggiori occasioni rispetto al Brescia ma non è stato in grado di concretizzare quanto prodotto. Al contrario, la squadra di Brocchi ha effettutato due tiri in porta entrambi andati a segno. Anche sotto il profilo del possesso palla è stato nettamente maggiore quello del Verona, ma alla fine è risultato essere sterile dato che ha prodotto solo due reti anche se sono valse un punto.
La formazione di Pecchia ha mancato il pokerissimo anche per due disattenzioni che sono costate care. L'Hellas è stato costretto a rincorrere per colpa degli errori commessi in una partita che invece poteva riservare ai gialloblu un'altra vittoria e il primato in classifica. Vittoria rimandata perchè l'Hellas, tra disattenzioni e sfortuna (il palo di Romulo dopo l'azione alla Messi) ha comunque fatto vedere ottime cose che fanno ben sperare per il proseguo del campionato.
NEWS GdS - Le pagelle: Romulo da urlo, Fossati decisivo e Pazzini il vero leader
10.10.2016 15:52 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Queste le pagelle dell'Hellas Verona secondo la Gazzetta dello Sport:
NICOLAS 6 Incassa due gol, ma le colpe dei compagni sembrano più decisive delle (eventuali) sue.
ROMULO 7 Timbra il palo con un’azione personale da urlo. Già quella vale il prezzo del biglietto.
BIANCHETTI 6,5 Salva sulla linea appena prima dell’1-2, bene anche in un altro paio di situazioni.
ANT. CARACCIOLO 6 Sorpreso sul secondo gol bresciano.
SOUPRAYEN 5,5 Resta spaesato nell’azione del gol di Torregrossa.
VALOTI 5,5 Soffre in un primo tempo in cui l’aggressività del Brescia ha nettamente la meglio.
GOMEZ 6 Contribuisce a tenere alta la squadra, ma non è al top.
FOSSATI 7 Gioca mille palloni e il lancio per l’1-1 di Pazzini è sontuoso.
BESSA 6,5 Grande movimento e sempre molta qualità.
SILIGARDI 6 Tante cose buone, ma anche tante scelte sbagliate. In un caso preferisce tirare invece di servire Ganz solo. (Zaccagni s.v.)
PAZZINI 8 Non solo per i due gol. Tiene in piedi l’attacco, vero leader.
LUPPI 5,5 Tanta voglia, tanto fumo.
GANZ 5,5 Da una sua palla persa nasce l’azione del 2-1 bresciano. Poi cincischia in area. Ha fatto meglio.
All. PECCHIA 6,5 Fa cambi giusti e svolta: facile se hai una Ferrari.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Le pagelle di H.Verona-Brescia
10 ottobre 2016
Federico Messini
Nicolas: 5,5 incerto in entrambi i goal subiti, viene sorpreso sul suo palo dalla punizione rasoterra di Caracciolo. Non una gran giornata.
Souprayen: 6 attento in fase di copertura, quando si sgancia e avanza crea sempre superiorità numerica. Se sta bene fisicamente è una garanzia.
Bianchetti: 6 riesce a contenere un brutto cliente come Caracciolo e risolve con precisione alcune situazioni difficili con altrettante chiusure precise. Si conferma un buon giocatore per la categoria.
Caracciolo: 6 si fa rispettare fisicamente nel cuore dell’area del Verona, sempre il primo ad arrivare sulle palle alte. Un po’ impreciso in occasione del secondo goal del Brescia.
Rómulo: 7,5 migliore in campo, sempre spina nel fianco della difesa del Brescia. Spaziale la percussione in cui salta 5 giocatori avversari e colpisce il palo guadagnandosi l’applauso del Bentegodi. Perfetto in ogni diagonale difensiva. Nel secondo tempo meno incisivo complice il cambio di assetto tattico.
Fossati: 7 partita di quantità e qualità, gioca decine di palloni e sforna un assist fantastico per Pazzini. Quando serve ci mette il fisico, peccato per l’ammonizione nei minuti finali.
Valoti: 5,5 fatica ad entrare in partita a causa del pressing sfrenato dei centrocampisti bresciani, si distingue per un paio di giocate di prima intenzione ma sparisce con il passare dei minuti.
Bessa: 7 qualità, quantità e intelligenza. Prende in mano la squadra nei momenti più difficili e imbastisce trame pregevoli che fluidificano la manovra scaligera, cerca più volte la conclusione. Un grande acquisto.
Luppi: 6 alterna momenti di grande brio ad altri di grande confusione. Dà l’impressione di poter trovare sempre la giocata decisiva ma spesso si infrange contro la difesa orobica. Da uno come lui ci si aspetta molto di più.
Siligardi: 6 gioca nel complesso una buona gara regalando alcune giocate importanti (suo il lancio per Pazzini in occasione del rigore), pecca però di precisione sotto porta e sciupa un paio di clamorose azioni da rete.
Gomez: 6 cerca di dare il suo contributo alla fase offensiva ma si vede che la condizione non è ancora delle migliori. Non incisivo nell’uno contro uno, si limita ad accompagnare la manovra offensiva. Arriverà anche il suo momento.
Ganz: 6 entra all’inizio della ripresa con la voglia di spaccare il mondo senza trovare però il guizzo vincente. Nei minuti finali avrebbe la palla buona ma la sua girata viene neutralizzata da Minelli.
Pazzini: 8 come il numero dei goal segnati in cinque presenze. È il fulcro della manovra offensiva scaligera, pregevole rifinitore e spietato cecchino al tempo stesso. Giocatore di altra categoria.
Pecchia: 6,5 partita dominata dal punto di vista del gioco, delle occasioni e della personalità. Ha plasmato un gruppo in grado di imporre il proprio gioco contro qualsiasi avversario, il risultato di oggi non gli dà pienamente ragione ma la strada è quella giusta.
FONTE: HellasNews.it
La doppietta di Pazzini impatta su un grande Brescia: 2-2 nel derby del Garda
Scritto da Alessandro Rodella il 9 ottobre 2016 alle 14:23.
4 ottobre 2016
Termina in parità il sentito derby del Garda tra Hellas Verona e Brescia: dopo il vantaggio nel primo tempo di Andrea Caracciolo su punizione, nella ripresa si scatena Pazzini che con una doppietta, spezzata dal gol di Torregrossa, chiude l’incontro sul 2-2. I veneti restano in scia della capolista Cittadella, mentre per il Brescia, autore di una grandissima prova senza Morosini e Somma, questo punto è una base di partenza importante per il futuro del campionato.
La partita è fin da subito palpitante, con ritmi altissimi: il Verona si fa preferire con Siligardi che approfitta di un errore di Lancini, ma calcia alto in girata. Al minuto 11 Rômulo è protagonista di uno slalom con cui supera quattro giocatori avversari, ma una volta giunto davanti a Minelli calcia sul palo. Nel momento migliore veronese, è il Brescia a passare in vantaggio: Caracciolo si conquista una punizione dal limite dell’area e si incarica della battuta superando Nícolas con un tiro potente rasoterra. Il Verona accusa il colpo, ma nel finale di tempo si rigetta in avanti con Pazzini e Bessa, senza però mai riuscire a impensierire Minelli.
Pecchia si gioca il tutto e per tutto in avvio di ripresa e il Verona comincia a spingere fin dai primi minuti con Fossati che, su appoggio di Pazzini, calcia a lato da fuori area. Al minuto 53 gli sforzi dei veneti vengono premiate: Pazzini controlla un lancio dalla difesa e girandosi batte Minelli facendo sbattere la palla prima sul palo e poi in rete. Il Brescia non si scompone e due minuti dopo è di nuovo in vantaggio: prima Bianchetti salva sulla linea di porta un tiro di Caracciolo, poi Torregrossa in mischia batte Nícolas. I padroni di casa cominciano a schiacciare i lombardi nella propria metacampo non facendoli più ripartire. Al 72esimo Bubnjić atterra Pazzini in area e per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore e lo stesso attaccante veronese si incarica della trasformazione spiazzando Minelli. A sette minuti dal termine Siligardi ha l’occasione giusta per chiudere la gara, ma Minelli è strepitoso nel dire di no all’attaccante gialloblu.
09/10/2016 16:12 - by gaudiopedalino
L'Hellas non va oltre il pareggio nella bella sfida con il Brescia al Bentegodi. L’assenza di Pisano obbliga Pecchia a schierare Romulo basso, a destra, mentre, in avanti, sulla sinistra, rientra Luppi. Dopo alcuni minuti di studio, l'errore di un difensore permette a Siligardi d’involarsi verso l’area ma, l’ex livornese, insiste nel tenere la palla, invece di servire lo smarcato Luppi e l’azione sfuma. Subito dopo Torregrossa, ex voglioso di mettersi in mostra, segna ma in evidente fuori gioco. Al decimo, anche per la temperatura atmosferica, sembra di essere su una pista da sci. Romulo, dalla tre quarti, prende palla, supera come paletti di uno slalom quattro avversari e, sull’uscita del portiere, prova il cucchiaio che si stampa sul palo. Poco dopo il ventesimo un intervento di Bianchetti di testa su Caracciolo è punito dall’arbitro con una punizione dalla lunetta dell’area. La barriera commette qualche errore e il forte tiro dell’Airone s’insacca a fil di palo. L’Hellas riprende ad attaccare e un pallonetto di Pazzini, alla mezzora, sfiora l’incrocio.
Nella ripresa Pecchia lascia negli spogliatoi uno spento Valoti e un inconcludente Luppi per Ganz e Gomez. La scelta porta il Verona a schierarsi con un 4-2-4 e costringe le rondinelle a rintanarsi nella propria metà campo. Al settimo, un lungo lancio di Romulo è raccolto da Pazzini che, con un bel movimento batte Minelli con pallone che bacia entrambi i pali prima di finire fondo al sacco. Passano due minuti e Caracciolo supera Nicolas ma, miracolosamente Bianchetti, salva sulla linea però il pallone non è allontanato e, dopo una serie di rimpalli, Torregrossa riporta il Brescia in vantaggio. Al quarto d’ora Pazzini offre una palla d’oro a Ganz che prima manca il tiro quindi riesce a deviare senza però impensierire il portiere. Anche Juanito si vede annullare una rete per fuori gioco. Poco prima della mezzora un lungo lancio di Bianchetti raggiunge Pazzini che, in piena area, è messo giù da Bubnjic. Rigore ineccepibile e solo giallo per il difensore croato. Pazzini trasforma con un violentissimo tiro sotto la traversa. L’Hellas ci crede e cerca disperatamente il successo che non arriva per un erroraccio di Siligardi che, a dieci dalla fine, preferisce il tiro, peraltro salvato bene da Minelli, all’appoggio a due compagni completamente liberi a centro area. Fossati, uno dei migliori in campo, è ammonito e, essendo in diffida, salterà Ascoli. Entra Zaccagni proprio per Siligardi ma il risultato non cambia. Il pareggio, che interrompe la serie di quattro vittorie consecutive, avvicina ancora di più la vetta della classifica dove è fermo il Cittadella. Straripante Pazzini, alla terza doppietta consecutiva, arrivato a quota otto fra i marcatori. Da palati fini l'azione di Romulo.
FONTE: RadioRCS.it
09 OTT 2016 CI SONO ANCHE GLI AVVERSARI (E A VOLTE GIOCANO BENE)
La tendenza di un tifoso, assolutamente comprensibile, è pensare che vittorie e sconfitte dipendano solo ed esclusivamente dalla propria squadra. Come se gli avversari non esistessero. Gli avversari, invece, esistono e talvolta sono anche bravi e giocano bene.
Il Brescia, costruito quasi per caso, è diventato nel corso di questi mesi una ottima squadra. Cristian Brocchi sarà un grande allenatore e sebbene abbia iniziato dal Milan, non ha avuto nessuna puzza sotto il naso ad andare in B a mettersi in discussione con una squadra giovanissima.
Il Brescia ha giocato molto bene oggi al Bentegodi. Relativamente alle armi in proprio possesso, Brocchi ha preparato una partita perfetta, scegliendo una strada rischiosa ma forse l’unica percorribile oggi contro l’Hellas: quella di tenere un ritmo forsennato, di rubare palla alle fonti gialloblù, di non lasciare mai che la formazione di Pecchia potesse “prendere” ritmo.
Grazie a molta fortuna (ma a questo non c’è da crederci troppo) il Brescia è andato due volte in vantaggio e il Verona ha rincorso. Il merito dell’Hellas è stato di voler essere più forte anche delle avversità e di voler comunque riemergere. Spesso partite così le perdi.
Ovvio che qualche domanda il Verona se la deve porre (state certi che Pecchia se la porrà, così come dopo Benevento). Se tiri verso la porta avversaria una ventina di volte, con quattro cinque occasioni nitide, non puoi rischiare di perdere. Così come è impossibile andare due volte sugli unici due tiri (due) degli avversari. Non è una bestemmia a volte cambiare proprio identità alla squadra, con gente meno dotata tecnicamente ma con maggiore grinta agonistica (penso a Maresca, Zuculini e lo stesso Troianiello, quest’ultimo, forse più utile di un Gomez reduce da un infortunio). E l’idea di una difesa a tre per affrontare l’assenza di Pisano mi aveva molto solleticato.
Nessun dramma, per carità. Il pareggio in realtà ci può aiutare a trovare una dimensione “umana” e fa comunque classifica. Per il resto, come dice il proverbio: tempo e paja e maura anca le nespole.
Gianluca Vighini
09 OTT 2016 BICCHIERE PIENO
Premessa: usciamo immediatamente dal classico dilemma sul bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Oggi il bicchiere è pieno e basta. Il punto con il Brescia è un ottimo punto perché accorciamo sulla vetta e allunghiamo su chi ci insegue, e soprattutto perché il Brescia, ad oggi, è squadra con caratteristiche tali da poter rompere certi consolidati equilibri del calcio di Pecchia. Il Verona, tra svariati pregi, infatti ha un limite su cui l’allenatore sta tuttavia lavorando: è squadra forte ma poco versatile da un punto di vista tecnico (per le caratteristiche dei giocatori più importanti, specialisti e non universali, e per la mentalità di Pecchia). Una squadra bravissima, anzi sontuosa, nel fare un tipo solo di calcio: quello della ricerca spasmodica – a volte financo accademica – del gioco con la palla a terra, senza “mezzucci” come seconde palle, o atteggiamenti sornioni e attendisti, un calcio più propenso alla costruzione tecnica che alla bagarre fisica. Brocchi ha studiato i nostri limiti e nel primo tempo (anche nei nostri primi venti minuti di grande calcio) è riuscito a spegnere Siligardi e Luppi, a bloccare con tanto di marcatura a uomo Valoti e – di conseguenza – a togliere rifornimenti a Pazzini. Il Verona, poi, una volta in svantaggio ha perso le misure e le geometrie per tutto il resto del tempo, fino alla svolta di Pecchia – che, fateci caso, si sta gradualmente “stalebanizzando” (mettendo così ancor più in risalto le sue doti tattiche) – che di rimando nella ripresa ha cambiato assetto, schierato Ganz (che deve recuperare serenità), liberando così dal giogo delle marcature Pazzini, e cominciato anche a “sporcare” il suo calcio per renderlo adatto al contesto. Dunque ha ragione Brocchi: “È stata una bellissima partita sul piano tecnico, ma soprattutto tattico e agonistico”. E il Verona ha mostrato carattere e capacità di andarsela a riprendere.
Cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta sinora sono un buon ruolino di marcia (ci mancano i due punti di Salerno, il resto rispecchia quanto accaduto in campo), ma occorre crescere sul piano della versatilità. Siamo bravissimi a cantare, meno a portare la croce. Ma il Verona ha identità, carattere, qualità e organizzazione. La strada è giusta.
Francesco Barana
09 OTT 2016 PICCOLO INCIDENTE DI PERCORSO
Il pareggio con il Brescia ha detto che l’Hellas c’è, ha ottime qualità per la categoria, il giusto carattere per sostenere ogni tipo di prova e un bravo allenatore che non ha paura di osare. Due volte sotto, il Verona ha avuto la forza di riprendersi e di sfiorare una vittoria che avrebbe anche meritato.
Un piccolo incidente di percorso che non intacca quanto di buono abbiamo visto fino a qui. Pecchia ha fatto un po’ di pretattica, facendo passare l’idea di un cambio di modulo. Forse ci ha realmente pensato, poi ha optato per la continuità, piazzando il jolly Romulo al posto di Pisano senza toccare un assetto che ha finora portato punti, equilibrio e convinzione. Ci sta. L’allenatore mi è piaciuto anche nella gestione del match con quel doppio cambio all’intervallo (fuori Valoti e Luppi, dentro Ganz e Gomez) che ha messo in apprensione la giovane banda di Brocchi.
Il Verona ha attaccato, ha avuto quell’atteggiamento propositivo che tanto piace a Pecchia e ai tifosi gialloblù. Ha provato a vincere fino all’ultimo secondo, agevolato da un avversario che non si è limitato a fare barricate, anzi. Il Brescia ha giocato con la spregiudicatezza di chi non ha nulla da perdere, consapevole di avere i numeri giusti per mettere in crisi qualsiasi squadra, Verona compreso. Proprio l’atteggiamento dei giocatori di Brocchi ha contribuito a rendere il match avvincente, emozionante, per nulla scontato. Peccato che gare così siano una rarità in questo campionato.
Mi è piaciuto Bessa, sempre più autoritario in mezzo al campo. Il ragazzo ha tutto per sfondare ad alti livelli. L’Hellas lo potrà riscattare a fine stagione a poco più di 1 milione di euro. Un affarone, secondo me. Siligardi non riesce a trovare continuità e credo che a questo punto mai la troverà. Lui è così, ha qualità importanti, ottima tecnica ma anche frequenti blackout che gli impediscono di prendere il volo in alta quota. In questa B può sempre fare la differenza, in A farebbe decisamente più fatica (e lo abbiamo già visto).
Infine le difesa. Qualche esitazione c’è stata. Sarebbe facile puntare il dito sul reparto, considerando i due gol presi. Secondo me invece non è andata così male dietro. Prima rete su punizione (sul palo di Nicolas, ma credo ci sia stata anche una leggera deviazione), seconda agevolata da un doppio rimpallo e una certa dose di sfortuna. Insomma, niente di grave. Almeno dal mio punto di vista.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona, le pagelle di CM: Pazzini trascinatore, bene anche Bessa e Romulo
del 09 ottobre 2016 alle 14:38
di Nicola Corona
Hellas Verona-Brescia 2-2
“Che gol stavi per fare? Mamma mia…”. Dal Romulo-show alla doppietta del Pazzo: ma tra Hellas e Brescia è parità
Matteo Moretto 09-10-2016 16:30
Per capire quanto il Verona - Hellas - sia di un fuoriserie, basterebbe chiudere gli occhi e ascoltare un Bentegodi pieno d'amore. Che canta. 15.000 per un anticipo della domenica alle 12.30. Un dato. Poi si potrebbe anche dare un occhio alla distinta, così per sfizio: Romulo, Bianchetti, Juanito, Valoti, Pazzini. E perché no, uno sguardo al gioco non fa mai male: passaggi veloci, verticalizzazioni, giro palla ragionato e spesso imprevedibile. Contro il Brescia una buona prestazione che non è stata ottima solo per il pareggio finale: 61 giocate in area avversaria (15 il Brescia), 62% di possesso e 9 occasioni totali, di cui 4 nitidissime. Tanto che Pecchia ha iniziato in giacca e cravatta, composto.
E finito in camicia con tanto di maniche tirate su, nonostante il vento freddo di ottobre. Ma giustificato, perché le folate di caldo durante il match ci sono state eccome. Una su tutte l'azione in percussione di un Romulo ritrovato (soprattutto fisicamente) che ha dribblato anche le panchine ma poi ha centrato il palo con un bellissimo scavino. "Che gol stavi per fare?" gli chiede un tifoso nel post. Lui sorride e replica con un "mamma mia" abbastanza esaustivo. Il Brescia di Brocchi ha saputo aspettare e colpire, sfruttare e mai sprecare. Esperto. Nonostante i tanti giovani (promettenti) in campo. Ma la differenza l'ha fatta un vecchietto: Pazzini. Capitano e trascinatore. Uno che quest'anno corre, corre, corre. Si sbatte, recupera palloni a metà campo. Ma soprattutto segna come ai tempi d'oro: oggi doppietta, il primo davvero splendido con un tiro ad incrociare totalmente imprendibile per chiunque. Palo-gol. E già 8 reti in campionato. Con tanto di complimenti e abbracci (rossoneri) con l'amico/ex compagno Brocchi in mixed.
"Sei sempre il solito" gli sussurra l'allenatore del Brescia, contento per lui ma solo a metà. Nel traffico delle interviste, passa anche Troianiello. Un personaggio solo dalla camminata felpata: "Hai visto il gol che ho fatto?!" dice al giornalista. Quale? Ah sì, quello in allenamento, postato sui social della società. Golazo. Il migliore: oltre a Pazzini, Fossati. Che ha tenuto in mano il centrocampo insieme all'ispiratissimo Bessa. Uscito un po' malconcio e... graffiato, sul collo. Qualcuno si sarà aggrappato, certo. Ma chi resta in alto è il Verona di Pecchia, a suo agio. Perché una fuoriserie da cavalli eccellenti: il gruppo. L'X factor che alla lunga fa la differenza.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Hellas Verona - Brescia 2-2 | Gialloblu costretti alla rimonta e sfuma l'aggancio in vetta
Allo stadio Bentegodi si chiude in pareggio la partita che ha visto i padroni di casa andare per due volte in svantaggio, poi recuperato grazie ad una doppietta del solito Pazzini, sempre più leader di questa squadra
Luca Stoppele
09 ottobre 2016 11:45
Hellas Verona e Brescia si fermano sul 2-2 allo stadio Bentegodi, nel match valido per l'ottava giornata del campionato di Serie B.
È stata una partita divertente, veloce e ricca di emozioni quella che è andata in scena sul terreno di gioco scaligero, terminata con un pareggio che forse va un po' stretto agli uomini di Pecchia, costretti però a rimontare per due volte, nonostante la mole di gioco e il numero di occasioni prodotte. Un punto che comunque può andar bene ai padroni di casa, i quali si sono trovati davanti una formazione ostica e decisa come quella schierata da Brocchi, che ha reso le cose difficili agli avversari fin dai primi minuti.
Il tecnico scaligero in ogni caso può essere contento dell'atteggiamento tenuto dai suoi giocatori: sempre propositivo e volto a fare la gara, cercando di servire nel miglior modo possibile le bocche di fuoco gialloblu. Troppi però gli errori in fase realizzativa e le Rondinelle allora sono riuscite ad approfitarne con Caracciolo e l'ex Torregrossa, che per due volte hanno gelato il pubblico del Bentegodi. Capitan Pazzini però ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore di altra categoria, siglando uno splendido gol per il primo pareggio e conquistando il penalty, che lui stesso ha realizzato, per il definitivo 2-2. Grande partita anche per Romulo, che soprattutto nella prima frazione di gioco ha fatto cose superbe sulla corsia di destra, mettendo spesso in crisi gli avversari.
Un punto che porta l'Hellas ad una sola lunghezza dalla capolista Cittadella, sconfitta in casa dal Frosinone: per il sorpasso in classifica quindi bisognerà attendere, ma l'impressione è che Pecchia e il suo staff stiano lavorando nella giusta direzione.
PRIMO TEMPO - L'Hellas prova subito a prendere in mano il pallino del gioco. Al 6' Lancini liscia il pallone e dà il via libera alla fuga di Siligardi, che però viene rimontato ma riesce comunque a provare un sinistro a giro che esce non di molto. Al 8' Torregrossa firma il vantaggio ospite ma Aureliano annulla tutto per fuorigioco della punta. Alto il colpo di testa su Bianchetti un minuto dopo, su punizione dalla trequarti. Pazzesco Romulo all'11', che parte palla al piede dalla trequarti, salta quattro uomini e prova il pallonetto, che si ferma sul palo. Al 16' Luppi dopo aver sfondato a sinistra la mette in mezzo, Pazzini fa velo e Siligardi calcia, ma Minelli coi piedi respinge. La partita s'innervosisce un po' e Aureliano tira fuori il giallo prima per Calabresi e poi per Pazzini. Al 22' Caracciolo s'incarica di battere una punizione dal limite e trova l'angolino basso della porta di Nicolas. Bessa al 32' prova il destro dal limite ma Minelli blocca a terra. Fuori di pochissimo il pallonetto di Pazzini al 36' a portiere battuto. Al 41' il traversone teso e basso di Bessa attraversa l'area senza trovare compagni. Alto al 45' il sinistro di Luppi da dentro l'area, che si era liberato del diretto marcatore con una finta di tiro.
SECONDO TEMPO - Pecchia cambia e nella ripresa schiera un Hellas a trazione anteriore: a lato al 51' la conclusione dal limite di Fossati. Lo stesso Fossati un minuto dopo serve Pazzini scattato sul filo del fuorigioco, che stoppa e calcia di destro, fulminando Minelli. Al 55' il Brescia mette davanti alla porta Caracciolo con un bello scambio, Bianchetti salva sulla linea e alla fine Torregrossa trova il pertugio per riportare i suoi in vantaggio. Al 62' Pazzini riesce a fare da sponda per Ganz in area che però non riesce a colpire bene la sfera. Un minuto Gomez va in gol ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Smarcato in area con un colpo di petto al 72', Pazzini viene atterrato in area da Bubnjic: giallo e rigore. Sul dischetto va il Pazzo che non sbaglia. I padroni di casa continuano a spingere e Minelli al 78' mette in angolo con qualche affanno la conclusione ravvicinata di Ganz, subito dopo invece deve respingere il potente tiro di Siligardi. Pazzini serve un grande assist a Siligardi al 84', che però si lascia ipnotizzare dal portiere avversario. Esce non di molto la volèe di Gomez al 92'.
HELLAS VERONA - BRESCIA 2-2
MARCATORI: Caracciolo (B) al 22', Pazzini (HV) al 52', Torregrossa (B) al 55', Pazzini (HV) su rig. al 73'
Hellas Verona e Brescia pareggiano 2 a 2 nell’anticipo delle 12:30 valido per l’ottava giornata del campionato di Serie B: doppietta per Giampaolo Pazzini
Finisce 2 a 2 l’anticipo delle 12:30 tra Hellas Verona e Brescia, valido per l’ottava giornata di del campionato di Serie B. La squadra di Christan Brocchi è passata in vantaggio due volte, ma i padroni di casa sono riusciti a riagguantare il pari in entrambe le occasioni. Doppietta per Giampaolo Pazzini, che evita due la sconfitta ai veneti.
LA PARTITA – Il primo tempo si sblocca al 22′ quando Caracciolo, grazie ad una punizione dal limite dell’area, porta avanti il Brescia. Nella ripresa, però, ci pensa il Pazzo a fare 1 a 1 con una bella conclusione. Il pari dura solo 3 minuti: al 55′ Torregrossa porta ancora una volta in vantaggio i Lombardi con un tocco ravvicinato che non lascia scampa a Nicolas. L’Hellas, però, ha sempre Giampaolo Pazzini, che al 73′ su calcio di rigore firma il definitivo 2 a 2.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE B Serie B, la classifica marcatori. Pazzini prova la fuga
10.10.2016 13.24 di Luca Esposito Twitter: @lucesp75
Ottavo turno di Serie B dai contenuti altamente spettacolari e a tratti esaltante. Nella classifica marcatori vola in vetta, in virtù dell'ennesima doppietta, lo scaligero Giampaolo Pazzini (nella foto), con Litteri del Cittadella che, con la rete messa a segno contro il Frosinone nella sconfitta dei suoi, è salito a quota 6. Nella giornata sono stati segnati 23 gol, con 3 pareggi, 5 vittorie interne e 3 vittorie esterne.
SERIE B Verona, Pazzini: "Spero di continuare a segnare per aiutare la squadra"
09.10.2016 21.03 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
L'attaccante dell'Hellas Verona Giampaolo Pazzini, autore di una doppietta nella gara odierna col Brescia, ha parlato così a Sky Sport: "Volevamo vincere, peccato sia finita così. Il campionato però è ancora lungo, andiamo avanti, avremo le nostre occasioni. Sono felicissimo per il mio momento in zona gol e le otto reti realizzate finora, spero di continuare così per aiutare la squadra".
SERIE B Hellas Verona, Bessa: "Pareggio amaro, avremmo meritato di più"
09.10.2016 20.47 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista dell'Hellas Verona Daniel Bessa dopo il pareggio odierno col Brescia: "Abbiamo giocato bene, sono dispiaciuto perché abbiamo raccolto molto meno di quanto meritavamo. Noi giochiamo sempre con tanta intensità, pensiamo che questa sia la strada giusta e secondo me ci toglieremo grandi soddisfazioni in futuro. Il secondo gol del Brescia? Sinceramente non ce l'aspettavamo perché stavamo facendo molto bene e purtroppo loro con due tiri in porta hanno fatto due gol. Siamo stati molto bravi a trovare subito il pareggio. La squadra fatica a concretizzare? Non credo. Oggi abbiamo fatto altri due gol e creato tante azioni pericolose. Un punto guadagnato sulla capolista? Certo, ma volevamo i tre punti, soprattutto perché eravamo davanti ai nostri tifosi. Ora pensiamo alla prossima sfida. L'arbitro? Non ne voglio parlare, preferisco guardare la prestazione della squadra. Verona? Qui mi trovo bene, è un'esperienza molto importante per la mia carriera". Lo riporta il sito ufficiale dei gialloblù.
SERIE B Verona, Caracciolo: "Buon punto, dobbiamo continuare a lavorare"
09.10.2016 16.37 di Andrea Piras
Il difensore del Verona Antonio Caracciolo ha commentato il pareggio di quest'oggi contro il Brescia: "Oggi abbiamo creato tante occasioni da rete, mentre il Brescia ha fatto due tiri e due reti. Il primo gol è da rivedere, la barriera si è aperta e la palla è passata sotto le gambe di due calciatori biancoblù, mentre nel secondo gol si è trattato di una carambola. Dobbiamo continuare a lavorare, quello conquistato con il Brescia è comunque un buon punto che ci avvicina al Cittadella. Un paragone tra Caracciolo (Andrea, ndr) e Pazzini? Sono entrambi molto forti, fondamentali per la categoria. Pazzini è un calciatore completo, in grado di fare la differenza. E si vede. Noi al secondo posto? E' ancora presto per parlare, nonostante la sconfitta il Cittadella è ancora davanti. Ci siamo avvicinati a loro, ora testa ad Ascoli, dobbiamo continuare a lavorare bene in settimana, il mister ha già cominciato a darci gli input giusti. Noi poco concreti sotto porta? Non credo sia un problema, dobbiamo solo continuare a lavorare".
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Risultato finale: Hellas Verona-Brescia 2-2
09.10.2016 15.08 di Dennis Magrì Twitter: @MagriDen
Fabio Pecchia, tecnico dell'Hellas Verona, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport del pareggio rimediato contro il Brescia: "Per quanto si è visto in campo, è un punto guadagnato. Complimenti ai nostri avveresari che hanno fatto una buona partita, anche se noi abbiamo creato tantissime palle-gol. Pazzini? E' un punto di riferimento per noi, non solo per i gol che sono cose che ha sempre fatto".
Sul secondo posto in classifica: "Continuiamo il nostro cammino, guardiamo partita dopo partita. La classifica dice che siamo secondi, ma io penso solo a preparare le prossime gare e a fine stagione vedremo".
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Così a Sky Sport
09.10.2016 14.51 di Pierpaolo Matrone
Pareggiare a Verona non è semplice, ma il Brescia ci è riuscito con un'ottima prestazione. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Cristian Brocchi ha così commentato il buon pareggio ottenuto: "E' stata una grande partita, complimenti ai ragazzi, che hanno messo tanto in campo oggi anche da punto di vista della personalità. Il fatto di andarli a prendere così alti li ha sicuramente messi in difficoltà, abbiamo fatto un grande lavoro e questo ci ha permesso di essere più aggressivi. Obiettivi? Vogliamo essere protagonisti, stiamo facendo esperienza, ma non dobbiamo mettere sulle spalle di questi giovani alte aspettative".
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Risultato finale: Hellas Verona-Brescia 2-2
09.10.2016 14.39 di Dennis Magrì Twitter: @MagriDen
Nicolas 6 - Nel primo tempo il Brescia tira due volte e trova il gol con la potente rasoiata di And.Caracciolo. Lui, però, non può nulla, così come in occasione del tap-in vincente di Torregrossa. Incolpevole.
Romulo 6.5 - Sembra tutto un altro calciatore rispetto a quello delle ultime stagioni. Corre molto per tutta la fascia, facendo bene entrambe le fasi. Strepitosa l'azione con cui salta quattro calciatori e colpisce il palo. Sfortunato.
Bianchetti 6 - Lotta corpo a corpo con And.Caracciolo ogni volta che questo si avvicina nei pressi dell'area di rigore dell'Hellas Verona. Spesso, però, al limite del fallo, come quello che porta al gol del vantaggio bresciano.
Ant.Caracciolo 6 - Tiene alta l'attenzione e la concentrazione per tutto l'arco dei novanta minuti. Tiene sotto controllo Torregrossa, limitandolo nei movimenti e nelle incursioni.
Souprayen 6 - Si vede meno rispetto al solito in fase offensiva, anche se a volte risulta fuori posizione, lasciando ad Ant.Caracciolo il compito di chiudere su Untersee e Crociata.
Fossati 6 - Corre molto per tutto il campo, aggredendo alto il portatore di palla avversario in fase di costruzione. Allo stesso tempo, però, sbaglia diversi semplici passaggi, innescando le ripartenze avversarie. Nella ripresa prende in mano il centrocampo e dai suoi lanci arrivano le migliori occasioni da rete.
Bessa 6 - Suona la carica, dà qualità e quantità in mezzo al campo. Recupera diversi palloni e ci prova spesso e volentieri da fuori. Molto impreciso, invece, nel secondo tempo.
Valoti 5.5 - Mezzala e trequartista, prova a creare superiorità numerica alle spalle di Pinzi e Bisoli, ma senza efficacia. Dal 46' Juanito 5.5 - Si vede a sprazzi, senza riuscire ad incidere sulla partita.
Luppi 5.5 - Parte bene, creando non pochi problemi ad Untersee, sempre costretto a rincorrerlo da dietro. Poi cala nella parte finale del primo tempo, dove viene spesso trovato in fuorigioco. Dal 46' Ganz 6 - Bravo a crearsi un paio di occasioni nell'area di rigore avversaria, ma è altrettanto bravo Minelli a chiudergli la porta.
Siligardi 6 - Anche lui, come Luppi, gioca bene fino al gol del vantaggio del Brescia. Dopodiché alterna buone giocate a momenti di pausa. Spreca una ghiotta occasione dopo pochi minuti, non sfruttando l'errore difensivo di Lancini. Nella ripresa si divora il 3-2. Dal 90' Zaccagni s.v.
Pazzini 7 - Nel primo tempo si muove molto, ma senza riuscire a trovare la giusta collocazione nell'attenta difesa a tre del Brescia. Nella ripresa si scatena e mette a segno un'altra doppietta, oltre al delizioso assist per Siligardi non sfruttato.
SERIE B Verona-Brescia 2-2: Pazzini dal dischetto salva i gialloblu di Pecchia
09.10.2016 14.22 di Andrea Piras
E' arrivato il fischio finale della sfida del "Bentegodi". Verona e Brescia si sono divisi la posta in palio chiudendo il match sul 2-2. Ha aperto le marcature Andrea Caracciolo nel primo tempo nella ripresa Pazzini ha siglato il momentaneo 1-1. Le Rondinelle ingranano ancora la marcia con Torregrossa ma ancora il Pazzo ha firmato il pari dal dischetto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS Il Verona ritrova la bellezza del calcio, Pecchia è il futuro
Col Brescia la conferma di una squadra che diverte, che esalta e che si esalta
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 10/10/2016, 09:44
D’accordo, la possibilità di passare primi è sfumata. Ma, a conti fatti, la partita di ieri col Brescia ieri è stata la conferma di un Verona che diverte, che esalta e si esalta, che non smette mai di giocare, che non annovera il catenaccio tra i termini del manuale di istruzioni che Fabio Pecchia sta insegnando ai suoi, tanto per dirne una. Che per questo, consapevole, si prende i suoi rischi esponendo a volte i meno dotati tecnicamente a degli errori, ma nello stesso tempo, in tal modo, li stimola a crescere, a prendersi delle giuste responsabilità.
Non è un caso che la partita finisca tra gli applausi, meritati, dopo una gara che, quante ne abbiamo viste, si era messa male per due volte. Una giornata che eravamo pronti ad annovarare tra le domeniche nere che il pallone riserva.
Nicola Binda oggi sulla Gazzetta dello Sport parla di Pecchia e Brocchi come del futuro del calcio. Sono già protagonisti del presente, seppur in questo scorcio iniziale di campionato, avendo dato un’impronta decisa alle loro squadre, mai riluttanti nel proporre gioco (ieri decisamente di più l’Hellas), nell’imprimere ai calciatori una mentalità moderna e vincente. Complimenti a entrambi, dunque.
È stata una domenica che, passato il quarto d’ora di delusione per la mancata vittoria (Siligardi, passa!), ci ha riconsegnato una volta di più, quest’anno, la bellezza del calcio, dell’andare allo stadio non solo a vedere se il Verona vince e suda in campo, ma a godersi uno spettacolo. Come dovrebbe essere, certo. Ma come in molti stadi d’Italia manca clamorosamente. Poi, se la bravura di Pecchia e dei suoi porterà anche il primato, che per alcuni appare scontato e quasi dovuto (ci andassero loro in campo o in panchina), sarà ancor più esaltante. E da godersi gara dopo gara. Per ora la certezza è che si va allo stadio a vedere un gran bel Verona quasi primo, e chiamatelo poco.
Romulo, che ha appena firmato il prolungamento del contratto con il Verona fino al 2019, è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola.
Il jolly gialloblù dice: “C’era chi sosteneva che non avrei mai accettato di giocare in Serie B: falso. Perché io volevo soltanto ricominciare a sentire la gioia di giocare a calcio. E il Verona, con lo spessore umano delle persone che ne fanno parte, me l’ha ridata”.
Dopo due anni di problemi fisici a causa della pubalgia, Romulo sta bene. Racconta: “La persona più importante è sempre stata Pamela, mia moglie. Quando rientravo a casa con le lacrime agli occhi mi rassicurava. Mi diceva che ero forte, che non dovevo avere paura, perché tutto si sarebbe risolto. Mi portava fuori a passeggiare, per distrarmi. Mi faceva dei piccoli regali. E mi invitava ad aver fede in Dio”.
Prosegue Romulo: “Il mio sogno? La promozione con il Verona. Veniamo da quattro vittorie consecutive, ma è lunga, lunghissima. Fabio Pecchia è un allenatore moderno, aggiornato. Con il suo staff lavora come Montella, come Mihajlovic, come Allegri. L’obiettivo personale? Ritrovare la maglia dell’Italia. Con il Verona voglio conquistare di nuovo la Nazionale”.
FONTE: Hellas1903.it
VERONA-BRESCIA 2-2 Non si può vincere sempre
10/10/2016 09:58
Dopo il poker, niente pokerissimo. Dopo quattro vittorie consecutive il Verona non riesce ad ottenere tre punti anche nella quinta partita: col Brescia finisce 2-2 al Bentegodi. Una gara iniziata subito in salita: Caracciolo ha portato in vantaggio le rondinelle con una punizione a filo d'erba (barriera impostata da Nicolas da rivedere). Nella ripresa il Verona ha riagguantato il pareggio con una bella girata di Pazzini, ma Torregrossa ha riportato il Brescia nuovamente in vantaggio con il più classico gol dell'ex (anche se a fine anno tornerà a Verona). In chiusura, è servito un rigore di Pazzini per fissare il risultato sul definitivo 2-2.
PUNTO CHE VA STRETTO. La prima cosa che balza all'occhio è che il Brescia ha capitalizzato al meglio le occasioni avute (praticamente 2 tiri in porta e 2 gol). Il Verona ha prodotto molto di più e meritava 'ai punti' la vittoria. Con un possesso palla del 62% (contro 38%) l'Hellas ha creato tante palle-gol tirando in porta per 9 volte. il numero delle palle giocate è arrivato a 610 contro le 390 del Brescia. Le occasioni ci sono state ma non sono state sfruttate sempre al meglio e dietro le poche disattenzioni, ed errori individuali della difesa, sono state pagate caro. Non si può essere sempre perfetti.
FATTORE P COME PAZZO. Nonostante Brocchi sia partito con tre difensori centrali, il Brescia ha giocato (soprattutto nel primo tempo) un calcio propositivo con un pressing alto che ha disturbato, per alcuni tratti del match, lo sviluppo della manovra gialloblù. Da sottolineare il fattore Pazzini: dopo la disgraziata passata stagione e un precampionato dove sbagliava gol facili anche contro il Legnago, ora l'ex attaccante del Milan è tornato un bomber implacabile che in B può fare solo che la differenza. Terza doppietta consecutiva e ottavo gol in campionato che lo mantengono saldamente in testa alla classifica dei marcatori. Il Verona ha dimostrato anche ieri di essere in salute e ad Ascoli tenterà di nuovo il sorpasso al Cittadella. Tutti volevano una vittoria contro il Brescia: ma non si può vincere sempre...
LUCA VALENTINOTTI
I DATI DEL MATCH Verona, la forza dei numeri
09/10/2016 20:04
Non sai se ridere o piangere. A guardare i dati del match analysis di Verona-Brescia c'è da riflettere. Materiale che Pecchia e il suo staff hanno già iniziato a prendere in considerazione e che si scontra con il risultato finale.
DOMINIO GIALLOBLU'. Non c'è un dato in cui il Verona non sia superiore. Prendiamo il possesso palla in cui l'Hellas comanda per 27'28" contro i 17'09" del Brescia (62% a 38%) oppure le palle giocate (610-391), oppure i passaggi riusciti (385-171), le giocate utili (73-59) la supremazia territoriale (73%-27%).
TIRI E OCCASIONI. Nemmeno da prendere in considerazione poi i tiri e le occasioni. 20 tiri totali dell'Hellas, 9 tiri nello specchio della porta due reti segnate contro i 6 tiri totali del Brescia, 4 in porta, e, come sappiamo, le stesse reti realizzate. Il Verona arriva al tiro giocando (ben 15 volte su azione) e poco in altra maniera (4 su calcio piazzato indiretto e solo una direttamente). E moltissimo, cioè 16 volte, il Verona tira da dentro l'area di rigore avversaria (2 in acrobazia, due di testa). Significa che i gialloblù stazionano sempre nell'area avversaria, prediligono la manovra ma purtroppo a tanto sforzo non corrisponde sufficiente bottino di gol. Poco praticata la soluzione da fuori area (solo quattro conclusioni su 20).
FLUSSI DI GIOCO. Analizzando i passaggi riusciti (da giocatore X a giocatore Y) si possono ricostruire i flussi di gioco. Contro il Brescia, la trama più usata dal Verona è stata la seguente: Bianchetti per Fossati, per Valoti, per Romulo e nuovamente per Fossati. Praticata anche la soluzione Souprayen per Bessa. E' proprio Fossati il giocatore con la maggiore quantità di passaggi (62 riusciti su 68 totali). Segue Bessa con 67 (57 riusciti). Ed è ancora Fossati con 4'38" di possesso palla, il gialloblù che tiene più il pallone tra i piede. Mattia Valoti è ultimo con soli 26" di possesso palla.
SILIGARDI UTILISSIMO. Ultimo dato interessante: Siligardi è quello che ci prova di più nel creare superiorità con i dribbling. Tre tentativi, due riusciti. Suoi i due assist vincenti, con otto recuperi effettivi in attacco. Prima di bocciarlo per il gol sbagliato, bisogna tenere in considerazione anche queste cifre.
GIANLUCA VIGHINI
LA MOVIOLA Torregrossa era in fuorigioco
09/10/2016 20:00
Il 2-1 del Brescia è stato viziato dal fuorigioco di Torregrossa. Come si vede nella foto pubblicata da Tgialloblu.it, l'attaccante del Brescia parte in evidente posizione irregolare.
LA CONFERENZA Pecchia: Non abbiamo perso la bussola
09/10/2016 15:39
"Queste partite molte volte si rischiano di perdere. Sono contento della prestazione, non abbiamo perso la bussola: però portiamo a casa solo 1 punto. Il Brescia ha pressato alto nella prima parte del match, ci ha messo in difficoltà. Dovevamo vincere: abbiamo creato tantissimo, nella ripresa abbiamo schiacciato il Brescia senza subire le loro ripartenze. Potevamo fare il 3-2 ma non ci siamo riusciti". Fabio Pecchia, ai microfoni di Telenuovo, analizza il pareggio contro il Brescia.
Il tecnico dell'Hellas ha continuato: "Potevo spostare Romulo in avanti nella ripresa? Non avevamo tanto bisogno di questo visto che abbiamo giocato nella loro metà campo. Il terzo cambio ho aspettato perchè vedevo ritmi alti e la squadra stava attaccando. La mia squadra deve pensare a crescere: la prestazione come quelle di oggi ci fanno crescere. Tutti ci indicano come la favorita: ma la squadra deve continuare a lavorare".
L.VAL.
POST-PARTITA Bessa: Voglio costruire la mia carriera a Verona
09/10/2016 15:31
"Abbiamo giocato una buona partita ma abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo. Non ci risparmiamo mai: giochiamo sempre con grande intensità. Ci siamo dovuti adattare alla partita: non era facile andare due volte sotto e poi recuperare. Abbiamo creato tante occasioni da gol: la strada è quella giusta". Così Daniel Bessa, ai microfoni di Telenuovo, dopo il pareggio col Brescia.
L'italo-brasiliano ha continuato: "Siamo a -1 dal Cittadella. In casa vogliamo sempre vincere, peccato non aver preso i 3 punti. L'arbitro? Non mi pace parlare dei direttori di gara preferisco guardare la nostra prestazione. Voglio crescere a Verona, voglio costruire la mia carriera qui".
L.VAL.
MIXED-ZONE Caracciolo: Brescia? 2 tiri e 2 gol
09/10/2016 15:28
"Il Brescia è stato bravo a concretizzare al massimo le proprie occasioni: hanno fatto 2 gol su 2 tiri. Ci siamo avvicinati alla capolista: adesso dobbiamo pensare alla partita di Ascoli. Creiamo tante occasioni, stiamo facendo bene, oggi è arrivato solo il pareggio ma lo prendiamo in maniera positiva. Ad Ascoli andremo sempre per vincere". Così Antonio Caracciolo dopo il pareggio con il Brescia al Bentegodi.
L.VAL.
POST-PARTITA Brocchi: Il Verona vincerà il campionato
09/10/2016 15:44
"Abbiamo fatto una grande partita: i ragazzi hanno messo tanto in campo oggi anche da punto di vista della personalità. Il nostro pressing alto ha messo sicuramente in difficoltà il Verona, abbiamo fatto un grande lavoro e questo ci ha permesso di essere più aggressivi. L'Hellas? Credo che vincerà il campionato". Così Cristian Brocchi, tecnico del Brescia, dopo la partita pareggiata al Bentegodi.
L.VAL.
Ernesto Torregrossa
INTERVISTA ALLA GAZZETTA Romulo: Alla Juve piangevo ogni giorno
07/10/2016 09:57
"Negli ultimi anni cominciavo un allenamento e provavo un dolore continuo agli adduttori. In quel modo non potevo andare avanti. Mi fermo, riprendo. Con la Juventus debutto in Champions League con il Malmö. Mi fermo di nuovo. Ero a pezzi: Tornavo a casa e piangevo ogni giorno. Massimiliano Allegri aveva fiducia in me, diceva che non mi mancava nulla per essere un titolare. Ma al primo scatto mi bloccavo". Così Romulo si racconta in un'intervista a Matteo Fontana sulle pagine della Gazzetta dello Sport.
Il centrocampista gialloblù ha raccontato approfonditamente per la prima volta del suo lungo infortunio: "Non ho rimpianti per quel che è avvenuto alla Juventus. Purtroppo, però, all’Hellas le mie condizioni non sono migliorate. Un altro anno difficile. Se ne sentivano tante su di me: che non volevo più giocare, che ero un mercenario. Poi un consulto medico mi ha restituito il sorriso. Un disturbo alla testa del femore, mai rilevato in precedenza: era questo che non mi consentiva di recuperare. Adesso sto bene. Ho disputato otto partite di fila. Ho segnato un gol, ho fornito degli assist. Corro e il dolore non c’è più".
L'italo-brasiliano ha meditato anche il ritiro dal calcio: "Ci sono stati momenti durissimi. E sì, lo ammetto: in certi istanti ho temuto di non poter più fare il calciatore, di dover abbandonare il sogno della mia vita. Ero triste, angosciato. La persona più importante è sempre stata Pamela, mia moglie. Quando rientravo a casa con le lacrime mi rassicurava. Mi diceva che ero forte, che non dovevo avere paura, perché tutto si sarebbe risolto".
Infine, Romulo non nasconde di avere un sogno nel cassetto: "Voglio la promozione con il Verona. Veniamo da 4 vittorie consecutive, ma è lunga, lunghissima. Fabio Pecchia è un allenatore moderno, aggiornato. Con il suo staff lavora come Montella, come Mihajlovic, come Allegri. E il nostro spogliatoio è sano e unito. Siamo insieme da pochi mesi, diventerà granitico. Il segreto? Si vince con il gruppo. Sogno anche di ritrovare la maglia dell’Italia. Ero stato convocato da Prandelli per il Mondiale in Brasile. I guai fisici mi hanno costretto a rinunciare. Con il Verona voglio conquistare di nuovo la Nazionale. Impossibile tornarci dalla B? Ho imparato che se ci credi puoi fare tutto".
L.VAL.
FONTE: TGGialloblu.it
Pecchia: «Prestazione convincente, questo è ciò che voglio»
09/OTTOBRE/2016 - 16:00
Verona - Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia rilasciate al termine di Hellas Verona-Brescia (2-2), 8a giornata della Serie B ConTe.it 2016/2017.
«Vogliamo migliorare, vogliamo crescere, ma oggi come allenatore sono contento perché una squadra se vuole arrivare lontano deve creare tanto, e il loro portiere ha fatto tante parate difficili. Siamo entrati spesso in area, poi nel secondo tempo ho fatto delle considerazioni, volevo tenerli bloccati e arrivare in porta col palleggio. Qui tutti dobbiamo cercare di migliorare, ma sono contento della prestazione e dell'approccio. Anche di Siligardi, in cui ho fiducia. Sono convinto che se continuiamo a fare questo tipo di prestazioni, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Fare sempre la nostra partita deve essere la mentalità. Ganz? Sono contento sia di come è entrato in partita sia di come è sempre stato. E' sempre presente in zona gol e si è abbassato bene per aiutare l'azione».
Caracciolo: «Stiamo crescendo, Pazzini prezioso»
09/OTTOBRE/2016 - 15:45
Verona - Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Antonio Caracciolo, rilasciate al termine di Hellas Verona-Brescia (2-2), 8a giornata della Serie B ConTe.it 2016/2017.
«Oggi abbiamo creato tante occasioni da rete, mentre il Brescia ha fatto due tiri e due reti. Il primo gol è da rivedere, la barriera si è aperta e la palla è passata sotto le gambe di due calciatori biancoblù, mentre nel secondo gol si è trattato di una carambola. Dobbiamo continuare a lavorare, quello conquistato con il Brescia è comunque un buon punto che ci avvicina al Cittadella. Un paragone tra Caracciolo (Andrea, ndr) e Pazzini? Sono entrambi molto forti, fondamentali per la categoria. Pazzini è un calciatore completo, in grado di fare la differenza. E si vede. Noi al secondo posto? E' ancora presto per parlare, nonostante la sconfitta il Cittadella è ancora davanti. Ci siamo avvicinati a loro, ora testa ad Ascoli, dobbiamo continuare a lavorare bene in settimana, il mister ha già cominciato a darci gli input giusti. Noi poco concreti sotto porta? Non credo sia un problema, dobbiamo solo continuare a lavorare».
Bessa: «Creato tanto, bravi a crederci fino alla fine»
09/OTTOBRE/2016 - 15:40
Verona - Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Daniel Bessa, rilasciate al termine di Hellas Verona-Brescia (2-2), 8a giornata della Serie B ConTe.it 2016/2017.
«La partita? Abbiamo giocato bene, sono dispiaciuto perché abbiamo raccolto molto meno di quanto meritavamo. Noi giochiamo sempre con tanta intensità, pensiamo che questa sia la strada giusta e secondo me ci toglieremo grandi soddisfazioni in futuro. Il secondo gol del Brescia? Sinceramente non ce l’aspettavamo perché stavamo facendo molto bene e purtroppo loro con due tiri in porta hanno fatto due gol. Siamo stati molto bravi a trovare subito il pareggio. La squadra fatica a concretizzare? Non credo; oggi abbiamo fatto altri due gol e creato tante azioni pericolose. Un punto guadagnato sulla capolista? Certo, ma volevamo i tre punti, soprattutto perché eravamo davanti ai nostri tifosi. Ora pensiamo alla prossima sfida. L’arbitro? Non ne voglio parlare, preferisco guardare la prestazione della squadra. Verona? Qui mi trovo bene, un esperienza molto importante per la mia carriera».
Pazzini: «Volevamo vincere, peccato, ma la strada è lunga»
09/OTTOBRE/2016 - 15:10
Verona - Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Giampaolo Pazzini, rilasciate a Sky Sport al termine di Hellas Verona-Brescia (2-2), 8a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.
«Volevamo vincere, peccato sia finita così. Il campionato però è ancora lungo, andiamo avanti, avremo le nostre occasioni. Sono felicissimo per il mio momento in zona gol e le otto reti realizzate finora, spero di continuare così per aiutare la squadra».
Serie B ConTe.it: Hellas Verona-Brescia 2-2
09/OTTOBRE/2016 - 11:55
Verona - Finisce con un pareggio l'incontro al 'Bentegodi' tra Verona e Brescia, con i gialloblù in grado di recuperare per due volte lo svantaggio. Va in scena una gara maschia, nervosa, con avversari che difendono con 5 uomini dietro la linea della palla. Al 22' del primo tempo Andrea Caracciolo porta in vantaggio i biancoblù grazie ad un calcio di punizione dal limite. All'inizio della ripresa Pecchia mischia le carte: spazio per Gomez e Ganz, che alzano il tasso offensivo della squadra, passando dall'originale 4-3-3 ad un 4-2-4. Quasi tutte le occasioni portano la firma dei gialloblù. Al 7' Pazzini confeziona una splendida rete su azione. Tre minuti dopo, la beffa: al termine di un'azione rocambolesca, Torregrossa si trova la palla tra i piedi e insacca. I gialloblù non mollano e provano con tutte le loro forze a sbloccare il risultato, creando molto grazie ad un giro palla intelligente che rende gli avversari sempre più nervosi. Al 28' Pazzini viene atterrato da Bubnjic, l'arbitro indica il dischetto: dagli undici metri il capitano gialloblù sigla il gol del definitivo pareggio.
Finisce con un pareggio una sfida piena di emozioni, sia da una parte che dall'altra. Risultato giusto, il Verona ha provato a vincere fino all'ultimo, ma il Brescia, messo molto bene in campo e per ben due volte in vantaggio, si è meritato il punto conquistato.
FISCHIO FINALE. VERONA - BRESCIA 2-2.
90+2Min.
Tiro al volo di Gomez dal limite dell'area. Ottima coordinazione ma palla a lato.
90+1Min.
Sostituzione per il Verona. Entra Zaccagni per Siligardi.
90Min.
Siligardi in area prova a liberarsi, si gira e calcia. Il tiro è debole e la palla va a lato.
90Min.
Ci saranno 3 minuti di recupero.
88Min.
Ultimi sgoccioli di gara, il Verona ci sta ancora provando con le ultime forze, il Brescia esausto prova ad arginare gli ultimi attacchi dei padroni di casa.
84Min.
Pallone geniale di Pazzini per Siligardi che lo mette solo davanti a Minelli, il portiere bresciano compie un gran intervento in uscita e salva il risultato.
82Min.
Cartellino giallo per il Verona. Ammonito Fossati.
80Min.
Botta di Siligardi da dentro l'area, dopo aver saltato un difensore. Minetti è attento e smanaccia via.
79Min.
Ganz vicino alla rete del vantaggio! Spiovente in area e l'attaccante veronese ci arriva in spaccata, salva la difesa ospite.
76Min.
E' una gran partita adesso e sarà un ultimo quarto d'ora di fuoco. Il Verona continua a pressare, il Brescia ci prova in contropiede.
73Min.
Rigore centrale dell'attaccante del Verona che mette a terra il portiere del Brescia e realizza la sua doppietta.
73Min.
VERONA - BRESCIA 2-2. Gol del Verona. Rete di Pazzini.
72Min.
Cartellino giallo per il Brescia. Ammonito Bubnjic.
72Min.
Calcio di rigore per il Verona. Atterrato Pazzini in area, fallo di Bubnjic.
71Min.
Cartellino giallo per il Brescia. Ammonito Pinzi.
69Min.
Pressione Verona alla ricerca del pareggio. La squadra di casa sta schiacciando il Brescia nella propria metà campo ma non sta trovando il varco giusto.
64Min.
Doppio cambio per il Brescia. Entrano Camara e Rosso per Crociata e Torregrossa.
61Min.
Spiovente in area per Pazzini che spizza per Ganz, l'attaccante ci prova in girata ma il tiro è debole, salva Minelli.
60Min.
Partita che si è un po' innervosita con falli a ripetizione da una parte e dall'altra. Il Verona sicuramente non si aspettava di tornare nuovamente in svantaggio.
55Min.
Gran palla per Caracciolo in area che con un tocco morbido prova ad anticipare il portiere, ma la palla viene salvata sulla linea da un difensore, sulla ribattutta la palla viene messa in mezzo dove il più lesto è Torregrossa che deposita in rete.
55Min.
VERONA - BRESCIA 1-2. Gol del Brescia. Rete di Torregrossa.
52Min.
Lancio in profondità di Fossati, Pazzini stoppa di petto in area, la mette a terra e calcia di prima intenzione, doppio palo e palla in rete. Pareggio del Verona.
52Min.
VERONA - BRESCIA 1-1. Gol del Verona. Rete di Pazzini.
51Min.
Fossati con il destro da fuori area, palla servita da Pazzini, rasoterra ad incrociare e palla non di molto a lato.
50Min.
Pecchia prova a dare una scossa alla squadra con due cambi, al momento però è il Brescia ad avere più possesso palla.
46Min.
INIZIO SECONDO TEMPO. VERONA - BRESCIA 0-1. Sostituzioni per il Verona. Entrano Ganz e Gomez per Luppi e Valoti.
0Min.
Un gran bel primo tempo da parte di tutte e due le squadra, giocate veloci e molte occasioni. Sono gli ospiti al momento ad avere la meglio, grazie al gol del loro simbolo, Caracciolo, su punizione.
45+1Min.
FINE PRIMO TEMPO. VERONA - BRESCIA 0-1.
45Min.
Ci sarà 1 minuto di recupero.
45Min.
Luppi in area, finta di prima di destro e tiro col sinistro. Pallone di poco alto.
42Min.
Untersee si ritrova la palla in area, dopo una gran palla servita da Caracciolo, prova la conclusione ma la palla va alta, a causa di una deviazione.
40Min.
I padroni di casa hanno ricominciato a macinare gioco nel tentativo di chiudere il primo tempo con il pareggio. Ora è Bessa che prova con un cross basso a mettere la palla rasoterra in mezzo, ma nessuno ci arriva.
35Min.
Palla gol per il Verona con Pazzini! L'attaccante ne approfitta di un errore difensivo e in area prova il pallonetto, la palla esce ma di poco.
33Min.
Bessa dalla distanza prova la conclusione di potenza, bel tiro ma Minelli è attento e blocca in presa sicura.
30Min.
Prima mezz'ora di gioco molto piacevole. Avvio targato Verona che era partito molto forte, ora la gara la sta gesntendo meglio il Brescia.
27Min.
Il Verona era in controllo della partita ma ora sembra un po' disorientato. Il gol ha affuscato le idee dei padroni di casa.
22Min.
Punizione dal limite per il Brescia da posizione centrale, Caracciolo di precisione la mette rasoterra all'angolino, alla sinistra del portiere.
22Min.
VERONA - BRESCIA 0-1. Gol del Brescia. Rete di Caracciolo.
18Min.
Cartellino giallo per il Verona. Ammonito Pazzini.
17Min.
Cartellino giallo per il Brescia. Ammonito Calabresi.
17Min.
Siligardi riceve palla in area da Luppi e al volo ci prova, gran riflesso di Minelli che para d'istinto.
14Min.
Cartellino giallo per il Brescia. Ammonito Torregrossa.
11Min.
Giocata pazzesca di Romulo che si dribbla quattro giocatori del Brescia e arriva in area, prova il lob ma la palla prende il palo. Vicinissimo al gol il Verona.
8Min.
Gol annullato al Brescia per sospetta posizione di fuorigioco di Torregrossa. Di poco, ma c'era, giusta la scelta di Aureliano.
6Min.
Errore di Lancini, Siligardi parte in velocità ma si fa recuperare, prova due dribbling e a calciare a giro ma la palla va a lato.
3Min.
Subito il Verona che comanda il gioco e prova dall'inizio a dettare i ritmi della partita.
1Min.
FISCHIO D’INIZIO DI VERONA - BRESCIA. Arbitra Aureliano.
Il Verona scende in campo con il 4-3-3, l'attacco sarà formato da Luppi, Siligardi e Pazzini. Il Brescia invece opta per un 3-4-1-2, in avanti Torregrossa e Caracciolo.
Sfida dal sapore di A al Bentegodi tra Verona e Brescia. I padroni di casa con una vittoria balzerebbero in testa alla classifica, dopo la sconfitta casalinga del Cittadella contro il Frosinone, il Brescia, nel caso dovesse avere la meglio, volerebbe a ridosso del Verona.
HELLAS VERONA-BRESCIA 2-2
Marcatori: 22' pt Caracciolo, 7' st Pazzini,10' st Torregrossa, 28' st Pazzini (rig.).
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Romulo, Bianchetti, Caracciolo, Souprayen, Fossati, Bessa, Valoti (dal 1' st Gomez); Luppi (dal 1' st Ganz), Pazzini, Siligardi (dal 46' st Zaccagni).
A disposizione: Coppola, Boldor, Troianiello, Cherubin, Zuculini, Fares.
All.: Pecchia.
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Tony LUNA, 'meteora' per mezza stagione nell'HELLAS 2014-15, nei guai a causa di un video hard...
FORMULA 1: ROSBERG trionfa in Giappone davanti alla RED BULL di VERSTAPPEN e all'altra MERCEDES del compagno di scuderia HAMILTON; quarta e quinta le FERRARI di VETTEL e RAIKKONEN.
QUALIFICAZIONI MONDIALI: L'ITALIA impatta con la SPAGNA una gara che s'era fatta complicata dopo il liscio clamoroso di BUFFON ma il cittì VENTURA alla Gazzetta sottolinea come RAMOS e COSTA dovessero essere espulsi... DE ROSSI risponde a VITOLO, termina 1 a 1, PELLÈ non da la mano al mister dopo il cambio, infortunio al crociato per MONTOLIVO si teme un lungo stop... 5 a 0 a domicilio della ROMANIA all'ARMENIA, e del MONTENEGRO al KAZAKISTAN. Rottura del crociato per MILIK con la POLONIA, ne avrà per almeno 4 mesi. Formula 1, Roseberg vince in Giappone. Ferrari, podio buttato
La Mercedes di Nico Rosberg ha vinto il Gran Premio del Giappone. Il pilota tedesco, leader del Mondiale, ha preceduto la Red Bull di Max Verstappen e la Stella d'argento del compagno-rivale Lewis Hamilton. Quarta la Ferrari di Sebastian Vettel davanti all'altra Rossa di Kimi Raikkonen.
Sesta posizione nel Gran Premio del Giappone per la Red Bull di Ricciardo che ha preceduto le Force India di Perez e Hulkenberg. Nona la Williams di Massa davanti al compagno di scuderia Bottas.
Milik, infortunio al ginocchio dalla Polonia: rottura del crociato, 4 mesi di stop
Milik è stato costretto ad uscire per un infortunio al ginocchio nel match di qualificazione mondiale vinto dalla Polonia 3-2 contro la Danimarca. L'attaccante azzurro si è fatto male al 35' del primo tempo ed è rientrato in campo: poi però è stato sostituito nell'intervallo. In un primo momento l'infortunio non sembrava particolarmente grave: in tarda serata però l'attaccante del Napoli si è sottoposto a una risonanza magnetica il cui esito, secondo quanto filtrato dalla Polonia, non è stato positivo.
La fondata preoccupazione emersa dopo l'esame è di una lesione del legamento crociato che significherebbe un lungo stop di cinque-sei mesi e di una stagione praticamente finita per l'attaccante azzurro. Un quadro più chiaro però si conoscerà solo domani: Milik infatti farà ritorno in Italia e sarà sottoposto a ulteriore esami dallo staff medico del Napoli prima di dare un responso definitivo. In nottata la conferma dalla Federazione polacca: rottura del legamento crociato. Il club azzurro attende oggi il ritorno di Milik per valutare in maniera diretta l'infortunio dopo la diagnosi tremenda arrivata dalla Polonia.
Mondiali 2018, l'Inghilterra batte Malta. La Germania stravince
In attesa di Macedonia-Italia di domani sera, ecco i risultati delle partite disputate oggi per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2018.
Armenia-Romania 0-5 in una partita del girone E. Reti: nel pt 4' Stancu (R), 10' Popa, 12' Marin, 29' Stanciu; nel st 15' Chipciu.
Montenegro-Kazakistan 5-0 in una partita del girone E. Reti: nel pt 24' Tomasevic; nel st 14' Vukcevic, 19' Jovetic, 28' Beciraj, 33' Savic.
Inghilterra-Malta 2-0 in una partita del girone F. Reti: nel pt 29' Sturridge, 38' Alli.
Azerbaigian-Norvegia 1-0 in una partita del girone C. Reti: nel pt 11' Medvedev.
Germania-Repubblica ceca 3-0 in una partita del girone C. Reti: al 13' e 65' Mueller, 49' Kroos.
Crac Montolivo, ginocchio ko: lungo stop per il milanista, dovrà operarsi al crociato
Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro per il centrocampista del Milan e della Nazionale, Riccardo Montolivo, infortunatosi ieri sera in occasione della sfida di qualificazione ai mondiali del 2018 contro la Spagna. La notizia è stata ufficializzata dal Milan che sul suo sito ha sottolineato come l'entità dell'infortunio «necessita un intervento chirurgico». Il giocatore ha lasciato il ritiro della Nazionale, al suo posto è stato convocato il giocatore del Torino, Marco Benassi.
L'Italia ferma la Spagna: 1-1
De Rossi risponde a Vitolo
dal nostro inviato
TORINO
Ventura centra l'obiettivo. Non perdere contro la Spagna che è superiore all'Italia. Tecnicamente più che tatticamente. Ma così si nasconde il problema sotto il risultato. Perché, per prendersi il primo posto nel gruppo G e andare direttamente in Russia, bisogna far più punti della nazionale di Lopetegui. Il nuovo scontro diretto, il 1° settembre 2017, sarà tra l'altro fuori casa. Per ora. Si accontenta di restare imbattuta, da 10 anni (e 1 mese), nelle qualificazioni mondiali ed europee. Sono addirittura 52 partite.
A SENSO UNICO
Gli azzurri si sono difesi per quasi un'ora, nascosti timidamente nella loro metà campo. Palla alla Roja, rinunciando a giocare. Il debuttante Romagnoli non si è spaventato, accanto ai senatori Barzagli e Bonucci nella linea a cinque, allargata con Florenzi e De Sciglio. La difesa a oltranza ha funzionato: Buffon non ha fatto parate, solo Iniesta di piatto e Piquè di naso hanno concluso in porta. Zero tiri, però, nel primo tempo
per l'Italia che, perso Montolivo alla mezz'ora per infortunio (in campo Bonaventura), ha preferito non rischiare, lasciando più del 73 per cento di possesso palla ai rivali.
RABBIA FINALE
Quel pizzico di intraprendenza in più mostrato dopo l'intervallo è inizialmente costato caro. La Nazionale è andata sotto prendendo gol in contropiede, con Vitolo che segna poi a porta vuota, su lancio di Busquets, per il liscio di Buffon al limite dell'area. Ma il coraggio della ripresa, alla fine, ha pagato. Ventura ha messo dentro i suoi attaccanti preferiti: Immobile, efficace e scatenato, per Pellè e Belotti, veloce e concreto, per Parolo. Sono loro che hanno dato la scossa. Il primo, anche in solitario, ha messo in crisi la difesa della Spagna, l'altro ha costruito l'azione del apri, con il passaggio per Der, poi steso in area da Ramos (Da espellere, perché già ammonito). De Rossi, 19 gol con la maglia dell'Italia, ha trasformato il rigore, salvando soprattutto il ct azzurro. Che, comunque, ha ottenuto quel punto che tiene la Nazionale a galla. Chissà se per 11 mesi, fino al nuovo spareggio. Lontano da casa, però.
FONTE: Leggo.it
EX VERONA Scandalo Luna, video hard sul web per l’ex Hellas
Il terzino, all’Eibar, ripreso mentre fa sesso a tre con una donna assieme al compagno di squadra Sergi Enrich
di Raffaele Campo, 06/10/2016, 07:15
Scandalo via internet per il difensore spagnolo dell’Eibar Antonio Luna, meteora dell’Hellas da agosto 2014 a gennaio 2015, quando venne girato in prestito allo Spezia. Luna non ha giocato neppure 1' con il Verona.
Sul web è circolato un video hard nel quale lui e il suo compagno di squadra, Sergi Enrich, facevano sesso assieme con una donna. La notizia ha destato scalpore in Spagna
Tramite l’account Twitter di quest’ultimo (@EnrichSergi), entrambi si sono scusati pubblicamente, affermando che “teniamo a precisare che si trattava della registrazione di un atto intimo e privato, tra persone adulte e con il consenso da parte di tutti e nella libertà che tutti noi abbiamo”.
Continuano Luna ed Enrich: “La diffusione del video potrebbe danneggiare sì la nostra immagine ma soprattutto anche l’immagine del club che rappresentano”, e che “essendo calciatori professionisti dobbiamo dare l’esempio, soprattutto ai bambini. Per questo motivo chiediamo scusa se questo nostro gesto ha potuto ferire qualcuno”.
FONTE: Hellas1903.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.