CHIEVO-VERONA + - =
...Intanto chiamiamola stracittadina più che derby che forse rende meglio l'idea e fa storcere meno il naso ai tifosi più... tradizionali: In teoria una gara di calcio fra due squadre dello stesso comune è detto derby ma si sa, dici derby e ti viene in mente VERONA-VICENZA derby del veneto (per antonomasia prima di quello contro VENEZIA o PADOVA) con una rivalità storica che risale al medioevo e la prima partita disputata addirittura al 1910-1911 oppure al derby del Garda tra HELLAS e BRESCIA (anche lì l'atmosfera è incandescente) o al limite quello del Mincio tra scaligeri e mantovani ma chiamare derby quello contro i seolotti beh... Mi sembra un po' sprecato se mi si passa il termine.
Magari un giorno sarà (più) derby anche quello ma per il momento lasciamo stare: Derby vuol dire storia, tradizioni, sgarbi (sportivi e non), aneddoti, gioie, dolori ed emozioni che, per forza di cose, la gara contro la società di 'Harry Potter' CAMPEDELLI ancora non sa regalare (perlomeno non a tutti) e poi...
Che storia vuoi che abbia, nel grande calcio tricolore, una squadra nata 26 anni dopo l'HELLAS VERONA e approdata in Serie B per la prima volta nel 1994?
Nessuno se la prenda quindi se il prossimo CHIEVO-VERONA sarà per molti solo una gara in più al 'Binti'...
Fatta questa doverosa premessa un conto da sistemare c'è sicuramente ed è quello dell'andata dove un VERONA certamente sottotono venne sconfitto al 90° nell'unico tiro in porta degno di questo nome dei clivensi, la ciliegina sulla torta sarebbe vincere di rimonta grazie ad un gol di TONI che così supererebbe PENZO e BUI nel record di gol in massima serie ma 'ci si potrebbe anche accontentare di un altro 3 a 0', dopo quello rifilato al GENOA dall'HELLAS e subito dal CEO a San Siro, per terminare col botto una stagione sicuramente positiva nonostante il lungo blackout subito dai gialloblù una volta arrivati a quota 40.
Le statistiche vedono gli avversari favoriti quando giocano da padroni di casa, in queste 5 occasioni infatti, gli scaligeri si sono imposti una volta soltanto!
L'ultima volta in Serie A la spuntò la società della diga per 2 a 1 (con doppietta di Federico COSSATO che rimontò l'iniziale vantaggio firmato MUTU mentre all'andata, col VERONA a giocare 'in casa', finì 3 a 2) ed è quindi in vantaggio totale per 2 a 1 contando anche la stracittadina del 23 novembre scorso.
4 aprile 2014 - Andrea Mandorlini |
QUI quartier del CHIEVO (in costo a la diga)
Conferma per AGAZZI tra i pali, il terzino FREY ritorna a disposizione dopo che il ricorso della società clivense è stato accettato dal giudice sportivo: Prova TV inamissibile e squalifica annullata, GUANA in dubbio in mediana, sulla trequarti il roccioso HETEMAJ (gran partita all'andata quando giocò più basso) al posto di THEREAU che difficilmente troverà spazio in attacco dove la coppia OBINNA-PALOSCHI è in netto vantaggio anche su STOIAN e capitan PELLISSIER...
Convocati
Probabile formazione
4-3-1-2 con Agazzi; Frey-Dainelli-Cesar-Dramè; Bentivoglio-Rigoni-Guarente; Hetemaj; Obinna-Paloschi
QUI VERONA
In dubbio GONZÁLEZ che si è allenato a parte a causa di un trauma contusivo, out ALBERTAZZI per squalifica, sul lato sinistro della difesa torna AGOSTINI dal primo minuto mentre al centro capitan MAIETTA è in ballottaggio con MARQUES (che stà proponendosi al meglio quando viene chiamato in causa) per giocare al fianco di MORAS, in mediana rientra ROMULO rinvigorito dopo il riposo forzato con HALLFREDSSON dalla parte opposta e DONADEL in mezzo a loro a fare da play arretrato.
Per l'attacco buone notizie: GOMEZ oggi s'è allenato col gruppo ma per Sabato dovrebbe toccare ancora a MARQUINHO sull'esterno sinistro con gli inamovibili (o quasi) TONI e ITURBE a completare il tridente.
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas.
Difensori: 29 Cacciatore, 18 Moras, 25 Marques, 22 Maietta, 4 Pillud, 33 Agostini.
Centrocampisti: 5 Donati, 7 Marquinho, 6 Martinho, 2 Romulo, 30 Donadel, 14 Cirigliano, 26 Sala, 10 Hallfredsson.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Toni, 15 Iturbe, 11 Jankovic, 19 Rabusic, 21 Gomez Taleb.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Cacciatore-Moras-Maietta-Agostini; Hallfredsson-Donadel-Romulo; Marquinho-Toni-Iturbe.
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DICONO + - =
CORRADI ex attaccante del CHIEVO attuale commentatore TV «E' una partita che vale più per il Chievo che per l'Hellas vista la situazione in classifica delle due squadre, anche se le sfide decisive in chiave salvezza arriveranno nelle prossime due giornate. Il derby resta comunque una sfida importante che segna il predominio in città e che può dar morale a una delle due squadre in un momento non brillantissimo: il Chievo arriva dalla sconfitta di San Siro, mentre l'Hellas dopo un periodo negativo, arrivato quando si è iniziato a parlare troppo di traguardi europei, è ripartito domenica scorsa e vorrà senza dubbio dare continuità al suo cammino» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI «L'avvicinamento al derby? L'andata ormai è passata, c'era il rammarico di aver perso a 10 secondi dalla fine. Questa è stata una settimana tranquilla, contro il Genoa abbiamo fatto bene e questo ci ha aiutato a lavorare meglio. Siamo pronti, sarà una partita importante con due squadre che vogliono fare bene. La vicinanza dei tifosi all'Antistadio? Il loro affetto lo abbiamo sempre sentito, anche nelle ultime due trasferte, dove non è arrivato il risultato. L'allenamento di mercoledì è stata una novità, da tanti anni non ci allenavamo all'Antistadio ed è stata una piacevole novità. C'era un grande entusiasmo ed anche i ragazzi erano contenti. La sfida contro il Chievo? Non è una gara normale, tutti ci tengono. Loro ci considerano una grande squadra, siamo pronti e abbiamo vissuto bene questa vigilia. Il mio parere sui biglietti del derby? C'è poco da aggiungere, è stato già detto tutto ed ognuno è libero di fare quello che crede. E' giusto rispettare la decisione della gente che sarà allo stadio, l'importante è il rispetto delle regole durante la partita. Il Chievo? Stanno bene. Nelle ultime partite, anche in quelle negative, hanno sempre dimostrato di esserci. Loro sono abituati a giocare partite importanti e difficili nel corso dei campionati. Sabato sarà la nostra rivincita. Favoriti nel derby? In partite del genere non ci sono, sono sfide aperte a qualsiasi risultato. Gli episodi decideranno queste gare, l'aspetto psicologico sarà importante. Un calciatore pericoloso del Chievo? Paloschi è furbo e svelto, bisognerà stare attenti. Loro sono abituati a giocare di squadra, così si sono sempre tolti dalle sabbie mobili. Marques e Moras ancora i difesa? Ci penserò fino alla fine, non ho ancora deciso. Gomez, invece, è appena rientrato e non giocherà dall'inizio. Le differenze di avvicinamento al derby tra noi ed il Chievo? Loro hanno esigenze di classifica diverse dalla nostra. Noi siamo sereni, tranquilli e abbiamo deciso di preparare la partita in un certo modo. Corini? I fischi li ricevono tutti, il nostro è un mestiere difficile. Credo che abbia fatto bene, escludendo qualche sconfitta nelle ultime gare in cui hanno giocato bene. Ha 2-3 modi di scendere in campo, sarà una partita a scacchi. Speriamo di avere noi l'ultima mossa. Il nostro obiettivo? Migliorare sempre la nostra classifica. Dopo esserci bloccati a quota 40 punti, domenica siamo ripartiti ed ora vogliamo fare punti. I miei derby? Ho fatto quelli di Torino e Milano, ma non conta. I ricordi ci sono e rimangono per me, ora pensiamo al presente» HellasVerona.it
Pierino FANNA «Il verona ha perso l'andata, c'è comunque la voglia di fare un buon risultato. Le motivazioni forse le ha più il Chievo per la classifica, ma in città c'è comunque fibrillazione anche per il caro biglietti che sento dire. Forse come partita è più sentita fuori che in campo. Il Verona è tornato dopo una lunga serie di sconfitte? Si è trattato di un normale rilassamento, forse troppo lungo perché il Verona deve ancora trovare la mentalità giusta da Serie A visto che è da tanti anni che manca. Una volta raggiunta la salvezza c'è stato troppo rilassamento come contro la Samp, ci può stare ma è stato importante che domenica abbia dato la risposta contro il Genoa. Non ha giocato bene ma il Genoa veniva da buoni risultati. Adesso l'obiettivo è finire nel miglior modo possibile. L'Europa League? Direi di no, per entrare in Europa bisogna strutturarsi anche come spese e fare una rosa molto più ampia. Penso che anche la società non sia preparata. Me lo auguro nel futuro, ma adesso non la vedo pronta» TuttoMercatoWeb.com
L'ex bomber scaligero DE VITIS 'Finirà pari...' «Come arriva l'Hellas al derby? La squadra ha avuto un inizio di campionato straordinario che, alla lunga, ha pagato con un calo fisiologico che l'ha portata ad un normale periodo di flessione che però ora sembra alle spalle. Mandorlini? Per il mister parlano i fatti, c'è poco da dire! In tutti questi anni ha ricostruito e riportato in serie A una squadra che non riusciva ad uscire dalla Lega Pro e quindi credo che abbia fatto qualcosa di semplicemente straordinario. L'Europa per l'Hellas? Può darsi, tutto dipenderà dall'approccio della squadra nel finale di campionato. Credo comunque che il suo obiettivo il Verona l'abbia già raggiunto conquistandosi una salvezza che vale davvero uno scudetto. Come vive la piazza veronese il derby? Ho avuto la fortuna di giocare qualche derby col Chievo, quando però la partita non era ancora così sentita, eppure già allora la sfida aveva un sapore speciale, figuriamoci ora che si gioca in serie A! Sono quelle partite in cui i giocatori sentono di poter dare qualcosa in più, spinti da una città in festa, e una vittoria vale doppio perchè preziosa anche a livello di mentalità. Pronostico secco? Credo che finirà in pareggio!» TuttoMercatoWeb.com
Mister CORINI non ci stà 'Ingiusta la squalifica di Frey' «Io ritengo che la squalifica inflitta a Frey sia un'ingiustizia. Il Giudice Sportivo ha valutato male le immagini televisive perchè se andiamo a riguardarle si vedono Nicolas e Balotelli cadere insieme, poi l'attaccante rossonero mette un piede sulle parti basse del mio giocatore e lui, istintivamente lascia partire la gamba ma non per colpire Balotelli, è stata una reazione istintiva. Io spero che i nostri legali facciano un ottimo lavoro perchè contiamo su Frey e l'interpretazione del suo gesto è sbagliata, secondo me l'arbitro e i suoi collaboratori hanno dato questa interpretazione. Mandorlini? Usa uno schema di gioco che mi piace molto. E' una persona vera, questo lo apprezzo davvero. L'allentore del Verona ha fatto un lavoro incredibile, oltre ad un ottimo campionato. Dal punto di vista professionale ed umano ha tutta la mia stima. Il prezzo dei biglietti? Tutti noi siamo dalla parte delle famiglie. Io penso che il Chievo contro l'Hellas si giochi la partita più importante della stagione. Questo ha provocato qualche reazione, dispiace se lo stadio non sarà pieno» CalcioNews24.com
Silvano FONTOLAN stopperone dello scudetto scaligero «Il Verona ha un grande entusiasmo, deve riscattare la partita dell'andata. Sarà una gara aperta per entrambe le squadra, mi aspetto una sfida interessante. A che cosa è dovuto il calo del Verona? Forse il raggiungimento dell'obiettivo ha tolto energie positive anche se l'allenatore continuava a pungolare la squadra; inconsciamente però può venire un po' di rilassamento, non era facile pensare ad altro raggiunta la salvezza. L'Europa ora è solo un sogno, ci sono squadre più titolate. L'obiettivo è stato raggiunto, da qui alla fine ci saranno comunque prestazioni importanti per togliersi soddisfazioni. Come viene vissuta l'attesa in città? Con una sana goliardia e con sani sfottò. Il derby ha acquisito importanza, ma la maggior parte tifa per il Verona, per il Chievo solo una parte» TuttoMercatoWeb.com
Patròn CAMPEDELLI 'I tifosi rimangono fuori a causa del costo dei biglietti? E' un paese libero...' «Tifosi dell'Hellas fuori per il derby? Scelta loro, in vita mai non ho mai preso di peso un appassionato per portarlo allo stadio. Penso che il Chievo abbia dimostrato anche buona volontà dando loro la Curva Sud: questo atto non ci era stato chiesto da nessuno e non era nemmeno dovuto. Mi pare che ce l'abbiano con me soprattutto perché non ho messo gli stessi prezzi fissati dal Verona all'andata. Non c'è mai stato alcun patto con l'Hellas Verona su questo punto. Il resto è una scelta del Chievo e se qualcuno non entra è una sua libera decisione» CalcioNews24.com
MORAS «Allenarsi all'Antistadio? Bello, non sapevo che fosse questo lo storico impianto di allenamento del Verona. Avere i tifosi vicino è sempre una cosa positiva, tutta questa gente ci dà la giusta spinta per il derby. Sarà una grande partita e vogliamo regalare una vittoria ai nostri tifosi. Questo campo? Molto bello, speriamo che anche il manto del Bentegodi diventi così buono. Tutta la città ci ha dato tantissimo, anche la scorsa stagione. Ci sono stati tutti sempre vicini, anche quando le cose andavano male. Noi in cambio abbiamo dato loro una bella annata e vogliamo continuare su questa strada, finire bene come abbiamo cominciato. Il Chievo? Non ho sentito nessuno dei loro, chiaro che giocheranno questa partita in una situazione diversa dalla nostra, con la salvezza ancora da conquistare. Noi siamo più tranquilli ma è un derby, una partita in cui riscattare la sconfitta dell'andata. I prezzi dei biglietti? Per me il calcio è lo sport di tutti, anche delle famiglie. Quando queste ultime hanno precluso l'ingresso allo stadio per ragioni economiche non è di certo una bella cosa. Prima di prendere una decisione simili bisognerebbe pensarci su, perché non è solo un danno per l'avversario. Spero questa mentalità cambi, che ci si avvicini di più al calcio inglese e tedesco. Lo striscione della Curva Sud? Lo trovo giusto, so che chi potrà verrà anche a costo di sacrifici. Ma, dentro o fuori dallo stadio, saranno con noi. Quello che mi dispiace è, lo ribadisco, che le famiglie non possano assistere a questo spettacolo, queste decisioni fanno male al calcio. Noi vogliamo tanto questa vittoria e stiamo lavorando per ottenerla. Dall'andata è cambiato molto, quella era la prima partita per loro col nuovo allenatore, ma noi pensiamo solo a noi stessi. Con la bella vittoria sul Genoa abbiamo spezzato un filotto negativo e ci siamo ricompattati, abbiamo capito che bisogna restare umili, lavorare tutti insieme, lottare su ogni pallone. Solo tutti uniti si vince» HellasVerona.it
RIGONI centrocampista del CHIEVO «Da ieri abbiamo iniziato a preparare la gara, c'è attesa in città per questa gara. Noi ci dobbiamo salvare invece l'Hellas ha fatto un grande campionato. Sabato arriviamo molto carichi e determinati. Toni? L'Hellas ha trovato in lui un'arma in più, ha fatto un grande campionato, speriamo di limitarlo come all'andata. Un po' alla volta arriviamo carichi a sabato, giocheremo con la giusta cattiveria, cercheremo di vincerla» TuttoMercatoWeb.com
HALLFREDSSON «La partita contro il Chievo? Per noi è fondamentale, anche perché all'andata abbiamo perso e vogliamo fare un regalo ai nostri tifosi. E' sempre brutto perdere, contro il Chievo volevamo vincere e faremo di tutto per riuscirci sabato. Luca Toni in Brasile? Io lo porterei, lui ha tanta esperienza, ha fatto 15 gol ed ha dimostrato di essere ancora un calciatore ed un uomo spogliatoio importante. Romulo al Mondiale? Sta facendo un campionato importante, magari portiamo in Brasile tutti i calciatori del Verona (ride, ndr). Il mio rinnovo del contratto? E' stata una storia lunga, ma sono molto contento di essere rimasto qui, con molto piacere, per altri tre anni. Io sono stato tranquillo. All'inizio è stato difficile, quando hai un contratto in scadenza non sai mai come può finire. Ora mi sento sicuro, a Verona ho fatto dalla C alla Serie A e sono felice di essere rimasto. Ho sempre sentito l'affetto della gente, e questo è molto importante per continuare a fare il mio lavoro in questa città. Il nostro campionato? Noi abbiamo sempre creduto nelle nostre qualità, il mister è bravo, ha fiducia in noi e giochiamo ogni partita per vincere. Fino ad ora abbiamo fatto molto bene, e dobbiamo pensare ad arrivare fra le prime dieci. Un giudizio sulla mia stagione? Posso sempre fare meglio. Ho iniziato lentamente, ma negli ultimi mesi ho fatto bene. Spero di fare di più in queste ultime partite. La polemica sui biglietti del derby? E' una mancanza di rispetto per le famiglie che volevano venire allo stadio, e questo per me non va bene» HellasVerona.it
2 aprile 2014 - Evangelos Moras |
SALA «A gennaio ho chiesto a Mandorlini cosa voleva fare con me. Io volevo restare per dimostrare il mio valore, lui mi ha detto che credeva in me. Ora, dopo tanto allenamento, sto trovando spazio. Lui ha insistito tanto, voleva che io continuassi qui, è andata così e sono felice. Non importa quanto gioco, anche in 5 minuti io do sempre il massimo. Ora penso a sabato, vogliamo vincere il derby. E' stata dura stare fuori, però il gruppo è sempre stato bello e sereno, così anche chi giocava meno come me aveva voglia di dare il massimo e farsi notare. I giovani? Anche in Serie A stanno avendo chances molti giocatori poco più che ventenni, la tendenza sta cambiando. Chi ha qualità prima o poi la tira fuori, sta anche agli allenatori farle uscire. Il mio ruolo? Mi adatto a fare tutto, Mandorlini mi ha fatto fare anche il terzino ed è un ruolo che mi ha insegnato lui in allenamento. E' difficile farlo, in Serie A la cosa più importante è non prendere gol ed è una posizione a me nuova, ma qualunque reparto a me va bene. Il derby? Vogliamo cancellare la brutta partita dell'andata perché non ci è davvero andato giù quel gol alla fine. Va giocato come sappiamo fare noi, dobbiamo solo dimostrare che abbiamo tanta qualità. Del Chievo temo Paloschi, ma conosco bene anche Rubin e Dainelli. Hanno bisogno di punti, daranno tutto, ma noi, dopo la bella vittoria col Genoa, abbiamo ritrovato la tranqullità e la convinzione necessarie ad affrontare con fiducia questa partita» HellasVerona.it
HALLFREDSSON «Aver rinnovato per altri tre anni è fantastico. E' stata una stagione onestamente particolare, perché partire a scadenza non è stato facile. Adesso però sono felice perché era quello che volevo. Ho sempre sentito che la gente di Verona mi sosteneva sin da quando sono arrivato. Ormai questa è casa mia» TuttoMercatoWeb.com
TONI che stagione! «Nemmeno io immaginavo di fare una stagione così. A Firenze mi hanno offerto un ruolo da dirigente, ma io mi vedevo ancora calciatore. Qui a Verona sto vivendo una stagione fantastica ed ora, con i 15 goal segnati in Serie A, ho affiancato due centravanti della storia gialloblù come Bui e Penzo. Ora voglio superarli. Andare in Brasile con gli azzurri? E' giusto che venga convocato chi ha portato l'Italia alla qualificazione, poi deciderà Prandelli. Di certo se sarò convocato sarò stracontento ed onorato, ma se non dovessi andare in Brasile tiferò per l'Italia» Goal.com
Il popolare giornalista Xavier Jacobelli sul prezzo che dovranno pagare i tifosi scaligeri in Curva Sud «La società clivense rialza i prezzi dei biglietti per il settore ospiti. E spara una curva a 30 euro, i ridotti a 20, una tribuna 50 euro, una poltronissima 100 euro. Manco fosse il Clasico fra Real e Barcellona, come ha giustamente annotato un tifoso dell'Hellas. Niente da dire, Maurizio Beretta, presidente della Lega di A che emette comunicati severi e ampollosi, attaccando le tifoserie, senza fare nomi e cognomi, senza citare fatti, episodi, circostanze?» CalcioMercato.com
Andrea D'Amico agente di DONADEL «Sono molto contento perché adesso sta bene e sta dimostrando di essere un giocatore di valore, sia sul piano tattico che tecnico. Sono felice per lui. A Verona si trova bene. Adesso parleremo con il Napoli per capire il futuro» TuttoMercatoWeb.com
1 aprile 2014 - Emil Hallfredsson |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
IL DERBY (DEI NERVI) È GIÀ COMINCIATO: Il CHIEVO ha negato le interviste del dopo-MILAN ad alcune testate veronesi a causa di alcune notizie non gradite (Curva Sud data alla tifoseria scaligera e prezzi rialzati senza motivo?), apparse sulle stesse, in merito al prossimo derby con l'HELLAS.
Duro comunicato dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto «Sono altri i metodi per replicare a notizie non condivise o per chiedere la rettifica di informazioni ritenute inesatte. Ordine e Sindacato auspicano che la dirigenza del Chievo ripristini al più presto normali relazioni con tutti i giornalisti» ma la risposta ufficiale della società della diga non s'è fatta attendere e la trovate qui...
MERCATO: Dal SAN GALLO eco Ivan MARTIC terzino classe '90 che arriverebbe a costo 0 a fine stagione.
È ITURBE il più corteggiato dai grandi club italiani e stranieri e ancor di più dopo la prova maiuscola contro il GENOA, SOGLIANO si SOGLIANO no... Chi dice che rinnoverà con l'HELLAS chi dice che ha già un accordo di massima col MILAN, come finirà? Io spero bene per l'HELLAS! Del resto mi interessa davvero poco...
Intanto l'HELLAS avrebbe blindato Salim FARES autentica rivelazione nella rivelazione-Primavera! L'ex BORDEAUX classe '96, autore di 13 assist e 4 gol con la squadra giudata da PAVANEL, avrebbe firmato un triennale diventando così professionista a tutti gli effetti...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
SERIE A: La ROMA travolge il PARMA nel recupero! All'Olimpico finisce 4 a 2 per i giallorossi...
CALCIATORI A RISCHIO ANSIA E ALCOOL! Lo rivela una ricerca del sindacato mondiale calciatori...
CALCIO UEFA, le confessioni di un calciatore fanno tremare il calcio europeo! Sentite HAGEN (ex ZENIT) 'Pagammo un arbitro in Coppa UEFA, annullò 4 gol regolari...'
CALCIO SPAGNA, la FIFA blocca il mercato del BARÇA! Irregolarita sul mercato Under 18...
CHAMPIONS LEAGUE: L'ATLETICO si fa rispettare! Al 'Camp Nou' finisce 1 a 1 come a Manchester dove lo UNITED ferma il super-BAYERN di GUARDIOLA, il REAL MADRID ne rifila 3 al BORUSSIA DORTMUND che non reagisce, mentre i 'Blues' a Parigi ne fanno almeno uno ma... Ne subiscono 3 dal PARIS SAINT GERMAIN!
CALCIO SVEZIA: Tifoso colpito a morte nel pregara di HELSINGBORG-DJURGAARDEN
PRIMA CATEGORIA, guardalinee distratto espulso dall'arbitro: Parlava al cellulare durante la gara!
CALCIO UKRAINA, Un giocatore perde i sensi in campodopo una ginocchiata: L'avversario gli salva la vita!
SERIE A: Posticipo amaro per l'INTER che in vantaggio per 2 a 0 a Livorno si fa rimontare dai padroni di casa!
NBA: Schiacciasassi SPURS, distrutta INDIANA a domicilio!
RASSEGNA STAMPA + - =
#ChievoHellas: una fascia di capitano celebrativa
Ven, 04/04/2014 - 18:49
Dopo quella indossata nel derby di andata, il capitano del ChievoVerona avrà una speciale fascia celebrativa anche per il derby di ritorno. Lo sfondo è sempre quello di una Verona stilizzata, disegnata al centro tra la “C” di capitano e una foto che lo immortala durante un’esultanza dopo una rete segnata. Sotto i simboli della città, infine, la data della partita ChievoVerona – Hellas Verona.
Nicolas Frey: accolto il ricorso dell’A.C. ChievoVerona
Ven, 04/04/2014 - 17:29
L’A.C. ChievoVerona comunica che la corte di giustizia federale – 1^ Sezione – ha accolto il ricorso con richiesta di procedimento d’urgenza ex art. 37, comma 7 C.G.S. presentato dall’A.C. ChievoVerona avverso la sanzione della squalifica per 3 giornate effettive di gara inflitta al calciatore Frey Nicolas Sebastien in seguito alla gara Milan - ChievoVerona del 29.3.2014, a seguito di riservata segnalazione del Procuratore Federale. “La Corte di giustizia federale, sentito l’Arbitro e visti gli atti del fascicolo, ACCOGLIE il ricorso, dichiara inammissibile la prova tv e, per l’effetto, annulla la sanzione inflitta”.
Nicolas Frey torna, dunque, a disposizione di mister Eugenio Corini per la partita ChievoVerona – Hellas che si disputerà sabato 05 aprile alle ore 18.00 allo stadio Bentegodi.
FONTE: ChievoVerona.it
Chievo-Hellas, la storia del derby di Verona
aprile 3, 2014 - Serie A
E ci risiamo. Secondo atto del “Derby della Scala” dopo quello dell’andata che ha visto il Chievo ”espugnare” il Bentegodi per la prima volta nella sua storia. I tifosi clivensi hanno ancora negli occhi la rete di Lazarevic al 92° minuto, mentre i veronesi hanno visto i loro incubi realizzarsi. In quel tempo vedevamo un Hellas in piena corsa Europa imbattuto in casa mentre il Chievo ultimo in classifica con cambio allenatore e molti problemi. A quasi cinque mesi di distanza la storia si ripete. Il Chievo in lotta retrocessione mentre l’Hellas sogna ancora l’Europa dopo la vittoria scaccia-crisi contro il Genoa. Ma andiamo a vedere la storia del “Derby della Scala” parlando dei match questa volta in casa Chievo.
Il bilancio dei confronti tra Chievo e Hellas vede i Mussi Volanti in avanti con quattro vittorie e una sconfitta in Serie B. La gara quindi non è mai finita in pareggio. Il primo confronto risale al campionato 94-95 e finì con un netto successo del Chievo per 3-1 con le reti di Michele Cossato, Fabian Valtollina e Andrea Giordano. Temporaneo 2-1 di Cammarata su rigore. Quella fu una vittoria storica, la prima del piccolo quartiere sulla città. Sulle panchine sedevano Alberto Malesani su quella del Chievo e Bortolo Mutti su quella dell’Hellas. L’anno successivo l’Hellas espugnò il Bentegodi per 2-1 contro un Chievo in piena crisi reti. Di Cammarata e Zanini i gol per l’Hellas, mentre nel Chievo gol della bandiera di Michele Cossato. Al termine della stagione l’Hellas Verona di Perotti guadagnò la promozione in A mentre il Chievo l’ennesima salvezza con Malesani che annuncia il suo addio per andare a guidare la Fiorentina.
Le due squadre tornano ad affrontarsi nella stagione 97-98 e il Chievo guidato da Baldini in piena corsa per la promozione torna a dettare legge secco 2-0 reti di Federico Cossato e Andrea Zanchetta. A fine stagione è l’Hellas a di Cagni a “festeggiare” la salvezza, mentre il Chievo perde l’occasione per il salto di qualità.
Stesso risultato si ripete nella stagione 98-99. Un Hellas capolista viene battuto dal Chievo in piena zona retrocessione e guidato dalla coppia Meani-Balestro. Le reti della vittoria dei Mussi Volanti sono di Lombardini e Passoni. L’attuale ct Cesare Prandelli sedeva allora sulla panchina dell’ Hellas. A fine stagione Hellas primo e promosso in Serie A, Chievo che si salva a fatica e salva la stagione con la vittoria della stracittadina.
Il derby torna nella stagione 2001-2002 per la prima volta in Serie A. Ci eravamo lasciati alle polemiche dell’andata con due squadre grandi. Il Chievo di Del Neri capolista e l’Hellas di Malesani in piena zona Champions. Al ritorno il 24 marzo 2002 la musica è cambiata, con il Chievo ancora nei piani alti della classifica, mentre l’Hellas, dopo aver subito un crollo verticale, si trova in piena zona retrocessione e con problemi societari che turbano l’ambiente, con il presidente Pastorello praticamente scaricato dai tifosi. La gara si gioca alle 15 ed’ è molto combattuta. Il Chievo riesce a scrivere un’altra pagina storica del derby veronese, imponendosi per 2-1 in rimonta conquistano la prima vittoria nella massima serie. Al vantaggio di Mutu risponde la doppietta di Federico Cossato. Curiosità in questa stracittadina giocarono entrambi i fratelli Cossato, Michele con la maglia del Hellas e Federico con quella del Chievo, A fine stagione l’Hellas retrocesse mentre il Chievo guadagnò una promozione in Coppa Uefa.
Nonostante tutto anche se il pubblico è minore il Chievo non ha quasi mai fallito i derby in casa e soprattutto a scrivere le pagine più belle della storia della stracittadina è stata proprio la società di Campedelli. E sembra incredibile tra le due squadre il Chievo ha affrontato sempre i cugini con la stessa dirigenza mentre l’Hellas ne ha cambiate ben tre. Anche questo è un dato da segnalare. Ora tocca a voi… ma l’importante che sabato sera sia una festa dello sport e soprattutto per Verona città!!!!!
Matteo Zampini
FONTE: SportH24.it
Vittoria Hellas Verona data a 3.40
Derby di vitale importanza per la squadra di Mandorlini che dovrà assolutamente portare i 3 punti a casa per sperare in un posto per l'Europa. Non solo questo, i giallo-blu vorranno riscattare il risultato negativo all'andata (0-1) a favore dei clivensi, rivali di sempre. L'Hellas con i suoi 11 risultati utili su 16 dimostra di avere il fattore campo dalla sua parte, al contrario il Chievo, che con 5 vittorie su 15 gare disputate dimostra di non avere affatto continuità con i tifosi dalla sua parte. Quando poi il trio Iturbe-Toni-Marquinho è in forma, non ce n'è per nessuno. Il 2 fisso ci può stare.
FONTE: BettingExpert.com
04.04.2014 09:33
Chievo-Hellas, quando il derby diventa una 'cosa' seria
La sfida tra Chievo Verona ed Hellas Verona non avrà il fascino dei derby più illustri nel nostro calcio ma ha una caratteristica unica nel suo genere: contrappone la città al quartiere
Quanti di voi conoscono il quartiere Brera di Milano? Immaginate se il piccolo sobborgo riuscisse sfidare sul campo Milan o l'Inter. Il solo pensiero sarebbe una bellezza per il calcio. Un esempio di questo tipo potrebbe riguardare molte città italiane, ma a Verona questo succede già. Il piccolo quartiere sfida la grande città.
Come arriva l’Hellas - Sabato pomeriggio andrà in scena un derby italiano che, per importanza, non è certamente come quello di Roma o Milano ma che, sicuramente, è sempre molto sentito e ricco di “testacoda” alterni. Anche in questa stagione, infatti, sono cambiati gli scenari. Il Verona mostra la coppia d’oro Toni-Iturbe. I due sono riusciti a realizzare un piccolo miracolo facendo grande la squadra di Mandorlini. I gialloblù, infatti, hanno mostrato un calcio di grande qualità e quantità, ricevendo i consensi di tutti gli addetti ai lavori.
Il Chievo non se la passa bene - La situazione del Chievo Verona, invece, è molto diversa. Sempre nelle zone basse della classifica e, neanche con l’arrivo di Eugenio Corini, subentrato a Giuseppe Sannino, non ha trovato quello smalto e quella qualità che il presidente Campedelli si aspettava. Eugenio Corini, poi, è un doppio ex. Ha militato per due anni nel Verona ma, in seguito, è divenuto bandiera e far del centrocampo del Chievo dei miracoli. Ora dovrà essere lui ha offrire ai suoi colori la possibilità di rivalsa sui nemici di sempre.
Tutti noi sappiamo che Verona è una delle città più romantiche d’Italia. Ma la culla di Romeo e Giulietta avrà ben poco di affezionato. Sabato, nella città scaligera, non c’è spazio per i sentimentalismi. C’è il derby di Verona; il derby è una cosa seria.
di Vinicio Marchetti
FONTE: Calcio.com
Chievo-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Alessandro Lelli il 4 aprile 2014 alle 09:00.
L’anticipo della 32/a giornata di Serie Apone di fronte Chievo ed Hellas nel derby di Verona, un’occasione speciale per la città intera: entrambe le squadre sono reduci da due 3-0, ma con animi molto differenti. I padroni di casa hanno rimediato un brutto 3-0 a San Siro, contro un Milan che è riuscito a passare subito in vantaggio controllando agevolmente la partita; gli ospiti, invece, hanno piallato il Genoa con una prestazione meravigliosa, tornando alla vittoria dopo un periodo difficile.
Chievo-Hellas 2-1 : La doppietta di Cossato nel derby! |
I PRECEDENTI – C’è solo un precedente tra Chievo ed Hellas Verona al Bentegodi, con i primi padroni di casa: risale alla stagione 2001/02, quella del miracolo Del Neri, in cui furono i padroni di casa a imporsi per 2-1 grazie alla doppietta di Cossato, che neutralizzò il vantaggio iniziale di Mutu, all’epoca un giovane in rampa di lancio. Nell’andata di questo campionato, con la compagine di Mandorlini casalinga, fu Lazarevic a gelare i tifosi avversari con un gol al 90esimo, il miglior modo per concludere un derby così sentito.
LE STATISTICHE – Nonostante la classifica possa invitare a pensare il contrario, è il Chievo quella più in forma tra le due squadre. Gli scaligeri hanno infatti accumulato ben 6 punti nelle ultime 5 partite, mentre gli ospiti nello stesso lasso di incontri hanno raccolto soltanto 3 punti, proprio contro il Genoa nell’ultimo turno di campionato. Una curiosità riguardante Rafael, il numero uno della squadra di Mandorlini, il portiere che sino a questo momento della stagione ha effettuato più parate (130), dimostrandosi all’altezza in questa sua esperienza in Serie A; il miglior marcatore del Chievo è Alberto Paloschi con 10 reti realizzate – 3 di queste dal dischetto – mentre l’attaccante di riferimento del Verona è sicuramente Luca Toni, autore di una stagione straordinaria celebrata con 15 gol all’attivo.
Partita da tripla, come tutti i derby, ma gli ospiti hanno chiaramente un passo in più. L’abilità di spezzare il gioco di Paloschi e compagni, però, può impensierire qualunque squadra, specie se a questo muro viene associato un contropiede veloce e puntuale: noi consigliamo il segno X, così come l’over 2,5 e la rete di Iturbe.
FONTE: MondoPallone.it
Pronostico Serie A, 32^ giornata del 5-6-7 aprile: consigli per le scommesse e quote Snai
03-04-2014 - Annalisa Dorigo
Apre la giornata il derby Chievo-Hellas Verona in programma sabato 5 aprile alle 18.
La 32^ giornata di Serie A si giocherà sabato 5, domenica 6 e lunedì 7 aprile 2014. Spicca il derby Chievo-Hellas Verona in programma sabato alle ore 18.
Ecco il calendario degli incontri, con gli orari, i consigli per le scommesse e le relative quote Snai.
Sabato 5 aprile - ore 18,00
Chievo - Hellas Verona
Derby molto importante per entrambe le squadre: il Chievo cerca la salvezza mentre l'Hellas vede davanti a sé il traguardo dell' Europa League. Pronostico 2 (Quote Snai: 1 a 2,35 - X a 3,00 - 2 a 3,30).
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FONTE: News.SuperMoney.eu
Highest Probablity Score for Chievo Verona vs Hellas Verona
Chievo Verona 2 VS Hellas Verona 1
Preview for match between Chievo Verona vs Hellas Verona - Italian Serie A on Saturday April 5, 2014 (4/5/2014)
Chievo Verona will play against Hellas Verona on Saturday April 5, 2014 (4/5/2014) for Italian Serie A at 16:00 (New York time).
Chievo Verona has played its last previous games against AS Roma on 3/22 where they lost 0-2, Bologna on 3/26 in which they won with a final score of 3-0, and last game played against Milan on 3/29 in which Chievo Verona lost with a final score of 0-3.
Upcoming games for Chievo Verona will be against H Verona on 4/5, Livorno on 4/13, and against Sassuolo on 4/19.
Hellas Verona has played its last previous games against Sampdoria on 3/23 where they lost 0-5, Cagliari on 3/26 in which they lost with a final score of 0-1, and last game played against Genoa on 3/30 in which Hellas Verona won with a final score of 3-0.
Upcoming games for Hellas Verona will be against Chievo on 4/5, Fiorentina on 4/13, and against Atalanta on 4/19.
FONTE: TheLatestResult.com
CHIEVO - HELLAS VERONA
SABATO 5 APRILE ALLE 18.00 SU PREMIUM CALCIO
Il primo anticipo della trentaduesima giornata di Serie A, sarà quello che vedrà opporsi allo stadio Bentegodi Chievo ed Hellas, edizione numero dodici del derby di Verona, in programma Sabato 5 aprile alle 18.
Nel match d'andata vinse un po' a sorpresa il Chievo 1 - 0 con un gol in pieno recupero realizzato da Lazarevic, nella prima partita della gestione Corini, il quale era appena subentrato a Sannino. In classifica è messa meglio però la squadra allenata da Mandorlini, che con 43 punti ha già staccato il pass per la permanenza in Serie A. Salvezza che il Chievo dovrà ancora conquistarsi avendo 27 punti, distante solo due lunghezze dal terz'ultimo posto del Livorno. L'ultima giornata ha segnato il ritorno alla vittoria del Verona: il 3 - 0 rifilato al Genoa è arrivato infatti dopo un pareggio e quattro sconfitte consecutive, che hanno allontanato Toni e compagni dal sogno Europa. Il Chievo, dopo il 3 - 0 nello scontro diretto con il Bologna, ha dovuto rallentare a causa di un altro 3 - 0, quello subito a San Siro contro il Milan.
FONTE: MediasetPremium.it
Hellas, Chievo e Virtus, le 3 cugine tutte al Bentegodi: è un record
di Gigi Bignotti
VERONA - Le più "nobili", Hellas e Chievo, han deciso alla vigilia del loro derby in programma sabato alle 18: via libera al Bentegodi (dopo l'ok della Lega Pro) ai cugini della Virtus Vecomp, la squadra di Borgo Venezia che è una neopromosssa in 2. Divisione. Anche la terza squadra della città di Giulietta potrà dunque giocare tutto il resto della stagione nello stadio illustre, lo storico, Bentegodi. In Italia è un record superando così le altre 4 città dei derby di A: Milano, Torino, Genova e Roma.
E così la società del mister-patron Gigi Fresco sfonda davvero il muro del professionismo dopo la promozione un po' a sorpresa della scorsa stagione. Il team di Seconda divisione, nato nei “campetti” di Borgo Venezia, finora è stata costretta a giocare le partite a Legnago, stadio “Tizian”, dopo l’esilio dall’impianto “Gavagnin”. Ma l’accordo per fare tornare la Virtus Vecomp a Verona è stato raggiunto dopo l’incontro tra le dirigenze di Hellas Verona e Chievo con l’assessore comunale allo Sport, Marco Giorlo: le prossime 7 partite (a iniziare dal match con l'Alessandria di domenica a meno di 24 ore dal derby) si disputeranno al Bentegodi.
Le due big che militano in A gestiscono di fatto il Bentegodi: ciascuna paga un affitto di 230mila euro l’anno per manutenzione e spese di utenze.
La terza squadra professionistica della città non provocherebbe alcun tipo di conseguenza, al campo. Secondo le stime del Comune sarebbero sufficienti 5-6 giorni per farlo “riposare”. E la Virtus giocherebbe al lunedì. All’appello - in un'Italia innfarcita di burocirazia a tutti i livelli - manca solo il “via libera” della Lega-Serie A.
E intanto si pensa al futuro della squadra di Gigi Fresco. Alle porte c’è la ristrutturazione dello stadio “Olivieri” di via Sogare. Il Comune avrebbe già accantonato 450mila euro per l’omologazione alla serie C1 (che torna dalla prossima stagione) con tribuna stampa, accessi dei giocatori e parcheggio.
La Virtus Vecomp Verona è espressione del quartiere di Borgo Venezia, giocava al Gavagnin-Nocini e porta una maglia a strisce rossoblù: il residente Luigi Fresco è anche l'allenatore da 31 anni; succedendo all'altro storico presidente Sinibaldo Nocini, rimasto in carica per 18 anni. La società ha una caratteristica molto rara nel panorama calcistico italiano, dato che oltre alla Prima squadra, possiede infatti anche una Seconda squadra che gioca nella Promozione veneta: nessuna norma vieta infatti nel settore dilettantistico allo stesso club di possedere più di una formazione titolare, purché vengano iscritte in categorie diverse.
Martedì 1 Aprile 2014
FONTE: Gazzettino.it
Squalificati Serie A 31esima Giornata: due turni a Mihajlovic
Pubblicato da Nicola Salati il 1 aprile 2014
Oltre a Frey del Chievo Verona che è stato fermato, dopo l’utilizzo della prova tv, per tre giornate dal Giudice Sportivo, sono ben sette i calciatori squalificati nella trentunesima giornata di Serie A. Albertazzi dell’Hellas Verona è però l’unico che ha beccato il rosso per doppia ammonizione, mentre Vidal (Juventus), Lucarelli (Parma), Rinaudo (Catania), Rossettini (Cagliari), Savic (Fiorentina) e Stendardo (Atalanta) sono stati fermati perché in diffida hanno raccolto il cartellino giallo che ha fatto scattare la squalifica.
Due giornate di stop invece Tosel le ha decretate per l’allenatore della Sampdoria Sinisa Mihajlovic “…per avere contestato platealmente l’operato arbitrale, assumendo quindi un atteggiamento intimidatorio nei confronti del Quarto Ufficiale e successivamente, all’atto del consequenziale allontanamento dal terreno di giuoco, nei confronti del Direttore di gara”.
Le sanzioni monetarie a carico delle società invece sono state così suddivise: 30mila euro al Napoli, 5mila euro al Bologna e 2mila euro all’Inter. Tosel invece non ha inteso applicare la prova tv nei confronti del giocatore dell’Atalanta Marko Livaja.
FONTE: Calcionow.it
Toni, dal record di gol ai... Mondiali
Il bomber del Verona continua a segnare e si candida per una maglia azzurra
31 Marzo 2014
Passano gli anni, ma Luca Toni continua a segnare. A 36 anni il bomber sta vivendo una sorta di seconda giovinezza con la maglia del Verona e la sua candidatura per la convocazione ai Mondiali sta prendendo quota. L'attaccante è a quota 15 gol in campionato, record per un giocatore dell'Hellas in una sola stagione: superati Bui (1968-69) e Penzo (1982-83). Una garanzia di reti e Prandelli ci sta pensando: sarà difficile vedere Toni in Brasile, ma non impossibile.
Il ct dell'Italia era in tribuna al Bentegodi per Verona-Genoa, ma non ha visto la doppietta di Toni arrivata nel finale perché aveva già abbandonato lo stadio. Nessun problema per il bomber che a fine partita ha scherzato: "Qualcuno glielo riferirà...". Luca Toni, che questa sera sarà ospite nel programma di Tiki Taka di Pierluigi Pardo su Italia 1 a partire dalle 23:20, resta con i piedi per terra, ma sogna di saltare le meritate vacanze.
La concorrenza è forte. Considerando Balotelli, Rossi, Gilardino, Osvaldo e Cerci già sicuri del posto resta solo una casella da riempire. I vecchietti contro i giovani. Da Cassano a Totti passando per Destro e Immobile. Toni ha dalla sua l'esperienza, è una garanzia di gol e sa come fare a vincere un Mondiale: i numeri, età a parte, sono dalla sua.
FONTE: Sportmediaset.Mediaset.it
Serie A 2013/2014, Chievo–Hellas Verona probabili formazioni del derby della 32^ giornata
01-04-2014 - Mauro Leone
Organici praticamente al completo nell’anticipo del 32^ turno della serie A 2013/2014.
Chievo-Hellas Verona è uno dei tanti derby che la massima categoria propone in questa stagione agonistica e si preannuncia come un confronto incerto ed aperto a qualsiasi tipo di risultato. Le probabili formazioni di Chievo-Hellas Verona, in programma sabato 5 aprile alle ore 18.00 e valida come anticipo della 32^ giornata della serie A 2013/2014, garantiscono ai due tecnici Eugenio Corini ed Andrea Mandorlini ampia possibilità di scelta dal momento che non ci sono assenze di rilievo nelle rispettive squadre.
Il Chievo affronterà il derby con il 4-3-1-2 e con Agazzi ancora confermato come estremo difensore titolare. Il pacchetto arretrato dovrebbe essere composto da Frey, Dainelli, Cesar e Dramè con Sardo, Bernardini, Canini e Rubin a disposizione in panchina mentre a centrocampo è ancora in dubbio Guana e quindi spazio a Bentivoglio, Rigoni e Guarente. Hetemaj dovrebbe essere il trequartista alle spalle della coppia d'attacco formata da Obinna e Paloschi in vantaggio su Thereau, Stoian e Pellissier.
L'Hellas Verona scenderà in campo nella stracittadina con il consueto 4-3-3 e con Rafael a protezione dei pali della propria porta. In difesa mancherà lo squalificato Albertazzi al cui posto dovrebbe esserci Agostini che completerà il reparto con Cacciatore, Marques, in vantaggio su Maietta, e Moras. In mediana i titolari dovrebbero essere Romulo, Donadel ed Halfredsson con Cirigliano e Donati tra le riserve mentre davanti è in forse Gomez e allora il tridente dovrebbe essere composto da Iturbe, Toni e Marquinho.
Chievo - Hellas Verona probabili formazioni:
Chievo (4-3-1-2): Agazzi; Frey, Dainelli, Cesar, Dramè; Bentivoglio, Rigoni, Guarente; Hetemaj; Obinna, Paloschi. A disposizione: Puggioni, Squizzi, Bernardini, Canini, Sardo, Rubin, Radovanovic, Paredes, Lazarevic, Thereau, Stoian, Pellissier. Allenatore: Corini.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Marques, Moras, Agostini; Romulo, Donadel, Halfredsson; Iturbe, Toni, Marquinho. A disposizione: Nicolas, Pillud, Maietta, Gonzalez, Sala, Cirigliano, Donati, Cacia, Jankovic, Martinho, Rabusic. Allenatore: Mandorlini.
FONTE: News.Supermoney.eu
Prezzi per il derby alle stelle, il Verona risponde con omaggi per i tifosi
03/apr/2014 13.53.00
Il Verona lancia un'iniziativa a favore dei propri tifosi dopo le polemiche per i prezzi dei biglietti per la sfida con il Chievo.
Quello che andrà in scena sabato sera al Bentegodi, sarà un derby che vedrà protagoniste Chievo e Verona e che metterà in palio punti pesantissimi soprattutto per i Mussi che sono ancora impelagati nella lotta per non retrocedere.
A scaldare i giorni che precedono questa importante sfida ci ha pensato la decisione del Chievo di alzare in maniera importante il costo dei biglietti per il settore ospiti.
Grandi sono state le polemiche per i 30 euro chiesti per un biglietto in curva (20 i ridotti), 50 per la tribuna ed i 100 per una poltronissima. Prezzi da super match per i quali i tifosi del Verona hanno già ampiamente protestato facendo sentire in ogni modo la loro voce.
A sostenerli c'è anche la società scaligera che, attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, ha spiegato: "C’è un aspetto che nessuno ci potrà mai toccare: la passione dei nostri tifosi. In questo si misura (anche) la forza di un club che può sfoggiare tradizione, simboli e storia. In questi giorni si è aperta una discussione forte su un “altro aspetto”: i biglietti della partita di sabato. Giusto e legittimo che ognuno decida quale sia la cosa migliore da fare per “sé stesso”, ma nessuno ha fatto i “conti” con la passione dei nostri tifosi".
Il Verona ha annunciato un'iniziativa importante: "Oggi il presidente Maurizio Setti, con tutta la società dell’Hellas Verona FC, ha deciso di attivare la campagna promozionale “Hellas we are”. Tuttavia, riteniamo superfluo e inutile aggiungere altre parole che hanno accompagnato questi giorni, perché questo “altro aspetto” ha colpito principalmente famiglie e bambini, che rappresentano la gioia del calcio e che dovrebbero essere incentivati a recarsi allo stadio. Non danneggiati. Per questo, insieme, canteremo “Hellas we are”, per far sentire la voce dell’Hellas Verona e dei nostri tifosi. Per chi ci sarà e per chi non ci potrà essere. Uniti, come sempre".
I tifosi che hanno acquistato un biglietti per Chievo-Verona e sono in possesso di tessera del tifoso, avranno un biglietto omaggio per i settori di Tribuna Superiore Est e Poltronissima Sud per la gara interna con l'Udinese. Il Verona praticherà inoltre degli sconti per tutto il resto della stagione.
Toni, furmini e sogni: "Giusto che al Mondiale vada chi l'ha conquistato, ma sarei onorato"
01/apr/2014 00.34.00
Luca Toni ha parlato della sua grande stagione e del sogno Mondiale: "Sto vivendo una stagione fantastica. Futuro? Farò il procuratore". 15 goal in Serie A con il Verona.
Quasi 37 anni e non sentirli. Affatto. E' il grande vecchietto della Serie A, il più prolifico tra i giocatori che hanno superato i trenta. Ha lasciato Firenze con l'etichetta di bollito per provare l'esperienza scaligera. Dopo 31 gornate sono già 15 centri per un Luca Toni highlander.
Lotta per la classifica dei marcatori come in passato, l'ex Fiorentina. A poche reti, tre, il primatista Tevez. Toni pensa prima alle sorti del Verona, ma un pensierino al trono di capocannoniere del torneo lo fa eccome. Una rivincita contro chi lo giudicava finito. Ha dimostrato ampiamente il contrario.
"Nemmeno io immaginavo di fare una stagione così" ha detto Toni a 'Mediaset'. "A Firenze mi hanno offerto un ruolo da dirigente, ma io mi vedevo ancora calciatore. Qui a Verona sto vivendo una stagione fantastica ed ora, con i 15 goal segnati in Serie A, ho affiancato due centravanti della storia gialloblù come Bui e Penzo. Ora voglio superarli".
In Serie A Toni ha segnato di più solo in tre occasioni, nel 2004/2005 con il Palermo (20 centri) e l'anno seguente con la Fiorentina, quando conquistò la Scarpa d'Oro mettendo insieme ben 31 goal. Prima di approdare al Bayern furono 16, nel 2006/2007. Un traguardo ampiamente superabile in sette giornate.
Quindici goal che potrebbero convincere Prandelli a convocarlo, anche se Toni la pensa diversamente: "E' giusto che venga convocato chi ha portato l'Italia alla qualificazione, poi deciderà Prandelli. Di certo se sarò convocato sarò stracontento ed onorato, ma se non dovessi andare in Brasile tiferò per l'Italia".
L'Hellas se lo gode, ma prima o poi Toni dovrà smettere: "Sicuramente prima di cinque anni. Alla Fiorentina mi hanno offerto un ruolo da dirigente la scorsa estate, ma io mi sentivo ancora giocatore. Penso di fare il procuratore, vediamo come andrà quando smetterò di giocare".
Un futuro lontano, visto il momento attuale. Toni e furmini come in passato. Magari anche al Mondiale, in maglia azzurra cinque anni dopo Italia-Brasile a Pretoria. Si alzano i toni della sfida. A 37 anni suonati.
FONTE: Goal.com
31 marzo 2014
Toni, dal record di gol ai... Mondiali
Il bomber del Verona continua a segnare e si candida per una maglia azzurra
12:19 - Passano gli anni, ma Luca Toni continua a segnare. A 36 anni il bomber sta vivendo una sorta di seconda giovinezza con la maglia del Verona e la sua candidatura per la convocazione ai Mondiali sta prendendo quota. L'attaccante è a quota 15 gol in campionato, record per un giocatore dell'Hellas in una sola stagione: superati Bui (1968-69) e Penzo (1982-83). Una garanzia di reti e Prandelli ci sta pensando: sarà difficile vedere Toni in Brasile, ma non impossibile.
Il ct dell'Italia era in tribuna al Bentegodi per Verona-Genoa, ma non ha visto la doppietta di Toni arrivata nel finale perché aveva già abbandonato lo stadio. Nessun problema per il bomber che a fine partita ha scherzato: "Qualcuno glielo riferirà...". Luca Toni, che questa sera sarà ospite nel programma di Tiki Taka di Pierluigi Pardo su Italia 1 a partire dalle 23:20, resta con i piedi per terra, ma sogna di saltare le meritate vacanze.
La concorrenza è forte. Considerando Balotelli, Rossi, Gilardino, Osvaldo e Cerci già sicuri del posto resta solo una casella da riempire. I vecchietti contro i giovani. Da Cassano a Totti passando per Destro e Immobile. Toni ha dalla sua l'esperienza, è una garanzia di gol e sa come fare a vincere un Mondiale: i numeri, età a parte, sono dalla sua.
FONTE: TGCom24.Mediaset.it
Verona, polemiche sgradite per il derby con l'Hellas: il Chievo chiude la porta in faccia ai giornalisti
Protesta delle dirigenza in prossimità del match al Bentegodi di sabato 5 aprile. La stampa regionale protesta: "Decisione inaccettabile. Sono altri i metodi per replicare a notizie non condivise o chiedere la rettifica di inesattezze"
La Redazione 31 marzo 2014
Non smette di scatenare polemiche il derby del Bentegodi tra Chievo ed Hellas Verona previsto per sabato 5 aprile, alle 18 nello stadio cittadino. Un ultimo caso di attriti, stavolta con i professionisti della stampa, è arrivato fino ai vertici regionali. "L'Ordine e il sindacato dei giornalisti del Veneto - spiega una nota da Venezia - hanno appreso con incredulità e stupore della decisione della dirigenza della società di calcio A. C. Chievo Verona di non rilasciare più interviste ad alcune testate veronesi a seguito della pubblicazione di una notizia non gradita riguardante il derby con il Verona del prossimo 5 aprile".
"Si tratta di una decisione inaccettabile. Sono altri i metodi per replicare a notizie non condivise o per chiedere la rettifica di informazioni ritenute non esatte. Ordine e sindacato dei giornalisti auspicano che la dirigenza del Chievo calcio ripristini al più presto normali relazioni con tutti i giornalisti, garantendo agli appassionati di essere informati in maniera completa".
FONTE: VeronaSera.it
Sport. Lo sponsor è local
Marzo 31, 2014 Andrea Annunziata
Nello sport italiano, se prendiamo calcio, volley e basket i top sponsors sono nel 66% dei casi aziende locali cioè della stessa regione in cui milita la squadra
Se vogliamo, per chi conosce la provenienza dei loghi degli sponsor sportivi italiani, è una falsa notizia, tuttavia ha fatto scalpore: gli sponsor delle società sono sempre più locali e meno internazionali. Nello sport italiano, se prendiamo calcio, volley e basket i top sponsors sono nel 66% dei casi aziende locali cioè della stessa regione in cui milita la squadra, sviluppando così il proprio core business nella regione della società sportiva. Guardando indietro, a quindici anni fa la percentuale era minore, 58% circa, ma dalla stagione 1998-99 la tendenza è andata crescendo.
Escludendo il calcio tale tendenza è una abitudine consolidata, infatti le aziende top sponsor dei campionati maschili di basket e volley, nonché nel volley femminile per 83% dei casi sono locali. Certamente la Yamamay nel volley femminile con la partnership a Busto Arsizio nel volley femminile, oltre ad aver centrato il proprio core-business ha anche effettuato un’operazione che la vede portare benefici alla comunità nella quale opera. Il modello di business della società è stato spiegato da Massimo Aldera, direttore generale del club, in un’intervista al sito specializzato Sponsornet.it: «Il nostro più grande e concreto successo sta proprio nell’avere un pubblico costantemente di livello numerico elevato e credo proprio che questo nasca da un lavoro specifico che facciamo sul territorio. Poi spendiamo questi successi quando andiamo a trattare con potenziali investitori per le sponsorizzazioni. Questo ci darà modo, nel rispetto delle normative sulla raccolta dati, di realizzare a breve un database da poter offrire agli operatori economici interessati a interloquire con il nostro pubblico».
Sempre nell’ottica di portare benefici al territorio, grazie ad una azienda della provincia di Varese, la Internet One, si è deciso di dotare il palazzetto dello sport di Busto Arsizio, il palayamamay, di wi-fi gratuito, così da permettere ai tifosi, durante gli eventi, di poter postare sui social network in tempo reale foto e considerazioni inerenti la partita ed il team.
Nel calcio gli esempi più lampanti sono, il Sassuolo marchiato Mapei che vede il presidente della squadra sborsare 11 milioni di Euro per marchiare il team. Ancora maggiore è l’appeal creato all’Hellas Verona dove una azienda locale, la Franklin&Marshall che ha persino ricevuto complimenti da propri clienti inglesi per la bella operazione di sponsorship che pare abbia come seguito l’idea di aprire un punto vendita in Verona dove poter trovare prodotti della citata azienda e prodotti dell’Hellas Verona.
FONTE: Tempi.it
Jacobelli: scandaloso Chievo, per il derby col Verona curve a 30 euro. Beretta, niente da dire a Campedelli?
31 marzo alle 18:00
Sabato 5 aprile, alle ore 18, stadio Bentegodi di Verona, è in programma il derby di ritorno fra Chievo ed Hellas. Una partita di fondamentale importanza per la corsa all'Europa League della squadra di Mandorlini e per la lotta salvezza in cui è impelagata la società di Campedelli che paga gli errori di mercato con uno dei peggiori campionati della sua vicenda in A.
Ma questi sono affari di Campedelli: diventano affari dei tifosi dell'Hellas nel momento in cui la società clivense rialza i prezzi dei biglietti per il settore ospiti. E spara una curva a 30 euro, i ridotti a 20, una tribuna 50 euro, una poltronissima 100 euro. Manco fosse il Clasico fra Real e Barcellona, come ha giustamente annotato un tifoso dell'Hellas.
Niente da dire, Maurizio Beretta, presidente della Lega di A che emette comunicati severi e ampollosi, attaccando le tifoserie, senza fare nomi e cognomi, senza citare fatti, episodi, circostanze?
Eppure, nel suddetto comunicato, si legge fra l'altro: "La Lega Serie A richiama tutte le componenti del mondo del calcio a operare nel rispetto di civile convivenza, e si impegna ad intervenire attivamente nella difesa del prestigio del calcio nazionale, dei suoiclub, dei suoi dirigenti e della parte sana della tifoseria. Invita tutte le società sportive a mobilitarsi nella difesa del loro ruolo come fonte di spettacolo, di sport e di competizione: una realtà che vuole contribuire alla crescita del Paese ed è attenta ai milioni di cittadini, soprattutto i più giovani, che per il calcio continuano a nutrire una sana passione".
E' fonte di spettacolo stangare i tifosi dell'Hellas in occasione del derby, praticando prezzi indecenti, con i chiari di luna che ci ritroviamo?
Signifca "essere attenti ai milioni di cittadini, soprattutto i più giovani, che per il calcio continuano a nutrire una sana passione?".
Se una famiglia di quattro persone volesse seguire la partita con il Chievo nel settore riservato ai tifosi Hellas, dovrebbe spendere 120 euro: Campedelli, Beretta, ma dove caspita vivete?
L'Arena, storico giornale di Verona brillantemente diretto da Maurizio Cattaneo, ha denunciato per prima questo scandalo il 21 marzo scorso.
Curiosamente, da qualche giorno il lavoro dei suoi giornalisti al seguito del Chievo è diventato più complicato. Non tanto per il silenzio-stampa (non si sono registrati suicidi davanti alle edicole di Verona), ma per i modi non oxfordiani con i quali per esempio, è stato trattato il cronista che per l'Arena segue le vicende clivensi e al quale va la massima solidarietà di calciomercato.com. E non soltanto di calciomercato.com.
"L'Ordine e il sindacato dei giornalisti del Veneto hanno appreso con incredulità e stupore della decisione della dirigenza della società di calcio A. C. Chievo Verona di non rilasciare più interviste ad alcune testate veronesi a seguito della pubblicazione di una notizia non gradita riguardante il derby con il Verona del prossimo 5 aprile. Si tratta di una decisione inaccettabile. Sono altri i metodi per replicare a notizie non condivise o per chiedere la rettifica di informazioni ritenute non esatte. Ordine e sindacato dei giornalisti auspicano che la dirigenza del Chievo calcio ripristini al più presto normali relazioni con tutti i giornalisti, garantendo agli appassionati di essere informati in maniera completa".
Al che, il Chievo ha risposto: "1) Il ChievoVerona ha sempre parlato con tutti i giornalisti che per lavoro scrivono o commentano le vicende del ChievoVerona. Nessun tesserato della società si è mai permesso di etichettare con l’aggettivo “scomodo” alcun giornalista.
2) La notizia cui fa riferimento il testo della nota emessa dall’Ordine e dal Sindacato dei giornalisti del Veneto non è stata sgradita. Il ChievoVerona non si è mai permesso di etichettare come gradita o non gradita una notizia pubblicata da un giornalista. La notizia pubblicata, invece, è da ritenersi totalmente e inequivocabilmente falsa. La sua pubblicazione, inoltre, è avvenuta senza che alcun giornalista della testata che l’ha pubblicata abbia avuto la correttezza e la professionalità di sentire e riportare la versione della parte chiamata in causa, vale a dire l’A.C. ChievoVerona.
3) Come correttamente suggerito dall’Ordine e dal Sindacato dei giornalisti del Veneto, l’A.C. ChievoVerona ha chiesto la rettifica di tale notizia falsa sulle pagine della testata che l’ha pubblicata ottenendo, però, solo una pubblicazione parziale di tale rettifica inviata.
4) L’auspicio dichiarato dall’Ordine e dal Sindacato dei giornalisti del Veneto, vale a dire il ripristino delle normali relazioni con tutti i giornalisti al fine di garantire agli appassionati di essere informati sulle vicende della squadra, è lo stesso della società A.C. ChievoVerona, ma potrà avvenire solo se sarà seguito sempre e senza esitazione alcuna, il principio del rispetto della verità, con la maggiore accuratezza possibile".
Non una riga sul rincaro dei biglietti, né tantomeno, l'annuncio di una marcia indietro per il derby del 5 aprile. E poi in Lega si lamentano perchè la gente scappa dagli stadi.
Ha ragione Mandorlini: se fossi un tifoso dell'Hellas, sabato non andrei allo stadio.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com
FONTE: CalcioMercato.com
17:55 | 04/04
Hellas Verona, Gonzalez out: problemi alla caviglia
Mister Mandorlini dovrà rinunciare anche allo squalificato Albertazzi per il derby.
HELLAS VERONA GONZALEZ – Rifinitura a porte chiuse a Peschiera per l’Hellas Verona, che ha concluso la preparazione in vista del derby di domani contro il Chievo Verona. L’allenatore Andrea Mandorlini deve fare i conti con due assenze: in primis mancherà il difensore Gonzalez, che ha riportato un problema alla caviglia per il quale si è allenato a ritmo ridotto per tutta la settimana, ed il compagno di reparto Albertazzi, squalificato per un turno dal Giudice Sportivo.
GLI ALTRI – Buone notizie da Gomez, che è tornato a disposizione, ma che non partirà titolare. Rientrano, invece, Romulo e Donadel a centrocampo, mentre in attacco spazio a Toni, supportato da Iturbe a destra e Marquinho a sinistra. L’operazione rivincita, dunque, può partire.
by Silvana Palazzo
17:14 | 04/04
Corte di Giustizia Federale: annullata squalifica Frey, ridotta ad Amauri
Le decisioni della Corte di Giustizia Federale sui ricorsi presentati.
FIGC SERIE A FREY AMAURI – Sono state rese note dalla FIGC attraverso un comunicato le decisioni della Corte di Giustizia Federale, che ha «parzialmente accolto il ricorso del Parma e ridotte da tre a due le giornate di squalifica per il calciatore Amauri». Provvedimenti che riguardano anche il Chievo Verona, perché è stato accolto il ricorso della società clivense e, quindi, dichiarata inammissibile la prova tv con conseguente cancellazione delle tre giornate di squalifica inflitte al difensore Nicolas Frey. Buone notizie, dunque, per gli allenatori Roberto Donadoni e soprattutto Eugenio Corini.
SERIE B – Inoltre, la Corte di Giustizia Federale ha respinto il ricorso del tecnico del Modena, Novellino contro «la sanzione dell'ammenda di 5.000 euro inflitta dopo la gara in casa della Reggina dello scorso 25 marzo».
by Silvana Palazzo
20:37 | 03/04
ChievoVerona, Corini: «Ingiusta la squalifica di Frey»
Corini in conferenza stampa difende il suo giocatore e spiega l'intervento su Balotelli.
CHIEVOVERONA HELLAS VERONA CORINI - Tempo di derby a Verona con l'incontro tra il Chievo e l'Hellas in programma sabato prossimo alle 18 allo stadio Bentegodi. Per il derby, Eugenio Corini, tecnico dei mussi, dovrà rinunciare al difensore Nicolas Frey, squalificato dal Giudice Sportivo grazie alla prova tv, per un fallo di reazione su Mario Balotelli.
IO NON CI STO - Eugenio Corini però non ci sta e spiega la presunta reazione del suo difensore: «Io ritengo che la squalifica inflitta a Frey sia un'ingiustizia. Il Giudice Sportivo ha valutato male le immagini televisive perchè se andiamo a riguardarle si vedono Nicolas e Balotelli cadere insieme, poi l'attaccante rossonero mette un piede sulle parti basse del mio giocatore e lui, istintivamente lascia partire la gamba ma non per colpire Balotelli, è stata una reazione istintiva. Io spero che i nostri legali facciano un ottimo lavoro perchè contiamo su Frey e l'interpretazione del suo gesto è sbagliata, secondo me l'arbitro e i suoi collaboratori hanno dato questa interpretazione».
by Antonio Parrotto
19:28 | 03/04
Chievo Verona, Corini: «Contro l'Hellas partita dell'anno»
Sul prezzo dei biglietti: «Dispiace se lo stadio non sarà pieno»
CHIEVO VERONA SERIE A CORINI CONFERENZA STAMPA – Aria di derby in casa Chievo Verona. Molte le polemiche in settimana sopraggiunte dai tifosi per i prezzi dei tagliandi, giudicati troppo elevati. In conferenza stampa, di questo e dell'avversario, ha parlato oggi mister Eugenio Corini. Queste le sue parole: «Mandorlini usa uno schema di gioco che mi piace molto. E' una persona vera, questo lo apprezzo davvero».
PARTITA DELL'ANNO – «Mandorlini ha fatto un lavoro incredibile, oltre ad un ottimo campionato. Dal punto di vista professionale ed umano ha tutta la mia stima. Il prezzo dei biglietti? Tutti noi siamo dalla parte delle famiglie. Io penso che il Chievo contro l'Hellas si giochi la partita più importante della stagione. Questo ha provocato qualche reazione, dispiace se lo stadio non sarà pieno».
by Alessandro Pistolesi
19:41 | 02/04
Hellas Verona, seduta terminata: presenti 2000 tifosi
Alejandro Gonzalez ha svolto una seduta differenziata sul campo a causa di un trauma contusivo
HELLAS VERONA MANDORLINI SERIE A – Un inizio di stagione da favola, poi, dopo aver ottenuto i 40 punti l'Hellas Verona ha rallentato. Adesso, dopo la vittoria per 3-0 sul Genoa, i gialloblù sembrano aver ritrovato lo smalto del girone d'andata. Sabato prossimo alle ore 18 allo stadio Bentegodi gli scaligeri affronteranno il Chievo Verona per un derby tutto da vivere.
AL LAVORO – Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dell'Antistadio di Verona. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni e partita. Presenti alla seduta quasi 2.000 tifosi, che hanno assistito al ritorno in città dei loro campioni. Tutti a disposizione, tranne Alejandro Gonzalez, che ha svolto una seduta differenziata sul campo a causa di un trauma contusivo alla caviglia destra. Domani seduta pomeridiana a partire dalle ore 16.
by Alessandro Pistolesi
19:00 | 02/04
Il Dolce e l'Amaro, Top e Flop 11 della 31^ giornata di A
Kakà e Naingollan fra i migliori, prestazioni da non ripetere per Felipe e Perez
TOP 11 FLOP 11 30^ GIORNATA SERIE A - Bentrovati a "Il Dolce e l'Amaro", la rubrica settimanale che analizza i migliori e i peggiori interpreti di ogni giornata di Serie A. Chi si è comportato meglio nell'ultimo turno? Chi ha invece deluso completamente le attese? Scopriamolo insieme individuando la Top 11 e la Flop 11 di quest'ultima tornata di Serie A.
TOP 11
Per schierare il miglior team abbiamo scelto il 3-4-3.
BUFFON 7,5 - Nonostante la sua Juventus sia uscita battuta da Napoli con una prestazione sottotono, lui riesce ad evitare più volte la goleada con alcuni interventi miracolosi. INTRAMONTABILE
BENATIA 7 - Sempre roccioso nel dirigere la difesa giallorossa, la meno perforata del campionato anche per merito suo. INSUPERABILE
FERNANDEZ 7 - Ottima prestazione dell'argentino che limita alla grande gli attaccanti bianconeri. SOLIDO
BOVO 7 - Il centrale granata gioca una gara da libero vecchio stampo, impostando molte azioni dei suoi. REGISTA DIFENSIVO
KAKA' 7,5 - Per un attimo sembrava quello dei bei tempi. Accellerazioni, dribbling e gol da campione. AMARCORD
NAINGGOLAN 8 - Il centrocampista belga è un misto di grinta e classe. Emblematica in questo senso l'azione che conduce al gol di Destro in cui ruba palla e serve la punta. NINJA RAFFINATO
MARQUINHO 7 - A Verona sembra che stia ritrovando le prestazioni migliori. Tanta corsa al servizio della squadra, intelligente quando dopo una corsa di 40 metri ha la lucidità per servire Toni invece che concludere a rete. GENEROSO
ESTIGARRIBIA 7,5 - Torna quello che avevamo apprezzato a tratti nel corso della sua esperienza con la Juventus. Va a segno con un gran gol dalla distanza. LOCO
TONI 7,5 - Si batte e corre come un ragazzino per tutti i 90' per aiutare il suo team rimasto in inferiorità numerica. Alla fine è premiato anche con una doppietta. VETERANO
CALLEJON 7 - E' una delle note più liete del Napoli di quest'anno. A prescindere dalla prestazione della sua squadra lui ha sempre brillato e non può non farlo in occasione della vittoria contro la capolista. COSTANTE
DE LUCA 7 - Da qualche settimana sta trovando spazio e anche qualche gol nella sorprendente squadra di Colantuono. Il talento c'è, l'età è ancora ideale, vedremo se sarà in grado di confermarsi definitivamente. PROMESSA
10:28 | 02/04
Verona, riscattato Iturbe: capiamo il perchè
Gli scaligeri avrebbero riscattato il giocatore dal Porto, dietro di loro si cela davvero la Roma?
CALCIOMERCATO PORTO HELLAS VERONA ITURBE ROMA - E' praticamente la notizia del giorno, anche se attendiamo ovviamente l'ufficialità: il Verona avrebbe riscattato l'attaccante Juan Iturbe dal Porto. Il costo del giocatore era di circa 15 milioni di euro, cifra che può essere stata "prestata" agli scaligeri dalla Roma.
SCATOLE CINESI - La notizia è stata riportata stamane da "Leggo", secondo cui il riscatto da parte del Verona del giocatore potrebbe non essere stato casuale e lasciare presagire la presenza di qualche grosso club alle spalle del giocatore. Si parla tanto di Roma, ma ieri, ad esempio, si era paventata anche l'ipotesi Real Madrid. Insomma, 15 milioni per l'Hellas sono tanti, ma davvero pochi se si pensa che il giocatore in estate potrebbe essere venduto a cifre superiori.
by Michele Ruotolo
10:02 | 02/04
Chievo, Campedelli: «Tifosi Hellas Verona fuori? Scelta loro»
Proseguono le polemiche sul derby veronese
CHIEVO HELLAS VERONA CAMPEDELLI DERBY - Tiene banco in questi giorni a Verona il derby tra Chievo e Hellas Verona, ma soprattutto è importnate la questione tifosi, visto che la società clivense ha deciso di alzare i prezzi dei biglietti per il settore ospiti. Ne ha parlato stamani Luca Campedelli, presidente del Chievo: «Tifosi dell'Hellas fuori per il derby? Scelta loro, in vita mai non ho mai preso di peso un appassionato per portarlo allo stadio».
CURVE - «Penso che il Chievo abbia dimostrato anche buona volontà dando loro la Curva Sud: questo atto non ci era stato chiesto da nessuno e non era nemmeno dovuto. Mi pare che ce l'abbiano con me soprattutto perché non ho messo gli stessi prezzi fissati dal Verona all'andata. Non c'è mai stato alcun patto con l'Hellas Verona su questo punto. Il resto è una scelta del Chievo e se qualcuno non entra è una sua libera decisione» ha detto Campedelli a Il Corriere di Verona.
by Gianmarco Lotti
16:39 | 01/04
Verona, in arrivo il croato Martic
Trattativa in dirittura d'arrivo, colpo a costo zero
VERONA MARTIC - Il Verona, protagonista di una sorprendente stagione dopo il ritorno in Serie A, è pronto a rinforzare ulteriormente la rosa per disputare un prossimo campionato all'altezza di quello in corso. In particolare l'Hellas starebbe cercando di mettere a disposizione di Mandorlini nuove alternative in difesa, il nome più vicino in questo senso è quello di Ivan Martic.
FIRMA AD UN PASSO - Il terzino del San Gallo sarebbe davvero ad un passo dal club gialloblu, la trattativa infatti viene data in procinto di concludersi. Per Martic, classe '90, sarebbe pronto un contratto biennale o triennale, dettaglio ancora in discussione, con opzione per una stagione in più. Il giocatore, sottolinea l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio, arriverà a parametro zero e la firma potrebbe arrivare a ore.
by Matteo Baldini
19:13 | 01/04
Hellas Verona, seduta terminata: Gomez in gruppo
L'allenamento pomeridiano di domani sarà svolto all'Antistadio alle ore 16
HELLAS VERONA SERIE A GOMEZ SERIE A – Continua la marcia d'avvicinamento dell'Hellas Verona al derby di sabato prossimo contro il Chievo Verona. Quest'oggi i gialloblù hanno sostenuto un allenamento pomeridiano sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi. Chi è sceso in campo nella sfida contro il Genoa ha svolto lavoro di recupero, mentre chi non ha giocato ha effettuato lavoro atletico, possesso palla e partita.
IL PUNTO – Come riportato dal sito web ufficiale del club scaligero, i giocatori di mister Mandorlini sono tutti a disposizione, compreso Juanito Gomez Taleb, che ha svolto l'intera seduta con il gruppo di chi non è sceso in campo contro il Genoa. L'allenamento pomeridiano di domani sarà svolto all'Antistadio alle ore 16.
by Alessandro Pistolesi
22:30 | 31/03
ChievoVerona-Hellas Verona, i precedenti: mussi bestia nera dei cugini (VIDEO)
Nei 5 precedenti con il Chievo padrone di casa l'Hellas ha vinto una sola volta.
CHIEVOVERONA HELLAS VERONA PRECEDENTI VIDEO - Sabato prossimo alle ore 18, il "Bentegodi" di Verona sarà il teatro del derby veronese tra il Chievo e l'Hellas. La squadra di Corini si presenta all'appuntamento con la stracittadina dopo una sconfitta per 3-0 in casa del Milan, mentre i cugini allenati da Mandorlini arrivano da una gara con lo stesso punteggio ma con i 3 punti ottenuti grazie ai 3 gol rifilati al Genoa.
PRECEDENTI IN A - Il derby di Verona, con il Chievo padrone di casa, è stato giocato in Serie A solo una volta. I gol segnati sono stati 3, 2 per il Chievo con la doppietta di Federico Cossato e 1 per l'Hellas con Mutu che portò in vantaggio i suoi al 12' ma il gol non bastò alla formazione campione d'Italia nel 1985 per portare a casa la vittoria a causa, come detto, della doppietta di Cossato. Verona divenne così la quintà città italiana, dopo Milano, Torino, Roma e Genova ad assistere ad una stracittadina nel massimo campionato italiano.
Serie A 2001-2002, day 28 Chievo - Verona 2-1 (Mutu, 2 F.Cossato) |
PRECEDENTI TOTALI IN A - Il totale degli incontri in Serie A tra le due formazioni è pari a 3. Nei tre precedenti sono due le vittorie del Chievo, l'ultima nel girone d'andata del campionato in corso, ottenuta grazie al gol di Lazarevic nei minuti di recupero. Nessun pareggio, fino ad ora tra le due squadre, l'unica vittoria del club del presidente Setti risale al 2001/2002 quando nel girone d'andata la formazione di Malesani si impose per 3-2 con i gol di Oddo, Lanna e Camoranesi, per la squadra di Delneri in gol Lanna e l'attuale tecnico del Chievo Eugenio Corini.
PRECEDENTI TOTALI - In totale sono 11 gli incontri tra le due squadre, 5 i precedenti tra Chievo e Verona con i mussi padroni di casa (4 in Serie B, 1 in Serie A). Il primo confronto tra Chievo e Verona andò in scena il 10 dicembre del 1994 quando al Bentegodi le due squadre, militanti allora nel campionato di B, non andarono oltre l'1-1 (l'Hellas era padrone di casa). Al ritorno il Chievo fece valere il fattore campo battendo i cugini per 3-1. Nel 95/96 ci fu la rivincita, fino a questo momento l'unica vittoria dell'Hellas in casa dei cugini, con il successo per 2-1 grazie ai gol di Cammarata e Zanini che resero vano il gol di Michele Cossato. Nei 3 successi scontri tra le due squadre il Chievo è riuscito sempre a battere l'Hellas 2-0 nel 97/98 e nel 98/99 (nel video) e 2-1 nel 2001/2002, l'ultimo precedente in B tra le due compagini.
DERBY 98/99 CHIEVO VERONA-HELLAS VERONA 2-0 |
20:47 | 31/03
Hellas Verona, prolungato il contratto al giovane Fares
Il gioiellino classe '96 ha già segnato 4 reti e confezionato 13 assist
HELLAS VERONA FARES RINNOVO SERIE A – Il Verona, da neopromossa, quest'anno ha stupito tutti per l'andamento in campionato. Il club scaligero è riuscito a comporre una rosa con il giusto mix tra giovani e giocatori d'esperienza. I gialloblù infatti sono molto attenti ai talenti in erba ed hanno blindato uno dei gioielli della Prmiavera: Salim Fares. Il ragazzo, classe '96, è cresciuto nel Bordeaux per poi approdare in Veneto grazie allo scout scaligero Sommella.
BLINDATO – Secondo quanto riportato dall'esperto mercato Gianluca Di Marzio, nei giorni scorsi Fares avrebbe rinnovato il suo rapporto con il Verona per i prossimi tre anni, firmando così il suo primo contratto da autentico professionista. Nel campionato Primavera si registrano già 4 gol e 13 assist, numeri importanti se si tratta di un esterno. La società, visto anche il gol segnato nell'ultima partita contro l'Inter, ha deciso di puntare sul ragazzo: oggi il rinnovo, domani un futuro da big?
by Alessandro Pistolesi
15:40 | 31/03
Chievo, protesta OdG Veneto: precisazione ufficiale
La società clivense ha emesso un comunicato per rispondere all'Ordine dei Giornalisti del Veneto.
CHIEVO VERONA - Duro attacco stamane da parte dell'Ordine e del Sindacato dei giornalisti del Veneto al Chievo Verona: «Sono altri i metodi per replicare a notizie non condivise o per chiedere la rettifica di informazioni ritenute inesatte. Ordine e Sindacato auspicano che la dirigenza del Chievo ripristini al più presto normali relazioni con tutti i giornalisti», uno stralcio del comunicato, di cui vi abbiamo parlato qui. Non è tardata ad arrivare la risposta della società clivense, che attraverso il proprio sito ufficiale ha emesso un comunicato per fornire la sua replica.
LA PRECISAZIONE - «1) Il ChievoVerona ha sempre parlato con tutti i giornalisti che per lavoro scrivono o commentano le vicende del ChievoVerona. Nessun tesserato della società si è mai permesso di etichettare con l’aggettivo “scomodo” alcun giornalista.
2) La notizia cui fa riferimento il testo della nota emessa dall’Ordine e dal Sindacato dei giornalisti del Veneto non è stata sgradita. Il ChievoVerona non si è mai permesso di etichettare come gradita o non gradita una notizia pubblicata da un giornalista. La notizia pubblicata, invece, è da ritenersi totalmente e inequivocabilmente falsa. La sua pubblicazione, inoltre, è avvenuta senza che alcun giornalista della testata che l’ha pubblicata abbia avuto la correttezza e la professionalità di sentire e riportare la versione della parte chiamata in causa, vale a dire l’A.C. ChievoVerona.
3) Come correttamente suggerito dall’Ordine e dal Sindacato dei giornalisti del Veneto, l’A.C. ChievoVerona ha chiesto la rettifica di tale notizia falsa sulle pagine della testata che l’ha pubblicata ottenendo, però, solo una pubblicazione parziale di tale rettifica inviata.
4) L’auspicio dichiarato dall’Ordine e dal Sindacato dei giornalisti del Veneto, vale a dire il ripristino delle normali relazioni con tutti i giornalisti al fine di garantire agli appassionati di essere informati sulle vicende della squadra, è lo stesso della società A.C. ChievoVerona, ma potrà avvenire solo se sarà seguito sempre e senza esitazione alcuna, il principio del rispetto della verità, con la maggiore accuratezza possibile».
by Silvana Palazzo
15:40 | 31/03
Chievo, protesta OdG Veneto: precisazione ufficiale
La società clivense ha emesso un comunicato per rispondere all'Ordine dei Giornalisti del Veneto.
15:02 | 31/03
Chievo, OdG Veneto protesta: «Interviste negate dopo una notizia non gradita»
Duro attacco dell'Ordine dei Giornalisti veneto nei confronti della società clivense.
CHIEVO VERONA - Dura critica nei confronti del Chievo Verona da parte dell'Ordine e del Sindacato dei giornalisti del Veneto: nel mirino il club clivense per aver negato «interviste ad alcune testate veronesi per la pubblicazione di una notizia non gradita riguardante il derby con il Verona del 5 aprile», le parole con cui si apre l'attacco.
LA FRECCIATA - Come riportato dall'ANSA, l'Ordine ha deciso di protestare: «Sono altri i metodi per replicare a notizie non condivise o per chiedere la rettifica di informazioni ritenute inesatte. Ordine e Sindacato auspicano che la dirigenza del Chievo ripristini al più presto normali relazioni con tutti i giornalisti».
by Silvana Palazzo
10:31 | 31/03
Milan, bivi: arriva Sogliano, parte Balotelli?
Per il giornalista Carlo Laudisa il d. s. del Verona vicino ai rossoneri, mentre Balotelli...
CALCIOMERCATO MILAN BALOTELLI VERONA SOGLIANO - Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia del rinnovo con l'Hellas Verona del d. s. Sean Sogliano, principale accreditato per la medesima carica al Milan. C'è chi continua a sostenere però che il dirigente scaligero arivverà in rossonero. Possibile la partenza di Balotelli.
MAI POSSIBILE? - A sostenerlo è stato il giornalista de "La Gazzetta dello Sport" Carlo Laudisa, intervenuto nei giorni scorsi tramite social network. Per Laudisa Sogliano rimane in pole position per la posizione di d. s. del Milan (nonostante le voci che parlavano di un possibile arrivo di Giovanni Galli). Non solo: Mario Balotelli dovrà risolvere la propria situazione con i rossoneri, ma non è esclusa a fine stagione una sua partenza, questo sempre secondo il giornalista della "rosea". Adesso staremo a vedere.
by Michele Ruotolo
FONTE: CalcioNews24.com
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Chievo-Hellas - Corini recupera Frey, torna Romulo
05.04.2014 07.05 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Il Chievo per allontanarsi dalle ultime quattro in graduatoria, l'Hellas per tornare concretamente nella corsa per la qualificazione alla prossima Europa League dopo il successo contro il Genoa. Andrà in scena con queste credenziali il derby di Verona, una delle sfide più interessanti della 32esima giornata di Serie A nonché primo anticipo di questo turno. All'andata si impose di misura la squadra di Corini grazie a una rete di Lazarevic a tempo scaduto. Arbitrerà la contesa Paolo Tagliavento di Terni.
COME ARRIVA IL CHIEVO VERONA - Buone notizie per Eugenio Corini che per il derby scaligero può contare su tutti gli effettivi a sua disposizione. Annullata, infatti, la squalifica a Nicolas Frey che sarà regolarmente in campo dal 1'. A centrocampo recuperato Guana, mentre in avanti Obinna è in vantaggio su Thereau e Stoian per una maglia da titolare al fianco di Paloschi.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Recuperi importanti per Mandorlini in vista del derby che avrà inizio a partire dalle 18. Torna a disposizione Gomez che, però, partirà dalla panchina. In campo dopo la squalifica ci sarà Romulo con Sala che si accomoderà in panchina. In difesa Marques dovrebbe accomodarsi in campo con Maietta e Moras davanti al portiere Rafael, mentre in cabina di regia probabile la conferma di Donadel dopo il gol contro il Genoa.
SERIE A
A ogni gara il suo... numero! Cifre e curiosità del 32° turno di A
05.04.2014 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
5 - I confronti diretti a Verona col Chievo padrone di casa tra Serie A e Serie B. Il bilancio è di quattro successi casalinghi e una vittoria dell'Hellas. CHIEVO VERONA-HELLAS VERONA.
8 - I precedenti tra i due allenatori in Serie A. Il bilancio è di quattro successi delle squadre di Mazzarri, tre pareggi e un trionfo per quelle di Ballardini. INTER-BOLOGNA.
15 - I gol incassati dalla Lazio nelle 15 gare casalinghe fin qui disputate. La squadra biancoceleste è quarta in questa speciale classifica. LAZIO-SAMPDORIA.
61 - I gol incassati dal Sassuolo nelle prime 31 giornate. La squadra neroverde ha la peggiore retroguardia del campionato. ATALANTA-SASSUOLO.
25 - I punti conquistati dal Cagliari tra le mura amiche in questo campionato. In totale la squadra rossoblu in classifica è a quota 32. CAGLIARI-ROMA.
4 - La striscia di sconfitte consecutive del Catania ancora in corso. Ad approfittarne Sassuolo, Juventus, Napoli e Udinese. CATANIA-TORINO.
10 - Le sconfitte in trasferta dell'Udinese in questo campionato. Solo Livorno e Catania hanno fatto peggio. FIORENTINA-UDINESE.
9 - La striscia di risultati utili consecutivi del Parma ancora in corso al Tardini. Il bilancio è di tre successi e sei pareggi. PARMA-NAPOLI.
18 - I gol in campionato di Carlos Tevez. L'attaccante argentino è l'attuale capocannoniere della Serie A. JUVENTUS-LIVORNO.
46 - I confronti diretti a Genova tra Serie A e Serie B. Il bilancio è di undici successi del Genoa, 20 pareggi e 15 vittorie dei rossoneri. GENOA-MILAN.
A TU PER TU
...con Rigoni
"Chievo, vinciamo il derby e salviamoci. È la mia stagione migliore, attesa per la partita. Verona davanti a noi? Per anni hanno rosicato loro..."
05.04.2014 00.00 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Derby di Verona. Il Chievo va a caccia del bis. Appuntamento a questo pomeriggio, si gioca il derby di Verona. Chievo contro Hellas. La prima a caccia di punti salvezza, la seconda vuole continuare a stupire. Ne parla a TuttoMercatoWeb il centrocampista della squadra di Corini, Luca Rigoni. L'uomo del momento in casa Chievo.
Rigoni, è la sua stagione migliore?
"Sto facendo un'ottima annata, ho fatto quattro gol. Sono contento. Ma ora voglio la salvezza del Chievo".
Più tardi giocate il derby. Pronti?
"C'è tanta attesa, il derby si ripropone in A dopo qualche anno. Siamo messi peggio in classifica, vogliamo vincere per arrivare al nostro obiettivo, la salvezza"
Tra le squadre squadre in lotta per la salvezza sembrate la più in forma...
"Negli scontri diretti abbiamo fatto bene, ma siamo a tre punti dal Livorno, dovremo lottare fino alla fine e giocare tutte le partite come se fossero delle finali. La salvezza è uno Scudetto".
Verona in A e subito protagonista, voi in lotta per non retrocedere. Dica la verità, rosicate un po'?
"Stanno facendo un grande campionato. Sono stati bravi. Ma noi siamo in serie A ormai da tempo, hanno rosicato di più loro per un po' di anni...".
Come avete preparato la partita?
"Siamo in ritiro da qualche giorno, il mister ci ha isolati dalle pressioni. Loro avranno più pressioni, perché noi all'andata abbiamo conquistato i tre punti. Ci prepariamo nel migliore dei modi consapevoli che ora è un'altra rispetto alla gara d'andata. Il derby è una partita che non bisogna giocare, ma vincere"
Chi teme del Verona?
"Il reparto offensivo. Ma guardiamo a noi stessi. Vincendo, il nostro obiettivo si avvicinerebbe".
Dove si vede il prossimo anno?
"Sono concentrato sulla stagione, poi a giugno si vedrà. Ho un altro anno di contratto, vedremo in estate se proseguire o meno".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Corradi sul Chievo: "Derby importante, ma non decisivo"
04.04.2014 21.03 di Tommaso Maschio
In vista del derby di Verona in programma domani pomeriggio la redazione di Tuttomercatoweb.com ha sentito l'ex centravanti clivense Bernardo Corradi che ha parlato di sfida importante per la squadra di Corini, ma non decisiva come invece potranno essere le successive due contro Livorno e Sassuolo: "E' una partita che vale più per il Chievo che per l'Hellas vista la situazione in classifica delle due squadre, anche se le sfide decisive in chiave salvezza arriveranno nelle prossime due giornate. Il derby resta comunque una sfida importante che segna il predominio in città e che può dar morale a una delle due squadre in un momento non brillantissimo: il Chievo arriva dalla sconfitta di San Siro, mentre l'Hellas dopo un periodo negativo, arrivato quando si è iniziato a parlare troppo di traguardi europei, è ripartito domenica scorsa e vorrà senza dubbio dare continuità al suo cammino".
Quante chance ha il Chievo Verona di salvarsi?
"Molto dipenderà dalle due gare con Livorno e Sassuolo però fra le squadre che stanno dietro il Chievo è la più organizzata dal punto di vista tattico. Si vede la mano di un tecnico come Corini che ha saputo ridare compattezza a tutta la squadra e penso che abbia le potenzialità per salvarsi in questa stagione".
ALTRE NOTIZIE
ESCLUSIVA TMW - Fanna: "Verona non pronto per l'Europa. Derby? Si sente più fuori"
04.04.2014 14.02 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Una delle partite più attese del prossimo week end in Serie A è sicuramente il derby in programma domani pomeriggio fra Chievo e Verona. Per parlarne abbiamo contattato l'ex calciatore scaligero Pietro Fanna, vincitore dello storico scudetto del 1985.
"Il verona ha perso l'andata, c'è comunque la voglia di fare un buon risultato. Le motivazioni forse le ha più il Chievo per la classifica, ma in città c'è comunque fibrillazione anche per il caro biglietti che sento dire. Forse come partita è più sentita fuori che in campo".
Il Verona è tornato a vincere dopo una lunga serie di sconfitta. A cosa era stata dovuta secondo lei?
"Si è trattato di un normale rilassamento, forse troppo lungo perché il Verona deve ancora trovare la mentalità giusta da Serie A visto che è da tanti anni che manca. Una volta raggiunta la salvezza c'è stato troppo rilassamento come contro la Samp, ci può stare ma è stato importante che domenica abbia dato la risposta contro il Genoa. Non ha giocato bene ma il Genoa veniva da buoni risultati. Adesso l'obiettivo è finire nel miglior modo possibile".
Pensando magari anche all'Europa League?
"Direi di no, per entrare in Europa bisogna strutturarsi anche come spese e fare una rosa molto più ampia. Penso che anche la società non sia preparata. Me lo auguro nel futuro, ma adesso non la vedo pronta".
ALTRE NOTIZIE
Verona, De Vitis: "Derby speciale, Mandorlini grande tecnico"
04.04.2014 12.58 di Chiara Biondini
Fonte: Calcissimo.com
Calcissimo.com ha intervistato in esclusiva Totò De Vitis, ex attaccante dell'Hellas Verona negli anni '90, per fare il punto sulla situazione in casa scaligera alla vigilia del derby dell'Arena contro il Chievo.
Antonio, sabato c'è il derby di Verona: come arriva l'Hellas all'appuntamento?
"La squadra ha avuto un inizio di campionato straordinario che, alla lunga, ha pagato con un calo fisiologico che l'ha portata ad un normale periodo di flessione che però ora sembra alle spalle. Era logico che non si potesse reggere un intero campionato su quei ritmi".
Come valuta, nel complesso, l'operato di Mandorlini in questi anni veronesi?
"Per Mandorlini parlano i fatti, c'è poco da dire! In tutti questi anni ha ricostruito e riportato in serie A una squadra che non riusciva ad uscire dalla Lega Pro e quindi credo che abbia fatto qualcosa di semplicemente straordinario"
Il piazzamento europeo dista sei punti: la qualificazione è ancora possibile?
"Può darsi, tutto dipenderà dall'approccio della squadra nel finale di campionato. Credo comunque che il suo obiettivo il Verona l'abbia già raggiunto conquistandosi una salvezza che vale davvero uno scudetto".
Lei conosce bene la piazza veronese: come viene vissuta la vigilia di un derby così importante?
"Ho avuto la fortuna di giocare qualche derby col Chievo, quando però la partita non era ancora così sentita, eppure già allora la sfida aveva un sapore speciale, figuriamoci ora che si gioca in serie A! Sono quelle partite in cui i giocatori sentono di poter dare qualcosa in più, spinti da una città in festa, e una vittoria vale doppio perchè preziosa anche a livello di mentalità".
Chi sarà l'uomo decisivo per il Verona?
"Sarebbe troppo facile dire Toni, quindi secondo me sarà importante il lavoro del gruppo: il Chievo giocherà al 100% perchè la classifica glielo impone, quindi l'Hellas dovrà costruire la vittoria sul collettivo".
A proposito di Toni: merita la convocazione per i Mondiali?
"Se dimostrerà questo stato di forma fino alla fine della stagione penso proprio di sì, anche perchè, a prescindere dall'età, se un giocatore riesce a trovare il gol con così tanta facilità può davvero essere prezioso in un torneo come i mondiali".
Ultima domanda: pronostico secco?
"Credo che finirà in pareggio!"
LE STATISTICHE
La seconda fra Corini e Mandorlini
04.04.2014 10.37 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Assieme contano 108 panchine in Serie A: 51 per Eugenio Corini (tutte alla guida del ChievoVerona), 57 per Andrea Mandorlini (ripartite fra Atalanta, Siena ed Hellas Verona). Eppure di testa a testa nel massimo campionato italiano ce n'è solo uno: girone d'andata Hellas-Chievo 0-1.
TUTTI I PRECEDENTI FRA I DUE ALLENATORI (SERIE A)
1 vittoria Corini
0 pareggi
0 vittorie Mandorlini
1 gol fatto squadra Corini
0 gol fatti squadra Mandorlini
ALTRE NOTIZIE
ESCLUSIVA TMW - S. Fontolan: "Derby? Il Verona vendichi l'andata, ma l'Europa..."
03.04.2014 12.28 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Fonte: @RaffaellaBon
Si avvicina sempre di più il derby di Verona, in programma sabato pomeriggio. TuttoMercatoWeb ha contattato l'ex stopper degli scaligeri Silvano Fontolan.
"Il Verona ha un grande entusiasmo, deve riscattare la partita dell'andata. Sarà una gara aperta per entrambe le squadra, mi aspetto una sfida interessante".
A che cosa è dovuto il calo del Verona?
"Forse il raggiungimento dell'obiettivo ha tolto energie positive anche se l'allenatore continuava a pungolare la squadra; inconsciamente però può venire un po' di rilassamento, non era facile pensare ad altro raggiunta la salvezza".
L'Europa è solo un sogno?
"A questo punto sì, ci sono squadre più titolate. L'obiettivo è stato raggiunto, da qui alla fine ci saranno comunque prestazioni importanti per togliersi soddisfazioni".
Come vede il Chievo?
"Il Chievo si deve salvare, non sono messi bene ma la squadra è viva e sa che dovrà lottare fino all'ultima giornata".
Come viene vissuta l'attesa in città?
"Con una sana goliardia e con sani sfottò. Il derby ha acquisito importanza, ma la maggior parte tifa per il Verona, per il Chievo solo una parte".
ALTRE NOTIZIE
Chievo Verona, Rigoni: "C'è grande attesa in città per il derby"
02.04.2014 18.49 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
In vista del derby di Verona, la redazione di SkySport ha intervistato Luca Rigoni del Chievo: "Da ieri abbiamo iniziato a preparare la gara, c'è attesa in città per questa gara. Noi ci dobbiamo salvare invece l'Hellas ha fatto un grande campionato. Sabato arriviamo molto carichi e determinati. Toni? L'Hellas ha trovato in lui un'arma in più, ha fatto un grande campionato, speriamo di limitarlo come all'andata. Un po' alla volta arriviamo carichi a sabato, giocheremo con la giusta cattiveria, cercheremo di vincerla".
SERIE A
Chievo, Campedelli: "Non rinnovai con Corini ma non rifaccio lo stesso errore"
02.04.2014 13.10 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Lunga intervista a Luca Campedelli, presidente del Chievo Verona, sulle colonne de Il Corriere di Verona. Si parte chiaramente dal derby contro l'Hellas, ma il numero uno dice "se perdo e mi salvo, ci metto la firma". Loda il progetto Hellas e Mandorlini, svela che il Chievo cercò Toni due anni fa e si concentra anche su Eugenio Corini. "Il suo obiettivo è salvare la squadra, le critiche sono esagerate. Il futuro? Quest'estate non rinnovammo, l'errore lo faccio una volta sola"
LE STATISTICHE
Nel derby gialloblù fra Chievo e Verona mancano i gol testa
02.04.2014 12.14 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Il 24 marzo del 2002 una doppietta di Cossato prima pareggiò e poi rese vano il gol inizialmente siglato da Mutu e permise al ChievoVerona di conquistare il primo derby della Scala (o dell'Arena) in Serie A. Singolare come in entrambi i match della stagione 2001-2002 a vincere fu la squadra che per prima era andata in svantaggio. Evento che però non è accaduto nel girone d'andata di questo campionato con i clivensi abili ad imporsi per 1-0 grazie alla rete messa a segno da Lazarevic al minuto 92 (dopo che il giocatore aveva fatto il suo ingresso sul campo da gioco al 58').
Il ChievoVerona versione casalinga è reduce dal 3-0 al Bologna, l'ultimo KO al Bentegodi è rappresentato dallo 0-2 patito dalla Roma il 22 marzo scorso, sconfitta che ha posto fine ad una striscia di due successi interni consecutivi (Catania e Genoa). L'ultimo segno "x" a domicilio coincide col primo match dell'anno nuovo, 5 gennaio, 0-0 ospitando il Cagliari.
L'Hellas Verona da trasferta è reduce da 3 KO senza soluzione di continuità (e senza, fra l'altro, mettere a segno un gol): Parma, Sampdoria, Cagliari. L'ultimo successo lontano da casa è del 23 febbraio a Livorno. Mentre l'ultimo pareggio, anche in questo caso uno 0-0, risale a metà dicembre in quel di Catania.
Chiudiamo con un curiosità che si riferisce al tipo di gol segnati nei derby gialloblù di Serie A: su 9 centri totali (match d'andata e ritorno), quelli arrivati con un colpo di testa sono fermi a quota zero.
CONFRONTI DIRETTI A VERONA COL CHIEVO PADRONE DI CASA (SERIE A E SERIE B)
5 incontri disputati
4 vittorie ChievoVerona
0 pareggi
1 vittoria Hellas Verona
10 gol fatti ChievoVerona
4 gol fatti Hellas Verona
PRIMA E ULTIMA SFIDA A VERONA COL CHIEVO PADRONE DI CASA (SERIE A)
ChievoVerona-Hellas Verona 2-1, 28° giornata 2001/2002
SERIE A
Hellas, è fatta per Martic: c'è la firma sul contratto
02.04.2014 00.38 di Marco Frattino
Ivan Martic (23) al Verona, ormai è fatta. Il difensore classe '90 lascerà il San Gallo a giugno a parametro zero mentre l'Hellas ha definito l'operazione: secondo Sky Sport il calciatore ha già firmato il contratto che lo legherà al sodalizio veneto attraverso un triennale con opzione per il quarto anno. Limati gli ultimi dettagli, Martic negli ultimi giorni ha già effettuato le visite mediche.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Iturbe, il Verona annuncia al Porto il riscatto: la situazione
01.04.2014 17.28 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Il Verona annuncia al Porto la volontà di riscattare Juan Iturbe. La società portoghese ha ricevuto una comunicazione dal club scaligero il quale ha fatto sapere che riscatterà il giocatore. Adesso manca solo l'ultimo passo: pagare i 15 milioni del riscatto. Ma tutto fa pensare che a fine stagione Iturbe diventerà un calciatore interamente gialloblù. Poi sarà tempo di mercato e se arriveranno proposte concrete (che per ora non sono arrivate) verranno valutate dalla società e da chi sta vicino al calciatore.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ag. Iturbe: "Futuro? Aspettiamo l'Hellas, l'Italia prima di tutto"
01.04.2014 17.00 di Marco Frattino
Tutti pazzi per Juan Manuel Iturbe (20), attaccante argentino attualmente in forza all'Hellas Verona ma di proprietà del Porto. Il club scaligero ha sempre ammesso di voler riscattare il calciatore dai dragoes al termine della stagione in corso, ma nel futuro dell'ex River Plate e Cerro Porteño dovrebbe successivamente esserci una big. "Questo è un aspetto che riguarda l'Hellas - ha ammesso Isidoro Gimenez, agente del calciatore classe '93 al pari di Augusto Pareja e del padre del calciatore, in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com - per ora noi attendiamo informazioni dal Verona. Iturbe resterà in Veneto fino a maggio, poi vedremo se l'Hellas riscatterà il calciatore".
Negli ultimi mesi si diceva che l'Hellas può riscattare Iturbe con l'ausilio di un top club. "Vedremo, non posso esprimermi in tal senso perché al momento nessuna società ha parlato con me per uno scenario del genere. Vedremo se il Verona riscatterà il calciatore, poi valuteremo se l'Hellas vorrà eventualmente cederlo".
Napoli, Roma, Inter, Liverpool, Real Madrid e Chelsea sono solo alcune società accostate a Iturbe. Il ragazzo ha qualche preferenza? "Al momento sta bene al Verona ma è innegabile che piaccia in tutta Europa, ma l'intenzione del ragazzo è quella di restare in Italia. Si trova bene, quindi la permanenza in Serie A viene prima di tutto. Tuttavia c'è bisogno di un club che voglia seriamente puntare sulle sue qualità".
Come giudica la prima stagione di Iturbe in Italia? "Sta bene, si è integrato perfettamente e l'ha dimostrato in campo con ottime prestazioni. Ha contribuito alla buona stagione del Verona, è contento della sua scelta".
SERIE A
Chievo, lo strano caso di Thereau: bomber smarrito, distratto dal mercato
01.04.2014 10.38 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il Corriere di Verona oggi in edicola fa il punto sulla stagione di Cyril Thereau, un giocatore alla ricerca di sè stesso. Un giocatore forse frastornato da sirene di mercato suonate a febbraio, quando in sede al Chievo arrivò un fax dalla Cina. Lo Shangai Shenhua offrì, tramite un portavoce, 2,5 milioni di euro per prendere la punta francese ma dopo due giorni il mercato cinese chiuse. E non se ne fece niente, anche perché la proposta arrivò da un intermediario ed il club non confermò eventuali disponibilità a trattare. Oggi, tutto tace. Chissà che non se ne riparli a giugno...
SERIE A
Il punto sulla A - Venti squadre sono troppe
01.04.2014 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
La corsa salvezza che stenta a decollare è l'ennesimo effetto collaterale della scarsa competitività del nostro campionato. Il problema che lascia perplessi è il seguente: dopo 31 giornate basterebbero 26 punti per salvarsi, una media ben al di sotto del punto a partita e che - pur tenendo conto della fisiologica accelerazione di fine stagione - vorrebbe dire restare nel massimo campionato raggiungendo quota 35, con buona pace di chi negli anni passati ha dovuto salutare la Serie A nonostante 40 punti in cascina. Un cammino a passo di gambero che sta trasformando la lotta per non retrocedere in una vera e propria tragedia greca in cui la vittoria è sempre più un evento eccezionale. Nell'ultimo turno tra le ultime cinque in graduatoria nessuna è riuscita a ottenere i tre punti e solo il Livorno a pareggiare, in quello precedente c'è stata gloria unicamente per il Chievo impegnato nello scontro diretto contro il Bologna e prima ancora gli unici ad avere la meglio erano stati proprio i rossoblu, in scena al Dall'Ara contro un Cagliari che non ha mai ottenuto i tre punti in trasferta. La vittoria, insomma, è sempre più merce rara anche nel rush finale, una corsa sfavorita dalla scarsa competitività delle ultime della classe che per motivi diversi stanno facendo disastri. Il fanalino di coda Catania, ad esempio, è stato capace in una estate di distruggere una macchina perfetta in poche mosse cacciando chi quel giocattolo l'aveva costruito con cura. Poi il Sassuolo, squadra che subisce di media due gol a partita e il Livorno, a sua volta alle prese con una difesa ballerina. Al momento salvi sia il Bologna, il cui migliore marcatore da quasi due mesi gioca in Cina, che il Chievo Verona, protagonista di un gioco tutt'altro che brillante. Una corsa a cinque da cui è escluso il Cagliari, nonostante la squadra di Lopez abbia il secondo peggior rendimento esterno dell'intera Serie A, e che pone dinanzi a un quesito: ha ancora senso la Serie A a 20 squadre?
Nel rispondere a questa domanda il rispetto per i tifosi che soffrono per la permanenza in Serie A della loro squadra è massimo. Lottare per non uscire dai radar del calcio che conta vuol dire patire ogni settimana per le sorti di squadre che difficilmente escono vittoriose dal rettangolo verde. E a volta la salvezza sportiva vuol dire anche salvezza economica. Il problema, però, non può più passare in secondo piano e la risposta sembra scontata, anche perché tutte queste partite non favoriscono la competitività in Europa di squadre già di per sé poco competitive che con lunghi cicli di gare ogni tre giorni arrivano a questi appuntamenti con una condizione fisica tutt'altro che ottimale. Una Serie A con 16 squadre aumenterebbe di parecchio il livello medio del torneo, ma sembra al momento una soluzione difficilmente attuabile, diciotto il più raggiungibile compromesso. Di annunci, in questo senso, ne sono stati fatti diversi, ma serve che in Lega si cominci a mettere seriamente in agenda questo problema. In un campionato che non è più sul podio delle migliori leghe europee avere ancora 20 squadre è un lusso che non ci si può permettere.
SERIE A
Hellas Verona, Hallfredsson: "Aver rinnovato per altri tre anni è fantastico"
01.04.2014 20.27 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
A margine dell'evento 'Junior Tim Cup-Il calcio negli orataori', il centrocampista dell'Hellas Verona, Emil Hallfredsson, ha parlato anche del recente rinnovo di contratto con la società scaligera: "Aver rinnovato per altri tre anni è fantastico. E' stata una stagione onestamente particolare, perché partire a scadenza non è stato facile. Adesso però sono felice perché era quello che volevo - riporta Tggialloblu -. Ho sempre sentito che la gente di Verona mi sosteneva sin da quando sono arrivato. Ormai questa è casa mia".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ag. Donadel: "Felice a Verona. Parleremo col Napoli per il futuro"
31.03.2014 13.17 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Fonte: @RaffaellaBon
Un gol per tornare protagonista. Marco Donadel ieri ha aperto le danze per il suo Verona contro il Genoa. A Tuttomercatoweb.com parla il suo agente Andrea D'Amico: "Sono molto contento perché adesso sta bene e sta dimostrando di essere un giocatore di valore, sia sul piano tattico che tecnico. Sono felice per lui. A Verona si trova bene. Adesso parleremo con il Napoli per capire il futuro".
A Verona c'è anche un altro suo assistito, Matteo Rubin.
"Dispiace che abbia avuto questo piccolo infortunio perché si è inserito bene nel gruppo. Matteo è un ragazzo fantastico e sono sicuro che sia un ottimo giocatore"...
SERIE A
Dall'Inghilterra: Hellas Verona, Chelsea e Liverpool sempre attive su Iturbe
30.03.2014 21.48 di Ivan Cardia
Continua la girandola di nomi attorno a Juan Manuel Iturbe (20): il gioiello argentino, in prestito al Verona dal Porto, continua a far parlare di sé in tutta Europa. Se nei giorni scorsi abbiamo registrato i tentativi di Inter e PSG per chiudere la partita, oggi le inglesi, specie Chelsea e Liverpool, sembrano tra le favorite per aggiudicarsi il Messi Guaranì. In particolare, secondo quanto riportato oltremanica da Football Direct News, l'interesse di alcuni grandissimi club europei, tra cui gli stessi parigini ed il Real Madrid, non avrebbe chiuso le porte ad uno sbarco del gioiellino scaligero nella terra d'Albione.
SERIE A
Il trenino Europa diventa una locomotiva. In 7 punti 8 squadre: tutto apertissimo
31.03.2014 07.20 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Inter, Parma, Atalanta, Lazio, Hellas Verona, Milan,Torino, Sampdoria, in rigoroso ordine di classifica. La battaglia per l'Europa League si fa entusiasmante, con l'Inter che potrebbe però allungare stasera con una vittoria a Livorno e mettere quasi in cassaforte la qualificazione alla prossima Europa League, anche se in questa pazza corsa davvero nulla si può dare per scontato.
L'Atalanta è una sorpresa importante, diventata ora una realtà temibile per le contendenti, avendo mangiato sei punti al Parma negli ultimi 4 giorni, arrivando a un solo punto dal sesto posto, al momento occupato proprio dai ducali. La squadra di Donadoni ha ceduto a Juventus e Lazio, fallendo due importanti match-point per allungare rispetto a gran parte delle squadre o almeno mantenere il distacco invariato. Mercoledì ci sarà il recupero contro la Roma e quattro giorni dopo un altrettanto difficile sfida in casa contro il Napoli, in piena rincorsa al secondo posto della Champions. Anche il Verona è tornato prepotentemente in corsa, arrivando a quota 43 in classifica grazie al ritorno alla vittoria contro il Genoa, fermo a quota 39, e lo stesso hanno fatto Torino e Milan, arrivati a braccetto a quota 42. Passettino in avanti anche per la Samp, che mangia così una lunghezza a Parma ed Inter (entrambe in credito di una gara) e rimane in scia.
Nel prossimo turno, altra puntata di questa interessantissima lotta all'ultimo punto: come detto, il Parma sarà in casa contro il Napoli, l'Inter ospiterà il Bologna, mentre i concittadini saranno impegnati a Marassi contro il Genoa. L'Atalanta andrà a caccia della settima vittoria di fila contro il Sassuolo, la Lazio invece avrà lo scontro diretto più rilevante, ancora in casa contro la Sampdoria. Partita molto impegnativa anche per l'Hellas Verona, che giocherà il derby contro il Chievo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
C'è il derby col Chievo, il Verona alza i prezzi: tifosi sul piede di guerra
di Augusto Santini1
01/apr/2014 12.15.00
I tifosi dell'Hellas contro il caro-biglietti: minacciano di disertare lo stadio nel derby contro il Chievo. La Curva Sud ci sarà mentre sarà assente il settore Est.
C'è del malcontento tra i tifosi del Verona nonostante la vittoria di domenica sul Genoa: i tifosi si lamentano del rincaro dei prezzi dei biglietti per la prossima gara di campionato.
30 euro sarà il prezzo di un biglietto di Curva Sud allo stadio Bentegodi, per il derby tra Hellas e Chievo in programma sabato alle 18, prezzo più alto rispetto agli standard di questa stagione di serie A. In questi giorni i tifosi hanno espresso il proprio dissenso sui social network, intimando un boicottaggio di massa, disertando lo stadio. L'allarme però è rientrato, visto che gli stessi sostenitori del Verona che siedono in Curva Sud, in un comunicato hanno annunciato: "A meno di situazioni eccezionali l’imperativo è seguire il Verona".
Quindi saranno presenti i tifosi dell'Hellas nonostante il malumore, e già sono stati acquistati 2000 tagliandi, numeri che lasciano intravedere uno stadio gremito. L'unico settore che probabilmente diserterà il match sarà quello Est, dove domenica è stato esposto uno striscione nel quale si annunciava che i tifosi di quel settore non avrebbero comprato il biglietto per il derby proprio per protestare contro il caro prezzi rinunciando addirittura ad uno dei match più importanti della stagione.
Il caro biglietti è un problema che affligge molti tifosi di serie A e troppo spesso continua ad allontanare i supporters dagli stadi.
FONTE: Goal.com
Pronostico Chievo - Hellas Verona: andiamo di pareggio
Di Stefano Iannaccone
Postato il 1 aprile 2014
Un derby di vitale importanza. Chievo-Hellas Verona, in programma per la 32a giornata di serie A, è fondamentale soprattutto per i clivensi, in piena lotta per non retrocedere. Tuttavia la squadra allenata da Andrea Mandorlini ha ripreso a sognare l’Europa League, avvicinandosi al gruppo delle pretendenti con la recente vittoria in campionato. Insomma gli spunti di interesse non mancano. Il fischio di inizio della partita è in programma sabato 5 aprile alle ore 18.
Il Chievo è quintultimo con 27 punti. Il lavoro del tecnico, Eugenio Corini, ha dato buoni frutti in particolare nei primi periodi in cui è arrivato sulla “sua” panchina. Tuttavia la squadra ha tutte le carte in regola per ottenere la permanenza nella massima serie. Trattandosi di un derby, il fattore campo rischia di essere ininfluente. Dal punto di vista statistico, però, il Chievo in casa ha conquistato 17 punti in 15 incontri. Il bomber è Alberto Paloschi, a quota 10.
L’Hellas Verona è al nono posto con 43 punti. Dopo aver duellato a lungo con l’Inter per la quinta piazza, c’è stato una vertiginosa flessione. L’attuale situazione permette ancora di sperare nella conquista della qualificazione in Europa League. Ma per riuscirci serve trovare lo stesso ritmo di inizio stagione. L’andamento esterno, per quello che conta contro il Chievo, è stato a lungo il punto debole. Ora il bilancio è migliorato con 14 punti in 15 incontri. L’allenatore Mandorlini ha beneficiato della rinascita di Toni, a segno già in 15 occasioni.
I bookmaker danno favorito il Chievo, più bisognoso di punti. Il segno “1” è infatti quotato a 2.30 da Intralot, a 2.25 da Paddy Power. Il segno “X” è dato a 3.25 da Totosì, a 3.20 da William Hill. Infine, il segno “2” è 3.50 sulla lavagne di Betclic, Eurobet e Intralot.
Il nostro pronostico è orientato sul pareggio: entrambe le squadre puntano al successo, ma c’è la possibilità che finiscano per “annullarsi”. Chi vuole cercare una vincita più ricca può cercare la giocata sul mercato “Parziale/Finale” con “X” al primo tempo e “X” a fine incontro, proposto a 4.50 da Unibet. Infine, come risultato esatto suggeriamo il tradizionale 1-1, a 6.50 sempre sulla lavagna di Unibet.
FONTE: SerieBNews.com
04.04.2014
Toni sogna in grande L'ennesimo centro per l'ultimo record
Segnare e vincere varrebbe la rivincita perfetta sull'amico Dainelli e l'aggancio a quota 16, mai toccata prima da un bomber gialloblù in A
All'andata Dainelli gli concesse poco. Il minimo indispensabile. Vinse il Chievo, in una serata in cui l'Hellas fece solo presenza. Le passeggiate insieme fra le vie del centro sono continuate ma Luca Toni non deve aver dimenticato lo sgarbo dell'amico Daino, vecchio compagno di squadra e anche di vacanza. Di sicuro non ci sarà clima estivo domani.
Perché al Chievo i punti servono come il pane ed il Verona non vorrà perdere due volte.
L'atmosfera dell'antistadio, mercoledì, diceva molto. E deve aver colpito anche chi, come Toni, ne ha viste davvero di tutti i colori. Non ci sarebbe momento migliore per battere un record già toccato, quello dei 15 gol in una stagione di Serie A che ora condivide con Gianni Bui e Nico Penzo.
Proprio nella stracittadina che assomiglia tanto a quei derby rustici del primo Toni, quello che iniziava a farsi le ossa in C1 col Modena e i suoi avversari, a parte il Bologna di Renzo Ulivieri, erano le piccole Crevalcore, Carpi e Fiorenzuola. Da allora sono passati 19 anni. I primi passi non si scordano mai, ma neanche gli ultimi specie se stai lottando per la classifica cannonieri e mezza Italia prima di firmare per il Verona ti dava per finito.
Brutto cliente per il Chievo, non solo perché Dainelli ne conosce bene la voglia di vincere e l'ardore grazie al quale il suo amico è ancora uno dei più forti in assoluto.
ANNO DA SUPERMAN. Toni sta bene, si è sciroppato tre partite in sette giorni fra Sampdoria, Cagliari e Genoa quando la carta d'identità e probabilmente anche la logica suggerivano almeno una fermata ai box. Niente da fare.
«Vuole giocare sempre, come faccio a dirgli di no?», diceva Mandorlini prima di partire per Genova, anche lui conquistato dalla voglia di correre e agitare le dita attorno all'orecchio di un campione assoluto. Non segnava da Livorno, prima degli ultimi minuti col Genoa. Anche l'Hellas non faceva gol da Livorno.
Non è un caso. Hai voglia di incoronare in anticipo Iturbe o consacrare Marquinho nel tridente. Alla fine i conti tornano davvero solo se vai da Toni, uno che a Firenze un anno fa è stato titolare solo 15 volte restando in campo di media poco più di 50' ma che ora ne gioca novanta proprio come se il tempo corresse all'indietro. L'aria di Verona gli giova, così come quella del derby. Capace di toccare anche le corde di un campione del mondo e asso del Bayern in grado di stuzzicare quell'animo rurale che Toni incrociava nei derby meno televisivi lungo la via Emilia.
BATTAGLIA ASPRA. Tutti lo aspettano, è il destino dei grandi. Sarà così anche stavolta. Guarderà soprattutto verso di lui il Bentegodi. Va bene gli altri, ma Toni è Toni.
Domani stretto nella morsa fra Dainelli e Rigoni. A caccia di una sponda, di un fallo a metà campo, della porta di Agazzi, del corner giusto e dell'incastro dei blocchi in area che ha permesso di risolvere tante questioni intricate.
Partita complicata. Dura. Spigolosa. Derby autentico stavolta, non quello plastificato dell'andata fatto di parole al miele e complimenti reciproci.
Perché Corini al chiuso di Veronello qualcosa avrà architettato e perché del Chievo è sempre meglio non fidarsi. Capace di tutto, come è stato qualche mese fa. Non era il vero Hellas, così come non fu il vero Toni.
La musica stavolta promette di essere diversa, dopo settimane trascorse a parlare di molto altro ma poco di calcio. Dei biglietti e dei silenzi.
Tempo scaduto, tempo di iniziare a fare sul serio. Non è una partita come le altre. Dopo un'annata di trionfi l'Hellas vuole mettere la ciliegina alla sua stagione di gloria.
Esattamente quel che vuole Toni, non solo perché il sedicesimo gol lo proietterebbe nella leggenda dell'Hellas. Semplicemente perché farebbe vincere la squadra. I grandi ragionano così. Oltre i numeri. Quelli non bastano, perché Luca Toni ormai è molto di più.
Alessandro De Pietro
04.04.2014
«Prendi il biglietto e assisterai gratis a Verona-Udinese»
Offerta e un bonus per l'Hellas store. «Non giudichiamo le scelte altrui ma in questo caso si vanno a colpire proprio le famiglie e i bambini...»
Biglietti cari per il derby? Il Verona risponde regalandone uno. La partita continua, prima ancora di iniziare.
Il Bentegodi al centro di tutto. Casa del Chievo domani ma anche terreno dell'Hellas.
Tribune comprese. Una storia infinita, non ancora chiusa. Così il Verona ha detto la sua attraverso una promozione, «Hellas we are», dedicata ai ventisettemila tifosi in possesso della tessera del tifoso «Non vi lasceremo mai».
Un messaggio chiaro, oltre ad una leva di fidelizzazione ulteriore, in contrapposizione con la strategia adottata dal Chievo. Acquistare un biglietto per il derby vale l'ingresso omaggio per Verona-Udinese del 10 maggio. Una mossa spiegata fino in fondo, partendo dalle radici: «C'è un aspetto», si legge nel comunicato della società, «che nessuno ci potrà mai toccare: la passione dei nostri tifosi. In questo si misura (anche) la forza di un club che può sfoggiare tradizione, simboli e storia. In questi giorni si è aperta una discussione forte su un “altro aspetto”: i biglietti della partita di sabato. Giusto e legittimo che ognuno decida quale sia la cosa migliore da fare per “se stesso”, ma nessuno ha fatto i “conti” con la passione dei nostri tifosi. Che sono sempre al fianco della squadra gialloblù, che saranno sempre al fianco della squadra gialloblù». E «che saranno per sempre l'anima del nostro club».
SCONTI E VANTAGGI. “Hellas we are” ha mosso subito i suoi primi passi. Il biglietto omaggio sarà valido per i settori di Tribuna Superiore Est e Poltronissima Sud fino ad esaurimento dei posti disponibili, solleticando i propri sostenitori proprio in settori che tanta gente ha promesso di lasciare vuoti per una questione economica ma anche di principio.
Se l'intestatario del biglietto è abbonato all'Hellas Verona per la stagione in corso, potrà cedere il biglietto omaggio ad una terza persona. I biglietti si potranno ritirare fino al giorno precedente la gara nelle biglietterie dello stadio Bentegodi. Sarà necessario presentare il biglietto in originale della gara Chievo-Hellas Verona unitamente alla tessera del tifoso intestata alla stessa persona, oltre al documento.
Se l'intestatario del biglietto è abbonato all'Hellas Verona per la stagione in corso, potrà cedere il biglietto omaggio ad una terza persona.
Ma non è finita. Per gli abbonati anche uno sconto sugli articoli in vendita all'Hellas Store di via Cattaneo. Del 20 per cento per gli abbonati e del 10 per cento per i non abbonati ma comunque possessori della tessera «Non vi lasceremo mai». La promozione sarà valida da lunedì fino al 10 maggio.
RIFLESSIONI FINALI. Il Verona ha voluto chiudere il cerchio tornando sulla questione dei prezzi fissati dal Chievo, dopo le parole di Mandorlini e Hallfredsson che già sulla questione si erano espressi. «Fossi nei tifosi del Verona io allo stadio non entrerei», ha ribadito Mandorlini anche dopo la gara col Genoa di domenica. «È una mancanza di rispetto per le famiglie che volevano venire allo stadio. E questo per me non va bene», ha detto chiaro e tondo martedì Hallfredsson, rafforzando il concetto e soprattutto una linea ben precisa portata avanti dall'Hellas. Il comunicato del Verona chiude così: «Riteniamo superfluo e inutile aggiungere altre parole che hanno accompagnato questi giorni, perché questo “altro aspetto” ha colpito principalmente famiglie e bambini, che rappresentano la gioia del calcio e che dovrebbero essere incentivati a recarsi allo stadio. Non danneggiati. Per questo, insieme, canteremo “Hellas we are”, per far sentire la voce dell'Hellas Verona e dei nostri tifosi. Per chi ci sarà e per chi non ci potrà essere. Uniti, come sempre».
A.D.P.
03.04.2014
Vichingo alla carica Hallfredsson punta tutto sul suo Hellas
I primi passi a Verona, le vittorie, le grane sul rinnovo e il feeling oramai ritrovato con la società: «Occhio, sabato tocca a noi»
Ai tempi del primo derby Emil Hallfredsson era lontano. Diciassettenne alle giovanili del Hafnarfjörour, venticinquemila anime alle porte di Reykjavík, nel sudovest dell'Islanda. Un club di rango, più volte scudettato. Il primo lasciapassare verso il calcio che conta.
Là, ai margini dell'Europa, guardano più la Premier League della Serie A. L'Inghilterra è più vicina. E più ambita.
Non a caso Hallfredsson, prima del Verona, è passato dal Tottenham. Ma le cose cambiano in fretta. Tredici anni dopo è tutto diverso, la Serie A non serve cercarla sui canali islandesi. E nemmeno bisogna sforzarsi di ricordare il primo Verona-Chievo del 2001, quando Emil era ancora fra i ghiacci bollenti della sua isola.
GIALLOBLÙ PER SEMPRE. Il suo mondo ora è un altro. Sabato saranno 140 gettoni con la maglia del Verona. Nanu Galderisi, leggenda del Verona tricolore, ne ha solo dodici in più.
E a nove c'è Emidio Oddi, cinquantesimo assoluto per numero di presenze nella storia dell'Hellas. Sempre lì Hallfredsson, colpo sensazionale per la Prima Divisione nel 2010 e tassello-chiave anche adesso al livello più alto. Quasi quattro anni, una vita per chi più di due nello stesso posto non è stato. Verona è ormai la sua residenza, non solo perché Mandorlini è suo vicino di casa.
Proprio lui, il mister, ha sempre guardato dalla finestra con un occhio particolare per il suo Emil. «Ce ne saranno di migliori, ma io uno meglio di lui non lo vedo», dev'essere il pensiero del mister ogni volta che Hallfredsson cuce il suo gioco con i sincronismi che solo lui conosce tanto a fondo.
Avanti per la sua strada, alla faccia dei mugugni di parte del Bentegodi. Mica facile capire Emil, non solo perché parla poco ma perché in fondo di quanto sia importante te ne accorgi soprattutto quando non c'è. Il rischio di non vederlo più per la verità c'è stato davvero, perché nonostante la volontà di non muoversi da Verona certe correnti lo spingevano lontano. Brutta cosa il braccio di ferro, soprattutto quando di mezzo c'è Sean Sogliano ed una società che giustamente non voleva aspettare in eterno. Firma? Non firma? Strana quell'attesa, perché Hallfredsson e tutto fuorché una prima donna ed invece quella titubanza pareva alquanto equivoca. Quando tutto pareva risolto ci si è messo, paradossalmente, anche il gol alla Roma, quel fendente che agli occhi del suo entourage pareva fosse il biglietto per un accordo più sostanzioso.
Solo una schermaglia tattica, ultimo sussulto prima che tutto finisse secondo logica. Tre anni di contratto, Mandorlini non vedrà alcun trasloco.
Anche se lui lo sapeva già da un pezzo.
DAL SUDTIROL AD OGGI. Il derby sarà contesa aspra, specie a metà campo dove il Chievo sa ringhiare parecchio e bene. «Vogliamo vincere, faremo di tutto per riuscirci», il grido di Hallfredsson martedì a Parona per la presentazione della tappa veronese della Junior Tim Cup, lancio della partitella fra oratori in programma prima della partita dei grandi. Il vichingo è pronto, soltanto chi è partito dal basso sa gustarsi davvero certi momenti. Lontanissimi sembrano i primi tempi di Verona, quando in Prima Divisione ma anche in Serie B il ragazzo pareva uno spreco colossale.
La dipendenza da Toni di oggi era un paio d'anni fa la dipendenza da Hallfredsson.
Anche le cifre dicevano così, come il termometro di una squadra in salute quando aveva il suo fosforo e spesso in apnea quando qualche acciacco lo costringeva alla tribuna.
ALTA FEDELTÀ. Dal primo gol al Sudtirol all'ultimo con la Roma, lungo un filo lunghissimo e quasi invisibile. Solo Maietta e Rafael custodiscono ancora le chiavi di quel Verona così remoto, forti anche di un contratto fino al 2016. Hallfredsson rischia di andare oltre, all'Hellas fino al 2017 dopo quella firma tanto sudata. Deciso a piantare radici a Verona, a diventare una bandiera anche se il concetto nel calcio di oggi pare parecchio antiquato.
Non ha mai fatto una piega Hallfredsson, freddo come un islandese. Più forte degli elogi ma anche delle critiche.
Ci sono state anche quelle, anche quando pareva che il feeling non fosse più quello di prima e il Verona incamerava qualità in mezzo al campo. Sempre lì invece Emil.
Passo sicuro e fili del centrocampo sempre in mano. Dalla vecchia C1 fino al prossimo derby. Il suo derby.
Alessandro De Pietro
01.04.2014
Toni fenomeno nell'Eurogotha Messaggio azzurro a Prandelli
Oltre quota 15 gol nei campionati più importanti ci sono solo assi di prima fascia: la corsa del bomber verso Rio può ancora riaprirsi
Quindici gol sono tanti. In Italia solo Tevez e Immobile hanno segnato di più, in Inghilterra solo Suarez, Sturridge e Yaya Touré, in Spagna solamente Cristiano Ronaldo, Diego Costa, Messi, Benzema e Sanchez. Mica gli ultimi arrivati.
Tranne Immobile col Toro, tutti gli altri giocano per lo scudetto con Liverpool, Manchester City, Barcellona, Real Madrid e Atletico. Non male stare in quel gruppo pur lavorando solo per la salvezza. Luca Toni in Serie A viene prima di Higuain, Palacio e Balotelli.
In Premier League con gli stessi suoi centri ci sono Rooney ed Aguero, giusto per dirne un paio. Basta allargare il quadro per dare l'esatta dimensione della grandezza di uno che fra meno di due mesi avrà trentasette anni e che ancora regge il confronto coi più grandi della terra. Un miracolo? Tanta normalità soprattutto. Perché se sei Campione del Mondo un motivo ci dovrà pur essere. Se hai vinto la Scarpa d'Oro evidentemente la strada verso la porta avversaria la conosci bene. E se dopo quasi otto anni dal titolo vinto a Berlino hai le stesse motivazioni di quando giocavi col Fiorenzuola o col Treviso allora è inutile meravigliarsi più di tanto.
NELLA LEGGENDA. Tutta Verona ha spinto il suo Fenomeno verso un traguardo che nella storia dell'Hellas solo Gianni Bui e Nico Penzo erano riusciti a toccare. Conservare nei secoli uno con quel nome significa prestigio e orgoglio. Un campione del mondo la bellezza di 27 anni dopo Paolo Rossi. Pareva un colpo pubblicitario, un arrivo a metà fra la panchina ed il marketing, un poster da mostrare senza però avere molto di concreto in mano. Come San Tommaso, la gente voleva toccare con mano. Diffidente all'ennesima potenza dopo gli ultimi anni, anche davanti ad una leggenda che ancora segna come quei giocatori valutati più di trenta milioni di euro. Per fortuna arrivarono le prime amichevoli, i primi gol, il marchio di Toni impresso in ogni tabellino. Inarrivabile di testa, fortissimo in ogni angolo del campo.
L'ESEMPIO. Ed esempio vero. Sempre. Il paladino in campo e fuori dei compagni di squadra. «Europa League? Meglio non parlarne più. Veniamo da un periodo brutto e molti pensavano fossimo già in vacanza, con il Genoa non abbiamo mollato nemmeno con l'uomo in meno ed è un buon modo per avvicinarci al derby», ha detto domenica pomeriggio alla fine della gara. Felice per la vittoria dell'Hellas e per la sua doppietta. «Sono contento per i gol perchè arrivare a 36 anni a Verona e fare questo record non era facile - ammette -. Ora cercherò di superarne altri. Prandelli via prima dei miei gol? Tanto in Italia si parla solo di calcio, saprà delle mie reti gol in qualche modo. Sono felice per la grande gara e per aver dato una soddisfazione al mio allenatore»
NON SOLO BOMBER. La meraviglia vera di domenica non sono i due gol, è l'ardore con cui Luca difende il pallone sulla linea laterale dall'assalto di mezzo Genoa che almeno l'ultimo pallone della partita voleva mandarlo verso Rafael. Si poteva anche lasciare quella palla, magari non metterci la foga di un ragazzino della Primavera appena entrato a duellare coi più grandi. Sbagliato. Quindici gol sono solo la punta dell'iceberg. Chiedete a Mandorlini che l'ha accostato a Tevez ed Higuain, due fuoriclasse che si sbattono per la causa comune come un mediano dai piedi ottagonali. Chapeau. «La Juve ha Carlito, il Napoli il Pepita noi abbiamo Luca - ha detto Mandorlini alla fine della sfida con il Genoa - in settimana mi aveva detto che questa partita la vinceva da solo. Ha fatto due gol, meglio di così...».
DA BERLINO AL BENTEGODI. Gianni Bui non avrebbe mai pensato che quel ragazzo che stava per vincere i Mondiali di Germania avrebbe otto anni dopo toccato e magari superato il suo primato col Verona nella stagione '68-'69. Girava a destra e a sinistra Bui, mandato da Marcello Lippi a vedere partite e stendere relazioni preziose. Intrecci del calcio. Il Verona di ieri e quello di un domani ancora molto lontano. Toni è salito fino in cima con un solo rigore, quello tirato col Toro perché gli altri cinque li aveva tirati Jorginho. Con quelli sarebbe capocannoniere, anche se non è ancora detta l'ultima parola. In tutti i sensi. Tevez non è lontano. E nemmeno i Mondiali lo sono. Non lo era neppure Cesare Prandelli domenica, che i due gol di Toni se li è addirittura persi. Via dal Bentegodi qualche attimo prima. Fa niente, non saranno stati due appoggi di piatto in rete facili facili a fargli cambiare idea. Perché Toni è molto altro. Oltre i gol, oltre la voglia di arrivare a venti e superare ogni record, al di là di Bui e Penzo. Uomo squadra infinito. Per l'Hellas. E per la Nazionale. In giro, caro Cesare, in questo momento non c'è di meglio.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Chievo-Hellas Verona: 22 convocati
Postata il 04/04/2014 alle ore 20:15
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura pomeridiana allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 22 calciatori per la sfida contro il Chievo, in programma sabato 5 aprile (ore 18) allo stadio Bentegodi. Non sono disponibili Alejandro Gonzalez, che continua la fase di recupero dal trauma contusivo alla caviglia destra, e Michelangelo Albertazzi, squalificato per una giornata.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas.
Difensori: 29 Cacciatore, 18 Moras, 25 Marques, 22 Maietta, 4 Pillud, 33 Agostini.
Centrocampisti: 5 Donati, 7 Marquinho, 6 Martinho, 2 Romulo, 30 Donadel, 14 Cirigliano, 26 Sala, 10 Hallfredsson.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Toni, 15 Iturbe, 11 Jankovic, 19 Rabusic, 21 Gomez Taleb.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Il derby? Noi siamo pronti" / VIDEO
Postata il 04/04/2014 alle ore 15:25
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Chievo, 32a giornata del campionato Serie A TIM in programma sabato 5 aprile (ore 18) allo stadio Bentegodi: "L'avvicinamento al derby? L'andata ormai è passata, c'era il rammarico di aver perso a 10 secondi dalla fine. Questa è stata una settimana tranquilla, contro il Genoa abbiamo fatto bene e questo ci ha aiutato a lavorare meglio. Siamo pronti, sarà una partita importante con due squadre che vogliono fare bene. La vicinanza dei tifosi all'Antistadio? Il loro affetto lo abbiamo sempre sentito, anche nelle ultime due trasferte, dove non è arrivato il risultato. L'allenamento di mercoledì è stata una novità, da tanti anni non ci allenavamo all'Antistadio ed è stata una piacevole novità. C'era un grande entusiasmo ed anche i ragazzi erano contenti. La sfida contro il Chievo? Non è una gara normale, tutti ci tengono. Loro ci considerano una grande squadra, siamo pronti e abbiamo vissuto bene questa vigilia. Il mio parere sui biglietti del derby? C'è poco da aggiungere, è stato già detto tutto ed ognuno è libero di fare quello che crede. E' giusto rispettare la decisione della gente che sarà allo stadio, l'importante è il rispetto delle regole durante la partita. Il Chievo? Stanno bene. Nelle ultime partite, anche in quelle negative, hanno sempre dimostrato di esserci. Loro sono abituati a giocare partite importanti e difficili nel corso dei campionati. Sabato sarà la nostra rivincita. Favoriti nel derby? In partite del genere non ci sono, sono sfide aperte a qualsiasi risultato. Gli episodi decideranno queste gare, l'aspetto psicologico sarà importante. Un calciatore pericoloso del Chievo? Paloschi è furbo e svelto, bisognerà stare attenti. Loro sono abituati a giocare di squadra, così si sono sempre tolti dalle sabbie mobili. Marques e Moras ancora i difesa? Ci penserò fino alla fine, non ho ancora deciso. Gomez, invece, è appena rientrato e non giocherà dall'inizio. Le differenze di avvicinamento al derby tra noi ed il Chievo? Loro hanno esigenze di classifica diverse dalla nostra. Noi siamo sereni, tranquilli e abbiamo deciso di preparare la partita in un certo modo. Corini? I fischi li ricevono tutti, il nostro è un mestiere difficile. Credo che abbia fatto bene, escludendo qualche sconfitta nelle ultime gare in cui hanno giocato bene. Ha 2-3 modi di scendere in campo, sarà una partita a scacchi. Speriamo di avere noi l'ultima mossa. Il nostro obiettivo? Migliorare sempre la nostra classifica. Dopo esserci bloccati a quota 40 punti, domenica siamo ripartiti ed ora vogliamo fare punti. I miei derby? Ho fatto quelli di Torino e Milano, ma non conta. I ricordi ci sono e rimangono per me, ora pensiamo al presente".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 03/04/2014 alle ore 19:10
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso". La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni e partita.
Tutti a disposizione, tranne Alejandro Gonzalez, che ha continuato la fase di recupero dal trauma contusivo alla caviglia destra con una seduta differenziata.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Sabato: Chievo-Hellas Verona (ore 18)
Ufficio Stampa
Moras: "Tutti uniti per vincere" / VIDEO
Postata il 02/04/2014 alle ore 20:15
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Evangelos Moras. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante l'allenamento all'Antistadio e in vista della sfida di sabato 5 aprile contro il Chievo: "Allenarsi all'Antistadio? Bello, non sapevo che fosse questo lo storico impianto di allenamento del Verona. Avere i tifosi vicino è sempre una cosa positiva, tutta questa gente ci dà la giusta spinta per il derby. Sarà una grande partita e vogliamo regalare una vittoria ai nostri tifosi. Questo campo? Molto bello, speriamo che anche il manto del Bentegodi diventi così buono. Tutta la città ci ha dato tantissimo, anche la scorsa stagione. Ci sono stati tutti sempre vicini, anche quando le cose andavano male. Noi in cambio abbiamo dato loro una bella annata e vogliamo continuare su questa strada, finire bene come abbiamo cominciato. Il Chievo? Non ho sentito nessuno dei loro, chiaro che giocheranno questa partita in una situazione diversa dalla nostra, con la salvezza ancora da conquistare. Noi siamo più tranquilli ma è un derby, una partita in cui riscattare la sconfitta dell'andata. I prezzi dei biglietti? Per me il calcio è lo sport di tutti, anche delle famiglie. Quando queste ultime hanno precluso l'ingresso allo stadio per ragioni economiche non è di certo una bella cosa. Prima di prendere una decisione simili bisognerebbe pensarci su, perché non è solo un danno per l'avversario. Spero questa mentalità cambi, che ci si avvicini di più al calcio inglese e tedesco. I derby greci? Non c'è paragone tra quelli e questo perché qui la tifoseria è solo una e non due come dovrebbe essere. In Grecia le grandi rivalità cittadine creano molti disordini che disapprovo, per me il derby deve rimanere in campo e nello stadio. Lo striscione della Curva Sud? Lo trovo giusto, so che chi potrà verrà anche a costo di sacrifici. Ma, dentro o fuori dallo stadio, saranno con noi. Quello che mi dispiace è, lo ribadisco, che le famiglie non possano assistere a questo spettacolo, queste decisioni fanno male al calcio. Noi vogliamo tanto questa vittoria e stiamo lavorando per ottenerla. Dall'andata è cambiato molto, quella era la prima partita per loro col nuovo allenatore, ma noi pensiamo solo a noi stessi. Con la bella vittoria sul Genoa abbiamo spezzato un filotto negativo e ci siamo ricompattati, abbiamo capito che bisogna restare umili, lavorare tutti insieme, lottare su ogni pallone. Solo tutti uniti si vince".
Ufficio Stampa
Hallfredsson: "Faremo di tutto per vincere" / VIDEO
Postata il 01/04/2014 alle ore 21:24
VERONA - Emil Hallfredsson e Martinho testimonial per la "Junior TIM Cup - il Calcio negli oratori". Un torneo di calcio a 7 unico ed emozionante, riservato a ragazzi Under 14, promosso dal Centro Sportivo Italiano (CSI), da TIM e dalla Lega Serie A. L'evento, a cui hanno partecipato i due gialloblù, nasce con l'intento di riscoprire, oltre al lato sportivo, anche il patrimonio di valori che costituiscono il riferimento del progetto TIM "Il calcio è di chi lo ama".
Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Emil Hallfredsson. Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate durante l'evento: "La partita contro il Chievo? Per noi è fondamentale, anche perché all'andata abbiamo perso e vogliamo fare un regalo ai nostri tifosi. E' sempre brutto perdere, contro il Chievo volevamo vincere e faremo di tutto per riuscirci sabato. Luca Toni in Brasile? Io lo porterei, lui ha tanta esperienza, ha fatto 15 gol ed ha dimostrato di essere ancora un calciatore ed un uomo spogliatoio importante. Romulo al Mondiale? Sta facendo un campionato importante, magari portiamo in Brasile tutti i calciatori del Verona (ride, ndr). Il mio rinnovo del contratto? E' stata una storia lunga, ma sono molto contento di essere rimasto qui, con molto piacere, per altri tre anni. Io sono stato tranquillo. All'inizio è stato difficile, quando hai un contratto in scadenza non sai mai come può finire. Ora mi sento sicuro, a Verona ho fatto dalla C alla Serie A e sono felice di essere rimasto. Ho sempre sentito l'affetto della gente, e questo è molto importante per continuare a fare il mio lavoro in questa città. Il nostro campionato? Noi abbiamo sempre creduto nelle nostre qualità, il mister è bravo, ha fiducia in noi e giochiamo ogni partita per vincere. Fino ad ora abbiamo fatto molto bene, e dobbiamo pensare ad arrivare fra le prime dieci. Un giudizio sulla mia stagione? Posso sempre fare meglio. Ho iniziato lentamente, ma negli ultimi mesi ho fatto bene. Spero di fare di più in queste ultime partite. La polemica sui biglietti del derby? E' una mancanza di rispetto per le famiglie che volevano venire allo stadio, e questo per me non va bene".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 01/04/2014 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi. Chi è sceso in campo nella sfida contro il Genoa ha svolto lavoro di recupero, mentre chi non ha giocato ha effettuato lavoro atletico, possesso palla e partita.
Tutti a disposizione, compreso Juanito Gomez Taleb, che ha svolto l'intera seduta con il gruppo di chi non è sceso in campo contro il Genoa.
L'allenamento pomeridiano di mercoledì 2 aprile è in programma all'Antistadio (ore 16).
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 16)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Sabato: Chievo-Hellas Verona (ore 18)
Ufficio Stampa
Giudice sportivo: una giornata di squalifica ad Albertazzi
Postata il 01/04/2014 alle ore 13:19
VERONA - Il Giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato per una giornata Michelangelo Albertazzi. Il difensore gialloblù ha subito una "doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario" nella partita contro il Genoa, e non sarà disponibile per la sfida Chievo-Hellas Verona in programma sabato 5 aprile (ore 18).
Ufficio Stampa
Toni: "Io al Mondiale? Sarei stracontento e..."
Postata il 31/03/2014 alle ore 23:30
MODENA - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Luca Toni, rilasciate durante la trasmissione "Tiki Taka", in onda su Italia 1 e condotta dal giornalista Pierluigi Pardo: "La mia stagione? Nemmeno io la immaginavo così. A Firenze mi hanno offerto un ruolo da dirigente, ma io mi vedevo ancora calciatore. Qui a Verona sto vivendo una stagione fantastica ed ora, con i 15 gol segnati in Serie A, ho affiancato due centravanti della storia gialloblù come Bui e Penzo. Spero di poterli superare presto! Il Mondiale? E' giusto che venga convocato chi ha portato l'Italia alla qualificazione, poi deciderà Prandelli. Cassano, Totti, Di Natale, Cerci o Immobile sono tutti potenziali candidati. Se sarò convocato? Sarei stracontento ed onorato, ma se non dovessi andare in Brasile tiferò per l'Italia. Cosa farò fra 5-6 anni quando smetterò di giocare? No, smetto prima. Penso di fare il procuratore, se Cerci ha problemi lo prendo io in procura perché è molto forte (ride, ndr)".
Ufficio Stampa
Sala: "Derby? Vogliamo riscattare l'andata"
Postata il 31/03/2014 alle ore 22:30
VERONA - Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Jacopo Sala, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "A gennaio ho chiesto a Mandorlini cosa voleva fare con me. Io volevo restare per dimostrare il mio valore, lui mi ha detto che credeva in me. Ora, dopo tanto allenamento, sto trovando spazio. Lui ha insistito tanto, voleva che io continuassi qui, è andata così e sono felice. Non importa quanto gioco, anche in 5 minuti io do sempre il massimo. Ora penso a sabato, vogliamo vincere il derby. E' stata dura stare fuori, però il gruppo è sempre stato bello e sereno, così anche chi giocava meno come me aveva voglia di dare il massimo e farsi notare. I giovani? Anche in Serie A stanno avendo chances molti giocatori poco più che ventenni, la tendenza sta cambiando. Chi ha qualità prima o poi la tira fuori, sta anche agli allenatori farle uscire. Il mio ruolo? Mi adatto a fare tutto, Mandorlini mi ha fatto fare anche il terzino ed è un ruolo che mi ha insegnato lui in allenamento. E' difficile farlo, in Serie A la cosa più importante è non prendere gol ed è una posizione a me nuova, ma qualunque reparto a me va bene. L'Atalanta? Forse non ha creduto in me fino in fondo, così mi ha notato un osservatore del Chelsea e mi hanno voluto in Inghilterra. Il mio arrivo ai Blues? Mi hanno mostrato il centro sportivo, mi hanno fatto vedere quello che potevo fare, e così ho detto sì subito. Là ero solo, i miei genitori anche, essendo io figlio unico. Andavo a scuola, mi allenavo molto, anche nella prima squadra. A Bergamo però sarei rimasto volentieri, ma è andata così. Ero a casa e il settore giovanile era di alto livello. Sogliano? Era venuto a vedermi già tempo fa, io comunque volevo tornare in Italia. Ne ho parlato col mio procuratore e ho scelto Verona per le dimensioni della piazza e per l'entusiasmo dopo tanti anni senza Serie A. Cagliari? E' stata una giornata no per tutti, neanche noi sappiamo bene il perché di questo filotto negativo. Domenica tenevamo moltissimo a fare una grande prestazione, volevamo portarla a casa a tutti i costi, anche dopo essere rimasti in 10. Iturbe? Dovunque lo metti è devastante, col Genoa poi era in ottima giornata. Ha grande qualità e potenzialità incredibili per diventare un grandissimo. Sta tutto nella testa del giocatore riuscire a fare quello che riesce a fare. Ha grandissimi numeri in fase offensiva, ma anche in difesa dà grande aiuto a tutta la squadra. Sta facendo un ottimo campionato, chiaramente come me è giovane e deve quindi ancora crescere tanto. I tifosi? Sono grandi, li ringrazio molto per la fiducia che mi danno e mi hanno sempre dato anche quando non giocavo. Sono come piacciono a me, all'inglese. L'espulsione di Albertazzi? La trovo ingiusta, se il primo giallo poteva anche starci il secondo no, è Sculli a cercare il contatto. Cosa ho imparato al Chelsea? Ad allenarmi al massimo, a sfruttare al massimo ogni occasione. Dopo Cagliari ci siamo confrontati, Moras, Toni, Maietta, Agostini che sono i leader dello spogliatoio, i senatori, ci hanno parlato molto chiaramente. E ci hanno detto che domenica dovevamo dare il massimo, era importante confrontarsi. Amicizie? Ne ho tante, da Toni ad Albertazzi a Donati, ma sto bene con tutti. Il derby? Vogliamo cancellare la brutta partita dell'andata perché non ci è davvero andato giù quel gol alla fine. Va giocato come sappiamo fare noi, dobbiamo solo dimostrare che abbiamo tanta qualità. Del Chievo temo Paloschi, ma conosco bene anche Rubin e Dainelli. Hanno bisogno di punti, daranno tutto, ma noi, dopo la bella vittoria col Genoa, abbiamo ritrovato la tranqullità e la convinzione necessarie ad affrontare con fiducia questa partita".
Ufficio Stampa
Peschiera: programma allenamenti
Postata il 31/03/2014 alle ore 10:36
PESCHIERA DEL GARDA - La ripresa degli allenamenti per i gialloblù è fissata per martedì 1 aprile, alle ore 16.30, presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, dopo la giornata di riposo concessa, si ritroverà agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini in vista della sfida contro il Chievo, in programma sabato 5 aprile (ore 18) allo stadio Bentegodi.
IL PROGRAMMA
Martedì: seduta pomeridiana (ore 16.30)
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 16)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Sabato: Chievo-Hellas Verona (ore 18)
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
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CALCIATORI A RISCHIO ANSIA E ALCOOL! Lo rivela una ricerca del sindacato mondiale calciatori...
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CHAMPIONS LEAGUE: L'ATLETICO si fa rispettare! Al 'Camp Nou' finisce 1 a 1 come a Manchester dove lo UNITED ferma il super-BAYERN di GUARDIOLA, il REAL MADRID ne rifila 3 al BORUSSIA DORTMUND che non reagisce, mentre i 'Blues' a Parigi ne fanno almeno uno ma... Ne subiscono 3 dal PARIS SAINT GERMAIN!
CALCIO SVEZIA: Tifoso colpito a morte nel pregara di HELSINGBORG-DJURGAARDEN
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NBA: Schiacciasassi SPURS, distrutta INDIANA a domicilio!
LA ROMA TORNA A -8 DALLA JUVENTUS.
PARMA TRAVOLTO 4-2, SHOW ALL'OLIMPICO
Mercoledì 2 Aprile 2014
ROMA - «Una finale» l'aveva definita Garcia e la Roma l'ha vinta. Il recupero con il Parma è gonfio di gol, divertente, emozionante. Forse è temerario dire che il 4-2 per i giallorossi riapre uno spiraglio nella corsa allo scudetto, ma senza questa vittoria sarebbe stato certamente capitolo chiuso. Invece, a sette giornate dalla fine, la Juventus è lontana 'solò 8 punti (81 contro 73) e sognare per i tifosi non costa nulla.
Il Parma, invece, incassa il terzo ko consecutivo e resta inchiodato al sesto posto, con 47, appena uno sopra l'Atalanta. Roma-Parma riprende dal minuto 8 e 20 secondi con una rimessa laterale per i gialloblù, esattamente il momento in cui - due mesi fa - l'arbitro De Marco (lo stesso di oggi) aveva deciso che pioveva troppo per continuare. Strana sensazione, come di dejà vu.
Ma l'avvio di partita è talmente travolgente per numero di azioni a bersaglio, più da partita di basket che di calcio, da non lasciare spazio ai ricordi: nei primi 10 minuti arrivano tre reti, più due annullate (alla Roma), oltre ad un paio di occasioni per parte, in cui il gol è solo sfiorato. Il Parma soffre le ripartenze travolgenti di Gervinho e Maicon, ma anche i lanci sempre millimetrici di un Totti in serata di grazia. La Roma appare invece un pò svagata dietro. Infatti pronti via e Schelotto manda alto di testa una palla assai invitante. Risponde Maicon, splendidamente servito da Toti, con un tiro incrociato. Mirante ci arriva.
Al 12' l'equilibrio è già infranto: il Capitano con il 'terzo occhiò pesca Destro alle proprie spalle. Diagonale sul palo e Gervinho si ritrova tra i piedi il più facile dei gol. Nemmeno due giri d'orologio ed il Parma pareggia. Cross di Gobbi per Acquah, libero di stoppare e girarsi indisturbato. Rasoterra e De Sanctis battuto. Un minuto scarso ed i giallorossi tornano in vantaggio con Totti, servito da Pjanic. Destro al volo e palla nel sette. In mezzo una rete (bella) di Gervinho, ma in fuorigioco, così come quella di Destro (ma con il guardalinee a bandierina alzata già da qualche secondo). Lo stesso attaccante marchigiano (41') di testa centra la trasversale.
Se nello spogliatoio Donadoni disegna una strategia per riaprire la partita, il Parma non ha il tempo di metterla in pratica. Perchè al 4' Pjanic festeggia il ventiquattresimo compleanno con il 3-1 che spegne ogni velleità degli ospiti. Parte del merito va al solito incontenibile Gervinho ed alla sua percussione centrale che spacca la difesa parmense. Totti continua a dispensare perle, su una di queste Mirante respinge e Destro tira alto. Esce il n.22 ed entra Florenzi.
Amauri continua a sbattere contro la cerniera difensiva della Roma, Acquah si spegne lentamente finchè lascia il posto a Munari. Al 31' esce anche Totti (tra gli applausi croscianti) ed entra Bastos. C'è tempo per il sigillo di Taddei (di testa, sull'unico angolo battuto dalla Roma) e per il gol della bandiera di Biabiany. Il Parma rende la sconfitta un pò meno amara. La Roma festeggia ed ora aspetta di capire quanto possono valere questi tre punti.
LA FIFA BLOCCA IL MERCATO AL BARÇA PER DUE
SESSIONI: "VIOLATE NORME SUGLI UNDER 18"
IL 26% DEI CALCIATORI SOFFRE DI DEPRESSIONE
IL SINDACATO MONDIALE: «RISCHIO ANSIA E ALCOL»
Mercoledì 2 Aprile 2014
ROMA - Se ne potrebbe discutere valutando il peso degli ingaggi che ricevono, la noia di feste vip e la compagnia a volte noiosa delle più belle donne in circolazione, senza contare la fatica fisica nella guida delle supercar più costose al mondo, ma tant'è. Depressione e ansia sono sintomatologie in aumento tra i calciatori. È quanto rileva uno studio presentato dal sindacato mondiale dei calciatori FIFPro che evidenzia come il 26% di essi soffra di depressione o ansia, forme che salgono al 39% tra gli ex giocatori.
La ricerca, che ha coinvolto 180 giocatori in attività, il 60% dei quali fa parte di campionati di alto livello, ha evidenziato problemi con l'alcol nel 19% del campione, mancanza di autostima nel 3% dei casi, mentre il 5% dei calciatori ha mostrato segni di esaurimento, il 10% in forma grave.
L'EX ZENIT ERIK HAGEN CONFESSA: "PAGAMMO UN
ARBITRO IN COPPA UEFA, ANNULLÒ 4 GOL REGOLARI"
Mercoledì 2 Aprile 2014
ROMA - La confessione choc scuote il calcio russo. «I giocatori dello Zenit corruppero un arbitro per passare un turno di Coppa Uefa». Lo denuncia l'ex calciatore norvegese Erik Hagen, che giocò nella squadra di San Pietroburgo dal 2005 al 2008, in un'intervista al giornale norvegese «Vg».
«Versammo tremila dollari a testa per l'arbitro, che uno di noi conosceva - ricorda il giocatore - e ne intascammo 12mila come premio partita. Il direttore di gara annullò quattro gol per fuorigioco».
Hagen non dà altri particolari sulla vicenda, l'unica di cui avrebbe conoscenza diretta avendo partecipato alla «colletta», ma ritiene che la partita di Coppa Uefa non sia stata l'unico caso di corruzione negli anni in cui giocava a San Pietroburgo. Riandando alla stagione d'oro dello Zenit nel 2007, il difensore norvegese ricorda che «nelle ultime dieci nostre partite tutte le decisioni degli arbitri erano a nostro favore. È stato molto imbarazzante. Nella stagione precedente, invece, le cose erano andate in senso opposto». Il giornale «Vg» ha contattato lo Zenit e un portavoce ha espresso la sorpresa del club per le parole di Hagen, sostenendo che sono sempre state rispettate le regole del fair play.
Le parole del difensore sulle presunte diffuse irregolarità nel calcio russo sono state confermate nella stessa intervista da un altro norvegese dai trascorsi in Russia, Jorgen Jalland, che ha giocato nel Rubin Kazan tra il 2005 e il 2006. A suo parere, la pratica del «match-fixing» era molto diffusa: «Dopo dieci minuti capivi subito se la partita sarebbe stata vinta o persa». Secondo un questionario proposto dal sindacato internazionale calciatori FifPro a 177 giocatori della massima serie russa, il 10% ha detto di essere stato contattato per fissare il risultato del gioco. Quasi la metà, il 43,5%, hanno riferito di avere saputo di risultati combinati.
REAL MADRID-BORUSSIA DORTMUND 3-0
PARIS SAINT GERMAIN-CHELSEA 3-1
Mercoledì 2 Aprile 2014
di Benedetto Saccà
Nelle ultime partite di andata dei quarti di finale della Champions League, il Real Madrid di Ancelotti ha battuto (3-0) il Borussia Dortmund in casa grazie ai gol di Bale, di Isco e del capocannoniere Cristiano Ronaldo, mentre il Psg ha piegato (3-1) il Chelsea di Mourinho al Parco dei Principi: a segno Lavezzi, Hazard su calcio rigore, David Luiz con un’autorete e Pastore. Sfortunato Ibrahimovic, che ha dovuto lasciare il campo per un infortunio: gli esami diranno. Fra una settimana le sfide di ritorno. Ipotecato, ormai, l’accredito del Real Madrid alle semifinali della Champions. E piuttosto inclinato, bisogna dirlo, pure il «quarto» che oppone il Psg al Chelsea. D’altronde gli spagnoli di Ancelotti hanno ampiamente piegato (3-0) il Borussia Dortmund al Bernabeu, mentre i francesi hanno battuto il Chelsea di Mourinho per 3-1 in casa. La sfida fra i parigini e i Blues, poi, correrà sul filo sino all’estremo, dato che Blanc ha perso Ibrahimovic per un infortunio. Una sciagura, specie considerando che la partita di ritorno si giocherà fra soli 5 giorni.
CRISTIANO ESCE SOFFERENTE
Facile, dunque, il trionfo interno del Madrid, capace di volare sulle ali di un attacco formidabile. Bale ha indovinato il tocco di sinistro già al terzo giro di lancette, Isco ha calciato imparabilmente col destro dal limite 20’ più tardi e il capocannoniere Cristiano Ronaldo ha infine deliziato la platea scartando il portiere con una giocata sopraffina, destro, sinistro, oplà, gol. Il portoghese, appena sofferente, ha fra l’altro lasciato il campo in extremis. Benzema, invece, ha sprecato varie opportunità a visuale aperta e Modric ha alternato il suggerimento alla copertura, una prova da applausi convinti. Il Borussia vice campione, all’opposto, ha patito le assenze dei campioni, Lewandowski per tutti, e non è andato al di là di una flebile ricerca della rete della bandiera. Impalpabili davvero Aubameyang più il trio di trequartisti Grosskreutz, Mkhitaryan e Reus.
PAURA BLUES
Sul versante francese, il Psg e il Chelsea hanno duellato senza paura offrendo una gara assai tattica ma ricca di palpiti e di emozioni. Lavezzi ne è stato certo il protagonista: del resto, ha sbloccato subito il punteggio, spedendo il pallone sotto la traversa col sinistro dopo un bel controllo volante, ha sfiorato la doppietta a più riprese e ha provocato l’autorete del raddoppio francese con una punizione velenosa, fatalmente deviata da David Luiz. I parigini, insomma, hanno comandato in avvio e durante la finestra conclusiva, sfruttando la potenza di Ibrahimovic, la dedizione di Cavani, spesso vicino al sigillo, e la solidità dei difensori, Alex e Thiago Silva. Un errore dell’ex milanista, l’eccesso che fa eccezione, ha però permesso ai Blues di cominciare a fendere la nebbie alla mezz’ora. Thiago, si diceva, ha steso Oscar in area provocando così il rigore: glaciale Hazard oltre Sirigu per il pari. Nel finale, il subentrato Pastore ha trafitto Cech, saldando il conto. La nota stonata, naturalmente, è stata l’infortunio di Ibrahimovic, piovuto nella ripresa. Gli esami accerteranno.
CHAMPIONS, PARI LE PRIME SFIDE: L'ATLETICO SPAVENTA
IL BARÇA, LO UNITED FERMA IL BAYERN DEI RECORD
Martedì 1 Aprile 2014
BARCELLONA - Finiscono entrambe 1-1 le prime sfide dei quarti di finale di Champions League. L'Atletico Madrid spaventa il Barcellona e sfiora il colpaccio al Camp Nou: un go di Neymar risponde al bolide dell'ex juventino Diego. A Manchester finisce 1-1 tra United e Bayern Monaco. Gli inglesi sono passati in vantaggio con un colpo di testa del difensore Vidic, al 13' st, ma sono stati raggiunti dalla rete realizzata al 21' st dal centrocampista Schweinsteiger. Il ritorno si disputerà mercoledì 9 aprile.
CHOC A STOCCOLMA: TIFOSO COLPITO A MORTE
NEL PREPARTITA DI HELSINGBORG-DJURGAARDEN
Lunedì 31 Marzo 2014
HELSINGBORG - Morte allo stadio. Un uomo di 44 anni è morto in seguito alle ferite riportate negli scontri fra tifosi (foto) durante il prepartita di Helsingborg-Djurgaarden, gara della prima giornata del campionato della massima serie svedese. «Posso confermare che una persona è morta all’ospedale di Helsingborg dopo essere stata ferita alla testa - ha dichiarato la portavoce della polizia locale Ewa Gun-Westford -. Eravamo riusciti a separare le due tifoserie, ma poi sono riuscite a sfondare e ad affrontarsi». L’uomo, 44 anni, era stato soccorso e portato in ospedale mezz’ora prima dell’inizio della partita, dopo che aveva riportato varie, e profonde, ferite alla testa. È deceduto poco dopo il ricovero. «Abbiamo fatto molto per rendere più sicuri gli stadi del calcio, ma molto rimane ancora da fare. È un giorno nero per il football svedese», ha commentato il ministro dello Sport svedese, Lena Adelsohn Liljeroth. La partita, Helsingborg-Djurgaarden era comunque iniziata, ma al 41’ del primo tempo, quando ha cominciato a diffondersi la notizia della morte del tifoso, i tifosi del Djurgaarden al grido di «assassini, assassini» sono riusciti ad invadere il campo costringendo l’arbitro ad interrompere il match, che era sull’1-1.
PARLA AL CELLULARE DURANTE LA PARTITA:
L'ARBITO ESPELLE IL GUARDALINEE
Lunedì 31 Marzo 2014
MARTELLAGO - Il cartellino rosso stavolta è per il guardalinee. Episodio decisamente singolare nel pomeriggio di domenica , quando l'arbitro ha espulso il suo assistente di gara durante una partita di Prima categoria. Correva il 37' di Maerne-Gregorense quando il direttore di gara ha allontanato dal campo uno dei due segnalinee (un volontario, visto che gli “assistenti” federali sono previsti solamente dalla Promozione in su). Il motivo? Durante una fase di gioco sulla sua fascia di competenza, stava parlando al cellulare.
IL CALCIATORE PERDE I SENSI DURANTE LA PARTITA:
L'AVVERSARIO LO RIANIMA E GLI SALVA LA VITA
Lunedì 31 Marzo 2014
KIEV - Tutto è accaduto durante la partita del campionato ucraino tra Dnipro e Dinamo Kiev.
Oleg Gusev, capitano della Dinamo, se l'è vista veramente brutta ma, fortunatamente, Jaba Kankava, difensore della squadra avversaria, ha avuto un sangue freddo formidabile e gli ha salvato la vita.
Gusev, colpito da una ginocchiata dal portiere del Dnipro ha perso i sensi sul terreno di gioco. Kankava è reso subito conto della situazione: gli ha aperto la bocca e gli ha estratto la lingua, evitando il soffocamento. Gusev si è ripreso, nonostante un trauma cranico, la mascella lesionata e un dente in meno. Ma può dire di essere sopravvissuto ad un terribile impatto.
L'INTER SCIUPA TUTTO, IL LIVORNO RECUPERA: 2-2.
PRIMO GOL IN NERAZZURRO PER HERNANES
Lunedì 31 Marzo 2014
LIVORNO - L'Inter butta un grande primo temoo che l'aveva vista andare a riposo sul 2-0 e nella ripresa si fa recuperare dal Livorno. Ad illudere Mazzarri era stato il primo gol in nerazzurro di Hernanes, seguito dal gol volante di Palacio. Ma l'Inter si rilassa e nel secondo tempo subisce prima un gran gol con Paulinho, per poi pagare una 'follia' di Guarin che innesca l'azione che porta Emeghara a segnare il 2-2 finale
BELINELLI E GLI SPURS NON SI FERMANO PIÙ:
DISTRUTTA INDIANA, 18ESIMA VITTORIA IN FILA
Martedì 1 Aprile 2014
INDIANAPOLIS - Mostruosi Spurs. La squadra di Marco Belinelli è inarrestabile. Distrutta anche Indiana, che fino ad un paio di settimane fa era tra le favorite per l'anello. San Antonio ha messo in evidenza tutti i problemi dei Pacers conquistando a Indianapolis il 18esimo successo consecutivo, stabilendo così il primato nella storia della franchigia.
Indiana fa fatica a trovare un buon tiro già all'inizio della gara e gli Spurs, con Danny Green in quintetto al posto di Marco Belinelli, prendono subito il controllo delle operazioni. All’inizio del secondo quarto gli ospiti allungano con Mills, Belinelli, Ginobili, Diaw e Splitter, arrivando al +17. Nel terzo periodo Indiana produce il suo massimo sforzo e tenta disperatamente di tornare in partita, arriva al -7 ma gli Spurs ripartono e il colpo del ko poi lo sferra Marco Belinelli il quale dopo aver fallito le sue prime cinque conclusioni dal campo, a 6’33’’ dalla sirena firma la tripla che spinge gli Spurs al +14 e mette fine a tutte le speranze di rimonta dei tifosi di Indiana. Dopo due partite strepitose, stavolta l'azzurro chiude a 9 punti.
FONTE: Leggo.it