CHIEVO 0-1 VERONA: Nel primo tempo gara tattica ed equilibrata dove il VERONA subisce l'atteggiamento del CHIEVO pur avvicinandosi più degli avversari al vantaggio, nella ripresa MANDORLINI deve aver messo in chiaro un paio di cose visto che l'HELLAS parte in quarta, occasioni a ripetizione e al 20° passa in vantaggio con lo storico gol di TONI...
Prima della gara un gruppo di tifosi scaligeri si sono diretti verso l'ingresso alla tribuna d'onore del 'Binti' per contestare il numero uno della società clivense reo di aver alzato insensatamente i prezzi della popolare Curva Sud dopo averla 'amichevolmente' ceduta ai supporters dell'HELLAS; fermati hanno lanciato delle false banconote da 50 Euro con la faccia del presidente CAMPEDELLI...
Primo tempo in cui accade ben poco tra due squadre molto tattiche: Il CHIEVO è forse leggermente più intraprendente ma combina ben poco mentre l'HELLAS è più compassato ma riesce ad avere due palle gol abbastanza clamorose al 26° con CACCIATORE che batte all'improvviso un fallo laterale trovando la corsa di ROMULO, il cross del brasiliano è raccolto di testa da TONI che impegna severamente AGAZZI! Palla-gol HELLAS...
La gara prosegue con ritmi non esaltanti ed in chiusura di primo tempo al 45° Emil HALLFREDSSON riceve palla in zona mediana e da circa 25 metri scocca un bordata terrificante che gela AGAZZI e si stampa sulla parte superiore dell'incrocio dei pali...
Si chiude qui: Nei primi 45 minuti CEO più voglioso HELLAS più pericoloso.
MANDORLINI nel quarto d'ora di intervallo deve aver catechizzato i suoi a dovere perchè l'atteggiamento dell'HELLAS nella ripresa è di tutt'altro stampo e cominciano a fioccare le occasioni: Al 1° DAINELLI perde palla, TONI la cotrolla e la da lunga ad ITURBE che si presenta a tu per tu con AGAZZI: Grande intervento del guardiapali del CEO che si fionda sui piedi dell'argentino e neutralizza l'occasione-gol capitata subito al VERONA!
Passano pochi minuti e al 5° è ROMULO dal limite a sparare a rete trovando la grandissima risposta del portiere della diga! Sulla ribattuta AGOSTINI non trova purtroppo la porta...
All'8° Spettacolare galoppata in velocità di ITURBE che si fa quasi tutto il campo poi la imbuca per TONI ma il tiro del centravanti trova ancora una volta la risposta di AGAZZI! CORINI vede la mala parata e da più peso in attaco inserendo THEREAU e PELLISIER ma in campo c'è solo l'HELLAS che al 16° ha un'altra occasione con ITURBE che s'accentra e tira! il guardiapali clivense si supera e la alza appena in corner...
E' il preludio al gol che premia il forcing scaligero: Al 20° CACCIATORE crossa per TONI che leggermente decentrato in area tira quasi cadendo, scheggia il palo e tradisce AGAZZI! Gol numero 16 nell'HELLAS in Serie A è record: Luca supera due autentiche icone scaligere come PENZO e BUI fermi a quota 15...
Da lì in poi il mister ridisegna tatticamente la squadra gialloblù togliendo MARQUINHO ed inserendo MARQUES per coprirsi dalla reazione dei 'mussi' che da quel momento prendono in mano la gara senza tuttavia avere nitide occasioni e dopo 5 minuti di recupero il signor Tagliavento di Terni sancisce la meritata vittoria dei 'mastini'.
Cacciatore
Mandorlini
Toni
Bella soddisfazione rimettersi in pari con i derby stagionali dato che la sconfitta subita all'andata bruciava ancora e poi, come auspicavo, la ciliegina sulla torta è senz'altro il gol storico di TONI autore di un'altra prova di spessore insieme a quella di ITURBE che nel secondo tempo è stata una sorta di miraggio per gli avversari e di ROMULO che, seppur meno di altre volte, è stato davvero incisivo e ha corso per tre!
Ingiudicabile RAFAEL che è stato chiamato incausa solo da qualche tiro dalla distanza nel secondo tempo, buona la prova di DONADEL che fa vedere buone cose dopo aver ritrovato continuità e forma mentre MARQUINHO non ha mai trovato lo spunto giusto e quando è stato sostituito ha pure battibeccato col mister...
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Mister MANDORLINI «In generale credo che nel secondo tempo abbiamo fatto bene. All'inizio eravamo più preoccupati e nervosi, mentre il Chievo stava facendo la partita che aveva preparato. Durante l'intervallo ci siamo chiariti e nel secondo tempo è uscita la squadra che volevo. Abbiamo quindi fatto la partita che volevamo fare e abbiamo colto una vittoria cui tenevamo tutti. Il mio pensiero va a quelli che non sono potuti venire allo stadio e a Giovanni Martinelli, che anche se non ha potuto vedere questo derby credo sarebbe orgoglioso della sua squadra. Ma siamo contenti, era la settimana giusta e abbiamo trovato il risultato che volevamo. I prezzi della partita? Ognuno fa le scelte che crede, ma io come ho sempre detto ero dalla parte di quelli che sono rimasti a casa e dedico a loro la vittoria. Toni? Lo scorso anno Cacia ha fatto il record di gol in una stagione e quest'anno Luca ha fatto quello di reti in Serie A. E nonostante questo continuano a dire che Mandorlini non sa usare al meglio le proprie punti. Toni è determinante e la squadra ha fatto tanti punti, quindi sono contento. Mondiale? E' anche una questione di età, ma Prandelli conosce Toni e le sue caratteristiche uniche. Per statistiche e prestazioni meriterebbe di andare, ma ci sono tanti altri fattori in gioco. Il mio futuro? E' la prossima partita, al resto non penso. Non ho mai avuto problemi e mai li avrò quando ci sarà da parlare parleremo. Cacciatore? All'intervallo volevo dargli un pugno (ride). Scherzi a parte, ero arrabbiato perché eravamo troppo timorosi, non stavamo facendo la partita che volevamo. La squadra a volte va stimolata. La dedica, ripeto, va a chi non ha potuto comprare il biglietto perché troppo caro e a Giovanni Martinelli che oggi sarebbe stato felice. La mia avventura qui è iniziata con lui e rimane una figura importante. Europa? Siamo lì, pensiamo solo a fare più punti possibile» HellasVerona.it
Mister CORINI «Toni sta disputando una stagione su livelli straordinari, è stato il giocatore che ci ha creato più difficoltà. Nel primo tempo abbiamo controllato la partita, nei primi 15 minuti della ripresa sono partiti meglio loro, poi stavamo riprendendo campo ma l'Hellas ha trovato il gol. Dopo abbiamo avuto tre-quattro occasioni per pareggiare, ma non ci siamo riusciti. C'è grande rammarico, ma con questa voglia e determinazione possiamo lottare fino in fondo per la salvezza» TuttoMercatoWeb.com
Il match-winner TONI «Io nella storia dell'Hellas? E' una grande e bella soddisfazione, perché penso che nessuno lo avrebbe pronosticato ad inizio campionato. Sono contento, il record di reti è arrivato in una partita importante che resterà nella storia. E' un grande traguardo, mi sono rimesso in gioco a 36 anni e fare così bene non era facile. Sono riuscito ad entrare nella storia di tante squadre, come Palermo, Fiorentina e Bayern ma chiudere qui a Verona con un altro record è una grande soddisfazione, vuol dire che se sto bene fisicamente e di testa posso ancora divertirmi. Cosa farò a giugno? Non lo so, vedremo. Ne parlerò con la mia famiglia, continuerò a giocare se avrò la stessa voglia che ho avuto quest'anno, scendendo in campo con il sorriso. Quando non ci sarà più questa adrenalina smetterò. La partita di oggi? Tutti noi volevamo vincere, all'andata avevamo perso all'ultimo minuto. Siamo una squadra ancora viva, abbiamo fatto una grande gara perché loro hanno creato poco e noi abbiamo avuto delle occasioni, quindi siamo stati bravi. Tolto il derby ci saranno altre partite, domenica arriva la Fiorentina ed io ci tengo particolarmente. Chiudiamo alla grande, possiamo fare un campionato che potrebbe rimanere nella storia del Verona. Io al Mondiale? Dipende anche dalla piazza in uno gioca. Con tutto il rispetto per l'Hellas, una piazza importante come Milano fa più clamore. Deciderà il mister, ma adesso ci credono attaccanti che hanno fatto molti meno gol in meno di me, dunque perché non crederci? Ad inizio campionato non ci pensavo, volevo solo dimostrare di poter fare ancora bene. A Verona, con la mia famiglia vivo alla grande e mi sto togliendo delle soddisfazione inimmaginabili» HellasVerona.it
Il portiere del CEO AGAZZI ha parato (quasi) tutto: Il migliore in campo dei suoi «Sono molto dispiaciuto, credevo fermamente di fare punti ma non ci siamo riusciti. L'atteggiamento è stato buono e la strada per la salvezza è quella giusta, è troppo importante salvarsi. Io al Milan? Sono cose che fanno piacere, Abbiati è il mio idolo da sempre quindi è bello essere accostato a lui, comunque sono possibilità future per ora ono felice che il Chievo mi abbia dato una possibilità, voglio onorare il presidente Campedelli ogni giorno. Il Mondiale? Ripeto, la salvezza è la cosa importante» Calcionews24.com
CACCIATORE «La partita? Siamo contenti della vittoria, siamo tornati a vincere il derby. Potevamo chiuderla prima, soprattutto nel secondo tempo, ma siamo orgogliosi di questo risultato. Sono tre punti importanti ed ora ci godiamo il momento. Nel primo tempo siamo partiti un po' contratti, forse c'era un po' di emozione per il derby, però nella ripresa siamo scesi in campo con un'altra mentalità e con la voglia di portare a casa il risultato. I nostri obiettivi? Punteremo a dare il massimo da qui alla fine del campionato per vedere dove possiamo arrivare. La vittoria del derby rappresentava un traguardo importante, ora puntiamo ad altro. Giocare con Toni? Essere in squadra con un campione del mondo e con un ragazzo eccezionale, per me e per tutti i compagni, è un motivo di orgoglio. Speriamo continui così e ci aiuti ad arrivare il più in alto possibile. Europa League? Pensiamo ad una partita per volta e poi vedremo» HellasVerona.it
Chievo 0-1 Hellas Verona: Le immagini e gli highlights
Prima della gara un gruppo di tifosi scaligeri si sono diretti verso l'ingresso alla tribuna d'onore del 'Binti' per contestare il numero uno della società clivense reo di aver alzato insensatamente i prezzi della popolare Curva Sud dopo averla 'amichevolmente' ceduta ai supporters dell'HELLAS; fermati hanno lanciato delle false banconote da 50 Euro con la faccia del presidente CAMPEDELLI...
4-3-1-2 per il CHIEVO di CORINI (che ha giocto e segnato nel derby con entrambe le maglie) che conferma AGAZZI fra i pali, ritrova il terzino FREY 'graziato' dal giudice sportivo, schiera in mediana RADOVANOVIC, RIGONI e l'ex GUARENTE dietro la mezzala HETEMAJ e la coppia d'attacco formata da OBINNA e PALOSCHI.
Consueto 4-3-3 per mister MANDORLINI che ridà fiducia a Capitan MAIETTA in coppia con MORAS al centro della difesa, ritrova AGOSTINI e ROMULO dall'inizio col tridente offensivo formato, da sinistra a destra, da MARQUINHO, TONI ed ITURBE
PRIMO TEMPO
3° Cross di RADOVANOVIC per CESAR a centro area, il colpo di testa del clivense è debole e centrale fortunatamente...
9° Triplo fallo di MARQUINHO su RADOVANOVIC, giallo allo scaligero molto nervoso (lo placa subito il mister ordinandogli di allontanarsi dall'avversario)
20° PALOSCHI prolunga per OBINNA che s'invola e viene contrastato 1 contro 1 da MAIETTA: Il suo tiro finisce ampiamente a lato
24° TONI si gira bene in area opposta ma il suo tiro sbatte su un difensore...
26° CACCIATORE batte all'improvviso un fallo laterale trovando la corsa di ROMULO, il cross del brasiliano è raccolto di testa da TONI che impegna severamente AGAZZI! Palla-gol HELLAS...
28° HETEMAY scappa a DONADEL, il fallo dell'ex NAPOLI è punito col giallo...
35° HALLFREDSSON riparte a razzo, HETEMAJ lo ferma da dietro in maniera fallosa: Terza ammonizione della gara (prima ad un giocatore del CHIEVO)
41° Calcio d'angolo di GUARENTE, CESAR di testa la alza troppo per fortuna...
45° Emil HALLFREDSSON riceve palla in zona mediana e da circa 25 metri scocca un bordata terrificante che gela AGAZZI e si stampa sulla parte superiore dell'incrocio dei pali...
46° DRAMÈ non ce la fa, gli da il cambio SARDO e poco dopo il signor Tagliavento di Terni termina la prima metà di gara
SECONDO TEMPO
0° Nessun cambio, si parte...
1° DAINELLI perde palla, TONI la cotrolla e la da lunga ad ITURBE che si presenta a tu per tu con AGAZZI: Grande intervento del guardiapali del CEO che si fionda sui piedi dell'argentino e neutralizza l'occasione-gol capitata subito al VERONA!
5° ROMULO dal limite spara a rete trovando la grandissima risposta di AGAZZI! Sulla ribattuta AGOSTINI non trova purtroppo la porta...
8° Spettacolare galoppata in velocità di ITURBE che si fa quasi tutto il campo poi la imbuca per TONI ma il tiro del centravanti trova ancora una volta la risposta di AGAZZI!
14° CORINI si gioca la carta THEREAU, fuori OBINNA...
Secondo cambio CHIEVO: PELLISIER per GUARENTE
16° ITURBE s'accentra e tira! AGAZZI si supera e la alza appena in corner... 20° CACCIATORE crossa per TONI che leggermente decentrato in area tira quasi cadendo, scheggia il palo e tradisce AGAZZI! Gol numero 16 nell'HELLAS in Serie A è record: Luca supera due autentiche icone scaligere come PENZO e BUI fermi a quota 15...
27° SARDO dalla distanza: RAFAEL para a terra
29° ROMULO dal limite tira sbagliando tutto! Non ha visto ITURBE che poco più avanti si arrabbia moltissimo (e a ragione)
33° MARQUINHO lascia spazio a MARQUES fra gli scaligeri... Tiro di THEREAU, RAFAEL smanaccia in angolo
35° RADOVANOVIC dal limite: Palla debole, RAFAEL raccoglie facile... Sulla ripartenza ROMULO fa impazzire FREY che gli molla un calcione e guadagna la giusta ammonizione
36° Ancora SARDO dalla distanza, RAFAEL la mette fuori
38° Doppio cambio HELLAS: MANDORLINI inserisce SALA e DONATI per ROMULO e HALLFREDSSON...
39° PELLISSIER la serve fuori area per THEREAU che dal limite al volo spedisce fuori di poco...
41° Ci prova SALA. palla fuori ma non di molto
42° RADOVANOVIC dalla distanza fa la barba al palo alla destra di RAFAEL!
49° Ripartenza HELLAS conclusa dallo sfiancato ITURBE: AGAZZI si tuffa e devia
50° Dopo 5 minuti di recupero il signor Tagliavento di Terni dice che può bastare...
GOL DEL VARESE A POCHI SECONDI DALLA FINE! LA PRIMAVERA GETTA AL VENTO LA VITTORIA... Così mister PAVANEL 'La partita? E' stata una beffa, a noi le imprese riescono solo a metà. Dopo 35 minuti del primo tempo, avendo dominato, eravamo sotto 2-1 e non è la prima volta che succede. E' anche colpa nostra, ma voglio comunque fare i complimenti a miei ragazzi, che anche oggi hanno dato tutto e sono andati vicinissimi a compiere una vera impresa. Ormai il sogno play-off è lontano, dobbiamo vincere tutte le partite da qui alla fine, ma il nostro obiettivo sarà quello di migliorarci sempre'
LUCA TONI DI NUOVO PAPÀ A BREVE? La modella marta Cecchetto, compagna del centravanti dell'HELLAS, è incinta del secondo figlio dopo la nascita di Bianca nel Giugno dell'anno scorso...
CAMPEDELLI ALZA I PREZZI AI TIFOSI DELL'HELLAS? La società scaligera risponde con l'iniziativa 'Hellas we are' che regalerà biglietti omaggio ai possessori dei ticket del derby più uno sconto all'Hellas Store!
AL VINITALY I PROTAGONISTO DELL'HELLAS TRICOLORE! Bagnoli, Mascetti, Sacchetti, Fanna, Tricella, Volpati, tra i campioni protagonisti dello storico scudetto dell’Hellas Verona della stagione 1984 – ’85, si ritroveranno dopo 30 anni a Vinitaly, domenica 6 aprile, alle 14,30, nello spazio istituzionale della Regione del Veneto (Padiglione 4, spazi D4 E4).
MERCATO: 'Bocciato' LJAJIC la ROMA virerà decisa su ITURBE? Intanto si riaffaccia la 'questione ROMULO' lasciato andare via quest'estate senza troppi rimpianti dalla società gigliata che ora ci ha ripensato e lo rivuole indietro ma... Dovrà fare i conti (anche) con l'HELLAS che vanta un diritto di riscatto della metà di molto inferiore ai circa 6 milioni di Euro fissati attualmente per l'intero cartellino del giocatore rivalutato alla grande in gialloblù! Rimane da capire se, come scrive il quotidiano toscano 'La Nazione', i viola abbiano la possibilità di controriscatto (che giungerebbe nuova da queste parti...)
Nel frattempo dal Portogallo giunge notizia dell'interessamento scaligero per Pedro TIBA centrocampista classe '88 e Ricardo HORTA attaccante esterno classe '94 entrambi in forza al VITORIA SETUBAL: La concorrenza è però molto forte perchè anche GENOA, SAMP e CHIEVO monitorano i due promettenti ragazzi... Ma SOGLIANO non si ferma e visiona anche Goran KARACIC giovane portiere classe '96 della Nazionale Under19 della Bosnia.
VITA DA EX:JORGINHO in odore di Nazionale, ma stavolta quella di PRANDELLI... Nel frattempo il MILAN 'perso' SOGLIANO (per davvero?) punta a Giovanni GALLI che fu diesse ai tempi del conte ARVEDI e potrebbe ritornarlo in rossonero...
SERIE A: Nell'altro anticipo l'INTER 'stecca' a San Siro, finisce 2 a 2...
CALCIO ARABIA: Un calciatore gioca bene e una tifosa gli regala... Una Ferarri!
COPPA DAVIS: ITALIA 1-1 GRAN BRETAGNA, il punto di FOGNINI viene pareggiato da MURRAY che batte SEPPI...
EUROPA LEAGUE: Colpo 'gobbo' della JUVE a Lione a 5 minuti dal 90°!
EDITORIALE NEL DERBY HA PREVALSO L'HELLAS, NON LO 'STILE HELLAS'. FARE RISULTATO CON LIVORNO E SASSUOLO PER IPOTECARE LA SALVEZZA
08.04.2014 00:00 di Paolo Lora Lamia
L'Hellas ha vinto il derby con il Chievo, non lo 'stile Hellas', ha prevalso sullo 'stile Chievo', sia ben chiaro. La squadra di Mandorlini è entrata in campo timorosa e tesa, soffrendo l'iniziativa degli uomini di Corini per poi rendersi pericolosa in due occasioni nel primo tempo, con Toni (miracolo di Agazzi) e Halfredsson (clamoroso incrocio dei pali). Nella ripresa, quindici minuti di fuoco hanno portato al gol dell'ex bomber della Fiorentina (salito a sedici gol stagionali) e il forcing finale della formazione clivense non ha evitato la vendetta dopo la gara d'andata, firmata da Lazarevic nei minuti di recupero.
Questo ha detto il campo, a conclusione di una settimana in cui polemiche e provocazioni sono arrivate esclusivamente da una parte: quella che teoricamente sente meno la rivalità cittadina. I derby sono sempre tirati e giocati sul filo degli episodi e, come nel match d'andata il Chievo ha vinto meritatamente una partita che sarebbe potuta finire tranquillamente in parità, lo stesso è accaduto al Verona nella gara di ritorno e a Mandorlini e ai suoi ragazzi vanno i complimenti per i tre punti conquistati. Solo queste due componenti dell' 'universo Hellas', però, se li meritano: non i tifosi, che sono passati rapidamente da "Io trenta euro a Campedelli non li do" a "Non sarà certo un anonimo presidente ad impedirci di andare allo stadio", per poi concludere in bellezza con le banconote raffiguranti il patron clivense mostrate con orgoglio prima del match.
Non si merita elogi (per come ha gestito la settimana pre-derby, non certo per il grande lavoro svolto negli ultimi anni che ha riportato il Verona dalla Lega Pro alla Serie A) neanche la società. Il presidente Setti e soci, infatti, hanno fomentato le folle offrendo, attraverso un comunicato ufficiale, biglietti omaggio per la gara con l'Udinese, facendo uso in tale comunicato di slogan da campagna elettorale e tirando in ballo il Chievo, non direttamente ma con varie allusioni. Riassumedo (visto che in tanti ne parlano come un qualcosa di ben definito): qual'è lo stile Hellas? Quello di allenatore e giocatori (lo 'stile dei fatti') o quello di società e tifosi (lo 'stile delle parole')?
[...]
FONTE: TuttoChievoVerona.it
CHIEVO-HELLAS VERONA 0-1
06/04/2014 TONI DECIDE IL DERBY DI VERONA
L'Hellas Verona riscatta la sconfitta nella gara d'andata della stracittadina e si aggiudica con lo stesso punteggio (1-0) il ritorno. Decide un gol al 65' di Luca Toni, arrivato al 16° centro che significa anche primato storico di gol in maglia gialloblù in una sola stagione di A.
Un successo tutto sommato meritato dall'Hellas, che è andata vicina al gol in più occasioni, mancando la seconda rete grazie alle parate di Agazzi e alla traversa colpita da Hallfredsson. Già nel primo tempo gli ospiti creano di più: prima Toni va vicino al gol con un colpo di testa deviato in angolo dal portiere, poi arriva l'incrocio dei pali colpito dal centrocampista dalla distanza, con il portiere praticamente immobile.
Nella ripresa la formazione di Mandorlini preme sull'acceleratore e sfiora il gol con Romulo e Iturbe. Al 65' arriva il traversone dalla destra di Cacciatore, Toni combatte col suo marcatore e da distanza ravvicinata riesce, dopo un rimpallo fortunoso, a spingere di piede la palla in porta. Nel finale il Chievo prova l'assalto, ma non riuscirà ad impensierire la retroguardia dell'Hellas.
FONTE: ZonaCalcioFaiDaTe.it
Serie A, Chievo Verona-Hellas Verona 0-1. Una zampata di Toni decide il derby
sabato 5 aprile 2014 19:54
La trentaduesima giornata della Serie A 2013/14 si apre allo stadio Bentegodi di Verona, dove va in scena la stracittadina tra Chievo ed Hellas. I clivensi hanno l’obbligo di fare risultato per continuare il loro cammino verso la salvezza; il Verona non ha assilli di classifica ma è fortemente motivato dal proposito di riscattare la sconfitta subita all’andata.
Corini schiera i suoi con un 4-3-1-2, dove Hetemaj funge da trequartista incursore alle spalle della coppia Obinna-Paloschi; Mandorlini non rinuncia al tridente, quest’oggi formato da Iturbe-Toni-Marquino, mentre a centrocampo si affida al terzetto formato da Romulo, Donadel e Halfredson. Partenza molto aggressiva del Chievo, che tiene alto il pressing nel tentativo di sorprendere gli avversari con un gol a freddo; già al 3’ un colpo di testa di Cesar costringe Rafael a sporcarsi i guanti. L’Hellas cresce con il passare dei minuti e comincia a trovare trame più efficaci e convincenti: al 26’ Romulo crossa verso il centro dell’area di rigore clivense dove Toni anticipa Dainelli e, di testa, indirizza il pallone in porta, ma trova una splendida parata in tuffo di Agazzi a negargli la gioia del gol. Nei minuti seguenti il Verona prende in mano le redini del gioco; Toni è in gran forma e riesce sempre a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Prima che l’arbitro fischi la fine della prima frazione di gioco, c’è il tempo per un’altra grande occasione per gli uomini di Mandorlini con un gran tiro dalla distanza di Halfredson che scheggia l’incrocio dei pali.
La ripresa si apre con la terza clamorosa occasione per il Verona: Toni recupera un pallone e lancia Iturbe nello spazio con la difesa del Chievo piuttosto sbilanciata; l’attaccante argentino si presenta a tu per tu con Agazzi ma non riesce a batterlo. Gli uomini di Mandorlini sembrano essere usciti dagli spogliatoi con una convinzione diversa e attaccano con decisione: al 50’ Romulo trova i pugni del portiere clivense a respingere il suo violento tiro dalla distanza, al 54’ Iturbe si invola sulla destra e, dalla trequarti, serve Toni, solo a centro area, ma la conclusione del centravanti si infrange sull’uscita di Agazzi. Il gol dell’Hellas è nell’aria ed arriva al 65’ con il solito Toni, che su un cross dalla destra viene anticipato da Dainelli di testa, ma d’istinto, con un grande riflesso, spinge in porta il pallone in scivolata con il sinistro quando rimbalza a terra, portando i suoi in vantaggio. Trovandosi sotto, il Chievo è costretto a scuotersi e ad alzare il proprio baricentro; per farlo deve lasciare per forza di cose un po’ di spazio ai contropiede avversari, rendendo la partita ancor più vivace. Gli uomini di Corini sono più intraprendenti e cominciano a creare qualche pericolo: al 72’ ci prova Sardo c0n una staffilata dalla distanza che trova Rafael attento, mentre, al 78’, tocca a Thereau impegnare l’estremo difensore del Verona; l’attaccante francese fa tremare il portiere brasiliano anche all’85’, quando un suo tiro al volo su una sponda di Pellissier termina di poco a lato. Nel finale la pressione dei padroni di casa si fa costante: all’86’ una grande conclusione di Radovanovic dalla distanza passa a pochi centimetri dal palo. I minuti corrono e la buona volontà degli uomini di Corini non raggiunge i risultati sperati; finisce 1-0 per l’Hellas che si aggiudica questo derby, vendicando la sconfitta dell’andata.
Anticipo 32/a Giornata di Serie A: Chievo – Hellas Verona 0 – 1 Il Verona si riprende il '' Derby della Scala '', decide Toni che entra nella storia del club.
Postato da: Luigi Tramontano in Calcio, News 20:37 5/04/14
Va al Verona la 12/a edizione del ” Derby della Scala ”, che nell’anticipo delle 18:00 della 32/a giornata di Seria A si prende la rivincita sul Chievo. Piacevole la gara al Bentegodi, dove come ogni stracittadina che si rispetti è molto sentita, e si caratterizza per agonismo e fisicità a discapito del bel gioco. Nei primi 45′ minuti a un Chievo molto aggressivo e con una maggiore supremazia territoriale, risponde il Verona, che prima con Toni e poi con Hallfredsson colleziona le uniche due occasioni della prima metà di gara; al 20′ l’ex attaccante della nazionale sfugge in area di rigore a Dainelli impegnando Agazzi, che devia in angolo la girata di testa sul cross di Romulo. Nel finale di tempo il centrocampista islandese con un sinistro da distanza considerevole, lascia tutti con il fiato sospeso; pallone che assume un traiettoria strana abbassandosi improvvisamente e tramontando all’incrocio dei pali. Si va al riposo sul punteggio di 0 a 0. Pronti via nella ripresa sono ancora gli uomini di Mandorlini a sfiorare il vantaggio; Dainelli si dimentica nel controllo il pallone, Iturbe è lesto ad inserirsi in area a velocità supersonica, provvidenziale ancora una volta Agazzi che evita in uscita bassa lo scalino all’attaccante argentino.
Ripresa più vibrante con un Verona che spinge forte sull’acceleratore ingaggiando un duello personale con l’estremo difensore del Chievo, che si esalta prima su Romulo, e poi ostruisce lo specchio della porta a Toni. E’ il preludio al gol, perché al minuto 65 lo stesso attaccante ex Bayern con un guizzo in aerea di rigore fa esplodere i suoi, entrando di diritto nella storia dell’Hellas siglando il suo 16° gol in stagione; mai nessuno in Serie A nella storia giallo-blu così prolifico. Partita che diventa molto più gradevole. Corini prova a scuotere i suoi con l’ingresso di Thereau e Pellissier, aumentando la consistenza dell’attacco. Reagisce bene al gol dello svantaggio il Chievo attaccando a testa bassa, ma sfilacciandosi troppo in avanti ed esponendosi al contropiede avversario. Verona che si difende con ordine, lasciando soltanto conclusioni dalla distanza agli avversari, che ci provano in ordine di tempo con Thereau, Radovanovic e Paloschi, ma la mira e Rafeal inchiodano il risultato sull’ 1 a 0. Dopo un lungo forcing finale di marca clivense e 5 minuti intensi di recupero, festeggiano sotto la curva gli uomini di Mandorlini che dopo 4 sconfitte consecutive, inanellano il secondo successo dopo la vittoria contro il Genoa. Dall’altra parte nonostante la buona risposta, il Chievo resta coinvolto nella zona calda della classifica.
Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni.
Ammoniti: Marquinho (V), Donadel (V), Hetemaj (C), Frey (C).
Espulsi: Nessuno.
Marcatori: Toni 65′ (V)
A cura di Luigi Tramontano
FONTE: IlNapoliOnLine.com
Chievo – Hellas Verona 0-1: le pagelle
di Giorgio Dusi - 5 aprile 2014
CHIEVO
Agazzi 7: para tutto il possibile, non può nulla sul gol.
Frey 5,5: troppo passivo. Soffre esageratamente Iturbe nella ripresa.
Dainelli 6: prova a contenere Toni, nei limiti del possibile ci riesce.
Cesar 5,5: dovrebbe aiutare di più Dainelli.
Dramè 6: parte bene e contiene Iturbe, sfortunato a farsi male. (Sardo 6: propositivo, difensivamente regge.)
Radovanovic 6: attivo nel primo tempo in cui prova l’iniziativa, nel secondo cala.
Rigoni 6: ordinato, fa girare la squadra.
Guarente 5,5: ci sono pochi spazi ma lui si inserisce comunque poco. Passivo.
Hetemaj 6,5: non da respiro a Donadel, è un po’ carente in fase offensiva.
Paloschi 5,5: non gli arrivano i palloni.
Obinna 5,5: sciupone, potrebbe sfruttare meglio la sua velocità. (Thereau 6: ha classe ma non si applica mai troppo.)
All. Corini 6: imposta la partita nella giusta maniera, ottimo primo tempo ma calo eccessivo nel secondo.
HELLAS VERONA
Rafael 6: poco da fare, risponde quando è chiamato in causa.
Cacciatore 6: spinge bene e da copertura.
Moras 5,5: soffre la velocità di Obinna, più tranquillo con Paloschi.
Maietta 6,5: gioca d’esperienza, aiuta spesso Moras quando Obinna nel primo tempo gli va via.
Agostini 6: spinge poco, resta comunque solido dietro.
Romulo 6: non la sua miglior partita, tiene comunque impegnato Guarente.
Donadel 5,5: la pressione alta di Hetemaj lo mette in difficoltà.
Hallfredsson 6,5: sfiora un eurogol con il sinistro, è il più imprevedibile lì in mezzo.
Marquinho 5,5: sbaglia troppo spesso i movimenti in fase offensiva.
Toni 7: sempre pericoloso. Ogni palla buttata in area è sua. Trova meritatamente il gol.
Iturbe 6,5: quando parte non lo prende nessuno, poco cinico sotto porta.
All. Mandorlini 6,5: primo tempo molle, nel secondo suona la carica e porta a casa il Derby.
FONTE: SoccerWeb24.com
12:11 6 aprile 2014 Alex Alessandrini Chievo Verona – Hellas Verona: 0 – 1 (Voti Gazzetta, Tabellino)
E vendetta fu. L’Hellas Verona vendica la sconfitta del girone d’andata e vince il derby di ritorno della città di Verona.
Il giustiziere ça va sans dire è Luca Toni che mette a segno il suo 16° gol stagionale ed entra nella storia del club. Nessuno era mai riuscito a fare meglio nel massimo campionato italiano. L’assist è del sempre più sorprendente Romulo che in Veneto ha trovato la propria dimensione.
Vediamo il Tabellino:
Chievo-Verona 0-1
Marcatori: ’65 Toni
Ammoniti: Donadel, Marquinho, Hetemaj
Pagelle, Chievo-Hellas Verona: Toni in versione mondiale. Iturbe imprendibile
Posted on apr 5 2014 - 9:00pm by Giuseppe Barone
E’ andato all’Hellas il derby di Verona, dove a spiccare tra i protagonisti è stato sicuramente Luca Toni che regala altri tre punti ai suoi. Inarrestabile Iturbe nella ripresa, mentre è apparso spento Marquinho. Nel Chievo un super Agazzi ha limitato i danni. Attacco molto deludente. Ecco le pagelle:
Chievo
Agazzi 7 Prestazione super del portiere clivense che sbarra la strada più volte a Toni e compagnia
Frey 5,5 Molto lento e compassato nei movimenti, nel finale si fa trascinare dal nervosismo
Dainelli 5 Perde tutti i duelli con Toni
Cesar 6 Fa quel che può in difesa e si rende pericoloso sui corner
Dramè 6 Solo un tempo per lui, poi esce per infortunio (Sardo 5,5)
Radovanovic 6 Buon primo tempo, poi cala nella ripresa
Rigoni 6 Partita ordinata, nel finale fa la quarta punta
Guarente 5 Sbaglia molti appoggi in cabina di regia, non prende mai per mano i compagni (Pellissier 6)
Hetemaj 5,5 Grande volontà, ma poca qualità arrivato al limite dell’area
Obinna 5,5 Buon avvio, ma poi si spegne nella seconda parte (Theurau 6,5)
Paloschi 5,5 Non gli arrivano palloni giocabili. Praticamente un fantasma
Hellas Verona
Rafael 6,5 Puntuale ad ogni intervento
Cacciatore 6 Presenza costante sulla corsia
Maietta 6,5 Annulla Obinna e imposta al meglio
Moras 6 Prova ordinata e con poche sbavature
Agostini 6 Corsa e cuore sull’out mancino
Romulo 6,5 Partenza lenta, ma poi nella ripresa sale in cattedra e con lui anche il resto della squadra (Sala 6)
Halfredsson 6 Sfiora il gol con un bolide mancino che si stampa all’incrocio (Donati s.v.)
Donadel 6,5 Lucido e preciso in cabina di regia
Iturbe 7 Nel secondo tempo diventa praticamente imprendibile, crea occasioni in serie
Toni 7,5 Prestazione da nazionale per il bomber veronese che ha il merito di realizzare il gol decisivo
Marquinho 5,5 Prova molto opaca per lui (Marques 6)
FONTE: MaiDireCalcio.com
SERIE A – Chievo-Hellas Verona 0-1: Toni regala il derby a Mandorlini
aprile 5, 2014
La 32° giornata di Campionato si è aperta con il derby della Scala che ha visto scontrarsi al Bentegodi le due squadre veronesi: il Chievo e l’Hellas Verona.
Nella partita del girone d’andata di fine novembre il Chievo aveva battuto l’Hellas in un derby che non aveva regalato particolari emozioni. Il gol dello sloveno Lazarevic, arrivato al 92°, aveva rotto anche una tradizione che vedeva i “mastini” imbattuti nelle sfide casalinghe contro i cugini.
Poche emozioni nel primo tempo.
Al 3’ Nicolas è servito da un buon traversone al limite dell’area di rigore e manda la palla dritta al centro con un preciso colpo di testa. Nessun problema per il portiere che respinge via la palla.
Il Chievo tenta la reazione ma al 26’ Luca Toni è servito da un buon cross all’interno dell’area piccola e colpisce la sfera di testa. Nessun problema per il portiere che respinge via la palla.
Sul finire del primo tempo è sempre il Verona che si spinge in avanti con Emil Hallfredsson che trova la posizione ideale per il tiro che però colpisce il palo destro.
Il primo tempo si conclude 0-0.
Nella ripresa il Verona continua a farsi avanti e Iturbe tenta un tiro in porta che finisce, però, tra le mani di Agazzi.
Passa poco ed è Romulo a sbagliare sprecando una buona occasione con un tiro al limite che finisce tra i guantioni del portiere del Chievo.
Al 54’ Toni controlla bene un preciso passaggio filtrante dentro l’area. Lascia partire un gran tiro, ma il portiere gli nega la gioia del gol.
Il Chievo sta decisamente subendo il pressing della squadra di Mandorlini, ma l’occasione arriva con Rigoni che riceve un passaggio preciso e prova ad impensierire il portiere con un gran tiro dalla lunga distanza. Il suo tiro però finisce sulla destra oltrepassando la linea di fondo.
Al 62’ Iturbe prova di nuovo a beffare Agazzi con un pallonetto ma quest’ultimo dimostra una grande reattività a allontana la sfera dall’area di rigore.
Dopo tanti tentativi finalmente il Verona trova il vantaggio con Luca Toni al 65’ calciando di potenza nell’angolino basso di sinistra.
Il Chievo prova la reazione con Sardo e Radovanović ma non riesce a concludere.
All’85’ ci prova anche Thereau con un tiro di prima intenzione, ma la sua volée passa di poco al lato del palo destro.
La squadra di mister Corini sembra essersi destata ed è determinata a non perdere la partita.
All’87’ Radovanović si libera bene e tenta di sorprendere il portiere avversario con un tiro dalla distanza. Il suo bel tentativo termina davvero di poco largo sulla sinistra oltrepassando la linea di fondo.
Il match termina 0-1 in favore dell’Hellas Verona che comincia a sperare in un posto in Europa.
FONTE: LoSport24.com
Video gol e pagelle, Chievo-Verona 0-1: Toni uomo derby
Pubblicato il 5 aprile 2014 20:31 | Ultimo aggiornamento: 5 aprile 2014 20:32
VERONA, STADIO BENTEGODI – Chievo-Verona 0-1 (0-0). Pagelle e tabellino.
CHIEVO (4-3-1-2): Agazzi 7, Frey 6, Dainelli 5,5, Cesar 6, Dramè 6 (45′pt Sardo 6), Radovanovic 6,5, Rigoni 5,5, Guarente 5 (29′ st Pellissier 6), Hetemaj 5, Obinna 5,5 (13′st Thereau 6), Paloschi 5. (1 Puggioni, 18 Squizzi, 2 Bernardini, 5 Canini, 7 Lazarevic, 9 Bentivoglio, 11 Guana, 33 Rubin, 39 Stoian). All: Corini 5,5.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6 Reti: 20′ st Toni. Angoli: 4-2 per il Verona. Recuperi: 1′ e 5′ Ammoniti: Marquinho, Donadel, Hetemaj, Frey per gioco falloso. Spettatori: 10 mila circa.
I gol. 20′ st: traversone dalla destra di Cacciatore, Sardo respinge di testa, la palla carambola sul piede di Dainelli e poi su quello di Toni che la devia alle spalle di Agazzi.
Le azioni più importanti.
90+6′
La partita è finita.
87′
Ivan Radovanović (Chievo) si libera bene e tenta di sorprendere il portiere avversario con un tiro dalla distanza. Il suo bel tentativo termina davvero di poco largo sulla sinistra. Il pallone ha oltrepassato la linea di fondo e si riprenderà con una rimessa dal fondo.
85′
Che occassione! La palla è dentro l’area e Cyril Thereau (Chievo) fa un tiro di prima intenzione, ma la sua volée passa di poco al lato del palo destro. Il pallone ha oltrepassato la linea di fondo e si riprenderà con una rimessa dal fondo.
84′
Cambio. Emil Hallfredsson (Verona) abbandona il campo e Massimo Donati (Verona) entra in sostituzione.
84′
Cambio. Romulo (Verona) abbandona il campo e Jacopo Sala (Verona) entra in sostituzione.
81′
Annotato. Nicolas Frey (Chievo) riceve un’ammonizione dall’aribitro.
78′
Cambio. Marquinho (Verona) abbandona il campo e Rafael Marques (Verona) entra in sostituzione.
75′
Cambio. Tiberio Guarente (Chievo) abbandona il campo e Sergio Pellissier (Chievo) entra in sostituzione.
65′
Luca Toni (Verona) è fortunato ad essere sulla traiettoria del rimbalzo. Così ne approfitta e di potenza calcia il pallone nell’angolino basso di sinistra lasciando il portiere senza scampo.
62′
Juan Iturbe (Verona) prova a beffare il portiere con un pallonetto ma quest’utlimo dimostra grande reattività e para. Verona sta per battere un calcio d’angolo.
59′
Cambio. Victor Obinna (Chievo) abbandona il campo e Cyril Thereau (Chievo) entra in sostituzione.
54′
Luca Toni (Verona) controlla bene un preciso passaggio filtrante dentro l’area. Lascia partire un gran tiro, ma il portiere gli nega la gioia del gol. Verona sta per battere un calcio d’angolo.
50′
Romulo (Verona) spreca una buona occasione con un tiro dal limite. Michael Agazzi (Chievo) para bene il pallone indirizzato centralmente centralmente in rete.
46′
Quasi gol di Juan Iturbe (Verona). Sinceramente avrebbe potuto fare meglio, il suo tentativo da vicino termina tra i guantoni del portiere.
46′
Il secondo tempo è appena cominciato.
45+2′
Fine della prima metà.
45+1′
L’arbitro interrompe per una sostituzione. Boukary Drame (Chievo) lascia per essere rimpiazzato da Gennaro Sardo (Chievo).
45′
Emil Hallfredsson (Verona) trova la posizione ideale per il tiro! Che cannonata dalla distanza! Questa volta a dire il vero la palla si schianta contro il palo destro. Prendere meglio la mira la prossima volta! Il pallone ha oltrepassato la linea di fondo e si riprenderà con una rimessa dal fondo.
36′
Perparim Hetemaj (Chievo) prende un giallo per un brutto intervento e dovrà stare molto attento fino ala fine della partita.
28′
Marco Donadel (Verona) abbate il suo avversario e riceve un cartellino giallo dall’arbitro.
26′
Luca Toni (Verona) è servito da un buon traversone al limite dell’area di rigore e manda la palla dritta al centro con un preciso colpo di testa. Nessun problema per il portiere che respinge via la palla. Verona sta per battere un calcio d’angolo.
9′
Marquinho (Verona) finisce sul taccuino dopo un brutto contrasto. Cartellino giallo.
3′
Nicolas (Verona) è servito da un buon traversone al limite dell’area di rigore e manda la palla dritta al centro con un preciso colpo di testa. Nessun problema per il portiere che respinge via la palla.
FONTE: BlitzQuotidiano.it
Pubblicato il: sab, apr 5th, 2014 Gossip / Sport / Video | Di Mirko Nicolino Chievo VR – Hellas Verona 0-1
Chievo VR – Hellas Verona 0-1. L’Hellas Verona consuma la propria vendetta ai danni dei cugini del Chievo, battendoli per 1-0, medesimo risultato con il quale all’andata gli uomini di Eugenio Corini, ottennero in extremis tre punti al termine di una partita nella quale la squadra allenata da Andrea Mandorlini aveva tutt’altro che demeritato. Oggi allo stadio Bentegodi si affrontavano due squadre con obiettivi e stati d’animo diametralmente opposti: da un lato ‘i padroni di casa’, il Chievo, invischiati nella bagarre per non retrocedere; dall’altra l’Hellas con la sua tranquillità di una salvezza in tasca e con il sogno Europa nel cassetto.
Per l’occasione, Corini lascia fuori Thereau e si affida in attacco alle giocate di Obinna. Mandorlini, invece, schiera un tridente anomalo con Toni unica punta e Iturbe e l’ex romanista Marquinho a supporto. È il Chievo a dare subito un chiaro segnale alla partita partendo a mille e costringendo ‘gli ospiti’ nella propria metà campo. La prima occasione per i clivensi è sulla testa di Cesar, ma Rafael para facile. L’Hellas fa fatica a ripartire denotando troppa imprecisione nei passaggi, ma con il passare dei minuti, gli uomini di Mandorlini prendono confidenza con il match ed è Toni ad andare vicino al gol su cross di Romulo: Agazzi si supera. La partita diventa pian piano più maschia e il direttore di gara è costretto a tirare fuori tre cartellini gialli. Prima del riposo l’ultima occasione è per l’Hellas Verona con Hallfredsson: il tiro dell’islandese coglie l’incrocio dei pali.
Nella ripresa è ancora l’Hellas a cercare la via del gol, ma Iturbe spreca da buona posizione. Ancora Verona con Romulo che ci prova dalla distanza, poi ancora il paraguayano Iturbe non è deciso a tu per tu con Agazzi. Nonostante lo 0-0 la partita si gioca su buoni ritmi, con il Verona che va ancora vicino alla marcatura con Iturbe al 15’, prima di trovare finalmente il gol con Toni al 18’: l’attaccante ex Roma e Fiorentina, è abile a ribadire in rete una respinta di Agazzi. Corini corre ai ripari inserendo Pellissier e Thereau, ma il ritorno del Chievo non ottiene frutti e il Verona riuscirà a fare suo il risultato nonostante due brividi per la porta di Rafael.
Pubblicato Sabato, 05 Aprile 2014 20:27 Ecco a voi le pagelle di Chievo - Hellas Verona
CHIEVO
Agazzi 7,5: Il migliore del Chievo: si supera al 26 p.t. su Toni, al 1 s.t. su iturbe, al 5 s.t. su Romulo, al 8 s.t. su Toni, al 16 s.t. su Iturbe, incolpevole sul gol, ma non si può chiedergli anche quello.
Frey 5,5: pochi cross e sballati. Partita timorosa condita da un giallo inutile quanto ingenuo.
Dainelli 5,5: spesso sicuro su toni, male in impostazione. Sbaglia sul gol dell.hellas.
Cesar 6: piu presente del solito. Stranamente gioca meglio del collega Dainelli.
Drame 5,5: soffre iturbe, poco propositivo. Non molto positiva la sua prova.
Sardo (dal 45 p.t.) 6:bravo nelle diagonali ma è complice di Dainelli nel gol di Toni. In attacco ci prova da fuori creando qualche affanno a Rafael.
Radovanovic 6,5: dirige diligentemente le operazioni in mezzo. Esaltato dal derby, prova buona.
Rigoni 5,5: rallenta il gioco. Si riscatta con alcune chiusure in copertura. Ma nel complesso fornisce una prestazione sottotono.
Guarente 5,5: qualche lancio. ma nel complesso partita anonima.
Pellissier (dal 29 s.t.) 5,5: arrugginito. La lunga permanenza in panchina non può giovargli.
Hetemaj 6: grintoso anche troppo. Dovrebbe creare azioni ma non ci riesce. Ammonito.
Obinna 6: inizia subito col piglio giusto, tanto movimento ma poco incisivo.
Thereau (dal 14 s.t.) 5: non pervenuto. uno squillo al volo e poco altro.
Paloschi 5: tanto movimento ma non conclude mai verso la porta.
HELLAS
Rafael 6: a differenza del suo collega del Chievo non è chiamato agli straordinari. Qualche buon intervento dopo il vantaggio firmato da Toni.
Caccaitore 6: nel primo tempo si fa saltare in area da Obinna e soffre la velocità degli attaccanti clivensi, cresce con la squadra nel secondo tempo, pennella il cross che dopo una deviazione arriverà a Toni nell'azione del vantaggio.
Maietta 6: il Chievo di questa sera è poca cosa, lui guida comunque bene la difesa e compie interventi da difensore vecchio stampo.
Moras 6,5: annulla Paloschi nel gioco aereo, è pericoloso in area di rigore e fa qualche sponda per i compagni.
Agostini 6: al contrario della squadra fa un buon primo tempo per poi spegnersi nel secondo ma la sua prova è sufficiente.
Donadel 6,5: oramai è titolare inamovibile, anche oggi gioca una gara di grande personalità.
Hallfredsson 7: il migliore dei suoi nel primo tempo, esce osannato dai supporters dopo una prestazione da leader come in serie B. Da segnalare una prodezza balistica alla fine del primo tempo. ('84 Donati s.v.)
Romulo 6: non è ancora al 100% e si vede quando cresce lui cresce il Verona. Partecipa a qualche azione offensiva e spesso si prende il tiro soprattutto nella ripresa. ('84 Sala 5: Sbaglia tutti i palloni che tocca)
Iturbe 7: pur non portando bonus merita sicuramente un voto alto. Fa un primo tempo opaco ma nella ripresa: dribbling, inserimenti, scatti, tiri da fuori e un fantastico coast to coast. Vale il prezzo del biglietto.
Toni 7: nonostante un super-Agazzi che gli nega la gioia del gol in tre occasioni, alla quarta si prende il gol numero 16 in campionato e record assoluto in serie A per un attaccante gialloblu.
Marquinho 6: il voto è la media tra il 7 per il primo tempo e il 5 per il secondo. ( '78 Marques 6)
FONTE: IConsigliDelFantaCalcio.it
NEWS Toni decide il derby di Verona: Chievo-Hellas 0-1
05.04.2014 19:58 di Alessandro Cavasinni Twitter: @Alex_Cavasinni
Luca Toni ha deciso il derby veronese con un gol nel secondo tempo e ora l'Europa torna possibile. Primo tempo con un Chievo più propositivo, mentre la squadra di Mandorlini appare più preoccupata di non prenderle che di offendere. Arriva comunque una traversa su sinistro di Halfredsson da lontano. Nella ripresa, però, la storia cambia e Iturbe sale in cattedra. Al 65', infatti, in mischia Luca Toni insacca il vantaggio per l'Hellas. Gol decisivo, tre punti a Mandorlini.
FONTE: FCInterNews.it
Ammoniti: Marquinho, Donadel, Hetemaj, Frey per gioco falloso.
Spettatori: 10 mila circa.
I gol. 20′ st: traversone dalla destra di Cacciatore, Sardo respinge di testa, la palla carambola sul piede di Dainelli e poi su quello di Toni che la devia alle spalle di Agazzi.
FONTE: IlPaeseNuovo.it
Pubblicato: gio, apr 3rd, 2014 MERCATO-Inter alla finestra per Romulo
Pronto un possibile sgambetto della viola all’Hellas Verona per il calciatore brasiliano Romulo ora in forza alla squadra di Andrea Mandorlini. Secondo quanto riportato da La Nazione, la Fiorentina potrebbe attivare un controriscatto e proporre un rinnovo di contratto a Romulo. Questa operazione farebbe lievitare la cifra del cartellino del brasiliano, cifra che oggi si aggira intorno ai 6 milioni. Mossa che andrebbe contro la volontà del Verona che, nonostante l’ottima stagione del giocatore ex Fiorentina, non sarebbe disposto a riscattare Romulo per una cifra superiore a quella pattuita in passato. L’evolversi della situazione sembra interessare molto Inter e Milan.
FONTE: PassioneInter.com
[PEOPLE / GOSSIP] Marta Cecchetto è incinta La modella aspetta un altro figlio dal compagno storico, il calciatore Luca Toni. E dopo il dolore di un bambino nato morto, e poi Bianca, c'è anche l'anello
1 giorno fa | di Redazione People
Aspetta di nuovo un bambino, Marta Cecchetto. La modella, compagna dell'attaccante dell'Hellas Verona, Luca Toni, è incinta del secondo figlio.
Farà compagnia a Bianca, nata nel giugno 2013, dopo il dolore, un anno prima, per il primo bambino, nato morto a pochi giorni dal parto cesareo programmato.
A questo, si aggiunge un anello impegnativo all'anulare. Che fa pensare a nozze in vista. «Sposerò Marta in segreto», aveva detto lui. «Perché sarà un evento solo nostro».
I due sono legati dal 1998.
FONTE: VanityFair.it
Fiorentina, il ritorno di Romulo è una possibilità concreta
Orario 2 giorni fa 20:12 Salvatore Durante
Il ritorno a Firenze di Romulo, centrocampista attualmente all'Hellas Verona, è una possibilità più che concreta. La grande stagione che il brasiliano sta disputando con i gialloblù ha convinto la dirigenza viola a ripensare ad un suo possibile approdo alla corte di Montella. Il tecnico napoletano avrà avuto tanti ripensamenti nel corso di questa annata, considerate le ottime prove fornite dal centrocampista, e Romulo potrebbe rappresentare un ottimo rinforzo in vista della prossima stagione. A supporto di quanto riportato, arrivano le dichiarazioni di Alex Firmino, agente di Romulo, che a TMW ha confermato che "il ritorno a Firenze è una possibilità concreta. Ne devo parlare con Verona e Fiorentina, a breve mi incontrerò con Sogliano e con Pradè per discutere del calciatore. Ci sono stati anche altri club interessati a lui, ma ora bisogna risolvere prima la questione tra Hellas e Fiorentina".
Il Verona sembra intenzionato a riscattare il calciatore, quindi, ma non va dimenticato che la Fiorentina ha la possibilità di controriscattarlo. Dalla settimana prossima ne sapremo di più.
FONTE: EuropaCalcio.it
VINITALY. IL VENETO CELEBRA I CAMPIONI DEL GRANDE VERONA CALCIO DELLO SCUDETTO 1985
Comunicato stampa N° 851 del 03/04/2014
(AVN) – Verona, 4 aprile 2014
Bagnoli, Mascetti, Sacchetti, Fanna, Tricella, Volpati, tra i campioni protagonisti dello storico scudetto dell’Hellas Verona della stagione 1984 – ’85, si ritroveranno dopo 30 anni a Vinitaly, domenica 6 aprile, alle 14,30, nello spazio istituzionale della Regione del Veneto (Padiglione 4, spazi D4 E4).
“Abbiamo voluto cogliere l’occasione conviviale di Vinitaly per una rimpatriata storica – afferma l’assessore regionale all’agricoltura – perché quella squadra ci ha fatto sognare, scrivendo una delle più belle pagine del calcio del Veneto, nell’anno in cui gli arbitri venivano non designati ma estratti a sorte, in un’epoca nella quale c’era ancora spazio per piccole squadre con grandi sogni”.
Fu un campionato epico, quello 1984-85, quando i ragazzi guidati da Osvaldo Bagnoli conquistarono uno storico scudetto, capace di stamparsi nella memoria collettiva di una intera generazione. Il 19 maggio 1985 i gialloblu, vincendo 4-2 al Bentegodi contro l’Avellino, poterono festeggiare ufficialmente il loro primo e finora unico scudetto, che avevano già matematicamente vinto la settimana prima pareggiando a Bergamo.
“Fu una stagione esaltante, come è esaltante quella che sta vivendo l’Hellas Verona nel campionato di calcio in corso – aggiunge l’assessore – con la città scaligera presente nel massimo campionato con due squadre, ovvero anche con il Chievo cui auguro ogni fortuna. I gialloblu dominarono la classifica, vinsero in anticipo, e contro la Juventus, il 14 ottobre del 1984, segnarono con un gol da favola del danese Elkjær, mezzo scalzo perchè aveva perso una scarpa nell’azione”.
Domenica prossima, la Regione del Veneto celebrerà questo evento festeggiando l’allenatore Osvaldo Bagnoli e il direttore tecnico Emiliano Mascetti, il libero, e capitano, Roberto Tricella, che ritrova il suo compagno di difesa Domenico Volpati, insieme ai centrocampisti Gigi Sacchetti e Pietro Fanna. Con loro ci saranno altre bandiere del calcio veronese: Sergio Maddè, Giancarlo Savoia, Livio Luppi, Paolo Sirena, Domenico Penzo, Franco Bergamaschi, Damiano Tommasi. L’evento sarà condotto dal giornalista della Gazzetta dello Sport Antonello Capone.
FONTE: Regione.Veneto.it
La Roma pensa già al dopo-Ljajic
02 aprile 2014
La Roma si aspettava di aver fatto un gran colpo con Adem Ljajic.
Invece la punta serba, dopo un buon inizio, si è persa per strada e fatica a trovar spazio nel tridente dei giallorossi. Infatti Garcia non lo vede nei suoi meccanismi e lo ha utilizzato pochissimo.
Però Liverpool, Borussia Dortmund e Schalke 04 sono pronte a sfidarsi per il classe '91 e la Roma non si opporrebbe alla cessione. Anzi, i soldi incassati potrebbero essere subito utilizzati per assicurarsi Iturbe. L'esterno offensivo è in prestito dal Porto con diritto di riscatto a 15 milioni di euro a favore dell'Hellas Verona, che non può permetterselo.
Ma il club capitolino si è deciso a puntare sul giovane argentino, individuato come sostituto perfetto di Ljajic. Il tecnico francese ha già dato il suo consenso all'affare, ora si aspetta la mossa decisiva.
FONTE: Sportal.it
Roma, Iturbe e il Verona
Pronto il riscatto del giocatore da parte dei Veneti
23 ore fa 14:19 Giulio Belloni
Giovane ala in forza al Verona, sponda Hellas, Iturbe ha fatto parlare di se già dalle prime battute di questo campionato.
Un giocatore rapido, capacità di dribbling e buon piede, anche su calcio piazzato.
Inutile negarlo, il ragazzo piace alla Roma, che gli ha messo gli occhi addosso già da tempo.
Secondo quanto trapelato, Iturbe, potrebbe andare a prendere il posto di Ljajic, non solo in campo, ma anche nel cuore dei tifosi, che sembrano non aver molto apprezzato la stagione del serbo, troppo spesso poco incisivo e certamente mai risolutivo.
Il prezzo del riscatto si dovrebbe aggirare intorno ai 15 milioni, forse un po' troppi per un giocatore che certo è di grandi prospettive, ma che ha ancora molto da dimostrare, il Verona è intenzionato a chiudere l'affare, e, i soldi, dovrebbero arrivare proprio dalla capitale.
FONTE: EuropaCalcio.it
ALTRE NOTIZIE Chievo, Corini: "Meglio nel primo tempo, c'è grande rammarico"
05.04.2014 20.50 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Eugenio Corini, allenatore del Chievo Verona, ai microfoni di Sky ha commentato la sconfitta nel derby contro l'Hellas: "Toni sta disputando una stagione su livelli straordinari, è stato il giocatore che ci ha creato più difficoltà. Nel primo tempo abbiamo controllato la partita, nei primi 15 minuti della ripresa sono partiti meglio loro, poi stavamo riprendendo campo ma l'Hellas ha trovato il gol. Dopo abbiamo avuto tre-quattro occasioni per pareggiare, ma non ci siamo riusciti. C'è grande rammarico, ma con questa voglia e determinazione possiamo lottare fino in fondo per la salvezza".
SERIE A Toni tra Mondiale e futuro incerto: "Deciderò con la mia famiglia"
05.04.2014 20.35 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Sto disputando un buon campionato. Al Mondiale ci credono giocatori che hanno segnato meno di me, perché non dovrei crederci io...". A parlare è Luca Toni, attaccante dell'Hellas Verona che - ai microfoni di Sky - ha parlato dopo aver siglato il gol decisivo nel derby.
Negli ultimi due anni hai fatto molto bene.
"Pensavo di andare a Dubai e smettere, poi c'è stata l'opportunità di tornare alla Fiorentina e l'ho fatto. Penso di aver disputato un buon campionato a Firenze, ma a fine stagione loro hanno fatto altre scelte. Così ho deciso di venire qui a Verona, una scelta difficile ma vincente visto che ho battuto un importante record".
Rimarrai?
"Non lo so, deciderò con la mia famiglia in estate. Continuerò a giocare se avrò ancora la voglia di adesso".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Chievo Verona - Non basta Agazzi, male la difesa
05.04.2014 20.13 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Agazzi 7.5 - Para il possibile e l'impossibile, almeno sei gli interventi degni di nota prima del gol su cui non ha colpe.
Frey 5 - Se la cava nel primo tempo quando deve marcare Marquinho. Crolla nella ripresa quando si sposta sulla sinistra e deve fare i conti con la velocità di Iturbe.
Dainelli 5- Troppe incertezze nella marcatura di Luca Toni. Nella ripresa viene punito col 16esimo gol in campionato del suo avversario-amico.
Cesar 5.5 - Anche per lui qualche sbavatura di troppo in fase difensiva. Sempre pericoloso sulle palle inattive.
Dramè 6 - Buona prestazione in fase difensiva, tiene a bada Iturbe fino al momento dell'infortunio che costringe Corini alla sostituzione forzata. Dal 46' Sardo 5 - Protagonista in negativo nell'azione che decide la partita a favore dell'Hellas, nel finale ci prova con qualche conclusione dalla distanza ma non riesce a battere Rafael.
Radovanovic 6.5 - Ottima prestazione in fase di spinta: con le sue accelerazioni mette in difficoltà il centrocampo dell'Hellas che difficilmente tiene il passo.
Rigoni 5.5 - Prestazione con più bassi che alti in mezzo al campo, fuori dal gioco del Chievo per lunghi tratti della sfida.
Guarente 5.5 - Cala dopo un discreto primo tempo e nella ripresa non riesce a opporsi ai continui inserimenti dei centrocampisti dell'Hellas. Dal 75' Pellissier 6 - Buon impatto con la partita, è protagonista dell'assedio finale del Chievo che, però, non porta i frutti sperati.
Hetemaj 6 - Il migliore dei suoi nel primo tempo: marca a uomo Donadel e si propone in tutte le ripartenze del Chievo. Cala vistosamente dopo il colpo alla spalla a fine primo tempo.
Obinna 5.5 - Dà l'impressione di poter mettere in difficoltà la difesa dell'Hellas con le sue accelerazioni, ma non crea mai grossi pericoli nell'area avversaria. Dal 59' Thereau 6.5 - Cambia il volto dell'attacco del Chievo col suo ingresso. Si muove molto e impegna più volte Rafael: gli manca solo il gol.
Paloschi 5.5 - Viene neutralizzato dai centrali di difesa dell'Hellas e non riesce a costruire occasioni da gol degne di nota.
SERIE A Verona, Toni: "Sono felice di essermi rimesso in gioco"
05.04.2014 20.07 di Alessandra Stefanelli
Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto l'attaccante dell'Hellas Verona Luca Toni, match winner nel derby contro il Chievo: "Rimettersi in gioco alla mia età qui a Verona è una gran cosa e sono contento di averlo fatto. Abbiamo vinto un derby e regalato una grande gioia ai nostri tifosi. Come festeggeremo? Per un po' di giorni credo che ci godremo un po' di tranquillità".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Hellas Verona - Toni da record, regge la difesa
05.04.2014 20.01 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Rafael 6.5 - Non sempre stilisticamente impeccabile, ma efficace. Soprattutto nel finale si mette in mostra con un paio di buoni interventi.
Cacciatore 6.5 - Bravo a contenere il Chievo sulla sua fascia, da un suo traversone nasce il gol che decide la partita.
Moras 6 - Va in difficoltà solo nel finale quando l'ingesso di Thereau e Pellissier dà maggiore vivacità all'attacco del Chievo.
Maietta 6 - Dopo qualche incertezza iniziale guida con autorevolezza la difesa che per la seconda gara consecutiva non subisce gol.
Agostini 6.5 - Attento in fase difensiva e propositivo quando l'Hellas attacca sulla sua corsia. Prestazione brillante soprattutto nella ripresa.
Romulo 6.5 - Torna in campo dopo la squalifica e si fa sentire in mezzo al campo con una prestazione di grande generosità. Preziosissimo in entrambe le fasi di gioco. Dal 83' Sala s.v.
Donadel 6 - Discreto secondo tempo e ottimo finale dopo una prima frazione in cui viene marcato a uomo da Hetemaj.
Hallfredsson 6 - Buona prestazione in fase di contenimento e sempre pericoloso quando può calciare dalla distanza: splendida la sassata che si spegne sull'incrocio dei pali. Dal 4' Donati s.v.
Iturbe 7 - Nel primo tempo viene marcato a uomo da Dramè e non riesce a rendersi pericoloso. Molto meglio nella ripresa quando salta regolarmente Frey e mette a ferro e fuoco la difesa del Chievo.
Toni 8 - Segna il suo 16 gol in questa Serie A ed entra nella storia dell'Hellas Verona. Al di là del gol che decide la partita fa un lavoro straordinario al centro dell'attacco stravincendo la sfida coi centrali di difesa del Chievo.
Marquinho 6 - Del tridente offensivo è il calciatore meno pericoloso. Gioca per la squadra, ma gli manca lo spunto per pungere nell'area avversaria. Dal 78' Marques s.v.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Romulo tra Verona e Fiorentina. L'agente: "A breve sarò in Italia"
03.04.2014 17.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Le ultime sul futuro del centrocampista brasiliano Romulo con Alex Firmino, suo agente. Il calciatore dell'Hellas Verona, protagonista di un'ottima stagione agli ordini di Mandorlini, deve ancora scogliere le riserve sul suo futuro.
Il Verona vuole riscattarlo, ma la Fiorentina a sua volta può controriscattarlo. Confermi?
"E' una possibilità. Ne devo parlare con Fiorentina e Verona, a breve mi incontrerò sia con Pradé che con Sogliano per discutere del calciatore".
Quando ne discuterai?
"La prossima settimana sarò in Italia e la situazione sarà più chiara".
Porterai anche offerte di squadre terze?
"In questa stagione diversi club si sono interessati a lui. E' una possibilità, ma ora si deve prima risolvere la situazione tra Hellas Verona e Fiorentina".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Verona, visionato il giovane bosniaco Karacic
03.04.2014 14.51 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Gli occhi del calcio italiano non smettono mai di monitorare il calcio balcanico. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, dopo gli interessamenti di Catania e Pescara durante il mese di gennaio, nelle ultime settimane il Verona avrebbe messo nel mirino Goran Karacic, giovanissimo portiere (con passaporto croato e quindi comunitario, ndr) classe 1996 del Zrinjski Mostar e della Nazionale Under19 della Bosnia.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Verona, Genoa e Chievo si muovono per Tiba e Horta
03.04.2014 10.57 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Osservatori italiani sugli spalti degli stadi portoghesi in cerca di nuovi talenti da portare in Serie A. Secondo quanto appreso da Tuttomercatoweb.com lo scorso 23 marzo in occasione del match fra Vitoria Setubal ed Estoril allo stadio "Bonfim" erano presenti alcuni emissari di Chievo, Genoa e Verona per vedere dal vivo due talenti della formazione di casa. Si tratta di Pedro Tiba, centrocampista classe 1988, e Ricardo Horta, attaccante esterno classe 1994 che in stagione ha già messo a referto 29 presenze e sei gol. Su entrambi i talenti portoghesi ci sarebbe, poi, anche l'interesse della Sampdoria.
SERIE A Verona, pronto il riscatto di Romulo ma la Fiorentina lo rivuole indietro
03.04.2014 09.22 di Pietro Lazzerini
Presto Verona e Fiorentina si dovranno sedere ad un tavolo per parlare del futuro di una delle sorprese di questo campionato, ovvero il brasiliano tuttofare Romulo. L'esterno è in prestito ai gialloblu, con il diritto di riscatto a proprio favore ma la società viola sembra intenzionata a provare a riportarsi a casa il giocatore per prolungargli il contratto (adesso in scadenza nel 2015) e di conseguenza farne aumentare il valore anche in chiave mercato. In questo momento il suo valore si assesta intorno ai 6 milioni di euro, ma da qui all'estate potrebbe aumentare ancora, soprattutto in caso di rinnovo di contratto. A riportarlo è La Nazione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
22:34 | 05/04 Hellas Verona, Donadel a MP: «Futuro? Vedremo al termine della stagione»
CHIEVOVERONA HELLAS VERONA DONADEL - E’ da poco giunta al termine la gara tra ChievoVerona ed Hellas Verona valida per la giornata numero trentadue del campionato italiano di Serie A. Allo stadio Bentegodi di Verona le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di "Mediaset Premium" qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il centrocampista dell'Hellas, Donadel.
LE DICHIARAZIONI - Il calciatore dell'Hellas, dopo l'addio di Jorginho, passato a gennaio al Napoli, si sta ritagliando uno spazio importante con la formazione di Mandorlini e viene preferito spesso all'argentino Cirigliano e a Massimo Donati. Il mediano degli scaligeri è in prestito proprio dal club partenopeo e il suo futuro è ancora tutto da decifrare: «Sono in prestito dal Napoli, a fine stagione faremo le dovute valutazioni e decideremo. Io mi trovo bene qui ma ora è presto per parlarne».
by Antonio Parrotto
21:10 | 05/04 Chievo Verona, Agazzi: «Milan? Possibilità future, ora la salvezza»
Il portiere, tra i migliori in campo, parla della sconfitta nel derby
CHIEVO VERONA AGAZZI - Nonostante la sconfitta rimediata oggi dal suo Chievo Verona, tra i migliori in campo nel derby contro l'Hellas figura sicuramente Michael Agazzi. L'estremo difensore gialloblu ha salvato più volte il risultato, su Toni, Iturbe e Romulo, per poi dover capitolare di fronte all'ennesima conclusione di Toni, a metà ripresa. Agazzi ha parlato della sconfitta odierna e delle possibilità per il proprio futuro.
PENSIERO UNICO: SALVEZZA - Queste, innanzitutto, le parole rilasciate a Sky sul derby: «Sono molto dispiaciuto, credevo fermamente di fare punti ma non ci siamo riusciti. L'atteggiamento è stato buono e la strada per la salvezza è quella giusta, è troppo importante salvarsi». Agazzi ha poi parlato, seppur mantenendosi diplomatico, del proprio futuro: «Io al Milan? Sono cose che fanno piacere, Abbiati è il mio idolo da sempre quindi è bello essere accostato a lui, comunque sono possibilità future». La salvezza, quindi, è l'unico pensiero del portiere: «Sono felice che il Chievo mi abbia dato una possibilità, voglio onorare il presidente Campedelli ogni giorno. Il Mondiale? Ripeto, la salvezza è la cosa importante».
by Matteo Baldini
21:00 | 05/04 Chievo Verona, Corini a Sky: «Spirito giusto»
Il tecnico spera nella salvezza e si rammarica per il risultato
CHIEVO VERONA CORINI - Sconifitta sfortunata per il Chievo Verona nel derby disputato oggi, uno 0-1 maturato nella ripresa dopo una prima frazione ben giocata dagli uomini di Corini. A decidere il match, affossando le speranze clivensi, è stato il solito Luca Toni, e proprio dell'attaccante ha parlato Eugenio Corini, tecnico del Chievo oggi sconfitto.
RAMMARICO PER LE OCCASIONI - Queste le dichiarazioni di Corini in merito all'esperto centravanti, ai microfoni di Sky: «Toni sta sicuramente facendo bene, gioca su livelli straordinari ed è quello che ci ha creato più difficoltà». Questo, invece, il racconto della gara secondo il mister gialloblu: «Nel primo tempo abbiamo fatto bene, loro nella ripresa ci hanno messo sotto in avvio e quando noi abbiamo cercato di riprendere campo l'Hellas ha rotto l'equilibrio. C'è rammarico» ha proseguito Corini, concludendo: «Nel finale abbiamo sfiorato il gol, se lo spirito è questo comunque possiamo prencerci i punti salvezza».
by Matteo Baldini
20:19 | 05/04 Un Toni mondiale affossa il Chievo, il derby è dell'Hellas
Ancora in rete il bomber, che sogna il Brasile
SERIE A CHIEVO VERONA HELLAS VERONA SINTESI - In un ambiente più che mai caldo, sia per le motivazioni delle due squadre che per le polemiche dovute al prezzo dei biglietti, si incontrano Hellas e Chievo. Se nel primo tempo la formazione guidata da Corini appare più motivata, nella ripresa l'Hellas cresce e merita il vantaggio, poi difeso fino al termine contro un Chievo sempre in partita, anche per merito di un super Agazzi. A decidere è sempre lui: Luca Toni, suo il gol del definitivo 0-1.
CHIEVO ARREMBANTE, OCCASIONI HELLAS - Il Chievo, motivato dalla necessità di punti in chiave salvezza, parte con maggiore intensità e Obinna si mette subito in mostra con la sua rapidità. Gli uomini di Corini sono aggressivi e sembrano scesi in campo col piglio giusto, Cesar è il primo a provarci ma il suo colpo di testa è centrale. Il pressing clivense è molto alto, il Verona dal canto proprio è attendista e cerca di rallentare il ritmo in avvio. Mandorlini prova a cambiare l'inerzia della partita incitando i suoi, l'Hellas quindi tenta di salire e trova due occasioni con Toni: prima il suo tiro viene smorzato, poi Agazzi si supera sul colpo di testa dell'ex viola. Siamo a metà della prima frazione, da qui al finale il ritmo cala e il Chievo non riesce più a spingere come in avvio. Hetemaj prova a risolvere tutto da solo, prima salta un avversario e poi tenta il tiro dalla distanza, fuori di molto. Halfredsson ci va più vicino ma, al 45', il suo sinistro dalla distanza scheggia la traversa. Nel finale Dramé si fa male, Corini lo sostituisce con Sardo.
TONI INTRAMONTABILE, CHIEVO SFORTUNATO - In avvio è l'Hellas a partire forte e Agazzi salva ancora il risultato: Dainelli e Cesar non si intendono, Iturbe si invola ma il portiere, ex Cagliari, esce nel migliore dei modi. Gli uomini di Mandorlini tornano in campo con tutt'altro spirito e ci provano ancora: Romulo tira da fuori ma Agazzi è nuovamente reattivo, così come su Toni al 54'. Il Chievo prova a respirare e su tiro da fermo si rende pericoloso ancora con Cesar, Corini intanto inserisce Thereau per Obinna. Il copione del match però resta il solito, il Verona va al tiro con Iturbe, trasformato rispetto al primo tempo, ma oggi Agazzi sembra imbattibile. Questo finché, al 65', Toni sfrutta al meglio un rimpallo tra Dainelli e Sardo e supera Agazzi, incolpevole, per lo 0-1. Il Chievo ritira fuori l'atteggiamento aggressivo del primo tempo e Corini butta nella mischia anche Pellissier. Thereau ci prova al 77', dopo essere entrato bene in partita, ma Rafael si dimostra attento al pari del suo collega-rivale Agazzi. Nel finale è assalto clivense: Sardo è propositivo e Thereau ci prova ancora, il suo bel tiro al volo finisce fuori. Fuori anche la bomba di Radovanovic da lontano, sfortunato il Chievo nel finale e l'Hellas porta a casa tre punti preziosi, vendicando la sconfitta dell'andata.
20:08 | 05/04 Serie A, 32^ giornata: Chievo Verona - Hellas Verona 0-1, le pagelle
Super Toni, Agazzi quasi imbattibile
SERIE A CHIEVO VERONA HELLAS VERONA PAGELLE - Un Toni in versione Mondiale regala la vittoria all'Hellas e raggiunge un invidiabile traguardo, diventando il miglior marcatore stagionale nella storia dell'Hellas. Assalto nel finale degli uomini di Corini ma la difesa avversaria si rivela inespugnabile.
I VOTI - Di seguito riportiamo le pagelle della sfida odierna, a cura della redazione di CalcioNews24.com:
CHIEVO VERONA (4-3-1-2):
Agazzi 7 - Tante ottime parate, due volte su Toni e su Iturbe, non può niente sul gol.
Frey 6 - Inizio piuttosto anonimo, mostra qualcosa di meglio nella ripresa sulla sinistra. Gran salvataggio nel finale.
Dainelli 5,5 - Dopo una buona partenza perde la sfida con Toni, sbagliando un paio di interventi in zone a rischio e mancando di precisione quando imposta.
Cesar 5,5 - Meglio in avanti, sui corner, che non in fase difensiva.
Dramé 6 - Ottimo anticipo su Iturbe in avvio, sale spesso ma è meglio in copertura. Esce per infortunio al 45'. Dal 45' Sardo 5,5 - Dal suo errore nell'area piccola arriva il gol di Toni, poi si danna l'anima in cerca del pari.
Radovanovic 6 - Molto bene nel primo tempo, cala nella ripresa. Gran tiro nel finale.
Rigoni 6 - Buon contributo in fase difensiva, ordinato come sempre.
Guarente 5 - Tra i peggiori dei suoi, poco preciso e lento in fase di impostazione. Dal 74' Pellissier 6 - Cerca di aiutare i suoi nella ricerca del pari.
Hetemaj 6 - Pressa con aggressività e prova a rendersi pericoloso, molti falli come sempre.
Obinna 5,5 - Parte bene in avvio ma poi si perde, spreca un'occasione, e viene sostituito in avvio di ripresa. Dal 58' Thereau 6,5 - Entra bene in partita e tenta due volte il tiro, sfortunato.
Paloschi 5,5 - Buon assist per Obinna nel primo tempo e poco altro.
All. Corini 6 - Il Chievo parte con tutte le intenzioni di far male all'Hellas, aggressivo e concentrato, ma subisce gli avversari in avvio di ripresa. Azzeccati i cambi.
HELLAS VERONA (4-3-3):
Rafael 6,5 - Sempre lucido e attento sugli attacchi del Chievo, bene su Thereau nel finale.
Cacciatore 6 - Nel primo tempo appare poco preciso, nella ripresa migliora: dal suo cross nasce la rete di Toni.
Maietta 6,5 - Ottima copertura su Obinna, ordinato anche in costruzione
Moras 6 - Meno preciso del suo collega Maietta, comunque sufficiente.
Agostini 6,5 - Tanta corsa e interventi sempre precisi.
Romulo 6,5 - Tanta corsa, come al solito, e due tentativi sfortunati dalla distanza. Dall'82 Sala 6 - Cerca il gol, appena entrato, ma calcia a lato.
Donadel 6.5 - Ordinato e preciso, prezioso in mezzo al campo.
Halfredsson 6 - Dopo un primo tempo opaco sfiora la traversa con un bolide da lontano. Dall'82' Donati ng.
Iturbe 6,5 - In avvio delude ma cresce nel corso del match e nella ripresa è tra i più pericolosi, sacrificandosi anche in ripiegamento.
Toni 7 - La prima occasione del primo tempo è un suo colpo di testa, suo è anche il gol più che mai meritato.
Marquinho 5 - In ombra lungo tutto il match, si fa notare solo per un giallo. Dal 77' Marques 6 - Aiuta i suoi nella difesa del risultato.
All. Mandorlini 6,5 - Dopo un avvio difficile la squadra cresce, nell'intervallo striglia i suoi e loro lo ascoltano, conquistando la vittoria.
by Matteo Baldini
16:36 | 04/04 Hellas Verona, dall'Argentina il nuovo Iturbe
Gli aggiornamenti sui possibili affari della società veneta.
CALCIOMERCATO SAN LORENZO VERONA VILLALBA – Sta dimostrando di essere già pronto per il grande salto in Europa: parliamo di Hector “Tito” Villalba, giovane attaccante del San Lorenzo, che si è dimostrato decisivo contro l’Arsenal de Sarandì, a cui ha segnato un gol a dieci minuti dalla fine. Acclamato dai tifosi che ora lo vogliono titolare, Villalba è finito nel mirino di alcuni club europei, tra cui l’Hellas Verona.
LA SITUAZIONE - Stando a quanto riportato da “GianlucaDiMarzio.com”, gli agenti Pierpaolo Triulzi, Nunzio Marchione e Luciano Duthu stanno lavorando per un approdo nel Vecchio Continente dell’attaccante classe ’94, considerato dalla società veneta il possibile erede di Juan Iturbe. E Villalba dal canto suo si sta dimostrando sempre più pronto: quattro gol e quattro assist, il bottino finora.
by Silvana Palazzo
10:54 | 03/04 Fiorentina, sfida Musacchio-Doria. Intreccio per Romulo...
Gli aggiornamenti sui possibili affari della società viola.
[...]
INTRECCI - In ballo, però, anche il futuro di Romulo, ceduto in prestito con diritto di riscatto all’Hellas Verona: secondo “La Nazione”, la Fiorentina, attraverso la formula del contro riscatto, riporterà a Firenze l’esterno brasiliano, a cui sarà rinnovato il contratto e che poi sarà messo sul mercato per portare nelle casse viola almeno 6 milioni di euro. Alla finestra Milan e Inter, pronte ad rinnovare il derby di mercato.
by Silvana Palazzo
FONTE: CalcioNews24.com
VERONA BATTE IL CHIEVO NEL DERBY
E TORNA IN CORSA PER L'EUROPA
Sabato 5 Aprile 2014
VERONA - Il Verona batte il Chievo durante il derby 1-0. Un gol dell'eterno Toni regala il derby e nuove speranze europee al Verona. L'Hellas vince per 1-0 la stracittadina giocata in casa del Chievo e torna pienamente in corsa per un posto nell'Europa League. Il 16° centro del 36enne centravanti proietta la squadra a 46 punti e iscrive di fatto la formazione di Mandorlini alla volata finale per la 'coppettà. A 27 punti, invece, il Chievo rimane impantanato nelle zone pericolosissime della classifica.
I verdetti e i numeri sono la logica conseguenza di una partita che il Verona gioca meglio e merita di vincere grazie al contributo determinante del suo numero 9. Toni griffa il match mettendo testa o piede in quasi tutte le azioni più rilevanti. La prima palla gol capita, al 25', proprio al bomber. Il cross di Romulo è un invito a nozze, il centravanti dell'Hellas anticipa Dainelli e incorna in maniera perfetta: Agazzi non si fa sorprendere e devia il pallone in corner. Il Chievo fatica ad innescare Paloschi e Obinna: la porta di Rafael non corre pericoli reali e l'estremo difensore può limitarsi ad osservare il pallone quando Hetemaj cerca, senza fortuna, il jolly dalla distanza. Guarda, e trema, Agazzi al 45': il sinistro di Hallfredsson da 30 metri è una sassata, l'iincrocio dei pali respinge. Il portiere del Chievo è impeccabile in avvio di ripresa, quando nega il gol a Iturbe con un'uscita provvidenziale. Si gioca solo in una metà campo e Agazzi al 50' deve usare i pugni per ribattere il destro potente di Romulo.
L'estremo difensore è chiamato agli straordinari: al 53', altro salvataggio su Toni, innescato dall'indemoniato Iturbe. Il bunker del Chievo crolla al 65', quando Toni sfrutta un rimpallo nell'area avversaria dopo un pasticcio Sardo-Dainelli: zampata vincente, 1-0. La reazione dei padroni di casa è poco ordinata e produce solo un paio di conclusioni da fuori: Sardo prova a sorprendere Rafael, ma la precisione non abbonda. Gli ultimi disperati tentativi sono firmati da Pellissier e da Radovanovic: la mira è sempre sbagliata, vince il Verona.
06.04.2014 Curva Sud in tackle su Campedelli: «E ora rifatti le orecchie»
Uno striscione e una pioggia di banconote fasulle per attaccare il presidente del Chievo e protestare contro il caro-biglietti. E tanti rimangono fuori
Banconote extralarge da 50 euro e l'invito, mica tanto sottinteso, a investirle sulla chirurgia estetica: la risposta dei tifosi dell'Hellas sul caso del caro biglietti non poteva mancare.
E infatti è arrivata puntuale già fuori dallo stadio, ben prima che le squadre si affrontassero sul campo, quando un nutrito gruppo di butèi della Sud (almeno ducento, trecebnto persone) si è portata fin a ridosso dell'ingresso della tribuna ovest reggendo un enorme striscione.
Pungente la dedica all'indirizzo di Luca Campedelli, additato ovviamente a principale responsabile dell'impennata del prezzo dei biglietti: «Questione di soldi? Eccoli... Rifàte le recie», il testo.
E ad accompagnare il corteo alcune migliaia di facsimili di banconote (formato 15 x 30), con la doppia effigie del presidente del Chievo, distribuite alla folla. Tra gli sguardi, va detto, perlopiù divertiti degli sportivi in attesa di entrare.
L'attesa del derby si giocava anche lì. Sui veleni, sugli attacchi e sulle ripicche, sulle sfumature del clima acceso qualche settimana prima del match dall'idea di cavalcare l'appuntamento alzando un tantino anche il costo dei tagliandi: dai 30 euro della curva ai 98 della tribuna più appetita.
Il popolo del Verona, buona parte di quello più duro e puro, aveva già da tempo annunciato la diserzione di massa.
L'altro paritto, quello dei fedelissimi ad oltranza, aveva invece invitato apertamente a riempire gli spalti, quantomeno la curva.
Dribblando così anche le possibili grigliate promesse all'esterno del Bentegodi.
In realtà le manifestazioni folkloristiche si sono ridotte nei limiti sindacali.
Ma al primo minuto dell'incontro i bar vicini allo stadio erano popolatissimi. Più o meno come le strade adiacenti a piazzale Olimpia.
Quanto alle presenze all'interno del Bentegodi, non si può dire che la politica di via Galvani abbia troppo premiato. Almeno a giudicare dal modesto colpo d'occhio.
Larghi vuoti sugli spalti, presenze rarefatte sia in Curva Sud che in Nord, per una volta tempio dei supporters della Diga. E risposta non esattamente travolgente pure dalle tribune. In assenza di cifre ufficiali - che il Chievo da tempo non comunica - arduo ipotizzare più di dieci, dodicimila spettatori. Carichi il giusto, però. Almeno nei settori costituzionalmente più caldi.
Da una parte quelli del Chievo colorano il settore con un'enorme - inedita - immagine della Diga mentre la Sud si affida al potere dell'ugola, british style. Dominando peraltro la sfida dei decibel.
E aprendo il festival pomeridiano con lo scontato coro anti-Campedelli.
Che sarebbe stato anche la sigla di chiusura della rappresentazione. Ironia e cattiveria, frecciate e contumelie.
E il gusto sapido di una vendetta consumata sul rettangolo verde a dispetto - anche stavolta, come a novembre - del fattore campo. Questione di... Toni. Altissimi, assordanti, determinanti. Perchè l'urlo più prepotente, alla fine, l'ha innescato il bomber.
Francesco Arioli
06.04.2014 «Troppo frenati all'inizio Poi la storia è cambiata»
Cacciatore racconta il crescendo del suo Verona: «Dopo l'intervallo siamo rientrati con la carica giusta anche per merito del mister... E direi che si è visto»
In sala stampa Mandorlini lo chiama in causa: «Nel primo tempo non c'eravamo, non era la partita che avevo immaginato. Le motivazioni non devono mai mancare, ed è per questo che nell'intervallo mi sono arrabbiato, per esempio, con Cacciatore». E il terzino dell'Hellas non nasconde che fra prima e seconda frazione il tecnico ci sia andato già duro: «È vero, nel primo tempo siamo partiti un po' contratti, non eravamo noi. Nel secondo ci siamo dati la carica giusta, con l'aiuto del mister. Siamo entrati in campo in maniera diversa, e si è visto».
Un faccia a faccia decisivo, che ha fatto tremare le pareti dello spogliatoio e che ha probabilmente cambiato la storia del derby: pronti via e in poco più di un quarto d'ora il Verona ha creato tre-quattro nitide palle gol, fino al sinistro decisivo di Toni che ha fatto esplodere la Sud.
Altra storia rispetto ai primi quarantacinque minuti, nei quali Maietta e compagni sembravano bloccati, nella testa e nelle gambe. «Sapevamo che era una partita difficilissima», racconta Cacciatore, «queste, poi, sono sempre gare un po' strane. Il Chievo è una squadra tosta da affrontare, una squadra esperta, come ha dimostrato in tutti questi anni centrando ogni volta la salvezza».
Una formazione che, classifica alla mano, poteva avere più motivazioni dell'Hellas. «Ma le motivazioni», chiarisce subito il difensore gialloblù, «ce le avevamo anche noi: un derby in serie A dopo tanti anni, la sconfitta dell'andata. Volevamo una rivincita noi, la volevano i tifosi. Il nostro è un grande gruppo», insiste Cacciatore, «e lo abbiamo dimostrato anche questa volta».
Dopo il derby della Lanterna, vinto senza scendere in campo nel 2010, Fabrizio si gusta da protagonista un successo in quello dell'Adige, a coronamento di una stagione più che positiva, eccetto per quella flessione che ha accusato lui come il resto della squadra.
Fra i suoi pensieri ce n'è uno per il bomber dei record («Luca sta facendo benissimo, non sembra neanche così “grande”...») ed uno per le prossime partite: «Continuiamo a cercare di fare il massimo fino alla fine di questo campionato, che è per noi già straordinario». Vinta la stracittadina, restano sulla carta pochi obiettivi concreti, a patto di non voler tornare a cullare ambiziosi sogni europei.
Meglio non evocarli troppo: un mese fa se ne parlava e sono arrivati quattro kappaò in fila. E allora la parola d'ordine dei ragazzi di Mandorlini è una soltanto, e anche Cacciatore la manda a memoria: «Noi dobbiamo pensare partita dopo partita, cercare sempre di conquistare i tre punti. E alla fine a parlare sarà soltanto la classifica».
Riccardo Verzè
06.04.2014 Il derby firmato Toni
Festa Hellas, il Chievo trema
La squadra di Corini ha avuto un buon avvio, ma senza occasioni da gol Poi è uscito il Verona e soltanto Agazzi ha impedito un altro punteggio
La squadra più forte, la firma più bella. Se volete la fotografia del derby, eccola qua. Nell'epoca dei tweet, bastano poche parole per raccontare la storia di un derby che il Chievo s'è illuso di comandare in avvio, ma che il Verona ha vinto alla distanza, grazie alla zampata del suo straordinario cannoniere. Luca Toni aggiunge un'altra perla alla sua splendida collezione, firmando il derby della rivincita e toccando quota 16, meglio di Bui e Penzo, altri eroi gialloblù, ma molto meglio, soprattutto, di tanta gente che ancora sogna il mondiale. "E perché non dovrei sognarlo anch'io?" butta lì il bomber, un attimo dopo la fine. Già, perché non dovrebbe pensarci anche lui? Oltre al gol, tanto altro, come sempre gli succede. Sponde, rientri, sacrifici, intuizioni pescate da un bagaglio da campione, che alla fine della giostra fa davvero la differenza. Perché, come sempre, vince la qualità. Quella di Toni, ma anche quella di Iturbe, che in avvio di ripresa rischia un paio di volte di «spaccare» il derby.
UN'ILLUSIONE. Una fiammata, venti-venticinque minuti di Chievo, in avvio. Gran ritmo, pressing, idee chiare. L'impressione che Corini, nel bunker di Veronello, avesse studiato esattamente quel tipo di partita. Più Chievo, ma senza guizzi da ricordare dalle parti di Rafael. Occasioni zero. L'Hellas ha dato a sua volta l'idea di subire un po', ma anche di gestire senza affanni quell'avvio, forse pure inatteso. Sorpresi, magari, ma non a disagio, se si esclude per un paio di guizzi di Obinna e un colpo di testa di Cesar. Poi, quando (era fatale), il Chievo ha rifiatato, il Verona ha alzato a sua volta il volume. Anche qui, solito copione. Un paio di accelerate di Iturbe, un assist di Romulo, il movimento da vecchio lupo di Toni che ruba il tempo a Dainelli e obbliga Agazzi alla prima prodezza. Poi, proprio allo scadere del tempo, un sinistraccio da fuori di Hallfredsson ha sorpreso tutti, Agazzi compreso, andando a scheggiare l'incrocio dei pali. Insomma, alla resa dei conti, più Hellas che Chievo già dopo 45 minuti. Anche se il meglio doveva ancora arrivare.
ALTRA MARCIA. Il Verona ha alzato i... Toni, fin dall'avvio. Subito una palla gol per Iturbe (super Agazzi), dopo un mezzo pasticcio Cesar-Dainelli. Ma, soprattutto, subito un altro ritmo. Il Chievo è andato in affanno in mezzo al campo, dove Rigoni non era il solito, Radovanovic non ripeteva i primi 45 minuti, Guarente restava un enigma e dove non bastava il solito leone Hetemaj. Così, dopo un altro paio di "assaggi" (Romulo, Iturbe e Toni) ecco lo "scatto" decisivo. Traversone di Cacciatore, Sardo respinge di testa, la palla sbatte su Dainelli e rotola, chissà perché, proprio dalle parti di Toni, in caduta. L'istinto del bomber è micidiale, allunga il piedone e infila in controtempo Agazzi. A quel punto, Mandorlini ha tra le mani il derby. Corini prova a sfilarglielo, mettendo anche Pellissier, la risposta è Marques a rinforzare la contraerea. Il Chievo ci prova, sempre e solo da fuori: Rafael si allunga, si distende, respinge, abbranca. Ci vuole altro per fargli paura. Tagliavento fischia, l'Hellas e Toni pensano all'Europa e al Brasile. I cattivi pensieri, stavolta, sono solo del Chievo.
Raffaele Tomelleri
05.04.2014 Toni segna, l'Hellas passa
È in pari il conto dei derby
VERONA. Segna Luca Toni al 26' del secondo tempo. E' forse la svolta del derby, combattutto fino a quel momento. poi è lotta con il coltello tra i denti ma nessuno riesce a spuntarla. Di sicuro c'è un Toni sempre all'arrembaggio, e un Chievo che non ci sta. scorrono i secondi e si va verso la fine, quattro minuti di recupero. Il Chievo preme, l'Hellas difende: adrenalina quanto basta in casi come questo ma il risultato è deciso: il Verona Hellas restituisce, alla pari, il risultato dell'andata: un solo gol, che vale tre punti.
Curve piene ma non come ci si sarebbe aspettato da un derby. Sfottò verso il presidente del Chievo, Campedelli, e la sua politica di caro-biglietti. Non importa: i due «popoli» gialloblù ci sono. Scorrono i primi minuti e al 24' il risultato è ancora di 0-0 conn due squadre che si studiano ma senza esporsi più di tanto.
Il Chievo attacca all'inizio, l'Hellas rimpiange un traversa sul finire del primo tempo. Ma i primi 45 minuti si chiudono a reti inviolate.
PRE PARTITA. Contestazione con tanto di striscione da parte dei tifosi dell'Hellas nei confronti di Luca Campedelli. Davanti all'entrata della tribuna vip é stato esposto uno striscione con sopra scritto: questione di soldi? Eccoli, rifate le recie. E al cielo sono stati lanciati soldi finti. L'afflusso allo stadio intanto procede senza intoppi.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Dedicato a chi non c'era" / VIDEO
Postata il 05/04/2014 alle ore 21:50
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine della sfida contro il Chievo (0-1), 32a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "In generale credo che nel secondo tempo abbiamo fatto bene. All'inizio eravamo più preoccupati e nervosi, mentre il Chievo stava facendo la partita che aveva preparato. Durante l'intervallo ci siamo chiariti e nel secondo tempo è uscita la squadra che volevo. Abbiamo quindi fatto la partita che volevamo fare e abbiamo colto una vittoria cui tenevamo tutti. Il mio pensiero va a quelli che non sono potuti venire allo stadio e a Giovanni Martinelli, che anche se non ha potuto vedere questo derby credo sarebbe orgoglioso della sua squadra. Ma siamo contenti, era la settimana giusta e abbiamo trovato il risultato che volevamo. I prezzi della partita? Ognuno fa le scelte che crede, ma io come ho sempre detto ero dalla parte di quelli che sono rimasti a casa e dedico a loro la vittoria. Toni? Lo scorso anno Cacia ha fatto il record di gol in una stagione e quest'anno Luca ha fatto quello di reti in Serie A. E nonostante questo continuano a dire che Mandorlini non sa usare al meglio le proprie punti. Toni è determinante e la squadra ha fatto tanti punti, quindi sono contento. Mondiale? E' anche una questione di età, ma Prandelli conosce Toni e le sue caratteristiche uniche. Per statistiche e prestazioni meriterebbe di andare, ma ci sono tanti altri fattori in gioco. Il mio futuro? E' la prossima partita, al resto non penso. Non ho mai avuto problemi e mai li avrò quando ci sarà da parlare parleremo. Cacciatore? All'intervallo volevo dargli un pugno (ride). Scherzi a parte, ero arrabbiato perché eravamo troppo timorosi, non stavamo facendo la partita che volevamo. La squadra a volte va stimolata. La dedica, ripeto, va a chi non ha potuto comprare il biglietto perché troppo caro e a Giovanni Martinelli che oggi sarebbe stato felice. La mia avventura qui è iniziata con lui e rimane una figura importante. Europa? Siamo lì, pensiamo solo a fare più punti possibile".
Ufficio Stampa
Toni: "Mondiali? C'è chi fa peggio di me..." / VIDEO
Postata il 05/04/2014 alle ore 21:47
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Luca Toni. Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine della sfida contro il Chievo (0-1), 32a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Io nella storia dell'Hellas? E' una grande e bella soddisfazione, perché penso che nessuno lo avrebbe pronosticato ad inizio campionato. Sono contento, il record di reti è arrivato in una partita importante che resterà nella storia. E' un grande traguardo, mi sono rimesso in gioco a 36 anni e fare così bene non era facile. Sono riuscito ad entrare nella storia di tante squadre, come Palermo, Fiorentina e Bayern ma chiudere qui a Verona con un altro record è una grande soddisfazione, vuol dire che se sto bene fisicamente e di testa posso ancora divertirmi. Cosa farò a giugno? Non lo so, vedremo. Ne parlerò con la mia famiglia, continuerò a giocare se avrò la stessa voglia che ho avuto quest'anno, scendendo in campo con il sorriso. Quando non ci sarà più questa adrenalina smetterò. La partita di oggi? Tutti noi volevamo vincere, all'andata avevamo perso all'ultimo minuto. Siamo una squadra ancora viva, abbiamo fatto una grande gara perché loro hanno creato poco e noi abbiamo avuto delle occasioni, quindi siamo stati bravi. Tolto il derby ci saranno altre partite, domenica arriva la Fiorentina ed io ci tengo particolarmente. Chiudiamo alla grande, possiamo fare un campionato che potrebbe rimanere nella storia del Verona. Io al Mondiale? Dipende anche dalla piazza in uno gioca. Con tutto il rispetto per l'Hellas, una piazza importante come Milano fa più clamore. Deciderà il mister, ma adesso ci credono attaccanti che hanno fatto molti meno gol in meno di me, dunque perché non crederci? Ad inizio campionato non ci pensavo, volevo solo dimostrare di poter fare ancora bene. A Verona, con la mia famiglia vivo alla grande e mi sto togliendo delle soddisfazione inimmaginabili".
A fine partite, Luca Toni è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni: "A 36 anni è' una bella soddisfazione essere qui, rimettermi in gioco e battere il record di reti in Serie A dell'Hellas Verona. Sono felice perché abbiamo vendicato l'andata giocando un bel derby. Mondiale? Vorrebbero andarci giocatori che hanno segnato molto meno di me, quindi magari una possibilità me la merito anch'io. Come festeggiamo? Ora c'è il Vinitaly a Verona, magari andremo a bere un bicchiere con serenità (ride, ndr)".
Ufficio Stampa
Cacciatore: "Che bello vincere il derby" / VIDEO
Postata il 05/04/2014 alle ore 21:45
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Fabrizio Cacciatore. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate al termine della sfida contro il Chievo (0-1), 32a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La partita? Siamo contenti della vittoria, siamo tornati a vincere il derby. Potevamo chiuderla prima, soprattutto nel secondo tempo, ma siamo orgogliosi di questo risultato. Sono tre punti importanti ed ora ci godiamo il momento. Nel primo tempo siamo partiti un po' contratti, forse c'era un po' di emozione per il derby, però nella ripresa siamo scesi in campo con un'altra mentalità e con la voglia di portare a casa il risultato. I nostri obiettivi? Punteremo a dare il massimo da qui alla fine del campionato per vedere dove possiamo arrivare. La vittoria del derby rappresentava un traguardo importante, ora puntiamo ad altro. Giocare con Toni? Essere in squadra con un campione del mondo e con un ragazzo eccezionale, per me e per tutti i compagni, è un motivo di orgoglio. Speriamo continui così e ci aiuti ad arrivare il più in alto possibile. Europa League? Pensiamo ad una partita per volta e poi vedremo".
Ufficio Stampa
Serie A: Toni-gol, Verona è dell'Hellas
Postata il 05/04/2014 alle ore 18:00
VERONA - Luca Toni decide il derby. Un gol dell'attaccante gialloblù (20' st), da centravanti di razza, regala la vittoria ai gialloblù che ora raggiungono quota 46 punti in classifica. Dopo un primo tempo equilibrato (traversa di Hallfredsson al 44'), nella ripresa il Verona comanda il gioco, creando numerosi pericoli e trovando la rete che decide il match con Luca Toni. Sedici le reti in campionato dell'attaccante, che ha superato Bui e Penzo ed è diventato il più grande marcatore in Serie A nella storia dell'Hellas Verona.
CHIEVO-HELLAS VERONA 0-1
Marcatore: 20 'st Toni.
Primo tempo
1' Partiti
16' Frey prova a metterla sul secondo palo, Paloschi non ci arriva
21' Obinna sfida Maietta in contropiede, il capitano gialloblù lo costringe a un tiro sporco e fuori misura
25' Toni si libera in area e prova il tiro, murato da Dainelli
26' Gran colpo di testa di Toni su cross di Romulo, Agazzi fa un miracolo
40' Hetemaj entra in area dalla sinistra, supera Cacciatore e prova a metterla in mezzo: murato
45' Clamorosa traversa di Hallfredsson dai 30 metri
47' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti!
1' Iturbe, servito da Toni, si invola verso la porta ma Agazzi dice non con i piedi
5' Bordata di Romulo dal limite, Agazzi si oppone con i pugni. Sulla ribattuta, Agostini mette a lato
9' Splenida azione di Iturbe sulla destra, che si fa 60 metri palla al piede prima di cederla in area a Luca Toni. Ancora Agazzi nega il gol ai gialloblù
17' Iturbe dai 20 metri si accentra e scaglia un tiro violento verso la porta del Chievo. Agazzi devia in corner
20' GOL Guizzo di Toni, che su cross di Cacciatore sfrutta un rimpallo ed insacca
28' Sardo ci prova dalla distanza, Rafael blocca a terra
34' Sardo mette in mezzo. Il cross, insidioso, è messo in corner da Rafael
35' Timido tentativo di Radovanovic, bloccato a terra da Rafael
37' Altro tiro di Sardo, Rafael è attento e devia con i pugni
40' Sponda di Pellissier per il tiro al volo di Thereau, la cui conclusione termina a lato
42' Tiro di Radovanovic dal limite. Palla fuori di un soffio
49' Iturbe prova il diagonale, palla sul fondo
50' E' finita!
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Romulo (dal 38' st Sala), Donadel, Hallfredsson (dal 38' st Donati); Iturbe, Toni, Marquinho (dal 33' st Marques).
A disposizione: Nicolas, Pillud, Martinho, Cacia, Jankovic, Cirigliano, Rabusic, Gomez Taleb.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Assistenti: Di Fiore e Nicoletti.
NOTE. Ammoniti: Marquinho, Donadel, Hetemaj, Frey.
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: "Quasi un'impresa, ci mancava poco"
Postata il 05/04/2014 alle ore 17:06
VIGASIO - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della sfida contro il Varese (3-3), 23a giornata del campionato Primavera TIM 2013-14: "La partita? E' stata una beffa, a noi le imprese riescono solo a metà. Dopo 35 minuti del primo tempo, avendo dominato, eravamo sotto 2-1 e non è la prima volta che succede. E' anche colpa nostra, ma voglio comunque fare i complimenti a miei ragazzi, che anche oggi hanno dato tutto e sono andati vicinissimi a compiere una vera impresa. Ormai il sogno play-off è lontano, dobbiamo vincere tutte le partite da qui alla fine, ma il nostro obiettivo sarà quello di migliorarci sempre".
Ufficio Stampa
Primavera: vittoria sfumata al 94'
Postata il 05/04/2014 alle ore 15:00
VIGASIO (Vr) - Un'altra grande occasione sfumata all'ultimo secondo per la Primavera gialloblù di Massimo Pavanel, col Varese che porta a casa un punto all'ultimo respire. Una gara pirotecnica, comunque, quella andata in scena a Vigasio, con numerose rimonte e controrimonte. E' il Verona ad andare avanti per primo con Fares, ma nonostante il dominio territoriale il Varese riesce a ribaltare il risultato con gli unici due tiri di Keita. Il Verona non ci sta e nel secondo tempo lotta fino a trovare il pareggio e il nuovo vantaggio con doppietta di Alba. Quando ormai sembra fatta Negro col suo primo tiro verso lo specchio beffa i gialloblù che purtroppo ora possono solo concentrarsi sulla prossima partita.
HELLAS VERONA-VARESE 3-3
Marcatori: 24' pt Fares, 34' e 41' pt Keita, 36' e 45' st Alba, 49' st Negro.
Primo tempo
1' Partiti
5' Alba entra in area e prova a metterla in mezzo, ma Formigoni non ci arriva
7' Fares, velocissimo, si accentra dalla sinistra e prova un violento tiro-cross che sfiora la traversa
12' Destro di Alba su punizione, Bordin è attento sul primo palo e mette in angolo
20' Grande fuga sulla sinistra di Fares che arrivato a tu per tu con Bordin spara ma spreca malamente la respinta del portiere
24' GOL Ancora Fares, su punizione di Alba, è bravo a farsi spazio in area e a fulminare Bordin
27' Corner dalla destra, ci arriva Boni di testa che manda alto di poco
34' GOL Punizione dalla sinistra per il Varese, la palla viene ribattuta in area e nella confusione spunta Keita che appoggia in rete
41' GOL Ancora Keita raccoglie il suggerimento di Molino e deposita in rete indisturbato
47' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
3' Zaccagni entra in area e prova il destro, murato dalla difesa biancorossa
16' Punizione dalla destra di Alba, nessuno riesce nella deviazione decisiva
28' Altra punizione dalla trequarti su cui arriva Boni di testa ma una deviazione salva il Varese
29' Angolo dalla destra, dalle retrovie arriva Donsah che manda a lato di un niente in tuffo
36' GOL Alba su punizione inganna Bordin con una traiettoria incredbile ad aggirare la barriera
38' Zaccagni da ottima posizione spara sul portiere. Occasione che poteva essere sfruttata meglio
45' GOL Il Verona completa la controrimonta con un pallonetto strepitoso di Alba!
47' Contropiede orchestrato da Fares che serve Birlea, il quale purtroppo stoppa male e sciupa l'occasione
49' GOL Negro con un gran tiro da fuori beffa il Verona
49' Termina qui la partita
VARESE (4-5-1): Bordin, Di Stefano, Simonetto (dal 4' st Galliani), Negro, Simonato; Guacci (dal 22' st Cornacchia), Nchama, Legnani, Gjonaj, Keita (dal 19' st Marku); Molino.
A disposizione: Calvaruso, Grazioso, Leone, Romano, Lercara.
All.: Ganz.
Arbitro: Candeo di Este.
Assistenti: Tamburini e Gentilini.
NOTE. Ammonito: Galliani.
Ufficio Stampa
Comunicato ufficiale - "Hellas we are" Postata il 03/04/2014 alle ore 11:30
C’è un aspetto che nessuno ci potrà mai toccare: la passione dei nostri tifosi. In questo si misura (anche) la forza di un club che può sfoggiare tradizione, simboli e storia. In questi giorni si è aperta una discussione forte su un “altro aspetto”: i biglietti della partita di sabato. Giusto e legittimo che ognuno decida quale sia la cosa migliore da fare per “sé stesso”, ma nessuno ha fatto i “conti” con la passione dei nostri tifosi. Che sono sempre al fianco della squadra gialloblù, che saranno sempre al fianco della squadra gialloblù. Che saranno per sempre l’anima del nostro club. Oggi il presidente Maurizio Setti, con tutta la società dell’Hellas Verona FC, ha deciso di attivare la campagna promozionale “Hellas we are” (di seguito, i dettagli: biglietto omaggio contro l'Udinese e sconto all'Hellas Store). Tuttavia, riteniamo superfluo e inutile aggiungere altre parole che hanno accompagnato questi giorni, perché questo “altro aspetto” ha colpito principalmente famiglie e bambini, che rappresentano la gioia del calcio e che dovrebbero essere incentivati a recarsi allo stadio. Non danneggiati. Per questo, insieme, canteremo “Hellas we are”, per far sentire la voce dell’Hellas Verona e dei nostri tifosi. Per chi ci sarà e per chi non ci potrà essere. Uniti, come sempre.
Hellas Verona FC
"Hellas we are"
campagna promozionale per i tifosi gialloblù
1) Biglietto omaggio Hellas Verona-Udinese
A tutti i tifosi, in possesso di un biglietto acquistato per assistere alla partita Chievo-Hellas Verona ed unitamente in possesso della Tessera del Tifoso "Non vi lasceremo mai", la società Hellas Verona FC concederà un biglietto omaggio per la partita casalinga Hellas Verona-Udinese (in programma sabato 10 maggio - ore 18). Il biglietto omaggio sarà valido per i settori di Tribuna Superiore Est e Poltronissima Sud (fino ad esaurimento dei posti disponibili).
I biglietti si potranno ritirare fino al giorno precedente la gara presso le biglietterie dello stadio Bentegodi negli orari che verranno comunicati al momento di apertura delle vendite per la gara in oggetto.
Per ritirare il biglietto omaggio sarà necessario presentare il biglietto in originale della gara Chievo-Hellas Verona unitamente alla Tessera del Tifoso intestata alla stessa persona nonché al documento. Qualora l’intestatario del biglietto sia abbonato all’Hellas Verona FC per la stagione in corso, potrà cedere il biglietto omaggio ad una terza persona che in tal caso dovrà presentare, oltre al biglietto della gara con il Chievo ed un documento, anche la Tessera del Tifoso o una fotocopia della stessa, dell’abbonato che concede la promozione ed il cui nome è riportato sul biglietto. Si precisa che il biglietto omaggio una volta emesso non potrà essere ceduto a terzi e non si potrà effettuare alcun cambio utilizzatore.
2) Sconto all'Hellas Store
- Abbonati: sconto del 20% ai possessori dell'abbonamento all’Hellas Verona FC per la stagione in corso che presentano il biglietto della partita Chievo-Hellas Verona unitamente alla Tessera del Tifoso "Non vi lasceremo mai" a loro intestati.
- Non abbonati: sconto del 10% ai possessori della Tessera del Tifoso "Non vi lasceremo mai" ma non abbonati per la stagione in corso, che presentano il biglietto delle partita Chievo-Hellas Verona unitamente alla Tessera del Tifoso a loro intestati.
La promozione sarà valida per un acquisto (di uno o più articoli) effettuato dal 7 aprile e fino al 10 maggio 2014 presso l’Hellas Store di via Cattaneo n.2 a Verona.
Potranno godere della promozione solo i possessori di Tessera del Tifoso "Non vi lasceremo mai" emessa prima del 31 marzo 2014 che presentano il biglietto in originale.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX:JORGINHO in odore di Nazionale, ma stavolta quella di PRANDELLI... Nel frattempo il MILAN 'perso' SOGLIANO (per davvero?) punta a Giovanni GALLI che fu diesse ai tempi del conte ARVEDI e potrebbe ritornarlo in rossonero...
SERIE A: Nell'altro anticipo l'INTER 'stecca' a San Siro, finisce 2 a 2...
CALCIO ARABIA: Un calciatore gioca bene e una tifosa gli regala... Una Ferarri!
COPPA DAVIS: ITALIA 1-1 GRAN BRETAGNA, il punto di FOGNINI viene pareggiato da MURRAY che batte SEPPI...
EUROPA LEAGUE: Colpo 'gobbo' della JUVE a Lione a 5 minuti dal 90°! INTER FA FLOP CON IL BOLOGNA E IL MATCH
FINISCE 2-2, FISCHI A SAN SIRO
JAMAL, IL CALCIATORE CHE RICEVE UNA FERRARI
IN REGALO DA UNA TIFOSA: "HA GIOCATO BENE"
Sabato 5 Aprile 2014
GEDDA - Jamal Bajandouh è sicuramente un giocatore fortunato. Le sue performance con l'Al-Ittihad, la squadra di Gedda in Arabia Saudita, gli hanno fatto riceve in regalo una Ferrari. Ma non dalla sua società, il dono arriva direttamente dalle mani di una sua tifosa, una 25enne rimasta nell'anonimato.
DAVIS, MURRAY NON CONCEDE NULLA
SEPPI LOTTA MA DEVE ARRENDERSI
ITALIA E GRAN BRETAGNA SONO SULL'1-1
Sabato 5 Aprile 2014
Semplicemente troppo forte. Andy Murray sbaglia poco o nulla e regola Andreas Seppi in tre set nel proseguimento del match sospeso ieri per oscurità: 6-4 7-5 6-3 il punteggio. Lo scozzese si conferma così animale da Coppa Davis: sono 19 i singolari vinti nella manifestazione su 20 giocati. Italia e Gran Bretagna sono dunque sull'1-1 e confermano il pronostico della vigilia sul ruolo decisivo del doppio. Doppio che non vedrà in campo i due protagonisti annunciati, Fabio Fognini e lo stesso Murray.
Le condizioni fisiche non ottimali del ligure e lo sforzo del numero 6 del mondo che è già sceso in campo oggi hanno convinto i due capitani a mischiare le carte. In campo andranno dunque Simone Bolelli e Paolo Lorenzi da una parte e Colin Fleming e Ross Hutchins dall'altra.
COPPA DAVIS, L'ITALIA COMINCIA BENE:
FOGNINI BATTE WARD IN QUATTRO SET. L'OSCURITÀ BLOCCA SEPPI-MURRAY
Venerdì 4 Aprile 2014
Buona la prima per Fabio Fognini. L'azzurro vince il primo singolare nella sfida contro la Gran Bretagna, valida per i quarti di finale di Coppa Davis, in corso sulla terra rossa di Napoli.
Il ligure, numero 13 del mondo, ha sconfitto in quattro set James Ward, numero 161 del ranking Atp, con il
punteggio di 6-4 2-6 6-4 6-1 in tre ore e nove minuti di partita. La seconda sfida, quella tra Andreas Seppi opposto allo scozzese Andy Murray, numero 8 del mondo, è stata bloccata dall'oscurità con il britannico avanti di un set e 5-5 al secondo.
Il match Seppi-Murray riprende domani, prima del doppio.
LA JUVE SOFFRE MA PASSA A LIONE:
DECIDE BONUCCI A 5' DALLA FINE
Giovedì 3 Aprile 2014
di Timothy Ormezzano
TORINO - Un lampo di Bonucci a cinque minuti dalla fine ha punito un buon Lione (1-0), ipotecando l'accesso alle semifinali di Europa League e permettendo alla Juve di non perdere di vista gli affari interni: domenica la Roma può portarsi provvisoriamente a -5, visto che la Signora gioca lunedì col Livorno.
Gara combattuta, tattica ed equilibrata. I bianconeri, più esperti e meno rabberciati dei francesi, hanno saputo soffrire e poi colpire appena sono calati i ritmi. E dire che l'uomo che avrebbe dovuto trascinarli, Tevez, si è trascinato fuori dal campo al 55', scurissimo in volto per un fastidio muscolare, più che per quel gol che in Europa non segna da cinque lunghi anni.
«Carlos aveva un leggero affaticamento all'adduttore - spiega Conte -. Abbiamo ottenuto una vittoria importante e meritata: il modo migliore per riscattare la sconfitta di Napoli e avvicinare la finale di Torino. Avanti così, consapevoli dei nostri mezzi».
Nel primo tempo l'Apache e Briand sbagliano da pochi passi, mentre Malbranque viene murato da Buffon, alla 700ª presenza da professionista.
A metà ripresa Conte affida l'attacco a Giovinco e Vucinic, e la musica cambia, anche se il montenegrino è sciagurato nel divorarsi da due passi un gol già fatto. E allora ci pensano i difensori: prima Chiellini sventa un contropiede del Lione, poi Bonucci giustizia i francesi risolvendo di prepotenza in mischia. «Abbiamo fatto un buon secondo tempo: pressing alto e molto movimento», sorride Asamoah.
Intanto il presidente del Psg, Al-Khelaifi, snobba Pogba: «Non ci interessa». Il francese, a sua volta, snobberebbe Parigi per Madrid. «Ma noi non abbiamo intenzione di venderlo», trancia Marotta, prima di attaccare il Napoli: «Siamo infastiditi dalla loro eccessiva euforia. Hanno festeggiato la vittoria su di noi con enfasi da provinciale, come se avessero vinto lo scudetto». La risposta di De Laurentiis non tarderà ad arrivare.
FONTE: Leggo.it
SERIE A Milan, l'Hellas blocca Sogliano: Galliani punta Galli come ds
05.04.2014 19.25 di Marco Frattino
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa il punto sulla caccia al direttore sportivo da parte del Milan, dove l'ad rossonero Adriano Galliani dallo scorso gennaio ha avviato i primi contatti con diversi dirigenti. Il preferito resta Sean Sogliano, bloccato però dal Verona visto il contratto in scadenza nel 2015, la società milanista vuole evitare un braccio di ferro con l'Hellas così come col Napoli, dove Aurelio De Laurentiis ha 'bloccato' Riccardo Bigon con una clausola rescissoria che il Milan non ha intenzione di pagare. Per questo prende consistenza la candidatura di Giovanni Galli, col quale c'è già stato un primo contatto a Firenze nelle ultime settimane che potrebbe tornare a Milanello da ds dopo le stagioni trascorse da calciatore. Galliani la prossima settimana approfondirà il tema con i diretti interessati, a cominciare proprio da Galli il cui ingaggio potrebbe diventare realtà se davvero le candidature alternative risultassero impraticabili.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
11:02 | 04/04 Napoli, Jorginho chiama Prandelli
Il brasiliano ha il passaporto italiano e sogna la convocazione, ma prima deve far bene a Napoli
SERIE A NAPOLI JORGINHO - Un messaggio a Prandelli quello di Jorginho, centrocampista brasiliano del Napoli, ma in possesso del passaporto italiano e quindi convocabile dal Ct. Il giocatore ha disputato una prima parte della stagione straordinaria con la maglia dell'Hellas Verona, segnando addirittura 7 reti e diventando un punto di riferimento per i compagni. A gennaio il passaggio al Napoli ne ha inevitabilmente ridotto le presenze, vista la folta concorrenza in casa partenopea, ma quando chiamato in causa ha dimostrato tutta la sua classe. Adesso ha sette partite per convincere mister Prandelli a portarlo in Brasile con la maglia azzurra.
FARE BENE A NAPOLI - Intervistato da Sky, il centrocampista ha dichiarato: «Una chiamata da parte della Nazionale italiana sarebbe il massimo per me. Non ho mai giocato con la maglia della Seleçao, e la maglia azzurra per me rappresenterebbe molto». Ma per andare ai mondiali, Jorginho deve finire bene la stagione con il Napoli per sperare nella chiamata azzurra, e il giocatore lo sa bene: «La Nazionale è una conseguenza di quello che un calciatore fa con il club. Per questo penso a giocare bene e poi si vedrà».
by Redazione Calcio News
FONTE: CalcioNews24.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.