#VeronaBologna + - =
4-3-3 praticamente obbligato per mister MANDORLINI (il prossimo Lunedì da 5 anni a Verona) che nella gara che deve segnare una svolta per l'HELLAS in questo campionato si affida al modulo che da sempre gli è più congeniale: RAFAEL ancora tra i pali dietro a MORAS e HELANDER che da il cambio all'infortunato MÁRQUEZ, PISANO e SOUPRAYEN agiranno da terzini mentre GRECO farà da regista in mezzo a HALLFREDSSON e SALA mentre PAZZINI è al centro dell'attacco completato da JANKOVIĆ e GOMEZ.
Mister DONADONI risponde con il medesimo disegno tattico MIRANTE in porta, GASTALDELLO farà coppia al centro della retroguardia con MAIETTA alla prima da ex al 'Bentegodi' ed il conseguente spostamento in fascia di ROSSETTINI, in mezzo al campo ritorna a Verona da avversario anche DONSAH ex Primavera scaligero ceduto inizialmente al CAGLIARI, con lui il talentuoso classe '97 DIAWARA e BRIENZA 'reinventato' dal nuovo tecnico in una posizione più arretrata da regista; tridente offensivo con GIACCHERINI, DESTRO e RIZZO che fa rifiatare MOUNIER.
L'ex capitano Mimmo salutato dalla Curva Sud si commuove fino alle lacrime, 1500 circa i tifosi avversari presenti al Binti, dirige il signor Daniele Orsato della sezione di Schio alla 150esima direzione in Serie A.
LA GARA
2° SOUPRAYEN cerca PAZZINI in area, il centravanti si tuffa di testa ma è una palla impossibile che finisce sul fondo, due minuti dopo risponde DESTRO con un tiro sballato da distanza siderale (forse cercava il bis della conclusione che aveva ingannato GOLLINI all'Olimpico quando l'attaccante indossava la maglia della ROMA...).
Al 5° ospiti già avanti: MASINA scende a sinistra vanamente rincorso da JANKOVIĆ, l'italomarocchino cerca un compagno in mezzo e trova GIACCHERINI marcato blandamente da PISANO e MORAS, volèe angolata del rossoblù che si infila a mezza altezza verso il palo a sinistra di RAFAEL!
PAZZINI prova a cambiare la deriva della gara al 10° con una conclusione dal limite che è debole e centrale...
Passano 14 minuti e i felsinei raddoppiano: MAIETTA rilancia per MASINA che s'incunea ancora una volta sulla fascia sinistra (PISANO lascia fare) cross in mezzo per DESTRO che, contrastato da HALLFREDSSON, la cicca ma la palla torna buona per l'arrembante DONSAH il cui piattone destro è una rasoiata imparabile per RAFAEL! MANDORLINI è in lacrime ma la squadra è sotto schock: In 7 difendevano sulla sortita offensiva degli emiliani e nessuno che abbia saputo metterci una pezza...
PAZZINI da capitano richiama tutti i compagni in trance con le mani sui fianchi ma l'impresa è titanica!
Al 16° HALLFREDSSON prova a fare da solo ma dal vertice sinistro dell'area la tira in bocca a MIRANTE.
Cross insidioso di JANKOVIĆ al 23° per la testa di PAZZINI che però era in fuorigioco...
SALA a terra dolorante dopo un contrasto aereo al 28°: Jacopo è caduto male e si tocca la parte posteriore del ginocchio destro, MANDORLINI non ci può credrere scuote la testa e fa scaldare IONITA ma fortunatamente il jolly della fascia destra rientra in campo poco dopo.
AL 34° altro bel traversone di JANKOVIĆ per GOMEZ anticipato all'ultimo da GASTALDELLO che per poco non inganna il proprio portiere: Palla alzata sopra la traversa e corner per i gialloblù.
Palla profonda di BRIENZA che cerca DESTRO al 45°, MORAS la alza di testa mettendo in difficoltà RAFAEL, gara che si chiude con due minuti di recupero con i butei a deridere i gialloblù senza attributi e ad intonare un quanto mai appropriato 'Cambieranno i giocatori, il presidente, l'allenator ma il Verona resterà per sempre nel mio cuor...'
I butei accolgono la compagine gialloblù nel secondo tempo con il coro 'Fora i c...i! Adessso Fora i c...i! Fora i c...iiii!' che cadrà purtroppo nel vuoto...
Primo sussulto scaligero al 9°: Calcio di punizione di HALLFREDSSON al centro dell'area, GOMEZ stacca di testa ma manca totalmente il bersaglio.
Al 14° altro traversone interessante dell'islandese stavolta per JANKOVIĆ che non ci arriva per una questione di millimetri e la palla invitantissima si spegne sul fondo dalla parte opposta...
Iniziano le sostituzioni con PISANO fa spazio a SILIGARDI col VERONA che si schiera con una sorta di 4-2-4 che sa tanto di mossa dell'Ave Maria di MANDORLINI; risponde subito al 16° DONADONI buttando nella mischia BRIGHI al posto di BRIENZA.
La mossa del tecnico scaligero non sortisce effetti così al 22° ecco IONITA che da il cambio a JANKOVIĆ e gialloblù che virano verso un 4-3-1-2 col moldavo che va in mediana, SALA fa il terzino e SILIGARDI sulla trequarti dietro le punte.
AL 25° cartellino giallo per DONSAH dopo un bruttissimo intervento da dietro su un piede di SOUPRAYEN, il ghanese meritava il rosso e ha pure l'ardire di protestare; poco dopo GIACCHERINI fa spazio a MOUNIER.
Botta da fuori di DONSAH al 28°: RAFAEL para in due tempi... Risponde due minuti dopo HALLFREDSSON che da buona posizione non inquadra la porta.
DONADONI richiama DONSAH in panchina e da minutaggio a TAIDER in prestito con obbligo di riscatto dall'INTER...
AL 34° entra MATUZALÉM al posto di SOUPRAYEN e la squadra viene tatticamente smembrata con HALLFREDSSON che va a fare il terzino, il brasiliano neoentrato che si schiera al centro della mediana e GRECO che si sposta a sinistra.
Bel tiro di TAIDER dal limite al 41°, leggera deviazione di Emil e palla che esce sul fondo.
Il BOLOGNA sfiora il terzo gol al 42°: Palla profonda di RIZZO per la corsa di TAIDER che si presenta a tu per tu con RAFAEL, il tiro viene intercettato dal piede del portiere e si alza a pimpinella ma ricade sulla traversa rimpalla sul corpo di GRECO, sbatte sul palo ed esce!
Cartellino giallo per PAZZINI al 43°, l'attaccante alza il braccio in faccia a MAIETTA...
Al 46° ancora i rossoblù vicini al gol: MOUNIER scende a sinistra e traversa basso incocciando sul tacco di HELANDER in disperato recupero, palla all'accorrente BRIGHI che a porta praticamente vuota spara altissimo!
SALA da forfait al 47° con un gran dolore ancora al ginocchio destro...
Gara che si chiude dopo quattro minuti di recupero coi gialloblù fischiati sotto la Curva ed invitati ad ampi gesti ad andarsene.
LE IMPRESSIONI
Dopo gare come queste è davvero difficile recuperare la parte razionale ed essere freddi nei giudizi perchè la parte passionale del tifoso risulta indomabile quindi mi affiderò ai numeri:
- 3 punti nelle ultime 7 gare con 11 gol subiti e 4 realizzati
- Difesa da brividi con 19 reti subite alla media di più di un gol e mezzo a partita (solo il CARPI ha fatto peggio)
- Peggior attacco del campionato con soli 8 gol realizzati alla media di 0,7 gol scarsi a gara
- Mai una vittoria in 12 match, i gialloblù sono gli unici ancora a secco in questo senso e con 6 pareggi sono la squadra che ha ottenuto fino ad ora più segni X, 6 le sconfitte come il PALERMO al quart'ultimo posto meglio solo di FROSINONE, CARPI e BOLOGNA che ne ha addirittura perse 8 pur essendo a +6 rispetto all'HELLAS in classifica
- Con 3 sconfitte subite in casa il VERONA è penultimo con PALERMO e UDINESE (ultimo ancora una volta il BOLOGNA con 4 sconfitte interne)
Cifre che fotografano esattamente la crudele inferiorità del VERONA rispetto alle dirette concorrenti ma aldilà di tanti discorsi è banale osservare come i giocatori con la casacca scaligera giochino terrorizzati e sbaglino anche gli appoggi più semplici: Oggi era da vincere, anche un pari sarebbe stato insufficiente ed invece ecco la sconfitta ad opera di un BOLOGNA rigenerato dal cambio di allenatore...
Manovra che all'HELLAS ormai non serve nemmeno più: Quale pazzo accetterebbe la panchina gialloblù con una squadra costruita da altri bersagliata dagli infortuni e con il pubblico ormai esasperato con la missione impossibile (o quasi) della salvezza?
Mandorlini | Gomez | Rafael |
I VOTI
- RAFAEL Incolpevole sui gol subiti mette il piedone sul tiro a botta sicura di TAIDER a fine gara, anche oggi fa il suo 6,5
- PISANO Al centro non mette pressione a GIACCHERINI in occasione del primo gol e sul secondo non fa niente per impedire a MASINA di crossare e fornire l'assist! Una delle peggiori gare in gialloblù per Eros 4 (dal 14' st SILIGARDI una delle delusioni maggiori in questo inizio di campionato dove anche stavolta ha parecchi minuti per incidere ma... Combina pochino, 5)
- MORAS E cointestatario dell'errore che permette a GIACCHERINI di portare in vantaggio i suoi però in alcuni interventi in area (e fuori) è comunque imperioso! 6,5
- HELANDER ...Fa quel che può nel marasma generale, non è un fulmine di guerra ma si sapeva... 6
- SOUPRAYEN Si propone con buoni cross quando riesce a trovare il fondo ma sul secondo gol dov'era? Solite amnesie difensive... 4,5 (dal 34' st MATUZALÉM passeggia insieme agli altri per andare al più presto sotto la doccia, ingiudicabile)
- SALA Un fantasma rispetto alla seconda parte della stagione scorsa ma è l'unico che sulla destra qualche palla interessante la mette dentro, esce pochi minuti prima della fine sostenuto da un massaggiatore: Speriamo bene! 5,5
- GRECO 10 ne fa 8 ne sbaglia, poi sparisce completamente nelle pieghe della gara... 5,5
- HALLFREDSSON Due errori pacchiani in appoggio in apertura di gara poi si riprende cercando la soluzione personale in un paio di occasioni ma con scarso successo 5,5
- GOMEZ TALEB Un paio di occasioni in cui cerca il colpo grosso in una gara in cui la sua presenza non si è altrimenti notata! 5
- PAZZINI Ci prova sempre su tutti i palloni ma anche lui fa fatica ad alzarsi dalla mediocrità generale 5,5
- JANKOVIĆ Dalla sua parte ogni tanto qualche pallone arriva ma non incide mai e ha sulla coscienza il cross sul primo gol subito 5 (dal 22' st IONITA sta cercando di ritrovare smalto e forma ma in questa situazione è un'impresa! Ingiudicabile)
- MANDORLINI Il peccato originale è non aver pensato ad una soluzione di gioco senza TONI e non è poco, vederlo piangere dopo il secondo gol è umanamente un colpo al cuore ma l'impressione è che il suo ciclo sia finito anche se sarà ri-ri-riconfermato... Cambi a volte inspiegabili oppure spiegabili con le parole dell'allenatore in conferenza stampa: Un po' confuse (anche se stavolta ha almeno ammesso che la squadra non ha creato pericoli alla porta avversaria) 5
DICONO + - =
Mister MANDORLINI «Non ci sono tante parole da dire, la partita l'avevamo preparata bene ma per noi è stata tutta in salita fin da subito. C'era il tempo per metterla in piedi ma non è stato così, i ragazzi ci hanno provato ma non ci sono riusciti. Luca Toni per noi era qualcosa di importante, se una squadra perde il capocannoniere arrivano i problemi. C'erano le premesse per fare bene ma non è stato così, abbiamo parlato con la società e c'è tanta amarezza, volevamo fare qualcosa di diverso. Difficile trovare una società che stia così vicina nelle difficoltà. Avrei voluto festeggiare diversamente i miei 5 anni al Verona, non abbiamo giocato al meglio delle nostre qualità. I tifosi anche oggi ci hanno incitati fino alla fine, è un momento così, le difficoltà sono tante, mai avuto un sostegno così tutti vorremmo fare di più» HellasVerona.it
Mister DONADONI «Abbiamo fatto due partite importanti, oggi era altrettanto importante trovare continuità e siamo riusciti sia come risultato che come prestazione, dobbiamo fare meglio nella gestione dei momenti della gara. Oggi era uno scontro diretto ed era importante uscire bene. Dobbiamo dimenticarci in fretta le cose passate, ora recupereremo anche qualche giocatore ed è importante avere risposte positive anche da chi parte dalla panchina. I risultati spesso sono figli degli episodi ma questo è un risultato meritato sul campo» CalcioNews24.com
GOMEZ «I tifosi? Bisogna accettare le critiche e i fischi. Mi spiace, loro hanno aspettato la fine per contestare ma durante la partita ci sono sempre stati vicini. Il loro disappunto ci sta, i tifosi vogliono divertirsi e anche noi vogliamo la stessa cosa. Cosa sta succedendo? Non riusciamo a trovare il risultato, in questo momento si soffre molto. Guardiamoci in faccia e restiamo tutti insieme già da martedì, non ci arrendiamo. Ci siamo parlati, cerchiamo di dare qualcosa in più ma alla prima occasione ci fanno gol, va tutto storto, volevano vincere a tutti i costi e non ci sono riusciti. Da dove si riparte? Non abbassare la testa e non arrendiamoci, prima o poi smetterà di piovere, vogliamo rialzare la testa» HellasVerona.it
L'attaccante rossoblù RIZZO «Partita preparata bene e vinta meritatamente, la classifica migliora e il morale ancora di più. Forse ci siamo responsabilizzati, il lavoro sta finalmente portando i frutti. Oggi siamo stati incisivi sotto porta, abbiamo sfruttato i primi due episodi importanti capitalizzando subito e questo ci ha dato una mano per gestire poi la gara. Personalmente sono contento, ero partito bene in ritiro, ora sto cominciando a ingranare dopo qualche problema fisico, mi piace variare molto in campo, ma soprattutto giocare e portare a casa punti, come abbiamo fatto oggi» CalcioNews24.com
RAFAEL «Oggi abbiamo preso gol fin da subito e in Serie A non te lo puoi permettere. Ci dispiace tanto, è un momento molto difficile. Dobbiamo giocare ancora tante partite non dobbiamo abbassare la testa ma reagire e lavorare. Non dobbiamo più subire gol perché poi facciamo fatica, dobbiamo crescere in questo. Oggi tante palle in area ma non sono bastate. Solo un cartellino giallo? In questo momento ci dà fastidio la classifica perché con i cartellini non cambia la classifica. Dobbiamo cambiare la mentalità e non fare più falli. Ci sono ancora tanti punti e dobbiamo andare a prenderli tutti insieme. Siamo ultimi e adesso dobbiamo giocare da ultimi in classifica con attenzione, umiltà e grinta. I fischi dei tifosi? Ci stanno, siamo ultimi. Se contestano è perché non abbiamo fatto il nostro dovere. Adesso c'è la sosta e dobbiamo lavorare duro per prendere i punti. Adesso il tempo è sempre meno, però andiamo avanti e lotteremo fino in fondo. Dobbiamo lavorare tanto e parlare poco. Il gruppo è compatto non molliamo niente fino alla fine, lotteremo fino alla fine. Mandorlini? Noi siamo con lui. Proveremo a uscirne con lui e tutto lo staff. Luca Toni? E' un grande calciatore e ci manca tanto, ma sono convinto che questo gruppo riuscita ad uscirne, dovremo essere più cattivi» HellasVerona.it
L'ex Primavera gialloblù DONSAH «Sono felice per il gol ma soprattutto per i 3 punti che abbiamo conquistato. Abbiamo sempre lavorato bene eppure alle nostre prestazioni non facavano seguito i risultati, nelle ultime settimane le cose sul campo hanno cominciato a girare, certamente abbiamo sfruttato meglio gli episodi. Sappiamo che il campionato è ancora lungo e complicato, non abbiamo ancora fatto nulla ma siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi stagionali» CalcioNews24.com
Beppe SAVOLDI famosissimo ex attaccante rossoblù «Possiamo parlare di 'scossa Donadoni' per la formazione emiliana, il mister ha cambiato qualcosa e ha dato certezze alla squadra. Adesso bisogna proseguire così. Se Giaccherini al secondo gol si può rilanciare anche in chiave Nazionale? Può darsi, Emanuele ha qualità importanti e indiscutibili. Sta trovando continuità, Donadoni gli ha dato la fiducia e la tranquillità necessaria per risultare decisivo. Se la colpa era di Delio Rossi? Non entriamo nei meriti, certamente Donadoni ha dato certezze in fase difensiva. Ha schierato due moduli e ha vinto la sua filosofia. La strada, dunque, è tracciata. Adesso bisogna andare avanti. Bologna da salvezza tranquilla? Bisogna proseguire con questo trend, il morale è a mille e questo è importante. Il Bologna - conclude Savoldi - può disputare un buon campionato» TuttoMercatoWeb.com
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
#IOSTOCONVALE, Al 'Ricardo Tormo' di Valencia non mancano di certo i tifosi di Valentino ROSSI nonostante si corra proprio nella tana del lupo...
PUSKAS AWARD, per il gol più bello della stagione tra i soliti noti spiccano FLORENZI e MEXES...
EUROPA LEAGUE: NAPOLI qualificato, LAZIO quasi dopo il 2 a 0 in Norvegia, la FIORENTINA vince in Polonia torna al secondo posto del girone...
RASSEGNA STAMPA + - =
Verona-Bologna, focus oltre la partita
nov 08, 2015Luigi Polce
Gli applausi a Maietta, la contestazione al Verona: vediamo quello che è successo, al di là del risultato, in Verona-Bologna
– di Luigi Polce –
Verona-Bologna 0-2, è ormai storia. Provando però ad andare oltre quanto successo nei 90', la partita ha raccontato anche altri due episodi, due facce della stessa medaglia rappresentata appunto dalla partita del Bentegodi.
Il primo fatto da rilevare è sicuramente la straordinaria accoglienza che tutto il pubblico veronese ha riservato a Mimmo Maietta. 119 presenze, la fascia di capitano e il doppio salto dalla Lega Pro alla massima serie non si possono dimenticare facilmente, e ieri tutto lo stadio lo ha dimostrato dal primo all’ultimo istante. Già nel riscaldamento, in mezzo ai consueti fischi indirizzati alla squadra ospite sono emersi cori per Mimmo, acclamato anche durante la lettura delle formazioni da parte dello speaker. Il momento più toccante, senza dubbio, è stato però il saluto finale, quando tutto lo stadio – nonostante la cocente sconfitta -, si è alzato in piedi e ha sommerso di applausi Maietta, l’ultimo a uscire dal terreno di gioco con gli occhi lucidi per la gioia. Un mix di emozioni difficilmente ripetibile che ha scosso (positivamente, ovvio) il centrale rossoblù, transitato in zona mista ancora visibilmente frastornato da cotanto affetto.
Lo stesso tifo gialloblù, d’altro canto, non ha avuto uguale atteggiamento nei confronti della propria squadra. L’ultimo posto in classifica e una media di 0,5 punti a partita hanno fatto esplodere la protesta, dopo 90' di cori continui a supporto della squadra di Mandorlini. Subito dopo il fischio finale infatti, i giocatori di casa sono andati a salutare in maniera sommessa la propria curva, quasi a voler chiedere scusa. Si sono ritrovati invece ad ascoltare, in religioso silenzio, la rabbia di un pubblico ormai stufo: Pazzini, Hallfredsson e tutti i loro compagni sono rimasti per lunghi, interminabili secondi a fissare il vuoto e a chiedersi il perchè di una situazione ai limiti del surreale. Gli stessi tifosi si sono poi radunati fuori dallo stadio, per esprimere (in modo assolutamente pacifico) il proprio dissenso alla squadra, che quando ha lasciato lo stadio si è trovata uno striscione che sa molto di sentenza: “Tutti colpevoli”. Applausi e fischi: c’è stato davvero di tutto nel pomeriggio del Bentegodi.
FONTE: IlPalloneGonfiato.com
Calciomercato - Serie A
Verona-Bologna 0-2, commento e pagelle: funziona la cura Donadoni
Pubblicato novembre 8, 2015 by Redazione Newscalciomercato.eu
Convincente successo del Bologna al Bentegodi, contro un derelitto Hellas Verona, sempre più attanagliato dalla crisi e dai problemi di classifica. Per Donadoni, che ha rilevato Delio Rossi appena 10 giorni fa, il secondo successo in due gare, con la squadra felsinea che si è allontanata dalle secche della classifica ritrovando il gioco e soprattutto le reti. Gol che sono arrivati quasi subito per la formazione rossoblu, già in vantaggio dopo solo 5' minuti con il positivo Giaccherini, bravo a battere al volo Rafael da distanza ravvicinata, con la difesa di Mandorlini poco reattiva.
Neanche dieci minuti dopo ed è già raddoppio con il giovane Donsah, che insacca dopo un traversone di Masina, bucato da destro ma ben ribadito a rete dal centrocampista di colore.
Per l’Hellas arrivano subito i fischi dei tifosi locali, e le cose non cambiano nella ripresa, con i gialloblu proiettati in avanti ma incapaci di impensierire gli uomini di Donadoni. Troppo statico Pazzini in avanti, e a corto di idee il centrocampo per potere innestare le punte. Cosi il Bologna si difende senza affanni, e porta a casa un successo che vale oro nel progetto salvezza. Adesso per i tifosi rossoblu è lecito tirare un sospiro di sollievo, mentre per quelli gialloblu l’incubo prosegue e la panchina di Mandorlini sembra già avere le ore contate.
Le pagelle di Verona-Bologna 0-2
Verona (4-3-3): Rafael 5,5; Pisano 5 (60' Siligardi 6), Moras 5,5, Helander 5,5, Souprayen 5,5 (79' Matuzalem sv); Sala 5,5, Greco 5, Hallfredsson 5; Jankovic 5 (67' Jankovic 6), Pazzini 6, Juanito Gomez 6. A disp.: Gollini, Coppola, Winck, Checchin, Zaccagni, Wszolek. All.: Mandorlini
Bologna (3-5-2): Mirante 6; Rossettini 6, Maietta 6, Gastaldello 6,5; Rizzo 6, Donsah 7 (76' Taider 6), Diawara 6,5, Brienza 6 (62' Brighi 6), Masina 7; Destro 6, Giaccherini 7 (72' Mounier 6). A disp.: Da Costa, Stojanovic, Morleo, Ferrari, Mbaye, Crisetig, Pulgar, Falco, Mancosu. All.: Donadoni
FONTE: NewsCalcioMercato.eu
Verona-Bologna 0-2, le pagelle di CalcioWeb
Ecco le pagelle di Verona-Bologna, anticipo della dodicesima giornata del campionato di Serie A: successo esterno degli emiliani
7 novembre 2015 19:58 - Luigi Trapani Lombardo
LaPresse
La sfida del Bentegodi tra Verona e Bologna ha aperto il dodicesimo turno di Serie A. La formazione emiliana è riuscita un ottimo risultato esterno grazie alla reti realizzate all’inizio del primo tempo da Giaccherini e Donsah. Ecco le pagelle di Verona-Bologna, anticipo della dodicesima giornata del massimo campionato di Serie A.
Verona-Bologna, le pagelle di CalcioWeb
Verona 4-3-3
Rafael 5,5: prende due gol nei primi 14 minuti, non è determinante.
Pisano 4,5: avvio disastroso, i gol del Bologna partono dalla sua zona. (59° Siligardi 5,5: ci prova senza incidere)
Moras 5: entra male poco convinto in campo e gli ospiti ne approfittano.
Helander 5,5: meglio dei compagni di reparto ma anche per lui non una prova sufficiente.
Souprayern 5: si fa vedere poco in avanti e dovrebbe essere più deciso nei contrasti. (79° Matuzalem 5,5: fa girare il pallone in modo lento, un cross sul portiere)
Sala 5,5: i gol arrivano dalla sua fascia, poteva fare meglio in fase difensiva.
Greco 5: soffre tantissimo il centrocampo avversario e non riesce a mettere ordine.
Hallfredsson 6: qualche giocata ma i compagni non si fanno trovare pronti.
Jankovic 5: si nasconde tra i difensori del Bologna, doveva uscire prima. (67° Ionita 5,5: doveva essere più pericolo)
Pazzini 5: incastrato nella linea arretrata del Bologna, ammonito nel finale.
Gomez 5: poco lucido, molti errori di precisione.
Bologna 4-3-3
Mirante 6: qualche intervento ma il Verona non punge in modo deciso.
Rossettini 6,5: grande prova, spinge poco ma è sempre attento dietro.
Gastaldello 6,5: chiude Pazzini con muscoli ed esperienza.
Maietta 6: gestisce bene la gara e collabora con i compagni.
Masina 7: decisive le cavalcate nel primo tempo, assist a Giaccherini per l’1-0
Donsah 6,5: segna il gol del 2-0 ed è sempre presente nelle azioni degli emiliani. (77° Taider 6: fa il suo e cerca anche il gol)
Diawara 6,5: gioca con grande esperienza, nel primo tempo passaggi al massimo di seconda.
Brienza 6,5: gioca bene a centrocampo, si fa vedere molto dai compagni. (62° Brighi 5,5: da quantità al centrocampo)
Rizzo 6: prova sufficiente, costante ma senza lampi.
Destro 7: non segna ed è poco preciso davanti ma lotta, gioca per la squadra ed è determinante come punto di riferimento offensivo.
Giaccherini 7: segna il secondo gol in due partite, sblocca la gara con una bella girata in area. (72° Mounier 6: qualche accelerazione nel finale)
FONTE: CalcioWeb.eu
CALCIO ITALIANO
Bologna, la cura Donadoni funziona. Verona, è crisi nera
07 novembre 2015
Al Bentegodi i rossoblù trovano il secondo successo consecutivo senza subire reti, portandosi momentaneamente fuori dalla zona rossa della classifica. Grave invece la situazione di Mandorlini, fermo a quota 6 punti dopo dodici giornate con soltanto 8 reti all'attivo
La cronaca del match - Le pagelle Guarda i GOL della Serie A da Sky Sport
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VERONA-BOLOGNA 0-2
6' Giaccherini, 14' Donsah
La cronaca del match e le pagelle
La dodicesima giornata di Serie A si apre con una sfida nella zona bassa della classifica, che conferma la crisi dell'Hellas e i risultati della cura-Donadoni: Verona-Bologna mette l'uno di fronte all'altro Pazzini e Destro, e due allenatori che in carriera sono stati avversari nel derby di Milano per tanti anni.
Ma mentre Mandorlini sembra essere incappato nella sua stagione nera, Donadoni è riuscito a far resuscitare il Bologna, che nelle prime 10 giornate con Delio Rossi aveva sommato soltanto 6 punti.
I rossoblù, a una settimana dal netto successo sull'Atalanta, si ripetono a Verona trovando la seconda vittoria consecutiva senza subire reti. La partita, sbloccata dopo 6' da Giaccherini, si complica per i padroni di casa quando al quarto d'ora Rafael viene battuto anche da Donsah. In entrambi i casi è protagonista Masina, autore dei due assist. I piani di Mandorlini vanno a rotoli: il tridente composto da Jankovic, Pazzini e Juanito Gomez, che avrebbe dovuto smuovere l'attacco meno prolifico del campionato (8 reti in 12 giornate) resta a secco e i gialloblù continuano ad essere l'unica squadra di Serie A senza vittoria.
Il match, già deciso nel primo tempo, non cambia nel risultato nemmeno nella ripresa, nonostante nel finale Rafael vada molto vicino a subire il terzo gol. In particolare, un grave errore di Brighi a porta vuota grazia l'Hellas, già condannato alla sconfitta. Una bella boccata d'ossigeno per gli emiliani, che sorpassano momentaneamente Frosinone e Palermo affiancando a quota 12 Udinese e Genoa. Gravissima invece la situazione del Verona, fermo a 6 punti con soltanto 8 reti all'attivo dopo 12 giornate di campionato.
FONTE: Sport.Sky.it
Le pagelle di Verona-Bologna 0-2
Di Enrico Turbato
Ultimo aggiornamento 12 ore fa - Pubblicato on 07/11/2015 at 20:18
Vittoria che vale doppio per Donadoni e per i suoi uomini. Brillano Giaccherini, Gastaldello e il gioiellino Diawara. Utile Destro. Nell'Hellas tutti bocciati: irritante Pazzini, malissimo Pisano, capolinea Mandolini
===Le pagelle dell’HELLAS VERONA===
RAFAEL 6 – Sui gol può poco. Parate determinanti non ne deve compiere. Sicuro in uscita.
Eros PISANO 4,5 – Un mezzo disastro. Asfaltato nel primo tempo da Masina e Giaccherini, che da quella parte costruiscono tutte le azioni emiliane. Non entra in partita e viene sostituito per primo. (Dal 59’ SILIGARDI 5,5 – Poca verve, troppi falli, nessun tiro. Apporto quasi nullo)
Filip HELANDER 5 – Dorme per venti minuti. Poi prova a svegliarsi, dando comunque sempre tempo a Destro di difendere palla e far salire la squadra. Spesso in ritardi e fuori posizione.
Vangelis MORAS 5,5 – Crolla anche lui. Incapace di guidare una difesa che subisce gol da tutte le parti.
Samuel SOUPRAYEN 5,5 – Parte soffrendo Rizzo, poi prende le misure e spinge. I cross sono tagliati, ma imprecisi. Volontà grezza. (Dal 78’ MATUZALEM SV)
Jacopo SALA 5 – Intermittente. Non è il Sala dello scorso campionato. Non si inserisce, non cavalca la fascia.
Leandro GRECO 5 – Regia banale e orizzontale. Poche idee. Mandorlini lo rimprovera di continuo perché non contrasta le mezz’ali emiliane che si inseriscono come frecce.
Emil HALLFREDSSON 5,5 – Dov’è finito Hallfredsson? Dov’è finito l’islandese trascinatore dell’Hellas? Passaggi sbagliati, timidezza nel proporsi. Meglio nel secondo tempo, ma perde comunque troppi palloni.
Bosko JANKOVIC 5 – Rischia ripetutamente il giallo, con entrate in ritardo. Ci mette rabbia e generosità. Si impegna, ma non incide e soprattutto non basta. (Dal 67’ IONITA 5,5 – Cambio che non influisce. Come Siligardi entra senza farsi notare)
Giampaolo PAZZINI 4,5 – Nel primo tempo viene annientato dagli anticipi di Gastaldello. In area del Bologna piovono cross, ma lui non ci arriva mai. Toni è un’altra cosa.
JUANITO GOMEZ 5 – Inconsistente. Si sposta a destra e a sinistra, corre, cerca spazi. Rossettini lo chiude sempre.
ALL.: ANDREA MANDORLINI 5 – Capolinea. Dispiace per quello che ha costruito, ma questo Hellas ha bisogno di una svolta. L’assenza di Toni ha evidenziato i limiti tecnici di una squadra disorganizzata e poco coesa.
===Le pagelle del BOLOGNA===
Antonio MIRANTE 6 – Attento nel primo tempo su un’auto-deviazione di Gastaldello. Poco altro.
Luca ROSSETTINI 6,5 – A destra, in un ruolo inedito, regge bene. Bravo di testa e nelle diagonali.
Daniele GASTALDELLO 7 – Leadership difensiva costante. Cancella Pazzini, arriva su tutti i cross dei veneti. Sicuro e deciso, puntuale e preciso. Quasi un derby vinto, per lui padovano doc.
Domenico MAIETTA 6,5 – Pur essendo ex (e amato) non molla un colpo. Segue Gastaldello e mostra brillantezza atletica. Promosso.
Adam MASINA 7 – Devastante nel primo tempo. L’assist per Giaccherini, il cross dal quale scaturisce il gol di Donsah. Anche una chiusura in diagonale sontuosa su Jankovic. Nella ripresa gestisce, senza rinunciare a proporsi a sinistra. Questo ’94 marocchino continua a stupire.
Godfred DONSAH 6,5 – Il primo gol con la maglia del Bologna. Una liberazione. Sta tornando ai livelli dello scorso anno. Quantità, corsa, conclusioni. Mezzo voto in meno per quell’entrata del secondo tempo in cui rischia l’espulsione. (Dal 76’ TAIDER 6,5 – Un palo e una traversa con lo stesso tiro deviato. Bene in partita, volenteroso)
Amadou DIAWARA 7 – Mettiamola così: un classe ’97 che gioca con la personalità e l’esperienza di un veterano. Detta i tempi, mette calma, rimprovera i compagni, dirige. Tutte le big lo hanno già inserito nella lista della spesa.
Franco BRIENZA 6,5 – Ruolo inedito, prestazione interessante. Copre e aiuta Diawara nell’impostazione. Non spreca un singolo pallone. (Dal 61’ BRIGHI 5,5 – Non gli si può perdonare il gol che si divora nel finale. Non centrare la porta da lì in Serie A non è consentito)
Emanuele GIACCHERINI 7 – Per la prima volta in carriera tra Serie A e Premier è andato in gol in due partite di campionato di fila. Giaccherini in versione Giaccherinho, come tanto piaceva a Conte. Donadoni l’ha rivitalizzato, lui è tornato la mezz’ala-trequartista-tuttofare tanto apprezzato a Cesena. Indispensabile per questo Bologna. E occhio all’azzurro… (Dal 71’ MOUNIER 6 – Utile nel costruire un paio di ripartenze nella ripresa. Era giusto farlo riposare, la sua qualità servirà)
Mattia DESTRO 6,5 – Utile. Non tanto in zona gol, quanto nel fare respirare la sua squadra. Si sacrifica, gioca spalle alla porta, ottiene falli e svaria in tutto il fronte offensivo. Un altro Destro, rispetto a quello visto nelle prime 10 giornate senza Donadoni a guidarlo.
Luca RIZZO 6,5 – A destra affonda e sfonda nella prima mezz’ora. Poi cala e si concede solo coperture. Nella ripresa torna a farsi sentire. Grande gamba.
ALL.: ROBERTO DONADONI 7,5 – Miracoloso. Ha ridato coraggio e personalità a una squadra che sembrava distrutta. Ora il Bologna gioca bene e ci crede. E se i leader, da Gastaldello a Destro, da Giaccherini e Brienza, giocano con questa voglia…salvarsi sarà anche più semplice del previsto.
Il Bologna è davvero guarito: 0-2 a Verona, Hellas nel baratro
Di Enrico Turcato
L'esultanza di Giaccherini, Verona-Bologna, LaPresse - LaPresse
Ultimo aggiornamento 16 ore fa - Pubblicato on 07/11/2015 at 19:55
Gli emiliani rinfrancati dalla cura Donadoni: le reti nel primo tempo di Giaccherini e Donsah firmano il secondo successo consecutivo per i rossoblu. Hellas frastornato e ancora sconfitto. Mandorlini ora rischia davvero di essere esonerato: sei punti in 12 giornate non sono tollerabili, nonostante l'assenza di Toni
Basterebbero i numeri: con Donadoni in panchina, il Bologna, in due sole partite, ha fatto gli stessi punti (sei) e gli stessi gol (cinque) di quanti ne aveva fatti nelle 10 giornate con Delio Rossi. Ma non qui non si tratta solo di numeri. Il Bologna è totalmente cambiato: nella mentalità, nel modo di giocare, con due "aspirine" chiamate Giaccherini e Donsah, con un Gastaldello padrone della difesa, un Diawara sempre più sorprendente e un Destro inedito, bravo a correre a sacrificarsi per l'intera squadra. Rigenerazione complessiva. Il Verona, invece, forse ha chiuso oggi il ciclo Mandorlini. Ok l'assenza di Toni, ok i vari infortuni, ma l'Hellas è una squadra allo sbando, che non riesce nemmeno più a sfruttare la spinta del suo caldissimo pubblico. Oltre a una classifica imbarazzante (sei punti in 12 giornate), mancano grinta, voglia di lottare e idee offensive. La retrocessione in B, di questo passo, è molto di più che un'ipotesi.
LA CRONACA
I primi 20 minuti dell’Hellas sono da incubo. Squadra slegata, scompatta, presa d’infilata continuamente dalle ripartenze improvvise del Bologna. Al 6’ la squadra di Donadoni passa: cross di Masina e girata splendida di sinistro di Giaccherini a centro area: Rafael è freddato. Il raddoppio emiliano è solo questione di minuti: al 14’ scende a sinistra ancora Masina e mette dentro per Destro, che devia male: sulla palla arriva Donsah che con un diagonale preciso e potente firma il 2-0 rossoblu. L’Hellas prova a reagire, ma oltre a numerosi cross in area non riesce a creare. All’intervallo i fischi del Bentegodi certificano la supremazia bolognese.
Godfred Donsah, Verona-Bologna, LaPresse - LaPresse
Nella ripresa il Verona, con confusione e imprecisione prova a reagire. Ma il Bologna, attento ed esperto, non concede particolari occasioni e grazie al lavoro di Destro e alla regia preziosa di Diawara, riesce anche a risalire e respirare, senza troppi affanni. Donsah rischia il rosso a metà secondo tempo, ma viene graziato da Orsato nonostante un intervento killer a metà campo. Così le speranze dell’Hellas piano piano si esauriscono. Taider, con un tiro deviato e mille rimpalli centra la traversa e il palo nella stessa azione, ma al Bologna basta così. 0-2 e secondo successo di fila. Perde ancora l’Hellas.
LA STATISTICA CHIAVE
Il Verona resta l’unica squadra a non avere ancora vinto in casa in questa Serie A: tre pareggi e tre sconfitte.
IL MIGLIORE
Adam MASINA – Devastante nel primo tempo. L’assist per Giaccherini, il cross dal quale scaturisce il gol di Donsah. Anche una chiusura in diagonale sontuosa su Jankovic. Nella ripresa gestisce, senza rinunciare a proporsi a sinistra. Questo ’94 marocchino continua a stupire. Le pagelle di Verona-Bologna 0-2 IL PEGGIORE Eros PISANO – Un mezzo disastro. Asfaltato nel primo tempo da Masina e Giaccherini, che da quella parte costruiscono tutte le azioni emiliane. Non entra in partita e viene sostituito per primo.
IL TABELLINO di Verona-Bologna 0-2HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano (Dal 59’ Siligardi), Helander, Moras, Souprayen (Dal 78’ Matuzalem); Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic (Dal 67’ Ionita), Pazzini, Juanito Gomez. All.: Andrea Mandorlini
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Rossettini, Gastaldello, Maietta, Masina; Donsah (Dal 76’ Taider), Diawara, Brienza (Dal 61’ Brighi); Giaccherini (Dal 71’ Mounier), Destro, Rizzo. All.: Roberto Donadoni
ARBITRO: Orsato di Schio Gol: 6’ Giaccherini (B), 14’ Donsah (B) Ammoniti: Donsah (B), Pazzini (V)
FONTE: It.EuroSport.com
SPORT ANTICIPO DEL 12° TURNO SERIE A, CONTINUA L'EFFETTO DONADONI: IL BOLOGNA VINCE 2-0 IN CASA DELL'HELLAS VERONA Partita chiusa in un quarto d'ora dai gol di Giaccherini e Donsah. Per l'ex ct della Nazionale secondo successo in due gare da quando è sulla panchina felsinea. Si complica la situazione di Mandorlini
07 novembre 2015 Continua l'effetto Donadoni per il Bologna che infila il secondo successo di fila da quando l'ex ct della Nazionale si è seduto sulla panchina dei felsinei. Il Verona si arrende 2-0 in casa, subisce i gol a inizio partita e non è mai in grado di proporre una reazione credibile. Per Mandorlini, 6 punti ottenuti con 6 pareggi, la situazione si complica parecchio. Il Bologna, invece, si allontana momentaneamente dalla 'zona rossa'. Nell'anticipo del 12° turno sul terreno del 'Bentegodi' 4-3-3 speculari, con Mandorlini che schiera Jankovc, Pazzini e Juanito Gomez in avanti e Donadoni che risponde con Rizzo, Destro e Giaccherini. Pronti-via e la partita si apre e si chiude in meno di un quarto d'ora. Al 6' cross dell'indisturbato Masina sulla fascia sinistra e girata di Giaccherini che inventa un bel Mancino per battere Rafael. Al 14' ancora Masina liberissimo di piazzare al centro; Destro non ce la fa ad arrivare sul pallone ma produce un velo involontario per Donsah che fa centro. Verona annichilito, il Bologna quasi si fa male da solo: Gastaldello, in affanno sul cros di Jankovic, chiama Mirante all'intervento più importante della sua partita. Ripresa con gli ospiti che calano il ritmo, ma il risultato lo consente, e i padroni di casa che imbastiscono qualche cross dalle fasce. Pazzini, però, non è mai pericoloso. Mandorlini mette mano ai cambi (entrano Siligardi, Ionita e Matuzalem), ma la squadra non trova nuova linfa. Nel finale il Bologna ha due occasioni per fare tris. Prima la sventola diagonale di Taider e contenuta da Rafael, che poi pasticcia con i suoi centrali e manda la palla sul palo; infine Mounier si fa largo in contropiede e serve a Brighi un comodo pallone che il centrocampista spedisce in curva. La sostanza non cambia.
FONTE: RaiNews.it
La cura Donadoni funziona alla grande: Hellas steso 2-0 al Bentegodi
Scritto da Stefano Tomat il 7 novembre 2015 alle 19:54.
L’Hellas Verona sprofonda tra le mura amiche contro un Bologna che sembra rinato dopo l’arrivo di Donadoni in panchina. I felsinei sono stati bravi a gestire con saggezza tattica il doppio vantaggio ottenuto a inizio gara; gli scaligeri hanno giocato secondo un canovaccio tattico chiaro e monotono: palla sugli esterni e cross in mezzo (innumerevoli i traversoni effettuati dai gialloblù). Il grosso problema della formazione di casa è l’assenza di Toni, colui che tramutava in oro gran parte delle palle alte che venivano giocate; in sua assenza, Mandorlini non ha saputo sviluppare un gioco alternativo.
La partita inizia subito in salita per i padroni di casa: il Bologna trova il vantaggio al 6′ con Giaccherini, bravo a incrociare di sinistro su cross rasoterra di Masina. Dopo un paio di minuti di sbandamento, l’Hellas prova a reagire con una conclusione di Pazzini, che termina docile tra le braccia di Mirante. I gialloblù soffrono sulla fascia destra, dove Giaccherini e soprattutto Masina attaccano costantemente; proprio da una discesa di quest’ultimo al 15′ nasce il gol del raddoppio ospite: l’ennesimo cross dalla sinistra termina sui piedi dell’accorrente Donsah che, con estrema freddezza, buca Rafael. Nei minuti successivi i ragazzi di Mandorlini si gettano all’attacco, talvolta in modo scriteriato, lasciando completamente scoperta la difesa. I molti cross recapitati in area rossoblù, però, non creano pericoli a Mirante: l’unico rischio per l’ex portiere del Parma viene sventato da Gastaldello, bravo ad anticipare gli avanti veronesi a un metro dalla porta, rifugiandosi in corner. Il primo tempo termina tra i fischi dei tifosi scaligeri, che invitano i propri giocatori a tirare fuori gli attributi.
Le due squadre si presentano in campo per il secondo tempo con gli stessi 22 uomini; al 50′ l’Hellas crea una discreta occasione con una serie di tocchi di prima al limite, con Helander che libera Pazzini: il numero 11, però, manca il contatto con la sfera nel tentativo di sforbiciata. Al 54′ è Juanito a tentare la deviazione aerea su calcio da fermo battuto da Hallfreðsson, alzando troppo la mira. Al 58′ l’islandese effettua un altro pregevole cross, sul quale Janković non arriva per questione di centimetri. Il predominio territoriale dei padroni di casa, nella seconda frazione di gioco, è totale; tuttavia, i gialloblù non riescono a creare nemmeno una palla gol limpida ma solo una quantità innumerevole di traversoni che, puntualmente, la difesa dei felsinei respinge. L’Hellas, con il passare dei minuti, sembra non crederci più: si ripropone in attacco allora il Bologna con il neo entrato Taïder che, da posizione estremamente defilata, prova la soluzione rasoterra, trovando la risposta di Rafael: il pallone si impenna e casca sulla traversa. Al 91′ Brighi ha la palla buona per segnare il terzo gol in contropiede ma spara alto a tu per tu con Rafael.
HELLAS VERONA-BOLOGNA 0-2 (0-2)
Hellas Verona (4-3-3): Rafael 6; Pisano 5 (dal 59′ Siligardi 5.5), Moras 6, Helander 5, Souprayen 5.5 (dal 79′ Matuzalém sv); Sala 4.5, Hallfreðsson 5.5, Greco 6; Janković 5 (dal 67′ Ioniță 6), Pazzini 5.5, Gómez 5. A disp.: Gollini, Coppola; Bianchetti, Winck, Zaccagni, Wszołek, Checchin. All.: Mandorlini.
Bologna (4-3-3): Mirante 6; Rossettini 6, Gastaldello 6.5, Maietta 6, Masina 6.5; Donsah 6.5 (dal 77′ Taïder 6), Diawara 6, Brienza 6 (dal 61′ Brighi 6); Giaccherini 6.5 (dal 71′ Mounier sv), Destro 5.5, Rizzo 5.5. A disp.: Da Costa, Stojanović; Ferrari, M’Baye, Morleo, Crisetig, Pulgar, Falco, Mancosu. All.: Donadoni.
Arbitro: Orsato di Schio.
Marcatori: al 6′ Giaccherini, al 15′ Donsah
Note – Ammoniti: Donsah (B), Pazzini (H)
FONTE: MondoPallone.it
Bologna, doppia picconata a Mandolini
©Getty Images
di Sportal.it
Il Bologna espugna meritatamente il Bentegodi con un micidiale uno due in avvio di gara firmato Giaccherini-Donsah, volando a 12 punti in classifica. La cura Donadoni funziona eccome per i rossoblù, mentre i veneti restano amaramente ultimi con 6 punti in classifica ed un Mandorlini sempre più in bilico.
La sfida si gioca davanti a 18mila spettatori di cui 1500 sostenitori rossoblù e vede subito un Bologna incisivo contro una retroguardia scaligera in difficoltà. Non passano cinque minuti che il Bologna passa in vantaggio con una bella girata di Giaccherini che su centro di Masina trafigge Rafael. 10’: Hellas abbozza una reazione, Pazzini calcia tra le braccia di Mirante. 12’: Masina stavolta è bravo a sfruttare l’ennesima indecisione difensiva gialloblù ma il suo centro basso non è raccolto da nessuno. 15’: sull’ennesima imbarcata gialloblù, Masina ancora in assolo sulla sinistra, centra (indisturbato), stavolta la retroguardia si salva in qualche maniera, lasciando però sfilare la sfera che l’ex Donsah ribatte con un forte diagonale per il 2 a 0 emiliano.
Verona in debacle, Bologna padrone del campo. Ce la mettono tutta i gialloblù ma l’assenza (e l’ombra) di Toni – ancora infortunato – aleggia spettrale sulla stagione scaligera mentre la cura Donadoni sembra un antidoto efficace per una squadra che fino a due domeniche fa si ritrovava nelle stesse condizioni dei ragazzi di Mandorlini. Il Verona alza il baricentro, il Bologna è sempre pericoloso di rimessa. Gomez va vicino a riaprire la partita, Mirante vola e devia sopra la traversa la conclusione sottomisura dell’attaccante. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi accompagnati da fischi dei sostenitori gialloblù che stanno osservando un’Hellas sempre più brutta.
Inizio di ripresa, stesse formazioni in campo. Verona con l’acceleratore pigiato ma non va oltre ad un centro di Hallfredsson che non trova Gomez per un soffio. L’Hellas ci crede, Mandorlini inserisce Siligardi per Pisano, risponde Donadoni inserendo Brighi per Brienza. Il Bologna lascia fare, si posiziona davanti a Mirante e sbroglia senza eccessiva difficoltà le manovre offensive avversarie. Mandorlini inserisce anche Ionita per Jankovic, Donadoni fa rifiatare Giaccherini, sostituendolo con Mounier, quindi fuori Donsah per Taider. Il Verona non riesce a bucare la retroguardia emiliana, sull’altro fronte (41’) il neo entrato Taider sfiora il tris. Quindi la traversa salva Rafael, graziato al novantesimo dal neo-entrato Brighi che calcia alle stelle a tu per tu col portiere gialloblù. Finisce qui: Verona-Bologna 0-2 tra i fischi dei tifosi veronesi verso un Hellas sempre più irriconoscibile. E un Luca Toni che non rientrerà prima di dicembre inoltrato.
Il tabellino Hellas
Verona-Bologna 0-2
Marcatori: 5’ Giaccherini; 14’ Donsah
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; E. Pisano (60’ Siligardi), Helander, Moras, Souprayen (79’ Matuzalem); Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic (82’ Ionita), Pazzini, J. Gomez. All.: A. Mandorlini.
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Gastaldello, Maietta, Masina; Donsah (76’ Taider), Diawara, Rizzo; Giaccherini (71’ Mounier), Destro, Brienza (62’ Brighi). All.: R. Donadoni. Arbitro: Orsato (Schio) Ammoniti: Donsah, Pazzini07 novembre 2015
FONTE: Portal.it
LA 12A GIORNATA DI SERIE A
Verona-Bologna, le pagelle. Masina, Giaccherini e Donsah super. Moras-Helander, quanti errori!
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Ecco le pagelle dell’anticipo della dodicesima giornata di Serie A tra Verona e Bologna.
VERONA: Rafael 5; Pisano 6 (dal 14′ s.t. Siligardi 5), Moras 4, Helander 4, Souprayen 6,5 (dal 34′ s.t. Matuzalem s.v.); Sala 5, Greco 5, Hallfredsson 6,5; Jankovic 6 (dal 22′ s.t. Ionita s.v.), Pazzini 5, Gomez 5. All. : Mandolini.
I MIGLIORI DEL VERONA:
Hallfredsson 6,5: L’unico tra i 3 di centrocampo a raggiungere la sufficienza. Buone geometrie e tanta determinazione in mezzo al campo, si mette in evidenza con un paio di buone iniziative, una su tutte il cross che Jankovic non riesce per poco a spingere in porta.
Souprayen 6,5: Instancabile. Spinge costantemente sulla fascia di competenza, al punto da costringere Rizzo a fare più il terzino che l’attaccante. Mette dentro tanti buoni cross, che però i compagni sciupano. Nel finale esaurisce la benzina e lascia il campo stremato.
I PEGGIORI DEL VERONA:
Moras-Helander 4: Giornata da dimenticare per i due centrali difensivi, che soffrono dannatamente le improvvise penetrazioni centrali degli avversari. Disastrosi in occasione dei due gol: Giaccherini e Donsah riescono ad entrare in area troppo facilmente.
Sala-Greco 5: Se Pazzini e Gomez non brillano, buona parte della colpa è loro, che di certo non li servono nei modi e nei tempi giusti per far male alla difesa avversaria. Prendano esempio da Hallfredsson, che si è sbattuto per tutto l’incontro.
BOLOGNA: Mirante 6,5; Rossettini 6, Maietta 6,5, Gastaldello 6,5, Masina 7,5 ; Donsah 7,5 (dal 32′ s.t. Taider 6), Diawara 6, Brienza 6,5 (dal 17′ s.t. Brighi 6); Rizzo 6, Destro 6, Giaccherini 7,5 (dal 27′ s.t. Mounier s.v.). All. : Donadoni.
I MIGLIORI DEL BOLOGNA:
Masina 7,5: È senza dubbio la sorpresa più bella di questo Bologna. Sguscia sempre via alle spalle di Pisano e nel primo tempo consegna a Giaccherini l’assist che porta al vantaggio rossoblu; poco dopo, da un’altra sua iniziativa sulla sinistra, nasce il gol del raddoppio firmato Donsah. Attento anche in fase di copertura: ormai è una garanzia.
Donsah 7,5: Un’altra ottima prestazione per lui. Disarmante la facilità con la quale riesce a gestire il pallone anche sotto pressione e a farsi spazio tra le linee ‘nemiche’. Azzecca sempre i tempi di inserimento, come dimostra in occasione del gol dello 0-2.
Giaccherini 7,5: È uno dei giocatori ad aver giovato maggiormente della ‘cura Donadoni’. Sembra tornato ai livelli di Cesena, quando i tifosi lo chiamavano ‘Giaccherinho’ per le sue giocate dalla qualità straordinaria. Mette a segno il secondo gol su due partite: il giusto premio per una partita fatta anche di sacrificio.
I PEGGIORI DEL BOLOGNA:
Nessun giocatore meritevole di un voto al di sotto della sufficienza.
FONTE: SI24.it
Serie A, 12a giornata, Hellas Verona-Bologna 0-2: Gli emiliani volano e inguaiano Mandorlini!
Serie A, 12a giornata, Hellas Verona-Bologna 0-2: Gli emiliani volano e inguaiano Mandorlini!
By Daniele Delbene
Updated: novembre 7, 2015
Molto spesso il cambio dell’allenatore viene fatto senza motivo e risulta essere un pallativo per coprire gli errori fatti dalla società in sede di calciomercato, quindi si caccia il tecnico sperando che ci sia una svolta che non arriva perchè il problema non era quello; alcune volte invece la società azzecca la scelta e il nuovo allenatore riesce a dare una scossa all’ambiente riuscendo a tirare su la squadra, questo sembra proprio essere il caso del Bologna che dopo aver cambiato allenatore e chiamato Donadoni al posto di Delio Rossi è riuscito a vincere contro una buona Atalanta 3a0 e stasera ha raddoppiato vincendo sul campo di un Verona in crisi nera la seconda partita consecutiva, grazie alle reti di Giaccherini e Donsah tirandosi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Per una squadra che sale ce n’è un’altra che sprofonda sempre più, si tratta dell’Hellas Verona sempre più fanalino di coda che sente parecchio la mancanza del suo leader e bomber Luca Toni, il neo-acquisto Pazzini non sembra essere in grado di sostituirlo e Mandorlini adesso rischia seriamente l’esonero, ormai il bel Verona che ha stupito tutti due anni fa andando quasi vicino alla qualificazione in Europa League è soltanto un ricordo ormai lontano e assai sbiadito.
1°Tempo: Si può dire che l’inizio di partita è scioccante, infatti i rossoblù nei primi 15′ minuti riescono a liquidare la pratica Verona andando a segno in due occasioni: al 5′ con Giaccherini che sfrutta un buon cross di Masina e al 15′ con Donsah sempre su un’azione nata dall’estro di Masina. L’Hellas ha due buone occasioni per accorciare le distanze, prima al 33′ quando su un cross di Jankovic, Pazzini viene anticipato all’ultimo da Gastaldello e poi al 42′ con Jankovic che ha una buona occasione da gol ma viene anticipato dal sempre presente Masina.
2°Tempo: Parte subito forte l’Hellas che punta a rimontare la partita e ha delle buone occasioni da rete al 53′ con Gomez che sugli sviluppi di un calcio di punizione svetta all’altezza del primo palo ma il suo tiro termina di poco alto e poi al 58′ quando Jankovic non riesce ad agganciare un pallone su un cross spiovente in area dell’islandese Halfredsson; all’ 87′ il Bologna con un Verona sbilanciato in avanti va vicino alla rete del 3a0 con Taider che colpisce una traversa clamorosa e successivamente, sempre nella stessa azione, un difensore veronese rischia di farsi un autogol ma il pallone per sua fortuna impatta contro il palo e poi esce, al 90′ ancora una buona occasione per il Bologna con Mounier che orchestra bene un contropiede, ma Brighi calcia il pallone alto.
TABELLINO DI HELLAS VERONA-BOLOGNA:
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano (59′ Siligardi), Moras, Helander, Souprayen (78′ Matuzalem); Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic (66′ Ionita′), Pazzini, Gomez. All.: Mandorlini. A disposizione: Bianchetti, Checchin, Coppola, Gollini, Claudio, Wzolek, Zaccagnini.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Rossettini, Maietta, Gastaldello, Masina; Donsah (75′ Taider), Diawara, Brienza (60′ Brighi); Rizzo, Destro, Giaccherini (71′ Mounier ). All.: Donadoni. A disposizione: Crisetig, da Costa, Falco, Ferrari, Mancosu, Mbaye, Morleo, Pulgar, Stojanovic.
ARBITRO: Orsato di Schio
MARCATORI: 5′ pt Giaccherini (B.), 14′ pt Donsah (B.)
NOTE: Recuperi: 2′ pt, 4 st; Ammoniti: 71′ Donsah (B.),88′ Pazzini (H.V.) ; Corner: 9 a 3 per l’Hellas Verona.
Daniele Delbene
FONTE: CalcioGazzetta.it
Verona-Bologna 0-2, seconda vittoria consecutiva per Donadoni. Mandorlini a rischio
di Matteo Sorio
VERONA Il Bologna che nel turno precedente stanava se stesso e usciva dal guscio sgridando l’Atalanta non era un’illusione ottica. Idem il Verona, che sabato scorso non segnava a Carpi e non segna neppure stavolta, perché da quando Toni langue in tribuna (ko) la crisi è palpabile, trattasi d’astinenza e non c’è Pazzini, Siligardi o Gomez che tenga. La partita che rilancia ufficialmente il Bologna è la partita di due allenatori che vivono un presente agli antipodi: Donadoni vede un orizzonte tutto da scrivere e l’inchiostro è intinto nella fiducia ritrovata; Mandorlini è sempre più in bilico, gravato da infortuni, avvoltolato in soluzioni che non risolvono il problema, e patron Setti passa le ore (queste) a riflettere. Ultimo, il Verona, a 6 punti. In condominio con Genoa e Udinese, almeno per una notte, il Bologna, a quota 12. Al Bentegodi i rossoblù sono il ritratto di una squadra in recupero d’autostima: Destro fa l’attaccante per 90’, Giaccherini esulta di nuovo e cavalca la libertà, Brienza è pratico, il resto dell’undici fa il suo dovere (Donsah va oltre, siglando il 2-0) e lo fa con ordine. La notizia è che quelli di Donadoni stanno iniziando a tirarsi fuori dalle sabbie mobili: siglano le reti decisive nel giro di 8’, poi si chiudono con raziocinio, colpiscono un palo e nel finale sfiorano il 3-0 con Brighi. Non per niente: 5 tiri in porta contro i 2 dei veronesi, 9 occasioni da gol contro 5. L’altra notizia è che il Verona s’è spento. Via Toni, via la luce: si brancola nel buio. Un dato incornicia lo stato dell’arte in casa gialloblù: 19 cross verso l’area del Bologna e nessuno capace di raccogliere quella lunga sfilza di preghiere. L’infortunio del numero 9 ha esposto l’Hellas ai capricci del vento. È come se il gioco avesse perso le fondamenta. E la domanda che si pone il Bentegodi è: dove si va da qui?
FONTE: Sport.IlMessaggero.it
Pubblicato il 7 novembre 2015 da Gianluca Sepe
Hellas Verona – Bologna 0-2 video gol, sintesi e highlights Serie A
La sintesi e gli highlights di Hellas Verona-Bologna, primo anticipo della 12a giornata del campionato di Serie A terminata 2-0 a favore dei rossoblu
Sembra funzionare per il Bologna la cura Donadoni, con i rossoblu che nel primo anticipo della 12a giornata del campionato di Serie A hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva da quando al timone della squadra c’è il tecnico ex Parma; mai era successo prima che gli emiliani riuscissero a ottenere due successi di fila in questo campionato ma soprattuto i 3 punti valgono oro perché ottenuti conto una diretta concorrente la cui situazione ora si fa sempre più drammatica.
Parte subito fortissimo il Bologna, che al 5′ è già in vantaggio grazie ad una girata di Giaccherini da centro area su assist di Adam Masina; è il secondo gol per l’ex Juventino dopo quello segnato all’Atalanta appena sette giorni fa. Passano circa 10′ e gli ospiti raddoppiano con Donsah, che raccoglie un pallone che Destro non aggancia e di piatto batte Rafael. L’Hellas è frastornato e fatica ad imbastire un’azione degna di nota; il primo sussulto scaligero si ha al 34′ anche se in realtà è sempre il Bologna a fare e disfare visto che è Gastaldello a rischiare l’autogol su cross di Jankovic. Si va così negli spogliatoi sul punteggio di 2-0 a favore dei rossoblu.
Il secondo tempo è sulla falsa riga del primo: il Bologna controlla e prova a pungere mentre il Verona fatica a farsi vedere dalle parti di Mirante, essendo impreciso nella metà campo avversaria; comincia la girandola dei cambi, Mandorlini inserisce l’ex Siligardi, poi Ionita mentre Donadoni da respiro a Brienza che viene sostituito da Brighi. Al 72′ poi c’è spazio anche per Mounier, con Giaccherini che lascia il campo; le ultime emozioni del match sono ancora a tinte rossoblu, con la traversa di Rizzo all’87’ e il contropiede di Mounier non finalizzato da Brighi al 91′. Al Bentegodi Hellas Verona-Bologna finisce 0-2.
FONTE: UrbanPost.it
BUIO TOTALE
07 NOV 2015 AUTORE Luca Fioravanti
Il Verona ha perso la partita più importante, ha preso due gol in quattordici minuti, non ha saputo riaprire il match mostrando una pochezza offensiva imbarazzante e i soliti problemi dietro, soprattutto sulle corsie esterne. E’ una squadra allo sbando, inghiottita in un vortice negativo che può essere fermato solo da un miracolo. Non sono d’accordo con Mandorlini quando ripete che la classifica è bugiarda. Il Verona merita l’ultimo posto, stop.
La rosa si sta rivelando inadeguata. Nel calcio di oggi, dove gli infortuni sono sempre dietro l’angolo, servono ricambi importanti per tenere sempre alto il rendimento generale della squadra. La società in estate decise di tagliare tanti giocatori che l’anno prima avevano contribuito al raggiungimento di un risultato finale importante. Riserve che nei momenti del bisogno hanno cercato (spesso riuscendoci) di non far rimpiangere i titolari. Dopo i tagli estivi dei vari Martic, Rodriguez, Sorensen, Marques, Brivio, Obbadi, Tachtsidis, Campanharo, Valoti, Saviola, Fernandinho ecc… ero molto curioso di vedere all’opera il nuovo Verona, che mi sembrava competitivo grazie al ritorno di Romulo, l’arrivo di Viviani, la riconferma di Sala, la novità Winck, l’ingaggio di Siligardi e Pazzini più i tanti rinnovi. Niente di più sbagliato. La realtà è sotto gli occhi di tutti: Viviani e Romulo rotti, Winck mai visto, Sala mai esplosivo, Siligardi mai incisivo, Pazzini riserva prima e titolare acciaccato poi, Gomez mai veramente al top, Jankovic incostante. Potrei continuare, ma mi fermo qui.
Non vorrei parlare di Toni. La possibilità di un calo di rendimento, per un attaccante di 38 anni (38!) andava considerata e la società lo ha fatto proprio prendendo Pazzini. La situazione è drammatica. Mandorlini è a mio avviso il meno colpevole. Sta facendo il possibile con il materiale a disposizione. Ha sempre difeso la sua rosa e si è sempre detto convinto nelle possibilità di salvezza di questo gruppo. Ma le parole non bastano. I fatti dicono il contrario e dopo aver perso in casa con il Bologna, l’unica soluzione per dare una scossa ad un gruppo sull’orlo della depressione, è cambiare allenatore. Potrebbe non bastare, ma qualcosa va fatto. Ripeto, per me l’allenatore è il meno colpevole, serve però la classica frustata.
DOPO LA DISFATTA COL BOLOGNA
Quel Mandorlini "nudo"
Triste, solitario y...
08/11/2015 09:57
Ci vorrebbe Osvaldo Soriano ad accompagnare Mandorlini per le vie di Verona... Triste, solitario y final. Il romanzo dell'allenatore di Ravenna forse ha ancora qualche capitolo da scrivere ma quello che abbiamo visto ieri sera è stato un Mandorlini sorprendente, lucido al limite dell'autoanalisi in pubblico, terribilmente triste.
NESSUN ALIBI. Mandorlini ha abbattuto, in un lacerante atto di onestà, tutti gli alibi che qualche amico compiacente pure gli offriva in conferenza stampa. Non si è aggrappato a nulla. Non ha potuto, messo all'angolo suo malgrado da errori, sfortuna e mancanza di analisi. Sono stati mesi terribili per lui. Un uomo solo al comando, con l'imperativo di non sbagliare, alla guida di quella che era la "squadra più mandorliniana di sempre". Non c'era Saviola, il mercato, i "17 nuovi acquisti" ieri sera. Non c'era più nessuna copertura. Neanche il tema degli infortuni, nemmeno la mancanza di Luca Toni.
RASSEGNAZIONE. Mandorlini ha tirato giù ogni argomento, prendendosi tutte le responsabilità, ammettendo gli errori in serie della difesa, ammettendo che in questo momento non sa più cosa fare. E ha detto che lui non è e non sarà mai un problema per il Verona. Vista così pare la resa di un uomo che ha trovato a Verona la sua dimensione e che ha perso l'equilibrio proprio quando pensava di averlo trovato. Senza Gibellini, senza Sogliano, senza "nemici" Mandorlini si è trovato "nudo" davanti alla sua gente, forse anche stanco e logorato dalle tante battaglie condotte sempre fuori giri e con il volume altissimo.
DIMISSIONI. Ieri circolava la notizia che Mandorlini avesse rassegnato le dimissioni, che sarebbero un atto di amore "estremo" per Verona e per il Verona. Voce non confermata. Mandorlini ha anche spiegato di poter risollevare l'Hellas, come però non lo ha detto, ma probabilmente tutta la sua speranza è di poter riavere il miglior Toni nel più breve tempo possibile sperando di frenare per quanto possibile la caduta fino a quel momento.
LA SOCIETA'. La società valuta, ma ancora non decide. Mandorlini resta un formidabile ombrello per coprire gli sbagli di questi mesi . Un ombrello che però, almeno ieri sera, si è chiuso e ha fatto passare pioggia e grandine. Non è lui il problema. Non lo sarà mai.
GIANLUCA VIGHINI
CALCIATORI SPONSORIZZATI
Il "Caso Viterale" finisce sul Corriere
06/11/2015 12:07
Circa un mese fa, il Direttore Generale Gardini aveva annunciato ufficialmente un accordo con lo sponsor Jetcoin (l'anno scorso era alla corte di Campedelli), che prevedeva l'inserimento nella Primavera di un giovane calciatore "uomo immagine" dello sponsor: Antoine Viterale. Dopo alcune settimane, il caso viene ripreso oggi dal Corriere della Sera su un articolo a firma di Paolo Tomaselli dal titolo emblematico: "Il papà e la mamma vogliono il campione e sono pronti a tutto. Soldi, ricatti e sponsor".
Il giornalista parte da una considerazione generale: "Arrivano al campo, anche se non sono calciatori veri. Si cambiano separatamente rispetto alla squadra, con la quale condividono solo qualche esercitazione banale. Ma nella quale sperano di avere prima o poi l’occasione di entrare. Se non altro perché hanno pagato per essere lì, tra i professionisti, dove le proprie qualità tecniche o atletiche non li avrebbero mai portati. Ma di fronte al portafogli ricco, oggi più che mai, il calcio si inchina: nelle serie minori, dove il sistema della quote obbligatorie di giovani in campo ha causato disastri, la pratica è fuori controllo".
Per poi soffermarsi sul "Caso Viterale": "A Verona, sponda Hellas, è stato ingaggiato tale Antoine Viterale, 19 anni, già transitato per la Primavera del Chievo e prima ancora a Lugano ed Espanyol di Barcellona. Il ragazzo, nato ad Hong Kong e con passaporto italiano e francese è una sorta di uomo immagine dello sponsor JetCoin (una moneta elettronica), che sul suo sito lo presenta come un nuovo Beckham. Con la società di Campedelli, Viterale, figlio di un manager di un grande hotel di Singapore, aveva firmato tre anni di contratto ma le parti adesso sono in causa. Con quella di Setti l’accordo è solo per questa stagione e i soldi sono già arrivati: si parla di 250mila euro per il marchio sul retro delle maglie".
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, Mandorlini si dimette?
L'allenatore potrebbe rassegnare le dimissioni dopo la sconfitta col Bologna
Andrea Mandorlini (Getty Images)
08/11/2015 10:40
VERONA MANDORLINI SI DIMETTE? / VERONA - La sconfitta contro il Bologna potrebbe rappresentare l'ultima partita di Andrea Mandorlini da allenatore del Verona. Secondo quanto scrive oggi in edicola il 'Corriere dello Sport', il tecnico potrebbe rassegnare le dimissioni. Come rivelato in anteprima esclusiva da Calciomercato.it, il favorito per il 'dopo Mandorlini' a Verona è Ballardini.
S.D.
Calciomercato Verona, ESCLUSIVO: se salta Mandorlini pronto Ballardini
Il tecnico potrebbe pagare con l'esonero la sconfitta contro il Bologna
Davide Ballardini (Getty Images)
ESCLUSIVO
Davide Russo de Cerame (@DRussodeCerame)
07/11/2015 20:22
CALCIOMERCATO VERONA ESCLUSIVO MANDORLINI BALLARDINI / VERONA – Mandorlini potrebbe pagare a caro prezzo la sconfitta casalinga contro il Bologna. Il Verona, ultimo in classifica, potrebbe decidere di esonerare il tecnico: secondo quanto appreso da Calciomercato.it in caso di esonero di Mandorlini, il club avrebbe quasi raggiunto l'accordo con Ballardini per la guida tecnica della squadra fino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza . L'ex tecnico di Bologna, Genoa e Cagliari al momento è infatti favorito su Di Carlo per la panchina degli scaligeri.
FONTE: CalcioMercato.it
Verona, i voti di CM: ci prova solo Hallfredsson
07 novembre alle 20:12
Verona-Bologna 0-2
Rafael 6
Pisano 4.5
(59' Siligardi 5.5)
Moras 5
Helander 6
Souprayen 6
(79' Matuzalem 5.5)
Sala 5
Greco 5.5
Hallfredsson 6.5
Jankovic 4.5
(67' Ionita 5.5)
Pazzini 5.5
Gomez 5
All. Mandorlini 5.5
Verona-Bologna 0-2: rischia Mandorlini
07 novembre alle 20:00
La cura Donadoni fa bene al Bologna e mette nei guai Mandorlini. Grazie ai gol segnati nel primo quarto d'ora di gioco da Giaccherini e Donsah, i rossoblù espugnano lo stadio Bentegodi di Verona nell'anticipo che apre la 12esima giornata di Serie A.
PANCHINA IN BILICO - Per gli ospiti si tratta della seconda vittoria consecutiva dopo quella di domenica scorsa in casa con l'Atalanta in seguito all'esonero di Delio Rossi, mentre l'Hellas resta ultimo in classifica (con il Carpi) e ancora senza vittorie in campionato. A questo punto è a rischio la panchina di Mandorlini, su cui si allunga l'ombra di Guidolin. In alternativa si fanno i nomi di Ballardini e Di Carlo. Il presidente Setti ha tempo per decidere, infatti c'è la sosta per le nazionali.
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona, Mandorlini può resistere: gli aggiornamenti
Andrea Mandorlini - Hellas Verona (HellasVeronaFC)
Redazione 08-11-2015 11:33
Dopo gli ultimi risultati negativi, la situazione in casa Hellas Verona è molto calda. Andrea Mandorlini in bilico? Sì, ancora. Ma l'allenatore gialloblù potrebbe resistere sulla panchina del club del presidente Setti. Le valutazioni da parte di quest'ultimo sono ancora in corso, ma al momento sono in rialzo le quotazioni della permanenza. Mandorlini dunque può restare in sella all'Hellas Verona, si attendono altri aggiornamenti.
Hellas Verona, ore di riflessione su Mandorlini: la situazione
Gianluca Di Marzio 07-11-2015 20:50
Una sconfitta pesante con il Bologna non tanto per il risultato, quanto per la classifica ed ora è arrivato il tempo delle riflessioni in casa Hellas Verona. Dopo il ko tutta la squadra e la dirigenza si sono riunite nello spogliatoio del Bentegodi per un confronto. Ore decisive per capire il futuro di Andrea Mandorlini, sulla cui posizione sono in corso attente valutazioni.
In caso di esonero, il possibile successore potrebbe essere Francesco Guidolin, ma dopo aver fatto le dovute valutazioni il club gialloblù potrebbe pensare anche da altri nomi.
In corso anche una contestazione all'esterno del Bentegodi dopo il match. Presenti circa trecento tifosi, che hanno esposto uno striscione con la scritta "Tutti colpevoli". Un sabato da dimenticare per l'Hellas Verona, in una situazione molto difficile.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Hellas Verona - Bologna 0-2 | Sconfitta pesantissima e i Gialloblu sprofondano
Dopo quindici minuti di gioco il Verona nel primo tempo era già sotto di due reti. Mai veramente in partita nella prima frazione di gioco la squadra di Mandorlini è apparsa abulica a centrocampo e nel secondo tempo la prova di carattere non è bastata
Davide Papetti 6 Novembre 2015
Doveva essere la gara del riscatto e invece l'Hellas è caduto di nuovo, la sesta volta in questa stagione. E per di più lo ha fatto davanti al suo pubblico, caloroso e appassionato come sempre fino allo scadere, oltre che contro una diretta concorrente alla salvezza. Il Bologna di Donadoni ha avuto il merito, e forse anche la fortuna, di trovare un micidiale uno due nell'arco del primo quarto d'ora, grazie alle reti di Giaccherini al 5' e di Donsah al 14'. Ma è chiaro che la facilità di affondare nella difesa gialloblu da parte degli Emiliani, non è solo il frutto di singoli errori individuali, pur evidenti in entrambe le occasioni che hanno portato alle reti bolognesi.
Il problema nella squadra di Mandorlini sembra essere oramai soprattutto di "testa". I giocatori non sono tranquilli e ciò si percepisce chiaramente. Senza voler gettare la croce addosso a nessuno, nel calcio si vince e si perde sempre in undici, ma due giocatori come Greco e Sala paiono troppo impauriti per poter fare con cotanta insistenza affidamento su di loro. Mai una giocata o la voglia di prendersi responsabilità oltre il proprio compitino. Non è così che il Verona uscirà dalla crisi nera in cui è sprofondato. Pazzini non è al meglio e si vede, lo stesso Hallfredsson pare la copia sbiadita del grintoso vichingo delle passate stagioni. Qualcosa Mandorlini dovrà provare a fare, magari puntando di più su quel Matuzalem relegato sempre negli scampoli finali delle partite, in attesa certo che una pedina preziosa come Viviani possa tornare disponibile al più presto.
La classifica sarebbe meglio non guardarla ora, tuttavia è inevitabile farlo e non è esattamente un esercizio che arrechi grande gioia a tutto l'ambiente gialloblu. Quel che conta però, nonostante l'ultimo posto in classifica e l'assenza di vittorie finora in questa stagione, è di ritrovare al più presto la giusta convinzione nei propri mezzi, poiché ogni partita va giocata, vinta, persa o pareggiata sul campo.
Ora c'è la sosta, fondamentale per fare quadrato e sperare di recuperare qualche giocatore infortunato. Al rientro domenica 22 novembre sempre al Bentegodi arriverà il Napoli. Sfida quantomai ostica, ma non ci sarebbe errore più grande che darsi per sconfitti già in partenza. Il calcio è strano, Mandorlini lo conosce bene, così come sa perfettamente che ogni partita d'ora innanzi, anche la più difficile, potrebbe essere quella buona per veder stabilizzarsi la sua panchina, da quado allena il Verona mai così traballante.
PRIMO TEMPO - Al via la partita, calcio d'inizio affidato al Verona. Tiro da lontano di Destro al 4', la palla finisce abbondantemente fuori. Rete del Bologna al 5': cross dalla sinistra di Masina e Giaccherini con una strepitosa girata mancina insacca alle spalle di Rafael. Risposta dell'Hellas con Pazzini che si gira al 10' al limite dell'area avversaria e calcia in porta. Palla centrale bloccata da Mirante. Raddoppio del Bologna al 14' con Donsah. Gelato il Bentegodi: sempre dalla sinistra attacca Masina e piazza un bel pallone rasoterra in area, difesa del Verona in imbarazzo e Donsah in corsa appoggia in rete con facilità. Ci prova Gomez al 21', ma il suo tiro da buona posizione è respinto dalla difesa emiliana. Bel cross dalla destra di Sala al 30' e Pazzini che non ci arriva di poco. Palla in angolo, sugli sviluppi del quale il Bologna allontana il pericolo. Sempre dalla destra cross di Jankovic al 33' verso Gomez in area, anticipato da un difensore con il pallone che carambola verso la porta e Mirante che con un colpo di reni la butta in angolo. Saranno 2 i minuti di recupero in questo primo tempo. Squadre negli spogliatoi sul risultato di 2 a 0 in favore del Bologna, dagli spalti del Bentegodi bordate di fischi.
SECONDO TEMPO - Inizia la seconda frazione, pallone affidato al Bologna. Punizione dalla sinistra di Hallfredsson e palla in area al 54' con colpo di testa di Gomez, ma la sfera finisce alta. Al 58' cross fantastico dal fondo di Hallfredsson e Jankovic in area non arriva di un soffio all'impatto col pallone. Dentro Siligardi e fuori Pisano al 59' nel Verona: Mandorlini prova a cambiare qualcosa. Contromossa di Donadoni al 61' entra nel Bologna Matteo Brighi al posto di Brienza. Pericolosissimo Destro al 64' s'invola in area sulla sinistra e mette dentro un bel pallone che attraversa tutta l'area del Verona. Entra anche Ionita nell'Hellas al 66': fuori Jankovic. Primo cartellino della partita al 70', ammonito Donsah per un gran brutto fallo ai danni di Souprayen. Entra nel Bologna Mounier al posto di Giaccherini al 71'. Calcia da lontano Donsah, tiro potente di esterno collo destro e parata di Rafael al 73'. Ci prova anche il Verona con Hallfredsson che dai 25 metri scarica di sinistro, ma la palla è abbondantemente a lato. Esce Donsah nel Bologna al 76', al suo posto dentro Taider. Cambio anche nel Verona: esce pure Souprayen e al suo posto dentro Matuzalem al 78'. Ci prova da lontano Taider al minuto 86', ma il suo tiro termina abbondantemente fuori. Vicino al 3 a 0 il Bologna al 87': Taider defilato sulla destra riceve il pallone in area e calcia in porta. Rafael ben posizionato sul suo pala para con un piede, ma il pallone s'impenna con una stranissima traiettoria e carambola prima sulla traversa, poi dinuovo sul portiere e infine sul palo. Verona fortunato in questa occasione. Si divora un goal facile facile Matteo Brighi allo scadere. Verona troppo sbilanciato in avanti concede spazi al contropiede del Bologna. Finisce qui la partita del Bentegodi. Per il Verona è la sesta sconfitta della stagione.
HELLAS VERONA - BOLOGNA 0-2
MARCATORI: Giaccherini 5' (BO), Donsah 14' (BO)
HELLAS VERONA (4-3-3) - 1 Rafael; 3 Pisano (dal 59' 16 Siligardi), 18 Moras, 5 Helander, 69 Souprayen; 26 Sala, 19 Greco, 10 Hallfredsson; 7 Jankovic (dal 61' 23 Ionita,), 11 Pazzini, 21 Gomez
A disposizione: 95 Golinelli, 37 Coppola, 40 Badan, 41 Winck, 97 Checchin, 20 Zaccagni, 27 Matuzalem, 13 Wszolek. Allenatore: Mandorlini
BOLOGNA (4-3-3) - 83 Mirante; 13 Rossettini, 20 Maietta, 28 Gastaldello, 25 Masina; 30 Donsah (dal 76' 8 Taider), 21 Diawara, 23 Brienza (dal 61' 33 Brighi); 22 Rizzo, 10 Destro, 17 Giaccherini (dal 71' 26 Mounier).
A disposizione: 1 Da Costa, 15 Mabaye, 24 Ferrari, 4 Krafth, 3 Morleo, 6 Crisetig, 5 Pulgar, 7 Falco, 11 Mancosu. Allenatore: Donadoni
ARBITRO - Daniele Orsato della sezione Aia di Schio
FONTE: VeronaSera.it
11:35 | domenica 08 novembre 2015
Verona: Mandorlini resta appeso | Sky Sport
La dirigenza riunita in queste ore: può prevalere la pazienza
di Michele Ruotolo - twitter:@michelenews24
HELLAS VERONA MANDORLINI ESONERO ULTIME - Dopo la sconfitta di ieri col Bologna l'esonero pareva scontato, ma oggi non lo è più di tanto: Andrea Mandorlini può rimanere sulla panchina dell'Hellas Verona ancora per un'altra partita, queste le ultime. Il tecnico scaligero al momento è effettivamente in bilico: la dirigenza ha discusso ieri in nottata della sua posizione e ne discuterà anche oggi attentamente. Sul banco ci sono diverse ipotesi per la sostituzione (Francesco Guidolin il favorito, ma ci sono anche altri nomi), ma nulla al momento può dirsi assolutamente scontato: l'idea è quella di dare un'altra occasione a Mandorlini per tenersi la panchina. Le prestazioni della squadra quest'anno sono state pessime, è vero, ma c'è da calcolare anche un mercato non all'altezza delle aspettative, tranne che in attacco, e soprattutto i tanti infortuni di inizio stagione.Mandorlini è sulla panchina dell'Hellas dal 2010
HELLAS VERONA: MANDORLINI PUÒ RIMANERE - Come riferito poco fa da Sky Sportnelle prossime ore si avranno scenari certi: Mandorlini potrebbe essere esonerato solo su esplicita richiesta della dirigenza o del presidente Maurizio Setti, che però per il momento sarebbe dell'idea di avere pazienza. Seguiranno aggiornamenti.
08:30 | domenica 08 novembre 2015
Verona, Mandorlini rischia: le ultime | GdS
Ore decisive per la panchina del club veneto: gli scenari
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo© Foto: www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA MANDORLINI ULTIME - Sconfitta senza appello per l’Hellas Verona, la cui crisi è conclamata. I tifosi veneti, encomiabili per aver sostenuto la squadra per tutta la partita, alla fine hanno perso la pazienza e deciso di contestare: in 200 si sono accalcati al cancello che porta all’esterno dello stadio per esporre uno striscione eloquente, «Tutti colpevoli». Il presidente Maurizio Setti non parla, né il direttore generale Giovanni Gardini e il direttore sportivo Riccardo Bigon. Non pubblicamente, perché ieri, dopo aver chiamato tutti a una riunione dello spogliatoio, hanno rimandato tutto a una notte di riflessione.
GLI SCENARI – Dunque, si deciderà tra oggi e domani del futuro di Andrea Mandorlini, appeso ad un filo. Come evidenziato da La Gazzetta Sportiva, sarebbe una beffa per il tecnico perdere il posto a cinque anni dall’assunzione, ma intanto si valutano le alternative: la prima scelta è Francesco Guidolin, che potrebbe rifiutare di salire su una nave che ha imbarcato acqua, mentre Eugenio Corini, Luigi De Canio e Davide Ballardini sono le alternative.
22:15 | sabato 07 novembre 2015
Donadoni: «La squadra risponde bene»
Il Bologna vince al Bentegodi: Mandorlini in bilico
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone Foto: ©Imagephotoagency.it
BOLOGNA DONADONI HELLAS - Roberto Donadoni commenta cosí la vittoria di Verona al termine della sfida del Bentegodi ai microfoni del sito web ufficiale del Bologna. Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico: «Tre punti importanti in uno scontro diretto, dà morale per continuare a lavorare serenamente, costruendo su quanto di positivo fatto finora. La squadra risponde bene anche dal punto di vista difensivo, con la disponibilità di tutti».
LE DICHIARAZIONI - E' proprio il gruppo l'arma in più della formazione di Donadoni e la voglia di dare il massimo anche per chi non ha i 90 minuti a disposizione: «Anche chi subentra ha il giusto atteggiamento. Per uscire da una situazione complicata devi fare di più e i ragazzi si stanno sforzando molto, i risultati si vedono ed è solo merito loro. Dietro all'angolo ci sono le difficoltà e dobbiamo stare attenti a non cascarci più. C'è ancora da crescere e da migliorare, di certo il Bologna così mi sta piacendo».
22:10 | sabato 07 novembre 2015
Donsah: «Siamo sulla buona strada»
0-2 al Bentegodi con le reti di Giaccherini e Donsah
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone Foto: ©Imagephotoagency.it
BOLOGNA DONSAH HELLAS VERONA - Al termine della gara odierna vinta dal Bologna per 0-2 sull'Hellas Verona, Godfred Donsah, autore della seconda rete odierna per la vittoria dopo quella di Giaccherini, ha commentato la vittoria al Bentegodi da parte della formazione di Roberto Donadoni, la seconda consecutiva in campionato dall'arrivo in panchina dell'ex tecnico del Parma. Queste le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista ex Cagliari ai microfoni del sito web ufficiale della società emiliana: «Sono felice per il gol ma soprattutto per i 3 punti che abbiamo conquistato».
LE DICHIARAZIONI - Prosegue Donsah, commentando la rete della vittoria che ha permesso alla squadra di chiudere il risultato già nel primo tempo: «Abbiamo sempre lavorato bene eppure alle nostre prestazioni non facavano seguito i risultati, nelle ultime settimane le cose sul campo hanno cominciato a girare, certamente abbiamo sfruttato meglio gli episodi. Sappiamo che il campionato è ancora lungo e complicato, non abbiamo ancora fatto nulla ma siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi stagionali».
22:02 | sabato 07 novembre 2015
Bologna, Rizzo: «Ci siamo responsabilizzati»
Le dichiarazioni del calciatore dopo lo 0-2 con l'Hellas Verona
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone Foto: ©Imagephotoagency.it
BOLOGNA RIZZO HELLAS VERONA - Il Bologna esce dal Bentegodi di Verona con i tre punti in cassaforte grazie alle reti di Donsah e Giaccherini che permettono di battere a domicilio l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini. Il centrocampista della formazione rossoblù, Luca Rizzo, ha rilasciato queste dichiarazioni al termine della partita vinta intervistato ai microfoni del sito web ufficiale del club: «Partita preparata bene e vinta meritatamente, la classifica migliora e il morale ancora di più. Forse ci siamo responsabilizzati, il lavoro sta finalmente portando i frutti».
LE DICHIARAZIONI - Prosegue ancora Rizzo: «Oggi siamo stati incisivi sotto porta, abbiamo sfruttato i primi due episodi importanti capitalizzando subito e questo ci ha dato una mano per gestire poi la gara. Personalmente sono contento, ero partito bene in ritiro, ora sto cominciando a ingranare dopo qualche problema fisico, mi piace variare molto in campo, ma soprattutto giocare e portare a casa punti, come abbiamo fatto oggi«.
21:06 | sabato 07 novembre 2015
Verona, Mandorlini in bilico: ore decisive | Sky Sport
La sconfitta interna col Bologna potrebbe essere fatale
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini © www.imagephotoagency.it
VERONA MANDORLINI - Sconfitta pesante per il Verona di Mandorlini, nello scontro diretto contro il Bologna. Le reti messe a segno da Giaccherini e da Donsah hanno affossato ulteriormente la formazione gialloblu che, in seguito agli ultimi risultati, si trova in fondo alla classifica e non riesce a trovare la prima vittoria in campionato dopo ben dodici partite disputate. Sky Sport si sofferma sulla situazione di Mandorlini, una situazione che potrebbe apparire più che ma in bilico.
UN CONFRONTO NEGLI SPOGLIATOI - Dopo lo 0-2 interno col Bologna la squadra e la dirigenza scaligere si sono riunite all'interno dello spogliatoio dello stadio Bentegodi per confrontarsi: sono dunque ore decisive per capire quale potrà essere il futuro di Mandorlini. Da tempo, in caso di esonero del tecnico gialloblu, si cita il nome di Francesco Guidolin come possibile sostituto: non è comunque da escludere che possano emergere altri nomi nei prossimi giorni.
20:23 | sabato 07 novembre 2015
Bologna, Donadoni: «Risultato importante e meritato» | Sky Sport
La soddisfazione del tecnico rossoblu dopo la vittoria
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini © www.imagephotoagency.it
BOLOGNA DONADONI - Vittoria importante per il Bologna di Roberto Donadoni, la seconda vittoria del nuovo tecnico rossoblu capace di avere un ottimo impatto sulla nuova panchina. Lo stesso Donadoni, nel post-partita, ha parlato ai microfoni di Sky Sport soffermandosi sul successo del Bentegodi ed esprimendo soddisfazione sia per il risultato che per la prestazione messa in mostra.
BUONE RISPOSTE DALLA PANCHINA - Queste le parole di Donadoni: «Abbiamo fatto due partite importanti, oggi era altrettanto importante trovare continuità e siamo riusciti sia come risultato che come prestazione, dobbiamo fare meglio nella gestione dei momenti della gara. Oggi era uno scontro diretto ed era importante uscire bene. Dobbiamo dimenticarci in fretta le cose passate, ora recupereremo anche qualche giocatore ed è importante avere risposte positive anche da chi parte dalla panchina. I risultati spesso sono figli degli episodi ma questo è un risultato meritato sul campo». Soddisfazione sia per la prestazione che per il risultato, dunque, per il nuovo tecnico rossoblu.
19:54 | sabato 07 novembre 2015
Le pagelle: Verona - Bologna
E’ Adam Masina il migliore in campo al Bentegodi nella sfida tra Hellas Verona e Bologna
di Massimiliano Bruno - twitter: @massi_bruno © www.imagephotoagency.it
PAGELLE VERONA BOLOGNA - Bologna straripante in avvio: gli basta un quarto d’ora per procurarsi il doppio vantaggio firmato Giaccherini e Donsah, straripante Masina – il migliore in campo questa sera al Bentegodi – che ha propiziato entrambe le reti rossoblu. Verona a tappeto ed oramai in una crisi pericolosamente perdurante.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael 6; Pisano 4.5 (al 59’ Siligardi 5), Moras 5.5, Helander 6, Souprayen 6.5 (al 79’ Matuzalem s.v.); Sala 5, Greco 5, Hallfredsson 6; Jankovic 4.5 (al 67’ Ionita 5.5), Pazzini 5.5, Gomez 5
Bologna (4-3-3): Mirante 6.5; Rossettini 6.5, Maietta 7, Gastaldello 6.5, Masina 7.5; Donsah 7 (al 76’ Taider 6), Diawara 7, Brienza 5.5 (al 61’ Brighi 5.5); Rizzo 6, Destro 6.5, Giaccherini 7 (al 71’ Mounier s.v.)
VERONA – IL MIGLIORE
Souprayen 6.5: Quantomeno ci prova: è nel vivo del gioco, sono tante le sue discese sulla corsia sinistra – anche quando il Bologna è nel pieno controllo della gara – e costringe l’asse destro emiliano a starsene sulle sue. Rizzo, che di solito è protagonista di diverse scorribande, gioca una partita passiva e più volte perde la sovrapposizione del propositivo esterno del Verona.
VERONA – IL PEGGIORE
Pisano 4.5: Non gli chiedete di Masina: la catena di destra del Verona evidentemente non funziona e già difettante è ulteriormente penalizzata dalla debole prestazione del laterale. Non legge i movimenti del suo opposto e quando prova a compensare è troppo tardi perché paga anche (tanto) in termini atletici: spicca nel disastro della difesa veronese.
BOLOGNA – IL MIGLIORE
Masina 7.5: Gioca un primo tempo spettacolare: è inarrestabile quando scende sulla sua corsia sinistra, prima firma l’assist per la (bellissima) rete del vantaggio di Giaccherini, poi propizia il raddoppio di Donsah con un’azione dirompente. Tante altre iniziative, sfrutta la sua palese facilità di corsa e si disimpegna alla grande anche in fase difensiva contenendo le sovrapposizioni sull’asse Sala-Jankovic e superandosi in diagonale. Classe ’94, ricorda molto Ghoulam, margini di crescita considerevoli.
BOLOGNA – IL PEGGIORE
Brienza 5.5: Non gioca una gara negativa ma rispetto a quanto gli accade di consueto prende diverse pause nell’arco della partita ed alcune di queste vanificano le ripartenze ben avviate dal lavoro di Diawara e Donsah: ad ogni modo è interessante la scelta di Donadoni di schierarlo da mezzala del suo centrocampo a tre, il tempo di prendere le nuove misure e riuscirà ad essere un fattore del suo Bologna.
TABELLINO – HELLAS VERONA – BOLOGNA 0-2
Marcatori: Giaccherini (B) 6’, Donsah (B) 15’
Ammoniti: Verona – Pazzini; Bologna – Donsah
Espulsi:
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Pisano (al 59’ Siligardi), Moras, Helander, Souprayen (al 79’ Matuzalem); Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic (al 67’ Ionita), Pazzini, Gomez. In panchina: Gollini, Coppola, Badan, Checchin, Winck, Zaccagni, Wszolek. Allenatore: Andrea Mandorlini
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Maietta, Gastaldello, Masina; Donsah (al 76’ Taider), Diawara, Brienza (al 61’ Brighi); Rizzo, Destro, Giaccherini (al 71’ Mounier). In panchina: Da Costa, Krafth, Ferrrari, Morleo, Mbaye, Pulgar, Crisetig, Falco, Mancosu. Allenatore: Roberto Donadoni
19:50 | sabato 07 novembre 2015
Supremazia Masina: il Bologna sbanca il Bentegodi, Verona a pezzi
Decisive le reti di Giaccherini e Donsah: il Bologna passa a Verona
di Massimiliano Bruno - twitter: @massi_bruno © www.imagephotoagency.it
SINTESI TABELLINO HELLAS VERONA BOLOGNA - Il Bologna sbriga la pratica Verona nel primo quarto d’ora di gara: decisive le reti di Giaccherini – alla seconda marcatura consecutiva – e Donsah, entrambe generate da un super Masina. Impatto eccellente di Roberto Donadoni alla guida degli emiliani con due vittorie su altrettante gare disputate, sprofonda l’Hellas di Mandorlini.
PRIMO TEMPO – Mandorlini e Donadoni se la giocano a viso aperto: assetti speculari, 4-3-3 che puntano ad esaltare le vene realizzative (da ritrovare) di bomber affermati quali Pazzini e Destro, chiavi per la salvezza di due squadre in difficoltà. Primo squillo Verona al 2’ minuto sull’asse Souprayen-Pazzini, la girata di testa del centravanti è però imprecisa. Al 6’ arriva il vantaggio del Bologna: discesa del solito Masina sulla corsia sinistra ed assist per Giaccherini che si inventa un’esecuzione perfetta girando di prima intenzione nell’angolo opposto. Giocata super del jolly ex Juventus, sempre più fattore di questo Bologna. Reazione gialloblu ancora dai piedi di Pazzini: all’11’ il centravanti si gira in un fazzoletto e calcia verso Mirante ma lo fa debolmente. Al 15’ arriva già il raddoppio degli ospiti: straripante Masina sulla fascia d’appartenenza, assist per Destro che manca la battuta vincente, irrompe Donsah che fa centro con cattiveria e giustezza mandando nel baratro un Verona al momento impresentabile. Gli uomini di Mandorlini provano ad orchestrare un accenno di reazione – più di impeto che ragionato – ma non trovano lucidità nell’ultimo passaggio e sbattono spesso contro il muro rossoblu. Al 34’ cross basso di Jankovic deviato verso la propria porta da Gastaldello, si supera Mirante nella deviazione in corner. Succede poco altro: all’intervallo si va sul punteggio di 0-2.
SECONDO TEMPO – Si riparte dai ventidue del fischio d’inizio: Mandorlini conferma la fiducia alla squadra che bene non ha fatto nell’arco della prima frazione di gara. La prima chance per il Verona arriva al 9’ minuto da calcio di punizione: si incarica della battuta Hallfredsson, Gomez anticipa tutti in area di rigore emiliana ma non trova la deviazione vincente. Padroni di casa che sotto il profilo del linguaggio del corpo appaiono sfiduciati: cross di Hallfreddson al 14’ e Jankovic che manca la palla da posizione favorevolissima, buona ripartenza del Bologna al 18’ sprecata però da Destro nella scelta finale. Buona spinta, come era accaduto nella prima frazione, sulla corsia sinistra del Verona con un propositivo Souprayen, non ne approfittano gli attaccanti: al 28’ ennesimo cross di Masina per Destro che centra il pallone senza trovare però potenza per indirizzarlo nell’angolo opposto, tentativo poi di Donsah con una gran botta centrale dalla media distanza. Al 30’ ci prova Hallfredsson con un bel collo piede che esce di un metro, diagonale di Destro al 36’ e palla di poco a lato, Taider ha voglia di mettersi in mostra e al 42’ prova un gran tiro dal limite dell’area che va alto per questione di centimetri e dopo pochi istanti coglie una strana traversa dopo la ribattuta di piede di Rafael. Con un gol fatto fallito da Brighi termina la sfida del Bentegodi: Verona-Bologna 0-2.
PARTENZA RAZZO DEL BOLOGNA – La cura Donadoni evidentemente funziona: in avvio il Bologna è straripante sulla sua corsia sinistra con un Masina (classe ’94) letteralmente impressionante, prima l’assist a Giaccherini (rete di elevatissima fattura) e poi l’azione con cui propizia il raddoppio di Donsah. Verona oggettivamente impresentabile in termini di compattezza: squadra slegata dove ognuno fatica ad assumersi le responsabilità. Il Bologna gestisce il doppio vantaggio senza particolari patemi d’animo e con discreta personallità: impatto super per Roberto Donadoni – due vittorie su due – alla guida dei rossoblu. L’Hellas esce a pezzi e senza idee.
TABELLINO – HELLAS VERONA – BOLOGNA 0-2
Marcatori: Giaccherini (B) 6’, Donsah (B) 15’
Ammoniti: Verona – Pazzini; Bologna – Donsah
Espulsi:
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Pisano (al 59’ Siligardi), Moras, Helander, Souprayen (al 79’ Matuzalem); Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic (al 67’ Ionita), Pazzini, Gomez. In panchina: Gollini, Coppola, Badan, Checchin, Winck, Zaccagni, Wszolek. Allenatore: Andrea Mandorlini
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Maietta, Gastaldello, Masina; Donsah (al 76’ Taider), Diawara, Brienza (al 61’ Brighi); Rizzo, Destro, Giaccherini (al 71’ Mounier). In panchina: Da Costa, Krafth, Ferrrari, Morleo, Mbaye, Pulgar, Crisetig, Falco, Mancosu. Allenatore: Roberto Donadoni
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Verona, Mandorlini verso l'esonero: corsa a due per la sostituzione
08.11.2015 09.33 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
La seconda vittoria di fila di Roberto Donadoni fa traballare la panchina di Andrea Mandorlini. Il Verona esce sconfitto per 2-0 dalla sfida col Bologna e - riferisce il Corriere della Sera - per il tecnico ora le cose si mettono male. Il compito di provare a salvare il Verona andrà ad uno tra Mimmo Di Carlo e Davide Ballerini.
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "L'Hellas vede il baratro"
08.11.2015 09.13 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
L'Hellas vede il baratro. Non usa mezzi termini il Corriere di Verona per analizzare il momento della squadra di Mandorlini che perde 2-0 in casa lo scontro diretto col Bologna. Colpito ed affondato, il Verona - si legge - riceve la contestazione della tifoseria, ma la situazione è preoccupante perchè non sembra aver in mano lo straccio di un'idea utile per tirarsi fuori dai guai.
SERIE A
Hellas Verona, Mandorlini cade ma resiste: "La società è con me"
08.11.2015 09.00 di Daniel Uccellieri
Al Bologna di Donadoni è bastato un quarto d'ora per mettere al tappeto il Verona, con gli uomini di Mandorlini incapaci di imbastire un'azione degna di nota. Il Verona è in crisi, i tifosi gialloblu a fine gara hanno perso la pazienza e hanno deciso di contestare. La posizione del tecnico Mandorlini, nonostante tutte le difficoltà, appare ancora solida: "È un momento difficile, ma sento ancora la fiducia della società e dei tifosi". Lo riporta Tuttosport.
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Bologna: "Donadoni & Giac, altro passo"
08.11.2015 08.33 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
"Donadoni & Giac, altro passo", titola in prima pagina l'edizione odierna del Corriere del Bologna che celebra la vittoria della squadra di Roberto Donadoni sul campo del Verona, la seconda consecutiva dopo l'arrivo dell'ex tecnico del Parma. I rossoblù siglano due gol, con Giaccherini e Donsah, nel primo quarto d'ora e confermano di aver cambiato passo.
SERIE A
Bologna, il wind of change funziona: due su due per Donadoni
08.11.2015 08.30 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Due vittorie su due per Roberto Donadoni sulla panchina del Bologna. L'ex tecnico del Parma, rimessosi in gioco in Serie A dopo l'esonero di Delio Rossi, sembra aver già dato la scossa che serviva ai rossoblù. Prima il 3-0 all'Atalanta in casa, poi il 2-0 al Verona in trasferta: con questi sei punti (in attesa dei risultati delle altre) il Bologna è completamente fuori dalla zona retrocessione. La squadra corre, segna e non subisce gol, un altro aspetto sicuramente positivo. Tanti i giocatori rivitalizzati dall'arrivo di Donadoni: in primis Giaccherini, a segno ieri per la seconda volta consecutiva dopo un avvio di stagione davvero sfortunato. In netta crescita anche Mattia Destro, sbloccatosi contro la Dea e autore di un'ottima prestazione anche al "Bentegodi" . Il wind of change che soffia a Bologna, insomma, sembra funzionare...
SERIE A
Verona, serve la scossa: Mandorlini rischia nel giorno dell'anniversario
08.11.2015 07.20 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Il peggior anniversario possibile per Andrea Mandorlini, tecnico del Verona che domani festeggia i cinque anni dall'approdo sulla panchina scaligera. Il ko interno incassato ieri al Bentegodi contro il Bologna potrebbe segnare il divorzio tra le parti, con la società che valuta altre piste per il futuro visto (a dir poco) il disastroso avvio di campionato. Gli infortuni hanno falcidiato la squadra settimana dopo settimana, ma l'Hellas non può trovare troppi alibi in quanto occupa l'ultima posizione ed è l'unica compagine a non aver ancora vinto in Serie A. Il ruolino di marcia è da brividi: 6 punti in dodici turni disputati non lasciano spazio ad altre interpretazioni, con la prospettiva (vista la media punti di 0,5 a partita) di arrivare a meno di quota venti a fine stagione. Si attende il ritorno in campo dell'eterno Luca Toni, bomber che potrebbe però tornare a disposizione sotto la gestione di un altro allenatore. Francesco Guidolin è in pole, ma l'ex Udinese sta decidendo se salire o meno su una nave che ha già imbarcato tanta acqua, mentre l'alternativa risponde al nome di Mimmo Di Carlo. Per l'Hellas, con la sosta alle porte, è giunto il tempo di cambiare: ora o mai più, complice i giorni senza campionato che favorirebbero il nuovo mister e la conoscenza col gruppo. Serve la scossa, quella che Roberto Donadoni è riuscita a dare al Bologna. Il Verona, visto il ko di ieri, ne sa qualcosa.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona, ore calde: per la panchina occhi su Guidolin e Di Carlo
07.11.2015 21.47 di Alessandra Stefanelli
Momento delicatissimo in casa Verona dopo la sconfitta subita oggi per mano del Bologna. Al termine della gara, circa trecento tifosi hanno contestato la squadra e il tecnico Andrea Mandolini, che potrebbe essere il primo a pagare per tutti. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, Francesco Guidolin è sempre la prima scelta in caso di esonero. Quest'ultimo starebbe riflettendo se accettare o meno, in caso di rifiuto è forte anche la candidatura di Domenico Di Carlo.
SERIE A
Verona, tutta la squadra riunita nello spogliatoio con la dirigenza
07.11.2015 20.26 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Riunione d'emergenza per l'Hellas Verona, come riporta Sky. Tutta la squadra in questi minuti è chiusa nello spogliatoio con la dirigenza. Gli scaligeri hanno perso contro il Bologna e restano inchiodati all'ultimo posto con la miseria di 6 pareggi e 6 sconfitte in 12 incontri.
ALTRE NOTIZIE
Bologna, Donadoni: "Vinto uno scontro diretto, è la strada giusta"
07.11.2015 20.17 di Riccardo Gatto Twitter: @RiccardoGatto1
Intervistato da Sky Sport, l'allenatore del Bologna Roberto Donadoni è contento dopo il 2-0 ottenuto in trasferta contro l'Hellas Verona: "Abbiamo fatto - dice - un'ottima partita. Sei punti in due gare, cinque gol fatti e zero subiti sono sicuramente risultati importanti. La squadra ha disputato una prestazione decisamente positiva anche se c'è sempre da migliorare".
E ora? Qual è l'obiettivo?
"Pensiamo a gara dopo gara, dobbiamo dimenticare quanto di buono fatto fino ad ora e ripartire da zero anche se è inutile negare che c'è soddisfazione. Sappiamo che è la strada giusta, oggi era uno scontro diretto ed è stato importante venirne fuori in questo modo".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Bologna batte l'Hellas, Savoldi: "Donadoni ha dato la scossa"
SERIE A
Verona-Bologna 0-2. Altro successo per Donadoni, Mandorlini sprofonda
07.11.2015 20.02 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Il Bologna espugna Verona e conquista la seconda vittoria dell'era Donadoni. Le reti di Giaccherini e Donsah lanciano i felsinei, mentre Giuseppe Savoldi - ex attaccante rossoblù - a Tuttomercatoweb.com ha dichiarato: "Possiamo parlare di 'scossa Donadoni' per la formazione emiliana, il mister ha cambiato qualcosa e ha dato certezze alla squadra. Adesso bisogna proseguire così".
Domenica scorsa s'è sbloccato Destro, oggi Giaccherini ha siglato il secondo gol in sei giorni. L'ex Juve si rilancia anche in chiave Nazionale? "Può darsi, Emanuele ha qualità importanti e indiscutibili. Sta trovando continuità, Donadoni gli ha dato la fiducia e la tranquillità necessaria per risultare decisivo".
Due vittorie consecutive per Donadoni. La colpa, dunque, era di Delio Rossi? "Non entriamo nei meriti, certamente Donadoni ha dato certezze in fase difensiva. Ha schierato due moduli e ha vinto la sua filosofia. La strada, dunque, è tracciata. Adesso bisogna andare avanti".
L'obiettivo, con queste premesse, è quello di conquistare una salvezza tranquilla? "Bisogna proseguire con questo trend, il morale è a mille e questo è importante. Il Bologna - conclude Savoldi - può disputare un buon campionato".
SERIE A
Verona-Bologna 0-2. Altro successo per Donadoni, Mandorlini sprofonda
07.11.2015 19.59 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Seconda vittoria in due partite per Roberto Donadoni sulla panchina del Bologna. Vittoria pesantissima quella dei felsinei sul campo del Verona contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere. Finisce 2-0 per i rossoblù con partita decisa nei primi 14'. Vantaggio di Emanuele Giaccherini con una splendida girata dopo 5' su cross dalla sinistra di Masina. Ancora il terzino sinistro ha messo lo zampino nel gol del 2-0, mettendo un altro splendido pallone a centro area solo toccato da Destro e poi tradotto in rete da Donsah. Si tratta del primo successo esterno per il Bologna, il terzo in assoluto dopo le vittorie contro Frosinone e Atalanta. In attesa delle partite di domani la squadra esce dalla zona retrocessione, scavalcando Frosinone e Palermo. Crisi nera per il Verona, ultimo in classifica e al sesto ko in 12 partite. Gli scaligeri sono gli unici in Serie A a non aver vinto ancora un incontro.
ALTRE NOTIZIE
Le pagelle del Verona - Hallfredsson si salva, difesa da rivedere
Risultato finale: H. Verona-Bologna 0-2
07.11.2015 19.59 di Riccardo Gatto Twitter: @RiccardoGatto1
Rafael 6 - Incolpevole sui due gol segnati dal Bologna, nel finale è bravo a dire no a Taider.
Pisano 5 - Soffre tanto le incursioni di Masina, i gol arrivano entrambi dalla sua fascia. Dal 60' Siligardi 5,5 - Mandorlini gli chiede di dare vivacità all'attacco senza però dimenticare la fase difensiva. Ci prova ma non è incisivo.
Helander 5,5 - Concorso di colpa con Moras nel primo gol, fa valere poco la sua stazza fisica in area di rigore.
Moras 5,5 - Impreciso in coppia su Helander nella marcatura di Giaccherini, lotta con Destro ma non è facile.
Souprayen 5,5 - Ci prova, spinge ma non è incisivo. Troppo stretta la posizione sul destro di Donsah. I suoi cross sono sempre preda dei difensori del Bologna. Dal 79' Matuzalem s.v. -
Sala 5,5 - Corre, tenta ma non può granché. Ha le idee ma la squadra non gira a dovere. Responsabile anche lui sui due gol, del Bologna
Greco 5,5 - Prova a dettare i tempi della manovra ma non è facile, perché il Bologna fa valere la supremazia fisica a centrocampo.
Hallfredsson 6 - E' l'unico che prova ad accendere la luce. I calci piazzati spesso sono un pericolo, tenta anche con un paio di tiri dalla distanza.
Jankovic 5,5 - Cross insidiosi? Pochi. Pazzini non ha palloni giocabili e la colpa è un po' anche sua. Dal 67' Ionita 5,5 - Il cambio ritardato probabilmente non lo aiuta, nemmeno mentalmente. Entra in campo ma non trova la posizione in campo.
Pazzini 5 - Manca il suo apporto lì davanti. Tiene pochi palloni, i difensori del Bologna hanno spesso la meglio.
Gomez 5 - Poche azioni, pochi spunti. Idee che non ci sono. Poteva decisamente fare di più.
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Le pagelle del Bologna - Masina assist-man, bene Destro
Risultato finale: H. Verona-Bologna 0-2
07.11.2015 19.58 di Riccardo Gatto Twitter: @RiccardoGatto1
Mirante 6,5 - Il Verona tira poco in porta, ma quando lo fa lui comunque si fa trovare pronto.
Rossettini 6 - Spinge poco sulla destra ma è attento in fase difensiva quando Souprayen e Hallfredsson si fanno vedere.
Gastaldello 6,5 - Tanti cross in area ma tutti preda della difesa del Bologna. La sua esperienza si fa valere.
Maietta 7 - Prestazione maiuscola per Maietta, che non perde un duello con Pazzini.
Masina 7 - Altra gara importante per Masina, che offre l'assist a Giaccherini ed è protagonista pure in occasione del 2-0.
Donsah 7 - Gol meritato al termine di una prestazione decisamente convincente. Dal 76' Taider s.v. -
Diawara 6,5 - Personalità da vendere per questo giovane centrocampista, che gioca di prima o di seconda a seconda dell'inerzia della gara.
Brienza 6 - Ordinato e diligente, provato da regista durante la settimana ma alla fine schierato da mezz'ala. Con ottimi risultati. Dal 62' Brighi 6 - Entra e fa ciò che Donadoni gli chiede. Sbaglia poco.
Giaccherini 6,5 - Girata importante che porta avanti il Bologna. Movimenti intelligenti anche in contropiede. Decisivo. Dal 72' Mounier s.v -
Destro 6,5 - Forse meno brillante rispetto alla sfida contro l'Atalanta ma è comunque importante il suo lavoro contro i difensori del Verona. Gli manca solo il gol.
Rizzo 6,5 - Quanto corre Rizzo. Recupera palloni e riparte, su e giù di continuo sulla fascia. Lavoro importante.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
08.11.2015
Serie A
La partita
La sua non è stata solo una vittoria, ma un trionfo personale. Mimmo Maietta è stato applaudito dall’inizio alla fine dal popolo dell’Hellas. L’ex difensore gialloblù, oggi al Bologna, ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria del popolo veronese. Si è preso il saluto caloroso della Curva prima del fischio d’inizio e pure al termine dell’incontro. All’urlo «Mimmo, Mimmo» è stato accompagnato verso l’uscita del campo. Il difensore si è fermato più volte, gli occhi lucidi, a salutare la gente che in passato ha avuto modo di apprezzare il professionista ma anche l’uomo.
Una notte da ricordare a lungo, per lui. Perfetto in campo, nelle uscite e pure nella marcatura. In maniera composta, visto il momento del Verona, si è defilato tra gli applausi.
08.11.2015
Un Mandorlini amaro «Sono io il responsabile»
Siligardi, entrato nella ripresa. I cambi però non hanno incisoAndrea Mandorlini durante una fase di gioco di Verona-BolognaFOTOSERVIZIO FOTOEXPRESS
Gianluca Tavellin
«Il rammarico più grosso è quello di aver preso due gol in dieci minuti. A quel punto tutto diventa più difficile e non siamo riusciti a creare quello che avevamo provato in settimana». Andrea Mandorlini ha gli occhi lucidi. Parla con tono dimesso, ma non si arrende.« Sono soltanto tanto dispiaciuto. E’ stata una serata difficile. Avevamo provato un sacco di cose in settimana. Volevamo vincere questa gara. I ragazzi erano carichi ed avevamo avuto buoni segnali. E poi, vai in campo e prendi gol così dopo pochi minuti. Hai un bel dire dopo di reagire. Ci abbiamo provato abbiamo avuto tante premesse, ma occasioni vere poche,bisogna essere onesti».Mandorlini non si sottrae nemmeno alle domande più scomode. Quelle sulle proprie responsabilità e sul suo futuro. Nei corridoi del Bentegodi oltre al tecnico il presidente Setti, il diesse Bigon e il direttore generale Gardini.« Parliamo sempre insieme. Prima e dopo le gare. (...)
08.11.2015
Il Verona è come Sala, continua a zoppicare....
Sala esce dal campo sconsolato
Francesco Costantino
Il Verona è Jacopo Sala. Il parterre lo sa benissimo e non fa niente per nasconderlo. Il Verona è Jacopo Sala perché è diventato troppo brutto per essere vero. Non azzecca un cross e sbaglia gli stop, questo è tutto. Ma questo non era un tempo e, quindi, fa parecchio male. Sala zoppica. Come il Verona, appunto. Sala si danna l'anima, butta sul campo tutto quello che ha dentro. Ma pare che non abbia niente, zero assoluto. Lo hanno capito tutti che non voleva andare da nessuna parte, lui voleva l'Hellas. Ma io non voglio questo giocatore. Che è il Verona, in tutto e per tutto. Io voglio quello dello scorso anno, quello delle praterie mangiate e dei colpi da biliardo. Perché il Verona non è più lui e lui non è più il Verona? Perdere con il Bologna fa male. Così fa troppo male. «Cambieranno i giocatori, il presidente e l'allenatore». Lo canta la curva. Che manda segnali per nulla sottili. Anzi, si fa possente portavoce di una situazione terrificante. (...)
08.11.2015
«I tifosi dell’Hellas sono davvero unici»
Stretta di mano ad inizio gara fra Donadoni e Mandorlini FOTOEXPRESS
Elegante, composto e sempre misurato. Roberto Donadoni arriva in sala stampa con la faccia di chi ha ancora molta strada da fare.«È chiaro-dice il mister del Bologna-che sono felice. Abbiamo ottenuto sei punti in due partite. Segnato cinque reti senza averne subite. Però sono nel calcio da troppo tempo per lasciarmi andare a facili entusiasmi. La via che porta alla salvezza è ancora molto lunga». Una salvezza che dopo ieri sera sembra essere molto lontana per il Verona». Credo che per la squadra di Mandorlini-commenta Donadoni-sia un problema di natura psicologica e non fisica. Giocare con quella classifica è durissima. Ma vi assicuro che dal campo, il Verona mi è sembrato vivo. E’ chiaro che ha dei problemi, ma non ho visto una formazione rassegnata, anzi. Piuttosto volevo fare i complimenti al pubblico del Bentegodi. Hanno sostenuto la squadra fino all’ultimo. davvero bravi. Grande tifoseria». Donadoni prosegue in qualche modo sulla traccai gialloblù. (...)
07.11.2015
Hellas, crisi nera
La cura Donadoni premia il Bologna
Emil solitario e finale: l'Hellas è ultimo
Vince ancora il Bologna di Roberto Donadoni. Nel primo anticipo della dodicesima giornata i gialloblù battono per 2-0 il Verona al «Bentegodi» grazie alle
reti di Giaccherini e Donsah, entrambe nel primo tempo. La cura Donadoni pare aver giovato; al 6' traversone di Masina, sul pallone arriva Giaccherini che in girata batte Rafael per l'1-0. Al 14' arriva il raddoppio; ancora Masina sull'out di sinistra mette palla al centro dove Destro manca l'impatto con il pallone sul quale si avventa Donsah che in velocità di piatto insacca. Nel secondo tempo il Verona prova a reagire ma è sempre il Bologna a rendersi più pericoloso; all'87' Taider lascia partire un tiro la cui conclusione è alzata da Rafael e ricade colpendo il montante. Per il Verona è crisi nera di risultati adesso la squadra di Mandorlini è all'ultimo posto in classifica con soli 6 punti mentre il Bologna si porta a 12 punti al 16esimo posto in classifica.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: «Basta parole, vogliamo fare di più»
Postata il 07/11/2015 alle ore 21:35
Verona - Segui l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Bologna (0-2): «Non ci sono tante parole da dire, la partita l'avevamo preparata bene ma per noi è stata tutta in salita fin da subito. C'era il tempo per metterla in piedi ma non è stato così, i ragazzi ci hanno provato ma non ci sono riusciti. Luca Toni per noi era qualcosa di importante, se una squadra perde il capocannoniere arrivano i problemi. C'erano le premesse per fare bene ma non è stato così, abbiamo parlato con la società e c'è tanta amarezza, volevamo fare qualcosa di diverso. Difficile trovare una società che stia così vicina nelle difficoltà. Avrei voluto festeggiare diversamente i miei 5 anni al Verona, non abbiamo giocato al meglio delle nostre qualità. I tifosi anche oggi ci hanno incitati fino alla fine, è un momento così, le difficoltà sono tante, mai avuto un sostegno così tutti vorremmo fare di più».
Gomez: «Dobbiamo ripartire»
Postata il 07/11/2015 alle ore 21:20
Verona - Segui l'intervista a Juanito Gomez Taleb. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Bologna (0-2): «I tifosi? Bisogna accettare le critiche e i fischi. Mi spiace, loro hanno aspettato la fine per contestare ma durante la partita ci sono sempre stati vicini. Il loro disappunto ci sta, i tifosi vogliono divertirsi e anche noi vogliamo la stessa cosa. Cosa sta succedendo? Non riusciamo a trovare il risultato, in questo momento si soffre molto. Guardiamoci in faccia e restiamo tutti insieme già da martedì, non ci arrendiamo. Ci siamo parlati, cerchiamo di dare qualcosa in più ma alla prima occasione ci fanno gol, va tutto storto, volevano vincere a tutti i costi e non ci sono riusciti. Da dove si riparte? Non abbassare la testa e non arrendiamoci, prima o poi smetterà di piovere, vogliamo rialzare la testa».
Rafael: «Dobbiamo lavorare ancora di più»
Postata il 07/11/2015 alle ore 21:15
Verona - Segui l'intervista a Rafael. Ecco le principali dichiarazioni del portiere gialloblù, rilasciate al termine di Hellas Verona-Bologna (0-2): «Oggi abbiamo preso gol fin da subito e in Serie A non te lo puoi permettere. Ci dispiace tanto, è un momento molto difficile. Dobbiamo giocare ancora tante partite non dobbiamo abbassare la testa ma reagire e lavorare. Non dobbiamo più subire gol perché poi facciamo fatica, dobbiamo crescere in questo. Oggi tante palle in area ma non sono bastate. Solo un cartellino giallo? In questo momento ci dà fastidio la classifica perché con i cartellini non cambia la classifica. Dobbiamo cambiare la mentalità e non fare più falli. Ci sono ancora tanti punti e dobbiamo andare a prenderli tutti insieme. Siamo ultimi e adesso dobbiamo giocare da ultimi in classifica con attenzione, umiltà e grinta. I fischi dei tifosi? Ci stanno, siamo ultimi. Se contestano è perché non abbiamo fatto il nostro dovere. Adesso c'è la sosta e dobbiamo lavorare duro per prendere i punti. Adesso il tempo è sempre meno, però andiamo avanti e lotteremo fino in fondo. Dobbiamo lavorare tanto e parlare poco. Il gruppo è compatto non molliamo niente fino alla fine, lotteremo fino alla fine. Mandorlini? Noi siamo con lui. Proveremo a uscirne con lui e tutto lo staff. Luca Toni? E' un grande calciatore e ci manca tanto, ma sono convinto che questo gruppo riuscita ad uscirne, dovremo essere più cattivi».
Serie A TIM: Hellas Verona-Bologna 0-2
Postata il 07/11/2015 alle ore 20:00
Verona - L'Hellas Verona perde in casa con il Bologna. Nel primo tempo gli avversari trovano il doppio vantaggio ad opera di Giaccherini (6' pt ) e Donsah (15' pt). Nel secondo tempo il Bologna gestisce il risultato, mentre il Verona tenta in tutte le maniere di cambiare le sorti della partita senza riuscirci.
HELLAS VERONA-BOLOGNA 0-2
Marcatori: 6' pt Giaccherini, 15' pt Donsah.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano (dal 14' st Siligardi), Moras, Marquez, Souprayen (dal 34' st Matuzalem); Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic (dal 22' st Ionita), Pazzini, Juanito Gomez.
A disposizione: Coppola, Gollini, Wszolek, Zaccagni, Bianchetti, Winck, Checchin.
All.: Mandorlini.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Rossettini, Gastaldello, Maietta, Masina; Donsah (dal 31' st Taider), Diawara, Brienza (dal 16' st Brighi); Giaccherini (dal 27'st Mounier), Destro, Rizzo.
A disposizione: Da Costa, Stojanovic, Morleo, Pulgar, Crisetig, Falco, Mancosu, Mbaye, Ferrari.
All.: Donadoni.
Arbitro: Orsato di Schio.
Assistenti: Pegorin e De Luca.
NOTE. Ammoniti: Donsah, Pazzini.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
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Arriva il pubblico al 'Ricardo Tormo' di Valencia. Sarà per quel giallo che spicca, ma le 'truppe' di Valentino Rossi al momento appaiono le più numerose. I fan dei tanti piloti spagnoli, da Marquez a Lorenzo, giocano in casa e possono prendersela comoda.
Saranno certo più numerosi già a partire da domani, quando si stabilirà la griglia della MotoGp. Intanto, nei box che vendono il merchandising dei piloti e delle varie case intorno al circuito, la maglietta «io sto con Vale» è tra le più gettonate e una piccola fila staziona davanti al box con il numero «46». Tanti gli italiani, ma anche olandesi, tedeschi e non pochi spagnoli.
'Puskas award', ecco i 10 gol più belli dell'anno: anche Florenzi col Barça, Mexes e Tevez
Il gol segnato dal centrocampo dal centrocampista della Roma, Alessandro Florenzi, al Barcellona in Champions League, è stato inserito tra i migliori 10 che concorreranno a vincere il prestigioso 'Puskas Award' della Fifa come il «gol più bello dell'anno». I tifosi di tutto il mondo potranno decidere quali dei dieci gol scelti dalla Fifa e selezionati dai membri del Comitato sarà il vincitore di questo premio.
Gli utenti di Fifa.com e francefootball.fr potranno scegliere tra i dieci gol fino al 30 novembre, quando saranno comunicati i tre gol con il maggior numero di voti ricevuti. Subito dopo l'annuncio del 30 novembre, i tifosi potranno votare il loro preferito tra i tre rimanenti. Il vincitore sarà svelato il giorno del Pallone d'Oro Fifa, l'11 gennaio 2016. La votazione si chiuderà durante lo show.
Oltre al gol di Florenzi sono stati inseriti anche quello del difensore del Milan, Philippe Mexes nella sfida amichevole con l'Inter del 25 luglio e quello dell'ex attaccante della Juventus, ora al Boca Juniors, Carlos Tevez nella gara di campionato Juventus-Parma.
Questi i dieci gol selezionati:
David Ball - 29.03.2015, Fleetwood Town-Preston North End, League 1 (Inghilterra);
Gonzalo Castro - 12.04.2015, Real Sociedad-Deportivo de la Coruña, Primera Division (Spagna);
Alessandro Florenzi - 16.09.2015, As Roma-Fc Barcelona, Champions League;
Wendell Lira - 11.03.2015, Atletico-GO- Goianesia, Campeonato Goiano (Brasile);
Carli Lloyd - 05.07.2015, Usa-Japan, Fifa Women's World Cup Canada 2015;
Lionel Messi - 30.05.2015, Athletic Bilbao-Fc Barcelona, Copa del Re (Spagna);
Philippe Mexes - 25.07.2015, Milan--Inter, gara amichevole;
Marcel Ndjeng - 13.07.2015, SC Paderborn- Bolton Wanderers, gara amichevole;
Esteban Ramirez - 02.11.2014, Herediano-Deportivo Saprissa, Prima Divisione Costa Rica;
Carlos Tevez - 09.11.2014, Juventus-Parma Calcio, Serie A Italia.
Europa League: Napoli qualificato, Lazio quasi.
Fiorentina ok in Polonia: torna seconda
di Marco Lobasso
ROMA - Il Napoli travolge ancora una volta (dopo il 4-1 dell'andata) i danesi del Midtjylland, con l'ennesima manita (5-0) di questa stagione e si qualifica per i sedicesimi di finale di Europa League con due turni di anticipo.
La squadra di Sarri è matematicamente prima in classifica nel suo girone, sicura testa di serie nel sorteggio dei 16mi. I numeri del Napoli in coppa sono impressionanti: 16 gol fatti e uno solo subito. Ieri a segno con una doppietta Gabbiadini, poi El Kaddouri (primo gol con la maglia azzurra), Maggio e Callejon. ll Napoli ha dominato, anche con soli quattro titolari in campo (Reina, Koulibaly, Hamsik ed Insigne) e con Higuain tenuto a riposo in panchina. Grazie alle quattro vittorie conquistate in altrettante partite e alla qualificazione ai sedicesimi già raggiunta, Sarri, nelle due gare che ancora mancano per completare il girone, potrà davvero affidarsi ad un turnover totale e dare respiro ai titolari.
Serata positiva anche per la Lazio che batte in trasferta il Rosenborg 0-2 con una doppietta di Djordjevic. Adesso alla squadra di Pioli basta un punto per la matematica qualificazione ai 16mi (il Saint Etienne ha battuto il Dnipro nell'altro match del girone G). Peccato per l'espulsione inutile di Keita sul finire di partita che rischia di rovinare il match.
Infine la Fiorentina, che vince e chiude il tris italiano. I viola passano in trasferta a Poznan con il Lech 0-2 (Ilicic 2 gol) e tornano in corsa per la qualificazione. Ora sono secondi con 6 punti.
Rosenborg-Lazio 0-2. L'Europa sorride
a Pioli: Djordjevic segna una doppietta
di Gabriele De Bari
Una Lazio bella e vincente ha ipotecato qualificazione e primo posto nel girone battendo in trasferta il Rosenborg, fresco campione di Norvegia. Una prova importante, decisamente convincente nella prima frazione, dominata senza soluzione di continuità. Squadra compatta, centrocampo solido e aggressivo, attacco pronto a sfruttare gli spazi e le amnesie di una difesa davvero fragile. La Lazio ha preso in mano la sfida e imposto la legge della superiorità tecnica e per i norvegesi è stata subito notte fonda. Djordjevic ha capitalizzato con una doppietta la manovra biancoceleste e il punteggio avrebbe potuto anche assumere contorni più rotondi. Reduce da 3 sconfitte in 4 giornate in campionato, la squadra di Pioli, che ha attuato un robusto turn over risparmiando quasi tutti i titolari in vista del derby, ha praticamente messo in archivio la qualificazione.
Le riserve sono state all'altezza della serata e tutto è diventato più semplice. Un successo che serviva per rinfrancare l'ambiente in attesa della Roma, importante per guardare avanti in Europa e dare spazio ai calciatori che giocano meno. Molto atteso era Morrison, alla prima da titolare in questa stagione, e l'inglese ha meritato la sufficienza pur non disputando una grande partita. Djordjevic, invece, anche lui alla prima da titolare in Europa, ha dimostrato efficacia in zona tiro con una doppietta. Ma tutta la Lazio è stata convincente per applicazione e aggressività. Un solo neo nella serata: il rosso diretto rimediato dal recuperato Keita, colpevole di una plateale reazione nei confronti di un avversario, con la partita e il risultato in mano. Ma, almeno sul piano de gioco, non c'è stata mai sfida vera: troppo forte la Lazio per questo Rosenborg.
FONTE: Leggo.it